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Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.

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Gioved 18 ottobre 2012


anno XLV (nuova serie)

numero 37 - contiene I.P. euro 1,20

37
11 Cesena
Il Sacro Cuore ha ricordato i 25 anni di attivit
ra avviata a inizio Portata avanti lopeNovecento dalle suore della Sacra Famiglia

Diocesi
Aperto in Cattedrale lAnno della Fede
alcuni brani Pubblichiamo dellomelia del vescovo Douglas Regattieri

Diocesi
Sabato 20 ottobre in Duomo la Veglia missionaria
celebra la vocazione alla La Chiesa Intervista missionariet. a don Piero Teodorani

Attualit
Nuovo attacco al Terzo Settore
egge di stabilit: inLtervento preoccupato di Andrea Olivero, portavoce del Forum

13

EDITORIALE Nelle solite tasche


di William Casanova
a nuova legge di stabilit, ancora in fase di ridenizione, sembra sollevare ben poco famiglie e imprese. Dagli annunci televisivi del sottosegretario dellEconomia di marted della scorsa settimana di riduzione delle aliquote Irpef alla versione ufciale, la cui uscita veniva rinviata di giorno in giorno (lo stesso sottosegretario cinque giorni dopo dichiarava di essere in attesa del testo denitivo del disegno di legge..), non si sa bene cosa sia successo. La sostanza pare essere che, accanto al taglio di un punto delle prime due aliquote Irpef, ci sar una consistente riduzione degli sconti scali e un aumento di un punto delle aliquote Iva, con un probabile saldo negativo per le tasche dei contribuenti, soprattutto per coloro che godono di un minor reddito. Colpisce laumento dellIva sui beni di prima necessit e non sul lusso, a danno delle fasce deboli della popolazione, e lidea balzana di rendere retroattive le riduzioni sugli sconti scali gi dal 2012. La beffa nale dietro langolo, perch nella legge di stabilit sono stati previsti ulteriori tagli agli enti locali che per far quadrare i propri conti potrebbero caricare altri 150 euro medi di addizionale Irpef sulla dichiarazione dei redditi 2013. Per chi intento a maneggiare i saldi di nanza pubblica non guasterebbe riprendere in mano il n. 355 del Compendio di dottrina sociale della Chiesa: La nanza pubblica si orienta al bene comune quando si attiene ad alcuni fondamentali principi: il pagamento delle imposte come specicazione del dovere di solidariet: razionalit ed equit nellimposizione dei tributi, rigore e integrit nellamministrazione e nella destinazione delle risorse pubbliche. In Italia particolarmente delicata la situazione relativa al prelievo sui consumi (imposte indirette) che colpisce tutti. In questi ultimi ventanni, oltre a non aver rivisto il sistema di tassazione indiretta per renderlo pi equo, si assistito a un ribaltamento del prelievo scale. Oggi lo Stato riceve pi soldi dalle imposte indirette che non da imposte dirette e contributi sociali. Siamo passati da una tassazione pi mirata alla persona a una tassazione pi a pioggia che, per ovvi motivi, non rispetta la capacit contributiva del cittadino. Cinque anni fa furono raccolte pi di un milione di rme dal Forum delle associazioni familiari con questo slogan: Un sco ingiusto signica famiglie povere, famiglie che non ce la fanno, gli che non nascono. Un Paese che non si rinnova. Questo appello rimasto del tutto inascoltato da portare in cima allagenda di governo. Prima che sia troppo tardi.

Alla Casa Circondariale di Forl si svolto un convegno

La dignit in carcere

Foto Agensir

Luomo non definito dal suo peccato. questo il principio con cui tanti volontari della San Vincenzo de Paoli operano nelle carceri del Paese. Anche alla Casa circondariale di Forl i volontari dellassociazione non fanno mancare la propria presenza. E di storie da raccontare ne hanno tante, come descrive il coordinatore regionale Luigi DallAra. La scorsa settimana nel carcere di Forl si tenuto un pomeriggio di studio e riflessione, molto partecipato da addetti ai lavori e volontari nel mondo carcerario, organizzato a margine della quinta edizione del Premio Carlo Castelli per la solidariet, dedicata questanno al tema Cos diversi, cos uguali. Mille differenze, stessa dignit. Primo piano alle pagg. 4-5

Cesena 12 Al via Arredo Casa la fiera dedicata alle famiglie Vallesavio 17 Siccit e insetti riducono il raccolto di castagne

Cesenatico 15 Radar, lassociazione compie 5 anni Cesena 18 I Pistocchi lasciano la casa alla Papa Giovanni XXIII

Opinioni

Gioved 18 ottobre 2012

Scuola a rischio confusione


(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Quasi settantanni fa il passaggio del Fronte


Oggi? Non solo corruzione dilagante ma negazione della stessa politica
ttobre 1944. Superata con costi enormi la Linea Gotica, le truppe della VIII armata avanzano con lentezza esasperante lungo la riviera adriatica e la via Emilia. Le nostre terre, la vita della nostra gente sono colpite da un diluvio di fuoco (anche dal mare!) che provoca distruzione, morte, terrore. Il carico di violenza poi aumentato dagli ultimi episodi della guerra civile. La speranza tuttavia nella prossima liberazione non si spegne. Rileggendo le pagine del diario di don Leo Bagnoli anche per le generazioni che non li hanno vissuti, data la possibilit di cogliere una temperie ideale, uno stato di coscienza che dicevano che, finalmente, erano giunti i giorni del riscatto. Ripristinate le libert democratiche, si doveva mettere mano ai cantieri della ricostruzione, nonostante la drammatica ipoteca imposta dallUrss che continuava a gravare sulle sinistre egemonizzate dal Pci. Si continu a resistere non pi contro il Nazifascismo, ma per ritrovare al pi presto una bussola di valori condivisi, per ripartire con coraggio da ci che di positivo ancora rimaneva. Soprattutto nelle coscienze, nellanima del nostro popolo le cui radici pi profonde, non del tutto erano state inquinate dalla ideologia totalitaria che aveva tentato di forgiare una nuova e radicale identit per lantico continente. Ed ecco perch i padri della ricostruzione fissarono lo sguardo allorizzonte dellEuropa, orizzonte, purtroppo, ancora segnato dalla cortina di ferro. A scendere in campo (fuori anche dalla clandestinit) furono i non pi giovani che avevano operato sotto lo Statuto Albertino, prima della Marcia su Roma. In campo cattolico, gli appartenenti al Partito Popolare fondato da don Luigi Sturzo, i pi giovani educati nelle organizzazioni dellAzione Cattolica. E furono laici e sacerdoti che promossero limpegno politico dei credenti, integrandosi, senza dover ricorrere ad alcuna rottamazione. Vennero i giorni dellAssemblea Costituente; gi prima il Codice di Camaldoli. I diritti fondamentali di ogni persona con i vincoli responsabilmente accettati della solidariet, configurando davvero unarchitettura dello Stato, dove la Nazione poteva abitare e operare con fiducia e speranza. Oggi? Non soltanto corruzione dilagante e squallida, ma la negazione della stessa politica, come la sana ragione pu e deve

lcuni fatti recenti nella scuola (dalle Indicazioni Nazionali - leggi: nuovi programmi - ai concorsi per dirigenti scolastici e per insegnanti, di nuovo indetti, ai test di ammissione ai corsi universitari) segnalano una schizofrenia che avanza nel sistema scolastico italiano complessivo. Una scuola pensata in modo unitario dallinizio alla fine sempre pi un miraggio. Facciamo un esempio: linsegnamento delle materie nei primi anni, alle elementari (non si chiamano pi cos, ma per capirci), per legge incentrato non sulle conoscenze, ma sullacquisizione di competenze; lo so che per gli esterni il linguaggio della scuola arabo, ma cerchiamo di spiegare: le competenze non sono tanto, o solo, le nozioni delle discipline, ma anche la capacit di applicarle in situazioni specifiche. Si chiede ai bambini di sapere la geografia (montagne, fiumi, confini, regioni, citt) "applicandola" a situazioni specifiche, ad esempio per organizzare un viaggio da Roma a Milano calcolando tempi e distanze e descrivendo il tragitto, come successo durante recenti prove Invalsi (altra difficolt per chi non lavora a scuola: si tratta dellistituto nazionale che valuta il livello dellinsegnamento). Poi, col passare degli anni, dalle medie, alle superiori (oggi si chiamano diversamente, ma per capirci), misteriosamente si chiede ai ragazzi di sapere, possibilmente a memoria, elenchi di fiumi, province, abitanti per cui i professori delle medie non si lamentano se gli alunni non sanno risolvere problemi in situazioni reali (le competenze, appunto; ad esempio saper contare il resto mentre fanno la spesa) La scuola chiede a se stessa cose che non ha ma chiedono ai maestri (non si chiamano pi cos, ma per capirci) mai insegnato. Ci perch da anni, a suon di insegnare le tabelline, i calcoli a memoria o lortografia. E cos, di di riforme, ognuno ci ha messo una pezza grado in grado, sempre peggio. La geografia stata drasticamente ridotta alle scuole superiori, poi un diplomato tenta un concorso, o un esame per entrare in universit, e tra le domande di cultura generale si trova i confini della Mauritania (veramente accaduto anche questo!). Insomma, la scuola chiede a se stessa cose che non ha mai insegnato. Ci perch da anni, a suon di riforme e controriforme, ognuno ci ha messo una pezza, e pezza su pezza ormai non sappiamo pi cosa vogliamo e cosa certifichi il diploma ottenuto. In questo marasma, nelle settimane passate, il ministro dellistruzione Profumo se n uscito con lidea di insegnare tutte le religioni, per la solita faccenda del "rispetto" degli studenti di fede non cattolica. Questa semplicemente lennesima riprova che non sappiamo chi siamo e, nel caos, sembra migliore la scelta di non indicare e far memoria di niente, neppure di unidentit, una cultura, unorigine. La scuola e la societ italiana hanno scordato da dove veniamo e non riescono a riconoscere e insegnare che tutte le cose migliori che abbiamo - la Costituzione, i Diritti Universali dellUomo, unidea precisa di rispetto, solidariet, comunit - non ci sarebbero per nulla senza il Vangelo e questo nel nome del definire. Immoralit e ancor pi a-moralit! Ci si arroga multiculturalismo gi fallito nelle da parte di molti (non tutti!) un delirio di potenza che nazioni "avanzate", che continuiamo nega la distinzione ontologica tra il bene e il male, tra la misteriosamente a invidiare. Nessuno verit e la menzogna vuole convertire o obbligare qualcun Guai per ad abbandonarsi alla rassegnazione. Le altro ad una fede diversa da quella a istituzioni della Repubblica rimangono ancora salde cui aderisce, speriamo liberamente; (nonostante tutto); la sana coscienza della nostra gente ma questo non centra con una cos oppressa dai frutti amari della corruzione pu proposta che, se compiuta, sarebbe un ancora appellarsi a tanti giovani, per i quali non sembra altro passo verso la cancellazione di esserci futuro. Non tanto a quanti si abbandonano a ci che regge la nostra societ e il manifestazioni di piazza non sempre ben motivate, moltiplicarsi della confusione gi quanto a coloro che vivono e condividono esperienze di massima in cui affonda la scuola vita e di azioni che possano davvero far scattare un balzo italiana. in avanti. Gianfranco Lauretano Piero Altieri

La Vignetta

Gioved 18 ottobre 2012

Primo piano
Il carcere di Forl

Dietro le sbarre persone che cercano riscatto


La testimonianza di un volontario della San Vincenzo de Paoli, che da anni si reca alla casa circondariale di Forl per essere di sostegno ai detenuti
Barbara Baronio
na giovane detenuta tossicodipendente dal volto tirato e quasi ammutolita dalla rabbia. Un primo incontro, un breve dialogo. I muscoli irrigiditi si sciolgono, gli occhi si gonfiano e le braccia cercano il conforto di un abbraccio che si apre in un pianto liberatorio. Ecco quello che accaduto a Luigi DallAra, volontario e coordinatore regionale della San Vincenzo de Paoli che da dieci anni frequenta il carcere di Forl. "Ricordo che quel giorno mi sono portato a casa limpotenza di questa giovane che sembrava aver perso tutto. Per una settimana ho girato per casa con gli occhi lucidi". E ancora c la storia di quel giovane detenuto che dopo aver perso il lavoro per far fronte ai bisogni del suo bambino, ha rubato prodotti di prima necessit. E da cinque mesi in carcere in attesa di giudizio, mentre fuori la moglie e il piccolo faticano a campare. "Un ragazzo come lui - spiega DallAra - ora segnato a vita. In pochi avranno il coraggio di dargli una seconda opportunit. Per tutti sar sempre un ex detenuto. Noi cerchiamo di offrire a persone come lui la comprensione, lamore e la carit cristiana" Per molti detenuti aver l con loro i volontari della San Vincenzo, vederli anche solo per un breve incontro una delle poche occasioni nella settimana per sentirsi pi veri e di nuovo persone. "Luomo non definito dal suo peccato", sottolinea DallAra. E questo il principio con cui tanti volontari della San Vincenzo de Paoli operano nelle carceri del paese. A volte Luigi va con Poldo. I due si recano settimanalmente al carcere di Forl. Incontrano uomini e donne, per la

In carcere ci sono anche storie che non si crederebbero vere, come quella di un padre che ha rubato beni di prima necessit per mantenere la famiglia La detenzione non deve essere vista come un parcheggio, ma come occasione per riscattare i propri errori

maggioranza di et compresa tra i 20 e i 40 anni e con loro allacciano un rapporto e tentano dei progetti di recupero. "Siamo in sette a Cesena ad avere il cosiddetto articolo 17, ossia il permesso di entrare in carcere senza dover passare ogni volta attraverso liter burocratico daccesso. Ho impiegato ben due anni per varcare la soglia del carcere. Tutto stato estremamente complesso. Ad oggi noi della San Vincenzo siamo a contatto diretto con i detenuti e abbiamo la completa fiducia della direzione che sostiene le nostre attivit. Abbiamo iniziato con semplicit, rispondendo alle loro necessit pi urgenti. Sembra impossibile, ma i detenuti hanno bisogno di tutto, dagli abiti ai prodotti per ligiene personale. Se allinizio il nostro entrare in carcere era legato al portare qualcosa, nel tempo il nostro stare l si tramutato in unopportunit per creare rapporti e portare un po di speranza. Con la politica dei piccoli passi abbiamo incominciato a organizzare tornei di calcio, biliardino e pallavolo. In molti casi le resistenze iniziali, dovuti ad anni di isolamento e alienazione, hanno lasciato spazio al piacere di stare insieme, superando le difficolt del riprendere a parlare o semplicemente del partecipare a unattivit ludica di gruppo". "Noi non vogliamo minimizzare le loro colpe - precisa -. Se queste persone sono in carcere perch hanno subto una condanna a causa di un reato commesso. Il nostro obiettivo far s che questo tempo non sia perso e che il carcere non sia considerato un parcheggio, ma un luogo in cui scontare la propria pena e in cui

La SanVincenzo
Lattivit della San Vincenzo allinterno del carcere di Forl si sviluppa in molteplici iniziative mirate non solo a colmare delle carenze del sistema , ma a offrire incoraggiamento e sostegno. Dai tornei sportivi agli incontri di sostegno morale e reinserimento sociale, non mancano proposte di tipo culturale. "Questanno siamo riusciti a organizzare incontri sul "Senso civico", di filosofia e proiezioni cinematografiche". A Forl i volontari della San Vincenzo pianificano anche piccoli progetti di lavoro in cui coinvolgere i carcerati e si rendono disponibili per lattivazione di percorsi di affiancamento ai detenuti e ai loro familiari , in particolar modo in prossimit della scarcerazione. Questi progetti vengono svolti dintesa con le diverse figure professionali del carcere come gli assistenti sociali e gli operatori di settore. Bb
riscoprirsi uomini . Gli incontri che noi abbiamo con loro, privatamente e non, sono occasioni semplici, in cui i detenuti si aprono e per tanti di loro, abbandonati da tutti, questi minuti insieme hanno unimportanza vitale". I volontari non incontrano solo i detenuti. "Quando i familiari esistono e si fanno incontrare, ci capita spesso di essere chiamati anche dalle famiglie dei detenuti, che tante volte hanno la necessit di sentirsi compresi e aiutati a superare gli anni della detenzione del loro caro".

Primo piano

Gioved 18 ottobre 2012

Nel carcere di Forl la scorsa settimana si svolto un convegno sulla detenzione

Dignit libert

Nelle case circondariali si dovrebbe operare rispettando la dignit di tutti e lavorando per il recupero di ogni detenuto
Michelangelo Bucci
nche chi finisce in carcere ha una dignit. Pu sembrare unaffermazione banale, ma non lo affatto se si considera lo stato di gran parte degli istituti di pena italiani. Proprio per garantire questa dignit, ogni cosa, dai luoghi alle attivit, dovrebbe essere improntata al rispetto della persona in una funzione di recupero del

detenuto. La nostra Costituzione, infatti, allarticolo 27 ammonisce "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanit e devono tendere alla rieducazione del condannato". Una concezione ben diversa da quella di Paesi dove il carcere concepito prima di tutto come strumento di repressione e contenimento della criminalit. Di questo e altro si discusso gioved 11 ottobre in un convegno al carcere di Forl moderato dal giornalista Alessandro Rondoni. Un pomeriggio di studio e riflessione, molto partecipato da addetti ai lavori e volontari nel mondo carcerario (Societ di San Vincenzo in primis), organizzato a margine della quinta edizione del Premio "Carlo Castelli" per la solidariet, dedicata questanno al tema "Cos diversi, cos uguali. Mille differenze, stessa dignit". Ma cosa vuole dire rieducazione del condannato? E come si concilia questa "rieducazione statale" con la libert di pensiero di ciascuna persona? "Noi crediamo che il termine rieducazione debba essere improntato

alla responsabilizzazione, per ricondurre la persona umana al rispetto della regola" ha spiegato Armando Reho, responsabile dellUfficio detenuti e trattamento del Provveditorato regionale dellAmministrazione penitenziaria a Bologna. "La pena - ha aggiunto Maria Paola Schiaffelli, direttore dellUfficio esecuzione penale esterna di Bologna (competente per la Romagna - dovrebbe caratterizzarsi per il controllo della condotta, il reinserimento sociale e la riparazione del danno". Affermazioni tanto pi vere se si tiene conto che le carceri italiane ospitano per buona parte detenuti in attesa di giudizio definitivo e, per tanto, innocenti fino a prova contraria. Nessun lavaggio del cervello dunque, ma un lavoro difficile per cercare di far capire a persone vissute quasi sempre senza regole come funziona il bilanciamento tra diritti e doveri, base di ogni societ moderna. E in questo quadro e con questo spirito che sono nate, quasi 40 anni fa, le prime misure alternative al carcere. Dalla legge di riforma complessiva dellordinamento,

nel 1975, fino alla legge Gozzini che nell86 ha introdotto i permessi premio, laffidamento ai servizi sociali, la detenzione domiciliare, la semi-libert e gli sconti di pena. Misure importanti in chiave rieducativa, illustrate dalla Schiaffelli: "Le persone sottoposte a provvedimenti di pena esterni sono passate dalle 270 del 1976 alle 30mila del 2001, per poi scendere, causa indulto, a 8700 nel 2011. Numeri che fanno capire come non si tratti pi di misure marginali. Allopposto, vengono spesso applicate direttamente per i condannati in via definitiva". In Emilia-Romagna i detenuti che scontano pene alternative sono passati dai 1176 di fine 2000 ai 1423 di fine 2011 (con un picco negativo di 311 a fine 2006 per effetto dellindulto). Tenuto conto che nel gennaio 2012 scontavano la pena in carcere 2035 persone, emerge come il 41 per cento dei detenuti sia oggi affidato a pene alternative. "Numeri che pongono qualche problema - ha aggiunto la Schiaffelli - dato che in carcere ci sono servizi, come lassistenza sanitaria ad esempio, che fuori non vengono riconosciuti dal momento che la misura alternativa non deve gravare sul bilancio. Per questo chi affidato a misure alternative necessita di supporto tanto quanto quelli in carcere. Sarebbe auspicabile un maggior coinvolgimento del mondo del volontariato nei confronti dei detenuti ai domiciliari". Nella nostra regione le pene alternative riguardavano, al giugno scorso, per il 48 per cento stranieri (la maggior parte ai domiciliari, anche se clandestini come stabilito da sentenze di Cassazione) e per il 52 per cento italiani. Sugli stranieri si soffermato lintervento di monsignor Giancarlo Perego, direttore generale di Migrantes: "Il tasso di criminalit degli stranieri simile, quando non inferiore, a quello degli italiani. Un dato lo dimostra con chiarezza: ben 20mila stranieri sono detenuti perch condannati o accusati di immigrazione clandestina".

Un premio per i carcerati


Un premio per i carcerati, un convegno nel carcere. Un modo concreto di avvicinare due mondi, quello della detenzione e la societ esterna, che troppo spesso si ignorano. Gioved 11 ottobre a Forl si tenuta la premiazione della quinta edizione del premio letterario "Carlo Castelli" per la solidariet, organizzato dalla Societ San Vincenzo de Paoli. La giuria, presieduta dal vaticanista Luigi Accattoli, ha assegnato il primo premio a Massimiliano Maiocchetti per lopera "Cieli diversi". Ci sono stati poi altri due premiati, dieci segnalazioni della giuria e due menzioni speciali, su un totale di 231 partecipanti. Ad ogni premio, rispettivamente di 1000, 800 e 600 euro, erano collegati anche progetti di solidariet: dalla costruzione di unaula scolastica in Ghana, al reinserimento sociale di un minore in espiazione penale, no alladozione a distanza per cinque anni di un bambino brasiliano. La grande affluenza di pubblico e operatori al convegno nel carcere di Forl ha stimolato una riessione del presidente della giuria: "La migliore tutela della persone in carcere - ha spiegato Accattoli - linteresse della comunit circostante. E vedo che Forl non indifferente al suo carcere. La legge non permette la visita in carcere agli amici, ma sempre possibile impegnarsi nella rete del volontariato". Gli ha fatto eco la direttrice dellIstituto, Palma Mercurio: "Il carcere di Forl molto coccolato dalla sua citt, con una

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grande attenzione da parte delle autorit, di tutti gli operatori e degli amici del carcere. Da soli non riusciremmo a fare nulla di quello che larticolo 27 della Costituzione ci chiede". "Il carcere agli occhi di tutti separazione - ha aggiunto Armando Reha, del Prap di Bologna - per questo ringrazio la San Vincenzo de Paoli, che conosco ormai da decenni, per il suo impegno al anco dei detenuti. Ricordo unudienza papale da Giovanni Paolo II, diversi anni orsono, alla quale partecipai con un corso di allieve agenti di polizia penitenziaria. Era presente anche una rappresentanza della San Vincenzo, e il pontece invit tutti gli operatori del mondo carcerario alla comprensione e a impegnarsi nei confronti del ripristino e rispetto della regola". Mb

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Gioved 18 ottobre 2012

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Veglia missionaria in Cattedrale a Cesena


Sabato 20 ottobre alle 21
LUfficio missionario diocesano e lUfficio di Pastorale giovanile promuovono per sabato 20 ottobre alle 21, in Cattedrale a Cesena, la Veglia alla vigilia della Giornata missionaria mondiale e in comunione con tutte le misssioni del mondo.

IL GIORNO DEL SIGNORE


Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo
Domenica 21 ottobre - Anno B XXIX Domenica del Tempo Ordinario Is 53,10-11; Sal 32; Eb 4,14-16; Mc 10,35-45
si sdegnarono con Giacomo e Giovanni. Avevano anche loro la stessa ambizione. Capita anche a noi. Ges allora si rivolge agli apostoli e d loro un insegnamento molto importante: i capi delle nazioni le dominano. C gente ambiziosa che riesce a imporsi. Fra cristiani per non cos. Ma chi vuol essere grande tra voi, sar vostro servitore; chi vuol essere il primo tra di voi sar il servo di tutti. Ges capovolge la mentalit del mondo. Lo stile del discepolo non quello del mondo, ma quello di Ges, che dona la sua vita. La vera grandezza consiste nel servire, come Ges che non venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. il messaggio costante e centrale del Vangelo, ed il contenuto della vita di Ges. il messaggio che vogliamo incarnare con la nostra vita, la missione della Chiesa e di ogni battezzato. Per servire bisogna farsi piccoli, ultimi, spogliarci del nostro io e seguire soltanto Ges. Meditiamo seriamente e con calma queste parole di Ges, tagliando quello che ci di ostacolo. Sauro Rossi

Convegno diocesano dei catechisti


Nel pomeriggio di domenica 28 ottobre, in seminario a Cesena
Che figura?! La figura del catechista nella nuova evangelizzazione, in un contesto che cambia il tema del convegno dei catechisti che si terr domenica 28 ottobre dalle 14,30 alle 18, in seminario a Cesena. Per info: Bruna e Mauro, 338 8765775.

La Parola di ogni giorno


luned 22 ottobre san Donato Ef 2,1-10; Sal 99; Lc 12,13-21 marted 23 san Giovanni da Capestrano Ef 2,12-22; Sal 84; Lc 12,35-38 mercoled 24 santAntonio M. Claret Ef 3,2-12; Cant. Is 12,2-6; Lc 12,39-48 gioved 25 san Crispino Ef 3,14-21; Sal 32; Lc 12,49-53 venerd 26 a. Evaristo papa Ef 4,1-6; Sal 23; Lc 12,54-59 sabato 27 san Fiorenzo Ef 4,7-16; Sal 121; Lc 13,1-9

Nuovo Consiglio pastorale diocesano


Sabato 27 ottobre, alle 17 in Episcopio a Cesena, insediamento del nuovo Consiglio pastorale diocesano. Seguir, alle 18, in Cattedrale, la messa presieduta dal vescovo Douglas.

CHIESA INFORMA

Incontro Matrimoniale
La comunit di Incontro Matrimoniale si ritrover sabato 20 ottobre alle 20,45 nella parrocchia di Martorano di Cesena. Per info: Marco e Giovanna Giannini, tel. 0547 91204.

LETERNIT NEL TEMPO


Dvd in distribuzione al monastero delle Clarisse
Presso il monastero Corpus Domini delle monache Clarisse Cappuccine, a Cesena di fronte al cimitero urbano, possibile procurarsi il dvd Leternit nel tempo. Anticipare nelloggi la beatitudine eterna lungo le stagioni della vita, realizzato interamente dalle suore.

el Vangelo di oggi, Ges annuncia per la terza volta la sua Passione e la sua risurrezione. Contemporaneamente due apostoli, Giacomo e Giovanni, chiedono a Ges i primi posti. Non si rendono conto del contrasto tra la loro ambizione e la predicazione di Ges. Accade anche a noi. Ges si rivela a noi come colui che ha subito la morte per amore, e noi invece cerchiamo privilegi e vantaggi personali, siamo ambiziosi e vogliamo sempre avere posti di onore. Ges risponde ponendo una condizione: potete bere il calice o potete ricevere il Battesimo che io sto per ricevere? la passione. Rispondono: Lo possiamo. Ges annuncia loro il martirio. Hanno chiesto di essere con lui nella gloria, e Ges fa capire loro che la cosa pi importante essere molto vicini a Lui nellamore. Il Vangelo poi riferisce che anche gli altri dieci, avendo udito questo,

A MESSA DOVE
8.45 9.00 Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Macerone, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali Cappella del Cimitero Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo Boschetto; 9 Cappuccini, Gatteo a Mare; 9.30 Cannucceto; 9,45 San Pietro; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Gatteo a Mare; Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Cappuccini; 18 San Giacomo, Gatteo a Mare; 20,45 Gatteo a Mare Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20.30 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 18 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18.30 (sabato); 8 / 11.15 / 18.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00

Messe feriali a Cesena


7.00 Cattedrale, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappella del cimitero Cappella dellospedale (no al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini San Bartolo 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X 20.30 San Giuseppe Artigiano (Villachiaviche)

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappuccini 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Case Finali, Osservanza, San Vittore, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, San Bartolo, Santa Maria della Speranza, Bulgarn 19.00 San Giorgio 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Villachiaviche, Gattolino, Tipano, Bulgaria, Calisese 20.30 Ponte Pietra, Ruffio, Santa Maria Nuova, Pievesestina, Pioppa, San Cristoforo

9.15 9.30

9.45 10.00

10.30 10.45 11.00

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,

Messe festive

Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto Diaco
Membro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Associato allUnione Stampa Periodica Italiana

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina; 17,30 Cappuccini, Santa Maria Goretti; 18 San Giacomo, Gatteo a Mare; 16 San Giuseppe; 20 Sala; 20,30 Villalta; 20,45 Gatteo a Mare Festivi: 7 Gatteo a Mare; 8 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo a Mare; 8,30 Bagnarola, Sala,

11.10 11.15 11.30 15.00 17.30

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Tiratura del numero 36 dell11 ottobre 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 16 ottobre 2012

Vita della Diocesi


VESCOVO DOUGLAS Ampi stralci dellomelia di monsignor Regattieri alla concelebrazione di apertura dellAnno della Fede. Forti i richiami agli esempi di vita di don Baronio, don Quintino Sicuro, Angelina Pirini e padre Guglielmo Gattiani
CATTEDRALE DI CESENA, GIOVED 11 OTTOBRE: UNO DEI SEGNI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA CONCELEBRAZIONE DI APERTURA DELLANNO DELLA FEDE, LACCENSIONE DEI CERI (FOTO ARMUZZI)

Gioved 18 ottobre 2012

Ridare vitalit alla fede


n una Cattedrale gremita, il vescovo Douglas Regattieri ha presieduto una solenne concelebrazione di apertura dellAnno della Fede. Pubblichiamo ampi stralci dellomelia. () Correvate cos bene! (Gal 5,7) conclude con amarezza san Paolo. Ho risentito questo stesso grido di allarme, questo stesso appello al ritorno alla vera fede rileggendo la parola di Benedetto XVI nel Motu proprio Porta fidei, con il quale il Papa indice lanno della fede: Capita ormai non di rado dichiara il Papa - che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune. In effetti, questo presupposto non solo non pi tale, ma spesso viene perfino negato. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti

della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra pi essere cos in grandi settori della societ, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone (n. 2). I cristiani di oggi, i cristiani dEuropa in particolare, non stanno dando al mondo testimonianza viva della fede che hanno ricevuto in dono. A Cristo crocifisso (cfr Gal 3,1) stanno sostituendo altre cose. Le comunit cristiane hanno perso quel vigore, quellentusiasmo e quella forza che avevano allinizio quando vivevano con un cuor solo e unanima sola e nessuno era bisognoso tra di loro (cfr At 4,32-34). Chiesa di Cesena-Sarsina, dov la tua fede? Chiesa di Cesena-Sarsina, ti riconosci in questo grido di allarme? Forse anche tu correvi cos bene e ora hai un po rallentato il tuoi passi sui sentieri del Vangelo? Anzi, sei tornata indietro? C bisogno anche per te di ridare freschezza e vitalit al dono della fede che hai ricevuto dai tuoi Padri? SantApollinare, san Mauro, san Vicinio hanno faticato invano? La fede che ti hanno trasmesso dove finita? Il sale della sapienza evangelica forse diventato insipido? La

luce che ti ha illuminata rimasta nascosta (cfr Mt 5, 13.14). Che ne hai fatto dellardore missionario e caritativo di don Carlo Baronio? Cosa ne oggi del desiderio contemplativo di Dio cos altamente testimoniato e a te trasmesso da don Quintino Sicuro? E della semplicit, dellumilt e della passione per la Chiesa di Angelina Pirini cosa rimasto? Hai conservato la radicale, francescana testimonianza di padre Guglielmo Gattiani? Quattro parole Ci sono quattro parole raccolte dal patrimonio dottrinale del Concilio Vaticano II che ho indicato nelle linee pastorali e che costituiscono quattro percorsi di rinnovamento della nostra fede in questo 50esimo anniversario del suo e 20esimo della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Le vorrei riprendere. 1. Comunione: una parola un po inflazionata nei nostri ambienti ecclesiastici, ma vera. Dobbiamo e vogliamo pronunciarla ancora, con la vita perch costituisce lessenza della Chiesa. Noi onoriamo il Concilio, soprattutto la costituzione conciliare Lumen gentium, se faremo qualche passettino in avanti

nella direzione della comunione: pi stima e collaborazione tra noi preti, meno invidie e gelosie dentro alle nostre comunit, pi accoglienza reciproca e perdono. () 2. Parola di Dio: uno dei frutti pi belli del rinnovamento conciliare. Ma anche qui rischiamo di riempirci la bocca della Parola di Dio parlandone, ma non ascoltandola. Ci chiediamo: in concreto si fa nella vita delle nostre comunit e dei singoli la lettura orante della Parola a cui ci ha invitato cos calorosamente la Verbum Domini (cfr. n. 86) e la stessa costituzione conciliare Dei Verbum (cfr n. 25). Sogno che la prassi della Lectio Divina entri pi capillarmente e profondamente nella vita delle nostre comunit. 3. Mistero pasquale: cos il mistero pasquale? Esattamente quello che san Paolo ci ha detto stasera nella lettera ai Galati: Cristo crocifisso in noi (cfr Gal 3,1). () Come celebrato il Mistero Pasquale alla domenica, giorno del Signore e giorno della comunit? Ci chiediamo: perch calano le presenze - specialmente giovanili - alle nostre assemblee liturgiche? Perch dobbiamo assistere al pullulare di forme devozionistiche quanto meno discutibili e non sempre in sintonia con lautentico senso liturgico? Perch la celebrazione non ha effettiva incidenza sulla vita quotidiana e non si traduce sempre in impegno concreto per il servizio dei fratelli specialmente pi poveri? 4. Dialogo: parola difficile. Ha conosciuto durante e nellimmediato post concilio una stagione felice; poi venuto il tempo del sospetto. Ma noi, questa parola, fortemente ancorati alla nostra identit e missione, la dobbiamo e la vogliamo pronunciare. Non solo: la vogliamo vivere, secondo le indicazioni della Gaudium et spes. Fede e preghiera Infine, fratelli carissimi, non possiamo parlare di fede senza inserirvi - come elemento costitutivo - il tema della preghiera. Ce lo suggerisce Ges stesso nel Vangelo (cfr Lc 11, 513): Chiedete e vi sar dato quanto pi il Padre vostro del cielo dar lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!. ().

Gioved 18 ottobre 2012

Vita della Diocesi


NELLE SCORSE SETTIMANE SONO ARRIVATI DALLA TANZANIA A SANTEGIDIO DI CESENA (DA SINISTRA, NELLA FOTO DAVANTI ALLA CHIESA PARROCCHIALE) PADRE ISRAEL, PADRE ADOLPH E PADRE RAFAEL. I TRE SACERDOTI MISSIONARI, DELLA CONGREGAZIONE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE, LESTATE PROSSIMA ANDRANNO IN SERVIZIO PASTORALE NELLA VALLE DEL SAVIO

Giornata mondiale Ogni credente si senta missionario


Ieri e oggi nel mondo, nella Chiesa universale e in quella di Cesena-Sarsina. A colloquio con don Piero Teodorani, direttore dellUfficio missionario diocesano
ttobre, mese missionario. Da sempre la Chiesa dedica questo mese, a inizio dellanno pastorale, per una riflessione puntuale sulla missionariet. Riflessione che avr il suo culmine nella Giornata missionaria mondiale che questanno si celebra domenica 21 ottobre e che avr come slogan Ho creduto perci ho parlato. Chiesa locale e missione, oggi. Quale sensibilit? A questo proposito abbiamo incontrato don Piero Teodorani, parroco di Santa Maria della Speranza, a Cesena, direttore dellUfficio Centro diocesano di animazione missionaria. Ufficio che, come altri della Diocesi, ha sede presso il Centro pastorale di Palazzo Ghini, in corso Sozzi a Cesena. A quale riflessione vuole condurre il tema che la Chiesa ha dato alla Giornata missionaria di questanno Ho creduto perci ho parlato? Il tema di questanno tratto dalla II lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi e vuole essere un invito diretto a tutti i cristiani del mondo. Proprio perch cristiani e credenti, quindi illuminati dal dono della fede, ognuno si deve sentire missionario. Si potrebbe tradurre anche in: Credo, quindi sono missionario. La Giornata si svolger in contemporanea in tutte le Chiese cattoliche, in comunione con le missioni universali dove si annuncia Ges Salvatore del mondo. In diocesi, la Giornata verr celebrata con la Veglia missionaria che si svolger sabato 20 ottobre alle 21 in Cattedrale a Cesena; allomelia del vescovo seguiranno testimonianze dal mondo missionario. E nelle singole parrocchie? Le comunit parrocchiali sono invitate a utilizzare, per incontri e riflessioni, il materiale fornito dalla Cei, inviato in un kit a ogni comunit (e scaricabile sul sito www.missioitalia.it). Domenica 21 ottobre, Giornata missionaria mondiale, quanto raccolto durante le questue delle Messe verr consegnato allUfficio diocesano che a sua volta invier le offerte alla Pontificia Opera Missionaria, mano del Papa per la distribuzione a tutte le missioni nel mondo. lunica giornata in cui i tutti i fedeli contribuiscono, tramite il Papa, alle missioni del continente. A questo proposito, diamo informazione che in occasione della Giornata missionaria dello scorso anno, nella nostra diocesi furono raccolti 62.625 euro. Terza diocesi in regione, come cifra pro capite, dopo San Marino-Montefeltro e Forl-Bertinoro. Quanti sono i religiosi, sacerdoti, suore e laici originari del nostro comprensorio che vivono e operano in terra di missione? La nostra diocesi attualmente ha un solo sacerdote fidei donum: don Giorgio Bissoni a Carupano, in Venezuela. I sacerdoti di Cesena-Sarsina, inviati nel mondo, sono diciassette: cinque in America Latina, sei in Asia e sei in Africa. Le religiose sono ventisei: quindici in Africa (di cui sei in Kenia), sei in America Latina, una nellAmerica del Nord e due in Asia. A queste si aggiunge la memor Bernadetta Pasolini in

Russia, ed Enrica Signorini (del movimento dei focolari) in Egitto. La tendenza segna, inevitabilmente, una diminuzione di presenze. Attualmente in Italia, per anzianit o motivi di salute, sono rientrati quattordici missionari. Tra questi, il vescovo monsignor Giorgio Biguzzi, per anni in Sierra Leone, otto sacerdoti (quattro missionari della Consolata sono a Gambettola), e cinque suore. Il vescovo Douglas Regattieri, nella sua Nota pastorale Per una Chiesa diocesana pi missionaria pubblicata nellottobre 2011, nel capitolo Lessere della Chiesa missionaria pone laccento sullo scambio di sacerdoti, religiosi e laici tra le Chiese. Come si traduce questo per la nostra Chiesa locale? In questi ultimi anni, abbiamo avuto diversi esempi di scambi. Nel senso, non pi sacerdoti italiani che partono, ma sono le comunit italiane che accolgono sacerdoti stranieri. Questo viaggio della fede ci dice in modo particolare la vocazione missionaria della Chiesa universale, landare dove Ges chiama. un respiro universale dellunica Chiesa. Ne sono un esempio recente, in diocesi, larrivo gi diversi anni fa di don Theo e don Firmin, originari del Benin, e di don Rafael dal Venezuela. E ancora pi di recente, larrivo a SantEgidio di tre sacerdoti tanzaniani, che saranno poi destinati allAlta Valle del Savio, e di un sacerdote indiano e di alcuni sacerdoti studenti provenienti dalla Colombia e dal Venezuela. Questi ultimi, durante il loro tempo libero dagli studi nelle Universit Pontificie, sono impegnati nellattivit pastorale delle parrocchie di Cesenatico, Santa Maria Goretti e Mercato Saraceno. Sempre nella Nota pastorale, il vescovo Douglas esprime il desiderio forte di dare nuovo slancio missionario alla nostra Chiesa, per rafforzare e alimentare una fiamma debole che rischia di spegnersi. Quali le proposte e iniziative per ravvivare una sensibilit missionaria? Come Centro Missionario, tra giugno e luglio scorsi abbiamo promosso una prima Scuola di spiritualit missionaria. Il corso riprender nel prossimo novembre ed rivolto in modo particolare a chi desidera approfondire una certa sensibilit. Limpegno della diocesi quello di formare persone che si mettano a disposizione per vivere unesperienza per periodi medio-lunghi in terra di missione, per dare braccia e anima a progetti di formazione rivolti soprattutto ai giovani. E in questo desiderio, lorientamento quello di rafforzare la missione di Carupano, in Venezuela. Per una missione che si fa sempre pi condivisione e occasione di apertura e arricchimento, per tutti. Sabrina Lucchi

Karibu
Una nota di colore per la comunit parrocchiale di SantEgidio. Nei giorni scorsi sono arrivati a SantEgidio padre Israel e padre Rafael. Insieme a padre Adolph, in parrocchia gi da qualche settimana, i tre sacerdoti missionari della Congregazione del Preziosissimo Sangue (fondata da San Gaspare del Bufalo) e che a Cesena hanno una comunit presso il santuario dellAddolorata, abiteranno lappartamento allultimo piano della Casa di Accoglienza Don Pino Zoffoli fino alla prossima estate, quando si trasferiranno presso il convento della chiesa di San Francesco, a San Piero in Bagno, e porteranno cos il loro sostegno nella pastorale di alcune comunit parrocchiali della Valle del Savio. I tre sacerdoti sono nati e cresciuti in Tanzania, nei territori dove dalla fine degli anni Sessanta sono presenti i missionari del Preziosissimo Sangue. Mentre padre Adolph ha studiato per diversi anni a Roma e conosce bene la lingua italiana, padre Israel e padre Rafael, di 38 e 34 anni, sono per la prima volta in Italia e hanno necessit di essere introdotti sia per quanto riguarda la lingua che le fondamenta della pastorale italiana. Per questo, hanno gi iniziato a frequentare la scuola per stranieri che si svolge al pomeriggio presso la scuola media A. Frank e sono stati affiancati ad alcuni insegnanti della comunit parrocchiale per fare esercizio. Intanto, con entusiasmo e tanta volont, si stanno gradualmente inserendo nelle varie attivit: in parrocchia gi partito e frequentato dai bambini con entusiasmo il corso di canti e balli africani. Karibu (benvenuti) a Cesena! SaL

Saranno tre le testimonianze dal mondo missionario che si alterneranno durante la Veglia di sabato 20 ottobre alle 21, in Cattedrale a Cesena, vigilia della Giornata mondiale. La Veglia di preghiera sar presieduta dal vescovo Douglas

Vita della Chiesa Ricordi e riflessioni nel 50esimo anniversario del ConcilioVaticano II

Gioved 18 ottobre 2012

Catholica
di Stefano Salvi

Notizie dal confessionale


Intervista a Gianfranco Svidercoschi, vaticanista e biografo di Giovanni Paolo II, nei giorni delluscita del suo ultimo libroIl ritorno dei chierici. Emergenza Chiesa tra clericalismo e Concilio
llinizio il Concilio era una piccola macchina che si organizzava in proprio. Cera un patto tra me e il segretario della preparazione, che sarebbe poi diventato il segretario generale, monsignor Pericle Felici, in base al quale potevo telefonargli quando avevo qualche dubbio e lui mi precisava le informazioni. In cambio io, ogni mese, gli facevo una piccola rassegna stampa dal mondo per conoscere quello che si diceva del Concilio. andata avanti in questo modo per tutto il periodo della preparazione. Cos Gianfranco Svidercoschi, vaticanista e biografo di Giovanni Paolo II, ricorda gli anni del Concilio Vaticano II nei giorni delluscita del suo ultimo libro Il ritorno dei chierici. Emergenza Chiesa tra clericalismo e Concilio (Dehoniane). Da giovane giornalista, copr per lAnsa i lavori del Concilio Poco prima dellapertura del Concilio, per una serie di circostanze, avevo chiesto allAnsa di essere inviato in NELLA FOTO (ARCHIVIO SIR), Francia. Il direttore, per, mi chiese di UNO SCATTO DURANTE andare in Vaticano, perch stava morendo LE CELEBRAZIONI Pio XII, e l seguii anche lelezione di DEL CONCILIO ECUMENICO Giovanni XXIII. Trascorse del tempo e, VATICANO II mentre ero sempre intenzionato a partire, arriv il 25 gennaio 1959, giorno in cui papa Roncalli annunci il Concilio. Scelsi Sartori e altre persone che ci informavano allora di raccontare una Chiesa che ogni giorno sui lavori del Concilio. Il cominciava a spalancare porte e finestre, gruppo italiano fu quello pi informato ed sperimentando in prima persona un equilibrato. In altri Paesi, invece, era pi profondo riavvicinamento alla fede. marcato un tifo diviso tra destra e sinistra. Quale fu la sua impressione il giorno dellapertura dei lavori? Il mattino dell11 ottobre era tutto nuovo e tutto cos incerto. Cerano vescovi provenienti dal mondo intero, facce di ogni colore, ma quando entrarono dentro la Basilica era un po come se la Chiesa si richiudesse ancora nel suo recinto. Tutto era nuovo e tutto era sospeso nel legame di un passato non ancora passato. Alla sera, poi, abbiamo assistito allesemplificazione pi chiara di come sarebbero cambiati i tempi dopo il Concilio. Il popolo che entrava in piazza San Pietro e il Papa che parlava alla luna con le parole della gente. Un evento che colp le persone perch veniva utilizzato il loro linguaggio, che la Chiesa per secoli non aveva pronunciato. Come veniva raccontato il Concilio dai giornali? La prima sessione fu molto difficile da seguire perch le informazioni erano poche e talvolta ambigue, diffuse da centri stampa alternativi. Dalla seconda sessione, invece, tutto and meglio grazie ai centri di documentazione per gruppi linguistici. Noi italiani avevamo come referente anche un vescovo, mons. Andrea Pangrazio, che diventer segretario generale della Cei. Poi cera il cardinale Tucci, il teologo Colombo, monsignor Per la prima volta, la Chiesa si apr ai mezzi di comunicazione e al mondo Nel periodo preconciliare avevo conosciuto un Vaticano paludato, silenzioso, raccontato da voci di corridoi. Con il Concilio, invece, la Chiesa si apre al mondo. Quando cominciarono i lavori, in previsione dei giornalisti che sarebbero venuti da tutto il modo, si ricav una sala stampa in via della Conciliazione, dove sarebbe poi rimasta fino ad oggi, con un miglioramento significativo nella diffusione delle informazioni. In quegli anni il fatto religioso era avvertito dalle persone e attraversava le coscienze di ogni uomo e di ogni donna. Fu grande lentusiasmo subito dopo il Concilio. Anche il 68, almeno nella buona spinta iniziale, influ positivamente sulla Chiesa facendo compiere un bagno di purificazione a diversi movimenti. LAzione cattolica, ad esempio, si dissangu come numeri ma poi fece una scelta religiosa, ritorn alla sua spiritualit. Giovent studentesca cambi in Comunione e liberazione. SantEgidio nacque dalla voglia di cambiare il mondo del 68 unita al rinnovamento del Concilio. Altri uomini di Chiesa, invece, si misero paura degli eventi. Se non ci fosse stato il Concilio, che aveva gi preparato e attrezzato la Chiesa, forse la crisi di quegli anni sarebbe stata di

LA TESTIMONIANZA DELLAVSI ALLONU


Il 27 settembre, in coda allAssemblea Generale dellOnu, i ministri degli Esteri italiano e giordano hanno organizzato il convegno La societ civile e leducazione ai diritti umani come strumento di diffusione della tolleranza religiosa. Lugandese Deogracious Droma, a nome di Avsi e dellassociazione a lei collegata Permanet Center of Education di Kampala ha raccontato il lavoro nel campo profughi di Dabaad con circa 500mila rifugiati, in maggioranza somali musulmani. Ha detto: Lobiettivo principale stato andare oltre la capacit professionale degli insegnanti somali rifugiati, trattandoli come esseri umani, coinvolgendoli personalmente, cercando di trasmettere loro come la proposta educativa possa essere unavventura affascinante sia per lo studente, sia per linsegnante. [] Mi sono reso conto che educare significa comunicare ci che vero per me, espressione del mio modo di rapportarmi con la realt, altrimenti si riduce solo a unimposizione, a un elenco di istruzioni estranee alla persona. La mia vita cambiata grazie allincontro con una persona che ha guardato la mia unicit e mi ha fatto scoprire il mio infinito valore come essere umano. Educare semplice come raggiungere il cuore della persona. Anche in condizioni critiche, di estrema difficolt, la nostra esperienza dimostra che questo il punto di partenza e lo scopo dei nostri interventi. [] Data la mia identit cristiana, quando mi sono trovato per la prima volta davanti a persone di religioni e culture diverse, sono dovuto tornare allincontro che ha cambiato la mia vita per potermi sentire libero di fronte a loro: queste differenze sono diventate unopportunit per andare a fondo di me stesso e degli altri. [] Ci siamo trovati insieme a ricercare risposte alle domande e alle esigenze pi profonde del cuore di ciascuno di noi.

gran lunga peggiore. Che bilancio si sente di trarre a 50 anni dal Concilio? Mi sembra che ci sia stato un grande avanzamento rispetto agli stessi traguardi posti dal Concilio nella relazione tra la Chiesa e il mondo: dialogo con gli ebrei, libert religiosa, ecumenismo, rapporto con le Chiese non cristiane. Cos come per i punti contenuti nella costituzione Gaudium et spes. Viviamo una Chiesa che, in tutta la sua parte pi viva e vitale, frutto del Concilio. Una Chiesa centrata sulla parola di Dio, ecumenica, pastorale, presente nella societ. La sola cosa che ritengo non sia stata attuata la riforma istituzionale. Il documento meno realizzato proprio quello cardine, la Lumen gentium. La Chiesa mistero, spirituale, che dia spazio allaspetto carismatico per molti aspetti ancora una Chiesa istituzionale, burocratica. Quindi la visione della Chiesa come popolo di Dio: si pu dire che sia stata veramente raggiunta una corresponsabilit del mondo laicale? E pensare che il Concilio aveva fatto precedere il capitolo del popolo di Dio a quello sulla gerarchia. Infine, la collegialit episcopale. Il Vaticano II ha rivalutato il collegio episcopale che, sotto il Papa e con il Papa, responsabile della Chiesa universale. C stato questo riequilibrio tra il primato del Papa e il collegio dei vescovi? Soprattutto tra le Chiese locali e la Curia romana? Questa nuova Chiesa della Lumen gentium ancora non stata pienamente raggiunta. Riccardo Benotti

ANCORA VIOLENZE SUI CRISTIANI IN PAKISTAN


Secondo un lancio dellagenzia Fides di qualche giorno fa, a Karachi in Pakistan nel quartiere cristiano di Essa Nagri in un mese sono stati uccisi cinque cristiani da estremisti islamici di etnia pashtum: Fasil Masih (il 29 agosto); Yousaf Masih (il 12 settembre); Rafi Masih e Nasir Masih (il 15 settembre); Zulifiqar Masih (il 28 settembre). Una cameriera cristiana di 16 anni a Faisalabad stata rapita, violentata e torturata dal suo datore di lavoro, un ricco musulmano, e da altri due uomini. Sempre secondo tale notizia di agenzia, il vescovo protestante Naeem Samuel, rettore della Trinity Biblical University, che gestisce una rete Tv cristiana via cavo a Latore, stato aggredito, malmenato e ferito da estremisti islamici, che utilizzano ancora come pretesto il film blasfemo contro Maometto, uscito negli Usa.

Attualit Don Oreste Benzi, testimone e profeta, a cinque anni dalla morte distanza di cinque anni la Comunit Giovanni AXXIIIincontro/eventodonRimini -vuole Papadon Benzi un da fondata da Oreste ricordarlo con grande a la citt di venerd 26 e sabato 27 ottobre. Quando, il 2 novembre del 2007, scompariva don Oreste Benzi, papa Benedetto XVI comment: "Ci ha lasciati un infaticabile apostolo della carit a favore degli ultimi e degli indifesi, capace di farsi carico di tanti gravi problemi sociali che affliggono il mondo contemporaneo". La parte convegnistica in plenaria si terr al "105 Stadium"; durante le serate i contenuti del convegno si trasferiranno in piazza, una festa che animer la citt con spettacoli musicali, teatrali, artisti di strada, stand di associazioni, happening culturali. possibile iscriversi al convegno direttamente dal sito www.donoreste.it, scegliendo anche uno dei sette gruppi di lavoro. disponibile il numero verde gratuito 800 057 752.

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Villaggio globale
di Ernesto Diaco

LA CHIESA, I MEDIA E I NIGHT CLUB DI NEW YORK


La fuga di carte vaticane riservate, finite sulle pagine dei giornali e dei libri con la complicit del maggiordomo pontificio, non certo il primo caso di rapporto conflittuale o quanto meno scorretto fra gli organi dinformazione e la Chiesa cattolica, specie nelle sue pi alte istituzioni. Benedetto XVI ha sperimentato fin dal primo giorno laggressivit del circo mediatico. Paolo VI, ribattezzato sui rotocalchi Papa della pillola, ebbe i suoi guai. E, dopo di lui, Giovanni Paolo II incontr solo dopo molti anni il favore del mondo della comunicazione, che lo fece oggetto di feroci caricature non meno del suo successore tedesco. Dopo aver fatto discutere nel corso di un convegno nello scorso novembre, le difficili relazioni tra Vaticano e stampa internazionale sono ora al centro di un interessante volume. Lautore, Giovanni Maria Vian, il direttore de LOsservatore Romano. Il titolo Il filo interrotto dice bene le frequenti incomprensioni e i pregiudizi diffusi, lasciando per anche intendere che il cortocircuito mediatico pu essere superato e la frattura ricucita. I giornalisti sostiene Vian devono essere pi preparati e pi rispettosi della realt. La Chiesa, invece, deve svestirsi di panni troppo paludati e autoreferenziali. I testi contenuti nellopera, firmati tra gli altri dal cardinale Ravasi, gli storici Andrea Riccardi e Lucetta Scaraffia, analizzano episodi esemplari quali il caso Williamson (il vescovo lefebvriano negazionista, a cui fu rimessa la scomunica), il pandemonio scoppiato dopo il discorso di Ratisbona e gli scandali degli abusi sessuali negli Usa. I fatti vengono presi in esame e sono approfondite le dinamiche della comunicazione che li hanno fatti salire allonore delle cronache: da una parte come sono stati presentati agli occhi del mondo da parte delle autorit ecclesiastiche, dallaltra come sono usciti sui media. In certo modo lo si sperimenta ogni giorno: la notizia religiosa diventata quasi esclusivamente lo scandalo. Una dura verit, anche se i cattolici sanno prenderla con umorismo e autocritica. Lo dimostra la storiella scritta da Avery Dulles nel 1994 con cui Vian apre il volume. A un vescovo europeo appena giunto negli Usa, un giornalista chiese aggressivamente se avrebbe visitato dei night club. Lintervistato pens di cavarsela ricorrendo allironia e replic: Ma qui ce ne sono?. Il giorno dopo il giornale titol, in maniera formalmente ineccepibile: La prima domanda del vescovo: ci sono night club a New York?.

Intervento preoccupato di Andrea Olivero, portavoce del Forum non profit


LA LEGGE DI STABILIT, OLTRE A PESARE SUL TERZO SETTORE, PREVEDE AGGRAVI DI SPESA SULLE FAMIGLIE DOVUTI IN PARTICOLARE ALLAUMENTO DELLIVA

Legge i stabilit d

Nuovo pesante attacco al Terzo Settore


alle prime anticipazioni, il nuovo provvedimento del Governo, che muove dallesigenza di pareggiare le finanze pubbliche, rappresenta un ulteriore e insensato attacco a tutto il terzo settore con ricadute gravissime per la vita dei cittadini pi deboli. Cos Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, fortemente preoccupato per le misure contenute nella bozza del testo di Legge di Stabilit 2013. Tre in particolare gli aspetti preoccupanti secondo il Forum - che avranno pesantissime ricadute sul non profit italiano: laumento dellIva per le cooperative sociali che passa dal 4 al 10 per cento, la riduzione delle detrazioni fiscali e la tassazione delle indennit risarcitorie. Aumentare lIva di 6 punti percentuali sulle cooperative di tipo A, quelle che si occupano di infanzia, anziani, assistenza domiciliare, disabilit, tossicodipendenza: significa impedire la prosecuzione delle loro attivit e minare profondamente il welfare della sussidiariet, quello che

coinvolge le organizzazioni del privato sociale anche nella realizzazione dei servizi essenziali che le istituzioni pubbliche non sono pi in grado di erogare. A fronte di un gettito finanziario di entit assai modesta, il provvedimento porter a unulteriore riduzione dei servizi sociali, costi pi elevati, meno posti di lavoro e una crescita del sommerso. Labbassamento del tetto massimo per le detrazioni a 3mila euro allanno a partire da subito, e quindi con effetti retroattivi gi dall1 gennaio 2012, da un lato rompe il patto di fiducia tra Stato e cittadini, dallaltro riduce lentit della riduzione dellIrpef. Sale inoltre da 129 a 250 euro la franchigia per le erogazioni liberali a favore delle Onlus con leffetto di disincentivare le donazioni proprio in un momento in cui ce ne sarebbe maggiore bisogno, proprio per finanziare le attivit sociali cos colpite dai provvedimenti governativi. La stragrande maggioranza delle donazioni nel nostro Paese sono infatti di entit modesta, al di sotto della nuova soglia della franchigia. Gravissima anche la misura secondo la quale tutte le indennit risarcitorie,

assegni di invalidit, indennit di accompagnamento diventerebbero imponibili ai fini Irpef per chi ha redditi che superano i 15mila euro. Una situazione paradossale che vedrebbe lo Stato concedere un aiuto, per poi tassarlo. Ci troviamo di fronte - conclude il portavoce - a uniniziativa che colpisce ancora una volta le fasce pi deboli di cittadini e tutte le attivit sociali in spregio al principio di equit pi volte proclamato. Di fronte alle numerose manovre finanziarie che si sono succedute, ci siamo pi volti domandati qual lobiettivo di questo Governo. Abbiamo ascoltato alla Conferenza del Volontariato de LAquila il Ministro Fornero sullimportanza delle attivit di volontariato nella crisi del nostro sistema di welfare: i provvedimenti varati luned 15 ottobre sembrano andare nella direzione diametralmente opposta. Dobbiamo prendere atto che si vuole demolire quel poco che rimane del nostro welfare e stroncare le organizzazioni sociali che tanto stanno facendo per il Paese? Chiediamo al Governo di fare retromarcia.

il Periscopio

di Zeta
dubbio: ma non siamo proprio noi del Cesenate a lamentarci che dalla Regione arrivano nel nostro territorio solo le briciole? Mi pareva di avere respirato questaria, e da tempo, in ogni direzione. Ma niente: anche in questo caso la solita storia. Se i fondi non arrivano, ci si lamenta perch siamo dimenticati. Se arrivano, invece, siamo subito pronti a lanciare strali sullo sperpero di denaro pubblico. Insomma, diciamolo con franchezza: non siamo mai contenti. Siamo sempre pronti a lamentarci di ci che mettiamo in campo. Pronti a dire male di tutto e di tutti. Come sarebbe cambiata la realt se avessimo dato spazio ai nostri concittadini che hanno evitato le trombe daria di luned scorso. vero, non si sono verificate come nelle attese, ma gli interventi dei Vigili del fuoco si sono contati a centinaia in tutta Italia. E come sarebbe stato diverso se avessimo raccontato non tanto di fondi a pioggia che fanno scattare sentimenti di irritazione, ma di come lutilizzo di quei fondi ha dato risalto al territorio. Sarebbe tutta unaltra realt. Una realt di certo migliore. Questione di punti di vista. (765)

Allerta meteo troppo allarmistici e fiumi di denaro verso il territorio

una questione di punti di vista

iove, governo ladro. Non piove, governo ladro lo stesso. Mi pare si possa riassumere in questo modo quanto accade nel nostro Paese, a tutte le latitudini e a ogni livello. Quando minaccia brutto tempo, la Protezione civile dirama un bollettino di allerta. Arrivano i temporali, le raffiche di vento e anche pi di qualche disagio, ma se non succede nulla di tragico, subito tutti a dire che si esagerato nel diffondere previsioni troppo allarmistiche, come successo allinizio di questa settimana. Ma come, mi domando, proprio perch la gente rimasta in casa, non uscita se non per necessit, tutti si sono aggirati per strada in maniera pi accorta che non successo nulla. S, perch li avresti sentiti quelli che si lamentano del troppo clamore preventivo se un passante fosse rimasto sotto un albero abbattuto dal vento. Si salvi chi pu. Li avremmo sentiti tutti. Invece, aggiungo io, proprio grazie allallerta non si verificato nulla di trascendentale. Il guaio che non quantificabile quanto pu realizzare la prevenzione. Quanti feriti in meno abbiamo avuto? Quanti morti evitati? Quante inondazioni risparmiate a motivo dellallerta meteo? un conteggio che non si pu fare. Anzi, ci si lamenta perch non

successo quello che si temeva. E se invece fosse accaduto, adesso saremmo qui a dire che, nonostante lallerta, tanti incidenti di qua e tanti di l. In un susseguirsi di lamentazioni da fare invidia al pi lamentoso dei lamentosi. un po quello che accaduto anche con i contributi regionali, dispensati a pioggia secondo quanto riportato da un notissimo quotidiano locale-regionale. Sentite i titoli della pagina che contiene pi servizi: Regione ai raggi X, Spese allegre, Fondi regionali a pioggia, per non citare lattacco di un pezzullo posizionato in basso, in cui citato anche il convegno nazionale dellottobre 2011 in occasione dei 100 anni del Corriere Cesenate: Un fiume di denaro pubblico che si divide in mille rivoli. Anche in questo caso mi viene un

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Cesena
20-28 ottobre
Arredo Casa e salone cerimonia
Arredo Casa e Salone della cerimonia (Cesena 20-28 ottobre) sono ormai un "classico" appuntamento autunnale con le novit e i suggerimenti per larredo della propria casa e per i giorni importanti, organizzato da Cesena Fiera, con varie novit. Una bella novit viene dal Concorso cui si partecipa tramite una cartolina da compilare allingresso. Fra le cartoline consegnate, domenica 28 ottobre, saranno estratti i vincitori di buoni sconto da 500 e da 1.000 euro, da spendere negli

Dal Comune pi attenzione nei confronti degli studenti universitari

Lotta serrata agli affitti in nero


Il Comune di Cesena lancia una campagna informativa per contrastare il fenomeno degli affitti in nero agli studenti. Liniziativa stata avviata su proposta della Consulta di studenti universitari di Cesena, il gruppo che riunisce rappresentanti delle facolt di Cesena e i presidenti delle varie associazioni studentesche del cesenate, e prevede la distribuzione allinterno delle facolt e in altri punti della citt, del volantino informativo ufficiale delliniziativa AffittasiNon in nero! che illustra le agevolazioni istituite dallAmministrazione per gli immobili affittati a canone concordato. A Cesena stipulare un regolare contratto di affitto a canone concordato conviene sia allo studente che al proprietario dellimmobile: il primo gode di tutti i diritti derivanti da un contratto regolare, il secondo pu invece beneficiare di unaliquota Imu inferiore (7,6) rispetto a quella ordinaria (10,6). Per beneficiare delle agevolazioni previste per un contratto a canone concordato, il proprietario deve compilare un modulo nel quale dovr dichiarare le condizioni che danno diritto allagevolazione e consegnarlo allUfficio tributi del Comune. I moduli sono reperibili allufficio stesso o scaricabili dal sito del comune www.comune.cesena.fc.it e vanno consegnati entro il termine di scadenza della rata di saldo dellanno in cui di verifica il presupposto per lagevolazione (per lanno 2012 la scadenza il 17 dicembre 2012). Si ricorda che ai fini IMU non sono valide le comunicazioni gi presentate ai fini ICI negli anni passati o in quello corrente. Per maggiori informazioni riguardo allImu possibile chiamare i seguenti numeri: 0547 356294/298/301 (fax 0547 356838, e-mail tributi@comune.cesena.fc.it) o presentarsi allufficio tributi del Comune di Cesena, aperto nei seguenti orari: luned dalle 10 alle 13, mercoled dalle 8 alle 13 e gioved dalle 14,30 alle 17.

Dispositivo di Servim per ammalati

Grazie al satellite famiglie pi tranquille


n localizzatore per chi soffre di malattie degenerative come Alzheimer e demenza senile. Lo propone un gruppo di associazioni di volontariato col supporto tecnico della ditta Servim di Cesena. Lazienda , che una delle principali realt in Italia per i servizi legati alla sicurezza delle persone e dei mezzi tramite sistema di controllo satellitare, ha deciso di applicare le proprie conoscenze in ambito sociale. Caima, Penelope, Fondazione Cassa di Risparmio e Romagna Solidale sono le realt coinvolte nel progetto. "La nostra ditta - spiega Franco Pieri, presidente di Servim - ha messo a punto un sistema semplice ed efficace che consente di localizzare con precisione persone con difficolt di orientamento". Lapparecchio non altro che una scatoletta che si mette alla cintura o si tiene in tasca. Tramite il satellite la persona sempre localizzabile e dalla centrale operativa di Servim si fa partire leventuale allarme. Il controllo effettuato 24 ore su 24 dato che la centrale operativa Servim sempre attiva

in quanto svolge azione di sorveglianza sui camion e i carichi contro eventuali furti. "E uno strumento non invasivo aggiungono i volontari di Penelope, lassociazione che si occupa delle persone scomparse - che d sicurezza soprattutto ai familiari". "Le famiglie dei nostri ammalati sostengono i volontari di Caima, che si occupano di Alzheimer - sono continuamente sotto pressione. Vi sono fasi delle malattia, soprattutto allinizio, in cui lammalato ha ancora un minimo di autonomia ma, se sfugge al controllo, rischia di perdersi. Grazie allapparecchio ogni familiare pu sapere, istante per istante, dove si trova il proprio caro". I familiari, tramite portale web protetto da password, sono in grado di gestire in maniera autonoma il servizio di monitoraggio e possono comunque contare sullappoggio di Servim 24 ore su 24. Lapparato ricaricabile ha unautonomia di circa 8 ore, pesa 75 grammi e ha dimensioni simili a un piccolo telefono cellulare. Costa 216 euro (una tantum) e

ha un canone annuale di 156 euro. "E una nostra idea - aggiunge Eloise Righi, del Centro Risorse Anziani dellAsp Cesena-Valle Savio - che lo strumento possa servire anche alle famiglie con ragazzi down. Nella maggior parte dei casi queste persone possono ritenersi indipendenti, ma le famiglie hanno paura nel lasciarli soli o far compiere loro spostamenti in autonomia. Con lapparecchio possono stare tranquilli". Grazie a Romagna Solidale e alla Fondazione Crc, 15 strumenti sono messi a disposizione delle associazioni. Monica Donini, presidente della IV Commissione Regione Emilia-Romagna, conferma che sosterr il progetto. Cristiano Riciputi

esercizi degli espositori di "Arredo Casa", entro il 30 novembre. Da sottolineare che ledizione 2012 si svolger sabato 20 e domenica 21 ottobre (orario 15-23 - biglietto a 2 euro), poi da mercoled 24 a venerd 26 con orario 18.30-23 (ingresso gratuito). Sabato 27 dalle 15 alle 23 e domenica 28 ottobre dalle 15 alle ore 20 (ingresso 2 euro). Arredo Casa e il Salone della Cerimonia costituiscono una manifestazione che offre un grande spazio di oltre 15 mila metri quadrati espositivi, in cui si potranno vedere e confrontare tante soluzioni per la propria casa, sia che si cerchi un arredamento completo sia che si voglia rinnovare parti di esso, oppure aggiunte come i complementi darredo, oltre che avere una panoramica completa di tutto quanto pu essere organizzato per il felice giorno del "SI" o per una qualsiasi altra cerimonia (dal compleanno allanniversario, dalla consegna di riconoscimenti alla festa di ne lavoro. Sar anche possibile confrontarsi con quei servizi e quelle tecnologie che rendono la casa pi sicura, pi abitabile secondo gli standard del Vivere Bene e, soprattutto, consentono risparmio energetico e capacit di consumare energia autoprodotta. E se lo Spazio Bimbi un "classico" di Arredo casa, nel Padiglione B stato organizzato un percorso in cui, quasi in un labirinto, si potranno trovare e ammirare proposte di arredamento e complementi sui generis, con "pezzi" particolari. Sempre in quel padiglione, nello stand degli acconciatori Cna, si potr assistere (o "diventare modelle") al set in cui varie professioniste dellAssociazione di ForlCesena si alterneranno nelle giornate di domenica 21, mercoled 24, gioved 25 e domenica 28, mostrando come truccarsi e acconciare i capelli.

Cesena

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Fondazione: a colloquio con il dirigente scolastico Ombretta Sternini


Sabato 13 ottobre, i bambini di prima elementare al termine della messa in Duomo (foto Antonio D. Capristo)

I numeri
Attualmente le scuole della Fondazione sono frequentate da 485 allievi e nel tempo tanti sono stati i bambini e ragazzi che sono passati dal Sacro Cuore. "Agli inizi - dice la preside, Ombretta Sternini - la scuola elementare ospitava 150 bambini, divenuti 190 nel 2000 e 234 in questo anno scolastico (passando da 8 a 12 classi); la scuola media passata dai 80 alunni degli inizi ai 91 del 2000 per arrivare ai 124 attuali (raddoppiando il numero delle classi). Ad essi si aggiungono gli 86 alunni della scuola dellInfanzia e i 46 alunni del Liceo Scientico. In complesso sono diverse migliaia i ragazzi che in questi anni sono passati attraverso le nostre scuole, fra cui molti degli inizi sono diventati oggi genitori nel desiderio di fare sperimentare ai propri gli un cammino educativo corrispondente alle esigenze pi profonde del cuore, come ha testimoniato Francesco Orioli, allievo di terza media nel 1987 e oggi genitore di cinque bambini.

I 25 anni del Sacro Cuore


a Fondazione del Sacro Cuore lo scorso fine settimana ha ricordato i suoi 25 anni di vita dal momento in cui si costituita nel 1987 per raccogliere leredit dellopera educativa delle suore della Sacra Famiglia. In merito abbiamo sentito Ombretta Sternini, dirigente scolastico delle scuole della Fondazione che ricorda le tappe di questa lunga storia. Preside, da dove partita lintuizione che venticinque anni fa ha portato alla nascita della fondazione del Sacro Cuore? La Fondazione del Sacro Cuore nata allincrocio fra una circostanza concreta e una motivazione ideale. Quando 25 anni fa le suore della Sacra Famiglia, che fin dagli inizi del Novecento avevano dato vita in citt a una grande opera educativa, decisero di lasciare la gestione della scuola elementare e media, un gruppo di laici, alcuni dei quali genitori di allievi della scuola, che facevano riferimento al movimento di Comunione e Liberazione, pensarono, guidati da Paola Piraccini e da don Ezio Casadei, di assumersi la responsabilit della continuit di quelle scuole. Li muoveva la gratitudine per lesperienza fatta aderendo al carisma educativo di don Giussani e il desiderio di mantenere vivo un luogo in cui i loro figli e i ragazzi della citt potessero continuare ad incontrarsi con una proposta culturale radicata nella tradizione cristiana e attenta ad introdurli alla realt nella totalit delle sue dimensioni. Quali sono le tappe fondamentale di questa storia? Da subito nel 1987 si avvi una strettissima collaborazione con lIstituto Sacro Cuore di Milano, che nei primi anni fu anche di tipo gestionale, per poi divenire solo una collaborazione sul versante pedagogico e didattico entro una vasta rete di scuole paritarie che si andava costituendo in quegli anni, con dinamiche molto simili alla nostra. Da questa "amicizia operativa" si generato un modello di scuole che, pur rimanendo ancorate alla tradizione che le aveva generate, hanno saputo aprirsi allinnovazione sul versante dei metodi, dellintroduzione delle nuove tecnologie, dellapertura a una dimensione europea e internazionale, raccogliendo tutte le sfide della contemporaneit. Dallincremento di alunni e di classi nata nel 2002 (allinizio dellultimo anno scolastico della preside Paola Piraccini, di cui io ho raccolto leredit nel 2003) lesigenza di spostarsi con la scuola media nella sede di Palazzo Nadiani, che ha anche ospitato dal 2007 le prime

classi del Liceo Scientifico, portando a completamento il ciclo educativo proposto alla citt, in quanto dal 2006 le suore avevano lasciato anche la direzione della Scuola dellinfanzia. Una storia fatta di volti e incontri. Ci sono persone che pi di altre hanno contribuito alla crescita di questa importante realt educativa a Cesena? La storia, che io ho vissuto come genitore fin dai primi anni, ha avuto come protagonisti le centinaia di volti di alunni, genitori, insegnanti e personale non docente che lhanno costruita giorno per giorno, in quanto in una scuola lelemento centrale costituito sempre dalle relazioni educative che si istaurano al suo interno, di cui tutti sono attori fondamentali. Possiamo ricordare in modo particolare due figure che non sono pi fra noi e che alla scuola hanno dato un importante contributo di appassionata dedizione. In primo luogo Paola Piraccini, preside dal 1987 al 2003, che della scuola stata per certi aspetti la "fondatrice", animandone la vita fin dagli inizi, alla luce della sua lunga esperienza in ambito educativo e della sua stimata professionalit in ambito scolastico. Attorno alla sua forte personalit la scuola ha assunto subito unimpronta chiara e decisa, che ha formato al servizio educativo quanti hanno lavorato con lei in quei primi anni, spesso giovani alla prima esperienza in ambito scolastico. Laltra, pi riservata nel tratto, ma animata di una forte carica spirituale e di un grande impegno nella costruzione dellopera, stata Manuela Camagni, che entr a lavorare nella segreteria della scuola al suo ritorno dalla missione in Tunisia e vi rimase fino a quando fu chiamata nel 2005 a Roma a far parte della famiglia Pontificia, facendo arrivare la vita della nostra scuola nelle conversazioni dellappartamento pontificio. In occasione di questo anniversario ci sono altre iniziative in cantiere oltre a quelle in programma nel mese di ottobre? Accanto alla messa di inaugurazione dellanno scolastico con il vescovo Douglas Regattieri e al suggestivo incontro col professor Nembrini che si sono svolti lo scorso sabato in progetto un convegno che riprender le tematiche della mostra Meeting su "I giovani e la crisi", nel desiderio di accogliere fino in fondo la sfida di dare una prospettiva di positivit ai ragazzi che ci sono affidati". Bb

"In questi anni - sottolinea la preside si sviluppato il grande progetto di creazione in via don Minzoni di un polo socio-educativo, che oltre ai nuovi edici delle scuole, avrebbe ospitato realt signicative di tipo caritativo e missionario operanti nel territorio. Le difficolt incontrate nel cantiere, pur avendo una qualche ripercussione nella serenit della vita delle nostre scuole, non hanno impedito nella sostanza lincrementarsi di un impegno di tutti (insegnanti, genitori, amministratori), perch la proposta del Sacro Cuore possa continuare a svilupparsi per il bene dei ragazzi che lo frequentano. In questo ci stato di grande aiuto la Diocesi, che ci ha aperto le porte del Seminario, che al secondo piano gi ospita il Liceo e dal prossimo anno scolastico accoglier anche le medie". "Dopo tre anni dal blocco del cantiere delle nuove scuole ad oggi tutto fermo - precisa la presidente della Fondazione Cinzia Amaduzzi -. Stiamo attendendo lapertura del dibattimento che avverr a novembre. Ci auguriamo si possa arrivare a una sentenza in tempi brevi". Bb

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VIAGGI VENERI

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Cesena
In breve
Busto del papa
In cattedrale a Cesena rimasto esposto, per qualche giorno, un busto di Papa Giovanni XXIII. Lopera stata esposta per interesse del parroco don Giordano Amati, in occasione dei 50 anni dellapertura del Concilio vaticano II. Nella foto di Antonio D. Capristo, lopera di Carlo Strada, artista del ferro.

Tantissima gente alla prima uscita del Movimento romagnolo


quale la scorsa estate ha apprezzato molto la nostra idea di costituire una realt che si ancorasse al centro". "Allo stesso tempo - gli fa eco Gilberto Zoffoli, membro del direttivo - crediamo che i soliti volti della politica debbano cambiare. Lo chiede la gente". Una figura di spicco del Movimento Romagnolo il senatore Lorenzo Cappelli, coinvolto nellavventura per la sua esperienza e il suo entusiasmo che, da novantenne, supera molto spesso quello di un giovane. "La furbizia un misero surrogato dellintelligenza - ha affermato Cappelli durante il suo intervento al convegno - e quando si dice che un politico furbo, si sottintende che lo solo per il suo interesse. La furbizia in politica un flagello che produce danni devastanti. Vogliamo fare in modo che siano i giovani a portare avanti gli ideali concreti del Movimento Romagnolo. I giovani sono come le rondini, che annunciano e portano la primavera". Cappelli non ha risparmiato una stoccata a "coloro che, localmente, ci governano da 40 anni. Il loro fallimento dimostrato da casi come Sapro, dalla mancanza di infrastrutture, da come Hera tartassa i cittadini. Siamo certi che dalla Romagna pu arrivare la spinta giusta per una rinascita di tutto il Paese". Cristiano Riciputi

Dalla Romagna nuove idee per la politica


on vero che non c pi chi abbia voglia di impegnarsi in politica. E molto spesso chi lo fa, almeno a livello locale, ci rimette pure i soldi della benzina. Nei giorni scorsi stato presentato il Movimento romagnolo (www.movimentoromagnolo.it), una realt che vuole essere uno strumento per avvicinare alla politica. Le carte in regola, questi romagnoli, ce le hanno tutte: buona

La7 al Castrum Sagliani


Le telecamere de La7 puntate su Cesena. Luned 8 e marted 9 ottobre la citt ha ospitato le riprese di "Ti ci porto io", programma itinerante condotto da Gianfranco Vissani e Michela Rocco di Torrepadula e dedicato alle tipicit dei territori. Fra una passeggiata in piazza del Popolo e una cena medievale (allestita nellagriturismo Castrum Sagliani), la troupe della trasmissione andata alla scoperta della cucina e dei prodotti cesenati.

volont, politica intesa come servizio, valori chiari e trasparenti. E loro intenzione avvicinare i giovani, anche se al momento fra i promotori di giovani non se ne vedono. "Due settimane fa, allabbazia del Monte - spiega Giorgio Fiori, coordinatore del circondario cesenate - la presentazione del nostro Movimento andata molto bene. A concludere i lavori stato il politico Pier Ferdinando Casini, il

Uno scorcio di Castrum Sagliani

La Fotonotizia | Compagni di scuola

La Fotonotizia | Premiazione Avis

Nozze di perla per la classe elementare di Case Castagnoli. Nei giorni scorsi una decina di allievi della prima elementare 1982/1983, residenti della parrocchia di Madonna del Fuoco, si sono ritrovati come ogni anno per una conviviale nelle colline cesenati. Dopo trentanni, invece di attraversare insieme le porte della scuola, hanno attraversato quella di un ristorante: i cappellacci ai funghi sono stati il massimo del gusto, ma non hanno retto il confronto con il ricordo delle merendine durante la ricreazione.

LAvis di Cesena avvicina i giovani. Si svolta la scorsa settimana la riunione del gruppo giovani donatori dellAvis di SanVittore per fare il punto sul lavoro svolto durante la festa dello sport. Il resoconto stato soddisfacente in quanto sono stati avvicinati oltre 260 giovani ai quali stato proposto di diventare donatori. Fra i vari visitatori stato sorteggiato un Iphone 4s che andato ad Andrea Cereti.

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Cesenatico

Gioved 18 ottobre 2012

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Lassociazione si occupa dei giovani

Radar, una grande festa nel teatro cittadino


na grande festa per E presieduta dal parroco lassociazione Radar. Una di San Giacomo don Gian Piero decina di giorni fa, nel teatro comunale a Casadei ed coordinata da Davide Cesenatico, con il patrocinio del Stefanini. Alla serata erano Comune e la collaborazione della parrocchia San Giacomo e con la presenti anche il sindaco Buda presenza del vescovo Douglas, si e il vescovo Regattieri tenuta la serata "La musica cambiata" nella quale la Por incontrato, Ges Cristo, che gli ha cambiato la vita". (Piccola orchestra Radar) composta da 10 elementi ha Il Radar (acronimo di Ragazzi in ascolto davanti alla presentato il cd del Radar attraverso lavvicendarsi di realt) una compagnia cristiana nata nel novembre canti, letture e balli con laiuto dei ragazzi e degli del 2007 e guidata da don Gian Piero Casadei adulti che condividono questa esperienza. Il teatro ha (arciprete della parrocchia San Giacomo Apostolo in visto lingresso di 250 persone registrando cos il tutto Cesenatico) e da Davide Stefanini. esaurito. Il parroco don Gian Piero Casadei ha La compagnia conta oggi un centinaio di persone tra sottolineato "limportanza del Radar per la comunit ragazzi delle medie, delle superiori ed adulti. Il Radar cristiana di San Giacomo e laccoglienza riservata a si ritrova ogni sabato pomeriggio dalle 16 alle 18.30 ogni persona che intende far parte di questa presso il salone del Centro San Giacomo per incontri compagnia. Lo ritengo un dono di Dio". Il sindaco che mettono a tema la fede in Ges Cristo e il Roberto Buda ha affermato che "il Radar, cos come desiderio di felicit insito nel cuore di ciascuno. Il ogni movimento o associazione, che lavora per il bene motto "tu mi guardi come Dio" estrapolato dallinno comune dei cittadini un dono e un punto a cui della compagnia intitolato "Il Principe" che racconta guardare per la citt di Cesenatico". In conclusione il la storia del Piccolo Principe. Il Radar organizza un vescovo, prima di impartire la benedizione, ha campo scuola estivo, la "tre giorni" invernale e un sottolineato quanto fosse soddisfatto per la serata: "E gruppo di studio ogni marted. Dal 2011 collabora con davvero una gioia vedere giovani contenti, che non il maestro Roberto Galvani proponendo un corso di hanno paura di dire la verit su ci che hanno

musica e teatro ogni luned pomeriggio presso il Centro San Giacomo sul Porto Canale. Nellaprile 2012 nato il "Coro Radar" che si ritrova ogni sabato pomeriggio dalle 15 alle 16 presso una sala del Centro San Giacomo. Nel luglio scorso uscito il libro che riassume i primi 5 anni dellesperienza educativa del Radar intitolato "Tu mi guardi come Dio" e il cd della Por con 10 brani inediti, scritti dagli stessi musicisti, intitolato "La musica cambiata". Ha spiegato Stefanini, che guida il Radar da 5 anni: "Il Radar compie 5 anni. E un piccolo ramoscello nellalbero della chiesa. Questa compagnia educa a essere veri, giusti e leali. Questo libro e questo cd non vogliono rappresentare un metodo, ma un avvenimento presente in atto. Dai volti di ciascuno emerge che davvero "la musica cambiata".

NOZZE DORO
FRANCO MARGHERITINI E ANGELINA BUDA
(della storica lavanderia Angelina di Sala)

Bagnarola in festa
Comunit di Bagnarola in festa. In attesa dellingresso ufficiale del nuovo parroco don Giovanni Barduzzi, nel tardo pomeriggio di sabato 27 ottobre, la parrocchia ha organizzato un calendario denso di appuntamenti. Dopo lincontro di mercoled sera con Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate e presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici, venerd 19 ottobre alle 19,30 si terr la cena con proiezione di filmati storici e foto storiche del paese. Alle 21.30 si terr il torneo di pallavolo fra le parrocchie della nuova unit pastorale che comprende, oltre a Bagnarola, Villalta, Cannucceto e Santa Maria Goretti. Villata e Bagnarola rappresentano ununit parrocchiale guidate da don Barduzzi. Sabato 20 ottobre le specialit della serata saranno paella e sangria e la musica sar quella dei Marg 80. Domenica 21 ottobre durante il pomeriggio ci saranno giochi di luna park, animazione per bambini, stand gastronomici e musica dellorchestra Bergamini. Stiamo iniziando un lavoro pastorale comune - spiega don Barduzzi - fra le due unit pastorali. Non vogliamo che la collaborazione resti solo nelle intenzioni e per questo abbiamo gi organizzato alcuni eventi insieme. Ad esempio, un paio di settimane fa, abbiamo dato il via allanno catechistico presso la colonia Agip, chiamando ragazzi e famiglie. La messa stata presieduta dal vescovo Douglas. Allo stesso modo vogliamo dare vita a momenti formativi e di divertimento per i giovani, che coinvolgano le due unit parrocchiali. Per fare ci sappiamo di poter contare sullo spirito propositivo di tutti, in modo che ognuno possa dare il proprio contributo costruttivo alla crescita delle nostre comunit". Anche per le famiglie si cercher di affrontare un cammino unitario, con momenti insieme e di condivisione. Cristiano Riciputi

ricordano, gioved 18 ottobre, i 50 anni di nozze che festeggeranno domenica Tanti auguri dai figli e tutti i parenti

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Valle del Rubicone


I 100 anni di Urbini
Gino Urbini ha compiuto 100 anni e riceve un riconoscimento dalla Bcc Gatteo. Socio della Banca di Gatteo dal 1967, il maestro Urbini ha festeggiato il centenario dalla sua nascita l8 ottobre, vantando una vita attiva e feconda, spesa con onest, seriet e duro lavoro. Per loccasione il vice presidente della banca, Guglielmo Andreucci, si recato presso la sua abitazione per consegnargli il Melograno dArgento, simbolo della cooperazione. Urbini sposato da 63 anni con Maria Pia Pagliarani che ha 98 anni e insieme costituiscono la coppia pi longeva di Savignano. Nonostante let, mantiene attivi i suoi principali interessi, lo studio e lagricoltura, e tra un libro e laltro non dimentica mai di curare lorto. Nato a Santarcangelo nel 1912 da genitori savignanesi, il maestro va a vivere ben presto a Gatteo. Si dedica agli studi classici, frequenta luniversit di Firenze e nel frattempo lavora come maestro per mantenersi agli studi. Lavora presso varie scuole elementari nei comuni del Rubicone, no al pensionamento che avviene nel 1971. Nel38 in Etiopia, ad Addis Abeba, per unesperienza lavorativa che lo porta anche a scrivere presso una rivista italiana come corrispondente dallestero. Nel 39 viene chiamato alle armi come bersagliere e fa carriera diventando tenente colonnello. Poi viene fatto prigioniero di guerra e trasferito in Kenia e per 5 anni la sua famiglia non ha sue notizie. Alla ne della seconda guerra mondiale torna a casa.

A Gambettola presentato il libro sulla storia della banda


esercitato attraverso larte della musica amatoriale dei suoi abitanti, per farne pubblico strumento di conoscenza". Il volume, che stato stampato in mille copie dalla tipografia Pazzini di Villa Verucchio, senza dubbio il modo migliore per festeggiare i primi 150 anni della storia del Corpo Bandistico gambettolese. "E un omaggio ai musicisti che si sono avvicendati nel corso degli anniha sottolineato il presidente Pazzaglia - un modo per dire grazie per la storica collaborazione allAmministrazione comunale e alla Bcc di Sala di Cesenatico che ci ha consentito di sfoggiare la nuova divisa di color azzurro". "La serata di domenica 21 ottobre vedr la presenza dello storico locale Giovanni Maroni, intercalata da interventi musicali del Corpo Bandistico" ha precisato Calbucci. "Centocinquantanni di storia rappresentano unemozione unica e il libro ne segna il duplice evento - ha concluso Massimiliano Maestri celebrando lanniversario con il battesimo della pubblicazione, portando la storia a conoscenza dei cittadini di oggi". Per consentire la visione a pi persone, visto che si prevede il pienone delle grandi occasioni, sar installato allesterno del Teatro comunale un maxi-schermo. Piero Spinosi

I primi centocinquantanni del Corpo bandistico


ar presentato pubblicamente nel teatro comunale di Gambettola, domenica 21 ottobre, il libro "Corpo Bandistico Citt di Gambettola: 150 anni di storia", scritto da Antonio Baldini (di Bulgaria di Cesena, appassionato di storia locale) e Giorgio Bolognesi ( storico di Montiano di consolidata editoria). Alla presentazione ufficiale, di qualche giorno fa, oltre agli autori,

erano presenti Massimiliano Maestri, assessore comunale, Rino Pazzaglia e Valentino Calbucci rispettivamente presidente e direttore del Corpo Bandistico "Citt di Gambettola" (nella foto). "Questo libro nasce dalla volont del Corpo Bandistico - hanno fatto notare gli autori-, con lintento condiviso dallAmministrazione comunale e dalla popolazione di legare al filo della storia il patrimonio culturale

ANNIVERSARIO

La Saletta, ambiente nuovo per i giovani


Nel decimo anniversario della morte della cara RENATA BORGHESI domenica 21 ottobre alle 11 sar celebrata una messa di suffragio nella chiesa parrocchiale di Montiano ono stati inaugurati sabato scorso a Longiano i nuovi locali del centro giovanile "Forza venite gente" e del doposcuola "Direamici" gestiti da "Homo Viator", lassociazione laica che gravita attorno al convento francescano di Longiano. Erano presenti allinaugurazione il vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri, il Ministro provinciale dei frati minori conventuali Mauro Gambetti, e, a fare le veci del sindaco di Longiano, lassessore alle politiche giovanili Samantha Semproli. I nuovi locali, molto spaziosi, sono ubicati in un edificio del complesso conventuale che d sulla via Circonvallazione e sostituiscono quelli pi ristretti che si trovavano allinterno dello stesso convento e che erano stati inaugurati il 3 ottobre 2004. "Dieci anni fa - ha ricordato il padre provinciale, Mauro Gambetti, allepoca a Longiano, - ci trovammo a riflettere con alcuni animatori su cosa avremmo potuto fare per i ragazzi, dal momento che i luoghi di ritrovo erano pochi. Pensammo sin da subito a uno spazio da consegnare ai giovani, accompagnandoli nella loro crescita. Sono in tanti, a vario titolo, ad aver dato qualcosa per realizzare questa opera - ha aggiunto -. Per il futuro auspico che il

centro di aggregazione possa diventare una vera e propria scuola che rilanci i valori cristiani". Nei locali inaugurati sabato scorso si svolgono molteplici attivit. Il doposcuola "Direamici" un centro pomeridiano per i bambini delle scuole elementari (attivo dal luned al venerd), dove i fanciulli sono aiutati nei compiti (dalle 14 alle 16) e sono coinvolti in attivit ricreative (dalle 16 alle 18). Laiuto ai compiti si estende ai ragazzi delle scuole medie il luned, il mercoled e il venerd dalle 14,30 alle 16,30. Il centro di aggregazione giovanile "Forza venite gente" ("la saletta") aperto tutti i pomeriggi (dalle 16 alle 19) e il sabato sera (dalle 21 alle 24) e d accoglienza ai ragazzi delle scuole superiori. uno spazio animato da un gruppo di volontari che si adoperano per aiutare gli adolescenti a divertirsi in modo "sano" e a vivere unesperienza di condivisione. Fra le attivit del centro di aggregazione si annoverano il festival di band giovanili "Alziamo la voce" e la squadra di calcio "Homo Viator" che partecipa a tornei locali. "Per il futuro abbiamo in progetto di allestire una biblioteca per i giovani e stiamo pensando a un laboratorio di teatro per i ragazzi delle superiori", ha fatto sapere il responsabile del centro giovanile frate Valerio Folli. Matteo Venturi

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Valle del Savio

Gioved 18 ottobre 2012

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Fra le cause: siccit e vespa cinese

Lavori a Pagno
Sono ripresi a pieno ritmo i lavori di ristrutturazione delloratorio della Beata Vergine Maria di Pagno, nel comune di Sarsina. Pagno, antica frazione del sarsinate, ha il record di avere, con 23 abitanti, ben tre chiese: la chiesa parrocchiale, loratorio della Beata Vergine e la chiesina di Tomba. Un imprevisto ha bloccato i lavori per mesi, ma si spera che ci incida pi di tanto sul preventivo che si aggira sui 150.000 euro. Le capriate e le travi, che sembravano aggiustabili e recuperabili, una volta smontate sono state trovate a pezzi e ci si resi conto dellimpossibilit di procedere viste le loro pessime condizioni. La struttura ha, per anni, resistito per miracolo viste le condizioni delle travature. Dover sostituire le tre capriate, come si vede nella foto, ha reso il lavoro pi lungo, in quanto servita una nuova verica e approvazione dalle Belle Arti di Ravenna. Gli ultimi lavori alloratorio risalgono al 1950,

Annata da dimenticare Poche castagne in valle


Michela Mosconi
Alto Savio ne regno incontrastato. Da Selvapiana ad Alfero, passando per Bagno di Romagna e nei boschi in prossimit del Fumaiolo. Pi a basse quote si trovano a Ranchio e Pieve di Rivoschio. Ettari ed ettari di castagni ornano il paesaggio dellAppennino cesenate. Ma, a detta dei pi, saranno davvero poche, questanno, le castagne da mangiare. La siccit estiva, la vespa cinese: queste le cause principali della "magra". "I nostri castagni sono infestati dalla vespa cinese - spiega Leonardo Mariani della Pro Loco di Acquapartita -. Si tratta di un insetto che fa seccare la pianta. Siamo preoccupati perch non possibile debellare questo parassita nel giro di poco tempo, ma sono necessari anni. Il problema si presentato in forma grave lo scorso anno e si riproposto adesso. Con lintervento del Servizio Fitosanitario Regionale si ricorsi alla lotta biologica, ma i risultati si vedranno solo

In mancanza di prodotto locale, si supplisce con i castagneti della provincia di Cuneo


fra qualche anno. Il danno per i produttori notevole con una raccolta che, rispetto ai tempi passati, drasticamente calata fino all80 per cento". Intanto sono tutte confermate le sagre in programma dedicate alla castagna. "Visto la scarsit della raccolta - dice Massimiliano Falerni della Pro loco di Selvapiana - abbiamo deciso di invitare allOttobre Selvapianese principalmente banchi locali, mentre gli anni scorsi avevamo banchi e castagne anche dal Piemonte, per esempio". C da aggiungere, a questo proposito, che il Piemonte stata una delle prime regioni ad accusare il problema della vespa cinese. Dunque anche una delle prime a cercare di porvi rimedio. Anche per questo motivo le castagne piemontesi, specialmente quelle dei castagneti in provincia di Cuneo, sono quelle che si trovano anche nei negozi al dettaglio per la vendita, insieme a quelle di Marradi e, per quello che permesso questanno, a quelle del nostro Appennino. "Nella nostra zona abbiamo castagneti sul versante che da Ranchio guarda Pieve di Rivoschio dice Stefano Caselli presidente della Pro Loco di Ranchio -. Anche da queste parti la vespa cinese ha fatto un disastro". Anche in questa zona il Servizio Fitosanitario intervenuto mesi addietro col lancio del parassitoide Torymus Sinensis.

San Piero Iniziative per lAnno della fede


Per linizio dellAnno della fede e in preparazione della visita pastorale del vescovo, la parrocchia di San Piero vive una settimana di celebrazioni e di preghiera, con limmagine della Madonna di Corzano portata a piedi nella chiesa parrocchiale domenica scorsa. Fino a domenica 21 ogni giorno verr celebrata la Messa alle 8 e in chiesa ci sar il Banco del Libro, con la offerta della bibbia, del catechismo della chiesa cattolica e di libri di spiritualit. Gioved 18, alle 18, in programma ladorazione eucaristica per le vocazioni. Domenica la Messa delle 11 sar partecipata in particolare dai bambini dellasilo ed alle 17 la preghiera del Rosario sar animata da un gruppo di famiglie.

Da un incontro della scorsa settimana

Acli: in Valle del Savio ci sono molte attivit


Riprendendo il titolo dato al convegno nazionale delle Acli, lAssociazione dei lavoratori cristiani, tenutosi in settembre ad Orvieto, e cio "Cattolici impegnati per il bene comune", la parrocchia di S.Piero ha organizzato un incontro venerd 12 ottobre, presso la sala del municipio. Luciano Ravaioli, presidente provinciale delle Acli di ForlCesena, che al convegno di Orvieto ha partecipato, ha introdotto il tema della serata, ricordando anche principi ispiratori e funzione delle Acli. Allincontro ha partecipato anche don Ezio Ostolani, assistente delle Acli per la zona di Cesena. La crisi culturale e politica che stiamo vivendo, oltre che economica e sociale, rischia di portare tutti verso lapatia e lindifferenza. La risposta, invece, viene intravista in un rinnovato impegno per il bene comune, in un ridare signicato e linfa alla politica affrontando le sde che riguardano i problemi del lavoro, dei servizi sociali, del welfare. Per cominciare ad affrontare questi temi, per vivere meglio la propria presenza nel mondo del lavoro e nella societ, un gruppetto di persone ha deciso di ricostituire unassociazione aderente alle Acli, la storica associazione dei lavoratori cristiani. Alberto Merendi

Mercato Saraceno Confartigianato: fare impresa in Vallesavio


La passione, il legame col territorio, la consapevolezza di agire anche in nome e per conto del territorio montano aumentandone valore e coesione sociale, la molla che tiene in piedi le piccole imprese artigiane della tradizione nella bufera della crisi. Questo emerso durante la visita che lassessore al bilancio del comune di Mercato Saraceno Moreno Tozzi ha fatto al Panicio di Italo Bertozzi e della moglie Donatella Valli, laboratorio con negozio storico mercatese, nel contesto di "Essere In Impresa", liniziativa di Confartigianato in cui i primi cittadini e gli amministratori per un giorno sono entrati simultaneamente dentro le imprese.

quando una trave, ceduta, venne riparata e giuntata ad una trave nuova. In quel periodo venne demolito il campaniletto a vela, in sasso, e ricostruito in cemento armato. Una costruzione, loratorio della Beata Vergine di Pagno che, esteriormente intonacata con cemento, non farebbe pensare a niente di interessante. Anzi, se non ci fosse il campaniletto a vela sarebbe difficile crederla una chiesa. Entrando, invece, ci si rende conto dellimmenso suo valore ed per questo che il parroco di Sarsina, don Renzo Marini, ha deciso di intraprendere una ristrutturazione totale. Anche se la messa viene celebrata una sola volta allanno per la festa, la prima domenica di settembre, non era possibile lasciar crollare unantica chiesa come questa. Nelle tavelle in cotto originali, dipinte a triangoli bianchi e ocra, si leggono i nomi dei costruttori "Marco Fabbri, Giovanni Antonio Guidi da Pagno Muratore, Pasquini di Pagno muratore, 8 maggio 1650". Purtroppo alcuni metri quadri di tavelle, sullangolo destro dellingresso, negli anni 60 sono stati sostituiti da tavelloni "Varese". Lintervento odierno, guidato dalla Sovrintendenza, consiste innanzitutto nella sostituzione delle capriate e nel rifacimento del tetto, delle tinteggiature e la sostituzione del pavimento in graniglia montato nel 1954, che a suo tempo ha sostituito lantico pavimento in lastre, che sarebbe interessante riscoprire sotto lattuale pavimento. Daniele Bosi

Sarsina| Grande festa per la Bcc

Piavola Lingresso del nuovo parroco

Grande festa domenica scorsa per la Bcc di Sarsina, con il pranzo sociale e la premiazione di quattro soci: GinoVersari, Nino Cesaretti, Egisto Giacomo Riceputi, Colombo Benedetti. Intanto gioved 18 parte il primo incontro sui temi del credito cooperativo e dottrina sociale della chiesa: al Silvio Pellico, alle 21, il relatore sar il vescovo Douglas Regattieri. Agli incontri successivi ci saranno don Franco Appi (24 ottobre), Daniele Quadrelli dirigente della Federazione Bcc Emilia Romagna (14 novembre) e il vescovo Luigi Negri (21 novembre). Nella foto, il presidente Alberto Giannini durante la relazione, sul bilancio semestrale, ai soci.

La celebrazione della messa per larrivo a Piavola (Mercato Saraceno), in qualit di amministratore parrocchiale di don Emilio Solis. Domenica prossima, 21 ottobre, alle 9,30, lex vicario generale della Diocesi, monsignor Virgilio Guidi, lo presenter ai fedeli. A don Emilio, che parroco a Borello (Cesena) dal 2010, verr affidata anche la vicina parrocchia di San Romano.

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Gioved 18 ottobre 2012

Solidariet
LA SALA SI TROVA AL PIANO TERRA DEL COMPLESSO PARROCCHIALE, SOTTO AI PORTICI. IL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI HA BENEDETTO LAMBIENTE (NELLA FOTO, INSIEME AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CESENA RITA RICCI E AL PARROCO DI MARTORANO DON ANDREA BUDELACCI

MARTORANO DI CESENA Negli ambienti parrocchiali inaugurata una saletta, a servizio della Caritas, intitolata alla memoria dei coniugi Pistocchi. Hanno lasciato in eredit la loro casa alla Papa Giovanni XXIII

Gambettola Tavolo della Solidariet


Raccolta per i terremotati dellEmilia
Si svolta presso il parco Fellini, in via Sopra Rigossa a Gambettola, lultima iniziativa del Tavolo della Solidariet, che ha contribuito a consegnare al vice sindaco di San Felice sul Panaro (comune modenese adottato da Gambettola dopo il sisma), un assegno complessivo di 8.800 euro. Limporto il frutto delle molteplici iniziative messe in atto lungo il periodo estivo e anche oltre, dalle varie associazioni socio-culturali che operano nel territorio gambettolese, che hanno aderito al tavolo solidale aperto dopo il terremoto del 20 maggio che ha colpito lEmilia. Per loccasione, la consegna dellassegno al vice sindaco di San Felice sul Panaro presente alliniziativa, stata effettuata da Luca Bussandri, consigliere comunale gambettolese coordinatore del Tavolo della Solidariet, al quale il sindaco Iader Garavina ha ceduto la fascia tricolore in segno di riconoscenza per limpegno profuso in questo ambito. Dopo limmediato e diretto impegno dei volontari della Croce Verde locale, il temporaneo servizio degli agenti della Polizia Municipale di Gambettola nel comune modenese - ha precisato Bussandri -, iniziato un lungo percorso che ci ha portati a consegnare una pi che discreta somma agli amici di San Felice. Un risultato che il frutto del lavoro di un gruppo che ha messo a disposizione il proprio tempo libero e la propria passione per una nobile causa. Causa che deve rendere orgoglioso il Comune di Gambettola da sempre in prima linea per esprimere al meglio i valori della solidariet e della vicinanza a chi ha subito tragedie come quelle dei terremotati. In un periodo di discredito della politica e di crisi dei valori sociali, questa stata la dimostrazione che c ancora gente che fa volontariato e si impegna in prima persona perch crede ancora in un certo tipo di valori. Domenica 21 ottobre alle 11 nel Comune di San Felice sul Panaro, verr inaugurato il nuovo plesso scolastico. Alla cerimonia dinaugurazione sar presente una delegazione di Gambettola che stata invitata per loccasione, dallAmministrazione comunale emiliana.

Una sala a ricordo di Bruna e Consilio


runa e Consilio Pistocchi, questo il nome conferito alla nuova sala Caritas presso la parrocchia di Martorano. Lintitolazione ufficiale avvenuta nella serata di mercoled 10 ottobre alla presenza del vescovo Douglas Regattieri, del presidente del Consiglio comunale di Cesena Rita Ricci, del parroco don Andrea Budelacci e di un centinaio di persone. Il fratello del diacono Consilio, Giuliano, ha dato una notizia importante: Una decina di anni fa Bruna e Consilio redassero testamento, regolarmente depositato da un notaio, confermato da mio fratello lanno scorso. Nel testamento riportato che alla loro morte avrebbero lasciato la loro abitazione alla comunit Papa Giovanni XXIII, possibilmente per accogliere bambini soli. Nel caso in cui la papa Giovanni non avesse modo di ottemperare a questo desiderio, il fabbricato andr alle suore della Sacra Famiglia. Il denaro del conto corrente,

poca cosa considerato il loro stato di pensionati e laltruismo di Bruna e Consilio, secondo testamento sar diviso fra i quattro nipoti. La nuova saletta della Caritas si trova al piano terra, lungo i portici della canonica ed ha un suo ingresso indipendente. Sopra a questo ambiente vi la casa daccoglienza Betania anche questa, cos come la sala Caritas, voluta dal diacono. E bello che una parrocchia - ha detto il vescovo - si organizzi con uno spazio dedicato a chi in difficolt. Cos come in ogni comunit c un luogo ben identificato per la preghiera e la lode a Dio, la chiesa, cos dovrebbe esserci un ambiente per accogliere i poveri, per dare concretezza alla carit e gambe alla fede. La fede deve essere sempre tradotta in opere. La sala Caritas un ambiente piccolo ma accogliente, il cui arredamento in via di ultimazione. Il pezzo pi importante rappresentato da un armadio che Bruna e Consilio tenevano in casa e dove riponevano alimenti e indumenti da donare alle persone bisognose. Questo armadio, semplice e modesto nella fattura, continuer a svolgere la missione

voluta dalla coppia di coniugi di Martorano. Ricordiamo che Bruna deceduta nel novembre 2010, e Consilio nello scorso settembre. Bruna e Consilio sono una testimonianza di vita - ha affermato Rita Ricci - e nelle nostre comunit c molto bisogno di famiglie salde e unite nellamore. Lo spazio Caritas rappresenta un atto concreto di altruismo non solo per la parrocchia, ma per tutto il paese e il quartiere. Il Comune di Cesena collabora da anni con lassociazione: senza Caritas lassistenza sociale sarebbe quasi impossibile. Alla serata di inaugurazione sono intervenute tante persone: parenti, amici, parrocchiani di Bruna e Consilio. Vi erano, immancabilmente, anche molti stranieri, da sempre al centro delle attenzione dei coniugi Pistocchi. Fra questi anche Barbara, la coordinatrice dellassociazione Polonia, alla quale fanno riferimento le tante badanti polacche presenti nel territorio cesenate. Ho un rammarico - ha concluso il vescovo Douglas -. Non aver conosciuto Bruna e aver conosciuto per poco tempo Consilio. In lui per ho colto subito lumile semplicit accompagnata da una fede salda e animata da unimmensa carit verso il prossimo. Cristiano Riciputi

Indebiti sulle Quattordicesime. Incontro con Inps


In seguito allincontro con la dirigenza dellInps per denire la questione degli indebiti sulle quattordicesime, stato convenuto con listituto che le somme saranno recuperate in trentasei rate per tutti i pensionati interessati. Poich listituto ha gi determinato limporto da recuperare in ventiquattro rate a partire dal 1 novembre, la somma rimanente sar ricalcolata in trentasei rate, a decorrere da dicembre o gennaio. LInps ha comunicato che sta provvedendo a controllare eventuali errori che interessano circa un migliaio di prestazioni, di cui almeno duecento quattordicesime liquidate nel 2009 sulla base di redditi Inps gi conosciuti dallIstituto, che di conseguenza non subiranno la trattenuta con la mensilit di novembre, in attesa della verica. LInps, inoltre, ha fatto presente che qualora gli interessati siano titolari di un trattamento minimo che, per effetto della trattenuta, dovesse scendere al di sotto del minimo stesso, potranno provvedere al relativo pagamento mediante lutilizzo di trentasei bollettini Mav o in contanti; ovviamente, il mancato pagamento di due bollettini postali consecutivi potrebbe comportare il venir meno della rateizzazione, salvo il fatto che lIstituto potr sempre recuperare limporto restante nel caso di mancato pagamento. Sulla questione degli indebiti riguardanti le quattordicesime calcolate sui redditi del 2008 ed erogate nel 2009, lIstituto ha ribadito la propria titolarit a recuperarle, nonostante il fatto che lart. 13 della L. 412/91 ssa il termine annuale per il loro recupero. Su questa questione e sulle altre riguardanti la corretta applicazione della predetta

NOTIZIARIO PENSIONATI
norma, vista la netta chiusura dellInps, dintesa con lufficio legale, la Fnp inizier una causa pilota, al ne di far applicare correttamente dal Giudice quanto contenuto nellart. 13. Inne, lInps ha comunicato che sta inviando circa 25mila lettere di recupero di indebito a quei delegati che hanno continuato a riscuotere le rate di pensioni anche successivamente alla morte del pensionato delegante.

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

LFnp provinciale a Firenze per il Festival per unire le generazioni

Fusione Inps-Inpdap. Il Governo si impegni a garantire copertura


Il decreto salva Italia ha disposto la conuenza dellInpdap nellInps, con il relativo passaggio dei conti di bilancio, con la particolarit che quello dellInpdap evidenzia, ad oggi, un decit di bilancio di 10,3 miliardi, che salir a 16 entro la ne dellanno, a causa di una perdita di esercizio di 5,8 miliardi. A fronte di questa situazione - osserva la Fnp - le dichiarazioni rilasciate dal Ministro del Lavoro e dellEconomia, che minimizzano il disavanzo patrimoniale venutosi a determinare, affermando che non c da temere alcun effetto negativo sulla sostenibilit del sistema previdenziale, che resta pienamente confermata ci preoccupano fortemente. Il Ministro Fornero ha aggiunto che i costi della previdenza scenderanno man mano che si realizzeranno i risparmi prodotti dalla riforma delle pensioni, e lo stesso Presidente dellInps Mastropasqua ha dichiarato che le ultime

Un folto gruppo della Fnp di Forl Cesena, guidato dal segretario generale Luigi Brancato, ha partecipato a Firenze al Festival delle Generazioni, promosso dalla federazione nazionale per scardinare quel presunto conflitto intergenerazionale. Il Festival, che si tenuto da 12 al 14 ottobre, il primo evento del genere in Italia. riforme delle pensioni hanno messo in sicurezza i conti dellInps. In realt continua la Fnp - il problema della sostenibilit del sistema provata dalla nota di assestamento al bilancio 2012 dellInps, che verr discussa dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, nella quale, tra laltro, scritto che il disavanzo economico dellInps destinato nel tempo ad incrementarsi per effetto del blocco del turn-over, con il rischio di un possibile azzeramento del patrimonio netto dellInps. In questa circostanza doveroso ricordare che le nalit che hanno ispirato la recente Riforma delle pensioni erano altre rispetto a quello di risanare il decit dellInpdap, poich si erano pressi di rafforzare la sostenibilit del sistema pensionistico con lincremento della convergenza intergenerazionale. Inne - conclude la Fnp - non possiamo assistere a dichiarazioni che tendono a minimizzare il tutto con il rischio che, per ridurre tale decit, in un prossimo futuro, ci possiamo trovare di fronte ad ulteriori prolungamenti del blocco della indicizzazione delle pensioni, oppure ad un ulteriore aumento delle aliquote contributive con lennesimo, negativo, risultato a danno dei pensionati e lavoratori. Pertanto, chiediamo che il Governo si impegni in maniera consapevole e responsabile ad adottare misure in grado di dare adeguate garanzie di copertura durature.

Cultura&Spettacoli

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Libro

Nel nuovo volume curato da Giordano Conti (ed. Il Ponte Vecchio) il ritratto di quarantasei romagnoli prestati al mondo

Cinema
Uci Romagna Savignano

di Filippo Cappelli

La terra di Romagna e la sua cultura esportata


entre pullulano dibattiti e discussioni (chiacchiere pi o meno tattiche ed estemporanee?) in materia di province uniche e aree vaste, nel consueto silenzio operoso la Romagna della cultura arricchisce - in una stagione autunnale quanto mai fruttuosa - gli scaffali della storia e della conoscenza con titoli di grande spessore e vasta argomentazione: il volume LXII di Studi Romagnoli con gli atti del convegno svolto a Ravenna nel 2011 (sostenuto dalle Fondazioni delle Casse di Risparmio di Cesena, Forl e Ravenna, contiene venti importanti studi ravennati e venti studi vari, opera di una nutrita schiera di docenti universitari e specialisti); la monografia dedicata a Levangeliario di papa Chiaramonti. Storia di un codice del secolo XII (Stilgraf Editrice), un manoscritto custodito in Malatestiana nella biblioteca Pana e appartenuto al cesenate Pio VII; il sesto volume de Le vite dei Cesenati (Stilgraf Editrice), che prosegue nel rassegnare i cittadini che si sono distinti (vorrei segnalare un efficace e intelligente profilo di Oddo Biasini redatto dal fratello Giancarlo) e dilata lorizzonte originario - ma lo sconfinamento squilibra il piano di partenza della serie - con una sezione dedicata alle vie e unincursione in quel di Bagno di Romagna; limminente arrivo della poderosa edizione del Caos di Giuliano Fantaguzzi allestita da Michele Andrea Pistocchi per lIstituto Storico Italiano per il Medio Evo di Roma (senza tacere il ruolo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena nella pubblicazione di queste opere). A far cinquina ci pensa Giordano Conti. Appena un anno dopo Cesena bella, egli approda in libreria con un testo gustoso, singolare non tanto nella forma quanto nel contenuto, ventilato dal titolo ma dichiarato nel

IRON SKY - di Timo Vuorensola


Tra i tanti fenomeni che il web ha lanciato con pi o meno merito c Timo Vuorensola, regista autodidatta famoso nella rete per Star Wreck, parodia e omaggio (da grande appassionato qual ) al cinema fantascientifico. Grazie al tam tam mediatico e uno stuolo di fan, Vuorensola riuscito a portare sul grande schermo Iron Sky, molto pi serio di quanto voglia far credere. La trama: 2018. La Seconda guerra mondiale finita da un pezzo e tutti credono che il Terzo Reich sia stato annientato dopo la presa di Berlino. Sbagliato. Il Terzo diventato Quarto Reich sulla Luna, nascosto nel lato oscuro del nostro satellite. Un nuovo Fhrer (Udo Kier, interpretato da Wolfgang Kortzfleisch), nuove SS e nuovi scienziati pazzi. La missione quella di tornare sulla Terra e fargliela vedere In genere i critici hanno optato per relegare il film di Vuorensola nella categoria del trash. Pochi coloro che hanno visto nel suo film un omaggio allestetica Hammer sci-fi degli anni 50, quasi nulli gli approfondimenti. In questo modo il film appare come unidea originale senza storia e radici, mentre il cascame da cui prende spunto, e cio il florido filone dedicato allesoterismo nazista, enorme. Facciamo un po dordine. Prima di tutto gli ufo nazisti (Haunebu, o V7), sono ipotetici velivoli ad alta tecnologia sviluppati dalla Germania nazista negli ultimi mesi della guerra. Miti ispirati alleffettivo sviluppo di velivoli a reazione da parte della Germania come lMe 262, di missili guidati o balistici come il V1 e il V2. Lo scienziato italiano Giuseppe Belluzzo ne ha studiato e confermato lesistenza, mentre lo scienziato tedesco Rudolph Schriever sostenne di aver sviluppato dischi volanti durante il periodo nazista. Inoltre dalla narrativa fantascientifica che Vuorensola pesca a piene mani. Il romanzo di Robert Heinlein, Razzo G.2 del 1947 (proprio agli albori dellufologia) descrive una spedizione sulla Luna condotta da tre ragazzi americani con un razzo: sul satellite scoprono lesistenza di una base lunare costruita dai nazisti, in possesso di unastronave avanzata e di numerose meraviglie tecnologiche. Nulla di nuovo da parte di Vuorensola. Meglio parlare del film, che poteva venire in mente solo a dei finlandesi (anche se ricordando Dead Snow di Tommy Wirkola si potrebbe pensare che alla questione siano sensibili tutti gli ariani scandinavi). Lopera, nella sua leggerezza, riesce a mettere in rilievo punti tuttaltro che scontati. Squisiti i contenuti politici dellopera, tesi a denunciare la miseria delle democrazie occidentali. Il tutto calato in un taglio noirrtro inquadrato in fotografie e scenografie notevoli. Non manca il taglio parodico fine a s stesso, che riprende la famosa sfuriata di Hitler ne La caduta, lapocalittica di Armageddon e Star Wars. Ma soprattutto, mai visto qualcosa di pi raffinato e sottile (che non svelo) per denunciare il sostanziale vuoto di una certa retorica politicistica e il degrado della politica. I sofisti Gorgia e Protagora avrebbero applaudito fino a spellarsi le mani.

sottotitolo: una sequenza di personaggi, pi o meno noti e ignoti, scovati fra i Romagnoli prestati al mondo. In quarantasei medaglioni didentica ampiezza (tre pagine) lautore porge al lettore il ritratto dun personaggio e della sua parabola esistenziale, naturalmente focalizzata sulle imprese compiute e sul merito della rispettiva fama. Ne fuoriesce un vero florilegio di caratteri, opere e imprese, tanto variegati quanto bizzarri e geniali. La galleria dei delineati si apre nel Quattrocento con Giovanni Battista

Presentazione alla Malatestiana


libro La Iel laltrove.Romagna Storie di romagnoli nel mondo (ed. Il Ponte Vecchio, Cesena) verr presentato venerd 19 ottobre alle 17,15 nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, a Cesena, allinterno della rassegna Incontro con lautore. Lincontro sar presentato dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi e dal professor Marino Biondi dellUniversit di Firenze; a seguire, letture di Roberto Mercadini. Lappuntamento sostenuto dalla Banca popolare dellEmilia Romagna.

Brocchi da Imola, instancabile emissario politico e ambasciatore, per terminare nel XX secolo con Silvio Zavatti da Forl, viaggiatoreesploratore in Artide e Antartide. Se gi meraviglia il quadro dei percorsi e delle mete (dai Poli alla Terra Santa, dallInghilterra al regno di Candia, dalla Spagna ai Caraibi, dalla Lapponia alle Indie, dal Caucaso al Tibet, dal Brasile allAfrica), il complesso di professioni, mestieri e ruoli esercitati a stupire: rabbino (Ovadyah da Bertinoro), fonditore (Francesco e Arcano Arcano da Cesena), uomo darmi (Brunoro II Zampeschi da Forl), architetto militare (Giovanni Battista e Battista Antonelli da Gatteo), architetto scenografo (Giovanni Burnacini da Cesena), ingegnere (Emilio Rosetti da Forlimpopoli), cantante e musico (Antonio Draghi da Rimini, Giuseppe Sarti da Faenza, Giuseppe Antonio Bagioli da Cesena), gesuita e messo apostolico (Girolamo Dandini da Cesena), sacerdote ed esploratore (Francesco Negri da Ravenna), missionario (lagostiniano Nicola Agostino Cima da Rimini, il teatino Gaetano Rasponi da Ravenna, i cappuccini Luzio Olivieri da Pennabilli e Giovanni Battista Bernardi da Cesena, il gesuita Pasquale Tosi), pittore (Domenico Maria Sani da Cesena), professore (Aurelio de Giorgi Bertola da Rimini), geografo (Agostino Codazzi da Lugo), patriota (Piero Maroncelli da Forl), botanico (Pietro Bubani da Bagnacavallo). Non mancano diplomatici, viaggiatori, esploratori, giramondo, medici, poeti, sindacalisti, politici, piloti, progettisti, ebanisti, archeologi, mercanti, esuli, ecc. Due notazioni conclusive: lautore approda a ciascun ritratto con il supporto di una ricca bibliografia; la terra di Romagna ha disseminato questo altrove dei suoi molteplici caratteri e geni. Marino Mengozzi - GIORDANO CONTI, La Romagna e laltrove. Storie di Romagnoli nel mondo, Cesena, Societ Editrice Il Ponte Vecchio, 2012, pp. 168, 12 euro.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA Origini e sviluppi, principi e fondamenti
di Emilio Grasso (Edizioni EMI, collana Mosaico della missione n. 5, 2011, 7 euro) Don Emilio Grasso ha pubblicato nel 2011 per la collana Mosaico della missione delleditrice EMI il libro La dottrina sociale della Chiesa. Origini, sviluppi, principi e fondamenti. Come scrive Emanuela Furlanetto nellintroduzione a pag. 6: La Chiesa non ha un programma politico in questo campo neutrale -, ma non pu essere indifferente di fronte a grandi problemi sociali che riguardano la vita delluomo; per questo che d delle indicazioni alla coscienza dei cattolici e di ogni uomo di buona volont. La dottrina sociale, di conseguenza, non un programma di nessun partito politico. Il Magistero della Chiesa afferma, anzi, insistentemente, che lambito politico non appartiene ai sacerdoti e nemmeno ai vescovi, ma ai laici, i quali sono chiamati a impegnarsi nelle differenti sfere sociali. Ecco allora che parlando dellorigine della dottrina sociale della Chiesa, legata ai due processi che nel XVIII secolo hanno trasformato la societ europea e che sono stati la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese, come lautore afferma a pag. 10, don Grasso evidenzia a pag. 31 il fatto che di fronte alla povert, diffusa in tutti i Paesi, aggravata dalla nuova situazione e dal processo in atto, la Chiesa intervenne soprattutto a livello di opere di carit. Le parole pi utilizzate, anche nei suoi documenti, erano infatti carit ed elemosina. Come afferma a pag. 33 durante il XIX secolo che la Chiesa ha cominciato a prendere sulla questione sociale e a sviluppare un pensiero nuovo, che tenesse presente le trasformazioni e si confrontasse con i cambiamenti in corso. Con la Rerum Novarum del 15 maggio 1891 la Chiesa usc dallisolamento e promosse un dialogo costruttivo con il mondo moderno. Il pontefice [Leone XIII] affront con coraggio i problemi dellepoca (res novae) e, riconoscendo le gravi condizioni di miseria, indegne delluomo, cerc di dare una risposta cristiana alla questione operaia (pag. 35). Il libro pone come fondamenti teologici della dottrina sociale della Chiesa il fatto che luomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, dotato di memoria, intelligenza e volont che sono in lui le impronte della Trinit, come si legge a pag. 40, e questo implica il fatto che gli uomini devono costruire fra loro legami di comunione (pag. 42); poich Ges Cristo si incarnato, la dottrina sociale della Chiesa insegna che il valore pi importante luomo, superiore a qualsiasi processo economico e politico. Luomo al centro delluniverso. Quello che conta non produrre pi ricchezza, ma che luomo abbia la pienezza della vita (pag. 44). Da questa concezione derivano i principi della dottrina sociale che sono: il bene comune; la solidariet; la sussidiariet; la giustizia divisa in commutativa, distributiva e sociale. Questo mostra limportanza di vivere insieme giustizia e carit. In appendice sono riportati i principali documenti della dottrina sociale della Chiesa.

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Gioved 18 ottobre 2012

Cesena & Comprensorio


Cesena
Guida per ciclisti
Stampare edizioni ha pubblicato la guida "La Valle del Savio in Mountain Bike" indirizzata agli appassionati di ciclismo che potranno scegliere tra 14 percorsi nellentroterra romagnolo. Allinterno sono inserite mappe ciclistiche e indicati agriturismi, ristoranti e cantine vinicole.

Cesena flash
Cinema e famiglia
Un ciclo di lm e incontri sullaccoglienza proposto dalle associazioni coinvolte nellaffidamento familiare e nellaccoglienza temporanea di bambini e ragazzi. Nella sala Einaudi della Banca popolare dellEmilia Romagna in corso Sozzi, gioved 18 ottobre alle 20,30 sar proiettato il lm "Quasi amici". Gioved 25 Miracolo a Le Havre. Lingresso gratuito.

Cesenatico
Mostra

Cesena

Protezione civile
Muove i primi passi il Gruppo Comunale dei volontari della Protezione civile del Comune di Cesena, a cui hanno aderito 130 persone rispondendo al bando lanciato in primavera dal Comune. La maggior parte di loro circa 90 si sono ritrovati nei giorni scorsi nella Sala del Consiglio comunale per un primo incontro, organizzato dallAmministrazione.

Sar inaugurata sabato 20 ottobre alle 11 al Museo della Marineria la mostra, curata da Giancarlo Costa in collaborazione con lAcquario di Milano, "Chiamatemi Ismaele. Sette secoli di caccia alla balena". Attraverso stampe, dipinti, fotograe si ripercorre la storia secolare della caccia alla balena, unattivit oggi per fortuna quasi scomparsa. Rester aperta no al 18 novembre il sabato, la domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Lezioni allUte
Nella sala Vaienti della Cisl in via Renato Serra, venerd 19 ottobre alle 15,30 Giancarlo Petrini, direttore della Banca di Cesena, tratter il tema "Economisti e politici". Marted 23 ottobre al mattino lezione di cucina e gastronomia presso lIstituto alberghiero di Cesenatico e alle 15,30 visita alla mostra su Giovanni Pascoli a Palazzo Ghini a Cesena.

Sarsina

Sagra del marrone


Si terr domenica 21 ottobre la sagra del marrone a Pieve di Rivoschio. Alle 12 aprir lo stand gastronomico con caldarroste accompagnate da cagnina. Ci sar il mercatino ambulante. Alle 15 spettacolo musicale con lorchestra di Mirco Gramellini.

Gambettola

Rassegna corale sabato 20 ottobre

Teatro Valdoca
Il teatro Valdoca in collaborazione con il Comune, Il Vicolo e il supporto di UniCredit ha programmato quattro incontri che interessano la losoa, la poesia e larte dal titolo "Ci che ci rende umani". Il primo si svolger domenica 18 ottobre alle 18 al Palazzo del Ridotto con Enzo Bianchi, fondatore della Comunit di Bose, che parler sul tema "Cammini di Umanizzazione". Nella galleria comunale darte sar inaugurata la mostra "De Visu" di Erich Turroni.In programma anche laboratori e incontri con gli studenti.

Sabato 20 ottobre alle 21 presso la chiesa parrocchiale di SantEgidio a Gambettola, si terr la quinta rassegna corale organizzata dal Coro polifonico "Antonio Vivaldi" di Gambettola. La corale Vivaldi sar diretta da Rosita Pavolucci, e accompagnata al pianoforte da Silvia Biasini. proporr un

repertorio sacro che comprende canti polifonici di Bach, Mozart e Arcadelt, no anche a canzoni conosciute e amate ai giorni nostri. Interverranno il coro Cai di Bologna, diretto da Umberto Bellagamba, e il coro voce del Benin, diretto da K. Alphonse Gbekan. Tutti sono invitati a passare un sabato diverso, ascoltando buona e "semplice" musica. Seguit banchetto organizzato dalla corale Vivaldi.

A Cesena, in piazza Moretti, le iniziative di domenica 21 ottobre

Festa al quartiere Fiorenzuola


"Festa dautunno" il quartiere mette in mostra il meglio. Domenica 21 ottobre dalle 14 alle 21 in piazzale Moretti (di fronte alla Conad di Case Finali) si svolge lattesa festa del quartiere Fiorenzuola che giunge alla terza edizione. Si inizia alle 14 con la "camminata nella valle di Rio Marano" a cura di Elio Berardi presidente del Gruppo podistico Cesenate (ritrovo nella piazza di fronte al Conad, con rientro alle ore 16,15). Alle 14 partir anche il torneo di burraco con ricchi premi ( iscrizioni 10 euro con lintero ricavato devoluto in beneficenza allAssociazione genitori ragazzi down Grd Cesena) e buffet. Alle 14,30 invece prende il via il piccolo mercato locale con prodotti tipici e a chilometro zero, i laboratori allaria aperta con le botteghe dei mestieri: la bottega del cestaio a cura di Mario Sorci, la bottega del fabbro di Stefano Fagioli e Dino Benini, dellhobbistica di Silvia Degli Angeli, dellarte di Carmen Imperio (con la collaborazione della suola materna Case Finali), del pittore (con Luciano Navacchia, Adriano Maraldi e Gabriele Giombetti). Alle 16,30 spazio alla poesia dialettale con letture di Denis Campitelli, mentre dalle ore 17 spazio al ristoro con: polenta rag e sangiovese, castagne, cagnina e vin brul, a cura dei volontari Avis, e per i pi piccoli: pizza, pane e Nutella. Durante il pomeriggio ci saranno naturalmente anche musica e ballo. La musica a cura del Gruppo Gorg scur sotto la direzione di Mino Salvadori, mentre il ballo della tradizione popolare a cura del Gruppo balli popolari Auser Cesena e dellanimatore Siriano Tondini. Collabora allintera manifestazione la

Recital lirico
Avr luogo venerd 19 ottobre alle 21 nella chiesa di SantAgostino il concerto "Viva Verdi" con il soprano Gladys Rossi, il baritono Maurizio Scarfeo e lorchestra Arcangelo Corelli. Direttore Jacopo Rivani. E il secondo appuntamento della rassegna promossa dallAccademia MusiCaesena e dallassociazione culturale "Arcangelo Corelli" di Ravenna con il contributo di Orogel, Bcc di Sala, Centrale del latte, Mosaico Suite di Cesena, Romagna Iniziative, Teleromagna, Diocesi e Comune.

Film, commedia
Al cineteatro Victor di San Vittore, gioved 18, sabato 20 e domenica 21 ottobre alle 21, sar in visione il lm di Kirk Jones "Cosa aspettarsi Quando si aspetta" (2012) Ingresso 3,50 euro. Venerd 19 alle 21 la compagnia "E zoc di Villanova" di Forl presenter la sua commedia "E maridaz de palazon". Ingresso 7 euro. Domenica 21 alle 17 spettacolo nale "Miracoli" del progetto teatrale "Tutti in scena"dellassociazione Amici di Casa insieme. Ingresso libero. Marted 23 ottobre alle 20,30 in diretta da Londra il balletto "Il lago dei cigni" di Tchaikovsky. Ingresso 10 euro.

Bcc Sala di Cesenatico che pu vantare in via Marconi numero 356 una filiale e sar presente con un proprio stand. Giorgio Magnani

Cesena

Incontro Cercatori di Dio


"Cercatori di Dio". Lincontro si terr marted 23 ottobre alle 20,30 presso la chiesa dei Servi, per continuare il dialogo sul seguente argomento: "Ostacoli alla fede". Per informazioni contattare don Luciano Bugnola 0547/21143.

Bagno di Romagna
Sagra della castagna

Cesena

Un grande meeting sulle politiche europee


Sabato 27 ottobre (dalle 9 alle 17) presso il Seminario di Cesena lassociazione Cooperazione Cristiana per lEuropa organizza il primo convegno nazionale dal titolo: "Nella vecchiaia daranno ancora frutti (Sal 92): politiche europee e vita cristiana in dialogo". Saranno presenti, fra gli altri, il vescovo Douglas Regattieri, il vescovo di Piacenza-Bobbio Gianni Ambrosio, la parlamentare europea Elisabetta Gardini. Levento intende approfondire la visione europea e cristiana della terza et e del rapporto fra le generazioni.

LOttobre a Selvapiana propone per domenica 21 la sagra della castagna. Nella sede della Pro loco alle 12,30 si potr pranzare con polenta di castagne. Al campo sportivo dalle 14,30 sono allestiti stand gastronomici. In programma animazione, giochi e musica con il gruppo "I Cammelli di Romagna".

Sala di Cesenatico, la Panda resta in paese


Auto ammante in regalo: la dea bendata bacia una donna di Sala. Nei giorni scorsi si svolta la festa parrocchiale in onore della Madonna del Rosario di Sala con il sostegno economico dalla Bcc Sala di Cesenatico. Mentre il parroco si occupato della parte religiosa, un nutrito gruppo di volontari ha pensato a tutto il resto. Servizio gastronomico, musica romagnola e, sempre nellambito della festa, si tenuta anche una sottoscrizione a premi con il biglietto pi ambito che dava diritto a ricevere unautovettura Fiat Panda. Questa stata vinta da Marinella Paolucci di Sala, mentre il secondo premio, uno scooter elettrico E-Tropolis, stato vinto vinto da Lorenzo Borgelli di Gambettola. Il 3 premio, consistente in un climatizzatore-pompa di calore, stato vinto da PierLuigi Giunchi di Sala. Altri premi minori non ancora ritirati aspettano, inne, di conoscere il loro vincitore.

Forl
Visite e libri gratuiti
La Camera di Commercio di Forl-Cesena organizza una giornata di apertura straordinaria della sua biblioteca domenica 21 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 presso la sede in Corso Repubblica 5 a Forl. Levento, in collaborazione con il gruppo micologico "Antonio Cicognani" e con il Fondo per la Cultura, prevede una serie di iniziative volte a promuovere la conoscenza del ricco patrimonio librario e documentale contenuto nella Biblioteca e nellArchivio dellEnte. Alle 16 ci sar una visita guidata a Palazzo Serughi e alla collezione di quadri di Maceo Casadei, con Paolo Poponessi e Rosanna Ricci. Nelloccasione si potr visitare, in Sala Borsa, lesposizione di documenti storici, a partire dal 1863. Alle 17 ci sar un momento di lettura e concerto. In occasione dellOpen Day saranno disponibili gratuitamente alcune pubblicazioni edite dalla Camera di Commercio.

Gambettola

Film in abbonamento
Alla multisala Abbondanza, gioved 18 e venerd 19 ottobre alle 21 sar proiettato il lm di Luc Besson "The Lady - lamore per la libert" (2012). Si tratta del secondo appuntamento della serie di sette pellicole in abbonamento per 7 euro.

San Piero in Bagno


Mostra a Palazzo Pesarini

Mercato Saraceno
Sagra de grasol

Nella sala consiliare si potr visitare dal 20 al 28 ottobre la mostra "Cromofonie" curata da Simonetta Lambertini. Sono esposte 38 tavole colorate che presentano sogni, paure, diritti negati, aspirazioni di bambini che vivono in uno dei tanti campi profughi palestinesi in Libano. Rester aperta dal luned al venerd dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18. Sabato e domenica dalle 16 alle 19. Dopo linaugurazione di sabato 20 alle 16, al teatro Garibaldi alle 17 sar proiettato il lm di Marco Pasquini "Gaza Hospital".

Durer tre giorni la 19esima sagra de grasol a Taibo. Venerd 19 ottobre la cena a base di pizza. Sabato 20 specialit locali allo stand gastronomico coperto e musica con Doriano. Domenica 21 alle 12 apertura dello stand gastronomico e musica con Daniela Vallicelli, pesca di benecenza e forgiatura ed esposizione di manufatti in ferro realizzati dallassociazione "Ferro nel fuoco".

Sport

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Sabato 20 ottobre al Manuzzi ci sar la Reggina

Mister Bisoli pensieroso (Pippofoto)

Ancora una calabrese sul cammino bianconero


rchiviato il pareggio a reti Col Crotone si giocata una brutta inviolate di domenica partita, con tanti ammoniti scorsa col Crotone, il Cesena di scena e finita a reti inviolate nuovamente al Manuzzi e ancora Mister Bisoli contro una formazione calabrese. E il turno della Reggina salire in chiede pazienza e promette Romagna per affrontare i un pronto riscatto bianconeri di mister Bisoli, sestultimi a 8 punti in classifica dopo 9 giornate di campionato. Ha chiesto pazienza il tecnico di Porretta dopo lo 0-0 interno col anno ha portato il Taranto ai play-off in Prima Crotone. La squadra ancora indietro sotto molti Divisione. Bisogner fare attenzione a giocatori punti di vista ma sta pian piano maturando, ecco come Viola e al giovane bolzanino Fischnaller. perch Bisoli cerca di smorzare limpazienza per La partita che attende il Cesena non certo delle predicare calma in vista di un futuro pi roseo. pi semplici contro un avversario scorbutico e di Manca soprattutto lalchimia giusta per un gruppo categoria. In ogni caso il cavalluccio marino vuole largamente rinnovato in estate e che stenta ancora mettere in saccoccia una vittoria che darebbe a trovare la via del gol. Se contro il Crotone nuova linfa al progetto di mister Bisoli. La pazienza arrivato un pareggio, questo sabato al Manuzzi i che lui chiede sono tutti disposti a dargliela, ma si bianconeri cercano punti fondamentali per sa che alla fine sono sempre i risultati che contano. invertire la rotta. I calabresi, partiti con un una Il campo dice che finora i risultati sono altalenanti, penalizzazione di tre punti, pagano un avvio ma i margini di miglioramento sono ancora tanti. stentato che li ha visti finora esprimersi sui livelli In attesa che si sblocchi bomber Succi, il Cesena ha modesti del Cesena. bisogno di una "cooperativa del gol", come quella La squadra amaranto da questa stagione in mano che tanto bene funzion nellanno in cui Bisoli e il al tecnico reggiano Davide Dionigi, che lo scorso

suo Cesena centrarono la promozione dalla B alla A, con Do Prado capocannoniere con appena 9 reti. Proprio domenica scorsa contro il Crotone si vista lassenza di un vero goleador, capace di togliere le castagne dal fuoco quando la partita non si sblocca. In un match brutto e ingessato da una squadra ospite decisa a portare a casa il pareggio, il Cesena ha stentato parecchio sia ad imbastire gioco che a trovare il varco giusto. I tanti ammoniti (5 per i bianconeri e 4 per i rossobl) e anche un espulso (Migliore del Crotone) non hanno certo giovato allo spettacolo. E alla fine il pubblico non ha gradito pi di tanto, lamentando di meritare di pi. Eric Malatesta

Nel campionato di B2 di pallavolo femminile esordio vincente (1-3) fuoricasa. Debutto in casa domenica 21 ottobre al Mini palazzetto

Volley Club, una partenza da incorniciare


Il Volley Club Cesena inizia con il piede giusto il campionato di B2 2012/2013 espugnando il difficile campo di Castelfranco di Sotto con il punteggio di 1-3. Il nuovo coach cesenate Bazzocchi schiera dallinizio Carnesecchi in regia, in diagonale con lopposto Parenti, Di Fazio e Zebi in banda, Cancellieri e Camilla Gardini al centro e Fabbri libero. Le ospiti di coach Pucci rispondono invece con la palleggiatrice Gasparri, Dal Canto opposto, le schiacciatrici Gnesi e Caverni, le centrali Nelli e Danti e il libero Pollastrini. Dirigono lincontro il primo arbitro Rosadoni Claudio e il secondo Rossi Ilenia di Grosseto. Grazie al 3-1 finale un debutto felice quello di Andrea Bazzocchi sulla panchina del Volley Club che conquista tre punti in uno dei campi pi difficili del campionato. Il Castelfranco era accreditato alla vigilia dei favori del pronostico, vista la sontuosa campagna acquisti e la sconfitta dello scorso anno solo nellultimo turno dei play-off contro il San Michele, giustiziere anche del Volley Club. Per Bazzocchi buone notizie su tutti i fronti visti gli esordi in categoria delle giovanissime Serena Gardini (classe 94), Chiara Petrarca (97), Carlotta Giovanardi e Nicole Marchi (entrambe classe 96). Domenica prossima il debutto casalingo di Zebi e compagne al Minipalazzetto alle 17.30 contro il Volley Delta Luk di Lucca, altra squadra che dovrebbe stazionare nelle zone alte della classifica. VIDEOMUSIC CASTELFRANCO: Dal Canto 10, Gasparri, Gnesi 2, Caverni 16, Nelli 7, Danti 5, Pollastrini (Libero), Interlandi 8, Tessitori, Tamburini, Andreotti n.e. All. Pucci. VOLLEY CLUB CESENA: Zebi 16, Di Fazio 6, Gardini Camilla 13, Cancellieri 4, Parenti 18, Carnesecchi 2, Fabbri (Libero), Balzoni 1, Gardini Serena, Petrarca, Giovanardi, Marchi (Libero 2), Di Tullio n.e. All. Bazzocchi NOTE: Durata 2h e 21min. Attacchi 37-46. Battute 7-5. Muri 4-8. Errori 26-32.

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636 pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

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Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

Coppa di calcio a 5 e a 7 maschile


Quattro le societ iscritte al campionato di calcio a 5 e diciannove quelle che parteciperanno al torneo di calcio a 7
a Coppa calcio a Lmaschilediannovera 5per il momento quattro adesioni: la Pol.1980, la Pol. Soglianese, il Gs Cella e il Real Circolo. Il termine delle iscrizioni alla competizione, la cui

prima fase si terr dal 4 febbraio all8 marzo 2013 e la seconda dal 29 aprile, ssato per il giorno 30 novembre. Per quanto concerne invece la Coppa di calcio a 7 maschile, da segnalare liscrizione di diciannove societ: il Gs Santa Paola, la Torpedo Montecastello, lAtletico il Passatore, lAs Montenovo Montiano, il Gp Vigne New, lAssociazione Homo Viator, la Vitus San Mauro Mare, lAtletich Miv,

lUs Pagigi, la Pol. Osservanza, lAc Sgumb, il Romagna Sport, la Tecnoperforazioni, il Gp Vigne Arisan, lUs Il Ritorno, il Montaletto Lucy Bar, la Pol. San Lorenzo, il New Team San Piero, la Dl Costruzioni 2000. La prima fase si disputer dal 14 gennaio al 9 febbraio 2013, a minigiorni con gare di sola andata, e la seconda dal 6 al 31 maggio, con gare a eliminazione diretta.

Centro sportivo nazionale, tempo di nomine

Don Alessio Albertini nuovo consulente del Csi


on Alessio Cirillo Albertini Don Albertini subentra a monsignor il nuovo consulente Claudio Paganini, tornato alla Diocesi ecclesiastico nazionale del Centro Sportivo Italiano. di Brescia. A lui va la riconoscenza La sua nomina per il triennio dellintero Centro Sportivo Italiano per 2012/2015 stata decisa dal Consiglio permanente della limmensa quantit di bene che, con Conferenza Episcopale Italiana. generosit e dedizione, ha seminato Don Alessio svolger il suo incarico senza abbandonare le nei quasi sette anni del suo incarico responsabilit e gli impegni pastorali consulente ecclesiastico nazionale. che la diocesi ambrosiana gli ha affidato. Don Alessio Albertini il nono consulente Nel dare il benvenuto al nuovo consulente, nazionale del Csi, dopo monsignor Federico la cui nomina costituisce un dono della Chiesa Sargolini (1945-1950), monsignor Albino Galletto e un immenso regalo per tutto il Csi, (1950-1952), monsignor Nicola Pavoni (1953-1965), lassociazione di ispirazione cristiana don Claudio Bucciarelli (1965-1974), ringrazia la Conferenza Episcopale Italiana don Gianni Gherardi (1974-1989), per lattenzione e la fiducia don Gian Battista Gandolfo (1989-1995), che costantemente dimostra nei propri confronti, don Vittorio Peri (1995-2005), e la diocesi di Milano, monsignor Claudio Paganini (2005-2012). che con generosa disponibilit ha consentito Tra le altre nomine deliberate dal Consiglio a don Alessio di impegnarsi Permanente della Cei, segnaliamo nel Csi nazionale. la conferma nel ruolo di Direttore dellUfficio Don Albertini subentra a monsignor Claudio nazionale per la pastorale del tempo libero, Paganini, tornato alla diocesi di Brescia. turismo e sport, di monsignor Mario Lusek, A lui va la riconoscenza dellintero Centro Sportivo cappellano del Team Italia alle Olimpiadi e Italiano per limmensa quantit di bene che, con sacerdote sempre vicino alle iniziative generosit e dedizione, ha seminato e alle attivit del Csi. nei quasi sette anni del suo incarico come

DON ALESSIO CIRILLO ALBERTINI UN SACERDOTE DELLA DIOCESI DI MILANO

La proposta Il Centro Sportivo si apre al buon ciclismo


ei un ciclista libero, Ssvincolato?propostail buon Ti piace ciclismo? Una entusiasmante quella che viene dal Centro Sportivo per la stagione 2012-2013. Iscrizione al Csi, copertura assicurativa, abbonamento alle cinque prove del circuito Romagna Sprint, per un costo totale di 30 euro. La segreteria Cis (via C. Lugaresi 202, Cesena) raccoglie le adesioni nei giorni luned, marted, gioved e venerd, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19; mercoled dalle 16 alle 19; sabato dalle 9 alle 12. Per maggiori info: Fabrizio Merli, 334 2866577; Roberto Albonetti, 335 5920717.

Laureati in Scienze Motorie Una bella opportunit educativa


n Italia ci sono circa 50mila laureati in scienze motorie, ma solo una percentuale modesta lavora nella scuola e unaltra, piccolissima, impegnata nello sport di prestazione. Tutti gli altri tirano avanti non vedendo sbocchi professionali certi, lavorando magari in nero e faticando cos a guardare al futuro con un po di serenit. Tutto ci avviene in un quadro di totale indifferenza e rassegnazione. Serve una scossa, sostiene Massimo Achini, presidente nazionale del Csi, unoccasione per tornare a ragionare sulla valorizzazione dei laureati in scienze motorie e una riflessione che affronti una domanda strategica: Questi laureati possono essere una risorsa educativa per il Paese?. Di questi temi si discusso in un convegno promosso dalla Cei. Nelloccasione Csi e Us Acli hanno messo sul tavolo due proposte operative. La prima chiede di mettere in contatto laureati in scienze motorie e societ sportive di base, per il fatto che oggi tutte le societ sportive serie mandano i loro dirigenti ed allenatori a frequentare corsi di formazione, pur restando per il problema irrisolvibile

Nuovifischietti Corso per arbitro di calcio


in fase di organizzazione corsoIlper diventare arbitroun di calcio. corso organizzato dal gruppo arbitri calcio del Csi di Cesena. Per informazioni: 339 3354945; 338 7464130; cartellinoazzurro@libero.it. Per i partecipanti al corso saranno disponibili ingressi gratuiti per le partite di calcio.

doffrire una formazione permanente che non si limiti alla frequentazione di un corso, ma che accompagni dirigenti e allenatori per tutto lanno. Daltra parte ci sono i laureati in scienze motorie - afferma Massimo Achini - che spesso accettano lavori saltuari nelle piscine, nelle palestre, per riuscire a racimolare una sorta di stipendio. Si tratta spesso di lavori anonimi, senzanima (pensate a chi fa lassistente bagnante...), che non permettono di crescere, n umanamente n professionalmente. Ecco allora lidea: e se inventassimo una nuova professione? Una societ sportiva sarebbe disposta a pagare 200 o 300 euro al mese per avere una persona qualificata che, una volta alla settimana, incontra i propri allenatori per fare il punto su come procede il programma motorio dei ragazzi. Se ogni laureato in scienze motorie svolgesse questo servizio in cinque societ sportive verrebbe fuori uno stipendio dignitoso e unesperienza umana estremamente ricca e significativa. Il Csi ha 13mila societ sportive e, da solo, sarebbe in grado di offrire pi di 2mila posti di lavoro.

Pagina Aperta

Gioved 18 ottobre 2012

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Il direttore risponde

LOcchio indiscreto

Senza verit, la carit scivola nel sentimentalismo Lamore diventa un guscio vuoto da riempire a piacimento

aro direttore, il confronto su tematiche etiche sulle pagine del Corriere Cesenate sar anche franco e aperto, come lei ha ribadito anche di recente, ma mi pare che la sua risposta piccata alla lettera di Vincenzo Andreucci tocchi uno dei nervi scoperti del mondo cattolico. Lex magistrato ha ricordato semplicemente che su temi eticamente sensibili i cattolici non la pensano tutti allo stesso modo. Forse lavvocato Spinelli, e non solo lui, auspicherebbe un allineamento in massa dei credenti alle direttive delle gerarchie ecclesiastiche, quelle gerarchie appartenenti a una Chiesa rimasta indietro di 200 anni, come ha affermato un suo illuminato rappresentante che da poco ci ha lasciato, il cardinal Martini. Rimasta indietro non sul piano delle verit di Fede, ma su tutta una serie di rigidit collaterali che hanno compromesso il rapporto con la gente. Spinelli nella sua riflessione del 30 agosto si chiedeva: Chi ha dato a questo pool di presunti e anonimi illuminati il titolo di definire cosa sia meglio per luomo e per la societ. Ma la stessa domanda si potrebbe rivolgere alle gerarchie ecclesiastiche. Ci ha pensato Spinelli? No, semplicemente perch ritiene che la Chiesa si ponga sempre dalla parte della verit quando si tratta di temi eticamente sensibili. Questo punto per non condiviso da tanti cattolici (quei cosiddetti credenti pensanti a cui fa riferimento Andreucci, ovvero coloro che pensano con la propria testa e coscienza), consapevoli che questioni di questo tipo che anni fa non si ponevano e che oggi fanno parte della realt li chiamino a una risposta che aneli al rispetto e alla pari dignit umana. La Chiesa, che rimasta indietro di 200 anni, forse oggi potr passare e guardare oltre, ma ci sono credenti, ed una fortuna che sia cos, che il problema se lo pongono, eccome. Forse sono meno cattolici di Spinelli e di quelli che la pensano come lui ma queste sono spiegazioni che ognuno di noi verificher con il Signore quando sar il momento. Cordialmente. Lettera firmata

tantomeno indirizzato in qualche maniera. Nel merito della sua lettera, che i cattolici sui temi eticamente sensibili non la pensino tutti allo stesso modo un dato di fatto, non la situazione migliore. Ci non comporta, comunque, che ci debba essere un allineamento in massa dei credenti alle direttive delle gerarchie ecclesiastiche, come lei scrive. Non si tratta di vivere alcun allineamento. Non servirebbe a nulla accodarsi a ci che non si condivide. Quanto indicato dal magistero non unimposizione per nessuno. Al contrario, seguire una guida d certezza al proprio cammino, sgrava da una responsabilit non propria e assegna una grande libert. come essere su un sentiero di montagna. Ognuno cammina con le proprie gambe, ma uno solo indica la strada giusta, fuori dalla quale i rischi sono notevoli. Anzi, seguendo la guida si raggiungono vette che uno da solo non sarebbe in grado di conquistare. Dallalto della cima lo sguardo diventa molto pi ampio, libero da ostacoli. Non capisco, quindi, cosa siano le rigidit collaterali che hanno compromesso il rapporto con la gente; semmai si tratta di vivere la medesima esperienza cristiana allinterno di una comunit guidata dallAmore. QuellAmore che ha a cuore il bene delle persone e che si fa servitore di tutti (cfr. Mc 10,43-44, due versetti del brano di Vangelo di domenica prossima). Sui cosiddetti cristiani pensanti, ovvero coloro che pensano con la propria testa e coscienza, sulla Chiesa rimasta indietro 200 anni e sulla verifica con il Signore quando sar il momento rispondo citando il n. 3 dellenciclica Caritas in Veritate. Solo nella verit la carit risplende e pu essere autenticamente vissuta. La verit luce che d senso e valore alla carit. Questa luce , a un tempo, quella della ragione e della fede, attraverso cui lintelligenza perviene alla verit naturale e soprannaturale della carit: ne coglie il significato di donazione, di accoglienza e di comunione. Senza verit, la carit scivola nel sentimentalismo. Lamore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. il fatale rischio dellamore in una cultura senza verit. Esso preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario. La verit libera la carit dalle strettoie di un emotivismo che la priva di contenuti relazionali e sociali, e di un fideismo che la priva di respiro umano ed universale. Nella verit la carit riflette la dimensione personale e nello stesso tempo pubblica Carissima lettrice, pubblico molto volentieri la della fede nel Dio biblico, che insieme Agape e Logos: Carit e Verit, Amore e Parola. sua lettera. Il dibattito su queste colonne di Mi pare che non occorra aggiungere altro. Mi limito a certo franco e sincero, come vado dicendo anche nelle ultime settimane. Non censuro sottolineare le frasi Senza verit, la carit scivola nel sentimentalismo. Lamore diventa un guscio vuoto, da nulla, e ci mancherebbe altro, se non le offese. riempire arbitrariamente. Cordialit. Mi pare che sia sul sito (www.corrierecesenate.it) sia in questo spazio Francesco Zanotti il confronto con i lettori non sia n pilotato n zanotti@corrierecesenate.it La festa di tutti i Santi precede la commemorazione dei fedeli defunti. In questo contesto l'adorazione eucaristica diventa una preghiera d'intercessione a favore di tutti coloro, famigliari, amici benefattori che hanno chiuso gli occhi a questa vita per aprirli all'eternit. La sera del 31 ottobre propizia anche per un altro motivo. In unintervista rilasciata qualche tempo fa, padre Gabriele Amorth rivela che l'ultimo giorno del mese d'ottobre considerato come il capodanno di Satana. Nei meandri pi oscuri di citt come Bologna, Torino e Roma si effettuano veri e propri riti d'iniziazione satanica per nuovi adepti, in cui si consumano atroci sacrifici. Pregare per queste persone affinch

Lautunno gi inoltrato. Come di consueto non mancano i colori a rendere bellissimo questo periodo dellanno. La foto di questa settimana immortala un melograno carico di frutti. Uno spettacolo inusuale che questanno risulta particolarmente frequente. Sono diverse, nel nostro territorio, le piante come quella qui ritratta. Una meraviglia davanti alla quale vale la pena fermarsi ad ammirare.

possano convertirsi e, recidere i legami che li uniscono al maligno, credo sia unulteriore buona motivazione. Nell'attesa di un riscontro ti ringrazio come sempre per l'attenzione e l'ospitalit offertami sulle colonne del Corriere Cesenate. Ciao. Marco Negrotti

Mostra di icone di Valleripa, ultimi giorni per poterla visitare


Domenica 21 ottobre si chiude la prima grande mostra delle icone che provengono dallagiografio di Valleripa. Lesposizione, iniziata il 29 settembre, rimasta aperta per tre settimane intere: tutti i giorni, mattina e pomeriggio, e la domenica pomeriggio. Laffluenza dei visitatori ha superato ogni previsione, toccando lapice domenica 7 ottobre: in quattro ore si sono visti pi di 200 persone e domenica 14, 120. Anche nei giorni feriali lafflusso stato costante, da 40 a 115. Sono venute persone singole e a gruppi da parrocchie, aggregazioni, scolaresche dai licei, dalle medie e dalle elementari. Le loro provenienze: Vicenza, Padova, Verona, Bologna, Imola, Ravenna, ForlCesena, Rimini. Mercato Saraceno ed altre. Ecclesialmente il vescovo Douglas ha aperto la mostra e civilmente ci ha fatto visita il presidente della Provincia Massimo Bulbi. Larchitetto Savelli e un critico darte di Forl hanno apprezzato ed esaltato il lavoro delle icone. Si elevato, nei visitatori, un coro unanime e crescente di ringraziamento e lode nel percorrere i quattro momenti dellesposizione: il video, le icone, gli apparati liturgici e i libri delle edizioni Valleripa. Arte e fede hanno attirato e affascinato piccoli e grandi, giovani e anziani per queste Presenze scritte a colori sullo sfondo infinito delloro. Tutti sono rimasti stupiti nel vedere iconicamente lInvisibile. Luce e splendore, bellezza e regalit delle persone raffigurate nello stile greco-cretese attirano infatti ogni uomo o donna, cattolico latino e di rito orientale o ortodosso, in un incontro da occhio ad occhio. Queste figure immerse nel Divino, espresso dalloro, ci attendono e ci invitano a partecipare, gi nei misteri celebrati, a quella pace, incorruttibilit ed eternit delle quali essi godono per entrare corporalmente nella danza universale e cosmica presi per mano dal Cristo risorto, il Pantocrator. La mostra si concluder domenica 21ottobre con il Vespro solenne alle 19 nella sala espositiva dellex Pescheria a Cesena. Su richiesta di tante persone stiamo realizzando un libro-catalogo di molti icone valleripine. Chi ne volesse copia invitato a richiederlo usando i dati che si trovano nel pieghevole della mostra. abb Orfeo Povero

Per Halloween troviamoci a pregare


Carissimo direttore, ti scrivo questa e-mail per proporre in diocesi una veglia di preghiera con adorazione eucaristica, nella serata di mercoled 31 ottobre, in preparazione alla Festa di tutti i Santi. Questa ricorrenza annuale che ci propone il calendario liturgico invita tutti noi cristiani a considerare la santit non solo come un traguardo al termine del nostro pellegrinaggio terreno, ma come uno stile di vita in un mondo dove l'amoralit diffusa in ogni ordine e grado.

La fede vissuta in famiglia dono per la societ


L

sentimenti di gratitudine nel desiderio di riconoscere e restituire ci che abbiamo ricevuto. IL PROFESSOR Solo cos si mette in DOMENICO SIMEONE, moto la nostra DELLUNIVERSIT capacit generativa. CATTOLICA In seminario, luned 15 ottobre, il secondo incontro Le sue parole ci (FOTO GIANGRASSO) per coppie promosso dallUfficio diocesano della famiglia hanno poi condotto alla seconda tappa a sera di luned 15 ottobre, il professore Domenico del percorso: la sponsalit. Cosa spinge un TERZO INCONTRO Simeone stato il relatore del secondo uomo a incontrare una donna (e viceversa) se DEL SEMINARIO, LUNED appuntamento del seminario di studi promosso non la fiducia che luno si prender cura 22 OTTOBRE ALLE 21 dallUfficio famiglia, in seminario a Cesena, con tema dellaltro, si chiner sulle sue fragilit e lo IN SEMINARIO A CESENA, La fede vissuta in famiglia dono per la societ. aiuter a crescere, in una relazione di intimit? CON MONSIGNOR RENZO Domenico Simeone, sposo, padre di tre figli e docente Il cammino sponsale, infatti, non un esilio o BONETTI, PRESIDENTE di pedagogia allUniversit Cattolica del Sacro Cuore, ci unodissea dove si ritorna al punto di DELLA FONDAZIONE ha guidato a percorrere un itinerario diviso in quattro partenza, ma piuttosto un esodo, un uscire da FAMIGLIA DONO GRANDE. tappe, proprio come in un sentiero di montagna, dove a s, un passaggio in cui lapprodo maschile TEMA: LA FEDE ogni meta si aprono orizzonti sempre pi vasti. verso le rive del femminile un viaggio NEL MINISTERO Il punto di partenza sempre riconoscere il Dono infinito. Il percorso non mai tracciato in DEGLI SPOSI E DEI ricevuto, della vita e della fede, e accettare la nostra partenza, ma nella relazione reciproca e con figliolanza. La famiglia, essendo il luogo privilegiato per Dio che si imparano le coordinate del viaggio, SACERDOTI RICCHEZZA costruire legami e relazioni in unottica di dono che non un po come Abramo che part senza sapere PER LA COMUNIT pretende nulla in cambio, ci porta a maturare dove andava.

La terza dimensione : diventare fecondi, cio generare alla vita, non necessariamente solo nella dimensione fisica. Questo significa vivere lesperienza della responsabilit, la capacit di prendersi cura. infatti il volto del figlio che ci interpella a rispondere e ci permette di diventare padri e madri. Il relatore ha richiamato a una generativit sociale degli adulti verso i giovani, citando un proverbio africano: necessario un intero villaggio per crescere un bambino. Il professor Simeone ha concluso affidandoci il compito di accompagnare le giovani generazioni perch diventino protagoniste; ci significa fare un passo indietro e lavorare affinch il nostro lavoro non serva pi: Siamo servi inutili. Lasciare spazio allaltro, godendo della sua crescita perch si riveli la piena epifania della sua umanit. In questo intreccio di relazioni uomodonna/generazioni, la famiglia pu diventare luogo di crescita nella fede, di incontro, mettendo in gioco la capacit di amare, di decentrarsi, con tutti i propri limiti, al suo interno e dentro la societ. Patrizia e Giovanni Sintini

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

LASCIA LA CASA IN EREDIT ALLA PAPA GIOVANNI XXIII


C.I.P - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012 .

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