Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 11 gennaio 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 1
27/02/2004 n. 46) euro 1,30 - contiene I.P.
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
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Nuovo editore 3 Vita della Chiesa 6 e 15 Cesena 8 WWW.CORRIERECESENATE.IT
NUOVO SITO
A sostegno Migranti e rifugiati Il liceo “Almerici” Aggiornamenti quotidiani
della libertà Domenica e le domande per
e del pluralismo Giornata mondiale dei giovani di oggi i lettori
Poraassaggio di proprietà
per il nostro giornale,
editato dalla neonata
A ccogliere, proteggere,
promuovere e integrare
i migranti e i rifugiati”, i
ntervista al responsabile
IArturo
del comitato di gestione
Alberti. Emergenza
di oggi
e di
“Associazione diocesana quattro verbi al centro del educativa: la Diocesi inve- domani
Corriere Cesenate” messaggio del Papa ste sulla formazione

Editoriale
Carta e online, insieme
Negli Usa e in Malesia, due differenti storie di emigrazione
di Francesco Zanotti FOTO ARCHIVIO SIR

L’
inizio di un nuovo anno è il momento
degli impegni. Si rinnova il patto di
stima, di amicizia e di affetto con tanti
nostri abbonati. Un momento molto
importante e al tempo stesso delicato. Significa
rimettersi in discussione e rivedere il proprio
modo di cercare le notizie ogni settimana.
L’anno che ci sta davanti propone sfide
sempre più impegnative. La visita di papa
Francesco ha costituito per noi del Corriere
Cesenate una sorta di spartiacque tra un prima
e un dopo. Quel suo invito a non balconare e a
favorire il dialogo e il confronto tra giovani e
anziani sono stati una scossa quanto mai
opportuna. L’impegno stesso messo in campo
nei mesi precedenti l’1 ottobre e quello
giocato in quella data, che rimane storica per
la città e la diocesi, ha detto di una presenza
diversa possibile. Più incisiva, più attenta, più
attiva, anche più puntuale.
È così che solo pochi giorni dopo la visita del
Santo Padre, dopo tre anni di tentennamenti e
ripensamenti, siamo sbarcati con il nuovo sito
(www.corrierecesenate.it), una sorta di
quotidiano online, aggiornato di continuo.
Quello vecchio, in funzione dal 2007,
consultatissimo durante i giorni del Papa a
Cesena, ormai ci andava troppo stretto. Ci
voleva Francesco tra noi per farci
comprendere che occorreva superare le paure
e buttarsi nel mare aperto della Rete con un
mezzo adeguato ai mutati tempi e alle nuove

Lavoro all’estero
esigenze di utenti sempre più raffinati.
Eccola, allora, la vera e nuova sfida per il 2018
(cfr “Comunicato dell’editore” a pagina 3). È
quella di tenere insieme carta stampata e
online. Più facile da dirsi che da realizzarsi. Un
obiettivo che ci diamo ogni giorno da quel 9
ottobre nel quale abbiamo avviato questa
nuova ed ennesima avventura per il nostro

Cuore in Romagna
giornale ultracentenario.
Il sito non deve cannibalizzare l’edizione di
carta e l’uscita settimanale non deve tenere
bloccato il flusso delle notizie che meritano di
essere messe in rete. Non è per nulla semplice
lavorare secondo questi principi all’apparenza
banali, ma che nella realtà quotidiana non
sempre si riesce a incarnare con la medesima
evidenza.
Per parte nostra faremo di tutto, come ha Torniamo a raccontare di romagnoli all’estero.Tutta gente che continua a farsi onore
chiesto papa Francesco nell’udienza ai lontano da casa, grazie soprattutto al genio italico, alla capacità di adattamento, Cesena 9 Cesenatico 11
settimanali diocesani del 16 dicembre scorso, alla volontà e alla passione tipiche della nostra terra. Dario Bianconi è un ingegnere In ricordo Un appello
sia su carta che online, per non cadere nella
“disinformazione e nella calunnia, peccati meccanico che fa il pendolare tra la Malesia e Cesena. Una vita all’apparenza del professor per la chiesetta
gravissimi che danneggiano il cuore del impossibile, in grado di offrire uno sguardo straordinario sull’Italia e sul mondo. Giobbe Gentili della Vena
giornalista e danneggiano la gente”. “Per capire e amare il nostro Paese – dice – bisogna andare all’estero”.
Cercheremo invece, come domandato sempre
dal Pontefice, di agire con “serenità, precisione Alex Campedelli, 30 anni di Savignano, vive con moglie e figlio da sei anni a New
e completezza, con un linguaggio pacato”, per York. Musicista, ha saputo adattarsi a una società in continuo cambiamento. Rubicone 12 Valle Savio 13
continuare a essere “strumenti preziosi ed Gestisce un locale nuovissimo dal quale passano gli italiani più famosi in visita alla
efficaci, integrati con le nuove forme di grande mela. “Il nostro sogno è quello di tornare nella campagna romagnola, I 70 anni Progetto
comunicazione sociale”. Un impegno che davvero speciali per il futuro
sottoscriviamo, a servizio dei lettori e del quando saremo più avanti negli anni”.
territorio.
Primo piano a pag. 5 di Guido Tontini della montagna
Ufficio Migrantes, Missioni, Ecumenismo,
Pastorale sociale del lavoro, Catechistico,
Caritas

a Francesco
Pa p
al Corpo
diplomatico
VATICANO, 8 GENNAIO: PAPA FRANCESCO TIENE IL DISCORSO
AL CORPO DIPLOMATICO NELLA SALA REGIA (FOTO VATICAN
MEDIA/SIR)
COMUNICATO DELL’EDITORE
Va sostenuta da parte di tutti
un’informazione libera e affidabile
presidio di un autentico pluralismo
a vostra voce, libera e responsabile, è
“L fondamentale per la crescita di qualunque
società che voglia dirsi democratica, perché sia
assicurato il continuo scambio delle idee e un
proficuo dibattito basato su dati reali e correttamente
riportati.”. Queste parole sono di papa Francesco. Le ha
pronunciate il 16 dicembre scorso davanti ai direttori dei
settimanali diocesani di tutta Italia. Ha poi proseguito il
Pontefice: “Nel nostro tempo, spesso dominato dall’ansia
della velocità, dalla spinta al sensazionalismo a scapito
della precisione e della completezza, dall’emotività
surriscaldata ad arte al posto della riflessione ponderata,
si avverte in modo pressante la necessità di
un’informazione affidabile, con dati e notizie verificati,
che non punti a stupire e a emozionare, ma piuttosto si
prefigga di far crescere nei lettori un sano senso critico,
che permetta loro di farsi adeguate domande e
raggiungere conclusioni motivate”. Infine Bergoglio ha
rivolto un pressante invito affinché “la società civile e le
sue istituzioni” facciano “il possibile perché la media e
piccola editoria possa svolgere il suo insostituibile
compito, a presidio di un autentico pluralismo e dando
voce alla ricchezza delle diverse comunità locali e dei loro
territori”.
Una recente normativa approvata nel corso del 2017 ed
entrata in vigore dal primo gennaio ha riformato il
mondo dell’editoria, in particolare quella cooperativa e
non profit. Come da anni la Fisc (Federazione italiana
settimanali cattolici) sosteneva, con la nuova legge i
periodici come il nostro troveranno maggiore sostegno da
parte dello Stato. Non sussidi, certamente, ma il favore
della collettività per quegli strumenti dell’informazione
che, in particolare sul territorio, garantiscono “un
autentico pluralismo” e costituiscono “una ricchezza per
le comunità locali”, come messo in evidenza dal Papa.
Per una Diocesi non è un obbligo editare un giornale.
Senz’altro è un’opportunità, come accade in tantissime
parti del nostro Paese dalla fine del 1800. Per questa
Opinioni Giovedì 11 gennaio 2018 3
La strada stretta dei diritti umani
una strada stretta, quella dei diritti umani. Una strada maestra, ma ricca E Francesco non manca di
È di trabocchetti, una strada accidentata.
Papa Francesco ha scelto di percorrerla, come sempre con franchezza e
guardando negli occhi i suoi interlocutori, nel tradizionale discorso al
Corpo diplomatico.
È stato un anno di successi diplomatici per la Santa Sede, il 2017. Ma bisogna
sottolineare il grande valore di fondo
di quel catalogo, peraltro molto
coerente con il messaggio evangelico,
ma anche le contraddizioni e le
violazioni che ha patito nel corso di
guardare avanti, a questo nuovo anno in cui cade l’anniversario tondo della fine questi settant’anni.
della Grande Guerra, che in realtà è stata solo il primo atto di quella che si Nel discorso c’è tutto delle tensioni e
definisce ormai una guerra dei trent’anni. La cui fine viene sancita, settant’anni delle speranze che si spalmano sul
fa, dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata nel 1948. planisfero.
Ci sono i Rohingya, come tutti i
focolai di guerra e le speranze di
Il criterio evangelico di partire dai deboli, dagli ultimi, pace.
dai poveri, come controprova della non mistificazione Emergono tre temi trasversali, la
famiglia, il lavoro e, soprattutto, le
a proposito dei diritti risulta oggi più che mai decisivo. migrazioni: tema su cui il Papa si
E poi il tema dei doveri sui doveri. Proprio qui è il punto. diffonde, lanciando un nuovo e
L’affermazione e la rivendicazione dei diritti è vuota retorica pressante appello planetario. La
menzione speciale per Italia,
se non è fondata sullo scrupoloso adempimento dei doveri. Germania e Grecia, in questo senso
Una lezione da cui ripartire con fermezza e serenità, assume un particolare significato,
smascherando ogni ideologismo quasi a indicare che un approccio
insieme inclusivo e sostenibile è
concretamente possibile.
Al di là dell’attualità, che il Papa come
sempre affronta direttamente e senza
La poesia alcuna remora, vale la pena di
soffermarsi su due punti strutturali.
Il primo è la libertà di religione, ivi
Il Corriere Cesenate compreso il diritto di cambiare
religione. La religione, ricorda il Papa,
Camminare e ancora camminare fa parte dell’identità della persona
ne ha fatta di strada il Corriere Cesenate,
con quella bella carta stampata
umana. Della sua dignità, verrebbe di
aggiungere e non può essere mai
che Cesena ne è l’innamorata. strumentalizzata.
Oggi è giunto il momento
di rinnovare l’abbonamento,
nelle edicole l’esposizione, il grande nome.
Il secondo punto è relativo ai
cosiddetti “nuovi diritti”, quelli
cosiddetti di terza e quarta
generazione, che si trovano “non di
Notizie locali di giorno in giorno rado in contrapposizione tra loro”.
con apertura culturale su tutto il mondo. A questo proposito Francesco
denuncia “moderne forme di
I problemi che ora affliggono la storia colonizzazione ideologica dei più
il Corriere Cesenate ne fa sempre la memoria, forti e dei più ricchi a danno dei più
il dialogo e l’Amore sviluppa l’ideale poveri e dei più deboli”, costretti a
nella chiesa universale. privarsi della propria identità. E
questo vale non solo tra Nord e Sud
Con papa Francesco la mano della carezza
del mondo, ma anche dentro le
segno di pace e di giovinezza. nostre società. Infatti,
Bruno Biguzzi (Martorano di Cesena) mentre continuano forme di
prevaricazione violenta dei diritti,
altre più subdole, ma non meno gravi
opportunità di essere presenti con una voce libera che legga i fatti piccoli e avanzano, che tendono a scalzare
grandi con un punto di vista dichiarato (quello dell’esperienza cristiana) nel diritti fondamentali (come ad
mondo dei mass media (oggi carta stampata e online), la nostra chiesa locale dal esempio quello alla vita) con altri più
1911 fa conto dell’esperienza del Corriere Cesenate. Un giornale che nel tempo è liquidi e più insinuanti, che di fatto li
molto cambiato e che ora ha una presenza settimanale molto diffusa (circa 8000 negano.
mila copie) e un presidio online con aggiornamenti quotidiani. Un lavoro e una Per questo il criterio evangelico di
missione che necessitano di essere sostenuti da parte di tutti, come la nuova partire dai deboli, dagli ultimi, dai
normativa sull’editoria ha ben compreso e disciplinato. poveri, come controprova della non
Per questo motivo, salvaguardando la diocesanità che ne è la caratteristica mistificazione a proposito dei diritti
originaria, abbiamo realizzato un cambio di proprietà in grado di assicurare risulta oggi più che mai decisivo.
l’accesso al sostegno in favore del pluralismo e si è provveduto ad ampliare la Conclude sui doveri. Proprio qui è il
base di quanti vi operano. Dall’inizio dell’anno il nostro periodico è così editato punto. L’affermazione e la
dall’Associazione diocesana Corriere Cesenate con sede a Cesena in via don rivendicazione dei diritti è vuota
Minzoni 47 e il cui consiglio è formato da cinque sacerdoti. Lo presiede retorica se non è fondata sullo
l’economo diocesano don Marco Muratori; il vice è il vicario episcopale per la scrupoloso adempimento dei doveri.
pastorale monsignor Walter Amaducci; il segretario è il vicario episcopale per Una lezione da cui ripartire con
l’economia monsignor Ernesto Giorgi. Completano il consiglio il vicario fermezza e serenità, smascherando
generale monsignor Pier Giulio Diaco e il cancelliere don Andrea Budelacci. Lo ogni ideologismo.
statuto prevede che il direttore “viene nominato dal vescovo diocesano pro- Francesco Bonini
tempore”. Direttore che è stato confermato nella persona di Francesco Zanotti.
 Primo Piano Giovedì 11 gennaio 2018 5

rità: famiglia,
Le prio A colloquio con l’ingegnere meccanico che da dieci anni lavora in estremo Oriente. “Noto all’estero - dice Bianconi - il
mordente di cui ho sempre sentito narrare dai miei genitori, quello che in Italia si è vissuto negli anni ’50. Lo condenso
lavoro e aereo in una frase: la voglia di riuscire. Noi italiani siamo portati a lamentarci. A me pare assurdo. Il made in Italy è apprezzato
nel mondo. Tutti ci invidiano le nostre potenzialità. Ma per capire e amare l’Italia bisogna andare all’estero”

Dario Bianconi e una vita intensa riuscire”. Poi scrive un messaggio

whatsapp a un collaboratore. In Malesia
sono le 23,30, viste le sette ore di scarto di
fuso orario. La risposta arriva in pochi

da pendolare tra Cesena e la Malesia istanti.

“Certo non è facile. La mia vita è
condensata in tre priorità: famiglia, lavoro
e aereo. Quando sono a casa non vado di

“V
olevo fare un’esperienza
all’estero. Mi era stato affidato il
compito di avviare la fase iniziale
di una filiale in Cina per la faentina “Tema
sinergie”, specializzata in macchine per la
medicina nucleare. Poi mi è stato chiesto di
starci un paio d’anni. In seguito altri due.
Alla fine sono diventati otto e sono nati i
miei tre figli”. Così racconta il cesenate Dario
Bianconi, classe 1973, una laurea in
ingegneria meccanica a Bologna (dopo il
diploma all’Iti), fratello minore della
senatrice Laura e di Daniele, ufficiale presso
la base dell’Aeronautica militare di
Pisignano (Cervia).
È un piacere dialogare con lui, in un ritaglio
di tempo durante le vacanze di Natale,
proprio come è accaduto per anni con
l’esilarante rapporto epistolare via email
tenuto con tanti amici cesenati in cui
descriveva le avventure cinesi di un “Panda
romagnolo”. “Mi piacerebbe farne un libro”,
confida Bianconi che da dieci anni fa il
pendolare tra la Romagna e l’Oriente. Una
vita all’apparenza impossibile, ma ormai
entrata nel dna di questo manager che
rivela: “Mia moglie mi dice spesso: non
tornerai più a lavorare in Italia”.
La città di Johor Bahru ha un milione e
duecentomila abitanti. Si trova in Malesia,
nel sud est asiatico. Per arrivarci ci vogliono
12 ore di aereo da Francoforte, come per
andare in Cina. “Quanti voli ho perso
addormentandomi in aeroporto - ricorda
Bianconi -. E quando a casa ti aspettano per
cena dopo settimane che non ti vedono,
diventa difficile attendere il decollo
successivo”.
La Malesia si trova sull’equatore. Là il clima è
sempre caldo umido, “come quando in Italia
d’estate ti si attacca la camicia addosso”,
precisa l’ingegnere. “È così tutto l’anno. Ci si
cambia almeno due volte al giorno. E
quando arriva la stagione dei monsoni piove
DARIO BIANCONI, A SINISTRA, CON LA MOGLIE E I TRE FIGLI,
AL LAVORO IN MALESIA
a catinelle per settimane. Nessuno usa
l’ombrello, tanto servirebbe a poco. E poi,
con l’afa che c’è, la pioggia non dà
fastidio. Ci si cambia un’altra volta e si
prosegue la giornata come se niente
fosse”.
Bianconi è in Malesia per avviare un
nuovo stabilimento per l’azienda di
Conselice (Ravenna) Unigrà, un colosso
da oltre 500 milioni di fatturato l’anno e
filiali in tutto il mondo. Nata negli anni
’60, ancora oggi è guidata dal fondatore
Luciano Martini a cui si sono affiancati i
figli. Il business aziendale sta nella
trasformazione e vendita di oli e grassi
alimentari, margarine e semilavorati
destinati alla produzione alimentare, in
particolare dolciaria. Tra i clienti
principali viene annoverata la Ferrero.
Bianconi fa il pendolare tra Cesena e
l’Asia. “Sì, perché l’azienda me lo
consente - prosegue nel racconto -.
Trascorro due o tre settimane sul cantiere
(nove ettari di terreno su cui sorgerà uno
stabilimento di 25mila metri quadrati) in
Malesia, e poi ne passo una in famiglia.
Ma anche quando sono a Cesena sono
al lavoro, avendo la casa madre qui
vicino. Ciò costituisce anche un
vantaggio, perché riesco a portare i
problemi che viviamo in Asia al quartier
generale, dove, ovviamente, mi
ascoltano di più vedendomi di persona”.
Oggi dal lavoro non si stacca mai, fa ben
comprendere l’ingegnere cesenate. “Il
mondo è cambiato - aggiunge -. È
diverso da come lo immaginiamo qui in
Italia. Ecco perché è importante che i
nostri giovani facciano esperienze
all’estero. Per capire quello che accade
in altre parti del mondo. In Malesia mi
capita spesso di andare a fare la spesa a
mezzanotte. Se un’attività funziona, non
si smette mai. Non ci si fa tanti
problemi. Se invece non va, si chiude
bottega. È normale. Noto all’estero il
mordente di cui ho sempre sentito
narrare dai miei genitori, quello che in
Italia si è vissuto negli anni ’50. Lo
condenso in una frase: la voglia di
sicuro a giocare a tennis o allo stadio a
vedere il Cesena. Però scrivo i testi per le
scenette dei miei figli che vanno a scuola
al Sacro cuore. Non mi annoio, anche se
da dieci anni ho una mountain bike
nuova in garage che è rimasta attaccata al
chiodo”.
“Noi italiani siamo portati a lamentarci -
aggiunge Bianconi -. A me pare assurdo. Il
made in Italy è apprezzato nel mondo.
Tutti ci invidiano le nostre potenzialità.
Ma per capire e amare l’Italia bisogna
andare all’estero. Proprio come capitò a
mia moglie Simona, medico sportivo.
Fece un’esperienza di un anno a Los
Angeles, poi decise che non sarebbe più
andata via dal nostro Paese”.
“L’Italia è il luogo più bello del mondo, e
non occorra che lo dica io - continua
l’ingegnere -. E gli italiani sono capaci di
vedere l’insieme. Non saremo
specializzatissimi come gli americani, ma
sappiamo tenere uniti i processi e le
persone. Sappiamo creare rapporti. Siamo
capaci di mettere in campo quel collante
che all’estero è molto richiesto e che noi
impariamo a scuola con il metodo del
ragionamento”.
Oltre confine si impara la flessibilità
necessaria. “In Cina già si parla di che
accadrà nel 2050. Si ha una visione molto
ampia. Ogni giorno lavoro con induisti,
musulmani, cinesi cristiani, in un mix di
razze, popoli e religioni - dice ancora
Bianconi - che aiuta a essere meno rigidi.
Dalla vita quotidiana si impara la capacità
di adattamento alle diverse situazioni. Ci
si deve adattare, senza perdere le proprie
peculiarità. In Italia a volte manca la
strategia industriale. Comunque intuisco
che le nuove generazioni non si faranno
più imbrigliare da nessuno perché
avranno visto il mondo”.
Francesco Zanotti

Alex Campedelli, di Savignano sul Rubicone, da sei anni vive con moglie e figlio a New York, negli Usa
“Mi sento del tutto italiano
e il lavoro mi consente
di esprimere la mia identità”
L
a sua specialità è la pasta, e in particolare le
tagliatelle. E dunque Andrea Pirlo non poteva non
essere fra i clienti del Sola Pasta Bar, ristorante di
Soho, Manhattan, con regia italiana, anzi romagnola, anzi
savignanese.
Alex Campedelli (nella foto con la famiglia), di
Savignano sul Rubicone, non ancora trentenne, musicista
e produttore in capo a una piccola etichetta discografica
che alcuni anni fa ha fatto parlare di sé, vive a New York
da sei anni con la moglie Veronica Stacchini. Il figlio
Federico, otto anni, è cintura verde di tae kwon doe e ha
molta passione per gli skateboard, i Beatles, gli Extraliscio e
Fabri Fibra.
La giovanissima famiglia vive a Prospect Heights, a
Brooklyn. In pochissimo tempo Alex ha trasformato la sua
romagnolità in un business di qualità.
Il business è un locale nuovissimo nato da un’idea dello
chef Massimo Sola, altro orgoglio italiano di stanza a
Manhattan. La cucina lavora totalmente a induzione
utilizzando esclusivamente il wok e dimenticando
completamente le padelle. Dalla sua collocazione centrale
al locale che permette ai cuochi di interagire direttamente
con i clienti, sforna ogni settimana un menu diverso di
paste, un paio di insalate, qualche antipasto, vini e cocktail.
Oltre ad Andrea Pirlo che nella grande mela è di casa, le 45
sedute a disposizione dei clienti hanno accolto, racconta
orgoglioso Alex, anche personaggi del jet set internazionale
come l’attore Dave Chappelle, la coppia fashion, al
momento in attesa di un figlio, Fedez e Chiara Ferragni,
La giovanissima famiglia vive
a Prospect Heights a Brooklyn.
In pochissimo tempo Alex ha trasformato
la sua romagnolità in un business
di qualità. “Questa città
ti fa amare il cambiamento, e penso
che il cambiamento sia sempre positivo”
l’attore John Slattery, volto del sindaco di Fairview
nella famosa serie “Desperate Housewife” e il tatto
artist Chris Nunez.
“Chris Nunez in particolare me lo ricordo bene -
prosegue Campedelli - oltre a essere un tattoo artist
che stimo, è anche una persona meravigliosa. È
passato a mangiare per ben tre volte e mi ha
presentato anche la figlia e la mamma che ha voluto
prendersi una copia del nostro menu per farlo vedere
ai suoi amici al loro ritorno a Miami”.
Se il menu è minimale e contempla sapori
contemporanei e internazionali, la tradizione non
manca mai, declinata nel più classico dei classici come
le tagliatelle al ragù, sempre presenti. Come la musica,
immancabile in un pasta bar gestito da un musicista.
“La colonna sonora, parte fondamentale del nostro
progetto - spiega -, è sempre alta. Un dj si occupa delle
playlist suonate nel locale che variano spessissimo”.
Perché siete partiti?
“Avvertivamo il desiderio di rompere gli schemi, ci sentivamo
stretti. Poi un viaggio a Los Angeles ci ha spinti a decidere. La
scelta è caduta su New York, ma non escludiamo un
trasferimento sulla west coast nei prossimi anni”.
Ad oggi il bilancio è positivo?
“Sì, è positivo. Abbiamo fatto tantissime esperienze diverse
in poco tempo. Questa città ti fa amare il cambiamento e per
uno come me che pensa che il cambiamento sia sempre
positivo, è come vivere nella città ideale”.
Vi sentite italiani o cittadini del mondo?
“Io mi sento italiano e fortunatamente ho un lavoro che amo
e mi consente di esprimere la mia identità, ma sicuramente
non sarà per sempre. Il nostro sogno è tornare a vivere nelle
campagne romagnole quando saremo più avanti con l’età”.
Mariaelena Forti
6 Giovedì 11 gennaio 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
Domenica 14 gennaio alle 15 a Santo Stefano di Cesena DEL
Messa presieduta dal vescovo emerito di Fidenza Carlo Mazza
“Accogliere.
SIGNORE
Proteggere.
Promuovere. L’incontro con il Mistero svela la nostra identità
Integrare i migranti Domenica 14 gennaio
e i rifugiati” è il
2ª Domenica Tempo Ordinario - Anno B incontrato il Maestro, lo racconta al La Parola
tema della Giornata
1Sam 3,3-10.19; Salmo 39;
fratello Simone e lo conduce da Lui; Gesù di ogni giorno
mondiale del lo guarda profondamente e lo invita a
migrante e del 1Cor 6,13-15.17-20; Gv 1,35-42 stare con lui, cambiandogli il nome, la lunedì 15 gennaio
rifugiato che sarà vita. Simone, dopo l’incontro, sarà Cefa, san Romedio erem.

G
celebrata domenica 14 gennaio. iovanni fissa lo sguardo su Gesù e lo Pietro. L’incontro con la fede svela anche 1Sam 15,16-23;
A Cesena, la Giornata sarà ricordata con la celebrazione della svela Agnello di Dio. “Ecco l’agnello di la nostra identità profonda, la nostra Sal 49; Mc 2,18-22
Messa alle 15 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano (via Dio”: tre parole sostanziose che vocazione che è anche la nostra missione.
Friuli 145). La celebrazione sarà presieduta dal vescovo emerito svelano il segreto di Gesù preannunciato E solo tutta la vita basterà per realizzare il martedì 16
di Fidenza monsignor Carlo Mazza. Seguirà incontro nella prima Pasqua in Egitto e nel Servo proprio nome. san Marcello papa
comunitario nel teatro della parrocchiale. innocente sacrificato. Da quel giorno, in riva Non c’è altra missione, altro annuncio, 1Sam 16,1-7.10-13;
L’appuntamento è promosso dalla Fondazione Migrantes al Giordano, la Chiesa non ha fatto altro che altra testimonianza, al di fuori di questo Sal 88; Mc 2,23-28
(organismo pastorale della Cei) e dagli Uffici diocesani indicare e mostrare l’Agnello di Dio, seguirlo modello. E questo vale anche oggi, per
Migrantes, Missioni, Ecumenismo, Pastorale sociale del lavoro, e rimanere con lui. Questa è ognuno di noi. Il Vangelo – la fede – è una mercoledì 17
Catechistico e dalla Caritas diocesana. l’evangelizzazione, questo il significato vita che si trasmette come la vita, da padre sant’Antonio abate
dell’annuncio. a figlio, da persona a persona. E la 1Sam 17,32-
Festa di San Mauro, patrono della Diocesi Gesù, dopo il battesimo al Giordano, testimonianza di questa esperienza 33.37.40-51; Sal 143;
Domenica 21 gennaio alle 18 celebrazione in Cattedrale a Cesena vedendosi seguito, chiede: Che cosa cercate? I personale è come una catena ininterrotta Mc 3,1-6
due, fidandosi della parola di Giovanni, che giunge fino a noi. Per due millenni, lo
La festa liturgica di San Mauro, vescovo di Cesena e patrono passano dal “che cosa” al “chi”: Maestro dove testimoniano la storia di santi, martiri e giovedì 18
secondario della Diocesi, sarà celebrata domenica 21 gennaio abiti? Seguono il Maestro-Agnello non come missionari, senza alcun confine di età, santa Prisca verg.
nella Messa solenne delle 18 che il vescovo Douglas presiederà quell’uomo ricco che aveva chiesto cosa sesso, condizione sociale, tempo o luogo. I 1Sam 18,6-9; 19,1-7;
in Cattedrale a Cesena. bisognava “fare” per avere la vita eterna. I due verbi di questo Vangelo (stare, fissare lo Sal 55; Mc 3,7-12
Durante la celebrazione, al momento della presentazione dei non cercano “qualcosa”, ma “Lui”! La sguardo, dire, sentire, seguire, chiamare,
doni, un rappresentante di ogni comunità porterà all’altare e domanda sulla dimora del Rabbi è più che la ascoltare, rispondere, trovare, dimorare) venerdì 19
consegnerà al vescovo il frutto della raccolta di carità curiosità su un indirizzo: è la ricerca del riempiono una vita e le danno senso e san Mario martire
dell’Avvento-Natale 2017. mistero della sua origine e della sua vita. Quel felicità. Ponendosi le stesse domande, si 1Sam 24,3-21; Sal 56;
Quanto raccolto sarà devoluto a favore della missione diocesana giorno videro e rimasero con lui. Se nella prolungherebbe la catena della Mc 3,13-19
di Carupano, in Venezuela, dove opera il sacerdote fidei donum parola di Giovanni – Ecco l’Agnello di Dio – è il testimonianza, si allargherebbe il
don Derno Giorgetti (e dove si trova in visita fino all’11 gennaio cuore dell’evangelizzazione, in questo giorno contagio della gioia. sabato 20
il vescovo Douglas). La Chiesa di Cesena-Sarsina è accanto ai vissuto con Gesù è tutta la vita cristiana. Il Se aiutarsi ad andare da Gesù è l’essenza santi Fabriano
cristiani del martoriato Paese latino-americano sostenendo le resto è svolgimento. della vita fraterna, lo stare ad ascoltarlo e Sebastiano
campagne di nutrizione e sanitaria dei tanti bambini che Riassumendo: Giovanni il battista indica richiama la preghiera liturgica e 2Sam 1,1-4.11-
soffrono le conseguenze della crisi umanitaria che ha colpito il Gesù, due suoi discepoli gli vanno dietro e lo personale. È lo stare nella sua Parola. 12.17.19.23-27;
Venezuela. interrogano. Uno è Andrea il quale, Angelo Sceppacerca Sal 79; Mc 3,20-21

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali Diegaro, Borello, Sant’Andrea in B.,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
cappella del cimitero,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Gattolino,
San Giovanni Bono,
Torre del Moro,
Martorano (ven.)
20.30 Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7,30 San Mauro in Valle
8,00 San Paolo
8,30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
Santuario dell’Addolorata.
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Santo Stefano,
San Paolo, Torre del Moro,
San Mauro in Valle,
San Rocco, Villachiaviche,
18.30
San Giorgio
Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra, Bulgarnò
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa,
San Giovanni Bono,
Ruffio, Pievesestina,
Calisese, Bulgaria, Ronta
20.30 Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Mamante
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Cappuccine, Martorano,
Calabrina, Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Tipano,
Gattolino,
San Cristoforo, Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Sant’Egidio, San Bartolo,
Santo Stefano,
Ponte Pietra,
San Paolo, San Domenico,
Diegaro, Pievesestina,
Bagnile, Capannaguzzo,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
San Giovanni Bono,
Santa Maria
della Speranza,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, San Giorgio,
Torre del Moro, Ronta,
San Mamante
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
11.00 Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo, Villachiaviche,
Santo Stefano, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
Bulgaria,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Pioppa,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo
11.10 Torre del Moro
11.15 Madonna delle Rose,
Osservanza,
Martorano, Diegaro
11.30 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
Santa Maria della
Speranza, San Pio X
15.00 Cappella cimitero urbano
17.00 Cappella ospedale Bufalini
18.00 Cattedrale,
San Domenico, Osservanza
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro,
Sant’Egidio, Ponte Pietra
19.00 San Bartolo, Villachiaviche
Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 17,30 (sabato);
11,15 / 17,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale “Angioloni”:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20,30 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova: 9
(19 sabato)
Cesenatico
Sabato: 16 Villamarina
16,30 San Giuseppe,
Boschetto
17,30 Conv. Cappuccini
Santa Maria Goretti
18 San Giacomo
20 Sala
20,30 Bagnarola
Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala,
Boschetto
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11
Sant’Angelo: 18,30
(sabato); 10;
Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30
Gatteo Mare: Sabato 16;
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8,30 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
9,45 Balignano;
10 Badia, Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia,
San Lorenzo in Scanno;
11,15 Crocetta;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
Bacciolino: 9,30
18 Santuario Crocifisso Sarsina
Concattedrale: 7 / 9 /
Mercato Saraceno 11 / 17; Casa di Riposo:
10.00; Ciola: 8,30 ore 16 (sabato);
Linaro: 11,15; Tavolicci: 10,30 (liturgia
Monastero di Valleripa: 9; della Parola con Eucar.);
Montecastello: 11 Ranchio: 20 (sabato), 11;
Montejottone: 8.30 Sorbano: 9.30;
Montepetra: 8.30 Turrito: 17 (sabato), 10;
Piavola: prefestiva sabato San Martino in Appozzo: 9
ore 18 (San Giuseppe),
9,30 chiesa parrocchiale;
(liturgia Parola con Eucaristia);
Quarto: 10,30; Pieve di
Pieve di San Damiano Rivoschio: 15,30;
11,30; San Romano: 11; Romagnano: 11,15;
Taibo: 10 Pagno: 16 (seconda dom.
del mese).
Montiano Verghereto
ore 20 (sabato); 9. ore 16 (sabato), 9,15;
Montenovo: Balze (chiesa parr): 11,15;
ore 18 (sabato), 10,30 Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro orat. Ville
Roncofreddo (al sabato): 18; Alfero: 17
Sorrivoli: 11,15; (sab.); 11,15; Pereto: 10;
Diolaguardia: 9; Riofreddo: 10; Corneto: 11
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“Queste cose vi scriviamo, perché la vostra gioia sia piena” (1Gv 1,4)
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alle 18 di martedì 9 gennaio 2018
 Vita della Diocesi Giovedì 11 gennaio 2018 7

Sacerdoti e formazione ◗ Salesiana di Roma, maestro di

Una due giorni in Seminario
I sacerdoti, i diaconi e i religiosi della Chiesa di
Cesena-Sarsina viviranno la due giorni di
formazione, giovedì 18 e venerdì 19 gennaio,
negli ambienti del Seminario diocesano. Gli
incontri iniziano alle 9,15 con la celebrazione
dell’Ora Media.
Giovedì 18 gennaio sarà presente padre Amedeo
Cencini, canossiano, psicologo e psicoterapeuta,
docente alle Pontificie Università Gregoriana e
formazione dei chierici.
Venerdì 19 gennaio la
riflessione sarà guidata da
padre Enzo Brena, formatore
nello studentato Dehoniano e
vicario episcopale per la Vita
consacrata nella Chiesa di
Bologna.
È previsto il pranzo alle
12,30.
Retrouvaille ◗ Retrouvaille è un programma pensato per rispondere a
Una tre giorni
per sposi in crisi
Si terrà dal 19 al 21 gennaio, a Bologna, uno degli appuntamenti
del Programma Retrouvaille: un’opportunità offerta alle coppie in
difficoltà di relazione residenti in Emilia Romagna.
Retrouvaille consiste in un programma offerto a tutte le coppie che
vivono l’esperienza di un matrimonio sofferente. Si tratta di un
percorso alla pari tra coppie che hanno sperimentato difficoltà più
o meno gravi nel loro matrimonio e le hanno superate, e altre
coppie che stanno vivendo le stesse difficoltà.
un bisogno specifico di aiuto a queste coppie sposate
con Sacramento, civilmente o conviventi stabili,
sull’orlo della separazione o anche già separate e/o
divorziate, che desiderino darsi un’altra possibilità
nella loro relazione.
Oggi il programma di Retrouvaille è offerto in oltre 150
comunità nel mondo.
Per maggiori informazioni: info@retrouvaille.it;
website: www.retrouvaille.it; da telefono fisso: numero
verde 800 123958; da cellulare: 346 2225896.

◆ Il gruppo ha visitato la missione guidata dal sacerdote diocesano don Derno Giorgetti In breve
Il vescovo Douglas Apertura straordinaria
Mercatino Caritas
in visita pastorale Apertura straordinaria del mercatino indumenti
Caritas per una settimana, da sabato13 a sabato 20
gennaio, dalle 9 alle 12 dalle 15 alle 18. Il

a Carupano, inVenezuela
mercatino si tiene in uno spazio sotto il portico del
Vescovado. Piccoli prezzi per una grande
solidarietà. Con il ricavato si acquisteranno gli
indumenti necessari.

P
artiti da Cesena il 2 gennaio, si conclude Nella foto, monsignor Regattieri all’ordinazione mino Neocatecumenale. Alla fine della ce-
giovedì 11 gennaio la visita pastorale del sacerdotale di tre giovani, avvenuta il 6 genna- lebrazione, durata due ore e quaranta mi- Amici di Padre Guglielmo
vescovo Douglas Regattieri a Carupano, io scorso. nuti, il nostro vescovo Douglas ha rivolto Lunedì 15 gennaio alle 21 il
in Venezuela, nella missione diocesana in cui Alle 10 nella Cattedrale di Carupano c’è stata (in lingua locale) un messaggio di saluto, gruppo di preghiera dedicato al
opera il cesenate don Derno Giorgetti. l’ordinazione presbiterale di tre diaconi: due del- augurio e ringraziamento a nome di tutta Servo di Dio padre Guglielmo
Le intense giornate vissute dalla delegazione ro- la Diocesi (Simon Josè e Josè Gregorio) e uno del la Diocesi di Cesena-Sarsina per la Grazia Gattiani dà appuntamento al
magnola in terra di missione sono raccontate Cammino Neocatecumenale (Jesùs Edoardo). della comunione e collaborazione fra le no- Convento dei Cappuccini di
puntualmente sul sito www.corrierecesenate.it. Cattedrale gremita di fedeli in gran parte giova- stre Chiese. Cesena per la recita del Rosario.
Il gruppo è composto, oltre che dal vescovo Dou- ni. Oltre al vescovo Jaime e al nostro vescovo L’ordinazione di tre sacerdoti è certamente
glas, da don Walter Amaducci, vicario episcopa- Douglas, era presente anche il vescovo della dio- un evento di rilievo per la diocesi di Caru- Padre Guglielmo Gattiani è nato
le per la pastorale, don Giorgio Bissoni, missio- cesi confinante di Maturin, Enrique Roja che ha pano che conta un numero complessivo di a Badi, frazione del Comune di
nario fidei donum in America latina per 51 anni, avviato in Venezuela il Cammino Neocatecume- circa 30 presbiteri, ma ciò è motivo di gioia Castel di Casio, sull’appennino bolognese, l’11
don Sauro Bagnoli e due laici della parrocchia di nale e molti sacerdoti giunti dai paesi vicini. per tutta la Chiesa universale... novembre 1914, ed è stato battezzato nella chiesa
Santa Maria Goretti di Cesenatico. In particola- Celebrazione solenne in un clima di festa ani- Sul prossimo numero del Corriere Cesena- parrocchiale il 15 novembre seguente con il nome di
re, il racconto è a cura di Roberto Mazzotti. mata dai canti condotti dalla corale del Cam- te un resoconto del viaggio. Oscar.
A Badi trascorre la fanciullezza aiutando i genitori
che gestiscono un piccolo negozio di alimentari e
frequentando la scuola elementare e la parrocchia.
CORSI PER FIDANZATI IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO Nel 1924, a dieci anni, entra nel seminario serafico
dei Cappuccini di Faenza. Nel 1929 è ammesso nel
Promossi dall’Ufficio di Pastorale familiare noviziato nel convento di Cesena e gli viene dato il
nome di fra Guglielmo: qui nel 1930 emette la
ZONA PASTORALE RUBICONE-RIGOSSA ZONA PASTORALE VALLE SAVIO-DISMANO professione temporanea dei consigli evangelici; poi
Gli incontri si svolgeranno al lunedì alle 20,45 presso la parroc- Gli incontri si svolgeranno presso la par- inizia gli studi filosofici e teologici. Il 22 maggio
chia di Budrio di Longiano. rocchia di San Vittore di Cesena. 1938 riceve l’ordinazione presbiteriale a Bologna.
Inizieranno il lunedì 15 gennaio con la serata d’accoglienza; a Lunedì 5 - lunedì 12 - lunedì 19 - lunedì 26 Il primi anni di sacerdozio li vive nei vari Conventi
seguire il 22, il 29. Poi 5, 12,19, 26 febbraio e 5 marzo. marzo ; mercoledì 4 - lunedì 9 - lunedì 16 - cappuccini della Romagna come insegnante nei
Si concluderanno la domenica 11 marzo con un momento di seminari serafici, finché nel 1946, a 32 anni, viene
lunedì 23 aprile.
preghiera, consegna attestati, proiezione di un film e momento inviato a Cesena come maestro dei novizi, compito
Mercoledì 3 maggio: condivisione finale,
conviviale. che riveste fino al 1964 quando diventa, fino al
preghiera e cena insieme. Ritrovo e acco- 1975, padre spirituale del noviziato. È in questi
Per le iscrizioni rivolgersi a: Pasolini don Stefano, 338 3010668, glienza ore 20,45; inizio attività e lavori
Zoffoli Loris e Mimma, 339 7049855; 338 6615406 anni che la città di Cesena lo ha conosciuto e amato,
ore 21. guida spirituale e promotore della costruzione del
Per informazioni rivolgersi al proprio par- nuovo Convento delle Clarisse, pronto ad accorrere
roco oppure telefonare a: don Giovanni Sa- al capezzale degli ammalati.
ZONA PASTORALE URBANA vini: 348 7228392 ; Marcello e Cristina Nel 1980 si reca in pellegrinaggio in Terra Santa e vi
Il corso si tiene presso la parrocchia di San Paolo apostolo (via Fellini: 347 2549220 o 347 8494510. rimane per sei mesi, vivendo una esperienza
Giardino di San Mauro, 50 - 47522 Cesena) spirituale profonda nella terra di Gesù.
Lunedì: 8-15-22-29 gennaio; 5-12-19-26 febbraio; 5 marzo. ZONA CENTRO URBANO Nell’ottobre 1980 viene assegnato alla fraternità
Domenica 11 marzo: chiusura con Messa ore 11 e pranzo in- Gli incontri si svolgeranno dalle 21 alle 23 presso la parrocchia del Convento di Faenza con il compito
sieme. di Case Finali, in via Cardinal Massaia 60, Cesena. dell’accoglienza dei fedeli alla cappella del
Referenti: don Tarcisio Spinelli: 0547-334231 / 338 3215403 Mercoledì 14 - mercoledì 21 - martedì 27 marzo. Santissimo Crocifisso. Qui, il 15 dicembre 1999
Marilena Montalti: 0547 333395 / 340 6964407 Mercoledì 11 - mercoledì 18 aprile. muore, alle 7 del mattino, dopo aver accolto e
Valeriano Biguzzi: 0547 333395 / 347 3363794 Giovedì 26 aprile - giovedì 3 maggio. confessato alcuni fedeli.
Per info e adesioni: don Marcello Palazzi, 349 3253962. Le sue ultime parole furono: “Offro la mia vita per il
Papa, per la Chiesa, per tutti”.

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ROMA, 21 APRILE
Pellegrinaggio “Ad limina Sanc
Petri”
Udienza speciale di papa Francesco in aula Paolo VI che, alle ore 12,
riceverà i fedeli della nostra Diocesi in comunione con la Diocesi di Bologna
Il pellegrinaggio diocesano sarà presieduto dal vescovo Douglas Regaeri
e terminerà con la celebrazione della Messa di ringraziamento, alle ore 15,
nella Basilica di San Pietro
Partenza alle ore 4,30 in pullman
Foulard di riconoscimento e libreo con la liturgia del giorno
Costo per gli adul
: 40 euro - Bambini fino a 10 anni: 35 euro
LE PRENOTAZIONI SONO GIÀ APERTE NELLE SINGOLE PARROCCHIE
8 Giovedì 11 gennaio 2018
A colloquio con Arturo Alberti, responsabile del comitato di gestione della scuola nata dalla fusione
dell’Immacolata e del Sacro Cuore. Iscrizioni alle Superiori dal 16 gennaio al 6 febbraio
ntifico
Una scuola e una domanda
Liceo scie
“Almerici”
Che uomo desideriamo formare?
T
ra poco (dal 16 gennaio al 6 febbraio)
scatteranno le iscrizioni per il prossimo
anno scolastico. Un momento
importante e delicato per tutti gli istituti,
anche quelli paritari. In vista di questa
scadenza, abbiamo posto alcune domande
ad Arturo Alberti (nella foto di Pier Giorgio
Marini), noto pediatra cesenate da poco in
pensione e fondatore della ong Avsi. Il
vescovo Douglas ha affidato ad Alberti la
responsabilità del comitato di gestione del
nuovo Liceo scientifico “Almerici” nato dalla
fusione di quello dell’Immacolata e del Sacro
cuore. L’Almerici nel prossimo anno
scolastico completerà le cinque classi, dalla
prima alla quinta.
Dottor Alberti, possiamo ricordare come è
nata questa nuova esperienza e come si
articola oggi il liceo “Almerici”?
La decisione di promuovere un Liceo
Scientifico paritario è nata dalla percezione
del nostro vescovo Douglas di vivere in un
momento storico di grande emergenza
educativa. Occorre oggi offrire ai giovani
una proposta educativa impegnativa, seria,
che li prepari sul piano scolastico, ma che
sappia anche far crescere personalità
mature capaci di essere protagoniste dello
sviluppo proprio e della propria nazione.
La Fondazione Almerici ha la
responsabilità della gestione, che mi è stata
delegata come vice-presidente, coadiuvato
da due collaboratori attivi e competenti
come Piergiorgio Marini e Valeriano
Biguzzi. La Fondazione Almerici, costituita
nel 1916 per volontà del marchese
Ludovico Almerici, ha il compito statutario
di sostenere l’educazione cristiana nel
nostro territorio e svolge questo impegno
con prudenza, competenza e passione. Il
Liceo Almerici ha due indirizzi: liceo
europeo tradizionale e liceo sportivo. Il
Liceo Scientifico sportivo è stato costituito
per legge nel 2013 ed è volto
all’approfondimento delle scienze motorie
e sportive, delle conoscenze e dei metodi
propri delle scienze matematiche, fisiche e
naturali, del diritto e dell’economia dello
sport. Il Liceo Scientifico tradizionale è più
conosciuto ed è volto all’approfondimento
della matematica, delle metodologie
proprie delle scienze fisiche e naturali, di
Cesena
IL CROCEVIA
“Che significa
bene comune?”
Incontro con Ivo Colozzi
essenziale lavorare tutti assieme per il
“governo
Èbene comune. È questa la base del buon
della città. Che significa bene
comune?”. Il professor Ivo Colozzi,
professore ordinario di Sociologia e vice
presidente Scuola di Scienze Politiche
Università di Bologna terrà un incontro su
questo tema giovedì 11 gennaio alle 20,45
nella sala conferenze “E. Cacciaguerra” del
Credito cooperativo romagnolo, in viale
Bovio 76, a Cesena. L’incontro, aperto a tutti,
è promosso dall’associazione “Il Crocevia”.
Accademia delle idee
una seconda lingua straniera oltre i genitori sono
all’inglese. costretti a pagare
una retta annuale,
Come è stata in questi anni la risposta del- che ora ammonta a
le famiglie? 3.200 euro. È
Bando e spazi gratuiti
È stata buona: per l’anno scolastico 2017- certamente un per progetti innovativi
2018 abbiamo avuto 33 iscritti e una lista di sacrificio, ma È partito un nuovo bando per poter accedere per un
attesa piuttosto lunga. In totale oggi 115 possiamo garantire anno all’Accademia delle idee. Gli spazi saranno
ragazzi frequentano il Liceo. Se avremo in alle famiglie che messi a disposizione, in maniera gratuita, di “otto
gennaio un numero di preiscrizioni vale la pena start up proposte da giovani fra i 18 e i 35 anni con
superiori a 40 valuteremo la possibilità di sostenerlo perché i un’idea imprenditoriale da far nascere e
costituire due sezioni. Come si vede il ragazzi saranno sviluppare”, come ha sottolineato martedì scorso
Liceo è nato con una precisa identità, ma è accompagnati per durante la conferenza stampa Massimiliano
aperto a tutti e ha come criterio tutti i cinque anni da professori qualificati e Montalti, presidente dell’associazione giovani del
fondamentale la centralità della persona e attenti ai problemi di ognuno e potranno Credito cooperativo romagnalo (Ccr).
come metodo l’infaticabile ricerca della fare l’esperienza di essere accolti, amati e Gli spazi si trovano all’interno del rinnovato Foro
verità. Vogliamo avere una domanda in stimolati a dare il meglio di loro stessi. La annonario, in piazza del Popolo a Cesena. Locali
comune tra genitori, insegnanti e parabola dei talenti è un riferimento formati da open space, sale per la formazione, aree
responsabili della gestione: che uomo importante per noi: ognuno ha risorse per il ristoro. Il bando rimarrà aperto fino al 28
desideriamo formare? umane, intellettuali psicologiche che febbraio e dal 12 marzo le otto nuove start up
devono essere messe a frutto per il bene di avranno accesso all’Accademia, così come è
Perché la Diocesi ha deciso di impegnarsi tutti. accaduto con le altre quattro ora attive che per un
con un nuovo liceo? anno hanno avuto a disposizione i locali con tutti i
La Diocesi, attraverso la Fondazione Sono previste borse di studio? comfort per poter lavorare all’avanguardia.
Almerici, ha deciso di impegnarsi in questo È previsto un fondo per la riduzione della All’Accademia sarà possibile accedere anche con
percorso educativo e formativo anche a retta per famiglie che abbiano difficoltà attività tradizionali, come ad esempio quella
costo di forti sacrifici economici. Siamo economiche per poter garantire la professionale di un architetto. “Purché abbia
tutti mossi da una grande preoccupazione frequenza a tutti quelli che lo desiderano. un’idea innovativa - ha sottolineato Cesare
educativa in questo momento in cui Bizzocchi della Ccr -. Da noi diversi giovani possono
sembra prevalere il relativismo (“la È possibile parlare ancora oggi di alleanza trovare il luogo adatto alle loro aspirazioni”.
dittatura del relativismo”) e lo scetticismo, tra famiglia e scuola? Avranno ancora un E le quattro realtà oggi presenti dove finiranno? Si
e da una passione per la crescita integrale futuro le scuole paritarie? sono già rese autonome e sostenibili? “Non siamo di
dei giovani. Desideriamo trasmettere la La libertà di educazione in Italia è ancora certo qui - ha aggiunto Bizzocchi - per fare
consapevolezza che c’è un destino buono un obiettivo molto lontano, forse un vero e assistenzialismo. La nostra idea è che questi
per tutti. I giovani sono il luogo vivente in proprio miraggio. Ma siamo convinti che il giovani qui da noi possano comprendere se il loro
cui il dolore e la speranza si coniugano e lavoro serio, responsabile, qualificato, progetto sta in piedi o meno. Diamo la possibilità
abbiamo il dovere di ascoltarli. appassionato che caratterizza le scuole alle quattro start up oggi presenti di poter
paritarie potrà dare anche i frutti politici proseguire il lancio delle loro attivtà nei locali, resi
Perché una famiglia dovrebbe scegliere il sperati. I genitori hanno la primaria autonomi, ricavati nella filiale di Ponte Pietra. Uno
liceo che prevede una retta al posto di una responsabilità educativa e hanno il diritto spazio multifunzionale, sperando che poi questi
scuola statale? Qual è la vostra proposta di poter scegliere una scuola che rispetti la ragazzi possano spiccare il volo”. Qualche esempio?
educativa? loro cultura e la loro tradizione e che non “Tulips market, la start up per la spesa online, a
Il nostro intento è creare una vera e propria contraddica il percorso educativo che i Cesena sta prendendo piede ed è, a nostro avviso,
“comunità educante” in cui si sperimenti ragazzi hanno già fatto in famiglia. Come un progetto che sta in piedi. Certo, è anche un
un’alleanza educativa tra tutti i soggetti cristiani non siamo pessimisti, ma realisti e progetto in continuo divenire e assestamento”.
coinvolti. Desideriamo che i genitori accettiamo le sfide quotidiane di una Nelle mattine del 19 e 26 gennaio e del 2 e 9
partecipino liberamente al costruirsi del cultura dominante che vorrebbe rendere febbario, dalle 9 alle 12,30, sarà possibile visitare i
percorso educativo e che non si riducano a tutti uguali, tutti asserviti a un potere locali dell’Accademia delle idee. Sarà presente un
essere i sindacalisti dei loro figli. Purtroppo unico che trasforma le persone in referente anche per aiutare nella compilazione
la legge Berlinguer del 2000, che pur ha consumatori servili, privi della libertà che è delle domande per l’accesso al bando.
riconosciuto che la scuola pubblica è il dono più grande che Dio ha concesso a Per informazioni e iscrizioni al bando:
costituita dalle scuole statali e dalle scuole ogni uomo che nasce su questa terra. www.ccromagnolo.it/accademia. Referente: Lucia
paritarie, non è mai stata finanziata per cui Francesco Zanotti Molari, tel. 0547 618100.

i Insegnante di Latino e Greco al Liceo classico “Monti” di Cesena, è stato presidente diocesano dei giovani di
Aveva 88 ann Azione Cattolica. Nella sua laboriosa vita è stato politico impegnato e autore di libri. È deceduto il 5 gennaio
IN RICORDO DI GIOBBE GENTILI
Cultura e umanità a servizio del territorio
V
enerdì mattina 5 gennaio ho ricevuto
la notizia della morte del professor
Giobbe Gentili, personalità molto nota
a Cesena per essere stato, per diversi anni,
insegnante di Latino e Greco nel locale Liceo
Classico “Vincenzo Monti”, anche se da
diversi anni aveva lasciato l’insegnamento e
l’attività pubblica per le sue precarie
condizioni di salute.
Negli anni dal 1951 al 1955 fu presidente
diocesano della Giac (Gioventù italiana di
Azione cattolica, perché così si chiamava in
quel periodo l’associazionismo giovanile
cattolico), succedendo nella carica al
sottoscritto che da quell’anno inizierà la sua
attività politica.
L’insegnamento del latino e del greco, e non
avendo altri impegni al di fuori della
Presidenza della Giac, gli diedero la
possibilità di scrivere dei testi scolastici sulle
lingue antiche, testi adottati poi da diversi
licei italiani e pubblicati dalle case editrici “La
Scuola” di Brescia e “Le Paoline” di Alba
(Cuneo). La Cassa di Risparmio di Cesena le
elenca nel volume “La Cassa di Risparmio di
Cesena e l’Università in Romagna” che può
essere richiesto, se ce ne sono ancora copie,
alla stessa Cassa oppure anche alla casa
editrice “Il Ponte vecchio”, che fu editrice del
volume.
Negli anni ’50 fu a fianco dell’allora direttore
del Corriere Cesenate don Lino Mancini.
Nel 1956 fu eletto consigliere comunale a
Cesena nelle liste della Democrazia cristiana
e nel 1960 fu nominato assessore di una
Giunta presieduta dal ragioniere Antonio
Manuzzi del partito repubblicano (Pri).
Nel corso degli anni ’60 fu nominato anche
assessore ai Lavori pubblici nel Comune di
Cesena e in tale veste promosse la redazione
del Piano regolatore generale (Prg) del
Comune.
Negli anni ’70 ricevette dal vescovo Luigi
Amaducci l’incarico per il trasferimento delle
scuole Magistrali dalle Suore della Carità di
PARTECIPAZIONE
La presidenza diocesana
dell’Azione Cattolica
partecipa al dolore della famiglia
GENTILI
e ringrazia il Signore
per i tanti doni ricevuti
e la testimonianza
del carissimo
GIOBBE
Cesena
GIOBBE GENTILI IN
UNA FOTO DEL 1978
SUI BANCHI DEL CON-
SIGLIO COMUNALE DI
CESENA. E IN UNA
FOTO PIÙ RECENTE
(FOTO G.C. ASSOCIA-
ZIONE ZACCAGNINI
CESENA)
via Tiberti alla nuova scuola che prese
avvio nei locali del Seminario.
Nel 1970, in seguito ad elezioni
amministrative e ribaltatosi il rapporto di
forza fra i partiti all’interno del Consiglio
comunale di Cesena, ritornò semplice
consigliere. La Giunta comunale fu
formata solo da rappresentanti del Pri, del
Pci e del Psi.
In quella veste egli continuò ad essere
insegnante di Latino e Greco finché nel
1979 entrò nel Consiglio regionale
dell’Emilia Romagna succedendo all’oggi
defunto Leonardo Melandri di Forlì,
perché eletto in Parlamento.
Fino al 1990 ha ricoperto la carica di
capogruppo della Dc nel Consiglio
regionale, in primo luogo nella
Commissione Bilancio e programmazione laurea di quella università.
e poi della Sicurezza sociale.
◆ Il 19enne è di Calisese di Cesena
Il ballerino
Nicola Barbarossa
all’Opera di Vienna
I
l giovane ballerino Nicola Barbarossa
di Calisese (Cesena) ha brindato al
nuovo anno 2018 sul palcoscenico
dell’Opera di Vienna al termine del bal-
letto “Lo Schiaccianoci” di Cajkovskij,
compreso il “Valzer dei fiori”, la sera del
31 dicembre.
In questo mese sarà ancora impegnato
nel balletto del compositore russo e a
metà di gennaio in “Peter Gynt” dal testo
teatrale di Heinrik Ibsen, con la musica
di Edvard Grieg. Ha iniziato la sua car-
riera di danzatore a Vienna il 1° settem-
bre 2017. Con grande soddisfazione ha
Giovedì 11 gennaio 2018 9
nuovi Corsi: Informatica e Psicologia,
nonché di quelli che oggi costituiscono la
sede di Cesena della scuola di Agraria e
Medicina veterinaria ospitati nella sede di
Villa Almerici, nelle vicinanze di
Martorano. Seguirono poi i corsi di Laurea
di Architettura e Ingegneria. Si attuava in
tal modo l’antica aspirazione dei cesenati
della istituzione della Università della
Romagna a Cesena.
Nel 1990 Gentili lasciò la Regione (al suo
posto, sempre con la Dc, fu eletto il
cesenate Romano Colozzi) e assunse la
carica di presidente della Casa di Riposo
per Anziani “Maria Fantini”, superando le
difficoltà che fino a quella data avevano
ostacolato la sua apertura. Deceduto negli
anni ’90 il sacerdote don Dino Cedioli, da
allora Gentili seguì la gestione della
Fondazione “Gesù Divin Samaritano”, che
il sacerdote aveva costituito come centro
psico-pedagogico per il recupero psico-
sociale di ragazzi affetti da problematiche
psico-fisiche.
L’istituto medico
psico-pedagogico fu
Il cordoglio del vescovo Douglas istituito nella villa
l vescovo Douglas, dal Venezuela dove si trova per la visita pastorale che l’attore cesenate
Ialla parrocchia in cui opera il sacerdote fidei donum don Derno Giorgetti
alla notizia della morte di Giobbe Gentili ha inviato questo messaggio.
Mario Bianchi aveva
donato a monsignor
“Trattenuto in Venezuela per la visita alla nostra missione diocesana di Ca- Cedioli (Villa
rupano, partecipo spiritualmente al lutto della famiglia per la morte del Bianchi, Ponte
professor Giobbe Gentili. L’ho conosciuto in questi ultimi anni della sua vi- Abbadesse). Tali
ta, sapendolo uomo integerrimo, impegnato in politica e attivo nella co- incarichi sono stati
munità diocesana. Lo ricordo come esempio di uomo di fede e di cultura mantenuti da
che ha dedicato la sua vita all’educazione delle giovani generazioni con Gentili fino quasi
grande entusiasmo, competenza e profonda convinzione. Lo affido nella alla sua morte.
preghiera alla misericordia di Dio”. Il complesso delle
Al messaggio si associa monsignor Walter Amaducci, anch’egli in Venezue- attività descritte e
la con il vescovo, con queste parole: “Esprimo il mio ricordo personale di degli incarichi
grande stima, maturata specialmente negli anni di insegnamento come ricoperti
collega al liceo-ginnasio Vincenzo Monti”. costituiscono il
NUMEROSI ALTRI MESSAGGI SI POSSONO LEGGERE profilo di una
SU WWW.CORRIERECESENATE.IT NELLA SEZIONE CESENA persona che ha
operato per lo
sviluppo di Cesena e
In questa veste si è adoperato del suo territorio, ragione per cui è
attivamente per tutte le iniziative giustificato “ad abundantiam” il
finalizzate alla promozione dei Corsi di conferimento del premio Malatesta
laurea a Cesena dell’Università di Novello conferitogli il 23 novembre 2013
Bologna, che avrebbero dovuto costituire dal Comune di Cesena, premio che lo
il Polo decentrato a Cesena dei Corsi di stesso Comune ha istituito per ricordare i
meriti dei suoi cittadini migliori.
Tale attività produsse l’avvio a Cesena di Vittorio Farabegoli
subito ballato in “Giselle”
del compositore francese
Adolphe Charles Adam e
poi in “Maria Antonietta”
del musicista francese
Hector Berlioz.
Certamente i primi mesi
non sono stati facili per il
19enne di Calisese, passato dal teatro Al-
la Scala all’Opera di Vienna, lontano da tri sono professionisti provenienti dal-
casa, ma sempre sostenuto dall’amore l’Europa e dal mondo; alcuni sono spo-
dei genitori. Si è poi sentito accettato e sati e hanno figli. Tra di loro parlano in-
apprezzato nella Compagnia del teatro. glese e cercano di imparare il tedesco.
Nicola è il più giovane dei ballerini; gli al- Terzo Spada
via Kennedy, 30
47035 Gambettola (Fc)
Tel. e fax 0547 58625
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www.promoinfissi.ifortinfissi.it
10 Giovedì 11 gennaio 2018 Cesena

Osservanza| Cenone di San Silvestro in parrocchia In vista delle elezioni del 4 marzo
Zoffoli banane,
cooperativa
Il Popolo della famiglia
macellai Cem, si presenta
salumificio

D
omenica mattina 7 gennaio il Popolo
Delvecchio, dell famiglia ha presentato a Cesena
salumificio i candidati per le prossime elezioni
Faggioli, Daniele e’ politiche del 4 marzo del collegio Emilia
Rumagnol, Conad Romagna 1. “E’ un movimento, il nostro - ha subito messo in evidenza Mauro
Ponte Abbadesse, Turrini di Riolo Terme - che parte dal basso. Non siamo né di centro né di
panificio destra né di sinistra. Guardiamo in alto. Siamo per un’Italia da cambiare”.
Bolognese, Due i cesenati in lista: Massimo Pistoia, presidente del comitato cesenate e
panificio Rossi, “imprenditore e padre preoccupato per ciò che lasceremo ai nostri figli”, e
pasticceria Marco Zani, 41 anni, scout, “di quell’associazione che si tira su le maniche
Claudio, quando c’è da lavorare. Usciamo dalle case - ha aggiunto Zani - e ci
pasticceria impegniamo in politica”.
L’ANNO SI È CONCLUSO ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ ALLA PARROCCHIA Il Popolo della famiglia propone quattro incontri pubblici prima del 4 marzo. Il
DELL’OSSERVANZA. COME DA TRADIZIONE SI È TENUTO IL CENONE DI SAN SILVESTRO RIVOLTO Romagna, Cantina
sociale Cesena, prossimo è per domenica 14 gennaio alle 17,30 al Ridotto con la
AI POVERI, MIGRANTI E ANZIANI SOLI. All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni ospiti della casa partecipazione del presidente Mario Adinolfi. Il 28 gennaio ci sarà Silvana De
di Bagnile della Papa Giovanni XXIII e famiglie con bambini. La serata è stata allietata da musica, cantina Il Glicine,
Centrale del latte, Mari. L’11 febbraio sarà la volta dell’avvocato Gianfranco Amato, segretario
tombola e si è conclusa in allegria dopo il brindisi di mezzanotte. del Pdf, e il 24 febbraio chiuderà Mirco De Carli. Proprio De Carli, ravennate,
Un momento di festa che non si sarebbe potuto concretizzare senza il contributo dei venti volontari soc. agr. Fungo
Cesena, pastificio ha tracciato le linee del programma del Pdf, ricordando che il movimento
che si sono impegnati per cucinare e servire in tavola. “Ci siamo portati a casa gli occhi e i sorrisi di avviato dopo i family day di Roma “è la Solidarnosc italiana. Abbiamo delle
quei volti appena conosciuti, di quelle storie di vita appena intuite, ma felici di esserci stati. Questa La Fenice,
leggi vergogna: il bio testamento, le unioni civili, lo ius soli, e quella sui vaccini.
esperienza è stato un semplice ‘sì’ a una proposta che ci ha ricordato che solo nella fedeltà a Gesù è Terranova Siamo contro al gender nelle scuole, l’utero in affitto e il relativismo
possibile amare e sentirsi una cosa sola con l’altro”, è il commento della volontaria Elena Fiumana. formaggi, Martini imperante”.
A loro e alle tante attività locali che hanno offerto i prodotti alimentari per allestire il cenone, va il alimentare, Orogel. SERVIZIO PIÙ AMPIO SUL SITO WWW.CORRIERECESENATE.IT
ringraziamento del parroco monsignor Virgilio Guidi e della comunità parrocchiale. Si tratta di Apofruit, Fs

Si è svolta al Carisport l’assemblea della nuova Carisp. Non solo nomi dall’accento francese
per il Consiglio di amministrazione L’ASSEMBLEA DELLA NUOVA CARISP
SI È SVOLTA MARTEDÌ MATTINA 9 GENNAIO
AL CARISPORT DI CESENA

Si scrive Cassa di Risparmio

Si legge Crédit agricole
Presidente è stato designato Giancarlo Forestieri (71 anni,
N
uovo padrone, grandi
investimenti, nuovi nato a Ravenna) e vicepresidente Roberto Ghisellini (57
amministratori per la Cassa di anni, dal rodigino). Nuovo direttore generale è MassimoTripuzzi (53 anni, pugliese).
Risparmio di Cesena. E tra loro c’è pure
qualche cesenate. Dopo l’acquisizione, Del Cda fanno parte anche il cesenate Roberto Graziani (proprietario della Graziani Packaging), Olivier Guilhamon (59 anni, francese),Vittorio Ratto (47
poco prima di Natale, da parte di anni, daTorino), Jean-Philippe Laval (49 anni, nato a La Spezia) e Matteo Bianchi (52 anni, mantovano). Presidente del Collegio sindacale è Luigi Capitani
Crédit Agricole Cariparma della (parmigiano), con Alberto Guiotto (da Pordenone) e Michele Bocchini (52 anni, cesenate) sindaci effettivi e Guido Prati (da Reggio Emilia) e il cesenate
maggioranza delle azioni Carisp (dallo
Schema volontario del Fondo Andrea Zanfini supplenti
interbancario di tutela dei depositi),
all’assemblea dei soci è toccato il compito di nominare i Collegio sindacale è Luigi Capitani (parmigiano), con l’addio allo storico nome della Cassa cesenate: “Dallo
nuovi membri del Consiglio di amministrazione. Alberto Guiotto (da Pordenone) e Michele Bocchini (52 scorso anno abbiamo cambiato il marchio a tutte le
I nuovi azionisti d’oltralpe, forti del loro 95 e passa per anni, cesenate) sindaci effettivi e Guido Prati (da Reggio banche del gruppo, tranne Cariparma e poche altre,
cento, avrebbero potuto monopolizzare il Cda della Emilia) e il cesenate Andrea Zanfini supplenti. lasciando solo Crédit Agricole, anche in realtà storiche.
nuova Carisp. Così non è stato. All’assemblea di martedì Per il rilancio e la crescita sul territorio, tanto nei Nonostante l’attaccamento, quello che interessa ai
mattina, al Carisport di Cesena, la lista proposta dalla confronti delle famiglie quanto delle imprese, la nuova clienti sono i buoni prodotti”.
maggioranza (con inserti locali) ha raccolto percentuali dirigenza della Cassa di Risparmio di Cesena prevede L’obiettivo della nuova dirigenza è quello di far crescere i
bulgare, attorno al 99 per cento. Nel pomeriggio il nuovo nuovi finanziamenti all’economia pari a circa 1,1 miliardi clienti della banca del 15 per cento nell’arco dei tre anni.
consiglio di amministrazione ha poi designato di euro nell’arco del triennio 2018-2020. Si tratta di una Per farlo il Piano industriale prevede investimenti
presidente Giancarlo Forestieri (71 anni, nato a Ravenna) crescita media del 10 per cento circa, superiore alle stime importanti da parte del Gruppo, sempre nel triennio
e vicepresidente Roberto Ghisellini (57 anni, dal di mercato che prevedono un incremento medio degli 2018-2020, per lo sviluppo di nuovi modelli di filiale,
rodigino). Nuovo direttore generale è stato nominato impieghi tra l’uno e l’1,5 per cento nello stesso triennio. nuovi prodotti e l’adozione dei sistemi informativi.
Massimo Tripuzzi (53 anni, pugliese). “Crédit agricole nasce da realtà cooperativistiche Con l’acquisizione della Cassa di Cesena, di quella di
Del Cda fanno parte anche il cesenate Roberto Graziani territoriali - ha spiegato in assemblea Tripuzzi - la sua Rimini e di quella di San Miniato, il Gruppo bancario
(proprietario della Graziani Packaging), Olivier forza è data dall’unione di piccoli territori. Il gruppo ha Crédit Agricole Italia supera oggi i 2 milioni di clienti,
Guilhamon (59 anni, francese), Vittorio Ratto (47 anni, da tenuto un passo costante, tanto da risultare nel periodo passando in Emilia Romagna da una quota di mercato
Torino), Jean-Philippe Laval (49 anni, nato a La Spezia) e 2011-2016 la banca con miglior utile netto in Italia”. del 6 per cento al 10,7 per cento.
Matteo Bianchi (52 anni, mantovano). Presidente del Una solidità che si pagherà quasi sicuramente con MiB

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi

di novità e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar

47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)
Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto
 Cesenatico Giovedì 11 gennaio 2018 11

Un appello per salvare Bagnarola

la chiesetta dellaVena
aro direttore, questa è una supplica a voi che potete.

C Salvate quella chiesa. Salvate quella piccola chiesa che

sta cadendo a pezzi sul ciglio della strada, sulla sponda
della vena d’acqua che arriva fino al cuore di Cesenatico.
Non hanno più lacrime i nostri occhi nel vedere quella
rovina, quell’abbandono, quel segno palese d’inciviltà prima
ancora che di violata
religiosità. Scrive Orlando Piraccini L’umorismo nelle Sacre Scritture
Troppi appelli sono rimasti (critico d’arte):
inascoltati in questi anni. E con l’attore Roberto Mercadini
la Chiesetta della Madonnina “Troppe le suppliche consacrazione nel 1676 di solite barriere burocratiche e
è allo stremo, non ce la fa inascoltate. tramandare l’avvenuta amministrative non si può ppuntamento con Roberto Mercadini alle
più; sta in piedi, è il caso di
dirlo, per miracolo.
La chiesa della Madonnina apparizione della Madonna
proprio in quel luogo, in
più. Non c’è difficoltà che
non si possa superare
A 17 di domenica 14 gennaio al teatro
parrocchiale di Bagnarola.
Chi può agisca o avrà sulla
è allo stremo, non ce la fa cima ad un albero. E’ un quando la volontà è L’attore e poeta cesenate presenterà lo
propria coscienza la più, sta in piedi per miracolo. segnacolo della devozione suprema. E quale più bel spettacolo “Fuoco nero su fuoco bianco”,
scomparsa di un pezzo di Chi può agisca” popolare, ed è un modello regalo di anno nuovo ci durante il quale, con la sua spiccata comicità
storia, di arte e di fede che architettonico, povero sarebbe d’una vostra e ironia, renderà vivo l’umorismo contenuto
appartiene alla comunità memoria quella logora quanto si vuole, ma di alto promessa solenne: in alcune pagine della Scrittura tracciando
tutta di Cesenatico e dei suoi struttura. Ha ancora il impatto paesistico. salveremo la Chiesetta della un percorso unico e divertente tra gli infiniti
dintorni. compito che le è stato Tirare in ballo questioni di Madonnina a Cesenatico. possibili. Ingresso: 3 euro.
Conserva tanta, tanta affidato fin dalla proprietà e di soldi, o le Orlando Piraccini Per info: 339 7389502 o 0547 311069.

Sedicesima edizione per l’iniziativa organizzata dalla Caritas di Cesenatico con le parrocchie di Boschetto, Santa Maria Goretti e San Giacomo

Pranzo dell’Epifania con duecento poveri a Boschetto a Caritas di Cesenatico ha di ogni tipo. “Le parrocchie - spiega il diacono

L organizzato sabato 6 gennaio, festa

dell’Epifania, il tradizionale pranzo
di solidarietà nei locali della parrocchia
di Boschetto.
Giunto alla 16esima edizione, il
momento conviviale rivolto ai
bisognosi del territorio ha visto
coinvolte nell’organizzazione le tre
parrocchie di Santa Maria Goretti,
Boschetto e San Giacomo di Cesenatico
che, fino a qualche anno fa, si
muovevano separatamente e
promuovono unitariamente la lodevole
iniziativa.
Quasi 200 i commensali. Con loro
hanno pranzato le autorità del
territorio, dal sindaco Matteo Gozzoli
all’assessore ai servizi sociali Stefano
Tappi, e i parroci della Zona pastorale
del mare. Ospiti principali coloro che
ogni giorno combattono con difficoltà
Ettore Rossi, referente Caritas della Zona
pastorale del Mare - offrono già un servizio
continuativo di mensa quotidiana attraverso
una stretta collaborazione con il Centro di
ascolto della Caritas. Tra le dieci e le 15 sono le
persone che ogni giorno per tutto l’anno
vengono accolte per il pranzo mentre al
momento si sta cercando di affrontare anche
l’emergenza notte. Sono quattro i senza tetto ai
quali è stato dato un riparo al coperto almeno
per i mesi invernali, ma le richieste stanno
aumentando, spiega Rossi, e l’obiettivo è quello
di garantire a tutti i bisognosi il riposo sotto ad
un tetto. Il sostegno a questo tipo di servizio
viene, oltre che dalla Caritas, dai servizi sociali
dell’Unione Rubicone e Mare e da privati
donatori ed è attivo da un paio di anni”.
Il pranzo dell’Epifania è stata un’occasione di
festa con un antipasto a base di bruschetta, un
primo (cannelloni) e tagliata di pollo con patate
arrosto. Conclusione con spumante e dolce.

La Nuova Famiglia onlus c’era don Silvano Ridolfi. Molte le

Presto gruppi appartamento
fine 2017 “La nuova famiglia onlus” ha festeggiato il
A ventennale della fondazione. In tanti si sono dati
appuntamento nel laboratorio del centro socio occupazionale
per disabili in via Cesenatico 60 (foto a lato).
A fare gli onori di casa il presidente Roberto Casali. Fra gli
intervenuti, gli ex presidenti Wagner Marchetti e Giovanni
Quadrelli, l’europarlamentare Damiano Zoffoli e il sindaco di
Cesenatico Matteo Gozzoli. In rappresentanza della Diocesi
testimonianze di un cammino, non privo
di ostacoli, iniziato il 15 dicembre 1997,
quando 21 famiglie interessate dal
fenomeno della disabilità e sensibili al
tema del “dopo di noi” firmarono,
davanti a un notaio, l’atto costitutivo
della fondazione che gestisce oggi 22
mini alloggi per la residenza di anziani e
disabili e tre centri diurni per disabili
adulti, uno di tipo occupazionale, uno
riabilitativo e uno ricreativo.
Nell’occasione, Casali ha parlato di
progetti futuri: “Oggi le norme e il comune
sentire tendono a privilegiare la permanenza
assistita dei disabili nel loro domicilio
naturale, cioè nel luogo dove si sino radicati
i loro affetti e le loro sicurezze”. Da qui
l’intenzione di “promuovere e aprire gruppi
appartamento con 5 ospiti seguiti con
attenzione personalizzata da personale
assistenziale ed educativo sia all’interno
della sede della fondazione, sia in abitazioni
messe a disposizione dai fondatori o da altre
persone disponibili”.
Mv

Gatteo Mare | Nonna Primula e i “falasch” Cesenatico | È salpato il “Museo navigante”

ANDREA PARI E PRIMULA FOSCHI L’OLOFERNE A CESENATICO

(FOTO MAURIZIO FRANZOSI) (FOTO MAURIZIO FRANZOSI)

PRIMULA FOSCHI, 94 ANNI, LA PRIMA NATA DI GATTEO MARE È STATA LA “CILIEGINA SULLA
TORTA” ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANDREA PARI “LA TRIBÙ DE' FALASCH” CHE SI È
TENUTA LO SCORSO 5 GENNAIO PRESSO IL CENTRO AUSER DI GATTEO MARE.
Primula ha circa l'età della frazione: sono nate praticamente insieme. L'unica casa esistente, sulle
dune, tra i gabbiani, era quella dei suoi genitori. La mamma, giovanissima, oltre ad accudire i nu-
merosi figli, gestiva una piccola trattoria frequentata dai pescatori. Anni difficili in cui i “falasch” (le-
gname trasportato dalla fiumana) venivano raccolti, fatti asciugare e contribuivano all'economia
della famiglia. Nonna Primula, vedova dal 1991, ha avuto 2 figlie. Vive da 50 anni a Cesenatico e
gode di ottima salute e di una splendida capacità di “intendere e volere”.
MILLE E 800 MIGLIA, 25 TAPPE, 70 MUSEI. SONO I NUMERI DEL “MUSEO NAVIGANTE” CHE È
SALPATO DA CESENATICO. PROMOTORI DELL’INIZIATIVA, A CARATTERE NAZIONALE, SONO IL
MUSEO DELLA MARINERIA DI CESENATICO, IL GALATA MUSEO DEL MARE DI GENOVA, “LA NAVE
DI CARTA” DELLA SPEZIA E L’ASSOCIATION OF MEDITERRANEAN MARITIME MUSEUMS.
Il “Museo navigante” è ospitato sulla goletta Oloferne, barca tradizionale di circa 23 metri, che mar-
tedì 9 gennaio è stata a Cesenatico, nell’area portuale davanti a piazza Ciceruacchio, aperta al pub-
blico e alle scuole. L’Oloferne è poi salpato per proseguire la sua navigazione dall’Adriatico al Tirreno,
facendo scalo in tutte le regioni in cui sono presenti musei del mare. Arriverà infine a Sète (Francia)
in occasione della manifestazione “Escale à Sète”, in rappresentanza dell’Italia.
12 Giovedì 11 gennaio 2018 Valle del Rubicone
L’uomo, affetto da sindrome di Down, ha festeggiato l’1 gennaio al“Don Ghinelli”di Gatteo
Un compleanno speciale, 70 candeline per Guido Tontini
GUIDO TONTINI

G
uido Tontini non poteva andare a scuola.
Negli anni ’50 non si era ancora attrezza-
ti per accogliere i “bambini speciali”. Ma la
caparbietà e l’amore immenso della sorella Bru-
na uniti alla sensibilità di un maestro di allora
fecero sì che il piccolo Tontini assaggiasse, anche
se solo per una decina di giorni, il sapore di
un’aula e la compagnia degli altri bambini.
Ma gli amici non gli sono mai mancati, nem-
meno oggi che ha inaugurato l’anno nuovo fe-
steggiando un super traguardo per chi, come
lui, è affetto da sindrome di Down: 70 anni suo-
nati. A celebrarli con lui all’Istituto don Ghi-
nelli di Gatteo il 1° gennaio c’erano, oltre a una
torta degna delle grandi occasioni, le sorelle
Bruna e Caterina, l’amico Odo e altri amici tra
i quali Stefano Gori di Radio Gamma, storica
emittente con sede a Savignano che tante vol-
te ospitò il giovane Guido come speaker d’ec-
cezione.
Oggi la sua casa è l’istituto gatteese, ma Guido
ha sempre trovato affetto e amicizia ovunque,
beniamino degli scout di Savignano, chieri-
chetto e mascotte dei gruppi parrocchiali e
non solo. I familiari sono stati i suoi primi fan,
ma “volergli bene è facile grazie alla sua natu-
ra socievole e tranquilla”, racconta la sorella
Bruna che si occupa di lui sin dall’infanzia.
“Guido è una persona intelligente e consape-
vole, la sua compagnia è preziosa - commen-
ta la donna, commossa per il nuovo traguardo
(SEDUTO AL
quando ancora negli anni ’70 era di 25 anni.
CENTRO) CIR- I progressi nella cura delle possibili complicazioni an-
CONDATO DAL- che precoci, cardiopatie in particolare, hanno reso
L’AFFETTO DI possibile questo, spiega il professor Luigi Strippoli,
PARENTI E responsabile del laboratorio di Genomica dell’Uni-
AMICI L’1 GEN- versità di Bologna, massimo esperto in Italia nella ri-
NAIO 2018 cerca sulla sindrome di Down. Il professore ha fatto
MENTRE SPE-
GNE 70 CAN- proprie le idee le idee scientifiche del genetista Jérô-
D E L I N E me Lejeune che ne fu lo scopritore nel 1959, quando
ALL’ISTITUTO la identificò come una trisomia del cromosoma 21,
“DON GHI- ovvero la presenza di un cromosoma in più nella cop-
NELLI” DI GAT- pia cromosomica 21. L’obiettivo di Strippoli è indivi-
TEO duare una terapia farmacologica efficace. Alcuni
esperti hanno osservato una sproporzione tra le ri-
sorse impegnate nello studio di condizioni molto più
di vita raggiunto dal fratello - questi ra- rare, che comunque non vanno trascurate, e quelle
gazzi ti insegnano a vivere perché non dedicate alla sindrome di Down, in assoluto la più dif-
conoscono bugie, ipocrisia o falsità”. La fusa anomalìa umana. Il sogno dello studioso e del
scienza spiega che oggi l’età di 70 anni suo staff bolognese è che gli strumenti e i dati che Le-
non è più considerata eccezionale per jeune non aveva a disposizione 23 anni fa quando
una persona con sindrome di Down, morì, possano contribuire oggi a migliorare significa-
dal momento che l’età media alla mor- tivamente la disabilità intellettiva degli ammalati.
te si sta stabilizzando intorno ai 60 Mariaelena Forti

Nata nel 1978 come compagnia parrocchiale, la filodrammatica longianese

festeggia con una rassegna dei suoi successi al teatro “Errico Petrella”

“Hermanos” da 40 anni
a filodrammatica “Hermanos” di di autrice proponendo “Se u i è da compagnia, si compongono di 12

L Longiano festeggia i 40 anni di

attività con una rassegna dei suoi
successi al teatro Petrella.
La prima commedia dialettale della
compagnia, “Se ui è da garavlè a veng
enca me”, è stata proposta, davanti a
un folto pubblico, domenica 7
gennaio (foto a lato). Gli
appuntamenti successivi sono previsti
ogni domenica alle 15 fino al 4
febbraio.
La filodrammatica longianese nasceva
DA SINISTRA: LORENZA NEGRINI,
PIERO COLI E GIUSI CANDUCCI
nel 1978 grazie a un gruppo di amici,
tutti giovanissimi, che, sotto la guida
di padre Corrado Casadei, frate
minore conventuale, poi missionario
Un premio per chi scrive in dialetto in Indonesia, decisero di avventurarsi
nel mondo del teatro, mettendo in
n premio di 1.000 euro per chi scrive in dialetto. È scena alcuni sketch comici.
U uscito il nuovo bando del “Premio Città di Savignano
Francesco Montanari” che nel 2017 ha celebrato i
Nel 1980 la compagnia passò sotto la
direzione del parroco don Mario
vent’anni. Un lungo percorso alla ricerca di nuovi talenti Lucchi, proponendo spettacoli
della drammaturgia vernacolare emiliano romagnola e alla dialettali e in lingua italiana. Nel 1981,
conservazione e trasmissione del patrimonio culturale considerate le proprie attitudini, la
legato al dialetto. L’iniziativa è della Filodrammatica della filodrammatica decise di definirsi
Speranza di Savignano con la collaborazione “Compagnia comico dialettale”. Nel
dell’assessorato alla Cultura e il contributo di Romagna decennale dalla fondazione, Giusi
Banca. La scadenza per l’invio dei copioni è il 30 novembre Canducci, già attrice della
2018 (info: tel. 0541 944955). filodrammatica, debuttava nelle vesti
garavlè a veng enca me”.
Da allora, gli “Hermanos” hanno
iniziato a proporre una serie di
commedie originali, tutte di Canducci,
riscuotendo un notevole successo di
pubblico e critica.
“Nel corso degli anni - ricorda Giusi
Canducci - quello che era nato come
gruppo parrocchiale di improvvisati
attori è cresciuto dal punto di vista
artistico e tecnico. Abbiamo ricevuto
vari premi e riconoscimenti,
classificandoci primi in diverse
rassegne, alcune delle quali molto
prestigiose, come la “Rassegna
nazionale di teatro comico dialettale”
al Citerna (Perugia)”.
Per Canducci, “quello che più è
cambiato in 40 anni è la burocrazia,
che è aumentata. Al pubblico siamo
sempre piaciuti. Proponiamo storie
attuali, ambientate ai nostri giorni,
supportati dalla bravura degli attori.
Abbiamo instaurato un rapporto di
amicizia con il pubblico, che ci
conosce di persona e ci sostiene”.
Attualmente gli “Hermanos”, che
hanno come presidente Patrizia
Bissoni, fra i fondatori della
elementi e si esibiscono nei principali
teatri della Romagna (e oltre) con una
ventina di spettacoli l’anno.
Dal 2001, con il patrocinio del
Comune, organizzano al Petrella una
rassegna di teatro dialettale a
concorso dedicata all’umanista Fausto
da Longiano a cui partecipano le
migliori compagnie del territorio.
Quest’anno la rassegna è
eccezionalmente dedicata alle
rappresentazioni più famose dei
padroni di casa. Domenica 14 gennaio
andrà in scena “Fat vera mai suzest”.
Domenica 21 gennaio sarà la volta de
“La suocera”, cavallo di battaglia della
filodrammatica. Il 28 gennaio saranno
rappresentati i tre atti di “Quand e nas
un vec”. Il 4 febbraio, a conclusione
della rassegna, il pubblico decreterà lo
spettacolo migliore. Durante il
pomeriggio saranno rappresentate le
farse “Torna l’oss” e “Oman se’ mo
miga pataca” e saranno festeggiati i 40
anni di attività con un brindisi nel
ridotto del teatro. Il biglietto di
ingresso per ogni spettacolo (settore
unico) è di 6 euro.
Matteo Venturi

◆ L’attuale custode va in pensione e manca il personale Gambettola

Gambettola, in appalto
la gestione del cimitero
a gestione del cimitero urbano di Gam- Procucci, Nello Biondi e Luciano Sami.

L bettola sarà affidata, per mancanza di

personale, a una ditta esterna tramite
gara d’appalto. Una scelta obbligata dal
momento che l’attuale custode del cimite-
ro, Luciano Sami, dal prossimo luglio an-
drà in pensione e, di fatto, già dai primi
giorni dell’anno non è più operativo, do-
vendo recuperare le molte ore di straordi-
nario accumulate in diversi anni di lavoro.
Il cimitero urbano di Gambettola è sempre
stato gestito direttamente dal Comune con
proprio personale, che si è avvicendato nel
corso degli anni, garantendone la cura e il
decoro. Dagli anni Sessanta a oggi, i dipen-
denti comunali che si sono avvicendati nel-
la funzione di custode del cimitero sono
stati nell’ordine: Aurelio Angeli, Renato
La Giunta comunale guidata dal sindaco Ro-
berto Sanulli, considerato il congedo dell’at-
tuale custode e il sovraccarico di lavoro dei
quattro operai rimasti, impegnati in più man-
sioni sul territorio, ha deciso di affidare la ge-
stione del cimitero urbano a una ditta esterna
tramite una gara d’appalto. Una gara che si sta
ultimando proprio in questi giorni e che pre-
vede, per la ditta o cooperativa che vincerà, il
compito di occuparsi di tutte le operazioni ci-
miteriali: tumulazione, esumazione, trasla-
zione e sepoltura in terra delle salme, della ge-
stione delle lampade votive e di tutti i lavori di
manutenzione delle aree cimiteriali con la cu-
ra del verde, dei vialetti interni, della pulizia
dei portici, dei servizi igienici e dei vari locali.
In attesa che venga ufficializzato il vincitore
L’INGRESSO DEL CIMITERO
della gara d’appalto, in via provviso-
ria, la gestione è stata affidata alla
cooperativa Micromec di Savignano
sul Rubicone, che da diverso tempo
ha in gestione il servizio delle lam-
pade votive.
Piero Spinosi
Nuovi orti urbani in via Udine
Si è svolta lo scorso 23 dicembre la cerimonia di
inaugurazione degli orti urbani realizzati in via
Udine (nell’area vicina all’asilo nido).
L’esperienza è stata avviata oltre tre anni fa, con gli
orti di via Malbona. Con questa nuova realizzazione
sono 61 gli orti a disposizione dei gambettolesi”.
I lavori, eseguiti dalla ditta Ceisa di Savignano,
hanno interessato un’area di circa mille metri
quadri. Sono stati ricavati 25 orti con una
superficie media di 30 metri quadri, ognuno dei
quali è servito da una presa d’acqua.
L’iniziativa, curata da Unica Reti spa, è stata
realizzata con la collaborazione del Credito
Cooperativo Romagnolo. La gestione degli orti è
affidata ad Auser.
 Valle del Savio Giovedì 11 gennaio 2018— 13

Una tavola rotonda Sarsina

Le dipendenze
Mercato Saraceno
Rifiuti solidi urbani
con i custodi nell’adolescenza più ordinati
del territorio Balze
l Comune di Sarsina in
Ioperativa
collaborazione con l’Unità
Sert di Cesena dell’Ausl

di Vergheret della Romagna organizza una serie

U
na festa con gli agricoltori, gli allevatori e i forestali e di incontri per genitori, famiglie e
una tavola rotonda sul futuro delle aziende e del
territorio, perché “tutti i Cristiani, anche i Pastori, sono
o adolescenti sul tema delle
dipendenze più diffuse nell’età
chiamati a preoccuparsi della costruzione di un mondo adolescenziale. Obiettivo, conoscere
migliore” (Papa Francesco). gli strumenti per affrontarle e i i è concluso l’intervento di
La proposta viene dalle parrocchie dell’Unità parrocchiale
Balze e Montecoronaro guidata dal 2011 da don Renato
Balze. Alle 12.30 pranzo insieme e, a
seguire, una conversazione sul futuro
servizi presenti sul territorio che
possono fornire consulenza e aiuto.
S riordino dei punti di raccolta
dei rifiuti solidi urbani sul
Baldazzi che invita la gente delle campagne e della montagna delle imprese e del territorio che Tutti gli incontri, iniziati il 9 territorio comunale. Il progetto,
a raccogliersi nel giorno del Sant’Antonio abate, mercoledì 17 prenderà spunto dall’enciclica di gennaio, si svolgeranno il martedì a promosso da Hera in
gennaio, per una giornata comunitaria e una riflessione papa Francesco Laudato Sii. Sarsina nella sala del Centro collaborazione con
collettiva. Interlocutori privilegiati dell’iniziativa, spiega il Parteciperanno alla tavola rotonda le culturale in Via Roma 24, con inizio l’Amministrazione comunale, si
parroco, saranno gli allevatori e gli operatori agricoli che organizzazioni di categoria, gli alle 20.30. Questi i temi e le date: 23 prefigge l’obiettivo di facilitare i
custodiscono e preservano il territorio montano e ai quali la amministratori e gli imprenditori gennaio, “Uso e abuso di alcol nei cittadini nel conferimento del
Chiesa vuole essere vicina. L’appuntamento è per le 11.30 locali. Per motivi organizzativi legati giovani e giovanissimi”; 6 febbraio, rifiuto differenziato tramite i
con la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Balze. Al alla preparazione del pranzo (costo 15 “Quando il gioco non è più gioco”; contenitori stradali di carta,
termine della messa, si procederà con la benedizione del euro) è utile comunicare la propria 20 febbraio, “L’uso delle sostanze vetro, plastica-lattine,
pane e dell’acqua che verrà quindi consegnata agli allevatori partecipazione entro lunedì 15 stupefacenti in adolescenza e nel favorendo nel contempo la
per provvedere all’aspersione degli animali e delle stalle. Il gennaio a Christian (tel. 338 4292288) giovane adulto”. La cittadinanza è diminuzione del rifiuto
resto della giornata si svolgerà nei locali della parrocchia a o Rita (tel. 324 8382528). invitata a partecipare. indifferenziato.

Sabato 13 gennaio
a San Piero in Bagno Parola ai giovani
l’Unione dei Comuni Il questionario su tematiche ed esperienze
Valle del Savio presenta lavorative rivolto ai giovani di età tra i 19 e
i 30 anni dei quattro Comuni del sub ambi-
il progetto per pensare to montano si è concluso con la elaborazio-
ne dei dati già nel mese di agosto 2017.
il futuro. Al tavolo i Comuni, Le risposte pervenute non sono tantissime
(80 sui 1,992 questionari inviati) ma co-
le imprese, le associazioni munque consentono di delineare un qua-
dro, seppure parziale, della situazione.
e i cittadini La maggior parte tra coloro che hanno ri-
sposto e che lavorano ritiene che il proprio
percorso di studi sia stato utile al fine di

Quale
trovare un lavoro.
Le modalità con cui hanno trovato lavoro
sono state soprattutto il colloquio di lavoro
in azienda, la segnalazione al titolare, l’in-
vio del curriculum.

bel futuro Il motivo principale per cui si arriva a rifiu-

tare una proposta di lavoro sta nella paga
troppo bassa, seguito dalla mancanza di
una garanzia di continuità.

per la associazioni, aziende

e cittadini sono
invitati a partecipare
e trainanti del settore della
meccanica, sta soprattutto nel
reperimento di manodopera formata
E comunque l’aspetto più importante che
porta alla scelta del lavoro è la realizzazio-
ne personale nello svolgimento dell’attività,
seguito dalla stabilità del posto di lavoro.

montagna?
agli incontri di sabato
e delle prossime
settimane per definire
proposte e i prossimi
passaggi.
Per quanto riguarda le
imprese queste le
adeguatamente.
Anche il tema dei collegamenti
internet veloci rappresenta una
criticità.
La rete di banda larga regionale ha
raggiunto gli edifici pubblici, ma il
cosiddetto “ultimo miglio” di
Molti giovani attribuiscono le proprie diffi-
coltà nel trovare lavoro principalmente alla
scarsa informazione sui lavori disponibili e
poi alla mancanza di innovazione e specia-
lizzazione.
Quasi la metà preferirebbe lavorare nei ter-
ritori dell’Unione, un quarto ha indicato

V
errà presentato ufficialmente
sabato 13 alle 10, a San Piero,
presso il teatro Garibaldi il
progetto “Quale futuro per la
montagna?”.
L’iniziativa, realizzata dall’Unione
col contributo della Regione, si
propone di delineare, attraverso la
partecipazione di tutte le espressioni
del territorio, le strategie di sviluppo
per i territori dei quattro Comuni del
sub ambito montano, Verghereto,
Bagno di Romagna, Sarsina e
Mercato Saraceno.
Nei mesi scorsi sono stati compiuti
studi e rilevazioni, con una serie di
dati già disponibili che riguardano la
situazione demografica ed
economica del territorio, le risposte
dei giovani a un questionario su
lavoro e formazione, le esigenze e le
difficoltà delle aziende.
Amministratori pubblici,
principali esigenze emerse, sulla
base delle 162 risposte pervenute (su
2.181 questionari inviati) e le prime
ipotesi di lavoro, così come delineate
nella ricerca curata dal Centro
Antares.
Il “laboratorio Valle Savio”, e cioè
l’insieme di soggetti pubblici e
privati che intendono collaborare
per lo sviluppo del territorio,
dovrebbe utilizzare le risorse
regionali e i fondi comunitari per
migliorare le condizioni di
insediamento delle imprese nella
vallata.
Così come risulta importante per le
imprese che venga garantita una
buona manutenzione della rete
stradale.
Ma più che gli svantaggi legati alla
ubicazione e alle distanze con
fornitori e clienti, le difficoltà delle
imprese, soprattutto delle più grandi
collegamento con le imprese e le
aree industriali si è rivelato
difficoltoso.
Il “laboratorio Valle Savio”, perciò,
dovrebbe incentivare percorsi di
digitalizzazione delle attività
economiche, e inoltre dovrebbe
“progettare percorsi tecnici avanzati
dedicati alle specializzazioni di
vallata.
In questo senso potrebbe essere
interessante esplorare un percorso
Ifts (Istituto di formazione tecnica
superiore, n.d.r.) per i servizi digitali
di aree periferiche”.
Oltre che sul miglioramento delle
condizioni stradali (richiesto
soprattutto dalle imprese agricole) le
risorse pubbliche dovrebbero, infine,
concentrarsi sugli incentivi per
l’occupazione giovanile e sui
supporti alla creazione di impresa.
Alberto Merendi
l’ambito provinciale e quasi il 30% è dispo-
sto ad andare anche oltre (il 9% anche al-
l’estero).
I servizi che dovrebbero essere assicurati
dall’”Informagiovani” (servizio che recente-
mente ha aperto uno sportello aperto al
giovedì pomeriggio a S.Piero) riguardano
soprattutto la conoscenza delle opportunità
di lavoro (il 42% delle risposte) e delle op-
portunità formative, seguiti dal supporto
nella ricerca attiva del lavoro.
Da segnalare anche la quota di giovani in-
teressati a supporti per l’avvio di impresa (il
16%).
Il comparto di lavoro preferito risulta quel-
lo dei servizi alla persona (centro benessere,
wellness) seguito dall’impiego nelle struttu-
re ricettive.
Tra le competenze che i giovani desiderereb-
bero migliorare spicca la conoscenza delle
lingue straniere (24%), seguita dalle capaci-
tà gestionali (leadership, controllo) col 14%.
Al.Me.

ono in arrivo 200 mila euro per l’abbazia salvaguardia e la valorizzazione del nostro degrado dell’edificio è progressivamente

L’abbazia S di San Salvatore in Summano a Montalto

di Sarsina che potrà così essere
recuperata e resa fruibile. La notizia viene resa
di Montalto nota dalla senatrice Valdinosi che annuncia
che il bando della Presidenza del Consiglio dei
ministri “Bellezza@ - Recuperiamo i luoghi
tornerà culturali dimenticati” ha riservato al prezioso
edificio dalla storia millenaria il cospicuo
a splendere finanziamento.
Il bando, spiega la senatrice romagnola “è
promosso dal Governo Renzi per premiare la
immenso patrimonio storico e culturale. Erano
arrivate tante segnalazioni dalla Romagna e la
Commissione per la selezione degli interventi
da finanziare ha premiato la Badia di Montalto,
inserendola tra i 273 progetti finanziati in
Italia, anche grazie all’importante ruolo del
Comitato cittadino che si è impegnato per il
recupero del bene”.
“Questa abbazia - prosegue Valdinosi - versa in
una situazione di grande precarietà: il tetto è
crollato e con le infiltrazioni d’acqua il
aumentato negli anni. Il Comune di Sarsina,
proprietario dell’immobile, ha proposto e
ottenuto dalla Regione nell’ambito del Piano
di sviluppo rurale, un finanziamento da
250mila euro per ripristinare la copertura.
Ora con questo ulteriore finanziamento
governativo di 200mila euro si riuscirà a
sistemare anche la parte interna, il
caratteristico campanile, si potrà intervenire
sulla regimentazione delle acque e sugli
impianti”.
 Vita della Chiesa Giovedì 11 gennaio 2018 15

MIGRANTI E RIFUGIATI FOTO SIR

“Comunità cristiane
li facciano sentire accolti”
A tema il Messaggio di papa Francesco “Accogliere, proteggere,
promuovere ed integrare i migranti e i rifugiati”.
Per don Gianni De Robertis, direttore generale della Fondazione
Migrantes, la Giornata è “una occasione di crescita per tutte le
comunità cristiane”. Su ius soli: “Il cammino deve continuare”

Domenica
D
omenica 14 gennaio ricorre la Giornata mondiale del migrante e del
rifugiato 2018. Papa Francesco celebrerà a San Pietro la Messa, in diretta su

14 gennaio mondiale
Rai Uno, insieme alle comunità etniche. Al centro del messaggio del Papa
quest’anno sono i quattro verbi "Accogliere, proteggere, promuovere e
integrare i migranti e i rifugiati". In Italia le celebrazioni ufficiali si svolgeranno a
Chieti, in Abruzzo, con una Messa presieduta dall’arcivescovo monsignor Bruno
Forte.
Tra le tante iniziative della Chiesa italiana, il programma "Italiani anche noi", dello
la Giornata
scrittore e insegnante Eraldo Affinati, che racconta l’Italia dell’accoglienza: un
viaggio in dieci tappe alla scoperta delle Penny Wirton, le scuole di italiano per
stranieri, gratuite, fondate da Affinati e dalla moglie Luce Lenzi. Il programma Gli arrivi sono il sintomo del grande dramma risposta incredibile: "In Niger non abbiamo
andrà in onda su Tv2000, a partire dal 14 gennaio, la domenica alle 19.30. A don delle disuguaglianze che si acuiscono sempre bisogno di 500 soldati ma di 500 insegnanti".
Gianni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes, abbiamo rivolto di più tra Nord e Sud del mondo e all’interno Anche perché di militari - americani,
alcune domande. di ogni Paese. Poi c’è il dramma dei conflitti, tedeschi, francesi - ce ne sono già molti. E si
che invece di diminuire si sono moltiplicati. sa che dove manca l’istruzione i movimenti
Papa Francesco celebrerà la messa in Piazza San Pietro con le comunità etniche Purtroppo l’industria che sta andando terroristi proliferano. Inoltre non dovremmo
alla vigilia del suo viaggio in Cile e Perù (15-21 gennaio). Quali aspettative dalla meglio è quella del commercio di armi. appoggiare figure corrotte che dominano
Giornata di quest’anno? Finché non metteremo mano a queste grandi molti Paesi africani.
È un evento un po’ fuori dall’ordinario ed è una bella coincidenza. Ci aspettiamo ferite non possiamo aspettarci che le
una crescita di tutte le comunità cristiane, nella consapevolezza che tutti i popoli migrazioni tornino a numeri più contenuti. Il messaggio del Papa di quest’anno ruota
sono chiamati alla salvezza. Le nostre comunità sono chiamate a essere cattoliche Bisogna che Italia, Europa e Onu abbiano un intorno a quattro verbi: accogliere, protegge-
di nome e di fatto. ruolo effettivo, reale, nel governare questi re, promuovere e integrare i migranti e i rifu-
In Italia abbiamo 5 milioni di immigrati, di cui 1 milione di cattolici che devono processi, un compito della politica in senso giati. Quali di questi è prioritario in Italia?
sentirsi accolti, specie in un momento della vita del Paese in cui si fanno sentire alto. Non bisogna fermarsi al primo gradino,
voci discordi. perché i quattro suggerimenti del Papa sono
Nel frattempo l’Italia ha deciso di inviare collegati.
La legge sulla cittadinanza secondo lo ius soli non è stata approvata entro la fine una missione militare in Niger con lo scopo È necessario metterli in campo tutti. Si sa che
della legislatura, come si sperava. Cosa auspicare? di combattere il traffico di migranti diretto la cattiva accoglienza alimenta il rifiuto nei
Purtroppo è come se impallidissero i volti e le persone concrete, che dovrebbero in Libia e di addestrare l’esercito nigerino. confronti degli stranieri: spesso sono
essere invece il fine di ogni legge. Invece prevalgono altre logiche, nonostante sia Che ne pensa? parcheggiati nei centri di accoglienza, non
evidente a tutti che stiamo parlando di 800mila bambini e ragazzi che sono nati e Quando è arrivata la notizia ero vicino ad un sanno l’italiano e non sono aiutati a coltivare
vivono in Italia. giovane del Niger accolto da una nostra risorse e doni. Invece bisogna portare avanti
Anche se in questa legislatura non si è riusciti ad approvare la legge, questo comunità a Bari, a cui hanno ucciso entrambi questi quattro passi insieme, attraverso
cammino non può che continuare: perché le differenze arricchiscono e i genitori nella zona di Boko Haram, al un’accoglienza diffusa, per fare in modo che
contribuiscono alla crescita del Paese. confine con la Nigeria. Non era scolarizzato gli arrivi non siano un problema ma una
Il 2018 è iniziato da poco e già è arrivata la prima notizia del naufragio di un ma è molto intelligente, ora sta facendo grande opportunità di crescita e scoperta di
barcone: 86 migranti salvati, 8 cadaveri recuperati ma si temono molte più vittime. l’istituto alberghiero e il suo sogno è altri valori.
Gli arrivi non si fermano, nonostante gli accordi Italia-Libia… diventare medico. Mi ha suggerito una Patrizia Caiffa
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2018 Per info: redazione Corriere Cesenate,

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Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
La partecipazione
al voto del 4 marzo
e i ragazzi del 1999
a e valori
Itali
“M
i auguro un’ampia
partecipazione al voto e che
nessuno rinunzi al diritto di
concorrere a decidere le sorti del nostro
Paese”. Lo ha affermato il Presidente della
Repubblica nel discorso di fine anno, la
sera di domenica 31 dicembre. “Ho
fiducia nella partecipazione dei giovani
nati nel 1999 che voteranno per la prima
volta”, ha sottolineato Mattarella, che ha
preso spunto da questo dato per una
riflessione storica. “Nell’anno che si apre
- ha spiegato il Capo dello Stato -
ricorderemo il centenario della vittoria
nella Grande guerra e la fine delle immani
sofferenze provocate da quel conflitto. In
questi mesi di un secolo fa i diciottenni di
allora - i ragazzi del ’99 - vennero mandati
in guerra, nelle trincee. Molti vi
morirono”. “Oggi i diciottenni vanno al
voto, protagonisti della vita democratica”,
ha osservato il Presidente, e la riflessione
proposta è necessaria “perché, talvolta,
corriamo il rischio di dimenticare che, a
differenza delle generazioni che ci hanno
preceduto, viviamo nel più lungo periodo
di pace del nostro Paese e dell’Europa”.
Ma “non avviene lo stesso in tanti luoghi
del mondo” e si assiste persino “al
riaffacciarsi della corsa all’arma
nucleare”. Per questo “non dobbiamo
“smarrire la consapevolezza di quel che
abbiamo conquistato: la pace, la libertà,
la democrazia, i diritti”, condizioni che
non sono “acquisite una volta per tutte” e
“vanno difese con grande attenzione, non
dimenticando mai i sacrifici che sono
stati necessari per conseguirle”.
“Le elezioni aprono, come sempre, una
pagina bianca: a scriverla saranno gli
elettori e, successivamente i partiti e il
Parlamento. A loro sono affidate le nostre
speranze e le nostre attese” - così ha
proseguito Mattarella -. Il Presidente si è
richiamato subito in apertura ai 70 anni
della Costituzione, “con il suo patrimonio
di valori, di principi, di regole che
costituiscono la nostra casa comune,
Attualità
“LE ELEZIONI APRONO, COME SEMPRE, UNA PAGINA BIANCA:
A SCRIVERLA SARANNO GLI ELETTORI E, SUCCESSIVAMENTE
I PARTITI E IL PARLAMENTO. A LORO SONO AFFIDATE LE NOSTRE
SPERANZE E LE NOSTRE ATTESE”: COSÌ IL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA
(NELLA FOTO SIR, DURANTE IL DISCORSO A RETI RAI UNIFICATE
DELLA SERA DEL 31 DICEMBRE)
secondo la definizione di uno dei padri può evocare incertezza e
costituenti. Su questi valori, principi e preoccupazione” e non essere più
regole si fonda e si svolge la nostra vita associata a “un’idea positiva di
democratica. Al suo vertice si colloca la progresso”.
sovranità popolare che si esprime, Per questo i cambiamenti “vanno
anzitutto, in libere elezioni”. Qui governati”, così da “evitare che possano
Mattarella ha ricordato di aver firmato “il produrre ingiustizie e creare nuove
decreto che conclude questa legislatura” marginalità”. Ed è proprio questa
e il voto fissato per il prossimo 4 marzo, “l’autentica missione della politica”, che
sottolineando l’importanza di aver deve sapere guidare “i processi di
rispettato “il ritmo, fisiologico, di cinque mutamento” per “rendere più giusta e
anni, previsto dalla Costituzione” e di sostenibile la nuova stagione che si apre”,
andare “a votare con una nuova legge trovando nella Costituzione “la cassetta
elettorale approvata dal Parlamento, degli attrezzi” per riuscire in questo
omogenea per le due Camere”. Legge che compito.
il Presidente evidenzia “insieme ad altri “Si è parlato, di recente, di un’Italia quasi
esiti positivi” della legislatura. preda del risentimento. Conosco un
“L’orizzonte del futuro costituisce”, per il Paese diverso, in larga misura generoso e
Capo dello Stato, “il vero oggetto solidale”, ha detto ancora il Presidente.
dell’imminente confronto elettorale”. In “Ho incontrato tante persone orgogliose
questa chiave “il dovere di proposte di compiere il proprio dovere e di aiutare
adeguate - proposte realistiche e concrete chi ha bisogno. Donne e uomini che,
- è fortemente richiesto dalla dimensioni giorno dopo giorno, affrontano, con
dei problemi del nostro Paese”. Poi ha tenacia e con coraggio, le difficoltà della
ribadito: “Non è mio compito formulare vita e cercano di superarle. I problemi che
indicazioni”. Ma non ha tralasciato abbiamo davanti sono superabili - ha
un’annotazione che interpreta lo stato sottolineato il Presidente - possiamo
d’animo di tutti gli italiani: “Mi limito a affrontarli con successo, facendo,
sottolineare, ancora una volta, che il ciascuno, interamente, la parte propria.
lavoro resta la prima, e la più grave, Tutti, specialmente chi riveste un ruolo
questione sociale. Anzitutto per i giovani, istituzionale deve avvertire, in modo
ma non soltanto per loro. È necessario particolare, la responsabilità nei
che ve ne sia in ogni famiglia. Al tempo confronti della Repubblica”.
stesso va garantita la tutela dei diritti e la Il Capo dello Stato ha ricordato “tutti
sicurezza, per tutti coloro che lavorano”. coloro che nel corso dell’anno hanno
L’analisi del Presidente si è soffermata attraversato momenti di dolore”. Ha
sulla “velocità delle innovazioni” che si fa citato le vittime di Rigopiano e
“incalzante”, sulla “nuova era” che già dell’alluvione di Livorno, i cittadini di
stiamo cominciando a vivere e che “pone Ischia colpiti dal sisma e coloro che sono
anche interrogativi sul rapporto tra stati colpiti dai terremoti dell’Italia
l’uomo, lo sviluppo e la natura”. Temi su centrale e “vivono queste festività in
cui si manifesta “una sensibilità condizioni di disagio”. “Gli interventi per
crescente, che ha ricevuto impulso anche la ripresa e la ricostruzione proseguono -
dal magistero di papa Francesco”, a cui il ha detto Mattarella - e, talvolta,
Presidente ha rivolto “gli auguri più presentano difficoltà e lacune. L’impegno
fervidi”. deve continuare in modo sempre più
La portata di questi cambiamenti è tale efficiente fino al raggiungimento degli
che “in questo tempo la parola ’futuro’ obiettivi”.
Giovedì 11 gennaio 2018 17
Ministero della Salute
FOTO SIR
■ A proposito
di sacchetti
biodegradabili
Si possono portare da casa
solo se monouso
e idonei ad alimenti
Sull’obbligo di acquistare i sacchetti di
plastica biodegradabile per frutta e verdura
comprate nei supermercati, dopo le
polemiche e una certa confusione da parte
dei consumatori, arrivano le precisazioni
del Governo.
Il segretario generale del Ministero della
Salute, Giuseppe Ruocco, ha spiegato che il
Ministero stesso non è contrario “al fatto
che il cittadino possa portare i sacchetti da
casa,
a patto che siano monouso e idonei
per gli alimenti”.
In un primo tempo, l’indicazione circolata
poneva il divieto assoluto imposto al
consumatore di portare dalla propria
abitazione i sacchetti per riporre
l’ortofrutta fresca acquistata nei
supermercati ed evitare così di acquistarne
altri. Ma occorre comunque fare molta
attenzione. Il Ministero, infatti, vieta
sempre il riuso dei sacchetti. “Il riutilizzo
dei sacchetti – ha spiegato Ruocco –
determinerebbe infatti il rischio di
contaminazioni batteriche con situazioni
problematiche”. E non solo, perché il
titolare dell’esercizio commerciale, ha
aggiunto il segretario generale del
Ministero della Salute, “avrebbe
ovviamente la facoltà di verificare
l’idoneità dei sacchetti monouso
introdotti”.
Mezza agevolazione, dunque,
per i consumatori le cui associazioni sono
sempre di più sul piede di guerra.
Il Codacons – che aveva già definito
l’operazione avviata dal Governo come una
“tassa occulta sulla spesa” -
ha già presentato in 104 Procure
un esposto contro i sacchetti
biodegradabili a pagamento.
Per Codacons occorre verificare l’esistenza
del “possibile reato di truffa verificando il
comportamento di ipermercati,
supermercati ed esercenti nella vendita dei
sacchetti biodegradabili”.
18 Giovedì 11 gennaio 2018 Solidarietà

“Musica stellare”| Dal concerto un aiuto alla Pediatria del “Bufalini”
È stato consegnato nei giorni scorsi, al-
l’ospedale “Bufalini” di Cesena, il ricavato
del concerto benefico “Musica Stellare”
portato in scena dall’orchestra Maderna
Junior, condotta dal maestro Valter Ber-
nardeschi, lo scorso 12 novembre al Tea-
tro Bonci di Cesena.
La somma devoluta, pari a 3.500 euro,
va a favore del Progetto “Pediatria a Mi-
sura di Bambino” finalizzato alla raccolta
fondi per la Clown terapia nelle aree pe-
diatriche dell’ospedale Bufalini.
Presenti alla consegna, Paolo Chiavacci
direttore del Conservatorio Bruno Ma-
derna, Marcello Stella direttore del re-
parto di Pediatria e Terapia Intensiva
Pediatrica e Neonatale del Bufalini, Elisa-
betta Montesi responsabile del progetto
“Pediatria a Misura di Bambino” e il
clown dottore ‘Click’ dell’Associazione
l’Aquilone di Iqbal.
Il concerto era promosso, oltre che dal
Conservatorio “Bruno Maderna” e l’orche-
stra Maderna Junior, dal Consorzio Roma-
gna Iniziative, Pubblisole, Credito
Cooperativo Romagnolo.
Venerdì 19 gennaio
A Sant’Egidio di Cesena
tombola di beneficenza
per Love The One Italy
l Club Forza Cesena
Iall’associazione
Sant’Egidio (affiliato
Insieme per
il Cesena) e “Love the One
Italy” (organizzazione no-
profit di Cesena che svolge la
propria attività a favore di
bambini indiani) propongono per venerdì 19 gennaio
alle 20,30 una tombola di beneficenza con ricchi premi
presso la tensostruttura della parrocchia di Sant’Egidio
di Cesena, in via Chiesa di Sant’Egidio 110.
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in
beneficenza, all’associazione “Love the One Italy”, in
particolare per l’apertura di un nuovo asilo nella
periferia di Berhampur, in India.
Durante la serata verrà presentato il progetto e alcune
volontarie porteranno la loro testimonianza di ritorno
da un viaggio in India.
Per info: Daniele Gozi, presidente Sant’Egidio club
Forza Cesena, 333 9900590.

Dalla Maratona Alzheimer raccolta è stata di oltre 45mila euro che

andranno a sostenere il Fondo Alzheimer 360°.
In particolare l’importo sarà diviso tra le
cervello: tenendo sotto controllo i fattori di
rischio vascolari, mangiando sano, facendo
regolarmente movimento, mantenendo la

sono arrivati 45mila euro

attività assistenziali a supporto di chi vive con mente attiva e curando le relazioni con gli altri.
la demenza in cui è impegnata l’associazione: Al momento i Laboratori Benessere si sono
il Caffè Dolcini a Mercato Saraceno e il Caffè effettuati nel comprensorio Cesena-Valle Savio,
Alto Savio a San Piero in Bagno (luogo di ma presto saranno ampliati in un progetto a

per ricerca e prevenzione incontro, condivisione e riattivazione a

cadenza settimanale); il progetto Convivium a
Cesena e Sarsina, un momento di ritrovo
La sesta edizione dell’iniziativa, promossa dall’associazione“Amici di centrato sulle attività di cucina e di
convivialità, sempre a cadenza settimanale; i
Casa Insieme”di Mercato Saraceno, si è svolta nel settembre scorso Laboratori RiattivaMente, corsi di stimolazione
cognitiva, arte terapia e musicoterapia.
livello regionale.
Infine, una parte del contributo finanzierà un
progetto di ricerca della Fondazione Iret onlus,
attraverso il finanziamento di una borsa di
studio per un giovane ricercatore biotecnologo
che si sta dedicando da giugno scorso allo
studio della conoscenza delle alterazioni

A
un paio di mesi dalla realizzazione
dell’evento del 17 settembre scorso, si
concretizza il sostegno di Maratona
Alzheimer all’Associazione Amici di Casa Insieme,
con il raggiungimento di un traguardo
importante.
In questa edizione della manifestazione realizzata
grazie alla presenza di circa 600 volontari, grazie al
contributo di numerosi partner (sia economici, sia
tecnici), con la presenza di tutti gli atleti e
soprattutto delle migliaia di camminatori, dei
runner solidali che si sono impegnati in prima
linea in una raccolta fondi personale, la cifra
Un contributo importante sarà destinato al
tema della prevenzione: l’associazione ha
avviato dal 2013, grazie al contributo annuale
di Maratona Alzheimer, i Laboratori Benessere
che hanno coinvolto sino ad ora oltre 500
persone nel nostro territorio. Si tratta di
interventi di psico-educazione finalizzati a
promuovere stili di vita sani e a contrastare la
manifestazione della malattia di Alzheimer e
delle altre forme di demenza. L’attività è
impostata sui concetti chiave della
prevenzione e sensibilizza i partecipanti
sull’importanza di mantenere in salute il
cerebrali a livello cellulare prima che si
manifestino i sintomi dell’Alzheimer, per
mettere a punto interventi terapeutici,
farmacologici e non, in grado di contrastare la
malattia.
Con l’hashtag #unacorsaoltrelacorsa,
Maratona Alzheimer dura per tutto l’arco
dell’anno e stimola i runner solidali a unire
una loro sfida sportiva o il semplice correre a
una buona causa, promuovendo raccolte fondi
personali per contribuire alla ricerca
Alzheimer, dando una speranza alle
generazioni future.

“Il sindacato che vorrei”
Relazione del segretario generale
Gigi Bonfanti
Una visione orientata al futuro, che
produce pensiero e progetto, non può
prescindere dal profilo etico. Infatti
l’etica e l’impegno pubblico non possono
essere in contrasto, nei loro riflessi,
verso la società e la comunità.
La mercificazione delle società
globalizzate, la precarietà e il lavoro non
degno, la crisi delle reti relazionali, la
solitudine e il disagio della longevità
richiedono di ricreare una nuova
domanda di senso e di ideali, di
valorizzare le forze latenti di solidarietà
e di innovazione sociale nel contesto di
una visione d’assieme adeguata.
Per un sindacato nuovo diventa
essenziale la ripresa di un’etica sociale,
perché il fare sindacato è un atto di
generosità verso la collettività; è una
sfida verso la disuguaglianza e la
marginalità; è un faro sul sociale, sul
lavoro, sulle condizioni di vita,
sull’evoluzione del tempo.
Il sindacato diventa uno strumento per
mettere la persona in rapporto con gli
altri superando il mito
dell’individualismo, della mancanza di
futuro e della società del rancore e
favorendo il tempo dell’impegno, del
dono, della testimonianza.
La comunità diventa la sede del
collegamento con gli altri, dove
partecipiamo, perseguendo un
vantaggio comune, la creazione di valore
e la crescita del benessere. Il partecipare
consente di alzare l’obiettivo dal singolo
alla pluralità, dall’esclusione allo
sviluppo della relazione.
Ponendo l’attenzione sulla rinnovata
centralità del lavoro, sull’importanza e
sul ruolo della cura tracciamo il percorso
per un’inedita forma di alleanza
NOTIZIARIO PENSIONATI
intergenerazionale, rivolta a salvare i giovani dalla stagnazione e gli
anziani da una progressiva perdita di protezione.
Per questo fine il sindacato deve sapere leggere il clima sociale; deve
essere in grado di interpretare i cambiamenti; deve essere capace di
rielaborare i diversi input e sintetizzarli in progetti condivisi e
praticabili. L’economia si sta riprendendo, ma è tutto da dimostrare se
le tracce di sviluppo dureranno nel tempo e se l’incremento di ricchezza
sarà equamente redistribuito tra i diversi gruppi sociali.
I problemi della persona comunque sono più ampi e coinvolgenti,
l’invecchiamento rende la società più fragile e vulnerabile, le sacche di
povertà stravolgono i quartieri e le periferie, la solitudine divora la
longevità.
Cresce la domanda di un nuovo legame sociale, di una speranza oltre
l’orizzonte. Sale la domanda di sindacato, di protezione, di creatività, di
progetto di vita. Occorre un sindacato nuovo per dirigere realmente la
rotta, per superare gli elementi di drammatica fragilità e per valorizzare
i fattori di una ritrovata vitalità.
Ma per recitare un ruolo da protagonista, di guida degli associati, di
attrazione di giovani e di anziani, diventa necessario che la Fnp si
rafforzi come sindacato “aperto”, favorendo l’incontro con le marginalità
della vita, aprendosi all’ascolto e al dialogo, forzando le barriere per
essere più incisiva. Riscoprendo, da sindacato laico, la propria matrice
cristiana, assolvendo al ruolo di servire, ed evitando il pericolo di
servirsi.
Con questo stile la classe dirigente, espressa dal 18esimo Congresso
nazionale che ha segnato la discontinuità dello scenario temporale della
Fnp, renderà più evidente il suo radicale profilo riformatore, necessario
per un contributo significativo al movimento sindacale confederale, per
un approccio responsabile e innovativo al bene comune e per un patto
sociale che saldi in modo costruttivo la relazione intergenerazionale.
Cavalletti (Pensionati Cisl): Accordo con il governo,
prime risposte alle aspettative dei pensionati
“I Pensionati Cisl (Fnp) sostengono l’accordo appena stipulato con il
governo perché risponde a richieste avanzate dal sindacato stesso, quali: rubiamo futuro. Basta con la demagogia che
ripristino del meccanismo del sistema di perequazione, per cui dal 2019 vede i pensionati responsabili della mancanza di
ci sarà la i rivalutazione dei trattamenti pensionistici basata su ’scaglioni futuro dei giovani, del deficit del bilancio a
d’importo’ come previsto dalla legge 388/2000; riconoscimento del
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Manovra: bene pensioni al primo del mese
“Bene l’emendamento sul pagamento “Particolarmente rilevante - conti-
delle pensioni il primo del mese. Ave- nuano i Sindacati - è la decisione di
vamo chiesto al governo di intervenire rendere strutturale questa misura, evi-
ed è positivo che la questione sia stata tando così ulteriori disagi per milioni
risolta una volta per tutte”. di pensionati e lo spiacevole balletto
Lo dichiarano i Sindacati dei pensio- delle date che si ripeteva ormai da due
nati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil com- anni”.
mentando l’approvazione, da parte “Seguiremo l’iter della legge di bilan-
della Commissione bilancio, del- cio - concludono Spi, Fnp, Uilp - e veri-
l’emendamento alla manovra sul ficheremo che questa norma venga
giorno di pagamento delle pensioni. approvata definitivamente”.
lavoro di cura; resa strutturale dell’ape social; governo Rumor negli anni ’70, non certo una
separazione netta tra previdenza e assistenza richiesta sindacale). Nessuno ricorda - continua
(anche per una corretta comparazione in sede l’esponente Fnp - che molti lavoratori sono
europea); revisione del paniere Istat; andati in prepensionamento non perché lo
sostenibilità sociale dei trattamenti chiedeva il sindacato, ma imposto dalla
pensionistici destinati ai giovani con ristrutturazione delle aziende”.
l’introduzione di una pensione contributiva di Inoltre, ricordando i ’sacrifici’ fatti dai
garanzia, così da dar loro certezze e far pensionati con le diverse riforme pensionistiche
comprendere l’importanza della previdenza succedutesi, Cavalletti incalza i politici a “dare
pubblica per tutti; parificazione della tassazione l’esempio: cambiare la legge e rinunciare ai
tra pubblico e privato sulle prestazioni di vitalizi. Discorso non certo ideologico, ma di
previdenza complementare; revisione del mera coerenza”, osserva.
meccanismo su aspettative di vita e requisiti di Infine, contro la prossima campagna elettorale,
accesso pensionistico, tenendo conto delle che sarà all’insegna della demagogia: 1.000
diverse tipologie di lavoro”. Così Loris Cavalletti, euro per tutti, abolizione legge Fornero, tasse al
responsabile dei Pensionati Cisl Emilia Romagna. 15/25 per tutti, iI responsabile emiliano-
“In merito alla rivalutazione delle pensioni - romagnolo della Fnp non ha dubbi: “I Pensionati
afferma Cavalletti - voglio essere chiaro: noi non Cisl scelgono di contrattare passo a passo e
indicano i prossimi due obiettivi: riforma fiscale
e legge sulla non autosufficienza, che
riguardano tutti, non solo i pensionati”.
causa delle pensioni baby (una decisione del
 Cultura&Spettacoli Giovedì 11 gennaio 2018 19

◆ Cinque spettacoli del cartellone teatrale a 45 euro. Primo appuntamento il 24 gennaio con“Storie di Zhoran” Cinema di Filippo Cappelli

Comunale, un gioiello Eliseo Cesena

Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)

per Gambettola IL RAGAZZO INVISIBILE

Seconda generazione

Tempo di abbonamenti di Gabriele Salvatores

In fondo siamo italiani. E anche quando si
tenta di fare un onesto film su un supereroe
dotato di invisibilità, si finisce per concen-

C’
è tempo fino al prossimo 22 gen-
naio per aderire alla campagna
abbonamenti del teatro Comu-
nale di Gambettola, piccolo gioiello da
99 posti in stile liberty in piazza Risorgi-
mento 6.
L’abbonamento offre la certezza del po-
sto scelto, uno sconto sui biglietti e uno
stimolo per uscire di casa.
La proposta comprende 5 spettacoli del
cartellone a 45 euro. Di seguito date e ti-
toli.
Mercoledì 24 gennaio alle 21: “Giornata
della Memoria - Storie di Zhoran, storie
Inizia al cinema San Biagio di Cesena la rassegna cinematografica
promossa dall’Ufficio catechistico e da Cesena Cinema
di zingari e violini”,
scritto e interpretato
da Giuseppe Ciciriel-
lo, musica in scena di Piero Santoro.
Mercoledì 7 febbraio alle 21: “Concerto
per Jack London” con Fabrizio Bosso
(tromba), Luciano Biondini (fisarmoni-
ca), Silvio Castiglioni (voce).
Sabato 24 febbraio alle 21: “Senza gluti-
ne...” di e con Eraldo Turra e Stefano Ber-
tonazzi (tastiere).
Domenica 18 marzo alle 21: “La sempli-
cità ingannata”, di e con Marta Cuscunà.
Sabato 24 marzo alle 21: “G&G. Omaggio
a Giorgio Gaber”, con “Formazione
Minima”: Lorenzo Bartolini (cantatto-
re), Lorenzo Gasperoni (chitarrista) e
Sergio Gerasi (disegnatore)
Il teatro è aperto tutti i giovedì dalle
10 alle 13, ma è possibile prenotare
abbonamento e biglietti anche telefo-
nicamente al 392 6664211, oppure in-
viando una mail al info@teatrodeldra-
go.it. Prossimamente sarà disponibile
il servizio di VivaTicket.
trarsi sulla famiglia. Di più: sui teenager e
sulle crisi adolescenziali. Il problema è che
Salvatores inciampa e il vero (unico?) motivo
che aveva regalato il successo al primo capi-
tolo omonimo, cioè quell’aria di assoluta no-
vità nel panorama italiano, ora non regge più.
La trama: alla fine del primo capitolo, ave-
vamo lasciato Michele Silenzi alle prese con
un potere troppo grande da controllare. Gra-
zie ai suoi poteri aveva salvato la ragazza del
suo cuore, ma per proteggere lei e se stesso ed
evitare di essere rintracciato dalla malvagia
organizzazione, era costretto a mantenere il
silenzio. Gli studiosi russi continuano a pre-
mere e cercarlo, Michele vive la crisi di sen-
tirsi solo e separato da una vita che lo
reclama, non ha amici e perde anche gli
sguardi della sua ragazza amata. La sua vera
madre naturale sembra svelarsi, ma insieme a
lei si apre un vaso di Pandora di segreti e diffi-

“R-ESISTENZE” coltà...
Ci sono tanti, troppi difetti in questo film. E
dispiace, perché in fondo si tratta dell’unico

Viaggio nel mondo

franchise supereroistico italiano. Ma resta lon-
tano anni luce da quell’unicum che è stato
“Lo chiamavano Jeeg Robot”, più composto e
lineare. Si sommano questa volta problemi

degli affetti e delle relazioni

Curato dall’Ufficio Catechistico
diocesano e da Cesena Cinema, inizia
sabato 13 gennaio la rassegna
cinematografica “R-Esistenze. Viaggio
nel mondo degli affetti, legami e
relazioni”.
Le tre proiezioni si svolgeranno nelle
sale del cinema San Biagio, in via
Aldini 24, a Cesena (tel. 0547 355718)
con inizio alle 16,30; ingresso 3 euro.
Al termine di ogni proiezione è
previsto un momento di
approfondimento e confronto con il
regista, moderato dal professor
Andrea Canevaro.
Il primo appuntamento è per sabato
13 gennaio alle 16,30,con la
proiezione del film di Marco Bertozzi
“Cinema grattacielo”, dedicato al
grattacielo di Rimini e ai suoi abitanti.
Ventisette piani, per 100 metri di
altezza, eretto in pochi anni nel cuore
della metropoli balneare romagnola
sul finire degli anni Cinquanta e
inaugurato nei primi mesi del 1960, il
grattacielo di Rimini oggi è un
’quartierone’ verticale abitato da una
ventina di nazionalità differenti. La
Primo appuntamento sabato
13 gennaio alle 16,30 con la
proiezione del film“Cinema grattacielo”
del regista Marco Bertozzi.
A conclusione, approfondimento
guidato da Andrea Canevaro
sua umanità e i suoi paesaggi sono
scrutati in prima persona da uno dei
suoi abitanti, in dialogo aperto con il
grattacielo stesso, attraverso la voce
sonnecchiante e sognante dello
scrittore Ermanno Cavazzoni. Una
riflessione autobiografica che si
interroga sulle stesse forme del
documentario contemporaneo.
Il film, prodotto, con Rai Cinema,
dall’Archivio Audiovisivo del
Movimento Operaio e Democratico,
da Altreforme e dall’associazione
culturale Condominium. Alla
proiezione sarà presente il regista
Marco Bertozzi. “Cinema grattacielo”
ha debuttato in anteprima
internazionale lo scorso giugno a
Bologna, al Biografilm Festival dove si
è aggiudicato la Menzione speciale
della Giuria. Il 2017 si è chiuso con un
bilancio più che positivo sia di
pubblico che di critica, grazie a un
tour in diverse sale cinematografiche
in Italia: oltre alle varie repliche tutte
sold out a Rimini, il film è stato
proiettato a Roma, Lecce, Parma,
Bologna, Modena, Ferrara, Pordenone.
La rassegna “R-Esistenze” prosegue
sabato 20 gennaio (alle 17) con la
proiezione del film “Lievito Madre. Le
ragazze del secolo scorso, della regista
Esmeralda Calabria. Si concluderà
sabato 27 gennaio con la proiezione,
alle 17, del film “La luna di Kiev”, della
regista Marcella Piccinini.
vecchi e nuovi: se, come nel primo, ci si trova
di fronte a una recitazione dilettantistica (fa-
stidiosissima la parlata simil russa scimmiot-
tata); alcuni passaggi non si spiegano
neppure se si è visto in modo approfondito il
primo capitolo, lasciando i vecchi e nuovi fan
piuttosto frastornati. E dire che la parte tec-
nica e gli effetti speciali risultano questa volta
assai più definiti e precisi, e anche la trama
non sembra neppure male con le regole del
genere al posto giusto e gli archetipi della sto-
ria correttamente modellati. Ma si ha sempre
la sensazione del già visto (soprattutto di
fronte agli X-Men), come se si volessero rical-
care a tutti i costi “stampi” che appartengono
alla tradizione dei cinecomics a stelle e stri-
sce. Così si perde la novità e la freschezza au-
toriale del primo episodio, a favore di un
anonimato che non giova a nessuno: neppure
agli attori, loro sì lasciati troppo liberi e spae-
sati di fronte a una storia che appare più
grande di loro (Ludovico Girardello su tutti).
Un consiglio? Riprendere in mano le nostre
corde più tricolori spingendo sull’accelera-
tore del supereroismo nostrano (come fatto
dal già citato “Jeeg Robot”) e lasciar perdere
gli inseguimenti di suggestioni internazionali.
Non è provincialismo, ma saper scrivere poe-
sie nella lingua che conosciamo meglio.
Valutazione: nonostate i difetti citati, il film
può essere utilizzato in programmazione or-
dinaria ed è adatto a una visione “in famiglia”.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena
ANIMALS PICCOLE FIABE PER GRANDI GUERRIERI
di Matteo Losa
CREATURE DI DIO
Mondadori editore (18 euro)
di Giuseppe Scarlato
Età di lettura: da 8 anni
San Paolo Edizioni(10 euro)
Età di lettura: da 6 anni Da un progetto di crowdfunding, nove fiabe
che aiutano ad affrontare l’esperienza della
Il cane, l’asino, la pecora, gli uccelli, il cervo e l’orso. malattia. Da piccoli abbiamo imparato che il
Un viaggio alla scoperta dei nostri amici animali at- bene vince contro il male. Poi siamo diventati
traverso il loro comportamento, le storie e le leg- grandi e abbiamo scoperto che non è sempre
gende dei santi, i racconti della Bibbia. così. La vita non fa sconti e sognare è la qualità
Gli animali sono da sempre vicini all’uomo nel la- dei coraggiosi. Eppure il lieto fine è possibile,
voro, nell’assistenza e nel gioco. Non è possibile anche quando il tuo antagonista è la malattia.
pensare l’intero agire umano senza una relazione “Piccole fiabe per grandi guerrieri” è un libro
con gli animali, e anche i più grandi santi hanno me- di fiabe contro il cancro, per raccontarlo disegnandone le emozioni attra-
ditato sulla natura incantevole delle creature di Dio. verso la struttura della fiaba classica. Nove storie, per affrontarlo e possibil-
In questo libro ricco di foto e illustrazioni, Giuseppe mente sconfiggerlo, senza mai nominarlo. Perché è proprio a questo che
Scarlato - veterinario e animal blogger - racconta sei servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e sconfiggere le
animali a partire dalle caratteristiche fisiologiche e paure, insegnandoci a conoscere la realtà. Dalla sorpresa al disgusto, dalla
“comportamentali” fino al loro rapporto con l’uomo, gioia alla rabbia, le emozioni entrano in gioco e si muovono nelle storie di
compiendo anche un originale excursus su come personaggi sensibili, poetici e immaginati, a infondere coraggio anche
sono rappresentati nella Bibbia. L’idea, unica nel suo quando non ne hai più: Petra con il suo scoglio, il giovincello con la schiena
genere, è nata dopo un incontro privato con Bene- curva, il criceto pettirosso, il gigante e molti altri. Fiabe universali, da leggere
detto XVI. a ogni età. Anche se non si è bambini, anche se non si è malati.
20 Giovedì 11 gennaio 2018
CESENA
Pinocchio al Bonci
Al teatro Bonci da giovedì 11 a sabato 13 (alle 21) e
a domenica 14 gennaio alle 15,30 Antonio Latella
presenterà “Pinocchio” da Carlo Collodi.
Drammaturgia di Antonio Latella, che cura anche la
regia, Federico Bellini e Linda Dalisi. In scena
Michele Andrei, Anna Coppola, Stefano Laguni,
Christian La Rosa, Fabio Pasquini, Matteo Pennese,
Marta Pizzigallo e Massimiliano Speziani. Le
musiche sono di Franco Visioli.
Da venerdì 12 gennaio, sul sito
www.corrierecesenate., la recensione dello
spettacolo (a cura di Paolo Turroni).
Il libro “Mal di zolfo”
Sarà presentato venerdì 12 gennaio alle 17 nell’aula
magna della Malatestiana, a cura della Società di
Ricerca e Studio della Romagna Mineraria, il libro di
Giancarlo Cerasoli e Pierpaolo Magalotti “Mal di zolfo.
Minatori, medici e malattie nella Valle del Savio e nel
Montefeltro nella seconda metà dell’800”, edito dalla
Società di Studi Romagnoli. Lorenzo Pieri leggerà
alcuni bani del libro “Lavoro e carattere: l’operaio
delle miniere” del dottor Vincenzo Ciccone, medico
condotto a Borello nel 1871.
I tesori della Malatestiana
Un altro appuntamento fra i tesori della
Malatestiana promosso dall’associazione “Amici
della Biblioteca”. Domenica 14 gennaio dalle 10,30
alle 12,30 Paola Errani e Alberto Gagliardo
illustreranno “I fondi ebraici (ossia le carte della
famiglia Saralvo) e la presenza degli ebrei a Cesena”.
In compagnia del dialetto
L’ultimo incontro della rassegna “In compagnia del
dialetto” a cura dell’associazione “Te ad chi sit e
fiol” avrà luogo domenica 14 gennaio dalle 17 alle
19 nell’aula magna della Malatestiana. Paolo Borghi
presenterà le poesie di Danila Rosetti, medico e
poetessa forlivese, che leggerà assieme a Serena
Comandini.
Fare il nonno è un mestiere
Si terrà martedì 16 gennaio alle 20,30 nella sala
Avis in via Serraglio la presentazione del libro di
Alvaro Collini “Anche fare il nonno è un mestiere”.
Introdurranno Fernanda Ferri e Rita Casalboni.
Mattia Bartoletti Stella leggerà alcuni brani del
libro. Con accompagnamento musicale. I proventi
dell’autore saranno donati all’Avis comunale.
Si ride col dialetto
Primo spettacolo al Bogart di Sant’Egidio del
26esimo festival della commedia comico dialettale
romagnola, dedicato ad Andrea Lelli. Sul palco
sabato sabato 13 gennaio alle 21 il gruppo comico
dialettale “De Bosch” che metterà in scena due farse
del suo repertorio: “Al vêci in ti viciouni” e “Una
bèla pitnadoura”. Ingresso 7 euro, 6 per over 65 e
soci dell’Avis.
Le Bonifiche benedettine
alla Bagnarola
A cura dell’Ute, Università della terza età, martedì
16 gennaio alle 15,30 nella sala “Nello Vaienti”
della Cisl in via Renato Serra, Claudio Riva
presenterà il suo libro “Bonifiche benedettine alla
Bagnarola. L’opera dei monaci di Santa Maria del
Monte fra Cesena e Cesenatico” (Editore Società di
Studi Romagnoli, 2017). Venerdì 19 gennaio alle
15,30 Giampiero Savini completerà la lezione del 14
novembre scorso su “Giuseppe Milani, pittore del
Settecento”.
Rigoletto al Victor
Dalla Royal Opera House di Londra, martedì 16
gennaio alle 20,45, si potrà assistere al cineteatro di
San Vittore all’opera di Giuseppe Verdi “Rigoletto”.
Ingresso 10 euro. Giovedì 11 gennaio alle 21 in
visione il documentario “Food Coop”. Venerdì 12,
sabato 13, domenica 14 e martedì 16 sullo schermo
il film “Assassinio sull’Orient Express”. Domenica 14
alle 15 e alle 17 il film d’animazione “Vampiretto”.
Ingresso 3,50 euro.
I colori di Tiepolo
Per la rassegna “Le rivoluzioni nell’arte”, a cura di
Adarc e Endas, giovedì 18 gennaio alle 20,45 nella
sala “Eligio Cacciaguerra” del Credito Cooperativo
Romagnolo in viale Bovio, Marco Vallicelli illustrerà
l’arte del Tiepolo (Venezia 1696- Madrid 1770). Si
tratta di uno dei maggiori pittori del Settecento
veneziano e uno dei massimi esponenti del Rococò.
Cesena&Comprensorio
Cesenatico ◗ Cesenatico ◗ Cesenatico ◗
Spettacolo di Francesco Tonti Musica classica Festa di laurea
Al teatro comunale, sabato 13 gennaio Il basso Davide Baronchelli e il Il Comune, sabato 10 febbraio alle 17 al
alle 21, andrà in scena “Detector” di e con pianista Filippo Pantieri, domenica 14 teatro comunale, festeggerà gli studenti di
Francesco Tonti, da un testo di Francesco gennaio alle 17 al teatro comunale, Cesenatico che hanno conseguito la laurea
Gabellini. Il racconto in dialetto e italiano eseguiranno brani di Francesco Paolo (triennale, magistrale o specialistica) tra il
narra con ironia la storia di un portiere Tosti, Giuseppe Verdi, Gaetano 2016 e il 2017. Condurranno Roberto
notturno alle prese con un metal detector Donizetti e Wolfgang Amadeus Mozart. Mercadini e Denis Campitelli. Si terminerà
di cui ignora l’utilizzo. Presto diventerà un Lo spettacolo è curato con un momento conviviale. I neolaureati
prezioso strumento che lo riporterà dall’associazione culturale dovranno presentare la domanda di
indietro nel tempo. Ingresso platea e “Crescendo” con la direzione artistica partecipazione all’Ufficio Cultura entro il 31
palchi 8 euro, loggione 6. di Thomas Cavuoto. Ingresso 10 euro. gennaio 2018.
◆ Domenica 14 gennaio le celebrazioni nella comunità del colle sopra Sarsina
Calbano festeggia Sant’Antonio abate
A
Calbano di Sarsina, soleggiato
L’ANTICO BORGO DI CALBANO,
colle che sovrasta la città Vici- POCHI CHILOMETRI SOPRA SARSINA
niana, l’Epifania tutte le feste (FOTO ARCHIVIO DB)
non porta via. Infatti, domenica 14
gennaio, gli abitanti della città Vici-
niana e delle parrocchie circostanti si
ritroveranno a celebrare la festa di
Sant’Antonio Abate.
Alle 15 ci sarà la Messa solenne canta-
ta; durante il canto del locale e parti-
colarissimo Inno del Santo Abate ver-
ranno distribuiti i panini benedetti e
ci sarà il bacio alla reliquia di San-
t’Antonio. Nel borgo si continuerà col
rinfresco, accompagnato dalla musi-
ca dello storico impianto a valvole
“Geloso”, udibile nelle valli sottostan-
ti.
Calbano vanta radici molto antiche,
iniziando la storia con gli Umbri e i
Romani, delle cui costruzioni riman-
gono resti e pietre. Nel X secolo vede
l’erezione del Castello, che nel 1220
andrà in possesso della chiesa sarsi- Landi. L’oratorio è un piccolo scrigno di opere lo medioevale, la chiesa di San-
nate, la quale vi celebrerà il Sinodo d’arte, tanto da poter far invidia ad una chiesa t’Antonio, l’Arena Plautina, le fon-
diocesano del 1380. Nella prima metà parrocchiale. Ogni arredo è rimasto sul luogo damenta di epoca etrusca. Nel
del ‘400 fu occupato dai Malatesta di grazie anche alla cura della famiglia Castelluc- 1984 vennero eseguiti importanti
Cesena, che vennero scacciati nel ci che, dal dopoguerra, si occupa della pulizia lavori di manutenzione a tutto
1463 dalle truppe del Papa e del Duca e della manutenzione dell’oratorio. Nell’otto- l’edificio. Calbano ha visto negli ul-
di Montefeltro. Il castello è rimasto cento è stato spostato l’ingresso della chiesa, timi anni un aumento considere-
pressoché intatto, con il “maschio” che prima era dove ora c’è la parete sinistra, vole di persone, dopo la costruzio-
adiacente l’oratorio e sul retro, verso verso l’interno del castello. L’altare era infatti ne di diverse ville. Da sempre i fe-
Montalto, i tre torrioni. Nel 1657 viene posto a est (ora è a nord), e nel 1907 viene mon- deli si recano nella basilica cittadi-
costruito l’attuale oratorio pubblico tata la grande ancona in legno intagliato, arri- na per i servizi religiosi e in Quare-
che viene utilizzato saltuariamente. vata a Calbano su dorso di muli, come raccon- sima e Avvento anche a Calbano
La campana, collocata in un supporto tò una testimone oculare ora scomparsa. viene tenuto, nelle famiglie, l’in-
ferreo al culmine della facciata, venne I calbanesi, oltre cento di persone suddivise in contro sulla Parola di Dio.
fusa nel 1711 a Cesena da Gaspare 55 famiglie, sono eredi di tanti tesori: il castel- Daniele Bosi
Gambettola ◗ Gatteo ◗
8 euro per 8 film Festa della Pasquela
Riprendono le proiezioni di film del Metrofestival. In Si svolgerà domenica 14
programma 8 film per 8 euro i giovedì e i venerdì dal 18 gennaio dalle 14,30 in
e 19 gennaio fino all’8 e 9 marzo alle 21: “Amori che piazza Antonio Vesi
non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini; la festa della Pasquela
“Borg McEnroe” di Janus Metz Pedersen; “Ritorno in a cura dell’associazione
Borgogna” di Cédric Klapisch; “Ogni tuo respiro” di “Il Castello e dintorni”.
Andy Serkis; “50 primavere” di Blandine Lenoir; Un pomeriggio
“L’insulto” di Zlad Doueri; “Loveless” di Andrey di intrattenimento
Zvyagintsev; “The big sick-Il matrimonio si può evitare, con i Pasquaroli lo spettacolo comico di Sgabanaza
l’amore no” di Michael Showalter. del paese e del territorio, e musica.
Gatteo ◗ Gatteo ◗
Recital per Narda Fattori Letture con Roberto Mercadini
Nella biblioteca comunale, venerdì 12 La biblioteca comunale ospiterà per 4 serate
gennaio alle 21, si terrà un recital in Roberto Mercadini in “Percorsi di letture”. Il
memoria di Narda Fattori, insegnante e primo appuntamento è per giovedì 11 gennaio
poetessa, morta l’11 gennaio dell’anno alle 21 “Sulla brevità”. Aforismi, epigrammi,
scorso. Nel 2014 le era stato assegnato il haiku e racconti brevi.
premio “Gatteo terra dei talenti”. A seguire giovedì 8 febbraio “Sulla vastità”. I libri
Parteciperanno Bruno Bartoletti, Gilberto che hanno tentato di contenere il mondo. Giovedì
Bugli, Franco Casadei, Clery Celeste e 8 marzo “Sulla metamorfosi”. Il talento delle
Anna Maria Tamburini. Coordinerà donne per l’empatia. Giovedì 12 aprile “Su sé stessi”. La scrittura come autoritratto.
Annalisa Teodorani.
CESENA uomo); 5) 8151 (una borsa); 6) 7844 (una borsa);
7) 5966 (cesto starhome kits);
Musicoterapia
8) 8965 (buono acquisto al Conad di Ponte e Alzheimer
Lotteria di Acistom, Abbasesse); 9) 4848 (una cena per 2 persone Da
Giuliano a Cesenatico); 10) 3501 (macchina per
Nella sede del Rotary club Cesena
in via Dario Ambrosini, venerdì 12
i biglietti vincenti cucire).
gennaio alle 20,30,
Premi successivi per i biglietti:
Sono 62 i biglietti vincenti della Lotteria avrà luogo l’incontro sul tema “La
3095, 6342, 244, 7816, 4409, 3114, 8025, 5974,
organizzata dall’associazione Acistom domenica 7 musicoterapia per la cura
9567, 3494, 9293, 6947, 7765, 7624, 9235, 368,
gennaio. Sono pubblicati sul sito: www.acistom.it. I dell’Alzheimer”.
256, 2679, 2547, 7604, 5712, 2342, 7435, 1988,
premi si potranno ritirare il mercoledì nella sede in Interverranno Angela Mazza,
2159, 1374, 7520, 7265, 5671, 5575, 7032, 1735,
via Serraglio. Questi i primi 10 biglietti estratti: 1) laureata in Musicoterapia
5815, 6306, 3063, 8779, 2252, 1887, 2674, 5152,
4024 (robot da cucina); 2) 3956 (un viaggio); 3) a Pesaro e violinista,
3441, 2092, 3082, 6717, 9146, 2770, 3715, 218,
5369 (bicicletta da donna); 4)3096 (bicicletta da e il neurologo Fabrizio Rasi.
2356, 1545, 8731, 2164.
 Sport Giovedì 11 gennaio 2018 21

Cross a Cesena Eccellenza

La Savignanese
Calcio a cinque
Per Futsal Cesena
con il Running 1000 sola al comando
della classifica
il miglior inizio
d’anno
D
omenica 28 gennaio il parco Ippodromo di Cesena
ospiterà il Campionato regionale assoluto di cross, primo i apre bene il 2018 per la
appuntamento dell’atletica leggera nel 2018.
Saranno circa un migliaio i runners provenienti da tutta
S Savignanese che comincia il
nuovo anno come aveva
l’Emilia-Romagna che affronteranno il movimentato percorso terminato lo scorso, cioè
creato dagli organizzatori dell’Atletica Endas Cesena nella vincendo.
splendida area verde già salita agli onori delle cronache Domenica 7 gennaio allo stadio
nazionali per aver ospitato la kermesse musicale del "Rockin’ “Capanni”, i gialloblu hanno
1000". Ippodromo invece alterna tratti sconfitto in casa il Diegaro per
"Il parco Ippodromo è il luogo ideale - ha commentato Sandro pianeggianti ad alcune asperità che 2-1 dopo un’andata che aveva iniziato nel migliore dei
Suriani, neo direttore tecnico del club di corso Mazzini -. Uno
spazio di grandi dimensioni, molto bello dal punto di vista
metteranno alla prova gli atleti e
contribuiranno a rendere ancora più
bloccato i savignanesi sullo 0-0.
Agguantato così il primato
È modi il 2018 per la Futsal
Cesena che sabato 6 gennaio ha
paesaggistico e con caratteristiche morfologiche che ci hanno combattuta una gara che già di per sé solitario, grazie anche al sbancato il campo del Corinaldo
permesso di realizzare un tracciato che entusiasmerà i promette di essere spettacolare visto contemporaneo pari del Classe, vincendo per 5-9. Si tratta della
partecipanti ma soddisferà anche gli spettatori". che vi prenderanno parte i migliori Vandi e compagni ora sono soli seconda vittoria consecutiva,
Per l’Atletica Endas Cesena questo è un debutto mezzofondisti di tutta la regione". al comando della classifica del realizzata in trasferta, che ha
nell’organizzazione di un evento "fuori pista". La coincidenza numerica fra i girone B Eccellenza Emilia confermato la tenuta della
"Non avevamo mai organizzato un cross per vari motivi. Si tratta partecipanti al raduno musicale e gli Romagna, con 38 punti, a due di squadra bianconera.
di una competizione impegnativa dal punto di vista della iscritti al cross, conclude Suriani, ha distanza dalla seconda. Il prossimo fine settimana la
gestione, che richiede la disponibilità di superfici erbose libere reso naturale omaggiare la mega La prossima gara è domenica 14 prima squadra sarà in riposo e
molto ampie non sempre facili da reperire. Per questo motivo le tribute band dei Foo Fighters dando gennaio, da giocarsi in trasferta il 27 gennaio la gara sarà contro
ambientazioni sono spesso piuttosto piatte e anonime. Il Parco alla gara il nome di "Running 1000". contro il Castrocaro. la fanese Eta Beta.

● Calcio, Russia 2018 ● Il segno di una società ● Recuperiamo BRUNO PIZZUL (FOTO SIR)
Dopo 60 anni che poco ha dato i valori dello sport
i Mondiali senza l’Italia ai settori giovanili quale agenzia educativa

Dalla ferita dei Mondiali

può rinascere il calcio italiano
I
l 2018 sarà l’anno dei Mondiali di
calcio in Russia. E dopo 60 anni
(1958) non ci sarà la Nazionale
italiana. Il 21esimo Mondiale si
aprirà il 14 giugno allo stadio Lužniki
di Mosca con Russia - Arabia Saudita.
Ma che Mondiale sarà quello senza
l’Italia? Lo abbiamo chiesto al noto
telecronista Bruno Pizzul.
Per i tifosi italiani la mancata
partecipazione al Mondiale è una
ferita aperta, difficilmente
sopportabile e che provocherà
probabilmente anche una
disaffezione verso le telecronache
dalla Russia.
Seguire il Mondiale senza poter tifare
per gli Azzurri è possibile?
Il calcio trasmette emozioni. Questo
presuppone una passione di base per
il calcio e la voglia di apprezzarlo
anche come spettacolo. Gli
appassionati sapranno scegliere
anche in mancanza della squadra del
cuore.
C’è una squadra che potrebbe essere
la rivelazione del torneo?
Una possibile sorpresa potrebbe essere
il Belgio, ma sono parecchie le
nazionali con dei giovani interessanti.
Certamente alla fine a prevalere
saranno le grandi scuole, Brasile,
Argentina, Germania, Spagna…
Gianluigi Buffon pianse dopo l’inutile
pareggio di San Siro con la Svezia e
parlò di “fallimento anche sociale…”
Questa eliminazione è la
manifestazione negativa di una società
che ultimamente poco ha dato, per
esempio, sul piano dei settori giovanili.
Il nostro calcio da anni non produce
quel ricambio generazionale che
avrebbe consentito risultati meno
deludenti sul piano internazionale. Ci
sono poi anche delle risultanze
negative sul piano economico.
Da dove ripartire per ridare lustro al
movimento calcistico italiano?
In primis dai settori giovanili. La
Federazione italiana gioco calcio
(Figc), che notoriamente si avvede dei
problemi con epocale ritardo, rileva
un’alta percentuale di abbandono
dell’attività calcistica dei bambini. I
ragazzini smettono perché non si
divertono, perché sono trattati come
se fossero già dei calciatori
professionisti fin da quando hanno
solo 10 o 11 anni.
Qui dobbiamo registrare anche la
pressione di genitori che spediscono i
figli a giocare a calcio come se fosse
un investimento economico. Bisogna
seguire l’esempio di Paesi come la
Germania che ha creato una decina di
centri federali in cui le giovani
promesse vengono allenate da maestri
di calcio e di vita, aiutate anche nel
percorso scolastico. Un altro dei
problemi del nostro calcio sarebbe il
numero spropositato di giocatori
stranieri nelle squadre di vertice. Ma ci
sono altri campionati come quello
tedesco, francese o spagnolo, in cui il
numero degli stranieri è analogo al
nostro e dove fioriscono nuovi talenti.
Occorre aiutare i ragazzi a giocare a
calcio con entusiasmo e passione,
facendoli divertire.
Sempre più spesso si sente dire che
nel calcio “girano troppi soldi”. È d’accordo?
La nostra Federazione e le Leghe gestiscono il calcio come
se l’aspetto prevalente fosse il reperimento dei fondi. Il
nostro calcio di vertice, dei soldi facili, delle baruffe
televisive, delle polemiche infinite, è pesantemente
contaminato dall’aspetto finanziario al punto che c’è
qualcuno che avanza il dubbio che si possa parlare
ancora di sport vero e proprio.
Vanno recuperati i valori fondanti dello sport che è
un’agenzia educativa.
Dallo sport di vertice dovrebbero giungere degli esempi
che non siano un ostacolo a chi, negli oratori, nei centri
sportivi, nei vivai, cerca di insegnare lo sport come
crescita civile e non solo sportiva.. Il mio augurio è che il
calcio di oggi ritrovi quella capacità di sorridere che ha
perso ormai da tempo. A cominciare dai tifosi, sempre più
dediti a derive violente e ideologiche...
Daniele Rocchi

Basket ◗ Volley femminile ◗ consolidano il 4° posto in

La Virtus Cesena
incontra il Bologna Basket
Dopo la chiusura in bellezza del 2017, in
cui la Siropack Virtus Cesena ha giocato un
girone d’andata realizzando 5 vittorie ed
una sconfitta su sei gare disputate, il
prossimo appuntamento vedrà le virtussine
impegnate il 13 gennaio alle 20,30 presso
la palestra Ippodromo di Cesena. Ad
attenderle il Bologna Basket School.
Volley maschile ◗
Il Volley Club Cesena I bianconeri del Volley Club Cesena
classifica, a -1 dalla zona playoff. più vicini alla salvezza
affronta le modenesi Ora il sestetto di coach Andrea
di Montale Rangone Simoncelli si prepara per la Cesena più forte delle avversità, più forte
Se il 2017 si era chiuso con due trasferta di sabato 13 gennaio a degli infortuni e più forte anche delle
ko consecutivi contro Macerata e Montale Rangone, sul campo delle decisioni contrarie. Il Volley Club Cesena ha
Sassuolo, il 2018 del Volley Club modenesi reduci da 3 sconfitte sconfitto 3-2 in rimonta l’Atletico Bologna nel match valido
Cesena - nel campionato di B1 consecutive, ma capaci comunque per l’undicesima giornata di andata del campionato di serie C
femminile - si è aperto alla grande col successo interno 3-1 (22- di costringere al tiebreak la maschile. Il grande carattere dei bianconeri è stato alla base
25, 25-18, 25-21, 25-23) contro le toscane del Quarrata. Con capolista San Lazzaro nell’ultimo del 7° successo stagionale (il terzo su 4 tiebreak giocati) che
questa vittoria le cesenati restano in scia delle battistrada e turno prima della sosta. avvicina sempre più la formazione al traguardo della salvezza.

22 Giovedì 11 gennaio 2018
Scacchi circolo “Paul Morphy”| Torneo di Natale, i vincitori
Il punto della situazione nel 49esimo Campionato Csi Cesena
i
dilettant
Calcio
POL. CESUOLA DI CESENA
Quarantuno società in campo e in corsa
A
pprofittiamo della pausa
invernale, che interessa il mese
di gennaio, per fare il punto
della situazione nel 49esimo
campionato di calcio dilettanti,
organizzato dal comitato cesenate
del Csi, una delle più importanti
competizioni calcistiche amatoriali a
livello romagnolo.
Le 41 società iscritte provengono non
solo da Cesena e dal suo
comprensorio, ma anche dalla zona
del Rubicone e dai territori di Forlì,
Forlimpopoli, Rimini e Ravenna.
È la Pol. Sidermec F.lli Vitali di Gatteo
a Mare a chiudere al primo posto il
girone di andata nella serie
“Eccellenza” (da cui uscirà a fine
stagione il nome della squadra
vincitrice del titolo provinciale),
conquistando il platonico titolo di
Campione d’inverno con 21 dei 27
punti a disposizione.
A ridosso della prima in classifica,
distanziate di soli 3 punti, la squadra
regina della passata stagione, il Gs
Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Pioppa di Cesena, campione Csi in
carica e vincitrice della Supercoppa
Csi e la Pol. Boschetto di Cesenatico,
squadra da anni sempre ai vertici
della categoria Eccellenza. Più
distanziate il Montaletto Helville con
14 punti e la Pol. Cesuola di Cesena
con 12 punti. In posizione appena
tranquilla di metà classifica si trova il
Refugium Corpolò con 11 punti,
mentre in zona retrocessione sono
impelagate il Real Budrio di
Gambettola e l’Us Mercatese a 8
punti, il Climagas Pontepietra con 6 e
l’Us Capannaguzzo con 5 (entrambe
formazioni cesenati).
Giochi fatti anche nella Serie “A” per
le posizioni di testa, nonostante ci
siano ancora alcune partite da
recuperare. Chiude al primo posto il
girone di andata il Valle ’86 di
Savignano sul Rubicone con 23 punti
conquistati sui 30 disponibili. Segue
con 22 il Cella Ponte Giorgi, che lascia
alle sua spalle il Real Cesena e la Pol.
Forza Vigne, rispettivamente a 16 e 15
Comitato di Cesena
POCHI GIORNI PRIMA DI NATALE , NEL
CIRCOLO SCACCHISTICO “PAUL
MORPHY” DI CESENA - COMITATO
CESENATE DEL CSI - è terminato il Torneo
Open di Natale, tradizionale
appuntamento invernale giunto alla sua
ventesima edizione.
Questa competizione, durata un mese, ha
visto venti giocatori darsi battaglia sulla
scacchiera sempre in maniera molto
corretta.
Il successo finale è arriso ad Andrea
Vincenzi di Cesenatico, che ha preceduto
nell’ordine il presidente del circolo stesso,
Remo Mariani di Cesena e Rino
Giovanardi di Gambettola.
Tra i n.c. primo è risultato Nicola Grilli di
Calisese, secondo Andrea Cavalieri di
Cesena e terzo Jordan Psaltirov di
Gambettola. Umberto Zani di Calisese ha
vinto il 1° premio nella categoria Over 65.
Nella foto, da sinistra: Umberto Zani
(seduto) Nicola Grilli, Remo Mariani,
Rino Giovanardi, Jordan Psaltirov, Andrea
Vincenzi con la coppa.
punti. Non hanno ancora perso una
gara nel girone “A” della serie “B” la
Pol. Il Circolo Sarsina e il Bagno di
Romagna, anche se la classifica vede
al primo posto la squadra sarsinate
con 23 punti, seguita dalla società
bagnese a 19. Il secondo posto è
comunque insidiato da La Forlivese,
che segue a 17 punti con una partita
da recuperare.
Nel girone “B” della serie cadetta è
l’Ideal Sport Bulgaria a dominare,
guidando la classifica con 27 punti,
frutto di un en plein di vittorie. Segue
la Pol. Sala a 21 e ulteriormente
distanziate la Pol. Capanni di
Savignano sul Rubicone e l’Asd Iride
di Montaletto di Cervia,
rispettivamente con 15 e 14 punti. Il
49esimo Campionato di Calcio
Dilettanti riprenderà
il girone di ritorno nel mese di
febbraio, dando così spazio alle gare
del torneo di Coppa Csi “Gianfranco
Valentini”, relativo sempre al calcio
dilettanti.
Volley Csi
■ Classifiche
dei campionati
Femminile,
maschile e misto
Diamo un’occhiata, prima della ripresa
dell’attività di pallavolo organizzata dal
comitato cesenate del Csi in sinergia con gli
altri comitati romagnoli dell’associazione
(Forlì, Rimini, Ravenna, Faenza e Imola),
alla situazione dei vari campionati.
Incominciamo da quello femminile, cui
hanno aderito complessivamente 38
società. Nella serie “Eccellenza” troviamo
in testa la Sammartinese di Forlì, che
precede di quattro lunghezze una coppia
formata dal Bar Linus V &V di Faenza e dal
Cusb Ravenna, mentre nel girone “A” della
serie “Promozione” l’Athena Volley Rimini
ha tre punti di vantaggio sulla Marmellata
R&R di Bellaria e sul San Giorgio di Cesena,
appaiate. Nel girone “B” della medesima
serie il Crald Ausl, il Cral Mattei (entrambe
ravennati) e la Pallavolo Faenza si dividono
il primato; nel girone “C” il Val Lamone
Volley di Faenza precede di una sola
lunghezza il Riolo Volley; nel girone “D” il
Pgs Pianta Bins, lo Swat Libertas e il Ciupa
Firnds (tutte e tre forlivesi) sono al
comando con lo stesso punteggio.
Per quanto concerne il campionato
maschile, cui sono iscritte 20 compagini,
nella serie “Eccellenza” il Santa Caterina di
Forlì ha due punti di vantaggio sull’Athena
Volley Rimini e tre su una coppia composta
dal Mespic-La Sabbiona di Faenza e dal
Volley Cesenatico e nella serie
“Promozione” il Val Lamone Volley di
Faenza e l’Aics Junior detengono entrambe
il primato, inseguite a una sola lunghezza
dall’Armata Brancaleone.
Nel campionato misto, che vede la
partecipazione di 28 squadre, l’Alveare
Volley guida la classifica del girone “A” di
Forlì-Cesena, precedendo di un punto le
Furie Rosse e di quattro il Ciupino (tutte e
tre le compagini sono forlivesi) e il Cusb
Cesena, mentre nel girone “B”, sempre di
Forlì-Cesena, il VKK Patriots è in testa con
una lunghezza di vantaggio sul Forlinvolley
e tre sull’Us Piantamola Reloaded di Forlì e
sull’Around Team Volley. Nel girone di
Rimini il Cusb One e l’Us Cattivissimi Noi
sono appiate al comando e distanziano di
un solo punto il Bar Sole Volley e di due il
Kombat Riccione e l’Athena Volley Rimini.
Per quel che riguarda l’attività giovanile,
nel campionato riservato alla categoria
“Allieve”, cui sono iscritte 7 società, l’Endas
Cesenatico guida la classifica e precede di
di due punti il Volley Cesenatico, il Pgs
Pianta For Fun di Forlì e il Longiano
Pallavolo.
Relativamente al campionato rivolto alla
categoria “Juniores femminile”, che
registra l’adesione di 8 squadre, il Volley
Club Cesena 99-01 è in vetta e distanzia di
due lunghezze il Volley Club Cesena Ex Gil e
nella competizione, che interessa la
categoria “Ragazze” cui partecipano 8
compagini, il Volley Cesenatico Rossa
precede di un solo punto la Libertas Volley
Forlì.
 Pagina aperta Giovedì 11 gennaio 2018 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

Cesena, sei pronta per accogliere un emporio solidale?
La domanda-provocazione è rivolta a tutta la città

Un barbecue gambe all’aria, un bidet e un cestino. Spettacolo desolante in via Pa-

scoli, a Cesena, nei primi giorni del 2018. Anno nuovo, vecchia maleducazione.

vita sociale - a partire dalla famiglia - nel lavoro, nella società civile, insegnandoci che
per essere tali ci si sporca le mani e talvolta si è perdenti su questa terra.
La volevamo ringraziare don Fiorenzo per averci accolto e amato così come siamo,
per le omelie a volte davvero pungenti che ci hanno scosso il cuore e la mente, ma
che ci hanno tatuato l’anima per la loro intensità e veemenza. La volevamo ringra-
ziare per averci saputo mostrare anche le sue debolezze di uomo, per averci fatto in-
tuire la solitudine che spesso accompagna la vita del sacerdote e per questo l’abbiamo
apprezzata ancora di più pregando Dio di sostenerla e proteggerla.
Ora, nonostante le sue insistenze - essendo piccoli uomini, cristiani di dura cervice -
abbiamo deciso volontariamente di essere “ disubbidienti” e darle una testimonianza
della nostra gratitudine e del nostro affetto.
Abbiamo preparato tre piccoli doni per manifestare con semplicità quello che il no-
stro cuore vuole esprimere. (...)
Il terzo regalo è forse quello più prezioso per Lei perché lo abbiamo fatto a coloro che
Lei ama di più: i poveri, i bisognosi, le persone che hanno perso tutto, ma che Dio
ama con infinita tenerezza. Con il progetto che ha proposto la Caritas in questo pe-
riodo di Avvento “Dacci oggi... il nostro pane quotidiano” abbiamo finora ricavato 463
euro da destinare alla mensa della Caritas di Cesena.
Ebbene, abbiamo deciso che una delle giornate in cui pagheremo il pranzo con i fondi
raccolti sarà il 14 febbraio – per ricordare il giorno del suo ingresso nella nostra
Comunità – per confermarle che non tutti i semi sparsi con generosità dal seminatore
sono caduti sulla strada, sui sassi e sui rovi, ma a volte hanno trovato silenziosamente
una terra capace di accogliere e fiorire, dove un piccolo germoglio alla fine vincerà.
Tanti auguri don Fiorenzo di un buon 2018. Noi siamo comunque contenti
di poterla avere fra noi in qualche domenica insieme al diacono Piergiorgio.
Le auguriamo salute e serenità in grazia di Dio.
La nostra Comunità le è vicino con commozione ed affetto….e se cambiassero i “Di-
segni di Dio” - per non farci trovare impreparati - noi lasciamo la porta della cano-
nica aperta.
La Comunità di Quarto (Sarsina)

Aneddoti e tradizioni Il dopo Epifania

Bambini e anziani assieme. Dialogo tra generazioni Ci siamo lasciati alle spalle l’Epifa-
Gentilissimo Direttore, nia e molti di noi saranno tristi al
desideriamo renderla partecipe di un evento, semplice, ma estremamente piacevole, a cui abbiamo as- pensiero che le festività ci hanno
sistito qualche giorno prima di Natale. abbandonato e nulla di buono sem-
Nella scuola primaria di Pievesestina di Cesena, gli alunni delle classi terze, quarte e quinte, in totale bra prometterci il futuro. L’Epifania
110 bambini circa, hanno realizzato una ricostruzione storica della Notte Santa, alla presenza dei loro è descritta in un suo tipico attributo
nonni e degli anziani ospiti della casa di riposo “La Meridiana”. L’idea è nata ad alcune insegnanti del da una strofetta che quasi sempre si
Plesso, dopo la visita di papa Francesco nella nostra città. Le sue parole hanno fatto da filo conduttore recita per ammonire che, dopo aver
nella scelta del percorso poi realizzato: “C’è bisogno oggi di ripristinare il dialogo tra i giovani e gli an- goduto il lungo periodo delle feste
ziani, i giovani e i nonni… Dobbiamo imparare a far sì che i giovani colloquino con gli anziani, che va- ricorrenti dal Natale all’anno nuovo
dano da loro…. Mi raccomando, voi, nelle vostre comunità, nelle vostre parrocchie, nei vostri gruppi, e all’Epifania, è dovere rimettersi al
fate in modo che ci sia questo dialogo. Questo dialogo farà miracoli”. lavoro col sano proposito di ben
La recita, intitolata “E Nadel d’una volta”, aveva come tema la Notte Santa e voleva raccontare in parte il fare: “Epifania tutte le feste porta via
viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme e le ore che precedettero l’evento della Nascita, fino alla / Pifanì tott al fest la porta vi / la li
visita dei Re Magi a Nostro Signore Gesù. I bambini coinvolti hanno recitato a memoria poesie in ita- metti nt una cassa / la gli amola sol
liano e in dialetto romagnolo (ecco il perché del titolo), proposto canti della tradizione cattolica e par Pasqua/ int la cassa u j è la bona/
drammatizzato, molto semplicemente, i fatti salienti del racconto evangelico. la li mola a ona a ona”.
Vi è stata anche una parte rappresentativa dei mestieri di una volta: ciabattini, lanaioli, falegnami, for- Noi allora, da buoni e gaudenti ro-
nai, lavandaie … esperienze vicine a quelle dei nonni. Loro al termine sono stati molto contenti e com- magnoli, anche quando all’oriz-
mossi per la predilezione mostrata nei loro confronti. Poi vi è stato un dialogo tra i bambini, curiosi di zonte sembrano addensarsi le nubi
sapere come si svolgevano le festività natalizie una volta, ed i nonni desiderosi di raccontarsi. più cupe, vogliamo essere positivi e
È stato per noi commovente assistere a questo tenero scambio tra due generazioni, apparentemente gioire con semplicità del carnevale.
così lontane, ma in fondo tanto vicine. Non è infatti assolutamente vero, mi
Questa lettera nasce dal desiderio di far conoscere aspetti spesso sconosciuti, ma tanto preziosi, della permetto di sostenere io, che l’Epi-
vita della nostra città. Grazie dell’ospitalità. fania tutte le feste porta via; prova
Antonella Golinucci e Sara Sosti ne è il detto “par la Pasquetta, car-
nevel e’ sbacchetta”. Sbacchettare sta
La comunità di Quarto ringrazia don Fiorenzo Castorri per comandare, padroneggiare, e la
tradizione è piuttosto chiara nel far
Caro don Fiorenzo, cominciare il carnevale dal giorno
sono passati circa quattro mesi da quando ci venne comunicato dal nostro vescovo il suo avvicenda- dell’Epifania.
mento con il diacono Piergiorgio presso la nostra parrocchia e il suo progressivo futuro incarico presso Dovete sapere che il carnevale si di-
la Cattedrale di Sarsina. vide in tre periodi: il primo che l’ini-
Siamo rimasti per qualche settimana un po’ disorientati e il nostro silenzio meglio di qualsiasi discorso zia, il più lungo, un po’ svagato e
ha narrato il nostro attonito smarrimento. senza un nome proprio; segue poi il
Seguendo il suo esempio di accettazione abbiamo accolto con senso di responsabilità questo “disegno di tempo della settimana grassa, che è
Dio” a noi sconosciuto, fiduciosi della sua bontà e misericordia perché come ebbe a dire Alessandro Man- la penultima della sua durata, dal
zoni nel suo celebre romanzo :” Iddio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne loro una mercoledì al martedì, assai più fer-
più certa e più grande”. voroso del primo. E infine quello
Tuttavia sono rimaste nel nostro cuore emozioni inespresse, che non ci farebbero vivere questa notte ma- della “settimana lova”, dal mercoledì
gica con la purezza nel cuore come vuole Gesù se non le confidiamo i nostri sentimenti più intimi e fra- della grassa all’ultimo giorno del
terni. carnevale stesso, cioè il martedì
La volevamo ringraziare don Fiorenzo per averci incoraggiato a cambiare il nostro modo di vivere la fede, lovo, vigilia delle ceneri, che è il
a essere “ cristiani veri”, ad averci incitato a essere cristiani coerenti in tutte le manifestazioni della nostra
tempo pazzo.
Fatte queste necessarie precisa-
zioni, proviamo a immaginare di fe-
steggiare come avrebbero fatto i
nostri nonni, che in quanto a crisi e
ristrettezze economiche qualcosa
sapevano!
Appena arrivati nella grande cucina,
avremmo trovato ad accoglierci le
castagnole fritte nello strutto o cotte
al forno, la piada guarnita dai cic-
cioli di maiale, frappe e chiacchiere
ricoperte dallo zucchero; il tutto in
gran quantità.
Il martedì “lovo” era il giorno che si
doveva mangiare addirittura sette
volte. Alla sera era tassativo man-
giare la gallina più vecchia del pol-
laio per evitare, l’indomani, la moria
di tutte le altre galline: “La galena
d’è mert lov che s’la n’s’magna la va
in malor / la gallina del martedì lovo
se non si mangia va in malora”. La
tradizione imponeva il “sacrificio” di
una gallina anche la domenica che
precedeva l’inizio della settimana
grassa, che in virtù di tale prescri-
zione era denominata la “domenica
gallinara”.
Appena giunto, il carnevale elettriz-
zava non solo i giovani, ma anche
gli uomini anziani; ci si riuniva ora
in una, ora in un’altra casa, e presi i
debiti accordi, uomini e ragazzi si
davano al ballo e alle gozzoviglie,
imitando ciò che avveniva in città.
Durante questi balli era usanza
prendere sulle spalle il più grasso e
benestante del paese e portarlo in
cantina, ed egli naturalmente do-
veva offrire da bere a tutti.
A giovedì prossimo.
Diego Angeloni