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allebraico
biblico
Edizione italiana a cura di Elzbieta M. Obara
C K K C i O R l A N & n i l I M C A r . l'K K SS
Tho m as O . La m b d in
Introduzione
allebraico
biblico
Edizione italiana a cura di Elzbieta M. O bara
Traduzione di G iovanni Lo G iudice
GREGORIANAB1BUGALPRESS
P r e f a z io n e a l l e d iz io n e it a l ia n a
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
P r e f a z io n e
a l l E d iz io n e I t a l ia n a
Elzbieta M. Obara
P r e f a z io n e
10
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Cambridge, Mass.
Maggio 1971
Thomas O, Lambdin
I n t r o d u z io n e
12
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
rante e dopo le varie dispersioni degli israeliti dalla Palestina. Tale dipen
denza sorge da una peculiare incompletezza ortografica di cui soffre il testo
biblico: esso essenzialmente senza vocali o, al pi, vocalicamente ambiguo
(vedi sotto, 8). L attuale pronuncia della lingua stata trasmessa oralmente
e quando gli israeliti lasciarono o furono espulsi dalla Palestina e formarono
nuove comunit in Babilonia, in Egitto e in tutto il resto del mondo civiliz
zato, la lettura tradizionale dei testi biblici cominci gradualmente a diver
gere da qualsiasi norma potesse essere esistita prima di tale dispersione. Lo
stesso testo consonantico raggiunse una forma finale autorevole attorno alla
fine del I secolo d.C. Questo testo fu promulgato con successo tra tutte le
comunit ebraiche, cos che i testi successivi a questa data non differiscono
tra loro in nessun particolare importante. Prima della fissazione del testo
autorevole, comunque, la situazione era alquanto differente, e il lettore dovr
fare riferimento allAppendice E per le informazioni bibliografiche relative
ad alcune opere che lo possano introdurre ai complessi problemi delle ver
sioni e dei testi antichi.
Le versioni a stampa moderne della Bibbia ebraica derivano da diverse
fonti essenzialmente simili, che riflettono tutte lattivit grammaticale degli
studiosi ebrei (o dei Masoreti tradizionalisti) a Tiberiade, i quali durante il
IX e il X sec. d.C. perfezionarono un sistema di notazione vocalica e
laggiunsero ai testi consonantici ricevuti. Poich il sistema vocalico di que
sto tipo di notazione non coincide esattamente con quello della tradizione
usata in altre localit, dobbiamo riconoscere che la grammatica ebraica, cos
come basata sul testo masoretico vocalizzato a Tiberiade, n pi n meno
autentica di quella che sarebbe derivata da altre tradizioni: quello di Tibe
riade semplicemente il testo meglio preservato e ha ricevuto il sigillo
dellautorit attraverso ladozione universale. Una trattazione dellat
testazione frammentaria d tradizioni diverse da quella di Tiberiade esula
dalle finalit di una grammatica elementare. Il testo masoretico standard
conosciuto anche come testo di Ben Asher, a causa del nome di famiglia de
gli studiosi di Tiberiade ai quali si attribuisce la sua redazione finale. La
Bibla Hebraica (3a edizione, Stuttgart, 1937) usata dalla maggior parte degli
studenti e degli studiosi moderni basata sulla copia di un manoscritto Ben
Asher ora a Leningrado e risalente al 1008/9 d.C. Molte altre Bibbie ebrai
che a stampa si basano fondamentalmente sul testo della Seconda Bibbia
Rabbinica (Venezia, 1524-25); le fonti manoscritte di questopera non sono
state interamente identificate, ma il suo testo non differisce sostanzialmente
I n t r o d u z io n e
13
da quello della Biblia Hebraica. Una nuova edizione della Bibbia ebraica
in corso di sviluppo in Israele; utilizzer il Codice di Aleppo, parzialmente
distrutto, che considerato, per ragioni molto convincenti, un manoscritto
autentico della famiglia Ben Asher.
Un numero limitato di varianti indicato a margine nel testo Masoretico.
Comunemente ci si riferisce ad esse come kdtib-q9r> cio una parola
scritta (kdtib) nel testo consonantico ma unaltra deve essere letta (qar),
come indicato a margine.
F o n e t ic a
Consonanti2
Tipo
Labiale
Labio-dentale
Interdentale
Traslitterazione
b
P
m
w
b
P
t
d
Pronuncia
[b] come in barca
fp] come in pace
[m] come in male
[w] come nellinglese well
[v] come in vaso
[f] come in faccia
[9] come nellinglese ih in
[5] come nellinglese this
16
In t r o d u z io n e
Dentale o alveolare
d
s
r
Prepalatale
z
n
s
V
y
Palatale
k
g>g
k
Velare
a l l e b r a ic o b ib l ic o
t] come in tempo
d] come in dente
s] come in sale
z] come in zona
n] come in nono
[/] come nellinglese show
y] come nellinglese yes
k] come nellinglese king
g] come in gatto
x] come nel tedesco Bach
q]
Nella lingua italiana (cos come in quella inglese), tale suono non esiste.
un tipo di [k] che si pronuncia per con il contatto tra la lingua e la parte pi
arretrata possibile del palato.
Gutturale
h
(
La pausa glottidale [?] utilizzata anche in inglese, ma non come una parte
regolare del suo sistema di suoni. E costituita da un completo arresto del re
spiro nella gola e pu essere udita in certe pronunce orientali di parole come
bottle e battle, in cui la pausa glottidale sostituisce la t normale, in modo da
avere [ba?l], [bae?l]. Il suono [h] un suono h, ma accompagnato da un forte
restringimento tra la base della lingua ed il retro della gola, cos da produrre
una frizione molto pi aspra di una normale h. Lo [] viene prodotto in modo
simile, ma con la caratteristica addizionale della sonorit. La maggior parte
dei moderni lettori dellebraico biblico non usano questi due suoni, sosti
tuendoli rispettivamente con [x] e [?]. Coloro che operano una tale semplifi
cazione devono prestare attenzione a non confondere questi quattro suoni
nello spelling.
I
quattro suoni che chiameremo gutturali lungo il corso di questo libro
sono designati pi precisamente come glottidali o glottidali faringali, ma
poich la terminologia moderna spesso applicata in maniera incoerente non
abbiamo alcuna stringente ragione per abbandonare la designazione pi tra
dizionale.
17
F o n e t ic a
Liquida
Dentale modificata
r
1
t
1,1
i
,
e, e
a
, a
,
u
,
0
3
In t r o d u z io n e
18
a l l e b r a ic o b ib l ic o
La scelta viene lasciata al lettore: o si distingue [a] rispetto a [a] oppure [a]
rispetto a fo].
In aggiunta alle vocali elencate sopra ne esstono altre tre ( o) che, in
sieme con a, sono conosciute come vocali ridotte. Esse sono di durata molto
breve ma possiedono la stessa qualit delle corrispondenti vocali piene:
una a molto breve, una e molto breve e anche 6 una o molto breve.
Le seguenti combinazioni dittongali, formate da una vocale + y o w, ri
corrono frequentemente al termine di parola:
tw
w, w
w, w
aw
y
ay
y, 5y
y, y
immutabili lunghe:
mutabili lunghe;
brevi:
ridotte:
f u e a volte
6
ieaou
3a6
2. Divisione in sillabe
Con pochissime eccezioni una sillaba comincia con una singola consonante,
seguita almeno da una vocale. Questa regola sufficiente da sola per
laccurata divisione di una parola in sillabe. Si considerino gli esempi se
guenti:
midbr (deserto):
biw (suo padre):
ddbrim (parole):
mimmnm (da me):
gibbrim (guerrieri):
yislhni (egli mi mander):
mid-br
-biw
dd-b-rim
mim-mn-ni
gib-b-rim
yis-l-h-nt
[miS'bcir]
[a'viw ]
[dova'rim]
[mim1menni]
[gibbo'rim]
[yiJla'Heni]
F o n e t ic a
19
tnal-ka-ka
mal-k-kem
[malica'xa]
[malxe'xem]
lib-bd-k
mim-ma-k
has-s-m-yim
[hbbs'xa]
[mimma'xa]
[hajja'mayim]
3. Accento
Le parole sono accentate o suirultima o sulla penultima sillaba. Il primo
caso il pi frequente.
- ultima sillaba
- penultima sillaba
Due serie di sei suoni ciascuna sono strettamente relazionate luna allaltra,
entrambe, sia nel suono che nella distribuzione. Le sei occlusive b, g, d, k,p>
t da un lato e le loro controparti aspirate b, gy d, k, p, e t dallaltra. Bench
non sia possibile fissare regole per la scelta tra luna o laltra delle due serie
20
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
ma
inal-k
m-lek
una casa
un vaso
una porta
ma
kdhyit
ksl
tedlet
non
banu byt
bn byt
F o n e t ic a
21
nab"
-im
> *na-bi- im
> mbi im
Con :
lbb
-t
> *l-b-bt
> hbbt
Altri esempi:
mqm
zaqn
+
+
-t
-im
*m -q-m t
*z-q-nim
A M
> ntDqmt
>
zdqnim
-I-
-im sdpdtim
22
I n t r o d u z io n e
yiktb
yttn
yisma '
+
+
+
u
A-
U
A.
> yiktsbu
> yittan
yisma 'u
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(essi scriveranno)
(essi daranno)
(essi ascolteranno)
(shewa) non viene tollerata nella lingua ebraica. Quando, nel corso di una
flessione o nella combinazione di varie parole o elementi, sarebbe attesa una
simile sequenza viene eseguita la sostituzione seguente:
cons.
Cos
le
(a)
+ d + cons.
+
+ d
nabli
(il mio profeta)
cons.
+ i + cons.
linbii
(non lamb'i)
F o n e t ic a
23
(persona saggia)
(persona forte)
+
+
-tm
-im
hkmim
hzq tm
(non hdkrmm)
(non hazqim)
(cavallo)
(che scrive)
(grande)
ma
ma
ma
luah
slifh
gbah
(tavola)
(che invia)
(alto)
nanti gutturali:
cons.
Es.
bd
(in)
+ 3 + gutt.
+
+ + cons.
hlmt
(il mio sogno)
>
+ a + gutt.
bahmi
(nel mio sogno)
gutt.
+ + cons.
+ a
gutt.
+ a + cons.
N.B. Le regole date nella grammatica per spiegare le peculiarit delle guttu
rali non si applicano a r a meno che non sia specificato espressamente.
7. Lalfabeto ebraico
Lalfabeto usato per scrivere tutti i testi tradizionali dellAntico Testamento,
ad essere prefcisi, aramaico pi che ebraico. La situazione sintetizzata
dalla tabella nella pagina seguente.
Lalfabeto fu inventato nellarea siro-palestinese in un momento impreci
sato della prima met del secondo millennio avanti Cristo. Tale alfabeto era
In t r o d u z io n e
24
a l l e b r a ic o b ib l ic o
a.C. 1500
/
\ .
Proto-Semitico Sinaitico
del Sud
1000
Ebraico y
A
Arabo
del Nord
Prototipo
Fenicio
Greco antico
Arabo
del Sud
500
Etrusco,
Latino, ecc.
Samaritano#^
d.C.
Presente
Prototipo
Ugaritico
Prototipo
Etiopico
Ebraico mod.
F o n e t ic a
25
A l f a b e t o E b r a ic o
N ome
Lettera
lep
bt
N
2
2
*
gimel
dalet
h
ww
zyn
hit
tt
yd
kap
sdh
qdp
rs
fa
sin
sin
tw
b
b
T
n
t3
lmed
mm
nn
smek
'yin
ph
1
7
n
3
V
a
:
1
1
D
y
s
D
P
Trascrizione
g
g
d
d
h
w
z
hk
t
y
k
k
1
m
n
s
V alore fonetico
*1
n
P
P
?
q
r
[ts]
V
ti
FI
n
t
t
ra
[q]
[r]
[s]
m
ra
[e ]
26
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
c. Nelle iscrizioni ebraiche e fenicie pi antiche (X sec. a.C.) non venivano indicate le vocali. Di conseguenza parole come mlek (re), mlk (regnante), mlak (egli regn), malkh (essi regnarono), ecc. sarebbero state
scritte semplicemente come
mlk. Dal IX al VI sec. (cio prima della ca
duta di Gerusalemme nel 587 a.C. e dellesilio babilonese) le consonanti *>y,
weT) h furono usate al termine di parola per indicare vocali finali:
1w
'y
7] h
= u
i
= altre vocali
es.
es.
es.
mfaku
malki
malkh
essi regnarono
il mio re
regina
Nel periodo post-esilico 1y e 1 w furono usate come indicatori di vocale anche allinterno di parola, e acquisirono valori leggermente diversi da quelli
citati sopra:
ty
La lettera H h venne ancora usata a fine parola come una lettera vocalica rap
presentante qualsiasi vocale diversa da quelle appena menzionate. Le tre
lettere y, 1 w e Ti /?, nella loro funzione di indicatori vocalici sono chiamate
mater lections (letteralmente, madre di lettura), seguendo la terminologia
grammaticale tradizionale dellebraico.
d.
Il testo masoretico (TM) in generale riflette questo stadio dello svi
luppo ortografico. Presenta, comunque, alcune incoerenze e irregolarit che
vanno considerate:
(1)
in alcuni casi in cui ce li aspetteremmo, ' y e 1 w mancano. La grafia
pi corta chiamata grafia difettiva mentre quella pi lunga chiamata gra
fa piena. Si osservi che la sola distinzione tra le vocali trascritte come w, w;
f, J e o, 6 che la prima di ogni coppia rappresentata nella scrittura da una
mater lections mentre la seconda non lo .
Piena
Dipi yaqum
H1 yrtm
'i m gdl
Difettiva
np* yqmn egli sorger
T yrim egli sollever
*77* gdl grande
(2)
Una finale non sempre indicata da H h: es. ^ tek (a te), ptpf
tiktbn (essi scriveranno).
F o n e t ic a
(3)
27
dello spelling: WCl rs (testa), NXB msa(') (egli trov). Non appartiene, tut
tavia, alla categoria delle matres lectionis discusse sopra dal momento che il
suo apparire limitato principalmente a quelle parole le cui radici ricorrono
altrove nella lingua con X mantenuto nella pronuncia. Generalmente nella
nostra traslitterazione abbiamo comunque indicato lo X quiescente. A volte,
al fine di una maggiore chiarezza, labbiamo collocato tra parentesi, come
sopra in msaC).
I punti (2) e (3) saranno menzionati pi avanti nella sezione che tratta le
forme grammaticali in cui si trovano comunemente tali irregolarit.
9. Il Daghesh
I Masoreti impiegano un punto dentro una lettera per indicare
a. che la consonante in questione una doppia:
hammlek il re
b. che, nel caso delle lettere ambigue n D D }
quella col punto
locclusiva mentre quella senza punto fosse la corrispondente aspirata:
2 b o bb
* gogg
*7 d o dd
c.
2
A
1
b
g
d
che una n finale da considerarsi non una lettera vocalica ma una conso
nante morfologicamente significativa. Si confronti
malica(h)
una regina
malkh
il suo (f.) re
naa bndh
rna gbcf h
egli costru
alto
28
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Ordinario
ptah
qmes
hireq
sere
Sdgl
hlem
qibbus
5
3
3
2
3
3
2
T
ba
bd o bo
bi (o bt)
b
be
ho
b
r2 b (raro)
'2 bi
'2 b
b
1w
nh
(solo finale)
n3
T
13 bd
13 b
bah
-----
712 beh
n:p beh
n'3 bh (raro)
5 le vocali ridotte:
bd
ha
0 he
C
0l ho
Osservazioni:
1. Vengono usati i segni vocalici per e u nel caso di scritture difettive,
in cui vengano significati f o u ma non siano presenti nel testo n y n w. La
F o n e t ic a
29
vocale (3) chiamata sreq. Si noti che le vocali ridotte ed sono rap
presentate da una combinazione del segno che sta per s e quello della vocale
non ridotta corrispondente. I nomi delle vocali ridotti sono saw (il nostro
Shewa), htep ptah, htep sdgdl e htp qmes rispettivamente.
2. La distinzione tra o = (qmes) q o = o {qmes hjup) solitamente
chiara: 9 ~ o in sillabe chiuse non accentate (es.
somri\
yosmad) e
9 = in tutti gli altri casi. C' ambiguit quando la consonante seguente
punteggiata con O: ad es.,
deve essere letto mhku o molimi Per risol
vere simili ambiguit, viene usato il cosiddetto metheg (vedi 11).
3. Quando una consonante chiude una sillaba (eccetto che alla fine di
una parola), i Masoreti vi collocano sotto il segno dello shewa:
mal-ki
(il mio re). Per lo studente principiante ci costituisce uno dei problemi prin
cipali nella lettura dellebraico: quando il segno Q rappresenta la vocale a e
quando invece non rappresenta nulla (cio segnala la fine di una sillaba)? La
risposta a questa domanda non semplice; infatti tra i grammatici ebraici
tradizionali vi sono diverse scuole di pensiero. Non entreremo nella disputa,
dal momento che totalmente irrilevante per la comprensione della lingua e
per la traduzione, ma adotteremo piuttosto le semplici convenzioni che se
guono:
(a) Quando due segni di shewa ricorrono sotto consonanti consecutive
(eccetto che alla fine di parola), la prima ha valore zero (e segnala la chiu
sura di una sillaba) mentre la second ha valore di 9\
ysmdru
(b) Quando una sillaba precedente presenta una delle vocali lunghe (w/w,
ol, ili, ie, e,a), il segno di shewa rappresenta a:
lapin
la
n t
il tuo nome
re
egli ti guarder
30
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(non siile)
(c)
Sotto la prima consonante di una parola il segno di shewa rappre
senta sempre la vocale a:
T}
bdyd
[Le varie forme del numero due (f.) sono le uniche eccezioni:
styrn
st\
F o n e t ic a
31
DJN
IT
'and
io
braktni tu mi hai benedetto
_
2. Di fatto, qualsiasi vocale lunga che ricorre due o tre sillabe prima
dellaccento principale pu essere marcata allo stesso modo, sebbene i di
versi manoscritti non siano coerenti nel farlo. Si confronti
yu^n hsa '
SiPWill hsfent
salva!
salvami!
........
ydbrkni.
Questuso di al posto di a irregolare, dal momento che la consonante
sotto cui appare non una gutturale.]
3. Le vocali brevi prima dellaccento principale ricorrono di solito in
sillabe chiuse. In tuttiicasi in cui succede il contrario, la vocalepu essere
segnata con il metheg:
ta mdd ella star in piedi
ohol
la sua (m.) tenda
Questultimo esempio, cono = o, sembrerebbe eliminare lutilit del metheg,
menzionata sopra, per distinguere tra i due valori di O. In realt, ci non ac
cade spesso giacch il segno o = solo di rado seguito da Q = nella sil
laba successiva, al posto del pi comune Q = : ad es. 1Q2 bdhru (essi scel
sero).
4. Il metheg con una vocale breve in quella che sembra essere una sl
laba chiusa indica che il raddoppiamento normale della consonante seguente
stato tralasciato:
hamraggdlim (le spie) al posto di
hammdraggdlim, In questo libro il metheg sar usato sistematicamente solo
con O per segnalare la distinzione tra il valore di o e di a. Di conseguenza
kdlh
oklh
ella mangi
cibo
32
I n t r o d u z io n e
a l l ' e b r a ic o b ib l ic o
Il metheg sar usato anche in maniera sporadica per segnalare al lettore una
divisione sillabica che altrimenti potrebbe sfuggirgli.
I n t r o d u z io n e a l l E b r a ic o B ib l ic o
L e z io n e 1
ns
malkh
bai
regina
figlia
ntt
d 'ai
tip ret
conoscenza
gloria
pietra (f.)
citt (f.)
terra (f.)
ni
parola
7|n
drek
Lultima voce significa che drek pu essere usato sia come maschile che
come femminile; parole di questo tipo costituiscono una classe molto ri
stretta.
I n t r o d u z io n e
36
a l l e b r a ic o b ib l ic o
13. Il numero
In ebraico si distinguono tre categorie d numero: singolare, duale e plurale.
Mentre il duale e il plurale sono segnalati da desinenze particolari, non av
viene cos nel caso del singolare:
Singolare
7J
Di'1
13
113
Duale
yd
ym
ben
bai
ydyim
yomym
Plurale
rriT
ydt
yamim
^3 banm
niB bandi
mano
giorno
figlio
figlia
re
uomo
giorno
plurale:
0 *7$ mslktm
nsim
EPf; yamim
b
ssh
padre
donna
plurale:
niHK bt
nasini
(maschile)
(femminile)
37
L e z io n e 1
una casa
un giovane
un re
fpn habbyit
lyan hann ar
hammlek
la casa
il giovane
il re
un re
in un re
hmlek
^1*?^ kamlek
ad un re
come un re
hammlek il re
bammlek nel re
lammlek
kammlek
al re
come il re
I n t r o d u z io n e
38
rrn-^y
'al-habbyit
el-habbyil
rP?rn& min-habbyit
a l l e b r a ic o b ib l ic o
sulla casa
alla (verso la) casa
dalla casa
Il maqqp indica che queste preposizioni sono proclitiche, cio che non
hanno un proprio accento ma sono pronunciate come prima sillaba
dellintero sintagma.
c. Il terzo e pi grande gruppo formato da preposiziopi che vengono
scritte come parole separate:
rrrt ^ k
UH
e?el habbyit
nged ha m
lpn hammlek
hann ar babbyit
Tali frasi non contengono un preciso corrispondente del verbo essere ita
liano e assumono il valore temporale determinato dal contesto in cui sono
inserite. Le frasi isolate degli esercizi dovrebbero essere preferibilmente tra
dotte in italiano con il presente indicativo. Il normale ordine delle parole :
soggetto (cio sostantivo) - predicato (cio sintagma preposizionale o avver
bio). Un avverbio interrogativo, invece, come ad esempio ayyh (dove?), si
trova sempre allinizio della frase:
"Win 7\%
Dov il giovane?
39
L e z io n e 1
17. Vocabolario 1
Sostantivi:
iv i n'ar
IH zqn
Preposizione:
A vverbi:
Congiunzione :
byit
nhr
sdeh
Ttf drek
al
? ba
sel
D# sm
ayyh
1 wa
Esercizi
(a) Dividi in sillabe ciascuna delle parole seguenti;
mikkkab
sam 'ini
dabrw
n r n waydabbaru
biqqastk
salsim
yosmadu
nSip? yittanhu
brkni
oynVrty sadtkem
ya 'amd
'grnan higgadtni
ziqnhem
n rti wayymot
(b) Traduci oralmente in ebraico:
1. una casa, la casa, nella casa, vicino la casa
2. un campo, in un campo, nel campo
3. una strada, su una strada, sulla strada
4. Dov il ragazzo? - il vecchio? - la casa?
5. Il ragazzo (il vecchio, la casa) l.
6. il vecchio e il ragazzo; la casa e il campo.
(c) Traduci:
1. ayyeh hann'ar? hann'ar babbyiL
40
I n t r o d u z io n e
2.
3.
4.
5.
6.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
rn&n
l?Tni nyin
m *li?ID n
4
5
6
L e z io n e 2
njn
T
is
r 'db
~
uomo
I^np hais
luomo
carestia
la carestia
T T
citt
TS?n
w
citt (pi.)
O'HVO he 'rim
polvere
1DUD he'pr
*
la citt
le citt
la polvere
onn
T
hdrim
palazzo
spada
un u omo
saggio
monti
3iqn
hahkl
hahreb
hehkm
il palazzo
la spada
luomo saggio
nw
heharim
i monti
42
I n t r o d u z io n e
IZ/'Kn hais
heharim
luomo V' la s
le montagneD'H.n^ behrim
a l l e b r a ic o b ib l ic o
alPuomo
nelle montagne
bdkr
hlm
137 dbr
li?! zqn
Dlpip mdqm
liD}
T
plurale:
D'HlD} bdkrim
niV?q ha lomot
ddbrim
Q^i? zaqnim
mdqmt
ni
primogenito
sogno
parola
vecchio
luogo
Nel primo gruppo (a) i temi del singolare e del plurale sono identici, ma nel
secondo gruppo (b) la a della prima sillaba ridotta in a secondo il principio
esposto al 5. Si noti che nel gruppo (a) la vocale della prima sillaba gi a
(o un suo equivalente) al singolare; ne consegue che essa non pu andare in
contro ad ulteriori riduzioni vocaliche nel plurale.
Un secondo tipo di sostantivo, molto frequente e composto da due sillabe,
rappresentato dal gruppo che segue:
rnf
mlek
zbah
sper
n 'ar ,
bed
plurale:
nidlkm
EPrQJ zdbhm
o n w ssprim
cny} n<i 'rim
'abdim
re
sacrificio
libro
giovane
servo
is
HWX issh
bttim
*7^ yled
upn
(pi. irreg.
nsim) uomo, marito
(pi. irreg.
nasini) donna, moglie
pi. irreg. di JV3 bayit, casa
(pi. -im) ragazzo, bambino
L e z io n e 2
43
hkal
mlek
tb
1DD sper
bed
Ty ir
kh h'
hV
mi
riis ph
poh
*73^
T
t/y
Pronomi:
A vverbi :
palazzo, tempio
(pi. -im) re, governante
(pi. -im) libro
(pi. -im) servo, schiavo
(pi. irreg. W,~\V rim) citt (f.)
egli, esso (riferito a sostantivi maschili)
ella, esso (riferito a sostantivi femminili)
chi? (nessuna distinzione di genere)
qui, in questo posto
dove? (sinonimo di n*N ayyh)
Esercizi
(a) Fai precedere la preposizione te- (a) ai seguenti sostantivi e pronuncia
la combinazione che ne risulta (4):
kdhn
krem
kleb
rnin trh
UT13 pars
P&T dammseq
i n dr
pger
ir
T T
(sacerdote)
(vigna)
(cane)
(legge)
(cavaliere)
(Damasco)
(generazione)
(cadavere)
bbel
113 br
nps baqr
g ir
psel
drek
gral
TS pik
T
(Babilonia)
(buca, cisterna)
(bestiame)
(residente straniero)
(idolo)
(via)
(sorte)
(la tua bocca)
ir
gabl
rahb
shd '
qhl
{-im)
(-a/)
(-o/)
{-im)
confine
strada
esercito
assemblea
QV ann
-ina nhr
1?# skn
u n hsr
T
** T
(-im)
(-di)
(-im)
(-t)
nube
fiume
vicino
cortile
splendore
polvere
umanit
lite
fdmh
3*?n hlh
na?n hokmh
bovi hkl
T
suolo
latte
sapienza
44
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(-ini)
(-m)
{-itti)
(-ini)
(-t)
(~im)
(~m)
(-<)
cadavere
shekel
tomba
osso
pietra
'bed
mlek
im
TT da bar
m zqn
drek
VV npes
hder
=no hreb
(-ini)
(-ini)
(-im)
(-ini)
(-ini)
(-01)
(-im)
(~t)
anima
camera
spada
.TD
.rra o ^ iri
1
2
3
4
5
E rg ic i
.rpa nopn
o n wTtn .onvan
TI** ir#
***
.rntya
.Tua
*T D*nan
IT- .Durian
*IT- nb^ 6
.Dtf
T ninmn
TI.nl-inan
TJ- nbN
7
.nb n i * 10?
LEZIONE 2
L e z io n e 3
*1^
^l*?
ydladim
yd*5r
mdraggslim
hayldim
ntyn hay'r
D ^ljpn hamraggalim
i ragazzi
il fiume, il Nilo
le spie
ydhdim
v7!in*ri hayyahudim
i giudei,
i figli di Giuda
hares
rm
ITO hhr
ayn h 'ani
haggn
w
1DH happr
hehg
m
lliW h rn
T
terra, paese
montagna
popolo, nazione
giardino
giovenco, toro
festa, festivit
scatola, cassa, arca
Si noti che in inn hhr la forma dellarticolo non segue le regole esposte
nella lezione precedente.
22. Aggettivi
Gli aggettivi concordano in numero e genere con i sostantivi cui si riferi
scono. Diversamente dal caso dei sostantivi, per, in cui il genere non coin
I n t r o d u z io n e
48
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Plurale
(buono)
M io
niniu
tbim
tbt
Gli aggettivi composti da due sillabe, con a nella prima sillaba, mostrano un
cambiamento nel tema davanti alle desinenze del femminile singolare e del
plurale (m. e f.). La a sostituita da d (come descritto sopra nel 5):
gdl
gddlim
rf77} gsdlhnftVT* gddlt
QDp hkdmCPaDt] hkmim
HJDDp hkmah
hkamt
Le forme di fttf? qfon (piccolo) sono insolite per il fatto che il tema subisce
un mutamento davanti alle desinenze:
pi?
n|Dp
qtdn
qstannh
niHUj?
qstannim
qstannt
rrn
ma
nin
nry
r?n
rf?7
T
T T
T -
rabbh
mcirh
r'h
'azzh
hayyh
dallh
rabbini
s n a mrim
D^nt r 'im
'azzim
^n hayyim
0^7 dallim
T
n is i
nina
niyn
rwy
nisn
nf?7
r
rabbt
mrt
ra t
*dzzt
hayyt
dallt
molto, molti
amaro
cattivo
forte
vivente
povero
riD ypah
nW[? qsh
Q"D^ yapim
ETOj? qsim
nlD^ ypt
qst
bello
duro,
difficile
L e z io n e 3
49
'is tb
ha is hattb
nsim tbim
ha ansim hatfbim
un uomo buono
luomo buono
uomini buoni
gli uomini buoni
naie n$x
naiun n^xn
niaiti wui
niaitan
issh fbah
ha issh hattbh
nsim tbt
hannsim hatlbt
'ir gddlh
ha 'ir haggddlh
'rim gddlt
he 'rim haggddlt
Ty
n ^ n tvci
onv
n
an y ^
Si presti attenzione al fatto che laggettivo concorda con il genere del sostantivo e non con le sue desinenze.
La giustapposizione di un sostantivo e di un aggettivo privo dellarticolo
costituisce di solito una predicazione, essendo considerato laggettivo come
predicato e il sostantivo come soggetto. Nella funzione predicativa
laggettivo pu stare davanti o dopo il suo sostantivo soggetto. Si avr allora
concordanza nel numero e nel genere, ma laggettivo predicativo, per defini
zione, non ha larticolo determinativo:
aio
n1t} tb h is
ha s tb
'
""
Luomo buono.
50
In t r o d u z io n e
n$xn m io
Y T 1
nalO
T
lobah ha issah
ha issah tobah
DU^xn D^iD
* T
La donna e buona.
'
tbimh nsim
tbt hannsim
Dttfan niDD
a l l e b r a ic o b ib l ic o
I casi di questo tipo non sono molto comuni e di solito possono essere risolti
grazie al contesto.
Gli aggettivi possono essere usati come sostantivi (cio in funzione di so
stantivo) in due modi: (1) laggettivo, solitamente con larticolo determina
tivo, pu significare colui che ..., DDpiri hehkm colui che saggio,
luomo saggio; (2) sia la forma maschile singolare che la forma femminile
singolare di alcuni aggettivi possono essere usate come sostantivi astratti,
ci che ..., come nel caso di inri hra' o nel caso di Hinn hr'h,
cattiveria, malvagit.
24. Vocabolario 3
SOSTANTIVI:
*137 dbr
nsn r 'b
res
nn har
S7 'am
U Sar
T
L e z io n e 3
A ggettivi:
51
3 D
TO
in
A vverbi:
ita ?
tb
gdl
qtn
ypeh
ra '
ms dd
buono
grande, importante
piccolo, giovane, poco importante
bello, affascinante
malvagio, cattivo, maligno
molto, molti (segue laggettivo che modi
fica, come in
3 tO fb m add, molto
buono)
Esercizi
(a) Indica tutte le quattro forme (m., f.; s., pi.) dei seguenti aggettivi:
$i*7 qds
santo
733 kbd
pesante
pirn rhq
lontano
sm'
assetato
qrb
vicino
slm
integro, sano
(b) Traduci oralmente in ebraico:
1. luomo buono, luomo piccolo, luomo cattivo
2. la citt grande, la citt piccola, la citt cattiva
3. la donna bella, la donna piccola, la donna buona
4. un ragazzo buono, una citt grande, un campo piccolo, una grande
casa
5. nella citt, nella grande citt, vicino alla grande citt
6. nel grande palazzo, vicino al grande fiume
7. citt (pi.), le citt, nelle citt, nelle grandi citt
8. uomini, gli uomini, gli uomini cattivi, negli uomini cattivi
9. donne, le donne, riguardo le donne cattive
10. paese, il paese, il grande paese
(c) Traduci:
1.
h issh r 'h ma dd
2.
hu ' ypeh,
3.
h is wdh issh ypim md dd
4.
ayyh h nsim hatfbim?
h nsim hattbim b 'ir
haqqatannh.
5.
pdh hann 'ar hra '?
hu babbyit haggdl
,7n$ nv i rr n
.HD1 w n
.ita ? c d i n ^ x r n t z ^ n
V T
,a*>rn
rpN
-T
- -
.4
52
In t r o d u z io n e
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12;
ayyh hammlek?
h u' bahkl haggdl.
mi tb?
tbh h issh hayyph.
haddbr tb md dd.
gdl hr 'ab b 'ir.
h 'bdim r 'im md dd.
hazzdqnim $el habbyit.
he 'rim haqqdtamt sel
hannhr haggdl.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
^ 3 ni?
.aito 'B
.hd-ti n#Nn pqd
.ito zriD -n^n
.t s g nvin Via
.ito? n^vi
.iran
n'i\pjri
in |n
niaDpn onyp
.*?ian
T T -
TT
8
9
10
11
12
L e z io n e 4
plurale:
misptim
m alkim
nirpT mizbaht
giudizio
messaggero
altare
(b) sostantivi con una vocale immutabile lunga nella prima sillaba:
dyb
irp khn
DD3 kkb
hkl
plurale:CPTN ydbim
khnim
tPnDto kkbim
hkltm
nemico
sacerdote
stella
tempio
plurale:
D'H'IV 'iwrim
nlNpS kst
cieco (agg.)
trono
benedetto (agg.)
benedicente (verbo)
54
I n t r o d u z io n e
borale
Tia brk
bdrkah
a l l e b r a ic o b ib l ic o
egli fu benedetto
egli benedisse
benedizione (sost.)
scrivente
che siede, seduto
andante, che cammina
che scende
yseb
ysbet
Plurale
ysdbim
nlnt^ ysdbt
55
L e z io n e 4
luomo scrivente o
luomo che sta scrivendo
o predicativo,
nn3 tf^XH ha is kteb
Questi due usi non si discostano in alcun modo dalla sintassi dellaggettivo
trattata nella lezione precedente.
Il
participio, sia come attributo che come predicato, indica di solito
unazione continuata, nel suo svolgersi, per cui viene meglio tradotto con
tempi e forme che implicano una sfumatura progressiva: in italiano col parti
cipio, col gerundio perifrastico o con forme equivalenti. Il tempo verbale,
come nelle frasi aggettivali della lezione precedente, deve essere ricavato dal
contesto. Le frasi participiali negli esercizi dovrebbero essere tradotte al pre
sente o al futuro immediato (egli sta per...):
00*7 }T} UTXH ha is noten lhem laddallh
Luomo sta dando (sta per dare) del pane alla povera donna.
27. Lindicatore delloggetto diretto "J18 etQuando loggetto diretto di un verbo un sostantivo determinato (cio ha
larticolo determinativo) o un nome proprio, di solito preceduto
dallindicatore delloggetto diretto DX 'et- (o, senza maqqp, fiX t):
rninrrn$
h is ktb dbr
Luomo sta scrivendo una parola.
Lindicatore
pu essere ripetuto davanti a ciascun membro di un oggetto
diretto composto:
I n t r o d u z io n e
56
rnflrrnK U'yjU}
ni^D Tim
a l l e b r a ic o b ib l ic o
28. Vocabolario 4
Sostantivi:
V erbi:
Preposizioni:
N03
arp
Vdk
irii
TjVn
m
-m
sopt
mal k
kiss
kdtb
dm
nln
holk
yseb
et
ethel-
bd 'n
Esercizi
(a) Costruisci il plurale dei seguenti sostantivi:
1DD spr {-im)
i r m 'ed {-im)
miskn (-im)
scriba
tempo fissato
tabernacolo
a
ic1?#
gcmnb (-im)
sulhn (-t)
miqds (-im)
ladro
tavolo
santuario
L e z io n e 4
57
3.
hammlekysb wdktb
bassper.
hammal kim htekfm
el-hahkdl.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
1
12.
2
3
.Mu n ? y n T i#
.1903 rupi 2^ ^ $ n
c r^ n o'ON'parf
.yn T y a nrnn yn
nnyjn
6
7
K03n*7y
T -
T T
13.
14.
15.
ph yosdbt hannosim?
tobim ha abadim bd ene
hammlek
, A l
w T
7*
T -
T^n
T
in|n
9
10
.nym Tya
D ^w n
11
tn ^ ri
12
TT
i ?
n^rt-riK nns in
.i^rrVy
.o^an nint^ n'Dw
^py:? Dnn^n a n io
Ts tifo
13
14
15
58
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
1.
2.
3.
4.
5.
6.
L e z io n e 5
kz-
ydruslim
birusalim
liruslim
kiruslim
Gerusalemme
in Gerusalemme
a Gerusalemme
come Gerusalemme
Samuele
in Samuele
a Samuele
come Samuele
Si noti che lo d del sostantivo cade nella pronuncia: si avr cos la silla
bazione bis-mu- l, e non b-sd-mu- l.
c. Se il sostantivo comincia con una consonante gutturale seguita da una
vocale ridotta (a, o o), le preposizioni assumono la vocale breve corri
spondente:
hlm
un sogno
in un sogno
nftpa bahlm
a un sogno
lahlm
kahlm
come un sogno
mt
verit
in verit
n $ P be mt
a verit
m i le mt
come verit
nftfcp ke mt
I n t r o d u z io n e
60
rp]$
niyh
bo niyah
a l l e b r a ic o b ib l ic o
una nave
m una nave, ecc.
d. Davanti a parole che hanno laccento sulla prima sillaba (quindi soprat
tutto davanti a parole monosillabiche) le preposizioni sono facoltativa
mente vocalizzate con a. Esempi di queste forme piuttosto limitate sa
ranno fatte notare quando ricorreranno.
e.
f.
30. La preposizione
bd 'ir
kdmlek
ld is
in una citt
come un re
a un uomo
m in
T j^ rn a
una citt
una testa
Tllft
me 'ir
tiWlQ mrOs
da una citt
da una testa
un re
Tlpiftt mimmlek
da un re
L e z io n e 5
61
Per esprimere il grado comparativo laggettivo non viene alterato nella sua
forma. Viene usata, invece, la preposizione fp min davanti al sostantivo che
funge da secondo termine di paragone,
ivintt con t^XH h is hkm mhann ar
Luomo pi saggio del ragazzo.
------
qsh h bdh mh is
Il lavoro troppo duro per luomo.
ser
h is ser b 'ir
Qyn h 'm ser b res
La parola 1$% ser non condizionata dal genere o dal numero di quella
che la precede:
I n t r o d u z io n e
62
ha m ah ser bahkl
a l l e b r a ic o b ib l ic o
33. Vocabolario 5
S ostantivi;
3HT zahab
hokmh
HO? ksep
r r y 'bdh
r t
ITO
v
A ggettivi:
.<
1?:
p' w
n?i?
yun
N omi Propri:
A ltro :
TB
'sh
yqr
ysr
saddq
qseh
rasa'
Dwlcj
Samu l
Ydruslim
min-
ser
oro
sapienza
argento, denaro
lavoro, compito, schiavit (cfr.
bed)
consiglio, avvertimento
prezioso
integro, retto
giusto
difficile, duro, severo
malvagio, empio, criminale
Davide
Samuele
Gerusalemme
[Si noti che nella sillabazione
ebraica manca il secondo 1 y. Ci
potrebbe indicare unantica variante
dialettale di pronuncia: Yaruslm]
(prep.) da; usato anche come partitivo:
mhnsim, alcuni
degli uomini.
(pronome relativo) il quale, la quale,
che
63
LEZIONE 5
Esercizi
(a) Preponi la preposizione 2 bd- alle seguenti parole; prima
poi con larticolo. Esempio: ksep, bdksep, bakksep.
mdlkm
rid 'artm
DH37 'bdim
o m o hdrim
Dny 'rtm
dmh
yddim
rnft niyh
QpTf ddrkim
T
senza larticolo,
(camere)
(suolo)
(nave)
1.
2.
3.
4.
5.
(d) Traduci:
1. ydqrh hohnh mizzhb.
2.
qsh h 'bdh mh nsim.
3. yasrim h bdtm
mehammdlalani.
IT7!l^n
' 2
.D'OCHE
CTl$?
3
64
I n t r o d u z io n e
4.
5.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
.7X& ^ 1
t?.$? n?DDn ir m
I
.-id5
n n ^ n nnn
n ^ n rniu
.e tta r i
in
* T
.c p ^ n i
4
5
6
7
.8
9
n n nvvs
nsN
10
11
12
L e z io n e 6
Tt p sir
DO sus
nix t
D dm
T
n
ay
ro
pn
's
'am
hs
hq
v a
sirim
DQO susim
niniN tt
dmun
'sim
'ammim
crsn hissim
D'IPt! huqqim
n'yu?
canzone
cavallo
segno
sangue
albero
popolo
freccia
statuto
66
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
m i r(')s
dV ym
ben
tA
TV ir
IS
plurale:
CPMq r(')sim
ymim
banim
D33
rm
ani?
f
anasim
0^3
T
vy*
so 'qim
s'aqt
che grida
(lett, gridante)
D,nl3 bordhm
nni'3 brdht
che fugge
(lett. fuggente)
NIP qrd im
rriN|'p qors 't
che chiama
(lett. chiamante)
36. Vocabolario 6
S o sta n tiv i:
*?ip gol
es
D15 krem
67
L e z io n e 6
V erbi:
Altro :
py'f s '#
nVw soleh
yt nli? *
ydse '
nn that
>3 la
ai
rab
Esercizi
(a) Traduci oralmente in ebraico:
1. Luomo anziano sta andando via.
2. La donna sta piantando.
3. Il giudice sta inviando.
4. Il popolo sta gridando.
5. Il servo sta andando via.
(b) Volgi al plurale ciascuna delle frasi dellesercizio (a).
(c) Traduci:
1. hi3nsim ntd 'im rsim rabbim
'al-hhr.
2.
3.
rvn nn
iy|n
-W
3
c ra n
."inan
T T
4.
dw
5.
6.
7.
.nyin t v it i ??
^
tipo T? na^n e v i
.it^ n
4
5
6
I n t r o d u z io n e
8.
9,
a l l e b r a ic o b ib l ic o
.rrsna m p nttfan
Ib i? D i i
8
9
.niton
Scrivi in ebraico:
1. Il re sta inviando i messaggeri al giudice che in citt.
2. Il popolo sta andando via da Gerusalemme perch la carestia molto
grande,
3. Chi sta gridandando nella casa?
4. La vigna e il giardino sono vicino alla casa.
5. Egli seduto sotto un grande albero.
6. Gli uomini sono buoni, ma i servi sono cattivi.
7. I servi sono migliori dei messaggeri.
L e z io n e 7
ys is
ys issh
ys nsim
C un uomo.
C una donna.
Ci sono degli uomini.
| ^ V' I
issah
'
sogg. indeter.
ivll
T*K
en is babbyit
Luomo ...
Un uomo ...
C un uomo...
Nessun uomo .,.
Non c alcun
uomo...
70
I n t r o d u z io n e
38. Le preposizioni
fo-,
a l l e b r a ic o b ib l ic o
a me
a te (m.)
a te (f.)
a lui
a lei
lan
lakm
n?1? lkn
lahm
in> lhn
a noi
a voi (m.)
a voi (f.)]
ad essi, a loro (m.)
ad esse a loro (f.)
Qui, come altrove nella lingua ebraica, esiste una distinzione per genere
nella seconda e nella terza persona. Ci sono pertanto due pronomi ebraici
corrispondenti allitaliano te, due pronomi ebraici corrispondenti
allitaliano voi e due pronomi ebraici corrispondenti airitaliano loro.
La preposizione ? bs con i suffissi pronominali si presenta analogamente
alla precedente. Nel caso della 3a persona plurale viene anche usata la forma
alternativa 03 barn per 003 bahm.
I pronomi che svolgono la funzione di complemento oggetto di un verbo
possono ricorrere come suffissi aggiunti alPindicatore deHoggetto diretto,
nel modo che segue:
oti
tdk
qn'K tk
inX t
th
T
me
te (m.)
te (f.)
lui, lo
lei, la
urto
T
nm
um
T
tnu
etkem
etken
tm
dtn
noi, ci
voi, vi (m.)
voi, vi (f.)]
loro, li (m.)
loro, le (f.)
ethem e
71
L e z io n e 7
39. Vocabolario 7
s(')n
SOSTANTIVI:
"li??
V erbi:
A ggettivi:
Tf
*
PARTICELLE:
rx
bqr
gml
lhem
yrd
'sir
dal
ys
en
#
Esercizi
(a) Traduci oralmente in ebraico:
1. Io ho un/una_____________ . (casa, giardino, campo, vigna)
2. Ella non h a ______________(marito, schiavi, denaro, libri)
3. Non abbiamo____________ . (re, giudice, citt, cammelli)
4. L uomo non ha moglie.
5. Essi hanno_________ . (bestiame piccolo, cammelli, oro, argento)
6. Non ci sono alberi sulla montagna.
7. Ci sono molte case nella citt
8. Ci sono molti messaggeri qui.
9. Egli ci sta inviando.
10. Egli sta scrivendo a noi.
11. Egli c sta dando del pane.
12. Egli sta abitando in esso.
13. Ella li sta inviando.
14. Ella lo sta piantando per loro.
(b) Traduci:
n isysb 'al-hakkiss
1.
ys sper sm.
2.
3.
n sptysr b 'ir.
4.
hammal kim yradim mhhr
ki n lhem lhem sm.
1
2
3
4
72
I n t r o d u z io n e
5.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
no1? D^r
.d$ n ^ n
T y n -p d^ ' 1 D ^ n
n x p
.Ibi? ) )
r?ynn
n itl
rr u 1? w
q^ k i n 'ytf' o n > n
.D*ta
w .ixq tuty.w n
5
6
7
8
9
10
il
L e z io n e 8
ni zeh
rm? z(')t
m.
f.
hu
hi*
Plurale
questo
questa
lleh
questi/queste
quello
quella
hm
hnnh
quelli
quelle
nan
T
ha is hazzeh
h issh hazz(')t
h nsim h lleh
hannsim h lleh
questuomo
questa donna
questi uomini
queste donne
wnn
Knn n^Kri
dnn
nan;i Dr
h ts hahu '
h issh hahi
h nsim hhm
hannsim hhnnh
quelluomo
quella donna
quegli uomini
quelle donne
h is hattb hazzeh
h issh hattbhhazz()t
Questo luomo.
Questa la donna.
Queste sono le parole.
74
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Plurale
nl bdneh
Ha bnah
bniyh)
EH'a bnm
ni 32 bnt
La H h finale della forma H32 bneh una mater lectionis per la vocale fi
nale, non una terza consonante radicale. La radice, in questa classe di verbi,
deve essere considerata di forma variabile, a volte BN-, a volte BNY. Si os
servi che il femminile ha due forme nel singolare; luna o laltra possono es
sere usate ma bniyah piuttosto rara.
42. Vocabolario 8
SOSTANTIVI:n ra
binali
p i i sdeq
m
es
Xg j nbV
VERBI:nla bneh
n^y leh
npel
T
intelligenza, intuito
giustizia (cfr. saddiq)
(senza plurale) fuoco (f.)
(pi. -im) profeta
(ptc. att.) costruire, edificare
(ptc. att.) ascendere, salire, andar su
(ptc. att.) cadere
Esercizi
(a) Traduci oralmente in ebraico:
1. questa carestia
2. queste case
3. quella citt
4. questo denaro
5. quel lavoto
6.
7.
8.
9.
questo consiglio
queste citt
queste montagne
quei popoli
1
2
75
LEZIONE 8
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
gyn ,n ^ n Daziari
.anta ninu r r o ni n rs
4
5
**
Tya
.nra uri)
r? nyn a r n
.px 10:13 v' nVw mn
6
7
8
9
L e z io n e 9
43. Il perfetto di 3D3 ktab
Per ogni verbo ebraico esistono due flessioni verbali complete per persona,
genere e numero. La prima, chiamata perfetto, formata aggiungendo i suf
fissi pronominali a un tema relativamente stabile, come illustrato qui sotto
ana ktab
npna ktbti
egli scrisse
io scrissi.
egli scriver
esse scriveranno.
w S?
w ?
npna
lana
r it
tw ?
ra w
upna
ktab
ktdbh
ktbt
ktabt
ktbti
egli scrisse
ella scrisse
tu (m.) scrivesti
tu (f.) scrivesti
io scrissi
ktdb
kdtabtem
kdtabten
ktbn
essi scrissero
voi (m.) scriveste
voi (f.) scriveste
noi scrivemmo
78
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Davanti alle desinenze non accentate -t, -/, -ti e -n il tema rimane
lo stesso come nella terza persona maschile singolare.
(5) Quando la consonante finale della radice identica a quella con cui
comincia la desinenza, si scrive solo una lettera, ma con il daghesh forte\
di conseguenza, da rn s (egli tagli) otteniamo 'l r krtti (io tagliai) e
da
(egli si stabil) otteniamo 135$ sknnu (noi ci stabilimmo).
I verbi le cui radici contengono una consonante gutturale, o quelli le cui
radici hanno altre peculiarit fonologiche, come nel caso di bneh, si disco
stano dal paradigma dato sopra e saranno trattati nelle lezioni successive. I
verbi che hanno radici prive di particolari caratteristiche fonologiche sono a
volte chiamati verbi triconsonantici forti o regolari.
44. Il significato del perfetto
Vedremo nel corso di questo libro che la traduzione dei tempi ebraici di
pende largamente dal tipo di frase o di proposizione in cui il verbo usato.
Nelle frasi isolate degli esercizi di queste lezioni si danno solo due o tre pos
sibili traduzioni del perfetto:
(1) Tutti i verbi al perfetto, indipendentemente dal loro significato, possono
essere tradotti con il passato remoto italiano (io scrissi) o con il pas
sato prossimo (io ho scritto).
LEZIONE 9
79
rgrm
>riyr
hbti
yda'ti
(3) Tutti i verbi al perfetto che indicano stati mentali o fsici del soggetto, e
che di conseguenza non hanno un oggetto diretto, possono essere tradotti
con un predicato nominale al presente indicativo (essere + aggettivo):
zqnti
I n t r o d u z io n e
80
a l l e b r a ic o b ib l ic o
ntan th lo h ssh
Egli la diede a lui come moglie.
ntan 'et-h issh l is
Egli diede la donna alluomo.
46. Le forme della congiunzione 1 waCome le preposizioni bd-, h - e ka-, la congiunzione *] wd- (e) cambia forma a
seconda dellinizio della parola alla quale unita:
a) Davanti alle consonanti labiali 2 b, Dp o 73 m, la sua forma -\
]T bayit
nS poh
myim
una casa
qui
acqua
fPD byit
HD ph
ET myim
e una casa
e qui
e acqua
b) Davanti a una parola che inizia con ] ya-, la congiunzione e la prima sil
laba della parola si contraggono in "l wi-;
ydhdh Giuda
30^1? yda tem voi sapeste
HYirPI wihdh
OFiyTI wida tem
e Giuda
e voi sapeste
c) Davanti a una parola che inizia con una qualsiasi consonante (eccetto 1y)
accompagnata da a, la forma w-:
sdmu l
Samuele
s(d)m l
e Samuele
L e z io n e 9
81
rast
ddm
terre
Edom
flotta
ninnai
w a rast
w e dm
w o m
e terre
ed Edom
e una flotta
47, Vocabolario 9
S o s t a n t iv i :
Di'*
ym
lylah
Diptt
mqm
smym
li
y^lad
f3j?
qbas
IDI
T
zkar
A g g e t t iv i :
n x
ehd
P r e p o s iz io n i:
*pa
V e r b i:
bn
i\m
A v v e r b i:
batk
T]ina m ittk
DA gam
t i?
159
Esercizi
(a) Indica oralmente il paradigma completo del perfetto per ciascuno dei
verbi che seguono: T 2$ D
(b) Scrivi in ebraico le seguenti espressioni con speciale attenzione alla
forma della congiunzione e:
1. oro e argento
2. sapienza e conoscenza
82
I n t r o d u z io n e
3.
4.
5.
6.
7.
8.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
consiglio e lavoro
bestiame piccolo e bestiame grande
servi e cammelli; cammelli e servi
un uomo grande e ricco
una donna povera e insignificante (piccola)
un uomo e una donna
(c) Traduci:
1.
yasab ha is bn-hannhr
ubn-hassdeh.
2.
qbas hannabi et-h'm sel
hahkl haggdl.
bayym hahu ' npalh s
3.
m in-hassmyim.
4.
halak h m el-hassdpt
hayysr wal hlak
el-hannbi hrs \
mi hannabi im hahlakim
5.
el-h 'ir?
6.
ballylh hahuyradu
h nsim mhehrim.
7. ysbn batk h 'ir wal
hlkn min-hammqm hahu \
8. yladh h issh yaldim
rabbini waypim.
lami qbst et-hakksep
9.
wa et-hazzhb?
10. lo npal ehd mhanna 'rim.
.rntorrrgi
N'ori n i?
TT I
3
4
.snzhn
T TT
5
.T y n -^
vrpTNinn n??1??
.D'nnna
) Ty?
.wnn nipan'in
ntxn nf?
6
7
8
t o ?
.aOjrrnSl
10
L e z io n e 10
48. Il perfetto dei verbi con consonanti gutturali in radice
La presenza di consonanti gutturali nella radice di un verbo provoca leggere
modifiche nella flessione del perfetto. Tutte queste variazioni sono semplici
e prevedibili, ad eccezione di quelle che riguardano le radici la cui terza con
sonante N (da qui in poi, tali radici saranno designate semplicemente come
verbi III-lephj1, la cui flessione sar presa in considerazione separatamente.
3 m. s.
3 f. s.
2 m. s.
2 f. s.
1 s.
3 pi.
2 m. pi.
2 f. pi.
lp l.
rqy
n
j f f i
m m
T?
'amaci
mddh
mdt
'madt
amdti
mdd
'madtem
'madten
'mdnu
in a
-
^ 103
n
mo?
w m
n 3
bahar
bhrh
bhrt
bhrt
bah rti
bhru
bdhartem
bdharten
bhrn
sma'
n v m sma 'ah
sma t
nmui
(sma 7)
TOW sama U
T
IT
r r
snrj w
sama tem
sama ten
sma 'nu
Nei verbi I-gutturale (cio quelli la cui prima consonante radicale una
gutturale) lunica variazione rispetto al paradigma standard la sostituzione
di a con a nelle forme della 2a pers. plurale. Questa sostituzione dovrebbe
gi essere familiare al lettore grazie agli esempi dati in precedenza.La stessa
regola vale per i verbi li-gutturale, in cui troviamo a al posto di a nelle forme
bhrh e bhrit.
L unica forma nel paradigma di sma ' (Ili-gutturale) che richiede com
mento
essa, cos com, anomala. Probabilmente questo tipo di
scrittura stata usata da coloro che hanno inserito la punteggiatura per me
stare la possibilit di scelta: potremmo leggere o
sm'at, ignorando
cos il daghesh, o
sma 7, ignorando la seconda a.
7
Molte grammatiche ebraiche utilizzano le lettere D, V e *? per designare
rispettivamente la prima, la seconda e la terza consonante radicale. Di conseguenza,
il nostro \YL-Aleph corrisponde alla pi usuale designazione Lamedh-Aleph.
84
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
ntan
ntanh
nttt
ntati
nttti
egli diede
ella diede
tu (m.) desti
tu (f.) desti
io diedi
m
ago?
m
urn
ntdnu
natattem
mtatten
ntannu
essi/esse diedero
voi (m.) deste
voi (f.) deste
noi demmo
- T
ulivo
ariete
plurale:
CPJVT ztm
D',)7,,K lim
povero
plurale:
guerriero
uomo giusto
colonna
DgipN; ebynim
D1'13^ gbbrim
O'p'TS saddiqim
LP7TO 'ammdim
85
L e z io n e 10
(c)
Un piccolo gruppo di sostantivi termina in -eh al singolare. Nono
stante questa terminazione non sia un suffisso ma parte integrante della ra
dice della parola, essa non viene mantenuta nel tema del plurale;
roto sdeh
rptjtt mahneh
campo
accampamento
plurale:
nto sdt
nipt mahnt
gibbr
nyii gib h
myim
V e r b i :n n s
mahneh
milhmh
p3ri
bhar
XX) harag
1?T yda '
lqah
7DV mad
JD'? lipn
-
P r e p o s iz io n i :
E se r c iz i
pVH
nbttf
17D3
86
In t r o d u z io n e
4.
5.
6.
7.
8.
9.
(c) Traduci:
nata u ha nasim krem gadl
'al-haggib 'h.
yd 'ti kt hu hrag
et-hannbi\
mdd ha 'abdim hard im
lipn hammlek
bhrti bdk hmek a-h m
haggdl hazzeh.
napsl gibbrim rabbim
bammilhmh hah i.
ys mahneh bn-hannhr
bn-hehrim.
mi sdah dtek e-hammaqm
hazzeh?
mi harag 'et-ha 'nsim
h llek?
lqdhh ha Hssh mhappdri
wdntenh dt l ts.
bahri ha m 'et-Dwd lhem
hmlek
1
a l l e b r a ic o b ib l ic o
- )
n
- T
t
I
- 7
a
n
T -
~ T ) K
V
V 7 9 3
. *
. n - j n
j t j
>
n - i n
j f t
I r i K
t f ?
&
i q
L e z io n e 11
52. Il perfetto dei verbi III-Aleph: NSt musa
'miti}
ms3 'ah
msa()t
ms(')t
ms{')t
egli trov
ella trov
tu (m.) trovasti
tu (f.) trovasti
io trovai
m irn
mdsB u
m9s(>)tem
mD$(')ten
msa^)n
essi/esse trovarono
voi (m.) trovaste
voi (f.) trovaste
noi trovammo
Nei verbi III-Aleph, la seconda sillaba del tema nel perfetto presenta a in
vece che a nelle forme alle quali aggiunto un suffisso pronominale che ini
zia per consonante. Ci dovuto al fatto che, ogni volta che originariamente
Yaleph chiudeva una sillaba, esso veniva a cadere, provocando come conse
guenza rallungamento della vocale della seconda sillaba. Ualeph viene in
vece preservato quando si trova allinizio alla sillaba, come in msd'h e
msdu. Si ricordi, comunque, che Valeph si trova sempre nella traslittera
zione, anche quando non viene pronunciato. Si faccia attenzione anche al
fatto che scompare il daghesh lene dalle n dei suffissi, dal momento che ora,
nella pronuncia, essi sono preceduti non pi da una consonante ma da una
vocale.
53. Sostantivi plurali (cont.)
La maggioranza dei sostantivi femminili che terminano in -ah non mostra
alcun cambiamento nel tema davanti alla desinenza plurale:
snh
m in trh
ammah
bdrkh
HOT bdhmh
ntmiji tabuJah
n^Dn tdpillh
nnstft mispdhh
T T
anno
plurale:
legge
cubito
benedizione
animale
prodotto
preghiera
famiglia
a gw
n nifi
r x
n tn ?
niari}
rrixnjji
nV?DJji
snim
trt
ammt
bdrkt
bshmt
tdbu t
tdpllt
mispht
I n t r o d u z io n e
88
a l l e b r a ic o b ib l ic o
malkh
nypa gb'h
nsin herph
regina
collina
rimprovero
plurale:
niD ^
mdlkt
[si noti la a]
nyaa gdb t
fliDip hrpt
un
54. La particella interrogativa Tj hQualsiasi frase pu essere convertita in una domanda premettendo alla prima
parola una forma adeguata della particella rj ha-:
WWn
rpttq
hslah h is...
hatbh h res
Luomo ha mandato...?
buona la terra?
ha md h is
Hai mangiato?
hak(d)tabiem
Avete scritto?
hakkatablem
Avete scritto?
ser
L e z io n e 11
89
n T n K
"1$N jnsn
56, Vocabolario 11
S o s t a n t iv i :
rrp
-
"T
rois
W
T\W
mTin
Nim
Nia
T T
V e r b i:
i?
semes
yre^h
kkb
'nn
Brkh
sdnh
trh
msa
bara
gra
ItK
W
nbK1? l(')mr
-
Congiunzioni:
sole
luna
(pi. -fw) stella
nube
(pi. -o/) benedizione
(pi. -ftw) anno
(pi. -t) legge, istruzione, la Legge
trovare
creare
chiamare, nominare; convocare; di
chiarare, leggere ad alta voce [con
el: chiamare, invocare (qualcuno);
con h: convocare (qualcuno)]
dire, parlare
introduce una citazione diretta dopo
verbi del dire; non viene tradotto in
italiano
E se r c iz i
(a) Costruisci il plurale dei sostantivi che seguono, cos come descritto al
53:
rra
n1?ir
nnja
T T
ny?i?
hVpj
T T
rm
ni?t]
nVipto
T
**
sarah
olh
minhh
eglah
qdlalh
mdsillh
marniakh
'sh
huqqh
simlh
(-t) angoscia
(-t) olocausto
(-t) offerta, dono
(-t) giovenca
(-t) maledizione
(-t) strada, via
(-t) regno
(-t) consiglio
(-t) statuto
(-t) mantello
I n t r o d u z io n e
90
rDH?
nVin}
'rbh
bdtulh
magiIIah
a l l e b r a ic o b ib l ic o
.r n
.nV^a nTni o r a
.iW 'q
D 'n ap n$c
,n ti nT.TD^ n?wa
,D?$n-n$ Kia ai n f c r n$ x ia
,na *1# $ cn a^ n 'aiu'i rninn nato
.13VO ito a
.nynn tv to
8
9
10
11
L e z io n e 11
5.
6.
7.
8.
91
L e z io n e 12
bnh
bnath
bnit
bnit
bniti
egli costru
ella costru
tu (m.) costruisti
tu (f.) costruisti
io costruii
arpaa
m
w fo
bnu
banitem
bdnten
baninu
essi/esse costruirono
voi (m.) costruiste
voi (f.) costruiste
noi costruimmo
T T
T 1 IT
* T
' T
'litem
'aliten
Il
verbo ITTI hyh (essere) si coniuga regolarmente come appartenente
alla classe dei verbi lll-H; solo la 2a persona plurale mostra una peculiarit,
con al posto di :
hytem
I n t r o d u z io n e
94
a l l e b r a ic o b ib l ic o
res
ru&
bayit
in
har
midbr
TV ir
w m ) smyim
misryim
ydrsl(y)im
ngeb
* -
1rsh
nn *
ddl
TP
* T
ss lh
rtfky
verso lo Sheol
Similmente si noti luso della particella con i termini indicanti i punti cardi
nali:
spn
B? qdem
tmn
tr ym
T
nord
est
sud
mare, ovest
niiK spnh
qedmh
tmnh
hep ymmh
verso sud
T T
95
L e z io n e 12
59. Vocabolario 12
Nota speciale: i titoli utilizzati pi di frequente nellAT per designare Dio
sono Cp;??8 elhim e mrP Yhwh.
(1)
una parola plurale, generalmente utilizzata come singolare.
Pu significare di, divinit quando usata come plurale e Dio quando
usata come singolare o come plurale, con o senza larticolo.
(2) mrP il nome di Dio. Per ragioni di osservanza religiosa o di supersti
zione nirP era letto come
dny (lett. miei signori, mio Signore).
Non certo quando questa pratica abbia avuto inizio ma probabile che sia
precedente allera cristiana. I masoreti indicarono questa sostituzione appli
cando a mrP i punti vocalici - leggermente modificati - di dny, da cui
nin?. Linterpretazione letterale di questultima forma come Yahwh Jehovah risale ai tempi moderni.
Entrambi questi termini si comportano in maniera irregolare quando vi si
prefiggono delle preposizioni: lo N iniziale nella pronuncia si perde:
b{')lhim
U'th l(')lhtm
CPrfriO k(')lhim
mrP3 ba(')dny
mrp'? la(')dny
niTTS ka(')dny
V e r b i:
nn-i bdrit
D hn
nsnun ydsu 'ah
simhh
nfcw sh
nio r h
mjD krat
you nsa'
V im
? kd
T
- *
P r e p o s iz io n i :
96
I n t r o d u z io n e
m
"flN
et
et-
a l l e b r a ic o b ib l ic o
N ota:
rx
.njn
irta ?
.DvrrnK mrr m_|
n n sn -n ^ o r p f n
.ntf m rp ^
^
.m in
w fo
Tyn n*?n^
.nvix rVpSi rrtn n iT m
ivn
3
4
5
6
7
T T
-T
* -
T T
nr&i 1H3
.uyqrus n n |
rr-gn-n$ n-]i t
11
L e z io n e 12
3.
4.
5.
6.
7.
8.
L e z io n e 13
60. Frasi con predicato nominale
Uno dei pi semplici tipi di frase in ebraico quello in cui due sostantivi (o
due sintagmi nominali) sono giustapposti per formare una proposizione:
Dwd mlek {b
Davide un buon re.
(1)
I pronomi dimostrativi
h u \ N'H h i\ e i loro plurali sono spesso usati in
frasi di questo tipo nel modo seguente:
DO
Nin
(2)
(3)
Nonostante sia probabile che luso dei pronomi dimostrativi ponga una mag
giore enfasi su un particolare elemento della frase, impossibile determi
narne tale sfumatura con accuratezza, dal momento che non sono ovvia
mente disponibili individui che parlano lebraico biblico. verosimile che la
(2) risponda alla domanda Chi un buon re? e la (3) alla domanda Chi
Davide?, mentre il tipo (1) una semplice asserzione di fatto, che non pre
suppone alcuna domanda specifica.
61. Il verbo rnrj hyh (essere)
Nelle lezioni precedenti abbiamo studiato quattro tipi di frasi non verbali:
(1)
(2)
(3)
(4)
con predicato
con predicato
con predicato
con predicato
aggettivale:
avverbiale:
di esistenza:
nominale:
31D t b h is
ha 'is babbyit
urx
ys is
aio
Dwd mlek tb
(1)
DD Ir n rrn
hayah ha 'is tb
100
(2)
(3)
(4)
I n t r o d u z io n e
hyh h is babbyit
hyh ksep
n;n TH Dwid hyh mlek tb
a l l e b r a ic o b ib l ic o
71*7 n;n
101
L e z io n e 13
na
nv
n^
bat
et
dlet
msmret
DNtin hattt
rnt] hnit
malkt
T
* *
plurale:
niB bnt
DTO 'ttim
nnVr dsltt
mismrt
rnatan haft t
hnttim
malkyt
T
63. Vocabolario 13
S o s t a n t iv i :
V e r b i:
rr a n hatt()t
DV?q hlorn
fD bat
mh
siphh
h m mh
T
hyh
kdh ht '
D^n hlam
lakad
rrn
T T
Esercizi
(a) Traduci oralmente in ebraico:
1. Samuele un giudice giusto.
2. Gerusalemme una grande citt.
3. Questo servo un uomo retto.
4. Il sole e la luna stanno nei cieli.
5. La benedizione che egli ha pronunciato buona.
102
I n t r o d u z io n e
6.
7.
8.
9.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
nvn-n^'m ) ^ n n
spifin
nnyo-nj*
o V ? tjn n n o V ? q
.anyDvm
rriri niB ?
Q^V ^*0 i
5
6
*>)nSr*?? n*?ii r m
.cp;f?* m y n
.a^n 1# $ ai*7cj5 n n
n ftis
n to n n nlsn
L e z io n e 14
64. Il perfetto di Dj? qm e IO b*
I due verbi
qm (egli si alz) e N3 b ' (egli venne) rappresentano un
nuovo tipo di radice verbale, non menzionato prima. Per quanto concerne la
loro flessione verbale, questi verbi hanno essenzialmente radici biconsonantiche, ma poich a volte sono associati ad essi sostantivi che presentano
unaltra forma della medesima radice, cio radici che hanno come seconda
consonante radicale un Waw o uno Yodh, nelle grammatiche tradizionali
queste radici sono classificate come II-Waw o l-Yodh. Essi sono anche
chiamati Verbi Vuoti. In un tipico dizionario debraico biblico 0j? e N2 sono
elencati sotto le radici Dlp e *03 rispettivamente. La distinzione tra radici IIWaw e W-Yodh diverr chiara solo pi avanti, quando alcune particolari
forme saranno prese in considerazione; al momento la distinzione irrile
vante. Dp verr considerato come il modello di questa classe:
Dj? qm
qamh
qmt
FiQP_ qmt
qmti
egli si alz
ella si alz
tu (m.) ti alzasti
tu (f.) ti alzasti
io mi alzai
itti? qmu
OFtfp? qamtm
]ri&? qamtn
jaj? qmn
essi/esse si alzarono
voi (m.) vi alzaste
voi (f.) vi alzaste
noi ci alzammo
Si osservi che la vocale tematica breve per tutte le persone eccetto che per
la 3a. La lunghezza della vocale tematica dipende quasi esclusivamente dal
fatto che la sillaba tematica sia aperta o chiusa. Diversamente dai verbi stu
diati in precedenza, nelle forme della 3a femminile singolare e della 3a plu
rale laccento rimane sul tema.
Poich N3 presenta K come consonante finale della radice, troviamo qui lo
stesso tipo di variazioni gi osservate per NXfc. Il paradigma completo di
questo importante verbo il seguente:
N3
HN3
nN3
DN3
V1N3
b
ba h
b(')t
b(')t
b(')t
egli venne
ella venne
tu (m.) venisti
tu (f.) venisti
io venni
N3 b a u
essi/esse vennero
104
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Plurale
Q[? qm
qmh
qmm
nittj? qmt
mimmnm
mimnwka
mimmk
mimmnnu
mimmnnh
da me
da te (m.)
da te (f.)
da lui
da lei
73
!Tf
lllp
naflfr
T >
^103
kmnt
kmk
kmk
kmh
kmh
come me
come te (m.)
come te (f.)
come lui
come lei
mimmnnu da noi
da voi (m.)
mikkem
da voi (f.)
mikken
da loro (m.)
mhem
mhen
*da loro (f.)
mehnnh
kmn
DD3 kkem
kken
D3 khem
15? khen
T
come noi
come voi (m.)
come voi (f.)
come loro (m.)
come loro (f.)
L e z io n e 14
105
T -
Ad
< 1 1
Lespressione
kol-ser usata come una locuzione relativa tutto
ci che (o tutto quel che). Quando svolge la funzione di oggetto di un
verbo, essa preceduta da 3et-:
natan lo et-kol- ser qanah
Egli gli diede tutto ci che aveva acquistato.
Insieme a un aggettivo ^3 assume un senso pronominale indefinito:
Wip-1??
qualcosa di nuovo
I n t r o d u z io n e
106
a l l e b r a ic o b ib l ic o
67. Vocabolario 14
S o s t a n t iv i :
?? kalt
T f i 'reb
v t w sulhn
bqer
V e r b i:
i? qm
D sm
N3 b 1
T
DS
T
sm
*
"U gr
IV
sth
'ad
*73
kl
nriW
A l t r i:
Esercizi
(a) Traduci oralmente in ebraico:
1. egli migliore di me
2. non c nessuno come noi
3. egli prese da noi il denaro
4. hai visto una donna come lei?
5. in tutta la terra che davanti al popolo
6. ogni gioia e ogni salvezza che vi ho dato
7. tutti i peccati che tu hai peccato
8. ogni patto che ho fatto con il popolo
9. tutto loro e tutto largento
10. tutto ci che possiedo (lett. tutto ci che a me)
(b) Traduci:
. y $ r xinn Din-^3 i) n
r
.o$ a n'K
3
o ^ n r a 1#$
t y r vn dh rp
h t o D,'??n"n^ w v
nyitf ? nn?n
rfrm nnzpwa nT?n nyri r
.D? Wlty
!$
*01 DVH"1?? 13^
2
3
4
5
107
L e z io n e 14
6
7
8
9
io
L e z io n e 15
sbab
sbbh
sabbta
sabbt
sabbti
sbb
sabb{em
IDtaO sabbten
Ulo sabbn
egli circond
ella circond
tu (m.) circondasti
tu (f.) circondasti
io circondai
essi/esse circondarono
voi (m.) circondaste
voi (f.) circondaste
noi circondammo
Qui troviamo una nuova particolarit: davanti a tutti i suffissi che comin
ciano per consonante il tema sabb-. Nei casi rimanenti le forme sono
relativamente regolari; tuttavia, si faccia attenzione alla al posto di a, in ac
cordo con 11 (2).
Quando le ultime due consonanti della radice sono una gutturale o r, le
forme nelle quali ci aspetteremmo un raddoppiamento sono sostituite da
forme che mostrano un allungamento di compensazione.
T 1N
m ix
ninx
ninx
Vii*
'arar
rrah
rot
rt
arati
egli maledisse
ella maledisse
tu (m.) maledicesti
tu (f.) maledicesti
io maledissi
rm
niix
le m
m x
rr
rtem
arten
rnu
essi/esse maledissero
voi (m.) malediceste
voi (f.) malediceste
noi maledicemmo
1T
110
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
w
w
m
n&y
con me
con te (m.)
con te (f.)
con lui
con lei
*3
fimmi
'immdk
'imrnk
*imm
'immh
wv
$y
w
imman
Hmmkem
immken
'immm
mmn
con noi
con voi (m.)
con voi (f.)
con loro (m.)
con loro (f. )
im
inx
T\m
T
itti
ittdk
ittk
itt
itth
con me
con te (m.)
con te ()]
con lui
con lei
D?w
Dm
nm
T
nm
ittnu
itidkm
ittdkn
ittm
ittn
con noi
con voi (m.)
con voi (f.)]
con loro (m.)
con loro (f.)]
c^e si Pre_
111
L e z io n e 15
la citt alla quale egli and * la citt che egli and col
TVD
h *r ser hlak smmh
Il pronome riassuntivo
retto del verbo:
facoltativo quando
si riferisce alFoggetto di
o semplicemente (e di norma)
In questo paragrafo e nei precedenti ( 32, 55) abbiamo presentato luso
pi comune di
in quanto corrispondente alluso dei pronomi relativi
dellitaliano. Si possono incontrare per molti casi nelluso di 1$$ che non
trovano corrispondenza nellesposizione data qui. La maggior parte di questi
casi, tuttavia, pu essere affrontata se si tengono a mente due tendenze gene
rali:
( 1)
tende ad assumere il significato della locuzione relativa ci
che. Come tale, esso pu trovarsi come congiunzione allinizio di una pro
posizine con il significato di il fatto che... e pu assumere di conse
guenza il significato di dal momento che, poich o di qualche altra con
giunzione che in italiano introduce una proposizione subordinata. Una classi
ficazione esaustiva di tutti questi usi va oltre la finalit di una grammatica
elementare come questa.
(2) Dal momento che
pu assumere uno status di pronome indipen
dente (ci che), pu essere trovato occasionalmente con una preposizione
che lo precede, contrariamente a quanto previsto dalluso comune.
Esempi di queste tendenze sono le espressioni seguenti, utilizzate nor
malmente come congiunzioni
IV?
1$ ^ *nt|H
"1 ^ 3
y& an 'ser
ahr ser
kaser
112
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
DD*? N'1?
U1? rPH Nin
r m miswdh
liN or
W * hsek
yb
TX
sbab
W
m x 'arar
DII? azab
"DV 'cibar
9
V e r b i:
- T
yras
n:>tf skah
ka ser
C o n g iu n z io n e : 1 ^ 3
T
~t) comandamento
(pi. -ini) luce
oscurit, tenebre
( p i -im) nemico
circondare, girare, aggirare
maledire
abbandonare
attraversare (un luogo);
trasgredire (un comandamento)
ereditare
dimenticare
come, secondo, quando
(pi.
Esercizi
(a) Traduci oralmente in ebraico:
1. il vaso in cui c acqua
2. luomo che il re ha convocato
3. la casa in cui trovammo un tavolo
4. la sera in cui mangiammo e bevemmo
5. il popolo con cui egli sta dimorando
6. il giorno durante il quale (lett. in cui) digiunammo
L e z io n e 15
7.
8.
9.
10.
113
(b) Traduci:
.nyn
Ntian nw
sm
nty*?rrn$ N"Pf
ayrrri$i
i
2
.D^nV^o iti i m
n x n m'T
3
.ertto
n^Dsn-nx ^ k i ini niVcj
Hinn rfr?f3
4
.nix dd1? PX "3
op*pn DVP
5
.d1 li? lxft
T|$iV? a^n'^ xij?
6
xmi nirp*? n ia i niKtpn nxn ^ mrr& nytf? ^ rx i t o
n^n
7
.^V
ayrnis' ^nx n x
.n y n ^ rn x irim Tyn_n$ a ^ 'x n 1330 ^ w ti d$&i nypan^y U7y
8
.VD^nna D ^ r r ^ - n s inpym 'i Tyn_n
9
. ^
a x
n m ? inx ayn-^Di in inw-nK -ny ij?33 10
(c) Scrivi in ebraico:
1. La luce migliore delle tenebre.
2. Hai dimenticato le parole che io ti avevo scritto nel libro?
3. Ho trasgredito tutte le leggi e tutti i comandamenti che tu mi hai
dato.
4. Il Signore maledisse la citt cattiva e tutto il popolo malvagio che
era in essa.
5. Non ci sono nemici in questo paese (lett. terra).
6. Il vecchio mi diede un buon consiglio, perch sapeva che io non
avevo fatto quelle cose cattive.
L e z io n e 16
72. La catena costrutta
Nellebraico biblico non esistono preposizioni che abbiano la stessa gamma
di significato espressa in italiano dalla preposizione di. La relazione geni
tivale, il genitivo delle lingue classiche, trova il suo corrispondente nella ca
tena costrutta:
Vip gol hannb'
n & i W mlek h *ares
il figlio del re
mlek h res
il re della terra
la parola del re
ql hannb
I n t r o d u z io n e
116
*?p ql SDm l
a l l e b r a ic o b ib l ic o
la voce di Samuele
mentre invece
N'QJ *7p
ql nabi
L e z io n e 16
117
Dion q'?n
a r a t a ^ n vp
I n t r o d u z io n e
118
a l l e b r a ic o b ib l ic o
T -
Costrutto
V yad
tri pz? maqm
m i ndbV
kkab
'W d hkal
mispat
gannab
ddbar
m zdqan
DD$ sdpt
hbab
mlek
sper
n'ar
Regola applicata
2
1
1
2
2
2
2
1e 2
1 e 3 (con cambio)
3 (senza cambio)
1e 2
nessuna
nessuna (la accentata)
nessuna
L e z io n e 16
119
74. Vocabolario 16
S o s t a n t iv i :
ben
dg
V e r b i:
A l t r i:
lam ah].
Esercizi
(a) Forma il costrutto singolare dei sostantivi seguenti (secondo le regole
menzionate sopra):
ZPft
i m
1K
T T
n $
u
in
V?q
ir
TZ$
Ili
in
nnt
T T
kg ?
QV
li?T
3 D3
n ipa
TV
Km
* T
1W
*?1p
rv .
j?
n?
P ii
IO1?#
nsn
T
T
120
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(c) Traduci:
7
8
9
10
11
12
^Vvi lVO ^
n ^ n nsn
Viian o?#n )iv,
ani
n?
ian f s?
p p n ^ K n ia
inn n$xn t^N
nsnnrrateniz^N
D5?n tiDW
T
T T
i
2
3
4
5
6
(d) Traduci:
.ix$ tpy$1 =pn ^ r a r i Vip1? oyn
l - T
V T
TT
2
3
4
5
6
7
8
9
io
il
12
13
L e z io n e 16
121
L e z io n e 17
75. Il costrutto singolare: tipi minori
a)
I termini
e tX hamio -i come suffisso nella forma costrutta,e regolare
riduzione della vocale tematica:
bi,
'ahi.
b) Tutti i sostantivi che seguono il modello di JV e n*|hanno nel costrutto
una contrazione regolare (ayi e we ):
n?
ni
byit
mawet
costr.:
iva bt
nift mot
costr.:
qr ktep
Tp* yrek
spalla
coscia
e) I sostantivi che terminano in -eh hanno la forma costrutta in -eh. Gli altri
mutamenti sono conformi alle regole gi esposte:
ITJ&
sdeh
mahneh
costr.:
niif? sddh
rnrjf mahnh
Ci sono poche altre eccezioni rispetto alle regole di base date nella lezione
16. Nessuna di esse, tuttavia, abbastanza frequente da rappresentare una
categoria separata; quando necessario le differenze particolari saranno se
gnalate nei vocabolari.
76. Il costrutto singolare dei sostantivi femminili che terminano in -ah
Nel caso dei sostantivi femminili che terminano in -ah avviene la sostitu
zione della desinenza finale con -at, Per il resto essi si conformano normal
mente alle regole indicate nella lezione precedente.
snh
'sh
malkh
anno
consiglio
regina
costr.:
ro'ptt
ssnat
'osai
malkat
regola 1
regola 1
senza ulteriori
cambiamenti
124
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
nMIiri tebuat
tapilla t
J13|Z1 birkat
^ 3 ? nablah cadavere
regola 1 e
regola dello
shewa ( 5) 1
ri1?}] niblat
mlhmah
misphh
guerra
costr.:
milhmel
famiglia nnlfto misphat
bzrekh
srh
stagno
angoscia
costr.:
rm
riD"l3 bdrkat
sarai
La maggior parte dei sostantivi femminili terminanti - nella forma assoluta in -at, -et, - ut,, -t, ecc. non suscettibile di ulteriori cambiamenti nella forma
costrutta. E quelli che invece lo sono, seguono le regole consuete. La forma
costrutta di n$N del tutto irregolare: n$X set.
77. Vocabolario 17
S o s ta n tiv i:
srj?i
rqa '
nato1 yabbsdh
ab
un
rm h
13 ben
malkh
T
daghesh lene.
senza il
L e z io n e 17
AGGETTIVI:
125
W sem
risn
'iti sni
salisi
T T \ rabi'i
njtojq Ramisi
'al-pan
1? kn
V
Al t r i:
Ta v a
Esercizi
(a) Traduci:
ntf pn tr n m tay
n n m n nsntf
*onn n ^ n nyna
T
Pt
V
u
ntfrn n x n ntf
n 'y f naqa
8
9
10
il
12
13
14
K^an m
T -
niimri
m in
nyn
1
2
3
4
5
6
7
verbale che non verr trattata prima della lezione 22. Le letture selezionate nelle
126
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
-i y ^ i Dn'V^ nwy
d5?
D?7rrn<
n i?
Di?
1 thu wbhui una designazione del caos primordiale; senza forma e vuota
L e z io n e 18
j\
/\
Costrutto
ydtn
bari
3tn hss
amm
DID sus
zete
bakr
''im gabl
gdmall
dibr
\anse
^i?T zqn
Itdl
kkdb
4 ? n hkdl
mispdt
kdhn
> i
Regola applicata
1
1
M*
1 e regola dello a
1 e regola dello s
1 e regola dello d
1
1
1
1
I sostantivi bisillabici con accento sulla penultima sillaba (del tipo di mlek)
devono essere distinti da quelli di sopra e fatti oggetto di particolare atten
zione. Nonostante essi abbiano un plurale assoluto che segue uno schema
comune, la forma costrutta non pu essere ottenuta attraverso le solite re
gole:
a) Sostantivi del tipo di
(con ) hanno a o nella sillaba tematica del
plurale costrutto. La vocale corretta deve essere appresa separatamente
per ciascuna parola. La lista che segue riporta la forma costrutta plurale
di tutte le parole di questo gruppo che sono state menzionate fino a que-
I n t r o d u z io n e
128
a l l e b r a ic o b ib l ic o
orato
n-'inv,
;u
-u
vii:
onw
* T !
19
nnD p
n.99 spr
o '-to
sibt
t i ? edr
trib
greggi
vocale o:
radici
sorse
* T
Le forme costrutte di
'r l
ns?
nn
- T
**T
rase
'are
hr
Senza riduzione
Senza riduzione
Senza riduzione
e a^ sono rispettivamente
samt
nia1?J131? libbt
napst
nirnt] n l r j o harbt
regola 1
non prevedibile
L e z io n e 18
nix
Qipa
129
arst
'orht
mdqmt
nDin birkt
nlitp ddt
niiqx
nirqx
nls-f
nirn^
niDis
nito
T !
non prevedibile
1 e regola dello a
1
adm
d ik
dmh
bdhmh
W l
rmes
zkr
nsqbh
natf sabbt
'VfVf SlSSl
S3DI l
ahr
im
"D
A g g et t iv i :
V e r b i:
l A t *
ysar
130
(3) nn
I n t r o d u z io n e
hayyim
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Esercizi
(a) Traduci i seguenti sintagmi, Assicurati di capire chiaramente tutte
forme costrutte.
15
Tyn
16
rninn nini1?
17
D'r fW ^
ny? '7 $
18
yri nin?
Tn
t t ot
19
n f e ! n?j
20
in n y i
Dwgjn nirna
21
T u' ta
Tyn
T7
*
22
m/n
TT niaa
*
H b !<?
23
Ti?n
n t o sto
24
nvn
D^n 3?i3
25
cruori
rrjton nnj]5
26
n w nn
27
28
'infra
nnn 'pN
le
i
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
il plurale di ciascun sostantivo; usa poi la forma del costrutto plurale nel sintagma dato.
1. luogo, i luoghi della terra
2. accampamento, gli accampamenti dei nemici
3. comandamento, i comandamenti del Signore
4. fiume, i fiumi della terra
5. profeta, i profeti di quella citt
6. libro, i libri dei profeti
7. servo, i servi del re
8. citt, le citt della terra
9. albero, gli alberi del giardino
10. giudice, i giudici del popolo
11. padre, i padri dei figli
12. figlio, i figli degli anziani
131
L e z io n e 18
uvb
*?1*7an * v w n w n
.?wn w i ? antt
-1#$ anneri
, n T n n s i t f w n _riN
tira
Q 5?
Q??n Vi?"!
ixrfn^ ns? .1
D tf? (s
o^n-rii*
n fo r^
in a t^&qn nisa
Hiynn$ nwy .n0"*7V
L e z io n e 19
io
io
tu (m.)
tu(f.)
egli
ella
Afe
nhn
aria
attem
nJFIN / lipx atten, attennah
nan / an hm, hmmah
n3n hnnh
noi
voi (m.)
voi (f )
essi
esse
Osservazioni:
1. Entrambe le forme del pronome della la persona singolare sono molto
frequenti, senza chiara differenza di significato o di applicazione.
2. attestata una rara alternativa della 2a persona femminile singolare: W ,
con la ? finale. Si riscontrano
e
quali varianti molto rare di 131^.
3. Le forme della 2a persona femminile plurale sono piuttosto rare per po
ter determinare preferenze; in qualche testo
vocalizzata come jrtK.
4. Nel Pentateuco la grafia della 3a persona femminile singolare N1H, cio
viene scritta la forma maschile ma letta quella femminile; la causa di ci
sconosciuta.
5. OH e nftfi sono entrambi frequenti, ma mostrano una distribuzione
leggermente differente: OH predomina nel Pentateuco, mentre n73H pi
comune nei libri di Samuele e in diversi libri poetici.
Le forme indipendenti del pronome personale sono usate principalmente
come soggetti delle frasi, e soprattutto nelle frasi non verbali:
Dtt ^
TjVn
Io sono buono.
Io sto camminando.
Io sono un uomo.
rpiQ JtJ Io sono nella casa.
Tali forme possono essere usate in una variet di modi disgiuntivi e possono
trovarsi prima del verbo in una frase verbale per dare enfasi al soggetto.
Questenfasi non necessariamente forte; pu indicare semplicemente che il
134
In t r o d u z io n e
a l l ' e b r a ic o b ib l ic o
HA? tt
ipN
fiX 'O n3
fjOlrrriK fili] 't?
b) na mah che cosa? Non si flette n per genere n per numero. La forma di
questo pronome dipende dalla lettera con cui inizia la parola che lo
segue, ma le varianti sono meno regolari rispetto a quanto avviene nel
caso dellarticolo determinativo o della congiunzione W9-. Le regole che
seguono bastano a coprire la maggior parte dei casi che si incontrano.
1) Davanti a X H " si usa
mah.
2) Davanti a H V si usa
meh.
83. Le preposizioni
, Vs?, Iinri e
Vx
vVx
T
irt#
*lay
\lk
fyik
lw
lh
1 pi.
2 m. pi.
2 f. pi.
3 m. pi.
3 f. pi.
c .
irVx
TOf t
lnu
lkem
lken
lhem
lhen
L e z io n e 19
135
1 c. s.
2 m. s.
2 f. s.
3 m. s.
3 f. s.
*7
- T 'alay
'lek
'alyik
Tty 'lw
'ieha
1 c. pi.
2 m. pi.
2 f. pi.
3 m. pi.
3 f. pi.
1 c. s.
2 m. s.
2 f, s.
3 m. s.
3 f. s.
tahtay
tahtgk
si?*TO tahtayik
vnnri tahtw
tahth
1 c. p i
2 m. pi.
2 f. pi.
3 m. pi.
3 f. pi.
U u s
D?nnn
1 c. pi.
2 m. pi.
2 f. pi.
3 m. pi.
3 f. pi.
ir iq x
1 c. s.
2 m. s.
2 f, s.
3 m. s.
3 f. s.
TTO
TCJN
n q a
3 q
ahray
ahrek
ahryk
ahrw
ahreh
*T alenu
a?1?? 'lkem
'lken
'lhem
lhen
l< T ro
9T08
in q s
tatyn
tahtkem
tahtken
tahthem
tahthen
ahrnu
ahrkem
ahrken
ahrhem
ahrhen
84. Vocabolario 19
So st a n t iv i :
nhs
1JV 'zer
T sl
* '
sir
1W3
T T basar
TW
A g g e t t iv i :
V e r b i:
mwet
in K
arar
nehmd
QDn hkm
n tf
T
Al t r i:
e/wo/
nt]N
T!N
ahr
I n t r o d u z io n e
136
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Esercizi
(a) Traduci:
c r n ^ s rn a
H D 1DT >
nswn Dl^na
ani d
N'garr'^ X-fp ann
7
8
9
io
11
DD^n
na'ptfn? nrVy Dtfxn
pyx nrix
nWx nx nztt nnW m n
ann nn^rrnij nnb
njn ay? ^1n- niia iflxn
V V
I -
I -
1
2
3
4
5
6
L e z io n e 19
137
njy rrn
dn V) rnwn
a?wn nlsfy
n w qnh *qi?
d* n$*<n n m .2n$xV D*mrrp nj?*?
y^rrn Dn ^ nvr ma
IP ^xn
rr n n v ^ .crn1^ mrr n&y
QiKn'Da
fy^i 4n ^ ^m n
.n$an
? nana
T T i1
T I IT iwg
V -J n5n"n
I
V
nbx1? n*mn ih k 'ifx ^ nn^i
r?!TW 'tN'? niKn-^ a^n1^ nax
.n*to n^rna
;??& mrr i&k .fyn~i& ^ nana N^n n&y nrq
ntswij
nx'T jvfry ^ :^3inn_l7^: mn1 i&n .n^K ttfn|n "1$$ i^ - ^ - n s i1? rn$N W7))
n ^n wtpn r? larnp n$Nni Dixn w r .ni&n n^n_l? |^ nansn"1? ^ nnN im
.cpn^ nm^
Note alla lettura:
1. adatto a lui
2. '?.n33 nel senso di costruire, oppure trasformare qualcosa in qual
cosaltro
3. astuto, scaltro
4. Si osservi il frequente uso di tt come partitivo: alcuni dei frutti.
L e z io n e 20
85. Il sostantivo con suffissi pronominali
La lingua ebraica non conosce aggettivi o pronomi possessivi; espressioni
come ad esempio il mio libro, il suo re, ecc., vengono rese attraverso
suffissi pronominali. Le forme dei suffissi pronominali per il sostantivo sin
golare sono per lo pi identiche a quelle gi adoperate con le preposizioni.
La maggiore difficolt risiede, come al solito, nei cambiamenti che avven
gono nel tema nominale piuttosto che nelle desinenze stesse. Qui di seguito
esposto il paradigma d DIO (cavallo), il cui tema rimane invariato:
>010 sst
ssaka
TjDID ssk
1010 suso
nOO susah
il nostro cavallo
il vostro (m.) cavallo
il vostro (f.) cavallo
il loro (m.) cavallo
il loro (f.) cavallo
Si osservi specialmente:
(1) La 2a persona femminile singolare e la la persona plurale hanno sem
pre -~. Si ricordi invece che le preposizioni non sono costanti: hanno in
alcuni casi (bky lk, immk) ed in altri (mimmk).
(2) Lo a di ^pO susak dovrebbe essere considerato come una parte pro
pria del suffisso (ss + aka) e non come una parte del tema del sostantivo. Al
contrario, lo a di O^plO ssakem e di pplO susaken deve essere considerato
come parte del tema del sostantivo (susa + kem). La ragione di questa distin
zione a prima vista arbitraria diverr pi chiara in seguito.
Diamo uno sguardo alle stesse particelle pronominali suffisse ad un so
stantivo come "137:
ddbri
ddbarak
dabrk
rm
1137 dabr
ddbrah
nn
dabrn
Q7P7 dabctrkem
15137 ddbarken
cr7 dabdrm
11^7 dabarn
140
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Tinnin
1mln
T
nmlri
torti
trpk
trtk
trt
trth
D?n!in
p rn in
nnir
innin
tortnu
tratkem
tratken
trtm
trtn
1. Sostantivi monosillabici:
ydi
T yd
Dy
'am
sir
WW is
TV 'ir
>m
yedkem
'ammi
w ?
'ammdkem
immi
DW
immakem
siri
Tst
'TS7 'tri
sirdkem
isdkem
irdkem
Commenti
Irregolare;
atteso:
yadkem.
Cfr. tema pi.
in ammim.
Cfr. tema pi.
in immt.
141
L e z io n e 20
Vip
ni1
wt
DIO
ql
ym
r(')s
sus
Vip qoh
A.
W yomi
r(')si
DID SUSl
A
qhkem
ymskem
D?tpK1 r^)sdkem
5pD susdkem
ma
mawet
>nia moti
3. Sostantivi bisillabici:
i rskusi
vfty) rdkus
hlm i
DVp hlm
ddbr
V I dbr
I
A VA
0^*1
btdkem
Si noti -yh
mtdkem
rdkusdkem
WV?Q hmdkem
dabarkem
? zqn
zaqni
WT
zdqankem
W21
nbi
ndbV
WM
ndbikem
aipa
mqm
aip^ maqmi
apaipa
mdqmdkem
kkbi
mispati
IlN yabi
saddiqi
3333
touDU/a
v*
DD
VTX
I
kkabkem
mispatkem
dyibkem
saddiqakem
us^a
4.
kkab
mspdt
yh
saddiq
*T
rriin
nj3
np-#
bdrakh
TO5?
'sti
sanatkem
DWSV
satkem
trti
binati
O T huqqti
gib 'ti
W7K admt
tratkem
D W 3 binatkem
0?Q?G huqqatkem
D W W gib 'atkem
QPi?a7X admatkem
'rQRfr
D5flD]3
v q in
w Ta *
birkti
Riduzione
propretonica.
Riduzione
propretonica.
Riduzione
propretonica;
dopo guttu
rale.
Riduzione
propretonica.
Riduzione
propretonica.
Riduzione
propretonica.
oDrn.in
birkatkem
Riduzione
propretonica
e regola dello
shewa.
Riduzione
propretonica
e regola dello
shewa.
I n t r o d u z io n e
142
rniny bdah
*>niiny 'bdti
nVDIj) tdpillh*>n^pn tapillti
a l l e b r a ic o b ib l ic o
'bdatkem
O^pDJj) tdpillatkem
TFT
ssay
ssk
ssyik
susw
sseh
ddbray
dabrek
dsbryik
dsbrw
ddbreh
P1D
D^OO
y w
D^pOO
10DO
susn
sskem
ssken
sshem
sushen
ddbrnu
dibrkem
dibrken
dibrhem
dibrhen
n iiin
rninin
rprriin
T
iniDi3
T ritola
trtay
trtk
trtyik
torotaw
trth
birktay
birktk
ecc.
le mie benedizioni
, A
< A
torotenu
trtkem
trtken
trthem
trthen
irrrirna
^ n irja
birktn
birktkem
ecc.
. A
( A
p jn in
DTiinin
p v rh in
Djpnmn
l^rnnin
per DlTi'Tlin^ (i lo
143
L e z io n e 20
Una lista completa dei diversi tipi di sostantivi, nella quale sono classifi
cati tutti i sostantivi usati in questo libro, disponibile nellAppendice A.
Ogni volta che il lettore avr un dubbio circa il comportamento di un tema
nominale davanti al suffisso pronominale potr individuare il sostantivo nel
glossario e utilizzare il numero l indicato come riferimento per la lista
dellAppendice A.
La selezione seguente dei pi frequenti tipi di plurali dovrebbe comunque
rivelarsi sufficiente:
Plurale assoluto
DW
* T dmm
bnm
DM
3
T
CPEP ymim
T sanim
T nsim
DTO 'ammim
hissim
tp
sirim
D^pO ssim
nv arim
bttm
DTO
IT
ddbrim
Q 'r ansim
DW zdqnim
Q T?) mbi'im
mispatim
ydbitn
rma bnt
ninin trt
nidlkt
nisn* gdb 't
n i x t miswt
n ^ l?
bdrkt
^3
-T
WT
-
- T
vtn
'TW
>pt
ny
T
T -OIT
nyr
>ntaa
i
nly
damay
bnay
ymay
sanay
nsay
ammay
hisay
siray
susay
'ray
btlay
dabray
nsay
zaqnay
ndbt'ay
mispfay
ydbay
bdntay
trtay
malktay
gib tay
miswtay
^13"13 birktay
Con suff. 2 m. p i
sangue
EW ? ddmkem
DD
figli
V33
1 bdnkem
giorni
oyo: ydmkem
anni
sdnkem
mogli
mskem
popoli
o y s ? 'ammkem
frecce
o y sn hisskem
canzoni
oyTttf sirkem
cavalli
n^DID suskem
rkem
citt
case
bttkem
parole
o y n ;n dibrkem
anskem
uomini
vecchi
Dy3i?T ziqnkem
m b ikem
profeti
mispdtkem giudizi
ydbkem
nemici
figlie
aerila? bantkem
leggi
D^nlniD trtkem
malktkem
regine
colline
Dynlv:?a gib tkem
V 1 miswtkem
comandamenti
birktkem
benedizioni
Si osservi che i plurali in -t hanno davanti a tutti i suffissi lo stesso tema del
costrutto plurale, mentre i plurali in -im presentano il tema del costrutto plu
rale solo davanti ai suffissi -kem, -ken, -hem e -hen.
144
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
86. Vocabolario 20
S o s t a n t iv i:
ym
h y il
ippa
mspdr
rp3"1$ merkbah
D1D ss
ttHD prs
T
nn
saba
ruah
lesterno;
hsh e nxinn hahush
verso lesterno, verso fuori; ^ fTO
mihus h - fuori di
(pi, D ^t]) forza; esercito; ricchezza.
Molto frequente nellespressione
un guerriero, un combattente,
numero, numerazione;
IDpTp pX
(sono) senza numero, innumerevoli;
da questa espressione idiomatica
deriva il fatto che "lDptt pu essere
usato da solo nel senso di nu
merabile (che si pu contare), cio
pochi - es.
alcuni uomini
(lett. uomini di numero).
(pi. n n | |ft) carro
(pi. -tiri) cavallo
(costr.
pi. CP^ID) cavaliere, fan
tino
(costr. OIS; pi. -t) armata, schiera,
esercito (di soldati, angeli, corpi
celesti).
Anche nella frequente
designazione di Dio come
HIPP
o n to y
(pi. -t) respiro, vento, spirito (f.)
L e z io n e 20
145
sur
qhl
qir
hds
PIO hzdq
UD rkab
ta?
tf
A g g e t t iv i ;
V e r b i:
E sercizi
(a) Traduci. Il lettore si assicuri di aver compreso perch i temi sono cos
come si presentano.
9
10
nnapn inapn
qw pi
il
D p n v ^ u r m tf'
V
I -
nVp ^fpip
F te
* T
T I
12
b in a to innati?
13
Xp3 'Xp?
n^Db
m i x i-ix
na7X 0 ^ 9 7 8
in ia 'nla
14
113CW T O ?#
15
dd
o" d1 s
V
t f ?
&
.t f # n nnri ttfrrta
. r i f e r wh
d?
mn pjn
mn1 otfa
xa o x
2
3
4
5
146
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
7
8
9
10
11
>nn -ita}
nirp
12
13
.nvr rv ? w n o
o n n ^ 14
.irocrVy n^D'n 'w^n-riK w in 15
.rnri& rr^y n:nn ^ n n nia? w 16
L e z io n e 21
kbd
zqn
Esistono altri verbi, del tipo regolare con il perfetto in a, che per via del loro
significato appartengono a questa categoria. Tali verbi, a giudicare da altre
forme di flessione con cui si presentano, appartenevano originariamente alla
categoria degli stativi ma, nel corso del tempo, sono stati assimilati al tipo
dominante con il perfetto in a perch il loro significato slittato da quello
puramente stativo a quello di unazione, come ad esempio
Dii?
qrab
Esistono poi verbi con il perfetto in che vengono trattati invece come
transitivi attivi, con eventuale oggetto diretto, come ad esempio
sane
egli odi.
148
I n t r o d u z io n e
avere timore/paura
essere pesante
733
T
kbd
NT
T
nTx T**T y r t
DHT y r t
k b d t
^733
kbdt
k b d ti
y r ti
kbddu
w x
y a r d u
k d b a d te m
k d h a d te n
73?
kbdnu
it o
y r !
y a r d h
kbsdh
F?
a l l e b r a ic o b ib l ic o
y a r te m
y a r te n
n w i?
UKT
t y r n u
morire
essere capace
m t
provare vergogna
nn
T
m t h
V31T y k l
a t a y k d l h
r rT o
m a tta
tifi:
m tt]
m a tti
m tti
$3
y k lt
n $ i3
bsh
b s t ]
y k lt
't if i:
bost
y k lt i
^ 3
y k d l
PW
m a tte m ]
ti? T .
im
m a tte n ]
TO'???
y d k o lt e n
v i:
y k ln
m tn
bs
y d k o lt e m
b s ti
bsu
b o s te m ]
D W
b o s te n ]
bsn
A causa d el loro sign ificato ch e non im plica una vera e propria azion e - i
verbi stativi appaiono raramente in una form a participiale co m e 3J13.
733 kabd
3f7T zqn
3n r'b
irtp thr
31j? qrab
essere pesante
essere vecchio
essere affamato
essere puro
essere vicino
Db mt
hV male *
Ibj? qtn
morire
essere pieno
essere piccolo
** T
A g g e t t iv o
733
jj?T
3SH
lino
3T?
kbd
zqn
r'b
fhr
qrb
nn mt
ml
pi? qtn
pesante
vecchio
affamato
puro
che si avvicina;
3"lj? qrb vicino
morto
pieno
lpi? qfn piccolo
L e z io n e 21
149
La donna invecchi,
La donna vecchia.
Gli uomini invecchiarono,
Gli uomini sono vecchi.
nftf
T
tmm
tam
tmmh
un
T
costr.
sOi$
'ab
abi
QX
T O
irrfix
*
vax
*
rrx
T
padre
bi
bik
bik
bihu '
biw
abih
h
ahi
nx
^
>nx
Tplx
7)T|X
n^nx
*
vnx
Tilt*
fratello
MS
>?
hi
hik
hik
hihu
hiw
hih
peh
pi
irr
^
v
T
T
bocca
pi
pik
pile
Al Apmu
piw
pih
150
I n t r o d u z io n e
F3S
binu
bikem
biken
bihem
bihen
WI1N
*
nym
ww
orpnfc$
wm
hn
hikem
hiken
hihem
hihen
a l l e b r a ic o b ib l ic o
r pinu
UTB pikem
piken
n y * pihem
pihen
Qinx
rm ahay
ahk
afyyifc
ehw
m
ahh
ahim
h
irn x
3Ti$
? m
ahn
hkem
hken
hhem
hhen
89. Vocabolario 21
n$ peh
S o sta n tiv i:
yd
D7
lilD
nma
*733
dm
kbd
mnhh
kbed
tt)
male
V erbi:
fifo
$3
""
met
bs
1 ftV} smar
L e z io n e 21
151
73y 'bad
m n harah
N om i P r o pr i :
Qyin
Va Hbel
Hn Hawwh
r i?
Esercizi
(a) Traduci ed identifica ciascuna delle seguenti frasi come verbale o non
verbale. Quali sono ambigue?
m q O 1^3
a c ru ^ n
rrp >
a rn w ftj D?n
7
8
9
10
11
7 kV
V^ri
mn 7i3} VDnn t a
unti nwxn
3 jn n 733
1
2
3
4
5
6
(b) Traduci:
FI1S -1^*5 ^
^ -n y
m T|ina
1P3N TO
5
6
7
8
T37 ??
to k 'so
*
'
Tprm n .37 pV
1
2
3
4
152
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
h ? ??
n u -m n r a
15 m n r n f t .mn-nw; d ik h l v v T
.V & r r f ) n;n ^
n m ^ n -n s i i v
v i *1?i? '0*5
nrq& nirrTV? rniD V33 nn;a nn;nT.Urta 4ninb?& w rrm V nn V:?*| mn*?
spfix ^
/f ly r x1? n? "W
Vip . n ^ r n ^ :m ;r n&x
.rnito njv
L ez io n e 22
90. Limperfetto
La seconda delle principali flessioni del verbo ebraico quella
dellimperfetto. Questo, al contrario del perfetto, una coniugazione che si
contraddistingue soprattutto per la presenza di prefissi, nonostante siano pre
senti anche i suffissi.
egli scriver
ella scriver
tu (m.) scriverai
tu (f.) scriverai
io scriver
yiktob
tktob
OfrQf) tikib
tktab
ektob
c
yiktabu
n n rp n tiktobnh
1 ^ 3 r\ tiktdbu
n p rp n tktbnh
nktdb
nnpn
1
essi scriveranno1
esse scriveranno
voi (m.) scriverete
voi (f.) scriverete
noi scriveremo
ricordare
tagliare
rompere
osservare
75^
nri3
73^
yilkdd
yiqbs
rnty yisbt
3fl3? yiktb
catturare
convocare
cessare
scrivere
1 Una variante non insolita presenta la terminazione -un con o senza la riduzione
della vocale tematica:
yiktdbun 0 ytrq') yiktbn essi scriveranno.
154
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
L e z io n e 22
155
una lista dei sostantivi che si incontrano pi spesso al duale, con esempi di
forme con suffissi.
Singolare
Duale ass.
v71
trtn
crino
Q?h?
Costr.
Con suffissi
*b
T t t 1: h :
* f
r t
w*
w
tv
^
Dp
t i ?
*3#
D '
- T 1
r e
mano (f. )
piede (f.)
fianchi, reni (m.)
occhio (f.)
r h its
orecchio (f.)
T ire lire
ala (f.)
TD3 >
corno (f.)
dente, mascelle (f.)
93. Vocabolario 22
S o sta n tiv i :
IJN ozen
W . rgel
pi?
qber
yin
CTtlV sohrym
ETISO mi$ryim
(du.
; pi. -t) orecchio (f.)
(du. 0 ^ 1 ; pi. -im) piede (f.); si noti
lespressione
appartenente a,
al seguito di
(pi. -im) tomba, sepolcro
(du.
pi. -t) occhio; sorgente,
pozzo (f.)
(solo du.) mezzogiorno
Egitto;
misraymh verso
lEgitto.
156
I n t r o d u z io n e
V erbi:
Q?
-D
HI?
tth
- Y
A vverbi:
qbar
mkar
sarap
dras
a l l e b r a ic o b ib l ic o
D?$7S pa 'myim
Esercizi
(a) Traduci:
n^n
n?a;rn$ d**^
in'K n a & n
in'K i3 p
n n a in^pn
anan
UJTIK n?j??
nn'x n^3Qn
13?^ nQ5
ufin
10
1
2
3
4
5
1
2
3
Via n ^"V rn i
>
"
- T
I*IT
9
10
L e z io n e 22
157
3. Essi seppelliranno il loro padre nella tomba dei suoi (m. s.) padri.
4. Cosa richiedono a me (lett. da me) i miei fratelli?
5. I figli cattivi non ricordano (abitualmente) le parole del loro anziano
padre.
6. Cattureranno i nostri nemici la citt e il suo popolo?
L e z io n e 23
94. Limperfetto in a
I verbi stativi del tipo di 733 e l'Uj?, cos come tutti i verbi con seconda o terza
consonante gutturale, nel tema dellimperfetto hanno a invece che 5.
*72?? yikbad
73?n likbad
73}fi tikbad
tikbadi
733n
*1I
- t yism a r
tisma '
tisma '
tisma i
- i .* esma '
ekbad
m i y( yikbadu
n n w tikbdnh
(ikbdd
n w
tikbdnh
nikbad
njytft
yisma '
tisma nh
tisma 'u
tisma 'nh
nisma *
-ira'
t
irp n
irg n
-
no
yibhar
tibhar
tibhar
tibhari
ebhar
yibhru
tibhrnh
n tp n tibhru
n rirp n tibhrnh
"in}} nibhar
vitE?
33$? yiskab
7&*p? yilmad
33"|? yrkab
coricarsi
imparare
cavalcare
yw
tqr
tqr*
tiqrai
N1T?$ eq '
*ni?? yqrdu
niKlpn tiqr(')nh
C|?n tiqrau
tiqr(')nh
niqra'
I n t r o d u z io n e
160
a l l e b r a ic o b ib l ic o
>33 boni
bink
1)3^1 bdnk
133 bsn
n33 bdnh
[CQ33
[1D33
[03^
[133
bmen
bnkem]
binken]
bdnam ]
bonri]
'ftVf
sami
famnu
simk
simkem
sdmek
simken]
forno 013$ sdmm
rfttf sdmh[l^U^ samn]
nelle forme
97. Vocabolario 23
S o st a n t iv i :
'm i
n3j&
Qi?
3D^
nos
bm
nato
TK
V e r b i:
"
A v v e r b i:
0QN
D')7^3
m_
pn
beni mobili
Cananeo (agg. o sost.)
(costr. najft; pi. -t) altare
est;
a est di
(33$?) coricarsi
(nu^?) fidarsi di, confidare in
(^N) riscattare
(n ^ ? ) rallegrarsi
allora, in quel tempo
= l!p +
da l, da quel luogo
verso dove? verso quale luogo?
da dove? da quale luogo?
d ella lettu ra
Abrm
forma alternativa di
'Abraham
Ur Kasdim Ur dei Caldei, citt della Mesopotamia meri
dionale
Trah
il padre di bramo
Hrn
(1) un figlio di Terah
(2) citt della Mesopotamia settentrionale
Sray
forma alternativa di rnttf Srh, la moglie di
Abramo
r
Hjtf
N om i pr o pr i
rdks
kdna 'ani
mzbeh
qdem
s/cab
btah
g al
smafr
z
missm
nh
m yn
L e z io n e 23
161
ai1? Lt
Kan 'an
il nipote di Abramo
Canaan, una designazione dellarea compren
dente la Palestina e la Fenicia
Sichem, una citt circa 64 km a nord di Geru
salemme
Bethel, una citt circa 24 km a nord di Geru
salemme
isfe
np^
V
Sdkem
Bi- l
Esercizi
(a) Traduci:
Tpp n p ip Tjp nop x^
>p?'x t ^n'x Vx^ *&
nr
H"i?n ^ x
id^p4? dd1? D^an n;x|z?n n*rx
P$ nx Ty1? Qi?
6
7
8
9
nVn nnx mx
10
^ p no1? "TO
33
*I nxa rito
P m
T
to
Djtfn? np n^i^n
1
2
3
4
5
In t r o d u z io n e
162
a l l e b r a ic o b ib l ic o
L e z io n e 24
98. Le sequenze narrative
Una peculiarit dellebraico, rispetto alle altre lingue semitiche, sono le co
siddette sequenze narrative. Esse implicano un uso congiunto di due coniu
gazioni verbali, il perfetto e limperfetto. Le modalit di traduzione indicate
in precedenza per il perfetto (44) e limperfetto (91) non sono in alcun
modo interessate dal discorso che segue a condizione che il verbo in que
stione non si venga a trovare in una delle sequenze che stiamo per presen
tare.
(a)
La sequenza Perfetto + Imperfetto usata principalmente per narra
zioni al tempo passato ed estremamente diffusa in tutto lAT. L indicatore
che segnala questa sequenza una forma speciale della congiunzione - wa +
raddoppiamento - che si congiunge ai verbi della sequenza. Questo tipo di
sequenza pu prolungarsi anche per una lunga serie di proposizioni, ognuna
delle quali, quando parte della narrazione principale, comincia con il verbo
allimperfetto cui si prefigge la congiunzione suddetta:
...th7*l U^XH
IftV
n p rp n i
wayyiktdb
wattiktobnh
wanniktb
ed egli scrisse
ed ella scrisse, ecc.
e io scrissi
ed essi scrissero
ed esse scrissero, ecc.
e noi scrivemmo
164
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
lore temporale del perfetto e sono detti invertiti. Il valore di perfetto della
forma wa + imperfetto divenuta nel tempo cos ordinaria da poter essere
usata anche senza un perfetto allinizio della sequenza:
an^T riN ; U^XIl Dfpn
165
L e z io n e 2 4
tfnrD]
prDl
waktabti
wdktabt
e io scriver
e tu scriverai
Costr.
Con suff.
nW
'fi n
? 1?
D'oVa
T1
PI. con t
re
(b)
1?i?
Pi?
13i?
onw
nw
na?
D7P?
tomba
(c)
1?
130
IPP
rm
D^DD
nop
19P
n.pp
Q7*!9p
libro
(d)
mp
v i?
^7i?
Wli?
d?V7?
santit
^7i?
*018
oyV7i?
166
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Jpto millipn
\]p-17y 'al-pdn
sulla superficie di, davanti/contro
Quando vi sono aggiunti dei suffissi, il sostantivo si comporta normalmente
(cfr. il plurale D1^ con suffissi):
hpanay
bpn^k
davanti a me
davanti a te,
ecc.
WipV Idpnn
T'JpV lipnkem
davanti a noi
davanti a voi,
ecc.
a causa di
'al-dsbri
in mezzo a
bdtk
dentro
3"|?? baqirb
(c) Anche le preposizioni semplici possono essere composte tra loro per
offrire maggiore chiarezza. Molte di loro si spiegano da sole:
VyQ me'al
ITO me'et
da sopra rinfitt
da parte di,
lontano da
mtthat
da sotto
101. Vocabolario 24
qreb
S o st a n t iv i :
700
hsed
191
midbr
L e z io n e 24
167
D39 panim
nin mar eh
1 misri
t
miqneh
"riaq hmr
inx tn
hdnd maggph
ngeb
n}W
ninx
ht
khn
ny ngap
w 1? hm 'an
T
V e r b i:
A l t r i:
TOS|3
ba 'bur
iTp^y- 'al-ddbar
E se r c iz i
(a) Traduci:
.Ty1? fina Irto
jqn 1
^
iwtoyny;
2
3
irix in ^ i v1 nx^?? 4
ntxn
in i 5
T3T? rmziai
.TftJ do1? n r p n ini?
.rr$7&n wMaq-'py iD-p c n flip
.a?5/9 Tynn$ Dfliaoi ^ MpD W|j?n
.np?) n ^ rn ^ ipjRqi nvtf x^r]
.WT?
i 4 l ^ nnio
13^3
.unx rt^ y
TTOrrn$ r p t
IH 1?? npxn
6
7
&
9
io
11
12
13
14
168
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
.nnw
.vrya *nrrn$ rr ^
mrr
v]
viti? cpi di# rrn r w niia
.np'n-iy
Il
.irpcn$
.Vip-1?** l rn yj3$n Tj^n *5?*?
irto
instai nrriin t
I
I -
i
2
T
n*?u^
^ nW
.1
^ra
.ina i^ i n'yyn iiiDp-^y aan
8
in ^ 9
10
.T\y\2V2 S
L e z io n e 24
169
nyBn-V* rr$N .n a p sa w
nntoy i?
.Dnp*rn$ n^n *01 n'y"|5 rp3"V$ nn'K n n ^ n npV
TO373 u ^ m rtiiin^i ninDiin
n n ia q i
L e z io n e 25
102. Limperativo
Il tema di base dellimperativo sempre strettamente imparentato con quello
dellimperfetto e pu essere dedotto da esso.
Imperfetto
Imperativo
yiktdb
yiskab
yisma '
yibhar
yiqr
kdtb
sakab
35$?
sdma '
57$?
bdhar
10??
Ti? qdra
Ti??
Le desinenze dellimperativo sono identiche a quelle delle forme della se
conda persona dellimperfetto:
nro
DDUJ
i?fc$
"in?
s
Singolare
Plurale
ITI.
-*
~U
f.
-i
-nah
ajp ktbi
*03$ sikbi
sim 'i
Hpa bahrt{\)
^ 11? W i
ktbu
sikbu
sim'u
bahru (!)
Wl? W*
*^5 ? kdtbnh
sdkbnah
roy$ sdmnh
n5"[n} bdhrnh
niNn# qdr(')nh (!)
172
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
sdmor-n
della negazione dellimperativo:
7DV
ptn
IMPF.
*nSP ya bdd
pTj? yehzaq
IMPTV.
73$?
pTf]
'bd servire
hzaq essere forte
I verbi con imperfetto in 6 hanno a nel prefisso (eccetto che nella la persona
singolare); quelli con imperfetto in a hanno invece e. L imperfetto in cia
scuno di questi tipi principali ha una vocale derivata - vale a dire lo shewa
composto - dopo (sotto) la consonante gutturale della radice. Nella flessione
si deve applicare la regola dello shewa: ne consegue che latteso
ya 'mdd diventa
ya 'amd (si noti il mantenimento della d), e in ma
niera analoga anche altrove:
7'}T ya 'md
ibsm ta 'md
7bs?ri ta 'md
ta 'amdi
W
In m e 'md
ya 'amd
ta 'mdnh
ta 'amd
ta 'modnah
na 'mod
pm
p im
?m
vm
m m
pt m
pm
yehzaq
tehzaq
tehezaq
tehezqi
ehzaq
yehezq
tehzqnh
tehezqu
tehzqnh
nehzaq
L e z io n e 25
173
12Vt 'bd
Piq hzaq
'fdi
hzqi
'pin
TQV 'ibdu
pjn hzqu
nipTp
bdnah
hzqnh
Ci sono diversi verbi I-gutt. in cui la vocale derivata non presente. Di con
seguenza, la loro flessione, eccetto che per la vocale del prefsso, segue il
modello regolare di DFi:?? o di
Ad es.:
yahsb
yahssbu
egli reputer
essi reputeranno
tehdar
tu onorerai
*m
yeht
teht '
teht
tehet i
eht '
yehet u
nixpj? teht(')nh
iKtppn tehet u
tehf(')nh
m i neht *
TO
n.iv
TVW
0717V
D*TW
mv
n_15|
gregge
IV?
giovane
iv i
njJD
T l ?3
"INF!
INA
onyi
HV3
pi. non attestato
forma
T 1W
nyiW
Si notino in particolare le fonne davanti ai suffissi forti e a -k.
I n t r o d u z io n e
174
a l l e b r a ic o b ib l ic o
snj
snj
rnj
'Vii
Q^VIT
^sni
naj
^ l
seme
to
sacrifcio
,ninix
sentiero
vii
,n3f
tiiit
,>n?r
nix
n ix
nix
nini$
Tiqixnn*i^
nytfrrro
(f )
?qi*
105. Vocabolario 25
SOSTANTIVI:
m i
T T
srah
'
ni.il} gdbret
Tjy der
ylj zra '
Ve r b i:
XT
nna brah
2W sb
n in hrh
n-JO^X -mizzeh
T
A l t r i:
y re
"15 penkayym
X3 n()
L e z io n e 25
175
Esercizi
(a) Traduci:
tpjqrnss n?$m-Vx
$ r n y ni&rrnx n ^y
mrp -o v n $ d1s? xruh/f
mrr n ^ - n $ n^yri vb
ny) H^yrrVx
Vx ]inxn-n$ r t3 i^
7
8
9
10
11
12
m nm tf
Qyirnx x^ p i?
dzpzpx *nyrix hdV
nt n m ini?
TjDD-Vy *P*?X
2D1
nrix nna w-pn-Vx
V
** T
1
2
3
4
5
6
(b) Traduci oralmente in ebraico (utilizzando la forma della 2a persona maschile singolare):
1. DovJua sorella?
2. Non peccare contro il Signore.
3. Non uccidere quegli uomini.
4. Mandami i miei libri.
5. Raccogli i sacerdoti e i profeti.
6. Non attraversare verso il Neghev.
7. Vendi questi vasi.
8. Riscatta il tuo servo,
9. Mandami le tue serve.
10. Abbandona le tue vie malvagie.
(c) Traduci:
*W'x i r p - p m;yn fqw] typ"1?*?
m y W *nD
.n v n y 5^1 ri.n_n
,$ a ^ n ,yin n ^ r r n s ; mi-Ol ninn zd-^
.n ^ n cm,573
od1? ayn-ns p p n
.QiVp oVqn nvin 35^
.DDnV^ mrrV wipqD x1?
i
2
3
4
5
6
7
I n t r o d u z io n e
176
a l l e b r a ic o b ib l ic o
T T
I IT
T T '
T T
TT '
TTi
'
IIT
T 1
T T
T.n^ nnin*q n n tn
iAri nx^T
L e z io n e 26
eslah
eshhah
mander
che io mandi
nn1? ^
nislah
nshhah
manderemo
che noi mandiamo
178
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(b)
Imperativo + Perfetto. Questa sequenza esprime esplicitamente una
successione. Essa ha un valore analogo a quello della sequenza narrativa
imperfetto + perfetto:
$7^1 ...rin^'l ...y&$
(c) Quella seguente una sequenza importante che ha di solito uno spe
ciale significato nella traduzione e richiede, pertanto, particolare attenzione.
mangiare
dire
perire
Gli altri due verbi, HDN (cuocere) e rDK (acconsentire), saranno trattati in
sieme ai verbi III-He. Per il resto, la flessione dellimperfetto regolare:
'7DN'" ydkal
tdkal
tdkal
VpKn thfli
d/cal
ydkslu
tdklnh
tdkalu
nJ^DKFl tdklnh
ndkal
Si osservi attentamente che solo una X viene scritta nella la persona singo
lare.
L e z io n e 26
179
wayyomer
wattmer
wannmer
ed egli disse
ed ella disse (o tu dicesti,m. s.)
e noi dicemmo
(b) Altri verbi l-Aleph somigliano alla classe dei verbi I-gutturale, ad es.
10X
asar
10^
y e sdr ( o l O ^ y e sr)
legare
ma
ye sr
HpX ya \asru
Tutti i verbi I-Aleph regolari,sia del tipo (a) che del tipo (b), hanno la
stessa forma nellimperativo:
"10$
sdr
mr
ntpx isri
n^X rnri
npK isru
DON mru
nj"]g
n30 $
srnah
mrnh
I n t r o d u z io n e
180
a l l e b r a ic o b ib l ic o
109. Vocabolario 26
153 bged
sa ar
S o st a n t iv i :
t t
sir
bad
TDK haz
sar
hab
gara'
rms ptah
n o sgar
gdal
TDK
Ve r b i:
i ?
- T
Esercizi
(a) Traduci:
tipi ... nri?
q i^ ...
Ki?
QFipitf?!...
. . .
... n $ y
6
7
8
9
io
L e z io n e 26
181
(c) Traduci:
.n & rn s o ^ x n n g x i T yn n nax'n r a r n N ;
^ n i DO T
Dflya$
snj?
2
3
4
5
6
7
8
rnifo uV
.crtn
i^ x h x'1?
.m n n$i? niziyn r? ^ n -*?$ m ax i
. o n n ^ irix unri nn-tn-ny; tqx^
io
11
12
L e z io n e 27
110. Proposizioni e sintagmi temporali
In una sequenza narrativa gli elementi con significato temporale sono posti
frequentemente prima della proposizione cui si riferiscono e sono introdotti
da waw-inversivo + una forma del verbo n $ . Nella narrazione al passato ri
corre costantemente la forma
wayhi
yahi limperfetto di n;n); nella
narrazione al futuro (o quando la narrazione esprime azioni abituali o che
durano nel tempo) troviamo invece la forma TPHI wdhyh. La proposizione
temporale viene poi seguita dalle consuete forme verbali previste per la se
quenza narrativa principale. Si studino attentamente i seguenti esempi (i
quali devono essere tutti considerati come se fossero compresi in una se
quenza narrativa):
" 0 3 VIJ1 e al mattino egli mand...
n'pxn
n q x e dopo queste cose egli sent una
voce...
...tqpn nnK HK1t1#$?
e quando egli li vide, grid...
nptftn
O e ogni volta che ascolterai queste
...Oj-j'pjl parole, ricorderai...
0 3 rpn*l e al mattino partirai...
Si osservi come in questa posizione possono ricorrere sia una proposizione
temporale che un sintagma preposizionale. Le congiunzioni che si incon
trano pi spesso sono
(quando, come) e
(quando, ogni volta che).
Termini con valenza temporale come D1, njlfJ, T\V (tempo) sono utilizzati co
munemente con la preposizione
anche f i?Q (alla fine di, dopo) ha un uso
analogo. In questa posizione si trovano raramente locuzioni participiali, che
in italiano richiedono la congiunzione mentre:
DW 'lfV QH Hl e mentre essi stavano l, sentirono...
111. Sostantivi femminili in -et e -at
Davanti ai suffissi questi sostantivi si comportano per lo pi come i segolati
al singolare:
ri" ^ ^"13^ la mia padrona (cfr. ,rQj?)
nsn 'ftyi la mia conoscenza
In t r o d u z io n e
184
'W a
a l l ' e b r a ic o b ib l ic o
consuff.:
rgx*ft
nDK^
vaso
(pi. ,l??)
in ?
T19
c o n i
ans
o n ?
frutto
in ?
afflizione
(pi- O'ft
,l?q
oso
malattia
met
113. Vocabolario 27
So st a n t iv i :
U^p]
zaqmm
ba r
i w
V e r b i:
oni
W
T?9 pqad
L e z io n e 27
185
sn ra'
nyn
rf?3
T
ir r
P vw
E spressio n e
t 'ah
klh
ahr kn
id io m a tic a :
Esercizi
(a) Traduci:
.DiTiy n f c r n #
^ n-jK
.n^0"n^
1DV3
an Di? rpni
D*pn
DV?tjrrn$ ro i^ i
.deh &y ? apn$
T 3 J ^ip-V
^ rrni
.nat^i a?an iK yn n*n
.n^N
rftt^i nVip-nN: yatf *i^*p
^ irirX n p s r t nb ^T jy n #
wnn u v z rrni
.rwvn r g ^ njn D ip a n a rin-g
p n$i
mn1 i i k >? D^-pv-n# d^ t n n ^p i tonn rqwn rrni
.ft dokdcj
niNtpnn
Aniqn
oif ^
r ia ^ i t ? $ D
D in n?i
1
2
3
4
5
6
7
8
9
io
(b) Traduci:
*ri"l^n^
n in D ^ n in ^
nin$
on^zpn uten
^Dvin n s p
6
7
8
9
io
TOV^P
n v ft n w
TON1?*? Di1
^ p j *?
1
2
3
4
5
186
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
nfft
rmWD "ietetdv
V? n fti
la?
ntfrn noxn-ns 'una nbx1? n^x ani^x1? *i$xrn piiy? ?g?-ny noxri-i^nH
.W n y j
* 9 "i$$3
"art? QTOx
*nl
*?ip-ni* ,,n17$
Ti?? P T O ^ ^ V ?
"lox'n
.KVTD ^3")J ? 313^-U?$
yatf o S rp ^ K .nin
xipsi nyan
.iyin Mp-n
m i
warrniij
L e z io n e 28
Regolare
1-gutturale
li-gutturale
Ili-gutturale
1-Aleph
m-Aleph
nns
1W
T
T O
-
vm)t
*73x
XV??
-
Im p e r f e t t o
tose
nn}?
-
IMPTV.
an?
itosj
in a
-
*
m
INF. COSTR.
an?
ibi?
in ai
-
*8
Nili?
CON SUFF.
HO?
t o
188
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
il mio scrivere
TpriS kotbk
iaro kotb
rOns kotbah
ecc.
---
---
inrD
kotbnu
kotbdkem
kotbdken
Una kotbm
p r kotbn
It
lo scrivere delluomo
(cio latto di scrivere)
thX X"1lJ luccisione di un uomo o
latto di un uomo di uccidere
Lambiguit del secondo esempio tanto grammaticale quanto semantica.
Nel primo caso, linfinito allo stato costrutto con il suo soggetto, ma nel
secondo caso il termine
dovrebbe probabilmente essere considerata
come un oggetto (non costrutto) dellinfinito, cio un termine in funzione di
complemento oggetto. Ci sarebbe ancora pi evidente se tale oggetto fosse
determinato; in tal caso esso richiederebbe infatti la particella "n$;
U^X :np uccidere un uomo
t^>xrrn Vip uccidere luomo
Quando linfinito costrutto accompagnato da pronomi, la disposizione di
soggetto e oggetto un po pi complessa; i seguenti esempi dovrebbero
comunque chiarire la situazione:
t^ rrn ij
>nH
miflrrnN
IriX
TO
V
T
L e z io n e 28
189
"131HT1N; Un s
i:n rrn $ ^ 3
scrivere la parola
il tuo (m. s.) scrivere la parola
rnifiTnK
- oggetto di
una prepos.
- oggetto di
un verbo
mrP
...p ii
(inf.
di
a:
190
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(2)
^7^
ecc.
azione
bestiame
infchf
(3) possono avere forme dei suffissi analoghe a quelle dei sostantivi plurali
in -im:
il mio bestiame
la mia azione
191
L e z io n e 28
117. Vocabolario 28
Verbi:
Vip ykl
T
haps
m
Vn
nn
nox
So st a n t iv i :
ntt
rnpx
hdal
tam
sap
t ar
misteh
ahbah
m
DU0 W
P*
TI
---
in'K
rntn n t r jr n tr 1?:^ ^ 2)
vni^-nss ibi?
9
10
11
12
13
14
15
16
rninrrn$
iv1?
v y * -m
^p -n x t^xn smute
rr-p T O
v t r m i*rp ?
HD-jn-Ss-ns rirf?
*.
i
2
3
4
5
6
7
8
192
In t r o d u z io n e
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(c) Traduci:
.Kosn-^y ntfyj ^
ta e r r o n^n
.^Ip? M
yin wv ntf?2
irix
ixsa:? w r ' 3
.natyai Viprrns
.njn o'tn-nx
x1?
4
5
n n rn x ay*?w
^ n n a ix ^ t
| -
io
il
12
13
14
15
16
L e z io n e 29
118. Verbi I-Nun: imperfetto e forme attinenti
I due verbi seguenti sono i pi rappresentativi di questa classe:
PF.IMPF.
imperfetto in
imperfetto in a
IMPTV.
INF. COSTR.
Vd?
ypl
yp1
CON SUFF.
1 VD3
yp
yb}
^>93
Vp}
^9? yippdlu
tipplnh
tppdlu
n^'ri tipplnh
Vbj nippol
Vp SDt
lyp
sdu
H^ s'nh
IMPF.
IMPTV.
INF. COSTR.
n:
ym
yw
yo
nya
Sft)
ny
----
wa
yty
CON SUFF.
colpire
piantare
avvicinarsi
194
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Osservazioni particolari:
(a) Si osservi che ttt? non usato al perfetto.
(sollevare), che anche III-Aleph, sono
(b) Le forme di
mi
Kir
nxto/nKto
tifo
TlKte'
1U3
W.
1^)
rin
ni??
ni?*?
ni?
noi?
yo?
vori
ysn
>ypn
yox
wp1
nayn
wpij)
myn
yoa
T 1 -
T 1
Imperativo
yp
"VP
wp
njy
irti e rii?1?.
m'
T
x&n
T
Km
T
wn
W?
1
nri
m
m
m
*
n ^ tn
i
naK|n
T
nartn
T *
ro?
Kfo
naxfr
i
narin
iann
in
ni??
njpn
ni?n
Ji?
nari
7
in,??
n^i?n
inpn
nai?i?n
n?a
ni?
"ni?
ini?
WP-
L e z io n e 29
195
n ^ 1?
nn1?
nn1?
119. Vocabolario 29
S o st a n t iv i :
?
njft?
njfta
ehw
"ili
n ifp in
Ve r b i:
magurim
fotnet
kuttnet
nder
thdt
yggas
ndar
g'ar
sane
ari hab
113
-T
* T
m
A g g et t iv o :
N u m e r i:
s
T
ns
sa ir
sanym
styim
La forma assoluta del numero due pu stare prima o dopo il sostantivo cui
si riferisce; il sostantivo al plurale:
a r
n'i# 'r
DTO D'Ufo
Rhel
nxV L h
Lbn
apJP Ya 'qb
-
Rachele
Lia
Labano
Giacobbe
196
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Esercizi
(a) Traduci:
Q ^'n d^ p
^ 3 ,l?K ^
wp
u*J ]ri
vtyj T |i^ a n ^ x Vq?
H pfrrn ^il?
niu
8
9
10
11
12
13
14
1
2
3
4
5
6
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L e z io n e 29
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4.
5.
6.
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L e z io n e 30
IMPF.
imperfetto in
2W
2W
imperfetto in a
w:
IMPTV.
INF. COSTR.
CON SUFF.
T)2W
abitare, risiedere
im
P:
vm
dormire
(a) Imperfetto in
I verbi con imperfetto in hanno la vocale nel prefisso; imperativo e infi
nito hanno la forma breve. Come 3$; si comportano
generare
scendere
- r
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mi
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In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(b) Imperfetto in a
WT
rv:
m
W
ZP
v n
rv
r?1?
#5
NT?
NT
(n )0 :
NT
N1
[Si osservi che il sostantivo HC]1 (paura, timore) regolarmente usato come
infinito costrutto di questo verbo.]
Gli imperativi e gli infiniti costrutti di questo gruppo sono scarsamente
attestati nellebraico biblico; essi mostrano la stessa mescolanza dei due tipi
possibili che abbiamo incontrato con i verbi 1-Nun.
Il verbo V t ha forme irregolari con u nel prefisso dellimperfetto:
blV VdP
ecc.
Nella classe dei verbi I-Yodh e in quelle classi che saranno trattate nelle
prossime lezioni si riscontrano frequentemente forme differenti dellim
perfetto quando accompagnate dal waw inversivo, e ci riguarda in par
ticolare le forme della 3a persona singolare maschile e femminile, della 2a
persona singolare maschile e della la persona plurale. In generale, in queste
forme laccento ritratto verso una sillaba aperta del prefisso; di conseguen
za la del tema sostituita da e. Una trasformazione del genere si gi vista
nel caso di "TO'1 e la forma rispettiva "llpN1. Si osservano comunque diverse
anomalie:
1. tale cambiamento regolare per gli imperfetti in diversi da
a$l
ytfm
2#.
T>l
rjh
Tjjji
.fth
T|Jl
tftil
- ma
K1
Ksm
ssai
ma
ypi
201
L e z io n e 30
formare
versare
appiccare il fuoco
IMPF.
m'
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121. Vocabolario 30
So st a n t iv i :
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202
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
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1
2
3
4
5
6
L e z io n e 30
8.
9.
10.
11.
12.
203
(c) Traduci:
l# &
2
3
4
W '2 **^1
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12
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"1W n ? iPW- ^
1*7 xh D'Wpp r? varVsa qo^-n^ nnx Vxnj^'i 1x^3 r,nx-n$ nvn n?n na$
) inx ixaton vnir*?s a;T3$ ^nx inx *0 vnx ixn ,2cpo? njri? i*7 ntov)
.nftui'i 3ii?7
In t r o d u z io n e
204
la 7x#\ rD N -^-m 5w
a l l e b r a ic o b ib l ic o
L e z io n e 31
ascendere
meditare
stendere
I m perfetto
n?
HOT
W
W
ro s
essere
n'jsjn
rm
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ntpn
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w
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V
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01*75?
206
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
I
due verbi HDN (cuocere) e H3X (acconsentire) hanno come imperfetti ri
spettivamente n5X) e
sul modello dei verbi I-Aleph e, insieme, di quelli
III-H. Questo gruppo di verbi possiede una forma distinta per lo iussivo sin
golare. Essa pu essere considerata come una forma abbreviata (o apocopata) dellimperfetto, senza -eh finale; tuttavia la comparsa successiva di una
vocale derivata, per evitare il raggruppamento di consonanti contigue in fine
parola, ha prodotto delle anomalie. Segue, come riferimento, una lista dei pi
importanti verbi III-He con le rispettive forme brevi attestate:
Pf .
IMPF.
3 m. s.
costruire
disprezzare
piangere
rivelare
prostituirsi
essere finito
voltarsi (verso)
acquistare
essere numeroso
bere
catturare
X-gutturale
pascolare
vedere
vagare
l-gutturale
rispondere
ascendere
fare
concepire
accamparsi
essere adirato
I -Nun
stendere
Anomali
essere
vivere
m
m
n?
n?
Iussivo
3 f. s.
1 s.
2 m. s.
1 pi.
P?
DA
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h
tiv
Vi
207
L e z io n e 31
Limportanza di queste forme risiede non tanto nel loro uso in funzione di
iussivi ma piuttosto nel fatto che queste forme brevi sono utilizzate regolar
mente col wtfw-inversivo nelle sequenze narrative al passato:
egli fece
pJFIl ed e^a P^nse
Sono quasi sempre utilizzate le forme brevi della 3a e della 2a persona; nel
caso della la persona si opta tra le forme brevi e quelle normali:
o
e io piansi
Si osservi anche la forma della sequenza narrativa N] (ed egli vide), che
differisce dallo iussivo N l\
Non si riscontrano coortativi in -ah per i verbi III-#e.
In seguito alladdizione dei suffissi pmomaniali, il tema dellinfinito co
strutto non subisce cambiamenti:
TI33 il mio edificare
il tuo edificare
ecc.
123. Vocabolario 31
1S br
~a t
JH re
So st a n t iv i :
simlh
spak
t^DFi tpas
nt)l natah
T
V e r b i:
T T
HD3 bkah
Un$ sahl
nny 'atth
rq
ini Dtn
T
A l t r i:
N omi P r o p r i :
'
pW |
Rd 'ubn
208
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(2) Limperativo di
frequentemente usato davanti ad altri imperativi
in un senso difficile da tradurre. Si tratta di un invito o di unincitazione ad
agire, analogo allitaliano Su!...Dai!. Di conseguenza pu essere spesso
omesso nella traduzione.
n'K 7]X]71Y] D*? Su, uccidiamolo!
(3) Un imperativo, specialmente di n'pn e di altri verbi di movimento, pu
essere seguito da un pronome che esprime il dativo, ma che non ha alcun
valore di traduzione:
ft ^7 Vai!
D}1? Wp Partite!
Eserczi
(a) Traduci:
rp x ^ n -n $ nitos?1?
nisnrrn$ nifrq1? m nn V?3?*
n r p im rnx nsn1
nri$ri 'pDti
D'yuHrr'?? nsnri-^K
n m w n H n iS
isnaa ntaton
xsnm i?aria
r
i *
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
n tn q t v
"lN 'TT
Tua i r n
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1
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ojtfsrnx nniv"j3
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ynrr^N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
L e z io n e 31
6.
7.
8.
9.
10.
209
(c) Traduci:
t^x
njn
1
2
3
4
5
6
7
pirica rn irto
nqx
210
ti?i .in
I n t r o d u z io n e
v ) ,d*j
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a l l e b r a ic o b ib l ic o
w i n n n n r n ^ p i q sm ^i
L e z io n e 32
124. Verbi vuoti (II-Waw/II-Yodh): imperfetto, imperativo e infinito co
strutto
Nella flessione del perfetto ( 64) la distinzione lessicale tra verbi 11-JVaw e
II-Yodh non rilevante. NelPimperfetto, tuttavia, la vocale tematica rispec
chia questa distinzione ed allorigine della classificazione dei verbi sotto i
loro rispettivi tipi consonantici: i verbi con imperfetto in sono ritenuti IIWaw e quelli con imperfetto in i come II-Yodh. N la waw n la yodh, per,
hanno un valore consonantico nelle flessioni principali di queste forme. 1 due
tipi di base sono
P erfetto
Im p e r f e t t o
Im p e r a t iv o
In f . c o s t r .
II-Waw
i? qm
regolare
iussivo
invertito
OVt
'(?}
yaqm
yaqdm
wayyaqom
Op
qm
Dp
qum
ll-Yodh
D& sm
regolare
iussivo
invertito
ysim
ysm
wayysem
sm
sim
I verbi del secondo tipo non sono uniformi per il fatto che la vocale
dell'infinito costrutto varia tra e t Alcuni verbi mantengono costante la /,
come Ir (mettere), mentre altri hanno sia luna che laltra vocale: "p1? o l5!1?
(passare la notte). A causa di queste variazioni, tali verbi possono essere ca
talogati nei dizionari sotto luna o laltra forma della radice.
Si osservi che lo iussivo ha una forma distinta da quella usata con il waw
inversivo.
Si ricordi, poi, che luso delle forme iussive interessa solo la 3a persona
singolare maschile e femminile. La peculiare forma invertita, con ritrazione
dellaccento sulla sillaba del prefisso, riguarda normalmente solo queste
stesse persone e la 2a persona maschile singolare; negli altri casi la forma
invertita la stessa dellimperfetto regolare.
212
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
W-Yodh
H-Waw
IMPERFETTO
dv :
opn
Qprs
wpri
mpn
yqm
tqum
tqm
tqum
\dqum
a
m p: yaqumu
nrpjji taqmenh
wpn tqmu
W b m taqmnh
nqum
o ipj
yasim
o ^ n tsim
otyn tsim
tsimi
asim
*
yasimu
tasimgnh
iff&n tasimu
tdsimnh
nsim
//i
IUSSTVO
0'p yqm
Opri tqom
In v e r t it o
l?1
aprii
aprii
^IpFll
wayyqom
wattaqom
wattaqom
wattqumi
(ecc.)
DH
Olirli wattasem
o ^ l wattasem
Htbfll
wattsimi
(ecc.)
V
T -
COORTATIVO
asimh
nsimh
Hfrl?K qumh
HfripJ naqmh
Im p e r a t iv o
aip
A
A.
JOip qumu
n ^ p qdmnh
In f in it o
n'Uf sim
b simi
EPW simu
smnh]
c o s t r u t t o c o n s u f f is s i
J!Mp qmt
^ p qmBc
Tjfrlp qumk
(ecc.)
'fiW
r a
sumi
sumdk
TjBttf sumk
(ecc.)
L e z io n e 32
213
Osservazioni;
1. Esiste anche 1*imperfetto femminile plurale nella forma riapri taqmnh
(al posto di nripn).
2. Alcuni verbi, soprattutto con consonanti gutturali o *1 nella posizione fi
nale della radice, hanno a al posto di o o e nella forma invertita. Ad es.
PID? ysur diventa "ID*! wayyasar (ed egli si volt);
ynuah diventa
m l wayynah (ed egli ripos).
Nel corso delle lezioni studiate finora abbiamo incontrato i seguenti verbi
che appartengono ai due tipi principali di verbi vuoti:
T P soggiornare
12P digiunare
p^ sorgere
ritornare
*13T1
DX
Di?
n ia1 morire
mettere, porre
TU?'* cantare
T
"ltf
Im pe r fe t t o
normale
iussivo
invertito
Im p e r a t iv o
K2
XT yb
NiT yb
xl3*l wayyb
$3
bs
ybs
[11K1 y r]
K3
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W3 bs
>*
iX or
INF. COSTR.
N3
bs
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9*
or
S ostantivi;
ono sris
7K dn
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Ve r b i:
st
In t r o d u z io n e
214
a l l e b r a ic o b ib l ic o
p*] ras
03 ns
p]*]1t rdap
(flT ) correre
(OH?) fuggire
PVH?) inseguire, cacciale, perseguitare
(oggetto diretto con D8 o ntJK)
rnj? qnah
(njp?) procurarsi, acquistare, comprare
nxij?1?
liqra{')t
(prep., con suff.
ecc.) verso, in
contro a, contro
Particella introduttiva, abitualmente
H3n h innh
tradotta con ecco, che enfatizza il
presentarsi improvviso di un oggetto o
di un fatto. In espressioni idiomatiche
con
va preferibilmente omessa
dalla traduzione:
EJ'Btyj TllTl) nXl
Egli vide uomini che venivano o
Egli vide che uomini stavano ve
nendo. Da non tradursi ed egli vide,
ed ecco....
T
A ltr i:
N omi propri:
nV-|S par'oh
ptipar
i t gii 'ad
m in1 yahddh
O^XS?^? yismd
Esercizi
(a) Traduci:
.m i7n t o f i
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t p
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.n o 1?*? D13K1 mpxi
.^ n n ^ K 3ini? lafrs
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10
11
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13
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L e z io n e 32
215
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2
3
4
5
6
7
216
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
L e z io n e 33
126. Verbi geminati: imperfetto, imperativo e infinito costrutto
Nessuna altra classe di verbi mostra tanta variet nella formazione
dellimperfetto come quella dei verbi geminati, cio quelli in cui la seconda
e la terza consonante radicale sono identiche. Nessuno di questi verbi ricorre
con tale frequenza da offrire un paradigma completo; le tabelle che seguono,
pertanto, sono state compilate a partire dai dati disponibili. Su basi storiche,
le forme pi originali del sistema dellimperfetto sono:
P erfetto
I m p e r a t iv o
Im perfetto
In f . c o s t r .
imperfetto in 5
ICO sbab
regolare
iussivo
invertito
hcp ysb
ntP ysb
wayysob
regolare
iussivo
invertito
^
yqal
*7^ yqal
'pj?*! wayyeqal
30
sob
30
sb
[Vp
ql\
imperfetto in a
qal
teCP ysbbu
n^ori tdsubbnh
abri tasbb
tdsubbnh
201 nsb
T
yqllu
taqallnh]
Vpri tqllu
tdqallnh]
nqal
t e
te
218
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Un secondo tipo di imperfetto, non raro, segue nella formazione del tema il
modello dei verbi l-Nun; tuttavia, nel corso della flessione, appaiono nume
rose forme opzionali:
30? yssdb
30FI tissdb
non tissdb
imperfetto in d
imperfetto in a
Infinito
costrutto
Db sdb
30 sob
>30 sbbt DQ subbi
3 sbbu
subbak
sbnahT|3Q subbk, ecc.
Vj? qal
^p_ qlli
Vf? qllu
qlnh
219
L e z io n e 33
(essere finito):
Qjy> o Dfi1
VI
(essere cattivo):
VT
127. Vocabolario 33
S o st a n t iv i :
hn
V e r b i:
Al t r i:
m ^
ms mah
ap
hsak
hnan
s amni
dam
mdad
(b 1) misurare
ibri
k im
ek
n^x
kh
220
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Esercizi
(a) Traduci:
nDN^n-ns nt^n
g l'n nn*n
Yyrrny; tin tn?
inte?? nxn
ngrrn uto
q dk irih
iy$w:> n?!
10
11
12
13
14
15
torni*
in'Kl'nn
tv
Tyn o?n
n?$nni* ito? Vd; >&
rrya nnn vt
-imn-n$
&n
unx ik*i
rrjtyrrns ^ im
onagri
T
* 1
T T
1
2
3
4
5
6
7
221
L e z io n e 33
n s t^ i t 1?#
^ 5^
nhx1?
D^1? i^kbi njTn n^N1? Nlprn n^nn dpi nr? Vfta-nk ajy >3 rm'xi?
Vip-n^ is^u inii Via Vip? frappi w n^V nziyn inyn ,1?n k;
nbxV
.n^nn
03^1
Vv^J ^
n'T^i
int^x n.?rnj ivzpwp inii nV&n Q'nyp rV*TDa -i^N'rn nn^n pi^ n Nian rn
.o# T|Vn n ip^ n$tj oipan ins irm noi^S npn dn inh
Note alla lettura:
1. Chiaramente unazione a sfondo sessuale.
2. (egli) rifiut
3. perch
4. quando ella parl
5. Ripetizione di un sostantivo per esprimere un significato distribu
tivo: ogni giorno, giorno dopo giorno.
6. in un certo giorno. La forma inusuale della preposizione ks do
vuta al suo uso idiomatico in questa espressione, in cui significa let
teralmente circa, approssimativamente.
L e z io n e 34
nnn
nts?
nm
nVw
Vdk
S7D3
N&3
*- T
- T
rnrs?
nnn
T
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(City)
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(sim)
scritto
abbandonato
scelto
inviato
mangiato
piantato
sollevato
conosciuto
circondato
costruito
messo, posto
I n fin ito
nim
Diri?
"lina
niVttf
ViDK
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N&3
3711'
nino
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Y
a sso lu to
katb
zb
bhr
slah
kl
m t a '
r
i
naso
yda'
sabb
bnh
qm
som
224
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Questa frase acquista il suo valore temporale dal contesto in cui ricorre e non
dal participio stesso.
Laggiunta di un sintagma preposizionale per esprimere il complemento
dagente, come nella frase luomo che fu ucciso dai suoi nemici, non si ri
scontra nella lingua ebraica; tuttavia il participio passivo, come qualsiasi ag
gettivo, pu trovarsi in costrutto con un sostantivo che lo specifica:
nD"l$ Ty
ntoTlK
-
i s
L e z io n e 34
225
(2) Simile al caso precedente una sequenza di due infiniti assoluti che
fanno da complemento a un verbo finito; i due infiniti sono spesso antitetici
nel significato:
i]V7n
nWl ir;
226
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
F o rm a F em m in ile
stato assoluto
tre
quattro
cinque
sei
sette
otto
nove
dieci
salsh
'arba 'ah
hmissh
nt&M sissah
sb 'ah
samnh
ny$n tis 'ah
n itoytt srh
*w W I
T T
stato costrutto
r \ f y sdlset
ny-)K arb at
n#q hmset
sset
sib 'at
samnat
- i
tis'at
nyitn
i
t wt r
,
JV#5? aseret
F orm a M a sc h ile
stato assoluto
tre
quattro
cinque
sei
sette
otto
nove
dieci
salos
arba '
tzfn hms
ses
sba
n W samneh
tsa'
ser
stato costrutto
V
V V
I<-V
salos
arba '
hms
vh'l)
V V
.s e s
sba'
samneh
tsa'
ser
cpaj
sette uomini
sette giorni
tre uomini
i tre uomini
L e z io n e 34
227
131. Vocabolario 34
S o st a n t iv i :
qs
ri?
qseh
n i? prh
nato sph
T
DDp hkm
IN? y a dr
Ve r b i:
[ri?: yqas\
Esercizi
(a) Traduci:
a w t^ n c m n
-nox toxh
cp-pyn
rru ?n Tvn
"ilio ivwn
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11
12
nnif* ninV?n
13
ntpin^n m sn
14
* T
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nnw Diin
n n n ^ a ^ in
niron 1373
1
2
3
4
5
6
nx^irni* w ki nxn
^5? *,i? TO li^ n
natn a^-n^ "idt
1
2
3
In t r o d u z io n e
228
nafi
7
8
iia $
ap^n
a l l e b r a ic o b ib l ic o
* T
T T
nT9P0 ,,!:?i'n
>nn a$ inx
nnp y?$ niVy ntyrn nar?i ix^n-^y i&y xh nan^ riv~\BoVq! :rrg$
iKn" iflnqx niVy nnntj rriis yn$ nani ix?n nDtp-^y nr^ni n*n& rriD?
niyn niipn n^xrii ix?n nat^y niojn nnsri ^ W&jn n$i& niy^
.rtrjD f|T ,i nijnan niD niipn yp$n$ n$"|Bn
iqm n'yi? Dfrtrn# in?1? V?p;r x^i anya BprrVp-^ X"v?n n*?$n -0 n
n$ ijHjti cpTOfcftj rrgp
riax1? fipim DT W rrpp
i#t$ nyiD onp
.n ^ 15 in a "i$^5 n n ^ q _nx ^ inp x ^ i ipy *iyi
i?i
L e z io n e 3 4
229
L e z io n e 35
modalit congiuntiva
>modalit disgiuntiva
I n t r o d u z io n e
232
a l l e b r a ic o b ib l ic o
98
98
98
imperfetto + wa + perfetto
imperfetto + wa + perfetto
(sotto)
2. sequenze imperative:
(a) imperativo + wa + perfetto
(b) imperativo + wa + imperfetto (o iussivo o coortativo)
107
107
I molti esempi di queste sequenze che sono apparsi negli esercizi e nelle let
ture dovrebbero averle gi rese abbastanza familiari. Qualche osservazione
necessaria, comunque, riguardo alla sequenza indicata sopra come (le). Poi
ch le proposizioni non verbali, specialmente quelle con predicati partici
piali, possono riferirsi airimmediato futuro, una proposizione non verbale
usata in tal modo pu proseguire con un perfetto invertito, analogamente al
pi comune tipo (lb):
r ir q i in x
c rn a rrn #
n p & n n j
ir x T j
rv v y rj
t 'K
D 'x z i
'unqn
ip
*
Qualsiasi verbo che descrive
un evento come ununit
ed , dunque, capace di
essere collegato sequenzialmente (sia in rapporto di anteriorit che di posteriorit)
con altri eventi sul continuum temporale, sar indicato come puntuale.
X
L e z io n e 35
233
a) Avversativo
pVpi
234
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Un terzo tipo di proposizione introdotto da wa, congiuntivo ma non-sequenziale, sar preso in considerazione in una lezione successiva.
L e z io n e 35
235
133. th e V
Come predicatori di esistenza o di non esistenza queste due parole tendono
a svolgere una funzione verbale, servendo quasi da forme atemporali del
verbo essere. Non sorprende, dunque, che esse si trovino flesse per nu
mero e genere per mezzo deir aggiunta di desinenze pronominali. Ci av
viene raramente nel caso di
pi comunemente nel caso di *pX.
Singolare
le
2m
2f
3m
3f
Plurale
yesk
yeskem
yesn
Singolare
nnm
Tjrx wka
qrx nk
aj'X nnnu
nnndh
T V
Plurale
t^X
D^X
O^X
nnnu
nokem
nm
**
I n t r o d u z io n e
236
a l l e b r a ic o b ib l ic o
rnnt? na^Knan^n
134. Vocabolario 35
S o s ta n tiv i:
AGGETTIVI:
kel
(con suff. ^pX; senza pi.) cibo
n iiy 'erwh (senza pi.) vergogna, nudit
jina nbn intelligente, assennato, prudente
T
VERBI:
A ltr o :
(cfr,
nr?)
15 kn
onesto, leale, vero
atp impf,30? (pf. non usato) andar bene; usato im
personalmente con
come in ^
Sto bene
(lett. andr/va bene per me).
C n ? ) avere fame, essere affamato
n;n hyah (nfl?) vivere, essere vivo
mj? qrh (Hip?) incontrare, sopraggiungere,
accadere. Questo verbo ricorre anche
come Xlj? qr (K]p?); le forme dei
due tipi sono a volte mischiate.
pn raq
(avv.) soltanto
T O#, nono
decimo n/frSJ.
Esercizi
(a) Traduci:
.Tii'f? n sn in ?
ni?
.r r o
ninn upJi Tyn~ n$ ngijw
.-i'x?n nztyty DHO'y uri) o ^ n
i$ \
1
2
3
4
5
.rrrr1?"
. S u to T ? 1 $ $ in s n
m)
ir t o w i w i ir t o
v i t j x id * h t
7
8
9
10
L e z io n e 35
Q?$n nnri
237
Q$h
p i ,1133 a1 r x
11
12
13
fspi cp*i riA ^ y irix iraty ddhi ii33 tf^x riy-|D lxi: rra i ^oi1 -itiXi
n s 1? 2p'7i?plp 'w n n^ rf?&n nixan ntaiun D^$n W x-^rnx ito ji
.3V13 n x n n ^ 1 Qr*LW n t o n r f t n a y - f l ^
od1?
rrn o n y a
1X3 px*7"^l n^n M?"1??"*? rrn ay-ini ,ii^ri oa1? "iaxs i$f*73n$ ,Pio1,,"?
P flytf 7371 :V33V aij?J * W |
QO1?
L e z io n e 36
135. nari
binarli (hinnnni)
W hinnak
hinnk
W
ian hnn
Plurale
lain/uan
hinanu (hi
hinnakem
oan hinnm
...........
Esempi:
gjfl Eccomi/sono qui. (Risposta a una domanda o
a un appello)
Pian Qui c luomo.
H3n Ecco tua moglie.
(2)
71311 pu anche essere usato per aggiungere questa stessa sfumatura a
frasi con predicati avverbiali, aggettivali o participiali. Cos, frasi come ad
es.: ]"PQ
diventano rpin
Sono qui (ora), in casa.
Esempi:
rtrd^n nVtf
nan
I n t r o d u z io n e
240
a l l e b r a ic o b ib l ic o
^rinD$ nan
Viene'il sognatore.
Su, ora, uccidiamolo! (Gn 37,19-20)
Tu ormai sei vecchio. Stabilisci dunque un re
sopra di noi... (ISam 8,5)
241
L e z io n e 36
tipi di costruzione meno frequenti che si collocano sotto questa com une inte
stazione. Tali tipi rispondono per lo pi agli usi della relazione disgiuntiva
trattata nella lezione precedente, m a risultano leggermente m odificati
dalliniziale hinnh:
,..riX
H3H
D^pX ,,r)v!:jrn8
"
ntyn nsXl 'SSOTl $Xn n3n
" ""
"
T
...n t
'p'JX H3H
n-pa n r n ^ l
H3H
iiniipn
...Xn 13^3$ 71311
n ^ p n ...wn nipn"nx
242
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
136. a e Nrnsrr
T
. -
Per il resto hinnh-na ' si conforma alle categorie di significato indicate per il
solo hinnh. Es.
../in
...aito Tyn
tr in n'ri)
L e z io n e 36
243
^iiy/^iy
:j7iy
Tlliy
naiiy
f a
7A
Plurale
f a
odi o odenm
'ddk
odak
odennu
'dnnh
t *
1 r
'
_ _ _
7iy
T
-----
'dm
Esempi:
mrp
Questi esempi mostrano chiaramente che luso di 7iy, come quello di 71317,
spazia da una pura predicazione esistenziale ad altri tipi di impiego in propo
sizioni non verbali.
Un uso particolare di 7y e 7y]jl si osserva nelle espressioni temporali
DgW ufn 7iy tra cinque anni ancora, per altri cinque anni
7iy? tra tre giorni ancora, dopo altri tre giorni
>n 7^H 7iy? mentre il ragazzo era ancora vivo
oyty 7iy tra poco, fra breve, presto
Originariamente si trattava di frasi non verbali, usate in modo specifico:
ci sono ancora cinque anni >essendoci ancora cinque amii.
Tali espressioni sono state poi ridotte allo stato di sintagmi e incorporate in
altre proposizioni. 7iy? allora paragonabile a ? + linfinito costrutto di rPH.
7ly, invece, ad una negazione, da tradurre come mai pi, non pi.
Occasionalmente rPN (dove?) si trova con suffissi soggetto simili ai
precedenti; forme attestate sono
(2 m. s,),'3X (3 m. s.),
(3 m. pi.).
I n t r o d u z io n e
244
a l l e b r a ic o b ib l ic o
138. Vocabolario 36
maraggl
mt
bhan
S o st a n t iv i :
Vana
V erbi :
103
Altro :
hay
*0
he
qk
im
kull-
Singolare
le
2ni
2f
3m
3f
--
tifa
(kulhka)
kullk,
i/n'1?? kullh, -o
kullh
--
kullnu
kulhkem
kullm
Esercizi
(a) Traduci:
.>37$
.in iq j#
pn
.T*V? DO*? ]->) b jk
*7313 H'DK
.con]
.mnn 0j
.a v in ? ^ *? n3i?
1
2
3
4
5
6
7
L e z io n e 3 6
245
i?) nj? w x
nan
.rf y i ) t v il
8
9
io
11
12
.^n
DniK
.Qi1? ^ na
*nS^ri"l75
*rn
nan
pjo1?fisn nan
.naf n$ ^ snn n w n 0 $
.naia ^
xa
nnsn **n1 Di'riv t ^1
K3"nag
.n^iy) naw xa nirp* na$
naif? ntfrn Tyn x^nan
3
4
5
6
7
246
In t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
3'p iP
kV n p i
*?px n ia j? 1? r n t y j f ^
0^
n in
*?
orix 4*ipn vriK-n^ *ioY* Nl? n r $ D?x f? 3irjM ^l nov ,n^ t n .iy^ n ?
l y i p n 7?
. o q n ? i ? t o n a x 1? 6n i t f j ? d d ^ i & x ' h i r i x 5i T p n x 1? a n i
nix-!1? ,D)px
^ 1 Ql?P "1#$ ni&ibprrni* noi'*
,*?p$ ni^V
tzhx ^p u1?3 >p$ niai?1? ixp Tfcsn /ftij t -.rVx riax^i ,ddxp n&J nnj-n#
Hfo nrw 7P
: n ^ "ij?n* iQV* TlW n xV ,ui$$ d' b
in$
. n ix i> n n x 3
"n$ fD|?n nani ,iy3p n & ? ris t^x p ^ 5 $ ,d to :p*j?S? 8*itoy ri# :n $ x si
2. = irix xn7i?n
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
ed essi si prostrarono
ed egli riconobbe
essi non riconobbero
Gli aggettivi al f. pi. possono essere usati come avverbi: dura
mente.
Dopo una negazione ki ha un forte valore assertivo: al contrario,
voi sicuramente siete venuti...,
dodici
Xin il predicato (qui = cos, un fatto che): la proposizione con
1$$ il soggetto.
n introduce ima domanda indiretta: se
Si noti il frequente uso assertivo di p : Com vero che il faraone
vive, voi siete spie.
L e z io n e 37
139. Verbi derivati
Tutti i verbi studiati nelle lezioni precedenti appartengono al tipo di coniuga
zione conosciuto come Qal, o coniugazione semplice, dal momento che cia
scuno di essi consiste dal punto di vista analitico di una radice non aumen
tata pi un modello tematico (perfetto, imperfetto, ecc.). Ma in ebraico,
come nella maggior parte delle lingue, da queste stesse radici possono essere
costruiti altri verbi, principalmente mediante luso di prefissi o attraverso la
modifica dei modelli tematici. Ci sono sei importanti tipi di verbi derivati
(spesso chiamati coniugazioni). Non tutte le radici ricorrono in tutte le sei
forme, cos come molte radici non sono impiegate come verbi nel Qal, nono
stante il loro uso in sostantivi e aggettivi sia ben attestato. I grammatici
dellebraico assegnano il nome alle sei coniugazioni sulla base della forma
che il verbo
assumerebbe alla 3a pers. m. s. del perfetto di ogni coniuga
zione:
Lezioni 37-39
Niphal
Vypn
Piel
Puai
Hiphil
Hophal
Hithpael
Lezioni 40-42
Lezioni 43-49
Lezione 50
248
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
N iphal
La finestra si ruppe.
La macchina si ferm.
La porta si apr.
1N.d.T, Nella lingua italiana non esiste la diatesi media. Ci che nel testo viene
indicato come medio corrisponde in italiano ad un particolare uso della forma
intransitiva pronominale dei verbi. In questo caso particolare, la particella
pronominale ha solo la funzione di segnalare il passaggio dalluso transitivo di un
verbo (es. egli ruppe il vaso) alluso intransitivo (es. il vaso si ruppe). Nella
coniugazione, i verbi intransitivi pronominali non si differenziano dai verbi
riflessivi, essendo preceduti dalle medesime particelle pronominali atohe. Tali
particelle, tuttavia, non svolgono la funzione di complemento (oggetto o di termine)
che assumono con i verbi riflessivi n danno al verbo una sfumatura d reciprocit,
come accade nella forma riflessiva reciproca (cfr. nota seguente).
L e z io n e 37
249
Passivo
Risultativo
I n t r o d u z io n e
250
a l l e b r a ic o b ib l ic o
N iphal
J1K1
WV
inri i
NT
T
"
27]N
2ti'>
-
ir
essere visto
essere temuto
essere mangiato
essere scelto
nna
-
Trad, Niphal
2m i
essere amato
essere abitato
essere trovato
Queste quattro categorie di significato del Niphal sono state definite sulla
base del valore assunto nella traduzione italiana. In ebraico, tuttavia, esse co
stituiscono una sola categoria: il medio-passivo espresso dalla forma Niphal.
Solo un attento studio del contesto consente al lettore di decidere tra le varie
possibilit di traduzione e le sfumature di significato.
Alcuni verbi Niphal non hanno una controparte nel Qal:
Djfjg egli combatt
0 ^ 3 egli scamp
L e z io n e 37
251
R a d ic e
Perfetto
Im pe r fe t t o
Im p e r a t i v o
Regolare
III-gutt.
I-gutt.
nfp] niktab
nVlZ/J nislah
m i ne man
nris? yikkatb
yisslah
m i y 'men
nnsn hikktb
nVwn hisslah
he mn
In f . Co st r .
P articipio
nnsn hikktb
nV$n hisslah
l&jn he mn
niktab
nty? nislah
10^3 ne mn
* T
* T
Osservazioni:
(a) Per quanto riguarda le radici Ili-gutturale, lunica differenza rispetto
al modello regolare la sostituzione di con a nellimperfetto e nelle forme
correlate.
(b) Nel caso delle radici I-gutturale (incluso X), il perfetto presenta di so
lito il modello di
con e al prefisso ed dopo la gutturale,
Nellimperfetto e nelle forme correlate il raddoppiamento della prima conso
nante radicale sostituito da un allungamento compensatorio della vocale
del prefisso, che da i passa ad ; nella flessione questa rimane inalterata.
(c) Il participio si differenzia dal tema del perfetto solo per lal
lungamento della vocale tematica. Come aggettivo, il participio mantiene
questa vocale nella flessione; si noti la differenza tra il femminile rnripl
niktbh e il verbo con riduzione rnij}3 niktdbh.
Regolare
Ili-gutturale
I-gutturale
P erfetto
- 1* niktab
HDF11D
t3 niktdbh
niktbt
niktbt
niktab ti
T
rara
ww
niktdb
niktabtm
niktabtn
niktbn
'n g ty j
rinV^
w W ?
nislah
nishhh
nislht
nislht
nislhti
nishh
nislahtm
nislahtn
nislhnu
WW
1WW
ne man
n e emnh
ne mnt
ne mnt
ne mnti
ne emn
ne ' man tm
ne mantn
ne mnnu
252
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Im perfetto
nns1
nnsn
un 3T\
"nnsn
nnsx
* T
* T
1 IT
in v
n p n sn
nnsn
m rs n*
in a
1 IT *
1 IT
T |
* T
yikktb
tikktb
tikktb
tikktdb
ekktb
yikktdbu
tikktbnh
tikktdbu
tikktbnh
nikkteb
rbtin
p-
T 1 -
n ^ r i
njrV to
n1? ^
T
1 -
yisslah
tisslah
tisslah
tisslahi
esslah
yisshhu
tisshnh
tisshhu
tisshnh
nisslah
m : y mn
t 'men
m
W ?) t mn
t mani
mn
w
y manu
t mnnh
T
m xr\ t msn
nrsn t mnnh
m i n mn
1 IT
J IT
I m pera tiv o
:mi "
'ansn
mnsn
n p fo n
t
t IT 1
T IT
hikktb
hikktdbi
hikktdbu
hikktbnh
Dnsn
r
'WS?
wrran
1 1
V IT *
n*?$n hisslah
t
in ^ n
narfttfn
T 1 T
hissldhi
hisshhu
hisslhnh
h mn
h nidni
h mdnu
naKn h mnnh
m z
{ IT
1 IT **
T -
**
con suffisso
hikktb
hikktdbi
hikkteblc
ecc.
hisslah
OVW* hissldhi
hisslahk
ecc.
rf?wn
"
im
W B3
h mn
h msni
h menk
ecc.
(1)
(2)
ninsn
niktb
hikktb
nV?t>: nislah
na 'br
h 'br
hisslah
"tori
nislh
nislhh
nislhim
nislht
WS ne mn
W ne mnh
P articipio
nnn}}
niktb
niktbh
niktbim
niktbt
n1?^
nptyj
nn'jifij
nn1?^
ne mnim
ne mnt
Osservazioni:
(1)
Le due forme dellinfinito assoluto tendono ad uniformarsi rispetti
vamente a uno dei due verbi finiti (perfetto e imperfetto) di cui condividono
lo stesso modello generale:
253
L e z io n e 37
(2) Linfinito assoluto di afcQ non ricorre e, dal momento che la sua
forma discutibile (potrebbe essere stata lia^> con e a causa della presenza
di X), al suo posto la tabella riporta la forma che ricalca meglio il modello di
"DSJ3 (essere attraversato) che meglio attestata.
(3) I participi femminili singolari possono anche seguire il modello
najpj, nrtftff?,
142. Vocabolario 37
npes
S o st a n t iv i :
pto saq
mismr
Ve r b i:
mln
WX sm
T
ln
ne 'man
1X$1 nisar
hbadd-
Altro :
bl
(con suff.
ecc.; pi, -t) anima, forza
vitale; persona, essere vivente Con i
suffissi ha lo stesso valore del pronome
intensivo/riflessivo:
me stesso,
te stesso,...ecc.
(pi. -im) sacco; vestito di sacco (indos
sato come segno di lutto)
(senza pi.) luogo di reclusione, prigione;
postazione di guardia
alloggio, albergo
(DWijQ essere colpevole;
aggettivo verbale DWX, colpevole
CrtD passare la notte, pernottare
('fax?) essere confermato, sicuro, degno
di fiducia
(1XW1) rimanere, essere rimasto, soprav
vivere
con suffisso: solo, soltanto, da solo. Es.
,751p IX solo io, ecc.
(avv.) veramente, certamente; comunque,
tuttavia
U'j'a
D,!Pa
flTa
bnn
bnkem
bnhem
254
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Eserczi
(a) Completa la punteggiatura vocalica dei verbi Niphal e traduci:
m in
ia$ a n a ^ x
.nna^an dhv?
n*?x
.D'-ftarj T 3 noi
.no ^ni^a D7 7 q^"dx ,n ^ m
.a^n^n wow
.Dnnaan-n^ in
.nxwan ist
.Dnytpn ^nnsn
.maryan nnyn na^ntofi
. ^ 3
. ^ n 13W3
.n$30 ^aX
.Q^UD tn w
n,3 lyaw1
.xosn
iz^x ma' ti?
.urti Mj?
* ami
nax$ i&m nf?
.yn ina1 ipx
.m a1? uixtfa piq
.Dvfrft 157 pX?
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
wy nxt
"i&xn
13^ DipK*)
rra?
n s
xa; xni auto ini?n Pi?n n^n^-n^ Dirai?
.rvrn
v) $sa m .| ^ x n 1$$ Na-*?y iai?a$
vn-r\$ ^
^
#vi?i
mw
no$n
nan np^x
L e z io n e 37
tq n iniDp1?
m&N'n ik i i
255
*' T -
,ini?n
a^x
nov
^ ^ n oj ^PT.
n&tfn
nV dn V & n
a^-nN: :ib* vaijrVij p iici "i^N'h 8/n;'?Dvn ^ y
.Qt^o o t ^
ini ,(V ^ ^ njjp
^y
n n in'N NipjFi_DN ,in^3 to '? Nin*]na vnx r? DD&y g? t nV :2pvt: i m h
. n W f a S n^ T O n? V b
Ili?
L e z io n e 38
R a d ice
P erfetto
-Nun
nittan
\-Yodh
nlad
\U-Aleph NHj?] nqr'
III-H
71333 nibnh
T
"
Im perfetto
Im pera tiv o
In f . C o s t r .
irir yinntn
yiwwld
nT yqqr
rm 1yibbneh
imn hnntn
7V7J hiwwld
hiqqr'
713371 hibbnh
jri3n hnntn
7^171 hiwwld
*qj?7 hiqqr
n33n hbbnt
* T
Osservazioni;
(1) -Nun. Lassimilazione della prima consonante radicale avviene nel
perfetto e nel participio: *nintan > nittan. Altrove i temi e le flessioni sono
come quelli delle regolari radici triconsonantiche. [Nota: lassimilazione
della finale tematica n nel perfetto di ]FI3 caratteristica solo di questa radice
particolare; cfr. il perfetto Qal.]
(2) I-Yodh. In ebraico, quasi tutte le radici l-Yodh erano originariamente
I-Waw. Il Waw originale appare chiaramente nei verbi Niphal. Nel perfetto,
un antico *nawlad (radice yld < wld) ricorre come 7V3 nlad (egli nacque).
Nellimperfetto e nellimperativo la n- del prefisso Niphal assimilata alla
consonante -w- della radice, provocando un raddoppiamento -ww-: l 1?!?
yiwwld (egli sar nato). La flessione regolare.
(3) III-Aleph. La vocale tematica del perfetto allungata in davanti
allo X quiesciente, come ci si attenderebbe (cfr. 52 ecc.). Tuttavia, diversa
mente dal perfetto Qal, la vocale tematica sostituita da davanti alle desi
nenze della 2a e della la persona: es. niqr(')t (tu fosti chiamato). La fles
sione completa fornita sotto.
(4) lll-He. Il modello di flessione appreso per il Qal sar lo stesso per la
maggior parte dei verbi derivati da radici III -He. Al Niphal perfetto, per, la
vocale tematica davanti ai suffissi della 2a e della la persona di regola , e
non t. Si confrontino Jpia e ,,JV3?3 (io fui edificato). Cos come nel Qal, lo
iussivo o forma breve dellimperfetto perde la vocale finale: 71^3? ]3\
Linfinito costrutto termina in -<?/, come nel Qal: 733, nl33H, Si noti il
participio np3 (cfr. 7Q3).
258
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
P erfetto
nittan
n3fi3 nttdnh
Dm nitttt
]jiri3 ntttt
Bri] nitttti
7*713
1$3
nf?U
fi 7 ^ ]
^7'?3
',B7'73
nlad
ntedh
nldt
nldt
nldti
7 *?3 nldd
nittdn
DJiri] nittattem
jrirq nittatten
m i nittnnu
131^3
OFI*f73 nladtm
187*713 nladtn
137*73 nldn
Rlj?3
niC|i73
nK1j73
nKlj?3
nKnf^n
niqr
niqrdh
niqr{ )t
niqr{ r)t
niqrOti
1K"|?3
nriK7.i73
lfllOj?}
3Nlj?3
niqrdu
niqr( ^tem
niqr( r)ten
niqr{ "jnu
713^3
nn ^ 3
Jl"5^13
JV393
nibnh
nibndth
nibnt
nibnt
nibnti
13}3
DTO3
lfl,,3}3
13^ a
nibn
nibntem
nibnten
nibnnu
Im p e r f e t t o
in3?
imn
inan
:m n
W
I IT
yiwwld
7 ^ 1^ tiwwld
7 t*7*in tiwwld
tiwwahdi
7 ?K iwwld
yinntn
tinnatn
tinnatn
tinntdni
ennaten
7 VV
* t
.. T
yinntdnu
nan3fl tinntnnh
31$IF1 tnntdn
n|ri3Ft tinntnnh
m ninnatn
3n-P
yiwwbdu
tiwwdnh
tiwwlddu
tiwwdnh
lVl3 niwwled
n flf?
yibbneh
njari tibbneh
tibbneh
TDfl tibbni
'ebbneh
li?? yiqqr
KljPfi tiqqr
Xlj?J!l tiqqar
>X*l^n tiqqard t
Klj?N eqqr
yiqqrd
32P yibbnu
n3N j?fi tqqr( ^nh nrjjafl tibbn$nh
K]{pri tiqqrdu
133fl tibbnu
tiqqarOnh
tibbn$nh
Nlj?3 niqqr
HJ23 nibbneh
v
I m p e r a t iv o
'|Jl3n hinntn
7*71n hwwld
Xlj?n hqqr
hinntdm
hiwwhdi
'*K")[?n hiqqrdi
3n3n
ecc.
ecc.
H33 H hibbnh
T
hibbni
ecc.
ecc.
In f in it o C o s t r u t t o
j n in
hinntn
7*7^
hiwwld
N lj? l
hiqqr
nld]
X ilj?3
niqr
flton hibbnt
T
In f in it o A s s o l u t o
JD3
nittn
[7V3
H33H hibbnh
H'3^3 nibnoh
P a r t ic ip io
nittan
H3FI3 nittnh
nittnet
D^ru nittnim
n3D3 nittant
T T
7*713 nlad
m*713 nldah
ni'?3 nldet
T
>
T T
nldim
n7173 nldt
T
Kl|73 niqr
niqr h
nNlj?3 niqrOt
niqr im
nKlj?3 niqr ot
n3}3 nibneh
H3^3 nibnh
'*353 nibnim
ni 3^3 nibnt
L e z io n e 38
259
l-Waw (Yodh) e
Ili-gutturale
S7713 nda
l-Waw (Yodh) e
III-Aleph
ta ti nra
Im p e r f e t t o
I-gutturale e
III -He
na'sh
I-Nun e Il-gutt.
(radice 0113)
m niham
IMPERATIVO
Vln hiwwda'
essere conosciuto
NVP yiwwr'
tm n hiwwar
essere spaventato
ye 'aseh
nr yinnhm
- t
n t o h'sh
essere fatto
..
nan hinnhm
essere pentito
** T 1
Si presti attenzione anche al verbo U/a niggas (radice ttfaa). Solo al perfetto
un verbo Niphal; allimperfetto viene usata la forma Qal
145. Vocabolario 38
S o s ta n tiv i:
w tn
r( )s
nn
ptah
tap
md 'at
lam
(pi. irreg.
vedi 34) testa, capo,
cima
(con suff.
pi. -im) apertura, entrata (di
tenda, casa, muro, ecc.); il termine usato
anche come preposizione: allentrata di.
(senza pi.) termine colletivo per bambini;
non usato allo stato costrutto
(senza pi.) un poco; frequente nel costrutto
tWp un po dacqua. Si osservino anche
poco a poco e DVft iyp tra poco.
Anche usato in una variet di espressioni
idiomatiche con il significato di base di ir
rilevanza, piccolezza, trascurabilit.
(pi. -im) parola che indica una lunga durata
di tempo, passata o futura; di conseguenza,
eternit, antichit. Si osservino anche i sin
tagmi piuttosto comuni: D^STiy,
per
260
In t r o d u z io n e
inia notar
DO)] nilham
ona nham
V e r b i:
a l l e b r a ic o b ib l ic o
ma niggas
nssab
nipl3
Eserczi
* V
261
LEzroNE 38
n^a Htfip
n f TO 3V?i
w"in
x1? nVw
2u,7 u^xn Vx^ Vix^ :m$x'n ,nx a?1? iy **3 i^ x rnx hdV ^x-rtp? "i$xn
3yTi y ii;rj ,nVxn ann^n >D"'?y v*7X -ftx'h ,nx d?1?
TO
Note alla lettura:
1. ^ a a meno che
2. Si noti ^ nel senso di riguardo a [noi], intorno a [noi] dopo *7X$.
3. y p e IfrX1 sono imperfetti usati con sfumatura modale: Come pote
vamo sapere che egli avrebbe detto.
4. Io sar responsabile davanti a (lett. avr peccato contro di) te.
5. il doppio del denaro (richiesto)
6. piet, grazia
7. possa lasciar andare
(d) Lettura: Sai 24,7-10
C Q ^ X l C H V $ W ty 7
if$
ni V
i l a y i 2m y n i n 1
262
Tn^n Tft nr
8
ila*! 2niy mrr
:nnn^D lisa nirr
p-ri c n y $ m to9
Q*77 '111)5 WtfN
n t o n foj Ka;i
i33n
n$ wn >10
niNn^ m r r j
3n>Q :*7in3n
wn
L e z io n e 39
146. Verbi Niphal: temi e flessione (conclusione)
R a d ic e
Vuoti (113)
Geminati (330)
P er fetto
Im perfetto
1133 nkn
303 nsab
- r
In f . C o s t r .
hikkn
30H hissab
P a rticipio
J13H hikkn
30H hissb
.
131 yikkn
30? yissab
I m pera tiv o
*1133 nkn
303 nsb
T T
Come nel Qal, anche nel Niphal i due tipi di radice indicati sopra presen
tano le deviazioni pi evidenti dai normali modelli triconsonantici. Il mante
nimento costante della vocale tematica -o- con le radici dei verbi vuoti
semplifica il paradigma, ma lattenzione deve essere richiamata sulla varia
zione di e u nelle sillabe pretoniche del perfetto, in cui la vocale tematica
aggiunta alla la e alla 2a persona:
Imperfetto
nkn
*3133 nknh
niii33 ndknt
n if o j nskunt
mkunoti
nknu
Perfetto
yikkn
13FI tikkn
tikkn
jlijl tikkni
13X ikkn
vy
Imperativo
13H
3l3n
hikkn
hikkni
INF. COSTR.
13 n
rjlan
hikkn
hikkni ecc.
P a rticipio
nkn
n}133 mknh
n
D313}
1^1313}
131313}
mkntem
mknten
mknn
1313? ykkn
P r iv ili tikknenh]
13lJj1 tikkn
[nrjsn tikknenh]
1133 nikkn
1313H
hikkn
CP313}
ni33}
mknm
naknt
I n t r o d u z io n e
264
a l l e b r a ic o b ib l ic o
P erfetto
303
H33
T
03
T
O3Q3
* T
nsah
oppure
nsbbah
oppure
ndsabbt ecc.
oppure
nsbb
nBsabbtem ecc.
303
H33
nsb
nasbbh
1303
nsbbu
** T
I m perfetto
30?
pn
yissab ecc.
tissbbi ecc.
oppure
oppure
30?
p o ri
yissb ecc.
tissbbi ecc.
Im pera tiv o
3on
oppure
oppure
3bn
P ri
hissab ecc.
hssbbi ecc.
hissb
hissbbi ecc.
INF. COSTR.
aon
pori
hissb
hssbbi ecc.
P articipio
303 nsb
H3Q3 ndsabbh
T T
pori
npo)
rmp}
msabbim
nasabbt
265
LEZIONE 39
147. Vocabolario 39
S o st a n t iv i :
na
n V n ri
tbah
tdhllah
si
r a
*7Kblp
ymn
S3m( y
lb
3 nm
tbah
na to
a 1?
V e r b i:
rn-t
Dai
li
Al t r o :
rhas
nms
=>3 nkn
aT l 1
ymm
Esercizi
(a) Traduci:
. t o ti^ n a m ) n t n ti?
.anno
ll
T
'
\^ m n v n w m
1
2
4
5
6
7
8
9
11
12
.**ni02
13
14
15
I n t r o d u z io n e
266
a l l e b r a ic o b ib l ic o
.rpan nn a # 1
n
r pN ^
.K'aan *137 ,)p-l?y 07 Tyn x'pan
.nix'??} n$? n rsn n
.tra ila 1? "IDpt \%
16
17
18
19
no?
m in nn}Brrn$
inpn
no^
-Mnw\
n o i '' i v a
6w : n n
a c p u ^ n
n u ty n / i r i n q " n ^ i o 'n a y ? u n x n n ^
*?3& n3p*? n 'p n r ia
ir jT 7 t
n o i1
V x a ia
;n ? n n n
, v f c i i r i x 8a # _ ij? fc p ? r > x n o i n a n i
mh
"1 ^ 3
n j n n a
vbx n $ x ' si n o ^ n a - V y
wp.urm n n ip p a i i f t a r r ^
upa
in; 03aj *>rf?q n^rf?$ ^N^n-Vx ,n;i> qV?$ :noi T a -^ y
aw n noan
m a
r?
>&wyfc x'1?
tz^xn i#x'h
.^ x xa D3?pa ,N m n ^ r r n s a?1?
En?l
V?}n> 0$ a
nti a$_si
L e z io n e 39
267
I ai?
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2n33? nS
n nai-*6
T'
:nW a o x i
yrV a TOT? mn>7
: ^ ? r n s ibtp?
nb$? r n r r 8
iDVinsn nn?
Note alla lettura:
1. Inf. costr. Dit con *?: vacillare; si noti irti nel senso di permettere.
2. non ti percuoter (colpir, uccider)
3. -.jtfXlb#?.
L e z io n e 40
148. Verbi Piel: significato.
I verbi Piel si distinguono per il raddoppiamento della seconda consonante
radicale e per modelli tematici distinti da quelli del Qal. Poich la radice di
un verbo Piel non sempre ricorre come verbo Qal, a volte difficile determi
nare il significato di una forma Piel attraverso la comparazione diretta delle
due forme. Di seguito viene presentata una raccolta rappresentativa di verbi
Piel, classificati secondo il significato assegnato per derivazione da altre
forme.
a.
Effettivo (transitivizzante). Forse luso pi uniforme della forma
zione Piel per costruire un verbo con significato transitivo attivo da una ra
dice che nel Qal appare come verbo intransitivo o stativo. Questo tipo di
verbi Piel ha di solito un significato effettivo:
QAL (essere sano)
QAL (essere grande)
causare lapprendimento)
Esempi:
Q al
pK perire
essere leggero,
futile
UHI? essere santo
V# essere sano, intero
rrn vivere,
essere vvi
NttD essere impuri
n'jS essere alla fine
T T
it imparare
P iel
7pX bbad
qilll
tHj? qiddas
Q1?# sillam
r?n hiyyh
distruggere
maledire (non dar peso, consi
derare poco importante)
santificare
rendere sano, intero;
ricompensare, compensare
lasciar vivere, far rivivere
I n t r o d u z io n e
270
a l l e b r a ic o b ib l ic o
riempire
bruciare, ardere (tr.)
m#T
parola
libro,
documento
benedizione
comando
musica,
canzone
tre
V I dibber
ISO sippr
TB
np
uiW
gelosia
brak
siwwh
zimmr
sills
qinn
parlare
raccontare, narrare,
una storia
benedire
comandare
cantare, suonare
recitare
spargere
cacciare (via)
biqqs
ino mihar
cercare
affrettarsi, sbrigarsi
271
L e z io n e 4 0
zione verbale. Tuttavia, poich il lettore non sar sempre in grado di deter
minare con sicurezza il significato di ogni nuovo verbo Piel, esso sar sem
pre elencato nei vocabolari delle lezioni seguenti.
149. Verbi Piel: temi e flessioni
Radice
P erfetto
Imperfetto
Imperativo
Regolare
MI-gutt.
II-gutt.
giddl
rfpttf sillah
bi 'r
K# me 'n
VlV yagaddl
yasallah
TO? yaba 'r
fXTp? yamn
b ll gaddl
TW sallah
"1S73 ba 'r
m n
In f . Costr .
Participio
gaddl
nVw sallah
"I73 ba 'r
IKt m n
V'nO magaddl
masallah
maba *r
|K?p7 marna n
Osservazioni:
1. Ci sono solo due temi verbali di base: quello del perfetto e quello
deirimperfetto. Come altrove, le forme dellimperativo e deHinfinito
costrutto sono derivabili dallimperfetto. Anche il participio somiglia
allimperfetto, ma caratterizzato dal prefisso 1} ma-.
2. I verbi Piel da radici Ill-gutt. si discostano dai modelli di sopra solo per
la presenza della a come seconda vocale tematica in tutte le forme ec
cetto che in quelle del participio.
3. Anche nel perfetto dei verbi senza consonante gutturale si pu trovare la
vocale tematica a al posto di \ abbiamo cos giddl o giddal. La scelta
sembrerebbe facoltativa. Ci sono alcuni verbi, specialmente "13 dibber
(parlare) e 15? kipper (espiare), che hanno e al posto di o a alla 3a per
sona maschile singolare del perfetto.
4. 1 verbi Piel da radici II-gutt. (incluso 1) rientrano in due classi:
a. quella con raddoppiamento solo virtuale della gutturale in que
stione (si veda "1173 sopra); in questo caso la vocalizzazione
uguale a quella del verbo regolare;
b. quella con allungamento compensatorio della vocale che precede la
gutturale (i >, a >\ vedi 1X& sopra).
272
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Vn giddl
gdddlh
giddlt
jft giddlt
nyfa gidditr
sllah
nn*j>$ silldhah
sil/ht
jpn'pu/ sillht
sillhti
1V2 bi'r
rns?3 biarh
F|-|S>3 b'rt
Jj)jy3 bi'rt
bi'rti
jKt m'n
giddalu
gddatm
IO*?1?} gddaltn
giddlnu
lfjpU? silhh
1157? bi'ru
Dn"|V3 bi'artm
]Fi)y3 b'artn
mnu
13Ka mantm
mantn
mnnu
sillahtm
sllahtn
sllhnu
b'rnu
mnh
mnt
mant
mnti
Im p e r f e t t o
yagaddl
bl'm tagaddl
*77^1 tagaddl
tdgadddli
*77^ gaddl
ydgaddalu
tagaddlnah
tagaddalu
tagaddlnah
*?7M nagaddl
ydsallah
tasallah
tdsallah
tdsalhhi
asallah
ydba r
tdba 'ir
tdba r
n.ynri tdbaari
'ba r
yamn
l^ari tamen
'IXafl tdmaen
\Jfc?ari tamni
mn
yasallah
3$a? ydmant
w t , ydba 'arti
tdsallhnh r t o tdba 'rnah nafon tdm'ennh
tdsalldhu
^ajj) tdmml
n ^ i? tdba 'ani
tdsallhnh i r t o tdba 'rnah
tdmnnh
namn
nW} ndsallah
"1V3J naba r
T T
Im p e r a t iv o
n*?$ sallah
Va gaddl
'V'T* gaddali
gadddlu
gaddlnh
salldhi
i n ^ salldhu
sallhnh
iy a
,"I73
ll?5
n3|$3
baer
ba'ri
ba'ar
barnh
"IV3
'ly ?
^$3
^n.SJ5
ba'r
ba'ri
ba'erk
ba'rk
jKt man
ma ani
mnu
HHfo mennh
In f in it o C o s t r u t t o
*77S gaddl
^
gaddali
*fr| gaddelk
gadddlk
ecc.
nW sallah
,ntp$ salhhi
sallahk
T jn^ sallafyk
ecc.
ecc.
IX mn
ma ani
m'enk
|3^a mank
ecc.
L e z io n e 4 0
273
I n f in it o A s s o l u t o
gaddl
nV?$ salah
liys ba 'r
]iXQ man
P a r t ic ip io
magaddl
mdsallifh
maba'r
marna n
n'77 ^ mdgadddlh
masalldhh
rns?3?p maba'arh rUfcWi? mamnh
mdgadddlim
mdsalhhm Dn5>3 mdba'rim
marna amm
Di1?']}?? megadddlt nfl'yWty masalhht n1"lS?5$ mdba'rt
marnaant
Osservazioni;
1. Dopo un waw inversivo il prefisso ya- dellimperfetto perde la sua vo
cale e la y non viene raddoppiata:
way-m- n (non: way-ya-m- n) ed egli rifiut
2. Quando la seconda consonante radicale seguita dalla vocale a, a volte
non ha luogo il suo caratteristico raddoppiamento:
t#|?3 biqqes
egli cerc
ma
$j?3? yabaqqs egli cercher ma
biq.su
essi cercarono
yabaqs essi cercheranno
qidds
1V3 b'ar
b ir
un,?
137 dibber
TO brk
u t e biqqs
sillah
h i grs
ni s
W
I n t r o d u z io n e
274
1N7D tnn
m tf srt
Al t r o :
ix
a l l e b r a ic o b ib l ic o
0|X&?) rifiutare
servire, amministrare un rito [Si noti
(cong.) o, oppure
1
2
TU 1?
l ? 1?
.rj?1?? n a r n $ nbtfn
.nimaipn ni& ^n-nx Va^1?
.^?an rix
6
7
8
9
D*>#a$n-n$ un [ri
.ocno n'^i1? t o
.n^^pn ia 1? "1#$
^ x ia i? i
,n;n
ia
ntoarrn$ ^axri ti
.D ^ n -n t* fniV na^a
.irix nainn irix w?3?
n?i
vni onpri t? Nnn n^a
.rs7? on
a o ^ tp a rrm j
(b) Traduci oralmente in ebraico:
1. Cacciali.
2. Non disprezzare le sue (m. s.) parole.
io
11
12
i3
14
15
16
17
18
19
L e z io n e 4 0
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
275
121 Tjpy
,^ 7$ *ra
rnin?
uto*!18
19
276
m ) 731?
w n
r ia
vm ]
p i?
n ^ ip f
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
13*?
" i ^ t i 20
?t 3 N
.2i:in $
. ^ V T V n n ^ N i i V k 3m v n i n
tr n a^ nix*f? ^
^ ^
yy$\
" j j t t f n 21
i ^ k i 22
i^ 'M 23
n :? rn $ i1? S ^ i qx
ir'py "P ^ 24
.*?^t)yZ? 13*? 7115$ 131$
1$X*125
$k p?n irrm
^ iV
n^xai26
. n x
P i? n w r r n i
= irix n nx
-
3. portatelo gi
4. nai...3Ty) una sequenza condizionale: se egli abbandonasse...questi
morirebbe.
5. non (vedrete) pi
6. noi gli abbiamo detto
7. procurate (viveri o provviste)
8. Si osservi lapodosi dopo la proposizione introdotta da OK.
L e z io n e 41
151. Verbi Piel: temi e flessioni (conclusione)
R a d ic e
l-Aleph
111-H
Geminati
P erfetto
I m perfetto
kVo mille
H3V 'inndh
hilll
t
xVo? ydmall
H3V? y 3 'anneh
VVn? ydhalll
In f . C o s t r .
I m pera tiv o
P a rticipio
malie
n3S7 annt
halll
xVttty msmall
n^V^) md 'anneh
ViOT mdhalll
Osservazioni: per quanto concerne i temi, solo i verbi da radici III -He richie
dono speciale attenzione. Le forme di questi verbi rispettano i modelli gi
studiati per il Niphal e il Qal: il perfetto termina in -ah, limperfetto in -eh,
limperativo in -h e linfinito costrutto in -t. Nella flessione di queste
forme, la sola caratteristica non prevedibile la prevalenza di -i- su -- nel
perfetto; -- si trova anche nella prima persona singolare; abbiamo, cos, sia
iriy che
P erfetto
millefmill
n ^ a milld h
mill(')t
nxVo mill(')t
rnx'k mill(')ti
milh '
DON*?& mill(')tem
mill(')ten
mill(')nu
M
nay
nnj
ni
y
n lv
^niv/n^y
7
njpay
W*3
w |y
'inndh
"inndth
'innit
'innit
'innitil 'innti
r
y*
hilll
hifolh
hilllt
hilllt
h ilialti
innu
innitem
"mniten
1
inninu
hihlu
ri1?1?* hillaltm
hillaltn
hillln
yd *anneh
td 'anneh
ld 'anneh
td 'anni
anneh
V?n? ydhalll
VVnri tdhalll
tdhalll
VOT tdhaldli
halll
/n
Im perfetto
ydmall '
tdmall '
tdmall
tdmalld i
mall
nav?
nayi?
nayri
^yn
rm
278
I n t r o d u z io n e
IN'?} yamaild
tamallQnh
tdmalld u
niK^ri tamallQnh
Vaa riamali 1
13SP ya ann
ta annnh
VI) ta ann
ta annnh
na anneh
a l l e b r a ic o b ib l ic o
*Y3? yahalal
ru^nri tahalllnh
tdhalal
tahalllnh
nahalll
Im pera tivo
xVa malie
malia i
malia
rUttfa mall(')nh
H3S7 annh
*anni
3V ann
ni>jy annnh
V?n halll
" f a halali
halalu
njVjn halllnh
nay 'annoi
HiaV 'annoti
*?3 malie
>& malia 7
ecc.
halll
ballali
ecc.
ecc.
N'Vtt mallo
rV 'annh
nay annh J
Wn
halldl
P articipio
mamall '
ns'jaj? mamalla 'ah
mamall() i
D^V^fp mamalla *im
mamalla t
ma anneh
ma annh
rto p
ma annim
ma 'annoi
mahalll
mahalldlh
r w mahalllet
DVpnip mahallalim
nlVpng mahallalt
V?n$
I verbi Piel formati da radici l-Yodh, l-Nun, 1-gutturale non presentano irre
golarit. I verbi Piel da radici vuote sono invece molto rari.
152. Forme pausali
II. testo della Bibbia ebraica diviso in gruppi brevi di proposizioni cono
sciute come versi. Ciascun verso di solito diviso in due parti, spesso di lun
ghezza ineguale, la prima delle quali chiusa dallaccento conosciuto come
atanah (o) mentre la seconda da un segno simile al metheg, chiamato silluq
(O), seguito dal sp pasuq (:), che segnala la fine del verso. Ciascuna delle
L e z io n e 41
279
due parti del verso suddivisa ulteriormente a seconda delle esigenze della
sintassi; ogni unit tonica dotata di un segno daccento. Gli accenti sono
classificati in due gruppi principali: accenti congiuntivi e accenti disgiuntivi;
i primi vengono usati quando una parola strettamente legata dal punto di
vista sintattico con la parola che segue, mentre i secondi sono usati negli altri
casi. Luso degli accenti molto complesso e non sar trattato in questo li
bro.
Nei testi delle letture selezionate impiegheremo solo laccento sillq (+
sp psuq). Saranno segnalate tramite vrgole quelle divisioni di proposi
zioni che potrebbero causare difficolt, ma dovrebbe essere sempre tenuto
presente che le virgole non appaiono nei testi originali.
Le parole che stanno alla fine delle parti maggiori dei versi, e dunque
specialmente quelle con gli accenti atnafy e sillq, sono dette in pausa poi
ch la recitazione del testo richiede una pausa in questi punti. Tali parole
possono avere una vocalizzazione leggermente differente da quella che la
stessa forma avrebbe in contesti normali. I cambiamenti che seguono sono i
pi frequenti:
(a) a * : Din? (egli scrisse) per 3rD
(b) e > in alcuni sostantivi segolati:
(tomba) per "pi?
(c) Se una parola finisce con la sequenza -aCv laccento di solito ri
tratto e lo a viene sostituito dalla vocale piena a cui corrisponde al
trove nel paradigma:
rn s
rrp s
I n t r o d u z io n e
280
a l l e b r a ic o b ib l ic o
forme pausali, tuttavia, sono state mantenute. Il lettore dovr stare allerta in
vista della loro ricorrenza.
153. Vocabolario 41
( n ^ iussivo TJ) comandare; ordinare;
stabilire, incaricare. Esempi:
V e r b i:
- T
S o sta n tiv i :
Al t r o :
Esercizi
(a) Traduci:
nnb nrix
2
3
4
.irix
.n ip
0^1
Am
.yn
"
I -
^ irixa
nVw 6
rrap_
'
'
L e z io n e 41
281
''N
' i
t i ?
f r
i y
io
11
12
W T
TOV "i$xV7
ipnjrCDy
'qxtix x^? -1#$ y-p ninx; 10i$> 'nx # x lyani *,3X1?i$ n*?^ t n '1} 34
Note alla lettura:
1. sicuramente egli stato sbranato (da qualche animale selvaggio)
2. = irix VPX*}
3 . = irix mj?
282
I n t r o d u z io n e
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
una disgrazia
farete scendere
avranno fatto scendere
cordoglio, lutto
lo riporter
Cfr. nota 8 p, 199.
15 qui = che non
a l l e b r a ic o b ib l ic o
L e z io n e 42
154. Il Pual
P ua l
Va
guddal
buqqas
VVei hullal
egli fu magnificato
egli fu cercato
egli fu lodato
TPQ
mabrk
mdbuqqs
Regolare
II-gutt.
Ili -Aleph
III -He
PERFETTO
guddal
brak
mull '
'unnh
In f . C o s t r .
Im perfetto
Vltf ysguddal
7
y9brak
yamulla1
^
ya 'unneh
P a rticipio
V}#
TP??
'unnt
I m pera tiv o
maguddal
mdborak
msmull '
md 'unneh
Osservazioni:
Con radici Il-gutturale attestato anche il raddoppiamento virtuale, come in
0J5 nuham (egli fu confortato), che corrisponde al verbo Piel Dni niham
(confortare); la forma pi comune
mostra lallungamento di compensa
zione di u in 6,
284
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
$1%
guddal
gudddlah
guddlt
guddalt
guddlti
113 brak
HD13 bdrdkh
bdrkt
bdrakt
brkti
gudddl
guddaltem
guddalten
guddln
tri*
t-
bdrdk
braktem
brakten
brkn
*3?
nijV?
T
"
o i?
n i?
DnxVio
itoti
f i
wy
I m perfetto
'ns
VW
ydguddal
tdguddal
tsguddal
tdgudddli
guddal
112? ydbrak
tdborak
1 1 ^ tdbrak
tdbdrdki
brak
te
t e
te
ydgudddl
tdguddlnh
tdgudddl
tdguddlnh
ndguddal
yp!
te
n p l^
w i^
npnri
rty
ydbdrdk
tdbdrknh
tdbrdku
tdbdrknh
ndbrak
fe
te
? ?
nj?
njlW
t e
* 3 te
firtw
nj??
P a rticipio
n1?!
,1?W
ni'jTjn
mdguddl
maguddlh
meguddlet
mdguddlim
mdguddlt
T ffl
nDlaa
T
mdbdrk
mdbdrkh
mdborket
mdhorktm
mdbrkt
te
CTK^p
*J?9
a*?9
D|?$
L e z io n e 42
285
(c) Il verbo Piel X*???, essendo una forma transitiva, usato in due modi:
anzitutto come un verbo nonnaie, senza alcuna relazione con quanto
detto sopra
'V^rrnX NVft Egli riemp il vaso con acqua,
oppure, come lequivalente di iti:
CPi V^rrnN;
era
tn
I n t r o d u z io n e
286
a l l e b r a ic o b ib l ic o
mi dar
osserva
287
L e z io n e 42
dacci.
156. Vocabolario 42
V e r b i:
pyt za a q
"10 sr
T
V?n hilll
1^3 kipper
dm nham
ntttf smmah
]Jin hdtn
^ 1 7 lehabah
n'al
qdes
won
Altro :
maddua '
So st a n t iv i :
hlom
N o m i P r o p r i:
Mdseh
i;*j^ Midyn
1fltf Yitr
:n n Hrb
Esercizi
(a) Traduci:
.ntffj? Dip^-ny: rtfn im a
.n $ *1 ^ 3 n#D \nvh
1
2
288
In t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
i^iriri d ^ t ii
.n$"mn ^9
.T|iftirrnK
ti?
w y mntf? is q n V i# n ?
.ini?? vV?Eft f l ^ ' n s $ p? V9p ?
.x m *>$93
Jk ^
g
n$
.tq n n m ] naon anirtt^N
3
4
5
6
7
hj?3^
15
Vmn
16
17
^ n i^ a?*to
n $ ann a ^ n n a w a vi?i23
yri
Dvfrfl *qn25
-h$ *m irpan 5iriN i>&rrn$ 4:\n?si in*? V&l^ n inip? i*trn# nyi n?n n$m 1
:n2 in o^K n in
L e z io n e 42
289
n&x*i
9nri9n n'p^
tf?q
^
nipflVxi& x V
:x ^ tojp
-g ^ i& xV
XT
L e z io n e 43
157. Verbi Hiphil: significato
I verbi Hiphil, per la maggior parte, sono i causativi delle forme Qal corri
spondenti, Il segno distintivo di questa coniugazione il prefisso h-, ma sic
come tale prefisso non presente nellimperfetto e nel participio, per identi
ficare queste forme e distinguerle dal Qal necessario far riferimento anche
al loro schema vocalico.
I significati che possono essere assegnati allo Hiphil vengono raggruppati
come segue:
a.
Causativo. Da radici i cui verbi Qal sono transitivi, il causativo pu
essere doppiamente transitivo, cio con un complemento diretto e un oggetto
(tradotto solitamente con un complemento di termine) cui indirizzato il si
gnificato espresso dalla radice verbale:
egli fece ascoltare (qualcosa a qualcuno)
egli fece ascoltare alluomo le parole del
re
Pi comunemente, comunque, viene espresso un solo oggetto. Se il secondo
oggetto omesso, il significato del verbo intransitivo:
ttr>Krrn$
nTft 1$$?
In t r o d u z io n e
292
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Sono transitivi quei verbi Hiphil che provengono da verbi Qal intransitivi. A
questo gruppo appartengono causativi estremamente frequenti derivati da
verbi di movimento:
l^y
7T
n^y
3$
X3
I
verbi Hiphil da radici stative Qal spesso si sovrappongono parzialmente
al Piel:
723
l^ n
$7|?
*77}
santificare, consacrare
far crescere; elevare; magniticare
ttf^ n
^ l^ n
nxi^l
H iph il
rendere bianco
p^n^n
LEZIONE 43
293
e. Non classificato. Molti verbi Hiphil non trovano posto nella prece
dente classificazione. Come nel Piel, ci dovuto principalmente alla nostra
scarsa conoscenza di fonti scritte nella lingua dalla quale tali forme hanno
tratto la loro origine per svilupparsi poi nella lingua ebraica. Es.:
ni?^n
'TVwn
Regolare
l-Nun
I-Gutturale
I m pera tiv o
P erfetto
hismid
r a higgtd
TD^ri he'emid
In f . C o s t r .
Im perfetto
yasmid
T T yaggid
T&S?. y a mid
in f . A ssoluto
hasmd
7an haggd
7ttS?i7 ha'md
I u ssivo
yasmd
111 yaggd
7ttST ya 'md
P a rticipio
Tfatyty} masmd
Viti maggid
7,iOJja ma'mid
Osservazioni:
a. Il tema di base del perfetto ha il prefsso hi- e una vocale tematica
lunga, f; questa viene sostituita da a nella flessione (vedi paradigma
sotto). Nel caso di radici l-Nun, ha luogo lassimilazione della n
*hingid> higgid. Nel caso di radici I-gutturale (incluso X) il prefisso
he-, con una vocale composta dopo la gutturale.
b. Nel caso dellimperfetto solo lo schema vocalico che permette di
identificare la forma verbale come un verbo Hiphil. Si osservi di
I n t r o d u z io n e
294
c.
a l l e b r a ic o b ib l ic o
nuovo la comparsa della vocale composta nel caso di radici I-gutturale. L'imperfetto breve (iussivo) ha come vocale tematica,
Il prefisso h- appare anche nellimperativo e negli infiniti, che tutta
via hanno vocali tematiche diverse. Il participio, come quello delle
coniugazioni Piel/Pual, ha il prefisso m-.
P erfetto
7 ^n
n r tfn
I m perfetto
Vf\p*_ yasmid
T w n tasmid
Tatfta tasmid
tasm idi
asmid
-
IUSSIVO
7b$n
COORTATIVO
rrrtfw
I m pera tiv o
INF. COSTR.
In f . a ss .
hismid
hismidah
hismdta
hismadt
hismdti
7au^n
i
7&tfn
-
P articipio
nl'aifto
yasmd
tasmd
*V
A I A
hismidu
rjtfn
hismadtem
hismadten
hismdnu
yasmidu
lasmdnh
tasmid
tasmdnh
T*at^3 nasmid
7^*1
7atfro
* i
wayyasmd
wattasmd
asmidh
nasmidh
hasmd
hasmidi
hasmid
hasmdnh
hasmid
hasmidi
hasmiddica
ecc.
hasmd
masmid
masmidh
n i7 ^ ^
masmidim
masmidt
I paradigmi di 7^71 e di
sono identici a quello appena esposto.
Neirimparare il paradigma dello Hiphil, il lettore dovrebbe fare attenzione
alle sostituzioni vocaliche (perfetto: t >a\ imperfetto: i >) e al fatto che
la vocale tematica non ricorre in sillabe aperte, mentre i ricorre in tutte le
L e z io n e 43
295
sillabe tematiche aperte e in tutte le sillabe finali eccetto quelle dello iussivo,
dellimperativo e dellinfinito assoluto.
Una particolarit deve essere menzionata riguardo al perfetto di
e di
altri yerbi Hiphil formati da radici I-gutturali. Quando usata in una sequenza
al futuro, la forma invertita, con labituale spostamento daccento, presenta a
nella sillaba del prefisso:
e tu crederai
e io creder
Una rara forma alternativa per
159. Vocabolario 43
I seguenti verbi Hiphil sono derivati da radici che sono state gi incontrate in
questo testo. Si presti molta attenzione ai loro significati, i quali non sono del
tutto prevedibili a partire da quelli delle radici gi note.
distruggere, uccidere (13N)
credere, fidarsi (p$U)
magnificare, fare grande (bia)
condurre (portare) attraverso, far passare, far attraver
sare
porre, stabilire, istituire, costituire
3npn presentare, offrire, avvicinare
T3JH far ricordare o far s che sia ricordato; richiamare il ri
cordo; menzionare
afferrare, impadronirsi (pTH)
portare vicino, awvicinare ($!)
TSn porre, mettere, stabilire (323)
EP3H hbbt
ra n
higgid
hissil
TOH hissig
T
Tfltpn
f f A>
histir
niqrh
I n t r o d u z io n e
296
Ti??
S o sta n tiv i :
nVn hlh
UP7 dabas
T
zker
nix
ot
IT7 dr
A g g ettiv o :
^T
rhb
a l l ' e b r a ic o b ib l ic o
N ota
I verbi Hiphil da radici il cui Qal sconosciuto o poco usato hanno spesso un
Niphal corrispondente; in aggiunta a
IH} e ttfQ si considerino anche
nissal
lflp} nistar
essere liberato
nascondersi
Esercizi
(a) Traduci:
nn^rrVrni* iV n fci
Vii* Vip?
ni
. 0 3 1 dt p CT n;ni
,nyy% on'x znpn in^n-n^ on'x
.nsrn oj Kini i7}rn$ nj^ffl^i
5
6
7
8
nVi
.irVx riV#
.u r n p ^
12
ninixirnx ufix
.in t o &h nurns V ^
13
14
15
16
17
L e z io n e 43
297
l rrto T m r r
im h 1
nnn-j rnto
D^tf? nnya
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>33-'?$ a x 'r r r D
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n D N 'h 15
298
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
L e z io n e 44
160. Verbi Hiphil: temi e flessione (cont.)
R a d ic e
p e r fe t t o
Ili-gutturale
lll-Aleph
X ^H
im per fetto
I u ssivo
8SZR
Im per a tiv o
In f . C o s t r .
P articipio
K ^n
x^&n
x^&
Iu ssivo
TW -
w yi
nay^Fi
I m pera tiv o
I
verbi Hiphil da radici lI-Aleph hanno ( ) nel perfetto davanti a desi
nenze che iniziano con una consonante: riNittn (cos come il Niphal riX&pJ, il
Piel AXpO e il Pual fiN1?. Tutte le altre forme sono uguali a quelle di
eccetto il femminile plurale delPimperfetto, dove troviamo il solito ~() nh:
P er fetto
I m perfetto
Im pera tiv o
x^n
x'szv
xxan
nxrfon
rixizpn
ruxjiori
x^an
300
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
trenta
quaranta
CPWQQ cinquanta
sessanta
'#)$
.
settanta
ottanta
novanta
Tali forme possono essere usate sia con un sostantivo singolare (luso pi
comune) o con un sostantivo plurale:
oppure
trenta uomini
L e z io n e 4 4
S o sta n tiv i :
ALTRO:
301
Esercizi
(a) Traduci:
.iit v
.qpi^-ny: mm
.nn'K Ttt^nV D'-a^n-n PtqnV in'K v r
."lisa oynapn# D ^ n
i
2
3
.^ n ''W'm mrr
. n a r ^ yn"x73"n sripn
.liti' in'KV?i?$ni i3
9
io
.^ T n K K^qn-^K
nnpn na1?
11
.D^n-ny; m i) ti?
12
13
14
15
16
17
18
.in'K n s ^ in
. w n nivnN:
d?
19
20
In t r o d u z io n e
302
a l l e b r a ic o b ib l ic o
05*7" t o
i-n a^
y rm
33
VTOl n ? n i n 'a S S l 2 W n i V ? n
rf?s mrr
:why*i
a ? i? a
n fty
a s n ij
'n ^ K
- a K } 17
n>i3 3nnj n r 1^ p o s n
jKitp? 3?n
^ 'P 1?
18
a r |a $ i nri$a
m n 1? T in - ip i n n ? d b :
$9591 I 1? 16
-i$ $
4l i t
K j - n ; 1? : r u j v i u *??
nri_?a t y a ? w
Q W
7 f r ? n i
tr r ffi?
? 'n y i;
19
- j j - n i j t i ^ i 20
:;$$ n1?#;
8 :D p i
V f
&
? r i j n i D ^ a
r s ? n j n - n v n i c r n i j A n j i 21
n1? ^ 22
x 1? ! V u i J j j r r f ? i n i l a n ' h nt$>a i v h 1
L e z io n e 4 4
303
:n$a
Tgn u n-ia mrr> rVx W V
;v b n#a dpi tonfi nn nrifc 13i n 5 ^ nx-jS ^ n i ^ n i^ h V
L e z io n e 45
Im pf .
Iu ssiv o
Im p t v .
thh
t i /p
T iW r jl h
*nin
In f .C o st r . P articipio
rii n
rito
(portare gi)
sriin
Im p f .
S7H11
Iussivo
iny / vivi
Im p t v .
inin
In f . C o st r . P articipio
$Hln
snis
(far sapere)
Wv / ytflh
rov /
mpin
srtfln
y^ ia
(salvare, liberare)
npin
trpin
rpp1&
(rimproverare, riprovare)
(b)
l-Yodh e \ll-Aleph:
P erfetto
Rsn
Im pf .
Iu s siv o
Im p t v .
*0in
In f . C o st r . P articipio
x^in
wsto
(far uscire)
Il verbo Hiphil che corrisponde al Qal n'pn Ti^irr; tale forma come se pro
venisse dalla radice "1^.
I
pochi verbi ebraici che provengono da radici originariamente l-Yodh
hanno la forma Hiphil y'WT} (trattar bene; radice HD*1). La non riducibile
e la flessione risulta interamente regolare.
306
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
164.1 numeri da 11 a 19
femminile
nfry 7nx
itoy ntfy
undici
dodici
tredici
quattordici
quindici
sedici
diciassette
diciotto
diciannove
U'Iti
n$y ntfty
nfry nyViK
im
itoy n$$
n$y nyn$
"!$y ntw
n$y ny^n
T
I *
nntoy nnx
nntoy ^ y
nityy Drntf
nnti?y w
ni$y
Tityy y^iH
ni$ y ufrj
nityy
n"i#y y?^
m $y n#>#
nntyy vwri
Cos come avviene per le decine (161 a), con i numeri da 11 a 19 si asso
ciano sia sostantivi singolari che sostantivi plurali. I sostantivi che ricorrono
frequentemente airintemo di liste o elenchi, come ad esempio U^X, n3$, D1\
$33 (nel significato di persona) e
(trib) sono di solito al singolare:
tt^X ityV n$ftt]
$33
quindici uomini
15 persone (si ricordi che $$3 femminile)
L e z io n e 45
307
:r# ln ytf-ft-nx
1
2
3
4
5
6
I n t r o d u z io n e
308
a l l e b r a ic o b ib l ic o
7
8
9
io
11
1?12
13
14
15
16
17
VflNSin
i r ^ y nnn$ Dvf?$
crs
nnrt
"W -
^p frn to y n xV4
iriti? nnria
cna-^y ri3$ iiy 7(7 6x3j?
w f t ) o to t^ V I^ tiW ^ y
aqx'p
7q n$'y*i6
L e z io n e 45
309
itqtjf? i
mn,"Q#"nK 9n&n n V
I0:i#7i?V nswn m ^ng niDt8
n ^ v i T3S?n tpf? n # $ 9
^331 ^bi
1. = qn'K $ in
'
2. Un sostantivo plurale usato come un astratto: schiavit.
3. nm ri immagine, rappresentazione
4. Non ti prostrerari
5. =DnK73S?n
6. K|i? (agg.) geloso
7. Vedi 16le.
8.
migliaia/mille
9. Nfett qui = pronunciare (probabilmente in un giuramento); Hi?}
discolpare, considerare innocente
10. Il suffisso oggettivo.
11. Si ripos
12. = in'K $7|?n
13. 1K3 commettere adulterio
14. 3 njV testimoniare contro; portare come testimonianza contro
15. 7V testimone
falsit
L e z io n e 46
P erfetto
III -H
Anche I-gutt.
Anche l-Yodh
Anche \-Nirn
Im p e r f e t t o
iu s s iv o
n?T
rnin
n sn
r\ y_
i:
I m p e r a t iv o
Inf , C o s t r u t t o
ni3"in
n i^ n
ninin
nisn
P a r t ic ip io
n ? in
m in
n?n
n1? ^
niio
Osservazioni: si noti che la vocale lunga ?, caratteristica dei verbi Hiphil, non
presente nelle forme suddette. Le desinenze tematiche e le loro flessioni
sono praticamente uguali a quelle apprese per le radici III -He da tutte le altre
coniugazioni (cfr. H33 - Qal, HpJ - Niphal, n^V - Piel); soltanto linizio della
forma verbale la contraddistingue chiaramente come un verbo Hiphil.
Il paradigma indicato sotto in forma abbreviata a causa delle similarit
con altri verbi gi presi in considerazione. Si osservi che nel perfetto la vo
cale tematica davanti ai suffissi che iniziano per consonante pu essere e o i:
P erfetto
I m per fetto
I m pera tivo
n-n?
ra is
ecc.
m in
ecc.
In f. C o s t r u t t o
In f . A sso lu to
PARTICTPIO
verbi
n"jin e
n ir ] n , rm in
H3"|D
>
n3")&
$
''31
ecc.
n i 3 i&
I n t r o d u z io n e
312
a l l e b r a ic o b ib l ic o
Le forme dello iussivo, come quelle dei verbi Qal di radici III-He, per
dono la vocale tematica finale (-eh) e presentano la risultante vocale deri
vata: yarbeh > *yarb > yreb. I verbi Hiphil, allora, si distinguono dai verbi
Qal solo perch presentano e non i o nella prima sillaba della forma iussiva (e invertita):
Qal
H iphil
Q a l:
ed egli sal
oppure
H ip h il:
Si osservi che nella forma iussiva di nsn (radice HD3) la forma attesa *yakk
(< yakkeh) diventa yak a causa della perdita regolare del raddoppiamento
alla fine di parola. Si metta a confronto con il verbo Qal
(egli stender),
iussivo U\
A volte nel prefisso del perfetto si trova e al posto di i:
far vedere
condurre in esilio
oppure
oppure
inx
$55 $$*)
21 uomini
32 uomini
43 donne
56 persone
L e z io n e 46
313
168. Vocabolario 46
VERBI:
nm.
nan
rlJ |H
pn
S o st a n t iv i :
33*7
Esercizi
(a) Per ciascuna delle seguenti forme iussive e invertite componi prima
limperfetto regolare corrispondente e poi il perfetto. Traduci infine tutte le
forme verbali. Es.>n3 > n?]n
#1*??
ni5
npih
ii
12
13
14
15
yn*
6
7
8
9
10
201
TP
sni!
Pt
i
2
3
4
5
I n t r o d u z io n e
314
a l l e b r a ic o b ib l ic o
(b) Traduci:
irto
in'N Jhrjn n^anTt
.ftpn n'iw'i ,mrr nio , W t i 8 iz^a ,V? n ln
.DJN'rnN nip^n i v ^
wa
.itfni :m n iT fen s aans Tinini
.jyp
'& rn $ n ^ n nriKi
ttfa
"rnx ni1 x ^ n i$ rn $
m rn
.ito wi7p p
7V
.Vxnt^ ita:?
.Pts
n ^$ i Ti?0'n$ ^
.irix nr)*? ian~n$ n ^ n y m
.*i4
^ T l ? onH n r i ^ l
.Dyn-|0 ^ n rin -m i n o n ^ n - p av? D3
.t^xn tPi?tirrV3-ni$ nlt^s?'? unx 1571
.qiin-nij onx nnin> D'^V t^xn-rn*
.mn'-nij nin?*? n ift
.pilli Vi Qy> n^rii n $ *
W* n?lB
.avf?8 m r r - ^ m ^ i c q h ^ x i 555'? wii?l
.cri? n f e yrtr*1# n1? ^ nw$i n$zrn$ nwy -1#$ mrr
,nj?1rn nr*?i5 Q?Wvi? gipH i# *7j}i
2
3
4
5
6
7
8
^
io
11
12
13
14
15
16
17
18
19
n*<2 nitos?1?
f#1?1?
^ r r ni?
ri-RK 2m$ i} p x
v n p i r ^ - n s i b ^ 1? y t? 7 m r r - n g x tp iv a 1? 2
:T C
ivVn t ! d ^ Va ^ r p ^31
L e z io n e 46
mrr
315
Tnj gin 3i ^ i ^ ao
137
niltfs;1? jjr)o\p|risa
:n # p
iins mrr
mn1VniI^ v0*
W ?:"???) to V "1???
ma m foniji5
:TI33,?-'7y Dlnrtiij -i# j rfpn o-gTJ voi*
7.
=Dgfc$-|tfj?|
L e z io n e 47
La distinzione operata nel Qal tra radici ll-Waw (Dlp?) e WYodh (tZT) non
viene mantenuta nei verbi Hiphil derivati dalle medesime radici. Le forme
date per 'pn (dalla radice di Dp) costituiscono il modello di riferimento.
Ra d ic e
Vuoti (II-Waw/Yodh)
Anche III-gutt
Anche III -Aleph
P erfetto
I m perfetto
x'nn
Q?:
rrr
TT
I m perativo
In f . C o s t r .
m
mn
3Ci
cr?n
mn
*T
Iussivo
ni?:
nr
-T
x:r>
T
P a r tic ipio
x-an
xra
Si osservi che il participio presenta la stessa vocale nel prefisso del perfetto.
Ci si trova in contrasto con tutti gli altri verbi Hiphil studiati finora. La pre
senza di una gutturale (diversa da X) nellultima posizione della radice pro
duce lo stesso effetto che ha in
Per XOH si faccia il paragone con
Nella flessione del perfetto ci sono due distinti paradigmi, uno con la vo
cale di collegamento -6- e uno senza:
I
^ p n
n ^pn
nifrprj
nizrprj
'rii^prj
ni&VP
n IV lJ
Q^pn
n ^pn
W?n
w ro
&'i?n
TOi?rj
^ [? n
318
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
EPR
n^n
IUSSIVO
Wj?;
nrfrpj?
i^pri
nrfrpi?
DPJ
a^n
^ p ri
a px
INF. COSTRUTTO
D ^,
INF. ASSOLUTO
apri
P a r tic ipio
Di?;
n\?n
IMPERATIVO
Ql?h
aprii
^ i? n
yp fo
ecc.
?|7n
+ un aggettivo
L e z io n e 47
319
L uomo and.
CPH
(f) *717^1
in
Il verbo
viene considerato come verbo principale ed ripreso come infi
nito assoluto, secondo il modello presentato in (b), per esprimere lidea della
continuit. Ma nonostante (e) ed (f) siano costruite secondo il modello (b), il
loro significato pu essere ricavato solo grazie alla conoscenza delle espres
sioni idiomatiche del tipo (c) e (d): il mare divenne... e non il mare
and.. David divenne.. e non David and,.
Come ulteriore esempio si consideri la seguente proposizione:
(g)
Tjftn
1? Tftl
n$i?i n # i JSitprB T
rqi
una prostituta.
IHt OHt?) affrettarsi; linf. ass.
usato come av
verbio: presto, velocemente.
Oh??) disporre, mettere in ordine; schierarsi (in
assetto da guerra).
nO!? (Ont distruggere, sterminare (spesso come un
atto religioso di interdizione)
I n t r o d u z io n e
320
a l l e b r a ic o b ib l ic o
ppri
r? n
S o s ta n tiv i:
N omi P r o pr i :
m
(Dir) riposare, stabilirsi. Esistono due verbi Hiphil imparentati con questo verbo Qal: (1) ITIin
(n*T) far riposare, dare riposo, mettere a riposo;
(2) rP3H (trP) mettere gi, depositare, lasciare
solo.
DH (DII") essere alto, elevato, innalzato; Q'Hn (DT )
sollevare, alzare.
ZTttfn (n^?) riportare, far tornare, portare (condurre)
indietro (cfr. 3$)
(K ^ ) far venire, portare (cfr. N2)
ty (con suff.
pi. -t) tetto
1U"|3 y$1n?
orni
.uJ mn
.n ^ n - n t* lan n
,,p7i nan r? nrja
6
7
8
9
10
(b) Volgi al negativo ciascuna delle frasi che nellesercizio (a) sono
allimperativo: Es. mn riN (XZtf)
L e z io n e 47
321
(c) Traduci:
6
.'Tiq^-ns 71 x 33
. n ^ - n i * n n
iT T x n n y -n x
.^7 rp in nx n ipr)
.o ^ sn b'S'k nn-Trrnx urnn
. r a i ? 1? rq q a
10
.trptin - p r n x fa n
.p x i M p -n x rn z n n
* -
T T *
T I
T T
(e) Traduci:
Mq? Tpn
mn'*
.Dnnj
nqN uj ^ w a# x1? d m d w ^ x mi
,najan
rinfo nbx
.^ x 3$i v?;
vryia nyn n$i?
.nyn tiv \ infcrris ia n rp
u ^ sr^ x unx y m x1? v m
,|rito-ni<,j 'fiiptrnx n n ijr n s n a $ i crv$13 llt*? n i
.o ^ n
nfni
n ^ n Kinn *>3 m y w p ii rari tx
.^ipa
x^i nxsrnx wgn &
x'^i
wx'*i ^nK im i ayn ^ina ^
nin.r)
i?
inix
/ri? }
V' I
in
1
2
3
4
5
6
7
8
9
io
viO wyrn
W i y Tpqx
322
I n t r o d u z io n e
a l l e b r a ic o b ib l ic o
toi. tyix} d ^ x
dw n ' p
,3?
y#in? rfpt^i1
d ^ I
n n ^ l
i k h 2
yi'k'D^yr \ cptoafcf
in a d*7i
qpT-1^*53
nr 'n y v i
m
QTOni i$ n ? n^p4? nyfn ^ i 5
4:myfra r? a^ipK
:^t*7S nV niDi^n 7n o 'W?? 6m?p9 nin^n
n'i6
npx n*o ny&ni 9nn?vn Vy i t o V t f nSHBB D71
7
loa'TU a f f is i
w'Jy a ^ x
g] nxn-nx
:toj}-by d^ s | nntyT
10^
D',nt7^ xin
nyrby, mrr ?
:nnix
Bbtjt? nn liy n&|?
u?1? db*] y&^ai11
:nnn nfer^S l
D"$
L e z io n e 4 7
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
323
L e z io n e 48
172. Verbi Hiphil: temi e flessione (conclusione)
I verbi Hiphil da radici geminate sono coniugati secondo il paradigma che
segue:
R a d ice
Geminati
Anche II/lII-gutt.
PF.
I m pf .
I m p f . in v .
IMPTV.
a p ri
a o T1
a p }l
a o* nT
ynn
VT
yTi
nn
INF. COSTR.
INF. a s s .
Ptc .
a o nT
aon
a p tt
y i "nT
snn
yn&
-T *
son
nan
nipq
niapq
'nipq
T
tepn
inn
m nn
ootaPO
IrQij
utprj
WD
nisnrj
QDyiq
TOlsinn
IMPERFETTO
ao1
7
non
ao n
T
lap;
nr^pn
lapri
na
nT
aoN
VT
ynn
yin
yin
ynK
WT
- T
- T
w in
nrshfl
T
sna
Im pera tiv o
a o nT
an
a o*- nT
(nipn)
snn
in n
In fin ito C o s t r u t t o
non
ynn
wiri
(n y ^ rj)
326
I n t r o d u z io n e
^PO
i?prj
a l l e b r a ic o b ib l ic o
TW
m u
P a r t ic ip io
Do
a
** -
o r a* o* ai
v i a>
nDp??
nvia
o ^ *i n ai
n1sn$
Sono attestate forme irregolari, le pi frequenti delle quali sono quelle con il
raddoppiamento della prima consonante radicale, come DO? (per DO?). Si con
fronti con quanto analogamente avviene nelle forme Qal dei verbi di queste
medesime radici (126).
173. Endiadi verbali e forme idiomatiche ad esse correlate
Nella costruzione
*jp;n DW?1 ed egli pianse ancora
i due verbi sono semplicemente coordinati, avendo entrambi la forma richie
sta dalla sequenza narrativa in cui essi ricorrono, ma per quel che concerne il
significato, il primo verbo serve a qualificare il secondo e in italiano prefe
ribile tradurlo con un avverbio o un sintagma avverbiale. Questo fenomeno
conosciuto come endiadi verbale. In ebraico i verbi pi frequentemente usati
in questo modo sono:
DW fare qualcosa di nuovo, ancora
ffOin fare qualcosa di nuovo, ancora
^Kin essere disposto, fare qualcosa volentieri, volontariamente; es
sere contento di fare; limperativo pressoch equivalente a
per favore
in a
fare qualcosa velocemente
D ^ n fare qualcosa al mattino presto
fare qualcosa molto o spesso
Esempi:
n$K ni?5! ornDN;
E Abramo prese unaltra moglie. (Gn 25,1)
TClUn 13$D D#S1 U^Nin 1*7 Ci fossimo accontentati di restare al di l del
Giordano! (Gs 7,7)
D$ f??1 DtfJ] Ed egli pass di nuovo la notte l. (Gdc 19,7)
nan DNTlS Dfl*p1n'| Drrpai Affrettatevi a portare mio padre quaggi.
(Gn 45,13)
L e z io n e 48
327
DJjpVni
"T
inH n i $ ^
Ed egli lo prepar in fretta. (Gn 18,7)
n^V nrjO Andate in fretta. (2Sam 15,14)
I due verbi possono svolgere insieme una funzione complementare dopo un
altro verbo:
nnni?1?
^
mattino presto essi uscirono veloce
mente... (Gs 8,14)
I verbi
e SjVn (soprattutto il primo) sono impiegati in una costruzione si
mile per cui una traduzione letterale inopportuna o impossibile. Qj?h usato
cos sembra dare non pi che una leggera enfasi al fatto che una certa attivit
328
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
174, Vocabolario 48
Ve r b i :
snn
L e z io n e 48
329
Esercizi
(a) Traduci:
T*>
6
7
8
9
10
.in$o-n$ "niDr)
.noy ynn1? mn1 irix ina x1?
Vao y-n mn1^ryp ynn
toyh
i3?V
Vip1?! niap1? i^nn
1
2
3
4
5
irix frani ia
^ nbx^ ^$n n^i
.in'a^ ana^rrnis 7Pi x'aji ino wxni
2
3
.7S?a n'jfn-n^
iran ixfpi
wn n ? oawn
6
7
9
10
11
12
.mn*
^nn n f c r t y 3 ^
} ynn
na^n
5
8
nix ^ DFin^
330
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
:tQ ?n >
la 12iafrp_in
9in xi D ^ fig
T\m n?o?
i^xpii16
Tnti ^ 'nax-riSl v r ^ l
:v?9
L e z io n e 48
12.
13.
14.
15.
16.
331
L e z io n e 49
175. Hophal
In modo analogo alla relazione Piel-Pual, per ogni verbo Hiphil esiste una
corrispondente coniugazione passiva, chiamata Hophal. La forma caratte
rizzata da una vocale wnella prima sillaba tematica e da una a nella seconda.
Tuttavia, lesatta natura della prima vocale dipende dal tipo di radice, come
si vede dalla seguente sinossi:
H iphil
Ra d ic e
H o ph al
Perfetto
Perfetto
Imperfetto
Participio
i$n
Regolare
I-gutturale
I -Nun
TW
lll-Aleph
l-Yodh/Waw
m -H
Vuoti
Geminati
ir
*w i
inn
xx^n
inin
iar?
san
i vin
11JP
1"V)ft
W
DVD
nw
nw :
nw
Di?v
nor
pin
noin
3071
d?to
noia
nprci
ni$?n (ho'om-)
nw
-CPW
...Wfrn
Im perfetto
m :
avri
(to'om-)
*t
T
n:
w
P a rticipio
T
niiauto
nm
npa
Dpnp
n 1 i$
i?to
n ^ fc /n a p ia
c a p ia
r p ia
334
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
7tt#n
egli fu distrutto
7|*7$n
egli fu gettato
7Tin egli fu portato gi
176. Vocabolario 49
governare, dominare (oggetto con: ^)
("l#1?) essere piacevole, gradevole; essere retto,
onesto
V e r b i:
1?#
L e z io n e 4 9
335
PI0
S o s t a n t iv i :
T H
Al t r o :
N om i P r o p r i :
E sercizi
(a) Trasforma ciascuna delle seguenti frasi in una frase al passivo, sosti
tuendo il verbo Hiphil con un Hophal secondo lesempio:
tOpn
.oai&rrby msn-ny;
.onori n p rn s V? ran
.nainn Vya
T*?$n
.n tn niK^D3 nT)k ijvjnn
nX
6
7
8
9
10
1
2
3
4
5
(b) Traduci:
ip y n
npp
niDsn n n ?n
oyn
11
12
n tite nyn
io
5
6
7
8
man
1
2
3
4
.m 'iw q n Vutorj
(c) Traduci;
336
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
.d^
3
4
5
6
7
* T T
r i
il?y n^irVx
8
9
npi1 Vtzf
.d^ T O " ^
n'y^Q nV ?tq; i
.pnx nis??
rafc nft> *l?"Vy
.Vxnty? m srV rV s
127 p i
io
11
12
13
14
.^I*p
nxn xV1>
.n^fc
n w x n n i? V 7 f? in n n x
r? n $ x
Tppx n i m
rx n
i& x i p x
p r y ? r n t t x ^ p s ^ 'n j? n n ix p x - V x ] i$ $ $ n jjx h
x v in
n y :n
^ ip n o - x in
2n j $ h ^
1x^r?
nm
ly ^
1*? & x V
e r n ^ a
vb
i ^ x 1) v o x 1] 4
lirixi?1?
rgx1? inn x1?! ir? px n&ifoyi nan ypw? 6ins)(?$n rum nn vVy 5n^rn_6
:nwy *1#$ nx iax^i
:ii$z?$ t o ? n ^ n i ntfxV 12771T ]h 7
TT
L e z io n e 4 9
I(V fla
337
7nnrii?l7 n w a atfji8
n v nn3
Vdxi
v b t % 1^rrhpi9
ittfrfn 12rrn n n^n w m ^ dd1?
nto tosn ntoNn-^y; irrgN 7 iV
L e z io n e 50
177. Hithpael
PF.
-
IMPTV.
I n f . C o st r .
Pt c .
n ^
Vrann
nVarn
y?Dnn
n i^ n
npaip
n^n
.
Im p f .
-*
I n t r o d u z i o n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
340
La flessione la seguente:
Perfetto
m n n
riu n ii
M |
^ a rin
rftir)7)
n^n
nn^n
n 4 an n
n^arin
T
w ftw
* -
n^^n
n ^ s r ir i
f i^ s n n
Im perfetto
V?s jf
i *
n^W
rf^W i
nr'Jarin
V?ann
7 \) m
n f a ij
Vpsg?
V?Dnn
nftlaitfi
Vpdi^
I m pera tiv o
nVann
^Anri
n j^ ri
mrin
nfwnn
V?srin
P a rticipio
nVana
niVana
V?SifljD
nVjSJ?&
n^D na
r ? m
I verbi Hithpael sono intransitivi e hanno spesso un significato riflessivo
o reciproco rispetto alle loro controparti attive delle coniugazioni Qal, Piel o
Hiphil. La seguente lista rappresentativa:
(a)
Riflessivo:
(b) Reciproco:
santificarsi
magnificarsi
K3nrin nascondersi
(cfr. ttfrp;
(cfr. 'm ;
(cfr. 1K"l)
(cfr.
L e z i o n e 50
(c)
341
(d) Iterativo'.
^nnn
(e)
profetizzare
naKijn arrabbiarsi
Denominativo.
(cfr. K'QJ)
(cfr. HN; radice ^N)
VpDIin pregare
chiedere, domandare o implorare una grazia
nascondersi
(N?n3 nascondersi
camminare avanti e indietro; camminare, pas
seggiare continuamente o costantemente
profetizzare
342
I n t r o d u z i o n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
- T
- T
S o s t a n t iv i :
Altro:
N o m i P r o p r i:
Esercizi
(a) Traduci:
7
8
9
10
11
irV??n ny$$3
^ a -^ y xaaK
^ann
*T|t
(b) Traduci:
nV|
ignori? W93 m s i r i o
wnx-^y wirfi*
2
3
T -
T t -
T -
I V
T -
5
6
*?a$
n ,tra3ian nDpi
l
2
3
4
.ntfa*1? n
4
5
6
L e z io n e 50
343
.V?3n5 D^awn-^
toh? i
$a TjVn^a Drf?$ mrr Vip-nx wz?un
.]An rv tfn? d* ^
TOy~n$ niK^n1? nf?nq rro nin^ ^ -ititi? Kinn nya mrr-^ lannio
nm i#$a n&sn
p t a a w a Vk 'a a nprqn T\'~n) ^y-nK
8
9
io
.nfcr
(c) Scrivi in ebraico:
1. Il leone fu ammazzato e la sua carcassa (nVla) fu gettata sul lato
della strada.
2. Essi cercarono per tutta quella sera ma non poterono trovare il ca
pretto perduto.
3. In quel tempo non cera nessun re che governasse su Israele.
4. Fummo contenti di insediarci l.
5. Sii forte, dunque, e non fuggire davanti ai tuoi nemici.
6. Lassemblea sar annientata.
7. In quei giorni non cera alcuno a profetizzare nel paese.
(d) Lettura: Sansone e lindovinello - Parte II (Gdc 14,11-20)
:)m v)*\ 1D^ina
vvn Dnifrqa ^ i 11
^ ti?) 8pina
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pni^n diik^zj ri1? ii^ya orjijhq ti?)1?n$? imh n$a
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
344
^rrirVrrnts nj??i u's n'vftip ooa T lfrptfto i"\h mn1 n n )fiv 16rf?$fn19
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:fi l8n v i
inshfi
t i ^ i 20
Note alla lettura:
1. Hft compagno
2. in (nn^) propon*e un indovinello
3. Hl^n un indovinello
4. Si noti lespressione temporale senza preposizione: durante i sette
giorni...
5. T7P una veste di lino
6. HD^CJ un cambio (di vestito)
7.
= nnX vnyy)
8. pina dolce
9. HflB adescare, attirare, sedurre
10.
L e z io n e 51
Esistono molte forme, ritenute dai Masoreti come Pual o Hophal, che devono
piuttosto essere viste come forme superstiti di un passivo arcaico del Qal
P erfetto
Im perfetto
Djpl?
I 1?.?
ni?.?
in?
essere preso
essere generato
essere dato
P olal
H ith po lel
(attivo)
(passivo)
(riflessivo)
Perfetto
Imperfetto
n aip
Otti p
DDipi^n
Qi??
Qttip?
Qlpjp?
In f Costr,
Dttip
Participio
Q&W
apn
Dipelo
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
346
Verbi tipici sono Qttip (rialzare), nnif (ammazzare, uccidere), DB1 (innal
zare), 133 (stabilire) e 11137 (destare, incitare) dalle radici Dp, D1D, DI'), VD e
1137 rispettivamente. Tutti i verbi di questo tipo sono rari.
Nella flessione del perfetto si offusca la distinzione tra Polel e Polal:
Polel
Bip
nDZpip
'
?ip
Polal
DDip
noTDip
nzpriip
Forme simili ricorrono da radici geminate, come 'jlin (avere piet; radice
pn) e IDiO (circondare, racchiudere; radice ZOO).
181. Altri tipi verbali
Lebraico biblico ha un certo numero di coniugazioni verbali che esulano da
quelle gi trattate. Molte di queste sono usate cos sporadicamente che un
loro paradigma completo non pu essere compilato. Vengono fomiti sotto
alcuni esempi con il nome tradizionale della coniugazione.
POEL:
PALAL:
PlLPEL:
L e z io n e 51
347
P erfetto
3 m.s.
2 m.s.
3 m. p i
Im perfetto
nfflrwfii
nipri^n
I m p e r a t iv o
3m.s.
2 f.s.
2 m. pi.
3 m. pi.
2 f. pi,
Iussivo
Inf . Costr.
niqnton
lirjfiton
Participio
cento
mille
diecimila
rma
T
"
Du.
n
jiko
nw?
r m i 1-n
PL.
C ostr .
niN&
niKtt9
C p^
p^N
nix'31
?n :n
300
n to
3.000
400
maschile, abbiamo:
W T |K 4.000
C una grande variet per quanto riguarda lordine e la sintassi dei numeri
pi grandi ma i seguenti criteri sono validi nella maggior parte dei casi;
(a) HKD seguito di solito da un sostantivo singolare:
HNft 100 anni
DD HNB 100 carri
V
p|Q5 r r o
100 anni
nNtt
100 talenti
T
'DO
200 anni
200 pezzi dargento U'WB
2.000
uomini
2.000 cavalli
l.OOO uomini
l.OOO volte
348
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
(c) I numeri composti cominciano di solito con lunit pi grande: x-migliaia, y-centinaia e z. Solo lelemento finale (z) condizionato dal ge
nere del sostantivo che viene modificato e sar conforme ai modelli gi
esposti ( 130, 161).
Si osservi la costruzione con H'pNi:
l)
itoy n 0 # O )
Dntyy) ^
n#*7#(i) e r t o
n u ^ O ) nix?? w1?#
T 1 n#*?#0)
n # ^# 0 ) rroi) *}%
n ^ V O ) o?nx&0))
nw*?#(i)
n ^ x n yfiv}
r))k nitf1?#} a ^ y
' ftrw ?
nx$
itoy n 0 #O ) nx&
nix# 1^7#
n 0 # (ij nixa W1?#
a ^ u ^ O ) nixa ^ # ( 0 n1? n 0 # (i) nixa tf1?#
Le parole per le decine di migliaia sono usate raramente.
183. Vocabolario 51
V e r b i:
103
113
123
203
303
1.003
1.103
1-203
3.203
13.000
23.000
100.000
103.000
113.000
300.000
303.000
303.333
349
L e z io n e 51
S o st a n t iv i :
A v v e r b io :
N omi P r o p r i :
E sercizi
1)
2)
3)
4)
5)
3.554
1.238
9.671
8.442
7.683
6)
1)
8)
9)
10)
7.325
5.899
2.107
4,960
10.349
100.000
220.000
460.000
587.963
11)
12)
13)
14)
15)
666.666
TOniin
iqri^n
10
il
12
=inipljp?
fi'p.iynn
7
8
9
4
5
6
n'ip?}
ri^n
n lyni
**
(c) Traduci:
..js1?
mrr n
.njn ^ y -n
^ ^ w
^
.nx-Tn niyna
i y
2
i
ti?
350
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
6
7
8
9
io
11
12
13
14
15
16
iniKn1?bw
:q->^ ii 5
insidi
2:n ? ?
piin n?pKi
np^ i w ->nx\? t *w 'h ^ n N i r -,p
im h
mrr *oj?n4
nh 5
v)k
ijt]
m nm
*gp ,nxT? t
vv
d i
L e z i o n e 51
351
'b nx'p ^ ^ n
*?$
^y-*?$
Dp*i
8n r ^ iy^$'V3
352
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
10. lii? in costrutto con 1#^ e dunque con lintera proposizione che se
gue: per liniquit (del fatto) che egli ha conosciuto.
11.
e qui riflessivo: essi hanno attirato su di s la maledizione.
12. np? rimproverare
13. ON dopo un verbo di giuramento ha forza di negazione: Io
giuro.. .che l iniquit.. .non sar espiata...
14. ntna una visione
15. Cfr. le osservazioni riguardo a ^pOin nel 165.
L e z io n e 52
*
irrfpiT)
nnrj
io lo vidi,
Egli la uccise.
i pi.
3 m. pi.
3 f. pi.
ti 7 -ami
O7 -m
1 7 ~n
B. Postvocalici,
non accentati
*>3 m
^ ----ka
7]----k
1 - / H - -h u o -w
1
s
ar1
1 s.
2 m. s.
2 f, s.
3 m. s.
3 f. s.
A. Postconsonantici,
accentati
-ni
-(z)k
1H -k
IH7 / i - -oo -ah
rT -ah
C. Postconsonantici,
non accentati
13 ni
^ - -ka
~ek
T/ =in -h 0
nT -ah
-nu
D m
k3
.h. - -nu*
7 -am
1 - -
T ~an
L uso dei suffissi oggetto per la 2a persona plurale cos raro che sono
stati omessi dalla tabella; essi erano presumibilmente -kem e -ken per tutti i
tipi d tema.
185.1 suffissi oggetto con il perfetto: 3a persona maschile singolare
egli mi osserv
egli ti (m. s.) osserv
Tpttj? egli ti (f. s.) osserv
o il$ $ egli lo osserv
egli la osserv
354
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
im
T
V W
''w,
=*y
n'pto
T O
rara
TT
P iel
H iphil
nja
VT
oto
T
nno
T
T
>ato
T
ao
^o
toj?3
rV?to
Tpa
nav
T*
ecc.
IT O
TO
TOP
W
^n'pto
P"!?
aay
raton
yaton
aratori
. - *i *
a^atorr
- * i
^IT^ton
w w
TTW
in in
rrton
2pn
nnin
"ristori
'*apr?
^ n in
ffW
w n
Osservazioni:
(1)1 verbi da radici III-He> indipendentemente dal tipo di coniugazione,
hanno una forma abbreviata davanti al suffisso:
rm
-n
nay - > -a y n ^ n
L e z io n e 52
355
(2) Nella sillaba ridotta di verbi come S 'r si trovano variazioni tra e
\ di conseguenza si pu trovare sia '0?',#q che
186.1 suffissi oggetto con il perfetto: 2a persona maschile singolare
tu mi osservasti
n rrp # / irn&# tu lo osservasti
tu la osservasti
ttF!"|Ei$ tu ci osservasti
tu li osservasti
tu le osservasti
Le desinenze sono identiche a quelle della 3a persona maschile singolare;
conveniente, perci, descrivere il cambiamento che avviene nel tema come
(si osservi la riduzione propretonica) e applicare i suffissi
della colonna A di sopra. Abbiamo cos:
Q al
w fv
nxia
rria
n#
niso
T
* T
'miti,
arriso
P iel
TD*-*\2
T l
iris?
T
gfray
nxittn
nifrwq
nispq
ninsp
in$i?s
inpVw
i^D?
irray
in7#n
iny&#n
irmfrn
H iphil
n im
in"l&#
iFipn?
ini??#
in x ^
irraip
inz?to
irrso
grprin
^nirptfq
'gniapq
^niiDq
in ^ ri
inlmtfq
inispq
iniiDq
ecc.
356
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
Osservazioni:
Ulteriori spiegazioni sono necessarie solo per i verbi Hiphil da radici
I-gutturale. Alla fine del 158 abbiamo notato che il perfetto invertito
presenta a- al posto del solito e-, come accade in
La stessa sostitu
zione si presenta quando alla forma invertita sono aggiunti i suffissi prono
minali; abbiamo cos:
io ti ho posto
>
Tprif^ni
e * ^ Porr
OKQ
-
1S?
V1??
*7*1$
-
So st a n t iv i :
rv n
nwija
w
nw
t
N omi P r o p r i :
? ?
*la
nan
T
Esercizi
(a) Trasforma le espressioni seguenti secondo lesempio e poi traduci:
Es. ^ h Trj -> nX egli mi uccise
L e z io n e 52
357
inat?
n n to
1
2
3
4
5
1
2
vifoii?
DO?
nx$
il
12
13
14
15
1W3?
nw
m
tm
6
7
8
9
10
12D#
T T
inx irih 13
inx n iy 14
U11X 3QD 15
T
inp #
>nx nn*?# 8
inx n^a 9
nnx mp 10
* T
]nx x#3
urto nn3
on'x
T
- r
3
4
yrjn^
n^n-nij #nn
n'V }l#rn$ in in
inix-n$ nx$
^ n _ny:n?Qn
il
12
13
14
15
n^rrrnx njy 6
i&rrnx #
inferni hs7
a?iarrnx
ni^arrnx in?8
TXj$rn$
ia$-n$ TSjn 9
Tjx'p&rrnis n*?tf 4
inn^-n rrnpn io
liiKn-nsT
358
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
9. Ed egli li avvertir.
10. E tu (ra. s.) lo pianterai.
(f) Traduci in ebraico:
1. E quando essi si ribellarono contro di lui, egli si arrabbi e mand i
suoi uomini affinch li mettessero a morte.
2. Ma quando essi vennero nella citt, videro che il popolo era fuggito
e aveva (lett. avevano) abbandonato le loro case, le loro propriet, il
loro raccolto e tutto ci che apparteneva loro.
3. Quando il popolo vide le azioni che loro capi avevano fatto, si ri
bell (lett. ribellarono) contro di loro e li uccise (lett. uccisero).
4. Perch dovrei prostrarmi (== mi proster) davanti a questi idoli di le
gno e pietra? Non c respiro di vita in loro, n possono agire in mio
favore quando li prego e chiamo il loro nome.
(g) Lettura: Le malvagit della monarchia (ISam 8,4-22)
:n n a n n
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Vxmyf
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W i n b x ity ) ^
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D ^ n ii^ - n ^ 14
L e z io n e 52
359
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16
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17
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L e z io n e 53
jrratf
QAL
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nn1?^
m i
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^iriih
1
m i
P iel
H iph il
HTtfn
nrjynn
rigira
nanfrn
T
jnTa^n
'm io
gn^r?
362
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
Tutti i temi rimanenti finiscono in vocale, alla quale vengono aggiunti i suf
fissi della colonna B della tabella al 184. Viene indicato di seguito un cam
pione rappresentativo (cfr. anche gli Esercizi di questa lezione):
irfirn$
rn3]a$
tu (f.) mi osservasti
tu (f.) li osservasti
io ti (m.) osservai
io ti (f.) osservai
io li osservai
essi mi osservarono
essi ti (f.) osservarono
essi lo osservarono
essi li osservarono
voi mi osservaste
voi lo osservaste
noi ti (m.) osservammo
noi lo osservammo
P iel
vrjy
irrrnts?
irrita*?
imrpjq
ir r id a
irriray
irrrpna
H iphil
re
ntipj
m iin
13V
imSy
T?iT^n
**5
irr/riirtfrj
L e z io n e 53
363
regolari dei quattro pi importanti verbi di questo tipo. In alcuni casi ricor
rono anche forme regolari.
nnx
-
0nrm amare
T
3 m. s.
3 f. s.
3 m.
2 f. s.
1 c. s.
2 m, s.
3 m.
2 m.
3 m. s.
1 c. s.
3 m. pi.
2 m. pi.
WS
pi.
r1?:
T
generare
ereditare
pi.
't t :
T i 1??
irrf??
nnyyt
roth;
pi.
chiedere
ir j f t w
191. Vocabolario 53
VERBI:
S o st a n t iv i :
Al t r i :
N omi Propri:
Von
364
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
n n ix
Uria
Esercizi
(a) Trasforma le seguenti espressioni secondo lesempio e traduci.
Es. lnty >'n'K
essi mi aiutarono
^13
QiTriSf
'wrnsyn
11
12
13
14
15
irrrrn #
rutili?
n^7P*?
6
7
8
9
10
DN"pZ?
Tl*n5t
1
2
3
4
5
rixnn^y
T)rix inp#
irix irh
n r ix ^ in
rixnnp
'
I IT
li
12
13
14
15
Dn#n-n$ uy^in
rsyjrnx wpg
c p ^ n - n x loqi
DH^n-nx jv ^ n
H0rrn$ d1?#
9
10
11
12
13
14
15
oirrfrft-nx ojy
nipn-nij 'rrp #
rr'n rn x rrx i
ovrrnx my
^narrns npx
V
1 v
D^n-nij i^fy
HT?i7"ny:
l
2
3
4
5
6
7
8
L e z io n e 53
365
3. In quel tempo non cera posto per noi per stabilirvisi, cos conti
nuammo a viaggiare.
4. Anche in questa assemblea ci sono uomini malvagi che non ascol
tano la parola del Signore e che godono nellannullare i suoi statuti.
5. Ora profetizza al popolo, perch vengono giorni cattivi ed essi non
potranno nascondersi dal terrore che sta per cadere su di loro.
6. Prostratevi davanti a colui che vi ha fatto e rendete grazie a colui che
vi ha liberato dalla vostra angoscia.
(e) Lettura: Il profeta Natan si reca dal re Davide (2Sam 12,1-15a)
n$ lno$ TV} vn
ITO v^'QVl
in^-nx mrr
1
2:twqT7nx]
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n'a-nx ^ m nxi8
n :n^.p n^rD ^ nDpxi oy^-oxi
jnnn nnix n#x_nx njprn rinp ? n|?y nViy-y Tjjvsa sin -lDn-xV nny^10
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y -f? ^nn^ t h * ? T ? r n$ ^flirti t|jv3&
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^ n n vr ia x n3 n
:nx;jn #a$n ry 1? T ? r QV
d#'i
njn -qrrnx nt^*
13jd3 irwy n
:man
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
366
:mij; ni ^i1? '^ iV n i?n dj n-jn 1573 mn1 l4,gncnt<; nyr fra-1? osn14
im '?-1?? 103 ^ V 5
Note alla lettura:
1. fin $ forma pausale di nnx
2. m i (o W*]) povero (agg.)
3.
4.
5.
6.
7.
ns boccone
013 o 03 coppa
Tj^n viaggiatore
Si presti attenzione alla costruzione
alfuomo ricco, in
cui il sostantivo in stato costrutto con laggettivo preceduto
dairarticolo.
8.
9.
10.
11.
n ^ l =
mh
degno di morte
Cfr. 161 (d).
e se (ci fosse) troppo poco, io ti avrei aggiunto molto di pi (cio
avrei aumentato la tua ricchezza e il tuo prestigio)
liay ^ gli ammoniti
iriS segretamente; 1D segreto
'TX potrebbe essere stato inserito molto anticamente per evitare che
il verbo
avesse mn1 come suo oggetto diretto. Nella traduzione
la parola deve essere ignorata. yNJ = infinito assoluto (irregolare).
7V? un raro tipo di aggettivo verbale: nato
12.
13.
14.
15.
L e z io n e 54
a )
s.
3 -ermi
^
V
2 m. s.
2 f. s.
3 m. s.
3 f. s.
1 pi.
-kka
-- ------
.
13 -nn
-nnh
13i -nn
3 m. pi.
3 f. p i
(2 )
**]
-ni
i r -k
i n -7 -h
I
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A*
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368
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
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i -
in i1
q 1!?:
aO 1
im p 7
irix
>
Si osservi che la -a- della sillaba tematica finale degli imperfetti Piel, come
ad es. in
non rispetta la regola esposta sopra e viene ridotta: iniYpU^. Si
osservi inoltre il caso di in ^ .
Il
suffisso oggetto -k (te, m. s.) pu essere aggiunto direttamente al tema
dellimperfetto, in cui >o e >e\ a rimane a; i rimane i.
L e z io n e 5 4
369
m nbw
ra ^
->
->
T
PlEL
is :
H iph il
^ te
te
te
^ s :
n jl1
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PIEL
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In t r o d u z i o n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
370
ntpn
POS
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So st a n t iv i :
naruji
np7V
lDtt
n$T
ALTRI:
J??X
Esercizi
(a) Trasforma le seguenti espressioni secondo lesempio e traduci.
Es. on'X
urte ity
nnx xdi
r
tu li osserverai
5
^nx uteir*?x
nn'x cbu?
3
4
inx oiftp 2
-
, -
orix ntri
L e z io n e 54
371
nn'x
13
14
15
in'Kmw
T
^nxnpn-Vx
'm x ^ n
io
TOnan
il
Qn'xtna
12
im 7
ori*? inD1 8
jnx larpn 9
T
>in'X in m osservatelo
il
12
13
14
15
. v - -
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m ^
6
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8
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1
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3
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5
6
7
8
L e z io n e 55
374
I n t r o d u z io n e a l l ' e b r a ic o b ib l ic o
TIPO (1). La protasi (la proposizione con se) pu avere un verbo al per
fetto, allimperfetto o un predicato participiale. difficile mantenere queste
distinzioni nella traduzione. Il perfetto ha a volte il valore del congiuntivo
trapassato italiano, ma pi spesso assume il valore dellimperfetto ebraico
nella sua funzione generale di presente-futuro (in italiano assolta dal con
giuntivo imperfetto, dallindicativo futuro o dallindicativo presente). Di
conseguenza, nonostante si possa operare una valida distinzione tra
...fi]DN se avessi trovato grazia (nel passato
- congiuntivo trapassato)
...10DN se trovassi grazia (nel futuro - con
giuntivo imperfetto)
oppure
se trover grazia (nel futuro - indi
cativo futuro)
la stessa distinzione diventa artificiale se applicata, ad esempio, a
Vy JVni 71K Fl"j3V DX se tu proseguissi (congiuntivo impf.
italiano) con me, mi saresti di peso
(2Sam 15,33)
...Di?1? En}...D^N...rpy?DK se essi passeranno (indicativo futuro
italiano) con voi [il Giordano], voi
darete loro... (Nm 32,29)
Entrambe le protasi si riferiscono ad eventi futuri posti come condizione.
sempre possibile giustificare luso del perfetto nella protasi come indicante
unazione completa che, nella mente di chi parla, corrisponde ad uno stato di
fatto ormai realizzato. Al linterno della stessa lingua ebraica difficile pre
vedere la scelta tra perfetto e imperfetto per la costruzione del medesimo si
gnificato. Qualunque essa fosse, la distinzione originaria diventata oscura
nellebraico del periodo biblico cos che entrambe le forme verbali presente
ranno, in generale, la stessa gamma di variazioni nella traduzione.
Lapodosi corrisponde strettamente a una proposizione della sequenza
presente-futuro:
wd + perfetto (invertito)
imperativo
L e z io n e 5 5
375
^
74)
^*7 ,,nNipn]...Tpl7X VflX'Oq K*7 DX Se non te lo riconduco...sar colpe
vole contro di te (Gn 43,9)
lPb
1^5^ DX Se avessimo dimenticato il nome del
n u rip t)
X*?q "IT VX1? nostro Dio, e avessimo teso le mani
verso un dio straniero, Dio non
lavrebbe scoperto? (Sai 44,21-22a)
a f i l l i na nyn XVCIX n;ni e se non ti piace pi, la lascerai an
dare (Dt 21,14)
Q^XUC] V^yDX1) Anche se i vostri peccati fossero
come scarlatto, diverranno bianchi
come la neve (Is 1,18)
fl1QX|...l'7X$:l XT tt^X'DX rrn] Se qualcuno verr e ti domander...
tu risponderai... (Gdc 4,20)
Anche una proposizione introdotta dalle particelle iri, ^ e 1$$ (cfr. 70) pu
essere equivalente alla protasi di una frase condizionale.
In una lezione precedente (cfr. 138) era gi stato rilevato che DX assume
un senso negativo nella traduzione quando si trova allinterno di una formula
di giuramento. Di conseguenza, nello stesso contesto, lespressione XV DX
assume un senso positivo.
...TTO
TIPO (2). I periodi ipotetici dellirrealt, introdotti da iV, sono troppo rari
per permettere un'analisi significativa. Vengono riportati di seguito gli
esempi pi tipici:
7pfi}"j nriV S 'T a
376
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
L e z io n e 55
377
(a) Ulteriori osservazioni sulla sequenza narrativa presente-futuro (lbc). Questa sequenza, caratterizzata da una serie ininterrotta di perfetti inver
titi, pu cominciare con proposizioni di vario tipo; abbiamo gi menzionato
proposizioni iniziali contenenti predicati verbali (imperfetto) e non verbali. Il
caso del verbo rPH in proposizioni iniziali richiede delle considerazioni spe
cifiche. A causa del suo doppio significato di essere/diventare il verbo pu
essere usato per descrivere una situazione passata non puntuale (es. cera
una carestia nel paese). Se una sequenza narrativa cominicia con una pro
posizione che contiene il verbo HH (o Vl?T), la reale natura della sequenza
non chiara finch non raggiungiamo uno dei verbi che la continua. Si con
frontino i due casi che seguono
...n z rs& T T n n & a V lT O
i t i n 3 2V1 nft
378
I n t r o d u z io n e a l l e b r a i c o b ib l ic o
(c)
Infine, si osservi linsolita sequenza che ricorre in ognuno dei tre
passi biblici delineati sotto come esempi. In ciascun caso, abbiamo a che fare
con una sequenza di azioni puntuali ma abituali. Informazioni circostanziali
circa lazione precedente a quella espressa nella proposizione che seguir
sono introdotte da wa + imperfetto (invertito), da rendere preferibilmente
con e quando egli aveva fatto cos e cos.... Questo tipo di proposizioni
sono congiuntive per definizione, ma a causa del loro allontanamento dalla
sequenza nella quale ricorrono, esse segnalano chiaramente una subordina
zione temporale anticipatoria.
L e z io n e 55
379
Passi illustrativi
ISAM 17,34-35. In questo passo Davide descrive la sua prodezza come pa
store. La sequenza inizia con lambiguo verbo rPH e usa uniformemente il
perfetto invertito (lb), con l eccezione di Dj?h, che appartiene al tipo partico
lare menzionato nel paragrafo precedente1.
Testo
Traduzione
Note
Si osservi lambiguo hdyh.
~T T
1 In questo passo, cos come in quelli che seguiranno, sono dati solo gli elementi
iniziali di ciascuna proposizione. Le proposizioni irrilevanti alla trattazione presente
vengono omesse. I rientri di stampa indicano subordinazione o disgiunzione,
Sarebbe opportuno che il lettore comparasse i nostri schemi con il testo originale.
380
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
passal
e (li) faceva venire
e l purificava
egli s alzava di buon mattino
3PN ItX
e offriva un sacrificio
___ perch Giobbe diceva
ticipatoria, segnalata da wa +
perfetto (invertito), compli
cata dal linserzione, me
diante /c/, di una proposi
zione causale.
Ripresa della
principale.
narrazione
Subordinazione
semplice
con kt.
Citazione che inizia una se
quenza secondaria (tipo 3a).
Disgiunzione che segnala la
fine dellintroduzione gene
rale alla narrazione; si os
servi il conetto ritorno
allimperfetto.
ISAM 1,1-7
iny:
naiipV
XIHH li^XH 7V)
Disn 71?1
nani
HJT
1JT>
___
nn$ nnJDl
T T
nlpsp PI
381
L e z io n e 55
198. Vocabolario 55
V e r b i:
W?
natf
01
T
Vpn
rfts
T
y*i3
T
m (H^v) arrabbiarsi
vm (y#p?) ribellarsi, trasgredire, peccare (^ contro)
-
So st a n t iv i :
A g g e t t iv i :
N omi P r o p r i :
nn
?ri3
y#
npwz?
^3
rib1?#
Esercizi
(a) Lettura: La preghiera di Salomone (IRe 8,22-30.44-58)
1:?$#[! vp? forici ^ x i# 1 ?np*?3
"ibul nna
Vya
mrr ik'si 23
:^x in
-*?
^ Q??n
pii# ^ 24
mrp njny*i25
x o r^ y n # 1
^x
^126
^ y
382
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
'wp n^p
V?9i^
n ^ n -^ yb#1?
*?x*lty?^sn t o v
:nrfro] n y ^ l D ^ n - ^
nanrr^ fiv?# i 30
nipn
2^37
:TSB o n i?
o n ^p n n j^ p a 53
o n ^ ^na^-nx
g^a 13np nxn nannn'j n ^ T ^ .nK m n ^ Vpsfln1? na1?# niVa? n n 54
:a w n nin.? vbd'i 'Va^a-Vy sn?a mn1 naja
n'ax1?^i-ra 15l7ip Vxnty? ^np-'ps nx t & Ya^55
in'im
in a 7 V a a n $ n a ^ r x 1? -137
V a ? * ? x n t ^ i a y 1? nm az? in a
mn* i n a 56
!)45l?ni3n>58
L e z io n e 55
383
Appendice A
C l a ssif ic a z io n e d e i S o st a n t iv i
assoluto
plurale
costrutto
plurale
Altre fonne con suffissi pronominali sono elencate sotto il tema appropriato.
Quando una voce presenta un tipo potenzialmente unico, le parentesi
tonde indicano una forma congetturale ma ben fondata. Ad es., la voce Oaj)
il mio mare al n. le non una forma attestata, ma ragionevolmente certa
perch attestata la forma rtf? il suo (f.) mare. Le stesse forme con suf
fisso sono date per ciascun sostantivo per ragioni di completezza.
Le parentesi quadre, invece, contengono forme congetturali che sono
probabili, ma non cos ben fondate come quelle appena menzionate.
Le forme duali possono essere trovate al 92.
386
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
lb.
T
171
nii;
Di?
COVI
07
'a i
m
D'&7
OQI)
fc
W W
'3K
nta
nin^
viiriK
d'tix
*0$
* T
nx
le.
ld.
* T
nK
mano (f.)
sangue
padre
fratello
DS
rnx
T
D
na?
le.
2a.
D?/D
C*K)
oy
OW
mare
D'&y
W
*&$? / ^y
o?^y
popolo
Anche:
naso
(-t) giardino
*?! povero (agg.)
>n vivo (agg.)
TV forte (agg.)
DI numeroso (agg.)
Ir-
iti?
2b.
v k
Anche:
n amaro (agg.)
"1S (-im) giovenco (IDn)
2c.
nn
in
n t o
X
n n r j
capo
12 (-im) avversario
Sn cattivo (agg.); cattiveria
/
'
n
~inn
n
*X
n
T
n . - j n
montagna
2d.
3a.
72
fy
era)
>72
(D?1V)
TO
(T?j
rv
(p m )
PSS)
o^y
TO
( W
172
THf
(tO1^ )
lato
albero
387
A p p e n d ic e A
3b.
">}
"l
na
TU
ni
residente
straniero
Anche:
Vx (-?m) dio
na (-/Vw) morto
yn (-f#0 compagno
D'y interno
13 - p ! 13
3c.
0^3
rj3
figlio
'T
TO
- T
tT O
3d.
nome
Oniaip)
TD
3e.
fn
W W ).
^n
sn
freccia
o^an
Anche:
(-t) madre
U>X fuoco
in grazia
3*7
cuore
TP ^ne
1$ denti (du.)
(-di)
3f.
ombra
xt?n
3g-
(Ki?n)
DT O
KptJ
CWO)
w n
PXDtJ
peccato
Ttf
Ttf
TTtf
Anche:
Tp {-t) muro
4b.
TV
T2J
4c,
tf^X
Vip
5a.
Ttf
Dynn?
canzone
TV
(0?TV)
TPV
ony
ny
T
-T
ny citt
?n.vT
t
uomo
tfX
( ^X )
W 's j
Vip
Vp
D?VV
ViP
'm
niVip
(EQ^JX)
niVip
voce
rriVip
Anche:
(-im') luce
nN (-t) segno
in
li 7 (-t) generazione
ln splendore
388
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
2D buono (agg.)
n'3 potere
Nota: il plurale
attestato una sola volta, rappresenta una rara alternativa per i
sostantivi di questo tipo.
5b.
QV
QV
D'O1
Cai)
tft
nyfvh
5d.
r'v
DWXI
O^KD
*>.jy/
"tv / fi?
OW?
giorno
are
(W )
5c.
>Q
^H 1
capo
DyB^KI
[VTJ7]
forza
w / w
Anche:
Tl moltitudine
D'n integrit
5e.
pn -pn / pn
Q3?n
6.
DIO
DIO
0^10
i?D
anE?n
'ppn / 'pt!
statuto
OD
DDIO
OID
cavallo
^10
OIO
3'DD
Anche:
flli (-wi) roccia
III. Sostantivi bisillabici con accento sulla penultima sillaba (segolati) e tipi
affini pi rari (plurale 19, 50; costrutto singolare 73, 75; costrutto plu
rale 99; con suffisso 99, 104).
7a-
re
W
50 l7$
i?1?
Anche:
(-im) pietra
P)^ (-im) mille
T"J,K (-im) cedro
rt (-i) terra
*13} (-im) uomo
19 (-ftw)vite
TA (_?m) via
7b.
Similmente:
310
noi?
013
agj
(-nw) bont
(-t) spada
(-im) ragazzo
(-fm) argento
(-fw) vigna
pane
(-im) anima
0170)
om o
om o)
(3170)
C11CJ)
*110 / >70
(-fjw) vanit
13# (W
) servo
(-im/-t) osso
sera
(rim) immagine
)~jP (-im/-t) corno
V^l (du.; pi. -im) piede
1??$ (~im) olio
>1711
(^nn)
camera
389
A p p e n d ic e A
7c.
Vi?
VP
n?i?
TW?
71W
O^Pi?
n;i?
'"Pi?
tomba
Anche:
(-/w) pioggia
"irij resto, rimanenza
(-/w) agnello
73J (-fw)voto
7^ (-/m) cadavere
8a.
*705
j?-j$
T)$
33^
73$
vir
1l
seme
OvV)
roccia
^ ir
Le parole seguenti possono appartenere sia al tipo 8a che al successivo tipo 8b; non
abbiamo attestazioni sufficienti per deciderne la collocazione.
PIO5 (-im) Pasqua
8b.
rnf
nT (~im) mese
rnf
o>n;T
9.
(-im) trasgressione
"iyj
"IM
Anche:
*?y (~im) padrone
"IS? (*w) foresta
IOa.
79
750
ony?
nyj
npT
sacrificio
D^rpi
TOT
Anche:
y^ (-fwi) colpo, piaga,
peste
np^i f id u c ia
onop
nsp
giovane
libro
D519P
Anche:
(-im) bastone, scettro, verga, trib
77$
77#
Anche:
n^pn (~im) grasso
p^ft (4m) parte
mv
T1TV
Q517V
D77$?
,rm
390
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
11.
i?
W ie
Anche:
Vn'X (-ini) tenda
(du.) orecchio
cibo
Ip mattino
Le forme plurali di
12a,
mjk
o^ ? / o^ ik
zirtf
collo
D?]X mezzogiorno
(-im) radice
mrntj
n"t
^itm
cgcrn
12b.
santit
^ i? / ^15!
^li?
ninjx
(Qynln-f)
via
larghezza
urti
wn
Anche:
TNft (con suffisso Il^ri oppure lKFl) forma
ys
13a.
>ry
niry
niry
occhio
sorgente
DW
C*H)
'F I
D^TQ
na
D5TO
casa
nlKi
(nix1*)
valle
WS
Anche:
vino
(-ini) forza
13b.
rpf
JTI
Wl
(p m )
ulivo
Anche:
(-im) ariete
I3c.
rn
rv*3
TO
* IT
m )
14.
(k);j
( k);j
15.
n$
ni
nsnt
. . .
Ol
--
morte
A p p e n d ic e A
391
Anche:
difficolt, disgrazia
16.
^ri mezzo
non flesso
nulla
IV. Sostantivi bisillabi con uno a a volte mutabile nella prima sillaba e una
vocale mutabile nella seconda.
17,
spalla
miele
resto
(TO?)
18.
#57
19.
20.
IR?
38T
(nw )
nnx?
c?st)
trziKf
nnx?
pozzo
lupo
V, Sostantivi bisillabi con uno a immutabile nella prima sillaba e una vocale
immutabile lunga nella seconda (plurale 19; costrutto singolare 73; co
strutto plurale 78, 79; con suffisso 85).
22.
*11D?
1D?
Anche:
nV?$ (-im) dio, Dio
rh$ (il$n) arca
VI] (-im, -dt) braccio
23.
Va}
Anche:
Dn? (-wj) chembino
vesti
24.
Vyz?
nto?
Tlia?
nniD?
nio?
niD?
?njb?
primogenito
DtU dichiarazione
#D"| beni mobili, propriet
abito
fjVi?)
"\21
nni
on?1
n ? parola
Anche:
bestiame grosso
"lto3 carne
PIO (agg.) forte
T
392
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
25b.
TTn
Anche;
7K
3HT
W7H
050
T T
25c.
mr?
uomo, umanit
oro
(agg.) nuovo
(agg.) saggio
uhD
t T
O h?)
(D3#1?)
'TfD
TW
rm
Vpn (agg.) ucciso
IH^ (-t) fiume
13V (-im) nuvola
IDy (-o/) polvere
(fw )
W S )
TT
tthS
-
TT
splendore
0#1R)
w h b
cavaliere
Anche:
Uhn (-im) artigiano, lavoratore (del legno, della pietra o del metallo)
25d.
tta)
cf i r n
25e.
n*?n
a'pp
26a.
dVm
t o
cm
--
3i?I
3G?t
(D3i?0 ! 3i?t
Q?3i?
Anche:
733 (agg.) pesante
no# (agg.) felice
p # (-im) vicino
Q1?# (agg-) completo, intero
26b.
TSD
nratj
nn^n
WJ?
niori?
niDj^3
*i?n
n*0
Anche:
?! (agg-) incirconciso
26c.
r|np
no?
Anche:
HT luna
26d.
Anche:
KtS (agg.) assetato
OTO)
27a.
.
Ctf)
26e.
inV
T
O W 1?
Anche:
2V (-im) uva
'ny (as
TO'?
"IVtV pelo
(W )
(D?W )
nian1?
(ni3?V)
cammello
latte
vecchio
393
A p p e n d ic e A
27b.
y>S yty/vfri
nls^lt
cvVs)
costola
VII. Sostantivi bisillabi con una vocale lunga regolarmente mutabile nella
prima sillaba e una vocale lunga immutabile nella seconda (plurale 19; co
strutto singolare 73; costrutto plurale 78-79; con suffisso 85).
28a.
TU
T*J
capo
T}?
q?t
*?
Anche:
DIO
29a,
Dipo
dip
Dip$
D|$P??
Anche:
1TK (-fm) signore
i m maest
Tln ruggito
29b.
riva
Tiya
30a.
3n|
Dir?
D||in|
0QH9)
aono
G'nt? / ono
&V*?
niap$
niaip??
D^niaip??
'IT
33 gloria
(-di) lingua
jy (-di) colpa
luogo
1D| nord
a1*?$ (-ww) pace,
benessere
m
nin|
^n|
eunuco
an=in|
nini
om)
rifugio
nini
agnini
scritto
(agg.)
nn|
30c.
yiattf
anina
'l ina
nisnntf
nlvn^
ognuna#
IT
giovane
settimana
*?|
l?
"*19
ntf?
nt^
|n^
("V?)
D,i?3
^3
vaso
frutto
prigionia
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
394
31b.
Stf
(Cfr. anche
31c.
( ?5)
(t o p )
l'W
/ JilT#
T?TU
sotto)
met
leone
( >0)
O^CI
'W
malattia
afflizione
m i)
32.
i??
innocente
(agg.)
Off)
suna
luogo di
residenza
Anche:
Vii* {-t) sorte
DD13 (-im) stella
34.
VdH
VoH
n to n
Anche:
CTTl sud (senza plurale)
35.
nemico
TX
Anche:
inn suocero
(-im) sacerdote
36.
37.
unn
nHJhfl
sordo (agg.)
giudizio
m yn
Anche:
(-//n, -t) torre
(-im) pascolo
"15*10 deserto
A p p e n d ic e A
395
mja est
"IDpa {-ini) numero
38.
33*
33*
ladro
osa
Anche:
*73^ cibo
l^ a (-im) messaggero
Si osservi la forma irregolare di T13$ con i suffissi: 1fi3$ il suo (m.) sabato
39.
nm
vm
40.
io1?#
TO'?#
41a.
iiy
CV??8)
30W
ninn*?#
n1s?:?
dito
niucft#
tavolo
cieco
Dniv
Anche:
DO? (agg.) zoppo
41 b.
KD3
K03
4ic.
nsja
naia
W
w??
to p ?
rrin^ja
(nixp3)
trono
nin?|0
altare
liv^
(*3ivft) I
n 'tfw
povero (agg.)
Anche:
elevato, superiore; lAltissimo (un nome di Dio)
43.
ita}
*113*
Anche:
liafa
44.
nlaa
(-un) salmo
linieri
inferiore (agg,)
n^innn
Anche:
|h[JR (agg ) futuro, posteriore
45.
ypt
niDTl
interno (agg.)
Anche:
(agg.) primo
46,
p^X
e rra )
47.
nay
Cay)
un giusto
n'nmsiV
lay
colonna
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
396
,,D
Q
Tp
W 9)
bocca
48b.
49.
niito
nity
Anche:
H? (agg.) bello
rty? {-ttrit -t) canna
so.
n3f?Jp
pecora
capra
nnt^
campo
n^i? fine
n^i? (agg.) duro, difficile
propriet
gj? / Ji?
VJ,7 / irrida
Anche:
rifila banchetto
51.
nsrja
nati
/ gtja
ni3rj
niaq
accampamento
Anche:
{-t) bastone
52.
nnx
(- )
azione, atto
aspetto
n^"ja
leone
r\yy
T t
53b.
Anche:
ms
rra
m _s
(-t) giovenca
rntx |
n sn
anno
n i3^ /
CONO
nnx
n iix
angoscia
(-t) cattivo
Inoltre, appartengono a questo tipo i participi dei verbi Qal da radici vuote, come
Dj7, DW, ecc.
53c.
r03
altura sacra
53d.
hdw
DD^
Onstp)
53e.
nax
(m )
T O
54.
nxs?
1
**
m vt
'm
labbro
n in a $
n in ^ x
nixy
domestica
consiglio
A p p e n d ic e A
397
Anche:
n^n rabbia
HKD (-of) cento
55,
ny congregazione
ntts angolo
nViy
niViy
Anche:
n&in (-f) muro
HDD prosperila
56.
n;1?
nra
'n ra
57.
nm
(nax)
cm )
niViy
olocausto
intelligenza
mm
(nim)
cubito
nm
angolo
Anche:
rrn (-t) animale selvatico, bestia feroce
58a.
H33
n35
OW)
nm
Anche:
Htt (-o/) misura, dimensione, statura
58b.
nWK
n#
59.
nj^n
ri(Prj
0i?c
60a.
H3V
n?*?
w'pe
60b.
nVrj:
n*?q3
Anche:
nil^K amore
6ia.
donna
nij?t!
n'?i]
statuto
regina
niVqi
parte, eredit
nisga
collina
T\V^
WM
nisn?
Anche:
paura
(-t) dono, offerta
61b.
62.
n^o
ni?
ow !
nnp
WIU 1
nisnc?
nD"|p rimprovero
Anche:
nfty (-t) giovenca
n r$ nudit
63.
na?o
na?o
TOO 1
nittpo
(ni^n)
64a.
rp$
nr)3
w i? !
nta-p
nlD"l5
Anche:
(-o/) rettitudine
maledizione
H5D| miriade
desolazione
sapienza
benedizione
I n t r o d u z i o n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
398
rtann
nlxi?
steppa
nhyij
niiy^
caverna
(ntoifttt
niDtftS
occupazione
(ni1??))
cadavere
64b.
terra
64c.
nim
imi?
n?^z?
64d.
65a.
n1??:
nfcj
65b.
nan?
65c.
n ^ '
niar#
CTO)
w o?
65d.
'
niarja
richiesta
bestia
stagno
nian?
nn?
A questo tipo appartengono anche gli aggettivi femminili e i participi stativi del tipo
. . .
di n-j??.
66.
rrpu
niias?
67.
n x ia n
n x n ^
. . .
n ta n
nynni?
n ix n r i
lavoro
prodotto
Anche:
(-oi) vergine
nVin?
68.
nVpI
nyiu;1 liberazione
T
n'pDJ?
niVp^
nainri intelligenza
niVpri
preghiera
y fm
Anche:
nVp^p
(-Ot) rotolo
nVniil lode
irt) strada maestra n^nn inizio
69.
n-jtf
ntqi$
70.
n?^a
n $ j? a
nanjn supplica
possesso,
propriet
in?'?^a
n iD ^ a
niD 'ftS
regno
Anche:
(-0/) vedova
71,
rn?7?
n ? |ia
ow w )
n i3 3 i a
n n -n a
carro
72.
no^a
nnya
>ni?D$a
n in D ^ a
ninpi^a
famiglia
Anche:
n^n>a (n a ^ a )
battaglia, guerra
399
A p p e n d ic e A
73.
niyn
mirtn
*
T
-----
ninvin
(niVin)
nusjin
nn'pin
abominio
genealogia
75.
nv
na
w
n to
im
niny
76.
Cifro
nvi
nyi
79.
PW)
tempo
(niny)
verit
nin1?!
ninVl
porta
. . .
conoscenza
ww
. . .
bronzo (catene)
sorella, parente
80. (nfjto)
81.
figlia
im
n&s
77.
n>i
Anche:
fiarco
78.
n?
servizio, ufficio
rn w
Anche:
ni^pri bellezza
82.
nxtpn
nxtpn
ntwn
nixtpn
niKian
peccato
83a,
rPJtl
OTO) lancia
CW
Probabilmente, anche i sostantivi seguenti vanno classificati sotto questo tipo, ma la
loro attestazione insufficiente:
rrapf cattivit, prigionia
JV# alleanza, patto
rvntJK termine, fine
400
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
Anche i molti altri aggettivi femminili che terminano in -it, come ad esempio
rp$,l7^ terza, per i quali non abbiamo stabilito una classificazione distinta.
...
|
84.
testimonianza
r\m
85.
rro1?
86.
nirm
T
I
nin$
^nin^ |
(niOS)
(Di^K)
regno
sorella
87.
88.
nng
nns
|
( v in $ )
| n in s
rriV>'?
/ nicjD
n in e / n ir } ?
notte
governatore
Appendice B
V erbi Qal
p r in c ip a l i c l a ssific a z io n i
Quella che segue una classificazione di tutti i verbi Qal che appaiono in
questa grammatica.
Sotto lintestazione imperfetto sono inclusi: (1) limperfetto regolare,
(2) lo iussivo (se differisce dal precedente) e (3) limperfetto invertito.
Sotto lintestazione imperativo: (1) la 2a persona maschile singolare,
(2) la 2a persona femminile singolare e (3) la forma enfatica della 2a per
sona maschile in -ah.
Sotto lintestazione infinito costrutto; (1) la forma indipendente (senza
suffissi) deirinflnito costrutto e (2) linfinito costrutto con il suffisso della
prima persona singolare.
Sotto altro: (1) il participio attivo, (2) il participio passivo e (3)
linfinito assoluto.
I numeri tra parentesi si riferiscono ai paragrafi della grammatica in cui si
trovano i paradigmi completi della forma in questione. Le irregolarit minori
rispetto ai modelli illustrativi sono indicate tra parentesi.
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
402
Perfetto
Imperfetto
Imperativo
Inf costrutto
Altro
303 (43)
3'n^ (90)
3r p n
3'n? ( 102)
^ 3
n3ns
T
DJS rubare
7|1_7 percorrere
UH7 cercare
IDT ricordare
n"13 tagliare
^$3 inciampare
nn3 scrivere
catturare
1D vendere
7]^ regnare
7*110 ribellarsi
T
lb.
iti? (43)
3n? (114)
i r
legare
r)*n inseguire
rpjtf bruciare
"13Vf rompere
D3W cessare
p tf stabilirsi
n&ttf custodire
ODttf giudicare
jSttf versare
afferrare
T
70^ (94)
it i?
nri3
3in3
3in31
(114)
( 102)
'Iti
1$?
7B1?
7B1?
7^7 imparare
le.
31? (43)
331 cavalcare
33$
31j?: (94)
31j7 (102)
3 ^ (1 1 4 )
^1i?
H31i?
*77 essere grande
ld.
733 (87)
73;r (94)
73}?
-----
31-l?
vestire
73? (102)
^33
coricarsi
317 avvicinare
T3?l(114)
---
13?J
7133
T
17Tessere vecchio
"ino essere puro
le.
fa?
lei?? (94)
w n
(essere piccolo)
essere
abbassato
fltoi?) (8?)
ltoi?
A p p e n d ic e
-ina (48)
-in}? (94)
10 }
*io?n
nos
ina scegliere
]U2 provare
~iya bruciare
*7X1 riscattare
rimproverare
pV\ gridare
DKt rifiutare
VS79 fare, compiere
pns ridere
pyx gridare
-
- T
2b.
v a # (48)
(102)
Vhty (102)
(94)
i n -1(114)
nei?
"ina (35)
nina (128)
lin a
yn"i lavare
pn? ridere
chiedere
on^ sgozzare
y'fctf/ (114)
Vip (35)
yitt^ (128)
yW
nD3 confidare
y*?a ingoiare
ypa spaccare
m _3 fuggire
nat sacrificare
H3 chinarsi
nWB ungere
" T
lf?0 perdonare
y}3 incontrare
ascoltare
y$D ribellarsi
nnD aprire
Vip strappare
nx*l uccidere
2c.
Xty(114)
Ha creare
KlStt trovare
tq (87)
XKb (35)
X1U&(128)
S t o (128)
STi? chiamare
NDl curare, guarire
TT
2d.
u fo (95)
N ^'l
XV$ (102)
XV
tffy(114)
XVO (128)
odiare
IBy (48)
W,: (103)
tSl_
ibi? (103)
TO
rn??y
7bl? (114)
im? (26)
n y (128)
(128)
404
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
- T
"T
3b.
PIO (48)
pur
(103)
pTEJ (H4)
i?W
piTH (128)
pm essere forte
UH onorare (-Hft)
Xt?n (52)
PICI (103)
pioji
3c.
- T
KtyR (103)
sb q (114)
Kt?n (35)
xtpn
(peccare)
3d.
r?n (48)
(godere di)
P O ( 103)
4. Radici \~Aleph
4a.
"1DX (48)
nb (108)
-|0& (108)
TO&
raccogliere
4b.
VsK (48)
"IPX
'Q # (108)
*?DNS1
ani! (48)
335; C 8)
anx
3nK'
* r
np#
"IDX (26)
*1DK (128)
liOX (128)
73X perire
TriK afferrare (THH o T'n$)
4c.
nbfe5(114)
*& (108)
V?>>
mangiare
*8(114)
*7DK (26)
Vd*(128)
71DK(128)
i m dire (1&Nl)
3rii$ (108)
*358(114)
nnK (35)
ninK (128)
Vd? (118)
VDJ (118)
VW
Pt (26)
CMS}) (128)
ito} (128)
DHX amare
5. Radici I-Mw
5a.
(43)
Vs (118)
Vssi
'w
n1??}
405
A p p e n d ic e B
colpire
5b.
- T
ya? (118)
ypi
VA(118)
rv4 (H 8 )
ny*
yt (35)
SU} (128)
yiM (128)
VM
y}3 colpire, toccare
5c.
(52)
yttt piantare
Kfc?(118)
N&al
(H 8 )
Kty
n #
yw
nxtp (118)
t i#
(35)
m i (128)
NltlU (128)
(sollevare)
5d.
103 (49)
10(118)
W?(118)
nn (118)
'm
mi?
itf (26)
1VU (128)
lira (128)
(dare)
5e.
ni?1? (48)
ni? (118)
np? (118)
nfpsi
nnf? (118)
W
*0i?
ni?1? (35)
mp*7 (128)
nlpV (128)
(prendere)
6. Radici I-Yodh
6a.
ly/i (43)
nu? (120)
n # (120)
3 ^ (26)
(128)
tV
I T scendere
6b.
J7T (48)
VV (120)
y*i
ire, abitare
VV (35)
yiT (128)
y ir (128)
nxx (120)
XV (35)
n y (120)
(sapere)
6c.
(52)
K?!(120)
sin
X*<120)
vm s
XIP (128)
n^f
(partire, uscire)
6 d.
tfT (43)
Uh (120)
Uh!
Uh (120)
n i f i (120)
7Hfh
V) t (26)
tfn; (128)
tfT (128)
406
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
consigliare
6e.
essere retto
WT ereditare
1^ (87)
(120)
P] (120)
(dormire)
6f.
HT (87)
KT? (120)
6g.
-ir (43)
lWlS?(118)
I3h/"I3P?
NT (102)
---
1? (26)
(plasmare, formare)
6h.
ps; (43)
pp (118)
( 120)
pv/p'i (118)
Pt1
(versare)
6i.
Vt (87)
OT (120)
(potere)
6j.
7|Vn (48)
fe (120)
^ ( 120)
D1?
n;1? (120)
fl?1?
qVn (26)
HftO (128)
(andare, camminare)
7. Radici vuote (II-Waw/Yodh)
7a.
Di? (64)
tA
Tsoggiornare
circoncidere
Triposare (nijl)
mTdormire
DfI fuggire
Ih.
to
T (64)
Dp (124)
'Olp
rittii?
Dp; (124)
PI
DP1
lV passare la notte
Oto mettere, collocare
T
'
Di? (64)
ip (128)
Qp
DI
n
iti
T
D'to; (124)
Dto1
T
ntoh
VA
Vrallegrarsi
n giudicare
Qp (124)
Dlp
Itf
n#
T
Oto (64)
(128)
Dito (128)
A p p e n d ic e B
7c,
407
no (87)
m a (124)
m a: (124)
ni (124)
nb1
no*i
no (87)
nio (128)
T T
(morire)
7d.
tf3 (87)
(124)
$3 (124)
7e.
X3 (64)
X'rr (124)
X3 (124)
X31
(64)
*>X3
X3
HX3
X3
X3 (128)
(venire)
8. Radici IIl-H
8a.
HJ3 (57)
ni3? ( 122 )
(122)
n p 1 (122)
P?
ph
HJ3 disprezzare
H33 piangere (pD
H33 costruire, edificare
nVa rivelare;
andare in esilio
rnr prostituirsi
8b.
n ft (57)
(122)
nVJ|(i22)
Vsf
nfts|(i22)
fift?
nJ concepire
njfj accamparsi
ntn (57)
ma: 022)
TD?
tn
HTCJ (122)
TD
(122)
'nirtj
T T
(122)
nVfl (122)
nvj?
>n?
,TH essere
n itr?
njn (41)
*>nn (128)
nm (128)
HTn vedere
7]yj essere adirato, in collera
T T
n?n (57)
nwy fare
mn mormorare, meditare
no^l ruggire, rumoreggiare
8 d.
nVv (41)
rity (128)
bvh
8c.
H33 (41)
U3 (128)
r? (128)
rrn vivere
408
8e.
I n t r o d u z i o n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
naK (57)
r g tf (122)
8f.
nm
(57)
(122)
noj (122)
nu) (122)
EP
np: (41)
(128)
BUI
(stendere)
9. Radici geminate (una selezione dei tipi pi importanti; per dettagli vedi
126)
9a
aap
ab ( 126)
ab
ab ( 126)
ap
a io (26)
aiap (128)
aiap (128)
(circondare, aggirare)
9b.
TIN
( 68)
l X: (126)
m (126)
THN (128)
(maledire)
9c.
DJD (87)
ori (126)
VI essere cattivo
*?j? essere leggero, piccolo, futile
Q'n(126)
Appendice C
L e c o n iu g a z io n i d e r iv a t e
u n a sin o ssi *
Radici
Regolari
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
2, I-gutturale
(escluso l-Aleph)
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
Niphal
(141)
2T)T
2T)T
nsn
^n?n
> r
"
Piel
(149)
una
3*0?
T '
Pual
Hiphil
(154)
35?
35??
35??
in ?
3TO
35?!
35?n
T rpn
35?n
Tfi?
(154)
(158)
?&??
TWC
iby
y?
T^yn
nyn
M
CIra y a
'
35?
in ?
3FQ3
(141)
IftST
7&yn
iw n
(149)
iay
(158)
=?n
*. T
** T *
"
*n?8J
ay
ray
fy
7M?
Hophal Hithpael
(175)
nrgn
30?:
30?:
-----
-----
nn?n
213?
(175)
m d
m :
m :
m d
w?
(178)
nn?nn
35?J??
35?n?
3fl?nn
DFi3J^n
nrisrin
Dri?nQ
(178)
aynn
7&rnn
1*
&ynn
1*
laynn
.. - t
* La stessa radice viene usata per illustrare tutta la coniugazione di un dato tipo
radicale, indipendentemente dal fatto che sia attestata in quella particolare forma o
meno. I numeri tra parentesi indicano i paragrafi della grammatica in cui possono
essere trovati i paradigmi completi.
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
410
Radici
3. Ili-gutturale
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
4. Ili-gutturale
(escluso IIl-^/e/jA)
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
Niphal
Piel
Pual
Hiphil
(149)
(154)
T O
T13
T?
TW
T O
T fr
T t?
ts:
(141)
l?
TE*
TE
TE
TW
t i
(141)
y$]
y&t^
(149)
yatf
va#;
y j^
ym
y&wn
y&#n
yit^
y$3
(143)
(151)
yftu?
mu?
(158)
(175)
(178)
?*
TSW
TO
TOT?
tt
TT
TW!
TOD
Hophal Hithpael
T O
----
T *W
----
n i* ?
TO T
*Ti3Jin
T O ']
(154)
y&w
ya#^
TT?
t iw
TW
(160)
yQ^n
(175)
y&ttfn
yo^
(178)
y&n^n
y&fi^
yan^:
vm yri
yan^n
TW*.
$W .
1 T
-----
spj^n
-----
y&$&
yon^Q
(175)
(178)
5.
m-Aleph
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
6.
l- N u n
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf Costrutto
Inf Assoluto
Participio
(154)
(160)
K?W
W
m ?
W
w :
Nsa
(143)
(149)
*?9J
(154)
Vsj
(158)
V>ri
*?'>?
* T *
(175)
V53
Nxggn
(178)
*7Mnn
W ?
^J? ?
*?9:nn
bBl
*703
*?93
^337
*?Dan
Vsj
V33
XS&JV
NSO^
1 *
* 1
^sn
PDtf
*?D3nn
'Biyn
-
411
A p p e n d ic e C
Radici
Niphal
7. l-Waw/Yodh
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
(143)
UttNi
ytiv
3tth
8. ll-Waw/Yodh
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
(146)
m
Dip?
Dip:
ni pn
oipn
Dipi
9. I li-He
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf. Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
(143)
n
*33'
il?
ntonn
n:g}
*3??
Geminate
Perfetto
Imperfetto
Iussivo
Imperativo
Inf, Costrutto
Inf. Assoluto
Participio
(146)
no:
30?
no?
non
non
nion
noi
"
T*
T*
3 r
ni2?in
r
- T
T T
Piel
Pual
(149)
nw?
nt??
3#??
nw?
nt?
n$?
n$?$
(154)
3$
3t?
3ft?
3$.?$
(151)
m
nan?
m
*33
na?
nan
W
(151)
330
330?
330
330
330
M - {
Hophal Hithpael
Hiphil
(163)
3itfin
3tth
ntfi
ntfin
ntfin
nwin
nttfia
(175)
nwm
nuh
(169)
(175)
Dpin
pi
n pi
(154)
ni?:
Q?n
0T*
ai?*
n^in
nttfia
T
Dpm
Dpi
(166)
(175)
(178)
naann
T
*33
-----
_ _ _
ni33
*33?
(154)
33Q
33Q
33Q?
njK
*3?*
n i^ n
*3?*
*3?&
(172)
3on
30
30
non
non
non
30$
t
*33*
*3??
(175)
noin
noi
noi
330*?
(178)
3$OT
3W1T
3#?^?
3^?nn
n#?nn
n t^ n
3^a
3313?
noia
t
nm
?n?
n33^in
ni33^n
*3?na
(178)
3nripn
3?np
3?np?
3nnpn
nsripn
nnripn
nnripa
Appendice D
T a v o l a c r o n o l o g ic a
Periodi ed eventi
a.C.
ca. 1900-1500
ca. 1280
ca. 1250-1200
ca. 1200-1020
ca. 1020-1000
ca. 1000-961
ca. 961-922
922
722
587/6
587-538
538-332
332
Appendice E
B ib l io g r a f ia E sse n z ia l e
izionari
rammatiche
19102.
BERGSTRSSER, G., Hebrische Grammatik, Leipzig 1918 (ripubb. Hildes-
heim 1962).
T esti
T raduzioni
ROBERTS, B.J., The Old Testament Text and Versions, Cardiff 1951.
CROSS, F.M., The Ancient Library o f Qumran, New York 1958.
KlTTEL, R. et al., ed., Bibita Hebraica, Stuttgart 19373.
St o r i a
rcheologia
G l o ssa r io E br a ic o - I t a l ia n o
I verbi sono elencati secondo la radice. I tipi di coniugazione sono abbre
viati come segue:
Q
N
P
Pu
Qal
Niphal
Piel
Pual
H
Ho
Ht
Po
Hiphil
Hophal
Hithpael
Polel
N
HX (t) padre, antenato (Ale)
*nx (DX') perire, essere distrut
to (B4b); H.
distrug
gere, uccidere
H3X (rqxs) acconsentire (B8e)
*75$ veramente, certamente; co
munque, tuttavia
(im) pietra (f.) A7a
Abraham
D"pX Abram = Abraham
D1X Adamo; uomo; umanit
(80)
rttnfcj terra, terreno, suolo (A64b)
IH oppure
"1X (im) luce (A5a)
nm x Uriah
nix (t) segno, presagio (A5a)
TX allora, in quel tempo
T
T T
ninrit?
in x
nqx
418
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
(AlOb)
ya-|X quattro (f.)
nV3lX quattro (m.)
D^V^IX quaranta
lilj Arca (dellalleanza); con
larticolo liixn (A22)
m x maledetto (A30a)
(ninx) leone (cfr. A31b)
ITlX leone (A52)
OllX) H.
allungare (tr.), es
sere lungo (intr.)
"nx ("liX) maledire (B9b)
(t) paese, terra (f.) A7a
UJX fuoco (f.) A3e
n$X (0^3) donna, moglie
(A58b)
Wx (0$) essere colpevole;
(agg.) colpevole
i^pl^X Ascalona
(pron. relativo) chi, cosa,
che; (cong.) che, poich, a
causa di
-n$/riX particella delloggetto di
retto
-DX/nX con, insieme con
flX tu (f.) 81
njnx tu (m.) 81
jlnx (t) asina (f.) A29a
D$X voi (m.) 81
ieri
IflX voi (f.) 81
mX voi (f.) 81
3
^ in, con (strumentale);
(+ inf.) quando, mentre
IX^ (t) pozzo, buca (A20a)
it (im) vestito (A7c)
(nn) 75V sol ^ solo; 142
rtfcrt} (t) bestia, animale; 80
(A65c)
419
E b r a i c o -I t a l ia n o
(sia) n? (1a9
venire, entrare
(B7e); H. portare
Cp3 ) H. p r i percepire, conside
rare, capire; far capire
1 3 (t) pozzo, cisterna (A5a)
1
137
I n t r o d u z io n e a l l e b r a i c o b ib l ic o
ODI)
$37
XI
*
IH
IJniT
CP*0
*77
n1^
Di
(QQ7)
7|")7
$17
sa di, a vantaggio di
P. 1?7 parlare
miele (A 18)
(fm) pesce (cfr. Ala, lb)
(coll,) pesce (A53a)
Davide
(tm, t) generazione (A5a)
Dotan
l CHI) giudicare (B7b)
povero; 22 (A2a)
(du.
pi. t) porta
(A77)
(im) sangue (Alb)
07 (tTP) essere silenzioso,
stupefatto (B9a, c)
(im, t) strada, via (m. o f.)
A7a
(^1*7?) cercare, interrogare,
consultare (B2a)
n
H7^ n
' T
H3
art
1 (cong.) e; 17
T
OKI questa; 40
naj (n a r ) sacrificare (B2b)
nnf
HJ
27f\
fin
421
E b r a ic o -I t a l ia n o
D'ilpT (sl
con significato al
s.) vecchiaia (cfr. A23, 30a)
(im, t) braccio; (fig.) forza
(A22)
Snf seme, prole, progenie, di
scendenza (A8a)
n
(K3n) N. X3I73 nascondersi; Ht.
nascondersi
Viri f a r o cessare, fermarsi; 117
(B3b)
nuovo (A25b)
HH va
(mn) Hishtaphel
(cfr,
181) prostrarsi, umiliarsi
nain (t) mura di una citt (55)
fin lesterno;
rmnn verso
lesterno, verso fuori; (pre
posizione) Vfnft fuori di
PIO (PICJv) essere (diventare)
forte, fermo, duro; (agg.)
idem (B3b)
Nttn (NtptJ^) peccare (*7 contro);
H. far peccare; indurre al
peccato (B3c)
nKDO (nlXtn) peccato (A82)
*>n (80) vivente, vivo; per la
vita di (in una formula giu
ramento - 138) A2a
n:o (n;n?) vivere; essere vivo
(B8d); P, n0 lasciar vivere,
far rivivere, rendere la vita;
H.
come al P.
nsn (t) animale, cosa vivente
T' (A57 - 80)
*7?n (D^ci) forza; esercito; nella
espressione *??6 "lina guer
riero (A 13a)
Dn (80) vita, tutta la durata
della vita (cfr, A2a)
p*>n seno, grembo (cfr. A3b)
ODO (sost. o agg.) saggio (A25b)
T
422
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
idem', 121
(au1)
('7X) H. VNn essere disposto,
fare qualcosa volentieri; es
sere contento di fare (173)
il
Nilo; fiume
nWIP terra asciutta (cfr. A70)
T (du. yirrr, pi. t) mano, lato
(f.) Ala; (fig.) forza
(HT) H. n*7in rendere grazie
17T (S?T) conoscere (B6 b); H.
far sapere, insegnare; di
chiarare o proclamare
m in 1 Giuda
nirp Yahweh, Jehovah, il Si
gnore (59)
av (pi. D;) giorno; aisn, ai*?
oggi (A5b)
durante il giorno, di giorno
r)pin Giuseppe
*rn5 insieme
rtw insieme
(DD'1) att* andar bene (usato im
personalmente con *?) B 6 d
(nD1) H. n'Oin rimproverare, ri
provare; decidere
Vd; (t?5;P) essere capace; preva
lere contro (*?) B6 i
ir. r t ) generare, partorire (un
bambino); N. pass; H. pro
creare, generare (B 6 a)
1^5 (pi. *w) ragazzo (A7a)
a; (pi. a^S^) mare; nsj verso il
mare, verso ovest (Ale)
pt la mano destra (f.) A28a
(r]D,)) H. ^Oln fare ancora; conti
T
-I2P
(TP')
*1 j
T I
nVW'
^
trPRW?
(y^1)
"Ittf
IM}'
423
E b r a ic o -I t a l ia n o
3
5 come; (+ inf.) quando
"l$i$3 come, secondo, quando
*T33 03 ??) essere (diventare) pe
sante, importante, grave;
(agg.) idem (Bld)
123 gloria, onore (A29a)
(im) agnello A7c
nty}3 (di) agnella A61a
H3 cos (generalmente riferito a
ci che segue)
jn'3 (ini) sacerdote (A35)
333 (im) stella (A33)
(*p3) N. 1133 essere fermo, solido,
sicuro, stabile; H. TOH ap
prontare, preparare; stabi
lire; Po. 1^13 fondare, stabi
lire
(irD) P. in? nascondere, celare
p perch, poich; a causa di;
che; OX p a meno che, ec
cetto che; bens
Dip oggi, questo giorno
*?3/V3 tutto, ciascuno, ogni; con
suffissi pronominali "ViD
138;
tutto ci che
(cfr, A5d)
essere terminato,
compiuto, finito, alla fine
(B8a); P. finire, portare alla
fine, a compimento
>*?} (ini) vaso, utensile (A3la)
p cos, in questo modo (rife
rito a ci che stato men
zionato prima); 15"*?? quin
di, perci; p 1? perci, per
tanto
onesto, leale, vero (A3b)
Canaan
Cananeo
ND3 (t) trono (A41b)
(H03) P. HD3 coprire, nascondere
*p
(*1DD)
D"$
ms
*71^3
3H3
njrp
V
^ a, per; come
N1? non, no
"ibX*? dicendo, introduce una
citazione diretta dopo verbi
del dire; non viene tradotto
in italiano
n1? (t) cuore (A3e)
ID1? (t) cuore (A27a)
-17 vedi (113)
Labano
H3n^ (t) fiamma (cfr. A71)
ni*? (di) tavola (A6)
Di'? Lot
/H*?!1? a meno che, se non, altri
menti
DO1? pane, cibo (A7a)
(n*7) N. Dii1?] combattere
rf? notte; di notte (A87)
(V1?) 1*7 (l,l7?) passare la notte
(B7b) *
*7317 (1 3 ^ ) catturare, fare prigio
niero (B1a)
p 1? perci, pertanto
t1? (O1??) imparare (Blb); P.
IO1? insegnare
na1? perch? 74 (HD*? davanti a
424
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
v, n, n)
cos che, affinch (con im
perfetto)
davanti, prima, di fronte a,
alla presenza di
ni?1? (nfP7) prendere (B5e); N.
pass.
nXltpV verso, incontro a, contro
' (125)
a
7XJ? molti, molto
7NO (t) cento; 181
p&O da dove?
VpiJO cibo(A38)
HOXZ? (senza pi.) qualcosa; (con
negazione) niente (A67)
(XO) P. 1X0 rifiutare
0X0 (DX??) rifiutare, disprezzare,
rigettare (B2a)
(solo pi.) luogo di sog
giorno, dimora (A30a)
7DA0 (t) colpo, flagello, affli
zione (cfr. A73)
"D7 0 (senza pi.) terra deserta, de
serto (A37)
770 (70) misurare (B9a)
VITO perch? per quale ragione?
in o Madian
HO che cosa?
(7H0) P. 7H0 affrettarsi; linf. ass.
770 usato come avverbio:
presto.
n) morte (A 15)
(mo) no (nO) morire (B7c); H.
nOH uccidere; Po. nnio am
mazzare, uccidere
(*710) Vo (VO^) circoncidere (B7a)
05O (t) altare (A4le)
rtitJO (t) accampamento (A51)
n$0 (t) bastone, verga; trib
' (A51)
700 pioggia (A25a)
>0 chi?
(pi.) acqua
DO (73Z??) vendere (Bla)
essere pieno, riem
pito, compiuto (B2d); (agg.)
idem; P. xVo riempire
7X^0 (im) messaggero, angelo
T ' (A38)
73 X1??? occupazione, lavoro (A64d)
lVo alloggio, albergo (A29a)
n0n*?0 (t) battaglia, guerra (A72)
71??? (i) re, governante (A7a)
7^0 ( 7 ^ ) regnare (? / Vi? su);
essere (diventare) re (Bla)
*?y0 (aw.) sopra; (+ *p) al di so
pra (prep.)
"|0 da; (usato anche come par
titi vo) alcuni di...
nn}0 (t) offerta (A61a)
(ODO) N. 003 sciogliersi, dissol
versi, fondere
IDpO numero, numerazione;
V
7 5 9 0 X innumerevoli,
senza numero; 7DpO tt^X
alcuni uomini (lett. uomini
di numero) A37
OS??? un poco; USM? U!Wp poco a
poco; oyz? 7S? tra poco.
n^?0 (im) azione (atto), opera,
lavoro (A51)
XKO (X^?) trovare (B2c); N.
essere ancora esi
stente; H. XSJpn far trovare,
porgere
71^0 (t) comandamento (A61b)
7^0 egiziano; (f.) n n ? 0
^O Egitto;
HOIVO
verso
lEgitto
Dipo (t) posto, luogo (A29a)
n^|?0 bestiame, propriet (A50)
nX")0 apparizione, aspetto, appa
renza (A51)
Va*!*? (im) spia, esploratore (P.
participio)
425
E b r a ic o -I t a l i a n o
rm
)0
nut
UWn
DDtff
rifilo
]
K3 particella usata dopo impe
rativi, coortativi e iussivi;
vedi 102,136.
(ft<3) P. fN3 disprezzare
(fra]) N. K33, Ht. K33/in profetiz
zare
J133 intelligente, assennato, pru
dente (A29a)
(133:) H. U3H guardare a (V$, ty)
X 33 (im) profeta (A28a)
3jj Neghev, H3^(n) verso il
Neghev, verso sud
7 ^ davanti, di fronte a (cfr. tipo
A7b)
(7A3) H.
raccontare, riferire
()3V) toccare, colpire (B5b)
H*3 (HA?) colpire, flagellare, af
fliggere (B5a)
($A3) N. l^3 (WA1) avvicinarsi; H.
UPan portare vicino
"173 o 'T] (im) voto (A7c, IOa)
773 (TP) fare un voto (B5a)
*in3 (t) fiume (A25b)
(ni3) rg (n ir) riposare, stabilirsi
(B7a); H. IV3n far riposare,
dare riposo, mettere a riposo
H. nJn mettere gi, deposi
tare, lasciare solo.
(B5b)
(im) scarpa, sandalo (f.) A9
iyj giovane, ragazzo, giovi
netto; domestico, servitore
(A9)
(VS?) cadere (B5a); H. VDri
causat.
^ 9 $ (l) anima, forza vitale, per
sona, essere vivente; vita; (+
pron. suff.) se stesso (A7a)
(3X3) N. 3X3 stare, mettersi, posi
zionarsi; H. 3XH porre, met
tere, stabilire
(*7113) N. *7X3 essere liberato, sal
vato; H. VSH salvare, libe
rare
n3 j?} femmina (A65 a)
XW3 (K&?) alzare, sollevare, por
tare (B5c); N, K^3 passivo.
(A&3) H. A&n giungere, arrivare a,
raggiungere
1J13 (FI) dare, collocare, posi-
426
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
miai?
T
-oy
n?V
IV
427
E b r a i c o -I t a l i a n o
(V^D) Ht.
pregare
* Filistei
15 affinch non (seguito da
imperfetto)
HDD (H3p?) girare verso, girare,
voltarsi (transitivi e intran
sitivi) B8a
D'OD (solo pi.) faccia; 'ip*? da
vanti, prima, di fronte a, alla
presenza di; aptt, JpM?
dalla presenza di, lontano
da, a causa di; ip^y sulla
superficie di, di fronte a.
Cfr. 100, 101 (A89)
Vpp (CPVpp) idolo, immagine
(A7c; A28a)
Dy (im) una volta; CPSfS due
volte (A9)
7j?p (7?p?) mantenere una pro
messa o un impegno; fare,
prestare attenzione a; visi
tare; nominare; passare in
rassegna, fare lappello
(Bla)
m s (t) vacca, giovenca (A53b)
Hp frutto (A3 la)
ny"l3 il Faraone
y~\B (pip1) abbattere, fare una
breccia (in un muro); fare
irruzione;
aumentare precipitosamente
(di numero, ricchezza, ecc.),
traboccare (Bla)
(T1D) H . "lpn annullare, rompere,
distruggere,
fcnp (tlhp?) stendere (tr.) Bla
ihp (CPUHD) cavaliere (A25c)
nnp (nfip?) aprire (B2b)
nnp (ini) apertura (A8b)
2
(senza pi.) termine coll, per
bestiame piccolo (pecore e
428
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
Vip
(Dii?)
jttp
Ij?
Tj?
(V?p)
(H3p)
ftp
fp
Hip
T ip
flip
"lip
Klp
P
P3j? (fap?) raccogliere; Ht. con
vocare
"Qi? (**) tomba, sepolcro (A7c)
Tip (Tsp') seppellire, sotterrare
(Bla)
$ip santo
D7i? est; n&7i? verso est; ^ Dljpzp
ad est di (cfr. A7b)
santit (Al 1)
(U^p) P. Uftp santificare
*?np assemblea, congregazione
K*Tp
31P
Hip
(A25b)
(t) voce, suono (A5a)
Di? W ? ) alzarsi, levarsi,
sorgere (B7a); H. CPpH eri
gere, costituire, mantenere
piccolo, giovane, poco im
portante; anche IDp (cfr.
A25d)
Caino
(t) muro (A4a)
*7p (*?p) essere leggero, fu
tile (B9c); P. V?p maledire
P. Njlp essere geloso di (Tl$
/:!); essere zelante per (*?)
(n}p?) procurarsi, acquistare,
comprare (B8a)
(senza pi.) fine; fpTD alla
fine di (A3a)
(senza pi.) fine, confine,
estremit; ipB alla fine di
(A49)
(senza pi.) mietitura, messe;
tempo del raccolto (A28a)
(Hip?) arrabbiarsi, essere
(diventare) arrabbiato con
tro C?y) Bla
(iip ) mietere, raccogliere
(Bla)
(N"lp?) chiamare, nominare;
convocare; dichiarare, leg
gere ad alta voce; (+ *?$)
chiamare, invocare; (+- j)
convocare (B2c)
(H'ip) una variante comune
di Hip
(Tip?) essere vicino, avan
zare, avvicinarsi (Blc); H.
T"lpn presentare, offrire,
avvicinare
parte interna, centro; D]p?
dentro a (A7c)
(Hip1) incontrare, soprag
giungere, accadere. (B8a);
N. n*lp3 trovarsi, venire in
429
E b r a ic o -I t a l ia n o
contro, presentarsi (+
Vu, ?)
ani? vicino, prossimo (a: *?$)
A29a
np (SHp?) strappare, lacerare
(B2b)
difficile, duro, severo (A49)
-|$i? (itt/p1) legare; legare in
sieme, cospirare (Bla)
i
ntn (n^"l?) vedere (B8a); N.
nXl3 apparire; H. nTjn mo
strare
p ltq Ruben
(Er^Kl) testa, capo, cima
1$N1 primo (A45)
2~\ molto, molti, numeroso
' (A2a)
?) essere
(diventare)
numeroso, grande (B8a); H.
Tiyj aumentare, far cre
scere, diventare grande,
numeroso; fare molte volte
(qualcosa)
>P:r| quarto; f. rPiPD")
(du. CP1?}*!) piede (f.);
appartenente a, al seguito di
(A7a)
mn (in?) inseguire, cacciare,
perseguitare (oggetto con
-n$ o nqx)Ria
n n (t) respiro, vento, spirito
(f.)
(DII) DI (Q1T) essere alto, ele
vato, innalzato (B7a); H.
nn sollevare, alzare; Po.
UftSl innalzare
(fn ) f i (f IT) correre (B7a)
ari") largo, spazioso (A25b)
pini distante, lontano; pnit lon
tano, da lontano (A29a)
*?m Rachele
TDI (f DI) lavare (B2a)
pn vuoto, senza valore, vano
(cfr, A3b)
(a?T) cavalcare (B lb)
beni mobili (A23)
(coll.) termine che indica
tutti gli esseri che strisciano
yi (im) amico, compagno
" " (A3b)
yi malvagio, cattivo, maligno
' (A2b)
2V1 carestia (A25b)
(=>n?) essere (diventare)
affamato (B2); (agg.) af
famato (A26)
n^i (ini) pastore (participio at
tivo Qal)
nvi (n^l?) pascolare (il gregge),
pascere, condurre, guidare
(B8a)
(SJSH) in (J7T) essere cattivo
(B9d); H. snn fare del male,
ferire; agire perversamente,
agire male.
KD1 (9]) curare, guarire (B2c)
nin (nH]?) uccidere (B2b)
p*l (avv.) soltanto
Ppi il firmamento (A28a)
malvagio, empio, criminale
T T (A25a)
T
te
TqW (t) campo (A49)
(D'ttf) Qto (D'^ ) mettere, situare,
collocare; trasformare x in y
(B7b)
nTt? capelli bianchi, vecchiaia
(cfr. A56)
la (mano) sinistra (cfr. A22)
(n&ty?) rallegrarsi (B2b); P.
ntW rallegrare, far gioire
nn^ty () gioia (A61a)
430
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
431
E b r a ic o -I t a l ia n o
/ 3) obbedire (B2b);
N. passivo; H. VOpri far
sentire; annunciare, procla
mare
OW 1) custodire, osservare,
far attenzione, conservare
(Bla)
$$$ il sole (A7c)
Wty Sansone
rtiW (ini) anno (A53a)
aw secondo; (f.) rP3$
due(m.)
"IW (m) porta (A9)
n n ^ (d/) serva, schiava (A6la)
(ttSl^1) giudicare (Bla)
tjd^ (79$?) versare, spargere
(sangue) Bla
(VDtfJ?) essere abbassato
(Bld); H. VptfJn umiliarsi,
abbassarsi
(Hptf) H.
irrigare, dare da
bere, abbeverare
(m$) P. rn$ servire, amministra
re
UM sei (f.)
sei (m.)
sesto
sessanta
nntz; (nJ3^?) bere
due (f.)
n
"iK'n apparenza (Al2b)
mezzo;
in mezzo a;
Tlina dal mezzo di (A15a)
ni^in (pi.) storia, genealogia
(A73)
rnin (t) legge, istruzione, la
Legge (A55)
n^nijl inizio, prima occasione (di
qualche evento) A68
nani? (t) supplica (A68)
'V'Utri
n o n o ;(f.)riT ^
S?$n nove(f.)
7\yyT) nove (m.)
novanta
G l o ssa r io I t a l ia n o - E b r a ic o
A
a: ), *7
a meno che: OX TD, K*?!1?
abbandonare: 3ty,
abbassato, essere; *?!)$; abbassarsi:
- T '
alloggio: li*7a
allontanare: (tr.) TOH, 3DH
allora: (a quel tempo) TK; e -: 1; (e cos):
nriyi
allungare: (tr.)
altare: n3ja
alto, essere: DI
altro: 108
alzarsi: Dj?
amare: 3HX
amico: yi
ammazzare; Airi, 11X1, nnia
amministrare; rntt?
amore: rQJJK
anche: SA
ancora: (avv.) liy; fare -: tTOln, 3$
andare: ^ 5 ; far-:
- avanti e
indietro (continuamente): 'vnipn
andare bene (con): 30^
andare fuori (andare via): K2?
andare gi: IT
andare in giro: 330
andare indietro: 3$
andare su: n*?y
angelo: qx^a
angoscia: niS, ^
anima: $93, 111
animale: n?n,
anno: Ttltf
annullare: IDI
anzianit: CJlpf, H3^
apertura: nn$
apparenza;
apparire: n$|3
7
abbattere: f15
Abele:
abitare:
1A, 1?$; far -: 3tt>n
Abraham: D|1*1T?K
accadere: nij?, Hip, K1j?3
accampamento: n^Cja
accanto:
T'^y
acqua: 0?
acquistare: H]fP
Adamo: DIN
affamato, essere: 2V~\
afferrare; TnK,
affinch: V1?; - non: 19
affliggere: ^A)
afflizione: n ix, ^
affrettarsi; ina
aggiungere: TDin
agire: nt>y; agire malvagiamente: yin
agnello; (m.)
(f.)
aiutare: Ity
aiuto: 1$; (fig.): lt
al di sopra: *?y
albergo; lV?a
albero: fy
alcuni (di): la
alleanza: JTH}
T
T T
T T
434
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
(72) oppure
appartenere; si usa ^
(93)
'
approntare: T*3H
aprire; I"J15
arare: Uhri, ini?
arca: ll$
argento: ^
arrabbiato, essere (diventare): nin;
egli si arrabbi: 1*7 Hin; litj?
ascendere: n*?y
ascoltare: y&$
asino: (m.) liBtJ; (f.) ]nN
assediare: "IX
assemblea:
17#
assennato: 1133
X T
bocca: DE
bordo: HDt2/
braccio: V\l]
bruciare: (intr.) fp $ , 1173; (tr.) 1 1 $ , 1173
buono: 3U
T
c , ci sono:
non pN
cacciare; 1 1 1
cacciare (via); tihA
cadere: tM
Caino: ^j?
cammello:
camminare: 7 *?!; avanti e indietro
(continuamente): sftnfln
campo: ,TI$
Canaan: 1V?
cantare: 1 $
canzone: T $
capace, essere: V3?
capelli bianchi: 13$
capo: $N l, 1 $
capretto:
'
carestia; 3y"i
carne: "1$3
carro:
casa: rP3
cattivo, essere (diventare): y i
cattivo: (agg.) yi_, y $ 1 ; (sost) y i, n y i
catturare: *73^, H3$
causa, a - di: 113^3, " D ^ y
cavalcare: 331
cavaliere: $1S
cavallo: 00
cento: HKID
cercare: $j?3, $17
certamente: ^ 8. 0W
cessare: 713$, *71n
che: (cong.) '3; (rei.) 1 $$
chi (pron. interr.): ^
chiamare: Klj?
"* T
T T
B
bambino:
0^3
banchetto:
bastone:
battaglia: naifpD
bello:
benedire: ^13
benedizione: PI?*]?
benevolenza: in; cercare -: lan^n
bens: 0H-,,3
bere: nn$; dar da - : nj?$n
bestia: n&n3, r?n
bestiame: (grosso) 1|?3; (piccolo)
un capo di - : l i $ ; inteso
come propriet:
TT
>
"
- T
I t a l i a n o -E b r a ic o
chiedere; VNtf
chiudere: *11D
ciascuno: Vs
cibo:
cielo (cieli): CP$
cima: t?*
cinquanta: CPtitoCJ
cinque: tini), n^arj
circoncidere:
circondare: 330
cisterna: 113
citt: TV
collina:
collocare: ini,
colpa: 1V
colpevole, essere:
colpire: n3H
colpo:
comandamento:
comandare: nix
combattere: DPI1?]
come:
(prep.)(interr.)
compagno: VI
compito: H7135?
completare: nVs, ori
comprare: HJj?
comprendere:
comprensione: nP3
comunque: JN, *73$
con: , nX
concepire: rn<7
condurre attraverso: T3^;ri
condurre: ip^in
confermato, essere:
confidare:
n&3
confine:
confortare: QilJ; essere confortato: Dna
congedare: n*?#
congregazione: Vrii?, rny
considerare: 3$n
consiglio: n^y
consolare: Dn}; essere consolato: Dna
-
T *
435
contaminare: V?n
contare: "IDp
continuare (a fare qualcosa): ^pin
contro: *7V
convocare: KJ[p
coprire: H03
coricarsi: 33W
_
correre: fH
cosa: *137, HtlK??
cos: 13, n3; - che: IV*?; - che non: p
cospirare: "IWj?
costola: y1?^
costruire: H33
creare: N"l3
credere:
crescere: *7*7^
criminale: (agg.) y$7
cuore: 3*7, 331?
curare: NEH
-
TT
D
da: p
dare: 103
davanti: (prep.)
(cong.)
''lft + inf., Q10(^)
Davide: 717
davvero:
WS
decidere: rP3n
denaro:
dentro:
3Tj?3
depositare: rnn
deserto: 13*1
desiderare: fOI?
desolato, essere (diventare): DftU?
destare: "niy
destra, la mano: "pQ?
deviare: npl, 10; (tr.) ntpn
dichiarare (proclamare): Xli?, ynin
436
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
elevato, essere: D1
Eli:
ella;
tempio; in , S7UH
entrare: N2
erba:
eredit: n>n3
ereditare:
esercito: ^ 0 ,
espellere:
espiare (per):
essere: TH
esso: X1H, K*>n
est: D7j7; a d -d i: > 07,?
estendere: HD3, n*?$
esterno: fin , nin^]); all* - di:
*? pnB
estraneo:
esule: "1A
eternit: D*?S?
va: mn
T
T -
E
e:)
ebreo: 'py
eccetto (che): DC3, S
edificare: n n
Egitto: D ^ B
egiziano:
egli: KH
faccia: D^D
fame: nyi
Faraone: ni?|D
fare: TIWV; - ancora: HOn, Ultf;
qualcosa presto al mattino:
DS^n; - unalleanza: n n ? fn_3
favore; a - di: 7V?; trovare - agli
occhi di: w y # ]n Ni
femmina: rDj?}
fendere: S)j?3
ferire: SHn
fermarsi: ma$, V7n
fermo: j?Tn; essere (diventare)
-
- T
PIO Ibi
fiamma: Hpn1?
fiducia, essere degno di:
figlia: n3
figlio: 13
437
I t a l i a n o -E b r a ic o
T T
^ lll
grande: 'PTA
grave: 133; essere -: 133
grazia: 10; fare - (usare benevolenza
verso): 13n
gregge: 11V
gridare (dangoscia): pyx, ptfT
guadagno:
guardare:
1X3
guarire: Npl
guerra:
guerriero: l3
idolo:
^Qp
ieri:
immagine:
impiccare: n^JI
importante: 133; poco -: fOp
in: ?
incaricare: Ipp, nix, Oty
incaricato, essere: 3X3
inciampare: ^^3
incinta; rimanere -: mn
incirconciso; Vi
incontrare: nip, Xlj?, n^ J, Klj?3;
vedi anche riXlp1? ( 125); Vip
indurre al peccato:
ingoiare: y*?3
T t
I n t r o d u z i o n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
438
iniquit: liV
iniziare: jnn
inizio:
innalzare: Nttf], CHn, QttVl; anche
(= magnificare)
innumerevole: V iSpt TX (lett. non
c numero a)
insegnare: t1?
inseguire; H1
insieme: 711?, T7^?; - con: oy, DX
intelligente: 1D3
intelligenza: nr?
intero: V3
interrogare: UH7, JNU?
intuito: ro,3
inviare: n1?#
io: ,g$, 03$
irrompere (fare una breccia): flD
Israele:
ittita: nn
T
'
L
labbro: nD&
lacerare; Snj?
lamento, fare: rD3
largo: 3n7
lasciare: Ilty,
- solo: n^n
'
r '
lasciato, essere: 1X^3, "1H2
lato: T; a - di: T'bV
latte: U1?!!
lavare: yrn
lavorare: 7ny, nt2717
lavoro: r m ^ , r r y , rtyya, i3)j, ntoy
legare: *n$j?
legge (la Legge): rnifi
leggere (ad alta voce): XTj?
legno: yy
leone:
n?"|K
l: 0$; da - (da quel luogo);
liberare: JT^in
liberazione: nnu?1
T
- T J
libro: "ISO
lingua: HpU;
lodare: V?n
lontano: pinn; da pini
Lot: Di1?
luce: "1N
luna: HT
lungo, essere: T"$\?
M
ma: 1,1K, taN
macellare: rOD,
macellazione: fDlp
madre: DK
magnificare:
male, fare del: S?in
maledetto; "17K
maledire: "n$
malvagio; in,
mandare (via): n*?$
mandria: *YJ$
mangiare;
maniera; in questa -: 15, ri3
mano: 7?
mantello:
mare: D1; verso il mare: na1
marito: UTN
maschio: IDI
mattino:
meditare: nin
memoriale: "Df
mentre:}/? + inf.
menzionare: T3|n
meraviglioso, essere: ttVp]
mese: $7
messaggero: nx'pfc
messe: TXjJ
met;
mettere; Dttf,
mettere a riposo: IVJri
mettere fuori: ?OJ
(
T '
T T
T T
T T
I t a l i a n o - E b r a ic o
mezzogiorno: DHQS
439
numero: *lDpa
numeroso: 31
nuovo: Itfin
nuvola:
miele:
mietere: IXjjf
mietitura: TXj?
migliore: comparativo (31) di 3113
mille:
misurare: 77a
moglie: n$X
molto: (agg.) TI; (avv.) 7X^, n3"]H
montagna: IH
morire: na
T
morte: JTJj
morto: na
Mos: n$a
N
narrare: "IDp, "PAH
nascondere: (tr.) Tfipn,
(intr.) ini?], xai^, xani^n
naso:
Natan: f)3
nazione: DV
Neghev: 3^
nemico: TX
nessuno: (cfr. 65)
Nilo, il: n'X?
noi:
nome:
nominare: X^i?
non ancora: *$>(?)
non: X1?; - c: lX
nord: ^X'a^, pX
notte, passare la:
notte: n1?1^
novanta: Dytpfl
nove: yut, TVJtfFi
T I-
o: (cong.) IX
obbedire:
vm
occhio; lV; agli occhi di:
occupazione: npxbz?
odiare: XJty
offerta: nn}a
oggi: q1d, ni53
ogni: *73, U^X (vedi 123)
ognuno: *73
ombra: *7X
onesto: 13
onore: 7133
opinione; secondo 1- di: ^py?
opprimere: H3y
ora: nny; vedi anche 135
orecchio: IfX
oro: 3HT
oscurit: T|$n
osservare: ya$
ottanta:
otto: naatp, njatp
ovest: Q1; verso na
T T
"
T 3
T T
P
pace: QlVw
padre: 3X
padrona: nDA
padrone: *7X73, pX
paese:
palazzo:
palmo: ^3
pane:
parlare: 137
parola: "1^1
440
parte: nVtJJ
partire: "IO, yp]
partorire: V??
pascere: HVT
pascolare (il gregge): n y i
pastore: nyl
patto: n n ^
paura: HX"]?; aver-: XT
peccare: XDI1; far -: XEQ^
peccato: nXlpn
pensare: 3$n
pentirsi: DH3
per: (prep.) V,:?; (cong.): p
percepire: p3n
perch (interr.): HO*?, HO1?, VITO
perch: p , 1SP + inf.,
1,
perci: p " 1??, p*7
perdonare: 11*70
perire: 73$
permesso; non -: ^ VX (+ inf,)
perseguitare:
persona:
U^X
pesante: 733; essere -: 133
pesce: i l na
piacevole, essere: "1$?
piacevole: 70173
piangere: H33
pianta (del piede): ^3
piantare (una tenda): HDJ
piantare: y&2
piccolo: p IDj?, i m
piede:
pieno: X*70; essere (diventare) XVo
pietra: pfc
pioggia: "IDO
plasmare;
pochi: IDpO (86); D7n$ (pi. di 7n$)
poco: lb(7, lUj7; un -: uyz?; tra un -:
UVQ liy; - a ; oy^ Dy?p
popolo: Dy, ia
porre:
3SH; porsi: 3X3, 32Pj^;
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
I t a l i a n o - E b r a ic o
Q
qualcosa: n&ify; tutto ci che +
agg.: V3 + agg.
quale: (pron. relativo) "1$$
quando:
+ inf.
quando: ? + inf.} 1#$?
quaranta: D'y^K
quarto: V1?!
quattro:
nyfiN
qui (qua): ti1??}, n|n
qui: HOvedi anche 135
quinto: W*!}
R
rabbia: l#
raccogliere: fDp, ")^}7
raccontare: Tari
ragazzo:
1V
raggiungere; V&H
rallegrare: naty
rallegrarsi: noti?
rassegna; passare in - : IpD
re: Tf?$; essere (diventare)
recare attraverso:
redimere;
restituire: nVttf
rettitudine:
retto: "1$;
ribellarsi: Tip
ricco: T $ y
richiedere: Uhi
ricompensare:
ricordare: "DT; far-: T3|n
ricordo: pT
riempito: - essere pieno
riferire:
rifiutare: ONB, )M
riguardo a: bv
rimanere; (= stare)
(= essere
lasciato, sopravvivere) ini];
- T
rimanere: 'irti}
rimproverare: "lift, Opn
rimuovere completamente: 1V2
rimuovere: TOH
ripagare: aVttf
riparo: *71?
riposare:
n^; far-: n3n
riprovare: rp?in
riscattare: JTTD
risparmiare:
rispondere: ruy
ritornare: 2U
riva:
rivivere, far: rpn, rPflO
roccia: fiX
rompere: 1211?, ")Dn
rubare; 331
rupe: 1V
T
S
Sabato: n
sacco: pU?; vestito di -: idem
sacerdote: in3
sacrificare: n?T
442
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
sacrificio: n3J
saggio: CDn
salire: n'jV
salute: D1?#
salvare: VU/iH, VIrli; essere salvato:
salvezza: ny$
Samuele:
sandalo: ty
sangue: D7
santificare: $7p,
santit: $7p
sapere: VP
sapienza: rtO?n
scarpa: ^yj
scegliere: "in?
schiavit: rn31?
schiavo: (m.) 7?$; (f.) HQK, nnp$
schiera: N3H
schierarsi (in assetto da guerra): ^"iy
sciogliersi: Ot}
scrivere: 3J1S
s (stesso):
(+ suffisso)
se: DX, IH; se non: H*?!1?,
secondo: (m.) Ottf, (f.) VV
secondo: >, ^ , 'p^y, 'p?
sedere; 3 $
segno: HX
seguito; a l-d i:
sei: $ $ ,
seme: y if
sempre; per-: D^ly1?, D ^ iy^ y
seno:
senza; si usi 'pX
seppellire: ~I3
sera: 3"$
serpe: $n:i
serpente: $n]
servire: 7?y; (= amministrare): rn $
servo:
sessanta:
sesto:
settanta: Dy?$
T
V7*
solo: p i, "73*?
somaro: (m.) 7iaj; (f.) linx
somiglianza: Dp
sopra : (prep.) Vy; (avv.) ^ya
sopravvivere:
irli]
sorella: ninX
sorvegliare: "IHJ,
sotto: (prep.) finn; (avv.) finfib
spaccare: yp3
spada: 31fl
spargere (sangue): T]D$
spazioso: 307
spezzare: 73$
spia:
spingere da parte: ntpn
stabilire: TpH, 7 ' ^ , 3^7; essere
stabilito (stabile): 13]; - qualcuno
in un posto: 31$n (tr.)
stabilirsi (intr.); ni, p $
stare: 7y, 3X3
stella: 3313
stendere: $"1D
sterminare: 75/3, CHr]3
T
I t a l i a n o - E b r a ic o
stimare: 3^11
storia: nil^ifl
strada:
straniero:
strappare: SH?
strisciare; termine coll, per indicare
tutti gli esseri che strisciano:
stupefatto, essere: D
stupendo, essere:
su: Vs>, ?
sud:
verso -:
n3^(H)
(lett. verso il Neghev)
suocero: J]n
suolo: no'jfcj; - asciutto: n$2P; al
tomba: "'Qj?
tornare: 3 $
tra: *p3
trasgredire: "13V
trattenere:
tre:
trenta: D1^
trib: HO
trono: X03
troppo: vedi 31
trovare: XiO
tu: (m.) J^X, (f.) nnx
tunica: rijrp, n^ri^
tutto: V3, "*73; tutti: V3; - ci che:
T
(66)
suono: Vip
superifcie; sulla - di:
supplica: nan^
svegliarsi: Vi?1?
sventura:
rns
svolgere: ntW
T
tagliare: m_3
tavola: HlV
tavolo:
tempio: VDH
tempo: ny; a quel -: TX
tenere: TnX, $DD
terminato, essere:
terra asciutta: nWS
tetra deserta (desolata):
terra:
terreno: rtt"$
terrore: n^X
terzo:
testa: $Xl
testimoniare: "pyn
tetto: tt
timore: n^X,
aver -: X*V
toccare: 1713
-
T 7
T 7
T -
u
uccelli: (coll.) ^iV
uccidere: n n , nS"J V3$n, nnitt
ufficiale: "l&
ulivo: ITT
umanit: D*JX, t>3_l?3
umiliarsi: V ^ n
un; > uno
unanimit; allunanimit: 7nX n*j>
ungere:
uno, una (art. indeterm.): vedi 14
uno: nx, nnx
uomo: WX, D7X; giovane -:
linS; vecchio -: 1p{
utensile: V?
V
vacca: nnED
vagare: nVfi
valle: pttV
valore; senza -: p1!
vanit: X^
vano: p1!
vano; invano: X^V
444
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
vaso: ^
vecchio: (agg.) IpT; (sost.) uomo - :
idem; (il) pi -: si usa Vil
vedere: 1X1
vegetazione erbacea:
velocemente: in a
vendere: 1D&
venire: X3; vedi anche andare
veramente:
verga: n$D
vergogna: nf]V
vergognarsi (provare vergogna): $3
verificato, essere:
verit:
vero; p
versare:
verso: (prep.) *7$, n xip 1?, 7S7
vestito; 7^1
viaggiare: V03
vicino, essere: 21?
vicino: (agg.) nilf7; (prep.)
vigna: D15
visitare: 7p9
vita: D^n,
per tutta la-: D n
vitello:
vivente: in
vivere: .Tn, 3 $ ; lasciar -: ITI!
vivo: O
voce: Vip
voi: (m.) Q$N, (f.) ]m ,
volatile:
volentieri, fare qualcosa: Vwn
volere: fSfi, H3N
volta (una): tV
voltarsi verso: HJD
voto: 17$; fare un -: 113
vuoto; p'Hj
T
Z
zelante, essere: N3p
S ig l e e A b b r e v ia z io n i
art.
ass.
att.
ca.
cap.
causat.
cfr.
coll.
cong.
cont.
costr.
deter.
determin.
es.
f.
fig.
gutt
impf.
imptv.
indeterm.
inf.
articolo
assoluto
attivo
circa
capitolo
causativo
confronta
termine collettivo
congiunzione
continua
costrutto
determinato
determinativo
esempio
femminile
figurato
gutturale
imperfetto
imperativo
intederminato
infinito
intr.
inv.
lett.
m.
n./nn.
N.d.T.
irreg.
p./pp.
/
ptc.
pass.
pf.
pi.
prep.
pron.
reg.
s.
sogg.
sost.
tr.
trad.
intransitivo
invertito
letteralmente
maschile
numero/numeri
nota del traduttore
irregolare
pagina/pagine
paragrafo/paragrafi
participio
passivo
perfetto
plurale
preposizione
pronome
regolare
singolare
soggetto
sostantivo
transitivo
traduzione
I n d ic e A n a l it ic o
I numeri indicati sotto si riferiscono ai paragrafi del testo. Per le forme
verbali e i paradigmi si veda la tabella collocata alla fine di questo indice
analitico.
accenti, pausali 152
accento 3 :
spostamento
dellaccento
con perfetti invertiti 98
aggettivi:
dimostrativi 40
forme degli 22
uso degli 23
con kdl 66
aleph, quiesciente 8
alfabeto 7
allungamento compensatorio 6
articolo, determinativo 14, 18, 21
aser 32, 55, 70
ayyh, con suff. 137
bdgadkzpat consonanti 4
comparativo 31; con verbi stativi 87
condizionali, frasi 196
congiunzione wa-, forme della 46
consonanti 1
coortativo 106-107
costrutta, catena 72
costrutto, stato 73 (vedi anche so
stantivi)
daghesh:
congiuntivo 155
forte 9
lene 9
n 37; con suff. 133
endiadi verbali 173
frasi: vedi proposizioni
genere 12
giuramento, formula 138
gutturali, caratteristiche speciali di 6
ha- interrogativo 54
hlak, uso idiomatico di 170
hyh, uso di 61
hinnh 135; con n 136
hiphil (verbi) 157-8; 160, 163, 166,
169, 172
histahwah 181
hithpael (verbi) 177
hithpolel (verbi) 180
hophal (verbi) 175
imperativo 102
imperfetto, significato di 91
infinito assoluto, uso del 129
infinito costrutto, uso del 115
iussivo 106-107
kdl/kol- 66; con suff. 138
mappiq 9
maqqp 15, 155
matres lectionis 8
metheg 11
448
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
et (indicatore ogg. di
retto) 38;
min 65; 'im 69; 'et (con)
69;
.
el 83; 'al 83; that 83;
ahr 83; ben 142
composte 100-101
proclisi 155
pronomi:
dimostrativi 40
personali indipendenti 81
interrogativi 82
relativi 32, 55, 70
riassuntivi 70
suffissi: vedi sostantivi, pre
posizioni, verbi
proposizioni:
condizionali 196
congiuntive 98, 107, 132,
135, 136, 197
disgiuntive 132, 135, 136
temporali 110
sequenze di:
sequenze narrative 98,
132, 197
riassunto sequenze 197
con imperativo, iussivo o
coortativo 107
tipi sintattici di: con
pred. aggettivale 23
pred. avverbiale 16
pred. esistenziale 37
pred. nominale 60
pred. participiale 26
pred. verbale 45
pual (verbi) 154
punti vocalici 10
I n d i c e A n a l it ic o
449
stato costrutto:
uso di 72
forme di 73, 75-6, 78-9
con suffissi pronominali:
generale 85
by h.peh 88
ben, sm 96
segolati 99, 104
sost. femminili in -et/al
111
pdrecc. 112
sostantivi in -eh 116
duale 92
forme pausali 152
spelling difettivo 8
stativi (verbi) 87
suffissi oggetto:
sul perfetto 184-6, 188-9
sulfimperfetto 192
sullimperativo 193
suffisso di direzione -ah 58
suoni delPebraico 1
verbi: vedi tavola alla fine
dellindice analitico
vocali 1; nome delle - 10
yes 37; con suff 133
Radici
Regolare
I-gutt,
II-gutt.
III-gutt.
I-Aleph
48
103
103
108
114
128
26
128
48
94
102
106
114
128
35
128
48
94
102
106
114
128
35
128
48
108
108
108
114
128
26
128
141
149
154
158
175
178
141
149
154
158
175
178
141
149
154
160
175
178
141
149
154
158
175
178
Qal
perfetto
imperfetto
imperativo
iuss., coort.
inf. costr.
inf. ass.
ptc. att.
ptc. pass.
43,
90,
102
106
114
128
26
128
Niphal
Piel
Pual
Hiphil
H ophal
Hithpael
141
149
154
158
175
178
87
94
Q a l p a s s iv o 179;
Q a l perfetti co n irreg o la rit 190
P o lel , P o la l , H ith polel 180;
P erfetto di in; 49;
Im p e rfe tto d i
120,
ut? 118; V t
120
Ili-/1
52
95
102
106
114
128
35
128
143
151
154
160
175
178
I-Nun
I-Yodh/Waw
III-H
Vuote
43
118
118
118
118
128
26
128
43
120
120
120
120
128
26
128
57
122
122
122
122
128
41
128
64,
124
124
124
124
128
64
128
143
149
154
158
175
178
143
149
154
163
175
178
143
151
154
166
175
178
146
169
175
178
87
Geminate
68,
126
126
126
126
128
26
128
146
151
154
172
175
178
I ndice G enerale
Lezione 1................................................................................................... 35
12. Il sostantivo: il genere........................................................................ 35
13. Il numero............................................................................................36
14. Larticolo determinativo.................................................................... 37
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
452
15. Preposizioni........................................................................................... 37
16. Frasi con predicati avverbiali................................................................ 38
17. Vocabolario 1.........................................................................................39
Lezione 2........................................................................................................ 41
18. L articolo determinativo (cont.)............................................................ 41
19. Il plurale dei sostantivi.......... ................................................................42
20. Vocabolario 2 .........................................................................................42
Lezione 3 ........... ............................................................................................ 47
21. L articolo determinativo (conclusione).................................................47
22. Aggettivi................................................................................................47
23. L uso degli aggettivi............................................................................. 49
24. Vocabolario 3 .........................................................................................50
Lezione 4 ........................................................................................................ 53
25. Sostantivi plurali (cont.)........................................................................53
26. Il Participio attivo..................................................................................53
27. Lindicatore delloggetto diretto n$ 'et-..............................................55
28. Vocabolario 4 .........................................................................................56
Lezione 5........................................................................................................59
29. Le preposizioni } bd-y) te- e y kd-........................................................ 59
30. La preposizione
min.......................................................................... 60
ser..............................................................61
In d ic e G e n e r a l e
453
ser.............................................................................88
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
454
hyh (essere).....................................................................99
...................................................................110
In d i c e G e n e r a l e
455
456
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
..... ........................171
I n d ic e G e n e r a l e
457
Lezione 36...................................................................................................239
135. nari.....................................................................................................239
136. K3 e xrm n............. .............................................................................242
137. 7S? e rpx............................................................................................. .242
138. Vocabolario 36,....... ..................... ............................ ...................... .244
Lezione 37.......... *....................................................................................... 247
139. Verbi derivati.................................................................................... 247
140. Verbi Niphal: significato..................................... ........................... .247
458
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
I n d ic e G e n e r a l e
459
V
....................................................................... 318
460
I n t r o d u z io n e a l l e b r a ic o b ib l ic o
413
I n d ic e G e n e r a l e
461
445
Elzbieta
M. Obara ha
conseguito il Dottorato in
ca e di Antico Testamento
sit Gregoriana.
Euro 50,00