Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 22 novembre 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 41
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
tel. 0547 1938590
fax 0547 328812 41
Diocesi 8 Cesena 11 Chiesa 25 Speciale I-IV
Nuova struttura Una serata Papa Francesco Inserto a cura
Il 24 novembre in difesa Stare con i poveri della Fondazione
apre il dormitorio della vita non è una moda Sacro Cuore
I ntitolata a Consilio e Bru-
na Pistocchi, la casa di M usica, poesia e testimo-
nianze con il Centro di N ella Giornata mondiale
a loro dedicata, il Pon- Ssionecuola materna, ele-
mentari e medie: la pas-
educativa accompa-
accoglienza notturna sarà Aiuto alla Vita, venerdì 30 tefice ha pranzato con i bi-
inaugurata negli spazi del- novembre nel teatro del Se- sognosi. “No alle braccia gna i ragazzi alla scoperta
l’ex curia minario conserte” dei propri talenti

Editoriale
Ridestarsi dal torpore Domenica 25 novembre alle 18 in Cattedrale Michele Galassi verrà ordinato diacono
di Francesco Zanotti

L
o abbiamo già detto e scritto. Lo
ridiciamo, convinti che ne valga la pena.
Sì, perchè ci piace guardare in faccia la
realtà per quella che è, per non vivere di facili
illusioni capaci di durare una stagione o poco
di più. Nonostante molti non credano a quel
Un sì
al disegno di Dio
“al lupo al lupo” che più di uno indica, noi ci
proviamo, per l’ennesima volta. Non solo per
il bene nostro, ma anche per tentare di fornire
chiavi di lettura utili per chi ha a cuore le sorti
di questo nostro Paese e di chi lo abita. In
particolare pensando alle generazioni future.
“Noi andiamo avanti, anche se l’Ue ci
richiama. Anche se ci farà una procedura di
infrazione”. Questo ripetono in coro il
presidente del Consiglio Giuseppe Conte e
con lui i suoi vice, Salvini e Di Maio. Con loro
anche il ministro dell’economia Tria, all’inizio
più prudente, oggi allineato con i suoi capi,
contro l’Europa colpevole, a loro dire, di
imporre parametri restrittivi, senza ascoltare
le ragioni del governo italiano.
È vero quanto chiedono gli alleati continentali
e i loro vertici, oppure hanno ragione quanti
guidano l’esecutivo gialloverde? La domanda
non è banale, anche se non occorrono master
nelle migliori università del mondo per
rendersi conto che uno spread oltre 300 punti
si sta mangiando i possibili benefici di un
allargamento del deficit, quel 2,4 su cui si è
intestardito il gabinetto Conte con i suoi
ministri. Lo ha scritto molto bene
l’economista Leonardo Becchetti
nell’editoriale pubblicato su Avvenire martedì
scorso. “Invece di cercare sempre
responsabilità negli altri (vero sport nazionale)
potremmo domandarci perché siamo gli
ultimi della classe. Finora siamo solo riusciti
nel capolavoro di far aumentare lo spread di
200 punti nella fase di riscaldamento prima FOTO DI GRUPPO DEI SEMINARISTI DELLA DIOCESI,
ancora di iniziare la partita”. INSIEME AL RETTORE DON MARCELLO PALAZZI.
Fin troppo eloquente il giudizio DA SINISTRA, LUCA VEZZON, MICHELE GALASSI,
dell’opinionista del quotidiano cattolico che FABIO PAGLIARANI,
alimenta la dose, mettendo nero su bianco ENRICO VENTURI, ANTONIO VALENTE,
quanto molti pensano, ma non tutti hanno il GIANNI CAPPELLI
coraggio di esprimere. “Il populismo alimenta
aspettative irrealistiche – scrive Becchetti – e
quando arriva al potere e scopre di non poter Si celebra domenica prossima, 25 novembre, in tutta la Diocesi la Gior-
realizzare quei risultati cerca continuamente
nemici e avversari per non perdere il consenso nata per il Seminario, luogo centrale nella vita della Diocesi, come l’ha Cesena 9 Cesenatico 19
degli elettori in una vera e propria campagna definito il vescovo Douglas. Padre Pio Pasini Pisciatello
elettorale permanente”. Una vita Nuovi fondi regionali
Sarebbe molto meglio ridestarsi dal torpore e Nello stesso giorno, il 33enne Michele Galassi di Gambettola riceverà
dall’ubriacatura diffusa. Dall’inganno di poter il primo grado del sacramento dell’Ordine, in vista del sacerdozio. Un in Giappone per la ciclovia
governare l’italica barca grazie alla falsa evento importante per la nostra Chiesa locale. Una risposta alla chia-
democrazia del web e all’illusorio
apprezzamento ricevuto sui social dagli amici mata del Signore per il seminarista, come racconta nell’intervista pub-
degli amici. Sarebbe molto meglio essere blicata nel Primo piano. Rubicone 21 Solidarietà 26
onesti, concreti, realisti. Con il pensiero
rivolto al domani. Sempre domenica 25 verranno ricordati gli otto anni di episcopato di Terremoto Colletta alimentare
Si metta da una parte il pensiero del consenso. monsignor Regattieri a Cesena-Sarsina dal 12 dicembre 2010. Tanta paura Sono coinvolti
Si rimetta al centro il bene di tutti e di Primo piano a pag. 5
ciascuno, a partire dagli ultimi.
nessun danno 1.150 punti vendita

Scuola
RAGAZZO BULLIZZATO SI CHIUDE IN SOLITUDINE
(FOTO PIXABAY-CREATIVE COMMONS)
Televisione e politica
Che fine ha fatto la satira?
C’ era una volta - nella televisione italiana - la
satira politica. E forse c’è ancora. O forse no.
Se nei primissimi anni di vita della Rai era
impensabile che la tv di Stato e di Governo prendesse
in giro i massimi rappresentanti istituzionali, dalla
fine degli anni Sessanta e, soprattutto, nel corso degli
anni Settanta, il rispetto acritico verso il potere
costituito si è progressivamente allentato, anche
grazie alla presenza scenica di Alighiero Noschese.
Le sue imitazioni dei vip del tempo non
risparmiavano, fra gli altri, esponenti politici come
Amintore Fanfani, Ugo La Malfa, Marco Pannella e
Giovanni Leone.
Negli anni Ottanta la Rai, dovendo combattere
contro la sempre più serrata concorrenza del polo
Fininvest (oggi Mediaset), si è fatta più spregiudicata
anche su questo versante e la satira è diventata
sempre più pungente. Grande spazio in questo
“campo” hanno avuto in quegli anni personaggi
come Roberto Benigni e Beppe Grillo, seguiti da
Paolo Rossi, Daniele Luttazzi, Sabina Guzzanti, la
compagnia del Bagaglino (Pippo Franco, Oreste
Lionello, Leo Gullotta & co.) e altri attori quasi tutti
provenienti dal mondo della comicità.
Negli ultimi anni la verve satirica contro il potere
costituito nel Belpaese si è notevolmente affievolita e
oggi a fare satira politica vera e propria sono rimasti
davvero in pochi. Anzi, forse soltanto uno: Maurizio
Crozza. Il quale ha buon gioco nel prendere in giro i
governanti di questi tempi, spesso essi stessi vere e
proprie macchiette per il modo in cui (non)
interpretano il proprio ruolo istituzionale,
lasciandosi andare sempre più spesso ad
atteggiamenti, comportamenti e “sparate” che solo
qualche anno fa sarebbero stati impensabili da parte
di qualunque carica politica.
“Fratelli di Crozza” (canale Nove, venerdì alle 21,25)
segue la fortunata scia del formato “one man show”
che negli anni scorsi lo ha visto protagonista di
“Rockpolitik” (Rai1, 2005), “Crozza Italia” (La7, 2006-
Opinioni Giovedì 22 novembre 2018 3
Torniamo a parlare di bullismo
“Z
appando” tra i siti di informazione, nei giorni scorsi si con associazioni che fanno molto -
poteva incontrare questa notizia: “Bimba tenta il suicidio una su tutte Telefono Azzurro - i media
prima del suo compleanno. Veniva bullizzata a scuola”. E la che ne parlano, le istituzioni che si
prima parola che colpisce è “bimba”, perché lascia attrezzano a cominciare dalla
immaginare una vittima molto piccola. In effetti si tratterebbe (il formazione degli educatori.
condizionale è motivato dalla difficoltà di verificare la notizia, che su un Un nuovo segnale in questa direzione
sito è anche bollata come “fake”) di una bambina di 10 anni, inglese, la è la recente riunione al Ministero
quale - secondo la cronaca - avrebbe preso delle pillole e sarebbe per dell’Istruzione dei referenti degli
questo finita in ospedale. La causa, a detta della madre, sarebbe da Uffici scolastici regionali per il
cercare in atti di bullismo subiti a scuola. bullismo e il cyberbullismo con
Vera o no che sia la notizia, è indubbio che non si possa far calare l’obiettivo di aggiornarsi sugli ultimi
l’attenzione sul tema del bullismo - e del cyberbullismo - nelle aule dati relativi alle attività della
scolastiche e non solo. Come noto, si tratta di fenomeni diffusi e nei piattaforma dedicata agli insegnanti
confronti dei quali proprio la scuola può e deve operare in difesa dei più nell’ambito del progetto “Generazioni
piccoli. Da tempo è in atto una mobilitazione importante sull’argomento, connesse”, per l’uso consapevole del
web e la sicurezza su internet,
programma coordinato dal Miur e co-
Da tempo è in atto una mobilitazione importante finanziato dalla Commissione
europea. Nel biennio 2017-2018 -
sull’argomento, con associazioni che fanno molto, questi i dati diffusi dal Ministero -
sono stati 7.331 i docenti che si sono
media che ne parlano, istituzioni che si attrezzano iscritti alla piattaforma.
Sul sito internet
www.generazioniconnesse.it si trova
tra l’altro un interessante
vademecum, una “Guida operativa
per conoscere e orientarsi nella
La fotografia gestione di alcune problematiche
connesse all’utilizzo delle tecnologie
digitali da parte dei più giovani”.
Riporta in modo organizzato
informazioni e indicazioni operative
rispetto a problematiche quali il
cyberbullismo, i siti pro-suicidio, i siti
pro-anoressia e pro-bulimia, il gioco
d’azzardo online, la pedopornografia
online, l’adescamento online, il
sexting, il commercio online, i
videogiochi online e la dipendenza da
Internet. Non solo, in una seconda
parte, il vademecum raccoglie -
raggruppandoli a livello regionale - i
riferimenti dei servizi a cui ci si può
rivolgere qualora ci si trovi a dover
affrontare e gestire le diverse
problematiche ricordate sopra. Per
genitori e insegnanti e in generale per
chi opera come educatore la Guida è
uno strumento molto utile.
Utile è anche - per la formazione dei
IL CALO TERMICO DEI GIORNI SCORSI HA GIÀ FATTO DIMENTICARE UN AUTUNNO IN- docenti e il monitoraggio del
SOLITAMENTE CALDO. DOMENICA 18 NOVEMBRE, COME MOSTRA QUESTA FOTO DI fenomeno del cyberbullismo - il
MARCO PAOLUCCI, HA FATTO CAPOLINO, IN ALTA VALLE DEL SAVIO, LA PRIMA NEVE portale Elisa (acronimo di E-Learning
DELLA STAGIONE. NEL TERRITORIO, TEMPERATURE IN PICCHIATA, VENTO E PIOGGIA. degli insegnanti sulle strategie
antibullismo), avviato nell’ottobre
scorso alla Fiera Didacta e dedicato
2009), “Ballarò” (Rai3, 2007-2014), “Italialand” (La7, 2010), soprattutto a corsi teorici e pratici, ma
“Crozza nel Paese delle Meraviglie” (La7, 2012-2016). Il in grado anche di contribuire alla
programma si sostanzia di una serie di imitazioni e parodie, che raccolta dati sul fenomeno, grazie a
prendono spunto dall’attualità politica, attingono alle cronache indagini statistiche mirate cui
settimanali e rileggono il teatrino della politica in modo del possono partecipare le scuole.
tutto particolare. Anche di questo si è parlato nella
Gli altri spazi dell’attuale satira politica sono soprattutto quelli riunione al Ministero, come a
dei tg satirici. Per molti anni questo genere è stato coperto quasi sottolineare la volontà di mantenere
esclusivamente da “Striscia la Notizia” (Canale 5, ore 20.45), oggi alta l’attenzione su problematiche che
il palinsesto propone anche programmi come “Rai dire niùs” talvolta sfociano in vere e proprie
(Rai 2) e le trasmissioni di Diego Bianchi, in arte Zoro, costruite tragedie, documentate dai media, e di
soprattutto sulle presenze “politiche” nel mondo dei social. fronte alle quali il mondo della scuola
Finché la classe politica di governo non tornerà a essere seria e continua a mettere a disposizione
attendibile, la satira politica che “castigat ridendo mores” informazioni e formazione.
(corregge i costumi ridendo) farà fatica a trovare i suoi bersagli. Alberto Campoleoni
Marco Deriu

ella festa di san Carlo
N Borromeo (4 novembre),
patrono dei Seminari, scrivo
questo messaggio per la Giornata
del Seminario che in Diocesi si
celebrerà domenica 25 novembre
2018. Affido a questo grande Santo
il nostro Seminario, tutte le attività
pastorali che in esso si svolgono, i
nostri seminaristi e i nostri
sacerdoti. Chiedo alla sua
intercessione di non farci mancare
sacerdoti necessari per la nostra
Comunità diocesana. Sono sei
attualmente i nostri seminaristi.
Alcuni, in questi ultimi mesi,
hanno ricevuto ministeri, uno è
stato ammesso tra i candidati al
diaconato e al presbiterato e uno,
Michele Galassi, sarà ordinato
diacono domenica 25 novembre.
Preghiamo per loro.
Celebrare la Giornata del
Seminario significa coinvolgere le
nostre comunità parrocchiali, le
associazioni e i movimenti
ecclesiali nel far crescere la
consapevolezza che il Seminario è
al crocevia di tanti percorsi di
spiritualità e di formazione. Lì si
DOMENICA 25 NOVEMBRELA GIORNATADELSEMINARIO. ILMESSAGGIODELVESCOVO
Luogo centrale nella vita della Diocesi
incontrano migliaia di persone.
Celebrare questa ricorrenza
significa ridire a tutti che il
Seminario è luogo centrale nella
vita della Diocesi, ne è come il
cuore, perché:
- in esso si pone attenzione ai
ragazzi e ai giovani che si mettono
in cammino per un percorso di
discernimento vocazionale; gli
incontri vocazionali, l’esperienza
di Porta Giovani, l’adorazione
eucaristica e il vespro della
domenica sera, sono iniziative che
più di tutte evidenziano
l’importanza di questi percorsi;
- in esso sostano i nostri
seminaristi quando, tornando da
Bologna - dove nel Seminario
Pontificio regionale trascorrono
tutta la settimana - trovano lì spazi
per la distensione, il riposo e la
preghiera;
- è luogo di incontro per i
Primo piano
sacerdoti. Per loro tornare in
Seminario è come tornare a casa;
nella loro formazione vi hanno
trascorso gli anni più belli della
giovinezza; ora è luogo di incontro
per i loro ritiri spirituali, per
l’aggiornamento e anche per
momenti di convivialità fraterna;
- l’offerta dei suoi spazi evidenza
l’importanza della dimensione
educativa, con la presenza degli
alunni delle scuole medie del sacro
Cuore e del liceo Scientifico
’Almerici’. Il Seminario dà così a
tanti giovani l’opportunità di una
crescita umana, intellettuale e
spirituale;
- in esso pulsa la vita pastorale
della Diocesi perché gli uffici
pastorali, le associazioni e i
movimenti, i religiosi e i diaconi
trovano lì spazi adeguati per la loro
formazione.
Per tutti questi motivi non
Giovedì 22 novembre 2018
possiamo fare a meno del
Seminario; perciò c’è bisogno di
sostenerlo, con la preghiera,
con la stima e anche con l’aiuto
economico.
Non si fanno più le Giornate del
Seminario come una volta.
Sono cambiati i tempi, ma resta
l’impegno di tutti di sentire
come proprio questo luogo
benedetto dal Signore.
Invochiamo anche san
Giovanni XXIII, a cui il nuovo
Seminario fu intitolato negli
anni ’60, perché il Signore
benedica questo luogo, i
superiori, i seminaristi e i tanti
che lo frequentano. Sto
pensando in questo momento
anche ai diversi laici e laiche
che generosamente e
gratuitamente prestano il loro
servizio in questa struttura.
Douglas,vescovo
5
Per sostenere il Seminario
In Seminario tutte le domeniche
dalle 18 alle 19 si tiene un momento
di preghiera con Vespri e Adorazione.
Sono possibili settimane di
convivenza per ragazzi e giovani.
Il Seminario chiede aiuto attraverso
l’organizzazione di momenti di
preghiera comunitaria in parrocchia
o nelle case, invitando i giovani a
interrogarsi sulla propria vocazione.
Invita a non stancarsi di pregare
perché il Signore mandi operai nella
sua messe e a sostenere il percorso
dei seminaristi attraverso le borse di
studio e la possibilità di far celebrare
Messe in suffragio per i propri
defunti o intenzioni varie. Il
Seminario si fa carico totalmente
delle spese per gli studi e della retta
per la permanenza presso la
Propedeutica di Faenza e presso il
Regionale di Bologna. Per ogni
seminarista, la cifra ammonta a
15mila euro annui.
Per donazioni: IBAN
IT28D0623023935000030000275;
Conto corrente postale: 10569473

Incontro al Signore
Una vocazione
nata in parrocchia
Michele Galassi, classe 1985, gambettolese, verrà
ordinato diacono, in vista del sacerdozio, domenica
25 novembre alle 18, in Cattedrale a Cesena

M
ichele Galassi, classe 1985, verrà ordinato diacono, in vista del sacerdo-
zio, domenica 25 novembre alle 18, in Cattedrale a Cesena. Originario
di Gambettola, è cresciuto in parrocchia dove ha compiuto il percorso
dell’iniziazione cristiana e poi ha frequentato i gruppi dell’Acr e dell’Acg. Di sé
racconta: "Ho lasciato la scuola a 16 anni. Dopo qualche anno di lavoro in
fabbrica ho svolto l’anno di servizio civile presso la Caritas e la Pastorale giova-
nile diocesana. Prima di entrare in seminario ho recuperato gli anni di studio
lasciati indietro e ho conseguito il diploma di Dirigenti di comunità. Il 22 feb-
braio di quest’anno ho conseguito il Baccalaureato in teologia presso la Facol-
tà teologica dell’Emilia-Romagna. I miei genitori si chiamano Gabriele e Mi-
rella. Ho un fratello più piccolo di due anni che si chiama Damiano".
Michele, prima di tutto, racconta come è nata la tua vocazione?
La mia vocazione è nata nella quotidianità della vita parrocchiale. È un
percorso che dura da anni. Dopo la Cresima mi ero allontanato dalla
parrocchia. Andavo a Messa perché ci andavano i miei genitori, ma senza
alcun interesse. Solamente diversi anni dopo ho iniziato a riavvicinarmi alla
parrocchia e alla vita di fede. Un riavvicinamento frutto di tanti incontri con
persone attraverso le quali il Signore mi ha ripescato e mi ha riavvicinato a
Lui. Da qui ho iniziato a frequentare il gruppo giovani e, successivamente, ho
iniziato a prestare servizio come educatore. È stato un cammino fatto di
piccoli passi. Piccoli passi nei quali, solo guardandomi indietro dopo essere
entrato in seminario, ho potuto scorgere un disegno di Dio sulla mia vita, la
sua presenza che mi guidava. La mia vocazione non è stata una caduta da
cavallo, ma semplicemente il camminare incontro al Signore insieme alle
tante persone che mi ha messo accanto, alla mia comunità. C’è stato un
momento, durante l’anno di servizio civile, in cui nel mio cuore è nato il
desiderio di donare la mia vita al Signore e dal quale è iniziano il
discernimento, ma questo momento non è accaduto come fatto isolato, ma
faceva parte di quel cammino iniziato anni prima e che mi ha insegnato ad
ascoltare la voce del Signore che mi chiamava a seguirlo.
Che significato ha oggi per un giovane la vita del seminario?
Quell’intuizione, quel desiderio di donare la propria vita al Signore trova nel
seminario il luogo per crescere, per purificarsi, per capire da dove viene e se è
veramente il Signore che sta chiamando. Il seminario è il luogo in cui il
cammino di discernimento della vocazione presbiterale si compie, in cui la
Chiesa, attraverso i formatori, ci accompagna. Un discernimento che si
compie nella preghiera, nella vita fraterna, nello studio, nel servizio. Perché
CESENA, 1 OTTOBRE 2017: I SEMINARISTI IN CATTEDRALE IN ATTESA DELL’ARRIVO DI PAPA FRANCESCO. DA SINI-
STRA: DON SIMONE FARINA (ORDINATO SACERDOTE NEL GIUGNO SCORSO), MICHELE GALASSI, ANTONIO VALENTE,
GIANNI CAPPELLI, FABIO PAGLIARANI, ENRICO VENTURI
quella vocazione, quel seme che il Signore ha
messo nel nostro cuore non cresce da solo, ha
bisogno di essere coltivato, con fatica e tanta
pazienza.
Come si può pensare, al giorno d’oggi, di
dedicare tutta l’esistenza al Signore? Quale
la molla? Quale l’incontro decisivo?
Credo che la decisione di donare la vita al
Signore e alla sua Chiesa non sia il frutto di
calcoli. Non si tratta di scegliere un lavoro. Si
dona la vita al Signore perché è avvenuto
l’incontro con Lui, perché attraverso
quell’incontro si scopre di essere stati
perdonati, salvati senza alcun merito. Perché si
scopre che solo in Lui c’è la Vita. Un incontro
concreto, che avviene attraverso le persone che
il Signore mette sulla nostra strada e ci aiutano
ad alzare lo sguardo verso di Lui, ad ascoltare la
sua Parola. Un incontro in cui intuiamo che
quella presenza risponde ai desideri più
profondi del nostro cuore. È quello che ho
sperimentato in questi anni, attraverso le tante
persone che mi hanno accompagnato e mi
hanno trasmesso la gioia che nasce da
quell’incontro, dal dimorare in Lui. Un incontro
che sperimento ogni giorno nella Messa. Non
vado a Messa perché devo, ma perché ne ho
bisogno. Perché è solo nell’incontro con Lui che
la mia vita acquista significato, che acquista uno
scopo. Dono la mia vita a Lui per rispondere al
suo amore e perché attraverso la mia
testimonianza anche altri possano incontrarlo.
Come vedi la tua vita, ora, in vista
del sacerdozio?
Il cammino non termina con l’ordinazione
diaconale, e ora mi sento sempre più chiamato
a conformare la mia vita a Cristo: nella
preghiera, nell’ascolto, nel servizio, nella carità.
La formazione continua perché sono chiamato
a entrare sempre più nel cuore di Gesù, a fare
miei i suoi sentimenti, il suo amore, la sua
misericordia, per essere un segno concreto della
sua presenza nel mondo.
Quali i pensieri alla vigilia dell’ordinazione?
Il primo pensiero è la gratitudine verso il
Signore per questo grande dono e verso tutti
coloro che mi accompagnano in questo
cammino. Accanto a questa gioia, però, c’è
anche un po’ di timore, perché so che questo
dono è infinitamente più grande di me,
infinitamente più grande delle mie forze. Ma ho
la certezza che il Signore non mi chiede di
contare sulle mie forze, ma sulla sua grazia che
non mi farà mai mancare, perché è Lui che
agisce, è Lui che mi sostiene. E questa certezza
di averlo accanto mi consola e mi riempie
ancora di più il cuore di gratitudine.
La tua famiglia che dice? E i tuoi amici?
La mia famiglia e i miei amici mi hanno sempre
sostenuto e incoraggiato in questo cammino e,
ora, condividono con me la gioia di questo
grande passo che sto per compiere.
Fz

INGRESSO DEL SEMINARIO
Camminava con loro...
a tutte le età della vita
l Sinodo appena concluso, nel suo
Iilluminare
documento finale, si lascia
dall’esperienza dei
discepoli di Emmaus nel passaggio
graduale verso la chiarificazione di
direzione e di riavvicinamento alla
comunità cristiana. Anche oggi i
giovani chiedono di essere
interrogati e coinvolti in cammini di
ricerca di senso. Questo nostro è un
tempo favorevole.
Cosa possiamo e dobbiamo fare tutti
noi come comunità ecclesiale
chiamata a sostenere il seminario
come strumento vocazionale?
Come Gesù e con Gesù:
- Attraverso tante modalità e tempi,
farsi compagni di viaggio
(accompagnare) di ragazzi e ragazze
nella ricerca della loro vocazione in
tutte le età del percorso formativo;
- Promuovere percorsi personalizzati
di spiritualità, fraternità e
discernimento vocazionale;
- Riferirsi alla Scrittura come il
"Libro delle Vocazioni" mediante
catechesi bibliche;
- Sostenere la nostalgia di comunità
che caratterizza da sempre la vita
dell’uomo, trovando in essa la forma
essenziale dell’accompagnamento
come culla vocazionale. I giovani
hanno bisogno di vivere la bellezza
della vita cristiana come sinfonia
variegata e accessibile a tutti, sia a
livello del gruppo, che a livello di
tutta intera la comunità.
Vorrei ringraziare il vescovo Douglas,
costantemente presente nel
cammino della vita di seminario, i
nostri meravigliosi seminaristi
teologi, i tanti educatori vocazionali
che rendono possibile le svariate
iniziative proposte durante tutto
l’anno.
Ringrazio i responsabili del
Seminario regionale di Bologna che
dal 1919 raccoglie le giovani
vocazioni provenienti dalle otto
diocesi della Romagna e quelli
dell’esperienza propedeutica di
Faenza.
Lo Spirito Consolatore guidi tutti noi
alla verità tutta intera.
Marcello Palazzi
rettore del Seminario diocesano
6 Giovedì 22 novembre 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Giornata del Seminario
Ordinazione diaconale di Michele Galassi domenica 25 novembre
Giovedì 29 novembre, per i presbiteri, incontro in Seminario
DEL
La giornata del Seminario sarà celebrata in
SIGNORE
ogni parrocchia domenica 25 novembre.
Nel Corriere Cesenate della scorsa setti- Dio è il re dell’universo. Per Gesù regnare significa servire
mana era allegato il depliant informativo a
Domenica 25 novembre
La Parola
cura del Seminario. In questo giornale, a
pagina 5, i lettori trovano l’approfondi- 34esima domenica Tempo Ordinario - anno B
d’Israele e i re che si sono succeduti sul di ogni giorno
trono di questo popolo non potevano
mento con il messaggio del vescovo e l’in- Dn 7,13-14; Salmo 92; Ap 1,5-8; mai dimenticarsi che il potere lunedì
tervista al seminarista Michele Galassi che Gv 18,33-37 apparteneva solo a Dio. Dio è il re 26 novembre
domenica 25 novembre alle 18 in Catte- dell’universo, cantano numerosi Salmi. san Corrado
drale a Cesena sarà ordinato diacono, ul-

S
e proviamo a immaginare la scena
tima tappa del cammino che lo condurrà evangelica che la Liturgia, nella
all’ordinazione sacerdotale. solennità di Cristo Re dell’universo, ci
Nell’auditorium del Seminario di Cesena propone, forse ci viene da sorridere, pur
(via del Seminario, 85) si celebra giovedì 29 nella drammaticità degli eventi. Gesù è
novembre la Giornata del Seminario. L’ap- davanti a Pilato, durante il primo degli
puntamento è rivolto in particolare a tutti i interrogatori che subisce dopo il suo
presbiteri. Dopo la recita dell’Ora Media arresto, preludio della condanna che
(alle 9,30) seguirà l’introduzione del ret- riceverà e della pena capitale infamante
tore don Marcello Palazzi su “I giovani, la della crocifissione che gli sarà inflitta. Si
fede e il discernimento vocazionale nella trova davanti a Pilato perché i capi dei
nostra diocesi”: interventi dei seminaristi e Giudei e i sacerdoti, vedendo in lui un
dei delegati di pastorale giovanile delle sovvertitore della legge, un eretico, una
Zone pastorali. Seguiranno domande e, alle 12, la relazione minaccia per il loro potere, glielo
della segreteria economato. Alle 12,15 conclusioni del vescovo consegnano perché emetta la sentenza e
Douglas e pranzo. tolga di mezzo questo “agitatore delle folle”.
Ma Pilato si trova davanti a un “povero”,
Vescovo Douglas, vescovo da otto anni senza servitori, senza nessuno che lotti per
lui, che prenda le sue difese,
Nella celebrazione di domenica 25 novembre alle 18 in Catte- completamente in balia dei suoi accusatori.
drale, durante la quale il seminarista Michele Galassi diventerà Un uomo che, lo capisce subito, non
diacono, verrà fatta memoria anche dell’ottavo anniversario di rappresenta nessuna minaccia e, come dirà
ordinazione episcopale del vescovo Douglas. poi, non ha commesso nessuna colpa per
cui essere condannato.
Professione temporanea all’Abbazia del Monte Nel dialogo tra colui che rappresenta il
Domenica 25 novembre alle 11 potere del tempo e Gesù, emerge tutta la
distanza tra il regno che Gesù è venuto ad
Andrea Sassi e Mariano Miele, benedettini, faranno la loro pro- annunciare e inaugurare e “i regni”, così
fessione temporanea nella Basilica del Monte durante la cele- come noi li intendiamo.
brazione di domenica 25 novembre alle 11. In tutta la scrittura viene proclamata
continuamente la regalità di Dio: Dio è il re
Ma di quale potere si tratta? Di quale Ap 14,1-3.4-5;
regalità si parla? Noi continuamente mal Salmo 23; Lc 21,1-4
interpretiamo cosa sia il potere e cosa
significhi regnare. Il potere ci affascina e martedì 27
ammalia; per esso siamo disposti ai più martiri giapponesi
grandi sacrifici e, purtroppo, di Nagasaki
commettiamo le più atroci ingiustizie. Ap 14,14-19;
Questo ci insegna la nostra storia. Gesù Salmo 95; Lc 21,5-11
è venuto a rivelarci l’unico potere di cui
Dio si fa portatore esclusivo: quello di mercoledì 28
un amore senza limiti, misure e confini, san Giacomo
quello di un servizio che è dono totale della Marca
della propria vita, l’unico capace di Ap 15,1-4; Salmo 97;
“dare testimonianza alla verità”. Mentre Lc 21,12-19
per noi “potere” troppe volte va a
braccetto con inganno, sopruso, giovedì 29
menzogna e prevaricazione (chi ha san Saturnino m.
potere è, per antonomasia, colui che Ap 18,1-2.21-23; 19,1-
può arbitrariamente fare ciò che vuole), 3.9; Salmo 99;
per Gesù regnare, essere re, vuol dire Lc 21,20-28
servire, essere consegnato, occupare
l’ultimo posto. Questo è l’unico venerdì 30
potere che non crollerà mai, come ci sant’Andrea apostolo
ricorda la prima lettura di quest’ultima Rm 10,9-18; Salmo 18;
domenica dell’anno liturgico, l’unico Mt 4,18-22
potere che noi ereditiamo da Gesù,
come sottolinea la seconda lettura, sabato 1 dicembre
l’unico potere che ci è lecito rivendicare, sant’Eligio
in nome di Dio. Ap 22,1-7; Salmo 94;
Ornella Fiumana Lc 21,34-36
Suore della Sacra Famiglia

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali San Mauro in Valle,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
6.50 San Carlo
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte,
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Osservanza,
Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Ponte Pietra, Tipano,
Santa Maria della Sper.
20.00 San Pio X, San Vittore,
Gattolino,
Pievesestina, Martorano (ven.)
Torre del Moro
20.15 San Carlo
20.30 Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7.30 San Mauro in Valle
8.00 San Paolo
8.30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 Cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Osservanza,
Madonna delle Rose,
Santuario dell’Addolorata,
Villachiaviche,
Santo Stefano, San Paolo,
Diegaro, Torre del Moro,
San Mamante
10.30 Santuario del Suffragio,
Cesenatico
Sabato:16 Villamarina
Mercato Saraceno
ore 18 a San Damiano di
Diolaguardia: 9;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
San Vittore,
Borello, San Giorgio
Casalbono 16,30 San Giuseppe Mercato Saraceno Sarsina
11.00 Santuario Addolorata, 17,30 Conv. Cappuccini, (al sabato); Concattedrale: ore 18
18.30 Convento Cappuccini, Basilica del Monte, Boschetto, Santa Maria Nuova, 10; (sabato); 7 / 9 / 11 / 18;
San Pietro, Sant’Egidio,
Santa Maria della Sper., San Domenico, Santa Maria Goretti Pieve di San Damiano Casa di rip.: 16 (sabato);
Ponte Pietra, Bulgarnò San Paolo, Sant’Egidio, 18 San Giacomo 11,30; Linaro: 11,15; Tavolicci: 10,30 (liturgia
San Bartolo, 18,30 Valverde prima domenica mese: della Parola con Eucar.);
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa, Santo Stefano, 20 Sala 8,30 a Montejottone e Cella; Ranchio: 20 (sabato), 11;
San Giovanni Bono, Villachiaviche, San Giorgio, Festivi:8 Bagnarola, San Giacomo, seconda, terza e quarta Sorbano: 9.30;
Ruffio, Pievesestina, Calabrina, Calisese, Santa Maria Goretti domenica: 8,30 a Taibo; Turrito: 17 (sabato), 10;
Calisese, Gattolino Gattolino, Ponte Pietra, 8,30 Sala, Boschetto terza domenica: 8,30 a San Martino in Appozzo: 9
20.30 Ronta Madonna del Fuoco, 9 Cappuccini Ciola;Valleripa: 9; (liturgia Parola con Eucaristia);
Messe festive San Mauro in Valle,
Pievesestina, Bulgaria,
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
Rontagnano: 9;
Montecastello: 11,15
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
7.00 Cattedrale, San Carlo Pioppa, San Carlo, 9,45 Cannucceto Montepetra: 8.30 Romagnano: 11,15;
7.30 Santuario dell’Addolorata, San Vittore, Tipano, 10 Villamarina, Villalta Piavola: prefestiva sabato Pagno: 16 (seconda dom).
Martorano, Calabrina, Macerone, Capannaguzzo 10,30 Cappuccini, ore 18 (San Giuseppe), Verghereto
Villachiaviche 11.10 Torre del Moro San Giuseppe 9,30 chiesa parrocchiale; ore 15 (sabato), 9;
8.00 Basilica del Monte, 11.15 Madonna delle Rose, 11 San Giacomo, Sala, San Romano: 11 Balze (chiesa parr): 11,15;
San Pietro, San Pio X, Martorano, Diegaro Boschetto Serra: 15 Montecoronaro: 10;
Santa Maria della Sper. 11.30 Cattedrale, San Pietro, 11,15 Santa Maria Goretti, Montiano Montecoronaro orat. Ville
San Mauro in Valle, Osservanza, San Rocco, Bagnarola ore 20 (sabato); 9. (al sabato): 16;
Calisese, Torre del Moro, Case Finali, San Pio X, 17,30 Cappuccini Montenovo: ore 18 Alfero: 17 (sab.); 11,15;
Madonna del Fuoco, 15.00 Cappella cimitero urbano 18 San Giacomo (sabato), 10,30 Pereto: 10; Riofreddo: 10;
Macerone 17.00 Cappella ospedale Bufalini 18,30 Zadina (hotel Zadina) Roncofreddo Sorrivoli: 11,15; Corneto: 11
8.30 Cattedrale, Cappuccine, 18.00 Cattedrale, San Domenico Civitella di Romagna
San Rocco, Case Finali, 18.30 Convento Cappuccini, Giaggiolo: 10,15
Tipano, San Cristoforo, San Pietro, Sant’Egidio, Civorio: 9
Gattolino, Roversano San Rocco, Ponte Pietra Gambettola
8.45 San Martino in Fiume 19.00 San Bartolo, chiesa Sant’Egidio abate: SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA FONDATO NEL 1911
9.00 San Giuseppe (Cesena Villachiaviche 8,30 / 10 / 11,15 / 17. “Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta” (Gal 5,9)
corso Comandini), Consolata: 19 (sabato);
chiesa Benedettine, 7,30 / 9,30 Direttore responsabile Redazione, Segreteria e Amministrazione
Francesco Zanotti via don Minzoni, 47
San Bartolo, San Domenico, Gatteo ore 20 (sabato); 47521 Cesena (Fc) tel. 0547 1938590,
Editore e Proprietà
Santo Stefano, San Paolo,
Sant’Egidio, Ponte Pietra, Comuni del 9 / 11
Sant’Angelo: 18,30 (sab.);
Associazione diocesana fax 0547 328812,
www.corrierecesenate.it
Diegaro, Pievesestina, comprensorio 10; Casa di riposo: 9.
Corriere Cesenate
via don Minzoni, 47 Conto corrente postale n. 14191472
Capannaguzzo, Bagnile, Istituto don Ghinelli: 18,30 47521 Cesena (Fc) E-mail: redazione@corrierecesenate.it
Abbonamenti
Santa Maria Nuova, Bagno di Romagna (sabato), 7,30 Presidente: Marco Muratori annuo ordinario euro 48;
San Vittore, San Carlo, ore 18,30 (sabato); Gatteo Mare: Consiglieri: sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;
Ruffio, Bulgaria, Borello 11,15 / 18,30 Festivi 8 / 11,15 Walter Amaducci (vice presidente) estero (via aerea) 100 euro.
9.30 Cappella del cimitero, San Piero in Bagno: Longiano Ernesto Giorgi (segretario)
Pier Giulio Diaco Settimanale d’informazione
Santuario dell’Addolorata, chiesa parrocchiale Sabato:18 Longiano-Santuario; Andrea Budelacci Autorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -
Madonna delle Rose, ore 17 (sabato); 18,30 Crocetta; Iscrizione al Registro nazionale
della stampa n. 4.234
Villachiaviche, 8 / 11 / 17. 20 Budrio Testata che percepisce
i contributi pubblici all’editoria Stampa
Montereale, San Tomaso Chiesa San Francesco: Festivi: 7,30 Longiano-Santuario, Rotopress www.rotoin.it
9.45 Bulgarnò 10 / 15,30 ore 9 Budrio; Il Corriere Cesenate, tramite la Fisc via Brecce - 60025 Loreto (Ancona)
10.00 Cattedrale, Case Finali, Ospedale “Angioloni”: ore 8,30 Crocetta; (Federazione Italiana Settimanali Cattolici)
ha aderito allo IAP (Istituto Associato
San Pietro, San Rocco, ore 16 (sabato) 9,30 Longiano-Santuario; dell’Autodisciplina Pubblicitaria) all’Unione
Stampa
Torre del Moro, Selvapiana: 11,15 10 Longiano parrocchia, accettando il Codice di Autodisciplina Periodica Italiana
della Comunicazione Commerciale.
San Giorgio, (20 sabato); Badia, Montilgallo; Membro
San Giovanni Bono, Acquapartita: 9 11 Budrio; Giornale locale ROC (Registro della Federazione Italiana
degli operatori di comunicazione) Settimanali Cattolici
Santa Maria della Sper., Valgianna: 10 11,15 Balignano,
Carpineta, Cappuccini, Bertinoro San Lorenzo in Scanno, Tiratura del numero 40 del 18 novembre 2018: 9.328 copie
San Pio X, Ronta, Santa Maria Nuova: Crocetta; Questo numero del giornale è stato chiuso in redazione
alle 18 di martedì 20 novembre 2018
Sant’Andrea in B., 9 / 10,30 (19 sabato) 18 Longiano-Santuario
 Vita della Diocesi Giovedì 22 novembre 2018 7

In piazza del Popolo a Cesena l’omaggio In breve

della Diocesi a Maria Immacolata
n occasione della festa mariana, sabato 8 dicembre alle 16
IMadre
si rinnoverà l’atto di venerazione e di affidamento alla Vergine Maria,
di Gesù e della Chiesa.
In piazza del Popolo, a Cesena, il vescovo Douglas guiderà un momento di
preghiera mariana. Sarà poi collocata una corona di fiori alla statua di Maria
Immacolata posta sulla facciata del palazzo comunale.
Nella foto (archivio Pier Giorgio Marini), la collocazione della corona di fiori
da parte dei Vigili del Fuoco, l’8 dicembre 2017.
La riflessione dei coniugi Nicoletta e Davide Oreglia al 31esimo convegno diocesano delle famiglie
Cammino di fede
per separati
Venerdì 23 novembre alle 21, presso la parrocchia
di Case Finali (via via Cardinal Massaia, Cesena)
prosegue, con il secondo incontro, il cammino di
fede del gruppo diocesano per separati.
L’avvio del percorso è stato vissuto lo scorso mese
presso il Santuario del Santissimo Crocifisso di
Longiano. In quell’incontro è stata presentata la
finalità del cammino, quella, cioè, di trovare nel
giardino della propria vita le tracce dell’opera di
Dio per poter gustare la possibilità di liberare la
speranza. È un cammino in cui a ogni passo si
poserà lo sguardo del cuore su un valore, un

esta e lavoro “seme” piantato da Dio, che è da custodire e da

Famiglia, f
coltivare. Si tratta di alcuni valori che possono
aiutare a recuperare e irrobustire la speranza nella
propria vita.
In particolare, ci si è soffermati sul “seme” della
stima, di sé e degli altri.
“Come è possibile vivere la festa In questo secondo incontro l’attenzione sarà sul
anche in quei momenti in cui c’è “seme” della libertà e della corresponsabilità.
Come in tutti gli incontri anche questa volta ci farà
’una curva a gomito’? O quando da guida la Sacra Scrittura, un brano della Genesi e
ci sentiamo nel sepolcro e un brano di San Paolo apostolo, in modo da avere
come dei fari che illuminano i passi perché si possa
abbiamo paura?”È possibile procedere con fiducia e abbandono.
perché Gesù ci dona la Speranza. L’iniziativa del percorso rimane aperta a tutte le
persone che vivono la separazione della coppia e
E, nelle“morti grandi o piccole che desiderano fare un cammino di fede, di
della nostra vita”, è sempre bello DA SINISTRA, I CONIUGI MILA spiritualità e di condivisione.
Per info: suor Emilia Miraglia, 345 2397934;
festeggiare la Resurrezione di E GIANCARLO GUIDUZZI (RE-
SPONSABILI DELL’UFFICIO diacono Riccardo Paolucci, 333 4393188,
una pace e un perdono ritrovati PER LA PASTORALE FAMI-
LIARE) E I CONIUGI NICO-
riccpaolucci@gmail.com; Antonella e Alan Bosi,
338 2044430.
fra noi” LETTA E DAVIDE OREGLIA
(FOTO TERZO FOSCHI)
Accanto al Duomo
Temi che si incrociano e non fanno lotta Mercatino d’autunno
della Caritas diocesana
“Oggi siamo qui per vedere come Gesù si allaccia i sandali!”. Così ci hanno introdotto i camminando e facendo qualcosa di aperto fino a sabato 24 novembre
coniugi Nicoletta e Davide Oreglia di Mondovì al 31esimo convegno diocesano delle
famiglie.
buono”.
Infine, ci sono due tipi di lavoro: quello
È l’edizione autunnale del Mercatino
promosso dalla Caritas diocesana.
Famiglia, festa e lavoro: tre temi “che si incrociano e non si fanno lotta”. produttivo, giustamente salariato, e Il Mercatino è allestito nello spazio del loggiato
I coniugi Oreglia ci hanno accompagnato a cogliere che per “godere della festa, quello creativo che “crea” la famiglia. del vescovado, di fronte alla cartoleria Bettini,
bisogna avere uno sguardo che sappia coglierla e coltivarla nel feriale”. “Il cuore e il Entrambi necessari. Infatti, il “lavoro a Cesena.
segreto della festa è avere l’incontro con Dio e con l’altro e, nelle relazioni, è saper speciale” che ci aspetta come coppia è Apertura: mattino 9-12,30;
gioire del successo altrui e avere uno sguardo amabile come quello di Gesù che non si quello di “custodire la nostra intimità di pomeriggio 15-19,30.
ferma sui nostri limiti (AL 95 - 100). sposi”. Con estrema simpatia e ironia, ci Con un’offerta minima è possibile acquistare
“La spiritualità dell’amore familiare è hanno reso più consapevoli del nostro capi di abbigliamento uomo-donna in un vasto
fatta di migliaia di gesti reali e concreti” e nelle “morti grandi o piccole della nostra essere profondamente diversi: uomo e assortimento.
proprio in questo amore c’è la vera festa vita”, è sempre bello festeggiare la donna, con canali comunicativi e Il ricavato sarà destinato ai vari servizi del
e la presenza viva di Gesù. Ci hanno Resurrezione di una pace e un perdono linguaggi differenti. Centro d’Ascolto e prima Accoglienza Caritas di
sottolineato che, pur valorizzando la ritrovati fra noi. Questo può essere molto arricchente, ma via Don Minzoni, 25.
festa nelle sue poche e grandi occasioni, Siamo poi stati provocati sui rischi che comporta un costante impegno. È un
possiamo viverla dilatandone la gioia nel possiamo correre nel vivere il lavoro: “lavoro” continuo e prezioso da fare per
quotidiano.
I relatori ci “attivavano” in brevissimi
identificarsi, disprezzarlo, subirlo,
dedicarvi a tempo pieno, viverlo in
prenderci cura delle nostre relazioni.
In conclusione abbiamo colto, attraverso
Radio Maria in diretta
“giochi di coppia”, stimolati a recuperare maniera arrivista, concorrenziale, slegato la Parabola del grano e della zizzania, che dal carcere di Ravenna
l’intimo di coppia e comunicarci nel dal nostro essere cristiani. Ci hanno il nostro compito di sposi è cogliere il L’emittente radiofonica internazionale Radio
dialogo: ora un episodio, ora un gesto o richiamato a recuperarne il vero buon grano nella nostra coppia, gioirne e Maria si collegherà, per l’11esimo anno, con la
una parola di gratitudine, di fedeltà o di significato: “Tutte le opere la vita aprirsi alla lode e al ringraziamento al casa circondariale di Ravenna mercoledì 28
festa. coniugale e familiare, il lavoro giornaliero Signore per il buon grano attorno a noi e novembre alle 16,40. L’arcivescovo metropolita
Ma come è possibile vivere la festa anche se sono compiute nello Spirito diventano continuare a innaffiarlo con la preghiera Lorenzo Ghizzoni presiederà la Messa;
in quei momenti in cui c’è “una curva a sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo della nostra vita unitiva, anche se concelebra il cappellano don Sergio Peano. I
gomito”? O quando ci sentiamo nel di Gesù Cristo” (CCC 901). crescerà insieme alla zizzania. Perché, se detenuti, guidati dalla responsabile Settore
sepolcro e abbiamo paura? È possibile Valorizzando la fatica stessa come una c’è il buon grano, è merito dello Sposo. Caritas Maria Flavia Brunetti, animeranno con il
solo perché Gesù ci dona la Speranza e, “benedetta fatica”, ci dice che stiamo Patrizia e Giovanni Sintini canto la litugia.
8 Giovedì 22 novembre 2018 Vita della Diocesi

SONO 14 I POSTI DISPONIBILI PER UN BISOGNO ANCORA IMPELLENTE

A
bbiamo fatto coincidere, di
proposito, la celebrazione
della 2ª giornata mondiale
dei poveri con l’apertura del nuovo
dormitorio diocesano. L’anno
scorso la Giornata - voluta da papa
Francesco al termine del Giubileo
della Misericordia - ha visto il
pranzo coi poveri nella chiesa di
sant’Agostino. Quest’anno la Caritas
diocesana nell’organizzare l’evento
ha percorso strade diverse.
La prima è stata quella di
coinvolgere le zone pastorali. Perciò
in ciascuna di esse si sono tenuti
incontri di sensibilizzazione, di
preghiera e di animazione sul tema
della Giornata. La seconda sarà
l’apertura del dormitorio, sabato 24
novembre. A questo riguardo,
ricordo che l’anno scorso alcune
associazioni, compresa la Caritas,
vista l’emergenza-inverno,
organizzarono con grande
tempestività ed efficacia
l’accoglienza temporanea notturna
in una casa privata, in città.
Terminato l’inverno la casa è stata
chiusa.
Ma non è terminato il bisogno.
vescovo, un sacerdote, un diacono,
una famiglia, un religioso, un laico,
per tutti “è riconoscersi mendicanti
La casa di accoglienza notturna sarà intitolata di salvezza, fratelli e sorelle di tutti,
ma specialmente dei poveri,
a Consilio e Bruna Pistocchi prediletti dal Signore” (papa
Francesco, Omelia 2ª Giornata dei
poveri, 18 novembre 2018).
La casa di accoglienza notturna assegnare a una nazione dev’essere Il dormitorio sarà intitolato alla
calibrato non sulle curve alte e i memoria di Consilio e Bruna
“Consilio e Bruna Pistocchi” picchi del benessere oppure sui Pistocchi. Non credo sia necessario
negli spazi dell’ex Curia parametri medi che uniformano, ma spiegare le ragioni di questa scelta.
sarà inaugurata sabato 24 novembre alle 11 sull’attenzione riservata proprio agli È stato spontaneo trovarci
in via Vescovado, 9 accanto alla Cattedrale ultimi” (Ravasi). Il dormitorio vuole d’accordo e condividere
essere per la nostra Chiesa e per la all’unanimità la proposta di
Città un’ulteriore sollecitazione per intitolare la struttura al loro nome
Ancora tanti fratelli e sorelle non accoglienza notturna per chi ne ha tutti perché cresca questa attenzione (lei deceduta nel 2010, lui nel
sanno dove dormire. E l’inverno è di bisogno (con una disponibilità di 14 ai poveri: per noi cristiani ciò è parte 2012). Questa ‘coppia diaconale’ si
nuovo alle porte. Perciò, i locali della posti). costitutiva della nostra fede. Senza la è spesa per i poveri con
Curia, resisi liberi dopo il “Si dice che non si conosce carità effettiva la fede è vuota. ammirevole ed esemplare
trasferimento degli uffici nell’edificio veramente una nazione finché non si L’attenzione ai poveri non è “la moda dedizione.
ex Sacra Famiglia (via don Minzoni, sia stati nelle sue galere. Una nazione di un pontificato”, ha affermato papa La nostra Chiesa si arricchisce di
47), in parte sono stati destinati, dal dovrebbe essere giudicata da come Francesco domenica 18 novembre un’ulteriore opera-segno di carità.
settembre scorso, all’accoglienza di tratta non i cittadini più prestigiosi, durante la Messa in San Pietro. Ma non è e non vuole essere un
una famiglia della papa Giovanni ma i cittadini più umili”. Queste Traducendo quest’espressione nella motivo di vanto e di puro orgoglio:
XXIII, che a sua volta ospita bambini parole di Nelson Mandela (1918- nostra situazione, verrebbe da dire bensì un permanente appello a
e persone disagiate. Ora, il resto degli 2013), il noto leader del movimento che l’amore ai poveri non è la moda tutti perché, vedendo le opere,
spazi, al primo piano, sarà occupato contro l’apartheid in Sudafrica, di un episcopato, non è la moda di un rendano gloria a Dio (cfr Mt 5, 16).
dal dormitorio diocesano che vuole evidenziano con chiarezza e parroco o di un’associazione. È Douglas Regattieri
essere una struttura permanente di incisività che “Il volto di civiltà da esigenza della vita cristiana; per un vescovo

La Provvidenza c’è LA FAMIGLIA DI SIMONA ED EZIO NOBILI CON IL VESCOVO DOUGLAS

IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLA CASA-FAMIGLIA
IN VESCOVADO, A CESENA (24 GIUGNO 2017)

e arriva sempre.
Prima chiede tutto
A un anno dall’arrivo a Cesena, parlano
i coniugi-genitori della famiglia che vive
in vescovado. Insieme ai loro quattro figli,
animano la casa della Papa Giovanni XXIII”
ricavata nei locali dell’ex Curia.
“La nostra vocazione è l’accoglienza”.
L’appello di Simona: “Ora ci serve
un frigorifero. Quello che abbiamo,
invece di raffreddare, congela”

“Q
ui c’è sempre un posto”. Lo dice
Simona Sarti, la mamma della
casa-famiglia della Comunità
papa Giovanni XXIII che da poco più di un
anno vive in episcopio, accanto
all’appartamento del vescovo. Era il 7
settembre del 2017 quando la famiglia di
Ezio e Simona è entrata nei locali ricavati
dalla ex curia. La decisione fu presa per
volere di monsignor Regattieri. Dopo i
lavori di ristrutturazione, si realizzava poco
più di un anno fa un disegno fortemente
voluto e desiderato dal vescovo Douglas.
“Qua si fa accoglienza e si vive anche una
intensa esperienza di preghiera - prosegue
Simona -. Eravamo in 12 fino a pochi giorni
fa. C’era Olga, una nostra amica spagnola. È
stata qui una settimana. Non voleva
andarsene. Poi è partita con le lacrime agli
occhi. Aveva trovato il suo posto. Ci ha
aiutato in casa, in tutto quello che c’è da
fare. Ha fatto anche del turismo, visto che
era in Italia, visitando Firenze e Bologna.
Qui ci sta tutto. Nulla è escluso”.
Come è possibile essere sempre così aperti
e disponibili? “In realtà è il Signore che
compie ogni cosa - dicono i due coniugi -.
Lui permette la relazione fraterna grazie alla
quale una persona si sente voluta bene per
quello che è. Tentiamo di mettere insieme i
talenti. Si cerca di camminare assieme”.
I loro quattro figli sono ancora
relativamente piccoli. “Uno frequenta la
scuola elementare ‘Carducci’, un crogiolo di
nazionalità, dove si impara subito a
convivere con le diversità, un valore per
tutti - dice Ezio -. Un valore aggiunto per i
bambini. Due sono alla media ‘Plauto’,
all’indirizzo musicale. Una è a Cesenatico al
Liceo delle scienze umane. Una scelta non
facile, andare da Cesena a Cesenatico, di cui
siamo finora molto contenti”.
Dopo otto anni vissuti in Spagna, ora è la
volta di Cesena. “Il nostro atteggiamento -
prosegue Simona - è quello di rispondere
alle chiamate del
Per chi volesse aiutare Signore. Poi si fa
la casa-famiglia in vescovado discernimento nel
nucleo e il nostro
a Cesena, per l’acquisto del frigorifero o per altre ne- responsabile di zona
cessità: Comunità Papa Giovanni XXIII, Iban IT 08 C conferma e garantisce
08542 13205 067000248016; Codice BIC che la chiamata è del
ICRAITRRF20, mettendo nella causale Donativo per Signore, nel cammino
la casa di accoglienza e preghiera “Regina della fa- della Chiesa che ci è
miglia”. madre”.
“La Casa di preghiera – si legge tra l’altro al n. 34 “Ora qui in casa con noi
della Carta di fondazione, statuto e direttorio della - aggiunge Ezio nel
Comunità papa Giovanni XXIII fondata da don Ore- racconto della vita
ste Benzi – è una realtà comunitaria dove si mettono familiare - c’è un
al centro la preghiera e la contemplazione... giovane del Mali. Sta
Coloro che vivono nella Casa devono garantire a se cercando di fare un
stessi dei momenti di preghiera, in coerenza con la percorso di
scelta fatta e momenti di formazione specifici per le integrazione. È in
Case di preghiera, oltre che garantire agli ospiti dei possesso del permesso
momenti di preghiera stabiliti in modo preciso. Essi di soggiorno per cinque
sono mani alzate verso Dio”. anni. La guerra gli ha
portato via tutta la sua
famiglia. Ha bisogno di
In questo anno diverse persone accompagnamento, di sentire calore umano.
- per età, situazione, religione - È un musulmano praticante. In questi casi si
sperimenta il bello di ogni religione. Si scopre
sono state ospitate il valore di tanti segni diversi. Si dona e ci si
nella casa-famiglia. responsabilizza. Ciascuno è responsabile per
“Ciascuno è responsabile un suo pezzo di vita in casa, in famiglia, in
casa-famiglia. Si parte dalla responsabilità
per un suo pezzo di vita in casa - concreta, per puntare sulla relazione”.
dicono Simona ed Ezio - in Negli ultimi tempi è stata ospite anche una
famiglia, in casa-famiglia. Si parte giovane mamma asiatica con una bimba di
appena sette giorni. “Sono rimaste con noi tre
dalla responsabilità concreta, mesi - riprende Simona -. Per noi sono
per puntare sulla relazione. occasioni preziose di integrazione, di scambio
di culture. Tutto ciò non avviene in maniera
Tutto ciò non avviene in maniera automatica, ma è comunque arricchente. Si
automatica, ma è comunque tratta di un patrimonio per tutti, reciproco. La
arricchente. Si tratta di un nostra famiglia si apre e si chiede la stessa
apertura a chi viene qui. Infine è stata la volta
patrimonio per tutti, reciproco. La di una 18enne con grosse difficoltà in casa.
nostra famiglia si apre e si chiede Siamo aperti alle emergenze. Doveva fermarsi
la stessa apertura a chi viene qui” da noi una settimana. È rimasta qui quattro
mesi”.
Cesena come vi guarda? “Dalla città, dalla
parrocchia e dalla Diocesi ci siamo sentiti
accolti - dicono Ezio e Simona -. A iniziare
dal vescovo che viene qui da fratello, anche
per le feste di compleanno e ogni volta che
arriva qualcuno di nuovo. È uno di famiglia.
Quando può è qua con noi. A Natale dello
scorso anno, si fece il pranzo nel corridoio
del vescovado. Eravamo più di trenta.
Ognuno portò del suo. Fu una festa
familiare, molto privata”.
“La nostra vocazione - tiene a precisare Ezio
- è l’accoglienza, di certo. Siamo anche
molto impegnati nel cercare di rimuovere le
cause che provocano l’ingiustizia, come è
nell’ispirazione della Comunità papa
Giovanni XXIII. In essa operiamo entrambi.
Io nel servizio famiglia e vita e giustizia
internazionale, mentre Simona
nell’educazione e nella formazione”.
“Qui viviamo di Provvidenza - dice in
chiusura Simona -. Se ci fossero dei
volontari con del tempo da dedicarci,
potrebbero aiutarci nella relazione con le
persone. Stiamo facendo il percorso per
l’accreditamento pubblico della nostra
struttura. Ciò significa che per ora chi viene
da noi non è coperto da nessun sussidio
statale o comunale. L’appartamento ci è
stato affidato in comodato gratuito. Ed è già
tanto. Per il resto siamo sulle spalle della
Comunità papa Giovanni XXIII. Anzi, a
questo proposito ne approfitto per dire che
ci serve un frigo da incasso: quello che
abbiamo ora invece di raffreddare, congela.
Anche la nostra cucina viene da un
mercatino dell’usato (non sembra per nulla,
tanto è bella, ndr). Ce l’ha sistemata un ex
tossicodipendente, già falegname, che si
trovava in una comunità terapeutica.
Questo atteggiamento è per noi uno
strumento di conversione continua. La
Provvidenza c’è e arriva sempre, anche se
prima chiede tutto”.
Francesco Zanotti
 Cesena Giovedì 22 novembre 2018 9

Villachiaviche ◗ prenderli all’uscita, talvolta in più turni.

Tredici ragazzi in canonica
La scorsa settimana la parrocchia di
Villachiaviche ha svolto la convivenza
dei ragazzi del triennio delle superiori,
13 ragazzi che hanno abitato nella
canonica (dove sono allestite 4 camere).
I ragazzi ospitati iniziavano la giornata
con la preghiera seguita dalla colazione.
Il parroco don Daniele Bosi poi li portava
a scuola col pulmino, tornando a
San Domenico ◗
Burraco di beneficenza
Dopo il pranzo insieme, i ragazzi hanno
avuto modo di studiare. Anche questa Si terrà domenica 9 dicembre (ritrovo
esperienza è servita per legare alle 14,45, inizio alle 15) un torneo
maggiormente i ragazzi tra loro e aiutarli di burraco di beneficenza presso
nel loro cammino di fede. l’istituto Lugaresi (via Canonico
La giornata proseguiva con la cena e la Lugaresi, 202, Cesena). Il torneo
Messa alle 20,30, seguite dalle serate prevede premi e buffet. Il ricavato
insieme. I parrocchiani hanno seguito andrà in favore delle opere
l’esperienza con disponibilità e parrocchiali di San Domenico.
generosità. Per info e iscrizioni, 335 5420139.

Missionario saveriano originario di Cesena

Padre Pio Pasini
da cinquant’anni in Giappone
Una vita nel lontano oriente
PADRE PIO
PASINI
INSIEME
AI BAMBINI
DELL’ASILO.

H
a compiuto 80 anni lunedì 19 novembre padre Pio Massachusetts, anche per SOTTO,
Pasini, saveriano, che dal 1967 è missionario in imparare l’inglese. La mia CERIMONIA
Giappone. Ha festeggiato il compleanno nella sua tappa iniziale in Giappone è DI BATTESIMO
DI UNA BAMBINA
nuova parrocchia di Cristo Re nella città di Minami della stata la città di Kobe, vicino E LA CHIESA
prefettura di Miyazaki che si trova nell’isola di Kyushu, la più a Osaka, per apprendere la DI MINAMI
meridionale della quattro grandi isole che formano lingua. Poi sono andato MIYAZAKI
l’arcipelago giapponese. come cappellano in varie
Quinto di otto figli, è nato da Iolanda e Angelo a Bologna dove parrocchie nei
si erano trasferiti da Cesena perché il padre, ingegnere, dintorni, tra “Sì. L’asilo è
lavorava al Genio civile. La sua famiglia ha cambiato cui Kagoshima, frequentato da
nuovamente la residenza andando a vivere dal 1945 al 1955 a fino al 1972- un centinaio di
Rimini, sempre per seguire gli impegni del babbo. Dopo le 1973. bambini da 0 a
scuole elementari, Pio ha frequentato le medie e il ginnasio Successiva- 6 anni, dalle 7
nel Seminario di Rimini, poi è passato al Liceo del Seminario mente mi alle 18,30. Le
regionale a Bologna, mentre la famiglia nel 1955 si era hanno maestre sono
trasferita definitivamente a Cesena. Ha conseguito il diploma nominato giapponesi,
di maturità anche da privatista al liceo statale, portando tutte parroco a Saito non cattoliche.
le materie del triennio. Dopo la maturità decise di passare dal e Nichinan, Ma seguono il
Seminario regionale al noviziato dei Saveriani a San Pietro in nella prefettura nostro
Vincoli di Ravenna. Di lì è arrivato alla Casa madre dell’ordine di Miyazaki. Da regolamento.
a Parma, dove è stato ordinato sacerdote dopo gli studi di pochi mesi Pensa che a
teologia. sono a Minami nella chiesa di Cristo Re, della diocesi di Natale preparano la recita a Gesù. L’asilo funziona con i
L’ho incontrato a Cesena durante un breve periodo di riposo Oita, una delle 16 diocesi del Giappone, guidate tutte da contributi delle famiglie e dello Stato”.
in famiglia e gli ho chiesto di raccontare in quali parrocchie ha vescovi giapponesi”.
svolto il suo impegno missionario di oltre 50 anni in Quali sono i vostri rapporti come Saveriani col vescovo?
Giappone, dove ha pure ricoperto l’incarico di superiore So che, oltre agli impegni di parroco (uso il ’tu’ perché “Nel passato ogni vescovo contattava gli ordini religiosi e
regionale dei Saveriani. siamo compagni di studi liceali) come li assolvono tutti i affidava loro un territorio da gestire pastoralmente. Ora il
“Prima di essere inviato nel Paese del Sol Levante nel 1967, parroci del mondo, sei anche direttore dell’asilo parroc- vescovo li incontra e nomina lui i parroci nelle varie zone”.
sono stato cinque anni nella Casa dei novizi nel chiale. Terzo Spada
10 Giovedì 22 novembre 2018 Cesena

Arriva
Friday”
E i negozi si attrezzano con l’e-commerce
il“Black
È
tempo d’autunno, ma anche di saldi e di Natale. Sì perché il ’Black
friday’, importato dagli Stati Uniti, è quel giorno dell’anno in cui
iniziano ufficialmente le offerte, dai prodotti hi-tech
all’abbigliamento, dando inizio alla stagione degli acquisti. Tutti i
commercianti apparecchiano la propria tavola in vista della particolare
giornata che generalmente corrisponde al penultimo venerdì di
novembre, anche se in Italia, rispetto agli altri Paesi europei, ci sono
meno adesioni. Per molti esperti sarebbe proprio la giornata, o il fine
settimana, del ’black friday’ a decretare l’andamento delle spese che
anticipano i saldi invernali. Anche a Cesena gli esercenti del centro si
sono attrezzati per dare il via a un weekend di iniziative e di occasioni
imperdibili. “Da qualche anno notiamo localmente una graduale critico, ossia la sua vicinanza alle
attenzione a questo tipo di giornata soprattutto legata al negozio fisico. vendite natalizie. Di recente però al
Nel 2017 ha registrato grandi numeri e anche quest’anno avrà lo stesso ‘venerdì nero’ non aderiscono solo i
impatto positivo”. A dirlo è Graziano Gozi (nella foto, a sinistra), direttore negozi di vicinato, ma anche le
della Confesercenti cesenate, che se da un lato ravvisa in questo giorno piattaforme online. “Sempre più -
un’ottima occasione di mercato, dall’altro ne sottolinea l’aspetto più informa Gozi - i piccoli commercianti
abbracciano la sfida delle vendite
Amazon guarda a Cesena come possibile realtà online anche su nostra proposta. Li
esortiamo a non guardare
dove poter aprire una sede di riferimento passivamente questo tipo di vendita”.
per tutta la Romagna Inoltre, proprio Cesena
rappresenterebbe per Amazon
un’ottima piazza dove poter rafforzare
la propria linea. La particolare
inclinazione all’e-commerce e la
10° ANNIVERSARIO buona regolarità nei pagamenti
Irst (Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori) e Coldiretti rispetto alle proposte del gruppo
americano potrebbero essere le basi
insieme per sperimentarne gli effetti. Nasce il progetto“Bio-distretto” per l’apertura di una sede per la
Romagna. Tuttavia, se da un lato le

Alimentazione simbiotica. Quali effetti? vendite online crescono a vista sul

MAURIZIO BIASINI
Mendocino (California)
29 novembre 2008
Te ne sei andato così, senza un
saluto.
E noi, dal giorno in cui ci arrivò la
notizia della tua tragica scomparsa,
siamo rimasti a vivere con questo
grande vuoto e con il desiderio
struggente di sentirti, di sognarti
almeno per dirti le parole che non ci
eravamo mai detti.
Sono passati dieci anni da quel
giorno ed è sempre lo stesso dolore,
ma con un amore più grande. Ci
solleva solo il pensiero che un giorno
ci rivedremo e ci abbracceremo e
sarà gioia senza fine.
Prega per noi Maurizio, caro amore
nostro, perché tutti in famiglia,
compresi giovani e bambini, possano
accettare la verità, unica liberante,
dell’amore di Dio e della vita eterna.
La tua famiglia
Una Messa in suffragio di Maurizio
Biasini sarà celebrata nel decennale
della sua morte, giovedì 29
novembre alle 18,30 nel convento
dei Cappuccini, a Cesena
Q
uali sono gli effetti del consumo di
prodotti provenienti da agricoltura
biologica e simbiotica sul
microbiota umano? Una domanda a cui
tenta di rispondere lo studio promosso
dall’Istituto scientifico romagnolo per lo
studio e la cura dei tumori (Irst), Irccs, in
collaborazione con l’Università di
Bologna, Consorzio eco-simbiotico e
Coldiretti Forlì- Cesena. Si tratta di uno
studio che analizza la variazione della
flora intestinale dei partecipanti, che per
trenta giorni seguiranno un regime
alimentare con prodotti provenienti da
agricoltura simbiotica.
Il dato verrà messo a confronto con
quello ottenuto dai campioni raccolti nei
trenta giorni precedenti l’inizio del
trattamento alimentare, in cui gli stessi
soggetti hanno seguito il loro abituale
regime alimentare. In questo modo ogni
caso è il controllo di se stesso.
“Lo studio - ha spiegato Patrizia Serra,
coordinattrice Data Manager Unità di
Biostatistica e Sperimentazioni cliniche
Irst - è stato appena avviato dopo aver
completato il consueto iter autorizzativo
al quale tutte le progettualità Irst sono
sottoposte, al fine di garantire la qualità e
scientificità dei risultati ottenuti”.
Cuore dello studio, la Valle del Bidente
che identifica il primo “Bio Distretto della
Val Bidente”. Qui, grazie ad aziende
agricole che hanno adottato il sistema di
agricoltura eco-simbiotica, ma anche
Lo studio analizza la variazione
della flora intestinale dei partecipanti
che per trenta giorni seguiranno
un regime alimentare con prodotti
provenienti da agricoltura simbiotica
grazie alla sinergia tra le stesse imprese,
Coldiretti ed enti locali, si è puntato sulla
valorizzazione della biodiversità e del settore
agricolo, più precisamente di un sistema di
agricoltura sostenibile capace di creare sviluppo
economico nel pieno rispetto dell’ambiente.
Con questo studio Irst, oltre a contribuire dal
punto di vista scientifico alle indagini
riguardanti l’alimentazione, prosegue nella sua
azione di utilità sociale coinvolgendo, per la
prima volta l’intero “sistema territoriale” e i
piccoli produttori agricoli custodi del territorio
stesso.
Al centro di tutto - ha spiegato la dottoressa
Paganelli, coordinatrice scientifica del progetto
per Coldiretti Forlì-Cesena - l’agricoltura
simbiotica, sistema di coltivazione basato
sull’utilizzo di un complesso microbico
costituito da lieviti, funghi e batteri, che in
simbiosi con le radici della pianta ne migliorano
lo sviluppo aiutandola nell’assorbimento di
preziose sostanze nutritive presenti nel terreno.
Tale processo, all’interno del quale uomo,
animali e vegetali riescono a co-esistere in un
rapporto di mutua soddisfazione e in ideale
equilibrio biologico, è il principio chiave sul
quale si basa il progetto del Bio Distretto della
Val Bidente”.
territorio, tanto che sono gli stessi
esercenti a propendere verso questa
nuova frontiera del mercato, dall’altro
è davvero essenziale difendere
l’identità dei negozi di vicinato.
“Senza queste realtà un centro
urbano morirebbe”. Chiara la visione
di Roberto Vignatelli (nella foto, a
destra), vicepresidente di
Confcommercio Forlì-Cesena che
invita il territorio a vivere il centro
storico. “Qui ha vita la socializzazione.
Si possono creare situazioni astratte
come l’e-commerce, ma bisogna
rivalutare l’importanza della cultura
che il piccolo imprenditore mette nel
proprio negozio”. Vignatelli dunque
chiede una rivalutazione dei veri
valori del lavoro anche perché, spiega,
“il pubblico che si rivolge alle grandi
piattaforme online non ha la stessa
parità di trattamento”. “L’e-commerce
- continua il vicepresidente
provinciale - è importante e non va
contrastato. Confcommercio però
richiede che sia regolamentato:
non è equo che ci siano piattaforme
con tassazioni diverse
dai negozi di vicinato. È una disparità
che pesa”. Dall’altra parte
l’associazione, così come la
Confesercenti cesenate, trova
interessante che, in un momento
storico in cui “la crisi morde”, i
commercianti locali allarghino il
proprio commercio anche a canali
non tradizionali di vendita come può
essere il mercato 4.0.
Alessandro Notarnicola
 Cesena Giovedì 22 novembre 2018 11

IL GRUPPO MUSICALE OSPEDALIERO Serata promossa In breve

“BSS BRUTTI SBARBI SANITARI”
dal Centro “Perché femmina”
di Aiuto alla Vita, Contro la violenza
venerdì 30 novembre verso la donna
nel teatro In occasione della giornata contro la
violenza sulla donna, sabato 24 novembre
del Seminario diocesano. alle 21, al cineteatro Victor di San Vittore, la
compagnia "Il Garbuglio" metterà in scena
Con testimonianze, "Perché femmina. Voci di vittime dell’essere
femmina", per la regia di Silvia Severi. In
la partecipazione scena: Arianna Maroni, Caterina Canali,
Giulia Valbonetti, Linda Renda, Luana
del medico-poeta Franco Mazzoni, Martina Celi, Sibilla Foglia, Silvia
Casadei e del gruppo Severi, Susanna Bianchi, Valentina Togni e le
ballerine di Rapsodia Danza. Ingresso 10
musicale ospedaliero euro.

“Bss Brutti sbarbi sanitari” “Educare è l’inizio

contente di tenere la loro creatura. Il dello sviluppo?”
compito di noi volontari è anche quello
Incontro con Cesana
L’ALBA DELLA VITA di vivere in pienezza la nostra vita così
da essere testimoni in prima persona
del grande dono che il Signore ci ha
dato”.
Con l’intervento di Giancarlo Cesana si
conclude giovedì 22 novembre alle 20,45
presso la sala conferenze “E. Cacciaguerra”

In parole e musica Intanto, dal giugno scorso grazie alla

convezione triennale stipulata con
l’Ausl della Romagna, il Centro di aiuto
alla vita ha aperto uno sportello di
della banca di Credito Cooperativo
Romagnolo, in viale Bovio 76 a Cesena, il
quarto ciclo del “Percorso elementare di
Cultura” proposto dall’associazione “Il

P
oesie, testimonianze e musica figli, e anche alcuni di questi ultimi ascolto all’ospedale Bufalini di Cesena. Crocevia”.
per difendere il valore della vita diventati adulti. Il tutto sarà allietato La sede è quella messa a disposizione Giancarlo Cesana, corresponsabile laico per
che sboccia, fin dal minuscolo dalla band “Bss Brutti sbarbi sanitari” delle associazioni di volontariato (nel più di un decennio del Movimento di
cuore che batte nel ventre di una composta da Massimo Bertozzi, corridoio di fronte alla chiesa, sulla Comunione e Liberazione ai tempi di don
donna. Il Centro di aiuto alla vita (Cav) Claudio Turci, Ranieri Gaio, Costantino sinistra dopo l’ascensore) ed è aperta Giussani, parlerà di educazione e cultura.
di Cesena, che celebra nel 2018 i Mastronardi e Maurizio Rebecchi, tutti i venerdì dalle 8,30 alle 10,30.
quarant’anni della fondazione, sanitari dell’ospedale “Bufalini” per “Siamo lì per accogliere e sostenere le
organizza per venerdì 30 novembre alle lavoro e musicisti per passione. donne in gravidanza e le loro famiglie. Cna col cuore
20,45 al teatro del Seminario diocesano “Per la nostra associazione l’alba della Il dottor Antonazzo, nuovo primario di Al Verdi con Paolo Cevoli
l’iniziativa “L’alba della vita”. vita è il concepimento, e fino alla morte Ostetricia e ginecologia, ha conosciuto
Parteciperanno, tra gli altri, il medico e naturale - spiega Maria Ridolfi, l’attività del Centro aiuto alla vita alla La fusione dei Comuni piace agli
poeta Franco Casadei e Mario Alai, instancabile volontaria del Centro di clinica Mangiagalli di Milano e ci ha imprenditori. Lo dice il 73,6 per cento degli
professore associato di Filosofia aiuto alla vita, che risponde il modo accolto con favore”, spiega Stefania intervistati per un sondaggio di Cna Cesena
teoretica dell’Università di Urbino, che concreto alla necessità delle donne che Santarelli, presidente del Cav di Val Savio proposto a circa 125 aziende delle
presenterà il volume “40 anni al vivono una gravidanza difficile o Cesena. 1.200 dei comuni di Cesena, Montiano,
servizio della vita”. Durante la serata, a inattesa -. Non c’è un diritto all’aborto: La sede del Cav in corso Cavour 132 è Mercato Saraceno, Verghereto, Bagno di
ingresso gratuito e condotta dalla il bambino non ancora nato va tutelato. aperta nei pomeriggi di lunedì, Romagna e Sarsina. Il tema sarà al centro
giovane volontaria Angela Jin Chen, Se le mamme incontrano ostacoli mercoledì e venerdì dalle 16,30 alle dell’assemblea annuale di giovedì 22
ripercorreranno la loro esperienza insormontabili vedono l’aborto come 18,30. Per informazioni, tel. 0547 29153 novembre alle 19 al Teatro Verdi. La serata
alcune mamme che, grazie al sostegno l’unica soluzione, ma se - 349 0981604, www.cavcesena.it. prevede una cena di Gala offerta da Cna con
del Cav, hanno dato alla luce i propri adeguatamente aiutate son ben Francesca Siroli la collaborazione dei ristoratori cesenati
associati e alle 21,45 lo spettacolo di Paolo
Cevoli "Flesdens, una breve storia del cinema
Centro di Aiuto alla Vita e Movimento per la Vita dai cavernicoli a fastendfurius". L’ingresso
sarà aperto a tutti. Nell’occasione sarà
Quarant’anni a servizio dei più deboli consegnato anche il premio "Cna col Cuore"
dedicato a un personaggio del territorio che
nel 2018 si è distinto a livello nazionale o
uarant’anni fa nascevano a Cesena il Movimento per la Vita e il Centro di Aiuto alla così un ruolo
Q Vita, ciascuno con propri compiti specifici, ma entrambi al servizio della vita in tutti
i suoi momenti, entrambi inseriti un vasto movimento nazionale, ma radicati nel
riconosciuto nella
rete dei servizi socio-assistenziali del nostro
internazionale, in campo scientifico,
culturale o imprenditoriale.
territorio locale per rispondere ai suoi bisogni specifici. territorio.
Nel 1978 con l’introduzione della legislazione abortista per la prima volta in Italia
veniva legalizzata e programmata la soppressione della vita nascente. Oggi, mentre la
Mentre si conclude il 2018, le due associazioni
prendono nuovamente spunto da questo
Premio Sauro Spada
crisi economica e il degrado culturale seminano sempre maggiori ostacoli anniversario per riflettere sulla propria storia Nell’aula magna della Malatestiana,
all’accoglienza dei nuovi nati, anche il diritto alla vita dei malati, disabili ed anziani è quarantennale e ricavarne indicazioni e domenica 25 novembre alle 17, saranno
minacciato sempre più esplicitamente e violentemente con le campagne politiche e motivazioni per l’impegno futuro. Allo stesso presentati i vincitori del Premio "Sauro
massmediali per l’eutanasia, la presentazione di una proposta di legge che la tempo, esse desiderano riproporre alla Spada" con letture dei loro saggi. L’incontro
legalizzerebbe, e la porta lasciata aperta dalla stessa Corte Costituzionale. cittadinanza l’urgenza dei problemi che ci è organizzato dall’associazione "Te ad chi sit
Di fronte a questi drammi il Movimento per la Vita ha operato con la sensibilizzazione, fronteggiano, le motivazioni del loro e’ fiol" in collaborazione con "La Casa dei
l’educazione e l’azione politica. Il Centro di Aiuto alla Vita di Cesena ha aiutato le madri volontariato e la sempre maggior necessità del Pavoni" di Montenovo che indice ogni anno il
in difficoltà in modo concreto e costante, sia sul piano umano che su quello materiale, sostegno, in ogni forma, da parte di tutte le Premio, selezionando i migliori racconti brevi
permettendo loro di accogliere e crescere serenamente i propri bambini, ed assumendo persone di buona volontà. Mario Alai in dialetto romagnolo. Presenterà Maurizio
Balestra.

❚❚ Fibra ottica e videosorveglianza, scalo merci e ritardi

Cesena, città che avanza e aspetta
N
uova fibra ottica e futuro del
vecchio scalo merci: il Consiglio
comunale della settimana scor-
sa ha discusso di temi importanti per
Cesena, con aggiornamenti sul futuro
dell’area stazione e i costi della rete cit-
tadina per l’Internet ad alta velocità.
L’area dell’ex scalo merci ferroviario
(oggetto di un’interpellanza del de-
mocratico Sebastiano Castellucci),
avrebbe dovuto accogliere da tempo
la nuova stazione delle autolinee. Ma
l’opera, parte del più ampio piano del
“Quartiere Europa”, sconta i ritardi
dell’intervento privato. Così il Comu-
ne si è messo in contatto con Rete fer-
roviaria italiana (Rfi), che si è detta di-
sponibile a cedere gli immobili per
un’operazione di rigenerazione urba-
na. Comune e Rfi stanno preparando
un accordo di programma per attuare
il progetto, da avviare quando i locali
saranno liberati dalle attrezzature at-
tuali (spostate entro il prossimo anno
nell’ex dopolavoro ferroviario). In fu-
turo, nell’ex scalo merci troveranno
posto, oltre all’autostazione, una ve-
lostazione (bike-sharing, parcheggio
bici, ciclo-officina, turismo sostenibi-
le su pedali) e un centro aggregativo-
educativo per i giovani.
Il Movimento 5 stelle ha voluto ap-
profondire invece, con un’interpel-
lanza di Natascia Guiduzzi, la que-
stione della Rete a fibra ottica. Come è
noto il Comune sta sviluppando la
propria rete municipale a fibra ottica
(Man), destinata alla video sorve-
glianza e non solo: 140 chilometri di
rete, dal centro alle frazioni, con 450
telecamere per la sicurezza. L’arrivo in
città di Open Fiber però vedrà la posa
di altri 565 chilometri di cavi in fibra
ottica, per cablare 35mila unità im-
mobiliari, con un investimento di ol-
tre 13 milioni di euro. E cinquanta
punti di accesso Open Fiber saranno
aperti gratuitamente al Comune.
L’interpellanza pentastellata ha chie-
sto se l’intervento di Open Fiber possa
comportare risparmi e di che tipo. Eco-
nomie stimate dal vicesindaco Battisti-
ni in 85mila euro per il solo costo della
fibra (22 chilometri di posa risparmia-
ta) e 300mila euro di opere civili. Con-
nettere la rete Man a Open Fiber avrà
solo dei costi di manutenzione “a chia-
mata” (400 euro) in caso di disservizi.
In ogni caso, mentre Open Fiber met-
terà la propria Fibra ottica a disposi-
zione dei diversi operatori (la società
non si rivolge agli utenti finali), il Co-
mune userà la propria Man solo per
scopi pubblici: videosorveglianza,
controllo targhe, servizi di controllo
del territorio in un’ottica di smart city,
connessioni scolastiche, di sedi di
quartiere e di edifici pubblici.
MiB
 Radici&Futuro Autunno Giovedì 22 novembre 2018 13

IL MITO DEL SOPRANNOME IN ROMAGNA. Gli anziani non rispondevano, anzi,

sparivano per tre giorni. Se il nome non lo sceglieva il padre, il bambino poteva
morire a pochi anni. Anacleto, Dalma, Fidalma, Tito Yuri, Ubalda e Iader i più comuni

Se ti chiamavano per nome e cognome

era meglio darsi alla macchia COLAZIONE TRA LE RIGHE
Racconto: Serena Menghi

I
n Romagna il soprannome personale e quello
della “casata” era un vero mito. Cinquant’anni
fa, quando si voleva identificare qualcuno, non
si doveva pronunciare il nome e il cognome perché
si correva il rischio di non farsi capire. I cognomi
esistevano, ma servivano solo per gli uffici
pubblici. Specialmente in campagna l’unico modo
di individuare una persona era il soprannome. Di
solito se una persona veniva chiamata col proprio
nome e cognome, allora era prudente non
rispondere, erano quasi sempre le guardie, e si
sarebbero passati comunque dei guai. Gli anziani
ricordano ancora le raccomandazione degli avi, i
quali suggerivano: “Quand av santì ciamè cum e
cugnom dasìv alla màcia / Quando vi sentite
chiamare col vostro cognome datevi alla macchia:
sparite!”.
Nel ravennate, terra particolarmente contraria alla
monarchia, erano ancora più prudenti. Vi era un
uso molto comune, che mi ha colpito in quanto
vicino al concetto attuale che abbiamo di
“privacy”: era l’abitudine di non chiamare e non
farsi chiamare col proprio nome. Così, se il marito
voleva chiamare sua moglie, diceva: “Su mà”, cioè
“sua madre” (riferendosi al figlio). Se questa voleva
nominare il marito, diceva: “Su bà”, vale a dire,
“suo babbo”.
A ulteriore conferma di ciò che ho riferito vorrei
aggiungere: se un contadino, vedendo un altro da
lontano, fosse stato nella necessità di chiamarlo,
non avrebbe proferito il suo nome, ma avrebbe
urlato verso di lui: “Ohi, tan ma bed”, che significa:
“Oh, non mi dai retta?”.
Avete già capito che non sarebbe stato facile a quel
tempo raccogliere informazioni su eventuali “teste
calde”. Va aggiunto che si consideravano molto
fortunati quei bambini ai quali si fosse messo il nome
uguale al cognome. Il nome, poi, non poteva proporlo
la madre. La tradizione in questo caso è molto chiara: se
il nome non l’avesse proposto il padre, il bimbo sarebbe
morto.
Vediamo allora alcuni dei nomi più gettonati: Adele,
Adua, Africo, Alieto, Altero, Anacleto, Argia, Aurelia,
Azelio, Benita e Benito, Decio, Denise, Derna, Diva,
Daura, Dalma, Edo, Egisto, Elettra, Elide, Elma, Elvezia,
Foto: Denise Biondi
Ricetta: Marika Lombardi
Sciogliere in un pentolino un sogno, insieme a
forza e costanza.
A parte, sbriciolare le convinzioni che remano
contro e mescolarle alla consapevolezza.
A questo punto è possibile unire il tutto, senza
paura.
Mettere l’impasto a nudo, dando forma al-
l’obiettivo.
Ricoprire di quotidianità e riporlo in freezer,
potrebbero volerci molti giorni.
Ricordarsi di toglierlo per indossarlo, prima di
uscire.
Salame al cioccolato
rivisitato
Enea, Fabiola, Fanny, Fidalma, Fiorello, Florio, Gilda,
Gioele, Iames, Jader, Mentana, Metella, Nara, Nives,
Osanna, Natale, Oberdan, Odetta e Ombretta,
Ortensio e Ramona, Raoul e Riziero, Rodingo,
Rosella, Tarcisio e Tatiana, Ubalda, Valter, Wagner,
William e Zaira. E se qualcuno stesse decidendo il
nome per il proprio figlio, posso ancora suggerire:
Nelide e Milvia, Benitia, Rometta, Vasinto (nessuno
sapeva come si scrive Washington), Ivonne, Natascia,
Tatiana, Vitalba, Tito Yuri, Elmo, Leopoldo, Nazaria,
Ivan, Redente e Velia. E per finire, l’impagabile Ingredienti:
Eurosia conosciuta ai seggi elettorali.
Diego Angeloni 150 gr di cioccolato fondente
100 ml di latte
1/2 tazzina di caffè
150 gr di fette biscottate

Le cose dei nonni La soluzione a “Le cose dei Proverbio 15 gr di nocciole

nonni” della scorsa settimana, è: Fond afité, fond arviné. Procedimento:

e’ banchet di spus, o bazulén Sora l’afett un i tempesta.
I nostri let- (banco utilizzato in chiesa in oc- Podere affittato, podere rovi- Sciogliere in un pentolino il cioccolato insieme
tori sono in-
casione della celebrazione di ma- nato. al latte e al caffè.
vitati a
trimoni). Sull’affitto non tempesta. A parte sbriciolare le fette biscottate e mesco-
indovinare
La soluzione esatta è stata data Questo lunedì ho abbinato due larle alle nocciole.
l’oggetto
per prima da Floriana Fabbri: proverbi in apparente contraddi- Unire il composto di cioccolato, latte e caffè e
della me-
vince il libro “Te lo do io il bar- zione. La terra che non si lavora e mescolare tutto.
moria. Che
bone” da ritirare in redazione, via si dà in affitto è certamente desti- Mettere l’impasto ottenuto nella pellicola tra-
cosa è?
don Minzoni 47, Cesena. nata a non rendere come se fosse sparente e pressarlo dando la forma di un “sa-
La solu-
Tra i partecipanti che hanno dato il padrone a “guardarla”. L’affit- lame”.
zione, rigo-
la soluzione esatta, è stata sorteg- tuario cercherà il massimo pro- Ricoprire con carta stagnola e mettere in free-
rosamente
fitto col minimo sforzo senza zer almeno 5 ore.
in dialetto, giata Vitalba Bagnolini. Vince un
avere riguardi per gli impianti. È Può essere conservato per diversi giorni.
va comuni- vassoio di 10 bomboloni della tra-
però vero che, una volta affittato Ricordarsi di toglierlo dal freezer 10 minuti
cata alla redazione dizione da ritirare presso la pa-
il proprio podere, alla grandine e prima di servirlo.
(redazione@corrierecesenate.it, sticceria “Caffè le millevoglie”, alla tempesta non bisogna più
tel. 0547 1938590). viale Abruzzi 233 angolo via Lazio pensare. All’alea del raccolto so-
Primo premio: un libro. a Cesena (zona stadio), entro il stituiamo la certezza del bonifico
Premio a sorteggio fra tutti i partecipanti: un mercoledì mattina successivo la dell’affitto presso la banca.
vassoio di bomboloni. pubblicazione del vincitore. D. A.

Ingredienti per 4 persone

L’azdora di Romagna 1 kg di castagne
di Giusi Canducci 2 cipolle rosse
2 cucchiai di salsa di pomodoro
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale, pepe, rosmarino
Intagliare la buccia delle castagne (per evitare che scoppino) e passarle
Minestra di castagne velocemente su una fiamma vivace per bruciacchiarne la buccia in
modo che si sbuccino facilmente.
A novembre, quando il duro lavoro dei campi
concedeva un po’ di tregua ai nostri conta-
dini, era tradizione passare un’intera giornata
Una volta pulite le castagne, tagliare a listarelle le cipolle e rosolarle
nell’olio. Aggiungere le castagne e coprirle di acqua.
con tutta la famiglia in montagna per andare a Far bollire il tutto per circa un’oretta o fino a quando le castagne comin-
“castagnare”. ceranno a spappolarsi. Aggiungere la salsa di pomodoro, il sale e il pepe
A fine giornata si tornava con un ricco bottino e e profumare con un rametto di rosmarino.
le castagne raccolte diventavano l’ingrediente di A cottura ultimata, la minestra dovrà risultare piuttosto densa.
tantissime ricette. Tra cui questa minestra. Servire caldissima.
 F Inserto a cura

Sacro Cuore Informa

della Fondazione
del Sacro Cuore
S di Cesena

C Novembre 2018

La parola
Chi ogni giorno si impegna sul fronte dell’educazione in
a un genitore
Tenere acceso ambito scolastico, nel momento in cui raccoglie questa sfida,
è consapevole di come condurre i giovani a questa
consapevolezza possa essere solo il frutto, mai scontato, di
un dialogo che, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria, sia
teso a far emergere e mantenere vivo quel desiderio di vero,

il desiderio
Il Sinodo ci ha invitato a metterci in
ascolto dei giovani, delle loro domande
e dei desideri più profondi del loro cuore
di bello, di bene che alberga nel cuore di ognuno, ma che
troppo spesso il frastuono massmediatico della
contemporaneità tende a ottundere.
Il dialogo nella scuola è autentico quando intreccia il
cammino di conoscenza proposto dalle discipline con le
domande che in modo ingenuo o più consapevole emergono
dai ragazzi, ponendosi in un ascolto attento che faccia
sentire bambini e ragazzi protagonisti del loro percorso di
crescita. I nostri alunni infatti, come afferma Luigi Giussani
in “Realtà e giovinezza. La sfida” - il bel libro che abbiamo
presentato in questo mese - hanno bisogno di ragioni che
diano loro uno scopo per cui vale la pena venire a scuola,

V
i è stata durante il recente Sinodo sui giovani, come si
evince dal documento conclusivo, una particolare
insistenza sul compito decisivo e insostituibile della
scuola, e in particolare delle istituzioni educative
studiare, impegnarsi nei rapporti, vivere ogni giornata con
entusiasmo e speranza. FESTA DEGLI ANGELI CUSTODI
E DEI NONNI
Questo può accadere solo se trovano di fronte a loro adulti
appassionati che li coinvolgano in esperienze significative,

cattoliche che “sono chiamate a proporre un modello di
formazione che sia capace di far dialogare la fede con le
domande del mondo contemporaneo, con le diverse prospettive
antropologiche, con le sfide della scienza e della tecnica, con i
cambiamenti del costume sociale e con l’impegno per la
giustizia”. A esse è rivolto l’invito a riservare un’attenzione
particolare “alla promozione della creatività giovanile”, affinché i
giovani siano accompagnati a “scoprire i loro talenti e metterli
poi a disposizione della società per il bene di tutti”.
GITA DI INIZIO ANNO:
I RAGAZZI DELLE MEDIE
SALGONO ALLA ROCCA
DI BRISIGHELLA
I
quali quelle che nello snodarsi dei mesi gli insegnanti
cercano di pensare per loro, per far incontrare la loro innata
curiosità con la bellezza dei luoghi che si visitano durante le
gite, le scoperte dei laboratori scientifici e dei giochi
matematici, il fascino della lettura dei grandi libri,
l’esplorazione delle personali risorse espressive nei
laboratori teatrali, artistici e musicali. La speranza, coniugata
con la pazienza, è che per ognuno scatti il momento in cui
dire con consapevolezza “io” di fronte alla realtà,
comprendendo la grandezza a cui sono chiamati.
In questa direzione è di fondamentale importanza l’alleanza
con i genitori, che della loro crescita rimangono i primi
responsabili, che più di ogni altro sono protesi al loro bene,
ma che, come anche gli insegnanti, devono sforzarsi di non
guardare i loro figli solo nella prospettiva dei risultati, ma in
una più ampia apertura verso l’affiorare dei loro talenti e il
realizzarsi del loro destino. Per questo si sono rivelati centrali
i momenti di incontro, particolarmente curati in questo
inizio di anno scolastico, con personalità come Adele
Tellarini, Nicoletta Sanese, Mariella Carlotti, Silvio Cattarina,
Elena Ugolini, che hanno rilanciato con la loro
testimonianza la grandezza ideale del compito educativo.
Paola Ombretta Sternini
preside delle scuole del Sacro Cuore
In queste settimane le scuole
del Sacro Cuore si aprono alla città.
✔ Sabato 24 novembre, dalle 10
alle 12,30 , l’Open day della Scuola Primaria
(a Cesena, in via don Minzoni, 57)
✔ Sabato 21dicembre, dalle 10 alle 12,30
e dalle 15,30 alle 17 l’Open day
della Scuola Media (a Cesena, in via del Seminario, 85)
✔ Sabato 12 gennaio, dalle 10,30 alle 12
l’Open day della Scuola dell’Infanzia
(a Cesena, in via Don Minzoni, 57)
✔ Open Week Primaria e Media
(lezioni a porte aperte su appuntamento)
dal 3 al 15 dicembre e dal 9 al 19 gennaio
l posto giusto per i miei figli. È questa
la sensazione che ho ogni mattina
quando affido il mio piccolo Dario
agli amorevoli abbracci delle maestre
Elisa e Daria e quando sistemo lo zaino
della mia Adele che con l’entusiasmo di
chi si accinge ad intraprendere una
grande avventura sorride alla sua mae-
stra Benedetta, pronta a gustare un altro
giorno di scuola.
Esco da quelle mura contenta e certa che
i miei bambini saranno sempre guardati
per quello che sono nella loro unicità. La
scuola di cui sto facendo esperienza in
questi anni al Sacro Cuore è quella che
ha al centro il bambino con i suoi biso-
gni, i suoi desideri e i suoi talenti. Non
trovo scontato che ogni soggetto coinvol-
to nella crescita e nell’educazione dei
miei figli li chiami per nome e ogni gior-
no li saluti e sorrida loro. Dall’ingresso
fino al pranzo e poi nelle attività pome-
ridiane Adele e Dario sono accolti, segui-
ti e ascoltati.
La scoperta della lettura, la gioia nel
successo di un calcolo matematico, l’ac-
quisizione di autonomie e l’assunzione
di piccole responsabilità nella gestione
dei libri, dei quaderni e del compito a
casa sono momenti che mi hanno stupi-
ta.
Tutto in questi mesi di primaria di Adele
mi è sembrato naturale e corrispondente
alle aspirazioni della mia bambina. Allo
stesso modo il piccolo Dario che sorpren-
dentemente si è lasciato andare alle pro-
poste nella sua nuova sezione delle Coc-
cinelle ha mostrato delle abilità e degli
interessi nuovi. Questo è stato possibile
grazie al rapporto con le loro maestre,
senza di esso poco o nulla sarebbe passa-
to. Perché l’educazione c’è quando si
mette in gioco il cuore e di questo sono
molto grata.
Barbara Baronio

E
ssere genitori, oggi, è un
compito grandioso, una
sfida all’altezza di
uomini e di donne che hanno
un’eredità da trasmettere ai
figli, che sono la parte più
bella dell’umanità. Ai figli si
regala il mondo e lo si fa
consapevoli che questo significa
vedere tutta la potenzialità del
proprio bambino e tutta la
straordinaria portata della realtà
del mondo stesso. Papa
Francesco, incontrando il
mondo della scuola fatto di
insegnanti e genitori insieme, ha
citato un detto africano che
dice: “Per educare un ragazzo, ci
vuole un villaggio!”. Ecco quindi
il motivo per cui negli ultimi
anni la nostra scuola primaria fa
precedere la prima assemblea di
classe da un momento di
dialogo e di confronto con la
dottoressa Nicoletta Sanese,
psicopedagogista, maestra e
madre, persona in grado di
sostenere famiglie e insegnanti
nel grande e delicato compito
educativo.
L’INCONTRO DI INIZIO ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA CON LA PSICOPEDAGOGISTA NICOLETTA SANESE
Scuola e famiglia si alleano
per condividere il delicato compito educativo
Il tema che la dottoressa Sanese
ha affrontato quest’anno nasce
dal titolo del progetto annuale
che coinvolge tutti i bambini
delle classi della Primaria: “Il
cielo è pieno di stelle che fan
sognare le cose più belle”.
Le sono state rivolte alcune
domande: i nostri bambini
desiderano ancora incontrare le
cose più belle? Come accendere
il desiderio di conoscenza? Quali
esperienze accendono i
bambini? Quali sono le
responsabilità della scuola e
della famiglia?
La dottoressa ha risposto
spostando subito il punto da cui
partire: non si tratta di come
accendere, ma di come non
spegnere i desideri che ogni
bambino ha. Occorre mettersi al
fianco dei figli, senza la pretesa,
che diventa prestazione, di
rispondere subito a tutte le
domande. È importante far
capire che desiderare è
bellissimo, che anche noi adulti
siamo pieni di desideri, che
stiamo in loro compagnia per
augurare che siano sempre veri e
seri, che possano essere fieri in
quello che fanno. Tutte le INSEGNANTI
E GENITORI
esperienze, vissute dentro un AL LAVORO
legame così, alimentano il PER L’OPEN DAY
desiderio. Attraverso gli occhi
dei genitori, i figli imparano a
guardare dove guardano loro, parlava il Papa: alla scuola il terreno comune, che è il
senza tecniche e senza regole compito di avere a cuore i bambino, l’azione della scuola e
imposte da seguire, ma bambini e il loro desiderio il compito della famiglia
attraverso un’educazione attraverso le discipline e la agiscono senza sovrapposizioni,
all’amore. L’energia affettiva, didattica; alla famiglia il senza conflitti, ma con stima
infatti, è capace di cambiare il compito grande della reciproca per l’unico compito
mondo. Ed ecco che si compagnia ai figli, davvero umano: educare.
evidenziano i caratteri diversi, gli immedesimandosi con quello Carla Agostini
aspetti del “villaggio” di cui che il figlio ha dentro. Su questo insegnante Scuola Primaria
II Giovedì 22 novembre 2018 Speciale Fondazione Sacro Cuore

PROGETTO ANNUALE
Con gli occhi
rivolti al cielo
Le uscite all’aria aperta e le visite al Planetario
dei primi mesi di scuola hanno condotto
i bambini a uno sguardo pieno di stupore

S
ettembre è un mese particolarmente bello perché segna l’inizio di un nuovo
anno scolastico. Si ricomincia un cammino e ci si chiede dove vogliamo
andare. Ci si pongono le domande di fondo: da dove ripartire? Come
accompagnare i nostri alunni in un’esperienza che li coinvolga a scoprire il
significato di sé e del mondo? A settembre, in modo ancor più potente del solito, si Scuola Prim
accende nello sguardo degli insegnanti il desiderio di mettere a punto una
proposta carica di attrattiva, di bellezza e di significato.
aria
Quest’anno l’ideazione del progetto d’Istituto è nata proprio dal tentativo di
rispondere a tali domande. “Il cielo è pieno di stelle che fan sognare le cose più
belle” è il titolo del progetto. Il tema attorno al quale si dipanano tutti i percorsi
delle singole classi è dunque “il cielo”, emblema della bellezza e della grandezza
della realtà. Affermare infatti che “Il cielo è pieno di stelle” significa riconoscere la
grandezza e la bellezza di cui la realtà è fatta; ed è proprio l’impatto col reale che stellata durante le uscite al Planetario di momento della conoscenza c’è
accende nel bambino il desiderio di “cose belle”, anzi “le più belle”. Ravenna, hanno aperto le porte della un’esperienza unitaria di sensi e intelletto,
Il nostro percorso educativo prende avvio da questa provocazione. Siamo certi che conoscenza ai bambini delle classi terze, di azione e di pensiero. Nel particolare che
sia necessario, oggi più che mai, prendersi cura del bisogno dei nostri bambini di quarte e quinte. I bambini di prima e si incontra, su cui ci si imbatte e si lavora in
penetrare il segreto di questo mondo. Come? Innanzitutto osservando insieme le seconda, invece, guardano ogni mattina il classe, c’è il nesso con il significato del
cose. Don Luigi Giussani commenta la frase di Cesare Pavese: “Ti ride negli occhi cielo, ne osservano i colori e le forme delle Tutto.
la bellezza di un cielo che non è il tuo”, affermando “Ti ride negli occhi: sei fatto nubi “con gli occhi dello scienziato” e con Ci auguriamo che il desiderio di conoscenza
del cielo, per il cielo, da un Altro; e questo ti ride, perché il cuore è sete di felicità e quelli dei poeti e degli artisti e poi ognuno dei nostri alunni, impegnati nel percorso
di bellezza...”. Questa esperienza sta accadendo nelle aule della Primaria del Sacro disegna nel quaderno “il proprio pezzetto di didattico di quest’anno, possa ardere come
Cuore in questi primi mesi di scuola, mentre ogni insegnante muove i primi passi cielo”. “Com’è il cielo oggi, maestra?”. Di un fuoco nei loro cuori.
nell’attuazione della progettazione di classe. Lo studio dell’origine dell’Universo e fronte alla semplicità di questa domanda Mirella Amadori
dei miti greci, l’esperienza dello stupore di fronte all’osservazione della volta noi insegnanti riconosciamo che nel vicaria Scuola Primaria

Prendere G ià da cinque anni la nostra scuola propone a tutti gli alunni delle classi
della Primaria un approfondimento dello studio della lingua inglese,
attraverso un’ora settimanale di Clil, guidata da un insegnante
confidenza madrelingua. Il Clil arricchisce la proposta didattica, perché si aggiunge alle ore
curricolari di inglese, svolte da un’insegnante specialista laureata in lingue.

con la lingua L’insegnamento di una disciplina in modalità Clil (Content and Language
Integrated Learning), consente ai nostri piccoli alunni di acquisirne alcuni
contenuti, attraverso l’esperienza viva di un’altra lingua, appunto la lingua inglese.

Clil e Certificazione Cambridge Young Learners

in modo In questi anni, i bambini di tutte le classi si sono accostati con entusiasmo allo
studio di contenuti di altre discipline e hanno svolto percorsi di educazione fisica e

alla fine della Quinta naturale geografia in contesti motivanti e creativi. Grazie al grande coinvolgimento dei
bambini e alla loro grande capacità di memorizzazione, tipica dei nostri

giovanissimi studenti, è stato possibile per

ognuno di loro familiarizzare con la lingua
in modo divertente e naturale. I bambini
Formarsi per rinnovare il metodo di insegnamento hanno infatti sviluppato le abilità di
ascolto e comprensione dell’inglese,
vivendo un’esperienza di totale

Una Matematica immersione nei suoni originari della lingua

per un’ora alla settimana. L’approccio
operativo, attraverso l’esperienza del Clil,
ha facilitato pertanto le acquisizioni più

che si cala specifiche della lingua inglese.

Il Clil viene proposto in modo
continuativo: accompagna l’intero ciclo
della scuola di base, dalla prima alla

nella realtà quinta. Dall’approccio orale immediato e

semplice, attraverso filastrocche e canzoni,
a cui vengono introdotti i bimbi di prima,
si giunge a effettuare l’esperienza della

N
oi maestre della scuola Primaria
abbiamo sentito l’esigenza sempre
più urgente di rinnovare il nostro
modo di fare matematica, affinché i
bambini potessero gustare e apprezzare
la bellezza di questa materia.
Lo scorso anno scolastico alcune di noi
sono arrivate a un corso di
aggiornamento organizzato da Diesse a
Bologna, dal titolo “La Bottega della
matematica alla scuola Primaria”,
proprio col desiderio di trovare una
nuova strada per raggiungere i bambini.
“La Bottega” è stata veramente
eccezionale e illuminante. La formatrice,
Giovanna Mora, ci ha fatto assaporare
con molta umiltà e cordialità, un modo
di spiegare l’aritmetica e la geometria
che ci corrisponde così tanto da farci
venire la voglia di rivedere il metodo di
insegnamento che seguiamo da tanti
anni.
Le lezioni ci hanno mostrato una
matematica che si cala nella realtà, che
riesce ad “allenare” la mente in maniera
ludica e pragmatica, utilizzando
cannucce, scontrini, portafogli ed euro,
disegni colorati, programmi di geometria
al computer,
problemi
matematici che
diventano storie, orologi e calendari…
Queste attività abituano gli scolari a
essere curiosi, a porre domande e
interrogativi e li stimolano a provare a
dare una risposta, abituandosi ad
argomentare e ad ascoltare gli altri,
incrementando così il ragionamento e la
costruzione di un loro percorso mentale
matematico.
La formazione poi è proseguita grazie alla
partecipazione di alcune insegnanti al
Corso on-line “Piste didattiche di
matematica per la scuola Primaria” e,
addirittura, le tanto temute Prove Invalsi
sono diventate un’importante occasione
di crescita. Abbiamo scelto dall’”Archivio
Prove Invalsi” situazioni ed esercizi e
abbiamo lavorato in classe con gli allievi a
gruppi, a coppie o anche singolarmente.
Questa attività si è rivelata gratificante
non solo per i più intuitivi, ma anche per i
“meno portati”, perché nessuno diceva
una cosa sbagliata, ma ciascuno poteva
raccontare come aveva ragionato ed era
sempre interessante. E le soprese non
sono mancate: alcuni bambini, che se
dovevano eseguire una serie di
operazioni in colonna o di equivalenze...
sbagliavano quasi tutto, in questi test
riuscivano a risolvere quesiti anche
impegnativi da soli, iniziando a prendere
fiducia nelle loro capacità. Altri scolari si
sono rivelati ottimi osservatori e
risolutori di quesiti Invalsi, perché hanno
cominciato anche un po’ a “osare”, a
uscire dagli schemi e a mettere in atto
tutte le conoscenze che avevano.
I buonissimi risultati ottenuti dagli
alunni della Fondazione del Sacro Cuore
nelle Prove Invalsi che si sono svolte lo
scorso maggio ci hanno confermato la
bontà di questo lavoro! Questa è la strada
che vogliamo percorrere ed è la
dimostrazione che anche le maestre,
quando fanno il loro mestiere con
passione, continuano sempre “ad andare
a scuola”, aperte a imparare e a
migliorare con i loro bambini.
Nicoletta Tonelli
insegnante Scuola Primaria
comunicazione, in modo sempre più
consapevole e specifico, negli ultimi anni
della primaria. Si consolidano così le
strutture linguistiche di base e si
incrementa in modo rilevante il bagaglio
lessicale. Il curricolo che proponiamo,
infatti, ha la pretesa di offrire ai nostri
alunni le abilità necessarie per inserirsi in
una società multiculturale e quindi
multilingue, maturando la consapevolezza
dell’appartenenza alla propria cultura e
tradizione, proprio attraverso il confronto
con un’altra lingua.
Infine, la proposta che viene fatta
nell’ultimo anno della scuola primaria è
quella di poter sostenere la certificazione
Cambridge Young Learners. Gli alunni
vengono preparati per affrontare gli esami
che testano i livelli delle quattro abilità,
secondo le competenze del Quadro
Comune Europeo di riferimento per le
lingue straniere: listening, reading, writing
e speaking.In questi anni i nostri bambini
hanno raggiunto risultati eccellenti che ci
confermano la positività dell’esperienza
fatta e ci stimolano a proseguire il percorso
intrapreso.
Nadia Marini
insegnante Scuola Primaria
 Speciale Fondazione Sacro Cuore
Le pietre dell’Abbazia
Scuola Media sono tessere
di un mosaico
antico dodici secoli
una profonda dignità umana, visto e vissuto come
un’occasione per l’uomo di realizzare i propri
desideri e di mettere a frutto le proprie abilità.
Pensiamo all’arte dell’erboristeria e alla tecnica di
scrittura amanuense, dove la perizia si è
affiancata al senso di ospitalità, di dono e di
gratuità.
Come ha affermato Erio Castellucci, arcivescovo
Abate di Modena-Nonantola: “Le pietre
dell’Abbazia di Nonantola sono tessere di un
mosaico, antico dodici secoli e mezzo […] che
parlano di uomini e donne del popolo e della
nobiltà, poveri e ricchi, santi e peccatori; sono
testimonianza di culture e società succedutesi
nelle diverse epoche storiche; danno voce
all’intimo dei cuori di schiere di pellegrini
viandanti. Sono segni […] della Chiesa di “pietre
vive” […]”.
I ragazzi hanno visitato il Museo benedettino e
diocesano, che conserva codici e pergamene,
alcuni dei quali firmati addirittura da Carlo
Magno (sono libri preziosi non solo per il loro
contenuto, ma anche per la precisione delle
decorazioni e la ricchezza dei materiali usati) e
hanno poi sperimentato il fascino dello scrivere e
del decorare una pagina di pergamena,
In gita a Nonantola partecipando ai laboratori “Fabbricazione di una
pergamena e scrittura carolina” e “Realizzazione
di un capolettera miniato”. Divisi in gruppi, hanno
imparato a impugnare il pennino di canna e a
sulle tracce della storia squadrare una pagina, a dosare la quantità di
inchiostro da utilizzare, a tenere un’andatura
decisa e un’inclinazione adeguata della mano, per
lasciare sul foglio un tratto chiaro ed elegante,
C
ome gita di inizio anno, le due classi prime si sono recate in visita proprio come voleva essere la calligrafia carolina.
all’Abbazia di Nonantola. L’attenzione e l’impegno sono stati ripagati dal
In linea con lo spirito educativo della scuola, lo scopo di questa risultato, come a sottolineare che la tensione
iniziativa è stato duplice: da una parte, permettere ai ragazzi di verso cose belle e grandi permette di realizzare
conoscersi meglio e di socializzare, qualcosa di più bello e di più grande rispetto alle
vivendo l’esperienza della condivisione; fervore cristiano. Guidati dal proprie aspettative.
dall’altra introdurre temi e avviare motto benedettino “Ora, lege Anche per questo motivo, si è deciso di dedicare
riflessioni cardine dello studio che si et labora”, i monaci, con la un’aula dell’Open Day proprio al monachesimo,
affronta in prima media. loro preghiera e il loro dove i ragazzi esporranno i loro lavori e
Il monachesimo, diffusosi in Europa a lavoro, non hanno guideranno i bambini e i genitori in visita in un
partire dal VI secolo, ha contribuito in solamente conservato la viaggio attraverso gli spazi e le attività dei primi
maniera sostanziale a costruire conoscenza del passato, ma monasteri, luoghi di irraggiamento di cultura,
un’identità e un senso di appartenenza hanno anche prodotto nuovi identità, scienza.
che hanno rappresentato una delle saperi, tramandando Filippo Pistocchi
manifestazioni più affascinanti del tecniche e dando al lavoro insegnante Scuola Media
L’incontro con i racconti e i luoghi di Giovannino Guareschi, creatore dei due indimenticabili personaggi
Nel“mondo piccolo”di don Camillo e Peppone
N
el primo periodo dell’anno scolastico, i ragazzi comunista. Il
di terza media della Fondazione Sacro Cuore commissario federale
hanno incontrato, attraverso la lettura dei suoi che nella casa di una
racconti e la visita ai suoi luoghi, Giovannino famiglia affamata
Guareschi. Scrittore, giornalista, uomo comune come getta dalla finestra il
lui amava definirsi, Guareschi è il celebre creatore degli pacco di viveri
indimenticabili Peppone e don Camillo.
Probabilmente lui non sarebbe d’accordo con l’epiteto
arrivato dall’America,
grazie al Piano
di creatore, lui che ha sempre detto di non aver creato Marshall, perché il
nessuno, ma di avere incontrato quei personaggi nella capofamiglia non ha
Bassa, di averli presi sottobraccio e fatti passeggiare su obbedito ai dettami
e giù per l’alfabeto. del Partito, non ha un
La Bassa e l’alfabeto, queste sono le coordinate nome proprio, né un
all’interno delle quali agiscono i personaggi di soprannome. Viene
Guareschi: uomini sanguigni, tipici di quei posti, indicato col freddo
uomini come se ne incontrano anche oggi tra nome comune di
l’Appennino e il Po, segnati da grandi passioni che si commissario. Non ha
stemperano davanti a un bicchiere di vino, I RAGAZZI una vita sua, un
INCONTRANO A RONCOLE
caratterizzati dalla ricerca della giustizia e dall’avverarsi IL FIGLIO mondo di affetti, il
di un’amicizia rude, che si innesta nelle ragioni del DI GIOVANNINO GUARESCHI suo essere è
cuore, a partire dalla diversità che non è cancellata, ma costituito dalle regole
che diventa un’occasione sempre nuova, proprio come imposte dalla
accade ai due protagonisti. E l’alfabeto, perché c’è una dirigenza del suo gruppo politico, lui è, appunto, il commissario.
sapienza linguistica nella scrittura di Guareschi che I fatti del secondo dopoguerra sono rispecchiati in questi racconti in
emerge nella semplicità del raccontare: il comunista cui la realtà, spesso drammatica, di quegli anni, è raccontata con una
intransigente scorbutico, sempre accigliato e piegato sottile ironia fatta di ripetizioni, di situazioni che si gonfiano a poco a
sulla disciplina del Partito diventa Spocchia e nel poco, di personaggi dai nomi “parlanti”: lo Smilzo, il Brusco, Straziami,
soprannome è condensato un mondo. Il ragazzino che Fulmine, solo per citarne alcuni. Leggendo questi racconti si ride e si
si presenta a Peppone per chiedergli una croce in ferro piange, ci si immedesima, si vorrebbe essere lì, ad ascoltare don
battuto da porre nel luogo in cui il babbo è sepolto, Camillo che parla col Cristo dell’altar maggiore, a guardare Peppone
luogo che solo Peppone conosce, sembra un che va in canonica di notte per non farsi vedere dai suoi compagni di
personaggio biblico: arriva improvvisamente, non c’è Partito, per immergersi in quella realtà semplice e vera in cui l’amicizia,
sfondo dietro di lui, la sua consistenza è tutta nella pur nella diversità, si impone vittoriosa sull’ideologia.
richiesta che porge a Peppone; chiede, spiega, sussurra, Forse i ragazzi non hanno capito tutto, ma Guareschi, ancora una volta,
non si muove finché il grosso sindaco, meccanico e ha buttato alcune parole che il lavoro attuale e la vita poi faranno
fabbro del paese, non lo esaudisce. La sua figura esile diventare concrete e piene di significato.
porta sulle spalle l’antico male del mondo, redento da Maria Cristina Ricci
una croce in ferro battuto, forgiata da un sindaco insegnante Scuola Media
Giovedì 22 novembre 2018 III
Concorso nazionale
■ Sulle “Vie d’Europa”
L’edizione 2018 del concorso nazionale “Le Vie
d’Europa”, a cui da anni la nostra scuola partecipa, è
tutta incentrata su J.K. Rowling, creatrice del
personaggio di Harry Potter. “Sono le nostre azioni a
dire chi siamo, molto più delle nostre abilità” è il
titolo di quest’anno. Per volontà della sua stessa
autrice Harry Potter è da sempre un simbolo di
uguaglianza e inclusività. Non è un eroe senza
macchia e senza paura: è un ragazzo che ha un destino
molto più grande di lui da compiere ma che da solo
non muoverebbe un passo. Da solo Harry Potter
sarebbe solamente uno studente mediamente bravo a
scuola, diventato famoso in circostanze tragiche.
Invece i suoi amici, gli “ultimi” della scuola e del
mondo magico, e i suoi professori sono al suo fianco in
tutte le sfide della vita scolastica e della lotta contro il
male. Dalle impossibili lezioni di Pozioni del professor
Piton alla lotta contro il Basilisco nella Camera dei
Segreti Harry Potter ha sempre Ron, Hermione, il
professor Silente e tantissimi altri pronti a dargli man
forte nelle sue battaglie. È la rivincita dei piccoli e
degli ultimi, di chi vive una situazione familiare
difficile, di chi non ha amici per via della sua
stranezza, di chi non è accettato perché sentito
“diverso”. Non è solo una rivincita contro i bulletti: è
una rivalsa contro le situazioni più difficili della vita,
che si possono affrontare e vincere insieme guidati da
grandi maestri, è una vittoria contro il male che cerca
di dividere e di distruggere tutto ciò che di buono e di
vero si è costruito. Nel discorso ai laureati di
Cambridge del 2008 è la stessa Rowling a riconoscere
che senza i suoi amici non sarebbe riuscita a
sopravvivere agli anni difficili della morte della madre
e dell’indigenza nella quale si è trovata a vivere prima
che Harry Potter venisse alla luce. La scelta di
affrontare con i ragazzi la letteratura fantasy rafforza
ulteriormente questo messaggio. Questo genere, che
affonda le sue radici nel medioevo anglosassone con il
ciclo di Artù, si sviluppa con Shakespeare e fiorisce
nella seconda metà del Novecento con Tolkien e la
Rowling per insegnarci “l’ordinario attraverso lo
straordinario”. Così è il mondo degli hobbit e degli elfi
che ci insegna ad essere uomini, è il vincolo di
amicizia, dalla Compagnia dell’Anello ai piccoli maghi
di Hogwarts, che manda in tilt le forze del male. Cosa
rende allora un personaggio eroe e un altro un
furfante? La scelta che fanno tutti i giorni di prendere
una strada invece che un’altra: questo è il grande
insegnamento che i ragazzi hanno tratto dalla lettura
dei primi tre romanzi della saga della Rowling. I venti
ragazzi delle seconde che, dopo aver lavorato in classe
su queste tematiche, hanno deciso di partecipare al
laboratorio opzionale pomeridiano, hanno
individuato i temi più interessanti dei libri letti, anche
guidati dalle tracce proposte dal comitato promotore.
Il taglio che quest’anno abbiamo voluto dare ai nostri
elaborati per il concorso è molto laboratoriale per
sviluppare, oltre alle competenze di analisi letteraria,
anche quelle pratiche e manuali. Stando insieme e
aiutandosi i ragazzi stanno approfondendo il valore
delle scelte come discernimento del cammino della
propria vita, le caratteristiche della nostra scuola, il
bisogno di avere accanto degli adulti che non li
lascino soli, la necessità di inclusione e tolleranza del
diverso. Chiara Balestri e Lidia Dradi
insegnanti Scuola Media
PROGETTO TEEN STAR
Nei primi mesi di questo anno scolastico i
ragazzi di Terza Media del Sacro Cuore hanno
seguito il progetto Teen Star che ha come scopo
l’educazione alla consapevolezza di sé, del
proprio corpo, dei propri sentimenti. Essa si
basa sulla conoscenza degli apparati riproduttori
femminile e maschile di cui viene osservata
l’anatomia e di cui si cerca di capire la fisiologia,
a partire dagli ormoni che si mettono in
movimento nell’età della preadolescenza.
Acquisiti questi dati fondamentali, si cerca poi di
mettere a fuoco la diversità psichica e
comportamentale femminile e maschile nella
consapevolezza che essere attenti alla differenza
è alla base del rispetto e dell’accoglienza
reciproci. Questa attività è stata seguita con
interesse da tutti i ragazzi che hanno
partecipato volentieri alle varie proposte sia
durante la fase di ascolto, che durante gli esercizi
veri e propri. In particolare essi hanno guardato
con attenzione e meraviglia il filmato che
presenta le varie fasi di sviluppo del bambino
all’interno dell’utero materno. Molti sono rimasti
colpiti e affascinati dal fatto che dall’incontro e
dalla fusione di due cellule possa svilupparsi una
vita. Diverse sono state le domande poste e ad
esse è stato risposto con delicatezza e precisione
scientifica nello stesso tempo. In conclusione:
una proposta che aiuta a capire se stessi e gli altri
e a rendersi conto del mistero insito in ognuno.
IV Giovedì 22 novembre 2018 Speciale Fondazione Sacro Cuore

Scuola
dell’Infanzia
Vieni, ti accompagneremo
a scoprire il mondo
I
l cammino educativo che intendiamo affrontare in questo nuovo anno scolastico, prendendo suggerimento dal Convegno promosso dalla Fism a inizio settembre in cui è stato
messo a fuoco il valore della cura educativa in ogni aspetto della compagnia al bambino, ha a cuore la crescita del rapporto educativo in cui il bambino vede, si accorge e scopre il
mondo perché un adulto lo accompagna e gli indica la strada da seguire. Lo psicologo russo Vygotskij descrive l’educazione come “la funzione del dito indice”: è un’esperienza
elementare, che facciamo o abbiamo fatto tutti quando prendiamo in braccio un bambino e, di fronte a una realtà bella, diciamo: “Vieni a vedere!”.
In questa funzione del dito indice si evidenzia la nostra intenzione educativa: l’introduzione alla realtà attraverso lo sviluppo della sensibilità che il bambino apprende a scuola vivendo
attività globali quali il gioco, la relazione, le routine quotidiane ed esperienze altamente stimolanti mediate da buone letture o dal contatto diretto con la natura.
Ogni giorno i maestri accompagnano ogni piccolo alunno preparando il cammino dell’esperienza che fa da sostegno alla cura dello sguardo, favorendo la trasmissione di un patrimonio
linguistico-gestuale-figurativo-artistico che rimanda a una Tradizione a cui attingere ancora e sempre per conoscere meglio il mondo e la storia del mondo, per volare, viaggiare, sognare,
gustare la bellezza attraverso la parola, i numeri e i segni artistici in un contesto continuamente esplorativo.
Alle famiglie e alla scuola, coinvolte insieme nella compagnia alla crescita, così come la dottoressa Nicoletta Sanese ha magistralmente spiegato durante l’assemblea iniziale, in cui è
stato presentato il nuovo progetto educativo, la responsabilità di educare lo sguardo di ogni nostro bambino, di andargli incontro e di prenderlo per mano, affinché impari a osservare
con attenzione, a farsi domande e si apra a tutto ciò che gli viene incontro e che progressivamente lo aiuterà ad accorgersi che in questa realtà, così bella e grande, c'è anche lui!
Emanuela Casali
direttrice Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

INSIEME AMICI: un’esperienza di pregrafismo occhi grandi e curiosi dei

bambini. E così, seduti sulla
Un nuovo anno scolastico è appena iniziato e negli occhi dei nostri bambini delle sezioni
sabbia, abbiamo iniziato a
Pirati e Pesciolini brilla una luce diversa: siamo i grandi della scuola, nella bellezza dei loro
leggerlo. Parlava di noi, di
sguardi, il desiderio e la gioia di ritrovarsi e di raccontarsi. A volte basta un abbraccio, una
personaggi buffi, speciali e
carezza, uno sguardo per sentirsi più grandi, più amici, per vedere il proprio cuore aprirsi
molto diversi che un giorno
all’altro.
si incontrano per caso, un
È a partire da questo desiderio di stare insieme che una mattina di inizio ottobre abbiamo
po’ come è successo ai Pirati
deciso di intraprendere un viaggio diverso da quello di tutti i giorni. Saliti sul pullman con
tre anni fa, quando ancora
grande eccitazione, siamo arrivati a Cesenatico. In spiaggia ci attendeva un sole splen-
non si conoscevano e ora
dente, che abbracciava il mare con i suoi caldi raggi. La nostra Elena, sempre molto at-
sono amici inseparabili.
tenta, ha notato qualcosa di piccolo, ma prezioso “C’è un libro sotto il tuo braccio,
Ecco arrivare dalle pagine
maestro!”. Un libro molto speciale era pronto infatti per essere sfogliato, osservato dagli
del libro Punto e Linea che

diventano: Insieme Amici. I bambini sono stati rapiti dalla

storia e la sabbia è divenuta quella pagina bianca in cui far
rivivere le avventure dei protagonisti. E così, tra le pagine di
un libro, seduti sulla spiaggia tranquilla dell’autunno, in
mezzo agli amici, non solo il nostro cuore si è mosso ma
anche la nostra mente e le nostre piccole dita, che instanca-
bili hanno realizzato punti e linee, segni e impronte e la-
sciato le prime tracce di un percorso che da oggi ci
accompagnerà fino alla scuola primaria. E mentre i giochi
sulla sabbia continuavano, più intense erano le parole dei
bambini, ecco Maria Chiara: “Tutti noi siamo amici, anche
se ci succede di litigare", e Vittorio con un sorriso sicuro
conferma: “Certo, ma dopo ci diciamo scusa!”. Storie, pa-
role, segni, giochi e la buona compagnia dei maestri e degli
amici sono per i nostri Pirati gli ingredienti perfetti per di-
ventare grandi e viaggiare alla scoperta della realtà.
Alberto Braschi
insegnante scuola dell’Infanzia

Gli insegnanti si affiancano ai genitori

Sempre di più ci rendiamo conto, nella nostra compagnia ai
bambini, di quanto sia importante per ognuno di loro, dal
momento dell’accoglienza al mattino, al pranzo, durante le
esperienze quotidiane, il sentirsi accolto, guardato, amato e
riconosciuto. L’io e il tu insieme sono parte di un noi che ge-
nera il senso di sicurezza che permette al bambino di sco-
prire sé e aprirsi alla realtà che si spalanca di fronte a occhi
curiosi e un cuore colmo di desideri.
Non si può fare a meno dell’altro: quando un bambino sa di
appartenere al suo papà e alla sua mamma e progressiva-
mente all’insegnante che lo guarda, impara, cresce, si
muove verso la realtà con tutta la sua persona, sentendosi
importante, scoprendo sé e dove sta andando.
Adulti e bambini condividono la stessa umanità, dignità, va-
lori, destino e desiderio di bellezza, come ci ha spiegato la
dottoressa Nicoletta Sanese durante l’incontro di presenta-
zione alle famiglie del progetto educativo della scuola del-
l’infanzia. Il bambino ha bisogno di un adulto che
comunichi attraverso i gesti e l’esperienza un modo di es-
sere e che faccia comprendere che incontrare il mondo è
bello. L’adulto accanto al bambino diventa testimone di
un’esperienza buona e vera che aspetta di essere vissuta.
Per questo ogni giorno ognuno di noi desidera incontrare
ogni piccolo alunno infondendo fiducia, rassicurando, gui-
dando, incoraggiando, cercando di far vivere la scuola come
un posto sicuro a cui fare ritorno, ogni mattina, lasciando
tranquillamente la mano della mamma o del babbo per
prendere quella del maestro.
Se la famiglia è la compagnia certa che indica quale cam-
mino intraprendere e trasmette le prime nozioni di verità,
insegna cosa vuol dire amare ed essere amato e cosa signi-
fica essere persona, l’insegnante affianca la famiglia nel per-
corso di crescita, si prende cura del bambino ossia fa in
modo che la scuola diventi una seconda casa dove sentirsi
preso sul serio, credendo in lui e offrendo la motivazione a
non mollare. Da qui la necessità per la nostra scuola e per le
nostre famiglie di collaborare, confrontarsi e dialogare in
maniera significativa, affinché ci si sostenga senza sosti-
tuirsi al bambino, senza risparmiargli anche la fatica, oltre
la meraviglia, di crescere per trovare risposta a quelle do-
mande che nascono nel suo cuore e nella sua mente.
Con questa intenzionalità educativa, anche quest’anno ci
mettiamo in cammino insieme, desiderosi di condividere
un pezzo di storia che porterà ogni bambino a scoprirsi
ogni giorno più grande, rispecchiandosi negli adulti che lo
accompagnano “verso il proprio destino, verso il reale, verso
il significato delle cose” (Franco Nembrini).
Erika Cangini
insegnante scuola dell’Infanzia
 Cesenatico Giovedì 22 novembre 2018 19

Maltempo
“Alert system”
Natale in piazza Costa FOTO MEMASTUDIO

Servizio in arrivo Pattinaggio e casette

C
esenatico, assieme ad
MARE GROSSO AL MOLO

altri comuni
DI LEVANTE (PIPPOFOTO)
dell’Unione Rubicone
e Mare, ha attivato nel suo
territorio un innovativo servizio di allertamento della
popolazione. Sarà utilizzato in caso di maltempo e pericolo per
le persone, le cose e le abitazioni. “Alert system” - questo il nome
- è uno strumento che permette di creare e gestire le
comunicazioni con la popolazione tramite messaggi vocali o
sms, con un servizio gratuito, garantito 24 ore su 24. A
Cesenatico le comunicazioni riguarderanno eventuali chiusure
delle scuole, modifiche straordinarie della viabilità, chiusura
delle Porte Vinciane ed eventi meteorologici di portata anomala.
Due le modalità per l’iscrizione al servizio: consegna all’Urp del
modulo cartaceo che il Comune sta inviando a ogni famiglia
residente o registrazione online all’indirizzo
https://registrazione.alertsystem.it/cesenatico.
“In passato - ricorda il vicesindaco Mauro Gasperini - il Comune
aveva messo a punto un sistema di allertamento specifico per le
aree del Porto canale con allarmi sonori (sirene e campane) e
sms. Il cambiamento delle condizioni meteo e le innovazioni
tecnologiche avevano reso tale sistema non più adeguato”.
N
atale si avvicina. A Cesenatico fervono i preparativi per
l’allestimento del tradizionale Presepe della Marineria
(foto), la cui inaugurazione è prevista per domenica 2
dicembre. Intanto sta per arrivare, in piazza Andrea Costa, una
nuova attrazione: il “Cesenatico Ice park & Christmas village”.
Le società organizzatrici, con il contributo del Comune, sono
Made eventi, Delphi international e Engi events.
Il nuovo luogo di aggregazione farà la gioia di bambini e
famiglie. Nella piazza del grattacielo sarà realizzata una pista di
pattinaggio circolare affiancata da uno scivolo parabolico
lungo 66 metri. La pista sarà aperta dal 1° dicembre 2018 al 13
gennaio 2019, dalle 10 alle 12,30, dalle 14 alle 19 e dalle 20,30
alle 23. Le tariffe vanno da 2 a 8 euro. Simon e Mago Bondes. Il pomeriggio
Accanto alle attrazioni ludiche sorgerà un vero e proprio del 15 dicembre arriveranno le favole e
villaggio di Natale, con 14 chioschi in legno bianco e tetti rossi. i burattini della Compagnia degli Asini
Le “casette” ospiteranno produttori e distributori di articoli volanti. Sabato 22 dicembre, dalle 10
natalizi, oggettistica e prodotti enogastronomici da tutta Italia. alle 13 e dalle 14 alle 19, i bambini
Il “Christmas village” sarà aperto nei fine settimana dall’1 saranno accompagnati dai personaggi
dicembre e tutti i giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Ogni del film Disney “Frozen” in un vero e
sabato il villaggio ospiterà alcuni eventi. Si parte l’1 dicembre proprio “Regno di ghiaccio”. La
alle 15,30 con il concerto inaugurale delle “Sisters & friends”. Si giornata di sabato 29 dicembre sarà
proseguirà l’8 dicembre, dalle 14 alle 19, con le magie di Mago dedicata ai giochi in legno del passato.

Risorse per completare il percorso LA PARTE DEL PERCORSO

LUNGO IL PISCIATELLO
GIÀ REALIZZATA

Ciclovia Cesena-Cesenatico
Si farà con fondi regionali
Finanziamenti della Regione
L’
uggioso novembre non invita
a inforcare i pedali, eppure
per i ciclisti emiliani e anche a Cesena. Potenzieranno
romagnoli c’è più di un motivo per la rete ciclopedonale di via Cervese
sorridere. Dalla Regione sono in
arrivo dieci milioni di euro a sostegno e via Emilia, oltre a garantire
di 36 interventi. Di questi, due sono la manutenzione straordinaria
in territorio cesenate: a Cesena e
lungo il percorso Cesena-Cesenatico. del viadotto Kennedy
Per il completamento della ciclovia
del torrente Pisciatello tra Cesena e Cesenatico (più la
ricucitura di piste ciclabili esistenti a Cesenatico) la di cui 1,37 milioni destinati alla riqualificazione ai progetti prima classificati).
Regione ha stanziato un finanziamento di 400mila euro a strutturale del cavalcavia e già inseriti nel piano degli Le risorse in arrivo da Bologna (grazie a fondi europei Fsc
fronte di un costo stimato di un milione di euro. Mentre a investimenti, mentre la quota restante servirà per 2014-2020) sono il frutto di un bando del giugno scorso,
Cesena i finanziamenti regionali potenzieranno la rete realizzare la pista ciclopedonale e i lavori nella parte in attuazione della legge regionale sulla mobilità
ciclopedonale della via Cervese e della via Emilia, oltre a superiore del cavalcavia. L’inizio dei lavori è previsto nel ciclistica approvata all’unanimità dall’Assemblea
garantire la manutenzione straordinaria del viadotto 2019, in anticipo di un anno rispetto a quanto in legislativa nel maggio 2017.
Kennedy (400mila euro su un costo totale precedenza programmato”. Negli stessi giorni la Regione ha deliberato la concessione
di 1,16 milioni). Va peggio, invece, ai progetti del Rubicone. Restano a di ulteriori fondi per il “secondo programma ciclabili” in
Entusiasti i primi cittadini: “Si tratta di una grande bocca asciutta, infatti, Gambettola (322mila euro attuazione del Piano nazionale sicurezza stradale (Pnss).
notizia per tutto il territorio - commenta soddisfatto il richiesti, a fronte di 460mila euro di lavori, per raccordare Il provvedimento non prevede nulla per il territorio
sindaco Matteo Gozzoli - dato che grazie a questo le ciclabili del centro storico alla stazione ferroviaria cesenate, limitandosi a inserire nella lista degli eventuali
progetto riusciremo a collegare Cesenatico e Cesena tramite viale Carducci) e Longiano, che confidava nei “riservisti” il progetto del Comune di Savignano “Dalla
attraverso una delle più belle ciclovie del cesenate, fondi regionali per il secondo stralcio della pista collina al mare lungo il Rubicone” (250mila euro richiesti
valorizzando anche in chiave turistica il nostro forese”. ciclopedonale lungo la via Badia (112mila euro richiesti a a fronte di una spesa di 500mila euro).
“La pista ciclopedonale che la Regione co-finanzierà è fronte di lavori per 160mila euro). Oggi la quota di spostamento in bici in Emilia-Romagna
parte di un più generale intervento di riqualificazione Queste ultime due domande, escluse per mancanza di è alta, pari al 10 per cento, il doppio rispetto al resto
dell’intero viadotto Kennedy - spiega il sindaco di Cesena fondi, sono state inserite in una graduatoria di riserva d’Italia. La Regione vuole raddoppiare ulteriormente
Paolo Lucchi - che comprende una manutenzione alla quale la Regione potrà attingere nell’eventualità che questo dato portandolo al 20 per cento nel giro di pochi
straordinaria della struttura. Abbiamo approvato a inizio si rendano disponibili risorse finanziarie aggiuntive (o anni. Ci sarà da pedalare.
settembre il progetto di fattibilità per 2,5 milioni di euro, nel caso di rinuncia o revoca dei finanziamenti assegnati Gf
 Valle del Rubicone Giovedì 22 novembre 2018 21

Il custode del Sacro convento di Assisi nei giorni scorsi è stato a Longiano Longiano
PADRE MAURO GAMBETTI ALL’INCONTRO
ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE “HOMO VIATOR”
custode del Sacro convento di Assisi
questo è vero solo in parte perché “tutti, ■ Bilancio 2019
anche se in forma non aggregata, fanno
SABATO 17 NOVEMBRE AL CONVENTO DI LONGIANO
del volontariato. La gratuità nasce con Arriva l’addizionale Irpef
l’uomo e si impara in famiglia”. Il
problema è che questo atteggiamento
“appartiene al nostro essere, ma non
sempre fa parte del nostro operare”.
Fra gli ostacoli, quello di una società che
ha smarrito “l’idea della linearità del
tempo”, per cui “siamo sempre di fretta”.
“In ambito economico, tutto tende a
essere misurato in cash, in rendimento
immediato” e anche “i politici non Longiano aumenta la pressione fiscale. Lunedì
ragionano più a lungo termine”. scorso l’Amministrazione comunale ha presentato
“Il servizio non è solo per il tempo libero. ai quartieri il bilancio di previsione 2019. La
Deve essere un atteggiamento della vita parte corrente si aggira sugli 8 milioni e 924mila

Padre Gambetti:“Fretta che trova modi concreti per esprimersi in

ogni momento”, ha detto padre Gambetti,
citando Baden-Powell, il fondatore degli
scout.
euro, di cui 4 milioni di entrate tributarie. Di
queste, 550mila euro vengono dall’Irpef. È il
primo anno che il Comune di Longiano applica
l’imposta sul reddito. Le aliquote andranno da un

nemica del volontariato” “Per dare concretezza al volontariato - ha

a gratuità si impara da piccoli.
promuovere relazioni fondate su
continuato - bisogna avere passione per
l’umanità, voglia di cambiare il mondo e
fare rete, con la consapevolezza che i
minimo di 0,4 a un massimo di 0,8 per cento con
una no tax area per redditi annui inferiori a
10mila euro. Restano invariate le aliquote delle
altre imposte e le tariffe dei servizi.
risultati non arrivano subito, ma che

“L Da grandi, deve strutturarsi”.

L’ha detto padre Mauro
Gambetti, custode del Sacro convento di
Assisi, sabato 17 novembre a Longiano.
Nel convento dei frati minori
conventuali, di cui è stato guardiano dal
2005 al 2009, ha tenuto un incontro sulla
“bellezza del servizio e del volontariato”.
L’appuntamento è stato promosso
dall’associazione “Homo viator. Per
l’umanità in crescita”. La onlus, che
gravita attorno al santuario del
Santissimo Crocifisso di Longiano, è nata
nel 2002 grazie a varie persone, fra cui lo
stesso padre Gambetti, con lo scopo di
solidarietà e reciprocità attraverso il
volontariato. Monica Ricci, presidente di
Homo viator, ha introdotto l’incontro
ricordando che “l’associazione rivolge la
sua particolare attenzione ai bambini e ai
giovani, collaborando alla realizzazione
di varie attività fra cui il doposcuola
“Direamici”, il sostegno allo studio
“Abcdislessia”, il centro di aggregazione
giovanile noto come la “Saletta”, e offre
opportunità di Servizio civile e tirocini
formativi”.
Padre Gambetti ha aperto il suo
intervento constatando che “le statistiche
danno il volontariato in calo”. Per il
quello che si sta facendo lo si fa per un
futuro migliore del presente”.
Per padre Gambetti, il volontario deve
“sgombrare il campo dalle ricchezze
legate a un io che vuole contare qualcosa
nella storia. Deve passare dalla figura
evangelica del “giovane ricco”, che fa del
bene, ma non va fino in fondo, a quella
del “servo inutile”, che somiglia a Gesù”.
“Dentro questa logica - ha concluso
padre Gambetti - il servizio non ha
bisogno di alcuna ricompensa. Il
volontario, in libertà, fa quello che deve
fare e questo gli dà gioia”.
Matteo Venturi
Fra le motivazioni spiegate dal sindaco Ermes
Battistini e dall’assessore al bilancio Mauro
Graziano c’è la volontà di operare alcuni
investimenti, per i quali sono in arrivo fondi
regionali che necessitano della
compartecipazione alla spesa con risorse proprie
del Comune. Per il 2019 gli interventi ammontano
a 960mila euro. Di questi, 350mila euro, di cui
112mila euro dalla Regione, vanno per la
riqualificazione dell’arredo urbano di via Borgo
Fausto (rifacimento di sottoservizi, marciapiedi e
asfalto); 165mila euro per il completamento della
pista ciclopedonale di via Badia; 135mila euro per
interventi al padiglione sportivo del capoluogo;
120mila euro per la manutenzione straordinaria
delle strade, a partire da via Cerreto.

Montiano Terremoto Montiano | Una targa per don Baronio

Un presepe della famiglia Gualtieri
a Natale sarà esposto in Vaticano
Gualtieri espongono in Vaticano. La famiglia di Montiano
IRomagna,
(foto), che da 60 anni allestisce presepi meccanici in
quest’anno sarà presente alla “Mostra dei 100
presepi in Vaticano”, organizzata dal Pontificio consiglio per
la promozione della Nuova evangelizzazione. L’opera,
selezionata fra centinaia di proposte, è una Natività
meccanica costruita da Quarto Gualtieri, deceduto un anno
fa, con personaggi di un metro di altezza.
“Siamo orgogliosi - fanno sapere i Gualtieri - perchè è il
riconoscimento di tanti anni di lavoro e di passione. Porterà
visibilità al nostro presepe maggiore, quello della città di
Cesena, ospitato nell’ex Pescheria dal 1° dicembre”.
Paura per una scossa
di magnitudo 4.2
Epicentro nel riminese
a scossa si è sentita nitidamente,
L dal Cesenate al Riminese. Di quelle
che per qualche giorno non dimentichi.
Domenica 18 novembre poco dopo l’ora
di pranzo - erano le 13.48 - la Romagna
ha tremato. Una “scekerata” di
magnitudo 4.2 con epicentro a 4 km a
est di Santarcangelo (zona Santa
Giustina), a 43 km di profondità,
avvertita intensamente anche nel
territorio del Rubicone. Spavento per
molti, ma per fortuna non ci sono stati
danni a persone o cose. Già dal
pomeriggio di domenica sono scattati i “AL CANONICO DON CARLO BARONIO CHE IN ANNI BUI E TRISTI QUI OPERÒ PER I PIÙ DE-
sopralluoghi da parte dei Comuni, BOLI. I MONTIANESI RICONOSCENTI”. Recita così una targa in ceramica dedicata al “prete
specialmente nelle scuole. La scossa è dalle scarpe rotte” svelata e benedetta sabato 17 novembre a Montiano. È stata collocata sul
stata seguita nelle ore successive da palazzo, di proprietà della parrocchia di sant’Agata, che, in via Cesare Battisti, ospitava i “Figli
altre più leggere e rilevabili solo dalle del popolo” di don Baronio. L’Istituto montianese era diretto dal parroco don Colombo Spa-
strumentazioni. L’ultimo devastante dazzi. All’evento erano presenti, fra i tanti, il sindaco Fabio Molari, il parroco don Domenico Al-
terremoto che ha colpito il riminese tieri, Enrico Ghirotti e Luca Brasini, rispettivamente presidente e direttore della fondazione
risale al 16 agosto del 1916. (MaFo) Opera Don Baronio onlus di Cesena e il montianese Giorgio Bastoni, promotore dell’iniziativa.

Canapa protagonista 10° ANNIVERSARIO

Eventi a Gambettola
elle vie e nelle piazze del centro storico di Gambettola, sabato

N 24 e domenica 25 novembre, torna l’Antica fiera della canapa,

giunta alla 14esima edizione.
Previsti due giorni di eventi, esposizioni e appuntamenti
enogastronomici. A far da preludio sarà “A cena con la canapa”,
gastronomia tipica romagnola rivisitata con farina, oli e semi di UN’EDIZIONE PRECEDENTE DELLA FIERA DELLA CANAPA
(FOTO ARCHIVIO MARIO GAMBETTOLA) 27.11.2008 - 27.11.2018
canapa in programma venerdì 23
novembre alle 20,30 nella sala Martedì 27 novembre
polivalente del nuovo centro illustrato “Il bosco degli in corso Mazzini, dove troveranno posto Bertozzi e Pascucci, e saranno esposti alle 18,30
parrocchiale “Fulgor” (con struzzi”. la rassegna espositiva e didattica “La arazzi in stampa a ruggine. al Santuario della Consolata
prenotazione obbligatoria al 348 Novità di questa edizione sarà nuova vita della canapa” e laboratori e Il “baule della nonna”, con i corredi di Gambettola
8601887). Una seconda “cena con la presenza della fattoria dimostrazioni di carta canapa, stampa a privati delle nonne di Gambettola, si
la canapa” è prevista, con le stesse didattica “Il pagliaio” di ruggine e tessitura su antico telaio. Nella potrà ammirare nella sala espositiva sarà celebrata una Messa
modalità, il giorno successivo. Sarsina, allestita in una parte di sala mostre “Massimo Guidi”, al secondo ricavata in piazza II Risorgimento, in suffragio di
L’inaugurazione ufficiale della piazza Pertini, dalle 9 alle 20 di piano, troveranno posto arazzi di canapa angolo via Roma. Non mancherà il LUIGI CASANOVA
fiera, con l’accensione delle sabato e domenica, e di una ispirati al racconto di Tinin Mantegazza mercato ambulante di artigianato e
luminarie natalizie, avverrà sabato macchina scavezzatrice, attiva “Il Bosco allegro” in collaborazione con prodotti tipici, lungo le vie del centro,
24 novembre alle 16 in piazza in piazza foro Boario dalle la Bottega Pascucci. Nel palazzo e il “mercatino elementare”, a cura Sei sempre
Pertini. A seguire, alle 17, 10,30 alle 12 e dalle 14,30 alle comunale sarà allestita la mostra delle scuole elementari, per nei nostri cuori
all’interno della Stamperia 17 di sabato e domenica. mercato dei lavori realizzati dagli alunni l’autofinanziamento, in piazza II La famiglia
Pascucci, in via Verdi 18, Tinin Cuore della manifestazione dell’Istituto comprensivo di Gambettola, Risorgimento.
Mantegazza presenterà il racconto sarà il centro culturale “Fellini” con la collaborazione delle stamperie Piero Spinosi
 Valle del Savio Giovedì 22 novembre 2018 23

SARSINA.L’Assemblea dei soci riunitasi domenica scorsa

ha approvato le modifiche al regolamento
Adesione, ma con prudenza
a Cassa centrale banca
Bancomat a Verghereto
L’
Assemblea della Banca di attività di direzione, coordinamento e Abbiamo sempre teso ad avere il
credito cooperativo di Sarsina controllo della capogruppo, e le massimo di autonomia, ma dobbiamo
ha approvato all’unanimità le reciproche garanzie in solido tra banca comunque adeguarci alla legge
modifiche al regolamento e capogruppo e partecipanti. esistente.
a Banca di credito allo statuto necessarie per l’adesione al “La Bcc di Sarsina - ha sottolineato Qual’è la scelta migliore per la nostra

L cooperativo di
Sarsina si
conferma come banca
Gruppo bancario cooperativo nazionale
di Cassa centrale banca.
Il percorso di adesione a uno dei gruppi
Fabbretti - si colloca nel gruppo di
banche con la minor classe di rischio e
questo significa garantirsi maggiori
banca - ha continuato il presidente - per
avere il più alto grado di autonomia?
La scelta è stare in buona salute, e così
legata al territorio e nazionali, come previsto dalla legge di margini di autonomia in caso di all’interno del gruppo avrà un più alto
attenta alle esigenze riforma del credito cooperativo, è soluzioni non condivise. grado di autonomia.
anche delle piccole praticamente concluso, anche se manca La operatività del nuovo gruppo è Siamo leader nella Valle del Savio. Il
comunità, in un l’atto finale della sottoscrizione del prevista col primo di gennaio. bilancio 2018 sta confermando gli ottimi
momento in cui per i contratto di adesione al gruppo, il Le modifiche al regolamento e allo risultati dello scorso anno.
piccoli paesi e non cosiddetto contratto “di coesione”. statuto non entrano immediatamente in Le grandi banche stanno
solo (si veda il caso di E le notizie dei giorni scorsi su eventuali vigore, ma lo saranno al momento della abbandonando il territorio e noi
Bagno di Romagna) si modifiche alla legge di riforma hanno ufficiale costituzione e partenza del cerchiamo di essere attenti ai bisogni dei
va verso la chiusura indotto l’Assemblea a invitare il nuovo gruppo”. cittadini.
dei servizi. Consiglio all’attesa e a un’attenta Numerosi e insistenti nel corso Abbiamo aperto un bancomat a
Dopo la chiusura verifica di ciò che dovesse avvenire a dell’assemblea gli interventi dei soci che Verghereto, siamo stati coinvolti per
dell’unico sportello livello nazionale, prima di procedere hanno fatto riferimento alle notizie di problemi a Sant’Agata Feltria e a Bagno
bancario esistente formalmente alla sottoscrizione. emendamenti e di possibili modifiche di Romagna.
nell’abitato di Verghereto cittadini, associazioni e Il presidente Mauro Fabbretti ha alla legge che impone la obbligatorietà E comunque il Consiglio, prima di
istituzioni si sono rivolti alla sensibilità della Bcc di illustrato ai numerosi soci presenti la della costituzione dei gruppi, pena il passare ad ulteriori adempimenti come
Sarsina, unica Banca cooperativa con sede nella situazione ricordando che la decisione non rinnovo della licenza per l’attività la sottoscrizione del patto di coesione,
Valle del Savio, per poter disporre almeno di uno di aderire al gruppo Cassa centrale bancaria. potrà verificare se il percorso normativo
sportello bancomat. banca era già stata adottata. “A oggi è in vigore la legge che impone degli emendamenti si è concluso o ha
Dopo le opportune valutazioni la banca ha attivato Il “contratto di coesione” tra le banche l’adesione - ha spiegato Fabbretti -. apportato modifiche sostanziali”.
il servizio. (Al.me.) aderenti e la capogruppo sancisce le La legge oggi ci impone questo. Alberto Merendi

Oltre 500 studenti San Piero in Bagno

La Giornata
in visita alle aziende del Musicante
per Santa Cecilia

E
rano 500 tra studenti di Istituti tecnici e Licei del
territorio e 18 aziende i protagonisti del Pmi day,
nona edizione della Giornata nazionale delle piccole
e medie imprese organizzata da Piccola industria di
Confindustria Forlì-Cesena per raccontare le imprese, il loro
ruolo produttivo e sociale, mostrare come nasce un
prodotto o un servizio, come un’idea si trasforma in
progetto.
Venerdì 16 novembre i ragazzi hanno visitato gli rispettivamente studenti dell’Istituto tecnico aeronautico Baracca
stabilimenti produttivi e visto da vicino l’impegno degli e dell’Istituto tecnico Pascal Comandini.
imprenditori, dei loro collaboratori e di tutti coloro che Una classe dell’Istituto Pascal Comandini ha raggiunto la Righi ome tradizione in occasione
partecipano alla vita dell’azienda e contribuiscono alla
crescita economica del territorio.
“Vogliamo trasmettere ai ragazzi la nostra passione e la
Elettroservizi di Mercato Saraceno (nella fotografia).
“Aprire le fabbriche ai giovani e alle comunità - ha concluso
Giacomo Gollinucci, vice presidente di Confindustria Forlì-
C della festa di Santa Cecilia,
patrona dei musicisti, la
Banda comunale “Santa Cecilia”
nostra identità, raccontare la storia delle nostre imprese e i Cesena con delega a Scuola, università e formazione - è un festeggia la Giornata del musicante.
loro cambiamenti, perché questi ragazzi, oggi studenti, momento molto importante. Oggi più che mai abbiamo bisogno Alle 11 nella chiesa parrocchiale di
saranno le risorse delle imprese nel futuro e protagonisti del di ragazzi preparati e motivati”. San Piero la celebrazione della
mondo del lavoro tra qualche anno” ha detto Andrea Erano presenti l’assessore allo Sviluppo economico e Giovani del Messa sarà accompagnata dalla
Maremonti, neo presidente di Confindustria Forlì-Cesena e Comune di Cesena Lorenzo Zammarchi e il sindaco di Mercato esecuzione di brani da parte del
imprenditore di Alea Fashion Industries. Saraceno Monica Rossi. complesso bandistico. Al termine
Protagoniste del territorio di Cesena e della Valle del Savio Sponsor dell’iniziativa Samorani Group, Grafiche Mdm e Camac. musicanti, famiglie e amici si
le imprese Mwm e Next Energia, che hanno ospitato ritrovano per il pranzo sociale.

Ponte Giorgi Brevi notizie dalla Valle

BRUNCH PONTE GIORGI ■ Lavori sulla E45
domenica 25 novembre In corso fino al 30 aprile
Altri cinque mesi e mezzo di passione per gli automobilisti in transito sulla E45,
dalle 10 alle 14 all’altezza di Montecoronaro, ma con la speranza (è proprio il caso di dirlo) di
Proposte salate e dolci. vedere questa volta la luce in fondo al tunnel.
Lo comunica Anas che ha rescisso i lavori al precedente appaltatore riaffidandoli
Proposta celiaca ad un’altra ditta. Si tratta di completare l’adeguamento delle strutture e degli
impianti all’interno della galleria Montecoronaro (chilometro 165 della
e proposta vegana superstrada). La chiusura della carreggiata in direzione Roma, con deviazione del
traffico sulla carreggiata in direzione Ravenna tra il chilometro 164,750 e il 166,
Piatti tipici romagnoli, durerà dunque fino al 30 aprile 2019 (salvo ulteriori complicazioni).
accompagnati da pizzichi di novità
e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
■ Scuola media“Valgimigli”
secondo le ricette delle nostre nonne Finanziamenti in arrivo
Proprio nei giorni in cui si sta avviando il concorso di progettazione della sede
della Scuola media “Manara Valgimigli”, il Ministero dell’Istruzione conferma un
Ristorante Albergo Bar finanziamento per 2,88 milioni di euro sui 4,2 milioni di spesa complessiva
47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) prevista. A darne notizia è il sindaco del Comune di Bagno di Romagna Marco
Baccini. La Programmazione unica nazionale 2018-2020 in materia di edilizia
Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636 scolastica, che conferma i piani regionali contenenti i progetti di Province e
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto Comuni, vede quello della Valgimigli al primo posto in provincia di Forlì-Cesena.
 Vita della Chiesa Giovedì 22 novembre 2018 25

S
ovvenire alle necessità della
Chiesa prevede l’impegno e
la partecipazione di tutti i
fedeli per le opere di culto e
pastorale, per la carità e anche
per il sostentamento del clero.
Quest’ultimo nasce da un invito
diretto ed esplicito di Gesù che,
rivolgendosi ai discepoli nel dare
indicazioni riguardo a una loro
prima esperienza missionaria,
diceva: “Gratuitamente avete
ricevuto, gratuitamente date.
Non procuratevi oro, né argento,
DOMENICA 25 NOVEMBRE | Sacerdoti, Giornata del Sovvenire
né moneta di rame nelle vostre
cinture, né bisaccia da viaggio, né
due tuniche, né sandali, né
bastone, perché l’operaio ha
diritto al suo nutrimento”
(Matteo 10,8-10).
L’idea che sta alla base di questo
invito di Gesù è che il sacerdozio
non è un mestiere: non si fa il
sacerdote, ma si è sacerdoti.
L’essere sacerdote richiede di
dedicarsi a tempo pieno per la
comunità e per i fedeli, come di
fatto avviene per tantissimi
sacerdoti oggi in Italia. Per questo
diventa importante, se non
necessario, che vi possa essere
una condivisione di forze per un
sostegno materiale che aiuti un
sacerdote a vivere
dignitosamente.
Le cronache anche in Italia
sottolineano a volte scandali e
difficoltà nella Chiesa. Diamo a
tutti i nostri sacerdoti un segno di
vicinanza, di condivisione e di
corresponsabilità. Lo sguardo più
ampio all’impegno complessivo
di circa 35mila sacerdoti in Italia,
porta ad anteporre un senso di
gratitudine per una missione
ecclesiale con frutti ben visibili e
a tratti consolanti. Fare, oggi,
un’offerta liberale deducibile per
i sacerdoti, può essere un gesto
per dire un piccolo-grande
“grazie” e magari, per chi si è
distratto, per fare un buon
richiamo a una fiducia per cui è
importante che un sacerdote dia
sempre il “tempo pieno”.
Gli incaricati diocesani
del Sovvenire
Regione Emilia-Romagna

Domenica 18 novembre il Pontefice ha condiviso il pranzo con i bisognosi Villaggio globale

FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR
di Ernesto Diaco
da volontari e da esponenti delle
numerose realtà caritative che li
assistono quotidianamente.
Nella parte finale dell’omelia, il ALLA MESSA CI VADO CON L’APP
Pontefice ha esortato ad ascoltare il È stata presentata durante il Sinodo sui
grido dei poveri. “È il grido strozzato - giovani dello
ha detto - di bambini che non scorso mese di ot-
possono venire alla luce, di piccoli tobre e non si
che patiscono la fame, di ragazzi tratta certamente
abituati al fragore delle bombe di un caso. A ide-
anziché agli allegri schiamazzi dei arla sono stati
giochi. È il grido di anziani scartati e quattro studenti
lasciati soli. È il grido di chi si trova ad universitari di Mi-
affrontare le tempeste della vita senza
lano: Alessandro e
una presenza amica. È il grido di chi
deve fuggire, lasciando la casa e la Angelo, iscritti ad
terra senza la certezza di un approdo. ingegneria, Federico (Giurisprudenza) e
È il grido di intere popolazioni, Giacomo (Design).
private pure delle ingenti risorse Stiamo parlando di “DinDonDan”, la
nuova applicazione per i telefonini che

Vivere a contatto coi poveri naturali di cui dispongono. È il grido

dei tanti Lazzaro che piangono,
mentre pochi epuloni banchettano
con quanto per giustizia spetta a
consente di localizzare la chiesa più vi-
cina, vedere gli orari di apertura dei di-
versi luoghi di culto e consultare gli orari

non è la moda di un Papa tutti”. delle Messe feriali e festive. È possibile

All’Angelus, commentando il Vangelo inoltre sapere quando i sacerdoti sono
del giorno (Marco 13,24-32 ) papa disponibili per le confessioni.
Francesco ha sottolineato che la I nativi digitali non avranno più scuse:
storia dei popoli e quella dei singoli una Messa a portata di mano - o meglio

D
i fronte al grido dei “tanti
Lazzaro” nel mondo, “il
cristiano non può stare a
braccia conserte”, perché “vivere a
contatto coi bisognosi non è
un’opzione sociologica, non è la
moda di un pontificato”. Nell’omelia
della Messa celebrata domenica 18
novembre, nella basilica di San Pietro,
per la seconda Giornata mondiale dei
poveri, il Papa ha tracciato l’identikit
del cristiano, “viandante agile
dell’esistenza”, e di una Chiesa “in
cammino”, che sa navigare nella vita
perché c’è Gesù a bordo, nonostante
“la tempesta del momento”.
“L’ingiustizia è la radice perversa
della povertà”, ha ribadito Francesco,
che ha stilato un elenco dettagliato
del grido dei poveri nel mondo, “ogni
giorno più forte, ma ogni giorno
meno ascoltato, sovrastato dal
frastuono di pochi ricchi, che sono
sempre di meno e sempre più ricchi”.
Seimila i poveri che hanno
partecipato alla Messa, accompagnati
hanno un fine e una meta da
raggiungere: “l’incontro definitivo
con il Signore”, quando non ci
saranno più “giudeo né greco, non più
schiavo né libero”, e forse, potremmo
dire, né ricco, né povero.
Dopo l’Angelus, il Papa ha pranzato
sedendosi a tavola con 1.500 poveri
nell’aula Paolo VI (foto), mentre altri
bisognosi sono stati accolti in altre
strutture della diocesi di Roma, così
come è avvenuto, in contemporanea,
in molte altre diocesi del mondo.
di clic - si trova sempre. Si può forse un
po’ sorridere sul nome o far notare che il
criterio della comodità di luogo e di ora-
rio non dovrebbe essere quello che ci fa
scegliere la Messa, essendo da privile-
giare l’appartenenza a una comunità e la
partecipazione viva ai suoi momenti ce-
lebrativi. Resta il fatto che, nell’epoca in
cui c’è un’applicazione da scaricare per
qualsiasi cosa, i fedeli 2.0 non potevano
restare senza un servizio loro dedicato.
Il funzionamento è molto semplice: l’app
individua la posizione dell’utente, gli
mostra le chiese più vicine e riporta gli
orari delle Messe che vi si celebrano, per-
mettendogli di vedere quelle a cui può

Terra dei fuochi ancora partecipare. C’è perfino la fun-

zione “filtro”, che permette di selezionare
i giorni e gli orari e avere così una mappa

Parla don Patriciello personalizzata.

Grazie alla voce “Segnalazione modifi-
che” l’app consente agli utenti di segna-
lare eventuali modifiche agli orari, il che
a lotta per il diritto al respiro, alla salute, a un ambiente la rende continuamente aggiornata e

“L sano nelle province di Napoli e Caserta non conosce sosta.

I cittadini non hanno mai smesso di protestare, alzare alta
la voce per farla arrivare dentro i palazzi del potere. Le delusioni in
IL GOVERNO DOPO LA FIRMA A CASERTA DEL PIANO D’AZIONE
partecipativa. Con l’opzione “Aggiungi
chiese” si possono indicare chiese e orari
non ancora presenti nel database, così
questi anni sono state tante, i bocconi amari ingoiati tantissimi. La PER IL CONTRASTO DEI ROGHI DEI RIFIUTI (FOTO SIR)
da renderlo più completo. C’è poi una
perseveranza, però, non è mai venuta meno”. Lo scrive don sezione con testi di papa Francesco ri-
Maurizio Patriciello, parroco di guardanti il significato della Messa. In
Caivano (Napoli), in un questo modo, l’utente ha a portata di
editoriale pubblicato martedì contro le 22mila tonnellate di ministro Matteo Salvini non “Domenica - fa sapere - ho smartphone non solo il «dove» e il
20 novembre su Avvenire, a rifiuti industriali, ai quali sono, non possono essere, la chiesto ai fedeli di pregare per «quando» della Messa, ma anche il «per-
commento del protocollo occorre aggiungere altre 6mila soluzione”. questo incontro. Ci credo. ché».
siglato il giorno prima dal tonnellate di rifiuti industriali di Il protocollo firmato, ricorda Continuo a crederci. Davanti al L’app si può scaricare gratuitamente sia
Governo sulla “Terra dei cui si perdono le tracce perché nell’editoriale Patriciello, “non palazzo della Prefettura tanta per i telefonini Apple sia per quelli che
fuochi”. prodotti in nero. Basterebbero prevede inceneritori, ma gente protesta. Ognuno fa la adottano il sistema operativo Android. Al
Il sacerdote era stato invitato a questi numeri per farci capire militari, droni, controllo delle sua parte. La cosa importante è momento, “Din Don Dan” mostra solo le
Caserta dal premier Giuseppe che il vero problema non sono i industrie che lavorano in nero e raggiungere la meta”. E chiese di Milano e dintorni, ma siamo
Conte per un incontro, insieme rifiuti delle case ma quelli delle ditte in subappalto. conclude: “Non voglio peccare certi che in breve il servizio di allargherà
ai ministri del suo Governo. “In dell’industria, disonesta, Inoltre, controllo delle d’ingenuità, ma sono fiducioso.
verso altre diocesi d’Italia.
Campania - ha denunciato don sempre in combutta con la discariche abusive, del traffico A noi cristiani è vietato smarrire
Patriciello durante l’incontro - camorra. Questo dato ci dice illecito, delle strutture la speranza. Ce lo chiede Per informazioni, chiarimenti e segnala-
si producono 5mila tonnellate che gli inceneritori cui ospedaliere e delle bonifiche. Si l’Uomo-Dio nel quale zioni si può scrivere all’email:
di rifiuti urbani al giorno, accennava pochi giorni fa il inizia? Lo speriamo”. crediamo. E occorre obbedire”. dindondanapp@gmail.com.

Terza edizione del Messale Romano il profilo teologico, pastorale e stilistico,

Approvata nuova traduzione italiana
Andranno in vigore
le rinnovate
versioni del Gloria
e del Padre nostro
(“non abbandonarci
alla tentazione”)
FOTO SIR
Assemblea generale della Cei ha
L ’ approvato nei giorni scorsi la
traduzione italiana della terza edizione
del Messale Romano, a conclusione di un
percorso durato oltre 16 anni. In tale arco
di tempo, si legge nel comunicato finale
dell’Assemblea, vescovi ed esperti hanno
lavorato al miglioramento del testo sotto
nonché alla messa a punto della
“Presentazione” del Messale.
Nei lavori assembleari è emersa la
necessità di un grande impegno
formativo. In quest’ottica “si coglie la
stonatura di ogni protagonismo
individuale, di una creatività che sconfina
nell’improvvisazione, come pure di un
freddo ritualismo, improntato a un
estetismo fine a se stesso”. La liturgia,
hanno evidenziato i vescovi, coinvolge
l’intera assemblea nell’atto di rivolgersi al
Signore: “Tutta la vita, con i suoi
linguaggi, è coinvolta nell’incontro con il
Mistero: in modo particolare, si
suggerisce di curare la qualità del canto e
della musica per le liturgie”. Il testo della
nuova edizione è stato sottoposto alla
Santa Sede per i provvedimenti di
competenza, ottenuti i quali andrà in
vigore anche la nuova versione del Padre
nostro (“non abbandonarci alla
tentazione”) e dell’inizio del Gloria
(“pace in terra agli uomini, amati dal
Signore”).
26 Giovedì 22 novembre 2018 Solidarietà

Longiano Volontariato Cesena

Concerto gospel Crocerossine cercasi
per il Cile in Santuario Aperto il reclutamento
oncerto di beneficenza per i per il corso di formazione
C poveri del Cile. Si terrà sabato
1° dicembre alle 21 al
santuario del Santissimo A perto il reclutamento per le iscrizioni al
corso di formazione per infermiere
Crocifisso di Longiano. A esibirsi volontarie Cri. Le domande dovranno essere
sarà il coro “Intercity gospel train orchestra” di Forlì (nella foto, in una precedente presentate entro venerdì 30 novembre presso
esibizione al Santuario di Longiano), diretto dal maestro Valerio Mugnai. La l’Ispettorato di Cesena (via Zuccherificio 85). Il
formazione amatoriale, costituita da circa 50 elementi, è accompagnata da
musicisti professionisti. Si esibisce dal 1994 in teatri, piazze e chiese di tutta Italia,
percorso formativo prevede una durata
biennale con lezioni teoriche e pratiche atte a
Dalla chiesa Avventista
accostando spesso il proprio nome a varie iniziative benefiche e solidali. fornire competenze in ambito sanitario. Al fondi contro il bullismo
A Longiano proporrà un repertorio di canti gospel, spiritual e brani popolari con il termine del corso sarà consegnato il diploma di
coinvolgimento del pubblico. L’evento, a offerta libera, è organizzato dalla Caritas Infermiera volontaria della Croce Rossa resso i locali della chiesa Avventista del
parrocchiale e dalle comunità dei frati minori conventuali e delle suore francescane
missionarie di Assisi. I fondi raccolti andranno a sostegno delle famiglie povere del
italiana.
Questi i requisiti richiesti: cittadinanza italiana;
P Settimo giorno, in via Gadda a Cesena, si è
svolta la consegna del ricavato della Festa
Cile, dove i frati francescani guidano tre missioni (Copiapò, Santiago del Cile e età compresa tra i 18 e i 55 anni; possesso del solidale 2018. Sono stati donati al comitato
Curicò) e dove, da alcuni anni, svolge il suo servizio fra Fabio Mazzini, originario titolo di studio di scuola secondaria di secondo genitori della scuola secondaria di primo grado
della parrocchia di Bulgaria e già guardiano del convento longianese. grado; aver frequentato e superato il corso base “Tito Maccio Plauto” oltre 6mila euro per
Si tratta della quarta edizione dell’iniziativa benefica. Nel 2015 i fondi andarono a per volontario della Croce Rossa italiana; sana e sostenere iniziative di prevenzione al bullismo.
favore dei profughi di Arbil, in Iraq. Nel 2016 venne aiutata la popolazione di robusta corporazione. Con i fondi donati sarà possibile sviluppare lo
Aleppo, in Siria. Lo scorso anno quanto raccolto andò a sostegno dei terremotati Il corpo delle Infermiere volontarie, ausiliare sportello d’ascolto, già attivo, per prevenire il
di Amatrice. delle forze armate, opera portando aiuto e disagio, e avviare, con la figura di un esperto,
Mv supporto in caso di conflitti armati e missioni incontri in tutte le classi, rendendo i ragazzi più
umanitarie. consapevoli del fenomeno.

L’appuntamento, proposto dalla fondazione Banco alimentare onlus, si terrà sabato 24 novembre. Coinvolti nella nostra regione 1.150 punti vendita

Torna la Colletta alimentare nei supermercati

I
FOTO ARCHIVIO SIR n Italia lo scorso anno erano 5
milioni le persone in povertà
assoluta secondo l’Istat.
L’emergenza fame nel territorio
nazionale non desiste e la
fondazione “Banco alimentare
onlus” ripropone, sabato 24
novembre, la 22esima edizione
della Giornata nazionale della
Colletta alimentare. In oltre 13mila
supermercati, 145mila volontari
inviteranno a donare alimenti a
lunga conservazione come
alimenti per l’infanzia, tonno in
scatola, riso, olio, legumi, sughi e pelati, biscotti. Nei mesi successivi verranno
distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori,
banchi di solidarietà, centri d’accoglienza) che aiutano più di un milione e
580mila persone bisognose in Italia, di cui quasi 140mila bambini. Lo scorso
anno sono state 38 le tonnellate di alimenti raccolti nei supermercati di Cesena
e del comprensorio in occasione della Colletta alimentare. Nella provincia di
Forlì-Cesena il dato si è attestato sulle 80
tonnellate, raccolte in un totale di 123
supermercati aderenti, coinvolgendo
2.290 volontari e raggiungendo 93
strutture caritative accreditate che
seguono 13.281 bisognosi.
In Emilia Romagna la Colletta si terrà
sabato presso 1.150 punti vendita.
Attualmente sono 800 le strutture
caritative convenzionate in regione che
distribuiscono i prodotti ricevuti dal
Banco alimentare. La Colletta in Diocesi
inizierà alle 7,30 presso la Basilica del
Monte dove i volontari parteciperanno
alla Messa.
Per intercettare e coinvolgere il maggior
numero di persone quest’anno, per la
prima volta, sarà possibile aderire alla
Colletta alimentare anche facendo la
spesa online sulle piattaforme di alcune
grandi catene di distribuzione. “Non
intendiamo - spiega Federico Bassi,
responsabile della Colletta - proporre una
modalità alternativa alla colletta fisica di
sabato 24 novembre, che rimane e che ha
tutto il suo valore di incontro e
testimonianza con le persone che
incontreremo, ma semplicemente
intendiamo dare una possibilità in più
per raccogliere cibo anche a tutti coloro
che per i motivi più diversi scelgono oggi
di fare la spesa tramite Internet. La
colletta online sarà attiva per più giorni.
Con Esselunga da giovedì 22 a lunedì 26
novembre, con Carrefour fino a sabato 24
novembre e con Auchan da venerdì 23 a
venerdì 30 novembre”.
Per informazioni sulla Colletta nel
territorio cesenate: 348 5838932.
Barbara Baronio

Emilia Romagna, in tanti
in cura per la ludopatia
Per combattere il gioco d’azzardo,
all’Emilia Romagna vanno 7,4 milioni
di euro per gli anni 2018-2019.
Parere positivo dalla conferenza delle
Regioni al decreto che ripartisce i
100 milioni del fondo nazionale e
soddisfazione da parte del nostro
sindacato.
"Con queste risorse - chiosa
l’assessore regionale alla Sanità,
Sergio Venturi - sarà possibile
proseguire nel percorso di
qualificazione dell’assistenza alle
persone con problemi
di dipendenza dal
gioco d’azzardo
patologico e, al tempo
stesso, portare avanti
tutta l’attività di
prevenzione, rivolta
all’intera popolazione
regionale, e fatta
assieme ai Comuni
all’interno dei Piani di zona.
Proseguiamo così su una strada già
tracciata. Come Regione - chiude
Venturi - siamo impegnati da anni su
questo fenomeno che ha forti
connotazioni sanitarie e sociali e che
interessa indistintamente giovani e
anziani. E proprio perchè si parla di
’dipendenza’, non abbasseremo la
guardia". Nel 2017, in Regione sono
state 1.521 le persone con problemi
di dipendenza da gioco patologico
prese in carico dai servizi competenti
delle aziende sanitarie della
Regione. Per quanto riguarda la
prevenzione e le attività di contrasto
all’indebitamento, tutti e 38 i
distretti, nell’ambito dei Piani di
zona appena approvati, hanno messo
nero su bianco i progetti da realizzare
NOTIZIARIO PENSIONATI
all’interno del Piano d’azione
regionale contro la ludopatia.
Operatori fiscali
Al via i corsi per il 2019
Ogni anno centinaia di persone in
tutta Italia si uniscono a Cisl per
fornire assistenza fiscale nel
periodo della campagna delle
dichiarazioni
dei redditi.
Se vuoi
candidarti
compila il tuo
curriculum
online e potrai
partecipare al
nostro corso di
formazione per
operatori stagionali e alla
successiva selezione degli
operatori che lavoreranno nelle
nostre sedi romagnole.
Questi i dettagli:
Corso per Addetti/e Assistenza
Fiscale e Dichiarazione dei
Redditi 730
Requisiti richiesti:
Diploma o Laurea in materie
economiche, giuridiche,
umanistiche
attitudine al lavoro in team e al
contatto con il pubblico, buona
dimestichezza nell’utilizzo pc
(Internet e pacchetto Office),
disponibilità ad orario di lavoro
flessibile.
L’assunzione sarà subordinata
alla formazione che si svolgerà da
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Lavoratori e pensionati romagnoli più poveri
“I lavoratori e i pen- “La prima è la necessità di agire insieme tra i co-
sionati romagnoli nel muni delle tre province romagnole. La possibilità di
2017 hanno dichia- redigere un Piano strategico romagnolo, come ab-
rato una media di biamo recentemente dichiarato, è una priorità e va
reddito inferiore a assolutamente realizzata per favorire lo sviluppo e
quella regionale, a di- attirare investimenti.”
mostrazione che è “La seconda - prosegue il segretario - è quella di atti-
necessario migliorare vare un volano con istituzioni, università e parti so-
la qualità del lavoro ciali che indirizzi le nostre imprese verso attività ad
nei nostri territori per alto valore aggiunto. Solo così potremo migliorare la
poter aumentare qualità dell’economia romagnola, distribuire più ric-
anche la capacità reddituale.” È questa l’estrema sin- chezza ai lavoratori e ai pensionati, costruire un wel-
tesi fatta da Filippo Pieri (foto), segretario generale fare adeguato ai nuovi bisogni.”
della Cisl Romagna, nel presentare il dossier “I red- “La terza proposta - conclude il leader cislino - è
diti 2017 in Romagna” realizzato dal sindacato su un adeguare i premi di
campione di 54.531 dichiarazioni dei redditi del- produttività per i la-
l’anno 2017 effettuate presso i Caf Cisl del territorio voratori all’anda-
romagnolo nel 2018. mento positivo delle
L'analisi per singola provinicia porta a proposte co- imprese tramite la
muni per il territorio romagnolo. contrattazione anche
“I numeri che emergono da questo dossier confer- per godere delle age-
mano le tre proposte che come Cisl Romagna soste- volazioni fiscali pre-
niamo con decisione” dichiara Pieri. viste”.
gennaio 2019 e al superamento del test con tutti i firmatari del Patto per il utilizzati sono l’orientamento, gli
finale di selezione. Si offre un contratto lavoro del 2015, tra cui anche la Cisl, spazi (coworking, fablab, sale
part-time e uno full time Ccnl mette a disposizione 260 milioni di prove), la formazione, il credito
Commercio e terziario a tempo euro a favore dell’occupazione facilitato e altri che si possono
determinato. giovanile. trovare su
L’obiettivo è aiutare i giovani nel http://www.regione.emilia-
Fondi per l’occupazione cercare o creare un lavoro di qualità, romagna.it/giovanipiu.
dei giovani in Regione non precario e con la giusta Questa è l’ulteriore prova concreta
retribuzione. In concreto, gli dell’impegno della Cisl verso i
La Regione Emilia Romagna, in accordo strumenti che potranno essere giovani.
 Cultura&Spettacolo Giovedì 22 novembre 2018 27

Coro“Araba Fenice” ◗ Opera lirica
Concerto di Santa Cecilia
Sabato 24 novembre alle 20.45 la chiesa Maria
Immacolata di Case Finali ospiterà il Coro lirico
“Araba Fenice”, diretto da Barbara Amduzzi per la
nona edizione del concerto di Santa Cecilia. Un
interesassante preludio dell’atmosfera natalizia,
che ha il contributo di Allianz Assicurazioni
Lungarini, con il soprano Monica Boschetti, il
tenore Paolo Gabellini e il Pia Zanca al
pianoforte. Ingresso a offerta libera.
◗ di Floria Tosca nei tre atti sarà
accompagnato dall’orchestra Cinema
Raffaella Battistini è Tosca di Filippo Cappelli
“Città di Ferrara” diretta dal
Per una sera Cesena tornerà al 14 gennaio 1900, maestro Lorenzo Bizzarri. A
quando per la prima volta in assoluto Giacomo questa si affiancheranno il coro
Puccini portò in scena al teatro Costanzi di “San Rocco” di Bologna e il Uci Cinemas (Savignano sul Rubicone)
Roma “Tosca”. Considerata l’opera più “Maria Callas” di Cesena
drammatica di Puccini, “Tosca”, sabato 1 rispettivamente guidati dai NOTTI MAGICHE
dicembre sarà presentata alla platea cesenate maestri Marialuce Monari e
del teatro Bonci alle 21 con la regia di Lorenzo Lucchi. Protagonisti di Paolo Virzì
Giammaria Romagnoli. Interpretato dalla saranno anche gli studenti
straordinaria Raffaella Battistini, il personaggio cesenati. (An) Film sul cinema e sulle storture di un mondo
fatto di geni ampollosi, vecchi logorroici, anziani
disillusi e speranze tradite. Mentre sullo sfondo
l’Italia del calcio si sveglia bruscamente dal
sogno.

Le vite dei Cesenati. Pubblicato il 12esimo volume dell’opera La trama racconta di notti magiche che virano in
drammi. È il 3 luglio 1990: si consuma una delle
più cocenti delusioni del nostro immaginario

Un’intera città
collettivo recente. È la semifinale di Italia-Argen-
tina del campionato mondiale di quell’anno.
Zenga sbaglia il tempo dell’uscita su Caniggia
che pareggia: si tratta di un errore entrato nella

attraverso il vissuto
memoria collettiva dei calciofili, come racconta
il vertiginoso scontro con Varriale a Stadio
Sprint. Poi i rigori e la sconfitta. E parte proprio
da quella sequenza fatale il nuovo film di Paolo

dei suoi protagonisti
L’
Aula magna della
Biblioteca Malatestiana di
Cesena era gremita,
sabato 10 novembre, per
la presentazione del dodicesimo
volume delle “Vite dei cesenati”. La
pubblicazione, ideata da Pier
Giovanni Fabbri, ora è portata
avanti da Giancarlo Cerasoli, Rita
Dell’Amore, Paola Errani, Alberto
Gagliardo. Com’è tradizione di
questa particolare forma di ricerca
storica, il volume annuale da un
lato presenta delle biografie di
personaggi illustri di Cesena o che
hanno legato parte o la totalità della
loro vita a Cesena, dall’altro passa
in rassegna alcuni luoghi, alcuni
temi che rappresentano aspetti
dell’identità cesenate. Come ha
fatto notare Stefano Pivato
(Università di Urbino) durante la
presentazione del volume, c’è una
profonda differenza fra la
monumentale “Storia di Cesena”
pubblicata dagli anni Ottanta per
volontà della Cassa di risparmio di
Cesena e questa pubblicazione, che
dopo dodici anni comincia a
diventare un “classico” della ricerca
romagnola. La differenza principale
sta nella solennità
dell’impostazione della “Storia di
Cesena”, che passa in rassegna i
grandi temi della società, della
politica, della cultura; le “Vite dei
cesenati”, invece, raccontano le
stesse cose, però passando
attraverso il vissuto delle persone, e
perciò presentano una storia molto
più vicina al lettore, che in molti
casi (almeno per i personaggi più
recenti) può addirittura avere
conosciuto o incontrato per via i
La raccolta presenta
le biografie
di personaggi illustri
di Cesena e passa
in rassegna luoghi e temi
sull’identità cesenate
protagonisti dell’opera. È
d’altronde lo stesso motivo che già
in epoca antica spinse gli scrittori a
raccontare vite, e non storie, come
già fece nel II secolo Plutarco di
Cheronea con le sue “Vite parallele”.
Venendo al dettaglio dell’opera,
come sempre troviamo delle
biografie, nella sezione “Per un
dizionario biografico” (che già dal
titolo evoca l’enorme “Dizionario
biografico degli italiani”):
Raimondo Zazzeri, Achille
Franchini, Caterina Baratelli, Denis
Ugolini, Azeglio Vicini sono i
protagonisti di questa parte del
volume. Nella sezione “Le vite”
troviamo invece ricerche di diverso
respiro: la scuola violoncellistica
cesenate raccontata da Franco
Dell’Amore, Alfredo Vantadori
direttore della Malatestiana dal
1927 al 1959 narrato da Loretta
Righetti, la parentesi cesenate nella
vita di Rosa Calzecchi Onesti
(Silvano Bedei), mentre Maurizio
Balestra racconta la vita di Alma
Novella Marani e Franco Bazzocchi
si dedica a Franco Mescolini. Terza
sezione dell’opera, “Le storie”:
Elisabetta Ricci scrive sulla
fondazione del monastero di San
Paolo a Porta Ravegnana, Claudio
Riva racconta la storia della
Biblioteca Popolare Cattolica,
Giancarlo Biasini e Franco Fabbri
ripercorrono la vicenda del Circolo
Goliardico cesenate e del giornale
“Stracittadino”, Franco Dell’Amore
analizza la vicenda che portò il Teatro
comunale, nel 1927, a prendere il
nome di Alessandro Bonci, fatto raro
di un’intitolazione realizzata con il
protagonista ancora in vita (Bonci
sarebbe morto solo nel 1940). Per la
sezione “Ricordi” si parla di
Giampiero Giuliucci, Daniele
Angelini, Giobbe Gentili, le radio
libere degli anni Settanta. Lelio
Burgini racconta le strade della
Cesena di un tempo, quando si
viaggiava in carrozza, mentre le foto
d’epoca ci mostrano interpreti lirici e
ponti fotografati nel XIX secolo.
Completano il quadro le immagini di
Maurizio Bufalini, schede
bibliografiche e recensioni librarie.
Come si vede, un crogiolo di notizie
molto diverse fra loro, che hanno in
comune la volontà di raffigurare,
attraverso vari spunti, la vita lungo i
secoli della città di Cesena.
Rita Dell’Amore, Paola Errani (a cura
di), “Le vite dei cesenati”, XII,
Stampare, Cesena 2018, pagg. 576,
illustrazioni 153, euro 17.
Paolo Turroni
Virzì, che omaggia sin da subito la hit di Gianna
Nannini ed Edoardo Bennato, colonna sonora di
quegli infuocati giorni di calcio. La telecronaca
di Bruno Pizzul risuona per le strade di Roma e
racconta di quei rigori della speranza. Ecco che
in quell’istante, mentre tutti sono intenti a guar-
dare la partita e a bestemmiare, un’auto cade giù
dal ponte e finisce nel fiume. Ci scappa il morto,
Leandro Saponaro, produttore cinematografico
con l’acqua alla gola, metaforicamente e letteral-
mente. Scattano le indagini e si arriva (subito) a
tre giovani aspiranti sceneggiatori, finalisti del
premio Solinas... È solo il preambolo di Notti
magiche, la cornice di genere che funziona da
pretesto narrativo, mentre le partite dei mondiali
dettano il ritmo dei giorni e delle notti, con le te-
lecronache che si trasformano in una specie di
colonna sonora. Forse è questa l’intuizione più
interessante del film, la trovata che accorda il
racconto a un immaginario condiviso, mentre
restituisce credibilità a un’ambientazione anni
’90 che, nei fatti, si ferma alla superficie, a pochi
tratti abbozzati: qualche esterno preso ‘fuori
tempo’ dalla luce di Vladan Radovic, il look, i co-
stumi… Si tratta fin dall’inizio di una operazione
nostalgia che paga. Le lacrime fanno capolino
dai visi di chi quegli anni li ha vissuti, anche per-
ché in controluce saltano fuori personaggi del
cinema e non che la memoria ha salvato. Per il
cinema c’è Mastroianni che piange per la De-
neuve, ci sono Fellini e Benigni sul set de La voce
della luna’ Mario (Monicelli), Lina (Wertmuller),
tanti altri personaggi riconoscibili da un detta-
glio. Fino a Saponaro, l’emblema di un intero
mondo. Virzì torna ai tempi dei suoi esordi. Rac-
contare del periodo del declino, quanto tutti i
grandi interpreti erano ormai anziani e tenevano
in scacco l’industria più che fomentarla come
avevano fatto in passato, quando ancora era isti-
tuzionalizzato il ruolo del ‘negro’ (cioè il gho-
stwriter che scriveva quel che i grandi nomi
firmavano). Lo sguardo di Paolo Virzì, Francesca
Archibugi e Francesco Piccolo ha il merito di
provare affetto per quelle figure, come qualcosa
che non c’è più eppure rincorre, nell’ombra e
nell’alba di quelle notti. Mentre si sta facendo
giorno, mentre tutto cambia. Forse con un po’ di
autocompiacimento, ma lo si può perdonare.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena

LA BIBBIA DEI NON CREDENTI I GIOVANI, LA FEDE E IL DISCER-

Curatore: F. Antonioli NIMENTO VOCAZIONALE. Docu-
Editore: Piemme (17,50 euro) mento finale /Lettera ai giovani. (1)
Editore: Libreria Edititrice Vaticana (5 euro)
«Questo non è certo un libro di esegesi biblica, e neanche
una raccolta di meditazioni “laiche”. Mi pare piuttosto uno
Dall’introduzione
stimolo, offerto a credenti e non credenti in due direzioni
estremamente importanti, oggi forse più che mai. Da tempo
«Su tutti effonderò il mio Spirito; i vostri figli e le vostre
si parla della Bibbia come “grande codice” della civiltà occi-
figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vo-
dentale, ma questo cosa significa in concreto? Quali episodi,
stri anziani faranno sogni» (At 2,17; cfr. Gl 3,1). È l’espe-
quali volti, quali immagini bibliche hanno plasmato l’oriz-
rienza che abbiamo fatto in questo Sinodo, camminando insieme e ponendoci in
zonte simbolico e culturale di generazioni di uomini e di
ascolto della voce dello Spirito. Egli ci ha stupito con la ricchezza dei suoi doni, ci ha col-
donne nate e cresciute in una società che non poteva non
mato del suo coraggio e della sua forza per portare al mondo la speranza.
dirsi cristiana? E quali di questi racconti, di queste vicende,
“…”. Abbiamo camminato insieme, con il successore di Pietro, che ci ha confermato
di questi personaggi storici o leggendari parlano ancora oggi, come parlano, per
nella fede e ci ha rinvigoriti nell’entusiasmo della missione. Pur provenendo da contesti
esempio, le figure immortali del teatro classico? Ancora più importante il secondo
molto diversi dal punto di vista culturale ed ecclesiale, abbiamo avvertito fin dall’inizio
“spazio” visitato da queste pagine: la lotta anti-idolatrica, cioè il combattimento quo-
una sintonia spirituale, un desiderio di dialogo e una vera empatia. La presenza dei gio-
tidiano per affrancarci da vecchie e nuove schiavitù. Perché se esiste una frontiera tra
vani ha segnato una novità: attraverso di loro è risuonata nel Sinodo la voce di tutta una
fede e non fede, tra libera adesione a una realtà altra e più grande di sé e asservi-
generazione. Camminando con loro, pellegrini alla tomba di Pietro, abbiamo sperimen-
mento al proprio egoismo e alla mentalità dominante, questa non segue confini di
tato che la vicinanza crea le condizioni perché la Chiesa sia spazio di dialogo e testimo-
stati o di epoche, non separa confessioni religiose o correnti di pensiero, ma passa
nianza di fraternità che affascina. La forza di questa esperienza supera ogni fatica e
nel cuore di ogni persona, credente o non credente: è lì, non altrove, che il seme può
debolezza. Il Signore continua a ripeterci: Non temete, io sono con voi.
germogliare».
28 Giovedì 22 novembre 2018 Cesena&Comprensorio

“1984”, il romanzo di Orwell giorno rettifica libri e quotidiani già pubblicati, modificando la storia e inverando così
l’infallibilità del “leader” del Paese, il Grande Fratello. In Oceania infatti qualsiasi opinione,
in scena al teatro“Bonci”di Cesena gesto, sentimento o desiderio è controllato e indirizzato, grazie a teleschermi-spia, delazioni,
riti di “sfogo” collettivo e una sistematica riduzione del linguaggio e del pensiero. Winston però
ra il 1948 quando George Orwell pubblicò quello che, insieme alla tradisce e, in segreto, tiene un proprio, “veritiero”, diario, attività vietata dal regime: ogni
E “Fattoria degli animali”, è il suo testo più famoso: per indicare la data mattina appunta il ricordo di ciò che nel mondo accade. Il romanzo di Orwell oggi è stato reso,
futuristica in cui era ambientato gli bastò invertire le date finali dell’anno e forse, realtà, dai social media: più che mettere in contatto gli esseri umani fra loro, possono
nacque “1984”. Il romanzo è stato adattato e tradotto da Matthew Lenton e essere usati per manipolare e spingere un gran numero di persone verso il pensiero unico.
Martina Folena. La regia è dello stesso Lenton, a cui Emilia Romagna Teatro Lo spettacolo, della durata di due ore, andrà in scena al “Bonci” di Cesena da giovedì 22 a
ha commissionato l’opera. Al centro di “1984” è la vicenda di un funzionario domenica 25 novembre. Prezzi: intero euro 25, ridotto euro 18, speciale Giovani e loggione euro
di partito, Winston Smith, impiegato al Ministero della Verità dello stato- 15, speciale scuola euro 10. Info: biglietteria 0547 355959 - info@teatrobonci.it -
continente Oceania. Il pianeta, dopo un lungo conflitto, è diviso in tre cesena.emiliaromagnateatro.com. Da venerdì mattina sul sito del giornale sarà disponibile la
grandi Stati totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. Winston per lavoro ogni recensione dello spettacolo.

CESENA ◆ In fiera a Cesena sabato 24 e domenica 25 novembre

Tra logica e diritto
Secondo appuntamento venerdì 23 novembre alle
Ruotando, si accende la passione
10,30 nella sala lignea della Malatestiana della
rassegna “Dimensione scienza” organizzata dal
Comune e dall’Università di Urbino. Un percorso
per le due e quattro ruote
didattico per conoscere le relazioni tra le diverse

discipline scientifiche. Angelo Costanzo,
consigliere della Suprema Corte di Cassazione,
tratterà il tema “Verità storica e verità
processuale. Il limite della illogicità manifesta”.
Opere di Sughi al Ridotto
Nel 90esimo anniversario della morte dell’artista
Alberto Sughi (Cesena 1928-Bologna 2012) alla
città sono state donate dall’Archivio Sughi 80
opere grafiche che saranno esposte fino al 6
gennaio alla galleria del Ridotto. L’inaugurazione
si svolgerà sabato 24 novembre alle 17. La mostra
sarà aperta il mercoledì, il sabato e la domenica
dalle 10,30 alle 12,30; tutti i giorni, lunedì
escluso, dalle 16,30 alle 19,30. L’ingresso è libero.
Commedia e cinema
La compagnia cesenate “I mei dla parocia” venerdì
23 novembre alle 21 al Victor di San Vittore
porterà in scena la commedia “Una damigena
vecia”, tre atti brillanti di Pier Paolo Gabrielli. La
regia è di Luciana Berretti. Ingresso 7 euro.
Giovedì 22, domenica 25 e martedì 27 alle 21 sullo
schermo il film drammatico di Isabel Coixet “La
casa dei libri”. Domenica alle 15 e alle 17 il film
d’animazione “Zanna bianca”. Ingresso 3,50.
Dialogo tra scienza e filosofia
Nella sala “Nello Vaienti” della Cisl in via Renato
Serra, venerdì 23 novembre alle 15,30, a cura
dell’Università della terza età, Mario Alai, docente
di Filosofia all’Università di Urbino, parlerà su
“Confronto e dialogo: essenziali in scienza e
filosofia”. Martedì 27 novembre alle 15,30 Silvia
Bartoli Bassi terrà una lezione su “Il Museo
archeologico di Forlimpopoli Tobia Aldini. Storie
nella Storia”.
R
uotando sposa la rivoluzione: quella innovativa della mobili- rante la fiera nel palco
tà sostenibile, quella creativa dell’universo kustom. “Terra di centrale diversi esposi-
mezzo” tra queste due proposte, un ricco carnet di iniziative tori presenteranno le
tra esibizioni dal vivo su strada, prove di guida, drifting cars, taxi ral- loro novità (vespa elet-
ly, sfilate, musica, il contest Ducati, il Campionato italiano di HiFi trica, camion elettrico,
Car e molto altro. colonnina rifornimen-
Appuntamento a Cesena Fiera sabato 24 e domenica 25 novembre to, ebikes, motoelettri-
con la 18esima edizione della kermesse dedicata alle due e quattro che).
ruote, che richiama nella città malatestiana migliaia di persone da A Ruotando anche il meglio della Kustom Kulture per un’immersione
tutta Italia. nell’american style a ritmo di rock. All’interno dei padiglioni, sfilate,
Saranno oltre 200 gli espositori da tutta Italia, insieme alla presenza musica dal vivo, il pin up contest, il burlesque, le curiosità e i trend sti-
di concessionari, team, associazioni, costruttori, merchandiser e ac- listici, i pezzi introvabili e da collezione, le ingegnerie più creative per
cessoristica. Ad affiancare la parte espositiva, tanti eventi all’insegna una full immersion nel motorismo creativo per eccellenza.
dell’originalità, con la Ruotando Arena pronta a ospitare nell’ampia In fiera di danno appuntamento Car Club da tutta la Penisola e il Cam-
area esterna le prove su strada da brivido, gli stuntman con le loro esi- pionato italiano di Hi-Fi Car curato da Emma Italy.
bizioni, taxi rally, drifting car show insieme a una trentina di piloti, Servizio Navette gratuito. Nella due giorni di Ruotando sarà attivo
ape car show, freestyle DaBoot sulle due ruote, senza dimenticare un servizio navetta gratuito in Fiera a Cesena con passaggio ogni 30
momenti di educazione stradale con le prove di guida. minuti. Due le fermate: Via Dismano (parcheggio zona Ex Arrigoni) a
Novità di questa edizione la presenza di un’area dedicata all’Emob re-
volution. Di scena il mondo della mobilità elettrica a 360 gradi con
partire dalle 9,30; via Dino Rondoni (parcheggio zona Coop) a parti-
re dalle 9,45.
l’esposizione delle novità delle due e quattro ruote del settore, im- Info e orari. Sabato 24 e domenica 25 novembre dalle 9,30 alle 19,30.
preziosite dalle prova su pista con i test drive di auto e moto elettri- Ingresso 10 euro, pacchetto 2 giorni: 14 euro (il secondo giorno 4 eu-
che nella pista su strada, e i test drive di e-bike nella pista su terra. Du- ro). Parcheggio auto gratuito. www.ruotando.com
Bagno di Romagna ◗ Gambettola ◗ CESENA
Parco Foreste casentinesi, due mostre Spettacolo in dialetto
Fino al 2 dicembre sono allestite al Palazzo del Capitano due Al teatro comunale, Condottieri di Romagna
mostre dedicate alla storia del territorio del Parco nazionale delle
Foreste casentinesi. La prima si intitola “1914-2014. Cento anni
venerdì 23 novembre alle 21,
spettacolo del Teatro Zigoia Sergio Spada presenterà sabato 24 novembre
di Foresta casentinese acquisita dallo Stato” con immagini con Denis Campitelli alle 17 nell’aula magna della Malatestiana il
storiche e antichi documenti cartografici. che presenterà suo libro “Condottieri di Romagna I-Il
La seconda “Le millenarie Foreste casentinesi” è una mostra “A trebbo con Shakespeare” Duecento e il Trecento”. Introdurrà Marzio
fotografica che propone un viaggio nel Parco naturale, al monte liberamente tratto Casalini. In questo primo volume sui
Falterona e alla Campigna. Si potranno visitare il venerdì e il da “Shakespeare condottieri e mercenari di Romana si scrive, tra
sabato dalle 16 alle 18,30 e dalle 20,30 alle 23; la domenica e i in dialèt” di Franco l’altro, di Uguccione della Faggiuola, della
festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. L’ingresso è gratuito. Mescolini. battaglia di Marino contro i bretoni,
protagonisti dell’eccidio di Cesena del 2
febbraio 1377, di Giovanni Ordelaffi, Carlo e

Bambini migranti
Longiano ◗ Mercato Saraceno ◗ Pandolfo Malatesta.

Dramma musicale al Petrella Racconto e cinema La tragedia

Al circolo Endas di Ronta, venerdì 23 novembre
alle 20,45, avrà luogo l’incontro su “Minori
migranti di ieri, minori migranti di oggi”. Dopo la
presentazione di Antonella Medri, Nicoletta
Bortolotti presenterà il suo libro “ Chiamami
sottovoce”, una storia di difficile integrazione in
Svizzera a fine anni ’70. La serata vedrà il
coinvolgimento di “Save the Children”,
un’associazione che opera in tutto il mondo con
progetti a favore dei minori in situazioni di guerra
In anteprima nazionale sarà messo in scena sabato
24 novembre alle 21 al teatro Petrella il dramma
musicale “Queen Lear” di Claire Dowie, tratto da
Shakespeare”. Interpreti Alessio Calciolari, Gianluca
Di Lauro, Sax Nicosia, Lorenzo Piccolo e Ulisse
Romanò. Musiche di Enrico Melozzi. La tragedia
shakespeariana viene calata nella realtà di oggi: la
vecchiaia, la malattia, la morte e un futuro incerto.
Il teatro Dolcini, domenica 25 novembre alle
16,30, ospiterà il comico bolognese Vito con
la sua interpretazione de “Il piccolo Nicolas
e i suoi genitori”, tratto dai racconti di René
Goscinny e Jean-Jacques Sempé. Sarà
accompagnato dalle immagini del film
omonimo (2009) del regista francese
Laurent Tidard. Ingresso 8 euro, ridotto 5.
del Venezuela chavista
Da Cesena uno sguardo al mondo. Martedì al
palazzo del Capitano è stata inaugurata la
mostra “Nel nome del popolo. La tragedia del
Venezuela chavista”, una rassegna fotografica
di Graziano Bartolini, reporter che da oltre
trentadue anni viaggia per l’America Latina. La
rassegna illustra il volto di Caracas, una città
verticale e una città obliqua. “Sono stato

o emergenza.
Cinema per famiglie
Afi, Associazione delle famiglie italiane, sezione di
Cesena, in collaborazione con il centro famiglie
“Benedetta Giorgi” ha programmato una serie di
film in visione all’Astra in viale Osservanza. Sabato
24 novembre alle 16,30 e domenica 25 alle 14,30
e alle 16,30 sarà proiettato il film d’animazione
“Gli incredibili 2” di Brad Bird. Ingresso 3,50.
Ingresso gratuito dal 4° componente.
◗
invitato dell’ambasciata italiana in Venezuela
Gambettola per realizzare un lavoro sulle architetture che
Metrofestival: 7 film di qualità a 7 euro
progettisti italiani costruirono negli anni ’50.
Mi sono trovato davanti a una dura realtà. Non
Torna alla multisala Abbondanza, in corso Mazzini a Gambettola, il Metrofestival. La rassegna potevo girarmi dall’altra parte”. A spiegarlo è
propone, nelle serate del giovedì e del venerdì, alle 21, la visione in abbonamento di 7 pellicole Bartolini il quale spiega che la mostra si
d’essai al costo di 7 euro. Si parte giovedì 22 e venerdì 23 novembre con “Te lo dico pianissimo”. In compone di 30 fotografie e una decina i
sala saranno presenti Pasquale Marrazzo, regista, e Stefano Chiodaroli, protagonista del film. A pannelli che compongono il percorso
seguire: giovedì 29 e venerdì 30 novembre “La casa dei libri” di Isabel Colxet; il 6 e il 7 dicembre espositivo. La mostra, che resterà aperta al
“Un affare di famiglia” di Koreleda Hirokazu; il 13 e il 14 dicembre “Il complicato mondo di pubblico fino al 20 dicembre, sarà visitabile
Nathalie” di David e Stèphane Foenkinos; il 20 e il 21 dicembre “Don’t worry” di Gus Van Sant; il 27 martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19 e
e il 28 dicembre “Una storia senza nome” di Roberto Andò; giovedì 3 e venerdì 4 gennaio “The wife mercoledì, sabato e domenica dalle 10,30 alle
-Vivere nell’ombra” di Bjorn Runge. Per informazioni 0547 53249. (Ps) 12,30 e dalle 16 alle 19.

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 Sport Giovedì 22 novembre 2018 29
Prossimo incontro
in casa
contro il Campobasso
CALCIO SERIE D. Cesena-Pineto MISTER ANGELINI (PIPPO FOTO)

domenica
25 novembre alle 14.30 Una sconfitta da non ripetere
I
l calcio è un fenomeno che sull’unico tiro della squadra
Dal Rubicone risponde a regole specifiche: se di casa - con l’attaccante
giochi meglio degli avversari avrai Tommasini facilitato anche
Bel gioco in campo più probabilità di vincere, se nella
tua squadra ci sono attaccanti dagli
da un tocco del centrale
bianconero Ciofi. In
e doppio pareggio istinti offensivi molto spiccati ci sono superiorità numerica, vista
possibilità maggiori di segnare e così l’espulsione di Amadio, il

A
ltra bella prestazione della
Savignanese domenica 18
novembre, raggiunta in zona
Cesarini sull’1-1 dall’Olympia
Agnonese a Martorano. Con 19 punti
(la capolista Matelica ne ha 33) i
gialloblu domenica 25 novembre
affronteranno il Castelfidardo.
Pareggio anche per la Sammaurese,
2-2 contro la Recanatese. Sontuosa
la prestazione di un grande Pieri,
tornato al gol dopo oltre un anno.
Sabato 24 anticipo di un derby da
non perdere contro il Santarcangelo.
via.
Nel calcio, come nella vita, però, esiste
una discriminante casuale - il
cosiddetto “episodio”, il caso o come lo
si vuole chiamare. Il famoso film
“Sliding doors” spiega bene questo
concetto: una semplice azione -
prendere la metropolitana - può creare
due scenari opposti se la si svolge nel
modo giusto oppure in quello sbagliato.
Ecco: il Cesena contro il Pineto,
domenica scorsa, ha provato sulla sua
pelle cosa significa perdere una partita
per un episodio negativo e sfortunato. Il
gol degli abruzzesi, infatti, è arrivato
Cavalluccio ha avuto tante
occasioni - una clamorosa
con Cappellini - ma non è
mai riuscita ad agguantare
il pareggio.
Così il Cesena è stato
sconfitto per la terza volta
in stagione, perdendo
ulteriore terreno dalla
capolista Matelica, trionfante sul Campobasso, domenica alle 14.30. I
campo del Santarcangelo. cinque punti di distacco dal primo
Patrignani nel post-partita ha posto sono un gap importante ma non
confermato assoluta fiducia nel tecnico incolmabile: da questo weekend, però,
Angelini, che sta preparando la diventa obbligatorio vincere.
prossima partita in casa contro il Andrea Pracucci

Il Romagna Rfc batte il Vasari 38-0 Sul Filo del fuorigioco di

i allunga la striscia portando così a sei la campionato in Filippo Cappelli
S di successi del
Romagna Rfc (nella
fila di vittorie
consecutive di questa
programma domenica
prossima. Alla ripresa,

V
fotografia di Filippo prima parte della il 2 dicembre, i galletti oglio un colpevole. Qui,
Venturi), che anche ad stagione. Chiusa saranno impegnati nel adesso, esigo una testa su
Arezzo si è assicurato il questa prima metà del big match con il un piatto d’argento. Un
bottino pieno girone, il Romagna può Civitavecchia, insieme sacrificio punitivo per lo
battendo il Vasari con ora riprendere fiato al Florentia, l’altra scempio assistito durante la
un secco 38-0 e grazie alla pausa del contendente al vertice. totale mancanza di gioco e idee
a cui si è assistito sul campo del
Pineto. Una tragedia in due atti
in cui i bianconeri, pur in
superiorità numerica fin dal

❚❚ Domenica 25 novembre a Cesena la corsa solidale

primo tempo, hanno subito
attacchi fino alla giusta
sconfitta senza neppure
l’ombra di una reazione. Un

WiRun corre copione a cui il cavalluccio è

abituato da un bel po’ di tempo.
Ora serve un capro espiatorio.
Anzi, meglio una domanda:

da quattro anni serve un capo espiatorio? E se

sì, quale? Il bersaglio più facile
sarebbe mister Angelini: eppure da settimane gridava ai
quattro venti che la coperta corta del Cesena era troppo

per le donne NELLA FOTOGRAFIA L’ASSESSORE

FRANCESCA LUCCHI E IL SINDACO PAOLO
corta. E venuto a mancare Ricciardo lì davanti sono saltati
tutti i punti di riferimento. I giovani, su cui una squadra di
serie D dovrebbe investire per riuscire a galleggiare, hanno
disatteso molte delle aspettative. La scelta di farcire il

A
nche quest’anno a Cesena arriva
WiRun, l’appuntamento che or-
mai da quattro anni unisce sport e
solidarietà e che solo nel 2017 ha visto
lungo il Savio la partecipazione di oltre
mille runner le cui quote di iscrizione
hanno raggiunto la complessiva somma
di 2500 euro devoluta al Centro donna di
Cesena. Diverse sono le novità che ca-
ratterizzeranno questa quarta edizione
attesa per domenica 25 novembre. Le ga-
re non competitive da due passano a tre:
un percorso di 4 chilometri, uno da 10
per i camminatori che lungo il fiume ar-
riveranno alla fontana di Martorano e un
ultimo da 11 chilomentri. “WiRun è una
manifestazione di successo allargatasi
anche a livello solidale perché nasce in
occasione della giornata nazionale della
violenza sulle donne. Quest’anno - ha
annunciato Belinda Rondoni, referente
territoriale WiRun - abbiamo ottenuto
anche il patrocinio del comune di Cese-
natico perché l’iniziativa è stata allarga-
ta al Centro donna di Cesenatico”. Ad
ogni partecipante sarà consegnato un
pacco gara con alcuni gadget, tra questi
la pettorina, una maglietta e lo zainetto.
LUCCHI CON GIORGIO BORGOGNONI
E BELINDA RONDONI DI WIRUN
Ciascuno dovrà pagare 10 euro per
l’iscrizione. I ragazzi che non hanno
compiuto i 16 anni non pagheranno. Al
momento sono circa 300 gli iscritti, ma è
previsto che fino a domenica se ne ag-
giungeranno molti altri. Infine, prima
della partenza, prevista per le 9,30 al
piazzale Ambrosini dell’Ippodromo, i
runner potranno scaldarsi a suono di
musica dando così avvio alla corsa.
Alessandro Notarnicola
panino dei numerosi under (necessari per il particolare
regolamento) con giocatori di categoria superiore (De
Feudis, Biondini…) non ha pagato. Sui social e intorno alla
squadra si respira malumore (e vabbè…) e un desiderio
malsano di individuare i colpevoli di questa squadra
slegata e con poca anima. Ma al netto degli errori (su tutti,
cominciare un campionato lungo come la D senza un
sostituto di Ricciardo che appare ora in tutta la sua
evidenza suicida) la ricetta per ripartire è ora altrettanto
semplice: attendere una decina di giorni per il mercato di
riparazione e provare a sistemare le carte; sperare che il
Matelica, ora a 5 punti, prima o poi faccia un passo falso. E
guardarsi in faccia tutti per scoprire amici e alleati. Non
colpevoli.

Pallacanestro serie B Calcio a cinque Volley serie B femminile Basket donne

Tigers Cesena stellari
al Carisport gremito di tifosi
a partita giocata domenica 18 novembre al
L Carisport dai Tigers Cesena contro una Juvi
Cremona mai doma è stata sofferta, sostenuta
dal tifo e alla fine vinta per 86-72. Sugli scudi
uno stellare Andrea Dagnello, un ottimo De
Fabritiis ma soprattutto un’ottima squadra.
Un match ben più complicato per Cesena di
quanto il risultato finale non dica, sostenuto
dagli oltre 700 tifosi del Carisport in costante
crescita. Un buon viatico per la trasferta di
domenica 25 novembre con il Rekico Faenza.
Baby calcettisti
arruolati da Futsal
per l’Under 15
elle novità in arrivo. È nata
B l’Under 15 della Futsal
Cesena con un roster composto
da baby calcettisti sotto età
rispetto l’età massima
consentita, in linea con la
filosofia della società. Nella
rosa saranno presenti un
giocatore classe 2004, sette
classe 2005 e due classe 2006.
Gli allenamenti sono svolti
insieme ai giovani atleti
dell’Under 17 sotto la gestione
di mister Matteucci. I
collaboratori/allenatori che
seguiranno l’Under 15 nelle
gare saranno Sara Quadrelli e
Ryuji Kagiya. Il campionato
composto da 6 squadre
dovrebbe iniziare a metà
gennaio.
L’Elettromeccanica Angelini La giallonere
della Nuova Virtus
resta ancora in vetta lottano
rosegue senza soluzione di continuità la marcia spedita a Siropack Nuova Virtus
P dell’Elettromeccanica Angelini Cesena in vetta al
campionato di serie B1 femminile. Le bianconere hanno
L Cesena dopo la ritrovata
vittoria di Calendasco, sabato 17
espugnato con grande autorità anche il campo di Quarrata novembre ha sfoderato a
grazie ad un emblematico 0-3, portato a casa in poco più di Cavezzo una delle sue migliori
un’ora e un quarto di gioco. Oltre ad aver mantenuto
l’imbattibilità stagionale (6 vittorie su 6 e un solo set
prestazioni stagionali. La partita
per tutta la prima metà del
perso), le cesenati hanno anche sfruttato il risultato dello primo quarto si è svolta sui
scontro diretto fra le due più immediate inseguitrici binari dell’equilibrio.
(Macerata-Capannori 3-1) per allungare il passo e per Nell’ultima frazione, la maggior
portare il margine di vantaggio sulla seconda, da 1 a 3 punti.
L’esito del match non è mai stato in discussione. Il sestetto
esperienza e caratura tecnica
della prima della classe ha avuto
di coach Simoncelli ha mantenuto saldamente in mano la meglio sulle romagnole, che
l’inerzia fin dai primi scambi, mettendo in risalto ottime hanno lottato alla pari fino ai
percentuali in attacco (41%) e in ricezione (38%). secondi finali e facendo faticare
In attesa degli scontri diretti, l’Elettromeccanica Angelini più del previsto le modenesi.
Cesena si concentra ora sul match che, domenica prossima, rossimo appuntamento con le
alle 17,30, al Carisport, vedrà di scena il Montespertoli, giallonere domenica 25
terzultimo della classe. L’obiettivo è quello di proseguire in novembre alle 18,30 presso il
un cammino che, giornata dopo giornata, sta appassionando Pala Ippodromo di Cesena contro
la città. la Libertas Basket Bologna.
30 Giovedì 22 novembre 2018
Uno stand del Centro sportivo
alla fiera “Ruotando”
La kermesse dedicata
al mondo delle
due e quattro ruote
si terrà negli spazi
di Cesena Fiera
sabato 24 e domenica
25 novembre
Novantuno tra bambini e ragazzi hanno partecipato al 5° Trofeo San Martino al Palaippo di Cesena
I
l pattinaggio artistico a rotelle del
Quattro rotelle...
Centro sportivo italiano di Cesena ha
fatto quasi 100. Erano ben 91 gli
allievi/e presenti alla manifestazione
organizzata domenica 11 novembre
presso il Palaippo di Cesena per la gara
dedicata ai principianti e denominata “5°
Trofeo San Martino”.
Due le società presenti: il Csi Cesena e il
Pattinaggio Cervia, che hanno mandato
in pista gli allievi di prima iscrizione,
quelli cioè che da poco hanno messo i
pattini ai piedi.
Sotto gli occhi attenti degli istruttori
Marco Garelli, Greta Nicoletti e Tanja
Lenaz per il Csi Cesena e Laura Greco del
Pattinaggio Cervia, sono stati presentati
che divertimento!
esercizi individuali da eseguire davanti al
numerosissimo pubblico e all’attenta
giuria, composta da Alice Zocca, Grazia
Greta e Susanna Ceccarelli, per la
conquista del podio finale: sono state
premiati infatti i prime tre classificati con
medaglia dedicata e tutti i partecipanti
con medaglia ricordo.
A conclusione della giornata, lo
“staffettone” con tutti i presenti divisi in 9
squadre a disputarsi la qualifica per la
finalissima a tre. Il successo è arriso alla
squadra Blu, composta da Giada
Mazzotti, Emma Santarcangelo, Ascanio
Milantoni, Iolanda Brasile, Olivia Giunta,
Matilde Gravina, Sara Amaducci, Perla
Manuzzi, Melissa Lubrano, Elisa Stoppa.
Sono saliti sul podio, suddivisi nelle varie
categorie, i seguenti allievi.
Percorso 1, Germogli (anno 2014): Sofia
Bernacci, Nina Bersani, Noemi Montalti.
Boccioli (2013): Cecilia Testa, Elena
PALLACANESTRO. È giunta alla sesta edizione il torneo indetto dai comitati Csi di Cesena, Faenza, Forlì e Ravenna.Trentasette le società iscritte nei tre gironi
Palla a spicchi
LA SQUADRA CESENATE LIVIO NERI
PARTECIPA AL 6° CAMPIONATO ROMAGNOLO
Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena
prove di guida, trial bike, sfilate, musica,
spettacoli, concorsi, le curiosità e i trend
stilistici, i pezzi introvabili e da
collezione, le ingegnerie più creative.
Insomma, tutti gli ingredienti principali
orna per la 18esima edizione a Cesena di questa manifestazione dedicata al
T“Ruotando”.
Fiera il 24 e il 25 novembre 2018
La manifestazione si
motorismo e al ciclismo d’eccellenza che
ne hanno decretato il successo.
propone come un appuntamento fisso per La commissione ciclismo del Csi Cesena,
gli appassionati romagnoli delle 2 e 4 coordinata dall’infaticabile Fabrizio Merli,
ruote, e non solo, che da semplici curiosi ha all’interno della fiera uno stand
diventano protagonisti. insieme agli amici con cui verrà
Auto e moto da sogno, esibizioni dal vivo, approntata la prossima stagione
Campionato romagnolo al via
H
a avuto inizio da poche settimane
il campionato dilettanti di
pallacanestro, giunto alla sua sesta
DI BASKET CSI edizione e indetto dai comitati Csi di
Cesena, Faenza, Forlì e Ravenna. Il
campionato interessa l’intero territorio
romagnolo.
Tre sono i gironi previsti con gare di
andata e ritorno, cui hanno aderito
complessivamente 37 società.
Nel girone “Ovest” sono presenti dieci
formazioni in rappresentanza dei
territori imolesi e ravennati: il Dst
Faenza, il Modigliana, il San Rocco
Bakers Faenza, la Polivalente Barbiano, il
Mystere Lugo, il Massa Basket 2010, il
Grifo Imola Bonetti, lo Slam Drunk, il
BigMama e il Brisighella 3 Colli.
Il girone “Est” registra l’adesione di nove
squadre in riferimento all’area ravennate
e forlivese: i Cava69ers, l’Aics Forlì, le
ciclistica, che verrà presentata per
l’occasione nella sua ricchezza di
conferme e novità.
I due punti fermi importanti per l’attività
promossa per la stagione 2019
consistono nell’essere sempre al servizio
delle Società organizzatrici degli
appuntamenti del prossimo anno, perché
motori fondamentali del movimento
cicloturistico su strada e mountain bike e
a favore di ogni appassionato di ciclismo,
per vivere insieme giornate di grande
sport.
Cialabrini, Jennifer Leanza.
Petali (2012): Emma
Bartolini, Giada Mazzotti,
Crystal Alessandri Rossi.
Gemme (2011): Nicolò
Zamagna, Mya Mordenti,
Victoria Romei.
Frutti (2010): Luce
Evangelisti, Sara Letizia
Biguzzi, Ascanio Milantoni.
Fiori (2009): Iulia Buratti,
Ilaria Urbini, Linda Dall’Ara.
Girasoli (2008): Emma
Casadei Lucchi, Francesca
Suzzi, Lucia Bucci.
Tulipani (2007 e 2006): Sara
Amaducci, Viola Pavirani.
Percorso 2: Castagne (2011):
Giorgia Renna, Sofia Pezza,
Emma Bersani.
Noci (2010): Martina Collina,
Ginevra Ravagnan, Mia
Riciputi.
Giuggiole 2009:
Giorgia Aiello,
Barbara Lombardi,
Lucia Severi.
Mirtilli (2008): Giada
Ghetti, Nicole Zoffoli,
Gioia Lucchi.
Lamponi (2007
e2006): Chiara Estela
Bellagamba, Eminy
Tomescu, Emma
Borgognoni.
Kiwi (Atlete
avanzate): Greta
Benucci, Sara Zoffoli,
Perla Manuzzi.
Marghe All Star, in rappresentanza
dell’area di Forlì, il Beer Blessed San
Benedetto, il Fit Ziria Cervia, il Progetto
Romagna, l’Electric Eels Cervia, gli
Alumni Cusb e il Basket Cervia.
Per il girone “Sud” parliamo di nove
compagini che difendono i colori del
forlivese e del cesenate: il Forlì No Stop,
l’Us Signorini, gli Angeli Neri e gli Ugly
Birds (tutte di Forlì), il San Piero in
Bagno, il Forlimpopoli, la Virtus Cesena,
la Pallacanestro Cesena e la Livio Neri,
che fanno riferimento a Cesena.
Infine, per quanto concerne il girone
“Nord”, nove sono le società iscritte in
rappresentanza dei territori ravennati e
ferraresi: il Russi, l’Hacker Ravenna, i
Warriors e l’Us Sirio (che difendono i
colori ravennati), l’Alfonsine Boars, il
Delta Comacchio, la Stella Rossa di Casal
Borsetti, l’Us Cruseri e il Fusignano.
 Pagina aperta Giovedì 22 novembre 2018 31

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

Un doppio vandalismo, di
Dopo l’intervista a Spinelli interviene Zoffoli quelli che costano tempo
e soldi pubblici oltre che
Prosegue e si allarga il dibattito in vista delle elezioni procurare sconforto nei
cittadini.
Probabilmente nella
notte tra venerdì e sabato
scorsi qualcuno ha pen-
sato bene di posizionare
sottobraccio al Giulio Ce-
sare collocato sul ponte
Romano a Savignano sul
Rubicone il contenitore
del velo ok, già divelto e
abbandonato a terra nel
campo lato monte di via
della Resistenza.
Sabato mattina gli operai
del Comune hanno pron-
tamente rimosso lo scem-
pio, già fotografato e
postato dai cittadini.

Dopo Rocco Casalino e le polemiche sui Down

Si ritrova dopo 25 anni la 5E dell’Istituto Agrario di Cesena

Nei giorni scorsi la classe 5°E dell'Istituto tecnico Agrario di Cesena si è riunita per una cena
a 25 anni dall'estate 1993, anno del diploma. Molti di loro non si erano più visti una volta
terminati gli studi.
Se per i ragazzi della 5°E quello fu l'anno del congedo dall'Itas, per il preside Gian Ferruccio
Brambilla fu il primo anno alla guida dell'Agraria. E durante la serata il preside è stato
raggiunto al telefono per un saluto reciproco.
Nella foto, da destra a sinistra sedute: Ilenia Foschi, Claudia Biondi, Michela Zavalloni, Silvia
Gallinucci, Erika Romagnoli, Patrizia Garaffoni. In piedi da destra a sinistra: Christian
Preghiamo per le vocazioni alla vita consacrata Stacchini, Davide Da Forno, Marcello Severi, Francesco Domeniconi, Michele Cattani,
Ermes Missiroli, Federico Pasini, Massimo Mazza, Alessandro Zaccanti, Raffaele Caporali,
Domenico Vittori, Adler Lucchi, Stephane Neri, Marco Paolini, Cristiano Riciputi.
FOTO SIR
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