Poste italiane spa, sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forl
Da Betlemme la luce
di Douglas Regattieri, vescovo
Primo piano
Un gesto solidale del calciatore dellInter Zanetti
Natale: il Storie di di una caso donna inferma e lesperienza familiare dellaffido
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Montiano
Nuove vetrate nella chiesa parrocchiale
stati Idisegni sonoIlario realizzati dallartista cesenate Fioravanti. Conclusi i lavori di restauro
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Segnalateci il presepe
State realizzando un bel presepe? Mandateci una foto (meglio ancora se con lautore e qualche informazione) entro sabato 24 dicembre: pubblicheremo gli Speciali con le vostre Nativit. E-mail: presepi@corrierecesenate.it
cco lagnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo (Gv 1, 29). Con queste parole Giovanni il Battista aveva indicato al mondo, sulle rive del Giordano, il Salvatore e Messia, nella persona di Ges di Nazaret, nalmente giunto tra gli uomini, dopo la lunga attesa preparata e tenuta viva dai profeti. Con un metodo perci un po sorprendente e sicuramente non riconducibile alle aspettative messianiche, Dio manda nel mondo il Salvatore (cfr Gv 3, 16). E Giovanni pur annunciandolo, prova qualche disagio perch stando in prigione raggiunto dal dubbio e dalla domanda: Sei veramente tu il Messia? (cfr Lc 7,19). Fratelli carissimi, con questo richiamo biblico vorrei raggiungervi per rivolgervi un augurio natalizio. Certamente noi non siamo in prigione come il Battista. Ma forse ci accomuna lo stesso sentimento e il medesimo dubbio: Ma, Signore, hai veramente salvato il mondo? Non vi sembri strana la domanda perch, se non ci sorregge la fede in Cristo morto e risorto e la certezza che veramente il mondo stato salvato dal suo sacrico damore sulla croce, facciamo fatica a capire perch ancora oggi dopo duemila anni di cristianesimo esistono divisioni tra i cristiani, si ricorre con troppa facilit alla guerra con la pretesa di risolvere i gravi problemi dellumanit, folle di bambini muoiono di fame, aumenta sempre pi il divario tra paesi ricchi e paesi poveri, si accresce il numero dei poveri anche nel nostro ricco mondo occidentale, si sfruttano le risorse dei paesi poveri per gli interessi di quelli sviluppati, non si rispettano ancora in modo soddisfacente lambiente e la natura. Noi ci chiediamo con un po di angoscia perch tutto questo? Perch tanti fratelli sono costretti ad emigrare dal loro paese? Perch anche da noi molti devono dormire in luoghi di fortuna, sono senza la casa, senza il minimo per vivere dignitosamente? La risposta, oggi come ieri al tempo di Giovanni, c e giunge pronta e chiara: Guardate: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i sordi odono (cfr Lc 7,22). Non che credendo in Ges morto e risorto siano automaticamente eliminate le sperequazioni, le disuguaglianze, gli egoismi e le ingiustizie. Siamo per convinti che la fede in Ges la chiave di volta per operare un cambiamento, per effettuare una vera conversione del cuore. Nello sforzo di un impegno quotidiano, senza grandi proclami o campagne pubblicitarie, nel silenzio della testimonianza quotidiana, l cresce quel mondo nuovo e quel germe di vita che alla ne trionfer sul male che ora ci sembra invece avere il sopravvento. Allora vale anche per noi la risposta di Ges al dubbio del Battista: Guarda: i ciechi vedono, i sordi odono, i morti risorgono. S, bisogna avere occhi nuovi per vedere allopera la Grazia di Dio che non fa clamore, che non esibisce i muscoli, ma impercettibilmente cresce nel deserto di questo mondo. Il Natale questo Piccolo Bambino che sda la potenza del mondo e la vince. Noi vogliamo afdarci totalmente a Lui perch crediamo che solo Lui salva ancora oggi questa umanit malata. La salva chiedendo la nostra piccola ma autentica testimonianza di uomini e di donne che vogliono il bene, che sanno amare, che si impegnano a costruire pace e solidariet sdando il clima di esasperato individualismo che ci circonda.Vi auguro pertanto un sereno e santo Natale, vissuto cos nella luce del Bambino di Betlemme.
Il Corriere Cesenate si ferma per una settimana. Torner nelle case dei lettori e in edicola gioved 5 gennaio
MARTED 20 DICEMBRE: IL PRESEPE VIVENTE DELLA SCUOLA FONDAZIONE SACRO CUORE SI SVILUPPATO LUNGO IL CENTRO STORICO DI CESENA. NELLA FOTO, LA SCENA DELLA NATIVIT, SOTTO LA LOGGIA DEL COMUNE (FOTO ARMUZZI)
Buon Natale a tutti i nostri lettori. La nascita di Ges ha cambiato il mondo e pu cambiare la vita di ogni persona. Questo il messaggio emerso anche dalla rappresentazione del suggestivo presepe vivente degli studenti delle scuole della Fondazione del Sacro Cuore di Cesena che anche questanno non ha tradito le attese. Per le vie della citt, dal teatro Bonci a piazza del Popolo, centinaia di bambini e ragazzi hanno messo in scena lAnnunciazione a Maria, la visita a Elisabetta e la Nativit. Hanno accompagnato ogni quadro le letture e i canti proposti dal coro dei ragazzi delle medie diretti da Chiara Rocculi. stato un momento intenso che ha richiamato allessenzialit della venuta del figlio di Dio in mezzo agli uomini.
Istruzione 7 Tutti i numeri dellora di religione nelle scuole del territorio Speciale 13 Le prime foto dei presepi inviate dai lettori
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Opinioni
folla che fagocita le ore e porta al mattino sfatti, senza energie. La movida di Benedetto esigente, chiara e indiscutibilmente fondata. Lunica che, calata unaltra volta la notte, non deluder e porter a sonni lieti e non a incubi pesanti. La movida, come mossa prima, affidata ai giovani stagionati che devono infondere nei giovani reali e freschi lapprezzamento per il valore positivo della vita, suscitando in essi il desiderio di spenderla al servizio del Bene. Non si tratta di concetti ben espressi, di idee sfolgoranti o di proposte filosofiche alate, pi terra a terra si tratta di una testimonianza diretta, che contagi e doni quellimpulso per cui un giovane possa guardare alladulto e perfino a chi sta per spegnersi e trapassare, dicendosi: Bingo! Questa s che stata una vita! Vita che ha donato gioia, sicurezza, a chi non ne aveva, vita che si andata spendendo nel tessuto quotidiano con lo sguardo posato sugli altri. Infatti il testimone colui che vive per primo il cammino che propone. Leducazione per Benedetto XVI non questione di libri, di cattedre, di galatei, questione di un nucleo vitale che passa da una mano allaltra e la rende incandescente, pronta ad allungarsi e aprirsi, consegnando il tesoro ricevuto: la gioia di vivere.
stato vicepresidente della Fisc Il saluto a don Alfio Inserra, prete siciliano daltri tempi dal cuore grande
a affrettato il passo don Alfio mentre, sabato 17 dicembre, in tutte le chiese si accendeva la luce della quarta domenica di Avvento, ultima tappa verso il Natale. Lui ha voluto arrivare prima alla Luce. sempre stato cos don Alfio Inserra. Correva incontro allaltro. Lo portava il cuore, il desiderio di un abbraccio, la voglia di dire e ascoltare una parola buona. Sulle strade della sua parrocchia di santa Rita in Siracusa come su tutte le strade del mondo che percorreva senza stancarsi mai, lo portava la tenerezza di Dio che viveva ogni giorno e che ogni giorno donava a chiunque incontrasse. Nella sua vita di prete, piena di gioia per il s per sempre che traduceva in uno splendido sorriso, questa passione ha preso il nome di comunicazione. Da cuore a cuore. Poi tutto il resto, cio il giornale diocesano Cammino, la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), il Sir, Avvenire, lUcsi (Unione cattolica stampa italiana) e altri ancora. Quello del giornalismo era per don Alfio un impegno e un servizio da coltivare bene sul piano spirituale e culturale oltre che professionale. Sapeva che un mestiere cos a contatto con la grandezza e la miseria delluomo non pu tenere a lungo senza radicamento in una fede pensata e senza una coscienza retta. E sempre richiamava questa necessit con la dolcezza del suo carattere e del suo linguaggio. I suoi interventi colmi di saggezza, soprattutto quando il confronto si accendeva nei Consigli nazionali della Fisc, hanno guidato la storia della Federazione verso mete sempre pi alte e condivise. Nei master nazionali di formazione dei giornalisti, che ogni anno promuoveva nella sua Sicilia e che restano una straordinaria testimonianza dintelligenza e di affetto, sapeva unire lo spessore dei temi professionali alla profondit di un pensiero illuminato dalla fede. Sempre con quel sorriso che incoraggiava a cose grandi. Lamicizia era per don Alfio un valore sacro. Tutto poteva sopportare tranne atteggiamenti distaccati, freddi, presuntuosi. Ne soffriva molto perch la comunicazione per lui non poteva essere pienamente se stessa senza lincontro sereno e cordiale tra i volti. E da questo punto partiva anche con le sue considerazioni sulle nuove tecnologie, i nuovi linguaggi e i nuovi scenari mediatici.
La Vignetta
Aveva 84 anni, non era dunque un nativo digitale, ma respirava con i polmoni del Concilio. DallInter mirifica aveva attinto la competenza necessaria per affrontare con realismo cristiano anche la sfida delle nuove tecnologie. Sapeva leggere le luci e le ombre, i rischi e le opportunit. Era convinto che la Parola ama camminare su strade dove si consumano le suole delle scarpe e su strade che si percorrono consumando i polpastrelli delle dita e un po gli occhi. Al giornalista diceva il compito di percorrere entrambe con lo sguardo di Dio. Lo sguardo con cui questo prete e giornalista ha guardato e continua a guardare il mondo. Paolo Bustaffa
Leducazione progetto di testimoni vivi, di sentinelle che vibrano e captano, che sanno creare quel contatto fra persona e persona che si muove e diventa anello della movida vera, quella sobria e non futilmente distruttiva, quella che pu incontrare lo sguardo dellaltro e sa cogliervi linterrogativo pi profondo: io chi sono? Che cosa faccio in questa societ alla deriva? E pu proporre non un teorema astratto, un piano quinquennale di guadagno ma offrire se stesso come luogo di coesione e di ascolto, in cui il giovane si senta valorizzato nelle proprie potenzialit e ricchezze interiori, e impari ad apprezzare i fratelli. Passo secondo della movida... Facebook, twitter, iTunes, iCloud, magazzini virtuali, sono grandi mezzi di comunicazione: Nellodierna societ, i mezzi di comunicazione di massa hanno un ruolo particolare, indubbiamente quello informativo ma se qui si arrestano, diventano una valanga inarrestabile che sconcerta, mentre il loro compito deve formare lo spirito dei destinatari. E la movida diventa elettronica, non conosce frontiere, supera ogni barriera di lingua e di cultura... ma sa veramente rispondere allinterrogativo chi luomo?. Potrebbe farlo se conoscesse la terza mossa della movida 2012: Luomo un essere che porta nel cuore una sete dinfinito, una sete di verit - non parziale, ma capace di spiegare il senso della vita - perch stato creato a immagine e somiglianza di Dio. Tutto si trasfigura nel grande gioco della libert, fra Colui che interpella e il giovane e la giovane che Gli rispondono: Solo nella relazione con Dio luomo comprende anche il significato della propria libert. Allora la connessione non conosce intoppi o stacchi, la movida non si muove sul terreno viscido e scivoloso che porta solo allottundimento, ma si dischiude in quel bagliore che fende la notte di chi, da sentinella, ha vegliato e scorge che il rigoglio della propria giovinezza pu fiorire e disseminare una pace duratura, una stabilit di giustizia: la speranza. Non vuote parole ma posture di fondo che fanno scattare la fiducia reciproca, la capacit di tessere un dialogo costruttivo, la possibilit del perdono, che tante volte si vorrebbe ottenere ma che si fa fatica a concedere, la carit reciproca, la compassione nei confronti dei pi deboli, come pure la disponibilit al sacrificio: la movida giovanile 2012 della sentinella Benedetto! Cristiana Dobner carmelitana scalza
Primo Piano
aggiunge il marito Edoardo -. Viviamo una situazione che rischia di logorare la mente. Lemorragia di mia moglie successa nel momento in cui stavano prendendoci un po di fiato. Due mesi prima a Bologna si era laureato mio figlio maggiore e ci sentivamo un po pi tranquilli. A due nostri vicini capitata una circostanza simile, ma intervenendo in tempo, loro non hanno subito alcuna conseguenza". Spinelli ricorda il lavoro della moglie. "Da quando aveva 18 anni era occupata da Pollini, a San Mauro Pascoli. Nella sua attivit era molto coinvolta. Frequentava attrici e divi del cinema che si recavano nel calzaturificio per provare i nuovi modelli". Una donna che non si tirava mai indietro e che oggi manca molto ai figli nelle sue capacit di relazione. "Adesso ci dobbiamo arrangiare da soli chiude Spinelli -. Le forze sono sempre di meno. Faccio fatica anche a frequentare la messa della domenica. Mia moglie, prima del 2003, ci andava sempre. Conosciamo bene don Giuseppe Calandrini, oggi parroco a Gatteo, che ha battezzato i nostri figli quando era a SantAngelo". In qualche occasione, per, la fatica si fa sentire, anche fra chi pi tenace. "Le famiglie hanno bisogno di rapporti umani confessa con candore lartigiano in pensione, per una vita riparatore di elettrodomestici -. Si avverte la necessit di sentire un po di affetto, di vedere che qualcuno ti dedica parte del suo tempo".
Sabato scorso il calciatore dellInter ha avuto un incontro privato con lammalato di Sla
accudire pazienti spesso gravi, hanno realizzato un sogno che pareva impossibile. Grazie alla intercessione di Luigi Crippa dellufficio stampa interista, appena sbarcato a Forl, il capitano neroazzurro ha raggiunto Cesena con unauto privata. Qui si concesso con la sua solita disponibilit per qualche scatto con i nuovi amici, in un incontro riservatissimo. Dal 2007 Paolo Ivan Ceredi, classe 1958, ammalato di Sla, la terribile malattia che colpisce in maniera particolare i calciatori e lascia prigionieri del proprio corpo. In questi casi, infatti, si resta perfettamente coscienti, ma col tempo limmobilit totale. Famosi sono i casi di Gianluca Signorini del Genoa e di Stefano Borgonovo, ex centravanti della Fiorentina. Cos sta succedendo anche a
Ceredi che a causa di forti problemi alla vista per comunicare non pu utilizzare il puntatore oculare. Graditissima, quindi, la visita del campione dellInter, Javier Zanetti, sensibile alla richiesta giunta da una supertifosa, la moglie di Ceredi. La signora custodisce con molta gelosia una foto che la ritrae davanti allo stadio Meazza di Milano in compagnia del marito che indossa la sciarpa neroazzurra. Le foto sono state scattate dal figlio dodicenne di Morena Tassinari, Francesco Brigliadori. A sinistra, linfermiera Simona Giordani, Paolo Ceredi e Javier Zanetti. A destra Zanetti con i coniugi Ceredi.
FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA
e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale
Primo piano
Lesperienza del diacono Consilio, vedovo da un anno In ventanni lui e la moglie Bruna hanno accolto 20 bambini La famiglia affidataria non deve colmare un proprio vuoto
Testimonianza
"Noi, tre fratellini in unaltra famiglia"
Il dolore del distacco dalla famiglia originaria, la gioia per grande amore ricevuto. Cos Katiuscia Cresentini, insieme al fratello e alla sorella, stata una delle prime bambine che Consilio Pistocchi e Bruna Buratti hanno ricevuto in affido. "Siamo sempre rimasti in contatto - spiega Katiuscia Cresentini - perch io mi sono sentita sempre come una loro glia. Poi, quando lanno scorso Bruna morta, ho sofferto come quando si perde una mamma. Ancora oggi, regolarmente, sento Consilio e parliamo dei nostri problemi o delle nostre gioie". Katiuscia sposata e madre di due gli: una ragazzina di 15 anni e un bimbo di 4 mesi. "Oggi capisco che fare il genitore il mestiere pi difficile che ci sia, e mi rendo conto che altrettanto difficile fare i genitori affidatari. Ma noi ci siamo sempre sentiti come a casa nella famiglia Pistocchi. Accolti e amati, ripresi nella disciplina se serviva, ma sempre considerati nelle nostre difficolt". A met degli anni 80 il padre dei tre bambini, con forti difficolt di lavoro e senza la possibilit di seguire i gli, accompagn i tre bimbi a Martorano, per darli in affido per qualche tempo. "Di Bruna non dimentico la sua dolcissima risata e il suo volto sempre sorridente aggiunge Katiuscia-. Per noi stata come una vera madre. Consilio sempre stato premuroso e pronto a farci divertire. Non ci hanno mai trasmesso i loro problemi e le loro difficolt, che di certo avranno avute, ma solo sicurezza e disponibilit. Non ci hanno concepiti, ma ci hanno cresciuti per un po di tempo come se fossimo loro gli tanto che per noi sono come i nostri genitori". Katiuscia Cresentini ha risentito molto della morte di Bruna, lo scorso anno: "Per me Bruna stata parte della mia vita. Da bambina non ho avuto molto, come altri bambini: non ho avuto giochi, o scarpe nuove e rmate, ma quelle scarpe oggi, a 33 anni di distanza, sarebbero gi consumate e da gettare. Io ho avuto di pi, grazie a loro, e il ricordo di Bruna non si consumer e non invecchier mai in cuor mio. E stato il dono pi bello e unico che potessi mai desiderare". Cr
"N
molto, in ginocchio. Dopo alcuni mesi, tramite don Benzi, abbiamo accolto i primi tre bambini in affido. Dopo qualche anno abbiamo preso contatto con i servizi sociali del Comune di Cesena e ogni anno abbiamo sempre ospitato dei bimbi. Don Oreste ci ha sempre detto che solo una coppia davvero unita, dove entrambi i coniugi sono convinti di questo passo, pu prendere in affido un bambino". Pistocchi, che ha lavorato fino al 1994 come operaio della Sacim, abita in una casa grande, ordinata e molto modesta negli arredi e nelle suppellettili. Nel soggiorno, su una mensola (nella foto, a sinistra) vi la Parola di Dio. Ma non una di quelle bibbie nuove messe come soprammobile, bens consumata, con le pagine ingiallite e piegate, segno di chi vive ogni giorno la Lettura. Di fianco, una foto di Bruna e una statuetta della Madonna. In quel tavolo dove siamo appoggiati per lintervista, Consilio indica i posti dove si sono seduti, ai
pasti, i bambini. E poi vi un posto speciale, a capotavola, vicino alla finestra. Qui per pi di 10 anni ogni sabato a pranzo hanno ospitato un povero, un barbone come vengono comunemente chiamati. "Lo passavo a prendere alla stazione, Enrico - dice Consilio - ed era una presenza amica. Pranzava con noi e i bambini, ai quali non abbiamo mai detto un povero ma una persona sola. Una volta scoprimmo che il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno. Gli comprammo una camicia e uno dei nostri bimbi gliela diede come regalo. Si mise a piangere singhiozzando: Ho 42 anni ed il primo regalo che ricevo. Ci fu un momento di commozione generale". Mentre facciamo lintervista, squilla il telefono: dalla Caritas diocesana gli chiedono se sa nulla di una persona che vivrebbe in auto parcheggiata dentro a un garage in via Ravennate. Torniamo alla questione dellaffido e approfondiamo il rapporto con i bambini. "Limportante dare la speranza a questi bimbi. Noi abbiamo sempre trasmesso il fatto che i genitori avevano delle difficolt e proprio perch gli volevano bene avevano deciso, per un breve periodo, di affidarli a noi che avevamo pi tempo. Ma ci non significa che dobbiamo esimerci dal ruolo di educatori: come un babbo e una mamma veri, abbiamo richiamato, rimproverato, detto dei no".
Famiglie cercasi
"C un gran bisogno di famiglie affidatarie. Lanciamo un appello, a chi si sente in grado o comunque vuole avvicinarsi a questa realt, a rendersi disponibile". Simona Benedetti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Cesena, crede molto in questo grande dono che laffido e ne promuove, annualmente, una campagna di informazione: "Si tratta di un impegno grandissimo e molto difficile, ma che rappresenta un gesto damore forte per i bambini che ne hanno bisogno. Per crescere c bisogno di una mano lo slogan che abbiamo lanciato coinvolgendo quartieri, parrocchie, associazioni. Siamo partiti, un paio danni fa, con una ventina di famiglie affidatarie e oggi siamo a quota 30. Ma i bambini che sono in difficolt sono di pi". A causa della crisi delle famiglie, che si esplica con un aumento delle separazioni, e della crisi economica, le persone che chiedono aiuto per crescere i propri bambini sono sempre pi numerose. Come spiega il responsabile Matteo Gaggi, oltre allaffido classico c la formula dellaffido diurno. "Si tratta di una soluzione - precisa Gaggi - molto pi leggera ma comunque utilissima. In pratica la famiglia affidataria si occupa del bambino durante il giorno e la sera viene riaccompagnato a casa. Lo chiedono soprattutto quelle madri sole che durante il giorno lavorano". Per le famiglie interessate le informazioni possono essere richieste ai numeri 0547/333611 (Centro per le famiglie); 0541/946843 (ass. Papa Giovanni XXIII); 0547/333300 (Consultorio Don Giorgini); 0547/29153 (Centro aiuto alla vita).
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NOTIZIARIO DIOCESANO
er questa solennit sono previste 3 Messe, ognuna con letture proprie: quella della notte, dellaurora e del giorno. Le letture qui citate sono quelle della messa della notte. Dio ha illuminato questa santa notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo. In un tempo di prove e di sofferenze per il popolo ebreo, Isaia annuncia che ci sar una luce: Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce. Chi questa luce? un bambino nato per noi, ci stato dato un figlio, continua il profeta. una luce di salvezza, che porta gioia e speranza. Anche il vangelo di Luca ci parla di luce. I pastori che vegliano di notte furono avvolti di luce. Ritorna ancora il tema della luce nelle tenebre. Non temete, dice langelo ai pastori: Vi annuncio una grande gioia: oggi nato per voi un Salvatore, che Cristo Signore. La promessa fatta da Dio ad Adamo ed Eva dopo il peccato, oggi si realizza. Il nostro mondo un mondo tenebroso. Il male dilaga ovunque, nel cuore di ogni uomo e nella societ. Luomo non pu vivere da solo queste tenebre, non pu liberarsi dal male e dal peccato. Luomo pensa di
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo, Macerone, Bulgaria, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, Boccaquattro, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, San Mauro in V., Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del Cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Basilica del Monte, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Cappella del cimitero, Casalbono, Borello Ronta Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico, SantEgidio, Calabrina, Calisese, Capannaguzzo, Gattolino, Bulgaria, Madonna del Fuoco, San Giorgio, San Demetrio, San Mauro in V., Martorano, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Rocco, Santa Maria 15.00 17.30 18.00 18.30 19.00 della Speranza, San Pietro, Case Finali, San Pio X, Basilica del Monte, Istit. Lugaresi Cappella del Cimitero Cappella osp. Bufalini Cattedrale, San Domenico, Osservanza, San Rocco San Pietro, Cappuccini San Bartolo Festivi: 8.00 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo a Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9.00 Cappuccini di Cesenatico; 9.30 Villalta; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini di Cesenatico, San Giuseppe; 11.00 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Cannucceto; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Santa Maria Goretti, Cappuccini di Cesenatico; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 20.00 Crocetta, Budrio Festivi:ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8.00 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10.00 Badia, Balignano; 10.15 Montilgallo; 11.00 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18. Santuario Santissimo Crocifisso. Gatteo ore 18.30 (sabato); 9 / 11.15 / 17.00 SantAngelo: 20.00 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gatteo a Mare: ore 17.00 (sabato); 8.00 / 11.15. Villamarina: 16.00 (sabato), 10. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8.30 / 10 / 11.15 / 17 Consolata: 19.00 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20.00 (sabato, chiesina del castello), 8,30 / 11. Mercato Saraceno 10.00; Cella: 8.30, 11.00; San Damiano: 11.30; San Romano: 11.00; Taibo: 10.00; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11.00; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 17.00 (sabato, chiesa San Giuseppe), 10.00 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11.00; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17.30 (sabato); 11.15 / 17.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10.00 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; eremo di SantAlberico: 16.00; Montecoronaro: 17 (sabato), 10.30; Ville: 9.30; Trappola 9.30; Capanne: 11.00
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.00 Formignano 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Luzzena (1 sabato ), Bora (2 sabato) 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Case Finali, San Rocco, Osservanza, Santo Stefano, Diegaro, Madonna delle Rose, SantEgidio, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, Santa Maria della Speranza, San Bartolo, Bulgarn 19.00 San Giorgio, Tipano 20.00 San Pio X, Calisese, San Giovanni Bono, Gattolino, Villachiaviche, Bulgaria 20.30 Ponte Pietra, Ruffio, Santa Maria Nuova, Pievesestina, San Cristoforo, Pioppa
9.15 9.30
9.45 10.00
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,
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Tiratura del numero 45 del 15 dicembre 2011: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 20 dicembre 2011
NATALEINSIEME
SOLENNIT
NELLA CASA DI VIA MAMI Domenica 25 dicembre alle 12,30, Nataleinsieme. Gi da alcuni anni le suore francescane della Sacra Famiglia condividono il pranzo di Natale con persone molto diverse tra loro, che in quel giorno desiderano sperimentare la bellezza di essere una unica famiglia attorno a Ges Bambino. Se vuoi vivere anche tu questo Natale con noi, o se sai di qualcuno che lo vivrebbe da solo, vi aspettiamo!
DELLA SACRA FAMIGLIA Venerd 30 dicembre alle 19 celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Douglas Regattieri. Seguir un momento di fraternit.
VEGLIA
sabato 31 dicembre alle 21 si celebrer una Veglia di ringraziamento che proseguir no alle 22,30. Poi, per chi vorr, si attende la mezzanotte con la tradizionale Tombola conventuale. Tutti questi appuntamenti si svolgeranno presso le Suore Francescane della Sacra Famiglia, in via Mami 411, a Cesena. Per info: tel. 0547 334709.
DI RINGRAZIAMENTO Per ringraziare il Signore, Padre generoso e provvidente, per il dono dellanno che si va a chiudere e in preparazione a quello che si apre,
Le Superiori si confermano le scuole con il numero maggiore di esentati. Alle Medie non si avvalgono dellIrc l8% degli studenti
Don Amati: La novit principale costituita dalla scuola dellinfanzia, dove si registra un aumento del numero di avvalentisi
In breve
Il vescovo nelle banche e aziende cesenati
In occasione delle vicine festivit di Natale, il vescovo Douglas si recher nella sede della Trevi (via Dismano, Pievesestina), gioved 22 dicembre alle 17,30. Dopo la Messa, incontro con la propriet e dipendenti; venerd 23 dicembre alle 17,30 il vescovo si recher alla sede della Banca di Cesena (via Bovio 76, Cesena) per la messa insieme e incontro successivo. Gli appuntamenti alla Trevi e alla Banca di Cesena seguono gli incontri di luned 19 dicembre, quando monsignor Regattieri ha celebrato una Messa presso lagenzia 1 della Cassa di Risparmio di Cesena (via Tiberti), e di mercoled 21 dicembre allOrogel a Pievesestina.
Esigenze e valori
Dal febbraio 1984, data di nascita dellInsegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche italiane, a oggi sono passati pi di 27 anni, nei quali lIrc ha seguito la direzione indicata dal Nuovo Concordato, cio quella di una sempre pi piena ed efficace scolasticit. Gli insegnanti si sono impegnati in una formazione permanente. Famiglie e allievi hanno mostrato di apprezzare lIrc con percentuali di scelta molto alte: lultimo dato nazionale fissa al 90 per cento la scelta per lIrc. Un dato in lento calo negli anni, ma tuttavia molto significativo. Naturalmente una media e comprende percentuali pi alte in materne ed elementari e un calo pi forte nelle secondarie, con casi anche difficili in situazioni metropolitane. Calo che deve misurarsi, tra laltro, col problema mai risolto dellalternativa allIrc: oggi possibile anche scegliere la cosiddetta ora del nulla, luscita da scuola. In questi anni -spiega un messaggio della presidenza della Conferenza episcopale italiana durante i quali la nostra scuola stata attraversata da riforme e cambiamenti rapidi, non sempre coerenti, lIrc e i suoi insegnanti non si sono limitati a navigare in un mare mosso, badando a restare a galla. Piuttosto hanno tracciato precise rotte educative, vuoi con la riflessione continua sulla materia scolastica, vuoi con la formazione permanente degli insegnanti, perseguita sia a livello locale che nazionale. In particolare la riflessione sul compito educativo scolastico, sul contributo originale e specifico dellIrc stata ed tuttora al centro dellattenzione. Misurandosi con le esigenze via via sempre pi forti del confronto con la dimensione storica, del dialogo interreligioso e interculturale, della collaborazione educativa plurale. Bab
infatti parlano chiaro: su 4136 iscritti allanno scolastico 2011/2012, 277 sono i bambini che non hanno scelto lora di religione, pari al 6,7 per cento. Un dato che ha fatto un balzo in avanti di ben 2,2 punti percentuale se si considera che lanno scorso la percentuale dei bimbi che non si avvalevano dellIrc alla materna era pari all8,9 per cento. Si tratta quindi di un segnale incoraggiante e che testimonia anche del buon lavoro svolto sin qui dagli insegnanti di religione che annualmente, da settembre, sono coinvolti in una formazione permanente dei docenti che comprende un corso di circa 20 ore annuali durante quali vengono approfondite le tematiche inerenti alla disciplina sotto laspetto didattico-pedagogico. Barbara Baronio
DATI SULLA SCELTA DELLINSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLANNO SCOLASTICO 2011-2012
Ordine di scuola Infanzia Primaria Secondaria 1 Grado Secondaria 2 Grado Totale Iscritti 11/12 4136 7812 4695 7796 23809 Non Avv. 277 580 377 1101 2335 % Avvalentisi 93.3 92.6 92 85.9 90.2 % Non Avv. 6.7 7.4 8 14.1 9.8 % Differenza +2.2 -0.6 -0.9 -0.8 -0.5
visita alla chiesa di Santa Maria degli Angeli e alla Basilica di San Francesco. Subito dopo Capodanno tocca ai pi piccoli partire per Fognano (Brisighella): la proposta per lAcr si snoda dal 3 al 5 gennaio e sispira alla lettera pastorale del vescovo Regattieri, avendo come tema Chi trova lAmico trova il Tesoro. Sessanta educatori e 327 ragazzi dalla 3 elementare alla 3 media vivranno insieme tre giorni, nella stessa struttura - un convento ma seguendo percorsi diversicati per fasce det (elementari, medie e 3 media).
Inne, il 21 e 22 gennaio saranno gli adulti e le famiglie di Ac a ritagliarsi due giorni di spiritualit e scambio in un clima fraterno presso lhotel Principe di Bellaria. Guidata da don Giorgio Bezze di Padova, anche per gli adulti la riessione sar legata alla Lettera pastorale del vescovo, in una due giorni dal tema La famiglia, scrigno del tesoro. Per informazioni e iscrizioni alla Due giorni per adulti (entro il 31 dicembre), 0547 75961 o 0547 645722. Claudia Coppari
Don Daniele Bosi Cappellano a SantEgidio, con i suoi 26 anni il pi giovane sacerdote della regione
a un sorriso contagioso. Con i suoi racconti capace di catalizzare gli sguardi di quelli che gli stanno intorno. Dotato di un carisma gioioso e di una positivit inconsueta, don Daniele Bosi il nuovo cappellano della comunit di SantEgidio, nella diocesi di Cesena-Sarsina. Si tratta dellultimo sacerdote ordinato nella diocesi romagnola. Con i suoi 26 anni il pi giovane prete non solo di Cesena-Sarsina, ma della regione Emilia Romagna. Una vocazione che dichiara di aver avvertito da sempre. Mi ricordo che avevo cinque anni racconta Bosi - e gi dicevo ai miei che volevo fare il sacerdote. Ero cos insistente che costrinsi mio padre a costruirmi una chiesetta di legno in giardino. Ma mica una cosa improvvisata: era fatta bene, con corrente elettrica e impianto di altoparlanti, e cera anche il campanile. E poi ci andavo a giocare con i miei amici. Ovviamente ero io a interpretare il ruolo del parroco e nessuno ci vedeva nulla di strano. Da l i passi avanti sono stati tanti: il liceo della Comunicazione di Cesena, il seminario minore, la facolt di teologia a Bologna fino alla sua ordinazione lo scorso 11 giugno. Come tutte le scelte di vita, non si tratta di una decisione senza confronto o senza aver condiviso con altri un percorso. Sono tanti i sacerdoti che vorrei ringraziare perch mi sono stati accanto, mi hanno consigliato e aiutato e in particolare don Renzo Marini, il parroco di Sarsina. Non nascondo i periodi di difficolt, di tristezza, di incomprensione, specialmente durante gli anni a Bologna. Ripensandoci ora, mi accorgo che sono stati gli anni pi importanti, dove sono stato aiutato a lavorare sui lati del mio carattere e sui miei tanti difetti. La sua genuinit acquisita dalla sua tanto amata vallata del fiume Savio la prima caratteristica che affascina tanti dei
Savio. Sono legatissimo alle mie terre dorigine. Ho cercato sempre di darmi da fare per valorizzare anche le pi piccole comunit, cercando di far capire a tutti che, anche se pochi, devono impegnarsi per quello che possono e non aspettarsi, come in passato, che sia il prete a muoversi. La gente, specialmente nelle feste del Diaconato e della Prima Messa, dove vi sono state circa un migliaio di persone con me in piazza, ha avvertito negli anni il bene e laffetto che nutro per loro. Mi sento molto amato anche a SantEgidio. ESTATE 2011: DON DANIELE INSIEME A UN GRUPPO DI GIOVANISSIMI Don Daniele ha la capacit di DELLA PARROCCHIA DI SANTEGIDIO, NEL PARCO non lasciare indietro nessuno e INTITOLATO A MARCO BARDUZZI va da tutti coloro che lo cercano. E questo favorito anche dal fatto che pu fare il cappellano 24 ore su 24 con il piccolo contributo che riceve dallistituto di sostentamento del clero. Don Daniele stato uno dei primi, quando era solo Daniele, ad aprire gli scrigni dei parrocchiani e i numerosissimi giovani con i iniziato lesperienza di un coro polifonico tesori della vallata e a farli conoscere alla quali don Daniele a contatto ogni giorno. prima a San Vittore, e adesso anche a Diocesi, anche attraverso il Corriere Non nasconde che le sue giornate sono SantEgidio. Segue i ragazzi della seconda e Cesenate. Abbiamo davvero tanti tesori e densissime e trova i momenti pi favorevoli terza media e di aiuto alle catechiste per gli ho sentito il dovere di farli conoscere e per la preghiera alla mattina, prima incontri, anche insegnando il canto ai apprezzare dalla gente, specialmente dai bimbi. dellinizio delle attivit, e alla tarda sera cittadini che sempre pi cercano, quando tutti sono rientrati. Segue i momenti I ragazzi hanno bisogno di essere solitamente la domenica pomeriggio, di affascinati e per cercare di attirar la loro di preghiera dei ragazzi dellAzione fuggire dal caos della citt per ritrovare un Cattolica, gli incontri del mercoled sera con attenzione, e non sempre purtroppo ci si po di serenit nella vallata. Ho pensato riesce, provo a usare quelli che sono i loro i giovani dellAcg. Ogni settimana segue i fosse bello poter dar voce ai piccoli, alle canali preferenziali come il pc e internet. lupetti degli scout della sua parrocchia, la frazioni delle quali nessuno aveva mai Purtroppo da diverso tempo non riesco ad comunit capi scout e va a casa di tante parlato sui giornali, con storie e tradizioni aggiornare il mio sito di canti perch gli famiglie. La gente vuole sentirsi libera di ultramillenarie che ancora oggi sono vive e poter parlare con il prete - dice don Daniele- impegni sono tanti. cercano di adattarsi e trasformarsi in base Consapevole dellimportanza della . Il mio approccio con laltro molto alle odierne esigenze. Una storia vivente e confessione, si rende disponibile mezzora semplice e sincero. Unamicizia sempre che non rimpiange solo il passato. prima di ogni messa, feriale e festiva, per possibile l dove luomo trova ascolto e Giornate intensissime in cui c poco poter offrire un servizio regolare: La gente condivisione del proprio destino, e questo spazio per la sua famiglia. Vedo i miei viene volentieri. Luomo si muove quando avviene anche nei luoghi comuni come il genitori pochi minuti a settimana, ma loro si sente amato, voluto bene e non bar, dove faccio brevi soste per poter non si offendono. Da tanti anni sono giudicato. incontrare i parrocchiani pi lontani. abituati ad avermi fuori casa, e sanno Don Daniele, che gi a dieci anni suonava in Nel suo scarso tempo libero don Daniele quanto sono felice. Barbara Baronio chiesa, da bravo e appassionato organista ha ritorna nella sue colline della Valle del
La genuinit acquisita dalla tanto amata vallata del Savio la prima caratteristica che affascina tanti parrocchiani e giovani con i quali don Daniele a contatto ogni giorno
Ratzinger a Rebibbia Domenica 18 dicembre il Papa ha incontrato i carcerati: una scossa alla politica, alle istituzioni, alla comunit cristiana, alla societ
ROMA, 18 DICEMBRE: BENEDETTO XVI VISITA LA CASA CIRCONDARIALE NUOVO COMPLESSO DI REBIBBIA (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
delle case circondariali di aiutare a ritrovare s stessi, a riconciliarsi con s stessi, con gli altri, con Dio. E di aiutarvi a rientrare nella societ, le mie preghiere sono sempre con voi. Ricorda poi le parole che ha pronunciato in un suo discorso nel Benin dove si ribadiva la necessit di adottare sistemi giudiziari e carcerari indipendenti, per ristabilire la giustizia e rieducare i colpevoli. Occorre inoltre bandire i casi di errori della giustizia e i trattamenti cattivi dei prigionieri, le numerose occasioni di non applicazione della legge che corrispondono a una violazione dei diritti umani e le incarcerazioni che non sfociano se non tardivamente o mai in un processo. La Chiesa riconosce la propria missione profetica di fronte a coloro che sono colpiti dalla criminalit e il loro bisogno di riconciliazione, di giustizia e di pace. I carcerati sono persone umane che
Il Papa ricorda che dove c un carcerato, un affamato, l c Cristo che attende la nostra visita. Parla di sovraffollamento delle carceri, di degrado che diventano una doppia pena
realizzare il suo disegno. La parola di Dio accolta con fiducia e umilt, come ha fatto Maria, ci spinge fuori dal nostro mondo, dalle nostre comodit; cinvita a guardare al nostro prossimo, a chi povero e debole. E forse non un caso che il Papa, proprio in questo giorno che conclude il tempo dellattesa, abbia voluto recarsi a far visita ai carcerati, a Rebibbia. Un mondo di sofferenza, solitudine, umiliazione, che non deve essere ignorato, scrive un
detenuto in una lettera letta dal ministro della Giustizia, Paola Severino. Se aiuteremo la barca di nostro fratello ad attraversare il fiume scrive ancora il detenuto, recluso nel carcere di Buoncammino di Cagliari anche la nostra barca avr raggiunto la riva. un Papa che vede Omar, un giovane del Benin, piangere. Che ricorda, nel suo discorso, che dove c un carcerato, un affamato, l c Cristo che attende la nostra visita; che parla di sovraffollamento delle carceri e di degrado che diventano una doppia pena. C poi il detenuto che parla a nome di quanti sono in infermeria, sieropositivi; c Alberto, romano, padre di una bambina che mostra in foto con orgoglio al Papa, che gli fa gli auguri. C infine la preghiera di un detenuto, invocazione a Dio: Tu non ti sei dimenticato di me, anche se vivo spesso lontano dalla luce del tuo volto. E c un Papa che risponde con
dolcezza, mostrando grande attenzione per le attese e le speranze di queste persone, recluse vero, ma alle quali non deve mai essere tolta la dignit di figli di Dio. Spiega Benedetto XVI che la sua visita per mostrare amicizia, ma anche gesto pubblico per ricordare le difficolt del carcere. C chi si rivolge a papa Benedetto dicendo di avere un milione di cose da chiedere, chi domanda se il perdono per i propri peccati pu essere chiesto nel silenzio del proprio cuore; chi pone la questione del perch a pagare siano sempre i poveri, e si lamenta che si parli male di loro: non badare a chi parla male, magari con ferocia; parlano male anche del Papa, dice candidamente Benedetto XVI. Sono venuto perch so che voi avete bisogno del riconoscimento umano, bisogno di questa presenza del Signore afferma ancora il Papa perci spero che sempre qui possa essere realizzato lo scopo
Spero che qui possa essere realizzato lo scopo delle case circondariali di aiutare a ritrovare se stessi, a riconciliarsi con se stessi, con gli altri, con Dio
meritano, nonostante il loro crimine, di essere trattate con rispetto e dignit. Hanno bisogno della nostra sollecitudine. Il tempo di Avvento, il Natale che alle porte, ci chiedono di uscire dal nostro egoismo; questi giorni non siano solo un passare di festa in festa, dimenticandoci dellunico ospite che non pu mancare e che troviamo, povero e umile, in quella mangiatoria: perch per lui non cera altro posto. Fabio Zavattaro
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Catholica
di Stefano Salvi
loro beaticazione ha aggiunto - si unisce la speranza che il loro sacricio porti ancora tanti frutti di conversione e di riconciliazione. Poi il Papa ha assicurato la sua vicinanza alle popolazioni del sud delle Filippine colpite da una violenta tempesta tropicale. Prego per le vittime, in gran parte bambini, per i senzatetto e per i numerosi dispersi. Nei saluti in varie lingue, in polacco, il Pontece ha esortato: Impariamo da Maria la duciosa preghiera e labbandono, perch scopriamo la volont di Dio e siamo pronti a compierla.
Attualit
Il capitale pi grande da ricostruire quello della fiducia: del mondo verso la nostra Italia; degli italiani verso le proprie istituzioni; delle persone verso il proprio futuro. Ci si pu lavorare.
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Villaggio globale
di Ernesto Diaco
IL MANCATO TAGLIO DELLE SPESE FA S CHE QUESTE CI SARANNO TUTTE E QUANTE NEL 2012, CON MENO RISORSE PER PAGARLE (FOTO ARCHIVIO SIR)
si riesce a farli. La particolarit di un governo tecnico quello di non essere composto da politici; il suo limite, appunto quello di non esprimere politica. Quindi scelte. Non si riesce a tagliare (costi della politica, degli enti pubblici territoriali), non si riesce a liberalizzare (farmacie, taxi, edicole, libere professioni...), non si hanno soldi per incentivare lo sviluppo economico. Il mancato taglio delle spese fa s che queste ci saranno tutte e quante nel 2012, con meno risorse per pagarle. E il costo del nostro debito pubblico in netta crescita: gli interessi dreneranno risorse aggiuntive. Si profila quindi una serie di rischi: di dover fare unaltra manovra tale e quale questa in via di approvazione dal Parlamento, tra pochi mesi; in generale di finire in una spirale perversa di minore occupazione, minori consumi, minori entrate per lo Stato, minore produzione; quindi minore occupazione... C per un bel vantaggio, nellavere un governo tecnico. Quello di poter contare su persone competenti, che conoscono perfettamente la situazione. E Mario Monti conosce perfettamente la situazione. irreversibile, la deriva? Certamente qualcosa si pu fare. Si possono produrre ricchezza e lavoro sbloccando alcuni grandi lavori pubblici, e favorendo la dinamicit delle aziende nostrane alle prese con i mercati mondiali. Le esportazioni ci consentono di "importare" ricchezza: il sistema-Italia va messo nelle condizioni di essere pi dinamico e competitivo. Lo Stato pu dimagrire senza fare macelleria sociale, e senza rinunciare a presidiare aziende ricche e strategiche
quali Eni, Enel, Finmeccanica. Pu vendere aziende o rami dazienda (Poste, Ferrovie, Rai...); beni immobili (si pensi alle grandi aree urbane a vincolo militare) o daltro tipo (frequenze, licenze). Pu incassare alienando un patrimonio che, dicono gli esperti, gli rende oggi molto meno dell1% annuo. Potr liberalizzare servizi e professioni con pi calma, pi ponderazione, pi efficacia. Potr soprattutto incidere su una giustizia civile che forse lostacolo pi grande per le imprese, soprattutto quelle straniere che dobbiamo stimolare a venire qui a portare stabilimenti e occupazione (se le spaventiamo un po meno di ora). Monti pu sedare la speculazione internazionale e riportare fiducia nel sistema-Italia, con il conseguente miglioramento dei tassi dei nostri Bot e Btp. Pu andare in Europa (a marzo) a chiedere alla Germania di voltare finalmente le carte: o aderisce ad un sistema di eurobond in cui si accolla in parte il debito pubblico dei Paesi delleurozona; o acconsente alla Bce di diventare lei la guida delleconomia europea; o dica il suo definitivo nein, spazzando via in un amen lUnione europea e, di seguito, leuro cos come lo conosciamo. Meglio toccare il fondo (per tentare di risalire) che sprofondare inesorabilmente. Il capitale pi grande da ricostruire insomma quello della fiducia: del mondo verso la nostra Italia; degli italiani verso le proprie istituzioni; delle persone verso il proprio futuro. Ci si pu lavorare. Conosciamo la malattia, e pure le cure. Spetta (anche) a noi di provare ad uscire fuori da un tunnel che sembra infinito. Nicola Salvagnin
il Periscopio
di Zeta
l'esperienza di Casa Madonna delle Vette. Un incontro simpatico, questo il titolo del testo, si dipana in 150 pagine che fanno incontrare l'esperienza del prete dalla tonaca lisa e comprendere le ragioni del suo impegno verso i ragazzi preadolescenti, i pre-j. Nel libro, corredato da stupende foto dei primi campi sulle Dolomiti della Val di Fassa e sulla cima della Marmolada, si incontrano anche giovanotti che poi sono diventati personaggi. Dall'economista Stefano Zamagni, primo ragioniere della Casa, al presidente di UniRimini Luciano Chicchi, primo direttore, fino ad Aldo Amati, futuro vicario generale della diocesi riminese, che da ragazzo stato fra i primi seguaci di don Oreste. Ci che colpisce, in ogni riga e in ogni istante della vita di don Benzi e della sua comunit, lo sguardo su chi si ha davanti. Quando hai visto, come puoi fare finta di non avere visto?, questa la frase secca che il prete fondatore della Comunit papa Giovanni XXIII rivolgeva ai ragazzi che portava con s in montagna. La condivisione diventava automatica, lo sbocco naturale di chi aveva seguito un certo percorso. Qualcuno si sar anche perso per strada, ma di certo tutti quei giovani si sono sempre portai nel cuore le esperienze di quei campeggi fra le vette e i prati di un paesaggio d'incanto,
Il libro di Riccardo Ghinelli Un incontro simpatico racconta le esperienze sulle Dolomiti dei giovani di don Benzi
l Natale si avvicina a passi da gigante. Forse a motivo del particolare clima di questanno che ci ha risparmiato fino a domenica scorsa dal freddo pungente, ci ritroviamo alla vigilia del 25 dicembre col rischio di non rendercene neppure conto. No, per noi non pu essere cos, e non vogliamo che sia cos. Il Natale l'avvenimento pi straordinario della storia, di Dio che si fatto uomo per condividere la nostra stessa condizione. Troppo di frequente ce ne dimentichiamo. Lo dimostrano i fatti. Lo dimostra ci che fanno i popoli e i singoli. Ognuno vive come se Dio non esistesse e come se ciascuno di noi si fosse chiamato da solo a questa vita. Sembra incredibile, invece la realt racconta questo. La stessa realt, per, mostra anche un altro lato, quello di chi ha piena coscienza di dipendere da qualche Altro che ci ha preceduto e ci ha pensato. Don Oreste Benzi, il sacerdote riminese morto il 2 novembre 2007, una di quelle persone che ha reso moltiplicato ci che ha ricevuto. Di lui si scritto e si narrato, anche su queste colonne. Nell'ottobre scorso, per i tipi della editrice Sempre comunicazione, Riccardo Ghinelli, che per anni stato il fotografo di don Benzi, ha raccolto in un volume
quando ancora non c'era la strada che portava al lago Fedaia e si arrivava in cima a Punta Penia partendo a piedi da Alba di Canazei. (728)
Natale
2011
Prese P eesepe r
sempre piu `
San Mauro inValle - Un presepe che supera ogni disabilit
ui le sue mani e lei i suoi piedi. MariaLuce e Felice sono sposati da quasi 40 anni, hanno cinque figli di cui una appartenente allordine francescano. Marialuce immobile a letto da 11 anni a causa di un grave tumore e Felice, anchegli invalido, si muove con il deambulatore. Sono loro gli autori del grande presepe nella chiesa di San Mauro in Valle di Cesena. Lartista di casa Marialuce che a causa dei numerosi interventi oggi pu usare solo il braccio sinistro. Lei appoggia largilla, con cui realizza i volti delle sue statuette, sulla spalla destra e poi la lavora con la mano sinistra usando un semplice bastoncino da cucina. In questo modo, in diversi mesi, ha realizzato gli oltre 25 "pupi" che spiccano nel presepe di San Mauro. "Ho iniziato questa attivit un po per caso. A causa della mia malattia mi sono ritrovata a dover trascorrere molto tempo a letto. Allora aiutavo la mia bambina piccola con i lavori della scuola e mio marito osservando con quale abilit riuscivo a modellare la plastilina, ha pensato di fornirmi di argilla e di farmi provare. Cos ho realizzato il mio primo presepe per la comunit di Galantina a Lecce, la nostra citt dorigine. Una volta giunti in Romagna per la casa dove abbiamo trovato alloggio ho realizzato una Madonnina. E stato don Guido Rossi a propormi di fare le statue del presepe, dopo aver visto alcune mie opere durante la benedizione pasquale". E cos tutti a casa della coppia si sono attivati per la realizzazione dellopera. I due sposi hanno potuto contare sullaiuto di alcuni dei cinque figli. I figli hanno montato limpalcatura di oltre 20 metri quadrati, Marialuce ha realizzato con largilla i volti, le mani e i piedi delle statuine, che poi sono state cotte nel forno che la famiglia ha a disposizione in casa. Marialuce poi ha composto e dipinto gli abiti in carta pesta dei suoi pupi, ognuno dei quali
ha unespressione diversa e singolare. "Felice ed io abbiamo fatto tutto insieme. Io gli indicavo dove mettere i chiodi e lui lo faceva per me, siamo strettamente legati e dipendenti luna dallaltro: lui le mie mani e io i suoi piedi. Allinterno della presepe di San Mauro, le cui luci e musiche sono state curate dal parrocchiano Mario Zammarchi, compaiono tanti animali e gli antichi mestieri della tradizione romagnola. "Ho cercato - dice Marialuce - di visualizzare le abitazioni di Cesena e le sue tradizioni, purtroppo avrei voluto osservare di pi, ma non posso spostarmi troppo, ho solo qualche ora di autonomia grazie al mio tutore e agli antidolorifici". Marialuce e Felice nonostante le giornate di
sofferenza, hanno dato questa disponibilit alla loro nuova comunit di San Mauro. "Nel nostro presepe abbiamo messo tutto di noi: il nostro amore, la nostra gioia e il nostro dolore. Mio marito ed io che agli occhi di questa societ possiamo sembrare solo "persone da gestire", agli occhi di Dio siamo utili e la nostra vita, con la nostra sofferenza, ha un senso anche se misterioso". Bab
Panicio Rossi
Famiglia Fanti
Iniziamo la serie dei presepi inviati dai nostri lettori con questopera, realizzata a Cesena. Si tratta del presepe costruito dallo staff del "Panificio Rossi Roberto e Marzia" di SantEgidio, posizionato di fronte al panificio tra le due vetrine.
Un bel presepio con un grande cielo stellato: lo propongono Anna e Lucia Fanti di Cesena
Giuliana Guerrini
Comunit di Balignano
La signora Giuliana Guerrini di Gualdo di Roncofreddo ha realizzato questa bella opera in un paiolo di rame.
Toni della comunit Papa giovanni XXIII a Balignano (Longiano) ha costruito in chiesa questo presepe artistico (foto Mauro Armuzzi)
Cesena
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Interviste ai presidenti Valle Savio e Centro Urbano, zone del tutto differenti fra loro Ne parliamo con i coordinatori Stefano Strada e Sandro Soldati
a sopportare lafflusso di autoarticolati, giorno e notte, e le centinaia di auto dei dipendenti". Il presidente sottolinea la grande collaborazione esistente con la ditta Amadori, una realt che negli anni si sviluppata tantissimo e che d lavoro non solo a gente del quartiere, ma di tutto il comprensorio cesenate. Vi poi tutto il capitolo relativo alla sicurezza idrogeologica, con il territorio che deve essere continuamente monitorato. "Sono iniziati gli interventi - fa sapere Strada - per i lavori della frana di Roversano. I problemi erano cominciati lanno scorso a causa delle piogge abbondanti, e per una famiglia si era resa necessario lo sgombero, per motivi di sicurezza. Si tratta della prima fase di un progetto che prevede tre step successivi". Fra gli appuntamenti organizzati o sostenuti, da segnalare il presepe di Roversano realizzato da un gruppo di residenti lungo la
pendice della collina. "Da diverso tempo - conclude Strada - portiamo avanti alcune iniziative rivolte agli studenti legate alla prevenzione della tossicodipendenza. E poi non mancano le iniziative sullordine pubblico: in accordo con la Municipale, per migliorare la sicurezza e la viabilit nei fine settimana attorno alla discoteca Vidia di San Vittore, stato istituito il senso unico dalle 23 al mattino successivo". CENTRO URBANO Il Centro Urbano un quartiere a s, una realt che non pu essere paragonata agli altri quartieri di Cesena. Qui non c campagna, non ci sono problemi di trasporto o la mancanza di negozi, ma vi sono altri nodi da sciogliere. Lo conferma il presidente Sandro Soldati, 39enne commerciante allingrosso. "Di certo nella nostra realt non abbiamo problemi di iniziative o eventi. Sento spesso i miei colleghi
degli altri quartieri che devono inventarsi momenti di socializzazione. In centro a Cesena di eventi e manifestazioni ce ne sono tanti, perci la nostra attenzione va dirottata su altri versanti". Ad esempio in centro citt ci sono molti residenti stranieri e il Quartiere cerca di favorire lintegrazione promuovendo dei corsi di italiano. "Ad ogni modo - prosegue Soldati - gli stranieri che abitano in centro, a differenza di quello che alcuni pensano, non creano problemi. Al massimo, le solite noie di vicinato che ci sono in tutte le zone e anche fra romagnoli. Piuttosto le lamentele di ordine pubblico che ci arrivano sono relative a certi locali notturni. O meglio, alla maleducazione di certe persone che frequentano i locali e che credono che le strade e le piazze siano di loro pertinenza anche alle tre del mattino. Urla e schiamazzi disturbano il sonno dei
residenti e la gente spesso costretta a chiamare le forze dellordine". Il Centro Urbano comprende anche una zona, che sarebbe meglio chiamare entit a s, rappresentata dallex Zuccherificio, cio il complesso del Lungosavio. Qui vi sono appartamenti, un grosso centro commerciale, uffici e attivit commerciali. "Stiamo cercando di coinvolgere il centro commerciale e la banca per creare un momento aggregativo per bambini e ragazzini. Potrebbe essere utile non solo per i residenti, ma anche per le mamme che lavorano al Lungosavio nei diversi uffici o nei negozi. La nostra proposta quella di affidare a una cooperativa lanimazione e le attivit con le quali impegnare i bambini". Pur giocando in casa dellAmministrazione, i cittadini su tante questioni si rivolgono al Quartiere e uno dei temi pi sentiti quello della viabilit e dei parcheggi. "In centro - precisa il presidente - i residenti spesso si lamentano per i cambi nella circolazione e per i parcheggi. Pagano una tassa per poter sostare nelle aree a Ztl, ma capita che non trovino posti liberi nonostante i permessi. Se sar installato Sirio, cio il sistema di controllo delle Zone a traffico limitato, i residenti saranno pi tutelati. Riguardo alla viabilit, il Comune in centro punta a dare la priorit ai pedoni, poi alle biciclette e le auto sono relegate al terzo posto. E chiaro che la viabilit viene adattata a questa scala di valori". Una categoria che non dialoga con il Quartiere ma si rivolge direttamente allAmministrazione comunale quella dei commercianti, per tutti i temi legati ai parcheggi e ai regolamenti di apertura delle attivit.
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Cesena
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Contributi regionali
Progetti per giovani
La Regione Emilia-Romagna, sulla base delle valutazioni effettuate dai Nuclei tecnici provinciali, ha deliberato i contributi previsti dalla legge regionale sulle giovani generazioni, per sostenere il tto tessuto di soggetti e luoghi di aggregazione del nostro territorio. Si tratta di una prima tranche di 500 mila euro, a favore di attivit di soggetti privati, dellintervento complessivo che mette a disposizione, per il 2011, 1.820.000 euro "Questo bando - commenta il Consigliere regionale Damiano Zoffoli - un esempio concreto di sussidiariet, a sostegno di realt che gi ci sono e funzionano, e che si vedranno nanziati progetti che mettono al centro i nostri giovani, che permettano loro di crescere come persone, essere protagonisti ed evitare labbandono scolastico, per vincere la sda dellemergenza educativa e contrastare i fenomeni di bullismo". 179 i progetti presentati, 142 quelli di valenza territoriale ritenuti ammissibili, 14 nanziati in Provincia di Forl-Cesena, che riceveranno contributi pari a 36.611 euro, per sostenere le attivit del privato sociale e dellassociazionismo. "Anche in questo momento di crisi sociale, oltre che economica, - conclude Zoffoli - la nostra Regione non si rassegna e non smette di destinare risorse al protagonismo e alla crescita dei giovani. Tutti i progetti nanziati sono importanti e hanno una grande valenza per le nostre comunit: puntare sui giovani, intervenendo a anco delle famiglie, il modo migliore per far crescere la nostra societ e investe sul futuro". Le attivit dovranno essere completate entro il 31 dicembre 2012. Qualora i soggetti beneciari dei contributi ne facciano richiesta la liquidazione dellintera somma assegnata potr essere fatta in ununica soluzione, a conclusione delle iniziative previste. Nel Cesenate, sono stati accettati i progetti presentati dalle associazioni Testa e Croce (Cesena), Var (Gatteo), Dante Alighieri (Cesena), LAquilone di Iqbal (Cesena), La Mongolera (Cesena), Il Pellicano (Cesena), La Vela (Cesenatico), La Finestra (Sogliano).
della Barriera. Prima di mandare Sms bisogna naturalmente registrarsi su Internet, lasciando i propri dati sul portale bemoov.it. Nel caso la propria banca non risultasse tra quelle in lista, possibile fruire ugualmente del servizio registrando la propria carta di credito tramite una banca terza senza costi aggiuntivi. A servizio attivato, per comprare un biglietto urbano sulla rete di Cesena, ad esempio, baster inviare via Sms il codice CES al numero 342.4112584. Nel giro di pochi secondi si ricever un Sms con il codice del proprio biglietto. Il biglietto telefonico non che lultima innovazione messa in campo da Avm sulle proprie linee. Nei mesi scorsi sono stati sostituiti tutti gli abbonamenti con tessere dotate di microchip e lo stesso
avvenuto per il Carnet da 10 corse. Queste tessere, una volta saliti sul bus, vanno appoggiate per un attimo accanto alla macchinetta validatrice che, riconoscendo il chip contenuto allinterno della stessa, autorizza il viaggio. Una tecnologia simile a quella di tanti cellulari di ultima generazione (protocollo Nfc) che allestero gi vengono usati per pagamenti dogni giorno e per trasferire piccole somme. Perch dunque Avm non permette direttamente il pagamento via cellulare Nfc? "Purtroppo un regolamento della Banca dItalia non permette agli operatori telefonici di gestire queste transazioni" ci hanno risposto funzionari Avm. Michelangelo Bucci
conivolgimento del pubblico, soprattutto dei bambini. Motore del gruppo lamicizia fra i quattro membri della band: Stefano Del Testa, Luca Foschi, Cristina Piraccini e Manuela Corzani. Il nuovo disco si intitola "Pi in l" e i testi delle canzoni raccontano in modo semplice le domande e i valori dellesperienza cristiana. Il nuovo album gi in vendita a Cesena nelle librerie San Giovanni e Bettini.
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Cesena
Osservanza
Capodanno con chi solo
Anziani, immigrati, persone sole: soprattuto a loro dedicato il veglione di San Silvestro alla parrocchia francescana dellOsservanza. "Vogliamo ripetere lesperienza di festeggiare la serata dellultimo dellanno con la comunit, aprendoci con unattenzione specica agli anziani della parrocchia e a tutti quelli che non sanno dove andare - dice il parroco padre Giovanni Bianchi -. Gli anni scorsi questa iniziativa ha
"L
foto piccola), vincitore in passato di premi come il David di Donatello e il Nastro dArgento. Dentici ha introdotto la proiezione del film documentario "Caldo grigio, caldo nero", presentato allultima mostra del cinema a Venezia. Il documentario ripropone, con immagini reali girate allepoca dei fatti, il terribile nubifragio che nellottobre del 2009 colp la provincia di Messina, in Sicilia, causando pi di trenta morti e spazzando via paesi come Giampilieri.
visto la partecipazione di tante persone, un centinaio circa, che diversamente avrebbero passato il 31 dicembre da sole. Noi non vogliamo che succeda questo: vorremo che per tutti il Capodanno fosse un momento di gioia e di serenit, un momento per cominciare bene il 2012 e conoscere nuovi amici". Liniziativa aperta anche a chi desidera passare un ultimo dellanno in modo alternativo e solidale, dando un mano nellorganizzazione. La festa inizier, dopo un breve momento di preghiera, alle 20.30 nei locali del convento francescano: con men diversicati (per rispettare le esigenze dei musulmani), balli e canti, si attender insieme lo scoccare della mezzanotte. Per informazioni: tel. 0547.611200, 335.6270195. (Fs)
Alunni diVilla Calabra: si ritrovano dopo 58 anni. Ha celebrato la messa il compagno di classe don Rino Casali
Prima elementare a Villa Calabra, 1953. Dopo 58 anni gli alunni si sono ritrovati a Calabrina, ai primi di dicembre, con la celebrazione della messa e il pranzo. Don Rino Casali ha celebrato la messa, anche lui alunno nel 1953. Erano presenti Irma Agostini, Randolfo Benvenuti, Paolo Bisacchi, Giovanna Boschetti, Tiziano Boschetti, Rino Casali, Piero Ceredi, Luciano Galassi, Maltilde Giorgini, Sergio Lucchi, Luigi Primo Medri, Deanna
Montalti, Edera Montalti, Franca Monti, Danilo Orioli, Fides Orioli, Marisa Orioli, Mirka Paoletti, Silvana Peruzzi,
Gigliola Zammarchi. Mancavano solo la maestra Giovanna Martelli e Giampiero Lelli, morti alcuni anni fa.
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne
Cesena
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Le regole
La bella tradizione di macellare il maiale
Nel Cesenate e nelle zone della Valle del Savio ancora diffusa la tradizione di macellare a domicilio i suini per il consumo familiare, che tradizionalmente si effettua in dicembre, gennaio e febbraio. Anche allIstituto agrario in gennaio si sempre fatta la macellazione ma, quella prevista per il 2012, il preside ha preferito annullarla a causa delle infondate, quanto insistenti, lamentele di sedicenti animalisti. Per garantire il rispetto delle norme di vigilanza sanitaria sulle carni, anche questo tipo di macellazione deve seguire precise regole e, di norma, deve essere effettuata nel macello pubblico, nei giorni e negli orari stabiliti in accordo col veterinario ufficiale dellAzienda Usl. Fino al 29 febbraio 2012, coloro che intendono macellare i suini a domicilio
Pievesestina - stato detto in conferenza stampa - costituisce un esempio di ottimizzazione e coordinazione: nello stesso luogo si concentrano produzione di emocomponenti e attivit trasfusionali e laboratoriali di supporto alle Aziende sanitarie di Cesena, Forl, Ravenna e Rimini. Nel 2010 sono state raccolte 46.547 unit di sangue intero e 30.093 di plasma e globuli rossi da 31.407 donatori periodici e 5.533 nuovi
donatori, utilizzati per produrre circa 120mila emocomponenti. "Nella scelta di questo modello si cercato di rispondere alle criticit presenti, come la dispersione delle attivit produttive in un numero eccessivo di strutture", ha commentato Maria Basenghi, coordinatore Area vasta Romagna. "I nostri punti di forza sono lintegrazione e la sinergia fra le quattro Ausl e le organizzazioni di volontariato". Dallinizio ufficiale nellottobre 2009, lattivit dellOfficina trasfusionale di Pievesestina ha portato cambiamenti rilevanti nel lavoro degli operatori del sistema, in un territorio di un milione di abitanti, ma donatori e ammalati non avrebbero notato differenze. Un altro obiettivo, ora, larruolamento di giovani donatori, anche stranieri: bench lEmiliaRomagna sia storicamente una regione eccedente per il sangue, negli ultimi anni si assistito a un calo nella raccolta e trasfusione, non per una minor sensibilit, ma per laumento dellet media dei donatori e le accurate selezioni cui sono sottoposti. Il convegno stato organizzato dal Centro regionale sangue dellEmiliaRomagna (Crs), in collaborazione con il Centro nazionale sangue, le Aziende Usl dellArea Vasta Romagna e lAzienda Usl di Bologna, sede del Centro Regionale Sangue. Claudia Coppari
dovranno prima richiedere la visita ispettiva al Servizio Veterinario dellAusl con almeno 48 ore di anticipo, rivolgendosi agli uffici del Servizio Veterinario in via Marino Moretti n. 99 (telefono 0547 352061), per concordare data e ora della macellazione. La macellazione consentita a qualsiasi privato che disponga di spazi adatti per eseguirla, e ogni famiglia pu macellare no a un massimo di tre capi. Le carni ottenute non possono essere commercializzate. Le operazioni devono essere eseguite da personale esperto, secondo le regole previste per evitare allanimale inutili sofferenze. Gli strumenti utilizzati devono essere conservati in buone condizioni digiene, lavati e disinfettati prima e dopo ogni macellazione e lavorazione delle carni. Le parti dellanimale macellato non possono essere allontanati dal luogo della macellazione prima della visita veterinaria, a prova della quale saranno bollate con timbro riportante la dicitura Muf (Macellazione uso familiare). I campioni prelevati saranno sottoposti a esame di laboratorio, presso la sezione di Forl dellIstituto Zooprolattico Sperimentale, per la ricerca delle Trichine (parassiti dei maiali che possono infettare anche luomo). Nellattesa, per, le carni possono essere lavorate ed eventualmente anche consumate, previa cottura. Entro i due giorni feriali successivi alla visita, il Servizio Veterinario informer lutente dellesito delle analisi solo in caso di esame sfavorevole.
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Cesenatico
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Alle Conserve
Nativit a grandezza naturale
A Cesenatico stato inaugurato il Presepe delle Conserve, con la Nativit allestita a grandezza naturale e le gure classiche della rappresentazione, collocate nella piazzetta dove sono state ristrutturate le antiche conserve, le strutture in muratura interrate a forma di tronco di cono rovesciato, dove con neve e ghiaccio si conservavano il pesce ed altri prodotti alimentari, prima dellavvento delle fabbriche e delle celle frigorifere. Le statue, realizzate in carta pesta e pennellate a colla per resistere alle intemperie, assieme ad un gioco di luci rendono questo ambiente ancor pi magico e suggestivo. Alcuni pezzi di questo grande presepe sono stati ristrutturati grazie al lavoro dei dipendenti della Cooperativa Facchini, di Rolanco Bracci, e poi sono state riverniciate da Leo Casali. Il Presepe delle Conserve, organizzato da un gruppo di volontari del centro storico, rimarr allestito no all8 gennaio, la domenica successiva allEpifania. Questa rappresentazione nacque alla ne degli anni Ottanta, precisamente nel 1987, quando Ginesio Albonetti e lartista Francesco Marconi, decisero di realizzare la Nativit nella conserva coperta, che per loccasione divenne la "capanna" della Sacra Famiglia. Con il passare degli anni il presepe si arricchito dei Re Magi, due pecore con il pastore, un agnello, un caprone, la lavandaia, una ancella, una fontana e il portatore dacqua, un oste e un avventore; sino ad arrivare alle 22 statue odierne. Quella che era una scommessa dei volontari dello storico quartiere "E Mont" diventata una delle principali attrazioni della citt di Cesenatico per le festivit di ne e inizio anno. Nella piazzetta delle Conserve sono in programma anche importanti iniziative molto partecipate. La sera della vigilia di Natale, alle 22, ci sar il tradizionale ritrovo attorno al fuoco per la "Vigilia dEMont". Il fal come tradizione sar acceso davanti alla Nativit, per quello che diventato uno degli appuntamenti ssi delle festivit. Sono infatti parecchie le famiglie di cesenaticensi e frequentatori del borgo marinaro che, da anni, non mancano a questo evento. Nella stessa piazzetta il 6 gennaio, alle 15, sar la volta de "La Pasquella" con i canti dellEpifania e la compagnia dei pasquaroli di Villamarina e Gatteo Mare che animeranno e riscalderanno turisti e residenti. Gm
La Cooperativa esercenti stabilimenti balneari ha dato in uso due defibrillatori e due computer
tasti giganti, uno specifico software per il riconoscimento vocale e screen reader, uno strumento indispensabile per le persone con problemi visivi, ma che pu essere utilizzato anche dalle persone normodotate. "Lidea del progetto - ha detto il presidente dei bagnini di Cesenatico, Simone Battistoni -, nasce da un progetto condiviso con il sindaco Roberto Buda e il preside Ghidetti. Siamo partiti dalla considerazione che il bambino educato ai valori di rispetto e civilt, diventer sicuramente un adulto pi consapevole e responsabile. Con la scuola media "Dante Arfelli" proseguiremo la collaborazione anche per altri progetti. Organizzeremo infatti corsi di avvicinamento alle tecniche di salvamento e alla conoscenza dellecosistema marino. I corsi, finanziati dalla cooperativa, si terranno in primavera e perseguiranno lobiettivo di coinvolgere i ragazzi, per promuovere il rispetto e limpegno per lambiente e le biodiversit, accrescendo in loro la consapevolezza di come le nostre azioni possano influire sugli altri e sullambiente". Il dirigente scolastico Giovanni Maria Ghidetti punta molto su questa iniziativa: "La nostra scuola si contraddistingue da sempre per i progetti sperimentali e questo rapporto instaurato con i bagnini momento di crescita per studenti e docenti". Giacomo Mascellani
siamo trarre le risorse per allestire eventi sportivi. La Nove Colli attira 30mila persone, per molti albergatori a fronte di un grosso impegno ci sono guadagni sempre pi risicati, tuttavia per noi importante promuovere la nostra citt, perch molti ciclisti tornano con le famiglie. Inoltre consolideremo altri punti di eccellenza, come i tornei di calcio organizzati dal Bakia e le manifestazioni di volley e basket allestite da Eurocamp. Contestualmente stiamo lavorando per portare un maggior numero di velisti, a partire gi dalle Vele di Pasqua, visti gli ottimi rapporti con la Congrega Velisti, ma siamo molto attenti anche allatletica, dove lEndas rappresenta un nostro fiore allocchiello, ed il tennis, perch abbiamo degli impianti molto validi". Per quanto riguarda la promozione turistica, stato annunciato che ci saranno delle novit. "Investiremo di pi su internet e il web mar-
keting, perch rappresentano il futuro. Ma dobbiamo avere visibilit anche alle fiere. Allestero saremo presenti in Germania, Austria e Svizzera, senza trascurare gli appuntamenti in Italia". Allo stesso tempo, sempre dal punto di vista turistico, sono molto importanti anche la cultura e la gastronomia, come conferma lassessore. "La cultura fa la differenza, pensiamo al Museo della Marineria, lo Spazio Pantani, il teatro, Casa Moretti e i luoghi pi suggestivi del borgo marinaro, ci contraddistinguono dalle localit turistiche concorrenti e consentono alla nostra citt di vivere 12 mesi allanno. Il nostro compito deve essere quello di allestire interessanti iniziative di intrattenimento e sostenere anche la ristorazione, che rappresenta un settore importante per la nostra economia". Gm
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Gambettola
Appuntamenti di Natale e Capodanno
Nonostante i primi rigori invernali, continuano a registrare buona affluenza di pubblico, le iniziative inserite nel programma di "Natale insieme 2011", organizzate dallAmministrazione comunale con la collaborazione delle associazioni di Gambettola. Questi gli appuntamenti in prossimit delle festivit: gioved 22 dicembre alle 21 nella chiesa parrocchiale "Concerto Natalizio 2011" (omaggio a Vivaldi) del soprano Elisa Zamagni accompagnato allorgano da Sylvia Angelini e del Coro polifonico Voci Bianche "Citt di Gambettola" diretto da Mauro Rediano Cacchi con allorgano Jessica Palladini e Svitlana Tymshkina. Sabato 24 dicembre dalle 14 nei locali di Cooperativa Idea, in via Don Minzoni 1, la magia del Natale la "Festa degli anziani" con musica, degustazione e omaggi a tutti gli intervenuti. Luned 26 dicembre dalle 14 nel centro sociale Ravaldini (di anco la chiesa parrocchiale), "Concerto di Natale" degli appartenenti allassociazione ricreativa con merenda per gli intervenuti. Nel teatro, gioved 29 dicembre alle 21 "Fratelli dItalia" di risorgimenti e resistenze, recital di Paolo Turroni, in conclusione delle celebrazioni del 150 anniversario dellUnit dItalia, con letture di Loris Canducci, Maria Faggiano, Daniela Montanari, Paolo Turroni, Giuseppe Valzania e musiche di Pepe Medri. Domenica primo gennaio "Concerto di Capodanno" nel teatro comunale di piazza II Risorgimento, al termine brindisi augurale. Venerd 6 gennaio alle 15 nellarea parrocchiale di via Ravaldini, "Festa dei doni" per tutti i bambini organizzata dalla parrocchia. In contemporanea dalle 15,30 davanti alla casetta del Presepe di piazza Foro Boario, "Rassegna dei Pasquaroli" proposta dallassociazione Folclore Gambettolese con degustazioni per tutti. Sabato 7 gennaio alle 16 nel Teatro Comunale, la compagnia dei burattini dei Ferrari di Parma presenta "Fagiolino e la fata Morgana". Torner a transitare nelle vie del centro, per la gioia di grandi e piccini nelle giornate prefestive e festive natalizie, il "Trenino di Natale". A chiudere la serie di iniziative sar, domenica 8 gennaio dalle 14 la "Festa della Pasquella" al centro sociale Ravaldini. Piero Spinosi
Il casello del Rubicone sar ultimato fra 8 mesi (foto Antonio Giangrasso)
a bretella di collegamento tra luscita del nuovo casello autostradale a Gatteo verso Gambettola difficilmente vedr luce. Ne ha parlato il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi nella serata pubblica organizzata sul tema al teatro Lina Pagliughi quando ha esposto le problematiche sollevate dai Comuni vicini in merito al traffico pesante. Il progetto prevede una rotonda che stata denominata "a cinque braccia" che dalluscita
Casa dellAcqua
E stata inaugurata sabato 17 dicembre, presso il parcheggio del polo scolastico di via Gramsci, la "Casa dellAcqua" di Gambettola. Erano presenti in rappresentanza dei promotori e realizzatori del progetto: Iader Garavina, sindaco di Gambettola, Tonino Bernab, vice presidente di Romagna Acque, Stefano Bellavista, presidente di Unica Reti, Roberto Sacchetti, consigliere di Hera Spa, Franco Fogacci, direttore generale di Hera Spa di Cesena e Andrea Montanari, direttore generale di Adriatica Acque. La Casa dellAcqua fornir gratuitamente lacqua naturale, mentre per lacqua gassata verr chiesto un contributo di 0,05 euro (5 centesimi) al litro. Per accedere a questo servizio si potr utilizzare una chiavetta rilasciata chiamando il numero verde 800-323800. "Ai cittadini presenti allinaugurazione stata donata una bottiglia in vetro con tappo ermeticodce il sindaco -, mentre agli alunni presenti in rappresentanza della comunit del polo scolastico, stata data una borraccia". Ps
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premiati Angelo Gualdaroni, di Quarto, diplomatosi al Liceo Scientico e attualmente iscritto a Ingegneria Meccanica presso La Sapienza di Roma; Romina Greppi, di Pieve di Rivoschio, con diploma di Ragioneria e iscritta a Scienza Statistiche a Rimini; Nicola Narducci, diplomatosi allItis di Cesena e iscritto alla facolt di Scienze dellInformazione. Per loro la Bcc di Sarsina ha messo a disposizione un conto corrente gratuito e un premio da 250 euro.
Balze
Dalle Balze il muschio per il Papa. Per la tredicesima volta consecutiva, dalla parrocchia di Santa Maria Assunta in Balze di Verghereto partita la fornitura di muschio del Fumaiolo per il presepe
della Santa Sede. Un gruppo di volontari del muschio per quasi un mese ha ne ha raccolto nei boschi confezionando in tutto 200 cassette, consegnate ai giardinieri vaticani. "Questanno - spiega il parroco don Renato Baldazzi - la consegna stata arricchita da una grazia particolare. Quattro raccoglitori di sempre, Fedele, Cristian, Daniele e Franco e il sottoscritto, sono stati ricevuti in udienza particolare dal Santo Padre, avendo cos la fortuna di portare un ciuffetto di muschio salendo alla seconda loggia, dove il Papa d udienza. Nelloccasione stato portato anche un Bambinello in Legno scolpito dal compianto don Gino Pellizzer, che il Santo Padre ha benedetto, per la chiesa delle Balze e che sar affidato alla venerazione dei fedeli nel prossimo Natale. Non potevano mancare gli auguri natalizi a Benedetto XVI con la consegna di prodotti locali, il panettone delle Ville, i cappelletti, i tortelli e marmellate, tutti prodotti dalle madri e dalle mogli dei fortunati che sono stati ricevuti dal Papa".
Solidariet
La richiesta viene da Gino Della Vittoria, presidente del braccio operativo Mater Caritatis Fondi potrebbero arrivare dalla vendita di una Fiat Panda vinta dallassociazione
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Natale di solidariet
Dal Rotary Club Cesena un aiuto per le mura dellAbbazia del Monte
Il Consiglio direttivo del Rotary Club di Cesena, presieduto da Antonio Venturi Casadei, unitamente al Gruppo Consorti, questanno ha deciso di devolvere il badget (3mila euro) dei doni tradizionalmente riservati ai soci in occasione delle festivit natalizie, a dom Gabriele DallAra, responsabile della comunit monastica di Santa Maria del Monte, per il ripristino delle mura del convento che necessitano di un urgente intervento di ristrutturazione. Ogni socio ha ricevuto anche un messaggio e una mattonella in terracotta che ricorda lemergenza delle mura dellAbbazia cesenate con la dicitura: Ognuno porti il suo mattone per consolidare le strutture del Monte, che sentito da tutti come un inestimabile patrimonio religioso, culturale e paesaggistico. Patrimonio di tutti, quindi.
MARTED 20 DICEMBRE IL VESCOVO DOUGLAS HA PRANZATO ALLA MENSA CARITAS. DA SINISTRA, GINO DELLA VITTORIA, PRESIDENTE DELLA MATER CARITATIS, IL DIRETTORE DELLA CARITAS DIOCESANA DON CARLO MELETI. INSIEME, NELLA FOTO DI MAURO ARMUZZI, A COLLABORATORI E VOLONTARI
informazioni, contattare il numero 0547/480036 al mattino, da luned a venerd. Grazie al Fondo di solidariet promosso dal vescovo Antonio Lanfranchi tre anni fa - aggiunge il responsabile - sono stati distribuiti 307mila euro di cui 150mila per pagare affitti, 80mila per le bollette Hera, 41mila per alimenti, 21mila per bollette Enel, 15mila per medicine e varie. Ora per non ci sono pi soldi: se qualcuno vuole fare una donazione, sappia che aiuter delle persone di Cesena e circondario. Ogni settimana la Caritas diocesana, guidata dal direttore don Carlo Meleti, d una mano a una trentina di famiglie, per un totale di circa 120 persone. Gli alimenti che arrivano grazie al Banco Alimentare non sono
sufficienti, per questo motivo Gino Della Vittoria lancia un appello per le donazioni di altro cibo. La Caritas va avanti grazie al lavoro di tanti volontari, sia a livello diocesano, sia parrocchiale. In particolare Della Vittoria ringrazia il nuovo gruppetto di volontari, una quindicina, che negli ultimi tempi si aggiunto e che sta dando una mano insostituibile. Poi vi sempre la questione conclude - della necessit di un centro daccoglienza notturno in quanto i nostri posti sono sempre esauriti e ogni giorno dobbiamo respingere qualcuno che non ha un tetto. Stiamo sondando alcune parrocchie in modo da verificare la possibilit di dare ospitalit nelle canoniche che, in alcune localit, sono disabitate. Cristiano Riciputi
DOM GABRIELE DALLARA, RESPONSABILE DELLA COMUNIT MONASTICA DI SANTA MARIA DEL MONTE, INTERVENUTO ALLA CONVIVIALE DEL ROTARY CLUB DI CESENA
NOTIZIARIO PENSIONATI
ha aggiunto la Camusso, sono una cifra bassa, perch bisogna ragionare sui redditi effettivi, visto che in Italia sulle pensioni si pagano le tasse.
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
quello degli Stati del Nord America. Tra il 1990 e il 2007 il periodo di permanenza in vita dei malati di cancro in Italia aumentato del 14 per cento per gli uomini e del 9 per cento per le donne. La sopravvivenza alta per alcune sedi tumorali quali tiroide (94 per cento), mammella della donna (87 per cento), prostata (89 per cento), cervice uterina (61 per cento) e colon-retto (58 per cento); inferiore al 50 per cento per le leucemie considerate nel loro insieme (43 per cento) e per il tumore dello stomaco (29 per cento); ed al di sotto del 20 per cento per fegato (14 per cento) e polmone (13 per cento). Negli uomini la sopravvivenza a 5 anni di circa 10 punti percentuali pi bassa rispetto a quella delle donne.
chiedono un ripensamento pi generale delle politiche abitative e tavoli di confronto sulle speciche problematiche della popolazione anziana. Nove milioni di pensionati over 65, secondo gli ultimi dati Istat, sono proprietari dellabitazione in cui vivono.
sopravvivenza oncologica. Le analisi nel complesso hanno riguardato oltre un milione e 490mila casi di tumore diagnosticati tra il 1990 e il 2007, con aggiornamento dello stato in vita al 31 dicembre 2008. Dai dati della ricerca risulta che in Italia la sopravvivenza dei malati di tumore continua ad aumentare, ma al Sud di 4-10 punti percentuali pi bassa che al Centro-Nord. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi dei malati oncologici In Italia pari al 50 per cento per gli uomini e al 60 per cento per le donne. Questo dato superiore alla media europea mentre inferiore a
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Cultura&Spettacoli
In mostra al Palazzo del Ridotto fino a domenica 8 gennaio una cinquantina di opere di Lia Monopoli, artista deceduta nel 2010
LA LIBERT, BRONZO PATINATO, (48,5X22 CM). UNA DELLE OPERE DI LIA MONOPOLI ESPOSTE A PALAZZO DEL RIDOTTO FINO A DOMENICA 8 GENNAIO
17 dicembre alla presenza di un folto pubblico di amici ed estimatori. Sono esposte una cinquantina di opere - terrecotte, bronzi e qualche disegno tutte eseguite tra il 2000 e il 2010.. Quella della Monopoli sembrerebbe una vocazione tardiva, ma solo in apparenza perch fin da giovanissima ha sentito il bisogno inarrestabile di plasmare figure e personaggi. Nellultimo decennio limpegno diventato assiduo e costante, facendo emergere quel suo talento innato a realizzare opere di grande qualit. Maternit, fanciulle, bimbi, innamorati, ballerine. Questo il mondo scultoreo dellartista, realizzato con fantasia e originalit usando terrecotte e bronzi. Sculture dal modellato classico ed elegante, che nelle opere vuole
esprimere il movimento colto nel progressivo realizzarsi; non sono opere statiche, ma vive, e ci ottenuto mediante atteggiamenti particolari dei corpi, delle membra e dei volti, come le agili ballerine rappresentate nelle svariate pose e atteggiamenti, risolte in un ritmo dinamico di rara eleganza. Sensibilit e lirismo guidano la Monopoli a fermare sulla creta, con un morbido ed efficace modellato, le impressioni pi rapide e mutevoli e le figure tornano ad apparire, sotto il velo della materia, vive e vitali con impressa lemozione dellartista. La mostra rimarr aperta fino all8 gennaio con il seguente orario: 9,3012,30 e 16,30-19,30; chiuso il luned, il 21 e 22 dicembre, il 1 gennaio. Enrico Guidi
La commedia presentata domenica 11 dicembre il frutto B-Arca di un laboratorio che ha coinvolto ragazzi e operatori La
TUTTI SUL PALCO PER LA SCENA CONCLUSIVA DELLA COMMEDIA LA B-ARCA. NELLE FOTO SOTTO, UNA SCENA DELLO SPETTACOLO E, A DESTRA, IL REGISTA CESENATE E COMANDANTE DELLA B-ARCA CORRADO BERTONI (A SINISTRA) INSIEME AL BRACCIO DESTRO DIO, INTERPRETATO DA MASSIMO CASADEI
Il messaggio che traspare una riflessione sulla difficolt per luomo di vivere serenamente sulla terra e di come sia possibile ricominciare da capo. Il segreto amare ci che si fa e le persone che ci circondano.
il preziosissimo braccio destro nientemeno che Dio, interpretato da Massimo Casadei. La ciurma composta da una quarantina di ragazzi con disabilit psichica che hanno dato dimostrazione di grande preparazione, espressione artistica, disciplina e, soprattutto, passione. Il tema rappresentato un secondo Diluvio Universale. Lo spettacolo, infatti, immagina che Dio (un dio insoddisfatto, tormentato dagli incubi, brontolone e indeciso), dopo una verifica personale sullincapacit delluomo a uscire dal proprio egoismo, decide di inviare un secondo diluvio, ma salver chi ha in s uno spirito buono, semplice, puro: la grande famiglia Cils. Il messaggio che traspare una riflessione sulla difficolt per luomo di vivere serenamente sulla terra e di come sia possibile ricominciare da capo. Il segreto amare ci che si fa e le persone che ci circondano. Non certo una banalit. Anzi, difficilissimo da applicare alla quotidianit di ognuno. Non retorica. E lo si deduce guardando i ragazzi nellatto di rappresentare se stessi mentre lavorano allegramente allinterno del tessuto sociale della nostra citt. I loro sorrisi contagiosi, il loro essere fuori dagli schemi. Che farebbe davvero bene a tutti. Emerge dallo spettacolo una critica ai poteri forti e arroganti del nostro tempo: il denaro, la violenza, legoismo Forze oscure che ci trascinano in basso, ci confondono, inaridiscono gli animi, i gesti e le intenzioni. Larma per combatterli costruite relazioni di dialogo, ascolto, scambio, di reciproco aiuto ed empatia fra le persone. Anche il sorriso un elemento importante sulla scena. Il fine umorismo di Bertoni e Casadei viene reso, anzi esaltato, dallespressivit degli attori stessi. E passa dai visi sul palcoscenico direttamente agli occhi e al cuore degli spettatori, riscaldandoli. Ad arricchire la commedia, le coreografie di Raffaella Vuillermin, alla sua prima esperienza con il mondo della disabilit. Le danze fra una scena e laltra sottolineano e amplificano lintensit dei momenti focali dello spettacolo. Anche in questo, i ragazzi hanno dimostrato grazia, disciplina e capacit di grande espressivit. Gli scroscianti applausi finali hanno riempito di emozione e soddisfazione tutti: attori, assistenti, registi. Sembrava che il pubblico volesse cos ricambiare rumorosamente il prezioso regalo che la cooperativa Cils, con questo spettacolo (gratuito), ha voluto fare alla citt. Il luned seguente, stesso entusiasmo alla replica per i ragazzi delle scuole. A volte, la ricchezza di una citt sta proprio anche in questi piccoli appuntamenti, in questi incontri, in questi scambi. Non dimentichiamolo. Silvia DAltri
Cultura&Spettacoli
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La resistenzanon armata
Il grande impegno dell8 Brigata Garibaldi in un volume curato dallIstituto per la Storia della Resistenza e dellEt contemporanea della Provincia di Forl-Cesena
pportunamente lIstituto Storico della Resistenza della nostra Provincia ha voluto la pubblicazione del volume Partigiani, popolazione e guerra sullAppennino. L8 Brigata Garibaldi Romagna. Autrici Roberta Mira e Simona Salustri, nella collana Storie, saggi e ricerche della editrice Il Ponte Vecchio. occasione per rianimare il dibattito storiografico per quella stagione fondativa della Repubblica italiana quale stata la Resistenza, sottraendolo a quel revisionismo che, venendo meno al rigore che la ricerca storica esige, crea confusione e sfiducia soprattutto nelle nuove generazioni (lo notano nella introduzione Ines Briganti e Massimo Ludovici, presidente e direttore dellIstituto storico), proponendo altres una revisione necessaria per ricondurre alle giuste dimensioni quel movimento di popolo che sempre pi - soprattutto dopo l8 settembre 1943 - volle riscattarsi dal consenso dato al regime fascista, nel frattempo travolto dalla follia del Nazismo e creare cos i presupposti per quella ricostruzione democratica che sarebbe poi stata Il libro stato sigillata dalla Costituzione repubblicana. Movimento di popolo a livelli sempre pi pubblicato ampi, ricostituirsi dei partiti politici con i nel mese rischi gravissimi della clandestinit e di ottobre 2011 anche lorganizzarsi, soprattutto sugli Appennini, di quelle formazioni dalla Societ editrice partigiane che in Romagna furono Il Ponte Vecchio. espressione di quei partiti che Autrici sono intendevano contribuire alla lotta di Roberta Mira liberazione combattuta dalle Forze Armate degli alleati. Tra queste furono e Simona Salustri protagoniste le formazioni promosse dal Partito Comunista allora saldamente vincolato alla Russia Sovietica e la presenza dei commissari politici doveva essere garanzia della ortodossia e armata, che ebbe protagonista il nostro obbedienza alle direttive del partito. popolo, sarebbe stato opportuno fare Ed ecco la storia molto documentata riferimento nelle ricerche messe in (tenendo conto anche degli cantiere dalle due autrici, ai diari di don aggiornamenti storiografici recenti, vedi Leo Bagnoli Gli anni difficili del le tragiche vicende che portarono passaggio del fronte a Cesena (Cesena, alluccisione di Fedel Riccardo) dell8 Stilgraf 2004); di don Luigi Giannessi Brigata Garibaldi che oper Diario di fatti accaduti nella zona di sullAppennino romagnolo, con base a Linaro e dintorni nel 1944 durante il Pieve di Rivoschio, che mise in campo passaggio del fronte (Cesena, Stilgraf azioni di disturbo e di sabotaggio nei 1992); gli scritti di Amedeo Montemaggi, confronti dei tedeschi e dei repubblichini in appendice a Giorni e notti di un di Sal che alla fine dei conti pi che antico borgo medievale, svantaggi militari per gli occupanti, Montecodruzzo, pubblicati da don provocarono terribili rappresaglie che Armando Moretti; di Marino Mengozzi in travolsero vittime innocenti tra la Carlo Bandini (Cesena, Stilgraf 2009) popolazione civile. Di qui il lungo che fu pievano a Marradi durante il martirologio che elenca uomini e donne tempo della guerra, poi vescovo a di ogni et, perfino bambini (vedi Sarsina; di Piero Altieri Nella bufera Tavolicci), sacerdoti che non vollero della guerra, in Storia della Chiesa di abbandonare le loro comunit, essendo Cesena I/2, a cura di Marino Mengozzi stati buoni samaritani per tanti giovani (Cesena, Stilgraf 1998). Inoltre, il volume che volevano sfuggire ai bandi del Dalle perplessit dell8 settembre alla maresciallo Graziani, che voleva Resistenza, a cura di M. Balestra e C. larruolamento nella Rsi, maestri che Riva, pubblicato dallIstituto Storico dei sulla scorta della Dottrina Sociale della lager nazisti V.E. Giuntella di Cesena, Chiesa, aprivano i futuri scenari della fondato da Pietro Vaenti (Stilgraf 2007), pace e della democrazia. che ha richiamato lattenzione degli Per documentare questa resistenza non storici sulla Resistenza dei soldati
italiani deportati, dopo l8 settembre 1943, in Germania; Vaenti era fratello di don Augusto, parroco a San Giorgio, arrestato e processato con laccusa di aver favorito la diserzione dei suoi giovani di fronte ai bandi di Sal. Infine, di P. Altieri, Ranchio durante il passaggio del fronte in Ranchio, vita e storia di una comunit, curato da M. Mengozzi (Cesena, Stilgraf 1995) per un drammatico commento alla foto riportata nel volume che ritrae limpiccagione a Ranchio di Gino Fantini, il 24 luglio 1944, nonostante il coraggioso intervento del parroco don Silvio Farneti. Questo per citare solo alcune delle pubblicazioni che si contestualizzano nei territori dove fu operante l8 Brigata Garibaldi. In una prossima edizione si dovr tener conto, sempre a proposito del coinvolgimento della popolazione, del volume pubblicato da Il Ponte Vecchio nelle scorse settimane, curato da Carmen Cantarelli con il titolo Ranchio 1944. Nelle retrovie della Linea Gotica, recensito da Dino Pieri su queste colonne. Piero Altieri
, al vibrare della primissima nota io ho intuito, con struggimento, che quello che si chiama Dio vale a dire il Destino inevitabile per cui un uomo nasce il termine dellesigenza di felicit, quella felicit di cui il cuore insopprimibile esigenza. Fra i grandi compositori che il testo presenta troviamo: Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Franz Schubert, Fryderyk Chopin, Johannes Brahms, Antonn Dvorak, Nikolaj Rimskij Korsalov, Sergej Rachmaninov, Heitor Villa Lobos. Fra i momenti di storia della Chiesa troviamo i canti gregoriani, la produzione musicale di Ildegarda di Bingen, laude mariane e natalizie, laude medioevali, canti francesi e spagnoli del XII-XVI secolo, i responsori di Toms Lus De Victoria, laude Filippine, il Miserere di Gregorio Allegri, la Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, le Sette ultime parole del nostro Redentore in croce di Franz Joseph Haydn. Nella terza parte vengono presentati canti popolari russi, canzoni napoletane, canti baschi e quelli composti dal cantautore Claudio Chieffo. Si tratta dunque di una scelta anche negli autori molto particolare, ma che pu proficuamente costituire una base per affrontare la bellezza della grande musica, guidati dalle meditazioni di don Giussani e dai rilievi tecnici fatti da grandi specialisti.
Al teatro Bonci di Cesena Il lago dei cigni del Russian Ballet Moscow
Un classico dei classici per lappuntamento delle feste al Bonci. Mercoled 28 dicembre alle 21, il Corpo di Ballo del Russian Ballet Moscow porta a Cesena Il lago dei cigni. Il balletto di Mosca, fondato nel 1997, denito La Corona del Balletto Russo ed tra i migliori balletti classici internazionali. Con un repertorio che include le pi belle coreograe del patrimonio classico, come Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La bella addormentata, Cenerentola, Biancaneve, Giselle, Don Chisciotte, la compagnia fa sognare il pubblico di tutto il mondo: le sue rappresentazioni sono state seguite da milioni di spettatori in Germania, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Repubblica Sudafricana, Romania, Taiwan, Giappone. Solisti principali: Anna Ivanova e Aleksander Alikin. Solisti: Aleksander Filimontsev, Shoshina Ekaterina, Julia Golovina, Brisova Kristina. Poi, pausa no allinizio del 2012 quando, il 6 gennaio ore 21, sar la volta del melodramma giocoso in due atti Lelisir damore.
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Cesena
Lezione allUte
Nella sala Vaienti della Cisl in via Renato Serra, gioved 22 dicembre alle 15,30, don Giancarlo Biguzzi, docente di Nuovo Testamento allUrbaniana e allIstituto Biblico di Roma, parler sul tema "Lettura del Vangelo secondo Marco".
Cesena
Esploratori perduti
Gioved 22 dicembre alle 17,15, nella sala San Giorgio della Biblioteca Malatestiana, sar presentato il libro "Esploratori perduti" di Stefano Mazzotti. Presenta Ines Briganti, letture di Roberto Mercadini.
Cesenatico
Corale "Vivaldi"
Cesenatico
Un mare di musica
Cesena
Concerto di Natale
Nella chiesa parrocchiale di Case Finali, venerd 23 dicembre alle 21, terr un concerto la corale "Antonio Vivaldi" di Gambettola, diretta da Rosita Pavolucci. Al piano Silvia Biasini. Sponsor la Bcc di Gatteo.
Cesena
Musica del 700
Nella chiesa di San Domenico, mercoled 28 dicembre alle 21, dar un concerto lensemble "Gli Accademici di San Rocco". Il programma prevede brani di Mozart, Devienne e Haendel. Ingresso gratuito. Sponsor la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
La corale "Antonio Vivaldi" di Gambettola, diretta da Rosita Pavolucci, terr il "Concerto di Natale" gioved 22 dicembre alle 21 nella chiesa parrocchiale di Cannucceto. Al piano Silvia Biasini. Parteciperanno gli allievi della scuola "Musicisti per caso". Sponsor la Bcc di Sala.
Il teatro comunale risuoner di musica. Venerd 23 alle 21 si esibir in un concerto gospel Mr. Larry Jones con il gruppo "With One Accord". Luned 26 alle 17 i cori " Ad Novas" di Cesenatico e "C. Amori" di Rimini, accompagnati dallorchestra dellIstituto musicale "G.Lettimi" di Rimini, proporranno brani di Vivaldi, Mozart, Adam, Gershwin e della tradizione natalizia. Sabato 31 dicembre alle 21 la compagnia Magia doperetta presenter "Da Vienna a Brodway! Dalloperetta al musical".
Longiano
Concerto gospel
Al teatro Petrella, sabato 24 dicembre alle 21, si esibir il gruppo "Earl Bynum & Cora sister Armstrong". Ingresso 15 euro, ridotto 12.
Mercato Saraceno
Festa a Montejottone
Anche col clima natalizio alcune parrocchie della Valle del Savio si ritrovano per ricordare i propri santi patroni. E la volta di Montejottone, piccola frazione sulle prime colline del comune di Mercato Saraceno, che nel giorno successivo al Natale si ritrova di nuovo attorno allaltare del Signore per ricordare il primo martire, Santo Stefano, titolare della parrocchia. Il parroco don Renato Serra ha invitato a celebrare la messa per la prima volta, luned 26 dicembre alle ore 15, don Daniele Bosi che ha condiviso coi parrocchiani di Montejottone questa festa, ogni anno n dal 1997, chiamato ad animare per quellunica volta allanno la messa col suono dellorgano. Dopo la messa ci si fermer tutti nel salone parrocchiale per il consueto rinfresco insieme, occasione propizia per passare momenti di fraternit.
Un cd a fin di bene
"Christmas in Sant Angelo Live 7" il nuovo cd natalizio interamente registrato dal vivo presso la "Scatola Musicale" la scuola di musica diretta dagli insegnanti Katia Zanotti e Roberto Acri, che ha sede in via Torricelli, 29 a SantAngelo di Gatteo. Cinquanta di questi cd sono stati dati in beneficenza alla parrocchia di Sant Angelo. Il ricavato verr devoluto allasilo parrocchiale. Ha contribuito in questo progetto la Bcc di Gatteo e si sono esibiti, con vari strumenti musicali e arrangiamenti interamente curati dagli insegnanti, i giovani musicisti Nicole Giorgetti, Silvia Salines, Edoardo Savini, Romina Pozzi, Camilla Bonoli, Ester Venturi, Marta Venturi, Lisa Diani, Francesca Fiumana, Nicoletta Capera, Giada Roberti, Enrico Diani, Annalaura Gagliano, Eleonora Gasperoni, Brian Massari, Dziyana Yesiapionak, Valentina Gorgone, Nicola Nicolini, Massimiliano Simonetti, Folco Fornari, Ro-
Gatteo a Mare
Musiche del 700
Suoneranno musica da camera del 700 "Gli Accademici di San Rocco", venerd 30 dicembre alle 21 nella chiesa parrocchiale. Saranno proiettati testi di poesie.
Valle Savio
Opere darte
Alla Loggetta Lippi di Bagno di Romagna, durante le feste natalizie, Andrea Magnani espone una serie di immagini fotograche del paese e del suo territorio. A San Piero, nella sala dellex refettorio del convento di San Francesco allestita la mostra di incisioni dellartista Maria Grazia Ceccarelli.
sario Gorgone e Giu1ia Ghinassi. Sono 27 le tracce che compongono questo lavoro dedicato a brani della tradizione natalizia italiana e internazionale e brani gospel come "Oh,happy day", o country come "Take me home". Edoardo Turci
Bagno
Visite guidate
Il parroco monsignor Alero Rossi, venerd 23 e venerd 30 dicembre alle 20,30 far da guida alla visita della basilica di Santa Maria Assunta.
Cesena
Savignano
Corso dastronomia
Sono aperte le iscrizioni ai Corsi di Astronomia 2012 a cura di Oriano Spazzoli che prenderanno il via a partire da venerd 23 dicembre. Due le possibilit: il corso base e il corso avanzato. I corsi sono gratuiti, basta presentare la tessera AAR 2012. Per partecipare iscrizione al sito www.astrolirubicone.it
Cesena
Roncofreddo
Spettacolo e auguri
Nella chiesa di Monteleone, gioved 22 dicembre alle 20,30, a cura della Pro loco, Ilario Sirri presenter lo spettacolo "In nome della madre" di Erri de Luca.
Cesenatico
Bagno di Romagna
Tre concerti
Cesena
Musica al Carisport
Fondazione e Cassa di Risparmio di Cesena hanno programmato per gioved 22 gennaio alle 21 il tradizionale "Concerto di Natale" che avr luogo al Nuovo Teatro Carisport. LOrchestra larmonica di Belgrado eseguir musiche di Wagner, Saint-Saens, Liszt, Gershwin e Ravel.
Arca di Longiano
Prodotti e solidariet
Celebrer nel 2012 i quarantanni di attivit lArca spa di Longiano, che rappresenta le insegne A&O, Famila, Svelto A&O, Cash&Carry in Romagna e nelle Marche. Un traguardo raggiunto grazie allimpegno di oltre mille collaboratori e la ducia di oltre 200mila clienti. Con un fatturato di 300 milioni di euro. A Forlimpopoli, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Paolo Zoffoli, il presidente del gruppo Arca e Alessandro Bianca di PubliOne srl, stato presentato il nuovo calendario 2012, nato dalla collaborazione con Casa Artusi, che contiene dodici ricette, una per ogni mese, della pi importante scuola della cucina italiana. LArca impegnata anche nel campo sociale. Levento "Dona lacqua" del 2011 ne una testimonianza. Lazienda ha nanziato la costruzione di due pozzi in Etiopia che forniscono acqua a 2mila famiglie.
Il "Doppio Quintetto" dellorchestra larmonica di Roma con la direzione di Ezio Monti terr il "Concerto di Natale" luned 26 dicembre alle 18,30 nella basilica di Santa Maria Assunta. Le canzoni storiche da Napoli a Roma saranno eseguite dal baritono Maurizio Zanchetti, domenica 1 gennaio 2012 alle 18,30 al Palazzo del Capitano. Al pianoforte Fabio Montani. I grandi duetti e trii della lirica saranno proposti dal "Trio lirico", mercoled 4 gennaio alle 18,30 al Palazzo del Capitano. Al pianoforte Giancarlo Peroni. Ingresso libero.
Cesenatico
Mostre darte
Cesena
Cori in concerto
Nella chiesa di SantAgostino, venerd 23 dicembre alle 21, eseguir brani lirici e canti natalizi il coro cesenate "Marietta Alboni". Nella Chiesa del Suffragio, luned 26 dicembre alle 17 si esibir la corale Vox Animae di San Vittore. Il Santuario dellAdolorata (Chiesa dei Servi), marted 27 dicembre alle 17, ospiter il coro lirico cesenate "Alessandro Bonci".
La galleria comunale darte in via Anita Garibaldi ospiter no al 26 dicembre la mostra di pittura dei vincitori "Estemporanea" di piazza Spose dei marinai. Visite: nei giorni feriali dalle 15 alle 19 e in quelli festivi anche dalle 10 alle 12,30. Dal 30 dicembre al 2 gennaio si potr visitare la prima mostra storicoculturale sul ciclismo curata da Damiano Saulig. Apertura dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 23 il venerd, il sabato e la domenica. Il luned dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.
Sport
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Volley club
E un momento doro per il Volley Club Cesena. Le ragazze della pallavolo, che giocano in serie B2, sono prime in classica grazie anche alla vittoria fuoricasa (3-0) ad Ascoli sabato scorso. La societ al completo, con le atlete, i dirigenti e tutto lo staff, si
Tanti tifosi corrisponde anche ai soliti problemi di parcheggio: in zona Case Frini sono state comminate parecchie multe da parte della municipale. Dopo aver giocato il turno infrasettimanale a Bergamo contro lAtalanta, si concluso lanno solare bianconero. Il cammino riprender per la terzultima giornata del girone dandata a Udine l8 gennaio quando i ragazzi di Arrigoni incroceranno i guantoni con la solita sorpresa del campionato. La squadra allenata da Francesco Guidolin sta facendo benissimo e si sta meritando a pieno laria di alta classifica dopo essersi anche qualificata per i 16esimi di finale di Europa League. A gennaio sar anche
tempo di guardarsi attorno per quanto riguarda il mercato di riparazione. La societ del presidente Igor Campedelli alla ricerca di una prima punta (si parla del laziale Kozak), ma anche di un terzino sinistro per dare respiro a Lauro sulla corsia mancina. I bianconeri di Romagna, che sotto la cura Arrigoni hanno invertito positivamente il cammino sentono a pieno titolo di potersi giocare le proprie carte per mantenere in riva al Savio il patrimonio della serie A. Ora il gruppo c, la squadra ha qualit, ma ha bisogno soprattutto di concretizzare l davanti la mole di gioco espressa. Serve in primis un ariete capace di buttarla dentro. Eric Malatesta
prepara quindi a trascorrere un Natale sereno. Non prima per di aver fatto festa insieme a tutti i tifosi. Domenica 18 dicembre, al Carisport di Cesena, si svolto il "Natalissimo 2011", levento che ormai da qualche anno chiude lanno solare e organizzato dal Volley Club Cesena per festeggiare il Natale e larrivo del 2012. La manifestazione stata indirizzata a tutta la citt, atleti (maschi e femmine di tutte le categorie), genitori, allenatori, sportivi e simpatizzanti che hanno trascorso un pomeriggio spensierato tra sport e divertimento.
Olimpia Gambettola
Ciclismo a Gatteo
La Settimana internazionale "Coppi e Bartali" far unintera tappa con partenza e arrivo a Gatteo il 21 marzo del prossimo anno. Si tratta di una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada, che si svolge sulle strade dellEmiliaRomagna, ed inserita nel calendario dellUci Europe Tour, categoria 2.1. "Riteniamo sia un giusto tributo a tutti gli appassionati di ciclismo della nostra citt - ha detto il sindaco gatteese Gianluca Vincenzi - quale riconoscimento allimpegno profuso dalle nostre associazioni ai giovani ciclisti. Associazionismo che supporta in modo reale le famiglie nelleducazione dei gli alimentando in loro la passione per uno sport che fa del sacrico e dello spirito di gruppo i principi fondamentali". La Settimana internazionale "Coppi e Bartali" nata come Settimana ciclistica internazionale nel 1984 e si svolgeva in Sicilia. Le edizioni 1996 e 1997 sono state disputate in Sardegna, mentre dal 1999 si corre in Emilia-Romagna. (Cf)
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Sport Csi
In breve
1 Campionato amatoriale Beach Tennis
Il Centro Sportivo di Cesena organizza il 1 Campionato amatoriale di Beach Tennis, riservato a tesserati Csi. Sponsor tecnici: MbtTk. Discipline: doppio maschile, doppio femminile, doppio misto. Il campionato si svolger presso i centri sportivi della Romagna che aderiscono allevento con le proprie squadre iscritte. Periodo previsto di inizio campionato: 13, 14 e 15 gennaio 2012. Per ulteriori informazioni: Csi Cesena, tel. 0547 600383; Degli Angeli G. 339 6852311; Corzani G. 349 1875058 corzanigiuseppe@libero.it
NELLA FOTO, IL PRESIDENTE DEL COMITATO CESENATE DEL CENTRO SPORTIVO LUCIANO MOROSI
nellindigenza e nella povert. Ci si sente un po ipocriti quando si augura Buon Natale e Buon Anno a qualcuno che non ha neppure i soldi per fare la spesa o per pagare le bollette. difficile constatare e accettare che anche la nostra opulenta Italia stata colpita anchessa dalla piaga della disoccupazione, del disagio sociale, della povert. Al riguardo mi chiedo cosa hanno fatto, durante tutti questi anni, i cristiani cattolici "praticanti" impegnati nella politica del nostro Paese (e ve ne sono molti) affinch non si giungesse a tanto. Penso sinceramente molto poco! Forse hanno pensato pi al "compromesso" che a compromettersi. E allora che fare? Credo che ora pi che mai occorra guardare la Grotta di Betlemme con occhi diversi: con pi fede, con pi speranza e con pi amore, sapendo trarre da quella situazione di estrema umilt, lesempio, la forza e il coraggio di andare avanti consapevoli che il nostro disagio, come quello che ha dovuto sopportare la famiglia di Nazaret, non sar vano. Al momento c la croce, ma un giorno vi sar la risurrezione! Con questi sentimenti, desidero veramente arrivare al cuore di ciascuno di voi depositandovi la solidariet pi fraterna, laugurio pi autentico del Natale e lauspicio di una ritrovata prosperit nellAnno Nuovo. Luciano Morosi presidente Csi Cesena
Le foto proposte questa settimana ritraggono Ivo Belli,arbitro di calcio,in una partita del campionato di calcio dilettanti Csi nella stagione sportiva 2003/2004 A destra, unimmagine all'incontro avvenuto il 16 dicembre 2004 presso la Sala Convegni della Cassa di Risparmio di Cesena tra il Csi cesenate e lallora vescovo di Cesena-Sarsina Antonio Lanfranchi. Nella foto, oltre al vescovo, ci sono l'allora Presidente del comitato cesenate del Csi Alessandro Santini e il consulente ecclesiastico dello stesso comitato, don Giovanni Savini.
La sede di Cesena del Centro Sportivo Italia rimarr chiuso per le festivit natalizie dal 23 dicembre all8 gennaio
ROMAGNA INIZIATIVE
per lo sport e il sociale
Pagina Aperta
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Il direttore risponde
Cesena: la vicenda del Liceo linguistico
LOcchio indiscreto
aro direttore, la gestione dellaccorpamento dei due linguistici attivi a Cesena, attualmente dentro il Liceo Classico Monti e lo Scientifico Righi, ha prodotto affermazioni sballate ed esempi di cattiva politica. Il primo equivoco da chiarire che oggi i due licei sono linguistici a tutti gli effetti, secondo la riforma Gelmini e non, come molti pensano, scientifico a indirizzo linguistico o classico a indirizzo linguistico. Le attuali classi prime e seconde seguono gi il nuovo ordinamento, perci questi studenti otterranno un vero e proprio diploma di linguistico, mentre i loro colleghi pi grandi escono ancora con diplomi di classico o di scientifico con portfolio linguistico. Il problema dellaccorpamento andava risolto due anni fa, assieme alla riforma Gelmini, e avrebbe dovuto decidere la Provincia, come oggi, cosa che invece non fece, per calcolo politico e per non scontentare i due litiganti Righi e Monti. Qualche maligno suggerisce che era epoca di elezioni amministrative e che poteva essere elettoralmente sconveniente... (allora inutile lamentarsi dellimmobilismo dei governi nazionali, che hanno costretto a un governo tecnico per prendere le decisioni necessarie e dolorose: la politica uguale dappertutto e pensa sempre alla scarana). Ora, ci sar anche lusinghiero per Cesena, che avr un nuovo liceo, ma si sappia almeno che lo si fa sulla pelle di migliaia di studenti i quali vivranno un vero e proprio trauma di continuit, perch cambieranno tutti, o quasi, gli insegnanti attuali. E, si badi bene, non solo quelli che, iscritti al Righi o al Monti si troveranno, con una vergognosa decisione retroattiva presa in barba alle famiglie, in una nuova scuola Pinco Pallino; cambieranno insegnanti anche moltissimi degli altri. Con quale metodo infatti la Provincia e lUfficio Scolastico assegneranno gli insegnanti? Occorre raccontarlo, perch su questo altra vergogna- non si fatta alcuna informazione: dalle due attuali graduatorie (Righi+Monti) si former ununica mega-graduatoria e in base al proprio punteggio gli insegnanti sceglieranno se andare al Classico, allo Scientifico o al nuovo Linguistico. Secondo lassessore provinciale alla Pubblica Istruzione Bruna Baravelli ci dovrebbe risolvere il problema: basta che gli insegnanti scelgano le classi doverano e tutto risolto. davvero una bella affermazione scaricabarile! Noi decidiamo e se succede una baracca la colpa degli insegnanti! Ma davvero siamo convinti che i docenti avranno un tale senso educativo e tanta affezione ai ragazzi da sacrificare impreviste possibilit di sistemarsi nel posto migliore? Ad esempio: un insegnante di latino attualmente allo Scientifico, se la graduatoria glielo permetter, perch non dovrebbe approfittarne per spostarsi al Classico
dove la sua materia pi importante? Oltrettutto, essendo gli insegnanti malpagati e senza possibilit di carriera, ricordo che avere un buon posto la loro unica soddisfazione. Altra dichiarazione quantomeno leggera della Baravelli: Ci aspettiamo iscrizioni anche da fuori provincia. Ricordo che il linguistico c anche a Forl, presso il liceo Morgagni, a Rimini, presso il G.Cesare e a Ravenna presso il Dante Alighieri. Di quale provincia sta parlando? Indagheremo se ad Agrigento o Aosta c il linguistico, altrimenti, magari, da l... Questo, battute a parte, ci dice che la scuola non raggiunger mai i numeri minimi necessari per legge (600 studenti), che, essendo sottodimensionato, non avr un preside ma una reggenza e che quindi sar malgestito e precario. Allora, cui prodest? Gianfranco Lauretano rappresentante dei genitori Consiglio di Istituto del Liceo Righi Carissimo Lauretano, ti ringrazio molto per la tua lettera che chiarisce alcune questioni sulla vicenda del nuovo liceo linguistico a Cesena. Sono daccordo con te quando dici che la politica non pu scaricare su altri le proprie responsabilit. Forse si poteva agire gi due anni fa nel senso intrapreso solo adesso. In ogni caso una direzione andava scelta e qualcuno, in un caso o nellaltro, sarebbe sempre rimasto scontento. vero, occorreva non creare dispiacere n al Righi n al Monti, due istituzioni scolastiche che in citt hanno il loro peso. Per, prima o poi qualcosa occorreva fare. Cos stato. Adesso tu parli, tra virgolette, di trauma di continuit e di ununica mega-graduatoria che vedr i docenti scegliere tra tre licei. Accenni anche al disagio che serpeggia fra i prof, malpagati e senza possibilit di carriera, e al buon posto come lunica soddisfazione che rimane a tanti. Su questo versante non saprei che dirti di pi e non ho le competenze per intervenire nel merito. Mi limito a un minimo di buon senso che mi fa sperare nello spirito di adattamento messo in campo dagli studenti che da sempre si adattano ai cambiamenti in corsa cui sono costretti non solo dalle fusioni o dagli accorpamenti. E sono certo anche che genitori, studenti e insegnanti sapranno ancora una volta supplire alle difficolt impreviste cui dovranno fare fronte. Certo, sarebbe meglio evitare, ma nel caso anche meglio cercare di ricavare il meglio anche dalle novit impreviste. Buon Natale. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it
Chiss se il lavoro era gi programmato. Probabilmente s, forse no. A noi piace pensare che l'intervento sia stato accelerato dallevidenza avuta tramite la rubrica Occhio indiscreto (n. 37 del 20 ottobre 2011), dove dicevamo che la pensilina della fermata del tram situata in via Zoli alle Vigne di Cesena non era pi valida in quanto la fermata stata spostata pi avanti; spostamento che, per, nella pensilina originaria, non era stata segnalata con nessuna indicazione, creando cos un certo smarrimento tra gli utenti del bus. Ora la pensilina stata cos transennata ed stata tolta la panchina. (foto Armuzzi)
CASSA DI RISPARMIO DI CESENA (VIA TIBERTI), LUNED 19 DICEMBRE: IL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI HA CELEBRATO UNA MESSA PER LA DIREZIONE E I DIPENDENTI DELLA BANCA. LAPPUNTAMENTO RIENTRA NEL PERCORSO CHE IL VESCOVO STA FACENDO IN ALCUNE DELLE MAGGIORI AZIENDE E BANCHE DEL COMPRENSORIO. NEI GIORNI SCORSI SI RECATO ALLA CANGINI BENNE DI SARSINA (VEDI ARTICOLO ACCANTO) E ALLOROGEL DI CESENA