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ANNEMARIE OHLER

ATLANTE DELLA BIBBIA

con 115 pagine di illustrazioni a colori

Organizzazione grafica delle illustrazioni


Tom Menzel con la collaborazione di
Jan-Martin Lohndorf

QUERINIANA
Titolo originale:
Annemarie Ohler,
dtv-Atlas Bibel
© 2004, 2006' by Deutscher Taschenbuch Verlag
GmbH & Co. KG, Miinchen, Germany
© 2006 by Editrice Queriniana , Brescia
via Ferri, 75 - 25123 Brescia {Italia/ UE)
te!. 030 2306925 - fax 030 2306932
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È pertanto vietata la riprodu zione, l'archiviazione o la trasmissione, in qualsiasi forma e con qual-
siasi mezzo , comprese la fotocopia e la digitalizzazione, senza l'autorizzazione scritta dell'Editrice
Queriniana.
ISBN 88-399-2395-0
Traduzione dal tedesco
di ANNAPAOLA LALDI

Stampato dalla Tipolitografia Queriniana, Brescia


Prefazione

In questo 'Atlante della Bibbia' sono entrate molte cose che ho potuto collaudare in corsi,
seminari e conferenze tenuti nell'arco di qualche decennio. All'idea di presentare la Bibbia
sono però arrivata soltanto otto anni fa. A ciò fui spinta dal fatto che mi ero resa conto che
tanto all'Università quanto nelle serate di formazione organizzate dalle parrocchie, risultava
sempre meno possibile costruire sulla conoscenza dei fatti; anche per i cristiani la Bibbia è
diventata estranea. Già l'uso linguistico è indicativo: 'Bibbia' viene chiamato un libro, le cui
enunciazioni devono essere considerate indiscusse. Eppure l'Antico e il Nuovo Testamento
non sono affatto una raccolta di dottrine che prescrivono ai credenti che cosa devono crede-
re. La Bibbia è il libro che, nel nostro ambiente culturale, ha dato un'impronta persistente al
modo di parlare e di pensare, alla vita pubblica e privata, all'arte figurativa, alla letteratura,
alla musica, alla filosofia .
Per poter descrivere adeguatamente la peculiarità di questo libro unico nel suo genere per
l'umanità bisognava raccogliere un complesso di conoscenze disparatissime. Infatti la Bibbia
è lo specchio di una storia più che millenaria dell'Antico Israele, del popolo ebraico e delle
prime comunità cristiane. Spazi ancora più vasti di epoche e civiltà si rivelano grazie ai pen-
sieri e alle immagini, alle forme linguistiche e di vita, che gli autori biblici hanno ripreso dal
mondo dell'Antico Oriente e da quello greco-romano, trasformandole e trasmettendole a lo-
ro volta. Inoltre la Bibbia prese forma in una lw1ga storia di interpretazioni sempre nuove di
ciò che era stato tramandato, interpretazioni che non sostituivano gli strati anteriori, ma li
ampliavano. Così divenne testimonianza di una molteplicità di interpretazioni che invita alla
discussione. Con la Bibbia è possibile studiare come questo fondamento spirituale abbia reso
possibile a persone appartenenti a un popolo piccolo, al quale arrise un breve successo poli-
tico (e alla fine, anche a persone di altri popoli, che da loro impararono) , di rapportarsi in
modo intelligente con realtà storiche e interpretazioni del mondo mutevoli.
Per rendere visibili, anche con citazioni della Bibbia, le tracce di questa awincente storia
della sua formazione, piuttosto che servirmi delle traduzioni correnti, ho preferito, all'occa-
sione, tenermi vicina al testo ebraico e greco.

Horben, primavera 2004 Annemarie Ohler


6 1. La Bibbia/Introduzione

LJ I testi
sorgono
1500
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o sono
raccolti
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diventano
il centro
di una
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A Storia delle Scritture sacre

... per Israele .. . per Israele e i popoli

... nella legge ... nella storia ... con i profeti ... con Cristo

lette
e ascoltate
nel
servizio divino
presso gli Ebrei presso i cristiani
come
parola di Dio

B La Bibbia: Scrittura sacra e testimon ianza di eventi storici


1.1 Sacre Scritture 7

Segni distintivi delle Sacre Scritture Caratteristiche della Bibbia

In religioni fra loro distanti si sono formate idee Una letteratura nazionale diventa Sacra Scrit-
simili sulle scritture sacre. Lo rivela in modo chia- tura
ro un confronto tra i Veda e la Bibbia.
Gli eventi decisivi sono due:
Sono ricevute, non inventate 1. Dopo la caduta del loro stato, nel 587 a.C ., gli
Ebrei deportati poterono ancorare la loro i-
I Veda sono i testi originari delle religioni dell 'In- dentità soltanto alle tradizioni scritte e orali.
dia, le cui parti più antiche risalgono al II millen- Raccolte con cura e rielaborate per la nuova si-
nio a.C. Sono venerati come 'scienza eterna' (san- tuazione, esse divennero il segno principale
scrito: veda), scoperta da veggenti in tempi remoti di appartenenza per le c01mmità ebraiche di-
e custodita da sacerdoti. A ciò si può paragonare sperse.
l' idea della Bibbia come 'parola di Dio'. Ma se- 2. Con la distruzione di Gerusalemme nel 70
condo quanto dice la Bibbia, gli esseri Lll11ani han- d.C., gli Ebrei persero per la seconda volta il
no ricevuto questa parola nel corso di una lunga luogo venera to come centro del loro popolo.
storia. Per questo, nella Bibbia non ha importan- D'ora in poi, centro e torah ('insegnamento')
za solo ciò che è 'eterno' ; le esperienze legate al della vita ebraica furono unicamente, e in sem-
tempo mantengono negli scritti biblici il proprio pre nuove interpretazioni, le Sacre Scritture.
peso.
È una rivelazione costituita da più parti
Sono vive nella parola ascoltata
L'idea della Bibbia come parola di Dio si fonda su
In realtà, i Veda ancora oggi devono essere solo a- due linee-guida della Sacra Scrittura d'Israele:
scoltati, imparati a mente e conservati nella me- 1. I profeti parlano in nome di Dio;
moria da bramani a tale scopo istruiti. Il modo 2. Le norme che regolano la vita d'Israele sono
giusto di incontrare la Bibbia è invece considerato considerate la legge annunciata da Dio al Sinai.
il servizio divino (la liturgia) , in cui si legge a voce Per questo, nel NT la Sacra Scrittura d'Israele
alta dalla Sacra Scrittura affinché la 'parola di Dio' è chiamata spesso <<la legge e i profeti».
venga udita e sia di nuovo attuale. I primi cristiani condividevano con gli Ebrei la
medesima Sacra Scrittura. Nel II sec. d.C. essi vi
Vengono tramandate con rigore testuale
aggiunsero una raccolta di loro scritti, il Nuovo Te-
Ancora prima dei Veda furono stabilite le regole stamento, che è la testimonianza di una visione
che dovevano assicurarli contro ogni modifica; si ampliata della rivelazione: in Gesù Cristo la 'paro-
fissarono sia le regole metriche e declamatorie sia la di Dio' è entrata definitivamente nella storia. La
quelle grammaticali , fonetiche ed etimologiche parte della Bibbia che avevano portato con sé dal-
della lingua sanscrita (dal V sec. a.C.). Nella sto- l'ebraismo diventò !"Antico' o 'Primo Testamen-
ria delle religioni bibliche il richiamo al 'testo ori- to ' (2 Cor 3 ,14; Eb 9,15).
ginario' della Bibbia, da rispettare rigorosamente, Seguendo il modello della Bibbia, alcuni fondatori
divenne un fattore di stabilità, ma spesso anche di di religioni hanno dichiarato dei libri centro della re-
riforma . ligione, e già nell'antichità ciò è accaduto due volte:
• Nel III sec. d.C. Mani si convinse di dover pu-
Vengono separate nettamente da altri testi
rificare le dottrine dei suoi predecessori (Gesù,
Alcune enunciazioni dei Veda furono parafrasate Buddha, Zarathustra) e preservarle, mettendo-
in forma poetica in inni o epopee divine, ma an- le per iscritto, da nuove falsificazioni . Tradotti
che contestate. Dal V sec. a.C. i Veda sono distinti in diverse lingue, questi libri fecero riportare al
da questi testi; mentre i Veda sono considerati 'u- manicheismo (aramaico: Mani chazja 'Mani vi-
diti ', cioè non fatti dall'uomo, altri testi sacri sono vente') successi missionari dalla Spagna alla Ci-
' ricordati', cioè hanno l'impronta del pensiero u- na. Se ne sono conservati solo dei frammenti.
mano, e possono essere modificati e citati nella vi- • Nel VII sec. Muhammad si ritenne l'ultimo dei
ta quotidiana. Neppure il testo della Bibbia può profeti dopo Mosè e Gesù; proclamò il Corano
essere cambiato. Dal II sec. d.C. ci si preoccupò di arabo riproduzione letterale di Lma scrittura o-
stabilire w1 testo unitario e si definirono i confini riginaria celeste, che gli sarebbe stata dettata.
del 'canone' dei libri biblici rispetto ad altri scritti Per questo, la traduzione del Corano è consi-
religiosi. Ma diversamente dai Veda, la Bibbia de- derata inammissibile. Per l'islam, religione e li-
ve essere accessibile a tutti; per questo è traman- bro sono un'w1ità imprescindibile; solo le reli-
data in forma scritta e, fin dall'antichità, anche in gioni dei 'detentori della Scrittura', soprattutto
traduzioni. Ebrei e Cristiani, sono riconosciute legittime.
8 1. La Bibbia/Introduzione

Xlii sec. nuovi Luoghi


Famiglie d'origine
insediamenti
nella zona del le tradizioni
uoghi,- -. D orali
montuosa clan ,.
f - - - - - Tribù • e scritte

1000 Fondazione Profeti


dello stato
1-+----;-----+-----4-----.iTempio Funzionari

722

587
Caduta
dello stato
d'Israele

Caduta
r- l
dello stato
di Giuda
Interruzione dell ra i e

A Preistoria della Bibbia nell'antico Israele

515

398

ca. Fioritura del la Diaspora


250 diaspora greca greca

Tradu-
168 Rivolta dei Sadducei zione
a.e. Maccabei- ---<'-+-----~,...---....
, r I
Asmonei " Esseni
Farisei Qumran

70 Distruzione
d.C. del tempio Septua-
ginta
B Storia delle raccolte degli scritti biblici

dal 4 Rivo lte Scuole Farisei


a.e. ebraiche a Gruppi
Babilonia messianici

30 Crocifissione
d.C. di Gesù Giu<!leo-
crisfiani Pagano-
45 Viaggi cristiani
d .C. di Paolo
70 Distruzione
d .C. del Tempio
115 Rivolte ebraiche;
e fine delle Luoghi
135 correnti d'origine
d .C. ebraiche delle
tradizioni
bibliche
ebraiche •
e
cristiane • 1
C La doppia uscita della storia della formazione del la Bibbia
1.2 Storia della formazione della Bibbia 9

I primordi Una leggenda spiega il nome di Septuaginta (lat.


La primissima traccia d'Israele sono dei villaggi 'settanta'): si dice che 72 traduttori trovassero, cia-
del XIII sec. a. C. nella zona 111011 tu osa della Pale- scuno per conto proprio, lo stesso testo. Ciò fu vi-
stina. sto come il segno che questa traduzione era ispira-
Diversi clan si erano impiantati in quella terra ver- ta da Dio.
gine, per cui spesso i nomi di luoghi e di clan nella Il canone ebraico della Bibbia, valido ancora oggi,
Bibbia sono ancora interscambiabili, p. es. Be- si è formato in Giuda. All'inizio, ad avere cura
tlemme ed Efrata. Anche alcune espressioni bibli- delle Sacre Scritture furono i sacerdoti del tempio,
che mostrano che i legami del clan restarono im- ma quando la famiglia reale del regno di Giuda,
portanti; le immagini bibliche parlano di Dio co- gli Asmonei, reclamò l'ufficio di Sommo Sacerdo-
me del 'parente' forte che è obbligato a prestare te (152 a.C.), violando così le leggi bibliche, esseni
aiuto. e farisei si separarono dal partito dei sacerdoti del
Le tribù si formarono quando si unirono insieme Tempio, i sadducei, e avanzarono la pretesa di cu-
dei gruppi di comune origine sotto la spinta di al- stodire le Sacre Scritture meglio di loro. SLÙ piano
tri popoli alla ricerca di Lma terra. All'inizio solo storico divenne operante l'insegnamento dei fari-
temporaneamente, in casi di emergenza, le tribù si sei secondo cui tutti gli Ebrei, chiamati a essere
unirono a formare una comunità che si chiamò custodi della Scrittura, dovevano vivere da sacer-
'Popolo di JHWH' (più precisamente 'parentela doti.
di JHWH') e 'Israele'.
Nel X secolo le invasioni dei Filistei costrinsero le Formazione di un doppio canone
tribù a riconoscere un ordinamento più stabile Nel 63 a.C. i Romani conquistarono Giuda. A ciò
sotto un re. Solo così Israele venne a contatto con si ribellarono dei gruppi messianici che, richia-
la cultura scritta dell'Antico Oriente. Funzionari e mandosi alla loro concezione delle Scritture sacre,
sacerdoti divennero i detentori delle tradizioni speravano in w1 nuovo re di Giuda, il Messia. A
scritte. Roma si pensò di poter annientare definitivamente
I profeti difesero l'ideale della 'parentela di il popolo ebraico distruggendone il centro, Gern-
JHWH' contro lo stato. Le raccolte scritte delle salemme e il tempio (70 d.C.).
loro parole sorsero dal momento in cui fu prevedi- La varietà delle correnti ebraiche scomparve dav-
bile la fine dello stato d'Israele. vero; ma l'ebraismo sopravvisse nella forma inse-
gnata dai farisei, per la quale il centro della vita e-
Formazione delle raccolte braica sono le Sacre Scritture e le norme di vita
La caduta degli stati d'Israele e di Giuda (722 e che vi sono insegnate. La concezione farisaica del-
587 a.C.) dette il via alla stesura delle tradizioni o- la Scrittura fu diffusa dai rabbini (ebr. 'maestri') .
rali, alla raccolta di quelle scritte. Il popolo, che Nel III sec. d.C. essi fissarono definitivamente am-
da quel momento visse disperso, trovò una patria piezza e struttura della Bibbia ebraica.
~pirituale nelle sue Scritture. Dalla comunità dei discepoli di Gesù , cui avevano
E probabile che le tradizioni d'Israele sarebbero appartenuto rappresentanti di diverse correnti e-
andate perdute se i Persiani non avessero creato braiche, erano sorte frattanto delle comunità cri-
un impero, in cui i piccoli popoli, e quindi anche stiane, in primo luogo in seno all'ebraismo. Ma già
Israele, potevano vivere secondo le proprie leggi. alla fine del I sec. il giudeo-cristianesimo aveva
Nel 515 a.C. il tempio di Gerusalemme era stato perso importanza; a determinare l'ulteriore evolu-
ricostruito e qui furono custodite e raccolte le zione della chiesa furono i pagano-cristiani di lin-
Scritture sacre degli Ebrei. gua greca. Alcune idee che gli ebrei di lingua greca
avevano sull'ampiezza e la struttura della Bibbia
Formazione del canone rimasero perciò vive nel cristianesimo. Seguendo il
Nel 398 a.C., su incarico dei Persiani, dalle scuole modello di questa Sacra Scrittura ereditata nacque
di Babilonia il sacerdote Esdra portò a Gerusa- nel II sec. w1a raccolta di scritti cristiani; in qualità
lemme uno scritto, di cui diede lettura dicendo di 'Nuovo Testamento' divenne la seconda parte
che era la 'legge' che Dio aveva dato a Israele. Il della Bibbia cristiana, la cui prima parte è formata
racconto dell 'evento (Ne 8) è la leggenda di fonda- dalle Scritture sacre ebraiche, che il cristianesimo
zione dell'ebraismo; essa spiega perché per il po- ha conservato integralmente come 'Antico Testa-
polo ebraico la Sacra Scrittura è torah, 'insegna- mento', benché nel cristianesimo alcw1e delle nor-
mento di vita'. me in esso presenti non siano praticate.
Presto nacquero idee diverse su quali libri appar- Spiegare in che modo anche questi testi siano per i
tenessero alla Sacra Scrittura. La più ampia è la cristiani parola di Dio è compito dell'esegesi bibli-
traduzione greca eseguita in Egitto dal III sec. a.C. ca cristiana.
10 1. La Bibbia/Introduzione

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B Israele e Giuda, co nqu istati da Assiria e Babi lonia

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Assiria

587
Babilonia

e Giuda, provincia di confine dell ' impero persiano

Persia

Tolomei

Seleucidi

63
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Romani
135
d .e . Scomparsa
di
Giuda
E Giuda, territorio d i spiegamento dei Roman i F Tavola crono logica
1.3 Dominazioni st raniere nel paese della Bibbia 11

Attraverso la Palestina, ]'Asia si apre verso I' Afri- zie alla élite del suo popolo - profeti, sacerdoti,
ca. Qui nell'antichità si mescolarono gruppi etnici, maestri -, che rielaborarono in chiave religiosa
civiltà e religioni soprattutto per l'influsso che gli la catastrofe politica, ma anche grazie ai Persiani
imperi stranieri esercitarono in questa zona di che restituirono molte libertà ai popoli del loro
transito, e questo fatto ha influenzato in modo de- 1111pero.
terminante la storia d'Israele e del primo ebrai-
smo, e anche quella della formazione della Bibbia. I Persiani, pochi decenni dopo la caduta di Giu-
Il paese originario della Bibbia è in realtà piutto- da, s'impadronirono del vacillante impero babilo-
sto discosto, tra i monti, ma quando l'Israele na- nese. Consentirono il ritorno in patria degli Ebrei,
scente vi s'insediò nel XIII sec. a.C. si trovavano la ricostruzione del tempio di Gerusalemme, e in-
anche lì città in cui era diffusa la cultura mista, ti- fine l'autonomia amministrativa della Provincia di
pica della zona orientata verso l'Egitto, innanzitut- Giuda governata da sacerdoti e anziani in base alle
to Gerusalemme che, quando David la conquistò leggi bibliche.
verso il 1000, contava già 800 anni di vita.
I sovrani ellenistici giunsero al potere dopo la di-
L'Egitto si era assicurato fino dal XX sec. a.C. del- struzione dell'impero persiano operata da Ales-
le vie conunerciali attraverso la Palestina, mante- sandro Magno (330 a.C.). Nella spartizione dell'e-
nendole, dal X'V sec., anche con spedizioni milita- redità di Alessandro, la Palestina toccò ai Tolomei
ri contro le potenze che premevano dal Nord, co- che risiedevano in Egitto. Difficile da sopportare
me gli Ittiti. L'ultimo intervento egizio in Palestina fu per gli Ebrei il fatto di dover comprare a caro
fu l'insediamento dei Filistei nella pianura costie- prezzo dai nuovi padroni il diritto di abitare la ter-
ra, quando essi, nel XIII sec., arrivarono qui dal ra, che essi continuavano a considerare 'eredità'
Mediterraneo in cerca di terra . assegnata da Dio a Israele. Inoltre questi tributi e-
I sovrani indigeni avevano accolto con favore la rano anticipati dai ricchi del posto e poi riscossi
protezione dell'Egitto, ma per i liberi agricoltori con durezza e spesso con l'aiuto dell'esercito.
d'Israele !"Egitto' rappresentava l'archetipo del Ma questo conflitto esplose solo quando s'impa-
potere schiavizzante dello stato. Comunque, quan- dronirono della Palestina i Seleucidi, a cui era toc-
do nel X sec. a.C. anche in Israele sorsero istitu- cata l'Asia (198 a.C.). Le loro intromissioni nelle
zioni statali, fu all'Egitto che si fece riferimento. norme religiose, più ancora, il sostegno che dette
Non mancò una resistenza che però portò solo al- loro la nobiltà sacerdotale giudaica, scatenarono
la nascita di un secondo stato accanto a quello di nel 168 a.C. una rivolta che sorprendentemente
Giuda, che per sé reclamò il nome di Israele. Negli ebbe successo: Giuda dive1me libero.
staterelli della Palestina l'Egitto continuò ad esse- La famiglia giudea degli Asmonei, che aveva gui-
re considerato a lungo wrn potenza protettrice; ai dato la rivolta, non tardò però a esercitare il pote-
primi del VI sec. a.C., ad es., i re di Giuda cerca- re al modo dei signori ellenisti, che aveva cacciato,
rono in Egitto l'aiuto contro gli attacchi di Assiri e e causò la fine della libertà di Giuda, quando nel
Babilonesi. Nel motivo biblico della 'fuga in Egit- 63 a.C. chiamò Roma a dirimere delle contese di-
to' continua a vivere l'idea che l'Egitto sia uno sta- nastiche, e Roma assunse direttamente il potere.
to di diritto che protegge i minacciati.
A Roma l'egemonia in Giuda interessava più per
L'Assiria raggiw1se la supremazia nel Vicino O- difendersi dai Parti che per il paese in sé. Poiché
riente con un'aggressiva politica espansionista. Ri- ai Romani non riuscì di esercitare il potere attra-
correndo ad elevati tributi e a sistematiche depor- verso una élite dirigente ebraica riconosciuta dalla
tazioni tolse ai popoli assoggettati la base dell'esi- maggioranza degli Ebrei, il paese non trovò pace.
stenza. Israele pagò il suo primo tributo nell'841 Neppure con la distruzione di Gerusalemme (70
a.C.; nel 722 la popolazione fu deportata; il paese d.C.) Roma poté spezzare la volontà di resistenza
divenne provincia assira e vi furono insediati de- degli Ebrei. Dopo la repressione di nuove rivolte,
portati da altri paesi. Giuda resisté per altri 100 nel 135 i Romani cancellarono anche i nomi di
anni per lo più come stato vassallo tributario. Nel Gerusalemme e di Giuda. Ispirandosi al tempio di
587 a.C. perse la libertà politica con Babilonia Giove stJ Campidoglio, chiamarono Aelia Capito-
che, vinta l'Assiria in un processo alquanto lungo, lina la colonia costruita sulle rovine di Gerusalem-
ne proseguì però la politica. Diversamente da altri me, e a Giuda diedero il nome di Palestina, dai Fi-
popoli, la cui esistenza statuale era stata distrutta, listei che erano stati acerrinU nemici del primo I-
Israele non scomparve dalla storia soprattutto gra- sraele.
12 1. La Bibbia/ Introduzione

Tb, Gdt, Mac,


Sap, Sir, Bar

ebraico greco

Antico Testamento Nuovo Testamento


A Lingue del la Bibbia

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Lingua veicolare
nell' impero persiano: aramaico 500

Lingua veicolare nei regni ellenistici: greco


a.e .
d.C.

Lingua
ebraica
deg li scribi

500

Lingua veicolare nei regni


islamici: arabo

B Lingue nell'ambiente della Bibbia


1.4 Le lingue della Bibbia 13

Con le sue lingue - ebraico, aramaico, greco - la L'aramaico, w1a delle lingue semitz'che occidentali
Bibbia è legata a un vasto ambiente culturale. affini all'ebraico, è presente nella Bibbia in alcune
L'ebraico veterntestamentario, nonostante il lun- parti dei libri di Esd e Dn, nonché in singole e-
go periodo di formazione dell'AT, è abbastan za u- spressioni nel NT. Mentre l'ebraico restò sempre
nitario. Ciò si spiega soprattutto col fatto che l'e- la lingua di un piccolo popolo, l'aramaico ebbe
braico è piuttosto stabile perché il significato fon- per secoli dilfusione internazionale. A ciò avevano
damentale delle parole è dato generalmente dalle contribuito in primo luogo gli Assiri, per i quali e-
loro tre consonanti. Inoltre, fino al Medioevo i te- ra più facile capirsi con i popoli mescolati dalle lo-
sti biblici erano scritti solo con le consonanti. ro deportazioni tramite l'aramaico con la sua co-
Così, ad es., un testo ebraico dell'XI sec. a.C., moda scrittura alfabetica, piuttosto che in assiro
rinvenuto negli scavi, è relativamente ben com- con la sua difficile scrittura cuneiforme. Nel rap-
prensibile alla luce dell'ebraico biblico. porto con i popoli di lingue semitiche del loro im-
Poiché non si scrivevano le vocali e la pronuncia pero, i Persiani rinunciarono totaL11e11te alla loro
delle consonanti era variabile, non si sa come fosse lingua indoeuropea; l'aramaico imperiale diventò
pronunciato l'ebraico biblico: la lingua veicolare dall'Egitto all'India; in Giuda
• Secondo Gdc 12,26, nell 'antico Israele, dalla addirittura lingua parlata.
pronuncia dello 'sh' era riconoscibile la tribù di L'ebraico restò vivo solo come la lingua degli
appartenenza. scribi e della liturgia. Oggi, rinnovato in modo
• Nel greco della Septuaginta i nomi sono resi in artificiale, è la lingua parlata dello Stato d'I-
modo diverso dall'ebraico moderno. 'Noach ', sraele.
ad es., suonava allora come 'Noè'. L'aramaico era anche la lingua matema di Gesù,
ma ai suoi tempi la lingua della pubblica ammini-
Le lingue dei popoli vicini a Israele erano molto strazione era ormai il greco.
affini all'ebraico biblico, come dei dialetti:
• il moabitico è noto dalla stele del re Mesha di Il greco è la lingua del NT e di alcuru libri ebraici,
Moab del IX sec., che i cristiani accolsero nella loro Sacra Scrittura
• l'edomitico e l'ammonitico da 6straka (cocci di (tra cui Tobia ). I sernitismi nel greco del NT si
terracotta con scrittura) del IX-VI sec. spiegano solo in parte con l'aramaica lingua ma-
Nell'antico Israele si era consci di queste affinità terna di Gesù e dei suoi discepoli. Maggiore è l'i.n-
linguistiche. Così, in Is 19,18, la lingua d'Israele è flusso della Septuaginta, la traduzione ebraica del-
detta «lingua di Canaan», e si chiamerà 'ebraico' l'AT in greco, che per la maggioranza dei primi
solo dalla fine del II sec. a.C. cristiani fu la Sacra Scrittura.
Una lingua semitica occidentale come l'ebraico , il Dalla grande letteratura greca il NT si distin gue
moabitico o l'edomitico, è il cananeo. Nell'anti- per la sua lingua improntata al quotidiano, perché
chità era chiamato fenicio dai G reci e punico a Ro- per molto tempo i cristiaiu non pensarono di crea-
ma, dove lo si conosceva tramite Cartagine. Il dia- re una letteratura scritta. Poiché il cristianesimo
letto cananeo, parlato nella futura patria d'Israele, all'inizio prese forma nelle città, la lingua parlata
lo si conosce da singoli vocaboli nelle lettere indi- in esse diventò la lingua del NT. Nelle città intor-
rizzate al faraone da signorotti cananei nella lingua no al Mediterraneo, persino a Roma, la popolazio-
diplomatica del tempo, il babilonese. ne nusta proveniente da molte cornw1ità lingyisti-
Con la lingua, Israele ereditò i modi cananei di che si capiva di solito nella cosiddetta koine (gr.
pensare e di esprimersi. L'entità di questo retaggio 'lingua comune').
è dimostrata dm testi ritrova ti nella città di Ugarit Questo greco semplificato era nato nell'eserci-
(Canaan sett.). Non poche delle forme e immagini to multilingue, col quale Alessandro era arriva-
linguistiche dei poemi biblici sono già sviluppate to fino in India. I successori di Alessandro lo
in epopee e in inni del XV sec. resero lingua di corte. I Romani usarono la koi-
L' assirn e il babilonese sono lingue semitiche orien- ni come lingua burocratica nella parte orienta-
tali. Al tempo della supremazia assira e babilonese le dell'impero.
i fun zionari statali d'Israele furono costretti ad oc- Quando nel II sec. d .C. vi fu un rinascimento del
cuparsi così intensamente di queste lingue che al- greco classico, il greco del NT e della Septuaginta
curu usi linguistici semitici orientali penetrarono fece l effetto della lingua sciatta dei bassi ceti e i
anche nella letteratura biblica, soprattutto nel Dt. pagani colti la deridevano.
14 • 2. L'Antico Testamento/Introduzione

la gloria Ittiti laglorla


del faraone: dell'Assiria:
lo sterminio la sottomissione
degli stranieri dei popoli

Jeu ,
re d 'Israele,
davanti a Salmanassar
Re dei re dell'Assiria

Libia carta politica 1219 a.e.


secondo la stele di Merenptah

IL"'JITerritorio w secondo la stele

~ Città
di Salmanassar,
IDDD[ Molti 841 a.e.

A, B L'antico Israele dal punto di vista del le grandi potenze: Egitto (A) e Assiria (B)

• ••
Città regali

Insediamenti
della tarda età
del bronzo
Sichem .


• Città

• .• Insediamenti
nell'età del ferro,
dal Xli sec.
•• • •• • •• •
••

•• •
• ••

nella zona
montuosa, • • al 550 a.e.
• ••• •
••• ••••
XIV sec. a.e. • •• • ••• •
• • • • ••

• • • • •••
•••• • • ••• •
• •• •
• • •••
Gezer • •• • • •
o • .• •• .·:.•·•..
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• •• ••
• • •• • ••

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••• • •
•• •
• ••• •
• ••


• • ••
• ••

• •

•• • •

o o 25Km

C, D La prospettiva degli archeologi: l'Israele nascente trasforma il paese


2.1 Antico Testamento e storia • 15

L' AT contiene ricordi storici di Israele. Proprio per Risale all'VIII sec. e si riferisce alla costruzione del
questo non delinea la storia d'Israele come è stata twrnel attraverso cui l'acqua della valle del Kidron
davvero. Infatti, prima di assumere la forma che (Cedron) fu portata a Gerusalemme; essa celebra
hanno nella Bibbia, quei ricordi erano stati per se- gli operai che spaccarono la roccia e non il com-
coli interpretati e trasformati nelle comunità di fe- mittente, il re Ezechia.
de, che vi cercavano insegnamenti di vita. L'AT,
quindi, rappresenta una fonte per il periodo di cui Altri reperti archeologici danno indicazioni simili.
narra solo nella misura in cui, attraverso gli strati Nel territorio dove era insediato Israele non sono
interpretativi, si possono riconoscere dei contenu- venuti alla luce né palazzi o templi giganteschi né
ti riconducibili ali' origine della tradizione. splendide sculture o sfarzose città, ma tracce di
• Questa ricerca retrospettiva è resa difficile dal persone 'comw1i'. Alcuni esempi:
fatto che vi è w1 intreccio di tradizioni diverse. • All'inizio dell'età del ferro (XIII sec.) crebbe il
• Essa è possibtle perché i livelli più antichi spes- nun1ero dei villaggi non fortificati , segno che
so sono stati incorporati in altri contesti in w1 gli antenati d'Israele cominciarono a trasforma-
ipodo spesso riconoscibile. re le foreste montane in terreno agricolo.
• E utile il confronto delle informazioni bibliche • Dal X sec. i villaggi furono abbandonati, creb-
coi dati contenuti nelle fonti extrabibliche. be di continuo il numero delle costruzioni pub-
bliche, sorsero piccole città. Tutti segni del
Fonti stOl'iche extrabibliche cambiamento sociale che si accompagnò alla
formazione di strutture statali.
Molti dei testi rinvenuti nell'ambiente della
• Forme di vasellame di terracotta e manufatti di
Bibbia sono resoconti celebrativi di gesta
arti minori, nonché la prosecuzione dello stes-
dei re.
so tipo di agricoltura rivelano che in questi
È vero che anch'essi vanno interrogati criticamen- nuovi insediamenti continuò a vivere una cul-
te quanto al loro contenuto storico, ma, diversa- tura indigena. Che gli antenati d'Israele fosse-
mente dai testi biblici, furono di solito incisi sulla ro degli immigrati con wrn nùtura estranea a
pietra o impressi a fuoco su tavole di terracotta in quella terra non trova docwnentazione archeo-
stretta relazione temporale con gli eventi che nar- logica.
rano. Anche i reperti archeologici, per essere interpreta-
'Israele' è citato per la prin1a volta in wùscrizione ti come fonti storiche, esigono cautela. Da chi pro-
molto più antica dei testi biblici. Essa celebra la vengano quei resti è possibile arguirlo solo se si
vittoria del faraone Merenptah sulla Libia (1219 può constatare la concordanza tra i reperti archeo-
a.C.), ma spiega che anche in Oriente sono state logici e le fonti scritte, che forniscono dei nomi.
distrutte città e regioni fino all'Asia Minore e le e- Così, per quanto si trovino in singoli luoghi degli
numera in successione geografica. Israele non vi strati di rovine dell'inizio dell'età del ferro, non vi
compare né come città né come regione, ma col è alcuna traccia che corrisponda alla rapida con-
geroglifico 'uomo e donna', per dire w1 gruppo di quista di cui narra il libro di Giosuè.
'gente'.
Per trovare iscrizioni in cui è citato Israele, biso- Problemi di datazione
gna arrivare alla metà del IX secolo: Gli archeologi possono costruire soltanto una
• I re assiri celebrano la vittoria sui re cananei ci- cronologia relativa degli strati degli scavi; le date
tando anche i re d'Israele e di Giuda; precise si possono ricavare solo dalle fonti scritte.
• Mesha, re di Moab, celebra su una stele i pro- Di solito, i documenti dell 'antichità sono datati
pri trionfi su Israele. secondo gli anni di governo; ogni città aveva la
Singoli momenti della storia d'Israele vengono co- sua cronologia. L'occasionale menzione di re i-
sì confermati da docun1enti extrabiblici. Natural- sraeliti in testi extrabiblici rende possibile colle-
mente, i resoconti delle vittorie dei sovrani stra- gare le datazioni dei re biblici con quelle di altri
nieri e i testi biblici descrivono gli eventi da un popoli. Un rapporto col moderno calcolo del
punto di vista diverso. tempo si può stabilire attraverso i testi assiri che
parlano di eclissi totali di sole in determinati luo-
Gli autori biblici sono molto più interessati
ghi e in determinati anni di regno. A partire da ta-
al destino del popolo che alle gesta dei re.
li punti fissi calcolabili si può costruire una cro-
Questa propensione per le persone comuni si ri- nologia moderna. In linea di massima, oggi, vi è
specchia anche nell'unica iscrizione abbastanza concordia sulle date principali della storia d'I-
ampia d'Israele scolpita sulla pietra. sraele.
16 • 2. L'Antico Testamento/Introduzione

La fede biblica cerca nelle esperienze storiche I'


~::::;:::::::::::::::::::::'~==~--, UNICO DIO

Immagini delle religioni politeistiche accolte nelle raffigurazioni bibliche di un unico Dio
2.2 Antico Testamento e storia delle religioni • 17

Al tempo in cui l'AT assunse forma definiti- to di superiorità e subordinazione invece che dalla
va il monoteismo era saldamente radicato reciprocità. I culti di stato non dovevano solo assi-
nel popolo eb raico. Tracce di forme più an- curare la vita di un popolo, ma la stabilità della
tiche della religione d'Israele non sono però creazione, del cielo e della terra. Si celebrava il
completamente cancellate nei testi veterote- Dio che vince il caos come il re degli dèi, i quali
stamentari. mantengono in funzione il mondo con w1'azione
concorde e antagonista. Il re terreno era conside-
Così la fede biblica in un unico Dio abbraccia an- rato 'figlio di Dio', perché realizzava i piani divini
che delle raffigurazioni di Dio usate dai popoli pa- e sosteneva l'ordine cosmico. Verso le altre religio-
gani vicini a Israele. Grazie a queste tensioni essa ni si era tolleranti finch é riconoscevano il primato
ha avuto un ricco sviluppo nella sua lunga storia. del Dio dello stato.
Nei piccoli popoli dell'età del ferro queste idee di-
La fede nel Dio personale, a cui il singolo indivi- vennero più influenti con la fondazione degli stati.
duo è particolarmente legato, nell'AT e fuori di es- Così il re Mesha di Moab (IX sec.) si definisce 'fi-
so è testimoniata in quanto religione della vita glio di Camosh '. Nell'AT, però, queste raffigura-
quotidiana e della famiglia in questo modo: zioni cambiano per l'influsso delle tradizioni anti-
• Nei nomi di persona un Dio si chiama padre rnonarchiche. Così in 2 Sam 7,14, Dio viene chia-
(ab), fratello (ah), zio (am). Ab-ram significa 'il mato 'padre' del figlio del re perché vuole educar-
padre è sublime'. Ahi-ram aveva nome un re lo «al modo degli uomini».
pagano di Biblo CXI sec.) , Am-ram il padre di
Mosè. La fede nel Dio degli oppressi nell'AT si contrap-
• Preghiere dell'Asia Anteriore e dell'Egitto pro- pone alle raffigurazioni delle religioni di stato.
vano che, nel bisogno, le persone si rivolgevano Questa fede è sorta dalle esperienze del piccolo
alla divinità che avevano scelto come 'loro popolo d'Israele che solo di rado aveva vissuto in-
Dio'. disturbato in libertà. Sono state soprattutto le tra-
Da questa devozione sono influenzate anche le sa- dizioni che narrano di JHWH come liberatore
ghe degli antenati d'Israele (Gen 12-50); Dio par- dalla 'casa di schiavitù' d'Egitto a spingere alla dif-
tecipa alla preoccupazione delle persone per lana- fidenza verso la monarchia.
scita di una creatura o perché termini tma lite fa- Tuttavia solo nel IX sec. scoppiò in Israele Lma
miliare. Quanto sia tollerante questa devozione lo violenta lotta contro gli altri dèi.
narra Gen 31,53: un Arameo parla del «Dio d'A- Jeu, un usurpatore, volle imporre con la forza
bramo» e del «Dio di Nacor» come di due dèi. l'adorazione di 'JH\'V'H soltanto'. I profeti bia-
Ancora nel VI sec., in Giuda, accanto alla religione simarono le sue azioni sanguinarie compiute in
ufficiale d'Israele esisteva questa devozione perso- nome del Signore (Os 1,4).
nale. Nel bisogno, presso i loro semplici santuari La fede biblica nell'unico Dio non diventò religio-
domestici le persone invocavano Dio chiamandolo ne di stato. L'idea del legame reciproco fra Dio e il
«padre» o «tu che mi hai partorito» (Ger 2,27). popolo/parentela impronta ancora il divieto di a-
vere dèi stranieri (Dt 5,7). Esso non contesta l'esi-
La fede nel Dio del popolo viveva nei popoli che stenza degli dèi, ammonisce i credenti che Dio
si erano sviluppati nella zona montuosa nella pri- vuole essere l'w1ico Dio per loro; per questo non
ma età del ferro (XIII sec.) , che chiamavano se devono avere altri dèi.
stessi 'popolo' o 'parentela' (ebr. am) di un Dio.
Nell 'AT Israele si dice 'popolo di JHWH', Moab Nell'AT la fede nell'unico Dio per tutto il mondo
'popolo del (Dio) Camosh' e Milcom 'Dio degli è testimoniata a partire dai testi che sorsero dopo
Ammoniti'. Poeti dell 'AT parlano di Dio dicendo la caduta degli stati d'Israele e di Giuda. In Gen
che è il più forte nella 'parentela' d' Israele; egli 1,26-28 l'idea del re 'immagine di Dio' (figlio che
combatte per il suo popolo, ed esso sta al suo fian - somiglia al padre) è trasferita su tutti gli esseri u-
co (Gdc 5 ,11 e 23). Quando David , in fuga da mani; è l'w1rnnità che deve governare regalinente e
Saul, va dai Filistei, si lamenta che, essendo nel proteggere l'ordine cosmico. In Is 45,7 immagini
paese di altri dèi, lui non può più combattere per del vincitore divino del caos sono collegate con le
JHWH (1Sam26 ,19s. ). esperienze storiche della caduta d'Israele: al di
fuori di JHWH non vi è alcun a potenza divina, e
Nelle religioni di stato del mondo antico, al con- per questo sempre e soltanto a lui si deve se le
trario di queste religioni etniche, i rapporti fra Dio persone sperimentano la luce e il benessere o l'o-
e l'essere wnano erano determinati da w1 rappor- scurità e la sventura.
18 • 2. L'Antico Testamento/Introduzione

Pittogrammi Caratteri Caratteri Caratteri Parole/sillabe Significato


sumerici prima sumerici vetero-babilonesi cuneiformi classici SUMERICHE
del 3000 a.e. lii mili. li mili. I mili. semitiche

~
DINGIR, ilu, anu Dio,
cielo
il, an

I~!
NAG, schatu bere
~ nag

~ ~
KI, erzetu terra,
contrada
ki, ke

m [ru UR, kalbu

ur
cane

~ ~
UD, ùmu giorno

ud, ut

A Esempi di evol uzione dei caratteri cuneiformi

Geroglifici Scrittura fenicio protoebraico greco ebraico Nome


egizi sinaitica circa c irca 500 a.e. moderno
da leggere della lettera
500 a.e. 1300 a.e. 600 a.e. moderno come Significato
:>aie!
testa
di bue
0J ~ [g] [IJ ~a :i
N
Spirito lene bue

casa
B e ~ ~ fIB]p b
,:J
bet
casa
dal et
B ~ ~ ~5
battente
della porta porta
d
kaf

~ ~ ~ ~K ~
palmo
della mano cavo

mo
k del/amano

~ [QJ [QJ y cajin


occhio
B e Spirito aspro occhio

~ [1J ~µ o
mem
acqua ll"'W'N\ I ~
m acqua
B Esempi di evoluzione della scrittura alfabet ica

Scribi assiri Scribi egizi


(VIII sec. a.C.)

scrivono scrivono
la scrittura alfabetica con giunchi
su pelle, sul papiro
imprimono
i caratteri
cuneiformi
nell'argilla
morbida tavolozza

fascio
di
papiri

C Tecn iche scrittorie


2.3 L'Antico Testamento e la letteratura dell'Antico Oriente • 19

Gli scritti dell'AT sono opere tarde ill una nanee corrispondevano col faraone in lingua babi-
storia letteraria che è molto più antica d'I- lonese e nella scrittura cuneiforme. Così anche la
sraele. letteratura babilonese fu conosciuta in terre lonta-
ne. Frammenti dell'epopea dell 'eroe Gilgamesh,
Di ciò ci si rese conto dal XIX sec. in poi grazie ai che era stata foggiata a Babilonia da materiali su-
numerosi testi dell'Antico Oriente scoperti negli merici, vennero alla luce in Asia Minore, Egitto,
scavi, nei quali si trovarono forme linguistiche, Canaan. La saga del diluvio, parte di questa epo-
motivi , pensieri noti dall'AT. Le testimonianze pea, può essere arrivata in Israele tramite Canaan.
scritte più antiche della fine del IV millennio ven- Poiché Gilgamesh cadde nell'oblio a causa dell'e-
gono da Swner (Eufrate meridionale) e dall'Egitto. roe greco Eracle, fu solo col ritrovamento della Bi-
blioteca ill Assurbanipal che si capì quanto il rac-
La scrittma cuneiforme ebbe origine da segni che conto biblico fosse vicino alla XI tavoletta dell'e-
si imprimevano nell'argilla con stili per fissare dati popea di Gilgamesh.
ill natura economica. La scoperta che così si pote- Materiale culturale di altri popoli arrivò in Israele
vano rendere anche sillabe e frasi, all'inizio, fu u- soprattutto attraverso le scuole per i ftmzionari i-
sata solo nelle iscrizioni. La più antica opera poeti- stituite secondo il modello egizio. Le visioni egizie
ca conosciuta è l'inno per la costruzione di un della vita divennero il modello dei testi scolastici e
tempio, del principe sumero Gudea (2100 ca.), w1 così anche degli scritti sapienziali biblici. Spesso
inno di 1360 versi scritti ciascW1o in W1a casella. non si può neppure stabilire per quale via gli auto-
Tale poesia doveva essere stata imparata molto ri biblici abbiano conosciuto alcuni motivi lettera-
prima oralmente. Nuova fu l'idea di custodire l'in- ri dell'Antico Oriente.
no come scri tto di consacrazione, invece di ese- • Una lista sumerica (III mili.) fornisce dei re
guirlo solo musicaL11ente. prediluviani un 'età incredibilmente avanzata,
Il sottotitolo è za-mi 'arpa'. Più tardi W1 li- simile ai patriarchi antichi di Gen 5 (V sec.).
bro dell'AT si chiamerà 'salterio', termine Non si conoscono anelli di congim12ione.
greco per arpa (psa!tfrion). • Altrettanto stupefacente è che il Sal 104 ripren-
Che la poesia abbia origine dal canto si può de- da dei motivi dell'inno del faraone Akhenaton,
durre osservando che la ripetizione restò la forma benché la sua religione monoteista decretata
fondamentale del poetare dell 'An tico Oriente. nel XIV sec. fosse stata presto dimenticata nel-
Versi doppi se ne incontrano nei testi egizi del III lo stesso Egitto.
mille1mio, e ancora nel I sec. d.C. negli inni neote-
Più dell'altra letteratura dell'Antico Orien-
stamentari che imitano in greco la poesia ebraica
te, I'AT presenta esperienze della vita quoti-
(Le l ,46ss.).
illana, come la conosce ciascuno.
I geroglifici mantennero il carattere figurativo an-
che come segni fonetici. In Egitto le iscrizioni egi- La scrittura alfabetica cambiò diverse cose. I gero-
zie servivano spesso non alla divulgazione, ma in- glifici (700 segni nell'età classica) e la scrittura cu-
tendevano creare realtà nuove. Si scrivevano inni neiforme (fino a 2000 segni) erano capiti solo da
sulle pareti inaccessibili dei templi, ed è nell'inter- un'élite specializzata. Tes~i scritti con 22 lettere so-
no delle tombe che si scrisse il cosiddetto inno no di più facile lettura. E significativo che w1 ca-
dell'arpista, che esalta la gioia di vivere di fronte lendario agricolo (Gezer, XI sec. ) sia il docw11ento
alla morte. più remoto di m1 testo ebraico. La lettura è diffici-
le perché l'alfabeto semitico - come i geroglifici -
La letteratura mesopotamica era bilingue. Poiché conosce solo le consonanti.
i semiti ripresero la scrittura sumerica per la loro I più antichi docw11enti ill una scrittura alfabe-
lingua, che aveva una struttura diversa, il SLm1erico tica sono i graffiti del Sinai (II mili.), che imita-
sopravvisse alla civiltà sw11erica come lingua scola- no i geroglifici. I Fenici portarono l'alfabeto se-
stica. Per scopi illdascalici nacquero compendi di mitico ai Greci, e solo loro svilupparono i segni
letteratura swnerica e babilonese CXVIII e XIII vocalici.
sec. ). Il dotto re Assurbanipal (VII sec.) fece co- In Israele, dove vi era una tradizione antistatalista,
piare letteratura, la cui origine risale in parte al III anche i clan e le tribù potrebbero aver registrato le
mille1mio. loro storie così che i dotti autori delle raccolte del-
Avevano dunque dei modelli i dotti d'Israele 1' AT poterono trovare il loro materiale non solo ne-
che nel VII/VI sec. raccolsero la letteratura del gli archivi di stato e dei templi. Così si spieghereb-
loro popolo, la cui esistenza era adesso minac- be che nell'AT siano illventati letteratura nazionale
ciata. dei testi che parlano di esperienze della vita quoti-
Grazie ai metodi di insegnamento linguistico svi- illana. Inoltre i dotti d'Israele apprezzavano i rac-
luppato a Babilonia, la scrittura e la lingua babilo- conti della vita quotiillana anche perché dalle loro
nese illvennero lo strumento di com unicazione in- scuole per fm12ionari conoscevano analoghe narra-
ternazionale. Nel XIV sec. i re delle città-stato ca- zioni didascaliche in prosa provenienti dall'Egitto.
20 • 2. L'Antico Testamento/Introduzione

Copie di
Dal X sec. a.e. testi ebraici

storia
della formazione
dei libri
della Bibbia
ebraica Traduzioni
e loro copie

fino alla metà 111-1sec. a.e .


del Il sec. a.e. sorge la
(Libro di Daniele) Septuaginta
(traduzione greca)
Ritrovamento di t e s t i
130 a.e . - 70 d.C . a Qumran
;tf
·@
• _..,,=: _....
: ·::"= : ·::"=
Rotolo
di Isaia ~
.
f· · · ·p;;;,;·cieil ~ •• •·:
~

~
: distruzione del tempio :
···· ~ ·-···········
••• 138 d.C .

..· ••


:······-~·-·······
a Murabba'at
._.,,
. • ..·., ..............••
#
#
#
#
, dopo la :
: distruzione del tempio •
Il sec. d.C.

.· ..·
#
#
# Traduzione
greca
#
• • • • • t. • • • • t. • •
# di Aquila
manoscritti .........••••••••
'
conservati ••
................•
.. ................,.....
• • • • • • • • -: dalla tarda antichità • • ·················~
fino a oggi :

.....·.... ... dal390


dal VII sec.
vocalizzazione
Vulgata
(lat.)
'
IV sec. d.C.

•• ··..·.. ···· .....


Codice
•• n,!viit.,~
- ' ' del Monastero

•• .
. ·... .. .....
del Sinai

·. ...
•r • • • • • • :•. • • • • • • • • • • • •:.._.._ •
.••. .••. • dal Medioevo
..··.
···········~··············
:.

.•• .••• .........


•. •.
.. ..
~
925
ca. 800
Codice
di Carlo Magno
•• Codice
•. masoretico
... de~~ ;i~~~~ga
Xli sec.
rotolo .del Pentateuco
dei Samaritani

Per una preistoria dei più antichi manoscritti biblici


2.4 Trasmissione dei testi dell'Antico Testamento • 21

Poiché come materiale scrittorio per gli ampi testi quando gli Ebrei non capivano l'ebraico e usa-
dell'AT si usavano rotoli di papiro o di pelle facil- vano traduzioni aramaiche. Sono conservati in
mente deteriorabili, dietro ai manoscritti più anti- manoscritti del IX sec.
chi ancora conservati dell'AT sta già una lunga • La Peshitta (sir. 'semplice') è una traduzione
storia di trascrizione di copie. nell'aramaico più recente, il siriaco. Di tanto in
tanto è vicina alla LXX, segno forse che la usa-
I testimoni principali del testo ebraico sono codi- vano i cristiani di Siria.
ci (manoscritti rilegati in forma di libro) del X e • La Vulgata (lat. 'comune') nacque nel IV sec.
XI sec. d.C. che contengono il testo masoretico Girolamo, che la creò, partì da originali greci
(M). I masoreti (ebr. 'trasmettitori') sono dotti e- per sostitlÙre le Bibbie latine più vecchie con la
brei che dal VII sec. fissarono la pronuncia del te- 'verità ebraica'. Divenne la Bibbia ufficiale del-
sto consonantico, fino ad allora trasmessa solo o- la chiesa. Le divisioni in capitoli e versetti delle
raLnente, mediante l'inserimento di segni vocalici edizioni moderne della Bibbia seguono la Vul-
e resero sicuri i testi, registrando, alla fine del te- gata .
sto, il nw11ero delle parole o persino delle lettere.
Corressero le consonanti solo a margine con il co- Ritrnvamenti di testi nel deserto di Giuda (Qum-
siddetto q're (ebr. 'leggi!'). ran) danno, dal 1947, un'idea di forme testuali
Scrissero il nome divino con le consonanti molto precedenti. Durante la guerra contro Roma
JHWH e le vocali di adonaj, 'Signore', per in- (prima del 70 d.C.) una comunità ebraica aveva
dicare che va letto 'Adonaj '. La lettura 'Geova' nascosto in grotte dei rotoli scritti che allora, in
è dw1que sbagliata. parte, avevano già 200 anni. Molti di essi conten-
Nell'ebraismo si affermò il testo masoretico, men- gono libri biblici. Vennero alla luce un rotolo
tre altre forme testuali si conobbero per lungo completo di Isaia e frammenti di tutti i libri della
tempo solo da manoscritti non ebraici. Bibbia ebraica, eccetto Ester; inoltre parti di scrit-
TI Samaritanus (S) è un rotolo di scrittura che nel ti ebraici, che prima si conoscevano solo dalla
XII sec., quando già si usavano da tempo i codici, LXX. Del libro biblico più tardo, Daniele, scritto
fu vergato in una scrittura ebraica antica che non dopo il 168 a.C., si trovò la testimonianza di w1 te-
si usava più dal III sec. a.C. Appartiene ai Samari- sto di 60 anni più recente.
tani che si separarono dal giudaismo nel 129 a.C. e Colpisce la varietà delle forme testuali:
riconoscono come Sacra Scrittura solo i primi cin- • il 60% dei testi sono vicini a M;
que libri dell'AT contenuti in S. • il 5% all'originale della LXX;
S differisce da M in circa 6000 casi, ma la differen- • il 5% al Samaritanus;
za, a livello di contenuto, è generaL11ente di poco • il 20% contiene forme caratteristiche di Qum-
conto. Alnme di queste varianti possono essere ran·
già esistite nel 129 a.C. • il r~sto non è classificabile.
Nelle grntte di Murabba'at, accanto a scheletri di
Traduzioni antiche ebrei morti nella rivolta del 138 d.C., si rinverme-
La Septuaginta (LXX) è la traduzione in greco ro dei testi solo vicini a M. Qlù si vede quale svol-
dell'AT fatta nel III sec. a.C. In alcw1i libri si di- ta significhi, anche per la storia del testo biblico,
versifica talmente da M che il suo originale ebrai- la distruzione di Gerusalemme e del tempio (70
co deve aver avuto una forma testuale diversa da d.C.). Delle molte correnti ebraiche era soprawis-
quella di M: suta solo quella dei farisei, che riconosceva unica-
• I libri di Gs e di Ez sono più brevi di circa il 4- mente il testo principe che prima era stato custo-
5 % , quello di Ger di circa il 16%; dito nel tempio. Nel complesso, i ritrovamenti di
• nel racconto di David e Golia (1 Sam 16) man- Qwman e di Murabba'at confermano quale valore
cano 39 degli 88 versetti di M; avesse M con il suo testo che, come ora è dimo-
• Dn e Est contengono delle aggiunte; strato, era stato tramandato fedeL11ente dal II sec.
• Ger ha un ordine del testo sostanziaL11ente di- a.C. L'w1itarietà di M è certo il risultato di decisio-
verso. ni posteriori. Più antica è la varietà che ancora a
Le traduzioni più recenti provengono da M: Qumran testimonia di un rapporto più libero con
• L'ebreo Aquila volle sostituire la LXX che nel i testi biblici.
II sec. d.C. era già considerata cristiana. In- Tre sono le forme testuali soprawissute: M, S,
fluenzato da dotti ebrei, che davano peso ad o- LXX. Nel contenuto concordano; solo limitata-
gni parola, nella versione greca si imitò pedis- mente consentono l'accesso alla versione di un 'te-
sequamente l'ebraico. Se ne conservano solo sto originario'. Per i libri biblici probabilmente
dei frammenti. non sono mai esistite delle edizioni definitive au-
• I Targumim (aram. 'commenti') nacquero torizzate dagli autori.
22 • 2. L'Antico Testament o/Introduzione

La Bibbia ebraica L'Antico Testamento cristiano

Torah
'Insegnamento' Pentateuco

Chiamò
Nel deserto
Le parole

Nebiim Libri
'Profeti ' storici
gli
ulteriori
libri
deuterocanonici
nell'AT
cattolico
Isaia
Geremia
Ezechiele
Dodici profeti

Canti di lode
Giobbe
Proverbi

Rut
Lamentazioni
Qohelet
Ester
Daniele

Denominazione
ebraica
della Bibbia

T N K
E E
R B T
A I u
H I B
M I
M
Ta na k
Ordine dei libri biblici presso gli Ebre i e i cri sti ani
2.5 L'ordine dei libri dell'Antico Testamento • 23

Il termine 'Bibbia' fu tratto nel Medioevo dal gre- La Bibbia ebraica tripartita è il libro del
co tà biblia ('i libri'), e quindi indica in origine la canunino ancora incompiuto d'Israele verso
molteplicità dei libri biblici. Nell' AT cristiano e la sua patria.
nella Bibbia ebraica i libri sono ordinati in modo
diverso. Nell'ordine della Bibbia quadripartita la massima
importanza risiede nella parte finale che contiene i
La consistenza originaria della Bibbia libri dei profeti (da Is a Ml). Anche quest'ordine
Coi primi cinque libri, da Gen a Dt, i due ordini sorse nel primo giudaismo. Per molti Ebrei il do-
concordano. Ne 8 narra che Esdra lesse a Gerusa- minio straniero nel II sec. a.C. era divenuto così
lemme «la legge» (398 a.C.); in quanto leggenda di opprimente che speravano nella distruzione dei
fondazione dell'ebraismo, il racconto ricorda che grandi imperi. Gruppi messianici leggevano i libri
il popolo ebreo accoglie quei cinque libri come in- profetici alla luce di queste attese escatologiche.
segnamento per la propria vita. Diversamente dalla Bibbia tripartita, anche Dn,
con le sue visioni della fine del mondo, è perciò
Nell 'ordine della Bibbia ebra ica questo considerato un libro profetico.
blocco si chiama torah (ebr. 'legge' o 'inse-
gnamento di vita'), in quella cristiana, Pen- Gli Ebrei di lingua greca leggevano la Bib-
tateuco (gr. 'cinque rotoli'). bia quadripartita come il libro della storia
universale.
Anche coi sei libri da Gs a 2 Re i due ordini con-
cordano (tranne che per l'inserimento di Rut nel- • Il Pentateuco la narra dalla creazione fino alla
!' AI); in essi perdura l'effetto della struttura della morte di Mosè;
cosiddetta opera storica deuteronomistica che • i libri storici dall'ingresso d'Israele nel paese fi-
comprendeva i libri da Dt a 2 Re. Essa presenta la no al suo rinnovamento dopo l'esilio;
storia d'Israele nel suo paese in modo che fin da • salmi e libri sapienziali contengono preghiere
principio tutto ne indica la fine catastrofica. All'i- e insegnamenti per il presente;
nizio dell'opera il Dt spiega perché Israele dovette • i profeti richiamano l'attenzione sul tempo e-
perdere il suo paese: w1 popolo che non si attiene scatologico.
ai comandamenti di Dio - proclamati nel Dt - sarà I cristiani ereditarono la Bibbia ebraica in
«strappato dal suolo» (Dt 28,63 ). questa forma quadripartita considerandola
Dopo che i Persiani ebbero permesso agli Ebrei di il loro 'Antico Testamento'.
rimpatriare, il Dt acquistò un significato nuovo; lo
si associò alla torah, il gruppo dei libri, che va let- Essi adottarono così al1che sette libri ebraici, che
to come !"insegnamento di vita', che Dio ha rive- la Bibbia ebraica non contiene (Tb, Gdt, 1 e 2
lato al suo popolo attraverso Mosè. Mac, Bar, Sir, Sap); a questi i cattoli ci danno
il nome di 'deuterocanonici', cioè libri apparte-
I due ordini della Bibbia nenti al canone in seconda battuta. Lutero li lasciò
La Bibbia ebraica è tripartita. Quest'ordine nacque fuori .
nelle comunità ebraiche, per le quali l'importanza Per i cristiani ha un significato particolare che
principale l'aveva la torah (da Gen a Dt). Gs fino a 2 l'ordine quadripartito finisca in Ml 3 con una pro-
Re formano, con Is, Ger, Ez e il libro dei dodici pro- messa escatologica, che si può leggere come allu-
feti, la seconda parte, Nebiim (ebr. 'profeti'), che è sione a Cristo, col quale, secondo la fede cristiana,
la testimonianza del tempo in cui i profeti insegna- ha inizio il tempo escatologico.
rono la torah a Israele. Ketubim (ebr. 'scritti') ha
Nella Bibbia cristiru1a il messaggio di Cristo
nome la terza parte che contiene libri che vruu10 let-
è l'obiettivo della Sacra Scrittura d'Israele.
ti come testimonianza dell'epoca in cui a custodire
la torah furono gli scribi. Ai Ketubim appartengo- Per i cristiani le Scritture d'Israele sono Sacra
no, tra l'altro, 1 e 2 Cr, che, sul modello dei libri da Scrittura perché Gesù e i suoi discepoli, essendo
Gen a 2 Re, raccontal1o un'altra volta la storia del ebrei , hanno vissuto con esse. Per questo, per i
mondo e d'Israele, e finiscono al ptmto in cui il re cristiani resta importante anche l'interpretazione
persiano Ciro permette agli Ebrei il rimpatrio dall'e- ebraica della Bibbia. Un racconto neotestamenta-
silio. Senza riguardo alla successione logica, i libri rio raccomanda di ascoltare il messaggio profetico
delle Cr sono posti dopo Esdra e Neemia, che nar- e la torah dell'AT: in tma visione i discepoli scor-
rano eventi molto posteriori a Ciro. In questo modo gono Gesù , il «figlio prediletto di Dio», che parla
la Bibbia ebraica si chiude con w1 appello al ritorno con Mosè ed Elia, i rappresentanti della legge e
a Gerusalenune e questa chiusa sottolinea che: dei profeti (Mc 9,4).
24 • 3. Il Pentateuco

Il Pentateuco
contiene la Torah
(insegnamento)
sotto forma
di discorsi
di Mosè
• D
D
D
D
--
fino
a

2
Re
Storia
d'Israele
nel suo
paese
Libri
dei Profeti

Scritti
--..........
Nuovo
Testamento

I libri della Bibbia collegati tra loro LesingoleScritturedellaBibbia


A Da Gen a 2 Re: L'opera più ampia della Bibbia concepita in modo unitario

Origini Gen
1-11

Gen
12-50

Umanità

Narrazione Ambiti di vita

D Insegnamento Lunghezza dei testi

B Ripartizione fra narrazione e insegnamento nel Pentateuco


3.1 Struttura e organicità • 25

La torah di Mosè sta dalla ripetizione di w1 motivo: col riposo del 7°


Nella prima parte della Bibbia, superando i confi- giorno il Creatore ha «completato l'opera sua»
ni dei libri, è narrata una storia organica che inizia (Gen 2,2), e Israele scopre che Dio ha destinato
in Gen 1 con la creazione del mondo e finisce in 2 anche a lui w1 7° giorno di riposo (Es 16). Mosè sa
Re 25 con Israele che perde paese e libertà. già che questo deve essere il giorno dell'incontro
I primi cinque libri di questo complesso formano con Dio, perché solo il 7° giorno egli entra nella
w1a unità in sé e per sé, che, nella Bibbia ebraica, nube, in cui Dio dimora sul Sinai (Es 24,16). Da lì,
ha il nome di 'Torah', e in quella greca di 'Penta- Mosè porta con sé le disposizioni, secondo cui de-
teuco' ('cinque rotoli'). ve essere «eseguita l'opera» d'Israele (Es 39,32),
Segno distintivo di questi libri è il legame fra sto- cioè il santuario, in cui Dio entra sotto forma di
ria e legge; nella torah i racconti sfociano sempre nube.
in insegnamenti. Se e come possa avverarsi questa raffigurazione
Torah non significa 'legge' in senso giuridico; il del popolo di Dio, Israele, è una questione che al-
significato base è 'istruzione' o 'insegnamento'. la fine del Pentateuco resta ancora aperta. Solo il
La legge nell'AT è una guida sulla strada della successore di Mosè guida Israele nel paese che
vita. condivide con altri popoli (Gs), e solo Salomone
A partire da Es 1 il filo conduttore è la vita di Mo- edifica il tempio (1 Re), il luogo della presenza di-
sè; delle donne lo salvano, infante e giovane spo- vma.
so, dalla morte; egli guida Israele dall'Egitto al Si-
nai e da lì, attraverso il deserto, sino al confine del Il Pentateuco, ovvero i 'cinque rotoli'
paese; con la sua morte finisce il Pentateuco. Dal- La maggioranza dei libri biblici sono unità com-
l'arrivo al Sinai, i frammenti narrativi spesso non patte anche quando sono brevi come opuscoli. I
sono altro che brevi introduzioni ai discorsi di primi cinque libri invece sono collegati sul piano
Mosè, g quale trasmette ciò che Dio gli ha inse- narrativo e concettuale. Questo complesso di testi
gnato. E su tale idea che si basa la particolare au- era troppo lw1go per w1 solo rotolo. I nomi gre-
torità di questi libri. co/latini dei cinque libri del Pentateuco rivelano
Nel servizio divino ebraico il rotolo della Torah che li si articolò dal punto di vista del contenuto:
viene maneggiato con rispetto reverenziale, co- • Genesi narra !"origine' degli ambiti di vita -
me in quello cristiano accade per il Vangelo. creazione, umanità, mondo delle genti -, che I-
L'onore accordato ai libri da Gs a 2 Re deriva sraele trovò già esistenti.
dal fatto che essi mostrano che anche dopo la • Esodo inizia con la 'partenza' dall'Egitto, con
morte di Mosè Israele trova un insegnamento cui, secondo la visione biblica, comincia la sto-
per la vita perché possiede il «libro della to- ria d'Israele, e finisce con wi'immagine dell'o-
rah» (Gs 1,8). biettivo di questa storia: Dio entra nel suo san-
tuario per abitare in mezzo a Israele.
Il racconto di tre origini • Levitico, chiamato così dalla tribù di Levi , con-
• Gen 1-11 intende dire che il Dio d'Israele vuo- sacrata al culto, insegna a Israele il sapere sa-
le essere da sempre Dio per tutto l'universo, cerdotale, di cui ha bisogno un popolo in mez-
per lumanità e i suoi popoli. zo al quale abita Dio.
• Gen 12-50 narra come Abramo diventi padre • Numeri inizia con i 'nw11eri' del popolo che
dei popoli tra loro imparentati, con cui Israele parte dal Sinai, e finisce con le immagini di una
condivide il paese, e insegna che il Dio d'Abra- nuova generazione che si affida alla torah e non
mo protegge tutta la discendenza d'Abramo. al suo grande numero .
• Es-Dt contiene la torah propriamente detta, le • Il libro del Deuteronomio è organizzato come
norme di vita che Israele ha ricevuto alle origi- 'seconda legge ', sotto forma del discorso di
ni della sua storia particolare. congedo di Mosè che insegna ancora una volta
Da questa triplice origine viene assegnato a Israele la torah al popolo rinnovato.
un duplice compito: Ciascw10 dei cinque libri del Pentateuco ha dun-
• Nel suo paese Israele deve vivere in modo diver- que w1 profilo proprio, e insieme formano un tut-
so dagli altri popoli. Ciò è raffigurato con un to logico. Questa articolazione del grande com-
motivo originale: il popolo agricoltore d'Israele plesso testuale indica che effettivamente da parte
ha ricevuto la sua legge fuori , nel deserto. di Dio non c'è che una torah, ma gli esseri umani
• Per tutto il mondo, Israele deve essere il popolo vivono con essa in circostanze storiche mutevoli e
nel quale Dio crea il luogo della sua presenza. quindi non possono fare altro che avvicinarsi sem-
Su ciò richiama l'attenzione w1a struttura campo- pre da capo ad essa da parti differenti.
26 • 3. Il Pentateuco

Le ipotesi delle fonti Le ipotesi del testo finale


ricostruiscono opere seguono le tracce
interpolate del progetto di scrittura

.. . sono conservate Differenti antiche esposizioni ... sono unite


in una quadruplice degli ordinamenti in un documento
interpretazione fondamentali del la vita d' Israele di compromesso ...

Formazione del Pentateuco:


date importanti

p
~----~ 398 '--------'
La Persia permette ag li Ebrei
J/E/D di vivere secondo la propria legge

Opera storica

< ~--~~'------
Codice
sacerdotale
sacerdotale P Caduta di Giuda ) 1r-------__...,

E
G
< Caduta di Israele
>
racconti elohistici
E
< Critica religiosa in Israele

opera narrativa
jahvista
J ·' -- - - - _ _ JX sec. ' - - - - -
Scuole per scribi in Giuda

sorgono opere storiche sorgono cicli narrativi

z i o n i
saghe defl stato
a Vita del popolo prima dello

Ipotesi sulla storia della formazione del Pentateuco


3.2 Ipotesi sulla formazione • 27

Il Pentateuco contiene numerose contraddizioni Le ipotesi del 'testo finale' scaturiscono dall'idea
irrisolte. Due esempi: che questo ragguardevole progetto sia sorto in e-
• Secondo Es 3,13ss., Dio ha rivelato il suo nome poca persiana. Di tanto in tanto nelle loro provin-
per la prima volta a Mosè: invece, secondo Gen ce i Persiani lasciavano in vigore le leggi locali. Per
4,26, «si cominciò a invocare il nome del Si- avere un permesso del genere, diversi gruppi e-
gnore» (JHWH) già nei tempi prinugeni. braici si sarebbero accordati su w1a 'legge' da pre-
• Tre corpi di leggi (Es 21-23 ; Lv 17-26; Dt sentare ai Persia1u. La legge proclamata da Esdra
12- 28) regolano in modo diverso le stesse fatti- nel 398 a.C. sarebbe stata questo documento auto-
specie. rizzato dai Persiani. La non wlliormità del Penta-
Sono due gli approcci che spiegano queste fra t- teuco è così ricondotta a un necessario compro-
ture: messo politico, alla cui base ci sarebbero state
proposte diverse.
L'ipotesi delle fonti parte dall'idea che nel
Per i sacerdoti era determinante rinnovare il tem-
Pentateuco sono ricostruibili quattro (o più)
pio e il culto. Dalla loro proposta viene l'idea che
opere intrecciate fra di loro:
Dio vuole essere presente in Israele per tutta l'u-
• Jalnuista, J , si chiama un'opera che parla sem- maiutà e che Israele quindi resta il popolo di Dio
pre di Dio col nome di JHWH e che porta al di là dei rivolgimenti storici:
l'impronta della consapevolezza dell'epoca sa- • con il sabato, che esiste fin dalla creazione
lomonica; (Gen 2,2);
• nell'Elohista, E, Dio è nominato come JHWH • con le norme di protezione della vita, impartite
solo dopo la rivelazione a Mosè; prima E parla a partire dal diluvio (Gen 9,4-7);
di Dio come Elohim (ebr. 'divinùà'). E sarebbe • con la circoncisione, a partire da Abramo, pa-
sorto in Israele e, alla caduta del regno (722), dre dei popoli (Gen 17,10-14).
sarebbe stato salvato in Giuda e lì incorporato Sul piai10 dello stile e del contenuto questo strato
inJ (J/E) . sacerdotale si riconosce piuttosto bene. La secon-
• Il Codice sacerdotale, P (dal ted. 'Priestersch- da proposta è di più difficile comprensione:
rift'), è riconoscibile per lo stile concettuale gli Ebrei impegnati socialmente ne avrebbero crea-
e per la struttura sistematica. Dopo la caduta di to una prima redazione già dopo la caduta dello
G iuda (587) J / E sarebbe stato incorporato stato d'Israele (722 a.C.) . P er rinnovare le tradi-
in P. zi01u antistataliste, alla storia di w1 Israele ancora
• La sigla D indica w1a legge che doveva riforma- incontaminato dallo stato e dalla proprietà terriera
re lo stato di Giuda, che godeva un breve pe- avrebbero unito delle serie di racconti che tratta-
riodo di libertà (622), e che è contenuta in Dt vano di un Israele 'fraterno' . O gni volta che le
12-28. Ampliato intorno a una cornice di di- speranze di un Israele solidale venivano deluse, si
scorsi di Mosè, fu aggiunto a JEIP in qualità di sarebbero inseriti dei commentari attualizzanti, da
'Deuteronomio'. ultimo quando, in età persiana, gli Ebrei furono di
Le contraddizioni sono spiegate col fa tto che la nuovo sfruttati da altri Ebrei (Ne 5).
storia narrata in queste diverse antiche opere sa- Un compromesso fra queste due proposte sareb-
rebbe stata presentata in modo indipen dente in be piaciuto anche ai Persiani, perché ambedue le
ciascuna di esse. versioni spiegavano che Israele non aveva biso-
Dal XIX sec. questa ipotesi fu continuamente per- gno di uno stato né era obbligato a vivere in un
fezionata, ma con tutto ciò risultò sempre più w1ico paese. I due gruppi ebraici si sarebbero po-
chiaro quanto fossero dubbie tali ricostruzioni. tuti accordare perch é ambedue speravano che
Israele vivesse secondo l'insegnamento divino,
Le ipotesi del testo finale spiegano soprat-
tollerando però la diversità delle idee sul come
tutto il progetto globale del Pentateuco, co-
ciò dovesse accadere. Con l'incorporazione della
sì inusuale a confronto con altre opere lette-
legge di riforma (622) (D), sarebbe ancora au-
rarie dell'Antico Oriente.
mentata l'intima varietà del documento di com-
• Il suo filo conduttore è una storia che va dalla promesso.
creazione all'ingresso d'Israele nel suo p aese. Elementi dell'ipotesi delle fonti, soprattutto la
Nessw1'altra legge dell'Antico Oriente è inte- supposizione che P e D risaltino come strati o o-
grata in Lm racconto paragonabile. pere indipendenti, sono componenti importanti
• Il suo programma è astorico. Dichiara ch e I - dell'ipotesi del testo finale, ma sono utilizzati in
sraele ha ricevuto tutte le leggi al di fuori del modo diverso. Non si ricostruiscono gli stadi pre-
suo paese in epoca prestatale. Le altre leggi liminari, che sarebbero quelli più originari, ma si
dell'Antico Oriente si presentano come leggi rimmda alla storia lunga, intricata e solo ipotetica-
date dal re e non come dono di Dio a un popo- mente accessibile dell'origine del Pentateuco nei
lo; non provocano mai questioni di fedeltà in- limiti necessari a chiarire un risultato del testo fi-
teriore alla legge. nale altrimenti incomprensibile.
28 • 3. Il Pentateuco

Gen
1, 1 l Creazione
Gen 2,2
L'opera di Dio è compiuta

Itoledot ) 2,4 a
'Generazioni' 2 •4 b ~-C-r-
ea-z-io_n_e-~
del cielo e e irruzione
della terra del peccato
Gen 6,12
La terra
4,16 _. __è_c_o_rr_o_tt_a~

ltoledot )
Dieci
generazioni
da Adamo
a Noè Gen 6,18ss.
Nel giusto
la creazione è salva

6-9 1:Diluvio I
Gen 9
Alleanza con Noè:
Dio s'impegna
con la sua opera

toledot 10,1 ;..


e.

~~;~·~~;'///]\
Sem Cam Jafet
',o

I
I
I
I
1 '~
.X.\\"'-
dei popoli
11 ,1-9 I
' \
'
I I
ITorredi BabeleI
~ 11,10 Es 39,32
~ Sem Con la costruzione
Dieci del Santuario Israele
generazioni ha terminato la sua opera
da Sem a
Abramo

Abramo

A Struttura di Gen 1-11 B Il codice sacerdotale: creazione e alleanza di Dio


3.3 La storia primordiale (Gen 1-11) • 29

I miti della creazione sono precoci testimonianze il valore degli animali e la minaccia della pena di
del fatto che gli esseri umani voglion o capire la morte proteggere la vita umana. Resta un segno di
propria esistenza. La spinta non venne dalla bra- speranza: Dio vuole che l'arcobaleno gli ricordi il
ma di sapere; piuttosto, attraverso i miti delle di- patto con esseri w1rnni e animali.
verse culture parla la preoccupazione che tutto ciò La risposta a questo patto divino Israele la darà
che esiste sia minacciato dalla rovina. Anche in costruendo il tempio; al «compimento dell'opera
Gen 1-11, alla creazione segue il diluvio wliversa- della creazione» (Gen 2,1 ) corrisponderà il «com-
le, ma quell'antico problema dell'wnanità viene ri- pimento dell'opera» (Es 39,32) che egli ha asse-
pensato in modo radicaL11e11te nuovo alla luce del- gnato agli umani. Ma diversamente dai miti del-
la fede d'Israele. l'Antico Oriente, per P il coronamento della crea-
zione non è il tempio; la creazione è compiuta solo
Peculiarità delle immagini bibliche delle origini quando Dio 'riposa' (ebr. shabbat, ' cessazione ',
Stando ai miti extrabiblià della creazione il mondo 2,2s .). Del riposo del sabato, che non ha bisogno
è Lm luogo in cui agiscono gli dèi; della creazione di alcun tempio, gli esseri umani sono già parte-
dell'essere Lll1rnno narrano dei miti indipendenti. c1pL
Scopo della creazione è l'istitu zione di un culto Lo strato narrativo del cosiddetto Jahvista (]) va
statale o l'invenzione di cose che formano il patri- distinto da questa rappresentazione stilizzante.
monio culturale indigeno. Persino nelle liste dei nomi J inserisce dei fram-
La protostoria biblica, invece, collega la creazione menti narrativi.
dell'Lll1iverso a quella dell'essere wnano, e raccon-
ta gli inizi di tutta l' umanità. L'essere um ano è Sul p iano della storia delle religioni J è più
creato per avere la responsabilità della terra (1,27; antico di P perché in questi racconti si trat-
2,15) ; per questo anche la corruzione di essa è da ta dell'origine della cultura della famiglia e
ricondursi a lui (2,17; 6,11) . Ma la benedizione della vita quotidiana.
della creazione (1,28) non sarà ritirata. La lista dei
proge1litori dalla vita llll1gllissima (4 ,17ss.) rappre- J dà w1a rappresentazione diversa della contiguità
senta il prosperare dell'umailità nel tempo e la li- tra la grandezza e la miseria dell'essere wnano. Tre
sta dei popoli (10) la sua diffusione nello spazio. racconti trattano di legami che si lacerano - tra
Analoghe liste di nomi sono associate a formare u- uomo e donna, tra fratelli , tra padre e figli - e del-
na catena, in cui sono incardinate saghe della pro- la benedizione che diventa maledizione (3;4; 9,18-
tostoria, in origine indipendenti. Così Gen 1-11 27). Ma gli esseri umani cercano una nuova bene-
diven ta LU1a storia coerente degli inizi del mondo e dizione:
dell'w11anità - w1a proto-storia. • Adamo celebra la forza vitale di Eva (3 ,20);
• Caino inventa per il figlio una città quale spa-
Gli stati dell 'Antico O riente ricond ucevano zio vi t ale non grav ato dall a colp a paterna
la loro origine a mitici tempi delle origini, (4 ,17);
mentre nella storia bibli ca delle origini 'I- • due figli di Noè tutelano l'onore del padre u-
sraele' non compare. briaco (9,23 ).
Anche le persone gravate dalla colpa sono creative.
Due concezioni della storia delle origini Come Dio ha piantato il giardino e ha fatto vesti,
I testi sacerdotali (P ) sono principio e struttura anche loro escogitano cose che formano Lll1 patri-
portante dell'insieme. Gen 1 narra che Dio crea u- monio nùturale. Ma non tutto arreca benedizione:
no spazio ordinato di vita. Riepilogando, P chiama • L'arte del fabbro porta alla voglia di uccidere
l'opera creatrice di Dio le «toledot di cielo e terra» (4,23 );
(2,4) ed elenca poi anche le ordinate 'toledot' (eb r. • l'invenzione dei mattoni desta la superbia al
'generazioni', 'inizi della vita') dell'umanità: punto che gli esseri uma11i si misurano col cielo
• dieci toledot da Adamo a Noè (5,1); (11,1-6).
• toledot dei popoli (10,1) ; Come in P, anche in J i popoli appartengono al
• dieci toledot fino ad Abramo (11 ,10). mondo post-diluvio, cioè storico, in cui Dio deve
Il racconto del 'diluvio ' illustra come le violenze di rimproverare l'umanità:
uomin i e animali distruggano quest 'ordine . In • Dio abbrevia la durata della vita, affinché chi
realtà Dio pone un limite alle acque (7,4; 8,3), ma comanda non possa ritenersi un dio per troppo
il discorso di Dio aggiw1to a commento (9) dà, sia tempo (6,1-4).
pure con dolore e ironia, la 'benedizione' a qual- • Un popolo diventa 'schiavo' di popoli che in
che corruzione, come se la benedizione della fe- realtà sono suoi 'fratelli ', perché disprezza l'au-
condità potesse riguardare solo i maschi, e come torità paterna (9,25ss.).
se la benedizione del potere, che è data a uomo e • Dio dà all'w11anità wrn varietà di lingue perché
donna (1 ,28), passata ai maschi, creasse «timore e non persegua solo un unico scopo che si è in-
terrore». Il tabù del sangue deve aL11eno ricordare ven tata da sé (11).
30 • 3. Il Pentateuco

La Bibbia distingue Dio dal mondo _Jmiti intendono


le forze del mondo come dèi

... nel mondo con le sue opere:

• il c ielo e terra,
che ha creato
(Gen 1,1)

• le acque ostili alla vita,


che ha arginato
(Gen 1,7)

• il serpente,
che ha fatto
(Gen 3,1)

•l 'albero della vita


alla sorgente
dei fiumi , che ha piantato
(Gen 2,9ss.)

all'essere umano Dio


deve sbarrare l'accesso
(Gen 3,24)

~---~ • l'essere umano, che deve


essere il rappresentante
del potere divino
(Gen 1,28)

• l'essere umano,
che ha creato

Trasformazione delle immagini mitiche del mondo nei testi biblici della creazione
3.4 La fede nella creazione (Gen 1 e 2) • 31

La fede veterotestamentaria nella creazione Furono le esperienze di questa epoca a conferire


non narra di un'epoca originaria irraggiun- alle immagini della creazione la loro specifica co-
gibilmente lontan a, ma indica esp erienze lorazione. Un profeta dal nome sconosciuto, il co-
del mondo sempre presenti: siddetto Deuteroisaia, spiegò agli Ebrei deportati
che, in quanto creatore del mondo, il loro Dio era
Le immagini del caos non spiegano che cosa c'era ad essi vicino anche in terra straniera. Egli collegò
prima che Dio creasse il mondo, ma come gli esse- la figura del creatore come datore di vita con le e-
ri wnani sperimentano il mondo se non riconosco- sperienze storiche negative d 'Israele e annunciò
no in Dio il dispensatore della vita. Per questo che Dio fonda le dimore della vita e 'crea' (bara')
non è wrn contraddizione che prima della creazio- le tenebre e la sciagura (Is 45,7.18). L'ebraico bara'
ne regnassero le acque primordiali (1,2) e anche il è un concetto teologico; ciò che Dio 'crea', gli uo-
deserto (2 ,5). Ambedue sono immagini di potenze mini non possono neppure immagina rlo. Il Deute-
nemiche della vita, che sono più forti dell'essere u- roisaia insegna dw1que che, se Israele ammette del
mano. Dio non le ha eliminate, ma ha limitato il suo Dio l" inimmaginabile', anche nella sciagura
loro potere e le ha inserite nella creazione come troverà delle possibilità di vita.
notte, mare, oceano di pioggia o siccità. In Gen 1,1 bara' serve alla precisione teologica:
I racconti delle attività creative di Dio non spiega- poiché tutto («cielo e terra») ebbe inizio solo
no da dove tutto venga, ma a che scopo c'è la crea- quando Dio «Creò», al di fuori di Dio tutto è
zione. Dio toglie di mezzo il caos (1) e impianta «non-Dio».
w1 'oasi (2) . Alla base di entrambe c'è l'idea che la
Le rap presentazioni della creazione in Gen
creazione non è semplicemente il nascere di qual-
cosa; è fondare LU1 ordine in cui la vita possa pro- 1 e 2, formatesi in un lavoro di generazioni,
collegano un a qu antità di idee antichissime
sperare.
Le enunciazioni sull'inizio dell'umanità non par- con immagini e pensieri nuovi.
lano di una originaria felice condizione, che è per- Esse furono poste in premessa all'opera principale
duta, ma di opportunità e pericoli che sono per- dell' AT affinché Israele, la cui storia sembrava fi-
manenti. La benedizione del potere (1 ,28) mette nita, trovasse il coraggio di un nuovo inizio.
in guardia con parole dure - 'rendere soggetta', Gen 1 espone le dottrine sacerdotali circa lordine
'dominare' - dal fatto che il dominio devia facil- di Dio a un popolo che è quasi affondato nel caos
mente in violenza (6,13 ). L'immagine del ·giardino, storico dell'esilio. Il testo è molto stilizzato e glori-
che deve essere coltivato e custodito (2,15), coglie fica la multiforme forza creatrice di Dio. Dio su -
delle esperienze che le persone fanno quando vo- scita il nuovo con la sua parola, dà ordine al caos,
gliono conservare ciò che è buono. tras-'forma' la materia, desta le energie vitali delle
L'idea che la creazione debba essere oggetto di sue creature. L'essere w1rnno, in quanto 'immagine
cura, l'AT la condivide con tutta la cultura del- di Dio ', deve 'dominare' nella creazione con la
l'Antico Oriente. stessa coscienziosa attenzione all'ordine, ma anche
Nell'AT la fede nella creazione è piuttosto un te- con duttilità.
ma marginale; centrale è la professione di fed e nel Il contributo jahvista incoraggiò Israele, che aveva
Dio d'Israele, che sta accanto ai suoi nella storia. perso la libertà politica e viveva disperso, a cerca-
Al centro delle religioni dell'Antico Oriente c'era- re, nonostante la miseria e la colpa, un a nuova be-
no invece le preoccupazioni per il ciclo della vita. nedizione nella vita quotidiana e nella famiglia.
Anche lo stato riceveva legittimazione religiosa da L'immagine anticorientale dell"albero della vita' se-
questo fatto; i re amavano farsi rappresentare co- veramente s01vegliato acquista un significato nuo-
me i protettori dell'albero della vita, simbolo del- vo: in realtà Dio ha dato agli esseri LU1lani libero ac-
l'universo vivente. cesso alla \~ta. Perché esso sia sbarrato, J lo spiega
Singoli testi veterotestamentari ricordano che I- con l'immagine (di sua invenzione?) dell' «albero
sraele ha ereditato la fede nella creazione. Così, ad della conoscenza». Il desiderio di conoscere è pian-
es ., Gen 14,18-20: Abramo rende onore a Melchi- tato nell 'essere wnano come un buon albero da
sedek, un re preisraelitico, in quanto sacerdote frutto , se lo libera dal rigido egocentrismo. Ma è le-
della divinità che «ha creato cielo e terra». tale, se egli 'mangia' il frutto della conoscenza, cioè
se la usa solo per sé. Trova Lli1 aiuto per il giusto
La fede nella creazione acquistò impor tanza rapporto con la conoscenza, se la cerca insieme con
per tutto Israele solo quando esso ebbe per- la persona che è il suo interlocutore, quale l'uomo
so il regno, il paese, il tempio, cioè tutti i se- è per la donna, che gli piace proprio perché è di-
gni storicizzati della vicinanza di Dio. versa e pensa in modo diverso da lui.
32 • 3. Il Pentateuco

Gen ~

11 Abramo ' u Sara Ciclo di


Abramo
ffW\\
Agar 12-26
~

~
19 suo nipote""""" figlie di racconti
Lot u""" Lot allineati

21 Ismaele
I'
24

ffW\\
Chetura
25

Ciclo di
36 Giacobbe
Parentele 25-36
@ matrimonio racconti
connessi
relazione
ffW\\ con la concubina

49 tribù con fratelli


arabe @ e la loro prole
con figli
<:=i e figlie

A Popoli dell 'età del ferro quali parentela di Abramo

Popo o semita età del ferro


Popolazione preisraelitica
37-50
un unico
arco
narrativo

DESERTO

o 50 Strato Genealogie
narrativo
B Popoli in Palestina dalla prima età del ferro C Gen 12-50; articolazione
3.5 La preistoria d'Israele (Gen 12-50) • 33

Gli stati dell'Antico Oriente riconducevano la na, forma letteraria, ma insieme formano un 'unità
propria origine al tempo delle origini: l'Egitto era sistematica, in cui nel giro di quattro generazioni
considerato la prima terra sollevatasi dalle acque nascono ordinamenti sociali sempre più comples-
primigenie, il santuario di Babilonia, la «casa della si:
fondazione di cielo e terra» (babilonese: e-temen- Nel ciclo di Abramo (12-26) , che si svolge soprat-
an-ki). Il Pentateuco invece separa la protostoria tutto presso Ebron, la comunità più grande è la fa-
dalla preistoria d'Israele . La protostoria (1-11) miglia; il futuro dipende dalla nascita e permanen-
narra che l'umanità si allontana sempre più da za in vita di un figlio maschio. Racconti isolati ap-
Dio. Con la chiamata di Abramo inizia la storia profondiscono tale questione; essa viene risolta in
delle elezioni: Abramo è chiamato come singolo a promesse, che delineano le immagini di un popolo
uscire dai legami umani per legarsi a Dio: in futu- numeroso.
ro questo legame varrà per uno solo dei suoi figli, Il ciclo di Giacobbe (27-35) si svolge presso Be-
e fra la discendenza di Abramo solo Israele è il po- thel, Sichem e sull'Eufrate. Il tema principale, la
polo di Dio. contesa tra parenti per la benedizione, rispecchia
dei conflitti tribali. Una serie di storie forma un 'u-
Secondo Gen 12-50 le origini d'Israele van-
no cercate nello spazio della storia:
nità narrativa, in cui viene assunta e alla fine risol-
ta la tensione destata all'inizio - può avverarsi una
Eziologie (in greco 'dottrina delle cause') di luo- benedizione ottenuta con l'inganno?
ghi sacri come Bethel (28) e di usanze come la cir- Il racconto di Giuseppe (37-50) si svolge soprat-
concisione (17) fanno discendere elementi della tutto in Egitto e descrive come un buon governo
religiosità israelitica da eventi dell'epoca preisrae- dello stato nutra la gente. Un unico arco narrativo
litica; fa vedere come, dopo una grave lite familiare, si
I temi pdncipali della fede d'Israele - alleanza, ri- possa arrivare felicemente alla riconciliazione.
velazione, elezione - sono già prefigurati in epoca Questi cicli hanno molteplici agganci reciproci:
preisraelitica; • Delle variazioni dei più antichi racconti di Isac-
Abramo è considerato padre di molti popoli e I- co (26) sono trasferite su Abramo (20; 21 ,
sraele, quindi, 'fratello' degli altri popoli. Gli albe- 22ss.) così che le mancanze e la grandezza del
ri genealogici della 'parentela' di Abramo presen- padre si ripetono adesso nel figlio.
tano dei processi storici condensati ad arte; 'pa- • Prima dei racconti di Isacco (26), con le storie
renti' d'Israele sono considerati i popoli semiti che della nascita (25 ), ha già avuto inizio il ciclo di
vivevano in Palestina dalla prima età del ferro. Giacobbe.
• Una saga inserita nel racconto di Giuseppe è u-
La preistoria d'Israele e la storia dell 'uma-
na variazione di un tema del ciclo di Giacobbe:
nità sono correlate.
dorn1e non israelite divengono madri d'Israele.
La linea Abramo - Isacco - Giacobbe fa seguito al- Le tribù d'Israele devono l'esistenza a due don-
le genealogie che da Gen 5 in poi raccontano co- ne aramee (29) e la tribù di Giuda alla cananea
me la benedizione della creazione continui ad agi- Tamar (34).
re nell'umanità.
La preistoria d'Israele è narrata come una
Un testo ponte (12 ,1-3) spiega che Dio ha chiama-
storia dei padri e delle mad ri non solo d'I-
to Abramo fuori dalla patria e dal popolo perché
sraele, ma anche dei popoli imparentati.
«tutte le famiglie della terra (siano) benedette in
lui». Come mera storia dei padri essa è considerata per
Alcuni racconti guidano a porre domande sulla re- la prima volta in testi veterotestamentari che vi ri-
sponsabilità d'Israele anche per i popoli con cui mandano solo ancora formaL11ente (Es 3,6 e altro-
non è 'imparentato': ve). È a partire dall'epoca postbiblica che Abra-
• I progenitori d'Israele, temendo l'Egitto e i Fi- mo , Isacco e Giacobbe si indicarono come 'pa -
listei, cedono le proprie mogli, attirano sciagu- triarchi'.
re sugli stranieri e cadono essi stessi nell'igno- Poiché spesso si trovano vicini dei racconti di stile
minia (12,lOss.; 20; 26). diverso, Gen 12-50 offrì importanti appigli alla
• Procurano benedizioni con la pacificità e la ge- moderna divisione delle fonti, ma finora nesswrn i-
nerosità (Gen 21 ,llss. ; 26,23ss.) . potesi ha spiegato in modo soddisfacente il testo
nel suo insieme. I narratori li avranno redatti in
Vi è un intreccio di form ulazioni di verse
un processo secolare per capire sempre in modo
della preistoria d'Israele.
nuovo Israele a partire dalle sue origini. Essi par-
Solo nelle genealogie, Abramo, Isacco e Giacobbe lano di ciò che fu affinché ci si chieda che cosa I-
hanno pari importanza, ma i racconti riguardano sraele deve diventare. L'arte della narrazione qui
soprattutto Abramo e Giacobbe. particolarmente suggestiva ha una motivazione pe-
Tre cicli di racconti si distinguono per tema, sce- dagogica.
34 • 3. Il Pentateuco

Luoghi
della tradizione
di Abramo

Patria dei clan


di pastori

Colture

DESERTO

o 25 50 km

A La steppa, patria dei nomadi con bestiame minuto

Gen 25-36

Finirà la lite Chi mantiene in vita


tra fratelli? un grande popolo?

Ciclo
di Giacobbe

Ciclo
di Giuseppe

da Carran
verso Carran

25 50 km

B Temi e teatri dei tre cicli narrativi degli antenati d' Israele
3.6 Cornice storica di Gen 12-50 • 35

Nel XIII sec. a.C. quella che era stata fino ad allo- VII sec. a.C.: dei sovrani caldei di Babilonia
ra una boscosa zona montana della Palestina di- vinsero l'Assiria, distrussero nel 587 Gerusa-
venne una zona agricola con tale rapidità che i lemme e deportarono gli Ebrei nella zona di Ur.
nuovi insediati dovevano conoscere per forza le Dopo la perdita della patria, gli Ebrei vissero di-
tecniche agricole in uso nelle pianure di Canaan. spersi in tutto l'Oriente, da 'Ur di Caldea' all'Egit-
Molti degli antenati d'Israele saranno stati to; ovunque dovettero considerare che Abramo a-
veva dimora solo presso Dio.
contadini cananei che in quell'inquieto XIII
Questo program ma di così ampio respiro è però
sec. ripiegarono sulle montagne.
solo la premessa a dei cicli narrativi che sono lega-
Per tutta l'antichità, della società della Palestina, ti a luoghi di diverse contrade della regione mon-
accanto ad agricoltori e cittadini, fecero parte an- tana d'Israele. Molto materiale narrativo deriva e-
che i pastori delle steppe, che, provenienti dal- videntemente da saghe regionali, in origine tra-
l'Eufrate superiore, va1mo a stabilirsi tra le zone mandate oraLnente, che furono riunite in una sto-
coltivate e il deserto. Pertanto è giusta pure questa ria familiare degli antenati d'Israele, quando i
affermazione biblica: gruppi etnici, a cui esse appartenevano, si riw1iro-
no a formare la 'parentela' d'Israele.
Fra gli antenati d'Israele si contavano anche
Le visioni teologiche si depositano sui racconti
famiglie di pastori nomadi di bestiame mi-
con leggerezza, soprattutto sotto forma di promes-
nuto.
se. Gli autori del testo finale non cambiarono l'at-
Tali gruppi non lasciano tracce archeologiche tan- mosfera realistica delle saghe affinché in futuro
gibili; poiché non hanno alcuna importanza politi- ciascuno vi riconoscesse le proprie esperienze
ca, non ci si può aspettare che le fonti dell'epoca li quotidiane.
menzionino, e quindi è solo con riserva che valgo-
no i confronti che si possono fare con le tribù di Storia della vita quotidiana e della religione
pastori nomadi, che erano politicamente attive e Mentalità e costw11i si modificano solo lentamen-
che sono note dall'archivio di Mari (XIX sec. te. Per questo, il valore di fonte attribuito alle sa-
a.C.). ghe elaborate in Gen non viene sminuito dal fa tto
Il racconto della campagna di Abramo nella che la loro scrittura sia durata per secoli. Anzi, in
guerra dei nove re (14) è un'aggiunta posterio- tutto questo lavorio fu rono sempre arricchite di
re priva di valore storico; nel II sec. a.C. così ci dettagli concreti della vita quotidiana:
si immaginava una guerra mondiale (cfr. Gdt). • !;ambiente di nomadi con bestiame minuto si ri-
Colpisce il fatto che l'AT non narri mai degli ante- specchia in nomi come Rachele (ebr. Rahel,
nati agricoltori d'Israele e rifiuti spesso con violen- 'pecora'), oppure nel fatto che i pastori di Ca-
za tutto quanto è cananeo. Ciò si può spiegare col naan vadano a trovare parenti sull'Eufrate su-
fatto che la società stratificata delle città cananee periore e che i confini abbiano poco valore.
aveva w1 effetto respingente su Israele che coltiva- • La mentalità contadina si vede dove la preoccu-
va un ordinamento basato sulla parentela. Così pazione per l'eredità influenza le usanze. Il pa-
l'AT afferma che gli antenati d'Israele erano stati dre cerca moglie per il figlio; solo i maschi assi-
dei forestieri e avevano rifiutato i matrimoni misti. curano contimùtà alla famiglia.
Ma insieme narra della loro natura pacifica. Qui • La religione familiare diventa tangibile là dove
non si rispecchiano tradizioni di un'epoca lontana le saghe narrano di un Dio che fa proprie le
precedente alla nascita d'Israele, ma piuttosto i preoccupazioni delle sue creature umane. Dio
narratori biblici sapevano, per propria visione del- viene nominato secondo i capifamiglia: «Dio di
le cose, che i pastori di bestiame minuto, già a Abramo», «Dio d'Isacco», «Dio di Giacobbe».
causa della lentezza delle loro greggi, ha1mo biso- • Semplici segni della vicinanza di Dio sono pie-
gno di stare in pace con la popolazione sedentaria. tre, pozzi, alberi; gli altari non servono per cul-
Un solo racconto parla di una lite: i figli di Gia- ti dispendiosi, ma per santificare il paese.
cobbe assalgono subdolamente la città di Si- Queste saghe tradiscono l'età narrando di luoghi
chem, attirandosi però il bias imo paterno sacri come Bersabea (Be'er-Sheba) , Hebron, Be-
(34,30). thel, Sichem, contro cui i profeti polemizzano a
partire dall'VIII sec. Benché alla fine Gerusalem-
Tradizioni sui luoghi me fosse l'unico luogo sacro per Israele, queste sa-
La preistoria d'Israele è narrata dalla prospettiva ghe relative a dei santuari rimasero in vita perché
del periodo esilico e questo si nota sin dall'inizio: non parlano di una divinità legata a w1 luogo, ben-
in 12 versetti (11 ,3 1- 12,10) Abramo attraversa sì del Dio che si è legato agli esseri umani e li va a
tutto lo spazio culturale che va da 'Ur di Caldea' trovare là dove essi hanno bisogno di lui. Testi bi-
fino all'Egitto (2000 km buoni). blici più recenti indicano questo modo di rappre-
La tribù aramea dei Caldei comparve solo nel sentare Dio col termine di 'patto (alleanza) di Dio'.
36 • 3. Il Pentateuco

paese Dio promette discendenza

12; 13
Abramo
emigra
a Hebron
Agar, incinta
di Ismaele,
sarebbe fuggita

20,1; 21,34
Abramo Sara, incinta di Isacco,
va in si sarebbe perduta in Filistea
Filistea

«Dopo queste cose,. (22,1)


Dio pretende Isacco da Abramo

Abramo vive solitario


e si preoccupa ...

A Il ciclo di Abramo: composizione dei singol i racco nti

La lite tra i fratelli 28 Fuga


Giacobbe incontra Dio
27 Giacobbe inganna; La vita di Giacobbe che lo benedice
i fratell i diventano nemici mortali

La lite fra i parenti

Giacobbe viene
ingannato dal suocero
Gara fra le sorelle
30 Le donne di Giacobbe
partoriscono dodici maschi ,
i caposti pit i d'Israele

31 Un accordo appiana
la lite
32 Ritorno a casa _ _ _ _ _~
33 La riconciliazione b=====~~~~~~@ Giacobbe incontra Dio
mette fin e all 'inimicizia mortale che lo aggredisce

34 I figli di Giacobbe violano un accordo, uccidono e depredano

B Costellazion i di figure nel ciclo di Giacobbe


3.7 I cicli narrativi di Abramo e Giacobbe • 37

Il ciclo di Abramo (11,27-26,33) comprende testi bitori della loro esistenza solo a Dio cbe ha mante-
di genere molto diverso: nuto la parola anche a w1 capostipite colpevole. I
• alcuni racconti (ad es. 12,10-20) illustrano in racconti delle visioni (15 ;17) chiamano 'alleanza'
modo preciso e succinto lo svolgimento di un questa fedeltà. Gli autori sono convinti che Israele
fatto , altri lo sviluppano in lunghi dialoghi è entrato in un patto, al quale Dio si è già mante-
(24 ,1-67); nuto fedele prima che Israele esistesse.
• itinerari (12,5-9) e genealogie (25 ,1-6) elencano I racconti delle mancanze sono combinati a for-
serie di nomi; mare w1a storia didascalica che raggiunge il primo
• delle promesse percorrono l'intero ciclo, anche punto di svolta quando Dio sottopone ad Abramo
se non concordano mai del tutto; il problema 'Sodoma'. Abramo esorta Dio a ri-
• due racconti di visioni (15; 17) spiegano la tra- sparmiare i giusti, ma persona111ente non fa niente
dizione abramitica con concezioni teologiche per mettere in guardia l'w1ico giusto in Sodoma,
diverse. che è suo nipote. Di nuovo, il salvatore è Dio solo.
Le contraddizioni restano non appianate: i doppio- Abramo non lo sa e così lo spavento alla vista del-
ni (12,lOss.; 20,lss.) sembrano esperimenti fatti la città in fiamme (19,18) lo caccia fuori dalla terra
con problemi e figure. Evidentemente per i redat- promessa (20,1). In terra straniera egli commette
tori le questioni tematiche erano più importanti di delle mancanze ancora peggiori. Vuole consegnare
una biografia plausibile. Sara (20), benché ella porti in sé il figlio promesso
(18) ; è vero che egli caccia Agar per ordine di Dio,
Sono trattati in modo esaustivo i temi del
ma la lascia a tal pw1to senza mezzi che Ismaele ri-
paese e della discendenza; nel momento in
schia di morire di sete (21) .
cui si narra sono temi di promesse non rea- Dopo (22,1) si arriva alla seconda svolta decisiva.
lizzate.
Dio esige che Abramo rinunci a Isacco e non salva
Alla morte di Abramo è di sua proprietà solo il figlio che all\ùtirno momento. Dopo questo spa-
un sepolcro. Che la sua famiglia sopravviverà vento, Abramo vive solitario. Ma per tre volte di-
nei figli di Isacco, lui non lo sa. mostra che adesso vuole avere cura dei suoi (23;
La promessa del figlio (18) è tipica delle saghe di 24; 25 ).
un pastore errante, ma questo non vale per le pro-
messe di moltiplicazione con le loro immagini di Il ciclo di Giacobbe è più wutario.
un popolo numeroso o persino di molti popoli che
Una domanda, che riecheggia nelle storie
discendono da Abramo. Con questi testi, piutto-
della nascita (25), diventa sempre più grave
sto, gli elaboratori delle saghe hanno incoraggiato
e alla fine è risolta (33): che cosa accade se
il loro popolo. Israele ha vissuto tempi in cui era di due fratelli uno è benedetto (ha successo)
infinitamente piccolo, e poté risollevarsi grazie al-
e l'altro no?
l'immagine di un Abramo che soltanto nella fidu-
cia in Dio trovava una prospettiva per il futuro. Il ciclo di Abramo è percorso da una linea di pro-
Le promesse del paese alludono a regioni nella zo- messe non esaudite; Giacobbe invece vive un pre-
na montuosa della Palestina - con w1'eccezione: sente colmo di benedizioni. Ottiene l'amore delle
secondo 15 ,18, alla discendenza di Abramo Dio donne, numerosi figli maschi, greggi grandi e fe -
ha promesso tutto il territorio fra l'Egitto e l'Eu- conde. Ma anche lui attraversa wrn storia didascali-
frate. Questo testo probabiLnente fu steso come ca. Ha carpito con l'inganno la benedizione del
propaganda contro i trattati con CLÙ l'Assiria inca- padre, deve scappare via dal fratello, viene lui
tenava le popolazioni cananee nell'VIII sec. Esso stesso ingannato e impara a conseguire la benedi-
sottolinea la sacralità del diritto di questi popoli al zione per le sue donne e le sue creature con un
loro paese. In una visione, che resta unica nella duro lavoro.
Bibbia, Abramo vede Dio in un'apparizione sotto Costellazioni speculari sono realizzate ad arte: la li-
forma di fuoco che assicura questo diritto ai suoi te tra fratelli finisce quasi rnortaLnente; alla gara
discendenti col rito proprio del giuramento im- dei parti tra le sorelle devono la vita le tribù d'I-
precatorio. sraele. La lite fraterna però finisce perché l'ingan-
nato è disposto a riconciliarsi; la lite col suocero è
I racconti delle mancanze di Abramo sono in stri- appianata da un accordo . Nei punti di svolta della
dente contrasto con le promesse. Per due volte A- composizione si trovano dei racconti che narrano
bramo è pronto a consegnare Sara a degli stranieri l'incontro con Dio (28; 32). Dio benedice Giacob-
(12 ; 20), per due volte espone Agar e suo figlio I- be fuggiasco; il reduce benedetto, Dio lo aggredi-
smaele a un grave pericolo (16; 21), e solo grazie sce. Ma in questa occasione Giacobbe riceve il no-
all'intervento divino tutto finisce bene. Questi rac- me di 'Israele'; in Giacobbe, Israele deve vedere
conti sottolineano che i popoli abramitici sono de- come poter ottenere la benedizione.
38 • 3. Il Pentateuco

La duplice storia delle origini d'Israele


narra di ...

...due generazioni di un popolo


Gen Abramo se ne va Es 1-15
12 dalla sua parentela Israele è Israele se ne va
sull'Eufrate straniero in Canaan dallo stato dell'ingiustizia,
l'Egitto

12
La fame spinge Abramo Es 16-40
in Egitto.
Ne viene espulso
come uomo dell 'ingiustizia
Nel deserto ...

16
Oppressione nella casa
di Abramo; la schiava egizia
Agar fugge

... Israele apprende ...

In Egitto
gli antenati d'Israele
trovano nutrimento Numer[ I
e uno stato di diritto

...giusti ordinamenti
di vita
Ingiustizia nella casa di Giacobbe
Giuseppe viene venduto in Egitto

Tamar, la cananea, diventa a buon


diritto capostipite di Giuda

La fame spinge la famiglia Deuteronomio


di Giacobbe in Egitto

Giacobb,tt---~----. Dt 33:
benedice ·-~~~~...... Mosè benedice

Raffigurazioni del rapporto d' Israele co n l'Egitto e Canaan


3.8 Ponti fra la tradizione dei patriarchi e quella dell'esodo • 39

Il Pentateuco narra due origini d'Israele: se- • Come il racconto di Giuseppe, anche una saga
condo Gen 12-50 discende da un clan che di Abramo (12,10-20) invalida l'idea dell'Egitto
veniva dall 'Eufrate; secondo Es-Dt veniva come stato dell'ingiustizia. Pure Abramo, fug-
dall'Egitto. Ambedue le trame danno l'idea gend o da una carestia, va in Egitto. Poiché, per
che Israele fosse w1 popolo originariamente pa ura degli Egizi, consegna la moglie al farao-
straniero in Canaan. ne, viene da lui esp ulso dal paese in quanto uo-
mo dell 'ingiustizia.
Es-Dt narra che Israele abbandona l'Egitto, lo sta- I racconti di Giuseppe e di Tamar rappresentano
to dell'ingiustizia, e nel deserto, solo col suo Dio, perciò, anche sul piano tematico, due ponti fra le
impara tutto ciò che deve sapere per la sua vita di due storie delle origini d'Israele: Israele deve la vi-
popolo libero. La nostalgia dell'Egitto è conside- ta al minis tro egizio ch e rinunc ia a ven dicarsi ;
rata ribellione contro Dio (Nm 11 ); alcune leggi Giuda, alla cananea Tamar che con l'astuzia fa vin-
vietano l'alleanza con Canaan (Es 23,32). L'Israele cere la giustizia.
storico visse tuttavia del retaggio culturale egizio-
Il tema principale dei racconti di Giuseppe
cananeo . Lo ricordano due racconti che in Gen
e di Tamar è la giustizia che sta al servizio
37-5 0 fungono da ponti fra la tradizione dei pa-
della vita, e così qu esta composizione diven-
triarchi e quella dell'esodo.
ta il testo chiave della storia bipartita delle
Il racconto di Giuseppe (Gen 37-50) contraddice
origini d'Israele.
l'immagine dell'Egitto quale stato dell'ingiustizia.
Celebra persino la proprietà statale di campi e ce- Come fa nno i maschi a imparare la giustizia, che è
reali, w1 ordinamento odiato dai liberi contadini di al servizio della vita? Nelle tradizioni dei patriar-
Israele (1 Sam 8,14s.) ; grazie a questa regolamenta- chi e dell'esodo questa domanda è spesso oggetto
zione ha potuto nu trire anche gli stranieri. Nella di approfondimento.
famiglia di G iacobbe, invece, si arriva a uno scop- Le donne, in questi racconti, lottano come Ta-
pio di violenza; non awiene un fratricidio solo per- mar da sole per avere il diritto di dare la vita.
ché venderlo come schiavo risulta più vantaggioso. Due storie didascaliche finisco no male perché i fi-
Diversamente dalle saghe di Abramo , Isacco e gli non si attengono a ciò che i padri hanno final-
G iacobbe, le donne non vi hanno alcw1a parte. La mente imparato:
saga di Tamar inserita nel raccon to di Giuseppe • Abramo impara, dopo molti errori, ad aver cura
(38) , al contrario, con la sua brevità e il suo tema - dei suoi familiari. Ma Isacco è di nuovo pronto
la miseria di una donna senza figli - ricorda le sa- a consegnare la moglie (26).
ghe dei genitori d'Israele. La cananea Tamar sedu- • Giacobbe impara che a portare la benedizione
ce il suocero a un rapporto sessuale, ed egli deve non è l'ingann o, ma il lavoro, la fedeltà a un ac-
riconoscere che lei ha agito secondo giustizia; in- cordo, la generosità. Ma i suoi figli violano un
fa tti solo così poteva aiu tare il marito defunto ad accordo, uccidono e depredano (34) .
avere w1 erede legittimo e diventare, lei, mad re La famiglia cli Giacobbe impara a trattarsi recipro-
della tribù di Giuda. camente con giustizia solo perché in tutto ciò che
Con le immagini di un o stato egizio giusto e di u- accade a Giuseppe e in ciò che egli fa è la mano di
na cananea giusta, il racconto di Giuseppe e la sa- Dio ch e segre tame nte ricava il b en e dal male
ga di Tamar escono fuori dal!' ordin ario; ma, in (50,20).
quan to storia della quarta generazione dopo Abra- In Es-Dt Israele impara che, anche senza il conti-
mo, fanno parte della preistoria d'Israele. Inoltre nuo intervento di Dio, delle buone leggi favorisco-
il racconto di Giuseppe spiega come arrivarono in no la giustizia che rende possibile a tutto il popolo
Egitto gli antenati di Israele: spintivi dalla carestia, una convivenza positiva.
vi rimasero perché ritrovarono il fratello venduto, A leggere Gen 12-Dt 34 come una storia didasca-
Giuseppe, diventato un alto funzionario , e ne ot- lica si vede che il racconto di Giuseppe e la saga di
tennero la ricon ciliazione. Tamar non gettano per caso il ponte fra la storia
Due testi paralleli collocati in modo vistoso raf- dei patriarchi e quella dell 'esodo.
forzano questo ponte fra la tradizione dei patriar-
Il P entateuco ricord a le origini di Israele
chi e quella dell 'esodo:
perché il popolo cerchi la propria origine
• Dodici sentenze per le tribù sono messe sulle
nelle azioni di Dio, il quale anche in Canaan
labbra di Giacobbe alla fine del racconto di
e in Egitto benedice persone e popoli che o-
Giuseppe, e su quelle di Mosè alla fine del
perano la gi ustizia.
Pentateuco (Gen 49; Dt 33). Morendo, tutti e
due vedono l'Israele futuro. Il clan di Giacob- Secondo la convinzione di questi autori dell'AT, I-
be vive perché ha trovato salvezza in Egitto, I- sraele può concepirsi come popolo eletto solo per-
sraele perché è stato salvato dall'Egitto. ché Dio lo ha istruito con precisione e pazienza.
40 • 3. Il Pentateuco

Es 1,22 Es 14,28
il faraone ordina l'uccisione dei bambini i carri del faraone sprofondano in mare
A Immagini della tradizione dell'Esodo: salvezza dallo stato violento

Hebron
MEDITERRANEO
Gaza

••
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m Via per Mad~~• • • • • •.
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Costruzioni
di Ramsete Il
(1301-1234) industria
mineraria
Palazzo

o Fortezza
egiziana il biblico
monte

o Tempio
di Dio?

o 75 150 km

B Una raffigurazione storicamente probabile dell'uscita dall'Egitto


3.9 L'uscita dall'Egitto (Esodo) • 41

I libri Es-Dt contengono leggi di periodi diversi umani. In quasi tutti i testi veterotestamentari -
della storia d'Israele; la parte dei passaggi narrativi leggi, racconti, salmi, libri profetici - si trovano
è minima, ma presi insieme essi form ano un rac- professioni di fede in questa azione divina.
conto che conferisce autorità alle leggi. Esso illu-
Israele si concepisce come il popolo che ha
stra come Israele diventò Lm popolo con proprie
fidu cia che il suo Dio non tolleri l' oppres-
leggi. L'evento avvenuto nel mondo di cui si narra
sione e non vuole che le persone siano solo
deve muovere i destinatari a seguire nel loro mon-
degli strumenti.
do le leggi integrate nel racconto.
La storicità dell'esodo , in epoca moderna, è mes-
L'esodo è l'evento bas ilare della storia d'I-
sa spesso in dubbio. Non esiste una prova extra-
sraele interpretata nella fede. Tutto Israele
biblica di w1 simile evento; ma è altrettanto poco
abbandona lo stato, in cui era un popolo
dimostrabile che la tradizione biblica sia mera fin-
schiavo, per impara re l 'indipendenza nel
zione. Piuttosto, lo scenario del racconto dell' eso-
deserto.
d.o corrisponde a dei dati contenuti in fonti egi-
Questa raffigurazione dell'origine d'Israele sor- zie:
prende per parecchi motivi: 'Ramsete': in Es 1,11 si dice che Israele ha prestato
• Inizio della storia di un popolo di agricoltori è lavoro di corvée alla costruzione di «Pi Ramses»
considerato 1'andare nel deserto. ('città di Ramsete'). Questa città costruita da Ram-
• Nelle grandi civiltà antiche l'evento fondamen- sete II (1301 -1234) fu abbandonata subito dopo la
tale dell'inizio era considerata la fondazione di sua morte e dimenticata perché l'Egitto non dove-
una città. Ma per Israele con l'esodo comincia va più proteggere il delta orientale.
Lma vita, in cui per molto tempo non ha biso- Lavori forzati: testi egizi comprovano che sia i pri-
gno di istituzioni statali. gionieri di guerra sia i nomadi catturati apposta e-
• Le genealogie (Gen 25 ; 36) illustrano come i rano impiegati in lavori pesanti.
discendenti di Abramo diventino popoli; non è 'Mosè' : la figura principale dell'inizio della storia
con l'immagine di un accrescimento naturale d'Israele ha un nome egizio. Mosè (eg. 'figlio') è
che l'AT spiega la nascita d'Israele. Anche se spesso componente di nomi egi zi; ad esempio
Es 1 narra che la famiglia di Giacobbe si accre- Ramses/Ramose significa 'il dio Ra (il dio sole) lo
sce in Egitto , ciò avviene per diventare una ha generato'.
massa di schiavi senza diritti. Un popolo, Israe- 'Ebrei': in testi egizi e cananei del XV-XIII sec. la
le lo diventa fuori , nel deserto. gente, che abita al di fuori della società e della sua
Che l' uscita dall'Egitto sia diventata l' archetipo protezione giuridica, si chiama apiru. Testi vetero-
dell'inizio della storia d'Israele va spiegato con le testamentari, in cui gli Israeliti in Egitto sono chia-
circostanze storiche in cui Israele visse come un mati 'Ebrei' e il loro Dio il 'Dio degli Ebrei' (1,15;
popolo che, fra le grandi potenze dell'Antico O - 5,3), ricordano le origini storiche della fede biblica
riente, solo di rado poté svilupparsi nella libertà. nel Dio degli oppressi.
Nel 586 a.C. perse definitivamente l'indipendenza Più tardi si dimentica il significato sociale; 'e-
politica. L'immagine dell'esodo tiene presente co- breo' diventa LL11 termine arcaico per 'giudeo'
me si possa superare una tale catastrofe; per essere (Gn 1,9;2Mac 7,31).
w1 popolo Israele non ha bisogno di formare uno Si può ben pensare che simili reminiscenze riman-
stato né di avere w1 paese. dino a un gruppo che portava con sé l'esperienza
impressionante di Lll1a salvezza dai lavori forzati e
Le esperienze storiche della minaccia all'esi-
si unì ai coloni che nel XIII sec. sfruttavano la zo-
stenza d'Israele si rispecchiano nel fatto che
na montuosa della Palestina, che divenne la patria
l'esodo è narrato come la salvezza d'Israele
d'Israele. Prima, forse, quei coloni erano stati la-
dalla morte.
voratori agricoli schiavi delle città nelle pianure di
• In Es 1-5 l'Egitto appare w10 stato in cui il po- Canaan. Inni e storie della gente dell'esodo posso-
polo d'Israele deve essere sterminato mediante no essere stati cantati e tramandati per dare e-
i lavori forza ti e con un ordine ufficiale di as- spressione all'esperienza della sua partenza per la
sassuuo. regione montuosa.
• Il nucleo della tradizione dell'esodo è la salvez- Nell'AT l'uscita dall'Egitto è l'immagine principa-
za di un Israele inerme davanti ai carri da guer- le che indica le esperienze di liberazione d'Israele.
ra egizi (14s.). Ciò fa vedere quante volte la fede nel Dio degli
In nessuna delle immagini veterotestamentarie oppressi ha dato a Israele quel coraggio di vivere,
dell'esodo Israele prende l'iniziativa; Dio solo lo di cui aveva bisogno per sopravvivere a catastrofi
libera dallo stato che si arroga il potere sugli esseri storiche, in cui altri popoli scomparvero.
42 • 3. Il Pentateuco

riceve
Positivi un proprio
incontri diritto
---'-'-----...:.."'---' con i popoli
Liberazione Salvezza in guerra
dall 'Egitto nel deserto e in pace

Es 12-15 Es 16-17,7 Es 17,8- Es 19-


18,27 Nm 10
Israele è schiavo della paura
della violenza, della fame , della sete

A Passi narrativi in Es 1-19

... nel suo nome proprio ...


--JHWH

Es 3,14

.. . con la rivelazione
a Mosè
... dalla
liberazione
dall 'Egitto

... perla
famiglia
di Abramo ... nel tempio

B Raffi gurazioni veterotestamentari e della presenza di Dio nel suo nome

Nel XIV sec. a.e . in Egitto: Parole dell'AT ereditate


son noti dei nomadi JAHU da Canaan sono:

elohim 'dèi'

e/ohim (plurale intensivo)


Jahwe, il nome proprio di Di~ ' Dio'
it .,._ _ _-1 e/ 'divinità'

adon 'Signore'

scritto come tetragramma


JHWH
e letto come adonaj questa lettura suggeriscono
i segni vocalici JeHowaH

C Il nome di Dio nell'AT: origine, significato, pronuncia


3.10 Il cammino verso il Sinai (Es 1-19) • 43

La tradizione sinaitica narra che, diversamente da che era già passato oltre (14,2); dovrà vedere che
altri popoli, Israele ha appreso le leggi per vivere non deve aver paura sulla via della libertà, che Dio
nel paese dal suo Dio, là fuori, nel deserto. Ma per gli indica. Racconti sempre nuovi descrivono Lm I-
Es 1-19 poco mancò che Israele non arrivasse mai sraele tormentato dalla paura. In Egitto la sua fi-
al 1uogo della rivelazione della legge, il Sinai. La ducia in Dio si era presto spenta sotto il peso del
strutt ura complicata di questa Lmità testuale mo- lavoro (4,3 1; 6,9); l'evento del mar delle canne la
stra guanto sia stata studiata a fondo la questione ridesta (14,3 1). Ma presto, per paura della fa me,
di ciò che costituisce l'identità d'Israele. I racconti della sete, della malattia, il popolo torna a guarda-
del cammino verso il Sinai furono riscritti più vol- re con nostalgia alla schiavitù (16 e 17) e ha biso-
te e intessuti a formare un testo, in cui solo qua e gno sempre di nuovi segni d'incoraggiamento
là sono riconoscibili dei fili narrativi esenti da con- (l'acqua che sgorga dalla roccia, la ma.ima, una vit-
traddizioni. toria riportata con la preghiera). Variazioni dello
stesso motivo mostrano che qui non tutto deve es-
La redazione finale di Es 1-19 narra di co-
sere narrato come potrebbe essere stato. I narrato-
me Israele, Mosè e Dio si prepararono all 'e-
ri spiegano guanto sia difficile in tutti i tempi esse-
vento del Sinai.
re Lm popolo libero che si attiene ai propri ordina-
Dio l'aveva già preparato prima che Israele esi- menti giuridici. Sottolineano ciò parlando conti-
stesse. Quando sente gli schiavi lamentarsi, si ri- nuamente di 'Israele'. Quanto sia irrealistico che
corda del patto con Abramo e gli dà attuazione tutt'un popolo (12 ,37) attraversi il deserto, era
(2,23ss.). chiaro anche per loro.
Questo pensiero fa parte di Lmo strato testuale
che collega idea1nente la tradizione dei patriar- Leggi presinaitiche
chi e quella del Sinai. Più antico è lo strato che
Nei racconti del cat1ll11ino verso il Sinai so-
narra di Mosè come guida d'Israele nell'esodo
no inserite delle leggi, in cui si vede che il
e al Sinai.
tema di questa unità testuale sono le que-
Mosè conosce la svolta quando il gregge arriva al
stioni circa l'identità sovratemporale d'I-
roveto sulla 'montagna di Dio '. Dio lo incarica di
sraele.
guidare Israele fuori dall'Egitto e gli rivela il suo
nome (3 ,14ss.). Che ciò accada a un pastore servo Le prime leggi si trovano nei racconti delle piaghe
di un madianita non lo si sarebbe raccontato se il d'Egitto. Piccoli animali, come rane e mosche, in-
matrimonio madianita non rientrasse sicuramente segnano a temere lo stato violento. L'ultima piaga,
nell'immagine di Mosè. Quando Israele è al Sinai la morte dei prin1ogeniti, colpirebbe anche Israele,
(18) , il suocero madianita fa visita a Mosè e gli in- se con quel semplice segno, che ha imparato da
segna le domande giuste. Questo racconto rico rda Dio attraverso Mosè, non facesse capire che confi-
che non è soltanto dal suo Dio che Israele ha ap- da in Dio. Lo stato dell'ingiustizia ab bandona i
preso le sue leggi. propri nati piuttosto che rinw1Ciare alla violenza;
Forse anche il nome divino JHWH era in origi- Israele, invece, per ricordare che la propria prole
ne usuale a Madian, perché fonti egizie chia- non è disponibile come una proprietà, deve consa-
mano i nomadi dell'odierna Arabia «JHW-Sha- crare i primogeniti a Dio. Al Sinai Israele riceverà
su». delle leggi, con le guaii diventa il popolo, nel cam-
La tradizione veterotestamentaria del nome divino mino verso il Sinai impara le leggi per la vita fami-
non fa di Mosè il fonda tore di Lma religione; egli è liare:
il messaggero del Dio che ha protetto gli antenati • la consacrazione dei primogeniti (13 ),
di Israele, ed è il mediatore del patto con Dio. Dio • la cena pasquale, che anno dopo anno ricorda
ha rivelato il suo nome a Mosè affinché degli la notte della liberazione (12);
schi avi prendano il coraggio di diventare il suo • il sabato, che, grazie al riposo dal lavoro, servo
popolo. Nella composizione narrativa di Es 3ss., e padrone celebrano insieme (16).
dopo le esperienze con Dio e una nuova rivelazio- All'epoca dell'esilio questi comandamenti diven-
ne del nome (6) , Mosè ha la certezza di essere nero i segni distintivi degli Ebrei; in famiglia an-
chiamato. che il popolo politicamente non libero doveva re-
Israele, inoltre, non sperimenta una sola svolta de- stare fedele al dono divi.no della libertà. In que-
cisiva, neppure quando le forze armate dello stato, st'epoca sva riati materiali vengono accortamente
di cui era una massa servile senza diritti, scom- riuniti a formare la composizione di Es 1-19, che
paiono nel «mar delle canne» (14 ). Il cammino illustra come Israele può arrivare al 'Sinai', cioè
d'Israele verso il Sinai assomiglia a w1 corso d'in- trovare la propria identità. Essa raccomanda due
segnamento predisposto da Dio, dall'esito incerto. vie di pari importanza: la fede e l obbedienza alla
Dal mar delle canne Dio rimanda indietro Israele, legge.
44 • 3. Il Pentateuco

<._ __::,

a MOSÈ
->
il le leggi
per costruire
il santuario

'Libro
del Patto'

ISRAELE

un
santuario

approva

A Annuncio dell'alleanza (Es 20) B Conclusione dell'alleanza C Violazione dell 'alleanza


(Es 21-24) (Es 25-32)

te tribù
d'ISRAELE
circondano
il santuario

I'
ISRAELE
convertito
costruisce
il santuario

D Nuova alleanza (Es 33-40) E Consolidamento dell'alleanza F Alleanza santa (Nm 1-10)
(Lv)
3.11 Israele al Sinai (Es 19-Nm 1O) • 45

Il racconto della sosta d'Israele ai piedi del Sinai è no, su cui Dio prende posto in mezzo a Israele
la pericope più lw1ga della Bibbia; qui furono col- e da cui si alza per camminare con Israele (Nm
locate tutte le leggi che nelle varie epoche d'Israe- 10,35s.).
le dovettero dare ordine alla vita sociale e religio- Tra le istruzioni per la costru zione del santuario
sa. Questa cornice dà alle leggi un 'importanza (25-31) e la loro esecuzione (35-40) sono inseriti
straordinaria. Le altre leggi dell'An tico Oriente dei testi che pongono la questione se Israele sia
sono leggi dello stato, proclamate dal re. Le leggi degno della presenza divina.
d'Israele sono dono di Dio al suo popolo. Nel mi- Il racconto del cosiddetto vitello d'oro (32) ri-
to b abilonese l'essere umano viene forma to dalla sponde di no. Mentre Dio istruisce Mosè sul san -
potenza sconfitta del caos; lo stato deve assicurare tuario , il sacerdote Aronne dichiara segno della
l'ordine del mondo contro l'umanità caotica. Nel- presenza divina l'immagine di un vitello. Israele,
1'AT, invece, al di sopra di stato, tempio, ordine dunque, già al Sinai viola il tra ttato secondo cui
sacerdotale, sta la volontà di Dio che ha liberato I- non cercherà Dio in W1'immagine fat ta con le pro-
sraele affinché anche Israele renda giustizia agli prie mani (20,4).
oppress1. Dietro a ciò stanno delle esperienze dell'VIII
Dalla critica di Paolo alla legge dell'AT (Rom sec. , quando in Israele, per paura dell'Assiria,
3) i teologi cristiani fanno derivare una contra- ci si volle assicurare la vicinanza divina con w1
sto tra legge e vangelo (gr. 'buona notizia'); ciò esagitato culto delle immagini. Cfr. Os 13 ,2: <<le
è immotivato alla luce del!' AT. persone mandano baci ai vitelli».
Nel messaggio della nuova alleanza la composi-
La prim a parte della peri cop e del Sin ai
zione testuale (33s.) cerca un a risposta positiva.
(20-24) è composta di testi che sottolineano
Già al Sinai Dio rinnova il patto con W1a nuova ri-
il fatt o ch e I sra ele, istruito da Dio, deve
velazione del nome - promettendo nove volte, mi-
prowedere direttamente alla giustizia.
nacciando W1a volta (3 4,6s.) - e con w1 nuovo de-
Solo nel Decalogo (20) , che è premesso alle leggi calogo (34 ,12-26) che incita Israele a osservare i
come modello, Dio si rivolge direttamente a Israe- privilegi divini nella quo tidianità. Questo cosid -
le. Tutte le altre leggi, Dio le dà al popolo, perché detto diritto privilegiato è più arcaico del decalo-
è così che egli vuole, con la mediazione di Mosè. go; alcw1i ordini erano certo già incomprensibili
Dopo questa premessa, il cosiddetto Libro del agli autori biblici (34 ,26b).
Patto (21-23 ) appare come giurisp ru denza divina. Con queste interpolazioni, la costruzione del san-
Stato e sacerdoti non compaiono in questa raccol- tuario diventa un segno della conversione d'Israe-
ta di leggi; l'Israele maggiorenne può regolare da le (cfr. 32,2 con 35,29).
sé le sue questioni giuridiche. La composizione
Nella terza parte (Lv 1-Nm 10), a indicare il
che segue (24) narra di tre azioni simboliche che
seguito del racconto sinaitico restan o delle
indicano la legislazione del Sinai qu ale fondamen-
introduzioni ai testi della legge. Una rete di
to dell'alleanza di Dio con Israele:
istitu zioni fac iliterà agli esseri W11ani p ieni
• Come nel caso di un trattato, Mosè legge un
di difetti di restare nel!' alleanza con Dio:
'docw11eoto del patto' e Israele approva.
• Come in una fratellanza di sangue, Mosè asper- • i riti espiatori/issati con precisione aiutano a co-
ge altare e popolo col 'sangue del patto'. minciare di nuovo dopo delle mancanze (Lv
• Un pasto, che Mosè e i 70 anziani hanno il per- 1-7 );
messo di tenere al cospetto di Dio, suggella l'u- • nel giorno dell'espiazione Israele riceve ogni an-
nione con Dio. no la possibilità di un nuovo inizio (Lv 16) ;
Nella seconda parte (25-40) si tratta del si-
• le leggi sulla purità (originariamente tabù) inse-
gna no che semplici segni, come le abluzioni,
gnificato del santuario.
bastano per onorare gli ambiti sacri.
Nell'immagine di una tenda addobbata troppo Anche nelle leggi che riguardano il sapere speciali-
riccamente per Lll1 santuario mobile per il deserto, stico dei sacerdoti ci si rivolge al popolo che deve
il testo parla del santuario dell'Israele postesilico, essere informato come i servizi dei sacerdoti gli
il tempio di Gerusalemme. Israele dovrà onorarlo consentano la vicinanza divina. Una legge sola si
come il luogo in cui dimora Dio, inteso come mae- rivolge direttamente ai sacerdoti; essa risponde a
stro delle gi uste norme di vita, perché Dio, nel- un 'azione non permessa ai sacerdoti (Lv 10).
!' entrare nel suo santuario , si è presentato nella
nuvola come accadde al Sinai (40,34). I testi legali dell'AT espongono la tradizione
In Dt 10,5s. incontriamo W1'altra idea: Israele dell 'esodo; per questo privilegiano il popolo
deve portare da sé la legge divina; l'immagine ris petto alle istitu zioni statali e religiose.
di ciò è l'arca in quanto custodia delle tavole Nelle leggi Dio insegna al popolo, che ha li-
della legge. L'idea dell'arca è più antica del tra- berato, a conservare la libertà.
46 • 3. Il Pentateuco

---f\ Es 20: Il re onora


---V Le dieci parole il dio solare ...
20, 22-26
Leggi
della presenza di Dio
Libro del Patto (B)
23, 20-33
Ammonizione
e benedizione
Es 24
Conclusione dell'alleanza

Es 25-31
Leggi del santuario .. . parla a tutto
il popolo ...
32 Violazione del patto

~
Rinnovamento ... perciò scrive la legge,
dell'alleanza con cui ...

Es 35-40 ... affinché ...


Leggi del Santuario

Lv1-16
Leggi rituali
di espiazione
~1l~~
... gli uomini liberi
,; ;mpogo;oo ~ ... nell'umanità caotica ...
17
Leggi della presenza di Dio

Legge di Santità (H)


... a proteggere
i deboli e a
26
Benedizione, maledizione,

~
promessa
Nm 1-11 ...crea la pace
Leggi per il popolo del diritto e protezione
in mezzo a cui c'è Dio del diritto per i deboli
A Leggi del Sinai B Struttura C Struttura del discorso
del discorso in B e H nel Codice di Hammurabi

Dt 1- 11 sumeri
Presentazioni della legge
C. di Urnammu ~ XXI sec.

Dt 5 C. di Lipitishtar ~ XIX sec.


... parla
con Mosè
babilonesi
Mosè trasmette C.diEshnunna l6o §lj
Dt 12 queste parole
Legge della presenza prima di morire ... C. di Hammurabi ~ XVIII sec.
di Dio usati
come
Codice deuteronomico (D) testi
scolastici
Dt 28
Benedizione e maledizione ... al popolo biblici
affinché gli uomini liberi
nel proprio paese ... :1 Libro del PattoJ IX sec. ?
Dt 29
Conclusione dell'alleanza ... creino protezione legale :1 C. deuteronomicoJ VII sec.
tramite Mosè per i deboli e pace
Dt34 per tutti
Morte di Mosè :1 Legge di santità
l VI sec.

D Leggi in Dt E Struttura del discorso in D F Codici dell'Antico Oriente


3.12 Le raccolte delle leggi • 47

L'AT contiene tre raccolte di leggi: vieti. Esso dun que non vieta, ma dice all 'Israele li-
• Il libro del Patto (B), Es 20,22- 23,33; berato ciò che Dio spera da lui: «Tu non fara i... ».
• La legge di santità (H ), Lv 17-26; Q ueste proposizioni non sono materiale da tribu-
• La legge in Dt 12-28 (D). nale: così parla chi insegna il diritto, non chi legi-
H ann o struttura e fo rm a linguistica somiglianti ai fera . Ciò vale anche per la cosiddetta legge del ta-
precursori dell'An tico Oriente. Il più noto era il glione (lat. talis-qualis ' tale-quale') in 21,33ss. Essa
Codice di H ammurabi (XVIII sec.) che per mille ammonisce di «rendere occhio per occhio, dente
anni buoni restò l ll1 testo che fece scuola. Nel pro - per dente», cioè di risarcire adeguatamente chi è
logo il re si presenta come legislatore incari cato stato danneggiato.
dal dio solare; l'epilogo rafforza la legge con Lll1a Nel prologo di H ammurabi il re si celebra come
benedizione e una maledizione. An che le raccolte soccorritore dei deboli; le leggi veterotestamenta-
delle leggi bibliche terminano con benedizioni e rie obbligano tutto Israele a dare aiuto concreto:
maledizioni; ma il prologo è fo rmato da leggi del • B raffo rza con un discorso divino le leggi con-
santuario che sanciscono il modo in cui Dio va o- tro lo sfruttamento (Es 22,26ss.);
norato. Questo inizio tradisce lo scopo dei codici • H indica delle leggi sociali nel comandamento
biblici: essi non presentano w1 re che crea il dirit- dell'amore del prossimo e dello straniero;
to, ma guidano Israele a vivere come w1 popolo, in • D es tende leggi più anti ch e a fa vo re d egli
mezzo al quale dimora Dio. schiavi (cfr. Es 21,2ss. con Dt 15, 12ss.) .
Le raccolte delle leggi ve terotestamentarie Le raccolte bibliche delle leggi si comporta-
non fissa no Lll1 diritto regale e statuale, ma no come un a dottrina giuridica sempre vali-
gli ordin amenti giuridici del popolo. da che è vi ncolan te, ma n on pretende la
stessa cosa in tutti i tempi.
• B non menziona né re né sacerdoti né istituzio-
ni che amministrano la giustizia. I codici dell'Antico O riente indicano la loro data
• D definisce il popolo nel modo in cui l'ideolo- storica col nome del re che li ba resi pubblici. I-
gia dell'Antico Oriente definiva il re: esso è 'e- sraele, invece, secondo la fin zione biblica, deve a-
letto'. Il re ha solo il compito di leggere ogni ver ricevuto tutte le leggi nel deserto. Ma dei con-
giorno la legge (Dt 17 ,19). fron ti tra B con D e H danno un 'idea del muta-
• H contiene, invero, prescrizioni p articolari per mento sociale:
i sacerdoti (Lv 21ss.), ma come p arte delle re- • In B si tratta di questioni giuridiche quali e-
gole che valgono per il 'popolo santo'. mergono in un a società agricola;
Anche nei codici biblici si trovan o norme casisti- • D conosce, diversamente da B, l'economia mo-
che come quelle di cui aveva no bisogno gli esperti netaria; nell' «anno sabbatico» non devono più
del diritto dell'Antico O riente per capire con pre- «restare incolti» i campi, ma anche i debiti (cfr.
cisione i casi (lat. casus) e per associare i corretti Dt 15 ,lss. con Es 23 ,lOs.) ;
effetti giuridici; in realtà, q ues te proposizion i: • H insegna a vivere da «popolo santo del Dio
'se ... all ora' non rap presentan o qui un diri tto santo» a un Israele che non riesce più a regola-
pubblico sanzionatorio; piuttosto col loro aiuto re da sé la vita p ubblica.
l'assemblea degli uomini liberi di un luogo deve Nm lOss. presenta metaforicamente il motivo per
creare la pace fo ndata sulla giustizia (Dt 21,1 9). cui le leggi cambiano: Israele, dal Sinai, si trasferi-
Non si tra tta di p lll1ire i delitti, ma di appianare le sce nel suo paese. Second o la finzione che sta alla
liti e riparare i danni. La pena di morte è prevista base del Deuteronomio, anzi, tutti quelli che era-
w1icamente nel caso di pericoli altrimen ti inelimi- no al Sinai sono morti da tempo. Diversamente da
nabili per la pace interna, di solito nella fo rma del- B e H , D non sarebbe stato promulgato al Sinai,
la lapidazione da compiersi colletti vamente (Dt ma poco prima dell'ingresso nel paese.
21,21 ). Ciononostante il Dt accoglie Lll1a fonmù a che pro-
Le proposizioni apodittiche nominano i limiti che teggeva il tes to delle leggi dell 'Antico Oriente:
ness un o pu ò sup erare. In origine sono comun i «Non aggiungerete nulla e non toglierete nulla»
nella pedagogia e solo ll docLU11entate fuo ri dalla (4,2; 13,1). Così anche questo libro sottolinea che
Bibbia. Nell'AT si incontrano in mezzo ai testi del- la sua raccolta di leggi è parola divina dal Sinai. Al
le leggi nelle serie: Sinai Dio ha p romulgato, è vero, solo il decalogo e
• dei comportamenti dichiarati p assibili di mor- «nient'altro» (5,22 ), ma tutte le altre leggi le ha af-
te; «chi fa ciò, morirà» (Es 21 ); fidate alla memoria di Mosè, e questi le ha inculca-
• delle maledizioni di delitti segreti (Dt 27 ); te nella memoria d'Israele (3 1,12).
• dei divieti: «non fare! » (Lv 18) . In epoca postbiblica questa idea fu applicata a tut-
Il Decalogo (Es 20) non rientra in questa catego- ta la Sacra Scrittura. Essa deve essere conservata
ria; esso usa la negazione lo, che sta nelle proposi- con precisione, ma non come lettera scritta, bensì
zioni dichiarative, e non al, che è propria dei di- nella memoria delle persone che con essa vivono.
48 • 3. Il Pentateuco

~ tratti • Racconti ,
diffi cili

Rappresentazioni di:

percorsi d'Israele
/ poemi

I. Israele, un popolo
forte (1 -1 0)

~:==:::::> Censimento del popolo


--+ percorsi degli e dei suoi sacerdoti
esploratori
all' Eufrate
......._~.--"' soste prolungate

una conquista il percorso


fallita di Balaam
(22-24)
rz:zz:J diritto di passaggio
rifiutato

. . . . primi
insediamenti
Partenza dal Sinai

Il. Crisi nel deserto


diKadesh

11-14 Israele denigra


il suo paese

16ss. La nobiltà
d'Israele
denigra Mosè

20 Mosè denigra
Dio

Corma lii. Crisi in Moab


(14,45) _.__.~_.
21 Israele vince
i pagani

22-24 Un pagano
benedice Israele

25 Israele imita
i pagani

Via Regia ~~==:> IV. Una generazione


(20,17) nuova (26-37)

prima di morire
Mosè le dà istruzioni
per vivere nel paese

31 teoria bellica
presentata
in modo narrativo

33 Tappe
50 100 km del cammino

A Indicazioni geografiche nel libro dei Numeri B Struttura del libro dei Numeri
3.13 Israele in cammino per il suo paese (Nm) • 49

I racconti del deserto parlano di un Israele che è Dopo il Sinai le rivolte contro Mosè sono punite
liberato dalla schiavitù solo esteriormente e che è come resistenza a Dio, in modo particolarmente
incapace di essere responsabile. Le immagini che duro nei sacerdoti (16). Tuttavia Mosè stesso si u-
descrivono Israele come un bambino, che Dio de- milia; se dipendesse da lui sarebbero tutti ripieni
ve imboccare, portare in braccio, guidare, ritrag- di spirito divino e il suo ufficio sarebbe superfluo
gono questa situazione (Nm 11 ,12 ; Dt 1,31 ). La (11,29; 12,3; 14,5; 16,4).
promessa di «latte e miele» (secondo Is 7,15 un Ma la crisi d'Israele coglie anche Mosè (20). Ciò è
nutrimento da lattanti) dovrebbe rendergli 'appe- illustrato in una variazione del racconto presinaiti-
titoso' il paese, in cui bisognerà che si procacci il co del dono dell'acqua. Invece di rendere onore a
nutrimento col proprio lavoro. Dio, Mosè fa ricorso al miracolo come segno della
propria autorità; di conseguenza anche lui morirà
Prima dell'evento del Sinai Dio era pronto
nel deserto. - Poi comin cia una nuova sezione
ad aiutare Israele senza riserve (Es 14-17) .
narrativa: Israele si avvicina senza deviazioni al
Nelle angosce di morte davanti all'esercito egizio, suo paese.
alle acque amare, alla fame, alla sete, Israele si ri-
bella a Mosè e vuole tornare in schiavitù . Mosè in- La storia della formazione di Nm può essere ini-
voca aiuto; Dio lo ascolta e salva Israele. ziata con dei racconti in cui, nel sec. XIII, si cerca-
va di rispondere alla domanda come mai solo W1a
Dopo la rivelazione del Sinai Israele è mag- piccola schiera avesse portato nel paese la fede
giorenne.
dell'esodo. Ma certo le immagini della crisi nel de-
Che ora le cose vadano giudicate diversamente, lo serto rispecchiano esperienze del!' epoca in cui
rivelano delle variazioni di racconti presinaitici: I- mancò poco ch e Israele scomparisse (VIII-VI
sraele marcia come in una spedizione militare, a.C.) . Un 'immagine di speranza si trova alla fin e
preceduto dall'arca, il segno della presenza divina (26) : è morta la generazione che un tempo (1 ) è
tra le schiere d'Israele (10,11-36). Il popolo adesso stata contata; ne è sorta una nuova altrettanto nu-
deve sopportare da solo le conseguenze di un cat- merosa.
tivo comportamento. Quando si ribella perché La presentazione degli eventi dopo la rivelazione
non gli piace più la manna, Dio gli dà più carne del Sinai contiene contraddizioni particolarmente
del necessario; Israele ci si butta sopra con ingor- numerose. Accanto a giudizi duri sui sacerdoti si
digia e parecchi muoiono (11). Le immagini di trovano testi che narrano del dmo intervento dei
morte presentano il tempo del deserto come un sacerdoti contro usanze pagane (Es 32,26-28) . Il
passaggio critico. vertice è Nm 25: il sacerdote Pincas uccide il resto
Altri autori delineano immagini ideali del pe- della generazione dell'esodo. Questo strato sarà
riodo del deserto (Os 2,17; Ger 2,2s.). stato aggiunto nel V sec. a.C., quando i sacerdoti
Il racconto degli esploratori (13s .) segna il pW1to assw1sero la guida d'Israele. In quest'epoca la pic-
più basso. Israele considera w1a catastrofe politica cola schiera degli Ebrei rimpatriati temeva di per-
l'impresa che deve aiutarlo a raggiungere l'indi- dere l'identità adattandosi ai non-ebrei. Con i rac-
pendenza nel suo paese; preferisce morire nel de- conti della guerra madianita e dell' uccisione della
serto. Di nuovo, Dio gli dà ciò che pretende; in u- coppia mista (25 ; 31), dovevano essere compensati
na peregrinazione di 40 anni nel dese rto muore i ricordi del matrimonio madianita di Mosè, di cui
tutta una generazione. Ma con un 'ulteriore varia- però non furono del tutto estù1te delle ù11magini
zione di un motivo presinaitico, un racconto spie- positive: Dio lo protegge dalla calwmia (12) ; non
ga che Dio è il giudice che pw1isce solo per gli in- è solo la nube di Dio a guidare Israele attraverso il
dividui ostinati: in Es 15 ,22ss. Dio era il medico deserto, ma anche il suocero madianita di Mosè
per tutto Israele; ora viene guarito solo chi guarda (10) .
il serpente di rame mostrato da Mosè (21 ). Alcune incoerenze spesso ù1dicano che era stata
Dalla rott ura dell'alleanza del Sinai Mosè non è conservata la tradizione antica. Un documento ex-
solo la guida per Israele, ma anche l'intercessore; trabiblico offre un argomento a favore del fatto
egli muove Dio a perdonare Israele (Es 32,llss.; che ciò vale anche per l'episodio isolato ù1 22-24:
Nm 14,20). quando Israele si accampa in Transgiordania, il
veggente pagano Balaam, figlio di Bear, deve ma-
Israele deve la sua esistenza alla fedeltà con
ledirlo; ma, obbedendo al Dio d'israele, lo benedi -
cui Mosè difende presso Dio W1 Israele che
ce. Nel 1967 degli archeologi trovarono a Deir Al-
ha meritato la morte, e all'amicizia tra Dio e
la (Transgiordania) Lm 'iscrizione aramaica del IX-
Mosè, che perm ette a Mosè di far cambiare
VIII sec. a.C. con frammenti della visione di sven-
idea a Dio.
ture di un certo Balaam , figlio di Bear. Evidente-
Q uesto elemento dell'immagine di Mosè aiu - mente i narratori biblici si sono fatt i ispirare da un
terà a interpretare l'agire di Gesù. racconto profetico non israelitico.
50 • 3. Il Pentateuco

Modelli del
Deuteronomio ...
... da Israele ... dai grandi regni dell' AO

Codici di leggi Trattati di vassallaggio


Raccolte di singole leggi Richiesta di lealtà
con forza legale di un Re dei re
XVIII sec.
~==========~ codice di Hammurabi
XIVsec.
Trattati ittiti
dopo il 1000
Codice del Libro
del Patto (Es 21-23)

VIII-VII sec. VII sec.


predicazione dei profeti Trattati assiri
dalla pomposa retorica

di reciproco
dovere di fedeltà
fra Dio e Israele
A Forme linguistiche di varia provenienza nel Deuteronomio

5u
Ninive
Capitale dell'Assiria)

26 Sais (Egitto)

• Città
e paese

B Giuda, uno dei molti stati vassalli dell 'Assiria nel VII sec. a.e.
3.1411 Deuteronomio (Dt) • 51

Il Deuteronomio si svolge in un solo giorno e in facendone il trattato ufficiale per gli stati sotto-
un solo luogo; il giorno della morte di Mosè Israe- messi. Vassallo assiro fu Manasse di Giuda (699-
le ne riceve le ultime volontà. Il Dt si presenta co- 643 ). Il nipote Giosia (641-609) visse la decadenza
me il libro dei discorsi di commiato di Mosè. dell'Assiria e la sfruttò per una riforma sociale e
religiosa (2 Re 22s.) . I suoi funzionari, istruiti nella
Il primo discorso, una predica sulla legge (1-4) retorica assira, avranno rielaborato la legge deute-
fo rnisce uno sguardo retrospettivo al camm ino ronomica (D) e il Dt primitivo.
d'Israele dall"Horeb' sino al confine del paese e Già il Libro del Patto (Es 21-23) si collega alla
introduce nel tema prùKipe del Dt: la vita nel pro- struttura tradizionale dei codici giuridici dell'Anti-
prio paese deve rendere Israele capace di mante- co Oriente; il Dt potenzia elementi che danno a un
nere l'alleanza con Dio in quanto popolo libero. codice la funzione giuridica. La legge diventa vali-
Nel Dt il Sinai si chiama 'Horeb', 'terra deser- da in virtù della proclamazione pubblica (5,1), ac-
ta', forse per evitare l'assonanza con 'Sin ' (divi- cessibile in ogni momento e assicurata dai cambia-
nità 1LU1are assira) menti con la sua trascrizione sulla pietra (5 ,22 ). Il
Il secondo discorso contiene la legge deuterono- Dt nacque all'epoca di un rinascimento della lette-
mica (D). Esso narra gli eventi accaduti allo Ho- ratura dell'Antico Oriente; poco prima Assurbani-
reb (5-11) e interpreta D (12-28) come parola di pal (669-627) aveva creato la sua famosa biblioteca.
Dio, che Mosè conosce da allora e adesso affida a Gli autori del Dt avranno saputo della stele di
Israele (5,27ss.). Hammurabi (À'VIII sec.) con i suoi 282 articoli.
Nella successiva cerimonia del patto (29-3 1) Mo- Proprio per questo sottolineano che Dio, nel de-
sè vincola tutto Israele a questa legge, menzionan- calogo, ba dato al suo popolo Lll1 riassunto della
do esplicitamente anche bambini, vecchi, donne, legge, facile da ricordare. Essi ne fanno il filo con-
stranieri, nonché l'Israele a venire. duttore della legge deuteronomica; le singole leggi
Un cantico di Mosè (32) , che, con immagini altri- di D sono la spiegazione concreta delle dieci paro-
menti estranee ali' AT, canta il dramma della storia le. Anche il Libro del Patto (B) era loro noto; in-
di Dio con Israele, era in origine la conclusione fatti adattano alla propria società urbana delle leg-
del Deuteronomio. gi di B, che sono valide in wrn società agricola, e
Conclusione del Pentateuco è 33s. I redattori , che ne rafforzano i tratti w11anitari.
inserirono il Dt nel Pentateuco, misero alla fine la
Gli insegnan1enti del Deuteronomio corri-
benedizione di Mosè per le 12 tribù (33 ) e la noti-
spondono alle speranze dello slancio nazio-
zia della morte di Mosè, che si collega a Nm 27 .
nale di Giosia.
La storia della formazione del Dt è fissabile stori- Un unico Dio e il suo popolo: scopo della politica
camente in w1 punto preciso. Con la sua sfarzosa assira era sottomettere i popoli e i loro dèi unica-
prosa artistica, inusuale nell 'AT, prende a modello mente al dio Assur. Manasse lo aveva accettato per
dei testi di trattati neoassiri del VII sec. a.C., a vol- la sopravvivenza di Giuda. Il Dt insegna che Israe-
te concordandovi alla lettera. Inoltre utilizza ele- le e .JHWH sono vincolati tra di loro in modo e-
menti dei formulari dei trattati, di cu i si servivano sclusivo (6,4) e reciproco (26,16ss. ).
i 're dei re' orientali per esigere la fedeltà dei pic- Un popolo solidale e il suo paese: l'impero assiro
coli stati divenuti loro vassalli. aveva una rigida organizzazione dal vertice alla ba-
se; il progetto costituzionale deuteronomico
Elementi del trattato di vassallaggio:
(16ss.) distribuisce l'esercizio pubblico della giu-
Preambolo: autopresentazione del 're dei
stizia fra tribunali locali, sacerdoti, re, profeti. I-
re'; cfr. l'autopresentazione di Dio in 5,6
sraele deve esercitare la solidarietà perché è a tut-
Prologo storico: storia dei partner del tratta-
to il popolo che Dio ha dato in eredità il paese co-
to; cfr. retrospettiva del Deuteronomio sul
me fonte di benessere e di libertà.
periodo passato nel deserto e previsioni cir-
Un solo santuario e una sola legge: Israele deve
ca la vita nel paese
godere il proprio benessere nelle solennità religio-
Dichiarazione di principio: ordine di lealtà;
se come una sola parentela in un solo luogo sacro.
amare un solo Signore; cfr. 6,4
La legge deuteronomica relativa al santuario (12) è
Clausole particolari: cfr. D {12- 26)
rivoluzionaria; si rivolge contro molti luoghi, in
Lista dei testimoni divini del trattato: nel Dt
cui vivevano memorie delle esperienze divine fatte
manca; cfr. però l'invocazione di cielo e ter-
dagli antenati d'Israele. Che Giosia abbia profana-
ra in 32,1
to luoghi sacri (2 Re 23) è documentato dall' ar-
Benedizione e maledizione: cfr. 28. cheologia. L'Lll1ico santuario d'Israele doveva esse-
Nel XIV sec. gli Ittiti usavano un formulario del re il luogo in cui i sacerdoti custodivano e insegna-
genere; nel VII sec. gli Assiri lo perfezionarono, vano la legge.
52 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Articolazione deuteronomistica della storia d ' Israele

secondo secondo articolazione


i libri i temi moderna

La legge di Dio: Presenza di Dio: Il dono di Dio,


il paese:

Mosè l'ha L'arca ne è il segno Mosè l'ha occupato


proclamata (Dt) (Nm 10,35) a est del Giordano
(Nm 21 ; 32)

Gs è il criterio
per giudicare:

l'epoca di Giosuè
entra
nel paese (Gs 4)
D
Giosuè a
epoca
prestatale
dal
Xlii sec.
a.e .
ovest del Giordano.
~s1 e23

Gdc l'epoca dei Giudici Viene salvato


dalla minaccia
Gdc2 nemica dai
'giudici',

1 Sam
Israele la perde
l'epoca dei re (1Sam1-6) intorno
al 1000
1 Sam 12 dal re Saul,
dal giovane Davide. un unico
regno

2 Sam prima
del 930
arriva a Trova pace
Gerusalemme con i re Davide
(2 Sam 6)

e Salomone.
il regno di
Salomone
1 Re
1Re2
-------'
Dio è presente
nel tempio
(1 Re 6-9) due reg ni
Israele
È messo in e Giuda 722
pericolo dalla
divisione
in due stati.
2 Re la fine d 'Israele

L 2Re17
solo Giuda
la riforma sopravvive
di Giuda A Babilonia
viene liberato
L 2 Re 23 il re Joachin
anche Giuda
587

la libertà politica il tempio è il paese appartiene è caduto


è ~erduta distrutto ai nemici
Epoche della storia d 'Israele dal punto di vista biblico e moderno
4.1 Sua struttura • 53

I sei libri Gs-2 Re, al di là dei rispettivi confini, esaltano sempre le ges ta dei re, compiute su
narrano senza interruzione la storia d'Israele dal- oggetti del loro potere.
l'ingresso nel paese fino alla deportazione e all'esi- • Più criticamente parlano i testi ittiti (.XIII sec.);
lio. Alla base di questo insieme sta un a teoria sto- essi danno anche agli awersari dei re un proprio
riografica unitaria. profilo e trattano i conflitti in cui cade il sovrano.
I tes ti di riflessione, che evidenziano i confini delle Una novità è rappresentata dall'esposizione deute-
varie epoche storiche, adottano sempre lo stesso ronomistica di lunghi processi storici, di complessi
criterio per ciascuna di esse: il popolo e i re hanno destini della dinastia e del regno. Nuova è soprat-
obbedito alla legge di Dio? Hanno servito solo tutto la prospettiva; agli autori interessa il destino
JHWH o anche altri dèi? Al contempo viene esa- del loro popolo; chiedono a che scopo Israele ab-
minata limportanza del paese per Israele: bia bisogno dei re, e se, rispetto ad essi, abbia con-
• A che scopo Dio ha dato il paese a Israele al servato la propria peculiarità.
tempo di Giosuè (Gs 1 e 23 )?
• A che scopo, al tempo dei giudici , ha chiamato Dei racconti originariamente indipendenti sono
dei salvatori a difendere il paese (Gdc 2)? collocati nell'opera in modo tale che ogni epoca
• Quali nuove opportunità ba dischiuso l'epoca riceve una propria connotazione. Più volte gli au-
dei re (1Sam12; 2 Sam 7; lRe 2) ? tori indicano le fonti: evidentemente potevano ri-
• Perché Israele ha perso il suo paese (2 Re 17)? correre a ricche scorte. Ma diversamente dai primi
I giudizi stereotipati di questi testi sono vicini al storici greci non stanno a esaminare quali informa-
Dt sul piano concettuale e stilistico; per questo, zioni delle loro fonti siano vere; le contraddizioni
nell'esegesi moderna, Gs-2 Re si indicano di solito possono trovarsi vicinissime.
come l'opera storica deuteronomistica (dtr). Un esempio: secondo Gdc 1,18 la tribù di Giu-
L'ordine dei libri nella Bibbia ebraica insegna a da ba conquistato Gerusalemme; secondo Gdc
leggere i libri Gs-2 Re (senza Rut) quali 'profe- 1,21 essa è «fino a oggi» w1a città dei Gebusei.
ti anteriori ', insieme con i 'profeti posteriori'
(Is, Ger, Ez e il libro dei Dodici profeti), come Lo scopo dell'opera non si può stabilire con chia-
interpretazione profetica della storia d'Israele. rezza . La fine è aperta; dopo la caduta di Giuda,
Nell'AT il libro di Rut interrompe l'esposizione da LÙtimo, ricorda che il re J oiachin fu liberato dal-
deuteronomistica. la prigione (562 a.C.) e godette a Babilonia per tut-
L'opera deuteronomistica e il Pentateuco hanno ta la vita di w1 trattamento degno del suo rango.
molteplici collegamenti. AlcW1i esempi:
Quest'opera deve din1ostrare che Israele ha
• Quella libertà degli oppressi, che l esodo dove-
perso giustam ente il paese? Deplorarne la
va portare, continua a essere assen te (Gdc 6,13;
perdita?
19,30);
• L'arca, che entra nel tempio come segno della Un'altra interpretazione la suggerisce 2 Re 23. Po-
presenza di Dio, ba accompagnato Israele dal co prima del suo fosco epilogo, la narrazione rag-
Sinai in poi (Nm 10,35s.); giunge un vertice. Più di tutti gli altri re viene ce-
• Mosè ha conquistato e distribuito il paese a est lebrato Giosia; come lui, nessLmo avrebbe seguito
del Giordano (Nm 21,32 ) e Giosuè fa lo stesso la legge divina. Secondo la presentazione deutero-
a ovest (Gs) . nomistica la riforma di Giosia corrisponde ampia-
Il confine temporale fra le du e opere è costituito mente alle richieste del codice della legge di Dt
dalla morte di Mosè e dal p assaggio del comando 12ss. Nei capitoli finali che seguono non si trova
a Giosuè, il confine spaziale dall 'attraversamento più nessLmo dei giudizi deuteronomistici; diversa-
del Giordano da parte d'Israele. mente dalla caduta d'Israele (2 Re 17), la fine di
Giuda non viene commentata.
Q ui sono rappresentati circa 700 anni di storia;
un terzo dell 'op era è dedicato agli appena 100 an-
Il resoconto della riforma di Giosia dovrà
indicare che Israele, quando vive secondo la
ni dall'inizio del regno al tempo di Saul, David e
legge di Dio, resta un popolo indipendente,
Salomone. Una data zione precisa degli eventi è
e che la perdita del paese non cambia niente
possibile solo dal momento in cui Israele, nel IX
a questo proposito?
sec., è menzionato in docW11enti scritti cieli' Assi-
na. Forse per gli autori deuteronomistici la liberazio-
ne del figlio di Giosia, J oiachin, era considerata il
Il fulcro tematico è la critica alla monarchia
segno che anche nell'esilio Israele conserva la pos-
- una novità nel quadro della storiografia
sibilità di vivere. L'opera sarà stata conclusa subito
dell'Antico Oriente:
dopo quell'evento perché non contiene alcw1 cen-
• I testi storici della Mesopotamia (dal III mili. ) no alla svolta dell'epoca persiana (dal 53 8).
54 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Le i di uerra in Dt 7 e 20 16ss.

Gs 1 Designazione di Giosuè

2-9 dal Giordano a Gabaon

Illustrazione delle leggi @] Acsaf


belliche in racconti
ed enumerazioni
esemplari
D simron
0 Jokneam
10 Vittoria su 5 re o Dor @] Megiddo
e 6 città nel sud
• Taanach
11 Vittoria sulla coalizione
dei re del nord

12 Elenco dei 31 re
sconfitti
@J Tirza
13-22 La distribuzione
della terra alle tribù
d'Israele !ZISichem

@] Afek

Betel @J ,....,,.,~~1
:. Ai Gs 2-9
Lista di luoghi
e descrizioni !ZI Gezer !ZI Gabaon :. Gerco
dei confini passaggio
Gerusalemme!ZI m· ciano
Jarmut @] Gs 1O
e Makkeda
:. Libna
@J o Adullam
Lakish
• Hebron
@] Eglon
@J Debir
da Osservazioni finali
19,49
a : . Hormah
22,34
:. Araci
23 Discorso di congedo
di Giosuè o 30 60 km
24, Conclusione
1-28 del patto di Sichem D città della tarda età del bronzo
24, Morte e sepoltura • in tarda età del bronzo solo piccolo insediamento
29-33 di Giosuè .__ __
:. in tarda età del bronzo solo rovine
Gdc 1 Ciò che non era !ZI città della tarda età del bronzo e della prima età del ferro
stato conquistato
@] insediamento prima età del ferro su rovine di città del tardo bronzo
Gdc Ripetizione: morte insediamento età del ferro
2,6-9 e sepoltura di Giosu ·

A Struttura del libro di Giosuè B Città regie secondo Gs 2-11


4.2 Il libro di Giosuè (Gs) • 55

Gs ha una struttura chiara: Giosuè riceve l'incari- • Una lista negativa di proprietà (Gdc 1,18-21) e-
co di guida proprio di Mosè (1), conquista il paese numera luoghi che Israele non poté conquista-
(2-12) e lo divide fra le tribù (13-19); il libro si re a causa dei loro 'carri di ferro'.
chiude con la sua morte e sepoltura. • Dei racconti spiegano che i Cananei vivevano a
In 2-12, da testi diversi, sorge un'immagine della buon diritto in mezzo a Israele: a Gerico ha di-
presa di possesso della terra da parte d'Israele: ritto di abitare il clan di Rahab perché la pro-
• Storie esemplari narrano il passaggio del Gior- stituta Rahab aveva creduto con più forza del-
dano e la caduta di Gerico alla stregua di fun- l'incostante Israele che il Signore avrebbe dato
zioni religiose (3s.; 6), la distruzione prodigiosa il paese al suo popolo (2). Gabaon aveva otte-
di Ai (8,18-26), l'inganno degli abitanti di Ga- nuto un trattato con l'astuzia, ma Israele vi era
baon (9). vincolato (9).
• Delle liste informano della vittoria sui cinque Neppure le conoscenze archeologiche offrono te-
re e le sei città meridionali (10) e delle sconfitte stimonianze di una conquista organizzata in gran-
dei re settentrionali (11). Alla fine vi è una lista de stile. Gerico era disabitata già dal XIV sec., Ai
di 31 nomi di re sconfitti (12). (ebr. 'la rovina'), dalla prima età del bronzo. La
La 1·ipartizione del paese avviene - incredibiL11en- decadenza delle città-stato cananee all'inizio del-
te a ~vello storico - solo dopo la fine della conqLÙ- l'età del ferro, accertabile grazie all'archeologia, va
sta. E presentata con liste di luoghi, che docw11en- ricondotta al fatto che la potenza protettrice del-
tano con inspiegabile precisione i diritti delle l'Egitto, per sue difficoltà, aveva abbandonato i
tribù, quali possono essersi sviluppati solo in w1a piccoli re ai conflitti interni a Canaan. La maggio-
storia più lunga. Per esempio, si viene a sapere che ranza dei nuovi villaggi dell'età del ferro si trova in
una tribù aveva proprietà sparse (16,9), w1a secon- un territorio fino a quel momento disabitato, e
da disboscava un terreno vergine (17,18), altre due non è fortificata, come non sono fortificati neppu-
erano separate da w1 confine descritto con preci- re i piccoli insediamenti edificati sulle rovine di
sione (18,15ss.). antiche città. Chi fa costruzioni simili non è certo
Alla fine stanno i discorsi di congedo di Giosuè, penetrato con la violenza del conquistatore.
una predica sulla legge e una retrospettiva storica Gs rispecchia esperienze della successiva epoca
che incita le tribù riunite a Sichem a stipulare il monarchica. La distruzione di intere etnie divenne
patto. La tradizione ivi elaborata di un 'patto di realtà storica nell'VIII sec., quando gli Assiri, nel
Sichem' risalirà all'adesione che gli abitanti del nome del loro Dio, sradicarono i popoli deportan-
paese dettero all'alleanza con JHWH conclusa doli sistematicamente. Di fronte a questo pericolo
dalla gente di Mosè (24,14s.) . i maestri della legge hanno steso delle leggi di
guerra, che dovevano rafforzare il legame d'Israele
Con la sua struttura sistematica Gs rappre-
con il suo paese. Dio voleva che il suo paese fosse
senta più una spiegazione del possesso della
la patria del suo popolo; per questo allora aveva
terra che la descrizione di un insediamento.
ordinato lo sterminio di quei sette popoli - già da
Con oltre 300 toponimi, Gs passa in rassegna lo tempo scomparsi (Dt 20,16ss.) . Gs illustra queste
spazio in cui si svolgerà la storia d'Israele; con rac- leggi con dei racconti. Quei maestri della legge
conti e prediche esorta Israele a curare 'in tran - parlano in modo diverso dei popoli che Israele co-
quilLtà' il suo paese (21,44). nosceva come vicini; anche per Moab, Edom, Am-
Il paese è considerato dono di Dio. Dio dà w1a man e i Filistei Dio aveva cacciato popoli più anti-
vittoria dopo l'altra: Giosuè e Israele sono sempli- chi (Dt 2,19ss.).
ci organi esecutori. Israele vive Lma sconfitta solo
P er tenere davanti agli occhi d'Israele, al
quando un Israelita, contro l'ordine di Dio, s'im-
tempo dell'aggressione assira, la preziosità
padronisce del bottino (7) . Al momento della ri-
della sua patria, gli autori di Gs hanno tra-
partizione del paese Dio parla attraverso la sorte.
sferito su JHWH w1 elemento dell'ideologia
Anche lo sterminio dei precedenti abitanti del
guerresca assira: un tempo Dio, per amore
paese avviene per ordine di Dio. Molte cose fanno
d'Israele, aveva ordinato di 'purificare' il
pensare che lannientamento di tutti gli abitanti
paese da tutti i popoli stranieri.
del paese sia una finzione:
• I nomi dei sette popoli preisraeliti (Gs 3 ,10 e al- Ma gli autori mettono anche in guardia. Il pos-
trove) sono un semplice bagaglio culturale: i sesso del paese, pur essendo la condizione p er-
Gebusei vivevano ancora a Gerusalemme quan- ché Israele diventi maggiorenne e provveda a se
do David prese la città (2 Sam 5); i Cananei stesso (5 ,12), lo tenta però anche a non essere
corrispondono alla descrizione della zona della che un popolo fra i tanti. Se si dimentica di esse-
Giordania occidentale antistante all'Egitto; gli re, prima di tutto, in obbligo con chi gli ha dona-
Amorrei al nome babilonese della Palestina, A- to il paese, il suo Dio, esso stesso ne sarà cacciato
murru. Quattro nomi non sono interpretabili. (23,13).
56 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Gdc Introduzione oltre 400 m


1, 1-3,11
in che cosa
si distinguono da O a 400 m
l'epoca dei Giudici
e l'epoca di Giosuè da Oa-392 m

I Tri bù d'Israele
3-16 Epoca dei giudici
( Nemici d'Israele)
3-8 il potere carismatico Aser
assicura la vita
a Israele

3
4-5 lssacar I
6-8

9 Manasse Gedeone

il potere monarchico
rispetta meno la vita

10-16 il pot ere carismatico


si svia

10-1 2
=
I=Jefte I
=
=
= Beniamino Eud
una lista
nomina Sansone Dan
altri cinque
giudici

Filistei
13-1 6 lsansonel

17- 21 Anarchia lsimeonel

17-18 conquista
pervertita

nomadi madianiti

19-21 unità pervertita


9.___..___,1,.s___._ 3_0_,, km

A Struttura del libro B Azioni dei giudici


4.3 Il libro dei Giudici (Gdc) • 57

Gdc delinea tm quadro del primo Israele tutto di- I capitoli successivi dipingono immagini fosche
verso da Gs. Secondo Gs, tutto Israele ha conqui- anche dei 'giudici' ripieni di Spirito:
stato, per ordine divino, tutto il paese «in w1a sola • La vittoria di ]e/te su Amman diventa l'occa-
volta» (10,43 ); invece, secondo Gdc, Israele non sione cli una guerra spietata fra le tribù d'Israe-
ha fatto che dimenticarsi di Dio e viene oppresso le (12).
dai nemici (2,lOs.). Inoltre si vede che l'immagine Una lista divisa in due parti, che incornicia
del popolo d'Israele costituito dalle dodici tribù l'episodio cli Jefte, cita altri cinque 'giudici',
che agiscono insieme è W1a finzione applicata in celebrandone però solo l'agiatezza.
modo instabile su tradizioni più antiche: la parte • Sansone spreca le sue doti in storie cli donne e
principale del libro è formata dalle saghe dei sal- solo nell'ora della morte diventa dawero il sal-
vatori , in cui gli eroi liberano solo la propria tribù vatore d'Israele (13-16).
dal dominio dei vicini ostili (3-16). I capitoli finali criticano ancora più fortemente
• Eud di Beniamino risolve con tm assassinio po- l'ordine egualitario, in cui a prendere le decisioni
litico una rivolta contro il popolo vicino di sono degli uomini dotati di uguali diritti:
Moab (3). • 17s. narra di un insediamento che offende il
• Barak di Ne/tali guida W1a schiera cli contadini Dio d'Israele. La tribù di Dan trafuga un'im -
contro w1 esercito cli carri da guerra delle città magine di culto fabbricata con una refurtiva,
confinanti cli Canaan (4s.). distrugge una pacifica città e costruisce W1 san-
• Gedeone di Manasse caccia dalla sua patria i tuario per quell'immagine.
nomadi madianiti coi loro cammelli (6-8). • 19-21 illustra quanto possa essere perversa l'u-
• ]e/te di Galaad penetra nel confinante paese cli nità: «Come un sol uomo» le tribù vogliono
Amman (lls.). vendicare l'onore virile e non si accorgono che
• Sansone di Dan gioca brutti tiri ai Filistei delle l'accusatore ha fatto violenza alla propria mo-
vicine città costiere (13-16). glie. A seguito cli ciò Dio precipita Israele in u-
Il cosiddetto Cantico di Debora (5), il più antico na guerra fratricida che mostra a pieno la cor-
testo lungo dell' AT, pur celebrando lllla vittoria di ruzione del popolo; gli uomini si appropriano
'Israele', nomina come combattenti soltanto Zabu- delle donne con la violenza.
lon e Neftali. Altre 4 tribù si dice che erano pron-
te alla battaglia, mentre vengono derise ulteriori In ciascwrn delle tre parti del libro assume un ruo-
quattro tribù che sono rimaste lontane; Giuda, Si- lo speciale la tribù di Giuda:
meone e Levi non sono neppure citate. • 1,1-21: Dio incarica Giuda di proseguire le
guerre cli Giosuè contro i Cananei;
Molteplici narrazioni , in origine indipen-
• 3,7-11: il primo 'giudice' viene da Giuda. Il
denti, sono riW1ite in Gdc a dare l'immagine
racconto è costruito come modello del corso
cli w1 Israele assediato dai nemici. degli eventi, valido per tutta la composizione:
Israele sprofonda sempre più nella spirale del ma- caduta, pietà, salvezza, nuova caduta.
le: Dio, adirato, abbandona ai nemici il popolo in- • 20,18: nel racconto finale Dio manda per pri-
fe dele; dato che la miseria d 'Israele lo muove a mo Giuda nella guerra fratricida contro la vici-
compassione, egli suscita dei salvatori; ma dopo na tribù cli Beniamino.
20, 40 o 80 anni, Israele torna a sbagliare e Dio lo I redattori deuteronomistici volevano chiaramente
abbandona cli nuovo. anticipare il ruolo speciale della tribù di Giuda
nella storia d'Israele. In 1 Sam e 2 Sam illustreran-
no come il giudeo David, in conflitto con la casa
Il tema principale del libro è la questione re-
regnante del beniarninita Saul, fondi una dinastia
lativa al modo corretto cli esercitare il potere.
che, mentre dà sicurezza a Israele verso l'esterno,
I redattori danno agli eroi delle tribù w1 titolo at- provoca al suo interno guerre fratricide.
tribuito anticamente ai re, quello di 'giudici'; in lo-
Mentre Gs circoscrive lo spazio in cui si
ro vedono dei capi carismatici che assumon o il co-
svolgerà la storia d'Israele, Gdc si occupa a
mando del popolo solo finché dura la necessità.
fondo degli ordinamenti politici d'Israele.
In netto contrasto con ciò, vi è la fosca in1magine
del dominio di un re (9). Abimelech assassina i Non c'è ordinamento che possa dare pace duratu-
fratelli , si assicura la dignità regale a Sichem e pro- ra a Israele. Gclc delinea immagini di un Israele
cura infine alla città e a se stesso W1a brutta fine. debole che resiste ai nemici solo con l'astuzia, la
Inserito nel racconto vi è l'apologo del pruno, re sorpresa, armi di fortW1a come w1 vomere (3,31) e
degli alberi, W1a satira insolitamente mordace del- un martello (5,26). Ma i pericoli peggiori vengono
la forma cli governo a quei tempi comune. dallo stesso Israele.
58 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Città della tarda età del bronzo Villaggi della prima Densità
età del ferro degli insediamenti
Hazor, 80 ha nella zona montuosa
cisgiordanica ro
• da 200 m' L
Lakish (o: Lakis), 20 ha l[)
o o
C\I <D
l[)

Teli Masos
Xl sec.
3 ha
'<!"
l[)
C\I t1)
L
t1) O')
L ~

I"- C\I
'<!"

Xl ii sec. Xli sec. Xl sec.

D numero degli insediamenti


• superficie di tutti gli insediamenti

A Grandezza e densità degli insediament i in tarda età del bronzo e prima età del ferro in Palestina

D Ambienti con tetto


D Ambienti privi di tetto

B Città della tarda età del bronzo (particolare) C Villagg io della prima età del ferro (particolare)

La popolazione sec. Gs
nei villaggi individui 7, 16ss.

LJ08
u~ 0,VI//~·
: ..
di Alalach (Siria)
secondo
le tavolette
case

8
di argilla
del XV sec.
famiglie
:::. la città - · marjannu
nobili
r=1i...· : . ..:····...
~ .. ; A clan

6 LJ chaniachhu
poveri
tribù

Dhupschu
contadini non liberi
il popolo

D Strati sociali in Canaan E La 'parentela' di Israele


4.4 Gli albori della storia d'Israele • 59

Secondo la descrizione della Bibbia, gli antenati agricole come l'allevamento dei bovini, si può rile-
d'Israele erano dei pacifici pastori nomadi (Gen vare che essi portavano con sé la cultura materiale
12-50), mentre il giovane popolo d'Israele è spes- cananea.
so coinvolto in guerre (Es-Gdc): Si saranno uniti a loro dei pastori di animale mi-
• Nell'esodo Israele fa esperienza diretta della nuto resi nomadi, che, in tempi agitati, si erano vi-
scomparsa della potenza militare egizia (Es sti costretti ad autoapprovvigionarsi. Le loro ten-
14s.); nella marcia nel deserto vince esso stesso de potrebbero essere state il modello per le tipiche
due popoli del luogo (Es 17; Nm 31). case con pilastri dei nuovi villaggi dell'età del fer-
• L'insediamento inizia con la conquista della ro. Nella casa urbana cananea tutti gli ambienti e-
Transgiordania (Nm 21) e si completa con la rano disposti intorno a un cortile interno; nei vil-
spedizione vittoriosa in Cisgiordania (Gs 1- laggi dell'età del ferro, invece, il cortile si apriva
12). verso l'esterno, spesso sullo spazio libero. File di
• Successivamente dei giudici eroici procurano al pilastri ai lati del cortile reggevano LUl tetto su am-
popolo tranquillità nei confron ti dei nemici bienti semiaperti, solo da LU1 lato del cortile c'era
(Gdc). Lll1 ambiente chiuso, al massimo due.
Questa immagine della storia prestatale come una Dell'immagine delle città cananee fanno parte
sequenza di guerre si è formata quando la libertà grandi costruzioni, come tem pii e palazzi; le diffe-
d'Israele era minacciata. Al tempo in cui Assiria e renze fra i quartieri rispecchiavano l'ordinamento
Babilonia facevano la storia con la forza delle ar- gerarchico di una società a struttura verticale. Nei
mi, gli autori biblici narravano che nelle guerre nuovi villaggi, invece, pochi clan (fra gli 80 e i 500
d'Israele a fare la storia era Dio; l'Israele militar- abitanti) vivevano in case che praticamente non si
mente debole sopravviveva grazie all'aiuto militare distinguevano. Poiché ci si contentava di un 'eco-
datogli da Dio. nomia di sussistenza il rango sociale non era deter-
minato dalla proprietà visibile, bensì dalla capa-
Anche le concezioni moderne partono dal fatto cità di aiutare i parenti in caso di bisogno.
che fra gli antenati d'Israele si annoveravano dei La strnttura sociale nei villaggi della prima età del
pastori nomadi di animale minuto, che vivevano in ferro era segmentaria, cioè famiglia, clan, villaggio
simbiosi coi contadlni della Palestina, usavano per regolavano, ciascuno da sé, i problemi di convi-
pascolo i campi mietuti, scambiavano sementi venza. Comunità più estese erano incarnate in 'pa-
contro i prodotti delle greggi . Occasionalmente triarchi' del passato; nel presente 'fratelli' dello
possono aver coltivato un terreno (Gen 26,12), stesso rango provvedevano alla giustizia e alla pa-
senza però legarsi a un pezzo di terra se non per ce. Il ristretto paesaggio montano era adatto a
necessità. questa forma di vita; il numero degli insediamenti
Tale necessità si presentò alla fine del XIII sec. crebbe velocemente. L'obbligo di aiutare la paren-
a.C.; gli archeologi hanno rinvenuto i segni della tela unì alla fine gli abitanti di tutta la zona in
decadenza della cultura urbana della tarda età del tribù che spesso presero il nome dal territorio in
bronzo, all'inizio della cosiddetta età del ferro. cui abitavano.
Il ferro dolce era già noto da tempo, e quando, All'inizio, E/raim (ebr. 'fecondo') e Giuda era-
a seguito delle grandi migrazioni, crollò il com- no nomi cli regioni. •
mercio dello stagno necessario per il bronzo, Fonti egizie dell'epoca, invece dei concetti sociali
esso trovò LUl impiego sempre maggiore. di hapiru e shasu (nomadi), usano ora nomi di po-
Nel XIV sec. le città che si addensavano nella pia- polazioni, come Edom.
nura palestinese godevano ancora della protezione La pressione demografica fece sì che nel sec. 1.'1
egizia. Lettere provenienti dall'archivio della resi- nascessero villaggi anche nel poco piovoso Negev
denza di Amarna attestano che i re di tali città e in zone politicamente a rischio. Quando il terre-
speravano nell'aiuto del Faraone contro gli sradi- no coltivabile scarseggia, la solidarietà familiare
cati hapiru che rendevano insicuro il territorio. non può più aiutare tutti. A offrire allora uno
Alla fine del XIII sec. l'Egitto dovette difendersi sbocco fu la pratica di un mestiere; i villaggi as-
dai 'popoli del mare' che irruppero dal Mediterra- sunsero un aspetto più urbano, le loro costruzioni
neo e abbandonò le città cananee alle loro liti. rispecchiarono una crescente differenziazione so-
L'incremento degli insediamenti nella zona mon- ciale. Non è un caso che le tradizioni che narrano
tuosa, che si registrò contemporanemente, fa capi- la formazione dello stato parlino di persone che e-
re che i contadini schiavi avevano usato la debo- rano finite ai margini della società. La pace e la
lezza dei loro padroni nelle città per sfuggire alla giustizia non si potevano più assicurare con accor-
dipendenza. Dai reperti ceramici trovati nei nuovi di fraterni tra clan e tribù; Israele aveva bisogno
villaggi montani, nonché dalle tracce di tecniche di una monarchia che creasse ordine dall'alto.
60 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Gdc Rovina Descrizione deuteronomistica Giudizi deuteronomistici


interna
d'Israele sulla successione sullo stato
1 Sam da Gdc 17 Samuele
a chiamato il sacerdote
1 Sam 6 in segreto ( Eli ha figli
1-3 j cattivi nell 'esempio
di Samuele
7
il profeta
è superiore
Saul al re

--"\. unto
Iil giudice
Samuele
- / in segreto ha figli cattivi
9s.
nell 'esempio
13s. di Saul
:::::) viene Davide Dio sceglie
condannato il re e lo rigetta
__1_5~~,,,.....,. unto
-----~ in segreto

16
fallimento ascesa
di Saul di Davide
28 nell'esempio
lo spirito di Davide
di Samuele
condanna il re deve essere
Saul servo di Dio

2Sam

Morte d i Saul
pianto d a Davide

Davide
diventa re
5 Dio vuole
Promesse essere un padre
di Natan per il fig lio del re
7

il profeta saluta
la nascita
di Salomone

la famiglia
di Davide i figli maggiori
e il suo di Davide
regno sono cattivi
cadono
in rovina

Salomone sale al trono. morte


1 Re
Consolida il regno. di Davide

Descrizione della nasc ita della monarchia attraverso tre generazioni


4.5 I due libri di Samuele (1 e 2 Sam) • 61

1 e 2 Sam formano il centro dell'opera deu- tuario, e solo il re Davide lo riporterà a Israele (2
teronomistica. Appoggiandosi a tradizioni Sam 6).
sulla nascita dello stato (X sec.) i redattori Si mette in gual'dia dalla successione dinastica . Il
riflettono sul problema capitale del loro racconto della crisi dello stato fa vedere dove porti
tempo (VIII-VI sec.), in cui Israele ha perso il fa tto che Davide non solleciti i figli maschi a u-
l'indipendenza nazionale: sare bene il potere (2 Sam 13- 19; 1 Re 1,5s.). Se-
Israele ha bisogno di una monarchia? guendo questo modello, i narratori deuteronomi-
stici hanno descritto già due volte con quanta faci -
Essi potevano rifa rsi ad ampie opere scritte; so- lità possa succedere che i figli abusino del potere
prattutto alla duplice storia deli'ascesa di Davi- ereditato:
de e della cl'isi dello stato nel l'egno di Davide • Eli si prende cura dei pellegrini; i suoi figli a-
(1Sam 16-1Re 2) . busano dei privilegi sacerdotali per il loro pia-
La monal'chia viene cl'iticata severamente. Israele cere privato (1Sam 2,22-36);
ha rigettato il suo Dio quando ha voluto avere un • Samuele ha giudicato con giustizia; i suoi figli
re (1Sam 8,7; 12,12). Due discorsi influenzati dal- sono corruttibili (1 Sam 7,2 - 8,3).
le espressioni stereotipate deuteronomistiche, che Senza la speranza di un figlio buono, che si impe-
sono posti sulle labbra del profeta Samuele, spie- gni per l'eredità paterna, Israele tuttavia non può
gano che la fon dazione dello stato ha aumentato le vivere. I redattori trovarono questo pensiero nel
tensioni sociali. Il popolo liberato dallo 'stato di 'racconto della crisi dello stato'. Esso spiega come
schiavitù' egizio non deve confidare nello stato, si arrivò al fat to che con Salomone salì al trono u-
ma nel reciproco aiuto in seno alla 'parentela del no dei figli minori di Davide. Una cosa analoga
Signore'. raccontano gli autori deuteronomistici delle tre fi-
Questa convinzione non impedisce però ai redat- gure principali della storia della nascita della mo-
tori di accogliere delle tradizioni che sostengono narchia. Tutte e tre sono prescelte in segreto mol-
che l'assetto statale era stato necessario allorché to prima di assumere la carica e sono destinate a
molti ricadevano ormai fuori dalla solidarietà dei salvare Israele:
clan e delle tribù (1 Sam 14,21s.; 22,2 ). • Dio chiama a essere profeta il giovane Samuele,
Il re è sottoposto alla legge; ha successo solo se discepolo di EL (1 Sam 1-3).
obbedisce a Dio. Ciò trova espressione soprattutto • Saul è andato a cercare le asine del padre e tor-
nei racconti che spiegano il fallimento del primo na a casa w1to re (1Sam 9s.).
re, Saul, come conseguenza della sua disobbedien- • Esclusi i fra telli maggiori, viene unto re il gio-
za alla volontà divina raccomandata fermamente vane Davide (1Sam 16).
da Samuele (1Sam 13 ,13s.; 15). Alla fine dell'opera deuteronomistica è menziona-
Ricordi storicamente esatti di Saul come il prin10 ta senza commento la liberazione dalia prigionia
re devoto eppure fallito hanno contribuito a non babilonese del re Joiachin, che era benvoluto in I-
fare affermare in Israele l'ideologia dell'Antico O- sraele. Il motivo ripetuto della chiamata segreta
riente, secondo la quale il re è ripieno di potenza del salvatore deve rafforzare le speranze nel re già
divina. I profeti opposero resistenza contro l'arbi- pronto in segreto?
trio regio; una serie di simili storie profetiche en-
trò nell 'opera deuteronomistica , per esempio, 2 L'ideologia reale diffusissinrn nell'Antico O-
Sam 12. riente, che onora il re come 'figlio di Dio',
La monarchia è voluta da Dio. Dio l'ha fo ndata viene radicalmente cambiata.
per mezz_o dei suoi profeti per salvare Israele dalia Nel documento originario che sta alla base di 2
cadu ta. E storicamente esatta la memoria che I- Sam 7,1-17 sarà stato narrato che il profeta Natan
sraele fosse minacciato dalia superiorità dei Fili- ha promesso al re Davide che la sua casata sareb-
stei. L'opera deuteronomistica narra di Samuele, be continuata. Collegandosi alle idee dell'Antico
Saul e Davide come salvatori dalia miJ1accia fili- Oriente del re come figlio di Dio, gli autori deute-
stea, ma contrappone alla minaccia esterna la rovi- ronomistici hanno fa tto di questa espressione il
na interna d'Israele, che è altrettanto minacciosa. I cardine delle grandi speranze nel re della casa di
racconti alla fine di Gdc e il successivo racconto Davide. Ricordando che Davide ha educato male i
dell'arca in 1 Sam delineano le immagini di un po- figli , essi spiegano però che Dio sarà padre del fi-
polo che distrugge se stesso. Il pun to più basso è glio di Davide allo stesso modo in cui i maestri del
la perdita dell'arca, segno della presenza di Dio in loro tempo lo erano per i loro discepoli, e che lo
Israele (1 Sam 6). Una casa pagana accoglie il san- educherà «col bastone».
62 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Casa di Saul Campagne


militari
1 Sam 1 Sam <=::i di Saul
!commentario dtr) e::) dei suoi
9
Saul;
sua asces •
!Commentario dtr)

sua
riprovazione 15
16

Ascesa ~ Caduta

di Davide ~ di Saul

O 30 km

B Raggio d'azione del re Saul


Morte 31
di
2Sam Saul >----< Relazioni
- ------1 2sam diplomatiche
Caduta
della casa .l'--1 Vittorie
Davide, re °"<-----' di Davide
•di Giuda di Saul
•di Israele Territori controllati
• a Gerusalemme da Davide

Vittorie di Davide
6 Recupero dell'arca O 6,20ss.
7 Promessa di Davide
Vittorie di Davide
9 o
9

Racconto della crisi


dello stato
nel regno di Davide

o 16,1-4

19,25ss
21
Saga della siccità o 21

Altre tradizioni davidiche

24 Saga della peste


1 Re

Il potere di Salomone Amaleciti


2,46 è stabile (Nomadi)

A Racconti di Saul e Davide C Raggio d'azione del re Davide


4.6 Saul e Davide • 63

Nella descrizione deuteronomistica degli i- dello stato. In ampi archi narrativi esso presenta
nizi della monarchia sono inserite delle linee un intricato processo storico (2 Sam 9-1 Re 2).
narrative che fanno capire quanto sia stato Davide vuole tenere segreto il suo adulterio ricor-
serio il rivolgimento nel passaggio dalla so- rendo all'omicidio; la conseguenza è una crisi mai
cietà tribale allo stato. risolta durante la sua vita. Ciò è narrato con larte
drammatica delle saghe bibliche; l'azione si svilup-
• Saul, da re, vuole attuare l'antico ideale del sal- pa in scene in cui compaiono poche figure caratte-
vatore carismatico d'Israele e fallisce; rizzate dai loro discorsi e gesti. I narratori si occu-
• Davide asswne delle concezioni non israelitiche pano a fondo della monarchia davidica estranea a
del potere e instaura w1 regno vitale. Israele. Descrivono quanta colp a abbia Davide
per la defezione delle tribù e come siano fedeli i
Saul è re d'Israele ed eroe di una tribù mercenari stranieri. Mostrano quanto malvolentie-
In 1 Sam 8-12 tre tradizioni locali beniaminite so- ri Davide dipendesse dal generale Joab , per il qua-
no riunite a formare w1a storia degli albori della le le vite umane valevano meno dell'unità d'Israe-
monarchia: le, e narrano la rapidità con cui Salomone pacificò
• A Rama Saul viene chiamato e unto dal profeta il regno con metodi simili a quelli di J oab.
Samuele; Secondo il modello di questi racconti, le saghe
• a Mizpa è la sorte a provare che Dio ha scelto dell'ascesa di Davide furono collegate a formare
Saul· una storia unica (1 Sam 16 - 2 Sam 5). Rimasero in
• a Gdlgala è il popolo che proclama Saul re per- vita delle varianti della tradizione di queste saghe:
ché ha salvato la città di J abes che apparteneva du e volte Davide è ancora sconosciuto a Saul
alla stessa tribù. (16,17s.; 17,55ss.), due volte si rifugia presso il Fi-
I seguaci di Saul sono appartenenti alla sua tribù, listeo Achis (21,llss .; 27) , due volte risparmia
quella di Beniamino; altrove egli è riconosciuto so- Saul (24; 26).
lo quando si ha bisogno del suo aiuto. Tuttavia e- Il dissidio Saul - Davide si evidenzia speciaL11ente
gli assicura l'esistenza a Israele in questo modo: in 27- 31: mentre i Filistei distruggono il regno di
• a Oriente sconfigge gli Ammoniti, Saul, Davide gode della fiducia di w1 re filisteo.
• gli Amaleciti li caccia verso Sud, Per 2 Sam 2-5 gli autori poterono basarsi su fonti
• i Filistei li caccia nella pianura costiera occi- più precise provenienti dagli archivi reali (?). Da-
dentale. vide diventa tre volte re:
Quando i Filistei penetrano nel nord della zona • la sua tribù di Giuda lo unge re (2,4) ,
montuosa, egli li affronta e qui soccombe e muo- • le tribù d'Israele lo fanno re più tardi con un
re. Tutto quello che aveva raggiunto è perduto (1 trattato (5,3 ),
Sam 31 ). • diventa re della città di Gerusalemme, conqui-
Da 1Sam 16 la decadenza di Saul e l'ascesa di Da- standola.
vide sono narrate come una storia unica. Gli auto- I successi di Davide in politica estera sono appena
ri cercano le cause del fallim ento di Saul nelle citati. Egli caccia i Filistei dalla zona montuosa,
contraddizioni interne del suo regno. Come benia- domina Amman e Moab, stabilisce governatori a
minita, Saul non sopporta che il giudeo Davide ab- Edom sulla via del mar Rosso, sconfigge i re ara-
bia successo, benché, come re d'Israele, ne appro- mei, ma prende anche in moglie Lma principessa a-
fitti . Che Saul tratti con ostilità gli aiutanti fedeli, i ramea. Segni di riconoscimento diplomatico li in-
narratori lo spiegano come l'effetto di w10 'spirito via il lontano regno settentrionale di Hamat.
cattivo' mandato dal Signore (16,14). Ma non ne-
gano il rispetto a Saul abbandonato da Dio:
Il gesto certamente più importante compiu-
to da Davide fu l'apertu ra della fe de in
• Gionata, figlio di Saul e amico di Davide, com-
batte fino alla morte al fianco di Saul per Israele.
JHWH alla cultura religiosa di Canaan.
• Davide onora Saul come il grande re d'Israele Questo è testimoniato dal racconto dell'ingresso
(1Sam 24 e 26; 2 Sam 1). del santuario israelitico dell'arca nella Gerusalem -
• Dio ha pietà del paese solo quando Saul è se- me cananea (2 Sam 6). La danza di Davide davanti
polto con tutti gli onori (2 Sam 21 ). all 'arca è Lm 'usanza cultuale cananea. In questo
contesto sta il nucleo originario della promessa di
I racconti di Davide sono così com plessi
Davide (2 Sam 7) : il profeta Natan informa Davide
che certo furono concepiti per la scrittura e
che l'arca non ha bisogno di nessw1a casa costrui -
quindi anche fo rmalmente sono tes tim o-
ta dal re secondo l'usanza cananea, non ha biso-
nianze del profondo rivolgimento cultmale.
gno di nessun tempio, ma è il re che ha bisogno di
A Gerusalemme, città che al tempo di Davide una casa, cioè di w1a dinastia, che sarà Dio a co-
contava già 800 anni, sorse il racconto della crisi struirgli (7 ,5.11).
64 • 4. L'opera storica deuteronomistica

1 Re Nozze con la principessa egizia


3
2-15 Prima apparizione divina:
Salomone chiede la saggezza

Il re giusto (3, 16-5,8)

4 1-19 Funzionari e province in lsreale

20 Fortuna di Giuda e Israele


5 1-4 Tributi dei popoli
5s. Sicurezza di Giuda e Israele

7s. Tributi delle province

Il re saggio (5,9-14)

Il tempio (5,15-9,9)

15-32 Aiuto dei Fenici

6 1-38 Costruzione del tempio


in sette anni

7 1-12 Costruzione del palazzo in 13 anni: Ezion-Gheber


la casa della principessa egizia

13-51 Artisti fenici


8 1- 13 Trasferimento dell'arca
~ Commerci
14-66 Consacrazione da parte di Salomone
di Salomone
Regno
di Salomone:
Israele e Giuda
[l
1-9 Seconda apparizione divina:
9
promessa e minaccia
Zona d'influenza

[J
di Salomone:
1' Il re ricco (9, 10-11,8) Canaan

16 Dote della principessa


egizi
10
150 300 km
1-13 Visita della regina di Saba

14-29 Magnificenza di Salomone


11
1-8 il suo harem
il suo culto idolatra

13 Terza apparizione divina:


annuncio del castigo Ofir?
(Yemen)
14-40 Tre avversari:
Adad , l'idumeo
Razon, l'arameo
Geroboamo, futuro re d' Israele

41-43 Notizie finali


o
'(ì
A Descrizione dell'epoca di Salomone B Influenza politica di Salomone
4.7 Salomone (1 Re 3-11) • 65

In 1 Re ls. il racconto della crisi poli tica del regno terno del tempio. Molto probabilmente nella Ge-
di Davide finisce con il nuovo re Salomone che e- rusalemme preisraelitica il 'sole della giustizia' era
limina i seguaci del fratello maggiore. Segue im- stato adorato come potenza celeste; Salomone a-
mediatamente la descrizione deuteronomistica dora il Signore del sole, che vuole dimorare nell' o-
dell'epoca salomonica (1 Re 3- 11), che celebra scurità presso il suo popolo.
Salomone come il re giusto e saggio, a cui Israele Gli au tori deuteronomistici illustrano l'importan-
deve 40 anni di pace; ma nella parte finale egli vie- za politica di Salomone soprattutto con materiali
ne biasimato duramente. d 'archivio, che essi interpretano solo dando loro
I racconti di tre apparizioni divine articolano e un ordine sistematico e facendo occasionali com-
spiegano ogni cosa: menti. Una volta di più si vede che l'opera deute-
• Secondo la prima (3,2-15) , Dio ha donato al ronomistica è nata in circoli che avevano accesso
giovane re la saggezza politica, e ciò è avvenuto agli archivi reali e sapevan o usare i documenti,
nel territorio non israelitico (!) di Gabaon. - quindi tra i funzionari.
Ed in effetti Israele dovette imparare l'arte di Il regno di Salomone non era un impero come l'E-
governare dalla più antica cultura canan ea. gitto. Sobriamente, in 5 ,4s. , si dice che Salomone
• Le altre due parlano nello stile deuteronomisti- «dominava», cioè poteva avanzare tranquillamente
co e sono quindi create dai redattori stessi. pretese, sul territorio tra l'Eufrate e l'Egitto. Eser-
Nella seconda (9,1-9) la promessa e la minaccia citava l'egemonia «da Dan fino a Bersabea», cioè
trasportano a 9,10-11 ,8: la ricchezza di Salo- nella casa d'Israele e di Giuda. Il matrimonio di
mone cela anche dei pericoli. un tale piccolo re con una principessa egizia era
• La terza (11,9-13) annuncia il castigo. Secondo così inusuale che anche gli autori deuteronomistici
ll ,l 4ss. Salomone ebbe tre avversari (ebr. 'Sa- lo riferiscono prima di tutto (3 ,1) . Non inusuale e-
tana'); dopo la sua morte il regno si divide. ra, nella territorio di transito di Canaan, che un re
come Salomone coltivasse rapporti commerciali
A centro del racconto sta la costruzione del tem- internazionali; se poi fosse davvero dall'Etiopia fi-
pio (5,15-9 ,9): per i redattori essa è l'obiettivo no all'Asia minore (9,26; 10,28) è un altro discor-
della storia d'Israele fino dall'esodo. so. Nelle scuole per i funzionari del giovane stato
Non è chiaro come e perché essi arrivino a dire era impartita un'educazione cosmopolita. I rac-
che l'esodo avvenne 480 anni prima della co- conti della visita della regina di Saba (10,1-13),
struzione del tempio (6,1). dell'apparizione divina a Gabaon e del giudizio
La nube, durante l'esodo segno della presenza di- nella lite fra le prostitute (3 ,16-28) provengono da
vina accanto al popolo, è ent rata nel tempio queste scuole. Per il popolo d'Israele, abituato alla
(8, lOs.) e ha impedito ai sacerdoti di compiere il struttura tribale, era w1a novità un'arte di gover-
servizio (8,3 lss. ). I templi dell'antichità erano ri- nare che non conosceva parzialità né nazionale né
servati al servizio dei sacerdoti; secondo la conce- sociale. Salomone aveva bisogno di quest'arte an -
zione deuteronomistica il tempio di Gerusalemme che fra «Dan e Bersabea»; infatti, come tradisce la
ha una funzion e diversa: in esso il Dio d'Israele lista delle province israelitiche e non-israelitiche
vuole essere vicino al suo popolo. che provvedono alla corte (4) , vi vivevano anche
Nella realtà storica, però, a Gerusalemme, non di- dei non-israeliti. La notizia che Salomone aveva
versamente che nelle città pagane, i re si videro co- dato in sposa w1a figlia in una provincia israelitica
stretti ad assicurare il culto. Lo dimostra anche il e una in una provincia non-israelitica era intesa
resoconto della costruzione del tempio: Salomone certamente nel senso che egli cercava di rendere
prende architetti fenici; costruisce il tempio insie- giustizia ai due gruppi.
me col suo palazzo. Ancora oggi gli scavi sul mon-
te del tempio sono interdetti, ma già in base ai dati Il regno di Salomone si divise subito dopo la sua
biblici si può sapere che il tempio di Gerusalem- morte. Gli autori deuteronomistici vi vedono il ca-
me somigliava ai templi pagani. stigo per aver permesso alle mogli pagane di prati-
Una differenza importante c'era: invece di una sta- care i loro culti patrii sul monte degli ulivi (fuori
tua oggetto di ctùto, nell'oscurità del Sancta sanc- Gerusalemme!) . Storicamente è però più fondata
torum stava ]"arca', il trono di Dio, vuoto. Visibili la notizia che Geroboamo, 'avversario' di Salomo-
erano solo le stanghe per il trasporto, peraltro inu- ne in Israele, rifiutò la corvée per le costru zioni
tili. Nel tempio, il santuario, che aveva accompa- reali. Lo stato di Salomone si infranse perché que-
gnato i guerrieri d'Israele, era ancor più di prima sti servizi erano odiati dai contadini liberi e anda-
simbolo della presenza del Dio inafferrabile. La vano contro la fede dell'esodo nella liberazione
form ula di consacrazione del tempio usata da Sa- d'Israele dalle corvée egizie. Al contrario, il fatto
lomone (8, 12s.) , il testo più antico del resoconto che Salomone permettesse ai popoli alleati di pra-
deuteronomistico, si riferisce a questa configura- ticare i loro culti sarà più probabile ch e abb ia
zione specificamente israelitica dello spazio più in- rafforzato lo stato.
66 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Giuda Israele
12 re della famiglia 20 re di 10
di Davide famiglie
Roboamo Geroboamo 926

910 Abiam
908 Asa
907
906

~ Eia 883
Zimri Tibni 882
882

··· ·-···: 871


.. :
J....0
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rf , .....~T~ Betel
Giosafat

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t.z . •••••• ••
/ 10 12
./ GIUDA

.....·.......----....--........--. 840
/ Caleb

Simeone
818

o 25 ~
802
801 Amazia
+ Città cananee in Israele
1 Dor, 2 Meghiddo, 3 Taanach , ~
4 Jbleam, 5 Bet-Shean ,
6 Ghezer, 7 Saalbim, 787 Azaria (Uzzia) 787
8 Aialon , 9 Ghefira, 1O Kiriat
Jearim, 11 Gabaon , 12 Beerot

guerre assassini
~i... Santuari del regno
>,. .
Comunità insediate x ~
in mezzo ai figli di Giuda

•••••• Territori di confine


.....·
: : contesi tra Israele e Giuda

Il sistema delle province


di Salomone
nelle enclave cananee
nei territori delle tribù d'Israele Acaz
I Efraim, lii Manasse O,
735
VI Manasse E, VIII Nettali,
Xl Beniamino, Xli Ruben e Gad 728 Ezechia

Giuda sopravvive

A Il regno di Salomone B La dinastia di Davide e le dinastie in Israele


4.8 Israele e Giuda (1 Re 12 - 2 Re 17) • 67

Dopo la morte cli Salomone, Israele e Giuda si se- Dai giudizi sui re ris ulta che la storia dei
pararono, facendosi guerra a lw1go e cooperando due stati fu scritta dalla prospettiva del so-
solo al tempo della dinastia di Omri, che coinvolse pravvissuto stato cli Giuda.
Giuda nella sua politica matrimoniale. Nei 200 an -
ni della sua esistenza (926-722), Israele visse otto Ma la scelta degli eventi riferiti tradisce che Giuda
cruente rivoluzioni; in Giuda governò la dinastia è al centro dell'interesse solo in quanto custode
davidica fin ché anche questo stato venne meno del tempio di Gerusalemme. Gli eventi che riguar-
nel 587 a.C. dano il tempio sono riferiti anche quando di.mo-
strano la debolezza di Giuda.
I contrasti fra i due stati affondano le radici nella Così accade in 2 Re 14: il re d'Israele fa prigio-
loro storia precedente. In epoca prestatale una niero il re di Giuda, abbatte le mura di Gerusa-
barriera di città cananee aveva separato Giuda dal- lemme, saccheggia il tesoro del tempio.
le tribù settentrionali. Un inno di quell'epoca (Gdc
La fede che il Dio d'Israele fosse presente
5), che celebra W1a coalizione d'Israele, neppure
nel tempio della capitale di Giuda fece sì
cita Giuda fra le tribù, cli cui biasima l'assenza. In-
che gli autori originari di Giuda compren-
fatti la tribiì di Giuda doveva nascere solo più tar-
dessero la storia dello scomparso stato d'I-
di, con le inlprese cli Davide, da alcuni gruppi di
sraele come parte della propria storia.
coloni sulla montagna di Giuda. Davide era già re
di Giuda da sette anni, quando finalmente le tribù Questa interpretazione era storicamente fondata.
d'Israele conclusero un 'alleanza con lui (2 Sa m Davide aveva portato a Gerusalemme l'arca, sim-
5,3 ), che però esse, di tanto in tanto, rompevano bolo della presenza cli Dio in Israele, legando così
(2 Sam 20,1) . AI tempo di Salomone, Giuda non le tribù settentrionali alla residenza dei re di Giu-
rientrava tra le province che dovevano provvedere da. Viceversa, Giuda, che nella storia politica non
alla corte del re (1 Re 4,7ss.) , forse perché sostene- era mai stato una tribù d'Israele, si sentì legato a I-
va comunque il re della propria tribù . sraele a causa del tempio costruito per l'arca. Così
si spiega che in Giuda, dopo la caduta del regno
Nonostante i contrasti fra i regni cli Israele e
del Nord , si continuarono a coltivare anche tradi-
di Giuda, in 1 Re 12 - 2 Re 17 l'epoca dei
zioni particolari dello stato d'Israele, tanto che es-
due stati viene presentata come storia cli w1
se furono a disposizione per lopera storica deute-
unico popolo.
ronomistica.
Gli autori sottolineano ciò con i sincronismi delle In questa parte della storia de uteronomistica i rac-
date dei re cli Giuda e d'Israele, desunti dagli an- conti profetici si svolgono tutti in Israele, e predi -
nali di corte. Certamente negli annali erano fissate cono lo sconvolgimento dello stato a causa della
soprattutto le imprese dei re; gli autori deuterono- ri voluzione religiosa cli Jeu e delle guerre con gli
mistici le trascurano intenzionalmente; diversa- Aramei. Gli interventi degli autori deuteronomi-
mente dalle consuetudini di quel tempo , a loro stici spiccano chiaramente sullo sfondo cli questi
importa poco celebrare i sovrani. Così è più dai vivaci racconti, soprattutto là dove i profeti for-
documenti assiri che dai dati in 1 Re 16,23ss. che mulano contro Israele le medesin1e minacce ste-
si può capire che Israele fiorì sotto Omri. reotipate.
Vengono condannati in modo stereotipato tutti i Solo due racconti riportano eventi della storia dei
re che hanno venerato luoghi sacri diversi da Ge- re dalla prospettiva del regno settentrionale, am -
rusalemme. Per l'epoca dei due stati questo è un bedue con lanaloga arte narrativa delle storie pro-
criterio anacronistico; solo 100 anni dopo la cadu- fetiche nordisraelitiche. I giudizi differenziati sui
ta d'Israele il re Giosia dichiarò Gerusalemme u- personaggi sono provocati solo dall 'esposizione
nico santuario legittimo (622 a.C.), ma secondo 1 del loro comportamento e dei loro discorsi:
Re 13 ,2, già al tempo cli Geroboamo (X sec.) un • 1 Re 12 narra come si arrivò alla scissione del re-
profeta deve aver maledetto laltare di Bete! rife- gno di Salomone: il figlio cli Salomone parla con
rendosi a Giosia. Quei giudizi hanno la forma di disprezzo del padre morto , non ascolta il suo
sin1ilituclini: quel dato re agisce come Davide, che consigliere, avanza ingiuste pretese verso Israele.
ha elevato Gerusalemme a capitale del Dio d'I- • 2 Re 9s. descrive con grande realismo il modo
sraele, oppure commette il 'peccato' di Geroboa- in cui l'ufficiale Jeu mostra «zelo per il Signo-
mo, il primo re del regno settentrionale, che ha re» (10,16): s'impadronisce del regno in Israele
fatto diventare Dan e Bete! santuari reali? con una serie di omicidi.
68 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Segni della benedizione divina Giuda, stato va sallo dell'Assiria

A Canaan nell'AT sono 736 Acaz


e in Israele menzionati in diventa vassallo Campagna di 735
sono ricordo 728 Ezechia Tiglat-Pileser
venerati degli antenati
Caduta dello 722
stato d'Israele

il simbolo
dell 'albero Riforma
e l'albero
(Ashera)
Sennacherib 701
davanti
696 Manasse a Gerusalemme
la pietra fa una politica
(stele) filoassira
unta a Betel
(Masseba)

Giuramento 667
di fedeltà
a Bersabea di tutti i vassalli
dell'Assira

l'incenso
che sale 641 Amon
alle stelle 639 Giosi a

Ascesa 626
di Babilonia
622 Riforma

nell'ATè
menzionata
in ricordo dell 'aiuto
di Dio nel deserto
609 ultimi re 609
di Giuda
608 Vassalli dell '
di

l'immagine del toro


co me piedistallo nonostante ciò
del Dio invisibile dall'Vlll sec. sono 587 seconda deportazione a Babilonia
combattuti da
caduta dello
profeti e re stato di Giuda
esilio babilonese

A Segni dei luoghi sacri B Come Giuda sopravvive a Israele


4.9 Riforme nello stato di Giuda (2 Re 18-25) • 69

Lo stato d'Israele cadde nel 722 a.C., quello di I testi biblici sono colorati dal mito che Dio
Giuda nel 587 . Nel periodo fra le due catastrofi protegge la sua città.
maestri e profeti crearono le premesse perché I- Giuda restò uno stato vassallo assiro. Per 50 aimi
sraele non scomparisse dalla storia come altri pic- Manasse, figlio di Ezechia, in1pose con durezza u-
coli popoli di quel tempo. In Giuda continuarono na politica filoassira. Suo figlio fu assassinato . Il
a vivere le tradizioni d'Israele, che, dopo il 587, 'popolo del paese' proclamò re il figlio di lui, Gio-
per il popolo privo di libertà e disperso fra popoli sia (21 ,24).
stranieri, divennero la patria che fondava l'iden-
tità. I re di Giuda avevano reso possibile la certez- La riforma di Giosia
za di questa tradizione, mantenendo in vita Giuda, Stando a quan to dice la Bibbia, motivo della rifor-
di solito come vassallo di potenze straniere. Ma ma fu il ritrovamento di W1 libro durante le ripara-
nella descrizione che la Bibbia fa di quest'epoca (2 zioni del tempio (22 ). Il resoconto della riforma di
Re 18-25) solo due re trovano riconoscimento, e Giosia (23) corrisponde ai postulati della legge
precisamente a esclusivo motivo delle riforme reli- deuteronornica (Dt 12-28) in modo così preciso
giose. che questo raccon to servì certa111emte a legittima-
re quella legge.
La riforma di Ezechia Giosia purificò il culto. Come prescritto da Dt
Acaz, padre di Ezechia, aveva chiamato l'Assiria 17 ,9; 18,11 ; 23 ,18; 28,10 , combatté i sacrifici di
in aiuto d'Israele contro gli Aramei ed era diventa- bambini, la prostituzione sacra, il culto dei morti e
to vassallo assiro (2 Re 16,5ss.). Al tempo di Eze- degli astri.
chia, l'Assiria distrusse lo stato d'Israele. A molte Impose l'unità del culto , come prescritto da Dt
persone benestanti e colte riuscì di fu ggi re in Giu- 12 . In modo più radicale di Ezechia procedette
da, dove ciò dette l'avvio a delle riforme. contro i santuari di antica venerazione; da allora in
Come tutti i resoconti reali anche quello su E- poi l'unico luogo sacro doveva continuare a essere
zechia (18-20) è interessato soprattutto al tem- il tempio di Gerusalemme.
pio. Del fatto che i profughi ricchi provenienti Oltrepassò i confini di Giuda. Poiché l'Assiria era
da Israele causassero turbamenti sociali si la- decaduta, egli poté profanare i luoghi sacri anche
mentano i profeti (Mi 2,2; Is 5,8); che Gerusa- nell'ex stato d'Israele. Il suo scopo era un nuovo
lemme doveva essersi accresciuta di w1 'secon- regno davidico; in esso un unico popolo doveva
do quartiere' si viene a sapere in 22 ,14. restare fedele solo al Dio d'Israele. Per questo la
Ezechia voleva staccare Giuda dall'Assiria e cercò pasqua non doveva più essere W1a festa familiare
contatti con Babilonia (20). I docW11enti assiri at- (Es 12,3 ), ma festa del popolo a Gerus alemme
tes tano che osò sollevarsi contro lAssiria insieme (23,2 1s.; Dt 16). Va contro la legge deuteronomica
coi Filistei (713 e 705 a.C.). Egli rese sicura Geru- il suo tentativo di integrare nel suo regno il territo-
salemme con una conduttura per l'acqua (20,20) e rio d'Israele, perché Dt 17 consente al re un solo
la costruzione di mura (2 Cr 32,5). Il trasferimento compito positivo, quello di studiare la legge.
dei contadini in luoghi fortificati gli offrì l'occasio- Giosia fallì . Forse sperava di W1ificare Israele con
ne di distruggere i luoghi di culto rurali. Già i suoi una vittoria come quella cantata da Gdc 5. Sul
antenati avevano allontanato dal tempio i simboli campo di battaglia di Meghiddo (Gdc 5,19), an dò
di cLilto scandalosi (1Re15,12s.; 2 Re 11 ,18); Eze- contro il faraone che sosteneva l'Assiria in crisi.
chia eliminò persino un'immagine di culto che ri- Giosia cadde (609). Il fara one ne deportò il figlio
cordava Mosè (18,4); fors e dettero impLilso a ciò maggiore; il secondo divenne vassallo dell'Egitto,
le tradizioni portate dai profughi provenienti da I- ma si dovette presto sottomettere a Babilonia. I
sraele. suoi tentativi di allearsi di nuovo con l'Egitto por-
Ezechia fece raccogliere le tradizioni d'Israele. Lo tarono alla distruzione dello stato di Giuda, di
si può desLm1ere dal fatto che molte tradizioni del- G erusalemme e del tempio.
l'Israele allora scomparso sono conservate nell' AT; Come re e protettori della città santa, Ezechia e Gio-
lo si può leggere in Pr 25 ,1: gli 'uomini di Ezechia' sia aveva110 fallito; aveva110 avuto successo invece i
harmo trascritto i proverbi. loro sforzi di rafforzare le tradizioni d'Israele contro
Una prova extrabiblica di quanto fosse vivo il la cultura egemone dei grandi regni circostanti.
rispetto per il popolo, che distingue le tradizio-
Ambedue le riforme contribuirono al fatto
ni bibliche, è l'iscrizione sulla conduttura del-
che Israele imparò a vivere di più delle pa-
l'acqua di Ezechia: essa celebra i lavoratori,
role sacre delle sue san te tradizioni che del
non il re.
legame con i luoghi sacri. Che i re avessero
Ezechia fallì. Nel 701 l'Assiria aveva distrutto tut-
concorso a questa trasformazione contribuì
te le città di Giuda; però Sennacherib tolse lasse-
a far mantenere in1plicazioni politiche alla
dio a Gerusalemme. Il motivo è ignoto. La peste?
fede biblica.
Dei conflitti interni in Assiria?
70 • 4. L'opera storica deuteronomistica

Assiria
853 respinta da una coalizione cananea
(compreso Israele)
841 riceve tributi da Israele
802 sottomette Damasco
738 rende Israele stato vassallo
735 rende Giuda stato vassallo
722 rende la Samaria provi ncia assira
701 distrugge città di Giuda
671 e 664 distrugge città egizie

A Le campagne militari assire cambiano la situazione d ' Israele e di Giuda

MEDI

Regioni in cui
nel 735 e 722 a.e .
furono deportati
gli Israeliti

• Provenienza
dei nuovi coloni
nella patria
d'Israele

B Deportazioni della popolazione d'Israele e insediamento di stranieri

616 Distruzione della città di Assur


612 Distruzione di Ninive 190 I 30,0 km
Il Faraone corre
in aiuto dell'Assiria;
609 Giosia cade in battaglia
contro di lui ;
Babilonia vince il faraone
587 Distruzione di Gerusalemme

N
cp

C Gerusalemme tra Assiria, Egitto e Babilonia


4.10 Israele, Giuda e gli altri stati • 71

Il problema del significato della monarchia, tema arameo di Damasco era alleato di Achab d'Israele
principale delle opere deuteronomistiche, si pose nella lotta contro l'Assiria (853 a.C.). Quando la
con particolare urgenza quando i regni d'Israele e pressione assira diminuì, Damasco si sarà sciolto
di Giuda caddero. Questi periodi furono infatti da questa alleanza e si sarà spinto nella Transgior-
anche le fasi più importanti della stesura dell'ope- dania israeLtica. Degli scavi confermano lo sfondo
ra storica deuteronomistica: storico del racconto dell'assedio di Samaria (2 Re
• Dopo il 722 gli «uomini di Ezechia» (Pr 25 ,1) 6,24ss. ): le mura costruite nel IX sec. furono pre-
trascrissero le tradizioni dello scomparso Israele. sto distrutte.
• Dopo il 622 dei fun zionari continuarono la ste- 2 Re 13 ,5 cita Lm 'Lberatore' d'Israele; vi è intesa
sura dell'opera, vi inserirono le idee della rifor- l'Assiria che nell'anno 802 indebolì molto Dama-
ma di Giosia, aggiunsero il resoconto della fine sco? Comunque Geroboamo II (782-747 ) poté ri-
di Giuda. stabilire lo stato d'Israele negL antichi confini e A-
Per guanto riguarda il rapporto fra Israele e gli zaria fece lo stesso in Giuda (2 Re 14,22 e 25). La
stati stranieri, gL autori deuteronomistici distin - seconda epoca finisce così con l'apparente raffor-
guono tre epoche. zamento dei due stati.
Nella prima epoca il regno di Salomone è Nella terza epoca Israele e G iu da so no
stato 'imparentato' con l'impero dell'Egitto schiacciati tra i grandi imperi (2 Re 15-25).
(1 Re3-12).
Ancora al tempo di Azaria fece la sua comparsa Ti-
Per quattro volte si ricorda che Salomone era im- glat-Pileser/ Pul (15,19). Comincia così un 'epoca
parentato col faraone; ma anche l'avversario di Sa- nuova anche dal pW1to di vista moderno: d'ora in
lomone, Hadad di Edom, era cognato del faraone, poi l'Assiria deporterà le popolazioni e trasformerà
e Geroboamo aveva trovato rifugio in Egitto, pri- il loro paese in province assire. Ma gL autori deu-
ma di diventare, alla morte di Salomone, re dell'I- teronomistici sottoLneano che i re d'Israele e di
sraele apostata. Secondo fonti extrabibLche, i de- Giuda sono i primi a essere colpevoL della caduta
boL faraoni, pur imitando le spedizioni dei potenti dei loro stati. Per assicurarsi il trono, Menachem a-
antenati, non riuscivano a rinnovare il dominio su veva reso Israele vassallo dell'Assiria e Achaz aveva
Canaan. È dw1gue possibile che abbiano tentato, chiesto aiuto all'Assiria contro lo stato fratello d'I-
come informano gli autori bibLci, di guadagnare sraele. Solo accennato è il ruolo fatale dell'Egitto
influenza in altri modi - con poLtiche matrimonia- che fomentava rivolte contro l'Assiria, ma non fu
L e sostegno alle rivolte. abbastanza forte per preservare Israele dal crollo
Quando a Gerusalemme regnava Salomone, il ca- (722) e le città di Giuda dalla distruzione (701).
po Lbico Sisach fondò una nuova dinastia egizia: Del tutto ignorate restano le conquiste assire in
nel tempio di Karnak rese pubblica una lista di Egitto, di cui finì con l'essere vittima anche
città conquistate, che cita anche delle località di l'antichissima Tebe (664).
Giuda, ma non Gerusalemme, che, stando a 1 Re Molto più precisamente si parla di Lm 'ambasceria
14,26, deve aver depredato. Si può pensare che da Babilonia (2 Re 20) , sia pur senza effetto dato
Gerusalemme sfuggisse al saccheggio pagando un che l'Assiria riprese subito il controllo su Babilo-
tempestivo tributo. Alla scorreria di Sisach (intor- nia (fino al 625). Per gL autori deuteronomistici
no al 925 ) seguì, secondo il racconto deuterono- essa è importante a causa degli eventi del 587: E-
mistico, w1 lw1go periodo in cui nessuna grande zechia aveva mostrato le ricchezze di Gerusalem-
potenza molestò Canaan. me agli ambasciatori del regno che avrebbe poi di-
strutto la città 1
Nella seconda epoca i paesi confinanti sono
stati avversari d'Israele e di Giud a (1 Re
Da confronti con fonti extrabibliche risulta che gL
13-2 Re 14).
autori deuteronomistici volevano registrare degL
Nell'opera deuteronomistica le storie dei profeti eventi storici; la scelta mostra il giudizio pessimi-
illustrano questi conflitti. La guerra contro Moab stico che davano dello stato. L'Egitto 'imparenta-
è testimoniata, fuori dalla Bibbia, su W1a stele, su to' con Salomone era inaffidabile, gli staterelli di
cui Mesha di Moab celebra la vittoria su Israele; Canaan, nemici. Israele aveva bisogno della mo-
secondo 2 Re 3, invece, i re (innominati) d'Israele narchia, se anche un buon re come Ezechia pren-
e di Giuda devono aver interrotto questa guerra deva decisioni politicamente sbagliate? Senza
senza esito. commenti, gL autori informano che il rapido crol-
Secondo il racconto deuteronomistico, Israele do- lo di Giuda cominciò con la decisione del re rifor-
vette opporre resistenza soprattutto contro Aram matore Giosia di impedire al faraone, a Meghid-
(1 Re 20ss. ). Secondo fonti assire, invece, il regno do, di attraversare il paese.
72 • 4. L'opera storica deuteronomistica

con direttive con cui Dio stesso


guida Mosè e Giosuè

con messaggeri celesti La parola di Dio


- - - - che chiamano i salvatori d'Israele - - - guida Israele
dall'Esodo .. . nella storia ...

con informazioni
che i capi
possono chiedergli
dall'ingresso Gs
nel paese. .. con i profeti
che rimproverano
i capi
' - - - - - ---~
...alla
divisione con la promessa
del paese Gdc
davidica
con cui i capi
.. .nella devono misurarsi
preistoria
... fino ... all'epoca
all'ultimo dei re
giudice 1 Sam
Samuele

dopo che Dio


Natan ha procurato 2 Sam
... e agli pace a Davide
albori
della
monarchia
@
I narratori riportano 3,14 '@
le parole e le azioni 1 Re
dei profeti 6,12 '@
8,15 '@
9,5
11,11 *'@

Elia
Michea 15,4
*
11 ,34s. '@
14,8
'@
figlio
dilmla 2 Re

Eliseo

740-700 v.C. Comparsa di Isaia


Giona figlio
di Amittai
Isaia
12,3
16,2
18,3
*
'@

'@

Profetessa
21,7
22,2
*'@
Guida
'@ Re che
seguono
la via
«La tua casa e il tuo regno sovrano saldi per sempre» di Davide
2Sam 7,16
Che cosa ne sarà della promessa davidica
f{J Rechene
deviano
dopo la fine della monarchia in Israele? ? '--- - - - - - '

Profeti nell'opera storica deuteronomistica


4.11 Interpretazione della storia data dai profeti • 73

L'opera storica deuteronomistica e i libri dei profe- ti siano dominanti nelle tradizioni che gli autori
ti sono affini SLÙ piano della storia e del contenuto: deuteronomistici hanno ripreso dal regno setten-
• Le medesime esperienze storiche - la fine d'I- trionale d'Israele.
sraele (722) e di Giuda (587) - portarono alla La loro chiara concezione che a governare la storia
nascita dell'opera deutoronomistica e alla com- è la parola di Dio non impedì agli autori deutero-
parsa dei primi cosiddetti profeti scrittori (di nom istici di incorporare nella loro opera anche
cui esistono libri propri). racconti che testimoniano che in Israele, come in
• La medesima concezione della storia mosse gli altri popoli (in modo eccessivo in Assiria nel VII
autori deuteronomistici e i profeti a chiedere sec.), si usavano svariate tecniche e doti per rin-
come si esprimesse la volontà divina negli e- tracciare le forze soprannaturali operanti in ogni e-
venti storici. Così essi crearono l'idea, nuova vento. Alcuni racconti rispecchiano epoche di ri-
per l'Antico Oriente, di epoche storiche i cui e- volgimenti, in cui intere schiere di profeti cercava-
venti formano mm concatenazione logica. no esperienze estatiche (1 Sam 10,10-13; 19,20s.; 1
Questa idea si esprime nel fatto che l'opera deute- Re 20,35-37 ecc.). Questi profeti erano insieme di-
ronomistica è percorsa da lunghi archi che unisco- sprezzati e temuti come persone ormai prive di le-
no le parole dei profeti e la loro realizzazione. gami sociali. I narratori biblici li associano, come
Q ueste sono particolarmente fitte e stereotipate in compagni o discepoli, alle figure profetiche indivi-
1 e 2 Re, dove i profeti annlU1ciano la fine delle di- duali di Samuele ed Eliseo. Infatti, secondo la vi-
nastie. Il pentimento del re (1 Re 21,29) o la com- sione biblica, per annunciare la sua volontà, Dio
passione divina (2 Re 14,26) possono fermare il non incarica schiere entusiaste, ma singoli indivi-
castigo minacciato; d 'altra parte neppure Lli1 re fe- dui. Così, per esempio, in 1 Re 22 , è la parola di
dele alla legge come G iosia può stornare l'ira di Michea ben Imla che si avvera, non le promesse di
Dio provocata dal suo predecessore (2 Re 23,26). vittoria di 400 profeti.
Gli autori non disegnano m1 sistema rigido; piut- Dei cosiddetti profeti scrittori, nell'opera deutero-
tosto alla propaganda assira, che nel VII sec., per nomistica compare solo Isaia, e anche lui come
giustificare il diritto dell'Assiria all 'egemonia mon- aiuto del re nel momento del pericolo assiro (2 Re
diale, si richiamava sempre a oracoli che infallibil- 18-20). Ciò si può spiegare col fatto che queste
mente si avveravano, essi oppongono la loro fede, singole fig ure non si potevano inserire nella conce-
secondo la quale il Signore guida la storia, tenen- zione deuteronomistica del profetismo. I profeti
do però conto delle ragioni degli esseri wiiani e scrittori indicano al popolo la sua colpa nella cadu-
non attuando sempre le sue minacce. L'opera deu- ta, mentre gli autori deuteronomistici si concen-
teronomistica si può leggere anche come LU1a sto- trano sulle mancan ze dei re. Essi giudicano i re se-
ri a delle rivelazioni di Dio. condo la loro posizione verso il tempio, ma il mo-
• Gs e Gdc hanno idee della rivelazione divina, dello non è Salomone, il costruttore del tempio .
che sono ancora in comm1e col Pentateuco; co- Modello è Davide, che non dovette costruire alcu-
me Mosè, Giosuè viene guidato da Dio; a indi- na casa per Dio, e invece ricevette la promessa che
care la giusta via ai 'giudici' sono dei messagge- sarebbe stato Dio a costnùre a lui una casa (cfr. 2
ri celesti, così com'era accaduto agli antenati Sam 7,5b e llb).
d'Israele. La promessa davidica sta al centro dell'opera deu-
• Ancora nella descrizione della prima monarchia teronomistica. In 2 Sam 7 è dilatata in m1 lungo di-
si trovano racconti in cui Dio dà informazioni a scorso nello stile deuteronomistico, ed è richia-
domande sì/no per mezzo della sorte e degli man dosi a questo 'lume' di D avide che gli au tori
'Urim e Tummim' dei sacerdoti (ogge tti già deuteronomistici spiegano la maggiore durata del-
sconosciuti ai narratori?). la monarchia in Giuda. Resta però aperta la que-
• Al tempo dei re appartengono storie in cui, al stione su quale significato futuro essi diano alla di-
posto di queste possibilità di conoscere i piani nastia davidica. Il capitolo finale (2 Re 25) riferi-
divini, subentra la costellazione re - profeta sce la distruzione del tempio, in cui, secondo le
con tutta la sua tensione. concezioni deuteronomistiche, si doveva dimo-
I profeti sono consiglieri e antagonisti dei re, dota- strare la fiducia dei re nell'unico Dio. P iù antica
ti di una propria autori tà. Il primo di questi profe- del tempio è la promessa davidica; non dovrebbe,
ti, Samuele, nomina Saul re e più tardi lo riprova. essa, continuare a essere ancora 'lume' dopo la
Q uesta inimagine del profeta che è superiore al re perdita del tempio ? Gli autori deuteronomistici
fu viva soprattutto nello stato d'Israele dove i re restano debitori della risposta. Diversamente da
delle diverse dinastie cercavano spesso la confer- ciò che era usuale nell a letteratura extrabiblica
ma dei profeti. Accade così che le storie dei profe- dell'antichità, la loro opera ha una fine aperta.
74 • 5. I profeti

I destini futuri Ci si aspetta la conoscenza del futuro ...


sono inscritti
nelle stelle, dagli studiosi dagli esperti da persone ripiene
che osservano che interrogano di spirito che ricevono
le sorti e l'oracolo visioni e audizioni
delle frecce

nel volo degli uccelli,

nelle viscere degli


animali sacrificati.

Si spera di influenzare il futuro ...


con esorcismi e incantesimi con atti di culto

che evochino le potenze che invoch ino la protezione


benevole co ntro quelle maligne degli dèi del paese

Pratiche dell 'Antico Oriente per vedere il futuro e influenzarlo


5.1 I profeti nell'Antico Oriente • 75

La parola 'profeta' è cli origine greca; 'profeti' li, degli ani.mali sacrificati e degli astri. I grandi re
(' annunciatori') erano chiamati quei sacerdoti che assiri fecero riesaminare i messaggi dei profeti alla
traducevano gli oracoli in un linguaggio compren - luce di simili segni premonitori.
sibile. A noi questa parola arrivò tramite la tradu- Le sorti gettate da esperti (cfr. gli urim e i tum-
zione greca clell 'AT, che rendeva così l'ebr. nabi. mim nell'AT) servivano anche tra i piccoli popoli
L'AT non ha un termine che indichi soltanto i pro- ad appurare le intenzioni segrete di w1a divinità.
feti biblici. Il modo in cui i profeti veterotesta- Le celebrazioni cultuali dovevano placare le po-
mentari veclev.ano se stessi si capisce soprattutto tenze soprannaturali funeste . A Mari i profeti pro-
dallo stile oratorio che usavano. misero la salvezza nel caso in cui il re attendesse al
Ciò vale particolarmente per lo stile del messagge- culto con più scrupolo.
ro. I messaggeri politici iniziavano di solito il di- Le intuizioni , che assalgono impreviste gli ispirati
scorso con la 'formula del messaggero' - «così di- da Dio, erano apprezzate soprattutto dai popoli
ce NN» - e continuavano usando ]"io' ciel mitten- semitici occidentali, a cui apparteneva anche I-
te. Usando questo stile i profeti si dichiaravano in- sraele:
viati di Dio; come araldi cli Dio proclamavano • A Mari CXVIII sec.) uomini e donne, senza es-
pubblicamente il modo in cui andavano giudicati sere interrogati, anmmciarono al re i rimprove-
gli sviluppi politici. ri e le richieste ciel suo Dio.
Al contrario, nabi evoca immagini contrastanti. • A Biblo, così narra il viaggiatore egizio Wen A-
Indica persone che appaiono estranee e incutono mLm (À'1 sec.), un giovane estatico aveva dato il
spavento. benvenuto ad alta voce a un 'immagine divina
Quando Saul, afferrato dal «cattivo spirito so- nascosta all'interno di una nave.
vrumano», vuole inchiodare al muro Davide, • Un 'iscrizione aramaica da Ammon (IX sec.) co-
ciò signifi ca che è caduto in un a «follia da nosce la visione e la sentenza divina di Lll1 certo
nabi» (1 Sam 18,10). La stessa parola ebraica Balaam, figlio di Beor, di cui si narra in Nm 22s.
indica l'estasi cli una schiera cli profeti che • Da Hamat viene la stele di uno Zakkur che
giacciono nudi in terra un giorno e una notte informa che nella città di Haclrach assediata
(l Sam 19,24). (797) Lm veggente ha gridato: «Non temere! ».
Per non essere preso per questa razza cli gente, A- • Re assiri del VII sec. fecero registrare le parole
mos si difende dall'appellativo cli nabi ('profeta e- di salvezza degli dèi trasmesse da 'anmmciato-
statico '). Si deve sapere che, quando riferisce il ri' e 'donne consacrate'.
messaggio divino, lui ba la mente chiara. Con tut- Nell'AT vi sono prove del fatto che anche in Israe-
to ciò Amos spiega che Dio lo ha costretto a un le ci si aspettava l'aiuto di specialisti per difendersi
comportamento da nabi (A m 7,14s.) perché il suo dalla sventura:
messaggio è tremendo e inconcepibile: Dio vuole • Isaia (3 ,2s. ), tra i sostegni dello stato di Giuda
preparare la fine del suo popolo (8,2). - da molto tempo divenuti instabili - annovera
Nell'ambiguità del termine nabi si riflette la lotta non solo guerrieri, giudici, anziani, ma anche
dei profeti biblici per capire se stessi. Che esistano profeti, indovini, maghi sapienti, esperti di in-
profeti che prevedono ciò che sta per avvenire, al- cantesimi.
lora nessLmo lo dubitava. I profeti biblici entrava- • Geremia (27 ,9) mette in guardia gli inviati di
no in Lll1 ruolo noto da molto tempo, ed è in un Moab , di Edom , di Ammon e dei Fenici dai
serio confronto con esso che sono diventati delle «profeti, indovini, sognatori, maghi, stregoni».
figure uniche nel loro genere. In opposizione all'idea che presso gli esperti del
soprannaturale si possano trovare consigli e aiuto
Gli antichi popoli dell'Asia anteriore vivevano contro la sventura incombente, i profeti veterote-
con la convinzione che, a guidare il loro destino, stamentari spiegano che contro il Signore non ser-
fossero potenze soprannaturali, spesso malevole. vono né preveggenza né precauzioni; essi rigetta-
Frequenti brutali invasioni di popoli stranieri li no i culti ansiosamente esagitati (Am 5,21). Gere-
rafforzavano nell'idea cli cercare svariati ai uti con- mia combatte addirittura quelle persone che cer-
tro l'incombere del male. Gli oracoli dovevano cano aiuto nella <degge dei sacerdoti», nel «consi-
gettare lu ce sull 'incerto futuro. Gli oracoli dei glio dei saggi» , nel] ' «ara colo dei profeti» (Ger
profeti erano tuttavia considerati insicuri; uno spi- 18,18ss.).
rito maligno poteva ingannare persino loro. Così
1 Re 22 narra come 400 profeti furono fuorviati. I profeti biblici, più che a partire dalle idee
I segni premonitori invece erano controllabili. del loro tempo, addirittura più che a partire
Dall'idea che il futuro sia già inscritto nel mondo dai pensieri dei loro predecessori , vann o
prima che le persone lo conoscano crebbe una la- compresi a partire dalla loro opposizione al-
boriosa scienza delle premonizioni. Furono siste- le certezze dei loro contemporanei arrivate
matizzate precise osservazioni del volo degli uccel- ad un punto morto.
76 • 5. I profeti

Come sorse l'Antico Testamento


Sorgono delle tradizioni profetiche

Profeti scrittori

Profeti J Ampli~menti
nelle tradizioni dei libri dei profeti
storiche

a.e. d .C.
1200 1000 800 600 400 200 o 200

Samuele Natan Elia Amos Naum Deuteroisaia Tritoisaia Zc 9,13


Gad Eliseo Osea Sofonia Aggeo (spedizioni
Michea Isaia Geremia Zaccaria di Alessandro)
figlio Michea Ezechiele Malachia
di lmla
A Tradizioni profetiche nel quadro della formazione dell'AT

Sfide della storia Risposte dei profeti

Crollo della solidarietà


parentale nomina Saul re
ca. e lo ripudia
1000 Davide adotta
forme di governo rimproverano
cananee il re nel nome
di Dio
Governo
pacifico di Salomone

ca.
930 Crollo del regno di Salomone Achia nomina Geroboamo re
in Israele e Giuda e lo ripudia

dal
Pro"'"';'"' do"' d;"om;J
fra Israele e Giuda

880 Tolleranza sincretistica


della dinastia di Omr~ · ----------------.
chiedono come
JHWH voglia
essere Dio d'Israele
825 Rivoluzione fanatica
religiosa di Jeu =::===:$:===:===.:=.:;::::::=:=::==::::=.:=:;i
Un discepolo di Eliseo
unge re Jeu
Crollo degli ordinamenti
Eliseo si occupa Eliseo nomina
statali e familiari
di gruppi di profeti Cazael re di Aram
nelle guerre aramee
senza patria

B Le tre epoche dei profeti antichi


5.2 I profeti nel X e IX secolo • 77

I profeti veterotestamentari si vedevano come Geroboamo (1 Re 11; 14) . Nello stato d'Israele vi
messaggeri del Dio d'Israele con un concreto furono spesso dei sovvertimenti; si può inmrngina-
compito politico. Le tradizioni profetiche possono re benissimo che i parvenu si richiamassero alle
quindi trovare spesso un inquadramento storico parole dei profeti. Ma le leggende di Achia deli-
molto preciso. neano immagini di resistenza profetica contro il
re, che, come Salomone, si preoccupa del suo po-
I profeti veterotestamentari fecero la loro tere, o, come Geroboamo, della sua dinastia, piut-
comparsa in tempi di crisi. Avevano ricono- tosto che del popolo a lui affidato.
sciuto e interpretato le crisi per tempo, dan- Per tutto il periodo in cui fra Israele e Giuda si
do un contributo determinante a che Israele combatterono le guerre scoppiate con la divi-
ne uscisse rinnovato.
sione del regno, è tramandato solo il nome del
I primi di questi profeti operarono agli albori del- profeta J eu, figlio di Canani; in 1 Re 16,2ss. gli
!' epoca statale, gli ultin1i, quando fu evidente che autori deuteronomistici gli mettono sLùle lab-
Giuda poteva continuare a esistere solo come pro- bra uno dei loro giudizi stereotipati.
vincia non indipendente di w1 grande regno. Tradizioni indipendenti relative a dei profeti
Sul piano della storia della tradizione sono distin- provengono di nuovo solo dalle crisi che scosse-
guibili due epoche. ro lo stato d'Israele nella seconda metà del IX
• Le raccolte scritte di parole di profeti nacquero sec. a.C.
solo a partire dall'VIII sec.
• Le leggende dei profeti in 1 e 2 Re narrano di Elia, Eliseo e Michea figlio di lmla sono i primi
profeti che si erano presentati in veste di anta- profeti che si videro costretti dagli sviluppi storici
gonisti dei re a partire dall'XJ sec. a giudicare il rapporto d'Israele con i popoli vicini
Natan e Gad compaiono nei racconti davidici del- perché la dinastia di Omri cercava la pace coi po-
la Gerusalemme allora cananea. Essi possono esse- poli vicini, e il matrimonio del figlio di Omri, A-
re stati profeti di corte come li si conosceva a Ca- chab, con la fenicia Gezabele aprì alle influenze
naan, ma sono tuttavia vincolati al Dio d'Israele e fenicie. Alla base della leggenda della lotta di Elia
non al re. A Gerusalemme, Davide aveva adottato contro i profeti di Baal (1 Re 18) potrebbe esserci
delle idee del potere regale estranee a Israele, di il ricordo che a Elia era riuscito di din1ostrare al
cui sono esempi il censin1ento (2 Sam 24) e l'intru- popolo d'Israele l'impotenza del dio fenicio.
sione nel matrimonio del suo guerriero (2 Sam La casa reale di Omri favorì il culto di Baal segui-
lls.). to dalla componente cananea della popolazione
• Gad si presentò come messaggero del Signore dello stato d'Israele. Con sanguinario «zelo per il
che lascia al re solo la scelta del modo in cui Signore» (2 Re 10,16), il condottiero Jeu si rivoltò
debba essere decimato il popolo che aveva fat- contro questo sviluppo: sterminò la casa di Omri e
to censire. usurpò il trono. Ma la rivoluzione indebolì Israele
• Natan annuncia al re in nome del Signore le a tal punto che nelle guerre successive mancò po-
gravi conseguenze dell'adulterio: la famiglia di co che scomparisse.
Davide e il suo regno andranno in rovina. Il giudizio che di questa rivoluzione religiosa dan-
Ambedue insegnano a Davide che la sventura, che no i racconti di Elia ed Eliseo è discordante. Da
egli ha messo in moto con l'uso o l'abuso del pote- un lato,] eu è considerato un re unto su incarico di
re, va intesa come un rimprovero, con cui Dio lo i- Eliseo; ma, dall'altro, Eliseo, su incarico del Signo-
struisce sul modo in cui deve comportarsi un re re, aveva chiamato anche il re degli Aramei, che
d'Israele. Davide riconosce la colpa e vorrebbe su- doveva recar grave danno a Israele al tempo di
birne le conseguenze. Così, nella tradizione bibli- Jeu. Ed Elia aveva già saputo che il Signore voleva
ca, egli diventò il modello di una monarchia quale annientare per mezzo dei due re il popolo d'Israe-
il Dio d'Israele riserva al suo popolo. le fino a ridurlo a un piccolo resto di persone ri-
maste fedeli (1Re19,15ss.; 2 Re 8s.).
Del periodo di pace di Salomone non vi sono tra- Le storie di Elia ed Eliseo devono la loro attuale
dizioni che si riferiscono ai profeti; ma la crisi, in redazione a una lunga storia della tradizione in cui
cui cadde il suo regno, è commentata da leggende l'inquietante domanda, che era stata sollevata dal-
che narrano di Achia di Silo, w1a figma profetica l'azione di questi profeti, è stata ogni volta ristu-
tipica del regno settentrionale. Nel nome di Dio diata a fondo: su che cosa si basa il diritto all'esi-
Achia incarica Geroboamo di fondare lo stato d'I- stenza d'Israele, se la tolleranza sincretistica porta
sraele indipendente da Gerusalemme; più tardi, a un contraccolpo fanatico e viene così provato
nel nome di Dio, annuncia la fine della dinastia di che Israele non vive come vuole il Signore?
78 • 5. I profeti

Le sfide diventano per i profeti domande su Dio:


della storia In che modo JHWH vuole essere Dio d' Israele?

l'epoca della
dinastia di Omri

Sincretismo Elia impara a essere profeta I 1 Re


17-19
,.
JHWH è un Dio """ ... nella disputa col re Achab
della fertilità ... come annunciatore della siccità 17,1
come Baal?
... nella disputa con Dio a causa d'Israele

Elia impara a trovare la vita dove Israele sperimenta la morte 17


18ss .
. . . come annunc iatore della pioggia
845 a.e. Elia vince i profeti di Baal
la rivoluzione 18
diJeu con il culto divino svolto secondo la legge
Fanatismo I 18,40
con un fatto di sangue al modo di Jeu
,. .. . come consigliere del re
j

18,41ss .
uccidere chi
adora Baal
è «zelo per il Signore»? Elia deve imparare di nuovo a essere profeta
... 19
e riceve nuovi incarichi politici I

Eliseo è chiamato a essere discepolo di Elia


... da Elia 19, 15ss .
... dalla visione dell'ascensione di Elia 2 Re
fino al 802 a.e. 2-13
guerre aramee

minaccia
della caduta
Eliseo compie miracoli che salvano la vita I-
Dov'è il Dio per Israele nella guerra contro gli Aramei
d'Israele, quando
Israele cade?
... promettendo l'acqua 3, 17ss.
per i suoi discepoli

... aiuta la vedova per stranieri e nemici

... aiuta nella carestia ... un bambino pagano 4

.. . aiuta a costruire la casa ... il comandante nemico 5

... i prigionieri d i guerra 6


I
...promettendo il pane 6,24ss .

Eliseo esegue incarichi politici


che causano la morte l 8,7- 15
9, 1- 15

Iil defunto Eliseo, per Israele segno di vita I 13

La composizione dei c ic li narrativi di Elia ed Eliseo


5.3 Elia ed Eliseo • 79

Le leggende di Elia e di Eliseo commentano si aiutano reciprocamente; allora il pane si molti-


la crisi di Israele nel IX sec. plica, cibi velenosi diventano innocui, può essere
costruita Lma casa.
Sotto Omri e suo figlio Achab Israele fiorì, ma I cambiamenti al vertice in Aram e in Israele con-
nell' AT i due sono condannati per aver costruito tribuirono ambedue alla caduta d'Israele. Eliseo,
un tempio a Baal per i loro sudditi cananei. La cri- pur riluttante, li deve aver preparati per ordine del
si che ne derivò è descritta con dovizia di partico- Signore.
lari (1 Re 17 - 2 Re 13 ), ma non altrettanto la sua Jeu lo ha fatto W1gere solo da W1 suo discepolo,
vera causa: Israele e Aram dovevano pagare tributi Cazael lo ha chiamato, piangendo, all'ufficio di
all'Assiria, e ambedue volevano procurarsi le som- re (8,7ss.; 9,1-14).
me occorrenti traendo profitto dalla via carovanie- Dopo la vittoria dell'Assiria su Aram (802), Israele
ra che attraversava la Transgiordania. Achab si era tornò a vivere; i narratori biblici riconducono ad
anche alleato con Aram contro l'Assiria; suo figlio Eliseo anche questi sviluppi: morente e persino da
conduceva la guerra contro Aram. Alcuni ufficiali morto, egli avrebbe già annW1ciato la svolta (13 ).
approfittarono dell 'occasione per attuare w1 colpo
In 1Re 17-19 tre leggende di Elia sono nar-
di stato; Cazael in Aram eJeu in Israele.
rate in modo da formare W1a storia didasca-
Sobriamente, lasciando il giudizio al lettore, 2 Re
lica. Solo dopo aver lasciato l'incarico Elia
9s. informa che Jeu assassina la stirpe di Omri e i
comprende che cosa significru essere profe-
servitori di Baal «nello zelo del Signore» (10,16).
ta per il Dio d'Israele.
Stando a quanto dice la Bibbia, Elia ed Eliseo
hanno influenzato lo sviluppo politico, senza però Nel racconto della siccità Elia impara che, pur do-
schierarsi da w1a parte. Essi sono figure profetiche vendo portare un messaggio di morte, è autentico
diverse; Elia è un solitario, Eliseo è il capo di una profeta del Signore solo chi si prende cura della
schiera di discepoli, ma è considerato seguace di vita d'Israele con e non contro il re Achab.
Elia. Diversa è anche la forma delle tradizioni di Il racconto della disputa sacrificale si pone la que-
Elia ed Eliseo. In 1 Re 17-19 le tradizioni di Elia stione del culto sacrificale. Il culto di Baal deve ri-
vanno a comporre un quadro unitario teologica- svegliare il dio del tempo atmosferico affinché do-
mente studiato; le saghe di Eliseo hanno conserva- iu la vita, ma il dio dorme. Elia umalza l'altare per
to i tratti propri della narrazione orale. il sacrificio d'Israele seguendo accuratamente le
La concordanza dei motivi si spiega col fatto che i leggi sacre, e il Signore accetta il sacrificio. Ma lo
discepoli di Eliseo hanno tramandato anche le sto- fa con W1 fuoco che distrugge tutto ciò che Elia a-
rie del solitario Elia: veva preparato. ,
• Ambedue i profeti aw11entano l'olio nell'orcio Allora Elia uccide i servi di Baal. E difficile che sia
della vedova; ambedue lottano col Signore a fa- accaduta una cosa del genere al tempo del poten -
vore della vita del bambino di una donna paga- te, tollerante Achab; ma questa scena deve provo-
na (2 Re4; 1Re 17). care la domanda se w1'azione come quella di Jeu
• Il re si rivolge a Eliseo morente, chiamandolo piace al Dio che ha distrutto persino l'opera fedele
«carro d'Israele», cioè sostegno militare; su un alla legge di Elia.
'carro', Elia viene rapito da Dio (2 Re 13 ,14; 2 La leggenda del cammino verso il monte di Dio
Re 2,11) fornisce wrn risposta fuori luogo per la logica nar-
Nelle leggende di Eliseo si tratta di questioni di fe- rativa, ma degna di riflessione a livello teologico.
de, che emersero col fanatismo di Jeu e con le Non appena Elia ha riguadagnato Israele al Signo-
guerre aramee, in cui mancò poco che Israele re, si lamenta di essere rimasto solo. Per chi sarà
scomparisse. profeta? E così Dio gli si rivela in un modo Lmico
nella Bibbia. In un rw11ore praticamente non udi-
Le leggende e le gesta di Eliseo (2 Re 2 - bile Elia riconosce la presenza di Dio. La presenza
13) presentano con immagini come e per del Signore non è forse quasi irriconoscibile nel
chi il Dio d'Israele sia padrone della vita e mondo se Israele non è più il suo popolo? Per
della morte. questo, Elia deve continuare ad agire da profeta,
Eliseo aiuta Israele nella guerra, ma solo come sal- portando la morte non agli adoratori di Baal, ma a
vatore dalla sete e dalla fame; ma egli salva la vita questo Israele ribelle.
anche ai nemici d'Israele. Un esempio di tolleran- Il ricordo delle storie di Elia e di Eliseo aiutò i di-
za religiosa wuca nella Bibbia è narrato in 2 Re 5; scepoli di Gesù a capire l'agire del loro Maestro. Il
Eliseo risana il comandante arameo e lo rimanda NT narra che Gesù salva, come Eliseo, la figlia
in pace, benché questi, da qui in avanti, voglia o- della donna pagana, moltiplica i pa1u, esige che i
norare JHWH, ma anche il Dio del suo re. I mira- discepoli si aiutino tra di loro, e narra anche che
coli di Eliseo aiutano i suoi discepoli quando essi Gesù, come Elia, soffre il destino di rin1anere solo.
80 • 5. I profeti

250 500 km

verso il 760
comparsa
di Amos
Il suo sguardo
sul passato
e il futuro :

Xlii sec.
invasioni di Filistei,
Aramei, antenati
di Israele

verso il 785
fondazione
del regno
nubiano di Cush

l 760
__ conquiste d'Israele

il futuro prossimo:
sconfitte d'Israele

guida i popoli
alla libertà

I
o I
25
I

Il Dio
d'Israele
non
è Dio ha bisogno
di cielo, di un popolo
monti, mari , che lo celebri
del mondo in luoghi
dei morti sacri
e dei popoli

precipita nella
rovina
gli stati criminali

e Bersabe

Immagine del mondo e della storia di Amos


5.4 Amos e Osea, profeti in Israele nell'Vlll sec. • 81

Lo stato d 'Israele fiorì all'inizio dell'VIII sec. a.C. , testimonia che contengono parole di uomini che
perché l'Assiria aveva sconfitto il nemico d'Israele, garantivano persona111ente per i loro discorsi.
Aram , interrompendo così le sue campagne. Ma
nel 745 l'espansione assira si rifece ancora più pe- Osea comparve poco dopo Amos. Il giudeo Amos
ricolosa. In Israele che, per la sua posizione, era si era potuto cacciarlo da Israele; O sea era di lì e,
più esposto di Giuda, comparvero i primi profeti come testimonia il suo libro, agì più a lw1go di A-
che interpretarono questo sviluppo. Il loro mes- mos:
saggio contraddiceva la fede nella bontà del Si- • l,4s.: la dinastia di J eu scomparve nel 747; 0-
gnore: se l'Assiria distrugge Israele, qu esta è un'a- sea fece in tempo a conoscerne la fioritura
zione di Dio che conferma il logoramento interno (2,10).
d'Israele. • 5,10: nella guerra tra Israele e Giuda, 734, 0-
sea condanna i soprusi di Giuda.
Amos lo annw1cia già verso il 760: Israele ha ap- • 12 ,2 : rimprovera il re Osea (731 -722 ) che si
pena vinto A.ram, ma Amos fa sapere che Dio lo barcamena tra l'Egitto e l'Assiria.
opprimerà di nuovo per mezzo di un popolo stra-
Con i loro chiari tratti storici, le parole dei
niero (6,14). Che intendesse l'Assiria, lo mostra la
profeti dell'VIII secolo sono le più antiche
minaccia delle deportazioni: Israele sa rà cacciato a
testimonianze delle trad izioni d 'Israele, a
Nord, A.ram verso l'Eufrate meridionale (1,5; 4,3;
cui si può dare una datazione precisa.
5,27) . Amos ha acquisito questa conoscenza intui-
tivamente; più volte lo ha assalito la certezza che Come singolo profeta scrittore dell'Israele del
era Dio che gli «faceva vedere» cose, fa tti reali, co- nord , Osea è vicino alle tradizioni profetiche
me il tremendo sciame di cavallette, la siccità, il nord-israelitiche. Come Elia ed Eliseo egli scopre
canestro di frutta, il filo a piombo, così che egli ca- la conoscenza di Dio attraverso esperienze perso-
pisse che il comportamento d'Israele sarebbe stato nali. Il suo matrimonio con una donna infedele di-
«misurato» e che la fine stava arrivando (7). venta per lui l'immagine del patto tra JHWH e I-
Con fine conoscenza del mondo , egli esamina a sraele. Nel Canaan agricolo si celebrava l'atto ge-
fondo questa intuizione. La storia degli Aramei e nerativo divino fra il cielo datore di pioggia e i
dei Filistei gli è nota: prendendola ad esempio, e- campi. Per Osea invece l'immagine del patto divi-
gli capisce che il Dio d'Israele fa nascere e morire i no è l'istituto giuridico del matrimonio. A buon di-
popoli (9,7). Amos conosce le diverse forme degli ritto Dio ripudia l'infedele Israele, ma alla fine il
stati di Canaan e spiega che nessLU1a gioverà quan- suo amore è più forte dell'infedeltà d'Israele; por-
do i misfatti compiuti da questi stati troveranno il tando in dote la 'giusti zia', egli si fidanza di nuovo
loro castigo (ls.). col popolo (1-3 ).
Al suo popolo Dio riserva un esame più accurato. In una lunga storia degli effetti (all 'intern o della
Israele, in realtà, dovreb be essere un popolo di li- Bibbia in Ger, Ez, Col) , l'allegoria matrimoniale
beri agricoltori che vivono della loro proprietà ter- contribuì al consolidamento di wùmrnagine ma-
riera. Amos spiega che Dio s'indigna quando in I- schile di Dio. L'intenzione di Osea non era questa.
sraele si tolgono ai poveri proprietà e libertà . La La sua poesia dell'Israele apostata (11) narra la
critica sociale e del culto stanno insieme; Israele storia d'Israele come di w1 figlio difficile e culmi-
celebra sontuose fun zioni religiose, ma disprezza na nella parola divina «io sono Dio e non uomo».
il Dio della gius tizia (5 ,21ss.). Diversamente dagli uomini, che per amore del pa-
Quando Amos si presentò nel santuario reale di trimonio famil iare, devono condannare il figlio
Bethel, il gran sacerdote lo accusò di sedizione e che dissipa l'eredità, Dio, essendo 'il Santo', può
lo costrinse a fu ggire in Giuda dov'era la sua di- arrendersi al proprio amore dopo un duro rimpro-
mora. Ma affinché il suo messaggio fosse efficace, vero.
Amos lo mise per iscritto.
Il libro di Amos è il primo esempio di un nuovo Osea esige la conoscenza di Dio e la solidarietà fra
genere letterario, la raccolta delle parole di Lll1 sin- gli esseri w1iani (6,6), Amos pretende che un po-
golo profeta: polo giusto «cerchi il Signore» (5,4).
• con parole d'insulto e di minaccia egli nomina
P er tutti e due la fede e l'essere-prossimo
gli abusi e ne trae le conseguenze;
sono inseparabili . P er ambedue 'I sraele'
• le esortazioni sono rare; ne basta una, cioè che
non è lo stato, ma il popolo, che Dio guida
Israele «cerchi il Signore»;
attraverso la storia, di cui anche Giuda fa
• le promesse sono ancora più rare; esse annun-
parte.
ciano la fede tradizionale d 'Israele con una li-
mitazione importante: «/orse» il Signore avrà I Giudei, che la pensavano allo stesso modo, dopo
pietà «del resto» del popolo (5 ,15 ). la caduta d'Israele hanno riunito gli appw1ti delle
I libri profetici veterotestamentari sono gli scritti uscite di Osea , salvati dai discepoli del profeta,
più antichi recanti i nomi degli autori; già il titolo nello stato fratello , facendone il libro di Osea.
82 • 5. I profeti

Isaia

vede JHWH il re
e
sente: I serafini
(potenze benefiche egizie
lo lodano:

«tutta la terra è piena della sua gloria,,

l
nel tempio
il suo
trono
è inviato ... giudica: (6)

... ad accusare Giuda: Il re JHWH «sarà arbitro fra molti popoli,, (2,4)
Il re assiro Tiglat-Pileser
«Egli si aspettava giustizia si denomina «Re del mondo»
ed ecco iniquità,, L'Assiria to lie ai o oli i loro diritti
5,7 Espansione assira
... a denunciare l'Assiria:
Tiglat-Pileser D Salmanassar
(L'Assiria dice:) [745-727] [727-722]
«Ho rimosso i confini dei popoli sottomette: e Sargon
e ho saccheggiato 745 Caldei [722-705]
i loro tesori » 744 Tribù in Zagros distruggono Israele
10,13 743-7 40 Aramei
739 Urmia
738 Aramei, Urriti Sennacherib
... e a minacciare: 737-735 Urartu [705-681]
736 Medi sottomette:
«Il Signore degli eserciti 734-732 Aramei, Israele, Cimmeri, Amman,
ha giurato: Fenici , Filistei Moab, Giuda,
lo spezzerò l'Assiro 731-728 Caldei Filistei , Egizi
nella mia terra»
14,25

DESERTO D'ARABIA

250 500 km

Sviluppi politici nel sec. VIII nel giudizio di Isaia


5.5 Isaia e Michea, profeti in Giuda nell'Vlll sec. • 83

Dal 745 a.C. una nuova politica assira provocò la nientato. Secondo la leggenda (Is 36- 39 = 2 Re
caduta di molti stati. Tiglat-Pileser pretese il paga- 18- 20) , Ezechia di Giuda deve aver dato ascolto a
mento di rovinosi tributi, pm1endo il rifiuto di pa- Isaia; ma , stando a docum enti assiri, si ribellò
garli con deportazioni che miravano allo sterminio contro l'Assiria. Nel 712 se la cavò pagando un tri-
dei popoli. Nel 738 Israele pagò il primo tributo, buto. Nel 705 , approfittando di Lm avvicendamen-
nel 722 crollò. Nel 701 Giuda era lì lì per cadere a to sLil trono assiro , tentò di nuovo di scuotere il
sua volta. I profeti biblici dell'epoca vedevano die- giogo.
tro a questi eventi sinistri una realtà positiva in- Nella quarta fase della sua attività Isaia ammonisce
comparabilmente più grande, l azione del Dio d'I- dal confidare nell'Egitto. Scalzo e nudo, così come
sraele, che non tollera l'ingiustizia. Egli resta fede- l'Assiria portava via i prigionieri di guerra, egli di-
le a se stesso quando abbandona alla rovina ,il suo mostrò per anni che l'Assiria avrebbe presto fatto
popolo, che opera e tollera l'ingiustizia. E con nuovi prigionieri e avrebbe sconfitto l'Egitto (20).
questo messaggio che Amos e Osea si presentaro- Gli stati cananei ribelli speravano allora nell'Egit-
no in Israele, e Isaia e Michea in Giuda. to che, dal 740, si era fortificato grazie ai faraoni
kushiti (etiopi). Ma l'esercito egizio, che era venu-
Isaia apparteneva al ceto elevato di Gerusalemme. to in aiuto a Ezechia, fu sconfitto dall'Assiria. Nel
Nella prima fase della sua attività egli conosce an- 701 a.C. Giuda era devastato fino a Gerusalemme.
cora w10 stato d'Israele ricco e sicuro di sé (2,6ss.) Solo Lm resto di Giuda sopravvisse come stato vas-
e lo condanna come aveva fatto Amos prima di sallo assiro.
lui, includendo però Gerusalemme nel giudizio i- L'ultima parola di Isaia è un lamento levato nel
nesorabile: l'ingiustizia dilaga (l ,5ss.), tutto lo zelo 701 : Gerusalemme celebra la salvezza e dimentica
messo nelle fun zioni religiose non fa che masche- le vittime della guerra (22).
rarla (1, lOss.) .
Nella seconda fase mette in guardia il re dal chia- Michea di Moreset, diversamente dal suo contem-
mare l'Assiria in aiuto contro lo stato fratello d'I- poraneo Isaia, comparve nell'ambiente rurale di
sraele, ma senza successo. Giuda. Con l'annuncio di una visione grandiosa e-
Nel 738 Damasco e Israele rifiutarono di paga- gli ammonisce che Gerusalemme potrebbe scom-
re i tributi all'Assiria e mossero contro Giuda parire proprio come la capitale d'Israele: il Dio
per mettervi sul trono un re ostile agli Assiri. d'Israele cammina sulle montagne che si sciolgono
Questa cosiddetta guerra siro-efraimita ter- dietro di lui; la Samaria viene distrutta e, passando
minò quando, nel 733 , l'Assiria annetté grandi per dieci città di Giuda, la sventura marcia in dire-
parti d'Israele e ne deportò la popolazione. zione di Gerusalemme (1).
Il 'memoriale' (6-9) spiega l'insuccesso di Isaia. Questo ammonimen to av rà contribuito alla so-
Esso comincia col racconto di una visione, che è pravvivenza di un resto di Giuda nel 701.
datato come si usava solo per i decreti reali. Isaia Dopo il 722 i profughi avevano investito in Giuda
dichiara: «Nell'anno in cui morì il re Ozia» (736) la ricchezz~ salvata da Israele, distruggendo la pa-
Dio gli si è rivelato come re e lo ha inviato a mette- ce sociale. E provata a livello archeologico l'espan-
re in guardia Giuda. Ma, al contempo, lo ha preve- sione di Gerusalemme; 2 Re 22,14 menziona un
nuto che Giuda non avrebbe dato retta al messag- «secondo quartiere». Isaia e Michea applicano la
gio e si sarebbe attenuto alle decisioni che doveva- critica sociale di Amos alla situazione giudaica .
no portare alla devastazione dello stato fratello. Stigmatizzano i ricchi che creano latifondi e tolgo-
Gli esegeti moderni, che intendono questo co- no terra e libertà ai piccoli agricoltori. Ambedue
siddetto compito di interpretare l'ostinazione intonano il lamento frn1ebre (Guai! ) sul loro po-
come spiegazione di tutta l attività di Isaia, ne- polo che muore dal di dentro (Is 5,8ss.; Mi 2,1).
gano che tutte le promesse contenute in Is ri- Rispetto a Isaia, per Michea il tempio ha un'im-
salgano al profeta. portanza minore. Isaia era convinto che nel tem -
Nella terza fase della sua attività Isaia ammonisce pio si potesse conoscere la magnificenza di Dio,
dall'intraprendere azioni contro l'Assiria, a cui a- che «riempie la terra» (6); Michea, invece, indi-
veva da to occasione la morte di Tiglat-Pileser gnato del fatto che il denaro estorto al popolo vie-
(727). Isaia data w10 di questi ammonimenti con ne usato per costruire Gerusalemme, minaccia la
la contemporanea morte del re Achaz (14,28) per rovina alla città e al tempio (3,9ss .). La sua parola
ricordare il 'memoriale' che recava la stessa data. s'avverò solo nel 587 ; ma quando nel 608 a.C. Ge-
Allora egli aveva messo in guardia a tempo debito remia fu condannato a morte per una parola detta
dall'Assiria, ma Achaz non lo aveva ascoltato. Ciò contro il tempio, a salvarlo furono «alcuni anziani
si doveva ripetere col re Ezechia? del paese» (da cui veniva anche Michea), che di-
Isaia aveva ragione, il nuovo re assiro intervenne chiararono che un tempo Ezechia aveva dato a-
in modo rapido e duro. Nel 722 Israele era an- scolto alla profezia di Michea sul tempio (Ger 26).
84 • 5. I profeti

I'\ = =
760-701 760

Amos mettono in guardia


il popolo dalla
Osea sicurezza di sé L'Egitto... 745-612 L'impero assiro...

vedono quanto sotto


è in rovina il loro 740
Michea 738 i faraoni etiopi
popolo fomenta riceve tributi da Israele
- rivolte contro
Isaia mettono in guardia 733 l'Assiria annette parti d'Israele
dall'allearsi con
l'Assiria o l' Egitto ~ sconngge Asaoa,
alleato di Giuda
Isaia denuncia ,,
l'Assiria sconfigge gli aiuti militari d'Egitto
~

701 rende Giuda un vassallo


630-620 ,,
671 distrugge la città regia di Menfi
Naum ~ I
ridestano speranze: 664 distrugge la città regia di Tebe
per Giuda <._
Sofonia
"
Geremia vedono avvicinarsi 655
nuove sventure L'Egitto di nuovo libere

622-609
- 630 626-539 L'impero babilonese...
Riforme
del re Giosia 626 Un caldeo diventa re a Babilonia
- -
-
-
620 ...
,.,)
denuncia r ·1 Ninive è distrutta dai Caldei
Abacuc 612
Babilonia
fomenta rivolte
contro Babilonia
609-573 659 1
annunciano 664 rende Giuda un vassallo
Geremia che il Dio d'Israele
-
. in quest'epoca 597 deporta gli Ebrei a Babilonia
Ezechiele ha dato il
dominio del mondo -
587 a1strugge Gerusalemme,
a Babilonia seconda deportazione
-
573
prima
del539

Deutero- vede in Ciro


- -
549-330 L'impero persiano ...

549- Ciro diventa Signore di tutti i popoli


isaia l'Unto del Signore
546 _.. dalla Persia fino all'Asia minore
--
539 ( è accolto con gioia a Babilonia I
520 I
consente agli Ebrei di tornare in patria
Aggeo chiedono A

il rinnovamento
Zaccaria del tempio 525 Cambise diventa Signore dell'Egitto
520 "

Trito-
isaia vedono le genti
celebrare il culto
Malachia del Signore

L'azione dei profeti veterotestamentari al tempo dell'avvicendamento dei grandi imperi


5.6 I profeti del VII secolo • 85

Nell 'VIII-VI sec. il Vicino Oriente visse per tre a casa il «suo primogenito» Efraim, la tribù più
volte l'ascesa di una nuova grande potenza. I pro- forte d'Israele (3 1,Ss.).
feti vi videro l'opera del Dio d'Israele. Così, per Ci volle poco perché le speranze dei tre profeti si
loro, acquistarono wrn nuova dimensione gli inter- realizzassero. Nel 622 il re Giosia, liberato dal gio-
rogativi sul senso degli avvenimenti del mondo. Le go assiro, cominciò W1a riforma religiosa. Nel 612
risposte che venivano dalla dottrina della creazio- i Caldei distrussero la capitale assira Nini.ve. Ma
ne e dalla storia iniziale di Israele non bastavano quando il faraone venne in aiuto dell'Assiria, Gio-
più; anzi essi avevano sperimentato quanto si fosse sia, confidando nelle promesse profetiche, gli
guastata l'opera di Dio: proprio nel suo popolo andò contro e cadde (609). Il figlio Joiakim diven-
dominava l'ingiustizia e i popoli, che egli usava co- ne vassallo dell'Egitto; dopo la sconfitta dell'Egit-
me strumento di giudizio contro Israele, perpetra- to (605) si sottomise a Babilonia.
vano delitti.
Dopo la repentina fine della speranza nel
I profeti erano convinti che il senso degli rinnovamento d'Israele, cambia la coscienza
avvenimenti del mondo si dovesse din1ostra- di sé che banno i profeti: Abacuc e Geremia
re nel futuro . fanno rimostranze contro Dio.
Nel VII sec., Naum, Sofonia e Geremia dettero e- Abaq1c diventa il portavoce del popolo davanti a
spressione a questa convinzione, rinnovando il Dio. E giusto che tutti i popoli per i Caldei siano
messaggio dei loro predecessori del sec. VIII co- come res nullius? Egli si vede come un veggente
me se esso, dopo i 70 anni in cui Giuda era stato che 'spia' se Dio si difende. Ma nel bel mezzo del
vassallo degli Assiri e non c'era stato alcun profe- suo messaggio vi è una sentenza divina, che ri-
ta, fosse ancora stabilmente in vigore. sponde alla domanda sulla giustizia per Israele e
promette la vita a chi resta fedele a Dio: «Il giusto
Naum e Sofonia, come Amos, annw1ciano il 'gior- vivrà per la sua fede» (letteralmente: 'per la stabi-
no del Signore', in cui Dio annienterà le potenze lità interiore', 2,4). La sentenza rinnova le parole
violente. di Isaia, che cercano in Dio salda stabilità (7 ,9;
Nai11n, al tempo del re Manasse, che era fedele agli 28,16).
Assiri, ripete in segreto le minacce di Isaia contro In Rom 1,17 si cita Ab 2,4; fi, la emunah ebrai-
l'Assiria: Dio libererà Gerusalemme e allontanerà ca, 'fedeltà , stabilità', diventa il greco pistis, 'fe-
le inunagini del culto assiro. de'. Fu così che Lutero trovò questa sentenza,
A So/onia, per il ceto elevato di Gerusalemme, che facen done l'esperienza prin1ordiale della Rifor-
è divenuto ricco nella pax assyrica, non resta che la ma.
promessa di Amos, che è già tma minaccia: «Cer- Geremia, in quest'epoca, si mette contro parec-
cate la giustizia, forse troverete riparo nel giorno chia gente. Il partito rzformatore è irritato perché
del Signore» (2,3; Am 5,14s.). Ma della salvezza chiama «spelonca di ladri» il tempio, che Giosia a-
dei poveri egli è certo: resterà «Lm popolo umile e veva voluto rendere il centro d'Israele (7, 11), per-
povero» (3,12). ché quelli che si credono al sicuro nel tempio vi-
Geremia diventa profeta nello stesso anno in cui i vono in modo più malvagio dei ladri . Al re minac-
Caldei conquistano Babilonia (626) e comin cia co- cia tm «seppellimento da asino» perché egli spre-
sì il tramonto della Assiria. Ma Geremia vede arri- me il popolo oltre che per pagare i pesanti tributi
vare w1a nuova sciagura, il «nemico del nord». La a Babilonia anche per vivere lui stesso nel lusso
certezza della sciagura lo ha afferra to, come un (22 ,19).
tempo Amos, di fronte ad un evento quotidiano - Solo e perseguitato, Geremia sviluppa una nuova
una caldaia che bollendo trabocca (Ger 1,13s .). concezione del suo compito profetico. Egli fa ri-
Dall'immagine matrimoniale di Osea egli sviluppa mostranze che culminano nel dire che su Dio non
un'immagine paterna: Dio si strugge di trovare si può fare affidamento, e rende pubblici questi
nella «sposa Israele» il «figlio» a cui poter affidare poemi insieme con l'anrn1onizione che Dio gli ha
l'eredità, ma Israele rim ane la donna infedele fa tto a causa di queste parole. Egli è solidale col
(3,19s.). suo popolo, che non sa neppure più su che cosa
Nel NT qu es ta immagine paterna mantiene fare affidamento. Si dovrà sperare nell'ammoni-
wùmportanza capitale. Gesù, in quanto W1ico zione da parte di Dio?
figlio di Dio, si impegna fino in fondo a favore Alla fine Geremia ba risposto di sì. All'inizio del
dell'eredità paterna. VI sec. egli visse la caduta di Gerusalenune e la in-
Evidentemente Geremia sa ancora dove siano ri- tese come ammonizione di Dio. Nel medesimo
masti i deportati dallo Stato di Israele, che succes- tempo egli vide di nuovo delle possibilità di inter-
sivamente saranno dispersi, e spera nel loro rimpa- pretare il fosco corso storico a partire dal bel futu-
trio. Dio si raffigura già con quanta cura riporterà ro che Dio tiene pronto per il suo popolo.
86 • 5. I profeti

Ose a
prima della caduta d'lsrale, 722:

(Dio ha sciolto il suo 'matrimonio'


con Israele, ma poi dice:)

«Ti farò mia sposa per sempre==========:--


ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto

E tu conoscerai il Signore
(ti intenderai di lui)" .
(2,21s.)

Geremia
durante l'assedio di Gerusalemme, 587:

«Ora così dice Il Signore Dio d 'Israele


riguardo a questa città:

Concluderò con essi un patto eterno,


li fisserò stabilmente in questo paese" .
(32,36ss.)
Riscrittura delle parole di Geremia
nelle famiglie di funzionari :

«Questo sarà il patto


che concluderò con Israele:

Scriverò la mia legge nel loro cuore.


Non dovranno più istruirsi gli uni
gli altri: Riconoscete il Signore!" (31,33ss.)

Ezechiele
a Babilonia dopo il 587:

Così parla il Signore:

«Vi aspergerò con acqua pura,


vi darò un cuore nuovo (il coraggio di vivere).

Allora si saprà che io sono il Signore" (36,25s.)

Immagini profet iche della nuova alleanza di Dio


5.7 Geremia ed Ezechiele, profeti alla caduta di Gerusalemme • 87

I profeti veterotestamentari annunciano un mes- Nella visione della chiamata, che egli data al 592,
saggio impensabile nelle altre religioni: il Dio d'I- vede l'arrivo di Dio a Babilonia. Egli lo descrive
sraele prepara la fine del suo popolo. L'anno 587 con motivi babilonesi, che egli modula ù1 un cre-
a.C. ne portò la conferma: Gerusalemme era di- scendo che sfocia nell'inimmaginabile 0-3 ). Il
strutta col tempio, segno dell'unione d'Israele col carro che fa da trono al Signore è il firmm11ento; i
suo Dio. suoi quattro portatori hanno sei facce e corrono
come i quattro venti ù1 ogni direzione del cielo.
Geremia ed Ezechiele si vedono come mes-
Dal II sec. d.C. le quattro facce - essere uma-
saggeri inviati da Dio a Israele, al di là della
no, leone, toro, aquila - sono considerate sù11-
perdita di tutti i segni percepibili della vici-
boli dei quattro vangeli.
nanza di Dio.
In una seconda visione (8-11) il profeta vede che
Geremia, già nella prima fase della sua attività coloro che erano rimasti a Gerusalemme profana-
(626) , chiede come andraru10 avanti le cose dopo vano il tempio e viene a sapere che si appropriano
la fine. Per le tribù settentrionali (deportate nel delle case dei deportati (11,3). Egli vede che Dio,
722) la via della caduta per loro colpa era compiu- di conseguenza, abbandona il tempio e manda il
ta; adesso Dio voleva permettere loro il ritorno/ fuoco sulla città.
conversione (3 ,12; 31) . Ezechiele è convù1to che Gerusalemme cada giu-
'Ritorno' diventa w1a parola di speranza. Eze- stamente; con lw1ghi sguaidi retrospettivi alla sto-
chiele spiega che Dio non vuole la morte del ria egli giustifica il fatto che abbia meritato il casti-
colpevole, ma che egli ritorni e viva (33 ,11). go (16; 20; 23 ). Il pw1to più basso della deprava-
Anche Gesù chiamerà alla conversione (Mc zione è rappresentato, per lui e Geremia, dai sacri-
1,15). fici ù1fantili (20,26; Ger 7,31), con cui a Gerusa-
Nella seconda fase, dopo il fallimento della rifor- lemme si vuole placare Dio per paura della rovina.
ma di Giosia (609), Geremia è convinto che Geru- La parola perturbante di Ezechiele, che Dio
salemme dovrà cadere trascinando il tempio nella abbia ordù1ato questi sacrifici per svergognare
catastrofe (7). Israele, trova un 'eco in Ger 22.
La formazione del Libro di Geremia è fatta risalire
Geremia ed Ezechiele spiegano che la storia
a questo periodo della sua attività:
d'Israele deve finire male, ma tuttavia nu -
• Geremia scrive in versi delle confessioni, testi-
trono speranza per Israele.
monianze della sua intima scissione. Costretto
a essere messaggero di sventura, egli ha com- Geremia illustra ù1 modo sù11bolico che nella ca-
passione del suo popolo e lotta con il suo Dio duta ù'lizia la svolta. Durante l'assedio di Gerusa-
(12,1 -6; 15,10-21; 17,12-16; 20,7-18). lemme compra un campo e annuncia che Israele
• Impedito a predicare pubblicamente, detta al- tornerà a vivere nel suo paese (32). Lui di persona
l'amico Baruc una raccolta delle su e parole fa esperienza del contrario; i fuorusciti giudei lo
(36,4), che è ricostruibile da 1 a 9. deportano, contro la sua volontà, in Egitto (42ss.) ,
• Baruc metterà più tardi per iscritto le sofferen- dove scompare.
ze di Geremia (36-45). L'ultima parola di Ezechiele ha la data del 573,
• I funzionari, che avevano contribuito alla rifor- quando non è ancora ù1 vista la fo1e dell'esilio. Ma
ma di Giosia, proteggono Geremia (26,24). il profeta fonda la speranza su Lll1 antico pensiero
Nelle loro famiglie sarmmo state tramandate le da lui interpretato in modo nuovo:
parole di Geremia nello stile del Dt (il libro di • Osea aveva annunciato che Dio si sarebbe fi -
quella riforma) (per esempio 7,21 -28). danzato di nuovo con la donna infedele Israele
Nella terza fase Geremia vede confermato il pro- dopo il divorzio (2,16).
prio ammonimento. Giuda si è unito all'Egitto; • Geremia aveva ripreso da qui la parola della
Nabucodonosor lo riconquista, saccheggia il tem- <<11uova alleanza» (32,36ss.).
pio, prende prigioniero il re Joiachin e deporta Ezechiele spiega che Dio, per amore del nuovo
molti notabili (597 a.C.). Geremia esorta a sop- patto, chiamerà individualmente alla decisione tut-
portare la dominazione straniera. I deportati de- ti quelli che sono stati dispersi e separati dalla cac-
vono insediarsi a Babilonia (29) , i politici riflettere ciata (18). Così il profeta scioglie il sù1golo indivi-
che la lotta per la libertà politica significa, ù1 que- duo dal legame col popolo ù1 w1 modo fino a quel
sto periodo, staccarsi da Dio; il babilonese Nabu- momento impensabile.
codonosor è «servo del Signore» che compie il la- La terza visione di Ezechiele (40-48) mostra che
voro di Dio sulla terra (27,7s.). questo ù1dividualismo è solo un espediente. Il pro-
feta abbozza una costituzione per il suo popolo. La
Ezechiele, w10 dei deportati, viene colto dalla vi- presenza di Dio nel tempio ne sarà il centro. Nuo-
sione che il Dio d'Israele ha scelto Babilonia come vo è il pensiero che il palazzo e il tempio, la politi-
luogo del suo agire. ca e la religione non devono più formare Lma Lmità.
88 • 5. I profeti

Tutto il libro di Ez è un racconto in prima persona Conta gli anni


in due forme base dopo la deportazione
del597

«lo vidi, fui afferrato». «La parola del Signore fu rivolta a me».
Resoconto delle visioni Ordini di Dio e loro esecuzione
in due forme base
1-3 I
Chiamata Azioni
Arrivo di Dio simboliche Discorsi del
nella pianura messaggero
di Babilonia
4s.
Conquista di
Gerusalemme
5° anno
8- 11 Minacce contro i monti d'Israele (6s.)
Giudizio
Uscita di Dio Istruzione sulla fine
dal suo tempio 12
Deportazione Rapporto sbagliato con le profezie
(12,21-14,11) 6° anno

Giudizio spietato (14,22ss.)


Storia fallita di Gerusalemme (16)
Giudizio sui re (17)

IEsame di ogni individuo (18)


Storia fallita dell'esodo (20)
Giudizio spietato (21 s.)
Storia fallita d'Israele e di Giuda (23)
24 Tanno
Distruzione di
Gerusalemme
25-32 Parole contro le sette nazioni;
contro i vicini d'Israele (25); interpolazione
contro i principali avversari (cronologia
di Babilonia: disturbata)
• Tiro (26-28)
• Egitto (29-31)
~---~.a

33 Istruzione sulla svolta della salvezza


La notizia
della caduta di Chiamata di Ezechiele a essere
Gerusalemme sentinella per ogni singolo
37
Salvezza scioglie la
sua lingua Dio, il buon pastore d'Israele (34) 11° anno
Rianimazione
delle ossa morte Minacce contro i monti di Edom (35)
d 'Israele nella Parola di salvezza per i monti d'Israele (36)
piana di Babilonia

Riunificazione d'Israele e di Giuda


40-48 intorno al tempio del loro Dio (37,15ss.)
Rinnovamento
43,3: Ingresso di Dio 38s. Previsione apocalittica; interpolazione
nella nuova caduta di Gog e Magog,
Gerusalemme il mitizzato nemico del nord
e nel suo tempio
25° anno

La composizione del libro di Ezechiele


5.8 I libri dei profeti • 89

I profeti hanno interpellato le persone in modo me profeti che nella situazione originaria ricono-
mirato. Tracce di questa oralità si possono rinveni- scono w1 modello, il quale, in circostanze mutate,
re nei libri profetici dato che le parole dei profeti porta a w1a nuova cognizione dell'agire divino.
furono messe per iscritto affinché trovassero desti- Ger 28 narra che Geremia smaschera come fal-
natari; fu considerata autentica la parola scritta so profeta un profeta che applica a Babilonia in
che, come quella orale, chiede ascolto ed esige ri- modo inalterato una parola di Isaia contro l'As-
sposta. La parola dei profeti dovrebbe agire, sia siria (14 ,25 ): la volontà di Dio va cercata ogni
pure come scrittura muta. volta di nuovo.
La riscrittura attualizzante più recente di un testo
I profeti misero per iscritto personalmente i
profetico è Zc 9,13: solo alla fine del IV sec. a.C.
loro discorsi solo perché spinti dalla necessità:
gli Ebrei vissero le battaglie contro i «figli di
• Amos divenne il primo 'profeta scrittore' per- Jawan» (i Greci).
ché dovette fuggire da Israele (7). Il suo libro
I redattori dei libri profetici hanno esamina-
sarà nato subito dopo perché la datazione si ri-
to a fondo il messaggio profetico come un
volge ai contemporanei «due anni prima del
tutto. Spesso mettono le parole profetiche
terremoto» (1,1).
in un ordine bipartito che porta «dal giudi-
• Isaia incise le parole, a cui nessw10 aveva dato a- zio alla salvezza».
scolto, su tavolette che dovevano provare che Dio
aveva messo in guardia a tempo debito (8,1; 30,8). Os, Am, Mi, So/, Ez, nonché parti dei libri profetici,
• Abacuc (2,2) e Gereinza (30,2) devono dare a che w1 tempo erano indipendenti, terminano con
gente disperata l'assicurazione che Israele ha delle promesse. In tal modo dovrebbe risplendere il
ancora w1 futuro. senso positivo anche delle parole di sventura: Dio
• Geremia, quando gli fu proibito di parlare, fece crea il diritto affinché la vita prosperi. Le promesse
leggere in pubblico le sue parole dall'amico Ba- furono trascritte come parole di consolazione per
ruc. Il re bruciò lo scritto; Geremia lo dettò di tempi bui. Per questo non si lasciarono semplice-
nuovo (36). mente cadere nell'oblio le promesse non realizzate.
In Assiria si conservavano negli archivi le parole La parola ebraica per 'consolare' significa far
dei profeti, che erano state utili. Le parole profeti- respirare, procurare aria. «Consolate il mio po-
che dell' AT furono registrate perché non avevano polo» cominciano le promesse della seconda
trovato ascolto. parte di Is (40,1 ).
In epoca postesilica la comunicazione scritta di-
I redattori successivi predilessero un ordine
venne più importante. Geremia scrisse per Babilo-
tripartito: 'giudizio su Israele - giudizio sul-
nia (29); a un amico, che si recava colà, dette un
le genti - salvezza per Israele'.
ro tolo scritto (5 1,60s .) . Tuttavia i discorsi orali
continuavano ad avere la preminenza. Così Gere- I profeti avevano a1111w1ciato che negli sconvolgi-
mia spiega che la «penna menzognera» degli scribi menti degli ordinamenti politici il Dio d'Israele
ha guastato la legge di Dio (8,8); anzi, gli scritti si giudica anche le genti. I redattori raccolsero questi
potevano possedere senza conoscerli. Nella visio- cosiddetti oracoli sulle genti e li inserirono in mo-
ne che sta alla base della sua missione, Ezechiele do che l'ordine degli scritti più antico restasse il
deve, sì, inghiottire un rotolo, ma riceve l'ordine più possibile intatto.
di parlare a Israele (3 ,1-4). In Ez gli oracoli sulle genti separano testi che
sono unitari. In Ger il loro inserimento non fu
I discepoli dei profeti hanno messo per iscrit-
stabile fino al III sec. a.C.; la Septuaginta li ri-
to e raccolto i discorsi dei loro maestri. An-
porta come seconda parte del libro, la Bibbia
che nella redazione finale i libri dei profeti
ebraica come terza parte.
recano l'impronta del fatto che i discepoli in-
Anche per questi redattori, dunque, il loro schema
tendevano le parole del maestro come un'in-
non fu wrn dottrina sempre valida, come se la ca-
terpellazione che esige una risposta nuova.
duta delle genti fosse condizione per la salvezza
Così i discepoli di An1os rispondono agli oracoli d'Israele. Gli apocalittici sono i prin1i a potersi im-
minacciosi del profeta con inni in cui riconoscono maginare l'inizio del tempo della salvezza solo in
che la caduta annunciata da Amos è la giusta pu- modo che per prima cosa debbano per forza crol-
nizione anche per la loro colpa personale. lare le potenze violente del mondo.
Spesso delle estensioni indicano la situazione, per Dai redattori, che crearono il canone dei quattro
la quale l'autentica parola profetica deve essere 'grandi' profeti e dei dodici 'minori', questi libri e-
nuovamente valida. rano considerati soprattutto come documenti del
Amos ha accusato Israele; i suoi discepoli inse- passato. Per questo, la distinzione tra il racconto ri-
riscono il loro stato, Giuda, fra gli stati crin1ina- guardante i profeti e la composizione dei discorsi dei
li (Am 2,4ss.). libri profetici divenne insignificante, così che ades-
Gli autori di tali estensioni vedevano se stessi co- so tra i dodici profeti si annoverò anche 'Giona'.
90 • 5. I profeti

Isaia Deuteroisaia Tritoisaia


a Gerusalemme a Babilonia a Gerusalemme
(740-701) (prima del 538) (circa 520) consola
interpreta la minaccia fa propaganda i rimpatriati
assira su Gerusalemme per il ritorno delusi
come azione divina a Gerusalemme

ls 1-39 ls 40-55 ls 60-62

Riscritture e interpolazioni Ampliamenti


dell'epoca postesilica 56-59, 63-66

A Le tre parti del libro di Isaia

Dio Perciò è c reatore


ha liberato anche nella sto ria;
Israele dall'Egitto. accadono cose nuove:
Egli ha creato tutto.
Egli resta fedele
a se stesso.

I popoli
sperano in Ciro

in macerie

Israele
a Babilonia

B Il Deuteroisaia interpreta la storia del suo tempo

C Il Deuteroisaia vede il rin novamento dell' Israele distrutto


5.9 Deuteroisaia, profeta a Babilonia • 91

Dopo Nabucodonosor lo splendore di Babilonia riconducevano la molteplicità del mondo a una


impallidì. Il persiano Ciro conquistò l'impero dei forza che, essa stessa immobile, tutto muove. Il
Medi (550) e la Lidia (547). Diversamente dai Deuteroisaia annuncia, al contrario, che il Dio Lmi-
grandi re che lo avevano preceduto, egli onorò la co dà opportunità storiche completamente nuove.
élite dei vinti. Quando entrò a Babilonia (539), la
Le speranze cli molti popoli nel persiano Ci-
città lo festeggiò come l"araldo' del suo dio Mar-
ro muovono i profeti a interpretare in modo
duk. Spettandogli le province babilonesi, il suo
nuovo e positivo il rapporto Dio - Israele -
impero si estendeva dall'Iran fino al confine egi-
genti.
zio . Per stabilizzare la regione di confine di Giu-
da, egli permise di tornare in patria agli Ebrei che Il Deuteroisaia delinea scene in cui Dio chiama le
si trovavano ai lavori forzati in Babilonia. genti a un dibattito giudiziario e Israele a suo testi-
Il cosiddetto secondo o Deuteroisaia indica questa mone. In Israele le genti devono vedere che Dio
svolta. Le sue parole sono tramandate anonima- può creare di nuovo la giustizia. Il Deuteroisaia
mente in Is 40-55. Originariamente questa parte vede già venire le genti e prendere parte alla sal-
di Isera un libro indipendente: vezza d'Israele.
• Il prologo (40) e l'epilogo (55) trattano della Attraversano Is delle controversie circa questa
partenza e del ritorno della parola cli Dio. visione fino ad allora inaudita nelle tradizioni
• Il linguaggio poetico figurato somiglia più ai veterotestamentarie. Solo all'Isaia del sec. VIII
componimenti dei salmi che a discorsi profetici. vengono associati oracoli ostili alle genti, addi-
Diversamente dai profeti prima e dopo di lui, il rittura oracoli contro Babilonia (13ss.), che al-
Deuteroisaia annwKia solo la salvezza, ma fa in lora stava dalla parte di Giuda. D'altro canto
modo di rinnovare il messaggio profetico della ca- già in Is 2 si incontra l'immagine della venuta a
duta. Così egli saluta Ciro col titolo onorifico di Gerusalemme di genti desiderose di imparare.
Davide, «Unto del Signore» (Messia: 45,1), con-
Lo scopo principale del profeta è politico;
traddicendo così la speranza di w1a nuova libertà
fa propaganda perché i deportati tornino in
politica.
patria e ricostruiscano Gerusalenune.
Nel libro di Is si rispecchiano i contrasti con
questo pensiero. Le promesse messianiche deli- Il ritorno a Gerusalemme deve essere una prova
neano con crescente intensità le immagini del storica che Israele è eletto da Dio. Un cambio di
re della pace della stirpe di Davide (7,14; prospettiva sottolinea questo fatto. Nel bel mezzo
9,lss.; 11,lss.). del libro si trova il grido: «Via da Babilonia!»
Il Deuteroisaia intende la caduta d'Israele come la (48,20ss.). Prima di questo grido il profeta parla
morte d'Israele; un nuovo Israele può sorgere solo di Israele come di uno schiavo infedele, che Dio
se e quando Dio agirà nella storia come creatore ha venduto, ma che ora ricompra e libera, dopo il
di una cosa nuova che non c'è mai stata prima grido parla di Gerusalemme come della madre
(43,l Ss.). che vede arrivare figlie e figli sconosciuti (la gene-
In apparente contraddizione con ciò il profeta si razione cresciuta in esilio), e di Dio come dello
rifà variamente, come nessuno prima di lui, a tra- sposo che contesta che ci sia mai stato un divor-
dizioni da Gen a 2 Re. Evidentemente conta su zio.
destinatari che vivono così nel passato dell'Israele Ma tutte le immagini mostrano quanta poca stima
caduto da capire le allusioni ai motivi tratti da tut- abbia il Deuteroisaia della possibilità di rinnova-
te queste tradizioni. mento d'Israele. Gerusalenui1e è la donna sterile,
I suoi poemi sono w1a delle prove che a creare Israele lo schiavo cieco-sordo. La via per Gerusa-
quel complesso di tradizioni furono gli Ebrei, lemme egli la descrive come una strada nel deser-
cli esse consapevoli, che si trovavano a Babilo- to, quale allora non ne esisteva da nesswia parte; è
nia. Negli stessi ambienti si sarà cominciato a percorribile perché Dio trasforma un territorio
trasmettere dei discorsi profetici non più sotto morto in w10 spazio di vita (43,19s.).
il nome proprio del profeta, usando 'Isaia' co- Tuttavia il profeta vede il rinnovamento d'Israele
me concetto tradizionale per 'profezia'. come un incarico assegnato agli esseri umani. Ma
Il Deuteroisaia non è prigioniero della tradizione, sarà realizzato da una persona sola , il servo di
come spesso e volentieri sono gli esuli; piuttosto è Dio. Questi compare quale figura misteriosa in
convinto che l'unità d'Israele, al di là della caduta, quattro canti sparsi nel libro, che mirano a dare
sia fondata solo nel fatto che Dio dà la vita e la un messaggio unico nel suo genere nell'AT. Per
morte. mezzo della sua sofferenza il servo diventa «al-
leanza per Israele» e «luce per le genti». Nell'in-
Il Deuteroisaia è il primo che nella Bibbia terpretazione ebraica queste sono immagini della
parla di Dio come cli uno che tutto procura
storia della passione del popolo ebraico; il NT in-
(45,7) .
terpreta la passione di Gesù a partire dai 'canti del
Nello stesso secolo i filosofi greci (i presocratici) servo di Dio'.
92 • 5. I profeti

Popoli e tribù
dell'Oriente (fino al 530)

Egitto (525)

Impero di Ciro [559-530] Conquiste di Cambise Conquiste di Dario


(550) Conquiste [530-522] (522-486]

A L'impero persiano al tempo degli ultimi profeti veterotestam entari

Ricordo
dell'attacco della Assiria (701)
ls 17,12ss.

Dio
presente
in
Sion
Egli insegna la pace I popoli affluiscono in Sion ls2; Mi 4

La sua luce risplende ( I popoli portano doni a Sion ls 60

Israele gioisce nel suo Dio I popoli vogliono andare con Israele Zc 8

B Nuove immagini di speranza nei profeti dell 'epoca persiana

Così dice il Signore: Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi.
Quale cosa mi potreste costruire? {ls 66)

~1-1 1 11
I sacerdoti di Gerusalemme fanno sacrifici immondi ('impuri'),
i popoli offrono al nome di Dio sacrifici puri (Mal 3).

C La critica al tempio nei profeti del periodo persiano


5.10 I profeti del primo periodo persiano • 93

Per 200 anni, finché durò l'impero persiano, Giu- P er Aggeo e Zaccaria il tempio rinnovato
da fu un a leale provincia persiana. Benché Ciro, non è innanzitutto luogo di culto, ma segno
salutato con gioia dal Deuteroisaia, non avesse che Dio è di nuovo p resente in Israele.
portato la svolta di salvezza, l'impero, che rispetta-
va l'individualità dei popoli , fu considerato lo Il secondo tempio superò per importanza il tem-
stnunento con cui Dio voleva rinnovare Israele. pio di Salomone. Per 600 anni fu il centro del po-
Ciro aveva permesso, ma non favorito, il rimpatrio polo ebraico disperso; senza questo suo centro vi-
dei Giudei (539); per lui erano più importanti le sibile esso non sarebbe praticamente diventato
conquiste in Oriente. Cambise (530-522) conqui- un'unità vitale.
stò l'Egitto dal mare; per lui quindi Giuda non era Dario aveva favorito la costruzione con il provento
importante. I Giudei rimpatriati trovarono un dei tributi; l'immagine positiva delle genti del Deu-
paese senza ordine; sulla loro eredità stava gente teroisaia sembrava confermata. Ora Aggeo e Zac-
del ceto inferiore che a suo tempo non aveva subi- caria armunciano addirittura che il tempio di Ge-
to la deportazione. rusalenm1e è l'unico luogo al mondo, in cui le genti
Conflitti sulla proprietà, spergiuri e furti si ri- onorano il Dio d'Israele. Quar1do la costruzione si
flettono in Zc 5. ferma , Aggeo (2 ,6) armwicia che Dio scuoterà cie-
Quando Gerusalemme era caduta, gli Edomiti e- lo, terra e mare per dirigere le ricchezze delle genti
rano penetrati in Giuda e vi si erano imposti. alla sua casa e procurare la pace. Il profeta è con-
La mortale inimicizia ebraica contro Edom si vinto che il mondo cambierà di più grazie alla pre-
riflette nel libriccino di Abdia. senza invisibile di Dio nel tempio che a causa del-
Dario (522-486) attraversò il paese andando in E- l'impero persiano che, sotto Dario, si estendeva
gitto. Per guadagnarsi Giuda, che stava sulla stra- dall'India alla Libia e fino al Danubio. Zaccaria
da, mandò avanti il nipote di re Joiachin deportato (8,22) vede già arrivare i popoli per celebrare, nei
nel 597, Zorobabele, e il sacerdote Giosuè, e per- giorni di digiw10 trasformati in feste gioiose, assie-
mise la ricostruzione del tempio, che finì nel 515 me a Israele la fine del tempo dell'ira di Dio.
a.C.
Serse (486-465) pretese forti tributi dalle élite e Il Tritoisaia indica le parole di un anonimo profe-
dai templi, ma nell'AT non viene mai biasimato. ta in Is 56-66. Subito all'inizio (56,lOs.), per amo-
re delle genti, viene elin1inata persino una legge di
Aggeo e Zaccaria sono celebrati nel racconto bi- Mosè (Dt 23,2ss.): il profeta promette che il tem -
blico per il loro impegno nella ricostruzione (Esd pio sarà aperto per gli stranieri e gli eunuchi (i
6,4) . Da Ag e Zc si sa che, pur sostenendo la co- funzionari persiani erano spesso eunuchi). La par-
struzione del tempio, esercitarono la critica reli- te finale rende ancora più forte questa parola: Dio
giosa e sociale come i profeti preesilici. sceglierà anche fra le genti «sacerdoti e leviti»; ma
Aggeo aveva rimproverato Zorobabele e Giosuè davanti ai suoi avversari morti tutto il mondo pro-
perché vivevano nel lusso, mentre il tempio era in verà disgusto (66,15ss.).
rovina (1,4). 24 giorni più tardi cominciò la rico-
struzione (1,15). Malachia visse il periodo in cui il tempio fu tra-
Una datazione precisa contraddistingue le pa- scurato; per quanto di ciò avessero colpa le impo-
role di Aggeo (secondo la cronologia moderna: sizioni fiscali di Serse, Malachia tuttavia accusa i
dal 22.8 al 18.12.520) e di Zaccaria (dall 'otto- sacerdoti e dichiara che il nome di Dio sarà onora-
bre 520 al novembre 518) , che rappresentano to anche senza il loro indegno servizio; in tutto il
risposte ufficiali di Dio ai molti decreti con cui mondo gli si presenterarmo vittin1e pure (l ,llss.).
Dario creava allora l'ordinamento dell'impero
I profeti del primo periodo persiar10 inse-
persiano.
gnarono a vedere il tempio come luogo della
Anche le rovine del tempio erano state luogo cli
presenza di Dio in Israele e come un segno
culto per le cerimonie di lamento e per i sacrifici.
col quale il Dio che è al di sopra del mondo
Aggeo dichiara che è immondo ('impuro') invoca-
voleva essere vicino anche a tutte le genti.
re il Dio vivente fra morte rovine (2 ,lOss.).
Zaccaria esige di celebrare le cerimonie del digiu- Nel Tritoisaia (66,ls.) ne sorge wia critica del tem-
no come feste gioiose per l'avvento di Dio (8,19). pio che comprende la primitiva confessione della
Chi digiuna non serve Dio, ma se stesso; Dio gra- fede biblica nel Dio degli oppressi: Dio, che ha il
disce solo il digiuno di coloro che si impegnano suo trono in cielo, ha bisogno di un tempio per ve-
per gli oppressi (7). dere i poveri e gli oppressi che gli stanno a cuore?
94 • 5. I profeti

fino al 612
i principi persiani i re assiri
regnano come diffondono
«Re di tutti i paesi" il «terrore
del dio Assur"

i popoli tengono
sostengono i popoli
il loro trono alla catena

A Immagini opposte delle dominazioni conosciute da Israele

e Figlio di Davide e Sacerdote, rami da alberi celesti ,


----- ricevono olio dal candelabro di Dio _ _ __,

Gerusalemme
non ha bisogno
di mura

Ai popoli Empietà e
sono strappate idolatria
le corna fuggono via
della violenza da Israele

I quattro venti
portano lo Spiri!
di Dio fino al
lontano settentrione

B Sette visioni misteriose di Zaccaria: nascita di una duplice monarchia in Israele


5.11 I profeti del secondo periodo persiano • 95

Nell'epoca persiana si decise come Israele sarebbe portato la salvezza alla storia del mondo si era
risorto a nuova vita. Una tappa importante in que- spenta dopo l'episodio di Zorobabele; osservazio-
sto processo fu una delusione. Quando Dario, ni e giudizi su eventi contemporanei da parte dei
riformando lo stato, inviò a Gerusalemme il nipo- profeti cessarono; l'escatologia (in greco ' discorso
te Zorobabele (520 a.C.), ahmi sperarono che si sulle cose ultime') diventò più importante.
sarebbe rinnovata la di.nastia davidica: ma Zoroba-
bele scomparve senza lasciar traccia. I profeti scribi si vedevano come rinnovatori delle
Aggeo gli aveva dato il nome onorifico di 'sigillo parole dei loro predecessori. Formulavano i loro
del Signore', che Geremia aveva contestato (22,24) pensieri in forma antologica, cioè con allusioni a
al deportato Joiachin (2,23). Credeva che un re scritti più antichi, inserite a mosaico.
Zorobabele sarebbe stato il sigillo indicante che Questo processo di riscrittura dei libri profetici
Giuda apparteneva al Signore e non al Persiano? finì solo parecchio tempo dopo l'epoca dei
Zaccaria, grazie a sette visioni in w1a notte, era ar- profeti.
rivato alla convinzione che la svolta era decisa in La parte centrale del Tritoisaia (60- 62) attualizza
cielo (1-6). Nella prima non si muoveva ancora per Gerusalemme il messaggio che il Deuteroisaia
niente; ma nelle cinque successive Dio rimuoveva aveva annunciato a Babilonia. Mancano rin1andi
gli ostacoli alla salvezza, così che nella setti.ma si concreti all'epoca della formazione dei poemi; ma
scatenavano i quattro venti per portare lo spirito quanto debba essere stata fosca lo tradiscono le
di Dio, che muove il mondo, fino nel lontano nord immagini di speranza: «si ricostruiranno» antichis-
- agli Sciti temuti dai Persiani? sime rovine, non si lavorerà solo per gli stranieri, i
Gli apocalittici usano immagini di queste visio- bambini non nasceranno per andare incontro a
ni per descrivere il tempo escatologico: per morte repentina.
Zaccaria sono immagini del presente. Come Il Deuterozaccaria (Zc 9-14) intende come mes-
Dario parlava con i messaggeri servendosi di i- saggio escatologico alcune profezie precedenti. Un
stanze intermedie, così Dio parla con Zaccaria giorno ci sarà di nuovo un re della casa di Davide;
attraverso un angelo-interprete. Come i cavalie- entrerà a Gerusalemme umilmente, su un asi.no, e
ri persiani, in qualità di 'occhi del re', giravano non come chi ha il potere (9,9); lo si rifiuterà e si
per l'impero, così cavalieri celesti esplorano la ucciderà, ma poi lo si piangerà. Proprio così egli
terra per Dio. salverà Israele (11-12).
Il profeta si serve di immagini cifrate per nascon- Immagini di Zc 9-12 interpretano nel NT il de-
dere il loro significato politico agli esploratori per- stino di Gesù; nessun altro testo vi viene citato
siani. Infatti la quarta visione spiega a quale scopo spesso come questo.
Dio ha mandato a Giuda Zorobabele e il sacerdo- Il capitolo finale (14) dà Lm nuovo significato uni-
te Giosuè: egli vuole rinnovare lo stato di Giuda versale a immagini bibliche della monarchia, quali
sotto w1 doppio vertice: il figlio di Davide e il sa- si incontrano in 1 Sam 8: un tempo soltanto l\mi-
cerdote saranno i suoi 'unti'. co Dio sarà il re di tutta la terra.
Alla scomparsa di Zorobabele, Zaccaria reagisce
con un 'azione simbolica (6,9ss.), per la quale si ri- Il canone dei profeti - il gruppo di libri compren-
chiama anche a Dio. Due uomini avevano fatto già dente Is, Ger, Ez, Dodici profeti - è legato in du-
dono di una corona. Zaccaria la prende a prestito plice modo alla Sacra Scrittura con la sua parola
per l'insediamento di Giosuè, poiché ora sarà solo conclusiva in Ml 3,22s.
il sommo sacerdote a guidare il popolo. Poi il pro- 3 ,22 esige la fedeltà alla legge e chiude così un ar-
fe ta depone la corona nel tempio come segno che co iniziato in Gs 1, l'inizio dei libri storici. A esso
Dio non dimentica coloro che han.no fatto una co- corrisponde l'ordine ebraico della Bibbia, in cui
rona in attesa del re della casa di Davide e sono tutti i libri da Gs a Ml sono considerati interpreta-
stati delusi. zione della torah (Gen- Dt) da parte dei profeti
Inoltre Zaccaria inserisce adesso nella serie del- (Nebiim).
le visioni w1'altra visione che attesta la 'purez- In Ml 3,23s., invece, si incontra un'immagine apo-
za' di Giosuè (idoneità al CLÙto) e rinnova la calittica: Elia tornerà; l'epoca dei profeti ricomin-
speranza nel 'germoglio' (di Davide) (3 ). cerà. Se allora 'padri e figli' (i responsabili politici)
Quella corona scomparve. A resistere fu w1 altro ascolteranno Elia e collaboreranno in armonia,
segno della fiducia che Dio non dimentica la spe- Dio potrà risparmiare la caduta del paese. Luca ri-
ranza d'Israele: le promesse non esaudite di Zac- peterà questa parola all'inizio del suo vangelo
caria e di Aggeo furono fissate per iscritto. (1,17 ). In epoca neotestamentaria si vide in Gesù
Ma la ferma fiducia che w1 rivolgimento avrebbe l'Elia redivivo.
96 • 6. Letteratura apocalittica

dal 760 (Amos annuncia gli attacchi assiri) Dio ordina alle mosche del Nilo e alle
api dell'Assiria di tormentare la sua città
Gerusalemme
745-612
Impero assiro

~
;"I~~ !i\t~
Testi databili
dei profeti
,i~
spiegano: B Un'immagine profetica del sec. VII I
le potenze
straniere, Le cavallette che calano nel paese
che opprimono sono solo uno deg li eserciti
Israele, sono 625-539 che Dio invia contro il suo popolo
stru menti di Dio Impero
babilonese

546-332
fino al 520 Impero
(Zaccaria commenta persiano
la scomparsa
del davidico Zorobabele) Ma dopo
Dio riversa spirito profetico
sul suo popolo

[ 333-323 Impero di Alessandro

312-198 Imperi dei


Ampliamenti
non databili Palestina successori
degli scritti fa parte di Alessandro
del regno
profetici
dei Tolomei
promettono:
e nel giorno del Signore
Dio distruggerà egli stesso combatte da Sion
le grandi contro l'attacco delle genti
potenze
violente

198-141
fa parte del
regno dei Seleucidi
(Siria)

A Diversità di giudizi sulle grandi potenze C Sequenza di immagini nel libro di Gioele
6.1 Testi apocalittici nei libri dei profeti • 97

Apocalisse (in greco) significa 'svelamento '. In Ez 38ss. , le saghe di 'Gag e Magog', che rispec-
chiano le antichissime angosce di popoli selvaggi
Gli scritti apocalittici dell'antichità ebraico-
del lontano nord, diventano immagini ultrastori-
cristian a dovrebbero incoraggiare gli op-
che dell'ultimo nemico di Dio.
pressi indifesi scoprendo ciò che nella storia
Nel Libro di Gioele la piaga delle cavallette diven-
di solito è velato: le grandi potenze violente
ta non solo l'immagine di tutti i nemici che Dio
vanno inevitabiLnente incontro alla fine.
abbia mai mandato affinché il suo popolo torni a
Soltanto due libri di questa multiforme letteratura ricordarsi di lui, ma addirittura w1 segno premoni-
si trovano nella Bibbia: uno dell'AT, il libro di Da- tore della battaglia finale . Gerusalemme non sfug-
niele (II sec. a.C.), e w10 del NT, l'Apocalisse (II ge alle cavallette, ma all'ultimo attacco, sì; infatti
sec. d.C.). Singoli testi apocalittici si trovano già prima che questo cominci, Dio provvederà a che il
nei libri dei profeti. suo popolo si ricordi di lui. Il suo spirito farà di-
ventare piccoli e grandi, uomini e donne, liberi e
Per i profeti veterotestamentari l'impero persiano schiavi dei profeti, che comprendono il suo piano.
era lo strumento attraverso il quale Dio rinnovava I contrasti sociali, come li enumera Gioele, in que-
Israele. Ma alla lunga agli Ebrei credenti sembrò sto periodo aumentarono il bisogno della fede. A-
incomprensibile che degli stranieri «fossero pa- deguarsi ai signori stranieri prometteva una pro-
droni a loro piacere dei nostri corpi e del nostro mozione; essere solidali con il proprio povero po-
bestiame» (Ne 9,37) nel paese che Dio aveva dato polo recava svantaggi . La fede nella salvezza di
al suo popolo. L'impero persiano, pur essendo in- tutto Israele non era più una cosa ovvia.
stabile - con dei pretendenti al trono assassinati e ls 66 manifesta come Dio creerà quella gi ustizia
le vittorie della piccola Grecia sui Persiani-, rima- che nella storia non c'è mai , preparando anche in
se tuttavia in piedi per 200 anni. In questa confusa Israele una brutta fine ai suoi avversari. Ma come
situazione non sembrava possibile scoprire le in- in altri testi apocalittici, anche qui prevale la spe-
tenzioni di Dio. Alla fine, non comparvero più ranza nella salvezza d'Israele, che guarda più che
quei profeti che cercavano di conoscere nella sto- mai al di là di tutti i limiti di ciò che è storicamen-
ria del tempo i segni della volontà divina. Nessuna te possibile.
voce biblica si esprime sulla spedizione di Ales- Secondo Zc 9,13 Dio eliminerà persino la divi-
sandro, nessuna sul fatto che Giuda si sottomise sione del regno di Salomone; le sue armi con-
senza resistenza (332 a.C.). Per altri 150 anni Giu- tro 'Jawan' (i Greci) saranno Giuda e Efraim.
da restò una provincia di in1peri stranieri. Un eser- La cosiddetta Apocalisse di Isaia (Js 24-27) pole-
cizio del potere splendente e insieme brutale non mi zza contro l'immagine di sé che avevano i re el-
riuscì a coprire l'instabilità propria anche di questi lenistici, che si facevano celebrare come eroi simili
regni ellenistici. a dèi , che domano popoli, mari e deserti, e in-
Dopo la morte di Alessandro (323) il suo impe- fluenzano i destini come le stelle. Essa disegna
ro si divise. Tolomeo, signore dell'Egitto, scon- delle immagini di catastrofi cosmiche, in cui Dio
fisse Seleuco, signore della Siria (312), ottenen- sconfigge tutte le grandi potenze e alla fine addi-
do così la Palestina. Benché Giuda si fosse te- rittura la morte (26,19).
nuto fuori , gli Ebrei furono deportati e fatti Testi veterotestamentari più antichi avevano vi-
schiavi. Per i Tolomei Giuda rappresentava un sto nella morte solo il «ritorno alla polvere»;
possesso «conquistato con la spada», che essi ma ora anche Dn 12 ,2 parla di una vita oltre la
lasciarono agli Ebrei solo dietro un compenso, morte.
dato che loro non lo sfruttavano direttamente. Lo sguardo dei testi apocalittici in realtà va oltre la
Chi attendeva w1 futuro per Israele non sperava storia, ma essi si attengono saldamente al fatto che
più che Dio intervenisse per mezzo delle potenze la fede d'Israele deve essere radicata nelle espe-
storiche, ma contro di esse. Come ciò potesse av- rienze storiche. In epoca ellenistica molti erano af-
venire, lo si faceva dire da immagini, con cui i fascinati dal pensiero sovranazionale nutrito dalla
profeti precedenti avevano interpretato il loro filosofia greca, che cercava di intendere anche i
tempo. rapporti tra Dio e l'essere umano liberati dagli svi-
luppi storici. Nell'Apocalisse di Isaia invece Dio
Le interpolazioni nei libri profetici rispecchiano celebra la vittoria sulla morte con il banchetto che
un travaglio senza via di scampo e Lilla speranza prepara per le genti sul monte Sian (25,8ss.). Il
che deve vivere senza concreti puntelli storici. Le travaglio trova fine nel posto che, onorato come
immagini spaventevoli portate all'estremo devono luogo della presenza divina, diventò in questa e-
anche incoraggiare; quanto più duro il travaglio, poca storica sempre di più il centro della diaspora
tanto più vicina la sua fine. ebraica.
98 • 6. Letteratura apocalittica

Passato profetizzato

Babilonia Medi/ Persiani Regni ellenistici


605-536 167
Profanazione Punto di vista
del tempio degli autori
di Gerusalemme di Dn

Retrospettiva nel passato

A Sguard o sui t empi nel libro di Daniele

1: Introduzione al libro I capitoli aramaici

2: Sogno del re Immagini dei quattro imperi e della loro fi ne 7: Visione di Daniele

La statua fatta 3 Leggende di salvezza 6 Quattro imperi


di quattro parti in forma di bestie
Leggende del re

4 Giudizi di Dio sui re


_r-~~~~~~~~~~-,;
5

Egli abbassa Egli invia la


e innalza sentenza di morte
\(_ \ çJ( ç_ \_,
~N \

\
Salvezza Salvezza
dei pii dei pii dalla
dalla fornace fossa dei leoni

I capit oli ebraici

8-12: altre visioni di Daniele


~ ~
~ ~ 12

~-......~e:>---~ G!0. Michele,


l'angelo di Israele, vince
Lotta delle costellazioni in cielo
lotte delle potenze
Alessandro Per quanto angeliche
ancora?

sulla terra lotte I morti


Persia dei re del Nord hanno giustizia
(Seleucidi)

contro
i re del Sud
(Tolomei)

B Struttura del libro di Daniele


6.2 Il libro di Daniele (On) • 99

Nel III e II sec. a.C. negli scritti apocalittici trovò della statua, fatti di argilla e ferro mescolati: i ma-
espressione una resistenza nazional-religiosa con- trimoni politici fra i regni ellenistici avrebbero do-
tro l'ellenizzazione ridestatasi in tutto l'Oriente, e vuto creare la pace, ma invece portarono ad assas-
repressa dai sovrani. Usando pseudonimi e imma- sinii e guerre di vendetta.
gini enigmatiche, gli 'oracoli dei cocci' in Egitto, Le due visioni interpretano la storia mondiale da
gli 'oracoli di Istapse' in Persia e 'Daniele' in Giu- prospettive diverse:
da descrivono tempi bui e w1 rinnovamento ope- • in 2 il re di Babilonia sogna che «senza mani»
rato dalla potenza divina. distrugge i regni del mondo;
Dn si presenta come il libro di Lm certo Daniele, • in 7 l'ebreo credente Daniele vede come Dio fa
che doveva essere stato consigliere dei re di Babi- i conti con le grandi potenze.
lonia dal terzo anno di Joiakim di Giuda (605) al Solo l'ebreo viene a sapere che la storia del mondo
terzo anno di Ciro (536) . Sotto forma di profezie finirà in modo positivo. Il «corno altero» (Antio-
fittizie esso interpreta gli sviluppi storici avvenuti co) cade, agli altri 'corni' dell\Jtima 'bestia' resta
tra il VI e il II sec. come parte del piano divino un periodo di tempo finché Dio darà finalmente la
che mira alla futura svolta salvifica. Il presente de- sua s1gnona a un essere w1rnno.
gli autori lo raggiunge con l'annuncio che nel tem- Dn 7,27 risponde all'interrogativo circa l'identità
pio di Gerusalemme vi sarà «l'abominio della de- di questo 'figlio dell'uomo' con una parola enig-
solazione» (11,31); vi si intende il simbolo di Zeus, matica: «il popolo dei santi del!' Altissimo» rice-
che Antioco IV vi fece portare all'epoca della per- verà a un certo prn1to la signoria universale. Parla
secuzione della religione ebraica (167). L'W1ica ve- da qui la speranza che Israele già serve la signoria
ra predizione (11,40ss .) non si realizzò; Antioco divina prima che tutte le potenze si debbano sot-
non morì in Giudea, ma in Persia nel 164 a.C. tomettere ad essa?
In che modo complicato sia sorto Dn ce lo mostra Il NT testimonia quanta speranza ridestasse
la sua composizione in diverse lingue: l'immagine del 'figlio dell'uomo'.
• In 2-7 parla nell'aramaico corrente degli Ebrei
in Palestina. La parte ebraica (8-12) abbozza ulteriori immagi-
• In 1 e 8-12 nella lingua ebraica propria del culto. ni della storia mondiale. La spinta concreta a scri-
• In 13s. nel greco della diaspora ebraica. vere in ebraico fu !"abominio' nel tempio. Mentre
il culto era impossibile, aL11eno la protesta doveva
La parte aramaica (2- 7) è ben ordinata. Il suo parlare nella lingua del culto. La parte ebraica
strato pii:1 antico è composto di leggende. chiede con urgenza quando Dio finaL11ente inter-
Due leggende cli re (4; 5) narrano, a un Israele verrà. Le risposte vengono calcolate a partire da u-
che è ancora solo oggetto di una egemonia stra- na indicazione cronologica nella parte aramaica
niera , che Dio abbassa e innalza i re come vuo- (7 ,25): prima si dice che Dio fonderà il suo regno
le e invia nel 'Menetekel' la sentenza di morte. fra 1150 giorni (8,14), più tardi che si aspetterà
Due leggende di salvazione (3; 6) sono sviluppa- ancora per 200 giorni (12,12).
te da immagini contenute in scritti biblici più Questa 'attesa prossima' dovrebbe incoraggiare rn1
antichi - il «crogiolo dell'afflizione» (Is 48,10) Israele che era costretto a decidersi alla svelta.
e il pericolo delle zanne dei leoni (Sa! 35,17) - Quando sorsero questi capitoli, il popolo era di vi-
e lodano gli Ebrei credenti. so: affascinata dal pensiero greco, l'aristocrazia sa-
Le preghiere (3) e le varianti narrative (13s.) scrit- cerdotale stava dalla parte dei sovrani ellenistici.
te in greco arricchiscono le leggende, che incorni- Le immagini della storia mondiale avrebbero do-
ciano due visioni. Le loro immagini della statua vuto aiutare a prendere la decisione. Con dovizia
fatta di quattro materiali (2) e dei quattro animali d'informazioni esse descrivono le azioni dei Tolo-
(7) sono le rappresentazioni più antiche di tutta la mei e dei Seleucidi, negando loro però l'onore di
storia mondiale. Quattro imperi si susseguono, nominarli. La descrizione della storia terrena fini-
sempre più malvagi e più deboli; tutti guanti tra- sce con la persecuzione religiosa di Antioco, in cui
montano, e spunta il regno di Dio. I loro nomi - molti «abbandonano l'alleanza» (11,32), e con
Babilonia, Medi, Persiani, Greci - mostrano guan- l'insurrezione dei Maccabei, che gli autori consi-
to siano concrete queste immagini. Da quando Ba- derano solo W1 «piccolo aiuto» (11,34).
bilonia aveva distrutto Giuda, Israele fu sottomes- Esse rigettano la violenza in risposta alla violenza.
so agli stranieri, ma mai ai Medi. Ma Dn abbozza Con l'immagine che le battaglie angeliche decido-
wùmmagine della storia del mondo, e di essa fa no la lotta fra i popoli, esse sottolineano il fatto
parte anche la storia del!' Asia minore conquistata che gli esseri umani determinano pochissimo il
dai Medi. corso della storia. Esse propagandano la professio-
Erodoto, greco dell'Asia minore, narra dei Me- ne di fede pacifista nel Dio d'Israele che, in guan-
di come precursori dei Persiani. to signore di tutte le grandi potenze, farà giustizia
Un significato concreto hanno anche i fragili piedi persino ai morti (12,2).
100 • 6. Letteratura apocalittica

Scritti apocalittici ... Tradizione e formazione

sono conservati

nei manoscritti e in raccolte


biblici ebraici cristiane e manoscritti biblici

etiopi
latini

sono sorti

nel confronto
con il potere oppressivo
•dei Romani
dal 63 a.e . all'inizio
del Il sec. d.C.
• dei sommi sacerdoti
illegittimi dal 141 a.e.
• dalla persecuzione
religiosa di Antioco IV
167-164

si richiamano a

per mezzo
rivelazioni di Dio di Gesli-Cristo
[ /,,,,

" ' 11' ,,
11 11 11 \\ ~
nelle forme . 1n ~sdra ,i'/, 11 \ '\,
della storia 1n Daniele i' ,'/ :: ,~1 ,~,
dell 'Israele disperso
in Baruc ,;' // :~ \\ \'
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Il 11 11 1\ ,
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della storia in Elia 11 Il 11 H ,
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dell ' Israele unito in Mosè // fl Il \\ \

in Abramo ~: :: :: ~I ~I
Il 11 Il Il 11
Il JI Il I 11
delle origini JI 11 Il 11 11
in Enoch Il ti I ti 11
Il JI Il /t 11
11
............~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~......., ~~~~~
11 li 11 Il

interpretano il presente :: :: :: :: ::
come il tempo degli estremi travagli :: :: :: :: ::
prima della fine del mondo ;: ;: :: e cor:tie ini~io
1della salvez21a escatologiGa
:: :: :i n Ge$'.ù Cris,~o
--~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ....
promettono per il futuro prossimo
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la caduta di tutte le grandi potenze,
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" per mezzo


il giud izio di Dio c he c rea g iusti zia, c he viene come il Figlio
dell 'uomo

e l'instaurazione del regno d i Dio

Interpretazione del mondo


Apocalissi ebraiche e cristiane
6.3 Scritti apocalittici tra AT e NT • 101

Le apocalissi bibliche si possono datare be- Le immagini della fine dei despoti, le promesse
ne perché rispondono a delle crisi acute. che Dio avrebbe dato la signoria del mondo ai
suoi le proteggevano dal perdere l'autostima. Le
• Dn sorse durante la persecuzione religiosa di immagini del giudizio sugli spietati davano espres-
Antioco IV, dunque prima del 164 a.C. sione alla loro nostalgia di giustizia.
• Il discorso escatologico in Mc 13 sarà stato in
origine un opuscolo che chiamava alla fuga nel- La tradizione testuale di questi libri, ancora oggi
la guerra giudaica (70 d.C. ). controversi, è spesso incerta. Di solito le loro ver-
• Nell'Ap si rispecchia l'esagerazione del culto sioni originarie in aramaico, greco, ebraico sono
dell'imperatore introdotto da Domiziano nel desLUnibili solo da traduzioni greche, latine, siria-
96 d.C. che, copte, etiopiche, slave. I rabbini accettarono
Della ricca letteratura apocalittica ebraica, che di- solo Dn; tutte le altre apocalissi ebraiche le hanno
segna di continuo immagini diverse di Lm corso tramandate i cristiani, spesso insieme con i libri
della storia che finisce nell'oscurità, Dn è Lmo dei biblici.
libri più antichi, Ap uno dei più recenti.
Poco prima di Dn sorse la 'visione delle bestie' Il Nuovo Testamento attesta quanta influenza eb-
(libro di Enoch), che narra come la storia della be nel I sec. d.C. il patrimonio ideale apocalittico.
'pecora' (Israele), progettata fin dall'inizio del Giovanni Battista è considerato il precursore di
mondo, finisca nella sventura. Gesù, e tuttavia negli scritti neotestamentari si può
Nello stesso periodo dell'Ap , la 'visione dell'a- ancora scorgere che egli si presentava come l'ante-
quila ' (Es 4) abbozza inrnrngini della ineluttabi- signano di Dio e messaggero del giudizio finale. A
le caduta di Roma. salvarsi non sarà chi costruisce sui privilegi del
Tra il II sec. a.C. e il II sec. d.C. crisi sempre nuo- passato d'Israele, ma chi vive coq giustizia nella fi-
ve nutrirono il pensiero che la storia fosse arrivata ducia del regno di Dio a venire. E come segno che
così in basso che Dio doveva porvi fine: il perdono è certo per ogni singolo individuo che
• Per molti Ebrei la vergognosa profanazione del Giovanni amministrava il battesimo.
tempio fu il fatto che i re ebrei avocarono a sé Gesù dette Lm nuovo significato ai pensieri apoca-
la carica di sommo sacerdote (142 a.C.) . littici, comparendo come il messaggero di Dio,
• Ancora peggio che dei fratelli, in lite per il tro- grazie al quale il regno di Dio escatologico è già
no , chiamassero in ai uto Roma e che Giuda presente. Egli dich iara: «Se io scaccio i demoni
toccasse all a grande potenza pagana (63 a.C.). con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno
• La distruzione di Gerusalemme e del tempio di Dio» (Le 11,20). Come si possano pensare insie-
(70 d.C.) costrinse più che mai a chiedersi che me la salvezza nel presente e il compimento futuro
cosa ne sarebbe stato d'Israele. lo spiegano le sue parabole con le immagini della
I libri apocalittici sorti in queste crisi spiegano la crescita; nel piccolo seme c'è già il grande albero.
storia del mondo dal punto di vista di coloro che Nel cristianesimo primitivo fu presto ampliato il
non hanno potere politico. Mentre le più antiche pensiero della fine già presente e ancora in fieri.
interpretazioni della storia veterotestamentaria a- Dalla fede che Dio ha innalzato il Morto in croce,
vevano indagato se il passato d'Israele continuasse crebbe l'attesa che, come Dio ha inaugurato il
ad avere un effetto, le apocalissi giudicano la sto- tempo escatologico per mezzo del Gesù terreno,
ria a partire dal futuro del mondo. La fine di que- egli lo porterà a compimento per mezzo dell'In-
st'epoca (eone) è vicina, un eone intramontabile nalzato. Gesù si era occasiona111ente definito «fi-
sta per arrivare. glio di un uomo»; ora vi si avvertiva la promessa
L'idea di due eoni è solo apparentemente dualisti- che egli sarebbe tornato come il «figlio dell'uo-
ca, perché l'interpretazione apocalittica del mon- mo» (Dn 7). Gesù stesso aveva fatto distinzione
do riporta in modo rigorosamente teocentrico tut- tra sé e il «figlio dell'uomo» che verrà alla fine dei
ti gli eventi al Dio incomprensibile. A causa di tempi (Le 12,8), ma già i primi cristiani, che parla-
questa idea di fondo le idee apocalittiche soprav- vano ancora aramaico, lo invocavano come il futu-
vissero anche alle attese prossime deluse. Dal pen- ro salvatore: <<Marana tha» («Signore nostro, vie-
siero che la potenza di Dio oltrepassa la storia del ni!», 1 Cor 16,22).
mondo, crebbe la speranza, fino ad allora scono- Questa invocazione è una delle poche parole a-
sciuta nell'AT, della risurrezione dei morti, così ramaiche conservate nel testo greco.
che si attese la salvezza futura anche per coloro Il tema principale degli scritti neotestamentari è
che erano già defLU1ti. tuttavia la presenza di Cristo nella comunità. Così
il NT conosce quasi esclusivamente dei singoli
I destin atari di ques ta lettera tura eran o motivi apocalittici; solo in Mc 13 par. e nell'Ap l'e-
quelle persone che erano esposte senza dife- vento escatologico è rappresentato con una pro-
se ai travagli di quest'epoca. pria coerenza.
102 • 7. I salmi

I libri dell'AT collegati a formare un unico racconto

INm

1 e2 Sam 1e2 Re

I libri singoli
I libri dei profeti

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Ger Ez
Il

Ag Zc Ml
Salmi Lamentazioni Letteratura sapienziale

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11 Pr
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Qo Ct

libri narrativi più recenti D solo prosa

I Esd/ Ne 11 1 e 2 Cr
D
Jlli solo versi

Est prosa con inserimento


Gn
D d i poesie e detti in versi

versi con inserimento


d i testi in prosa

A Composizioni poetiche e testi in prosa nella Bibbia ebraica

I parallelismi della poesia veterotestamentaria sono

sinonimici

LI _.=
IEJ
=u=, -='J=H=W=H='-
,l '.:::In=o=n=a=b=b=an=d=o=n=a=rm
= :i:'.
JI_ __,) I
I Mia forza , 11 accorri Il in mio aiutali )

chiasmici detti così er la lettera reca X letta chi)


I Mi circondano l ltori numerosi! ! ~("''---;:l~=o=ri=d=i=B=a=s=a=n;-;ll=m=i=a=s=s=e=d=ia=n=o::;-1--1

antiteci
( I Quel li Il si p iegano 11 e cadono I ~ ! restiamo in piedij je siamo saldij

sintetici
j Spalancano ll contro di me jj la loro bocca ! !come leone Il che sbran a i I e ruggisce I

arcaicizzanti (ripetizione delle stesse parole)


I1 Alzano l~I Sig nore,J> r;~
: 1=1=za=n=o::;-,::~
=fi=u:m::::;i-;::jla= 1o=ro= vo= c=e::::::,[> ~~ li i loro fragore I

~!membro del verso /~ in ebraico una parola

B Struttura dei versi veterotestamentari


7.1 La poesia nell'Antico Testamento • 103

Agli albori della letteratura di molte culture si tro- ria han no peso le singole parole perché le parti
vano dei racconti in versi; essi servivano ai popoli della proposizione sono di solito brevi. I versi ve-
e agli stati per comprendere se stessi e il mondo. terotestamentari rafforzano il peso della parola
Nell'Antico Oriente w1 poema epico narra dell'e- perché un colon rappresenta Lm 'unità di significa-
roe Gilgamesh, che l'w1ica cosa che non vince è la to composta di tre, massi.mo quattro parole.
morte; della festa del capodanno babilonese face- Di due membri come il verso doppio consiste
va parte il mito della vittoria del dio Marduk sul spesso anche il pensiero; l'interezza viene colta a
caos. I miti cananei narravano della battaglia ac- partire da due poli (cielo-terra) o da concetti cor-
quatica del dio Baal, della sua morte e del suo ri- relativi (peccato-pena). La prosa e la composizio-
torno alla vita, del re Keret e di suo figlio. Benché ne in versi privilegiano la paratassi; gli enunciati
nell'AT si incontrino motivi di questi poemi, non stanno w10 accanto all'altro e la relazione che c'è
c'è né LL11 poema epico che narri degli eroi dei tem- fra di essi la deve cogliere il lettore. Persino le an -
pi primitivi, né LL11 mito che narri in versi la fonda- titesi sono collegate con 'e'. Mentre il pensiero eu-
zione del mondo. ropeo propende verso la delimitazione e la defini-
L'opera principale dell'AT (Gen -2 Re) approfon- zione, i testi biblici si avvicinano alla realtà parten-
disce in una lunga narrazione in prosa la questione do piuttosto dai poli opposti; in tal modo richia-
dello scopo per cui Israele è al mondo; inizia con mano l'attenzione sul fatto che nel rapporto con la
la creazione e termina con Israele che perde paese realtà sorgono delle domande che nessuna rispo-
e libertà. L'oscura fine fa sì che quest'opera inviti sta elimina per sempre.
più a fare domande critiche sugli inizi d'Israele Il ritmo e il suono erano importanti - la composi-
che a celebrare in poesia w1 grande passato. zione poetica è in primo luogo discorso orale - ,
ma non sono noti con precisione. L'allitterazione
Raccolte di versi e composizioni più ampie
consonantica è spesso portatrice di espressione;
in forma poetica si trovano solo in singoli
ma le rime servono all'ir01ua. Il metro è accentua-
scritti dell'AT.
tivo, cioè dipende solo dal numero delle sillabe ac-
Le com posizioni poetiche bibliche sono senza ec- centate, che concorda di solito nei due cola. Un
cezioni discorsi drammatici, cioè chi vi parla sono ritmo ineguale serve a turbare; così, per esempio,
dei personaggi pensati come presenti: il 3 a 2 del lamento funebre (ebr. qinah) .
• Nei libri profetici i versi sono il segno dell'ispi- Il lamento funebre era profano perché Israele
razione e dell'annuncio in origine orale. celebrava il Signore solo come Dio della vita; fa
• Nelle sentenze/proverbi e nelle poesie didascali- un effetto tanto più spaventoso il fatto che le La-
che i versi servono a dare forma facilmente ri- mentazioni parlino della rovina di Gerusalemme
cordabile alle massime di vita. , come azione di Dio col ritmo della qinah.
• Nei salmi i versi sono espressione della volontà E grazie ai Salmi se la poesia veterotestamentaria è
degli esseri umani di cercare in sieme il loro ancora viva, anche se è andata perduta la musica,
Dio. di cui resta memoria solo nella parola 'salmo' (gr.
'canto su accompagnamento dell'arpa ') e 'salterio'
La forma tipica dei versi semitici è il parallelismo. (gr. psaltirion, 'arpa').
L'origine di questa forma poetica nella magia e La musica d'Israele era famosa. Gli Assiri por-
nello scongiuro, nella musica e nella danza è chia- tavano via volentieri da Gerusalemme come
ramente riconoscibile in composizioni poetiche se- prigionieri di guerra cantori e cantatrici.
mitiche primitive, in cui ogni verso ripete più vol- Come la musica, la lingua dei saL11i vive di varia-
te la stessa parola o la modifica leggermente. L'AT zioni; esse curano il parallelismo anche nelle for-
nacque nella tarda età della letteratura antico-o- me A-B-A e nelle doppie strofe che variano un te-
rientale; i poeti veterotestamentari usano questa ma . Il loro linguaggio non è informativo, ma co-
forma solo in modo arcaicizzante. Di solito si trat- municativo ed emotivo: i poeti si comunicano e si
ta di versi doppi che, nella seconda parte del ver- rivolgono ad altri - a Dio, alle potenze della crea-
so, parafrasano con dei sinonimi l'en w1Ciato della zione, a Israele, alle genti, ai giusti, ai nemici, al
prima. In w1 certo senso essi illw1unano con pen- proprio cuore. Parlano in modo concreto e preci-
sieri rimati ogni dato di fatto da ambo le parti, so, ma senza limitanti intellettualismi. Questa è la
danno wùco a ogni idea. Spesso i versi delineano ragione di un fenomeno unico nella letteratura
plasticamente emozioni e pensieri perché i due mondiale: da quando sono nati fino a oggi sono
membri del verso (gr. k6la) possono essere colle- sempre rinrnsti letteratura d'uso, perfino là dove li
gati in modo differente: sinonimico, antitetico, si capisce solo in traduzione. Vi sono sempre state
complementare, ascendente ... persone che vi banno ritrovato le loro esperienze e
Nello stile retorico della prosa veterotestamenta- speranze.
104 • 7. I salmi

Forme di preghiera Forme di preghiera


dell'ambiente d'Israele so pravvivono in nei Salmi

come espressio ne
della fede d'Israele
da poemi cultuali
celebrare
l'ordine cosmico divino
esaltare con tutto c iò che vive

cercare la vista d i Dio

danzare per lui

dalla devozione personale

J HWH è il mio Dio


confessarlo pubblicamente: lodare
e Dio d 'Israele,

egli ha salvato Israele;

mi aiuta a pregare il Signore del mond


è il Signore
del mondo

mi ha abbandonato dare voce al dolore: la mentarsi


accusare lui,

Un demone
mi assale ~~
con ogni creatura bisognosa invocare lui

Forme retoric he nei salmi


7.2 Forme retoriche nei Salmi (Sa/) • 105

Ogni salmo è LU1a poesia singola. Per questo i salmi Dio non trovano attestazione fuori della Bibbia; nei
si confrontano meglio fra di loro e con le composi- saL1ù esse mostrano con quale durezza la fede in un
zioni poetiche religiose dell'ambiente d'Israele quan- unico Dio, che tutto procura, interroga sulle cause
do ci si limita a piccole unità retoriche nei salmi. del bisogno. Quanto più facilmente il politeismo
spieglù il bisogno, si può vedere con due esempi:
Uno stile specifi camente religioso è raro.
• I canti sumerici, al lamento della dea sulla di-
Quasi tutti i salmi sono preghiere, ma è raro che i stru zione della sua città, con trappongono la
loro poeti chiamin o 'pregare' il loro discorrere. sentenza degli dèi del cielo e della terra - il co-
Essi 'sospirano', 'piangono', 'cantano', 'danzano', smo continua a sussistere.
'ridono', ecc. Per rivolgersi a Dio si usano le e- • Gli oranti babilonesi lamentano: «li mio Dio se
spressioni dei comportamenti quotidi ani . Simil- n'è andato»; la causa del bisogno sono i demo-
mente, fu ori d'Israele, parlavano gli oranti che ni che hanno campo libero.
rendevano onore con 'devozione personale' a una Per i saLnisti invece JHWH è il 'mio Dio' e Dio
delle divinità considerandola il loro Dio. I poeti d'Israele e Signore del mondo. Le minacce alla vi-
dei salmi parlano però in modo così 'personale' ta possono addossarle solo a lui, e la caduta dei
anche nei canti del popolo. nemici chiederla a lui soltanto.
Una singolare testimonianza di religione perso-
nale è l'inno di Akhenaton (XIV sec.), in cui Nelle espressioni di fid ucia dei saLni vive u-
na devozione quotidiana, di cui testimonia-
Akhenaton, essendo il faraone, si intendeva l'u-
no anche i nomi di persone di altri popoli .
nico mediatore dell'unico Aton, suo Dio.
Dalla Siria viene il nome «Ishtar è il mio sole»; m1
Spesso gli oranti dei saLni erompono in in -
vocaz10111. guerriero di Davide si chiamava Uria, «mia luce è
JHWH». Come gli innamorati amano dirsi l'w1 l'al-
Alcune di queste sono ancora oggi invocazioni di tro <<Inia .. .», così gli oranti dei saL11i dicono «nùo
preghiera; in epoca biblica avevano anche signifi- Dio», «mia luce», «mia roccia», «nùa salvezza» ...
cato profano: Rosanna ('aiutaci! ') chiede assisten- Nel NT l'invocazione «Dio mio» s'incontra so-
za legale (2 Re 6,26); hallel ('Halleluja') esprime lo nell 'ultimo grido di Gesù in croce.
anche w1 puro stu pore al vedere Lma bella donna Questo 'mio' non stabilisce che cosa è, esso deve
(Gen 12,15). Anche gli animali invocano; nei salini agire: gli oranti vogliono ricordarsi del loro Dio.
le loro grida sono considerate invocazioni a Dio. Viceversa gli oranti dei salmi vogliono richiamare
Akhenaton descrive la lontananza di Dio della se stessi alla memoria di Dio: «lo sono giusto»;
notte; nel Sal 104,21 invece il ruggito notturno «siamo il tuo popolo»; con simili frasi essi gli ri-
del leone è un 'invocazione all'unico Di o che cordano che avreb be dei motivi per intervenire.
nu tre anche gli animali ostili all 'uomo. Tipici sono i cambiamenti di linguaggio. Nei canti
Gli esseri Lm1 ani erompono in invocazioni quando di lamento individuali ciò colpisce in modo partico-
sono sorpresi; es cl amazioni , richiami, ric hieste lare; senza un motivo esteriore il lamento si ribalta
d'aiuto servono ad attirare l'attenzione degli altri. in lode. Si è verificata Lli1a storia interiore; nella di-
I poeti dei saL11i gridano a Dio: 'Guarda!', 'Ascol- sputa con Dio gli oranti hanno scoperto Lma via che
ta! ', 'Svegliati! '. Nei popoli vicini ad Israele non ci conduce fuori dal bisogno. La lode annuncia che
si rivolgeva agli dèi in modo così disinvolto con comincia Lma vita nuova, e spesso lo fa con Lm voto
l'imperativo. Un'altra forma di preghiera era nota concreto: colui che canta vuole far partecipare mol-
invece anche agli oranti babilonesi: te persone alla gioia per la salvezza.
In Israele come in Babilonia la forma prin ci- Per i saL1ùsti la lode e il lamento sono consi-
pale dell 'orazione nel momento del bisogno derati manifestazioni della vita, il cui effetto
è il lamento. quei canti non fanno che annunciare.
Accettare senza parole il bisogno, il travaglio, con- La lode pubblica ha un effetto più for te del rin-
traddirebbe la fede d'Israele nel Dio viven te. Sono graziamento privato. Anche gli Egizi hanno rin -
i morti che tacciono; chi vive deve «effondere il graziato il loro Dio pubblicamente su stele di pie-
cuore davanti a Dio» (62,9). Poiché gli oranti nar- tra per essere stati salvati , ma solo i canti di lode
rano in che modo il loro cuore vive il bisogno, la biblici narrano le azioni di Dio sul suo popolo.
situazione esteriore resta spesso oscura: l'orante è
I resoconti laudativi delle azioni di Dio sono
malato, perseguitato, dimenticato...?
l'inizio dell'annuncio della fede.
L:accusa di nemici personali e nazionali si incontra
nei saLni molto più spesso che nella letteratura di Della salvezza di Israele dall'Egitto narra il canto di
preghiera extrabiblica. Ciò si può spiegare col fatto lode in Es 15 ,21: «li Signore ha gettato in mare» i
che le raccolte scritte dei saL1ù sono sorte solo quan- carri egizi. E la storia della fede neotestamentaria i-
do Israele era politicamente non libero e in terna- nizia con il racconto laudativo dell'azione di Dio in
mente diviso. Riclùeste di vendetta e accuse rivolte a Gesù Cristo: «Dio ha resuscitato Gesù» (At 2,32).
106 • 7. I salm i

L'ordine dei Salmi

;sa1m;oelF
guida a leggere

~---_,.,. d ei Sai 1-119


dei cinque libri del Salterio
e delle loro dossologie( * )

Sai 1-4
come insegnamento di vita
(Torah)

dei Sai 2-150


come lode di Dio,
dei Sai 3-72 signore del mondo
come preghiere
al modo di Davide, in tre libri del regno di Davide:
il cercatore di Dio

dei Sai 42-83


come libro
della fede,
sopravvissuto 1. Fedeltà di Dio a Davide (41)
alla caduta, in li
Sai 42
•Salmi del -72
clan di Core
(42-49)

• Salmi al modo 2. Fedeltà di Dio al figlio di Davide (72)


di Davide
(51-72) Sai 73
-89
•Salmi del
clan di Asaf
(73-83) 3. Caduta del regno di Davide (89)
Sal 90
e due libri del regno di Dio: -106

1. Lamento, fiducia, musica d 'Israele (90-92)

sfociano in

inni al regno di Dio (93-100)

terminati con:
sette Salmi-Alleluia, 2. Lode della bontà di Dio per Israele (107), Sai 107
un canto -145
di ringraziamento (11 1- 118)
e un Salmo-Torah (119) provata nei

salmi di ascensione (120-134),

sfocia nella
lode della sua bontà
per tutto ciò che vive (145)

dossologia finale:
dieci volte Alleluia

Molteplici interpretazioni dei Salmi


7.3 Le raccolte di salmi nel Salterio • 107

Il luogo di nascita del salterio è Gerusalemme. cente e quella più antica contenevano il mede-
Qui, dopo la distruzione del tempio (587 a.C.), simo salmo di Davide, che si lasciò stare (14;
sarà sorta la prima raccolta di saL11i come sostitu- 53).
zione del culto; nei secoli successivi essa fu gra- La fonmùa di chiusura - «fine delle orazioni cli Da-
duaL11ente ampliata divenendo un libro che per- vide» (72 ,19) - rivela che tutto il blocco 3-72 si leg-
mise agli Ebrei della diaspora di sentirsi in comu- geva come preghiera per un nuovo regno davidico.
nione di preghiera col secondo tempio. 'Catene di Per i redattori successivi questa preghiera deve es-
saL11i' indicano che, nonostante la molteplicità dei sere stata così importante che, a causa sua, hanno
suoi poemi, il salterio era letto come un unico li- spostato l\ùtima parte del salterio elohi.sta, il libro
bro. I salmi contigui sono collegati da motivi con- cli Asaf (Sai 73-83), in un nuovo libro cli saL11i, che
duttori, ricevendo così Lm nuovo senso, senza ri- completarono con un gruppo di salmi composti
nunciare a quello loro proprio: apposta, ma adesso 'jahvisti' (84-88), in cui due
• Così la critica ai sacrifici in Sai 51 rimanda al saL11i attribuiti a 'Core' incorniciano altre preghie-
Sai 50; l'atto di dolore in Sai 51 deve essere let- re cli Davide.
to come risposta all'accusa che Dio leva contro A fornire cornice interpretativa intorno al libro dei
Israele nel Sai 50. saLni sorto in tal modo si aggiunsero Sai 2 e 89.
• Delle beatitudini incorniciano Sai 1 e 2; esse
collegano due componimenti molto diversi a I primi tre libri del salterio erano così pronti nella
formare una doppia porta d'ingresso nel salte- loro forma finale. Cominciano e finiscono con sal-
rio: Israele deve trovarvi un insegnamento di mi regali:
vita, i detentori del potere stranieri devono im- • il Sai 2 celebra il patto di Dio con Davide;
parare il timor di Dio. • il Sai 41 conferma questo patto;
La storia della formazione del salterio è riconosci- • il Sai 72 lo conferma per il figlio di Davide;
bile con precisione perché i redattori rispettarono • il Sai 89 ne lamenta il fallimento.
le raccolte esistenti. Così Sai 42-83 deve essere sta- Questa composizione ternaria provoca domande
to w1 salterio autonomo per gli Ebrei della diaspo- sLÙ significato del regno di Davide.
ra, che coerentemente hanno sostituito il nome Vi rispondono gli ultimi due libri, cantando il re-
JHWH con elohim, 'Dio'. gno del Signore e indicando un Israele che è testi-
Questo salterio elohista contiene tre libri più anti- mone della signoria divina non come,stato, ma
chi di saL11i. Uno di essi comprende gli LÙtimi un- nella professione di fede nel Signore. E così che
dici salmi elohisti, Sa/73 -83. Essi lamentano la di- gli Ebrei, che non speravano più la salvezza da u-
struzione del tempio e chiedono che Dio sconfig- na svolta storica, hanno vissuto la loro fede sotto il
ga le genti. Il nome 'Asaf' nel loro titolo (v. 1) in- dominio persiano. Ne è segno il fatto che, a parti-
dica anche la gilda dei cantori, che non poteva più re dal Sai 90, spesso mancano i titoli che, nei saL11i
eseguire la propria arte e quindi creò questo libro più antichi, fw1gono da collegamento storico.
per i lettori.
Anche il Libro dei lamenti è composto da un Nella redazione finale dei cinque libri del salterio
cantore che dopo la rovina del tempio volle si mise, alla fine di ogni libro, un invito a lodare
mostrare la sua arte aL11eno per iscritto. Infa tti Dio.
solo i lettori possono notare che le lettere ini- Dossologie (gr. 'glorificazioni') stanno alla fine
ziali dei versetti o anche delle strofe formano di Sa/41, 72, 89, 106, 145.
l'alfabeto. Lo schema artistico doveva domina- I cinque saL11i conclusivi (146-150) variano in mo-
re l'angoscia e lo spavento. do diverso questo hallelu-]a (ebr. 'lodate il Signo-
Venti dei salmi elohisti (5 1-72) portano il titolo re! ') e finiscono con l'invito a portare il canto di
'saL110 di Davide'; otto di essi narrano in quali si- lode cli tutto ciò che vive nel luogo giusto - all'u-
tuazioni di bisogno Davide li abbia pregati. Chi a- nico Dio per tutto il mondo. Il titolo ebraico del
veva vissuto la fine dello stato davidico, leggendo salterio, tehillim ('lodi'), nomina questo scopo del-
questi saL11i, poteva intendere il proprio bisogno la saLnistica d'Israele.
come parte di LU1a sofferenza più grande, ma an- Due sono le tendenze che donano intima unità
che di una più grande speranza. Pur nelle diffi- nella 1mùtiforme raccolta dei sahlu:
coltà, di cui parlano i titoli, Davide era già il salva-
il lamento è trasformato in lode cli Di.o, la
tore d'Israele.
preghiera individuale è inclusa nella pre-
Q uesto salterio di Davide fu integrato con una
ghiera d'Israele.
raccolta più recente e più varia (Sai 3-41), in cui
'Davide', in guanto cercatore cli Dio, è il prototipo Una terza tendenza si cela nei salmi ordinati. in
del cantore dei saL11i. modo diverso: i saLni sono canti d'Israele, che sta
Una doppia tradizione mostra che i redattori per tutte le genti davanti al suo Dio, il re di tutto il
lasciarono intatte le raccolte: la raccolta più re- mondo.
108 • 7. I salmi

Epoca postesilica
Epoca preesilica Testi di lettura per l'Israele disperso
Testi d'uso individuali diventano

Maestri
del malato li ordinano
in pericolo di vita --1 =-"""1ro-.,.,--:; in libri

dell'accusato
nel processo

del re al povero
minacciato il suo d iritto
dal nemico
al peccatore
il perdono
modelli per celebrazioni di r - - - - - ' ai deportati
lamento e ringraziamento Gerusalemme
in casi simili
A Interpretazione intrabiblica dei Salmi individuali

Nel Sai 29 si trovano

Contenuti Strumenti di rappresentazione


come negli oracoli profetici come nei poemi cananei
dal sec. VIII fino al sec. XIV

Interpretazione
della storia:
il tuono del Signore
scuote tutto
lo spazio della
storia d'Israele
(Sai 29,5 e 8)

Liturgia per il re degli dèi


Promessa: nel suo palazzo sopra le acque celesti
pace per un Israele forte
(Sai 29,11)

" Date al Signore, voi dèi,


date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la potenza del suo nome,,
Lode del nome di Dio,
che Dio ha affidato solo a Israele:

Descrizione dei fenomen i


divini che nessun essere
umano ha visto

B Sai 29: Un Salmo biblico con una lunga preistoria extrabiblica


7.4 Modi d'interpretazione dei salmi • 109

Gli esegeti moderni cercano l'accesso ai saL11i so- eludeva spesso il disprezzo della fede ebraica. Es-
prattutto con due metodi: l'analisi della forma de- sere devoti significava essere poveri. Sui canti di
finitiva del testo e la distinzione dei 'generi'. lamento individuale si appoggiava la devozione
L'esegesi del testo finale presuppone che i salmi dei poveri, essenziale per la sopravvivenza della fe-
rechino l'impronta delle circostanze della loro na- de ebraica. Qui si dette nuovo significato alle ob-
scita nonché di successive attualizzazioni, soprat- solete preghiere regali e di asilo; la comunità e-
tutto mm reinterpretazione al momento dell'inse- braica povera e priva di libertà vi leggeva che da-
rimento nel salterio. Testimonianze della primitiva vanti a Dio il debole è simile al re e che chi è privo
storia degli effetti dei saLni sarebbero questi stessi; di diritti riceve attenzione.
tracce di rielaborazione rivelano che li si è riletti La spiritualità dei poveri che ha vita dai saL11i
come modelli interpretativi del presente (termine ha influenzato il NT; i testi centrali come le
tecnico è relecture). beatitudini del discorso della montagna (Mt
Per il NT questo tipo di ricezione dei saL11i ha 5,3ss.) ne recano l'impronta.
particolare importanza. Così la storia della pas- Tali slittamenti di significato mostrano che i saL11i
sione di Gesù è narrata secondo i motivi dei solo in parte chiariscono le circostanze della loro
saL11i di lamento; il modello dei saL11i di ringra- nascita. I saL11i non hanno solo un unico luogo di
ziamento riecheggia quando Le narra che l'an- nascita.
nuncio del messaggio di Cristo inizia con la
Il salterio sorse nell'ambito del temp io,
pubblica lode delle azioni divine.
ma la patria della poesia dei saLni non è il
Nei particolari, però, è raro che si possano docu-
culto.
mentare bene le attualizzazioni perché la parlata
dei saL11i lascia comunque grande spazio all'inter- In alcuni salmi si incontrano forme linguistiche li-
pretazione. I saL11i sono poesie liriche; gli eventi e- turgiche - passaggio dall"io' al 'noi', versetti reci-
steriori sono segni del cambiamento interiore; nel- proci, domanda e risposta -, ma esse parafrasano
le singole esperienze compare l\miversaL11ente va- situazioni rituali più che essere testi di accompa-
lido, nel fatto concreto la visione spirituale. gnamento di azioni rituali.
Così la liturgia d'ingresso in Sai 15 e 24 si ri-
La ricerca sui generi tiene conto del fatto che i sal- specchia og11i volta in modo diverso, e ancora
mi non sono improntati a fatti reali storici databili, diversamente in Is 33,14ss.
ma a realtà che cambiano solo lentamente. In base Le forme dei versetti e del discorso dei salmi si
ai modelli retorici e ai motivi ricorrenti essa cerca riallacciano all'arte poetica e alle forme di preghie-
di riconoscere il Sitz im Leben, cioè quelle realtà ra dei popoli vicini; molti motivi sono ripresi da lì.
di vita, per le quali in origine ci fu bisogno di certi Ma i saL11i hanno il proprio Sitz im Leben nella fe-
tipi di saL11i. de specifica d'Israele. Gli inni, ad esempio, fuori
Sull'esempio dei cosiddetti lamenti contro i nemi- d'Israele erano collegati più saldamente al cultori-
ci si può vedere quanto siano necessarie queste ri- spetto ad altre poesie religiose; nel salterio essi
cerche per capire i saL11i. hanno m1 significato diverso.
Nei canti di lamento del popolo, che possono esse- Gli inni dicono di più di quello che le persone
re stati cantati nelle fw1zioni penitenziali, i nemici possono reaL11ente dire. Come se nel mondo non
degli oranti sono potenze straniere che minaccia- ci fosse 11iente di contrario a Dio, essi descrivono
no l'esistenza d'Israele (74). lo splendore divino che tutto riempie. Fuori d'I-
Nei canti individuali possono apparire 'nemici' sraele i sacerdoti, che guardavano l'immagine sa-
molto diversi: cra celata, hanno celebrato con tali inni la presen-
• le preghiere del malato rispecchiano le angosce za divina. Inni egizi si sono rinvenuti sLille pareti
di un reietto, che vive gli amici e i vicini come interne dei templi. Nel salterio invece gli inni non
'nemici' (31); descrivono solo come è Dio, ma informano anche
• nei canti degli accusati, che cercano giustizia ri- come si è lasciato sperimentare dal suo popolo; il
fugiandosi nel tempio, il 'nemico' è la contro- ricordo storico sta accanto ai motivi mitologici.
parte (11) e Gli inni biblici celebrano Dio e si rivolgono a I-
• nei canti del re esso è l'avversario politico. sraele. I loro poeti sono insegnanti che vogliono
Se le preghiere venivano esaudite, può darsi che comunicare al loro popolo concetti e immagini di
fossero deposte nel tempio per ringraziamento: le cui ha bisogno per vivere con l'unico Dio che c'è
poesie che avevano avuto successo saranno servite per Israele e per tutto il mondo. La parte finale in-
da modello per pregluere in casi analoghi. nica del salterio rivela che furono questi maestri a
I canti di lamento individuale sono il genere più creare il salterio affinché con la preghiera dei sal-
nutrito (40 saL11i su 150), segno di quanto fossero mi diventasse possibile ovunque quell'incontro
importanti in epoca postesilica, in cui il successo con Dio, che altrimenti è solo il culto del tempio a
nell'economia guidata dai dominatori stranieri in- procurare.
11 O • 8. La letteratura sapienziale

1000 800 600 400 200 a.e.

__f__
Salomone


A Influenze extraisraelitiche nei libri sapienziali biblici
Gb Sap

cioè la sapienza divina la sapienza umana


riconoscono: ordina il mondo è invece limitata

arte di governare

Scopi educativi

Conoscenze Arti Comportamenti

Materie d'insegnamento del mondo umano del parlare, di giustizia,


e della natura scrivere, bontà,
costruire cortesia

Metodi ascoltare scrivere raccogliere e confrontare


(copiare) esperienze

Strumenti educativi castighi I rimproveri

... perché il figlio


non educato è 'stolto',
cioè egocentrico

Educatori padre e madre

B La pedagogia nella letteratura sapienziale


8.1 Luoghi di nascita e formazione • 111

La Bibbia dà il nome di 'saggio' alla persona che nel I sec. a.C. un libro sapienziale. Nel X sec. a.C.
sa trovare la soluzione giusta dei problemi della vi- Salomone aveva introdotto un 'ordinata ammini-
ta . Annotazioni di tali precetti appartengono alle strazione dello stato. Stimoli alla fo rmazione degli
antiche opere letterarie dell 'umanità. Nel III mili. scribi li trovò in Egitto e nelle tradizioni dei fun -
sorsero in Egitto e in Mesopotamia i primi stati e, zionari cananei. Nelle città-stato di Canaan, al
in stretta connessione con essi, i primi tempo di Salomone, l'arte del governo era già e-
sercitata da secoli . Famiglie di funzionari prove-
scritti sapienziali, libri di testo per la forma-
nienti dalla città regia di Gerusalemme, conquista-
zione dei funzionari.
ta da Davide, entrarono al servizio di Salomone.
Imhotep , il costruttore della prima piramide Anche nell'edilizia Salomone dipese dai Cana-
CXXVIII sec.), era venerato in Egitto come l'in- nei: il suo costruttore era Hiram (Chiram) di
ventore di questa letteratura. Il più antico scrit- Tiro (1Re7,13 ).
to sapienziale giunto fino a noi è l'insegnamen- La sapienza d'Israele fu dunque partecipe sin dal-
to di Ptahotep (circa 2350). l'inizio della sapienza di culture più antiche. Una
I fLmzionari si chiamavano 'scribi' in virtù del loro colorazione particolare la ricevette dalla sua aper-
compito principale: fissavano i.n modo controllabi- tura alle forme popolari dei precetti di vita e alle
le le norme e i fa tti. I futuri fLmzionari, assieme al- tradizioni dei piccoli popoli.
l'arte scrittoria, dovevano assimilare la conoscenza Così 1 Re 10 narra degli enigmi di Salomone e
delle cose e delle persone e di ventare capaci di della regina di Saba.
giudicare in modo imparziale negli affari di stato
grazie a una condotta di vita irreprensibile. Per La forma finale degli scritti sapienziali biblici vie-
questo, nelle scuole per i fun zionari venivano co- ne dall'epoca in cui Giuda era ancora una provit1-
piati scritti che trasmettevano tutti questi contenu - cia degli imperi persiano ed ellenistico. Ciò spiega
ti. I testi sapienziali sono solitamente conservati perché le questioni politiche trovi.no meno spazio
nella forma di tali copie scolastiche. dei problemi relativi alla condotta di vita. Dalle
Molteplici sono i loro contenuti e forme: scuole per fw1zionari del libero stato giudaico de-
• Delle liste enumerano le cose interessanti della rivano solo pochi passi dei Pr.
natura e del mondo umano. Nell'impero persiano (VI-IV sec.) era largamente
• Sentenze e racconti fornisco no esempi di regole diffuso il libro sapienziale arameo di Achilcar, da
e di paradossi della vita; guidano a osserva re cui sono influenzati anche i libri biblici.
con precisione i comportamenti umani. Pr 23,Us. cita Achikar IX,3s. ; secondo Tb 1,21
• Discussioni fittizie si confrontano con la diffi- Achikar doveva essere stato w1 alto funzionario
coltà di conoscere l'ordine del mondo, SLÙ qua- del re dei re e parente del pio ebreo Tobia.
le tuttavia il saggio si dovrebbe orientare. L'apertura al patrimonio d'idee straniero si con-
fermò anche verso l'ellenismo. Qo e Sap si con-
I testi sapienziali sono tra di loro affini al di
frontano con le idee greche. Per esempio, Sap
là di epoche e confini.
8,19s. accoglie un 'idea del dualismo fra anima e
Poiché l'esperienza di vita era considerata la fonte corpo sconosciuta all'AT. Ma mentre la filosofia
della sapienza, nella letteratura sapienziale sono greca cerca di risolvere teoricamente gli enigmi
tenuti in gran conto gli «insegnamenti dei vecchi». del mondo, anche nella sapienza biblica successiva
I funzionari statali dovevano conoscere i costumi si tratta di questioni relative alla condotta di vita.
stranieri, e per questo vengono riprese e studiate a
fon do le tradizioni di altri popoli. Ci si rivolge al Le tradizioni sapienziali delle cLÙture antiche han-
'figlio', il giovane uomo che avrà la responsabilità no importanza per la storia delle religioni nella
politica. misura in cui per i saggi il politeismo era irrilevan-
te. Nella Bibbia, come anche negli scritti extrabi-
Gli insegnamenti sapienziali mostrano al- blici, gli insegnamenti sapienziali portano al 'timor
l'individuo come la sua vita possa riuscire; di Dio'; il saggio deve riconoscere che, anche
allo stato come diventi possibile la pace. quando i suoi piani falliscono, si afferma un positi-
La sapienza paga; intelligenza e diligenza portano vo ordine divit10 del mondo. Molto prima che esi-
il successo. Ma nonostante tutta la conoscenza stesse Israele, nella 'sapienza' era sorta l'idea che a
delle cose, delle persone e del mondo, non tutto reggere il mondo fosse una unica divinità. Molti
può riuscire. Chi è saggio, si adatta al fatto che la dèi, ciascw10 con le proprie competenze, possono
sapienza umana è limitata. essere messi l'uno contro l'altro; ma l'unico ordine
divino del mondo è afferrabile solo in singoli a-
La figura principale della sapienza d'Israele è Sa· spetti; nella sua totalità è imperscrutabile e può es-
!omone. 'Sapienza di Salomone' s'intitolò ancora sere solo venerato.
112 • 8. La letteratura sapienziale

raffigurazioni veterotestamentarie Pr 1-9


di relazioni tra Dio e l'uomo 12 poesie didascaliche
(ampliate di 6 esortazioni)

i figli sono
è il Dio d'Israele

• messi in guardia dai


cattivi compagni ,
dalla donna straniera

• corteggiati dalla
signora Sapienza e
dalla signora Stoltezza

obliterate
nei proverbi
Pr 10,1-22,16
375 «Proverbi di Salomone»
i proverbi elaborano

i rapporti i detti di JHWH i rapporti


tra le fanno riflettere su: del singolo
persone con se stesso

nello stato JHWH può nel pensiero


e nella società intervenire e nell 'azione

come il creatore
di ogni essere
il ricco umano fra
e 1 povero
col suo
piano
tra i iani umani
e 1 oro successo
come il
giusto
la ersona tra
e 1 suo nemico
Pr 22, 17 - 24,34
come 44 esortazioni
esaminatore
tra la conoscenza di sé secondo i modelli
e a pro on 1ta egizi
del c uore

Pr 25-29
131 «Proverbi che gli
uomini di Ezechia
non ci sono detti hanno raccolto»
di JHWH sui temi

del vicinato

dell 'amicizia diligenza Pr 30-31


eccezione: 3 composizioni proverbiali
un proverbio
e
della famiglia prigrizia e
sulla moglie (18,22) Lode della pad rona di casa
(la Sapienza)
A Raffigurazioni dell 'opera di Dio nel libro dei Proverbi B Struttura del libro
8.2 Il libro dei Proverbi (Pr) • 113

Pr contiene più raccolte chiaramente individuabili. sa, che incita Dio nell'opera della creazione
Due di esse sono raccolte di sentenze formulate in (8,27ss.).
modo pregnante, di solito di due righe, che parla-
no spesso per immagini, a volte con Lm1orismo, di La più antica sapienza dei proverbi non si pone il
esperienze di vita come chiw1que può fare . Sono: problema di Lm unico ordine, ma degli ordinamen-
• 375 «proverbi di Salomone» (10,1- 22,16); ti della vita, che non si possono mai afferrare, ma
• 131 «proverbi di Salomone, raccolti dagli uo- a maggior ragione devono essere cercati e dotati di
mini di Ezechia» (25,1-29,27). una forma. Mancano in questa parte dei Pr le tra-
Di rado ci si rivolge direttamente al lettore; spesso dizioni specifiche d'Israele - Esodo, annuncio del-
delle antitesi esasperate o dei paradossi lo provo- la legge, promessa davidica. Ma viceversa pensieri
cano a riflettere da sé sul modo giusto di compor- di questi proverbi si rinvengono in diverse tradi-
tarsi. zioni veterotestamentarie:
In due altre raccolte invece egli è invitato insisten- • Dei racconti trattano di questioni vitali, su cui
temente all'ascolto: fanno luce anche i proverbi (dr. per esempio,
• Poesie didascaliche (1-9) mettono in guardia i 18,8 con Gen 3,1-6; 28,17 con Gen 4,14;
'figli' dai cattivi compagni e dalla 'donna stra- 30,21ss. con Gen 16,4).
niera' ; la 'signora Sapienza' e la 'signora Stol- • Molti proverbi richiamano l'attenzione sul co-
tezza' si presentano a corteggiarli. siddetto rapporto tra ciò che si fa e ciò che ci
• Ammonimenti più lunghi (22,17-24,34), dalle succede; i profeti lo applica.no a Israele. Come
quattro alle sei righe, danno buoni insegna- le cattive azioni di w1a persona la cambiano, I-
menti per la vita quotidiana. Molti di essi ri- sraele si è rovinato interiormente (cfr. 15,27
producono liberamente l'egizio 'insegnamento con Is 1,23; 16,11 con Mi 6,11; ma anche 12,25
di Amenemope' (1000 a.C.) con Is 58,10).
Formano la chiusa del libro: • Le leggi condannano, come formo i proverbi, il
• tre piccole composizioni di proverbi (30), giudice iniquo, il corruttibile, l'uomo che falsi-
• una poesia alfabetica (31, le lettere iniziali for- fica bilancia e pesi e travisa i diritti della vedo-
mano l'alfabeto), che nell 'in1magine della brava va (cfr. 10,11 con Dt 25,13; 15 ,25 con Dt 19,14;
donna di casa ricorda la 'signora Sapienza', ri- 17 ,15 con Es 23,7; 18,23 con Es 23,8).
mandando così alla poesia didascalica dell'ini- Il trascurare delle tradizioni storiche conferisce
zio. tuttavia a questi temi, nei proverbi, un significato
La parte più antica sarà la traduzione degli inse- diverso. Con w1 ottimismo raro nell'AT essi ricor-
gnamenti di Amenemope. Pr 25-29 è da ricondur- dano all'individuo la sua responsabilità per la pro-
re al re Ezechia che nel sec. VIII visse la minaccia pria vita e il fatto che questa vita riesce solo se egli
che l'Assiria rappresentò per Giuda e fece così adempie i suoi doveri sociali.
mettere per iscritto le tradizioni. I brani più recen-
ti sono le poesie all'inizio e alla fine; risultano es- Solo 50 dei quasi 600 proverbi fan.no il nome di
sere un 'antologia composta di nw11erose allusioni JHWH, e anche questo senza toni nazionalistici.
ai testi del Dt, di Ger e Is; si rivolgono a un pub- Le persone che parlano così sono evidentemente
blico colto che conosceva bene questi scritti. convinte che la fede d'Israele conduce a conoscen-
ze che chiunque può trovare. Così si vede dove va
In tutti questi strati colpiscono dei modi di pensa- cercata la patria della sapienza dei proverbi: in
re che nell'AT compaiono di rado. ambienti che coltivavano rapporti con altri popoli
Con la personificazione della Sapienza (1- 9) i e stati. E controverso se alla corte di Gerusalem-
pensatori veterotestamentari partecipano della ri- me ci fossero scuole per funzionari, ma certamen-
cerca condotta a lungo in Egitto di una unica in- te per generazioni le cariche si sono tramandate al-
terpretazione del mondo onnicomprensiva. Molto l'interno di clan di funzionari. I proverbi, che te-
più antica della signora Sapienza biblica sono l'e- stim on iano sia della sapienza politica sia della
gizia Maat, che è dea e insieme ordine del mondo, preoccupazione per l'educazione, l'eredità familia-
e la dottrina egizia che la sapienza umana consiste re, i campi, il bestiame, possono essere sorti qui.
nell'onorare Maat e inserirsi nel suo ordine. Dopo la caduta degli stati in queste famiglie tradi-
In Pr la signora Sapienza parla come i profeti vete- zionalmente molto colte se ne sarà avuto cura co-
rotestamentari; esorta al ritorno/conversione e mi- me del prezioso retaggio di un'epoca migliore e si
naccia e parla di sé come i profeti parlano di Dio: saranno arricchiti di nuovi poemi colti. Si capireb-
essa si ritira da chi non la cerca e lo abbandona al- be così che Pr contiene raccolte d'impronta diver-
la caduta. Ma salva colui che le è fedele; il suo spi- sa, che sono tutte testimonianze di un'apertura al
rito creatore di vita trabocca sulle persone. Unica mondo, che nell'AT colpisce per la sua indipen-
nel suo genere è l'inmrngine della Sapienza gioco- denza.
114 • 8. La letteratura sapienziale

dalla fine Dei poemi pongono il problema del senso della vita
del lii millenn io
in
Egitto Sumer e Babilonia

Dialogo dello stanco della vita Preghiere di lamento alla


con la sua anima ricerca del Dio personale

Discorsi davanti al tribunale


dell 'uomo dell'oasi maltrattato

Dialoghi d idascalici
di Giobbe con gli amici
Descrizione di
bisogni sociali

Discorsi di lamento
di Giobbe a Dio

circa 400 a.e. Il libro di Giobbe entra in queste tradizioni

A Il libro di Giobbe - opera tarda di tradizioni educative dell'Antico Oriente

Gioco con le Testi Testi Tema principale:


forme in prosa in versi C'è dialogo tra la
linguisitiche persona e Dio?

Il racconto didascalico 1s. Non c'è


finisce con Racconto
una maledizione di cornice

3. Maledizione
di Giobbe

Dialoghi didascalici 4-14 Come le persone


mescolati con un dialogo se lo immaginano
fra amici
• discorsi di una Come Giobbe
causa giudiziaria sfida Dio
su ciò

• preghiere 15-2 1
di lamento gli amici
diventano nemici
22-27
il dialogo
si interrompe
28 29-31
Inno e giuramento Lode della Discorso finale
imprecatorio sapienza di Giobbe
come commento
del dialogo 32-37 Interpolazione:
didascalico discorsi didascalici

Inni della creazione 38-41 Dio, il creatore


come discorsi del mondo,
Due discorsi di Dio parla con Giobbe.
di rivelazione
Giobbe, il mortale,
gli risponde
Racconto didascalico 42
su temi Racconto Le persone cominciano
il dialogo dell'amore
delle promesse di cornice
del prossimo
profetiche

B Strutture e forme linguistiche del libro di Giobbe


8.3 li libro di Giobbe (Gb) • 115

Perché il mondo è pieno di sventure? a lui, Giobbe è cambiato; egli maledice se stesso e
Dalia fine del III millennio questa domanda è un tutto il mondo. Questa maledizione, che colpisce
tema di tanta letteratura. anche loro, gli amici non sanno accettarla.
In poemi didascalici egizi si incontra come inter- In tre tornate oratorie Giobbe li vive sempre più
rogativo sLùl'ordine del mondo (maat): come nemici. Perciò cambia il suo atteggiamento
• Nel 'Dialogo dello stanco della vita con la sua verso Dio; spera nell'aiuto di Dio contro coloro
anima' si sottolinea che nell'aldiquà w1 ordine che gli danno la colpa della sua sventura.
giusto è introvabile;
Forme linguistiche tradizionali acquistano
• i 'Discorsi dell'uomo dell'oasi' denunciano l'in-
w1 significato nuovo.
giustizia che lo distrugge.
Alcw1i poemi babilonesi esaminano se la sventura La cornice fa l'effetto di un racconto didascalico,
sia volontà divina: ma invece di istruire, provoca: che razza di Dio è
• In preghiere di lamento le persone sofferenti quello che fa Ll11a scommessa con Satana?
chiedono perché il loro Dio le abbia abbando- La poesia di maledizione imita Ger 20,14ss.; ma
nate; mentre dalia maledizione di Geremia parla w1a so-
• nella cosiddetta teodicea babilonese w1 soffe- litudine disperata, la maledizione di Giobbe mette
rente, che si ribella contro gli dèi, conduce Lm in moto un dialogo didascalico.
dialogo col suo amico che difende gli dèi. Il dialogo didascalico tratta la domanda di Giobbe
Ancora nel primo millennio questi testi erano dif- nel modo tradizion ale degli scritti sapienziali:
fusi come bagaglio culturale. Giobbe e gli amici riflettono insieme su quale si-
gnificato abbia la questione della giustizia di Dio
Il Libro di Giobbe si rivolge a Lm pubblico che ca- nella vita wnana. Ma spesso Giobbe, come in un
pisce le allusioni colte: salmo di lamento , si rivolge direttamente a Dio, si
• a temi nonché forme linguistiche di testi extra- lamenta, denw1cia gli amici, accusa Dio. Alla fine
biblici; sporge querela come in wrn causa giudiziaria: Lma
• a rapporti economici e sociali dell'epoca; giuria deve decidere tra lui e gli amici, anzi, tra
• alle tradizioni della fede d'Israele. Dio e l'essere wnano.
Nel quadro del monoteismo la questione della
sventura nel mondo diventa una questione che ri- Due poemi commentano le tre tornate oratorie: né
guarda Dio: se Dio è l'unico che tutto procura, il dialogo didascalico né la causa giudiziaria posso-
non causa allora anche la sventura? Sulla linea sa- no risolvere la questione di Giobbe. Una poesia di-
pienziale tradizionale il Libro di Giobbe chiede dascalica spiega che la sapienza è irraggiungibile;
come possono fare le persone a guidare la propria w1 giuramento imprecatorio di Giobbe conclude la
vita con w1a tale interpretazione delle esperienze causa aperta . A trovare risposta sarà soltanto il la-
negative. mento che aveva sfidato Dio.
Ma prima sono inseriti i discorsi sapienziali di
Come si fa: vivere nel mondo pieno di sven -
un certo Eliu, che tornano a difendere Dio.
ture e con la fede nell'Ll11ico Dio?
I discorsi di Dio espongono un tema del dialogo
Il libro è costituito da parti formalmente molto di- didascalico: le bellezze e gli orrori della creazione
verse, ma ben armonizzate tra di loro: non esistono solo per l'essere umano. Ma ciò che
Un racconto in prosa fa da cornice a dei discorsi Giobbe e gli amici hanno dibattuto è adesso un
in versi. Nel racconto Giobbe è padre di famiglia discorso di rivelazione; Dio si dà a conoscere.
e possessore di armenti, nei discorsi è w1 notabile La conclusione del racconto-cornice illustra, con
di città. Nei discorsi egli si ribella contro Dio; nel motivi tratti dalle promesse escatologiche dei pro-
racconto loda Dio nel colmo della sventura. Storie feti , come il mondo si trasformi per la persona che
di Lll1 uomo pio e paziente di nome Giobbe erano accoglie la rivelazione: l'avversato prega per i suoi
già diffuse (cfr. Ez 14,14); in Gb ls. esse vengono avversari; i ricchi aiutano il povero; le figlie hanno
sottoposte a critica. Sarebbe Giobbe così paziente uguali diritti; la benedizione di Dio si realizza.
se sapesse che Satana, l'oppositore degli esseri u-
Come nell'altra letteratura sapienziale il li-
mani, ha 'aizzato' Dio? Il racconto prepara al fatto
bro è aperto alla sapienza degli stranieri, ma
che Giobbe litigherà con Dio.
a suo modo: Giobbe è arabo; da un arabo I-
La maledizione di Giobbe è il primo dei discorsi
sraele può imparare qual è il segno distinti-
poetici. Nel racconto la moglie lo ha invano esor-
vo della sua fede, il coraggio di lottare per
tato a maledire Dio. Dopo che i suoi tre amici per
un 'esperienza concreta di Dio.
sette giorni sono rimasti seduti in silenzio accanto
116 • 8. La letteratura sapienziale

Dio
fa sempre tutto bene, ogni cosa a suo tempo.
Fa partecipe di ciò l'essere umano
per mezzo della

Ma l'essere umano che vuole conoscere l'agire di Dio, fallisce

per le condizioni per la per la per la


dell'epoca, casualità, dimenticanza, transitorietà,

nella vita nella sua nella sua


pubblica devozione

Egli dà all 'essere umano


l'eternità nel cuore,

ma l'essere umano la cerca invano.

Malgrado ogni sono dati


oscurità due accessi
nel mondo ali' essere alla santità di Dio
umano
A L'insegnamento di Qohelet sulla ricerca di senso dell'essere umano

antica sapienza d'Israele Qohelet

La vita riesce se ci
sono queste due cose:
un agire retto della
persona e l'azione indispensabile
di Dio
dona filosofia ellenistica
la felicità nell 'intimo
dell'individuo è assicurata se questi si rende
indipendente da tutto ciò
di cui non può disporre

Egitto Topoi della sapienza dell'AO


chi si lascia chi coglie la gioia invece di lottare eroicamente
istruire dalla morte presente di volta in volta contro la morte
è intrepido .. . ineluttabile

J
Canto dell'artista Consiglio
cieco a un banchetto, della taverniera
raffigurato su pitture nell'epos
tombali di Gilgamesh

B Qohelet, maestro di sapienza dell'AO, in discussione con la filosofia ellenistica


8.4 li libro di Qohelet (Qo) • 117

In Giuda, dopo l'esilio, la sapienza biblica cadde la gioia, situata al punto di svolta di Qo (9,7ss .).
in crisi. Nel libro di Gb il dialogo didascalico sa- • Si può pensare che Qo in 9, 7 citi il «mangiare e
pienziale s'infrange urtando nella protesta del sof- bere» come le prime fra le gioie importanti
ferente innocente; Qohelet dimostra che, in so- perché apprezzava il costum e ellenistico del
stanza, non è dato di riconoscere w1 ordine intelli- simposio, durante il quale, in discorsi filosofici,
gente del mondo. Dietro a ciò stanno deprimenti si poteva domandare il significato di ogni tema
esperienze storiche. culturale.
Qo sorse in epoca tolemaica (III sec.) . L'integra- Qo prosegue la tradizione orientale di mettere in
zione di Giuda in una grande area economica e versi gli insegnamenti sapienziali, ma trasporta an-
l'economia monetaria forzata per il sistema impo- che la prosa filosofica greca in ebraico e sviluppa
sitivo dei re stranieri tornavano utili agli Ebrei be- inoltre il proprio linguaggio concettuale, spesso
nestanti, mentre le imprese familiari agricole con- traendolo dal gergo quotidiano. Chiede, ad esem-
dotte nel modo tradizionale si ridussero in mise- pio, quale 'vantaggio' abbia un dato comporta-
ria. I Tolomei favorivano tutto ciò che rendeva de- mento, oppure imita la ricerca sperimentale greca
naro e faceva loro riscuotere le tasse. Il loro siste- mettendosi nel ruolo di Salomone per verificare se
ma di appalto dei tributi alla gente del luogo assi- al più ricco e al più saggio resti di più che un 'in-
curava un rilevamento completo dei contribuenti seguire il vento'.
e insieme la lealtà del ricco ceto elevato. Qo nomi- Modello della sua struttura furono i discorsi dida-
na le conseguenze: sfruttamento, delazione, abuso scalici della filosofia popolare ellenistica:
di potere e di competenza giurisdizionale. Nella • Nella presentazione (1 ,3-3 ,22) Qo sviluppa e
letteratura sapienziale le situazioni politiche erano giustifica la sua domanda: se tutto passa, esiste
già state sempre analizzate criticamente; in Qo do- davvero un 'guadagno', di cui l'essere umano
mina la coscienza dell 'impotenza politica in un dispone liberamente?
paese privo di libertà. • Nello svolgimento (4,1- 6, 10) approfondisce la
domanda con una critica concreta e acuta della
Qohelet (ebr. 'presidente di assemblea') è lo pseu- società e della religione.
donimo di w1 maestro gerosolimitano, il libro Qo • Nella confutazione (6,11-9,6) la difende contro
l'edizione dei suoi discorsi. In un modo soggettivo l antica sapienza dei proverbi.
sconosciuto ad altri autori veterotestamentari Qo • Nell'applicazione (9,7-12,7) esorta a cercare la
espone le sue esperienze e gli sforzi del suo pen- gioia dalla giovinezza fino alla vecchiaia come
siero in prima persona. Non dice niente di nuovo, unico 'guadagno' possibile.
ma ness un altro riesamina con tale spietata coe-
Qo rappresenta L1110 scetticismo fondamen-
renza idee semplici e sentenze tramandate:
tale che nella Bibbia è insolito.
• I consigli della sapienza dei proverbi sulla riu-
scita della vita egli li riduce alla questione di Qo sostiene che le condizioni dell'epoca e i casi
che cosa resti nella morte. sono più forti della forza w11ana. Persino la legge
• Pr e Gb trascurano i temi specifici della fede divina, cen tro della devozione veterotestamenta-
d'Israele; Qo toglie fondamento a questa fede ri a, lui non la consid era un solido sos tegno
giustificata storicamente dichiarando che an- (7,16ss.). Di conseguenza egli evita il nome di
che il ricordo è transitorio. JHWH. Poiché Dio è il signore dei tempi, è an -
• Egli acuisce l'antica visione della limitatezza di che, in quanto 'divinità' incomprensibile, signore
ogni sapienza; è un 'cattivo affare' che a spro- del tempo malvagio, in cui cattivi giudici condan-
nare la persona sia il desiderio dell'eternità, che nano gli innocenti (3,16ss.).
però è irrealizzabile. Qo dà molto spazio alla negazione; tanto più forte
è l'effetto delle sue enL111ciazioni positive. Nell'es-
La sapienza dell'Antico Oriente fu sempre
sere umano il ricordo si estingue, ma Dio «cer-
internazionale; Qo la apre al pluralismo cul-
cherà quello che è stato scacciato». L'essere w11a-
turale dell'ellenismo.
no non può comprendere mai tutto l'agire di Dio,
In esso si trovano le idee greche come anche i to- ma fare l'esperienza viva che esso è 'bello'. Infatti
poi babilonesi ed egizi: al saggio, come 'guadagno' della sua fatica di pen -
• Come il 'Canto dell'arpista' egizio, collega i te- sare e fare nel modo giusto, Dio dona w1a 'parte'
mi della 'gioia di vivere' e della 'morte'. di quel tutto che è irraggiungibile: istanti della
• Come l'epos babilonese della creazione, lamen- gioia di vivere.
ta che l'essere umano è creato all'affanno. Forse questo libro unico nel suo genere entrò nel
• Richiama alla memoria i versi del 'Consiglio canone solo perché aveva dato buona prova di sé,
della taverniera', posti nel pw1to cruciale dell'e- nella scuola del tempio, nelle discussioni con l'el-
popea di Gilgamesh, l'esortazione ad afferrare lenismo.
118 • 8. La letteratura sapienziale

paragone oscuro Isimbolo I

La ninfea, il primo
fiore della creazione,
usata come
Il mio amato
somiglia a I metafora I
una gazzella I suoi capelli
(animale della sono neri come il corvo io sono il fiore di loto
steppa indomabile) (così spaventoso è per me) (un mondo nuovo per te)

Iparagone di citazione I

Egli è com e'llol.>\<<:.11•


il melo,
dolce
il suo frutto
al mio
palato I suoi seni - gemelli
(allusione di una gazzella - pascolano
a Gen 3,6) tra le ninfee
(l 'amore liberamente
donato è vita nuova)

A Figure stilistiche nel Cantico dei cantici

~er te conservato,
~'(~~' X'0 000vi e vecchi!

·l
~
8 Una raffigurazione allegorica medievale del Cantico dei cantici
8.5 Il Cantico dei cantici (Ct) •

Il Cantico dei cantici è una raccolta di canti d'a- no». Lei porta l'amato nella casa della propria
more, tutti redatti nella forma del discorso diret- madre. Un giardino è la 'casa' dell'amore.
to; 30 volte parla la donna, 18 l'uomo; amici, ami- Secondo Gen 2 la donna non è accompagnata al-
che, fratelli compaiono spesso come in m1 gioco l'uomo per la procreazione, ma affinché l'uomo
di ruolo. non decida da solo ciò che è di vitale importanza.
Un giovane uomo chiama la ragazza nascosta. - Il Ct accoglie alcuni motivi di quel racconto delle
Una donna invita il suo amato. - Dei fratelli origini per celebrare gli amanti che scoprono di
prendono in giro la sorella. - Una guardiana nuovo come l'uomo e la donna sono pensati in o-
della vigna difende davanti alle cittadine ciò rigine. La morte e l'amore erano considerati nel-
che le è successo fuori. - Dei pastori canzona- l'Antico Oriente forze divine. Come Gen 2s. desa-
no m1a pastora che cerca il suo amato ... cralizza la morte - l'essere µmano diventa polvere
Le forme retoriche sono altrettanto varie. Fra l'al- - così il Ct fa con l'amore. E vero che esso celebra
tro il Ct contiene canti di vanteria e di ammirazio- la potenza sovrm1rnna dell'amore, che è forte co-
ne, racconti di cose vissute e sognate, autopresen- me la morte, ma bisogna sperimentarlo solo negli
tazioni, lamenti. Alcune enumerazioni dicono le effetti che emanano dalla persona amata e che per
parti del corpo del/la amato/a con singolari me- gli amanti rendono nuovo il mondo.
tafore, parlano, per esempio, del collo come di u-
Il Ct è un libro sapienziale.
na torre, dei denti come un gregge di pecore. Nel-
la persona amata, tutto ciò che vi è, per l'amante Il titolo ebraico, 'Cantico dei cantici di Salomone',
diventa bello e benefico. nomina il prototipo della sapienza d'Israele. La sa-
Così viene profanata la 'deificazione delle pienza orientale indirizza a imparare dalle espe-
membra' con cui i teologi egizi conciliavano rienze degli altri, affinché la propria vita abbia
politeismo e monoteismo: a ogni membro del successo; così il Ct descrive esperienze dell'amore
corpo dell'unica divinità essi davano il nome di giovanile. Dà alla donna la priorità nell'istruzione
uno degli dèi. dei giovani uomini; il centro del libro (5 ,1) è l'ap-
Le immagini linguistiche non descrivono , bensì pello a cogliere l'amore come la più elevata gioia
nominano gli effetti invisibili che emanano dalla della vita.
persona amata . Di origine egizia sono le immagini Con ciò riecheggia un motivo centrale di Qo; nel
della gazzella, che è piena di energia vitale nel de- Ct si incontra anche il tema di Qo; non sempre l'a-
serto privo di vita, e del 'giglio' (ninfea), il primo more ha buon esito. Che il Ct appartenga alla stes-
fiore nelle acque primigenie; dall 'Asia anteriore sa epoca di Qo lo rivelano inoltre lo stile raffinato,
provengono le immagini della donna delle monta- gli aramaismi, un prestito persiano e un o greco
gne e delle fiere, della capra, l'animale della pu- (pardes 'paradiso' in 4,13; baldacchino in 3,9). Al-
gnace dea dell'amore, della colomba come segno i' affascinante cultura ellenistica il libro contrappo-
di vittoria. ne l'eloquenza e l'arte ciel vivere dell'Oriente.
La colomba è immagine dell'amore vittorioso
Il Ct non parla mai di Dio,
anche in Mc 1,10; «in forma di colomba» lo
spirito di Dio discende su Gesù. eccetto che in 8,6 dove la forza dell'amore è para-
Il Ct combina queste immagini con altre prese dal- gonata alla «fiamma del Signore». Quando i modi
la vita d'Israele. Il libro è nato a Gerusalemme, ma di pensare veterotestamentari divennero estranei,
la città viene criticata. Nei suoi vicoli regna la ,not- lo si interpretò come un'allegoria. In realtà vi sa-
te; la ragazza corre pericoli cercando l'amato. E in- rebbe inteso l'amore cli Dio per Israele o l'amore
vece in campagna che gli amanti si incontrano; dei di Cristo per la chiesa o per l'anima che cerca Dio.
nomi di località del regno settentrionale presto se- Ma nell'AT ciò che è terreno non è mai profano
parato da Gerusalemme, o delle nazioni vicine so- nel senso che l'essere umano possa semplicemente
no collegati con immagini di esperienze amorose. disporne; piuttosto il mondo gli è dato affinché lo
coltivi e gli dia forma con intelligenza e coraggio.
L'eccentrica antropologia del Ct insegna al popolo Il migliore di questi doni è l'altra persona. Il Ct ce-
d'Israele, orgoglioso delle sue tribù, ad apprezzare lebra l'amore giovanile, che muove come da sé le
il singolo individuo. Gli amanti non si fanno do- persone a cercare l'altro. Il suo artistico linguaggio
mande sul popolo e la famiglia; desiderano arden- figura to non è un ornamento, ma un messaggio:
temente di unirsi. Matrimonio e discendenza, pa- che cosa sia l'amore lo dicono solo dei segni che,
dre e padrone di casa non compaiono; il Ct parla fantasiosamente variati, testimoniano sempre di
in modo canzonatorio della 'casa', su cui si fonda nuovo con quale forza l'amore muova le persone a
l'onore virile. cercare il senso della loro esistenza nell'altra per-
La donna si fa portare nella «casa (cella) del vi- sona.
120 • 8. La letteratura sapienziale

Dio

La sua Sapienza opera


nella creazione e
nella storia.

Essa dimora

in
Sion.

Si rivela nella
Torah

In Israele è celebrata nel culto e stud iata


nella scuola
Tutto Isra ele la vive I sa ggi la vivono
nella bellezza del culto del tempio in lezioni ben formulate

A Luoghi di origine della Sapienza divina secondo l'insegnamento di Jesus Sirach

Alto ceto si guarda Il saggio


-
è sufficientemente sostiene
dai potenti i sacerdoti
benestante da conseguire
la propria formazione con agio
;;:::;:
stima
imeClic1
Lavoratori disprezza i non ha nulla in
commercianti comune con
contadini e artigiani

Dipendenti dà la giusta non lascia oziare


paga ai braccianti gli schiavi

Disoccupati s'impegna per dà elemosina


chi non ha diritti ai poveri

B La posizione sociale del saggio secondo l'idea di Jesus Sirach

Un uomo giusto è legato


Ma nessuno
all'amico c ome amico dev'essere
padrone su di lui
r - ai genitori
r-~~~~~~~~~~~~~~----

al fratello come figlio ai figl i, che educa


S--- severamente
fedele
come
padre
L alle figlie,
che custodisce in casa

c!lme padrone=-- al bravo schiavo,


alla sua di casa ~ - che libera
giudiziosa moglie L
al bracciante
a cui dà la iusta a a
C La ristretta sfera del le relazione personal i, secondo le raccomandazioni di Jesus Sirach
8.6 li libro di Jesus Sirach (Sir) • 121

J esus Sirach era un maestro nella Gerusalemme to, loda e biasima. Il suo libro si chiude con poesie
del II sec. Come prima Qohelet, raccolse i suoi in- di lode (42-50) , che delineano un luminoso qua-
segnamenti in w1 libro, ma con un 'intenzione tutta dro complessivo delle tradizioni d'Israele, dalla
diversa: creazione fino alla ricostruzione di Giuda dopo
l'esilio.
Facendo un'ampia sintesi di molte tradizio-
Poesie di lode della sapienza (1; 24) danno e-
ni attinenti a fede, storia, culto, ethos, Jesus
spressione all'euforia dell'epoca. Sirach vi coniuga
Sirach fa propaganda per un Israele unico.
l'apertura dell'insegnamento sapienziale alla sa-
Non ebbe successo; poco più tardi i partiti ebraici pienza di altri popoli con l'autocoscienza del po-
nemici entrarono in lotta. Il suo libro ne fu colpito polo ebraico. La sapienza, egli dice, è più antica
e non entrò nella Bibbia ebraica perché Sirach elo- della torah, che studia il saggio, più antica del cul-
gia il sacerdozio sadocita e lo si fece rientrare to del tempio prestato dai sacerdoti. Infatti è la sa-
quindi nel partito dei sadducei, che fu rifiutato dai pienza a guidare il culto celeste, e in sapienza Dio
farisei, i precursori dei rabbini che crearono il ca- guida la creazione e la storia. Ma alla persona essa
none ebraico. Sir si conservò nella traduzione gre- va incontro amichevoL11ente nella torah, e la sua
ca della Septuaginta. patria è Gerusalemme.
Nel 1896 si trovarono parti del Sir ebraico in u- Gerusalemme era allora il centro di LU1 povero sta-
na sinagoga del Cairo; anche a Qumran sono to dipendente e il giudaismo cultura di Lma picco-
venuti alla luce dei frammenti del Sir ebraico. la minoranza. Ma per Sirach la religione del suo
popolo offre una comprensione esaustiva delle
Al tempo di Jesus Sirach sembrava che lo stato di realtà culturali, sociali, politiche. Questa posizione
Giuda, legato al tempio, fiorisse nonostante i lati restò operante nella storia, mentre i regni ellenisti-
oscuri del dominio ellenistico. ci caddero.
Come gli apocalittici, Sirach lamenta che dominas- Il loro crollo cominciò già al tempo di Antioco III.
sero gli imperi violenti e che i popoli scomparisse- Roma lo sconfisse (188) e pretese un enorme risar-
ro. Per amore di Israele egli implora la fine. cimento, per il quale egli dovette saccheggiare il
Come Qohelet stigmatizza l'abuso del diritto e lo proprio regno. Fu assassinato durante una confi-
sfruttamento, e mette in guardia dai nuovi ricchi sca nel tempio di Susa (187). Il suo successore An-
che assaporano il potere. tioco IV provocò la rivolta dei Maccabei allorché,
Lo storico Flavio Giuseppe (I sec. d.C.) narra col permesso della nobiltà del tempio, s'ingerì nel
del clan ebraico dei Tobiadi che pagavano in nJto gerosolimitano (167).
anticipo a Tolomeo le tasse per Giuda e poi ri-
scuotevano il loro denaro, se necessario, con la Sirach fu w1 tipo nuovo di maestro di sapienza.
forza. Gente simile Sirach l'ha incontrata a Ge- Ellenistico è il suo disprezzo per tutti quelli che si
rusalemme. guadagnano da vivere col proprio lavoro. Il saggio
Giuda, all'interno, era già diviso, ma Sirach vide dovrebbe essere benestante, studiare con agio e i-
coi suoi occhi quando i Seleucidi, dopo aver preso struirsi viaggiando.
ai Tolomei la provincia di Giuda (198), riconobbe- Veteroisraelitico è l'ideale propagato da Sirach. Un
ro la costituzione teocratica dello stato del tempio. autentico israelita gode di una ricchezza ereditata,
Dal nuovo signore Antioco III il sommo sacerdote ma la vede come impegno a preoccuparsi del bene
Simone ottenne l'esenzione delle imposte e la ga- del suo popolo. Nuovo è il modo elitario con cui
ranzia della protezione della purità del tempio. Al Sirach intende questo compito; nella sua 'scuola'
tempo della dominazione straniera il tempio e i (51 ,23) egli invita la gioventù nobile, che vive co-
sommi sacerdoti erano diventati i simboli princi- me lui nell'agiatezza. Questo ideale non poté so-
pali dell'identità ebraica Sotto Simone (218-192), pravvivere. Sirach deplora che lagiatezza ereditata
che era molto venerato come 'il giusto', lo stato non possa essere resa sicura. Egli stesso non vede
giudaico legato al tempio visse un breve periodo più nella famiglia il clan che copre diverse genera-
fortunato. zioni, e al quale è affidata 1'eredità, ma la famiglia
nucleare , in cui la responsabilità patriarcale per
Sirach vi vedeva la possibilità di armare i suoi di- !'eredità paterna degenera in mera affermazione
scepoli contro l'ellenismo e di educarli alla fedeltà dell'autorità paterna nella propria casa.
alla tradizione. Qohelet, più vecchio di una gene- Per il futuro , di fronte alle incipienti lotte per la
razione, aveva criticato duramente le sentenze tra- carica di sommo sacerdote, la cosa più in1portante
dizionali; Sirach, invece, coltiva lantica sapienza fu che Sirach vedesse nel maestro di sapienza una
dei proverbi, che non deve essere discussa , ma figura guida che sta accanto al sacerdote con pari
sperimentata. Egli esorta, insegna il discernimen- importanza.
122 • 8. La letteratura sapienziale

Esortazione a governare con giustizia (1)

1-6

Insegnamento
escatologico
É Persecuzione del giusto da parte degli empi (2)

Speranza del giusto (3 e 4)

Distruzione dell'empio nel giudizio finale (5)

Esortazione a governare con saggezza (6)

La
sa ienza amata com a na di trono di Dio
6-11
è
riflesso della luce di Dio
Insegnamento
della Sofia bontà intelligente, che tutto permea
mediatrice
dono di Dio al debole essere umano dell 'amore
di Dio
salvatrice degli uomini nella storia

maestra delle virtù

amata compagna di vita del saggio

11-19
due excursus:
Insegnamento
storico • perc hé i cast ig hi
di Dio sono gi usti
(11 e 12)

• la st oltezza
dell ' idolatri a
(13- 15)
sette antitesi:

la bontà d i Dio per Israele,


i suoi castighi per l'Egitto

Struttu ra del li bro della Sapienza; le sue immagini della Sapi enza
8.711 libro della Sapienza (Sap) • 123

Il Libro della Sapienza, scritto in Lm greco preten- giusto è al sicuro in Dio, anche se è morto senza
zioso, sorse probabiL11ente nel I sec. a.C. nella me- prole e nei tormenti.
tropoli della cultura egizia di Alessandria, dove Nella parte finale (11-1 9) è usata anche w1a figura
c'era una grossa comunità ebraica, che leggeva in retorica per polemizzare contro l'Egitto. Sette an-
traduzione greca anche le proprie Sacre Scritture. titesi giudicanti illustrano come Israele, durante
Il libro è conservato in quanto parte di questo AT l'esodo, sperimentasse la bontà di Dio e l'Egitto la
greco. giusta punizione.
La comunità ebraica di Alessandria era cresciu ta Sap risponde così al dileggio degli autori del-
nel I sec. a.C. grazie agli immigrati che erano fug- l'antichità, che narravano che l'esodo non era
giti da Giuda a causa delle persecuzioni politico- stato altro che l'espLÙsione dall'Egitto di ladri
religiose. lebbrosi.
Flavio Giuseppe informa che Alessandro Jan- Due digressioni attaccano il nùto dei morti, degli
naj, sommo sacerdote e re (103-76), aveva fatto animali, delle immagini e del sovrano; qui 'egizio'
crocifiggere 800 farisei. significa semplicemente tutto ciò che distingue le
I signori ellenistici accordarono alle comwutà ebrai- altre religio1u dalla fede ebraica, ma gli argomenti
che l'autogoverno; per questo esse si adattarono per sono presi a prestito dalla razionale polemica gre-
quanto possibile al modo di vivere della città, anche ca contro l'adorazione degli dèi.
se non venne meno il contrasto con la componente
greca; i costLmu ebraici (il sabato, le prescrizi01u ali- Nella parte centrale (da 6,22 ) Sap si offre
come w1 discorso, in cui 'Salomone' intesse
mentari e le altre norme di purità) apparivano trop-
idee greche negli insegnamenti della fede e-
po strane. In Sap si rispecchiano queste diverse e-
braica.
sperienze degli Ebrei della diaspora:
• La coscienza di avere un 'educazione greca è 'Salomone' narra come ha fatto ad acquisire Sofia
coniugata con il forte legame alla tradizione e- (Sapienza) come sua compagna di vita, e ne fa l'e-
braica, logio in un discorso retorico ornato, che unisce il
• si conosce «l'odio per lo straniero» egizio patrimonio nilturale ellenistico con l'antica imma-
(19,13), gine della sapienza. Con le sue 21 qualità (7,22s.)
• ma anche la persecuzione del 'giusto' da parte Sofia assomiglia alla anima mundi della Stoa, che a
dei partiti ebraici nemici. tutto dà vita con intelligente bontà. L'ebreo cre-
Non sono nominati in concreto i riferimenti all'e- dente deve riconoscere in lei l'immagine del suo
poca, perché il libro vuole parlare in modo univer- Dio, l'effluvio della sua forza, il riflesso della sua
sale; anche le allusioni alle tradizioni bibliche non luce, l'emanazione della sua potenza (7,25ss.).
fanno alcun nome. In tal modo erano preparate delle immagini
che nel II sec. d. C. furono usate per la dottrina
Le parti iniziale e finale del libro sostengo-
della divinità di Cristo. Non a caso la prima
no l'identità ebraica polemizzando e trac-
cristologia nacque ad Alessandria.
ciando precise linee di demarcazione.
In Sap 9,4 si potrebbe addirittura leggere w1 allon-
1-6 si rivolge contro gli Ebrei ostili. Che siano in- tanamento dal monoteismo ebraico: di Sofia si dice
tesi gli Ebrei si può capire solo dal fatto che le che siede sul trono accanto a Dio. Ma non si tratta
poesie imitano il parallelismo semitico e, come a- di w1 ritorno della coppia divina, bensì piuttosto di
veva fatto un tempo la sapienza dei proverbi, met- una nustificazione quasi eretica del desiderio di co-
tono a confronto i giusti e gli empi. Agli 'empi' noscere Dio, quale si esprime nei saL11i (per esem-
vengono messi in bocca dei discorsi in cui essi usa- pio, Sai 42s.). Poiché Dio ama Sofia, ella è la mi-
no indebitamente la tradizionale immagine w11ana gliore mediatrice dell'amore di Dio. Chi cerca la
veterotestamentaria per giustificare la violenza. Sapienza e uuzia, come 'Salomone', una storia d'a-
Cfr. 2,1 -8 con Gen 3,19: poiché la morte niente more con Sofia, riceve in dono l'amore di Dio.
lascia dell'essere w11ano, a maggior ragione bi- Nonostante le ardite immaguu e lo stile artificioso, il
sogna sfruttare questa breve vita. libro non vuol~ predicare Lma dottriI1a segreta per
Lo stesso anonimo autore rappresenta una escato- circoli elitari. E contro l'individualismo ellenistico
logia (scienza delle cose Liltime) ignota nell' AT e- che si rivolge subito in 1,1, reclamando la giustizia
braico. Egli coniuga l'insegnamento tradizionale nella città. Nella figura di Sofia, che consiglia il
ebraico del rapporto tra ciò che si fa e ciò che ci Creatore (8,4) e iI1segna agli w11mu la giustizia, com-
accade e le idee apocalittiche ebraiche della po- pare l'iI1lJ11agiI1e egizia di Maat, che, in qum1to dea
tenza di Dio, che fa in modo che anche i morti ab- dell'ordine cosnuco e sociale, insegna al re a gover-
biano giustizia , con l'idea greca dell'immortalità nare con giustizia. In Sap invece il 're Salomone' iI1-
dell'anima e l'immagine egizia del tribunale dei segna al vasto pubblico clu è Sofia, perché <<l'abbon-
morti: allora il senza Dio tremerà, ma la vita del dm12a dei saggi è la salvezza del mondo» (Sap 6,24).
124 • 9. La letteratura narrativa più recente

Adamo
Liste di nomi storia dell'umanità
1 Cr 1-9
Israele
Israele nasce sottolineati sono dei nomi di
in mezzo
all'umanità Giuda

~
Levi

~ Fondazione del tempio


Saul da parte di

Storia dei re Davide, Salomone

l
di tutto Israele e tutto Israele
i libri delle
da1Cr10 Davide Cronache
a2 Cr9 costituisce portano
i Leviti
al
servizio
del Tempio

I re del <:==i Singoli individui


Giuda <:==i delle tribù del Nord
regno del Nord rifonnato
disprezzano da <:==i vengono
il tempio ~ al
<:==i tempio
repli,
Storia
dei re di Giuda

2Cr
10-36

Scopo dei disegno storico:


Israele va al tempio, centro
del mondo e dell'umanità Comincia
un tempo
nuovo

I Leviti
cantano
gli inni
di
Davide

La struttura dei libri delle Cronache e l'immagine di storia in essi trasmessa


9.1 L'opera storica delle Cronache (1 e 2 Cr) • 125

L'opera del Cronista è il primissimo esem- somigliano a Saul (1 Cr 10), nel bisogno non cer-
pio di interpretazione della Scrittura. cano il Signore e precipitano il popolo nella sven-
tu ra. Più pio è W1 re, più grandi saranno la sua ric-
Il Cronista ripassa il corso degli eventi dalla crea- chezza, la sua forza militare, i suoi edifici.
zione alla caduta di Giuda, che è già presentato in Sul piccolo stato di Giuda sono trasferiti gli ideali
Gen - 2 Re. Tante cose sono comprensibili solo ai persiani ed ellenistici di dominio vittorioso. Con
lettori che conoscono molto precisamente questa eserciti di massa, quali il Cronista ascrive ai re di
esposlZ!one. Giuda, hanno agito solo i Persiani, i Tolomei, i Se-
Lo stesso Cronista nomina come fonti solo il leucidi. Essi hanno attraversato la provin cia di
'Libro dei re' e i libri profetici, ma con ambe- Giuda, e Giuda ne ha sofferto. Secondo la descri-
due intende i medesimi scritti, cioè 1 Sam - 2 zione del Cronista ai re pii del decaduto stato di
Re, che egli legge come interpretazione profeti- Giuda bastava schierare gli eserciti e poi era Dio
ca della storia. che confondeva i nemici e donava la vittoria. Per
Egli sceglie in modo mirato dai suoi originali e li l' autore esiste una unica virtù militare: resistere
amplia di contenuti che, cronologicamente, in par- finché giW1ge l'aiuto di Dio.
te li oltrepassano di molto. Senza curarsi della Probabilmente il Cronista prende posizione in W1
plausibilità storica egli illustra come Dio guidi la dibattito del suo tempo. I condottieri ellenistici re-
storia in modo giusto e pronto al perdono. Ciò clutavano volentieri soldati giudei perché erano
che gli interessa è più una sistematica teologia del- noti la lealtà e il valore dei figli degli agricoltori
la storia che l'esposizione del suo svolgimento. Le del povero paese montano di Giuda. Forse alcuni
esperienze tratte dal presente dell'autore, in cui il Giudei pensavano già di usare la tecnica militare
popolo ebraico era disperso e privo della libertà ellenistica con tro i domin ato ri stranieri. Forse,
politica, influenzano l'immagine del passato senza dall 'altra parte, gli apocalittici annunciavano già
offuscarla. che i grandi imperi violenti crollano da sé (cfr. Dn
2,34) . Ambedue i gruppi sono diventati attivi all'e-
Al principio (1-9), delle liste di nomi, comincian- poca dei Maccabei (dopo il 167 a.C.). Nessw10 dei
do da Adamo, delineano w1 quadro della famiglia due può richiamarsi al Cronista.
w1rnna, alla quale, fra gli altri popoli, appartiene
Consapevole di sé e senza polemica il Cro-
anche Israele. Pur essendo menzionato «tutto I-
nista stabilisce il posto di Giuda nella storia
sraele» (9 ,1) , molti suoi nomi vengono tuttavia as-
mondiale.
sociati solo a clan, tribi:1 , comunità locali, corpora-
zioni. L'W1ico segno dell'W1ità d'Israele è il tempio Già nelle liste dei nomi egli richiama l'attenzione
affidato a «tutto Israele» (2Cr1,2; 5,3; 7,8) . sul fatto che gli Ebrei possono vivere anche senza
La parte principale (1 Cr 11 - 2 Cr 9) è il resocon- un proprio stato. Nomina i reduci dall'esilio (9) e
to della costruzione del tempio, che Davide pre- fa vedere come la casa di Davide sia vitale anche
para e Salomone realizza. I lati oscuri della vita dei senza potere politico: il deportato re Ioiachin (Ie-
due re sono omessi per non offuscare l'in111rngine conia) ha sette figli e con questo stesso 'numero
luminosa della costruzione del tempio quale svolta perfetto' di figli si chiude la lista dei successori di
verso la salvezza. Da quando c'è il tempio, i pecca- Davide (3 ,17-24).
tori possono trovare il perdono in W1 luogo con- L'autore considera la provincia persiana di Giuda il
creto. Poiché il tempio si trovava in Giuda, il Cro- centro del popolo d"Israele', e considera Israele la
nista tralascia la storia dello stato settentrionale, I- parte della famiglia w11ana a cui è affidato il tem-
sraele. Ciò che gli importa è che al tempio si reca- pio, l'W1ico luogo della terra in cui si può trovare il
va anche gente proveniente dalle tribù settentrio- Dio pronto al perdono. La colpa della distruzione
nali. La figura principale è Davide, non perché e- del tempio alla fine dell'epoca monarchica il Cro-
gli fosse il fonda tore dello stato, ma perché con lui nista l'attribuisce all'empietà di alcW1i re di Giuda.
cominciò la musica del tempio. La ricostruzione invece, secondo la sua visione, si
In origine quest'opera doveva servire in realtà ai deve al corso favo revole della storia mondiale, cioè
Leviti come manuale di storia poiché molto spazio al fatto che i Persiani siano diventati W1a grande
lo occupano le fLmzioni e le discendenze di questi potenza. Nella frase finale dell'opera egli dà al de-
cantori e servitori del tempio. creto del persiano Ciro, che permette ai Giudei di
La parte finale (2 Cr 9- 36), tra i successori di Da- rimpatriare e di ricostruire il tempio, LU1a formula-
vide e di Salomone, conosce solo due tipi di re: i zione che somiglia a un appello profetico a recarsi
re somigliano a Davide e hanno successo, oppure in pellegrinaggio a Gerusalemme.
126 • 9. La letteratura narrativa più recente

Es d 1•2: .Così par/a il re di Pe rs1a:


.
il Dio del cielo m1 ha concesso tutti i regni d Il
" ··· e a terra,,
Inviato dal re di Persia,

... Sesbassar riporta .. .Esdra insegna la legge


gli oggetti del tempio ~~~~ di Dio come legge del re
(Esd 1) (Esd 7)
... Neemia
ricostruisce
Gerusalemme
(Ne 2)

Susa

'((' erusalemme o
~-~~~~-~
200

A L'immag ine della stori a di Esd e Ne: i re persiani servono la città santa Gerusalemme

Vicini nemici
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Vicini nemici

AMMON province assire

gru ppi infiltrati nel sud


di Giuda decaduto

~- - - - ------· - -:

Kadesh ....... ......


L ......................i Territorio dello stato di Giuda
...............
... • Territorio della provincia
persiana di Giuda

Luog hi che misero a disposizione


aiut i per ricostruire le mura di
ARABI o 20 40 km Gerusalemme (Ne 3)

B Lo stato di Giuda prima della cad uta C La provincia di Giuda al tempo di Neemia
9.21 libri di Esdra (Esd) e Neemia (Ne) • 127

I libri di Esd/Ne, proprio come Cr, sono un 'opera cato poco prima anche le tradizioni giuridiche
unica, ma essendo ambedue troppo lunghi per rn1 egizie come diritto dell'impero persiano.
rotolo solo, furono divisi in due scritti. 3. La riforma politica (Ne 1-7 e 13) la attua, nel
Esd comincia esattamente dove finisce 2 Cr: con ventesimo anno di Artaserse I (445), Neemia, w1
l'ordine del re persiano Ciro, formulato come rn1a giudeo che è funzionario persiano. Egli rinnova le
parola profetica, di ricostruire il tempio a Gerusa- mura urbane e si preoccupa della pace sociale con
lemme. Ma Esd/Ne è rn1'opera indipendente da Cr: la remissione dei debiti. Per breve tempo fa ritor-
• Secondo Cr Israele ha un centro religioso, il no in Persia, e quando torna (432 ) deve lottare di
tempio; secondo Esd/Ne ha bisogno anche di nuovo contro vecchie disfLmzioni.
rn1 centro politico, Gerusalemme, dove valgano Ritrovamenti di monete dimostrano che jehud
le leggi d'Israele, possano essere annullati ma- (Giuda) era Lma provincia autonoma; probabil-
trimoni misti e gli stranieri costretti al riposo mente a partire dall'azione di Neemia.
del sabato. Solo in Ne 8ss. viene attuata la pubblicizzazione
• Secondo Cr Israele è membro della famiglia u- della legge annunciata in Esd 7ss. Esdra impegna
mana; secondo Esd/Ne è un popolo speciale. tutto il popolo ad obbedire alla torah. Questo rac-
Gli usi alimentari, il sabato, la circoncisione, conto divenne la leggenda di fondazione dell'e-
che nell'esilio sono diventati segni essenziali braismo; esso registra che Gen-Dt divennero la
dell'identità ebraica, vengono interpretati reli- 'legge' del popolo ebraico e il nucleo centrale del-
giosamente: poiché il tempio è santo, i Giudei, la Bibbia ebraica.
in quanto 'stirpe santa', devono separarsi dalle
In Esd/Ne sono inserite molte date, nomi,
genti (Esd 9,2).
Voci contrarie si esprimono in Is 56,4, secondo cui documenti:
il tempio deve essere aperto anche per gli stranieri • Lo scambio epistolare coi re persiani e l'incarico
e gli ernrnchi, e nel Libro di Rut che celebra l'an- di Esdra - nell 'opera ebraica - sono resi in ara-
tenata moabita di Davide. maico, la lingua amministrativa persiana (Esd
4,8-6 ,18; 7,12-26) , probabilmente seguendo i
In Esd/Ne sono presentati tre periodi della
docw11enti dell'archivio del tempio.
storia di Giuda, che vengono datati secondo
• Le liste dei 11omi in Esd/Ne (rimpatriati, matri-
gli anni di regno dei sovrani persiani.
moni misti, firmatari della torah, persone tra-
1. La costruzione del tempio (Esd 1-6) è ordinata sferite a Gerusalemme, ecc. ) sono taL11ente si-
da Ciro all'inizio del dominio persiano su Giuda mili tra loro da essere state benissimo elaborate
(539) e favorita con la restituzione del tesoro del secondo un 'unica lista dell'archivio.
tempio a Sesbassar (un davidico?). • La lista delle costruzioni (Ne 3) riporta i nomi
Secondo una fonte babilonese, il cosiddetto Ci- di 47 famiglie , categorie professionali e gruppi
lindro di Ciro, Ciro ha onorato in modo analo- locali. Stando ai toponimi la provincia di Geru-
go anche il dio di Babilonia, Marduk. salemme si estendeva solo in un raggio di 30
Solo sotto Dario (intorno al 520) comincia la co- km intorno alla città.
struzione. • La memoria (Ne 1-7 e 13), un resoconto di
Esd 4,7 parla di 'Artaserse', cosa che però non Neemia redatto in prima persona , sarà stato
può essere perché Artaserse I governò fra il anch'esso conservato nel tempio. Poiché Nee-
464 e il 423. L'autore di Esd evidentemente mia, in quanto fw1zionario di corte persiana, e-
non sapeva più che il successore di Ciro si chia- ra un eunuco, non poteva entrare nel tempio
mava Dario. (6, lss.). Un libro, in cui egli descriveva il suo o-
La spiegazione del ritardo è plausibile: la gente di perato a favore di Gerusalemme, doveva essere
Samaria aveva ottenuto dal re persiano la proibi- il suo rappresentante all'interno del tempio.
zione di costruire, perché a Gerusalemme si erari-
Esdra e Neemia dettero un contributo essen-
fiutata la sua partecipazione alla costruzione affer-
ziale a definire di nuovo, dopo la perdita del-
mando che essi non facevano parte d'Israele.
la libertà politica, ciò che significa 'Israele'.
2. La proclamazione della legge (Esd 7-10 e Ne
8-12) cade nel settimo anno di Artaserse. In Esd/Ne, Esdra è la figura più sfocata; egli deve
È inteso Artaserse II (404-359); Esdra andò a essere stato il primo a proclamare la legge, dopo
Gerusalemme nel 398 a.C. che Neemia aveva consolidato politicamente Giu-
Su incarico persiano Esdra deve proclamare in da. Testi ebraici successivi citano soltanto Neemia
Giuda «la legge del tuo Dio e la legge del re»; egli (Sir 49,13; 2 Mac 2,13 ). Ma il centro politico crea-
aveva quindi il permesso di rendere pubblica la to da Neemia cadde; nel TaL1md il maestro della
torah come legge imperiale persiana. legge Esdra è considerato come w1 nuovo Mosè e
Secondo fonti egizie, i Persiani avevano codifi- il fondatore del giudaismo.
128 • 9. La letteratura narrativa più recente

Come acquista una nuova identità il popolo ebraico disperso tra le genti?
I narratori rispondono con delle immagini:

I libri Cr, Esd , Ne Israele ha bisogno


riproducono immagini di un centro religioso
prese dalla storia e politico,
delimitato da
forti mura

li libro di Aut L'Israele patriarcale


trova immagini ha bisogno di una
nella quotidianità interpretazione viva
della vita rurale della legge che
favorisca l' impegno
delle donne per la vita

Il libro di Giona Israele ha bisogno di capire


interpreta in modo nuovo a che scopo Dio mantiene
un'immagine mitica in vita i suoi in pericolo di morte.
Egli li porta là dove essi servono
alla sua misericordia universale

Il libro di Ester Israele, essendo un popolo impotente,


fa la caricatura per sopravvivere ha bisogno di uno
del dispotismo sguardo lucido sulle debolezze
dei spati

Raffigurazioni del rinnovamento d'Israele dell'epoca del secondo tempio


9.31 libri di Rut (Rt), Giona (Gn), Ester (Est) • 129

All'epoca del secondo Tempio l'identità del popo- la in cui Nini ve (!'Assiria) iniziasse le guerre ster-
lo ebraico, che viveva in diaspora, dovette essere minatrici contro Israele.
nuovamente consolidata. Cr e Esd/Ne narrano co- Giona sa che la minaccia divina, che deve annun-
me il tempio e Gerusalemme tornino a essere il ciare, può salvare Ninive. Per questo fugge, ma un
centro del popolo; i libri di Rt, Gn ed Est spiega- miracolo lo riporta a Ninive. Inoltre, mmuncia la
no che gli Ebrei devono convivere con i non-ebrei. minaccia solo in una parte della città, ma cionono-
Nuovo è il genere narrativo: mentre le più antiche stante tutta la città fa penitenza e Dio la può ri-
narrazioni bibliche sono parte di una più grande sparmiare. Un nuovo miracolo insegna a Giona
composizione, queste tre somigliano a novelle au- come sia w11ana la volontà di salvezza di Dio. Che
tonome, in ciascuna delle quali si tratta di w1 uni- Giona capisca, rimane, alla fine del libro, w1 pro-
co evento inaudito: blema aperto.
• Una famiglia ebraica torna a vivere grazie alla Il libro narra una parabola; guida a riflettere su
fedeltà di una moabita (Rt); che cosa significhi che Dio ha donato la vita anche
• una parola profetica annunciata controvoglia a città come Ninive, delle quali il suo popolo è ca-
converte una città pagana (Gn); duto vittima. Serve essere in collera per questo co-
• a una donna si deve che un piano per stermina- me lo è Giona? Il fiabesco portento del pesce, vis-
re gli Ebrei porti a W1a vittoria ebraica (Est). suto da Giona, indica le catastrofi in cui il popolo
Nuovo è anche il gioco con dei motivi antichi: ebraico fu disperso tra le genti: Israele fu inghiot-
• Abramo ha abbandonato la sua patria per la tito come Giona, ma proprio così preservato dalla
chiamata di Dio (Gen 12); Rut lo fa per amore morte che Dio gli aveva minacciato per mezzo dei
della suocera. profeti.
• Abramo lotta con Dio per amore di Sodoma
(Gen 18); Giona fugge da Dio per impedire la Il Libro di Ester esagera satiricamente il lusso e il
salvezza di Ninive. dispotismo del re persiano. Il favorito A.man, irri-
• Giuseppe acquista grande potere presso il fa- tato perché un ebreo non si prostra davanti a lui,
raone (Gen 41); Ester alla corte persiana. ottiene il permesso di uccidere tutti gli Ebrei del-
l'impero. Per fortuna il re consuma vino e fanciul-
Il Libro di Rut si rivolge contro il rigorismo rap- le in quantità perché così s'imbatte in Ester. Con
presentato da Esd/Ne. Una legge proibisce di ac- sprezzo del pericolo ella usa la propria bellezza, lo
cogliere i Moabiti nella «comunità di Dio» (Dt invita a una bevuta e gli fa cambiare idea. Il per-
23,4s.; Ne 13,1); essa vale anche per una giovane messo di uccidere viene ritirato a Aman , mentre o-
moabita che, per amicizia, accompagna una vec- ra lo ricevono, letterahnente uguale, solo gli Ebrei
chia ebrea nella sua patria per assisterla? Il raccon- (8, 11=3 ,13 ).
to desta simpatia verso tutti i personaggi per di- Una persecuzione degli Ebrei organizzata dal go-
mostrare, alla fine , con un'interpretazione creativa verno era impensabile nell'impero persiano; il li-
di due leggi, che è proprio la torah a pretendere il bro si confronta con eventi accaduti in epoca elle-
matrimonio dell'ebreo Boaz con la moabita: nistica. Incoraggia i perseguitati; ma ammonisce
• il levirato: il fratello di un uomo morto senza fi- anche: se coloro che non hanno potere lo acqui-
gli deve procreare al morto un erede con la ve- stano, con troppa facilità tratteranno i vecchi per-
dova di lui (Dt 25). secutori come questi hanno trattato loro (9,12ss .).
• il diritto di riscatto: prima che un campo tocchi La traduzione greca toglie durezza all'ammoni-
a un estraneo, lo deve comprare un fratello (Lv mento, narrando che gli Ebrei si sarebbero so-
25). lo difesi (8,12s.).
Il racconto confida meno nell'Israele patriarcale
Tutti e tre i racconti illustrano che le perso-
che nel coraggio di due donne; è solo la loro astu-
ne che credono nel Dio d'Israele devono
zia a suggerire la giusta idea persino al buon
impegnarsi a favore del loro prossimo.
Boaz.
Resta in sospeso chi conduca casuah11ente Rut ed
Nel Libro di Giona Dio costringe un profeta ad Ester al posto giusto e chi muova Ninive alla con-
appoggiare la sua misericordia per Ninive. Quan- versione. Dio opera nel nascondimento; ma guida
do sorse 'Giona', Ninive era già distrutta da tem- i suoi in modo tale che vengano in aiuto agli altri,
po; dei profeti avevano annunciato che Dio aveva all'occorrenza, anche in modo inusitato - Boaz e
fatto perire la città per la sua cattiveria (Na 3). Il Rut per bontà, Giona per costrizione, Ester sotto
libro esorta a ripensare radicalmente tali giudizi la minaccia che altrimenti l'aiuto verrebbe «da un
trasportando il lettore ali' epoca precedente a quel- altro luogo», ma lei sarebbe perduta (4,14).
130 • 9. La letteratura narrativa più recente

Le vie di Dio sono vie di giustizia e di misericordia ...

Le vie di Israele

nel passato , vive nel suo paese e va in pellegrinaggio al tempio e==:>

nel presente, vive disperso tra le genti e percorre, guidato


dal messaggero di Dio,

ll tempio
ggiungibilmente
~
lontano

le vie della giustizia


e della misericordia

nel futuro Vive nel su o paese, riunito e vic ino al tempio .

Le genti in pellegrinaggio a Gerusalemme e========~

A Il libro di Tobia: interpretazione dell 'esilio come un tempo di diritto proprio

Maestri insoliti : Gerusalemme


città
la donna di Samaria di Dio

l'uomo di Amman

Israele Ultimatum:
Israele è sconfitto deve
solo quando difendere «Se fra 5
è infedele la città di Dio, giorni
al suo Dio che Dio salvi non verrà
alcun
aiuto ... »

essi marciano contro Israele

Giuditta li caccia

B li libro di Giuditta: incoraggiamento per Israele


9.41 libri di Tobia (Tb) e Giuditta (Gdt) • 131

Nel II sec. a.C. lo splendore dell 'ellenismo affa- derata il centro d'Israele e futuro centro delle gen-
scinò il ricco ceto elevato ebraico; Tb e Gdt deli- ti, ma gli Ebrei del racconto non pensano al ritor-
neano delle immagini opposte. Tobia e Giuditta no, benché intraprendano lunghi viaggi. Restare in
sono ricchi e si attengono severamente alle leggi, esilio ha un senso perché così le genti possono ve-
in virtù delle quali gli Ebrei si distinguono da tutti dere com'è bello vivere con la fede d'Israele.
gli altri. Mangiano cibi 'puri' preparati secondo il
costw11e ebraico e contraggono matrimoni solo al- Gdt è un racconto pseudostorico che deve difen-
l'interno della loro stirpe. dere dal timore che il popolo ebraico si perda nel-
la mescolanza di popoli degli imperi. Nel 18° anno
Tb è un racconto didascalico, che mostra come gli di Nabucodonosor, cioè nell'anno in cui questi di-
Ebrei possano restare fedeli alla loro religione in strusse Gerusalemme (587) , una donna avrebbe
mezzo a un mondo non ebraico. Chi è giusto può salvato la sua città da Lm esercito colossale.
affermarsi anche qui, in tempi buoni e più che mai Nabucodonosor è autorizzato da Dio ad annienta-
nelle persecuzioni. L'antico insegnamento dei limi- re gli dèi dei popoli, ma vede se stesso come Dio.
ti della sapienza viene qui inteso in modo nuovo Poiché Israele sa che egli è solo un essere umano,
come insegnamento dei limiti di chi è giusto. non gli si sottomette, e così egli invia un esercito
Quando Tabi, sempre fedele alla legge, cade in di popoli. Gli assediati reagiscono in sostanza con
miseria, diventa cieco davanti alla altrui bontà, ed un ultimatum: se Dio entro cinque giorni non
è solo perché lo aiuta w1 angelo che egli riconosce manda la salvezza, capitoleranno.
che anche per il giusto è un dono immeritato di L'autore polemizza contro una religiosità apocalit-
Dio se la vita gli va bene. tica, che si aspetta che Dio limiti il tempo della tri-
Con realismo sapienziale si narra che solo Dio bolazione (cfr. Dn 9,24ss.) . Giuditta personifica la
manda a buon fine ciò che gli umani iniziano. sua idea della fede genuina. Ella dichiara che an-
Quando Dio invia l'angelo, a Tabi viene in mente che se Dio non salva, per il popolo liberato dalla
di aver depositato w1 tempo molto denaro presso casa di schiavitù dell 'Egitto è un peccato sotto-
un fratello di fede, e manda il figlio Tobia da Nini- mettersi al superbo dominatore del mondo. Con
ve a Rage (820 km) a prenderlo. la sua vita e la sua bellezza, con l'astuzia e la forza
Sono 10 talenti = 410 kg d'argento = 60.000 si impegna per il suo popolo. Il racconto delinea
dracme. Secondo Tb 5 ,15 una dracma è una l'immagine straordinaria di una donna indipen-
buona paga giornaliera. dente, wrn vedova ricca e senza prole, che vive in
Consigliato dall'angelo, Tobia ottiene inoltre, stra- modo ascetico e a cui obbediscono gli uomini che
da facendo, la moglie a lui destinata e la medicina hanno responsabilità politica. Il libro si contrap-
per il padre. pone ad alcune tendenze del suo tempo:
Il colto narratore cosmopolita gioca con forme e • 1 Mac celebra le vittorie dell 'esercito ebraico;
motivi biblici ed extrabiblici: Gdt narra di una vittoria, che costa solo la testa
• Nel medesin10 stile in prima persona, in cui a del condottiero nemico.
volte le scritte tombali biografiche celebravano • Giuda maccabeo lotta contro Amman (1 Mac
un defunto, Tabi informa della sua giustizia e 5); in Gdt Israele deve la salvezza anche a Lll1
delle sue mancanze (1 -3). ammonita.
• I discorsi di congedo dell'angelo (12) e del pa- • Giovanni Ircano, re di Giuda, distrusse il tem-
dre al figlio (4; 14) sono discorsi didascalici nel- pio samaritano (128 a.C. ) e Samaria (107); Gdt
lo stile dei Proverbi. narra come a salvare Gerusalemme sia una
• Achikar, figura principale di un libro sapienzia- donna delle montagne della Samaria, in quanto
le molto diffuso, è cugino di Tabi. vera 'giudea' (ebr.judit).
• Motivi fiabeschi - cacciata del demonio; vitto-
Tb e Gdt si occupano di come possano re-
ria sul pesce - sono adattati alla fede ebraica e
stare ebrei quegli ebrei che devono vivere
al sapere medico del tempo.
nei grandi imperi non ebraici.
Il problema della sapienza, di come debba vivere
il singolo individuo, viene integrato con questioni In origine erano redatti nella lingua del popolo,
riguardanti l'obiettivo della storia d'Israele. Nel- l'aramaico, ma , in quanto racconti troppo recenti
l'incredibilmente lunga vita di Tabi cadono la di- e popolari, non entrarono nella Bibbia ebraica.
visione d'Israele (930 a.C. ) e la deportazione Per questo i due libri sono conservati solo nei
(722); Tabi prevede il secondo Tempio (520) e il manoscritti biblici cristiani e nella traduzione
suo splendore escatologico. Gerusalemme è consi- greca.
132 • 9. La letteratura narrativa più recente

Periodi presentati Dominio dei Seleucidi e rovesciamento


in .. . secondo la presentazione in ...

On 1 Mac On 8-12 2 Mac 1 Mac

dal Alessandro I Seleucidi


332 Magno onorano il tempio
al
323
depredano
il tempio
dal Tolomei
301 (Egitto) Salita al trono del seleucida Ant ioco IV (175)

Sommi sacerdoti Ebrei ellenistici


illegittimi propagandano
il mescolamento
d 'Israele
con le genti

Assassinio del sommo


sacerdote legittimo
Spedizione
di Antioco
in Egitto

Persecuzione religiosa e 'abominio ' nel tempio (167)


Rivolta, guidata da Giuda Maccabeo

dal Seleucidi 2 Mac


198 (Siria)

Vittoria di Giuda Maccabeo (162)

il nuovo
La diaspora sommo sacerdote
greca deve è ancora un
concelebrare ellenista
prima
la festa
del16~_ _.:..__--===-=-=,
della consacrazione
del tempio Gionata, fratello
di Giuda (161-143)
dal
141 re
ebrei Simone, fratello
di Giuda (143-135)
lite
134 dina-
stica Propaganda
Epoche di formazione per lo stato
dopo di ebraico
il 124 ..,.,.1--------~ Dn nel partito
L 2 Mac dei pii
dopo ...,___ _ _ _ _~! 1 Mac
il 104 .. .
Racconti dalla storia di Giuda in On , 1 Mac, 2 Mac
9.5 Il primo e il secondo libro dei Maccabei (1 Mac; 2 Mac) • 133

Nel 167 a.C., dopo 420 anni di dominio straniero, • Simone, in 1 Mac, è considerato principe di pa-
come reazione agli oltraggi fatti dal sovrano seleu- ce, ma si viene anche a sapere che è schiavo del
cida Antioco IV al culto del tempio, scoppiò in desiderio di gloria con un gigantesco monu -
Giuda una lotta di liberazione, guidata da Giuda mento.
maccabeo ('martello') . Nel 141 a.C. Demetrio II Il libro finisce con notizie della lotta dinastica e
riconobbe capo indipendente l'ultimo fratello so- l assassinio nella reggia.
pravvissuto di Giuda. Tre libri biblici (1 e 2 Mac e I successi dei Maccabei sono considerati solo wrn
Dn), pur molto concordi nel descrivere gli eventi salvezza momentanea. Giuda rimuove l'altare con-
di quest'epoca, ne danno però giudizi diversi. taminato; Simone è confermato dal popolo nella
Secondo Dn 11,34 i successi dei Maccabei non so- carica di sommo sacerdote, che prima deteneva
no che Llll «piccolo aiuto»; la vera salvezza la por- per grazia dei re pagani: ma il libro sottolinea che
tano la caduta di tutte le grandi potenze e il regno le due cose bann o valore solo finché sorgerà un
di Dio. Questo giudizio contribuì a far entrare Dn profeta (4,46; 14,41 ). Questi giudizi dovettero
nella Bibbia ebraica perché per gli Ebrei, che crea- conquistare le simpatie degli asidei per il libero
rono il canone ebraico della Bibbia nel II sec. stato di Giuda, che, nonostante le sue insufficien-
d.C. , lo stato ebraico che era uscito dalla solleva- ze, rendeva loro possibile di vivere secondo la leg-
zione dei Maccabei era sospetto. ge ebraica.
I successori degli asidei hanno vissuto a Qum-
1 Mac , benché redatto in ebraico, è conservato ran. I testi di Qumran, che citano w1 'sacerdote
soltanto in greco. Il libro celebra gli 'asidei' (ebr. empio', intendono probabilmente Gionata che
hassidim, 'pii') che dopo la purificazione del tem- per primo si fece nominare sommo sacerdote
pio sospesero la lotta (7 ,Uss .), ma sostiene che da w1 re pagano. 1 Mac propone di confrontare
con questo l'esistenza d'Israele non era assicurata. Gionata con il suo predecessore Alcimo che,
Non basta che i dominatori stranieri concedano la come sadocheo, era stato, sì, legittimo sommo
libertà religiosa; vanno combattuti anche i 'tradi- sacerdote, ma aveva tradito il suo popolo e as-
tori in Israele', che favoriscono il 'mescolamento sassinato dei pacifici asidei (7).
coi gentili', ritrattano la circoncisione e progettano
una pales tra greca a Gerusalemme. Anche con 2 Mac , redatto in greco, narra indipendentemente
questo 1 Mac avrebbe trovato riconoscimento nel- da 1 Mac eventi dello stesso periodo. Alla maniera
la scuola ebraica nel II sec. d.C., ma non con il suo ellenistica è abbellito con leggende di angeli e
sobrio giudizio sulla politica asmonea. Quando gli martiri. Più ancora di 1 Mac, 2 Mac cerca l'inizio
'Asmonei' (nome del clan dei Maccabei) ebbero il della sventura, contro cui Giuda si schiera, nella
potere, lo usarono allo stesso modo dei sovrani el- lotta per il sommo sacerdozio.
lenistici. Il libro presenta questo sviluppo in modo Giasone scalza il fratello Onias e viene a sua
differenziato e bene articolato. volta scalzato da Menelao che offre più denaro
Non menziona il fa tto che la politica egemonica per la carica, rapina il tempio e fa assassinare il
romana aveva costretto i Seleucidi a violare le sommo sacerdote legittimo Onias.
leggi ebraiche. I Seleucidi avevano conquistato Il libro diffonde due feste. La prima viene celebra-
la Palestina nel 198 a.C., rinnovando i privilegi ta ancor oggi in ricordo della purificazione del
ebraici. Nel 190 a.C. furono sconfitti da Roma tempio (164 a.C.) nella festa di Hanukkah. Anche
e dovettero raccogliere un enorme tributo. An- la seconda intende fes teggiare una salvezza del
tioco IV ebbe bisogno di denaro e vendette la tempio. Il pagano Nicanore lo voleva profanare,
carica di sommo sacerdote al miglior offerente. fu castigato dagli angeli, si convertì e fu guarito
Ne conseguirono ulteriori oltraggi della legge e- dalle conseguenze del castigo grazie a w1 sacrificio
braica, che provocarono la rivolta. nel tempio. Con forza ancora maggiore è sottoli-
Nel preambolo 1 Mac narra dell'inizio della rivol- neato il potere espiatorio del tempio in 12 ,43s.:
ta, e poi di tre fratelli che la guidano uno dopo Giuda maccabeo è certo che i caduti, che, dopo la
l'altro. Tutti e tre cercano conferma a Roma con- morte, siano stati liberati dai peccati con un sacri-
tro i Seleucidi e trovano sfortunatamente la morte: ficio nel tempio, non debbano temere il giorno
• Giuda resta ancora fedele al fatto che i Giudei delJa risurrezione.
lottano solo per il loro popolo e la loro legge; Al libro è premessa una lettera - forse autentica -
• Gionata, per avere vantaggi politici, invia trup- dell'aimo 124 a.C. Essa invita la diaspora in Egitto
pe in aiuto di un ex nemico dei Giudei; a celebrare la festa di Hanukkah.
134 10. L'epoca del secondo tempio

• Giudea fino al
dal 164a.C.
539 Persiani
..... prima del 164 solo
515 Consacrazione • territorio d'insediamento
del tempio ebraico

• conquiste degli Asmonei

r----1 separato da Giuda


• I nel 63 a.e .
L--- ad opera di Roma
città stato
ellenistica

città/insediamento
ellenistico

330 Greci
generali
di Alessandro

301 Tolomei

.
198 Seleucidi
/ Modin (patria
: dei Maccabei)
167 \
''
'
I

' Gerusalemme
142 Gli Asmonei
re liberi 2 o :' I
I

2 o : I
I
I
I
I
I

I
I
'
63 Roma I 1 Sidone 11 Abila 21 Apollonia
0 29 : I
2 Tiro
3 Paneia
12
13
Dora
Gaba
22 Giaffa
23 Jamnia
37 Erode
' I (Cesarea di 14 Scitopoli (Jabne)

'''
Filippo) 15 Pella 24 Azotos
4 Seleucia 16 Gerasa (Asdod)
4 a.e. Erode Archelao I
I
5 Tolemaide 17 Stratonos 25 Ascalon
- 6 Procuratori I
I
6 Hippos (Cesarea) 26 Anthedon
d .C. I
7 Dium 18 Samaria 27 Marisa
I
I
I 8 Sefforis 19 Sichem 28 Adora
I
I 9 Filoteria 20 Filadelfia 29 Gaza
I 10 Gadara (Rabbat 30 Rafia
70 I
I
Ammon)
I
I
I

A Cambio di dominazioni B Mutamenti dei confini di Giuda


10.1 Giuda, provincia di confine nell'avvicendarsi dei grandi imperi 135

L'epoca tra la prima (587 a.C) e la seconda distru- arrivò subito a delle tensioni. Neemia si era impe-
zione di Gerusalemme (70 d.C.) è indicata comu- gnato per un Giuda indipendente, perché il suo
nemente con tre espressioni: popolo non scomparisse nella mescolanza delle
1. Epoca postesilica: questo lo fu in realtà solo a genti. In Giuda egli pretese lo scioglimento dei
Gerusalemme e in un Giuda ridimensionato. Solo matrimoni misti (Ne 13 ,23ss.); il figlio del sommo
pochi approfittarono della possibilità del ritorno sacerdote, che aveva preso una moglie della Sama-
(dal 528 a.C.); la maggioranza continuò a vivere ria, lo cacciò da Giuda (Ne 28).
dispersa tra le genti. Che essa rimanesse Lll1 unico
popolo si deve alla sua fedeltà alla Sacra Scrittura. Sotto la dominazione greca questi contrasti si a-
Per essa restarono valide le promesse del rimpa- cuirono. Poiché i Persiani avevano favorito la co-
trio di tutto Israele, e al di fuori di Giuda era 'esi- struzione del tempio e il consolidamento politico
lio'. di Giuda, il loro dominio fu considerato voluto da
2. Primo giudaismo: l'espressione è adeguata nella Dio. Ma per molti Ebrei l'ellenismo e l'ebraismo
misura in cui i discendenti della tribù di Giuda e erano inconciliabili. All'esterno per molto tempo
dei sopravvissuti dello stato di Giuda si videro le cose mutarono poco perché i re ellenistici rico-
sempre più come i rappresentanti dell'intero po- nobbero Giuda come stato del tempio, in cui vige-
polo d'Israele. va la legge ebraica. Si attirarono però l'ostilità a
La popolazione dello stato d'Israele già deportata causa del loro corrotto sistema di appalto delle
nel 722 non aveva potuto costituire una stabile co- imposte a gente del paese e ancor più perché so-
munità della memoria; le sue tradizioni rimasero stenevano che il paese, in quanto «conquistato
vive solo nello stato fratello di Giuda. Invece il ce- con le armi», era regio possesso; chi ci voleva abi-
to elevato di Giuda deportato a Babilonia nel 587 tare, doveva pagare. Ma per gli Ebrei il loro paese
poté organizzare le proprie faccende con relativa era «eredità del Signore» affidata al loro popolo.
libertà; la diaspora babilonese divenne il luogo Per loro era insopportabile l'ostentato culto poli-
principale in cui si coltivò la tradizione e si rin- teistico delle immagini, ridicolo il culto del re, ma
novò spiritualmente il popolo. l'impero di Alessandro si divise alla svelta e i suc-
Quando per i Persiani fu importante avere una si- cessori furono in lotta fra di loro.
tuazione ordinata nel territorio confinante con l'E- Fra il 301 e il 198 la Palestina fece parte del re-
gitto , trovarono nella comunità ebraica uomini gno dei Tolomei (Egitto), ma sempre contro le
che si impegnarono a favore di Giuda: Zorobabele rivendicazioni dei Seleucidi (Siria) . Quando
iniziò la costruzione del tempio (520); Neemia questi ebbero conquistato la Palestina, con la
creò un governo indipendente dall'allora centro sconfitta subita contro Roma (190), iniziò subi-
della Samaria (450); Esdra portò a Gerusalemme to il loro declino.
la torah elaborata dalle tradizioni d'Israele (398). Tuttavia l'incontro con l'ellenismo cambiò il giu-
Gli imperi che si avvicendarono riconobbero il daismo. Per giovarsi delle possibilità della crescita
'popolo dei Giudei' come una grandezza esistente economica e culturale, gli Ebrei impararono il gre-
anche al di fuori di Giuda. co. Ad Alessandria (Egi tto) l'ebraico era così e-
3. Epoca del secondo Tempio è l'espressione più straneo nel III sec. che volevano sentire in greco la
adeguata per indicare quel periodo. Anche al di là lettura e l'interpretazione delle loro Sacre Scrittu-
di Lma lotta accanita, gli Ebrei restarono fedeli al re. Le prin1e sinagoghe sorsero dove gli Ebrei ce-
fatto che esisteva un unico luogo in cui un unico I- lebravano il servizio divino della parola, w1 culto
sraele poteva celebrare l'unico Dio. In Giuda il nell'antichità w1ico nel suo genere. Preghiera, can-
tempio diventò l'istituzione dominante anche sul to o interpretazione della Scrittura non contrasta-
piano politico. Poiché la carica di sommo sacerdo- vano col fatto che il culto sacrificale potesse aver
te era ereditata nel clan dei sadociti, i dominatori luogo solo nel tempio.
stranieri potevano sempre appoggiarsi a un som- Ma a Gerusalemme si arrivò a un'aspra contesa tra
mo sacerdote. gli stessi Ebrei. Tutt'intorno a Giuda erano fiorite
città che, dotate dei diritti delle polis, partecipava-
Così Flavio Giuseppe informa che i Tolomei e- no al commercio mondiale. Degli appartenenti al-
sigevano le tasse di Giuda dal sommo sacerdo- la nobiltà sacerdotale ottennero il consenso di An-
te; una volta un ammonita avrebbe anticipato il tioco IV di ellenizzare Gerusalemme. L'introdu-
denaro (Ant. 12,4). zione di riti greci dentro il tempio fu il segnale
La sicurezza della successione nella carica com- della rivolta dei Maccabei, a seguito della quale è
portò che i sommi sacerdoti divenissero anche ca- vero che Giuda divenne Lmo stato indipendente,
pi secolari. Per proteggere il tempio da danni, essi ma i partiti ebraici continuarono a litigare su quale
dovettero cercare alleati anche non ebrei, e così si fosse il vero giudaismo.
136 10. L' ep oca de l secondo tempio

Classi dirigenti a Gerusalemme Classi dirigenti della popolazione rurale

prima
~--' -~ --
sommi sa'èei'dofrfédeli all~gge (Sadociti)
del 175 riconosci u'ti-dr i signori st ranieri , onorati nel popolo

175 nobiltà sacerdotale ellenizzante... ).(

167-64 ...perseguitI D _fede le alla legge ; n..:_ Rivolta dei Maccabei

Gli Asmonei (Maccabei)


arrivano al potere
._Jl Gli Asidei ('pii')
cessano la lotta

dal 152 Sommi sacerdoti asmomei


Sadducei ....,._ _ __ _ ____.
i . Il sommo sacerdote legittimo (un sadocite)
fonda la comunità degli Esseni ,---

('sadociti')
~
sacerdoti politi camente attivi

dal 142 re-sacerdoti asmonei

dal 134 conquiste asmonee

ci rconcis ion forzata I Farisei ('separat isti')


in ldumea protestano

128 distruzione del tempio


dei Samaritani

104 circoncisione
forzata in lturea
)( I Farisei c hiamano
alla guerra civile costruzi on e
del centro
di Qumran
sotto Alessandro lanne0 ....... .... .. ......... ........ dei Farisei sono
croc ifissi

76 sotto la vedova Salome ............ .. .. .. .. ... .... ... .. dei Farisei ottengono seggio
e voto nel Sinedrio

lite dinastica asm onea I Farisei insegnano ai laici


a vivere da sacerdoti
la Giudea diventa stato
vassallo romano

63 nominalmente ha il potere )( Gli Zeloti ('zelanti')


sotto i somm i l'idumeo ch iamano alla resistenza
sacerdoti Antipatro contro Roma

Erode, figlio
d 'Antipatro,
re in Giudea:

37-4
a.e . . .. nomina .. .rinnova
i sommi il tempio
sacerdoti

Gli Ebrei in Palesti na sono divisi :


Sadducei Erodiani Farisei Zelot i Esseni

Conseguenze della crisi maccabaica


10.2 Conseguenze della crisi maccabaica 137

Nel 167 a.C. iniziò LU1'epoca di controversie inter- rono anche politicamente a favore del tempio. Do-
ne e di lotte religiose quali l'antichità non aveva po la sua distruzione (70 d.C.) , il partito decadde.
ancora conosciuto. Degli Ebrei morirono difen- I Farisei (perushim , 'separatisti '?) si opponevano
dendo i rotoli della torah contro Ebrei ellenistici; alla politica degli Asmonei. Quando questi con-
un assassinio causato da «zelo per la torah» fu il se- quistarono i territori wrn volta israelitici (Samaria,
gnale della rivolta dei Maccabei (1 Mac 2,26).Essa Idw11ea, Galilea) e costrinsero gli stranieri colà vi-
fu sostenuta da piccoli contadini che, incoraggiati venti ad accettare la legge ebraica, per i farisei ciò
dalla legge secondo cui ogni famiglia doveva vive- fu un oltraggio così forte alla purezza del popolo
re del proprio campo (Lv 25,23ss.) , insorsero con- ebraico che scatenarono una guerra civile. Soc-
tro il latifondo favorito dall'economia ellenistica. combettero e il re sacerdote asrnoneo ne fece cro-
La rivolta riuscì perché i figli dei contadini di Giu- cifiggere molti. Di conseguenza intensificarono lo
da avevano spesso prestato servizio come merce- sforzo per insegnare ai laici; poiché la nobiltà sa-
nari e conoscevano la tecnica bellica ellenistica. cerdotale disprezzava le leggi sacre, la purità sa-
Giuda diventò uno stato libero, ma la vittoria dei cerdotale doveva assolutamente essere vissuta nel-
Maccabei portò a nuove scissioni: la vita quotidiana. A causa dei compromessi a ciò
Gli Asidei ('pii') avevano cessato la lotta appena il necessari , a Qumran essi erano considerati 'u-
tempio era stato liberato (1 Mac 7,13 ). Questa de- niformati' e nel NT 'ipocriti'. Ma nel popolo li si
cisione nasceva dalla loro interpretazione apocalit- onorava come maestri che si curavano di ogni in-
tica del mondo. Che il nemico fosse venuto dalla dividuo (Mt 23 ,15). Grazie alla loro interpretazio-
casta sacerdotale ebraica lo consideravano una ne creativa della legge l'ebraismo sopravvisse alla
«angoscia come non c'era mai stata dal sorgere catastrofe del 70 d.C. ; utile fu soprattutto l'inse-
delle nazioni» (Dn 12 ,1). Quando constatarono gnamento di Hillel (30 a.C. - 10 d.C.) secondo cui
che persino i loro compagni di lotta, i Maccabei, si la fedeltà alla legge esige morigeratezza.
comportavano come i sovrani ellenistici, furono I Samaritani, nonostante alcune tensioni, si consi-
totalmente convinti che Dio dovesse presto inter- deravano parenti dei Giudei.
venire direttamente. I libri della torah redatti nel IV sec. a.C. (Gen -
Gli Asmonei (Maccabei) tuttavia potevano assicu- Dt) sono ancora la loro Sacra Scrittura.
rare l'indipendenza di Giuda solo con una coeren- Dopo la caduta dello stato d'Israele (722), sulla
te politica di potenza. In ciò rientrava l'introdu- spinta della politica assira di mescolamento dei
zione del tributo del tempio, che legava a Gerusa- popoli, nel territorio intorno alla Samaria erano
lemme gli Ebrei di tutti i paesi. Quando Gionata stati deportati degli stranieri. Essi avevano accolto
avocò a sé la carica di sommo sacerdote (15 2 la religione del paese ed erano diventati credenti
a.C.), che per legge spettava all'antichissimo clan nel Signore JHWH (2 Re 17 ,24ss.). Quando Ales-
dei sadociti (2 Sam 8,17), un gruppo di sacerdoti, sandro fece della Samaria una colonia macedone
guidato da un sadocite, forse il 'Maestro di giusti- (330), essi erano fuggiti a Sichem e avevano co-
zia' noto dai testi di Qwman , si ritirò. struito un tempio sul Garizim santificato dalla tra-
Prima dei ritrovamenti di Qwman questa co- dizione mosaica (Dt 27,4ss.). Gli Asmonei distrus-
munità era già nota, grazie all'opera di Flavio sero il tempio (128 a.C.) , e da allora fra Giudei e
Giuseppe, come il «partito degli esseni». Samaritani regnò l'inimicizia.
Gli Esseni vedevano la loro comunità come il vero
tempio, che avrà stabilità finché Dio procurerà la Il motivo per inserire la Giudea nell'impero roma-
giustizia. Erano aristocratici coltissimi convinti di no (63 a.C.) fu una lite dinastica degli Asmonei,
conoscere la vera torah che valeva per il tempo e- durante la quale due fratelli chiamarono Pompeo
scatologico. Nell'attacco dell'esercito romano a a dirimerla. Pompeo lasciò la carica di sommo sa-
Giuda e Gerusalemme (66-73 d.C.) essi videro il cerdote al maggiore, dette la responsabilità politi-
segnale della lotta finale contro il nemico di Dio; ca al suo amico, l'idLU11eo Antipatro, e sottomise la
interve1111ero e scomparvero. Giudea al governatore romano della Siria. Separò
I Sadducei, anch'essi della casta sacerdotale dei la Samaria e la pianura costiera dalla Giudea e
sadociti, sopportarono i sommi sacerdoti illegitti- cacciò i coloni giudei nella Giudea peraltro so-
mi di altri clan finché il culto nel tempio restò in - vrappopolata. Per molti era ins·opportabile che i
variato. Convinti che Dio avesse affidato il suo o- loro tributi, invece che ai re sacerdoti ebrei, andas-
nore alla libertà umana, nonostante alcw1e Lm1ilia- sero adesso a Roma. Rivolte ebraiche contro Roma
zioni subite dai dominatori stranieri, si impegna- continuarono a divampare fino al II sec. d.C.
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Creta ~ 8 Rodi
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Damasco
Tiro

- Impero romano
dominato dai Parti
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~ Gerusalemme
.19
Elam

Luoghi con popolazione ebraica menzionati 1 Ariccia 11 Sinope 21 Bubasti


e
in testi tardo-antichi dell 'AT 2 Napoli 12 Apamea 22 Atribe
e
in testi vetero- e neotestamentari Arabia 3 Pompei 13 Tripoli 23 Leontopoli
solo in testi neotestamentari 4 Delfi 14 Berito 24 Menfi

Cipro

in testi ebraici extrabiblici
regioni con insediamenti
5 Atene
6 Adramitto
15
16
Ctesifonte
Pumbedita
25
26
Filadelfia
Filadelfia
ebraici menzionate nel NT 7 Traile 17 Nehardea 27 Arsinoe
Eàitto 8 Apamea 18 Nippur 28 Tebtyni
o 500 Km 9 Ancira 19 Susa 29 Eracleopoli
10 Eraclea 20 Pelusio 30 Ossirinco
Diaspora ebraica nel I sec . d.C .
10.3 Gli Ebrei nell'impero romano 139

La cultura greco-romana assorbì tutti i popoli del- colare li1corporata nella provli1cia romana di Siria.
1'area mediterranea; solo gli Ebrei rimasero un po- I funzionari romani in Giudea calpestavano spes-
polo con Lma propria cultura, benché vivessero di- so i privilegi ebraici; i movimenti antiromani di-
spersi, dall'altopiano iranico alla Spagna, dall'Alto vennero frequenti.
Egitto all'Asia minore. Così Pilato provocò violente proteste contro la
La diaspora ebraica era sorta da fuorusciti, deporta- violazione del divieto di lirnnagini quando fece
ti, schiavi, mercenari e così gli Ebrei spesso appar- portare ai soldati a Gerusalemme i loro vessilli.
tenevano al basso ceto urbano. Anche se arrivavano Gli Zeloti (gr. 'zelanti') combattevano anche i loro
al benessere, rimanevano degli emarginati poiché si compatrioti ebrei che tolleravano il dominio ro-
rifiutavano di riconoscere gli dèi della città. D'altra mano. Le dure contromisure dell' ammli1istrazione
parte il servizio divi.no non sacrificale degli Ebrei li1 romana li confermavano nella convinzione che
sli1agoga attirava molti pagani. I 'tli11orati di Dio' fosse arrivata la fine dei tempi e Roma dovesse ca-
accoglievano il monoteismo etico degli Ebrei, i dere. Il gesto sconcio di un soldato romano contro
'proseliti' addirittura l'intera legge ebraica. il tempio fu il motivo, e il rifiuto dei sacerdoti di
Un maligno t6pos antiebraico dell 'antichità sacrificare per l'imperatore fu il segnale della
chiama gli Ebrei (li1 At 24,5 anche Paolo) una guerra contro Roma (66-73 d.C.). Gli Ebrei furo-
«peste contagiosa» a causa della forza d' attra- no sconfitti, Gerusalemme e il tempio distrutti.
zione della loro religione. A causa della trasformazione della tassa del tem -
pio li1 li11posta per il Giove Capitolillo si arrivò al-
le rivolte della diaspora ebraica (115-117 d.C.) .
Roma accordava agli Ebrei dei privilegi.
Queste furono represse così sanguinosamente che
Essi avevano il permesso di versare la tassa del dopo non ci fu più un ebraismo di lingua greca. In
tempio a Gerusalemme ed erano dispensati dal Giudea Bar Kochba proclamò ancora uno stato e-
rendere nJto all'li11peratore. Una sola cosa era ri- braico (132-135 d.C.) , ma anche questo fu sopraf-
chiesta: nel tempio dovevano essere offerte ogni fatto dalle legioni romane.
giorno due vittli11e per l'li11peratore. Per lo statuto
speciale della Giudea tuttavia i politici romani a-
L'ebraismo sopravvisse alle sconfitte contro
vevano spesso poca comprensione.
Roma grazie ai farisei.
I pellegrlirnggi, la direzione della preghiera, la tas-
sa del tempio erano per gli Ebrei di tutti i paesi il Alcuni studiosi della corrente pacifista dei farisei
segno della loro appartenenza al popolo dell\mico si riunirono con il permesso di Roma a Jabne per
Dio, che, presente nel tempio di Gerusalemme, è assicurare le tradizioni del loro popolo. Intorno al
Dio per il mondo li1tero. Da quando Pompeo, do- 100 d.C. era fissata l'estensione della Bibbia ebrai-
po l'inserimento della Giudea nell'li11pero romano ca; intorno al 200 d.C. sorse il primo riassunto
(63 a.C.), era entrato nel tempio per dimostrare scritto della dottrli1a ebraica (mishnah, 'ripetizio-
che Roma era padrona anche lì, Roma fu conside- ne'), in cui, fino li1 epoca medievale, si continuaro-
rata una potenza nemica di Dio da molti Ebrei di no a li1serire le testimonianze delle conversazioni
tutto il mondo. I ribelli antiromani dive1mero ne- dei rabbli1i (maestri) nelle scuole della Palestli1a e
mici accaniti dei sadducei che, per mantenere li1- di Babilonia sui problemi della vita ebraica; sorse-
disturbato il culto, con turnarono a cercare un 'inte- ro i giganteschi compendi del Talmud palestinese
sa con Roma. e babilonese.
Erode (3 7-4 a.C.), figlio di Antipatro (v. p. 137) , e-
ra idumeo, ma i Romani lo consideravano un e- Al fatto che nelle comunità cristiane fosse soprav-
breo che avrebbe guadagnato la Giudea a Roma. vissuta una seconda corrente ebraico-pacifista, i
Come re cliente dei Romani per la Palestina portò rabbin i non posero attenzione per lungo tempo
il regno a una fioritura economica e dette a molte poiché per loro gli ebreo-cristiani erano gente i-
città nuovo splendore grazie a costruzioni li1 stile gnorante e i pagano-cristiani erano degli stranieri.
ellenistico. Pacificò la Giudea con mano dura, at- Dopo le guerre giudaiche, inoltre, prevalse il nu-
tenendosi però, quando vi du11orava, alla legge e- mero dei pagano-cristiani. Ma questi non dunenti-
braica, che seguì rigorosamente nello sfarzoso am- carono la loro provenienza dall'ebraismo. Essi col-
pliamento del tempio, in virtù del quale Gerusa- tivavano anche delle tradizioni che i rabbini aveva-
lemme divem1e anche Lm'attrazione turistica per- no rigettato perché per loro l'ebraismo ellenistico
ché per i pagani l'assenza di li111mgli1i era una co- era diventato li1affidabile a causa della politica di
sa esotica. Dopo la sua morte Roma divise il re- potenza degli Asmonei e di Erode. I cristiani di
gno. Erode Archelao divenne re li1 Giudea, ma, a lingua greca proseguirono il lavoro di riconcilia-
causa delle proteste ebraiche, fu deposto di nuovo zione del pensiero ebraico-giudaico con quello
nel 6 d.C. La Giudea diventò una provincia parti- greco-romano, iniziata dagli Ebrei ellenisti.
140 10. L'epoca del secondo tempio

V-lii sec . Gli scritti vengono collegati


a.e. come testimonianze della vivente Torah di Mosè

La Torah di Mosè è
Un libro di salmi
Gen
(Sai 1-119)

Es

Lv guida al
suo studio.
riconciliazione Gs
Nm
Gdc
La sapienza
Dt Sam
vi trova
Re Dodici la sua patria
è operante (Sir 24; Bar 4)
nel culto profeti

Il nucleo del canone biblico

IV sec. I narratori si rifanno agli scritti canonici


a.e.
Rinarrazioni Racconti
fino al
dalla storia
Il sec. Domand
d .e. attuali

lii sec. Gli scritti sacri sono tradotti in greco


a.e.

fino al

I sec.
d.e.

lii sec . Gli scribi formano mosaici di citazioni per...


a.e .

fino al guidare
alla
~ rafforzare
la speranza
scroprire
i misteri
Il sec. meditazione messianica del tempo
d .e. escatologico

I sec.
a.e.

fino al

I sec.
d .e.
Gli studiosi commentano i testi...

gli Ebrei ellenistici ad Alessandria


con metodi razionali-allegorici:
'
A Qumran gli apocalittici sacerdoti
in senso spirituale:

I libri di Mosè e la filosofia greca Nell'antica scrittura profetica


insegnano la medesima verità è celata una nuova rivelazione

Forme di interpretazione della Scrittura al l'epoca del secondo tempio


10.4 La letteratura del primo giudaismo 141

Una volta persi paese e libertà, gli studiosi ebrei a- Le leggende sviluppano in modo colorito i mate-
vevano studiato cli nuovo a fondo, assicurato e or- riali biblici:
dinato le tradizioni della fede d'Israele. Nei secoli • Asenat, la moglie egizia di Giuseppe, diventa
tranquilli prima della crisi maccabea questi bloc- una proselita esemplare;
chi cli tradizioni erano stati associati sotto il tema • le biografie di profeti descrivono la vita e la
conduttore della torah. Sorse così un 'opera che morte cli grandi testimoni della fede;
sul piano storico ebbe lo stesso effetto della con- • la 'Vita di Adamo ed Eva' narra della penitenza
temporanea filosofia greca (Platone, Aristotele) , il dei progenitori.
nucleo del canone biblico diviso in tre parti: I testamenti si danno come discorsi cli congedo cli
• Al centro dei Cinque libri di Mosè (Gen-Dt) vi è figure bibliche che istruiscono il loro popolo sul
la torah della espiazione/ riconciliazione (Lv piano moral-religioso.
16); Israele vive perché il culto del tempio pro- L'arte della salmodia continua a vivere in nuovi
cura l'espiazione. canti:
• I.; opera storica (Gs- 2 Re) spiega la perdita del- • Nelle bibbie siriane il salterio è ampliato di cin-
la libertà politica col fatto che Israele non si è que poemi che danno espressione alla devozio-
cmato della torah. ne privata.
• I libri dei profeti (Is - Ml) sono interpretati nel • Nel libro dei 18 'Salmi di Salomone' i lamenti
versetto finale di Ml 3 ,22 come memoria della sulla distruzione del tempio sfociano in un gri-
torah. do che chiama il Messia.
Il lavoro sul canone biblico fu proseguito solo do- La Septuaginta rese accessibile agli Ebrei cli lin-
po la caduta del secondo Tempio. Nelle scuole gua greca le loro Scritture sacre nel greco cli tutti i
rabbiniche si discuteva la questione di quali libri giorni. Quest'opera di traduzione, unica nel suo
appartenessero, come ketubim ('scritti'), alla Sacra genere nell'antichità, creò il fondamento linguisti-
Scrittura. co della letteratura greca giudaica e cristiana.
Gli scritti eruditi in lingua greca mediarono tra as-
Che ancora nel II sec. d.C. fosse sorta una mul- similazione e autoaffermazione ebraica:
tiforme letteraturn protogiudaica, prima dei ritro- • La 'Lettera di Aristea' mette sulle labbra cli w1
vamenti cli Qwnran, lo si sapeva solo dalla tradi- pagano l'esaltazione della torah; appoggiandosi
zione cristiana. a wùnterpretazione allegorica egli spiega per-
Le apocalissi interrogavano le forme di fede irrigi- ché la torah metta un confine tra gli Ebrei e gli
dite: basta aver fiducia nella forza espiatoria del altri popoli.
CLJto; è lecito che la stima della torah ostacoli lo • Il filosofo ebreo-ellenistico Filone di Alessan-
spirito profetico? Gli apocalittici intendevano le dria (13 a.C.-45 d.C. ) interpreta i cinque libri
antiche parole profetiche come messaggio riguar- di Mosè col metodo allegorico, che è ripreso
dante lo scopo cli tutta la storia del mondo. dalla esegesi omerica ellenistica. Così egli può
I racconti storici attualizzavano la fede veterote- provare che Mosè insegnava la stessa verità dei
stamentaria che l'unico Dio non va cercato nel filosofi greci. I teologi cristiani impararono dal-
mondo delle idee, ma nelle esperienze della storia. la terminologia della sua vasta opera.
Le opere storiche veterotestamentarie furono rac- I commentari ai libri profetici di Qumran analiz-
contate ex novo come modelli interpretativi del zano i testi veterotestamentari versetto per verset-
presente. Il libro veterotestamentario cli Cr aveva to per scoprire con un'interpretazione spirituale i
riorganizzato dei materiali presi da Re, analoga- segreti escatologici ivi nascosti.
mente il libro extrabiblico dei Giubilei si serve di
materiali presi da Gen ed Es. Il cu111ine cli questa Il Nuovo Testamento va letto sullo sfondo non so-
storiografia sono le opere di Flavio Giuseppe (in- lo dell'AT, ma anche di questa multiforme lettera-
torno al 100 d.C.), che presenta la 'Guerra giudai- tura protogiudaica. Come i testi di Qwnran, esso si
ca' attingendo in parte alla propria esperienza; ini- riferisce soprattutto ai saL11i e ai profeti. Si attiene
zia le sue 'Antichità giudaiche' come compendio alla torah (Mt 5,17ss.) non solo nella fedeltà al te-
dei libri veterotestamentari, allacciandovi un'espo- sto, ma nell'aperta interpretazione della materia e
sizione della storia degli Ebrei fino alla sua epoca. dei motivi. Con i testi di Qumran condivide la con-
All'idea greca che gli esseri umani sono abbando- cezione che una nuova rivelazione illwnini il senso
nati al destino si oppone il suo pensiero teologico- delle Scritture sacre tramandate. Per questo, ai cri-
critico, a cui ha fatto scuola l'AT; egli fa vedere stiani occorse più tempo che ai rabbini per fissare
quanta colpa abbia direttamente Israele per il suo w1 canone. Così avve1me che nei manoscritti cri-
destino. stiani è contenuta anche della letteratura giudaica,
I.;insegnamento popolare è conservato in modo che gli Ebrei non tramandavano più; alcuni cli que-
più vario che negli altri popoli dell'antichità: sti libri diventarono parte della Bibbia cristiana.
142 10. L'epoca del secondo tempio

Scritti per lo Misteri della Ordinamenti Scritti particolari


studio di: creazione, del per vivere in deg li Esseni
tempo escatologico, modo giusto
del c ielo nel tempo escatologico

Gli scritti Interpretazione degli


scritti della rivelazione Parafrasi
della rivelazione e aggiornamenti
a
Pesharim Ab
Libri di 'Commen- Na Gen/Es
Mosè tari' a ls
Profeti

e altro

Liturgia Libri di preghiera


celeste
Profeti ls
Ger
Ez
Dodici
Dn
Liturgia terrena Inni di ringraziamento
del fondatore

Salmi
di Davide
Ordinamento
della comunità
con Sai 151-155
Il nuovo patto Vivere
di Damasco secondo la torah

~ Sapienza
~ Ordinamento
di vita della
comunità
Vivere
nella sapienza
Giubilei
e Enoch Norme di purità

Benedizioni
e maledizioni

Rotolo della guerra Libro dei misteri

Calendario

Liste del sapere


segreto e pubblico

Struttura della biblioteca di Qumran


10.5 La biblioteca di Qumran 143

Dal 1947 al 1956, in undici grotte vicino al mar 'Regola'. Il canone biblico era ancora aperto, come
Morto si rinvennero nove rotoli interi e frammenti rivela il numero dei libri che trattano dei misteri
di altri 8-900 rotoli, che erano stati nascosti duran- della creazione, del tempo escatologico e del cielo:
te la guerra giudaica. Dai testi emerge che questa i 'Giubilei' sono in 24 esemplari, 'Enoch' in 10,
biblioteca era appa rtenuta agli esseni. Questa cor- Gen in 16, Dn in 7. Presenti in redazione ebraica o
rente giudaica era sorta alla metà del II sec. a.C. aramaica sono Sir, Tb, Bar, Sal 151-155, che prima
per protesta con tro gli Asmonei. Ciò spiega per- si conoscevano solo dalla Bibbia cristiana.
ché la festa di Hanukkah , che ricorda la liberazio- 3. Rinanazioni e rielaborazioni di materiali bibli-
ne del tempio operata dai Maccabei (Asmonei), ci sono pure presenti in nw11erosi esemplari per-
manca nel calendario di Qumran. A Qwman non ché a Qurnran questi materiali erano amati come
vigeva neppure il calendario lwrnre introdotto da- in tutto il giudaismo di quei secoli.
gli Asmonei; l anno aveva 364 giorni affinché le fe- 4. Inni, preghiere, poesie mistiche sono riccamen-
ste cadessero sempre nello stesso giorno della set- te rappresentate. In parte imitano i saL11i, ma in
timana. parte sono novità anche per forma e contenuto;
così:
Alla biblioteca di Qwman appartengono: • la 'benedizione dei 7 principi angelici',
1. Scritture esseniche in molti esemplari • il 'canto angelico SLÙ carro di Dio',
• I salmi di ringraziamento, tes timonian ze di • la 'festa della grazia di Dio'.
wùntensa esperienza religiosa, li ha composti La biblioteca era poliglotta. I testi essenici sono
forse il fondatore della comunità. scritti in w1 ebraico più moderno; in aramaico, la
• Il Documento di Damasco lo chiama 'Maestro lingua corrente, sono parafrasati i materiali biblici;
di giustizia'. Dio lo avrebbe chiamato a fondare di Giobbe vi era una traduzione aramaica. Nella
a Damasco, lontano dall 'impuro Israele , il grotta 7 si trovarono solo frammenti greci; uno si
'nuovo patto'. 'Damasco' sarà il nome in codice può inquadrare in Es, uno in Bar; altri 17 sono
di w1 luogo di ritiro degli esseni. A Qumran es- troppo brevi per una collocazione.
si arrivarono solo intorno al 100 a.C. Per la letteratura giudaica la biblioteca coL11a la la-
• La Regola della comunità deve formare l'élite cuna che era nata tra Dn (164 a.C.) e l'inizio della
che alla 'fine dei giorni' guiderà Israele. A tale raccolta scritta degli insegnamenti rabbinici (200
certezza corrisponde il fatto che la regola pre- d.C.) , poiché gli studiosi ebrei dopo la guerra giu-
dica l'odio contro 'i figli delle tenebre'. Prescri- daica avevano escluso dalla trasmissione tutti gli
zioni per l'accoglimento, l'esclusione, la gerar- scritti non appartenenti al loro canone biblico.
chia , lo studio, la preghiera, la comwianza del-
la mensa e della proprietà devono assicurare la Alla comprensione del NT contribuisce il fatto
purità cultuale della comunità. che gli scritti di Qwman testimoniano il modo di
• Il Rotolo della guerra descrive il modo in cui 'i pensare e di esprimersi degli Ebrei della Palestina
figli della luce' combatteram10 la battaglia fina- al tempo di Gesù e delle prime comunità:
le, raggiungendo la vittoria. • Parole come 'giustizia di Dio ', 'opere della leg-
• Il Rotolo del tempio si dà come w1a nuova rive- ge' si trovano sia in Paolo sia nei testi di Qw11-
lazione del Sinai, in cui Dio promette che di- ran, ma non nell'AT. Il pensiero della giustifi-
morerà in un nuovo tempio in mezzo a Israele. cazione da parte di Dio solo, Paolo lo condivi-
• I Pesharim (pesher è testimoniato solo nel testo de con questi testi.
aramaico di Dn, dove significa 'interpretazione • Nella espressione neotes tamentaria 'figlio di
del sogno') presuppongono anch'essi che ci sia Dio ' non echeggiano le immagini ellenistiche
wrn nuova rivelazione. Nei libri profetici vete- dei semidei; piuttosto «figlio dell'Altissimo» e
rotestamentari vengono scoperte delle profezie «figlio di Dio» in Le 1,32 e 35, come in 4Q 246
ancora incomprese riferite ad esperienze degli (nel 246° testo della grotta 4), vanno intesi a
esseni. Alcune figure storiche ricevono nomi partire da LLl1 contesto apocalittico.
simbolici: 'sacerdote empio' (un asmoneo) , Come contenuto il NT è comunque lontano dai te-
'uomini iniqui' (gli aristocratici giudei), 'empi sti di Qumran. Quei testi appartenevano a w1a co-
di Efraim' (i farisei), 'uomo di menzogna' (il lo- munità elitaria che si preparava con severità, senza
ro capo) , 'Kittim' (romani). compromessi, alla guida di w1 ideale popolo d'I-
2. I libri biblici riempiono un terzo della bibliote- sraele. I vangeli invece narrano come l'illetterato
ca; fra di essi particolarmente nw11erosi gli esem- maes tro Gesù cerchi le «pecore perdute», e Paolo
plari dei libri profetici e del Dt, il modello della porti il vangelo ai gentili.
144 • 11. Il Nuovo Testamento/ Introduzione

Imperatori Al potere Sommi D Regnanti della


romani in Galilea in Giudea sacerdoti famiglia di Erode

Augusto Erode D Sommi sacerdoti


Archelao della famig lia di Anna
6
Prefetti Anna d.C. Censimento fiscale
romani in Giudea (Le 2,1)

Antipa fa decapitare
il Battista (Mc 6,27)

Tiberio Erode Ponzio Caifa Pilato fa crocifiggere Gesù


Antipa Pilato 28
Linciaggio di Stefano
(Le 3,1s.) 30
Agrippa fa decapitare
32 Giacomo (At 12,2)

(Caligola) Claudio caccia gli


Erode Agrippa I
::=====143 Ebrei da Roma (At 18,2)
Claudio
Erod_e Agrippa l_I 49 Paolo davanti al
Procuratori
nomina 1 sommi proconsole Gallione (At 18, 12)
romani sacerdoti 52

59 Paolo, imprigionato da Felice,


Nerone si difende davanti a Festo
(Ap e ad Agrippa Il (At 25s.)
13,18?)
Distruzione
70 di Gerusalemme (Mc 13,2)

A Storia contemporanea nel Nuovo Testamento

L'imperatore dell'impero romano

nomina conferma
il
legato della Provincia di Siria come amico
di Roma paga il
tributo

i prefetti della Giudea


un signorotto
nomina locale
controlla dalla nobiltà in Galilea
sacerdotale

si riserva
le sentenze capitali
i sommi sacerdoti

~
Competenza giurisdizionale
sugli Ebrei insieme con
il Sinedrio
B
piena competenza
giurisdizionale

appaltatori ~
(71 sadducei, farisei , scribi) delle imposteg
(l)

'"'osubapp ltatori'"'
ap altatori e subappaltatori locali delle imposte
~ g B ~o ~\i
a tributi della popolazione ~ ~ tributi della popolazione
B Competenza giurisdizionale e fiscale in Giudea e Galilea al tempo di Gesù
11.1 La storia politica all'epoca neotestamentaria • 145

Gesù e i suoi discepoli non appartenevano alle éli- drio riebbero competenza politica. Nel sinedrio
tes riconosciute del loro tempo. Così non meravi- sedevano 71 rappresentanti della nobiltà sacerdo-
glia che al di fuori del NT nessw1 testo contempo- tale e laica e dei farisei. Il prefetto sceglieva il som-
raneo menzioni Gesù. Il NT, d'altronde, rispec- mo sacerdote dalla nobiltà sacerdotale e lo poteva
chia la storia dell'epoca come la percepiscono le deporre in ogni momento.
persone che sono solo oggetto della politica. Ro- Anna, nominato nel 6 d.C. , fu deposto nel 15 ;
ma, che al tempo di Gesù era potenza egemonica seguirono tre sommi sacerdoti che ebbero l'in-
in Palestina da 100 anni , si considerava portatrice carico per breve tempo. Caifa, genero di Anna,
di pace, ma non riusciva a conquistare le simpatie fu l'W1ico che rimase in carica più a 1W1go (18-
della popolazione ebraica. Tasse e dazi non lascia- 36 d.C.).
vano a molti praticamente di che vivere. I domina- L'imperatore Tiberio (14 -37) si preoccupò di dare
tori avevano bisogno di molto denaro per mostra- conti.mùtà al governo della Giudea. Dal 15 al 26
re l~ loro potenza e rafforzarla con regali. fu prefetto Grato, dal 26 al 36 Pilato. Caifa deve
E significativo che nella guerra giudaica la pri- essersi inteso con tutti e due. Un esempio di tale
ma cosa che bruciò fu l'archivio dei contratti di cooperazione è l'esecuzione di Gesù, sollecitata da
debito (Flavio Giuseppe , Guerra giudaica Caifa, con Anna sullo sfondo, e compiuta da Pila-
2,247). to. Una brutale gestione dell'incarico costò infine
il posto a Pilato, che dovette rispondere a Roma di
L'imperatore Augusto (27 a.C. - 14 d.C.) aveva la- Lli1 massacro di pellegrini samaritani. Contempo-
sciato mano libera nella politica interna a Erode, raneamente fu deposto anche Caifa.
considerato «amico del popolo romano», accet- L'imperatore Caligola (37-4 1) pretese che si collo-
tando nel 4 a.C. il suo testamento. Il regno di Ero- casse nel tempio di Gerusalemme la sua statua. Il
de fu diviso in quattro parti; tre andarono ai suoi legato ne rinviò l'attuazione temendo W1a rivolta;
figli: in Galilea gli Ebrei avevano già sospeso i lavori a-
• Erode Antipa divenne tetrarca (gr. 'signore di gricoli. L'in1provvisa morte di Caligola impedì wrn
un quarto') di Galilea e Perea, guerra.
• Filippo divenne tetrarca nei territori prevalen- L'imperatore Claudio (41-54) placò gli Ebrei, riu-
temente pagani a est e a nord della Galilea, nendo di nuovo il regno di Erode il Grande e con-
• Erode Archelao divenne etnarca ('signore di ferendolo al nipote di lui. Agrippa I agì nel senso
un popolo') in Idumea, Giudea, Samaria. dell'imperatore deviando sui cristiani la tensione
La Decapoli (territorio delle dieci città) diventò che si era accwmJata durante la crisi di Caligola e
parte della provincia di Siria. fece giustiziare Giacomo (At 12). Claudio stesso
In Galilea, la patria di Gesù, A.ntipa regnò in qua- nel 49 espulse da Roma degli Ebrei che, come
lità di 'amico di Roma' finché Caligola lo depose scrive il biografo Svetonio (25 ,4) , diffondevano a-
con LU1 atto arbitrario (39 d.C.). Antipa era stato e- gitazione su istigazione di Lli1 certo Chrest6s. Forse
ducato ebraicamente, i suoi esattori delle imposte e- i cristiani avevano suscitato malcontento perché
ra.no ebrei; tuttavia la sua politica tributaria era così non facevano più distinzione tra i pagani e gli E-
dma che egli temeva delle rivolte e inoltre in Gali- brei privilegiati da Roma.
lea era minima l'influenza della nobiltà sacerdotale Quando Agrippa morì (44 d.C. ), Claudio fece am-
ebraica di Gerusalemme pronta a compromessi. ministrare di nuovo la Giudea da fW1zionari roma-
A.ntipa fece giustiziare Giovanni Battista per- ni (procuratori) , che ora controllavano anche la
ché il popolo accorreva a lui. Samaria e la GaWea. Il figlio di Agrippa divenne
In Giudea, nel 6 d.C., Augusto depose Archelao re nella lontana Calcide, ma mantenne il diritto di
su richiesta degli Ebrei. Fino al 41 la Giudea fu nominare il sonm10 sacerdote.
governata da prefetti romani controllati dal legato Secondo At 25 Agrippa II, durante la visita al
di Siria. procuratore Festa, volle ascoltare il detenuto
Il legato Quirinio fece subito un censin1e11to fi- Paolo (59 d.C.).
scale, di cui Le 2,2 parla come di un evento u- La guena giudaica era solo differita. I procuratori
niversale. In Galilea un Giuda chiamò alla ri- cambiavano spesso; di rado potevano sintonizzarsi
volta; era Lm 'empietà pagare le tasse all'impera- con le peculiarità ebraiche. Causa della guerra fu
tore (Flavio Giuseppe, Guerra giudaica 2,118). la manomissione della cassa del tempio da parte di
I prefetti risiedevano a Cesarea, nelle feste di pel- Flora (64-66). La distruzione del tempio (70 d.C.)
legrinaggio, con il contingente militare, a Gerusa- sconvolse anche i cristiani; essi dovettero imparare
lemme. La pena di morte era riservata a loro, altri a ricomprendere perché Gesù era comparso in I-
problemi legali dovevano essere regolati dalle au- sraele come messaggero di Dio ed era stato croci-
torità locali, così che i sommi sacerdoti e il sine- fisso a Gerusalemme.
146 • 11. Il Nuovo Testamento/Introduzione

Gli ebrei si interrogano sulla volontà di Dio per Israele.


Quali maestri della fede subentrano ...

nel paese abitato nel deserto

nel centro studi di Qumran

Esseni

in luoghi dell'antica storia della


nelle sinagoghe salvezza
farisei e scribi Giovanni Battista
e altri profeti

nelle celebrazioni
familiari
il padre e padrone di casa

Gesù insegna
in comunità di mensa in ridenti contrade
Dio vuole
riunire Israele

tutti quelli che lo ~er~ano


sulle strade

Luoghi di apprendimento della fede ebraica al tempo di Gesù


po"d 'd'mlit~
11.2 Gesù di Nazaret: problemi storici • 147

Buddha, Muhammad e Gesù si conoscono solo ro già in maggioranza dei non-ebrei. Essi delinea-
dagli scritti dei loro seguaci. Questo non è un di- no l'im magine di un Gesù che rappresenta più
fetto ; di rado gli estranei comprendono i carisma- delle idee farisaiche che quelle dei successivi paga-
tici. Dagli autori non-biblici si può sapere solo che no-cristiani.
«Ponzio Pilato (fece) giustiziare Gesù» (Tacito, Come il TaL1rnd (fondato su insegnamenti dei
A nn. 15 ,44) e che «Giacomo, fratello di Gesù, farisei), anche Gesù insegna che la purezza nJ-
detto il Cristo» fu lapidato (Flavio Giuseppe, Ant. tuale e quella in terio re sono inseparabili, e che
20,200). il sabato è un dono buono di Dio a vantaggio
La lode di Gesù in Ant. 18,64 è un'interpola- , degli esseri umani.
zione cristiana. E credibile che il messaggio di Gesù, che attraver-
Gli scritti neotestamentari sono testimonianze del- so di lui il regno di Dio cominciava già proprio dai
la fede in Gesù Cristo, ma ricordano anche Gesù disprezzati, provocasse presso i farisei del risenti-
come un ebreo che si è impegnato per il suo popo- mento così come il fatto che egli si sedesse a men-
lo negli anni relativamente tranquilli prima della sa con i pubblici peccatori.
metà del I sec. Solo Le 3 ,1 cita w1a data: nel «15 °
anno di Tiberio» (28 d.C. ) comparve Giovanni il
Gesù voleva guari re il suo popolo dalle lace-
Battista. La vita pubblica di Gesù si collegò a ciò e
razioni interiori.
durò tre anni.
In Mt, Mc, Le il tempo è compresso; diversa- Nella cristianità a maggioranza non-ebraica restò
mente in Gv, cfr. 2,13; 5,1; 7,2; 10,22. vivo il ricordo che Gesù aveva mandato i suoi di-
scepoli solo a Israele (Mt 10,5s.). Il problema di
quale fosse la volontà divina per Israele muoveva
I vangeli sorsero dopo la guerra giudaica
Gesù allo stesso modo degli esseni, sadducei, fari-
(66-7 0 d.C.), ma rispecchiano una varietà
sei e apocalittici. Ma egli non lo poneva né come
dell'ebraism o che dopo qu ella catas trofe
dottore della legge né come profeta del regno di
non esisteva più.
Dio a venire. Piuttosto annunciava il regno di Dio
Giovanni Battista annw1ciava al popolo ebraico il come una realtà già presente nelle sue parole e
giudizio finale , in cui non giovavano più gli antichi nelle sue azioni. '
doni della salvezza come il possesso della terra; a Molti elementi singolari nella tradizione gesuana si
simboleggiare ciò, non si nutriva dei frutti della spiegano col fatto che Gesù e i suoi discepoli veni-
terra. Sarebbe stato salvo solo chi avesse abbando- vano da un ceto in cui non si scrivevano né posse-
nato la cattiva strada, riconoscendo con il battesi- devano libri. Ma il NT testimonia quanto gli ebrei
mo che è Dio a operare questa conversione. La semplici fossero istruiti nelle questioni di fede. O-
notizia che Giovanni ha battezzato anche Gesù e gni sabato nelle loro sinagoghe gli ebrei di tutti i
che Gesù continu ò la predicazione del Battista ceti avevano il tempo di perfezionarsi attraverso
non l'hanno inventata i discepoli di Gesù. lascolto e la lettura delle Scritture sacre.
Di profeti , che con l'annuncio dell'approssimarsi
del regno di Dio attiravano grandi folle nel deser-
È storica.mente certo che Pilato fece croci-
to, informa anche Flavio Giuseppe. Roma aveva e-
figgere Gesù .
liminato questi pellegrinaggi nel deserto anche
quando erano nonviolenti (A nt. 20,97) , perché te- La crocifissione era la pena romana per la rivolta.
meva che i ribelli antiromani agissero partendo Per la festa di Pesa11, che portava a Gerusalemme
dal deserto. folle di pellegrini ebrei, Gesù aveva forse voluto
Come quei profeti del tempo escatologico, anche guadagnare iJ suo popolo al suo insegnamento
Gesù viveva estraneo alla famiglia , senza dimora e nonviolento del regno di Dio con Lm gesto dimo-
povero. Ma diversamente da questi egli cercava le strativo. Se Pilato avesse ritenuto Gesù un agitato-
persone nella vita quotidiana e insegnava che il re- re , avrebbe incarcerato anche i suoi discepoli
gno di Dio si afferma senza violenza e che già ini- quando poco dopo essi a Gerusalemme si misero a
zia a salvare i poveri dai loro travagli. diffondere pubblicamente la fede in Gesù. Si può
Dai Sadducei , che volevano assicurare la penJia- pensare che Pilato temesse che l'entusiasmo per
rità ebraica con compromessi politici, Gesù era di- Gesù nella festa della liberazione dall'Egitto si tra-
stante come lo era dagli Esseni elitari. sformasse in tumulto antiromano ; si può pure
I Farisei invece si impegnavano come Gesù per pensare che le autorità ebraiche volessero preveni-
dare forma alla vita quotidiana ebrnka. Con essi re tali disordini. Anni prima Pilato aveva fatto uc-
Gesù si scontrò spesso. I vangeli narrano di dispu- cidere dei GaWei nel tempio (Le 13,1). I responsa-
te sulle leggi di purità e sulle leggi del sabato im- bili del tempio preferirono consegnare Gesù a Pi-
portanti per una forma ebraica della vita , e ciò lato piuttosto che rischiare W1'altra profanazione
benché, quando sorsero i.vangeli, i cristiani fosse- del luogo sacro.
148 • 11. Il Nuovo Testamento/Introduzione

In cie lo Gesù è pronto La comunità


a instaurare il regno d i Dio Dn 7,14 primitiva
riferisce a se stessa
le promesse
dei profeti dell'AT

Mi 4

I popoli andranno
in pellegrinaggio
a Sion

Sulla t erra il ritorno d'Israele


a Gerusalemme è già iniziato

A Immagini della comunità primitiva all'inizio del tempo finale

Fra il 30 d .C. (morte di Gesù) e il 32 d .C. (morte di Stefano)

Po dei Dodici, simbolo di tutt


\\ gruP o Israele

I Dodici con Pietro I Sette con Stefano


sono scelti I missionari itinerant i
appartengono
agli ebreo-cristiani fra g li ebreo-crist iani
visitano gli
d i lingua greca amici di Gesù
d i lingua aramaica sparsi in Palestina
di Gerusalemme

Dopo il 32 d .C.
I Dodici tornano ad essere
missionari itineranti
o
«Le tre colonne»
Giacomo, il fratel lo di Gesù , o
Pietro e Giovanni Gli "ellenisti,, cacciati iniziano O
la missione tra i pagani
a Gerusalemme
O o O
Dopo il 43 d .C. (morte di Giacomo Zebedeo): il gru ppo dei Dodic i si sciog lie

Giacomo, il fratello di Gesù


con gli anziani della
comunità
a Gerusalemme

62 d.C. Morte di Giacomo


B Cambiamenti nella guida della prima comunità di Gerusalemme
11.3 La comunità primitiva • 149

Dopo la morte in croce di Gesù i suoi discepoli a- sù attirava certo, come sempre, speciaL11ente le
vevano addirittura mancato al sacro dovere della persone del ceto inferiore.
sepoltura per non essere presi e puniti come se- La spontanea rinu ncia dei benestanti alla pro-
guaci di un crocifisso. prietà rimediò alla cosa. Gli Ebrei della diaspora
avevano costituito delle riserve per il ritorno a Ge-
Tutta via la p rim a co muni tà ges uana si
rusalemme; ora uno vendeva un campo, altri met-
formò, subito dopo la morte di Gesù, a Ge-
tevano a disposizione della comunità case, in cui
rusalemme, la città dei suoi awersari.
vi era molto spazio per accogliere i pellegrini.
I discepoli di Gesù si presentarono pubblicamen- Che si pensasse ben poco a una sicurezza dura-
te a Gerusalemme già 50 giorni dopo la sua morte tura ce lo dicono le successive notizie sulla po-
(At 2). Il NT spiega la svolta dicendo che Dio ave- ve rt à della comunità di Gerusalemme (At
va risuscitato Gesù e i discepoli erano incaricati di 11 ,29s.; Gal 2,10).
darne testimonianza. Tuttavia non ripresero la vita I membri della comunità venivano da quasi tutte
itinerante, a cui Gesù li aveva chiamati, ma resta- le correnti e i ceti ebraici:
rono a Gerusalemme. Evidentemente intesero la • Gente semplice della Galilea aveva abbandona-
morte di Gesù come un segno che Dio aveva in to, come i discepoli, patria e lavoro. Fra di loro
mente qualcosa di nuovo. vi erano anche delle donne che, come discepo-
La promessa del ritorno d'Israele a Sian (Js 40,9s.) le, avevano seguito Gesù dalla Galilea (At 1,14;
avrà indotto Gesù a incitare, proprio a Gerusa- cfr. Mc 15,41).
lemme, alla decisione per il regno di Dio; eppure • I farisei e i sacerdoti (esse11i?) , che professavano
avrebbe potuto sapere quanto ciò fosse pericoloso la fede in Gesù (At 6,7; 15 ,5) , potevano restare
per lui. Nella fede che ora Gesù è pronto presso ciò che erano finché non rifiutavano gli igno-
Dio a instaurare il regno di Dio come il 'Figlio ranti che praticavano la legge con meno rigore.
dell'uomo' promesso in Dn 7, i discepoli prosegui- • Gli zeloti, che rinW1ciavano alla violenza, porta-
rono lo sforzo di Gesù, teso a riunire Israele, là rono i loro ideali sociali. Secondo Le 6,15 , fra i
dove lui aveva terminato . Gesù aveva fondato il Dodici c'era anche w1 «Simone detto lo Zelota».
gruppo dei Dodici come simbolo del popolo delle • Gli 'ellenisti' formavano un gruppo a sé. A Ge-
dodici trib ù, fra cui si contano anche le tribù d'I- rusale1)1me c'erano sinagoghe di Ebrei rimpa-
sraele perdute dal 722 a.C.; Pietro lo rinn ovò triati che continuavano a coltivare la loro lin -
(At 1). gua materna, il greco. Nella comunità gesuana
si rispettava la loro peculiarità. Barnaba, che a-
La comunità primitiva si intese come germe dell'I- veva un 'educazione greca, in quanto uomo di
sraele escatologico. La rafforzarono nella fede w1a Cipro, ed ebraica, in quanto levita, fece da in-
rapida crescita, esperienze carismatiche, guarigio- termediario tra i due gruppi linguistici (A t
ni. Ad essa si unirono alcuni ebrei che erano venu- 4,36; 11 ,22ss.; 13,1).
ti a Gerusalemme dalla diaspora. Nella speranza Accanto al gruppo dei Dodici si formò presto il
che con ciò fosse già iniziata l'unificazione del po- gruppo dei Sette degli ellenisti.
polo disperso, questa comunità onorava il tempio, Avversaria della comunità gesuana era la nobiltà
coltivando tuttavia dei pt'Opri segni di comunità: sacerdotale sadd ucea. Convin to che Dio avesse
• il Padre nostro come preghiera che le aveva in- dato al suo popolo solo il culto del tempio come
segnato Gesù; segno di espiazione/riconciliazione, questo grup-
• abbà (aram. 'padre') come modo di rivolgersi a po politicamente influ ente non tollerava che pro-
Dio ricevuto da Gesù; prio a Gerusalemme wrn comLU1ità ebraica annun-
• il grido marana tha (aram 'Signore nostro, vie- ciasse che con Gesù era iniziato un nuovo tempo
11i! ')come richiesta del ritorno di Gesù; della salvezza.
• il battesimo e la celebrazione della cena. Tre duri colpi segnarono la comunità primitiva:
Il battesimo, che Giovanni aveva amministrato co- • nel 32 il linciaggio di Stefano portavoce degli
me segno della conversione operata da Dio, diven- ellenisti,
ne 'nel nome di Gesù' il segno dell'ingresso nell'I- • nel 43 la decapitazione di Giacomo Zebedeo
sraele rinnovato dallo spirito di Gesù. L'espressio- che era uno dei Dodici,
ne «tutti i gionu tutti insieme spezzavano il pane» • nel 62 la lapidazione di Giacomo, il fratello di
(At 2,46) indica che un gesto quotidiano era di- Gesù e guida della comW1ità.
ventato il rito della celebrazione della cena. Per i I seguaci di Gesì:i videro anche questi eyenti come
molti poveri della comunità essa sarà stata anche segni che Dio indicava loro nuove vie. E sorpren-
l'unico pasto completo. dente che, diversamente da come aveva fa tto Ge-
I discepoli avevano addirittura lasciato lavoro e sù, essi iniziarono ad andare in missione anche tra
proprietà in Galilea; inoltre il messaggio di Ge- i non-ebrei.
150 • 11. Il Nuovo Testamento/Introduzione

D Luoghi dell 'attività


o
di Gesù , forse
prime comunità Antiochia (11 ,19)
capitale d Ila provinc ia
1 Nazaret; 2 Gana; 3 Cafarnao; romana d Siria
4 Corazin ; 5 Betsaida; 6 Nain ;
7 Sicar; 8 Gerico ; 9 Betania

O Comunità ricordate in At, fondate


3-4 anni dopo la morte di Gesù
Regioni con
tali comunità

J Missione degli ellenisti

Damasco
(Gal 1,17)
pri ma del 32 d .C.

e Pella 66 d. C.
fino al 34 d.C . luogo di fuga
territorio di Erode Filippo dei cristiani

fino al 36 d.C .
amministrato da Pilato

fino al 39 d .C.
territorio di Erode Antipa

Decapoli, territorio

delle città ellenistiche

o 100 km

Comunità cristiane, fondate fra il 30 e il 33 d .C.


11.4 Ebreo-cristiani e pagano-cristiani • 151

Chi appartiene a Israele? I cristiani dovette- se difficile la convivenza in una comunità tra e-
ro confrontarsi seriamente con questa do- breo-cristiani e pagano-cristiani.
manda già nel 32 d.C.
I pagani dovevano diventare ebrei prima
che gli ebreo-cristiani potessero prendere
La causa fu una disputa tra alcw1i ellenisti ebreo-
cibo con loro?
cristiani ed altri ebrei, forse SLÙ valore attribuito al
tempio (At 6,9). La celebrazione della cena ricor- Fu il cosiddetto Concilio degli apostoli a dover da-
dava che Gesù aveva invitato alla mensa i peccato- re la risposta. !;informazione più antica (Gal ls. )
ri come segno della riconciliazione con Dio. C'era tradisce l'agitazione di questa disputa. Pietro aveva
ancora bisogno, in aggiwlta, anche del rituale di tenuto ad Antiochia celebrazioni della cena con i
riconciliazione nel tempio, compiuto per di più da pagano-cristiani, ma aveva lasciato perdere quando
sommi sacerdoti inaffidabili ? La critica al tempio erano arrivati degli ebrei da Gerusalemme. Lo stes-
toccava il cuore della fede ebraica; la disputa s'i- so Barnaba, che aveva guadagnato Paolo per la mis-
nasprì fino a sfociare nel linciaggio di Stefano. Pi- sione ai pagani, votò a favore della separazione del-
lato non intervenne, e gli avversari della comw1ità la cena. Paolo insistette sul fatto che Dio aveva a-
primitiva approfittarono dell'occasione per caccia- pe1to ai non-ebrei un proprio accesso al suo popo-
re da Gerusalemme i seguaci ellenisti di Gesù. I lo. Egli minacciò la scissione a causa del costume e-
discepoli, che avevano fatto vita itinerante con braico di evitare la comunità di mensa con persone
Gesù, vi videro w1 segno del fatto che non era più che non si attenevano alle leggi di purità ebraiche.
solo a Gerusalemme che dovevano diffondere il Per la sensibilità ebraica, in realtà, nessun mor-
rinnovamento d'Israele nel senso di Gesù, e torna- tale è abbastanza 'puro' per sussistere (vivere)
rono a essere missionari itineranti. davanti a Dio. Ma le leggi di purità veterotesta-
Alnmi in realtà non avevano mai smesso di fa- mentarie nominano semplici segni di purità ,
re questa vita. La comunità di Damasco, che che a Dio sono sufficienti: abluzioni, prescri-
Paolo andò a trovare subito dopo la morte di zioni alimentari, l'evitare un'eccessiva vicinan-
Stefano, sarà stata fondata da simili discepoli. za con gli 'impuri'.
Ora, fuori di Gerusalemme, solo singoli non-ebrei La disputa scoppiata ad Antiochia dovette essere
accolsero il messaggio di Gesù; in At 10 si rispec- risolta insieme con la comunità primitiva di Geru-
chia la grande difficoltà per gli ebreo-cristiani di salemme; stando alle indicazioni in Gal 2, 1, ciò ac-
accettare i non-ebrei. cadde nel 48 d.C.
!;informazione più recente (At 15) narra, 30 anni
dopo, come fece Giacomo, con la sua fedeltà alla
Una missione mirata ai pagani iniziò ad An- legge, a trovare wrn via d'uscita: per i pagano-cri-
tiochia, il capoluogo della provincia. stiani i divieti alimentari non furono del tutto abo-
Gli ellenisti cacciati da Gerusalemme andarono in liti, ma allentati. Per questo allentamento del rigo-
missione nelle città ellenistiche. Insegnavano nelle re ebraico egli si richiamò a Lma promessa escato-
sinagoghe ebraiche, dato che esse erano aperte a logica veterotestamentaria per le genti.
ogni persona timorata di Dio. Presto ad Antiochia Le promesse escatologiche veterotes tamen tarie
intervennero alla celebrazione della cena taL11ente non permettono tuttavia di definire chiaramente il
tanti non-ebrei che si cominciarono a distinguere i rapporto tra ebreo-cristiani e pagano-cristiani. I
seguaci di Gesù dagli Ebrei, chiamandoli 'cristia- profeti annunciano che il Dio d'Israele alla fine
ni' (At 11,26). chiamerà a sé anche gli altri popoli. Devono valere
Per gli avversari gerosolimitani della comunità pri- allora parole come quelle in Is 2,3, secondo le qua-
mitiva questa fu la prova che tutti i cristiani di- li le genti impareranno la legge d'Israele, oppure
sprezzavano la sacra legge del popolo ebraico. E- come quelle in Is 19,25, dove Dio chiama «suo po-
rode Agrippa si rese certo popolare quando fece polo» gli stranieri?
decapitare Giacomo, uno dei Dodici, come viola- Le comunità paoline, ad esempio, non si atten-
tore della legge (43 d.C.). Pietro, che correva peri- nero alle raccomandazioni di Giacomo di evita-
colo come guida della comunità, fuggì ad Antio- re la carne dei sacrifici fatti agli idoli (cfr. 1 Cor
chia. Una leggenda (At 12) narra come si salvò. 8,lss. con At 15,2 0).
Il gruppo dei Dodici, simbolo della speranza in un La disputa sulla c01mmità di mensa si esaurì da sé
nuovo popolo delle dodici tribù, non fu più inte- quando gli ebreo-cristiani divennero una piccola
grato. Ma aspettandosi che la salvezza definitiva si minoranza.
sarebbe decisa a Gerusalemme, si tenne per fermo
che la comunità primitiva doveva continuare a esi- L'esecuzione di Giacomo (62 d.C.) e la dissoluzio-
stere. Nuova guida divenne Giacomo, il fratello di ne della c01mmità primitiva nella guerra giudaica
Gesù, che era stimato anche dagli Ebrei per la sua (66 d.C. ) non fornirono più la spinta a cercare
fedeltà alla legge (Flavio Giuseppe, Ant. 20,200). nuove vie della missione; nel NT i due eventi non
Alcuni processi ad Antiochia rivelano quanto fos- vengono neppure più menzionati.
152 • 11. Il Nuovo Testamento/Introduzione

quattro vangeli

Matteo Marco Luca Giovanni Atti degli


apostoli

Mt Mc Le Gv At

F
tredici lettere paoline m

R 1
o eo f-----__.,
m

Lettera agli Ebrei sette lettere 'cattoliche ' A


(indirizzate a tutta la cristianità) p

2 lettere di Pietro 3 lettere


di Giovanni

Ordine e ampiezza dei 27 scritti del canone neotestamentario


....
(11

Testimonianza del testo in •....""'


Papiri Codici di pergamena J Traduzioni ] =
z
Preminenza della e:
I sec. o
1 o<
testimonianzaor~ee redazione
) Forma~one
degli i..•~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~LI~~~~~~~~~~~~
Versione in greco della
predicazione aramaica di Gesù
scritti neotestamentari A ;pi
!!l.
Q)

Il sec. 3
Rifiuto della concezione biblica di Marciane - crescente attenzione all'attendibilità della tradizione scritta Cl>
....
::::J

Molteplici
Nord Africa II A est dell'Eufrate I o
::::
form e testuali I latino I J , I siriaco I ....
::::J

a
Q.
Vetus Latina Armonia dei e:
(diverse traduzioni) vangeli di Taziano N
c;·
lii sec. ::::J
Cl>
complessivamente 43 frammenti di testo
di cui 20 precursori dei 3 grandi tipi di testo
L - -
303: Persecuzione di Diocleziano, distruzione degli scritti cristiani - 312: Legalizzazione del cristianesimo ad opera di Costantino
Codex Vaticanus " ~I
IV sec.

V sec.
~
~-
.. ..
Preferenza per
tre ti pi di testo

~~
~~ ~
~
~

Codex Alexandrinus
Codex Ephraemi rescriptus
Codex Sinaiticus
sostituite
lentamente dalla

Vulgata
(comune)
soppiantata
dalla

Peshitta
(semplice)

VI sec. Codex Bezae (greco - latino)


fino al sec. VIII fino al sec. IX dal X sec. alle Bibbie stampate ancora oggi riconosciute e curate
96 Papiri più di 250 Maiuscoli più di 3000 Minuscoli nelle chiese occidentali e orientali
11.6 Storia testuale del Nuovo Testamento • 155

Il NT è il libro dell'antichità meglio testimoniato; Oggi si conoscono più di 250 Maiuscoli con testi
ma non si è conservato un 'testo originario' perché neotestamentari del IV-IX sec. Questi Maiuscoli
gli scritti cristianj fino al II sec., pur essendo con- sono illilicati con lettere maiuscole secondo la suc-
siderati preziose testimonianze dj fede , non erano cessione della scoperta. Dal X sec., per ragioni di
ritenuti documenti immutabili. costo (50 pelli anii11ali danno 200 fogli), si scrisse
su pergamena in lettere minuscole.
Gli scritti neotestamentari sono rielabora-
zioni dj redattori.
Nella ricostruzione del 'testo originario' (critica
Luca e Matteo hanno riscritto Mc, inserendovi i- testuale) si parte dai più antichi Maiuscoli . In
noltre una raccolta ili detti (Q) , che peraltro è an- realtà 43 papiri sono più antichi, ma molti ili essi
data persa. Le comunità, a cw Paolo aveva scritto, contengono testi ii1 cui i copisti hanno effettuato
constùtavano queste lettere in presenza di nuovi modifiche di propria mano, lasciandosi sfuggire
problemi; il ricordo dei motivi originari sbiadiro- però anche degli errori. Dal IV sec. questa molte-
no. Da più lettere si compose w1 unico scritto di- plicità ili forme testuali è sparita ill (quasi) tutti i
dascalico. La velocità con cui si erano subito ruffu- manoscritti; esistono solo tre tipi ili testi.
se le copie delle lettere paoline la rivela 2 Pt 3, 16: Due eventi spiegano come si arrivò a questa u-
l'autore presuppone che i lettori sappiano che co- niformazione. Quando Diocleziano fece ilistrugge-
sa insegni Paolo in «tutte le sue lettere». re gli scritti cristiani (303 ), i cristiani avranno cer-
tamente preferito consegnare i papiri prodotti per
Fino alla metà del II sec. per i cristiaru l'uni-
uso privato, nascondendo le copie più accurate,
ca Scrittura sacra era l' AT.
importanti per l'ii1segnamento e il culto. Quando
Quando i prinu autori cristiruu parlru10 della 'Scrit- Costantino legalizzò il cristianesimo (313 ), le nuo-
tma', intendono sempre l'AT. Molto più rarw1ente ve comtuùtà ebbero bisogno di libri. Attenendosi
si riclururnno a delle 'parole'(!) ili Gesù. Così la let- ai bu01u manoscritti salvati, gli studi dei copisti ne
tera ili Clemente (95 d.C.), accru1to a 100 rii11ru1ili al- prod ussero ii1tere serie, e i vescovi le imposero
l'AT ne contiene solo due alle «parole del Signore». nelle loro diocesi.
Ma più esili si facevru10 i ponti verso i testii110nj del- Per quanto riguarda i manoscritti custoditi ac-
la prima ora, più importru1ti ruventavru10 gli scritti. curatamente, si tratterà di 20 ili quei 43 papiri
Intorno al 130 Papia difende Mc contro l'accusa di più antichi, i cui testi sono vicii1i ai tre testi u-
ii11precisione. All'attenilibilità si fece più che mai at- nitari. Per esempio, i versetti contenuti ill P"
tenzione da quru1do Marciane, nel 145 d.C., redasse (ii1izio III sec.) stanno immutati anche nel co-
una 'Bibbia' da Le e dalle lettere paolii1e, da cui era- dice 'Vaticano' (metà IV sec.).
no stati espw1ti i riferimenti veterotestrunentari.
Le priine traduzioni sorsero verso la fine del
Le più antiche testimoni anze testuali sono II sec. ai margini dell'ill1pero romano.
dei papiri,
A est dell'Eufrate Taziano redasse il Diatessaron
cioè fogli ottenuti dal papiro, scritti su tutti e due i (gr. 'dai Quattro ') siriaco , fondendo insieme i
lati. 96 papiri (P) risalgono al II-VIII sec. ; molti quattro vangeli.
sono mii1uscoli frammenti. Li si nw11era secondo Esso si conserva tradotto in antico alto tedesco
la successione del ritrovamento; la testii11onianza (IX sec., Heliand) e in un commentario armeno
testuale più antica (inizio II sec.) fu trovata per del IV sec.
52', ed è citata come P' 2• Nel Nordafrica Roma aveva insediato soldati,
Fii1 dall'illizio le scritture cristiane si possono rico- la cui lingua comune era il latino dell'esercito.
noscere per particolari abbreviazioni: Qui sorsero i precursori della 'Vetus (vecchia)
apo Th(eo)Y pater K(ynò)Y CH(risto)Y, Latina' che è conservata ill numerosi codici più
da Dio, padre del Signore Cristo. tardi.
Quando la letteratura pagana ed ebraica si scrive- Nel V sec. le lii1gue nazionali si imposero stÙ gre-
va ancora su rotoli, i cristiru1i usavano già una pri- co. A est sorse la 'Peshitta', a ovest la 'Vulgata' (ri-
ma forma ili codice. Fascicoli composti da diversi spettivamente ii1 siriaco e latino 'semplice' e 'co-
fogli erru10 meno costosi a prodursi e più facili da mw1e') .
nascondere ii1 tempi di persecuzione. Ambedue si basano su origillali provenienti da u-
na tradizione accurata. La Peshitta sostittù l'armo-
Al completo, il NT è contenuto per la prima nia dei vangeli di Taziano; la Vulgata scalzò la mul-
volta ill un codice ili pergamena del IV sec. , tiforme Vetus Latina. Ambedue le traduzioni sono
il cosiddetto Maiuscolo, scritto appunto ill ancora oggi ill uso nelle chiese orientali e occiden-
lettere maiuscole. tali.
156 • 12. I Vangeli/Introduzione

Il regno di Dio porta salvezza

per Israele

per i luoghi distrutti , per i prigionieri

per i poveri e i malati,

A Nella Septuaginta, in ls 40,9; 52 ,7; 61,1 si incontra il verbo

La salvezza definitiva viene da Dio per mezzo di Cristo

per Israele e i popoli.

Dio lo ha risuscitato , egli torna


Gesù è morto, e salva.

B Nella missione cristiana si fa di ciò un prec iso concetto teologico: annunciare


il Vangelo

Inizio del Vangelo della salvezza escatologica


è la vita storica di Gesù
dal battesimo fino alla
da parte morte
di Giovanni in croce

Nell 'annuncio di questo Vangelo


a tutte le genti
si avvera la salvezza escatologica

in mezzo alla realtà terrena mettere per iscritto


leggere pubblicamente
il Vangelo
il Vangelo
C Marco, con questo concetto, dà nome all 'unità paradossale fra storia e tempo della fine
12.1 Il genere letterario 'vangelo' • 157

Nei regni ellenistici si celebrava la nascita o l'ascesa • Le biografie ellenistiche (per es., Plutarco) pre-
al trono di un sovrano con molti euanghélia (gr. sentano vita, comportamento, azione di perso-
'liete notizie'). Nel NT invece si incontra euanghé- naggi importanti. Così anche i vangeli, ma essi
lion solo al singolare e con larticolo determinativo. non fanno Lm ritratto della personalità di Gesù ,
bensì fanno vedere ciò che accade attraverso di
'Evangelo' (Vangelo) è nel NT un concetto
lui.
teologico pregnante. Il messaggio che Dio
• Le storie veterotestamentarie dei profeti erano
ha salvato definitivamente il mon do per
fa miliari agli auto ri neotestamenta ri. La so-
mezzo di Gesù Cristo, questo è il Vangelo.
brietà stilistica con cui si narra la passione di
Tale concetto è derivato dalla redazione greca di Is Geremia (Ger 36ss.) può avere influenzato la
52 ,7 : il profeta vede venire l'evangelista (il messag- storia della passione neotestamentaria. Motivi
gero della gioia) che annuncia il salvifico regno di del ciclo di Elia-Eliseo tornano nei racconti su
Dio. Nella storia non esiste alcuna salvezza defini- Gesù: la chiamata dei discepoli (Mc 1; 1 Re
tiva; questo lo sanno anche gli autori neotestamen- 19); la ris urrezione del bambino morto (Mc 5;
tari. Nei più antichi scritti neotestamentari, le let- 2 Re 5); il miracolo relativo al cibo (Mc 6; 2 Re
tere paoline (dal 50 al 60), rientra nel Vangelo un 6s.); l'ascensione (At l ; 2 Re 2).
unico evento, la morte in croce di Gesù; del resto Nuovo , tuttavia, è il disegno globale di Mc. Per
il Vangelo è il messaggio della salvezza, che Dio Paolo la morte in croce è l\mico evento della bio-
prepara nell'aldi là: Gesù, risuscitato dalla morte, grafia di Gesù, che rientra nel Vangelo; Mc illustra
vive presso Dio e alla fine del tempo salverà tutti come la pretesa di Gesù che il regno di Dio sia ar-
quelli che gli appartengono dalla morte che altri- rivato per suo mezzo, spinse, fin dall'inizio della
menti li annienterebbe (1 Ts l ,5 e 10). sua comparsa, a decidersi per lui o contro di lui.
Tuttavia i ricordi della vita terrena di Gesù non fu- Tutta l'attività di Gesù conduce alla crocifissione e
rono mai privi d'importanza nella predicazione risurrezione.
cristiana. Uno lo ha registrato Paolo: durante l'ul-
Sul piano letterario Mc è nuovo in quanto il
tima cena Gesù ha in terpretato la propria morte
'Vangelo' consiste in una biografia (Mc 1,1).
nelle parole sul pane e sul vino (1 Cor 11 ,23) . Ma
Sul piano teologico Mc è nuovo in quanto
è stato Marco il primo a presentare singole tradi- narra il 'Vangelo' come una sequenza di e-
zioni dell'attività di Gesù in successione geografi-
venti del passato.
ca e cro nologica , dall 'inizio in Galilea fi no alla
morte a Gerusalemme. Avrà spinto a ciò la consi- Come per Paolo, anche per Marco 'il Vangelo' è
derazione che la patria di Gesù era diventata ir- messaggio della salvezza, che Dio tiene pronta da
raggiungibile a causa della guerra giudaica e che i tempo per Israele e le genti.
testimoni oculari erano morti da martiri: Per Israele (Mc 1,14 e Is 52,7); per le genti (Mc
• nel 43 l'apostolo Giacomo, 13 ,10 e Is 66,19).
• nel 60 Pietro, probabilmente a Roma duran te Secondo Mc questa salvezza definitiva è già diven-
la persecuzione di Nerone, tata fa tto storico quando Giovanni battezzò Gesù.
• nel 62 Giacomo, il fratello di Gesù. Annunciare il Vangelo significa quindi anche nar-
Dal 66 (scoppio della guerra) i cristiani, avendo fi- rare la vita terrena di Gesù. Qui si specchia il pa-
ducia nel messaggio di Gesù che il regno di Dio si radosso della fede cristiana: l' éschaton, il tempo
sarebbe affermato senza violenza, abbandonarono della fine, inizia nel bel mezzo della storia. Il pen-
la Galilea e Gerusalemme. Per i cristiani spa rsi siero di vivere nell'éschaton diventa orientamento
nell'in1pero romano ora doveva essere fissato al- per la vita quotidiana: la 'lieta notizia' che la sal-
meno per scritto che colui in cui credevano aveva vezza definitiva è già qui dà il coraggio per vivere
percorso la propria patria, dalla Galilea a Gerusa- con dedizione alla vita (Mc 8,35; 10,29).
lemme, e colà aveva ann unciato al suo popolo il
I vangeli rappresentarono un nuovo genere
regno di Dio.
letterario anclie in quanto - pur essendo te-
L'opera di Marco divenne il modello per la sti moderni - furono destinati alla lettura
letteratura evangelica specificamente cristiana. nella liturgia.
I vangeli sono confrontabili solo in singoli elemen- Fin dall'inizio i cristiani avevano letto i libri vete-
ti con altra letteratura del loro tempo: rotes tamentari come Sacra Scrittura, che Testimo-
• Il Talmud introd uce a volte dei discorsi dida- niava loro che Dio aveva rivelato la sua volontà
scalici con aneddoti e storie di miracoli. Di si- nella storia d'Israele. Con la lettura dei vangeli du-
mili introduzioni ai discorsi di Gesù ve ne sono rante la liturgia iniziò un 'evoluzione, alla cui fine
anche nei vangeli . sta la Bibbia cristiana bipartita (AT e NT).
158 • 12. I Vangeli/Introduzione

Fonte dei detti (Q) Vangelo di Marco


(ricostruzione ipotetica)

Vangelo di Matteo Vangelo di Luca

Cronologia concordante dell'attività pubblica di Gesù


dai discorsi sul giudizio, ai discorsi escatologici
del Battista di Gesù

A L'ipotesi delle due fonti: Mc e Q sono le fonti scritte di Mt e Le

Fonte dei detti Matteo Luca Marco

3 1-6 <:]__ 3,2b-6


Comparsa
del Battista 1,1-6
Predicazione
sul giudizio, del Battista
ai farisei 3,7-10 _ D al popolo
3,7-9

ai ceti nel popolo 3, 10-14

domande del popolo 3, 15

-~317
Annuncio di Annuncio
3,11f. 3, 16s. di colui che viene 1,7s.
colui che viene
e della sua attività 3,12
di mietitura

Storia del Battista 3, 18-20

3,13e16s. ~ 3,21s.
Battesimo di Gesù
1,9-11

Colloquio Gesù - Battista 3,14s.

Genealogia di Gesù
3,23-38

4,~
Tentazione di Gesù
nel deserto 1, 12s.
4,
Disputa tra 1-13
Gesù e Satana 1-11
Ritorno di Gesù
4,12s. 4,14s.
-----
in Galilea 1,14
Adempimento
della Scrittura 4, 15s.
Messaggio del
4,17( ] (4,43) regno di Dio 1,15
Gesù a Nazaret 4, 16-30

~
Chiamata dei
4,18-22 (5, 1-11_)_ / __,_d_is_c-=-
e_ po--:l--:
i 1_,_
16_-_20--1
(7 28) Gesù insegna
' 4 •31 s. a Cafarnao 1,21 s.
B Ri elaborazione delle peri copi iniziali di Q e Mc ad opera di Matteo e Luca
12.2 La tradizione sinottica • 159

Mc, Mt, Le concordano spesso a tal pLU1to che li si l'ambiente rurale e l'economia domestica,
possono leggere 'sinotticamente' (gr. synopsis nelle metafore dei gigli del campo, i corvi, la
'sguardo d'insieme'). A ciò dà Lma spiegazione il- cottura del pane ecc. (Mt 6,25ss. par.; Mt 13,33
luminante il fatto che Mc, il vangelo più breve, fu par.; 'par.' indica le tradizioni parallele negli al-
il modello cli Mt e Le. tri vangeli).
Mt ha 1068 versetti, Le 1149, Mc 661. Solo di 20 Le accuse ai fa risei si appoggiano stille categorie e-
versetti cli Mc non ci sono paralleli in Mt o Le. braiche tipo 'puro/ impuro' (Mt 23 ,25 par.); i pa-
Matteo e Luca hanno effettuato rielaborazioni in- gani compaiono solo come esempio contrario alla
dipendenti cli Mc, perché i testi sono ordinati allo mancanza di fede d'Israele (Le 7 par.) .
stesso modo solo là dove tutti e due seguono Mc; i Q proviene dunque dalla Palestina, ma era uno
versetti , che essi aggiLmgono a Mc, si trovano in scritto greco e non aramaico, e per questo non ri-
contesti narrativi differenti. Tuttavia 230 versetti porta solo semplicemente le parole cli Gesù. An-
concordano molto, spesso addirittura alla lettera. che per il contenuto molte cose non si adattano al
Così un detto, che richiama a scegli er e tra tempo di Gesù.
mammona (aram. 'lusso') e Dio, in Mt 6,24 si Alle persecuzioni (Mt 5 ,llpar. ) si arrivò solo
trova nel discorso della montagna, in Le 16,13 dopo la morte di Gesù. Q ne parla con l'e-
nella parabola dell'amministratore disonesto . spressione, insolita in greco, di «portare la cro-
Concordanze così precise non possono venire dal- ce>> (Mt 16,24 par.).
la tradizione orale. La teoria delle due fonti spiega Q era uno scritto ebraico-cristiano . L'immagine
le concordanze dei sinottici: Luca e Matteo hanno del cristianesimo che vi si rispecchia si distingue
rielaborato due fonti : chiaramente da quella che si delinea nelle lettere
paoline (50-60 d .C. ). Q sottolinea la fedeltà cli Ge-
Oltre al materiale narrativo di Mc, Mt e Le
sù alla legge; Gesù vince Satana con la torah (Le
comprendono dei L6ghia (gr. 'detti') prove-
4,1-13 par. ) e sa che neppure w10 'iota' della legge
nienti da LU10 scritto peraltro andato perdu-
andrà perduto (Le 16,17).
to, la cosiddetta fonte dei detti (abbreviata
Mc 13 ,31 invece sottolinea che ness una parola
con Q).
di Gestì passerà; cfr. Le 21 ,3 3.
Un esempio: il discorso, con cui Giovanni an- Q non conosce il titolo 'Cristo'; manca la storia
nuncia in Mc 1,7s. «colui che viene», in Mt 3,7- della passione, nonché il pensiero della forza e-
10 e Le 3,7-9 è ampliato con il medesimo di - spiatoria della morte cli Gesù o le immagini della
scorso stÙ giudizio; in Mt è rivolto ai sadducei e risurrezione di Gesù.
ai farisei, in Le invece al popolo.
Luca ha interpolato i testi Q nel precedente testo Le concordanze tra Mc e Q sono spiegabili con le
di Mc in du e blocchi: w1a 'piccola' interpolazione tradizioni orali che riportano a un tempo ancora
(Le 6,20-8,3) nella cronaca dell'azione di Gesù in precedente. Così Mc e Q conoscono un analogo
Galilea; w1a 'grande' (Le 9,51-18,14) nella crona- andamento dell'attività cli Gesù , che comincia do-
ca del viaggio di Gesù verso Gerusalemme. po la morte del Battista e si chiude con i discorsi
Matteo ha inserito i detti Q singolarmente, secon- escatologici. In Mc 13 , a chiusura del discorso e-
do la logica del soggetto trattato. scatologico, c'è la parabola del padrone che parte
I testi in Mt e Le, che non si possono associare e affida la sua casa ai servi; a chiusura cli Q c'è la
a ness una cli queste fonti, sono chiamati mate- parabola analoga dell'affidamento dei talenti (Mt
riale particolare. 25 par. ). Là dove Luca riporta ambedue le reda-
zioni, si può riconoscere a volte che Q e Mc hanno
La ricostruzione di Q è riuscita bene. Gli studiosi contenuto gli stessi detti in varianti quali sorgono
hanno indagato le differenti reda zioni dei detti nella tradi zione orale.
che Mt e Le ha11110 in c01mme oltre Mc, per sco- Per Luca Q è stata evidentemente una delle
prire che cosa si possa o no ricondurre a Luca o a fonti storiche, a cui si richiama (Le 1,3) e che e-
Matteo. I 'detti originali' ricostruiti vengono citati gli intende modificare il meno possibile.
nella sequen za delle 'interpolazioni' in Le. Matteo invece fonde i doppioni cli Mc e Q. Come
Q è stato il più antico scritto cristiano. I detti Q Q, egli scrive per ebreo-cristiani che conoscono la
rispecchiano la vita in Galilea al tempo di Gesù, la patria di Gesù; forse egli voleva correggere Q per
miseria economica e politica, loro.
meglio è accordarsi privatamente con il credi- Il confronto di tali molteplici tradizioni rende pos-
tore prima che questi va da dal giudice (Mt sibile gettare uno sguardo sugli albori della storia
5,25; Le 12 ,58), della ricezione del messaggio cli Gesù .
160 • 12. I Vangeli/ Introduzione

menzionati da Gesù

opprimono i popoli, come cattivo esempio


sono in conflitto tra loro, r:;===~ per la comunità
portano morbide vesti dei discepoli

Uomo del ceto superiore


si bussa alla sua casa, il portinaio apre, in immagini
come proprietario terriero dell'agire di Dio
pianta una vigna con siepi, frantoio e torre,
per la mietitura ingaggia operai,
servi e serve abitano con lui,
pone uno schiavo a capo degli altri schiavi,
in sua assenza devono far fruttare il suo denaro,
tratta i servi e gli operai con giustizia
e benevolenza,,
invita molti ospiti a banchettare in casa sua

Elite colta: farisei e scribi


portano lunghe vesti, si possono trovare
nelle città, si aspettano di essere salutati, di avere il
posto d'onore, osservano con scrupolo
i comandamenti, caricano pesi sugli altri,
ciò che devono ai vecchi genitori preferiscono portarlo al tempio

Famiglie contadine
Abitazione: Tre generazioni in una casa nei discorsi figurati
di un solo vano senza finestre, e solo ul giusto comportament
una lampada per tutti gli abitanti. nel regno di Dio
Filano, spazzano, rattoppano e adornano,
Lavori femminili: accendono il lume, macinano in due alla mola,
cuociono, affumicano, salano.
Lavori maschili: Seminano (orzo e senape) in un terreno
di diversa bontà, osservano la crescita dello stelo,
della spiga, del grano,
mietono con la falce , bruciano le erbacce,
hanho cura dell'albero da frutto e della vigna,
concimano, custodiscono, cercano, salvano le pecore.
Alimentazione: Farina, lievito, pane, fichi , uva, pesce, uova, sale,
acqua, vino (in otri) .
Sanno che tempo farà, sperano di trovare
Mentalità: un tesoro, si giudicano a vicenda, imprestano
e in questo misurano con precisione.
Costumi: Seppelliscono i morti, cantano lamenti , si battono il petto,
celebrano le nozze, danzano al suono del flauto,
al mercato giocano tutto intorno i bambini.
Lavoro forzato, vengono battuti,
Incertezza proteggono armati la casa dai ladri , meglio accordarsi fuori
del diritto: dal tribunale che andare dal giudice,
il carcere per i debitori fino alla completa
estinzione, ai debitori è portata via fino
all 'ultima tunica

Maestri itineranti e discepoli


Non lavorano, hanno lasciato la famiglia, nelle parole
sono affidati all'ospitalità, sulla sequela
porgono il saluto della pace,
loro equipaggiamento (i discepoli di Gesù
possiedono meno):
bastone, bisaccia con pane, denaro
nella cintura, seconda tunica, sandali

Esistenze ai margini
Poveri , affamati, ciechi, paralitici, ebbrosi nelle promesse
Informazioni sulla vita sociale in Galilea nei discorsi di Gesù in Mc e Q
12.31 discorsi di Gesù • 161

Dai discorsi di Gesù contenuti nei vangeli si può ze del male e risana tutte le ferite della creazione e
spesso notare anche chi era Gesù. Gesù parla co- della storia. Questa speranza era interpretata in
me un semplice ebreo di Galilea, che vuole innan- modo molto diverso:
zitutto guadagnare i suoi simili al suo messaggio. • I farisei si sforzavano di adempiere tutti i co-
Non espone dottrine precostituite, bensì provoca . mandamenti affinché la signoria divina già pre-
I detti di Gesù hanno un effetto para~ossale: «Chi sente in Israele guadagnasse spazio.
vuol salvare la sua vita, la perderà». E così che gli • Gli zeloti lottavano perché Israele potesse vive-
zeloti combattenti possono essersi ammoniti reci- re libero dalla legge straniera.
procamente: chi fugge è più che mai in pericolo. • Gli apocalittici si aspettavano tutto da Dio; egli
Dalle labbra di Gesù la 'regola della guerra' ha cer- avrebbe distrutto il mondo corrotto e instaura-
tamente w1 altro senso; è lui che bisogna trovare. to il proprio regno.
Le metafore estraniano gli oggetti di uso quotidia- I discorsi di Gesù non sono autonomi solo nella
no: chi metterà Lma <<lampada accesa sotto il mog- forma, anche nel contenuto danno un'impronta
gio»? Le parole di Gesù suscitano interesse; l'in- nuova all'idea del regno di Dio. Il regno, in cui
terpretazione non viene fornita. Dio crea la giustizia, è già qui, nel quotidiano, e
Molti di questi discorsi appartengono allo strato senza che le persone debbano rispondere a pre-
più antico neotestamentario, a tradizioni a cui condizioni religiose o politiche. Lo si deve acco-
hanno attinto Mc e Q . La 'regola della guerra' è gliere come un bambino amato accetta con natu-
il detto più attestato di tutti (Mc 8,35; Mt 10,39; ralezza ciò che gli serve per la vi ta (Mc 10,15).
16,25; Le 9,24; 17,33) . Il detto della lampada si Le parabole della crescita espongono il modo in
trova in Mc 4,21; Mt 5,15; Le 8,16 e 11 ,33. cui gli inizi nascosti del regno di Dio trasformano
Le parabole narrano in modo stringato un evento tutto in modo irresistibile. Così un po' di lievito
sorprendente, ma così realistico che w1 giudizio ri- trasforma una quantità di farina nella buona pasta
sulta apparentemente facile. Che cosa si può pen- per fare un pane che si possa conservare (Mt
sare di uno che fa collezione di perle e dà via tutti 13 ,33s. par.).
i suoi averi per una bella perla (Mt 13 ,45s.)? Ma I discorsi profetici di Gesù, che avanzano pretese
chi rifletta sul fatto che questa cosa la narra Gesù, severe, sono, al contempo , un saggio consiglio.
il quale ha rinunciato a tutto per amore del suo L'«amore per i nemici» (Mt 5,44), cioè il migliora-
messaggio, dovrà per forza riformulare ex novo il mento delle condizioni di vita dell'avversario, era
proprio giudizio. considerato da sempre una buona politica del più
Materia dei discorsi è la realtà del tempo di Gesù, forte (cfr. l ' insegnamento egizio citato in Pr
poliedrica e precisa . Ecco che compare w1a casa, 25,21). Ma Gesù esige dai deboli la rinuncia a ri-
nel cui unico vano vi è una sola lampada per tutti spondere con la violenza; per i vinti può essere in-
gli abitanti, ma anche w1 uomo che consegna ai telligente dare all'aggressore più di ciò che preten-
servi il suo enorme patrimonio e parte, come Ero- de in modo ostentato e lib ero dalla paura (Mt
de Antipa quando andò a Roma. I discorsi dida- 5,39ss.). Ma soprattutto la risposta violenta è una
scalici ebraici ed ellenistici contemporanei non u- nuova ingiustizia, per questo non appartiene al re-
sano mai come immagini le attività femm inili; i gno di Dio, che risana l'ingiustizia. Chi cerca di
detti doppi di Gesù invece nomi.nano i lavori del- pareggiare wùngiustizia sofferta («occhio per oc-
l'uomo e della donna: cercare la pecora/ spazzare chio, dente per dente») fre na il regno di Dio; il pa-
la casa; seminare/ filare; curare l'orto/ cuocere il pa- reggio , così rammenta Gesù , lo procurerà Dio
ne; scegliere l'otre del vino/rammendare w1 man- stesso: «Non giudicate perché non siate giudica-
tello; investire il denaro/sorvegliare la lampada. ti». Gesù parla dell'inizio del regno di Dio come
Scopo dei discorsi è spesso la giustificazione. Ge- di una crisi acuta; la decisione non si può p iù dif-
sù predilige i disprezzati perché «non sono i sani ferire .
ad avere bisogno del medico». Non esige peniten- Le beatitudini , che di solito si congratulano coi
za, ma celebra Lll1 pranzo di riconciliazione perché giusti per la riuscita della vita (per es., Sa! l), val-
«durante le nozze non si digiuna». Egli rammenta gono per i poveri. Se essi si guardano dalle 'preoc-
ai discepoli, che condividono la sua precaria vita i- cupazioni' (Mt 6,25), cioè dalla paura di non avere
tinerante, che non è permessa loro alcuna nostal- il necessario per vivere, paura che troppo fac il-
gia di casa: «Chi mette mano all'aratro, non guar- mente tenta le persone oppresse a compiere atti
da indietro». violenti, la loro vita cambierà. La concretezza di
Tali discorsi cercano consenso; gli ascolta tori de- questo pensiero si rivela nella proposta di Gesù di
vono essere d'accordo in base alla propria espe- prestarsi a vicenda senza contare sulla restituzione.
rienza personale. Le grida di dolOl'e dei profeti veterotestamentari
anticipano minacciosamente il lamento funebre su
Tema di tutti i discorsi è il 'regno di Dio'. Che co- coloro che portano Israele alla rovina (Mi 2,1). Le
sa significasse, gli Ebrei lo sapevano dalle loro Sa- grida di dolore di Gesù sono rivolte ai ricchi che
cre Scritture: Dio si afferma contro tutte le poten- non si considerano bisognosi d 'aiuto.
162 • 12. I Vangeli/ Introduzione

e città
O Vil lagg io
menzionati nei

o o
vangeli come Villaggi presso
tappe deg li Territorio Cesarea di Filippo
spostamenti di Tiro
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A Villaggi e c ittà in Galilea e d intorni al tempo d i Gesù

Gesù e i farisei
vogliono rinnovare
Israele nella fedeltà alle
sacre tradizioni
Gesù dà particolare ======:> I farisei coltivano le
considerazione agli peculiarità ebraic he
umili
Passano per villaggi. .. ...e città
Insegnano a santificare
la vita quotidiana
con azioni
simboliche e ... arlando in pubblico

Gesù Q:::========:::'.)> I farisei


incoraggia uomini istruiscono gli
e donne, che conoscono uomini a vivere nella
la durezza del lavoro vita quotidiana in modo
quotidiano, a puro com e i
condividere la sua vita Sono convinti che Dio sacerdoti nel tempio.
itinerante. vuole essere presente in
Israele perciò
per questo Gesù agisce i farisei evitano
in modo che attraverso le persone ch e,
di lui le persone lo essendo 'impure', non
sperimentino: possono entrare nel
tempio:

co ltiva i contatti con Gesù è ospite presso i i pubblicani ,


pubblicani e peccatori , farisei, discorre con che frequentano i pagani ,
tocca i malati, caccia i loro per polemizzare e i malati,
demoni. insegnare c he soffrono di sfoghi

B Gesù e i fari sei : somig lianze e differenze


12.4 Le opere di Gesù • 163

Agli albori dei movimenti religiosi accadono spes- Le storie di miracoli narrano di un Gesù
so dei fenomeni carismatici. Ciò vale anche per il che guarisce l'Israele lacerato.
cristianesimo primitivo. Paolo tuttavia menziona
solo per necessità i 'miracoli', da cui lo si ricono- Il fatto che i discepoli e persino i non-ebrei abbia-
sce come un vero apostolo (2 Cor 12,12), e non u- no parte alla forza miracolosa di Gesù (Le 10,9
par.; Mc 3,14; 9,39), è considerato il segno di con-
sa mai tali capacità straordinarie per conquistare
ferma del rinnovamento d'Israele. Solo tre storie
al messaggio cristiano. E aveva buoni motivi. Nel-
narrano di miracoli compiuti da Gesù a degli stra-
le città ellenistiche, dove svolgeva la missione, si a-
nieri, e proprio questi sottolineano che Gesù in-
mavano le storie dei miracoli di 'uomini divini'.
nanzitutto porta aiuto al suo popolo. Gesù sta lon-
Come una guarigione miracolosa agisca in w1 am-
tano dai malati non-ebrei; anzi, gli stessi pagani
biente del genere lo narra Luca in At 14 ,8ss.: ride-
pregano Gesù di allontanarsi (Le 7,6s.; Mc 5,18s.;
sta entusiasmo, ma non disponibilità ad ascoltare
7,24s.).
la predicazione di Paolo.
Insolito era il fatto che Gesù pw1tasse molto sLilla
Nei vangeli, invece, ancora molte cose ricordano
l'ambiente tutto diverso della Palestina rurale, do- gente non istruita per il rinnovamento d'Israele.
ve Gesù fece la sua comparsa. Nell 'annuncio di Lui stesso è w1 falegname; i discepoli li cercò nello
stesso ceto. Alla cerchia dei Dodici, che costituì
Gesù i miracoli hanno una grande importanza: nel
come simbolo delle dodici tribù d'Israele, appar-
suo ambiente li si vive come opere con cui Dio
tenevano pescatori e contadini, ma anche w1 pub-
viene in aiuto del suo povero popolo.
blicano che lavorava per Roma , e uno zelota che
Nelle storie neotestamentarie di miracoli si Roma l'aveva combattuta. Faceva addirittura scan-
rispecchia la crisi della società ebraica nella dalo il suo rapporto con persone che erano consi-
patria di Gesù: derate peccatrici.
Nella fertile Galilea vivevano molti stranieri. Con- I vangeli narrano di un Gesù che si distin-
tro i loro sistemi economici ellenistici più efficaci, gue dai tradizionalisti eb rei grazie a una
le aziende a conduzione familiare non potevano competenza vistosamente sua personale.
reggere. In campagna i contadini ebrei si impove-
rivano, mentre nelle città gli stranieri facevano vita Con le sue opere, come con le sue parole, Gesù ri -
sfarzosa con gli introiti delle ex proprietà terriere chiede di decidersi per lui o contro di lui. Sono a-
ebraiche. zioni simboliche profetiche che rappresentano
Gesù evita le città; in campagna lo circondano concretamente che nel suo agire il regno di Dio si
storpi, ciechi, mendicanti, malati abbandonati. sta già affermando. Egli insegna con «piena auto-
Gli Ebrei, che erano diventati poveri nel proprio rità» (Mc 1,22); col «dito di Dio» caccia i demoni
paese, vivevano lo strapotere degli stranieri come (Le 11 ,20) .
se fossero stati dimenticati da Dio. QualCLmo pen- Le parabole e i detti di Gesù , i suoi miracoli, il suo
sava di essere in balia di forze maligne, cioè 'pos- impegno/ dedizione per i disprezzati annunciano
seduto'. lo stesso messaggio:
Le storie di esorcismo narrano di un Gesù che Le parole di Gesù, che incoraggiano ad impegnarsi
pensa la stessa cosa. I demoni lo contestano, ma e- per il regno di Dio e cercano di conquistare disce-
gli li caccia dalle persone, di cui hanno preso pos- poli, si rivolgono a persone brave che lavorano du-
sesso. Qui sono presenti delle immagini apocalitti- ramente; le parabole e i detti sorgono dal loro ba-
che. Giovanni Battista aveva minacciato l'ira di gaglio di esperienze.
Dio a tutti quelli che si credevano giusti; Gesù at- I miracoli di Gesù, invece, sono rivolti a persone
tua questa minaccia per gli «spiriti impuri (aw ersi che non sanno più avere cura di sé.
a Dio)». Entrambi gli strati della tradizione sono segnati
Nelle storie di guarigione Gesù agisce altrimenti. dalla convinzione che sta anche al centro delle
Alcw1i semplici gesti di attenzione reciproca sono Scritture sacre d'Israele: nel popolo di Dio il posto
il segno che Dio rivela la sua potenza. Gesù tocca i d'onore spetta a chi sta in basso. L'AT narra che la
malati e si lascia toccare. Coloro che cercano aiuto storia d'Israele cominciò con la liberazione dall'E-
cooperano alla guarigione; Gesù spiega alle perso- gitto; Dio s'indigna quando degli esseri w11ani so-
ne guarite che la loro fede le ha aiutate. Alcuni no oppressi. Gesù s'impegna a favore di questa
portano i loro malati da Gesù e la fede vicaria o- antica fede del suo popolo. Egli la interpreta nelle
pera la guarigione. Dove compare Gesù, le perso- parole e nell'azione, in modo autonomo e concre-
ne si vivono come membri del popolo di Dio, in to, a favore del popolo ebraico reso così insicuro
cui ci si aiuta a vicenda. ai suoi tempi nella Palestina rurale.
164 • 12. I Vangeli/ Introduzione

Betania

[I] va t re volte da Betania


al tempio e ritorn o
[g] caccia i mercanti
[fil insegna nel cortile del tempio
~ istruisce i discepoli strada facendo
[fil celebra l' ultima cena
ffil prega nel l'orto deg li ulivi
IIJ viene condannato
dal sommo sacerd ote
[fil con seg nato a Pilato
[fil rimandato a Erode
e di nuovo a Pilato
ITQ] portato nel pretorio
[jJJ crocifisso sul Golgota
[g] sepolto nelle vicinanze
o
Alt. oltre ~~~
A Gli ultimi movimenti di Gesù secondo la descrizione dei sinottici

Do Gesù arriva a Betania e Betfage, cavalcando un asino Mc 11 ,1


ent ra in Gerusalemme, visita il tempio, 11, 11
torn a a Betania

Va a Gerusalemme, caccia i mercanti dal tempio, 11 ,12.15


Lu la sera lascia la città 11 ,19

Va a Gerusalemme, arriva nel tempio, insegna in pubblico, 11 ,20.27


Ma lascia il tempio; su l monte degli ulivi istruisce i discepoli 13,1.3

Due giorni prima della festa, le autorità ebraiche 14, 1


decidono di ucciderlo

Me Cena a Betania 14,3

I discepoli vanno a Gerusalemme per preparare la Pasqua, 14,12.16


Gio
la sera sopraggiunge Gesù 14, 17

Dopo la cena va al monte degli ulivi ; 14,26.32


viene portato prigioniero in casa del sommo sacerdote. 14,53
Pietro arriva nel cortile del sommo sacerdote; il gallo canta 14,54.72
Ve 15, 1
All'alba Gesù è consegnato a Pilato,
i soldati lo portano nel pretorio, 15,16.20
ore 9 lo portano al Golgota, lo crocifiggono all'ora terza. 15,22 .25
ore 12-1 5 Buio tra l'ora sesta e la nona; all 'ora nona Gesù muore. 15,33s.

La sera Giuseppe d 'Arimatea lo seppellisce 15,42ss.

Sa Sabato, giorno di riposo 15,42; 16,1

Do All'alba le donne vogliono ungere Gesù morto


I 16,1
B L'ultima settimana di Gesù : luoghi e tempi indicati nel vangelo di Marco
12.5 La storia della passione I • 165

La crudele e umiliante pena della crocifissione Mc stilizza l'interrogatorio nel sinedrio trasforman-
pubblica Roma la applicava solo agli schiavi e ai dolo in una comune udien za giudiziaria; ma di
non-romani colpevoli di sollevazione politica. Per notte una cosa simile non era permessa. Piuttosto
gli Ebrei un crocifisso era considerato maledetto; ha ragione Le; Gesù fu consegnato a Pilato dopo
a causa sua tutto il paese diventava 'impuro'. una decisione informale. Nel NT in realtà si narra
Secondo Dt 21,23 w1 giustiziato deve essere se- che tutto il sinedrio condaimò Gesù, ma sono no-
polto il giorno stesso. Il notabile ebreo, altri- minati solo «sadducei, scribi, anziani», non i farisei
menti sconosciuto, Giuseppe d ' Arimatea chie- che pure ne facevano parte con diritto di voto.
se dw1que a Pilato la saLna di Gesù (Mc 15 ,43) I farisei e gli erodiani, avversari di Gesù dalla
per adempiere a questa legge? Galilea , anche a Gerusalemme si limitano a
I seguaci di Gesù dovettero di certo confrontarsi a delle dispute (Mc 12,13ss.) . Secondo Gv 18,3
fondo con la morte in croce di Gesù. comunque parteciparono all'arresto di Gesù
at1che dei «servi dei farisei».
La storia della passione è l' unità narrativa
più lunga nel NT. I sinottici e Gv concorda- Responsabili dell'arresto e della consegna di
no più del solito e citano molti particolari Gesù non furono gli Ebrei, ma i rappresen-
che nel NT si presentano solo qui: tanti della nobiltà sacerdotale e laica.
• luoghi: Betania, Betfage, il Getsemani, il 'preto- L'élite gerosolimitana si intendeva custode del
rio' del palazzo di Pilato, il Golgota; tempio e perciò faceva attenzione a come vivevano
• testimoni dell'evento: Simone di Cirene; Giu- gli Ebrei, perché gli 'impuri' non dovevano entra-
seppe d'Arimatea; delle donne gahlee, alcune re nel tempio . 'Impuri ' si diventava, tra l'altro,
citate per nome; conswnando certi cibi , ma anche con il semplice
• personaggi della storia del tempo: Anna, Caifa, contatto, persino inconsapevole, con gente 'in1pu-
Pilato. ra'. Chi può mangiare che cosa con chi? Simili ri-
Sulle indicazioni temporali non c'è unanimità; co- flessioni incidono nella vita quotidiana.
me ci si arrivò non è totalmente spiegabile: Per i responsabili del tempio e quindi di tutto l'or-
• Secondo Mc, Gesù restò appeso alla croce dal- dine della vita ebraica doveva essere motivo di
l'ora terza alla nona (9-15) un venerdì, in cui sdegno che Gesù avesse saziato grandi folle senza
cominciava la festa di Pesah. chiedere chi fossero i commensali, di più , che egli
• Secondo Gv, Pilato emise la sentenza di morte si facesse invi tare a pranzo da persone 'impure'.
alle 12 di un venerdì prima della festa. Soprattutto la pretesa di Gesù, che attraverso la
Molte cose i cristiani non le avrebbero raccontate sua azione si affermasse la sovranità salvifica di
se non fossero andate proprio così. Uno dei Dodi- Dio, avrà messo contro di lui le autorità religiose,
ci tradì Gesù; Pietro lo rinnegò; i discepoli fu ggi- che erano però convinte davvero che il culto del
rono. Rimasero solo delle discepole per vedere al- tempio, svolto secondo le prescrizioni, fosse l'wli-
meno che cosa accadeva, benché fossero anch'esse co mezzo di salvezza che Dio aveva dato a Israele.
in pericolo. Si può dunque benissimo pensare che il sommo
L'intenzione di dare una certa interpretazione de- sacerdote chiedesse la morte di Gesù perché egli
terminò sicuramente fin dall'inizio la scelta dei dichiarava di agire in nome di Dio (Mc 14,62).
particolari da narrare:
Vi furono motivi politico-religiosi per con-
Gesù è arrestato di notte; segno del tradimento è
segnare Gesù al governatore romat1o.
w1 bacio; rifiuta la bevanda anes tetizzante; accan-
to a lui pendono in croce due delinquenti; l'iscri- Non era una minaccia per l'identità ebraica se il
zione sulla croce nomina come motivo della pena: popolo, guidato da Gesù, disprezzava gli ordina-
're dei Giudei'. .. Per fornire un'interpretazione i menti sacri? Non era in pericolo la pace ebraico-
narratori hanno introdotto anche delle scene per romana se a dichiarare chi era il vero Israele fosse
le quali non c'erano testimoni: la preghiera solita- stata non l'élite pronta ai compromessi, ma una
ria di Gesù nell'orto; i discorsi nel sinedrio e nella folla entusiasmata da Gesù, visto come soccorrito-
casa di Pilato. re dei poveri? Il fatto che Gesù dichiarasse pub-
blicamente la propria missione era interpretabile
Gli interrogativi circa la responsabilità per la in chiave politica e con ciò le autorità ebraiche po-
morte di Gesù sono ancor oggi importanti. I van- terono indurre Pilato a condannarlo a morte.
geli informano in modo unanime e storicamente Secondo i resoconti neotestamentari Pilato tutta-
credibile che le autorità ebraiche consegparono via non era affatto convinto delle mire politiche di
Gesù a Pilato perché egli lo condannasse. E certa- Gesù. Teneva di più ad andare d'accordo con la
mente esatto anche che il popolo doveva restare i- nobiltà ebraica che alla giustizia verso Lm singolo
gnaro il più a lungo possibile. individuo?
166 • 12. I Vangeli/ Introduzione

~ pastore
Gesù che guida Israele,

-Q
è
(i1giusto
che invoca il suo Dio,
come nei salmi di lament-
ì
come nella visione escatologicJ
nel libro di Zaccaria

"\

il servo
Ldel Salterio )
che Dio ha inc aricato , '\
come nelle profezie
del Deuteroisaia

,_
Re della pace, che cavalca un asino 1~ 1__.;
I ....
evitato daoli amici L/
ri I
r maltrattato dai nemici

\.' venduto come uno schiavo

'- dissetato con aceto .....

\__ annoverato tra i malfattori r\


I percosso così che le r:iecore fuggono )
I abbandonato da Dio

I disposto a portare la colpa dei molti

A Collegamenti della storia dell a passione di Gesù con l'Antico Testamento

1 Sam 16 Ger31 Dn 7

Israele si aspetta Dio si aspetta Gli uomini si aspettano


la libertà politica dal la fedele custodia della sua la fine del le grandi potenze
re unto con lo eredità da 'bestiali' da parte del
spirito di Dio Israele, s uo fig lio f iglio dell 'uomo

Gesù di Nazaret
Re dei Giudei

«Dio mio, Dio mio , perché mi hai abbandonato? ,,

Il re croc ifisso L'abbandonato da Dio L' uomo umiliato


è l'unto . e dagli uom ini è verrà quale
Gesù è il 'Cristo' . il Figlio di Dio. Figlio dell'uomo.

B Reinterpretazione dei titoli veterotestamentari


12.6 La storia della passione 11 • 167

La croce, strumento di disonorante esecuzione, è Gesù stesso av rebbe provocato la condanna


diventata il segno cristian o di benedizione. Nei a morte riconoscendosi nei tre titoli che ce-
vangeli questa reinterpretazione inizia con sobrie lebrano il suo ruolo centrale nel piano di
riflessioni. Le leggende dei martiri in 2 Mac 6s. e- Dio:
logiano il coraggio di coloro che muoiono per la
fede, infiorettando le torture. Il NT narra dell'an- 'Cristo ' (gr. 'unto'), come titolo di Gesù, s'incon-
goscia cli Gesù e dice solo che egli fu flagellato e tra nel NT ben 500 volte, ma mai sulle sue labbra.
crocifisso. 'Unto' (ebr. mashiah, pronuncia gr.: 'Messia') è il
titolo veterotestamentario dei re d'Israele 'unti'
Sul senso della passione di Gesù i narratori
col coraggio. La speranza in un Israele libero, uni-
richiamano l'attenzione alludendo a testi ve-
to sotto Lll1 'Messia', portò al tempo di Gesù a ri-
terotestamentari.
volte antiromane, ma Gesù aveva insegnato il co-
Come il giusto sofferente dei salmi, Gesù viene raggio nonviolento , da ultimo quando cercò di
abbandonato dagli amici, tradito dal compagno di conquistare la gente al suo messaggio a Gerusa-
mensa; i nemici progettano la sua morte; lo mal- lemme e patì la morte. I suoi discepoli, quindi, in-
trattano e lo deridono, gli danno aceto, si sparti- tesero l'iscrizione 're dei Giudei' come rinvio al ti-
scono le vesti. Sentendosi abbandonato da Dio, tolo veterotestamentario , e celebrarono Gesù co-
Gesù lo invoca. me 'il Cristo'. Per il pensiero ebraico, però, l'idea
Sal 38,12/Mc 14 ,50; Sal 41 ,10/Mc 14 ,18; Sal di un messia crocifisso era assurda. Quella di 'cri-
42,6/Mc 14,34; Sal 69 ,22/Mc 15 ,36. Particolar- stiani ' sarà stata all'inizio una definizione sprez-
mente fitti sono i richiami al Sal 22. zante per gente che credeva una cosa del genere.
Come il 'servo di Dio' del Deuteroisaia, Gesù è e- 'Figlio di Dio' nell'AT è detto occasionaL11ente il
letto da Dio, disprezzato dagli uomini. Volontaria- popolo d'Israele (Es 4,22; Ger 31,9). Alla base di
mente prende su cli sé il dolore; tace davanti alle questa metafora stanno le idee cli Llll popolo di a-
accuse, viene consegnato, annoverato tra i malfat- gricoltori, in cui i padri sperano che il figlio avrà
tori, muore per i molti. cura della terra ereditata. Gesù ha inteso il proprio
Is 53 ,10/Mc 14,24; Is 53 ,7 /Mc 14 ,61; Is 50,6/ impegno per il rinnovamento d'Israele come un la-
Mc 14 ,65; Is 53,8s./Mc 15 ,27; Is 53 ,llss./ vorare per la 'eredità' cli Dio. La storia della passio-
Mc 14,42. ne narra che egli, sLil monte degli ulivi, lasciato solo
Come il re umiliato cli Zc 9-14, Gesù cavalca un a- dai discepoli, ha chiamato Dio abbà (aram. 'padre')
sino, versa il sangue per Israele, viene venduto per (Mc 14,36). Di questa preghiera solitaria di Gesù i
trenta denari d'argento ed è il pastore percosso, le narratori non potevano sapere; con questa scena
cui pecore fuggono. essi anticipano la solitudine del crocifisso, il quale
Zc 9,9/Mc 11,7; Zc 9, ll/Mc 14 ,24; Zc sperimentò che, della 'famiglia' dei discepoli, che
ll,12s./Mt 27,3; Zc 13,7/Mc 14,27. doveva essere l'inizio del nuovo Israele, non era ri-
Questa fusione delle tre figure veterotestamentarie masto altri che lui. I cristiani interpretarono questa
è nota solo dal NT. Nell' AT in tutte e tre rientrano situazione chiamando Gesù 'zl figlio di Dio'.
delle immagini di speranza: I concili del IV-VI sec. portarono ancora più a-
• I saLni di lamento finiscono regolarmente con vanti questo pensiero; Gesù, che si è dimostra-
la lode di Dio che conserva in vita il giusto. to figlio , è il figlio di Dio.
• Dio fa «vedere la luce» al servo di Dio già se- 'Figlio dell'uomo' (aram. per 'uomo') si sarà chia-
polto (Is 53 ,9s.). mato, a volte, lo stesso Gesù nel senso cli w1a di-
• Zc 14,9 va ancora più avanti: su tutta la terra chiarazione cli umiltà. Ma il sommo sacerdote, che
solo Dio sarà re; non ci sarà più distruzione. cerca un motivo per condannarlo a morte, Gesù lo
Certamente agli autori neotestamentari saranno minaccia con l'avvento del 'figlio dell'uomo', che
stati noti questi motivi di speranza, ma non vi fan- alla fine dei tempi stabilirà il regno cli Dio (Dn 7).
no allusione. Le idee apocalittiche erano familiari a Gesù; forse
ha compreso la sua passione come parte degli or-
Fondamento dell'interpretazione cristiana della rori ciel tempo finale. I narratori neotestamentari
storia è la convinzione che con la sua morte Gesù collegano le idee dell"uomo' Gesù e del 'figlio del-
abbia fatto trionfare il piano salvifico che Dio ha l'uomo' che viene, e usano per ambedue la forma ,
per il mondo. A ciò fa pensare la storia della pas- strana in greco, di 'figlio di w1 uomo'. Essi sono
sione nel suo punto cli svolta, in cui è prommciata convinti che quello stesso Gesù, che ha patito una
la condairna a morte (Mc 14,61 par.). morte w11ilian te, giudicherà il mondo alla fine.
168 • 12. I Vangeli/ Introduzione

La tomba è Gesù si mostra Gesù si mostra Gesù si mostra


visitata invano dapprima alle donne a Gerusalemme... in Gali lea ...
ai discepoli , la cui fede è incerta,
ma che egli invia di nuovo

Mc I16,1-8 11------------''---------':;._~..~~
Mt 128 ,1-8 28,9-10 1----'----------"'--
1 .. 128.16-20 1

Le 124,1-11 1 24,13-35
24,36-53
Gv 120 ,1-9 20,11 -18 I 20 ,19-23
20 ,24-29

A I racconti di come sorse la fede nella risurrezione di Gesù

Speranze escatologiche dell' AT Fede nella fedeltà di Dio nell'AT

Dio I cristiani trovano nuove espressioni:

darà al fig lio di un uomo • l'invocazione a Gesù :


la sovran ità «Marana tha!» - «Vieni, Signore Gesù!» Dio
universale. Dn 7,13
• l'inno a Gesù: ha rive lato il suo nome
Dio «Gesù Cristo è il Kyrios,, per tutte le generazioni.
Es3 ,15
risusciterà i suoi • la lode dell'opera di Dio:
«Dio lo ha risuscitato» Dio
morti. ls 26,19

• il racconto: Gesù è elevato a Dio ha portato in cielo


e tuttavia è apparso in carne il suo amico.
e ossa 2 Re 2

B Ri scrittura di idee veterotestamentarie, nelle tradizion i della risurrezione di Gesù

Scopi
dell'agire di Gesù
~-~
A Motivi dei racconti
di apparizioni di Gesù
Inizio
della missione

La morte in croce > Tracce del la passione In modo sorprendentemente rapido


'-----------~· sul Risorto dopo la morte di Gesù sorgono
nuove forme della sequela di Gesù
La tomba singola • la comun ità itinerante di Gesù
nella roccia Le donne alla tomba diventa la prima comunità
come prime stabile in Gerusalemme
Nomi delle testimoni testimoni
• la propaganda di Gesù per Israele
della morte e sepoltura viene arricchita della missione
ai pagani
Apparizioni di Gesù nuove comunità gesuane
,_L_a_f_u=.
g_ a _d_e_i _d_is_c_e-'-p_o_li_~.> in Galilea
oltre il raggio d 'azione di Gesù

nuove immagini
Invio dei discepoli del significato di Gesù nel piano
salvifico d i Dio

C I racconti delle apparizion i: ponti tra processi storicamente tangibili


12.7 Storie della risurrezione • 169

Per la storia universale Gesù ha importanza per- frasi del nome di Dio consueta nell'AT greco; Ge-
ché vi sono delle persone che credono nella sua sù Cristo è 'il kJirios' (gr. 'Signore'; cfr. F!l 2,11). Si
presenza vivente. Come nacque questa fede i van- potrebbe continuare la serie di concetti reinter-
geli lo narrano in singole storie separate. Il corso pretati: Gesù è 'giustificato', 'elevato', 'glorificato ',
degli eventi dopo la morte di Gesù non è rico- 'innalzato' ... Riesce difficile spiegare la rapida for-
struibile; la stessa risurrezione non è narrata. Tutti mazione di nuove categorie rappresentative solo
gli scritti neotestamentari dichiarano che Gesù vi- col fatto che i discepoli rielaborarono l'impressio-
ve; come sia risorto, nessw10 lo narra. ne che Gesù aveva fatto su di loro con la sua vita e
Essi parlano in modo critico del comportamento la sua morte.
dei discepoli:
• Mc 16: spaventate dal messaggio angelico , le
I racconti neotestamentari delle apparizioni
donne fuggono via dalla tomba.
di Gesù sottolineano che i discepoli arriva-
• Le 24: le donne annunciano il messaggio, ma
rono alla fe de nella sua risurrezione solo
gli apostoli non credono loro.
perché lo stesso Gesù aveva preso l'inizia-
• Mt 28: il Risorto appare, i discepoli gli rendono
tiva.
omaggio e dubitano.
• Gv 20: Maria cerca a tal pm1to il Gesù morto La stesurn più antica della tradizione delle appari-
da non riconoscere il Vivente. zioni è m1a formula mnemonica quadripartita (1
Cor 15,3ss.): Cristo è morto e fu sepolto, è statori-
Anche dal punto di vista storico è un enig-
suscitato e «si fece vedere». Paolo non produce
ma come sia potuta sorgere la fede nel Ri-
prove né pretende wrn fede cieca; fa il nome di te-
sorto.
stimoni che si possono ancora interrogare; solo
Alla morte di Gesù i discepoli erano tornati, delu- «alcuni sono morti». Due dei nominati, Pietro e
si, nella loro patria, la GaWea. Giacomo, li ha visitati lui stesso poco dopo la con -
Così si spiega che le storie della risurrezione si versione, ed è a loro che si riferirà quando spiega
svolgano in GaWea (Mt; Gv 21). di aver «ricevuto» quella formula .
La delusione è comprensibile. Gesù aveva avanza- Nei vangeli la tomba vuota è solo un segno di
to la pretesa che là dove agiva lui, Dio si imponeva conferma (Mc 16) o addirittura un segno ambiva-
contro ogni male. La sua morte aveva evidente- lente (Mt 28). Le donne, che della schiera dei di-
mente confutato ciò. Il pensiero ebraico avrebbe scepoli sono state le w1iche a vedere la morte di
accondisceso a onorare Gesù come martire, a cre- Gesù e la sepoltura, sono le prime a sapere che
dere che Dio lo consolava, e a diffondere il suo Gesù vive. Ciò che 1 Cor 15 elenca, qui viene nar-
messaggio sul rinnovamento d'Israele. Ma i disce- rato in modo evidente: il Risorto è la stessa perso-
poli anmmciavano che Gesù si era mostrato loro na che andava per il paese coi discepoli e che è
come il Vivente. morto in croce. Dopo questi racconti gli uomini
L'invocazione 'Marana tha!' (aram . 'Signore no- hanno bisogno di segni più persuasivi dell'identità
stro, vieni 1', 1 Cor 16,22) è la più antica testimo- del Risorto; Gesù mostra le sue ferite e mangia
nianza di un'idea dell 'importanza di Gesù non con loro nel modo che essi conoscevano.
prefigurata nella sua vita terrena. Già la c01mmità Secondo l'idea greca, solo lo spirito è immortale;
primitiva di lingua aramaica ha invocato Gesù co- queste storie illustrano che Gesù vive col corpo.
me gli Ebrei invocavano Dio: come il Vivente che Ma è una vita diversa; misteriosamente egli va e
viene a salvare. Altrettanto presto fu trasferita su viene; chi lo conosceva prima della morte, lo rico-
Gesù la speranza che Dio avrebbe dato finaL11ente nosce solo se è Gesù a volerlo.
a un 'uomo' la signoria w1iversale (Dn 7). Mancano motivi estatici. Le apparizioni non so-
«Dio lo ha risuscitato»/«egli fu risuscitato», è la praffanno la ragione; il Risorto risponde alle do-
formula neotestamentaria più frequente per la nuo- mande e si avvicina a chi dubita. I racconti delle
va convinzione dei discepoli di Gesù, che non si apparizioni somigliano alle storie veterotestamen-
può spiegare alla luce delle tradizioni ebraiche. L'i- tarie delle chiamate, in cui le persone nella vita
dea della risurrezione dei morti (plurale!) alla fine quotidiana e contro la loro volontà capiscono che
dei tempi divenne il modello appropriato per dire Dio chiede loro qualcosa di nuovo. Così il Risorto
che Dio aveva dato nuova conferma alla pretesa di incarica i disceRoli dubbiosi di ricomprendere lui
Gesù e affermava per il futmo il suo piano ancora e la sua opera. E storicamente documentabile che
attraverso l'agire di Gesù e anche nel presente. essi realizzarono in modo incredibilmente rapido
I cristiani trovarono un 'altra espressione per dire questo incarico fondando la comw1ità primitiva e
questa convinzione, trasferendo su Gesù la peri- dedicandosi alla missione verso i pagani.
170 • 13. I vangeli sinottici

Testi di Le
I discorsi
escatologici Il giudizio finale è vicino. 3,2 e 7-9
di Giovanni «Colui che viene» avrà il ventilabro, brucerà la pula. 16s.
Battista
~

I discorsi := ~ Gesù sceg lie contro Satana 4, 1- 13


escatologici e per Dio soltanto.
di Gesù
~

1. Gesù porta il ventilabro.

Fortifica i poveri con le beatitudini 6,20-23


e regole di vita. 27-39
!introdotti i ~
con racconti .1 Chi crede, non ha bisogno della sua ven~ 7,1-4 e 6-9

,
Egli è venuto in modo diverso da quello atteso, come 18s. e 22-28
il «Figlio dell'uomo•>, deriso, senza dimora. 31-35
7,34
I discepoli
sono gli
-E senza dimora
perseguitati/ inermi
10,2; 9, 57-60
3s.
a1utant1 nel lt'/ . t' 5-9/10-15
raccolto acco 1resp1n 1
10,16
Chi lo accoglie, 21-24
attraverso «il figlio" arriva a Dio, «il padre" . 11,2-4 e 9-13

2. Gesù separa la pula dal grano.

= Respinge l'accusa di essere Belzebù, 14s. e 18-26


29-35/42-44.46s.
redarguisce «questa generazione perversa»/i Farisei,
annuncia il giudizio su questa generazione. 49-51

Incoraggia ad annunciare senza paura 12,2-12


e a lavorare senza ansia per il regno di Dio. 22-34

3. Brucerà la pula.

Il Figlio dell 'uomo verrà come un ladro, 39s.


come signore che «fa a pezzi,, il servo malvagio. 42-46

~
Egli è già arrivato; la tribolazione del tempo 51.53-56.58s .
della fine è qui. I
Il regno di Dio cresce irresistibilmente. ____J
13,18s. e 20s.

IVoi non siete ammessi/«buttati fuori•>. 25.28s. e 34s .


Al banchetto vengono gli stranieri. 14,16-2 1 e23

~
!Regole di vita per i discepoli nel tempo della fine.I 27.34s.; 16,1 6-18;
17,1-4.6, 33

4. La fine arriva all'improvviso.

Il giorno del Figlio dell'uomo viene come un lampo. 17,23s., 26s., 30


g Incitamenti 34s.
È imprevedibile chi colpisce.
19,12s., 15-24 e 26
g Esortazioni Si pretende il rendiconto dei beni affidati.
g Ammonimenti
-
La ricostruzione del la fonte dei detti , come composizione del le parole di «Colui che viene"
13.1 La fonte dei detti (Q) • 171

Matteo e Luca ebbero davanti la cosiddetta fonte ni ellenistici dovettero fuggire da Gerusalemme, e
dei detti, un'opera redatta in greco, ma qualche potrebbero aver usato per wrn prima redazione di
detto diventa più comprensibile se lo si retrotra- Q quegli appunti in aramaico, che si erano portati
duce nella lingua materna di Gesù, l'aramaico. via per ricordo. L'esperienza di questa persecuzio-
Per esempio in 11,34 l'occhio è detto «lucerna ne può aver fatto sì che i conflitti, che avevano
del corpo»; in aramaico si diceva così dello portato alla morte di Gesù, s'inasprissero in Q e
sguardo che irradia ciò che è celato nell'intimo che quell'inermità, che Gesù aveva prediletto, fos-
della persona. se intesa più radicalmente (10,3s.). Il distacco dal
Il peculiare messaggio di Gesù è conten uto so- popolo ebraico inizia in Q al modo ebraico. In
prattutto nei detti Q che, come nella sapienza ve- Gesù vi è 'più' sapienza che in Salomone; il Batti-
terotestamentaria, danno buoni consigli per la riu- sta è 'più' che Lm profeta (7 ,26; 11 ,31). Questo
scita della vita. I detti veterotestamentari sono per 'più' intende il messaggio del giudizio finale, in cui
l'uomo capace, i detti Q, invece, per i poveri che non interesserà l'elezione d'Israele, ma l'operato
non riescono a procacciarsi il necessario. La mise- di ciasCLmo (3,8).
ria nella Galilea rurale è interpretata come crisi e- La durezza delle parole tradisce il, male che fa la
scatologica e i poveri sono guidati a impegnarsi in separazione dal proprio popolo. E come se uno
modo consapevole e nonviolento perché la salvez- non potesse neppure seppellire il padre defunto
za d'Israele inizia con loro. (9,60) . Gli stranieri siedono a tavola coi patriarchi
Q li esorta a essere generosi verso quelli ancora d'Israele e Israele è «gettato fuori»; là sarà «pianto
più poveri (6,30s.); li mette in guardia dall'an- e stridor di denti» (13,28).
sia deprimente (12,22ss.); rafforza la loro fidu- Prima della guerra giudaica (dal 44 d.C.) i discorsi
cia nella bontà di Dio ricordando loro la pro- sulla fine del mondo saranno stati ancora più a-
pria personale bontà (11 ,lOs.). spri. I partiti ebraici si combattevano accanita -
Ci si rallegra per i successi di tali insegnamenti mente e destavano false speranze:
con i poveri (6,20s.): viene lodato Dio che preferi- • i profeti annunciavano che Israele doveva anda-
sce i «semplici» ai «sapienti» (10,21). Da «figli» di re nel deserto per ritrovare il pane ('ma1ma');
Dio essi devono manifestare, come il «Padre», la • i sacerdoti, che Dio avrebbe salvato il tempio;
loro bontà anche alle persone cattive (6,35); a ciò • gli zeloti, che il popolo aveva bisogno del pote-
incoraggia la preghiera rivolta al «Padre» re politico.
(11 ,2ss.). Col racconto delle tentazioni (4,lss.) Q interpreta
Un conflitto sul messaggio di Gesù sorge a causa queste speranze come offerte di Satana; Gesù le
dei miracoli (7 ,22s.; 11, 14s.); vengono minacciati respinge con parole tratte dalle Scritture sacre de-
di distruzione i luoghi della Galilea in cui Gesù ha gli Ebrei. Lo stesso inasprimento dell'ammoni-
operato (10,13ss.). mento escatologico vale però anche per le comu-
Q sottolinea la particolare posizione di Gesù; egli nità di Gesù . Non basta dire «Signore!» (13 ,25);
conosce solo discepoli o nemici (11 ,23 ), volta le lo schiavo che batte un compagno, il «Signore»,
spalle a «questa generazione» (7,3 lss.), chiama i quando verrà, lo «farà a pezzi» (12 ,46).
farisei «sepolcri non riconoscibili» (11,44).
In Galilea questo insulto aveva un significato
Q rispecchia l'attesa prossima dei primi cri-
concreto: Erode aveva coperto dei sepolcri a
stiani, ma fa anche capire che essi sopporta-
Tiberiade; gli Ebrei evitavano la città perché
vano il fatto che la fine del mondo non arri-
chi calpesta ignaro un sepolcro non sa di essere
vasse.
'impuro' e di doversi purificare per non offen-
dere Dio. Il messaggio di «Colui che viene» incornicia Q.
Ma con uguale durezza anche i discepoli sono am- All'inizio il Battista annuncia colui che viene, il
moniti se si mettono a giudicare gli altri (6,3 7) o quale separerà la pLÙa dal grano (3 ,17); verso la fi-
vedono il piccolo errore del 'fratello ' (cioè degli ne Q ammonisce la gente di non contare più sLùla
altri Ebrei), ma non il proprio più grave (6,41). «venuta del Figlio dell'Uomo» (17 ,23 ). Ma il 'Fi-
glio dell'Uomo', che parla in Q, è già 'venuto', de-
riso e senza dimora (7,34; 9,58).
Q è una scrittura ebraico-cristiana più volte
«Un discepolo non è superiore al maestro» (6,40).
ampliata:
Con questo atteggiamen to i cristiani poterono
Durante la vita di Gesù i discepoli possono aver proseguire la discussione sLùl'inizio del tempo del-
annotato i suoi detti per usarli quando Gesù li la fine in epoche più tranquille. Come ciò accades-
mandava a insegnare (Mc 6,7ss.) . se, ce lo mostra il nuovo contesto in cui Q è stato
Due anni dopo la morte di Gesù gli ebreo-cristia- inserito in Mt e Le.
172 • 13. I vangeli sinottici

Vie di Gesù
Gesù solidarizza
con i peccatori dal battesimo
di Giovanni
I suoi discepoli 1,16-8,26
- ----"'---------' li chiama a testimoni
I demoni lo delle sue opere
chiamano 1,16ss. attraverso
«FiQliO di Dio»! i villaggi
Essi devono della Galilea
ammutolire

Appare loro nel la forza divina


4,39; 6,48 oltre
il lago

li invia contro i demoni


6,7

Non riconoscono chi egli è fino alla


6,52; 8,17 regione
circostante

... viene awolto Appare loro in luce divina 8,27-10,52


dalle nubi

... conferma: «il mio figlio prediletto!" attraverso


e esorta: «Ascoltatelo!" la Gal ilea
Restano pieni di timore
4,41 ; 6,49; 10,32

a
Gerusalemme
11-1 6

dall' ingresso
Nella sua angoscia Gesù invoca il «Padre" in
Gerusalemme
I discepoli non lo ascoltano
14,32ss.

Il tempio si squarcia, solo delle discepole


il centurione grida: sono testimoni oculari
«Questi era il
Figlio di Dio!"

... invia il suo angelo alla tomba, che conferma


- - - - la promessa di Gesù fin
al la tomba
ma le donne fuggono piene di paura

Gesù precederà di nuovo


i suoi discepoli

Il vangelo di Marco come racconto del mistero di Gesù


13.211 vangelo di Marco (Mc) • 173

Probabilmente Mc è sorto a Roma, dove molto senza capire. Le esperienze della vicinanza a Dio
presto si ebbero comunità cristiane con nw11erosi di Gesù (4,41; 6,5ls.; 9,6) potrebbero incoraggiar-
collegamenti con tutto ]'impero romano. Le tradi- li ad andare con lui verso la passione; ma essi lo
zioni su Gesù, che entrano in Mc, potevano essere seguono sulla via di Gerusalemme pieni di ango-
confluite qui. Marco ha disposto una accanto al- scia (10,32) .
1' altra delle piccole raccolte: 3. Nella storia della passione l'angoscia afferra an-
a sette storie dell'inizio dell 'azione di Gesù che Gesù . Ma egli lotta sul monte degli Lilivi pre-
(1,16-39) seguono delle discussioni collegate con gando il «Padre» per accettare ]a sua passione. E-
i racconti di come sorge la 'famiglia ' di Gesù (fi- gli vuole coinvolgervi almeno i tre discepoli prin-
no a 3,35); poi delle parabole (fino a 4,34) ecc. cipali (14,32ss.), ma questi dormono e non sento-
L'introduzione (1,1-13) narra la preparazione, nel no la sua preghiera, benché fossero proprio quelli
deserto, dell'azione di Gesù; poi Mc tratteggia in che Dio aveva esortato ad ascoltare suo «fi glio».
tre sezioni i viaggi di Gesù per la Palestina. La più importante catena di motivi , con cui Mar-
1. Gesù gira per la Palestina e arriva nella regione co spiega il suo vangelo, è la parola 'Figlio di Dio'.
pagana (1,14-8,26). Nei tre punti di svolta del racconto Gesù viene
2. Da lì attraversa la Galilea e, passando da Geri- chiamato così - da Dio, da] suo avversario, da w1
co, arriva a Gerusalemme (8,27-10,52). romano:
3. Entra nella città, si presenta nel tempio e muo- 1. Al momento della chiamata: insieme con i pec-
re sul Golgota (11-15). catori Gesù riceve il battesimo di Giovanni; al-
La conclusione (16) è misteriosa: spaventate, le lora il cielo si apre e Dio lo chiama suo «figlio
donne fuggono e non dicono a nessw10 del mes- diletto» (1,9-11).
saggio di risurrezione dell'angelo. Nell'antichità u- 2. Al momento della condanna a morte: Gesù pro-
na conclusione aperta era così inconsueta che più voca Ja sentenza rispondendo di sì alla doman-
tardi Mc fu integrato con storie della risurrezione da se lui è il «figlio dell'Altissimo» (14,62) .
prese da Mt e Le (16,9-20). 3. Al momento della morte: quando Gesù muore,
il Santo dei santi (il velo) nel tempio si apre, e il
Con catene di motivi, che attraversano il vangelo, centurione di guardia alla croce grida: «Questi
Marco guida a mettere in relazione reciproca dei è davvero il Figlio di Dio! » (15,38s.) .
testi solo giustapposti. 'Figlio di Dio' non è un concetto separabile da
1. Gesù gira per la Galilea e opera miracoli. Mar- queste scene. Mc non conia concetti; egli narra del
co integra le storie di miracoli con due motivi mi- mistero che la missione di Gesù ha due lati vera-
steriosi: mente inconciliabili: Gesù diventa uno degli uo-
• Gesù impone il silenzio sia a coloro che ha gua- mini lontani da Dio, e proprio così l'accesso a Dio
rito pubblicamente sia ai demoni che lo ricono- s1apre.
sco.no 'figlio di Dio', e persi.no ai discepoli, che
e~li ha portato con sé apposta a una risurre- Lo scopo narrativo di Mc sta al di là del testo. Le
z10.ne. donne han.no sia visto la morte e la sepoltura di
• I discepoli non capiscono chi è Gesù. In sei mi- Gesù sia udito che Dio, per mezzo dell'angelo, ha
racoli (4,35-6,5 6) Gesù si mostra loro ripieno riconfermato la dignità di Gesù. Esse conoscono
di forza divin a; ma essi restano 'induriti '. perciò ambo i lati della missione di Gesù, e resta-
Rafforza il mistero la tradizione della missione no tuttavia incapaci di capire. La speranza che la
dei discepoli inserita in questo ciclo. morte di Gesù non sia ]a fine deriva solo dalla
2. Gesù va a Gernsalemme e per strada istruisce i promessa di Gesù che l'angelo ricorda: dopo la
discepoli. All'inizio Marco pone due storie di Pie- morte, Gesù li precederà in Galilea (14 ,28; 16,7).
tro: quando Pietro riconosce che Gesù è «il Cri- Il cerchio delle vie di Gesù si chiude; il Risorto co-
sto», Gesù gli ordina i] silenzio; quando vuole mincerà di nuovo (nelle comunità cristiane), dalla
trattenere Gesù dalla passione, Gesù gli dà del Galilea, ad aprire ]'accesso a Dio agli esseri umani
«Satana». Questi racconti spiegano il significato che ne sono lontani.
dell'ordine di tacere: può testimoniare pubblica- Al tempo di Marco questa tradizione era superata;
mente la dignità di Gesù solo chi si riconosce an- infatti per i cristiani la Galilea era inaccessibile
che nella sua passione. dallo scoppio della guerra giudaica. Ma Marco ha
Ma l'incomprensione dei discepoli diventa ancora preso nota delle tradizioni gesuane affinché un ini-
più misteriosa. Gesù appare loro in u.na luce divi- zio, in cui il Risorto precede i suoi discepoli, di-
na; Dio stesso li esorta ad ascoltare il suo «figlio venti possibile ovunque uno mediti sulle vie di
diletto». Tuttavia essi non fanno che spaventarsi Gesù.
174 • 13. I vangeli sinottici

Il Regno di Dio:
1-
2 Materiale particolare I
nel passato
~

3-4
affidato a f--

Israele
per mezzo
di Abramo per mezzo 5-
per molte di Mosè 7,29 [karo dala rrmlag1al
genti, con la per mezzo,
torah , di Davide,
il Salvatore
del popolo;
-
8-
9,34
f--
9,35- Discorso della missione!
11, 1
figlio di figlio di f--

Abramo, Davide 11,2


maestro 12
che porta a
compimento
la torah In Israele
Gesù non 13,1-
- Discorso in parabole I
ha avuto
successo.
53
-
Nel presente 13,54-
17,27

è affidato
alla Chiesa
18,1-
- Discorso comunitario I
35 f--
che,
come
popolo perché presso
formato di essa resta
porta
dalle 19, 1- J
~
frutti , ha Sequenza
genti, 23 ,39 narrativa
stabilità da Mc

finché , alla
fine del tempo,
-
24 ,1-
25,46 Discorso escatologico!
che
convoca
tutte le
genti, che giudica
in modo
-
giusto
gli uomini,
26,1-
che invita tutti 28,8
i giusti
nel Regno di Dio,
28,9-20 Materiale particolare!
che fin dall 'inizio del mondo è preparato
per tutti gli uomini che si impegnano per chi ha bisogno d'aiuto

A Il vangelo di Matteo come interpretazione della storia del mondo B La struttura di Matteo
13.3 Il vangelo di Matteo (Mt) • 175

Il canone neotestamentario comincia con Mt, un I destinatari di Mt sono quei cristiani che volevano
segno del suo rango nella chiesa primitiva. Solo in restare ebrei, ma erano costretti a cercare la patria
Mt Gesù parla della sua ekklesia, 'chiesa' (in Gre- nella loro propria ekklesia . L'immagine della tra-
cia, assem blea dei cittadini 'chiamati' a consiglio): smissione della sovranità, con cui Matteo traccia
Gesù costruirà la sua chiesa sulla 'roccia' di Pie- un netto confine tra ebrei e cristiani , proviene dal-
tro; a lui e alla chiesa nel suo insieme egli dà il «di- !' apocalittica giudaica: «Il regno» sarà dato a un
ritto di legare e sciogliere» (16,18; 18,17 ). altro popolo, un popolo fedel e (D n 7 , 14; Mt
Nell'AT greco ekklesia è l'Israele 'chiamato', in Mt 21,43).
la comwutà di Gesù separata dal popolo ebraico.
Second o Mt 27 ,25 «tutto il popolo» degli Ebrei,
Il vangelo di Matteo è un 'opera di esegesi
con il giuramento imprecatorio, ha preso su di sé
storica ebreo-cristiana.
la colpa della morte di G esù. Per Matteo ciò fu u-
na profezia avverata nella guerra giudaica. I 'guai!' Matteo vede l'opera di Gesù davanti all'orizzonte
con tro i farisei (23 ,13ss.) sono rivolti all'ebraismo della storia Lll1iversale:
postbellico, nel quale non vi era più posto per i se- • il passato è la storia d'Israele e l'opera di Gesù
guaci di Gesù. per Israele;
Il vangelo di Ma tteo è improntato a espe-
• il presente è la chiesa delle genti;
•il futuro è il giudizio universale.
rienze di ebreo-cristian i, per i quali il pro-
Nell'opera di Gesù si incontrano tutti e tre questi
prio popolo era diventato estraneo.
piani temporali.
Matteo tiene presente che Gesù era stato «inviato Le cosiddette citazioni dell'adempimento rappre-
solo alle pecore perdute della casa d ' I sraele» sentano questa coincidenza con giochi di parole
(10,5; 15 ,24) e sottolinea altrettanto chiaramente degne degli scribi; le speranze veterotestamen tarie
che ciò fa parte del passato. Come più tardi succe- trovano il loro punto d'arrivo nella vita di Gesù, e
derà ai discepoli (10,25), Gesù è naufragato sull o la missione alle genti annLUlciata nell' AT è ivi pre-
scoglio del suo popolo; da Risorto, ha inviato i di- parata.
scepoli a «tutte le gen ti» (28 ,19). Per esempio, Mt 12,17ss. dà Llll senso nuovo al-
l'ordine di tacere, che è ripreso da Mc, citando
Matteo ha rielaborato Mc e Q per mostrare che il Is 42 ,lss.: Gesù agisce nel silenzio come «il ser-
messaggio di Gesù resta valido in queste condizio- vo di Dio, nel quale sperano le genti».
ni. Dal materiale dei modelli ha composto cinque Il prologo (ls. ) interpreta la venuta di Gesù come
discorsi, che associa a delle situazioni nella vita di scopo della storia d'Israele:
Gesù: • La genealogia porta fino a Giuseppe, l' uomo
1. Il discorso della montagna (5,1-7 ,29) è per così della stirpe di Davide, che ha legittimato Gesù
dire lo statuto di Gesù. come proprio figlio , così che Gesù, secondo la
2. Il discorso della missione (10) segue a dieci mi- legge um ana, è «figlio di Davide».
racoli; Gesù prima ha incoraggiato i discepoli e • Racconti inventati, costruiti partendo da pro-
poi li ha inviati. posizioni veterotestamentarie, aimunciano che
3. Il discorso in parabole (13 ,1-53), messo subito Gesù, che è partorito come «salvatore d'Israe-
dopo alcuni testi che narrano del Gesù umile le» (1,21), avrà contro di sé «tutta Gerusalem-
nel pericolo e nel conflitto, illustrano come il me», mentre gli stranieri gli renderanno omag-
regno di Dio si affermi già nel nascondi.mento. gio (2 ,2).
4. Nel discorso comunitario (18), prima di lasciare
la sua patria, la Galilea, vincola la sua ekklesia L'epilogo, che Mt aggiw1ge al materiale di Mc, in-
alla 'fraternità'. dirizza lo sguardo sul tempo in cui da tutte le gen-
5. Al discorso escatologico (24s .) segue la storia ti sorgerà Lilla nu ova comunità di discepoli, in cui
della passione. Gesù sarà presente (28,20). All'interno della storia
Matteo collega l'insegnamento cristiano alla storia di Gesù Mt rivolge più volte lo sguardo anche ol-
della vita di Gesù e perciò anche alla legge vetero- tre questo tempo:
testamentaria, con cui Gesù ha vissuto. In Mt par-
Nel tempo escatologico si rivelerà che il ' re-
la l'ebreo Gesù che «porta a compimento la leg-
gno' di Dio è più gran de della chiesa.
ge». Solo che egli esige 'più' che fedeltà alla legge
ebraica. Le opere dei suoi discepoli devono muo- Nella parabola del gi udizio Lmiversale (25,31ss .)
vere «gli esseri umani» (cioè tutte le genti) a loda- Matteo spiega che, in ultin1 a analisi, ciò che in1-
re Dio, il «Padre» di Gesù Cristo (5, 16). Matteo porta è che gli esseri umani siano stati prossimo a-
attualizza così una speranza dell' AT: i cristiani, che gli altri. Egli insegna ad attendere Gesù come il
sono sfuggiti alla guerra giudaica, devono inten- 'Figlio dell'uomo', che invita anche le persone che
dersi come quei 'superstiti', che Is 66,19 esorta ad non lo conoscono nel 'regno' che «è preparato per
annunciare la grandezza di Dio alle genti. loro fin dal principio».
176 • 13. I vangeli sinottici

Ricordi della città santa nella Storia delle origini della chiesa

nel racconto
di Luca
della

1
origine
di Gesù
(Le 1-3) Essa

inizia

Gerusalemme,
Impegno di Gesù
per il popolo
(Le 4-23)
la

città di Dio,

conduce
Le origini I discepoli nel tempio lodano Dio
della chiesa che ha innalzato Gesù
(Le 24 -At 2) (Le 24,53; At 2,46s.)

capitale

del grande
presso
impero
Ebrei ,

Missione La comunità di Gesù Samaritani ,


di Pietro si estende da Gerusalemme
(At 3-12) in tutta la Palestina pagani.

l
Missione - - --
di Paolo
(At 13-28)
--
Paolo
apostolo dei pagani ,

arrestato nel tempio, I


da prigioniero porta il mess ggio di Gesù a Roma
(At 21,33ss.) (At 28,31)

La duplice opera di Luca come racconto del cammino della fede da Gerusalemme a Roma
13.4 La duplice opera di Luca • 177

Mt, Mc, Le offrono in gran parte lo stesso materia- I suoi giudizi sugli Ebrei sono altrettanto differen-
le narrativo e stilistico nella stessa sequenza, ma ziati. Della morte di Gesù Luca dà più la colpa al-
con obiettivi differenti: la élite giudaica che a Pilato; in At narra con quale
• Quando la patria di Gesù sprofondò nella furore gli Ebrei agissero contro i cristiani, ma egli
guerra giudaica, Marco constatò come il miste- loda il membro del sinedrio Giuseppe d 'Arimatea
ro di Gesù si fosse manifestato sulle vie da lui e narra anche con quanta intelligenza il fariseo
percorse attraverso questa regione. Gamaliele difendesse la libertà dell'insegnamento
• Quando il giudaismo farisaico era diventato e- religioso degli apostoli (Le 23 ,50; At 5,34ss.).
straneo agli ebreo-cristiani, Matteo illustrò co- Alla speranza in wrn fine della separazione tra E-
me il 'regno di Dio' pervenga alla 'chiesa' for- brei e cristiani si allude in At 7,60 là dove Luca
mata dalle genti. narra della preghiera d'intercessione del persegui-
• Luca intende la sua duplice opera come un 're- tato innocente per i suoi nemici ebrei. Secondo
soconto' storico (Le l ,l ss.; At 1,1). Gb 42,7ss. wrn tale preghiera muove Dio a ricon-
Egli conta su lettori di cultura ellenistica che vo- ciliare i nemici.
gliono inquadrare storicamente le origini della
propria fede. Mentre Matteo, incurante degli ana-
Luca sottolinea il fa tto che la stori a della fe-
cronismi, riporta idee sulla natura della chiesa nel
de cristiana è iniziata nell'ebraismo.
racconto della vita terrena di Gesù, Luca illustra
separatamente negli At come il messaggio di Gesù I primi a credere in Gesù furono degli ebrei; a
arrivi alle nazioni. Egli cita date della storia con- 'migliaia' lo circondavano, a 'migliaia' si converti-
temporanea (Le 1,5; 3,1; At 11 ,28) e narra come vano (Le 12,1 ; At 4,4).
l'imperatore romano (Le 2,1; At 18,2) , i re ebrei La città di Gemsalemme ha per Luca uno statuto
(Le 23; At 12 ; 25), i fw12 ionari romani (Quirinio, particolare. Luca inizia con w1a scena nel tempio e
Pilato, Felice, Pesto, Gallione) intervenissero nella termina con i discepoli che, pieni di gioia per l'a-
storia di Gesù e nella diffusione del suo insegna- scensione di Gesù, stavano 'sempre' nel tempio.
mento. In At Gerusalemme è il paese d'origine dei cristia-
ni, con cui restano in collegamento i missionari tra
Un mutamento sociale nelle comunità cristiane si le genti. Della dissoluzione della comw1ità di Ge-
può dedurre dal contributo originale di Luca; so- rusalemme (64 d.C.) e della fuga dei cristiani a
no diventate cristiane anche delle persone bene- Pella (66 d.C.) , Luca ha certamente sentito dire,
stanti e in vista. Nei discorsi di Gesù esse vengono ma non ne fa parola. Il contributo originale di Le è
ammonite a usare correttamente la ricchezza; At la scena in cui Gesù , piangendo, annuncia la di-
loda i cristiani che mettono le case a disposizione struzione di Gerusalemme (70 d.C.) (19,41ss.).
della comunità e condividono coi poveri i loro a- In Le 21 , come anche in Mc 13 , le immagini della
veri. Le donne hanno Lm proprio patrin1onio e lo caduta di Gerusalemme sono associate alla fine
usano a favore di Gesù o della comunità (Le 8,3; del mondo, ma la distruzione della città santa non
10,38; At 12 ,12; 16,14). Da Q Luca prende la ri- è più considerata w1 evento escatologico. Gerusa-
chiesta che i messaggeri di Gesù debbano vivere lemme sarà «calpestata fino a che i tempi dei pa-
senza possedere beni (Le 9,3; Mt 10,9); ma è lui a gani siano compiuti» (Le 21 ,24). Luca non rinun-
narrare di Zaccheo che vuol dare «la metà dei suoi cia alla speranza per Gerusalemme; ma i 'tempi'
beni» ai poveri e che per questo è lodato da Gesù dei pagani li chiama kair6i, cioè tempi che offrono
(Le 19,9). delle opportunità.
Il giudizio su Roma è equilibrato (analogamente a
Luca intende l'attesa del tempo finale come
quello dello storico ebreo Flavio Giuseppe, con-
un a fo rza don ata ai cristiani, che mette in
temporaneo di Luca); Luca sa che i fw12ionari ro-
movimento qualcosa di inatteso nella storia
mani non sempre servono la giustizia, ma sa anche
ancora incompiuta.
che lo stato romano è Lmo spazio in cui il messag-
gio di Gesù può essere annunciato liberamente. Di ciò egli parla con parole e immagini dell'AT.
Senza la pressione degli Ebrei, Pilato avrebbe libe- Lo 'spirito di Dio', che Gesù ha ricevuto col batte-
rato Gesù, e Felice avrebbe liberato Paolo (Le simo (Le 3,22), si è riversato sui discepoli (At 2) e
23 ,20; At 24 ,27). Luca sapeva della morte di Paolo dà loro il coraggio di vedere le persecuzioni come
(At 20,25) , ma tace il fatto che egli morì martire a un'opportunità (Le 21 ,17s.; At 20,23). Frutto di
Roma. La sua opera si chiude con la notizia che questo pensiero è la duplice opera Le e At, in cui
Paolo, sia pure prigioniero, annuncia a Roma il Luca presenta lo sviluppo che procede da Israele
messaggio di Gesù (At 28). alla chiesa delle genti passando attraverso Gesù.
178 • 13. I vangeli sinottici

Le 1e2 Il bambino Gesù

è salutato da pii Ebrei che aspettano la salvezza d'Israele;

Simeone si augura gloria per Israele, luce per le genti;


profetizza la contraddizione di Israele (2,32s.).

Le 4-21 Il maestro Gesù

Tutti lo lodano (4, 15).


4-8 in tutta la Giudea
Il popolo lo ascolta (6,18).

Insegna la salvezza delle genti,


4,23-30
odiato dai suoi.

Molti lo accompagnano (14,25).


9,51ss. andando a Gerusalemme
I suoi avversari sono svergognati,
il popolo gioisce (13, 17).

Tutto il popolo lo ascolta


fin dal mattino 21 ,38 .
19, 28ss. nel tempio di Gerusalemme,/'----'- ~~~----~
I capi d'Israele temono
il popolo (22,2).
l
Le 22 e 23 La passione di Gesù

I capi e il popolo esigono:


23,21 davanti a Pilato
Crocifiggi lo!

~L 23,35 presso la croce


Il popolo sta a guardare.

I capi lo deridono.

)~ 23,48 dopo la morte di Gesù


Il popolo si pente e si allontana.

Luca termina la prima parte della sua duplice opera con delle domande.

Che ne è delle speranze d'Israele?

Il popolo d'Israele destinatario dell'opera di Gesù nel vangelo di Luca


13.511 vangelo di Luca {Le) • 179

Luca riferisce lopera di Gesù come uno storico Dio (24,49) . A Pentecoste essi sperimentano che
dell'antichità e insieme come Lm maestro che vuo- cosa aveva inteso Gesù; ricevono lo Spirito che li
le convincere della perenne importanza di Ges ù. incoraggia a essere testimoni di Gesù (At 2). Così
Dove egli non è vincolato a delle fonti, parla in comin cia il tempo degli apostoli, in cui a guidare i
modo così incisivo che molti motivi sono noti an- discepoli a portare il messaggio di Gesù è sulla
cora oggi: terra lo Spirito, e dal cielo lo stesso Gesù.
• la sequenza delle solennità di Pasqua - Ascen-
sione - Pentecoste (Lc24;At 1,3.9; 2, 1-3); Nella parte principale (Le 3-23) parlano prevalen-
• le immagini: il bambino nella mangiatoia, l' an- temente le fonti di Luca, Mc e Q. Pur sintetizzan-
gelo del Natale (Le 2); do Mc, Luca si attiene alla sua sequenza narrativa.
• le parole: il samaritano compassionevole, il fi- Per i discorsi di Q , Luca inventa delle scene adatte
glio perduto, il povero Lazzaro, i farisei come e le inserisce a blocchi, insieme con dei testi del
definizione della persona piena di sé. suo materiale particolare, in due punti rimarche-
Come nell'opera storica veterotestamentaria Gs-2 voli della sua opera:
Re alcune predizioni richiamano l'attenzione SLÙ • Nella 'piccola aggiW1ta' (6,20- 8,3) Gesù dà ai
fatto che Dio guida invisibilmente gli eventi. discepoli il loro statuto. (In Mt 5-7 questi di-
Le storie dell'infanzia (l s.) narrano di promesse scorsi sono costruiti a fo rmare il 'discorso della
di nascite e del loro compimento, di angeli e di e- montagna ', che Gesù, circondato dai discepoli,
brei fedeli alla legge che annunciano che Gesù sal- tiene davanti alla folla).
verà un giorno Israele. Nei detti del vecchio Si- • La 'grande aggiunta' (9,5 1-18,14) fa seguito al-
meone risuona il tema di At. Egli ricorda le pro- la decisione di andare a Gerusalemme, dove lo
messe dell ' AT: Dio vuole aprire alle genti l'accesso attendono la morte e l'innalzamento.
alla salvezza d'Israele (2,3 2; Is 42 ,6); ma Israele vi Al materiale particolare di Le appartengono le
si oppone (2,34; Is 8,14). storie esemplari. Negli altri vangeli manca questa
Il tempo dell'opera di Gesù (4-23) Luca lo indica forma narrativa; Luca se ne serve con intenti cate-
nella prima predicazione programmatica di Gesù chetici:
con w1a citazione veterotestamentaria come «l'an- I cristiani possono imparare persino dall'anrnu -
no di grazia», ma poi narra come si a\l\lera la paro- nistratore disonesto (16). Il comand amento
la della 'opposizione': quando Gesù soggiunge che principale dell"amore del prossimo' Io osserva
la salvezza non è riservata a Israele, l'ammirazione chi è capace di 'amare' coloro che harn10 biso-
si muta in odio (4,28s.). Egli riprende il motivo del gno di ai uto (10,36). Di fronte alla morte, la
cambiamento di umore nella storia della passione ricchezza non serve a 1uente (12,16-21).
(cfr. 21,28 con 23 ,13ss.). Lo storico Luca pres ta La serie delle parabole di Q della pecora perduta
attenzione al cambiamento dei tempi. Come stori- e della dracma smarrita , Luca la integra con la pa-
co sa quanto sia facile per le persone soggiacere al- rabola del padre misericordioso e del suo figliolo
lo spirito del tempo; come maestro di fede narra perdu to.
che il «tempo di Satana» può irrompere nel «tem- Le tradizimu particolari, che Luca tratteggia, sono
po della grazia» . Ciò vale anche per Gesù . storicamente attendibil.i:
Intorno a Giovanni Battista si raduna «il popolo» • Ai farisei Gesù è più vicino di quanto sia stato
(3,7), come se il tempo della grazia fosse già qui; narrato di solito in reazione agli sviluppi suc-
ma per Gesù è solo dopo il battesimo, il ricevimen- cessivi al 70 . Gesù è ospite di far isei (7,36;
to dello Spirito e la tentazione che inizia il tempo 11,37); i Farisei lo mettono in guardia da Ero-
in cui «Satana si allontanò da lui», ma «solo per ri- de (13 ,31) .
tornare al tempo favorevole» (4,13 ). Luca narra di • Alcune donne sono con Gesù nel suo andare
Gesù come del «profeta» (24, 19) che «caccia i de- per il paese e fin dall'inizio sono sue discepole
moni» (4,1.14; 5,17). Convinto che il regno di Dio (8,2s.; 24 ,6). Delle donne «che facevano lamen-
sia già qui, Gesù vuole raccogliere Israele, ma sa in to» dimostrano contro la crocifissione di Gesù
anticipo che per questo soffrirà a Gerusalemme e a (23,27).
ciò va incontro consapevolmente (13 ,33). Come Matteo, anche Luca amplia la sequenza nar-
SLÙ monte degli ulivi comincia il tempo 'favorevo- rativa di Mc con un prologo e un epilogo. Le sue
le' a 'Satana'. Nonostante la sua preghiera, Gesù storie dell'infanzia, però, in comw1e con Mt hanno
vive in anticipo una tale angoscia che «suda san- solo singoli motivi (testimonianza dello 'Spirito';
gue». Pietro cede alla tentazione (22,53ss.). nascita a Betlemme), e nelle storie della risurrezio-
SLùla croce, invece, comincia già il tempo nuovo ne Luca tralascia la tradizione marcian a delle ap-
che è determinato dall 'azione dello Spirito. Mo- pari zioni in Galilea, mentre Mt la sviluppa. Per
rendo, Gesù affida il suo spirito a Dio (23,46). Pri- Luca l'esperienza della risurrezione deve stare a
ma dell'ascensione promette ai discepoli il dono di Gerusalemme, il centro del popolo ebraico.
180 • 14. Gli Atti degli Apostoli

1,2-2,13
Preparazione o 150 300 km

Missione riuscita
agli Ebrei

!Antiochia! 1
@ X:XI lconio I
fino a 6,7
~-~1 23 l ustra I 90
Missione di
Pietro in Palestina
SalaO
Pafo 1

Inizio della (x Successi della missione agli Ebrei secondo At 13 e 14


missione
al le genti Q Successi della missione ai non Ebrei 2 secondo At 16 e 17

@ Passaggio dagli Ebrei ai pagani 3 secondo At 19

I Antiochia I Ostilità da parte degli Ebrei

I Filippi I Ostilità da parte dei pagani


Derbe nessuna notizia relativa
fi no a 15,5
15 Concilio B Successi della missione e comunità fondate da Paolo secondo At
degli apostoli

13- 20
Vi aggi di
Paolo li bero

20,8-12: Paolo risuscita


Missione di Paolo un morto
nell 'ambito del
Mediterraneo

20,17-38:
Discorso
di congedo
21-28 di Paolo
Missione agli anziani
di Paolo di Efeso
prigioniero

o 150 300 km
o
(\
A Struttura di At C Elenco delle soste e storie di Paolo in At 20 ,5-21, 1
14.1 Gli Atti degli Apostoli (At) • 181

Gli At sono sorti intorno all 'anno 80 e narrano cli Luca si dedica a questo problema narrando dei
ciò che è accaduto tra il 30 e il 60. Il piano dell'o- viaggi di Paolo. Nei capitoli iniziali in primo piano
pera è inclicato in Le 24,47: il Risorto incarica i di- c'è ancora Pietro che ha ratificato ogni nuovo svi-
scepoli cli essere suoi messaggeri «fra tutte le gen- lupp o, da ultimo nel 'Concilio degli apostoli '
ti , cominciando da Gerusalemme». At descrive (15,7ss.). Pietro rappresenta il passato positivo
l'avverarsi cli questa parola; prima a Gerusalemme prima della disputa sulla missione alle genti. Ma
e poi, seppur non proprio «fra tutte le genti», fino per Luca rientra già nel passato anche una missio-
a Roma, il centro del mondo mediterraneo. ne come quella che Paolo conduce in At.
Gli At sono un'opera unica senza modello e imita-
La parte principale di At (13-28) narra cli
zioni. In realtà il titolo 'Atti degli apostoli', che ri-
corda racconti dell'antichità, è docw11entabile dal Paolo come cli w1 missionario ebreo impedi-
to che, solo dopo alcW1i insuccessi, annW1-
180 d.C., ma stando a quanto narrato in At i disce-
poli cli Gesù non procedono volontariamente sulla cia il messaggio di Gesù anche ai non-ebrei.
via inclicata da Gesù in Le 24,47, ma solo sotto W1a Quando sorse At, la separazione tra cristiani ed E-
spinta esterna o sulla base di clirettive tÙtraterrene. brei era inevitabile. In At Luca prende congedo
da w1 passato trasfigurato , in cui i discepoli di Ge-
sù appartenevano al popolo ebraico. Già Paolo
At narra come il messaggio di Gesù arrivi
sperimenta cli persona che per lui è meglio essere
alle genti partendo da Gerusalemme.
prigioniero dei Romani che essere consegnato al
A Gerusalemme (2,1- 6,7) l'incarico di Gesù sem- suo popolo (2 1,3lss.; 23 ,12ss.). Con l'Lùtimo di-
bra trovare pronto adempimento. Ebrei cli molte scorso cli Paolo in At (28,25ss .) Luca interpreta
lingue ascoltano il discorso di Pietro ; sono loro questa situazione alla lu ce della citazione di Is
«tutte le genti»? Sorge tma c01mmità in cui le ten- 6,9s.: Dio ha 'indurito' Israele. Solo ora Paolo è
sioni sono rapidamente ricomposte e la disputa certo della missione ai pagani: «q uesta salvezza
dei gruppi linguistici trova una buona soluzione. viene ora rivolta ai pagani», e conclude il discorso
Nel popolo la comunità è benvoluta; 'Gerusalem- con wrn promessa che anche per Luca resta non e-
me' è già guadagnata? saudita: i pagani «l'ascolteranno».
Ma degli attacchi ebraici (6,9ss.) portano alla cac- Luca non può immaginarsi che possa esservi u-
ciata di molti discepoli, ed è solo ora che essi ini- na via della salvezza ebraica indipendente dalla
ziano ad adempiere quella parte dell'incarico che fede in Cristo (cfr. 4,12) .
li invia alle genti. Filippo va in missione dai Sama-
ritani (8); una visione converte Pietro allontanan- Come altri storici dell'antichità anche Luca inter-
dolo dall'avversione per i 'pagani' (non-ebrei) , e preta l'accaduto con discorsi ideati da lui: pren-
battezza un romano (10); ad An tiochia entrano dono la parola Ebrei, cristiani e pagani. I 26 cli-
nella comW1ità alcuni greci (ll,19ss.); Paolo e Bar- scorsi costituiscono un terzo del testo; 8 cli essi li
naba vedono nel loro viaggio missionario la con- tiene Pietro, 9 Paolo. Molti discorsi comprovano,
versione cli persone appartenenti a popoli pagani col racconto cli testi veterotestamentari, che gli E-
(13s.). brei sono 'padri e fratelli' dei discepoli di Gesù.
Altri lodano la devozione dei pagani ovvero la-
Nel 'Concilio degli apostoli' (15) si arriva a
mentano clivisioni nella cristianità.
una svolta decisiva. Si riesce a trovare W1a
In 16,10-28,16 le storie di Paolo interrompono
regolamentazione che rende possibile la ce-
l'elenco delle soste in un viaggio pe~· mare, che
lebrazione comune della cena a ebreo-cri-
Luca fa in prima persona plurale. E W1a testi-
stiani e pagano-cristiani.
monianza diretta cli Luca o solo uno strumento
Mangiare alla stessa tavola con dei non-ebrei con - stilistico?
trastava con i comandamenti di purità ebraica. Alcuni dati si contraddicono.
Giacomo trova la via d'uscita: basta che i pagani Così le tre cronache della conversione di Paolo
osservino il comandamento che Dio dette a Noè, (9; 22; 26): ricevette la missione alle genti subi-
di evitare cli mangiare il sangue (Gen 9,4). Tuttavia to dopo la conversione o più tardi nel tempio ?
Luca pone sulle labbra cli Giacomo una seconda Molte cose saranno storicamente corrette. Una i-
citazione: Dio ricostruirà Israele affinché le genti scrizione trovata a Delfi conferma che Gallio, co-
comincino a cercare il Dio d'Israele (Am 9,llss.). me narra At 18,12 , era proconsole in Acaia. L'i-
Con ciò Luca richiama l'attenzione su un proble- scrizione permette di datare quell'episodio al 52,
ma che resta aperto sino alla fine cli At: la missione fornendo così un ptmto fisso alla cronologia neo-
alle genti deve aspettare che Israele sia rinnovato? testamentaria.
182 • 15. Gli scritti giovannei

I
Pesah
i
(Pasqua)
14-21 Nisan
(marzo-aprile) / canae

:Ì GALILEA -------
;..'
Festa della Festa delle \ /
dedicazione settimane ---------·---.,,\ /~:_
del tempio (Pentecoste)
25 Kislew 6 Sivan ,__ ;

(nov./dic.) (maggio/giugno)
SAMAR IA
Festa delle
capanne
15-21 Tishri
(sett./ott.)
Sicar e \\
i
Efraim PEREA \

GIUDEA Luoghi [---
del I
Gerusalemme eJ etania battesimo
Cana (2) \
Miracolo del vino
Cafarnao (2 , 12)

Cana-Cafarnao (4)
Guarigione a distanza

Secondo Pesah (6)


discorso del pane a CafarnaolC:================::-.,

Si ritira

r
a Efraim

Betania: risuscitazione lc=:::::I


di Lazzaro (11)

Pesah della morte


(12-19)

Dedicazione del tempio (10,22-39):


Si vuole lapidare Gesù ~======:::::-.
Gesù a
Gerusalemme Insegnamento
pubblico di Gesù

'===~> ! Capa nn e (7): un uomo guarito Si ritira nei luog


è scacciato dagli Ebrei del battesimo

Primo Pesah (2 ,13-3,21)


Purificazione del tempio

Tempi e luoghi della vita pubblica di Gesù nel vangelo di Giovanni


15.1 11 vangelo di Giovanni (Gv) • 183

Nm1ostante il medesimo piano globale, Gv si di- sù si è manifestata nel tempo la verità divina
stmgue nettamente dai sinottici (Mc, Mt e Le). sovratemporale.
Da un lato il Gesù storico non è praticamente ri-
Ma Gv non è un manuale di teolocria: esso raccon-
~onos_cibile: più importante della sua patria, la Ga-
ta dei conflitti. Alcune affermazi~ni contrastanti
lilea, e Gerusal~mme . .Al posto dei detti e delle pa-
sui 'Giudei' richiamano l'attenzione sul conflitto
rabole, 111 cut nsuona il linguaggio invitante di Ge-
sù, subentrano discorsi maestosi, in cui Gesù an- principale. L'ambiente giudaico di Gesù è così fa-
nuncia da dove viene e a che cosa è inviato. Nello miliare all'autore che certamente anche lui doveva
ess~re un ebreo. Tuttavia, degli Ebrei dà un giu-
stesso stile solenne di Gesù parlano il Battista e il
narratore. d1z10 generalizzato, come se fosse uno esterno.
DaJl' altro lato, solo in Gv sono menzionati dei 5,18; 10,31: gli Ebrei sono adirati per i discorsi
di Gesù e lo vogliono uccidere.
particolari concreti che più non esistevano poco
Secondo Gv, Gesù respinge in modo durissimo
dopo. l'epoca di Gesù: Betania e Ermon, luoghi in
cm s1 battezzava (1,28; 3,23), Sicar, luogo dei sa- proprio gli Ebrei che credevano in lui: «Voi avete
il diavolo per padre» (8,44). Dall'altro lato solida-
m.anta111 (4,5). Solo in Gv si parla di Gabbata, il
rizza con gli Ebrei nei confronti dei San~aritani:
tnb~nale.romano a Gerusalemme (19,13) , dei pel-
legnnagg1 per la festa di Pasqua e delle Capanne
«Noi preghiamo ciò che noi conosciamo· anzi la
(2,23; 7,2s.), della festa di dedicazione del tempi.o salve~z~ vi~ne dai Giudei» (4,22). L'imm~gine dei
f~nse1 e chiara? 1:1a anacronistica. Al tempo di Ge-
(10,22). Un discorso dell'ultimo giorno della fes ta
su, solo la nobilta sacerdotale aveva il diritto di so-
delle Capanne allude a m1 rito che ha a che fa re
vranità; ma in Gv i fa risei compaiono come m1'au-
con l'acqua proprio in questa giornata (7,37).
Alcune cose si accordano solo con difficoltà con torità; .essi pos,sono sottoporre a interrogatorio i
seguaci di ~esu e «Cacciarli dalla sinagoga» (9,34;
Mc, Mt o Le. Gesù ha battezzato come Giovanni
(3,22ss.)? Ha cercato, diversamente da come fa 12,42) , ncevere le den unce e preten de rle
pensare Mt (10,5s.; 15,24), le «pecore perdute d'I- (11,46.57), inviare servi per procedere a Lll1 arresto
srnele» anche in Samaria (4,12), così che gli Ebrei (7 ,32; 18,3 ). Solo alla fine del I sec. vi era motivo
di parlare così dei farisei. Dopo che i Romani ave-
lo msult~vano chiamandolo 'samaritano' (8,48)? È
vano distrutto Gerusalemme, la responsabilità del-
attend1~ile che, diversamente da quanto presenta-
l'ebr~ismo, c~1e minacciava d.i scomparire, fu dei
to nei s111ott1c1, du rante la vita pubblica di Gesù
fa nse1. Con 1 approvaz10ne d1 Roma essi si impe-
sta caduta più di una sola festa di Pasqua (2 13 ·
11,55). ' ' gnarono perche il loro popolo, invece che intorno
al tempio, si ritmisse intorno alla torali e così ca-
pisse in modo nuovo che cosa signific~sse essere
Gv è sorto in commùtà che coltivavano par- 'ebreo'.
ticolari tradizioni gesuane. In Gv, a volte i fa risei vencrono chiamati «i
Giudei» (1,19/24; 3,1; 9,13/ l S).
Gv è redatt.o in m1 linguaggio particolare quale si Nei dissidenti, che prima erano considerati mem-
usa 111 ambienti che possiedono una terminologia
bri del popolo ebraico, essi videro dei nemici del-
comune. Le proposizioni sono costruite in modo
l'unità ebraica. I cristiani giovannei dovevano es-
semplice, il greco è corretto, il vocabolario limita-
serlo per loro tre volte: con la loro professione di
to e insieme lontano dal quotidiano. Formulazioni
fede messianica (politicamente fraintendibile), la
iperboliche riguardano la vita, la verità, la via, il
lorn apertura per i non-ebrei, il loro linguaggio
mondo, la luce, le tenebre, il conoscere e non-co-
particolare.
noscere.
L' a_utore sottoline~ che solo _in. Lm secondo tempo In Gv un ebreo-cristiano risponde alla crisi
si e compreso c10 che Gesu mtendeva davvero. in cui le comunità giovannee erano cadute a
Anzi, i contemporanei di Gesù non potevano sa- causa dell'unificazione dell'ebraismo.
pere che la 'rinascita' alludeva al battesimo cristia-
Le sinagoghe erano istituzioni riconosciute da Ro-
no (3,4), o come mai la carne di Gesù poteva esse-
ma; le comunità cristiane, no. Gli ebreo-cristiani
re '~ibo' (6,52). Neppure i discepoli capiscono
in yista temevano perciò di essere espulsi. Ci si ri-
Gesu, nemmeno quando egli si rivela solo a loro
fensce a loro, quando Gv narra di Ebrei in vista,
nei lunghi discorsi di congedo dell'ultima sera
che n conosc.evano Gesù solo segretamente «per
(13,28; 14,9). Persino i loro stessi pensieri li hanno
paura dei Gmde1» (3,ls.; 19,38). Ma ai cristiani,
cap1t1 solo allorché era passato il tempo in cui ave-
che volevano staccarsi dalle radici ebraiche Gv
vano conosciuto il Gesù terreno (2,17.22).
tiene davanti l'immagine di un Gesù che vive' con
Gv presenta coerentemente l'attività di Ge- il calendario delle feste ebraiche e chiama il tem-
sù dal punto di vista della fede che con Ge- pio «la casa di mio Padre» (2,16).
184 • 15. Gli scritti giovannei

L'attività pubblica di Gesù


I

secondo i vangeli sinottici secondo il vangelo di Giovanni


n
Gesù attraversa Discepoli Per tre anni Gesù insegna
i villaggi della Galilea in Galilea
f
della j lilea,
si mette in cammino accompagnano Samaria
per Gerusalemme, Gesù,
Gerusalemme
là mu6ri fuggono
in croce al momento
del l'arresto presso la
u croce sta il

30
d.C.
t Pietro
rinnova il gruppo dei discepo)l 1
«discepolo prediletto»

Separazione
dall'ebraismo
che inizia con la cacciata
32 degli ellenisti
ebreo-cristiani
da Gerusalemme a dimora
nelle sinagoghe
degli Ebrei di cu lt ura
Persecuzione dei cristiani
el lenistica
64 a Roma - Esecuzione
di Paolo e Pietro I
66 guerra giudaica
;.,..

fin~ ~ Vangelo di Marco }

70

~ Vangelo di Luca }
90 1. Cris i
Espulsione dei cristiani
dalle sinagoghe

~ Vangelo di Giovanni
Gv 21
Il gruppo giovanneo
(Chiamata di Pietro) cerca di unirsi
è agg iunta a Gv al le comu nità petrine

IOO 2. Crisi
Scissione del gruppo giovanneo
I


Rafforzamento
del resto fedele
in
lperaccentuazione
della elevata
cristologia
1-3 Gv giovannea

La storia della formazione dei vangeli sinottici e degli scritti giovannei


15.2 Il vangelo di Giovanni e le lettere di Giovanni (1-3 Gv) • 185

1-3 Gv sono scritte nello stesso stile di Gv; evi- nità, che «perseguita» e «scaccia» quelli che sono
dentemente sono sorte nella stessa comunità, il co- malvisti.
siddetto gruppo giovanneo. La storia di questo
1-3 Gv rispondono a una crisi interna del
gruppo si può dedurre da Gv e 1-3 Gv.
gruppo g10vanneo.
Nei sinottici il primo fra i discepoli è Pietro. In
Gv, invece, vicino a Gesù più di Pietro vi è un «di- 2 e 3 Gv sono lettere brevi di w1 maestro della fede
scepolo prediletto». Questo discepolo , mai chia-
riconosciuto in diverse comunità, che chiama se
mato per nome, s'incontra solo in Gv e anche qui stesso solo !"Anziano'.
solo da 13 ,23: In 2 Gv egli incoraggia w1a co1mmità a cui si
• A lui Gesù dice chi è il traditore. rivolge chiamandola «signora»; in 3 Gv annun-
• Come conoscente del sommo sacerdote può in - cia che, nella comw1ità, il cui capo «persegui-
trodurre Pietro nel suo cortile e diventa testi- ta», egli andrà a vedere come stanno le cose.
mone del rinnegamento (18,15ss.). Gv è una dissertazione che fa un'ampia esposi -
• Dopo la fuga degli altri discepoli è con le don- zione dei temi contestati, che nelle lettere erano
ne presso la croce (19,26). stati solo sfiorati. L'autore anche qui sarà <<l'Anzia-
• Prima di Pietro arriva a credere nella risurre- no»; ai «suoi figlioli» fornisce argomenti contro
zione di Gesù (20,8). coloro che si sono separati. Tuttavia spesso non è
Il «discepolo prediletto» sarà stato il fonda- facile distinguere la loro falsa dottrina e la fede di-
tore del gruppo giovanneo. fesa dall"Anziano'.
Così 1,8 condanna i cristiani che si considerano
Il particolare linguaggio giovanneo si potrebbe senza peccato: secondo 3 ,9 invece il battezzato
spiegare col fatto che questo discepolo, che era di («nato da Dio») è senza peccato perché il «ger-
casa nei distinti ambienti di nùtura greca di Gern- me divino» dimora in lui.
salemme, abbia portato le forme del pensiero e del Sostenuto dagli insegnamenti di Gv, 'l'Anziano' e-
discorso del suo ceto nell'anmmcio cristiano. Una sorta a restare uniti.
cosa è certa: i cristiani giovannei harn10 coltivato a • «Rimanere in Gesù» (1 Gv 4,13 ) si capisce par-
lungo proprie tradizioni dell'attività di Gesù indi- tendo da Gv 15 ,4: i tralci portano frutto solo se
pendenti da quelle sinottiche. rimangono nella vite.
Due crisi, che scossero questa comunità, • 1 Gv 2,10 e 2 Gv 4 ricordano il comandamento
hanno portato a fa r mettere per iscritto le di Gesù: «amatevi gli w1i gli altri» (Gv 13,34).
loro tradizioni e a interpretarle a partire da Per comunità che soffrono a causa di divisioni,
nuove esperienze. è importante che Gesù , prima di dare il coman -
damento, abbia parlato del tradimento di Giu -
La prima si ebbe alla fine del I sec., quando gli e- da e subito dopo del rinnegamento di Pietro.
breo-cristiani non furono più riconosciuti come e- I testi di Gv, che narrano della disputa con gli E-
brei. Essa si rispecchia nei conflitti con gli Ebrei , brei, potevano ora essere riferiti allo scisma nella
di cui narra Gv. propria comunità.
Alla seconda si arrivò quando, per sfuggire all'iso- Gli ebreo-cristiani, che avevano già perso la loro
lamento, il gruppo giovanneo cercò subito dopo dimora nelle sinagoghe, vivevano questa crisi co-
di collegarsi con le comw1ità in cui viveva la tradi- me se foss e arrivata «l 'ultima ora». Em erge un
zione sinottica del primato di Pietro. Su questo ri- nuovo concetto apocalittico: gli avversari vengono
chiama l'attenzione Gv 21. diffamati come messaggeri dell"Anticristo' (1 Gv
In Gv 21 si delinea una nuova interpretazio- 2,18; 2 Gv 7).
In Gv invece l'attesa della parusia viene frenata;
ne di Gv.
'l'ora' del giudizio finale non porta niente di
20,30s. è già Lma conclusione. Ma poi vi viene ag- nuovo oltre a ciò che Gesù ha già fatto (5,24-29).
giunto il racconto di un'apparizione (21) , in cui Coloro che si erano separati dettero certo tanto più
Gesù conferisce il primato a Pietro, che egli, se- peso alla particolare tradizione giovannea. Dalla e-
condo i vangeli sinottici, aveva già ricevuto molto levata cristologia giovannea essi tirarono probabil-
prima. La frase finale sostiene però il valore della mente la conclusione che per la salvezza non aveva
tradizione giovannea: il discepolo prediletto avreb- importanza che Gesù fosse stato w1 uomo. A que-
be «scritto tutto» in guanto testimone veritiero. sto proposito l"Anziano' sottolinea più volte che lo
Tuttavia wia parte dei cristiani giovannei non ap- stesso Gesù, che è Figlio di Dio, è stato mortale
provò l'unione con le comunità petrine e si se- («carne»), e che il mondo è salvato per mezzo del
parò. Questo evento si riflette in 1-3 Gv. I conflit- suo «sangue» (1 Gv 1,7; 2,2; 4,2; 5,5-8; 2 Gv 7). I-
ti con gli Ebrei , quali risultano evidenti in Gv, noltre egli fonda la sua autorità magisteriale sul fat-
mancano totahnente; vi si legge invece di cristiani to che «noi» (lui e i suoi amici) lo «abbiamo tocca-
che sono «andati via», e di w1 capo della comu- to con le nostre mani» (1 Gv 1,1).
186 • 15. Gli scritti giovannei

Racconti dell 'ag ire di Gesù


portano Presso
nello stesso arco narrativo Dio
Presso Dio era dei sinottici ... vive
la Parola. l'Elevato.

dall 'incontro di Gesù


con Giovanni Battista
e insieme presentano
alle apparizioni
del Risorto
\
come Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret,
nella sua vita terrena

si è rivelato

come colui che è sempre stato e sarà in eterno.

A Il vangelo di Giovanni come racconto dell 'autorivelazione di Gesù

Dio
nella nel
Parola ama Cristo elevato
il mondo

--
La Parola
è divenuta
'carne' nel Il Figlio
suo Figlio - ritorna a casa

B Raffigurazioni giovannee del Cristo celeste

per mezzo Creatore Dio Salvatore per mezzo


della Parola: è dell'Elevato
sulla croce:

Illumina Attirerà
ogni essere Giudice
umano tutti

a sé
ma gli esseri
umani per mezzo
amano le tenebre. di suo
Figlio:

lo ha inviato
a giudicare
Rifiutarlo significa: il mondo. Seguirlo significa:
operare il male operare la verità
nelle tenebre. nella luce

C Raffigurazioni giovannee dell 'agire di Cristo sulla terra


15.3 La cristologia giovannea I • 187

Diversamente dai vangeli sinottici, Gv ap- scenza dalla prassi. Gesù chiede «di operare la ve-
profondisce una sola questione: Chi è Ge- rità» (3,21); il vangelo insegna non la conoscenza
sù? di sé, ma l'esistere per gli altri.
• Secondo Mc, Mt, Le sono i miracoli l'inizio del
Gv 13 dà a ciò una rappresentazione scenica: la
lavanda dei piedi era lavoro degli schiavi; come
regno di Dio; in Gv, invece, Gesù con dei 'se-
w10 schiavo Gesù si pone totaL11ente al servizio
gni' rivela chi è lui stesso: «il pane della vita»
degli altri.
(moltiplicazione dei pani; 6,48), «la luce del
mondo» (guarigione del cieco; 9,5) , «la rismre-
zione e la vita» (risuscitazione di Lazzaro; Gv accoglie idee di gruppi ebraici marginali:
11 ,25).
• La signora Sapienza viene celebrata come com-
• I sinottici narrano alcune parabole del regno di
pagna del creatore (Pr 8; Sir 24). In Sap 18,15
Dio; in Gv, invece, Gesù riferisce a se stesso, in
un maestro ebreo-ellenista parla della 'parola'
discorsi in prima persona, le metafore che nel-
di Dio come se fosse una persona.
l'AT celebrano Dio e la torah. Anche lui è vite,
• I testi di Qumran conoscono dualismi analoghi
verità, pastore, via. Con coerente interpretazio-
a Gv: verità-menzogna; luce-tenebre. Tuttavia
ne dell'AT come testimonianza per Cristo, Gv
in Gv a Lma interpretazione dualistica del mon-
insegna agli Ebrei, che haimo perduto il sentir-
do si contrappone la fede nel Dio che ha cura
si a casa nelle sinagoghe, che in Gesù è loro da-
del mondo (3 ,16). Parole cli vittoria sul mondo
ta di nuovo quella vicinanza a Dio che è pro-
rispecchiano travagli concreti, non il disprezzo
pria d'Israele. - In un'analoga interpretazione
per il mondo (16,33 ).
attualizzante a Qumran interi libri dell 'AT si
• Gli ambienti ellenistici, che pensavano in modo
leggevano come enunciazioni riguardanti la
w1iversalistico, invece che ciel Messia d'Israele
propria comunità.
amavano parlare del Salvatore inviato da Dio,
• In Mc 14,62 par. è solo nell'interrogatorio da-
che «deve venire nel mondo» (11 ,27).
vanti al sinedrio che Gesù professa la propria
missione celeste; in Gv, invece, egli parla in
• L'Apocalisse ebraica cli Enoch conosce l'idea
della preesistenza; il 'Figlio dell'uomo' del tem-
pubblico della sua vicinanza a Dio.
po finale è presso Dio già eia prima.
• Mt e Le motivano la dignità di Gesù con rac- Gv chiama in realtà «Dio» il Cristo preesistente e
conti sul bambino Gesù che fin dall 'inizio ha
il Cristo innalzato (1 ,1; 20,28) , ma così non con-
vissuto della forza dello 'Spirito'; il prologo cli
traddice il monoteismo ebraico , perché il greco
Gv, invece, comincia col principio prima di o- the6s può corrispondere ali ' elohim veterotesta -
grli tempo. Prima che sorgesse il mondo, colui
mentario, un plurale astratto ('divinità '), con cui
di nli il vangelo narra la vita terrena era presso
l' AT parla spesso anche di dèi ed esseri divini.
Dio come «la Parola», per mezzo della quale
In Gv 10,34ss. Gesù usa la parola veterotesta-
tutto è stato fatto. Gv è concepito a partire eia
mentaria per argomentare contro l'accusa di
questo pensiero. Gesù si presenta come colui
essersi fatto Dio.
che conosce la propria preesistenza e sa che la
sua morte è 'elevazione', ritorno a Dio (8,58; Nel quadro del pensiero ebraico è del tutto
17 ,5). impossibile l'affermazione: «La parola si è
fatta carne (essere umano mortale)» (1,14) .
Con le sue idee che Gesù è vicino a Dio, Gv Il Preesistente è il Gesù storico, figlio di Giuseppe
entra in contrasto con la corrente principale (6,42). A questo paradosso Gv si attiene con parti-
del pensiero ebraico. colare fermezza là dove si parla della passione,
morte e risurrezione di Gesù. «Mio Signore e mio
Gv assolutizza l'ideale israelitico dell'impegno di
Dio! », così Tommaso si rivolge al Risorto, quando
padre e figlio intorno all'eredità familiare, che nel-
questi gli chiede di toccare le ferite che la crocifis-
l'At è un 'immagine del legame tra Dio e Israele: sione ha lasciato sul suo corpo (20,24ss.). L'uomo
Gesù chiama Dio il Padre, se stesso il Figlio; la
mortale Gesù è colui che è stato già prima di ogni
salvezza di Dio si realizza solo per mezzo cli Gesù.
principio; e !"Elevato' è ancora 'carne'. Questi pa-
Di mezzo secolo più recenti di Gv sono i testi gno-
radossi di Gv hanno un 'importante storia degli ef-
stici che narrano della discesa e risalita cli un Re-
fetti:
dentore celeste che insegna agli esseri umani la co-
noscenza (gr. gn6sis) che la loro anima è una scin- Il pensiero dell'incarnazione della Parola di-
tilla divina e il cielo la loro patria. Da Gv, invece, vina divenne il fondamento della professio-
parla il pensiero ebraico che non separa la cono- ne di fede specificamente cristiana.
188 • 15. Gli scritti giovannei

Le indicazioni t emporali portano , . ,

~---.----~-~ -
dal principio attraverso la prima e attraverso due anni ai tre giorni
prima di settimana della della sua della sua
ogni tempo comparsa di Gesù attività pubblica 'elevazione'

1,19-2,12 2,13-12 ,50 13-20,24

A Tempo narrato e tempo narrativo nel vange lo di Giovanni

Gv 13-17 18-19 20-21


Istruzione dei discepoli durante la cena Passione e morte Risurrezione

~---]~
15-17 Ampliamento 21
dei discorsi di congedo Ampliamento

B Organizzazione della storia della passione nella cosiddetta scuola giov

18, 19,
1-12 31-42

Arresto nell'orto degli ulivi Sepoltura nel giardino al Golgota

Le guardie ebree
cadono a terra davanti a Gesù

18,13-24 19,1 7-30


Gesù davanti Crocifissione
aAnna sul Golgota

18,25-27 Pietro Il discepolo prediletto 19,26


rinnega Gesù è presso la croce

18,28-19,16
Gesù davanti a Pilato
Trattative

Pilato-Ebrei Pilato-Ebrei
Pilato-Gesù Pilato -G esù
Pilato-Ebrei Pilato-Ebrei

19, 1-3
Flagellazione

C La composizione del racconto giovanneo della passione di Gesù


15.4 La cristologia giovannea 11 • 189

Molte parole originali di Giovanni sono interpre- dal Padre e dal Figlio è evidente; più tardi essa
tazioni della morte di Gesù: sarà in1portante per la dottrina del Dio trino.
• Agnello di Dio (1 ,29): questa singolare defini- In Gv la promessa del 'Paraclito' interpreta le tri-
zione di Cristo celebra Gesù probabilmente bolazioni, a cui erano esposti i cristiani giovannei,
come l'agnello pasquale, il cui sangue salva dal- come Lma causa gi udiziaria; al posto delle prove si
l'ira divina che si abbatte sul peccato (Es presenterà la testimonianza dello Spirito che agi-
12,21ss.). sce nei discepoli.
• Elevazione: questa parola a doppio senso parla Nella storia della passione (18s.) l'autore, pur at-
della crocifissione come di Lma intronizzazione. tenendosi quasi alla stessa sequenza narrativa dei
• I.:ora: poiché Gesù conosce il tempo della sua sinottici, la organizza tuttavia nel senso della sua
morte, finché essa non è venuta, egli si presenta cristologia e con una concretezza maggiore di pri-
pubblicamente nonostante ogni attacco (7,25s. ; ma rappresenta la tensione insanabile tra la divi-
8,20); quando ess a è arrivata , si nasconde nità e l'umanità di Cristo. Da un lato, Gesù, anche
(12,36). Così la sua morte non appare né LL11 come vittima inerme, resta l'Elevato, davanti a cui
successo dei suoi nemici né la conseguenza del coloro che lo arrestano cadono a terra (18 ,6) , dal-
suo sprezzo del pericolo. All'epoca, l'immagine l' altro il Risorto porta le ferite del Crocifisso
contrapposta è il disprezzo della morte dei (20,25ss .). Colui che è pieno di maestà viene bat-
combattenti ebrei per la libertà, che si aspetta- tuto, deriso, torturato. Come se dovesse combatte-
vano che Dio combattesse per loro. re il dubbio che «la parola è diventata carne» ,
• Glorificazione: questa parola proclama che la l'autore sottolinea che colui che era morto fu pure
luce di Dio risplende nella morte di Gesù. trafitto e ne uscì «sangue e acqua» (19,34).
Passione, morte e risurrezione di Gesù sono pre- Nomi di luoghi, che non esistevano più dopo la di-
sentate in Gv nella stessa sequenza narrativa dei struzione di Gerusalemme , sottolineano che la
vangeli sinottici. morte del 'Figlio di Dio' era stato w1 evento stori-
Betania, ingresso a Gerusalemme, cena, arresto co. Una conoscenza precisa delle condizioni dell'e-
sul monte degli ulivi, interrogatorio in casa del poca testimonia anche la tradizione originale che a
sommo sacerdote, consegna a Pilato, crocifis- interrogare Gesù fosse Anna, il suocero ancora po-
sione, sepoltura, andata al sepolcro, apparizio- liticamente attivo del sommo sacerdote (18,12).
ne di Gesù. Secondo Flavio Giuseppe (Ant. 20,1), Anna e-
Secondo Mc, Mt, Le, nell'ultima cena Gesù ha isti- ra il capo del clan sacerdotale più influente di
tuito il rito col quale i cristiani fanno memoria del- Gerusalemme.
la sua morte e celebrano la sua presenza; in Gv, in- L'udienza davanti a Pilato è presentata in sette
vece, la cena è solo la cornice in cui Gesù istruisce piccole scene che formano un crescendo dramma-
in un 'altra maniera i discepoli sul fatto e sul modo tico. Davanti al rappresentante della grande po-
in cui vuole fare comunione con loro dopo la sua tenza Gesù si rivela come colui che «è venuto nel
morte: prima lo fa con il simbolo della lavanda dei mondo».
piedi, poi con lunghi discorsi di congedo (13-17 ). Questa scena (18,37s.) è fissata sulla testimo-
Il tranquillo insegnamento, che evita la polemi- nianza scritta più antica di Gv, un papiro dell'i-
ca dei discorsi pubblici di Gesù, per i cristiani nizio del II sec.
giovannei sarà stato il modello di come si do,- Benché Pilato intenda la parola di Gesù come
vessero rafforzare reciprocamente nella fede. E prova d'innocenza, lo fa flagellare . La flagellazione
così che si spiega l'ampiezza con cui si svilup- era sempre parte della pena della crocifissione; ma
pano questi discorsi. Pilato la fa compiere illegalmente già prima della
In Gv questa è l'unica scena in cui Gesù è da solo condanna. Il comportamento di Pilato diventa co-
coi discepoli, e anche qui ciò di cui si tratta è il sì l'immagine del fa tto che il 'mondo' non 'fa' quel
mondo. Come Dio ha inviato lui nel mondo, così po ' di verità che riconosce. Inoltre, in tal modo
Gesù invia ora i suoi discepoli (17,18). Contempo- l'evangelista sposta al centro della storia della pas-
raneamente riceve un nuovo significato la convin- sione l'unica scena che mostra Gesù come mera
zione cristiana che nei cristiani agisca lo Spirito di vittima; la flagellazione è la più profonda umilia-
Dio. Con Lma specifica parola giovannea, lo Spiri- zione di Gesù.
to ha nome Paraclito , ' chiamato ' (cfr. lat. Con artistica ironia Gv illustra come anche gli E-
advocatus). Gesù promette che lui - e suo Padre - brei si irretiscano nella colpa. Contro Gesù essi si
invierà ai discepoli lo Spirito come 'consolatore' richiamano alla legge di Dio e subito dopo negano
nei confronti del mondo. il regno di Dio. Ma il giustiziato è il vincitore che
L'idea dello Spirito come un a persona inviata morendo grida: «Tutto è compiuto».
190 • 16. Paolo/Introduzione

Stesura del le lettere Deduzione ipotetica: Redazione finale nel NT:


50-56 d.C. quindici lettere di Paolo sette lettere di Paolo

Paolo si
preoccupa
consola
Dopo una fuga la comunità
precipitosa
da Tessalonica 50
(At 17, 10)

Paolo mette in guardij===::)~!!!~~~'


dalle divisioni
1 Cor
esorta all'ordine
rafforza la fede nella
risurrezione

2 Cor

è riconciliato
Paolo

a
Efeso

mette in guardia
dai falsi apostoli

Mette in guardia
Ultimo dai falsi apostoli
soggiorno Rom
a Corinto

Prepara la visita
a Roma

Le lettere di Paolo in ordi ne cronologico


16.1 La chiamata di Paolo • 191

Le lettere di Paolo (5 0-56 d.C. ) sono gli tempio (At 2,46) furono per il momento rispar-
scritti più antichi del Nuovo Testamento; gli miati dalle persecuzioni.
unici, inoltre, che si occupano direttamente Con quanta naturalezza gli ebreo-cristiani ellenisti
di eventi accad uti nelle prime comunità cri- restassero ebrei emerge da At 9,2; Paolo si aspetta
stiane. di trovare degli ellenisti fuggiti nelle sinagoghe di
Damasco. Poiché le sinagoghe avevano competen-
Paolo non ha scritto per il futuro, ma era tuttavia
za giurisdizionale nelle controversie religiose tra
convinto che la fin e del mondo fosse vicina (1 Ts
Ebrei, egli va a punire quegli eretici anche laggiù.
4,17). 20-30 rumi dopo la sua morte, Luca ha pre-
Quando più tardi cercava di attirare a Cristo,
sentato ordinatamente la sua attività negli At, sen-
lui stesso ha ricevuto per cinque volte il castigo
za conoscere le lettere, e tuttavia senza contraddi-
della sinagoga di trentanove colpi (2 Cor
zioni evidenti, così che dai dati ricavati dalle due
11 ,24).
fonti si acquisisce un attendibile quadro d'insieme
dell'operato di Paolo.
Nel NT solo le lettere di Paolo sono del periodo La svolta decisiva Paolo la visse sulla via di Dama-
in cui la fede cristiana poteva essere ancora consi- sco.
derata una delle sfaccettature di un multiforme e- Senza aspirare a una precisa concordanza, Lu-
braismo. Ma Paolo già ci riflette sopra: che cosa u- ca narra tre volte questo evento (At 9; 22; 26)
nisce Ebrei e cristiani? che cosa li divide? Le lette- come Lm 'apparizione del Cristo celeste.
re fanno vedere come egli fosse quindi dibattuto. Paolo ne parla come i profeti veterotestamentari
Ma dopo la separazione dall'ebraismo queste let- avevano parlato della loro chiamata; Dio gli ha ri-
tere, con cui Paolo aveva reagito ai problemi di velato il Crocifisso come suo figlio e lo ha inviato
singole comLmità, diventano scritti didascalici per con questo messaggio. Sostenuto dall'esperienza
tutta la cristianità. di dovere la fede a Cristo, non agli uomini, egli si
Con ciò in 1 Ts, 1 e 2 Cor nonché in Fil più lettere intend e altrettanto 'apostolo ' (gr. 'inviato ') di
sono state riassunte in uno scritto didascalico. quelli a cui il Risorto è apparso prima (1 Cor 9,1;
15,18ss.).
Per origine ed educazione Paolo aveva dimesti- Paolo si sa tuttavia inviato con un compito parti-
chezza sia con la cultura greco-romana sia con le colare, come «Apostolo delle genti» (Rom 11 ,13 ).
tradizioni ebraiche. Egli veniva da un clan ebraico Dio ha scelto come suo messaggero lui che per la
conservatore di Tarso, la capitale della Ci.licia, un legge di Dio era andato contro la volontà di Dio;
centro della cultura greca, e aveva la cittadii1ru1za per Paolo ciò è Lm segno che il tempo in cui la to-
romana (Fil 3,5; At 9,11; 22,28). 'Paolo' è il nome rah d'Israele era l'wuca via della salvezza sta vol-
di una gens romana (cfr. At 13,7) e Paolo lo porta- gendo alla fine. Di più ancora: la risurrezione di
va, accanto al nome ebraico Saul, forse in onore un crocifisso, che la legge d'Israele maledice (Dt
dell'uomo a cui doveva la cittadii1anza romana. La 21,23), è per lui la prova che il messaggio di Cristo
sua lingua madre era il greco, ma padroneggiava vale anche per le genti lontane da Dio, che non
l'aramaico e l'ebraico. conoscono la legge d'Israele.
Sarà arrivato a Gerusalemme solo dopo la mor- Secondo Gal 1,15 Paolo ha riconosciuto subito
te di Gesù. In 2 Cor 5 ,16 egli scrive di aver questa chiamata al momento della visione della
«conosciuto Cristo secondo la carne» , inten- conversione. A ciò corrisponde At 9,19ss., secon-
dendo però con ciò quella conoscenza 'carnale' do cui egli , appena unitosi ai discepoli di Gesù a
che lo ha reso persecutore dei cristiani. Damasco e ricevuto il battesimo, si mette a far
Quando studiava a Gerusalemme presso i farisei, propaganda alla fede di Cristo nella città pagana.
partecipò alla persecuzione degli 'ellenisti' cri- Altri luoghi e tempi della sua missione si possono
stiani. conoscere dalle indicazioni fornite dagli At e dalle
Gli 'ellenisti' criticavano il CLÙto del tempio cele- lettere, soprattutto da Gal l s., dove Paolo, per di-
brato da sacerdoti inaffidabili. A maggior ragione fendere la sua missione, fa una retrospettiva della
la fede che avevano nella riconciliazione con Dio sua attività, secondo la quale egli ha lavorato per
per mezzo di Gesù era considerata dagli Ebrei con- 30 rumi da missionario, fondatore, organizzatore e
servatori Llll disprezzo dei riti che Dio aveva inse- maestro di comunità, e precisamente sempre fuori
gnato a Israele nella torah per riconciliarsi con lui. dalla patria del popolo ebraico. Le lettere coprono
Gli 'Ebrei' della comunità primitiva devoti al sei anni cli questo lasso cli tempo.
192 • 16. Pao lo/Introduzione

Punti fermi cronologie'I


Saulo- Paulo
nato nel lbibliçi I
10d.C. ? rextrabiblici l

Cresciuto a Tarso in una famiglia '


ebraica conservatrice
con cittadinanza romana 30 Crocifissione di Gesù

r Studia presso i farisei a Gerusalemme "


Fanatico della legge di Dio
Persecutore dei discepoli di Gesù
\. , 33 ~ Gal 1 ,18 «tre anni"

,ì l LJ
/
Chiamato ad essere apostolo delle genti

( Missione a Damasco e in Arabia


Fugge via da Areta, re d 'Arabia Jf 5·n Areta
Flavio Giuseppe, Ant. 18:
nemico del re ebraico J
Ospite di Pietro a Gerusal emm~
I Gal 1,18 «quindici giorni"

Missione in Cilicia e Siria )


per dieci anni collaboratore di Barnaba

Creazione della comunità di Antiochia


l--=IJ Gal 2,1 «quattordici anni"
Da Antiochia missione in Siria

Viaggi missionari
da Antiochia attraverso Cipro,
il sud-est dell'Asia minore, a Antiochia pri ~
del
H Svetonio, 'Claudio' 25: Cacciata
degli ebreo-cristiani da Roma
con Barnaba al
Concilio degli apostoli 49
J I At 18,2 Paolo incontra due di loro,
Aquila e Prisca, a Corinto
Compromesso sulla missione
alle genti
L I 1 Cor 16,19 essi vivono a Efeso
Viaggi missionari con Silvano e Timoteo
attraverso l'Asia minore, la Macedonia,
per Corinto, e ritorno ad Antiochia passandt i
da Efeso
50 ,
n Iscrizione a Delfi: Gallione
proconsole in Acaia

Conflitto con Pietro e Barnaba I


At 18,12 Paolo davanti a GalIione
a causa della missione alle genti : ~ At 18,18 «parecchi giorni"
I
Viaggi missionari con Tito e Timoteo

a Efeso rrT 53 ,--, At 20,31 «tre anni,,

54 ~
~
Morte di Claudio
ritorno a Roma dei cacciati
a Corinto via Macedonia e ritorno
J Rom 16,3 Aquila e Prisca di nuovo
~
a Gerusalemme via Macedonia 56 a Roma - Paolo li saluta da Corinto
n
Cinque (sette?) anni di prigionia
IAt 20,3 «tre mesi,, I
A Cesarea ;{ )
57 1 \
DAt 24,27 più di «due anni.. I
l \
Viaggio a Roma 5g cf
J

A Roma
...J Svetonio, 'Nerone' 16: La pena di
Esecuzione capitale? 62~ "l. morte per i crist iani è consueta

Martirio?
..J
Tacito, 'Ann.' 15,44, 2: Persecuzione
64 ~ dei cristiani dopo l'incendio di Roma

Ord ine cronologico della biografia di Paolo


16.2 La missione di Paolo 1• 193

Luoghi della missione ai pagani furono an zitutto • Pietro ha difeso successivamente la missione ai
le sinagoghe ebraiche. I non ebrei, che apprezza- pagarli (cfr. At ll,4ss. ; 15,7ss.).
vano il monoteismo e l'etica degli Ebrei nonché il • Paolo ha 'ricevuto' la formula , che egli cita co-
servizio divino in sinagoga, evitavano spesso di me 'vangelo' in 1 Cor 15,3ss., e che nomina Ce-
convertirsi ali' ebraismo perché l'osservanza delle fa come primo testimone della risurrezione.
leggi di purità li allontanava dal loro ambiente so- Dopo Lma sosta di due settimane, Paolo partì su-
ciale. Per questi ' timorati di Dio' era attraente l'in- bito per nuovi viaggi missionari, questa volta in
segnamento di Paolo, cioè che per mezzo di Cristo Cilicia e Siria (Gal 1,21).
era loro aperto un accesso al Dio unico. P aolo, dal Il resoconto in Gal 1 salta i successivi quattordici
canto suo, trovava in loro un pubblico non ebrai- anni; ma questa lacwrn si può coLnare con At. La
co che poteva capire il suo messaggio, perché co- missione ai pagani era iniziata ad Antiochia, capi-
nosceva la fede ebraica che di quel messaggio era tale della Siria. Da Gerusalemme Barnaba era an-
il fondamento. Le sinagoghe si trovavano solo là dato a vedere se tutto era a posto (At 11 ,22), per-
dove vivevano molti Ebrei, cioè nelle città. Gesù ché, come levita di Cipro (At 4,36), era il mediato-
aveva evitato le città; con la missione paolina il cri- re adatto tra i cristiani conservatori di lingua ara-
stianesimo divenne una religione urbana. maica e quelli di lingua greca. Era stato lui a fare
Il latino paganus, 'abitante della campagna', di- da mediatore tra Pietro e Paolo durante la visita di
venne la parola indicante i non cristiani. quest'ultimo a Gerusalemme (At 9,27).
I 'timorati di Dio' erano spesso persone in vista, e Ora Barnaba cercò Paolo che girovagava nella sua
gli Ebrei, che per le loro usanze erano considerati patria, la Cilicia, e lo convinse a dare il suo aiuto
stranieri, avevano bisogno della protezione di si- nella costituzione della comunità di Antiochia. Se-
mili sostenitori. Per questo motivo nei missionari condo At operarono lì per un anno (J 1,26) , intra-
cristiani vedevano spesso dei fastidiosi concorren- prendendo poi insieme un viaggio missionario at-
ti. Se i cristiani venivano cacciati dalle sinagoghe, traverso Cipro e la Cilicia (13s.). Secondo Gal 2,1,
trasferivano la loro missione nelle case private, in ambedue si presentarono al cosiddetto concilio
cui comunque si ritrovavano per celebrare la cena. degli apostoli a Gerusalemme, 14 anni dopo la vi-
La presenza di non cristiani alla celebrazione sita di Paolo a Pietro.
cristiana è presupposta in 1 Cor 14,23ss.; Paolo I successi della missione ai pagani avevano reso
ammonisce la comunità a parlare in modo che i insicuri gli ebreo-cristiani; era loro lecito pren-
«non credenti» capiscano. dere cibo insieme con 'impuri' pagani? Sdram-
Se gli Ebrei e i cristiani litigavano pubblicamente, matizzò la disputa il compromesso proposto
le autorità procedevano di solito contro la nuova dal capo della comunità, Giacomo, che era fe-
comunità. Subito all'inizio della sua attività, Paolo dele alla legge (At 15,20).
fu cacciato due volte, da Damasco e dall'Arabia. Paolo fu riconosciuto da questa assemblea (Gal
Convinto che la risurrezione di Gesù fosse l'inizio 2,2s.) e seppe accettare la sua decisione. Anche lui
del tempo finale, egli voleva compiere il più rapi- condannò !"impudicizia' (1 Co r 5 ,9ss .) e trovò
damente possibile l'incarico di 'Apostolo delle giuste le norme alimentari perché egli stesso am-
genti', e per questo, subito dopo la sua conversio- moniva a rinunciare a quei cibi che potevano scan -
ne, aveva predicato nelle sinagoghe di Damasco. dalizzare i 'fratelli' (1 Cor 8,13 ).
Quando, a motivo di ciò, si creò agitazione, partì Nella certezza di essere unito agli apostoli origina-
per il suo primo viaggio missionario nel paese pa- ri, si mise in viaggio per l'Europa, accompagnato
gano più vicino, il regno dei Nabatei in Arabia , da un discepolo apprezzato a Gerusalemme, Si-
ma anche là incontrò resistenza. Quando dopo tre la/ Silvano (w1 nome doppio ebraico/ romano, co-
anni lasciò il paese, i Nabatei lo perseguitarono fi- me Saulo/Paolo). Quel Tin1oteo acquisito in viag-
no a Damasco (Gal l ,17s. ; 2 Cor 11,32; At 9,23s.). gio, figlio di un matrimonio ebraico-pagano, lo fe-
Areta IV, re dei Nabatei, aveva esteso da poco ce circoncidere (At 16,3 ). Queste due cose dimo-
(35 d.C.) la sua sfera d'influenza fino lì grazie a strano l'unità con la comunità primitiva.
una vittoria su Erode Antipa. Ma, tornando ad Antiochia, egli venne a sapere
Dopo questo fallimento Paolo si accertò presso la che Pietro e Barnaba avevano inteso la decisione
comunità primitiva di Gerusalemme della correttez- del concilio degli apostoli in modo diverso da lui.
za del suo insegnamento. Cefa (Pietro) lo ospitò (Gal Si arrivò a una violenta disputa sull'importanza
1,18). Ambedue hanno imparato l'uno dall'altro: delle norme di purità.
194 • 16. Paolo/Introduzione

Le genti vanno a Sion

A Nel tempo escatologico: Le genti si riuniscono con Israele, il popolo di Dio

11 muro della Torah

B Nel presente: Il popolo ebraico guadagna proseliti e simpatizzanti timorati di Dio

C Nelle comunità di Paolo: Ebrei e pagani sono uniti in un unico popolo di Dio
16.3 La missione di Paolo 11 • 195

Ebrei e cristiani si aspettavano che il Dio d'Israele vare questo mondo incurabile lo può solo la morte
raccogliesse tutte le genti; la discussione verteva di Cristo.
SLÙ come ciò sarebbe accaduto . Lutero fonderà su questo pensiero la dottrina
Anche per molti ebreo-cristiani era ovvia la prio- del dono della giustificazione del singolo da -
rità d'Israele presso Dio: alla fine dei tempi Dio vanti a Dio.
avrebbe rinnovato Israele, e solo dopo sarebbero Paolo difende così la missione tra le genti, a cui e-
venute le genti per imparare a loro volta la torah gli si sa chiamato. Non c'è bisogno che i non-ebrei
(Is 2; 51,4; Zc 2, 15 , ecc.). Fino ad allora la legge diventino ebrei per appartenere all'ebreo Gesù.
divina era il 'muro' tra Ebrei e pagani, aperto solo Questo pensiero è preparato in un testo del-
per i proseliti (gr. gli 'aggiLU1ti') , che, con la torah, l'AT come Is 19,25: nel tempo finale anche le
accettavano anche la circoncisione e le norme di genti saranno 'popolo di Dio'.
purità. Vistosa era la posizione particolare d 'Israe- Con il segno della circoncisione solo i maschi po-
le nel tempio: poteva entrare solo chi era 'puro' tevano professare la fede nell'ebraismo. Nel popo-
secondo la torah. Le donne dovevano restare per lo di Dio rinnovato attraverso Cristo, invece, uo-
precauzione nell'atrio delle donne, i non-ebrei, mini e donne entrano con il medesimo segno del
pena la condanna a morte, nell'atrio dei gentili. battesimo. Paolo insegna che davanti a Dio non ha
Paolo corse pericolo di vita quando lo si accu- importanza né il muro della torah, né le differenze
sò di aver portato un greco nel tempio (At di sesso, né i muri che dividono la società pagana.
21 ,28s.). «In Cristo ... non c'è né ebreo né greco, non più
La questione di chi seguiva davvero la torah divi- schiavo né libero, non più uomo né donna» (Gal
deva gli Ebrei in gruppi che si rifiutavano a vicen- 3,26ss.).
da. I cristiani erano considerati ebrei con idee Coerente con questa convinzione, nella lettera
nuove sulla fedeltà alla torah. a Filemone Paolo raccomanda uno schiavo co-
me 'fratello ' del padrone; alcune donne erano
sue collaboratrici.
La parità di Ebrei e pagani davanti a Dio e-
ra per Paolo la cond izione fo ndamentale 2. L'obbedienza alla torah è un dono di Dio.
dell'epoca che era cominciata con la risurre-
Paolo non insegna la libertà dalla legge: egli guida
zione di Cristo.
alla critica della legge. L'obbedienza alla torà è un
Paolo sapeva che Gesù era stato «soggetto alla leg- bene, ma non deve disturbare l'unità tra Ebrei e
ge» (Gal 4,4). Ma per Gesù i 'perduti d'Israele' a- pagani nello stesso popolo di Dio.
vevano avuto la precedenza . Egli aveva mangiato L'AT conosce un 'analoga critica della legge; la
con persone che erano considerate 'impure', e per legge fondamentale della torah è l'amore di Dio
dare il segno che il regno di Dio è più grande d'I- e degli esseri umani (Dt 6,5; Mi 6,8).
sraele, aveva rivendicato in modo spettacolare l' o- Poiché gli Ebrei, come i pagani, sono irretiti insa-
nore di 'casa di Dio' per l'atrio dei gentili (Mt nabilmente nella colpa, Dio ha creato una cosa
21 ,13). A ciò si potevano richiamare le comunità nuova: la fede in Cristo, che rende possibile la giu-
che ammettevano anche i pagarli (At 10). Ad An- stizia a Ebrei e pagani.
tiochia gli ebreo-cristiani e pagano-cristiani celebra- Anche questo pensiero è preparato nell'AT: so-
vano addirittura sempre insieme la cena cristiana. lo un Israele creato di nuovo può osservare la
La disputa sulla missione ai pagani sorse solo torah (Ez 36,26s.).
quando i cristiani gerosolimitani indussero Pietro Nella sostanza per Paolo non c'era alcun compro-
ad abbandonare queste celebrazioni. Paolo si op - messo con i cristiani giudaizzanti. Ma con una col-
pose e si arrivò allo scontro (Gal 2,llss.) letta delle sue comunità per la comunità di Gern-
salemme egli dimostrò quanto gli stava a cuore l'u-
Gli argomenti di Paolo sono conosciuti meglio di nità dei cristiani.
quelli degli oppositori, che si conoscono solo indi-
rettamente dalla polemica paolina: È solo dal XX sec. che si parla di cristiani ed E-
brei come di «due popoli di Dio»; per Paolo c'è
1. La torah non è necessaria alla salvezza.
un unico popolo di Dio. Gli insuccessi della mis-
Per Paolo i cristiani che sperano che la torah li sal- sione agli Ebrei egli li intende come segno che egli
vi, disprezzano Cristo. L'atmosfera apocalittica del deve andare alle genti e, capovolgendo l'idea della
suo tempo corrisponde alla sua cupa immagine priorità d'Israele, spera che Israele, a causa della
dell'essere umano; egli non considera capaci di vi- salvezza dei pagani , s'ingelosirà a tal punto da
vere come vuole Dio né gli Ebrei né i pagani. Sal- convertirsi a Cristo (Rom 11 ,11).
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ARABIA

Viaggi menzionati nelle lettere di Paolo o da esse deducibili


16.4 Viaggi per la fede • 197

Nelle lettere di Paolo sono menzionati circa 65 Ancora nell'età moderna i missionari cristiani
viaggi, spesso a grandi distanze. dovevai10 emulare il suo esempio.
Per i 360 km di mare da Efeso a Corinto, col Diversamente dagli ebreo-cristiani conservatori,
vento favorevole occorrevano tre giorni; il viag- Paolo era convinto che per i cristiani i confini et -
gio per nave da Corinto a Roma durava almeno nici non hanno importanza. I successi della mis-
w1a settimana; da Filippi a Tessalonica ci sono sione cristiana in quella popolazione mista che a-
150 km , a piedi, dunque quattro giorni buoni. bitava le città romane si spiegano col fatto che il
Nonostante la relativa sicurezza esistente nell'im- suo pensiero si andava affermando.
pero romano, i viaggi restavano pericolosi. Paolo fu il prin10 che programmò su larghi spazi.
Quando il concilio degli apostoli lo ebbe assicura-
Del retaggio ebraico dei cristiani faceva par-
to che «non correva ùwano» (Gal 2,2) , andò in
te la disponibilità di assumersi, per la fed e, i
Europa , dove prima di lui non era stato alcun
pericoli del viaggio.
messaggero di Cristo. La fondazione della prima
Le altre religioni, che venivano dall'Oriente, vive- comunità europea è per lui il «prù1Cipio della pre-
vano solo in com unità locali; gli Ebrei, invece, si dicazione del Vangelo» (Fil 4,15).
vedevano ovunque come membri di w1 unico po- Anche Luca sottolinea l'importanza di questo
polo di Dio, e i maestri della fede ebraica viaggia- passo; secondo At 16,6ss., lo 'Spirito' e un so-
vano «per terra e per mare» (Mt 23,15). Anche i gno hanno condotto Paolo in Macedonia.
cristiani erano in viaggio; fondavano nuove comu- Paolo vuole far visita ai cristiani romani affinché
nità, rafforzavano quelle esistenti, si incontravano lo equipaggino per il viaggio in Spagna, perché in
per dare consigli; dei messaggeri portavano lette- Oriente non ba trova to più «alcun campo d'azio-
re, notizie, offerte. I viaggi collegavano le comu- ne» (Rom 15,23 ). Egli confida che le comunità già
nità sparse formando la rete della 'Chiesa' . esistenti sappiano diffondere la loro fede anche
Paolo nomina sia la singola comw1ità sia la co- senza di lui (1 Ts 1,8). Del «campo già coltivato»
munione di tutti i cristiani, la «chiesa (ekklesia) (2 Cor 10,16) egli non si sente competente; piutto-
di Dio». Alla base c'è una parola dell'AT ù1di- sto si sa ùwiato a provvedere che il messaggio di
cante la 'comunità' santa (Nm 16,13 ), che egli Cristo sia stato annw1ciato mrunque ancor prù11a
ù1tenzionalmente non traduce con sinagoga, co- della fine del mondo.
me era usuale per gli Ebrei, ma con la parola Quanto, con tutto ciò, gli stesse a cuore di restare
greca indican te la cittadù1anza politica. legato con l'origù1e della 'chiesa', lo dù11ostrano i
Dagli Ebrei i cristiani presero anche l'usanza del- viaggi che lui e i suoi collaboratori intrapresero
l'ospitalità verso i correligionari. A Corù1to P aolo per tutti i paesi della sua missione - Galazia, Asia,
fu ospite di wrn coppia ebraica che, dopo, a Efeso, Macedonia, Acaia - per w1a colletta a favore della
e più tardi a Roma, mise la propria casa a disposi- comw1ità di Gerusalemme.
zione della comunità cristiana (At 18,2; 1 Cor
16,19; Rom 16,3 ). Le conoscenze sparse in lungo e
Legenda della cartina (p. 196)
ù1 largo facilitavano la missione. Nelle lettere Pao-
lo fa il nome di 60 cristiani; egli raccomanda dei
Per la tavola sono stati rielaborati:
collaboratori, saluta e porta i saluti. Prù1rn di arri-
@Gal 1,17;@Gal l ,18;CDGal2 ,1.9.11;
vare a Roma, vi conosce di nome 9 donne e 19 uo-
© Gal 1,21 ; 4,13 ;0)Gal 1,1; 3,l; ®Gal 4,13 ;
mini - di cui 8 per averli ù1contrati direttamente -
1 Ts 21 ,1;01 Ts 2,1 ; Fil 4,16;®2 Cor 11,8;
e conta sul fatto che 8 cristiani di Corinto sono
Fil 4,l6;®Fil 1,1; 2,19.25; 4,16.18; 2 Cor
noti a Roma.
8, lss.;®1 Ts 3,l ;@l Ts 3,6;@1 Ts 1,1; 3,6.
Da discepolo dei farisei Paolo aveva ù11parato w1
1 Viaggi missionari e di consolidamento
mestiere per non dover vivere con l'insegnamento
delle comunità: 1 Cor 1,12 (At 19,24); 1 Cor
della fede, e ciò gli tornò utile ù1 viaggio. Egli co-
16,19 (At18,2.18); 2 Cor 2,lss.; 12,14; 13 ,1;
nosce la parola di Gesù che i messaggeri della fede
Notizie: 1Cor 1,11; 11,18; 16,10.17; 2 Cor
hanno diritto al sostentamento (1 Cor 9,14; Mt
10,lss.; Lettere: 1Cor 1,1; 4,17; 5,9; 7,1;
10,10), ma è orgoglioso di non ricorrervi.
16,10; 2 Cor1 ,1; 2,3; 7,8; 10,9; altri viaggi: 1
In 2 Cor 2,17 prende le distanze da quelli che Cor 1,1 (At 18,17); 1 Cor 16,12;
«mercanteggiano la parola di Dio».
®!Fm;@2 Cor2 ,l2s.;®2 Cor 7,5ss. ;
@2 Cor7,5ss. 9,2; 12,14; 13 ,1;
Nuovo era il prograimna di Paolo di annun- @ Ga/2,10; 2Cor 1,15s.; 8 e9;@Rom 16,1;
ciare il messaggio della fed e tra le genti che ® Rom 16,3 (1Cor16,19); 16,5.7;
ancora non lo conoscevano. @Rom 16,8s. e 13 ;@1Cor9,5s.; 2 Cor ll ,24ss.
198 • 11. Le lettere di Paolo

• Capitale di provincia o 50 100 km

t Fondazione
di comunità

t F·1·.
11pp1

Scopi dei viaggi

Missione
(At 17; 1 Ts 2,2)

Offerta per Paolo


(Fil 4,16)

Incontro con Paolo


(1 Ts 3 ,1)

Consegna della lettera


di preoccupazione
(1 Ts 3,1ss.)

Offerta da Filippi
e notizie da Berea
e Tessalonica
(Fil 4, 16; 2 Cor 11 ,8;
At 18,5; 1 Ts 1,1)

Consegna della lettera


di consolazione
(1 Ts 1,1; 4,9ss.)

Viaggi in relazione con la fondazione della comunità di Tessalonica


17.1 Ai Tessalonicesi (1Ts) • 199

Paolo voleva radicare la fede in Cristo soprattutto vissuto il ritorno di Cristo? P aolo consegna la ri-
nei centri dell'impero romano: sposta scritta agli accompagnatori di Timoteo che
• da Antiochia, capitale della Siria, era passato in tornano indietro.
Europa; Come mittente cita anche Silvano (1,1). Evi-
• a Tessalonica, capitale della Macedonia, voleva dentemente nel frattempo Silvano lo aveva in-
fondare w1a comunità internamente consolida- contrato di nuovo proveniente da Berea.
ta; A Tessalonica Paolo non aveva avuto il tempo di
• a Corinto, capitale dell' Acaia, si fermò per lo parlare della risurrezione dei morti; ora riparò a
stesso scopo un anno e mezzo; questa mancanza per scritto (4,13ss.): Dio ha risu-
• a Efeso, capitale della Provincia dell'Asia, o- scitato Gesù dalla morte e quindi ai cristiani è le-
però per tre anni. cito sperare che Dio porterà anche i loro morti
La missione in Macedonia urtò contro due resi- nella gloria celeste insieme con Gesù. Poiché per i
ste1ize: Greci il corpo era considerato la prigione dello
• Gli Ebrei si volevano liberare della concorrenza spirito immortale, P aolo sottolinea il pensiero e-
nei confronti dei benefattori pagani delle sina- braico dell' unità di corpo e spirito ed eso rta a
goghe. conservare il corpo 'integro' per la riunione con
• Le autorità romane divennero diffidenti quan- Gesù (5,23).
do, oltre agli Ebrei, di cui conoscevano le ca-
Un redattore unì queste due lettere ai Tessa-
ratteristiche, anche altri gruppi rifiutarono di
lonicesi a formare un unico scritto didasca-
rendere omaggio agli dèi dell'impero.
lico; sorse così la 1 Ts.
D a Filippi, dove era sorta la prima comunità euro-
pea, Paolo fu espulso subito, ma poté lasciarvi il Il redattore ha cambiato così poco che dalle frat-
suo collaboratore Timoteo. Questi gli spedì delle ture nella fo rma e nel contenuto si riconoscono i
offerte (Fil 4,15) e certamente anche buone noti- punti in cui egli ha interpolato la lettera più antica
zie. Col suo secondo accompagnato re Silvano, da Atene in quella più recente da Corin to.
Paolo si recò a Tessalonica (2,2); ma dopo i primi
successi ambedue dovettero fuggire. Si fermarono
A quei tempi una lettera era normalmente
a Berea per tornare indietro prima possibile. Pao-
strutturata così:
a) intestazione: mittente, destinatario, saluti;
lo dovette fuggire di nuovo (2,18). Silvano poté re-
b) introduzione: ringraziamento;
stare a Berea, ma i cristiani di Tessalonica erano
c) corpo: la comunicazione vera e propria;
diventati orfani.
d) esortazioni e programmi (solo in Paolo);
e) saluti e auguri finali.
Attraverso Timoteo, con cui si incontrò ad Atene,
Paolo poté riprendere contatto con loro (3 ,l s.). In 1 Ts colpiscono i doppioni per b) - e):
Timoteo era sconosciuto alle autorità di Tessaloni-
D11 Ale11e Da Corinto 1 Ts
ca; e, in realtà, anche ai cristiani; perciò Paolo gli
dette una credenziale scritta. Q uesta, che è la più a) Intestazione 1,1
antica fra le lettere paoline bibliche, doveva anche b) ringrnziamento 1,2-4
assicurare che la c01mmità non considerasse Pao- e) inizi a Tessalonica 1,5-10
lo, a causa della sua improvvisa sparizione, un gi- e) inizi a Tessalonica 2,1-12
rovago ciarlatano religioso; per questo egli ricorda b) ringraziamento 2,13-16
loro la missione che ha svolto. e) il messaggero Timoteo 2,17-3,5
e) ritorno di Timoteo 3,6-10
1 Ts è l'unica lettera di P aolo, che narra di
e) s:Juri finali 3,11-13
una pn rna m1ss10ne:
d) esorrnzioni 4,1-8
P aolo aveva trovato lavoro e quindi contatti con e) risposta a
mercanti e artigiani (cfr. 4,6.11). Essi erano paga- delle domande 4,9-5,l l
ni, ed egli si avvicinò loro con le consuete polemi- d) esortazioni 5,l l-22
che ebraiche sugli idoli (1,9) cercando di conqui- e) saluti finali 5,23-28
starli alla fede nell' unico Dio per tutto il mondo.
Ma a ciò cercò di conquistarli col 'Vangelo': è per
1 Ts è l'esempio più antico di un nuovo ge-
nere letterario: nel NT gli scritti didascalici
mezzo di Gesù Cristo che Dio ha salvato l'wlrnnità
non sono delle 'epistole' artificiosa mente
irretita nel male.
paludate in forma di lettera, ma vere e pro-
A questa lettera seguì presto una seconda. Timo-
prie lettere.
teo era arrivato con buone notizie (3,6) da Tessa-
lonica a Corinto, dove intanto Paolo si era trasferi- Per i cristiani del I e II sec. questa forma d'inse-
to. Aveva portato delle domande: a Tessalonica e- gnamento sviluppata da P aolo doveva acquisire u-
rano morti dei cristiani. Dov'erano? Avrebbero na grande importanza.
200 • 17. Le lettere di Paolo

Visite di fondazione : 50-51 d.C. a Corinto 53-55 d.C. a Efeso


Lavoro
Insegnamenti di
La comunità di Corinto Messi di Paolo redazi one

53 ...è divisa. Alcuni chiedono: 1 Cor


primavera Paolo è intelligente? gente di 1,1- 5,8
Gioe 1a lettera
Impudicizia, processi
. - - - - - - - - -- --..._] Distinzione:
Timoteo sapienza del mondo/ 6,1-11
follia della croce

estate ... non dà ascolto a Paolo. 5,9-1 3


Alcuni dicono: Timoteo 2• lettera
tutto è permesso 6,12-20
1 ~---------r
---_
-_-_
-_-_
-_-::: _____1<...l Onore del corpo,
Amici da Corinto l'ultima
cena 1O e 11

autunno ... mette in dubbio


la risurrezione del corpo. Amici 3• lettera
Alcuni dicono: Paolo è un apostolo .
1 ~---------;::::====------·· 1Risurrezione 15
Tito di Gesù
e di tutti i morti

54 ...invia domande scritte.


primavera Stefana e a. 4° lettera
I carismatici si mettono in evidenza
~------~-r=====---------,,.J Speranza escatologica, 7-9 ---++'
Stefana e a. misura della
c___ __:...:..::....:.:__.:c....::.....:.:.._ _-1'rl condotta di vita
12-14
16
,.__i Paolo aveva già inviato Timoteo
V--,~~~~~-=-~~~~~~~~

2 Cor
estate .. .dà ascolto ai giudaizzanti
e dice: Paolo cerca Timoteo 5° lettera
solo la propria gloria 2, 14-7,4
Bellezza del
Tito e «Fratelli» servizio al
~--------~'' nuovopatto
8

autunno I ... respinge Tito >


< Paolo va a Corinto
... offende Paolo > 6° lettera
55 .-----------~. , Debolezza
primavera Tito dell'apostolo, segno 10-13
~--------~· ' della forza di Dio

... chiede perdono ~,._J Paolo va incontro


autunno ~------------~,-vi a nto
~---------~

7° lettera 1,1-2, 13

.-----------~. , Consolazione
Tito del sofferente
da parte di Dio 7 ,5-16

Inverno 55/56: Paolo resta tre mesi a Corinto 9- - - -


Scambio di notizie e lettere tra la comunità di Corinto e Paolo
17.2 Ai Corinzi (1Cor;2 Cor) • 201

Corinto - distrutta nel 146 a.C., rifondata come logico agisce già in lui. Perciò a nessuno è leci-
colonia romana nel 45 a.C., e dal 27 a.C. capitale to di ferire la propria dignità.
della Provincia dell'Acaia - era, al tempo di Paolo, • Ogni cristiano, nella sequela di Gesù , deve da-
wrn città cosmopolita con porti sull'Egeo e sull'A- re la propria vita per gli altri.
driatico. Alla comunità, che Paolo vi aveva acqui- Anche i carismi, di cui Dio ha fatto dono ai Corin-
sito, appartenevano persone di tutti i ceti, soprat- zi, Paolo li misura sul fatto se siano utili agli altri.
tutto non-ebrei. Vi era una varietà di doti carisma- Carisma (gr. 'dimostrazione di fa vore') riceve
tiche. Si litigava e nei confronti di Paolo si soste- da lui il significato di 'irradiamento'.
nevano le proprie opinioni. Alcuni dubitavano
persino delle sue capacità e della sua missione. La
sua lotta per l'unità in seno alla comunità e per il Gli avversari principali di Paolo sono i cri-
riconoscimento del suo messaggio la si può segui- stiani giudaizzanti che contestano che per
re nel corso di tre anni, poiché Paolo dovette tene- mezzo di Cristo siano riconciliati con Dio
anche i non ebrei.
re con Corinto un rapporto epistolare, essendo
stato trattenuto a Efeso più del previsto (1 Cor Quando Paolo sente della loro comparsa, manda
4,19; 16,8; 2 Cor 1,8). Il vivace commercio tra le Timoteo a vedere come stanno le cose. Questi non
due città favoriva lo scambio di notizie. ha successo, così che Paolo spiega per scritto la
differenza tra il 'vecchio' e il 'nuovo' patto (2 Cor
In 1 e 2 Cor sono riunite sei o sette lettere.
2,14 fino a 7,4). IntenzionaL11ente, come messag-
Ne sono indizio alcuni accenni a missive prece- gero, manda il suo collaboratore non ebreo Tito.
denti, a latori delle lettere, al cambiamento di pia- Tito deve, al contempo, promuovere una col-
ni di viaggio, e un modo diverso di trattare gli letta per Gerusalemme (2 Cor 8) , forse anche
stessi temi. per rendere concilianti i giudaizzanti.
Tito viene respinto. Paolo va di persona, ma viene
Si tratta sempre di controversie su questioni di at- offeso e torna subito indietro.
tualità. Ai temi principali della missione Paolo si Questa seconda visita di Paolo si può dedurre
richiama in 1 Cor 11e15. Poiché ha sentito in che da 2Cor12 ,14; 13 ,1.
modo egoistico si comportino i Corinzi nella cele- È con una lettera scritta «fra molte lacrime» (2
brazione della Cena , egli narra l'ultima cena di Cor 2,4), affidata cli nuovo a Tito, che egli vuole ri-
Gesù. Poiché molti dubitano della risurrezione del guadagnare la comunità. Lo fa , «vru1tandosi come
corpo e mettono in discussione la sua stessa chia- un pazzo» dei travagli e dei dolori patiti nella sua
mata, egli ripete la formula di fede della morte e carriera di apostolo (2 Cor 11). Egli pone se stesso
risurrezione di Cristo, fa i nomi dei testimoni della ad esempio a favore di quell 'insegnamento di-
risurrezione e di se stesso, come l'ultimo e il più sprezzato nella Corinto vogliosa di vivere, insegna-
piccolo. mento che egli tanto più spesso sottolinea in 1 e 2
A voce, Paolo ha certo raccontato di Gesù più Cor: Dio dimostra la sua forza attraverso ciò che
di quanto faccia nelle lettere, già per spiegare tra gli esseri un1ani è considerato debole.
che questo crocifisso non era stato né uno Con «la lettera delle lacrime» Paolo ha avuto suc-
schiavo né un sovversivo. cesso con la 'maggioranza'. Pieno d'inquietudine è
L'attesa escatologica tentava molti Corinzi a estrin- andato incontro al messaggero Tito in Macedonia
secare il disprezzo per il mondo col libertinismo o e sente del «desiderio, indignazione, affetto, scuse,
con l'ascesi. Paolo ammonisce i due gruppi che la timore» della comunità (2 Cor 7,7.11).
vicinanza del giudizio finale rende tanto più urgen- Una lettera deve suggellare la riconciliazione. Essa
te la responsabilità della situazione attuale della co- è avvenuta perché i Corinzi possono essere certi
munità. Dà dei giudizi duri, ma sa anche cedere. dell'aiuto di Dio. Essi hanno anzi ricevuto il batte-
Due volte esige invano di escludere gli egoisti. simo come 'sigillo' apposto sul contratto con Dio
Alla fine gli basta il cambiamento della 'mag- e come 'caparra' già lo Spirito che agisce in loro (2
gioranza' per riconciliarsi con tutti e pretende- Cor l ,18ss.). Nonostante tutta la severità del suo
re da tutti la stessa cosa affinché 'Satana' non si giudizio (cfr. 1 Cor 6,11 ; 10,13 ; 2 Cor 13,lls.) ,
mascheri da giusto; cfr. sull 'argomento 1 Cor Paolo è certo che i battezzati sono già salvati.
5,2ss.9ss.; 2Cor 12,21; 11,15; 2,6ss.
A maggior ragione inculca il duplice metro della La lettera post-neotestamentaria di Clemente (96
condotta di vita cristiana: d.C.) rivela che il successo di Paolo non durò a
• Ogni cristiano è w1 'tempio' della presenza di lungo. La composizione di 1 e 2 Cor restò però
Dio perché lo Spirito divino del tempo escato- importante.
202 • 17. Le lettere di Paolo

relazioni - - - lli)--
amichevoli
con Roma .q'

Misia
Regione

via commerciale

vie di Paolo

secondo Al 16,6 t
secondo At 18,23t o 100 200 km

A La duplice visita di Paolo nel «paese dei Celti (gr. Galati)»

Dio

promette la benedizione a tutte le tribù della terra


--~~~~~- -~~- -~~~~~~~~~~~~ .....
schiavizzano /r~~:~~tti i popo~
li ~~
promessa.
Essa ...

La sua
benedizione

si realizza
per mezzo di

Cristo

I Celti che
credono
in Cristo
sono figli
di Abramo

B Adempimento della promessa ad Abramo e della legge del Sinai secondo la lettera ai Galati
17.3 Ai Filippesi (Fin; ai Galati (Gan • 203

Paolo scrisse la lettera ai Filippesi in prigione a E- vesse Cefa per lui, lo tradisce la veemenza con cui
feso (55 d.C. ). I Filippesi gli avevano chiesto aiuto egli lo accusa: solo per 'paura' degli ebreo-cristiani
tramite Epafrodito; Paolo lo rimandò con una let- aveva smesso di prendere cibo coi pagano-cristia-
tera straordinariamente cordiale. Anche i Filippesi ni. Che i cristiani «mangino insieme» è per Paolo
sono travagliati e Paolo li incoraggia; anche lui ha il segno irrinunciabile della loro unità.
sperimentato di persona che persino le difficoltà
2. Il vangelo che anmmcia è conforme alla
servono al Vangelo. In prigione ha guadagnato a
Scrittura (3-6).
Cristo gente della «casa di Cesare» (schiavi?) , e il
suo esempio ha rafforzato altri ad annunciare il Lo dimostra con un'ardita reinterpretazione di al-
Vangelo. Alcuni lo fanno, in realtà, per amore del- cuni essenziali segni di riconoscimento degli E-
la propria gloria, ma Paolo lo accetta. «Se essi an- brei:
nunciano Cristo, io me ne rallegro». La circoncisione era certo celebrata dagli avversa-
'Gioia' è la parola chiave della lettera. ri di Paolo come il segno del patto di Abramo
Improvvisamente il tono cambia. Paolo insulta i (Gen 17). Paolo spiega, invece, che soddisfa quel
'circoncisi', spiega che, per lui , che pure è un e- patto solo chi, come Abramo, crede alla promessa
breo irreprensibile, tutto ciò è solo 'spazzatura'. (Gen 15,6) . «Figli di Abramo» sono i Galati solo
Per l'inspiegabile durezza, che appare metten- finch é davanti a Dio non hanno da esibire che la
do 4,4 dopo 3,1, questa polemica (3,2-4,3) è loro fede in Cristo; allora però la linea Abramo -
certo interpolata da un'altra lettera. Isacco continua senza interruzioni anche presso i
Un analogo cambiamento colpisce in 1 e 2 Cor. In Celti.
1 Cor 15 ,8 Paolo accetta un 'offesa fatta a lui e La legge veterotestamentaria aveva fatto impres-
chiama se stesso un «aborto»; in 2Cor 11 ,13 , inve- sione ai Galati soprattutto a causa del suo ordina-
ce, attacca i «falsi apostoli» che annunciano un mento del sabato e delle feste. Forse gli avversari
«altro Gesù». di Paolo appartenevano a gruppi ebraici che dava-
Analoghe invettive si trovano in Gal. no importanza centrale alle questioni di calenda-
rio . Paolo esorta i Galati: chi si aspetta la salvezza
La lettera ai Galati è uno scritto battagliero, bru- dal!'osservanza dei tempi sacri, pratica l'idolatria.
sco e polarizzante, che ancor oggi rende difficile il Il tempo è Lma delle 'forze elementari' che rendo-
dialogo ebraico-cristiano. Lutero la lesse come ap- no schiavi gli esseri umani. Per mezzo di Cristo,
pello alla libertà cristiana contro il primato di Pie- Dio ha spodestato queste forze venerate dai paga-
tro. ni come dèi. Da allora anche la torah ha w1 nuovo
In Gal gli avversari restano anonimi; ma alcune significato; una volta essa ha 'custodito ' Israele
concordanze con Fil 3 e 2 Cor 11 tradiscono chi è (3,24), ma non ha portato la benedizione, che essa
che Paolo combatte. promette ai giusti.
Paolo polemizza contro gli ebreo-cristiani 'Custodire' ha per Paolo significato positi-
che dubitano della sua integrità e annuncia- vo; anche la «pace di Dio custodisce» gli es-
no il Vangelo in modo diverso da come lo seri umani (Fil 4,7).
ha fatto lui.
Poiché nessuno è libero dall'ingiustizia, si realizza
I destinatari sono i Celti (gr. Galati) che vivevano solo la maledizione, con cui la torah minaccia tutti
in Asia minore (At 18,33). Essi avevano curato quelli che operano l'ingiustizia (D1 28). Per questo
Paolo quando, in viaggio, si era ammalato, ed era- Dio è intervenuto e ha donato la benedizione per
no diventati cristiani (4,13s.). Dopo aver fatto loro mezzo di Cristo.
visita per la seconda volta, Paolo seppe che aveva- Neppure secondo l'insegnamento veterotestamen-
no accolto un «altro vangelo» (1,6). Egli avrebbe tario-ebraico il retto agire è condizione prelimina-
preferito andare di persona (4,20); poiché forse re della benedizione, bensì la devota risposta alla
non aveva alcun messaggero fidato (cfr. Fil 2,20), bontà di Dio. La novità dell 'insegnamento paolino
egli difese se stesso e la sua missione con una lette- è solo che a salvare è la fede in Cristo.
ra didascalica, in cui illustra nei particolari due ar- Incompatibile con le idee veterotestamentarie è
gomenti: comw1que l'immagine della torah come 'pedago-
go' (gr. 'guida del fanciullo') . Nel mondo greco il
1. Il Vangelo che annuncia non l'ha ricevuto
'pedagogo' era uno schiavo anziano che accompa-
da esseri w11ani (l s.)
gnava il fanci ullo a scuola. La torah veterotesta-
A prova di ciò narra di aver fatto visita agli apo- mentaria è, invece, insegnamento rivolto all'Israele
stoli originari solo molto dopo la sua chiamata e maggiorenne che regola da sé la propria vita e de-
per poco tempo. Ma allo stesso modo sottolinea ve diventare così Lm popolo che risponde nella li-
che loro lo hanno riconosciuto. Quale autorità a- bertà all'amore del suo Dio.
204 • 17. Le lettere di Paolo

Dio
La giustizia rive la L'ingiustizia
conduce conduce
alla vita alla morte

nella storia egli consegna Poiché ovunque


del mondo tutti alla morte: regna l'ingiustizia

egli
sveg lia c uore e rag ione
del l'essere umano

eg li

eg li a Israele
inseg na la torah

nel tempo escatologico, eg li


che è già iniziato ri vela

la SUA giustizia
per mezzo del
Cristo

morto a causa dell ' ingiustizia d i tutti gli umani ,


risuscitato, affinché Dio possa rendere tutti giusti

alla fine del mondo La sua ira distrugge tutti gli ingiusti

Spiegazione del mondo nella lettera ai Romani


17.4 Ai Romani (Rom) 1• 205

Paolo ha scritto le sue lettere spinto da una forte to; collegando concetti filosofici e biblici, sviluppa
preoccupazione per le co1mmità da lui fondate: allo scopo un linguaggio elaborato. Così la pro-
• 1 Ts deve eliminare le paure; messa che Dio sanerà l'infedeltà d'Israele, «scri-
• 1 Cor deve sanare le divisioni; vendo la sua legge nel loro cuore» (Ger 31 ,33), gli
• Fil incoraggia la comunità perseguitata; serve per provare che torah e coscienza hanno lo
• 2 Core Gal combattono i giudaizzanti. stesso valore (2,15). Nel loro intimo anche i pagani
Solo in Rom Paolo si rivolge a comunità a lui sco- sanno che cosa è giusto e che cosa ingiusto.
nosciute. SLùl'importanza universale di Cristo Paolo richia-
Dei motivi contingenti Paolo li ha anche per Ro- ma già nell 'intestazione sostituendo la formula cli
ma. Egli scrive la lettera nel 56 d.C. da Corinto. Il fede che Gesù è 'risuscitato' con il t6pos apocalit-
suo lavoro in Oriente è finito (15,23ss.); vuole solo tico della 'risurrezione dai morti'. L'opera cli Cri-
portare la colletta delle sue comunità a Gerusa- sto è utile a tutti quelli che devono morire. Il si-
lemme e poi - prima della fine del mondo (13,11) gnificato di questa affermazione Paolo lo espone
- andare in missione in Spagna. A Roma spera in modo particolareggiato, prima in negativo, poi
di trovare aiuto per questo intento, e così la sua in positivo.
lettera deve convincere i cristiani romani della sua Innanzitutto (1,18-3 ,20) spiega che il mondo è
causa. giustamente in balìa della morte. L''ira' cli Dio lo
Dalle esortazioni (12 ,1-15,13) risulta che Paolo rivelerà definitivamente alla fine del mondo, ma la
conosce la situazione romana. Ricorda i diritti del- cosa è già verificabile. Infatti tutte le genti disprez-
lo stato forse perché sa che i cristiani avevano pro- zano le forze con cui potrebbero favorire la giusti-
vocato 'tLmrnlti', ragion per cui l'imperatore Clau- zia e proteggere la vita, i pagani la ragione, gli E-
dio, nel 49, aveva cacciato gli Ebrei da Roma (Sve- brei, inoltre, anche la torah.
tonio, Claudio 25,4). Paolo aveva incontrato in O- Nel secondo passaggio (3,21-5,21) Paolo spiega
riente alcuni profughi, che saluta in 16; evidente- che Dio esercita la giustizia in modo tale che essa
mente erano tornati a Roma dopo la morte di salvi l'umanità. L'AT ebraico parla della giustizia
Claudio (54 d.C.). Quei twmùti erano sorti forse di Dio come di una forza che sana l'ingiustizia.
per la disputa sulle norme alimentari; per Paolo Paolo fissa questo significato al greco clikaiosJine,
questo è un motivo per richiamare le com unità al- parlando delle intenzioni di Dio anche come ri-
la tolleranza su questi problemi. conciliazione che Dio accord a ai suoi nemici
Nella parte didascalica principale (1 ,18-11,36) (5,10), o come 'liberazione' dell'individuo anche
Paolo rende conto della sua fede con la massima dall 'irretimento nel peccato e nella morte (7,23s .).
accuratezza. Che Dio sopporti ogni ingiustizia è incomprensibi-
Lo fa nello stile di un discorso parlato, inscena le; ma a che scopo egli eserciti la pazienza e la fine
per esempio delle arringhe contro l 'uomo , l'E- del mondo non arrivi, Paolo lo può dire. Tutti de-
breo o addirittura un soliloquio di Adamo vono avere l'opportunità con cui già vivono i cri-
(7,14-24). stiani. Paolo lo chiarisce con una variazione della
Per il tema, Rom è affine a Gal; ma mentre Gal formula cristiana della fede: Cristo «consegnato a
mette in guardia i non-ebrei dal!' assumere la to- causa dei nostri peccati, è stato risuscitato per la
rah, Rom insegna che ebreo-cristiani e pagano-cri- nostra giustificazione» (4,25). Dio «agisce con giu-
stiani sono un a unica collettività. Paolo sa che a stizia» , facendo partecipare alla vita del Risorto.
molti pagano-cristiani romani è cara la legge ebrai- Perché faccia così, Paolo non lo spiega; anche il
ca (1,6; 7,1) , e che il suo insegnamento li irrita. E- Dio misericordioso è incomprensibile.
gli si occupa a fondo di questo argomento: do-
vrebbe Dio aver eletto e istruito Israele con la to- In Rom Paolo espone cos'è che lo spinge a portare
rah per pretendere poi, però, solo la fede in Cri- il messaggio di Cristo alle genti. Nella capitale del
sto? Rom è l'w1ico scritto neotestamentario che si mondo avrà sperato di trovare dei cristiani che a-
chiede che senso ha che il popolo ebraico continui vevano imparato a ignorare le barriere tra Ebrei e
a esistere. pagani. Probabilmente, nonostante la prospettiva
Il problema delle intenzioni di Dio è al centro di di un processo corretto in Palestina (At 26,32), è
Rom. Paolo non lo risolve, ma spiega ai suoi desti- stato questo il pensiero che lo ha spinto a fare quel
natari la realtà in cui vivono. Che cosa è successo ricorso all'imperatore, che lo portò a Roma. Non
loro quando sono diventati cristiani? Che cosa è poteva sapere che a quel tempo un cristiano a Ro-
cambiato nel mondo con la morte e risurrezione di ma non otteneva Lma sentenza equa (Svetonio, Ne-
Cristo? Egli svolge la logica interna di questo even- rone 16).
206 • 11. Le lettere di Paolo

Norma il diritto d ivino d 'Israele


della prassi cristiana comunicato per mezzo d i Mosè
è " la legge",

~
Il comandamento principale
dell'am ore del prossimo
rende liberi di subordinare
tutto iI resto
Idolatria
e desideri
rendono
schiavi!

la Sacra Scrittura d ' Israele

Profeti

Mosè hanno il loro com imento

Salmi

A La vali d ità della 'legge' per i cristi ani seco ndo l'inseg namento di Paolo

Nel tempo prima di Cristo

Dio ha dato al suo popolo legge e promessa affinché vivesse Le genti


che non conoscono Dio

Chi è figlio d 'Israele Chi, come fig lio d'Israele, disprezzano


solo secondo la carne, confida nelle
confida nelle opere promesse, riceve la ragione e la coscienza
della legge e non trova la vita il dono della vita e muoiono

Nel presente tempo della fine


I figli d ' Israele .-.. 1figl i
secondo la carne della promessa Le genti,

fanno affidamento il santo sono i credenti chiamate alla


sulle opere della legge
resto a cui è fatto
e non trovano la vita il dono della vita
fede
vive

Al compimento del mondo

,------------~,,----------~ La totalità delle genti


Tutto Israele

liberati dal potere della morte per la misericordia di Dio

B Israele e le gent i nella storia universale secondo l'insegnamento di Paol o


17.5 Ai Romani (Rom) Il B 207

Secondo l'insegnamento paolin o, Dio ha aperto Adempiere la legge è diventa to possibile solo per
con Cristo la via della salvezza a tutte le genti. In mezzo di Cristo. Infa tti chi sa di non dover ottene-
Rom Paolo esamin a a fo ndo tale idea: davanti a re la salvezza da sé, ha il coraggio di obbedire allo
Dio può mai l'essere umano essere salvo - secon- spirito della torah invece di attaccarsi con angoscia
do il linguaggio paolino, 'giusto'? Da Lutero in alla lettera.
poi il problema di come faccia l'essere umano a 2. SLùla elezione d'Israele Paolo ha già richiamato
diventare 'giusto' davanti a Dio, divide la cristia- l'attenzione in 1,16 con le parole «l'Ebreo prim a».
nità. A maggior ragione è importante leggere Rom In 9ss. chiede che significato abbia che il «Vange-
come una lettera che si rivolge a dei destin atari ai lo», che è stato annunciato prima agli Ebrei, sia
qu ali tale domand a suonava in modo di ve rso . I stato rifiutato dalla maggioranza di essi. Anche
cristiani romani erano amici dell 'ebraismo; essi si questo problema Io affronta da molti lati:
chiedevano se l'insegnamento di Paolo non conte- • Dal no d'Israele nasce del bene; infatti così si
stasse il prim ato del popolo ebraico eletto da Dio. avvera la promessa della Scrittura: il messaggio
di salvezza esce verso le genti (15,9ss.).
Nell'esposizione del suo insegnamento (1-5) Paolo • I pagano-cristiani non hanno però alcun moti-
ha mostrato che gli Ebrei sono altrettanto poco vo per innalzarsi al di sopra d'Israele. Essi so-
'giusti' dei pagani, e ha già ammesso che ci si deb- migliano ai rami di un olivo selvatico che, inne-
ba allora interrogare sul primato degli Ebrei (3, 1- stati sul nobile olivo d'Israele, vivono delle sue
8). Nella discussione analizza i seguenti problemi: radici (11 ,17ss.) .
• Paolo sottolinea con fo rza che Israele non è af-
1. Quale significato ha la torah se l'obbe-
fa tto ripudiato. I rami nobili dell'olivo sono sì
dienza alla legge non porta salvezza (6-8)?
tagliati, ma potranno essere reinnestati più fa-
2. L'elezione d'Israele è priva di valore se
ciL11ente dei germogli selvatici.
Dio salva chiunqu e crede in Cristo
• Due segni della ininterrotta fedeltà di Dio per
(9ss.)?
il suo popolo esistono già: alcuni Ebrei sono
Come autorità, Paolo interroga la Sacra Scrittura; diventati cristiani , così che le promesse del
più che mai pres uppone che i suoi destinatari la 'piccolo resto' sono già realizzate (11 ,5). So-
conoscano e capiscano le allusioni. Come altri E- prattutto Cristo stesso è stato il «servo dei cir-
brei del suo tempo, è convinto che il suo pieno si- concisi» (15,8). Paolo ha contestato il valore
gnificato sarà svelato nel tempo escatologico, che salvifico della circoncisione (Fil 3,2); qui sotto-
per Paolo è iniziato con Cristo. linea che i cristiani, per amore di Gesù, devono
1. La legge è per Paolo il segno sacro dell'elezione rispettare lo stile di vita ebraico.
d'Israele; ma egli è convinto che essa non possa • Riprendendo un 'immagine veterotestamentaria
salvare gli esseri W11ani prigionieri del peccato. (Is 65, l s.) Paolo vede la missione alle genti co-
Paolo chiama 'Legge' (gr. n6mos, per l'ebr. to- me un nuovo tipo di propaganda di Dio per il
rah) sia la legge del Sinai sia la Sacra Scrittu ra, suo popolo; Israele deve diventare «geloso»
speciaL11ente i primi cinque libri, in cui Dio i- (10, 19; 11 ,11). Con la stessa parola Paolo pa rla
struisce Israele su ciò che è la sua volontà per del suo compito a favore delle genti come di un
tutto il mondo (Gen 1- 11), per i padri d'Israele servizio reso al suo popolo (11 ,14).
(Gen 12-50) e per Israele stesso (Es- Dt). • In un discorso profetico annuncia «un mistero:
Paolo accwm1la argomenti SLÙ perché la torah sia tutto Israele sarà salvato» (11 ,25) . Come acca-
buona, ma anche impotente: drà non Io dice; ma sa come può contribuirvi:
• storici: la legge del Sinai venne solo dopo che quando saranno guadagnate «tutte le genti»,
Dio aveva abbandonato il mondo alla morte a Dio avrà misericordia d'Israele.
causa del peccato di Adamo; Anche Roma, con cui voleva preparare la missione
• cognitivi: fa vedere alla persona quanto sia divi- in Spagna, Paolo la intendeva dw1que come parte
sa interiormente a causa delle sue cattive azio- del suo servizio al popolo ebraico. Sapeva quanto
ni, che pure condanna; potesse diventare pericolosa per lui la 'gelosia' del
• psicologici: i divieti mostrano alla persona do- suo popolo. Egli programmò Llll viaggio a Gerusa-
min ata dai desideri ciò che potrebbe ancora lemme intuendo che gli poteva capitare qualcosa
desiderare; di male a ca usa degli «infedeli dell a Giud ea»
• dalla sua personale esperienza (cfr. p. 191): lo (15,3 1). Una visita nel tempio gli doveva costare la
zelo per la legge di Dio può indurre al peccato. libertà (At 21ss.) e infine la vita.
208 18. Effetti delle lettere di Paolo

Cronologia Fonti nel NT

50-56 d.C. Paolo in Asia Minore e Grecia lettere contemporanee di Paolo


57-60 d.C. Prigioniero a Cesarea e a Roma -30 anni dopo narrato in At 21-27
dopo 60 d.C. scomparso a Roma
62? 64? d.C. orse giustiziato sotto Nerone

70-100 d.C. i discepoli di Paolo nascondono


l'assenza del maestro 2 Ts Col Ef 1 e 2 Tm, Tt

L'operato di Paolo Modi di trasmissione Gli allievi proseguono


la sua opera

50 due lettere a Tessalonica unite in una lettera didascalica imitata in


con l'incarico di ==> ~L_2_i:_
s ~~
una missione gc~==;-;====:>> 1Ts
autonoma

53 Viaggi di Paolo
dai Galati
a Efeso via Licaonia
Epafra, compagno di
prigionia di Paolo una lettera di
e Gerapoli «Paolo prigioniero» a

• Colossi
Gerapoli e
Lao d.icea• •Colossi

Archippo, figlio
55 Lettera dalla Fm dell'ospite Col
prigionia
in Efeso all'amico
che lo ha ospitato in Licaonia
I Fm2 I
è successore
diEpafra

rielaborate in scritto
didascalico
t--ic:=:=============; ~-----------~ di «Paolo prigioniero»
Ricordo di Paolo
come martire Ef

Raccolta delle
lettere paoline
49 Timoteo e Tito
collaboratori di
57 Paolo

e inoltre At

Percorsi della tradizione paolina


18.1 La seconda lettera ai Tessalonicesi (2 Ts), inizio della ricezione di Paolo 209

2 Ts è lo scritto di un allievo di Paolo che i- In questi scritti il messaggio sorprendentemente


mita 1 Ts. nuovo della salvezza per mezzo di Cristo è diven-
tato una verità dottrinale e il discusso Paolo
2 Ts somiglia a 1 Ts nel ragionamento e in parte
un 'autorità magisteriale.
persino nel testo. Il vero Paolo scriveva in modo
Poiché non sono menzionati i problemi di co-
diverso; in ogni lettera affrontava i problemi con-
1mmità concrete, di questi testi non si può sta-
tingenti con un approccio nuovo. In 2 Ts è nuovo
bilire luogo e data di composizione. Solo Col è
solo il 30% del testo, che, del tempo prima della
ww lettera vera. 2 Ts è più antica di Tm e Tt,
fine del mondo, delinea un quadro che è Lmico nel
nelle quali si riflette già la conoscenza di tutte
NT: le lettere paoline.
• 1,5-10: la salvezza dei cristiani e la «rovina eter-
Con questi scritti i cristiani assicuravano l'eredità
na» di coloro che «non obbediscono al Vange-
di Paolo secondo la consuetudine: la tradizione
lo», sono messe Lma di fronte all'altra.
dell'insegnamento veniva personalizzata. Si narra-
• 2,2-10: dapprima deve essere eliminato «colui
va della vita e morte esemplari di un maestro, un
che si oppone», poi <<l'empio» si presenterà a-
Socrate come anche un Rabbi Aqiba, di cui si dice
pertamente così che Cristo apparirà e lo an-
che sia morto da martire confessando ad alta voce
nienterà.
l'unico Dio (135 d.C.). Quando Paolo stesso, a
Questi motivi apocalittici servono tuttavia all 'au-
volte, aveva indicato l'esempio della sua sequela di
tore solo allo scopo di difendere Paolo da un'in-
Cristo, aveva anche sottolineato sempre la propria
terpretazione sbagliata. Ha ragione: in effetti Pao-
debolezza. Gli ammiratori di Paolo invece parlano
lo non ha insegnato che «l'ultimo giorno sia immi-
diversamente: mettono sulle labbra di Paolo pri-
nente» (2,2). 2 Ts documenta come i cristiani si
gioniero richieste toccanti (2 Tm 4,9-13) e imitano
rapportassero col fatto che il ritorno di Cristo, che
le sue lettere. Sorge la leggenda di Paolo.
Paolo aveva annw1Ciato, non si era verificato.
Come Paolo, anche il suo allievo ricorda che Cri-
Questa pseudoepigrafia era stata legittimata dallo
sto è più forte di ogni sofferenza (Rom 8,18), ma
stesso Paolo.
la speranza del tempo finale non deve svalutare il
Le sue lettere dovevano legare le singole comunità
presente. In rùodo molto pesante sottolinea l'esor-
in una chiesa unica.
tazione ad agire responsabiL11ente nel quotidiano
Così in 1 Cor 1,2 Paolo non si rivolge solo alla
(3,10; cfr. 1 Ts 5,14): «Chi non lavora, non man-
chiesa di Corinto, ma anche «a tutti, che in o-
gi'»
gni luogo» invocano Cristo. Rom la scrive per-
In 3,17 finge una firma di Paolo, con la sottolinea-
ché si aspetta di trovare presso i cristiani roma-
tura «di mia mano»; 2 Ts è uno scritto pseudoepi-
ni un aiuto per le c01mmità che dovevano sor-
grafico.
gere.
I suoi allievi per lui erano «collaboratori di Dio»
La pseudoepigrafia (gr. 'falsa attribuzione') serve,
(1 Ts 3,2) e non suoi aiutanti. Egli ha favorito la
nell' AT, a ordinare le file della tradizione; le leggi
loro autonomia, rafforzato la loro autorità.
sono ampliate al modo di Mosè, i saL11i composti
Nelle lettere fa il nome di 26 uomini e 9 donne
al modo di Davide ecc. Anche i filosofi greci han-
del gruppo dei suoi collaboratori.
no tramandato parole dei loro capiscuola senza di-
Le sue comunità dovevano svolgere la missione
stinguerle da interpretazioni successive. Paolo non
autonoman1ente (1 Ts 1,7). Esse hanno certo mo-
voleva certo fondare né una tradizione né una
strato le sue lettere piene di orgoglio; quando mai
scuola, ma aspettava l'imminente fine del mondo.
accadeva che della gente semplice possedesse una
Non sorse alcuna scuola paolina , ma un a lettera? Tutto ciò fece sì che le lettere di Paolo
molteplice, anzi diversifi cata ricezione pao- non fossero lette solo come risposta ai rispettivi
lina fatta a livello pseudoepigrafico: problemi del momento.
La rapidità con cui ciò accadde lo mostra 2 Ts.
• 2 Ts rimanda all'appianamento di ogni ingiusti- Il suo modello è 1 Ts, nella forma che era sorta
zia nel giudizio finale affinché si viva in modo dalla combinazione di due lettere paoline, poi-
ordinato nel presente. ché 2 Ts accoglie anche delle disomogeneità,
• Col ed E/, invece, insegnano che nella chiesa è che sono finite nel testo solo a seguito di quella
già adempiuta la speranza del tempo finale . redazione (cfr. p. 199).
• 1 Tm, 2 Tm e Tt chiedono un solido ordina- La ricezione di Paolo iniziò come lavoro redazio-
mento della comw1ità nella lotta contro gli ere- nale sLùle sue lettere e fu proseguita negli scritti
tici che pensano che sia importante solo la ri- che i discepoli di Paolo composero sotto il nome
surrezione spirituale. del maestro.
210 18. Effetti delle lettere di Paolo

(A1) (A2) (A3)

La gloria Risuscitato
d i Dio nella gloria
è lontana di Cristo

Nella

morte di Cri sto

prigione
terra

A La predica di Paolo sul battesimo (A2) , un'immagine del cosmo contraddittoria (A1) e una utile (A3)

La pienezza d i vita
di Dio
in Cristo
il

+
LJ LJ
LJ El
LJ El
E1 El
LJ EJ
la chiesa
è corpo
sposa d i Cristo tempio di Dio
di Cristo e
B Immagini dell'agire di Cristo e della crescita della chiesa nella lettera agli Efesini

Cristo

o+
e •
o •
('. I
Q) I

UJ I
non aspri contro di esse I
o
gli uomini e
amano o o
e E
le donne o 2
si sottomettono u
UJ
obbediscono '6
Q)
.o
obbediscono i figli/le figlie on esas erano .o
danno o
gli schiavi
relazione diretta
·-------+ relazione indiretta
C La tavola dei precetti domestici nella lettera ai Colossesi
18.2 Lettera ai Colossesi e lettera agli Efesini (Co/; éf) 211

Col è una lettera a tre comunità vicine sulla via opera nel cosmo per mezzo della pienezza divina
commerciale per Efeso. Paolo vi si era fermato (Col l; Ef 1).
nella casa di w1 certo Filemone e più tardi vi aveva Al contempo correggono le dottrine popolarizzate
inviato come missionario il suo compagno Epafra. del l6gos, che attendevano tutta la salvezza dalla
Aveva incontrato a Efeso lo schiavo di Filemone, forza dello spirito e rafforzavano il disprezzo del
che era fuggito , lo aveva guadagnato a Cristo e corpo delle religioni misteriche. Un aiuto lo con-
raccomandato al padrone come nuovo 'fratello '. ferì un 'immagine di Paolo. Questi, appoggiandosi
L'autore di Col conosce questi eventi (desumibili alle dottrine politiche della Stoà, aveva chiamato
da Filemone). Ma Epafra, per lui, appartiene già al la comunità il «corpo di Cristo», in cui tutte le
passato; ora, capo della comunità è Arcippo, figlio membra avevano bisogno le une delle altre nella
di Filemone. Col è dunque la lettera di un disce- loro diversità (1 Cor 12,12ss.). Col ed Ef collegano
polo di Paolo. questa inrnrngine col pensiero dell'importanza uni-
Ef è un testo stilizzato come lettera paolina, che versale di Cristo:
sviluppa gli insegnamenti di Col. • Cristo è il «capo della Chiesa» e provvede ad
essa in quanto suo «corpo».
• Poiché egli è insieme «il capo del cosmo», an -
Col ed Ef si rivolgono a cristiani che mesco-
che il suo «corpo» ha importanza universale.
lavano la fede in Cristo con le idee religiose
Questo insegnamento di Cristo come il capo era
del loro ambiente.
tuttavia fraintendibile perché gli ebreo-cristiani at-
Partendo dalla fede cristiana, gli autori si occupa- tribuivano alla chiesa Lma dimensione ultraterrena.
no di alcune immagini del mondo sconcertanti e
I gruppi ebraici elitari propagandavano idee
allettanti che esistevano nelle comunità cristiane:
molto elevate della santità del popolo di
Le religioni misteriche diffondevano anche Dio.
tra i cristiani la paura del mondo.
La comunità terrena doveva essere perfetta come il
Esse insegnavano che la terra è separata da Dio tempio celeste di Dio. Questa idea è attestata nei
per mezzo di pianeti ostili, e che l'anima deve libe- testi di Qwman: dopo la distruzione del tempio di
rarsi da questa prigione con l'ascesi e la visione Gerusalemme alcuni grupp i ebraici si saranno
mistica. Q uesta immagine del mondo contraddice- consolati così e avrrurno preteso ancora di più. Ef
va l'insegnamento di Paolo che ciascuno, che è richiama l'attenzione, attraverso immagini contra-
battezzato nella morte in croce di Gesù, avrà an- stanti, sul fatto che sulla terra non si dà perfezione:
che parte alla gloria del Risorto. Per questo i di- • Il corpo cresce in relazione al proprio capo
scepoli di Paolo volevano confutare la cosa: gli au- (4,15).
tori di Col ed E/lo fanno con l'aiuto di dottrine fi- • Il tempio chiesa h a, sì, un fondamento negli a-
losofiche allora molto diffuse, quelle del l6gos (gr. postoli e nei profeti cristiani, cioè figure del
'ragione') come forza che agisce nel cosmo. passato, ma occorre continuarne la costruzione
prima che esso raggiw1ga la sua pietra angola-
Le dottrine del l6gos spiegavano che l'uni-
re, che già è stata posta, ossia Cristo (E/ 2,20s .).
verso, dalla forma um ana, è animato dalla
• Una terza immagine per capire la relazione Cri-
rag10ne.
sto-Chiesa proviene dalle parabole veterotes ta-
I gruppi ellenistico-ebraici avevano già collegato mentarie del 'matrimonio' tra Dio e Israele; E/
queste dottrine alle idee bibliche: 5,32 l'airnw1cia come un «mistero».
• Il poema della 'sapienza', vista come aiutante Più importante dei chiari insegnamenti sull'impor-
del creatore del mondo (Pr 8) , fu letto come in- tanza di Cristo per il mondo e per la sua chiesa è,
no al l6gos. per gli autori, la limpida memoria dell'azione di
• Filone (contemporaneo più anziano di Gesù) Cristo nella storia:
aveva interpretato Gen 1,26 (la creazione del- • Cristo ha vin to le potenze nemiche di Dio per
l'essere umano a «immagine e somiglianza di mezzo della morte in croce (Col 1,20) ;
Dio») come creazione dell 'universo secondo • egli non ha eliminato la parete che separa l'al-
forma w11ana. diquà dall'aldilà, bensì la parete tra Ebrei e pa-
Col ed Ef sviluppano il pensiero del Cristo come gani (E/2 ,13).
mediatore della creazione. Per combattere la pau- Le istrnzioni per la vita quotidiana insegnano che
ra del mondo aw11entata anche dal pensiero apo- i cristiani devono prendere sul serio la realtà terre-
calittico, gli autori ampliano la speranza paolina na. Tavole di precetti domestici riprese dalla Stoà
del ritorno di Cristo con immagini della salvezza mostrano che l'ordinamento della società non
già presente nel mondo per mezzo di Cristo. In cambia nella casa cristiana, ma è richiesta attenzio-
due inni essi celebrano Cristo come 'immagine' vi- ne per i sottoposti, poiché Cristo ha donato la sua
sibile del Dio invisibile e lo lodano come colui che vita «come uno schiavo» (Fil 2,7) per gli altri.
212 18. Effetti delle lettere di Paolo

Le lettere pastorali sono testi didascalici in forma di


lettere
Paolo è spiritualmente presente come maestro dei suoi due più stretti collaboratori testi didascalici

I cristiani sanno quale è la verità di Dio

Ogni gruppo deve far onore all'insegnamento istruzioni

Decoro e moralità valgono ovunque cataloghi per


di vizi e virtù motivare
Delle eresie avanzano la pretesa
di una superiore conoscenza timori

I cristiani testimoniano che Dio vuole salvare tutti

Insieme essi costituiscono la famiglia di Dio

L'epifania di Cristo è il centro e l'obbiettivo del la storia

A partire da lui è tramandato in modo fidato l'insegnamento

A Piani di significato in 1 e 2 Tm e Tt

La casa ben diretta


nello
stato dimora
ben ordinato ménage curato
per
padre
madre
clienti figli e figlie amici
schiavi

La comunità cristiana ben diretta


dimora dei battezzati
nella storia ripiena dello Spirito di Dio
del mondo
che Dio
governa

sposate una sola volta aperti


per
<==:==::i tutti quelli
uomini onorati che Dio
donne modeste salva
figli e figlie obbedienti

B L'ordinamento interno delle comunità cristiane secondo le lettere pastorali


18.3 Le lettere pastorali (1 e2 Tm; Tt) 213

1 Tm, 2 Tm, Tt sono lettere pastorali, cioè scritti stero in cui riluce l'unità di Cristo e della cli.iesa.
didascalici per le guide della comunità (pastori , Le Pastorali parlano ii1 modo più sobrio. Sottoli-
lat. pastores). L'autore conosce le lettere paoline e neano precisamente che la creazione è buona , e ri-
gli At, ma inventa wrn situazione che lì non si può cordano l'insegnamento che ciò che salva è solo la
collocare: Paolo ha lasciato Timoteo a Efeso, Tito grazia di Dio. L'arma prillcipale contro gli eretici è
a Creta. Egli li istruisce per lettera in vista di un tuttavia la loro squalifica morale. Paolo aveva ii1-
lungo periodo di ministero e tuttavia manda qual- vano chiesto ai Corillzi di «consegnare a Satana»
cuno che dia loro il cambio: lascino il loro incarico un uomo che viveva con la moglie del padre (1
e vadano da lui. L'autore descrive la propria situa- Cor 5,4s.) , cioè di lasciarlo al suo traviamento e-
zione: Paolo, Timoteo e Tito se ne sono «andati» scludendolo dalla comunità; secondo 1 Tm 1,20 e-
(morti), ma la fine del mondo si fa aspettare. gli deve essersi imposto con le stesse parole contro
due falsi maestri citati per nome.
La cristianità si deve preparare ad un lungo
Richiamandosi a questa formula di scomunica,
periodo di 'ministero' sulla terra.
più tardi la chiesa procederà contro gli eretici
Per restare 'indisturbati' in questa situazione, i cri- con una durezza a cui non avevano pensato né
stiani devono pregare per i 're' e 'sottomettersi' (1 Paolo né l'autore delle Pastorali.
Tm 2,2; Tt 3,1). Ma al culto dell'imperatore viene
tolta la base. Gli imperatori romani facevano cele-
Le lettere pastorali rispecchiano il consoli-
brare la loro epiphdneia (manifestazione) e lodare
damento delle strutture ecclesiastiche.
la loro philantlm5pia (amore per gli uomini). Ma le
Pastorali chiamano Dio «il salvatore di tutti gli es- Una organizzazione più sicura della comunità de-
seri umani»; i cristiani hrumo conosciuto la «epifa- ve respingere le pretese ii1dividualistiche; la scelta
nia della sua filantropia» e attendono l'epifania di di buoni ministri e la trasmissione affidabile del
Cristo alla fine del tempo (Tt 2,13 ; 3,4 e altrove) . ministero dovevano assicurare la tradizione della
L'autore è così convinto dell'importanza della fede fede.
cristiana che divide la storia del mondo in epoche Secondo le Pastorali la successione nel ministe-
'prima' e 'dopo Cristo', in epoche dell'attesa della ro ecclesiastico illizia con Paolo, ma ad affer-
prima e della seconda epifania. Ma ai cristiani rac- marsi sarebbe stata l'altra idea, che essa scatu-
comanda di adattarsi al lorn ambiente sociale: riva da Pietro.
• Agli schiavi - diversamente da Col - non ci si L'imposizione delle mani diventa il segno della tra-
rivolge come a persone particolarmente vicine smissione di w1 carisma, che riceve solo il ministro
a Cristo, ma sono esortati a essere obbedienti (un modello veterotestamentario è Nm 27 ,23 , do-
«perché non venga bestemmiata la dottrina» (1 ve Giosuè, quale successore di Mosè, riceve per
Tm 6,1). mezzo di questo gesto la partecipazione al suo spi-
• Le donne non devono solo «sottomettersi», ma rito). Il 'carisma mi.J1isteriale' deve acquistare effi-
sono anche regolarmente accusate di essere un cacia nelle virtù quotidiane: la guida della comu-
pericolo per la «sana dottrina» (1 Tm 2,1 lss.; 2 nità deve essere w1 buon padre di fanuglia e spie-
Tm 3,6s.). gare ii1 modo competente come w1 maestro ami-
La diffamazione delle donne rientra nel contesto chevole le «scritture ispirate da Dio» (l'AT) .
della lotta contro le eresie. Le dottrine particolari Si delin eano gli inizi di strutture gerarchiche. I
attiravano forse anche per questo soprattutto le destinatari delle lettere paoline erano le comw1ità;
donne perché, nelle comwi.ità che nel frattempo a- qui 'Timoteo' e 'Tito', autorità subordinate a Pao-
vevano assunto una struttura più stabile, gli uomi- lo, devono trasmettere e affermare i suoi insegna-
ni le spingevano ai margiii.i. menti alle comunità.
Le comunità cristiane prii11itive si erano organizza-
te ii1 modo diverso; le w1e, come era usuale nelle
Alcun e durezze delle lettere pas torali si
associazioni greche, avevru10 istituito un 'ispettore'
spiegano guardando qual è l'occasione di (episkopos) e dei 'servi' (didkonos) , altre, come le
questi scritti: la lotta contro un'eresia spiri-
siirngoghe ebraiche, avevano scelto degli 'ru1ziani'
tualistica.
(p resbyter). L'autore vuole mettere ordine sotto-
Le Pastorali combattevano gli eretici che si ritene- mettendo presbiteri e diaconi a w1 unico episkopos.
vano risorti, ragion per cui disprezzavano tutto ciò Nella nostra lingua, il greco presbyter diventa
che era terreno e praticavano la rin uncia al matri- prete, e l'episkopos vescovo.
monio e l'ascesi. Contro gente sii11ile Col ed E/ a- Da 1 Tm 5,9ss. si può anche dedurre che vi era un
vevano difeso la santità della creazione e il matri- ministero comunitario delle 'vedove'; stando alle
monio con ii11magini che lodano Cristo come me- direttive dell'autore deve diventare un semplice i-
diatore della creazione e il matrii11onio come mi- stituto assistenziale.
214 19. Scritti didascalici tardivi del Nuovo Testamento

I cristiani confessano: Cristo è Eb spiega:

il Preesistente l'Innalzato
«il figlio» «sommo sacerdote»
«erede di tutto» che «intercede»

I
A Rifacimento della professione di fede in Cristo nella lettera agli Ebrei

La realtà immutabile del mondo ultraterreno ::}

~
Cristo
intercede
alla presenza diretta di Dio
con il segno dell 'offerta di se stesso

/~
<.( Il sommo sacerdote dell'AT
entra
nel Santo dei Santi
del tempio terreno
conii sangue
delle vittime animali

Il mondo terreno
ha la consistenza d i un'ombra

B Il giorno dell 'espiazione nel tempio transeunte, prefigurazione della riconciliazione definitiva
19.1 La lettera agli Ebrei (Eb) 215

Eb, una 'esortazione' solo alla fine stilizzata in for- Per amore del messaggio integrale di Cristo l'auto-
ma cli lettera (13,22) , sorse in Italia (13,24) in un re forza però la cornice del pensiero platonico. La
periodo in nù esisteva già w1a tradizione cristiana realtà vera, alla quale egli cerca di conquistare i
abbastanza lunga (2,3 ). suoi ascoltatori, non è Lll1'idea filosofica, ma il Ge-
La prima lettera di Clemente, redatta a Roma sù storico.
nel 96, allude a Eb (36,1-5). In quanto Umiliato, Gesù era un essere umano
In essa ci si rivolge a dei pagano-cristiani che all'i- che addirittura ha visto vacillare la propria fede
nizio non avevano conosciuto neppme la fede in (5,7) come accade anche ad altri deboli umani.
Dio (6,2). Cristo, che appartiene assolutamente all'alto, al
Forse lo scritto fu chiamato 'lettera agli Ebrei' fianco della realtà divina, sta al contempo, senza
solo perché cita l' AT con w1a frequenza scono- riduzioni, in basso al fianco degli esseri umani.
sciuta agli altri scritti neotestamentari. L'autore fonda così Lma dottrina che prende il po-
L'autore si rivolge a dei cristiani la cui fede è dive- sto dell'attesa prossima del cristianesimo primiti-
nuta insipida, e li mette in guardia dall'apostasia; vo, che ai suoi tempi si era spenta; definitivamen-
ma soprattutto cerca di conquistarli, in un greco te, «wrn volta per sempre» Cristo ha ottenuto la
elegante, con un 'argomentazione ben studiata e purificazione dai peccati.
con una interpretazione del Credo cristiano sin- Come si debba pensare ciò, l'autore lo spiega rife-
golare nel NT. rendosi ai riti veterotestamentari del giorno dell'e-
spiazione. Egli paragona la via di Cristo dall'umi-
Secondo l'inno citato in Fil 2 (55 d.C.) come un liazione alla perfezione con il percorso del sonuno
canto conosciuto, sin dall'inizio i cristiani hanno sacerdote che può entrare nel Santo dei santi del
professato la propria fede in Cristo in tre forme: tempio una volta all'anno per ottenere l'espiazione
Gesù Cristo è per Israele.
• il Preesistente, che è sempre stato presso Dio; Anche gli Ebrei, dopo la distruzione del tem-
• l'Umiliato, che è morto in croce; pio, ha1rno interpretato tipologicamente le leg-
• l'Innalzato, che Dio non ha abbandonato alla gi relative a questo giorno (Lv 16) per far vede-
morte. re che esse restavano in vigore inalterate.
Eb conferisce nuovo splendore a queste parole, di- Per l'autore di Eb questo nJto espiatorio - come
venute nel frattempo troppo abituali. tutto ciò che è terreno - è solo Lm'ombra passeg-
In quanto Preesistente, Cristo è vicino a Dio come gera e tuttavia, insieme, un segno convalidato da
la luce alla sorgente della luce; egli è il figlio, che Dio per la realtà vera, ultraterrena, a cui Cristo in-
Dio pone come erede del cosmo. Questo aldilà a- troduce. Per ottenere la vita per il suo popolo, il
temporale è considerato dall'autore la vera realtà, sommo sacerdote entra col sangue di animale (il
mentre tutto ciò che è terreno non è che fuggevole sangue è simbolo della vita; cfr. Lv 17 ,11) nello
ombra. Come prima di lui aveva fatto Filone di A- spazio della presenza simbolica di Dio sulla terra.
lessandria (contemporaneo di Gesù), l'autore col- Gesù, invece, è entrato alla reale presenza di Dio
lega la fede biblica in Dio con immagini tratte dal- col suo sangue, con il sacrificio di sé. Quel rito
la teoria delle idee di Platone, e da platonico legge creava Lma purezza transitoria e doveva perciò es-
anche la sua fonte principale di conoscenza, l'AT. sere ripetuto ogni anno . La via di Gesù inizia nel-
La Sacra Scrittura precristiana è per lLù parola di la storia terrena transeunte e conduce nell'aldilà
Dio, ma Lma parola che allude solo vagamente alla eterno.
salvezza vera, che solo Cristo dischiude. In quanto Innalzato per mezzo dell'umiliazione,
Questa immagine portò più tardi i cristiani a Cristo sa come vanno le cose alle persone umili, e
svalutare l'AT; ma l'autore vuole suscitare nei può essere la loro guida. A favore di questo pen-
cristiani contemporanei entusiasmo per Cristo siero Eb forza per la seconda volta le idee spazio-
usando le parole dell'w1ica Scrittura che essi a- metafisiche, questa volta con categorie temporali: i
scoltavano come discorso di Dio. cristiani raggiungeranno in futuro la realtà vera;
La dimostrazione che l'AT parla di Cristo, egli la ma lassù !"ancora' della loro speranza, Cristo, è
fornisce con metodi dell'esegesi speculativa e at- già assicmata.
tualizzante quale era usata anche dagli Ebrei del- Ma è con un pensiero platonico che l'autore spie-
l'epoca. Con ciò vediamo che ga anche questa speranza.
• le parole di un testo sono riferite ognuna al I filosofi insegnavano che lo spirito dell'essere u-
presente, mano resta inserito nello spazio delle idee in1peri-
• parole presenti in contesti diversi sono intese ture; Eb dichiara che negli esseri wmni vive l'E-
come enunciazioni della stessa cosa, terno. Essi sono fratelli e sorelle del Preesistente,
• personaggi o situazioni sono interpretati come poiché provengono dallo stesso Dio come lui
tipi di colui che doveva venire (interpretazione (2,11) . Cristo è 'il figlio' che precede i suoi 'fra-
tipologica). telli'.
216 19. Scritti didascalici t ardivi del Nuovo Testament o

Pietro, capo degli apostoli,


da Roma-Babilonia
ai fedeli dispersi in Asia minore

Giacomo, capo della comunità


di Gerusalemme,
a tutto il disperso popolo di Dio

Pietro a tutti ,
in sintonia
con Paolo

A I quattro scritti t ardivi del NT a nome di auto rità di tutta la chiesa

I cristiani, forestieri Come si può


nel mondo, testimoniare la fede
minacciati dall 'esterno nonostante
la discriminazione
nel mondo?

Come si può
confermarsi nella fede
l 1 Pt

La fede
b
malgrado l'allettamento
del successo nel mondo?

l Gc
Dio risana
il mondo
per mezzo
di Cristo
3 Come si può
tenere libera la fede
dal d isprezzo
del mondo?
i c ri sti ani

Come si può,
nel mondo pieno I cristiani minacciati
di male, credere che la dall' interno dalla perdita
speranza cristiana è assicurata? della speranza

B Pro blemi di fede nelle quattro lettere cattoli che del Nuovo Testament o
19.2 Le lettere cattoliche {1 Pt; Gc; Gd; 2 Pt) 217

Le chiese orientali leggono Gc, 1 Pt, 1 Gv come Lutero ha chiamato Gc una «epistola di pa -
lettere dei primi apostoli, in Occidente le si anno- glia», mentre loda 1 Pt che dice tutto «ciò che
vera, con 2 e 3 Gv, Gd, 2 Pt, tra le sette lettere un cristiano deve sapere».
'cattoliche' (gr. kath6lon), cioè indirizzate a tutta la
chiesa. Quando esse videro la luce, i primi apostoli Gd, come Gc, è redatta in un greco altrettanto
erano morti; i vecchi titoli sono giusti nella misura buono; l'autore si definisce <<fratello di Giacomo».
in cui 1 e 2 Pt, Gc e Gd testimoniano che, alla fine Richiamandosi all'autorità della guida della comu-
del I sec. , la tradizione di tutta la chiesa fondata nità primitiva, la lettera di Giuda polemizza con-
sull'autorità apostolica si stava consolidando. tro gli eretici che negano l'unico Dio e affermano
di essere visionari ripieni di spirito.
Le lettere si rivolgono a destinatari diversi (su 1-3 Forse questi rappresentavano già l'entusiastica
Gv vedi anche p. 185). gnosi (gr. 'conoscenza') che disprezzava il mon-
1 Pt è una lettera circolare inviata alle comunità do, per la quale il creatore è un oscuro antidio.
paoline in Asia minore. Evidentemente nel frat - Prove di questa eresia si trovano solo a partire
tempo Pietro era diventato anche là Wl'autorità: in dalla fine del II sec.
suo nome, la lettera incoraggia le comunità a pro- Gd insulta gli eretici; i ricordi dell'imminente giu-
clamare la propria fede nonostante le discrimina- dizio finale devono costringere le comunità a cac-
zioni. Essa si rivolge a gente povera; gli schiavi so- ciarli. Ma l'autore mette in guardia dal condannar-
no onorati con un particolare inno a Cristo li; persino su Satana è solo Dio ad emettere il giu-
(2 ,22ss.) , le dom1e sostenute a non farsi 'intimori- dizio.
re', tutti esortati a vivere con rettitudine.
La società ellenistica era tollerante con le reli- 2 Pt riprende 19 versetti di Gd, che in tutto ne
gioni, ma sopportava a fatica i modi di vivere conta 25. Tuttavia vi vengono combattuti altri falsi
non conformistici delle persone dipendenti, maestri, cioè persone che dicono con scherno che
tanto più se esse, prima pagane, avevano reso della salvezza che Dio ha dato non si vede proprio
onore, come tutti gli altri, agli dèi della città. niente (3,4). L'autore dichiara che i cristiani posso-
1 Pt insegna ai cristiani un'autocoscienza che ac- no già essere sicuri della salvezza definitiva, ben -
cetta la sottomissione come normale forma d'esi- ché debbano ancora darsi premura perché essa
stenza cristiana in ambiente non cristiano perché venga. Dio procrastina la fine del mondo affinché
essa «fa tacere quelli che non ham10 la capacità di tutti abbiano l'opportunità di convertirsi.
capire», che di solito oltraggiano la speranza in In un greco molto stilizzato l'autore si rivolge ai
Cristo. cristiani come un mistagogo pagano, chiamandoli
«eletti» e parlando della loro «partecipazione alla
Gc si presenta come parallelo a 1 Pt. Ambedue le natura divina». Colpisce il fatto che anche questo
lettere sono indirizzate alla 'diaspora' ; 1 Pt come autore del NT, che è il più tardo, difenda l'unità
lettera del capo degli apostoli da «Babilonia» (Ro- delle tradizioni ebraica e cristiana. Egli presuppo-
ma) , Gc come lettera del capo dalla comunità pri- ne che i suoi lettori conoscano le idee apocalitti-
mitiva di Gerusalemme alle «dodici tribù». che come il «rogo del mondo» o l'accelerazione
Questa definizione della chiesa, wuca nel NT, è della salvezza definitiva per mezzo delle opere
probabilmente presa a prestito da lettere circola- buone.
ri ebraiche che, dal canto loro, imitavano la lette- Soprattutto presuppone la conoscenza della fede
ra di Gerenua ai deportati a Babilonia (Ger 29). cristiana; Pietro e Paolo, per lui, sono ambedue
Un greco elegante e Lm garbo retorico tradiscono autorità di tutta la chiesa (3,15s.). Paolo, egli dice,
una cultura ellenistica. Come 1 Pt, anche la lettera è contraddittorio solo per gli «ignoranti» che le
di Giacomo deve rafforzare i cristiani contro la sue parole «travisano per la loro propria rovina».
tentazione dell'ambiente non cristiano. I destina-
tari sono tuttavia persone ambiziose che si adatta- Da 1 Pt a Gc, da Gc a Gd, da 1 a 2 Pt, gli scrittori
no per amore del proprio tornaconto, adulano i di queste lettere si appoggiano a un predecessore,
ricchi, disprezzano i poveri e si appellano alla giu- ma usano il loro modello per occuparsi ciascuno
stificazione per fede (cfr. Rom 3 ,28) per rimanere di altri problemi delle comunità a cui sono vicini.
indisturbati nella schiavitù del proprio egoismo. Così questa, che è la più tarda delle raccolte neo-
Appoggiandosi a insegnamenti ebraici, quali si ri- testamentarie, somiglia a un colloquio anuchevole
scontrano in Sir, e alle parole di Gesù del discorso in cui è illustrato, da lati diversi, quello che è il te-
della montagna, Gc richiede una fede 'indivisa' ma principale del NT: la salvezza viene da Dio per
che si mostra nelle opere buone. mezzo di Gesù Cristo.
218 20. Il libro profetico del NT

1, 1 Apocalisse (rivelazione) d i Gesù Cristo


Lettera a sette comunità in Asia minore
scritta da Giovanni
prigioniero a Palmos

Lettere di Cristo alla sette co munità


2

Il potere di Cristo
d i risolvere i sette en igmi del mo ndo

6 Visione dei sette sigilli

•••
e delle sette trombe ••• o
Flagelli in tutto il mondo

·~~~
ma salvezza
per Israele e per
innumerevoli genti

11 Caduta del tempio terreno,

~il te mpio ce leste è aperto


12 Visione dei due segni nel cielo
Il seg no
della donna ce leste
Tribolazione del popolo di e del drago
Dio e violenze
della grande potenza di Roma

18
Caduta di Roma, la meretrice Babilonia

19 Il canto nuziale in cielo

Settuplice visione finale

La vittoria di Cristo
sulle grandi potenze e su Satana

La Gerusalemme celeste scende sulla terra


e Dio è Dio per tutte le genti

22, Conclusione delle lettere


6-21
Il libro dell'Apocalisse di Giovanni: struttura e simboli
20.1 L'apocalisse di Giovanni (Ap) 219

Un certo Giovanni, altrimenti sconosciuto, ha re- gi.tu ebraico-apocalittiche, secondo cui la salvezza
datto Ap come una lettera circolare a sette comu- del mondo si decide sul desti.t10 d'Israele. Il luogo
nità, che lui non può visitare poiché è imprigiona- terreno della presenza divina è lì; per questo Dio
to a causa della fede. Ap contiene si deve manifestare dal cielo come colui che vuole
in 2s .: lettere ai sette des tinatari; essere presso gli esseri umani.
in 4-22 : resoconti di visioni; L'autore è un ebreo-cristiano; egli esamina a
in 22 ,21: la formula di chiusura della lettera. fondo la domanda fondamentale dell'apocalit-
Serie concatenate di motivi e giochi di numeri de- tica ebraica: può essere che i grandi imperi vio-
rivati da 7 percorrono le visioni e le lettere, facen - lenti annientino Israele che pure appartiene al
do vedere che le visioni apocalittiche, che general- Signore del mondo? Le promesse danno la ri-
mente vengono attribuite a uomini del passato re- sposta: i.t1 prit110 luogo al regno di Dio appar-
moto, sono qui parte di una vera lettera. La novità terrà l 'Israele rinno vato con 144 .000
della forma corrisponde a una nuova visione del (12x12 x1000) salvati ; innumerevol i sarann o
mondo; la salvezza definitiva e la miseria del pre- quelli che lo seguiranno da tutte le genti (7;
sente sono collegate. Cristo, con le regali afferma- 14).
zioni in prima persona, è presente quaggiù presso
2. Con due «segni nel cielo» (12, 1; 15,1) è
le comw1ità sofferenti e sta lassù presso il trono di
articolata una concatenazione di itnmagini,
Dio in quanto il sofferente «Agnello, come immo-
che raffigma i travagli esistenziali d'Israele
lato» (5 ,6).
(12-18).
Sono indicati dei travagli concreti: incombono la
prigione e la morte; Lll1 martire è morto; dei com- L'archetipo celeste d'Israele appare sotto forma di
mercianti cristiani sono boicottati (2,13; 13,17); gli una donna con 12 stell e, il popolo ebraico sotto
eretici guastano le comunità. l 7,9ss. nomin a in forma della sua creatura partorita fra i dolori. An-
modo cifrato la causa del travaglio: l'imperatore che Satana (ebr. 'oppositore'), che minaccia it1 for-
Domiziano fece punire tutti quelli che non lo ono- ma di drago la donna e il bambi.t10, è una figura
ravano come Dio. celeste; come accusatore degli umani egli appartie-
Fonti romane confermano questo culto; Domi- ne alla corte di Dio (cfr. 12 ,10; Gb 1,6ss.). Poiché
ziano (81-96 d.C.) fu il primo a farsi chiamare Satana tuttavia non solo accusa, ma vuole distrug-
«signore e dio». gere, Michele, che secondo la tradizione apocalit-
Ma questi travagli sono considerati solo come par- tica è l'angelo d'Israele, lo precipita sulla terra.
te di una storia del mondo molto più lunga e più 4 Esd, un 'apocalisse ebraica della fine del I
oscura. sec. , dice la stessa cosa senza i.tm11agit1i: chi ac-
cusa il popolo ebraico ha ragione. Ma è giusto
Ap è un 'opera tarda delJ'apocalittica. Molte im- distruggere Israele?
magini le capisce solo chi ha familiarità con l'AT. In Lma storia degli effetti non di rado problemati-
Così la bestia di 13 ,2 (secondo Ap 17 ,9ss., Roma) ca i cristiani si richiamarono spesso ad Ap per
è una combinazione di tu tte e quattro le bestie che sternlli1are i nemici i.t1 nome di Dio. In Ap, tutta-
in Dn 7 rappresentano le quattro grandi potenze, via, non sono gli esseri w1rnni a lottare per Dio,
sotto le quali Israele ha sofferto. Il travaglio pre- ma è la potenza celeste che lotta per la vita degli
sente appare come la prosecuzione dei travagli esseri umani che sono deboli come un neonato.
d'Israele. Ap non offre soluzione all'enigma del mondo. Co-
Come altre apocalissi, Ap riconduce ciò che acca- sì il potere di Roma viene, sì, da Satana (13 ,4) , ma
de sulla terra a eventi celesti, ma in Lma successio- questi è i.t1 origi.t1e un servitore di Dio. Nonostante
ne nuova: la visione della salvezza definitiva viene tutti gli enigmi di w1 mondo pieno di male, l'auto-
prima delle immagini del travaglio. L"agnello' ha re si attiene al teocentrismo della tradizione apo-
già ricevuto un potere totale e quelli che apparten- calittica. Tanto più acutamente rivolge lo sguardo
gono a lui sono già re (5). Solo dopo, tre concate- alle macchit1azioni attraverso le quali lo stato vio-
nazioni di immagini, riconoscibili ciascuna da w1 lento appare uguale a Dio, e fa vedere con che co-
proprio segnale, descrivono gli orrori del tempo sa questo distrugga se stesso.
finale:
3. Solo l'ultitna sequenza di immagini de-
1. Sette sigilli sono spezzati; sette trombe scrive il tempo escatologico dalla prospetti-
sono suonate (6-11). va cristiana (19-22).
La serie inizia con itm11agini di quattro flagelli, che Essa è articolata con sette «poi vidi». Nuova è la
colpiscono tutto il mondo, e termina con l'anmm- raffigurazione di un regno divino egualitario. La
cio del regno di Dio. In modo apparentemente il- Gerusalemme celeste scende sulla terra, e allora
logico al grido di vittoria della settima tromba se- non ci sarà più w1 sopra e un sotto. Anche Dio
guono immagitu della distruzione di Gerusalem- sarà direttamente presso gli esseri umani; di un
me e del tempio. Ma Ap riprende così delle imma- tempio non ha più bisogno .
220 • 21. Il canone biblico

Raffi gurazioni
dell 'unità dei
molteplic i scritti

Mosè l' ha proclamata


al Sinai e sempre di nuovo
nella marcia nel deserto

Questa storia della fondazione d 'Israele è l'origine delle molte facce della torah

Scribi Anziani (dei clan) Funzionari Sacerdoti

la portano attraverso la storia d 'Israele


A L'idea guida della redazione delle leggi (IV sec. a.C .)

I libri d '/ .ca. 5 to{ia.


Clei sraefe narrano \' uni e\e
motti . ò' \S{g
testirn . . del 010
on1 famosi

B L'unità dei molti libri secondo il poema didascalico di Jesus Sirach (200 a.C.)

Forme testuali \ Ampliamento della TORAH

e libri
Interpretazione profetica
degli Scritti

che mancano
nel tardo canone
ebraico

C Il canone aperto della comunità di Qumran (prima del 70 d.C.)


21.1 Il canone della Bibbia ebraica • 221

Regola (gr. kanifn) della fede e della prassi di vita era stata sempre necessaria affinché il canone a
le Scritture bibliche lo sono non prese singolar- più voci fosse utilizzabile. Una raccolta di inter-
mente, ma nella raccolta di libri formatasi nei se- pretazioni della torah apprezzata nelle scuole rab -
coli. biniche fu messa per iscritto nella Mishnah (ripeti-
F u Atanasio (IV sec. d.C.) a coniare questo zione); a sua volta, essa fu interpretata in vario
concetto di canone biblico, quando applicò la modo nel Talmud fino al VII secolo.
definizione di 'regola' della fede alla lista di li-
bri da cui è possibile leggere nel servizio divino .
Prinrn della catas trofe del 70 d .C. il canone
La prima e più antica parte del canone bi- ebraico non era ancora chiuso.
blico, nella Bibbia ebraica, si chiama 'la leg-
A testimoniarlo è la traduzione greca dell'AT sorta
ge' (torah) .
nel III-I sec. a.C., la Septuaginta, che differisce dal
Essa sorse nel IV sec. a.C., quando il governo per- canone ebraico con ampliamenti dei testi e libri
siano favorì la codificazione di leggi locali e anche aggiuntivi. Fino ai ritrovamenti di Qumran (dal
gli Ebrei cercarono il riconoscimento persiano 1947) ciò era stato fatto risalire a delle tradizioni
della loro legge. Per poter presentare ai persiani la particolari degli Ebrei ellenistici. A Qwman, tut-
loro legge, gli stu diosi ebrei redassero le loro ope- tavia, accanto a testin10nianze di forme testuali del
re di legge come ora si presentano da Es fino a Dt. canone ebraico , si scoprirono an che quelle della
Senza risolvere le contraddizioni, essi in terpreta- Septuaginta in redazione ebraica nonché frammen-
rono tutte le leggi come dispiegamento della torah ti ebraici dei libri aggiuntivi noti fino a quel mo-
del Sinai, che sarebbe stata data al loro popolo per mento solo dall'AT greco. Persino la torah, prima
l'eternità. del 70, non era intoccabile; in fatti il ' roto lo del
Per l'interpretazione delle leggi il racconto del Si- tempio' di Qwnran si dà per una nuova torah, che
nai fornisce tre idee-guida: Mosè avrebbe ricevuto dopo la rottura del patto
• Esodo: le leggi insegnano a conservare la libertà d'Israele al Sinai.
che Dio ha dato. Anche la concezione di canone era ancora aperta:
• Deserto: la volon tà di Dio è più antica delle isti- • I farisei, precursori degli studiosi rabbini, moti-
tuzioni del paese (stato, tempio). vavano l' unità dei molteplici scritti col fatto
• Mosè: le leggi sono insegnamento degno di fe- che la torah sarebbe stata rinnovata più volte
de, trasmesso attraverso Mosè, di ciò che Dio si per le successive generazioni d'Israele.
aspetta da Israele. • La comunità di Qumran, invece, leggeva gli
Con quest'opera polifonica inizia la costruzione di scritti come testimonianza della parola di Dio
un ca.none che non offre solo un unico fondamento. trasmessa dai profeti, che preamrnnciava il pre-
sente vissuto come tempo escatologico. In que-
I due ordini di libri, che nel canone ebraico
sto senso i testi di Qumran citano i profeti del-
si chiamano «legge e profeti», eran o stati
]' AT e i salmi, questi ultimi interpretati come
fissa ti entro il II sec. a.C.
parole profetiche.
Intorno al 200 Jesus Sirach leggeva le due serie di • Gli autori neotestamentari sono convinti che il
libri come un unico racconto sui molti Grandi del tempo finale annunciato nella 'Scrittura' è arri-
passato, che fin dall'inizio sono stati testimoni del- vato con Cristo. Poiché essi scrivono in greco,
l'azione di Dio (Sir 44-49). citano di solito l'AT secondo la Septuaginta.
Su ciò costruisce Eb 1,1 ; 12,1: il canon e dei Solo gli umanisti del XVI sec. si chiesero se una
personaggi, attraverso i quali Dio si rivela, arri- traduzione greca fosse la vera parola di Dio.
va al termine con Gesù.
Già subito dop o il 70 d.C. la tradizione bi-
Il nipote di Sirach (prologo a Sir) distingue già tre
blica ebraica divenne definitivamente nor-
parti del canone ebraico, ma delimita la terza in
mativa per gli Ebrei.
modo ancora imp reciso; egli parla «della legge ,
dei profeti e degli altri scritti». Quali libri apparte- Ciò valeva anche nel caso in cui leggessero la Bib-
nessero agli 'scritti', gli studiosi rabbini lo fissaro- bia in greco. Così w1 rotolo dei Dodici profeti na-
no solo sull'onda del rinnovamento dell'ebraismo scosto all'inizio del II sec. d.C. da ribelli ebrei, e
dopo la guerra giud aica (dopo il 70 d.C.). scoperto vicino al Mar Morto nel 1960, contiene
Flavio Giuseppe (90 d.C ., C Ap. I, 38ss.) di- un testo della Septuaginta corretta secondo il testo
chiara che gli Ebrei possiedono solo 22 libri sa- ebraico. Nel NT singole citazioni dell'AT della
cri. tradizione ebraica sono più vicine ali' ebraico che
Accanto al canone biblico i rabbini misero presto al greco, forse perché l autore si è attenuto a Lll1
una nuova scrittura normativa. L'interpretazione tale testo corretto secondo le ultime prescrizioni.
222 • 21 . Il canone biblico

Antico Nuovo
Testamento Testamento
aggiunte
i libri del canone ebraico della Septuaginta

scritti giudaici scritti


cristiani j
A La gran parte degli scritti ebraici nel canone biblico cristiano

0 di Mosè Dio ha parlato Per


ar\ato per_i_m~e~Z:Z.
::;,;~---·'-' rnezzo d . e:-.
oionaP I c/1a

i profeti

Mosè ed Elia parlano con Gesù

B Una raffigurazione neotestamentaria del rapporto fra il messaggio di Cristo e le «Scritture»

Scritture sacre ebraiche


Scritture d.C.
della tradizione della tradizione cristiane
ebraica ~~ greca
sorgono
~ ~ ~
nel dai a nella nella 50
tempio farisei Qumran diaspora missione
ebraica cristiana

Caduta del tempio della comunità di Qumran


Tramonto della diaspora ellenistico-ebraica
100
Trasmissione
e
raccolta

sostenute come
Trasmissione Sacra Scrittura in opposizione 150
e all'eresia cristiana
interpretazione
nelle sostenute come
scuole Sacra Scrittura in opposizione
rabbiniche all 'eresia cristiana
- -----.
I cristiani vivono 200
con una Bibbia fatta
di due Testamenti

250

I cristiani danno la priorità al canone


ebraico nelle questioni dottrinali
I
C Storia del canone biblico presso i Cristiani e gli Ebrei
21.2 L"Antico Testamento' dei cristiani • 223

Due terzi della Bibbia cristiana sono libri che al mità), che sù1 dall 'inizio distù1gue il canone bibli-
contempo sono la Sacra Scrittura degli Ebrei. Nel co, è rafforzata ne!Ja Bibbia cristiana. I cristiani
NT questi libri sono considerati come lll1 'autorità sono tenuti a comprendere la testù11onianza pre-
incontestata; essi confermano la credibilità del cristiana de!Ja fede come regola della loro fede.
messaggio di Cristo. 2. NT e AT sono non mischiati eppure collegati.
Alla metà del II sec., Marciane, figlio di w1 vesco- Questa configurazione del canone corrisponde al-
vo di Sinope, insegnava che il Dio severo dell'AT la peculiarità del messaggio cristiano. Da w1 lato il
era stato sostituito dal Padre misericordioso di NT testù11onia che Gesù conferma e rafforza le
Gesù Cristo. Egli mise insieme una Bibbia che tradizioni del suo popolo, dall'altro, in un modo
consisteva solo nelle lettere di Paolo emendate dai prima insolito nel popolo ebraico, collega ogni
riferimenti veterotestamentari, e da Le. Rifiutando speranza ù1 Dio alla persona di Gesù.
l'insegnamento di Marciane, i cristiani si decisero Anche a Qwman si leggeva l'AT come annun-
intenzionaL11ente a favore dell 'AT e stimarono più cio del proprio presente vissuto come tempo e-
di prima come testimonianze autentiche della fede scatologico. Ma il fondatore della comunità, il
gli scritti non emendati dalle citazioni dell' AT. Ciò maestro di giustizia, passa ù1 secondo piano ri-
contribuì al fatto che alla fin e del II sec. i libri spetto all 'ù1segnamento.
neotestam entari avevano lo stesso rango degli Il NT annuncia che il regno di Dio è presente per
scritti sacri ereditati dal popolo ebraico. Ireneo (t mezzo di Gesù Cristo: in lui sono 'compiute' le
202) è il primo a citare come «la Scrittura» anche i parole delle Scritture. Mc 9 illustra l'unità di AT e
vangeli e le lettere apostoliche. NT con un'in111iagù1e di amicizia. I discepoli ve-
dono Gesù nel fLùgore divù10 e ù1 colloquio con
Da allora i cristiani motivano l'unità del canone Mosè ed Elia, i rappresentanti della «legge e dei
bipartito con il messaggio di Cristo. Tertulliano (t profeti», le due parti principali della Sacra Scrittu-
220) spiegava che l'AT, in guanto testamentum ra ebraica.
(lat. \ ùtima disposizione') di Dio, è stato aperto Questo aspetto nuovo del messaggio cristiano non
solo dopo la morte di Cristo. Tuttavia l'interpreta- si lasciò né esprimere (non fu possibile esprimer-
zione di testamentum che si è imposta è quella del- lo) con un aggiornamento del vecchio canone, co-
la traduzione del greco diathéke, 'patto': me era accaduto col Rotolo del tempio di Qwn-
ran, né fu possibile comprenderlo come sua inter-
I cristiani leggono l"Antico Testamento' co-
pretazione autorevole, come doveva succedere per
me testimonianza del patto antico di Dio
la Mishnah e il Talmud. Gli scritti neotestamentari
con Israele, il 'Nuovo Testamento' come te-
sono sì influenzati dal lù1guaggio e dal pensiero
stimonianza del patto rin11ovato per mezzo
dell'AT (ù1 Mt, per esempio, con 130 citazioni e
di Cristo.
370 allusioni a testi dell'AT), ma hanno bisogno di
Due interpretazioni problematiche del rapporto nuove forme di annlll1cio della fede : la lettera e il
reciproco tra le due parti del canone hanno ac- vangelo.
compagnato la fo rm azione di questo concetto: Il cristocentrismo neotestamentario è nuovo eppu-
• 'Veterotestamentario' significherebbe 'supera- re collegato all'AT. Il centro unificante delle Scrit-
to' e 'invalidato'. ture sacre degli Ebrei è il nome di Dio; l'unico
• Solo ai cristiani si dischiuderebbe il senso au- Dio per tutto il mondo ha detto come si chiama
tentico dell'Antico Testamento. solo a Israele. Il NT dà a Cristo il titolo con cui
Una tale concezione del canone, che nega agli E- nella Septuaginta si parafrasa questo nome: kyrios
brei la loro Sacra Scrittura, fu spesso letta erronea- (signore) . La più antica testù11onianza di ciò è l'in-
mente all 'interno dei testi nel NT. Un esempio: si vocazione aramaica marana tha, «signore nostro ,
intese il giura mento imprecatorio degli Ebrei in vieni!» (1Cor 16,22).
Mt 27 ,25, che dalla prospettiva dell'evangelista si
era già avverato nella catastrofe del 70, come una Le differenze fra la tradizione greca e quella e-
dichiarazione permanente SLÙ popolo ebraico. braica dell'AT, nei primi tempi della discussione
Anche la proposta moderna di sostituire 'Anti- su 'antico' e 'nuovo', sono state spesso intese co-
co' con 'Primo' Testamento può portare a degli me il segno che i cristiani ne!Ja Septuaginta (vicùrn
equivoci. Il NT non è mai stato LLI1 'Secondo' al NT greco) possedevano il 'vero' testo veterote-
Testamento indipendente dal! ' AT. stamentario. Girolamo (t 420) tradusse in latino la
Bibbia ebraica per aprire alla chiesa la veritas he-
Il rapporto tra AT e NT va compreso a partire da braica (la verità ebraica) . Nei suoi comm entari
due dati di fatto: però consultò anche la versione greca. Con ciò si
1. I libri veterotestamentari sono rimasti immuta- esprù11e il concetto che i testi biblici non sono pa-
ti nel canone cristiano. La polifonia (multifor- rola di Dio, ma la testimoniano.
224 • 21. Il canone biblico

il nobile olivo
Israele l'olivo selvatico
le altre genti

........."'

•••
i rami tag liati •
••
gli Ebrei che non :

c: dono in Cristo .._ _D-io_ h_a_i_I•_


p_o-t e_r_e_d_i_ __.
reinnestarli
al loro posto naturale

A La raffigurazione fatta da Paolo della salvezza dei pagani e degli Ebrei (Rom 11 )

riconosciute come canoniche


Apocalisse
in Oriente in Occidente d i Pietro

Ascensione
di Isaia

non ancora
canoniche
nel Il sec.
Mt

Mc Ampliamenti
delle tradizioni
su Gesù

Le

Letteratura Gv
istruttiva
Leggende
popolaresche

Letteratura
predica gnostica
pen itenziale esoterica
Letteratura popolaresca
d' intrattenimento

B Definizion e della letteratura c ri sti ana second aria rispetto al can one del NT (fin e Il sec.)
21.3 Il canone del Nuovo Testam ento • 225

Le 'parole' di Gesù, la 'testimonianza' degli apo- • dei vangeli dipingevano in modo fantasioso le
stoli e la 'Scrittma' (AT) furono la triplice regola storie della infanzia di Gesù nonché il periodo
della fede del cristianesimo primitivo. tra la risurrezione e l'ascensione;
Ancora Giustino (t 165), nel Dialogo con l'e- • dei trattati si davano come lettere apostoliche;
breo Tnfone , si richiama all ' autorità «della • degli Atti degli apostoli narravano miracoli;
Scrittura, delle parole del Signore e dei ricordi • delle Apocalissi descrivevano visioni del cielo e
degli apostoli». dell'inferno.
Gli scritti neotestamentari sorsero affinché il mes- Alcune raffigurazioni tratte da questa letteratu-
saggio orale di Cristo si diffondesse, e non furono ra rimasero vive nell 'iconografia cristiana, per
considerati affatto documenti intoccabili. esempio le immagini infernali dell'apocalisse
La tradizione gesuana orale continuò a vivere di Pietro o le immagini del bambin Gesù che
accanto agli scritti; così anche il vangelo di g10ca.
Tommaso (redatto intorno al 150, scoperto nel Nella scelta degli scritti canonici si dette evidente-
1946) può contenere autentiche parole di Gesù. mente valore al loro atteggiamento nei confronti
Come Sacra Scrittura, ai cristiani bastava I' AT, ma della realtà di questo mondo. Furono rifiutati que-
erano convinti che Dio aveva portato a compi- gli scritti che promettevano la gnosi (gr. 'cono-
mento per mezzo di Gesù ciò che in esso era stato scenza') ultraterrena, che dà la rivelazione per
annunciato. mezzo di Cristo a delle persone particolarmente il-
Nessun autore neotestamentario poteva immagi- luminate, ma che è celata alla gente normale.
narsi che ci sarebbe mai stato un ebraismo vivo Apocrifo (gr. 'nascosto') ha un significato posi-
che non credesse a questo messaggio, che in pri- tivo per gli gnostici. Dopo che la grande chiesa
mo luogo era stato rivolto proprio al popolo ebrai- aveva rigettato gli scritti gnostici, si applicò la
co. Paolo abbozza un 'immagine dell'agire miste- definizione 'apocrifo' a tutti gli altri scritti non
rioso di Dio, il quale spezza dei rami dal nobile o- accolti nel canone.
livo d'Israele (gli Ebrei che rifiutano Cristo) e in- Il criterio principale della canonicità fu l'uso lungo
nesta dei rami di un albero selvatico (i pagano-cri- e diffuso nelle comw1ità cristiane, che concordava-
stiani) , ma che alla fine vuole reinnestare quelli no anche nell'annuncio orale. Alla fine del II sec.
spezzati (Rom 11 ,13ss.). erano considerati normativi praticamente ovun -
Il più antico trattato antiebraico che si conosca que: i 4 vangeli, At, 13 lettere paoline, 1 Pt, 1 Gv.
sorse intorno al 130; poiché esso si dà come Ciò è documentato per le Gallie (Ireneo), Ro-
'lettera di Barnaba', a volte fu annoverato nel ma (Frammento muratoriano), il Nordafrica
NT, per essere però definitivamente scartato (Tertulliano), l'Asia Minore (Melitto).
nel II sec. Il margine del canone restò confuso:
• controverse erano Eb, 2 Pt, 2 e 3 Gv;
L'idea che anche gli scritti neotestamentari faccia- • riconosciute da molte parti erano : la Didaché,
no parte della Sacra Scrittura si consolidò quando che si presenta come «insegnamento dei dodici
si cominciò a leggerne dei brani nel servizio divi- apostoli» e fornisce coloritura cristiana a un in-
no, così come accadeva coi libri veterotestamenta- segnamento ebraico-etico; il Pastore di Erma,
ri. Il primo vangelo , Mc, sarà stato scritto per que- w10 scritto che ammanta di visioni popolare-
sto scopo (intorno al 70) . Inoltre, con la distanza sche le prediche penitenziali (ambedue dell'ini-
dai primi testimoni crebbe la considerazione nei zio del II sec.).
confronti degli scritti; le comunità li raccoglievano Poiché ci si opponeva alla straripante letteratura
e se li scambiavano: apocalittica, in Occidente si annoverò l'Apocalisse
2 Pt 3 ,16 (intorno al 100) menziona «tutte le fra i libri riconosciuti già alla fine del II sec., men-
lettere di Paolo»; un papiro (P52) testimonia tre in Oriente lo si fece solo nel X secolo.
che intorno al 125 in Egitto si conosceva Gv; la
'lettera di Barnaba' (4,14) cita Mc 9,13 e 22,14 Il primo a chiamare 'canonici' tutti e 27 gli scritti
come parole scritte. neotestamentari ancora oggi riconosciuti fu il ve-
scovo Atanasio (367) in una 'lettera solenne di Pa-
Alla metà del II sec. si dovette decid ere
squa' ufficiale. La Didaché, Erma e i libri dell'AT
quali seri tti dovevano essere consid erati
noti solo dalla tradizione greca li raccomandava a
norm ativi.
w1a devota lettura privata. L'AT doveva contenere
La tradizione cristiana correva il rischio di una solo i libri del canone ebraico riconosciuto presso
doppia falsificazione: gli Ebrei.
a causa di una riduzione: Marciane aveva cercato Ai suoi giorni ebraismo e cristianesimo erano or-
di far valere una Bibbia che conteneva solo pochi mai da lungo tempo due religioni indipendenti; la
degli scritti usati nelle comw1ità; Bibbia cristiana però doveva rimanere la testimo-
a causa di un annacquamento: gli scritti neotesta- nianza della storia degli inizi ebraici della fede cri-
mentari erano stati imitati: stiana.
Tavola cronologica I • 227

Mesopotamia Palestina/Siria Egitto

dal Città-stato sumeriche


XXXII I
sec. Evoluzione
della scrittura
cuneiforme
- Nel sud piccole città: Alto e basso Egitto riuniti: dal
Gerico, Araci, ecc. Antico Regno xxx
dal sec.
XXIX
sec .
Migrazioni di Semiti Piramidi dal
XXVII
Nel nord potenti Evoluzione sec.
città stato: dei geroglifici
2700 Gilgamesh, Ebla, Mari
ca. leggendario re di Uruk Stato burocratico,
letteratura sapienziale

dal Inni
2340 Il semitico
al regno di Akkad
2198
dal Restaurazione
2150 sumerica Crollo del
Regno antico
2143
Ziqqurat, Distruzione delle città
poesia proverbiale,
favole, inni, rituali

Medio Regno dal


dal liste 2040
2000 accadico-sumeriche Cultura cananea
Racconto della fuga
Città in parte di Sinuhe a Canaan
fortificate,
influenza egizia:
Gerusalemm e,
Biblo al
dal Impero
1850 antico-babilonese

Codice di Hammurabi Archiviodi scritturacuneiforme di Mari


Epopee: Gilgamesh,
creazione, Città fortificate: 1785
diluvio universale Jafo, Asdod , Gezer,
Sichem, Hazor ecc. Hyksos
al ('dominio straniero')
Asia Minore

dal Impero ittita Nuovo Regno


1600 dal
1530 A Ugarit: 1540
alfabeto cun eiforme, I
mit i, epopee < Dominio dell'Egitto
1353
dal Archivio
1350 Dominio agitazione 1336
diAmarna
al ittita degli Hapiru/
1290 'Ebrei'

-1200 Dominio dell'Egitto I


Migrazioni dei "popoli del mare"

~
~
Stati successori Nascita di una nuova Ritiro da Canaan
ittiti cultura dei villaggi

Il paese della Bibbia tra le prime grandi civiltà


228 • Tavola cronologica Il

Epoche
archeo- Storia politica Formazione
logiche Caratteristiche Eventi della Bibbia Epoche

Fino al 1550 Tramonto Migrazione dei 1200-1000


-
età tarda delle città «popoli del mare» Saghe
del bronzo cananee di luoghi
ed eroi
=
dal 1150
al
1000 Nuovi vi llaggi Federazione Inni , proverbi Epoca
sulle montag ne di tribù prestatuale
età
del ferro I

Città fil istee Patto di tribù


sulla costa Israele
Norme
giuridiche

dal 1000 Città capitali dal Saul , Davide, Catene dal1000


al e di confine 1000 Salomone di racconti al586
600 di nuovi degli inizi
popoli: d'Israele
età Israele, Giuda,
del ferro Il Moab, Aram ,
Ammon dal
931 Due stati: Raccolte di Epoca di uno
Israele/ Giuda proverbi stato proprio
e di leggi

dall' Aram minaccia Saghe


850 Israele di Elia/Eliseo
all'
Influsso assiro 800
su costruzioni
e artigianato

722 Assur annienta Amos/ Osea


lo stato di Israele lsaia/Michea

dal Giuda è vassallo


733 di Assur Opera storica
jahvistico-
elohistica

622 Riforma Deuteronomio


di Giosia

dal Giuda è vassallo Sofonia


605 di Babilonia Naum
Abacuc
dal 586 Distruzione
600 di Gerusalemme Geremia
al Ezechiele
500
Tramonto al Giuda è Opera storica dal586
e stagnazione 538 provincia de utero-
nomistica Dominazione
età babilonese straniera
del ferro lii

Israele fino alla caduta dello Stato di Giuda


Tavola cronologica lii • 229

Epoche Eventi e sviluppi Formazione della Bibbia


da11 - - - - - - - - - - - - - - - - . . . . . __ _ __
550 Marcia trionfale di Ciro I Deutero- lsaia
538-333
528 Editto di Ciro:
primo ritorno a Gerusalemme Trito- Isaia

dal ritorno organizzato,


!'Cl
e 520 ricostruzione Aggeo, Zaccaria
!'Cl
al del tempio
·~
Q)
51 5 Codice sacerdotale
c.
!'Cl
(,)
450 Neemia, Rut
o al la provincia di Giuda diventa autonoma
c. 433
w
Malachia
398 Esdra proclama la torah a Gerusalemme Chiusura della torah

Teocrazia dei sommi sacerdoti in Giuda Giobbe; libri delle Cronache


ca.
360 Agitazioni nell'impero persiano Gioele
e le aggiunte escatologiche
333-63 dal dei libri profetici
334 Marcia trionfale di Alessandro Ester

330 La torah diventa


La Samaria, colonia macedone, la Bibbia samaritana
santuario sul Garizim
dal dal
301 250 Ellenizzazione del clero di Gerusalemme Ad Alessandria si lavora
g al alla Septuaginta
5l «ii198 Chiusura di Pr, Qo, Ct
ca E
-o .Q ca. Epoca d i splendore Libro dei 12 Profeti ,
.~ t2 200 della teocrazia di Gerusalemme Salterio
(!) ·-

dal
198 198 I Seleucidi riconoscono la teocrazia Jesus Sirach
al
141
Ellenizzazione forzata

167 Culto di Zeus nel tempio,


persecuzione degli Ebrei ortodossi

Rivolta dei Maccabei (detti anche Asmonei) Daniele


.8 ·--o
....
O·-
"' o
ca ::i 152 Un asmoneo diventa sommo sacerdote;
-o -91 separazione tra farisei ed esseni (primi scritti di Qumran;
::i Q)
·-(!) ·-
(/) altri scritti extrabiblici
141 Partenza dei Greci da Gerusalemme del primo giudaismo)

dal dal
141 Gli Asmonei riconosciuti dal popolo come
141 sommi sacerdoti, dopo come re
al
63 dal
129 Guerre di conquista asmonee, 1 Maccabei
ebraicizzazione forzata 2 Maccabei
1 07 Distruzione di Samaria
1 03 Assoggettamento della Galilea
Giuditta

65 Disputa per il trono; decide Roma

dal 63 a.e. epoca romana

Giuda all'epoca persiana ed ellenistica


w
o
"'
Storia culturale e religiosa Formazione

Di4
<
St oria politica in Gerusalemme e Giuda nella diaspora ebraica della Bibbia o
iii
dal I reggenti stabiliti o
63 a.e. da Roma nominano Poemi dei farisei Scuole sapienziali o
::J
i sommi sacerdoti (Salmi di Salomone) ad Alessandria Ca. 50 Libro della Sapienza, o
a.e. il più recente libro o
(Q
dell'AT in greco e;·
dal 37 Erode il grande, Costruzione di città, di palazzi, Ili
re di Giudea, Samaria, edificazione del tempio erodiano <
Galilea e territori limitrofi (20 a.e . - 64 d .C.)

Scuole dei farisei


Hillel e Shammai (dal 20 a.C.) Filone di Alessandria
(opera tra il 1O a.e.
4 Morte di Erode, eil45d.C.)
divisione del regno,
Erode Antipa
re di Galilea fino al 39 d.C.

dal 6 Funzionari romani (prefetti)


d.C. amministrano la Giudea Movimenti messianici I l
zeloti
18 Caifa diventa sommo sacerdote Nascita del crist ianesimo e del Nuovo Testamento
Gamaliele,
maestro autorevole
26 Pilato diventa prefetto di Giudea dei farisei Giovanni Battista 27-28 d .C.
(fino al 50 d.C.) Gesù di Nazaret, vita pubblica 28-30
I
36 Pilato rimosso per i suoi eccessi
(poco dopo anche Caifa) Comunità primitiva di Gerusalemme 32 tradizioni orali su Gesù
Lapidazione di Stefano
39 Crisi per la collocazione Fuga degli ebreo-cristiani
della statua dell'imperatore Caligola Gli ebrei rifiutano ellenistici raccolte di
il culto parole di Gesù
delle immagini
Decapitazione di Giacomo, 43
41 Erode Agrippa, fino al 44 Fuga di Pietro,
re di Giudea, Giacomo, fratello di Gesù,
Samaria e Galilea diventa capo della comunità di Gerusalemme

La Palestina sotto l'amministrazione romana I


- -
Storia politica Storia culturale e religiosa Formazione
Ebraismo Crist ianesimo della Bibbia

dal 44 Funzionari romani Si rianimano A Antiochia sorge


--
44 d .C.
d.C. (procuratori) i movimenti un centro di cristiani ellenisti
'
amministrano Giudea, messianici ' Fonte dei detti
I
Samaria, Galilea Viaggi missionari 45-48
di Paolo e Barnaba
Cresce il numero
dei pagano-cristiani
Concilio degli aspostoli 48

49 Rivolte antiromane Viaggi missionari di Paolo 49-55 Lettere di Paolo:


in Galilea e Giudea 1 Ts, Gal, Cor, Fil , Rom
Paolo in prigione 55
Cacciata dei cristiani
da Roma A Gerusalemme, lapidazione di Giacomo 62

64 incendio di Roma A Roma: 64


causato da Nerone persecuzione dei cristiani, morte di Paolo

66 Guerra giudaica I farisei lasciano


(fino al 75) Gerusalemme I cristiani lasciano la Palestina 66 Vangelo di Mc

68 Distruzione di Qumran
70 Distruzione del tempio Separazione dall'ebraismo Prima Mt, Le , At
dell'80 Gv,
dal Scuola Persecuzione dei cristiani 94 Ap di Giovanni
75 farisaico-rabbinica in Asia Minore prima Col, Ef, Eb,
Jamnia/Jabne del 100 Tm , Tt , Gc , 1 Pt
Crescente importanza iijl
Studiosi rabbini della comunità di Roma ca. 100 2 Pt, più recente scritto del NT
115 Soffocamento assicurano o<
delle rivolte nella diaspora le tradizioni ebraiche Chiusura del or
(")
canone ebraico I a
132 della rivolta ::J
di Bar-Kochba Fino al X sec. inoltrato ca.200 o
Ugo.lo digoità dogli oodW o
ampliamento delle tradizioni del NT e del l'AT (Q
rabbiniche nel Talmud nelle comunità cristiane
J e;·
Q)

La Palestina sotto l'amministrazione romana Il


<

~
......
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Indice dei passi biblici

Sono evidenziate in neretto le pagine nelle quali la relativa unità testuale biblica è presentata
nella sua globalità; citazioni singole di queste unità in queste pagine non vengono segnalate.

Gen 25; 141 Es 12 ,3 69


Gen 1-11 25;29;207 Es 12 ,2lss. 189
Gen ls. 31 Es 14-17 49
Gen 1,26-28 17; 211 Es 14s. 59
Gen 2s. 119 Es 15 ,21 105
Gen 2,1 29 Esl6 25
Gen2 ,2 25s. Esl7 59
Gen 3,1 -6 113 Es 20-Dt 31 47
Gen 3,19 123 Es 21-23 27; 51
Gen 4,14 113 Es21 47
Gen 4, 26 27 Es 23 ,7s. 113
Gen5 19;33 Es 23,32 39
Gen 9,4ss. 27; 181 Es 24,16 25
Gen 12-Dt 34 39 Es 32 ,llss. 49
Gen 12- 50 17; 25; 33; 39; Es 32,26-28 49
59;207 Es39,32 25;29
Gen 12-35 37 Es-Dt 25 ; 39s.; 207
Gen 12,1-3 129 Es-Gdc 59
Gen 12,15 105
Gen 14,18-20 31 Lv 25
Gen 15 ,6 203 Lv 1-7; 10 45
Gen 16,4 113 Lv 16 45 ; 141;215
Gen 17 ,10-14 27;207 Lv 17-26 27 ; 47
Gen 18 129 Lv 17,11 215
Gen22 87 Lv 18ss. 47
Gen25 41 Lv25 129; 137
Gen 26,12 59 Lv 1-Nm 10 45
Gen28 ,17 113
Gen 36 41 Nm 25
Gen 37-50 39 Nm 10-36 47 ; 49
Gen41 129 Nm 10,35s. 45 ; 53
Gen-2 Re 23s .; 31; 91 ; Nm 11 39
103; 123 Nm 16,3 197
Gen-Dt 23; 25; 27; 95; Nm21 59
127; 137; 141 Nm 21,32 53
Nm 22s. 75
Es 25; 141 Nm 27,12-14 51
Es 1-15 41 Nm 27 ,23 213
Es 1-19 45 Nm31 59
Es 3ss. 43
Es 3,6 33 Dt 23s. ; 49; 51; 53;
Es 3,13ss. 27 87; 113; 143
Es 4,22 167 Dt 1,31 49
Indice dei passi biblici 237

Dt 2,19ss. 53 1Re3-11 65;69


Dt5,7 17 1Re4,7ss. 67
Dt 6,4 195 1Re7-9 25
Dt 10,5 45 1Re7,13; 10 111
Dt 12-28 27;47;53;69 1Re11 77
Dt 19,14 113 1Re12-2 Re 17 67
Dt 20,16ss. 53 1Re13-2 Re 14 71
Dt 21 ,23 165; 191 1Re14 77
Dt 23,2ss. 93; 129 1Re14,26 71
Dt25 129 1Re17-19 79
Dt 25,13 113 1Re17-2 Re 13 79
Dt27 137 1Re19 157
Dt28 203 1Re20ss. 71
Dt33 39 1Re20,35ss.; 21,29 73
Dt-2 Re 23 1 Re22 73s.
1Re22,14 83
Gs 15; 21; 53; 55; 1-2 Re 77
57; 73 2 Re 2-13 79; 157
Gs 1-12 59 2 Re3 71
Gs 1 53 2 Re 6,24ss. 71 ; 105
Gs 1,8 25 2 Re 11 ,18 69
Gs 10,43 57 2 Re 13,5s.; 14 ,22ss. 71
Gs-Ml 23;53;95 2Re14,26 73
Gs-2 Re 23s.; 53; 141; 2 Re 15-25 71
179 2Re17 53
Gs-Gdc 75 2 Re 17 ,24ss. 137
1Re18-20 73; 83
Gdc 57 2 Re 18-25 69
Gdc 1,18.2 1 53 2 Re20 71
Gdc2 53 2 Re 22s. 51s.
Gdc5 69 2 Re 23 ,26; 25 73
Gdc 12,26 13
Gdc 17-2 1 61 1- 2 Cr 23; 125; 129
2 Cr 32,5 69
Rt 23; 127; 129 2 Cr 36,22s. 127

1 Sam 73 Esd 13
1 Sam 8 95 Esd 6,4 93
1 Sam 8,14s. 39 Esd-Ne 23; 127; 129
1 Sam 9-1Re2 63
1 Sam 10,10-13 73 4 Esd 219
1 Sam 12 53
1 Sam 16 21 Tb 13; 23 ; 131; 143
1 Sam 16-2 Sam 5 63 Tb 1,21 111
1 Sam 16-1Re2 61
1 Sam 18,10; 19,24 75 Gdt 23; 35; 131
1 Sam 26,19s. 17
1-2 Sam 57;61 Est 21; 129
1 Sam-2 Re 125
2 Sam 5 55 1 Mac5 131
2 Sam 5,3 67 1Mac2,26; 7,13 137
2 Sam 7 17; 53; 63; 73 1-2 Mac 23; 133
2 Sam-1 Re 2 63 2 Mac 2,13 127
2 Sam 20,1 67 2 Mac 6s. 167
2 Sam 24 77 2 Mac 7,31 41
2 Sam-2 Re 73
Gb 115; 117; 143
1Re1 ,5s. 61 Gb 1,6ss. 219
1 Re2 53 Gb 42,7ss. 177
238 Indice dei passi biblici

Sai 19; 23; 103-109; Is 51,4 195


221 Is 52,7 157
Sai 1 161 Is 53 167
Sai 22 105; 167 Is 56,4 127
Sal35 ,17 99 Is 56-66 93
Sai 38,12 167 Is 58,10 113
Sai 41,10 167 Is 66 97
Sai 42s. 123 Is 66,19 157; 175
Sai 42 ,6 167 Is-MI 21; 95; 141
Sai 62 ,9 105
Sai 69,22 167 Ger 85; 87; 89; 113
Sai 104 19; 105 Ger 2,2s. 49
Sai 151 -155 143 Ger 2,27 17
G er 3,20 81
Pr 112; 113; 117 ; Ger 8,8 89
121s.; 131 Ger 18,18ss. 75
Pr8 187; 211 Ger 20 ,14ss. 115
Pr 23,13s. 111 Ger 22,24 95
Pr 25 ,1 69s. Ger26 83
Pr 25 ,21 161 Ger 27 ,9 75
Ger28 89
Qo 111; 117 Ger29 89;217
G er 30,2 89
Ct 119 Ger 31 ,9 137
Ger 31 ,33 205
Sap 23 ; 123 Ger 36 89; 157
Sap 8, 19 111
Sap 18,15 187 Ez 21 ; 87;89
Ez 3,1-4 89
Sir 23; 121; 143 Ez 14,14 115
Sir, pro!. 12; 221 Ez 16 81
Sir 24 187;217 Ez 36,26s. 195
Sir 44-49 221 Ez 38ss . 97
Sir 49,13 127
Dn 21s. ; 97; 99;
Is 21s. ; 113 101; 133 ; 143
Is 1,23 113 Dn 2,3 4 125
Is 1-39 83 Dn7 101 ; 149; 167s.;
Is 2 91; 151 ; 195 175; 219
Is 3,2s. 75 Dn 9,24ss. 131
Is 5,8 69 Dn 12 ,1 137
Is 6,9s. 181 Dn 12 ,2 97
Is 7,9 85
Is7, 15 49 Os 81;89
Is 8,1 89 Os 1,4 17
Is 8, 14 179 Os 2,1 6 87
Is 13ss. 91 Os 2,17 49
Is 14,25 89 Os 2,21 85
Is 19,18 13 Os 13,2 45
Is 19,25 151 ; 195
Is 24-27 97 GI 97
Is 28,16 85
Is 30,8 89 Am 81
Is 33,14ss. 105 Am 2,4ss. 89
Is 40 ,1 89 Am 5,14ss. 85
Is 40,9s. 149 Am7 89
Is 40-55 91 Am 7,14s. 75
Is 42,lss. 175 ; 179
Is 50,6 167 Gn 89; 129
Indice dei passi bi blici 239

Gn 1,9 41 Mc 1,7s. 159


Mc 1,10 119
Mi 83 Mc 1,14 157
Mi2 ,1 161 Mc 1,15 87
Mi2,2 69 Mc 1,16ss. 157
Mi6,8 195 Mc 1,22; 3,14 163
Mi6,11 113 Mc 4,21 161
Mc 5,17 163
Na 85 Mc 5,35ss. 157
Na3 129 Mc 6,7ss. 171
Mc 6,35ss. 157
Ab 85 Mc 7,24ss. 163
Mc 8,35 157; 161
Sof 85; 89 Mc9,4 18;223
Mc9,39 163
Ag 93s. Mc 10,15 161
Mc 12 ,13ss. 165
Zc 93s. Mc 13 101; 153; 177
Zc 2,15 195 Mc 13,10 157
Zc 9,13 89;97 Mc 13 ,31.34ss. 159
Zc 9-14 167 Mc 14,12; 15,33 165
Mc 14,36 167
Ml 93 Mc 14 ,61s. 165s.; 187
Ml 3,22ss. 23;95; 141 Mc 16,4 169

Le 105; 147; 153s.;


Mt 147; 153; 159; 159; 171; 177s.;
171s.; 175; 179; 183 ; 187; 223s.
183; 187; 223s. Le 1,1-4 159
Mt 3,7-10 159 Le 1,32.35 143
Mt 5,3ss. 109 Le 2,2 145
Mt 5,11 159 Le 3,1 147
Mt5,15 161 Le 3,7ss.; 4,1-13 159
Mt5,17ss. 7; 141 Le 6,15 149
Mt 5,22ss. 159 Le 6,20-8,3 159
Mt 5,39ss.; 6,25 157 Le 7,6 163
Mt5- 7 179 Le 7,9 159
Mt 9,13 225 Le 8,16; 9,24 161
Mt 10,5 147; 183 Le 9,51-18,14 159
Mt 10,9 177 Le 10,9 163
Mt 10,10 197 Le 11,20 101; 163
Mt 10,39 161 Le 11 ,33 161
Mt 13,33s. 159; 161 Le 12 ,58 159
Mt 13,45s. 161 Le 13,1 147
Mt 15 ,24 183 Le 16,13.17; 21,33 159
Mt 16,24 159 Le 22 ,71s. 165
Mt 21,13 195 Le 24,47 181
Mt 22 ,14 225
Mt 23,15 137 Gv 147; 165; 172;
Mt 23,25 159 183-189; 225
Mt 24,15 185 Gv 2,13 ; 5,1; 7,2; 10,22 147
Mt 25,14ss. 159 Gv 13,1; 18,3 ; 19, 31 165
Mt 27,25 223 Gv 20,15; 21 169
Mt28 169
At 177; 179; 181;
Mc 147; 155 -161; 191; 213; 225
173; 175; 177s.; At 1 149
183 ; 187s.; 225 At 1,9ss. 157; 179
Mc 1,1 157 At2 149
240 Indice dei passi biblici

At 2,1 -3 179 1Cor16,22 101 ; 169;223


At 2,32 105 2 Cor 191; 201; 205
At 2,46 149; 191 2 Cor 2,17 197
At3 179 2 Cor3,14 7
At 4,8ss. 163 2 Cor 5,16 191
At4,3 149; 193 2 Cor 10,16 197
At 6,7 149 2 Cor 11 ,13 203
At 6,9 151 2 Cor 11 ,23ss. 191; 197
At 9; 22 ; 26 191 2 Cor 11 ,32 193
At 9,2.11.19ss. 191 2 Cor 12,12 163
At 9,23s. 193
At 10 151; 191 Gal 203; 205
At 11 ,4ss. 193 Gal ls. 149s.; 191-197
At 11,22ss. 149; 151; 193 Gal 3,26ss.; 4,4 195
At 12 ,2 149
At 12 ,6ss. 151 Ef 209; 211; 213
At 13s. 193
At 13,1 149 Fil 191; 203; 205
At 13,7 191 Fil 2,5ss. 169; 2 lls.
At 15 ,5 149 Fil 2,20 203
At 15 ,7ss. 193 Fil 3 ,2ss. 191;203; 207
At 15 ,20 151 ; 193 Fil 4,15 197s.
At 16,3 193
At 16,6ss.; 18,2 197 Col 209; 211; 213
At 18,33 203 Col 3,24 213
At 21ss. 207
At 21,28 195 1 Ts 191; 199 ; 205;
At 22,28 191 209
At 24,5 139 1Ts1,5.10 157
At 25 ,l ss. 145 1 Ts 1,7 209
At 26,32 205 1Ts1,8 197
1Ts3 ,2 209
Rom 205s. 1Ts4,17 191
Rom 1,17 85 1Ts5,14 209
Rom 3,21ss. 45 2 Ts 208
Rom 3,28 217
Rom 11 ,11 195 1-2 Tm; Tt 209; 213
Rom 11 ,13ss. 191 ;225 2 Tm 4,9-13 209
Rom 15 ,23; 16,3 197
Fm 195; 211
1 Cor 191; 201; 205
1 Cor 1,2 209 Eb 215
1Cor5,4 213 Eb 1,1; 12,1 221
1 Cor 5,9ss. 193 Eb 9,15 7
1 Cor 8,lss. 151
1 Cor 8,13 193 Gc, 1-2 Pt 217
1 Cor 9,1 19 1 2Pt3, 16 155;225
1Cor9,14 197
1 Cor 11 ,23 157 1- 3 Gv 185;217;225
1 Cor 12,12ss. 211
1 Cor 14,23ss. 193 Gd 217
1 Cor 15,3ss. 169; 193; 205
1 Cor 15 ,8ss. 191 ; 203 Ap 97 ; 101 ; 218; 225
Indice analitico

I numeri in neretto si riferiscono a luoghi/ondamentalz; ad esempio alla spiegazione della parola.

Abacuc 85 , 89 Amore del prossimo 47 , 129, 175 , 179, 195


Abbà 149, 167 A.morrei 55
Abbassamento/ Umiliazione 189, 215 Amos 81 , 83s., 89
Abdia 93 Angelo 95, 99 , 131s., 143, 169, 173, 179, 219
Abimelech 57 Anima 123, 211
Abra(ha)m, Abramo 17 , 25s., 31, 33 , 35, Anna 145, 165, 189
37s.,43, 129, 203 Antico Testamento (Sacra Scrittura dei primi
- la sua discendenza 25 , 33, 3 7, 41, 203 cristiani) 7s., 23, 153s., 157 , 171, 179, 187 ,
Acab 71 , 77s. 203 , 207, 213s., 219 , 223
Acaia (prov. romana) 197s. Anticristo 185
Acaz 69s., 83 Antiochia 151 , 181 , 193 , 195 , 199
Achia 77 Antioco III 121
Achikar 131 Antioco IV 99 , 121 , 133s.
Acqua 43 , 49, 103 Antipatro 137s.
Acque primordiali 31 Antitesi 113
Acquedotto (conduttura dell'acqua) 69 Anziano 11, 45 , 75 , 165 , 213
Adad 71 Apocalisse (Libro della) 101 , 219, 225
Adamo 29, 125 , 141, 205s. Apocalittica 89, 95, 97-101 , 121 -125, 131 ,
Agar 37 137 , 141, 143 , 147 , 161s., 167, 175, 185,
Aggeo 93s. 195,205,217, 219,225
Agnello 189, 219 Apocrifi (scritti)
Ai55 - dell' AT, v. libri deuterocanonici
Albero della conoscenza 31 - del NT 225
Alcimo 133 Apostolo 163, 177, 181 , 191 , 193 , 201s., 211 ,
Aldilà 97s., 157 , 183, 187, 215 217 , 223s.
Alessandro Ianneo 123 - atti (azioni) degli Apostoli 225
Alessandro Magno ll s., 97, 135 , 137 - Atti degli Apostoli 153, 177, 181, 191,
Alfabeto 19, 107, 113 213
Alleanza/Patto 29 , 33 -37 , 43, 49s., 55, 81, 91, - concilio degli Apostoli 151 , 181, 193 , 197
107, 203, 221 Appaltatori delle imposte, v. Tasse/Imposte
- antica alleanza 201 , 223 Apparizione di Gesù 169, 185, 189, 191
- nuova alleanza 45 , 87, 143, 201, 223 Aquila (traduttore della Bibbia) 21
- Libro dell'Alleanza/Patto 45, 47 , 51 Arabia 7, 43, 115 , 193
Allegoria (designazione di un a realtà tramite Aram, Aramei 17 , 33 , 63 , 67-71 , 79s.
un'altra) 119, 141 Aramaico 7, 13 , 21 , 49 , 75, 99s., 119, 127 ,
Alleluia 105s. 131, 143, 153 , 159, 169s. , 19ls.
Allitterazione 103 Arca 45, 49, 53, 61-67
Altare 35 , 67, 79, 133 Archeologia 9, 13 , 15, 19, 49s., 55 , 59, 71 , 83,
Amalech 63 143
Amarna 59 Archippo 211
Amat 63, 75 Archivio 19, 35, 53 , 63-67, 75, 89, 127
Amenemope 113 Areta 193
Amman 13 , 17 , 55, 57 , 63, 75, 131, 135 Aristea (Lettera di) 141
242 Indice analitico

Aronne 45 Biblioteca 19, 51, 143


Artaserse 127 Biografia 131, 141, 157
Arte del narrare 33, 37, 63 Bottino/Preda 55 , 103
Asael 79 Buddha 7, 147
Ascensione al cielo 157, 177s.
Ascesi 201, 211s. Caifa 145, 165
Asenat 141 Caino 29
Asia minore 15, 19, 65, 99, 139, 197s., 202, Caldei 35, 85
217,225 Calendario 143, 183 , 203
Asidei 133, 137 Cambise 93
Asmonei 9, 11, 101, 123 , 133, 137, 139, 143 Camos 17
Assassinio 39s., 57, 63 , 57s. , 133 , 137 Canaan 13 -19, 33-41 , 55 -59, 65s., 71, 77, 81
Assur (Assiria) 11-15, 35s., 45, 51s., 59, 67- Canone 7s., 47, 89, 95, 117, 121, 133, 141 ,
75, 79-85, 103, 113, 129 143, 153 , 175 , 221-225
Assurbanipal 19, 51 Canti di lode 105, 109, 167
Atanasio 153, 225 Cantore del tempio, v. Tempio
Atene 199 Caos 17,31,45, 103
Attesa prossima/della parusia 99s., 147, 153, Carisma 57 , 147, 149, 163 , 201 , 213
171, 185 , 191 , 201 , 205, 215 Carne, mortale 183-191
Attualizzazione (v. anche Riscrittura) 125, Carro da guerra 41 , 55-59
159, 175, 185s.,215,221 Casa, abitazione 59, 79
Avvento del Salvatore 93, 101, 157, 167, 171, Casa di insegnamento/Scuola 9, 121, 141
175, 187 Causa giudiziaria 91, 115, 189
Azaria 71 Cedron (Kidron), valle del 15
Azione simbolica 95, 163, 189, 195 Cefa (nome aram. di Pietro) 193, 203
Celti 203
Baal 77s., 103 Cena, wtima cena di Gesù 157, 189, 201
Babilonia Censimento 77
- diaspora ebraica in B. 9, 89, 91, 98, Cerchia dei Dodici 149s. , 163s.
105, 135, 139 Cesarea 145
- c1ùtura 13, 19, 33, 45, 87, 103s. , 115s., Chiesa 9, 175 , 177, 197, 209s., 217
127 Chiesa orientale 217
- storia politica lls ., 35, 53, 59s., 69s., Ciclo narrativo 27, 33-37 , 79
85s., 91, 98 Cieco 91, 131 , 163, 187
Babilonia (pseudonimo di Roma) 217 Ci.licia 191 , 193
Balaam 49, 75 Cipro 149, 193
Barak (Baraq) 57 Circoncisione 27, 33, 127 , 133, 193s., 203,
Bar Kokhba 139 207
Barnaba 149s., 181, 193 Ciro 23, 91s., 99, 125s.
- Lettera di Barnaba 225 Cisgiordania 53, 59, 71, 79
Baruc (libro di) 23 , 14 3 Citazioni dell 'AT nel NT 167 , 179s., 187 ,
Baruc (amico di Geremia) 87, 89 221s.
Battesimo 101, 147, 149, 157, 173, 177, Città 15, 19, 29, 35, 41 , 51, 55-59, 63, 67,
183s., 191, 195, 201, 211 115 , 119, 135, 139, 163, 193, 197, 201
Beatitudine 107s., 161 , 171 Città di Dio 69, 219
Benedizione 29-33, 37s., 47, 51, 167 Clan/Famiglia 9, 19, 59s., 125
Beniamino 57, 63 Clemente (Lettera di) 155 , 201 , 215
Berea 199 Codice (manoscritto in forma di libro) 155
Bersabea 35, 65 Colletta per Gerusalemme 195s., 201, 205
Betania 165 Colloquio didascalico 115, 117
Betel 33, 35, 67, 81 Colomba 119
Betlemme 9, 179 Colossesi (Lettera ai) 209, 211
Bibbia, biblia 23 Colpa 29, 37, 63, 73, 77 , 87s., 113 , 125 , 131,
- interpretazione 9, 27, 33-37, 91, 109, 141 , 175s., 189, 195
135, 141s., 159 Comandamenti/Precetti (v. anche Purità, Sa-
- B. cristiana 7s., 131 , 141, 155s., 223 bato, Precetti alimentari, torah, Dieci co-
- manoscritti21, 131, 143, 155 mandamenti) 23, 27, 43s., 47, 51, 55, 137 ,
- B. ebraica 7s., 23, 25, 53, 95, 127 , 131 - 161 , 179s., 185
135 , 139, 221 Commercio 11, 65 , 79, 135, 201
Indice analitico 243

Compimento/Pienezza 73, 175, 179, 209, Clùto delle immagini 45, 57, 65, 69, 75, 85,
223 109, 123, 135, 139
- promessa incompiuta 37, 89, 95, 181 Clùto dell'imperatore 101
Comunione di mensa 45, 97, 147-151, 161,
165, 169, 181, 193s., 201s. Damasco 71, 83, 143 , 151, 191
Comunità 153s. , 173-177, 183, 19ls., 197- Dan (località) 65
201, 209, 217s., 225 Dan (tribù) 57
- ordinamento comunitario 185, 209, Danaro47, 117, 131, 145
213 Daniele 13 , 21, 23, 97, 99, 143
Comunità primitiva 149s., 169, 181, 191, Dario 93, 95, 127
195s., 217 Datazione 15, 53, 81s., 89, 93, 147, 151, 177,
Concilio degli Apostoli 151 , 181, 193, 197 181, 193
Condanna a morte 99, 165, 167 Davide 11, 17, 21, 53-57, 61, 63, 67, 73, 77,
Confessioni di Geremia 87 91, 125, 127,209
Conquista 15, 55, 59 - salterio di Davide 107
Consiglio dei saggi 75, llls., 117, 161 - figlio di Davide/discendenza 57, 61s.,
Consiglio supremo 145, 165, 187 67, 73, 93s., 107, 125, 127, 175
Consolazione 89, 169 - promessa davidica 17, 53, 62s., 73, 91,
Contadini 25, 35, 39s., 47, 51, 57s., 65, 81s., 113
137 Debito (avere dei debiti/essere debitore) 127,
Conversione 45 , 73, 87, 107, 113, 129, 141 , 145, 159
147, 161 , 181, 191-195 Debora (Canto di) 57, 67s.
Corano 7 Decalogo, v. Dieci comandamenti
Core 107 Decapoli 145
Corinto 197s., 201, 205 Decisione 149, 161 , 171
Corona 95 Demoni 101, 105, 163, 173
Corpo di Cristo 211 Deportazione lls., 35, 53s. , 71, 81-87, 97,
Corpora della legge 27, 47, 51s. 131
Corporeità 169, 199s. , 211 Deserto 25, 31, 39, 41-45 , 47, 49, 59, 91, 147,
Coscienza 205 171s., 221
Costantino 155 Detti dei profeti sui popoli 89s.
Creazione 17, 25 -29, 31, 33, 85, 91, 103, Deuterocanonici (Libri) 23, 221
113s., 121-125, 143 , 187, 195, 211s., 217 Deutero-Isaia 31, 91s., 167
Creta 213 Deuteronomio (Libro del) 13, 23 , 25, 27, 47,
Crisi dello stato - racconto 61-65 51, 53, 87, 143
Cristiani 139, 145, 151, 167 - legge deuteronomica 27, 47, 51, 69
- persecuzione dei cristiani 155-159, 171 , - opera storica deuteronomistica 23, 25,
177, 181, 191 , 217s. 53-57, 61-73, 77, 141
Cristiani giudaizzanti 195, 201 Deutero-Zaccaria 95
Cristo 7, 23, 101 , 109, 123, 157s., 167, 173, Diaspora (dispersione del popolo ebr.) 7s.,
185, 187-189 35, 69, 87, 97s., 107, 123s., 129, 135, 139,
Critica alla legge 195, 221 149,217
Critica al culto, v. Culto Diatessaron 155
Critica al tempio, v. Tempio Diavolo 183
Critica della religione 117 Didaché 225
Critica sociale 81-85, 97, 113 , 117 Dieci comandamenti 45s., 51
Croce di Gesù (Interpretazione) 101, 105 , Diluvio 19, 27s.
145, 157s., 165-169, 173, 179, 185, 187- Dio
191, 211 , 215 - di Abramo 35
- iscrizione sulla croce 165, 169 - di Israele 31, 67, 77-83, 87, 93, 105,
Crocifissione 123 , 137, 147, 149, 165 , 169, 129, 151, 181, 195
201 Dio
Cronache (Libri delle) 23, 125, 127s., 141 - abbandono di Dio 63 , 167
Culto 27, 35, 55, 65, 69, 75, 81, 107, 109 - conoscenza di Dio 81, 89, 123, 183
- critica al culto 81s., 93, 109s. - dei/ divinità 17, 29, 53, 105, 115, 119,
Culto dei morti 69 123, 131, 135, 139, 143, 151, 187 , 199,
Culto dei sovrani 101, 123 , 135, 139, 213 , 217
219 - immagine di Dio 17, 31, 45 , 81
Culto del tempio, v. Tempio - incontro con Dio 37, 45, 109
244 Indice analitico

- ira di Dio 57 , 73, 93 , 163 , 189, 205 - legge 127, 133 -139 , 151 , 191 , 203 s.,
- legge di Dio, v. torah 221
- manifestazione/ apparizione di Dio 45 , - popolo 23, 89-93 , 97 , 125 , 129-133,
65 135 , 147, 151 , 179s. , 191, 205 , 207,
- nome di Dio 21 , 27 , 43s ., 107 , 113 , 219, 225
117, 169, 223 - guerra giudaica 21, 101, 139, 143, 145,
- opere di Dio 31, 39, 43 , 105 , 109 147 , 15ls. , 157, 171-177 , 221
- presenza di Dio 25 , 45 , 49, 53 , 61 , 65s., Ebraico 127 , 133s. , 139, 143 , 149, 153, 191
79, 87, 93 , 97 , 109, 139, 201 , 215,219 - Bibbia ebraica 23 , 25 , 131 -135 , 139 ,
- servo di Dio 87 , 91 , 167, 175 143 , 221 , 223s.
- signoria/ regno di Dio 99s. , 107 , 133, Ebraismo/ Giudaismo 9s., 23 , 101 , 121s., 127 ,
147s. , 157 , 161-169, 175 , 179 , 187s., 131 , 135 , 137s. , 221
195,219,223 - in epoca neotestamentaria 145s. , 161-
- Spirito di Dio 49 , 63 , 75 , 95s. , 119, 165, 169s., 183 , 189-199, 207
177s. , 187s., 197 , 201, 217 Ebrei, hapiru 41 , 59
- timorato di Dio 139, 151 , 193 - Lettera agli Ebrei 215 , 225
- timore di Dio 107, 111 Ebrei/ Giudei
- trono di Dio 45 , 65, 87, 93 , 219 - antiebraismo/ antigiudaismo (v. anche
- volontà di Dio 45 , 61 , 73 , 77, 89, 97s., Marciane) 223 , 225
115 , 147, 157, 167 , 191 , 205 - immagine nel NT 151 , 165 , 171-183 ,
Diritto di privilegio 45 189, 203s., 223
Diritto di riscatto 129 - separazione tra ebrei e cristiani 15 3,
Discepoli 9, 23 , 79, 89, 145-149, 157, 165- 171 , 175 -187 , 191 , 195, 225
173, 181 , 185 , 191 - ebreo-cristiani 9, 139, 151, 159, 171 ,
Discorso della montagna 109, 159, 175 , 179, 175 , 181-185 , 191 -197 , 203s. , 211 , 21 9
217 - missione agli ebrei 181, 195
Discorso/idi addio25 , 51,55 , 131 , 183 , 189 - persecuzione degli ebrei 129s.
Discorsi profetici 73s., 81, 89s. , 113 , 161, 207 Echnaton (Ekhnaton) 19, 105
- stile del messaggero 75 Edom 13 , 55 , 59, 63 , 71 , 75 , 93
- rimprovero , minaccia, esortazione 45, Efesini (Lettera agli) 209, 211
65s. , 71s ., 81, 85 , 89, 113 , 129, 16ls., Efeso 197-203 , 211
167 , 171 Efraim 59, 85
- messaggio della fine 77 , 8ls. , 87-91 Efrata 9
- promessa 35 , 37 , 49, 65 , 73 , 85, 89, 95 , Egitto
203-207 , 219 - uscita dall'E. 11 , 25 , 41, 43s. , 59s. , 65 ,
Discorso didascalico 121 , 161 105 , 113 , 131 , 147 , 163 , 221
Discorso escatologico, v. Éschaton - fuga in E. 11 , 39, 71
Discorso metaforico (per immagini) 119 , - diaspora ebraica in E. 9, 35, 87, 123 ,
159s. 133 s., 141
Disprezzo del mondo 201 , 217 - cultura 11, 17s., 33 , 39s., 59, 75, 105,
Disputa 147 , 165 109-119, 123 , 127 , 161
Dissodamento/ Bonifica 15, 35 , 55 - storia politica 11 , 17s., 33s ., 39s ., 59,
Distruzione di Gerusalemme e del tempio 75 , 81-87 , 93 , 97s.
- 587 a.C. 35 , 69, 73 , 83s. , 87, 103 , 107 , Elevazione/ Innalzamento 101 , 179, 187, 189,
125 , 131 , 135 215
- 70 d .C. 7-11 , 21, 101, 135, 137-141 , Elezione 33 , 39, 47, 61, 91, 171 , 205 , 207
145, 153, 177 , 183 , 219 Eli 61 , 77
Divisione del regno 65, 6 7, 71 , 77 , 97 , 131 Elia 23 , 77 , 79, 81 , 95 , 157 , 223
Divisioni tra cristiani 181 , 185, 195 , 203 , 219 Eliseo 73 , 79, 81, 157
Dodici tribù 51 , 57, 149s., 163 , 217 Ellenismo 11, 97s., 117 , 121-125, 129-14 1,
Dominio/ Dominazione straniero/ a 11, 87 , 157 , 163 , 177
97 , 107s., 125, 133 -137 , 161 Ellenisti (comunità primitiva) 149-153 , 171,
Donna/ Moglie 33 , 37s. , 51 , 57 , 65, 85, 91 , 191
97 , 113 , 119, 127-131 , 149, 161 , 165, 169, Elohim 31 , 107, 187
173 , 177s., 185, 195s., 209, 213, 217s. Elohista 27
Drago 221 Enoch (Libro di) 101 , 143, 187
Epafra 211
Ebraico/ giudaico Epafrodito 203
- feste 133 , 143 , 183 , 203 Epifania (v. anche Avvento del Salvatore) 213
Indice analitico 245

Episcopus 213 Fede 41s., 69, 73s., 85, 107 , 117 , 163 , 191s.,
Epistola/Lettera 199 205s.
Epoca originaria/Età delle origini 19, 27, 29, Fedeltà alla legge 43 , 53 , 61, 73 , 79, 95, 131,
31s., 103 137 , 151, 159, 175 , 179, 193s., 207
Epoca postesilica 35 , 45 , 117, 135 Felice 177
Epoca prestatale 27, 59 , 67 Fenici 13 , 19, 65 , 75s.
Epos/ Epopea 7, 19, 103 Festa 177
Eredità 11 , 39 , 61 , 81, 85s ., 93 , 113 , 121 , Fiabe/ Saghe 127s.
135 , 167, 215 Figli di Dio 171
Eresia 185, 209, 213 , 217 , 219 Figlio/ Bambino 39, 49s. , 79, 91, 95 , 131 , 161 ,
Erma 225 219
Erode Figlio (designazione per scolaro) 113
- E. Agrippa I 145 , 151 Figlio dell'uomo 99s., 149, 167, 171, 187
- E. Agrippa II 145 Figlio di Dio 17 , 23 , 61, 81 , 85s. , 143, 167,
- E. Antipa 145 , 161 , 193 173, 191 , 215
- E . Archelao 139, 145 Filippi 197s., 203
- E. il Grande 139, 145, 171 Filippo (figlio di Erode) 145
Erodiani 165 Filippo (Apostolo) 181
Erodoto (autore greco, V sec. a.C.) 99 Filistei 9s. , 33 , 55 , 57, 61s., 69, 81
Eroi 57s. , 63 Filone 141, 211 , 215
J;:scatologia 95 , 97 , 123 Fine del mondo 97, 161 , 171, 177 , 191 , 197,
Eschaton/Tempo della fine 23 , 95-101 , 137 , 205 , 209, 213, 217
141s., 149, 157, 167 , 171 , 175s. , 187, Flavio Giuseppe 121s., 135s., 141, 145s., 151,
193s., 201, 207s., 219s. 177 , 189, 221
- promessa escatologica 115 , 151 Fondazione dello stato, v. Stato
- discorso escatologico 101 , 159 , 171 , Fonte dei l6ghZa l53s ., 159, 171 , 177s.
175 Fonti (storiche) 15 , 41, 53, 67 , 71, 83
Esdra 9, 13 , 23 , 27, 127, 135 - testi fonte (inseriti nei libri biblici) 27 ,
Esdra (4 Esdra ) 101 , 219 33 , 125, 127 , 133 , 159, 175 -181
Esilio (v. anche Diaspora) 23 , 31 , 43 , 53 , 87- Forma scritta 9, 19, 81, 87s., 95, 107 , 113 ,
91, 109, 131 , 135 153s., 207
Esodo (Libro dell') 25 , 41, 43 , 143 Fratelli 29, 33, 37s., 59 , 119, 175 , 193s., 215
- tradizione dell'esodo 39, 45 , 49, 53 , 65 Fuga 37, 69, 8ls., 123, 153, 171 , 177, 199
Esploratore 49 Funzionario 9, 13 , 19, 39, 51, 65, 69s., 85,
Esseni 9, 137 , 143 , 147s. 113
Estasi 73s., 169 Futuro 85, 89, 97s.
Ester 21 , 129
Età del bronzo (prima) 55 Gabaon 55 , 65
Età del ferro 15 , 17 , 33 , 55 , 59 Gad 77
Etiopia 65 , 83 Galaad 57
Etnarca 145 Galazia 197 , 203
Eud57 G algala 63
Eufrate 35 -39, 65 , 81 G alilea 137, 145 , 149, 157-165 , 169-175 , 179,
Eunuco 93, 127 183
Europa 193 , 197s. Gallione 177, 181
Eusebio 153 Gamaliele 177
Eva 29, 141 Garizim 131, 137
Ezechia 15, 69 , 83, 91 , 113 Gebusei 53s.
Ezechiele 21 , 87 , 97 Gedeone 57
Eziologia 33 Genealogia (albero genealogico) 19, 29, 33 ,
37 , 41 , 175
Fame 39, 43 , 49 , 79 Geremia 21 , 75, 85, 87 , 89, 95 , 217
Famiglia 17 , 29s., 35 , 39-43 , 59 , 69, 113 -121 , Gerico 55 , 173
125, 137, 147, 163 , 167, 173, 213 Geroboamo I 65s., 71, 77
Faraone 13, 39, 105 Geroboamo II 71
Fare-Ricevere 113, 123 Geroglifici 15, 19
Farisei 9, 21 , 119-123, 137s., 143s., 147s., Gerusalemme 9s., 11, 35, 45, 53s., 63, 67-71,
159s., 165 , 171 , 175 , 179, 183 , 221 77, 83 -87 , 91, 95s. , 107, 113, 117-121,
Favola/Fiaba 57 127-131 , 135-139, 145-153, 177 , 207,219
246 Indice analitico

- Gesù in G . 159, 167, 173 , 179, 183 Giuramento purgatorio (fine di una causa al-
- prima comunità di G. 177, 181 , 191 , trimenti irrisolvibile) 115
193, 197 Giurisdizione (amministrazione della giusti-
Gesù 7, 13 , 23 , 49 , 85s. , 95 , 101 , 105, 119, zia) 43 , 47, 51 , 113
143s. , 147s., 157, 185, 223 Giuseppe
- presenza 169, 175 , 189 - figlio di Giacobbe 33, 39, 129, 141
- maestà/ sovranità 183, 189, 219 - padre di Gesù 175 , 187
- vita terrena 145, 157 , 169 , 177 , 183 , - di Arimatea 165, 177
187s., 215 Giustificazione 143, 195, 217
- infanzia 175 , 179, 187 , 225 Giustino 153
- preesistenza 187 , 215 Giustizia 37s. , 45 , 65 , 81 , 85 , 91 , 97, 101 -105 ,
- discorsi 147 , 153 , 159, 161 , 163, 175, 179 113s. , 121-125 , 131 , 137 , 143, 161 , 167,
- azioni 147 , 163 177 , 195 , 203 , 207
Gesù (tradizioni su) 147, 153, 173 , 183s. - giustizia di Dio 81, 85, 91 , 97 , 115 , 125,
Giacobbe 33 , 35, 37, 39 137 , 143 , 205 , 207
Giacomo Gnosi 187, 217 , 225
- apostolo 145 , 149s. , 157 Gog e Magog 97
- guida della prima comunità 149s. , 157 , Golgota 165 , 173
169, 181 , 193, 217 Greci 53 , 89, 97-101
Giardino 29s. Greco
Giasone 133 - lingua 13, 21 , 75, 119, 123 , 129, 133 ,
Gilgamesh 19, 103 , 117 139-143, 149, 153s. , 159, 167 , 171 , 183 ,
Giobbe 115 , 143 215s., 221
Gioele 97 - come lingu a matern a degli Ebrei 23 ,
Gioia 19, 51 , 93, 105, 117s. , 157 , 203 99, 135, 139s., 15ls., 185s., 19ls., 211 ,
Giona 89, 129 221
Giordano 53, 55 - pensiero greco 91 , 97 , 111 , 117, 123 ,
Giorno della espiazione/ riconciliazione 45 133 , 141, 205, 209s., 215s.
Giosia 5 ls. , 67, 69, 71s., 85s. Grido di lamento 161
Giosuè 15 , 21 , 25 , 53, 55 , 73, 213 Gudea 19
Giosuè (figlio di Iodezak) 93 , 95 Guerra 55, 59, 75 , 79, 83, 95 -99 , 125 , 131 ,
Giovanni 137, 143s. , 161
- il Battista 101, 145 , 147, 157s. , 163 , Guerra fratricida 57 , 67 , 81s., 137
171 , 179, 183 Guerra giudaica, v. Ebraico/ giudaico
- autore della Ap 219
- Lettere di Giovani 185, 217, 225 Hammurabi 47 , 51
- Vangelo di Giovanni 153 , 165 , 183-189 Hanukkah (Hannuka) 133, 143
Giove/]upiter 139 Hebron/ Ebron 35
Girolamo 21, 223
Giubilei (scritti del primo giudaismo) 141s. Iabes 63
Giuda 185 Iabne 139
Giuda ldumea 137s. , 145
- postesilico 9, 77 , 91s. , 97s. , 117 , 121, lefte 57
125s. , 133s. leu 17 , 67 , 77-81
- prov. romana di Giudea 137s. , 145 Immagine del mondo 211 , 219
- stato 11 , 15 , 27, 51, 67-71 , 73 , 81-85, Immagine dell 'uomo 17, 25 , 29-33 , 45 , 57 ,
95,99, 125 , 135 117s. , 123 , 131 , 195 , 205 , 207
- tribù 53 , 57s. , 63 , 67, 135 - immagine greca dell'U. 169, 199, 209s.
- tramonto dello stato 7, lls. , 17 , 27, 41, Immagine di Dio 17 , 45, 123, 139, 211
53,61,67-73 , 87, 91 , 113 , 125 Imperatore 139, 177, 213
Giuda (Lettera di) 217 - Augusto, Caligola, Tiberio 145
Giudice - Claudio 145 , 205
- Dio, Cristo come giudici 49 , 153 - Diocleziano 155
- eroi dell'epoca prestatale 53 , 57 - Domiziano 101 , 219
- chi presiede in tribunale 75 , 113 , 117, - Nerone 157 , 205
159 Impero romano 9-13 , 101 , 121, 133-139, 145,
Giuditta 23 , 35, 131 147, 157 , 177 , 199, 219
Giudizio finale (escatologico) 99s. , 147 , 161 , Imposta per il tempio, v. Tempio
167, 171 , 175 , 185 , 201 , 209, 217 Impuro 93, 151 , 163 , 165 , 171 , 195
Indice analitico 247

Incarnazione 187 Kair6s 177


India 13, 93 Ketubim 23, 141 , 221
Individualismo 33, 81, 87, 101, 113 , 119, Koini 13, 153
123 , 131, 137 , 141 , 171, 195 KJlrios 169, 223
Inferno 225
Inno 7, 19, 57, 67 , 89, 105 , 109, 143 , 215 Lamentazioni (Libro delle) 103 , 107
Insegnamento Lamento/Lamentazione 43, 85, 105 -109,
- maestro/insegnante 11, 61, 69 , 109 , 115, 119, 167, 179
117, 121 , 137, 179, 209, 213 - celebrazione del lamento 93 , 109
- Maestro di giustizia 13 7, 143, 223 Lamento funebre 83 , 103 , 161
- racconto didascalico 115, 131 Latino 155, 223
- poema didascalico 103, 113 Latte e miele 49
- colloquio didascalico 115, 117 Lavoro 27, 37-43 , 49 , 69, 95 , 121 , 163, 197s. ,
- casa di insegnamento/ scuola 9, 121, 209
141 Lavoro servilelcorvée 65
- discorso didascalico 121 , 161 Legge (designazione della sacra Scrittura), v.
- scritto didascalico 155, 185, 191, 199, Torah
209-213 Legge
Intercessione 49, 85 - co1pora della legge 27, 47, 51s.
loiachin 53, 61 , 87 , 93 , 125 - critica alla legge 195, 221
loiakim 85, 99 - maestro della legge 47, 51, 55 , 127
Iran 91 - tavole della legge 45 , 51
Ireneo 223 - fedeltà alla legge 43, 53 , 61, 73 , 79 , 95,
Isacco 33 , 37s. 131 , 137 , 151 , 159, 175 , 179, 193s., 207
Isaia 21 , 23, 73s., 83, 85, 89 - opere della legge 143
- Apocalisse di Isaia 97 Legge e Profeti (designazione della sacra
Iscrizioni 15, 19, 49, 69 , 75 , 131, 181 Scrittura) 7, 23 , 221s.
Iscrizione sulla croce, v. Croce di Gesù Legge deuteronomica, v. Deuteronomio
Ishtar (dea siriana) 105 Legge di santità 47
Ismaele 37 Leggi
Israele - dell'AT 7, 11 , 39s., 43s., 79 , 93
- origine 9s., 15s., 39s., 55, 59 - dell ' Antico Oriente 27 , 45, 47
- rinnovamento 85 , 91s., 135 , 143 , 147s., - raccolte di leggi (corpus legislativo) 27,
153, 163 -171 , 175 , 179s., 195, 205, 219 47,51s.
- storia 11 , 15, 23, 25 , 31s., 41, 51-57, Leggenda 99 , 133, 141 , 151, 167, 209
63s., 69 , 71, 103, 113, 131, 157, 175 Lettera 155 , 185 , 191 , 199s., 209, 223
- paese 11, 17 , 23-27 , 31 , 35 -43, 47 -59, Letteratura
63, 83 , 87, 93s., 103 , 135 , 147 - egizia 111 , 115
- popoli vicini 13, 17, 55, 71, 77, 89, 105 , - dell'Antico Oriente 13, 19, 27, 51, 73,
109, 119 103, 111, 115
- patriarchi 33 , 171 - protoebraica 101 , 141 , 143 , 157
- popolo 9, 15 , 25, 29, 33s., 39s., 43s., - ellenistica 141 , 157, 211 , 215
47, 49s., 53-59, 67s., 73, 81 , 85 -99 , 121 , Levi (tribù) 57
125s., 135, 149, 151, 157 , 171 , 177, 219 Levirato 129
- popolo di Dio 159s., 167 , 187 , 195, Levita (addetto al tempio) 125 , 149, 193
205s., 223 Levitico (Libro del) 25, 45, 47
- antenati 17,33s.,51 , 59, 73 Libero, maggiorenne 59, 87 , 91, 203 , 221
- preistoria 35, 39, 55 Libia 15, 71, 93
- stato 11 , 15 , 27 , 67 , 71s., 77 , 81s., 89, Libro dell'Alleanza/Patto 45, 47, 51
125, 135 Libro dei dodici profeti 89, 221
- tramonto dello stato 9, 17, 27, 67-73, Lingue/Linguaggi 13, 29, 99s., 143 , 149, 153,
83, 137 181, 193
Italia 215 Lista39, 57 , 129, 131
Itinerario 37 Liste di nomi 19, 29, 37 , 55 , 125, 127
Ittiti 11 , 53 Luca (Vangelo di) 95, 153s., 159, 171, 177s.,
223
J ahvista 27, 29s. Luce 143 , 183 , 187s., 215
Jehovah/Geova 21 Luoghi santi25, 29, 33s., 45, 47, 51, 67s.
JHWH 17, 21, 27 , 43, 107, 113, 117s. Lutero 23, 85, 195, 203, 207, 217
248 Indice analitico

Maat (ordine universale) 113 , 123 Micbea ben Imla (profeta del IX sec.) 73 , 77
Maccabei 11 , 23 , 99, 119s. , 125 , 133-137 , Michele 219
141s. Milcom 17
Macedonia 13 7, 197 , 199, 201 Miracolo 49 , 55, 79, 89, 129, 149, 157 , 163 ,
Madianiti 43 , 49, 57 171-175 , 187 , 225
Madre 33, 39, 91 Misbna (mi5na) 139, 221s.
Maestro/insegnante 11 , 61, 69, 109, 117, 121, Missione 139 , 151 , 163, 169, 173s., 175s.,
137, 179, 209, 213 181s., 187s., 191-201, 207
Maestro della legge 47, 51 , 55 , 127 Missione agli ebrei, v. Ebrei/Giudei
Maestro di giustizia 137 , 143 , 223 Mito 29, 45 , 103 , 109
Malachia 93 Mizpa 63
Malattia 43 , 49, 109, 131 , 161s., 203 Moab 13s., 17 , 57 , 63, 75, 127s.
Maledizion e 29 , 37 , 47 , 51, 115 , 165, 191 , Modello/Prototipo 209, 217
203 Mohammed 7, 147
Manasse (re) 51, 69 , 85 Moltiplicazione dei pani 79, 157
Manasse (tribù) 57 Mondo
Mangiatoia 179 - disprezzo del mondo 201 , 217
Manicheismo 7 - fine del mondo 97, 161 , 171, 177 , 191 ,
Manna 43 , 49, 171 197,205 , 209,213 , 217
Ma rana tha 101, 149, 169, 223 - immagine del mondo 211, 219
Marciane 153s. , 223 , 225 - ordine/ordinamento mondiale 17, 31 ,
Marco (Vangelo di) 153s., 157, 159, 173 , 45, 113s., 123
177,225 - potenze mondiali 73, 89, 97, 99s., 125,
Marduk 91, 103, 127 131-133, 161
Mari 35, 75 - storia del mondo 23 , 85 , 95, 99s., 125 ,
Mar Rosso 43 141 , 175 , 213, 219
Martiri 133, 157 , 167s., 177, 209 Monoteismo 17 , 51 , 91 , 95 -107 , 115 , 119,
Masoreti 21 123, 135, 139, 187 , 193, 199,223
Materiale particolare 159, 177s. Monte degli ulivi 65, 173, 179, 189
Matrimoni misti 35, 49, 64 , 127-131, 135 Mosè 17, 23, 25, 27, 39s., 43, 45, 49, 5ls., 69,
Matrimonio 33s., 63-67, 77, 119, 131 , 213 73, 93, 127 , 137, 141 , 209, 213 , 22ls.
- parabola (metafora) del matrimonio 81, Morte 19, 41s., 49-53 , 57 , 63 , 79, 87, 91-97,
85, 87, 91, 123 , 211 103, 117s., 123 , 157 , 205
Matteo (Vangelo di) 153s., 159, 171 , 175 Morte di Gesù 149, 153, 159, 167 , 169-175 ,
Medi 99 179, 189 , 191 , 195,201, 205
Megiddo 69s. Morti 99s., 105 , 123, 169
Memoria/Ricordo 7, 15, 43, 47, 51 , 61, 77, Murabba'at 21
105 , 109, 117, 133s. , 147, 153, 171 , 189,225 Musica 19, lOls., 103, 107, 125 , 135
Menachem 71
Mendicante 163 Nabatei 193
Menelao 133 N abucodonosor 87, 91, 131
Menetekel 99 Nascita 33, 37, 157 , 179
Mercenario 63, 125, 13 7 Natan 61, 77
Merenptah 15 Naum 85
Mesa 13, 15s., 71 Nebiim 23 , 95
Messaggeri di Dio 43, 73 -77 , 87, 95 , 101 , N eemia 23 , 127s., 135
145 , 191 Neftali 57
Messaggio Negev 59
- dei profeti 23, 45 , 75 , 79-95, 141 , 147 , Nemici 57s., 79, 85, 97, 103s. , 109 , 115 ,
157 123s. , 137, 161
- di Gesù 147-163, 157s., 167, 171, 173- - nemici di Dio 137s., 139, 205 , 219
181 Ninive 85, 129
- su Cristo 23 , 109, 147 , 157, 163, 177 , Nobiltà sacerdotale v. Sacerdote
18ls. , 187, 192s. , 197 -207 , 213-217, Noè 29, 181
223 Nomadi 35, 41 , 57 , 59
Messia 61 , 91, 95, 107 , 141 , 167 , 183, 187 Norme casistiche 47
Messianismo, Gruppi messianici 9, 23 Nube 25, 45 , 49, 65
Mestieri/Professioni59, 127, 163, 197s. Numeri 25, 49
Michea (profeta dell'VIII sec. ) 83 Nuovo Testamento, v. Testamento
Indice analitico 249

Occhio per occhio 47, 161 Parola di Dio 7, 25, 45, 51, 73, 187, 215,
Omri 67, 77s. 221s.
Onia 133 Parti 11
Opera storica deuteronomistica, v. Deutero- Pasqua 43, 69, 147 , 165, 183 , 187
nomio Passione (storia della)
Opere della legge 143 - di Geremia 87 , 157
Oppressione 17 , 31, 41, 45 , 53 , 57, 93, 97 , - di Gesù 91, 95 , 109 , 157, 159, 165 ,
163 173s., 179, 189
Oracolo 73s. Pastori 35 , 59, 119
Oracolo del vasaio 99 Paternità di Dio 85 , 149, 167, 171 -175, 223
Ordinamento giuridico 43 , 47 , 59, 81, 89, Patria 33, 55, 65, 69
117, 145, 159 Patriarcalismo 121, 129
Ordinamento storico 11, 15, 27, 35, 41 , 53 , Peccato 67, 133, 185, 189, 205, 207
59s., 65, 67, 71, 77 , 81, 97, 101, 111 , 117 , Peccatore 147, 163 , 173
121 , 127 , 133, 135-139, 145s., 153, 169 , Pedagogia 47, 191
193 ,2 19 Pedagogo 203
Oreb 51, 79 Pella 153, 177
Ordine/ Ordin amen to mondiale 17 , 31 , 45 , Pellegrinaggio 125 , 139, 145s., 153, 183
113s., 123 Pena di morte 29, 47, 145, 195
Osea 81, 83 Pentateuco 21s., 25s., 33 , 39, 51s., 127 , 141
Ospitalità 197 Perea 145
Ostinazione 83 , 173 , 177 Pericope (sezione di un testo biblico) 45
Persecuzione degli ebrei, v. Ebrei/Giudei
Persecuzione religiosa 99s., 123, 13 7
Pace 59, 65, 79, 85, 91s., 99 Persiani 9-13, 23 , 27, 53, 91-95 , 97s., 107,
Padre e figlio 17 , 29, 33 -37, 61, 67 , 81s., 103, 119, 125 -129, 135, 221
131, 171 Peshitta (pe8itta) 21, 155
Padre nostro 149, 171 Pietà/Religiosità personale 17, 105
Pagani (non ebrei) 33, 49, 61, 65, 79, 129- Pietro 149s., 157 , 165 , 169, 173s., 179s., 185,
135 , 139, 145s., 151 , 159, 163, 173 , 181s., 195 , 203 , 213, 217
191-195 , 199s., 217 Pietro (Lettere di) 217, 225
Pagano-cristiani 9, 139, 147 , 151, 181 , 195 , Pilato 139, 145s., 151s., 165, 177, 189
205,207 , 215,225 Pincas 49
Palazzo 59, 65, 87 Poema didascalico 103, 113
P alestina 9, 11, 33s., 55, 59, 97, 139 Poesia/Poema antologica/o 95, 113
Pane 149, 157 , 187 Poetica 19, 91, 103 , 115s.
- moltiplicazione dei pani 79, 157 Politica matrimoniale 65, 69s., 77, 99
Paolo 45, 139, 143s., 151 , 163 , 169, 177 , 181, Popoli/Genti 25, 27s., 33, 37 , 41, 55 , 65, 69,
191-207, 213, 217 77, 81, 85 , 89, 91s., 97 , 103 , 107 , 113 ,
Paolo (Lettere di) 153 -159, 197 , 199-207 , 125s., 131s., 141s., 151s., 157 , 175-181 ,
209, 213, 223s. 191, 195s., 205s.
- Galati 203s. Popoli come popolo di Dio 151, 195, 219
- Corinzi 191, 201, 205 , 209, 213 Popolo di Dio 9, 17, 25s., 33, 43-47 , 51 , 55,
- Filemone 195 61, 65, 79s., 85-97, 105s., 129, 139, 153,
- Filippesi 191, 203, 205 163, 195, 207, 211
- Romani 205s., 209 Pompeo 137s.
- Tessalonicesi 191, 203 , 205 Potenze mondiali 73, 89, 97, 99s., 125 , 131-
Paolo (discepoli di) 153 , 155 , 209-213 133) 161
Papia 155 Povertà 81, 85, 93, 97, 109, 115 , 131 , 147s.,
Papiri 21, 155, 225 159, 163, 171, 177, 217
Parabola 101 , 129, 159-163 , 173s., 179, 183 , Precetti alimentari 123, 127 , 151, 193 , 205
207 Predicatore itinerante 147 -151, 157 , 161,
Parabola (metafora) del matrimonio 81 , 85 , 171 -173
87, 91, 123 , 211 Predicazione 157, 185, 203 , 225
Parabola dell'ulivo 97, 225 Preghiera 17 , 23, 43, 99, 105-109, 115, 135,
Paraclito 189 139, 143, 149, 165s., 171s., 177s.
Paradosso 113, 161, 187s. Presbitero 213
Parallelismo 103, 123 Prigione/Carcere 203, 209, 219
Parentela 9, 17 , 33s., 51 , 59s., 71 Primogenito 43, 85
250 Ind ice analitico

Profeti 7-11, 17 , 23, 35 , 61 , 69, 73 , 75-95, 97 , Re cittadini 19, 67-71 , 127


113, 133 , 147 , 151 , 171 Redazione 27 , 37 , 43 , 49-53, 57 , 61, 65, 79,
- profeti cristiani 211 , 219 89, 107, 155, 159, 173-179, 199,209,221
Profeti (Libri dei) 23 , 41 , 53 , 71 , 81 , 89, 91, Regno/ Signoria di Dio 83 , 95 , 107, 157 , 167
141s. Regno del Nord , tribù del Nord (Israele) 67,
Profeti 73, 77 , 81 , 87, 119, 125
- racconti profetici 61, 67, 73 , 77, 89 , Religione di stato 17, 29
157 Religioni misteriche 211
- discorsi profetici 73s., 81 , 89s ., 113, Resto di Israele 77, 81 , 207
167 , 207 Retorica (arte del discorso) 51 , 103, 217
- stile del messaggero 75 Ricchezza 65, 69, 83s., 117 , 121, 125, 131,
- rimprovero , minaccia , esortazione 45 , 149, 161 , 177s., 217
65s., 71s., 81 , 85 , 89, 113, 129, 161s., Riconciliazione/ Espiazione 33, 37s., 101 ,
167, 171 125, 141, 149s., 159s., 177 , 191, 201, 205,
- messaggio della fine 77 , 81s., 87-91 215
- promessa 35 , 39, 49 , 65, 73 , 85 , 89, 95 , Ricostruzione 91s., 125s., 135
203 -207 , 219 Riforma 27 , 51s., 69, 71, 85s.
Profeti scritti 71, 81, 89 Riposo (v. anche Sabato) 55 , 57, 59
Proposizioni apodittiche 47 Riscrittura 35 , 89, 95 , 97
Prosa 103 , 115s. Risuscitazione dei morti 157, 173
Proseliti 139, 141, 195 Risurrezione dei morti 101 , 123 , 133 , 169 ,
Prostituta 55, 65, 69 199s., 205, 213
Protostoria 29, 33 Risurrezione/risuscitazione di Gesù 105, 149,
Pseudoepigrafia 209 157s., 169 , 173s., 179s., 185 -195, 199s.,
Pubblicani 145, 163 205, 149
Punizione/ Pena 47s., 65 , 77 , 81, 89 Rito 45, 135 , 149, 183, 191 , 215
Purificazione del tempio (v. Hanukkah) , v. Ritorno dall'esilio 11, 23 , 49 , 85 , 91s., 125s.,
Tempio 135, 149
Purità 45, 69, 93s., 121s., 133 , 137, 143, 147 , Ritorno di Cristo 101, 199, 209-213
151, 159, 165, 181, 193s., 215 Rivelazione 33 , 73, 97, 101, 115 , 141s., 191
Roma 173, 181 , 197 , 217
Q , v. Fonte dei l6ghia - cristiani a Roma 15 3, 173 , 197, 205
Quaranta 49 , 65 Romani (Lettera ai) 45 , 85
Quattro esseri viventi 87 , 99 Romano
Quattro regni del mondo 99, 219 - sollevazioni antiromane 11 , 21 , 137s.,
Quattro vangeli 87 , 153 , 223 145 , 167 , 221
Quirinio 145 , 177 - movimenti antiromani (v. anche Zeloti)
Qumran 21 , 133, 137 , 141, 143, 187 , 211 , 137s., 145s., 153 , 167
221s. - fun zionari romani 137s., 145, 165 , 177,
Quotidiano 13 , 17s., 29s., 35 , 105 , 113 , 137 , 181 , 199
141 , 147 , 153 , 157-161 , 169, 209-213 - diritto civile romano 165 , 191
- condottiero romano 153 , 173 , 181
Raab 55 - capitali della provincia romana 199
Rabbini 9, 101 , 121, 133 , 139, 141s., 209 , Rotolo del tempio, v. Tempio
221 Rotolo della Scrittura 21-25, 89, 127, 137,
Rachele 35 143 , 155, 221s.
Raccolta di scritti 9, 19, 105 , 107s., 217 Rovesciamento 67 , 79
Racconti profetici 61 , 67 , 73 , 77 , 89, 157 Rut23,53 , 127,129
Racconto didascalico 115 , 131
Racconto popolare 131 , 141s. Sabato25-2943 , 47, 123, 127 , 147,203
Racconto storico 131 , 177 , 179 Sacerdote 9s., 25-45, 47-51, 61 , 65 , 73s., 81,
Rama 63 93, 121, 137, 149, 171 , 191, 213
Ramses 41 - nobiltà sacerdotale 99, 135, 143s., 149,
Rapimento 79 165, 183
Re 17 , 31 , 45, 47 , 53 , 57-63 , 65 , 69, 99, 123 , - scritto sacerdotale 27, 29s.
167 Sacra Scrittura 7s., 23 , 47, 95, 153 -157 , 161-
Re (Epoca dei re) 53, 55 , 63, 73 165
Re (Libro dei) 25 , 65s., 73 - lettura liturgica 7, 25 , 89 , 13 5, 15 3,
Re clientelare (re dipendente) 139 157,221 , 225
Indice analitico 251

Sacrificio di bambini 37 , 69, 87 Simeone (sommo sacerdote) 121


Sadducei 9, 119, 137s., 147s. , 165 Simeone (tribù) 57
Saga 17 , 29, 35, 39, 63 Simone lo zelota (fanatico) 149
Salmi 19, 23, 41, 91, 103-109, 167, 221 Simone di Cirene 165
- sah11i extrabiblici 141s. Sinagoga 135 , 139, 147, 151 , 183, 187 , 191s.,
Salomone 25, 53, 61, 65 , 67 , 71s., 77, 113, 199, 213
117, 119, 123s., 171 Sinai7, 19,25,43-49,53 , 79 , 143 , 207,221
Salvatore53, 57, 79, 175, 213 Sincretismo 211
Salvezza 37, 41 , 49, 57, 61, 95-101, 107, 113 , Sincronismo 67
131, 147 , 157, 169, 187 , 195 , 199 Sinottici 159, 165, 177, 183-187
Salvezza/ Guarigione 49, 89s. , 95, 97 , 133 , Sirach/Siracide 23 , 121, 143 , 221
147s. , 161-165 , 207 Siria (un tempo impero degli Aramei; v. an-
- salvezza definitiva 151 , 157 , 215 -219 che Aram) 97, 105, 137s. , 145 , 193 , 199
Samaria , Samaritani 21 , 71 , 83 , 127 , 131 , Società
135 , 137 , 145 , 179-183 - equiparazione tra sopra e sotto 57s. ,
Samaritanus 155 195 , 219
Samuele (profeta) 61, 73 - marginali sociali 41 , 59, 73, 109, 163
Sangue29, 45 , 179, 181 , 185 , 215 - mutamento sociale 15 , 47 , 51, 61 , 63,
Sansone 57 163, 177
Santo dei santi nel tempio 65 , 173 , 215 Sodoma 37, 129
Santuario del regno 67 , 81 Sofonia 85
Sapienza/Saggezza 19, 23, 65 , 75, 103, 113, Sogno 75 , 119, 143, 197
115, 117-123 , 131, 187 Sole 47 , 65, 105
Sapienza (Libro della) 23, 123 Solidarietà 27 , 51 , 59, 71, 81, 97 , 163
Sapienza (Signora Sapienza) 113, 123, 187 Sommo sacerdote 9, 95, 101, 123, 133-137,
Sapienza (saggezza dei detti) 69, 103, 113, 145, 151 , 165 , 185, 189, 215
121, 159-163, 171 , 183 Sorelle 37
Sara 37 Sorte/Decisione per sorteggio 55 , 63, 73s.
Satana 65, 115, 159, 173, 179, 201 , 213 , 217s. Spagna 201, 205
Saul Speranza 49, 61 , 85s., 91 , 95s., 107
- re 17 , 53, 57, 61, 63 , 73, 125 Spirito del tempo 179, 203
- nome ebraico di Paolo 191 Stato 9s., 15 , 19, 27 -3 3, 39s., 45s. , 57, 61s. ,
Schiavo 41s., 47s., 91, 97 , 165 , 171 , 187 , 195, 65 , 67, 71, 81, 107 , 205 , 219s.
211s., 217 - fondazione dello stato 17, 41 , 53, 59-
Sciti 95 63, 77
Scriba 23 , 95 , 165 - crisi dello stato - racconto 61 -65
Scritto didascalico 155 , 185 , 191 , 199, 209- - religione di stato 17 , 29
213 Stato vassallo 11 , 51 , 69 , 85
Scritto sacerdotale, v. Sacerdote Stefano 149, 177
Scrittura cuneiforme 19 Stelle 69, 97, 211
Seleucidi 11 , 97s. , 121 , 125 , 133s. Storia del mondo 23 , 85, 95 , 99s. , 125 , 141,
Sennacherib 69 175 , 213 , 219
Sepolcro/ Tomba 19, 37 , 63 , 131 , 169 Storia della religione 17 , 43
Sepoltura (sepolcro) 63 , 149, 165 , 169, 173, Storie esemplari 179
189 Storie per apprendere 37s. , 43
Septuaginta/Settanta 9, 13, 21 , 25, 75, 89, Storiografia (interpretazione della storia) 53,
121s., 129, 135, 141 , 153 , 169, 175, 197, 59, 67, 71s., 81, 87, 91, 99s., 121, 125,
221s. 141, 175 , 181
Sequela 201, 209 Straniero 47, 51 , 63, 93 , 115 , 121s. , 127 , 151,
Sesbassar 127 163 , 171 , 175
Sete 43, 49, 79 Struttura sociale 35, 59, 149, 195 , 201, 211s.,
Serse 93 217
Sfruttamento 27, 47, 85, 117 , 121 Subordinazione 213 , 217
Shasu 43 , 59 Sumero 19, 105
Siccità 31 , 79s. Suocera 129
Sichem 35 , 55s., 137 Suocero 3 7s., 43 , 71
Significato universale di Cristo 169, 205, 215 Svetonio 145
Sila/ Silvano 193, 199
Simbolo nùtuale 17 , 35, 49, 69, 99 Talmud 127 , 139, 147, 221s.
252 Indice analitico

Tamar 33, 39 Tolleranza 17 , 27 , 77s., 113 , 205, 217


Targum 21 Tolomei 11 , 97s., 117 , 121 , 125 , 135
Tarso 191 Torah
Tasse/Imposte 11 , 93, 97, 117 , 135, 145 - libri della T. 25, 13 7, 159, 207 , 221
- appaltatori delle imposte 11, 117 , 135 - designazione della Scrittura sacra e-
Tavole della legge 45, 51 braica 9, 23 , 25 , 95
Tavole domestiche 211 Torah (direttiva di Dio) 7s., 23 , 25 , 27 , 51s.,
Taziano 155 61, 89, 107, 113 , 117 , 121, 127s., 135s. ,
Tebe 71 141 , 151, 159, 175 , 183 , 195 , 203s., 207
Tempio Tradizione
- comunità come t. spirituale 13 7, 201, - dal Regno del Nord 67 -71
211, 219 - cristiana 101, 141 , 215s.
- pagano 19, 59, 65, 109, 121 ebraica 121s. , 135 , 139s., 217
- in Gerusalemme 9s., 21 , 25-31 , 45, 53 , orale 7s., 13, 41 , 69 , 77-81, 147 , 155 ,
65, 67s., 73, 83-87, 99, 125 159, 225
- samaritano 131 , 13 7 scritta 7s. , 13, 41, 51 , 61s. , 69 , 91 , 143,
- secondo tempio 93 , 107 , 121, 127-133 , 153s., 159, 169s. , 185, 225
135 , 137s., 147s., 165, 173 , 183, 195, Tradizione testuale 7, 21, 101 , 155
207 Traduzione 7s. , 19s. , lOls. , 121 , 131 , 141s.,
- critica al tempio 93 , 151 153s. , 221
- culto del tempio 121 , 133 , 141s. , 151, Trattato 37s., 45 , 51 , 55 , 67
165 , 191 , 215 , 221 Trattato vassallatico 51
- purificazione del tempio (v. Hanukkah) Tribù 9, 13 , 19, 33, 37s., 55, 57-67, 85, 125
183 Tributo 11, 71, 79, 83 , 133
- Rotolo del tempio 143 , 221 Trinità 189
- cantore del tempio 125 Trito-Isaia 93s.
- tesoro del tempio 67, 127, 145 Trono
- imposta per il tempio 137, 139 salita al trono 157
Tenebra 35, 143 , 183 - lite per il trono 101, 133, 137
Tentazione 171, 179
Teodicea 115 Uccidere 49 , 79, 129
Terra/Paese Ugarit 13
- Zona territoriale 159, 163, 167, 171 Umanità 17, 25, 29-33, 45, 125s., 189, 199,
- Presa/conquista della terra 55, 57s. 209,221
- Promessa della terra/paese 41, 49 Unzione 63, 77s., 91 , 95
Tertulliano 223 Uomo 39, 57, 81 , 119, 169, 195
Tesoro del tempio, v. Tempio Uomo e donna 29s. , 119
Tessalonica 197s. , 209 Ur 35
Testamento (designazione della Bibbia) 223
Uria 105
Testamento (Nuovo ) 7s. , 13 , 79, 99s., 109,
Urim e Tummim 73
145, 153s., 223, 225
Testamento (Primo) 7, 223
Testamenti, apocrifi 141 Vangelo 45, 105 , 143 , 147 , 153 , 157 , 161 ,
Testimoni (testimonianza) 169, 181, 185 , 193 , 169, 193 , 197s., 203 , 223
201, 221-225 Vangelo di Tommaso 225
Testi scolastici 19, 47 Vaticanus 155
Testo consonantico 13 , 21 Veda 7
Testo finale 27, 35 , 43 , 89, 107s. Vedova 113 , 131 , 213
Testo originario 7, 21, 55 Veggente 75, 85
The6s 187 Vendetta 39, 99, 105
Tiberiade 171 Versificazione 103, 115
Tiglat-Pileser 71 , 83 Vescovo, episkopos 213
Timoteo 193 , 199, 213 Vetus Latina 155
Timoteo (Lettere di) 209 , 213 Viaggi 121, 131 , 181, 197, 201
Tipologia 215 Villaggio 15 , 55, 59
Titolo di Cristo 167 Violenza
Tito 201, 209 , 213 - tirannia/dispotismo 121 , 125 , 219
Tobiadi 121 - non -violenza 99, 139, 147 , 153, 157,
Tobit 13, 23 , 131, 143 161 , 167, 171
Indice analitico 253

- azioni violente/attentati 29s., 39, 43, Zaccaria 93s.


57s., 89, 97, 101 , 123 , 153 Zadokiti (figli di Zadok, sacerdote di Davide)
Visione 23, 37, 83, 87s ., 95, 99, 181, 191 , 121, 133s. , 137
217s., 225 Zaratustra 7
Vittoria 43, 55s., 69, 73, 97, 131 Zelo
Vocazione/Chiamata 33, 61, 87, 157 , 169 , - per la legge 191, 207
173 , 191 , 195 , 203 - per}HWH 67, 77, 79
Vulgata 21, 155, 223 Zeloti 139, 149, 16ls., 171, 189
ZabLÙon 57 Zorobabele 93s., 135
Indice generale

Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 4.5 I due libri di Samuele


(1 e 2 Sam ) . . . . . . . . . . . . . . . . 61
1. La Bibbia/Introduzione 4.6 SaLÙ e Davide . . . . . . . . . . . . . . 63
1.1 Sacre Scritture . . . . . . . . . . . . . 7 4.7 Salomone (1 Re3-ll) .. .. . .. 65
1.2 Storia della formazione 4.8 Israele e Giuda
della Bibbia . . . . . . . . . . . . . . . . 9 (1 Re 12 - 2 Re 17) . . . . . . . . . . 67
1.3 Dominazioni straniere 4.9 Riforme nello stato di Giuda
nel paese della Bibbia . . . . . . . . 11 (2 Re 18-25) . . . . . . . . . . . . . . . 69
1.4 Le lingue della Bibbia . . . . . . . 13 4.10 Israele, Giuda e gli altri stati . . 71
4.11 Interpretazione della storia
• 2. L'Antico Testamento/Introduzione data dai profeti . . . . . . . . . . . . . 73
2.1 Antico Testamento e storia . . . 15
2.2 Antico Testamento • 5. I prnfeti
e storia delle religioni . . . . . . . . 17 5.1 I profeti nell'Antico Oriente . . 75
2.3 L'Antico Testamento 5.2 I profeti nel X e IX secolo . . . . 77
e la letteratura 5 .3 Elia ed Eliseo . . . . . . . . . . . . . . 79
dell'Antico Oriente . . . . . . . . . 19 5.4 Amos e Osea, profeti
2.4 Trasmissione dei testi in Israele nell'VIII sec. . . . . . . . 81
dell'Antico Testamento 21 5.5 Isaia e Michea, profeti in
2 .5 L'ordine dei libri Giuda nell'VIII sec. . . . . . . . . . 83
dell'Antico Testamento 23 5.6 I profeti nel VII sec. . . . . . . . . . 85
5.7 Geremia ed Ezechiele,
• 3. Il Pentateuco profeti alla caduta
3 .1 Struttura e organicità . . . . . . . . 25 di Gerusalemme . . . . . . . . . . . . 87
3.2 Ipotesi sulla formazione . . . . . . 27 5.8 I libri dei profeti . . . . . . . . . . . . 89
3 .3 La storia primordiale 5.9 Deuteroisaia,
(Gen 1-11) . . . . . . . . . . . . . . . . 29 profeta a Babilonia . . . . . . . . . . 91
3 .4 La fede nella creazione 5.10 I profeti del primo
(Gen 1 e 2) . .. .. . .. .. .. .. .. 31 periodo persiano . . . . . . . . . . . . 93
3 .5 La preistoria d'Israele 5.11 I profeti del secondo
(Gen 12-50) . . . . . . . . . . . . . . . 33 periodo persiano . . . . . . . . . . . . 95
3.6 Cornice storica di Gen 12-50. . 35
3.7 I cicli narrativi di Abramo • 6. Letteratura apocalittica
e Giacobbe . . . . . . . . . . . . . . . . 37 6.1 Testi apocalittici
3 .8 Ponti fra la tradizione nei libri dei profeti . . . . . . . . . . 97
dei patriarchi 6.2 Il libro di Daniele (Dn) . . . . . . 99
e quella dell'esodo . . . . . . . . . . 39 6.3 Scritti apocalittici tra AT e NT 101
3.9 L'uscita dall'Egitto (Esodo) . . . 41
3.10 Il cammino verso il Sinai • 7. I salmi
(Es 1-19) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43 7.1 La poesia
3.11 Israele al Sinai (Es 19-Nm 10) . 45 nell'Antico Testamento 103
3.12 Le raccolte delle leggi . . . . . . . . 47 7 .2 Forme retoriche
3.13 Israele in cammino nei SaL11i (Sa!) . . . . . . . . . . . . . . 105
per il suo paese (Nm) . . . . . . . . 49 7.3 Le raccolte dei salmi
3.14 Il Deuteronomio (Dt) . . . . . . . . 51 nel Salterio . . . . . . . . . . . . . . . . 107
7.4 Modi d'interpretazione
• 4. L'opera storica deuternnomistica dei saL11i . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109
4.1 Sua struttura . . . . . . . . . . . . . . . 53
4.2 Il libro di Giosuè (Gs) . . . . . . . 55 • 8. La letteratura sapienziale
4.3 Il libro dei Giudici (Gdc) . . . . . 57 8.1 Luoghi di nascita
4.4 Gli albori della storia d'Israele 59 e formazione . . . . . . . . . . . . . . . 111
. Indice generale 255

8.2 Il libro dei Proverbi (Pr) . . . . . 113 • 14. Gli Atti degli Apostoli
8.3 Il libro di Giobbe (Gb) . . . . . . 115 14.1 Gli.Atti degli Apostoli (At) 181
8.4 Il libro di Qohelet (Qo) . . . . . . 117
8.5 Il Cantico dei cantici (Ct) . . . . . 119 • 15. Gli scritti giovannei
8.6 Il libro di Jesus Sirach (Sir) . . . 121 15.1 Il vangelo di Giovanni (Gv) . . . 183
8.7 Il libro della Sapienza (Sap) . . . 123 15 .2 Il vangelo di Giovanni
e le lettere di Giovanni
• 9. La letterntura narrativa più recente {l-3 Cv) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 185
9.1 L'opera storica delle Cronache 15 .3 La cristologia giovannea I . . . . 187
(1 e 2 Cr) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 125 15 .4 La cristologia giovannea II . . . . 189
9.2 I libri di Esdra (Esd) • 16. Paolo/Introduzione
e Neemia (Ne).. ... .. . . . .... 127 16.1 La chiamata di Paolo . . . . . . . . 191
9.3 I libri di Rut (Rt), Giona (Gn), 16.2 La missione di Paolo I . . . . . . . 193
Ester (Est) . . . . . . . . . . . . . . . . . 129 16.3 La missione di Paolo II . . . . . . 195
9.4 I libri di Tobia (Tb) 16.4 Viaggi per la fede . . . . . . . . . . . 197
e Giuditta (Gdt) ... ... .. .. . . 131
9.5 Il primo e il secondo • 17. Le lettere di Paolo
libro dei Maccabei 17.1 Ai Tessalonicesi (1 Ts) ....... 199
(1Mac;2 Mac) . . . . . . . . . . . . . 133 17.2 Ai Corinzi (1 Cor; 2 Cor) . . . . . 201
17.3 Ai Filippesi (Fil);
10. L'epoca del secondo Tempio ai Galati (Gal) ..... .... .. .. . 203
10.1 Giuda, provincia di confine 17.4 Ai Romani (Rom) I ..... . .... 205
nell'avvicendarsi 17.5 Ai Romani (Rom) II ..... . . .. 207
dei grandi imperi . . . . . . . . . . . 135
10.2 Conseguenze 18. Effetti delle lettere di Paolo
della crisi maccabaica . . . . . . . . 13 7 18.1 La seconda lettera
10.3 Gli Ebrei ai Tessalonicesi (2 Ts), inizio
nell 'impero romano . . . . . . . . . 139 della ricezione di Paolo 209
10.4 La letteratura 18.2 Lettera ai Colossesi
del primo giudaismo . . . . . . . . 141 e lettera agli Efesini
10.5 La biblioteca di Qumran . . . . . 143 (Col; E/J . . ......... . ...... 211
18.3 Le lettere pastorali
• 11. Il Nuovo Testamento/Intrnduzione (1e2 Tm; Tt) . . . . . . . . . . . . . . 213
11.1 La storia politica
all'epoca neotestamentaria . . . . 145 19. Scritti didascalici tardivi del NT
19 .1 La lettera agli Ebrei
11.2 Gesù di Nazaret:
(Eb) . .. .. . .. .. .. .. .. .. .. . . 215
problemi storici . . . . . . . . . . . . 147
19.2 Le lettere cattoliche
11.3 La comuntà primitiva . . . . . . . . 149 (1 Pt; Cc; Cd; 2 Pt) .. .. .. .. 217
11.4 Ebreo-cristiani
e pagano-cristiani . . . . . . . . . . . 15 1 20. Il librn profetico del NT
11.5 Scritti neotestamentari . . . . . . . 153 20.1 L'apocalisse di Giovanni (Ap) . . 219
11.6 Storia testuale
del Nuovo Testamento . . . . . . . 155 • 21. Il canone biblico
21.1 Il canone
• 12. I Vangeli/Intrnduzione della Bibbia ebraica 221
12.1 Il genere letterario 'vangelo' . . . 157 21.2 L''A.ntico Testamento'
12 .2 La tradizione sinottica . . . . . . . 159 dei cristiani . . . . . . . . . . . . . . . . 223
12.3 I discorsi di Gesù . . . . . . . . . . . 161 21.3 Il canone
12.4 Le opere di Gesù . . . . . . . . . . . 163 del Nuovo Testamento . . . . . . . 225
12 .5 La storia della passione I . . . . . 165
12.6 La storia della passione II . . . . 167 Tavola cronologica I . . . . . . . . . . . . . . . . . 227
12.7 Storie della risurrezione . . . . . . 169 Tavola cronologica II . . . . . . . . . . . . . . . . 228
Tavola cronologica III . . . . . . . . . . . . . . . 229
• 13. I vangeli sinottici Tavola cronologica IV . . . . . . . . . . . . . . . 230
13.1 La fonte dei detti (Q) ........ 171
13 .2 Il vangelo di Marco (Mc) . . . . . 173 Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 233
13 .3 Il vangelo di Matteo (Mt) . . . . . 175
13 .4 La duplice opera di Luca . . . . . 177 Indice dei passi biblici . . . . . . . . . . . . . . . . 236
13 .5 Il vangelo di Luca (Le) ..... . . 179 Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 241

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