Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 1 novembre 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 38
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
tel. 0547 1938590
fax 0547 328812 38
Primo piano 5 Vita della Diocesi 7 Appuntamenti 7 Cesena 9
Ieri e oggi Stampa cattolica Festa, lavoro Il preside Mariani
tra Ognissanti Il messaggio e nuovi stili di vita racconta
e Halloween del vescovo Incontro in Seminario il Liceo Almerici

Ivaninmisteriosa
attesa della notte più
dell’anno gio-
e anziani condividono
D omenica 4 novembre in
tutte le chiese di Cese-
na-Sarsina sarà distribuito
LElena
unedì 5 novembre alle 21
si terrà l’incontro con
Galeassi. Si tratta del
Fapertura
ormazione scientifica,
dimensione sportiva e
europea. Il diri-
tradizioni cristiane e ten- Avvenire assieme al nostro terzo appuntamento della gente parla dell’Istituto pa-
denze dell’ultima ora giornale rassegna per la famiglia ritario con 142 studenti

Editoriale Se ne è parlato domenica scorsa a Sarsina in un incontro per tutta la Zona pastorale
Attenti allo spread
di Nicola Salvagnin

I
l fatto è che il “chissenefrega dello
spread” non può stare in piedi, e anche
se non lo capisce il “popolo”, lo
capiscono tutti gli altri: compresi coloro
che appunto dicono chissenefrega. Perché
questa situazione rischia anzitutto di
mandare in malora il sistema bancario
italiano, reduce da anni di vera passione e
Il lavoro
e la fede
zeppo di titoli di Stato italiani in
cassaforte. Se questi perdono valore a
rotta di collo, come sta accadendo, il
patrimonio delle banche viene
depauperato e le soluzioni a quel punto
sono due: o lo si reintegra, chiedendo
soldi agli azionisti (auguri! Ci sono banche
italiane come Montepaschi e Carige che
sono già adesso in coma vigilato), o si
stringono brutalmente i lacci di un credito
sempre meno coperto da mezzi
patrimoniali.
A quel punto o crolla la Borsa, o crolla
l’economia. Già oggi i mutui cominciano a
soffrire, certi prestiti bancari vengono ri-
monitorati o viene chiesto un più rapido
rientro. Già oggi le banche si “buttano
avanti” diventando più selettive
nell’immettere soldi nel sistema
economico.
Ma se la situazione non rientra, e
rapidamente, o anzi peggiora ancora di
più, la frittata è fatta e si torna in piena
recessione. E un po’ tutti sottolineano –
anche dentro il governo – che a quota 400
le uova non si riaggiustano più. Allora
anche il “popolo” avvertirà dolorosamente
le conseguenze di questa situazione:
chiusure aziendali, licenziamenti, caro-
mutui, insomma più spese e meno incassi
per tutti. E questo è solo il gradino più
lieve da affrontare. Dei più pesanti, non
vogliamo nemmeno scrivere.
Il fatto è che il prezzo dei titoli sta
scendendo (e questo allarga appunto il
differenziale – lo spread – con i titoli
tedeschi) perché manca chi li acquista. FOTO ARCHIVIO AGENSIR
Manca la fiducia in uno Stato che ha un
debito enorme e che chiede di fare altri
debiti. E solo una quota marginale di Btp
sta nei portafogli degli italiani. Un binomio, quello indicato nel titolo, né scontato né impossibile. Anzi, ad
Direttamente. ascoltare quanto emerso domenica scorsa durante il confronto promosso dalla
Cesena 11 Rubicone 13
Indirettamente, i nostri soldi sono
Zona pastorale Sarsinate-Alto Savio pare proprio che ci siano delle belle Cottarelli Fra Fabio
completamente coinvolti. La situazione e i sette peccati saluta Bulgaria
sta avendo pesanti riflessi in Borsa, che ha testimonianze in argomento. Anche se è stato notato che non è sempre facile
perso da inizio anno decine di miliardi di
conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia e della festa. dell’economia e ritorna in Cile
euro di controvalore; le obbligazioni
aziendali fatalmente ne risentiranno; altre In particolare, in valle del Savio si è messa in evidenza la fatica di un territo-
forme di investimento appunto fanno
capo ai mercati azionari e obbligazionari.
rio che arranca per lo spopolamento e l’invecchiamento di quanti rimangono. Solidarietà 18 Territorio 20
Insomma: occhio. Lo spread non è un L’ambiente e il Creato fornirebbero occasioni imperdibili per ridare fiato a Dislessia Il ricordo
giochetto noioso, ma il termometro della numerose attività. Ci vorrebbe il coraggio di crederci e di investire.
febbre. Adesso sta a 38. Non si muore, con Due appuntamenti dei Caduti
38 di febbre. Non si resiste a lungo, con 38 Servizio a pagina 14 con i giovani della Grande guerra
di febbre. Se poi sale…
 Opinioni Giovedì 1 novembre 2018 3

Anniversario Il Papa e i trent’anni del Sir

P
ubblichiamo il testo integrale del messaggio di papa Francesco
in occasione dei trent’anni dell’agenzia Sir.
Cari amici dell’agenzia Sir,
sono lieto di raggiungervi con questo breve messaggio in occasione di un
anniversario importante per la vostra testata. Proprio in questi giorni – il 25
ottobre – ricordate i trent’anni della pubblicazione del vostro primo
bollettino che ha dato avvio all’attività giornalistica del Sir. Quello che stiamo
vivendo è un anno importante per tutti voi e, per questo, vi faccio gli auguri e
vi mando uno speciale ricordo per l’attività professionale che svolgete
ogni giorno.
Trent’anni rappresentano, certamente, un bel traguardo, ma non sono e non
devono essere considerati un punto d’arrivo. Continuate a svolgere il vostro
RITRATTO DI PAPA FRANCESCO (FOTO SIR)
impegno cercando sempre quella stessa novità con cui i padri fondatori
hanno pensato e, poi, dato forma a un progetto unico nel suo genere: uno
strumento d’informazione che colleghi il territorio italiano, rappresentato dai
“Continuate ad accendere i vostri settimanali diocesani, al centro e che, nello stesso tempo, ritorni dal centro al
fari informativi sulle periferie. territorio proprio con le testate delle diocesi. Siete stati fautori di comunione
nell’informazione, sia ecclesiale sia socio-culturale. Continuate ad esserlo!
Appassionatevi sempre di più Il Sir, Agenzia d’informazione della Conferenza Episcopale Italiana,
alla verità. racchiude in sé le esigenze di diverse comunità. Con il vostro notiziario
quotidiano, riportate news sulla Santa Sede, sulla Chiesa Italiana, sulle
Siate custodi delle notizie” diocesi, sull’Europa, sul Medio Oriente, sul mondo intero… Ora, come
Nota politica La fotografia
Manca una sintesi
n conto è vincere le elezioni, un conto è
sapete, ho deciso di dedicare la LIII Giornata
Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si
celebra nel 2019, al tema «Siamo membra gli
uni degli altri» (Ef 4,25). Dalle community
alle comunità. Vi so, a vostra volta, impegnati
nella promozione di una comunità
informativa, fondata sull’autenticità e sulla
reciprocità.
Negli anni avete saputo seguire gli sviluppi
tecnologici conservando sempre la vostra
linea editoriale così ben espressa nel 1988
dal vostro compianto presidente, mons.
Giuseppe Cacciami: «Vorremmo per quanto
ci riguarda essere giudicati e verificati
sull’obiettività, sul rigore del linguaggio, sulla
documentazione, sull’attenzione alle cause e
ai risvolti dell’avvenimento religioso
piuttosto che sulla sua strumentale, brillante
ed effimera utilizzazione per la curiosità del
momento». È un’attenzione tuttora valida:
basta pensare al fenomeno delle «notizie
false», le cosiddette fake news. Continuate ad
esercitare la vostra professione tendendo
sempre alla verità. È l’antidoto più efficace
per combattere la falsità. E ricordate che
«per discernere la verità occorre vagliare ciò
che asseconda la comunione e promuove il
bene e ciò che, al contrario, tende a isolare,
dividere e contrapporre» (cfr Messaggio per
la LII Giornata Mondiale delle
Comunicazioni Sociali).
Trent’anni non sono pochi, ma è questo il
momento di pensare anche al futuro. Vi

U governare. M5S e Lega si sono dimostrate

formidabili macchine da voto e non a caso
tendono ad alimentare nel Paese una sorta di
campagna elettorale permanente. Come se fare politica
fosse gestire il consenso tra una chiamata alle urne e
quella successiva. Nel frattempo, però, la realtà dei
problemi viene fuori in tutta la sua irriducibile
consistenza e presenta il conto molto più velocemente di
quanto i sondaggi riescano a registrare nuovi umori
nell’opinione pubblica. A meno di non giocare al “tanto
peggio, tanto meglio” c’è da sperare che la scommessa –
perché di questo si tratta – messa in campo dal Governo
con la manovra economica si riveli meno azzardata di
quanto ora appaia alla quasi totalità degli osservatori. I
mercati finanziari continuano a bruciare miliardi su
miliardi di risparmi e capitali ma questo ancora non ha
avuto un impatto diretto e tangibile sull’insieme
dell’elettorato. I sondaggi sulla manovra, infatti, sono
complessivamente positivi. Prevalgono ancora le
aspettative sui temi che hanno deciso l’ultima campagna
elettorale: pensioni, reddito di cittadinanza,
immigrazione.
Eppure il meccanismo del consenso inizia a perdere
qualche colpo. Ciò avviene ogni volta che le scelte della
politica intercettano questioni definite e misurabili.
Scelte di governo, appunto. Il primo di questi segnali si è
avuto con la sconclusionata gestione delle fasi successive
al crollo del ponte Morandi a Genova. Ad aver i problemi
più acuti, nella compagine governativa, è il M5S e lo
dimostra in modo plastico il caso Roma. Virginia Raggi
attende l’esito del processo in cui è coinvolta ma intanto
– in una beffarda inversione dei ruoli – ha subìto la
contestazione pubblica di migliaia di cittadini
autoconvocati. Del resto la situazione concreta in cui
versa la Capitale è così disastrosa da non poter essere più
oscurata dagli slogan. Tanto più che anche l’alleato in
Parlamento non fa mistero di puntare
alla poltrona di sindaco di Roma.
Già, perché la Lega sta giocando la sua partita a tutto
incoraggio a proseguire sempre sulla strada
dell’innovazione, non trascurando però il
vostro sguardo verso tutti i territori: italiani,
europei, mediorientali, internazionali… Il
territorio non è un semplice confine
geografico, è qualcosa di più: indica
l’esistenza delle persone che lo abitano. Sulla
scia dei settimanali diocesani, fatevi voce di
chi non ha voce. Continuate ad accendere i
vostri fari informativi su tutte le periferie.
Fatevi carico comunicativo delle storie che
raccontate. Appassionatevi sempre di più
alla verità. Siate custodi delle notizie. Il
giornalista, «nel mondo contemporaneo,
non svolge solo un mestiere, ma una vera e
L’ARCOBALENO, FRA UN TEMPORALE E L’ALTRO, HA FATTO BELLA MOSTRA DI SÉ
propria missione. Ha il compito, nella
DOMENICA POMERIGGIO 28 OTTOBRE SUL CIELO DI CESENA. ‘NASCE’ SUL COLLE DELLA frenesia delle notizie e nel vortice degli
BASILICA DEL MONTE (FOTO SABRINA LUCCHI) scoop, di ricordare che al centro della notizia
non ci sono la velocità nel darla e l’impatto
campo, forte di un radicamento territoriale e di un’esperienza sull’audience, ma le persone. Informare è
amministrativa locale e nazionale incommensurabilmente superiore a quella formare, è avere a che fare con la vita delle
del M5S (non si dimentichi che la Lega era già al governo con Berlusconi nel persone» (cfr Messaggio per la LII Giornata
1994). Con l’ulteriore vantaggio strategico di un leader privo di rivali interni e Mondiale delle Comunicazioni Sociali).
di un’adesione senza riserve alle inquietanti parole d’ordine del populismo Cari amici, vi accompagno nel vostro lavoro,
internazionale. I Cinquestelle, invece, rappresentano un’eccezione italiana vi auguro di essere sempre pronti all’ascolto
nella galassia populista. Il che li costringe a frequenti contorsioni ideologiche e al dialogo sincero per lasciar emergere la
(come testimonia, ad esempio, la fronda di alcuni suoi parlamentari contro il verità. Vi incoraggio a puntare sempre di più
salviniano “decreto sicurezza”) e a fronteggiare una dialettica interna sempre sulla pienezza di un’informazione di qualità
più serrata che arriva a lambire anche il ruolo del capo politico. che sa costruire ponti di comprensione e
Il rapporto di alleanza-competizione tra i due partiti che esprimono la dialogo. Camminate, come fatto finora, sui
maggioranza parlamentare non è certo una novità nella storia politica sentieri belli e faticosi del pensare, non
italiana. Di nuovo – purtroppo in senso negativo – c’è la mancanza di una scendendo a compromessi con nessuno.
sintesi di governo: i due contraenti del “contratto” procedono ognuno per la Siate liberi e lontani da modelli riduttivi.
propria strada, attenti soprattutto a soddisfare le richieste dei rispettivi Aiutate a comprendere i fatti nella loro
elettorati, che non di rado sono in contrasto tra loro. Lo ha dimostrato complessità e nel loro significato profondo.
platealmente la vicenda del condono fiscale, caso unico di un decreto-legge Vi benedico di cuore e voi, per favore, non
approvato due volte dal Consiglio dei ministri per rimediare a un corto- dimenticatevi di pregare per me.
circuito nel rapporto tra M5S e Lega. Papa Francesco
Stefano De Martis
 Primo piano Giovedì 1 novembre 2018 5

Il commento
Molti in festa
quelle antiche tradizioni non scompaiano
del tutto. “La commemorazione dei defunti
■ Ognissanti ha perso ogni connotazione religiosa. I
nostri ragazzi non ne conoscono le origini”.
A dirlo è Pier Giorgio Marini (nella prima
Testimoni della gioia
di Cristo
Il mio professore di Teologia dogmatica in
Seminario a Bologna, una volta ebbe a
per Halloween foto), pensionato cesenate che
annualmente rammenta ai suoi 4 nipoti le
origini di questa festa. “Quando ero un
bambino - racconta - il primo novembre

dire: “Quando sarete in parrocchia
portate le statue dei santi davanti ai
fedeli in occasione della loro festa. Fatelo
per tre motivi: prima di tutto perché
richiamate l’universale vocazione dei
fedeli alla santità; poi se mettete un
candeliere davanti alle statue migliorate
il bilancio parrocchiale; ma soprattutto
perché le garantite di essere spolverate
almeno una volta all’anno”.
Al di là della battuta, che comunque
porta con sé un profondo realismo, è
fondamentale riscoprire che i santi, di cui
celebriamo la festa in questi giorni, non
dobbiamo relegarli a essere statue
distanti e impolverate, ma sono
testimonianze vive della gioia possibile di
un Vangelo vissuto nella quotidianità.
Lo ha ricordato anche papa Francesco
nella esortazione apostolica Gaudete et
exultate: “Non pensiamo solo a quelli già
beatificati o canonizzati. Lo Spirito Santo
riversa santità dappertutto.
Mi piace vedere la santità nel popolo di
Dio paziente: nei genitori che crescono
con tanto amore i loro figli, negli uomini
e donne che lavorano per portare a casa il
I nonni vegliano
andavo a fare visita al cimitero dove
riposano i miei avi. In quel giorno ci si
riuniva in preghiera e le donne
preparavano i dolci, le fave dei morti che, a
differenza di quanto accade oggi, non si
La testimonianza di due cesenati impegnati con i nipoti. compravano. Il fatto di farle per i bambini
era un avvenimento straordinario. Oggi
“A me pare una carnevalata” dice Marini. “Spero si questa tradizione non esiste più”. Secondo
ricordino un giorno delle tradizioni”, aggiunge Giorgini Marini non solo negli anni la festività dei
morti si è scrollata della sua connotazione
religiosa ma ha ormai assunto “i contorni
di un misto tra una festa carnevalesca e un
film horror” di cui - confessa - “non capisco
il senso”.
Da devozione a spettacolo. È questa la
lettura condivisa da Giorgio Giorgini (nella
seconda foto), cesenate nato a Roversano e
nonno di tre nipoti. “Ai nostri tempi -
precisa - non c’era tutto questo. Non avevo
la percezione di questa festa. In casa si
recitava il Rosario e poi si faceva visita ai
defunti. Più che una festa era un ricordo”.
Giorgini ricorda il primo novembre di una
volta come un’occasione in cui la famiglia
si riuniva nel segno del passato: i bambini
ascoltavano affascinati i racconti dei
genitori che a loro volta ricordavano le vite

pane, nei malati, nelle religiose anziane
che continuano a sorridere!” (GeE 7).
“Il Santo - prosegue papa Francesco - è
capace di vivere con gioia e senso
dell’umorismo senza perdere il realismo
illumina gli altri con uno spirito positivo
e ricco di speranza”.
Anticamente i cristiani venivano chiamati
’santi’, non perché perfetti, ma perché
chiamati a vivere il Vangelo nella vita di
tutti giorni. Ricorda la Lettera a
Diogneto, uno scritto della seconda metà
del II secolo d.C., che com’è l’anima nel
corpo, così nel mondo sono i cristiani.
Sarebbe bello se quando professiamo la
fede nella comunione dei santi, non
pensassimo a delle statue con l’aureola,
ma a chi come e insieme a noi cerca ogni
giorno di testimoniare concretamente la
gioia che ha sperimentato nell’incontro
con Gesù.
Tiziano Zoli
H
ocus pocus.Una formula magica senza un
preciso significato raccoglie in sé la magia
che oggi riveste la vigilia di Ognissanti, vista
oltreoceano come la notte più misteriosa
dell’anno costellata di zucche illuminate e
caratterizzata da parate di giovani mascherati. Si tratta
di una festa, nata in Irlanda con il nome di All Hallows
Eve (Vigilia di Ognissanti) e ribattezzata Halloween in
forma popolare, che di moderno ha ben poco visto
che le sue radici affondano nella cultura celtica, ma
nonostante questo i più anziani non ritrovano quella
connotazione cristiana che essa aveva un tempo. In Italia,
e più specificamente in Romagna, in questa notte, prima
di andare a letto, era tradizione lasciare la tavola
apparecchiata, con gli avanzi della cena lasciati alle anime
dei defunti, che secondo il mito popolare tornavano a far
visita ai vivi. Tante sono le tradizioni che oggigiorno
svaniscono a causa del ciclone Halloween che ha
trasformato questa festa di devozione e di unione delle famiglie in un vezzo
commerciale che fa tendenza e a cui prendono parte bambini e adulti (nella
foto grande un negozio di articoli a tema). Tocca dunque ai nonni esortare i
nipoti a riscoprire il significato dell’1 novembre per farne memoria affinché
dei nonni. “Era una riunione di famiglia a
cui nessuno poteva mancare”, prosegue il
cesenate che con non poco rammarico
ravvisa un grande cambiamento in atto
ormai da diversi anni. “I giovani non
sentono più l’affetto dei nonni e dei
bisnonni. Oggi ci si reca al cimitero per fare
quattro chiacchiere e non per pregare”. Un
mutamento della società che ha
comportato anche una generale
trascuratezza delle tradizioni: se un tempo
infatti il pranzo dell’1 e del 2 novembre era
aperto a tutta la famiglia, oggi i più giovani
partecipano a feste mascherate. “Le mie tre
nipoti - dice Giorgini - sono ben divise: una
è ancora più legata alla tradizione, le altre
seguono le tendenze. Io da nonno cerco di
seminare e le metto sempre in guardia
perché sono certo che una volta adulte,
trovandosi orfane delle vecchie tradizioni,
diranno ‘il nonno ce lo aveva detto’”.
Alessandro Notarnicola

● Il mondo cattolico e il ● Tommaso: “Per me è solo ● Lorenzo: “Il mondo ti fa

dilagare di temi legati un’occasione da passare perdere quella magia che
all’occulto e al satanismo con gli amici” vivevi da piccolo”

I giovani: “Una giornata

a tema come tante altre”
H
alloween, tema sempre
dibattuto.
Se da una parte il mondo
cattolico guarda con
preoccupazione a questo dilagare di
festeggiamenti dedicati all’occulto,
agli spiriti e ai demoni (e alla
promozione di prodotti per
bambini e videogiochi che
spingono i giovani ad avvinarsi a
magia e spiritismo e satanismo)
dall’altra ci sono intere generazioni
di ragazzi che non ci “vedono nulla
di male” in questa festa
consumistica.
Pare che la maggior parte dei
ragazzi veda questa festa come una
semplice occasione per ritrovarsi,
magari travestendosi o
partecipando a serate a tema. Per lo
più c’è chi uscirebbe comunque,
dato che il giorno dopo è festivo, e
che si ritrova suo malgrado in
festeggiamenti tipici di Carnevale,
senza sentirsi in alcun modo
coinvolto in una celebrazione del
male.
“Per me Halloween è una festa nella
quale non vedo nulla di
significativo - sottolinea Tommaso,
17 anni, studente all’Itis “Pascal” di
Cesena -. Ritengo sia soltanto una
serata come altre da trascorrere con
gli amici. Oggi si seguono festività e
tradizioni appartenenti a un
modello americano, che ha
trasformato una ricorrenza celtica
in una festa macabra e soprattutto
commerciale, ma tutto ciò non mi
tocca minimamente. Quella notte
sarò in un parco divertimenti della
Romagna che viene trasformato
appositamente per Halloween. Per
me sarà una semplice serata in
compagnia”.
“Halloween è sempre stata una
ricorrenza che fin da bambino ha
ricevuto la mia piena
partecipazione - spiega Lorenzo,
residente a Gambettola e studente
iscritto a Scienze politiche
internazionali e diplomatiche -. I
ricordi di un ventenne su
Halloween sono intrisi di quella
nostalgia dei tempi passati. Come
oggi provo nostalgia per quando da
bambino la mattina di Natale mi
svegliavo e correvo sotto l’albero
per scartare giubilante i miei
regali. Ancora sono forti le
emozioni di quando da piccino
con un vestito da scheletro
vagavo con i miei amici per il
paese in cerca di qualche
persona disposta a regalarci
dolci. Oppure, quando da
adolescente, la sfida diventava
riuscire a far esplodere più
petardi possibili in un unico
colpo. Non mancava mai la
visione del film di animazione TOMMASO LORENZO
The Nightmare Before
Christmas, che tornavo a
rispolverare in questo periodo.
Crescendo, il mondo ti fa
perdere un po’ di quella magia e
di quell’atmosfera che sapevano
darti certe emozioni e finisci per
ricordare il passato con un
sorriso e talvolta con una gran
voglia di tornare a vivere queste
ricorrenze come quando eri
bambino”.
Barbara Baronio
6 Giovedì 1 novembre 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Ottavario dei defunti al Santuario del Suffragio
Festa di tutti i santi: mercoledì 31 ottobre Messa alle 17,30; gio- DEL
vedì 1 novembre Messa alle 10,30.
Commemorazione dei defunti: venerdì 2 novembre alle 9,
Messa presieduta dal vescovo Douglas.
SIGNORE
Ottavario dei defunti. da sabato 3 a sabato 10 novembre, Messe
alle 9 e alle 17,30; domenica 4 novembre Messa alle 10,30. L’amore verso Dio è autentico solo se si traduce in amore verso il prossimo
Le Messe del 2 novembre e di tutte le sere dell’Ottavario sono ap-
Domenica 4 novembre
La Parola
plicate per i defunti dei presenti e della Compagnia del Suffragio.
31esima domenica Tempo Ordinario
legge un elenco di ben 613 di ogni giorno
precetti da osservare, tra
Giornata nazionale del Ringraziamento anno B proibizioni e comandamenti veri lunedì
Dt 6,2-6; Salmo 17; Eb 7,23-28; e propri. Come pure è vero che 5 novembre
Sabato 10 novembre nella parrocchia di Villachiaviche Mc 12,28-34 tra le diverse scuole rabbiniche santi Zaccaria
c’erano interpretazioni differenti, ed Elisabetta
La 68ª Giornata Nazionale del Ringraziamento (11 novembre a volte anche contrastanti, più o Fil 2,1-4; Sal 130;

I
2018) assume quest’anno un significato particolare per la l brano che ascolteremo nella meno restrittive. Lc 14,12-14
nostra diocesi che sta affrontando il tema pastorale liturgia domenicale inizia con un La risposta di Gesù, come sempre,
dell’educazione alla vita buona del Vangelo nel lavoro e nella movimento: l’avvicinarsi. Sono è sconcertante. Gesù non martedì 6
festa. L’agricoltura va percepita come un bene collettivo, un queste le parole che troviamo nel testo risponde citando i san Leonardo
mezzo di coesione sociale, dove l’accoglienza, l’ospitalità e la di Marco: “In quel tempo, si avvicinò a comandamenti, ma fa riferimento di Noblec
solidarietà sono punti di forza. Gesù uno degli scribi...” (Mc 12,28a). al Credo del popolo di Israele (cfr Fil 2,5-11; Salmo 21;
In diocesi la Giornata del Ringraziamento verrà celebrata Ognuno di noi è invitato ad avvicinarsi Dt 4,35). Lc 14,15-24
presso la parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Villachiaviche a Gesù portando a Lui le domande che Non dice ciò che Dio ci chiede o
sabato 10 novembre a partire dalle 16,30. Sarà l’occasione per abitano la nostra vita. comanda di fare, ma rimanda a mercoledì 7
conoscere e riscoprire la Lettera pastorale che nel 1907 Questo scriba, cioè questo esperto dei chi Dio è e alla conseguenza più sant’Ernesto
monsignor Giovanni Cazzani, allora vescovo di Cesena, scrisse testi sacri che era incaricato di immediata per la nostra vita, cioè Fil 2,12-18; Salmo 26,
rivolgendosi ai lavoratori della terra, ai proprietari, al clero. trascrivere le Scritture, si avvicina a l’amore a Lui e al prossimo (cfr Lv Lc 14,25-33
Erano anni di forte agitazione agricola per ottenere una Gesù con una domanda che è per noi 19,18), perché l’amore verso Dio è
riforma dei vecchi patti di lavoro e il vescovo si sentì in dovere necessario comprendere bene se autentico solo se sa tradursi in giovedì 8
di illuminare il suo popolo «per superare l’odio vicendevole e il vogliamo entrare in questa pagina del amore verso il prossimo. Se san Goffredo
reciproco disprezzo». Le sue parole risuonano molto attuali ed Vangelo e metterci in ascolto di quella perdiamo questo fondamento, Fil 3,3-8; Salmo 104;
equilibrate, perché piene di quel realismo e di quella saggezza Parola che il Signore vuole donarci niente di ciò che facciamo ha Lc 15,1-10
che proviene dal Vangelo e dal magistero. La giornata attraverso le Scritture: “Qual è il primo senso.
proseguirà con la Messa presieduta dal vescovo Douglas alle di tutti i comandamenti?” (Mc 12,28c). Ecco perché la Liturgia ci invita a venerdì 9
18. A seguire, un momento conviviale. Per un ebreo, quella da dare, non era pregare, all’inizio della dedicazione
una risposta difficile. I comandamenti celebrazione, con queste parole: Basilica Lateranense
Convegno Maria Cristina di Savoia erano ben noti e il primo è quello che “O Dio, tu sei l’unico Signore e Ez 47,1-2.8-9.12;
proibisce l’idolatria, vale a dire: “Non non c’è altro Dio all'infuori di te; Salmo 45; Gv 2,13-22
Nuovo appuntamento promosso dai Convegni Maria Cristina avrai altro Dio all’infuori di me” (così donaci la grazia dell’ascolto,
di Savoia. Martedì 6 novembre alle 16, il professor Claudio Riva come formulato sia in Es 20,3 sia in Dt perché i cuori, i sensi e le menti si sabato 10
relazionerà su “Preti-soldati e cappellani militari di Cesena 5,7). aprano alla sola parola che salva, san Leone Magno
nella prima guerra mondiale”. L’appuntamento, aperto a tutti, È vero che i rabbini e i farisei (cioè il Vangelo del tuo Figlio”. Fil 4,10-19;
si terrà nella sala “E. Cacciaguerra” all’interno della banca quelli che spiegavano e interpretavano Ornella Fiumana Salmo 111;
credito cooperativo romagnolo (viale Bovio 72, Cesena). le Scritture) avevano ricavato dalla Suore della Sacra Famiglia Lc 16,9-15

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali Santo Stefano, San Paolo,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte,
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Osservanza,
Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, Sant’Egidio,
Cappuccini, Ponte Pietra,
Santa Maria della Sper.
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, San Vittore,
Gattolino,
San Giovanni Bono,
Pievesestina, Martorano (ven.)
Torre del Moro
20.30 Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7.30 San Mauro in Valle
8.00 San Paolo
8.30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 Cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Osservanza,
Madonna delle Rose,
Santuario dell’Addolorata,
Villachiaviche,
San Mauro in Valle,
Diegaro, Torre del Moro,
San Vittore,
Borello, San Giorgio
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
Santa Maria della Sper.,
Ponte Pietra, Bulgarnò
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa,
San Giovanni Bono,
Ruffio, Pievesestina,
Calisese
20.30 Gattolino, Ronta
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Mamante
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Martorano,
Calabrina, Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Gattolino
8.30 Cattedrale, Cappuccine,
San Rocco, Case Finali,
Tipano, San Cristoforo,
Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
San Bartolo, San Domenico,
Santo Stefano, San Paolo,
Sant’Egidio, Ponte Pietra,
Diegaro, Pievesestina,
Capannaguzzo, Bagnile,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria, Borello
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, Torre del Moro,
San Giovanni Bono,
Santa Maria della Sper.,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, San Giorgio,
Ronta, Sant’Andrea in B.,
San Mamante
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
11.00 Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Domenico,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo, San Pietro,
Santo Stefano,
Villachiaviche, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Bulgaria,
Pioppa, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo
11.10 Torre del Moro
11.15 Osservanza,
Madonna delle Rose,
Martorano, Diegaro
11.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, San Pio X,
15.00 Cappella cimitero urbano
17.00 Cappella ospedale Bufalini
18.00 Cattedrale, San Domenico
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
San Rocco, Ponte Pietra
19.00 San Bartolo,
Villachiaviche
Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 18,30 (sabato);
11,15 / 18,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale “Angioloni”:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova:
9 / 10,30 (19 sabato)
Cesenatico
Sabato: 17 San Giuseppe
17,30 Conv. Cappuccini,
Boschetto
18 San Giacomo
18,30 Valverde
20 Sala
20,30 Santa Maria Goretti
Festivi:8 Bagnarola, San Giacomo,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala, Boschetto
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala,
Boschetto
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
18,30 Zadina (hotel Zadina)
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo ore 20 (sabato);
9 / 11
Sant’Angelo: 18,30 (sab.);
10; Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30
Gatteo Mare: sabato 16;
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Longiano-Santuario;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: 7,30 Longiano-Santuario,
ore 9 Budrio;
ore 8,30 Crocetta;
9,30 Longiano-Santuario;
10 Longiano parrocchia,
Badia, Montilgallo;
11 Budrio;
11,15 Balignano,
San Lorenzo in Scanno,
Crocetta;
18 Longiano-Santuario
Mercato Saraceno
ore 18 a San Damiano di
Diolaguardia: 9;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
Mercato Saraceno Sarsina
(al sabato); Concattedrale: ore 18
Santa Maria Nuova, 10; (sabato); 7 / 9 / 11 / 18;
Pieve di San Damiano Casa di rip.: 16 (sabato);
11,30; Linaro: 11,15; Tavolicci: 10,30 (liturgia
prima domenica mese: della Parola con Eucar.);
8,30 a Montejottone e Cella; Ranchio: 20 (sabato), 11;
seconda, terza e quarta Sorbano: 9.30;
domenica: 8,30 a Taibo; Turrito: 17 (sabato), 10;
terza domenica: 8,30 a San Martino in Appozzo: 9
Ciola;Valleripa: 9; (liturgia Parola con Eucaristia);
Rontagnano: 9; Quarto: 10,30; Pieve di
Montecastello: 11,15 Rivoschio: 15,30;
Montepetra: 8.30
Piavola: prefestiva sabato
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda dom).
ore 18 (San Giuseppe), Verghereto
9,30 chiesa parrocchiale; ore 15 (sabato), 9;
San Romano: 11 Balze (chiesa parr): 11,15;
Serra: 15 Montecoronaro: 10;
Montiano Montecoronaro orat. Ville
ore 20 (sabato); 9. (al sabato): 16;
Montenovo: ore 18 Alfero: 17 (sab.); 11,15;
(sabato), 10,30 Pereto: 10; Riofreddo: 10;
Roncofreddo Sorrivoli: 11,15; Corneto: 11
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alle 17 di lunedì 29 ottobre 2018
 Vita della Diocesi Giovedì 1 novembre 2018 7

GIORNATADIOCESANAPERLASTAMPACATTOLICA. ILVESCOVO DOUGLAS: “GIORNALIIMPORTANTIPERLEGGERELAREALTÀ”

S
i celebra domenica 4
novembre in tutte le chiese
e in tutte le parrocchie della
Diocesi la Giornata a sostegno
della stampa cattolica. In
particolare vi sarà una diffusione
straordinaria del quotidiano
Avvenire, di cui quest’anno si
festeggiano i 50 anni dalla
fondazione voluta con forza da
Paolo VI ora santo, e il settimanale
diocesano Corriere Cesenate.
Questa ricorrenza, scrive il
vescovo Douglas nel messaggio
che appare nella pagina speciale
in uscita domenica prossima (nel
fascicolo nazionale), “obbliga
tutta la comunità ad alcune
riflessioni”. Un’occasione “per
riaffermare l’importanza della
stampa cattolica e il ruolo
decisivo che Avvenire e Corriere
Cesenate hanno nell’aiutare a
leggere la realtà in modo libero e
approfondito”.
Il Corriere Cesenate - prosegue
monsignor Regattieri - si pone
come uno degli strumenti che la
Diocesi ha a sua disposizione per
far crescere la comunione nella
comunità, nel quadro più ampio
dell’evangelizzazione. In Avvenire
e nel Corriere Cesenate si tocca
con mano che chi non ha voce,
chi non ha strumenti per farsi
ascoltare, gli ultimi, i bambini
non nati, i poveri, gli stranieri,
trovano in questi organi di
stampa come un trampolino di
lancio per far sentire il loro grido
di aiuto, a volte la loro
disperazione”.
“Dobbiamo riconoscere con
piacere - conclude il vescovo -
che Avvenire e Corriere Cesenate
riservano anche un costante e
attento sguardo alla vita del
nostro Paese, dell’Europa e del
mondo. Ciò non penalizza
quell’attenzione al locale che -
specialmente per il Corriere
Cesenate - le sono propri”.

Parlano Mila e Giancarlo Guiducci, i nuovi responsabili

Domenica 11 novembre
diocesani dell’Ufficio per la pastorale della famiglia. 31° Convegno diocesano
Domenica 11 novembre il convegno diocesano della famiglia
Seminario di Cesena, ore 8,30
FAMIGLIA, FESTA,
Vogliamo essere amati LAVORO
Tre doni di Dio
Le riflessioni saranno proposte

sempre di più.Tutti dai coniugi Nicoletta e Davide

Oreglia, del Centro famiglia
della diocesi di Mondovì
(Cuneo), collaboratori dell’Uf-
ficio nazionale di pastorale fa-

F
amiglia, festa, lavoro. Tre doni di Dio. Su questo titolo è
convocato il XXXI convegno diocesano della famiglia che si
terrà in Seminario domenica 11 novembre a partire dalla
8,30. La conclusione ci sarà dopo la Messa celebrata dal vescovo
Douglas, in programma alle 16,30.
In vista dell’appuntamento abbiamo posto alcune domande ai
coniugi Mila e Giancarlo Guiducci dal 16 settembre a guida
dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare.
La famiglia è sotto scacco, da tempo ormai. Cosa si deve mette-
re in campo per proporla ai giovani in modo attraente?
Dobbiamo avere la forza di proporre ai giovani ideali concreti
che rispondano alla loro ricerca di bellezza, gioia e amore. Il
matrimonio cristiano dà la possibilità di portare a pienezza
l’amore e di vivere nella gioia. Per conoscere un così grande
sacramento occorrono percorsi formativi specifici che aprano il
cuore e la mente all’azione dello Spirito Santo per mostrare loro
che quel desiderio ha una radice profonda e che, con la grazia
del sacramento, è possibile vivere la vocazione matrimoniale in
pienezza.
È necessario promuovere un catecumenato permanente del
matrimonio che riguarda la sua preparazione, la celebrazione e i
tempi successivi, ovvero un itinerario che risvegli nei giovani e
negli sposi una coscienza cristiana, attraverso la grazia dei
sacramenti del battesimo e del matrimonio.
A questo scopo, in molte diocesi del mondo si stanno
sviluppando iniziative per l’accompagnamento di giovani e
sposi con la proposta di seminari e ritiri di preghiera animati da
sacerdoti e coppie di sposi.
miliare della Cei.
Vogliamo dire ai giovani innamorati che questo è per single. Come Il convegno si concluderà con
loro un tempo di grazia e di gioia in cui lo Spirito Santo contrastare que- la Messa presieduta dal ve-
chiama alla pienezza dell’amore, al matrimonio ste tendenze, o scovo Douglas, alle 16,30.
cristiano. Una giovane Santa, Gianna Berretta Molla, meglio che pro- Servizio di animazione per ra-
nelle sue lettere al fidanzato lo definiva "il Sacramento porre di alterna- gazzi e bambini.
dell’Amore". tivo a queste Per info: Mila e Giancarlo, 340
mode che sem- 2876159; Sandra e Mauro 328
L’11 novembre si parlerà di famiglia, festa e lavoro. brano andare 7648833
Proprio il lavoro appare spesso inconciliabile con i per la maggiore?
tempi della famiglia. Che fare? Dove trovare alleati? Che il lavoro sia
Siamo condannati alla precarietà delle relazioni? per i single è una fake. Lo dimostra il fatto che ci sono
Nei nostri seminari abbiamo sviluppato queste tre aziende che si avvalgono di esperti di scienze umane
"tematiche" alla luce degli insegnamenti del Vangelo e per migliorare le relazioni di coppia dei loro
dei documenti del magistero della Chiesa dipendenti in quanto il benessere relazionale favorisce
sottolineando la necessità di armonizzare i tempi del la produzione lavorativa. Pertanto il problema non è
lavoro, della festa e della famiglia. avere una famiglia, ma avere buone relazioni familiari.
La festa e il lavoro sono i luoghi della relazione, dove
poter esprimere la propria persona. La famiglia è il La coppia marito/moglie tiene ancora? O è destinata
luogo dove il riposo festivo aiuta a coltivare le relazioni ad essere a tempo determinato? Come rimanere in-
come comunione di vita e d’amore. Se vivo in famiglia sieme una vita e quali i cammini da indicare?
con questa ricchezza di relazione, non posso che È proprio la coppia che costituisce la famiglia. Per
esportarla nel lavoro arricchendolo del profumo di rimanere insieme una vita bisogna crescere
Gesù. Così posso trovare armonia perché la festa nutre nell’amore, una crescita senza limiti. Non abbiamo
la mia relazione familiare e ciò che vivo in quel mai sentito un uomo o una donna dire al proprio
contesto lo esporto nel lavoro. marito o moglie "mi hai amato abbastanza, adesso
sono a posto". Tutti vogliamo essere amati sempre di
Festa e lavoro, spesso intesi e venduti come luoghi per più e, nel sacramento del matrimonio, ciò è possibile.

Incontro in Seminario con Pier Luigi Molla, figlio della santa.“Se dovete decidere GIANNA BE-
RETTA
tra me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete - e lo esigo - il bimbo. Salvate lui” MOLLA CON
IN BRACCIO
IL PICCOLO

Famiglia e Azione Cattolica PIERLUIGI.

SOTTO, L’IN-
TERVENTO
DI PIER-

I pilastri della fede LUIGI

MOLLA AL
SECONDO
INCONTRO

di Gianna Beretta Molla DEL CICLO

“EDUCARE
ALLA VITA BUONA DEL VANGELO NEL LAVORO E NELLA
FESTA” (FOTO TERZO FOSCHI)

N
on capita tutti i giorni di poter incontrare il figlio
di una persona dichiarata santa.
Con gioia e gratitudine abbiamo avuto questa
grazia lunedì 22 ottobre, giorno in cui la Chiesa ricorda
la memoria liturgica di san Giovanni Paolo II.
In tanti nell’auditorium del seminario diocesano hanno
accolto e ascoltato con emozione le parole di Pierluigi
Molla, il figlio maggiore di santa Gianna Beretta Molla,
in occasione del secondo incontro diocesano su
“Famiglia e lavoro, via per la santità”.
L’incontro è cominciato con la visione di un bellissimo
video, disponibile su goo.gl/8qSBpX, con scene di vita
familiare. Da queste, Pierluigi ha cominciato a parlare
della sua mamma. La storia di santa Gianna è nota a
tutti, per questo Pierluigi ha sottolineato solo alcuni
particolari significativi che, anche tra le lacrime, hanno
aiutato i presenti a conoscere in maniera approfondita e
con occhi diversi Gianna Beretta Molla.
Oltretutto è forte il legame fra la nostra città e santa
Gianna: lei e il futuro marito Pietro si conobbero
proprio in occasione della prima Messa di quello che
poi diventò il nostro vescovo Lino Garavaglia.
“Per essere santi non è necessario essere vescovi,
sacerdoti, religiose o religiosi. Molte volte abbiamo la
tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro
che hanno la possibilità di mantenere le distanze dalle
occupazioni ordinarie, per dedicare molto tempo alla
preghiera. Non è così” (GE 14). Gianna Beretta Molla era
Il lavoro, la festa e stili di vita solidali, incontro in Seminario lunedì 5 novembre
Terzo e ultimo appuntamento della rassegna promossa dagli Uffici diocesani per la famiglia, la pastorale sociale e la
Caritas. Lunedì 5 novembre alle 21, in Seminario a Cesena (via del Seminario, 85), si terrà l’incontro con tema “Vi-
vere il lavoro e la festa con stili di vita solidali” ; relatrice Elena Galeassi della Caritas diocesana Forlì-Bertinoro e Ta-
voli Nuovi Stili di Vita della diocesi Forlì-Bertinoro.
Per info: Mila e Giancarlo Guiducci, 340 2876159.
una sposa, una mamma, un medico della seconda metà professionale come medico. Alla cerimonia era presente
del secolo scorso, una donna di gran classe, elegante, l’allora cardinale di Milano Giovanni Maria Montini,
che amava la vita, la montagna, i viaggi, l’arte e la futuro san Paolo VI che, molto affascinato dalla storia di
musica. Gianna, volle iniziare il processo conclusosi con la
Pierluigi ha indicato due solide radici che hanno beatificazione nel 1994 e con la canonizzazione nel 2004
permesso a Gianna di crescere nella fede: la famiglia di sotto il pontificato di san Giovanni Paolo II. Un legame
origine (i suoi genitori erano terziari francescani) e profondo quello tra Giovanni Paolo II e Gianna Beretta
l’Azione Cattolica. La sua fede l’ha portata, a pochi Molla: entrambi co-patroni all’Incontro mondiale delle
giorni dal parto della sua quarta bambina Gianna famiglie a Philadelphia nel 2015.
Emanuela, a dire a Pietro con un tono fermo e al tempo Se Pierluigi in maniera scherzosa ha sottolineato che “La
stesso sereno: “Se dovete decidere tra me e il bimbo, santità non è genetica, né ereditaria”, ricordiamo l’invito
nessuna esitazione: scegliete - e lo esigo - il bimbo. che papa Francesco ha rivolto a tutti: “Siamo chiamati a
Salvate lui”. essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la
Il processo di canonizzazione ha segnato propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno,
profondamente la vita della famiglia negli anni seguenti: lì dove si trova” (GE 14).
curiosamente tutto è cominciato quando, pochi mesi Santa Gianna Beretta Molla guidi e sostenga in questo
dopo la morte di Gianna, la provincia di Milano le cammino di santità ognuno di noi.
attribuì una medaglia alla memoria per l’impegno Valentina e Massimiliano Turci
 Cesena Giovedì 1 novembre 2018 9

aperta fino al 18 novembre la potenzialità, da un punto di vista storico e Salviati, Cenedese…

Èdi quattro
mostra “Murano ’900”, una raccolta culturale, di questa forma di arte, ed è svolta in Saranno esposti esemplari originali ed
collezioni private di vetri di collaborazione sia con l’Assessorato alla Cultura autentici, generalmente firmati all’acido o
Murano ’900, grandi maestri vetrai realizzati dalle
più importanti fornaci muranesi dagli
anni ’20 agli anni ’80, per la prima
mostra di vetri volta esposti al pubblico. La mostra è
allestita negli spazi della Galleria
italiani Damasco, in via Fra Michelino 9, a
Cesena. L’iniziativa promuove lo studio
d’autore e la valorizzazione dell’arte vetraria
del ’900 mostrando le innumerevoli
del Comune di Cesena, che ha concesso il
patrocinio all’evento per la sua rilevanza
culturale, sia con la Biblioteca Malatestiana che
ospiterà per tutta la durata della mostra una
teca espositiva contenente uno dei pregiati
esemplari delle collezioni. L’esposizione nelle
sale della Galleria riunisce oltre 90 vetri
appartenenti alle più note e famose vetrerie
muranesi: Venini, Barovier&Toso, Seguso,
vergati a grafite, come i “battuti”, i “tessuti”, i
“corrosi”, i “lattimi aurati” tutti disegnati da
Carlo Scarpa, o i “pezzati” disegnati da Fulvio
Bianconi, i “rostrati” e i “cordonati” di Barovier
& Toso, i “sommersi” disegnati da Flavio Poli
per Seguso. Alcuni dei vetri esposti sono posti
in vendita. La mostra è a ingresso libero
Info: Galleria Damasco oggetti d’arte, cell. 338
8207926 - 335 233971.

Aperto cinque anni fa, l’istituto paritario con sede presso il Seminario
FOTO PIER GIORGOI MARINI
di Cesena conta 142 studenti. A colloquio con il preside Tiziano Mariani

Liceo scientifico Almerici

Una scuola di persona
L’istituto offre
“L
o sport è uno strumento
straordinario per
approfondire la cultura una formazione scientifica
scientifica. Il nostro liceo mira alla attraverso la dimensione
valorizzazione delle passioni degli
studenti e a far emergere i loro talenti”: sportiva
così il dirigente scolastico Tiziano e l’apertura europea,
Mariani parte a raccontare l’approccio
nuovo e centrato sulla persona su cui è attraverso un duplice indirizzo
fondata la proposta educativa del liceo
Almerici. Lo dice all’indomani della Giornata
diocesana per la scuola cattolica che si è celebrata
domenica scorsa. L’Almerici vuole essere scuola di persona: la persona nella sua totalità. Noi offriamo un percorso formativo
Mariani è al timone dello scientifico Almerici, attivo del ragazzo, nelle sue dimensioni, è il centro e lo capace di accendere nei ragazzi anche a partire da ciò
in città da cinque anni, che propone due indirizzi, il scopo del lavoro scolastico. “Proprio per questo da che piace loro di più (lo sport, ma non solo), la
tradizionale e lo sportivo, e che ha sede nei locali del anni offriamo - prosegue Mariani - l’opportunità ai curiosità di conoscere se stessi e il mondo che li
Seminario di Cesena. Un liceo che offre una nostri ragazzi, che praticano attività agonistiche o circonda, per acquisire quelle competenze e
formazione scientifica attraverso la dimensione anche musicali/artistiche di livello, di poter contare quell’attitudine alla critica che è fondamentale nella
sportiva e l’apertura europea, attraverso un duplice sull’aiuto di un tutor scolastico che li segua e li aiuti a formazione di una persona”.
indirizzo. Oggi conta 142 studenti: lo sportivo è organizzare il lavoro. Siamo convinti che studio e Il liceo Almerici è una scuola paritaria, perciò
l’indirizzo più gettonato. “Si tratta di un indirizzo non passioni, come lo sport o la musica, non siano pubblica e aperta a tutti. “Il liceo, nato grazie
espressamente rivolto agli sportivi, ma pensato per inconciliabili e che possano andare di pari passo all’impegno della Diocesi di Cesena-Sarsina e gestito
quegli studenti con uno spiccato interesse per lo senza sconti. Questo lo affermiamo alla luce degli dalla fondazione Almerici, fonda le sue radici -
sport e desiderosi di fare esperienza dello studio ottimi risultati conseguiti, ad esempio, da nostri conclude il preside - su una proposta educativa di
liceale scientifico. Per aderirvi non è indispensabile studenti che pur essendo impegnati in sport ad alto tipo cattolico, nel significato più ampio del termine,
praticare un’attività e nemmeno essere atleti di alto livello hanno raggiunto buonissimi risultati ossia universale. Noi crediamo di poter dialogare e
livello. Si tratta di una proposta educativa completa scolastici. Nel complesso, le famiglie cercano una costruire con tutti”.
che prepara all’accesso al mondo universitario. formazione di alta qualità e attenzione alla persona Barbara Baronio

Dal 31 ottobre al 4 novembre ◗

In centro “Cesena con gusto”
Il buon cibo torna in centro a Cesena, con la nuova manifestazione “Cesena con gusto”, dal 31 ottobre
al 4 novembre. Si tratta di un evento enogastronomico organizzato da Cesena Fiera, in collaborazione
con Blu Nautilus e con il patrocinio del Comune, che si snoderà da piazza Libertà a piazza Almerici.
Piazze e vie del centro diventeranno location tematiche del buon mangiare, con proposte diversificate.
In piazza Libertà e corso Garibaldi, troviamo i Food Truck in Libertà, dall’omonima piazza, con proposte
gourmet. Risalendo corso Mazzini, il cibo diventa da passeggio, tradizione e regionalità, nella ricca
offerta di arrosticini abruzzesi, olive all’ascolana, caldarroste e ceci. In piazza Giovanni Paolo II spazio
ai prodotti del territorio, tartufi, salumi, miele la fanno da padroni. L’appuntamento è per mercoledì
dalle 16 alle 24 e da giovedì 1 a domenica 4 novembre dalle 9 alle 24.

Romagna Iniziative| Valori in gioco, vince l’Itis

LA CLASSE 3ª D DELL’ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO “BLAISE PASCAL” DI CESENA HA VINTO IL CON-

CORSO VIDEO ORGANIZZATO DA ROMAGNA INIZIATIVE IN OCCASIONE DI “VALORI IN GIOCO, EMOZIONI
IN CAMPO”, il 3° Forum annuale del Consorzio, che si è tenuto al Carisport di Cesena mercoledì 24 otto-
bre. La classe ha presentato il video “Spegni quel dannato computer” sottolineando come l’isolamento dagli
amici, dallo sport e da una vita socialmente attiva, comporti il rischio di un disimpegno generale, sia nei con-
fronti dello studio come verso ogni altro aspetto della quotidianità. La giuria di Romagna Iniziative ha voluto
poi conferire una menzione speciale a “Ricarisport – Una carica di vita” video realizzato dagli studenti della
Scuola Secondaria di 1° grado “Viale della Resistenza” di Cesena.
 Cesena Giovedì 1 novembre 2018 11

Al teatro“Bonci”di Cesena sabato 10 novembre una solenne celebrazione per il centenario della
fine della Grande Guerra.
Il teatro Bonci di Cesena, alle 10, accoglierà gli studenti dell’ultimo
il grande racconto della guerra 1915-1918 anno degli istituti superiori cittadini per un’orazione celebrativa del
professor Marino Biondi (Università di Firenze). Sul palco
Sabato 10 ento anni fa i cosiddetti “ragazzi del ’99” (nati nel 1899) interverranno anche il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, quello di Gorizia
novembre alle
10 celebrazione
Cmondiale,
morivano a frotte nei campi di battaglia della Prima guerra
ennesima carneficina tra le nazioni europee costata non
Rodolfo Ziberna (rappresentante di una terra dove combatterono fior di
cesenati, da Renato Serra a Decio Raggi, passando per il cappellano
con gli studenti meno di 15 milioni di morti. Oggi, invece, se i ragazzi del 1999 si Carlo Baronio ) e lo studente universitario Manuel Purita. Studenti del
dell’ultimo preparano a lasciare le loro case è per andare all’Erasmus. Il mondo Conservatorio Maderna intoneranno l’inno nazionale.
è cambiato, ma la memoria resta un dovere per non ripiombare L’evento gode del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di
anno delle negli orrori del passato. Per questo l’associazione Benigno Cesena, Fondazione Fruttadoro Orogel e del Credito cooperativo
scuole superiori Zaccagnini, presieduta da Michelangelo Bucci, ha organizzato per romagnolo.

Dissolto il mistero sulle presunte spoglie conservate nell’urna murata in fondo all'Aula del Nuti e riportate alla
luce lo scorso febbraio. A svelare i risultati delle indagini è stato sabato il paleopatologo Francesco Maria Galassi
In breve
campo della medicina.
È dunque un falso storico l’attribuzione a ■ Viva i santi
Novello Malatesta, nel 1811, dello scheletro
ritrovato nel Vicolo del Campanone. Ma se A San Carlo si ricorda
non al signore di Cesena, morto nel 1465
all’età di 47 anni, a chi appartengono
Annalena Tonelli
dunque quei resti? “Si tratta di una Si tiene giovedì 1 novembre alle 16,30, nel
sepoltura secondaria di un unico teatro “Esperia” di San Carlo di Cesena,
individuo, di probabile sesso maschile, di l’incontro-testimonianza “Viva i santi” con
circa 30-35 anni al momento del decesso Andrea, nipote di Annalena Tonelli,
come testimoniato dall’assenza di missionaria originaria di Forlì assassinata
degenerazione artrosica. La statura è stata nel 2003 in Somalia.
stimata essere di 177,6 cm di media per un L’incontro, aperto a tutti, è proposto dalla
peso di 85 chilogrammi e in sovrappeso, Zona pastorale Valle del Savio-Dismano,
che ha avuto una dieta a prevalenza parrocchia di San Carlo.
carnivora e questo indica fosse di status
agiato”, ha spiegato Elena Varotto,
antropologa dell’Università di Catania. Ingresso l’1 novembre
Se un pizzico di delusione c’è, permane il
segreto: dove è sepolto il fondatore della
Due sacerdoti
Spoglie di Malatesta Novello? Biblioteca Malatestiana? Una sfida a cui
non si sottrae il sindaco Paolo Lucchi e
l’occasione potrebbe presentarsi presto
con l’avvio dei lavori di riqualificazione
per Santa Maria
della Speranza
Il radiocarbonio ha detto no delle ’tre piazze’. Si sa già dove scavare:
secondo lo storico Claudio Riva, “dai
disegni e dalla planimetria della chiesa di
San Francesco, è possibile ubicare il sito
D ue nuovi
sacerdoti
per una

È
lui o non è lui? Si è finalmente
dissolto il mistero sulle presunte
spoglie di Novello Malatesta,
conservate nell’urna murata in fondo
all’Aula del Nuti, in Biblioteca
Malatestiana, e riportate alla luce lo
scorso febbraio. A svelare i risultati delle
indagini è stato sabato il paleopatologo
Francesco Maria Galassi, coordinatore
del progetto. L’urna funeraria conteneva,
tra gli altri, una trentina di ossa umane
identificabili, più vari frammenti, tre ossa
animali (che testimoniano
L’ex dirigente del Fondo monetario internazionale è intervenuto
a un incontro promosso dall’associaizone Benigno Zaccagnini
l’inquinamento della sepoltura), due
suole di calzatura, due cilindri contenenti
pergamene. “Dall’esito dell’esame del
radiocarbonio è emerso si tratta di uno
scheletro più antico, databile in un arco
temporale che va dal 1184 al 1298. Le
calzature invece sono cronologicamente
collocate tra il 1400 e il 1445, epoca
compatibile con Novello Malatesta e
della sua corte”, ha sentenziato Francesco
Maria Galassi, indicato dalla rivista
statunitense Forbes come uno degli
‘under 30’ che cambieranno l’Europa nel
della tomba dei Malatesta tra la statua del parrocchia.
Bufalini e l’aiuola, sarà però necessario Giovedì 1
cercare a una profondità di almeno 4-5 novembre alle
metri”. 16, durante la
L’assessore alla cultura Christian Castorri Messa
ha annunciato l’intenzione di esporre al presieduta dal
pubblico le suole (ristrutturate dal vescovo
Laboratorio di restauro del libro Douglas,
dell’Abbazia del Monte) e pergamene, saranno
mentre l’orientamento della presentati alla
Soprintendenza è quello di ricollocare comunità parrocchiale di Santa Maria
l’urna con i resti nell’Aula del Nuti. della Speranza. Sono don Gregorio S.
Francesca Siroli Mkhota e don Eugenio C. Nchimbi,
sacerdoti della provincia tanzaniana
della Congregazione dei Missionari del
Preziosissimo Sangue. I due sacerdoti,
per il tempo necessario
all’adeguamento della canonica di
Santa Maria della Speranza,
alloggeranno presso la comunità dei
missionari che animano il Santuario

Carlo Cottarelli a Cesena dell’Addolorata, a Cesena (chiesa dei

Servi).

ha puntato il dito ANNIVERSARIO

sui mali dell’economia MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE, PIAZZETTA AFFARI DI CRÉDIT AGRICOLE

(FOTO SANDRA E URBANO CESENA)
Era il 9 novembre 2010 quando
carissima Bruna
nascevi al cielo.
Il tempo passa, ma non

“U
n libro amaro come una
medicina, primo passo per
prendere coscienza dei
problemi dell’economia italiana sulla
strada della guarigione”. Con queste
parole Camillo Acerbi, vicepresidente
dell’associazione Zaccagnini di Cesena,
ha aperto la presentazione del volume
di Carlo Cottarelli “I sette peccati
capitali dell’economia italiana”,
mercoledì pomeriggio nella piazzetta
affari di Crédit Agricole (ex Carisp
Cesena).
L’incontro, aperto dal presidente della
Fondazione Carisp Guido Pedrelli, ha
permesso di riflettere in modo semplice
sullo stato di salute del nostro Paese,
sul difficile rapporto che imprese e
cittadini hanno con l’Euro e sulle
prospettive economiche future:
“Cottarelli spiega l’economia come
Alberto Angela spiega Pompei” ha
chiosato Pedrelli.
Ma quali sono i sette peccati capitali
dell’economia italiana per Cottarelli? Si
tratta di mali che affliggono da troppo
tempo il Belpaese: evasione fiscale,
corruzione, troppa burocrazia, lentezza
della giustizia, crollo demografico,
incapacità di convivere con l’Euro,
divario tra Nord e Sud.
Problemi che l’ex dirigente del Fondo
monetario internazionale, oltre che ex
commissario alla Spending review del
Governo italiano, ritiene un ostacolo
alla ripresa economica italiana.
In molti, tra gli imprenditori,
rimpiangono le cosiddette “svalutazioni
competitive” degli anni ’70 e ’80,
quando il Paese aveva un’inflazione
vicino al 20 per cento e i costi di
produzione più alti si potevano
combattere a suon di svalutazioni, utili
per fare export, anziché in recuperi di
produttività. Mentre i salari venivano
tutelati, in qualche modo, dalla “scala
mobile”.
Operazioni, queste, possibili solo con
una propria moneta e impensabili
all’interno dell’Euro. Ma tornare alla
Lira, per poter svalutare di nuovo,
sarebbe possibile prima ancora che
auspicabile? Cottarelli è convinto di no:
“Solo la riscrittura del sistema dei
pagamenti elettronici, secondi i tecnici,
richiederebbe 12 o più mesi. Non si può
certo fare in una notte. Uscire dall’Euro
sarebbe molto costoso, inoltre i salari
nella nuova valuta sarebbero erosi
come potere d’acquisto mentre i debiti
dei privati rimarrebbero in Euro.
Mentre il debito pubblico potrebbe
essere convertito dallo Stato nella
nuova moneta”. Il tutto in uno scenario
d’inflazione da fare impallidire paesi
come l’Argentina.
Ma è possibile stimolare la crescita
economica rimanendo nella moneta
unica europea? Cottarelli è convinto di
sì: “a patto di risolvere i peccati capitali
che ho elencato”.
Cosa farebbe l’economista se si trovasse
al Governo, con la fiducia di una
maggioranza stabile? “Per prima cosa
aggredirei la burocrazia, chiedendo ad
un gruppo di imprenditori di elencare
le cose che rendono loro la vita
impossibile. La burocrazia ci costa 31
miliardi di euro l’anno, non solo perché
le imprese impiegano più persone del
dovuto nel seguire le scartoffie, ma
anche per i tempi lunghissimi di
risposta del settore pubblico e la
lentezza estrema dei contenziosi civili”.
affievolisce il ricordo
della tua testimonianza
donata alla tua
comunità e alla tua
famiglia.
Insieme a Consilio,
interrogavi la tua vita
alla luce del Vangelo per dare risposte che
modellavano la vostra famiglia con
l’accoglienza, la carità, il rispetto di ogni
fratello. E ora noi ci sentiamo responsabili di
questo tesoro che ci chiede di rinnovare il
desiderio di vivere alla luce del Vangelo in
nostro impegno per una carità sempre più
concreta e autentica.
In questo tempo che ci presenta sempre
nuove sfide, tante volte ci domandiamo
semplicemente: “Cosa avreste fatto voi.... e
cosa avreste chiesto anche a noi”.
Aiutateci a desiderare con voi una Chiesa
sempre più fedele al Suo Signore Gesù.
La tua comunità parrocchiale
e la tua famiglia
Una Messa in suffragio
di BRUNA BURATTI
sarà celebrata al Santuario di Martorano
e domenica 11 novembre alle 11,15
12 Giovedì 1 novembre 2018 Cesenatico

Durante la Messa delle 11 di domenica 28 ottobre sono state ricordate le coppie insieme da 60, 55, 50, 40, 25 anni e quelle sposate da un anno

Parrocchia di San Giacomo in festa con le sue famiglie

a parrocchia di San Giacomo, sul Battistini; Carmine Pistone con

L Porto canale di Cesenatico, domenica

28 ottobre ha festeggiato la famiglia.
Durante la Messa delle 11, presieduta dal
parroco don Gian Piero Casadei, sono
state celebrate in modo particolare le
coppie che ricordano un importante
anniversario di matrimonio.
Gli anni di nozze sono 60 per Romeo
Nardi con Maria Alba Vicini e per Giuliano
Taioli con Giovanna Carfagna, mentre
sono uniti da 55 anni Giuseppe Agostini e
Luciana Felici.
Nozze d’oro (50 anni di matrimonio) per
Rino Cangini con M. Cristina Canfari;
Adriano Farabegoli con Franca Pagliarani;
Giovanni Gardini con Alide Sacchetti;
Giovanni Paolo Minotti con Carla Del
FOTO MEMASTUDIO Vecchio; Libero Zavatti con Prima
Giuseppina Carasto.
Hanno festeggiato 40 anni di nozze
Alberto Romagnoli e Prima Pagan.
Nozze d’argento (25 anni di matrimonio)
per Marco Bazzocchi e Cinzia Bonoli;
Fabio Carfagna e Barbara Benini; Ivan
Fiumana e Silvia Buda.
Festeggiate anche le coppie sposate da un
anno: Jacopo Agostinelli e Sara Zanzani;
Giuliano Becattini e Susanna Pini; Fabrizio
Lelli Mami e Daniela Del Vecchio.
A tutti è stato consegnato un omaggio a
ricordo della giornata.
Al termine della Messa si è svolto il pranzo
comunitario nel teatro parrocchiale.
La fotogallery della festa, con tutte le
coppie festeggiate, è consultabile sul sito
www.corrierecesenate.it.

Città in festa dall’1 al 4 novembre Agenda digitale

■ Il Comune online
Pesce e marineria Nuovo sito più intuitivo

Quattro giorni dedicati

T
orna con tante novità “Il pesce fa
festa”, l’evento principe dell’autunno La kermesse rientra
cesenaticense. L’iniziativa,
organizzata dal Comune di Cesenatico in fra gli eventi
collaborazione con Confesercenti, del “Festival del mare”
Confcommercio e agenzia Mixer, si
svolgerà da giovedì 1 a domenica 4 finanziato
novembre, lungo il Porto canale e nelle dal Flag Costa
vie del centro storico.
L’appuntamento rientra nel progetto dell’Emilia Romagna
“Festival del mare”, rassegna itinerante
alla scoperta delle marinerie e dei Flag, “fa un salto di qualità”, come hanno
prodotti ittici della Regione finanziato dal detto le associazioni di categoria
Flag Costa dell’Emilia Romagna con i coinvolte (Confesercenti e
fondi Feamp 2014-2020. Il “Festival del Confcommercio). Non solo sarà
mare”, varato a Cervia lo scorso maggio l’occasione, come negli anni passati, per
con lo “Sposalizio del mare”, dopo aver degustare le eccellenze dell’Adriatico
toccato Comacchio, Marina di Ravenna, appena pescate, ma, per la prima volta,
Goro, Cattolica, Bellaria-Igea Marina, saranno organizzate iniziative ricreative e
Misano Adriatico e Rimini, si conclude e culturali finalizzate alla promozione e alla
ha in Cesenatico il suo fiore all’occhiello. valorizzazione dell’identità marinara del
Spiega Sergio Caselli, vicepresidente del territorio. A fare da cornice agli eventi e
Flag: “Il nostro è un gruppo di azione alle degustazioni, le vie del centro storico
locale, un ente pubblico-privato che ospiteranno una grande fiera ambulante
opera nei 130 chilometri della costa con prodotti tipici e oggettistica.
emiliano-romagnola. Abbiamo già messo Nelle quattro giornate, in piazza Pisacane
a disposizione 5,2 milioni per qualificare saranno organizzati laboratori di pulizia
la filiera della pesca e dato vita al primo del pesce, esibizioni di sfogline
“Festival del mare” per mettere in rete e romagnole e show cooking con i migliori
dare risalto alle iniziative che già si chef del territorio (uno, il 3 novembre alle
svolgevano nei territori”. 16, con Carolina e Mirko Casadei). In
“Il pesce fa festa”, grazie alle risorse del piazza delle Conserve ci saranno
Fondi europei e regionali per i lavori al porto
roseguono i lavori di rifacimento dell’area
P commerciale del porto di Cesenatico. Un cantiere,
aperto lo scorso maggio, da quasi 1,2 milioni di euro.
“Un progetto - commenta il sindaco Gozzoli - che, per le
sole casse comunali, sarebbe stato difficile da
raggiungere ma che siamo riusciti a realizzare grazie al
bando europeo Feamp, gestito dalla Regione Emilia
Romagna”, che ha portato al Comune oltre 723mila
euro.
FOTO ARCHIVIO (MEMASTUDIO)
dimostrazioni di riparazione delle reti da
pesca, conferenze sul mare e
sull’ambiente e proiezioni di
documentari.
Per i più piccoli verrà allestita un’Area
kids in via Fiorentini con spettacoli di
danza e burattini e un originale
laboratorio di “cartaPesca” in via
Leonardo Da Vinci. Per tutti, con
partenza alle 10 da piazza delle Conserve,
saranno organizzate visite guidate alla
scoperta dei luoghi più pittoreschi di
Cesenatico. In occasione della
manifestazione, il sindaco Matteo Gozzoli
ha firmato un’ordinanza che dispone
l’obbligo per tutti gli stand gastronomici e
le attività di somministrazione di dotarsi
di contenitori per la raccolta
differenziata. Per chi sgarra sono previste
sanzioni da 300 a 3mila euro.
Matteo Venturi
Mentre prosegue la messa in sicurezza delle
banchine, l’Amministrazione è in cerca di fondi per
svolgere altri lavori nel porto, tra cui il rifacimento
del sistema fognante e l’installazione di un
impianto di videosorveglianza. “Stiamo andando
avanti con i progetti - fa sapere Gozzoli -. Abbiamo
presentato un progetto da 650mila euro al bando
Flag Costa dell’Emilia Romagna per il miglioramento
della parte tecnologica e dei servizi”.
Un nuovo sito web per il Comune di Cesenatico. È
online da qualche giorno all’indirizzo
www.comune.cesenatico.fc.it ed è stato
ridisegnato secondo le linee guida dell’Agid
(Agenzia per l’Italia digitale).
La nuova veste grafica, a differenza della
precedente, è “total responsive”, cioè consente al
sito di essere visualizzato in maniera chiara da
tutti i device, compresi smartphone e tablet.
Il progetto, “appaltato” dall’Unione Rubicone e
Mare alla società Progetti di Impresa di Modena, è
costato circa 3mila euro ed è stato seguito dalla
Segreteria generale del Comune, che fa sapere: “Il
percorso è partito dalla necessità di adeguare il
sito istituzionale alle nuove linee guida richieste
agli Enti locali in termini di trasparenza e
accessibilità e vincolanti dall’1 gennaio 2019. Allo
stesso tempo, stiamo facendo in modo che sempre
più servizi siano gestiti online per rendere più
semplice la vita ai cittadini”.
“Si tratta - spiega il sindaco Matteo Gozzoli (nella
foto, mentre naviga sul nuovo sito) - di un passo in
avanti nella digitalizzazione della Pubblica
amministrazione. Dallo scorso 15 ottobre a
Cesenatico tutte le pratiche per l’edilizia sono
gestite in modo completamente digitale. Stiamo
pensando di gestire online anche le richieste di
accesso alle scuole”.
Il sito, la cui navigazione è più intuitiva, è
organizzato in quattro sezioni principali: “il
Comune”, con i riferimenti all’Amministrazione
comunale; “Visita Cesenatico”, con gli eventi e le
informazioni turistiche; “Città partecipata”, con
informazioni su Comitati di zona e
associazionismo; “Trasparenza” con albo pretorio,
bandi e ordinanze. Nuovi contenuti saranno
aggiunti nei prossimi giorni. Presto sarà lanciata
l’app “Comuni-chiamo”, attraverso cui i cittadini
potranno inviare in maniera immediata
segnalazioni (buche, arredi urbani danneggiati,
rifiuti abbandonati) e proposte al Comune.
Mv

ARCHIVIO
PIPPOFOTO
Una piazza dedicata a Pantani
Via libera dal Consiglio comunale
Parere favorevole
anche alla proposta
di installare
una scultura
nella piazzetta
Giardino degli archi
Cesenatico la piazza Guglielmo
A Marconi sarà dedicata a Marco
Pantani. Lo ha deliberato all’unanimità
il Consiglio comunale nei giorni scorsi.
La piazza (foto) che da anni ospita la
statua del “Pirata” (1970-2004) presto
sarà a lui intitolata. La delibera arriva a
coronamento dell’anno in cui si celebra
il ventennale dalla storica doppietta
Giro d’Italia-Tour de France conseguita
da Pantani nel 1998. A Guglielmo
Marconi il Comune si riserva di dedicare
un “altro spazio consono”.
Discussa in Consiglio anche una
proposta di Lina Armonio (Lista civica
per Buda) per la realizzazione di una
scultura nella piazzetta “Giardino degli
archi”. Lo spazio è nato nell’aprile 2016
per dare luce a quattro musicisti nati a
Cesenatico: Italo Caimmi, Tito Bartoli,
Clemente Gusella (contrabbassisti) e
Mario Gusella (violoncellista). La
scultura, ha detto Amormino “andrebbe
a completare il progetto dando risalto a
questi nostri illustri artisti. Per la
realizzazione della scultura potrebbe
essere indetto un concorso aperto agli
artisti del territorio, professionisti ma
anche studenti, senza limiti di età, che
porti alla creazione di un’opera inerente
al tema musicale”. Il Consiglio si è
espresso a favore dell’ordine del giorno.
Mv
 Valle del Rubicone Giovedì 1 novembre 2018 13

A Gambettola due nuove strutture Guglielmo Russo, presidente della

per accogliere minori in difficoltà
Aprono Abbracciabosco” e “SoStare”. Sono i
L’Abbracciabosco “minori,
L’centro
nomi di due nuove comunità per
semi-residenziale diurno la
e SoStare. Li gestisce
la cooperativa Cad prima e residenziale la seconda, inaugurate
lo scorso 26 ottobre in via Soprarigossa a
in via Soprarigossa Gambettola, nell’edificio che per anni fu
negli ex locali Ausl sede dell’Ausl. Hanno tagliato il nastro
cooperativa sociale Cad, che gestisce le due
strutture, e il sindaco di Gambettola Roberto
Sanulli. A seguire, un momento di festa (foto
a lato).
Il centro residenziale potrà ospitare bambini
e ragazzi dai 6 ai 18 anni, che l’autorità
valuta necessario allontanare, anche
momentaneamente, dal nucleo familiare.
Per loro sono disponibili 10 posti in camere
doppie situate al primo piano. Al piano
terra, nei locali dedicati al centro diurno,
aperto dal lunedì al sabato dalle 12,30 alle
18,30 per tutto l’anno scolastico, i posti
disponibili sono 20.
“Va precisato - afferma Giuliana Battistini,
responsabile della gestione dei servizi
domiciliari e territoriali della Cad - che non
saranno accolti minori che devono scontare
pene e per i quali dovrebbero essere adottati
procedimenti totalmente diversi”.
L’adeguamento dei locali ha comportato per
la Cad una spesa di oltre 200mila euro. La
coordinatrice della nuova struttura è Sandra
Padovani. Vi lavoreranno più di 20 persone.
Piero Spinosi

In missione dove
la fiducia nella Chiesa
è molto bassa
Fra Fabio Mazzini, 51 anni, minore conventuale
originario della parrocchia di Bulgaria, è missionario
in Cile dal 2014. Trascorsa qualche settimana in Italia,
lunedì 29 ottobre è ripartito per l’America latina

“Q
uando si arriva in una terra che
non è la tua bisogna muoversi in
punta di piedi, con tanta umiltà”.
A dirlo è fra Fabio Mazzini (foto),
51 anni, minore conventuale
originario della parrocchia di Bulgaria e
missionario in Cile dal 2014. Trascorsa qualche
settimana in famiglia, lunedì 29 ottobre è ripartito
per la Missione. Alla vigilia della partenza, lo
abbiamo incontrato a Longiano, presso il santuario
del Santissimo Crocifisso, dove ha animato la
Giornata missionaria francescana.
Fra Fabio, che Paese è il Cile?
“C’è tanto da dare Il Cile è una nazione stretta tra la Cordigliera delle
Ande e il Pacifico. È considerato il Paese più lungo
ma anche tanto al mondo (oltre 4.000 chilometri, ndr). Su 18
da imparare. milioni di abitanti, 4 milioni sono giovani e ben 7
milioni abitano a Santiago. Il nord, a causa del
Bisogna muoversi deserto, e il sud, per via del freddo, sono poco
con umiltà” popolati.
Per quanto riguarda l’economia, fra i Paesi
dell’America latina, il Cile è quello che sta meglio.
In passato ha vissuto un notevole sviluppo grazie alle miniere di rame. Poi il prezzo
del rame è calato e le miniere hanno dovuto licenziare molte persone. Le ricchezze
ci sono, ma sono in mano a poche famiglie che gestiscono l’economia del Paese.
Quali sono le fragilità e i punti di forza del Paese?
Ho notato che la famiglia è molto fragile. Ci sono moltissime ragazze madri. È
frequente anche l’abuso dei minori nelle famiglie. Altro punto debole è la questione
sanitaria. Solo chi ha i soldi può permettersi di curarsi. Il punto di forza dei cileni è
la grande solidarietà. Se qualcuno è in difficolta tutti i conoscenti si muovono per
aiutarlo.
Qual è lo stato di salute della Chiesa cattolica in Cile?
Il Cile è il secondo Paese dell’America latina con meno cattolici ed è il primo con il
tasso più basso di fiducia nella Chiesa. Questo a causa dello scandalo pedofilia che
FRA FABIO BENEDICE I BAMBINI DURANTE LA MESSA DI NATALE CELEBRATA
NELLA CAPILLA SAN PEDRO IN HACIENDA SAN PEDRO A COPIAPÓ, IN CILE
negli ultimi anni ha raggiunto l’apice. Tutti
i vescovi cileni hanno rimesso il loro
mandato nelle mani di papa Francesco e il
Pontefice ha già sostituito otto porporati.
Si è scoperto che i vertici della Chiesa
cilena hanno cercato di tenere nascosti gli
scandali e questo ha provocato una forte
reazione nel popolo. Tuttavia, c’è una forte
fede popolare e una grande devozione
verso la Madonna. Le processioni
muovono le folle, ma il senso ecclesiale e
la partecipazione alla vita della comunità
sono molto deboli.
È difficile operare in questo contesto?
Non è facile. La gente è molto confusa.
Da una parte ci sono molte chiese
(protestanti, pentecostali, evangeliche…),
dall’altra la Chiesa cattolica sta perdendo
credibilità. I mezzi di comunicazione
stanno facendo un’opera di distruzione.
È un bombardamento continuo.
La gente semplice soffre
perché sente di aver perso un punto di
riferimento. Vive nel sospetto
e ha paura di mandare i bambini al
catechismo. In questo clima i sacerdoti
hanno paura. Nel momento in cui un prete
viene denunciato, ancor prima che possa
partire un’indagine, egli viene
immediatamente sospeso dalle funzioni
clericali.
Qual è l’attività dei frati minori conventuali in
terra cilena?
I frati sono presenti in Cile dal 1995, quando la
Provincia di Sant’Antonio di Padova aprì la sua
prima missione. La scelta fu fatta perché il Cile
era una delle poche nazioni in cui i frati minori
conventuali non erano ancora presenti e per-
ché il Cile è un Paese molto arido di vocazioni.
Le diocesi sono immense e i sacerdoti sono
pochi. Attualmente siamo 11 frati - 7 italiani, 2
rumeni, uno spagnolo e un indonesiano - e
operiamo in tre parrocchie: Copiapó, nel de-
serto del nord, Santiago del Cile, dove i nostri
frati sono subentrati ai francescani del Belgio,
e Curicó, in piena campagna.
Le cose da fare in missione sono tante. La
nostra delegazione si è data tre priorità: la
pastorale giovanile-vocazionale, la
condivisione della vita con i poveri e la
collaborazione con i laici.
Come riassumere questi anni di missione?
Dopo quattro anni di servizio a Copiapó, da
qualche mese sono a Curicó, a mille chilometri
più a sud, una parrocchia di 30mila anime con
5 cappelle. Lì abbiamo una casa di accoglienza
per giovani che opera come centro
vocazionale. L’esperienza della missione ha
allargato i miei orizzonti e il mio cuore. La
gente semplice ha molto da insegnare. C’è
tanto da dare ma anche tanto da imparare”.
Matteo Venturi

Longiano Montiano Gatteo Gambettola

Comune
I ragazzi avranno
il “loro” Consiglio
pprovato dall’Amministrazione
A comunale di Longiano il
regolamento per l’istituzione del
Consiglio comunale dei ragazzi. Lo
scopo dichiarato è di avvicinare i più
giovani alle istituzioni.
Il Consiglio comunale dei ragazzi
rispecchia, nei numeri, il Consiglio
comunale “ufficiale”. Sarà composto
da 8 consiglieri di maggioranza, 4 di
minoranza e dal sindaco che nomina
4 assessori.
Costituiscono il corpo elettorale gli
studenti frequentanti le scuole Medie
e le classi quarta e quinta
Elementare dell’Istituto comprensivo
di Longiano. Possono essere
candidati alla carica di sindaco gli
alunni di prima o seconda Media. Il
Consiglio comunale dei ragazzi resta
in carica due anni.
Attenti al lupo
Il sindaco scrive
a Regione e Provincia
l sindaco di Montiano Fabio
IProvincia
Molari scrive a Regione e
in merito alla “presenza
sempre più frequente del lupo nel
nostro Comune”. Una presenza che
preoccupa non poco i montianesi.
Il sindaco segnala casi di lupi che,
scendendo dal parco del crinale,
“si avvicinano alle case e fanno
strage di ovini e di altri animali
domestici”.
“Non ho soluzioni da proporre -
scrive Molari -. Presento
solamente una situazione di forte
disagio legata all’innaturale
presenza di questo animale in zone
fortemente antropizzate. Vorrei,
senza perseguitare né l’uomo né il
lupo, che si aprisse un dibattito
serio su questa problematica e si
cercassero soluzioni”.
“Mi fido di me”
Corsi di teatro
per ragazzi e adulti
l via i laboratori teatrali a cura di
A Giovanni Tomassini sul tema “Mi fido
di me”. Gli incontri (per ragazzi dai 14
anni e adulti) si svolgono il lunedì alle 21
presso la Ctm Academy, scuola di canto,
teatro e musica di Gatteo,
e a Sant’Angelo in via Leonardo da Vinci
70. In programma anche un corso di
musical con Paolo Summaria e Stefano
Tomassini e un laboratorio teatrale
avanzato, con messa in scena a cura di
Mirko Ciorciari. I laboratori sono aperti a
tutti quelli che vogliono cimentarsi con il
gioco del teatro. Si consiglia
abbigliamento comodo e tappetino per il
lavoro a terra. Per informazioni e
iscrizioni: 340 2542627.
La Ctm Academy promuove anche
laboratori teatrali per bambini e ragazzi
dalle Elementari con la conduzione di
Marco Brambini. Per info: 335 5478155.
Amici della scuola
Cambio al vertice
C
ambio al vertice
dell’associazione
culturale “Amici della
scuola” di Gambettola. Si è
tenuta nei giorni scorsi, presso
la sala Fellini, l’assemblea per il
rinnovo del direttivo. È stata eletta all’unanimità come nuovo
presidente la gambettolese Fabiana Paolucci, 38 anni,
dipendente della Confartigianato di Gambettola. Sono stati
eletti, come vicepresidente, Benito Di Dio, come segretaria,
Claudia Gardini, come presidente onorario, Tino Venturi. Il
direttivo sarà formato da altre 15 persone. Nella foto, il
presidente uscente Denis Togni accoglie la Paolucci.
“Mi conforta - fa sapere Togni, alla scadenza di due mandati
consecutivi - essere riusciti a concretizzare molti, se non tutti, gli
obiettivi che ci eravamo preposti. Tante iniziative sono state
dedicate ai bambini, il futuro della nostra associazione, molte
altre a favorire aggregazione e socializzazione della popolazione,
per la crescita del benessere personale e sociale. Auguro al
nuovo presidente e al nuovo direttivo buona fortuna e buon
lavoro per gli impegni che gli spetteranno in futuro”.
Ps
14 Giovedì 1 novembre 2018
La spesa
per i poveri
Domenica 28 ottobre
a Sarsina l’incontro
delle parrocchie
della zona pastorale
Sarsinate-Alto Savio
col vescovo
Douglas Regattieri
Il desiderio
di vita buona
alla luce
delVangelo
P
artecipazione e desiderio di “vita
buona del Vangelo nel lavoro e
nella festa” si respiravano
domenica 28 ottobre a Sarsina,
durante l’incontro delle parrocchie della
zona pastorale Sarsinate-Alto Savio col
vescovo Douglas Regattieri.
Il tema dell’assemblea era legato alla
riflessione e all’approfondimento, aiutati
anche da alcune testimonianze concrete,
della Lettera di orientamenti pastorali
2018-2019 del vescovo dal titolo “Lo pose
nel giardino perché lo custodisse e lo
coltivasse - Educare alla vita buona del
Vangelo nel lavoro e nella festa”.
Tante le presenze di comunità e parroci,
presenti anche amministratori come il
sindaco di Sarsina Enrico Cangini, e
dopo il saluto di don Rudy Tonelli
particolarmente significative sono state
le esperienze su come si vive il mondo
del lavoro e su come si vive la festa da
Tra cielo e terra ◗ Bando pubblico
Esperienza di un viaggio
Alla Terme di Sant’Agnese giovedì 8
novembre alle 21 per la rassegna “Tra
cielo e terra”, Loretta Gentili e Maurizio
Rossi parleranno del loro viaggio in
Guatemala. Sono i gestori del ristorante
“La straniera” e nel periodo di chiusura
viaggiano alla scoperta di luoghi del Sud
America, dell’Indocina, Cambogia, del
Laos e Vietnam.
Valle del Savio
Il Rotary Club erata all’insegna
dellaValle S della solidarietà
venerdì 26 ottobre
del Savio
e Scout“Valle presso la sede del
Rotary Club della Valle
del Savio 1” del Savio. Ospiti la
insieme nuova comunità Scout
per il Banco “Valle del Savio 1” che
Alimentare ha sede a Gualdo e i
rappresentanti di zona
della Fondazione Banco Alimentare. Insieme è
stata presentata e messa a punto la giornata
parte di un imprenditore
come Giorgio Cangini,
una giovane lavoratrice
e madre come Annarita
Grafieti, un giovane
lavoratore e padre come
Alessio Astarita.
Dopo l’intervento del
vescovo Douglas e
alcuni altri interventi, le
conclusioni, col
desiderio di proseguire
le riflessioni e attivare un maggiore
impegno e una maggiore attenzione
delle comunità parrocchiali sul mondo
del lavoro e sul tema del riposo e della
festa, anche coinvolgendo le
associazioni cattoliche che in maniera
più specifica si pongono l’obiettivo di
una presenza nel sociale.
“Come sacerdoti ci incontreremo - ha
concluso don Rudy Tonelli - per vedere
come dare continuità. Stimolateci - ha
aggiunto rivolgendosi in particolare ai
laici -. Su questi temi abbiamo bisogno
di essere aiutati”.
E infatti nel corso dell’incontro si è
anche ricordata la sottolineatura della
Gaudium et Spes, riportata anche nella
lettera del vescovo, che dice: “Sono i laici
i primi evangelizzatori dei loro ambienti
di lavoro, con la testimonianza della vita
prima che con la parola. Sono i laici,
infine, specialmente quelli organizzati in
◗ tra premi per i partecipanti e oneri
Per la media Valgimigli
La Giunta Comunale di Bagno di
Romagna ha approvato un
bando di progettazione della
sede della scuola secondaria di
primo grado “Valgimigli”. Due le fasi, una prima di gara con
procedura aperta ai professionisti e una seconda per
l’affidamento dell’incarico di progettazione e direzione lavori
al vincitore della prima. Il concorso è aperto a Ingegneri e
Architetti. Il quadro economico ammonta a 35.245,31 euro,
La Banca di casa tua!
della Colletta alimentare, che in tutta Italia
coinvolge i consumatori per “fare la spesa per i
più poveri”. A questa iniziativa benefica, per la
prima volta, con l’aiuto del gruppo Scout,
parteciperanno anche i soci del Rotary della
Valle del Savio.
Nelle fotografie, con il presidente Giuseppe
Gentili, il responsabile della nuova comunità
Scout Stefano Macori e i rappresentanti della
Fondazione Banco Alimentare Jorick
Bernardi, Alvaro Agasisti e Maurizio Zoffoli.
gruppi, associazioni e movimenti
impegnati nel sociale, ad avere la parte
più diretta della responsabilità della
pastorale della comunità ecclesiale cui
appartengono”.
Per Giorgio Cangini il mondo
dell’impresa e del lavoro ha di fronte una
realtà con la quale misurarsi e che non
lascia molti spazi di manovra, il mercato.
Ritmi, lavori, necessità di essere bravi e
rigorosi in quello che si fa non lasciano
tanti spazi, ma per quanto possibile si è
attenti alle esigenze delle persone e si
contribuisce alle iniziative delle
comunità locali.
Per Annarita Grafieti, dipendente
comunale, moglie, madre di tre figli, il
tema è quello della conciliazione dei
tempi del lavoro con le esigenze e i
tempi dei figli e della famiglia. Il giorno
di festa “ritara” tutto, i figli sono a casa.
Ma la festa e il riposo sono anche uno
spazio di “lavoro” volontario insieme agli
altri e per gli altri, con la Caritas.
Per Alessio Astarita, ormai riconosciuto
dai colleghi di lavoro come “don Asta”,
infine, il luogo di lavoro si è trasformato
pian piano da luogo di isolamento e
votato unicamente alla corsa per
raggiungere risultati a uno spazio dove si
può manifestare la propria fede e
promuovere l’ascolto e l’incontro
profondo con le persone.
Alberto Merendi
della commissione giudicatrice,
mentre per le prestazioni
professionali legate alla
successiva predisposizione del
progetto preliminare di fattibilità
tecnica economica, è previsto un
corrispettivo di 73.332,45 euro.
L’amministrazione ha chiesto
anche la collaborazione dei
parlamentari locali per sostenere
il reperimento dei finanziamenti.
✎Qualche dato
“Lo spirito che ci deve
animare è quello di
vedere il lavoro come
la collaborazione
dell’uomo al lavoro
della creazione - ha
sottolineato il Vesco-
vo Douglas -.
E anche riposando
assomigliamo a Dio,
che il settimo giorno riposò.
Ma il riposo non è un tempo vuoto.
Il lavoro è comunque anche un problema -
ha ricordato il Vescovo -. Trovare un lavoro
alle persone non è un compito specifico del-
la Chiesa, ma se uno non ha lavoro non
possiamo lavarcene le mani”.
Di qui anche la necessità di misurarsi con le
situazioni e i problemi concreti, e di stimo-
lare e collaborare con la società civile per
creare occasioni di “buon lavoro” e di buone
feste.
Tra i dati e le iniziative ricordati nel corso
dell’incontro di domenica 28 alcuni richia-
mano situazioni specifiche della vallata. Se
Dio ha posto l’uomo “nel giardino perché lo
custodisse e lo coltivasse” allora verrebbe da
pensare che agli abitanti della vallata del
Savio di “giardino” ne ha dato tanto da
mantenere e “coltivare”, forse troppo. In Val-
le si contano pochi abitanti e grandi esten-
sioni. Se a Verghereto ci sono 16 abitanti per
chilometro quadrato, a Bagno di Romagna
25 e a Sarsina 24, per esempio, nel Comune
di Cesena gli abitanti per chilometro qua-
drato sono 387. Le assunzioni e le cessazioni
si riferiscono in grandissima parte a con-
tratti di lavoro a termine. Tra i sei comuni
dell’Unione dei comuni Verghereto, Sarsina
e Bagno di Romagna sono quelli con la più
alta percentuale di pensionati.
Nel territorio, come emerso anche dall’inda-
gine e dal lavoro del progetto “Quale futuro
per la montagna?” promosso dall’Unione
dei Comuni, esistono anche presenze e set-
tori importanti, come l’agricoltura (il mag-
gior numero di imprese in valle appartiene
a questo settore), la meccanica (con alcune
aziende leader a livello internazionale), il
commercio ed il turismo.
Ma le aziende spesso lamentano che non si
trovano in zona giovani e persone qualifica-
te nei settori di cui hanno bisogno, e man-
cano opportunità specifiche di formazione
qualificata. (Al. me.)
Dall’Anas ◗
Catene a bordo
L’Anas dell’Emilia-Romagna ha
comunicato che l’obbligo di catene
da neve a bordo o il montaggio di
pneumatici da neve per gli autoveicoli che percorrono
la E45 è obbligatorio dall’1 novembre, e fino al 30
aprile, nel tratto tra Sarsina ed il confine regionale, a
Canili di Verghereto. Per tutti gli altri tratti di strade
statali rimane l’obbligo dal 15 novembre, e sempre
fino al 30 aprile 2019.
 Radici&Futuro Autunno Giovedì 1 novembre 2018 15

STORIE E MITI. C’erano pezzetti di stoffa, di varia forma, su cui veniva ricamata una frase sacra
portati in onore della Madonna e dei Santi solo in particolari feste celebrative. Ma i più diffusi
erano quelli contro il malocchio che si appendevano al collo con un cordoncino rosso di San Vicinio.
Una collezione di “brevi” sono visibili presso l’abbazia della Madonna del Monte di Cesena

Il mito del malocchio, la protezione

dei brivim e il terrore per l’invidia COLAZIONE TRA LE RIGHE
Racconto: Serena Menghi
Foto: Denise Biondi

Q
uesta settimana parliamo di streghe,
malocchio e “malie” in genere. Argomenti che
un tempo erano sempre presenti in ogni
conversazione. Su uomini e bestie in sospetto di
fattura, s’interveniva col famoso rito delle tre gocce
d’olio, che si lasciavano magicamente cadere, con
l’ausilio della palma benedetta, dentro a un piatto
d’acqua posto sopra alla testa, nel segno della croce.
Solo se queste galleggiavano intatte avveniva la
guarigione.
Lo stesso poteva toccare con la mano le gocce d’olio e
segnare una croce untuosa sulla fronte dell’ammalato
con questo augurio: “Maloc’ ma te e San Zvan ma mè”
(malocchio a te, San Giovanni a me!).
In altre occasioni il “liturgista” buttava l’acqua
contaminata in un bidone di fuoco, oppure in strada,
dove poteva passare la strega, dicendo: “Occhio,
occhiaccio, vattene via!”. La fede scendeva a
compromessi con la superstizione nei diffusi “brivim”
(piccoli foglietti arrotolati in cui vi era una frase sacra
dal potere taumaturgico), così amati dal popolo e
portati al collo come talismani sin dal momento del
Battesimo. Erano gli stessi padrini che li offrivano in
dono insieme alle monete da mettere
nelle fasce per un auspicio di ricchezza, come
sappiamo. Poteva accadere che il fanciullo deceduto
avesse al collo un rosario o un cordoncino a cui
venivano fatti alcuni nodi e legati “brivim” nella
convinzione che dall’aldilà la sua anima si sarebbe
ricordata di pregare per tanti parenti quanti i nodi
fatti nel rosario o cordoncino stesso.
C’erano “brevi” di stoffa ricamata, di forme varie,
portati in onore della Madonna e dei Santi solo in
particolari feste celebrative. Ma i più diffusi erano
quelli contro il malocchio che si cucivano
addosso o si appendevano al collo con un cordoncino
rosso di San Vicinio. Figura di primo piano era l’umile
e pio guaritore di campagna il quale, non potendo
molto contro le fatture e il malocchio,
ricorreva a degli specialisti che il popolo chiamava
“stargon”, perché considerati parenti delle streghe e
quindi in grado, con gli stessi poteri occulti, di
contrastarle.
Su questi personaggi capaci di neutralizzare le malie,
tuonava la Chiesa, che proibiva tutte le pratiche di
Ricetta: Marika Lombardi
“Tutti pronti”, disse il capitano, “la missione sta
per iniziare”.
Il Sole era già alto, in via dei Melograni, e la
banda si riunì al completo.
Uovo, Zucchero, Olio, Lievito e Farina al rap-
porto.
Appoggiate le biciclette al muricciolo all’angolo
con Via dei Pini, aspettarono che il marciapiede
fosse sgombro per procedere.
“Facciamo piazza pulita”, disse Lievito “hai pre-
parato il sacco per il bottino, Farina?”.
Farina annuì, mostrandoglielo, badando di non
essere vista dal proprietario della libreria.
Reggendo in mano un sasso ciascuno, brama-
rono il via del capitano.
“Via”, urlò a gran voce.
La Grande Raccolta dei Pinoli ebbe inizio.
Muffin al melograno
e pinoli
“segnatura”. Vi erano, però, delle donne che
segnavano i mali: e precisamente delle autentiche
privilegiate. La “virtù di segnare i mali” è acquisita
o acquistata: nel primo caso si nasce con “la
camicia della Madonna” (il sacco amniotico); nel
secondo, prima della recisione del cordone
ombelicale era posto tra le dita della mano destra
non ancora schiuse del neonato il Crocefisso.
Questo per parlare dell’origine genuina del mito
della “virtù di segnare”. Perché questa “virtù”
poteva esser acquistata in modo bassamente
commerciale. Di questo c’è ne occuperemo giovedì
prossimo.
Diego Angeloni
Ingredienti per 5 muffin:

70 gr di farina 00 (+ 10 gr se l’impasto è troppo

Le cose dei nonni La soluzione a “Le cose dei
nonni” della scorsa settimana, è:
petan dla canva, o e’ scavec (per
I nostri lettori
cardare/sgrovigliare la canapa e pu-
sono invitati
lirla dagli ultimi pezzetti di canna):
a indovinare
La soluzione esatta è stata data per
l’oggetto
primo da Pierino Alessandri: vince il
della memo-
libro “Te lo do io il barbone”
ria. Che cosa
da ritirare in redazione, via don Min-
è? La solu-
zoni 47, Cesena. Tra i partecipanti
zione, rigoro-
che hanno dato la soluzione esatta,
samente in
è stato sorteggiato Matteo Parini.
dialetto, va
Vince un vassoio di 10 bomboloni
comunicata
della tradizione da ritirare presso la
alla reda-
pasticceria
zione (reda-
“Caffè le millevoglie”, viale Abruzzi
zione@corrierecesenate.it, tel. 0547
233 angolo via Lazio a Cesena (zona
1938590). Primo premio: un libro. Premio
stadio), entro il mercoledì mattina
a sorteggio
successivo la pubblicazione del vin-
fra tutti i partecipanti: un vassoio di bom-
citore.
boloni.
liquido)
Proverbio 1 uovo
30 gr di zucchero di canna
20 ml di olio di semi di girasole
La moi cun piò ch l è pznena 1 bustina di lievito
l’è mei. Succo di 1 melograno
La moglie più è piccolina 20 gr di pinoli
e meglio è.
Vi confido che nel commentare
il proverbio di questa settimana Procedimento:
ho avuto qualche difficoltà.
La saggezza popolare si riferi- Mescolare insieme l’uovo, lo zucchero e l’olio.
sce, infatti, alla corporatura o al- Unire la farina, il lievito, i pinoli ed infine il succo
di melograno.
l’età? A me verrebbe da pensare
Mettere l’impasto nei pirottini di carta o negli
all’altezza: una donna piccolina
stampi per muffin, riempiendoli per tre quarti, e
mangia poco e rende come una
cuocere a 180°, forno già caldo, per 20 minuti.
grande. La saggezza popolare
potrebbe, però, riferirsi all’età.
Infatti la moglie deve essere so-
prattutto giovane, in particolar
modo, quando il marito ha una
certa età.
D. A.

Ingredienti per 4 persone

L’azdora di Romagna Per la pasta:
300 gr di farina
Per il ripieno:
300 gr di ricotta di latte
Per il sugo:
300 gr di polpa di pomodoro
di Giusi Canducci 3 uova 200 gr di grana grattugiato 4 cucchiai di olio di oliva
100 gr di spinaci in foglie Sale, pepe
Un pizzico di noce moscata
Sale, pepe
Ravioli Preparare l’impasto per la sfoglia mescolando farina e uova. Mentre l’impasto riposa avvolto in una
pellicola per alimenti, preparare il ripieno. Sbollentare gli spinaci in acqua salata per 5 minuti, sco-
larli e strizzarli molto bene, tritarli finemente e poi mescolarli alla ricotta, al grana padano e alla
S ono il classico piatto della
domenica. In alcune fami-
glie vengono chiusi a trian-
noce moscata; aggiustare di sale e pepe e mescolare il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo.
Riprendere l’impasto della sfoglia e tirarlo col mattarello fino a ottenere una sfoglia sottile. Con la
golo, in altre hanno la forma rotella tagliare dei rettangoli di 4 x 8 cm, stenderli sul tagliere e su ognuno mettere un cucchiaino di
rotonda, ma qualsiasi sia la ripieno, piegare a metà il rettangolo ottenendo un quadrato, premere bene sui lati per chiudere il
forma o la dimensione, sono bordo. Cuocere i ravioli in acqua bollente salata per pochi istanti, scolarli delicatamente con una
sempre ottimi. schiumarola e condirli con il sugo preparato facendo cuocere la polpa di pomodoro nell’olio evo con
sale e pepe per una decina di minuti.

Monsignor Krieger:“La Chiesa non rinuncerà al suo ruolo profetico”
JAIR BOLSONARO, NUOVO PREDIDENTR DEL BRASILE
CON IL 55,1 PER CENTO DEI VOTI (FOTO SIR)
Brasile, ultradestra al Governo
J
air Bolsonaro è, come ampiamente
previsto, il nuovo presidente del
Brasile, con il 55,1 per cento dei
voti. Vittoria attesa e prefigurata da
tutti i sondaggi, dopo il 46 per cento
ottenuto al primo turno tre settimane fa,
ma non per questo meno dirompente e
clamorosa. In pochi mesi, il candidato
dell’ultradestra antisistema, ex capitano
dell’Esercito nostalgico della dittatura
militare, non certo un uomo nuovo
essendo in Parlamento fin dal 1991, ha
sconvolto la politica brasiliana
imponendo uno stile politico aggressivo
e spesso violento, messo da parte
all’indomani della vittoria per un
discorso più conciliante.
Bolsonaro ha infarcito la campagna
elettorale di slogan antifemministi e
omofobi, veicolati soprattutto attraverso
i social network. Ha promesso il pugno di
ferro e l’uso dell’esercito per combattere
la criminalità e ha goduto della crisi dei
partiti al governo negli ultimi anni, tutti
coinvolti in scandali di corruzione. Il
grande sconfitto è stato infatti il Partito
dei lavoratori (Pt), rimasto orfano dell’ex
presidente Lula, ancora agli arresti. Tra i
grandi elettori di Bolsonaro, fortissimo
soprattutto nel sud del Brasile, dove
tantissimi sono i discendenti degli
emigranti italiani (lo stesso nuovo
presidente ha origini venete da parte del
padre e toscane da parte della madre),
figurano i grandi proprietari terrieri e i
grandi gruppi industriali. Un ruolo
decisivo è stato rivestito anche dalle
comunità evangeliche e pentecostali.
Denso di incognite il rapporto con la
Chiesa brasiliana, che non ha preso
posizione sui singoli candidati in
campagna elettorale, invitando però
ripetutamente, fino a pochi giorni fa, a
“deporre le armi dell’odio e della
Gridando insulti antisemiti Robert Bowers ha scaricato il suo fucile d’assalto, uccidendo undici persone
Strage nella sinagoga di Pittsburgh, la condanna dei vescovi
LA POLIZIA METTE IN SICUREZZA
LA SINAGOGA DOPO L’ATTENTATO (FOTO SIR)
Attualità
vendetta”. Bolsonaro ha ripetutamente
attaccato i vescovi e ha definito la
Conferenza nazionale dei vescovi del
Brasile (Cnbb) e il Cimi (il Consiglio
indigenista missionario) la “parte
marcia” dei cattolici brasiliani. Sugli
scenari che ora si aprono, abbiamo
interpellato dom Murilo Krieger,
arcivescovo di San Salvador de Bahia,
primate del Brasile e vicepresidente della
Cnbb (nell’ultimo mese ha svolto le
funzioni di presidente, in assenza del
cardinale da Rocha, impegnato al
Sinodo). L’arcivescovo tende la mano al
nuovo presidente, ma avverte: “La Chiesa
non rinuncerà al suo ruolo profetico”.
Come il Brasile potrà uscire da questo
clima di polarizzazione e violenza?
Ho molto più che una speranza, direi ne
ho quasi la certezza. Superato questo
appuntamento elettorale, a partire da
subito, la pace tornerà a regnare qui in
Brasile. Tutti sono stanchi di una
campagna elettorale che è stata molto
estenuante, in quanto ci sono state ben
poche proposte e molti attacchi
reciproci. Certamente, in breve tempo,
sia i sostenitori del candidato “X” che il
candidato “Y” diventeranno consapevoli
dei loro eccessi. Per quanto riguarda la
violenza, è bene ricordare che essa è
stata principalmente scritta o verbale. Di
violenza fisica c’è stato un caso, ed è
successo proprio qui nella sede
dell’Arcidiocesi primaziale del Brasile, a
San Salvador.
Quali saranno le richieste della Chiesa
brasiliana al nuovo Governo?
Qui in Brasile, quando si insedia un
nuovo Governo, c’è la tradizione di
aspettare i primi cento giorni, per vedere
che direzione prende. Quanto alle
lla sinagoga Tree of Life * or L’Simcha
A Congregation in Pennsylvania sabato
27 ottobre Robert Bowers ha ucciso
11 persone radunate durante lo Shabatt, la
preghiera settimanale degli ebrei. Gridan-
do insulti antisemiti Bowers ha scaricato il
suo fucile d’assalto AR-15 e probabilmen-
te ha usato almeno altre tre pistole che so-
no state ritrovate nell’edificio, dove si è fer-
mato per circa 20 minuti. “Una delle peg-
giori scene del crimine che abbia mai visto
durante tutta la mia carriera”, ha com-
mentato un agente dell’Fbi, con 22 anni di
servizio alle spalle. La sinagoga situata nel
tranquillo quartiere di Squirrel Hill, il cuo-
re ebraico di Pittsburgh, da oltre cento an-
ni punto di riferimento per la comunità
ebraica. La particolarità della zona sono le
case familiari, i ristoranti kosher, i negozi
ebraici, tutti posti al centro della cittadina
e non in periferia, come è spesso accadu-
to ad altre comunità. Il sabato, il tempio
MONDO
possibili domande, non abbiamo
preparato nulla di preciso da chiedere
agli eletti, anche se le posizioni della
Cnbb (Conferenza nazionale dei vescovi
del Brasile) sono sempre state molto
chiare. Tutti sanno quello che pensiamo
noi vescovi. Certamente, mi riferisco
soprattutto a ciò che è essenziale, ai
valori. Per quanto riguarda le posizioni
riguardo a singole questioni, potrebbero
esserci delle differenze tra di noi. In ogni
caso, valuteremo di volta in volta cosa
chiedere.
La Chiesa continuerà a parlare
di questioni sociali?
Nel momento attuale della nostra storia,
ciò che ci preoccupa di più sono il
numero di disoccupati e la crescente
violenza, in gran parte causata dalla
droga e dal narcotraffico. Continuiamo a
sostenere che la pace è il frutto della
giustizia; quindi dobbiamo investire di
più nell’istruzione e su progetti che
rispondano alle sfide della mancanza di
alimenti, dei senzatetto, delle malattie,
alcune delle quali erano ormai
scomparse.
Siete preoccupati, come Chiesa
brasiliana, del futuro del creato,
dei popoli indigeni e dei più poveri?
Come difenderli, nel nuovo contesto
che si è venuto a creare?
La Chiesa è stata per decenni una
coscienza critica riguardo alle decisioni
esecutive e legislative.
La Chiesa, in poche parole, applaude
quando vengono prese misure solide,
mentre critica i provvedimenti che
feriscono i diritti dei più fragili.
La Chiesa continuerà a rivestire il suo
ruolo profetico.
Bruno Desidera
accoglie ben tre gruppi di fedeli e uno di lo-
ro stava celebrando la festa del nome, per
un bimbo nato da qualche settimana.
Il killer stava uscendo dall’ingresso princi-
pale quando gli agenti all’ingresso hanno
cercato di bloccarlo ingaggiando uno
scontro a fuoco che lo ha leggermente fe-
rito, ma non gli ha impedito di rifugiarsi
nello studio del rabbino prima di decidere
la resa.
Robert Bowers, proprio cinque minuti pri-
ma di entrare in azione aveva pubblicato
un post su Gab, un social network che si
autoproclama “un paradiso per la libertà
di parola”, mentre in realtà è un’app nata
come luogo di incontro per attivisti di
estrema destra e nazionalisti bianchi le cui
opinioni non sono gradite su altre piatta-
forme social media. Nel post Bowers av-
vertiva di non poter restare seduto e guar-
dare la sua gente venire massacrata: “sto
entrando”. Il killer si riferiva alla carovana
Giovedì 1 novembre 2018 17
Conferenze episcopali
■ Mutamenti del clima
Appello a tutti i leader
FOTO SIR
I presidenti delle Conferenze episcopali
regionali di Europa, Asia, Africa, America
Latina e Oceania hanno firmato (foto) nei
giorni scorsi, nella sede di Radio Vaticana,
una dichiarazione congiunta per chiedere ai
leader dei governi di tutto il mondo
“un’azione immediata” per contrastare “gli
effetti devastanti” dei cambiamenti
climatici. In vista del summit Cop24 che si
svolgerà a dicembre a Katowice, in Polonia,
i vescovi reclamano un accordo per limitare
l’innalzamento del riscaldamento globale a
1,5 gradi centigradi. Il processo è sostenuto
da Caritas, Cidse e The Global catholic
climate movement.
Nel documento viene ricordata l’urgenza di
“una giustizia intergenerazionale” nei
confronti dei giovani; di “tutelare la dignità
umana e i diritti, in particolare dei più
vulnerabili”; di “preservare e proteggere il
sapere e le tradizioni delle comunità
indigene”, di cambiare il “paradigma
finanziario”, “trasformare il settore
energetico” e “ripensare il settore
agricolo”. Firmatari dell’appello il cardinal
Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e
presidente della Fabc, la federazione delle
Conferenze episcopali asiatiche; monsignor
Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di
Lussemburgo e presidente della Comece,
rappresentante della Chiesa cattolica
nell’Unione europea insieme al cardinale
Angelo Bagnasco, presidente del Ccee
(Consiglio delle Conferenze episcopali
europee); il cardinal Rubén Salazar Gomez,
arcivescovo di Bogotà e presidente del
Celam, la Conferenza degli episcopati
dell’America Latina, l’arcivescovo Peter Loy
Chong, presidente della Fcbco (Oceania).
Per l’Africa ha firmato monsignor Gabriel
Mbilingi, arcivescovo di Lubango (Angola) e
presidente del Secam, il Simposio delle
Conferenze episcopali di Africa e
Madagascar.
Monsignor Mbilingi collega il clima alle
migrazioni: “Quando le persone si rendono
conto che la terra non può più essere
lavorata sono costrette ad abbandonarla.
Molti lasciano i loro Paesi a causa della
povertà, acuita dalla questione ecologica.
Altri per problemi politici, per la mancanza
di democrazia e perché i nostri governanti
sono d’accordo con coloro che vogliono
sfruttare le risorse del continente”.
Patrizia Caiffa
di immigrati che, partita dall’Honduras, si
sta avviando verso gli Usa, a suo avviso,
con l’aiuto delle Congregazioni ebraiche.
I vescovi americani, invocando “il confor-
to di Dio per i fratelli e le sorelle della co-
munità ebraica” hanno espresso “ferma
condanna per tutti gli atti di violenza e di
odio contro una delle nostre comunità”. Il
cardinale Daniel DiNardo, presidente del-
la Conferenza episcopale, ha richiamato i
funzionari pubblici e l’intera nazione “ad
affrontare la piaga della violenza armata.
La violenza come risposta a differenze po-
litiche, razziali o religiose deve essere af-
frontata con ogni possibile sforzo. Dio non
chiede niente di meno da tutti noi”. “Mai
più”, ha ribadito in una nota il vescovo Da-
vid Zubik che, invitando a mettere in pra-
tica le preghiere amando concretamente
chi ci è vicino, ha denunciato “la bigotteria
anti-ebraica” come un “peccato terribile”.
Maddalena Maltese
18 Giovedì 1 novembre 2018 Solidarietà

Balò onlus
Sfilata solidale
Associazione Dislessia
al Verdi di Cesena Giovani protagonisti
L
a moda che fa del
bene. Si rinnova iovani testimoni protagonisti. È quello che accadrà
l’appuntamento con
la sfilata solidale di Balò, onlus che da oltre un decennio opera
in India. Giovedì 8 novembre al teatro Verdi di Cesena, a partire
G sabato 10 novembre, a Cesena. La sezione provinciale
dell’Aid (Associazione italiana dislessia) ospita una
nuova tappa del progetto nazionale “My story: testimonianze
dalle 20, sarà possibile cenare e ammirare la nuova collezione di giovani con Dsa”. Si tratta di un evento itinerante per dare
di capi confezionati con cura e passione dalla sartoria Balò, il voce a ragazzi con disturbi di apprendimento. WWW.AIDITALIA.ORG
tutto allietato da musica. Quest’anno la serata è organizzata in A Cesena si terranno due momenti. Il primo, dalle 9,30 alle
collaborazione con il Lions Club di Cesena che ne sponsorizza i 12, è rivolto a studenti e insegnanti delle Medie e delle
costi, facendo sì che tutto l’incasso possa essere utilizzato per Superiori. Il secondo, dalle 15 alle 17, sarà aperto al pubblico. raccontarsi agli altri. I testimonial non
finanziare la nuova scuola di Balò, che dà la possibilità di Per il pomeriggio è gradita l’iscrizione sul sito sono degli esperti di dislessia. “La
studiare a circa 200 studenti dai 4 ai 16 anni. L’associazione forlicesena.aiditalia.org. Entrambi gli appuntamenti si testimonianza è per definizione
cesenate ha mosso i primi passi nel 2005 da un’esperienza di svolgeranno nell’aula Magna dell’Istituto superiore un’esperienza personale che trova nel
volontariato della sua fondatrice Elisabetta Ravaioli e tanti sono “Comandini”, in via Boscone 200. confronto tra pari un’identità più
i progetti che nel corso degli anni è riuscita a concretizzare per “Saranno presenti due giovani dislessici, Davide Petitto e precisa e definita - si legge negli
aiutare le famiglie e i bambini poveri. Nel 2007 è nata la sartoria Victoria Aiello - dice la presidente della sezione provinciale, obiettivi dell’associazione -. I
dove giovani donne realizzano manufatti e capi di la cesenate Manuela Pedrelli, in carica dal luglio scorso - che testimonial sono ragazzi dislessici che
abbigliamento. L’anno scorso è stata inaugurata la Balò English fanno parte del gruppo Aid/Giovani che va dai 18 ai 25 anni. hanno scoperto che il modo più
medium school. I ragazzi avranno la possibilità di studiare in Desideriamo offrire uno stimolo positivo, per sviluppare semplice, naturale e immediato per
una scuola qualificata e gratuita, nel cuore della baraccopoli. consapevolezza sui disturbi dell’apprendimento e far affrontare le sfide della dislessia è
Per prenotarsi all’evento cesenate contattare il 347 2404611. comprendere cosa significa essere dislessici”. conoscerla e confrontarsi con altri che
Fs Il progetto “My story” si propone di creare un contesto che stanno vivendo o hanno vissuto le
agevoli i ragazzi a tradurre il proprio vissuto in immagini e a medesime sfide”.

Parrucchieri cesenati Cesenatico

uniti per il Venezuela

uarta edizione per l’evento benefico “La bellezza fa

Q beneficenza”, promosso dalla onlus Orizzonti e da

Confartigianato Cesena. Due gli appuntamenti. Il primo si è
svolto domenica 28 ottobre, presso il salone di Carla Amaducci, a DA SINISTRA: ANTONIOLI, JOYCE E LAMONACA
Cesenatico. Il secondo si terrà a Cesena domenica 11 novembre, ARNALDO FRANCISCONI TAGLIA I CAPELLI AD ARTURO ALBERTI DURANTE
dalle 9 alle 18, nel salone di Gabriella Cecchetti. L’EDIZIONE 2017 DELL’INIZIATIVA SOLIDALE (FOTO PIER GIORGIO MARINI) Nuovo villaggio del fanciullo
Gli acconciatori e gli estetisti
presteranno la loro opera la nazione che si affaccia sul che dall’altra parte del mondo I professionisti che hanno dato Diecimila euro per il Senegal
gratuitamente. I clienti Mar dei Caraibi. qualcuno pensa a loro, si la loro disponibilità sono: Carla
potranno donare un’offerta “Dalla prima edizione del 2015 - interessa a loro. Il dono è una Amaducci e Arianna del Salone iecimila euro per progetti avviati nella regione
libera che andrà a sostenere i
progetti, tramite la onlus
dice Arnaldo Francisconi,
presidente della categoria per la
componente essenziale
dell’essere umano, quindi
Carla, Enrico Chillon di Chillon
parrucchieri Snc, Piero Ricci e
D della Casamance, nel sud del Senegal. I fondi
sono stati raccolti lo scorso 24 ottobre durante una
cesenate Orizzonti, di “Trabajo Confartigianato - abbiamo molto importante anche per Alice, Silvana Masecchia di charity dinner organizzata a Cesenatico dalla
y persona” in Venezuela. Il fornito materiale agli amici in noi. Ci trasmette gioia e letizia”. Semplicemente artisti Snc, fondazione Nuovo villaggio del Fanciullo, realtà
collegamento è Alejandro Venezuela e supporto tecnico I servizi offerti sono shampoo e Salone Emanuele, Francisconi ravennate, diretta da Patrizio Lamonaca, che da
Marius, ingegnere ex Pirelli, che per la formazione di una piega, taglio da uomo, Arnaldo e Giorgini Ezio Snc, oltre trent’anni si occupa di assistenza a persone
da qualche anno ha deciso di ventina di parrucchieri. Una manicure e applicazioni ciglia. Studio donna i parrucchieri di svantaggiate che necessitano di cure e ospitalità
dedicarsi al suo Paese in forte volta ci siamo anche collegati in Ci sarà anche un buffet offerto Sandra Castorri, Glamour di temporanea. La serata è stata resa possibile grazie
declino e a organizzare corsi di videoconferenza”. dai forni Prati Michele e Iaria, Buda Iva e Raboni Mara Snc, alla collaborazione con il centro “iPersonal Trainer”
formazione per offrire “Per i venezuelani è importante Ceccaroni Stefano, il Giardino Parrucchiera Claretta di Claretta di Cesenatico e con la sua titolare Sonia Antonioli
un’opportunità di lavoro in un sapere - sottolinea Arturo dei sapori perduti di Paolo Aloisi e le estetiste Elena ed è stata nobilitata da numerosi ospiti d’onore, tra
momento davvero difficile per Alberti, presidente di Orizzonti - Alessandri. Mosconi ed Estetica Carla. cui la cantante francese Kelly Joyce.

Manovra, Cgil, Cisl, Uil:
“Manca visione del Paese”
Cgil, Cisl e Uil hanno riunito gli
esecutivi nazionali per valutare il
Def, la legge di bilancio 2019 e
presentare le loro proposte per la
crescita e lo sviluppo del Paese. Duro
il giudizio espresso sulla manovra
del Governo che “mostra elementi di
inadeguatezza ed è carente di una
visione del Paese”. Le proposte delle
tre confederazioni verranno
arricchite e discusse con i lavoratori
e i pensionati in tante assemblee nei
luoghi di lavoro e negli attivi unitari
in tutti i territori, con l’obiettivo di
aprire un confronto con il Governo.
Nel frattempo Cgil, Cisl e Uil si
dicono pronte a sostenere le proprie
proposte per la legge di bilancio
anche “con le forme e gli strumenti
propri dell’esperienza sindacale”.
Per i sindacati, nella manovra
“mancano le risorse per gli
investimenti, si preannunciano
ulteriori tagli e si introducono
misure che non determinano
creazione di lavoro ma rischiano di
rappresentare mere politiche di
assistenza. L’utilizzo degli oltre 22
miliardi di spesa previsti in deficit,
deve mirare a nuove politiche che
mettano al centro il lavoro e la sua
qualità, in particolare per i giovani e
le donne, e che siano in grado di
contrastare l’esclusione sociale e la
povertà”. Necessario inoltre
“puntare su processi redistributivi e
di coesione nel Mezzogiorno”.
Quanto al reddito di cittadinanza i
sindacati sottolineano come il
contrasto alla povertà sia “senza
dubbio una priorità per il Paese, ma”
che “la povertà non si combatte se
non c’è lavoro e non si rafforzano le
NOTIZIARIO PENSIONATI
grandi reti pubbliche del paese: sanità,
istruzione e servizi all’infanzia e
assistenza”.
Sul capitolo previdenza, per Cgil, Cisl,
Uil “è positiva l’apertura di una base di
confronto su quota 100, ma manca
qualunque riferimento alla pensione di
garanzia per i giovani, agli interventi a
favore delle donne, a lavoratori precoci
e lavori gravosi e alla separazione tra
previdenza e assistenza”.
“Iniqui e sbagliati” per le tre
confederazioni anche i provvedimenti
annunciati sul versante fiscale poiché “si
sceglie di introdurre un nuovo condono
premiando gli evasori e non si riduce il
cuneo fiscale per i lavoratori e per i
pensionati, non si prevedono né una
maggiore progressività delle imposte e
interventi sui patrimoni dei più ricchi e
non si programma un deciso contrasto
all’evasione”.
E poi l’Europa. Per il sindacato il
confronto con l’Europa sulla manovra
“dovrebbe essere caratterizzato più che
da atteggiamenti strumentali, spesso
reciproci, e da tensioni antieuropeiste,
da una grande e seria battaglia per
cambiare lo statuto economico europeo
e le politiche economiche attraverso lo
scomputo delle spese per investimenti
materiali e sociali dal deficit, l’aumento
delle risorse europee per gli
investimenti; per la sostenibilita’
ambientale e per le politiche di
coesione”.
Le tre confederazioni infine sottolineano
la necessità di “ripartire dalla coesione,
dall’inclusione e dall’integrazione,
antidoti alle paure dell’altro, perchè
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Castagnata Anteas e Pensionati Cisl Cesena
organizzava per tutti i volontari che ogni giorno gra-
tuitamente si impegnano con l'associazione di vo-
lontariato Anteas (Associazione nazionale Tutte le
età attive per la solidarietà), promossa e sostenuta
dai pensionati Cisl. La giornata è stata voluta da Ro-
berto per trascorrere insieme momenti di socializza-
zione e di condivisione. I volontari sono stati prima
accolti dall'Azienda agricola Facciani di Bagno di
Romagna, dove hanno potuto assaggiare e acqui-
stare il famoso miele, e poi, alle Balze, dal ristorante
Sorgenge del Tevere.
Anteas Cesena è attiva da anni sul territorio del Ru-
Come tutti gli anni, gli amici di Anteas Cesena e i bicone e della Vallesavio con sportelli sociali infer-
pensionati Cisl si sono ritrovati nei giorni scorsi per mieristici, progetti di lotta alla solitudine, consegna
la consueta castagnata che l’amico Roberto Ambroni pasti a domicilio e trasporto sociale.
soltanto una buona politica di accoglienza, amministrazione, destinare al Fondo di previdenza complementare, ripristinare
equa, solidale e sostenibile può permettere riduzione della pressione fiscale il 70% dal 1° gennaio 2019 la piena
una corretta integrazione, mettendo l’Italia di quanto recuperato da evasione e lotta rivalutazione delle pensioni.
al riparo da possibili degenerazioni razziste a sprechi, ridefinire le aliquote Irpef e le Povertà - Valorizzare il Rei e non
e xenofobe”. basi imponibili rafforzando la abolirlo.
In pillole, le richieste delle tre progressività. Politiche sociali - Definire i livelli
confederazioni sono queste: Ammortizzatori sociali e politiche essenziali delle prestazioni sociali come
Sviluppo, crescita e occupazione - Piano attive - Prolungare la durata massima diritti soggettivi esigibili, approvare la
straordinario sulla manutenzione delle della cassa integrazione straordinaria legge quadro sulla non autosufficienza,
infrastrutture esistenti, sviluppo delle oltre i 24 mesi nel quinquennio, completare la riforma del Terzo settore.
infrastrutture energetiche e digitali, rafforzare la Naspi e i Centri per Sanità - Eliminare i super ticket,
sostenere con l’Uelo scomputo dal deficit l’impiego stabilizzando i precari. garantire un accesso tempestivo alle
degli investimenti pubblici. Previdenza e welfare - Stabilire 41 anni prestazioni sanitarie.
Riforma fiscale e svolta nella lotta di contribuzione per andare in pensione Istruzione e conoscenza - Adeguare
all’evasione - Rendere tracciabili tutti i a prescindere dall’età, procedere alla l’edilizia scolastica alle norme di
pagamenti attraverso l’utilizzo della moneta separazione della spesa previdenziale da sicurezza, migliorare l’alternanza
elettronica e portando a 1.000 euro il limite quella assistenziale, prevedere per le scuola-lavoro, valorizzare gli
per i pagamento in contanti, incrociare le donne il riconoscimento di 12 mesi di apprendistati formativi, destinare
banche dati della pubblica anticipo per ogni figlio, rilanciare la risorse per il rinnovo contrattuale.
 Cultura&Spettacoli Giovedì 1 novembre 2018 19

Cinema
“Proprio destino”
lavoro principali vertono nella direzione
registica di Cesare Ronconi che ha richiesto di Filippo Cappelli
la presenza di talenti cesenati di sua
conoscenza intervistandoli, e il mio
intervento tecnico per quanto riguarda la Eliseo (Cesena), Aladdin (Cesena),
ripresa video e l’intero montaggio del film.

Un docufilm girato
Uci Cinemas (Savignano sul Rubicone)
Le interviste sono state filmate con una
particolare tecnica fino ad ora mai 7 SCONOSCIUTI A EL ROYALE
utilizzata. di Drew Goddard

con una cinepresa di inizi 900 Di cosa si tratta?

Intervista doppia al regista Cesare Ronconi
e alla videomaker Martina Dall’Ara,
entrambi cesenati
U
n intreccio di dialoghi e di destini che hanno
in comune la città di Cesena, crocevia
importante d’origine o di transito, di una
attività aperta al mondo. Si potrebbe inquadrare in
questa estrema sintesi "Proprio destino", il
docufilm di Cesare Ronconi e Martina Dall’Ara
(nella foto) presentato in prima assoluta al cinema
San Biagio di Cesena nella serata di lunedì 29
ottobre all’interno del calendario di eventi della
rassegna del Teatro Valdoca "Ciò che ci rende
umani".
Si tratta di un lavoro che oltre a raccontare vite che
come tessere di un puzzle si compattano, trova la
sua unicità nella particolare tecnica del girato per
il quale è stata adoperata una cinepresa dei primi
anni del ’900. "Abbiamo elaborato all’interno di un
antico banco ottico fotografico un sistema in
grado di catturare le immagini in movimento,
attraverso una piccola telecamera appositamente
direzionata", spiega la giovane videomaker
cesenate.
Quando nasce il progetto e quali sono state le di-
verse fasi del lavoro?
Il progetto è nato con la fase di ideazione della
rassegna "Ciò che ci rende umani", edizione 2018.
Proprio a inizio anno sono cominciate le prime
interviste ai protagonisti del docufilm. Le fasi di
Di un innovativo metodo di ripresa messo a
punto da Cesare Ronconi, il quale ha
elaborato all’interno di un antico banco
ottico fotografico un sistema in grado di
catturare le immagini in movimento,
attraverso una piccola telecamera
appositamente direzionata, e registrarle
mediante computer con software specifico
che, su mio controllo, ha permesso di
elaborarne i filmati. L’audio è stato
registrato a parte, fissando degli appositi
microfoni collegati a loro volta a un
registratore. Il banco ottico ha preso le
sembianze, per questo progetto, di una vera
e propria cinepresa. L’idea era quella di
rievocare toni e fascino di un mezzo antico
quale il banco ottico, capace di ’mettere a
nudo’ gli intervistati, che hanno
enormemente collaborato, rivelandosi.
Ronconi, chi sono i talenti al centro delle
interviste?
Mi piace la parola talenti perché nella
parabola evangelica sono doni da far
fruttare. In poche parole è come spingere
qualcuno a vivere la vita per trovare un
proprio destino. In un’epoca in cui tutto
sembra liquefarsi e dissolversi mettere un
punto fermo sul proprio destino è
esemplare e magnifico. Ho scelto
interlocutori di varie provenienze, età ed
ambiti perché ho riconosciuto in loro dei
’custodi del tesoro’, così come lo sono tanti
altri, con noi e anche non più tra noi. Alla
fine delle interviste mi è comunque
Il progetto
sembrato possibile che chiunque messo nel
suo preciso posto potesse essere nella
è stato presentato condizione di centrare un destino.
al cinema
Teatro e cinema si incontrano ancora, dun-
San Biagio que?
lunedì 29 ottobre I due ambiti sono come le x e le y delle
funzioni matematiche. Si incrociano ma
all’interno solo nel punto zero. Il cinema è orizzontale
del ricco calendario mentre il teatro è verticale. Io non volevo
fare cinema. Sono partito dalla caverna
di eventi formale creata dal banco ottico, e poi le altre
della rassegna immagini sono arrivate dal lavoro con
Martina Dall’Ara, che mi ha permesso di
“Ciò che ci rende ottenere una complessità leggera, tenera e
umani” profonda.
Anche i principi di realtà che le parti
delTeatroValdoca documentarie introducono nel lavoro, in un
qualche modo sono tenuti a bada e messi in
riga dal profondo sguardo del banco ottico.
Per quanto riguarda nello specifico le
interviste, io ho scelto (tranne un’eccezione)
di togliere completamente la mia voce e le
mie pressanti domande per dare maggiore
compattezza e fluidità alle parole delle
persone intervistate, ed è stata un’ottima
scelta.
Alessandro Notarnicola
È certo che sul giudizio di un film come que-
sto si disputeranno sanguinose battaglie.
Goddard non è un regista qualsiasi e quando
fa un film non si sa mai cosa aspettarsi. Dopo
quel capolavoro horror di sei anni fa, con
“Quella Casa Nel Bosco” (2012), Goddard
torna a occuparsi di stanze segrete, cast largo
e regole del racconto senza voler esibirne pla-
tealmente i meccanismi.
La trama: a metà fra l’ultimo Tarantino (“The
Hateful Eight”) e Martin McDonagh (“7 psico-
patici”) i magnifici sette di Goddard conver-
gono tutti in uno stesso luogo (l’albergo El
Royale). C’è un prete, una cantante, due so-
relle litigiose, un agente Fbi, il concierge e
qualcuno di molto minaccioso che li raggiun-
gerà nella seconda parte. Ognuno di loro ha
un passato che verrà scoperto a poco a poco,
a partire in interessanti flashback incastrati
dentro la narrazione del presente (ecco per-
ché può ricordare molto Tarantino e anche il
padre del film non lineare, ovvero “Rapina A
Mano Armata” di Stanley Kubrick, tirato in
ballo anch’esso). L’El Royale sarà allora vero
palcoscenico di scontri, insidie, passioni, mi-
steri svelati, violenze, intrighi e ognuno dei
sette protagonisti avrà la possibilità di otte-
nere un’ultima chance di redenzione. Chi
saprà coglierla? Chi, invece, sarà condannato
alla dannazione?
Prima di tutto: gli attori. La parte migliore del
film. Formidabili fra Cynthia Erivo (la can-
tante; sostituì l’inizialmente desiderata Be-
yoncé), Jon Hamm (agente Fbi), il
grandissimo Jeff Bridges (il prete), Dakota
Johnson e Cailee Spaeny (le sorelle litigarelle),
Lewis Pullman (il concierge) e Chris Hem-
sworth (l’ospite inatteso). Un cast da grandi
occasioni insomma. E Goddard mostra di di-
vertirsi assai imbastendo la sua giravolta pro-
prio come variazione sul tema, con la
consapevolezza che chiunque abbia sfogliato
un romanzo hard boiled ha già acquisito
quella confidenza qui necessaria con gli spec-
chi delle camere d’albergo che specchi non
sono, utilizzati per spiare e riprendere di na-
scosto gli incontri intimi e piccanti dei po-
tenti nei motel di periferia, a uso ricattatorio.
Il risultato, purtroppo, alla lunga stanca un
po’, rimane troppo compiaciuto: ma Goddard
è un tipo troppo sveglio da non sapersela ca-
vare dichiarando le regole d’ingaggio in ma-
niera esplicita, con i suoi sette sconosciuti
messi più volte di fronte a espositori che mo-
strano in vetrina le diverse scelte possibili.
Accade con il corridoio nascosto che attra-
versa i finti specchi che permettono di guar-
dare nelle varie stanze; accade con il jukebox
perennemente in funzione che regna nel sa-
lone dell’albergo, e con i distributori di cibo
che fanno roteare in circolo i sandwich e i
pezzi di torta. Qualche debolezza insomma,
ma il film resta da vedere. E, per gli appassio-
nati tarantiniani, da rivedere.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena

BREVIARIO DEI NOSTRI GIORNI
Gianfranco Ravasi
Editore: Mondadori (22 euro)
Un libro per non fare scivolare via i giorni “come fossero solo
granelli aridi di sabbia della clessidra del tempo, senza mai farli
diventare un seme che scorre dalle mani e feconda la terra”.
“Ieri mi sono comportata male nel cosmo. / Ho passato tutto il
giorno senza fare domande, / senza stupirmi di niente”. È con
questi versi – un mea culpa che è anche una dichiarazione d’in-
tenti – della poetessa polacca Wisława Szymborska che il cardi-
nal Ravasi apre, il 1° gennaio, il suo Breviario dei nostri giorni , un
testo che propone al lettore, di volta in volta, una frase, un detto,
una citazione tratti da opere di autori di epoche, culture, fedi di-
versissime fra loro, o anche di nessuna fede, ma sempre capaci
di condensare in poche, incisive parole una verità, un’esperienza, un insegnamento. Ogni cita-
zione è seguita da una riflessione, che ne distilla, goccia a goccia, tutto il succo. Sono spunti
che hanno la forza dell’aforisma, del detto essenziale, così brevi da poter essere letti nell’arco
di cinque minuti, poiché, come il grande Cervantes, anche Ravasi si dice convinto che “non c’è
buon ragionamento che sembri tale quando è troppo lungo”. Nell’arco dell’anno si spazia da
Plutarco a Oscar Wilde, da Kant a Woody Allen, da Voltaire a Gandhi, a Pavese, passando per
Einstein e Wittgenstein. Dagli autori “impegnati” ai commentatori “leggeri”, tutti offrono
un’occasione preziosa per fermarsi un attimo a meditare, attività che non ha solo una valenza
religiosa, anzi, “è un’esperienza radicale umana, una sorta di medicina dell’anima” capace di
dare “una scossa al cuore intorpidito” da una malsana son-
nolenza. E proprio come il breviario ecclesiastico, che racco-
glie i testi della preghiera ufficiale quotidiana della Chiesa ed
è chiamato anche “Liturgia delle Ore” perché scandito sulla
trama delle ore della giornata e secondo lo svolgersi del-
l’anno liturgico – Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua –,
anche questo breviario spirituale e laico accompagna il let-
tore durante tutti i 366 giorni dell’anno solare. È quindi un
testo ritmato su una cadenza quotidiana, da leggere e medi-
tare passo dopo passo: “Un canto ogni giorno, un canto per
ogni giorno”, come recita un antico motto giudaico. Quelle
che Ravasi fa scaturire da ogni singola citazione sono infatti
riflessioni da centellinare, da prendere a piccole porzioni,
assaporandole e meditandole con tranquillità. Solo così, “all’eccesso che genera nausea si
sostituisce il piacere piccolo, ma intenso, che imprime un fremito al palato dell’anima”.
Cenerentola. Una fiaba in 3D (ediz. a colori)
Dinara Mirtalipova
Editore: Mondadori Electa (19,90 euro) - Età di lettura: da 4 anni
La fiaba intramontabile di Cenerentola raccontata in una nuova edizione.
“Mi piacerebbe andare al ballo”, sussurrò Cenerentola ai topolini che rosicchiavano lì in-
torno in compagnia dei ragni che tessevano pazienti la loro tela.
In ogni pagina, una scena tridimensionale illustrata da Dinara Mirtalipova.
20 Giovedì 1 novembre 2018
CESENA
Si ride al Victor
Proseguono al cineteatro di San Vittore gli spettacoli
della 14esima rassegna della commedia dialettale
romagnola. Giovedì 1 novembre alle 15, “Dog days”.
Venerdì 2 novembre alle 21 la compagnia “Amici del
teatro” di Cassanigo presenterà “La fameja dj
imbarlè”, tre atti brillanti di Bruno Marescalchi. La
regia è di Alfonso Nadiani. Ingresso 7 euro. Venerdì
2, domenica 4 e martedì 6 novembre alle 21 sullo
schermo il film “Affari di famiglia”; domenica 4 alle
15 e alle 17 il film “Gli incredibili 2”. Ingresso 3,50
euro. Sabato 3 alle 21 Theatro di improvvisazione.
I Romagnoli tra i Mille
Nell’aula magna della Malatestiana, sabato 3
novembre alle 17, Gian Ruggero Manzoni presenterà
il suo libro “Romagna alla Garibaldina! I Romagnoli
nell’impresa dei Mille e la battaglia del Volturno”. Lo
storico ha scavato negli Archivi di Torino, Genova e
Roma alla ricerca di nomi, origini, famiglie, mestieri
e destini. La sua ricerca contiene un vasto saggio
sull’impresa garibaldina nel Regno delle Due Sicilie.
Il disagio dell’accoglienza
A cura dell’Ute, Università della terza età, martedì 6
novembre alle 15,30 nella sala “Nello Vaienti” della
Cisl in via Renato Serra, Pietro Maraldi, mediatore
sociale- già responsabile del Servizio per
l’immigrazione del Comune di Cesena, tratterà il
tema “Il disagio di accogliere, a Cesena (e in Italia),
tra ostacoli psicologici, identitari e pregiudizi
all’integrazione dei migranti”.
Cinema al San Biagio
Si concluderà martedì 6 novembre la rassegna
cinematografica promossa dalle associazioni per
l’accoglienza e l’affido. Alle 20,30 al San Biagio sarà
proposto il film di Lorraine Lévy “Il figlio dell’altra”.
Presenta in semplicità la vita di due famiglie, una
israeliana e una palestinese, che hanno scoperto lo
scambio alla nascita dei due figli, ora diciottenni.
Mostra al Palazzo comunale
Fino al 18 novembre rimarrà aperta nel salone del
Palazzo comunale la mostra “1938-2018. A
ottant’anni dalle leggi razziali”, organizzata
dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età
contemporanea di Forlì-Cesena. In 27 pannelli
ripercorre le tappe che portarono a quella terribile
scelta. Si tratta di una mostra didattico-
documentaria, frutto dell’esperienza di alternanza
scuola-lavoro svolta con la classe 4Cc del liceo
classico “Vincenzo Monti”.
Al Bogart
cinema per famiglie
Riprende la programmazione di cinema per famiglie
al cine-teatro “Bogart” di Sant’Egidio di Cesena.
Mercoledì 31 ottobre alle 20,45 e domenica 4
novembre alle 15 verrà proiettato “Ritorno al Bosco
dei 100 acri” (regia di Marc Forster; genere:
animazione Usa, 2018, durata 104 minuti,
distribuito da Walt Disney). Domenica 11 novembre
alle 15 “Luis e gli alieni” (film d’animazione, uscito
nel luglio 2018, diretto da Christoph Lauenstein,
durata 85 minuti). Ingresso per tutti: 3,50 euro.
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi
di novità e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette
delle nostre nonne
Ristorante Albergo Bar
47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)
Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto
Cesena&Comprensorio
Cesenatico ◗ Gatteo ◗ Roncofreddo ◗
La 1000 Miglia in città Incontro con Bruno Bartoletti Contro la violenza
Quest’anno la storica competizione automobilistica Alla Biblioteca “Giuseppe Ceccarelli” giovedì 8 Appuntamento al Palazzo della Rocca al-
che partirà da Brescia il 15 maggio farà tappa a novembre alle 21, Anna Maria Tamburini presenterà il le 16 di domenica 4 novembre per lo
Cesenatico. All’alba del 16 maggio la carovana che libro di Bruno Bartoletti “Ma i veri viaggiatori partono spettacolo della compagnia Piccoli Idil-
coinvolge tante auto d’epoca ed equipaggi da tutto il per partire”. Leggerà parti del volume Monica Briganti. li (Merate). Una narrazione con musica
mondo transiterà nella “Settimana internazionale del Originario di Montetiffi di Sogliano al Rubicone, dal vivo, diretti da Filippo Ughi. Un’oc-
Cicloturismo” che vedrà protagonista la granfondo Bartoletti è autore di pubblicazioni poetiche, ma in casione per dare voce al progetto del-
“Nove Colli”. Un’occasione per far conoscere le questo libro cambia registro ed esprime poesia in forma l’Unione Rubicone e Mare contro la vio-
eccellenze della città. di prosa’. lenza e le discriminazioni.
◆ Le Amministrazioni comunali del territorio propongono diversi appuntamenti
Festa dell’Unità nazionale e Giornata forze armate
Giorni di memorie e celebrazioni
CESENA cerimonia in teatro si svolgerà la premiazione del concorso degli alun-
Cesena celebra la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata ni della scuola elementare. Interverranno il sindaco e la ricercatrice
delle Forze Armate con due momenti commemorativi. storica Simona Salustri dell’Università di Bologna.
Giovedì 1 novembre alle 10,50, al cimitero urbano, l’asso-
ciazione nazionale Polizia di Stato (Anps) deporrà una co- SOGLIANO AL RUBICONE
rona di alloro presso il cippo dei defunti della Polizia di
Stato; a seguire, Messa celebrata da don Paolo Pasolini.
Si celebrerà domenica 4 novembre la Giornata commemorativa dei
Caduti di tutte le guerra organizzata dal Comune in collaborazione
Venerdì 2 novembre sarà dedicato al ricordo dei Caduti in con l’associazione degli alpini, il gruppo volontari del soccorso, il nu-
guerra con una cerimonia che si terrà al cimitero urbano; cleo volontari Sogliano antincendio boschivo e l’Auser. Alle 8,45 ci si
alle 11,15 autorità e cittadini si ritroveranno all’ingresso ritroverà a Sogliano per partire alla volta di Ginestreto, Savignano di Ri-
principale. Da qui si raggiungerà la cripta-ossario, dove go, Massamanente, Montepetra, Montetiffi, Rontagnano, Strigara-Ca-
sarà deposta una corona ai Caduti e alle 11,30 sarà cele- stello, Montegelli, Bagnolo e Santa Maria Riopetra per la deposizione
brata la Messa. di corone. Alle 11 a Sogliano sarà celebrata la Messa, poi verrà depo-
Domenica 4 novembre la cerimonia si svolgerà alle 11,30 sta una corona al Parco dei Caduti.
in piazza del Popolo, dove si riuniranno le autorità, le as-
sociazioni combattentistiche, la compagnia d’Onore In- SARSINA
terforze e la Banda musicale, in attesa dell’ingresso dei La-
bari.Dopo gli onori ai Gonfaloni e al Prefetto di Forlì-Ce-
Il Comune ha predisposto un programma di iniziative per la Festa del-
l’Unità nazionale e delle Forze armate il 4 novembre. Alle 9 sarà cele-
sena Fulvio Rocco De Marinis, verrà letto il messaggio del brata la Messa nella Concattedrale. Alle 9, 45 in piazza Plauto si esibirà
Capo dello Stato. Quindi partirà il corteo che raggiungerà la banda “Città di Sarsina”. Alle 10 sarà deposta una corona al Monu-
il Monumento ai Caduti. mento ai Caduti in piazzale Gramsci e poi al Monumento ai Caduti a
Sorbano. Il 1° novembre al termine della funzione religiosa al cimitero
MONTIANO di Sarsina verrà deposto un cuscino di fiori a nome del Comune.
Nel centenario della fine della prima guerra mondiale, il
Comune e l’associazione Combattenti e Reduci hanno or- MERCATO SARACENO
ganizzato una serie di iniziative commemorative. Prende- Nel centenario della prima guerra mondiale, l’Amministrazione co-
ranno il via venerdì 2 alle 21 con una rappresentazione munale ha programmato cerimonie per ricordare i morti di tutte le
nella sala parrocchiale “Don Alfredo Paganelli” della com- guerre. Sabato 3 novembre alle 19 al Parco degli Alpini, il gruppo de-
pagnia “Biacabanda”. Sabato 3 alle 20,15 si partirà dalla gli alpini di Mercato Saraceno parteciperà al momento di raccogli-
piazza Maggiore per salire in silenzio al Monumento ai Ca- mento nazionale. Domenica 4 alle 9,15 partirà il corteo da piazza Maz-
duti dove saranno letti i nomi cadenzati dai rintocchi del- zini fino al Parco degli Alpini per fare memoria dei mercatesi caduti
la campana votiva. A seguire la preghiera e l’intervento del nella prima guerra mondiale; alle 10 celebrazione della Messa nella
sindaco Fabio Molari. Al termine della cerimonia gli alpi- chiesa parrocchiale; alle 11 in corteo per la posa di una corona d’allo-
ni offriranno la polenta al cinghiale nella sala “Giampao- ro al Monumento dei Caduti alla presenza del sindaco. Un’altra coro-
lo Canducci”. Lunedì 5 novembre alle 8,15 sarà deposta na sarà deposta alle 10,30 al Monumento dei Caduti a Bacciolino alla
una corona d’alloro a Montenovo. Alle 8,30 si tornerà in presenza del sindaco; alle 9,30 la Messa nella chiesa parrocchiale. Sa-
piazza Maggiore e alle 9 sarà celebrata in parrocchia la bato 3 e domenica 4 novembre alle 21 al cinema Dolcini si potrà assi-
Messa. Seguirà il corteo al Monumento ai Caduti accom- stere alla proiezione gratuita del film di Ermanno Olmi “Torneranno i
pagnato dalla musica della 3Montiband. Al termine della prati”.
Gatteo ◗ Gatteo ◗
Concorso di poesia Premio Narda Fattori
Scadrà il 31 dicembre il termine per partecipare al VI concorso di poesia Il Comune ha indetto il 1° concorso di poesia intitolato a Narda Fattori (4
dialettale romagnola “Alberto Andreucci e Pino Ceccarelli” promosso luglio 1948- 11 gennaio 2017). Si articola in due sezioni: poesia inedita
dall’associazione Capit di Gatteo. La sezione in dialetto è intitolata a in lingua italiana aperta a tutti; poesia inedita in lingua italiana riservata
“Pino e Berto”; la sezione Zirundèla a “Valderico Mazzotti”. Si può a giovani donne under 30. È possibile partecipare a ciascuna delle sezioni
presentare nelle due sezioni una sola composizione che dovrà essere con un massimo di tre testi di 40 righe.
inedita. Le opere dovranno pervenire via e-mail I concorrenti dovranno inviare entro il 31 gennaio 2019 i propri testi in
premio.andreucci.ceccarelli@gmail.com o per posta ordinaria a Werther pdf senza nome né firma a biblioteca@.comune.gatteo.fc.it. La
Vincenzi, via Volta 52, 47037 Sant’Angelo di Gatteo, Fc. La premiazione premiazione è prevista per il 16 maggio presso la biblioteca comunale di
avverrà il 23 marzo 2019 al Palazzo del Turismo di Gatteo a Mare. Gatteo.
Dall’1 al 4 novembre al“Bonci”di Cesena
Ponte Giorgi Sei personaggi in cerca d’autore:
Michele Placido apre la stagione
S
i tratta di uno dei testi teatrali più famosi del
XX secolo, ed uno di quelli che ha davvero
rivoluzionato il teatro moderno. “Sei
personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello è, a quasi cent’anni dal
suo debutto (1921), uno dei testi più rappresentati dello scrittore siciliano.
Al teatro “Bonci” di Cesena, che ha già visto moltissime rappresentazioni
di questo classico moderno, sarà Michele Placido a dirigere e interpretare
la vicenda. In scena dall’1 al 4 novembre è una famiglia di personaggi in
cerca di Pirandello (l’autore, che aveva già raccontato il loro dramma in
una novella, li ha rifiutati perché atterrito dall’idea di alimentarli e
definirli, tanto scandalosa è la loro storia) che si ritrova di fronte a una
compagnia: gli attori stanno provando a mettere in scena un teatro che
parla delle drammaticità della società di oggi.
Il dilemma è antico come il mondo: l’arte può rappresentare la realtà?
Sabato 3 novembre alle 18 è in programma il primo appuntamento del
ciclo “Conversando di teatro”, serie di incontri con il pubblico che
punteggerà la stagione. Lo spettacolo di domenica 4 novembre sarà
audiodescritto per non vedenti e ipovedenti.
Info: biglietteria 0547 355959 - info@teatrobonci.it - biglietti: intero euro
25, ridotto 18, speciale Giovani e loggione 15, speciale Scuola 10.
Sul sito del nostro giornale da venerdì mattina sarà pubblicata la
recensione dello spettacolo.
 Sport Giovedì 1 novembre 2018 21

Calcio a cinque ◗ Rugby ◗ Basket ◗ Basket 2 ◗

Futsal pareggia con il Chiavari
Partita ostica quella tra l’Athletic
Chiavari e la Futsal Cesena, chiusa 2-2.
I ragazzi di Mister Mascarucci possono
tornare a casa a testa alta, dopo un
match giocato contro giocatori
d’esperienza in un campo difficile. La
quinta giornata li vedrà di nuovo in
trasferta contro l’Olimpia Regium
sabato 3 novembre.
I galletti vincono contro La Siropack Nuova Virtus cede I Tigers battono l’Urania Milano
la Reno Bologna La Siropack Nuova Virtus Cesena ha Cesena ha vinto e convinto i 400 del
Terza vittoria con bonus FOTO DI FILIPPO VENTURI
ceduto il passo per 52-45 domenica Carisport sabato 27 ottobre. Dopo i
consecutiva per il Romagna che 28 ottobre a Castel San Pietro ad una primi 20 minuti davanti a una Milano
domenica 28 ottobre con la Reno Magika Pallacanestro motivata e praticamente perfetta, i Tigers hanno
si è imposto con un netto 59-7, confermando così il primato in molto concreta. Il prossimo aggiustato la mira grazie ad Andrea Raschi e David
classifica a punteggio pieno. Sei mete nel primo tempo e tre nella appuntamento con le virtussine è Brkic, 37 punti in due, coadiuvati da una difesa capace
ripresa hanno scandito una partita che ha visto i galletti concedere per domenica 4 novembre alle 18,30 di trovare continuità anche nella seconda parte di gara
pochissimo agli avversari. Il campionato proseguirà domenica alla palestra Ippodromo di Cesena vincendo la terza partita su tre. Mercoledì 31 ottobre
prossima con l’ostica trasferta in casa dell’Amatori Parma. con il Basket Club Val D’Arda. alle 20,30 il recupero del match contro Lecco.

❚❚ CALCIO SERIE D. Per i bianconeri quarta vittoria consecutiva Sul Filo del fuorigioco
di Filippo Cappelli

Il Cesena cammina verso la vetta S

ono certo che nello
spogliatoio del Cesena fra il
primo e il secondo tempo di
ogni partita passi per alcune

I
l Cesena di Angelini continua il
suo cammino verso la vetta della
classifica. Dal Rubicone
Nelle ultime quattro partite sono ar-
rivate solo vittorie, con zero gol su-
biti che ben descrivono una solidità
difensiva ritrovata - rispetto alle pri-
me gare della stagione - e una tran-
quillità mentale da grande squadra,
anche grazie all’arrivo di Agliardi che
ha dato esperienza e sicurezza a tut-
to il reparto. Con la Jesina, nell’ulti-
mo weekend, i bianconeri si sono
imposti fuori casa per 2-0 (gol di No-
ce e di uno strepitoso Ettore Casa-
dei, attaccante proveniente dalle
giovanili del Romagna Centro) e so-
no saliti a quota 22 punti, sempre a
distanza di due lunghezze dalla ca-
polista Matelica, che ha vinto tutte
le partite disputate tranne quella del
23 settembre contro il Pineto.
Risultato ottenuto anche senza i gol
di Ricciardo, protagonista di un av-
vio di stagione super con 8 gol in no-
ve partite, tra cui la splendida mez-
za rovesciata contro il Santarcange-
lo.
Nel match con la Recanatese, dome-
nica alle 15 al Manuzzi, servirà con-
tinuare in questa direzione. Ora nel
Cesena anche chi si alza dalla pan-
china è in grado di dare energia e
qualità alla squadra.
Andreoli e Cola, pur non essendo ti-
tolarissimi, hanno giocato dall’inizio
contro la Jesina e non hanno sfigu-
rato, facendo riposare De Feudis e
Ciofi squalificato. La direzione è
quella giusta: ora si tratta solo di
mantenerla.
Andrea Pracucci
Volley
serie C
maschile
buona
la prima
Savignanese vince
Sammaurese ko
ncora un bel successo della
A Savignanese domenica 28
ottobre. I gialloblu non senza
difficoltà hanno piegato 2-1
l’ostico Montegiorgio mentre la
Sammaurese è caduta sul campo
del Francavilla con un match
iniziato male e concluso 4-0.
Domenica 4 novembre match
casalingo al Macrelli col forte
Matelica mentre la Savignanese
affronterà in trasferta la Vastese.
l debutto del Volley Club Cesena nel
I campionato di serie C è scoppiettante. I
cesenati hanno vinto il primo set in
rimonta da 5-8 e 15-16 a 21-18 e 25-18.
Tutto in discesa è stato il secondo parziale
fino al 25-16 finale e anche nel terzo set i
bianconeri hanno controllato il match. Top
scorer l’opposto Venturini. Bene anche lo
schiacciatore Perini e l’altra ’banda’ Aldini.
Venerdì 2 novembre nell’anticipo della
seconda giornata, il Volley Club Cesena sarà
di scena a Sassuolo, sul campo della Kerakoll
che, al debutto, ha espugnato Carpi 3-0.
parole anche Al Pacino. Sia lì, con
le mani lungo ai fianchi e
l'espressione stanca di chi ne ha
viste tante, insieme a mister
Angelini. Altrimenti si farebbe
fatica a spiegare il cambio di
atteggiamento dei bianconeri
visto domenica scorsa a Jesi e
prima ancora una settimana fa
nel derby casalingo col Forlì (per
inciso, sotto una dei più bei
pleniluni mai visti allo stadio).
Probabilmente, l'attore 78enne avrà tirato fuori dal
cappello una delle interpretazioni meno vivaci ma più
intime e motivanti, alla 'Ogni maledetta domenica' di
Oliver Stone, per intenderci. «La vita è un gioco di
centimetri – avrà ricordato – e così è il calcio. Perché in
entrambi questi giochi, la vita e il calcio, il margine
d'errore è ridottissimo. Capitelo, mezzo passo fatto un
po' in anticipo o un po' in ritardo e voi non ce la fate,
mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate
la presa. Ma i centimetri sono tutti intorno a noi. E in
questa squadra si combatte per un centimetro». Così è
la vita, così è il calcio e così è il Cesena. Il primo tempo
contro la Jesina o il Forlì sono stati mancanti di gioco,
idee, fantasia. Eppure il Cavalluccio ha accumulato
un patrimonio di 6 punti, mantiene l'aggancio con la
vetta e sono quattro partite vinte di fila. Tutto per quel
centimetro, quei piccoli episodi che permettono di
raddrizzare una partita pericolante. E non è il caso, o
la buona sorte a determinare a chi spetti quel
centimetro. Lo si guadagna col talento (un po') e con
un massacrante lavoro (tanto). Perciò, venghino
signori venghino: a salutare il lavoro e la vittoria
ottenuta col sacrificio, omaggiare chi ha il Cavalluccio
sul petto, i nuovi gladiatori. E spellatevi le mani. Per il
Cesena. E Al Pacino.

Volley B1 donne “Mangiare bene fa bene”

Cesena batte
Perugia 3-0
T U
erza vittoria consecutiva e
primo posto in classifica nel
campionato di serie B1
femminile. L’Elettromeccanica
Angelini Cesena ha piazzato il terzo
successo per 3-0, sbarazzandosi in
un’ora e quarto del fanalino di coda
Perugia. Le ragazze di coach
Simoncelli hanno riservato lo stesso
trattamento che era toccato al
Castelfranco Sotto e all’Empoli. Il
pubblico che ha gremito il Carisport
ha gradito, tributando una standing
ovation alla formazione bianconera.
Ora il sestetto cesenate si prepara per
il match esterno di sabato prossimo
a San Giustino. La formazione umbra
(a quota 4 in classifica), dopo aver
vinto in casa contro Castelfranco
Sotto, è tornata dalla trasferta di
Empoli con una sconfitta al tiebreak.
Marcello Ticca al Panathlon
na corretta alimentazione è la
base di uno stile di vita salutare, e
non solo per gli atleti. Di questo si
è parlato la scorsa settimana in
occasione della conviviale del
Panathlon club di Cesena presso il
ristorante Cerina di San Vittore. Ospite
della serata Marcello Ticca, medico,
libero docente, specialista in scienze
dell’alimentazione e socio della società
italiana di nutrizione umana, autore del
libro ‘Miraggi alimentari. 99 idee
sbagliate su cosa e come mangiamo’. Al
tavolo presidenziale anche Stefano Mei,
ex mezzofondista italiano, campione
negli anni ’80, l’attrice Cecilia Dazzi e
Francesca Amadori presidente di
Romagna Iniziative. “In tanti
ribadiscono cosa si deve mangiare per
stare bene - ha esordito il presidente del
club Dionigio Dionigi durante la
presentazione dell’ospite - nel suo libro
Ticca sfata molti luoghi comuni
che sorprenderanno coloro che ci
hanno sempre creduto. Questa
sera la presenza di atleti che
hanno fondato la propria
esistenza sul corretto stile di vita
è un esempio di come sia
FOTO MAURO ARMUZZI
importante una corretta
alimentazione”. Quello
dell’alimentazione è un settore nel basa solo su documentazioni e studi
quale si scontrano preoccupazioni per ufficiali, ha vinto il 13esimo premio
la salute e attenzioni per la forma fisica Bancarella della Cucina. “Oggi -
e mode più o meno fantasiose: “Quello sottolinea - non vi è più distinzione fra
che ribadiamo oggi in termini scientifici un ricercatore e un ciarlatano da
fra dieci anni sarà già in discussione - rotocalco. Infatti c’è chi promuove i
ha esordito Ticca - e se fossimo più vaccini e chi li condanna. Come medico
bravi a comunicare esisterebbero meno spero di dare continuità sulla
luoghi comuni. L’alimentazione è una conoscenza in questo campo. Il nostro
materia complessa e ognuno esprime la paese ha una tradizione alimentare
propria opinione e questo è il motivo completa e sono onorato di continuare
delle numerose false notizie”. Ticca, a lavorare su questo argomento”.
medico che, come da lui ribadito, si Giusy Riciputi
22 Giovedì 1 novembre 2018
Kick Off di Villachiaviche
Tempo di bilanci
È
finita da un po’ di tempo
l’estate ed è il momento di
bilanci per il “centro estivo
molto sportivo”, che si è svolto
presso il centro sportivo Kick Off di
Villachiaviche di Cesena, la cui
società omonima, affiliata al
comitato cesenate del Csi, festeggia
il successo di una stagione
straordinaria che ha coinvolto quasi
300 attori fra bambini, educatori e
aiutanti.
◆ Campionato 2018-2019
Beach tennis
Gioco di riflessi
e velocità
H
anno avuto inizio da poche giornate
per la stagione sportiva 2018/19 i
campionati maschile e femminile di
beach tennis, una disciplina giovane in cui
occorre un buon rapporto con l’attrezzo,
riflessi e velocità sulla sabbia. L’equilibrio
fra queste doti porta a far emergere gioca-
tori e giocatrici con caratteristiche fisiche
che privilegiano la reattività a discapito
della pura potenza.
Le competizioni sono giunte all’ottava edi-
zione e testimoniano del buon lavoro svol-
to dal comitato cesenate del Csi per dif-
fondere nel territorio romagnolo questo
Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena
“Assalto alla Rocca”
penultima tappa a Savignano
omenica 21 ottobre si è svolta a Savignano sul Rubicone
D la quattordicesima e penultima tappa
del torneo scacchistico “Assalto alla Rocca”,
che quest’anno interessa quindici
diverse località romagnole della nostra provincia, dalla
primavera all’autunno.
Quattordici partecipanti si sono confrontati sulla scacchiera
nelle sei solite partite della durata di trenta minuti.
Quasi 300
fra bambini
ed educatori
hanno partecipato
al centro estivo
della società
omonima affiliata
al comitato
cesenate del Csi
10 candeline e già si
stanno sviluppando
nuove idee
all’interno di un percorso di crescita
che non finisce mai. Ma il vero valore
aggiunto dell’attività risiede nella
relazione e nella componente
affettiva: a fianco di uno staff ormai
collaudato e affiatato si muovono
tanti ragazzi che hanno fatto tutto il
percorso da bambini e ora prestano
la loro opera come aiutanti,
Il tutto è nato 9 anni fa dall’idea del mettendosi in gioco e assumendosi
suo creatore, Marcello Fesani, che delle responsabilità. È questo senso
voleva creare le condizioni ideali per di appartenenza e questa
praticare il multisport, all’interno di condivisione di valori che fanno la
un contesto educativo che potesse differenza nel creare un ambiente
privilegiare i valori sani della sereno e piacevole per i bambini.
competizione, ma soprattutto della Quest’anno si è anche solidificato un
collaborazione e del rispetto fra le bellissimo gruppo femminile, che ha
varie componenti, con il fine ultimo potuto godere di un programma
della valorizzazione dei propri speciale che, oltre allo sport, ha
specifici talenti. previsto attività di laboratorio e
Il prossimo anno si festeggeranno le giochi con la musica.
IL TIE BREAK TEAM
HA CONQUISTATO
IL CAMPIONATO
DI BEACH TENNIS
MASCHILE
2017-18
Cesena), il New Te-
am di Cesenatico,
le Noire di Savi-
gnano sul Rubico-
ne, Le Sportive
Dentro di Gambet-
tola, il Sole Rosso
di Bellaria, il Cardo
di Cervia (che ha
vinto l’ultima edi-
zione della com-
petizione), l’Us
Mai Na’ Gioia di
Forlimpopoli.
sport. Le società iscritte infatti non appar- Al campionato maschile partecipano
tengono solo al comprensorio cesenate, invece 7 società racchiuse in un solo
ma fanno riferimento anche ai territori raggruppamento: il Gparts-Safe di Ce-
delle altre province. senatico, il Bar Santi 1976 di Savignano
Per quanto concerne il campionato fem- sul Rubicone, il Gp Vigne Nolorico, il Tie
minile, “5° Trofeo F.lli Amaducci”, regi- Break Team (detentrice del titolo), l’Us
striamo la presenza di 9 formazioni che Bernardini Divise, Gli Smashers (che di-
danno vita a un unico girone: la Crb Aca- fendono tutte i colori di Cesena), il Ba-
demy, il B.T, Crew e le Beach Coins (tutte di gno Adriatico 62 di Rimini.
Al termine della competizione
è risultato vincitore Marco Landi di
Ravenna, che ha preceduto nell’ordine i
cesenati Kirk Kacani e Remo Mariani,
presidente del circolo scacchistico “Paul
Morphy”, affiliato al comitato del Csi
Cesena.
La prossima tappa che concluderà
l’evento si svolgerà domenica 11
novembre a Cesena nella sede del circolo
stesso in via Lugaresi 202, dove si terrà
anche la premiazione finale di tutto il
torneo.
In breve
■ Ciclismo
A San Leo
quarto appuntamento
del calendario autunnale
Il calendario autunnale Csi propone un quarto
appuntamento in terre circostanti la fortezza,
dove il misterioso Cagliostro trascorse gli ultimi
anni di vita sul finire del ’700. Stiamo parlando
del cicloraduno per mountain bike “Sulle tracce
di San Leo”, un percorso segnalato di 35
chilometri complessivi con 1.160 mt di dislivello.
Il ritrovo e le iscrizioni si terranno presso la
piazza Dante della famosa cittadina in provincia
di Rimini, con partenza alla francese dalle 7,30
alle 9; all’arrivo è previsto un pasta party e
bevande per tutti i partecipanti.
Verranno premiate le cinque società più
numerose e i tre migliori tempi ottenuti, sia in
campo maschile che femminile.
■ Calcio dilettanti
Prima fase
della coppa “Valentini”
Al termine delle iscrizioni alla 31esima Coppa di
calcio dilettanti “Gianfranco Valentini”, che vede
scendere in campo ben 32 società provenienti da
vari territori romagnoli, si dà avvio alla prima
fase della competizione che prevede la disputa
dei sedicesimi di finale con gare a eliminazione
diretta.
La Pol. Castiglionese affronterà la Pol. 2000
Calcio (entrambe fanno riferimento alla zona
cervese), la Pol. Il Circolo Sarsina se la vedrà
con l’Usd Mercatese di Mercato Saraceno, la Pol.
Forza Vigne di Cesena con la Valle ’86 di
Savignano sul Rubicone, la Polisportiva Sala di
Cesenatico con il Club Juventinità di
Forlimpopoli, l’Asics Cannucceto con il Levante
Boschetto (tutte e due le compagini sono di
Cesenatico), il Climagas Ponte Pietra con la Pol.
Cesuola (entrambe difendono i colori cesenati),
la Pol. Cesuola con la Pol. Rumagna in un derby
tutto cesenate, l’Atletico ’88 Piavola con la Pol.
San Carlo di Cesena, la Pol. Boschetto di
Cesenatico (detentrice del titolo) con l’Ideal
Sport Bulgaria, la Pieve Cu29 Lattoneria con il
Villachiaviche 2015 (tutte e due le formazioni
fanno riferimento al territorio cesenate), il Real
Budrio di Gambettola con il Compito di
Savignano sul Rubicone, mentre la Pol. Capanni
di Savignano sul Rubicone sarà opposta al
Refugium Corpolò di Rimini, il Cella Ponte Giorgi
di Mercato Saraceno all’Asd Iride di Montaletto
di Cervia, il Montaletto Helville di Cervia al
Quartiere Cesare di Savignano sul Rubicone e la
Pol. Sidermec F.lli Vitali di Sant’Angelo di Gatteo
all’Usd San Marco di Cesena.
Il regolamento della competizione prevede che,
in caso di parità al termine della gara, si proceda
direttamente con i calci di rigore per stabilire
l’ammissione al turno successivo.
La programmazione del calendario della Coppa
contempla, sempre con gara unica a
eliminazione diretta, la disputa degli ottavi di
finale nel mese di febbraio 2019, i quarti di
finale a marzo e le semifinali e la finale ad aprile.
 Pagina aperta Giovedì 1 novembre 2018 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

I lettori scrivono in merito ai tagli ai fondi per l’editoria
Cultura e parola, libertà di stampa e pluralismo

Il Corriere Cesenate dentro al Villaggio azzurro dell’aeronautica militare. In questa città

nella città, a Villachiaviche, sabato scorso si è svolta la presentazione del libro “Solo perché
ti senti bene” di Salvatore Gagliarde. L’occasione è stata propizia per l’inaugurazione del
Polo servizi (locali accanto alla chiesa della parrocchia dei militari Madonna di Loreto) vo-
luto dal cappellano militare, don Marco Galanti, e sostenuto dal comandante, il colonnello
pilota Diego Sismondini. “Una sorta di oratorio – dice il sacerdote – dal sapore salesiano,
per animare il cuore e la mente e portare a una riflessione più impegnativa, quella del-
l’anima”.

Il 43esimo Giro dei Gessi, a Cesena, per podisti e camminatori

Domenica 4 novembre si terrà la 43esima edizione del Giro dei Gessi, con ritrovo (ore 9,30),
partenza e arrivo all’ippodromo del Savio. Alla regia il Gruppo Podistico Cesenate in
collaborazione col Credito cooperativo romagnolo. L’evento è aperto a tutti: podisti
competitivi, non competitivi, camminatori e praticanti il Nordic Walking.

QUARENTATREESUM ZIR DI ZES

A Cesèna zìta ad pudestìchi tradìzion
tòt jen d’autòn, gran competìzion
de Grop Pudestic Cesenate l’organizazion.
Quarentatreisum ZIR di ZES,
dall’ippodromo us’partes
tra salìdi, pianura, veli e ciprès,
qui ch’i cala e qui chi rapa
se st’an partècip t’àn pù caprei.
Quarentatreisum ZIR di ZES
gari acsè beli li vreb piò spes.
E percors l’è bel, us traversa la zità
quand ancora una masa i dorma,
us va in campagna so pri Zes,
us pasa da la Madunina de Mount,
e po’ zo in disceisa a rot ad col
par arivè all’Ippodromo dou che
gli appàsiunè jaspeta e vincitour.
Car amigh spurtiv appasiunè,
se ben avli viv e mei càmpe
un rimedi sicur l’è cor a pé.
Grazia a tot qui che i ven
a e Zir di Zes par cor a pè,
còr o camìne un a impurtenza
l’impurtent l’he partécipè.
Alora av dag l’appuntament
i 4 novembar Ippodromo ad Cesena.
Elio Berry al 4 di novembre all’Ippodromo di Cesena.
A Cesena città di podistiche tradizioni
tutti gli anni d’autunno, grande competizione,
del Gruppo Podistico Cesenate
l’organizzazione.
Quarantatreesimo Giro dei Gessi
Dall’Ippodromo si parte,
tra pianura, salite, ville e cipressi,
quelli che scendono, quelli che salgono,
se non partecipi non puoi capire.
Quarantatreesimo Giro dei Gessi
gare così belle ci vorrebbero più spesso.
Il percorso è bello, si attraversa la città
quando ancora molti dormono,
si va in campagna su per i Gessi
si passa dalla Madonnina del Monte
e poi giù in discesa a più non posso
per arrivare all’Ippodromo dove
gli appassionati aspettano il vincitore.
Cari amici, sportivi appassionati
se volete vivere bene e meglio campare
un rimedio sicuro è correre a piedi.
Grazie a tutti quelli che vengono
al Giro dei Gessi
per correre a piedi,
correre o camminare non ha importanza,
l’importante è partecipare.
Allora vi do appuntamento

Aneddoti e tradizioni di Diego Angeloni

Il celibe, la nubile, il bambino, l’annegato

o chi veniva assassinato avevano un diverso funerale
O ggi ci accingiamo a descrivere gli usi a
cui ci si atteneva in caso di morte nei
primi anni del ’900.
Il lettore attento potrà divertirsi a ricono-
scere le origini di alcuni comportamenti
molto comuni anche ai nostri giorni.
Se il defunto non era sposato, gli veniva
posto sul capo e sui piedi una ghirlanda di
fiori. Se a morire era una giovane adulta che
un tempo veniva chiamata “ragazza
smessa”, vale a dire ragazza attempata, che
non aveva trovato marito, oltre alle ghir-
lande le ponevano ai piedi due fazzoletti.
Dovete sapere che proprio due fazzoletti
dovevano essere regalati dalla ragazza in
procinto di sposarsi al suo “bracco” (colui
che si recava a casa della futura sposa per
organizzare tutti i preparativi della cerimo-
nia nuziale). Visto che non si era sposata,
detti fazzoletti rimanevano in regalo al par-
roco.
Nella sera in cui era stato seppellito il de-
funto, nessuno della famiglia voleva chiu-
dere la porta di casa, per timore di lasciare
il trapassato fuori, come a infliggergli una
ingrata espulsione. Prima di andare a letto
l’arzdor diceva: “Chi chiuderà la porta?”, poi
chiamava uno a uno i componenti della fa-
miglia impartendogli l’ordine, ma da tutti
riceveva un rituale rifiuto; allora se era pre-
sente qualche persona estranea alla fami-
glia, rispondeva: “La chiuderò io”. Se non vi
erano estranei, il reggitore obbligava il fan-
ciullo più innocente a chiudere la porta,
preferendo comunque scegliere fra i più
piccoli quello che portava lo stesso nome
del defunto. Un tempo i contadini erano
zelanti nel suffragare i propri morti, tanto
che in occasione dell’anniversario dei de-
funti tutti mangiavano le fave e ne regala-
vano ai poveri perché avessero memoria di
pregare per i loro morti. La scelleratezza
poteva portare l’uomo malvagio a inveire
contro un suo simile, al punto di privarlo
della vita in sfregio della legge divina e
umana. Come pure la natura stessa poteva
riservare all’uomo disgrazie dagli esiti fa-
tali.
I nostri progenitori avevano particolari usi
a cui attenersi nel caso si fossero trovati da-
vanti a un omicidio o altro evento luttuoso
imprevisto. Essi piantavano una croce nel
luogo esatto in cui il defunto morì ucciso o
annegato e i viandanti, passando, vi getta-
vano un sasso recitando una preghiera. Se
moriva un bambino lo si vestiva con una
camicia e una cappa a cui si apponevano
dei pezzetti di panno rosso, nella convin-
zione che facesse più figura mentre racco-
glieva i fiori nel prato del paradiso. Il
piccolo, adornato con ghirlande di fiori, ve-
niva portato in chiesa dai parenti che se lo
scambiavano e facevano a gara per tenerlo
nella certezza di acquistare indulgenza.
 Sito internet
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Siamo presenti
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● Con bonifico bancario. Beneficiario: Associazione Diocesana Corriere Cesenate.
Banca: Credito Cooperativo Romagnolo - Bcc di Cesena e Gatteo, sede di Cesena ● Estero: 100 euro
Iban: IT 51 S 07070 23900 000000855057