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Antico Te~tamento
10/1
. .
LA BIBBIA COMMENTATA DAI PADRI
Antico Testamento
10/1
ISAIA 1-39
· a cura di Steven A. McKinion
o
Città Nuova
Pubblicato per la prima volta da IntcrVarsity Press
Isaiah 1-39
(Ancient Christian Commentary on Scripture, Old Testament, _X),
curato da Steven A. McKinion
© 2004, Institute of Cfassical Christian Studies,
Thomas C. Oden and Steven A. McKinion.
Tradotto e pubblicato su autorizzazione della InterVarsity Press,
P.O. Box 1400, Downers Grove, IL 60515, USA.
In sovraccopertina:
Veduta de//>abside.
Ravenna, Chiesa di San Vitafe. ·
Archivio Séala, Firenze.
Grafica di Rossana Quarta
La religione cristiana, in tutte le sue manzfestat:iom: ha bisogno del Libro per ec-
cellenza, la Bibbia.1• Quello che vi è scritto è la parte fondante del cristianesimo. Essa è
il referente costante nella storia delle çomunità cristiane, in particolare nei primi secoli
del loro sviluppo, ma anche dei fedeli di ogni tempo, ·che vogliono fare esperienza di
fede nel Dio di Abramo e nel suo Figlio Gesù Cristo. Essa viene letta sia i·n privato Sia
nelle comunità ·orant~ nelle quali è per di più proclamata solennemente.
La Bibbia inoltre esiste anche c.ome document9 intetpretato e utilizzato nei secoli.
Ogni lettura di tale testo, . scritto ma dinami·co, significa continua intetpretazione e
confronto con il presente vissuto dai lettori e dai credenti. La Bibbia può.perciò essere
letta come documento storico, culturale e religioso, ma anche come un testo fondante
di tutta la cristianità che con essa si deve continuamente confrontare.
Generazioni di cristiani - e di ebrei per l'Antico Testamento - pregano, piangono
e gioiscono da sempre leggendola: .nelle grandi cattedrall nella solitudine di una cella
monastica, nel deserto assolato deltEgitto, nell'intimità di una famiglia o in comunità:
a volte anche inconsciamente ci accostiamo alla Bibbia alla luce di U1:ta lunga storia
.scritta e vissuta prima di noi. ·
· Ma la riscoperta del Libro suscita anche l'interesse alla storia dell' intetpretazione
che nel tempo e nello spazio si è data di esso. .· ·
I:esegesi biblica, nei' primi secoli cristiani: er4 la base della predicazione, della
catechesi: della elaborazione dottrinale, del!' etica, delle istz'tuzioni ecclesiali e della
liturgia, persino delle controversie. Per questo i testi piblicz: sia dell'Antico sia del
Nuovo Testamento, si rivelano in_diSpensabili per la comprensione stessa della storia
. del cristianesimo. Anche l'arte cristiana antica era una rappresentazione di episodi
biblici a fini didattici: le pitture delle catacombe, ad esempio, comunicavano un mes-
saggio biblico. Origene, quando commenta un testo biblico, si pone soprattutto·questa
domanda: «Che interesse ha per me questa storia?» (Omelia su Geremia t 2).
Lo studio dei Commenti patristici condotti sulla Scrittura per molto tempo è stato
trascurato pèrché l'esegesi appariva troppo z'ntessuta di interpretazz'oni allegoriche tal-
volta fantasiose, e perché considerata senza valore per lo studio e la sua comprensione
della Scrittura stessa - oggi che possediamo altri strumenti per una sua maggiore intel-·
1 «Bibbia» è una parola di origine greca usata perdesignare l'insieme dei libri contenuti nella
Sacra Scrittura (Antico e Nuovo Testamento). Nell'antichità, fino aUa fissazione del canone e anche
dopo, il.termine veniva adoperato per indicare semplicemente l'Antico Testamento nella sua triplice
divisione: Legge, Profeti e altri scritti. · ·
6 Introduzione generale
2
Intro<l~zione ~il' edizione americana, p. XL
Introduzione generale . 7
Ora Città Nuova aggiunge al suo catalogo la e.altana La Bibbia commentata dai
Padri, edizione italiana dei volumi americani. Essa raccoglie.la ricchezza seminata in
tante opere, spesso non facilmente accessibili: sia in lingua greca che latina, come nelle
altre lingue cristiane: il copto, il siriaco e.l'armeno. ·ogni singolo libro biblico viene
cÒmmentato seguendo l'antica tecnica c4tenaria che fa scorrere, concatenati fra loro,
i brani che i Padri scrissero o pronunciarono su quel determinato passo. I commenti
patristici sono affiancati da altre fonti: come le poesie di Efrem e diPrudenzio. !.:~pera
che qui si-presenta è.corredata da introduzioni: sommari e note, che guidano per i per-
corsi: talvolta tortuos~· delle interpretazioni. Tuttavia il lettor.e moderno rimane libero
di intrat~enere un ·contatto diretto con il testo e con l'esegeta antico. Inoltre non tutti i
libri biblici hanno un commento continuo; in tal caso si è ritenuto necessario ricorrere
ad un più ampio uso di opere di diversa provenienza. Le note, non abbondanti, hanno
lo scopo di contestualizzar.e quei brani che necessitano di una chiarificazione.
Anche se l'interpretazione proposta da un autore crz'stiano dei primi secoli oggi
può o non essere più accettata . o ritenuta errata, il brano viene riportato perché si
"ascolti" la sua voce, perchf se ne colga la mentalità e il suo tentati'vo interpretativo.
I commenh sovente, venivano pronunciati di fronte ad una assemblea riunita in pre-
ghiera e desiderosa di ricevere la parola di z'struzione, di incoraggiamento e di consola-
zione dell'omileta. Essa veniva ripresa da qualche stenografo, che registrava il sermone
dalla viva voce del predicatore,· a noi ·il sermone è giunto talvolta rivisto dall'autore,
talaltra così come era stato predicato e senza alcuna revisione. Lo stenografo, che usava
un sistema di scrittura veloce, si limitava in un secondo momento a trascrivere delle
note ·personali. Origene, secondo Eusebio, solo in età avanzata· permise ai tachigrafi
di trascrivere le sue omelie (Historia Eccl. VI, 36, 1). Il vescovo rimaneva di fatto il
tractator divinorurn eloquiorurn (Contra duas epi. Pelag. TV, 8, 24), cioè l'interprete
qualificato nella spiegazione della Scrittura al popolo cristiano.
. Nelle assemblee liturgiche·norf1Zalmente esisteva un ciclo conti·nuo di letture di u.n
testo, a scelta del presidente, e che il predicatore commentava; non è facile ricostruire
qu~sto dclo, è parzialmente possibile solo pèr i grandi predicatori. Nel periodo post-pa-
squale normalmente si leggevano gli Atti degli Apostoli'. Un'opéra biblica veniva letta
a brani in occasioni successive e il predicatore allora svolgeva un commento continuo.
Naturalmente ogni predicatore aveva delle prèferenze per opere bibliche da commenta-
. re per ifed(?li. Nelle grandi/este il tema era d'obbligo. ·
La gran parte dei commenti biblid non sono nati come opere scolastiche o di
studio - come avviene normalmente oggi -, ma come omelie realmente predicate a
-credenti che interagivano con il predicatore con l'applauso, con il chiacchiericcio, con
la co.ntestazione. I.: omelia risente del dialogo diretto o z'ndiretto con il pubblico. ·
Nella predicazione solitamente gli ora~ori dtavano i passi biblici a me_moria, op-·
pure utilizzavano delle antologù: ·tèmatiche. Non di rado .il predicatore improvvisava il
su.o discorso di commento al brano biblico letto: Origene, in un sermone pronunciato
a Gerusalemme alla presenza del vescovo Alessandro" ·chiede a lui quale passo deve
commentare della lunght'sst'ma lettura proclamata dal lettore'(/'omelia sul Primo libro
dei Re): si scelse di commentare solo 1 Re, 25 - 28. ·
8 Introduzione generale
'Con il termine «Settanta>> (Septuaginta) s'intende la traduzione dci LXX, riferendoci alla totali-
tà dell'Antico Testamento in lingua greca. Tale traduzione greca, primo grande tentativo di esprimere
in un altro linguaggio il pensiero religioso ebraico per un'altra cultura, fu fatto in un arco di tempo
o
alquanto esteso. Tuttavia, da parte ebraica, vengono fatte revisioni "edizioni" della traduzione dei
Settanta, come quelle di Teodozione, di Aquila (fine I secolo) e di Simmaco (fine II secolo).
10 Introduzione generale
si trovµno divergenze .di lingua e di metodo in uno ,'ìtesso libro biblico sia perché ope-
ra di vari traduttori: sia perché emendato o completato con altre traduzioni. Il libro
di Giobbe, per esempio, il cui testo al tempo di Ori.gene era più breve, è stato dq lui
completato con la versione di Teodozione. Cosa avvenne quando questo libro vènne
tradotto in altre lingue?
. ANGELO DI BERARDINO.
INTRODUZIONE A ISAIA 1-39
; .
IL TESTO DI I SAIA
traduttori, che diedero alla luce settanta versioni identiche. In verità, parti diverse
del testo ebraico furono tradotte in momenti diversi e queste sezioni si differenzigno
notevolmente nello stile e nell'accuratezza. Nel II secolo d.C. gli studiosi· ebrei Aquila,
Simmaco e Teodozione produssero altre tre traduzioni in greco dell'Antico Testamento,
allo scopo di migliorare la fedeltà della versione greca.all'originale ebraz'co e di venire
incontr~ alle esigenze delle proprie comunità ln continua evoluzione; questo fenomeno
fu in seguito interpretato anche come reazione contro i cristiani, che consideravano la
Settanta come un libro cristiano 1. Glz" scrittori patristici fecero riferimento _a queste
versioni in modo per lo più occasionale: il testo greco di Isaia maggiormente diffuso,
usato e commentato era ·quello della Settanta. Origene di Alessandria riunJ queste
quattro traduzioni in greco, insieme ·a un testo ebraico e una translitterazione greca
dell'ebraico, in un'opera conosciuta come Hexapla, il cui nome deriva dalle sei colonne
nelle quali era suddiviso il volume. Nella Chiesa che parlava greco la Settanta era
considerata quasi universalmente come testo ispirato ed era la versione più utilizzata
dell'Antico Testament.o. ·
In Occidente, poiché_molte chiese cominciarono a utilizzare il latino come Ungua
ufficiale, cifu bisogno di tradurre in latino anche i testi sacri. Nella Chiesa d'Occidente
cominciarono così a diffondersi molti brani o interi libri della Settanta tradotti in
lat~·no, che furono largamente utilizzati dalle comunità: Verso la fine 'del II secolo ·
questi diversi brani furono raggruppati in un testo unico, comunemente· noto come
Vetus Latina, ossia versione latina antica~ per distinguerla da un'altra versione latina,
rerilizzata da sa'n Girolamo a cavallo tra W e V secolo e denominata Vulgata. I:opéra .
di Girolamo fu assai complessa e non è possibile riferirne qui se non per accenni
molto sommari. La sua conoscenza dell'ebraico gli permise di affrontare direttamente
gli originaU del testo biblico e dì' cercare di renderne una traduzione più accurata e
fedele rispetto alla V~tus Latina. Tuttavia il suo lavoro non fu del tutto uniforme e fu
compiuto in modi e momenti dlversi. Egli tradusse la maggi'oranza dei libri dell'Antico
Testamento direttamente dall'ebraico (o dall'aramaico), fra i qua/i'anche Isaia - cui
dedicò l'ampio commentario utilizzato an.che in questo volume -; di alcuni: invece, ..
utilz'zzò t'l testo .della Vetus Latina, correggendolo sulla base dell'ebraico, o in alouni ·
_casi su quello della Settanta o di Teodoz_ione. Il Nuovo Testamento fu preso ·dalla
·Ve~us e corretto sulla base del greco originale. Il risultato del lavoro di Girolamo, pur
essendo nel complesso straordinario,- presenta .di/ferenti qualità·di traduzione e non è
esent~ da difficoltà nella resa del senso dell'originale, specialmente nei libri profetici.
· In Occidente la Vulgata geronùrtiana si diffuse inizialmente con difficoltà, poiché- la
sostituzione del testo biblico coinvolgeva a fondo la vita delle chiese, soprattutto per
l'uso che se ne faceva nella liturgia, e non era mai un'op_erazione indolore. Solo molto
tardi arrivò a sostituz're la Vetus come testo ufficiale dell'Antico Testamento. Perciò i·
Padri della Chiesa che parlavano latino-/esserp Isaia sia nella versione dellq Vetus sia
in quella della Vulgata. ..· ·
1
Cf. N. Fernandez Marcos,- La Bibbia dei Settanta. ]!Jtroduzione alli versioni greche della Bibbia,
ed. it. a cura di D. Zoroddu (Introduzione allo studio della Bibbia. Supplementi 6), Brescia 20002, pp.
117s~ .
Introduzione a Isaia 1-39 13
parte per rivelare il destino di Israele: insieme alle profezie riguardanti le operazioni
:militar.i degli Assiri contro glz' Ebrei vi eran.o predizioni della seconda venuta di Cr/sto.
Per evidenziare il significato letterale del testo, Cirillo esamina le vite e i r~gni dci re
àtati in Isaia 1. Teodoreto spiega ai suoi lettori che qlcune delle profezie di Isat·a sono
chiare, mentre altre hanno un seriso figurato ·e richiedono di essere interpretate di
conseguenza'. Cirillo dice che t interpretazione corretta del libra considererà il carattere
·figurato del testo e offrirà una.spiegazione completa del significato rirwenuto in esso.
I due autori distinguono dall'inizio alla fine dei rispettivi commentari quali passaggi
. costituivan~ solo un ammonimento per Israele e qualz' volevano annunciare Cristo.
2
Mt 3, t-3, che cita I; 40, 3.
>Mt 2, 20-23, che cita Is 7, 14 .
4
.• Le 4, 16-21.
Introduzione a Isaia.1-39 15
5 Cf. Is 1, 2. ·
6 Cirillo di Alessandria, Commento al profeta Isaia 4, 2 (su Is 45, 9-10; PG 70, 960-961).
16 Introduzione a Isaia 1-39
7
Il lettore che vo]esse approfondire i metodi con cui i Padri leggevano la Scrittura possono con-
sultare ad esempio: M. Naldini (e<l.), La Bibbia nei Padri delta Chiesa. !.:Antico Testamento, Bologna
1999 (Letture patristiche, 7), e Id. (ed.), La Bibbia nei Padri della Chiesa. Il Nuovo Testamento, Bologna
2000 (Letture patristiche, 8). ·
Introduzione a Isaia 1-39 17
brani qui selezionati: molti dei cosiddetti alessandrini tenevano in gran conto anche
il significato letterale di .ce'rti testi: mentre i cosiddetti antiocheni utilizzavano non di ·
rado l'interpretazione tipologica degli altri. ·
Sebbene tra gli scrittori patristici vi fossero differenze significative nel metodo
esegetico, essi operarono a partire dalla stessa posizione fondamentale nei confronti
dell'Antico Testamento: ·esso annunciava Cristo. Come abbiamo visto, Cirillo di
Alessandria e·Teodoreto di Ciro, rappresentanti delle due scuole di pensiero, dicevano
entrambi la stessa cosa riguardo al fine della profezia di Isaia, degli altri profeti: nonché
di tutta la Legge e dei lz'bri storici. Per i Padri Cristo era lo skopos (''fine", "oggetto
finale") delle scritiure ebraù:he. I.:intenzione degli _autori sacri nel comporre i libri
dell'Antico Testamènto era cioè quella di annunciare il Messia che stava per venire.
I:opinione dei primi interpreti cristiani era quasi del tutto unanime a questo riguardo 8.
La vera dif/eren~a tra gli alessandrini'. e gli antiocheni non era la riatura dell'Antico
Testamento, bensì quanto a fondo l'interprete potesse spingersi per, scoprire passi di
significato cristologico. In questo senso non è possibile operare una distinzione rietta
tra due gruppi:· occorre piuttosto collocare i Padri uno accanto all'altro come su una
linea, come i'n sequenza: a un estremo della sequenza stava il punto di vista secondo
il quale ogni passo dice qualcosa su Cristo, alt'altro estremo stavano invece coloro che
accettavano come riferimenti: propri a Gesù Cristo soltanto i passi più apertamente
in
messianici. La grande maggioranza degli autori citati questo volume cadrebbe tra
questi due estremi e, in realtà, sarebbf!rO ben più vicini l'uno alt'altro di quanto non
sembrerebbe se usassimo in modo rigido le categorie delle due scuole. Teodoreto e
Cirillo rappresentano bene questa v,icinanza. Entrambi asserivano che Isaia parlava di'
Cristo. En~rambi affermavano anche che alcuni passi erano chiari in proposito e che
altri dovevano essere interpretati in modo allegorico. Pur mostrando differen·ze per
il numero e per la scelta dei passi che necessitano dell'uno o dell'altro approècio, essi
concordano nel ritenere che Cristo sia l'oggetto ·della profezia, cosl come essa si trova
prof:tunciata nell'Antico Testamento. · ·
8 Uno dei più noti oppositori di questo modo di intendere le Scritture ebraiche era Marciane, per
il quale il Dio dell'Antico Testamento non era lo stesso Dio Padre di Gesù Cristo.
9
Nell'Introduzione generale di questo stesso volume si accenna ai metodi e agli strumenti di repe-
rimento dei brani usati dalle équipes americana e italiana.
18 Introduzz.one a Isaia 1-39
Non mi resta che eSprimere il più profondo senso di gratitudin~ a coloro che
hanno reso possibile questo progetto. Thomas C. Oden, curatore generale dell'edizione
americana, m~rita iZ.riconosdmento più grande per la sua visione e per il suo impegno
per la realizzazione del!'Ancient Christian Commentary òn Scripture. Il prof ·Oden
e il cura_to~e associato Christopher Hall hanno indicato ai cristiani contemporanei il
cammino per riscoprire gli immensi tesori presenti nella letteratura patristica. I cristiani
di tutte le co?Jfessioni possono trarre · beneficio nutrendosi dei Padri: . e l'Ancient .
SrEVEN A. McKtNION
· NOTA ALL'EDIZIONE ITALIANA
. .
PAOLO BERNAJU)INI
. ISAIA 1-39
.. .
.,
I
•LXX: «avete».
bLXX: «avete fatto irritare».
çLXX: «e non è possibile applicare nessun unguento né olio·né bende».
. 26 Isaia 1-39
per essere purificati (Origene). Si possono fasciare le ferite delf anima con up ~sc?rso mite. La
chiesa si prende cura delle ferite con l'olio che ha ricevuto (Ambrogio). Coloro che sono pentiti
hanno le loro ferite fasciate, ma non coloro che invece non si pentono (Girolamo). Isaia predis-
se la distruzione di Gerusalemme (Giustino martire, Ippolito, Giovanni Crisostomo, Cirillo di
·Gerusalemine). Poiché i Giudei hanno_abbandonato Dio, la loro salv~zza fu trasferita ai Gentili
· (Origene). Benché siamo per natura prole di Dio, siamo da lui separati a causa dei nostri peccati
(Girolamo). Anche s~ i Giudei ricevettero il messaggio dei profeti riguardo a Cristo, soltanto
pochi di loro lo riconobbero, quando venne (Giustino martire)._La salvezza non si raggillllge in
virtù di sforzi umani, che producono orgoglio, ma in virtù della grazia per mezzo della fede (Gio-
vanni Crisostomo, Agostino). Il "resto di Israele" indica i Giudei che credettèro in Gesù Cristo
e furono salvati (Girolamo).
1 La visione di Isaia le, per m_o strare che non le ricevette per
mezzo dell'udito, ma anzi che annuncia
Il senso spirituale il significato della parola così come gli è
stato impresso nella mente. Mentre noi,
La pàrola dei santi profeti è sempr.e infatti, abbiamo bisogno della voce per
oscura, eppure è piena di significati na- esprimere i nostri pensieri, Dio, toccando
scosti e contiene nel suo grembo la pro-. direttamente la facoltà direttiva dell'ani-
fezia dei misteri divini. Infatti il fine della ma di coloro che sono degni, imprime lo-
Legge e dei Profeti, come sta scritt~, è . ro la conoscenza della propria volontà.
Cristo (Rm 10, 4). Allora, dico, bisogna Basilio di Cesarea,
che coloro che intendono esprimere chia~ Commento al profeta Isaia l, 9
ramente simili sottigliezze si impegnino a
penetrare in lungo e in largo con l'occhio
dell'intelligenza le ampiezze misteriose
delle visioni e con grande saggezza deter- Visione del futuro
mininò ora l'esattezza della storia, ora il Parla non di una .visione comune,
dato 'della visione spirituale, affinché da soggetta alla vista degli occhi cfel corpo,
ogni parola scaturisca un giovamento per bensì 'di una visione profetica, che con-
colqro che vi si imbatteranno e la spiega- templa gli avvenimenti che accadranno in
zione del senso del'testo non appaia man- tempi molto remoti; infatti, come se uno
chevole di qualcosa. vedesse in un grande quadro un ·assalto
Cirillo di Alessandria, da parte di nemici e regioni devastate e
Commento al profeta Isaia, intr. assedi di città e vendite di·schiavi rappre-
sentate con colori vivaci; allo stesso modo
al profeta sembra qi aver visto la visione
Significato della visione da sveglio e rion nel sonno, quando lo
Spirito divino rischiara la sua anima.
·È dunque nostro compito prenderci · Eusebio di Cesarea,
·cura della mente, perché, una volta per- Commento al profeta Isaia 1, 1 .
fezionatasi mediante esercizi adatti a lei, ·
diventi -~apac;e di vedere distintamente; è
invece dono di Dio il-fatto chè lo Spirito
·ci.rischiari con la sua luce per la contem- ·
Contesto storico della visione
. .
plazione dei suoi misteri. Isaia ha messo · · (Nelle ·parole iniziali) il testo ha in-
al primo posto la visione e solo dopo ha clicato il tempo dei re, dal momento che
introdotto la_procl~mazione çelle paro- . _ c'era uno stato di cose differente presso
28 Isaia 1-39
avere qualcun.o a cui fare del bene e che si pentiranno, e, ridando loro la luce, li
potesse gioire dei benefici da lui elargiti, chiamerà di nuovo figli.
fece creature degne di lui, cioè capaci di Atanasio,
riceverlo in modo degno e che, dice, ha Trattatl contro gli ariani 1, 37, 6
generato come figli.
Origene,
I principi 4, 4, 8 Non più figli
Se essi avessero esaminato con la lo-
ro intelligenza le cose che sono state scrit-
Riconoscere il Padre te, non avrebbero dato esatto compimen-
Molto spesso il Signore ha procla- to alle profezie pronunciate contro loro
mato Dio come un padre per noi, anzi stessi, così da non rendere la loro città
ha ordinato che sulla terra non chiamas- un deserto com'è adesso,' da non essere
simo nessuno padre, se non quello che privati della grazia e da non restare senza
abbiamo nei cieli (cf. Mt 23, 9). E allo- la Legge, dal momento che non sono più
ra, adorandolo in questo modo - Padre chiamati figli ma stranieri.
che sei nel cieli -, noi obbediamo al co- Atanasio,
mando che ci ha dato. Beati coloro che Lettere festali 10, 5
riconoscono il Padre! È que.s to ciò che
viene rimproverato a Israele, ciò per cui
lo Spirito chiama a testimoni il cielo e la }Il bue e tiasz'no
terra dicendo: Ho generato dei figli, ma
essi non mi hanno riconosciuto." Riconosci il Signore
Tertulliano,
La preghiera 2, 2-3 La mangiatoia era quella di cui il pro-
feta aveva parlato, dicendo: Il bue cono-
sce il suo pa.drone e l'asino la mangiatoia
Figli, ma non per natura del suo signore. Il bue è un animale pu-
ro, l'asino un animale impuro. I:asino ha ,
. Ciò che deriva da qualcuno secon- conosciuto la mangiatoia del suo signore:
do natura è veramente generato, come non è il popolo di Israele c~e ha cono-
Isacco lo era per Abramo, Giuseppe per sciuto la mangiatoia del suo signore, ma
Giacobbe e l'irradiazione lo è per il sole; l'animale impuro che viene dai pagani;
coloro che sono detti figli solo per virtù Israele, z'nvece - dice la Scrittura :_ non mi
e per grazia hanno, invece della natura, · ha conosciuto e il mio popolo non mi ha
. solo il favore, che consiste nell'aver rice- compreso. Comprendendo il significato di
vuto, e sono diversi da ciò che è stato da- questa mangiatoia, sforziamoci di cono-
to loro: sono tali, ad esempio, gli uomini scere .il Signore e diventiamo degni della
.che ricevono lo Spirito per partedpazio- scienza di lui e di accogliere non soltanto
ne e a proposito dei quali la Scrittura di- la sua nascita e la sua resùrrezione, ma
ce: Ho generato dei figli' e li ho innalzati~ anche il secondo avvento glorioso. della ·
ma essi mi hanno resptnto. Poiché non maestà di colui cui appartengono la gloria
etano figli secondo natura, per questa e la potenza nel secoli dei secoli. Amen (1
ragione, una volta che sono mutati, è Pt 4, 11) ..
stato sottratto loro lo Spirito e sono stati Origene,
diseredati, ma Dio, che all'inizio ha con- Commento al Vangelo di Luca 13, 7
cesso loro questo dono, li riaccetterà, se
30 Isaia 1-39
che ancora non avevano rice\iuto la legge 21, 1-9). Riconosciamolo · anche noi, ac-
del Signore. El'asina (ambedue i giumen- costiamoci anche no{ alla mangiatoia,
ti furono portati al Signore) simboleggia mangiamo anche noi il foraggio, por-
il suo popolo proveniente dalla nazione tiamo su di noi µ Signo~e, colui che ci
d'Israele, non certo quella parte che ri- · · regge, per arrivare, dietro alla sua guida,
mase incredula, ma quella che·riconobbe alla Gerusalemme celeste.
il presepe del Signore. Agostino,
Agostino, Discorsi 190, 3
Commento al Vangelo di Giovanni 51, 5
Pastori e magi
Bestie da soma Coloro che hanno ascoltato e obbe-
Colui che riempiva il mondo non dito vennero da ambedue le parti, si ri-
trovava riparo in un alloggio. Adagiato in conciliarono, terminarono le inimicizie:
una mangiatoia divenne il nostro cibo. Si le primizie di ambedue furono i pastori
accostino alla mangiatoia i due animali, i e i magi. In essi il bue cominciò a ricono-
due popoli. Il ·bue in/atti conobbe il suo scere il suo padrone e l'àsz'no la greppia
proprietario e l'asino la mangiatoia del suo del sud signor~. Il bue, che ha le corna, è
signore. Guarda la mangiatoia: non vergo- simbolo dei Giudei, perché in mezzo ad
gnarti di essere giumento di Dio; porterai essi a Cristo furono preparati i.due ver-
Cristo e non andrai errando lungo il cam- tici della croce. L'asino, animale tipico
mino; ti cavalcherà lui stesso, che è la tua p~r le orecchie, è simbolo dèi pagani;
via (cf. Gv 14, 6). Rièordi quell'asinello ,. di essi era stato predetto: Un popolo a
condotto al Signore (cf. ·M t 21, 5)? Nes- me sconosciuto mi serv~ al primo udirmi
suno arrossisca: siamo noi quell'asinello. con gli orecchi si sottomise a me-(Sal 17,
Il Signore ci cavalchi e ci attiri dove vuole 44-45). Colui che era insieme padrone
lui: siamo il suo giumento,·andiamo verso del bue e signore dell'asino giaceva in
Gerusalemme! Cavalcandoci foi, non ve- una mangiatòia e a<l ambedue dava un
niamò ·op.pressi, ma elevati. Guidandoci medesimo dbo.
lui,·non devieremo. Andiamo a lui, andia- Agostino,
mo per mezzo di lui, non periremo. Discorsi 204, 2·
· Agostino,
Discorsi 189, 4
Una sola mangiatoia
Accostiamoci alla mang~atoia Il bue adopi.bra i Giudei, l'asino i
Gentili. Ambedue vennero illa mangia-
· Viene annunziato ai pastori colui toia e trovarono il cibo del Verbo.
che è principe e pastòre dei pastori e gia- Agostino,
ce in una mangiatoia come foraggio per Discorsi 375, 1 .
i giumenti fedeli. Era stato predetto per
mezzo del profeta: Il bue ha conosciuto
. il suo proprietario e l'asino la mangiatoia Glorificate il Signore
del suo padrone. Perciò sedette sopra uri
asinello, quando entrò a Gerusalemme Quei buoi, dunqu~, hanno glorifi-
tra le acclamazioni di una moltitudine di cato il Signore, non se stessi. Gùardate il
gente che lo precedeva e lo seguiva (Mt bue che glorifica il suo signore, perché il
32 Isaia 1-39
bue riconosce il suo padrone; sentite come dai loro alberghi il loro Signore, che i giu-
il bue teme sia abbandonato il suo padro- menti accolsero nella loro mangiatoia.
ne e, posta la fiducia nel bue, come è in Pietro Cris9logo,
an~ia per quelli che vogliono riporre in lui Sermoni 141, 4
la loro speranza!
.Agostino,
Commento al Vangelo di Giovanni 10, 7 Non avete cercato ·il Signore
Dov.'è il re dei Giudei che è nato? (Mt
2, 2). Che è lo stesso che dire: Perché il re
Conoscere Dio
dei Giudei giace in una mangiatoia e non
Spesso mi meraviglio di come l'uo- è adag1ato invece nel tempio? Perché non
mo, che è dotato cli sapienza e di saggez- · risplende nella porpora, invece di impal-
za, a volte trascuri i precetti della discipli- lidire nelle fasce? Perché si nasconde in
na, dal momento che, invece, vediamo un una grotta, invece di manifestarsi a tut-
animale che non ha il dono .della parola ti nel santuario? Perché le bestie hanno
evitare i vizi, eseguire gli ordini, servir~ accolto nella mangiatoia colui che invece
chi lo comanda e predisporsi a un'obbe- voi avete rifiutato di accogliere in casa
dienza tanto stretta, che, se ce ne fosse sua. Il bue - sta scritto - ha riconosciuto il
bisdgno, andrebbe incontro a legioni in suo padrone eFasino la mangiatoia del SU()
armi e si esporrebbe ai dardi dei nemici, sign"ore. Invece tu, Israele, non hai neppu-
se uno glielo qrdinasse. Sentite cosa dice re cercato il Signore: .
il profeta in questo 'passo: Il bue ha co- Pietro Crisologo,
nosciuto il suo padrone e l'asino la man- Sermoni 156
giatoia del suo signore, ma Israele non mi
ha conosciuto. Ho qualche timore nel dire
che questa parola tocca la nostra negli- Riconosciamo il padrone
genza, eppure, chi non è consapevole dei
doveri del suo stato di vita, non conosce Se dunque al Sign.o re appardene la
il Signore. terra e tutto · ciò che essa contiene, noi
Valeriano di Cimie~, . siamo allo stesso tempo servi del Signore
Omelia 1 (sulla .disciplina) 1 e coloni: e non capisco com'è possibile
che non tutti lo riconosciamo come pa-
drone. · ·
Riconosci il Signore Cesario di Arles,
· Discorsi 33, 1
Tu, uomo, se non subito con gli an-
geli, riconosci il Sigriore ~Imeno con gran-
dis.simo ritardo insieme con i giumenti,
Rivolti alla grazia
affinché tu, mentre indugi e blateri, non
sia posposto agli stessf giumenti .ai quali Nel .bue indica il popolo dei Giudei,
prima eri stato paragonato. Ecco, i giu- . che era · abituato a sopportare il gÌogo
menti strofinano con la coda, accarezzano. della Legge e a ruminare le su~ parole;
con gli orecchi, lambiscono con la lingua nell'asino simboleggia il popolo dei paw
e con i movimenti a loro possibili ricono- gani, che rimaneva sempre contaminato
scono che il loro creatore contro natura . dalla sozzura dell'idolatria. Dell'uno e del
· è venuto nella -tua natura; e tu indaghi e r altro popolo moltissimi, convertiti alla
cririchi insieme ai Giudei, che esclusero grazia del vangelo, conobbero il padrone
Ribellione contro Dio (1, 1-9) 33
I
dal quale erano stati creati e coi suoi doni Non il popolo di Dio
celesti hanno cercato di crescere alla sal-
Non è possibile, effettivamente, che
vezza eterna.
Beda il Venerabile, si chiami popolo di Dio un popolo che ha
abbandonato da ·tempo il culto di Dio;
Omelie sui Vangeli' 1, 6
e neppure che si chiami "colui che vede
Dio" ·chi ne ha rinnegato il Figlio, così co-
me sta scritto: Ma Israele non mi ha cono-
Il giudizio sciuto ·e quel popolo non mi ha compreso.
Se anche fra i barbari troviamo che Salviano di Marsiglia,
1'armonia interna ·viene mantenuta per Il governo di Dio 4, 1, 3
mezzo della pronta obbedienza a colui
che guida, che cosa diremmo noi, tro-
vandoci in tanto grande disaccordo o fra Israele ha perduto Cristo
di noi, per reciproche contrapposizioni,
oppure contro i comandamenti del Si- Tanto secondo gli altri traduttori
quanto secondo il testo ebraico, Israele
gnore? Oppure non consideriamo che
tutti questi insegnamenti nella vita pre-
non ha riconosciuto il StfO proprietario e il ·
popolo non ha compreso la mangiatoia del
sente sono stati predisposti dal .nostro
.suo signore. E il significato è chiaro: «Io li
buon Dio per la nostra edificazione e "la
nostra conversione (cf. 1 Cor 6, 5), men- ho adottati come figli e li ho fatti diventa-
re un popolo speciale, una mia proprietà
tre nel grande e temibile giorno del giu-
e parte della p:iia eredità e li ho chiamati
dizio essi saranno usati per la vergogna e
primogeniti; essi, però, non hanno fatto
la condanna di coloro che non li hanno ·
neppure . come fanno gli animali, cioè
seguiti da parte di colui che ha già detto
farsi ammansire dai favori e riconoscere
e sempre dice: Il bue ha riconosciuto il
il loro pastore e chi li alleva». E non li
suo padrone, .e l'asino la mangiatoia del
ha paragonati ai cani, che sono un tipo
suo signore, ma Israele non mi ha ricono-
di animali molto intelligenti e in cambio
sciuto e il mio popolo non mi ha compre-
di poco cibo difendono la casa dcl loro
so.
Basilio di Cesarea, padrone; bensì al bue e all'asino ben
'
più tardi a capire, l'uno che tira il carro
Prologo 7 (rnl giudizio di Dio) 7
e rivolta con l'aratro le durissime zolle di
terra, l'altro che porta i pesi e allevia agli
uomini la fatica nelle salite. Da ciò infat-
Prevedere Cristo ti vengono chiamati anche "giumenti",
Certamente è'erano anche in quel perché aiutano gli uomini. Ora, questo
popolo alcuni che capivano, possedendo passo può intendersi anche riferito a Dio
quella fede ahe, come fu poi rivelato, era ·Padre, ma è preferibile riferirlo al Figlio,
. connessa non con la lettera della Legge poiché il popolo di Israele non lo ha co-
ma con la grazia dello Spirito. Non era- nosciuto né accolto, mentre Abramo vide
no'infatti senza fede coloro che furono in il suo giorno e se ne rallegrò (Gv 8, 56) e·
grado di prevederne e di preannunziarne tutti i profeti riponevano in lui tutti i loro
la futura rivelazione in Cristo, dato che desideri. ·
gli antichi sacramenti rappresentavano i Girolamo,
futuri. Commento a Isaia 1, 1, 3
Agostino,
Esposizioni sui Salmi 77, 2
34 Isaia 1-39
4
Una nazione peccatrice, lontana da perché il popolo, ignorando la giustizia
Dio intrinseca del Dio che conoscevaJ pecca-
va e supponeva che un Dio buono ~on lo
Virtù non custodite · avrebbe giudicato.
Pseudo-Clemente di Roma,
Quando il profeta li chiama stirpe Omelie 18, 18
malvagia, non insulta 'i progenitori, ma
biasima la malvagità di costoro. Cosl an- L' aCCl)Sa pubblica dei .peccati
che Giovanni Battista li apostrofa come
razza di·vipere (Mt 3, 7), e il Signore a sua V accusa è una pubblica dichiarazione
volta come generazione perversa e adultera . delle colpe. Di questo genere di pedagogia
(Mt 12, 29), perché essi non custodirono il Signore si serve molto spesso, poiché si
la buona condotta d~i loro progenitori. rende necessario, vista la rilassatezza dei
Teodoreto di Ciro, più nella fede. Dice infatti per bocca di-
Commento a Isaia 1, 4 Isaia: Avete abbandonato il Signore e avete
mosso a sdegno il Santo d)Israele.
Clemente di Alessandria,
Israele non ha riconosciuto Cristo · Il pedagogo 1, 9,.78~ 2
1Con il termine nitron (lat. nitron) gli antichi indicavano vari sali: il salnitro (nitrato di potassio), il
carbonato di potassio e il carbonato di sodio. Esso era usato, fra l'altro, come sapone. Origene lo inter-
preta, dunque, come qualcosa capace di togliere le macchie più resistenti. ·
36 Isaia 1-39
All'epoca di Giustino afGiudei di Gerusalemme era stato proibito riunirsi, per evitare ogni possi-
2
figlia di Sion sarà abbandonata come una ha abbandonato il tempio e ha reso la cit-
tenda in un.vigneto, come un piccolo posto tà un deserto. E non è necessario provarlo
di guardia in un campo di cocomeri. Oggi al con dei discorsi, specialmente per noi che
suo posto c è tutto Un campo di cocomeri.
1
possiamo vedere _d al vivo Sion abbando-
· Cirillo di Gerusalemme, nata e Gerusalemme distrutta e il Tempio ,
Le catechesi 16, 18 demolito fino alle fondamenta. Il fatto poi
che chiami Sion figlia indica l'affetto di un
padre ancora pieno di clemenza. E non ci
si deve meraVigliare che Sion sia chiama-
Abbandonati ta figlia, se anche Babilonia molto spesso
Cristo ha smesso di essere con loro; la è definita così, perché per natura siamo
Parola li ha abbandonati; si è compiuta la tutti figli di Dio, ma è con la nostra per-
profezia di Isaia: La figlia di Sion sarà lascia- versione che ci rendiamo a lui estranei.
ta come una tenda nella vigna ... Dopo essere Secondo il sens·o anagogico4, vigna di Dio
· stati cosl abbandonati, la salvezza è passata e giardino di frutti può essere chiamata la
ai Gentili, affinché i Giudei siano incitati a nostra anima, perché, se le fu data la men-
imitarli. Orbene, se osserviamo il misterioso te - cioè il nous - .come guida, allora ha
. disegno di Dio e riconosciamo che l'a_b ban- Dio come custode della niente. Se. inve-
dono di Israele fu condizione della nostra ce i vizi hanno fatto razzie dentro di noi
salvezza, dobbiamo stare bene in guarclià come bestie selvatiche, il nostro custode ci
per non meritare un supplizio ancora più abbandona e tutto quanto è nostro rimane
duro, dato che i Giudei sono stati rigettati nella desolazione.
per causa nostra. È _in nostro favore, infat- Girolamo,
ti, che altri sono stati abbandonati, mentre Commen.to a Isaia 1, 1, 8
noi non abbiamo fatto niente cli degno della
nostra adozione da parte cli Dio e della sua 9
clemenza, con la quale ci ha adottati e an- . Neppure un resto
noverati nel numero dei suoi figli, in Gesù Maestri ingannatori
Cristo, cui appartengono la gloria e la poten-
za nei secoli dei secoli. Amen (1Pt4, 11). Quei maestri che credono che i di-
· Origene, scendenti cli Abramo secondo· la · carne
Commento al Vangelo di Luca 5; 4 condivideranno in quanto tali la sua sorte
nel regno eterno, anche qualora fossero
peccatori senza fede e disobbecli~nti.a Dio,
ingannano loro stessi e anche te. Questi
Figli divenuti estranei sono ragionamenti fasulli che la Scrittura
Se però i frutti di questo tipo (uva e dimostra non avere alcun fondamento. Se
cocomeri) vengono portati via (dalle be- ne avessero uno, Isaia non avrebbe detto:
stie selvatiche), restano solo i rifugi fat- Se il Signore non ci avesse lasciato un seme)
ti cli arbusti secchi e le casette, perché il adesso saremmo come Sodoma e Gomorra.
custode se ne va, ora che li non serve più Giustino martire, .
a nulla. Dunque, anche Dio onnipotente Dialogo con Trifone 140, 3
4
Nell'esegesi di Origene, da cui dipende per larga parte Girolamo, il senso anagogico (dalgr.-anagoge')
e quello tropologico (dal gr. tropologia) rietrano nel senso spirituale della Scrittma, che si eleva al <li sopra
di quello letterale. Il procedimento dell'anagogia, che significa appunto "innalzamento", è quello che legge
le parole della Scrittura come riferite all'anima umana. La tropologia è invece sinonimo di allegoria e indica
non tanto 4senso spirituale di un passo, ma in generale il procedimento che mette iri luce quel senso.
38 Isaia 1-39
soccorrete l)oppresso)
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova».
«Su,· venite e discutiamo
- ·dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpqra)
diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i/rutti della .terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate)
sarete·dfvorati dalla·spada, ·
perché la bocca del Signore ha parlato» (1, 10-20).
Dio si compiace del proprio sacrificio, non di· quelli degli uomini (Ambrogio). Dio
dà valore al pentimento. e ad un cuore contrito. I sacrifici antichi sono stati rimpiazzati dal
sacrificio di Cristo (Basilio di Cesarea). Dio ha rifiutato i sacrifid del popolo a causa·della
sua indolenza (Giovanni Crisostomo). Il sistema sacrificale degli Ebrei fu istituitQ da Dio
per fare in modo ·che il suo popolo non soccombesse alla costante tentazione di offrire sa-
crifici agli idoli. La preghiera è il sacrificio che Dio desidera (Tertulliano). Il sacrificio dei
cristiani è.l'attenzione nei confronti dei poveri (Agostino). Il sabato di cui Dio si compiace
è l'ottavo giorno, il giorno in cui Gesù è risorto dai morti (Lettera dz' Barnaba). Ogni giorno
della settimana è il giorno del Signore e p·erciò è un giorno festivo (Origene): I sacrifici e gli
. altri rituali religiosi, se fatti con ipocrisia, non hanno alcun valore spirituale (Atanasio). La
prova del valore di un'offerta è l'intenzione di colui che la offre (Giovanni Crisostomo, Ci-
rillo di Alessandria, Leone Magno). L'antic.o sistema dei sacrifici è stato ·annullato da Cristo
e rimpiazzato da offerte spirituali (Lettera di Barnaba). Il sabato che si festeggia nel tempo è
profanato, ma non il sabato eterno, che è divino ·(Tertulliano). . .
Dio non ascolta la preghiera dell~arrogante (Basilio di Cesarea). La lingua è la mano di
colui che prega ·e perciò dev~ mantenersi pura (Giovan.t;li Crisostomo). Pio non risponde
alle preghiere dei pigri, finché non imparano che l~ negligenza è la causa del loro sgomento
(Isacco di Ninive). Il battesimo làva il cristiano e lo rende pulito (Ippolito). Il lavacro non è
solo purificarsi con l"acqua, ma è pentimento (Giovanni Crisostomo). Quando i cristiani di-
giunano, devono lavarsi il v9lto (Agostirio). In quanto sposa di Crìsto il cristiano dev'essere
pulito e puro. Essere mondato dài peccati significa smettere di peccare, non solo piangere .
sopra i peccati (Gregorio Magno). Quelli che non perdonano gli altri non saranno a loro
volta perdonati (Beda il Vener.abile). Diµ si compiace di coloro che credono al vangelo e non
di ·chi offre sacrifici (Girolamo). ·
La vedova e colui che si prende cura·di lei saranno op.orati da Dio (Tertulliano). I cristia-
ni devono cercare di difendere anche coloro che sono stati oltraggiati o sono nella necessità,
non solo le persone rispettabili (Giovanni Crisostomo). Coloro che si pentono otterranno il
perdono dei loro peccati (Giustino martire). Vermiglio e scarlatto rappresentano rispettiva-
mente il sangue dei profeti e quello di Cristo (Tertulliano). Dio è capace di curare dal pec-
cato tutti coloro che soffrono (Basilio di Cesarea). Dio perdona questo popolo rendendolo
Rifiuto della falsa religione (1, 10-20) 41
innocente (Cirillo di Alessand.ria, Ambrogio). Il fatto che Dio prometta.il perdono non deve
indurci alla rilassatezza, ma a deve servire a non farci disperare. È molto più importante che
uno si assicuri di avere pura l'anima piuttosto che il corpo (Giovanni Crisostomo). .
Le vesti bianche simboleggiano la chiesa, perché essa è pura per la grazia di Dio (Agostino).
I peccati sono sepolti nell'acqua del battesimo e colui che è battezzato è reso pùro (Giovanni di
Damasco). Dopo la resurrezione, nel regno dei cieli, ci saranno benedizioni anche per la carne
(Tertulliano). Quelli che sono fedeli a Dio riceveranno da lui cose buone (Ambrogio). Per essere·
cristiani non basta la libera volontà, ma occorre la buona volontà. Se uno veramente vuole vivere
in maniera retta, allora lo farà (Giovanni Crisostomo). Devono essere affermate sia la·grazia di
Dio sia la libertà della volontà umana (Giovanni Cassiano). È sbagliato credere che la grazia di
Dio è la risposta di Dio alla nostra libera volontà (Cassiodoro). La spada di Dio non distrugge i
malvagi, ma li divora (Giustino martire). pio purifica i credenti dalle scorie finché sono quaggiù,
in modo tale.che nell'eternità non abbiano bisogno di alcun castigo (Giovanni Cassiano). Per
coloro che restano nel peccato si prepara un giusto giudizio (Fulgenzio di Ruspe).
·u Dio nÒn si compiace dei sacrifid La moltitudine viene rifiutata, perché egli
brama invece l'unico sacrificio.
Rifiuto Basilio di Cesarea,
Com:men.to al profeta Isaia l, 24
· Nel Libro dilsaia [. .. ]Dio dice: ~<Che
m'importa del gran numero dei vostri sa-:
crifid?», dice il Signore. «lo sono sazio»,
Un nuovo unico sacrificio
cioè: ne ho ·d'avanzo dei miei, non cerco
i vostri, non voglio olocausti di arieti .e Osserva, poi, che non ha detto di non
grasso di agnelli e sangue di tori e di ca- gradire ogni genere di sangue, ma solo
pri, e poi non ~eni~e alla mia presenza. questo sangue, quello di questi animali
· · Ambrogio, (di tori e di capri). Perché il sangue versat~
Le rimostranze di Giobbe e di Davide 4, 9, 33 fino alla fine. <lei secoli per il perdono dei
peccati (Mt 26, 28), che grida più /or.te di
quello di Abele (Eb 12, 24), non avrebbe
certo detto di non gradirlo. Egli, invece,
È necessario il pentimento
trasferisce i sacrifici sul piano spirituale,
Come potete sperare di trovare una dal momento che sta per avvenire anche
qualche liberazione per le vostre ·anime una trasformazione del sacerdozio (Eh 7,
solo attraverso sacrifici compiuti in gran 12). Se infatti rifiuta i sacrifici materiali,
numero e ·senza una degna conversione? rifiuta ovviamente anch~ il sommo sacer-
· Perché· Dio si mostra benigno non con il dote secondo la fogge. [. .. ]Vengono esclu-
sang{ie di animali né con i sacrifici sugli si coloro che appartengono alla stirpe di
altari, bensì con un cuore contrito. Infatti, Aronne, affinché possa subentrare colui
sacrificio a Dio è uno spirito contrito (Sai 50, che appartiene ali' ordine di Melchisedech
17). La stessa cosa si può dire in modo ap- · (cioè Cristo). Non ci sono più i sacrifici del- ·
propriato anche di coloro che non rispar- l'offerta perpetua (Es 29, 42), non ci sono
miano nelle spese (per i sacrifici), ma non più quelli per il giorno della propiziazione
si convertono nelle loro opere. Per questo (Lv 25, 9) e neppure la cenere della gi'oven"
il versetto non proibisce in generale i sacri- ca che purifica èoloro che sono contaminati
5
fici, bensì solo quelli giudaici. Che mi im- (Eh 9, 13; Nm 19, 9-10). Una sola, infatti, è
. porta. della moltitudine dei vostri sacrifici? la vittima, Cristo (E/5, 2), e unica la morte
42 Isaia 1-39
dei santi in lui (2 Cor 4, 10). Una sola è la Ciò va piuttosto inteso come un espedien-
purifica.zione, il lavacro della rigenerazione . te con cui Dio ha voluto legare al . suo cul-
(Tt 3, 5); una sola la realtà che libera dal to un popolo che era dedito all'idol~tria e
peccato, il sangue ·versato per la salvezza del alla trasgressione, per mezzo di adempi-
mondo (Eb 12, 14). Perciò abolisce le real- . menti simili a quelli usati per le pratiche·
tà di prima, per stàbilire le nuove. superstiziose del mondo pagano, al fine di
Basilio di Cesarea, strapparli ad esse e, ordinando di compie-
Commento al profeta Isaia 1, 26 · re quelle prescrizioni per lui come s·e ne
avesse bisogno, di non lasciarli" peccare nel
costruire idoli.
12
Chi vi ha chiesto queste cose? Tertulliano,
Contro Marcione _2, 18, 3.
Sacrifici come preparazione
Perciò è chiaro che i sacrifici furono
La preghiera come nuovo sacrifìciò
dati principalment~ con lo scopo di esse-
re per loro una preparazione a una nuova Questa è l~ vittim~ spirituale, che ha
· condotta di vita:. Or~, poiché essi trascura- abolito i precedenti.sacrifici. Dice: Che co-
vano le necessità più urgenti e si interessa- ,sa mi importa della moltitudine dei vostri
vano ormai soltanto dei sacrifici, Dio dice .sacrifici? Sono sazio di olocausti di arieti e
di non accettare neppure questi. Neppure non desidero il grasso di agnelli' o il sangue
se veniste ad apparire davanti" a me. Inten- di tori e montoni." Chi mai· ha chiesto queste
de: se vi presentaste al tempio. Chi infatti cose dalle vostre mani? Il Vangelo ci inse-
ha richiesto queste cose dalle vostre mani? gna che cosa Dio cercasse·veram~nte e di-
E c'è un intero libro, detto .del Levitico, ce: Verrà il momento in cui i veri adoratori
che contiene prescrizioni sulla cura meti- adoreranno il Padre in spirito e verità, per-
colosa dei sacrifici. E molti altri precetti ché [)io è spirito (Gv 4, 23ss.) e quindi cer-
a riguardo sono sparsi anchè nel libro del ca adoratori di questo genere. Noi siamo i
Deuteronomio e in diversi altri. Come può veri adoratori e i ·veri sacerdoti, che, pre-
dire allora: Chi ha richiesto queste cose dal- .gando nello spirito, nello spirito offriamo
le vostre mani? Lo dice, affinché tu sappia la nostra preghiera .come vittima adeguata
che l'intenzione principale di Dio non era e ben accetta a Dio (cf. 1 Pt '2, 5), vittima
di dare prescrizioni del genere, ma la legi- che egli ha cercato e che.si è procurato.
slazione su questi riti ebbe inizio a causa Tertulliano,
della debolezza del popolo. La preghiera 28, 1-3
Giovanni Crisostomo,
Commento a Isaia 1, 4
Dio ci cerca
Lontano dall'idolatria · Dio cerca noi, non le cose nostre.
Quanto poi al cristiano, suo . sacrificio · è
Nessuno si lamenti, poi, del peso dei. l'elemosina elargita al povero. Per essa
sacrifici e della pedante minuziosità dei ri~ . Dio ~iventa propizio verso il peccato:
ti e delle offerte, come se fosse stato Dio poiché, se Dio non diventasse propizio
. stesso a desiderarle per sé, lui che tanto verso .,il peccato, cosa sarebbel'uòmo se
chiar~ente dichiara: A cosa mi giova la non.un colpevole?
moltitudine dei vostri sacrifici?, e: Chi ha · Agostino,
chiesto queste pratiche dalle vostre mani? Discorsi 42,. 1
Rifiuto della falsa religione (1, 10-20) 43
5 L'autore qui parafrasa Isaia usando il testo del Primo Libro di Enoch (3 3, 1-2), un'opera risalente al I
. secolo d.C. e conservataci in etiopico, non compresa nel canone biblico ebraico né in quello greco.
44 Isaia 1-39
allora dire che Dio ha cambiato la sua in- A che la quantità dei vostri sacrifici? Sono.
tenzione e che gli ordinamenti che Egli in pieno di olocausti? [. .. ] Dunque ha rifiu-
origine disse essere buoni, quando li stabili tato queste cose, perché la nuova legge di
per mezzo di Mosè, sono resi ridicoli d~ · nostro Signore Gesù Cristo, che è senza il
profeti, cosicché dobbiamo concludere . giogo della necessità, non avesse un sacri-
che colui che in essi si compiacèva ha fatto ficio fatto da parte dell'uomo.
un errore e allora egli è soggetto alle nostre · Lettera di Barnaba 2, 2-6
medesime debolezze?· [. ..] Egli desideraya
il bene per gli antichi, nia voleva piuttòsto
che passassero dalle ombre e dai simboli Due sabati
alla bellezza della verità e gli attribuissero
la lode che più gli aggrada, ed è sottinteso Ci dobbiamo chiedere quale sabato
che questa lode è intellettuale e spirituale. · Dio vuole che noi osserviamo. Le Scrittu-
Cirillo di Alessandria, re indicano infatti un sabato eterno e un
Contro l'imperatore Giuliano 9 sabato temporale. Così dice infatti il pro-
feta Isaia: I:anima mia odia i vostri sàbatt'.
E altrove: Avete profanato i miei sabati
L'uso corretto della continenza (Ez 22, 8). Per cui noi comprendiamo·che
il sabato temporale è quello umano, men-
Dunque, carissimi, p~r il fatto che tre è cònsiderato divino il sabato eterno.
ereditiamo il digiuno del settimo mese dal- · Tertulliano,
la predicàzione dell'antica dottrina per la Polemica con i Giudei 4, 2-3
purificazione delle nostre anime e dei no-
stri corpi, noi non ci sottomettiamo ai pesi
della Legge, ma abbracciamo ciò che è uti- Il sabato degli uomini
le alla continenza, che s~rve per il vangdo
di Cristo. Perché anche in questo la giusti- E se altrov~ il Signore .ha espresso
zia Cf'istiana può superare quella degli scribi - odio per il sabato, parlando dei vostri sa-
e deifaris~i (Mt 5, 20)-, cioè non quando si bati e considerando .come umani, e non
sfugge alla Legge, ma quando se ne rifiuta suoi, quei riti che un popolo colmo di de-
una comprensione secondo la carne. litti celebra senza timor di Dio, amando·
- Leone Magno, Dio con le labbra, ma non col cuore. (cf. Is
Discorsi 92, 2 29, 13 ), ha conferito uno statuto diverso
al "suo s~bato cioè a qualunque cerimo-
11
,
la vita non compiono niente di retto ma sopportare mali simili. Quando stenderete
credono di essere giustificati per la durata le man; distoglierò i miei occhi' da voz:· an-
delle loro preghiere, ascoltino queste pa- che se moltiplicherete le preghiere) io non
role! Perché della preghiera non giovano ascolterò. Anche s~ questo~ stato detto per
tanto le parole, quanto piuttosto il rivol- altri, in ogni modo è stato detto per coloro
gerle con una retta disposizione d'animo. che abbandonano la via di Dio.
Difatti, anche il fariseo si proponeva di Isacco di Ninive,
moltiplicare la sua preghiera, ma che cosa Discorsi ascetici 5
dice la Scrittura? Il fariseo stava in piedi e
pregava in questo modo dentro di sé, cioè
non rivolto a Dio: infatti era rivolto ver- 16 Purificatevi
so se stesso, perché in realtà peccava di
arroganza. Raggi di giustizia
Basilio di Cesarea,
Commento al profeta Isaia 1,.36 Hai visto, carissimo, come il profeta
abbia predetto ·la purificazione del bat-
tesimo. Infatti colui che scende con fede
La lingua è çome una mano che nel bagno della rigenerazione rinuncia al
male ed è unito a Cristo; rifiuta il nemico
prega · .e riconosce che Cristo è Dio; si spoglia
Che fare, si potrebbe replicare, se della schiavitù e si riveste della figliolan-
vengo sorpreso in qualche colpa? Purifica za; risale dal battesimo splendente come il
te stesso! Come, in che modo? Piangi, ge- sole, brillante dei raggi della giustizia. Ma
mi, fa' elemosina, giustificati nei confronti . la cosa più grande è che risale come figlz'o
di chi è stato offeso, ~iconciliati con questi di Dio e coerede di Cristo (Rm 8, 17).
mezzi, pulisci la lingua per non irritare Dio · Ip.polito,
maggiormente. Se uno con le mani pie°:e La teofania 10
di sterco ti afferrasse i piedi supplicando-
ti, non solo non lo ascolteresti, ma lo col-
piresti anche col piede; come dunque osi Il potere del pentimento
rivolgerti a Dio in questo modo? Difatti la
lingua degli oranti è una mano e per mezzo Dunque, cerchiamo di fare il possi-
di essa afferriamo le· ginocchia di Dio. bile per purificarci; raschiamo via i nostri
Giovanni Crisostomo, peccati. E com'è possibile raschiarli via?
Omelie sul Vangelo di Matteo 51, 5 . Ce lo insegna il profeta dicendo: J_,avatevz:
purificatevl portate via le malvagità dalle
anime vostre che sono davanti ai miei occhi'.
[. .. ] Non vedi che siamo nqi per primi a
I negligenti doverci purificare e solo in seguito Dio ci
Così fa Dio con ogni uomo che ama purifica? Perché per prima cosa ha detto:
(cf. Eh .12, 6): quando vede che comincia a Lavatevl purificatevi, poi ha aggiunto: Io vi
essere negligente nelle sue opere, gli man- farò diventare bianchi. [... ]Certo, è grande ·
da una grande afflizione, per istruirlo e far- la potenza della conversione, se d fa di-
lo rinsavire. Per lo stesso motivo, quando ventare come neve, se c'imbianca comè la-
tali creature lo invocano, Dio mostra di na, nonostante che il peccato sia penetrato
non curarsene e p.on si affretta a liberarle,. nelle nostre anime e ci abbia contaminato.
finché; stanche, non avranno riconosciuto Giovanni Crisostomo,
che per la loro negligenza hanno dovuto Omelie sulla Lettera agli' Ebret' 12, 4
46 Isaia 1-39
18
I peccati resi bianchi come la neve Una doppia p.urifìcazione
.,
Chi viene battezzato appare purifi-
La remissione dei peccati cato sia secondo la Legge sia s·econdo il
Dal profeta Isaia - come abbiàmo Vangelo: secondo la Legge, perché con
scrhto prima - è detto in che modo fuggi- Un fascio di issopo Mosè aspergeva il san-
r~nno il peccato coloro che hanno pecca- gue dell'agnello; secondo il Vangelo, per-
to, ma che si sono convertiti. . ché le vesti di Cristo erano candide come
Giustino martire, la neve, quando nel Vangelo manifestò la
Prt'ma apologia 61, 6 glo_ria della sua risurrezione. È candido
più della neve colui ·al quale viene rimessa
la colpa; perciò anche per bocca di Isaia
Il sangue del Signore .il Signore dice: Anche se i vostri peccati
.saranno come _la porpora) io li renderò can-
CQl rosso vermiglio indica il sangue didi come neve.
dei profeti, con lo scarlatto quello del Si-
Ambrogio,
gnore, come a significare maggiore splen-
I mt'steri 7, 34
dore.
Tertulliano,
Contro Marciane 4, 10, 2
Attenzione per le vedove e i bambini
Che cosa dirò dei giudizi umani, se
Il grande medic;o nei giudizi divini i Giudei sono noti per
Il grande medico delle anime è pron- aver offeso il Signore in nulla di più gra-
to a curare la tua sofferenza. Le sue. pa- ve che ·per il fatto di aver violato ciò che
role, pronunciate dalla sua bocca dolce e spettava alla vedova e i diritti dei minori?
salvatrice, sono queste: Non sono i sani ad . I profeti concordemente proclamano que-
aver bisògno del medico) ma i malati. Non sto cor:ne il motivo per cui i Giudei si sono
· sono venutò a chiamare i giustt: ma i pecaa- ·meritati il rifiuto. Si sa bene che l'unico
tori alla conversione (Le 5, 32; par.). modo di addolcire Fira di Dio contro la
Basilio di Cesarea, èolpa è onorare la vedova, rendere giusti-
Lettere 46, 6 zia ai minori con giudizi équi; infatti puoi
leggere: Fate giustizia ali'orfano, difendete
la vedova e poi venite, discutiamo, dice il
I simboli del perdono Signore. [. ..] In ciò viene come accennato
anche un ritratto della chiesa. Dunque,
Ci attende il Padre, assz"so sul trono vedete, v:edove sante, l'impegno che go- ·
con una veste candida come la neve e i ca- de del sostegno della divina benedizione
pelli del capo candidi come la lana (Dn 7, non deve mai essere trascurato a_-causa di
9). Cosa significa questo linguaggio uma- qualche interesse poco pulito.
no? Che Dio non può regnare su quanti . At_nbrogio,
siano macchiati di peccato. Pei;-ciò egli · Le vedÒve 2, 13 ·
disse: Renderò bianchi come neve e come
lana i vostri peccati. Le immagini si riferi-
scono alle persone, cui sono rimessi i pec- .·
cati o che mai hanno cor:nmesso peccato. Lascia che la tua ferita venga sanata
Cirillo di Gerusalemme, Non è la moltitudine dei peccati che
Le catechesi 15, 21 produce la disl?erazione, ma l'intenzione ·
Rifiuto della /alsà religione (1, 10-20) 49
dell'empio. E anche se hai commesso ogni ma dcl Signore che di~e: Fossero pure i
tipo cli malvagità, di' a te stesso: «Dio arria vostri peccati color porpora) li farò dz'ven-
gli uomini e desidera la nostr~ salvezza» (cf tare bianchi come neve.
1 Tm 2, 4). Se i vostri peècatifossero come . Giovat?ni Crisostomo,
scarlatto, io li renderò bianchi come neve, di- Commento al Vangelo di' Giovanni 69, 3
ce, e vi trasformerò fino a farvi essere nella
condizione opposta. Non tiriamoci indie-
tro, allora, perché cadere non è così grave · La purezza della chiesà
come restare a terra dopo essere caduti, né
esser feriti è così terribile come non voler Che c'è di strano se mediante il ve~
essere curati dopo una ferita. Chi si vante.- stito bianchissimo viene simboleggiata la
rà di avere il cuore puro, o chi pretenderà di chiesa, dal momento che sentite dire dal ,
essere puro da ogni peccato? (Pr 20, 9). Dico profeta Isaia: Anche se i vostri peccati fos-
questo non per scoraggiarvi, bensì per im- sero come scarlatto) li farò diven.tare bian-
pedire che cadiate nella disperazione. chi come neve?
· Giovanni Crisostomo, Agostino,
Omelie sulla Prima lettera ai Corinzi 8, 4 Discorsi 78, 2
ta: Se non vi convertite) ha vibrato la sua iniquità dal vostro animo dinanzi al mio
spada, ha teso il suo arco e lo ha pr~parato sguardo[ ... ]. Chi, di grazia, è tanto duro o
e in esso ha preparato i vasi di morte (Sai del tutto sdocco, che in queste parole di
7, 13-14). Anche per mezzo di Isaia viene ammonizione dall'alto-, se non è invitato
ripetuta dalla bocca di Dio una sentenza alla conversione dal piacere di ciò che è
non dissimile, pronunciata contro i con- promesso, non è ad essa costretto almeno
tumaci e contro coloro che. disprezzano dal terrore ·del supplizio? Senza dubbio,
la clemenza divina, sentenza in cui si co- colui che disprezza la parola di Dio non
nosce che né inutilmente ciascuno obbe- raggiungerà la salvezza, ma sarà divorato
disce ai precetti divini, né impunemente dalla spada.
rimane nelle iniquità. Così, dunque, dice: Fulgenzio di Ruspe,
·Lavatevi: siate mondz: portate via le vostre Le condizioni della penitenza 1, 11, 2-3
DISTRU.ZIONE DI ISRAELE .COLPEVOLE DI EMPIETÀ
Negare tanto la divinità quanto l'umanità di Cristo. significa mescolare l'acqua con il
vino (Atanasio). La dottrina si ·corrompe, quando qualcuno la mescola con il linguaggio
comune (Gregorio di Nazianzo, Giovanni Crisostomo). Dio fa in modo che i credenti per-
_severino nelle prove, al fine di purificarli dalle loro colpe più piccole (Giovanni Cassiano).
La città fedele è la chiesa, che ha sostituito Israele. Coloro che hanno abbandonato la retta
via saranno co.r:isumati dal fuoco, se non si pentono (Girolamo). Il giudizio contro Giuda ·
termina con un resto che sopravvive (Eusebio di Cesarea)·.
22
Vino allungato CO!J l'acqua dell'uomo (Sal 103, 15), con le molte e vili
parole che cadono a terra e svaniscono e
Cristo ·divino e umano scorrono via, e così guadagnare addirit-
tura qualcosa da questo commercio, pro-
Se qualcuno, :vedendo Ciò che il Lo- nunciando discorsi ora in un inodo ora in
gos ·ha compiuto in quanto Dio, ne ne- un altro a coloro che si avvicinano e poi
gherà il corpo, o vedendo ciò che è pro- anche~ tutti, per averne i favori. Se fossi-
prio del corpo, negherà la presenza del mo - come·sqno loro ~ ventriloqui pieni
· Logos nella carne, oppure, in base ai suoi di parole vane, che si curan9 dei propri
comportamenti umani, nutrirà pensieri piaceri con parole che risuonano dalla ter-
troppo bassi a proposito del Logos, tale ra e che nella terra .sprofondano (Is 8, 19;
. persona, come loste giudeo che mescola 29, 4), saremmo davvero famosi agli oc-
·il vino neltacqua, reputerà la -croce uno chi di molti, soprattutto perché faremmo
scandalò e, come il pagano,· reputerà una loro dei danni o li manderemmo in rovina
stoltezza la predicazione del vangelo (cf. 1 ò faremmo scorrere dalle nostre mani san-
Cor l, 23), cosa che infatti è successa agli gue innocente (cf. Ger7, 6; Sal 105, 38) di ·
ariani nemici di Cristo. anime semplici, di cui poi ci sarebbe chie-
At_anas~o, sto conto (Ez 3, 20; 33, 8).
Trattati contro gli ariani 3, 35, 1-2 Gregorio di Nazianzo,
Orazione 2 (apo~ogetica) 4.6
28
Quelli che abbandonano Dio di la tua prova, dice: Iniqui e peccatori
..
bruceranno insieme - ma non aggil,mge
Dio non m'ostrer~ indulgenza? in eterno - e coloro che hanno. abbando-
. nato il Signore saranno consumati. .Per
Chi può tollerare ciò che tu sostie- l'esattezza, questa parola si riferisce agli
ni nel capitolo seguentè: «Nel giorno del etetici, che saranno consumati per aver
giudizio iniqui"e peccatori non saranno abbandonato il retto cammino della fede,·
risparmiati, ma saranno. bruciati nel fuo- . a meno che non vogliano ritornare al Si-
co eterno», cioè il fatto che tu ponga li- gnore che hanno abbandonato. ·
miti alla misericordia di Dio e prima del · Girolamo,
gidrno del giudizio tu definisca la senten- Dialogo contro i pelagiani 1, 29
za del giudizio stesso, in modo tale che,
· s~ Dio volesse risparmiare· iniqui e pec-
catori, non potrà farlo per tuo divieto?
3°Come un tèrebinto privo difoglie
Infatti affermi: «Nel Salmo i03 sta scrit-
to: Spariscano i peccatòri e gli iniqui dalla
faccia della terra, così che più non esistano La minaccia della rovina
(Sai 103, 35), è in Isaia: Iniqui e peècatori Proprio·all'inizio del libro il profe~a,
bruceranno insieme e coloro che hanno ab- dopo aver ricordato la sua vision~ sulla
bandonato il Signore saranno consumati'». Giudea e su Gerusalemme e aver elenca- ·
Ma non capisci che la minaccia di Dio nel to le iniquità senza fine. di tutto il popo-
frattempo significa clemenza? Infatti non lo giudaico, minaccia e predice la loro
dice che essi devono essere bruciati dalle ultima rovina e la totale devastazione di
fiamme eterne, ma che devono scompari- Gerusalemme; conclude quindi questa
re dalla terra e smettere di essére iniqui, predizione su di essi, dicendo: Saranno
. perché una cosa è desistere dal peccato e infatti come un terebinto privo di foglie e
dall'iniquità, altra cosa è invece che essi come un giardino serz.lacqua.
muoiano in eterno e siano arsi nel fuoco Eusebio di Cesarea,
senza fine. D el resto Isaia, dal quale pren- Dimostrazione evangelica 2, 4, 63-64 ·
UN'ERA DI PACE STA .PER ARRIVARE ·
. .
La venuta di Cristo ha dimostrato la fortiss.ima contrapposizione fra l'idolatria e la vera
religione (Teodoreto di Ciro): La m.ontagna indistruttibile è la chiesa (Giovanni di Gerusa-
lemme, Agostino). Con la venuta di Cristo c'è stata anche la chiamata dei Gentili (Eusebio
di Cesarea). La montagna è la chiesa, costruita sul ·fondamento degli apostoli e dei profeti.
(Girolan:io). Tutte le nazioni e i popo)i sono in cammino verso Cristo e la sua chiesa (Lean-
dro di Siviglia). I cristian~ sono incoraggiati a cantare le lodi di Dio (Atanasio). Isaia ha
. preannunciato il vangelo del Nuovo Testamento (Teodoreto di Ciro, Basilio di Cesarea). Gli
· apostoli e i loro seguaci predicarono il 'Zangelo a partire da Gerusalemme (Giustino martire,
Eusebio di Cesarea, Agostino, Beda il Venerabile). Tanto gli Ebrei quanto i Gentili sono sog-
getti alla nuova legge di Dio in Cristo, che non è venuto come un signore potente in guerra,
ma in pate (Tertulliano). La pace viene solo per mezzo di Cristo e della sua chiesa (Atanasio,
Giovanni Crisostomo). Una casa di Giacobbe è nata da carne e sangue, l'altra dalla fede e
dallo spirito (Giustino martire, Agostino). Gesù Cristo è la luce del n1ondo e rioi dobbiamo
andare a lui per riceverne il.perdono (Girola~o). ·
2
La casa del Signore sarà resa salda · Il monte è Cristo
Verranno dall'Oriente e dall'Occi-
L' annundo dell'incarnazione · dente: [ .. .]Il luogo centrale in cui vengo~..
Il profeta annuncia .che la vera de- no è proprio Cristo: è al centro, perché è
vozione comparirà e si diffonderà e che, uguale per tutti; tutto ciò che viene po-
mentre l'idolatria sarà fatta cessare, la casa sto nel mezzo è comune a tutti. Vengono
di Dio.riceverà l'onore dovuto da parte di al monte, di cui dice Isaia: Neglt' ultimi
tutti. [... ] Dopo l'apparizione del nostro tempi sarà manifesto il monte del Signore,
Salvatore (il profeta) ha spiegato la loro posto sulla vetta dei mònti e sarà più alto
menzogna6 e ha mostrato la bellezza della di tutti i col# e ad esso.verranno tutte le
verità e noi vediamo il compirpento·della genti. Questo monte era una piccola pie-
profezia . .Con ultimi giorni' egli intende tra, ma col crescere riempì tutto il mon-
quelli dopo l'apparizione del Signore. do: così infatti lo vide Daniele (cf. Dn 2,
34). Accostatevi al monte, salite sul mon-
Teodoreto di Ciro,
te e voi, che vi salite, non discenqetene.
Commento a Isaia 2, 2
Lì sarete al sicuro, sarete difesi: il monte
del vostro rifugio è il' Cristo. E dov'è il
Cristo? Alla de$tra del Padre, poiché è
Il monte è la chiesa asceso al cielo.
Isaia chiama .montagna la chiesa, Agostino,
della quale egli stesso scrisse: E neglt' Discorsi 62A, 3
ultimi giorni la montagna del Signore ·si
illuminerà.
Giovanni di <;;-erusalemme, · La visione di Daniele
Le catechesi mistagogiche 3, 7 Si parl~ del monte, ma il. partito di
Donato non lo vede. Va scusato chi in-
ciampa in una pietra, ma chi urta contro
6
Una lacuna nel testo originale rende non del tutto comprensibile il pensiero dell'autore.
Un'era di' pace sta-per arrivare (2, 1-6) 59
un monte, che occhi ha? Fratelli miei, Cristo salvatore di tu.tti i popoli
c'è più da scusare nei Giudei; i Giudei
Queste parole riguardano anche la
infatti hanno inciampato in una pietra,
chiamata delle genti. Chi voglia- potrà
gli eretici jnciampano in un monte. In
tranquillamente esàminare·in che senso le
che modo i Giudei urtarono contro una
si debba intendere e come esse si siano
pietra? Perché. Cristo quando subiva la
realizzate in seguito alla venuta del no-·
passione era ancora poco considerevole,
stra Salvatore. Rifacendosi con coerenza
ma è stato detto: Hanno urtato contro una
a questo passo e ritenendo che la discesa
pietra d)inciampo (Rm 9, 32). Ma il santo
·del Signore in me?ZO agli uomini sarebbe
Daniele ebbe una visione e lasciò scritto
avvenuta per la salvezza non solo del po-
dò che vide e asserì di aver visto tina polo giudaico, ma proprio delle popola-
pietra staccarsi da un monte senza inter- zioni di tutta la terra, il profeta si rivolge
vento di mani. È Cristo, che viene dalla a tutti i popoli della terra e dice: Udite,
stirpe dei Giudei; era infatti anch'essa
popoli tutt~ faccia attenzione la terra e tut-
un monte, perché ha il regno. Che vuol
ti coloro che sono in essa.
dire: senza 'intervento rù mani? Che la Eusebio di Cesarea,
pietra fu staccata senza opera ·d'uomo , Dimostrazione evangelica 6, 13, 20
perché non ci fu apporto di uomo per la
Vergine, affinché Cristo nascesse senzà
intervento umano. La pietra fu staccata
dal monte senza opera d'uomo; e fran- Cristo e la sua Chiesa
tumò la statua che rappresentava i regni La montagna è Cristo. e la casa del
della terra. E che è stato detto? Egli è Dio di Giacobbe è l'unica sua chiesa ed
la pietra contro la quale hanno urtato egli preannùncia che i popoli accorreran-
i Giudei; hanno urtato contro una pie- no ad essa e le nazioni vi si raduneranno,
tra d'inciampo. Chi è.il monte contro il come dice il profeta anche in un altro pas-
quale hanno urtato gli eretici? Ascolta so: Alzati~ risplendi Gerusalemme, perché
proprio Daniele: E quella pietra crebbe · è giunta la tua luce e la g!oria del Signore è
· - egli afferma - e divenne una grande sorta su di te. Cammineranno i popoli alla ·
montagna) così da riempire tutta la ter- tua luce e i re nello splendore del tuo sor-
. ra (Dn 2, 34-35). Giustamente il Salmo gere. Alza gli occhi e guarda intorno: ecco)
·dice a Crist~ Signore ·risorto: Innàlzati tutti costoro si sono radunati e sono venuti'
sopra il ct'elo, o Dio) ·e su tutta la.terra la a te (Is 60, 1.3-4).
tua gloria (Sal 56; 12; 107, 6). Che vuol Leandro di Siviglia,
dire: su tutta la .terra la tua gloria? Su Omelia in lode della chiesa (PL 72, 896A)
tutta la terra la chiesa tua, su tutta la ter-
ra la sposa tua.
Agostino; La casa del Signore
Discorsi 147A,4
Questo monte è nella casa del Si-
gnore, alla quale il profeta anela dicendo: ·
Una cosa ho chiesto al Signore) questa io
Il nostro Redentore cerco: abz'tare nella casa del Signore per tut-
Questo monte della fortezza di chi è ti i gi'orni della mia vita (Sal 26, 4). A pro-
simbolo, se non del nostro RedentÒre? posito di questa casa scrive anche :Paolo a
Gregorio Magno, Timoteo: Se invece dovessi tardare, voglz'o
Omelie sui Vangeli 2, 33, 8 che tu sappia come devi comportarti nella
60 Isaia 1-39
casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, . le legge fu data da là? Perché la legge an-
colonna e sostegno della verità (1 T m 3, tica fu data da Dio sul monte Sinai e non
15). Questa casa è stata costruita sul fon- in Sion. È chiaro allora che Isaia allude
damento degli apostoli e dei profeti (Ef 2, alla nuova alleanza, data ai primi apostoli
10), i quali sono essi stessi dei monti, a in Sion e per mezzo loro diffusa fra tutti
somiglianza di Cristo. Su questa. casa di i popoli. E si annuncia che non solo una
Gerusalemme il salmista proclama: Chi · legge, bensì anche una parola uscirà di là:
confida nel Signore è come il monte Sion, è così che ha chiamato 1' ann{Jncio evan-
non sarà smosso in eterno chi' abita in Ge- gelico. Anche. il beato Luca ci insegna la
rusalemme. I monti stanno int.orno ~d essa stessa cosa: Quanto ci trasmisero coloro
e il Signore è intorno al suo popolo (Sa! che fin dall'iniziò furono testimoni ocu-
124, 1). Perciò Cristo fonda la sua chi~sa lari e ministri della parola (Le 1, 2). Qui
sopra uno di questi moriti dicendogli: Tu infatti 1'evangelista chiama parola non
sei Pietro e sopra questa piett:a edificherò il Dio fattosi parola, ma l'insegnamento
la mia chiesa, e le porte degli inferi non · della parola divina, perché il Verbo Dio
prevarranno su di essa (Mt 16, 18). non uscì da Sian, ma in Sion insegnò la
· · Girolamo, verità.
CommentQ a Isaia I, 2, 2 Teodoreto di Ciro,
Commento a Isaia 2, 4
3
Il monte del Signore
Il vangelo esce da Sion
I santi dell'antichità ci incoraggiano Interroga un uomo della circoncisio-
a far festa ne, il Giudeo secondo la carne, e chiedigli
Su, cantiamo un cantico di vittoria a .di quale norma pa'rli il profeta, di quale
lode del Signore! Chi ci guiderà a un si- versetto della Scrittura: Della legg'e data
mile consesso di·angeli? Chi, bramando i per mezzo di Mosè? Ma spieghino allora
festeggiamenti del cielo e la perenne festa . come può essa uscz're da Sion. Perché Mo-
degli angeli, dirà come dice il profeta: Io sè non entrò nella terra del possesso (Lv
li guiderò alla casa di' Dio: una moltitudine 25, 24), mentre Sion è proprio in Giu-
sempre in I esta che loda Dio con gioia (Sa! dea. Alloi·a, secondo loro, la Scrittura si è
41, 5) . .I santi di un tempo ci incoraggia- sbagliatà, dicendo un nome per un altro:
no a essere così, dicendo: Venite, salz'amo invece di Sinai o di Oreb ha detto Sion.
al monte del Signore e alla casa del Pio di «Ma si riferisce alla legge santa». Quale?
Giacobbe. Quella data quando? Quella scritta do-
Atanasio, . ve? E una parola da Gerusalemme (conti-··
Lettere festa/i 6, 10-11 nua Isaia). «Parla della predicazione dei
profeti», dicono loro. Ma ess.a è avvet).uta
dovunque in Giuden, non soltanto a Ge-
Il vangelo da Sion rusaletnme e in Israele, bensì anche nella
cattività e a Ninive e in molti ~Itri luoghi
Mi meraviglio che alcuni insistano della terra. Si lascino costringere, allora,
a intendere diversamente questo passo dalla verità e accettino la legislazione
e credano che con queste parole venga · data dal Signore, quella che usciva dalla.
preannunciato il ritorno ·da Babilonia. «torre di osservazione», dalla carne por-
Infatti, quali popoli giunsero da là dopo tatrice di Dio, dalla quale egli osservava
la costruzione del secondo tempio? Qua- le azioni degli uomini. E la parola del Si-
Un'era di pace sta per arrivare (2, 1-6) 61
4
~! giudizio delle nazioni Pace per mezzo di Cristo
Chi è colui che ha fatto queste? Chi
!vlenti trasforlllate è colui che ha unito. per la · pace coloro
Una volta Isaia ha dichiarato che la ·che si ·odiavano gli uni gli altri, se non il
legge·sarebbe uscita da Sion e la parola del diletto Figlio del Padre, il comune Salva-
Signore da Gerùsalemme, di certo un'altra tore di tutti Gesù Crist~, il quale per il
legge e un'altra parola. Alla fine dice: Giu- suo amore .sopportò tutto per la nostra
dicherà fra le nazioni e accuserà.un popolo salvezza? Infatti da molto tempo era stato
numeroso, cioè non composto dalla sola. profetato che da lui sarebbe stata instau-
stirpe dei Gfodei, ma da tutte le ·nazioni . rata la pace.
che mediante la nuova legge del vangelo Atanasio,
e la nuova parola degli apostoli vengono !:incarnazione del Verbo 1, 52
giudicate e accusate, perché, appena cre-
dono, siano convinte in se stesse del loro
precedente errore. E da quel momento Pace per mezzo della chiesa
spezzano le spade facendone aratr~ e le pic-
che - che sono simili agli spiedi da caccia - · Isaia .predice che la çhiesa non solo
facendone fald, cioè rivolgono i loro animi, sarà .salda e invincibile · e indistruttibi-
un teinpo feroci e spietati, a sentimenti più le, ma che ançhe procurerà una grande
onesti e a lavorare per la buona messe.- pace a tutto il mondo abitato; e mentre ·
. Tertulliano, i governi di singoli o di molti saranno
Contro Marciane 4, 1, 4 sciolti, un solo regno sarà innalzato su
tutti e godrà della pace nella sua inte-
rezza. Non sarà ·come prima: nell'antico
regno, infatti, t~tti gli artigiani ·e i retori
Cristo, non Mosè indossavano le armi e prendevano posto
Sarà il vangelo la via della nuova leg- . nella schiera; una volta venuto Cristo, .
ge e della nuova parola, in Cristo e non però, tutto ciò è stato abolito e gli affari
più in Mosè. E giudicherà.fra le nazioni, di guerra sono stati riservati ad una parte
per via ovviamente dei loro sbagli, e mo- limitata e definita della popolazione.
strerà le colpe di· un popolo numeroso, pri- Giovanni Crisostomo,
ma di tutto di Giudei e proseliti, e spezze- Dimostrazione che Cristo è Dio,
ranno le spade facendone aratri: ·e le pt'cche contro giudei e pagani 6.
facendone falci, cioè muteranno l'fritimo
di aniini scellerati, di lingue bellicose e
di ogni malizia e bestemmia in impegno La casa dz' Giacobbe
5 ·6
per la moderazione e la pace. E un popolo
non leverà più la spada sopra un altro po-
Le case di Giacobbe
polo, s'intende la spada della discordia, .e
non impareranno più a far la guerra, cioè a Così anche qui t>isogna che noi pen-
commettere inimicizie, affinché tu imp.ari siamo a 'due discendenze di Giuda e due
anche da .questo che non è stato promesso stirpi, come due sono le case di Giacob-
un Cristo circondato di potenza militare, be, generate runa dal sangue e dalla car-
ma apportatore di pace. n~, l'altra dalla fede e dallo Spirito.
Tertulliano, Giustino martire,
Contro Marciane 3, 21, 3 f!ialogo con Trifone 135, 6
Un'era di pace sta per arrivare (2, 1-6) 63
disgraziati loro,
poiché preparano la loro rovinag.
Beato il giusto, perché qvrà beneh,
mangerà il frutto delle sue opere.
Guai alt'empio, perché avrà male,
· secondo l'opera delle sue mani sarà ripagato.
Il mio popolo/ Un fanciullo lo tiranneggia
e delle donne lo dominano.
Popolo mio, le tue guidei ti traviano,
dù1truggonQ la.strada che tu percorri (3, 1-12).
La grazia fu tolta a Israele perché aveva rifiutato Cristo (Tertulliano). Il peccato più
grande di Israele non fu l'idolatria, ma il rifiuto di Cristo (Giustino martire). Isaia prcd~sse
che gli Ebrei avrebbero ·ricusato con ostinazione il Messia·e congiurato contro di lui (Am-
brogio, Eusebio di Cesarea, Cirillo di Gerusalemme, Rufino di Concordia). Israele ha provo-
cato la propria dispersione (Atanasio). Coloro che non hanno vergogna del proprio peccato
spesso vi si immergono sempre più (Gregorio Magno). Elogiare un peccatore significa fare
in modo che il suo peccato diventi più grande. I cristiani devono rivestirsi di Cristo e non .
occuparsi di oro e vesti lussuose (Cipriano). Cofoi che non segue la volontà di Dio· travia
il suo popolo. I p~ccatori devono essere dapprima corretti in privato e, solo se rifiutano di .
pentirsi, la 101;0 colpa deve essere resa nota a tutta ~a chiesa (Girolamo). Coloro che servono
Dio non cercano lode per le prop1~e opere (Teodoreto di Ciro).
i-
3
Il Signore. toglie a Gerusalemme e a a metterlo in croce (cf. Is 5, 4.7; Gv 19,
Giuda il suo aiuto 2). E così fu tolt~ la rugiada dei carismi e
restarono la Legge e i Profeti fino a Gio-
Isr~ele ha rifiutato Cristo vanni (Le 16, 16).
Tertullia~o,
Il Signore) infatti: ha tolto il riposo al- Contro Marciane 3, 23, 2
la Giudea e a Gerusalemme, e fra le altre
cose anche il profeta e il sapiente archi-
tetto, cioè lo.Spirito Santo, che edifica la 9· 10 Prepararsi la rovina
chiesa, ovvero il tempio, la casa e la città
di Dio. Infatti da quel momento la grazia
di Dio presso di loro è. cessata ed è sta- Il crescere del peccato di Israele
to comandato alle nubi-di non far piovere L'eccesso della vostra malvagità è
sopra la vigna di Sorech (Is 5·, 6), cioè ai che odiate ·il giusto che avete ucciso e
benefici celesti di non scendere più sulla coloro che da lui hanno preso. a essere
casa di Israele. Essa infatti.aveva prodotto ciò che sono, ·cioè pii, giusti e benevoli.
le spin~, con le quali _aveva poi incoronato Perciò· guai - dice il Signore - alla loro
il·Signore, e non giustizia, bensì grida di anima, perché hanno pr!!SO una cattiva
protesta con cui lo aveva torturato fino decisione in loro stessl dù:endo: Eli"mi-
&LXX aggiunge: «dicendo jn se stessi>>.
hLXX: «Leghiamo il giusto, perché è scomodo per noi».
i LXX: «quelli che ti dicono beato».
Il peccato di lsraele contro Dio (3, 1.-12) 69
m'amo il giusto) perché è scomodo per noi ha respinto i nemici e meritato il premio
(Sap 2, 12). Infatti non offrivate anche dc.lla corona celeste.
voi sacrifici a Baal, come i vostri padri, Ambrogio
né facevate offerta di dolci in luoghi om- I patriarchi 3, 13
brosi o elevati per r esercito del cielo, ma
il fatto è che non avete accolto il suo Cri-
sto. Perché chi lo rifiuta rifiuta anche la Colpe manjfeste
volontà di Dio, e chi.lo oltraggia e lo odia
è chiaro che odia e oltraggia anche colui Contempor~neamente Isaia stesso
che lo ha mandato. E se u'no non crede a spiega il motivo per cui' li abbia chiama-
· lui,·non crede neppure agli annunci dei ti capi di Sodoma e popolo di Gomorra,
profeti, che proclamavano e po!·tavano a quando dice: Le vostre mani infatti sono
tutti la buona notiZia del Cristo. piene di sangue. Poi continuando, aggiun-
Giustino martire, ge: Hanno proclamato il loro peccato come
Dialogo con Trifone 136, 2-3 quello di Sodoma e lo hànno reso -manife-
sto. Guai alla loro anima, perché hanno
preso una decisione malvagia contro se
Un legame co~ la passione di Cristo stessz: dicendo: Porremo il giusto in catene,
perché non ci è di gi·ovamento, alludendo
Son~ dunque le tribù che vengono con estrema evidenza a un'insidia omicida
designate col nome dei patriarchi, per- contro un giusto: e contro chi fu tramata
ché alla tribù di Simeone appartengono questa insidia, se non contro il Salvatore
gli scribi> a quella di Levi i principi dei nostro Gesù Cristo?
sacerdoti, che racchiusero il culmine Eusebio di Cesarea,
della loro malvagità nella passione del Dimostrazione evangelica 2, 4, 59-61
Signore, colmando ogni misura dell'em-
pietà degli avi. Furono essi a concepire
il disegno di uccidere il Signore Gesù, Compimento della profezia
come dice Isaia: Guai alla loro anima)
perché concepirono un disegno malvagio Legarono Gesù e lo trassero alla
contro se stessi dicendo: Incateniamo il corte del sommo sacerdote (Le 22, 54).
giusto perché ci è dannoso. Furono essi a Vuoi sapere e verificare chi abbia pre-
uccidere i profeti e gli apostoli, che an- detto anche questo evento? Isaia, che
nunziavano la venuta del Salvatore, pro- gridò: Guai alla loro anima! Contro se
clamando la gloria della sua passione e stessi hanno disegnato la loro macchina-
della sua risurrezione. Essi poi, nei loro zione crudele dicendo: «Leghiamo il giu-
colpevoli desideri, siccome bramavano le sto che per noi è scomodo». Ma vediamo
turpitudini terrene aborrendo i rapporti a chi è rivolto davvero questo «guai».
con Dio, la castità del corpo, la sobrietà Vero è che Isaia fu segato 7 e il popolo fu
della mente, il disprezzo del denaro, le sanato, che Geremia fu gettato dentro
ricchezze della grazia, storpiarono un to- una cisterna fangosa (cf. Ger 38, 6) e i
ro, quello evidentemente che mette corna Giudei furono guariti dalle loro ferite,·
e unghie, che i poveri vedono con gioia, ma in quel caso s'era trattato d'un cri-
poiché con la parola di Diò ha esaltato il mine commesso contro un uomo, quin-
corno del suo popolo, mediante il quale di di minore gravità. Il vero guaio è per
7
La notizia risale ad alcune fonti apocrife, tra cui l'Ascension~ di Isaia.
70 Isaia 1-39
i Giudei che ·peccarono contro Dio fatto almeno di mostrarsi ciò che sono. Spesso,
uomo e non contro un semplice uomo infatti, si fugge la colpa volendo nascon-
dicendo: Leghiamo il giusto! derla, perché, se l'animo arrossisce di ap-
· Cirillo di Gerusalemme, parire ciò che, tuttavia, non te~e di essere,
Le catechesi 13, 12 avviene tàlvolta che arrossisca di essere ciò
che evita di apparire. Ma quando H pec-
catore si fa notare con impudenza, ·quan-
Tante buone opere non son servite to più liberaménte compie qualsiasi mala
azione, t~to· più la considera anche lecita
Infatti, tante opere buone ·Gesù · e, quanto più la giudic:a lecita, senza dub-
aveva fatto presso di loro: aveva .d ato la bio affonda in essa maggiormènte. Perciò è
vista ai ciechi, l'uso dei piedi agli zoppi, . scritt~: Hanno reso pubblico il loro peccato)
la possibilità di muoversi ai paralitici; come Sodoma) e non l'hanno nascosto. In-
aveva anche restituito la vita ai morti. fatti, se Sodoma avesse nascosto il proprio
In contraccambio di tutù questi benefici peccato, ·avrebbe peccato ancora nel timo-
gli danno la morte, valutata al prezzq di re, ma aveva p~rduto fino in fondo i freni
trenta monete d'argento. Nel Vangdo è del timore, essa 'che non ~ndava a cercare
anche detto che egli fu legato. Lo avev,a . le tenebre per commettere la colpa. Per-
predetto la parola del profeta, dicendo ciò di nuovo è scritto: Il grido di Sodoma e
c'osl per bocca di Isaia: Guai alle loro ani- . di Gomorra si è moltiplz'€ato (Gen 18, 20),
.me) perché hanno fatto un pessimo pensie- perché il peccato è detto voce, quando è
ro contro se stessii dicendo: «Incateniamo azione colpevole, ma è detto grido, quan-
il giusto, perché ci è molestq». ·
do è commesso in libertà.
Rl_.lfino di Concordia;
Gregorio Magno,
· Spiegazione del Simbolo 18 La Regola pastorale 3, 31
lode degli uomini sa8 anche frequentemen .. profeta: Mio popolo, coloro che ti dicono fe-
te corromperne molti. Essa svilisce l'ardore · lice ti traviano e sconvolgono zl cammino_ che
e nuoce alla corsa; e qualcuno, credendo di i tuoi piedi devono percorrere. Con le lodi,
essere giunto alla meta (poiché a questo ac- infatti, disgregano l'intensità del coraggio e
cenna l'encomio), cessa di correre e smar- impediscono di raggiungere la meta.
risce la vittoria. A ciò allude anche il Dio Teodoreto di Ciro,
dell'universo, dicendo ·con le parole del Discorsi' sulla Provvidenza 9, 9 .
8
Si traduce qui il greco oide, non eide con Migne.
IL GIUDIZIO DI DIO SU ISRAELE
3 14
• Il Signore gt'udz'ca Verrà con i suoi santi
Orbene, quando verrà con tutti gli
Il Signore soffre ,
angeli, avrà con sé anche i santi. Il mede-
. Qualcuno obietterà: Ma dobbiamo simo Isaia lo dice con chiarezza: Verrà al
intendere tutto ciò del Signore? Che forse Gif,{dtzio con gli anziani del popolo. Questi
il Signore poteva essere preso dagli uomini anziani del popolo, questi che ormai sono
e tratto in giudizio? Proprio· di questo ti detti angeli, queste molte migliaia di per-
convincerà il medesimo profeta con que- fetti provenienti <::la tutto il mondo sono
st.e parole: Il Sign.ore verrà z"n giudizio con chiamati "cielo".
gli anzia,ni e con i capi del popolo (Is 3, 14). Agostino,
. Proprio il Signore viene .giudicato secon- Espoùzioni sui Salmi 49, 11
. do la testimonianza del profeta: non solo
giudicato ma flagellato, percosso nel volto
con le mani e sputacchiato (cf. Gv 19, 1-3); 4 1
• Toglici' la nostra vergogna
e per noi sopporta ogni offesa e indegnità.
E poiché tutti si sarebbero stupiti ad udire
tali cose dagli apostoli, ecco che ancora il
Le sette chiese
profeta in loro persona esclama e dice: Si- Leggiamo . che questo simbolo (del
gnore, chi ha·creduto alla nostra parola? (Is numero sette) è stato. annunciato anche
53, 1). Infatti era incredibile che si dicesse dallo Spirito Santo per .r:nezzo di Isaia: Le
che il Dio Figlio ·di Dio avesse patito tali sette donne che catt~rarono un solo uomo.
tdrmenti; perciò questi vengono predetti L'unico uomo è Cristo, nato non da seme
dai profeti, affinché non avessero a dubita- umano, mentre le sette donne sono le sette.
re coloro che avr~bbero creduto. chiese, che ricevono il loro pane e sono ve-
Rùfino di Concordia, stite con le loro tu.riic}le, le quali chiedono
Spiegazione del Simbolo 19 che sia perdonata la loro offesa e che sqlo il
. nome di Cristo venga invocato su di loro. Il
pane è Jo Spirito Santo, che dà il nutrimen-
Non verrà solo to per la vita eterna, cioè·quella promessa a
Egli infatti non verrà da solo al giudi- chi crede in lui. Irivece, le tuniche con cui
zio, ma verrà con gli anziani· del suo popolo. desiderano coprirsi rappresentano la gloria
Coloro, cioè, ai quali-ha promesso che se- dell'immortalità; di cui lapostolo Paolo di- ·
deranno sopra i troni per giudièare (cf. Mt . ce: Bisogna dunque che questo corpo corrut- .
19, 28), e che giudiche'ranno anche gli an- tibile rivesta l'incorruttibilità e questo corpo
geli (cf. 1.Cor 6, 3 ). Queste sono le nubi. mortale rivesta l'immortalità (1Cor15,53) .
· ·· Agostino, Vittorino di Petovio,
.Esposizioni sui Salmi ~7, 43 .Scoli all'Apocalisse di Giovanni 1, 16
RESTAURAZIONE DI ISRAELE
24
• B~llo e glorioso, sarà chiamato Santo carne. Isaia, osservando il tempo della
. redenzione degli uomini, dice a questo
La generosità di Cristo proposito: In quel giorno il germe del
Signore sarà in magnificenza e in gloria è
Certo il Signore ha. concesso il suo . sarà sublime il frutto ·della terra. Il germe
favore, perché ha voluto liberare il genere del Signore fu in gloria ·e magnificenza
umano dalla colpa di prevaricazione per quando·il sempiterno Figlio di Dio, appa-
.mezzo del Figlio suo unigenito; ci ha con - rendo temporahnente nell~ carne, rifulse
cesso il suo favore perché, entrando nel glorioso al mondo nella grandezza delle
tempio del seno della Vergine, lo ha con- virtù celesti. Il frutto della terra è diven- ·
sacrato con la grazia dello Spirito Santo. tato sublime, quando Dio, quella carne
La nostra terra ha dato li suo frutto (Sal che aveva ricevuto mortale dalla nostra
84, 13 ), perché questa Vergine, che aveva natura, l'ha resa immortale in virtù della ·
avuto il corpo dalla terra, generò un figlio resurrezione e l'ha innalz.a ta al ci~o .
uguale per divinità a Dio Padre, ma della Beda il Venerabile,
sua stessa sostanza n ell'autenticità della Omelie sui Vangeli 1, 4
76 Isaia 1-39
ti dice: il Signore laverà la sozzura dei figli' Gerusalemme, tutti coloro che sono sta-
e delle figlie di Sion e pulirà il sangue di ti iscritti per vivere in Gerusalemme, ai
mezzo a loro con spirito di giudizio e spi- quali il Signore stesso parla: Rallegratevi~
rito di ardore; sozzura e sangue: sou.ura perché i vostri nomi sono scritti' nei cieli
con spirito di giudizio, sangue con spirito (Le 10, 20). Indica gli apostoli e coloro
di ardore. Se non hai peccato a morte (1 che credettero per mezzo degli apostoli.
Gv 5 , 16), tuttavia.hai peccato, sei spor- Quando il Signore avrà lavato la sporcizia
co. Laverà dunque il Signore la sozzura dei delle figlie di Sion e avrà tolto via il sangue
figli e delle figlie di Sion e pulirà il sangue dal!' interno di Gerusalemme con lo spirito
di mezzo a loro; quindi alla sozzura corri- di giudizt'o e lo spirito di fuoco. Il resto di
sponde lo spirito di giudizio e al sangue
Israele sarà salvato, quando nel battesimo
lo spirito di ardore. E noi tutti abbiamo
del Salvatore saranno loro rimessi i pec-
bisogno, quando pecchiamo più grave-
cati e sarà lavato quel sangue che il po-
mente, non tanto di nitro né di accrescere
l'erba, ma di spz'rito di ardore. polo nel suo errore ha chiesto ricadesse
Origene, su di sé: Il suo sangue (ricada) su di noi
Omelie su Geremia 2, 2 e sui nostri figli (Mt 27, 25). Per questo
sopra abbiamo letto: Anche se protendere-
te le vostre mani~ non vi ascolterò, perché
Lavare via la sporcizia le vostre mani sono piene dt. sangue (Is 1,
15); e dopo, chiamandoli alla penitenza,
Quando le figlie di Sion avranno aggiunge: Lavatevi~ siate puri (Is 1, 16).
perduto ogni bellezza a causa della loro Osserva anche che la sporcizia delle figlie
superbia e le porte di Sion avranno in- di Sion sarà lavata con lo spt'rito di giu-
nalzato il lamento e proclamato il lutto e
dizio, mentre il sangue di Gerusalemme
la stessa città cadrà abbandonata e tutti i
con lo spirito di fuoco. Ciò che è leggero
suoi guerrieri saranno per~ti in battaglia,
si lava; ciò che è più pesante si brucia. E
al punto che le molte donne a stento po-
tranno avere un m~rito, allora spunterà il di questo spirito di giudizio e spirito di
germe del nome cristiano e la terra darà fuoco parla anche Giovanni Battista nel
il suo frutto (Sal 84, 13). E ci sarà grande Vangelo: Io vi battezzo con acqua, ma colui
esultanza da parte di quelli che in Israele che viene dopo di me vi battezzerà in Spiri-
saranno stati salvati, a proposito dei quali to Santo e fuoco (Mt 3, 11). Dal che impa-
è stato già de't to sopra: Se t'l Signore degli riamo che l'uomo può dare solo l'acqua,
eserciti non avesse lasciato per noi un seme, mentre Dio dà lo Spirito Santo, dal quale
saremmo come Sodoma, saremmo diventa- vengono lavate le sporcizie e distrutti i
ti come Gomorra (Is 1, 9). Nota, appunto, peccati di sangue.
che non verrà salvato tutto Israel~, ma un Girolamo,
resto del popolo di Sion, un residuo in Commento a Isaia 2, 4, 2-4
UN CANTICO PER· LA VIGNA
PREDILETTA DEL SIGNORE
ai suoi fn;itti e offre adesso il frutto un luogo fertile, e: ho piantato una vigna)
al Signore della vigna. l)ho circondata con una siepe. Ovviarrrente
Benedetto sia il Vignaiuolo. , chiama vigna le anime degli uomini, che
, . Efrem il Siro, ha circondato con la siepe della sicurezza. -
Inni sulla Nativltà 18, 21-22 che deriva dai suoi comandamenti e dalla
custodia dei suoi angeli. [. ..] Egli desidera
che ci attacchiamo a coloro che ci sono vi-
L'Unigenito cini con gli abbracci dell'amore come con
-le spire delle viti e che ci riposiamo in loro,
In Isaia si dice: Io canterò al mio dilet- affinché, mantenendo vivo lo slancio ver-
to un cantico del mz·o diletto che riguarda la so l'alto, alla maniera delle viti rampicanti
mia vigna. Il mio diletto ha una vigna. Chi ·raggiungiamo le cime delle realtà più alte.
·è il diletto, se non il Figlio unigenito? Il Signore ci chiede anche di accettare di
Atanasio, · essere scavati intorno. La nostra anima,
Trattati contro gli ariani 4, 24 infatti, è scavata intorno quando depo-
niamo le preoccupazioni del mondo, che
sono un peso per i nostri cuori. In questo
Circondato con un baluardo modo, colui che depone l'amore carnale
e il desiderio delle ricchezze o di una mi-
Circondò la chiesa come con la pa- sera fama, considerandoli come un turba-·
lizzata dei . comandamenti celesti e con mento detestabile e spregevole, è come se
la scolta degli angeli. Infatti, !)angelo del fosse scavato tutto attorno e riprendesse
Signore si accamperà attorno a quanti lo te- fiato, essendosi sbarazzato dell'inutile pe-
mono (Sal 33, 8). Pose nella chiesa come so delle preoccupazioni terrene.
la torre degli apostoli, dei profeti, dei dot- Basilio di Cesarea,
tori, che sogliono vigilare per la p~ce della Omelie sull'Esamerone 5, 6
chiesa. La vangò tutt'intorno, quando la
liberò dal peso delle cure terrestri; null~
infatti grava la mente più delle preoccu- Portate frutto
e
pazioni di questo mondo dell'avidità di
Io dunque rivolgo il mio ammopi-
denaro o di potere. . ·
mento a voi, germogli santi, a voi che sie-
Ambrogio, ·
te · tenere piante nel campo del Signore;
I sei gt'orni della creazione 3, 5, 12, 50
non si deve poter dire di voi quello che
fu detto della vigna della casa di Israele:
Speravo che facesse grappoli, ma produsse
L'anima dell'uomo spine. Dovete farvi trovare grappolo da
· . ·Ti sei ricòrdato, evidentemente, della Colui che come grappolo fu.pigiato per
parabola del Signore, quando egli chiama voi. Producete uva, vivete bene.
se stesso vite e il Padre vignaiuolo, e quel- Agostino,
li che, come ciascuno di noi, so.n o stati Discorsi 376A, 2
impiantati nella chiesa mediante la fede .
li definisce tralci (cf. Gv 15; lss.) ..Egli ci 46
invita a portare molto frutto, perché non
· La vigna sarà devastata
veniamo ~ccusati di essere inutili e quindi
gettati nel fuoco. E paragona di continuo
Dio non abbandona senza motivo
le anime degli uomini alle viti. Dice infatti: Guar9a dunque quale grande male è
Il mio amato aveva una vigt:a in collina, in il peccare, tanto da essere consegnati a Sata-
Un cantico per la vigna prediletta del Signore (5, 1-7) 81
na, che tiene prigioniere le anime di coloro quando la colpa è lavata ·via con i lamenti
che sono abbandonati da Dio. Non è senza . e con le lacrime, quando si rende grazie
ragione né senza discernimento che Dio ab- per il dono ricevuto; e come un mare che
bandona quelli che ha abbandonato: quan- rimbomba da un capo ali' altro, così nelle
do infatti manda la pioggia sulla vigna, ma sante chiese risuonano le diverse preghie-
questa produce spine in~ece di grappoli, re della gente. Il salmista poi aggiunge
che farà Dio se non comandare alle nuvole sapienteme~te il motivo per cui vi è stato
di non riversare pioggia sull~ vigna? questo gni.nde rumore delle acque: Perché
Origene, le nubi hanno mandato la loro voce (Sai
Omelie su Geremia J , 4 76, 18). Le nubi, lo abbiamo già detto, si-
gnificano spesso i predicatori, dei quali è
scritto: Comanderò alle mie nuvole di non
Apostoli e santì riversare la pioggia sulla terra. Essi hanno
In che senso la tua verità fino alle prestato la loro voce quando diffusero i
nubi? Il senso è chiaro: parla degli apo- precetti del Signore in tutto il mondo, co-
stoli e dei santi, dicendo che non facciano me anche un altro salmo aveva già annun-
piovere sopra ~ Giudei, ma sopra le genti, ciato: Su tutta la terra si è riversato il loro
come sta scritto: Comanderò alle mie nubi· fragore e fino ai confini della terra le loro
di non piovere sopra Israele. parole·(Sal 18, 5). ·
Girolamo, Cassiodoro,
Omelie sui Salmi 34 (Sal 107) 5 Commento ai Salmi' 76, 18
.I
tnale e rigettano ciò che è buono (Girolamo). Dobbiamo ricercare quello che è il bene comWle,
non ciò che desideriamo (Lèttera di Barnaba). Il desiderio di seguire solo la propria volontà lnve-
ce che quella di Dio è il segno tipico del peccato di orgoglio (Girolamo, Gregòrio Magno).
8
Abitare nella terra da soli ogni giorno ad ammassare ricchezze sulla
sabbia, comprando campi e case e bagni
La casa di Dio e circondandpti spesso di queste cose per
bramç>sia e per avidità, cosl da compiere
Bada a t~ stesso, o povero, perché la il detto del profeta: Guai a coloro che am-
tua anima è preziosa. Anche se la carne massano casa su casa e accostano campo a
è mortale, l'anima non muore mai; anche campo, per portar via qualcosà al loro vici-
se ti manca il denaro, non ti manca la gra- no? O forse non è vero che queste cose si
zia; anche se la tua cas·a non è spaziosa e i possono vedere ogni giorno? E uno dice:
tuoi beni sono limitati, il cielo è immenso <<La casa del tale mi fa ombra» ed esco-
e la terra è a tua libera disposizione.- Gli gita mille pretesti per ·toglierla di .mezzo.
elementi sono stati dati in comune a tutti, Un altro si è preso il campo dell'indigen-
gli ornamenti del mondo sono a disposi- te e lo ha unito al suo. Ma ciò che è più
zione dèi ricchi come dei poveri. Forse i grave e inatteso e inaudito, ciò che quasi
éassèttoni dorati dei palazzi più sfarzosi non si può perdonare, è che un tipo. del
sono più beJ.li della volta del cielo trapun- gènere, anche se risiede in un solo posto
. ta di stelle fulgenti? Forse le camp'agne
e spesso, pur avendone la possibilità, n?n
dei ricchi sono più ampie dell'estensio- vuole trasferirsi altrove, o per qualche cir-
ne della terra? Per questo è stato detto a
costanza contingente o perché impe~ito ·
coloro che aggiungono casa e casa, villa da una malattia fisica, voglia possedere da
a villa: Forse abfterete soli sopra la terra? ogni parte, e cioè_in tutte ~e- città, un mo-
:Tu, o povero, hai una casa più grande, numento della propria avidità e quindi ·
nella quale levi la tua voce e sei ascoltato.
avere un'immortale stele funeraria della
O Israele - dice il profeta - quant'è gran-
propria malvagità che stia d~vanti a tut-
de la casa di Dio ed esteso il luogo d.el ·suo ti. Ma così non fa che aggiungere sulla
possedimento! Grande e senza fine, alto e
sua testa i peccati con i quali ha raccolto
immenso (Bar 3, 24). La casa di Dio ap-
tutti quei beni e non si accorge che sta
partiene al ricco come al povero.
tra~portando un carico pesante e sempi·e
Ambrogio, ·
più 'i nsopportabile.- E invece lascia che
I sei giorni della creazione 6, 9, 8, 52
altri godano di quei beni, non solo dopo
.la trasformaziòne della sua vita, ma anche
. prima della sua dipartita da qui. Infatti,
I valori di questa vita anche se non ne fosse stato spogltato con-· _
Anche se la maggior parte ~elle per~ tro voglia, tutti i ~uoi averi sarebbero stati
sone non professa tutto ciò a parole, ma fatti a pezzi e, come dire, dilaniati dai fa-
dice comunquè di credere sia alla paro- miliari e non si sarebbe goduto nemmeno
la della resurrezione· sia alla ricompensa la più piccola parte di essi. Perché dico
delle realtà future, io tuttavia non p.resto <<non si sarebbe goduto»? Perché, anche
attenzione alle parole, ma piuttosto a ciò · . se avesse voluto, còme avrebbe fatto un
che avviene ogni giorno. Perché, se tu solo stomaco a bastare. per tutte quelle
aspetti la resurrezione e la retribuzione, ·ricchezze?
perch~ sei cosl agitato per la gloria della Giovanni Crisostomo,
vita? Per quale ragione, dimmi, ti affatichi Omelie sulla Genesi 22, 6
1
Peccati contro Dio e contro il suo popolo (5, 8-24) 85
21
Bene·e male Sapi.enti ai vostri occhi
Chiamare il bene, la luce e la dolcezza
con nomi opposti è una colpa altrettanto
Cercate il bene comune
grave che usare il nome delle virtù per de- · Perché il diavolo non penetri di nasco-
finire il male, le tenebre e l'amarezza. Ciò sto, fuggiamo <la ogni vanità e detestiamo
è detto contro coloro che non considera- definitivamente le opere della via cattiva.
no peccato il fatto di recare danno al bene Non isolatevi ripiegandovi in voi stessi co-
e non ritengono che sia una colpa lodare me se già foste giustificati; riunitevi invece ·
il male. Invece i Giudei scambiano il bene per ricercare)'interesse comune.
col male, la luce con le tenebre e il dolce Lettera di Barnaba 4, 10
con l'amaro, quando accettano Bar~bba,
9In verità in Gen 1, 2 si dice che le tenebre.erano sopra l'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle
acque, cioè il verbo ferebatur viene usato in rdazione allo Spirito e n?n alle tenebre.
88 Isaia 1-39
25
La terra del Signore perfetti nella fede che non muta, come in-
chiodati nel corpo e nell'anima alla croce
La distruzione è il castigo per l' apo- di Gesù Cristo e confermati nella carità
.stasia del suo·sangue. Siete pienamente convinti
del Signore nostro, che è veramen~e della
Per questo il profeta aggiunge: Il Si- stirpe di David secondo la carne (cf. ~m
gnore degli eserciti si è acceso d'ira contro il . I, 3), Figlio di Dio secondo la volontà e la
suo popolo: mentre egli voleva che fossero potenza di Dio, nato realmente dalla ver-
· ·il suo popolo e coine tale fossero anche gine, battezzato da Giovanni, perché ogni
chiamati, essi non volevano. E stese la sua giustizia fosse compiuta da lui (cf. Mt 3,
mano su di loro e li colpì. Per le ragioni già 15). Egli, sotto Ponzio Pilato e il tetrarca
mostrate aggiunge a tutto ciò anche quan- . . Erode, per noi fu veramente -inchiodato
to segue: E furono scosse le montagne e i nella carne e dal frutto di ciò e dalla sua.·
loro cadaveri furono come un letamaio in divina e beata passione noi siamo nati,
mezzo alla strada. E nonostante tutto ciò per innalzare per sempre, con la sua re-
la sua ira non fu rivolta altrove, ma la sua surrezione, uno stendardo sui suoi santi e
mano è ancora alzata. E a causa dell' ar- i suoi fedeli, Giudei e pagani, nell'unico
rivò di que~ti nemièi e della moltitudine corpo della sua ·Chiesa.
di gente uccisa il profeta indica come an- Ignazio di Antiochia·,
che le stesse montagne siano riempite di Agli Smirnesi l, 1-2
morti e l'intera regione sia colma dei loro
cadaveri. Poiché l'ira di Dio permaneva
su di loro, non fu rivolta altrove, ·dato che · 26b La nazione straniera verrà veloce e
manifestava loro cose del genere, bensì la leggera
mano di Dio restò su di loro alzata, per-
-ché durava ancora la loro incredulità. [... ] -
I loro cadaveri/urano come un letamaio in La chiamata delle nazioni
mezzo alla strada, perché tutto ciò accad~ Beati coloro che hanno fame,- perché
de loro i~ seguito all'arrivo dei nemici, i saranno saziati (te 6, 21). [...] Coloro che
quali però non giunsero là per loro inizia- · hanno fame non sono altro che i poveri e i .
tiva, ma fu Dio a condurli quasi tirandoli bisognosi, [;..] dei quali per bocca di Isaia
e trascinandoli all'assedio degli accusati. il Signore dice che li avrebbe chiamati
. Eusebio di Cesarea, dall'estremità della terra, intendendo le
Commento al profeta Isaia 1, 39'-40 nazioni: Ecco, verrannò veloci e leggeri (Is
49, 10). Veloci perché, essendo alla fine
dei tempi, si affrettano; leggeri perché so-
26
aEgli alzerà un segnale no senza il peso della prima legge; Non
avranno fame né avranno sete. Duhque
La croce saranno saziati; cosa che non si può pro-
mettere se non a chi ha fame e sete.
Gloria a Gesù Cristo Dio, che vi ha . Tertulliano,
resi così saggi! ·Ho constatàto che siete · Contro Marciane 4, 14, 9-10
ISAIA DAVANTI AL TRONO DI DIO
0
Vulgata: «Guai a me, perché ho taciuto». LXX: «Guai a me, perché sono stato tra.fitto (nd cuore)».
92 Isaia 1-39
di Dio Padre (Origene). Nella professione del triplice "Santo" si intravede la Trinità di Dio
(Ambrogio, Cesario di Arles, Fulgenzio di Ruspe). "
. I cristiani devono adorare Dio con timore e meraviglia (Cirillo di Gerusalemme, Gio-
vanni Crisostomo). Il paradiso trascorrerà nella lode senza fine di Dio (Agostino). I cristia-
ni devono imitare i serafini,. che parlavano l'un l'altro delle cose di Dio (Pseudo-Dionigi
Areopagita). Il canto degli angeli rivela il.mistero della Trinità (Teodorcto di Ciro, Cirillo di
Alessandria, Girolamo). Gli angeli ~nnunciàno l'incarnazione (Cirillo <li Alessandria). Dio
chiama a sé i peccatori per purificarli (Martirio).
La colpa di Isaia fu il silenzio, perché a un certo punto si rifiutò di predicare (Girolamo).
Dopo aver r~cevuto il perdono dei peccati, la bocca del cristiano si apre nella lode di Dio (Cas-
siodoro). I cristiani non devono abbandonarsi alle discussioni mondane, perché esse contami-
nano le labbra (Gregorio Magno). La fede in Cristo rimuove la sporcizia del ·peccato (Cirillo di
Alessandria). Il tizzone ardente indica che Cristo è pienamente uomo e pienamente Dio (Gio-
vanni Damasceno). Dio purifica i credenti in proporzione al loro peccato (Origet;te). Cristo è
il tizzone che ha bruciato i nostri peccati (Ambrogio). I cristiani devono provare rimorso per i
loro peccati, cosl da ricevere il perdono (Pietro Crisologo). Una persona che ha labbra impeni-
tenti non può stare al servizio.di.Dio; gli viene chiesto invece di e.ssere pura (Girolamo).
1
Il Signore sul trono Dio che si abbassa
Le stesse parole dèlla Scrittura con-
La gloria di Cristo · fermano che si trattava dell'abbassamento
Si osservi attentamente come Gio- di DiO'. Dice infatti: Vidi t'l Signore seduto
vanni poi aggiunga: Queste co~·e disse su un trono elevato e alto. Dio non sta
Isaia, quando vide la sua gloria e parlò seduto, perché questo è un atteggiainen- .
di lui(Gv 12, 41),- come se dicesse che to tipico dei corpi. E poi: Sul 'trono: Dio
il profeta ha visto il Cristo e la gloria del non può essere circoscritto in un trono, ·
Cristo in visione, quando dice: Vidi il Si- perché il divino· non è delimitabile. Ma
gnore Sabaoth su un trono alto ed.elevato, ugualmente i serafini hon poterono.sop-
. e quanto segue. portare il suo abbassamento, perché di
Eusebio di Cesarea, certo essi erano vicini; infatti i serafini· sta-
Dimostrazione evangelica 9, 16, 4 vano tutto intorn.o a lui. Ed è proprio per
questa ragione che non furono capaci di
. vederlo, perç:hé erano vicini. Dice vicini
non ·in senso spaziale, ma volendo indi-.
Dio come re
care lo Spirito Santo, ·perché anche quel-
Abbiamo parlato di quando. (Dio) sta le essenze angeliche, pur trovandosi più
fermo, abbiamo parlato di quando cammi- vicine di noi a quell'Essenza, anche così
na, parliamo adesso di qu.a ndo sta seduto. non possono contemplarla; perciò quan-
Ogni volta che Dio è presentato come se- do dice: E i serafini stavano tutto intorno
duto lo si presenta in due modi: in qualità a lui, non allude a un luogo fisico, ma per
· di re o di giudice. Se in qualità di re, allora mezzo della vicinanza spaziale cerca solo
lo si vede come Isaia: Vidi il Signore seduto
. I
· di far capire che quegli esseri sono pi\) vi-
su un trono alto edelevato. Qui è presentato cini di noi a Dio. · ·
come un re nel pieno della sua sovranità. Giovanni Crisostomo,
Girolamo, Contro gli anomei.
Omelie sui Salmi 14 (Sal 81) 1 I:incomprensibiliià di Dio 3, 16
Isaia dav_anti al trono di· Dio (6, 1.-8) 93
Alla morte di Ozia rinasce lo spirito niele e di certo anche Ezechiele lo vide
profetico in un'altra forma. L'essenza divina, però,
non ha molte forme, perché anzi è sen- .
Isaia allude al fatto che la sospensione za forma e senza figura, non composta e
della profezia è dovuta alla trasgressione semplice e mvisibile e irraggiungibile.
di Ozia. Costui, infatti, non appena fu re, Teodoreto di Ciro,
godette del favor·e di Dio e riuscì ad avere Commento a Isaia 6, 1
ragione degli stranieri e degli altri nemi-
ci vicini. Dopo la vittoria, però, accecato
dalla superbia, usurpò la _dignità sacer- ·
Il Figlio nella gloria del Padre
dotale ed ebbe l'audacia di penetrare nei
recessi del Tempio e di offrire l'incenso, Dunque, nessuno dovrebbe dubitare ..
che nemmeno a tutti i sacerdoti era con- che il profeta ab.bia contemplato il .Figlio
cesso offrire, perché il Santo dei. santi era nella gloria di Dio Padre, visto che Gio-
accessibile solo al sommo sacerdote. Il sa- v~nni scrive chiaramente riguardo a lui:
. cerdote Azaria e gli altri che con lui rive- Queste cose ha detto Isaia, quando vide la
stivano la dignità sacerdotale cercarono sua gloria e parlò di lui (Gv 12, 41). Con-
di fermarlo, ma poiché egli non accettò il sidera attentamente la dignità della po-
loro consiglio, il Signore gli inviò contro tenza divina e la supremazia che esercita
una punizione in vista del suo bene [. .. J. ·su tutta la creazione: egli infatti è seduto
Dopo la morte del re il Signore. mostrò su un trono altissimo ed elevato, tutto co-
questa visione al profeta ·ed .egli si ram- ronato dalla gloria eccelsa del suo regno.
mentò della morte del re, spiegandosi il [. .. ] A mio giudizio non si deve credere
momento in cui aveva taciuto e il perché che il trono divino sia posto in alto in sen- .
poi aveva ricevuto di nuovo la profezia. so fisico, perché questa interpretazione
' Teodoreto di Ciro, · sarebbe del tutto semplicistica e assurda.
Commento a Isaia 6, 1 Il trono divino è in alto nel senso che la
gloria del regrio di Dio si intende andare
al di -là di tutta la creazione in_telligibile.'
· Adattamento Il fatto di essere seduto sul trono sembra
come indicare la sua stabilità e anche la
A che scqpo Dio app~re qui seduto solidità e durata dei beni in q~esta stessa .
su un trc;mo e insieme ai serafini? Imita un immutabilità. Infatti, nella sua ispirazione
comportamento umano, dal momento che divina, Davi9e canta in questo modo: pio
anche la sua parola era rivolta agli uomini. siede sul suo trono santo (Sai 46, 9). .
Giovanrii Crisostomo, Cirillo di Alessandria,
Commento.a Isaia 6, 1 Commento al profeta Isaia l , 4
2
, Isaia afferma l'esistenza di Dio Serafini al servizio di'Dio
· Isaia ha rivel_ato che il Padre esiste,
ma non quale si.a la sua natura. Anche le Dio si adatta a noi
differenti forme in cui si è mostrato te:. Riportiamo il discorso alla precedente
stimoniano che ne·ssuno ha mai contem- ipotesi e dimostriamo che Dio è invisibile
. .plato la divina: natura. Infatti in un fllodo anche per le potenze dell'alto. A quale sco-
apparve ad Abramo, in U.n altro a Mosè e po, dimmj,_i serafini· si coprono· tendendo
in modi ancora diversi a Michea e a Da- davanti a sé le ali? Per n~ssun'altra ragio-
94 Isaia 1-39
Il mio maestro ebreo insegnava come santo, santo il Signore sabaoth; noi non
segue: siccome l'inizio e la fuie di tutte le facciamo quindi che ripetere la dossologia
Isaia davanti al trono di Dio (6, 1-8) 95
riv~lataci dai serafini, per unirci in comu- sopportare la vista di Dio, che scende è si
nione di lode con le milizie sovracelesti. adatta al loro livello di contemplazione.
Giovanni di Gerusalemme, Giovanni Crisostomo,
Catechesi mistagogiche 5, 6 . Contro gli anomei.
. I.:incomprensibilità di Dio 1, 35
-· Venerazione e stupore
Vuoi imparare in che modo ~o chia-
Guardando a Dio
mano le potenze dell'alto, con quanto La parola delle Scritture che suona:
fremito, con quanto timore, con quanta Gridarono l'uno all'altro, significa, credo,
meraviglia? Vidi il Signore seduto - dice che i serafini si rendono largamente par-
Isaia - su un trono alto ed elevato e i sera-. tecipi l'un l'altro delle loro contempla-
fini stavano intorno a lui e gridavano l~un zioni mistiche. E .riteniamo sia degno di
l'altro e dicevano: Santo, santo, santo tt Si- santa memoria anche il fatto che il testo
gnore sabaoth. Tutta la terra è piena della ebraico delle Scritture, con una denomi-
sua gloria. Hai visto con quanta paura, con nazione assai efficace, definisce le santis-
quanto tremore lo chiamano, glorificando- sime sostanze dei serafini in base al loro
lo e inneggiando à luj? Tu invece, nelle tue ardente ribollire ed essere infiammati per
preghiere e suppliche, ti rivolgi a lui con la vita divina che si muove in loro conti-
molta noncuranza, mentre bisognerebbe nuamente.
tremare e vegliare e rimanere sobri. Pseudo-Dionigi Areopagita,
Giovanni Crisostomo, La gerarchia eéclesiastica 4.• 9
Le statue.
Omelie al popolo di Antiocht'a 7, 5
Il cielo
Che cosa faremo lì? .Dormiremo? In
Venerazione e lode
questa vita infatti, quando non si sa che
Se sembra opportuno, lasciamo da cosa fare, si va a letto. Man non ci sarà
parte Paolo e i profeti e saliamo nei cieli: sonno, perché non ci sarà alcuna stan-
neppure là c'è qualcuno che sappia che chezza. Non faremo azioni imposte dalla
cos'è l'essenza di Dio. E soprattutto, an- necessità. Non dormiremo. Ma che cosa
che se si trovassero quelli che lo sanno, faremo? Nessuno abbia timore di an-
non c'è niente in comune tra noi e loro, noiarsi, nessuno creda che ànche lì ci sarà ·
perché c'è una grande differenza tra an- noia. Forse ora ti annoi a star bene? Ogni
geli e uomini; senonché, perché tu sappia cosa·in questa vita alla fine stanca; la sa-
che là nessuna potenza creata la conosce, lute però non stanca mai. Se la salute non
ascoltiamo gli angeli. Ma perché? Forse ti stanca, ti stancherà l'immortalità? Che
che là gli angeli discutono di questa es- cosa faremo dunque? Canteremo Amen e
senza e pongono questioni gli uni agli al- Alleluia. Qui infatti facciamo certe cose,
.tri? Niente affatto. E allora che cosa fan- Il ne faremo altre.· Non dico: di giorno e
no? Danno gloria a Dio, adorano, elevano di notte, ma: nel giorno senza fine. Fare-
continuamente canti di vittoria e inni mi- mo ciò che ora fanno le potenze dei cieli,
stici con grande venerazione; e alcuni di i serafini; senza stancarsi dicono: Santo,
loro dicono: Gloria a Dio nelle a(tev.e (Le santo, santo il Signore Dio degli eserciti.
2, 14), e i serafini: Santo, Santo, Santo, e Agostino,
distolgono gli occhi, perché non possono Discorsi 211A, 2
96 Isat'a 1-39
ebraico, questo a quello, cioè l'uno all'al_- 8) e che adesso lo conoscano non più,
tro singolarmente, (ciò significa che) si come prima, soltanto le realtà celesti, m a
esortano a vicenda a lodare il Signore e anche quelle terrene.
dicono: Santo, Santo) Santo t'l Signore de- Girolamo,
gli eserciti, per mC?strare il mistero della Commento a Isaia 3, 6, 2-3
Trinità nell'unica divinità e per attestare
che non più il tempio dei Giudei, come
era prima, bensl tutta la terra è piena L' incàrnazione
della gloria di colui che per la nostra sal-
vezza si è degnato di assumere un corpo Di questo mistero (dell'unità divina
umano e di scendere sulla terra. E infine, della Trinità) ci viene resa testimonfanza
per mezzo degli stessi serafini, i quali,
poi, a Mosè che, invece del vitello ado-
cantando che tutta la terra è piena della
rato dai·suoi, implorava il Signore di ri-
sua gloria, profeçizzano le cose che acca-
sparmiare il popolo peccatore, il Signore
dranno e preannunciano il mistero del-
rispose: Io sarò loro propizio, ma com'è
vero che io vivo e che vive il mio nome)
1'economia divina, che ·dovrà compiersi
per mezzo di Cristo. Infatti, prima che
poiché tutta la terra sarà piena della mia
il Verbo si facesse carne (Gv 1, 14), tut-
gloria [...] (Nm 14, 20-21). E il Salmo ? 1
to ciò che· sta sotto il cielo· era in potere
canta: Tutta la terra sarà piena della sua
del demonio, l'ingannatore, il serpente,
gloria (Sal 71, 19). P er questo anche gli l'apostata. Fu adorata la creatura inve-
angeli acclamavano davanti ai pastori: ce del creatore (Rm 1, 25) e Fattore; ma
. Glon'a a Dio· nel più alto dei cieli e pace quando il Verbo unigenito di Dio st' è fatto
sulla terra agli uomi'ni in cui Dio si· com- uomo,·tutta la ·terra è stata ricolmata della
piace (Le 2 , 14)~· È dunque irrispettoso chi sua gloria, e si piegherà davanti a lui ogni
interpreta i due serafini come il Figiio. e ginocchio ed ogni popolo' e ogni lingua lo.
lo Spirito Santo 10, dal momento che noi, riconoscerà (ls 45, 23) e saranno suoi ser-
secondo la testimonianza dell'evangeli- vitori, secondo q uanto è scritto.
sta Giovanni e dell' apost'olo P aolo,' inse- Cirillo di Alessandria,
gniamo che il Figlio di Dio apparve nella Commento al profeta Isaia 1, 4
· maestà di colui che regna e che lo Spirito
Santo ha parlato. Tra i latini alcuni in-
terpretano i due serafini come l'Antico
e il Nuovo Testamen~o 11 , che parlano
5 Uom_o dalle labbra impure
soltanto del secolo presente. Per questo
motivo si dice anche che abbiano sei ali, Peccatori davanti a Dio
che coprano il volto e i piedi di Dio e Mostriamoci intimoriti quando da
·c he rendano testimonianza verace alla peccatori stiamo alla presenza. della sua
verità e tutto ciò che proclamano rivela maestà e gli parliàmo. Benché 'siamo così
i ·misteri della Trinità. E si meravigliano impuri, egli ci attira vicini per donarci la
l'uno con l'altro del fatto che il Signore · visione di lui nello Spirito. Perciò ripecia-
delle potenze, pur restando nella /orma mo con tremore le parole del beato pro-
divina come il Padre, abbia preso la for- feta Isaia: Guai a me) perché ~ono stordito,
ma di servo e abbia um#iato se stesso fino sono un 11omo dalle labbra impure) eppure
alla morte e alla morte di croce (Ft'/.2, 6- i miei occht' hanno veduto il re) il Signore
10 Cf. Origene, Omelie su Isaia 1, 2 e sopra, p. 94.
11 Cf. Girolamo, Le lettere 84, 3.
98 Isaia 1-39
Il profondo segreto del cuore perché le sue labbra fosserò impure, quan-
do aggiunse: In mezzo ad un popolo dalle
Per bocca qui si intende il profon-
labbra impure i'o abito. Il profeta appare
do segreto del cuore, dal quale sgorga il
profondamente a~dolorato per l'impurità
canto di una vera lode cli Dio. A ragione,
delle sue labbra, però precisa dove I' abbia
dunque, dopo il perdono dei peccati pro- contratta, dicendo.di abitare in mezzo a un
clama che le sue labbra si devono aprire e
popolo dalle labbra impure.
dice che la sua bocca può finalmente an-
È molto difficile, infatti, che le pa:.
nunciare le lodi del Signore.
role degli uomini <lel mondo non con-
Cassio doro,
taminino l'-animo di chi ascolta, poiché,
Commento az' Salmi 50, 17
mentre acconsentiamo a scambiare con
loro qualche parola, a poco a poco, fatta
l'abitudine, arriviamo persino a trarre pia-
Signore, P.urifìca le nostre bocche cere da quel conversare che a noi non si
Per prima cosa, compiendo ciò che addice affat~o, e finiamo poi col trovarci
ci è stato comandato e segnandoci sulle incapaci di ritrarci da ciò cui inizialmente
labbra con il sigillo della croce, suppli- ci siamo piegati nostro malgrado, per pu-
chiamo il Signore che purifichi la nostra ra accondiscendenza. Così passiamo dalle
bocca inquinata dalle impurità umane. parole oziose a quelle nocive, dalle parole
Cassiodoro, cariche di leggerezza a quelle pesanti e la
Commento ai Salmi 141, 8 parola della nostra bocca, nella preghiera,
tanto meno è ascoltata da Dio quanto più
le nostre labbra si macchiano con un. par-
lare da stolti. Infatti, come sta scritto, chi
Un parlare mondano
volge altrove l'orecchio per non ascoltare la
Presso l'infinita purità di Dio e la legge, anche la sua preghiera è in abominio
semplicità della sua natura molto può, o (Pr 28, 9). Perché, dunque, m~ravigliarci
Pietro, la semplicità e la purezza del cuo- se Dio indugia a esaudire noi, quando lo
re umano. Ecco perché i suoi servi, che, invochiamo, noi che ·siamo così tardi ad
abbandonate le occupazioni del mondo, ascoltare la sua voce, se non, a volte, addi-
non sanno dir.e parole oziose ed evitano rittura sordi?'
di dissipare e intorbidire il loro animo Gregorio Magno,
con il molto parlare, ben più degli altri Dialoghi 3, 15 , 13-17
uomini ottengono di essere esauditi dal
loro creatore: Essi, entro i limiti del pos-
sibile, proprio per la purezza e la sempli- 6Carbone ardente
cità <lel loro cuore, già concordano con
· Dio per una certa rassomiglianza.
L'insegnamento apostolico
Noi invece, sempre a contatto con gli
uomini del mondo, spesso ci troviamo a Sia dunque sulle nostre labbra il tizzo-
fare discorsi oziosi e, anzi, a dire talvolta ne divino che btucia il residuo del peccato ·
parole gravemente nocive. [. ..] ~proprio e consuma la sporcizia della trasgressione,
ciò che Isaia, dopo la visione del Signore, infiammandoci dello Spirito. Se dice che il
re degJi eserciti, rimproverò a se stesso.con tizzone viene preso con la pinza, si deve in-
profondo pentimento, dicendo: Guai a tendere, per I'esattezza, che noi riceviamo
me, perché ho taciuto; perché un uomo dal- la fede ili lui, e certo anche la conoscenza,
le labbra impure io sono. E confessò anche grazie agli ins~gnamenti e agli awertimen-
100 Isaia 1-39
ti della Legge e dei Profeti èome per mez- membra. Dal momento che qui il profeta
zo di una piriza. In quelle profezie anche dice: Ho labbra impure e abito in meao a
la parola dei santi apostoli trova ·semprè · un popolo che ha.labbra impure, per que-
conferma · di veridicità. Infatti, avendo sto il carbone preso con le molle dal sera-
utilizzato le testimonianze dei profeti, gll fino purifica le sue labbra: soltanto esse,
apostoli persuadono i loro· ascoltatori ed è riguardo alle quali confessa di non essere ·
come se anche loro avvicinassero il tizzone puro. ·Questo mostra che gli si trovereb-
alle labbra degli uditori; predisponendoli be peccato soltanto nella parola, mentre
a confessare la fede in Cristo. · nelle azioni e nelle opere ~on ha peccato;
Cirillo di Aless~mdria, altrimenti avrebbe detto: «Ho il c9rpo im-
Commento al profeta Isaia 1, 4 puro»; ovvero: <<ho gli occhi impuri», se
avesse peccato nel desiderare cose alt1ui;
e avrebbe detto: <ilio mani impure», se le
Due nature avesse macchiate con opere inique. Così,
dal momento che aveva coscienza di que-
Applicando ·gli occhi, le labbra e la sto suo' solo peccato nella parola - di cui
fronte, prendiamo parte al divino carbone, dice.il Signore: Anche di una parola ozt'osa
affinché il fuoco del desiderio che è in noi, renderete ragione .nel giorno del giudizio
avendo preso- in aggillllta lardore del car- · · (Mt 12, 36)...; per il fatto che è difficile an-
bone, bruci i nostri peccati, illumini i nostri che ai perfetti evitare la colpa nella parola,
· cuori e noi siamo infiammati e divinizzati anche il profeta per questo aveva bisogno
dalla partecipazione del fuoco divino! Isaia soltanto della purificazione delle labbra.
vide un carbone: il carbone non è legno Origene,
semplice, ma unito al fuoco. Così anche il .Omelie sul Levitico 9, 7
pane della comunione non è semplice pane,
ma unito alla divinità: e.il corpo unito alla
divinità non è una sola natura, ma una è la Il perdono del peccato
natura del corpo e un'altra è della cUvinit~
. unita ad essò: cosicché l'insieme dell'una e Di', dunque, chiunque tu sia che ne-
dell'aitra non è una sola ma due nature. ghi la divinità dello Spirito Santo: forse che
Giovanni Damasceno, un angelo, forse che un arcangelo còndona
La fede ortodossa 4, 13 i peccati? Senza ~ubbio no, ma li condona
solamente il Padre, solamente il Figlio, so-
lamente lo Spirito Santo. Ora nessuno può
7
Il peccato espiato condonare, se. non ciò che può evitare.
Ma forse uno mi obietta che anche il sera-
fino disse ad Isaia: Ecco, questo hq toccato
Purificato con il fuoco
le tue labbra e porterà via le tue iniquità e
Anche in Isaia leggiamo che il profeta purgherà tutto intorno i tuoi peccati. Porterà
viene purificato con il fuoco ad opera di via - dis~e - e purgherà tutto intorno, .non
uno dei serafini che è stato mandato a lui, . «io porterq via», ma quel fuoco dell'altare
quando prese con. le molle 11-no dei carboni · di Diò, cioè la grazia spirituale. Cos'altro, ·
·che erano sull'altare, toccò le labbra del pro- infatti, secondo la religione, possiamo cre-
feta e disse: Ecco» ho tolto le ~ue iniquità. dere presente sull'altare di Dio, se· non la
Mi sembra c~ sia qui un senso mistico· e grazia dello Spirito? Non certo un. legno
che tali cose significhino che per ciascllllo, di bosco o della fuliggine o del carbone!
secondo il sud pecèàto, ·se è degno di esse- Quale atteggiame.q.to è più religioso del
re purificato, sono portati carboni alle sùe credere, secc~mdo il mistero rivelato per
Isaia davanti al trono di_Dio (6, 1-8) 101
. bocca di Isaia, che tutti gli uomini·avreb- un popolo dalle labbra impure. Fai atten~
bero-dovuto essere purificati mediante la zione a cosa·dice: Guai a me, miserabile,
passione di Cristo? Cristo, come un car- perché ho labbra impure. E poi che dice?
bone per quel che riguarda la sua natura Siccome aveva labbra immonde, v~ene
corporea, bruciò i nostri peccati, come inviato_ uno dei serafini, 'c he prende un
leggi in Zaccaria: Forse che questo non è un tizzone dal fuoco dell'altare e gli tocca
tiv.one tolto via dal fuoco? E quello era Ge- le labbra e la lingua e la purifica. E co-
sù vestito di sordide vesti (Zc 3, 2-3). sa dice il serafino? Ecco, ho toccato le tue
. knbrogio, labbra e ho purificato la tua lingua. E co-
Lo Spirito Santo 1, 10, 112-113 me continua subito dopo? Chi manderò a
questo popolo e chi andrà? O misteri delle
Scritture! Finché aveva la lingua piena di
Rimorso per il peccato- inganno e le labbra impure, non gli viene
detto: Chi manderò e chi andrà? Vengono
Ma ora anche noi siamo trafitti da purificate le sue labbra e subito lo si invia
· tutto il sentimento del nostro cuore eri- a parlare. Dunque chi ha labbra impure
conosciamo di essere miserabili in questa non può profetare, non può essere invia-
miseria della carne; piangiamo con devoti . to in obbedienza a Dio. Con carboni che
lamenti di avere anche le labbra immon- seminano desolazione (Sai 119, 4). Magari
de,' perché quel serafino, afferrate le mol- fosse data anch~ a noi questa desolazione,
le della Legge e della grazia dall'altare che togliesse via dalla nostra lingua tutto
celeste ci porti il mistero fiammeggiante -il male! Dove ci sono le spine, dove ci so-
della fede: Con tale temperamen.t o tocc;hi no i rovi, dove ci sono le ortiche, venga il
le parti tenere delle nostre-labbra, così da fuoco del Signore e bruci tutto quanto e
togliere le iniquità ed espiare i peccati; e ci sia soltanto la desolazione di Cristo.
infiammi la nostra bocca, perché così av- Girolamo,
vampi la perfetta ·professione di fede, in · Qmelie sui Salmi 41. (Sal 119) 4
·modo che questa sia un'ustione di salvez-
za, non ·di dolore. Chiediamo anche che ·
questo calore del carbone giunga fino ai
Purezza e servizio ·
nostri cuori, così che da una così grande
dolcezza del mistero percepiamo non so- Il profeta non ha promesso di anda-
lo il gusto con le labbra, ma ne ottenia- re lui stesso per temerarietà e presunzione
mo con i sensi stessi e con l'intelletto una . di coscienza, ma per fiducia nel Signore,
completa partecipazione. · poiché le sue labbra son~ state purificate,
Pietro Crisologo, la sua iniquità è stata eliminata e lavato il
Sermoni 57, 2 suo peccato. Dunque anche Mosè, al qua-:
le il Signore.aveva detto: Viem~ ti manderò
dal Faraone, re d'Egitto (Es 3, 10), a sua
~Chi manderò volta rispose: Ti prego, Signore, non sono
degno, trova un altro da mandare- o, come
si legge nel testo ebraico-: manda colui che"
· Al servizio obbediente di Dio -
stai per mandare (Es 4, 10.13 ), una rispo-
Che cosa dice Isaia dopo aver vfsto il sta piena non di disprezzo, ma di umiltà,
Signore seduto sopra un tron_o alto e~ .ele- perché c.olui che era stato educato in tutta .
vato? Guai a me, miserabile, perché sono la sapienza dell'Egitto non aveva udito dir
stato trafitto (nel cuore), _perché anch'io, nulla a proposito di purificare le sue lab-
che ho labbra impure, siedo z"n mezzo ad bra. Anche Isaia si. offre· per il ministero
102 Isaia 1-39
profetico non per merito suo, ma in vir- (Ger 25, 15), prende volentieri il calice dei
tù della grazia del Signore dalla quale·era castighi per offrirlo alle popolazioni nemi-
stato purificato. Altri ritengono che Isaia che, perché esse bevessero e vomitassero e
si fosse offerto perché si aspettava che ci cadessero, ~a dopo che sentì: Va' e offrilo
fossero novità favorevoli da annunciare al per prima cosa a Gerusalemme (Ger 25, 16-
popolo, ma poi, poiché sentì: Va' e di' a 18), rispose: Mi hai tratto in inganno, Si-
questo popolo: Udirete ma non compren- gnore, e io mi sono fatto ingannare (Ger 20,
derete e, vedendo, vedrete ma non capirete· 7). Questa spiegazione viene dagli Ebrei,
(Is 6, 9), per questo subito dopo, quando mentre, per parte nostra, .noi diciamo che
la voce del Signore gli disse: Grida!, egli essersi offerto al Signore per farsi inviare
non gridò subito, ma.chiese: Che cosa gri- non è segno di temerarietà, ma di obbe-
derò? (Is 40, 6). Anche Geremia, al quale dienza. ' ·
era stato detto: Prendi il calice e versa da · Girolamo,
bere a tutte le genti alte quali ti manderò Commento a Isaia 3, 6, 8
IL GIUDIZIO Dt DIO SU GIUDA
9 10
- Jnsensibilità del cuore Vergine, si vedesse con gli occhi della car-
ne, tuttavia non appariva, perché l'occhio
Gli occhi spirituali della fede ignorava ancora la stia poten-
Dio apparve non tanto per gli occhi za; perciò per bocca del profeta si dice ai
degli uomini, quanto per la loro salvezza. Giudei: Pur vedendo, vedrete e non vedre-
Infatti, sebbene nato in precedenza dalla te, cioè non avrebbero visto con la luce
104 Isaia 1-39
spirituale il Salvatore, che pur vedevano dallo stesso profeta, nel passo: La vostra
con gli occhi del corpo. terra è deserta, le vostre città incendiate;.
Massimo di Torino, la vostra campagna sotto i vostri occhi se la
Sermoni ~01 ! 2 divorano gli stranieri (Is 1, 7). E quando
ebbero.compimento anche queste parole,
Grazia e giudizio se non a partire dai tempi del nostro Sal-
vatore? Infatti, fintanto che non osarono
Ecco la misericordia ·e il giudizio: la
com.m ettere atti di malvagità nei suoi con~
misericordia per gli eletti che ottennero
fronti, la loro terra non era deserta, né le
la giustizia di Dio; il giudizio invece con-
loro città furono incendiate, né stranieri
tro gli altri che furono accecati. Tuttavia
distruggevano la loro campagna. Vicever-
i primi credettero perché lo vollero; .gli
sa, dopo quella parola divina, mediante .la
altri non credettero perché non lo vo~le
ro. Dunque la misericordia e il giudizio quale lo stesso Salvatore e Signore nostro
predisse quanto sarebbe loro accaduto, .
si realizzarono .nelle loro stesse volontà.
L'elezione perciò è dovuta alla grazia, non dicendo: La vostra casa viene. lasciata de-
certo ai meriti. serta (Mt 23, 38), non molto tempo dopo
la profezia, assediati dai Romani, furono
· Agostino,
La, predestinazt'one dei santi 6, 11
ridotti a un deserto. La parola del profeta
mostra il motivo della loro desolazione,
quando fornisce unà spiegazione quanto
mai evidente e mostra il motivo dd loro
Desolazione ripudio. Poiché, infatti ascoltàndo il no-
Guarda ora attentamente come an- stro Salvatore che insegnava in mezzo a
che in questo passo si dica che i soli che si loro, non lo udirono .con gli orecchi del-
mqltiplicheranno sono quanti sono stati lo spirito (Is 6, 10) pé capirono chi fos-
lasciati nella regione, mentre tutto il re- se, ma, guardandolo con gli occhi çlella
sto è divenuto un deserto. Orbene, anche carne, non lo contemplarono con quelli
çostoro rappresentano i discepoli del po- dell'anima, resero insensibile il loro .cuore,
stro Salvatore, i quali; separandosi dagli chiusero quasi interaptente gli occhi della
Ebrei, si sono rivolti a tutti gli uomini. loro mente e resero sorde le loro orecchie,
Messi da parte come un seme, essi pro- come dice la profezia. Per questo motivo,
dussero copiosi frutti, vale a dire le chiese come dice il profeta, le· /oro città saranno ·
delle nazioni diffuse in tutto il mondo. talmente desolate, che nessuno abiterà in
Bada, inoltre, ·che, secondo quanto si dice esse, la · toro terra diventerà un deserto e
nello stesso· passo, soltanto costoro, cioè so/o.pochi tra essi saranno lasciati come se-
il resto dopò là ripulsa dei Giudei, si mol- me fecondo e vitale; di còstoro si dice che, ··
tiplicheranno, mentre gli altri saranno un sparsisf in mezzo agli uomini, si sarebbe-
tot.ale deserto. Dice infatti: La loro terra ro moltiplicati sulla terra. .
sarà lasciata come un deserto, cosa che era Eusebio di Cesarea,
stata detta ~oro anche precedentemente Dimostrazione evangelica 2, 4, 82-85
LA PROMESSA DELL'EMMANUELE
0
LXX: «non compren derete».
P LXX aggiunge: «rigetterà i I male per scegliere.il bene».
106 Isaia .1-39
abbandonata la terra di cui temi i due re. Il Signore manderà su di te} sul tuo
· popolo e .sulla casa di tuo padre giorni qualt' non vennero da quando E/raim
si staccò da Giuda: manderà il re d'Assiria».
Avverrà in. quel giorno:
t'l Signore farà un fischio alle mosche
. che sono all' esfremt.tà dei canali di Egitto
e àlle api che si trovano in Aisiria.
Esse verranno e si poseranno tutte
nelle valli scoscese,
nelle fessure delle rocce,
su.ogni ceipuglio e su ogni pascolo.
In quel giorno il Signore.raderà
con rasoio preso a nolo oltre il Fiume,
con il re d'Assiria,
il cap9 e il pelo del corpo,
anche la barba toglt'erà via.
Avverrà in quel giorno: ·
ognuno alleverà una giovenca e due pecore.
Per l'abbondanza del latte che faranno,
si mangerà la panna;
· di panna e miele si ciberà
ogni superstite in mezf.o a questa terra.
Avverrà in quel giorno: ·
ogni luogo dove erano mille viti
valutate mille siclt' d'argento,
sarà preda dei rovi e dei pruni'.
Vi' si entrerà armati difrecce e di a.reo,
perché tutta la terra sarà rovi e pruni.
In tutti i mont~
che erano vangati con la vanga, '
non si passeràpiù
per paura delle spt'ne e dei rovi.
Serviranno da pascolo per armenti
e da luogo battuto dal gregge (7, 1-25).
Chi non crede non comprende le profe:Gie che riguardano.Cristo, perché non h~ la fede
(Eusebio di Cesarea). Bisogna prima credere per poter poi 1anche comprendere (Rufino di
Concordia, Agost.U;io). Prima bisogna credere alle Scritture e poi cercare il loro significato
(Basilio di Cesarea). Acaz non chiese un segno, perché, dandone uno, Dio ne sarebbe stato
esaltato, Il parto della vergine fu un segno di qualcosa di meraviglioso e straordinario (Giro-
lamo). Isaia preannunciò che il Messia sarebbe nato da una vergine (Giustino martire, Giro-
lamo, Teofilatto di Ocrida, Giovanni Crisostomo, Agostino). Cristo fu ·uomo e Dio; fu Diò
La promessa dell'Hmmanuele (7, 1-25) 107
9Non si può comprendere senta credere mare profondo se prima non crede di po-
tersi salvare; né il contadino seppellisce
I.:ignoranza causata dall'incredulità i semi nei solchi e sparge in terra la bia-
da, se non avrà creduto che verranno le
Era opportuno premettere, all'inizio piogge e ci sarà anche il calore del sole, sì
dell'oracolo, in cui si rende solennemente che la terra nutrita e riscaldata produrrà
testimonianza ai lettori, che, se non cre- abbondante messe e la farà crescere con
deranno, neppure capiranno e bisognava lo spirare dei venti. Non c'è insomma al-
necessariamente che fosse opposto un ri- cuna azione che si possa compiere in vita
chiamo, segnalando a coloro che legge- se non avrà preceduto il credere. E allora
rànno che. occorre non solo intelligen·za, che c'è da meravigliarsi se, accostandoci a
ma anche fede e non solo fede, ma anche Dio, innanzitutto noi affermiamo di cre-
intellig'enza. Appunto per questo, coloro dere, laddove senza di questo non si può
che provengono dalla circoncisione e che vivere neppure la vita di tutti i giorni? ·
non hanno creduto nel Cristo figlio di Dio, Rufino di Concordia,
ascoltando ancora oggi queste parole, nep- Spiegazione del Simbolo 3
pure ora comprendono chi sia colui di cui
parla il profeta, di modo che la profezia in
primo luogo per essi afferma il vero. Anche Una fede semplice
se per tutto il giorno ascoltano con i loro
orecchi le profezie che riguardano il Cristo, Al contrario l'ins~gnamento cattolico
non recepiscono con gli orecchi della loro insegna che la mente cristiana deve essere
intelligenza, e il motivo della loro incapacità dapprima educata con la semplice fede,
di comprendere altro non è se non l'incre- che la renda poi capace di comprendere
dulità, che è proprio ciò che la profezia in le realtà superiori ed eterne. Così dice in-
maniera inequivocabile rende manifesto su fatti il profeta: Se non avrete creduto, non
di loro e contro di loro. Afferma infatti: Se comprenderete. Ma questa è la semplice
non crederete, neppure capirete. fede per la quale, prima di conoscere la
Eus~bio di Cesarea, sublime scienza dell'amore di Cristo e di
Dimostrazione evangelica 7, 1, 28-29 riempirci della pienezza di Dio (E/ 3, 19),
crediamo che non senza ragione la prova
di umiltà con la quale egli nacque e sof-
frl da uomo era stata predetta con molto
Prima credi
anticipo -dai profeti. attraverso una stirpe
Al fine perciò che ti si apra l'accesso profetica, un popolo profetico, un regno
alla comprensione, giustamente tu prima profetico.
di tutto affermi di credere, perché nessu- Agostino,
no sale sulla nave e affida la propria vita al Contro Fausto manicheo 12, 46
108 Isaia 1-39
Comprensione per. mezzo della sa,. purifica la mente e la rende capace di per-
p1enza cepire e sostenere la luce della suprema
1·agione divina: anche ciò è un'esigenza
Se non crederete) non comprendere- della ragione! Ecco perché proprio con
te, perché ci sia mostrato che la giustizia coerenza razionale il profeta afferma: Se
appartiene alla fede, mentre l'intelligenza · non credete, non comprenderete. In que-
alla ·sapien.za. Pertanfo, a coloro che bru- sta frase il profeta distingue senza dubbio
ciano di amore arde~te per la limpida ve- le due facoltà, consigliandoci anzitutto di
rità non.si deve rimproverare questo desi- credere per po!er poi comprendere ciò
derio: esso però va richiamato all'ordine, che crediamo. E quindi un precetto ra-
affinché cominci dalla fede e si sforzi di gionevole che la fede preceda la ragione.
pervenire ai buoni costùmt a cui tende. Se infatti questo precetto non fosse con-
Agostino, .forme alla ragione, sarebbe irragionevo-
Contro Fausto manicheo 22, 53 le, il che non può essere assolutamente.
Se dunque è conforme alla ragione che,
ql,lando si tratta di supreme verità, le qua-
Alla fede segue la comprensione li non possono conoscersi, la fède preceda
la ragione, qualunque sia il ragionamento
Se non puoi itltendere, .credi per ca- che ci convince di ciò, anch'esso deve sen-
pire. Prima viene la fede, poi segue l'in- za dubbio condurre alla fede.
telligenza; poiché dice il Profeta: Se non Agostino,
avrete creduto, non avrete intendimento. Lettere 120, 1, 3
Agostino,
Dùcorsi 118, 1
Credi alle Scritture
Fede e poi comprensione E se non crederete) non comprenderete.
0 Certamente bisogna credere alle Sc.iitture,
I misteri del regno di Dio richiedono in quanto contengono un significato divi- · ·
anzitutto uomini credenti che si aprano alla no:· solo in questo modo è possibile giun-
loro intelligenza. La fede è infatti il gradino gere alla comprensione di ciò che è scritto.
che porta ad intendere; la COI?OS~enza, in- Infatti bisogna andare olt~e le figure; cosi
vece, è la ricompensa della fede: E quanto · da. cogliere la verità delle cose che ci so-
dice ap.ertamente il profeta a tutti coloro i .no manifestate. E: per prima cosa occorre
quali,. con troppa fretta e invertendo l'or- ·credere con fede semplice che le Scritture
dirie, si danno alla ricerca per giungere alla sono ispirate da Dio e utili' (2 Tm 3, 16); poi
comprensione e intanto trascurano la fede. esaminare minuziosamente~e attentamente
· Agostino, il senso che è riposto in esse.
Discorsi 126, 1, 1 . Basilio di Cesarea,
Commento al profeta Isaia 7, 198
benché nel Deuteronomio sia scritto: Non Spir#o Santo verrà sopra .di te e la potenza
tenterai il Signore Dio tuo (Dt 6, 16), e dell'Altissimo ti·adomhrerà; per questo ciò
questa parola sia stata usata anche dal no- che da te nascer/i' come santo sarà chiamato
stro Salvatore contro il diavolo (cf. Mt 4, Figlio di Dio (Le 1_, 35). E nei Proverbi si
7), tuttavia, siccome gli era stato 'ordinato legge: La sapienza si è costruita /,a casa (Pr
di chiedere, avrebbe dovuto. eseguire il 9, 1). Poiché poi si dice: Il Signore vi darà
comando, specialmente ·perché sia Ge· · lui stesso un segno, dev'essere qualcosa di
deone sia Manoach avevano chiesto un nuovo e di meraviglioso.
segno e lo avevano ottenuto (cf. (Jdc 6, Girolamo,
36-40; 13, 8-11). Nonostante r ambiguità· Commento a Isaia 3, 7, 14
.del testo ebraico, nel quale sta scritto ulo
enàsse ·adonai, e tutti abbiano tradotto in .
modo pressoché uguale: Non tenterò il Si- La vergine concepisce
gnore,.si potrebbe anche intendere come: Ascoltate ora come Isaia, ·c on le sue
«Non esalterò il Signore». Quell'empio
~tesse parole, profetizzò. che Cristo sa-
re sapeva, infatti, che se avesse chiesto u_n 1:ebbe nato da una vergihe. Cosl fu detto:
·. segno, lo avrebbe ottenuto e il Signore ne ·
Ecco, una vergine concepfrà e partorirà un
· sarebbe stato glorificato. Allora, come un figlio e lo chiameranno col nome "Dio con
adoratore degli idoli che aveva costruito noi". Ciò che era incredibile e ritenuto
altari in tutti gli angoli delle piazze e in impossibile a verificarsi presso gli uomini,
cima ai monti e nel fitto dei boschi e al questo, per mezzo dello Spirito profetico,
posto dei leviti aveva degli invasati, non Dio ha predetto che sarebbe accaduto af
volle chiedere il segno che gli era stato or- finché, quando si fosse verificato, non ve-
dinato di chiedere. · nisse messo in dubbio, 11.la vi si prestasse
Girolamo, fede perché era stato predetto (cf. Gv 14,
Commento a Isaia 3, 7, 12 29). Affinché alciini, non comprendendo
la profezia di cui abbiamo parlato, non
rimproverino a noi le stesse cose che noi
14
L~ Vergine concepirà abbiamo. rimproverato ai poeti (i quali
. dicono che Zeus spinto dalla lussuria si
Il parto della Vergine è un segno univa alle ~onne), cercheremo di chiarire
il discorso. La frase: Ecco, la vergine con-
Secondo l' apost~lo Paolo Dio non cepirà,·indica che la vergine conçepì sen-
parlerà più con molte parole e in diversi za essersi unita con un uomo; se infatti
modi (Eb 1, 1) né prenderà più le sembian- si fosse unita con qualcuno, non sarebbe
ze delle mani dei profeti, come dice un al· stata .più vergine; ma la potenza di Dio,
tro profeta (Os 12, 10 Vulg.): adesso, co- scendendo sulla vergine, l'adombrò (Le 1,
lui che prima parlava per mezzo di altri, 35) e fece sì che con.cepisse pur restando
dirà in prima persona: Eccomi (Is 58, 9). ve·rgine.
È esattamente ciò che chiedeva la sposa . Giustino martire,
nel Cantico dei cantici: Mi baci con i baci Prima apologia 33, 1-4
della sua bocca! (Ct 1, 1). Infatti il Signa-
. re delle potenze è il re ·del/,a gloria (Sal 23,
10). Egli in persona scenderà nell'utero di
. una vergine ed entrerà e uscirà per la porta
Che cosa significa a/mah?
. -
on'entale che è sempre chiusa·(Ez 44, 1-3), Lasciamo c4e Isaia ci parli del miste-
della quale Gabriele p~rla alla Vergine: Lo ro della nostra speranza e fede:_Ecco, la
110 Isaia 1-39
. .
12Girolamo usa qui l'~spressione cum epitasei virginem, adoperando direttamente il termine greco
epitasfr, "aggiunta". ·
·. La promessa dell'Emmanuele (7, 1-25) 111
· parto rimanga vergine. Se tieni conto che €ta, assumendo la nostra natura, ma in mo-
è nato Dio, non ti meraviglierai del parto do da non perdere ciò che era.
verginale. Perché dunque sappiate che gli · Beda il Venerabile,
antichi santi e giusti deside.rarono vedere Omelie sui Vangeli 1, 5
quello che è stato concesso anche a questo
vecchio Simeone, il Signore nostro Gesù
Cristo disse ai suoi discepoli: Molti giusti e Il parto della vergine è un segno
profeti hanno desiderato vedere ciò che voi Se rron fosse stata vergine, neppure
vedete e non lo videro; ascoltare ciò che voi sarebbe stato un segno .. Infatti· bisogna
ascoltate e non !~udirono (Mt 13, Ì7). che il segno esca fuori dalla successione
· Agostino, comune degli eventi e oltrepassi la.consue-
Discorsi 370, 3 tudine della natura e sia quindi qualcosa
di insolito e strano, tanto da imp!'.imersi
in ciascuno di coloro che lo vedono o lo
Nato da .una vergine
sentono. Proprio per questo, infatti, viene
Mettete in dubbio o rifiutate di crede- chiamato segno, perché si segnala rispetto
re che una vergine abbia partorito, quando al resto. Al contrario, non ci sarebbe nien-
piuttosto dovreste credere che così si ad- te di notevole, se lo si potesse confondere
.diceva a Dio di nasc~re come u~mo? Sap- nella comune natura· degli altri eventi. E
piate, infatti, che anche questo fu predetto allora, se la Scrittura avesse parlato di una
mediante il profeta: Ecco, una vergine con- donna che partoriva secondo la legge della
cepirà e partorirà un figlio, che chiameranno natùra, perché mai chiama segnò una cosa
Emmanuele, che vuol dire "Dio è con noi". che accade ogni giorno?
Non, metterete, dunque, più in dubbio che Giovanni Crisostomo,
una vergine possa partorire,' se volete cre- Commento a Isaia 7, 5
dere in un Dio che nasce .e, senza abban~
·donare il governo del mondo, viene tra gli
· uomini nella carne, e che·possa concedere Tu lo chiamerai Emmanuele
alla madre la fecondità, senza toglierle l'in- Tu, dunque, casa di' Davicf,, nel mo-
tegrità verginale. . mento dell'incontro con i -nemici presenti,
Agostino, chiama costui dandogli il nome di Emma-
La fede nelle cose che non si vedono 3, 5 nuele, che nella traduzione presenta la po-
. tenza della parola: infatti il nome significa
Dio con noi. ·Credi dunque al segno, fafri
.Due nature coraggio e non appella1ti più agli dèi · di
Il nome del Signore, per cui è chiamato Damasco e non tener più conto di quelli
. dal profèta Dio con noi, significa l'una e l'al- che non possono aiutarti; rivolgiti invece
tra natura di una sola persona. Colui infatti all'Emmanuele, perché egli sarà un giorno
. che, nato dal Padre prima dei tempi, è D~o, Dio con·gli uomini, fatti coraggio con perfet-
questi nella pienezza dei tempi è .diventato ta fiducia e credi alla potenza del titolo. [ .. .]
Emmanuele, cioè Dio con noi, nel seno della · Dunque, se il profeta avesse detto: Lo chz'a- ·
madre, poiché si è degnato di assumere la meranno col nome d~· Emmanuele, sarebbe
fragilità della nostra natura nell'unità della sembrato che l'intera profezia rimandasse
sua persona, quando il Verbo si è/atto carne · ad un tempo futuro. Così il discorso avreb-
e ha abitato fra noi (Gv 1, 14): cioè ha co- be avuto un'ambiguità, perché è sfato chia-
. mindato in modo mirabile a essere ciò che mato con tt nome "Gesù" e non "Emmanue-
noi siamo, non cessando di essere ciò che le" il nostro salvatore generato dalla santa
114 Isaia 1-39
vergine, secondo l'annuncio dell'angelo che le cose, non aveva bisogno di una rifles-
·parlò a Giuseppe: Non temere di prendere .sione, di una ricerca, di un consiglio "o di
Maria come tua sposa; ciò che è stato gene- ·. un esame, ~ aveva naturalmente la pro-
rato in lei viene dallo Spirito Santo, Parto- · pensione al bene e l' ayversione ·al male.
rirà un.figlio e tu lo chiamerai con il nome · Anche il profeta Isaia dice così: Prima di
. "Gesù") perché egli salverà il suo popolo dai riconoscere o preferire le cose malvagie) il
suoi peccati (Mt 1, 20-21). Se dunque il Sal- fanciullo rigetterà la malvagità con lo sce-
vatore e Signore nostro, nato daila vergine . gliere il bene. Infatti il prima indica che
secondo la profezia, prese il nome di Gesù · egli poss~deva per natura il be.n e a cau-
e non di Emmanuele, come avrebbe potu- sa del suo stesso essere e del suo sapere
to aweratsi la profezia se avesse detto: E ./o · tutte le ·cose, non dopo aver ricercato e
chiameranno con il nome di Emmanuele? E · aver deliberato come facciamo noi, ma
difatti non ha detto così, perché non doveva essendo Dio e avendo assunto consisten- · ·
essete chiamato con questo appellativo da za anche secondo la carne, cioè.. essendo
· tutti gli uoinini, ma con esattezza la parola unito alla carne secondo l'ipostasi.·
profetica recita: E tu lo chiamerai, cioè: Tu) Giovanni Damasceno, ·
casa di Pa.vid, mediante la quale queste cose La fede ortodossa 3, 14
vengono predette.
Eusebio di Cesarea,
Comm-ento al profeta Isaia .1, 44
Nutrito con burro e miele
Il bambino cresceva in sapienza) età
La verg~ne può anche essere chia- . e grazia davanti a Dio e agli' uomini (Le
. mata ragazza 2, 52): anche qùesto è stato detto come
prova della veracità .del . corpo umano ·
Alcuni hanno messo nel Vangelo ·di
·Matteo chiameranno al posto di chiamerai, (dfGesù). Tuttavia, pur.essendo ancora
ma la lettera della profezia non è questa. In- ' avvolto nelle fasèe e nutrito con burro
fatti, il testo ebraico e, in conformità ad es- e miele, avrà già la·capacità di distingue- ·
so, tutti i traduttori hanno interpretat6 con: re il bene e il male, per rigettare il malè
E chiamerai. Invece, al posto di vergine, e s.cegliere ·il bene. Non perché lo farà
. ·secondo altri traduttori si parla di ragazza: · realmente, di rigettar~ o di scegliere, ma
Nulla vieta che la vergine sia detta anche ra- perché. imparerà. a rigettare ~ a ·sceglie-
gazza: è verosiniile~ infatti, che la santa ver- re, così che per mezzo di queste parole
gine che ha concepito il Salvatore fosse.non noi comprendiall)o che il fatto di essere .
una bambina immatura, ma ·una ragaiza, . bambino nel corpo umano non ha recato · ·
una fanciulla giovane e nel fiore degli.ailni. · pregiudizio alla sua Sapienza divina. Alla
·E~sebio di Cesarea, fìné, colui che giace nella mangiatoia è
Commento al profeta Isaia 1, 44 annunciato dagli angeli ai pastori (cf. Le ·
2, 10) ed è adorato dai magi provenien-
ti dall'Oriente (cf. Mt 2, 1), che. bisogna
· - Egli'.rifiuterà il male e sceglierà il ·
15 16 cred~re . siano stati scelti. .Al contrario
Erode, glt°scribi e i faris.ei vengono riget:
bene
·tati, perché al j:msto di un solo neonato
sterminarono migliaia di bambini (et Mt
Scegliere il bene è naturale per Dio 2, 16).
Il Signo~e, ·essendo non.solo tlQ sem- Girolamo,
plice uomo, ma anche Dio, e ~apendo tutte Commento a IsalaJ, 7, 15
GIUDIZIO CONTRO SION
. Cdsto fu detto "Emmanuele'', perché era Dio in m~zzo ~gli uomini (Giovanni Crisosto-
mo, Teofìlatto di Ocrida). Cristo possedeva tutta la potenza anche quand'era bambino (Giu-
. stino martire); La profezia di Isaia riguardo alla ricchezza del Cristo si" compì con i 'doni dei _
magi (Agostino). Il Vangelo è la Parola di Dio mandata nel mondo (Eusebio di Cesarea). Il re
di Assiria rappresenta l'Anticristo (Ippolito). I cristiani sono le spoglie della vittoria sulle na-
zioru (Origene). Cristo è la pietra su cui inciampano i non credenti (Agostino). I cristiani non
sono solo fratelli di Cristo, ma anche suoi figli (Gi~vanni Crisostomo). La promessa di Isaia
per cui il Cristo si sa~ebbe rivelato a Zabulon e ·Neftali si è compiuta a Cana (Girolamo).
Giudizio ·contro Sion (8, 1-23) 117
4
J Da un nome al Figlio Le ricchezze di Damasco vengono por-
tate via
Perché il nome cambia?
Perché, dunque, si potrebbe osser-
Il potere di Cristo
vare, non è stato chiamato col nome di Le parole di Isaia che dicono: Pren-
Emmanuele, ma di Gesù Cristo? Perché derà la potenza di Damasco e le spoglie di
non ha detto: "chiamerai'.', ma chi.ame- ·samaria, indicavano che la potenza del
ranno, vale a dire le moltitudini, e così av- demone malvagio che abitava in Damascò
verrà il compimento degli eventi. Qui in- sarebbe stata vinta da Cristo nel ·momento
fatti dà il nome all'evento; è questo l'uso stesso del suo esser generato. E si indica
della Scrittura, di indi~are come nomi che ciò è awenuto. Infatti, i magi, che era-
gli eventi che si verificano. L'espressione no tenuti come in ostaggio per tutte le cat-
chiameranno Emmanuele non significa tive .azioni compiute da quel demonio, una
· nient'altro se non «vedranno Dio con gli volta venuti .a d adorare il Cristo, appaio-
· uomini>>; certo è stato sempre con gli uo- no aver rigettato del tutto quella potenza
mini, ma mai cosl chiaramente. che li teneva in ostaggio, che la Scrittura
Giovanni Crisostomo, misteriosamente ci indicava dimorare in
Omelie sul Vangelo di Matteo 5, 2 Damasco. Con una parabola essa definisce
in ·m odo appropriato quella potenza Sama-
ria, poiché era peccatrice e ingiusta. Per-
ché Damasco era ed.è tutt'oggi parte della
Un n9me parlante
terra d'Arabia - anche se oggi rientra in
I Giudei dicono: «Com'è allora che qùella terra detta Sirofenicia - e nessuno
egli è stato chiamato Gesù Cristo e non di voi lo può negare·. E allora sarebbe bene
Emmanuele?». Si potrebbe rispondere che voi, amici, ciò che non .~vete compreso
che il profeta non ha detto Lo chiamerai, lo imparaste dai cristiani, che hanno rice-
ma Lo chiameranno", cioè gli eventi e i fat- vuto la grazia dal nostro Dio, e non lottaste
ti della sua vita. mostreranno da soli che ad ogni occasione per afferma~e le vostre
egli è Dio e che dimora in mezzo a noi. ~ dottrine screditando quelle di Dio.
tipico della Scrittura attribuire nomi che Giustino martire,
derivano dagli eventi della vita di una pialogo con Trifone 78, 9-10
persona. Per esempio: Chiamalo «Svelto
alla preda» 13 • Ora, ·dove mai si trova che
qualcuno sia stato chiamato con questo Forza e ricchezza
nome? Ma siccome per errore fu· rapito · Allora.il bambino, prima ancòra che
e preso prigioniero al momento della sapesse dire "babbo" o "mamma", rice-
nascita del Signore, la Scrittura indica vette la ricchezza di Damasco e H bottino
questo come suo nome, che egli acquista della Samaria, come ~ra stato profetizza-
.dagli eventi stessi. · to; cioè prima che. con labbra umane po-
Teofilatto di Ocrida, tesse pronunciare parole umane, ricevette ·
Commento al Vangelo di Matteo 1 la ricchezza di Damasco, ossia ciò di cui
1'È questa la traduzione del nome parlante Maher-salal-caz-baz che appare in Is 8, 1.3 .
118 . Isaia 1-39
· is1 figli che il Signore ha dato · là compì il suo primo ~iracolo, trasfor~
mando l'acqua in vino: Ciò dette inizio ai
Figli di Cristo miracoli di Gesù, a ·Cana di. Galilea. Egli
manifestò la sua gloria e { suoi discepoli
E non siamo divenuti solo suoi fra- credettero in lul (Gv 2, 11). Per cui anche
telli, ma anche figli, poiché dice: Ecco me ·. nei Settanta si dice: Bevi questo per pri-
e i mieifigli che mi diede Dio; e non ·sol- mo, fa' presto.' (Is 8, 23 LXX14). E difatti
tanto questo, ma anche sue membra e suo la terra di Zabulon ·e la terra di Neftali
·.corpo (1Cof.12,27). E come se ciò che pa videro i primi miracoli di. Cristo, in mo-
detto non bastasse per mostrare l'amore e do·che bevesse per prima la bevanda del-
la benevolenza che rivela.verso di noi, ag- la fede colei .che per prima aveva visto il
giunse un'altra prerogativa pili: grande e · Signore compiere miracoli. E secondo il
più intima di ·queste, chiamando·se stesso testo ebraico si dice addirittura che t'n un
nostro capo (cf. Ef 1, 22). · " ·
primo tempo quella terra fu al/eggerita (Is
Giovanni Crisostomo, 9, l Vulg.) del p.eso dei peccati, perché
Le catechesi battesimali 1 nei territori delle due tribù il .Salvatore
per la prima volta predkò il vangelo. [. .. ]
ll tes~o poi .chiama mare il lago di Gene-
Cristo a Cana zareth, che s~ crea grazie ·alle -acque del
Per prirpa cosa si devè notare che Giordano; sulle sue rive sòrgono Cafar-
l'evang~lista Matteo ha riportato questa nao, Tiberiade, Betsaida e Chorazim, ed è
testimonianza non secondo il testo dei per lo più in que.s ta regione che il Signore
Settanta, nia secondo il testo ebraic~. !ri- visse. Così che il popolo che sedeva o cam-
fatti le parole dell'evangelista sono: Gesù, minava nelle tenebre. poté .v edere la luce,
sentendo che Giovanni era stato arrest~to, · e nemmeno una luce piccola~ come quella
si ritirò in Galilea e, lasciando .Nazaret, an- degli altri profeti, ma grande, come quel-
dò ad abitare a Cafarndo, che è sul mare, la·di colui che .ne~ Vangelo dice:Jo sono la
nel territorio di Zabulon e Neftall perché luce del mondo (Gv 8, 12).E per coloro che
si compisse ciò che.era stato detto per mez- · abitavano nella regione del!'ombra di mor-
zo del profeta Isaia, che. diceva: «Terra di" .te una luce sorse. Credo che essa si trovi
Zabulon e terra di Neftall sulla via del ma- tra la morte e l' ombr~ della morte, perch~
re oltre il Giordano, <;alilea delle genti! I! la morte è di coloro che raggiunsero gli .
popolo che sedeva _nelle tenebre vide una inferi a causa delle loro opere çli rp.orte:
grande luce/ per coloro che sedevano nel/a Perché l'anima che avrà peccato morirà (Ez
regi011e ·dell'ombra della morte sorse una 18, 20); l'ombra invece -è di coloro che,
luce». pa quel momento Gesù comlnciò a· pur peccando,-non sono ancora usciti da
predicare e a dire: «Il regno dei cieli è vici- questa vita, i qti~li, se vogliono, possono
no» (Mt4, 12-17). E Giovanni evangelista ancora far penitenza.
riferisce che Gesù, invitato alle nozze a
. Girolamo,
· Cana di Galilea h-isiei:ne a~ suoi discepoli, . Commento~ Iraia ), 9, i-~2 .
Il versetto è presente solo in alcunfcodici della Settanta: cf. l'apparato in'Septuaginta, ed. A Rahlfs,
. 14
Stuttgart 1979, ad !oc. ' ·
IL RE MESSIANICO
ristica dei bambini è la semplicità e innocenza (Massimo di Torino). Il governo che stava sulle sue
spalle è il potere della croce (Giustino martire, Ambrogio). Cristo è l'inizio di ogni yjnù (Ambro-
gio). Cristo portò la croce sulle sue spalle, così da poter regnare come re di lina nuova era (1ertul- .
liano). Isacco prefigurava Cristo quando portava la legna del proprio sacrificio (Cesario di Arles).
Il titolo di "consigliere" non sminuisce la.conclizione d ivina di Cristo (Giovanni Crisostomo}.
Da Isaia impariamo che Gesù Cristo è Dio (Afraate} . Cristo venne per ricondurci
alla pace di Dio m~diante la sua opera di riconciliazione (Beda il Venerabile). È una cosa
meravigliosa che Pio mostri se stessQ come bambino (Efrem il Sir o). Poiché nacque dalla
Vergine, Cristo aveva realmente la_carne di sua madre (Leone Magno). La madre di Cristo
è la madre di Dio, perché il figlio nato da lei è chiamato «Dio potente».
Cristo fu chiamat<;> <<Angelo del gran consiglio» perché portava il messaggio del regno dei
cieli.e recava la volontà del P adre (Agostino, Beda il Venerabile, Giovanni CrisostÒmo, Gre-
gorio di N issa, N ovaziano). Cristò fu il maestro di ogni verità (Giustino martire). In certi casi
Cristo appare come un angelo (Novaziano). Cristo, luce d ella vita, fu risuscitato per coloro che
erano nell'ombra della morte (Be<la il Venerabile). Cristo annunciò il giudizio su Israele e la
salvezza per i Gentili (Girolamo). La pace degli uomini ha un termine, la pace di' Cristo, inve-
ce, è senza fine (Giovanni Crisostomo, Giovanni Cassiano, Beda il Venerabile). C risto era Dio
· nella carne, che pottava la pace all'umanità (Giovanni Cassiano). Salomone fu figura di Cristo.
La pace instaurata da Roma all'epoca della nasc.i ta di Cristo fu un segno della sua missione di
pace. La sua pace porta fmtto grazie al ministero della chiesa (Beda il Venerabile).
1
Il popolo nelle tenebre ha visto una luce al mon do e, pur riempien-
si è reso visibile
do sempre tutte le·cose con la sua invisibi-
La grazia di Dio le maestà, tuttavia, come dai più lontani e
profondi recessi, egli si fece incontro a co-
Insomma l'uomo era nell'ombra del- loro che lo ignoravano, quando eliminò la
la vita, invece coloro che sono peccatori cecità dell'ignoranza e, come sta scritto, per
sono nell'ombra della morte. Infatti, co- coloro che sedevano nelle tenebre e nel!'om-
me insegna I saia, il popolo dei peccato- ·bra dt' mortè sorse una luce (Mt 4, 16).
ri stava nelrombra della morte: per lui è Leone M agno,
sorta la luce, non per merito della propria Discorsi 25, 3
virtù, ma p er la grazia di D1o. Dunque tra
il soffio di Dio e il nutrimento d ell'albero
della vita non vi è alcuna distinzione, n é Il significato spirituale delle tenebre
alcuno può dire che l'uomo possa acqui~
sire a se stesso più di quanto gli sia stato Ugualmente, per analogia, la parola
conferito dalla divina liberalità. tenebre si d ovrà interpretare in duplice
Ambrogio, modo. Un esempio del significato più co-
Il paradiso terrestre 5, 29 mune è questo: E Dt'o chiamò la luce gior-
no e le tenebre notte (Gen. 1, 5), mentre
di quello intelligibile: Il popolo che sedeva .
nelle tenebre [. ..] e nell'ombra di morte, per
Cristo è la luce loro sorse una luce''j.
La manifestazione di qµesto splendo- Origene,
re, poi, è detta m issione, con la quale Cristo Commento al Vangelo di Giovanni 13; 22, 134
5
È nato un ba~bino, ci è stato dato ~n Dio ha dato se stesso .
figlt'o
Il Padre non solo ha mandato il
Figlio, ma lo ha anche dato, così come
anche il Figlio ha date se stesso. È stato
letto, infatti: Graùa a voi da Dio -Padre ,
e dal Signore Gesù Cristo, che ha dato se
stesso per i nostri peccati (Gal 1, 3-4). Se
lo ritengono sottomesso in quanto è stato
mandato, non pos~ono negare che è una·
grazia il fatto che è stato' dato. Ma è sta~
to dato dal Padre, come disse Isaia: Ci i
nato un fanciullo, ci è stato dato un Figlio.
Ci è stato datò, però, (oso dirlo) anche·
dallo Spirito colui che è stato mandato
dallo Spirito. Una volta, infatti, che .la
Scrit~u.ça non ha precisato da chi ci sia
stato dato, ci mostra che è stato ,dato per ·
grazia della Trinità. E siccome il Figlio
ha dato s~ stesso, evidentemente egli non
poté essere sottomesso a se stesso secon-
do la sua divinità. Dunque, non poté es-
sere segno di sottomissione divina il fatto
che sia stato dato.
Ambrogio,
. Lo Spirito Santo 3,' 2, 9
La purezza di Cristo
Con U termine "bambino" · spesso
·si intende· Cristo Signore per la purez-
Allo stesso ~empo" Dio e uomo za ~:lella sua innocen~a; infatti la tenera
Pertanto, poiché la Vergine concepì e -_età conferisce al bambino il privilegio di
partorì un figlio, per l'evidente natura di non amare i vizi e la malizia del.mondo,
se1vo che.aveva (è stato detto): Un bambi- · come Cristo stesso ha confermato: A chi
no è nàto per noi. Poiché però il Verbo di è come loro, -infatti~ ~ppartiene il regno
Dio, che rima~e in eterno, si è fatto carne dei cieli (Mc 10, 14). "Bambino". si legge
per abit~re in mezzo a noi (Gv l,·14), per la nel seguente passo: Ecco il mjo bambino,
natura·divina che nasconde ma che rimane . che ho scelto, il mio dt'let~o, nel quale si è
in lui, lo chiamiamo con il nome di Emma- · .· compiaciuta la mia anima (Is 42, 1 LXX),
nuele, com~ annunciato da Gabrièle (Mt e a!1che in un altro: È nato per noi un ·
1, 23). Si è fatto uomo pur rimanendo Dio, bambino, c{è stato dato un figlio.
·perché anche come figlio dell~uomo potes- Cassiodoro,
se essere giustamente detto: Dio con noi; e _Commento ai Sqlmi 68, 18
nùn uno Dio, un altro, diverso, uomp.:
Agostino,
.~
Discorsi 187, 4
Il re messianico (9, 1-6) 123
Innocenza
Dunque, come ·_abbiamo detto, i· Il potere divino di Crìsto
meriti hanno "una lo.r e età; jnfatti; nei Per chiamare le genti alla grazia del-
fanciulli si riscontra la saggez~a della . la sua risurrezione - questa è appunto la
vecchiaia e. nei vecchi l'innocenza dei terra grassa e fertile che produce frutti '
bambini. [..:] Agli apostoli, poi', ormaL d'eternità, frutti ·m oltiplicati per cento e
anziani e avanti nell' ètà, il Signore dice: per sessanta-, sottopose la sua spali~ al-
Se non vi convertirete e non diventerete la· fatica· prendendo su di sé la croce1 per
come·questofanciullo, non entrerete nel portare i nòstri peccati. Perciò il profeta
regno dei cieli (Mt 18, 3 ). [. ..] Non dice dice: E t'l suo dominio sulla sua spalla, ci9è
«come questi fanc.iulli», 11).a come questo sulla passione del corpo il. potere della
fanciullo; ne sceglie uno, ne propone dignità o la croce che domina il corpo.
uno. Vediamo dunque chi sia quell'esse- Piegò dunque la spalla curvandosi stil-
re così' perfetto che si propone all'imita- 1'aratro, tollerante .di 'tuÙe le offese che
zione dei discepoli. Non penso che sia doveva sopportare, soggetto alla fatica al
uno del popolo, uno _della gente comune, punto da essere ferito per le·nostre iniqui-
uno fra i tanti, specialmente perché per tà ed essere fiaccato per i nostri peccati.
m~zzo degli apostòli diede un ésempio Ambrogio,
. di santità al mondo
\ . intero. Non . credo,
. I patriarchi 6, .31
ripetd; che costu~ ·sia uno che provenga
dalla gente comune, ma dal · cielo. Egli
infatti è il fanciullo celeste di cui dice il ·
Cristo è l'inizio della virtù ·
profeta Isaia: Ci è nato un bambino, ci è
stato dato Uf! figlio. Egli è senza dubbio il Il principio (Pr 8, 22) della nostra vir-
fanciullo che, perché innocente, quando tù è Cdsto, il principio delt>integrit~; egli
veniva insultato; non insultaya, quandq insegnò. alle vergini non ad aspettare il
veniva percosso, rion ricambiava le per- letto coniug~le, ma a dedicare allo Spirito
cosse (cf. 1 ft 2, 23 ), che anz1 nella sua Santo, piuttosto che al marito (cf. 1 Cor
stes.sa passione pregò per i suoi nem1c1 7, 34 ); l'integrità della mente e del CO!-"-
dicendo: Padre, perdona loro, perché non po; il principio della parsimonia è Cristo,
sanno che. cosa fanno (Le 23, 34 ).. Così il che fu fatto povero mentre era ricco (2 Cor
Signore aggiunge la bontà della miseri- 8, 9); Uprincipio della pazi~nza è Cristo
cordia all'innocenza che la natura dona che, quando veniva ingiuriato, non ricam-
ai bambini. -biava l'ingiuria; quando veniva percosso,
Massimo di Torino, non ricambiava la percossa (1Pt2, 23); il
Sermoni 54, 2 . principio dell'umiltà è Cristo, che prese ·
. 124 Isaia 1-39
l'aspetto del servo, mentre era uguale al parlato molto tempo addietro per mez-
Padre Dio nella maestà della sua potenza zo del.profeta: E il suo p1'incipato, dice,
(cf Fil 2, 6-8). Da .lui, infatti, ogni virtù . sarà sulle sue spalle; Infatti Cristo sosten-
ha ricevuto il suo principio. E pe~ questo ne sulle proprie ·spalle ·il suo principato,
motivo, perché apprendessimo i vari ge- quando portò la sua croce con ammire-
neri di virtù, ci è stato dato un figlio, il cui vole umiltà. Non è a caso che la croce di ·
principio è sulle sue spalle. Quel principio çristo è segno del suo principàto, perché
è la crocé del Signore, è il prinCipio del- è per mezzo·di essa che anche il diavolo
la fortezza; da esso è stata aperta ai saliti · è sconfitto e il mondo intero è richiamato
martiri la strada che conduce ad affronta- àlla conoscenza e alla grazia di Cristo.
re la santa battaglia. Cesario di Arlès, .
Ambrogio, Discorsi 84, 3
La fede 3, 7, 5.2-53 . · ·
sione a ligno, nota già anche a Giustino (Prima Apolog/a 41, 4; Dialogo con Trifone 73, 1) e allo Pseudo-
Bamaba. (Lettera 8, 5). Tertulliano la cita anche in Polemica con i Giudei 10, 11. · .. .
Il re messianico (9, 1-6) 125
Cristo rivela la volontà del P·adre tere è sulle s~e spa'tle e sarà chiamato con
il nome di Angelo.del gra'n consiglio. [..:]
Eunomio risponde a quanto detto . Dunque, colui che per mezzo di se stesso fa.
opponendo la stessa Scrittura, c~e cli- · con.oscere la bontà del Padre è detto ange-
ce che una voce di angelo era stata posta lo, .parola, sigillo, immagine ·e altre parole
davanti e così: fu condotto il dialogo da del genere con lo stesso senso. Infatti l'an-
parte di Colui che è. Questa non è. una .gelo è messaggero di qualcun:o, allo stesso
confutazione, ma una conferma de1 no- modo·la parola rivela il pensiero intimo, il
stri argomenti. Anche noi, infatti, dicia- sigillo con la sua impronta mostra il mo- ·
mo che senza dubbio il profeta, volendo dello e l'immagine traduc~ in se stessa la
teO:dere manifesto agli uomini il miste- bellezza di colui che è rappresentato, di
ro del Cristo, chiama angelo Colui che modo che tutte queste cose si equivalgono
è, perché, se nel dialogo si trovasse uri tra loro per il significato. Per questo moti- ·
solo appellativo per Colui che è, allora vo il termine "angelo" è stato messo prima
la ·comprensione delle parole dette non dell'appellativo di Colui che è,. perché il ~i
sarebbe da rif~rire al Padre. Ma come. il glio è detto angelo in quanto rivelatore del ·
nostr.o parlare rivela e annuncia i movi- Padre, mentre è detto Colui'che è in quanto ·
menti del nostro pensiero, così diciamo non ha un·nome che possa rivelare la sua
. anche che il Logos ·veritiero che era in essenza, ma sorpassa ogni possibile signifi-
· principio (Gv 1, 1), poicl?-é trasmett.e la . cato contenuto in un nome.
volontà del proprio . Padre, è chiamato 'Gregorio di Nissa,
€01 home di angelo per la sua azione di Contro Eunomio 3, 9, 37-41
annuncio. E come il sublime Giovanni,
che prima lo ha chiamato Logos, aggiun-.
ge poi che il Logos·è Dio (Gv 1, _!'), af-
finché non d rivolgiamo col pensiero al
.Araldo d~lla volontà del Padre
Padre, se non è · stato avanzato per pri- Dobbiamo concludere che era il Fi-
mo il nome di Dio, così anche il grande glio di Dio. colui che, in quanto viene da
· Mosè, attribuèndogli prima . il nome di Dio, a ragione è stato detto· Dio, ·perché
angelo, ·con le parole successive ci inse- Figlio di Dio, e che, in quanto sottomesso
gna che egli è Colui eh~ è,' affinché possa al Padre e .araldo della volontà del Padre,
esserè preannunciato ~ modo lampante è stato de.finito Angelo del gran cònsiglio.
il mistero relativo al Cristo, d~to che per Dunque, se questo passo non si addice al~
·mezzo dell'angelo la Scrittura insegna la persona·del Paqre, che non pu~ essere
la Parola che ~ interprete della volontà definito angelo, né alla p'ersona di un an-
del Padre, mentre per mezzo 4ell'appel- gelo, per non ·rischiare di chiamarlo Dio,
lativo di Colui che è. insegna l'affinità ·di Ijla si addice invece alla persqna di Cristo,
· natura del Figlio con il Padr'e per quan- fil quanto egli è Dio, perché Figlio.di Dio,
to concerne la sua stess·a essenza. Se poi ed è angelo, perché annunciatore del di-
_Eunomio mettesse in mezzo anche Isaia, segno del Pàdre, allora gli eretici devono
in quanto il profeta lo chiama con il no- capire che vanno contro le Scritture quan-
me di Angelo del gran consiglio, neppure do, pur affermand() di crederlo angelo, si
così sèonvo~gerebbe. il nostro diséorso, rifiutano di ammettere che Cristo è anche
perché in quel passo è chiar.o e incon- il Dio che nell'Antico· Testamento, come
futabile come per. mezzo della profezia essi leggono, è venuto più volte a visitare
venga indicata l'economia dell'incarna-· il genere umano. ·
zione. Dice infatti: Un bambino è nato Novaziano,
per no~ ci è stato dato un figlio, e il suo.po- La Trinità 18, 9-10 ·
128 Isaia 1-39
vi lascio la mi·a pàce (Gv 14, 2) ..I Settanta, ed è soggetta a molti cainb!amenti; quella
credo, intimoriti dalla maestà di questi che invece viene da lui è stabile, invinci-
nomi, non osarono p arlare di un bambi- bile, ferma, duratura, immortale, senza
no, dicendo chiaramente che dovevano termine, e ciò nonostante mille guerre si
essere chiamato Dio ecc.; al posto di quei riaccendano da ogni p arte e mille insidie
sei nomi inserirono ciò che l'ebraico non siano ordite ogni giorno.
ha: Angelo del gran consiglio: io reche.rò · Giovanni Crisostomo,
sui principi la pace e la sua salvezza (ls 9, 5 Dimostrazione che Cristo è Dio,
LXX). Il che credo abbia questo .signifi- contro giudei e pagani' 2
cato: Angelo del gran ·consiglio è colui che
ci ha annunciato che Israele dovevano es-
sere abbandonato per un certo çempo e i Il suo regno sarà senza fine
popoli pagani doveva essere salvati. E ha·
Infatti, poteva forse restare nascosto
dato pace ai stioi principi, cioè agli apo-
agli uomini un Dio che stava per venire
stoli e ai collaboratori degli apostoli,~ e ha
nella carne, dal momento che il profe-
lascia.to la salvezza dei suoi insegnamenti
ta p~rlava ap ertamente di lui, come di
a coloro che credono.
fronte a tutto il genere umano, dicendo:
· Girolamo,
Ecco il vostro Dio (Is 40, 9), e in un al-
Commento a Isaia 3, 9, 6-7
tro. luogo: Questo è il nostro Dio (ls 25,
9), e ancora: Dio forte, Padre del secolo
futuro, Principe delta pace e il suo regno
6
Pace senza fine non avrà fine? Ma, anche una volta che
era già venuto, restava forse nascosto agli
La pace di Cristo è senza fine uomini che fosse venuto, dal momento
che essi, la sua venuta, la confessavano
Ascolta come Isaia abbia pr~detto
apertamente? Pietro forse ignorava la
da tempo anche questo, dicendo: [. .. ] Un
venuta di D io, quando diceva: Tu sei il
bambino è nato per no~ un figlt'o ci è stato
Cristo, il Figlio del Dio vt'vo (Mt 16, 16)?
.dato e sarà chiamato con il nome di Angelo .
O forse, certo, Marta non sapeva quello
del gran consiglio, Consigliere ammirabile,
che diceva o ciò in cui credeva, afferman-
Dio forte, Potentissimo, Principe di pace,
do: Signore, io credo che tu sei il Cristo, il
Padre del secolo futuro. Che nessuno di-
FigliQ del Dio vivo, che è venuto in. que-
rebbe ciò di un semplice uomo è chiaro
sto mondo (Gv 11, 27)? Insomma, allora,
anche a coloro che amano sempre conte-
·tutti coloro che lo pregavano di curare le
stare. infatti mai nessun uomo è stato det-
loro malattie o di risanare le loro membra
to Dio forte o Principe, di una pac_e come
· o di ridare la vita ai morti, lo chiedevano
questa: Della sua pace no.n c'è fine. E la
alla debolezza di un uomo o ali' onnipo-
natura di questi fatti dimosçra che la pace
tenza di Dio?
invase tutta la terra e .tutto il mare, tutte Je Giovanni Cassiano,
regioni abitate e.quelle disabitate, i monti L'i'ncarnaziorre del Signore 7, 10 ·
e le valli e·le colline a partire da quel gior-
no in cui, mentre stava per andarsene,
, disse ai suoi discepoli: Vt' do la mia pace,
ma io la do a' voi non come la dà zl mondo La pace di Cristo
(Gv 14, 27) . Perché mai Cristo disse una Tutto il popolo corse verso di loro, nel
cosa del genere? Perché la pace che viene portt'co detto di Salomone (A t 3, 11). Salva-
dagli uomini si può facilmente dissolvere t~ Israde per mezzo degli apostoli, tutto
130 Isaia 1-39
. il mondo accorre alle porte della v~rità e re ~otto silènzio che la serenità di quella
del S~omone apportatore di pace17 ,
del ·p ace terrena non solo rese testimonianza
quale si dice: Aumenterà il. suo regno e la di grazia, ma tributò anche ossequio al
-sua pace sarà.senza ·fine.-·Egli è infatti pie- re del cielo, perché dette a coloro · che
tra staccata dal monte (Dn 2', 45), che tiene predicavano la sua parola la possibilità
da solo il comando del mondo pacificato, di percorrere tutto il mondo e di semina-
mentre si dissolve il regno terreno nemico re la grazia del vangelo dove volessero,
. della fede. cosa che non sarebbe ·s tata possibile, se
~eda il Venerabile, il mondo rion fosse stato retto da uri sqlo
Esposizione e revisione deglt' imperatore.
Atti degli apostoli 3, 11 Beda il Venerabile,
Omelie sui Vangeli I, 6
17
Cioè ~ Cristo, il vero apportatoré di pace. .'
· Il re messianico (9, 1-6) 131
anni, nel tempo presente, nella tranquil- Infatti (nel Vangdo) è detto apertamen-
lità della pace: · te, per testimonianza anche della f0lla
Beda il Venerabile, che gli corse incontro con rami di palma
Commento ai Proverbi di Salomone 1, 3 e inni di lode mentre arrivava a Gerusa-
lemme, che è Lui il figlio di Davide e ·re
spirituale di Israele.
Il re spiritual~ di Israele Beda il Venerabile,
Commento ai Proverbi di Salomone l, 1
Quelle èhe in greco si dicono e' para-
bole" in latino sono chiamate "similitu-
dini". Salomone attribuì questo titolo al
Libro dei Provetbi, perché noi fossimo Il trono di Davide
capaci di comprendere non solo secon- Anche Isaia dke: Sarà ~oltiplicato
: do la lettera, bensì più in profondità il suo dominio e /q. pace non avrà fine sul
ciò che dice. E .con ciò vuole significare 'trono di Davide sul suò regno, perché egli
che il Signore avrebbe parlato alle folle lo rafforzi e lo renda saldo nel giudizio e
per mezzo di parabole, come anche per nella giustizia. Non ha detto «nell'.acqui-
mezzo del suo stesso nome e della con- sto della gloria e delle ricchezze tenene»
dizione di pace del suo regno preannun- .' o «nello sconfigger.e mòlte nazioni e nel
eia il regno sempiterno di Cristo e della . sottomettere città superbe», ma nel giudi-
chiesa, del. quale è scritto: Si accrescerà zio e n·ella giustizia. Per mezzo ·di queste
il suo dominio e non cesserà la pace sul azioni, infatti, il regno di Cristo cresce e
trono di Davide sul suo regno. Allo stes- si consolida nei singoli fedeli e in tutta la
so modo con la costruzione e dedicazio- chiesa sparsa nel mondo.
ne de~ Tempio suggerisce l'edificazione Beda il Venerabile,
·della santa chiesa, che al momento ·della Commento al Vangelo di Luca 1, 1, 3 3
resurrezione sarà dedicata per l'eternità.
IL GIUDIZIO DI DIO
7
Una parola contro Giacobbe trato. Ecco perché dèll~ Spirito Santo è
stato scritto: Lo Spirito del Signore cadde
Contro Giacobbe su di essi (At 10, 44).
. . . . Gregorio Magno,
Giacobbe vuol dire "colui che sop- ,Commento morale a Giobbe 1, 2, 57
pianta" e Israele "colui che vede Dio".
Che s'intende per ·Giacobbe, se non il
popolo giudaico, e per Israele, se non il 9
1 caduti rirnp'iazzati·
·popolo.pagano? Colui che Giacobbe ten-
tò di soppiantare con la morte della c;arne
è lo stesso ·che la Gentilità, con gli occhi
Le pietre .c adute
della fede, ha ·riconosciuto come Dio. Poiché il profeta capiva che il popo-·
Quindi, la parola inviata a Giacobbe è ca- lo dei Giudei si sarebbe allontanato dalla
duta in I~r~ele, perch~ colui che il popolo fede e prevedeva che nella ·chiesa sareb-
giudaico ha·respinto quando veniva a lui, bero sorti i santi apostoli, per me~zo dei
l'ha accolto con fede appena l'ha incon- quali molti che provenivano dai Gentili
.I Il giudizio di Dio (9, 7-20) 135
. . '
· sono stati incardinati e consolidati nella Le opere cli Caino
fortezza della fede e della vita, pronun.:
Chiunque offra a Dio.i suoi beni mi-
ciò queste parole di grande incoraggia-
gliori è paragonabile alle opere di Abele,
mento: Sono cadute le pietre, ma noi ri-
mentre chi .offre cose di poco conto as-
costruiremo con pie.tre ·squadrate. I~fatti, · somiglia alle opere .di Caino (cf. Gen 4,
_prevedendo il sorgere degli apostoli, dei
3) o a colui che derise il proprio padre e
martiri e dei . dottori nella chiesa, poté
andò a parlare con i suoi fratelli (cf. Gen
smorzare il dolore della caduta.delle pie-
· 9, 22), o ancora a colui che ·decise· di co-
tre, cioè della rovina dei Giudei, p"erché ·
struire una torre nella piana di Sennaar,
intuì che l'edificio di Dio onnipotente,
·dimenticando. Colui che lo aveva guidato
ossia la santa chiesa, veniva edificata con sull'atea e' che aveva salvato lui dalle ac-
pietre squadrate. Vengono costruite poi que del' diluvio e benedetto i suoi padri
quattro tavole con pietre squadrate (Ez 40, .(cf. çen .ll, 2-9). Adesso però ha detto,
42), perché modelli di fede e di vita, di fuggendo: Venite, prepariamo delle pietre,
pazienza e di benevolenza tratti dalla vita tagliamo sicomori e cedri e còstruiamo una
"d ei santi sono stati dati come esempio ai torre per noi stessi.
· popoli venuti dopo, co'sicché il vestibolo Pacomio,
abbia delle tavole, dòè il popolo conservi Lettere 3, 10
le virtù della vita, con le quali poter bru-
ciare a Dio onnipotente il sacrificio del-
. la preghiera sull'altare del suo cuore. E
infatti, qualunque bene abbiano .fatto o
12
Il Signore li ha puf!iti
facciano i popoli fedeli della san~a èhie-
s~, esso è sta~o tratto dall'esempio della Rifiuto della correzione
vita dèi suoi predicatori. Come potrebbe Contro costoro il profeta si volge
avere delle tavol~ questo véstibolo, se non . con ·lamenti al Signore; dicendo: Li ha
si fossero trovat~ quattro pietre? Volen- · stritolati e hanno ·rifiutato di accogliere. la
do trattare brevemente di una ·di queste correzione (Ger 5, 3 )-. Ed è ciò che dice ·
pietre squadrate, fratelli, volete vedere (la il Signore: Ho ucciso e distrutto questo
pietra del) la fede? Per me vivere è Cristo popolo e tuttavia non si sono ritratti dal~
e morire è un guadagno (Fil l, 21). Vole- le loro·vie.~ E poi di nuovo dice: Il popolo
te conoscere la vita? Per me il mondo è non è ritornato a colui· che lo percuote (Ger
stato .croci/isso· ed io per il mondo (Gal 6, · 51, 9). [. .. ] Perciò il Signore rimprovera
14). Volete ascoltare la pazienza? Fino a . il popolo di Israele prigioniero e tuttavia
..questo momento· patiamo la fame, siamo non convertito .dalla sua iniquità, diceQ-
colpiti con percosse e siamo . senza fissa do: La casa di Israele si è mutata per me
dimora e et' affatichiamo lavora.ndo con in scoria: tutti costoro sono raine stagno
le nostre mani. Veniamo maledetti -e noi ferro e piombo dentro la fornace (Ez 22,
benediciamo, soffriamo per~ecuzioni e noi · 18). Cbme se dicesse apertamente: Volli
· le sopportiamo, veniamo calunniati e noi purificarli col fuoco· della trib.olazione .
imploriamo aiuto (1 Cor.4, 11-13). Volete · e cercai di farli diventare oro e argento,
conoscere la benevolenza? Per quanto. mi ma mi sono riusciti rame stagno ferro e .
rigùarda ' mi prodigherò molto volentieri~ piombo, perché anche nella tribolazione
anzi consumerò me stesso per le vostre ani-- . si sono buttati nei vizi e non nella virtù.
me (2 Cor 12, 15). · Rame, perché quando lo si percuote· dà .
Gregorio Magno, un suono più ampio degli altri metalli;
Omelie su Ezechiele 2, 9, 5 · pertanto colui che sotto il colpo che rice-
136 Isaia 1-39
ve rompe nel suono della mormorazione .per quanto possa sembrare grande fra gli'
risulta rame dentro la fornace. Lo stagno, eretici; dicendo la menzogna diventa co-
invece, trattato con arte, prende l'aspetto. da. E ormai non è più come la pecora che·
dell'aFgento e pertanto, chi nella tribola- ascolta la voce del Signore, ma, seguendo
. zione non si astiene dal vizio della simu- le orme di greggi perverse, diventa come
lazione diventa stagno nella fornace. Chi una capra allo sbando.·
insidia alla vita del prossimo si serve del · Aponio,
ferro, e così è ferro n~lla fornace chi, pure Commento al Cantico dei Cantici 2, 23
nella tribolazione, non perde la malizia di .
·nuocere. E c'è anche il piombo, che è più
pesante degli altri metatli. E nella fornace Quelli che lodano il popolo
si rivela piombo. colui che è tanto oppres-
so dal peso del suo pecéato che, anche Ricoré.liamo che in Isaia sta scritto:
posto nella tribolazione, non si sollevà dai r:uomo anziano e degno di onore è il capo
suoi desideri terreni .. e tl profeta che insegna menzogna è la co-
. .
: Gregorio Magno, da; e ci saranno alcuni che accontentano il
La Regola pastorale 3, 13 ·mio popolo con l'inganno e altri che sono
contenti di essere finiti in rovina. Da qui è
chiaro che costoro vogliono dominare con
Un rimprovero paterno quei mezzi <la c;ui tutti i santi e i maestri
di verità si sforzano in ogni modo di stare
È meglio convertirsi dopo aver pec- lontani, cioè la gloria del mondo e l'ing~n
cato, piuttosto che non essere .puniti quan- no di una predicazione dannosa. Perciò il
do cadiamo. Infatti: il Signore' corregge ehi loro potere, attraverso le loro code, si in-
ama (Pr 3, 12), ed è tipico di un padre il sinua di nuovo per cinque mesi in questa
fatto di rimproverare; se un'anima non vita, dove la menzogna può aver successo
' . .
e ammoruta, non viene-neppure guanta.
. . '
o per catturare i deboli o per tormentare
Allora, nòn è grave tanto il fatto di essere temporaneamente gli spirituali. ·
colpiti, quantò ·piuttosto il non diventar Primasio di Adrumeto,
saggi per i colpi rkeVl_lti. Commento all'Apocalisse 3, 9
Gregorio di Nazianzo,
Orazione 16 (sul silenzio di suo padre) 15
·sacerdoti.e profeti
Ha amputato capo e coda ·
13 -14 Così anche il profeta dice che vengo-
no troncati il capo e la coda, identificando
nel capo i sacerdoti e nella coda i profeti
Testa e coda ·riprovati. La corona è dunque tolta dal'
E colui che forse era il capo del greg- capo quando quelli stessi che erano consi-
ge di Cristo adesso nelle greggi altrui è dcratì come il capo in questo corpo d~lla
diventato la coda, come Dio ha affermato chiesa non si ·curano più dei premi della
pèr bocca di Isaia dicèndo: Un profeta che ric;ompensa celeste. E per lo più, quan-:
dice menzogna non è altro che una coda. dO'vengono meno i capi> l'esercito che li
Infatti c~unque fa parte di un popolo · seguiva soccombe più·miseramente. Così,
dalla fede retta, anche ·se si. trova. in una dopo aver evocato la defezione dei capi,
posizione o in un nmlo inferiore, mante- Giobbe, accennando allà disfatta genera-
nendo la retta fede è senza dubbio capo; e le della chiesa, prosegue: Mi ha distrutto
se, invece, si allontanerà da questo capo, da ogni parte e muoio, ha. sradicato· 1a mia
Il giudizio di Dio (9) 7-20) 137
jperanza come se fosse un .albero (Gq 19, fronte a persone del genere noi temiamo
10). Si può dire che la chiesa è distrutta da di e~sere degli sdocchi principi di Tanis
ogni parte e va in rovina nei suoi membri (Is 19, 11) oppure esattori che raccolgono
deboli, quando crollano quelli stessi che qualcosa qua e là (Is 3, 12) o che inganna-
sembravano forti; allorché le viene tolta no il popolo dicendolo beato.
dal capo la corona, cioè quando perfino Gregorio di Nazian~o,
i capi trascunmo i premi eterni. È giusto Orazione 2 (apologetica) 56
dire dei deboli che cadono: Ha sradicato
la mia speranz,a come se fosse un albero
(lbid.). L'albero cade sradicato dal vento. 17
Un fuoco che purifica
E chi si lascia atterrire dalle minacce, fino
a crollare nell'ingiustizia, non è fors~ un Cristo ha santificato il grembo di
albero percosso dalla violenza del vento, Maria
che perde la sua posizione eretta?
Gregorio Magno, Maria gli disse: Come è possibile que-
Comménto morale a Giobbe 3, 14, 43-44 sto) io non conosco uomo. L'angelo le ri-
spose: Lo Spirito Santo scenderà su di te
e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con
15-16 Coloro che guidf!.no la sua ombra (Le 1., 34-35). Perché non
ha ricordato il nome del Padre, ma solo
Servi indegni
·il nome deJla sua Potenza e quello dello
· Spirito Santo? Perché era de] ·tutto op-
Poiché visse non per se stesso, ma portuno che I'Architetto delle opere della
. ·per Cristo e per l'annuncio, avendo croci- creazione venisse a risollevare la casa che
fisso il mondo in se stesso ed essendo stato era caduta e che lo Spirito che si librava
croci/isso per il mondo e per le realtà vi- sulle acque santificasse gli edifici che non
sibili (cf. Gal 6, 14), Paolo giudica ogni erano puri.'Allora, se il Progenitore affidò
cosa come piccola e inferiore al ~uo de- il giudizio futuro al Figlio, è chiaro che
siderio, anche se completò !'annuncio del egli compì anche la creazione dell'uma-
vangelo andando in giro da Gerusalemme .nità attraverso di Lui. Egli era il carbone
fino all'Illirico (Rm 15, 19), anche se fu ra- ardente che era venuto ·a bruciare rovi e
pito e giunse fino al terzo cielo, anche se spine. Egli ha abitato nel grembo e lo ha ·
fu in grado dt' contemplare il paradiso e di purificato e ha santificato il luogo dei do-
ascoltare parole per noi ancora sconosciu~ lori del parto e delle mestruazioni.
te (2 Cor 12,.2-4). Cosl era Paolo e cosl Efrem il Siro,
chiunque altro come lui per lo spirito. Di Commento al Diatessaron di Taziano 25
LA DISTRUZIONE DEI NEMICI DI GIUDA
Un giorno Dio giudicherà ogni pensiero e ogni azione (Gregorio di N azianzo). Le promesse·
di Dio servono a sostenere il suo popolo durante i momenti di sofferenza (Orsiesi). Il nem!co di·
Dio si varita nella sua malvagità (Eusebio di Cesarea). I nemici di Dio sono gli orgògliosi (Girala- ·
mo). I nemici di ~io cercano·di inganna~e le persone devote attraverso la loro vanagloria (Atana-_
140 Isaia 1-39
sio). La superbia è stata la causa della caduta ed è la sorgente di ogni male (Giovanni Cassiano).
Dio ama tutti gli uomini (Teodoreto di Ciro). I-Gentili furono riempiti della conoscenza ddla
verità quando ricevettero lo Spirito di Dio (Verecondo di lWlca). Dio si serve di Sennacherib
come strumento del suo giudizio (Afraate). La chiesa è guidata dalla potenza di Dio (Pacomio).
Lo Spirito Santo è luce e fuoco, perché illumina e consuma (Ambrogio) .
3
. Nel giorno del castigo gli ordinò una terza volta di pascere le sue
· pecorelle, e in Pietro egH impose a tutti
Nel giorno della s~a visita noi questo incarico di pascere le pecorelle
del Signore, in modo che nel giorno del- ·
Che cosa faremo nel giorno della sua la sua visita per il nostro lavoro e per la
.visita? In quel giorno uno dei profeti mi . nostra vigilanza possiamo ricevere ciò che
spaventa, pèrché viene annunciato il giu-
egH ha p~omesso nel Vangelo, quàndo dis-
sto giudizio di Dio sia contro di noi sia
se: Padre, desidero che_ dove sono io siano
contro :i monti' e i colli, come abbiamo
anche i miei servi (Gv 17, 24). Guardiamo ·
sentito, sia contro le realtà future, il mo-
dunque alla promessa e alla ricompensa, ·
mento in cui egli ci accusa e, standoci di
così, in ùn atteggiamento di fede, soppor-
fronte, ci niette davanti agli occhi i nostri
peccati, i crudeli accusatori, confrontan- teremo tutti i nostri dolori, cammip.ando
do le trasgressioni che abbiamo commes- come camn:iinava il Signoré, che è l'unico
so con i benefici che ·abbiamo avuto, ri- che promette.la ric.ompensa.
battendo ragionamento a ragionamento, Orsiesi,
correggendo azione con azione e chie- Testamento 18
dendoci conto della dignità dell'immagi-
ne che è stata in noi 4ltorbidata e confusa
13
dalla malvagità18 • E alla fine ci .conduce Con .la forza d_ella sua m,ano
via, giudicati e condannati da noi stessi e
neppure più capaci di dire che soffriamo Vantarsi della propria forza
una pena ingiusta, come invece riescono
a dire ·coloro che soffrono quaggiù e che · Queste sono le parole del nemico di
basta a ·volte a consolarli della condanna. Dio, che, superbo della sua forza malvagia,
Gregorio di Nazian~o, minaccia di sconvolgere e di impossessarsi
Orazione 16 (sul silenzio di suo padre) 8 di quelle parti delle nazioni che sono state ·
affidate dall,Altissimo agli angeli (cf. Dt 3'2,
8) e ha la pretesa di mettere a soqquadro il
mondo, sconvolgere tutto il genere umano
. .Guardare alle promesse
e sottrarlo all'ordine iniziale.
Cristo disse ·a Pietro, il principe ·de- . Eusebio di Cesarea,
gli apostoli: «Simone di Gt'ovanm: mi ami Dimostrazione evangelica 4, 9, '3
tu più di costoro?». Gli rispose: «Signore,
tu. s~i che# amo». Gli'disse: «Pasci t miei
agnelli». Gli chiese di nuovo: «Simone di
Giovanni: mi ami?». Glt' rz5pose: «Certo,
Il principe .dell'orgoglio
Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: _ · Certo, tutti i peccati vanno evitati,
<~Pasci le mie pecorelle» (Gv 21, 15-16). E · perché sono tutti contrari a Dio, pétò lo
.
18
Si tratta naturalmente dell,immagine di Dio che l'uomo porta in sé fìn. dalla çreazione (cf. Gen
1, 26).
La dùt1-i1;zione dei nemici di Giuda (10, 1-19) 141
sono in vario modo. Ciò che è superbo è pur dicendo cose tanto grandi~ mirabili e
nemico di Dio: Dio resiste ai superb~ ma facendosi superbo per. esse, come un dra-.
dà grazia agli umili' (Gc 4, 6). Il diavolo è gone è stato trascinato via con l'arpione
il capo dei· superbi. Dice infatti la Scrittu- dal Signote, come.un an~ale da soma gli
ra: Perché tu non ti innalzi nella superbia e è stata messa la museruola al naso, come
così ricada nel giudizio del diavolo (1 Tm 3, un fuggiasco è stato legato con un cerchio
6). Infatti, chiunque si esalta nel suo cuore · di ferro al naso e gli sono state forate le
diventa partecipe del. diavolo, che diceva: ·labbra con un anello. Ed è stato legato dal
Agirò con forza e con la sapienz.a del mio in- Signore come un passèro, per essere scher-
telletto cancellerò i confini dei popoli, e altri nito da noi (cf. Gb 40, 29).
·discorsi che adesso sarebbe lungo riporta- Atanasio,
re, nei quali il profeta descrive la superbia Vita di Antonio 24
del diavolo. Gli altri vizi necessitano delta
misericordia del Signore, perché nell'umiltà
~ssi vengono sottomessi a Dio: soltanto la 14 Trovato come in un nido
superbia, che si erge al di sopra delle forze
dell'individuo, resiste a Dio. I.: adultero o il
· fornicatore non 0sa alzare gli occhi al cic- La morte a- c_ausa della superbia
lo e con l'animo abbattuto implora e spera Perciò, il Dio creatore e medico del-
. nella misericordia·del Signore; ma chi si la- l'universo, s·apendo che la superbia è la
scia piegare dalla coscienza, in terra viene causa e il principio delle malattie, si ado-
umiliato, ma poi viene innalzato al cielq. La però per curarle con il loro esatto· con-
superbia e il desiderio di gloria, quando in- trario, di modo che .quanto era andato in
nalza l'uomo, allora lo umilia, perché a cau- rovina a causa della superbia risorgesse
sa del ~uo peccato lo rende nemico di Dio. per.mezzo dell'umiltà. Quegli (Lucifero)
Fin quando i peccator~ Signore, fin quando i infatti afferma: Salz'rò nel cielo (Is 14, 13 ),
peccatori si glorieranno? (Sal 93, 3). Il pec- questi (Cdsto) dice: La mia anima è sta-
catore che implora Dio merita il perdono, . ta umiliata fino a ·terra (Sal 43, 26 LXX).
ma chi si gloria nel suo delitto è superbo e Egli dice ancora: Come si raccolgono le
la superbia ha Dio come nemico.
uova. abbandonate) cosi io ho radunato ·
· Girolamo,
tutta la terra) e non e'è stato nessuno che
Omelie SfJi Salm~ II serie, Sai 93, 2 · muovesse un)ala, che aprisse il becco o che ·
facesse un verso (Is 10, 14); Cristo inve-
ce dice: Sono diventato simile ~d un pel-
Non temere l'avversario licano solitario: ho vegliato e sono diven~
. . Il nemico ha detto: Persegut'terò e cat- tato come un passero solitario su un tetto
.turerò (Es 15, 9), e: Prenderò con la mia (Sal 101, 7-8). · [ .. .] Se abbiamo indagato
mano tutta la terra.come un nido e la racco- a fondo 1a ragione della caduta origina-
glierò come si fa con ·uova ·abbandonate. E le e le fondàmenta della nostra salvezza,
(i demoni) si danno dà fare in ogni modo· . considerando da chi e in qual modo que-
per vantarsi di c_o se del genere e le proda- ste ultime siano state gettate e quella sia ·
. mano per ingannare forse in qualche mo- scaturita, dobbiamo ·i mparare tanto dalla
do coloro che sono pii. Ma neppure in tali rovina dell'uno quanto dall'esempio del-
situazioni.noi, i fedeli, dobbiamo temere 1' altro come evitare la morte tanto atroce
le sue apparizioni e prestare attenzione al- causata dalla superbia.
le sue voci, perché egli mente e non dice Giovanni.Cassiano,
assolutamente nulla di vero. In ogni caso, Le istltuzioni cenobitiche 12, 8
142 Isaia 1-39
L'attenzione premurosa di. Dio per passo .andrà riferito al popolo dei Gentili,
l'umanità · al quale è stato inviato lo Spirito di .Dio,
che lo .h a riempito della vera scienza. Per-
Guarda perciò come il creatore del- ciò il profeta attesta: Tutta la ierra è piena
l'universo abbia sempre eserdtato la sua della conoscenza del Signore, come le acque
provvidenza su tutti gli uo~ini, e non so- del mare che si richiude (Is 11, 9). Caddero
lo su coloro che fanno risalire la propria giù fino nel profondo? come un pi~mbo, in
. stirpe ad Abramo, ma su tutti quelli che mezzo alla violenza delle acque (Es 15, 10).
discendono da Adamo; e come attraverso · Lo sprofondare dell'intelletto è una vita
.un solo popolo abbia guidato tutti i popo- carnale, che vaga di qua e di là trascinata
li versd la conos.cenza di Dio. Ed egli ha dai flutti dei peccati. Le anime che si sono
offerto a tutti gli uomini l'insegnamento. del tutto immerse in essa,. le fa rovinare e
che di qui scaturiva non soltanto quando le predpita sul fondo. Il pettegolezzo, la
tale popolo_viveva nella pietà, ma anche ·gelosia, 1a disonestà, la crudeltà, l'invidia
quando a quel popolo chiedeva di espiare sono flutti della malizia del mondo.
la sua iniquità. Non per nulla a quel Na- Verecondo di Iunca,
bucodonosor, quello smargiasso, quel ti- Commento ai cantici della chi·esa:
ranno, che aveva drizzato la statua d'oro, Esodo_ 1, 10-1 i
che aveva obbligato tutti ad adorarla e
che aveva detto: Porrò il mio-trono al di
sopra delle ..stelle, salirò al .di sopra delle 15
La scure·esalterà se stessa?
nuvole, sarò simile all'Altissimo, prenderò
nella mia mano 'tutta la terra come un nido
e la leverò in alto come delle uova abban- L'ascia nelle mani di colui che ab-
donate, il Dio dell'universo ha insegnato a batte
esser moderato non attraverso gli.angeli, Tu, Sennacherib, sei l'ascia nelle ma.:.
ma per mezzo di coloro che erano dive'- ni di colui che abbatte, tu ·sei la sega nelle
nuti suoi prigionieri. · . mani di colui che taglia, tu sei la verga: in
. Teodoreto di Ciro, mano a colui che ti usa per il castigo, tu
Discorsi sulla ProviJidenza 10, 54 · sei il bastone per batte~e. Tu sei mandato .
· contro un. popolo incostante, tu sei stato.
destinato contro un popolo assai ·capar-
La ricchezza dei popoli bio, perché tu possa eliminare la schiavitù
e riportare le ·spoglie. Tu li hai resi come
La. mia mano ha scovato come in un_ il fango delle strade davanti a tutto il po-
nido la.-potenza dei popoli e, come si raccol- polo e a tutti i Gentili. E quando hai fatto ·
gono le uova abbandonate, così Ù) ho radu- tutto ciò, perché ti sei innalzato coi:itro
nato tutta la terra e non c'è stato un battito' colui che ti tiene, perché ti sei gloriato di
d'ala né un becco aperto.né un pigolio (Is fronte a colui che ti usa·per tagliare, per-
10, 14). Hai mandato il tuo Spirito e il mare ché hai insultatt> la-città di Dio?
li ha ricope_rtz:· ·caddero giù fino nel profon- Afraate,
do, come un piombo, in mezzo alla violenza Di'mostrazioni 5, 4
.delle acque (E.s: .15,"10). Appepa lo Spirito
·del Signore fu inviato, l'esercito egiziano
fu sommerso dalle acque del mare. Ma
· poiché noi nella par~Ia del Sign<;>re des_i-
L'if!1portanza delle buone opere
deri~mo comprendere quelle.realtà che si Con~ideriamo adesso coloro ai qua-
compiono anche ai nostri giorni, qu~sto li D_io ha affidato il potere, per vedé1·e se
La distruzione dei nemici di Giuda (1 O, 1-19) 143
17
possiamo meritare di servirli .e di aderi- La luce di Israele
re ai loro insegnamenti, accantonando
ogni orgoglio e opponendo coraggiosa Un fuoco che consuma
resistenza al peccato, che senza timore
Isaia mostra che lo Spirito Santo non ·
opera nei corpi; perché la morte è stata
è solamente luce, ma anche fuoco,.quando
inghiottita dalla vittoria (Is 25, 8; 1 ·Cor dice: E la luce di Israele diventerà fuoco . .
15°, 54). D'altra parte, quanto siamo de-
. boli in quest'epoca, pur sapendo che la
Dunque, lo preannuncia profeticamente
nel fuoco ardente, poiché è in questi tre ·
chiesa deve 'resistere é dev'essere ·guida- generi di fatti che noi riconosciamo più
. t~ verso ciò che è bene! [... ] Voi sapete facilmente la maestà divina: santificare, in-
che l'ascia non abbatte se non c'è l'uomo . fatti, è p~oprio della divinità, illumiriare è
che la usa per tagliare, [...] ma dobbiamo proprio del fuoco e della luce, manifestar-
combattere per .essere capaci di aver pace' si ed essere visto sotto l'aspetto· del fuoco
con coloro che osservano i comandamen- · ~ consuetudine divina. Dia, infatti, è un
ti di Dio. fuoco che consuma (Dt 4, 24), disse Mosè.
· Pacomio, · Ambrogio,
Lettere 4, 4 Lo Spirito Santo 1, 14, 144
IL RITORNO DEL RESTO DI ISRAELE
In q~el giorno
avverrà 'che il resto di Israele e i supe_rstiti della casa di Giacobbe ·
.non si appoggeranno più su chi li ha percossi,
ma si appoggeranno con lealtà ·
sul Signore, sul Santo di-Israele.
Tornerà il resto, · · .
·il resto di' Giacobbe, al Dio forte.
Poiché anche se il tuo popolo, o Israele,
fosse come la sabbia del mare, ·
solo un suo resto ritornerà; .
è decretato uno sterminio
·· che farà traboccare la giustizia.
s~ un decreto di rovina
eseguirà t'l Signore, Dio degli eserciti: ·
su tutta la regionet: · .
Pertanto così dice il Signore, Dio deglt eserciti: «Popolo mio, che abiti
in Sian, ·non temere l'Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone
. contro di te, come già l'Egitto. Perché. ancora un poco, ben poco, e il mio
sdegno avrà fine. ·La mia ira li.annienterà». Contro l'Assiria il Signore degli
eserciti agiterà il flagello, ·come quando colpì Madian alla roccia di Oreb;
alzerà la sua verga sul mare come fece con l'Egitto.
In quel giorno · ·
sarà tolto il suo fardello dalla tua spalla
. e il suo giogo cesserà di pesare sul tuo collou.
·· Il distrutto te v~·en·e da Rimmon, ·
raggiunge Aùìt, attraversa Migron;
in .Micmas depone ,le sue armi. .
tLXX: «compiendo infatti un decreto [logon] e abbreviandolo con gìustizia, perché Dio eseguirà
un decreto abbreviato su tutta la terrà>>. Vulgata: <<Un compimento abbreviato sì riverser~ sulla giusti- .
zia, perché il Signore Dio degli .eserèiti realizzerà·il compimento e la conclusione in mezzo a tutta la
terra».
u Vulgata: «il giogo imputridirà cli fronte all'olio». ·
Il ritorno del resto di Israele (10, 20~34) 145
Attraversano il passo/
a Gheba si accampano.
Rama trema.
Fugge Gàbaa di Saul. -
Grida con tutta la tua voce} Bat~Gallìm.
.Sta} attenta, Làisa.
Povera.Anatòtl
Madmenà è infuga.
Scappano gli abitanti di Ghebùn.
· Oggi stesso farà sosta a Nob} .
agiterà la mano verso il monte della figlia di St'on)
verso la collina di Gerusalemme.
Ecco} il Signor:e} Dio degli eserciti:
abbatte i rami con il terrore,
le punte più alte sono troncate,
le cime sono abbattute. .
È rea~ro con tl fe"o il folto della selva · ,
e il Libano cade con ·ta sua magnificenza (10, 20-34).
Il resto cui fu .promessa la salvezza includeva gli apostoli e migliaia di altri ebrei salvati
dopo la resurrezione di Cristo (Agostino). Il resto è composto da coloro che sono stati libe-
rati per grazia (Ambrogio) ..Non tutti saranno salvati, ma soltanto pochi, e saranno salvati
per la loro fede (Giovanni Crisostomo). Isaia profetizza che un resto d~gli Ebrei·crederà in
. ·Cristo e sarà salvato (Agostino, Gregorio Magno). ·L a preghiera del Signore è un esempio
della semplicità della fede (Cipriano). La «regola d'oro» (cf. Mt 7, 12) era un compendio
della Legge (Tertulliano). Dio non si compiace delle moltitud~i, ma della fedeltà (Gregorio
di Nazianzo). L'inviato di Dio d~ve predicare il semplice messaggio degli apostoli (Rufiflo di
Concordia). I due comandamenti di Gesù sono un compendio di tutto ciò che un cristiano
deve conoscere (Agostino). I discepoli di Cristo furono unti dallo Spirito, così da romp~re
la tira·nnia del male su di loro (Gregorio Magno). Superbi sòno i ricchi, che sono stati elevati
ad una posizione di riguardo in r~gione del loro benessere (Tertulliano). .
Isaia parla del giudizio iniziale contro i peccati del popolo, ma più tardi Cristo avrebbe
tagliato.loro anche le ·radici (Efrem il Siro). Isaia aveva profetizzato che Gerusalemme, insie-
me con i suoi abitanti più ragguardevoli, sarebbe caduta. La distruzione di Gerusalemme fu
connessa con la nascita di Cristo (Eusebio di Cesarea). Il Libano si riferisce al tempio degli
Ebrei (Girolamo).
21 2
· ~Un resto.ritornerà israeliti quei più che cinquecento fratelli
ai quali si mostrò il Signore dopo la sua
Un resto è stato salvato resurrezione (cf. 1Cor15, 6), israeliti quei
battezzati (diverse migliaia!) che poneva-
Che sia salvo il restO!, come dice no ai piedi degli Apostoli il ricavato dalla
Isaia. E in realtà q~esto resto si è ·salvato. vendita dei propri averi (cf. At 2, 41). Si
Erano infatti israeliti i dodici Apostoli, è.adempiuto dunque quanto qui si chiede
(
146 Isaia 1-39
a Dio: Per amore di' David tuo servo non deila sua opera? [. .. ]In poche parole, è la
allontanare la faccia del tuo Cristo. fede ciò per cui si ha la salvezza.
Agostino, Giovanni Crisostomo,
Esposizioni sui Salmi 132, 17 Omelie sulla Lettera ai Romani 16, 9
Secondo R. Braun (Deus christianorum. Recherches sur le vocabulaire doctn'nal de Tertullien, Paris
19
1977 p. 103) l'espressione Dominu::; virtutum traduce il greco dci LXX Kyrios tiin duf!a'meiin, che aveva
2,
il senso cli «Signore delle potenze», cioè delle potenze angeliche. Secondo Moreschini (Tertullianp; Opere
scelte, Torino 1974, p. 509) qui l'espressione sarebbe riferita da. Tertulliano a Cristo e quindi andrebbe
tradotta con «Signore dei miracoli», poiché nd latino cristiano primitivo virtus aveva questo significato.
· Tuttavia mi pare che il contesto consenta di tradurre anche secondo l'accezione dei LXX, contrapponendo
la potenza universale del Signore alla forza vantata da coloro che si consider.ano signori sulla terra.
. .
150 Isaia 1-39
ta del Cristo sono associati la distruzione avverse oppure di alcuni superbi e prin-· .
del Libano e la chiamata delle nazioni. cipi dei quali si parla anche in un salmo:
Eusebio di Cesarea, Voce del Signore che schianta i cedri, e il Si-
Dimostrazione evangelica 8, 4, 19 gnore schianterà i cedri del Libano (Sai 28,
5), e in un altro passo: I giorni del Signore
sabaoth sopra chiunque pronuncia infamie
Il Libano cadrà ed è superbo e sopra chiunque si/a grande e
si innalza, e poco dopo: e sopra ogni gran-
Ciò che prima la Scrittura ha detto de cedro del Libano e sopra ogni albero di
in f?.1aniera oscura, adesso lo rivela più quercia di Basan (Is 2, 12-13). E affermano
ap~rtamen.te: Poiché i magnifici sono stati che le parole: Il Libano cadrà con i grandi,
devastati (Zc 11, 2). Vorrei sapere quali profetizzano riguardo a questo Libano.
siano i cedri del Libano che sono stati Noi, però, ci atteniamo alla precedente
bruciati, quali gli abeti ai quali è coinan~ i~terpretazione, specialmente perché an-
dato di gridare, quale il pµio che è rovina- che le cose che seguono si adattano bene
to; i magnifici, dice, sono stati devastati'. a quella prima spiegazione. Una voce, il
Gridate) querce di Basan, cioè querce del- grido dei pastor~ perché è stata devastata la
la confusione e dell'ignominia, perché la loro magnificenza; una voce, il ruggito dei
foresta più impenetrabile, che in ebraico leoni~ perché è stata annientata la superbia
si dice besor e che i Settanta hanno tra- del Giordano (Zc 11, 3). Nella traduzione
dotto con boscosa, è stata tagliata. Perché dei Settanta: Voce di pastori che gemono,
il tempio, che era creduto inespugnabile perché la loro magnificenza è_stata umilia-
per la sua solidità, e che era stato costrui- ta. Voce di leoni che ruggiscono, perché il
to da diversi sovrani e prmcipi e in segui- · rombo del Giordano è stato abbattuto. Una
to da Erode, fù distrutto quando lo espu- parte del precedente capitolo è contenuta
gnarono i Romani. Alcuni, che non han- anche in questi versetti. Quelli che prima
no ben inteso questo passo, il Libano, gli aveva chiamato cedri, abeti, pini e quer-
. abeti, i pini e le querce, ·Basan e la foresta . ce di Basan e aveva introdotto spiegando
boscosa o impenetr.abile, li riferiscono a chi fossero questi alberi, dicendo: Poiché.
potenze avverse, delle quali si parla anche i magnifici sono stati devastati, adesso con
·in Ezechiele sotto il nome di Assiria e di un'altra metafora li chiama pastori, cioè
Faraone: Ecco1 tAssiria è come un cipres- principi e dottori; e dice che coloro che
so nel Libano, ha rami /ortz~ ombra fitta erano i primi del popolo ora devono pian-
·ed ·è straordinariamente alto,' tanto che la . gere e fare lutto, perché è stata annientata
sua punta è arrivata in mezzo alle nuvole; e distrutta la loro magnificenza e bellezza
l'acqua lo ha nutrito) l'abisso lo ha esaltato e rispettabilità, cioè il tempio, nel quale si
(Ez 31, 3-4) ecosì via. TuttÒ ciò che è det- gloriavano. ·
tò tanto dell'Assiria quanto del Faraone Girolamo,
essi ritengono venga detto o di potenze Commento al Lt'bro .di laccarla 3, 11, 1-3
IL RE MESSIANICO
Cristo spunterà da Maria come un fiore spunta dallo stelo (Girolamo). Grazie al fr.uttò
della radice egli ci innesterà sull'albero (Efrem il Siro). La chiamata dei Gentili arrivò al
momento della nascita di Cristo, come era stato predetto (Eusebio di Césarea). I cristiani
I).On devono occuparsi delle corone di .fiori, perché a loro appartiene il Fiore di lesse (Ter-
tulliano). Cristo derivò la sua esistenza umana da lesse e Davide attraversò la vergine Maria
(Tertulliano, Novaziano, Afraate, Gregorio di Elvira, Efrem il Siro, Ambrogio, Cromazio di
Aquileia, Beda il Vem;rabile). Al niomento della ·sua seconda venuta Cristo avrà un ramo
proveniente dai Gentili e un altro dai discendenti di lesse (Afraate). Solo la stirpe umana di
Gesù proveniva da Davide, figlio di lesse, tramite la Vergine (Efrem il Siro). Cristo doveva
nascere a Nazaret, perché egli era il figlio di un ramo o scettro (Efrem il Siro, Beda il Vene-
rabile). Cristo è il fiore che diffonçle il suo profumo nel mondo (Ambrogio). Dalla radice di
lesse è venuta la liberazione per i prigionieri (Girolamo). li vangelo cohtenut.o nel Nuovo
Testamento era nascosto nella radice dell'Antico Test~mento (Agostino). La pascita di Cristo
awenne senza l'intervento di alcun seme umano (Quodvultdeus). «
Le predizioru dei profeti non furono più necessarie dopo la venuta di Cristo, poiché i
dòni dello Spirito si realizzarono pienamente in lui (Giustino martire). Dopo la resurrezione lo
· Spirito dimorava continuamente con i disceppli del Signore (Ambrogio, Agostino). Lo Spirito
Santo è il fiume che irriga la terra (Ambrogio)'. Il numero sette indica 1'.opera settiforme dello·
Spirito di Dio (Agostino, Cassiodoro; Orosio). Le sette lampade sono i dette doni dello Spirito
Santo distribuiti ai ~redenti (Gregorio Magno, Beda il Venerabile). Gesù era colmo .di Spirito
Santo (Fausto di Riçz). .
· Come Cristo è l' «angelo del gran consiglio», còsl lo Spirito Santo è lo spirito di consiglio
(Ambrogio). La settiforme operazione dello Spirito Santo .è simile alle beatitudini prodama-
te da Gesù nel discorso della montagna. La fede viene per grazia, non per nostro merito
(Agostino). La pienezza dello Spirito, ignota anche ai santi (Beda il Venerabile), prende pos-
sesso permanente in colui che ha afferrato°(Giovanrii Cassiano). Lo Spirito è uno, ma le sue
attività, o "spiriti" (Gregorio di Nàzianzo), sono molte e differenti (Cirillo di Gerusalemme).
Cristo è la sorgente dello Spirito (Novaziano). Cristo giudica allo stes~o modo il ricco e il
povero (Citillo di Gerusalemme, Beda il Venerabile). Lo Spirito e la spada a due tagli escono
fuori entrambi dalla bocca di Cristo.(Fulgenzio di Ruspe, Vittorino di Petovio).
. I cristiani sono chiamati a fortificare le loro menti (Atanasio). La cintura è spirituale,
non fisica (Giovanni Crisostomo). Essa rappresenta la parola di Dio (Eusebio di Cesarea). I
tipi più disparati di persone nella chiesa diventano uno (Girolamo). Il lupo e l'agnello rap-
presentano la storià e il futuro dopo la resurrezione (Ireneo di L.ione): Il vangelo trasforma
anche le persone più selvagge in docili seguaci di Cristo (Eusebio di Cesarea). Il leone im-
para a essere docile dal bue e dall'agnello (Girolamo, Giovanni Crisoston{o). Ebrei e Gentili
furono riuniti insi.eme da Cristo in un'upica alleanza (Girolamo). La chiesa sarà varia, com-
prendendo tanto i barbari quanto gli istruiti (Giovanni Crisostomo, Gregorio Magno). Re,
·contadini e poveri sarannò tutti riuniti attorno all'unica mensa di Cristo (Quodvultdeus).
Dio ristabilirà il mondo nella condizione di innocenza in cui era prima della caduta
(Gregorio..di Elvira). Nella chiesa coloro che hanno ricevuto il perdono dei loro peccati sono
equiparati agli innocenti (Ambrogio). Il nemico dei cristiani è la vita secondo la carne, rap-
presentata dallà paglia (Gregorio Magno). Anche i'bambiril piccoli possono avere la meglio
sul nemico graz.ie alla potenza di Dio (Gregorio Magno, Tertulliano). L'incarnàzione è Cristo
che ha messo la sua mano nel covo del serpente (Ambrogio). li vangelo si è diffuso in tutto il
mondo (Atanasio, Giovanni Crisostomo). La Scrittura è il mare che conduce i credenti alla
. loro patria eterna (Gregorio Mag~o). .
Il re messianico (11, 1-9) 153
ebraico ia ·"s" (sade) di neser è un altro suono risp(!tto alla "z" (.win) di Nazaraeus. Quindi Nawr(leus non
è legato etimologicamente a "fiore", come alcuni pensavano. Girolamo aveva scritto la.stessa cosa nel suo
libro Sul #gnificato dei nomi ebraici: (CCL 72, 62), dando come etimologia legittima mundus, che viene
ripresa da Beda, Omelie sut' vangeli l, 6, il quale però non rinuncia all'altra possibilità.
154 Tsaia 1-39
Il fiore nat~ dalla grazia dello Spirito 13), ed è sempre di lui che attesta: Dio su-
sciterà per voi un profeta tra i vostrifrate!tt'.
Se infatti in lui abita la pienezza dello Ascoltatelo come se fossi io stesso (Dt 18,
Spirito, allora lo riconosco come il virgul- 15); e quando dice: Vedrete la vostra vita
to nato dalla radice di lesse. Il suo fiore sa- vacillare nel dubbio notte e giorno, ma non
rà il mio Cristo, sul quale, secondo Isaia, . gli crederete (Dt 28, 66). Pi lui parla anche
si posò lo Spirito di sapienza e di intelli- Isaia: Uscirà un virgulto della radice di lesse
genza, lo Spirito di consiglio e di forza,· lo e un fiore spunterà dalla sua radice; e ~ce
Spirito di conoscenza e di pietà, e lo Spirito ra dove dice: Ecco, la vergi·ne concepirà e
del ti'more di Dio. A nessuno degli uomi- partorirà un figlio (Is 7, 14).
ni,' infatti, spettava questa diversità di do- Novaziano,
ni spirituali se non a Cristo, paragonato La Trinità 9, 46-48
qui al fiore di certo per via della grazia
dello Spirito, considerato della stirpe di
lesse e da annoverare ad essa per mezzo
di Maria. Due accampamenti
. . Tertulliano, ·Giacobbe innalzò preghiere quan-
Contro '!vfarcione 3, 17, 3-4 do se ne andò via da Labano e fu salvato
dalle mani di suo fratello Esaù. Egli dis-
se questa preghiera, confes~ando quan-
La verità compie le promesse . to segue: Con il mio bastone soltanto ho
attraversato questo fiume, il Giordano, e
·La stessa regola di verità ci insegna a ora sono diventato numeroso come due
credere, dopo il Padre, anche nel Figlio di accampamenti (Gen 32, 11). Che mirabile
Dio Cristo Gesù come signore Dio nostro, simbolo del nostro salvatore! Quando il
ma appunto come Figlio di Dio, di quel nostro Sig11ore venne per l~ prima volta,
· Dio che è unico e sol.o, cioè il creatore di il ramo lasciò la radice di lesse, proprio
tuttè le cose, come è già s~ato detto in pre- come il bastone di Giacobbe; e quando
cedenza. Infatti, questo Gesù Cristo~ ri- verrà dalla casa del Padre nella sua secon-
peto, figlio di quel Dio ..... neffAntico Testa- . da venuta, tornerà al .Padre con due ac-
mento leggiamo che era.stato promesso e campamenti, quello del popolo di Israele
nel Nuovo Testamento lo vediamo (final- e quello delle nazioni pagane, proprio .
men~e) apparso a compiere, con la presen: come Giacobbe, che tor~ò dal padr~ con
za di una verità fattasi corpo, le ombre e le due accampamenti.
figure di tutti ·gli antichi misteri. È lui, in- ·. Afraate,
fatti, che tanto le antiche profezie quanto Dimostrazioni 4, 6
gli E.vangeli attestano come figlio di Abra-
. mo e figlio di David. Di lui parla la stessa
Genesi, quando dice: Darò a te e alla tua
discendenza (la terra promessà) (Gen 17, Dalle sue radici
8); oppure quando racconta di un uomo . Come la natura non cambia, quando
che lottò con Giacobbe (Gen 32, 23-33 ), o da un leone nasce un leone, ma diviene
quando dice: Non verrà meno un principe palese l'unka origine dei due, così anche
da Giuda né una guida dalla sua discenden- un Dio nato da Dio non può essere altro
za, finché non giunga colui .a l quale ciò è che Dio; solo che per indicare il figlio lo
stato promesso'° e-sarà lui l'attesa delle genti ha chiamato cucciolo di leone. In verità
(Gen 49, 1O). Di lui parla Mosè, quando ciò che ha aggiilnto: Da un germoglio sei
dice: Trova qualcun altro e mandalo (Es 4, salito, figlio mio (Gen 49,'9), serve a mo-
Il re messianico (11, 1-9) 155
strarci che Cristo · è venuto dalla radice tero, come dice Isaia: T)sdrà un virgulto
di Giuda, come si dice anche per mezzo dal tronco di lesse e un fiore crescerà dal-
del profeta Isaia: Un ramoscello spunterà la sua radice. La radice è la famiglia dei
dalla radice di lesse e un fiore crescerà dal- discendenti di Git.l<la, il vi~gulto è Maria,
la sua radice. Questo lesse fu il padre di il fiore di Maria è Cristo. Giustamente è
David e fu lui fa radice, cioè l'origine, da chiamata virgulto colei che appartiene al-
cui nacque la vergine (vz'rgo) Maria, che la stirpe regale discendente dalla casa e
Isaia chiama ramoscello (virga), e _.quindi dalla patria di Davide: colei di cui è fiore
il fiore dal ramoscello indica Cristo nato Cristo, che ha eliminato il fetore del lor-
dalla vergine. dume mondano e ha diffuso il profumo
Gregorio di Elvira, della vita eterna.
Trattato di Origene Ambrogio,
sui libri delle sacre Scritture 6, 35-36 I patriarchi 4, 19
Non da Giuseppe
Il fiore di Maria
Tuttavia .egli è il figlio di Maria e non
il figlio di Giuseppe. Egli non prese un Chi è questo fiore dal soave profumò,
corpo da nessun'altra stirpe, se non da se non colui che disse: Io sono il fiore del
. quella di Davide. ·· campo; io il giglio delle valli (Ct 2, l)? E su
Efrem il Siro, di lui è scritto nel Libro di Isaia: Uscirà un
Commento al Diatessaron di Taziano 26 . germoglio dalla radice di l esse; il germo-
glio s'innalzerà dalla radice e sul germoglio
spuriterà un fiore. La radice, ovviamente,
è la stirpe di Israele, il germoglio è Maria,
Il giglio delle ·valli il fiore di Maria è Cristo; quando egli ri-
La radice di lesse sono i patrfarchi dei splende su questa terra, quando emana il
Giudei, il virgulto è Maria, il fiore di Maria suo profumo nel campo della nostra ani-
è Cristo, che per spargere il buon pro/umo ma, quando nella sua chiesa germoglia,
dell~ fede in tutto il mondo (2 Cor 2,. 14), noi non temiamo più il freddo, né la piog-
germogliò da quel grembo verginale, come gia, ma possiamo attendere in tranquillità
egli stesso disse: Io sono il fiore della pianu- il giorno del giudizio.
ra e il giglio delle valli (Ct 2, 1). Ambrogio,
Ambrogio, Seconda apologia di Davide 8, 43
Lo Spirito Santo 2, 5, 38-39
Maria è il virgulto
Un fiore spunterà Anche altrove lo Spirito Santo attesta
Giacobbe significò mirabilmente an- che.una vergine avrebbe generato, quando
che l'incarnazione del Figlio: Da un germo- ~ afferma: Un germoglio spunterà dal tronco ·
glio tu mi sei cresciuto (Gen 49, 9), perché, · dt' lesse, un virgulto gerrrzoglierà dalla sua
come·un cespuglio sulla terra, .egli germo- radice. Con virgulto della radice di lesse
gliò nel grembo di una vergine e~ come indicava la vergine Maria, che trae origi-
un fiore olezzante, uscito dalle viscere ne dalla discendenza di lesse, ·attraverso
materne nello splendore di una nuòva David. Infatti si è visto sopra che la ver-
luce, crepbe per redimere il mondo in- gine Maria discende dalla stirpe di David:
156 Isaia 1-39
stanno ad attestario sia l'evangelista che mente), a quel primo p~polo, dunque,
l'Apostolo (cf. Mt 1, 1-17; Le 3, 23-38). ancora carnale, i profeti, pochi di numero
In Cristo da Maria è spuntato il fiore del- ma spiritualmente illuminati circa il vo~e
l'umana carne. La Scrittura fa allusione a 're di Dio e sul tempo in cui lo si sarebbe
questa verga, che posta nel tabernacolo dovuto .rivelare agli uomini, preannunzia-
della testimonianza quale segno di memo- rono i tempi in cui noi viviamo, come pu-
ria perenne per un mistero nuovo e straor- re ·preannunziarono la venuta del Signore
dinario, germinò e diede il fruttò del noce · nostro Gesù Cristo. Questo Cristo, prima
senza aver assorbito dalla terra l'umo.re di nascere secondo la carne, era célato,
germinale (cf. Ez 37, 16ss.). Mediante que- come in una radice, nel succedersi dei pa-
sto segno .fu confermato il sacerdozio di triarchi, per.comparire a suo tempo qual
Aronne (cf. Nm 17, 1.:10; Eh 9, 4). · frutto visibile. Difatti sta scritto: Un vir-
Crornazio di Aqilileia, gulto è spuntato dalla radi.ce di lesse. Non
· . Commento a Matteo 2, 5 diversamente è accaduto per il Nuovo
Testamento, che è l'età di Cristo. Nelle
epoche anteriori esso era celato e soltanto
Perdono per i prigionieri i profeti e pochissimi fedeli lo conos.ce-
vano. Dico "conoscevano" non nel senso
La terra èhe prima ·produceva spine che le realtà erano già presenti dinanzi ·ai
sente d1re in-Isaia: Uscirà un virgulto dalla loro occhi, ma perché in anticipo erano
radice di lesse e un fiore spunterà dalla sua loro rivelate le cose future. Che vuol di-
·radz'ce. Hai riportato indietro t' prigtonz'eri di re infatti, fratelli, (tanto per ricordare un
Giacobbe (Sal 84, 2). Dunque il Signore è solo episodio) il fatto che Abramo, man-
venuto a proclamare ai prigionieri la libera- dando un suo servo fedele dalla donna
zione (Le 4, 19); là stessa cosa è detta in un che doveva divenire sposa del suo unico
altro passo: Ha rapito i prigtom·eri (E/4, 8), figlio, lo fece giurare e nel giuramento gli
cioè noi che prima eravamo stati fatti pri- disse: Poni la tua mano sotto il mto fianco
gionieri dal diavolo per la rovina, adesso e giura (Gen 24, 2)? Che cosa si celava nel
siamo rapiti dal.Salvatore per la salvezza. fianco di Abramo, dove il servo giurando
· · Girolamo, pose la mano? Che cosa c'era, se non ciò
Omelie sui Salm~ II ser., Sal 84,? che allora gli era stato promesso: Nella
'tua discendenza saranno benedette tutte le
genti (Gen 22, 18)? Con il nome "fianco"
Cristo nascosto. nella radice . si intende la carne. E difatti dalla carne ·
di Abramo, attraverso Isacco e Giacobbe
David re di Israele era, infatti, figlio e, per non parlare degli altri, attraverso
di lesse (cf. 1 Sam 16, 18), e regnò in un M·a da è venuto il Signore nostro Gesù
certo periodo dell'Antico Testamento, · Cristo.
q1:1ando, cioè, il Nuovo Testamento ri- Agostino,
maneva celato nell'Antico, co.m e il frutto Esposizioni sui Salmi 72,, 1 .
riella radice. Se tu cerchi il frutto nella
radice, non ·ve lo trovi; eppure, sui ·rami
non troverai altro frutto se noh quello che
è passato per la radice. Orbene, in quel
Il.ratnos~ello porterà frutto
'tempo, a quel popolo ·primitivo che trae- Dunque noi crediamo in un Dio im-
va origine da Abramo secondo la carne mortale e invisibile; non quello che voi
(infatti anche il popolo del Nuovo Tes~a infedeli vi rappresentate come un dio e
mento deriva da Abramo, ma spiritual- che è al tempo stes.so adultero e tonante,
Il re messianico (11, 1-9) 157
bensì il Dio vero, che ha creato e .regge incarnato per noi, perché·egli aveva as-
il mondo intero. Noi crediamo anche nel sunto la natura di uomo pura da ogni
suo figlio Gesù Cristo, da tempo promes- peccato, ed è venuto come fonte e origi-
so p~r"bocca dei profeti; questa promes- ne dei frutti dello Spirito per tutti quelli
sa sappiamo che si .è già compiuta, ma, che credevano iri lui,' ai ·quali ha dato
poiché quando ciò è avvenuto noi non esempio di vita giusta e santa e grazia
c'eravamo, ci viene chiesto di credere. A per poterla realizzare. ·
quel tempo eran() presenti i Giudei e fra Beda il Venerabile,
loro lo stesso S!ilvatore si scelse gli apo- · Omelie sui Vangeli 1, 6
steli, tramite i quali questa fede è giunta
fino a noi. Molto tempo prima, in quel
medesimo popolo nel quale e dal quale Dalla stirpe di lesse
Cristo si è degnato di nascere, il profeta
Maria ·vedeva che, nata a N azaret
Isaia aveva predetto: Ecco, la vergine acco-
dalla stirpe di Davide, aveva concepito il
glierà nel suo grembo e partorirà.un figlio
Figlio di Dio dallo Spirito Santo. · ·
e voi lo chiamerete Emmanuele, che signi-
Beda il Venerabile,
fica «Dio con noi» (Is 7, 14). E in un altro
Omelie sui Vangeli 1, 7
passo: Spunterà un ramoscello dalla radice
di lesse, e un fiore crescerà dalla sua radi-
ce: il ramoscello indica la vergine Maria,
mentre il fiore del ramoscello il Signore . Storia e allegoria
Gesù Cristo, figlio della vergine. I Giu- Infatti per storia si intende quando
dei, prima che queste cose accadessero, qualcosa viene riferito alla lettera con di-
le leggevano (nelle Scritture), ma senza . scorso ordinato secondo il modo in cui è
· comprenderle: le promesse poi comincia- stato compiuto o detto; in questo senso
. . . .
rono a comp1ers1, ma essi non ne gioiva- si narra che il popolo di Israele, salvato
no, anzi, erano piuttosto invidiosi. Cristo dall'Egitto, ·abbia costruito nel deserto
nasce dalla vergine come un fiore da un un~ tenda per il Signore. Per allegoria,
ramoscello, se.l)za collaborazione di alcun invece, si .intende quando con le· parole
seme (maschile). Nasce un bambino indi- o con i f~tti vengono indicati la presenza
feso 'ed è un grande re. di Cristo o i sacramenti della chiesa. Con
. Quodvultdeus, le parole, per esempio, quando Isaia dice:
Discorso 2 (sul Credo) 3, ·14 - 4,-6 Spunterà un virgulto dalla radice di lesse
e dalla sua radice un fiore si eleverà, che
vuol chiaramente dire: la vergine Maria
Concepirpento a.N·a zaret nascerà dalla stirpe di ·D avid e dalla sua
stirpe sorgerà il Cristo. Con i fatti, invece,
Il profeta Isaia attesta che il nostro quando il popolo, salvato dalla schiavi-
Redentore do_veva essere concepito a tù dell'Egitto per mezzò del sangue del-
Nazaret,.quando dicè: Usdrà ·un virgul-. 1'agnello, prefigura la chiesa liberata dalla
to dal tronco di !essé e ·un nazaréo22 ver- sottomissione al demonio grazie alla pas- ·
rà su dalle sue radici. E tta:r,areo significa sione di Cristo. ·
o "fiore" o "puro". Con questo nome Beda il Venerabile,
. giustamente fu indicato il Figlio di.Dio Il ta~ernacolo 1, 6
22
Beda utilizza qui una versione latina di Isaia che leggeva·nazaraé'.us invece diflos, "fiore", come la
Vulgata, che èorrispondeva ad anthos·dei Settanta.
158 Isaia .1-39
tutti gli altri doni che vengono dai carismi, gradini egli abbia posto il timore, se esso
così da rendere la chiesa del Signore per- vuol essere irreprensibile e perfetto! Es-
fetta e completa in ogni parte e in ogni suo si sono, secondo lui, spirito di sapienza e
·membro. E sempre questo Spirito che sot- di intelletto, spirito di consiglio e dt' virtù,
to forma di colomba, dopo che il Signore spirito di conoscenza e di devozione, spi-
fu battezzato, scese e si posò su di lui ( Gv rito di santo timore. Quanti gradini egli
1, 32), così da abitare pienamente e intera- ha piazzato prima del timore, per avere
mente solo nel Cristo e senza subire alcu- una traccia da seguire! Si riceve forma-
na diminuzione o riduzione; è stato, anzi, zione attraverso la sapienza, istruzione
riversato pienamente e inviato cop tutta la attraverso l'intelletto, indirizzo dal con-
sua sovrabbondanza, perché anche gli altri siglio, stabilità dalla virtù, governo dalla
possano in qualche modo avere da. lui un conoscenza, ornamento dati~ devozione.
assaggio delle sue grazie, dato che dimora Elimina il timor·e del Signore: ecco çhe
. sempre in Cristo la sorgente della pienez- resta un timore irrazionale e dissennato,
za del Santo Spirito, e perché da lui siano uno di quei timori - battaglie alt'estèrno,
tratte le ispirazioni dei doni e delle ope- timori all'interno - da cui sarebbe stato
re, poiché in Cristo lo Spirito Santo abita afflitto anche Paolo, se non avesse avuto
profusamente. Di questo, infatti, profetava il Signore come consolatore.
Isaia, dicendo: E riposa su di lui lo spt'rito Ambrogio,
di sapienza e di intelligenza, 'spirito dz' con- Commento al Salmo CXVIII 5, 39
siglio e diforw, spirito di scienza e di pietà,
e lo ha riempito lo spin'to del timore di Dio.
Questa stessa profezia è detta altrove neJla I sette doni dello Spirito
persona dello stesso Signore: Lo spirito del
Signore è sopra di me e per questo egli mi ha Dunque, un fiume è lo Spirl.to San-
unto, per mandarmi· a dare il lieto annunzio to, un fiume grandissimo, poiché secon-
ai poveri (Is 61, 1). do gli Ebrei23 scaturì dall'intimo di Gesù,
Novaziano, come apprendiamo cl.alla profezia di Isaia.
La Trt.nità 29, 165-168 Grande è questo fiume, che scorre sempre
e non viene mai meno, e non è solo fiu-
me, ma anche fiume di vasto impeto e di
straordinaria grandezza, come anche Da-
Il timore del Signore vid disse: I:impeto del fiume allieta la dttà
La predicazione apostolica è fissata di Dio (Sai 45, 5). La Città di Dio, la famo-
sul timore dei sapienti, come la colonna sa Gerusalemme, non viene bagnata dal
su un piedistallo d'oro. Il dire di Cristo e .corso di qualche fiume terrestre, ma quel-
il discorso apostolico trovano la loro tri- lo Spirito Sànto, che procede dalla fonte
buna nel timore del giusto, che è anche della vita e che ci sazia con un piccolo sor-
il piedistallo sostanziato di conoscenza, so, scorre, mi sembra, in quei celesti troni:
mentre il discorso dei santi è una bella dominazioni e potenze, angeli e arcangeli,
statua, come un ritratto perfettamente con più grande abbondanza, ribollente nel
corrispondente ali' originale. Osserva che sµo corso pieno delle sette virtù spirituali.
il timore dei santi è come un piedistallo Se dunque il fiume straripa dopo aver su-
d'oro! Leggi Isaia! Osserva dopo quanti perato la sommità degli argini, quanto più
23
Secondo O. Faller questa espressione indicherebbe l'apocrifo Vangelo secondo gli' Ebrei, vicino per
ambiente al Vangelo di Matteo, conosciuto da Origene e tradotto in latino da G_!rolamo.
160 Isaia 1-39
lo Spirito, che .sovra.sta ·ogni creatura, se Una scala con gente che sale e scende
da un. lato sfiora gli altri·campi più 'bassi,
e cioè quelli della nostra mente, dall'altro Se avesse detto solamente: Gesù
letifica la natura delle creature celesti con Cristo, si sarebbe potuto intendere an-
una più ampia ubertà di santificazione! che il Gesù Cristo secondo la divinità,
E non ci preoccupi il fatto .che qui disse . secondo la sua natura di Verbo presso
fiume (Gv 7, 38) o altrove sette spiriti (Ap · Dio, insomma di Gesù Cristo .Figlio di ·
5, 6). Con queste santificazioni si intende, Dio. Ma questo ·G esù, cioè un Gesù de-
come disse Isaia:, la pienezza delle sette lineato in questa maniera, i piccoli non
.virtù spirituali: Lo spirito di sapienza e di lo comprendono. Come farlo compren-
intelligenza, lo spirito di consiglio e di for- . dere, allora, a chi si nutre di latte? Dice: ·
tev.a, lo spirito efi conoscenza e di pietà lo Gesù Cristo e questi crocifisso. Succhia
1
spirito del timor di Dio. Uno, dunque, è il ciò che egli è divenuto per te, e cresce-
·fiume; ma molti sono i corsi dei suoi doni rai fino · a [capire] ciò che è in sé. Ma
spirituali. Questo fiume, allora, esce dalla ci sono coloro che ascendono e coloro
fonte della vita (Ap 5, 6). che discendono. Sl, in ·quella scala c_'è
· Ambrogio, gente che va in su e gente che va in giù
Lo Spirito Santo 1, 16, 157-159 (cf. Gen 28, 12). Chi sono coloro che
a's cendono? Coloro che progrediscono
nella intelligenza delle cose spirituali.
Chi sono invece coloro che scendono?
· Fede e grazia Coloro che nei limiti consentiti all'uomo
Come nessuno avrebbe la sapienza, godono della · intelligenza delle realtà
l'intelletto, il consiglio, la fortezza, la scien- spirituali, tuttavia si abbassano al livello
za, la pietà, il timor di' Dio, se non avesse dei piccoli per dir loro quel tanto che
· ricevuto, secondo il detto del profeta, lo possono capire. Nutriti di latte [dai pri-
. Spirito di sapienza e d'intelletto, di consiglt'o mi], i piccoli s'irrobustiscono e diven-
e·di fortev.a dz' scienza, di pietj e di timor
1
tano capaci di nutrirsi dello stesso cibo
"di Dio, e come nessuno avrebbe nemmeno spirituale. Così, fratelli, fu di Isaia: uno
il coraggio, la cari.tà, la continenza, se non dì· quelli che 'si abbassarono fino a noi,
avesse ricevuto lo Spirito di cui l'Aposto- tanto è vero ci sono noti i gradini .per
lo dice: Non avete infatti ricevuto lo Spiri- i quali discese. Parlando infatti dellò
to·di timore, ma di coraggio, di carità e di Spirito Santo, dice: Si poserà su di lui lo
con#neni,a (2 Tm 1, 7); così non avrebbe · spirito di sapienza-e d'intelletto, lo spiri-
·nemmeno la fede, se non avesse ricevuto lo to di consiglt'o e. di fortezza, lo spirito di
Spirito di fede, di cui il medesimo Aposto- scienza e di pietà, e lo spirito 'del timore·
lo dice: Ora, avendo_ il medesimo Spirito di del Signore. Comincia con la sapienza
fede, secondo quanto sta scritto: «Ho credu- e scende fino al timore. Pertanto, se il
.to e perciò ho parlato» anche noi crediamo
1
tuò precettore per istruirti scende dalla
' e perciò parliam9 (2 Cor 4, 13; Sai 115, .1 O). sapienza fino al timore, tu, suo alunno,
çhe poi la fede sia ricevlita non per qualche se profitti [del suo insegnamento], devi
merito, .ma per misericordia di Colui che ha ascendere dal timore fino alla sapienza.
pietà di chi vuole -(Rm 9, 18), lo dimostra Sta infatti scritto: Principio della .sapien-
assai chiaramenté l'Apostolo nel passo in . za è' il timore del Signore (Pr 1, 7). .
cui di se stesso dice: Ho ottenuto la miseri- · Agostino,
cordia d'essere fedele (1 Cor 7, 25). ·-~ Esposizioni sui Salmi 119, 2
Agostino,
Lettere 194, 3, 15
Il re messianico (11,· 1-9) 161
24 QuiG regorio associa il passo di Jsaia con la scala cli Giacobbe di Gen 28, 10-22, come aveva fatto
già Agostino in Esposizione sui Salmi 119, 2: d. sopra p . 160. ·
164 Isaia 1-39
giustizi"a stringevano ai fianchi e ai lombi stati legati tra loro così saldamente dal-
colui che viene dalla radt"ce di lesse confe- l'insegnamento del Signore, da intrecciare
rendogli un aspetto regale e militare, co- persino le loro famiglie, .a llora si compirà
sicché il discorso mostra la sua fermezza quella parola: I loro cucàoli si riposeran-
di fronte agli avversari oscuri e invisibili, no insieme. Anche il leone non mangerà
come descrivendo colui che è oggetto del- più la carne, ma la paglia, perché si nutra
la profezia pey mezzo di simili immagini. di ·cibo semplice. Anche qui pi deve fare
Eusebio di Cesarea, un'osservazione, ovvero che è il leone a
Commento al profeta Isaia l, 62 cibarsi di paglia e non il bue. Con paglia
ritengo che le sante Scritture intendano ·
indicare le parole semplici. Con il grano
e la sua parte interna più morbida; inve-
6
Il lupo e l'agnello ce, si intende il significato che è racchiuso
nella lettera del testo; e :non di rado ac-
La pace del popolo di Diò cade chè gli uomini del mondo, non sa-
Abbiamo detto tutto ciò per mostra- pendo nulla dei misteri più profondi, si
re che i nostri cari giudaizzanti dormono nùtrano de~a semplice lettura delle Scrit-
di un sonno pesantissimo~ Comunque ture. Anche un neonato, che è ignaro di
l'interpretazione è facile se si segùe lo ogni malizia, mette la mano nel covo del-
Spirito che dà la vita. Infatti il lupo Paolo, l'aspide e scaccia i demoni dai corpi de-
che dapprima perseguitava e dilaniava la gli" uomini che infestavano. Chi invece è
chiesa ~ del quale è scritto: Beniamino è ormai svezzatp non si nutre più del latte
un lupo rapace ·(Gen 49, 27) - ha abitato dei bambini, ma si nutre già di cibo solido
insieme ali' agnello, cioè Anania, dal qua- (Eb 12, 5). Questi mette la mano nella ta-
le 'fu battezzato (cf. At 9, 10-18), oppure na di un basilisco, cioè nella dimora dello
l'apostolo Pietro, al quale fu de~to: Pasci stesso Satana e lo tira fuori da lì. Perciò
i miei agnelli (Gv 21; 15). Il leopardo, che anche agli apostoli è stato dato il potere di
~· camminare sopra serpenti e scorpioni (Le
prima non cambiava le sue macchie (Ger
13, 23 ), una volta lavatosi nel fonte del·Si- 10, 19) e sopra tutte le forze del nemico; e
gli animali un tempo velenosi non hanno
gnore, si è steso accanto al capretto, che
piu potuto né nuocere né uccidere colo-
non è uno di quelli che stanno a sinistra .
ro che sono andati ad abitarè sul .monte
(Mt 25, 33 ), bensì quello che viene im-
santo di Dio, con cui si intende la chiesa
molato nella Pasqua del Signore. Si deve
e di cui è detto a11:che m~l Vangelo: Non
prestare attenzione anche al fatto che non
può restare nascosta una città posta sopra
sono l'agnello e il capretto ad abitare e a
un monte (Mt 5, 14).
sdraiarsi insiemé al-lupo e al1eopardo, ma Girolamo,
il lupo e il leopardo ·a d imitare l'innocenza Commento a Isaia 4, 11, 6-9
di vita dell'agnello e del capretto. Anche
il leone, che prima era ferocissimo, e la
pecora e il vitello dimoreranno insieme.
E lo vediamo verificarsi ogni giorno nella Il lupo e l'agnello
chiesa: ricchi e poveri, potenti e miseri, re I~ seguito il profeta predice e indica
e privati cittadini convivono insieme e so- anche da dove si formerà la chiesa. Infat-
no govern,ati nella chiesa da dei bambini, ti, p.o khé non solo gli uomini buoni, né
nei quali vediamo gli.apostoli e i loro col- solo i colti o i ricchi, ma anche gli incolti
laboratori, inesperti nel parlare ma non e i selvaggi e quanti per la loro condot-
nel sapere. E poiché tutti costoro sono ta sono come lupi e leoni e tori stavano
168 Isaia 1-39
per essere ràdunati a pascolare insieme a dono dei peccati che offrono una grande
' loro fino ad essere tutti una sola chiesa, facilità di salvezza. Poi indica la causa di
ascolta allorà in che modo il profeta ab- ciò, _dicendo: Ogni carne vedrà la salvezza
bia mostrato la varietà di questo gregge, di Dio (Is 40, 5); non più soltanto Giu-
dicendo: Allora il lupo e l'agnello pasco- ·dei e proseliti, ma anche tutta la ter~a, il .
leranno insieme·, dove ·si mostra la sem- mare e l'intero genere umano. Con passi
plicità del modo di vivere di chi governa tortuosi ha alluso .ad ogni vita corrotta,
la chiesa. . pubblicani, prostitute, briganti, maghi,
Giovanni Crisostomo, che; mentre prima erano depravati, poi·
Dimostrazione che Cristo è Dio, si sono incamminati per. ia retta via; lo
contro giudei e pagani 6 diceva anche lui: Pubblicani e pros#tute ·
vi passano avanti nel regno di.. Dio, perché
hanno creduto (Mt 21, 3 ~). Il profeta di
Le bestie selvatiche nuovo ha manifestato questo concetto
con altre parole, dicendo così: Allora lu-
Procedendond discorso, alla manie- pi e agnelli pascoleranno insieme. Come
ra dei profeti, Isaia pr.e annunzia il rinno- infatti in quel caso, mediante le espres-
vamento verso comportamenti mansueti" ·sioni colli e burroni, diceva che la disu-
e miti che, in virtù dell'insegnamento di guaglianza dei costumi veniva temperata
Cristo, si mostreranno nei popoli stranie- nell'uguaglianza di una sola filosofia, così
ri, bàrbari e gred, e in uomini totalmençe in questo caso, mediante l'indole degli.
· barbari e malvagi. Dice il profeta: Il lupo animali 'irrazionali, :manifestando i dif-
pascolerà çon l'agnello [. .. ] e altre espres- ferenti costumi degli uomini, di nuovo
sioni simili. [. .. ] n.profeta ha fatto capirè. diceva che si sarebbero uniti nell'unica
con estrema chiarezza che gli animali ir- armonia della pietà religiosa.
- razionali e le fiere elencate in precedenza Giovanni Crisostomo,
non sono altro che le ·nazioni, a motivo ·omelie sul Vangelo.di Matteo 10, 3
dei loro costumi animaleschi; su queste
nazioni, egli · dice, governerà uno ·nato ·
dalla stirpe di lesse, dal quale trarrà origi-. Lupi e agnelli
ne il nostro Signore e Salvatore, nel quale
sperano anche adesso le nazioni che cre- Non ignoro che alcuni cercano .di
dono in lui. applicare queste parole ai fedeli barbari,
Eusebio di Cesarea, provenienti da popoli diversi e di strani
Dimostrazione evangelica 3, 2, 40-42 costumi, che per il fatto di aver creduto
adesso si confondono coi gfosti; ma an-
che se ciò vale adesso per alcuni uomi-
ni cònvenuti all'unanimità della fede da
Pascolare insieme
diverse nazioni, nondimeno al momento
Quando dice: Ogni burrone sarà della resurrezione dei.. giusti si -avvererà .
riempz.to, ·ogni monte e ogni colle sarà ab- per questi animali (di cui dice Isaia) ciò
bassato (i passi tortuosi saranno diritti) e che è stato detto: Dio è ricco in tutte le
i luoghi impervi spianati (Is 40, 4; Le 3, c~se (Rm 10, 12). È necessa#o che nella
?), indica che gli ·umili saranno innalzati,. rinnovata creazione tutti gli animali ob-
gli arroganti saranno abbassad e la diffi- · bediscano docilmente all'uòmo e ritorni-
coltà della legge si muterà nella facilità no al ·primitivo cibo fissato da Dio.
della fede. ·N on sono più, vuol dire, gli ~reneo di Lione,
sforzi .e le fotiche, ma la grazia e il per- Contro le eresie 5, 33, 4 ·
Il re messianico (11, 1-9) 169
8
La terra è pie~a
Un bambino mette la sua mano nel
covo del serpente Adesso la loro voce è giunta in tutta
la terra (Sai 18, 5) e tutta la terra è stata
riempita della conoscenza di Dio, i disce-
La tana dell'aspide poli hanno ammaestrato tutte le genti (Mt
Fortunatamente, per bocca di Isaia, 28, 19) e adesso si sono compiute le paro-
il creatore ha prom~sso anche ai bambini le della Scrittura: Tutti saranno z'struiti da
172 Isaia 1-39
Dio (Gv 6, 45; Is 54, 13). Allora ciò che si (Gal 6, .14). E di nuovo: Quanto a me non
indicava era ·solo una figura, adesso inve- ci sia altro vanto che nella croce del Signore
·ce è stata manifestat~ la verità. nostro Gesù Cristo (ibid.): La sacra Scrit-
Atanasio, tura, con le sue quattro facce, è·come il
Trattati contro gli ariani l, 59, 6 mare per rioi che tendiamo verso la pa~ria
eterna. Essa annunzia la croce, perché
mediante· il legno ci porta nella terra dei
viventi. Se il profeta non considerasse la
La diffusione del vangelo
sacra Scrittura simile al mare, non avreb-
È stato anche predetto che l' annun- be detto: La sapienza del Signore riempirà
cio del vangelo si sarebbe affermato dap- tutta la terra come le acque ricoprono il
pertutto. .mare. Pqi continua: Il loro aspetto e la for-
Giovanni .Crisostomo, ma era come di ruota in mezzo a un'altra
Dimostrazione che Cristo è Dio) ruota (Ez.1, 16). Ruota in mezzo ad un'al-
contro giudei e pagani 6 tra ruota è, come abbiamo detto, il Nuo-
vo Testamento in·mezzo all'Antico Testa-
mento, perché il Nuovo Testamento ha
La Scrittura e il mare fatto vedere ciò che l'Antico Testamento
~nnunciava. Per fare un esempio, che _co-
Paolo applica questo al nostro Re- sa significa il fatto che Eva vien fuori da
d~ntore, dicendo: È diventato lui stesso Adamo immerso nel sonno,·se non che la
maledizione per noi (Gal 3, 13). Anche il chiesa viene formata dal Cristo che muo-
profeta annunzia il legno, quando dice: Il re in croce? Che significa il fatto che Isac-
Signore regna dal legno (Sai 95, 10). E an- co viene condotto al sacrificio ~ porta la
cora: Mettiamo.il legno nel s_uo pane (Ger legna, viene posto sopra Paltare e rimane
11, 19 LXX). Per-mezzo del vangelo vie~ vivo,-se non che il nostro Redentore, con-
ne chiaramente manifestato il legno della dotto alla passione, portò sulle sue .spalle
. croce, quarido proclama la passione del .il legno della croce, e come uomo morì ·
Signore predetta dai profeti. La croce poi per noi nel _sacrifici<?, in modo tale, però,
è ben presente nelle parole e nella vita de- da rimanere immortale come Dio?
gli apostoli. Paolo dichiara: Il mondo per ' Gregorio Magno,
me è stato crocifisso) come io per il mondo Omelie su Ezechielel~ 6, 13-15
L'ERA MESSIANICA
Cristo non era solo Dio, .ma anche uomo (Teodoreto di Ciro). La morte di Cristo Io
ha condotto alla sua esaltazione. Il luogo della sua sepoltura era un posto d'onore. Alla fine
un resto di Israele accoglierà Cristo e sarà salvato (Girolamo). L'anticristo sarà proclamato
re, ma verrà distrutto (Ippolito). Il Signore mette a tacere le false ·dottrine, le filosofie e le
superstizioni (G!egorio Magno).
I
10 11
· Le nazioni cercheranno la radice di avrà nelle sue mani dei' corni (Ab 3, 4), nei
I esse quali sarà nascosta la sua forza, cosicché,
·quando sarà esaltato, attirerà tutto a sé
La radice di lesse (Gv 12, 32).
Girolamo,
Ora, lesse era il padre di David e, Commento 4 Isaia 4, 11, 10
per mezzo _d i un giuramento, la promessa
fu. fatta a David. Il profeta non avrebbe
parlato di Cristo Signore come di _una ra-
Il luogo del suo riposo
dice che spunta dal tronco di lesse se non
lo avesse conosciuto soltanto come Dio. . Ben sappiamo che la celebrità di que-
Teodoreto di Ciro, sto sepolcro fu predetta da un oracolo di
Eranistes 1 Isaia, ·molto tempo prima che Giuseppe
(d'Arimatea: cf. Mt 27 , 57) lo scavasse
nella pietra: Il luogo del suo riposo sarà glo-
Il suo sepolcro sarà glorioso rioso, aveva detto; e intendeva significare
che il luogo della sepoltura del Signore
Il senso di questo passo è il seguente: sarebbe stato onorato dà tutti. ·
la sua morte sarà gloriosa, così da ·com- Girolamo,
piersi ciò per cui il Salvatore ha pregato. · Le lettere 46, 5
nel Vangelo: Padre, glorificami con la glo-·
ria che avevo presso di te prima che il mon-
do fosse (Gv 17, 5). ·Ha parlato della sua
Un resto di Israele
nascita, ha parlato degli altri misteri che
vennero dopo; arriva alla morte, la quale In quel giorno, cioè in qucl tempo
qui (nei Settanta) viene chiamata riposo, di cui ha parlato sopra, quando la radi-
un nome poco consueto per i mortali, ce di !es.se si s.arà innalzata come segno
ma non per. Crist.o, nel quale era· la vita p.er i popoli (oppure «per do~inare sulle
eterna. Ma noi, per rendere più chiar·o. nazioni»), il Signore stenderà la sua mano
al lettore il significato ·del passo, invece una seconda volta, ·in modo che - non co-
che "sonno )) o cc nposo
• )) abb'1amo tra dot- me pensano i nostri cari giudai'zzanti - alla
to con sepolcro, un'altra parola che non :fine del mondo, quando già tutte le nazio-
altera il senso. Dunque, in quel momen- ni' saranno entrate, solO allora tutto Israe-
to_in cui 4 vangelo di Cristo avrà brillato le sia· salvato (Rm 11, 25-26). Ora,' tutte
iri tutto il mondo e tutta la terra si sarà queste cos~ noi dobbiamo intenderle ri-
riempita della conoscenza del Signore, co- ferite alla prima venuta. Infatti, anche se
me le acque del mare ricoprono la terra, ci . parla di un giorno sia qui sia nel versettò
s.arà la radice di lesse e colui che dalla sua precedente, non .possiamo riferire il pri-
· stirpe salirà ca.me segno per tutti i popol/, mo dei due alla prima venuta e il secondo
perché i popoli.vedano il segno deJ Figlio alla seconda ed evitare. così che tanto le
dell'uomo nel cielo (Mt 24, 30), il quale cose che seguono quanto quelle dette in
I:era messianica (11, 10-16) 175
precedenza siano da riferire a qud Cristo legato la lingua con una fune, .egli che in
che i Giudei pretendono non sia ancora una carne simile a quella del peccato Ubid.),
gi~nto, ma debba ancora venire. Dopo la ha distrutto tutte le sue false argomenta-
chiamata dei ·G entili, che a quel tempo zioni dal cuore degli eletti. Ecco, quando il
erano stimati come la coda (Dt 28, 13 .44), Signore è apparso nella carne, la lingua <lel
sarà Israele a essere considerato come la Leviatan è stata legata, perché Ufl:a volta co-
coda, cosicché il Signore stenderà la sua nosciuta la sua verità, quelle false dottrine
mano una seconda volta e prenderà pos- sono state ridotte al silenzio ..Dov'è adesso
sesso del resto del suo popolo, a proposito lerrore degli Accademici, che pretendono
dcl quale sopra leggevamo che non tutto di dimostrare con certezza che non c'è al-
Israele dovrà essere salvato, ma soltanto cuna certezza, che sfacciatamente esigono
dei resti di esso, che saranno abbandonati dagli uditori fede nelle loro affermazioni,
dagli Assiri e dall'Egitto e da molte altre mentre dichiarano che non esiste alcuna
nazioni tutt'intorno. Dapprima, infatti, verità? Dov'è la superstizione dei Matema-
credettero i dodici apostoli, e i settanta tici, che, osservando i corsi dei segni zodia-
(Le 10, 1) e le centoventi persone (At 1, cali, fanno dipendere la vita degli uomini
15), e i cinquecento ai quali in una sola dai movimenti delle stelle? La loro dottri-
volta apparve il Signore mentre erano ra- na è spesso apertamente .confutata dalla
dunati (cf. 1Cor15, 6), poi credettero nel na·scita di gemelli, per i quali, pur venendo
Signore i tremila (At 2, 41) e i cinquemila alla luce in uno stes~o movimento dell'ora,
(At 4, 4) dei Giudei. ·· la vita non continua allo·stesso modo. Do-
Gir<?lamo, ve sono tante false teorie che evitiamo di
Commento a Isaia 4, 11, 11-14 elencare per non allontanarci troppo dal
nostro argomento? Ma ogni dottrina erro-
nea è stata ormai ridotta al silenzio, perché
14
Attaccheranno e saccheggeranno il Signore ha imprigionato con la fune del-
la sua incarnazione la lingua del Leviatan.
Il falso re Così dice bene anche il profeta: Il Signore
renderà d~serta la lingua del ·mare d'Egitto.
L'anticristo, una volta proclamato re
· La lingua del mare è la scienza della dottri-
da parte loro e da tutti glorificato e di-
na secolare. Giustamente si parla del mare
ventato abominio della desolazione per il
d'Egitto, perché è offusc~to dall'oscurità
mondo, regnerà per milleduecentonòvan-
dcl peccato .. Il Signore quindi ha abban-
ta giorni (cf. Dn 12, 11).
donato la lingu·a del mare d'Egitto, perché,
Ippolito,
manifestandosi nella èarne, ha distrutto la
Commento a Daniele 4, 55, 1
falsa sapienza di questo mondo. La lingua
del Leviatan è qunque imprigionata dalla
15 fune, perché la predicazione del vecchio
La lingua del mare d'Egitto·
peccatore è stata legata da una carne simile
a quella del peccato.
La lingua del mare Gregorio Magno,
Paolo dichiara: Egli dal peccato ha Commento morale a Giobbe
condannato il peccato (Rm 8, 3)2'.'. Gli ha 6, 33, 18-19
2'Nella Vulgata Rm 8, 3 suona: Deus Filium suum mittem in similitudinem carnis peccati et de pec-
·cato, damnavit peccatum in carne, ma Gregorio cita soltanto queste parole: de peccato damnavit peccatum,
tagliando in modo diverso il versetto.
CANTI DI LIBERAZIONE E RINGRAZIAMENTO
Chi créderà in me, co11ze dice la Scrittura: acqua, per abbeverarci di. salvezza. Ne
«Fiumi di acqua viva sgorgheranno" dal suo berranno tutti i peccatori della terra, per
seno». E questo - commenta l'evangelista liberarsi dei loro peécati (Sai 74, 9). Ti in-
- lo diceva a proposito tf,ello Spirito Santo, vito a considerare parola per parola. Cri-
che stavano per ricevere coloro che credeva- sto è stato tormentato dalla miseria, per
no in lui (Gv 7, 37-39). Sempre il Signore rendere felici gli uomini che nella miseria
in un altro. passo del Vangelo: Chi berrà vivevano. Nessuno potrà chiamare mise-
dell'acqua che lo gli darò, non avrà mai· più ro colui che è giusto, poiché è stato lui a
sete, ma l'acqua che io gli darò diventerà in dire: Nessuno vi renderà miseri.(Is 33, 1).
lui sorgente di acqua che zampilla per la vita È stato oppresso lui, per sollevare noi. È
.eterna (Gv 4, 13.14). Le sorgen_ti del Salva- stato rattristato lui, per rendere lieti noi,
tore noi le intendiamo come la dottrina del secondo quanto sta scritto: Che se son io a
vangelo, di cui leggiamo anche nel Salmo rattristarvi: chi sarà a rallegrare me, se non
67: Nelle assemblee benedite il Signore Dio colui che è stato da me rattristato? (2 Cor
per le sorgenti di Israele (Sal 67, 27) . . 2, 2). Chi dunque è rattristato dal Signo-
Girolamo, re Gesù Cristo è proprio lui che rallegra
Commento a Isaia 4, 12, 3 Cristo e lui stesso è da Cristo rallegrato.
Perciò dunque anche noi sappiamò che
siamo tenuti a offrire una soddisfazione
·Le sorgenti dellà salvezza nient' affatto banale.- Stiamo oppressi fi-·
no alla fine, offrendo a Cristo non solo
Quella insensatezza, che ha occhi per il tributo della fede, ma anche della sop-
vedere le sue piaghe, è quindi migliore portazione delle nostre sofferenze! E ral-
della sapienza cieca (cf. Sal 37, 6). E un re legriamoci nelle nostre sofferenze, come
così grande afferma di essere tormentato Cristo nelle sue sofferenze! E quelle che
da infelicità per poter trovare il rimedio egli prendeva ~u di sé a favore dei suoi
della penitenza; .quel rimedio ·c he Giuda, servi poi dobbiamo accoglierle su di noi
che acquistò un campo col prezzo della per il Signore!
sua nefandezza, ·non ha saputo trovare. Ambrogio,
Dice: Sono stato tormentato dalla miseria Comment~ a .dodici Salmi 37, 31-32
ed oppresso fino .alla fine, tutto il giorno
camrJ#navo nel dolore (Sal 37, 7). Dice di
essere oppresso, ma .fino a quale fine? Fi-
no alla fine della sua penitenza, come era
Sgorgherà acqua
giusto, oppure oltre? Cioè oltre, in senso Anche ammesso che le mie capacità
mistico, fino a Cristo, che è fine della legge intellettive non mi soccorrano, mi soccor-
(Rm 10, 4), che ha sopportato la lapida- rono però gli appoggi che offrono le sacre
zione, che ha sopport.ato ferite persino Scritture, dove l'Apostolo ha detto: Il Si-
nel suo cadavere (cf. Gv 10, 3 lss.; 19, gnore Gesù si è fatto povera,· da ricco che
34)? Ma quelle piaghe non mandavano il era, per arricchire voi éon la sua miseria (2
fetore della penitenza, bensì il profumo · Cor 8, 9). Qual è dunque questa povertà
della grazia. E così, dalla sua piaga non che rende ricchi? Riflettiamoci e rivol-
è scaturita la cancrena mortale, come di giàmoci a questo venerabile sacramento!
solito avviene. a tutti questi casi, ma la Che cosa può esservi di più puro e di più
sorgente di vita eterna, come ci insegna semplice? Non c'è nessuno che sia co-
la Scrittura con le parole: E sgorgherà sparso di sangue di toro, come si dice av-
l'acqua tra ·il tripudio delle sorgenti della venga nei sacrifici dei pagani; il peccatore
salvezza. Dunque dalla piaga è sgorgat~ non· si lava nel sangue di capri o di arieti
178 Isaia 1-39
.,
Canti di liberazione e ringraziame'!to (12, 1-6) 179
2
Alzate un segnale 8
Dolori e agont'a
nel più alto dei cieli, santo che riposi fra i proverarli, dicendo che sarebbero stati
santi, che umili la ·tracotanza dei superbi, catturati, e così egli rivolge un discorso
che dissolvi i disegni dei·popoli, che esalti alla medesima spada . .[. .. ] La stessa cosa
gli umili e umili i superbi'(cf. Le 1, 51-52). è detta in maniera _più completa nel Libro
Tu che arricchisci e impoverisci, che uccidi di Isaia, nella visione contro Babilonia: Ec-
e dai la vita, unico benefattore degli spiriti · co io .ruscùerò i Medi contro di loro, e poco
e Dio di ogni .carne, che scruti gli abissi, dopo: E accadrà di Babilonia, gloriosa in
che osservi le opere umane; tu che scruti · tutti' i regni· della terra e famosa nella super-
negli abissi· (Sir 16, 18-19), che ti preoccupi bia dei Caldel come di Sodoma e Gomorra,
delle fatiche umane, che soccorri chi è in che t'l Signore ha distrutto: non sarà più abi-
pericolo e salvi chi ha perduto la speranza, tata fino alla fine e non sarà più ricostruita
creatore e.custode di ogni spirito; tu che per tutte le generazioni dei secoli.
-moltiplichi i popoli sulla terra e che fra tut- Girolamo,
ti scegliesti quelli che ti amano per mezzo Commento a Ezechiele 7, 21, 28-32
di. Gesù Cristo, lamatissimo tuo figlio, per ·
mezzo del quale ci hai educato, ci hai san-
tificato e ci hai onorato. ·
21
Case pien~ di bestie selvatiche
Clemente di Roma,
.• .
Prima lettera ai Corinti 59, 3 Animali che recalcitrano .
Ci sono, ci sono uomini peggiori degli
14
Come una gazzella impaurita onocentauri, che vivono come in un deser-
to e recalcitrano, e così.è la maggior parte
della nostra gioventù. Difatti, avendo desi-
Una gazzella atterrita - deri ferini, così saltano, così recalcitrano,
E i superstiti saranno come una gaz- vagando senza freni e ·non curandosi affat-
zella atterrita e come una pecora dùpersa. to di ciò di cui dovrebbero prendersi cura.
Mediante queste parole, il passo fa un N~ sono colpevoli i padri, che costringono
esplicito riferimento ali'esiguo numero di gli addestratori ad ammaestrare con molta
coloro che si sarebbero salvati al momen- cura i loro cavalli e non consentono che il
to della rovina dei malvagi, di modo che puledro vada avanti a lungo nell'età sen~
si comprenda ineq~ivocabilmente che co- za essere domato, ma gli impongono fin
loro che provengono dalla circoncisione, dal principio il freno e tutto il resto; inve-
tutti indistintamente, non avrebbero avu- ce lasciano andare a lungo qua e là i loro
to una tetra e che tutto il popolo dei Giu- . giovani senza freni e privi di temperanza,
dei non avrebbe ottenuto il compimento disonorati dalla lussuria, dal gioco dei dadi
delle promesse.. e dalla frequentazione dei teatri immorali,
Eusebio di Ce~area, mentre dovrebbero affidarli, prima che si
Dimostrazione evangelica 2, 4, 127-128 diano alla fornicazione, ad una donna, una
donna casta e molto saggia, perché questa
.allontanerà l'uomo dal tenore di vita assai ·
17
I Medi contro Babilonia sconveniènte e sarà come un freno per il
puledro. Le fornicazioni e gli .adulteri non
hanno altra origine se non dal fatto che i
I Medi giovani sono abbandonati a loro stessi.
Fu ordinato al profeta Ezechiele di · Giovanni Crisostomo,
parlare contro i figli di Am_m on e ·di rim- Omelie sul Vangelo di Matteo 59, 7
RITORNO DALL'ESILIO
Gli stranieri
Il tiranno spudòrato
I proseliti non hanno alcun bisogno
dell'Alleanza, se, .pur essendoci un'unica Dimostreremo con ciò che segue che
e medesima legge per tutti i circoncisi, la queste cose non sono state dettè di altri se
Scrittura. cosl dice riguardo a loro: Sarà non di quel tiranno spudorato e nemico
unito a loro anche lo straniero, esarà ttnito di Dio, come·dice anche Isaia.
alla casa di Giacobbe. E poiché un pro- Ippolito,
selito che sia stato circonciso per essere I:anticristo ·15
accolto nel popolo diventa come uno na-
tivo,del popolo, noi, invece, anche se sia-
. m0 stati ritenuti ·degni di essere chiamati, ·L'oppressore
ugualmente siamo popolo dei Gentili per
Poiché il Signore Gesù ha spezzato
il fatto di non essere circoncisi.
il bastone degli aguzzini, cioè la loro po-
Giustino martire,
. tenza oppressiva, Isa~a dice: Come è an-
Dialogo con Trifone 123, 1
dato a fint're l'aguzzz'no, come è cessato il
tr_z"buto! È stato spezzato il bastone di colui
che lo percuoteva! I cristiani devono Jare
4
Un canto contro il re di Babilonia attenzione e i popoli del Signore bisogna·
che si guardino dal provocare loro stessi
Il.re di Babilonia . in qualche modo gli aguzzini, che già una ·
(A proposito delle tentazioni che ci volta sono.stati scacciati per dono divino,
vengono dal diavolo) non dico poi ciò a pretendere tributi che si pagano con le
che si ricava da Ezechiele (cf Ez 26~32), colpe spirituali;
a:proposito per esempio di Faraone o di Verecondo di Iunca,
Nabucodonosor·o del principe di Tiro, o Commento a.i cantici della chiesa:
ciò che si trova in Isaia, dove si fa il com- Deuteronomlo 2, 1O
LA CADUTA DAL CIELO
, •dLXX: «Come è caduto dal cielo Lucifero [cqluj che porta la luce], colui che sorge prima dell' al-
ba? E stato schiacciato a terra colui che dava ordini a tutti i popoli>>. ·
aeLXX:: «Siederò su un monte alto, sui monti più elevati verso Settentrione>>.
La caduta dal cielo (14, 12-32) 187
. .
Che si· rùponderà ai messaggeri delle nazioni?
«Il Signore ha fondato Sion
e in essa si rifugiano gli umili del suo popolo» (14, 12-32).
Lucifero cadde dal ci~o a causa della sua superbia (Girolamo). Il nemico è un essere di
luce decaduto. Colui che è cadu.to dal çielo non può essere Nabucodonosor o un qualunque
altro essere umano (Origene). Nella sua caduta dal cielo Lucifero è passato da una condi-
zione tnigliote a una peggiore (Eusebio di Cesarea). Lucifero cadde dal cielo perché voleva
essere come Dio (Girolamo). La superbia fu la ragionè della caduta di Lucifero (Agostino).
Nabucodonosor fu dìstrutto a causa del suo orgoglio (Afraate). Lucifero cadde non in se-
guito a un qualche peccato, ma per la sua lingua superba (Girolamo, Ambrogio, Giovanni
Cassiano). La morte viene per tutti e mostra così i limiti dell;orgoglio umano (Giovanni
Crisostomo). Il demonio, che è ladro e accusatore, non può trovare alcuna colpa in Cristo
(Agostino), né può occupare la posizione somma che spetta a Dio (Cassiodoro). L'ira di Dio
sui peccatori ostinati nessuno la può sopportare (Verecondo di Iunca). Dio si serve anche
delle circostanze peggiori per operare il bene e la sua volontà prevale sempre (Giovanni ·
Crisostomo). Il serpente volante, o basilisco, può distruggere anche da grande distanza (Gre-·
gorio Magno). I cristiani devono guardarsi. soprattutto dal p~ccato di superbia (Ambrogio).
12
Caduto dal cielo monte dell'alleanza, cioè nel tempio, in cui
sono custodite le leggi di Dio, e sui fian-
La caduta di Lucifero chi del Settentrione, cioè· a Gerusalemme
- infatti è scritto: I monti di Sian sono i
Al posto di ciò che noi, per una più fianchi del Settentrione (Sal 47, 3). Alla sua ·
facile comprensione, abbiamo tradotto: superbia non era bastato desiderare i cieli,
Come sei caduto dal cielo, Lucifero, tu che se non per sfociare neltimmensa pazzia di
sorgevi al mattino.I, nel testo ebraico, vo- pretendere di essere·uguale a Dio.
lendo tradurre parola per parola, si legge: Girolamo,
Come sei caduto dal cielo, sciocco figlio Commento a Isaia 5, 14, 12-14
dell'alba. Viene indicato, insomma, Luà-
fero con altre parole e gli si dice che deve
piangere e lamentarsi, perché prima · era
Il portatore della.luce
stato così glorioso da essere p~ragqnato
allo splendore di colui che porta la·luce. Anche da questo passo si vede chiara-
«Come - dice - la stella del mattino che · mente che è caduto dal cielo colui che pri-
scaccia le tenebre e comincia a risplendere ma era Lu.a/ero e colui che sorgeva al matti-
con la sua fiamma rosso vivo, così anche il no. Infatti; se, come 'alcuni ritengono, era di
tuo avanzare fra i popoli e davanti a tutti · natura tenebrosa, come si poteva chiamarlo
sembrava simile al chìarore di una stella; prima Luce/ero? O come poteva sorgere al
ma sei caduto a terra, tu che ferivi le nazio- mattino colui che non aveva in se stesso al-
ni e parlavi con arroganza>>. «Ho raggiun- cunché di luce? [. ..] Così, dunque, un tem-
to una tale poten_za, che mi resta.di dover po anch'egli era luce, prima di prevaricare
soggiogare ai miei piedi soltanto il cielo e e di cadere in quel luogo e prima che la sua
·le stelle supreme». Nonostante ciò, i Giu- gloria fosse trasformata in polvere.
dei vogliono intendere qui il cielo e le stelle Origene,
di Dio_, in base a quanto segue: Siederò sul I principi 1, 5, 5
La caduta dal cielo (14, 12-32) 189
Osservate che cosa dice Salomone: La vi- giustizia, mentre per mezzo della disob-
ta e la morte stanno in potere della lingua bedienza il serpente ha introdotto il pec-
(Pr 18, 21). Vedete cosa dice? In potere cato, allora siamo in grado e.li valutare la
della lingua: capisci quanto grande sia il carica di male che ha in sé la sùperbia. Suo
male della lingua? Essa ha un potere. Che . artefice è il diavolo, che il profeta fa par- ·
dice, infatti? In potere della lingua. lare così: Porrq il mio trono sopra le nubi
Girolamo, e sarò simile all'Altissimo. E così, pur es-
O~elie sui Salmi 41 (Sal 119) 2 sendo la figura stessa del male - tanto da
non aver prestato onore al Signore nostro
Dio-, è stato capace di allevare discepoli
Scalerò il cielo ancora peggiori. Infatti egli si è fatto così
grande da pretendere di uguagliare l'Al-
Che razza di superbia può esercitare tissimo e di essere simile a lui; mentre il
r
contro i poveri servi di Dio uomo che s.i suo discepolo è presentato dall'Apostolo
solleva contro Dio e dice: Scalerò il cielo, come uno che è capace e.li sdegnarsi per
· mi stabilirò sopra le stelle del cz'elo, mi as- essere giudicato del tutto simile a Dio. Sta
siderò sul m,onte più alto di tutti i· monti' scritto infatti: Quando sarà rivelato l'uo-
al# che stanno dalla parte del!'aquilone; mo dell'ingiustizia e il figlio della perdizio-
scalerò le nubi e sarò simile all'altùsimo? ne, che si oppone e si esalta al di sopra di
Che e'è di strano allora se può opprimere .tutto quànto si chiama Dio (2 Ts 2, 3-4).
· gli uomini colui che ·con ostinazione p.on Il maestro quindi si pretende simile, que-
cede nemmeno a Dio? Come potrà salva- sti addirittura al di sopra. E proprio per
guardare i confini dèlla verità e la fedeltà questo il Signore ha detto ai suoi discepo-
nei confronti dell'uomo, colui che, men- li: Voi farete imprese più grandi di queste
tendo in maniera sacrilega è spudorata, (Gv 14~ 12). Così a quegli esseri, ai quali
preannuncia che lo si dev·e ritenere ugµa~ · il serpente aveva strappato più di quello
le al Signore onnipotente? Come potrà - che esso stesso aveva perduto, Cristo re-
calunniare questo o quell'uom<? colui che galava la possibilità di compiere imprese
ha ridotto in rovina tutta la terra, che ha più grandi di quelle che egli stesso ave-
sconvolto i regn~ che ha reso un deserto va compiuto sulla terra. Difatti, nella sua
tutta la terra ed ha distru'tto città, che ·non persona. ha voluto deludere il principe
ha libt;rato quelli che erano in prigionia? del mondo, nei suoi discepoli ha voluto
Stiamo attenti dunque che non distrugga riportarne trionfo.
i muri della nostra anima, che non diroc- Ambrogio,
chi i bastioni del nostro spirito, che non Commento al Salmo CXVIJl 3, 34
collochi il suo trono sopra le stelle! Ve lo
. pone quando inganna l'ele.t to, quando
raggira il giusto, le azioni del quale ri- . Evitare la morte causata dalla su-
splendono come le stelle del cielo. perbia
Ambrogio,
Commento al Salmo CXVIII 16, 15-16 L'uno (Lucifero) dice: Esalterò ilmio
trono al di' sopra delle stelle di Dio; l'al- ·
tro (Cristo) dice: Imparate da me, perché
Come l'Àltissimo ·
s ono mite e umile di cuore (Mt 11, 29). Il
primo (il faraone) afferma: Non conosco
Se è vero che, per mezzo dell' obbe- il Signore e non lascio andare Israele (Es
dienza, il Signore Gesù ha riscattato il 5, 2); il secondo dice: Se dirò che non lo
genere umano, ha r~pristinato lo stato di conosco! sarò come voi un mentitore, ma io
192 Isaia 1-39
lo conosco e osservo i suoi.comandamenti terra dei viventi. Allora, vedendo la sua ro-
(Gv 8, 55). Quello (il faraone) dice: Mi'ei vina, i giusti avranno timore e sopra di lui
sono i fiumi ed io stesso lz' ho fatti (Ez 29, rideranno, dicendo - cosa éhe si può .rim-
9 LXX); questo dice: Da me stesso io non proverare giustissimamente anche a colo-
posso fare nulla) ma è il Padre mio che di- ro che senzà la protezione e l'aiuto di Dio
mora in me che compie le mie opere (Gv confidano di poter ·compiere il massimo
5, 30; 14, 10). Il primo dice: Miei sono bene -: Ecco l'uomo che non ha posto Dio
tutti i regni della terra con la loro gloria e come suo aiuto, ma ha sperato nel numero
li concedo a chi voglio (Le 4, 6), e da ricco delle sue ricchezze e si è fatto forte della
çhe era è stato reso povero, affinché noi sua vanità (Sal51, 7-9).
fossimo resi ricchi per la ·sua miseria. Egli Giovanni Cassiano,
dice ancora: Come si raccolgono le· uova Le istituzioni cenobitiche 12, 4
abbandonate, così ÙJ ho radunato tutta la
terra, e non c'è stato nessuno èhe muovésse
un'ala, che aprisse il becco o che facesse un La morte viène pe.r tutti
verso (Is 10, 14); Cristo invece dice: Sono
diventato simile ad un pellicano solitario: Se [. .. ] alcuni osarono divinizzarè se
ho vegliato e sono diventato come un pas~ stessi nelle opinioni ·delle moltitudini e,
sero solitario su un tetto. (Sai 101, 7-8). benché testimonianze oculari attestassero
Il primo dice: Ho fatto seccare con l'im- fa loro morte,' ambirono a essere procla-
pronta dei' miei piedi tutti i ruscelli delle mati dèi, e come tali furono onorati; se
colline (Is 37, 25); il secondo invece dice: poi la morte non awenne per insegnare a
Non posso forse pregare il Padre mio, ed tutti che la natura è mortale e corruttibi-
egli mi concederà più di dodià legioni di le, a quale empietà non sarebbero arrivati
angeli? (Mt 26, 53 ). Se abbiamo indagato . molti uomini? Ascolta allora che cosa di-
·a fondo la ragione della caduta origina- ce il profeta di un re barbaro che fu 'affet-
le e le fondamenta della nostra salvezza, to' da una simile pazzia: Sopra gli astri del
considerando 'da chi e in qual modo que- cielo; dice,.porrò il mio trono e sarò uguale
ste ultime siano state gettate e que~a sia all'Altissimo. ·
sq1turita, dobbiamo imparate tanto dalla Giovanni Crisostomo, .
rovilla dell'uno quanto dall'esempio del- · Le statue.
1'altro come evitare la morte tanto atroce Omelie al popolo di Antiochia 11, 2
causata dalla superbia.
Giovanni Cassiano,
Le istituzt'oni cenobitiche 12, 8 Il primo ladro
Infatti, non stimò una rapina essere
atla pari con Dio, e tuttavia annientò se
I giusti rideranno stesso pren·dendo la forma di servo· (Fil 2,
Ora, poiché ha amato le parole della 6-7). Non ha assolutamente rubato nulla.
sua rovina (Sal 51, 6), con le quali aveva Chi, invece, ha.rubato? Adamo. E chi ha
dètto: ·salirò al cielo, e la lingua ingannq,- rub~to per primo? Colui che ha sedotto
trice· Ubid.), con cui aveva riferito a se Adamo. In qual modo il diavolo ha ru-
stesso il detto: ·Sarò simile all'Altissimo, 'bato? Porrò il mio trono ad aquilone e sa-
e ad Adamo ed Eva l'altro detto: Sarete rò simile all~Altissz'mo. Usurpò per sé c~ò
come dèi (Gen 3, 5), per· questo Dio lo che non aveva ricevuto: ecco la rapina. Il
distruggerà per sempre, lo sradicherà e lo diavolo usurpò per sé ciò che non aveva
allontanerà dalla tenda e la sua stirpe dalla ricevuto e perse ciò che·aveva ricevuto; e
La caduta dal cielo (14, 12-32) 193
dal calice· stesso dèlla sua superbia diede so della Scrittura dice: Ol Signore) umilierà
da bere a colui che voléva sedurre. Gu- il calunniatore e durerà quanto il sole (Sal
state - disse - e sarete come' dèi (Gen 3, 71, 4-5). Giustamente dunque il salmista .
·5). Vollero rubare la divinità e persero la chiede che l'umile non sia consegnato al
. felicità. Egli dunque aveva rubato e per superbo (Sal 118, 121-122), il semplice al
questo dovette rimborsare. Ma io, dice, mentitore, il devoto all'ingrato, perché ess'i .
ho soddisfatto per quel che non ho rubato. infieriscono in modo più crudele sù coloro
. Il Signore stesso, nell'approssimarsi della che non sono riusciti a sedurre.
passione, così dice nel Vangelo: Eçco, vie- Cassiodoro,
ne il principe di questo mondo (cioè il dia- Commento ai Salmi 118, 122
volo), ma in me non troverà niente; cioè,
non troverà niotivo per uccidermi. Ma af
finché tutti sappiano che io faccio la volon~ 21
Non conquisteranno più la terra né la
·tà del Padre mio, alzatevi e andiamo! (Gv riempiranno di guerre ·
14, 30). E andò alla passione, a soddisfare
pe'r quello che egli non aveva rubato. Che
significano le parole: In me non troverà Il . giudizio dei sottomessi e degli
. niente? Non troverà alcuna colpa. ·Forse ostinati
che il diavolo ha perduto qualcosa di casa La minaccia da parte di Dio è di due
sua?. Lo ricerchi presso i ladri; presso di tipi: una si rivolge a chi è sottomesso,
m·e non troverà nulla. . l'altra alle menti ostinate. Di chi è sotto-
Agostino, messo si dice: Punirò con il bastone le loro
Esposizioni sui Salmi 68, l ,· 9 iniquità e con la frusta i loro peccati: ma
non toglierò lord la mia misericordia né li
ingannerò nella mia verità (Sal 89, 33 -34).
La natura di Dio non cambia . Per i peccatori, invece, l'ira della minac-
cia diventa insostenibile, come ·c onferma
. Infatti il diavolo si considerò grande,
Isaia: Non sarà mai più nominata la discen-
quando disse: Porrò il mio trono al Set-
tentrione e sarò come l'Altissimo; e anche denza dei malvagi. Preparate i loro figli ad
oggi~ superbi stimano se stessi più grandi
essere uccisi a causa _dell'iniquità dei loro .
di tutti gli altri. In realtà grande non ·può padri. Non si rialzeranno e non erediteran-
essere detto che Dio solo, alla cui potenza no la·terra né riempiranno la terra con la
·· ·nqlla si può paragonare, lui che non è af- ·toro. stirpe. E lo mi leverò sopra di loro, dice
fetto da alclina mutevolezza, ma perdura il Signore degli eserciti, e manderò in rovi-
sempre nella gloria della sua natura. · na il nome di Babilonia e la sua schiatta e la
. Cassiodoro, . . sua discendenza, dice il Signore.
Commento ai Salmi 85 , 10 Verecondo ·di Iunca,
Commento ai cantici della chiesa: Manasse 7, 6
n·grande accusatore 27
Chi lmpedirà i disegni del Signore?
. C'è poi anche quel passò: Porrò il mio
trono al Settentrione e sarò come l'Altissi- La storia finirà bene
mo, ·per il quale giustamente egli .(il dia- .
volo) viene de.finito calunniatore, perché, · I suoi fratelli, però, decisero di conse-
mentre compie le sue nefandezze, accusa gnarè Giuseppe alla morte, allo scoraggia-
sempre i devoti. Di lui anche un altro pas- mento, ali~ schiavitù e alle peggiori sven~·
194 Isaia 1-39
ture. Ma Dio, che è molt~ abile (in queste che perduri, così non è possibile costrui-
situazioni), sfruttò la malvagità di coloro re qualcosa che egli ha abbattuto e vuole
che complottavano per il· maggior ·credito che resti distrutto .
.di colui che aveva subìto il complotto. Af- Giovanni Crisostomo,
finché non si creda che i fatti accadano per · Contro i Giudei 5, 11
caso o per un capovolgimento imprevisto
degli eventi, Dio costruisce pian piano gli
eventi che vehgono ostacolati proprio per 29
Dalle radici del serpente
mezzo di coloro che vi si opponevano,
proprio per mezzo di. coloro che creava-
. Radici di uh serpente
no ostacolo, usando i nemici di Giuseppe
come strumenti per il suo buon nome. E Siccome poi questo Leviatan altro-
questo perché tu impari che ciò che Dio ha ve viene chiamato non solo serpente, ma
voluto, nessuno lo può disfare e che nessu- anche vipera, perché comanda agli sp~ri
no distogli'erà la sua mano al:zata, e perché, ti immondi o agli .uomini malvagi, come
quando sei vittima di un complotto, tu noti. dice Isaia: Dalla radice del serpente uscirà ·
ti abbatta né lo tolleri a malincuore, ma tu una v.ipera, dobbiamo osservare attenta-
possa sapere che alla fine il complotto ti mente iri che modo la vipera.uccide, per
tornerà utile, se soltanto sopporterai con poter conoscere più chiaramente, dal suo
·generosità tutto ciò che ti accade. comportamento, la· sua malizia. La vipe- ·
· ·Giovanni Crisostomo, ra, infatti, non uccide morsicando, ·ma
Omelie su Lazzaro 4, 5-6 procura la morte col fiato. Spesso col fia-
to inquina anche l'aria, e solo con il soffio
delle narici avvelena tutto ciò che si trova ·
La volontà di Dio è stabile anche distante.
Gregorio Magno, ·
Come gli uomini ·non possono ab- Commento morale a Giobbe ·6, 33, 62
battere ciò che Dio ha costruito e vuole
'
ORACOLO CONTRO MOAB
Oracolo. su Moab.
Sz~ è stata devastata di notte,
Ar-Moab è stata distrutta;
è stata devastata di notte,
Kir-Moab è stata distrutta.
-È salita la gente di Dibon
sulle alture, per piangere; ·
sul Nebo e su Madaba
Moab innalza . un lamento;.
-ogni testa è rasata,
ogni-barba -è tagliata.
Nelle sue strade si indossa il sacco, ·
sulle sue terrazze e nelle ·sue piazze
ognuno fa il lamento
e si scioglie in lç1,crime..
Emettono urla Chesbon ed Elalè, ·
la loro eco g}unge fino a Iaas.
.Per.questo gli armati di Moab alzano lamenti~.
"e.il loro animo freme. .
Il-mio cuore geme per Moab;
i suoi fuggiaschi giungono fino a Soar.
Piangendo, salgono la salita di Luchz't.
Sulla via di Coronàù:n
mandano grida strazian.ti.
Le acque di' Nimrz'm sono un deserto,
l'erba si è seccata, finita è la pastura;
non e'è più nulla .di vetde. ·
Per questo.fanno provviste, ·
trasportano le loro riserve
al di là·del torrente dei Salici.
Risuonano grida ·
per tutto il territorio di Moab;
196 Isaia 1-39
1
Oracolo ·su Moab 3 Nelle strade ognuno fa il lamento
.-
Oracolo contro Moab (15, 1-9) 197
è tutto un lamento, perchi ho /rant~mato · essere stati privati delle spoglie e ogni gior-
Moab come un inutile vaso, dice il Signo- no si dolgono di essere depredati. Perciò
re (Ger 48, 39). Si può anche chiamare in non cessano di darci battaglia, per cercare
çausa Isaia come testimone: Per questo i di catturare di nuovo alcuni di coloro che .
soldati" di Moab leveranno lament~ la sua si sono ribellati loro.
anima gemerà su se stessa. E di nuovo: So- Verecondo di Iunca,
pra i suoi tetti e nelle sue piazze e' tutto un Commento az' cantz'd della chiesa.:
lapzento. Così i popoli si addolorarono di Abacuc6, 12
\ ·,
DISTRUZIONE DELLA VIGNA
Mandate 11agnello
al signore della regionea~
·da Sela del desertoag
al monte·della figlia di Sian.
Come un uccello fuggitivo,
come un4 nidiata dispersa
saranno le figlie ·di Moab
az"guadi dell1Arnon.
Dacci un consiglio, .
prendi una dect'sione.'
Rendi come la notte la tua ombra
in pieno mezzogiorno;
nascondi i dispersi:
no11 tradire ifuggiaschi.
Siano tuoi ospz'ti
i dispersi di Moab;
·sii foro -rifugio difronte al devastatore.
Quando sarà es'tinto. il tiranno
e finita la deva~tazione,
scomparso il distruttore della regione, . ·
allora sarà stabilito un trono sulla mansuetudine,
· vi siederà·con tutta fedeltà, ·nella tenda dt: Davide,
un giu_dice sollecito del diritto
· e pron~o alla giustizia.
· Abbiamo udito l'orgoglia di Moab,
il grande orgoglioso, . ·
la sua alterigia, il suo orgoglio, la sua 'tracotanza;
11inconsistenza delle sue chiacchiere. ·
Per questo i Moabiti innalzano un lamento per Moab,
si lamentano tutti:-- · ·
per le f ocacçe di uv,a di Kir-Carèset
.r Vulgata: «t.tn agneJlo come.dominatore della terra».
""Vulgata: «da Petra nel deserto».
Distruzione della vigna (16, 1-14) 199
Isaia profetizza riguardo alla chiesa. Rut è il compimento delle profezie concernenti Moab
(Girolamo). La- tenda di Davide è la chiesa e il trono è quello di Cristo (Eusebio di Cesarea). Le
vittorie della ·chiesa sulla terra di Moab attestano il dominio di Cristo (Girolamo). ·
2
Le figlie di Moab saranno come. una ra, dalla pietra del deserto fino al monte del- :
nidiata dispèrsa · la figlia di Sian. L'interpretazione che !J.oi
diamo non è storia, ma profezia. Ora, ogni
·Agnelli· inviati per le strade del de- profezia è avvolta da misteri e da parole in-
vee~ nettissime e, mentre parla di una co-
serto sa, passa a parlare d'altro;· perch.é se invece
. Manda l'agnello, dominatore.della ter- ciò che è scritto conservasse un certo ot-
200 .Jsaia 1-39
dine logico, non sarebbe una profezia, ma spartiS~~ le tenebre al popolo che ha vin-
piuttosto un racconto. Il senso del passo è to e attraversa ogni città, villaggio, mon-
il seguente: ~<0 Moab, sul quale un leone tagna, fiume, torrente e frontiera, tratteg-
sta per abbattere la sua furia e del quale gia il regno spirituale della chiesa e della
neppure un resto potrà essere salvato (cf. Gerusalemme celeste.
Is 15, 9), avrai almeno questa consolazio- Nel Libro dei Giudici, tanti sono i
ne: da te uscirà un agnello senza macchia · capi del popolo, altrettante le figure del
che toglierà il peccato del mondo (Cv 1, 29) Cristo. Rut, la Moabita, avvera in sé la
e che dominerà su tutta la terra,. Dalla pie- profezia di Isai~ sulla· terra di Moab: Si-
tra del deserto, cioè da Rut, che, resa vedo- gnore, manda l'agnello dominatore della
va per la morte del marito, generò Obed terra da Petra, nel deserto, alla montagna
da Booz e da Obcd venne lesse e da lesse della figlia di Sion. Con la morte di Eli
David e da David Cristo». Il monte della e l'uccisione di Saul; Samuele proclama
figlia di Sion, invece, lo intenderemo o co~ e
abolita la Legg~ antica; in· Sadoc in Da-
me la stessa città di Gerusalenime opp~ vid, invece, annunzia i segni di un sacer-
re, secondo un'interpretazione ancora più . dozio nuovo e d'un nuovo impero. ·
santa, come la chiesa,.che è stata costituita Malachim, ossia il Terzo e Quarto Li-
al culmine delle virtù. ' bro dei Re·tratteggiano il regno di Giuda
G_irolamo, e il regno di Israele da Salomone fino a
Commento a Isaia 5, 16, 1 Geconia, e da Geroboamo figlio di Na-
bat .fino a Osea che fu depo"rtato fra gli
Assiri. Se ti attieni al significato storico, le
Presta attenzione al senso spirituale parole non presentano difficoltà; se scruti
Pensa a quel modello di pazien- il significato nascosto tra le righe, vi trovi
za .c he è Giobbe: quanti misteri stanno come la chiesa ha un numero ristretto di .
sotto le sue parole! Comincia in prosa, fedeli e come contro la chiesa gli eretici
sdrucciola nella poesia, termina in. uno sono sempre m guerra.
stile q~asi banale; fissa le r~gole di ogni I dodici profeti, quasi stipati in un so-
dialettica, servendosi specificatamente lo volume, al di là del senso letterale por- .
della proposizione maggibre, della mino- tane tutt'altro significato simbolico. Osea
re, delle prove e della conclu~ione. Ogni ad ogni pie' sospinto nomin.a Efraim, Sa-
parola, presa a sé, è densa di significati_. maria, Giuseppe, Israele, la moglie che s'è
Si pensi .alla resurrezione dei corpi, per data alla fornicazione e i figli della forni-
sorvolare sul resto: la presagisce in mo- cazione (cf. .Os l,2ss.); parl~ dell'adultera
do tale, che nessuno ha trattato questo che, rinchiusa nella camera di suo marito,
soggetto con maggior chiarezza e, se si vi resta a lungo come vedova e, vestita a
vuol~, prudenza.. Ha detto: So che il ~io lutto, aspetta con impazienza che il mari-
redentore è vivo·e che alla fine dovrò risor- to ritorni da lei (cf. Os lss.) . Gioele, figlio
gere dalla terra. Ancora una volta la pelle di Batuel", descrive la terra delle dodici .
mi avvolgerà e dalla mia carne vedrò Dio; tribù distrutta dalle eruche, dai bruchi,
sarò io a vederlo, saranno i mie! occhi a · dalle locuste e devastata dalla ruggine, e
contemplarlo, non ·un estraneo. Questa dice che, dopo l'annientamento dell'an-
mia speranza ce l'ho radicata nel seno (Gb tico popolo di Dio, lo Spirito Santo sa-
19, 25-27). Passo a Gesù, figlio di Nun, rebbe sceso abbondantemente sui fedeli
che non solo nei fatti, ma anche nel no- e sulle ancelle di Dio (voleva significare in
me è figura del Signore. Egli attraversa essi le centoventi persone di credenti), e
il· Giordano, sconquassa _i regni nemici, sarebbe sceso pure nel Cenacolo di Sion.
Distruzione della vigna (16, 1-14) 201
Oracolo su Damasco.
Ecco, Damasco cesserà di essere una città,
diverrà un cumulo di rovine.
·Le città di Aroèr saranno abbandonate;
, sar9nno pascolo delle greggi: ·
che vi.riposeranno senza esserne scacciate.
A Èfraim sarà tolta la cittadella, ·
a Damascò la sovranità. .
Al resto degli 4ramei toccherà la stessa sorte
della gloria degli Israeliti. · .
Oracolo del Signore degli eserciti.
In quel giorno verrà ridotta la gloria di Giacobbe
e la pinguedine delle sue membra dimagrirà.
Avverrà come quando il mietitore
prende una manciata di steli,
e.con laltro braccio falcia le spighe,
come quando si raccolgono le spighe
nella valle dei Refaùn.
-Vi resteranno solo racimoli:
·come alla bacchiatura degli ulivi:
due o tre b(Jcche sulla cima dell'albero,
quattro o cinque sui rami da frutto. .
Orac9lo del Signore, Dio d'Israele. .
In quel giorno si volgerà I'uqmo al suo creatore e i su_oi occhi guarderanno
al Santo djisraele. Non si volgerà agli' altari: lavoro delle sue man~· non
guarderà ciò chefecero le sue dita, i pali sacri e gli altari per lincenso.
· In quel giornp avverrà alle tue fortezze
.come alle città abbandonate,
· che l'Eveo e l'Amorreo evacuarono
.difronte agli-Israeliti
e sarà.una _desolazione.
Perché hai dimenticato Dio, tuo salvatore,
Giudizio contro l'idolatria (17, 1-14) 203
Il resto di Israele sono coloro che credono nel Signore (Eusebio di Cesar.ea). L'idolatria
è stoltezza (Giovanni Damasceno). Le «onde del mare» rappresentano gli eserciti invasori,
·p er esempio quelli di Sennacherib, che vengono respinti e scacciati via da Gerusalemme e
.dispersi come polvere nella tempesta (Girolamo). ·
•hVuJgata: «seminerai un seme straniero, nel gi<?mo della tua semina una vite selvatica».
204 Isaia 1-39
creatori coloro che essi stessi hanno fab- spiegando li leggono come riferiti ai pa-
bricato e plasmato? Ma mentre li conser- gani che pèrseguitano la chiesa. E ancora,
vano al sicuro, .per evitare che siano ruba- le parole che seguono: Lo rimprovererà e
ti dai ladri, poi li chiamano guardie della fuggirà lontano, le capiscono come·rivolte
propria salvezza. Oh quale. mai stoltezza, al diavolo, mostrando con questa inter-
questa di non capirè che, se non sono in pretazione tropologica28 la dist_ruzione
grado di proteggere e aiutare se stessi, co- dei persecutori e -dei demoni. Noi irivece
me potrebbero essere guardie e salvatori seguiamo il criterio che abbiamo scelto
di altri? · e completiamo le fondamenta storiche
. Giovanni Damasceno, (del nostro edificio) con una copertµra
Vita di Barlaam e Ioasaf 10 sempra basata sulla storia. Dice: «Guai a
tutte le nazioni che lotteranno contro il
mio popolo: tanto dirompente è stato il
loro inipeto, da dover essere paragonato
12 14
- Essi piangeranno alle onde del mare. Ma quando con la lo:-
ro furia arriveranno e inonderanno la mia
Gli Assiri sono spazzati via come terra, allora il loro principe .Sennacherib
polvere fuggirà rimprqverato da lui e, come la
polvere viene dispersa dalla violenza del
Coloro che ritengono che la prece- vento e durante una· tempesta il vortice
dente cattività di Dam~sco sia stata inflit- si avvolge nelle altezze del cielo, cosi egli
ta da parte dei Romani riferiscono a Cri- si avvicinerà, certo 1 a Gerusalemme, ma
sto e al tempo· degli.apostoli anche l'altro sarà colpito dall'angelo; verrà al màttino
passo, dove sta scritto: Si piegherà luomo e vedrà distrutto l'esercito della sua po-
davanti' al suo creatore e i suoi occhi guar- tenza, e questa sarà la parte di coloro che
deranno al Santo di Israele. E poi anche ci ha.nno devastato». Il profeta pronuncia .
ciò che segue: Pianterai' piante fedeli e questa parola o nella persona del popolo,
seminerai un seme straniero, nel giorno oppure identificando se stesso con il suo
della tua semina una vite selvatica ecc., lo popolo.
intendono ·a proposito dell'infedeltà dei Girolamo,
Giudei. Questi versetti che adesso stiamo Commento a Isaia 5, 17, 12-14
2
811 termine "tropologico" è sinonimo di "allegorico": cf. sopra, la nota al brano di Girolamo,
Commento a Isaia 1, 1, 8 su Is 1, 7-8. · ·
. .
LA TERRA D'ETIOPIA
.~
i -2 0ltre ifiumi d'Etiopia l'Etiopia, guai a colui che manda ostaggi z'n
mare e lettere di papiro sul!'acqua, perché
· Gli Israeliti seguono altri dèi . messaggeri veloà andranno ad .una gente
che sta in attesa e ad un popolo straniero .
Qualcuno potrebbe meravigliarsi . ~ e cattivo - chi c'è mai al di là di esso?-,
forse poi ragionando in se stesso dirà: Per- una nazione che non spera ed è stata cal-
ché la parola profetica che· per noi era fi- pestata'. Ma noi che speriamo nel Figlio
nora indirizzata a Damasco, adesso porta di Dio veniamo ·perseguitati e calpestati
il ricordo anche della terra che sta oltre i da uomini malvagi e senza fede. Infatti le
fiumi dell'Etiopia? Diciamo dunque che a ali dei vascelli sono le chiese, il mare è ·il .
un ce1to momento alcuni in Israele, awezzi ·mondo, nel quale la chiesa come Ùna nave
a trascurare Dio salvatore di tutte le cose nell'oceano è sballottata dalle onde, .ma ·
· caddero nel peccato e adorarono molti dèi'. .non perisce, perché ha con sé Cristo co-
nu:ienticatisi ormai del tutto dei precetti me·esperto timoniere. Trasporta in mezzo
dati per mezzo di Mosè, furono puniti da anche il trofeo di vittoria sulla morte, in
· parte di Dio, che di tanto in tarito suscitò
quanto la chiesa porta· sempre con sé la
guerre contro di loro e li afflisse per mezzo
croce del ·Signore.·Infatti l~ sua prora è a
delle disgrazie che ne derivavano. Tuttavia
Oriente, mentre la poppa a Occidente, la ·
essi, pur avendo bisogno di riparare con il ·
cavità della nave è a Mezzogiorno, i due
pentimento il tormento subìto ' .di allonta-
timoni sono i due Testamenti, le gomene ·.
narsi dalla loro mal.vagità, recuperarido allo .
t~se intorno alla nave sono come l;amore
stesso tempo r obbedienza al dettato del
legislatore,. e di cercare soccorso da parte di _Cristo che abbraccia la chiesa; l'acque
sua, stringevano accordi ton i popoli vicini: di.sentina che porta con sé è come il lava-
una volta si alleavano con i te di Damasco cro di rigenerazione (Tt 3, 5), che rinnova
un'altra ~on quelli d'Egitto. E non ~olo que~ col6ro che credono: Essa ha anche una
sto, ma, unparando a conoscere anche i cul- vela candida, come lo Spirito che scende
ti dei popoli che venivano in loro soccorso· . dai cieli, con. il quale sono segnati i ere- .
. .
gmnsero m fretta anche.ad approvarli. [. .. ]
' denti in Dio. La accompagnano inoltre
In Israele, sopr.attutto coloro che abitavano ancore di ferro, cioè i_santi precetti dello
a Gerusalemme, reclamav~no .a gran voce stesso Cristo, che sono forti come il ferro.
il sostegno e soccorso da ·part_e loro (degli · E poi ha dei marinai a destra e a sinistra;
. Egiziani), soprattutto perché i Babilonesi che sono come i santi angeli protettori,
si facevano avanti. E allora per niezzo del- · per mezzo dei quali la chiesa è sempre so-
la voce del profeta ·(il Signore) dice: Guai .
stenuta e difesa. In essa è anche una".scala'
a coloro ~he scendono in Egitto per chiedere che conduce fino alla sommità dell'albero
aiuto, che si affidano ai cavalli e ai carri.' maestro, come simbolo della passione di
Cirillo di Alessandria, Cristo, che attira i.credenti a salire ver~
Commento al profeta Isaia 2, 3, 18 so· il cielo. Le vele di parrocchetto, legate
insieme in cima all'albero, sono come le
schiere dei.. profeti e dei martiri e degli
apostoli .che sono giunte a riposare nel
Le.ali dei vascelli sono le chiese regno di Cristo.
· Come dice Isaia: Guai alle ali dei va~ . Ippolito,
sc~lli de{la terra ·che sta oltre i fiumi del- I:anticristo 58-59
IL GIUDIZIO DI DIO CONTRO L'EGITTO
Oracolo sull'Egitto.
Ècco, il Signòre cavalcaai una nube leggera
ed entrà in Egitto. ·
Crollano gli idoli dell'Egitto davanti a lui
e agli' Egiziani viene meno il cuore nel petto.
«Aizzerò gli Egiziàni contro gli Egiziani:
combatterà ognuno contro il proprio fratello, · ·
ognùno contro il proprio prossimo,
città contro città e regno contro.regno.
Lo spirito che anima l'Egitto sarà stravolto
e io distruggerò il suo progettQ;
per questo ricorreranno agli idoli e ai maghi~ ·
. ai negromanti e agli indovini.
Ma io consegnerò gli Egiziani
in mano a un duro padrone, un re crudele li dominerà» .
. Oracolo .del Signore, il Signore degli eserciti.
Si prosciugheranno le acque _del mare,
. il fiume si inaridirà.e seccherà. ·
·,1 suoi canali diventeranno putridi, .
diminuiranno e seccheranno i torrenti dell'Egitto,
canne e giunchi sfioriranno.
I giunchi sulle rive e alla foce del Nilo ·
le
e tutte piante del Nilo .
seccheranno, saranno dispersi dal vento, non saranno più;
.I pescatori si lamenteranno, gemeranno . .
quanti gettano l'amo nel Nilo,
quanti stendono le reti sul!'acqua saranno desolati'.
Saranno delusi i lavoratori del lino,
le cardatrici e i tessitori impallidiranno;
i tessitori saranno avviliti, ·
mondo a distruggere l'idolatria e rivelare la nell~ . Spirito, ma anche per me~zo della
· vera luce della divinità ai cuori oscurati e vista? Perché allora una nube lo accolse.
ottenebrati dei pagani. Per mezzo di.questa (At 1, 9). Anche questa è una prova che
nube della natura Umana ha voluto passare era salito al cielo. Non il fuoco, come per
da luogo a luogo colui che non è racchiuso Elia, e neppure un carro di fuoco, ma
da nessun luogo; in questa nube ha voluto una nube lo accolse, il che·era simbolo del
patire insulti, tormenti e. morte collli che. cielo, come dice il profeta: Colui che con
rimase sempre invisibile nella.divinità; con una nube fa il suo cammino (Sa! 103, 3),
questa nube, cotonato della potenza ·del- se ciò è detto anche riguardo al Padre.
. la resurrezione, è salito al cielo colui che Perciò dice: Su una nuvola, perché mo-
riempie il cielo e la terra della potenza della · stra di parlare come con un simbolo della :
divinità; questa nube l'ha trasportata sulle potenza divina, dato che nessun altro ha
ali' dei venti quando, assuntala in terra, l'ha una potenza che appare sÙlle nubi. Ascol-
innalzata non solo sopra tutti gli spazi ·del- ta ancora che cosa dice un altro profeta: .
1'aria che ci circonda, ma anche al di sqpra · Dio siede su una nuvola leggera~
di ogni altezza del cielo e l'ha collocata alla Giovanni Crisostomo,
. destra della maestà del Padre. . . Omelie sugli Atti degli apostoli 2, 2
Beda il Venerabile,
..
·
Il Signor~ scuote gli idoli d'Egitto · nell'ombra, . quando ancor.a la fede muo-
veva i primi passi. Ma ora getta orma.i la
Per.ciò le qualità umane di Cristo Si- luce su tutto il mondo. Eppure noi lo ve-
gnore - intendo la fame, la: sete, la fatica, 'diamo ancora attraverso I'ombra del suo
il sonno, la paura, il sù~ore, la pteghiera, corpo; che è la chiesa, e non ancora a fac-
l'ignoranza e quant'altro di s.~ile- noile cia a/accia (cf. 1Co,r13, 12): infatti gli oc-
consideriamo tipiche della nostra natura, chi di questo nostro corpo non possono
che il Dio Logos assunse e unì a se stesso, sopportare la luce sfolgorante della- natu-
realizzando la ·nostra salvezza. Il cotrere ra divina. Anche l'ombra che c'è adesso
degli zoppi, il risuscitare i morti, ·il mol- (la chiesa) protegge ogni ·giorno tutto il
tiplicare i pani, il cambiare I'acqua in vi- ·inondo. Dunque quel racchiuqere è stato
no e tutti gli altri prodigi, noi li crediamo di giovamento: Infatti Dio racchiuse tutto
opere della sua potenza divina. In quanto dentro l'incredulità, per esercitare la mise-·
tale, io diço · ché il Cristo Signore ·soffre ricordia su tutto (Rm, 11, 32).
è distrl;lgge la sofferenza: soffre nella sua Ambrogio,
natura visibile, ma distrugge la sofferenza Commento al Salmo CXVIII 19, 6
nella divinità che abita ineffabilmente in·
lui. Lo dichiara apertamente anche il rac:-
.c onto dei santi Vangeli. Da essi imparia-
mo anche che, mentre giaceva nella culla Un corpo santo
ed era avvolto in·fasce, era annunciato da · Il fatto che sarebbe sceso in Egitto,
una stella, era adorato dai Magi, era in- già molto tempo prima l'aveva anticipato
neggiato dagli angeli. E noi giudichiamo il profeta, allorché previde: Ecco, il Signo-
con devoziòne che quegli stracci, quelle re siede sopra una nube leggera ed entrerà
fasce e la mancanza di un letto e la grande in Egitto. Con questa espressione è sta-
· pov~r.tà siano proprie della sua umanità. to chiaramente annunciato il sacramen-
· La venuta dei Magi, invece, e la guida del- to dell'incarnazione del Signore. Infatti,
1'astro e il co.ro .degli angeli proclamano pokhé lo stesso Signore è chiamato, sole ·
la divinità di colui che sta nascosto. Così di giustt'zia che sorge dall'alto {Le 1, 78),
egli fugg~ verso l 'Egiito e con questa fuga non senza ragione· predisse che costui sa-
si allontana dalla follia di Erode, p·erché rebbe venuto su di una nube leggera, cioè ·
egli era un uomo. Ma egli scuote gli idoli in un corpo santo, dato che non poté mi-
d'Egitto fatti da mano d' uomò, dice il pro- nimam~nte venire appesantito da alcun
feta, perché egli era Dio. peccato.
.· Teodoreto cli Ciro, Cromazio di Aquileia,
Lettere 151(PG83, 1425) . Commento a Matteo 6, 1
·un corpo umano, per mezzo della quale (Sal 138, 12). E per tutta la notte alla luce
ha nascosto la vista dello splendore divi- del fuoco. Il nostro Signore è un fuoco che
no? Ma allo stesso modo con cui la nube consuma (Dt 4, 24; Eb 12, 29). Fuoco che
· occult~ il s·o le - benché da parte nostra consuma: non ha detto che cosa consu-
non sfo percepibile nella sua magnitu- ma, ha lasciato che lo capissimo con la
dine, esso tuttavia rimane · immutabile ·nostra intelligènza.
· nel suo essere -, egualmente il Figlio di Girolamo,
.Dio, benché abbia occultato lo splendo- Ometie sui Salmi 11 (Sal 77) 14
re della sua natura mediante la .nube <li
un corpo umano, egli tuttavia continua a
permanere nella gloria della sua divinità.
E rùplendette come il sole il suo volto - as- I fiumi della sapienza
serisce il Vangelo; ·le sue vesti divennero A questi torrenti d'acqua (che vanno
candide come neve (Mt 17; 2), perché ve- e vcngoJ?,o) viene opportunamente parago-
nisse fatta ·c onoscere la potenza del suo nata la baldanza superficiale e gonfia della
splendore, mediante la quale le sue vesti sapienza mondana, dalla quale spesso sem-
si sono fatte splendenti pari al biancore brano sgorgare fiumi infiniti e·profondi di
della· neve. Ed ecco apparire loro - dice poi una cultu~a variegata, ma tutto ciò, non
il Vangelo - Mosè ed Elia, che parlavano appena siano spuntati il sole di giustizia e
con lui (Mt 17, 3). È questa stessa gloria l'estate dello splendpre evangelico, inaridi-
della sua visione che molto tempo addie- sce come se non fosse mai esistito. Di per-
tro il Signore aveva promesso a Mosè, sone del genere il Signore stesso si lamenta
quando lo assicurava dicendo: Potrai.ve._ per mezzo del profeta, dicendo: Hanno ab- ·
dere soltan'to le mie spalle (Es 33, 23). Qui ·bandonato me, fonte d)acqua viva, e si sono
per !:ipalle si deve certamente intendere scavati cisterne serepolate, ·che ·non possono
quello che nei tempi successivi avrebbe trattenere l'acqua (Ger i, 13); e Isaia .dice:
manifestato allo stesso Mosè, allorquan- Ecco) z'l Signore salirà su una nube leggera e
do il Signore avesse assunto un corpo. Ri- entrerà in Egitto, e poco dopo: E inaridir~
spondendo poi - aggiunge il testo - Pietro l'acqua del mare e il fiume resterà vuoto· e
gli disse: «Signore) è cosa ·buona per noi all'asciutto. Poi (il C~ntico) dice: Il pozzo
starç_ene qui. Se tu vuoi: facciamo qui tre delle acque vive che scorrono giù con impeto ·
tendè: .una per te) una per Mosè, una per
dal Libano (Ct 4, 15): dal Libano, cioè dalla
· Elia» (Mt .17, 4). .
stessa chiesa, che è candida e profondà per
Cromazio di Aquileia,
mezzo della vita; il Libano, infatti, che vie-
Commento a Matteo 54A, 3
ne interpretato come "candore", riversa
su coloro che lo ascoltano, come su campi
posti in basso sotto di lui, fiumi di sapien-
Mai nell'oscurità za salutare, come dice anche il Signore nel
Ecco) il Signore viene nelfEgitto di Vangelo: Se uno crede in me, come dice la
questo . secolo su una nube leggera, la · Scrittura, fiumi d'acqua vivai sgorgheranno
Vergine. E li ha condotti con una nube dal suo seno (Gv 7, 38); e l'evangelista a ·
di giorno (Sal 77, 14). Giustamente ha mo' di spiegazione aggiunge:· Disse questo
aggiunto di giorno, perché quella nube a proposito dello Spirito che dovevano ·riice-
non fu nelle tenebre, ma sempre nella lu- vere quelli che avrebbero creduto in lui (Gv
ce. E per tutta la notte alla luce del f;_oco . 7,39).
· (ibid.). Le tenebre non sono oscure per te:. . Beda il Venerabile,
per te come .è la luce) ·così è anche la notte· Commento al Cantico dei cantici 3, 4, 15
214 Isaia 1-39
Nato santo · 2
Gli Egiziani contro gli Egiziani
Poiché la beata vergine; come puro
essere umano, non ·era eapace. di conte- Le regole del tempo .applicate alla
n~re nel su.o corpo tutta la pienezza della Scrittura · ·
divinità (Col 2, 9), la potenza dell'Altis- Nei Salmi si dice: Lo adoreranno le ·
simo stese' su di lei la sua ombra · (Le 1, figlie di Tiro con i loro doni· (Sal 44, 13
35)·, cioè la luce incorporea della divini- Vulgata). Le figlie di 'lì'ro sono le figlie ·
tà assunse in .lei il corpo dell'umanità. Il delle nazioni, indicando la specie si in-
profeta ne parla magnificamente: Ecco, tende il genere. Infatti, con Tiro, che è vi-
il Signore salirà su una nube leggera ed cina alla tetra in c"ui si pronunciava que-
entrerà in 'Egitto, che significa: Ecco; il sta profezia, il salmista designava tutte le
Verbo coeterno a Dio Padre, che è.luce nazfoni che avrebbero creduto in Cristo.
da luce, nato prima dei secoli (cf. Credo), Perciò giustamente prosegue: Implore-
alla fine :._dei tempi assumerà una carne ranno il tuo volto tutti i ricchi della ·terra·
e. un'anima non appesantita dal peccato (ibid.)'. Anche per mezzo del profeta Isaia
ed entrerà nel mondo dall'utero di una si dice la stessa cosa,· quando il Signo_re
vergine come uno sposo che esce dal 'suo minaccia il popolo assiro: Spezzerò l'as-
talamo (Sa! 18, 6). Per questo, ciò che_ rza- siro nella mi'à terra e sopra i miei monti
scerà santo sarà chiamato figlio di Dio·(Lc io lo respingerò (Is 14, 25), e: Babilonia,
1, 35). A differenza della nostra santità, con tutta la sua gloria, famosa tra tutti i
soltanto di Gesù si dice che è destinato a regn~ sarà come Sodoma ·e Gomorra, che
nascere santo. il Signore. ha distrutto (ls .13, 19). Infatti,
B_eda il Venerabile, benché il Signore lo avesse predetto per
: · ·Commento al Vangelo di Luca 1, 1, 35· boéca di Isaia minacciando soltanto la
èittà di Babilonia, tuttavia, mentre par-
la contro dì es~a, passa dal pa:i;ticolare al :
Una guerra buona contro una· pace generale e trasform·a il suo discorso rivol- ·
cattiva · gendolò. éontro tutto il mondo. Se non
. . avesse· parlato contro il mondo intero, ·
Se poi il mondo intero è diviso in ·di certo non avrebbe aggiunto in senso
se stesso -rispetto alla fede in Cristo, ciò generale: E dispàde.rò tutta la terra, e
significa che in. ciascuna casa abitavano p11nirò il male sulla terra (Is 13, 5.11) e
e
credenti nbn credenti e ad un certo quant'altro si riferisce alla· devastazione
momento è stata comincfata una guerra del mondo.. Perciò aggiunge anche: Qtfe-
buona ·per interrompere una cattiva pace. sta è la decisione che ho meditato per tutta
Lo aveva profetizzato ànche Isaia nel.suo ·. la terra, questa è la sua mano stesa sopra ·
canto sotto la figura· dell~Egitto, dicendo: .tutte le nazioni (Is 14, 26). Così, ·mentre
Ecco, il Signore salirà sopra una nube leg- con la figura di Babilonia intende indi-
gera ed entrerà in Egitto, e le statue del- care il mondo intero L... J, dal generale
l'Egitto saranno scosse davanti· al suo volto ritorna di ~uovo al particolare, dicendo
e il cuore dell'Egitto si consumerà zn se fatti che dguardaronq in modo specifico
. stesso e farò correre gli Egiziani: contro glt' quella città: Ecco, io susciterò sopra di lo-
Egiziani, cioè quelli che·combattono la fe- . ro i Medi (Is 13, 17). Infatti, sotto il regno
. I .
. de contro queJli chè lottano per la fede. di Baldassarre Babilonia fu Òccupata dai .
Beda il Venerabile,. Medi. Allo stessò modo anche nell'ora~·
Commento al Va~gelo di Luca 4! 12, 51 colo sull'Egittò, con la personificazione .
Il gìudizfo di Dio contro l'Egtlto (19, 1-15)
dell'Egitto stess.o Isaia intende significare gono descritti co~e già avvenuti, ciò va
µmondo intero: Farò scontrare gli Egizia- inteso secondo la prospettiva eterna di
ni contro gli Egi:dan~ regno contro regno', Dio, perché ciò che per noi deve anco-
dal momento che è scdtto che l'Egitto ra avve.pire è già_stato fatto nel disegno
ebbe non tnolti, bensl un solo ·regno. prestabilito di Dio, press~ il quale tutto
· La quinta regola (per l'interpretazione) a dò che deve accadere è già compiuto.
proposito dei tempi è quella ·per cui un La sesta regola riguarda la ricapitolazione,
periodo di tempo maggiore è indicato che si verifica quanqo la Scrittura·torna a .
tramite uno minore oppure uno minore parlare di ciò che aveva ~à raccontato.
tramite l;lnO maggiore. Ciò accade per il Ciò accade per esempio quando la Scrit-
triduo della sepoltura del Signore, quan- tura, dopo aver ricordato i figli dei figli di
do egli non rimase nel sepolcro pei: tre . Noè (cf. Gen 10, lss.), dice che essi eh-·
giorni e tt'e notti completi, ma dilla parte hero ciascuno una lingua e una nazione; ·
si deve intendere l'intero triduo. Ugual-·
dopo, tuttavia, come se ciò seguisse ìn
mente la. parte può essere indicata- dal
ordine di tempo, afferma: E tutta la terra
tutto, come in questo passo: · E i gior.ni
dèlla vita del!' uomo saranno centov~nti . parlava una sola lingua e e'erano per tutti
. (Gen 6, 3), mentre a partire da quando .le medesime parole (Gen 11, 1). Dunque,
il Signore stabilì questa norma fino al se per tutti c'era un'unica li.ngua, come
diluvio si contano soltanto cento anni. è possibile che ciascu'no avesse una pro-
Oppure ·un altro passo, in cui Dio aveva pria nazione e una propria lingua, se non
predetto ai figli di Israele che sarebbero , perché il racconto, con il procedimento
stati schiavi in Egitto per quattrocento della ricapitolazione, è tornato a parlare
anni e poi ne sarebbero usciti (cf.- Gen di ciò che aveva già narrato prima? ·
15, 13 ): solo che essi non rimasero schia- Isidoro di Siviglia,
vi per qu,attrocento anni, perché, mentre Sentenze 1, 19, 7-16
: Giuseppe fu al potere, essi dominarono
In
'l'Egitto ... questo ·episodio di nuovo il
tutto viene indicato con· una parte, poi- 11
Saggi consig#eri tn un consiglio
ch~ non uscirono di· là subito dopo i
qua't~rocento anni, come era stato pro-
insensato
messo; bensì se ne andarono dall'Egit-
to solo dopo ·quattrocentotrenta anni. Vano è il disegn·o degli uomini
A questa regola concernente i tempi. se ·
Perciò il Padre gli dice: Ritorna a me,
ne aggiunge anche un'altra, pei· cui gli
eventi che ancora devono accadere _ven- chiamando al cielò ·dalla terra colui che
gono raccontati come se fossero già ac- aveva mandato per.la nostra salvezza. Ri-
caduti. Ad esempio: Hanno fora.to le mie · sus.citando il proprio figlio unigenito, rese
mani e i miei- piedi: hanno contato tutte vano il disegno di .coloro ché lo maledi-
le inie ossa (Sal 21, 17-18), e si sono di- cevano - perciò anche Isaia dice: Vano il
visi le mie vesti (Sa! 21, 19) e altri passi disegno del vostro spirito - e dissolse tutte ·
del genere, in cui ciò· che ancora dove- le ingiurie che, come scagliando saette,
va ~ssere· fatto viene narrato come già lanciavano contro di lui. Annientq la lo-
· compiutò. Il fattO'è che quando una cosa ro potenza, poiché confidavano nelle loro
viene annunciata come ancora da fare, si forze e non in Dio.
. ·parla secondo il nostro modo di intende-.. Ambrogio,
re, mentre, quando gli eventi futuri ven- I patriarchi 11, 49 .
LA CONVERSIONE DI EGITTO E ASSIRIA .
Le cinque città dell'Egitto sono.le cinque lingue. del mondo (Aponio). Le cinque città
'dell'Egitto sono i cinque sensi (Beda il Venerabile). Una copia del tempio fu ere~ta in Egitto
dal sommo sacerdote Onia (Girolamo). I donatisti interpretav~no il tempio costruito in Egit-
to in riferimento alla loro chiesa, ma ciò si riferiva invece in modo profetico alla chiesa sparsa
in tutto il mondo (Agostino). La Vèrgine ha dato alla luce, un essere umano (Ambrogio).
Cristo fu Dio e uomo allo stesso tempo (Lattanzio). · ·
fuoco? Mentre proclamavano l'unica lode confronto ai beni futuri, poiché abbiamo
dell'unico Dio, _lo Spirito li riempì delle una conoscenza solo parziale .e una profezia
ling_u e di tutti i popoli.a tal punto, da es- solo parziale, ma, quando verrà ciò che è per-
sere considerati ubriachi anche da part~ fetto, ciò che è imperfetto svanirà (1 Cor 13,
degli ignoranti (cf. At 2, 3). Bevendo a 9-10). Poi, le dieci città sono le anime che
questo calice, le suddette cinque città con giungono alla grazia del vangelo tramite la
un'unica bocca o un'unica lingua dicono parola della Legge, a capo delle qùali viene
le meraviglie di Dio onnipotente, perché · posto colui che a buon diritto deve riceve-
il Signore nostro Gesù Cristo, come con- . re 'gloria, perché ha investito per loro il de-
ferma Paolo, il maestro delle genti, è nellà naro dèl verbo in modo degno di Dio. Per
gloria di Dio Padre (Fil 2, .11); e nessuno cui quel bravo commerciante, rivolgendo-
può dire «Gesù Cristo è Signore» se non si alledttà di cui era a capo, cioè alle ani-
nello Spt'rito Santo (1 Cor 12, 3). Infatti me che avev~ ricevuto da governare, dice:
si intende che "città del solè" è chiamata Qual è la nostra speranza, la nostra gioia,
quell'unica lingua -ebraica, il cui regno si la nostra corona di glpria? Non siete forse
fonda su Gerusalemme,' dove è il trono, · voz: da.vanti al Signore Gesù? (1 Ts 2, 19).
· dov' ~ il tempio del santuario e dei riti Poi venne l'altro servo dicendo: Signore,
. sacri, dov'è il regno di Giuda dal quale . con_la tua mina ne ho guadagnate qltre cin-
è sorto il Cristo sole di giustizia (cf. Ml que (Le 19, 18). Questo servo è simbolo ·
4, 2). Questa città è stata in precedenza . del gruppo di coloro che sono stati inyiati
chiamata Eliopoli, che significa appunto . ad evangelizzare gli incirconcisi, ai quali il ·
«città del sole», dalla quale è uscita la.luce Signore, mentre partivano per ·predicare,-
. · per tutto il corpo tenebroso del mondo ha affidato una sola mina, cioè quella me-
e dalla- quale è stata diffusa la medicina desima unica fede con cui si crede anche
della salvezza in tutte le membra della tra i circoncisi'(cf. Rm 4, 12; Gal2, 7). Ma
chiesa. A proposito <;li questo sole il pro- di quella mina ne ha fatte cinque, perché .·
_feta ha preannunciato: Sorgerà, per voi· egli ha saputo convertire alla grazia. della
che temete ·il Signore, un sole di giustit.t'à fede evangelica popoli eh~ prima erano
ela salvezza sarà nei suoi ragg~· e balzerete schiavi dei sensi del corpo. A costui il Si-
fuori come vitelli' da un gregge e scaccerete gnore dice: E tu ·sarai a capo di éinque città
via i vostri nemici: quando saranno diven- (Le 19, 19), cioè risplenderai grande e su-
tati come polvere soito i vostri piedi (Ml 4, blime per la fede e la conversione di quelle
2-3 Vulgata); . anime che.hai educato. Ad esse allude mi-
Aponio, sticamente Isaia, dicendo: In quel giorno
Commento'(Jl Cantico dei Cantici, epil..89-93 ci saranno dnque città nella terra d'Egitto
che parleranno la lingua di Cançi,an. Infatti
le cinque città nella terra d'Egitto sono i
cinque sensi del corpo che usiamo in que- ·
Città in Egitto stÒ mondo; cioè la vista, l'udito, il gusto,
. Il Signore. gli dice: Benissimo, servo l'olfatto e il tatto. C'è chi guarderà una
buono, poiché sei stato fedele nelpo~(,J, avrai donna per désiderarla (Mt 5, 28), chi chiu-
potere sopra dieci città (Le 19, 17). E fedele de le sue or~cchie per non sentire il povero
nel poco quel servo che non falsifica la pa- (Pr 21, 13), chi si ùbriaca di vino, nel quale
rola di Dio, ma pada come con parole di non c'è altro che dz'ssolutezza (Ef5, 18), chi
Dio, davanti a Dio, in Cristo. Infatti, qua- ama coronarsi di rose prima che marciscano
lunque dono riceviamo al momento pre- (Sap 2, 8), chi ha le mani' piene di sangue
sente, esso è pochissimo e quasi un nulla in (Is 1, 15) e la destra colma ·di efoni (Sai 25,
La conversione 'di Egitto e Assiria 219
· 10): le sue cinque città parlano la lingua né della città né del tempio. Dunque, gra-
dell'Egitto, cioè tutti i sensi _compiono le zie al momento favorevole del· sacerdozio
opere delle _tenebre, ·perché l'Egitto risuo- di Onia, una moltitudine inJ:?.umerevole di
na di tenebre. Ma c'è chi si tura le orecchie Giudei si rifugiò ._in Egitto e in quel P1e-
per non udire fatti di sangue. e chiude gli . desimo periodo quella teùa fu stracolma
occhi per non vedere il male(I~ 33, 15), chi anche di grandi folle provenienti dalla Ci-
gusta e vede quanto è dolce il Signore (Sal renaica. Perché Onia affermava di essere
33, 9), chi castiga il proprio corpo e lo sot- lui a dare compimento all'oracolo di Isaia
topone alla schiavitù (1 Cor 9, 27), chi può che -scriveva: Ci.sarà un altare del Signore
dire con l'Apostolo: Siamo il buon odore di in Egitto e un}iscrizione con il nome del Si-
Cristo per Di~ (1 Cor 2, 15): le sùe cinque gnore fino ai suoi. confini. E questo è ciò
città parlano una lingua trasformata, che è che. dice adesso il testo: I figlz' dei peccatori
il significato del nome Canaan. E chi con del tuo popolo - che hanno abbandonato la ·
.l'insegri~mento le ha fatte uscire dalle te- · legge del Signore volendo immolare a Dio
nebre giustamente si dice sia posto a capo le loro vittime in un luogo div~rso da quel-
çlelle cinque città, perché. riceve l'onore . lo che era stato stabilito - saranno.innalzati
· che deriva non soltanto dai suoi progres- nella superbia e si vanteranno di compiere
si, ina anche da quelli degli ascoltatori che . . la visione, cioè il precetto di Dio, ma pre-
egli ha chiamatq alla luce. . cipiteranno e il tempìo e la città in seguito
·· ·Heda il Venerabile, saranno distrutti.
Commento al Vangelo di Luca 5, 19, 17-19 Girolamo, ·
Commento a Daniele 3, 11, 146
19
Un altare per z'l Signore
. Uil s~gno in Egitto
· · In mezzo all'Egitto È a proposito dell'Egitto, infatti, che ·
Anche i figli dei peccatori del tuo popo- Isaia profetizza così: In quel giorno vi sar.à
lo saranno innalzatl per compiere la.V(Sio- un altarè del Signore nel paese degli Egizia~
. ne} ·f? poi cadranno (Dn 11, 14). Durante la · m: e _una stele in onore del Signore presso i
. hatt'ilglia tra Antioco il Grande e i coman- loro confini/ e vi sarà un segnale eterno per
danti di Tolomeq, la Giudea, che si trovava . il Signore nel paese degli' Egiziani. Perché
in mezzo, era dilaniata al suo interno da grideranno al Signore contro coloro che li
tensioni contrastanti, perché alcuni erano . opprim"evano e il Signore manderà un uo-
favorevoli ad Antioco, altri a Tolomeo. Alla . mo, che li salverà e li conserverà giudican-
fine il sacerdote Onj'a, presi cori sé parec- doli'. E il Signore sarà noto agli Egiziani e
chi Giudei, fuggì in Egitto, dove fu accolto · in quel giorno questi temeranno-il Signore
con grandi onori da Tolomeo e ricevette in e faranno sacrificl e prometteranno voti al
dono·quella regione chiamata Eliopoli. Là Signore e lz' trasgrediranno. E il Signore
.in Egitto, per concessione· del re, costrul percuoterà gli Egiziani con 11n flagello e
un tempio del tutto simile a quello dei li guariri con la sua misericordia}· ed essi ·
Giudei (a Gerusalemme), che è rimasto in ritorneranno al Signore} egli li esaudirà e .
piedi fino ali' epoca di Vespasiano, cioè per li guarirà. Che cosa rispondono? Perché
250 anni, mentre in. seguito, quando i Giu- non fanno comunione con la chiesa degli
. dei combatterono. contro i Romani, la città Egiziani, che è stata predetta? E se ·poi
stessa, che prendeva il nome da Onia, fu riell' allegoria del profeta l'Egitto significa
rasa al suolo e oggi non resta alcuna traçcia . il mondo, perché non sono in comunione
220 Isaia 1-39
con la chiesa del mondo? Scruti~o perciò mostra Geremia, quando dice: Ed è uo-
le Scritture e contro un sì gran numero mo e chi lo ha conosciuto? (Ger 17, 9), e
di testimonianze che rivelano la chiesa di anche Isaia: E il Signore manderà loro un
Cristo diffusa fu tutta la terra, ne portino uomo che li salverà e con il suo giudizio li
almeno una, anch'essa certa ed evidente, ·risanerà.
per dimostrare che la chiesa di Cristo è Lattanzio,
scomparsa da tutte le naz~oni ed è rimasta Le divine t'stltuziortz: 4, 13
solo in Africa, come per ripartire, non da
Gerusalemme; ma da Cartagine, dove per
la prima volta elevarono un vescovo con- Era Dio e uomo
tro un vescovo.
Agostino, Anche i profeti avevano preannun-
Lettera ai cattolici sulla setta dei donatt'sti ciato che Cri~to sarebbe stato sfa Dio
16, 41-42 che uomo. Che sarebbe stato Dio, Isaia
lo dice in questo modo: Ti' adoreranno e
ate rivolgeranno le loro suppliche) perché
20
Dio è in te e noi non lo sapevamo, Dio di
Un salvatore che difende e libera Israele. Saranno confusi e avranno· timore
tutti coloro ·che operano contro di te e ca-
Un salvatore dranno in confusione (Is 45, 14-16). Allo
stesso modo Geremia: Qu.esto è il nostro
Se londa portò un uomo, non poté Dio e nessun aftro si terrà in conto a parte.
uha vergine generare un uomo? Di· lui lui) che ha trovato ogni via di saggezza e .
leggiamo: E il Signore manderà loro un tha data ·a Giacobbe suo figlio e a Israele
uomo che lt'salverà e sarà Signore ben noto suo dilett9. In seguito apparve sulla terra e
agli Egiziani. · · dimorò con gli uomini (Bar 3, 36-38). Che
Ambrogio, poi sarebbe stato anche uomo, lo stesso·
Lettere (extra coll.) 15, 7 Geremia lo afferma così: Ed è uomo e chi
lo ha conosciuto? (Ger 17, 9) . Anche Isaia
afferma lo stesso: E t'l Signore manderà lo-
Fu uomo ro un·uom.o che li salverà e con i'l suo giu-
dà.io li risanerà.
Fu chiamato Cristo per via dell'un- Lattanzio,
zione. Che .Poi egli fosse anche uomo lo Le divine z'stituzioni 39 (44) 4-6
I .
ritorna nella tua casa - o per le necessità che .cosa, dunque, è più grave l'orrore. per
del corpo, come ritengono alcuni, oppure la turpitudine? Nel corpo del profeta o
· comé segno dell'assedio che sarebbe venu- nel peccato degli empi, che per la propria
to~ e; come Isaia, che andava a.pnunzian- responsabilità cadde nella tribolazione
·do .scalzo e nudo i tre anni di' prigionia e d'una schiavitù così penosa?
di nudità del popolo, così anche tu, chiuso - Ambrogio,
in casa, con questo stesso comportamento · Lettere 6, 27, 10-11
profetizza 1'assedio che sta per colpire la
dttà di Gerusalemme».
. Girolamo,
Commento a Ezechiele r, 3, 23b-24
Senza arrossire
Per dare un'idea della prossima
· .schiavitù, !saia non arrossisce a mostrarsi
nudo per le strade.
. Girolamo,
Le lettere 40, 1
Nudo
Forse qualcuno potrebbe 'dire: «Non
era dunque vergognoso che un uomo
completamente ml,do andasse tra la gente,
dal momento che lo incontravano sia uo-
mini sia donne? La stessa vista non offen- Non vergognarti
deva gli occhi di tutti e ~oprattutto quelli - · Quanto a me; io. mi dolgo che vi sia.
delle donne? Per lo pìù non proviamo noi un t_ale impegno nel mentire, una tale non-
stessi disagio nel vederci nudi?. Perdò si curanza nel ricercare la verità, che molti si
coprono con gli indumenti le parti geni- vergognano di apparire troppo scrupolo'si
tali degli UQ!Iiini, appilnto perché col loro nell'.osservanza della nos'tr~ sacrosanta.re-
sconcio aspetto non offendano lo sguardo ligione, non considerando Je parole di chi
di chi le vede». Sono ·d~accordo anch'io; dice:·Se uno si vergognerà e# me davanti agli
. .considera però che cosa prefiguri que- uomini: anch'io mi vergognerò di lui davanti
sto modo di comportarsi, che cosa lasci al Padre mio, che è nei cieli' (Mc 8., 38). Ma
intendere una simile ·esibizione, ·perché non si vergognò Mosè, che, essendo stato
così sarebbero andati nudi i giovani .e le accolto nel palazzo reale, ritenne di do- .
vergini ebrei trascinati in schiavitù, copze ver preferire la vergogna di Cristo ai tes9ri
il"mioseroo Isaia, dice, va nudo e scalzo. d'Egitto (Eb.11,26). Non·si vergognò Davi-
Avrebbe potuto dare tale a\lvertimento de,; che, davanti all'arca della testimonian-
anche· a parole, ma preferl renderlo più za, danzò alla presenza di tutto il popolo
. acerbo con un esempio, perché la stessa (2 Sam 6,. 14). Non si vergognò Isaia, che,
vista incutesse maggior orrore e paventas- . spoglio e scalzo, andava attraverso i popoli
sero n~lle loro persone ciò che provocava proclamando gli oracoli del Signore. [...]
il loro disgusto nel corpo del profeta. In Queste azioni, che sotto l'aspetto materia-
Oracolo contro l'Egitto (20, 1-6) 223
'
A PROPOSITO DI BABILONIA, EDOM E ARABIA
- '
Certo, anche dei pagani (Rm 3, 29). Perché nelle tenebre della sua incredulità non lo
si adempisse la profezia di Isaia, che attesta · riconobbe affatto. Così la voce della senti-
di aver visto uno salire su una biga, quand.o nella risponde: Viene il mattz"no, poi anche
si 'Sente chiedere: Che cosa vedi? E rispose: la notte, perché q:m la ·su~ presenza una
Vedo uno che sale su una biga, ·donde to- nuova luce rifulse sul mondo e tuttavia nel
sto yide che erano crollati BabilotJia e tutti i · cuore degli increduli rimase l'antica cecità.
. suoi idoli. Chi dubita, fratelli, che pe.r mez- È detto bene: A .meztogiorno cammineran-
zo di queste· bighe Cristo abbia cavalcato no a tentoni come di notte. Invero ciò che
con salutare escursione, vedendo. che per non vediamo con gli occhi lo ricerchiamo
effetto della predica.zione apostolica erano
andando a tentoni. I Giudei avcva,no visto
crollati i templi, erano periti gli idoli, erano
i suoi miracoli chiari e lo cercavano ancora
cessati i muggiti degli armenti e le vittime
e gli stessi altari col fumo dei loro incensi come a tentoni, quando gli dicevano: Fino a
erano ormai spariti per tutti i secoli? quando terrai />animo nostro sospeso? Se tu
· Pietro Crisologo, sei il Cristo, dillo a noi apèrtament~ (Gv 10,
Sermoni 170, 5-6 24). Ecco davantj ai loro occhi la luce dei
miracoli, ma brancolando nelle tenebre dcl
10 Calpestato e trebbiato loro cuore, lo cercavano ancora a tastoni.
Gregorio Magno,
Commento morale a Giobbe 2, 6, 34
Abbandonati e sofferenti
Considera in che modo, anche in
questa· circostanza, il profeta non solleciti 14
ali' ascolt~ dei misteri tutti coloro che pro- . lncontro ai fuggiaschi
vengono dalla circoncisione, ma soltanto
quelli che chiama abbandonati' e so/ferenti: Con il suo ·p ane
si tratta di coloro che, a giudizio dell' Apo-
Per pane si intende l'istruzione del-
stolo, gemono e piangono per la malizia
l'insegnamento divino, come dice il profe-
della vita degli uomini (cf. Rm 8, 23ss.).
Eusebio di Cesarea, ta: Abitanti della terra dell'Austro, andate
'... Dimostrazione evangelica 2, 4, 132 incontro ai/uggiaschi con ·pane per loro. Gli
abitanti della terra dell'Austro che si' trova-
no nella santa chiesa sono pervasi dell~ èa-
t:ità dello. Spirito Santo. Fugge chi intende
11
S~ntinella, q~anto resta della notte? sfuggire ai mali di questo mondo. Perciò
chi abita nella terra ·dcli' Austro vada in-
La sentinella contro a chi :fugge .con del pane, cioè colui
che dentro la chiesa è già pieno di Spirito
. Così il profeta interpreta la' voce dei
Santo consoli con la parola della Scrittu-
penitenti dicendo: A mea.ogiorno andiamò
a tastoni come nelle tenebre e al buio come ra chi si sforza di sfuggire ai pròpri mali.
morti (Is 59, 10). E ancora:.Sentinella, quan- Ançlare incontro con il pane a chi fugge è ·
to resta della notte? Sentinella, quanto resta offrire il nutrimento deJla sacra Scrittura a
. della notte? La sentinella risponde: Viene il . chi teme i supplizi eterni, ora reprimendo
mattino, poi anche la n·otte. E infatti il cu- l'orgogliò e incutendo timore, ora conso-
. stode venne di not_tc, perché il Salvatore ~ando con l'esortazione chi è spavent_ato,.
del genere umano apparve e si manifestò Gregorio Magno,
nella carne e tuttavia la Giudea immersa Commento morale a çiobbe 5, 23, 49
MINACCIA DI UNA DISTRUZIONE IMMINENTE
Il peccatore è una valle di Sion; la chiesa 'invece è la mo~tagna di Sion. Il tetto è il sim-
bolo del capo degli eretic~ (Girolamo). Se ci rattristiamo per la.morte del corpo, molto di più
dovremmo rattristarci per la morte dell'anima (Basilio di Cesarea, Giovanni Crisostomo).
Come fa Dio, anche noi dovremmo· addolorarci per la morte del peccatore e non provare
piacere per essa (Basilio di Ce~area). Dobbiamo rattristarci non solo per noi stessi, ma per
tutta l'umanità (Giovanni Crisostomo). I pecc~tori seppelliscono la loro ~Òima nel peccato
. (Atanasio) . Dobbiamo desiderare ardentemente il cibo spirituale e non quello materiale (Ci-.
priano). Gli eccessi di Sebna furono compensati' dal Signore con la scelta di Eliakim (Euse-
bici ·di Cèsarea, Cirillo di Alessandria). · ·
1
0racolo sulla valle di Sian · vin~ giù fino ad essere 'vall_e ..Dunque, noi
per prima cosa fuggiamo le valli di Sion,
La valle di Sion . andiamo verso le pianure, dalle · pianure
passiamo alle colline, dalle colline saliamo
Se siamo nella chiesa, s·e abbiamo fa ai monti e seguiamo Cristo sui'monti.
fede della chiesa, la fede degli apostoli, la · Girolamo,
fede di .Cristo, le verità dei dogmi, siamo Omelie sui Salmi 45 (Sai 132) 3
i monti di Sion (Sa! 132, 3). Non voglia- .
mo esser.e le valli di Sion, ma i monti di
· Sion. Sion infatti ha.le sue valli e ha anche
le sue pianure. Chi è pèccatore è una valle
Orgoglio e falsa conoscenza .
di Sion e non ùn monte. Qualcuno .potreb- L'ebraico Gog corrisponde al greco
be dire: «Questo lo dici tu». Chiamiamo a doma e. al latino tectum, tetto, e Magog
testimone Isaia: in quel periodo in cui Sion viene tradotto dal tetto (dunque co,n que-
aveva peccato, dopo molte visioni, ove si sti nomi si met.te in evidenza tutta la su -
dice: visione contro l'Idumea, visione con- perbia e la falsa scienza che si erge contro
tro Moab, visione contro Edom e i figffdi la ~onoscenza della vérità). Sono questi i
Ammon, alla fine sta scritto: Visione della tetti dei quali parla anche Isaia. nella vi-
· valle di Sion. Poiché.dall'altezza della sua sione co~1tro la valle di Sion: Che cosa vi è
fede era scesa in.basso, allora da monte ro- successo ora, eh.e salite tutti su tetti vuoti?
•rLXX: «e chiunque avrà confidato in 'lui sarà glorioso nella casa di suo padre».
Minaccia di una distruzione imminente (22, 1-25) 231
Tetto noi lo interpreteremo nel senso di che è s·ta_to detto è paradossale; è però
principi degli eretici e dal tetto nel senso ugualmente anche vero, cioè che il lamen-
di coloro che accolsero le loro dortrine. to è spe$SO ·capace di rawivare le anime
Ed è assai opportuno che in questo libro, afflitte e di alleggerire una coscienza dive-
dopo molte profezie mistiche, l'ultimo nuta troppo pesante, moltè donne spesso,
oracolO sia .contro Gog e Magog. quando perdono dei figli che hanno desi-
· Girolamo, derato moltissimo, se viene loro impedi-
Commento a Ezechiele 11, 38, 1-23 to di piangere, .levare gemiti e lamenti, si
lacerano interiormente e muoiono; se in·~
. "vece possono manifestare appieno il loro
2Non sono morti in battaglia e
sconforto, si liberano di un peso ne trag-
gono conforto. Che c'è da meravigliarsi se
ciò accade alle donne, dal momento che si
Nessuno ucciso di spada può ben vedere come capiti la stessa cosa
Adesso è il m_o mento di gridare ad alta addirittura al profeta? Per _q~esto 'motivo
voce quella profezia e dire: Chi darà acqua diceva di frequente: Lasciatemi: piangerò
alla mia testa e .una sorgente di lacrime ai amaramente. Non cercate di cònsolarmi
miei occhi~ cosi' che io pianga gli uccisi della per la distruzione della figlia del mio popo-
figlia del mio popolo? (Ger 8, 23). Infatti, se lo. ·Cosicché, spesso è la tristezza che reca
il silenzio circonda anche costoro ed essi consolazione e, se ciò è vero per le cose del ·
giacciono una volta per sempre storditi da . mondo, molto di più lo è per le realtà ·spi-
quell'eventò terribile, quando con una feri- rituali.
ta mortale furono privati ormai della stessa · .· Giovanni Crisostomo,
consapevolezza 4ella sofferenza, bisogna ·Le statue. ·omelie al popolo di Antiochia 18, 2
che invece .noi non trascuriamo di piangere
su una tale disgrazia. Perché, se Geremia
·giudicava degni di mille fomenti coloro che ·
avevano ricevuto ·ferite nel corpo durante
Lacrime amare
una guerra, che si dovrebbe dire per una Ricordati della misericordia di Dio,
sventura. analoga che colpisca le anime? I di come egli sappia curare con 9lio e vino.
tuo/feriti _: dice (Isaia) - non son9 /enti di Non disperare della salvezza. Ravviva il ri-
spada e i tuoi morti non sono morti di guerra. cordo di ciò.che.sta scrit_to~ cioè che colui·
Ma .!o _piango per il pungiglione della vera c~e cade s/ rialza e r;hi sbaglia strada torna
morte, il peccato (1 'Cor 15, 56), che è così indietro {Ger 8, 4), chi è stato picchiato
sgradevole, ·e per i dardi infuo~ati del Mal- si cura e· chi' è stato catturato da animali
vagio, che distrugge spietatamente co.n le selvaggi sopravvive, chi fa penitenza non
sue fiamme le anime insieme ai corpi. viene allontanato. Infatti il Signore non
Basilio di Cesarea, desidera la mo~fe del peccatore, ma piutto-
Lettere 46, 1 sto che si converta e vi~a (Ez is, 32) ..Non
essere pieno di disprezzo, come colf-li che
cade nella profondità (dcl male) (Pr 18, 3). ·
4 Lacrime amare C'è ancora te;mpo per sopportare, tempo
per essere magnanimi, tempo per curar-
si,. tempo per· correggersi. Sei scivolato?
Lasciami ·piangere Rialzllti. Hai peccato? Smetti. Non restare
Per rendère ancora più evidente ciò sulla via dei peccatori (Sal 1, 1), ma allon-
che dico e perc~é voi sappiate che, se ciò tana# subito ·(Pr 9, l 8a LXX). Infatti, se
232 I.rata 1-39
ti convertirai e piangèrai, allora sarai sal- tavano la morte (di Gesù) nei loro corpi (2
vato (Is 45, 22), perché daUa fatica viene " Cor 4, 10), come i santl. Ma è l'anima che
la salute e dalle lacrime la salvezza. Fai essi seppelliscono nei loro peccati e nelle
attenzione, allora, quando vuoi osservare loro pazzie, avvicinandosi al morto e dan-
i patti di altri, a non trasgredire i patti con dogli soddisfazione con nutrimento mor-
il Signore, che tu hai stipulato davanti a to. Essi sono come giovani aquile che da
molti testi"moni· (1Tm6, 12). Dunqùe, non luoghi elevati si precipitano sulle carcasse
esitare a venire a me (Nm .22, 16) a causa dei cadaveri e che la Legge ha proibito e.li
di ragionamenti umani. Io, infatti, acca-· · mangiare, ordinando quanto s~gue: Non
glierò il cadavere e farò un lamento, io mi mangerai l'aquila né alcun altro uccello
prenderò cura di lui, io piangerò amara- · che si ciba di carcasse di morti· (Lv 11, 13).
mente per ·1'afflizione della figlia del mio La Legge ha dichiarato impuro ogni altro
popolo. Tutti ti accolgono, tutti condivi-. animale che si ciba di morti, perché questi
deranno le tue· sofferenz~. Non abbatter- uccidono l'anima con i desideri smodati e ·
ti, ricordati dei giorni antichi (Sal 142, 5). non dicono altro che questo: Mangiamo e
C'è ancora salvezza, si può ancora correg- beviamo, perchef domani moriremo.
gersi ..Fatti coraggio, non disperare. Non ·Atanasio,
c'è una legge che infligge la morte senza Lettere festa/i 7, 2
misericordia, bensl la grazia che sorpassa
il castigo, che aspetta la correzione. Non
·. sono state ancora chiuse le porte, lo sposo
è in ascolto (cf. Mt 25, 10), non è il pec- Domani mohremo
cato che comanda. Riprendi la. lotta, non A proposito dcl fatto che non si deve
esitare, ed abbi misericordia di te st~sso e ricercare un'eccessiva avidità verso il cibo,
di tutti noi in Cristo Gesù nostro Signore: in Isaia si legge: Mangiamo e beviamo, per-
a Lui la gloria e la potenza ora e sempre ché domani moriremo. - Di certo (dice il
per i secoli dei secoli ..Àmen. Signore) questa vostra colpa non vi sarà per-
. Basilio" di Cesarea, donata finché non siate morti. Ugualmente,
Lettere 44, 2 nell'Esòdo: Il popolo si mise a sedere per
mangiare e _bere e si alzò per divertirsi (E~
32, 6; 1Cor10, 7). Paolo nella Prima lettera
L'afflizione è necessaria ai Corinzi: Il cibo non ci avvicina a Dio: j·e
mangeremo, .non saremo nel/'abbondanza e,
· Dopo tutto, è tipico del profeta e del se non mangeremo, non saremo nel bisogno
giusto affliggersi non solo per se stessi,
ma anche per il resto dell'Uipanità.
vi
(1Cor8, 8). E ancora: Quan(i,o radunate
per mangiare insieme, aspettatevi a vicenda:
Giovanni Crisostomo, se qualcuno ha fame, mangi· in casa sua, in
Omelié sulla Genesi 29, 7 modo che non vi raduniate p~r la vostra con-
danna (1 Cor 11, 33 ). Lo stesso in Romani:
Il regno di Dio non è cibo o bevanda, m.a giu- .
ù Mangiamo e beviamo stizza e pace·e gioia nello Spirito Santo (Rm
14; 17), e nel Vangelo secondo Giovanni: Io
ho un cibo che voi non conoscete: inio cibo è
Mangiamo e beviamo fare la volontà di colui che mi ha mandato e
Adesso noi diciamo che i malvagi compiere lopera sua (Gv 4, 34).
sono morti, ma non in una vita 'ascetica . - Cipriano", ·
opposta al peccato. Ed ·essi neppure por- A Quirino 3, 60
Minaccia di una distruiione imminente (21, 1-25) 233
1'5-24 Eliakim indossa le vesti· di Sebna fama nel popolo non arriverà a contesa con
lui e non temerà di subire mai invidia o ge-
L'abito glorioso del ministero zn
losia da parte sua, ma confiderà lui come
in un padre. -
· . Tutte queste · cose saranno calpesta- · Eusebio di Cesarea,
te, dal momento che tu sei stato deposto Commento al profeta 1saia l, 82
e rigettato dal sacerdozio, del quale ti sei
dimostrato indegno, secondo il giusto giu-
dizio di Dio, che assegna a ciascuno ciò
di cui è degno. A te porterà queste cose, La misura della maturità spirituale
mentre all'altro tuo servo Eliakim, che egli · -Quando, dice, proclamerò Eliakim
. ha giudicato essere un suo buon servitore, (che significa «rcsurtezione di D~o») [ .. .],
metterà indosso la tua stola e lo onorerà af- allora chiunque sarà glorioso nella casa di
fidandogli la corona del sommo sacerdozio, suo Padre avrà confidato in lui. La casa del
servizio che fui.o al momento presente era Padre di Cristo quale potrebbe essere ol-
stato affidato a te. Infatti ègli è uomo degno tre alla chiesa? Ora, se uno è gloi'ioso in
· di tale incarico, perché, arichc se promosso essa, costui avrà confidato in Cristo; però
· da Dio, non sarà come te un superbo e uno non solo se uno è glorioso, ma, voglio di-
spaccone. Avrà il ruolo di padre per tutti re, anche se u.no fosse insignificante per il
coloro che stanno per essere governati da mondo. Infatti colui che è Dio di tutti è
lui; perciò Dio, come a uno benignò e mite, giusto e non fa preferenza di persone (At
gli clarà la gloria di Davzd, .il re più·mite e 10, 34; 1Pt1, 17), e infatti, secondo la mi-
.più giusto; in modo che regga il popolo con . sura della matll;rità spirituale, alcuni sono
tale potenza, che nessuno possa contestare padri, mentre altri sono chiaramente anco-
ciò che avrà compiuto. Sarà ben radicato e . . ra figli, o giovani o ragazzi.
stabile e saldamente fondato nel suo mini- . Cirillo ·di Alessandria,
stero, tanto che chiunque abbia una certa Cotnmento al profeta Isaia 22, 10-14
ORACOLO SlJ TIRO E SIDONE
Oracolo su Tiro.
Fate il lamento navi di Tarsis
1 1
I mercanti di Sidone, .
che attraversavano il mare, ti a/follavano.
Attraverso le acque profonde
giungeva il frumento di Sicot;
il ràccolto del Nilo, che era la sua ricchezza.
Tu eri il mercato dei.popoli:
Vergognati: Sidone 1 . . . .
usLXX: «Cartagine:>>·
236 Isaia 1-39
2
_Come i .mercanti della Fenicia riverseranno nelle sue giare e la bacca
dell'olivo selvatico, senza essere stata it1-
La negligenza del popolo nestata> trasuderà lolio spontaneamente.
Né attraverso il vasto mare il mercante an-
E ancora, fu quando l'umanità si tro- gosciato tema per la propria incolumità,
vò in questa condizione che il Logos, il Fi- , perché, anche se resta inattivo, per il feli-
glio, vennè a cercare e trovare ciò .che era ce destino d~lla sua nascita, come dicono,
perduto. Anche prima di venire, egli aveva potrebbe piovergli addosso un tesoro.
cercato di distoglierci da una simile pazzia, Ma questo non_è il parere di.tutti. AlJa fin
gridandoci: Non essere come il cavallo e il fine il contadino senza darsi tregua trac-
mulo, che non hanno intelligenza e la cui cia i solchi della terra affondando laratro,
bocca dev'essere tenuta a freno con morso e . nudo ara, nudo semina, nudo trebbia sul-
briglie (Sal J 1, 9). · E siccome il suo popo- 1'aia sotto il sole torrido il grano abbru-
lo·eta negligente e si comportava come gli stolito dal calore estivo2.9 e il commercian-
empi, ~saia, pregando nello Spirito, disse: te> impaziente d'iiidugio, sfidando i venti,
Siete per me come i mercanti/enici. solca il mare, per lo più su un naviglio
Atanasio, malsicuro. Perciò il profeta, condannan-
Lettere festali 2, 3 · done la testardaggine e la temerità, dice:
Arrossi:rci: o Sidone, disse tlmare, cioè: 'se
i pericoli non vi spaventano, vi trattenga
4
Arrossiscz: Si.done almeno la vergogna, vi faccia arrossire il
pudore. Arrossùcz: .o Sidone, città nella
quale non c'è spazio per la virtù, non· c'è
Il inare hà parl~to cura della salute, non e' è gioventù dedita
Se le nostre azioni devono essere fat- aUa vita militare ed esercitata nelle armi,
te risalire al destino della nostra nascita e per difendere vigile la pa~ria, ma ogni
.non a una norma morale, perché si .stabi- preoccupazione è per il guadagno, ogni
liscono leggi, si promulgano dècreti che interesse per la mercatÙra.
commìnano pene ai malvagi e garantisco- Ambrogio,
no sicurezza agli inllocenti? Perché non si I sei giorni della creazione 4, 6, 4, 19 ·
concede il perdono ai colpevoli, dal mo-
mento che, appunto come essi affermano,
hannp commesso i loro misfatti non per
loro libera scelta, ma costretti dal desti- .
Una prova della provvidenza divina
no? Perché il contadino · s'affatica e non E, dal momento che le Cose stanno CO- .
attende piuttosto di portare al sicuro nel sì, trasferisciti a tua volta sul mare e osserva-
granaio, per la prerogativa della sua na- ne le profondità,.la grandezza, la distinzio~
scita, i prodotti che non ha coltivato? Se ne in mari diversi, le.coste, i porti e le isole
è nato coh il destino.di avere senza iavoro che appaiono in mezzo a lui; considera·poi
ricchezze a iosa, attenda senz' altr~ che la la moltitudine dei pesci, le loro specie, le
tetta gli produca, senza bisogno di semi, loro forme, la loro varietà e l'istinto ami-
frutti spontanei, non affondi il vomere chevole che.li spinge verso la terra. [... ] Dal
nel terreno, non impugni là falce ric'urva" momento che i viaggi via terra sono faticosi
non affronti la spesa di raccogliere l'uva, ·- · e sarebbe non solo arduo ma anthe impos-
ma torrenti di vino, ·di loro iniziativa, si sibile soddisfare ogni necessità attraverso
29
Il.passo è pieno di riferimenti alle Georgiche di VirgiÌio.
Oracolo su Tiro e Sidone (23, .1-.18) 237
questÌ ultimi, ecco che il mare si offre di difeso e, in un certo senso, stabile viene
ricevere sul suo dorso navi grandi e picco- riprovata nel confr9nto con quella di chi
lé, che portano in abbondanza a quelli che vive nel secolo, sbattuto dai flutti di que-
ne hanno bisogno le merci necessarie. Poi- sto mondo, .è comç se Sidone fosse indotta
ché si può vedere che ci vogliono migliaia alla vergogna dalla voce del mare. Giacché
di bestiè da soma per trasportare il carico spesso molti che, dopo aver commesso
di una nave. Ora, affinché coloro. che viag- peccati della carne, ritornano al Signore, si
giano per mare non i.pcontrassero eccessi\:'e prestano con tanto più ardore nelle buone
difficoltà, il creatore vi .ha fissato. le isole, opere, quanto più si vedono degni di con-
che sono come tappe intermedie, dove essi danna per quelle cattive. E d'altra parte,
possono approdare, ripararsi e acquista- certuni che perseverano nelfintcgrità del
re ciò di cui necessitano, per poi .salpare corp~, vedendo di avere meno di che do-
di nuovo verso la meta del loro viaggio. lersi, pensano che sia pienamente sufficien-
· Vergognati, dunque, davanti a una tal mes- te, quanto a loro, l'innocenza della propria
se di benefizi, ti dice .il mare. È a te che si vita e non infiammano il loro spirito con
adatta la parola · del profeta, ben più che alcuno stimolo che ne ecciti il fe1vore. Così
a Sidone. Questa città, infatti, non cono- accade che di solito sia più gradita a Dio
scendo il creatore, divise la divinità in una · una vita ardente d'amore dopo il peccato,
molteplicità di dèi, spezzettò il culto che che una innocenza giacente nel torpore
doveva all'unico Dio e 19 attribuì a dèi che della propria sicurezza. .
non esistevano. Tuttavia non negò la Prov- Gregorio Magno,
videnza; si limitò a connetterla con questi. Regola pastorale 3, 28
· Poiché non avrebbe sacrificato a quelli che
essa non credeva dèi, se non fosse stàta
convinta che essi procacciavano degli aiu-
ti e allontanavano le disgrazie. Ma tu che
Arrossisci, Sidone
ti sei liberato dell'errore del politeismo, Perciò, tante volte percorso e n-
che ammetti che tutte le cose visibili siano perc~rso dai meréanti, zl mare disse:
creature e adori il loro creatore, proprio tu Arrossz'scz: Sidone. Questa è la voce del-
lo b.andisci ·.da ciò che ha creato, .Io poni 1'elemento, che, come fosse stanco, dice:
lontàno dall'universo e 'dici che il mondo . Arrossisci~ o Si'done, cioè: «Mercante, tu
in cui · regna tanto ordine è senza guida e ·rimproveri i miei flutti, ment_re tu stesso
si muove a caso come una nave alla deri- sei più agitato dei flutti. Arrossisci alme-
va. Jlrrossfrci perciò davanti ai benefizi che no per vergogna, pcrch~ non ti preoccupi
·ti vengono dal mare, dalla terra, dall'aria del pericolo. Sono più moderati i venti
e dal sole, davanti al· ciclo che ti sta sopra che le vostre brame. Quelli hanno i loro
come un tetto. Rispetta il tributo c~e ricevi momenti di calma, il vostro desiderio di
dalla creazione. guadagno invece non conosce mai soste.
Teodoreto di Ciro, Anche quando è bonaccia, le vostre. navi
Discorsi sulla Provvidenza 2, 18.20 non sono mai quiete. L'acqua è rivoltata
sotto l'azione dei rematori, ·quando ces-
sa di essere agitata dal vento. Io non ho
partorito - dice - né generato né allevato
Arrossisci giovani. Perché mi tormentano- quelli che
Perciò è ben detto per mezzo del pro- assolutamente non conosco?».
feta: Arrossis~ Sidone, dice il mare. Infat- Ambrogio,
ti, quando la vita di colui che appa~~ ben Elia e il digiuno 19, 71
238 Isaia 1-39
auLXX: «Perciò la gloria del Signore sarà nelle isole del mare». ·
242 Isaia 1-39
. Sul cattivo esempio del popolo anche i sacerdoti si sono traviati (Gregorio di Nazianzo).
· T sacerdoti empi finiscono per guidare il popolo foori dalla r~tta via (Gregorio Magno). Solo
un·resto sopravvive (Eusebio di Cesar~a). Le isole rappresentano la chiesa (Primasio, Eusebio
di Cesarea) e il mare le nazioni pagane (Cirillo di Alessandria). La chiesa annuncia la gloria di
Cristo (Primasio). La luna arròssirà nel giorno del giudizio (Girolamo, Beda il Venerabile).
2
Come il popolo, così i sacerdoti implicati negli affari terreni,· abbando-
niamo i compiti del nostro ministero.
1 sacerdoti come il popolo .. · Ritengo, fratelli cariss!Jni, che ·Dio non ·
riceva da nessuno maggiore offesa che
Non è che il popolo .agisce in questo dai sacerdoti, quando li vede dare con
modq (pervetsò), .t;nentre i sacerdoti fanno la loro conçiotta esempi· cattivi, pur es-
diversamente: anzi, mi sembra che qui si . sendo incaricati di correggere gli altri;
compia quella profezia detta.anticamente quando cioè cediamo alle colpe noi che
come una maledizione: Il sacerdote è diven- dovremmo impedi~e quelle degli altri.
tato come il popolo (Os 4, 9). E neppure si Spesso·- e questo è ancòr più grave - i
tratta dei molti che agiscono così, mentre i sacerdoti che· dovrebbero elargire le
· capi e responsabili si comportano in modo proprie sostanze sfn~ttano quelle altrui.
contrario: anzi, questi combattono aperta- Sp~sso deridono quanti vedono vivere·
mente i sacerdoti t ... t 30, usando-la pietà nell'umiltà e nella temperanza. Conside-
del popol9 éome mezzo per convincere. rate dunque la sorte delle. greggi, quan-
Ora, quelli ché sopportan9 tùtto ciò per .do i pastori diventano lupi. Ne prendo-
la fede e per le questioni più importanti e no infatti la custodia quanti non esitano
. prioritarie, io non ii biasimo, ma, a dire la . a tendere insidie-_al. gregge del Signore;
verità, li lodo e mi congratulo con ~oro . . contro i quali, cioè, esso dovrebbe essere
Gregorio di Nazianzo, custodito. Non cerchiamo ·affatto il bene
Orazione 2 (apologetica) 82 ·delle anime, curiamo ogni giorno i nostri
affari, desideriamo i beni di questa vita
. e cerchiamo con forte impegno di affer-
rare la gloria umana. Siccome abbiamo
Il pastore è diventato un lupo potere sugli altri, ci arroghiamo maggior
. .
Posti a·.c ustodire le vigne, non ab- · diritto di fare ogni cosa, trasformiamo
biamo però cura della nostra, perché, in motivo di ambizione il 1ninistero ri-
30
· TI passo è corrotto.e non si capisce bene chi siano costoro che combattono apertamente i sacerdoti,
. rlat? che non possono essere gli stessi che·sfru~ano a loro vantaggio la pietà del popol~.
Giudizio e liberazione (24, 1-23) 243
in loro si sono scontrati duramente con che è come se avesse detto «sopra di me».
Colui che tutto può e sono stati abban- Lo Spirito del Signore ha 'riempito tutta la
donaù alla· devastazione. Rigetteranno terra (Sap 1, 7), e perché ciò accadesse una
del tuttÒ i propri dèi,' che non verranno volta spezzate le corna dei peccatori, si di-
in nessun modo in loro aiuto. Questo è ce che le corna dei giusti sono esaltate (Sal
il modo_in ·cui la gloria del Signore sa- 74, 11), come aveva predetto anche Isaia:
rà elevata in alto. A quanto pare, dun- ·Dai confini della terra abbiamo udito lodi
que, l'obiettivo delle parole profetiche che annunciavano la gloria del giusto. Dun-
è pùntato sul mistero di Cristo, per su- que il fatto di avère sette corna va inteso
scitare il rièordo ·della salvezza che ver- nel senso di possedere tutto il mon<lo; in
·rà per mezzo di lui. Infatti" dice: .Coloro esso la grazia settiforme dello Spirito re-
che sono· sta# abbandonati sulla terra gna mediante la sua stupefacente azione
gioiranno insieme alla gloria del Signore, settiforme, che a causa della sua capacità
perché siamo stati salvati non dalle qpere di illuminare è chiamata "occhi''', dei qua-
. della giustizia che abbiamo compiuto noi: li ritengo parlasse anche Zaccaria: Questi
bensì per labbondanza della sua miseri- sette occhi del Signore, che corrono scrutan-
cordia (Tt 3, 5), diventando giusti non do tutta la terra (Zc 4, 1O).
certo per mezzo dell'ombra che sta nella Primasio,
Legge. La Legge infatti non ci giustifica, Commento all'Apocali'sse.2, 5
ma è piuttosto la grazi~ ricevuta con il
b~ttesimo ·a liberarci dai peccati, ralle-
grandoci e confortandoci copiosamente
con la speranza dei' beni futuri. Difatti
23La luna arrossirà
noi aspettiamo anche di essere insieme
allo stesso Cristo,. che è gloria del Pa- · La luna
dre, come ho detto poco sopra. Poiché Il profeta è trafitto dalla spina del
la parola dei santi apostoli si è diffusa da peccato (ls 6, 5 LXX), tu .invece ti ri- ·
. un confine all'altro delle terre che stan- copri dei fiori delle virtù. La luna, dice,
no sotto il cielo, allontanando i popoli arrossirà e il sole sarà con/uso, quando il
dall'idolatria e avvicinandoli alla grazia Sign.o re metterà alla prova le schiere del
portata da Cristo, il profeta dice che cielo nelle altezze. La stessa cosa viene
· viene sconvolta l'acqua del mare, cioè i detta in un altro pass~: Neppure gli astri
popoli che abitano su tutt~ la terra che sono puri al suo cospetto (Gb 25, 5), e: Ha
sta sotto il sole. trovato qualche difetto persino nei suoi an-
Cirillo di Alessandria, geli (Gb 4, 18). La luna arrossirà e il sole
Commento al profeta Isaia 2, 5, 24 sarà confuso e·il cielo si veste col cilicio
.e noi, invece, pieni di baldanza e <li alle-
gria, siccome pon al;>biamo nessuf?. vizio,
16
Loefe dai confini_della terra andiamo incontro alla.maestà del giudice,
mentre si sciolgono persino i monti, cioè
chi si inn.alza nella superbia, e ogni schiera
La gloria dei giusti dei cieli o 'le steile o· te potenze angeliche,
Il fatto che le corna sti~no sopra la e i cieli saranno arrotolati come un Nbro e
testa (cf. Ap 5, 6).rappresenta in modo ap- ogni loro esercito cadrà giù come ima foglia
propriato che lesaltazione dell'unica chie- (Is 34, 3-4). . . .
sa avviene sopr~ a Cristo, poiché su questa Girolamo,
pietra.edificherò la mia chiesa (M~ 16, 18), Dialogo contro i pelagiani 2, 24 ·
Giudizio e liberazione (24, 1-23) 245
Splendore che oscura le altre luci re, A quell'epoca, infatti, la luna, essendo
piena, rimaneva occulta nei recessi della
Nel giorno dcl giudizio le stelle ap-. terra. Resta perciò non compiuta fino ad
pariranno oscure, non ~er~hé ~i171im:irà oggi ·quella profezia con cui Gioele disse:
·la loro luce> ma perche s1 avv1cmera e Il sole si cambierà in tenebre e la luna in
sopraggiungerà lo splen~or~ della. vera sangue, prima che arriv~ grande e ter:!bile;,
luce cioè del sommo giudice, quando il giorno del Signore (Gl 3, 4); e c10 che
verrà nella maestà sua e del Padre e degli disse· del giorno del giudizio Isaia: E ar-
a..;geli santi (cf. Mc 13, 24). Ma in verità rossirà la luna e il sole proverà vergogna,
nulla ci vieta di intendere ·che allora ve- quando regnerà il Signore degli eserciti sul
ramente il sole e la luna con tutte le altre monte Sian e in Gerusalemme, e sarà glo-
stelle saranno per un certo tempo private rificato al cospetto dei suoi anziani,
della luce, come ci risulta essere accaduto · ·. Beda il Venerabile,
al sole all'epoca.della passione del Signo- Commento al Vangelo di Marco 4, 13, 24
CANTO DI -RINGRAZIAMENTO
arricchito ·dei doni a\ruti da Dio. Infatti è .n o, .sì, c'e~ano anche in Israele quelli che
·· stato salvato e ha ·e reditato la terra della avevano sete della visita del Salvatofr ed
promessa. Nella loro sconfinata moltitu- erano pieni di desiderio di vedere il Sal-
dine gli altri popoli - quelli, intendo, che vatore e Redentore di. tutti. Tale e quale
sono su tutta la terra che sta sotto il cie- era Sfu1eone il giusto, quando prese tra
lo - si trovavano a essere del tutto estra- le marii Gesù àppena nato e proclamò:
nei ai beni spirituali e provenienti dall'al-. Adesso, Signore, tu lasci .che il tuo servo
to, senza aver mai assaggiato i doni che vada in pace, secondo la tua parola, perché
venivano da Dio_, in un certo senso nudi .i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che
e senza vestiti, sprovvisti qella copertura tu hai preparato di fronte ·a tutti i popoli.
· divina, della protezione che scende dal- Luc_e per rivelarti alle genti e gloria del tuo
1'alto, dell'arricchimento intellettuale che popolo Israele (Le 2, 29-32).
deriva dalla virtù, di tutto quanto è pi~ho ·Cirillo di Alessandria,
di lode ed è degno di ogni ammirazione. Commento al profeta Isaia 3, 1, 25
Dal momento poi che è apparso Cristo in
persona e, distrutta l'ambizione del dia- 6
Unto con l'olio
volo, ha offerto le nazioni a colui che è
Dio e Padre 1 ~d esse hanno acquistato an- , .
che la luce della verità, la partecipazione I veri unti dallo Spirito
alla gloria che viene da lui, la nobiltà della Giu~cati degni di qµesta santa cri-
vita evangelica, adesso innalzano a Dio e smazione, vi attribuite con più verità il
Padre inni di ringraziamento per questi nome di cristiani. Già lo portavate dal
doni. Dunque, poich~ o Signore ..,.. dice il · momento della rigenerazione, ma prima
testo - hai fatto avverare t'antico disegno di essere ammessi a ricevere questa.gra-
(Is 25, 1), ricapitolando tutte le cose in zia non eravate propriamente degni di
·Cristo (Ef 1, 10) e·illuminando quelli che questo appellativo. Essere cristiani per
stanno nelle tenebre (Li: 1, 79) ed e/t"mt·- voi è stata la mèta da raggiungere passo
nando i sovrani di questo secolo (Ef 6, 12), dopo pàsso. L'Antico Testamento conte-
e parimenti alcune città altrettanto poten- neva già, dovete saperlo, delle figure della
ti, per questo ti loderà il popolo mendican~ nostra crismazione. Un caso è quello di
te ·e z'ntere città ti daranno' gloria. A. tutte ·Mosè, che dovendo comunicare l'ordi-
infatti sei venuto in aiuto . e, come una ne divino al fratello e costituirlo sommo
protezione per quelle irrimediabilmente sacerdote, prima lo sottopose al lavacro
rattristate dalla penuria di.beni paterni, le nell'acqua e poi lo unse . con unzione
hai salvate dagli uomini malvagi. chiaramente profetica, per la quale fu
Cirillo di Alessandria, chiamato· cristo (cf. Lv 8, 1-12; Lv 4, 5).
Commento al profeta Isaia 3, 1, 25 Così pure, quando il sommo sacerdote
innalzò al trono Salonionc, prima lo sot-
topose al la:vacro del Gihon e poi lo unse
5La sete di Sian (cf. '1 Re 1, 38-39). Gli eventi cui questi
personaggi tealmente parteciparono, per
· voi· si rinnovano non secondo il senso
Simeone ha sete della venuta di Cristo storico dei fatti, ma secondo la verità
C'et'ano infatti anche in Sion alcuni che essi nl:\scondevano. I veri unti dallo
scoraggiati, proprio come. uomini assetati. Spirito Santo siete voi, che avete posto in
E forse il profeta per mezzo di queste pa- Cristo il principio della vostra salvezz.a: .
role ci vuol mostrare proprio che c'era- Cristo è il seme, voi ne siete la pasta; la
Canto di ringraziamento (25, 1-12) 249
crismazione opera il passaggio dalla san- inebriano del calice glorioso, che di lo-
tità del seme a quella della vostra pasta. ro la stessa verità ha çletto: Chi crede in
Custodite incontaminata questa pasta che . me non avrà più sete (Gv 6, 35), e: se uno
lo Spirito Santò fermenta, rimanendo in berrà dell'acqua che io glt' darò, sgorgherà
voi e insegnandovi ogni cosa. Avete già · in lui una sorgenie dz' acqua che zampilla
sentito cosa.dice san Giovanni a proposito per la vita eterna (Gv 4, 13-14). Il sole non
di questa unzione (cf. 1Gv2, 27) ..Questa li colpirà più e non saranno più ustionati
santa unzione è difesa del corpo cui non · dai mortiferi colpi dell'arsura. Qualcosa
è .estraneo lo Spirito Santo; e p~ocura la di simile ha promesso Dio alla sua chiesa
salvezza ali' anima, di cui aveva profetato per mezzo di Isaia: Speranza dal turbi.ne,
il beato Isaia. fin dai ·tempi antichi: Alla,, riparo dalla calura,.parqle cori cui dichiara
fine dei tempi il monte del tempio del Si- che nei suoi resta salda Ja purezza dei suoi
gnore sarà eretto su questa santa montagna sacramenti e che essi non posson'o esse-
- chiama montagna la l'hiesa della quale il re colpiti dalle ustioni· della tentazione.
profeta stesso scrisse: E negli ultimi giorni Perché l'agnello che è in mezzo al trono li
la montagna del Signore si illuminerà. governa (Ap 7, 17). Prima aveva detto che
Giovanni di Gerusalemme, l'agnello seduto sul trono aveva preso il
Catec~esi mistagogiche3, 5-1 libro (Ap 5, lss.),· adesso invece dice·che
l'agnello che è in mezzo al trono li gover-
nà, per insegnare che unico è il trono del
Padre e dcl Figlio, perché il Padre è nel
Per tutti i popoli Figlio e il Figlio nel Padre (cf. Gv 14, 10-
Lo stesso Isaia in quèsto modo predi- 11), cioè in mezzo alla chiesa, nella quale
ce che, mentre non cre~ettero quelli che mediante la fede abita tutta la Trinità uni-
meditàvano la l~gge di Dio dalla fanciul- co Dio.
lezza alla vecchiaia, tutto Hmistero della Erimasio,
salvezza ·sarebbe stato trasferito ai paga- Commento all'Apocalisse 2, 7
. ni: Ecco, egli dice, il Sign9re degli eserciti
·. preparerà a tutte le genti un. banchetto su
que,sto monte: berranno la gioia). berranno
vin~., si ungeranno di profumi su questo
Uvino della festa e della gioia
monte: dà ai pagani tutti questi beni. Que- Avendo predetto che il Signore avreb-
sta è la volontà del Signore onnipotente be regnato in Sion e in Gerusalemme, con
riguardo a tutti i pagani. la somiglianza dei fatti ·eh~ si percepisco-
Rufino di Concordia, no con i sensi e con la vista completa la
Spiegazione del Simbolo _17 tessitura di un significato mistico. Infatti
Sion è interpretata come «osservatorio
· .elevato», mentre Gerusalemme come
«visione di pace». Nella realtà queste due
Un riparo dall'arsura . cose sono entrambe la c}:iiesa di Cristo,
Non avranno più fame né avranno perché ·essa è elevata e visibile da ogni ·
più _sete, il sole non li colpirà più e non parte e posta come su un monte (cf.' Mt 5,
soffriranno più l'arsura (Ap 7, 16; Is 49, 14). E in un altro senso essa va intesa co-
10). Non avranno più fame, perché si nu- me elevata per noi, perché non c'è niente
trono del pane vivo: Io, dice; sono. il pa- di vile in essa e<l è del tutto estranea ai
ne vivo che è disceso dal cielo (Gv 6, 51); fatti della terra. Sta scritto infatti che di
né avranno più sete, perché a tal punto si Dio sono i potenti della terra, sono stati
250 Isaia 1-39
·con la quale essere in urto, che non deb- fuga e, dopo aver infranto -le porte eterne
ba assecondare, che debba tenere a freno degli abissi tenebrosi, diede ai morti, im-
· e doma·re; attendilo più tardi, quando di prigionati dalle çatene della morte, la pos-
pe_r sé non esisterà più. Poiché, se a causa sibilità di risalire alla vita. Così, ad opera
del corpo mortale, ciò che lotta con noi sua, anche chi era morto-fu risvegliato e
esisterà anche dopo, sarà falsa l'afferma- . molti corpi di santi addormentati si levaro-
zione: Dov'è, o morte, la tua vittoria? Noi no, entrando con lui nella città veramente
infatti sappiamo che cosa ci sarà dopo. santa (Mt27, 53) del cielo,, proprio ~ome è
Allora, infatti, si compirà la parola della detto nelle sante parole: Inghiottì la morte
Scrittura:. La morte è stata assorbita nella ·con forza e, da parte sua, Dio asàugò ogni
1
vittoria. D_.ov è, o morte, là tua vittoria? lacrima da tutti i volti. Ed egli, il Salvatore
Dov'è, o morte, t"l tuo pungiglione? Il pun- dell'universo e Signore nostro, il Cristo di
giglione della morte è, infatti; il peccato; Dio, detto Vittorioso, è presentato nelle
ma la forza . del peccato è la legge (1 Cor predicazioni dei profeti mentre scherni-
15, 54-56).- Perché, a causa del divieto, il sce la morte e libera ·le anime che ivi sono
desiderio si è acuito, non si è spento. La avvinte nei ceppi, e per questo motivo,
Legge ha dato .forza al peccato solo attra- cantando l'inno -della vittoria, dice: Dalla
verso il comando mediante la lettera, non mano del('Ade i·o li' strapperò e dalla morte
provvedendo ad aiutare per mezzo dello rircatterò le loro anime (Os 13, 14). Dov'è,
Spirit.o. . o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte,
. Agostino, il tuo pungiglione? E il pungiglior1:e della
Discorsi 155, 2, 2 morte è il peccato e la forza del peccato è la
legge (1Cor15, 55-56).
Eus~bio
di Cesarea,
Dimostrazione evangelica 4, 12, 1-5
L' atl'l:ore sorpassa la morte
In verità le leggi dell'amore per gli
'uomini spinsero (Cristo) . fino alla morte
L'inferno e il diavolo sono sconfitti
. ~ al regno dei mor:ti, in moq.o da poter
richiamare in vita anche le anime di colo- Dov'è, o morte; la tua contesa'? Dov'è, .
ro èhe erano morti da tempo.· Poiché gli o morte, il tuo pung~'glione? (1 Cor 15, 54-
stava a cuore la salvezza degli uomini di 55). E spieganqo il valore della testimo-
tutti i tempi, per ridurre all'impotenza me- nianza, ha aggiunto: Il pungolo della morte
diante la morte colui che detiene.il potere. è il pe,ccato~ l'essenza del peccato invece è
della morte (Eh 2, 14), come insegnano le la Legge; ma ringraziamo Dio, che ci dt"e-
. divine Scritture, egli si sottomise ancora de la vittoria per m.ezzo del Signore nostro
una volta a una duplice economia; in al- Gesù Cristo (1 Cor 15, 56-57). Per questa
tie parole: come uomo, permise che il suo ragione non possiamo né osiamo interpre-
corpo fosse chiuso in una comune tomba, tare altrimenti ciò che egli ha riconosciuto
come Dio lo foce uscire di là. Dunque, nella·risurrezione ·del Signore. Si possono
dopo aver gridato a gran voce e aver det- intendere la morte e l'inferno anche ccmc .'
to al Padre: A/fido lo spirito (Le 23, 46), il diavolo che è stato sgoziato dalla morte
urta volta libero si separò dal cotpo, senza di Cristo, di cui parlà pµre Isaia: La morte,
attendere che la morte gli si appressass<:;, avendo la meglio,· divorò (gli uomini).·
ma inseguì e cacciò via la morte, che era Girolamo,
esitante e dubbiosa, e che, pillttosto,· ~ra Commento allibro di Osea 3, 13, 14-15
schiacciata sotto i suoi ·piedi e ·messa in
252 Isaia 1-39
rato la mia anima dalla morte, i miet oc~hi avanti la mano, (gli uomini) diranno:
dalle lacrime e i miei piedi dalla caduta Ecco il nostro Dio, nel quale abbiamo
(Sal 114 [115], 8) .. Descrive il riposo _fu- sperato e nel quale abbiamo esultato per
turo mettendolo a confronto con le realtà la nostra salvezz(f-. Credo proprio che
di quaggiù. Qui, dice, mi circondarono sollevare un'esclamazion~ del genere si
dolori di morte (Sal 17, 5), mentre là egli a<ldica soprattutto ai figli di Israele, che,
ha liberato la mia anima dalla morte. Qui i essendo nutriti delle parole di Mosè e
miei occhi versano lacrime di afflizione, là senza ignorare neppure l~ esortazioni
invece non più lacrima che oscura le pu- dei santi profeti, avevano la ·speranza che
pille di coloro che si rallegrano a contem- giungesse al momento opportuno un Sal-
plare la bellezza della gloria di Dio. Dio vatore, un Redentore, il Signore nostro
infa.tti ha tolto le lacrime da .ogni viso. Gesù Cristo. E perciò, come ho già <letto,
. Basilio di Cesarea, Zaccaria, padre di Giovanni, pr9fetando
Omelie sui Salmi114 (115) (PG 29, 492) nello Spirito, disse riguardo a Cristo che
egli aveva risvegliato per il popolo una
salvezza potente (Le 1, 6931 ). E ugualmen-
9
Ecco il nostro Dio te Simeone, preso in mano il . neonato,
dice: .J miei occhi hanno visto la tua sal-
. vezza, che hai preparato di' fronte a tutti i
· Con la parola Dio c1 s1 riferisce a popoli (Le 2, 30-31). ·Dunque, una volta
Cristo riconosciuto colui·che da tempo era stato
<<Riconoscerete, dice, colui che vi dà preannunciato, diranno che il Salvatore
da here la felicità e in più anche vino, e e Redentore è la speranza di tutti, come
che unge con olio profumato coloro che continua il profeta: Ecco il nastrò Dio.
stanno nella Sion intellegibile». Rico- Confesseranno che Dio darà riposo su
noscerete che è veramente Dio e Figlio questo monte. Tieni presente di nuovo
che da Dio viene per natura e, se pure che secondo me qui monte sta per chiesa,
apparve in forma di .servo (Fil 2, 7), egli perché il riposo è stato dato in essa. In-
divenne anche salvezza e vita- per tutti, fatti abbiamo udito il Cristo che diceva:
una volta diventato uomo e assunta una Venite a me, voi' tutti che siete affaticati e
totaI~ somiglianza con noi sulla ter~a, oppressi e io vi dàrò riposo (Mt 11, 28).
eccetto . solamente il pe.c cato. Infatti, il · Cirillo di Alessandria,
profeta dic~ che, come se tendessero in Com~ento al profeta Isaia 3, 1, 25
31 Tl testo dice: «Un corno di salvezza>>, in quanto il corno era simbolo cli forta e di potenza: cf. Sa/74,
11, dove i corni dei giusti simboleggiano la loro potenza.
· CANTI DI VITTORIA
1Una città forte pet noi comune a tutti gli uomini per liberare l'in-
tero genere umano, tuttavia diventa muro
Il Salvatore è uria città forte o porta della suddetta città, cioè di Cristo, .
colui che, portando la·sua immagine, con-
Perciò (i demoni), se tròvano qualcu- servando dentro di sé la retta fede, abbia
no fuori dalla città, lo picchiano, lo feri- meritato anche con le buone opere di cu-
scono e lo derubano, poiché non cr~dono stodire il medesimo Verbo, come è stato
sia vera la carne di Cristo che fu appesa al promesso nelle parole del pròfeta: In loro
legno_, dalla quale al colpo di lancia sgor~ ·- dice - abiterò e sarò. il loro Dio.
gò vero sangue, né sià vero Dio colui che, Aponio,
quando volle, depose la vera anima che C01nmento al Cantico dei Cantici 12, _32
portava e, qu'1ndò volle, dopo averla de-
posta; l'assunse di nuovo.
. Aponia, ·
Commento al Cantic.o dei Cantià 8, 24-25 Rivolgi lo sguardo al Salvatore
Ezechia, re di Giuda e figlio di Acaz,
dopo ·aver sopportato una lunga infer-
Cristo è la città annunciata dalle mità e aver saputo, grazie alla profezia
· prof~_zie <li Isaia, che si avvicinava la sua morte,
Perciò credo che il muro si debba in- rivolse lq. sua faccia alla parete e pianse .
tendere come coloro che in questo popolo amaramente (2 Re 20, 2; Is 38, 2). Imine- ·
hanno conosciuto l'unico Dio orinipoten- diatamente il Signore ebbe misericordia
te, quando sono stati accostatì al Verbo del e·non solo .allontanò da lui il destino di
Padre, del quale Isaia ha profetato dl.cen- morte imminente, ma prolungò la sua vi-
do: Città della nostra fortezza è il Salvatore. ta di ben quindici anni (2 Re 20, 6; Is 38,
In ·essa sarà posto un murQ e un contraffor- 5)~ Egli allora intonò il suo cantico (cf. Is
te tutto intorno alle mura, cioè mostrando 38, 10-20). Ezechia, uomo santo, che sa
che (Cristo) fu rivestito di vera anima_e ve- regnare in questo modo su se stesso e su
ra carne per la redenzione del mondo: Co- ~utto Israele, rappresenta l' atteggiamen-
loro che ormai sono·davvero più perfetti to (forma) <lel Signore: ha sotto controllo
e prònti a versare il proprio. sangue per il le sensazioni e tutti i moti del corpo e
suo nome, che con il loro esempio offrono dell'anima e accetta le conseguenze della
agli increduld' accesso alla·salvezza, sono propria debolezza e impotenza. Grazie
paragonati .ad una porta ..Benché, infatti, all'insegnamento del profeta sa senza in-
il Verbo di Dio abbia indossato la natura certezze . che
. la .fine della.sua
. vita si avvi-
.
256 Isaia 1-39
cina. Benché ci possa sembrare di vivere una meditazione a~sidua fa parola .di Dio
molto a lungo, tuttavia immancabilmen- come animali puri, possiate trarne per voi ·
te sentiamo 'in an.ticipo la morte chq ar~ un succo nutriente, cioè il senso spiritua-
riva. E allora, se spave.ntati dalla morte le, e con l'aiuto di Dio offrirlo agli altri. In
giriamo la faccia verso la parete, cioè ri- questO modo si potrà compiere in voi ciò
volgiamo lo sguardo del nostro cuore al che sta scritto: E il tuo calice inebriante)
Salvatore, (saremo salvati). Qui, infatti, quanto è splendido! (Sal 22, 5 LXX; Vulg.).
egli viene chiamato "parete" perché al- e anche ciò a cui ci esorta il beatq Apo- ·
trove è detto· anche ~'muro", in quanto stolo ammonendoci con queste parole: Sia
'proteggerà i fedeli racchiusi dentro di lui ·che mangiate sia che beviate sia che facciate
dalle numerose incursioni (del nemico), · qualche altra cosa) fate tutto per la gloria di
come dice Isaia: Città della .nostra for- Dio (1Cor10 , 31). Se non siete impediti da
tezza: il Salvatore saràposto in essa co1ne qualche infermità, digiunate ogni giorno,
muro e baluardo. Ecco il Salvatore qui .è alzatevi con devozione pronta e fervorosa
chiamato "muro". per vegliare, secondo ciò che sta scritto: Di
. · Verecondo di Iunca, notte il mio spirito veglia per te, o Dio, e di
Commento ai cantici della chiesa: nuovo: Al mattino a te rivolgerò la mia pre-
Ezechiele 5, 1-2 ghiera, o Signore (Sa! 5, 4 Vulg.), e ancora:
A metà della notte mi alzerò per lodare il
, tuo nome) o Signore (Sal 118, 62). A ciò ci
9 esorta anche il Signore e Salvatore nostro
La ·mia anima anela a te . nel Vangelo, ammonendoci con queste pa-
role: Vegliate e pregate)· per non entrare in
Vegliare per cercare Dio tentazione (Mt 26, 41). Voglia in qùesto as-
sisterci Lui stesso, al quale spettano onore
L'argomento richiede, carissimi, che
e potenza col Padre e lo Spirito Santo nei
spenda q'l:lalche parola sull'antichità del-·
secoli dei secoli. Amen . . ·
l'4nportante .Prassi vigiliare, che è di sì
Cesario di Arles, ·
grand~ utilltà; pÒiché qualsiasi impresa
Discorsi 198, 5
difficoltosa si affronta con maggior impe-
. gno, se cc ne.poniamo davanti agli occhi
l'utilità. ·L a devozione delle veglie è antica
e tutti i santi l'hanno sempre ritenuta co- Ti cercherò nella notte
me bene di famiglia. Così il· profeta Isaia In verità, come ho già detto, il gallo
leva alta a Dio la sua voce: La mia anima ha appena cantato, quando .tutti si alzano
anela a te vegliando di notte, perché i tuoi dal letto, non appena giunge il superiore
precetti sono luce per .la terra; e tocca il loro piede; ad essi, ripeto, non
· Niceta di Remesiana, è lecito dormire nudi. Dopo essersi alza-
Catechesi preparatorie al battesimo 4 ti, stando in piedi, cantano inni profetici
. con uno straordinario armonico concer-
to: Questi. canti sono utili, opportuni e
Meditate assiduamente la Parola traboccanti di amore verso Dio. La Scrit-
tura dice::Durante le notti~ alzate le vostre
Perciò;. come ho · già dètto, dovete mani al Signore (Sa! 133, 3); Di notte anr:- .
· · leggere e ascoltare le divine lettere con un · la a te t anima mia, o Dio) perché luce s·ono ·
.. tal·desiderio, che dovunque vi troviate, in sulla terra i tuoi precetti.
casa o altrove, possiate anche parlare di . Giovanni Crisostomo,
esse .e istruire gli altri; e, rumµ1ando con Omelie sulla Prima lettera a 1ì'mofeo 14, 4
Canti di vittoria (26, 1-10) 257
sorgeranno per la vita eterna. Non 1ò ve- mensa che possederemo, sarà Dio stesso.
dranno ·gli indeg.qi, dei quali è stato det- O avaro:, cosa pensavi di dover ricevere?
to: Sia tolto di mezzo tempio, perché non Quale ricchezza potrà -chiedere a Dio uno
veda lo splendore del Signore (Is 26, 10 · al quale lo.ste§so Dio non basta? .
LXX), ma lo vedranno i degni, dei quali Agostino,
il Signore medesimo, quand'era presente Discorsi 255, 6, 6
nel mondo pur non essendo visto, ebbe a
dfre: Chi mi ama osserva i miei comanda-
menti, e: Chi mi ama, sarà amato dal Padre
. mio eanch'io lo amerò e mi rivelerò a lui
(Gv 14, 21).
Agostino,
Lettere 147, 11, 27
Volgeranno lo sguardo a colui che hanno re, come sta scritto: I: empio sia scacciato,
trafitto (Gv 19, 37). Mentre, però, i repro- pérché non veda la gloria di Dio.
bi piombano nella condanna, i giusti ven- Gregorio Magno,
gono accolti nella gloria del suo splendo- ,Omelie sui Vangeli 1, 13, 4
\
'·
AIUTO DI DI.O E VITTORIA
Svegliatevi ed esultate
voi che giacete nella polverebh. .
si: 'la tua rugiada è rugiada luminosa)
la terra darà alla luce le ombrebi.
Va)) popolo mio) entra 'nelle tue stanze
e chiudi la porta dietro di te.
Nasconditi per un momento)
fincf;é non sia passato lo sdegnobi.
Perché ecco) il Signore esce dalla sua dimora
per punire le offese fatte a lui dagli abitanti della terra/
la terra ributterà fuori il sangue assorbito
e più non coprirà i suoi cadaveri (26, 11~21) .
Lo zelo che è pieno di astio sarà distrutto (Agostino). Il fuoco è l'indignazione che i ne-
mici della chiesa provano per i credenti (Cassiodoro). Dio divorerà i suoi nemici (Gregorio
di Nazianzo). I veri sapienti sono coloro che. si affidano alla potenza di Dio (Cassiodoro).
Dio ci darà pace per mezzo di Cristo (Agostino, Giovanni Crisostomo, Cirillo di Alessan-
dria). Solo la paura offende Dio (Giovanni Crisostomo). Ogni bene che la gente compie è il
risultato dell'operare di Dio in loro (Cassiodoro, Beda il Venerabile). Noi dobbiamo ringra-
ziare Dio per le opere di bene che compie in noi (Gregorio Magno). Benché Cristo regni su
tutti, si dice che coloro che credono in lui lo posseggono (Agostino, Atanasfo). I morti sono i
peccatori, i giganti sono quelli consumati dall'orgoglio (Gregorio Magno). I.:anima è pronta
a ricevere l1 vangelo (Ambrogio). Sono incinte le anime che ricevono la fede (Girolamo,
Fulgenzio di Ruspe). Il giusto si gloria nel timore del Signore. I credenti hanno partorito lo
spirito di salvezza, in quanto hanno timore del Signore. Lo spirito di salvezza è la rinascita
spirituale e la risurrezione promessa (Ambrogio), che porta la gioia più profonda (Agostino).
La chiesa è incinta dello spirito di salvezza (Beda il Venerabile).
Il giudizio .di Dio è controbilanciato dalla sua misericordia (Gregorio di Nazianzo).
Tutti coloro che sono morti saranno risuscitati dai morti, ma i giusti lo saranno per la gioia
etern'a, mentre i peccatori per l'eterna ·punizione (Agostino, Giovanni Crisostomo, Cirillo
di Gerusalemme, Ireneo di Lione). Anche i corpi saranno risuscitati dai morti, non solo le
anime (Giovanni Damasceno). La rugiada è il simbolo della luce della sapienza e della gua-
rigione deile· anime (Aponio). Cristo è rugiada per coloro che necessitano della sua grazia
(Girolamo). Tutti saranno risuscitati dai morti (Tertulliano). Una volta che il corpo sarà
risuscitato dai morti, sarà ·immortale (Niceta di Remesiana, Quodvultdeus, Girolamo). La
morte è il riposo .fino alla risurrezione (Agostino, Girolamo, Tertulliano). Tutti coloro che
sono morti prima di Cristo.stanno aspettando il momento della resurrezione dei santi (Cle-
mente di Roma). Coloro che sono entrati nelle stanze della chiesa sono salvati dal giudizio
(Origene, Girolamo). · ·
11
Gli avversari cqnsumati dal fuoco anche a chi oggi è un assiro per la sua cat-
tiveria. E non si può scampare alla forza
Due tipi di zelo e alla rapidità della sua ira, quando veglia
sulle nostre empietà e perseguita i suoi ne-
Come infatti lo zelo è proposto nel mici (Os 8, 3) con uno zelo che sa divorare
bene: Lo zelo della tua casa mi ha divorato ·gli avversari. Conosco i sussulti e gli scon- .
(Sa! 68, 10), così al contrario: Lo zelo ha volgiment~ i brividi e lo scoraggiamento del
invaso il popolo rozzo ed ora un fuoco di- ·. cuore e le ginocchia che vengono meno (Na
vorerà gli avversari. 2, 11) e quant'altro di simile, che sono i
Agostino, segni della punizione degli empi .
.La città di Dio 20, 12 Gregorio di Nazia.nzo,
Orazione 16 (sul silenzio di suo padre) 7
che, se fossero stati bruciati, non avrebbero dice il profeta parlando c.:on il Signore: Da-
sofferto nulla di terribile, ma temevano chè, vanti a te nessuno è innocente per se stesso
se avessero commesso l'empietà, avrebbero (Es 34, 7); e Isaia nel cantico dice: O Signore
dovuto affrontar~ le massime pene. Difatti Dio nostro, tu ci darai la pace, perché tu hai
la punizione più grave è il peccare stesso, compiuto tutte le nostre opere.
anche qualora non veniamo.puniti; analoga- Cassiodoro,
mente,.dunque, ciò che procura allo stesso Commento alla Lettera ai Romani 3
tempo più onore e più riposo è il vivere in (PG 68, 429)
modo virtuoso, anche se veniamo puniti: in-
fatti i peccati ci separano da Dio, come dice
anche lui stesso: I vostri peccati non creano Tutto.dalla grazia di Dio
forse una separazione fra voi e me? (Is 59, 2).
Le punizioni, invece, ci conducono a Dio; si Dal Signor~ sono guidati i passi del-·
.dice infatti: Dacci la pace, perché di tutto o;- l'uomo (Pr 20, 24). Se i passi ddl'uomo
. mai ci hai ripagato. Se uno ha una fenta, che avanzano su' un cammino ·retto, ciò non
cosa è m~glio temere, la cancrena o il taglio accade 1n virtù del liberO' arbitrio umano,
da parte del medico? I ferri oppure l'ulceta bensì grazie alla guida del Signore, al qua-
della ferita? Il peccato è una cancrena, la le si rivolge Isaia quando dice: Tutte le no-
punizfone è il ferro del medico; dunque, co- stre opere tu hai' compiuto per noi. Poi di-
me chi ha una cancr~na, . anche se non: viene ce: Quale uomo può capire la sua via?, e iQ
tagliato, timane infermo e i suoi mali sem- cio appare chiaro che qualunque cosa un
pre più si aggravano, se non viene operato uom9 abbia di buono non la possiede da
il taglio, così anche chi pecca, se non viene se stesso, bensì per grazia di Dio, perché
punito, è più.disgraziato di tutti gli altri e la non è in virtù del libero arbitrio che potrà
sua disgrazia è massima quando non venga comprendere quale sarà il suo avvenire,
punito e non patisca alcun male. come e quanto lunga sarà la'sua vita.
Giovanni Crisostomo, Beqa il Venerabile,
Le statue. Omelie al popolo di Antiochia 6; 6 Commento ai Proverbi di Salomqne 2, 20
12
b Tu COf!Zpi per noi tutte le nostre opere Il bene che facciamo lo riceviamo
Rendiamo grazie al nostro creatore
Dio compie tutte le buone opere per· tutti i beni eh~ riceviamo e, suppli-
Tutti sono caduti (E..m 3, 12; Sal 13, 3). ci, diciamogli col profeta Isaia: Sei tu che
. È inevitabile che cada chiunque ha voluto compi per noi tutto ciò che noi facciamo.
fare ~ meno di un fondamento solido. E in- · Gregorio Magno,
sieme sono diventati inutili (ibid.), ·cioè per Omelz'e su Ezechiele 1, 5, 16
lo scopo per il quale furono creati. Non c'è
nessuno che faccia tl bene (ibid.): non c'era
. nessqno, dunque, che facesse il bene, dal Signore, .prendi possesso di noi ·
13
momento che la .trasgressione dei coman- .
14
sono infatti coloro nei quali ora ·regna Quelli che sono morti non vivranno più
per mezzo della fede. 'Invero in un modo
si parla del regno di Cristo in rapporto Il peccatore non vivrà
al potere della divinità: in questo senso
ogni creatura gli è sottomessa; in un al- Il profeta dice: .1 morti' non vivranno
tro si parla del suo regno che è la chie- più, i gigan'ti non risorgeranno. Chi defini-
sa, in rapporto alla fede che possi~de; in sce morti, se non i peccatori? E chi chiama
questo senso prega colui che dice: Prendi giganti, se non quelli che si vantano perfi-
possesso di noi. Nulla infatti ·è sottratto no del peccato? Quelli non vivono, per-
al suo possesso. In questo senso si dice ché peccando hanno perduto la vita della
anche: Quando eravate schiavi del pec- grazia; questi dopo la morte non possono
cato, eravate liberi riguardo alla giustizia risorgere, perché, gonfiati di superbia,
(Rm 6, 20). Ridurrà dunque al nulla ogni · dopo la colpa non ricorrono alla medici-
principato e ogni potestà e potenza, sic- na della pènitenza. Così sta anche scritto:
ché nessuno che vede il Padre per mezzo I:uomo che si scosta dalla via della saggezza
del Figlio abbia bisogno o si compiaccia riposerà nel!'assemblea dei giganti (Gb 13,
di confidare nel potere personale o di 3-4); perché chiunque abbandona il cam-
qualche creatura. mino della rettitùdine, a chi si assoda, se
Agostino,· non al numero degli spiriti superbi?
Ottantatré questioni diverse 69,4 Gregorio Magno,
Commento morale a Giobbe.4, 17, 3O
Il Sign'ore di tutti 18
Partorire lo Jpirito della salvezza
Poiché il Figlio di Dio è Logos, è Si-
gnore dell'universo. Noi fummo all'inizio
sottoposti alla schiavitù della corruzione
Il gremb<? dell'anima
e ·alla maledizione della Legge; e poco Come alle femmine la natura diede la
dopo, plasmandoci degli dèi inesistenti, vulva, in cui, nel corso dei periodi mestrua-
come disse il be.a to Apostolo, fumino li, si forma e si genera ciascun essere viven-
schfayi di dèi che non sono tali realmen- te, così c'è una sorta di facoltà dell'anima
te (cf. Gal 4, 8); ignoravamo il vero Dio, che, come nel profondo del grembo ma-
preferendo alla verità ciò che n_o n esiste. terno, accoglie il seme dei nostri pensieri,
Come anticamente il popolo., gravato in alimenta ciò che ha concepito, n:e dà alla
Egitto, gemeva, così, poiché anche rioi luce i frutti. Altrimenti, infatti, Isaia non
avevamo la legge innata e ci trovavamo avrebbe detto: Abbiamo accolto nell'utero
negli inenarrabili gemefti dello Spirito (cf. e abbiamo partorito lo Spirito della salvez-
Rm 8, 26) e d1cevamo: Signore nostro za, se non avesse riconosciuto ali'anima il
Dio, possiedici, egli è divenuto rocca di carattere dell'organo materno.
scampo e Dio protettore, ed allo stesso Ambrogio,
modo è divenuto anche nostro Signore. Caino e Abele 1, 10, 47
Egli non ebbe allora l'inizio del proprio
essere, ma noi iniziammo ad averlo come
nostro Signore.
Atanasio,
Noi abbiamo concepito
Trattati contro gli ariani 2, 14, 1-3 Noi, per parte nostra, <liamo retta al-
1'avvertimento del Signore Salvatore e cioè
266 lsaia l-39
che chi si trova in Giudea si deve mettere quale venne formato, secondo ·la carne,
al sicuro in montagna; e pertanto alzia~o nell'utero della Vergine. Perciò il ·p.rofeta
anche noi gli occhi verso qu~e montagne fa gridare <lai fedeli al Signore: Per timore
di cui sta scritto: Ho sollevato gli occhi ver- di' te, Signore) abbiamo concepito nell'ute-
so i monti dai quali mi verrà l'aiuto (Sal ro e abbiamo partorito, abbiamo procurato
120, 1) e quest'altro passo: Le sue fonda- lo spirito della tua salvezza sulla terra.
menta sono sui monti sq.nti (Sa! 86, 1), e: Le Fulgenzio di Ruspe,
~"tanno attorno le montagne, e il Signore sta Lettere 17, 40
attorno al suo popolo (Sal 124, 2), come pu-
re: Non è possibile nascondere unà .città po-
sta su una montagna (Mt 5, 14). Togliamoci La giusta gloria nel Signore·
le calzature fatte col cuoio della lettera e,
mentre saliamo a piedi nudi con Mosè sul Perciò la loro giovenca non aborfi-
monte Sinai, diciamo: Verrò e vedrò questa sc_e , ma partorisce~ sicché il loro lavoro
grande visione (Es 3, 3). Cosl possiamo ca- vìene accrcsduto è generato tutto ciò che
pire chi so~o le anime in gravidanza: sono hanno concepito senza timore di D io (cf.
quelle che hanno concepito inizialmente Gb 21, 10), mentre i giusti si gloriano per
la fede, grazie al seme degli insegnamenti ragioni di gran lunga diverse. Non per
e della parola di Dio e dicono con Isaia: l'abbondanza delle· loro ricchezze n.é pei·
Per paura di te, o Signore, noi abbiamo con- il parto del bestiame si gloriano, rrìa nel
cepito, abbiamo avuto le doglie e abbiamo Signore dicendo: Abbiamo concepito nel
partorito lo spirÙo della tua.salvezza che tu ventr~ per opera del tuo timore ed abbiamo
hai procura~o alla terra. partor#o lo spirito della salvezza. .
· Girolamo, Ambrogio,
Le lettere 121, 4 · Le rimqstranze di Giobbe e Davide~' 4, 15
peccatori per restare in eterno a scontare i dottrina di sapienza e verità; senza le qua-
loro peccati. li l'anima è inferma e cieca.
Cirillo di Gerusalemme, Aponio,
Le catechesi 4, 31 (30) Commento al Cantico dei Cantici 8, 7
''·
19bLa tua rugiada è una cura per loro Medicina per le ossa
A dire il vero, se il popolo di Israele
La rugiada. mormoras~e, in .senso allegorico, che le
. Riguardo a questa rugiada il profeta sue ossa sono inaridite e la sua speran-
Isaia proclama: La rugiada che viene da te za è perduta, lamentandosi pet la sorte
è loro salvezza; oppure, secondo i codici della dispersione, avremmo un buon
in ebraico: Poiché la tua rugiada ·è rugia~ motivo per credere che Dio abbia con-
da di luce. In questo passo ha insegnato solato, mediante una promessa figurale,
con chiarezza che questa rugiada è luce una disperazione della stessa natura. Ma
di sapienza e salvezza per le anime, cioè poiché gli Israeliti non avevano ancora
32Le citazioni bibliche sono le seguenti: luce (Gv 1, 9), via e verità (Gv 14, 6), pane (Gv 6, 35), ~igna
(Gv 15, 1.5),fuoco (llb 12, 29),pastore (Gv 10, 11), agnello (Gv 1, 29.36; Ap 5, 12), porta (Gv 10, 7), verme
(Sa/21, 7).
. 270 Isaia 1-39
gno, per trarla fuori al momento oppor- riguardo a queste anche il profeta dice:
tuno? Nello stesso modo, infatti, anche i Va', popolo mio, entra nelle tue stanzeJ
corpi sono stati rinchiusi, dopo essere sta- nasconditi per un poco, fino a che passi il
ti trattati con sostanze conservanti, nelle furore della mia ira. Dunque si paragona
tombe e nei sepolcri, dai quali dovranno questo popolo, che è salvato nella chiesa,
uscire 3:1 comando del Signore. Essendo a tutti quelli, uomini e animali, che furo-
questa l'interpretazione conveniente (e no s~lvati nell'arca; ma poiché non è di
quale cantip.a, infatti, ci potrà salvare 'dal- tutti unico il merito e unico .il prog~esso
l'ira di Dio?), è chiaro che il profeta, per nella fede, per questo anche qucll' arca
il fatto stesso di affermare finché passi!'ira non offre a tutti un'unica dirnora, ma vi
(la quale sp~gnerà l'Anticristo), dimostra sono scompartimenti doppi al di sotto, e
che <lopo l'ira la carne uscirà dal sepol- scompartimenti a tre stanze al di sopra,
cro, nel quale, prin1a dell'ira, era stata in- e in essa si distinguono dei nidi, per mo-
trodotta. Anche dalle cantine, infatti, non strare chè anche nella chiesà, benché tutti
si trae fuori se non ciò che. vi si ripone, siano racchiusi in un'unica fede e lavati in
e la resurrezione sarà resa operante do- un unico battesimo,·tuttavia il progresso
po che l'Anticristo sarà stato sradicato ed .non è il solo e il medesimo per tutti, ma
abbattuto. ciascuno nel suo ordine (1 Cor 15, 23).
Tertulliano, Origene,
La resurrezione dei morti 27, 4-6 Omelie sulla Genesi 2, 3
1
. Il Signore punirà il.Leviatan di cos.e contrastanti; chi .invece cammina
dietro al Signore Dio rende rette le pro-
Il serpente tortuoso ·prie vie (Is 40, 3; Mt 3, 3 par.) e diritti i
sentieri dei suoi passi (Pr 4, 26).
Cerchiamo, dunque, in tutte le ma- Basilio di Cesarea,
. niere di fuggire ogni azione contorta e Omelie sui Salmi 32, 1
perversa e mantenia.m o la nostra merite e
il nostro giudizio dritti come un regolo,
in modo che, divenuti retti, ci si addica la
lode del Signore (Sai 32, 1): Allo stesso
Il serpente falfo~ce
modo infatti il serpente, che è rautore Si dice che Leviatan significa "ag-.
del peccato, è detto tortuoso - e la spada giunto" ad essi, perché, dopo aver pro-
del Stgnore si abbatterà sul serpente guz'l.- vocato con il pérfido sugge.rimento la ·
zante e tortuoso - perché fa molte spirali prima colpa, non ces~a di aumentarla
e deviazioni nel suo .cam.mino: [ .. ,]Così, ogni giorno con tentazioni ancor più
chi segùe il serpente mostrerà che la pro- gravi. E certamente fu chiamato Levia-
pria vita è tortuosa e irregolare e piena tan, cioè "aggiunto" agli uomini; per
1
" LXJ{: _«Venite, donne provenienti da una visione».
Condanna e liberaztòne (27, 1-13) ·275
33 La spiegazione di Ambrogio si. capisce se si sottintende che Gerusalemme è identificata con l'anima
dcl singolo credente, oltre che, come accade di solito, con la Chiesa. ·
276 Isaia 1-39
Assediato dal mondo e dal demonio mentre gli scribi, i farisei e il popolo non
avrebbero creduto, anche questo Isaia
In Isaia trovi che l'anima del giusto
predice con tali parole: Donne, che ven.ite
~ la chiesa di~e: Io sono una città difesa,
io sono una czttà assediata, difesa da Cri- dallo spettacolo, accorrete: infatti non è un
sto, assediata dal diavolo. Ma non deve popolo che abbia rà:àocinio.
temere lassedio chi ha l'aiuto di Cristo· è Rufino di Concordia,
difeso dalla grazia spirituale ed è assedia- Spiegazione del Simbolo 28
to dai pericoli del mondo . .Perciò anche
nel Cantico tu trovi: Io sono un muro e le
mie mammelle torri (Ct 8, 10). Il muro è Una visione di angeli
la chiesa e le torri sono i suoi sacerdoti
nei quali sovrabbonda sia la parola nell~ Isaia intravedeva già le donne che
discipJ..4ie naturali sia l'insegnamento in . ritornavano dal sepolcro e dalla visione
quelle morali. degli angeli kf. Le 24, 9), dicendo: Don-
Ambrogio, · ne che tornate dalla vist'one, ~enitel, cfoè
I sei giorni della creazione 6, 9, 8, 49 (venite) ·ad annunciare la resurrezione
del Sign~re. Per fortuna l'incredulità dei
discepoli durava ancora, cosicch~ fino in
ii' Un popolo che non comprende
fondo la nostra difesa può consistere nel
fatto che Cristo Gesù non si mostrò ai di-
scepoli diverso da quel Cristo annunciato
Testimoni della resurrezione dai profeti.
Quanto poi al fatto che le . don- , Tertulliano,
ne avrebbero visto. la sua resurrezione Contro Marciane 4, 43; 2-3
. '
ORACOLO CONTRO I CAPI RELIGIOSI
5
Una corona di gloria per il resto· santi apostoli.·Dunque in quel momento,
dice, il Signore degli' eserciti'sarà la coro~
Il resto di Israele na della speranza) ornato di gloria per ciò
che del mio popolo estato lasdato. Infatti
In quel giorno il Signore degli eserciti il Signore delle potenze, lui in persona,
sarà la corona della speran.za, adornato di incoronerà coloro chè hanno creduto
gloria per ciò che del mio popolo è stato la- · con speranza e gloria, la speranza· cioè
sciato [.. .]. Il discorso che segue chiarisce. dei beni futuri e la glorja del loro futuro
che cosa accadrà agli uccisori dcl Signore regnare insieme a lui, quando, · divenuti
e in che mç>do: il profeta introduce infatti partecipi dei doni celesti, saranno degni
la spiegazione relativa a coloro in Israele di ammirazione e guardati da tuti:i. Che
che hanno creduto, perché Israele non è ·Cosa potrà essere tanto importante quan-
andato perduto del tutto. È stato salvato to la promessa della gloria per coloro che
il resto, secondo la voce d~ profeta. In"' sperano di ricevere la .corona del regno.in
fatti ha creduto in Cristo una moltitudi- Cristo? In un altro passo lo stesso profeta
ne smisurata, che ha avuto inizio e in un Isaia dice a costoro: Tu sarai- una corona ·
certo senso le sue primizie nel coro dei di bellezza, un diadema regale nella mano
per un po».
. su
hmLXX: «Accetta tribolazione su tribolazione, speranza speranza, .
ancora
. per un po', ancora
hnLXX: «a causa di labbra insolenti e di una lingua straniera, perché parleranno a questo popolo».
Oracolo contro i capi religiosi (28, 1-13) 279
del tuo Dio (Is 62, 3 ). Infatti Cristo inco- pro/eta furono deviati dal vino. [ .. .] Perciò
ronerà quelli che èredono in lui con una chiunqu~ ~i è preparato' per diventare .di-
gloria immortale e Ìntanto li nutre con la scepolo. di· Gesù deve astenersi dal vino e
più ricca speranza. Di tutto questo sa- dall'ebbrezza.
rà partecipe, dice il profeta, ciò che del . Pacomio,
mio popolo è statq lasciato, cioè il resto ·. Catechesi 45
di Israele; compreso chiaramente anche
l'altro popolo, cioè quello dei pagani che,
confidando grandemente in Cristo, ·pre- 10
gano e gridano a Dio e Padre che sta nei
Per un breve periodo·de11ono accade-
cieli: Signore, come ci hai incoronato con re questi eventi
lo scudo della benevolenza! (Sal 5, 13).
Poiché ·infatti Iddio e Padre ha mostrato Per un momento
la sua benevolenza, Cristo è apparso ed è ·. «La nostra coscienza non deve ave-
div~nta~o per noi come un'arma intatta,
re alcun timore, dal momento che le no-
opponendo se stesso ai dardi che il mal- stre sofferenze non sono dovute ai nostri
vagio scaglia contro di noi, ed ha conser- peccati! Oltretutto, l'afflizione, in questo
vato incolume e indomito il suo popolo di mondo, .è la materia prirria della nostra
fronte alle perversità di quello. . ricompensa»34 • A volte quel suo nemico
. Cirillo di Alessandria, . si faceva più sfacciatq e trasmodava per-
Commento al profeta Isaia 3, 1,. 28 sino in parole violente. Lei, allora, can-
tava questo passo del Salterio: Quando il
peccatore si alzava contro di me, io me ne
7 Barcollare pe1· il vino sono stato zitto) mi sono umiliato e so- mi
no astenuto anche dal pronunciare buone
pq,role (Sal 38, 2-3), e pure quest'altro:
Deviati dal vino
Io, come un sordo, non stavo ad ascoltare,
. I nostri padri trascorsero la loro vita · e come un muto non aprivo bocca (Sal 37,
nella fame, nella sete e in grandé morti- 14); e ancora: Sono diventato come un
fica~ione, per mezzo·delle quali raggiun- uomo che non sente e che non ha sulla
sero 'la purezza. Soprattutto essi rifuggi- lingua parole di rimprovero (Sal 3 7, 14-
rono dall'abitudine al vino, che è piena 15). Sotto le tentazioni, pensava e ripen-
di ogni male. A causa dell'abuso di vino sava a queste parole del Deuteronomio:
si generano in noi turbamenti, agitazioni Il Signore vostro Dio vi tenta per sapere
e disordirii. È questa una passione assài se Iddio, vostro Signore, lo amate con tut-
peccaminosa, conduce alla sterilità e fa to il cuore e cori tutta l'anima (Dt 13, 3).
appassire i frutti. Poiché i sensi intonti- Quand'era .tribolata e angustiata, si an-
scono la mente con una sete inestinguibi- dava ripetendo le parok di Isaia: Voi che
le,·rendono la coscienza sfacciata e rom- siete divezza!~ staccati dalla mammella,
pono le redini alla lingua. La gioia perfet- aspettatevi tribolazioni su tribolazioni,
, .
·ta è quando non açldoloriamo lo Spirito speranze su speranze; ancora un po e an-
Santo o non ci facciamo deviare dai sensi. cora un po>, a causa della malignità delle
Come quando è detto: · Il· sacerdote e il labbra di una lingua straniera. Su queste
· 34 Girolamo
cita qui una lettera scrittagli da Paola, una delle nobil donne rotnane che seguivano la
sua guida spirituale·. ·
280 Isaia 1-39
testimonianze della Scrittura, lei, per essere paragonate alla gloria futura che si
consolarsi, si fermava col pensiero: chi rivelerà t'n noi (Rm 8, 18).
sono i divezzati? Sono coloro che han- Girolamo,
no raggiunto r età virile e sostengono Le lettere 130, 7
tribolazioni su tribolazioni per meritare
di ricevere speranza su speranza, poiché
sanno che la tribolazione mette in atto la
· Il Signore parla a questo popolo
11
pazienza, la pà:àenza una virtù solida,' e
una virtù provata la speranza. Ora, la spe-
ranza non inganna (Rm 5, 3-5). Con altre lingue
Girolamo, Non è necessario, dunque, che cia-
Le lettere 108, 18 scun fedele scacci i demoni o faccia risu-
scitare i morti o ·pa.rli in lingue, ma solo
colui che è reso degno della grazia per
Afflizione su afflizione q1:Jalche motivo utile alla salvezza dei
non credenti, che spesso rifuggono non
. Nel Libro di Giobbe leggiamo: Co- la dimostrazione per mezzo delle parole,
stui parlava ancora, quando arrivò un altro bensì la potenza dei segni, in quanto ca-
nunzio (Gb 1, 18), e nello stesso·volume: paci di salvezza. Infatti non tutti gli empi
È una prova, o meglio - secondo la ver- rimangono colpiti ·dai prodigi, e di ciò è
. sione ebraica - è una battaglia la vita d~l testimone lo stesso Dio, come quando di-
t uomo sulla terra (Gb 7, 1). Per questo ci ce nella ~egge: Parlerò a questo popolo in
affatichiamo e rischiamo la vita nei com- altre lingue e con altre labbra, ma non ere- ·
battimenti di questo mondo: per essere deranno. E .difatti né gli Egiziani credette-
coronati nel secolo futuro. E non c'è da ro in Dio, benché Mosè avesse compiuto
stupirsi a credere che sia così per gli uo- tanti segni e prodigi (cf. Es 7, 3-4), n é la
mini, dal momento che lo stesso Signore moltitudine dei Giudei, come fece con
ha subìto la tentazione. Pure di Abramo Mosè, credette a Cristo," che aveva curato
la Scrittura riferisce che Dio l'ha tentato ogni malattia·e ogni d~bolezza in loro .
'(cf. Gen 22). Per que.s to l'Apostolo di-. Costituzioni apostoliche 8, 1
ce: RallegrateiJi in mezzo alle tribolazioni
(Rm 12, 12), sapendo che la tribolazione
produce la perseveranza, la perseveranza Io p·arlerò ·
. solt'de virtù, la virtù provata là speranza e
la speranza non inganna (Rm 5, 3-5), e in Per .fare un esempio, con il nome di
un altro punto: Chi ci separerà .daltamore Legge si designano talvolta tutti i libri
di Cristo? Forse la tn'bolazione, l'ango- dell'Antico Testamento. Infatti è alla testi-
sciar la persecuzione, la fame, la nudità, i monianza del profeta Isaia che 'I'Apostolo
pericoli: la spada, propri<? come sta scritto si richiama quando dice: Con altre lingue
«che per te tutto il giorno st'amo messi a e con labbra d'altri io parlerò a questo po-
. morte, stimati come pecore da macello>~? polo (1 Cor·.14, 21; Is 28, 11), e tuttavia
(Rm 8, 35-36). Isaia esorta gli uomini di int~oduce questa citazione con le parole:
questa tempra con le segùenti parole: Sta scritto nella Legge (1 Cor 14, 21):
Voi che sie~e sta# divezzati e allontanati Agostino,
dalle mammelle, aspettatevi trt'bolazione La Trinità 15, 17, 30
su tribolazz'one, speranza su speranza. Le
sofferenze del tempo presente non possono
Oracolo contro i capi religiosi (28, 1-13) 281
I forti a Gerusalemme erano quei capi che insegnavano dottrine umane e così mette-
vano limiti al popolo (Tertulliano) . Rinunciando a Satana, il credente annulla il patto con
la morte (Giovanni di Gerusalemme). Alcuni proteggono se stessi mentendo (Verecondo
di Iunca). Cristo è il fondamento della chiesa (Ambrogio). La pietra angolar.e è simbolo di
Cristo (Gregorio di Nissa). Il popolo non può essere edificato nel luogo in cui abita Dio,
finché non sia stata posta la pietra angolare, che è simbolo della rinascita.· Gesù è consi- ·
derato la pietra angolare (Agostino). La salvezza è Cristo, che è la preziosa piet.i;a angolare
(Cirillo di Gerusalemme). Cristo è la testata d'angolo, perché egli sostiene la Legge mosaica
e il Vangelo (Eusebio di Cesarea). Cristo dona ai credenti l'immortalità come pietra ango-
lare (Firmico Materno). Cristò è la pietra unta (Agostino). In molti passi della·Scrittura si
trova Cristo simboleggiato da una pietra (Quodvultdeus). Cristo riunisce in unità popo-
li diversi (Girolamo). I cristiani non devono vergognarsi di confessare il ·nome di Cristo
(Agostino). Coloro che credono in Cristo trovano sl:ilvezza, quèlli che jnvece lo rifiutano
vengono schiacciati, come se una pietra cadesse su di loro (Girolamo, Lettera di Barnaba).
Se crediamo in ciò ~he le Scritture dicono, scopriremo molto di più di ciò che è nascosto al
loroJ:nterno (Origene). Dio dà la sua g~·azia a chi si pente e il suo giudizio a chinon si pente
(Basilio di Cesarea). A quelli èhe con il loro comportamel!to hanno aécolto il castigo di
Dio è riservata la miseriçordia. Cristo è la luce di speranza che disperde.le tenebre del male
(Gregorio di Nazianzo). Alcuni comiriciano a compren~er~ i precetti di Dio solo quan~o
vengono giudicati per la loro disobbedienza (Gregorio Magno). Il letto stretto insegna che
non esiste un posto che sia allo stesso tempo per Cristo e per Belial (Girolamo). Il fatto che
. Dio ci procuri la salvezza per mezzo della sua passione non è un fatto ordinario, come gli
attributi relativi ·alla sofferenza non sono propri di Dio (Gregorio Magno). L'intero inse-
gnamento delle Scritture è contenuto in forma abbreviata nella preghiera del Signore e nel
Credo (Isidoro qi Siviglia). . ·
loro rapina e un orfano la loro preda (Is 10, · zia si manifesta quando confessa la verità.
1-2). Di costoro sempre Isaia dice: Guai a Anche il Signore, per bocca di Isaia, dice:
coloro che sono forti in Gerusalemme35 • Ecco) io colloco una pietra quale fonda-
Tertulliano, mento per Sian, cioè Cristo quale fonda-
Contro Marciane 4> 27> 6-7 · mento della chies·a. Cristo infatti è la fede
di tutti; fa chiesa è, per così dire, la norma ·
della giustizia, il diritto comune di tutti:
insieme p'rega, insieme agisce, insieme è
Rotta l'alleanza con gli in~eri messa alla prova.
Con la rinunzia a Satana, definitiva- Ambrogio,
. mente sciolta ogni alleanza con lui e rotti I doveri 1, 29, 142
gli antichi patti con l'inferno, eccoti schiu-
so il paradiso che Dio piantò a Oriente e
da cui fu cacciato il nostro progenitore
caduto nella trasgressione.
Perché una pietra da ·mulino?
Giovanni di Gerusalemme, , Bisogna dunque, fratelli, che stiamo
Catechesi mistagogiche 1, 9 attenti a non provoca,re scandalo ad un al-·
tro, per non subirlo noi stessi, quando un
altro lo provoca. "f!, scandalo quello che of-
Proteggersi con la falsità fende i sentimenti, che turba la mente, che
sconvolge la.purezza dell'intelletto. È scan-
Egli è diventato mio protettore e aiu- dalo quello che di un angelo fece un diavo-
tante per la mia salvezza (Es 15, 2). Si di- lo, che di un apostolo fece un traditore, che
cono aiutanti coloro che ci offrono i loro introdusse il peccato nel mondo, che trasse
.servigi in qualche affare. Protettori, inve- l'uomo alla morte. Ascolta il Signore che
ce, sono coloro che difendono altri con il dice: Guai al mondo per gli scandali! (Mt
loro potere. Ma ci sono diversi tipi di pro- 18, 7). Lo scandalo tenta i santi, affatica gli
tezione a seconda delle divei:se situazioni: uomini prudenti, fa cadere gli imprudenti,
per alcuni la protezione è Dio stesso, per tutto èonfonde, tutti turba. E .sebbene nel
altri protezione è la menzogna, cioè per presente passo il Signore parli dello scan-
. coloro che mentono a·se stessi: Abbiamo dalo della · sua passione, . ammonì anche
riposto la nostra fiducia nella menzognçi e Giuda;· mediante il quale si produsse lo
dalla menzogna siamo. stati protetti. · scandalo degli scandali, ·affinché nessuno vi ·
· Verecondo di Iunca, incappasse, dicendo: È impossibile che non
Commento ai cantici della cht'esa: Esodo 1, 3 avvengano scandal~· gua~ tuttavia) a colui
per colpa del quale gli scandali avvengono.
Sarebbe meglio per lui se al suo collo venisse
16
Una pietra·came fondamento · appesa una pietra da mulino e venisse getta-
to in mare, piuttosto di _scandaliz.z.are uno di
. questi piccoli' (Le 17, 1-2). Perché non una
La fede è il fondamento della giustizia pietra., ma uha pietra da mulino? Perché la
Il fondamento della giustizia . è la pietra da mulino, mentre tritura il grano,
lealtà; il cuore del giusto medita pensieri mentre riversa la farina, met?-tre dalla farina
di lealtà, e il giusto che si accusa fonda la separa la ·crusca, somministra piamente il
giustizia sulla lealtà, perché la sua giusti- ·pane a .coloro che faticàno. Giustamente,.
' Il Gual è richiesto dal senso del passo commentato (cf. ls 28> 14) e ripreso ~.a Is 10, 1.
3
Oracolo contro i capi civili (28, 14-22) 285
dunque, si leghi al collo una pietra da mu- vedo come gli uomini possano essere edi-
lino·a colui che preferisce essere strwnento ficati per divenire casa di Dio, per avere
di scandalo piuttosto che di pace, perché in se stessi Dio come ospite, senza essere
lo trascini alla . morte quell'oggetto che rigener.a ti (2 Cor 6? 16), cosa impossibile
egli avrebbe dovuto trascinare per la. vita, se· prima non sono generati.
poiché ha mutato i sensi dati per la vita in Agostino,
scandalo di morte, inducendo a vedere, a Lettere 187, 9, 3 J.
sentire, a cercare una saggezza .diversa da
quella riposta in Cristo, riposta nella scien-
za della salvezza. Costui circuì e trascinò al-
·lo scandalo dei piccoli la pietra angolare, la
La pietra angolare unisce
· pietra del soccorso, la pietra spezzata seriza · Già fìn da quando il bambino è na- ·
mani, che è Cristo, così da fabbricare non to e annunziato, si presenta come pietra
un pane di vita, ma un pane di lacrime e di . . angolare (Mt 21, 42), tale si manifesta già
dolore. nello stesso momento della nascita. Già
Pietro Crisologo, cominciò a congiungere in sé le due pare-
Sermoni 27, 4-5 ti poste in diverse direzioni, chiam.a ndo i
pastori dalla Giudea, i magi dall'Oriente:
Per creare in se stesso dei due un solo uo-
mo nuovo e ristabilire la pace; pace tanto
Cristo .è la pietra · a quelli che erano lontani quanto a quelli
Giacobbe, per cercar moglie, inaspet- che erano vicini.(Ef2, 15.17)
. tatamente si ·imbatté in Rachele al pozzo. Agostino,
C'era una grande pietra sul pozzo, che i Discorsi 199, 1
pastori: ritrovatùi là in gran numero, roto-
lavano via dal pozzo per bere loro stessi e
per dar da bere alle pecore (Gen 29, 3). Ora,
Giacobbe da solo rotola via la pietra e ab- .
La pietra angolare e la tomba
bevera il gregge della futura sposa. Credo . Fu una. tomba, quella di Cristo, co-
che questo ~~tto sia un mistero e come un struita dalle mani" dell'uomo, forse come
ombÌ'a di ciò che doveva accadere. Chi è quelle dei re elevate sul piano della terra?
infatti Ìà pietra che giace sopra,- se non lo Fu un sepolcro monumentale fatto con pie-
stesso Cristo? Perché di lui dice Isaia: Ed tre collegate insieme, forse coronate nella
io porrò a fondamenta di Sian una pietra parte .superiore da un fastigio? E qùalc?
preziosa, di valore, sce/(a; e Daniele allo Datecela voi la descrizione esatta di questo
stesso modo: È stata tagliata una pietra sen- sepolcro, o profeti. Diteci in quale sepolcro
za l'uso delle mani (Dn 2, 34) doè è stato fu deposto il suo corpo e come possiamo
generato Cristo senza bisogno di uomo. cercado. Rispondono: Guardate la solida
Gregorio di Nissa, roccia che avete tagliato, guardate e vedete
Discorso sul battesimo di Cristo (Is 51, 1). Corrisponde a.quella di cui leg-
. GNO 9, 231-232 gete nel Vangelo: Nella tomba tagliata nella
roccia (Le 23,.53). Come era? Che apertu-
ra aveva? Ci risponde un altro profeta: Mi
hanno fatto perire chiuso in una fossa e han
L'un.ica pietra angolare gettato su di me una pietra (Lam 3, 53 ); han
Tranne, dunque, questa pietra ango- deposto per breve tempo dentro una pietra
lare (Is 28, 16; 1 Pt 2, 6; Ef 2, 20), non me, eletta e preziosa pietra angolare (1Pt2,
286 Isaia 1-39
lui non sarà del uso (Rm 10, 11). Medita Una roccia dura
queste cosé, ferm.ati in esse: esse sono ci-
Di nuovo il profeta parla, poiché
bo non del corpo m~ dello spirito. Colui
Gesù come dura pietra fu posto per
che al mattino saccheggiava, a sera divi-
schiacciare: Ecco, io introdurrò nei f anda-
deva la preda (cf. Gen 49, 27).
menti di Sian una pietra preziosa, scelta,
Agostino,
angolare e di gran pregio. Poi che çosa
Discorsi 279, 9
dice? E chi erede in essa vivrà in eterno.
Sulla: pietra è la nostra speranza? No, ma
è perché il Signore ha reso forte la sua
Colui che crede carne. Dice, infatti: E mi pose come dura
pietra (.ls 50, 7) . .
Di questa pietra che d salva anche Lettera di Barnaba 6, 2-3
Pietro parla con fiducia: Questa pietra
che è stata scartata da voi costruttori è
. divenuta pietra angolare· (1 Pt 2, 7). E
Isaia dal canto suo afferma: Ecco, · z~o · Discerni il significato del testo
metto a fondamento di Sion una pietra . Se mentre stai leggendo la Scrittura
scelta, preziosa, çmgolare: chi in essa cre- urti in un pensiero che è una bella pi'etra
de non vacillerà. Per questo vi dz'co che .d'inciampo e sasso di scandalo (Rm 9, 32-
vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato 33;.1 Pt 2, 7),. accusa te stesso: non dispe-
a gente che·produca i suoi /rutti (Mt 21, rare, infatti, che quella pietra d'inciampo e
4 3). Già altre volte ho detto che il regno quel sasso di scandalo abbiano un significa-
di Dio sono le sante Scritture, che il Si- to tale da far sì che si verifichi ciò che è sta-
gnore ha tolto ai Giudei e ha dato a noi, to detto: E colui' che crede non sarà confuso
affinché le facciamo fruttificare. Questa (Rm 9, 33); pruna credi, e troverai grande
è la vigna che viene affidata ai contadini santa utilità sotto ciò che era ritenuto uno
e ai vignaioli; chi in essa non layorerà, scandalo. Infatti, se abbiamo accettato che
facendosi bello soltanto del nome cl.e lle il comandamento non dice una parola ·inu-
Scritture, perderà ogni suo frutto. Chi tile, di cui dovremo dar conto nel giorno
cadr.à sopra questa pietra, si sfracellerà/ e del giudizio (Mi 12, 36) e se, per quanto
colu'i,sul quale essa cadrà, sarà stritolato · possibile, ci sforziamo di far sì che ogni pa-
(Mt il, 44). Una ."cosa è offendere Cri~ rola che esce dalla nostra .bocca produca
sto compiendo il male; altra è negarlo. ·effetto. sia in noi che parliamo sia in coloro
Il peccatore, che tuttavia' in lui crede, che ascoltano, che cos'altro .si deve com-
cade certamente su questa pietra e si , prendere .r iguardo ai profeti, se rion che
sfracella, ma non ne è stritolato: è con~ ogni parola che è stata pronunciata per
servato infatti alla salvezza per mezzo mézzo della loro bocca aveva un.effetto?
della penitenza. Ma colui su cui questa · E non c'è da meravigliarsi se ogni parola
pietra cadrà, cioè chi sarà colpito da es- · dettà dai profeti, abbia avuto effetti adatti .
sà e chi avrà negato totalmente Cristo, a una parola. A dire il vero, credo che ogni
· ne sarà stritolato, tanto che di. lui nep- meravigliosa lettera scritta nei discorsi di
pure, un coccio resterà che possa servire Dio abbia degli effetti, e non c'è un solo
·ad attingere una goccia d'acqua. iota o un solo punto nella Scrittura chè non
· Girolamo, produca il proprio effetto in coloro che
Commento al Vangelo di Matteo sanno usare la potenza delle Scritt.ure.
3, 21, 42~.44 Origene,
Filocalla 10, 1
288 Isaia 1-39
17
La giusta misura di riconoscere il loro profondo abisso.
Facci meditare su come la misericordia
La misericordia come misura venga pesata sulla bilancia, secondo il
santo Isaia. Infatti · anche il bene deriva
Il giudice vuole che tu abbia pietà da un giudizio, anche se non sembrò così
di te stesso e che tu condivida la sua mi- a coloro che si erano affaticati nella vigna
sericordia, ma solo se dopo il peccato ti (cf. Mt 20, 12), che non compresero la .
troverà umile, contrito, pierio di lacrime diversità nell'uguaglianza. Facci medita-
per le tue cattive azioni, disposto a di- re su come, in base al calcolo dei pecca~
chiarare a tutti senza vergogna ciò che ti, venga pesata l'ita, che viepe chiamata
è avvenuto in segreto e a chiedere ai calice nella mano del Signore (Sal 74, 9); ·
fratelli di soffrire insieme a te per la tua infine facci meditare come la coppa della
guarigione; se, insomma, ti vedrà ormai rovina che viene bevuta (cf. Ez · 23, 33-
capace di provare pietà, allora ti ~once 34), se anche sottrae a tutti qualcosa del
derà la sua eterna misericordia. Se inve- merito, tempera con la benevolenza la
ce troverà in te un cuore non convertito, schiettezza dell'ira. Poiché Dio inclina
un atteggiamento orgoglioso, la mancan- dalla severità ali' arrendevolezza verso
za di fede nel secolo futuro e l'assenza coloro che sono stati educati dalla pau-
di timore del" giudizio,. allora desidererà ra, verso coloro che da una piccola tri-
per te il giudizio. Infatti, è un po' come bolazione concepiscono e partoriscono
un medico equilibrato e gentile, che per una conversione, verso coloro che, infi-
prima cosa cerca di ridurre il gonfiore ne, fanno nascere un perfetto spirito .di
con impacchi e impiastri vari; se, però, . salvezza (Is 26, 18). Egli, invece, tiene in
vede il tumore resistere in modo ostinato serbo la feccia, cioè il culmine della sua
e rigido, abbandona gli unguenti e i me- ira, per riversarla completamente su co-
todi delicati e si risolve a usare i férri del loro che non solo non furono curati dalla
mestiere. Dunque Dio ama usare miseri- .sua bontà, ma anzi si fecei.·o più o~tinati,
'cordia con coloro che si convertono, ma ·come il faraone (cf. Es 5, 6ss.;· 7 1 22ss.), ·
:desidera anche il giudizio per chi invece dal cuore duro e crudele nel dar lavo-
si ostina. Qualcosa di simile dice anche ro agli s'chiavi (cf. Es 1, 9ss.), il quale è
Isaia a Dio: La tua misericordia come mi- rimasto come esempio della potenza di
sura. E infatti anche il profeta mette in Dio contrO' gli empi (cf. Rm 9, 17).
evidenza la misericordia nel giudicare da · · Gregorio di Nazianzo,
· parte di colui che ricompensa con una Orazione 16 (sul silenzio di suo padre) 4
bilanda; un conteggio e una misura in
base al merito di ciascuno. · ·
Basilio di Cesarea, 19
Una terribile speranza n,ella notte
Omelie sui Salmi 32, 3
Malvagia speranza n~lla notte .
La misericordia come regola Ogni momento è adatto per il tuo la- ·
vaFro, per,ché ogni µiomento è adatto per
F acci36 . meditare sulla ·piaga pre.- I a tua morte. Ti grido insieme a ·Paolo,
sente, sui giusti giudizi di Dio, sia che che è una voce tanto potente: Ecco, ora è
li comprendiamo, sia- che siamo incapaci . giunto il momento opportuno, ecco, ora è
. .
36
Gregorio si rivolge al padl'e, Gregorio il Vecchio, cui è dedicata tutta l'orazione.
Oracolo contro i capi civili (28, 14-22) 289
il giorno della salvezza (2 Cor 6, 2), senza coperta corta non può coprirle entrambe,
precisare il momento opportuno, quando che significa ciò che Jice anche l' Apo-
dice ora, ma intendendo ogni momento. stolo: Che accordo c'è fra Cristo e Beliar,
E ancora: Destati~ tu çhe dormi~ e risor-, o fra il tempio di Dt'o e un idolo? (2 Cor
gi dai morti e il Cristo ti illuminerà (Ef 6, 15-16). '
5, 14 )., dissolvendo la notte del peccato, Girolamo,
poiché nella notte, malvagia è la speranza Commento a·Ezechiele 3, 8
- come dice Isaia - ed essere presi alt'alba
è più vantaggioso.
Gregorio di Nazianzo, 21
La sua opera è inconsueta
Orazione 40 (sul Battesimo) 13
L'insolita opera di Dio
Il dolore ci guida alla comprensione Perciò dice bene Isaia contemplan-·
do la nostra salvezza e la sua p~ssione:
Ora gli uomini giusti, davanti a ·Si leverà il Signore per compiere l'opera,
Dio, hanno paura che la sua ira si ac- l'opera che spettava ad altri, per eseguire
. cenda ·contro di loro, e per non trovar- il suo lavoro, un lavoro estraneo a lui. È
lo agitato lo temono anche tranquillo. I op~ra del Signore infatti raccogliere le
malvagi, invece, hanno paura di essere anime che ha creato e richiamarle alle
colpiti soltanto quando vengono colpiti gioie della luce eterna. Essere flagella-
e il terrore di Lui non li scuote dal lo- to, coperto di sputi, crocifisso, morire,
ro profondo torpore, se non quando la essere seppellito, tutto questo non è di
vendetta li sconvolge. Perciò il profeta per sé opera di ·Dio, ma opera dell'uomo
dice: Solo il terrore farà capire il discorso. peccatore, che per il peccato ha meritato
Quando i malvagi cominciano ad esse- · tutto questo. Ma egli portò i no.rtri peccati
re colpiti dalla punizione per aver tra- nel suo corpo sul legno della croce (1 Pt
scurato e disprezzato i precetti di Dio, · 2, 24). E colui che nella sua natura rima-
alloi;a essi comprendono ciò che hanno ne sempre incomprensibile, nella nostra
ascoltato. · natura si è .degnato di farsi comprendere
'\ Gregòrio Magno, e flagellare, perché se non avesse assunto
Commento morale a Giobbe 3, 11, 41 ciò che era proprio della nostra debolez-
za, mai ci avrebbe sollevati alla potenza
della sua 'fortezza. Per compière dunque
20
!! letto troppo stretto l'opera sua, l'opera che spettava ad altri,
per eseguire il suo lavoro, un lavoro estra-
neo a lui, il Dio incarnato, per riportarci
Un letto stretto alla sua giustizia, ha voluto essere colpito
Là c'era la gloria del Dio di Israele, per noi come uomo peccatore. E compì
non perché tutto ciò che stava intorno · un'opera di altri per compiere l'opera sua
ne fosse deliziato, ma per distruggere propria. Sì, proprio perché, facendosi de-.
con la sua presenza l'idolo della gelosia bole, si addossò i nostri mali, ha condotto
e il suo tempio; per questo motivo dopo noi, che siamo le sue creature, alla gloria
breve tempo seguì anche la distruzione della sua fortezza.
della città e del tempio. E nel profeta Gregorio Magno,
Isaia è scritto che un letto stretto non Omelie su Ezechiele 2, 4, 20
può accogliere di certo due persone e una
290 Isaia 1-39
22
Le opere malpagie .vengono troncate adatto al suo tempo,'come ho già detto.
Sotto lAntica Alle~za i peccati erano ·
La legge antica e la legge nuova meno gravi, perché in essa non era pre-
sente la verità stessa, ma un'qmbia della
Alcuni non accettano l'Antico Te- verità. Infatti nella Nuova Alleanza con
. stamento, perché . in quei tempi antkhi precetti più profondi ci viene ordinato di
si agiva in un modo, mentre riel Nuovo abbandonare alcuni comportamenti ma-
si fa in .un altro. Ma non capiscono che nifesti con cui l'antico popolo obbediva
. Dio con una sapiente ripartizione ha· per- ai principi.dell,ombra della verità.·AJiora,
messo in ciascuna epoca ciò che meglio
infatti, era permesso fornicare e accettare
si adattava ·ai tempi: così, nella Legge . . '. . . . ..'
ricompense per un mgmst1z1a e c10 senza
comanda il matrimonio, nel Vangelo rac-
punizione. Nella N.tiova Alleanza, invece,
. comanda la ·verginità (cf. Gen 2, 24; Mt
quando tali colpe vengono commesse,
19, 12); nella Legge prescrive· di rendere
occhio per occhio, nel Vangelo di offrire sono condannate .aspramente. Al posto
l'altra guancia a chi ci percuote (Mt 5, 38- dell'intera Legge i figli de.Ila chiesa basta
39). Ma quelle prescrizioni erano tempo- che si impegnino ad accogliere il simbo-
.ranee e per una nazione debole, le nostre,- lo di fede e la preghierà del Signore per
invece, per un popolo peefetto; e .tuttavia raggiungere il regno dei cicli (cf. Mt 18,
ad entrambi erano assegnate quelle che 3ss.), perché proprio in quella preghiera .e
·meglio si adattavano al momento . . No- nella sintesi del simbolo è racchiusa· tutta
nostante tutti questi adattamenti, non si Pampiezza delle Scritture. Perciò anche il
deve. pensare che Dio sia mutevole, ma profeta Isaia dice: Un decreto di rovina ho ·
si deve piuttosto predicare quanto sia . udt"to da! Signore, Dio degli eserciti: riguar-
.meraviglioso che egli, pur restando itri- do a tutta la terra.
mutabile, con una sapiente ripartizione Isidoro di Siviglia,
abbia con'cesso a ciascuno dò che era Se,ntenze 1, 20, 1-21, 1
LA PARABOLA DELL'AGRICOLTORE· . ·
.
RESTAURAZIONE FINALE
Ariel rappresenta la forza di Sion ·(Girolamo). I piaceri e le ricchezze del mondo sono
come il cibo nei sogni di uno ·che .dorme (Ambrogio, Girolamo). Coloro che smettono di
ricono~cere la verità sono come un sognatore che dorme. (Origene). L'ubriachezza è lo sban.-
damento della ragione e la perdita dell'intelligenza; può èssere causato anche dall'i~a, dai
desideri cattivi, dall'avidità e da altre passioni (Giovanni Crisostomo). Quelli che vepgono
giudicati da Dio sono inebriati dai colpi inferti da Dio (Gregorio di Na;danzo). I peccatori
vengono accecati di fronte alla verità, perché essi si rifiutano di accoglierla (Agostino). Il son-
no profondo è l'fucapacità di riconoscere il peccato dovuta all'ira di Dio (Cipriailo). Cristo
venne non pe~ chiudere, ina per dischiudere le visioni e i profeti (Eusebio di Cesarea). :[:>rima
della venuta di Cristo il vero senso della Legge, dei profeti e degli S\ritti storici era sigillato,
ma Cristo ha rotto i sigilli del loro significato (Girolamo, Ippolito, Origene). Quelli che non
credono non pO'~sorio comprendere le Scritture (Primasio, Cipriano). Per comprender~ le
Scritture abbiamo bisogno di una guidà (Girolamo).
1
Guai ad Arièl 8
~vegllarsi con la fame e con la séte
La presa di Sion Un uomo affamato sogna
. Sion fu anticamente espugnata e ri- Parliamo piuttosto di costui che. si
costruita da Davide. ·A proposito .della riteneva beato perché era sovrintendente
sua èonquista sta scritto: Guai a:te, città di del vino e credeva che il vèrtice sommo
Ariele (vale a dire: leone di Dio, in quanto di ogni potenza fosse questo: il privilegio
a quei tempi era fortissima), che sei stata di porgere il calice al re. Questa era la sua
espugnata da Davz'de. grandezza 1n questo mondo: di questa si
Girolamo,' doleva di essere stato privato, a questa si
Le lettere 108, 9 rallegrava di· essere stato restituito. Ma
11
b LXX: «i loro occhi».
Restaurazionef;.nale (29, 1-12) 295
questo è un sogno e ogni potere mon- questi presi come da vano· sonno, conta-
dano è un sogno, non è verità. Infatti, minano la carne, disprezzano la" Sovrani-
attraverso un sogno vide che gli veniva tà e insultano gli esseri gloriosi (Gd 8).
restituita la sua sovrintendenza. Anche Siccome dormono, restano ·tra fantasie
Isaia dice che di tal fatta sono gli uomini vane, simili a sogni rispetto alla realtà,
che ricavano diletto dalla prosperità in · e, non accettando ciò che è piena e ve-
questo mondo. Come colui che mangia ra realtà, si lasciano trarre in inganno da
e beve in sogno crede, mentre dorme, di ciò che consiste solo in-vuote immagina-
riempirsi di cibo e di bevande, ma, una zioni. A loro riguardo nel profeta Isaia è
volta destatosi, comincia ad aver fame in detto: Come l'assetato sogna di bere e si
misura maggiore - allora capisce quanto sveglia che ha ancora sete, la sua anima
siano stati vani quel cibo e quella bevan- ha sperato i.nvano, così sarà la ricchezza di
da di quando sognava -, così colui che tutte le nazz'oni di quelli che hanno mosso
in questo mondo dorme e non apre gli guerra a Gerusalemme.
occhi ai misteri divini, fino a quando è Origene,
appesantito dal sonno del corpo, ritiene Commento al Vangelo di Matteo 10, 24
che abbia un certo valore questa potenza
mondana - la vede quasi in u~ sogno -,
ma, una volta destatosi, avverte quanto 9 Ubriaco, ma non d_i vino.
sia vàno il piacere di questo mondo.
Ambrogio,
Giuseppe 6, 3O Un'ebbrezza più pericolosa
Io so che· voi, essendo ra·gionevoli,
dopo la nostra esortazione non vi per-
metterete di superare i limiti del biso-
Il sogno dei ricèhi
gno. Ora io vi consiglio opportunamente
Davvero questa vita è un sogno, un di fuggire non soltanto questa ebbrezza,
.sogno di ricchezza. Infatti,· quando ci ma anche ·quella che avviene senza vino,
sembra di stringerla in mano, improv-· poiché questa è ancora più funesta. E
vis~mente la perdiàmo. Proprio come è non vi disorienti ciò che vi dico: è pos-
scrih~ nel profeta: Come uno che, men- sibile diventare ebbri anche .senza vino.
tre dorme, ha sete e, se trova ·dell'acqua, E che ciò sia possibile, ascolta il profeta
la beve, e pqz: quando si sveglia, ha anco- che lo dice: Guai a coloro- che sono ebbri:
ra sete, così sono le ricchezze di questo ma non di vino! In che consiste, dunque,
mondo: mentre le stiingiarrio in mano, le l'ebbrezza ·senza vino? È- molteplice e
perdiamo. varfa: provocano ebbrezza l'ira, la va- ·
Girolamo, nagloria, l'insepsatezza e ciascuna delle
Omelie sui Salmi 9 (Sal 75) 6 . funeste passioni che nascono in noi, così
da destare in noi una specie di ebbrezza
e di sazietà e da ottenebrare la nostra ra-
gione. Infatti nient'altro è l'ebbrezza se ·
Mancanza di attenzione non l'alienazione dei sentimenti natura-
"Dormono,, (nella morte) quelli li, lo sviamento dei pensieri e la perdita
che, anziché fare attenzione e vigilare della coscienza.
riell' anima, non lo fanno per loro gra- Giovanni Crisostomo,
. ve negligenza, lasdano assopire la loro Catechesi battesimali 9, 4
scelta e sonnecchiano .nei -loro pensieri:
296 Isaia 1-39
· Non di vino 10
Uno spirito di profondo sonno
È ormai passato il digiuno dei Giudei,
o piuttosto l'ebbrezza dei Giudei. Infatti . è I giusti giudizi di Dio
possibile pbriacarsi anche senza vino ed è Se non potevano credere - si dirà -,
possibile che chi è sobrio si comporti da che peccato commette uno che non fa ciò
ubriaco e facda baldoria nella dissolutezza. che non può fare? · Se invece il loro pec-
Se non fosse possibile ubriacarsi senza vino, cato fu quello di non credere, vuol dire
il profeta non avrebbe detto: Guai a colC?ro che potevano credere e non lo fecero. E
che sono ubriach~ ma non di vino; se non se.potevano credere, come mai il Vangelo
fosse possibile ubriacarsi senza vino, Paolo · dice: Non·potevano credere per la ragione
non avrebbe detto: Non ·ubriacatevi di vino che ancora Isaia aveva detto: Ha accecato
(Ef 5, 18). Infatti, come se si potesse esse- i loro occhi e indurito il loro cuore? Per·
re ebbri anche in un altro modo, ha detto: cui - ciò che rende più spinosa ·1a que-
Non ubriacatevi di vino (E/5, 18), perché .è stione - la ·causa che impediva loro di
possibile, sì, è possibile anche essere ubria- : credere risalirebbe a Dio che ha accecato
chi per l'ira o per un desiderio smodato o i· loro occhi e indurito il loro cuore. Tale
per l'avidità o la vanagloria o per mille altre effetto, infatti, secondo la testimonian-
passioni. I.: ebbrezza, infatti, non è altro ché za profetica della Scrittura, non viene
l'uscire dai r~tti pensieri, lessere pazzi e il attribuito al diavolo, ma addirittura a
privare 1'anima della sua salute. Dio.. Ma, se anche riferissimo al diavolo
Giovanni Crisostomo, l'aver accecato i loro occhi e indurito .il
Contro i Giudei 8, 1 loro cuore, non sarebbe facile dimostrare
la colpevolezza di coloro che non hanno
creduto, se di essi si dicesse che non pote-
Abbiamo rifiutato di farci guarire vano credere. E che dire dell'altra testimo-
nianza del medesi.qio profeta, riferita dal-
Adesso, fratelli, che cosa f~remo, con- 1' apostolo Paolo: Ciò che Israele cercava,
triti, umiliati, non ubriachi né di sicera37 né non l'ha raggiunto; quelli invecé che sono
di vino, che sconvolge e ottenebra la mente stati scelt~ ques# t'hanno ragg~unto. Gli
per un certo tempo, ma della piaga che il altri si sono accecatt~ come sta scritto: Iddio
Signore ci ha mandato? Egli ci dice: Anche ha dato loro uno spz'rz'to di torpore, occhi
tu, o cuore, scuotiti e barcolla (Sai 106, 27) pçr non ved~re e orecchi per non ascoltare
e fa' bere lo spirito di dolore e di compun- fino al giorno d'oggi (Rm 11, 7; Is 6, 10)?
zione ai detrattori. A costoro dice anche: Avete sentito, fratelli, quale questione ci
Vedete, voi°detrattori: guardate, stupitevi e si prèsenta, e certo vi rendete contq quan-
siate spazzati' .via (Ab 1, 5). Come soppor- to sia profonda. Noi rispondiamo come
teremo i suoi rimproveri o a chi daremo possiamo .. Non potevano credere, perché il
· risposta, quando, oltre ai numerosi favori profeta Isaia lo aveva predetto, e lo aveva
dei quali abbiamo continuato a non esser- ,predetto, perché Dio nella sua prescienza
gli grati, ci ripr~derà anche per le.piaghe sapeva che èiò sarebbe avvenuto. Se mi
e ci conterà davanti la medicina 'dalla quale . si chiedesse poi perché «non potevano»,
non siamo stati guariti? rispondo: perché non volevano; sì, Dio
Gregorio di Nazianzo, previde la loro cattiva volontà, e colui al
Orazione 16 (sul silenzio di suo
padr<t) 10 quale non può esser nascosto il futur.o , lo
. .
·
33
Una bevanda conosciuta solo dall'Antico Testamento: cf. Lv 10, 9 ecc..
Restaurazione finale (29, 1~12) 297
38 Si tratta di coloro che dopo le persecuzioni, cqntro la decisione della maggioranza dei vescovi afri~
cani, riaccoglievano nella chiesa gli apostati della fede senza un'adeguata penitenza.
298 Isaia 1-39
apostoli ed evangelisti è coperta pe.r noi stato sigillato; anche se lo si darà a. qua/-
da un grande velo. E io temo che per la etino eh<; sa leggere, egli dirà: non posso
troppa negligenza e stupidità del cuore 'leggerlo, è sigillato. Ma in quel giorno le
non solo i divini volumi siano per noi parole di quel libro saranno udite dai sordi
velati, ma anche sigillati, <li modo che, · e da coloro che stanno nelle tenebre e n-ella
.se si dà in mano a uno che non conosce nebbia, e gli occhi dei ciechi vedranno (Is
le let~ere un -libro da leggere) dica che 29, 11.18).
si
' non sa leggere; se lo dà ù.z mano a uno Cipriano,
che conosce le lettere> dica che è sigillato. A Quirino 1, 4
Dunque appare che non solo dobbiamo
applicare studio per imparare le sacre
Lettere, ma anche supplicare il Signore e
scongiurarlo giorno e notte (Sai 1, 2) èhe
Una guida istruita
venga l'Agnello della tribù. di Giuda e lui . Nell'Apocalisse si parla ·di ~n libro
stesso, prendendo il libro sigillato (Ap 5, che viene presentato chiuso da sette sigilli"
5),,_si degni di ·aprirlo. È lui infatti che (Ap 5, 1). Prova a darlo da leggere ad uno
aprendo le Scritture infiamma i cuori dei istruito; ti risponderà: Come poss9 farlo>
discepoli,· tanto che dicono:' Non ardeva se è sigillato? E quanti sono al giorno.
forse in noi il cuore) mentr:e ci apriva le d'oggi che si credono, istruiti e si tengono
, Scrz'tture( (Le 24, 32). in inano il libro chiuso? Eppure non pos- ·
: Origene, sono aprirlo, a meno che non glielo dissi-
Omelie sull'Esodo 12, 4 giJli colui ché possiede la chz'ave di Davide,
colui che, quando apre, nessuno cht'uderà
e, quando chiude, nessuno aprirà (Ap 3,
7). Passiamo agli Atti degli apostoli. Quel
Lettura impedita bravo eunuco (o più esattamente uomo,
Infine, · questo è ciò eh~ dice Isaia perché con questo termine lo chiama la
ai Giudei: Ecco> tutte queste parole sa- Scrittura) sta leggendo Isaia. Filippo lo
ranno per voi come le parole di un libro interroga: Pensi di capz're quello che vai
sigillato, del quale tanto chi sa leggere leggendo? E lui risponde: Come mi è pos- .
bene\quanto chi non sa leggere non pos- sibile, s.e nessuno me lo spiega? (At 8, 27 -
sono fruire, dal momento che all'uno il 31). Io, da parte mia (per non accennare
sigillo impedisce di penetrare i segre- a me che di sfuggita),' non mi sento affatto
ti custoditi all'interno e all'altro fa da più santo di quest'eunuco, e neppure più
ostacolo l'ignoranza. studioso. Lui p'arte dall'Etiopia - ·è come
Primasio, · dire dall'estremo confine del mondo - per
Commento all'Apocalisse 2, 5 venire al Tempio, dopo aver lasciato la
corte regale; l'amore per la sd~nza di Dio
è così forte che neppure sul barroccio so-
spende la lettura delle sante Lettere. Mal:
In futuro capiranno " grado ciò lò vedi tenere in mano il libro,
Riguardo ~lla profezia secondo cui concentrare l'attenzione sull~ parole del
i Giudei non avrebbero capito · le sante .Signore, articolarle,. queste parole, con la
Scritture, ma le cpmprenderanno solo ne- lingua, pronunciarle con le labbra~ e non
gli ultimi tempi, dopo la venuta di Cristo, aver tuttavia la minirpa idea di colui che
in Isaia si dice: Tutti questi discorsi saran- - senza saperlo - venera nel suo libro. Ar-
no per voi come parole di un libro che è riva Filippo e gli mostra quel Gesù che
300 Isaia 1-39
stava nascosto tra le righe. Che potere in un po' d'acqua della chiesa, di quanto
magico ha un dotto! In un batter d' oc- aveva potuto trovare nel Tempio dorato
chio gli dà la fede, lo battezza, lo rende della sinagoga.
fedele e santo; era discepolo e lo fa mae- Girolamo,
stro. È più quello che trova nel deserto, Le lettere 53, 5-6
UN NUOVO RAPPORTO CON DIO
13
Cuori lontani da Dio che tu sia come quello che nel tempio si
vanta dei suoi meriti e poi nasconde le
Cuori da me lontani proprie ferite.
Cesario di Arles,
Anche Lia, ardente dal desiderio di · Discorsi 133, 4
avere una prole più numerosa, ebbe figli
dalla sua schiava. Troviamo che Zilpa,
la sua schiava, significa «Bocca che va».
Pertanto, quando troveremo nella Scdt- · Parlare da ipocriti
tura che la bocca di alcuni va a predicare · Viene qui descritta l'abitudine dei
la fede evangelica, ma non il loro -cuore, peccatori che, dopo aver messo in atto
dobbiamo pensare alla schiava .di Lia. È l'empio disegno della loro mente, subi-
scritto infatti di alcuni: Questo popolo mi to rendono grazie alla divinità per essere
onora con le labbra) mentre il suo cuore è stati guidati a compiere ciò che volevano.
lontano da· me. E a uomini simili l' Apo- ·Non capiscono, quei poveri miserabili,
stolo dice: Tu che predichi di non ruba- che con la sua guida si può giungere sol-
re, rubi? Tu ;che proibisci l'adulterio) sei tanto ai desideri più santi. Ma costoro be-
adultero? (Rm 2, 21-22). nediranno con la bocca e non col cuore, ·
. Agostino, ed è questa per lo più l'origine del loro
Contro Fausto manicheo 22, 55 falso padare. Proprio · come dice Isaia:
Questo popolo mi onora con le labbra) ma
il loro cuore è lontano da me.
. Cassiodoro,
Lode e vita Commento ai Salmi 48, 14
Quelli di cui abbiamo detto. sopra,
cioè coloro che amano il mondo sembra-
no lodare Dio con la bocca, ma in pratica
danno prova di fare tutt'altro, secondo il Il peccato più aspro
detto del profeta: Ques_to popolo mi ono- Infatti dice: E lo amarono con la lo-
ra con 'te labbra, ma il loro cuore è lontano · ro bocca, ma con la loro lingua gli hanno
da ,hç. Ma lo Spirito Santo grida loro: Al mentito (Sal 77, 3 6). Così succede a colo-
peccatore Dio dice: perché racconti le mie ro che ritengono di credere soltanto per
giuste opere e professi con la tua bocca la mezzo dcl timore. Infatti, se al timor di
mia alleanza? (Sai 50, 16). Come se gli di- Di<? non si mescola anche un po'· di amo-
cesse: Nori ti giova a nulla il fatto di loda- re, non lo si cerca con tutto il cuore (Dt
re Dio, perché lodare Dio giova a coloro 6, 5). Ne scaturisce così il peccato più
che vivono bene; a te invece non giova a aspro: la lingua dice di lodarlo; ma l'inti-
1
nulla, ·se lo lodi e non abbandoni i tuoi mo ·del cuore non è d accordo. Come se
peccati. Pei:ché mi lodi? Ascolta la Scrit- poi Dio non conoscesse tutto ciò che si
tura che dice: Non è bella la lode sulla muove legge, scruta -i cuori e i sentimenti
bocca del peccatore (Sir 15, 9). Infatti, se (Sap 1, 6) - e alla maniera umana ascol-
vivi male ma proclami cose buone, anco- tasse soltanto ciò che proferisce la lingua.
. ra hon lo lodi; e addirittura, se, ·qu~ndo Difatti, .solo chi crede con fiducia nelle
comincerai a viverè bene, lo attribuirai ai sue testimonianze lo ama veramente: la
tuoi .meriti, ancora non lo loderai. Non "fede", infatti, si chiama così perché "fa".
voglio che tu sia il ladrone che insulta ciò che ha promesso con la bocca. Così
la croce del Signore, ma neppure voglio attesta lo stesso Signore dicendo: Questo
304 . Isaia 1-39
popolo mi onora con le labbra, . ma il loro da me? Perché ciò non si verifichi anche
. cuore è lontano da me. in noi, ·cancella le lettere, anzi i caratteri
Cassi odoro, che il diavolo ha impresso nella tua anima
Commento ai Salmi 77, 37 e portami un cuore libero dai tumulti ter-
reni, perché io vi scriya, in tutta sicurezza,
quello che voglio. -
. Giovanni Crisostomo,
Le nostre azioni sono lontane da Dio Omelie sul Vangelo di Matteo 11, 7
Infatti, benché non possiamo sot-
trarre la nostra presenza dal cospetto del
Signore, perché egli è tutto in ogni. luo-
go, tuttavia .ci facciamo da lui "lontani",
Confessare Dio con le opere
quando ce ne distacchiamo per la qualità Cristo ha avuto così tanta misericor-
delle nostre azioni, come dice il ·Signore dia verso di noi, per prima cosa perché
per mezzo ael profeta Isaia: Questo popo- noi, che sfamo i viventi, non sacrifìchiaf1lo
lo mi onora con le labbra, ma il loro cuore a degli dèi morti e non ci prostrian;10 da-
è lontano da me. vanti a loro, ma per mezzo di lui abbiamo
Cassiodoro, conosciuto il Padre della verità. Qual è
Commento ai Salmi 94, 1 veramente la conoscenza di Dio se non
quella di non rinnegare colui: mediante
·il quale lo abbiamo conosc.iuto? Se uno
mi riconosce di fronte agli uomini, z'o lo
Dio vuole scrivere sui nostri cuori riconoscerò di fronte al Padre mio (Mt 10,
Quando mandiamo i bambini <lai 32) . È questa, dunque, la nostra ricom-
maestri, se vediamo che non ne traggono pensa, se riconosceremo colui per mezzo
alcun vantaggio, accusiamo severamente i del quale siamo stati salvati. In che modo .
maestri e spesso trasferiamo i bambini da lo riconosciamo? Facendo ciò che dice e
altri maestri; quale giustificazione quindi non trascurando i suoi comandamenti e
avremo, se non mostriamo nella virtù tan- onorandolo non solo con le labbra, bensì
to impegno quanto mettiamo in queste -con tutto il cuore e con tutta la mente (Dt
cose terrene, ma portiamo sempre a ca- 6, 5; Mc 12, 30). Il Signore anche in Isaia
9
. sa le tavolette vuote3 ? Eppure qui (nella dice: Questo popolo mi .onora con le !ab-
chiesa) i maestri sono di più e migliori. .bra, ma il !Oro cuore è lontano da me. ·
Infatti in ogni chiesa vip~esentiamo come · Pseudo-Clemente di Roma,
maestri i profeti, gli apostoli, i patriarchi Seconda lettera ai Corinzi 3, 1-5
e tutti i giusti. Nemmeno così, però, ne
deriva qualche vantaggio, ma se ve ne an-
date dopo aver fatto risuonare due o tre
Credi con il cuore
salmi e aver rècitato le consuete preghiere ·
superficialmente e come capita, credète Qualcuno dice: «Anche noi siamo
che questo vi basti per la salvezza. Non cristiani; crediamo nel Signore e Salva-
avete udito· il profeta, anzi, Dio dirè per to.ife». Ma :bisogna credere con le opere,·
mezzo del profeta: Questo popolo mi ono- non con le parole, non con la lingua, ma
ra con le labbra, ma il suo. cuore è.lontano . çol cuore, perché non si dica anche a noi: .
39 Cioè non traiamo alcun beneficio dalle cose spirituali: in particolare qui il contesto è quello liturgico.
Un nuovo rapporta con Dio (29, 13-24) 305
10, 10). Il credere è anche un parlare, ma da me. Che cosa vuol dire con dò? Che
il parlare non è necessariamente un crè- · presso un Dio giudice che ascolta i gemùz' ·
dere. Così; non ha creduto il popolo di · inesprimibili (Rm 8, 26) è più importante
cui è sfato detto: Questo popolo mi onora avere l'anima tesa alla verità piuttosto che
con le labbra) ma·il loro cuore è lontano . la prontezza di parola nei discorsi. Questi
dame. · infatti possono essere usati anche per di-
Ambrogio, re il contrario.(della verità), poiché la lin-
gua, a seconda delle capacità di colui che
Commento a dodici Salmi 36, 69
parla, serve prontamente per ciò ché egli
ritiene giusto; la disposizione dell'animo,
invece, in qualunque stato essa si trovi, è
I c~manda111:enti degli uomini vista da colui che scruta nel segreto.
Gregorio di Nissa,
Che ostinazione è mai questa, che
Contro Eunomio 1, 1, 540-542
presunzione anteporre ali' ordinamento
voluto da Dio la tradizione umana e non
considerare che Dio si sdegna e si adira,
ogni volta che la tradizione degli uomini Dobbiamo avere fede
annulla e ignora i precetti divini? Ciò è
Egli (Dio) è- necessario a tutti, ma
proclamato per mezzo del profeta Isaia:
nessuno ·è necessario pe.r: Lui. Poiché,
Questo popolo mi rende onore solo a pa- però, per la grazia sovrabbondante della
role) ma il suo cuore è ben lontano da me. sua pietà ha amato in tutti la sua creatura ·
· Senza motivo mi venerano insegnando . '
1
s1 degna di ·attirare a sé il·(nostro) animo
precetti e dottrine di uomini, per mezzo della legge, delle prove delle
Cipriano,
virtù, della compunzione del cuore e del-
Lettere 74, 3, 1 la grandezza tlelle opere umane. E così
a coloro che desideravano il cibo e che
erano ingrati con lui égli ha dato non sol-
306 Isaia 1-39
tanto il pane degli angeli (Sal 77, 25-27), il loro cuore è lontano da me. Gli stessi,
ma anche la carne di innumerevoli uccel- dunque, sono vicini e lontani; vicini con
li. E perché i loro successori non vivesse- le labbra e lontani con il cuore. Pur tut-
.ro nel timore di una colpa non vendicata tavia, siccome gli sono sta~i lontani, per
.di gente ingrata, mentre ancora avevano il paura, gli Apostoli, più adeguatamente e
cibo in bocca, l'ira di Dio scese su di loro). chiaramente riferiamo questo a loro, on-
poiché non credettero alle sue meraviglie. de intendere che alcuni si sono avvicina-
Svanirono nel nulla i loro gi·orni e i loro · ti, mentre altri sono stati lontani; .perché
anni con grande rapidt'tà (Sal77, 30-31.32- anche Pietro, che più audacemente lo
33). In verità perché, come ho detto, tu, aveva seguito, era pur tuttavia tanto lon-
se non sei costretto in malo modo, non tano che, interrogato e turbato, rinnegò
desideri fare del bene: Quando li facev4 per tre volte il Signore con il quale aveva
morire - dice - lo cercavano e) converten- promesso di morire (cf. Mt 26, 70).
dosi: venivano a lui di primo mattino. Al- Agostino,
lora si ·ricordarono che Dio è loro aiuto e Elpost1.ioni sui Salmi .3 7, 17
protettore (Sal77, 34-35). Ma dìcendo <<tu
sei il nostro Dio» - continua-, gli dissero
una menzogna, affermandolo solo con la Dio guarda il cuore
lingua) mentre il loro cuore non era retto
nei suoi confronti (Sal 77, 3 6-37). Perciò Ecco non terrò. chiuse le mie labbra)
il Signore dice: Questo popolo mi ama con tu lo saz: Signore. Le mie labbra parlano,
le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. non ho vietato loro di parlare. Dicono
E questo perché? Perché questo? Perché qualcosa le mie labbra alle orecchie degli
(da parte loro) non si è tenuto fede alla sua uomini, ma tu hai conosciuto il mio cuo-
alleanza (Sal 77, 37). ~enza la fede, poi, re. Le mie labbra non terrq chiuse, Signore,
come d1ce l'Apost~lo, è impossibile essere tu l'hai saputo. Una cosa ascolta l'uomo,
graditi a Dio (Eb 11, 6). . .un'altra conosce Dio. Non ·sia l'annunzio
Arnobio il Giovane, soltanto nelle labbra, perché non si dica
Commento af Salmi 77 di noi: Fate ciò che v.i dicono, ma non fate
ciò che fanno (Mt 23, 3). Dello stesso po-
polo, che loda Dio con le labbra ma non
con. il cuore, è detto: Questo popolo mi
Un cuqre lontano onora con le labbra, ma i·l loro cuore è lon-
Orbene, gli amici miei e i miei paren- . tano. da me. Parla dunque con le labbra,
ti si sono avvidnati e si sono posti contrò ma avvicinati con il cuore. Perché con il
di me; e i parenti sono stati lontani..Sapete cuore si crede per la giuslz'zia, mentre con
che cosa ho detto. ·Ho chiamato parenti la bocca si confessa per la salvezza (Rm 10,
coloro che si sono avvicinati, e tuttavia 10). Così era quel ladrone, appeso alla
. sono stati lontani. Si sono avvicinati con il croce con il Signore, e che riconobbe. il
èorpo, ma sono stati lontani con il cuore. Signore sulla croce. Gli altri non lo rico-
Chi è stato più vicino a lui con il corpo, nobbero mentre compiva i miracoli, egli
di" coloro che lo harinò sollevato sulla ero- · lo rkonobbe mentre era inchiodato alla
ce? E tanto lontano con il cuore, quanto crote. Era trafitto in tutte le sue membra;
coloro che lo hanno bestemmiato? Ascol- le mani erano fissate .con chiodi, i piedi
tate come esprime questa lontananza il erano pure inchiodati, tutto .il corpo era
profeta Isaia, e vedete questa vicinanza e disteso sulla croce; quel corpo non era
lontananza: Questo popolo mi onora con libero nelle sue membra, erano liberi sol-
le lab~ra, ecco la vicinanza corporale; ma tanto la lingua e il cuore; con il cuore ere-
. Un nuovo rapporto con Dio (29, 13-24) 307
dette e con la bocca confessò la sua fede. contro gli ·eretici, che, pur essendo em-
Ricordati di me, disse, o Signore, quando pi, prosperano nelle loro vie e generano
sarai nel tuo regno. Credeva ·c he la sua sal- pure come figli coloro che _hanno ingan -
vezza fosse molto lontana; ed era conten- nato nell'eresia; e commettono trasgres-
to di riceverla anche dopo lungo tempo; sioni e agiscono in modo.tanto iniquà da
sperava nella salvezza lontana, e neppure .spogliare la chiesa e da vantarsi, mentre
· di un giorno essa fu rinviata. Disse: Ricor- .. insistono nell'aberrazione della loro dot-
dati di me quando sarai nel tuo regno; .ed trina, di .essere stati piantati da Dio e di
egli gli rispose: In verità ti dico, .oggi sarai aver' messo radici, aver generato figli e
con me in paradiso. Oggi - dice - sarai con aver portato frutto. Essi, ·pur ripetendo
me z'n paradiso (Le 12, 42-43). · sempre più spesso il nome di Cristo, non
Agostino, . hanno Dio come ospite del 1oro cuore;
Esposzzzòni sui Salmt'_39, 15 secondo il _detto di Isaia: Questo popolo
mi onora con le labbra, ma il suo cuore è
lontano da me. Ma tu, Signore, mi cono-
sci, mi hai visto e hai messo alla prova il
Dio è vicino, ma il cuore è lontano mio cuore con te. Rddunali come un greg-
- da lui · ge per l'offerta sacrificale e santificali nel
Qualunque creatura non può separarsi
· giorno dell'uccisione (Ger 12, 3). Intende
dire: Non c'è nessuno scandalo nel fatto
da Dio, né nello spazio né nel tempo, ma
che gli empi, ossia 't utti-gli eretici, siano
·soltarito pèr le sue iniquità. Questo è il mo-
floridi per un certo tempo, perché tu, .
tivo per cui Dio dice di alcuni: Questo popo-
Signore, mi conosci e mi hai visto e hai
lo mi onora con le labbra, ma il /oro cuor.e è
messo alla prova il mio cuore con te.
lontano da me. E .mentre Dio dice: Io sono . · Girolamo,
un Dio che si fa vicino e un Dio che resta !On- Commento a Geremia 3, 2, 2-3, 3, 1
tano. Se l'uomo si nasconderà, forse io non lo
vedrò? Non. riempio/orse il cielo e la terra?,
il beato·Davide, però, gli dice: Ecco, chi si
allontana date perirà (Sal72, 27). Le loro opere negano Dio
· Fulgeniio di Ruspe, Se siamo impuri e ·infedeli, tutte le
.\ . . Libro a Vittore · · cose diventano ·profane per noi, o perché
contro l' omelitJ. del!'ariano Fastidioso 5, 1 abita nei nostri cuori l'eresia, oppure per
la consapevolezza delle nostre colpe. Se
invece la nostra coscienza non ci rimpro-
vererà nulla e aYfemo anche fiducia nella
Dio nori abita in loro
pietà del Signore, pregheremo con lo spiri-
Questo discorso (cf. Ger 12, 1-2) è to e pregheremo anche con !'intelligenza,
rìvolto contro tutti coloro che agiscono canteremo salmi con lo spirito, ma li can-
ingiustamente ed è riassunto in una bre- teremo anche con /'intelligenza (1Cor14,
ve frase' ·del Salmo 72, in cui il profeta 15) e saremo anche lontani da coloro di ·
dice: Quanto è buono il Dio.di Israele çon cui è scritto in questa lettera: La loro in-·
coloro che sono retti di cuore.' I-miei pie- · telligenza e la loro cosdenza sono inquina-
di invece sono stati quasi intralciati, per te (T~ 1, 15). Dicono .di conoscere Dio, ma
poco non sono stati confusi i miei pass~ lo negano con le loro azioni: sono riprove-
perché ho invidiato i · peccatòri vedendo voli e dt'sobbedienti e rifiutano ogni opera
la loro tranquillità, e cosl via (Sal 72, · 1- · buona (-Tt l, 16). Costoro, che hanno l'in-
3). Ma in maniera più specifica è rivolto telligenza e la coscienza inquinate, dicono
308 Isaia 1-39
di conoscere Dio, ma lo negano con le loro detto: Dz"struggerò la sapienza dei sapienti (1
azioni, proprio come dice Isaia: Questo Cor 1, 19), poiché la croce non può essere
popolo mi onora con le labbra, ma il loro resa vana, rovescia certamentè tale sapien-
cuore è lontano da me. Dunque, chi onora za mediante la stoltezza della predicazione
con le labbra e si allontana con il cuore è che sana i credenti (1Cor1, 21). Se infatti il
come chi confessa Dio con i discorsi, ma potere naturale basta a se stesso mediante il
lo nega con le opere. libero arbitrio sia per conoscere come deve
Girolamo, vivere sia per vivere bene, allora il Cristo è
Commento alla Lettera a Tito l, 15-16 morto. invano (Gal 2, 21), allora è annullato
lo scandalo della croce (Gal 5, 11). Perché
qui non dovrei gridare anch'io? Ma sì che
Parole e vita devono accordarsi· griderò e con dolore cristiano rimprovere-
Abbiamo sentito nel Vangelo la voce rò costoro: Non avete più nulla a che fare
del Signore che diceva: Non tutti quelli che con il Cristo voi che cercate la giustificazio-
mi dicono: Signore, Signore, entreranno nel ne nella natura; siete decaduti dalla grazia ·
regno dei cieli (Mt 7, 21). A chi si rivolge · (Gal 5, 4): ignorando infatti !a giustizia di
questo discorso? Senza dubbio alle stesse Dio e volendo stabilire la propria, non vi sie-
persone alle quali in un altro passo è detto: te sottomessi alla giustizia di Dio (Rm 10,
Questo popolo mi onora con le labbra, ma 3). Come il Cristo è mfatti il termine della
il loro cuore è lontano da me. Sforziamoci, legge, cosl è anchè il Salvatore della natura
allora, che la nostra vita sia in accordo e umana viziata, perché sia data la giustizia a
·in armonia con la docilità promessa dalle chiunque crede (Rm 10, 4)!
nostre labbra, perché se grideranno a Dio Agostino,
le nostre opere ir:lsieme a una coscienza Natura e grazia 40, 47
sincera e a comportamenti retti, allora fa
pietà del Signore ci darà ascolto.
Eusebio Gallicano, Discorsi inutili
Omelie 7, 1
È di coloro che fanno ·d iscorsi inu-
tili che le Scritture _di Dio dicono: Di-
14
Perirà la sapienza dei loro sapienti struggerò la sapienza dei sapienti e an-
nienterò l'intelligenza degli intelligenti
Ombre nell'anima umana (1Cor1, 19).
Clemente di Alessandria,
Forse costui pensa che il nome del Gli stromati 1, 3
Cristo sia necessario soltanto perché impa-
~iamo mediante il suo vangelo ·i n che modo
dobbiamo vivere e non anche perché siamo
~alsa pa~ienza
aiutati dall~ sua grazia a vivere bene. Alme-
no per questo confessi che ndl'ariimo del- Anche i filosofi ammettono di cercar-
l'uomo ci sòno delle tenebre miserevoli: sa la, ma tanto è falsa la loro pazienza, quanto
in che modo deve domare un leone e non è falsa la loto sagge.zza. Infatti con:ie può
sa in che modo deve vivere. O anche per essere saggio o paziente chi non conosce
sapere in che modo deve vivere gli b~sta il né la saggezza né la pazienza di Dio? Dal
libero arbitrio e la legge naturale? Questo è momento che egli stesso così ammonisce e
un discorso sapiente che rende vana la ero- · parla di quelli che credono di essere saggi
ce del Cristo (1Cor1, 17) ..Ma colui che ha agli occhi del mondo: Farò perire la sapien-
Un nuovo rapporto con Dio (29, 13-24) 309
15
za dei sapienti e condannerò la prudenza Guai a chi nasconde i propri piani
dei prudenti'. [. ..] Perciò se la loro sapienza
non è vera, non può essere vera nemme- Chi ci vede? ·
no la loro pazienza. Infatti, se è paziente
colui che è umile e mite,. noi vediamo che In verità, commette adulterio in se-
i filosofi. non sono affatto umili; anzi, com - no al suo stesso matrimonio chi usa sua
piacendosi m.olto di ·se stessi, proprio per moglie come una concubina e non ascol-
questo dispiacciono a Dio, mentre credo- ta j.l grido del pedagogo: Ecco l'uomo che
no di piacergli. Risulta evidente che non c'è sale sul suo letto e dice nella sua anima:
pazienza dove si trova l'audacia arrogante Chi mi vede? Il buio è intorno a me, i mu-
e un'affettata libertà di comportamento e ri· mi coprono e nessuno vede i miei pec-
.dove ci si gloria senza modestia di un petto cati:· perché stare in guardia? Non ci farà
scoperto e seminudo. · caso l'Altissimo (Sir 23, 18). Costui è un
Cipriano, miserabile, che teme solo gli occhi degli
La virtù della pazienza 2 uomini e crede di sfuggire a Dio. Non sa
- dice la Scrittura - che gli occhi del/'Al:.
tissimo Signore sono mille volte più pene-
tranti del sole e osservano tutti i sentieri
Annulla la comprensione dei sa- degli uomi·ni e conoscono i luoghi più na-
pienti scosti (Sir 23, 19). Per questo il p,edagogo
È da parecchi anni, ormai, dal tem- minaccia per bocca di Isaia: Guai a quelli
po della mia giovinezza fino all'età che ho . che tramano nel segreto .e dicono: Chi mi
attualmente, che vado scrivendo opuscoli vede? Qualcuno sfuggirà forse alla luce
su opuscoli, e .mi sono sempre preoccu- materiale, ma è impossibile che sfugga a
pato di comunicare al mio uditorio quello quella spirituale.
che ho imparato dall'insegnamento pub- Clemente di Ale&sandria,
blico della chiesa. Non ho mai ricalcato Il pedagogo 2, 10, 99, 3-5 .
le argomentazioni d~i filos9fì, ma mi sono
~ttenuto bravo bravo alla semplicità degli
apostoli, perché so. che sta scritto: Fàrò 16
1/ creatore e la creatura
sfi'gu_rare la sapienza dei saggi e sconfesserò
la prudenza dei prudenti (1 Cor 1, 19), co-
Potere sull,.argilla
me pure: La stoltezza di· Dio è più sapien-
te degli uomini (1 Cor 1, 25). È così che Dièe infatti la· Scrittura al Faraone:
stanno le cose: Sfido dunque gli avversari «Proprio per questo ti ho esaltato, per
a porre in discussione tutte le preceden- manifestare in te la mia potenza e affinché
ti pagine e a spifferare in pubblico tutti i il mio nome .venga annunziato in tu~ta la
·p unti deboli the eventualmente scoprono terra». Riferendosi poi agli uni e agli altri
nel mio picc;olo cervello. Può darsi che vi · conclude col dire: «Dio quindi usa mise~
trovino solo cose ortodosse, e allora sa- ricordia a chi vuole e fa ostinare chi vuo-
rò io a confutare la loro calunnia; ma nel le, senza affatto commettere ingiustizia né
caso che ve ne fossero di criticabili, am- verso gli uni, né verso gli altri ma agendo
metterò il mio errore, ·perché preferisco con misericordia e verità verso gli uni e
correggermi piuttosto che ostinarmi su di verso gli altri». Ciononostante certi indivi-
' . . .
· un opm1one non gmsta. .
.
dui temerari e instabili nella fede restano
· Girolamo, perplessi e tentano d'indagare, con le loro
Le lettere 133, 12 meschine congetture, l'insondabile abis-
310 Isaia 1-39
hyLXX: «Quando ti convertirai e piangerai, allora sarai salvato e conoscerai dov'eri; quando con-
fidavi nelle vanità, vana divenne la vostra forza, e non voleste ascoltare».
314 Isaia 1-39
1
Guai aifigli ribelli Un rimprovero che ferisce
Là reprimenda è un biasimo, ovve.:
Dio desidera essere il nostro rifugio ro un rimprovero, che ferisce. Il peda-
Ciascuno dì noi, uomo o donna, an- gogo si serve di questa terapia, quando
dando in chiesa o restando a casa; invoca dice per bocca di Isaia: Guai~ o figli' ri-
Dio con grande impegno ed egli accon- belli! Questo dice il Signore: Avete fatto
sentirà in tutto alle nostre richieste. Come un progetto senza di me e avete stretto
si può esserne certi? Perché egli desidera alleanze che non vengono dal mi~ Spiri-
fortemente che ci tifugiaino sempre in lui · to. In ogni occasione si serve del timore
e chiediamo a lui per ogni cosa e nori fac- come un astringente molto forte, con
ciamo o diciamo niente senza di lui. Gli cui apre le ferite del popolo e allo stesso .'
uomini, quando li disturbiamo continua-· tempo lo converte alla salvezza. Anche ·
mente per le nostre esigenze, fanno fìnta di con la lana si fa cosl: viene compressa
nulla o si mostrano esitanti e si comporta- . con astringenti, affinché sia meglio· di-
no male verso di noi. Dio, invece, fa tutto il sposta a ricevere la tintura.
contrario: si inita non quando ci rivolgia- Clemente di Àlessatidria,
mo continuamente a lui per le nostre neces- Il pedagogo 1, 9, 78, 1
sità, ma quando non lo facciamo. Ascolta
allora che cosa rimprovera ai· Giudei con
queste parole: Avete tenuto' un consiglio 1 Ladri e farabutti
ma non con me; stt'pu!ato trattatl ma non
per mezzo del mio Spirito. È questa infatti Nel medesimo vangelo (il Signore)
labitudine di coloro che amano: vogliono dice anche·: Tutti coloro che sono venuti
che tutto ciò che riguarda i loro amati sia . prima di me sono ladri e farabutti (Gv 1O,
compiuto con la loro partecipazione e che . 8). Chi sono costoro, se non quelli che
essi non facciano né dicano nulla senza di hanno abbandonato la fede e peccano .
loro. Per questa ragione anche Dio, non · contro la chiesa di Dio, adoperandosi
soltanto in quel passo, bensì anche ·altro- contro-l'ordine istituito da Dio? Di lo-
ve, rinfacciava di nuovo al popolo questa ro giustamente lo Spirito Santo dice per
colpa, dicendo: Hanno regnato, .ma sen- bocca del profeta: Avete preso una deci-
za dt' mei hanno governato, ma non me lo · sione senza consultarm~ un progetto co-
hanno fatto sapere (Os 8, 4). Non esitiamo, r
mune senza aiuto del mio spirito, così da
quindi, a rifugiarci continQamente in lui e, aggiungere peccati su peccati.
· qua_lunque cosa di terribile ci sia, ttoverà.la Pseudo-Cipiiano,
soluzione più adatta. . · A Novaziano 2, 3-4
· Giovanni Crisostomo,
Le statue. Omelie al popolo di Anti'ochia 3, 5
Tentativo di Giuda di sollecitare l'aiuto dell'.Egitto contro l'Assiria (30, 1-17) 315
8
· Inciso come testimonianza eterna. N.on diteci la verità
I principi dei sacerdoti e i farisei
In un libro chiesero a Pilato di sigillare il sepolcro,
Isaia scrisse un lz'bro nuovo e affidò ma non poterono · certo impedire alle
ad esso la profezia, affinché dopo il suo donne di vedere il Risorto. Isaia profetò
compimento i suoi stessi scritti testimo- · si~ la viltà dei sommi sacerdoti che la so-
niassero contro gli Israeliti che egli già lidità di fede delle donne. Prevedendo in-
prima e per lungo tempo l'aveva prean- fatti che i sommi sacerdoti non avrebbero
nunciata loro. Per questa ragione non la inteso quel che le donne videro coi ·l oro
scrive semplicemente in un libro, ma in occhi, rivolgendosi ad esse disse: Donne
un libro nuovo, che potesse resiste"re ~ila che tornate dalla visione, venite via, perch'é
lunghezza del tempo e non essere .facil- z"l popolo è privo di intelligenza (Js 27, 11
mente distrutto, ma sopravvivere fino LXX). Questo si avverò qu~ndo i soldati,
al comp~ento degli eventi descritti in venuti !lella città per raccontare ai som-
esso. mi sacerdoti laccaduto, si sentirono dire:
Giovanni Crisostomo, Raccontate che di notte sono venuti i ~uoi
Contro i Giudei 5, 4 discepoli e l'hanno sottratto mentre voi
dormivate (Mt 28, 13). Avvenne così pre-
cisamente quel ·che aveva predetto Isaia;
10Veggenti che ai sommi sacerdoti fa dire quelle pa-
e profeti. role: Diteci ben altro, non fateci profezie
sincere.' Fin dal momento dell'avvenuta
Non parlateci risurrezione dunque essi hanno indotto
a negare la verità dell'evento. Allora col
Dimmi, chi si adira di più quando
non ottiene risposta, chi tace o chi ha fatto denaro indussero i soldati a tradirla.
una ·domanda? Di certo chi ha fatto una Cirillo di Gerusalemme,
domanda! Allora l'ira è più grande ades- Le catechesi l 4, 14
so, quando tu non ascolti uno che ti par-
la, aqesso è più grande il disprezzo. Non
15
.parlateci, dicevano a quel temp·o i ·Giudei Nel ritorno e nel riposo sta la salvezza
ai profeti; ma voi fate peggio, dicendo:
Non parlateci, non lo facciamo. I Giudei Sarai salvato
dunque li mettevano in guardia dal par-
lare,' come accogliendo un qualche moti- . · Riflettendo con fede su questi al:go-
vo di timore dalla loro voce; ma voi,·per menti, fratelli carissimi, mentre è ancora
il grande disprezzo che nutrite, non fate in nostro potere di farlo con l'aiuto di Dio,
neppure questo. Credetemi, anche se ci proviamo orrore per le ferite dei nostri
tappaste la bocca stendendo le vostre ma- peccati come per un veleno mortale, per-
. ni, l'ira non sarebbe tanto grande .quanto sistiamo nell'elemosina, nelle preghiere e
è adesso, perché ditemi: chi disprezza di nei digiuni e soprattutto, per rec.u perare
più? Uno che ascolta e non· crede o uno la salvezza delle nostre anime, ricorriamo
alla misericordia del nostro medico cele-
eh~ neppure ascolta?
Giovanni·Crisostomo, a
ste come una sorta di medicina spiritua-
le, per mezzo della carità, che nqn ama
Omelie sugli Atti degli apostoli 19, 4
solo gli amici, bensì addirittura i nemici.
Egli stesso ha detto, infatti: Non voglio la
morte del peccatore, ma che si converta e
316 Isaia 1-39
viva (Ez 18, 32); e ancora: Quando ti sarai eclissò per il Cristo (cf. Mt 27, 45); in en-
convertito e ·piangerai: sarai salvo. A que- trambi i fenomeni, di retrocessione e di
sta salvezz'a ci conduca per la sua pietà eclissi, diede un segno, benché di diver-
colui che col Padre e lo Spirito Santo vive so significato nei riguardi di Ezechia e di
e regna nei secoli dei secoli. Amen. Gesù: per Ezechia fu segno della sentenza
Cesario.di Arles, divina r~vocata, per Gesù fu forse segno
Discorsi' 150, 5 della remissione avvenuta dei peccati.
Convertiti dunque e piangi i tuoi peccati,
chiudi la porta (Mt 6, 6) e prega di otte-
Il potere del pentimento nere.la remissione dei peccati, e di evitare
le fiamme che bruciano; poiché la con-
Vuoi insomma che ti dimostri quanta fessione ha il potere di spegnere il fuoco
forza abbia in sé la confessione? Ezechia stesso, così come ha la forza di ammansire
con la confessione volse in fuga centot- i leoni (cf. Dn 3; 49-50 e 6, 23).
tantacinquemila nemici (cf. 2 Re 19, 35); Cirillo di Gerusalemme,
risultato già per sé di grande rilievo, ma Le catechesi 2, 15
di poco conto rispetto a quel che ti sto
dicendo: con la penitenza fece revoca-
re la sentenza che Dio aveva dato. S'era
infatti ammalato, e Isaia gli aveva det-
L.a disciplina previene la correzione
to: Ordina ormai gli affari della tua casa, Invero, la tribolazione giova così tan-
perché stai' per morire, non vivrai (2 Re to ai cristiani, che per suo tramite· i1 nostro
20, 1). Che .cosa sperare ancora dopo le spirito diviene sacrificio accetto a Dio. È
parole del profeta Tu morirai? Nessuna infatti scritto nel salmo: Lo spirito èom-
speranza, eppure Ezechia non tralasciò la punto è sacri.fido. accetto a Dio: Dio non
medicina della penitenza, ricordandosi di disprezzerà un cuore umiliato e contrito (~al ·
quanto sta scritto: Quando ti convertirai 50, 19). Formati da queste e da innumere-
e piangerai il tuo male, sarai salvo (Is 30, voli altre testimonianze dello stesso gene-
15 LXX). Si voltò allora ·verso la parete, e re, come prima cosa affrettfamoci quanto
dal suo letto innalzò al cielo gli occhi del- più sia possibile a convertirci a Dio. Dice
la mènte, perché lo spessore delle p~reti· infatti la Scrittura: Non tardare a conver-
non gli impediva di dire elevando il cuo- tirti al Signore e non rinviare di giorno in
re con la pregh~era: <<Signore, ricordati di giorno, perché la sua ira non ti colga d'im-
me! (2 Re 20, 2). Perché io guarisca basta provvùo e ·non ti perda nel tempo -della ven-
che tu ti ricordi di me; sei tu, non sog- detta (Sir 5, 8-9). Una volta convertiti, per
getto al tempo, che misuri la nostra vita. nessun.a ragione ci venga meno la speranza
Questa infatti non dipende dal momento nella . remissione dei peccati, ricordando
della nostra nascita", né - come sciocca- la promessa veridica del Signore che dice:
mente .~.i dice - dalla congiUnzione degli Quando ti sarai c_onvertito e avrai pianto,
astri, ma da te, che poni la misuta alla vi- sarar' salvo. Sopportia~o le avversità e· le
ta ·e al tempo in cui essa deve svolgersi». tribolazioni del tempo presente con longa-
Per Ezechia; ormai senza speranza, se- nimità, in néssun modo allontanandoci dal
condo le parole del profeta che gli aveva tirri.ore di E>io. L'apostolo c'insegna infatti
annunziato la sentenza, il tempo della vita a-essere tolleranti nelle tribolazioni (Rm 12;
si allungò di quindici anni, e il sole con- 1.2). Egli attesta pure che a noi giova molto
tinuando il suo cammino lo ·fece a ritro- la correzione del tempo presente per evi-
so (cf. Is 38, 8). Fu uh segno. Il sole fece tare la pena del giudizio futuro, dicendo:
una retrocessione per Ezechia e invece si Quando i·t Signore et' giudica, ci corregge,
Tentativo di Giuda di sollecitare l'aiuto dell'Egitto contro l'Assiria (30, 1-17) 317
perché non si venga condannati éon questo tenti. Anche Dio stesso dice: Ecco, ricorda-
mondo (1Cor11, 32). · ti da dove sei caduto e fa' penitenza (Ap 2,
Fulgem:io di Ruspe, 5). E di nuovo: Quando ti sarai convertito
Lettere 7, 20-21 e avrai pianto) allora sarai salvato e capirài
doi/eri. Nessuno per la bassezza del pecca-
to della sua anima si disperi a tal punto da
credere di ·n on essere più necessario a Dio.
Non è m~i troppo tardi per pentirsi Il Signore vuole che nessuno di noi perùca
Non è mai troppo tardi per .p entir- (2 Pt 3, 9): anche i meno importanti e i più
si. Scendendo da Gerusalemme, lungo il piccoli sono da lui cercati. Se non ci crede-
cammino non sei stato ferito - cosa che te, guardate un po': ecco, nel vangelo si va
avrebbe permesso. al Samaritano di cari- in cerca di una dracma e) una volta trovata,
carti sul suo giumento e di portarti in una la si mostra ai vicini (Le 15, 8-9). Una pe-
locanda per curarti (cf. Le 10, 30ss.) -, ma corella da riportare a casa sulle spalle non
giaci morto ·lungo e disteso nel sepolcro. è troppo pesante per il pastore (cf. Le 15,
Pensa, però, che il Signore ha risuscitato 4-7) . Per un solo peccatore che/a penitenza
·uno già in stato di putrefazione (cf. Gv 11, i'n cielo gli angeli si rallegrano (Le 15, 10)
39-44).· Imita per lò meno quei ciechi per ed esulta il coro celeste. Allora tu, peccato-
amore dei quali il Salvatore ha lasciato la re, non smettere di implorare, P.e rché vedi
sua casa e la sua eredità ed è venuto a Ge- come si gioisce dcl tuo ritorno!
rico e ha fatto spuntare la luce per essi, che . Paciano di Barcellona,
vivevano nelle tenebre e nell'ombra della Sui penitenti 12, 3
morte (Le 1, 79). Cos'hanno fatto, loro?
Come sono venuti a sapere che stava per
passare il Signore, hanno preso a gridare: 17Mille fuggiranno davanti a uno solo
Figlio di Davide - dicevano - abbi pietà di
noz.' (Mt 9, 27}. Anche tu potrai riacqui- Mille fuggiranno . ·'
stare la vista, se ripetera1 lo stesso grido e
se, una volta chiamato da lui, getterai via i Mosè combatté Amalcch non con la
tuoi sporchi vestiti (cf Mc 10, 50). Quarido spada, ma con la preghiera (cf. Es 17, 8- ·
fra i g'<z_mz'ti ti co.nvertt'raz~ sarai salvo e allora 13). Vogliamo risollevare le nostre sorti?
ti renderai conto in quale stato ti trovavi. ·Buttiamoci a terra. [. .. ] E continuiamo
. Girolamo, a non capire le · parole dei profeti: Mille
Le lettere.147', 9 . saranno messi in fuga da uno solo che li
insegue. Non pensiamo neppure a estir-
pare le radici del male per togliere in p,ari
tempo ancpe il male, e poter vedere come
Egli perdo~a chi si pente le frecce cedano immediatamente contro
Anche l'Apocalisse minaccia le sette le nostre lance, le tiare contro i caschi e i
chiese, perché facciano penitenza; ora, di brocchi contro i ·nostri destrieri40 !
certo non avrebbe fatto questa minaccia ai · Girolamo,
penitenti, se non avesse perdonato ai peni- Le lettere 60, 17
40Girolamo contrappone l'equipaggiamento militare dci barbari a quello.dei Romani: Le tiare, però,
ernno un copricapo dell'Iran, non dci barbari.
SPERANZA PER GLI AFFLITTI
Dio ci chiama, d invita e ci aspetta; a coloro che sono dispersi mostra la via della sal-
vezza. La grazia di Dio e la libera scelta dell'uomo sono in perfetta consol).anza l'una con
l' altrà. Coloro che conoscono la legge divina saraJ?,no benedetti (Giovanni Cassiano) . Anche
se rifiutiamo le sue parole, Dio continua a chiamarci e ci offre il perdono (Gregorio Magno).
Siamo guidati sulla nostra strada, se meditiamo la parola di Dio (Giovanni Cassiano). Dio ci
rich1am~ a sé e ci offre il perdono quando pecchiamo (Gregorio Magno). Lo Spirito Santo
320 Isaia 1-39
scenderà giù come pioggia e farà germogliare i semi della parola di salvezza che abbiamo
udito. Isaia proclama che la ci:eazione di Dio è benedetta (Giovanni Cassiano). Isaia d~scrive
la gloria della ~ta futura (Beda il Venerabile). ·
18
Il Signore aspetta per .aver misericor- parlando, io già .U avrò ascoltati (Is 65,
dia di noi 24); e ancora: Alle voci delle tue grida, il
Signore, appena avrà udz'to> #risponderà.
Ne risulta· pertanto che non facilmente si
Egli ci aspetta
comprende con l'umana ragione come il
In più Egli ci chiama e ci invita, di- Signore dona a chi .domanda, come vie-
cendo: Tutto il giorno io ho steso le mani ne trovato da chi lo cerca e come apre la
verso un popolo incredulo e ribelle (Rm porta a chi bussa (cf. Mt 7, 7), e come sia
10, 21) .. Egli è invitato d~ noi, allorché trovato da chi non lo ~erca, si manifesti
gli diciamo: Tutto il giorno ho prote- apertamente fra quanti non lo Interroga-
so verso di te le mie mani (Sal 87, 1O). no, come ogni giorno tenda le sue mani
Egli ci aspetta, coine detto per mezzo a un popolo non credente e ribelle (Rm
del profeta: 'Perciò t'l Signore aspetta, per 10, 21; Ir 65, 2), e in che modo chiami
avere pietà di voi. Egli pure è aspettato quanti gli resistono e restano lontani, at-
da noi allorché gli diciamo: Ho atteso il tragga alla salvezza quanti non vogliono
Signore ed egli mi ha guardato (Sal 39, 2), -adèrfrgli, come sottragga a quanti vo-
e ancora: Aspetto da te la salvezza, Signo- gliono peccare la facoltà di attuare i loro
re!' (Sal 118, 166). progetti, e come benignamente ponga
Giovànni Cassiano, ostacoli a quanti vorrebbero correre ver-
Conferenze ai monaci 13, 12 so il male.
Gioyanni Cassiano,
Confere'!ze ai monaci 13, 8
19
Egli risponderà al tuo pianto
20
Vedrai il tuo maestro chi ne ascolteranno, alle spalle, la voce che
ammonisce. Ogni uoino ·è oggetto di una
Le tue orecchie udranno diretta ammonizione, quando, creato per
la giustizia, riceve le norme per vivere con
Bisogna ammonire coloro che hanno rettitudine. Se 'p erò le disprezza, è come
esperienza di peccati. della carne a guar- se voltasse, nella mente, le spalle al pro-
dare, con vigile cuore, con quanta bene- prio creatore. Questi, però, si pone dietro
volenza Dio ci allarghi. il seno della s~a a noi e ci ammonisce, perché, pur essen-
pietà, quando dopo il peccato ritorniamo do stato oggetto del nostro disprezzo,
a lui, là dove dice, per mezzo del profeta: non cessa di rivolgerci il suo .ipvito. Da
Se un-uqmo avrà rimandato la moglie ed es- parte nostra gli voltiamo le spalle, quando
sa, andandosene, prenderà un altro marito, non teniamo in alcun conto la sua parola
forse egli tornerà ancora da lei? Non sarà e ne calpestiamo i precetti, ma egli, stan-
stata macchiata e contaminata quella don- do dietro a noi, ci richiama anche se noi
na? Ma tu haifornicato con molti amanti,
l'abbiamo lasciato: pur vedendo la nostra
tuttavia ritorna" a me, dice il Signore (Ger
indifferenza, ci propone i suoi precetti e
3, 1). Ecco, una donna fornicatrice e per
attende con pazienza.
questo abbandonata è proposta come un
Gregorio Magno,
esempio di giustizia; e a noi, se dopo la
Omelie sui Vangeli 2, 34, 17
caduta ritorniamo, non viene offerta giu-
stizia ma pietà. ·Da ciò possiamo renderéi
conto di quanto sia grande l'iniquità coi;i
21
cui pècchiamo, se non torniamo a lui Questa è la strada, percorrila
dopo il peccato, mentre lui ci risparmia·
con tanta pietà .quando ancora lo stiamo Ruminare la legge
compiendo; o quale sarà l'indulgenza per
Se dunque tali insegnamenti saranno
gli iniqui; che egli non cessa di. chiamare
a_ccolti con diligenza, una volta nasco-
dopo la colpa. Questa misericordia della
sti e contrassegnati nell'intimo della tua
chiamata è ben espressa per mezzo del
mente e assicurati dal silenzio, in futuro,
profeta, quando si dice all'uomo che si
come certi vini soavemente profumati e
è rib~llato: E i tuoi occhi vedranno il tuo
allietanti il cuore. dell'uomo, maturati
maestro e le tue orecéhie udrann9 la parola
· di· chi ti ammonisce dietro le spalle. dall'anzianità della meditazione e dalla
Gregorio Magno, longevità della pazienza, verranno rie-
Regola pastorale 3, 28 sposti e tirati fuori con il loro grande·pro-
fumo dal fondo del tuo animo e, come
ll;Ila fonte perenne, fluiranno d~le vene
dell'esperienza e ·dagli irrigui meati del-
Dio attende con pazienza le virtù, ed effonderanno onde continue
Colui che prima della colpa ci ave- come da un certo abisso del tuci cuore.
va imposto di non peccare non cessa di Avverrà infatti per te quello che nei Pro-
attendere la nostra richiesta di perdono verbi è detto per ~olui che aveva còmpiuto
dopo che abbiamo ceduto al male. Ci ri- tutto questo con le sue opere: Bevi l'acqua
volge .il suo invito, pur avendolo noi di- · della tua clsterna e quella che zampilla dal
sprezzato, e non sdegna di stare con noi, tuo pozzo;· le tue sorgenti scorrano per te al
anche se ci siamo allontanati da lui. Per di fuori e i tuoi ruscelli si e/fotidano nelle
questo, ben a ragione scrive Isaia: I. tuoi pubbhche piat.ze (Pr 5, 15-16 LXX); così
occhi vedranno il tuo maestro e i tuoi orec- pure Isaia: ·Sarai come un giardino irriga-
322 Isaia 1-39
to e come una sorgente, le cui acque non suetudine, dalla mansuetudine allo Spi-
inaridiscono. Per tuo mezzo saranno riedi- rito Santo, dallo Spirito Santo al premio
ficati i luoghi abbandonati da secoli e farai dell'amore sincero. E allora, siccome per
risorgere tfondamen:ti posti di generazione mezzo di questa disciplina e con questo
in. generazione, e perciò sarai chiamato ri- ordine tu pure giungerai alla scienza spi-
paratore di siepi e restauratore di vie nella . rituale, certamente possiederai, come già
sicurezza (Is 58, 11-12). Sarà riferita a te ho asserito, una dottrina non sterile e in-
la beatitudine promessa dallo stesso pro- certa, ma vivida e ricca di frutti, e così il ·
feta: Il Signore farà in modo che .non si al- germe della parola salvifica, da te estesa
lontani· piìi da te il tuo maestro. I tuoi occhi al cuore di quanti ti ascolteranno, sarà
vedranno il tuo maestro, i tuoi orecchi sen- . assai largamente fecondata dalla rugiada
tiranno questa parola dopo di te: Questa dello Spirito Santo, secondo quanto ebbe
è la strada, perc.orretela sènza andare né a a promettere il profeta: -·~arà concessa la
destra né a sinistra. Avverrà così che non pioggia alla tua semente in qualunque ter-
solo ogni indirizzo e meditazione del tuo ra tu l'abbia seminata, e il pane prodotto
cuore,. ma per.fino tutte le divagazioni e dalle messi· della tua terra sarà per te ab-
le distrazioni dei fooi pensieri si risolvano bondantissimo e sostanzioso.
per te in un ripensamento santo e inces- Giovanni Cassiano,
sante della legge divina_. Conferenze ai monaci 14, 16
Giovanni Cassiano,
Conferenze ai monaci 14, 13
26
La luce de~la luna
23
Manderà la piotgia Come la luce del sole
Non è forse vero che la Scrittura,
Un seme complessivamente, così afferma di tutte
In un cuore buono risiederà .la sa- le cose create da Dio: Ed ecco che tutte
pienza (Pr 14, 33), a ancora: Chi teme il le cose che Dio aveva· creato erano molto
Signore troverà la scienza con la giustizia buone (Gen 1,'32), e ancora: Tutte le cose
(Sir 32, 20). An.c he il beato apostolo in- create da Dio sono buone nel loro tempo
segna che si giunge alla scienza spirituale (Sir39, 16)?. E allora le cose nel mondo
cori lordine da 1.J?.e in precedenza indica- presente non sono semplicemente defi-
to. Infatti, volendo comporre non solo nite buone, ma superlativamente. buone.
r ordine di tutte le sue virtù, ma anche il Esse infatti, per noi che viviamo in questo
loro ordine successivo, e cioè sia la virtù mondo, servono alle urgenze della vita o
che succedeva alla preçedente, ma anche alla salute. del corpo o per qualche altro
quella da essa immediat~mente originata, motivo di utilità a noi ignoto, oppure so-
così conclude: Nelle veglie, nei digiu.m: no perfino molto utili in quanto ci·fanno
nella castità, nella scienza, nella longani- contemplare, dalla creazione del mondo in
mità, nella mansuetudine, nello Spirito poi: le perfezioni invùibili di Dio, con l'in-
Santo, nell'amore sincero (2 Cor 6, 5-6); telletto, nelle opere da lui compiute, come
con questa elencazione egli intese com- pure la sua eterna potenza e divinità (Rm
prendere cçm tutta . evidenza che dalle 1, 20). E tutto questo è possibile perché
veglie e dai digiuni si giunge alla castità,. · derivato dalla visione della costruzione
dalla-castità alla scienza, dalla scienza alla così grande e ordinata dell'universo e di
longap.imità, dalla longanimità alla man- tutte le cose in esso sussistenti; tuttavia,
Speranza per gli a/11.i"tti (30, 18-33) 323
Mentre non è sbagliato andare in Egitto, è sbagliato cambiare e imboccare le vie degli
Egiziani (Ambrogio). Se ci pentiamo e torniamo a Dio, egli ci perdona (Girolamo). Le for-
naci sono simbolo dei cuori che sono stati fatti per bruciare d'amore (Beda il Venerabile,
Gregorio Magno). Il seme d'amore che è seminato nel nostr:o cuore produce salvezza (Gio-
vanni Damasceno)..
bzLX:X: «Questo dice il Signore: Beato chi ha in Sion una discendenza e familiari in Gerusalemme>>.
326 Isaia J-39
n~n ce n'è altri all'in/u~ri di· me (Is 3l, 6; quando afferma: Oracolo del Signore,
44, 23; 45, 21-22; 46, 8-9). che ha un fuoco in Sion e una fornace in
Girolamo, Ger~salerrime. È più la fornace che il
Le lettere 122, 2 fuoco, perch é il fuoco può essere anche
debole, mentre è più robusta la fiamma
·che divampa nella fornacè. Sion vuol di-
9 re "osservatorio", Gerusalemme "visione
La sua fornace è a Gerusalemme
di pace". Quaggiù ·intravediamo la nostra
· pace, lassù vedremo pe.t'.fettamente .. In
La f<?rna~e di Dio Sion c'è il fuoco ché nasce dall'amore per
Se i pani·della fornace cotti di nasco- il Signore, in Gerusalemme la fornace;
sto indicano la devozione interiore dei · poiché qui,· dove contempliamo qualco-
fedeli, che è rafforzata dal fuoco della ca- sa di lui, in. qualche modo ardiamo dal~
rità, ·per cui anche per mezzo della legge le fi~mme del suo amore, ma lassù, dove ·
si comandava di offrire pani di questo ti- vedremo pienamente colui che amiamo,
po come sacrificio al Signore (cf. Lv 2, 4), arderen:io pienamente.
cos'altro è rappresent~to per mezzo dei Gregorio Magno,
forni in cui si cuociono i medesimi pani, Omelie su Ezechiele 2, 9, 10
s~ non i loro stessi cuori che ardono di
continuo della fiamma dell'amore intimo
e sono abituati a produrre azioni e parole Un seme irÌ Sion
virtuose? Di essi il profeta parla così bene
quando dice: Il Signore, t'l cui fuoco è in : Perciò bisogna accogliere il ~aman
Sion e la cui/ornace è in Gerusalemme, e do della legge nel senso più spirituale. In-
ancora il Signore dice di se stesso: Non ci fatti c'è un seme spirituale che attraverso.
ardeva forse il cuore nel petto, quando par- l'amore e il timore di Dio è ricevuto nel
· lava con noi lungo la strada e ci spiegava le seno dell'anima, la quale così partorisce e
Scritture? (Le 24, 32) .. genera lo spirito della salvezza. Così biso-
. Beda il Venerabile, gna intendere anche l'affermazione: Beato
\ Commento a Esdra e Neemia 3 chi ha seme in Sian e familiari in Gerusa-
lemme. E che? Anche se è un fornicator~,
·anche se è·un ubriacone, anche se è un
idolatra, forse sarà beato, se soltanto ha .
Le fiamme. dell1 ~more per Dio seme in Sion e familiari in Gerusalemme? ·
Di ·questo amore che cominci~ qui Nessuno che sia sano di mente lo dirà. ·
in terra e sarà perfetto con la visione di Giovanni Damasceno,
Dio nella patria· eterna, dice bene Isaia La fede ortodossa 4, 24
VIENE L'ERA DELLA VERA GIOIA .
. .
Ecco) un re regnerà secondo giustizia
e i principi governeranno secondo il diritto.
Ognuno sarà come un riparo ·contro il vento
e un rifugio contro t acquazzone,
come canali d'acqua in una steppa, . .
come l'ombra di una grande roccia su arida terra.
Non saranno più accecati gl/occhi di' chi vede
e gli orecchi di chi s_ente staranno attenti. .
Gli animi volubili si applicheranno a comprendere
e la·llngua dei balbuzienti parlerà
spedita e con chiarezza.
I:abietto non sarà più chiamato nobile
né l'imbroglione sarà detto gentiluomo)
poiché l'abietto fa discorsi abietti
e t'l suo cuore trama iniquità, ·
percommettere.empietà
e proferire errori intorno al Signore, ·
,per lasciare vuoto lo stomaco deltaffamato
. è. far mancare la bevanda altassetato.
I:imbroglione - iniqui sono i suoi imbrogli -
macchina scelleratezze
.per rovinare gli oppressi con parole menzognere,
anche quando il povero può provare il suo diritto.
Il nobile invece si p·ropone nobili disegni
e s'impegna a compiere nobili cos.e. . .
Donne spensierate, ascoltate bene la mia voce)·
figlie baldanzose, porgete l}orecchio alle mie parole.
Fra un anno e qualche giorno
voi tremerete, o baldanzose,
·perché, finita la vendemmia,
non ci sarà più raccolto.
Temete,·o spensierate;
328 Isaia 1-39
tremate) o baldanzose,
deponete le vesti: spogliatevi:
·cingetevi i fianchi di sacco.
Battetevi il petto per le campagne amene,
per i fertili vigneti:
per la terra del mio popolo,
nella quale cresceranno spine e pruni:
·per tutte le case in gioia, per la città gaudente;
poiché il_palazzo sarà abbandonato)
la città rumorosa sarà deserta, ·
l' Ofel e il torrione diventeranno caverne per sempre,
gioia degli asini selvatici, pascolo di mandrie.
Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dal!'alto;
allora il deserto diventerà un giardino
e il giardino sarà considerato una selva.
Nel deserto prenderà dimora il diritto
e la gitfstizia regnerà nel giardino.
Praticare la giustizia darà pace,
onorare la giustizia darà tranquillità e sicurezza per sempre.
Il '!Zio popolo abiterà in una dimora di pace,
in abitazioni tranquille,
in luoghi sicuri:
anche se la selva ·cadrà
e la città sarà sprofondata.
Beati voi.' Seminerete in riva a tutti i ruscelli
e lascerete in libertà buoi e·asini'a (32, 1-20).
6
Parlare follemente e tramare iniquità mento? il perdono consiste non nella re-
missione della colpa, ma nella cura.
Lo sciocco dice cose sciocche Clemente di Alessandria,
Gli ~tromatt" 2, l.?, 69, 4-70, 3
Ci rimproverano, poi, come se aves-
simo pensato il contrario di quanto ab-
biamo già scrhto. Tuttavia, per quanto ne 13
so, dicono anche che abbiamo accettato
Spine e pruni
di .recente qualche nuova professione <li
fede o un nuovo simbolo, mancando in Abbandonato a costumi-peccaminosi
qualche modo di rispetto a quello antico Se non riescono a. sottrarsi al con-
e degno di venerazione. Ma lo sciocco dirà tagio neppure quelli . che splendono 'p er
sciocche.a.e e il suo cuore avrà pensieri fol- virtù in mei:w alle tenebre della vita pre-
li. A parte questo, diciamo: nessuno ci ha sente, da quale colpa d 1iniquità non sa-
domandato spiegazioni in merito alla fede ranno assediati coloro che ancora vivono
e di certo neppure noi ne abbiamo accolta secondo la carne? Se non possono essere
una inventata da altri.· Infatti per noi sono liberi dal peccato quanti abitano già in
sufficienti la Scrittura ispirata e il rispetto cielo mediante i loro desideri, quale peso
dell'opinione dei santi Padri e il simbolo di peccato non subiranno coloro che, de-
della fede che è stato elaborato in ogni det- diti ai piaceri della carne, portano ancora
taglio sulla base della retta dottrina. il giogo della putredine? Così dice Pietro:
Cirillo <li Alessandria, Se il giusto a stento si· salverà, che ne sarà
Epistole Crùtulogiche 40, 7 dell' emp'io e del peccatore? (1 Pt 4, 18). E
Isaia dice: Se sulla terra del mio popolo
cresceranno spi.ne e prunz~ quanti più su
8
1 piani del!'uomo pio sàranno duraturi ogni casa della dttà gaudente. Il Signore
chiama terra del suo popolo l'anima di tut-
ti gli eletti, sulla quale crescono, dice, spi-
Uf1a saggia decisione ne e pruni, perché neppure essa Egli vede
. Ancor più lodevole è Abramo, poiché priva delle punture dei vizi. Ela casa della
egli\~i
mise in cammino appena il Signore città gaudente è r anima dei malvagi, che,
ebbe parlato con lui (Gen 12, 4). Attingen- se trascura di volgere lo sguardo ai sup-
do a questo episodio, uno. dei sapienti del- plizi · futuri, abbandonandosi al piacere
la Grecia formulò il suo detto:·Segui Dio41 • della carne, non ha motivo di rallegrarsi.
I devoti- dice Isaia - hannò desiderato- cose Gregorio Magno,
sagge. Decidere significa cercare il modo Commento morale a Giobbe 4, 17, 23
giusto di comportarsi nelle azioni p resen-
ti, mentre decidere saggiamente significa
mettere accortezza nelle decisioni che si · 17 Le opere della giustizia daranno la pace
·devono prendere. Anche il Signore, do-
po aver perdonato Caino, non introduce
di seguito a breve distanza la conversione Il servizio della giustizia
di Enoch, per mostrare che il perdono (cf. Chi si abbandona alla loquacità non
Gen 5, 24) per sua natura genera il penti- può conservare la rettitudine della giusti-
Si tratta di Pitagora: Clemente riteneva che i filosofi greci conoscessero l'Antico Testame1:1to e ne
41
zia. Lo afferma il profeta che dice: I.: uomo trollo della discreziònc; si perde. E cosi
linguacciuto non avrà.successo sulla terra . è certo e.be ruomo linguacciuto non può
(Sal 139, 12). Così diée ancora Salomone: avere ragfone ..Il bene non viene ben det-
Nel molto parlare non manca la colpa (Pr to, perché non ~i t~ene conto di colui al
10, 19). Così Isaia dice: Il silenzio colti- quale viene ·detto. Un'affermazione vera
va la giustizia, facendo notare, cioè, che contro i cattivi perde jl suo valore, se at-
quando. non si control.lano le parole, la tacca la rettitudine dei buoni; e quanto
giustizia dell'anima è compromessa. più forte è la freccia che colpisce; tanto
Gr~gorio Magno, più spuntata torna indietro. Ma siccome
Commento morale a Giobbe 2, 7, 58 i cattivi sono incapaci di ascoltare cose
buone e non si curano di cambiar vita, sj
accingono a rispondere nel modo in cui
La chiamata al silenzio chiaramente risulta dallè parole di Sofar,
il quale soggiunse: Gli uomini taceranno
È costume degli insolenti rispon- davanti a te solo? Ti/arai beffe, senza che
dere sempre ribattendo le parole giuste, alcuno ti svergogni? (Gb 11, 3 ).
per non sembrare da meno se le accet- · Gregorio Magno,
tano. Per. loro le parole dei giusti, an- Commento mo~ale a Giobbe 2, 10, 273
c_h e se misurate, sono sempre eccessive,
.perché. sono fastidiose al loro. udito, in
quanto tendono a svellere i loro vizi. È
considerata una colpa pronunciarsi con- 20
Dove pa~colano il bue e l'asino
tro le colpè con l'esibizione della verità.
Sofar, r1mproverando chi, secondo ve- Coloro che seminano lungo l'acqua
rità, aveva proferito gravi affermazioni,
lo chiama loquace (d. Gb 11, 2); perché Perciò, come un perfetto conoscitore
· quando la sapienza, per bocca dei giusti, della Legge, confermato nel Vangelo, ac-
rinfaccia le colpe, questo, alle orecchie cetta la garanzia dell'uno e dell'altro re-
degli stolti, suona loquaCità superflua. I stamento: Beato, infatti, chi semina lungo
cattivi ritengono giusta soltanto la loro tutti i corsi d'acqua, dove calpesta il bue e
opinione e trovano oziose le parole dei l'asino, come si è letto oggi: cioè, chi semi-
giusti, che la pensano diyersamente da na·sui popoli che seguono l'insegnamento
loro. Neppure . .Sofar preferisce un' af- di entrambi i Testamenti; il bue è quello
fermazione sbagliata, dicendo che l'uo- che trascina l'aratro portando il giogo del-
mo linguacciuto non .può giustificarsi; la Legge, del quale la Legge dice: Al bue
perché quando uno si effonde in tante che trebbia non legherai la bocca (Dt 25, 4),
parole, venendo meno alla gravità del poiché ha le corna delle Scrirture .divine.
silenzio, perde il controllo della mente . Nel Vangelo, poi, il Signore montò il pu-
.Perdò sta scritto: Culto della giustizia è ledro di un'asina qual~ figura del popolo
·il si'lenzio. A sua 'volta Salomone dice: pagano.
· Una città smantellata o senza .mura, tale Ambrogio,
è l'uomo che non sa dominarsi nel parla- Lettere 9, 64, 9
re (Pr 25, 28). E dice ancora: Nel molto
parlare non manca la colpa (Pr 10, 19). Il
salqiista, poi, dichiara: L:uomo linguac-
Bue e asino
ciuto non avrà successo' sulla terra (Sa!
139, 12). La forza di un'affermazione ve- Il profeta dice: Beato colui che semi-
ra, che non viene proferita sotto il con- na lungo ogni corso çl.'acqua, dove cammi-
Viene l'era della vera gioia (32, 1-20) '331
. cbLX:X: «Sal'anno affidati alla legge, nei tesori è l~ nostra salvezza, là è la sapienza e la scienza e la
pietà verso il Signore. Questi sono.tesori di giustizia». ·
l!...a vittoria di Dio e la restaurazione di Sion (33, 1-24) 333
Il Signore viene chiamato con molti nomi, perché possiamo imparare qualcosa cli Dio
(Giovanni Crisostomo), Dobbiamo sopportare la tribolazione con la speranza della salvezza
(Teodoro di Tabennesi). 'La ricchezza della nostra salvezza non può essere conservata senza
il timore del Signore (Gfovanni Cassiano). Dio dona tesori eterni, come quello.della sapien-
za (Leone Magno). Il vero benessere è possedere le virtù spirituali che Dio dona. I profeti
erano addolor~ti che Israele avesse rigettato il Messia (Beda il Venerabile). È Dio che ci dà
la capacità di ascoltare la parola e di prestarvi fede (Lettera di Barnaba). ·
Il seno di Abramo è un luogo di passaggio che offre qualche spiraglio su ciò che saranno
i cieli eterni (Tertulliano). Dio è un fuoco vivente che purifica (Verecondo di I un ca). I cristia-
ni non devòno chièdere né soldi né favori umani in cambio delleloro buone opere (Gregorio
Magno), e non devono farsi corrompere (Isidoro di Siviglia). Il pane significa la perfezione
(Gregorio Magno). Chi purifica il suo cuore dalla menzogna vedrà Dio (Afraate).
Gli occhi puri dei santi vedranno Dio nella s·u a bellezza. Mentre i discep9li videro Cri-
sto che veniva nel suo regno, i santi rlsorti lo vedranno perfettamente in tutta la sua bellezza
· (Beda il Venerabile). Al momento della sua seconda venuta Cristo apparirà nella gloria e·
·nella potenza invece che nell'umiltà (Ippolito). La grotta era la tomba di Cristo, ma quando
risuscitò apparve nella sua beilezza (Adamnano).
Se.meditiamo sul timore del Signore, allora i cattivi pensieri dimi11:uiranno (Pacomio).
Gli insegnamenti della chiesa sono semplici e facili da comprendere (Gregorio Magno).
L'opera più grande e nobile di Dio è la salvezza dell'umanità (Clemente di Alessandria).
2
La nostra salvezza nel tempo della tri- È chiamato anche Padre, è chiamato via, è
. bo/azione · chiamato vita e. poi luce; braccio, propizia-
zione,fondaménto, porta, impeccabile, teso-
Innumerevoli nomi ro, Signore, Dio, Figlio, Unigenito, forma di
· Dio e immagine di Dio42 : non basta un solo
Il Signore della chiesa ha molti norpi. nome per presentarlo tutto intero? Niente
4
se
2Tutti i nomi attribuiti sono tratti dalle Scritturè, anche alcuni non sono facilmente individuabili
(braccio), oppure sono molto comuni (Padre, Signore, Dio, Figlio): via (Gv 14, 6), vita (Gv 14, 6), luce (Gv
1, 8-9), propizt(1zione (1 Gv 2, 2),/ondamento (1 Cor 3, 11}, porta (Gv 10, 7), impeccabile (1 Gv 3, 5), tesoro
(cf. Mt 6, 21), Unigenito (Gv 1, 18),/orma di Dio (Fil2, 6) e immagine di Dio (Col l, 15). ·
1La vittoria di Dio e la restaurazione di SiQn (33, 1-24) 335
..
affatto. È per questo che ci sono così tanti scienza; il timore di Dio è· il loro tesoro.
nomi, perché da ciascuno impariamo gual- Il profeta non poté esprimere con mag-
cosa di Dio, anche se poco. giore evidenza la dignità e il merito di un
Giovanni Crisostomo, tale timore, se non dichiarando che la ric-
Omelia sul console Eutropio cattur~to 2, 6 chezza della nostra salveàa, consistente
nella vera sapienza e scienza di Dio, non
può essere assicurata se non dal timore
del Signore. E a questo timore non sono
Nel tempo della tribolazione invitati i peccatori, ma i santi con le pa-
Allora, carissimi, se siamo stati ca- . role del profeta. Infatti così si esprime il
paci di -ammirare quell'uomo (Apa), non salmista: Temete il Signore, · voi tutti suoi
lasciamoci scoraggiare dalle tribolazioni, santi, perché nulla manca a coloro che lo
perché ciò che sopportiamo oggi è· solo temono (Sa! 33, 1O). In realtà, se uno teme
· una piccola parte di ciò che soffrirono ·il Signore con un tale timore, sicuramente
quegli uomini (come Giuseppe, Giobbe, non manca nulla alla sua perfezione.
David e altri). La nostra salvezza viene nel Giovanni Cassfano,
tempo della tribolazione. Conferenze ai monaci 11, 13
· Teodoro di Tabennesi,
Catechesi 3, 3 ·
Una ricchezza che non si può perderé
·6 Jl timore del Signore è il suo tesoro · È verissimo infatti ciò che clic~ il Si-
gnore: Dove sarà il tuo tesoro, là sarà anche .
il tuo euore (Mt 6, 21). [ .. .] Ma sicéome ·i_
Venerazione per il Signore tipi di ricchezze sono molti e svariati i moti-
Chiunque ~isulti fondato sulla·perfe- vi della gioia, per ciasclino il tesoro diventa
zione di tale carità, necessariamente risa- stimol_o per il desiderio>. il quale,-~se deriva
lirà al ben più sublime timore dell'amore da un appetito per i beni terreni, non rende
attraverso un grado ·p iù eccellente, quello felici per il loro pòssesso, bensì miseri. Inve-
gençrato non dal timore delle pene del- ce, coloro che assaggiano i beni che stanno
'l'infèr,no ~ nemmeno dal desiderio dei lassù, e non quelli sulla terra, e non aspira-
premi," ma dalla grandezza dell'amore, . no alle realtà che perisc_ono, beQsì a quelle
ed è l'amore col quale il figlio riverisce eterne, si ritrovano ricchezze incorruttibili
il suo indulgentissimo padre e l'amico · fondate in ciò di cui parla anche il prbfeta:
guarda il proprio amico; è con quell; amo- Nei (tuoi) tesori è la nostra salvezza: La sa-
re sollecito che la sposa rispetta lo sposo, pienza e la conoscènza e la pietà vengono
poiché di lui non tème le percosse e le dal Signore. Sono questi i tesori della giu-
reazioni; essa -invece teme di cadere an- stizia, per mezzo dei quali, con laiuto della
che nella pur minima offesa dell'amore grazia di Dio, anche i beni terreni vengono
e quindi, non solo negli atti, ma perfiflo trasformati in beni celesti, dato che molti
nelle sue parole es~a è sempre riguar- usano le loro ricchezze- giustamente eredi-
dosa nella sua pietà, affinché non si im- tate o acquisite altrimenti - come strumen-
pedisca nei suoi confronti, in qualunque to di pietà. E ogni volta che distribuiscono
modo, il fervore dell'affetto del marito. per il sostentamento dei poveri ciò che è
Uno dei profeti ha espresso elegantemen- loro superfluo, raccolgono.per se stessi ric-
te la grandezza di un tale timore: Le ric- chezze imperiture, cosicché non arrivano
ch~zze ~ella salvezza sono la sapienza e la mai ad indebitarsi per ciò che harino dato
336 Isaia 1-39
in elemosina e, come è giusto, hanno il loro re con le parole: Per coloro che abitavano
cuore là dove hanno il loro tesoro, poiché è in una terra sotto t ombra della morte è
fonte di piena felicità darsi da .fare perché sortq una luce, come rispondendo subito
simili ticchezze crescano e non temere che all'avvento della medesima luce, soggiun-
si perdano. se: Hai moltiplicato il popolo, ma non hai
Leone Magno, accresciuto la felicità (Is 9, 1-2), e in un al~
Discorsi 92, 3 tro passo, ricordando la riprovazione del
medesimo popolo, dice tra laltro: E gli ·
angeli della pace piangeranno amaramen-
La vera ricchezza te, intendendo di certo i profeti, messag-
geri della parola diVina.
Con vera ricchezza (Le 16, 11) l'evan- Béda il Venerabile,
gelista intende o le stesse gioie della vita Commento al lz'bro di Samuele 3, 16, 1
eterna di cui è scritto: Qual è la ricchezza
della.sua eredità fra i santi (E/1, 18), oppu-
re l'abbondanza delle virtù spirituali gra- .
13
zie alle quali si raggiunge la vita (eterna), Ascoltare ciò che Dio ha fatto .
di cui Isaia .dice: Ricchezza di salvezza, sa-
pienza e scienza: il timore del Signore è esso Ascolteranno con le orecchie
stesso il suo tesoro. E continua: Se non siete
stati/edelz' nei beni altrui: chi vi darà ciò che A proposito delle 9recchie dice co-
è vostro? (Le 16, 12). li benessere di questo me ha circonciso il nostro cuore. Parla il
mondo è estraneo a noi, cioè è posto fuori Signore nel profeta: Mi hanno ubbidito
dalla nostra natura. Difatti: nulla abbiamo con il loro orecchio (Sal 17, 45). E dice an-
portato in questo mondo, perché di certo cora: Con l'udito ascolteranno i lontani e
nulla possiamo portarne via (1 Tm 6, 7). conosceranno le mie opere, e circoncidete
Nostra proprietà è piuttosto il ·regno. dei le Vol:tre orecchie (Ger 4, 4) - aggiunge
cieli, nostra vita è Cristo, nostre ricchezze il Signore. [ .. .] Dunque, ha circonciso le
sono. i frutti delle opere spirituali, di cui nostre orecchie, perché, ascoltando la pa- .
Salomone dice: La redenzione del!'anima rola, noi crediamo.
dell'uomo è_la sua vera ricchezza (Pr 13, 8). · Lettera dZ: Barnaba 9, 1.3
Beda il Venerabile,
Commento al Vangelo di Luca 5, 16, 11-12
i 4Jl fuoco divorante
7
Gli angeli della pace piangeranno Un luogo temp<?raneo e un luogo
amaramente. eterno
Risponderemo a questa obiezione (di
Piangere amaramente Marcione), dato che la Scrittura si oppone
Infatti, per farti conoscere che anche al suo punte>' di vista distinguendo gli inferi
gli antichi profeti furono profondamente dal; seno diiAbramo (destinato) al povero.
rattristati e anzi addolorati a motivo del una cosa sono gli inferi, come credo an-.
fu~uto accecamento del loro popolo, che ch'io, e un'altra il seno di Abramo. Infat-
invece per noi fu causa di illuminazione, ti dice che un grande abisso separa queste
ascolta Isaia, che dopo aver preannuncia- regioni e .impedisce di passare dall'una al-
to la grazia della venuta futura del Signo- l'altra (Le 16, 26). Ma il ricco non avrebbe
La vittoria di Dio e la restaurazione di Sion (33, 1-24) 337
alzato gli occhi, di certo da lontano, se non annunciavano il creatore come unico Dio
verso, un 1uogo posto più in alto, e dalla e predicavano il suo ~nico Cristo e il dupli-
sùa remota lontananza attraverso quell'in- ce giudizio di condanna e di salvezza eter-
colmabile distacco fra la sublimità e la pro- na che è posto nelle mani dell'unico Dio,
fondità. Perciò risulta chiaro a chiunque che uccide e dà la vùa (1Sam2, 6). «Invece
abbia un minimo di cultura e abbia sentito - dice (Marciane) -1' avvertimento del no-
parlare degli Elisi, che esiste un luogo pre- stro Dio dal cielo diceva di ascoltare non
ciso, chiamato seno di Abramo, destinato Mosè e i profeti, ma Cristo: Ascoltate lui.I
ad a_ccogliere le anime dei suoi figli, anche. (Le 9, 35)». Ha ragione. Allora, infatti,' gli
provenienti dai Gentili, poiché egli è padre apostoli avevano · ormai ascoltato abba-
di molte nazioni che rientrano nella sua di- stanza Mosè e i profeti, dato che avevano
.scendenza (cf. Gen 17, 4); in virtù anche seguito Cristo perché credevano a Mosè e
di quella medesima fede per cui Abramo ai profeti. Pietro nòn avrebbe accettato di
credette in Dio, pur non essendo sottopo- dire.Tu sei il Cristo (Mt 16, 16) prima di
ste al giogo della legge o al contrassegno · aver a~coltato e creduto a Mosè e ai profe-
della circoncisione (cf. Rm 4, 3; 4, 11-13). ti, che erano i soli ad annunciare ancora il
Quella regione, dunque, io la chiamo.seno Cristo. Così questa loro fede aveva merita-
di Abramo, che, anche se non è in delo, è to di essere confermata anche da una voce
comunque più elevata rispetto.àgli inferi e dal cielo, èhe ordinava di ascoltare colui
destinata nel frattempo ad offrire refrigerio che essi avevano riconosciuto perché por-
alle anime dei giusti, finché il compimento tava la buona novella della pace, la buona
di tutte le cose rion completi la resurrezio- novella del bene (Is 52, 7), perché annun-
ne di tutti con la pienezza della ricompen- ciava un luogo eterno e ptcparava per loro
sa, quando sarà rivelata la promessa celeste la propria sali'ta al cielo. Negli inferi invece
che Marciane rivendica al suo Dio come se è·detto: Hanno là Mosè e i profeti: ascolti-
non fosse stata promulgata dal creatore. In no loro (Le ·16, 29), a· proposito di coloro
base ad essa Cristo costruisce la sua salita che non credevano o di coloro che non
al delo - secondo Amos - a favore dei St.Joi credevano neppure questo stesso fattq che
(cf. Am 9, 6), laddove c'è anche il luogo · dopo la morte ci fossero i supplizi dovu-
ti alla superbia delle ricchezze e al vanto
. eten:io di cui Isaia dice: Chi vi annunzierà
delle raffinatezze, proprio come annlincia-
il ludgo eterno, se non certo il Cristo, che
to da Mosè e dai profeti e come deciso da
cammina nelltf giustizia, annunda la via ret-
quel Dio che abbatte i potenti dai troni e
in
ta e ha odio l'ùigiusti'zia e l'iniquità? Che
solleva i miseri dal letamaio (Le 1, 52; cf.
~e si fa 'la promessa ·di un luogo eterno e 1 Sam 2, 8). Così, anche se al creatore si
se lascesa al ci~lo è costx:uita d~ creatore,
attribuis.c ono due affermazioni divergenti,
il quale prometteva anche che la ·stirpe di · non si dovrà pensare ad alcuna distinzio-
Abramo sarà come le stelle del cielo (Gen
·ne di·divinità, ma ad una distinzione della
22~ 17), ovviamente in virtù . di una pro-
stessa materia.
messa divina, fatta salva questa promessa, Tertulllano,
perché non si pùò dire che il seno di Abra- Contro Marcion.e 4, 34, 11-17
mo è una·sorta di luogo che ospitatempo-
raneamente le anime dei fedeli, nd quale
già si tratteggia un'immagine del futuro. e
si riesce a scorgere come una certa attesa · Un fuoco che purifica
deJl'uno e dell'altro giudizio? A voi eretici, · Ha rivolto il suo sgudrdo (su di loro) e
mentre siete ancora in vita, questo luogo si sciolsero le nazioni e i monti furono dis-
ricorda Mosè e _i profeti (cf. Le 16, 29) che solti con fragore (Ab 3, 6). L<? sguardo del
338 Isaia 1-39
dci bambini, il pane ~petta solo ai perfetti. re lamore di quelli che mi ·amano. Perciò
Perciò a proposito anche del vigore del- speriamo, comè abbiamo detto, di poterci
l'uomo perfetto è stato detto: Abiterà in elevare, grazie ai sacram~nti della sua uma-
luoghi elevat~ la sua altezza sarà éome una nità, a contemplar~ l'aspetto della divinltà,
fortezza sulle rocce, gli sarà dato il pane. se però avremo conservato puri quei sacra-
Gregorio Magno, menti con degno tributo di giustizia, san-
Commento al. Primo lz'bro dei Re 6, 67 tità e verità, come li abbiamo ricevuti; e·se
avremo seguito. con umiltà gli esempi della
sua vita, gli insegnamenti della dottrina che
ci ha dato per tramite della sua umanità.
I vostri occhi vedranno il-re
17
Beda ilVenerabile,
Omelie sui Vangeli l, 19
Il re nella sua bellezza
Chiunque ama l'umiltà, erediterà la
terra della vita. Chiunque desidera fare . La futura yisione di gloria ·
pace, sarà annoverato tra ifigfi di Dio (Mt
5, 5.9). Chiunque conosce la volontà del. Lo videro i discepoli che ·veniva nel
Signore, adempia quella volontà e così suo regÌ).o, perché sul monte lo vid.e ro
non riceverà molte percosse (Le 12, 47). Se .rifulgere nello splendore nel quale lo ve-
uno purifica il suo cuore dalle falsità (cf. dranno tutti i santi, una volta compiuto
Mt 5, '8), z"suoi ()Cebi vedranno il re nella jl giudizio, nel suo regno. E ciò che gli.
sua bellezza. Chiunqu.e riceve . lo spirito occhi mortali e corruttibili .dei discepoli
di Cristo (Rm B; 9), si affretti ·a.ornare il non poterono sopportare, allora potrà
. suo uomo interiore. Chiunque è chiamato contemplarlo tutta la chiesa dei santi di-
tempio di Dio (cf. 1 Cor 3, 16-17),' purifi- ventati incorrqttibili per la risurrezione,
chi il suo corpo da ogni impurità. quella: chiesa di cui è scritto: I suoi occh·i
Afraate, vedranno il re nel suo splendore.
Dimostrazioni 6, 1 Beda il Venerabile,
.Omelie sui Vangeli 1, 24
.\
, I tuòi occhi lo vedranno
Le due venute del Signore. .
· Grazie.ai sacramenti della sua umani-
tà, cui siamo stati iniziati, speriamo dl poter Due sono le veriute del nostro Si-
giungere a contemplare la gloria della sua gnore e Salvatore çhe sorto state indicate
divinità; questa contemplazione egli p ro- per mezzo delle Scritture: una è la prima,
mette ai suoi servi fedeli con fedele pietà che è avvenuta nella carne e priva di oghi
dicendo: Chi accoglie i miei comandamenti onore à causa del suo essere disprezzato,
.e lz' osserva è colui che mi ama; e chi ama me come preannunciav~ Isaia dicendo: Lo a~
sarà amato dal Padre mio e io pure lo ame- biamo visto e ·non aveva né apparenza né
_rò e. gli mani/ester.ò me stesso (ev·14' 21). bellezza, ma il suo aspetto era disonorevole ·
Dice: Gli manifesterò me stesso, cioè· non e trascurato da tutti gli uominl· uomo nel
·quale tutti mi possono vedere, quale arìche dolore e che sa ben sopportare l'infermità, .
gli infedeli hanno potuto·vedere e crocifig- fu disprezzato e considerato un nulla (Is
gere, ma quale nel su.o splendore di re del 53, 2-5). La sua seconda venuta è stato
mondo possono vedere solo gli occhi puri · annunciato che sarà hella. gloria, quando
dei santi, ~ale ~ mostrerò per ricambia- verrà dal Cielo con le potenze angelichè e
340 . Isaia 1-39 ·
· -Le volte del cielo saranno aperte (Giovanni Crisostomo).~ Questo mondo e tutto il suo
male alla fine svaniranno (Cirillo di Gerusalemme): Fin cl.all'inizio Dio ha disteso i cieli. In
questo mondo c'è contesa e non pace. Ogni peccatore morirà per mezzo della spada spiri-
·tuale di Dio (Girola~o). L'inferno è il luogo del giudizio di morte. Nella mente dei d'annati
sorgono pensieri che esasperano e. azioni peccaminose che foriscono (Gtegorià Magno). Il .
riccio è simbolo di una me~te doppia e insinc~ra (Girolamo).
4
I cieli si avvolgono _come un rotolo qq.esto mondo e ne verrà inaugurato uno
· migliore. Vuoi una testimonianza di quel
Avvolto come un rotolo che ti dico? Ascolta le parole di Isaia che
profetò: I! cielo sarà aperto comé un lt'bro,
Dan_iele, poco oltre, dice: Guardàvo · e tt:ttte le stelle cadranno come le foglie di
nella vislone notturna ed ecco venire insie- una vite, come cadono le foglie da un fico.
me con le ·nubi del delo uno simt'le a un Cirillo di Gerusalemme,
figlt'o d'uomo è giunse fino al vegliardo e fu Le catechesi 15, 3
condotto alla sua presenza e gli fu dato il
comando, !'onore e il regno e tutti i popol~
le razze, le lingùe lo serviranno. Il suo po-
tere è un potere eterno che non passerà e il I cieli saranno arrotolati
~uo règno non sarà distrutto. Quanto a me, Tu che stendi z'l cielo come una perga-
Daniele, il mio' spirito rabbri·vidì dentro di mena (Sal 103, 2); Ciò Vùol dire che all'ini~
me e le visioni della mia mente mi sconvol- zio Dio ha disteso il cielo nel modo in cui
.gevano (D~ 7, 13-15)'. Allora si aprono tut-· si apre un rotolo, e di nuovo lo si richiude,
te le porte della volta celeste, anzi, il cielo come sta ·scritto in un altro passo: E il cielo
Sparisce come una cortina di t~atro sco- sarà riavvolto come un rotolo. Tu che copri ·
stata tirandola dal mezzo (si legge, infatti: con le acque la sua superficie (Sa! 103, 3), co-
Sarà avvolto come un rotolo il cielo)43 , in . me sta scritto nella Genesi: c'erano acque al
modo da subire·un miglioramento. Allora di sopra del firffiamento e lo stesso al di sot-
tutto è pieno di sbigottimento, di brivido, to. Tu che cammini sulle ali dei venti (ibid.),
· di tremore. Allora anche gli angeli stessi significa che Dio è presente ovunq~e . .
sopo presi da- molta paura. e non .s olo gli
Girola1110,
. angeli, ma anche gli arcangeli, i troni, le
Omelie sui Salmi 30(Sal103 ), 2-3
dominazioni, i principati e le potenze.
. Giovanni Criso_stomo,
A Teodoro 1, 12
5La. spada viene abbassata per il giudizio
mss., seguiti dall'edizione di Migne (PG.47, 294), ma non dall'edizione critica dir Dumortier (SC 117,
Paris 1966).
344 Isaia 1-39
RESTAURAZIONE DI SION
1
Jl deserto si rallegrerà e fiorirà pero per i ciechi e, inoltre, la cura per
gli zoppi e per coloro·che sono impediti
nella parola: tutte queste cose si sono
Il deserto gioirà
compiute unicamente dopo la venuta
Anche queste parole si realizzarono del no·s tro Salvatore Gesù Cristo, grazie
pienamente nelle opere prodigiose del al quale ai ciechi furono aperti gli occhi
nostro Salvatore dopo la predicazione e i sordi r~cuperarono l'udito (Mt 11, 5).
di Giovanni. Osserva, dunque, come la Che bisogno c,è, poi, di ricordare anche
buona· novella è recata al deserto, non a quanti paralitici e sordi e zoppi hanno .
un deserto qualunque.né a caso, ma pre- recuperato, grazie ai s~oi discepoli, le
cisamente solo a quel deserto che si trova loro funzioni naturali? Molti altri uomi-
lungo il fiume Giordano. Giovanni, infat- ni, afflitti da malattie e infermità, furono
ti, dimorava in quei luoghi e battezzava; ritenuti degni della sua cu·ra ·e della sua
come afferma la Scrittura quando dice: salvezza, secondo la divina predizione
Giovanni stava nel deserto e battezzava, e ·4ella profezia e la veritiera tei;t_imonian-
venivano .a lui tutta la regione della Giu- za dei santi Vangeli. In queste parole,
dea e tutti gli' abitanti di Gerusalemme, e con il termine deserto la Scrittura allu-
si facevano battezzare da lui' nel Giordano' de alla chiesa proveniente dalle nazioni,
(Mc 1, 4-5). Credo che qu~sto deserto sia che in passato era stata priva di' Dio ed·
il simbolo cli quel luogo sterile che in pas- è evangelizzata da coloro di cui stiamo
sato era.privo cli tutti i beni divini, inten- parlando: in questo caso, dice l'oracolo,
dendo dire della chiesa prov~niente dalle al deserto sarà data, oltre agli altri doni,
nazioni, e che il fiume, che nel deserto · la gloria del Libano.· È µsuale chiamare
.purifica quanti si lavano in esso, se lo con- allegoricamente Libano Gerusalemme,
sideriamo secondo il suo significato più. come a tempo debito dimostreremo me-
profondo, sia il simbolo di una purifica- diante esempi tratti dalla sacra Scrittura.
zione a proposito della quale. le Scritture . Questa profezia insegna, dunque; che
dicono: L'impeto del fiume rallegra la città alla venuta di Dio in mezzo agli uomini,
di Dio (Sal 45, 5a). Antora, tutto ciò indi- · ·a quel deserto di cui si è dettò; cioè al-
ca il flusso senza fine dello Spirito diVino, la chiesa proveniente dalle nazioni, sarà
che sgorga cJall' alto e che irriga la città di data la gloria del Libano.
Dio (è·questo il modo in cui si chiama lo Eusebio
,. di Cesarea,
stile di Vita secondo Dio). Dunque; que- Dimostrazione evaf?-gelica 6, 21, 2 ~5
sto fiume .di Dio è giunto fino al deserto,
cioè fino alla chies·a delle nazioni e ancora
oggi diffonde in essa le sue linfe vitali.
.Eusebio d{ Cesarea,
L'anima inaddita
Dimostrazione.evangelica 9, 6, 3~6 · Dove metteremo allora anche quel
detto di Isaia che grida al deserto: Ral-
legrati, deserto assetato, esulti di gioia il .
deserto e sbocci come un giglio, fioriranno ·
Rallegratevi e·fiorite ed 'esulteranno di gioia i deserti' del Gior:.
Con estre·ma chiarezza, anche in dano? È evidente infatti che egli non an-
questo passo- Isaia predice la venuta dì nuncia la letizia a luoghi inarijmati'e in-
Dio, che recherà la salvezza e _sarà fonte capaci di sentiment~, ma in modo allego-
di molti beni; annùnzia, infatti, che av- rico con limmagine del deserto intende
verrà la gua~·igione per i sordi, il recu- ·r ani~a arida é priva di ornam:ent~, come
Restaurazione di Sion (35, 1-10) 349
rà r;ome un giglio; e poco dopo: Essi stessi nazioni che ·si affrettò a divenir parteci-
vedranno la gloria del Signore" e la bellezza pe della stessa grazia, la Giudea, meravi-
del nostro Dio. gliata di quell'insospettata conversione,
Beda il Venerabile, esclama: ·Chi è costei che sale dal deserto
Commento al Vangelo di Luca 3, 9, 10 scorrendo fino alle ·delizie, appoggiata sul
mio diletto? (Ct 8, 5). Ora, la chiesa dei
Gentili sale dal deserto, perché colei che
2 da moltissimo tempo era stata abbando-
Vedere la gloria .del Signore nata dal suo fondatore, progredendo gra-
dualmente nella fede e nelle opere buone,
1:-a
.
gloria del Signore
. è giunta a ottenere la sua grazia e si è così
· Osserva· attentamente cop:le (il pro- compiuto ciò che dice il profeta Isaia: Si
feta) lo chiami Signore e Dio, parlando rallegrerà la terra abbandonata e inacces-
dawero in spirito, perché sapeva che sibile ed esulterà il deserto e fiorirà come
l'Emmanuele (Is7, 14) non era semplice- a
un giglio, scorrendo di sicuro fino quelle
mente un uomo portatore di Dio né qual- delizie delle quali lo sposo ha già parla-
cuno assunto metamente come strumen-· to poco prima: Quanto sei bella e quanto
to,' ma un Dio veramente fattosi uomo. · grazz'osa, la più amata nelle delizie (Ct 7,
[. . .] Infatti il Signore nostro Gesù Cristo 7), cioè nei desideri della vita celeste, ap- ·
si mostrò a noi con la sua forza divina e . poggiata :.ml mio dz"letto, cioè giustamente
l'autorità del sùo braccio (Is 40, 10), cioè appoggiata sopra colui senza ·u cui aiu-
con potenz~ e maestà. to non era capace non ·solo di salire alle
Cirillo di Alessandria, realtà superiori, ma neppure di risorgere.
Epistole Cristologiche 1, 31 Infatti il progresso delle· virt:(! e gli stessi
inizi della fede non li possiamo avere se.il
Signore non ce li concede. Di conseguen-
za, la Giudea si stupiva di questa grazia
La gloria nel battesimo di Cristo della conversione di nuovi popoli, tanto
Credo che inte~da riferirsi anche al · più perché credeva che essa spettasse solo
battesimo del nostro Salvatore il versetto: a lei e a coloro, che fossero accolti nel suo
E il mio.popolo vedrà la gloria del Signore · culto tramit~ il mistero della circoncisio-
e la maestà di Dio. Proprio in quel mo- ne, come il libro degli Atti degli apostoli
mento, infatti, si rivelò la gloria del nostro chiaramente attesta. . ·
· Salvatore, allorquando, appena battezzato, .. Beda il Venerabile,
usdfuori dal!'acqua e si aprirono i cieli su Commento al Cantico dei cantici 5, 8, 4·_5
di lui ed egll vide lo :çpiri"to di Dio scendere
come una colomba·e rimanere su·di lui (Mi
3, 16; cf. Gv 1, 32). ·
3
Ri~saldate le mani fiacche e le gin oc- ·
. . Eusebio di Ces·area, chia vacillanti ·· · ·. ·
Dimos~razione evangelica 9, 6, 9
En~rgie r,tnnovate
Viene curato · anche il .paralitico, · e
La Giudea mer.avigliata
proprio fra la folla, sotto gli occhi del po-
· . E poiché, dopo che la Giude~ si unì polo. Infatti - dice Isaia . .:. il popolo vedrà
alla fede nell'incarnazione del Signore, . . la sublimità del Signore e la gloria di Dio.
segul. a ruota anche una moltitudine di Quale sublimità e. quale gloria? . Guarite,
Restaurazione di Sian (35, 1-10) . 351
mani infiacchite. e ginocchia indebolite in cui Giovanni, vissuto fino allora in so-
· .(questo significherà paralisi). Guarite, non litudine, avrebbe esortato i peccatori a
abbiate timore. Non a caso ripete: Guarite· penitenza e, dopo che essi avessero con-
né invano aggiunge: Non abbiate timore, . fessato i propri pe.ccati, li avrebbe battez-
perché insieme al -. rinvigorimento delle zati, là dove dice: Alliètatz: deserto; possa
. membra prometteva anche il ripresentarsi fiorire come fiorisce il giglio; si rallegrino i
del vigore fisico: Alzati e porta via il tuo deserti lungo il Giordano. Irrobusti'tevz: o
lettuccio (Mc 2, 11), e anche della forza . mani fiacche; ginocchia vaàllanti, siate sal-
d' ~imo, perch~ non avesse paura di co- de; qùanti siete di· animo smarrito, fatevi
loro che stavano per dirgli: Chi rimetterà i coraggio: non abbiate timore:
· peccati, se non Di'o solo? (Mc 2, 7). · Cromazio di Aquileia,
TertUlliano, Commento a Matteo 10, 1 .
Contro Marcione4, 10, 1
modo meraviglioso e al di là di ogni descri- venire; tuttavia in che modo àveva inten-
zione, dai rimedi del suo insegnamento. zione di venire? Sarebbe nato in una carne
Quanto poi al fatto che, in questo passo, mortale, sar~bbe stato un piccolo bambi-
egli è detto anche Dio, giacché è uno che · no, doveva essere posto in una mangiatoia,
opera simili prodigi, lo abbiamo ·già spie- · essere protetto da un giaciglio, bisognoso ·
gato in precedenza, a suo tempo, quando di nutrir~i di latte, soggetto a crescere se-
abbiamo esposto le testimonianze relative condo l'età; da ultimo, persino tolto di
alla sua divinità. Per la verità, sia in altre mezzo dalla morte. Tutti.questi particolari
Circostanze, ma soprattutto ora, sarebbe sono dunque indizi di umiltà e foggiano
·stato opportuno riconoscere che egli è una' figura di straordinaria umiltà.
Dio, poiché ha compiuto azioni degne di . · Agostino,
una potenza divina e realmente propria di Discorsi 293, 8
Dio. Era infatti proprio di Dio e di nes-
sun altro dare forza ai paralitici, ridar.e ' la
vita ai morti, accorrere in'aiuto dei deboli,
aprire gli 'occhi ai ciechi e allo stesso· modo Per volontà propria
guarire le oreéchie dei sordi, .raddrizzare Ascolta: (dice) che è venuto di sua
gli storpi e restituire la facoltà di parlare a l)pontanea volontà c~lui che è stato man- ·
quanti avevano perduto l'uso della lingua, dato: non ·c'è infatti una volontà del Pa-.
cose tutte queste che ha compiuto .il no- dre e un'altra del Figlio, perché la volontà
. stra Salvatore ·G esù Cristo in quanto Dio del Padre è lo stesso Figlio. Questa ..... di-
e che sono testimoniate da quei numero- ce lui - è la volontà del Padre mio, che
sissimi uomini che lo annunziano in tutto chi'unque ·vedrà il Figlio e crederà in.lui ab- ·
il mondo. Sono sicura garanzia· della loro. bia.la vita eterna (Gv 6, 40). Eppure, colui
immensa everitiera testimonianza le prove che è stato inviato è venuto per volontà
che essi hanno subìto attraverso le torture propria, come afferma il. profeta .Isaia: .
e la resistenza che opposero fino alla _mor- . Fatevi' ·coraggio, voi che siete sconfortati,
te, di cui hanno dato prova al cospetto di consolatevi e non abbiate più timori: ecco, ·
· re, principi e capi e sotto tutti i popoli, di- il nòstro Dio d ren.derà giustizia, verrà di
mostrando in tal modo la verità delle cose persona e ci salverà.
che annunziavano. · Quodvultdeus,
Eusebio di Cesarea, Discorso 8 (su chi si accosta alla grazia)
. Dimostrazione evangelica 9, 13, 2-5 . 14, 12-15, 1
4
Dio verrà e vi salverà Dio verrà
. Gesù ha detto:.Jo sono nel Padre e il
Un'estrema umiltà Pàdre è in me (Gv 14, 10), e: Chi vede me
Questa è l'economia divilla, per quan- vede anche ,il Padre (Gv 14, 9). L'inseri-
~6 può indagare l'uomo, meglio se più do- mento di un'unica parola, cioè' "anche")
tato, meno bene se meno dotato; questa di- pe-rmette di distinguere il Padre dal Figlio
vina economia ci fa intravedere un grande · e dimostra che tu non possiedi né il Padre
mistero. Infatti, doveva venire nella carne né il Figlio. Dimmi, tu che sei ariano: dici
Cristo, non uno qualsiasi, non un angelo, che il Padre è Dio? - Certamente! - E il
non un legato; ma è Lui in persona che viene · Figlio cos'è? - Anche lui per me è Dio.
a salvarli. Non era uno qualunque a dover - Did bene, perché quando si preannun-
Restaurazione di Sion (35, 1-10) 353
dava che sarebbe venuto nella carne, il dice.: Ecco, la vergine concepirà e p4rtorirà
· profeta diceva di lui: Dite: voi sconfortati: un figlio (Is 7, 14). E parla di nuovo di
fatevi coraggio, non temete; ecco.. il vostro · . lui quando present~ le guarigioni che egli
Dio porta la vendetta della ricompensa. Il avrebbe compiuto: Allora sarannp aperti
vostro Dio verrà e vi salverà. glt' occhi· dei dechi e le -orecchie dei sordi
Quodvultdeus, udranno, allora lo zoppo andrà saltellando
Discorso 10 (contro dnque eresie) 6, 38-39 come il cervo e la lingua dei muti si scio-
glierà, o quando mette in evidenza la ·sua
capacità di sopportazione,· diGendo: Non
si ·ascolterà nelle piazze la sua voce, non
Predicazione e mirac.oli
schiaccerà una rondine caduta e non 5pe-
Bisogna, dunque, valutare se lopera di gnerà uno stoppino /U:migante (Is 42, 2-3 ).
quel Cristo che è venuto sia conforme alle Novaziano,
Scritture; se non sbaglio, infatti, leggiamo La Trinità 9, 6
che quello fu caratterizzato' da due tipi di ·
attività, la predicazione e il miracolo. Ma
per tutti e due i tipi di attività si proceda
così. Dunque; seguiamo attentamente l~ Altre meraviglie
disposizione degli argomenti intrapresa e Di nuovo Isaia racconta altre meravi-
dimostriamo che il Cristo era stato annun- glie e mostra come Cristo abbia curato.gli
ziato come profeta, ad esempio da Isaia: zoppi, come abbi·a guarito i ciechi e çome
Grida con forza e non rùparmiare la voce, abbia ridato la parola ai mufr In quel gior-
innalza come una tromba la tua voce e an- no - dice.- gli occhi dei ciechi saranno ria-
nunzia al mio popolo i suoi delitti e alla ca- perti e le orecchie dei sordi udratzno. E po-
sa di Giacobbe i suoi mz~fatti. Di giorno in co dopo: Allora lo zoppo saltellerà come un
giorno mi cercano e desiderano conoscere le cervo e la lingua di chi parla con difficqltà
mie vie come un popolo che ha agito secon- sarà senza esitazione. Ciò non è mai succes-
do giustizia e non ha abbandonato il giudi- . .so,. se non al momento della sua venuta.
zio di Dio (Is 58, 1-2), ecc., e dimostriamo Giovanni Crisostomo,
. che avrebbe compiuto miracoli per mezzo Dimostrazione che Cristo è pio,
del ·~àdre: Ecco, ,il nostro Dio renderà il contro giudei e pagani 3
giudizio; lui stesso verrà a salvarci; allora i
malati saranno .curati e gli occhi dei ciechi
vedranno e le orecchie dei sordi udranno e
le li'ngue dei muti si scioglzirann.o e lo zoppo La vista ai ciechi
salterà come un cervo. Questi due ciechi, ben.c hé non aves-
Tertulliano, sero ·gl~ occhi del corpo, avevano però gli
Polemica con i Giudei 9, 29-30 occhi peqetranti della fede e del cuore,
con i quali poterono vedere la luce vera ed
eterna, ossia il Figlio di Diò, certo quello .
5 Glz' occhi dei ciechi saranno aperti di cui fu scritto: Eglz" era la luce vera che ·
illumina ogni uomo che vienf! in questo ·
mondo (Gv 1, 9). Lui stesso aveva predet-
Il Messia predetto to per mezzo di Isaia che sarebbe v~nuto
Di lui parla anche Isaia: Uscirà un vir- a illuminare i ciechi, quando faceva dire:
gulto délla radice di lesse e un fiore Jpunte- Lo Spirito del Signore è sopra di me, per
rà dalla sua ra,dice (Is 11, 1); e ancora dove questo mi ha consacrato; mi' ha inviato ad
354 Isaia 1-39
evangelizzare i poveri; a restituire la vista bocca del profeta_: Ecco me e i figli miei
ai ciechi (Is 61, 1). È egualmente ancora .che Dio mi ha dato. Il Signore degli eser-
Isaia a rendergli testimonianza in un al- citi compirà prodigi nella casa di Israele
tro passo, quando afferma: Ecco; il nostro sul monte Sion (Is 8, 18; cf. Eb 2, 13 ).
Dio riporterà la giustizia; egli stesso verrà e Quali dovevano essere ques~i prodigi, .
d salverà. Allora si apriranno gl(occhi dei lo stesso profeta ce lo indica, ·dicendo
ciechi e le orecchle dei sordi potranno udi-· in seguito: Allora. si aprirann.o gli' occhi
re. Anch~ David, per mezzo dello Spirito ai ciechi e si schiuderanno le .'orecchie ai
Santo, aveva offerto la sua testimonianza · sordi e lo zoppo salterà come un cervo.
col dire: Il Signore rialza gli ahhattut~· il Tale profezia la riscontriamo avverata
Signore salverà chi è incatenato; il Signore in· questo storpio the dal seno mater-
illumina i ciechi (Sa! 145, 8). · no non aveva mai potuto camminare .
Cromazio di Aquileia, . Ma se guardiamo più.a fondo, nello zop-
Commento a Matteo 48, 1 po· possiamo veder~ prefigurate anche
realtà .più recondite. Questo zoppo, in-
fatti, fu guarito mentre stava alla porta
del Tempio detta ((Bella" e teneva fisso.lo
Opere miracolose sguardo su Pietro e Giovanni. Noi pure
Dal momento che era Dio a riconcilia- · eravamo veramente claudicanti-prima di
re a sé il mondo in Cristo (2 Cor 5, 19) :e d . giungere alla conoscenza di Cristo, pe1:-
era lo stesso creatore a condurre per mano ché zoppicavamo fuorviando dalla· stra-
la sua creatura per ·ricostituirla secondo da del ben~, non già _con i passi materiali
l'immagine del suo fattore, una volta· com- del corpo, ma piuttosto con quelli dello
. piuti i miracoli delle azioni divine, che lo spirito. Chi infatti è lontano dalla strada
spirito profetico un tempo ayeva predet- · · del bene, dalla strada della verità, costui,
to si dovessero vérificai:e - .Allora saranno anche se ha piedi e gambe normali, è da .
aperti gli occbi dei ciechi e le orecchie dei ritenere totalmente zoppò, perché sono
sordi ascolteranno) . allora lo ·zoppo andrà .il suo spirito e fa sua anima a zoppicare.
saltellando come Zl çervo .e la lingua dei mu- Non d si mette infatti sul cammino della
f~de e della verità con le gainbè del·cor-
ti si scioglz'erà_ -, Gesù, sapendo che ormai
. po, ma piuttosto con i passi del proprio
si avvicin~ il tempo di completare la sua
spirit_o. ·
gloriosa passione, dice: I:anima· mia è tri-
Crom.azio di Aquileia,
ste fino alla morte (Mt 26~ 36; Mc 14, 34)~
Sermoni 1, 3-.4
Leone Magno,
Discorsi 54, 4
Lo zoppo saltella
6
Allora lo zoppo salterà·co_me un ceroo . · Coloro che negano. l'incarnazione
che cosa p9ssono dire di questq? Come
I progressi della vi_ta interiore osano opporsi a qu~sto44 ? La profezia
dichiara che Dio viene e fa conos·c ere i
I • . .
· Questi segni prodigiosi, questi dn;- segni e il tempo della sua venuta: affer-
que·mila uomini-(At 4, 4) il Sig.n ore stes- ma che ·con .il sopraggiungere della sua
so· li aveva p~eannunci_ati, dicendo per divina venuta i c!echi vedono, gli zoppi
41
Atanasio si riferisce a ls 35; 3-6.
Restaurazione diSt'on (35, 1-10) 355
· sua venuta lo zoppo salterà come un cervo speranza in Cristo. [. .. ] La sorgente di ac-
e sarà sciolta la lingua dei muti> i ciechi qua viva che è scaturita da Dio su quella
vedranno e i lebbrosi saranno purificati tc"rra del tutto priva della conoscenza di
e i morti risorgeranno e cammineranno. Dio, ciòè la terra dei Gentili, era il nostro
Che fece queste cose lo potete appren- . Cristo, che apparve sulla terra in mezzo
. dere dagli Atti che furono scritti sotto al tuo popolo e curò quelli che fin dalla
Ponzio Pilato45 • nasdta erano ciechi o· sordi o zoppi. .Li
Giustino martire, ha curati con la -sua parola, rendendoli
Prima t!Pologia 48, 1-3 capaci di camminare, di sentire e di ve-
dere. Quando riportava in vita i morti, lo
fa~eva per·spingere la gente .dell'epoca a
Guarigioni riconoscerlo.
Giustino martire,
Di lui parla anche Isaia [...] quando Dialogo con Trifone 69, 4.6
presenta le .guarigiòni che egli avrebbe
compiuto.
Novaziano,
La Trinltà 9, 6 La verità nutre l'uomo
Riferendosi alla santa chiesa, per
mezzo di un altro profeta il Signore fa
Lo zoppo e il cieco questa promessa: Sorgerà in essd il verde
della canna e del giunco..Ricordo di aver
Dunque, il fatto che Gesù abbia gua- spiegato altrove che per canna si devono
rito storpi e ciechi~ per cui noi lo conside- intendere gli scrit~ori e ·per giunco gli
riamo Cristo e Figlio di Dio, ci risulta evi- uditori. Ma poiché di solito il giunco é la
dente dal fatto che sta scritto anche nelle carina nascono dove c'è umido, e grazie
profezie: Allora si' apriranno gli occhi dei all'acqua cresce l'un:a e l'altra pianta, e.la
ciechi ele orecchie dei sordi sentiranno. canna serve per scrivere, ·cosa·dobbiamo
Origene, intendere nel giunco e nella canna, se non
·Contro CeÌso 2,°48 che una sola è la dottrina della verità che
irriga molti uditori?
Gregorio Magno,
7Sorgenti d)acqua Omelie su Ezech.iele 2, 1, 11
Si tratta di un verbale compilat~ sotto Ponzio Pilato e riguardante le vicende di Gesù di N~zaret,_
45
via. Il viandante, infatti, quando si affa- ranno resi degni Là non ci sono vecchiaia
tica nel cammino sopporta la stanchezza né mali della vecchiaia, ma è esclusa ogni
appunto perché spera di raggiungere la corruzione, dominando ovunque la gloria
mèta. Strappagli la speranza di giungere incorruttibile; tuttavia ciò che supera tut-
. e immediatamente crollano le. possibilità to questo è il godere della familiarità con
di .andare avanti. Pertanto, anche la spe- Cristo insieme con gli angeli, gli arcangeli
. ranza che è propria di quaggiù concerne e le potenze celesti. ·
la giustizia relativa alla nostra situa~ione Giovanni Crisostomo,
di pellegrini. Ascolta lo stesso Apostolo: · A Teodoro 1, 11
Aspettando l'adozione - egli dite - gemùi-
mo tuttora interiormente (Rm 8, 23 ). Do-
ve risu~na il gemito non si può chiamare Dolore e pianto fuggiranno
felicità quella di cui parla la Scrittura: È
I1 mondo infatti è sconvolto a causa
passata la fatica e il gemito.
dci cattivi costumi e dalle grida di molta
Agostino,
gente · e questo sconvolgimento insieme
Discorsi 158~ 8 di buoni e cattivi, come la melma e l'olio
quando sono agitati da un· uguale movi'"
mento, manda da una parte cattivo odore
Una vita futura .mèravigliosa e dall'altra soave profumo. Ora, perché
tutti possano capire, cerco di spiegarmi
Pensa alla condizione della vita fu-· più chiaramente a voi, cari fratelli. I buo-
tura, per quanto sfa possibile pensarci, ni e i cattivi sono un po' come due vasi
perché non ci basterà nessun discorso .di '. pieni l'uno di una sostanza putrefatta e
fronte al suo valore, ma da ciò che sentia- l'altro di preziosi aromi: facendo vento ·
tno dire ce ne facciamo una debole imma- su di essi con il medesimo ventilabro, il
gine, come attraverso enigmi (cf. 1Cor13, vaso in cui sono · gli. aromi d~ffonde una
12). Dolore, afflizione e lamento,.è detto, piacevole fragranza, mentre l'altro, che
. sene sono andati. Dunque, che cosa po- aveva dentro urta fogna, manda lin fetore
ttebbe.essere più felice di questa .vita? Lì . · insopportabile. Allo stesso modo. i buoni
nol) si può temere né povertà né malattia, e i cattivi sono, certo,: sconvolti insieme
non\~i può vedere nessuno commettere senza distinzione, ma, ben· distiriti nelle ·
· né subire ingiustizia, esasperare né essere profondità del giudizio divino, ogni vol-
·e~asperato, adirarsi, inv1~iare, bruciare di ta che nel mondo capita qualche tribola-
. una passione assurda, agitarsi per procu- zione, i buoni, come vasi santi, rendono
rarsi il necessario, disperarsi per ottenere grazie .a Dio perché egli si degna di cor-
comando e potere. Tutto l'uragano delle · reggerli; gli altri, che sono superbi, disso~
nostre passioni, smorzato, svanisce e tut- luti o avidi, bestemmiano e mormorano
to sarà pace, contentezza e gioia, tutto contro Dio dicendo: «<O Dio, che abbia~·.
sarà tranquillo e calmo, tutto sarà giorno, mo fatto mai di male per meritare tali sof· .
splendore e luce, non come questa luce di · ferenze?». Perciò accade che, anche se i
adesso, ma un'altra tanto più splendente · buoni lasciano la ·luce di questo. mondo ·
di questa, quanto questa è più brillante proprio in quelle awersità, essi pongono
di una lucerna. Là non c'è notte né accal- . fine a questa loro vita piena di fatiche e
carsi di ·ìmvole né sera; non .c'è freddo né di miseria e ricevono quella eterna, dalla
caldo né altro cambiamento di condizio~ quale fuggiranno 4olore e pianto. Chi non
ne, ma uno stato div~rso e tale che lo co- ·è fedele non vuole credere a tutto ciò;
nosceranno soltanto coloro che se ne sa- 'perciò, impedito dall'amore di questa vi-
358 Isaia 1-39
ta, nemmeno questa riesce a mantenere e od:h~ e la morte avrà il suo termine (t'bid.).
perde l'altra per la sua infedeltà. · Ancl;ie la corruzione, dunque, avrà il. suo
. Cesario di Arles, termine, perché sarà. stata messa in fuga
· Discorsi 70, 1 dalfinc.orruttibilità, nello stesso modo in
cui l'irrup.ortalità avrà cacciato la morte.
Tertulliano,
La resurrezione dei _morti .58, 1~3
Alimento per il fuoco eterno
Voi state per percorrere una . lunga
straqa, che quindi richiede una grande
quantità di provviste. E .andate a _occupare
La fine arriverà
. il luogo· eterno, che comprende due regio- È il medesimo Dio· che ha detto a Ge-
ni, le· quali hanno a loro volta molti posti remia: Ecco) io metto sulla tua bocca le mie
per f<:;rmarsi: Dfo ha preparato uno di que- ; parole come un fuoco (Ger 5, 14; At 2, 3).
stiper coloro che lo amano e che osservano.i Perciò anche Davide ha ricèvuto questa
suoi comandamenti (1 Cor 2, 9; Dn 9, .4), e lingua di fuoco, in modo da poter parlare
lo ha riempito 4i ogni tipo di bene. Colo- della divina conoscenza mentre pregava
. ro che ne sono degni viyranno per sempre c9n grande devozione: Fammi conoscere
nell'abbondanza, godendo dell'immortalità la mia fine, o Signore (Sal 38, 5). Qui però
senza fine, da dove dolore, tristezza. e gemi- non stava chiedendo lumi sulla sua morte
to fuggiranno. I.:altra r~gione, che è piena o sulla resurrezione finale, ma cercava di
di tenebra,·di afflizione e di dolore, è stata . sapere qualcosa di queJla fine di cui parla
preparata pet i'l diavolÒ e per i suoi angeli l'Apostofo: f oi sarà la fine, quando il Si-
· (Mt 25, 41), .e in essa saranno gettati anche gnore Gesù consegnerà il regno a Dio Pa-
coloro che per mezzo delle loro opere mal- dre è distruggerà ogni principato e potestà
vagie avranno contribuito ad essa,. o quelli e la morte sarà l'ultima di tutte le cose ad
che hanno scelto i beni presenti al posto di essere dz'strutta (1 Cor 15, 24.26) -_
quelli incorruttibili ed eterni.e hanno reso Ambrogio,
se stessi ·awnerito per il fuoco eterno. çommento a dodici Salmi: 38, 16
· Giovanni Damasceno,
·Vita di· Barlàam e Ioasa/ 14
Pe.i;-petua e continua letizia
· Pertanto, se il regno di Dio è dentro·
Ogni lacrima scomp.arirà
di noi, e se il regno stesso di Dio è giusti-
La giqia eternà ~ dice Isaia - è sul lo- zia, pace e gioia, ne risulta che chi vive
ro capo (e niente può essere eterno ·se non in essa dimora senza dubbio nel regno di
dopo la resurrezione), sono fuggi# da loro Dio; al contrario, quanti· vivono nell'in-
z'l dolore, la tristezza ·e il lamento. I.:angelo giustizia, nella discordia e nella tristezza,
p~rla a Giovanni negli stessi termini: E Dio .c he è generatrice di morte,.dimorano nel
farà scompàrire ogni lacrima dai loro occhi re~no del dèmonio, nell'inferno e nella
(Ap 7, ·17), certam~nte · da quei medesi- m6rte. È ihfatti ·attraverso tali indizi che
·mi occhi che priina avevano pianto e che si distingue il regno di Dio e quello <lel
avrebbero potuto ancora piangere, se la demonio. E allora, se d mettiamo a consi-
diviria in9ulg.e nia non avesse prosciugato · derare·con alta intuizione quello stato nel
ogni fonte di lacrime. E <li nuovo dice: Dici quale abitano le sovrane virtù celesti, quel-
infattifa~à scomparire ogni lacrima dai loro le eh~ veramente app.a rtengono al regno ·
Restawazione di Sian (35, 1-10) 359
di Dio> che altro si deve credere che esso La morte assorbita J.1.Clla vittoria.
sia, se non perpetua e continua letizia? .
Una "volta che la morte sarà stata as-
E in realtà che altro può esser\Ti di così
sorbita nella vittoria, .r:ion ci sarà più .cor-
conforme alla vera beatitudine e tanto ad
ruzione <lell' anima o della carne; poiché
-essa adeguato quanto una serenità conti-
ogni illiquità sarà .stata rimoss,a da noi e
nua e una gioia etérna? Che poi tu possa
non resterà .alcuna debolezza. E certo de-
convincerti con maggiore sicurezza che
gli uomini in simili condizioni che parla
queste mie parole no~ provengono da
Isaia dicendo: Avrann9 gioia e felicità e
una mia supposizione, ma dall'autorità
fuggirà da loro il dolore e il pianto. ·
dello stesso nostro Signore, ascolta come
. Fulgenzio di Ruspe,,
.lui descrive la natura e lo stato di quel
·Tre libri a Trasamundo 3, 19, 3
mondo: Io creo nuovi cieli e nuova .terra, .
e 'te prime ~ose. noli saranno più ricordate
e di esse non vi sarà più memoria, ma vi
rallegrerete ed esulterete in etern_o a mo- Fino alla fine
tivo delle cose che io creo (ls 65, 17 -18);
.Chi avrà perseverato fino alla fine sa- ·
e ancora: Gaudio ·e letizia sarà con essa
rà salvo (Mt 10, 22). È questo che inten.de
(Gerusalemme),. rendimento di grazie e ·con ciò.che segue: Dal!'un(,l e dal!'altra-par-
voce di lode. Ogni mese procederà dal me- te del fiume sta il legno della vita, che porta
se e ogni sabato dal sabato (ls 51> 3; 66, dodici/rutti, i quali producono ogni· mese il
23). E di nuovo: Avranno ga,udio e conso- loro frutto, e le foglie del legno servono per
·lazione. Fuggiranno il dolore e il pianto. curare le genti: e non ci sarà più niente di
Se poi> con più chiarezza> volete altre no- maledetto (Ap 22, 2-3 ). Con i dodici mesi
tizie intorno ·a l soggiorno di quella città. vuole indicare tutti i tempi· e suggerisce
dei santi, ascoltate le parole rivolte alla . certamente l'eternità. Di conseguenza si
stessa ·Gerusalemme dalla· voce del Si- lascia intendere che, dove il verde è eter-
gnore: Io porrò al tuo governo e per tuoi no, non ci può essere più alcuna àridità:
sovrintendenti la giustizia. Non si sentirà dove c'è ·s alute perfetta e salda, non può
più parlare di iniquità nella tua tl!rra, né di entrare di nuovo .la malattia, come il pro-
deuasta1.t'one e diflagelli d~ntro il tuo terri-. feta promette dicendo: Avranno gioia e le-
torio, ma la salvezza occuperà le tue mura, tizia e.fuggirà il dolore e il lamento. Quel.
e alle tue porte sa.ranno canti di lode. Non
)
. .
sarà consegnata in mano al re d}Assiria}). Non ascoltate Ezechia) poiché così
dice il re d)Assiria: "Fate la pace con me e arrendetevi. Allora ognuno potrà
mangiare l"frutti della _propria ·vigna e del.proprio fico e ognuno potrà bere
· l'acqua .della sua cisterna} fino a quando io verrò per condurvi in una terra
come la·vostra) terra di frumento e di mosto) terra di pane e di vigne. Non
vi inganni Ezechz'a.dicendo: Il Signore ci libererà! Forse gli dèi delle nazioni
sono riusciti a liberare ognuno la propria terra dalla mano del re d'Assiria?
Dove sono gli dèi di Camat e.di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim?
. Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano? Quali mai/ fra lutti gli dèi di
quelle regionl hanno liberato ld loro terra dalla mia mano) perché il Signore
possa liberare Ger.usalèmme dalla mia mano?!'».
Quelli tacquero e non gli risposero nulla) perché t ordine· del re era:
«Non rispondetegli» . .
Eliakz'm) figlio di Chelkia) il maggiordomo, Sebna lo scriba e Iòach, figlio
di Asaf, 11archivista) si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli
riferirono te·parole_ del gran coppiere (36, 1-22) .
. Isaia cita· un passo del Secondo libro dei Re per dimostrare la verità della propria pro-
fezia a proposito <li Cristo (Teodoreto di Ciro). Il Sennacherib di questo passo- non è il
medesimo che ha conquistato Samaria. L'identità di Rabsacen è.incerta e le sue parole
devono considerarsi false. L'Eliakim di questo passo, invece, è lo stesso di Isaia 22. Scbna,
· lo scriba, è un'altra persona risp~tto al Sébna che è il sovrintendente del tempio. Ezechia
corifìdava che Dio avrebbe liberato Gerusalemme dalla distruzio.n e e dalle mani degli Assi-
ri. Rabsacen rifiutò di parlare in aramaico, perch~ diceva di dover consegnare un messaggio
al popolo (Girolamo). I cristiani non devono frequentare il teatro, per via della sporcizia
chè contiene (Giovanni Crisostomo). Rabsaccn complottò per sconfiggere l'alleanza degli
IsraeHti, ma essi rimasero leali nei confronti del re Ezechia (Girolamo).
12
-Sennàcherib conquista le città di alrincarnazione del nostro Salvatore,
Giuda all'incredulità e castigo dei Giudei e
· alla chiamata e salvezza dei Gentili, ha
prea.n nunciato anche l'attacco degli As- ·
La verità della profezia di Isaia
siri e la loro successiva rovina per volere
Anche il Secondo libro dei Re fa divino. Allo stesso modo qui ha menzio-
menzione di questa vicenda (relativa a · nato quella vicenda, per mostrare la ve-
Sennacherib) (cf. 2 Re 18, 13). Il profeta racità della profezia e che, come le pre-
l'ha aggiunta alla sua profezia senza far dizioni riguardanti Sennacherib hanno ·
qualcosa di superfluo, ma cercando _di trovato compimento; così di certo anche
mostrare la verità delle realtà preannun- tutte quante le altre pr_e dizioni saranno
ciate. Poiché .i n precedenza aveva profe- messe in atto.
tato per lo più a proposito di Babilonia, · Teodoreto di Ciro,
di Tiro e dell'Egitto e di molti altri po- Commento a Isaia 11, 36, 1 ·
. poli, volendosi riferire petò soprattutto ·
362 . Isaia 1-39
La confidenza di Ezechia
L'identità di Sebna L'accusa di Rabsacen a Ezechia è· la
testimonianza che, pur essendo state pre-
· Ora, .queste p·arole furono rivolte· à se tutte 1e città della Giudea, egli confidò ·
Sebna, che prima di Eliakim era stato il. -nel Signore e disse al popolo: Non temete,
sovrintendente del tempio e del quale nel- non abbiate paura del te degli Assiri e del-
. la medesima visione si dicè: ·va' ed entra !'immensa moltitudine che è con lui: perché .
da colui èhe abita nella tenda, . da Sebna sono·molti di più quelli che stanno con. noi
il sovtintendente del tempio (Is 22, 15) .. che quelli che stanno con lui. Con lui è un
Secondo una tradizione ebraica Sebna, braccio di carne, con noi è il Signore nostro
sp~ventato a morte dalla minaccia di Ra-. Dio, che è nostro aiuto e combatte per noi.
bsac~n, si rimise agli A.ssiri e consegnò E il popolo - dice - fu confortato de1: queste
la parte bassa della città agli avversari e parole di Ezechia, re di Giuda (2 Cr 32, 7-
quindi, fatta eccezione per la rocca di 8). Perciò Rabsacen vuole distruggete la
Sion e per ·il Tempio,· non restò nulla che fiducia che Ezechia ha costruito e dice al
non fosse sotto il possesso del re assiro. popolò: Non vi inganni Ezechia, e non in-
Perciò sbagliano coloro che ritengono che sinui in voi la fiducia nel Signore Dio.
il Sebna ·èhe ·qui esce insieme a Eliak.im e . Girolamo,
Ioach verso Rabsacen sia il medesimo di Commento a Isaia 11, 36, 11-21 ·
cui si parlava prima. In quel passo infatti
Sebna viene posto coine sovrintendente
del Tempio, che - si dice - sta per essere . 11
Parlate in aramaico
pres~ dagli Assiri;. qtii invece si · tratta .di
Sebna lo scriba, cioè il grammateis, che in
Rabsacen rifiuta di parlare ·1n ara-
ebraico si dice sofe.r, e che è im omonimo
di q~ello precedente. · · · maico
Girolamo, Ora, ciò che Eliakim, Sebna e Ioach
Commento a Isaia 11, 36, 1-10 umilmente chiedono a Rabsacen: Parla ai
364 Isaia .1-39
tuoi servi in lingua siriaca) perché noi ti n-20 Nqn ascoltate Ezechia
capiamo; non parlarci in ebrat'co davanti
alle orecchie del popolo, che .sta sopra le La strategia di Rabsacen
mura, ha questo significato: che necessi-
tà c'è cli spaventare il popolo, con false Immediatamente, però, Rabsacen ag-
paure e ostentare inutilmente il tuo co- giunse al terrore che aveva suscitato un' at-
raggio? Parla una lingua che il popolo trattiva, per ingannare con le promesse e
non capisce, dato che noi conosciamo la la sua persuasività coloro che non aveva
tua lingua e conosciamo la lingua siriaca, cohquistato con lo spavento. Disse con
che· è dunque comune a entrambi. Al che le parole del re degli Assiri: Fate con me
Rabsacen rispose con arroganza dicendo: una benedizione ed uscz'te z'ncontro a me.
Forse il mio signore mi ha mandato dal · Al posto di ciò nel Libro dei Re si legge:
tuo Signore e da te ·invece che agli uomi- Fate con me ciò che vi conviene ed uscite
ni che siedono sopra le mura? E ancora, . verso dz' me (2 Re 18, 31), ma il senso è lo
per aumentare il terrore, con la minaccia: stesso. «Fate - dice - ciò che vi conviene
Perché mangino i propri escrementi e be- e ciò. torni a vostra benedizione» .. Oppu-
vano la propria urz'na z'nsz'eme a vot'? Con re dlce così: «Benedite il re degli Assiri e
queste parole intendeva mostrare che lodatelo, e confessate çhe egli è il Signore,
essi sarebbero stati conquistati per fame, così avrete dei premi e, finché io non tor-
per. sete e per mancanza di mezzi. ni dall'Egitto o dalla conq~sta di Lobna,
. Girolamo, voi abiterete nella vostra città e vi godrete
Commento a Isaia 11, 36·, 11-21 le vostre cose. Poi però verrò e vi sposte-
rò in una terra che è simile alla vostra ter-
ra, con frumento, vino e olio». E non dice
12
Mangi.are gli escrementi il nome della regione, perché non poteva
·trovarne una uguale alla terra .della pro-
messa; · però promette che sarebbe stata
Ascolta~e. gli apostoli uguale, perché dascuno desidera abitare
. · ·Perché dunque siano continuamente là dove è nato. Alcuni suppongono che ·
aperte le case agli uni, i poveri, e le orec..: sia stata loro promessa la terra di Media,
chie agli altri, gli apostoli, rimuoviamo che era molto simile alla terra di Giudea,
il sudiciume dalle orecchie dell'anima. tanto per il tipo cli territorio quanto.per i
Come la sporcizia e il fango ostruiscono .frutti che produceva. Poi _aggiunge: Dov'è
le orecchie carnali, così i canti osceni, .il Dz'o di Amat e Arpad e Se/arvaim? Forse
le narrazioni profane, i discorsi relativi . hanno .liberato Samaria dai/a mia mano?
a debiti, interessi e prestiti, ostruiscono · Così. fa vedere che Samaria era asservita
l'udito dell'animo più gravemente di ogni a questi d~~ e··per questo motivo fu con-
sporcizia, anzi, non soltanto lo ostruisco- quistata. «Se poi - dice -, pur avendo
no, ma anche lo rendonq impuro. Coloro tanti dèi come protettori, abbiamo avu- .
c~e padano di queste cose sporcano le to ragione qi dieci tribù, quanfo _più fa-
vostre orecchie. Questo minacciava quel cilmente sconfiggeremo voi, anzi la sola.
barbaro (il coppiere del re di Assiria), Gerusalemme, che ha un solo Dio come
dicendo~ Mangerete l vostri esc:rementi, e protettore?».
quel che segue. . Girolamo,
Giovan,ni Crisostomo, Commento a1saia.ll, 36, 11-21
Omelie sul Vangelo di_Matteo 37, 5 ·
Assalto dell'Assiria su Giuda (36, 1-22) 365
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L'ESERCITO DELL'ASSIRIA DISTRUTTO DA DIO
Quando udi:· ilre Ezechia si stracciò le ·vesti: si ricoprì di sacco e andò nel ·
iempio del Signore. Quindi mandò Eliakim il maggiordomo, Sebna lo scriba
e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sàcco dal profeta Isaia, figlio di Amo~
perché gli dicessero: «Così dice Ezechia: "Giorno di angoscia, di castigo e di
disonore è questo, perché i bimbi stanno per nascere, ma non c'è fòrza per
partorire. Forse t'l Signore, tuo Dio, udrà le parole del gran coppiere che il re
d'Assiria, suo signore, ha inviato per insultare il Dio vivente e lo ca.ftigherà ·
. per le parole che il Signore, tuo Dio, avrà udito. Innalza ora una preghiera
per quel resto che àncora. rimane"». · · _
Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia. Disse loro Isaia: «Riferité
al vostro signore: "çosì dice il Signore: Non temere per le parole che hai
udito e con le quali i ministri" del re d'Assiria mi- barino ingiuriato. Ecco, io
in/onderò in lui uno spirito tale che egli, appena udrà una notizia, ritornerà
nella sua terra e nella sua terra io _lo farò cadere di.spada"».
·Il gran coppiere ritornò, ma trovò il re d'Assiria che combatteva contro
. Libna; infatti aveva udito che ·si era allontanato da Lachis; avendo avuto,
riguardo a Tiraka, re d,Etiopia, questa notizia: <<Ecco, è uscito percombattère ·
contro di te». · · · . ·
·. Allora il re d,Assiri'a inviò di nuovo messaggeri a Ezec~ia dicendo:
«Così direte a Ezechia, re di Giuda: "Non ti illuda il tuo Dio in cui confidi,
dicendo:.· Gen1sa/emme non sarà consegnata in mano al re d'Assi~ia. Ecco,
.tu sai quanto .hanno fatto i re d'Assiria a tutti i territori votandoli allo
sterminio. Soltanto tu ti salveresti?.Gli dèi delle nazioni: che i .miei padri
hanno devastato, hanno forse salvato qu.elli di Gozan, di ·carran, di Rese/e i
figli d/ Eden che erano a Telassar? Dove sono il re di Cqmat e il re di Arpad
. eil re della .città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva?">>.: .
Ezechia prese la _lettera dalla .mano dei m.essaggeri e la lesse, -po{ salì
al tempio del Signore, !'aprì davanti al Signore ~ pregò davanti al Signore:
«Signore degli eseràti: Dio d'Israele, che· siedi sui cherubini: tu solo sei Dio ·
per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. Porgi, Signore, il tuo
orecchio e ascolta; aprz: Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tt:1tte le parole che
. Sennàcherib hf! mandato a dire per insult{lre i/Dio vivente. E vero, ~ignare, i
I .
1 L'esercito' dell'Assiria distrutto da Dio (3 7, i-38) . 367
. re d)Assiria hanno devastatò lé·nazioni e la loro terra, hanno gettato i loro dèi
nel fuoco; quelli però non erano dèi: ma solo ppera di mani d) uomo, legno e
pietra: perciò lt' hanno distrutti. Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci. dalla .sua
mano, perché sappiano tutti .i regni della terra che tu solo sei il Signore». ·
Allora Isaia) figlio di Amoz~ mandò a dire a Ezechia: «Così dice il Signore,
·Dio d)Israel(!!: "Poiché tu mi hai pregato riguardo a Sennàcherib, re d)Assiria,
·questa è la sentenza che il Signore ha pronunci.ato contro di lui:
Ti disprezza, H deride .
la vergine figlia di Sian.
Dietrò a te scuote # capo
la figlia di Gerusalemme.
Chi hai insultato e ingiuriato?
Contro chi hai alzato la voce
e hai levato in alto i tuoi occhi?
· Contro il Santo d'Israele/ .
Per mezzo dei tuoi minùtri hai insultato il mio SignÒre ·
e hai detto:
. Con la moltitudine dei miei carri.
sono salito in cima ai monti:
sugli estr~mi gioghi del Libano:
ne ho reci'so i cedri più alti:
i suoi cipressi migliori>·
sono penetrato·nel suo angolo più remotò) ·
nella sua foresta lussureggiante:
Io ho scavato ~ bevuto le acque, .
... ho fatto inaridire_con la pianta dei miei piedi'
"tutti
\ .ifiumi d'Egitto: .
Non l'haifors.e udito?
Da tempo ho preparato questo,
·da giorni remoti io tho progettato;
ora lo eseguo. · ·
E sarai tu a .·ridurre in mucchi di rovine
le città for#ficate.
I loro abitanti: stremati di forza,
erano atterriti e confusi:
erano erba del campo,· .
foglie verdi d'erbetta,
·erba d{ tett~ grano·riarso
prima di diventare messe:
Che tu·ti sieda, esca o rientri: ·
io.Zd so:
368 Isaia 1-.39
ne di storia e profezia. Rabsacen sfruttava la sconfitta. delle altre nazioni per convincere gli
Israeliti che, éome'gli altri dèi non erano riusciti a difendere quelle città, così neppure Dio
poteva difendere Gerusalemme. Ma Gerusalemme fu risparmiata, probabilmente perché
l'esercito degli Assiri fu colpito da una malattia. Ezechia allora proclamò nella sua preghiera
· la debolezza degli idoli e la sovranità dell'unico vero Dio. Nella decisione di Sennacherib il
'Libano rappresenta Gerusalemme, i cedri e gli abeti rappresentano i suoi anziani e.nobili,
l'altezza delle sue cime rappresenta il tempio e le acque rappresentano le genti da essa con-
. quistate. La rabbia e l'orgoglio di Sennacherib cambiarono il corso degli eventi dal successo
militare, che e,ra secondo la volon~à di Dio; al fallimento nella conquista di Gerusalemme,
anch'esso secondo la volontà di Dio (Girolamo). Il pianto e il lutto sono i mezzi per ottenere
il perdono dei peccati e per rafforzare le virtù (Pascasio di Dumio). ·
1
Il re. Ezechia sz' strappa le vesti' l'umiltà e la prudènza del re. Mentre egli
sale al tempio, manda i capi del popolo e
i sacerdoti più anziani, vestiti con il cilicio
La responsabilità del re
e non con le stole sacerdotali, da Isaia, fi-
Lasciando da parte ciò che è evidente glio del profeta Amos. Nel Libro dei Re, J
di per sé, · cerchiamo di spiegare soltanto . _invece, si legge: Egli stesso, vestito "di sac-
·quei punti in cui il senso tende a sfuggire. co ed entrato nella casa del Signore, inviò
(Eliakim, Sebna e.Ioach) si strappano le ve- Eliakim, soprintendente del tempio, e Seb-
sti perché sentono Rabsacen bestemmiare. na, scriba, e gli anziani/ra i sacerdoti, vestiti
Anche lo stesso re Ezechia si strappa le vesti, di sàcco, dal profeta Jçaia, figlio di Amos (2
perché credeva che fosse a causa dei pecca- Re 19, 1-2). Qui, poiché era lo stesso Isaia
ti suoi e del popolo se Rabsacen era giun- che scriveva un episodio che lo riguardava,
' to fino alle porte di 'Gerusalemme e aveva non si definì profeta, ma figlio del profeta;
parlato contro il Signore in quel modo. E nd Libro dei Re, invece, poiché il narratore
difatti, anche il sommo sacerdote si' strap- dell'episodio era un.altro, lo chiama profe-
pò le vesti, poiché credeva che il Salvatore . ta. Una cosa simile la leggiamo a proposit9
aves~e bestemmiato (cf. Mt 26, 65). E Paolo dell' evangelis.t a Matteo, perché chiamò se ·
e Ba"-naba, quando i'ct~stiani della Li~aonia stesso pubblicano, meritre gli altri evan-
voller'o offrire loro il culto come a degli dèi, gelisti omisero il nome di pubblicano e lo .
si strapparono le vesti (At 14, 13-14). . indicarono solo con la dignità apostolica, e
Girolamo, .. poi perché nell'elenco degli apostÒli egli si
Commento a Isaia 11, 37, 1-7 trova al secondo posto nel propi:io vange-
lo, mentre al primo negli altri.
Girolamo, .
Commento a1saia 11, 37, 1-7
2Isai·a figlio di Amoz .
dice «il re» Ezeçhia, per evitare di met- così.: Non temere le parole con le quali non·
tere in mostra il suo ruolo di comando . tu, ma io vengo bestemmiato. Non ti dirò
. Giorni di tribolazione .e correzione, giorni t'u tto ciò che sto per fare contro il rè degli
di bestemmia sono questi: della tribola- Assiri, perché n·on sembri che io metta in
zione per noi, della correzione da parte mostra la mia potenza, nia soltanto che gli
di Dio, della bestemmia del nemico. Poi sarà dato non lo spirito di Dio, bensì quel-
aggiunge il paragone con una donna che lo del nemico». ·
partorisce e ha i dolori, che è· giunta ..fino Girolamo,
al momento del parto, ma che non riesce Commento a Isaia 11; 37,.1~7
a g~nerare né a dire: Per timore dite, o Si-
gnore, abbiàmo c~ncepz'to e abbiamo avuto · ·
i dolori e abbiamo partorito un spirito di 8
Rabsacen ritorna .
. salvezza (Is 26, 18). Continua Eze.chia:
Possa in qualche modo il Signore tuo Dio
udire le parole. di Rabsacen: infatti ·<<non Profezia e storia
. osiamo chiamare "nostro" il Signore che. . Se uno cerca· di sapere perché nel
· è Signore di tutti, perché, se si adira, noi Libro di Isaia la vicenda che è scritta nel
ne soffriamo moltissimo; lo chiamiamo Lib~ò dei Re e delle Cronache sembri me-
invece tuo Signore.' E abbiamo fiducia · . scolata con la ·profezia, tenga conto che · .
nel castigo 'divino, perché il Dio vivente la profezia è unita alla storia tanto a. pro-
viene bestemmiato da uno che adora gli . posito della liberazione della città, quàn-
idoli morti. E hanno pronunciato rimpro- . to riguardo alla rovina dell' Assirb, e poi
veri con _diScorsi che il Signore tuo Dio ha .· anche il sole che torna Z:ndiètro per dieci
. sentito: Innalza dunque la nostra preghie- . ore e l'aggiunta di quindici ànni (Is 38, 4-
ra, che adesso è spenta, non per tutto il 9) sono cose che -appartengono tanto alla
popolo, che è .già in rovina, ma per il resto ~·profezia quanto alla storia'. ·
che è assediato». · Girolamo,
· Girolamo, Com.mento a Isaia 11, 37, 1-7
Commento a Isaia ,11, 3 7, L·7
10
Non lasciate che.Pio vi inganni
5Vennero d.a Isaia
· Le.nazioni esemplificano la conquista
L'umiltà e il discernimento di Isaia · Con le me~esime parole e lo stesso
E quando i servi del re Ezechia arri- contenuto è scritto nel Libro dei Re e
. varono da fraia - di nuovo omette il titolo delle Cronache · che, secondo la .volontà
di profeta," per conservare l\uniltà che · del Signore, Rabsacen tolse· l'ass.edio·.a
· ha ·scelto - Isaia li prevenne. Infatti con . Gerusalemme e si diresse verso il suo si·
il medesimo spirito con cui conosceva gli gnore che, ·a quanto .ave~a saputo, 'dopo
avvenhnenti futuri, aveva ascoltato anche aver conquistato o abbandonato Lachis,
il (messaggio del) re assente, e quindi d1s- · stava andàfido a espugnare·Libna. Anche
. se loro che cosa dovessero rispondere al Sennacherib in perso.ria, sentendo che Ti-
loro signore, umiliati per via di questa fi- . . raka re degli Etiopi gli muoveva guerra,
ducia del profeta nella propria coscienza: gli andò incontro mentre stava ar.tiyan-
«Dite al vostro signore, cfoè ·a colui che do, ma comunque mandò dei messagge-
è .signore di ·voi, che il mio Signore. dice ri · e alcune lettere a Ezechia, cercando
Vesercito delFAssiria dùtrutto da Dio (37, 1-38) 371
et, ciqè in .ebraico waw, cosicché per chi quali i figli del re di Assiria hanno bestem-
non se ne·intende sembra trattarsi·di una . miato contro di me ecc., implora con corag-
sola nazione o città. . gio il ·Signore e dichiara che soltanto Dio è
Gi_rolamo, 'il yivente e che per mezzo di lui compren~ ·
Commento a Isaia 11, 37, 8-13 diamo che gli idoli sono immagini di morti.
E ciò che aggiunge: O Signore1 davvero i re
degli Assiri hanno trasformato in un deserto
. molte terre e i loro territori: e hanno dato alle
11
Sarete liberati? fiamme i loro idoli. Essi infatti rion erano dèi:
ma opere delle loro manz: ·di legno e pietra e 1
46Cf.
Erodoto, Storie 2, 141 (F. Barberis ed:, Garzanti,'Mifano 199Y, vol. II, pp. 364ss.).
47
S~cerdote
di Babilonia .fiorito intorno agli inizi dcl ID secolo a.C., compose, tra 1'rutro, un'opera
in greco in tre libri sulla storia e la cultura di Babilonia, che fu usata e citata da molti autori ebrei, come
Giuseppe Flavio, e cristiani, fra cui appunto Girolamo, o Eusebio. ·
Isaia 1-39
no da Isaia, come aveva fatto prima, nep- pure in senso traslato significa che egli ha
pure il profeta si recò· personalmente da devastato con il suo esercito tutti i popoli,
· Ezechia, ma gli invi~ dei messaggeri a dir- che nel testo vengono rappresentati dalle
gli ·con le parole di Diò: «La risposta del acque. Solo i Settanta hanno tradotto di-
Signore su Sennacherib, contro il quale tu versamente questo versetto: E ho costruito
mi hai chiesto di mterrogarlo, è questa: La un ponte) ho reso un deserto le acque e tut-
·vergine di Sion e la figlia di Gerusalemme, to ciò che -raccoglieva acqua, poiché ovvia-
che viene chiamata vergine e figlia perché, mente nessuna nazione fu per luiin1possi-
mentre tutte lé nazioni adorano statue di bile da attraversare, rpa calpestò con il suo
morti, essa sola conserva la purezza della piede tutte le acque dei popoli.
-.sua devozione verso Dio e il culto di una Girolamo,
e
sol_a divinità, ti ha schernito disprezzato . . Commento a Isaia 11, 37; 21-25
Essa, che mentre eri davanti ·a lei non ti
aveva dato risp9sta per non spingerti a ul- .
teriori bestemmie, quando te ne fosti an: ·
26 9
-? I:oracolo contro Sennacherib pro-
dato, scosse il suo capo, confidando nella segue
punizione divina e sicura del castigo. Così
parlò: "Non sei stato arrogante contro di
me, ma contro il Signore; e non l'hai fat- Ciò chè Dio ha progettato si awera
to di persona, ma per mezzo dei tuoi serbi, sempre
perché l'. arroganza di chi imprecava fosse Queste parole devono essere intese
ancora più grande. Infatti hai detto che corrie dette nella persona cli Dio contro le ·
con le tue ·innumerevoli quadrighe saresti parole dell'Assiro, come. ciò che il Signo-
. salito sulla cima dei monti e sui passi del . .re rispose alle sue bestemmie.: «Forse non
Libano ed avresti abbattuto i suoi maestosi sai che ciò che hai fatto l'hai fatto per mia
cedri e abeti». Ciò può· essere inteso o me- volontà e che io avevo predetto ·che questi
-taphorikòs48 come riferito a tutti i popoli eventi sarebbero ·accaduti e. avevo disp0-
· e ai loro capi, oppure riferito a Gerusa- sto che fossero compiuti per· mezzo tuo?
lemme, che è rappresentata dal Libano, · Così, ciò che un tempo ho. decretato, si è
cosicché riferiamo i suoi cedri e abett ad compiuto in questo tempo: z' colli, owero
alcuni fra i potenti e gli aristocratici, men- i sovrani, che prima combattevano l'uno
tre l'altezza · delle sue cime e la gola 'del contro l'altro, e le città provviste .delle mi-
monte Carmelo al Tempio. Infatti lo stes- gliori difese, al momento iri cui io ho ritira- ·
so Sennacherib aveva detto sopra: Non hai to la mia mario e non ho più fornito il s9Iito
sentito ciò che fecero i re degli Assiri a tutte · aiuto, sono stati sradicati e hanno tremato
· le terre che devastarono? Dunque. neppure . di paura e sono andati in rovina. E ·sono
tu potrai .essere liberata. Poi aggiunge:· Io stati paragonati non· ali' olivo o alla vite 6 ·
ho -scavato e bevuto acqua e ho prosciugato ad alberi da frutto, bensì al fieno e all'er-
con l'i·mpronta del mio piede tutti i ruscelli ba dei pascolo o alle erbe dei terrav.i, che
delle alture, e questo può essere iriterpre- ostacolano il·raccolto e marciscono prima
tato in accordo. con la storia, cioè che di . cli arrivare alla ·maturazione. E quindi-io so
fronte alla moltitudine dell'esercit9 egli gia d~ tempo quando tu ti siedi: quando esci
abbia essiccato tutti i corsi d'acqua, al e quando entri, e ho predetto·per bocca dei
punto da dovèrsi scavare dei pozzi. Op- · · profeti la ·pazzia con la ·quale stavi per in-
$ «In senso metaf~rico»: Gifolamo usa il t~rmfrle greco, evidentemente preferendolo ai corri-
4
spondenti latini. ·
I: esercito dell'Assiria distrutto da Dio (37, 1-38) 373
"\~~
TOLTA LA MALEDIZIONE DI DIO SUL RE EZECHIA
. I
. / Tolta la maledizione di Dzà sul re Ezechia (38, 1-22) 375
. La confessione, ben riassunta nel comportamento di Ezechia, .è un'arma potente per .fa
salvezza (Cirillo di Gerusalemme). Ezechia non domanda una lunga vita, ma di poter stare
. di fronte al giudizio di Dio (Girolamo). La preghiera di Ezechia ha portato la vita, ma poteva
anche p9rtare la morte (Martirio). L'aggiunta di quindici anni alla vita di Ezechia significa
· la perfezione della sua vita (Cassiodoro). Benché il sole abbia invertito il suo corso a favore
di Ezechia, egli non può cèrto eguagliare il potere di Cristo di rimet_tere ·i peccati (Cirillo di
Gerusalemme) .. Le vite ·degli empi sono abbreviate. Essi attendono la misericordia di Dio
nello Sheol (Girolamo). Soltanto coloro che vivono s~condo Dio sono capaci di dargli gloria
(Atanasio). I figli di E~echia non compi.tono le sue promesse, secondo le quali essi avrebbero
annunciato la giustizia di Dio (Cirillo. di Alessandria). Ezechia è l'esempio di chi sa rendere
grazie nel momento della tribolazfonc (Atanasio) .
. JRièordati di me, Signore non a,veva chie~to altri anni di vita; e ora
che .sta per raggiungere il Signore, Eze-
Il potere del pentimento . chia racconta le sue opere, come egli ab-
. bia camminato al suo ·cospetto nella verità
Vuoi insomma che ti dimostri quanta e nella perfezione del cuore. Felice quella
foria abbia in sé la confessione? Ezechia coscienza che nel tempo dell'afflizione si
· con la confessione volse in fuga centot- ricorda :delle buone opere! Beati, infatti, i
tantacin·q uemila nemici (cf. 2 Re 19, 35); puri di cuore, perché vedranno .Dio (Mt 5,
risultato già di .per sé di grande rilievo, · 8), e come altrove è scritto: Chi si vanterà
ma di poco conto.rispetto ·a quel che ti sto di avere un cuore puro? (Pr 20, 9). Tutto
dicendo: con la penitenza fece 'revocare la ciò si spiega in questo senso, cioè che qui
sentenza che Diò aveva data. S'era infatti gli viene attribuita la perfezione del cuo-
ammalato e Isaia gli aveva detto: Ordina re per il fatto che ha distrutto gli idoli,
ormai gli a/fari de/la tua casa, perché stai ha rovesciato i vasi del tempio di Baal, ha
per morire, non vivrai (2 Re 20, 1). Che co- spezz~to il serpente di bronzo e ha com-
sa sperare ancora.dopo le parole del profe~ · piuto tutte le altre gesta che la Scrittura ·
ta: .Tu morirai? Nessuna speranza, eppure : ricorda.
Ezechia non tralasciò la medicina della pe- . Girolamo,
nitenza, ricordandosi di quanto sta scrit- Commento a Isaia 11, 38, 1-3
/
to: Quando ti convertirai e piangerai il tuo
male, sarai salvo (Is 30, 15 LXX}. Si voltò
allora verso la parete, e dal suo letto innal- ·.
5 Quindici anni aggiunti. alla vt'ta di
zò al cielo gli'.occhi della mente, perché lo
spessore delle pareti non gli impediva di Ezechia ·
. dire elevando il cuore con la preghiera:
Signore, ricordati di me! (2 Re 20, 2). Per
La preghiera può portare la vita o la
Ezechia, ormai senza sp~ranza, secondo le
parole del profèt~ che gli aveva annunziato
morte
la sentenza, il tempo della vita si allungò di La preghiera a volte può riportare i
··q uindici anni e il sole continuando il suo morti in vita-, ma altre volte può uccid~re
cammino lo fece a ritroso (cf. Is 38, 8). ·. chi vive, com'è successo al divino Pietro.
Cirillo di Gerusalemme, Con la preghie~a egli riportò alla vita la
Le catechesi 2, 15 giovane Tabitha (cf. At 9, 40); ma causò
la morte di Anania e Saffìra ·(cf. A t 5, 3-
10). [ .. .]Il caso di Ezechia fu ancora più
impressionante. Per mezzo della preghie-·
~e buone opere di Ezechia
ra :egli poté prolungare i _·gforni della sua ·.
Sentendo che sta per morire, Ezechia vita; e riuscì a far passare oltre le truppe
non chiede altri anni da vivere, ma lascia· . deU' esercito assiro con l'aiuto di un esse-
che Dio,. nel suo giudizio, gli offra eiò che . re spirjtuale (cf. 2 Re 19, 35) .
vuole. Infatti sapeva che Salomone aveva · Martirio (Sahdona),
incontrato il favore di Dio proprio perché Libro della perfezione 41
, Tolta la maledizione di Dìo sul re Ezechia (38, 1-22) 377
sta scritto: Ma nell'inferno chi ton/esserà il cuni sostengono che qui venga annunciata
tuo nome? (Sat'6, 6). In questo passo con- la formazione di un coro e che (il Signore)
i essare _si ititendc non nel senso di "fare costituirà cantori nel santo tempio coloro
penitenza", bensì di "dare gloria" o "loda- che sono più intonati. Altri, che pongono
re", come leggiamo anche nel Vangelo: Ti attenzione in cose aB.cora più ineffabili,
lo.do, o Sign'ore, Padre del cielo e della terra - dicono che ·E zechia, che andava meditan-
(Mt 11, 25). Poi il testo dice: Non spereran- do grandi progetti, ritenne forse anche
no nella tua verità coloro che. scenderanno · che il suo regno sarebbe stato ·senza fine
nel lago - meglio che nei Settanta, dove si e la sua stessa vita senza misura, convinto
legge: nella tua misericordia. lnfatti, colui che le cose scritte a proposito di Cristo in
che è all'inferno non spera nella verità çlel quanto figlio di Davide fossero state dette
giudizio, ma J:lella misericordia di Dio, di lui e riguardassero lui. Per cui dicono
proprio .come quando il ·signore discese che, pur·regnando_già da oltre quattordici ·.
all'inferno per liberare dagli inferi coloro anni, non sembrava aver riflettuto con at-
che vi erano incatenati. tenzione sul fatto di dover generare figli.
. Girolamo, Quando poi venne a conoscenza della fine
Comm.ento a Isaia 11,'38, 16-20 della sua vita, si preoccupò di coloro che
gli sarebbero succeduti e che qui chiama
figli; e aggiunge: Annunceranno la tua giu-
Solo i santi possòno lodare sùzia, ma la sua ·p arola si è rivelata del tut- ·
to errata. Infatti Manasse divenne empio e
Coloro che vivono in maniera-divina malvagio; anche se, per ciò che riguardava
e partecipano di quel Bene sono gli unici la fama di suo padre, era anche lui.pio e
a poter dare gloria a Dio e ciò costituisce annunciatore della .gloria di Dio.
una. vera festa e un vero giorno santo. La · Cirillo di Alessandria, ·
festa infatti non è quando ci si a.bbando- Commento al profeta -Isaia 3, 4, 38
·n a a grandi quantità di cibo e ci si veste
con abiti lussuosi. Non si tratta di godere
di giorni di riposo. È piuttosto riconosce- 20
re Dio e offrire ringraziamen.t i e cantici di Jl Signore .è la mia salvezza
fode a lui. Ma ciò appartiene solo ai santi,
che vivono in Cristo. [. ~ .] Ed è così,che fece Ric-0noscenza nella tribolazione
Ezechia, il quale fu liberato dalla morte e
· In nessun altro momento si loda Dio.
perciò IOdò Dio dicèndo: Coloro che stan-
liberamente .c orne quando ·si è passati at-
no all'inferno non possono lodarti:· i morti traverso un grande dolore. Così nòn c'è . .
non ti benedicono, ma i vz'vi ti benediranno
altro momento in cui si ringrazia meglio
come io faccio quest'oggi.
che .quando &i è trovato riposo da una
-. Atanasio,
tribolaziÒne o da una tentazione. Come
Lettere festa/i 7, 3 accadde a Ezechia che, quando gli Assi- · ..
ri perirono, lodò il Signore e lo ringraziò.
· dicendo: Il Signore è la mia salve~za e
Il f allimen.t o dei figli di Ezechia non ~-metter.ò di bénedirti con l'arpa tutti i :
. .
Da questo giorno farò figli che annun- giorni della mia vita, davanti alla casa del
. ceranno la tua ·giùstizia, o Signore della mia Signo_re. ·
salvezza, e·non cesserò di benedirti con il Atanasio,
salterio tutti i gion:i della mia vita. [..JAl- Lettére festa/i 10, .3
EZECHIA E·I 'BABILONESI
I •
380 Isaia 1-39
i-
2
Doni e tesori degni di un re vlglia straordinaria, perché essi ti hanno ·
reso omaggio anche se eri povero. Per
Vanità dei tesori di Ezechia quanto grande fosse il palazzo d'avorio
dèi re del nostro popolo {cf. 1Re22, 39),
Da Dio, dunque, proverrà anche la più grande e più bella è' la piccola grotta
parabola del ricco che si illude per il rac- in cui io ti ho partorito.
colto dei suoi campi, al quale Dio dice: Efrem Siro,
Stolto, questa notte chiederanno indietro Inni sulla Natività 19, 3-4.10-12
la tua anima. Ciò che hai messo da parte di
·chi sarà? Così, allora, il re che davanti ai
Persiani si era vantato dei tesori e dei ma-
La distrazione di Ezechia conduce
gazzini delle sue prelibatezze sentì dalla
bocca di Isaia il suo duro destino.
al peccato
Tertulliano, · Spesso le cure assunte con il governo
Contro Marc~one 4, 28, 11 delle anime disperdono il cuore in diver-
se direzioni, così che ci si ritrova incapaci
. di affrontare problemi singoli, perché la
mente confusa· è. divisa in :molte oècupa-
I Babilonesi riscattati dai Magi zioni. Perciò un sapiente avvertito àmmo~
Tu49 hai ·combinato gli eventi ·in mo- ·nisce: Figlio, non applicar# a molte attivz'tà .
do da non affliggere noi e da poter salva- (Sir 11, 10). [ .. .}Infatti, quando .(l'anima)
re loro. Coloro che aUora avevano pesato si immerge più dcl necessario in occupa-
il nostro argento, adesso hanno portato zioni esterne. è come se, distratta lungo
l'oro50'. Coloro che avevano bruciato i ·un viaggio, si dimenticasse della ineta cui
nostri santuàri hanno offerto incenso alla · · era diretta e cosi, noncurante di attendere
tua divinità. [ . ..] . · all'esame di se stessa, non considera nep-
: La mirra dei Magi intercede per le pure quali danni riceva da ciò e ignora ·
spade con le quali ci uccisero. Il loro oro l'entità del suo peccato. In effetti Ezechia .
intercede per i nos'tri tesori, perché essi non credette di peccare quando mostrò
saccheggiarono i tesori della casa di Eze- agli ospiti stranieri i depositi 'dei profu-
chia (cf. 2 Re 18, 14-18). Il loro incenso mi (cf. 2 ·Re 20, 13), ma· per questa azione
placa la tua divinità,· perChé essi hanp.o che aveva stimato lecita dovette portare
irritato· tuo Padre. Anche i Babilonesi l'ira del Giudice nella condanna per i suoi
[come prima"gli Assiri] vennero ad afflig- discendenti (cf. Is 39, 4-8). Accade spes-
. gere i figli di Giuda. Grazie a te quei ·figli so che molte azioni di per sé lecite e tali
hanno trovato pace, perché grazie a te gli che, quando sono compiute, riscuotono
empi sonn diventati adoratori. . Coloro l'ammirazione dei · sudditi, provochino
che disprezzavano gli anziani onorano un però un'esaltazione dell'animo anche nel
bambino che è più anziano di loro. Anché · solo pensiero,' e questa, quantunque non.
Babilonià ha niandato. offerte a Ezechia; si manifesti all'esterno con azioni inique,
gli inviati che videro i suoi tesori restaro- ·a ttira su di sé l'ira senza riservedel Giudi-
no meravigliati. Che cosa mai hai mostra- c~. Poiché è nell'intimo colui che giudica
to ai Magi? Hai mostrato loro una mera- ea è l'intimo che. è giudicato; .e quando
49
Questo è un inno in cui Maria rivolge una preghiera al suo stesso figlio Gesù.
50
Mada qui parla come un membro del popolo giudaico, riferendosi alle invasioni di Israele da parte
degli Assiri sotto Tiglat-Pileser ID, Salnianassar, Sargon II e Sènnacherib verso la fine dell'VIII secolo a.C.;
d. 2 Re -16-18; Is 5, 26-30.
Ezechia e i Babilonesi (39, 1-8) 381
pecchiamo nel cuore, ciò che compia- in ogni modo non una inimicizia né una
mo in noi resta nascosto agli uomini, ma guerra/ ben.sì un' amicizfa nei confronti di
il Giudice stesso è testimone del nostro un re così amato dagli dèi, che in modo
peccato. del tutto inaspettato c'era stata per lui la
Gregorio Magno, guarigione dalla malattia grazie all'inter-
La Regola pastorale 1, 4 vento.di Dio. [. ..] Dunque 1 l'eco di que-
sti avvenimenti spinse il re <li Babilonia
all'amicizia nei confronti di Ezechia, al
punto di inviargli doni e .ambasciatori e
Due rac~onti degli eventi . lettere. ·
Il maestro ebreo diceva ~he [. .. ] il re Eusebio di Cesarea,
di Babilonia venne a sapere della guari- , Commento al profeta Isaia 2, 15
gione di Ezechia dalla malattia e gli man-
dò degli uomini: non lo fece senza motivo,
· ma poiché accadde èhe quel giorno, nel 7
-s, Ne faranno eunuchi
quale c'era stato il segno dell'arretramento
del sole, aveva avuto le ore raddoppiate.
Infatti ciò non era sfuggito ai Babilonesi,
· Il pericolo della salute e dell' orgo- ·
che erano espertissimi nell'osservazione glio di Ezechia ·
c:iegli astri. Ora, ·quando osservaron·o il Calmati, tu che ti esalti. Non credere
sole, dato che lo ritenevano uri Dio, e vi- di essere migliore di quel che sei. Perché,
dero che da una forza più potente e.r a sta- se la tua salute ha reso orgoglioso il tuo
to tirato indietro, allora si diedero a inda- cuore, essa non durerà più di quella di
garne i motivi. Poi, quando si furono dati · Ezechia. Egli giunse a vantarsi della pro-
molto .da fare ed ebbero appreso che il · pria salute davanti ai Babilonesi, eppure
Dio degli Ebrei era grande e che era lui il ·tutta la sua prosperità fu port~ta via a Ba-
. creatore di tutto l'universo, e seppero del- bilonia. E se ti glori dei tuoi figli, essi ti
la malattia di Ezechia, a causa della quale saranno strappati e .consegnati alle belve,
era avvenuto anche il miracolo del sole" come furono portati via i figli del re Eze-
veros~ilmcnte sp~ventati per quell' avve- chia per diventarè eunuchi nel palazzo
nimentò,, desiderarono stringere ·amicizia del re di Babilonia. ·
con Ezechia come con .u n uomo caro agli Afraate,
dèi. Questa è la storia narrata dagli Ebtei. Dimostrazioni 5, 7
Io, però, considerando che tutti questi
awenin1enti accaddero in un solo e me-
desimo anno - dico: l'arrivo del re assiro
in Giudea, il castigo contro gli Assiri per
Saranno presi per diventare eunuchi
mezzo dell'angelo di Dio, la fuga di Sen- . Isaia, parlando con le parole di DiÒ,
nacherib e l'insurrezione dei suoi servi, ·proferisce questa sentenza: Ascolta la
la morte del suo figlio .e successore, che ·parola del Signore degli eserciti: verrà un
. qui viene taciuta -, tutto ciò ritengo che momento in cui tutto ciò che 'hai in que- ··
abbia suscitato un ragionamento saggio . sta casa e che è stato procurato con fatica
nella mente di Merodach:-Baladan, sorto non da te, ma dai tuoi padri, sarà portato
da un'altra stirpe e regnante su Babilonia a Babilonia e dalla tua stirpe alcuni saran-
e sul popolo dei Caldei. Infatti è probabi- no resi eunuchi per la sala del re. In base
. le che egli, venuto a conoscenza di quei a questo passo gli Ebrei affermano che
fatti, ~i sia sentito in dovere di.perseguire_ Daniele, Anania, Misaele e Azaria, che
382 Isaia 1-39
erano di stirpe reale, furono resi eunuchi, separato da Cristo a vantaggio dei suoi
1
perché non e' è dubbio che essi fossero fratelli che sono Israeliti (Rm 9, 3). Per-
al s'ervizio del re Nabucodonosor. Allora Ciò (gli Ebrei affermano che) Ezechia non
Ezechia disse: È buona la parola che il Si- sia stato approvato dalle parole di Dio, il
gnore ha detto. Per queste parole gli Ebrei quale infatti dopo dice:· Consolatev~ con-
biasimano Ezechia perché non ha imitato solatevi~ popolo miQ, dice il vostro Dio,
la bontà di Mosè, che parlò al Signore di- affinché siano consolati dalla clemenza
cendo: O perdoni loro questa·colpa oppu-
1 di Dio coloro per i quali egli non aveva
re, se non lo fai: cancellami dal libro che iflterceduto. . · 1
hai scritto (Es 32, 32). Per questo anche Girolamo,
l'apostolo Paolo vuol essere anatema, cioè Commento a Isaia ·ll,)9, 3-8
INDICI
. INDICE DELLE FONTI
FONTI .
An~ANO
I luoghi santi: CCL 175.
AFRAATE
Dimostrazioni: PS 1.
APONIO
Còmmento al Cantico dei cantz'cz': CCL 19.
ARNOBIO IL GIOVANE
çommento ai Salmi: CCL 25.
ATANASIO
Lettere /estati: PG 26 (versione latina); W~ Cureton cd., The Festa! Letters ofAthanasius,
London 1848 (ver~ione siriaca); CSCO 1.50.:151 (versione copta).
Vita di Antonio: SC 400. ,.., .
38.6 · Indice delle fonti
BASILIO DI CESAREA
Commento al profeta Isaia: P. Trevisan ed., Torino 1.939.
Lettere: Y. Courtonne ed., Paris 1957-1966.
Omelie sui Salmi: PG 29.
Omelie sull'Esamerone: SC 26.
Prologo 7 (sul giudizio di Dio): PG 31.
Regole maggiori (Grande Asceticon): PG 31.
CASSIODORO
Commento ai Salmi: CCL 97-98. ·
Commento alla Lettera ai Romani: PL 68.
CESAIUO DI ARLES
Dt'scorsi: CCL 103-104.
. .
CIPRIANO . ..
A Quirino: CCL 3 .
. !{modo.di vestire delle vergini: CSEL 3/1.
. CIRILLO DI ALESSANDRIA
Commento al profeta Isaia: PG 70. .
Contro l'imperatore Giult'ano: F. Diekamp ed., inAnalecta patristica (Orientalia Christia-
na analecta 117), Roma 1938. ·
CLEMENTE DI AL,ESSANDRlA
Gli stromati: ·GCS 15, 17.
. EFREMJLSmo .
· Commento al Diatessaron di Taziano: L. Ldoir ed., Leuven-Paris 1990.
Innl sulla Natività: CSCO 186-187. ; .
EUSEBIO Dl CESAREA
Commento al profeta Isai~: GCS [s.n.J (EW 9).
Indice delle fonti 387
EUSEBIO GALLICANO
Omelz'e: CCL 101-lOlA.
FULGENZIO DI RUSPE
Libro a Vittore .contro l'omelia dell'ariano Fastidioso: CCL 91.
Tre libri a Trasamundo: CCL 91.
GIOVANNI CASSIANO
Le istituzioni cenobitiche: CSEL 17.
GIOVANNI CrusosroMo
Commento a Isaia: SC 304. · .
Contro glz' anomei (omelie 1-5): SC 28.
·contro gli anomei (omelie 7 e 11): PG 48 . .
Contro i· Giudei: PG 48. ·
Dimostrazione che Cristo è Dio, contro giudei e pagani: PG 48.
Le statue. Omelz'e al popolq di Antiochia: PG 49.
Omelia sul console Eutropio catturato:· PG 52.
Omelie sùgli Atti degli apostoli (1-.55):·PG 60.
Omelie su Lazzaro (1-7): PG 48.
Omelie sulla Genesi (1-67): PG 53, 54.
Omeli'e sulla Lettera agli Ebrei (1-34): PG 63. ·
Omelie sulla Lettera agli Efesini (1-24): PG 62.
Omelie sulla Lettera ai Romani (1-32): PG 60.
Omelie sulla penitenza (1-9): PG 49. -
Omelie sulla Prima lettera ai Corinzi (1:-44): PG 61.
Omelie sulla Seconda lettera ai .Corinzi (1-30): PG 61.
· GIOVANNI DAMASCENO :
Vita· diBarlaam e Ioasaf G.R. Woodward - H. Mattingly cdd., Cambridge (Mass.) 1983
(repr. 1914). ·
'
GIROLAMO
Commento a Daniele: CCL 75A.
· Co_mm_ento a Ezechielè: CCL 75.
Commento a Geremia: CCL 74.
Commento a Isaia: CCL 73-73A.
Commento al Libro di Amos: CCL 76-7 6A. -
Commento al Libro di Zaccaria: CCL 76-7 6A.
Commento alla Lettera di Tito: PL 26.
Contro .Giovanni di Gerusalemme: PL 23.
Contro ·Gioviniano: PL 23.
Dialogo contro i pelagiani: CCL.80.
Omelia sulla Natività del Signore: CCL 78.
Omelie sui Salmi: CCL 78.
Prologo al libro del profeta Isaia: PL 28.
Indice delle fonti
GIUSTINO MARTIRE
Dialogo con Trifone: E.]. Goodspeed ed., in Die iiltesten Apologeten, Gottingen 1915.
GREGORIO Dl ELVIRA .
Trattato di Origene sui libri delle Sacre Scritture: CCL 69.
GREGORIO DI NISSA
Contro Eunomio: GNO 1-2. ·
Discorso sul battesimo di Cristo: GNO 9/1.
GREGORIO DI NAZTANZO
Orazione 2 (apologetica): SC 247.
Orazione 16 (sul silenzio di suo padre): PG 35.
Orazt'"one 41 (per la Pentecoste): SC 358.
Orazione 42 (di addio): SC 358.
IPPOLITO
Commento a Daniele: SC 14.
I:anticristo: GCS 1/2.
La teofania; GCS 112:
IRENEO Dl LIONE
·Contr~ le eresie: SC 211.
ISIDORO DI SIVIGLIA
Le sentenze: PL 83.
LATTANZIO.
· Le divine istituzioni·: CSEL 19. ·
LEANDRO DI SIVlGLIA
Omelia in lode della Chiesa: PL 72.
L EONE MAGNO
Discorsi: CCL 138-138A.
MARTIRIO (SAHDONA)
Libro .de/fa perfezione: CSCO 200-201; 214-2l5; 252-253. Scriptores Syri 86-87;. 90-91;
110-111.
NOVAZIANO
. La Trinità: CCL 4.
0RIGENE
Commento al Vangelo di Giovanni: SC 120, 157, 222.
Contro Celso: SC 132, 136, 147, 150.
Filocalia: ]. Armitage Robinson ed., in The Philocalia of Origen, Cambridge 1893.
Indice delle fonti 389
I principi: H. Gorgemanns - H. Karpp edd., in Origenes vier Bucher von den Prinzz'pien,
Darmstadt 1976. ·
OROSIO
Apologetico contro i Pelagiani: CSEL 5.
0RSIESI
Testamento: A. Boon ed., in Pachomiana Latina. Règle et Épftres de 5-. Pachome, épitre de
s. Théodore et Liber de s. Orsiesius, Louvain 1932. '
PACIANO DI BARCELLONA
Sui penitenti: PL Ì3.
PACOMIO
Catechesi: CSCO 159,.
Lettere: CSCO 159. .
Vita di Pacomio (copto): F. Halkin ed., in Le corpus athonien de saint Pachome, Genève
1982.
PASCASIO DI DUMIO ·
Le vite dei Padri: PL 73.
PRIMASIO DI ADRUMETO
.Commento all'Apocalisse: CCL 92 .
. ·PSEUDO-CIPRIANO
A Novaziano: CCL 4.
PsEupo-CLEMENTE m ROMA
·omelie: GCS 42. . . . . .. .
Seco,nda Lettera ai Corinzi:.K. Bihlmeyer - W. Schneemelcher edd., in Die apostolischen
Va'ter~ .Ti.ibingen 19703• . . · .
PSEUDO-DIONIGI AREOPAGITA .
La gerarchia ecclesiastica: G~ Heil - A.M. Ritter edd., in Corpus Dionysiacum, II, Berlin
1991.
QuobvUJ.TDUUS
Discorso 2 (sul Credo): CCL 60.
Discorjo 8 (su chi si accosta alla grazia): CCL 60.
Discorso
. 10 (contro
. cinque eresie): CCL 60.
TEonoRETo nl Cmo .
Commento a Isaia: SC 276, 295, 315.
Eranistes~ G.H. Ettlinger ed., Oxford 1975.
Il Signore nostro Gesù Cristo è un unico figlio: PG 83.
Lettera 151: PL ·83.
390 Indice ·delle fonti'
TEODORO DI TAI3ENNESI
Catechesi: CSCO 159.
TERTULLIANO
Contro Marcione: CCL 1.
La ca.rne di Cristo: CCL 2.
La preghiera: CCL 1. ..
·Scorpiace: CCL 2.
VALERJANO DI C:I.Mmz
Omelz'a 1 (sulla disciplz'na): PL 52.
VERECONDO DI lUNCA
·Commento ai cantz'ci della chiesa: CCL 93. ·
VmoRlNo DI PErovio
Scolt" all'Apocalisse di Giovanni: PL 5.
INDICE DELLE TRADUZIONI UTÌLIZZATE
AGOSTINO
dall'Opera Omnia di sant'Agostino; Città Nuova, Roma 1965ss.:
AMBRQGIO . .
dall'Opera Omnia di sant'Ambrogio, Città Nuova, Roma 1977ss.:
ATANASIO
!:Incarnazione del Verbo (Collana Testi Patristici,"vol. 2).
·Tratta# contro ·gli' ariani (Collana Testi Patristici, vol. 173).
BEDA IL VENERABILE .
·Commentò al Vangelo di Marco, S. Aliquò ed., Roma 1970. .
Esposizione 'è reviszone degli Atti degli Apostoli (Collana Testi Patristici, voi. 121).
Omelt'e sul Vangelo (Collana Testi Patristici, vol. 90).
CIPRIANO
Gli' apostati" della fede (Collana Testi Patristici, vol. 175).
La preghiera del Signore (Collana Testi Patristici, val. 175).
La virtù della pazienza (Collana Testi Patristici, voi. 175). .
Lettere (Scrittori Cristiani dell'Africa Romana, Città Nuova, Roma 2006s., voll. 51,1-2).
CIRILLO DI ALESSANDRIA
·Epistole cristologiche (Collana Testi Patristici, vol. 146).
CIRILLO DI GERUSALEMME
Le catechesi (Collana Testi Patristici, voi. 103 ).
CLEMENTE DI ALESSANDIUA
Il pedagogo (Collana Testi Patristici; vol. 181).
CLEMENTE DI ROMA
Prima lettera ai Corinti, in I Padri apostqlici (Collana Testi Patristici, vol. 5).
CROMAZIO DI AQUILEIA .
Commento à Matteo (Scrittori dell'Area Santambrosiana~ compl. Opera Omnia ·di san-
t' Ambrogiò1Città Nuova, Roma 1987ss., vol. 3/2). . .
I sermoni (Scrittori dell'Area Santambrosiana, compl. Qpera Omnia di sant'Ambrogio,
Città Nuova, Roma 1987ss., vol. 3/1). ·
Indice delle traduzioni t(tt/izzate 393
EUSEBIO DI CESAREA
Dimostrazione evangelica (Collana Testi Patristici, voli. 201 -203).
F ACONDO DI ERMIANE
Difesa dei Tre Capitoli (Collana Testi Patristici, voli. 193-194).
FAUSTO DI Rmz
Lo Spirito Santo (Collana Testi Patristici, ~ol. 136).
FIRMTCO MATERNO
I: errore delle religioni pagane (Collana Testi Patristid, vol. 191).
GIOVANNI CASSIANO .
Conferenze ai monaci (Collana Testi Patristici, voll. 155-156).
I.:incarnazione del Signore (Collana Testi Patristici, vol. 94).
GIOVANNI CRISOSTOMO .
A Teodoro (Collana Testi Patristici, voi. 174).
Commento alla' Prima Lettera a Timoteo (Collana Testi Patristici, vol. 124).
Commento al Vangelo di Giovanni (I Vangeli commentati dai Padri, Roma 1969-1970,
vol. 5). ·
Le catechesi battesimali (Collana Testi Patristici, voi. 31). ·
Omelie sul Vangelo di Matteo (Collana.Testi Patristici, voli. 170-172) .
.
GIOVANNI QAMASCENO
La fede ortodossa (Collana Testi Patristici, vol. 142) .. "
\,
GIROLAMO
Commento al Libro di Giona (Collana Testi Patristici, vol. 96).
,n
Commento al Vangelo di Matteo Vangeli commentati dai Padd, Roma 1969).
· Commento a.Osea (C9llanà Testi Patristici, vol. 190).
Le lettere:·s. Cola ed., Città N~ova, Roma 1996-1997, 4 voli:
GIUSTINO MARTIRE
Prima apologia, in Gli apologeti greci (Collanà Testi Pat.ristici, vol. 59).
GRF.GORIO MAGNO
dall'Opera Omnia di san Grego~io Magno,·çittà Nuova, Roma 1990ss.:
394 Indice delle traduzioni utilizzate
GREGORIO DI N AZIANZO
I cinque discorsi teologici (Collana Testi Patristici, voi. 58).
Omelie sulla Natività. Discorsi 38-40 (Col,lana Testi Patristici, voi. 39).
IGNAZIO DI ANTIOCHIA .
Agli Smt'rnesi, in I .padri apostoliei (Collana Testi Patdstici, vol. 5). .
ISACCO DI NINTVE
Discorsi ascetici (Coll~a Testi Patristici,· vol. 44).
LEONE MAGNO
Lettera 28q (a Flaviano), in Lettere dogmatiche (Collana Testi Patristici, ·val. 109): ·
NrcETA DI REMESIANA
Catechesi preparatorie al bat~esimo (Collana Testi Patristici, vol. ·53 ).
OruGENE . .
Commento al Vangelo .di Luca (I Vangeli commentati dai Padri, Roma·19742).
Commento al Vangelò di Matteo (Collana Testi Patristici, vol: 145).
Omelie su·Geremia (Collana Testi Patristici, vol. 123). ·
Omelie sulla .Genesi (Collana Tèsti .P atristici, vol. 14). .
Omelie sull'Esodo (Collana Testi Patristici, vol. 27).
Omelie sul Levitico (Collana Testi Patristici, vol. 51).
PIETRO CrusoLoGo
.Sermoni (Scrittori dell'Area Santambrosiaria; compl. Opera Omnia di. sant'Ambrogio, ·
. Città ·N uova, Roma 1987ss., Opere complete di Pietro Crisologo, vol. 1). ·
QuoDVuLTDEUS . '
Promesse e predizioni di Dio (Collana Testi Patdstici, vol. 82).
RUFINO DI CONCORDIA ·.
Spiegazione.del Simbolo (Scrittori della Chiesa di Aquileia, Città Nuova, Roma 1999ss.,
voL 5/2).
Indice delle traduzioni utilizzate 395
. SALVIANO DI MARSIGLIA
Il governo di Dio (Collana Testi Patristici, vol. 114).
TEODORETO DI Cmo .
Discorsi sulla Provvidenza (Collana Testi Patristici, vol: 75).
TERTULLIANO .
Alla consorte (Collana Testi Patristici, vol. 128).
La resurrezione dei mòrti (Collana Testi Patristici, vol. 87).
Polemica con i Giudei (Collana Testi Patristici, vol. 140).
INDICE DEI NOMI
Erodoto: 371 242, 244, 247' 251, 261, -266, 269, 271,
Eusebio di Cesarea: 7, 13, 15, 26, 27, 28, . 272, 278, 279, 280, 283, 286, 287, 289·,
54,56,59,59,61,68,69,92,94, 103,104, 291, -292, 294, 295, 2~8, 300, 302, "307'
106, 107, 114, 116, 118, 139, 140, 145, 308, 309, 314, 317, 325, 326, 328, 331,
149, 150, 152, 153, 167, 168, 182, 183, 342, 343, 344, 36i, 362, 363, 364, 365,
188, 189, 199, 201, 203, 208, 210, 211, 369,375,376,377,378,379,382
226, 227, 230, 233, 235, 239, 242, 243, ·Giuseppe Flavio: 371 ·.
247, 251, 283, 286, 294, 298, 347, 348, Giustino martire: 15) 26, 27, 34, 36, 37, 38,
349,350,352,371,379,381 40,41,48,51~58,61,62,68,69,l09,ll6,
Eusebio Gallicano: 302, 308 · 117, 121, 123, 124, 128, 152, 158, 185,
347,356,370,)71,372
Facondo di Ermiane: 176 Glerup M.: 19 ·
Fallcr O.: 159 Gregofio di Elvira: 152, 155, 170
FaÙsto di Riez: 152; 164 Gregorio di Nazianzo: 26, 30, 54, 107,
. Fcrnaiidez Marcos N.: 12 111, 134, 136, 137, 139, 140, 145, 148,
Firmico Materno: 283, 286 152, 165, 226, 242, 261, 262, 267, 278,
Fulgenzio di Ruspe: 41, 52, 92, 96, 152, 281,283,288,289,294,296,328,331
166,261,266,3Ò7,314,317,347,359 Gregorio <li Nissa: 121, 127, 283, 285, 302,
305, 347, 349
Garnier: 13 Gregorio il Vecchio: 288
Giovanni Cassiano: 41, 51, 54,.55121, 129, Gregorio Magno: 14, 40, 46,59, 68, 70i 88,
140, 141, 152, 165, 188, 192, 319, 320, 92, 99, 134, 135, 136, 137, i45, 147, 148,
322, 323, 33.4, 335, 347, 359 149, 152, 163, 170, 171, 172, 174, 175,
Giovanni .Crisostomo: 13, 16, 26~27, 28,· · 176, 179, 182, 188, 194, 226, 227, 235,
3.0,34,36,38,40,41,42,43,45,46,47,49, 237, 238, 242; 243, 255, 257, 259, 261,
50, 54, 55, 62, 65, 83, 84, 85, 91, 92, 93, 94, 264, 265, 274, 275, 283, 289, 319, 321,
95, 106, 107, 111, 112, 113, 116, 117, 119, 325, 326, 328, 329, 330, 331, 334, 338,
121, 124, 126, 129, 145, 146, 152, 166, 339, 340, 342, 344, 345, 347' 356, 381
·168, 169, 172, 182, 183, 188, 192, 194, . .
208, 210, 230, 231, 232, 255, 256, 258, Hall Ch.: 18
261,\ 263, 264, 268, 278, 281, 294, 295, . ..
296, 302; 304, 310, 313, 314, 315; 334, Ign.azio di.Antiochia: 89, 90 .
335, 342, 343, 347, 353, 357, 361, 364 Ippolito: 27, 36, 40, 45116, 118, 174, 175,
Giovanni Damasceho: 6, 41, 50, 92, 100, 185, 205, 206, 294, 298, 334, 340 ·
107, 114, 203, 204, 261, 269, 325, 326, · Ireneo di Lione: 152, 168, 261, 269
. 347, 358 . Isacco di Ninive: 45
Giovanrii di Gerusalemme: 21, 58, 95, .Isidoro di Siviglia: 208, 215,283, 290, 334,
247,249,283,284 . 338 . .
Girolamo: 9, 12, 13, 15, 26, 27, 28, 30, 33,
36; 37,,38, 40, 47, 54,55, 56, 58, 60, 63, Keith Ph.: 19
. 68, 71, 75, 77, 79,-81, 84, 87, 91, 92, 97,
·98, 101, 102, 106, 107,.109, 110,-114, 116, Lattamdo: 107, 110, 216, 220 ·
119, 121, 129, 139, 141, 150, 152, 153, Leandro di Siviglia: :58, 59
156, 159, 167, 169, 174, 175, 176, 177, Leone Magno: 40, 44, 120, 121, 125, 334,
-178, 182, 183, 188, 189, 191, 196, 199, 33.6, 347' 354 .
200, 201, 203, 204, 208, 209, 216, ·21~, Lipatov N.: 13
221, 222, 223, 226, 230, 231, 235, 239_,
398 Indice dei nomi
Prudenzfo: 7
Pseudo-Barnaba: 124
Pseudo-Cipriano: 313, 314
Pseudo-Clemente di Roma: 26, 34, 302,
304 - . . .
Pseudo-Dior:iigi Areopagita: 92, 95
RahlfS: l19 .
· Resin: 176
Rufino di Concordia: 68, 70, 74, 106, 107;
148,247,249,274,276
• I
·INDICE .SCRITTURISTICO
Levitico 2 Samuele
2,4:327 6, 14: 22Y
4,5:249
8, 1-12: 249 · 1 Re
10,9:297 1, 38-39: ·249
11, 13:233 6, 38: 131
25,9:41 17,22:356
25,24:60 19, 18: 148
22, 39: 381
Numeri 25-28: 7
14, 20-21: 97
17, 1-10: 1~6 .
2Re
19, 9-10: 41 . 5, 14: 356 .
22, 16: '233 6, 16:345
24, 17: 196 . 6, 17:345
6, 20-22: 224
Deuteronomio 15, 17-20: 363
15, 29ss.: 3~3
4,24: 143,213 16-18: 381
6, 5: 304, 305 ' 16,'5: 176
6, 16.: 109 17, 3-6: 363
13,3:280 18-19: 363
17, 16.17: 363 18, 13:362
18, 15: 1°54 18, 14-18: 381
25,4:331 1'8, 31: 365:
28,'13.44: 175 19, 1-2: 370 .
28,66:154' 19,28:374
32,2: 270 19,.35: 317, 377
32,8: 140 °19,'37: 363 .
32., 13: 148 20,1:317,377
32,25:2~3 20,2:256,317,377
32,42:345 20,6:256
32, 43 LXX: 169. 20, 13:381
Giudici 2 Cronache
6., 36-40: 109 32, 7-8: 364
7, 5 -6: 148
13," 8-11: 109
Giobbe
1 Samuele 1, 2: 162
1, 18: 281 i
2,6:338 4, 18:245
2,8:338 7, 1:.281
'16, 18: 156 11,.3: 331
24, 21: 130 13, 3-4: 266
14,4:76
Indice scritturistico 401
4,8:266 2, 8:.166
4,19:268
5,:4": 3.09
5, 11:. 309 1 Timoteo
6, 14: 135, 137,172 1,9:306
Indice scritturùtico 411
2 Timoteo ·
1 Giovanni
1, 7: 160
1, 1:227
2, 12: 251
3, 16: 108 2, 2: 335 .
2,27:250
J,2:268
Tito 3,5:335
1, 15: 308. . 3, 15: 190 .
1,16:308 4, 18: 163, 165
3,5:42,47,206,245 5,16:77
Ebrtri Giuda
1, 1: 109 8: 296.
2,13:355
2, 14:252 Apocali'sse
7, 12:.41
1~ 16: 166
9, 4: 156
9,13:41 1,20: 161
11, 6: 307 2,5: 318
11;26:223 3;7:300
12,5:,167 5, 1:300
5, lss.: 250
.12>6: 45
12, 14:42 5, 2-3: 162
12,24:41 5,3:299
. 12,29:213,270 5, 4: 162.
5,5: 162,298;299;300
5,6: 160,162,245
Giacomo 5, 12: 27'0
4,6: 141 6, 1: 298 .
7, 16:250
1 Pietro 7, 17:250,359
. 16, 19: 244
1, 13: 166 16,20:244
1, 17..: 234 17, 15: 332
1, 24: 171 . 22, 2-3: )60 .
. 2, '5: 42, 130 .
: 2, 6:. 286, 287
2,7:288
2,8:287
INDICE GENERALE
ISAIA 1-39
Ribellione coritro Dio . ...... .. ... ............ . .......... .' .... : ... . » 25
Rifiuto della falsa religione .... . ...... ·..... . ......... .. . .. .. -... . ... ·. » 39
Distruzione di Israele colpevole di empietà .·........................ . 53
. U n 'era d'1 pace st a per arrivare
. .
......... . . : ·. . .... . ...... . . . .... . ... . » 57
Giu . cont ro l'1'd oIa.t ria
. d'1z10 • . . . . . . . . . . . ·. . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . » 64
Il l?eccato di Israele .contro Di.o ............... . ................... . » 67
Il ~uçlizio di Dio su Israele ......... . ..... .. . .. ...... . '. .......... . » 73
Restaurazione·di Israele ...................... . ... : .............. . . . » 75
. .
Viene l'era della vera ~~oia . . .... -. .. ... .... . .- .................... '. . . pag. - 327
La vittoria di Dio e la restaurazione d~ Sion ... . . . .. .- . . . . . . . . . . . . . . . . . » 332
La distruzione dei nemici di·Dio .. ..................... ·.. .. . ..... _.. . » 342
INDICI
Nuovo Test;.1111cnto
iVlattco 1-13 voi. li 1
Matteo l-t-28 voi. 1/2
Marco \'O I.
2
Luca voi. 3
Giovanni voi. 4
Atti degli Apostoli voi. j
Romani voi. 6
1-2 Corinzi voi. 7
Galati/Efesini/Filippcsi voi. 8
Colosscsi/ 1-2 Tcssaloniccsi/
1-2 Timotco/Tito/Filemonc voi. 9
Ebrei voi. I O
Giacomo/1-2 Pictl'0/1-3 Giovanni/Giuda voi. 11
Apocalisse voi. 12