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Filosofia

UMANESIMO E RINASCIMENTO

LA CREATURA ORGOGLIOSA E INQUIETA


Contesto storico

Idee: maturano nel tempo e nascono dalla riflessione che nasce da una serie
di determinate esperienze dell'uomo → esperienze= idee

1. Vengono meno le compagini politiche dell'impero ( sconfitte da realtà


particolare→ parti= più forti del tutto) e nascono le monarchie
nazionali o nel nostro caso lo Stato nazionale.
2. Nuovo sviluppo economico: borghesia urbana ( capitalismo) → la
borghesia dimostra che l'individuo può generare molte ricchezze con
la fortuna, furbizia… bisogna essere capaci di sfruttare le risorse e
le occasioni
3. Nuove scoperte geografiche, venir meno della centralità del mediterraneo e
consapevolezza della vastità del mondo ( è molto più grande di quanto credessi o in
precedenza=> tutto viene relativizzato, ciò è dovuto a culture, lingue e religioni diverse)
4. Crisi del papato, poiché non è solo più la chiesa ad essere il centro ma c'è ne sono molto
5. Nuove invenzioni tecniche , come ad esempio la stampa

→ tecnica: estensione delle potenzialità dell'uomo

6. Particolare situazione Italiana, centro dell'umanesimo e del Rinascimenti. Stati ricchissimi


in Italia; politicamente e militarmente debolissima, culturalmente ricchissimi.

Stati Regionali: competono tra di loro a colpi di quadri, strutture, sculture

Umanesimo - Rinascimento: periodo culturale ( cultura: modo condiviso di vedere


il mondo; valori) databile tra la fine del '300 fino ai primi del '600; indicati come estremi
Francesco Petrarca e Tommaso Campanella.

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Umanesimo: porta ad un nuovo sguardo → studi humanitatis: studi
filologici, importanza del latino e rilettura dei classici con
spirito critico (rendersi conto della datazione dell'opera ( o
teoria) , in che contesto viene scritta l'opera → letti nella
prospettiva della contemporaneità e della cristianità

Approccio critico: in primo luogo approccio storico, e il mio obiettivo è capire ciò che
volevano effettivamente dire al di là di ogni lettura Cristiana. Gli umanisti si considerano al
pari degli antichi ( così anche nacque il medioevo). Gli uomini capiscono cosa gli antichi
volevano comunicarci.

Rinascimento: 2 significati→ significato oggettivo ma anche una


categoria valutativa.

1. Periodo florido dal punto di vista culturale sotto molte discipline scientifiche,
filosofiche, letterarie
2. Valore positiva, migliore… è una rinascita che segue un periodo
buio ( medioevo) con la riscoperta e la comprensione dei testi
antichi → Burcat

Innovazione della cultura

Laicizzazione della cultura → gli umanisti e i rinascimentali non sono


atei ( rimane la prospettiva di Dio), ma nella realtà terrena l'uomo si
muove in maniera autonoma ( non ha bisogno di Dio), l'uomo può contare
sulle sue forze.

Rivalutazione del contesto terreno

Dio sta nel suo mondo e noi nel nostro

Il nostro mondo e quello di Dio sono collegati

Renovatio

Non c'è ancora l'idea della novità → '600: le cose nuove sono migliori

In questo periodo per fare le cose migliori devo guardare al passato; →


distaccati dalla religione

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→ queste persone non stanno costruendo un'epoca nuova ma stanno RINNOVANDO
tutto ciò che apparteneva all'antichità; e per farlo utilizzano i testi
scritti in precedenza; -tutto ciò che è antico non è corrotto e dunque è puro.

-Grazie a ciò ( Renovatio) si crea una prospettiva Spaziale ( permette di


capire la reale collocazione delle cose⇒ prospettiva temporale ( rendersi
conto ciò che è accaduto prima)

Rappresentazione dello spazio : dipende dal punto di vista

storia : dimensione temp. = natura : dimensione spazi

L'uomo rinascimentale

Laicizzazione dell'antropologia: dopo essere creati da Dio ( non è più homo laicus) , tocca a noi
muoverci nel mondo, non negando ma emarginando la dimensione religiosa.

Antropocentrismo che sostituisce il teocentrismo

Natura (non è un meccanismo )

= insieme di infinite forze che crea la vita

-Noi partecipiamo ad un tutto

Studioso: evocare le forze naturali ( Giordano Bruno )

MAGIA → origini antichissime e per pochi ( conservata segretamente di


popolo in popolo)

Vengono ripresi Platone e Aristotele ma sono letti in chiave nuova

In entrambi i casi erano stati messi da parte per un motivo o per l'altro

Platone

1453 → Crollo impero Romano d'oriente

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→ anni precedenti: gli ortodossi provano a rimediare alla frattura del 54⇒
molti intellettuali giungono in Italia in particolare a firenze dove nacque
l'accademia Platonica

Aristotele

● fusione tra teologia cattolica e filosofia aristotelica (in particolare ambito metafisico)

Studiato in maniera distaccata dal cristianesimo ; inoltre vengono messe in risalto tutte le
caratteristiche che erano state sottovalutate o affrontate in maniera superficiale a causa dei
cattolici

GIORDANO BRUNO ( 1548-1600) ( p.58-61)


LA VITA

16 anni- entra in convento → mnemotecnica

17 anni = convento come religione→ contrario alle dottrine della chiesa

fugge nei paesi protestanti (Francia, Oxford )

Giunge a venezia: repubblica cattolica libera→ Vuole esporre le sue teorie

Viene ordinato di trasferirlo a Roma (denunciato da colui che lo aveva invitato a Venezia ) = o
ritratta o muore

Si rifiuta di ritrattare le sue dottrine filosofiche⇒ 1600-> condannato


eretico e arso vivo

Testo Giordano Bruno

panteismo=tutto è un' unica realtà

Dietro la molteplicità = unità profonda

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- Principio unità vivente

Natura: materiale > intima forza che la anima in eterno

Platone: potenza= corpo ⇒ atto= anima

→ Secondo Giordano materia e anima sono un agglomerato unico

Nella realtà = tutto è vivente (anche una pietra )→ anche ciò che non è
vivente esprime vita (una pietra nasce da una montagna erosa)

Provvidenza = esterna ( trascendente e immanente) ed interna (come l'anima) alle cose

Dio= causa ed effetto→ tutta la natura fa parte di Dio (frammenti)

- Finito ed Infinito

l'universo→infinito= non ha limiti però è composto da realtà finite → la


contraddizione nasce in base al punto di vista con il quale si si guarda il
cosmo (il nostro punto di vista è uguale a quello di Dio)

→ compito dell'uomo: inviarsi, diventare un tutt'uno con Dio (dunque con se


stessi e con la natura)

La conoscenza della realtà salva l'uomo→ dunque anche accettare il fatto


che prima o poi tutti moriamo

Mortalità dell individuo

L'uomo partecipa della vita universale, non siamo la vita → noi siamo una
trasformazione continua, materia che si trasforma continuamente e dando
origine alle vite individuali (ciclo della vita)--> secondo lui dunque non
c'è la morte, ma è solo una trasformazione

→ materia= vita : si trasforma continuamente ma non è una vera morte

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