Lui accusa anche la scienza del passato di essere incurante dell’autentica realtà del
mondo fisico, proiettando sulla natura caratteristiche e proprietà immaginarie . Egli invita
così il vero intellettuale a indagare il mondo e le sue singole parti, perché ognuna di esse,
se osservata correttamente, manifesterà la propria essenza. (La natura secondo i propri
principi)
Per lui il fondamento ultimo della natura è Dio, che crea e governa il mondo attraverso i 3
principi fondamentali dell’essere:
● la potenza, che rende ogni cosa come deve essere;
● la sapienza, da cui deriva l’ordine e l’armonia che governa il mondo;
● l’amore, che indirizza ogni cosa verso il suo fine.
Infine (La città del sole) propone un modello di società ideale, in cui la famiglia è abolita,
la proprietà privata e la schiavitù sono condannate, e il lavoro è considerato come un
valore che nobilita l’uomo. Il potere è affidato a un sommo sacerdote, e a 3 ministri
(personificazione dei 3 principi fondamentali dell’essere), a cui spettano il controllo
dell’attività bellica, delle scienze, delle arti, della salute e della riproduzione. Campanella
riserva anche una grande attenzione alla formazione dei ragazzi, i quali hanno bisogno di
un’istruzione basata sull’osservazione diretta delle cose. Sottolinea anche il bisogno di
sradicare dal mondo l'ignoranza, considerata fonte di tutti i mali.
Ma è possibile per l’uomo conoscere Dio? Secondo Bruno la ragione non può cogliere Dio
come principio trascendente (entità autonoma e separata - prerogativa della fede), ma può
conoscerlo quale principio immanente (principio interno al mondo). La filosofia diventa quindi
lo strumento con cui l’uomo può impadronirsi delle leggi dell’universo e conoscerne i
segreti (in quanto anche lui partecipe dell’universo).
L’età moderna
Nel periodo del 400 si sviluppa il fenomeno dell’Umanesimo, che si propone il ritorno al
mondo classico, per riportare in vita una cultura che poneva al centro dei propri interessi
l’uomo, la sua dignità e libertà. Questo movimento assumerà successivamente il nome di
Rinascimento. Questi 2 movimenti, in sostanza, affermano la centralità dell’uomo nel
cosmo, andando a sostituire Dio (figura centrale del Medioevo). L’uomo viene considerato
ora come artefice del proprio destino, padrone della propria vita. I pensatori di questo
periodo pensavano che Dio avesse affidato all’uomo il compito di governare la Terra e tutte
le sue creature, ma per farlo avrebbe dovuto impadronirsi dei segreti della natura
attraverso lo studio dei suoi principi. L’accento viene a cadere quindi sull’intelligenza.
La cultura classica si offre come stile di vita e si diffonde per raggiungere la società
civile, che acquista un nuovo dinamismo grazie alle scoperte geografiche, alla stampa e alle
conquiste della tecnica.