Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 28 giugno 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 24
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
tel. 0547 1938590
fax 0547 328812 24
Speciale 8 Cesena 9 Valle Savio 14 Confcommercio
Otto x mille 2017 Frecce tricolori L’ultimo saluto Cesenate
Distribuiti i fondi Fu un romagnolo a don Renato Inserto centrale di 8 pagine
per Cesena-Sarsina a idearle Baldazzi
N ell’ultimo anno la dio-
cesi ha ricevuto dalla
Conferenza episcopale ita-
EMB339
rmanno Bazzocchi è il
progettista dell’aereo
ancora usato nei
D opo una dolorosa ma-
lattia venerdì 22 giugno
è morto il parroco di Balze
liana 1.113.378,58 euro. Al- corpi aeronautici. Lo ri- e Montecoronaro. Il vesco-
l’interno il rendiconto corda il nipote Pier Luigi vo ha celebrato le esequie Fieri di essere Confcommercio

Editoriale FAMIGLIA DIOCESANA. Numerosi gli eventi da rivivere insieme

Indifferenti. Noi compresi
di Francesco Zanotti CATTEDRALE DI CESENA, DOMENICA 24 GIUGNO, MESSA PONTIFICALE PER IL PATRONO DI CESENA
SAN GIOVANNI BATTISTA (FOTO PIER GIORGIO MARINI)

P
Una comunità in festa
er comprendere occorre mettersi dall’altra
parte. Non si può giudicare rimanendo a
ballare in acqua mentre sullo sfondo una
nave è carica di migranti che nessuno vuole.
L’immagine che gira sul web da lunedì scorso ci
inchioda alle nostre responsabilità. “Una foto,
due Mediterranei” è il titolo di un pezzo a
commento firmato da Marina Corradi su
Avvenire di martedì scorso. “Quell’immagine
della spiaggia – scrive la notista del quotidiano
cattolico – è una metafora di questa Europa che
chiude i porti e alza i muri, e pensa a sé, e ad
altro. E questo fa male”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su
questo tema così delicato, controverso e
divisivo si sta giocando tutta la sua partita
politica. E il vento in poppa di queste prime
settimane di governo gli sta dando ragione,
come i successi elettorali alle amministrative
di domenica scorsa hanno confermato con
ampiezza.
Un conto, comunque, sono i proclami e i
ragionamenti costruiti sugli slogan buoni sì e
no per il bar dello sport. Un altro sono le
decisioni da prendere sulla pelle della povera
gente, quella appunto che vede e vive le
situazioni stando dall’altra parte, sull’altra
sponda. Rende benissimo l’idea di quanto sto
qui scrivendo la poesia “La valigia” di Dino
Pieri (cfr pag. 23) redatta nel 1979, quando di
migranti non se ne scorgeva neppure l’ombra.
Per comprendere, per tentare anche solo di
capire, occorre ribaltare la prospettiva, come
invita a fare la lirica del compianto letterato
cesenate.
Tutto, però, ora sembra inutile. Allo stesso
tempo, non ci si può non porre una domanda
che rimane pesante: si possono tenere in balìa
delle onde centinaia di persone? È umano
questo atteggiamento? Non esiste più il
dovere di soccorrere chi è in pericolo? Il diritto
internazionale che fine ha fatto? Il dovere di
aiutare dipende dal colore della pelle di chi
sta per affogare?
Non ha usato mezzi termini domenica scorsa
il vescovo Douglas all’inizio della Messa per il
patrono di Cesena, san Giovanni Battista (cfr
pag. 4). Ha parlato di “un’odissea che ci copre
di vergogna”, riferendosi agli oltre 200 È stata una settimana davvero intensa per la comunità cristiana che vive in
migranti a bordo della nave della ong tedesca Cesena-Sarsina. Quella appena trascorsa, e terminata con la festa del patrono di Cesenatico 12 Rubicone 13
Lifeline in mezzo al mare da giorni. E poi ha
Cesena san Giovanni Battista (domenica 24 giugno), ha visto gli eventi legati alla Il grattacielo Premiato
aggiunto: “Stiamo smentendo e tradendo la
tradizionale nostra ospitalità”. Festa della famiglia diocesana. Alla serata, che ha avuto un grandissimo successo, Marinella II giovane designer
Per affrontare con serietà il complesso
con l’attore Giacomo Poretti, si sono aggiunti diversi appuntamenti. compie 60 anni sammaurese
problema, ci vuole “una risposta comune”, ha
detto il cardinale segretario di Stato vaticano, Prima di tutto l’ordinazione sacerdotale di Simone Farina. Poi la consegna del
Pietro Parolin, in un’intervista rilasciata
all’agenzia Sir. Di certo, ha aggiunto, “i porti volume su papa Francesco a Cesena, le parole di monsignor Regattieri sui migranti Solidarietà 18 Cultura 19
chiusi non sono una risposta”. Noi, invece, lasciati in mare e la serata sui figli disabili promossa dalla comunità Papa Giovanni Dall’Africa a Sarsina “Così in terra”
siamo ancora qui a discutere, a disquisire e a
ballare in spiaggia mentre a breve distanza XXIII. A latere, l’inaugurazione del nuovo museo di arte sacra a Bagno di Romagna. I medici cesenati Il regista Santolini
altri uomini e donne e bambini chiedono Primo piano e servizi alle pagine 4, 5 e 7
aiuto e nessuno li ascolta. Noi compresi. per lo Zimbabwe racconta don Ciotti

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Dibattiti
Per tenere la droga lontano dalle scuole
SPACCIATORE ALL’OPERA (FOTO ARCHIVIO SIR)
NEI GIORNI SCORSI SI È REGISTRATO SUL TEMA UN BOTTA E RI-
SPSTA FRA IL MINISTRO DELL’INTERNO SALVINI E L’ASSOCIA-
ZIONE NAZIONALE PRESIDI
Politica
Quanti governi ci sono in Italia?
a quanti sono i governi in Italia? Quando il
M nuovo esecutivo è nato, un mese fa, l’immagine
che più veniva usata per rappresentarlo era
quella di una diarchia, come se esistessero due
governi in uno, guidati rispettivamente dai leader dei due
partiti di maggioranza, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. In
un brevissimo volgere di giorni, quest’ultimo è riuscito a
conquistare la scena con tale preminenza e a imporre
così pervasivamente la sua agenda politica, che ci si è
ritrovati a rappresentare un governo con un solo leader, il
segretario della Lega, appunto. Nel frattempo, però, ha
cominciato a profilarsi all’interno dell’esecutivo – anche
nel confronto con l’approccio bellicoso di Salvini – un
ruolo qualificato della sua componente “tecnica” (o
istituzionale, se si preferisce). A cominciare naturalmente
dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per
arrivare poi al ministro degli Esteri, Enzo Moavero
Milanesi, e al ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
Qualche osservatore, allora, si è spinto addirittura a
parlare dell’esistenza di tre governi. In realtà, il gioco
delle rappresentazioni funziona soltanto fino a un certo
punto. Serve più che altro a mettere in luce la necessità
che il governo riesca a trovare un suo equilibrio
complessivo, che non sia soltanto l’esito del rapporto di
forza tra una Lega arrembante e un M5S che appare in
difficoltà. Il partito di Salvini, stando ai sondaggi, avrebbe
oggi un consenso almeno equivalente a quello dei
cinquestelle e appare in costante crescita, come
dimostrano anche i segnali del voto amministrativo. Ma il
partito di Di Maio conserva una rappresentanza
parlamentare quasi doppia rispetto all’alleato-
competitore.
Rispetto a questa situazione, la ricerca di un punto di
equilibrio è proprio il campo in cui il presidente del
Consiglio - che a rigore è costituzionalmente chiamato a
dirigere la politica generale del governo e ad assicurarne
l’unità di indirizzo - e gli altri ministri citati possono
effettivamente svolgere un ruolo positivo. Tanto più se,
chiusa la lunga fase elettorale politico-amministrativa e
venendo al pettine alcuni nodi fondamentali, come la
Opinioni Giovedì 28 giugno 2018 3
U
na delle ultime (in ordine di tempo) notizie - o polemiche - devono finire in galera e poi devono
riguardante la scuola è quella sulla lotta alla droga da farsi starci”, così il leader politico, che ha
attraverso i controlli di polizia fuori dagli istituti. anche aggiunto di voler combattere
Il sasso nello stagno lo ha lanciato il neoministro (dell’Interno) una battaglia senza tregua “contro le
Matteo Salvini, che peraltro si è esercitato anche sul tema dei vaccini e nuove droghe che stanno stroncando
infine su quello delle telecamere in classe. Si potrebbe discutere sullo i ragazzini fin dai dodici anni davanti
stile e sulle opportunità, ma non è questa la sede. Invece si può cercare alle scuole”. Parola di ministro, e
di ragionare, pacatamente, sulla questione della droga a scuola e sul soprattutto “di papà”. “In autunno -
botta e risposta quasi immediato, tra il ministro - che promette ha aggiunto - vorrò che carabinieri e
vigilanza e repressione - e l’Associazione nazionale presidi, guidata da polizia siano davanti alle scuole
Antonello Giannelli, per la quale la “boutade” non coglie nel segno. perché i venditori di droga ai nostri
Salvini, va detto, si è espresso durante un comizio, come riferiscono i figli devono finire in galera, dal
media. E i toni sono coerenti con l’occasione. “In autunno farò in modo primo all’ultimo, e il problema è che
che carabinieri e polizia stiano davanti alle scuole, gli spacciatori poi devono restarci. E qua bisognerà
lavorare col ministro della Giustizia”.
Preservare i più piccoli, creare ambienti sicuri per loro, Via gli equivoci: Salvini ha ragione.
La droga è uno dei grandi problemi
è un dovere. Anche mobilitando polizia e carabinieri. che affliggono il Paese. E la droga
dalle scuole dovrebbe stare lontana.
Non basta. Uno dei compiti della scuola è quello Preservare i più piccoli, creare
di prevenire. In modo particolare aiutando i ragazzi ambienti sicuri per loro, è un dovere.
Anche mobilitando polizia e
a diventare grandi e a prevenire le dipendenze carabinieri, con i cani antidroga se
necessario e con tutti gli strumenti
che servono per evitare pericoli e
crimini.
E allora perché i presidi replicano?
La fotografia Non perché siano contrari alle
misure di controllo o alla
“repressione”, ma perché - spiega
Giannelli - “non può essere disgiunta
dalla prevenzione”. Questa, per il
leader dell’Anp “è più potente;
convincere i ragazzi che la droga fa
male è più utile che mettere un po’ di
volanti fuori dalle scuole”.
Per l’esponente dei dirigenti
scolastici è fuor di dubbio il fatto che
si sia favorevoli al rispetto delle leggi,
ma la proposta del ministro
dell’Interno - afferma - “non so
quanto sia realizzabile a partire
proprio da un fatto concreto,
numerico: abbiamo 40 mila edifici
scolastici”. Servirebbero molte
risorse per realizzare controlli che
siano efficaci.
In effetti uno dei compiti della scuola
è quello di prevenire. In modo
particolare aiutando i più piccoli a
PREGHIERA E COLAZIONE INSIEME PER PREPARARSI AL MEGLIO ALL’ATTIVITÀ diventare grandi, cioè a conquistare
SPORTIVA. AL VIA L’INIZIATIVA ESTIVA DELLA PARROCCHIA CESENATE DI SAN GIO- consapevolezza di sé e capacità di
VANNI BONO, IN LOCALITÀ PONTE ABBADESSE.“TROVANDOCI AL CENTRO DEL “GIRO orientamento in un mondo
DEI GESSI” - DICE IL PARROCO DON FABRIZIO RICCI - ABBIAMO PENSATO DI INTER- complesso, pieno di tensioni e che
CETTARE I TANTI CAMMINATORI DEDICANDO LORO LA MESSA DOMENICALE DELLE richiede ogni giorno scelte
8”. PER INFORMAZIONI: 3470779381.
importanti. Diventare grandi, così, è
anche prevenire le dipendenze,
legge di bilancio, la propaganda fondata sulle paure lascerà un po’ offrire strumenti di difesa rispetto
di spazio agli interventi che riguardano i bisogni reali dei cittadini alle “droghe”, che pure trovano
e delle famiglie. Il Paese ha urgente necessità di essere pacificato e terreno fertile non solo nei
di riprendere un cammino comune, anche se purtroppo giardinetti o nelle vie vicino agli
l’impressione è che i partiti già pensino alle elezioni europee del ingressi delle scuole, ma più ancora
2019 e il rischio di un altro anno di campagna elettorale è molto in una cultura pervasiva ossessionata
elevato. ad esempio dal mito del successo ad
Peraltro l’equilibrio del sistema, se incombe in modo pressante ogni costo. E che ha come “pusher”
sulle forze che hanno in mano il governo, chiama in causa anche non solo qualche disperato.
chi al governo non è. Rispetto delle leggi e forza educativa
La democrazia funziona se di fronte a una maggioranza capace di stanno insieme, fermezza e paziente
governare nell’interesse del Paese c’è un’opposizione in grado di capacità di costruzione. Alleanze e
rappresentare una potenziale alternativa. E al momento non se ne non contrapposizioni.
vedono i contorni. Alberto Campoleoni
Stefano De Martis
4 Giovedì 28 giugno 2018 Primo piano

“Migranti? Una vergogna italiana” Il riferimento era alla vicenda degli oltre
200 stranieri a bordo della nave della ong
chiusa e cinica! Signore, abbi pietà del
nostro cinismo e della nostro egoismo.
tedesca Lifeline ancora nel Mediterraneo in Non ci ha insegnato nulla il nostro passato
Le dure parole del vescovo Douglas attesa di poter attraccare in qualche porto.
Di seguito il testo del vescovo:
di migranti? Stiamo smentendo e tradendo
la tradizionale nostra ospitalità! E’
In apertura omenica mattina 24 giugno, all’inizio “Come possiamo fare festa tranquilli e vergognoso questo sballottaggio europeo
del pontificale D della solenne concelebrazione
eucaristica in Cattedrale a Cesena (nella
sereni e celebrare la nostra bella festa di
san Giovanni sapendo che 200 e più fratelli
di poveri migranti in balia delle onde
marine. Non abbiamo pane per 200
di San Giovanni
battista, patrono foto di Pier Giorgio Marini), il vescovo e sorelle stanno vagando per il persone? Non abbiamo proprio case per
Douglas ha posto al centro l’abbandono dei Mediterraneo, in un’odissea che ci copre di 200 persone? L’Italia, 60 milioni di
della città, in migranti in mezzo al Mediterraneo, con vergogna? Stanno cercando di attraccare abitanti, non ha dove collocare 200
Cattedrale a Cesena l’Italia e Malta che chiudono i porti per in un porto che li accolga. E noi Italia, da persone? Signore, pietà di noi! Pietà del
domenica 24 giugno l’attracco. sempre ospitale e generosa, ora si ritrova nostro egoismo!”.

Ordinato sacerdote Simone Farina, 28 anni, FOTO DI GRUPPO DEI SEMINARSTI DI CESENA-SARSINA,
INSIEME AL RETTORE DON MARCELLO PALAZZI
originario di Boschetto di Cesenatico AL CENTRO, IL VESCOVO DOUGLAS E ALLA SUA SINISTRA IL NEO SACERDOTE DON SIMONE FARINA

“Fissa lo sguardo su Cristo

forza per stare nel mondo”
P
ubblichiamo ampi stralci dell’omelia che il vescovo
Douglas ha tenuto sabato sera 23 giugno durante
la Messa nella quale è stato ordinato sacerdote il
28enne originario della parrocchia di Boschetto
(Cesenatico) Simone Farina.
L’accento posto da monsignor Regattieri è
sull’appartenenza al Signore degli uomini che a Lui si
consacrano e l’invito al prete a mantenere, stando nel
mondo, lo sguardo fisso su Gesù Cristo.
Don Simone rimane in aiuto a don Tonino Domeniconi
nell’Unità parrocchiale di Gambettola-Bulgarnò-
Bulgaria. Entra anche a far parte del Centro missionario
diocesano e, da settembre, insegnerà religione al Liceo
paritario “Almerici”.
Sarai consacrato sacerdote di Dio. Il disegno divino da
sempre pensato, trova ora la sua piena attuazione.
Il Signore ti ha chiamato per nome e ti ha stampato per
sempre sul palmo delle sue mani. Tu gli appartieni.
Ora, con una nuova unzione ti consacra ministro del suo
Vangelo, dispensatore dei suoi misteri e animatore della
sua Chiesa.
Dalla qualità di questa relazione con Cristo - che esprime
la tua consacrazione d’amore a Lui, coltivata con
pazienza e con perseveranza nel tempo - dipende tutto il
resto. Il Signore ti ritiene suo e tu ti senti suo. Nessuno osi
attenuare o scalfire o - peggio - pretenda vanificare questa
appartenenza. Nessuno osi avvicinarsi ad essa con la
pretesa di prendere, carpire o rubare qualcosa per sé. Tu
L’omelia di
monsignor Regattieri
alla Messa celebrata
in Cattedrale
sei Suo per sempre!
La consacrazione non ti separa dal mondo. Sei consacrato
per Dio, non separato dal mondo. In questo mondo ci sei
e ci starai e in esso porterai la freschezza del vangelo con
la tua parola, l’anelito dell’unità e della comunione con il
tuo ministero, il germe della pace. Immerso nel mondo al
punto da avere per esso grande simpatia e da tessere con
esso cordiale amicizia, ne condividerai gioie e speranze,
tristezze e angosce.
Come Giovanni sei chiamato a ricondurre molti figli al
Signore, a camminare innanzi a lui con lo spirito e la
potenza dei profeti e preparare al Signore un popolo ben
disposto. Questa prospettiva propria della tua missione di
presbitero ti porterà a uscire incontro al mondo, ai fratelli,
specialmente ai più poveri e bisognosi di luce;
Consacrato, ma non separato, con lo sguardo fisso su
Gesù. Sia Cristo l’approdo di ogni tuo desiderio, la luce
per ogni tuo passo. Sia il conforto e il balsamo refrigerante
alle tue sofferenze e tribolazioni. Sia l’oggetto continuo
dei tuoi pensieri. Non si apra la giornata senza che il tuo
sguardo non si sia posato sulla sua Parola e non si chiuda
senza aver deposto in lui ogni tua fatica.
Sia il Cristo la consolazione alle tue delusioni e ai tuoi
insuccessi; ma sia anche la forza che ti renda coraggioso
nella fedeltà e nella perseveranza. Fissa su di lui lo
sguardo per non lasciarti abbagliare da false luci che si
accenderanno inevitabilmente attorno e subdolamente
pretenderanno di esercitare fascino su di te. È lui invece la
vera luce, quella che non conosce tramonto. Ai suoi raggi
scalda ogni tua freddezza e rinnova il fervore di questo
giorno perché non conosca l’usura del tempo. Sia egli il
medico per le tue ferite, il compagno di viaggio e l’amico
fedele, la guida sicura e il pastore bello che dà la sua vita
per te e non risparmia nulla di sé per la tua gioia.
Egli è la stella luminosa del mattino e il sole del meriggio.
Lui la colonna di fuoco che anche nel buio della notte
della solitudine e dell’incertezza è orientamento sicuro.
Cristo, sempre Cristo, sia per te inizio e fine di ogni
attività, centro unificante della tua giornata, unica metà
del tuo agire pastorale.
Fissa lo sguardo su di Lui, Simone, ti accorgerai che egli -
prima di te - ha fissato il suo su di te e ti ha amato da
sempre. Sarà questa la forza del tuo ministero presbiterale
che ti auguriamo lungo e fecondo.

Inaugurato sabato scorso a Bagno di Romagna duecento opere d’arte maggiore e

minore, accomunate dall’unico
un nuovo museo di arte sacra linguaggio sacro che le spiega e le fa
parlare. Una festa per gli occhi: meglio, il
godimento dell’occhio interiore, dello

S Una festa
i racconta che Fëdor Dostoevskij spirito e della fede (come ha sottolineato
andava a vedere almeno una volta il vescovo Douglas nel suo intervento),
all’anno la Madonna Sistina di perché è questo il valore aggiunto di un
Raffaello nella Gemäldegalerie di Dresda, museo d’arte sacra. Si deve dare atto a
contemplandola incantato (è citata in don Alfio Rossi di aver realizzato non
Delitto e castigo, I demoni, L’adolescente):
lo spingeva non tanto una motivazione
estetica quanto etica e religiosa, convinto
com’era che «la bellezza salverà il
per gli occhi tanto un desiderato sogno quanto un
progetto artistico-culturale dalle enormi
potenzialità, al servizio della Chiesa
locale e del territorio circostante

mondo» (come scrive ne L’idiota e I
fratelli Karamazov). Egli sperimentava
concretamente che l’uomo non può fare
a meno del “vero” e del “buono” (un
insegnamento già dei greci) ma neppure
e soprattutto del “bello” (una lezione che
parte da Dionigi Areopagita e
sant’Agostino e arriva a san
Bonaventura), perché senza la bellezza
l’uomo non sa esistere. Lo ha ribadito
anche papa Francesco nella Evangelii
gaudium richiamando l’attenzione alla
“via della bellezza” (via pulchritudinis):
«Tutte le espressioni di autentica bellezza
possono essere riconosciute come un
sentiero che aiuta ad incontrarsi con il
Signore Gesù. Non si tratta di fomentare
un relativismo estetico, che possa
oscurare il legame inseparabile tra verità,
bontà e bellezza, ma di recuperare la
stima della bellezza per poter giungere al
cuore umano e far risplendere in esso la
verità e la bontà del Risorto. Se, come
afferma sant’Agostino, noi non amiamo
se non ciò che è bello, il Figlio fatto
uomo, rivelazione della infinita bellezza,
è sommamente amabile, e ci attrae a sé
con legami d’amore. Dunque si rende
necessario che la formazione nella via
pulchritudinis sia inserita nella
e per lo spirito
trasmissione della fede. È auspicabile che
ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle
arti nella sua opera evangelizzatrice, in
continuità con la ricchezza del passato, ma
anche nella vastità delle sue molteplici
espressioni attuali, al fine di trasmettere la
fede in un nuovo “linguaggio parabolico”.
Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi
segni, i nuovi simboli, una nuova carne per
la trasmissione della Parola, le diverse forme
L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO D’ARTE
SACRA DI BAGNO DI ROMAGNA È DI
SABATO 23 GIUGNO. A SINISTRA,
MONSIGNOR ERNESTO GIORGI, DON
MARCO MURATORI, IL VESCOVO DOU-
GLAS, IL SINDACO MARCO BACCINI E
IL PARROCO MONSIGNOR ALFIERO
ROSSI
(FOTOSERVIZIO VALTER SEGNAN)
di bellezza che si manifestano in
vari ambiti culturali, e comprese
quelle modalità non convenzionali
di bellezza, che possono essere
poco significative per gli evangelizzatori, ma
che sono diventate particolarmente
attraenti per gli altri” (n. 167).
Sono questi i pensieri e i riferimenti che mi
ha sollecitato l’inaugurazione del Museo
d’Arte sacra avvenuta sabato 23 giugno a
Bagno di Romagna nei tre spazi che lo
costituiscono: l’oratorio del Carmine, la
basilica di Santa Maria Assunta e la
canonica; tre diverse cornici per oltre
(peraltro così ricco di storia, specie di
storia religiosa: un frammento della
quale dà ora il nome alla Fondazione
istituita quale titolare del Museo, Abbatia
nullius Balneensis, memoria del glorioso
passato benedettino-camaldolese di
Bagno). Lo hanno ben rimarcato pure gli
illustri ospiti convenuti per la
circostanza, fra i quali spiccavano Silvia
Meloni Trkulja (massima studiosa del
Settecento fiorentino) e Mina Gregori (la
miglior allieva di Roberto Longhi, vera e
propria leggenda della storia e della
critica d’arte, grande ’signora’ di
Caravaggio).
Bagno di Romagna aggiunge dunque
altre perle al suo già ricco diadema: lo
stupefacente Presepe napoletano del
Settecento al Carmine (geniale il suo
allestimento), il plastico-dinamico
barocco dell’Adorazione dei Magi di
Alessandro Gherardini (1655-1727) che
suggella la meravigliosa quadreria della
basilica, il ricco campionario tipologico
degli oggetti esposti nella canonica-
museo. Un patrimonio del passato per il
presente della Chiesa, ove è possibile
comprendere e vivere la tradizione con
stupore e commozione.
Marino Mengozzi
 Primo piano
Anniversari entoquarantun coppie di sposi
Cmatrimoniali,
per il rinnovo delle promesse
nozze in davanti alla Chiesa e
alla comunità diocesana. In tanti,
Cattedrale domenica 16 giugno in Cattedrale
a Cesena, hanno risposto all’invito
che il vescovo Douglas ha rivolto
Le foto loro, nell’anno in cui marito e
mogli ricordano particolari
sul sito anniversari: 25, 50 e 60 anni di
matrimonio e oltre.
Al termine, il vescovo ha
del Corriere
Papa Francesco a Cesena
Un evento storico
raccolto in un volume
Oltre 500 pagine di narrazioni, testimonianze e documenti con tante foto
a corredo. Il libro, curato da monsignor Walter Amaducci e dal professor
Marino Mengozzi, testimonia quanto la visita di Bergoglio a Cesena, lo
scorso 1 ottobre, sia già inserita nella storia della città e della Chiesa locale
“O
ra sedetevi. No, nulla di strano,
non è un lungo avviso, ma è
meglio che vi sediate. Vi dico che
papa Francesco sarà a Cesena il 1° ottobre
prossimo, in occasione dei 300 anni dalla
nascita del cesenate Pio VI Braschi!”.
Ricordiamo bene quel mercoledì santo 12
aprile 2017 quando, al termine della Messa
crismale, il vescovo Douglas diede
l’inaspettato annuncio: cui seguirono un
applauso scrosciante e le campane a distesa.
Da quel giorno partì la complessa macchina
organizzativa: mesi di lavoro per un incontro
di due ore, ma ne valeva la pena. Ora uno
splendido volume - curato da Walter
Amaducci e Marino Mengozzi - ci fa rivivere
tutte quelle emozioni e ci consegna un
memoriale di testi e immagini che intendono
Suddiviso in sette sezioni, non soltanto rinverdire ricordi, ma
è stato stampato ricomprendere il significato e attualizzare il
valore di quell’avvenimento indimenticabile.
dall’editrice cesenate Stilgraf. La visita di un papa appartiene a quegli
È disponibile nella libreria eventi memorabili che da sempre e con
percorso abbreviato transitano dalla cronaca
San Giovanni di Palazzo Ghini alla storia della diocesi, della città e del
(corso Sozzi 29, Cesena) popolo visitati. È quanto accaduto anche a
Cesena con l’arrivo di papa Francesco: una
al costo di 15 euro visita sommamente desiderata e
ripetutamente sollecitata da monsignor
Regattieri, il quale non ha avuto timore di bussare con insistenza alla porta del
cuore di Bergoglio, fino a vedersela spalancata. Così il pastore e il suo gregge di
Cesena-Sarsina sono stati fatti dono di una circostanza madida di ragioni gioiose e
sollecitazioni pastorali.
La permanenza in città del Santo Padre è stata breve, ma intensissima. Quel primo
mattino festivo ha coinvolto, direttamente o indirettamente, la comunità cristiana
e civile in un abbraccio festoso e in un clima di letizia visibile e palpabile: con gli
occhi di tutti fissi su quell’uomo vestito di bianco, sul suo volto sorridente, sui suoi
gesti accoglienti; con le orecchie protese all’ascolto di parole e messaggi che
investono, scuotono e segnano (basterà dire che il discorso in piazza sulla politica
consegnato a ogni coppia un
omaggio floreale; un rinfresco
all’esterno dell’episcopio ha
concluso l’ormai tradizionale
appuntamento inserito nel
programma della Festa della
famiglia diocesana.
Le foto della celebrazione (a cura
di Sandra e Urbano Cesena) sono
disponibili sul sito
www.corrierecesenate.it (sezione
Fotogallery).
AL TERMINE DELLA MESSA PONTIFICALE DI DOMENICA 24 GIUGNO, IN EPISCOPIO IL VESCOVO
DOUGLAS HA DISTRIBUITO LE PRIME COPIE DEL VOLUME “PAPA FRANCESCO A CESENA” (FOTO
PIER GIORGIO MARINI)
è già consegnato alla storia del pontificato
come “discorso di Cesena”!).
Il volume narra per filo e per segno gli
eventi: dal racconto dei giorni a precedere
(la preparazione, le ansie, le attese, le
preoccupazioni) e a seguire (i riverberi, i
frutti, il bilancio, le indicazioni), fino alla
visita ricambiata in piazza San Pietro sabato
21 aprile 2018. Né poteva mancare la
motivazione di partenza di tutto quanto: la
memoria tricentenaria del ’nostro’ papa Pio
VI, occasione utilissima per riscoprire non
soltanto una ’gloria’ cittadina, ma
soprattutto il successore di Pietro chiamato
a guidare la Chiesa e a conservare la fede
nella stagione forse più dolorosa della sua
storia (vessato da Napoleone, rapito e fatto
prigioniero, deportato in Francia e là
defunto).
Si spiega così il ricco materiale qui confluito
e ordinatamente, cronologicamente
disposto, a beneficio di qualsivoglia utente e
finalità: il racconto degli eventi, i testi
fedelmente trascritti, la suggestione delle
testimonianze, le emozioni rivissute, gli
approfondimenti storici, i bilanci
storiografici, le lapidi commemorative, la
scelta amplissima degli scatti più
Giovedì 28 giugno 2018 5
significativi.
Il libro (504 pagine) è suddiviso in sette
sezioni: I. preparazione della visita
(comprese le conferenze dei vescovi Gian
Carlo Perego e Matteo Maria Zuppi); II.
visita di papa Francesco (la cronaca, i testi
dei discorsi, le testimonianze); III. album
fotografico della visita; IV. la visita
ricambiata a Roma (discorsi e
testimonianze); V. album fotografico
dell’udienza in piazza San Pietro; VI. terzo
centenario della nascita di Pio VI (il
convegno con i testi delle relazioni di
Claudio Canonici, Giuseppe Maria Croce,
Marino Mengozzi e Paola Errani; le mostre e
le lapidi commemorative); VII. album
fotografico della giornata commemorativa
(16 dicembre 2017).
Il libro - disponibile presso la libreria San
Giovanni di Palazzo Ghini - è dunque
l’ultimo atto di un avvenimento ormai
consegnato agli annali della storia della
diocesi e della città.
- Papa Francesco a Cesena nel III
centenario della nascita di Pio VI, a cura di
Walter Amaducci e Marino Mengozzi,
Cesena, Stilgraf, 2018, pp. 504, 15 euro.
6 Giovedì 28 giugno 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO
“Il Cantico dei Cantici” alla Settimana biblica estiva IL GIORNO
In Seminario a Cesena, dal 9 al 12 luglio DEL
Anche quest’anno il Settore apostolato
biblico dell’Ufficio catechistico dioce-
sano, insieme con i Frati Minori Con-
SIGNORE
ventuali di Longiano, propone quattro
serate di approfondimento biblico della Esplosione di vita... Di vita piena!
Lettera pastorale del vescovo Douglas
La Parola
Domenica 1 luglio morte abbiano la vinta sull’amore! di ogni giorno
“Nella casa di Betania”.
Le serate avranno come tema il libro biblico “Cantico dei Cantici”
13esima domenica del Tempo Ordinario “Dio non ha creato la morte e non
e si svolgeranno nelle sale del Seminario diocesano da lunedì 9 a Sap 1,13-15; 2,23-24; gode per la rovina dei viventi... ha lunedì 2 luglio
giovedì 12 luglio, dalle 18,30 alle 22,30 (cena facoltativa alle 20). Salmo 29; 2Cor 8,7.9.13-15; creato l’uomo per san Ottone
Il percorso sarà condotto da Rosanna Virgili, biblista che ha già Mc 5,21-43 l’incorruttibilità” (Sap 1,14.2,23). E Am 2,6-10.13-16;
guidato la “Tre Giorni Biblica” dell’ottobre scorso. così Gesù si lascia coinvolgere Sal 49; Mt 8,18-22

I
In questi anni l’Ufficio catechistico ha deciso di variare la propo- n questa tredicesima domenica del profondamente dalle due storie
sta formativa biblica sia dal punto di vista dei contenuti che della tempo ordinario, proprio alle porte del segnate dal dolore, per restituire a martedì 3
struttura, dei tempi e della logistica, per andare incontro alle di- mese di luglio, ormai immersi nei ritmi ciascuna di esse la pienezza di san Tommaso ap.
verse esigenze dei partecipanti. estivi, il “filo rosso” che la liturgia ci vita. Ef 2,19-22; Sal 116;
I due appuntamenti biblici (“Tre Giorni” e “Quattro serate”) sono propone è senza dubbio un inno alla vita, È questo il modo per rivelare che Gv 20,24-29
stati collocati all’inizio e al termine dell’Anno pastorale per porre alla vita piena, che solo Gesù dona. Dio non vuole la morte, ma la vita
l’accento sull’importanza che dovrebbe assumere la formazione L’autore del libro della Sapienza sembra dei suoi figli e nel momento in cui mercoledì 4
biblica all’interno dei diversi percorsi formativi che ogni opera- esprimere che le cose create sono le rivolge la parola, la chiamerà santa Elisabetta
tore pastorale e ogni persona si ritaglia. limitate, finite, caduche, ma portano proprio “figlia”. di Portogallo

✎ CHIESA INFORMA
dentro di sé dei germi di immortalità per i “Figlia, va’ in pace”: è il dono della Am 5,14-15.21-24;
quali vale la pena vivere. pace del cuore che permette di Sal 49; Mt 8,28-34
Ma dove li troviamo questi semi di guardare alla vita, alla propria
immortalità e di vita nel nostro esistere? storia con serenità e coraggio: è il giovedì 5
Comunione e Liberazione Anche se non ce ne accorgiamo, abbiamo dono che conferma che Dio vuole sant’Antonio M.
sempre un treno di opportunità che passa la vita dei suoi figli e che per Zaccaria
Assemblea di scuola di comunità e, se avvertiamo che lì possiamo trovare questo si prende cura di loro, dona Am 7,10-17; Sal 18;
Giovedì 28 giugno alle 21,15, nel salone di Palazzo Ghini, in corso vita, non dobbiamo avere paura a tutto se stesso, si fa povero perché Mt 9,1-8
Sozzi a Cesena, appuntamento con l’assemblea di scuola di co- gettarvici sopra! noi possiamo essere ricchi di Lui.
munità del movimento di Cl. L’assemblea sarà un momento di Così nel Vangelo le due donne - la figlia di E alla bambina dice: “Talità kum. venerdì 6
confronto e testimonianze sul testo degli esercizi della fraternità Giairo e l’emorroissa - si trovano in una Bambina alzati”: giovane vita santa Maria Goretti
“Ecco, faccio una cosa nuova: non ve ne accorgete?” (Isaia). situazione estrema nella quale la vita alzati, risorgi, riprendi la lotta, la Am 8,4-6.9-12;
appare impossibile, finita: la bambina sta scoperta, la vita, torna a far Sal 118; Mt 9,9-13
Unitalsi e Centro volontari della sofferenza per morire, la sua vita sta giungendo alla circolare amore.
Incontro a Villa Dionora di Carpineta fine proprio quando dovrebbe entrare Vita, pace e benedizione in sabato 7
Domenica 1 luglio, nel parco di Villa Dionora a Carpineta, si terrà nella pienezza. La donna soffre di abbondanza: ha ragione san Paolo san Claudio
il tradizionale incontro estivo aperto a tutti i volontari e simpatiz- emorragie e sente che la vita, quando scrive ai Corinzi: "Come Am 9,11-15; Sal 84;
zanti dell’Unitalsi e del Cvs (Centro volontari della sofferenza). progressivamente, le sfugge, e non pare siete ricchi in ogni cosa”. Mt 9,14-17
L’appuntamento è per le 15; alle 15,30 recita del Rosario e alle 16 che sia possibile in alcun modo arrestarla. suor Alessandra
Messa. Seguirà un momento di condivisione. Non è possibile però che la malattia e la Suore della Sacra Famiglia

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali 18.30 Convento Cappuccini,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
17.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, Sant’Egidio,
Cappuccini,
Santa Maria della Sper.
19.00 Tipano
20.00 San Vittore, Gattolino,
Ponte Pietra, Martorano (ven.)
20.30 San Giovanni Bono,
Villachiaviche, San Pio X,
Torre del Moro,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7,30 San Mauro in Valle
8,00 San Paolo
8,30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Cappella cimitero Cesena,
Capp. ospedale “Bufalini”,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Madonna delle Rose,
Santuario dell’Addolorata,
Santo Stefano,
San Paolo,
San Mauro in Valle,
Diegaro,
San Vittore,
Borello, San Giorgio
San Pietro, Case Finali,
Sant’Egidio, Villachiaviche,
Santa Maria della Sper.,
San Rocco, Ponte Pietra
19.00 Osservanza,
Tipano, Bulgarnò
20.00 Pioppa,
Ruffio, Pievesestina
20.30 San Pio X, Martorano,
San Giovanni Bono,
Gattolino, Calisese,
Torre del Moro, Ronta,
San Mauro in Valle
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Mamante
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Cappuccine, Martorano,
Calabrina, Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Borello,
Gattolino, Bagnile
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Sant’Egidio,
Tipano, San Cristoforo,
Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
San Bartolo, San Domenico,
Santo Stefano,
Ponte Pietra, San Paolo,
Diegaro, Pievesestina,
Capannaguzzo,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco,
San Giovanni Bono,
Santa Maria della Sper.,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, San Giorgio,
Torre del Moro, Ronta,
Sant’Andrea in B.,
San Giorgio,
Cesenatico
Sabato: 16 Villamarina, Boschetto
11,15 Crocetta;
18 Longiano Santuario
Roncofreddo Sorrivoli: 11,15;
Diolaguardia: 9;
San Mamante 17,30 Conv. Cappuccini, Mercato Saraceno Gualdo: 18 (sabato), 11;
10.30 Santuario del Suffragio, 18,30 Valverde, ore 18 a San Damiano di Sarsina
Casalbono San Giuseppe Mercato Saraceno (al Concattedrale: ore 18
11.00 Santuario Addolorata, 19 Camping Cesenatico sabato); (sabato); 7 / 9 / 11 / 18;
Basilica del Monte, 20 Sala Santa Maria Nuova 10; Casa di rip.: 16 (sabato);
San Paolo, Sant’Egidio, 20,30 Bagnarola, Pieve di San Damiano Tavolicci: 10,30 (liturgia
San Bartolo, San Pietro, Santa Maria Goretti 11,30; della Parola con Eucar.);
Villachiaviche, 21 Boschetto, Linaro: 11,15; Ranchio: 20 (sabato), 11;
Calabrina, Calisese, San Giacomo, San Pietro prima domenica mese: Sorbano: 9.30;
Gattolino, Ponte Pietra, Festivi:7 San Giacomo, 8,30 a Montejottone e Cella; Turrito: 17 (sabato), 10;
Madonna del Fuoco, 7,30 Valverde, San Giuseppe, seconda, terza e quarta San Martino in Appozzo: 9
Bulgaria, San Mauro in 8 Bagnarola, domenica: 8,30 a Taibo; (liturgia Parola con Eucaristia);
Valle, Pievesestina,
Pioppa, Borello,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala, Boschetto
terza domenica: 8,30 a
Ciola;Valleripa: 9;
Quarto: 10,30; Pieve di
Rivoschio: 15,30;
San Carlo, San Vittore, 9 Cappuccini, Valverde, Montecastello: 11 Romagnano: 11,15;
Tipano, Macerone, San Giuseppe Montepetra: 8.30 Pagno: 16 (seconda dom).
Capannaguzzo 9,15 San Pietro Piavola: prefestiva sabato Verghereto
11.10 Torre del Moro 9,45 Cannucceto ore 18 (San Giuseppe), ore 16 (sabato), 9,15;
11.15 Madonna delle Rose, 10 Villamarina, Villalta 9,30 chiesa parrocchiale; Balze (chiesa parr): 11,15;
Martorano, Diegaro 10,30 Cappuccini, San Romano: 11 Montecoronaro: 9,45;
11.30 Cattedrale, San Giuseppe Montiano Montecoronaro orat. Ville
Santa Maria 11 San Giacomo, Sala ore 20 (sabato); 9. (al sabato): 18; Alfero: 17
della Speranza 11,15 Santa Maria Goretti, Montenovo: ore 18 (sab.); 11,15; Pereto: 10;
17.00 Cappella cimitero urbano Bagnarola (sabato), 10,30 Riofreddo: 10; Corneto: 11
Cappella ospedale Bufalini 17,30 Cappuccini
18.00 Cattedrale, San Domenico 18,30 Valverde, San Giuseppe
18.30 Convento Cappuccini, Zadina (park hotel Zadina),
San Pietro, Sant’Egidio, 21 San Giacomo,
San Rocco Boschetto SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA FONDATO NEL 1911
19.00 Osservanza Civitella di Romagna
“Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta” (Gal 5,9)
20.00 San Bartolo, Giaggiolo: 10,15
Villachiaviche, Civorio: 9 Direttore responsabile Redazione, Segreteria e Amministrazione
Ponte Pietra Gambettola Francesco Zanotti via don Minzoni, 47
chiesa Sant’Egidio abate: Editore e Proprietà 47521 Cesena (Fc) tel. 0547 1938590,
fax 0547 328812,
Comuni del 8,30 / 10,30 / 18. Associazione diocesana
Corriere Cesenate www.corrierecesenate.it
comprensorio
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
via don Minzoni, 47
47521 Cesena (Fc)
Conto corrente postale n. 14191472
E-mail: redazione@corrierecesenate.it
Gatteo ore 20 (sabato); Abbonamenti
Bagno di Romagna 9 / 11
Presidente: Marco Muratori annuo ordinario euro 48;
Consiglieri: sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;
ore 17,30 (sabato); Sant’Angelo: 18,30 (sab.); Walter Amaducci (vice presidente) estero (via aerea) 100 euro.
11,15 / 17,30 10; Casa di riposo: 9. Ernesto Giorgi (segretario)
Pier Giulio Diaco Settimanale d’informazione
San Piero in Bagno: Istituto don Ghinelli: 18,30 Autorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -
Andrea Budelacci
chiesa parrocchiale (sabato), 7,30 Iscrizione al Registro nazionale
ore 18 (sabato); Gatteo Mare: sabato 16; della stampa n. 4.234
Testata che percepisce
8 / 11 / 18. Festivi 8 / 11,15 i contributi pubblici all’editoria Stampa
Chiesa San Francesco: Longiano Rotopress www.rotoin.it
Il Corriere Cesenate, tramite la Fisc via Brecce - 60025 Loreto (Ancona)
10 / 15,30 Sabato:18 Sant. SS. Crocifisso; (Federazione Italiana Settimanali Cattolici)
Ospedale “Angioloni”: 18,30 Crocetta; ha aderito allo IAP (Istituto Associato
ore 16 (sabato) 20 Budrio dell’Autodisciplina Pubblicitaria) all’Unione
Stampa
accettando il Codice di Autodisciplina Periodica Italiana
Selvapiana: 11,15 Festivi: ore 8 Budrio; della Comunicazione Commerciale.
Membro
(20,30 sabato); 8 Longiano-Parrocchia; Giornale locale ROC (Registro della Federazione Italiana
Acquapartita: 9 9,30 Longiano-Santuario, degli operatori di comunicazione) Settimanali Cattolici
Valgianna: 10 Budrio; Tiratura del numero 23 del 21 giugno 2018: 7.505 copie
Bertinoro 10 Badia, Montilgallo; Questo numero del giornale è stato chiuso in redazione
Santa Maria Nuova: 11 Budrio, Balignano, alle 18 di martedì 26 giugno 2018
9 / 10,30 (19 sabato) San Lorenzo in Scanno;
 Vita della Diocesi Giovedì 28 giugno 2018 7

Nella casa “La Roccia”, a La Verna, la proposta di un’esperienza di preghiera e fraternità, Testimonianza
dal 28 luglio al 2 agosto
■ Famiglia
Mariti, mogli e figli in uscita
Impariamo ad amare La fecondità della
coppia diaconale
Giornate di condivisione Convegno ad Assisi

Iniziativa che parte

“I
n famiglia… impariamo ad
amare”. Parte da questo
presupposto l’invito a prendere
parte all’esperienza comunitaria di
preghiera, fraternità e condivisione
rivolto a tutte le famiglie dalle suore
francescane della Sacra Famiglia.
Dal 28 luglio al 2 agosto prossimi le
famiglie della diocesi Cesena-Sarsina
potranno essere accolte nella casa “La
Roccia” a Chiusi della Verna, in provincia
di Arezzo, laddove potranno vivere
momenti di incontro e di riflessione.
Il programma previsto per la settimana è
ricco di appuntamenti: si comincia nella
mattinata di sabato 28 luglio con l’arrivo
degli ospiti e la colazione e il pranzo in
comune. Occasioni queste per potersi
meglio conoscere in vista del primo
incontro del pomeriggio “Il filo di
Arianna di noi cristiani… segui i miei
passi e troverai la verità”, con una
passeggiata attorno al Sacro Monte. Alle
17 seguirà la confessione al Santuario in
preparazione del Perdono di Assisi.
Anche la domenica comincerà con un
momento di preghiera a cui sono invitati
tutti, anche i bambini, e con un incontro
dall’Ufficio per la pastorale
della famiglia
e delle suore francescane
della Sacra Famiglia
incentrato sulla “buona relazione con se
stessi”. La giornata inoltre proseguirà
con la condivisione di alcune
testimonianze per poi concludersi alle
21 con il rosario con rappresentazione
dei bambini “La Casa di Betania”. Per
lunedì e martedì, oltre a momenti di
animazione pensate per i più piccoli,
sono previsti due incontri nelle
rispettive mattinate alle 9,30. Il primo
sulle “buone relazioni con gli altri” e il
secondo sulla “buona relazione con Dio”.
Alle 15,30 del martedì, dopo il pranzo, ci
sarà la visione del bibliodramma
“Lazzaro, vieni fuori!” (Gv 11, 1-45) con
don Alessandro Zavattini, docente
dell’Isr “Alberto Marvelli” di Rimini. Alle
9 del giorno successivo gli ospiti della
struttura accoglieranno il vescovo
Douglas il quale prenderà parte a un
incontro arricchito dalla testimonianza
di una coppia all’aperto presso la
cappella del beato Giovanni de La Verna.
A seguire pranzo al sacco nel Faggeto del
santuario e la Messa presieduta da
monsignor Regattieri. L’ultima giornata,
quella di giovedì, si concluderà con una
verifica finale e con un’ultima
condivisione. La partenza degli ospiti è
prevista per le 15.
Tutti coloro che volessero prenotare
possono farlo entro sabato 14 luglio
rivolgendosi a Massimo (3496746226) o a
Nazario (3474110520) e ai loro rispettivi
indirizzi di posta elettronica:
maxsan72@libero.it e
nazario.venzi@fastwebnet.it. Il
soggiorno richiede un contributo di 130
euro per gli adulti e di 50 per i bambini
dai 6 anni in su.
In nove da Cesena, verso Assisi, sabato 23
giugno, per l’ Assemblea dell’associazione
della comunità del diaconato in Italia. Il
tema di fondo: la fecondità della coppia
diaconale per una famiglia in uscita.
Relatore: don Carlo Rocchetta, fondatore
del Centro familiare Casa della Tenerezza di
Perugia. Se il diaconato è un vero dono per
la Chiesa, occorre ricordare che esso si
innesta su un precedente sacramento che è
quello del matrimonio ed entrambi
costituiscono due ministerialità destinate
ad arricchirsi reciprocamente. Anzi, i due
sacramenti indirizzano a un unico
ministero che è quello dell’amore, del
servizio, dell’ascolto, dell’attenzione per
l’altro. È a partire dalle mura domestiche
che si prepara la cura di ciò che sta fuori e,
dall’altra parte, ciò che si vive fuori
rafforza e rinsalda ciò che sta dentro casa,
la coppia stessa, in un armonico equilibrio.
In forza del sacramento del matrimonio -
ha detto monsignor Rocchetta - non si deve
sottovalutare l’apporto del genio
femminile nella famiglia e nella Chiesa, in
quanto anche la sposa è toccata da questa

I figli disabili e noi grazia. Il cardinale Bassetti poi, nella

meravigliosa cornice della Basilica di San
Francesco, ha affermato che “l’apporto
della sposa è un arricchimento del

Serata di esperienze ministero diaconale, dono di Dio per tutta

la Chiesa. Qual è allora la profezia che i
diaconi sposati possono offrire? È quella
sensibilità delicata e rispettosa dell’altro,
iamo stati fortunati - ha detto Katia, mamma di Cecilia,

“S disabile 26enne - perché grazie a nostra figlia abbiamo

conosciuto il mondo dei disabili. È un pianeta fatto di
tenerezza, tutto da scoprire. Speriamo solo che in futuro questi
è l’amore alla Parola, alla Chiesa che
nascono dentro casa per uscire e viaggiare
nel mondo. La coppia diaconale è per sua
natura feconda d’amore, alla ricerca di
nostri figli possano incontrare sempre delle persone giuste”. GINA GARAVELLI, ORIGINARIA DI BULGARIA, È MORTA IL 10 GIUGNO. un’effettiva e affettiva unità di vita, oltre la
È stata una serata dalle forti emozioni quella vissuta venerdì PER ANNI È STATA OSPITE DEL CENTRO DIURNO DI SAN TOMASO fertilità fisica. Solo inseriti dentro una
scorso in seminario, a Cesena. “rivoluzione della tenerezza”, come ha
In calendario, all’interno degli prima con la scuola, dove è mai conosciuto”. detto papa Francesco: si può vivere la gioia
eventi della Festa della famiglia anni, affetta da una grave stata accettata in ogni Gli ha fatto eco Daniele, anche di sentirsi amati portando se stessi là dove
diocesana, un incontro disabilità mai diagnostica con occasione, e ora con il centro di lui della papa Giovanni XXIII: si è, ovunque.
pubblico dall’eloquente titolo: esattezza -. Abbiamo imparato San Tomaso gestito dalla Papa “Questi sono da considerare Acquisendo questo stile di ascolto
“Avere un figlio con disabilità: a chiedere aiuto. Uno da solo Giovanni XXIII, dove nessuno è ragazzi sopravvissuti perché reciproco, di attenzione e di formazione
gioie e difficoltà nei racconti non ce la può fare. Si impara, in lasciato indietro”. oggi sono considerati un costo continua, la coppia diaconale potrà vivere
delle famiglie”. Famiglie a cui, queste situazioni, a gioire delle “Questi figli ci permettono di per la società. Questi figli con fecondità il servizio che le è stato
dopo averle ascoltate, verrebbe piccole cose. Per noi, con guardare orizzonti che non disabili hanno saputo tirare assegnato, portando ciò che vive nelle
subito da assegnare un premio Elena, è come avere un avremmo mai immaginato - ha fuori la parte migliore di me. realtà che hanno più bisogno della sua
al merito per il coraggio con neonato per tutta la vita. Il aggiunto Luca della comunità Mi hanno aiutato a capire chi testimonianza: i fidanzati, le giovani
cui affrontano situazioni prezzo da pagare è molto alto, fondata da don Oreste Benzi sono io. Per questo sono loro coppie e le coppie in difficoltà, come ha
davvero complicate. ma non ho mai pensato di fare che i figli disabili ha scelto di debitore. È proprio vero quello illustrato papa Francesco in Amoris Laetitia
“Ho incontrato tante persone diversamente. Ci siamo averli in famiglia -. Ci hanno che ricordaba spesso don (A.L. 205-240).
straordinarie - ha raccontato sempre battuti per fatto entrare dentro a misteri Benzi: le membra più deboli Floriana e Ivan
Cristina, mamma di Elena, 21 l’accoglienza di nostra figlia, che altrimenti non avremmo sono le più necessarie”.

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PELLEGRINAGGIO
IN TERRA SANTA
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o giorni, dal 16 al 23 novembre 2018
Presieduto dal nostro vescovo
monsignor Douglas Regaeri
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Lago di Tiberiade, Hebron, Gerico, Betlemme, Gerusalemme
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8 Giovedì 28 giugno 2018 Speciale

Otto per mille

Rendiconto riguardante la destinazione dei fondi “Otto per mille” che la nostra Diocesi
ha ricevuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) nell’anno 2017

P ubblichiamo alcuni chiarimenti sui criteri di assegnazione dei fondi
derivanti dall’8xmille.
Ricordiamo anche come si arriva all’8xmille. Sull’ammontare complessivo
dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) relativa a ogni anno,
presso il Ministero dell’Economia si calcola una quota pari all’8xmille che
viene suddivisa secondo le apposite indicazioni date dai contribuenti al-
l’atto della dichiarazione dei redditi. La somma destinata alla Chiesa Cat-
tolica va alla Conferenza episcopale italiana (Cei) che ne assegna una parte
alle 225 diocesi italiane.
L’assegnazione avviene sulla base del numero degli abitanti di ogni Diocesi
ed è ripartito in due frazioni con precise destinazioni: una destinata a “Esi-
genze di culto e pastorale” e una destinata a “Interventi caritativi”.
Dalla Cei, nell’anno 2017, alla Diocesi di Cesena-Sarsina sono pervenuti
fondi per 1.113.378,58 euro.
I criteri di assegnazione ed erogazione sono rimasti uguali a quelli del-
l’anno precedente Per il Culto e la Pastorale si è contribuito a finanziare in-
terventi di manutenzione straordinaria di chiese, compreso l’eremo di
Sant’Alberico.
È rimasto costante il contributo per il restauro dell’albergo Monte Fuma-
iolo (attrezzato per ospitare gruppi parrocchiali ai campi scuola e ritiri,
così come singole famiglie) che, come era previsto, sarà presente ancora
per i prossimi anni, vista l’ampiezza dell’edificio. Si è continuato a soste-
nere il centro pastorale diocesano con i consueti 120 mila euro annui, im-
porto rimasto inalterato da lungo tempo.
Da segnalare anche i 30.000 euro per l’istituto di Scienze religiose San-
t’Apollinare che opera anche per la nostra Diocesi.
Per gli interventi caritativi sono stati erogati contributi a sostegno della
Caritas diocesana e di tante piccole realtà che operano nel nostro territo-
rio e associazioni volte al sostegno delle persone con disabilità motorie e
psichiche e associazioni giovanili.
Una quota rilevante è stata erogata in favore del Clero anziano e malato e
di anziani che hanno operato come volontari nella Diocesi e ora sono soli
o ricoverati in case di riposo.
Permane il contributo alle suore di Allepey che prestano servizio in Diocesi
in molteplici settori: in aiuto alle persone malate presso le case di riposo,
nelle chiese per garantirne l’apertura (data la mancanza di sacerdoti) e in
Episcopio con il vescovo Douglas.
La quota messa nella disponibilità diretta del vescovo per assistenza a per-
sone bisognose è rimasta costante in quanto le richieste pervenute diret-
tamente al vescovo sono rimaste pressoché invariate.

Erogazioni Cei per la carità: Erogazioni Cei per culto e pastorale:

546.926,08 euro 567.430,75 euro
ASSEGNATI EROGATI
1) Caritas Diocesana € 230.000 € 145.000 1) Centro pastorale € 120.000
2) Centro Aiuto alla Vita € 5.000 € 10.000 2) Iniziative speciali (celebrazioni Pio VI) € 9.000
3) Ass. Il Disegno – Handicap € 3.000 3) UASBEC € 5.000
4) Centro Don Milani – disagio giovanile € 3.000 4) Diaconi € 3.500
5) Centro Volontari della Sofferenza € 7.000 5) Inc. Sostegno Economico € 2.500
6) Istituto di bioetica € 500 6) Consultorio € 3.000
7) VAR € 500 7) Archivio Diocesano € 7.000
8) Carceri € 5.000 8) Aula Sant’Apollinare-Ist. Scienze religiose € 30.000
9) Banco alimentare Emilia Romagna € 3.000 9) Facoltà teologica € 7.000
10) Fondo San Matteo € 4.000
11) Banco di solidarietà € 2.000 € 187.000,00
12) Associazione San Vincenzo € 1.000
13) Osservatorio per l’educazione € 2.000 ENTI
14) Unitalsi € 1.000
15) In favore di anziani € 34.878.58 10) Cause dei Santi € 21.000
16) Don Dino Cedioli (handicap) € 2.000 11) Albergo Monte Fumaiolo € 280.000
17) Suore Allepey € 35.000 12) Chiesa Cattedrale Cesena € 10.000
18) Altri bisognosi (casa clero) € 65.000 13) Eremo Sant’Alberico € 19.000
19) Parrocchia Sant’Egidio (per suore) € 2.500 14) Casa del Clero € 45.000
21) Missione Tanzania € 20.000 15) Valgianna € 5.000

€ 380.000
€ 426.378,58

21) A disposizione Vescovo € 120.000 TOTALI € 567.000,00

Totali € 546.378,58
Spese bancarie € 240,81
Spese bancarie € 297,14 Risultanza in c/c al 31 marzo 2018 € 189,94
Risultanza in c/c al 31 marzo 2018 € 256,36
 Cesena Giovedì 28 giugno 2018 9

A Calisese l nostro territorio presenta tante sorprese: ad esempio, un rifugio della

IProseconda guerra mondiale, recuperato grazie ai volontari dell’associazione
Il rifugio, progettato da Giuseppe Angeloni, fu realizzato con la
collaborazione delle famiglie Angeloni, Galassi, Grilli e Valdinocci.
Rubicone. Il gruppo, nell’arco di due anni ha lavorato alacremente per Ventun persone, incluso un neonato, passarono in quel rifugio venti
riapre ripristinare un rifugio costruito a Calisese. drammatici giorni, dal 25 settembre al 15 ottobre 1944. Il rifugio è
Sabato 29 novembre 2014 venne inaugurato il rifugio restaurato, e sabato 30 costituito da due camere, ognuna col proprio ingresso, collegate
il rifugio giugno, alle 17, sarà possibile visitarlo nuovamente grazie alla disponibilità internamente da una bassa galleria. Gli ingressi alle due camere sono
di Vittorio Angeloni, che in quel rifugio, da bambino, passò lunghe giornate. distanziati di sette metri l’uno dall’altro. In questo modo si evita il
Per raggiungerlo si deve percorrere via San Michele e arrivare nei pressi rischio di rimanere intrappolati nel caso in cui un ingresso fosse
del rio dell’incrocio con via Cagnazza II. ostruito da una frana a seguito dei bombardamenti. Le due camere
Nella parte bassa del versante collinare un gruppo di persone decise, misurano tre metri per due e sono alte poco più di due metri. Dentro vi
San Michele nell’estate 1944, di scavare un riparo che potesse tornare utile in caso di
bombardamenti.
sono delle brande in legno, ricostruite dai volontari sulla base delle
testimonianze dirette. Per informazioni sulla visita, tel. 335-6840451.

Era un romagnolo
il progettista
delle ‘macchine volanti’
Ermanno Bazzocchi, di famiglia cesenate, è il padre
dell’aereo MB339, dove la lettera ‘B’ sta a indicare
il suo cognome. Sempre molto forte è stato il suo legame
con la città d’origine dove ancora abitano parenti stretti
E
rmanno Bazzocchi, ingegnere
aeronautico, è stato forse uno dei
cesenati più illustri nella storia della
nostra città. Eppure, a Cesena pochi ne
conoscono vita e opere. Spesso milioni di
persone, ogni anno dal lontano 1982, stanno
con il naso all’insù ad ammirare le
evoluzioni delle sue creature, i Jet delle
mitiche Frecce tricolori. Sono gli MB339,
cioè Macchi (Aermacchi, la fabbrica varesina
che li costruiva) e Bazzocchi (il progettista),
di famiglia con solidissime radici cesenati,
anche se trasferita a Varese dove lui stesso
nacque.
Per tutta la lunga vita (1914-2005) Cesena
Lo scritto del rimase la sua città del cuore dove passava
lunghi periodi, prima per preparare gli
cugino/nipote Pier Luigi: esami universitari e poi per ritrovarsi con i
ricordiamoci di lui numerosi e amatissimi parenti e gustare la
cucina romagnola di cui era ghiottissimo o a
quando vediamo in volo navigare nel mare di Cesenatico. Una via di
le esibizioni Cesena è intitolata al suo nonno Artidoro,
fervente patriota mazziniano condannato
dei piloti acrobatici per questo a morte, pena poi commutata in
detenzione.
L’aereo MB339 è ancora in attività nei corpi aereonautici di tante nazioni. C’è chi,
naturalmente il solito sceicco, ancora oggi paga cifre folli per possederne uno. Le
sue “creature” sono esposte in tutti i musei di aviazione più importanti del mondo,
come quello di New York, e proprio il prestigioso New York Times lo ha definitivo
l’ultimo “grande padre” dell’aviazione mondiale: un riconoscimento al fatto che
l’ingegnere cesenate fu probabilmente l’ultimo a progettare da solo, interamente da
solo, un aereo. Dopo di lui e gli MB339, le singole componenti delle macchine
volanti sono state oggetto di progetti e costruzione separati. Un grande libro,
intitolato, non a caso, “Never give up” cioè “Non mollare mai” ne ricorda la vita di
progettista e di uomo di grande successo.
Per me è sempre stato solo lo zio Ermanno, che poi proprio zio non era, ma cugino
sia di mia madre che di mio padre i quali erano fra di loro cugini primi. Ne è sempre
L’INGEGNERE ERMANNO BAZZOCCHI CON IL CUGINETTO PIER LUIGI, CHE LO HA SEMPRE CHIA-
MATO “ZIO”. A SINISTRA, L’INGEGNERE ERMANNO BAZZOCCHI NEL MOMENTO IN CUI HA RICE-
VUTO LA MEDAGLIA D’ORO, A PISA
derivata una situazione molto particolare di
parentele. A casa sua vissi i miei primi anni
di studi universitari a Milano, mentre la mia
casa è sempre stata il riferimento dei suoi
soggiorni in Romagna, divisi fra Cesena e
Cesenatico. Infiniti sono i ricordi e non tutti
felici, come quando toccò a me riportargli la
notizia appena appresa dalla Tv dell’immane
tragedia di Ramstein in Germania dove,
durante un’esibizione, tre MB339 delle
Frecce Tricolori si scontrarono in volo e
precipitarono causando la morte di 67
spettatori e quella dei tre piloti. Due di questi
espertissimi piloti dovevano deporre, nei
giorni successivi, al processo per la strage del
DC9 a Ustica. Circostanza che aggiunse
sospetti e dubbi alla tragedia. Nel processo
per Ustica Ermanno Bazzocchi era
consulente tecnico dei tre generali imputati
e poi assolti quando si pensava che
l’abbattimento del DC9 fosse stato causato
da un combattimento aereo.
Molto affascinante era ascoltare e
soprattutto immaginare i suoi racconti,
seppure fosse una persona molto riservata,
di intrighi internazionali per la vendita di
aeroplani (un MB339 costava molti miliardi)
o di sotterfugi divertenti come quello del
primo aereo progettato subito dopo la fine
della II guerra mondiale, in pieno embargo
per l’Italia sconfitta, che lo costringeva a
Frecce
Tricolori
tener nascosto il prototipo sotto cataste di
legno. Al carrello furono applicate le ruote di
una Fiat “topolino”, l’aereo era il Macchino,
che per tanto tempo avvicinò al volo intere
generazioni di piloti. In quel periodo la sue
qualità di progettista furono dirottate su
veicoli a due o tre ruote, ma anche per i
lavori nei campi e sempre con grande
successo.
Uomo estremamente sensibile e religioso,
aveva una specie di chiodo fisso, cioè che
non fosse riconosciuto all’ingegneria forza
poetica e spiritualità. In una sua prolusione
dichiarò: “... Poesia è quella commozione
interiore che permette di toccare, di
percepire il bello e il vero in tutte le loro
manifestazioni sensibili, cioè il vero assoluto
che, secondo me, è l’essenza del pensiero
religioso… perché il sollevarsi dal suolo, il
librarsi nel cielo, il veleggiare nell’azzurro
danno un’immagine viva della poesia”.
Quando le Frecce Tricolori fanno venire i
brividi fra l’azzurro del cielo e il verde del
nostro e suo mare, nessuno ricorda che a
creare quelle meravigliose macchine volanti
sia stato proprio un romagnolo innamorato
della Romagna come tanti di coloro che se
ne sono dovuti stare più lontani di quanto
avessero voluto. Coltivarne la memoria è il
solo modo per riacquistarne la paternità.
Pier Luigi Bazzocchi
 Cesena Giovedì 28 giugno 2018 11

Al Carisport l’ultima Assemblea dell’istituto di credito cittadino. Continua la battaglia degli ex azionisti Appuntamenti
LA SEDE DELLA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA. IN ZONA EX ZUCCHERIFICIO. UNA FOTO precedenti. E chi ha scelto, con
ostinazione, di non aderire all’offerta
■ Al Monte
DIVENTATA D’ARCHVIO: È DEI GIORNI SCORSI IL RINNOVO DELLA GRANDE INSEGNA ‘CRE-
DIT AGRICOLE CARIPARMA’ pubblica di acquisto si ritroverà azionista
di minoranza della grande banca. Si tratta
di circa un quarto dei 3.300 azionisti, soci
Carisp che hanno visto passare il valore
San Benedetto
delle proprie azioni (rideterminato nel e l’Europa
periodo di “pulizia dei bilanci” operato
dal Fondo interbancario di tutela dei Lunedì 2 luglio
depositi) da 16 euro ad appena 50 alle 21,
centesimi. Il gruppo degli irriducibili si nell’abbazia di
troverà in mano dei titoli Credit agricole Santa Maria del
Cariparma, 70 azioni per ogni mille Monte, a Cesena,
vecchie azioni della Carisp Cesena. Chi appuntamento
ha aderito all’Opa, invece, pur non della rassegna
essendo più azionista potrà “Via Sancti
compartecipare agli utili del gruppo al Romualdi” con la
2020, rimanendo cliente fino a quella riflessione “Il sogno di San Benedetto e
data. l’Europa”: relatore monsignor Piero Altieri; voce
Il comitato di risparmiatori guidato da recitante Lorenzo Pieri; all’organo Massimo
Franco Faberi e dal blogger Davide Fabbri Navarra.

Il canto del cigno della Crc continuerà comunque la sua battaglia a

difesa degli ex azionisti in tutte le sedi,
comprese le prossime assemblee dei soci
in quel di Parma. Gli stessi hanno puntato
“Via Sancti Romualdi” è un cammino culturale-
spirituale, creativo e musicale, nelle cui tappe ci
si incontra in conferenze, readings e concerti.
L’appuntamento ha il patrocinio del Comune di

Si riparte da Credit Agricole il dito tanto sulla nuova proprietà (che

con i benefici fiscali connessi
all’operazione avrebbe acquisito Carisp
per “un tozzo di pane”) quanto sui vecchi
Cesena ed è promosso dalla Società Amici del
Monte, Associazione Romagna Camaldoli e
Ravenna Festival.

F
inisce la storia plurisecolare della
Cassa di Risparmio di Cesena, ormai
franco-parmense, continua la
battaglia degli ex azionisti. L’ultima
assemblea dell’istituto di Credito
cittadino, fondato nel 1841 e controllato
ormai da Credit Agricole Cariparma dalla
fine dello scorso anno, si è tenuta al
Carisport il 19 giugno.
Un’assise dall’esito scontato: con
l’acquisizione di ulteriori azioni, tramite
l’Opa chiusa a inizio mese, la
maggioranza francese che già deteneva il
95 per cento della Cassa ha superato il
96,3 per cento. E a favore della fusione
per incorporazione in Credit Agricole
Cariparma si è espresso il 99,97 per cento
del capitale votante, incluse le
Fondazioni bancarie (ex azionisti di
maggioranza) con un gesto tanto
irrilevante quanto simbolico.
Ora dalla seconda metà di luglio le azioni
Carisp Cesena diventeranno azioni
Cariparma, titoli illiquidi proprio come i
amministratori, Fondazioni incluse, che
avrebbero determinato una perdita di
valore per gli azionisti superiore ai 400
milioni di euro.
La fiducia nel nuovo corso della Cassa
sembra suffragata al momento dal
migliaio di nuovi clienti annunciati dal
direttore Massimo Tripuzzi in assemblea
dei soci. Ma recuperare i vecchi clienti
delusi, ricucendo lo strappo con il tessuto
cittadino, sarà impresa ardua.
Mib
Concerto
di San Benedetto
La Corale Alio Modo Canticum di Cesena, diretta
dal maestro Adamo Scala, organizza, con la
sponsorizzazione della Fondazione Fruttadoro
Orogel di Cesena, venerdì 6 luglio alle 21 presso
l’abbazia del Monte di Cesena, il concerto di San
Benedetto.
Verranno proposti brani polifonici d’autore di
musica sacra, tra cui ricordiamo Mozart,
Mendelssohn e Schubert. La corale è
accompagnata all’organo da Massimo Navarra.

Fondazione Sacro Cuore ◗ 7° premio K3054; 8° premio A2844; 9° premio Y4637; 10° premio K3008;
Lotteria di San Giovanni
I biglietti vincenti
Alle 23 di domenica 24 giugno, a conclusione della
fiera cittadina, la Fondazione del Sacro Cuore ha
proceduto all’estrazione dei biglietti vincenti della
Lotteria di San Giovanni. Di seguito l’elenco:
1° premio (auto Toyota Yaris Active): K0439; 2°
premio (1 settimana in Corsica per 3 persone +
traghetto): Y4800; 3° premio (Ipad) K0851; 4°
premio X3134; 5° premio Y1963; 6° premio A2010;
11° premio X3521; 12° premio K2553; 13° premio Y1320; 14° premio
Scarpinata solidale ◗
Fondi per Centro diurno
A2056; 15° premio A4337; 16° premio Y1899; 17° premio Y3698; 18°
premio X2668; 19° premio A3141; 20° premio A2055; 21° premio Y4245;
e associazione Anffas
22° premio X3524; 23° premio A0697; 24° premio K1948; 25° premio Sport e solidarietà, un binomio
A0189; 26° premio K2726; 27° premio A0199; 28° premio A1406; 29° spesso vincente. Si è svolta lunedì
premio X0944; 30° premio X1869; 31° premio A2649; 32° premio X3474; mattina in Municipio a Cesena la
33° premio A2443; 34° premio K4344; 35° premio A0157; 36° premio cerimonia per la consegna di quanto ricavato con la “Scarpinata solidale”,
X3520; 37° premio A0146; 38° premio X3865; 39° premio A4908; 40° organizzata lo scorso sabato 16 giugno e giunta alla sua ottava edizione. Alla
premio A3139; 41° premio Y1358; 42° premio X2916; 43° premio Y0702; presenza degli sponsor, il sindaco Paolo Lucchi ha consegnato due assegni del valore
44° premio Y0907. I premi dovranno essere ritirati entro 30 giorni di 5.075 euro al centro diurno socio-riabilitativo “Don Oreste Benzi”, gestito dalla
dall’estrazione telefonando al numero 331-6836184, ore 9-12. Comunità Papa Giovanni XXIII di san Tomaso, e all’associazione Anffas di Cesena.

I volumi sono in diminuzione rispetto all’anno scorso. Proprio

per l’andamento climatico anomalo, c’è qualche incertezza
sugli aspetti qualitativi dei frutti. Le scolaresche in visita

Mercato ortofrutticolo
Frutta estiva protagonista

C’
è stato un ritardo della
produzione di drupacee,
causato dall’andamento
climatico di quest’anno, che ha
determinato lo slittamento in avanti di
otto/dieci giorni nella campagna di
commercializzazione”, spiega Domenico
Scarpellini, amministratore unico di
Filiera ortofrutticola romagnola, la
società di gestione del Mercato
ortofrutticolo di Cesena. “E i volumi
sono in diminuzione rispetto all’anno
scorso. Proprio per l’andamento
climatico anomalo, con piogge intense e
sbalzi repentini tra giornate calde e
fredde durante la primavera, c’è qualche
incertezza sugli aspetti qualitativi dei
frutti. Avere un grado Brix elevato al
momento giusto, in questa stagione sarà
più difficile. Detto questo il mercato, e lo
vediamo quotidianamente, premia i
frutti di qualità e stiamo cercando di
valorizzare il prodotto locale”.
Si sta per chiudere, invece, la campagna
delle fragole di Cesena. E i riscontri in
termini di vendite sono stati positivi. Il
coordinatore Matteo Magnani afferma
che la frutta estiva è stata al centro delle
iniziative promozionali del Mercato
ortofrutticolo di Cesena. Nella struttura
mercatale ha fatto tappa la Wellness
Week, con il Frutta Party organizzato in
collaborazione con Alimos: i ragazzi
della scuola elementare “Franco
Gambini” di Calisese (nella foto) - due
terze e una quarta - hanno potuto
conoscere il funzionamento del Mercato
e approfondire l’importanza di
mangiare regolarmente frutta e verdura.
12 Giovedì 28 giugno 2018 Cesenatico

La Regione Emilia Romagna ha
stanziato un maxi piano triennale
di interventi per la difesa del
suolo. Messi a disposizione da qui
al 2020 quasi 19 milioni di euro.
Sono 160 gli interventi che
partiranno entro l’anno, che
FOTO ARCHIVIO M. FRANZOSI vanno dalla manutenzione di
fiumi, torrenti, versanti e della
costa dell’Emilia-Romagna. Nello
FONDI REGIONALI specifico, per il territorio della
provincia di Forlì-Cesena sono
per i ripascimenti previsti 13 interventi di
manutenzione di versanti, costa e
corsi d’acqua per oltre un milione
e 300 mila euro. In particolare,
430 mila euro sono in arrivo per
lavori sulla costa: 200 mila euro
sono destinati al ripascimento
delle spiagge in erosione di
Cesenatico, oltre a quelle di
Gatteo, Savignano sul Rubicone e
San Mauro Pascoli; 230 mila euro
saranno utilizzati per riqualificare
le opere di difesa fissa a
Villamarina, Valverde, zona delle
colonie, e Ponente; 100 mila euro
sono stati stanziati per il servizio
di piena, per la vigilanza sui corsi
d’acqua in caso di piogge intense;
90 mila euro saranno utilizzati per
studi, indagini e rilievi necessari
alla progettazione di interventi di
sicurezza del suolo.
Nei giorni scorsi i tecnici regionali
hanno svolto i primi incontri
tecnici a Cesenatico assieme alla
Cooperativa Bagnini e alla
Protezione civile del Comune.
Sono già state segnalate le aree
più critiche per quanto riguarda
l’erosione costiera, nello specifico
i tratti più deficitari risultano
essere la zona di Valverde 1,
Villamarina e Colonie di Ponente.
Per quanto riguarda il ripristino e
l’implementazione delle scogliere,
gli interventi saranno demandati a
uno studio tecnico e progettuale
che andrà a definire le urgenze.
Per il vicesindaco Mauro Gasperini
si tratta di “un intervento urgente
e improcrastinabile anche se
riteniamo, secondo le nostre
aspettative, che la somma per il
ripascimento non sia adeguata”.

Questa di Marinella UN’INEDITA VEDUTA

DEL GRATTACIELO DI CESENATICO
(FOTO MAURIZIO FRANZOSI)

è la storia vera...
e compie 60 anni
Quello di Cesenatico, con i suoi 35 piani
e 113 metri di altezza dal piano stradale, è uno
dei grattacieli in cemento armato più alti d’Italia

I
l simbolo per eccellenza
della città di Cesenatico,
quello che da ogni parte
delle colline romagnole
volte al mare costituisce
riferimento preciso in cui si
trova l’antico borgo in riva
all’Adriatico, è il suo grattacielo
che quest’anno festeggia i
“primi” sessant’anni di storia. Si,
perché di storia si tratta, poiché
quella costruzione unica,
irripetibile e tanto discussa,
rappresenta una immaginaria
linea di scissura nel contesto
architettonico non solo locale
ma anche nazionale.
Ripercorrendo a ritroso nel
tempo o, come si dice oggi,
riavvolgendo il nastro della
storia della nostra località
balneare, negli anni ’50 del
secolo scorso, nel pieno del
fervore ricostruttivo dopo le
devastazioni belliche, un
giovane ed esuberante
ingegnere romagnolo, (che gli
amici chiamano affettuosamente con l’emblematico nomignolo “taramot” , cioè
“terremoto”), aveva progettato e realizzato a Cervia (più precisamente nella pineta
a nord, denominata Milano Marittima) il grattacielo “Marinella 1”. L’ingegner
Eugenio Berardi (1921-1977), nativo di Lugo (Ravenna) era, come si dice oggi, un
precursore dei tempi ed aveva ampia conoscenza delle soluzioni architettoniche
civili americane, in particolare dei cosiddetti grattacieli. Aveva però idee chiare e
personalissime circa soluzioni abitative turistiche a bassissimo consumo di suolo,
ovvero a sviluppo verticale anziché orizzontale. L’intraprendenza del giovane
ingegnere romagnolo nel 1957 trovò una sponda ideale nel vulcanico e
intraprendente presidente di quella che allora si chiamava Azienda di cura e
soggiorno, Primo Grassi (fu anche sindaco di Cesenatico dal 12 luglio 1956 al 25
maggio 1957). visto prima di allora, il “linoleum” utilizzato
Il progetto prevedeva la costruzione di un per i pavimenti, che aveva il duplice
grattacielo (“Marinella 2”, dal nome della vantaggio del minor peso e una più bassa
moglie dell’ingegnere) sull’area che fino agli rumorosità di calpestio rispetto a quelli
anni della guerra era occupata dall’albergo tradizionali.
Milano, ovvero sull’altro lato di piazza Quello di Cesenatico, con i suoi 35 piani e
Andrea Costa che fronteggia il Grand Hotel. complessivi 113 metri di altezza dal piano
Grassi chiese e ottenne che il grattacielo di stradale, è stato il grattacielo più alto d’Italia
Cesenatico superasse in altezza quello di fino al 1960, anno di completamento del
Milano Marittima e i lavori, iniziati nel grattacielo Pirelli di Milano. Attualmente è il
marzo 1957, 17esimo grattacielo più alto
vennero
terminati Fu progettato dall’ingegnere d’Italia, e ancora oggi uno degli
edifici in cemento armato più alti.
nell’agosto Eugenio Berardi che trovò Il “Marinella 2” rimane senza
dell’anno
successivo. una sponda in Primo Grassi, dubbio simbolo di un’epoca
irripetibile, al tempo stesso icona
Un vero e uomo pubblico. I lavori, iniziati di traguardi ineguagliati e simbolo
proprio turistico in tutte le cartoline di
record, se si nel marzo 1957, vennero Cesenatico. Non dimentichiamo
pensa ai terminati a tempo di record che è proprio il soggetto più
mezzi di fotografato durante la “Notte rosa”
allora. nell’estate 1958 a inizio luglio, illuminato dal colore
Guardando le che caratterizza quell’avvenimento
foto della costruzione, balza agli occhi la intensamente partecipato.
struttura così “gracile” e quasi impercettibile Nel 60° dalla sua ultimazione, grazie al
dell’impalcatura costituita da tubi restauro delle facciate a cura dell’architetto
“Innocenti” e l’esiguità dei mezzi di cesenaticense Giovanni Lucchi, eseguite tra
sollevamento. Per noi bambini (sono nato il 2005 e il 2010, il grattacielo si presenta in
nel 1945), il cantiere costituiva un vero e splendida forma e pronto ad affrontare i
proprio parco divertimenti sia per le prossimi 60 anni . . . e più. Auguri!
macchine in opera, sia per la quantità di P.s. Per i più curiosi, segnalo il testo a cura
oggetti che potevamo raccogliere nelle dell’architetto Ennio Nonni “Cesenatico e il
nostre scorribande. Tra gli ultimi oggetti suo grattacielo”, edito nel 2016, da cui è
ammassati ai margini del cantiere c’erano tratta la foto storica di questo servizio.
lunghe strisce variopinte di un materiale mai Ferruccio Dominici

Disabilità Bambini San Giacomo Autobus

Presto meno barriere Una settimana Festival organistico
architettoniche dedicata alla Pimpa Cinque serate
per piccoli lettori organizzate da Adac
L
a Giunta di Cesenatico, su
impulso del gruppo
“Superamento handicap”, PIXABAY Cesenatico la settimana dal 29 l via l’edizione estiva del Festival
ha approvato nei giorni scorsi il
progetto definitivo per finanziare alcuni interventi di
A giugno al 5 luglio sarà dedicata
ai più piccoli e avrà come
A organistico presso la chiesa di
San Giacomo, sul Porto canale.
FOTO MAURIZIO FRANZOSI
eliminazione delle barriere architettoniche per un importo protagonista assoluta la Pimpa, la Organizza l’Adac Federalberghi con il
complessivo di 50 mila euro. cagnolina bianca a pois rossi nata patrocinio del Comune di Cesenatico
Questi, nello specifico, i lavori che saranno effettuati:
realizzazione di un parcheggio per portatori di handicap
dalla matita di Altan. L’editore
Franco Panini ragazzi ha scelto
e il contributo di RomagnaBanca. Il
primo appuntamento in programma
Pensiline di linea
presso la scuola Media 1 in via Sozzi; modifiche alle rampe di Cesenatico come location per la sarà sabato 7 luglio alle 21,30. Rinnovo in corso
accesso al parcheggio della Rocca; realizzazione di passaggi presentazione della nuova rivista All’organo il maestro Sylvia
pedonali di attraversamento di viale dei Mille e viale De dedicata al personaggio. L’evento Angelini; al violino Nicolò Grassi; uone notizie per chi si muove in
Amicis, incroci via Zara; modifica al cordolo stradale di
piazza Ciceruacchio, lato mare; formazione di una rampa di
“Leggiamo la Pimpa” consiste in
una settimana di letture per
immagini proiettate a cura di Luca
Morellini. Durante la serata sarà
B autobus. L’Amministrazione
comunale, su richiesta dei Comitati di
accesso al marciapiede, in piazza Comandini e di rampe di bambini da uno a 8 anni a cura di donato il libro “I racconti del zona, ha predisposto, in accordo con
collegamento tra il piano stradale e il marciapiede in via Elisa Mazzoli che toccherà alcuni suono”, voluto dal presidente Adac Atr, l’istallazione di 11 nuove pensiline
Monterosa; fornitura e posa in opera di tre porta biciclette fra i luoghi più belli della cittadina: Giancarlo Barocci e curato dalla di linea.
presso il Molo di Levante; realizzazione di un collegamento il cortile del museo della Marineria giornalista Alma Perego. I lavori, affidati per 16.500 euro alla
tra la piazzola di sosta dei bus e il retrostante marciapiede, in (venerdì 29 giugno alle 21), Casa Gli appuntamenti successivi ditta “Nimas costruzioni” sono iniziati
viale Roma; modifiche al marciapiede per formazione di una Moretti (martedì 3 luglio alle 21) e saranno, alla stessa ora, il 24 luglio, la scorsa settimana partendo dalle
rampa di accesso, in via Mazzini; fornitura e posa in opera di diverse spiagge. L’ingresso a tutti il 29 luglio, il 1° agosto (concerto in pensiline site in via Cesenatico (fermata
cordoli stradali presso il ponte in via Ferrara. gli appuntamenti è libero e onore del “Perdono di Assisi”) e il 18 Bagnarola scuole) e in viale Cecchini
gratuito. agosto. (fermata stazione, nella foto).
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Gatteo, incentivi alle imprese che assumono i residenti

S
tipendi più alti per i dipendenti
del Comune e incentivi alle
imprese che assumono cittadini
gatteesi. Sono due dei punti approvati
dal Consiglio comunale di Gatteo,
riunitosi la settimana scorsa.
L’assise ha ratificato all’unanimità
una variazione al bilancio che
prevede maggiori entrate per 75.880
euro di contributi statali e per 5 mila
euro di trasferimenti da Apt servizi.
Minori introiti per 18.905 euro dalle
sanzioni della Polizia municipale. Fra
le voci in uscita, la principale riguarda l’adeguamento salariale dei dipendenti
del Comune. Nei giorni scorsi è stato firmato il rinnovo dei contratti con
incrementi retributivi che erano "congelati" da anni. Fra le spese anche i
20mila euro di acconto a favore dell’associazione "Gatteo Mare turismo".
Approvati all’unanimità gli "incentivi a sostegno delle imprese per
promuovere lo sviluppo occupazionale del territorio comunale". Beneficiari
dei contributi sono le imprese che abbiano attivato o attivino, nel periodo
compreso dall’1 gennaio al 31 dicembre
2018, contratti di lavoro dipendente a
tempo indeterminato o determinato di
almeno quattro mesi con cittadini
residenti nel territorio del Comune di
Gatteo. Possono beneficiare dei contributi
anche le imprese che stabilizzino i
lavoratori già in forza. Gli importi del
contributo variano a seconda della
tipologia di contratto fino a un massimo
di 4.200 euro per ogni assunzione a
tempo indeterminato a tempo pieno,
maggiorati a 4.500 euro qualora
l’assunzione riguardi personale
femminile o di età superiore ai 50 anni.
"Lo scorso anno - fa sapere il sindaco -
sono state attivate 18 posizioni lavorative
che hanno beneficiato del contributo. Di
queste, 8 sono contratti a tempo
determinato e 10 a tempo
indeterminato".
Al termine del Consiglio, è stata discussa
un’interrogazione del gruppo consiliare
"Bella Gatteo" relativa al "degrado
causato dai pini marittimi sui marciapiedi
di alcune vie di Sant’Angelo" con disagi
soprattutto per i disabili in carrozzina,
costretti a transitare sulla carreggiata. Ha
risposto Deniel Casadei, assessore
all’ambiente: "Visto il continuo dispendio
di risorse pubbliche per sistemare i tratti
interessati, stiamo valutando una
soluzione drastica: quella di eliminare i
pini e sostituirli con alberature più
consone a un centro abitato. Per farlo è
necessario il parere della Sovrintendenza.
A oggi non siamo in grado di fornire delle
tempistiche, ma l’Amministrazione
interverrà".
Matteo Venturi

Premio“Compasso d'oro”a Jari Lunghi Montenovo

■ San Pietro in figiuli
Design, riconoscimento Festa con Messa e cocomerata
Sabato 30 giugno

a giovane sammaurese Montenovo festeggia san

i sono tanti ragazzi nel nostro
C territorio che si fanno segnalare
per le loro “eccellenze”. Dopo aver
parlato alcune settimane fa di Lorenzo
Evangelisti di Bulgarnò (Cesena),
continuiamo le nostre segnalazioni
con Jari Lunghi, ventiquattrenne,
residente a San Mauro Pascoli. Jari con
Caronte, il progetto-tesi presentato, si è
aggiudicato la Targa Giovani della
25esima edizione del premio
“Compasso d’oro junior”, destinato agli
studenti delle Università di design
italiane e la cui cerimonia di
premiazione si è svolta mercoledì 20
giugno nel Cortile della Rocchetta del
Castello Sforzesco di Milano, alla
presenza dei componenti della giuria
composta da designer di fama
internazionale. Il “Compasso d’oro”
dell’Adi (Associazione per il disegno
industriale) è il più antico e prestigioso
premio di disegno industriale al
mondo e viene assegnato con
l’obiettivo di premiare e valorizzare le
qualità del design italiano, sulla base di
una preselezione effettuata
dall’Osservatorio permanente del
Design dell’Adi.
Jari Lunghi (il primo a sinistra nella
foto) ha conseguito nel 2016 la laurea
Ha progettato
“Caronte”, una rete
gonfiabile in pvc telato
destinata alle zattere
di salvataggio
triennale del corso di laurea in Design
all’Università degli studi della
Repubblica di San Marino (Unirsm
Design) e attualmente lavora alla
Ceramica Del Conca come grafico.
“Ancora non riesco a realizzare quanto
mi sia successo - ha commentato il
giovane -. Un’emozione e commozione
uniche, le stesse che ho visto trasparire
negli occhi di Alessandra Bosco e
Riccardo Varini, rispettivamente
direttrice e vice direttore del corso
dell’Unirsm Design di San Marino
nonché relatori della tesi (nella foto a
destra sul palco) e dei miei genitori
Marcello Lunghi e Jessica Succi, ai
quali devo il mio sentito
ringraziamento. Ai primi per aver
inviato alla commissione del Premio il
mio progetto-tesi Caronte, e ai secondi
per aver assecondato e supportato la
mia scelta di studi universitari a San
Marino”. “Il progetto Caronte - precisa
Lunghi - è nato da un tema di
quotidiana attualità: i naufragi.
Realizzata in pvc telato, la rete
gonfiabile Caronte è destinata alle
zattere di salvataggio e può essere
montata direttamente su queste ultime
già in fase di produzione. La rete è
studiata per gonfiarsi
automaticamente insieme al resto del
natante. Distendendosi sull’acqua offre
un sicuro appiglio ai naufraghi che,
grazie alla trama reticolare, possono
riuscire facilmente ad arrampicarvisi
sopra. Nel caso un naufrago sia privo di
conoscenza, posizionandolo supino
sopra Caronte sarà possibile per le
persone già a bordo della zattera
issarlo facilmente facendolo
letteralmente rotolare verso l’interno
della rete”.
Piero Spinosi
Pietro “in figiuli”. Alle 20,30
sarà celebrata la Messa. A
seguire, allegra
cocomerata.
È interessante notare che
“in figiuli” richiama l’arte del vasaio (figulus), di
cui sono state trovate tracce risalenti all’epoca
romana. In questo territorio sono sorte due chiese
col titolo “in figiuli”, toponimo ereditato dal luogo
dove si lavorava l’argilla: San Giovanni in Figiuli
(Castiglione) e San Pietro in Figiuli (Montenovo),
entrambe suffraganee dell’antica pieve di Santa
Stefania, poi Santa Paola, così elencate nella bolla
di papa Lucio II del 21 maggio 1144. Da un
documento di inizi Ottocento: “Pianta
dimostrativa del circondario della parrocchia di
Montenovo (…) si rileva la chiesa parrocchiale e
canonica” situata fuori dal paese dove ora resta il
vecchio campanile e il cimitero. All’interno del
borgo è indicato il luogo dove verrà costruita la
nuova chiesa, cioè nell’area di fronte alla porta di
accesso al borgo. Visto che la chiesina della
Santissima Annunziata è del Seicento, si suppone
che si volesse edificare dentro le mura la nuova
parrocchiale che, evidentemente, non fu costruita.
La nuova chiesa parrocchiale di San Pietro
apostolo è stata edificata nel 1970 non dentro il
borgo, ma appena fuori e consacrata dal vescovo
Augusto Gianfranceschi il 21 novembre dello
stesso anno. Non vi ha trovato ancora adeguato
spazio il quadro (nella foto) che raffigura san
Pietro titolare fra i santi Macario e Bernardo,
dipinto dal Bevilacqua nel 1691, oggi sistemato in
modo precario.
Giorgio Bolognesi

Montiano | Nuovi giochi ai parchi pubblici Premio Marietta | Alla Stamperia Pascucci

IL COMUNE DI MONTIANO INVESTE IN MANUTENZIONI. Lavori in corso al parco Virginia Battistini,
nel centro storico. Il sindaco Fabio Molari e l’assessore ai lavori pubblici Mauro Ruscelli (nella foto)
fanno sapere che “si stanno mettendo a norma i giochi presenti e ne arriveranno di nuovi: uno sci-
volo e un’altalena”. L’area a prato sarà più estesa di quella attuale e saranno installate nuove pan-
chine. Conclusi gli interventi al parco pubblico in zona peep. Sono stati rifatti il manto e la
recinzione del campetto. Gli interventi ai due parchi sono costati al Comune 10mila euro di fondi
propri. Altre manutenzioni. “Sono in corso - fa sapere Molari - lo sfalcio dell’erba e l’asfaltatura
delle strade di campagna. Nei giorni scorsi è stata asfaltata una doppia curva pericolosa in via
Guardè che era ancora inghiaiata”. (Mv)
BEN 190 ANNI DI TRADIZIONE E SEI GENERAZIONI CHE HANNO PRESERVATO IL MESTIERE. È il
pedigree della Stamperia Pascucci di Gambettola, le cui tovaglie con le tradizionali stampe in rug-
gine sono finite in film celebri come “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola. Domenica 24 giugno
a Forlimpopoli la famiglia Pascucci ha ricevuto il Premio Marietta ad honorem, assegnato da Casa
Artusi su indicazione di un autorevole comitato scientifico presieduto dallo storico Massimo Mon-
tanari a personalità che contribuiscono a diffondere la conoscenza della cultura del mangiar bene
e della tavola. A ritirarlo c’erano, oltre ai fratelli Riccardo e Giuseppe Pascucci, anche Matteo, figlio
di Riccardo, Veronica, figlia di Giuseppe, e il giovane dipendente Pierluigi Montalti, a rappresentare
la settima generazione che prenderà in mano le redini dell’attività artigianale. (Ma.Fo.)
14 Giovedì 28 giugno 2018
Brevi notizie
■ Ss Pietro e Paolo
San Piero
festeggia il Patrono
Venerdì 29 giugno San Piero festeggia il
patrono San Pietro. E l’1 luglio, prima
domenica del mese, si celebra la sentita e
popolare Festa del
crocifisso.
Si inizia il 29 giugno alle
18 con la Messa solenne
in suffragio dei parroci
defunti; sabato 30
giugno alle 17 si
prosegue con la
benedizione di tutti i veicoli e domenica 1
luglio con la celebrazione della Messa
solenne alle 20, presieduta dal vescovo
Douglas Regattieri e seguita dalla
processione accompagnata dalla banda
Santa Cecilia. Venerdì 29 giugno in
collaborazione con la Pro Loco dalle 19,30
saranno in funzione stand gastronomici e
musica con Ilo e Frei. Sabato 30
l’associazione Il Faro di Corzano promuove
una serata coi “Mandolini sampierani” e la
presentazione del cd “El minestron”.
Domenica, al termine della processione,
concerto della banda Santa Cecilia.
Al.me.
Lions Club
Giancarlo Agostini
nuovo presidente
l Lions Club Valle del Savio ha
I festeggiato il suo 45esimo compleanno
con il passaggio delle consegne tra il
presidente attuale Andrea Bono e
Giancarlo Agostini in carica dal 30 giugno.
Erano presenti il governatore Carla Cifola,
il vice Maurizio Berlati, le presidenti di
Circoscrizione e di Zona Sandra Sacchetti
e Elisabetta Scozzoli, il neo sindaco di
Sarsina Enrico Cangini. Il Club ha
consegnato tre riconoscimenti Melvin
John ai soci Rotilio Biserna, Adriano Neri
e Piergiorgio Pellicioni.
■ Escursione
Alfero e cascata
A passeggio per vecchie mulattiere fino alla
cascata di Alfero. Fumaiolo Sentieri propone
un’escursione sabato 30 giugno con
partenza da Alfero, piazza della Repubblica,
alle 7,30 e arrivo previsto per le 11 con
tappe a Riofreddo, Mazzi e Cascata di
Alferello. Il percorso prevede un dislivello di
500 metri, lungo 8 chilometri.
■ Musica in Arena
Concert Savio Festival
Sull’onda del Savio Concert, il raduno
musicale svoltosi al campo sportivo di
Sarsina venerdì 22 e sabato 23 giugno, è
nata la “pazza idea” del Concert Savio
Festival.
I promotori, Stefano Rinaldini e Roberto
Ruscelli, hanno per il momento
programmato due serate all’Arena plautina:
sabato 30 giugno alle 21 “La Compagnia”
presenterà “Il mio canto libero”, tributo alla
coppia di parole e musica che ha segnato
anni della musica italiana, così come
“storica”, ma ancora viva e vegeta, è la
presenza del “Blasco”.
Venerdì 6 luglio alle 21 appuntamento con
“Blasconvolti” con Mimmo Camporeale,
storico chitarrista di Vasco Rossi.
Valle del Savio
Tv2000
approda
a Sarsina
e nel
Rubicone
È morto il parroco di Balze e Montecoronaro
A 64 anni, dopo una dolorosa malattia
Ora don Renato Baldazzi
è nelle mani di Dio
N
ella tarda serata di venerdì 22
giugno, nella casa di cura "San
Lorenzino" di Cesena dove era
ricoverato da qualche tempo,
dopo dolorosa malattia sopportata con
l’aiuto della fede, è deceduto don Renato
Baldazzi; gli è stata di grande conforto la
vicinanza del vescovo Douglas, di alcuni
confratelli e ancor più dei fratelli Remo e
Rosella così premurosi con le loro
famiglie e con loro la mamma carissima
Gigliola e la famiglia del fratello Stefano.
Nato a Cesena il 18 maggio 1954, la sua
famiglia abitava nella parrocchia della
Madonna del fuoco. Ha ricevuto l’ordine
del diaconato il 9 maggio 1987; per alcuni
anni collaborò con i sacerdoti cesenati
fidei donum, missionari a Guiria in
Venezuela. Tornato in diocesi, completati
gli studi in teologia, fu ordinato
presbitero dal vescovo Lino Garavaglia
nella chiesa cattedrale; era il 23 maggio
1989.
Iniziò il suo servizio pastorale a Sarsina
nella accoglienza dei pellegrini che
salgono al sepolcro di San Vicinio. È della
fine del 2001 la sua nomina a parroco di
San Cristoforo e Sant’Andrea in Bagnolo.
L’anno successivo fu trasferito nella
SARSINA. La neoeletta Giunta si insedia
Gianluca Suzzi ancora vicesindaco
Ecco i tre nuovi ingressi
Volti dell’associazionismo
D
opo le elezioni del 10 giugno
l’Amministrazione comunale di
Sarsina è entrata in funzione a
pieno regime, con la nomina della
Giunta da parte del sindaco Enrico
Cangini, l’insediamento del Consiglio
comunale e il giuramento del sindaco.
Oltre a Cangini e alla riconferma di
Gianluca Suzzi come vicesindaco, la
Giunta vede tre new entry. Si tratta di Elsa
Angela Cangini, Filippo Collinelli e Maria
Vittoria Cesaretti.
Il primo cittadino Enrico Cangini si tiene
le responsabilità di Bilancio, tributi,
personale, polizia municipale,
programmazione, sport e scuola.
A Gianluca Suzzi, 49 anni, restauratore,
che come precedente vicesindaco aveva
gestito l’impegnativa fase avviatasi con la
santuari di Sarsina e di Longiano e anche di quanti pellegrini si affidano
I saranno protagonisti all’interno
del programma "Bel tempo si
al santo taumaturgo e primo vescovo
della città plautina, Vicinio.
spera" condotto da Lucia Ascione su
Tv2000. Con inizio alle 8,20 della
Il 5 e il 6 luglio, sempre dalle 8,20,
due appuntamenti con la comunità
mattina, al culto di san Vicinio
saranno dedicate tre servizi (della
dei frati minori conventuali di
Longiano guidati da padre Mirko
durata di 7-8 minuti ciascuno) che
andranno in onda il 2, il 3 e il 4 luglio
prossimi. La giornalista Simona
Montaguti. In questo caso verrà
illustrata l’animazione missionaria
della comunità francescana
Mulazzani sarà a colloquio con
l’esorcista diocesano don Fiorenzo
all’interno del territorio del Rubicone,
in particolare con diversi gruppi
Castorri. Si parlerà della concattedrale giovanili. (Fz)
Nato a Cesena il 18 maggio
1954, ordinato prete il 23
maggio 1989, a fine 2001 iniziative di "Sovvenire"; sempre potendo
contare nella collaborazione degli amici
diventa parroco di Comunione e Liberazione.
parrocchia di Cannucceto e Villalta. Nel
Nel 2011 fu nominato parroco a Balze e
Montecoronaro; data la particolare
2004 fu incaricato della cura pastorale di configurazione della tradizione anche
Gualdo-Montecodruzzo e della religiosa di quelle popolazioni, tenendo
parrocchia di Santa Maria in Rio Petra. altresì presente i condizionamenti
Lasciata la parrocchia venne in aiuto del procuratigli dalla malattia, furono anni di
cappellano dell’ospedale "Maurizio faticoso ministero, vissuti spesso nella
Bufalini", esprimendo preziose attitudini reciproca incomprensione. Ma ora è tutto
pastorali accanto agli ammalati. Iniziò nelle mani di Dio e di Gesù Buon Pastore
allora il suo incarico di delegato del che sa ricondurre tutto, dispiegando nel
vescovo nell’ufficio per la pastorale della tempo le vicende umane, all’avvento del
salute. In contemporanea fu nominato Regno di Dio nel cuore della famiglia
assistente della sezione cesenate umana. E per questo don Renato
dell’Unitalsi; gli amici in questa preziosa continuerà ad offrire nella casa del Padre
realtà lo ricordano con riconoscenza al la sua preghiera per tutti noi ancora in
loro fianco nelle molteplici iniziative da cammino verso la Patria nel cielo.
loro organizzate, in modo particolare Il funerale è stato celebrato dal vescovo
nell’accompagnare gli ammalati Douglas in Cattedrale a Cesena lunedì 25
pellegrini ai santuari di Loreto e di giugno. Il feretro è stato tumulato nel
Lourdes. Come delegato del vescovo si è cimitero urbano di Cesena, nell’area
attivato per la promozione del sostegno
economico dei sacerdoti diffondendo le
dedicata ai sacerdoti, vicino alla cappella.
Pietro Altieri
Nelle fotografie, dall’alto
Elsa Angela Cangini, Filippo Collinelli
e Maria Vittoria Cesaretti
morte del sindaco Mengaccini, sono state
assegnate le deleghe a Lavori pubblici e
urbanistica, protezione civile, patrimonio,
politiche agricole e della montagna,
progetti europei, frazioni e ambiente.
Elsa Angela Cangini, 57 anni, pensionata e
prima attiva professionalmente a servizio
di aziende locali, presidente della Consulta
delle donne dal 2010 e impegnata nel
volontariato e nel sociale, ha ricevuto la
delega a Sviluppo economico, attività
produttive, commercio, marketing
territoriale, turismo, famiglia.
Filippo Collinelli, 26 anni e studente
universitario in Medicina e chirurgia,
anche lui impegnato nell’associazionismo
e nel volontariato, responsabile del Banco
alimentare di Sarsina e consigliere della
polisportiva Il Circolo, avrà la
responsabilità per Cultura, politiche
giovanili, sanità, innovazione tecnologica e
comunicazione.
Maria Vittoria Cesaretti, 60 anni, con
esperienze di lavoro nel settore della
cooperazione sociale, seguirà Welfare e
politiche sociali e pari opportunità.
Alberto Merendi
 Radici&Futuro Estate Giovedì 28 giugno 2018 15

I RACCONTI DEL BAGNINO. Claudio Villa, Nilla Pizzi,

Luciano Tajoli, Wilma De Angelis, Betty Curtis, Tonina
Torrielli e Piero Focaccia erano i divi degli anni ’60

Le canzonette diventano tormentoni

ascoltati in tutti i juke-box
hi di voi non si è innamorato sulle note o sulle
C parole di una canzonetta estiva? Gli anni ’60
erano quelli del buon, sano rock d’oltremanica
anche se in Italia andavano forte le melodie di
Claudio Villa, Nilla Pizzi, Luciano Tajoli, Wilma De
Angelis, Betty Curtis, Tonina Torrielli, del quartetto
Cetra e compagnia cantante. Al mare d’estate era il
tempo delle canzonette italiane alla moda, che
diventavano veri e propri “tormentoni” e venivano
ripetute all’infinito da tutti i juke-box della riviera.
Questo fatto non era però da considerarsi negativo e
ora vi spiego il perché. Le parole delle canzoni di
Battisti, di Baglioni, di Patty Pravo, di Celentano, per
citare i più noti, o le meteore di una stagione, come il
nostro grande Piero Focaccia (ex bagnino di
Cesenatico), Gianni Pettenati, Nico Fidenco, Antoine
e tantissimi altri divi d’agosto, i ritmi dei Dik Dik, i
Cugini di Campagna, I Corvi, I Nomadi, I Rokers,
accompagnavano irrimediabilmente e
inesorabilmente tutte le storie di piccoli o grandi
amori. Parole come: “… accoccolati ad ascoltare il
mare, quanto tempo siamo stati senza parlare.
Seguire con un dito il tuo profilo…” davano una bella
mano nel portare a termine l’azione del seduttore. Di
giorno, ascoltate a tutto volume dal juke-box nel bar
della spiaggia. Di notte, ballate a tutto volume nelle
sale da ballo sulle colline di Rimini, Riccione o
Gabicce. Era impossibile non rimanerne “colpiti” in
qualche modo. Succedeva che nei locali alla moda
suonassero i migliori complessi del momento, uno su
tutti “Gli Erranti” del mitico Silvano Silvi, e
l’atmosfera fosse piacevole e complice. Ritrovi come:
“La Mecca”, “Il Paradiso”, “La Pineta”, il “Psicadelik, il
“Bandiera Gialla” e altri, furono considerati, per
svariati anni, e lo sono ancora oggi, punti di
riferimento dell’intrattenimento “chic”. Frequentati
sia da coppie che da compagnie assortite, questi
locali erano indicati anche per il quarantenne a cui
era andata male la caccia pomeridiana a bordo della
sua spider, questa volta di lusso e non nazional-
popolare. Si occupava una mattonella al centro della
pista da ballo e non ti accorgevi più di nulla,
impegnati come si era in raffinatissime tattiche di
struscio contro ogni parte che capitasse a tiro di
COLAZIONE TRA LE RIGHE
Racconto: Serena Menghi
Foto: Denise Biondi
Ricetta: Marika Lombardi
“Indovina, indovinello…”, disse il Nonno, di ri-
torno dal mercato.
“La sua corazza è forte e rugosa, un po’ bruttina
oserei dire, eppure all’interno nasconde un cuore
d’oro”.
“È molto dolce?”, gli domandai.
“Moltissimo”, fece lui.
Mi trovai molto indecisa sulla risposta: “Forse è
un melone? O forse sei tu”.
Mousse
al melone
JUKE BOX ANNI SESSANTA
labbra o di mani. Molto spesso però, ci si ritrovavano le
braccia come se fossero state infilate dentro un
fittissimo roveto, o come se si fosse intervenuti per
dividere due gatti in amore. Quelle sere in cui si
preferiva che le ferite dei graffi ricevuti rimarginassero si
sceglieva un percorso romantico, ma allo stesso tempo
culturale e turistico.
Generalmente questo tipo di scelte facevano
guadagnare molti punti agli occhi della ragazza che si
voleva concupire, e il giorno dopo, in spiaggia, si
appariva sotto una nuova luce. (La prossima settimana:
quando si portavano le ragazze tedesche, per sedurle, a
Gabicce Monte facendo credere di essere a San Marino).
Diego Angeloni

Ingredienti per 6 persone:

400 gr di polpa di melone

Le cose dei nonni
La soluzione a “Le cose dei
nonni” della scorsa setti-
mana è: la naspa o gavettla
(arcolaio rudimentale).
La soluzione esatta è stata data
per prima da Marisa Medri:
vince il libro
“Te lo do io il barbone”
da ritirare in redazione,
via don Minzoni 47, Cesena.
Tra i partecipanti che hanno
dato la soluzione esatta, è stata
sorteggiata Monica Montalti:
vince un vassoio di 10 bombo-
loni della tradizione da ritirare
I nostri lettori sono invitati a indovinare l’oggetto
presso la pasticceria “Caffè le
della memoria (questa settimana un po’ più difficile).
millevoglie”, viale Abruzzi 233
Che cosa è? La soluzione, rigorosamente in dialetto,
angolo via Lazio
va comunicata alla redazione (redazione@corrierece-
a Cesena (zona stadio),
senate.it, tel. 0547 1938590). Primo premio: un libro.
entro il giovedì successivo la
Premio a sorteggio fra tutti i partecipanti: un vassoio
pubblicazione del vincitore.
di bomboloni.
Proverbio 150 gr di formaggio spalmabile
200 gr di panna di soia
“Chi ch’vò éssar biânch e ròss
la matêna, ch’us véga a létt la sera Procedimento:
sênza zêna”.
Chi vuol essere bianco e rosso alla Pulire il melone, tagliarlo e frullarlo con un mixer.
mattina, vada a letto senza cena. Montare con delle fruste elettriche la panna e in
un’altra ciotola lavorare un po’ il formaggio spal-
Dedico il proverbio di questa setti- mabile.
mana all’amico gastronomo Gra-
Unire al formaggio il frullato di melone e la panna
ziano Pozzetto, impegnato nelle mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
‘fatiche notturne’ per le “Feste Ar- Far riposare in freezer almeno 30 minuti e con-
tusiane”. servare in frigorifero.
In tempi di scarsa alimentazione e
di malnutrizione, anche dai pro-
verbi si potevano ricavare
massime precise su come e cosa
mangiare. Ma si doveva anche sa-
pere apprezzare il digiuno serale,
specialmente se non si era in
buona salute. D.A.

Ingredienti per 4 persone: 12 olive verdi denocciolate

E... state in cucina 8 fette di speck
150 gr. di formaggio primosale
4 pomodorini pachino

di Giusi Canducci 8 cipolline sott’olio

Asciugare bene con della carta da cucina

Spiedini allo speck il formaggio e dividerlo in 8 tocchetti
della stessa dimensione (se non trovate il primosale
potete sostituirlo con della mozzarella fior di latte)
L a nonna Maria, che è sempre stata una furbacchiona, aveva con-
vinto tutta la famiglia che la cavalla avesse bisogno di rinforzare i
nervi delle gambe con dei bagni in acqua salata. Così, periodicamente,
poi avvolgerli con una fetta di speck,
formando dei piccoli involtini.
caricava sul carro tutti i bambini di casa (quindici per la precisione), e Prendere 4 stecchini da spiedini
portava tutti al mare per i bagni. Partivano all’alba e tornavano al tra- e infilzare in ognuno 2 involtini, 2 cipolline,
monto, era indispensabile quindi portarsi il pranzo. Nascono così una 1 pomodorino tagliato a metà
serie di ricette definite dalla nonna “da ligaza”. e 3 olive alternandoli a piacere.
Oggi la ligaza è stata sostituita dalla borsa termica, ma la soddisfazione
di un pranzo in riva al mare è rimasta la stessa.
 Attualità
In Italia 5 milioni di poveri (7,9%). È il valore più alto registrato dall’Istat
dall’inizio delle serie storiche nel 2005.
L’Istat sottolinea che l’incremento della povertà “è
Istat:“Record dal 2005” un trend iniziato da prima della crisi, nel 2007” e
che, sui dati del 2017, “due decimi di punto della
ono oltre 5 milioni gli italiani che vivono in povertà crescita rispetto al 2016 si devono all’inflazione”.
S assoluta. È quanto emerge dall’indagine sulla povertà in “L’istruzione - osserva l’istituto - continua a essere
Italia elaborato dall’Istat. L’anno scorso si stimano in
povertà assoluta 1 milione e 778mila famiglie residenti
(6,9% del totale) rispetto a 1 milione e 619mila famiglie del
tra i fattori che influiscono sulla condizione di
povertà assoluta”. L’incidenza stimata dall’Istat, nel
Sud Italia, sale da 8,5% nel 2016 a 10,3% nel 2017,
2016 (6,3% del totale). La percentuale corrisponde a 5 per le famiglie, e da 9,8% a 11,4% per gli individui.
milioni e 58mila persone in povertà assoluta (8,4% del Altro dato: secondo l’Istat in Italia vivono in
totale) rispetto a 4 milioni e 742mila persone del 2016 povertà assoluta 1 milione e 208 mila minori.
L’affluenza al secondo turno è stata inferiore alla metà degli aventi diritto
singolari a cui si accennava, a Imperia
l’ex-sindaco ed ex-ministro forzista,
Claudio Scajola (52,05%), ha sconfitto
il candidato del centrodestra, Luca
Lanteri (47,95%). A Messina ha vinto
Cateno De Luca (65,28%), eletto a
novembre consigliere regionale nelle
liste dell’Udc, ma candidato a sindaco
con il sostegno di alcune liste civiche.
Liste che non hanno superato il
quorum con la conseguenza
paradossale che il neo sindaco si
ritrova, almeno in partenza, senza
consiglieri comunali. Il suo sfidante è
stato Dino Bramanti, del centrodestra,
che si è fermato al 34,72%. Per restare
in Sicilia, a Siracusa è stato eletto
ministrative sindaco il “civico” di centrosinistra
Francesco Italia (52,99%) che ha
Am
superato Paolo Reale (47,01%) del
centrodestra. A Ragusa, dove finora il
sindaco era stato espresso dal M5S, il
FOTO SIR “civico” di centrodestra Peppe Cassì
(53,07%) ha battuto il candidato
pentastellato Antonio Tringali
Ballottaggi, crollo del Pd (46,93%). Il M5S ha invece
“conquistato” Avellino con Vincenzo
Ciampi (59,54%) ribaltando il risultato
del primo turno che aveva visto in
Vince il centrodestra netto vantaggio il candidato del
centrosinistra Nello Pizza (40,46%).
A Brindisi è stato eletto un sindaco di
centrosinistra, Riccardo Rossi (56,61%),
vincitore nella sfida con il centrista-
omenica 24 giugno l’affluenza alle urne per il secondo turno delle forzista Roberto Cavalera (43,39%).
D elezioni comunali è stata inferiore alla metà degli aventi diritto: 46,1%,
con una netta diminuzione rispetto al voto di due settimane prima. Su 14
comuni capoluogo di provincia al ballottaggio, il centro-destra ha vinto in
Sindaco di centrosinistra anche a
Teramo, dove Gianguido D’Alberto
(53,3%) ha sconfitto Giandonato Morra
sette casi, il centrosinistra in quattro, il M5S in uno. Ci sono state poi le vittorie (46,7%) del centrodestra. A Terni il
“personali” a Imperia e a Messina. Se si sommano i verdetti decisi già al primo ballottaggio è stato tra il candidato del
turno, sempre per quanto riguarda i comuni capoluogo, il centrodestra ha centrodestra Leonardo Latini, eletto
eletto undici sindaci, il centrosinistra sei, il M5S uno. Ma il dato politico più sindaco con il 63,42% dei voti, e il
rilevante di questa seconda tornata è con tutta evidenza la sconfitta del candidato del M5S Thomas De Luca
centrosinistra nei tre capoluoghi della Toscana in cui si è votato. In quelle che (36,58%). A Viterbo il centrodestra ha
erano considerate roccaforti elettorali del Pd e dei suoi alleati - Pisa, Massa e avuto la meglio con Giovanni Arena
Siena - il centrodestra trainato dall’exploit della Lega ha portato al successo i (51,09%) sulla “civica” Chiara Frontini
propri candidati nelle sfide con (48,91%). Sindaco di centrodestra
quelli del centrosinistra. Che Luigi De Mossi (50,80%) su Bruno anche a Sondrio, con il successo di
adesso, in una regione Valentini (49,20%). Marco Scaramellini (60,37%) su Nicola
storicamente “rossa”, esprime Ad Ancona, nell’unico comune Giugni (39,63%) del centrosinistra.
soltanto tre sindaci su undici capoluogo di regione, oltre che di Da registrare, a Roma, il ballottaggio
comuni capoluogo. In dettaglio, a provincia, chiamato alle urne, è stato per il III Municipio (oltre 200 mila
Pisa Michele Conti (52,29%) ha confermato il sindaco uscente del abitanti) che ha visto prevalere il
superato Andrea Serfogli (47,71%), centrosinistra, Valeria Mancinelli candidato del centrosinistra, Giovanni
a Massa Francesco Persiani (62,78%), nel confronto con Stefano Caudo, su quello del centrodestra,
(56,62%) ha battuto Alessandro Tombolini (37,22%) del centrodestra. Francesco Maria Bova.
Volpi (43,38), a Siena è prevalso Quanto alle situazioni politicamente www.agensir.it
Giovedì 28 giugno 2018 17
PSICOLOGIA
della vita quotidiana
uesta rubrica, tenuta da Mirella Monte-
Q murro, si propone di osservare il mondo
attraverso una “lente” psicoanalitica.
Qui si parla di relazioni, educazione dei figli,
disagi psicologici e loro cura, fatti di cronaca
locale e nazionale.
La rubrica ha uno spazio nell’ultima setti-
mana di ciascun mese.
Buona lettura.
Bruciato vivo per noia
Lo scorso dicembre un clochard di origini
marocchine, Ahmed Fdil alias “Il Baffo”, è
stato arso vivo mentre dormiva in un’auto
abbandonata. È di qualche giorno fa la noti-
zia sconcertante che ad ucciderlo sono stati
due ragazzi di 13 e 17 anni. I messaggi inter-
cettati e le recenti rivelazioni riportate du-
rante l’interrogatorio sono agghiaccianti:
“l’abbiamo fatto per noia”.
Gustavo Pietropolli Charmet, uno degli psi-
chiatri più esperti in tema di adolescenti, nel
suo libro Fragile e spavaldo. Ritratto dell’ado-
lescente di oggi descrive il nuovo adolescente
come un narciso, spavaldo e fragile. Egli non
prova senso di colpa poiché vive all’interno
di una cornice educativa priva di limiti. È in-
capace di identificarsi con il dolore che pro-
voca perché nessuno gli ha insegnato cosa
significhi immedesimarsi nell’Altro. Non co-
nosce il silenzio, la noia, la solitudine. Aspetti
che la società contemporanea rifugge ma
che, al contrario, sono ingredienti necessari
per crescere. Ma mi vorrei soffermare sulla
noia. Che cosa è la noia? Greenson, psicoa-
nalista statunitense, nel suo articolo On Bo-
redom (Sulla Noia) scrive: «L’unicità della
sensazione di noia sembra dipendere dalla
coesistenza delle seguenti componenti: uno
stato di insoddisfazione e un’avversione al-
l’azione; uno stato di intenso desiderio e l’in-
capacità di indicare ciò che si desidera; un
senso di vuoto, un atteggiamento passivo, di
attesa, accompagnato dalla speranza che il
mondo esterno provveda a fornirne il soddi-
sfacimento; un senso distorto del tempo, in
cui il tempo sembra essersi fermato».
Uscire dalla noia presuppone la capacità di
riuscire ad individuare dentro di sé ciò che si
desidera. È proprio questa capacità che
manca ai giovani di oggi. Confusi dalla so-
cietà contemporanea dove si enfatizza il pos-
sedere piuttosto che il desiderare. Lo spiega
bene il romanzo La noia di Alberto Moravia,
dove Dino, giovane di ricca famiglia, riuscirà
ad uscire dalla noia quando inizierà a desi-
derare e amare Cecilia.
I genitori possono aiutare i propri figli pro-
ponendosi come modelli da imitare. In man-
canza di riferimenti i figli potrebbero
rimanere bloccati nel sogno infantile dell’es-
sere onnipotenti rifiutandosi di crescere e di
vivere.
a cura di Mirella Montemurro
mirellamontemurro@gmail.com
18 Giovedì 28 giugno 2018 Solidarietà

Sant’Angelo di Gatteo Pro clochard

Caritas diocesana
Un defibrillatore donato alla comunità Serata solidale

U
na serata dedicata alla

È
stato inaugurato Acli); il dottor solidarietà. Si è svolta
venerdì 22 giugno al Giuseppe venerdì 22 giugno a
circolo Acli di Sarnataro Cervia. L’associazione culturale
Sant’Angelo di Gatteo un (direttore “Amici dell’Arte Aldo Ascione” ha salutato i propri associati
defibrillatore, installato sanitario Croce provenienti da tutta la Romagna e anche da Bologna con un
nell’atrio del locale posto Verde di incontro del tutto speciale. Il solo titolo la dice lunga: “Serata del
nelle vicinanze della chiesa Gambettola e barbone, perché i nostri concittadini decaduti non si sentano a
parrocchiale. medico di disagio e continuino le relazioni”. Perno del ritrovo è stata la
È il terzo defibrillatore a medicina presentazione del libro “Te lo do io il barbone” del “nostro”
disposizione della frazione di d’urgenza e 118 giornalista Diego Angeloni. La presidente Marilena Giacometti ha
Sant’Angelo. Gli altri si del “Bufalini” di accolto gli ospiti, fra cui il vicesindaco di Cervia Gabriele Armuzzi,
trovano alla casa per anziani “Arturo Fracassi” e al Circolo Cesena); Patrizia Bianchi (operatrice Croce lo psichiatra-scrittore Pierluigi Moressa, l’avvocato bolognese Pier
tennis. Per utilizzarli sono stati organizzati corsi Verde); Massimiliano Baldoni (azienda Giulio Giordani Pavanelli, l’ex presidente del tribunale di Bologna,
propedeutici di primo soccorso a cui hanno partecipato 25 Compamed); Massimo Vincenzi (presidente molti insegnanti e addetti culturali. Per il Comune di Cesena era
persone del luogo. L’acquisto è stato reso possibile grazie al Asd polisportiva Sidermec- Fratelli Vitali); presente la psicologa Cristina Barducci. Tutti hanno prestato
contributo della polisportiva Sidermec-Fratelli Vitali e del Giuseppe “Pino” Buda (Sidermec); don molto interesse per i racconti tratti dal volume e Gabriele Armuzzi
Credito Cooperativo Romagnolo. Marco Muratori (parroco di Sant’Angelo e si è detto disponibile come Comune di Cervia ad acquistarne
Perché l’importanza di dotarsi di un defibrillatore? In Italia, Gatteo); Donatella Casanova (Credito alcune copie per una distribuzione istituzionale.
si verificano circa 73mila arresti cardiaci che, in gran parte, Cooperativo Romagnolo); Angelica Buda Decine le copie acquistate durante l’appuntamento. Tutte si
avvengono in luoghi pubblici. Con un tempestivo intervento (Sidermec) e Mario Vitali (Fratelli Vitali trasformeranno in pasti per i bisognosi, che sono anche nostri
di un defibrillatore si possono (e si sono) salvare vite umane. Lattoneria). concittadini, non dimentichiamolo.
Nella foto, da sinistra: Gianluca Pagliarani (presidente circolo Edoardo Turci

La testimonianza del dottor Massimo Magnani. Il 29 giugno spettacolo benefico a Sarsina

Otorinolaringoiatra cesenate in missione in Zimbabwe
lcuni hanno preso un aereo e percorso Christopher Fabbri, specialista in formazione sono venuti in aereo da mille chilometri di di-

A mille chilometri per farsi visitare. Lo rac-

conta il dottor Massimo Magnani, diret-
tore della Otorinolaringoiatra (Orl) dell’ospe-
dale Bufalini di Cesena che ha fatto il volonta-
rio in Africa per dieci giorni, dal 4 al 15 giugno,
presso la missione di Mutoko, a 170 chilome-
tri da Harare, la capitale dello Zimbabwe.
Il suo compito era quello di operare alla gola i
pazienti dell’ospedale “Luisa Guidotti” di Mu-
toko, diretto da Massimo Migani, giovane me-
dico riminese che dal 2010 ne ha ereditato sta-
bilmente le redini dalla dottoressa Marilena
Pesaresi, in Africa dal 1982.
Dopo un soggiorno perlustrativo in novem-
bre, con mansioni di muratore e manovale,
Magnani, in forma privata e con l’autorizza-
zione dell’Ausl, è tornato per allestire una sa-
la operatoria. Con lui sono partiti la dottores-
IL DOTTOR MASSIMO MAGNANI sa Federica Morolli, anche lei dell’unità Orl, la
MENTRE VISITA ALCUNI PAZIENTI
A MUTOKO, IN ZIMBABWE dottoressa Elena Magnani di Medicina inter-
na sempre dell’Ospedale Bufalini, il dottor
Orl dell’Università di Ferrara e Simona Gaba-
nelli, assistente presso una clinica odontoia-
trica di Cesena. All’equipe romagnola si è af-
fiancato anche il personale in forza all’ospe-
dale africano, rimasto in sala operatoria con i
volontari anche 12 ore al giorno. “Si tratta di
dipendenti statali che però, per le condizioni
di lavoro estreme di Mutoko, appena trovano
di meglio se ne vanno”.
“In nove giorni effettivi di lavoro - racconta il
primario - abbiamo eseguito gratuitamente
oltre 400 visite e 60 interventi chirurgici di cui
dieci in anestesia generale. Se anziché cinque
fossimo stati dieci operatori, non saremmo ri-
masti disoccupati. Invece abbiamo dovuto
mandare via molte persone senza poterle ve-
dere. Nel Paese non è attivo un Servizio sani-
tario nazionale e gli interventi chirurgici sono
a pagamento. Siamo finiti addirittura sulle tv
nazionali e la gente ha percorso spesso ore e
ore a piedi per arrivare da noi. Due pazienti
stanza”. Le malattie più frequenti sono a cari-
co della tiroide con gozzi di enormi dimensio-
ni e spesso inoperabili. Le diagnosi non sono
sempre semplici per la mancanza di esami
quali ago aspirati e Tac. Il lavoro sembra non
debba finire mai e l’idea, conclude il medico,
è quella di creare un gruppo di volontari che
possano recarsi sul posto a rotazione per dare
continuità al servizio.
Per aiutarli si può andare venerdì 29 giugno
all’arena plautina di Sarsina alle 21,30 a vede-
re “Il medico per forza”, spettacolo tratto da
Molière. In scena lo stesso dottor Magnani con
altri colleghi: Davide Bruschi, Filippo Colli-
nelli, Alessandra Foschi, Eliana Liardo, Barba-
ra Poggioli e Silvia Ruscelli, con la partecipa-
zione della Corale di Sarsina diretta da Sara
Castiglia, e la banda Città di Sarsina. Il ricava-
to sarà destinato all’ampliamento dell’ospe-
dale di Mutoko.
Mariaelena Forti

Sportello lavoro Cisl
Nuove opportunità
Hai bisogno di un lavoro? Hai bisogno di
cambiare il tuo lavoro? Hai bisogno di
professionisti nell’assistenza alla
persona o alla casa? Sportello lavoro ha
come missione quella di orientare al
lavoro i giovani che si affacciano per la
prima volta nel mondo del lavoro, ma
anche i tanti, senza limiti di età, che un
lavoro l’hanno perso. Come? Mettendo in
interazione tutti i servizi della Cisl,
Sportello lavoro aiuta nella scrittura del
curriculum, nel preparare un colloquio,
nel perfezionare o aggiornare le
competenze, attraverso focus group o
percorsi formativi. Inoltre, risponde alle
esigenze di informazione, accompagna e
supporta ciascuno secondo le necessità
soggettive. Avvalendosi di convenzioni
con agenzie per il lavoro, Sportello
lavoro favorisce l’incrocio tra offerta e
domanda d’occupazione.
Questi gli orari: lunedì dalle 14,30 alle
18,30 e giovedì dalle 8,30 alle 12,30 in
via Renato Serra 14B a Cesena.
“Difendiamo il servizio
sanitario pubblico”
“Oggi occorre mantenere alta
l’attenzione sul valore del welfare,
duramente attaccato dalla ideologia
neoliberista che punta a ridurre le
tasse”. Così Loris Cavalletti, responsabile
dei Pensionati Cisl (Fnp) dell’Emilia
Romagna, preoccupato dei sempre
maggiori costi e difficoltà incontrati dai
pensionati in campo sanitario e di una
sanità privata che si propone efficiente
ma solo per chi può pagare.
“Non si può continuare a tacere - osserva
Cavalletti - a fronte di una diffusa non
consapevolezza del valore del sistema
del welfare costruito in questi anni”. Per
NOTIZIARIO PENSIONATI
il sindacalista Fnp “c’è una
strumentalizzazione delle difficoltà
del sistema attuale, dei suoi limiti,
dei costi ticket o delle spese
derivante dalle liste d’attesa, mentre
il servizio sanitario universale ha un
grande valore di giustizia ed
eguaglianza”. Pertanto, “evidenziare
meglio i costi, che se fossero a totale
carico del paziente molti non
sarebbero in grado di farvi fronte e
tante famiglie sarebbero
economicamente indebitate per
generazioni”.
Da qui l’impegno della Fnp
dell’Emilia Romagna per focalizzare
l’attenzione sul valore della sanità
pubblica, combattendo
disuguaglianze, sprechi e ruberie. E
la richiesta al Governo di più risorse
e maggiore partecipazione dei
lavoratori e dell’utenza.
Infine, sul tema farmaci la Fnp
sollecita la UE a sviluppare un
progetto di ricerca su medicinali
(vaccini) nuovi a fronte di nuovi virus
e malattie.
Fnp Cisl e Cisl Emilia
Romagna ricordano Aldo Moro
Moro, 40 anni fa ma così attuale. “I
giovani possono trarre giovamento
dagli insegnamenti di Aldo Moro, che
fu un apprezzato docente
universitario, un politico illuminato
ed un grande statista”. Lo ha detto
Annamaria Furlan, segretaria
generale Cisl, a una iniziativa della
Fnp Cisl in memoria di Aldo Moro
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Il volontariato migliora la città
“Questa è la dimostrazione dalla Cisl e si rivolge in
concreta che i pensionati particolare ai pensio-
sono un valore aggiunto nati, ma è rivolta a
per la nostra società e che tutti, e si occupa so-
insieme alle altre associa- prattutto di assistere
zioni di volontariato pos- gratuitamente le per-
sono contribuire a sone anziane. Nel
migliorare il benessere comprensorio cese-
della nostra comunità”. nate sono 155 i volon-
Così ha detto Filippo Pieri, tari Anteas che
segretario generale Cisl svolgono questa atti-
Romagna, a margine della vità a titolo gratuito e
presentazione al vescovo di che operano su diversi
Cesena-Sarsina Douglas Regattieri di un nuovo fronti: ci sono ambulatori che offrono prestazioni di
mezzo acquistato in collaborazione tra Anteas Ce- base (controllo pressione arteriosa, glicemia), ac-
sena e Croce Verde Cesena. compagnamento di persone anziane e consegna
Si tratta di un autoveicolo adattato anche per il tra- pasti. Un’attività impegnativa da San Piero in Bagno
sporto di carrozzine per persone impossibilitate a a Cesenatico, da Gualdo a San Mauro Pascoli pas-
camminare che si era reso indispensabile per lo sando per Cesena e che nel 2017 ha sviluppato que-
svolgimento dell’attività quotidiana di volontariato sti numeri di servizi gratuiti: 12.807 prestazioni
effettuata sia dall’Anteas Cesena che dalla Croce sanitarie, 7.690 km percorsi per consegnare 2.828
Verde Cesena. pasti a domicilio, 828 persone accompagnate dai
Anteas è un’associazione di volontariato promossa volontari con i mezzi Anteas.
presso l’Università degli studi di Modena e anziani, tra chi ha il lavoro e chi non ce dialogo sociale come elemento
Reggio Emilia a quarantanni dell’assassinio. l’ha, tra le diverse provenienze “costitutivo” e indispensabile per la
“Bisogna ripartire dal futuro dei giovani, territoriali, tra il nord ed il sud, tra coesione sociale e il Governo del paese.
dalla scuola e dalla formazione proprio italiani ed immigrati. Abbiamo tanto “La sua linea del compromesso
come predicava Aldo Moro. Ripartire dalla bisogno di rileggere quelle pagine del significava non accontentarsi, era un’
dignità del lavoro, dalla centralità pensiero di Moro e di attualizzarle per idea coraggiosa di mettersi insieme
dell’Europa, dalla nevessità di una maggiore dare risposte alle complessità del mondo finalizzato al bene comune del paese.
giustizia sociale. In questo gli insegnamenti moderno”. Per la leader Cisl, Moro fu Ben altra cosa rispetto ad un contratto di
di Moro sono assolutamente attuali ucciso perchè aveva una visione del governo che ha bisogno di essere siglato
soprattutto su come costruiamo la comunità futuro democratico del paese. Era un davanti ad un notaio”, ha sottolineato
attraverso legami forti tra giovani ed convinto europeista e un assertore del Furlan.
 Cultura&Spettacoli Giovedì 28 giugno 2018 19

“Requiem” abato 30 giugno alle 21 in occasione dell’ospedale Bufalini di Cesena.

S della festa parrocchiale, la chiesa di
nella chiesa San Pietro di Cesena ospiterà il
capolavoro assoluto di Mozart, la Messa
Cinema
Si esibiranno il coro della Cappella
musicale della chiesa dei Servi di Bologna
e il coro Maria Callas di Cesena,
di Filippo Cappelli

di San Pietro da Requiem, per commemorare a un anno

dalla morte il presidente del coro Maria
Callas di Cesena Giovanni Battistini. Un
in ricordo melomane dell’opera lirica che ha portato
a Cesena i più grandi cantanti tra cui il
di Giovanni maestro Luciano Pavarotti nel 2003 al
teatro Bonci, il cui incasso fu donato al
reparto di terapia intensiva neonatale
Battistini
In dialogo con il cesenate Paolo Santolini, regista del docu-film“Così in terra”su don Luigi Ciotti
l’orchestra città di Ferrara e i solisti
soprano Raffaella Battistini, tenore
Giorgio Casciarri, contralto Cristina
Knorren, basso Francesco Ellero
D’Artegna, diretti dal maestro Lorenzo
Bizzarri. Presenta la serata il musicologo
Mauro Bizzoccoli.
Spettacolo a offerta libera.
Multisala Uci Cinema (Savignano sul R.)
IL GIOVANE KARL MARX
di Raoul Peck
D’un tratto la biografia che non ti aspetti. In
realtà, come film di Raoul Peck (regista hai-
tiano particolarmente legato all’Africa), si po-
teva sospettare che la spinta sarebbe stata su
elementi sì storici, ma anche intimi e origi-
nali. Ne nasce un film di enorme attualità che
parte da una storia passata per raccontarne
volontà e desideri sul mondo di oggi. An-
dando incontro, in fondo, proprio a un’inter-
pretazione anti-idealista della storia e

Una vita assecondando così una prospettiva che è alla

base del materialismo storico marxista.
La trama: il film si concentra sul rapporto fra
Marx e Engels a partire dal loro primo incon-
tro, nei primi anni ’40 dell’Ottocento, fino al

spericolata 1848 momento in cui i due, non ancora tren-

tenni, terminano la stesura del Manifesto del
Partito Comunista e ne iniziano a promuo-
vere la diffusione.
Se gli effetti del Manifesto, già a partire dal fa-
DON LUIGI CIOTTI tidico 1848, sono noti a tutti, quello che è
È FONDATORE E PRESIDENTE meno noto è come i due filosofi abbiano ma-
DI “LIBERA” CHE DANNI ANNI NOVANTA turato e costruito giorno per giorno un senti-
SI BATTE CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. mento, di come l’abbiano trasformato in
A DESTRA, IL REGISTA CESENATE un’idea, e come siano arrivati sino a struttu-
PAOLO SANTOLINI rarlo in una vera e propria dottrina politica.
Chi si aspetta un film sul comunismo o la ri-
voluzione proletaria, insomma, resterà de-
luso. A farla da padroni sono i risvolti sociali,

“P
er due anni sono stato l’ombra di
don Luigi Ciotti. Camminavo
con lui, correvo con lui. Ma non
eravamo mai soli. Con noi, a proteggerlo,
c’erano gli uomini della sua scorta”. In oltre
140 ore di girato Paolo Santolini, regista
cesenate trapiantato a Roma, ha raccolto le
giornate più significative degli ultimi tempi
vissute da don Ciotti, fondatore e
presidente di “Libera” che dagli anni ’90,
ossia della strage di Capaci, si batte contro
la criminalità organizzata. “Sono felice -
dice il sacerdote - di dedicare la mia vita a
saldare la terra con il cielo”, e proprio su
queste parole Santolini ha costruito il
docu-film “Così in terra” andato in onda in
prima serata esclusiva su Rai 3 lo scorso 8
giugno e introdotto da Vasco Rossi, che di
Ciotti è amico.
Don Ciotti viaggia sempre con due testi: il
Vangelo e la Costituzione italiana. Due li-
bri molto attuali che lei pone al centro del
suo film. Perché?
In questo momento il Vangelo e la
Costituzione sono testi rivoluzionari. La
forza del messaggio di don Ciotti si distacca
dal discorso pastorale e religioso e mira alla
coscienza di tutte le persone. Ha un’azione
rivoluzionaria: lui parla di cristiani
sovversivi, gente che vive seguendo quello
che c’è scritto. Siamo consapevoli che è
giusto così, ma metterlo in pratica è
diventato difficile perché oggi siamo
uomini assenti e timorosi.
Da qui nasce l’idea di farne un film?
Ho scoperto che non esisteva un film
documentario su di lui per suo esplicito
desiderio. Non voleva essere protagonista
di un lavoro biografico. È un po’ timido.
Però dopo tre anni di nostri incontri ha
capito che la mia idea era di lavorare a un
film di un certo tipo che non avrebbe
consacrato il personaggio, ma che si
sarebbe basato sulla forza della parola. Da
quel momento ho vissuto corpo a corpo
con lui.
Forse sarebbe meglio dire con “loro”?
È corretto. Don Ciotti è sempre scortato
dagli uomini della sua scorta che viaggiano
su due automobili. Al suo fianco ci sono
ragazzi che hanno 25 anni e i capi scorta.
Uno di loro lo protegge da 18 anni.
Ha avuto paura andando con loro?
Il pericolo non lo avvertivo. Non ci facevo
caso. Ero seduto accanto a lui in auto.
Registravo e non si parlava. Il dialogo è
sempre stato ridotto al minimo, una regola
per riuscire a fare il film con lui era di
rispettare i suoi tempi. Dorme quattro ore
per notte, la sua è una missione continua,
come essere un po’ in guerriglia.
Qual è la giornata tipo di don Luigi Ciotti?
Non si ferma mai. La sua agenda è colma di
impegni e di incontri tutti tesi a costruire un
percorso con le persone che vivono in
situazioni problematiche. Nei luoghi dove lui
si reca si fa davvero fatica a respirare lo Stato.
Per questo diventa un punto di riferimento.
E non dorme mai nello stesso posto.
Nel film Ciotti non fa altro che dire “Biso-
gna cominciare a fare qualcosa”…
Fare qualcosa a partire dai ragazzi e dalla
scuola. La maggior parte degli incontri si
svolgono con loro. Il suo obiettivo è creare
una rete che sopravviva a se stesso. Spesso
ci si chiede cosa succederà quando non ci
sarà più.
Da dove nasce il titolo “Così in terra”?
Nel film a un certo punto dice “Abbiamo
solo questa vita quaggiù”. Una frase
abbastanza eversiva perché da credente
non puoi dire abbiamo una sola vita. È un
discorso potente, ma ci è sembrato quello
più onesto che corrispondeva a quello che
è lui in vita.
Una vita spericolata che guarda agli
strambi. Queste le parole di Vasco Rossi.
Cosa significano?
Vasco conosce don Luigi da tempo e va a
trovarlo regolarmente a Torino. Per certi
versi si assomigliano: Ciotti vivendo una
situazione di bivio ha poi convogliato tutte
le sue energie nella direzione della fede e
della lotta al crimine. Dietro uno strambo
lui non vede uno fuori di testa, ma una
persona santa.
Quanto somiglia al Papa invece?
Questo Pontefice condivide molti aspetti
con Ciotti. Sono due uomini coraggiosi.
Anche un laico riconosce che la Chiesa fa e
dice delle cose che non dice nessun altro.
Alessandro Notarnicola
le dinamiche culturali, le inflessioni culturali
e politiche, la dimensione di un pensiero così
profondo nelle relazioni da trovare senso nel
suo cambiare la storia. Certo, la sensibilità di
sinistra c’è tutta, dopotutto la produzione è di
un cineasta come Robert Guédiguian, orgo-
gliosamente e profondamente comunista,
eppure le cose migliori che Peck riesce a ti-
rare fuori dal suo film provengono dal suo en-
trare con efficacia nell’intimità della vita
familiare di entrambi i protagonisti, evitando
di cadere nella trappola del biopic agiografico
di stile televisivo e mantenendo invece uno
sguardo carico di rigore, ma allo stesso tempo
interiore, emotivo. A livello visivo Peck si fissa
sul dettaglio e sui campi stretti, rimane ben
attaccato ai volti, ai corpi, focalizza le espres-
sioni dei personaggi come se volesse estrarne
e renderne visibile non tanto il pensiero, ma
piuttosto il processo elaborativo. Marx ed En-
gels, le loro mogli, gli amici, i colleghi e gli av-
versari sono come ritratti di una
composizione pittorica.
August Diehl, l’attore che interpreta Karl
Marx, è perfetto nel ruolo e restituisce al fon-
datore del comunismo la possanza fisica,
l’ego smisurato, la forza di carattere, la super-
bia dell’intellettuale che comunque resta in
controluce. Come la retorica a cui il film non
cede. Quasi mai. Solo alla fine sembra sfio-
rarla un momento, schierando proletari al
modo del “Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza
da Volpedo e accompagnando i titoli di coda
con “Like a Rolling Stone” di Dylan. Una chiu-
sura tremenda che comunque non inficia
tutto il lavoro.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena

L’OPZIONE BENEDETTO LUIGI GIUSSANI.

Una strategia per i cristiani in un mondo post-cristiano LA CONVENIENZA
Rod Dreher UMANA DELLA FEDE
San Paolo Edizioni (25 euro) a cura di Julian Carrón
Rod Dreher cominciò a parlare di Opzione Benedetto dieci anni fa, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (14 euro)
dalle colonne dei giornali conservatori americani. Quando gli
chiesero di raccogliere le proprie ipotesi in un libro, Dreher scrisse La proposta di Giussani è rivolta a chiun-
questo testo che è diventato un vero e proprio manifesto sia del que stia cercando una strada per superare
conservatorismo, sia delle prospettive future per il cristianesimo. insicurezza e paura e provi curiosità per il
La tesi di fondo è semplice: in un mondo come il nostro, molto si- cristianesimo come esperienza di vita
mile a quello che vide la fine dell’Impero Romano con l’arrivo dei adeguata alle esigenze dell’uomo di oggi.
barbari, è necessario fare come Benedetto da Norcia: separarsi La convenienza umana della fede (1985-
dall’Impero per poter ritrovare le proprie origini, radici e identità, 1987) è il secondo volume della serie BUR
così da poter essere in prospettiva sale della terra - non insipido. Cristianesimo alla prova, che raccoglie le
Tacciato di favorire un ghetto cristiano, il libro di Dreher è molto lezioni e i dialoghi di don Giussani du-
più ricco, e non mancherà di creare dibattito anche in Italia, dove rante gli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione.
prima ancora di essere pubblicato è stato recensito e commen- Il fondatore di CL lancia una sfida: incapacità, fragilità e incoerenza morale possono
tato. “Leggete questo libro e imparate dalle persone che vi incon- essere alibi per non muoverci; tutti dobbiamo ammettere che facciamo fatica “ad
trerete, e lasciatevi ispirare dalla testimonianza delle vite dei accogliere l’ideale dentro la convenienza umana” per la paura di perdere qualcosa.
monaci. Lasciate che vi parlino tutti al cuore e alla mente, poi atti- Ma se ci affidiamo a Dio attraverso un’adesione sincera alla fede cristiana, possiamo
vatevi localmente per rafforzare voi stessi, la vostra famiglia, la vostra Chiesa, la vostra scuola e la sperimentare una “rivoluzione pacifica e piena di letizia”. L’uomo, infatti, è stato
vostra comunità” (Rod Dreher). creato per la gioia.
20 Giovedì 28 giugno 2018
CESENA
Al via i
Laboratori
teatrali
estivi
CESENA
Spettacolo
su don Benzi
Il centro diurno “Don Oreste Benzi” di San
Tommaso, venerdì 29 giugno alle 21,
presenterà lo spettacolo-concerto
“Portami a casa”, con apericena alle 19, al
chiostro di San Francesco. Sul palco
Emanuela Frisoni, Marco Brambini e i
musicisti di “Piccola piazza d’arti”.
L’ingresso è libero. La serata è
organizzata nel 50esimo anniversario
della Comunità papa Giovanni XXIII” e nel
ventennale della Comunità di San
Tommaso.
Notizie dall’Archivio
diocesano
A cura del gruppo archeologico cesenate
“Giorgio Albano”, giovedì 28 giugno alle
21 nella corte di Santa Cristina in via
Mura Comandini 19, Giampiero Savini
terrà una conversazione sul tema “Nuove
d’Archivio. Un po’ di corrispondenza,
anche anonima”. Si tratta del secondo
appuntamento di una serie di conferenze
sulla società cesenate a partire dai
documenti conservati nell’Archivio
diocesano.
Libri d’estate
Nell’aula magna della Malatestiana,
venerdì 29 giugno alle 18,30, Paola
Maugeri presenterà il suo libro “Rock and
resilienza. Come la musica insegna a stare
al mondo” (Mondadori Electa, 2017).
L’autrice converserà con Marco Viroli,
giornalista e musicologo. Gli interventi
musicali saranno di John De Leo.
Centro estivo
e club Forza Cesena
Venerdì 29 giugno, nel pomeriggio,
grande torneo di calcio organizzato dal
Centro estivo parrocchiale di Sant’Egidio,
in occasione con Club Forza Cesena di
Sant’Egidio. A partire dalle 29, stand
gastronomico e lotteria con ricchi premi.
Il ricavato della serata sarà devoluto in
beneficenza.
Film che raccontano
il ’68
È in programma dal 2 luglio al 27 agosto
una rassegna, a ingresso gratuito, di 10
film sul ’68 e le sue rivoluzioni. Lunedì 2
luglio alle 21,30 nel chiostro di San
Francesco sarà in visione “Il grande
freddo” (Usa 1983) di Lawrence Kasdan
con Kevin Kline, Glenn Close e William
Hurt. Lunedì 9 luglio alle 21,30 in piazza
della Libertà sarà proiettato “My
generation” di David Batty.
Sere d’estate
in musica
L’associazione Amici della musica
“Alessandro Bonci” ha organizzato una
rassegna di concerti nei mesi di luglio e
agosto con ingresso a offerta libera.
Domenica 1 luglio alle 21,30 nel chiostro
di San Francesco la Compagnia magia
d’opera proporrà una selezione da alcune
operette famose. Giovedì 5 luglio alle
21,30 saranno eseguiti brani di musica
classica e tango con Andrea Ruscelli al
pianoforte, Claudio Castagnoli al violino,
col soprano Stella Georgiu, il tenore Paolo
Gabellini e i ballerini Patricio Lolli e Stella
Georgiu.
Cesena&Comprensorio
partire dal 1° luglio sino al 30 settembre si I Laboratori teatrali estivi di Paolo Montevecchi, supplementare gratuito mirato a sperimentare
A svolgeranno a Cesena i “Laboratori teatrali estivi” che ha frequentato la “Bottega Teatrale di Firenze” più professionalmente quanto appreso nel
di Paolo Montevecchi (nella foto). diretta da Vittorio Gassman, sono indirizzati alle corso delle lezioni, e incontri collettivi che
Già da alcuni anni anche a Cesena è possibile
frequentare corsi teatrali che si sono avvalsi della
persone più giovani e agli adulti che intendono
avvicinarsi al teatro in modo graduale e ricreativo,
condurranno gli allievi a sperimentare il
palcoscenico del Teatro Bonci, come già
collaborazione di professionisti dello spettacolo, come approfondendo anche aspetti didattici di fonetica e
già è avvenuto con Graziano Piazza, noto attore di dizione che possono tornare utili anche nella vita
avvenuto negli anni precedenti, un vero studio
di registrazione e di doppiaggio e una piccola
teatro, Marialuce Bianchi, docente al Conservatorio di lavorativa e nel quotidiano. azione scenica finale.
Teatro di Roma, Marco Sabiu, direttore d’orchestra del I corsi avranno cadenza settimanale, con un
“Rockin’ 1000”, Alessandro Cremona, antagonista incontro a settimana della durata di 1 ora e 30 e si
I Laboratori teatrali estivi sono Patrocinati del
Comune di Cesena - Assessorato alla Cultura e
dell’agente segreto 007 nell’ultimo episodio della
nota saga del film.
svolgeranno in orari serali in locali climatizzati.
Mensilmente è previsto un incontro collettivo
Promozione.
Per informazioni e iscrizioni: 334 2598611.
Bagno di Romagna ◗ Sentieri in musica
Islamofobia e Orientalismo
Al Palazzo del Capitano (nella foto), venerdì Domenica 1 luglio
29 giugno alle 21, Marco Demichelis terrà una
a Sogliano al Rubicone
conferenza sul tema “Islamofobia e
Orientalismo. Perché l’Islam ci fa così paura?”. L’iniziativa, giunta alla 5ª edizione, nasce dalla
Il relatore è ricercatore all’Istituto de Cultura collaborazione fra la Pro Loco Sogliano, il
Y Sociedad all’Università della Navarra Comune, la Sogliano Trekking Organizessum e
Pubblica e scrive su argomenti inerenti al guide Gae. La manifestazione è a numero chiuso
mondo arabo e alla storia del Vicino Oriente (200 persone); per questo motivo si consiglia di
tra cui “Etica islamica. Ragione e effettuare la preiscrizione all’email
responsabilità” (Edizioni Paoline, 2016). urp@comune.sogliano.fc.it o telefonicamente
(0541-817339, ore 9-14). Iscrizione: a 10 euro.
◗
È importante indossare scarponi adatti
Cesenatico all’escursionismo.
Questi i tre appuntamenti estivi:
Cinema in spiaggia domenica 1 luglio: partenza alle 17 da piazza
Matteotti di Sogliano al Rubicone. Si riscopre
Torna, nella spiaggia libera di Zona Cesarini a l’antico sentiero della miniera. Cena proposta
Villamarina, il lunedì sera alle 21,30, il cinema dal ristorante Il Galeone e spettacolo musicale
gratuito all’aperto, grazie all’impegno della del gruppo Kissene Folk, che propone suggestive
cooperativa Stabilimenti balneari Cesenatico in
collaborazione con l’associazione Sputnik. In programmazione: lunedì 2 luglio “La
e coinvolgenti musiche e danze popolari.
Gli appuntamenti successivi saranno: domenica
battaglia dei sessi”; il 9 luglio “Vittoria e Abdul”; il 16 luglio “Moglie e marito”; il 23 29 luglio: arrivo alla chiesa di Pietra dell’Uso e
luglio “La forma dell’acqua”, premio Oscar miglior film 2018; il 30 luglio “Beata cena all’agriturismo La Rocca, esbizione
ignoranza”; il 6 agosto “Baby Driver”; il 13 agosto “Terapia di coppia per amanti”. I musicale dei Siman Tov.
bagnini consigliano ai partecipanti di portare con sé il telo da mare. Domenica 2 settembre: il sentiero dell’Ambra.
◆ Nel mese di luglio torna in centro città a Cesena “Piazze di cinema”
Proiezioni e mostra per Stefano Accorsi
Anche così si anima l’estate cesenate
L
e piazze tornano a essere protagoniste a Cesena, ma il pre nutrito: lo sento soprattutto nei film che ho
palcoscenico più desiderato - almeno in questi mesi - girato qui. Ringrazio la Cineteca di Bologna e il
è la rinnovata piazza della Libertà che ospiterà “Piaz- Comune di Cesena per questo bel progetto e per
ze di cinema” a partire da domenica 8 fino a venerdì 20 lu- tutti quelli ancora da realizzare insieme”.
glio con 13 proiezioni e circa 800 sedute. Assieme a “Piazze di cinema” tornerà la “Notte
Il festival, organizzato dal Comune insieme alla Fondazio- del cinema”, con quattro proiezioni in contem-
ne Cineteca di Bologna e sostenuto da sponsor come Ro- poranea tra piazza della Libertà, il Chiostro di
magna Iniziative, comitato di quartiere Zona A e da Ama- San Francesco, l’arena San Biagio e piazza del
dori, godrà della presenza di un attore di rilievo, Stefano Ac- Popolo, dove sarà proiettato un classico del cinema italiano: “L’armata Bran-
corsi. Il volto noto del grande schermo sarà a Cesena dome- caleone” di Mario Monicelli.
nica 15 luglio per la proiezione della commedia di Matteo Al cinema si unirà la fotografia in occasione del concorso “Cliciack - Scatti di
Rovere “Veloce come il vento”. Tuttavia, l’omaggio non si li- cinema” giunto alle 21esima edizione e che conta ad oggi la partecipazione di
miterà a questo. Già nella giornata di inaugurazione del fe- 60 fotografi per un totale di 2350 fotografie raccolte. Gli scatti più belli del con-
stival è prevista la proiezione del film di inizio carriera: “Jack corso saranno esposti nel corso di tre mostre che saranno allestite alla biblio-
Frusciante è uscito dal gruppo”. Il cartellone però prevede al- teca Malatestiana, dal 6 luglio al 9 settembre, alla Galleria del Ridotto, dal 29 giu-
tri tre film interpretati dell’attore bolognese: “Ormai è fatta”, gno al 9 settembre, e alla galleria Pescheria dal 6 luglio al 19 agosto tutta dedi-
“L’ultimo bacio” e “A casa tutti bene”. cata a Stefano Accorsi.
“Sono felice di venire a parlare un po’ di cinema con la gen- L’obiettivo di Cesena è di diventare grazie all’occhio della cinepresa e a questa
te della mia terra”, ha detto lo stesso Accorsi. “Le radici - ha particolare attenzione data al cinema un centro di attrazione di tutta la regio-
proseguito - sono una cosa importante, di cui mi sono sem- ne. I numeri ci sono. Alessandro Notarnicola
Gambettola ◗
Concerti in piazza Pertini
Proseguono gli spettacoli dell’estate
gambettolese. Venerdì 29 giugno alle 21 Idea coop
e il Consorzio revisioni cesenate presenteranno
“Mè ai so” in ricordo di Claudio con la 3Montiband
di Montiano. Sabato 30 giugno alle 21 Idea coop
proporrà una kermesse con la Scuola di canto
“Ruggero Ricci”. Martedì 3 luglio all’arena “ Fellini”
avrà luogo un concerto Jazz con David Hazeltine al
piano, Piero Odorici al sax, Paolo Benedettini al
contrabbasso, Glauco Oleandri alla batteria e
Roberto Rossi al trombone.
Gatteo ◗
Attori al Castello Malatestiano
Sei spettacoli con altrettanti artisti si terranno al
Castello Malatestiano nei mesi di giugno, luglio e
agosto. Il primo appuntamento è previsto per
giovedì 28 giugno alle 21,30 con “Il Miele” di
Tonino Guerra portato in scena da Lorenzo
Bartolini. La rassegna di monologhi proseguirà nei
giovedì successivi con Checco Tonti, Barbara
Abbondanza, Andrea Tiani, Alessandra Racca e
CO.M.CE. Compagnia Montaggi Cesena S.p.A.
Roberto Mercadini. Ingresso 5 euro, 3 euro per i Via G. Marinelli n. 6 - 47521 Cesena (FC) - Italy
residenti, gratuito per i ragazzi under 16.
www.comce.it - comce@comce.it
 Sport Giovedì 28 giugno 2018 21

Ciclismo ❚❚ Arriva un altro no?

■ Fiumicinese
Mattia Casadei Il Cesena Calcio
campione
dell’Emilia Romagna come una barca
in mezzo al vento DOPO IL RIFIUTO DELL’AGENZIA DELLE
ENTRATE CHRISTIAN DIONIGI HA PRODOTTO

Mattia Casadei è campione regionale.
L’allievo della Fiumicinese-Fait
Adriatica Mattia Casadei di Calisese,
domenica 24 giugno, ha indossato la
maglia di campione dell’Emilia
Romagna. Si è imposto nello sprint
I
fantasmi che solo una settimana fa
sembravano in procinto di svanire og-
gi sono più concreti che mai.
Il Cesena ha ondeggiato come una bar-
ca al vento durante l’ultimo periodo: tutto
è partito dal referto negativo dell’Agenzia
dell’Entrate alla iniziale proposta di ri-
strutturazione del credito fatta dai bianco-
neri (che si sono offerti di pagare 20 milio-
ni invece dei 32 che la società dovrebbe
sborsare).
La conseguenza diretta è stato il panico ge-
nerale, che è emerso fondamentalmente
dalla pesante lettera scritta da Lugaresi in
Safe2Go | Sulle due ruote in sicurezza
cui il patron ha accusato una serie di im-
portanti imprenditori di non averlo aiuta-
to nell’opera di risanamento del club. Suc-
cessivamente è stata interrotta la campa-
gna abbonamenti.
Il futuro della società però non è del tutto
segnato: subito dopo il rifiuto dell’Agenzia
delle Entrate, causato principalmente dal-
le scarse garanzie date dalla società di cor-
so Sozzi, è stata prodotta dal direttore fi-
nanziario Christian Dionigi una nuova of-
ferta di concordato preventivo a cui al mo-
mento non è stata fornita risposta.
Nel frattempo, vista la situazione di insol-
UNA NUOVA OFFERTA DI CONCORDATO A CUI
AL MOMENTO NON È STATA DATA RISPOSTA
venza, il Pm della procura della Repubbli-
ca di Forlì ha presentato istanza di falli-
mento, attivando la procedura che potreb-
be segnare la fine dell’A.C. Cesena per co-
me lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Nel momento in cui andiamo in stampa la
situazione si sta facendo sempre più grigia
per il Cesena: dalla società trapelano voci
per le quali sembra che l’Agenzia delle En-
trate sia orientata per un ulteriore dissenso.
Andrea Pracucci
Notizie brevi

finale fra sette corridori che hanno
preceduto di 15" il gruppo nella gara
dedicata a Vittorio Berardi, morto tre
anni fa, socio e uno dei fondatori del
team di Sant’Angelo di Gatteo che ha
organizzato questo 2° Memorial a lui
dedicato. Alla corsa di 79,550
chilometri valida come prova unica su
strada per l’aggiudicazione del titolo di
campione regionale erano iscritti 140
giovani atleti con arrivo a Fiumicino di
Savignano sul Rubicone. La gara alla
media oraria dei 39,781 si è svolta su
due circuiti, uno pianeggiante
vivacizzato tra tre traguardi volanti e
l’altro collinare con due gran premi
della montagna dove si sono susseguiti
diversi tentativi di fuga. L’ultimo è stato
vanificato alle soglie del traguardo su
cui sono piombati sette corridori con la
vittoria, la quinta stagionale, e il titolo
di campione regionale andati a Mattia
Casadei con l’aiuto dal compagno di
squadra Lorenzo Ceccaroni, che si è
classificato al 7° posto.
Ts
■ Ciclismo
Matteo Domenicali terzo
Matteo Domenicali della Sidermec-F.lli Vitali
di Sant’Angelo (Gatteo) è salito sul terzo
gradino del podio domenica 24 giugno.
Nella gara per juniores a Vallefoglia di
Pesaro-Urbino di 126 chilometri percorsi
alla media dei 38,769 orari è giunto a 35"
dal vincitore, Filippo Baroncini (Italia
Nuova di Borgo Panigale) e a 12" dal
secondo classificato, il bergamasco del
gruppo sportivo Massì supermercati, Roberto
Pasta. (Ts)
■ Atletica
DA CESENATICO A LIDO DI CAMAIORE PER SENSIBILIZZARE GLI UTENTI DELLA STRADA
Tre giorni sulle due ruote per pedalare dall’Adriatico al Tirreno. Dal 22 al 24 giugno si è svolta la
Safe2Go, corsa in tre tappe da Cesenatico a Lido di Camaiore per sensibilizzare gli utenti della
strada al rispetto delle regole del codice della strada e della sicurezza. Tra gli organizzatori, il Atlete Endas in serie A
Gruppo ciclistico Fausto Coppi con numerosi iscritti schierati alla partenza. A dare il via alla peda- È serie A per le atlete cesenati dell’Atletica
lata c’erano il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il comandante della Polizia municipale Edo-
Endas. Nella finale di Tivoli che le ha viste
ardo Turci, Alessandro Spada presidente della Fausto Coppi, Stefano Pezzini dell’Associazione “Il impegnate con la Self Montanari&Gruzza, si
sorriso di Elisa”, padre di Elisa vittima della strada di Camaiore. Tra i partecipanti c’era anche il
sono piazzate al quarto posto raggiungendo
prefetto Roberto Sgalla, responsabile della Commissione nazionale direttori di corsa e sicurezza la promozione in serie A.
della Federciclismo, sempre attento e attivo sul fronte della sicurezza stradale.
 Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
22 Giovedì 28 giugno 2018 Comitato di Cesena

Ciclismo Csi Asd Sancarlese | Tempo di Magna Walking Estate Società e Csi
A Provaglio d’Iseo Tornei di calcio
I primi risultati
il Campionato nazionale on l’arrivo dell’estate si registrano i

al 6 all’8 luglio si svolgerà a Provaglio d’Iseo,

D in provincia di Brescia, l’ottavo campionato
nazionale di ciclismo, disciplina che sta
riscuotendo in questi ultimi anni un crescente
successo di adesioni alle gare indette dal
comitato cesenate del Csi, in collaborazione con
altri comitati romagnoli della stessa
associazione e con società ciclistiche
romagnole.
In particolare venerdì 6 luglio alle 18 si
disputerà la prova a cronometro su strada per un
percorso complessivo di 9,6 chilometri e una
differenza altimetrica di 54 mt, mentre sabato 7
luglio, con partenza unica suddivisa in griglie a
seconda delle varie categorie, alle 9 vi sarà la
gara di mountain bike per un percorso che va da
un minimo di 26,58 chilometri a un massimo di
35,44 chilometri (in base alle differenti
categorie)e domenica 8 luglio di scena la prova
su strada, che va da un minimo di 44,5
chilometri a un massimo di 62,3 chilometri.
Ccalcistici,
primi risultati definitivi dei tornei
indetti nella tarda primavera
da varie società in collaborazione col
comitato cesenate del Csi.
Parliamo innanzitutto del torneo di
calcio a 5 maschile “Mazapegul Cup”
2018, organizzato dall’omonima società
di Civitella di Romagna, cui hanno
aderito complessivamente otto squadre.
Nella finale valevole per il terzo posto
l’Italia ha battuto l’Uruguay con il
punteggio di 4 a 3, mentre il Brasile ha
conquistato la prima piazza, avendo la
meglio (6 a 4), sulla Germania.
La seconda competizione, che ha chiuso i
battenti, è stata il torneo di calcio a 5
CON L’ALLUNGAMENTO DELLE GIORNATE E L’ARRIVO DEI PRIMI CALDI SI CONFERMA NELLE maschile “Ca’ di Gianni”, promosso dalla
PERSONE LA VOGLIA DI USCIRE DI CASA E DI STARE INSIEME. Fattoria Ca’ di Gianni, cui erano iscritte
Anche sabato 9 giugno scorso c’è stata una grande partecipazione alla “Magna Walking Primavera”, inizialmente dodici formazioni.
camminata organizzata dall’Asd Sancarlese in collaborazione con il Quartiere Valle Savio. Nella finale il Monti Inox ha prevalso
È stata un’altra serata in ottima compagnia, facendo attività fisica e gustando il territorio e le pro- nettamente (6 a 1), a spese
poste culinarie delle attività del paese. dell’Autotrasporto Bragagni.

Battuta, ricezione, attacco A SINISTRA, LE ALLIEVE

DEL LONGIANO VOLLEY

Conclusi i partecipati
tornei di pallavolo
Le “Allieve” del Longiano Pallavolo hanno vinto il torneo femminile primo posto la
giovanile. Il Volley Club Cesena 99-01 ha vinto nella categoria “Juniores Sammartinese ha avuto la
meglio (per 3 set a 2), sulla
Femminile” e il Volley Cesenatico in quella “Under 12”. squadra faentina.
Nella serie “Eccellenza” prima in classifica è la Sammartinese Forlì. Nel Sempre nel medesimo
torneo “Maschile open”, serie “Eccellenza”, primo posto per il Santa campionato, nella serie
Caterina di Forlì “Promozione”, cui erano
iscritte 28 compagini, per il

C
on il mese di giugno è terminata la fase finale dei vari campionati di girone “A” la Marmellata
pallavolo, promossi in sinergia tra i comitati romagnoli del Csi, Cesena, Forlì, partecipavano undici squadre, nel girone “A” R&B di Bellaria ha conquistato il primo
Faenza, Ravenna, Rimini e Imola. il Volley Cesenatico ha chiuso al comando posto, precedendo di cinque punti il Ciupa
Iniziamo con le competizioni giovanili femminili, in primis con quella riservata alla precedendo di otto punti il Cella Volley e nel Friens Forlì; per il girone “B” l’Athena Volley
categoria “Allieve”, cui avevano aderito sette società. girone “B” il Pgs Volley 88 Forlì è giunto Rimini ha ottenuto la prima piazza
Nelle semifinali il Longiano Pallavolo ha avuto la meglio in entrambi gli incontri per primo distanziando di soli due lunghezze il distanziando di sei lunghezze la Polisportiva
3 set a 0 sul Pgs Pianta For Fun di Forlì, e il Volley Cesenatico ha fatto altrettanto nei Riolo Volley Rossa. Ponticelli; per il girone “C” la Pallavolo
confronti della Libertas Volley Forlì e nella finale il Longiano Pallavolo ha sconfitto Passiamo ora alla competizione “Femminile Faenza ha terminato al comando della
per 3 set a 0 la squadra cesenaticense. Open”. Nella serie “Eccellenza”, che registrava classifica, inseguita a dieci punti dal Gks
Per quanto concerne il campionato rivolto alla categoria “Juniores Femminile”, che l’adesione di dieci società, nelle semifinali la SantaSofia. Infine, per il girone “D” il Volley
vedeva la partecipazione di otto compagini, nel turno di semifinale il Volley Club Sammartinese Forlì ha prevalso per 3 set a 2 Cesenatico Rossa ha distanziato di
Cesena 99-01 ha superato nei due incontri per 3 set a 0 il Pgs Pianta Blues Forlì e nella prima partita e 3 set a 1 nella seconda, altrettante lunghezze il Villavolley GS
l’Edera Volley Forlì si è imposta con lo stesso punteggio a spese del Volley ai danni del Pontesanto Imola; il Bar Linus Villafranca.
Cesenatico, mentre nella finalissima la formazione cesenate ha vinto nettamente, V&V di Faenza Quanto alla competizione “Maschile Open”,
per 3 set a 0, ai danni di quella forlivese. ha superato solo per differenza punti il Black nella serie “Eccellenza”, che registrava
Per ciò che interessa la competizione riservata alla categoria “Under 12”, cui Sheep Volley e nella finale valevole per il l’adesione di dieci società, il successo finale è
arriso al Santa Caterina di Forlì, che ha
LE RAGAZZE DEL VOLLEY CESENATICO, LA SQUADRA JUNIORES FEMMINILE preceduto di undici punti una coppia
VINCITRICI NELLA CATEGORIA DEL VOLLEY CLUB CESENA 99-01, formata dall’Athena Volley Rimini e dal Volley
UNDER 12 VINCITRICE NELLA CATEGORIA “JUNIORES” Cesenatico e di dodici il Rapid San Bartolo di
Ravenna, mentre nella serie “Promozione”,
che vedeva la partecipazione di altrettante
formazioni, l’Aics Junior ha conquistato la
vetta, inseguita a sei lunghezze dall’Armata
Brancaleone e a undici dal Val Lamone Volley.
Siamo ora all’ultima competizione, il
campionato “Misto Open”, suddiviso in due
raggruppamenti, cui erano iscritte
complessivamente quaranta compagini. Nel
girone “A” l’Avs Santarcangelo ha vinto per 3
set a 1 sulle Furie Rosse la partita valevole per
il terzo posto e l’Us Piantamola Reloaded
Forlì per 3 set a 0 la finale per la prima
piazza. Nel girone “B” il Bar Sole Volley
Rimini ha chiuso al primo posto con una sola
lunghezza di vantaggio nei confronti dell’Us
Cattivissimi Noi e cinque sul 151 Riccione
Volley.
 Pagina aperta Giovedì 28 giugno 2018 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

Perché abbiamo ancora così paura dei migranti?
Provo a spiegare i motivi, partendo dalla storia di Ibrahim
Musica, maestro!
Continuano le segnalazioni... conti-
nua il malcostume di abbandonare
rifiuti (anche originali, come in que-
sto caso!) lungo la strada, accanto ai
bidoni dedicati alla raccolta diffe-
renziata. Peccato che di ‘indifferen-
ziate’ ci siano anche le cattive
abitudini...

Dall’Unitalsi
DON RENATO BALDAZZI (A SIN.)
un ricordo grato INSIEME AL VESCOVO EMERITO
per don Renato LINO GARAVAGLIA
A UN PELLEGRINAGGIO
A LOURDES
I volontari della Sottosezione Unitalsi
di Cesena desiderano ricordare con
gratitudine i tredici anni trascorsi da
don Renato Baldazzi nel suo servizio
di assistente spirituale, nella continua
partecipazione alle attività e ai pelle-
grinaggi promossi dall’associazione.
La sincera devozione e l’amore che
nutriva per l’immagine della Imma-
colata Concezione di Lourdes, luogo
in cui si è recato con assidua fre-
quenza e dove è rimasto per diversi
mesi al servizio di ammalati, volon-
tari e pellegrini, si sono evidenziati in
aiuti prodigiosi che egli stesso attri-
buiva alla intercessione della Santa
Vergine. A Lei ora noi tutti lo affi-
diamo, affinché lo accompagni a rice-
vere il premio riservato ai servi fedeli
di Cristo suo figlio.

Aneddoti e tradizioni di Diego Angeloni

Solo gli spiccioli nella cassetta delle offerte

La valisa
Quant ch’a guèrd al valisi int al vidrèni,
cal valisi da sgnôr ad pèla lostra, am vegh
d’arnov a la stazion ‘d Zurigo
la prema vôlta ch’andèva in Svezra
a lavurè e int e’ scalè da e’ treno
um s’ s-ciantet la ciusura dla valisa
ad cartôn du ch’a tneva tot gniasquèl.
A vegh d’arnov la punta de’ stivèl
d’un puliziòt sora e’ litrat dla mama,
a senti ancora la su vosa ciòza
ragnèm cume un burdel ch’l’à rot un vedar,
e me in znòc a coi so la mi roba
tra cla zenta scnusuda ch’la rideva.
Quèl ch’e’ vò di una valisa ad pèla!
La valigia
Quando guardo le valigie nelle vetrine,
quelle valigie da signore in pelle lucida,
mi rivedo alla stazione di Zurigo
la prima volta che andavo in Svizzera
a lavorare e scendendo dal treno
mi si ruppe la cerniera della valigia
di cartone dove tenevo ogni cosa.
Rivedo la punta dello stivale
d’un poliziotto sopra la foto della
mamma,
sento ancora la sua voce chioccia
sgridarmi come un bambino che ha
rotto un vetro,
e io in ginocchio a raccogliere la mia
roba
tra quella gente sconosciuta che rideva.
Cosa vuol dire una valigia di pelle!
Dino Pieri
22 febbraio 1979
G li affezionati lettori, quelli che mi se-
guono attentamente, si saranno accorti
che la scorsa settimana invece di continuare
a raccontare gli usi e le credenze che gravita-
vano sulle esequie un tempo, ho parlato del-
l’acqua miracolosa di San Giovanni. Molti mi
avranno scusato appena appreso il motivo.
Gli altri spero lo facciano ora. Come amo dire:
“Ogni promessa è debito”. Ci eravamo lasciati
con i parenti in chiesa che assistevano all’uf-
ficio divino con una candela accesa in mano.
Ritornati a casa, andavano a pranzo. La tavola
era priva di tovaglia e tovaglioli in segno di
lutto, e veniva servita una minestra: “i man-
frigoli”. L’azdor, anzi il più anziano, doveva
consumare il cibo in piedi annoverando con
tono flebile della voce i pregi del defunto ai
convitati. Ora voglio elencarvi alcune cre-
denze. Quando si andava a prendere un
morto in una casa di venerdì, si diceva: “Un
va la crosa ad venerdè int una chesa ch l’an
vaga tre volt int l’ann / Non va la croce di ve-
nerdì in una casa che non ritorni tre volte
nell’anno”, come avrete capito, roba da scon-
giuri! Quando qualcuno moriva tenendo la
bocca e gli occhi aperti, si era certi che nella
stessa casa entro l’anno ci sarebbe stato un
altro decesso. Nell’andare a prendere un
morto nella propria casa evitavano di passare
con la croce attraverso i campi, perché in caso
contrario, dopo, avrebbero avuto tutti il di-
ritto di passare, in altre parole avrebbero isti-
tuito una sorta di servitù di passaggio. Se un
individuo soffriva una lunga agonia, si cre-
deva che da sano avesse rubato alla chiesa, e
per potergli permettere di morire gli dove-
vano scoprire il torace. Quando moriva una
giovane, le compagne dovevano prendere
quattro palme di ulivo e, adornate con dei na-
stri rossi, dovevano portarle al funerale vestite
di nero. Se a morire era una giovane adulta
che un tempo veniva chiamata “ragazza
smessa”, che non aveva trovato marito, oltre
alle ghirlande le ponevano ai piedi due fazzo-
letti. Dovete sapere che proprio due fazzoletti
dovevano essere regalati dalla ragazza in pro-
cinto di sposarsi al suo “bracco” che era l’im-
mancabile figura che un tempo agevolava e
appianava le incombenze dei matrimoni,
non un sensale altrimenti detto “ruffiano”,
piuttosto, diremo oggi, il “wedding planner”.
Oggi i funerali, salvo casi particolari, sono vis-
suti come momenti di ritrovo e chiacchiere.
Sacerdoti e addetti alle onoranze faticano
non poco per mantenere il clima adatto al-
l’ufficio funebre. Si è perso totalmente il
senso che partecipare a un funerale è
un’opera di misericordia. Non parliamo poi
dei fiori, quasi totalmente aboliti in favore
delle “opere di bene”. Questa cosa ha trasfor-
mato i parenti in carbonari della cassetta
delle offerte, nel senso che la evitano accura-
tamente, o l’avvicinano per deporre qualche
spicciolo nella speranza di non essere visti e
giudicati.
Alla prossima.