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da Papa Giovanni XXIII — diverso dagli altri concili (convocati solo per trattare poche
questioni o per contrastare la diffusione di alcune eresie). L'obiettivo generale di
modernizzazione. Il concilio è un riferimento, un codice di comportamento
PERIODIZZAZIONE: ottobre 1962 - dicembre 1965. Temi trattati:
1. tema della rivelazione — modo in cui Dio si è rivelato agli uomini.
2. tema dei sacramenti —non modifica i sacramenti ma ne rende alcuni più importanti
(battesimo)
3. tema della collegialità — la chiesa cattolica, NO struttura piramidale col papà al vertice
4. tema della liturgia — il tavolo è messo nella direzione dei fedeli, prima si celebrava solo
in latino su un altare da cui il prete voltava le spalle fedeli
5. tema dell'ecumenismo — indica l'intera comunità dei cristiani. Nell'XI secolo (1054) ci
fu lo scisma d'oriente che crea un enorme frattura nella comunità cristiana (ortodosso =
scismatico)
6. tema della libertà religiosa — prima del concilio è presente il concetto che al di fuori
della chiesa non c'è salvezza — ciò crea una faida tra i riformati e eretici = gli
allontanati dalla chiesa. Il diritto alla libertà religiosa arrivò grazie al Concilio, prima
c’era il Syllabo del 1864 di Pio IX, ovvero elenco di ottanta proposizioni riguardanti gli
errori condannati del tempo (tra cui la libertà religiosa)
7. tema del rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, per molto tempo il
rapporto tra ciò che era cattolicesimo e ciò che non lo era fu turbolento. Con il concilio
si instaura un'era di pace tra la chiesa e il mondo esterno.
Il caso di papa Francesco, a. tema della “chiesa dei poveri” (frase di Giovanni XIII per
indicare la povertà dei cristiani); b. la collegialità (l’importanza del rapporto che deve
esserci tra tutti gli organi della chiesa); c. la sinodalità (il confronto tra tutti gli enti della
chiesa per portarla avanti al meglio); d. Lo stile personale per destrutturare il mito papale.
Come si struttura, e cosa discute il Concilio (=unione di tutti i vescovi del mondo insieme
al papa)
A. Ruolo del papa: il Papa è una figura che si afferma gradualmente. La grande svolta
arriva nell' anno 1000 quando il papa crede di avere potere anche su questioni di
politica, civili
B. Curia romana: (struttura che possiamo definire amministrativa/organizzativa a cui
partecipano sacerdoti cardinali vescovi…), ruolo centrale a partire dai concili medievali:
preparava la bozza dei testi (i vescovi dovevano solo approvare ciò che era già stato
confezionato prima dalla curia) nel Concilio II è si tenta un concilio veramente fatto dai
vescovi ma la curia vuole mantenere il ruolo.
C. Devozioni popolari: il 900 è un secolo di apparizioni (soprattutto della Madonna)
D. L’ idea di Riforma come idea di riportare la chiesa alla sua forma primitiva, alla sua
purezza originaria.
E. Vengono trattati argomenti che entreranno nelle 4 grandi costituzioni:
•Dei Verbum: sulla scrittura
•Sacrosantum Concilium: sulla liturgia
•Lumen Gentium: sulla chiesa
•Gaudium et spes: sulla chiesa del mondo contemporaneo
F. Le eresie (=in greco, scelta) sono la forza e la debolezza di una religione. Una debolezza
perché portano a scontri interni che possono tramutare in una crisi e spezzare per sempre
un legame; una forza perché proprio questi dissensi portano a scrivere la linea principale di
una religione.
LA BIBBIA.
Bibbia Corano
Si differenzia in:
1. Bibbia ebraica —>centralità della Torah
2. Bibbia cristiana: Antico e Nuovo
Testamento (testamento = alleanza tra
Dio e popolo prescelto)
I vangeli carolano sostanzialmente della vita di Gesu. Le fonti su Gesù: non abbiamo grandi
opere o trattati su Gesù perché gli storici si dedicavano ai “grandi” (imperatori). Viene
definito un “ebreo marginale”, difatti gli autori accennano al cristianesimo solo
negativamente.
Gesù nasce nel contesto culturale —>A. ellenismo: diffusione della cultura greca nel
mondo mediterraneo / questione decisiva per l’impianto del cristianesimo ; B. fase di
ricostruzione e di entusiasmo dopo una lunga fase di guerre di espansione
La sua vita si svolge durante i regni di Augusto e Tiberio, nasce e cresce in Galilea, regione
povera e marginale; soggiorna a Gerusalemme, conosce molto bene le Scritture ebraiche.
Si presenta la tensione escatologica tipica del tempo, ovvero si sceglie i discepoli / apostoli
(il contrario di ciò che accadeva: erano i discepoli/studenti che si sceglievano un rabbi,
come nel caso di Hillel). Non intende fondare un nuovo movimento, propone nuovo
rapporto con Dio.
Nei vangeli:
1) Cristo/Messia: sono equipollenti uno greco e l’altro aramaico, significa il prescelto,
2) Figlio dell’uomo: è l’unico con cui egli stesso si chiama.
3) Servo di Dio.
4) Profeta.
5) Figlio di Davide
I VANGELI.
a) Vangelo significa “buona notizia”(della resurrezione) e sono scritti per testimoniare la
venuta, la predicazione, la morte e risurrezione di Gesù.
b) Non sono testi storici ma testi di fede scritti in greco fra il 70 e l’80 d.C. (prima di allora
venivano trasmessi oralmente o in aramaico, cosa che nelle trascrizioni porterà a
generare diversi errori) non in ordine cronologico, infatti è praticamente impossibile
creare una storiografia coerente e veritiera.
c) Il messaggio che volevano trasmettere è reale esistenza di Gesù. Non si tratta di una
leggenda e per avvalorare vengono citati riferimenti storici molto precisi. Esistono due
gruppi di vangeli:
I. Vangeli apocrifi : tutti quelli NON accettati dalla chiesa e non riconosciuti dalla dottrina.
(Servivano solo per riempire i buchi della vita di Gesù).
II. Vangeli canonici: i 4 vangeli che la chiesa ha riconosciuto e fissato come dogma di
fede. Tra questi abbiamo i vangeli sinottici, ovvero i primi 3 (Marco, Matteo, Luca) così
chiamati per le loro numerose analogie che vanno dallo stile narrativo, agli episodi narrati,
e l’unico diverso stilisticamente parlando, quello di Giovanni
• Vangelo di Marco : datato 70 d.C., il più tratta di storie del discepolo Pietro, la
antico. Attribuito a Marco viene scritto in rivelazione del Messia
greco. Ha un contenuto molto modesto, • Vangelo di Matteo : datato 80 d.C., scritto
dall'apostolo Matteo. Il testo è molto
polemico con gli ebrei e viene scritto evangelizzazioni verso Oriente). Lo stile è
probabilmente in Palestina. È più scorrevole ed elegante tratta della
raffinato nel linguaggio, quindi si evince missione di Gesù per l'umanità intera;
una evidente preparazione culturale. • Vangelo di Giovanni: . L’ultimo datato
Narra la storia di Gesù dopo il I secolo. Viene scritto
• Vangelo di Luca : datato 80 d.C., dall’apostolo Giovanni, forse l'autore
composto dallo stesso autore degli atti anche dell’Apocalisse. Ha un contenuto
degli apostoli ad Antiochia (luogo del teologicamente più raffinato degli altri;
cristianesimo in cui partivano le
I Vangeli contengono insegnamenti, parabole con scopo didattico (brevi storie con una
morale, che volevano veicolare messaggi per un pubblico ampio ma non colto),
nascono pero delle controversie: Gesù vs alta gerarchia ebraica, popolo geloso e
conservatore, molto attaccato all’Antico Testamento dunque Gesù era una minaccia perché
cambia il messaggio originale
Molto importante fu l’avvenimento del 1945 a Neg Hammadi fu trovata una biblioteca
agnostica (agnosticismo: corrente religiosa antica per la quale avere una condizione
migliore nell’aldilà bisognava concentrarsi in vita sulla conoscenza), fu trovato vangelo di
Tommaso.
Rimanendo in tema di Vangeli: la teoria bifontica è la teoria per la quale alla base dei 3
vangeli sinottici vi sono 2 fonti, uno è il vangelo di Marco e l’altro è il Quelle (Q) una
raccolta di brevi frasi (loghia) su Gesù circolanti in lingua orale, si tratta spesso di frasi
dette proprio da Gesù, imparate a memoria e tramandate per poi confluire nei vangeli.
Atti degli apostoli: scritti da Luca, sono 28 capitoli che narrano i trent’anni dopo la morte
di Gesù, fino alla prigionia di San Paolo. Vengono scritti fra l’80 e il 60 d.C., narrano della
prima comunità di cristiani. L’ Apostolo Paolo, era inizialmente un persecutore dei cristiani,
si converte dopo aver incontrato gli apostoli Pietro e Giacomo. Inizia la sua attività di
evangelizzazione a Barnaba, viaggia, fonda nuove comunità cristiane fondate su una
gerarchia, con ruoli molto precisi: il collegio di presbiteri , il vescovo sorvegliante e diaconi.
Nel 48 compie un viaggio in Asia Minore e nel 49 si apre una crisi. —>tornato dal viaggio,
Paolo racconta di aver convertito e battezzato molti pagani, ma non facendo osservare loro
forzatamente alcune leggi ebraiche, come: La circoncisione, ”astinenza” da carne di maiale.
I giudeo-cristiani accusarono Paolo di tradimento e siccome i cristiani venivano sempre
meno tollerati, viene a crearsi il “Concilio di Gerusalemme” [Sinodo e Concilio hanno lo
stesso significato; nel corso della storia questo si è alterato; oggi intendiamo con sinodi
delle riunioni minori, con concili riunioni con tutti i vescovi del mondo] Questo concilio
vede tre gerarchie dell’epoca che governavano la chiesa primitiva:
1. Gli apostoli, con Pietro che teme anche che gli ebrei convertiti a cristiani potevano
tornare all’antica religione
2. La gerarchia locale, con Giacomo, capo della chiesa di Gerusalemme
3. La gerarchia itinerante con Paolo— vincolare il cristianesimo dall’ebraismo
La tensione sociale stava diventando insostenibile, molte comunità fondate da Paolo
ritornano ad essere pagane mentre quelle di cristiani vengono perseguitate da Nerone.
Allo stesso tempo viene anche sollevata una questione: Come distinguere i veri cristiani?
La regola di fede.
1. Ireneo di Lione scrive "Contro le eresie" denunciando le dottrine aberranti e indicando
dove si trova la vera chiesa e la vera dottrina e chi potrebbe essere un vero cristiano,
ovvero devono riferirsi alla tradizione apostolica.
2. Ireneo rigetta le scritture che non sono state trasmesse dalla successione apostolica
riconoscendo l' autorità solo all'opera di Matteo Pietro Paolo e Giovanni - il canone è
fissato.
La crisi ariana. Dal II secolo si cerca di tenere insieme l'idea di monoteismo, —> quindi “il
figlio non può essere Dio padre ma ne è subordinato” + “Gesù è un uomo divinizzato e
adottato da Dio e che non è fatto della stessa qualità divina”.
Questo pensiero nasce ad Alessandria, con Ario, un presbiterio che vuole salvaguardare i
privilegi di Dio unico ed eterno e che vuole trasmettere la tradizione che Gesù è distinto da
lui. Il vescovo Alessandro di Alessandria reagisce alle predicazioni di Ario con la scomunica.
Ario a questo punto si sposta in Palestina dove incontra altri vescovi e ne ottiene appoggio e
ospitalità perché li le sue posizioni sono considerate tradizionali, fino a quando la questione
non arriva a Costantino. Costantino emana la libertà religiosa con Editto di Milano ma
concede anche benefici, con lui viene costruita la prima basilica di San Pietro, e poi
Teodosio (religione ufficiale dell'impero) i cristiani erano sempre di più, avevano anche
cariche importanti, prendevano parte alla vita cittadini e quindi non sono una minaccia.
Con Costantino iniziano i concili (sotto consiglio di Ossio di Cordova)— a causa sia della
crisi tra le questioni teologiche, sia perché la religione non presenta ancora pensieri
uniformi, quindi si ricerca una risposta univoca, un unità di pensiero.
—> da vita al concilio ecumenico: il primo concilio universale della storia.
Il Concilio di Nicea (325). Nel palazzo imperiale vengono ospitati i vescovi di tutte le
diocesi del mondo, e si decide:
1. Il Simbolo — vengono bandite le credenze ariane (Ario fu dichiarato eretico)
2. si delinea una REGOLA DI FEDE che si deve basare sulla scelta di un testo deciso da
tutti i vescovi, si sceglie "il simbolo battesimale" (il testo del credo romano che si
recitava durante il battesimo) che racchiude i punti fondamentali della fede. —> Nasce
il Simbolo Niceno, dove si enfatizza il fatto che “il figlio è fatto della stessa sostanza/
materia del padre”. E questa idea viene ribadita più volte.
Il concilio termina con la condanna da parte della chiesa di chiunque non creda in ciò che è
stato deciso. Presenta anche la risoluzione di alcune questioni disciplinari:
•Si stabiliscono delle norme standard per riconciliare gli eretici alla comunità.
•Non dare diritto di asilo agli eretici.
•Divieto di automutilazioni.
•divieto usura per i sacerdoti
Dopo Nicea —> è presente il rigetto di alcune decisioni, difatti molti vescovi orientali si
schierano dalla parte di Ario mentre i vescovi occidentali rimangono fedeli al concilio, le
popolazioni barbariche (longobardi) si convertono all’arianesimo, Costantino stesso cambia
idea su Ario dopo aver visto che molti vescovi ora lo appoggiano, prova a riconvocare un
concilio ma Ario muore.
Conseguenze del concilio —> creazioni di divisioni all'interno di comunità cristiane che
appoggiavano diverse sfumature teologiche.
Papa Gregorio Magno — Inizialmente era un politico, poi diventa il Prefetto dell’Urbe.
Decide di diventare monaco perché la condizione di vita più cristiana di tutte era la scelta
monastica. Benedetto I lo consacra diacono e Pelagio II lo rende suo successore e Nunzio
apostolico.
Nel momento in cui i Longobardi entrano in Italia nel 568-69 guidati da Alboino si segnala
un problema: i Longobardi iniziano ad acquisire territorio (quindi i vescovi devono
scappare) e praticano l’arianesimo. In questa situazione Gregorio Magno fu mandato a
Costantinopoli, ma nasce il problema del titolo ecumenico universale che si attribuisce il
patriarca. Gregorio tenta di ottenere una difesa per l'Italia, ma non lo tiene perché
l'imperatore è impegnato con i persiani.
Morto papa Pelagio II a causa della peste, venne proclamato da popolo, clero e senato Papa
Gregorio Magno con il titolo di PADRE DELLA CHIESA.
Cosa fa Gregorio Magno con i longobardi?
1. Cerca di stabilire una convivenza pacifica
2. Rispetta l’imperatore
3. Mantiene la sua idea sulla questione del titolo ecumenico: si dice che la chiesa è
universale; Gregorio magno rifiuta il titolo di patriarca e assume il titolo di “Servus
Servorum Dei”
La chiesa feudale. Il cristianesimo comincia a diventare cristianità quindi non si parla solo
di potere spirituale ma anche temporale (i vescovi cominciano ad agire anche in politica)
• La scomposizione degli Stati antichi stabilisce un sistema di forze e alleanze in forma
gerarchica. Esempio la chiesa possiede tanti domini quindi parte la corsa alle cariche
ecclesiastiche (i vescovi sono nominati per insegne nobiliari) quindi qualità pessima
perché non sono scelti con criteri di ordini religiosi ma vengono scelti militari;
• Nel 1075 viene scritto un libro, un elenco che definisce il potere papale composto da frasi
brevi e concise che formano il Dectatus Papae è che crea contrasti tra Papa e imperatore
• Questi abusi investono anche il papato, dato che alcune famiglie controllano le elezioni
Si tenta un'idea di riforma permanente, la riforma gregoriana fatta da Gregorio VII dato
che la chiesa ed il Papa volevano la supremazia dello Stato. Ma nella competizione tra
chiesa e autorità civile e il papato coinvolge i laici che fino a quel momento ricoprivano un
ruolo passivo, ora assumono potere decisionale e sempre più consapevolezza.
Il dictatus papae, il pontefice è capo della chiesa universale, è l’unico in grado di gestire i
vescovi ed era l’unico in grado di convocare i concili e le sue decisioni erano
inappellabili.(si gettano un po le basi di quella che è l’infallibilità del papa). Difatti Nel
1075 Gregorio VII scrive una lettera Enrico IV in cui dice che l'autorità civile deve seguire
ciò che dice il Papa. In risposta Enrico Quarto reagisce con durezza difatti lo chiama
usurpatore: il Papa lo scomunica.
1122 viene fatto il primo concordato della storia: il concordato di Worms (i concordati
da questo momento vengono visti come patti nei quali la chiesa tutela tutto ciò che è
sacro)
ES. VALDO:
I. fondò un movimento evangelico nel 1173 con l'intenzione di predicare in volgare nelle
piazze, anche se i non presbiteri non potevano predicare.
II. Seguono l'evangelismo radicale, sono emarginati; rifiutano il lavoro con il fine di
arricchimento; rifiutano il giuramento e la pena di morte. Si rivolgono direttamente al
Papa e sono considerati eretici. Aderiranno alla riforma di Lutero.
Viene introdotto il sacerdozio universale dei fedeli, dove tutti i fedeli possono
interpretare la Bibbia grazie la traduzione di Lutero. Nasce la figura del pastore come guida
e nasce il catechismo (maggiore minore per adulti e bambini) basati su domande e
risposte.Lutero rifiuta molti modi di gestione della chiesa per poi usarne degli altri
analoghi. Ad esempio i vescovi mandato dal Papa per visitare le diocesi in cui lui era in
dubbio, Lutero rifiuta il metodo ma poi utilizza il metodo analogo. L’odio papale da parte di
Lutero lo porta all'antisemitismo (questo per la mancata conversione degli ebrei)
La nascita della chiesa anglicana: Enrico otto, monarca inglese non si sente riconosciuto
dal Papa a causa del non annullamento delle nozze con sua moglie.la chiesa anglicana
come spunto dalla forma del vero ed influenza ad esempio il fatto che la messa in Germania
viene fatta in tedesco (una delle riforme di Lutero) mentre nella chiesa anglicana in inglese.
C'è chi afferma che la riforma fosse già iniziata con Erasmo da Rotterdam: con l'elogio alla
follia critica il mondo ecclesiastico e la curia romana.
Erasmo è editore di testi antichi, fa una riflessione sul tema della pace con toni complessi
per un pubblico colto.la chiesa gli chiede aiuto per fermare Lutero, ed è così che nasce il
dibattito sul libero arbitrio.nel 1512 si comincia parlare di riforma nel concilio lateranense
quinto emanato da Giulio secondo ed è chiamato l'occasione mancata. I monaci dell'ordine
benedettino ovvero Giustiniani Guerini scrivono e chiedono al Papa che il clero conosca il
latino, e che possano accedervi (al clero) solo coloro che conoscono i vangeli.
Il concilio di Trento che si tenne tra il 1545 del 63 e il più lungo della storia.vediamo una
riforma che coinvolge sia i vertici che le minime personalità ecclesiastiche. Si svolge a
Trento in quanto è un luogo compromesso tra Carlo V che lo voleva in Germania e il Papa a
Roma.a chiedere il concilio furono Lutero e Carlo V il quale nota che la chiesa non vuole un
concilio e quindi nasce un quesito: ha più potere il Papa o il concilio? Nasce quindi il
conciliarismo ovvero la dottrina che affida il potere al consiglio ed anche il Papa è
subordinato ad esso.
1536-1537 Paolo III affida ad una commissione di redigere il testo, ovvero il concilio de
emenda ecclesia che riflette sul tema della corruzione e degli abusi (gli abusi riguardano sia
la selezione dei ministri di Dio che l'assegnazione dei benefici ecclesiastici)
Sappiamo che il concilio era stato spostato a Bologna e poi torno a Trento con Giulio terzo,
viene sospeso con Paolo IV e viene ripreso tra il 62 e il 63
Si decide con il concilio di Trento.
Scelte dottrinali: i sacramenti sono sette, come si svolge l'eucarestia, il tema della
penitenza: con l'accusa dei peccati, la soluzione, e la soddisfazione; il primato del Papa: alla
fine del consiglio il Papa può modificare alcune decisioni senza il consenso degli altri.
Scelte disciplinari: vengono stabiliti i doveri del vescovo ovvero predicare personalmente il
Vangelo, controllare l'attività dei predicatori, nominare i vescovi e creare nuove parrocchie.
Il vescovo deve erigere i tre pilastri del rinnovamento:
1. Istruire una cattedra di sacra scrittura in ogni chiesa ma non è stato mai portato a
termine perché si temeva l'avvicinamento del fedele alla Bibbia, ciò avrebbe portato il
fedele a dubitare delle tradizioni istituite della chiesa.il fedele in mano una forma
purgata della Bibbia.
2. Il seminario: chi voleva diventare sacerdote doveva essere esaminato
3. Il sinodo annuale, il vescovo doveva riunirsi con il clero per affrontare i problemi della
diocesi. In questo caso la risposta fu solida perché doveva contrastare la riforma
luterana.
Alcune riforme: viene riformato il breviario romano e del messale Romano, il concilio di
Trento cancella tutti i precedenti e persiste fino al 1973, Sisto quinto pubblica un atto per
riorganizzare il governo della curia ovvero il concistoro, un'assemblea che può andare
contro ad una decisione papale.nascono delle nuove figure ovvero il cardinal nipote, un
parente del Papa reso cardinale così da occuparsi da vicino degli obblighi del Papa e i
pontefici consigli.
Questo concilio venne recepito anche grazie ad altre figure che si dedicavano appieno alla
lotta contro gli abusi e i protestanti ovvero Carlo Borromeo, Teresa D’avila che fonda il
primo convento, E Filippo Neri.
Dopo il concilio la chiesa assume una fisionomia che conserverà fino al concilio Vaticano, ne
esce rafforzata, gerarchizzata e centralizzata attorno al Papa.
wIl concilio vaticano I — l’8 dicembre 1869 per mano di Pio IX, gli argomenti principali
saranno il riconoscimento delle verità dogmatiche indiscutibili cioè: il primato (la sua
supremazia nella chiesa) e l'infallibilità (tutto quello che dice a livello dottrinale è la verità)
del papa.
Durante la sospensione, il concilio non viene concluso a causa della guerra franco-
prussiana. Napoleone III deve ritirare le truppe da Roma e dopo la sua sconfitta le truppe
italiane entrano a Roma; fine definitiva del potere temporale (Papa-re). Le decisioni del
Vaticano I sono generalmente accettate; ci sono alcuni rifiuti importanti (Döllinger); —
>nasce una Chiesa separata (Vecchi cattolici)
I cattolici tedeschi.
1. In Germania è stato fondato l'impero tedesco nel 1871, i cattolici tedeschi di maggioranza
protestante.
2. I cattolici organizzano assemblee annuali e poi fondano un partito che rimarrà in vita
fino all'arrivo di Hitler.
3. Fondano il partito Zentrum, programma sociale per contrastare i liberali (gli altri
moderati e conservatori)
4. Conseguenze dell'infallibilità ha irritato i protestanti (caso Bismarck)
5. Si favoriscono gli avversari dei cattolici, i vetero- cattolici, vengono espulsi i Gesuiti, il
clero è costretto a formarsi in Germania e non più a Roma, le sedi episcopali vacanti
rimangono tali e le parrocchie senza parroci, sotto Leone XIII le tensioni diminuiscono.
I cattolici francesi.
La Francia inizia ad allontanarsi sempre di più dal cattolicesimo. Le cause:
1. i governi sono indeboliti dalla guerra franco-prussiana;
2. sono anticlericali — quindi con una legislazione contro i cattolici, si laicizza
l'insegnamento (prima chiesa ruolo forte nell'istruzione), viene introdotto il divorzio,
l'obbligo del servizio militare per i seminaristi..
3. i cattolici reagiscono, iniziano a dotarsi di strumenti di informazione come il giornale "la
Croix".
Negli anni '90 la santa sede cerca di placare i reazionari che vogliono il ritorno della
monarchia, e si va dunque verso il Ralliement; alcuni cattolici pensano anche alla
fondazione di un partito cristiano. Caso Dreyfus: era un capitano ufficiale francese ebreo
accusato di spionaggio. Il caso dà dimostrazione del diffuso antisemitismo che dilagava
nell'Europa occidentale e nella Francia alla fine dell'Ottocento, in particolare dopo la guerra
franco-prussiana. Dreyfus pagò in prima persona, solo perché ebreo, le conseguenze di
questo clima ostile.
—> Nel 1898 nasce l'Action française: un movimento reazionario-nazionalistico-
monarchico-antisemita che gode di grande simpatia dei cattolici francesi. Vengono chiuse
alcune congregazioni religiose con i rispettivi istituti.
—> Nel 1905 entra in vigore la legge di separazione tra chiesa francese e stato, quindi lo
stato si svincola dalla chiesa e nessuno dei due è dovuto a dare qualcosa all’altro.
Indebolimento della chiesa francese che si riduce.
La grande guerra 14-18. Ha marcato profondamente la storia. Una delle cose che ha reso
particolare questa guerra è stato il coinvolgimento della popolazione civile ed è proprio
qualitativamente diverso dagli altri conflitti.
•Dal punto di vista religioso abbiamo cattolici che combattono contro altri cattolici perché
si identificano con le loro cause nazionali (come anche cristiani e ortodossi).
•Per Francia e Italia l'effetto della guerra è quello di reintegrare i cattolici nello Stato, (in
Italia prima c'era il "non expedit" ma i cattolici italiani dopo aver combattuto giustamente
esigono di prendere parte della vita politica)
•il conflitto mette in difficoltà la santa fede che vede i suoi fedeli combattere su
schieramenti opposti,
•papa Benedetto XV lancia appelli di Pace e nel 1917 diffonde la Nota ai Belligeranti per
una pace di compromesso ma è inutile perché tutti vogliono l'annientamento dell’avversario
—> La posizione del Papa in questo momento non è ben vista dai cattolici >critica degli
episcopati a causa del meccanismo patriottico.
Il dopoguerra e la pacificazione.
1. L’ Italia si attiva per impedire al Vaticano di partecipare alle conferenza di Versailles per
evitare che con il riassetto dell’Europa ottenga uno stato.
2. La Santa sede è delusa per l'atteggiamento punitivo verso l'Austria (impero cattolico)
ma è lieta per l'indipendenza di alcuni paesi cattolici come Polonia, Paesi baltici..
Essendo che durante la guerra, il Vaticano che è rimasto neutrale, la santa sede stipula
contratti e concordati con altre nazioni quindi le vengono riconosciuti dei privilegi
importanti per la chiesa.
La situazione in Francia. L’ Action Francaise diventa sempre più famoso e comincia a destare
preoccupazione per il forte tono nazionalista, antisemita e sempre più violento, difatti il
Papa che nel 1926 condanna alcuni libri di autori che facevano parte di questo movimento.
1939: il papa è prossimo a una condanna pubblica del fascismo, ma muore prima di poter
pronunciare il discorso
La crisi modernista di inizio '900 (fino CV2) Papa Pio X denuncia il dilagare del
modernismo all'interno della chiesa che tende ad alterare il contenuto della dottrina stessa
e questo è un il pericolo, un pericolo creato da lui stesso. Il Papa definisce modernista sia
chi si occupa di istanze politiche, sia ecumeniche e sia chi si occupa dello studio biblico e
dei dogmi. Vengono definiti tali anche coloro che sono sostenitori dell'ecumenismo cioè del
rapporto di dialogo e non più di contrapposizione tra cristiani appartenenti a diverse
confessioni.
La questione biblica. Loisy docente francese, afferma che Mosè non può essere l'autore del
Pentateuco, viene allontanato dall’insegnamento. Nel 1902 pubblica, come risposta ad
Harnack (storico più importante del cristianesimo che scrisse che la chiesa aveva tradito
stravolgendo il messaggio originario di Gesù) nel quale difende la chiesa cattolica dicendo
che la chiesa era l'erede del messaggio e il mezzo necessario per la sua diffusione. Questo
libro viene messo all’indice.
Il significato dei Dogmi. Dogma: Principio che si accoglie per vero o per giusto come fosse
detto da Dio. È un tema molto dibattuto all' inizi del 900.
In Italia Buonaiuti (1946) diventa il capofila dei modernisti. Era una storico, un sacerdote e
un professore, sospeso come sacerdote e poi scomunicato perché vuole trasfondere i valori
cristiani in una nuova civiltà ecumenica. Durante questa crisi modernista numerosi libri
vanno all'indice e molti sacerdoti vengono allontanati dall’insegnamento
•Pio X:
1. condanna il modernismo con un decreto del "lamentabili" in cui sono presenti 65 frasi
condannate che trattano di scienze sacre e interpretazioni della Scrittura e con
l'enciclica Pascendi che definisce il modernismo come "l'incontro/unione di tutte le
eresie"
2. invita i chierici a ritornare alle sane tradizioni ecclesiastiche come il Tomismo
(Tomismo= sistema filosofico di Tommaso D’Aquino, presupposto che ragione e fede
siano conciliabili. La ragione non è sufficiente per raggiungere Dio, ma ha bisogno della
fede per elevarsi fino a Lui.
nasce a metà 800 in Dopo Lutero si teme con la proclamazione Ecumenismo: tutti insieme di attività e
nord europa, ha come un approccio dei Laici dei dogmi quegli atti/operazioni iniziative che si
obiettivo alla bibbia, Di dell'immacolata compiute per stabilire sviluppano nel 900
ricristianizzazione conseguenza i concezione (pio IX delle connessioni i che poi hanno dato
della società cattolici ignorano la 1854) e dell' dialoghi tra chiese forma all'azione
attraverso la liturgia. bibbia, e quindi non Assunzione (pio XII cristiane di differente cattolica importante
la conoscono 1950) la devozione confessione. perché è
Mariana raggiunge (Rapporti tra chiesa un'associazione che
l'apice nella prima cattolica e ortodossa, rende protagonisti i
metà del 900 anglicana e riformate) Laici all'interno della
vita della chiesa
cattolica
Si sviluppa A causa della crisi culto diventa Nasce fuori dalla Ma questo è un
principalmente modernista, Pio X importante e prende Chiesa cattolica e passaggio molto
durante il pontificato emana alcuni concetti diverse forme senza la sua graduale prima si dice
di Pio X (1903-14); si non discutibili: 1) i attraverso: partecipazione; dopo che i laici devono
diffonde associazioni testi sacri non pellegrinaggi, la Grande Guerra cooperare con la
giovanili cattoliche sbagliano 2) processioni.. e anche sono organizzate due gerarchia e poi piano
(AC) Autenticità della loro con le Apparizioni grandi conferenze piano hanno una
attribuzione 3) ecumeniche – Life propria autonomia di
Veridicità storica dei and Work, Stoccolma, giudizio per prendere
racconti biblici 1925 (aspetti pratici) decisioni da soli
– Faith and Order,
Losanna, 1927
(aspetti dottrinali)
Angelo Giuseppe Roncalli (1881-1963). Nasce a Bergamo a 11 anni va in seminario (cosa comune,
opportunità di istruzione), viene mandato a Roma. Nel 1904 viene ordinato sacerdote, poi diventa
insegnante in seminario. Inizia a tenere regolarmente degli appunti spirituali (diario) che
diventeranno il giornale dell'anima.
Tiene diverse conferenze tra cui una sul Cardinale Baronio (storico della controriforma), nel quale
emerge l'importanza del ruolo Storico nella Chiesa. Dal 1904 al 1914 è segretario del vescovo
Radini Tedeschi. Importante per la sua formazione perché ha accanto a sé un vescovo socialmente
molto attento alle novità. Durante la prima guerra non c'era ancora il Concordato perciò i sacerdoti
e i seminaristi sono chiamati in guerra quindi Roncalli compie questa esperienza di contatto diretto
con la guerra.
Dopo la guerra Pio XI lo nomina vescovo e visitatore apostolico in Bulgaria, per una missione
diplomatica. L'incarico è molto delicato perché La Bulgaria, un paese a maggioranza ortodossa con
una piccola comunità di cattolici. Qui comincia a sperimentare una prima forma di ecumenismo,
comincia ad avere dei rapporti con questi ortodossi e capisce che non è né corretto ne caritatevole
definirli scismatici perché sono cristiani da rispettare.
Successivamente viene mandato in Turchia (laica) e Grecia. In Turchia Roncalli a Istambul dove è
presente il massimo esponente dell’ortodossia, (Istanbul era un crocevia per gli ebrei in fuga
dall'Europa infatti si dice che Roncalli ebbe un ruolo importante perché salvò circa 25.000 ebrei
mandandoli in Palestina con certificati falsi in cui si diceva che questi erano battezzati cristiani).
Nel 1944 viene nominato Nunzio in Francia (la nunziatura è una missione apostolica) fino al 1953.
La nunziatura di Parigi era la più importante del mondo (all'epoca) ed era voluta da Pio XII (papa
molto acclamato) Alla morte del papa Pio XII c’è un clima di esaltazione verso la sua figura, era
considerato il massimo modello da seguire, ci si chiedeva chi potesse coglierne tutta la sua eredità,
chi potesse sostituirlo, era un papa che interveniva su questioni di carattere non solo ecclesiastiche
ma anche scientifiche. Viene indetto un conclave che dura quattro giorni fino alla nomina di
Roncalli, sceglie il nome Giovanni.
Papa Giovanni XXIII (1958-63). Il suo papato sarà breve: quasi 5 anni. Nei primi 100 giorni emana
alcuni atti importanti: Ridimensionamento dell’impegno della S. Sede nelle vicende politiche
italiane. Si nota immediatamente uno stile papale nuovo: non ha un progetto di riforma della Curia;
si limita a rimetterla in funzione; avvia l’Ostpolitik: la sopravvivenza della Chiesa.
L’ultimo anno della vita di Giovanni XXIII è segnato da eventi importanti: grave malattia; valuta una
operazione ma poi rinuncia + apertura e la celebrazione del primo periodo di lavori del Concilio
Vaticano II (ottobre-dicembre 1962); si comprende che il concilio durerà a lungo. Nel 1963 papa
Giovanni muore.
Pacem in terris chiese nel 1963 la soluzione pacifica di tutte le guerre
La Pacem in Terris è l'ultima enciclica pubblicata da papa Giovanni XXIII l'11 aprile 1963, a
discapito delle nuove armi “es. armi atomiche”. Rapporto tra le ideologie. Non condanna assoluta
dell’errore.ma si ha nei confronti dell’errante un atteggiamento misericordioso. Chiesa condanna il
comunismo pero ciò non significa che debba essere disprezzata, quindi un occhio di riguardo e
accogliente verso cio.
Vuole concilio per aggiornare il messaggio cristiano in modo ecumenico: universale quindi che ha lo
scopo di unire tutte le chiese. PASTORALE: l’pertura della chiesa al mondo moderno, unità tra i
cristiani
•Il Concilio Vaticano II è probabilmente il più importante concilio ecumenico della Chiesa cattolica
dopo il Concilio di Trento. Prende il nome dal luogo in cui si tenne - il Vaticano, appunto - il
secondo in ordine di tempo: il primo concilio Vaticano si interruppe infatti nel 1870 con la presa di
Porta Pia.
•Il Concilio Vaticano II fu aperto da papa Giovanni XXIII l'11 ottobre 1962 e si chiuse tre anni dopo
con un altro papa, Paolo VI, l'8 dicembre 1965. Il Concilio ha avuto 10 sessioni (solo una, la prima,
si tenne sotto il pontificato di Giovanni XXIII), celebrate in quattro periodi diversi.
•L’apertura del Concilio fu una sorpresa: nessuno immaginava che la Chiesa avrebbe deciso di aprire
una nuova riunione a distanza di così poco tempo dalla precedente, soprattutto perché i concili sono
sempre stati convocati per contrastare delle eresie: qui l’eresia dov’è?
Ma nel discorso di apertura del Concilio, tuttavia, rese subito chiaro che nella chiesa c'era una forte
volontà di guardare alla società reale dopo la guerra, e che si sentiva un bisogno di rinnovamento e
modernizzazione.
Temi trattati:
1. tema della rivelazione — modo in cui Dio si è rivelato agli uomini.
2. tema dei sacramenti —non modifica i sacramenti ma ne rende alcuni più importanti
(battesimo)
3. tema della collegialità — la chiesa cattolica, NO struttura piramidale col papà al vertice
4. tema della liturgia — il tavolo è messo nella direzione dei fedeli, prima si celebrava solo
in latino su un altare da cui il prete voltava le spalle fedeli
5. tema dell'ecumenismo — indica l'intera comunità dei cristiani. Nell'XI secolo (1054) ci
fu lo scisma d'oriente che crea un enorme frattura nella comunità cristiana (ortodosso =
scismatico)
6. tema della libertà religiosa — prima del concilio è presente il concetto che al di fuori
della chiesa non c'è salvezza — ciò crea una faida tra i riformati e eretici = gli
allontanati dalla chiesa. Il diritto alla libertà religiosa arrivò grazie al Concilio, prima
c’era il Syllabo del 1864 di Pio IX, ovvero elenco di ottanta proposizioni riguardanti gli
errori condannati del tempo (tra cui la libertà religiosa)
7. tema del rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, per molto tempo il
rapporto tra ciò che era cattolicesimo e ciò che non lo era fu turbolento. Con il concilio
si instaura un'era di pace tra la chiesa e il mondo esterno.
Gli effetti del concilio:
1. Uscita dall’eurocentrismo — la chiesa cattolica era incentrata in occidente e in Italia,
con il concilio vaticano II c’e stata l’internazionalità
2. Recepimento di altre teologie
3. Internazionalizzazione della curia — la chiesa è universale
4. Il viaggio papale — sdoganare il mito del papa come figura quasi ultraterrena
Come si struttura, e cosa discute il Concilio (=unione di tutti i vescovi del mondo insieme
al papa)
A. Ruolo del papa: il Papa è una figura che si afferma gradualmente. La grande svolta
arriva nell' anno 1000 quando il papa crede di avere potere anche su questioni di
politica, civili
B. Curia romana: (struttura che possiamo definire amministrativa/organizzativa a cui
partecipano sacerdoti cardinali vescovi…), ruolo centrale a partire dai concili medievali:
preparava la bozza dei testi (i vescovi dovevano solo approvare ciò che era già stato
confezionato prima dalla curia) nel Concilio II è si tenta un concilio veramente fatto dai
vescovi ma la curia vuole mantenere il ruolo.
C. Devozioni popolari: il 900 è un secolo di apparizioni (soprattutto della Madonna)
D. L’ idea di Riforma come idea di riportare la chiesa alla sua forma primitiva, alla sua
purezza originaria.
E. Vengono trattati argomenti che entreranno nelle 4 grandi costituzioni:
•Dei Verbum: sulla scrittura
•Sacrosantum Concilium: sulla liturgia
•Lumen Gentium: sulla chiesa
•Gaudium et spes: sulla chiesa del mondo contemporaneo
F. Le eresie (=in greco, scelta) sono la forza e la debolezza di una religione. Una debolezza
perché portano a scontri interni che possono tramutare in una crisi e spezzare per sempre
un legame; una forza perché proprio questi dissensi portano a scrivere la linea principale di
una religione.
I CAMBIAMENTI:
1. relativi al rito: I fedeli devono essere accolti come parte attiva nella messa: la messa cantata, I
preti devono celebrare rivolti verso i fedeli, mentre fino a quel momento davano loro le spalle;
La messa dovesse essere comprensibile: niente più latino, ma lingua volgare. Questo forse è il
cambiamento più grande che venne dal Concilio.
2. A livello di dottrina fu invece stabilito che la parola di Dio dovesse essere storicizzata: si tratta di
un cambiamento epocale, perché apre alla possibilità di interpretare il testo sacro in modo che
sia collegato ai tempi moderni. Anche il Sant'Uffizio cambiò nome, e iniziò a chiamarsi
Congregazione per la dottrina della fede.Infine, gli altri culti vennero in qualche modo
riconosciuti: si apriva la stagione dell'ecumenismo, cioè del dialogo con le altre religioni.
3. Tuttavia, i principali cambiamenti dottrinali non avvennero mai: il Concilio di Paolo VI, che
subentrò alla morte del suo predecessore, rifiutò tre istanze che avrebbero davvero segnato una
svolta epocale e che riguardavano: Il celibato dei preti; La contraccezione; Il ruolo attivo dei
divorziati all'interno della Chiesa.
CONSEGUENZE DEL CONCILIO VATICANO II Le nuove aperture del cattolicesimo ebbero
delle ripercussioni nel mondo cattolico:
a. Una delle principali conseguenze è quella portata dalla crisi, già presente dagli anni 30
a causa dei regimi totalitari ma anche a causa del problema dell’ecumenismo. Giovanni
paolo II pensava ed esempio che potesse esserci una riunione con gli ortodossi, ma ciò
non succede. Difatti gli ortodossi si distaccano dal cattolicesimo. Per loro il mistero
eucaristico doveva essere lasciato discutere dai teologi. Paolo VI fi inftti molto
preoccupato e risponde con una lettera ovvero la Myterium Fidei” con cui ammonire i
teologi che adottano il linguaggio della fede alle esigenze del tempo. L’ episcopato
olandese risponde con “il nuovo catechismo della chiesa olandese” che mette in
discussione il ruolo di Chiesa e Papa. Per contrastare questa situazione il Cardinal
Ottaviani condanna alcune opinioni ambigue e sconnesse dal punto di vista dottrinale; e
poi nasce la rivista Concilium dove scrivono Congar che era un teologo e Ratzinger.
Paolo VI capisce di dover intervenire ancora a causa del troppo relativismo nel dibattito
teologico cosi il 30 giugno del 1968 ribadisce le regole di fede cattolica.
b. Un’altra conseguenza fu la crisi del magistero che porto a diverse conseguenze: il papa
toglie il controllo delle nascite e istituisce una commissione di studio
c. La crisi del clero, principalmente la crisi del sacerdozio dovuta all’iper-lavoro.nasce
anche la figura del prete impegnata nelle lotte sociali. Presenta una profonda crisi
dovuta al calo delle vocazioni: l'abbandono di alcune posizioni di "privilegio" rese meno
appetibile ai futuri preti la vita sacerdotale, e si registrò un forte decremento di persone
che chiedevano di poter prendere i voti.
d. Alcune correnti intransigenti si estremizzarono ulteriormente: i lefevriani - seguaci di
Lefevre - si distaccarono dalla chiesa fino a ricevere una scomunica nel 1988 (poi
ritirata da Benedetto XVI), i sedevacantisti si rifiutarono di riconoscere la legittimità di
tutti i papi usciti dal Concilio, l'Opus dei continuò a celebrare la messa in latino, e
nacquero moltissimi movimenti di natura carismatica, come quello neocatecumenale.
Il Concilio Vaticano II, insomma, fu un evento che da un lato segnò una nuova scissione
nella chiesa, ma dall'altro aprì un'epoca di grande cambiamento interno. Esempio:
1. nascono le conferenze episcopali, composta da organi permanenti, è obbligatoria una
volta l’anno
2. Le diocesi e parrocchie subiscono modifiche: nasce il sinodo diocesano, il capitolo dei
canonici, il consiglio presbiteriale e il consiglio pastorale
3. La bibbia assume un ruolo centrale, difatti è considerata come il fondamento ed è anche
utilizzata nella formazione ecclesiastica e del catechismo. Nasce l’esegesi cattolica
scientifica ovvero lo studio dei testi biblici che si concentra sullo studio di Gesù e della
chiesa primitiva attraverso le fonti
Qual è stato il primo concilio ecumenico? Il concilio di Nicea, tenutosi nel 325, è stato il
primo concilio ecumenico cristiano. Fu convocato dall'imperatore Costantino a Nicea, il
quale intendeva ristabilire la pace religiosa e raggiungere l'unità dogmatica. Un'ulteriore
decisione del concilio fu stabilire una data per la Pasqua, la festa principale della cristianità.
Il concilio stabilì che la Pasqua si festeggiasse la prima domenica dopo il plenilunio
successivo all'equinozio di primavera. Il documento conclusivo venne firmato prima dal
rappresentante imperiale Osio di Cordova, e poi dai rappresentanti del papa, perchè Papa
Silvestro non vi partecipò di persona.
Quali sono state le principali innovazioni del Vaticano II? le principali innovazioni furono
quelle riguardanti la liturgia. Il Concilio Vaticano II ha introdotto nelle celebrazioni le
lingue parlate, ha rinnovato i riti, ha promosso le con-celebrazioni. Con le riforme venute
dopo il Concilio sono stati girati gli altari e i messali sono stati integralmente tradotti nelle
lingue moderne (prima la Messa era celebrata in latino). Il Concilio Vaticano II ha permesso
l’adozione di mezzi musicali e linguaggi musicali ( nasce la messa cantata ) e ha investito i
laici di un nuovo e più partecipato ruolo nella Chiesa. Anche il Sant'Uffizio cambiò nome, e
iniziò a chiamarsi Congregazione per la dottrina della fede. Infine, gli altri culti vennero in
qualche modo riconosciuti: si apriva la stagione dell'ecumenismo, cioè del dialogo con le
altre religioni.
Che differenza c’è tra sinodo e concilio? I concili sono "assemblee legalmente convocate di
dignitari ecclesiastici ed esperti teologici allo scopo di discutere e regolamentare questioni
relative alla dottrina e alla disciplina della Chiesa". Il Concilio ecumenico o universale è
quello cui partecipano, con titolo di padri conciliari, tutti i vescovi della Chiesa per definire
questioni fondamentali. Nella storia della Chiesa, invece i sinodi venivano in genere tenuti
a livello locali in varie regioni del mondo per affrontare questioni disciplinari relative a
quelle zone. Il Sinodo dei Vescovi è un’istituzione permanente della Chiesa cattolica.
Sempre di riunioni si tratta, però, e infatti i due termini “sinodo” e “concilio” nei secoli
passati erano proprio usati come sinonimi. Questo ha dato origine a un equivoco
particolare. Papa Giovanni Paolo II ha definito il Sinodo come "un'espressione e uno
strumento particolarmente fecondi della collegialità dei Vescovi”.
Partecipanti. I convertiti dal Paganesimo dovevano diventare prima Ebrei e poi Cristiani?
Oppure si poteva diventare cristiani senza essere necessariamente Ebrei?