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1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812
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11 Cesena
Il Sacro Cuore ha ricordato i 25 anni di attivit
ra avviata a inizio Portata avanti lopeNovecento dalle suore della Sacra Famiglia
Diocesi
Aperto in Cattedrale lAnno della Fede
alcuni brani Pubblichiamo dellomelia del vescovo Douglas Regattieri
Diocesi
Sabato 20 ottobre in Duomo la Veglia missionaria
celebra la vocazione alla La Chiesa Intervista missionariet. a don Piero Teodorani
Attualit
Nuovo attacco al Terzo Settore
egge di stabilit: inLtervento preoccupato di Andrea Olivero, portavoce del Forum
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La dignit in carcere
Foto Agensir
Luomo non definito dal suo peccato. questo il principio con cui tanti volontari della San Vincenzo de Paoli operano nelle carceri del Paese. Anche alla Casa circondariale di Forl i volontari dellassociazione non fanno mancare la propria presenza. E di storie da raccontare ne hanno tante, come descrive il coordinatore regionale Luigi DallAra. La scorsa settimana nel carcere di Forl si tenuto un pomeriggio di studio e riflessione, molto partecipato da addetti ai lavori e volontari nel mondo carcerario, organizzato a margine della quinta edizione del Premio Carlo Castelli per la solidariet, dedicata questanno al tema Cos diversi, cos uguali. Mille differenze, stessa dignit. Primo piano alle pagg. 4-5
Cesena 12 Al via Arredo Casa la fiera dedicata alle famiglie Vallesavio 17 Siccit e insetti riducono il raccolto di castagne
Cesenatico 15 Radar, lassociazione compie 5 anni Cesena 18 I Pistocchi lasciano la casa alla Papa Giovanni XXIII
Opinioni
lcuni fatti recenti nella scuola (dalle Indicazioni Nazionali - leggi: nuovi programmi - ai concorsi per dirigenti scolastici e per insegnanti, di nuovo indetti, ai test di ammissione ai corsi universitari) segnalano una schizofrenia che avanza nel sistema scolastico italiano complessivo. Una scuola pensata in modo unitario dallinizio alla fine sempre pi un miraggio. Facciamo un esempio: linsegnamento delle materie nei primi anni, alle elementari (non si chiamano pi cos, ma per capirci), per legge incentrato non sulle conoscenze, ma sullacquisizione di competenze; lo so che per gli esterni il linguaggio della scuola arabo, ma cerchiamo di spiegare: le competenze non sono tanto, o solo, le nozioni delle discipline, ma anche la capacit di applicarle in situazioni specifiche. Si chiede ai bambini di sapere la geografia (montagne, fiumi, confini, regioni, citt) "applicandola" a situazioni specifiche, ad esempio per organizzare un viaggio da Roma a Milano calcolando tempi e distanze e descrivendo il tragitto, come successo durante recenti prove Invalsi (altra difficolt per chi non lavora a scuola: si tratta dellistituto nazionale che valuta il livello dellinsegnamento). Poi, col passare degli anni, dalle medie, alle superiori (oggi si chiamano diversamente, ma per capirci), misteriosamente si chiede ai ragazzi di sapere, possibilmente a memoria, elenchi di fiumi, province, abitanti per cui i professori delle medie non si lamentano se gli alunni non sanno risolvere problemi in situazioni reali (le competenze, appunto; ad esempio saper contare il resto mentre fanno la spesa) La scuola chiede a se stessa cose che non ha ma chiedono ai maestri (non si chiamano pi cos, ma per capirci) mai insegnato. Ci perch da anni, a suon di insegnare le tabelline, i calcoli a memoria o lortografia. E cos, di di riforme, ognuno ci ha messo una pezza grado in grado, sempre peggio. La geografia stata drasticamente ridotta alle scuole superiori, poi un diplomato tenta un concorso, o un esame per entrare in universit, e tra le domande di cultura generale si trova i confini della Mauritania (veramente accaduto anche questo!). Insomma, la scuola chiede a se stessa cose che non ha mai insegnato. Ci perch da anni, a suon di riforme e controriforme, ognuno ci ha messo una pezza, e pezza su pezza ormai non sappiamo pi cosa vogliamo e cosa certifichi il diploma ottenuto. In questo marasma, nelle settimane passate, il ministro dellistruzione Profumo se n uscito con lidea di insegnare tutte le religioni, per la solita faccenda del "rispetto" degli studenti di fede non cattolica. Questa semplicemente lennesima riprova che non sappiamo chi siamo e, nel caos, sembra migliore la scelta di non indicare e far memoria di niente, neppure di unidentit, una cultura, unorigine. La scuola e la societ italiana hanno scordato da dove veniamo e non riescono a riconoscere e insegnare che tutte le cose migliori che abbiamo - la Costituzione, i Diritti Universali dellUomo, unidea precisa di rispetto, solidariet, comunit - non ci sarebbero per nulla senza il Vangelo e questo nel nome del definire. Immoralit e ancor pi a-moralit! Ci si arroga multiculturalismo gi fallito nelle da parte di molti (non tutti!) un delirio di potenza che nazioni "avanzate", che continuiamo nega la distinzione ontologica tra il bene e il male, tra la misteriosamente a invidiare. Nessuno verit e la menzogna vuole convertire o obbligare qualcun Guai per ad abbandonarsi alla rassegnazione. Le altro ad una fede diversa da quella a istituzioni della Repubblica rimangono ancora salde cui aderisce, speriamo liberamente; (nonostante tutto); la sana coscienza della nostra gente ma questo non centra con una cos oppressa dai frutti amari della corruzione pu proposta che, se compiuta, sarebbe un ancora appellarsi a tanti giovani, per i quali non sembra altro passo verso la cancellazione di esserci futuro. Non tanto a quanti si abbandonano a ci che regge la nostra societ e il manifestazioni di piazza non sempre ben motivate, moltiplicarsi della confusione gi quanto a coloro che vivono e condividono esperienze di massima in cui affonda la scuola vita e di azioni che possano davvero far scattare un balzo italiana. in avanti. Gianfranco Lauretano Piero Altieri
La Vignetta
Primo piano
Il carcere di Forl
In carcere ci sono anche storie che non si crederebbero vere, come quella di un padre che ha rubato beni di prima necessit per mantenere la famiglia La detenzione non deve essere vista come un parcheggio, ma come occasione per riscattare i propri errori
maggioranza di et compresa tra i 20 e i 40 anni e con loro allacciano un rapporto e tentano dei progetti di recupero. "Siamo in sette a Cesena ad avere il cosiddetto articolo 17, ossia il permesso di entrare in carcere senza dover passare ogni volta attraverso liter burocratico daccesso. Ho impiegato ben due anni per varcare la soglia del carcere. Tutto stato estremamente complesso. Ad oggi noi della San Vincenzo siamo a contatto diretto con i detenuti e abbiamo la completa fiducia della direzione che sostiene le nostre attivit. Abbiamo iniziato con semplicit, rispondendo alle loro necessit pi urgenti. Sembra impossibile, ma i detenuti hanno bisogno di tutto, dagli abiti ai prodotti per ligiene personale. Se allinizio il nostro entrare in carcere era legato al portare qualcosa, nel tempo il nostro stare l si tramutato in unopportunit per creare rapporti e portare un po di speranza. Con la politica dei piccoli passi abbiamo incominciato a organizzare tornei di calcio, biliardino e pallavolo. In molti casi le resistenze iniziali, dovuti ad anni di isolamento e alienazione, hanno lasciato spazio al piacere di stare insieme, superando le difficolt del riprendere a parlare o semplicemente del partecipare a unattivit ludica di gruppo". "Noi non vogliamo minimizzare le loro colpe - precisa -. Se queste persone sono in carcere perch hanno subto una condanna a causa di un reato commesso. Il nostro obiettivo far s che questo tempo non sia perso e che il carcere non sia considerato un parcheggio, ma un luogo in cui scontare la propria pena e in cui
La SanVincenzo
Lattivit della San Vincenzo allinterno del carcere di Forl si sviluppa in molteplici iniziative mirate non solo a colmare delle carenze del sistema , ma a offrire incoraggiamento e sostegno. Dai tornei sportivi agli incontri di sostegno morale e reinserimento sociale, non mancano proposte di tipo culturale. "Questanno siamo riusciti a organizzare incontri sul "Senso civico", di filosofia e proiezioni cinematografiche". A Forl i volontari della San Vincenzo pianificano anche piccoli progetti di lavoro in cui coinvolgere i carcerati e si rendono disponibili per lattivazione di percorsi di affiancamento ai detenuti e ai loro familiari , in particolar modo in prossimit della scarcerazione. Questi progetti vengono svolti dintesa con le diverse figure professionali del carcere come gli assistenti sociali e gli operatori di settore. Bb
riscoprirsi uomini . Gli incontri che noi abbiamo con loro, privatamente e non, sono occasioni semplici, in cui i detenuti si aprono e per tanti di loro, abbandonati da tutti, questi minuti insieme hanno unimportanza vitale". I volontari non incontrano solo i detenuti. "Quando i familiari esistono e si fanno incontrare, ci capita spesso di essere chiamati anche dalle famiglie dei detenuti, che tante volte hanno la necessit di sentirsi compresi e aiutati a superare gli anni della detenzione del loro caro".
Primo piano
Dignit libert
Nelle case circondariali si dovrebbe operare rispettando la dignit di tutti e lavorando per il recupero di ogni detenuto
Michelangelo Bucci
nche chi finisce in carcere ha una dignit. Pu sembrare unaffermazione banale, ma non lo affatto se si considera lo stato di gran parte degli istituti di pena italiani. Proprio per garantire questa dignit, ogni cosa, dai luoghi alle attivit, dovrebbe essere improntata al rispetto della persona in una funzione di recupero del
detenuto. La nostra Costituzione, infatti, allarticolo 27 ammonisce "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanit e devono tendere alla rieducazione del condannato". Una concezione ben diversa da quella di Paesi dove il carcere concepito prima di tutto come strumento di repressione e contenimento della criminalit. Di questo e altro si discusso gioved 11 ottobre in un convegno al carcere di Forl moderato dal giornalista Alessandro Rondoni. Un pomeriggio di studio e riflessione, molto partecipato da addetti ai lavori e volontari nel mondo carcerario (Societ di San Vincenzo in primis), organizzato a margine della quinta edizione del Premio "Carlo Castelli" per la solidariet, dedicata questanno al tema "Cos diversi, cos uguali. Mille differenze, stessa dignit". Ma cosa vuole dire rieducazione del condannato? E come si concilia questa "rieducazione statale" con la libert di pensiero di ciascuna persona? "Noi crediamo che il termine rieducazione debba essere improntato
alla responsabilizzazione, per ricondurre la persona umana al rispetto della regola" ha spiegato Armando Reho, responsabile dellUfficio detenuti e trattamento del Provveditorato regionale dellAmministrazione penitenziaria a Bologna. "La pena - ha aggiunto Maria Paola Schiaffelli, direttore dellUfficio esecuzione penale esterna di Bologna (competente per la Romagna - dovrebbe caratterizzarsi per il controllo della condotta, il reinserimento sociale e la riparazione del danno". Affermazioni tanto pi vere se si tiene conto che le carceri italiane ospitano per buona parte detenuti in attesa di giudizio definitivo e, per tanto, innocenti fino a prova contraria. Nessun lavaggio del cervello dunque, ma un lavoro difficile per cercare di far capire a persone vissute quasi sempre senza regole come funziona il bilanciamento tra diritti e doveri, base di ogni societ moderna. E in questo quadro e con questo spirito che sono nate, quasi 40 anni fa, le prime misure alternative al carcere. Dalla legge di riforma complessiva dellordinamento,
nel 1975, fino alla legge Gozzini che nell86 ha introdotto i permessi premio, laffidamento ai servizi sociali, la detenzione domiciliare, la semi-libert e gli sconti di pena. Misure importanti in chiave rieducativa, illustrate dalla Schiaffelli: "Le persone sottoposte a provvedimenti di pena esterni sono passate dalle 270 del 1976 alle 30mila del 2001, per poi scendere, causa indulto, a 8700 nel 2011. Numeri che fanno capire come non si tratti pi di misure marginali. Allopposto, vengono spesso applicate direttamente per i condannati in via definitiva". In Emilia-Romagna i detenuti che scontano pene alternative sono passati dai 1176 di fine 2000 ai 1423 di fine 2011 (con un picco negativo di 311 a fine 2006 per effetto dellindulto). Tenuto conto che nel gennaio 2012 scontavano la pena in carcere 2035 persone, emerge come il 41 per cento dei detenuti sia oggi affidato a pene alternative. "Numeri che pongono qualche problema - ha aggiunto la Schiaffelli - dato che in carcere ci sono servizi, come lassistenza sanitaria ad esempio, che fuori non vengono riconosciuti dal momento che la misura alternativa non deve gravare sul bilancio. Per questo chi affidato a misure alternative necessita di supporto tanto quanto quelli in carcere. Sarebbe auspicabile un maggior coinvolgimento del mondo del volontariato nei confronti dei detenuti ai domiciliari". Nella nostra regione le pene alternative riguardavano, al giugno scorso, per il 48 per cento stranieri (la maggior parte ai domiciliari, anche se clandestini come stabilito da sentenze di Cassazione) e per il 52 per cento italiani. Sugli stranieri si soffermato lintervento di monsignor Giancarlo Perego, direttore generale di Migrantes: "Il tasso di criminalit degli stranieri simile, quando non inferiore, a quello degli italiani. Un dato lo dimostra con chiarezza: ben 20mila stranieri sono detenuti perch condannati o accusati di immigrazione clandestina".
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grande attenzione da parte delle autorit, di tutti gli operatori e degli amici del carcere. Da soli non riusciremmo a fare nulla di quello che larticolo 27 della Costituzione ci chiede". "Il carcere agli occhi di tutti separazione - ha aggiunto Armando Reha, del Prap di Bologna - per questo ringrazio la San Vincenzo de Paoli, che conosco ormai da decenni, per il suo impegno al anco dei detenuti. Ricordo unudienza papale da Giovanni Paolo II, diversi anni orsono, alla quale partecipai con un corso di allieve agenti di polizia penitenziaria. Era presente anche una rappresentanza della San Vincenzo, e il pontece invit tutti gli operatori del mondo carcerario alla comprensione e a impegnarsi nei confronti del ripristino e rispetto della regola". Mb
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NOTIZIARIO DIOCESANO
CHIESA INFORMA
Incontro Matrimoniale
La comunit di Incontro Matrimoniale si ritrover sabato 20 ottobre alle 20,45 nella parrocchia di Martorano di Cesena. Per info: Marco e Giovanna Giannini, tel. 0547 91204.
el Vangelo di oggi, Ges annuncia per la terza volta la sua Passione e la sua risurrezione. Contemporaneamente due apostoli, Giacomo e Giovanni, chiedono a Ges i primi posti. Non si rendono conto del contrasto tra la loro ambizione e la predicazione di Ges. Accade anche a noi. Ges si rivela a noi come colui che ha subito la morte per amore, e noi invece cerchiamo privilegi e vantaggi personali, siamo ambiziosi e vogliamo sempre avere posti di onore. Ges risponde ponendo una condizione: potete bere il calice o potete ricevere il Battesimo che io sto per ricevere? la passione. Rispondono: Lo possiamo. Ges annuncia loro il martirio. Hanno chiesto di essere con lui nella gloria, e Ges fa capire loro che la cosa pi importante essere molto vicini a Lui nellamore. Il Vangelo poi riferisce che anche gli altri dieci, avendo udito questo,
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Macerone, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali Cappella del Cimitero Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo Boschetto; 9 Cappuccini, Gatteo a Mare; 9.30 Cannucceto; 9,45 San Pietro; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Gatteo a Mare; Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Cappuccini; 18 San Giacomo, Gatteo a Mare; 20,45 Gatteo a Mare Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20.30 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 18 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18.30 (sabato); 8 / 11.15 / 18.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappuccini 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Case Finali, Osservanza, San Vittore, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, San Bartolo, Santa Maria della Speranza, Bulgarn 19.00 San Giorgio 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Villachiaviche, Gattolino, Tipano, Bulgaria, Calisese 20.30 Ponte Pietra, Ruffio, Santa Maria Nuova, Pievesestina, Pioppa, San Cristoforo
9.15 9.30
9.45 10.00
7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,
Messe festive
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Tiratura del numero 36 dell11 ottobre 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 16 ottobre 2012
della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra pi essere cos in grandi settori della societ, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone (n. 2). I cristiani di oggi, i cristiani dEuropa in particolare, non stanno dando al mondo testimonianza viva della fede che hanno ricevuto in dono. A Cristo crocifisso (cfr Gal 3,1) stanno sostituendo altre cose. Le comunit cristiane hanno perso quel vigore, quellentusiasmo e quella forza che avevano allinizio quando vivevano con un cuor solo e unanima sola e nessuno era bisognoso tra di loro (cfr At 4,32-34). Chiesa di Cesena-Sarsina, dov la tua fede? Chiesa di Cesena-Sarsina, ti riconosci in questo grido di allarme? Forse anche tu correvi cos bene e ora hai un po rallentato il tuoi passi sui sentieri del Vangelo? Anzi, sei tornata indietro? C bisogno anche per te di ridare freschezza e vitalit al dono della fede che hai ricevuto dai tuoi Padri? SantApollinare, san Mauro, san Vicinio hanno faticato invano? La fede che ti hanno trasmesso dove finita? Il sale della sapienza evangelica forse diventato insipido? La
luce che ti ha illuminata rimasta nascosta (cfr Mt 5, 13.14). Che ne hai fatto dellardore missionario e caritativo di don Carlo Baronio? Cosa ne oggi del desiderio contemplativo di Dio cos altamente testimoniato e a te trasmesso da don Quintino Sicuro? E della semplicit, dellumilt e della passione per la Chiesa di Angelina Pirini cosa rimasto? Hai conservato la radicale, francescana testimonianza di padre Guglielmo Gattiani? Quattro parole Ci sono quattro parole raccolte dal patrimonio dottrinale del Concilio Vaticano II che ho indicato nelle linee pastorali e che costituiscono quattro percorsi di rinnovamento della nostra fede in questo 50esimo anniversario del suo e 20esimo della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Le vorrei riprendere. 1. Comunione: una parola un po inflazionata nei nostri ambienti ecclesiastici, ma vera. Dobbiamo e vogliamo pronunciarla ancora, con la vita perch costituisce lessenza della Chiesa. Noi onoriamo il Concilio, soprattutto la costituzione conciliare Lumen gentium, se faremo qualche passettino in avanti
nella direzione della comunione: pi stima e collaborazione tra noi preti, meno invidie e gelosie dentro alle nostre comunit, pi accoglienza reciproca e perdono. () 2. Parola di Dio: uno dei frutti pi belli del rinnovamento conciliare. Ma anche qui rischiamo di riempirci la bocca della Parola di Dio parlandone, ma non ascoltandola. Ci chiediamo: in concreto si fa nella vita delle nostre comunit e dei singoli la lettura orante della Parola a cui ci ha invitato cos calorosamente la Verbum Domini (cfr. n. 86) e la stessa costituzione conciliare Dei Verbum (cfr n. 25). Sogno che la prassi della Lectio Divina entri pi capillarmente e profondamente nella vita delle nostre comunit. 3. Mistero pasquale: cos il mistero pasquale? Esattamente quello che san Paolo ci ha detto stasera nella lettera ai Galati: Cristo crocifisso in noi (cfr Gal 3,1). () Come celebrato il Mistero Pasquale alla domenica, giorno del Signore e giorno della comunit? Ci chiediamo: perch calano le presenze - specialmente giovanili - alle nostre assemblee liturgiche? Perch dobbiamo assistere al pullulare di forme devozionistiche quanto meno discutibili e non sempre in sintonia con lautentico senso liturgico? Perch la celebrazione non ha effettiva incidenza sulla vita quotidiana e non si traduce sempre in impegno concreto per il servizio dei fratelli specialmente pi poveri? 4. Dialogo: parola difficile. Ha conosciuto durante e nellimmediato post concilio una stagione felice; poi venuto il tempo del sospetto. Ma noi, questa parola, fortemente ancorati alla nostra identit e missione, la dobbiamo e la vogliamo pronunciare. Non solo: la vogliamo vivere, secondo le indicazioni della Gaudium et spes. Fede e preghiera Infine, fratelli carissimi, non possiamo parlare di fede senza inserirvi - come elemento costitutivo - il tema della preghiera. Ce lo suggerisce Ges stesso nel Vangelo (cfr Lc 11, 513): Chiedete e vi sar dato quanto pi il Padre vostro del cielo dar lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!. ().
Russia, ed Enrica Signorini (del movimento dei focolari) in Egitto. La tendenza segna, inevitabilmente, una diminuzione di presenze. Attualmente in Italia, per anzianit o motivi di salute, sono rientrati quattordici missionari. Tra questi, il vescovo monsignor Giorgio Biguzzi, per anni in Sierra Leone, otto sacerdoti (quattro missionari della Consolata sono a Gambettola), e cinque suore. Il vescovo Douglas Regattieri, nella sua Nota pastorale Per una Chiesa diocesana pi missionaria pubblicata nellottobre 2011, nel capitolo Lessere della Chiesa missionaria pone laccento sullo scambio di sacerdoti, religiosi e laici tra le Chiese. Come si traduce questo per la nostra Chiesa locale? In questi ultimi anni, abbiamo avuto diversi esempi di scambi. Nel senso, non pi sacerdoti italiani che partono, ma sono le comunit italiane che accolgono sacerdoti stranieri. Questo viaggio della fede ci dice in modo particolare la vocazione missionaria della Chiesa universale, landare dove Ges chiama. un respiro universale dellunica Chiesa. Ne sono un esempio recente, in diocesi, larrivo gi diversi anni fa di don Theo e don Firmin, originari del Benin, e di don Rafael dal Venezuela. E ancora pi di recente, larrivo a SantEgidio di tre sacerdoti tanzaniani, che saranno poi destinati allAlta Valle del Savio, e di un sacerdote indiano e di alcuni sacerdoti studenti provenienti dalla Colombia e dal Venezuela. Questi ultimi, durante il loro tempo libero dagli studi nelle Universit Pontificie, sono impegnati nellattivit pastorale delle parrocchie di Cesenatico, Santa Maria Goretti e Mercato Saraceno. Sempre nella Nota pastorale, il vescovo Douglas esprime il desiderio forte di dare nuovo slancio missionario alla nostra Chiesa, per rafforzare e alimentare una fiamma debole che rischia di spegnersi. Quali le proposte e iniziative per ravvivare una sensibilit missionaria? Come Centro Missionario, tra giugno e luglio scorsi abbiamo promosso una prima Scuola di spiritualit missionaria. Il corso riprender nel prossimo novembre ed rivolto in modo particolare a chi desidera approfondire una certa sensibilit. Limpegno della diocesi quello di formare persone che si mettano a disposizione per vivere unesperienza per periodi medio-lunghi in terra di missione, per dare braccia e anima a progetti di formazione rivolti soprattutto ai giovani. E in questo desiderio, lorientamento quello di rafforzare la missione di Carupano, in Venezuela. Per una missione che si fa sempre pi condivisione e occasione di apertura e arricchimento, per tutti. Sabrina Lucchi
Karibu
Una nota di colore per la comunit parrocchiale di SantEgidio. Nei giorni scorsi sono arrivati a SantEgidio padre Israel e padre Rafael. Insieme a padre Adolph, in parrocchia gi da qualche settimana, i tre sacerdoti missionari della Congregazione del Preziosissimo Sangue (fondata da San Gaspare del Bufalo) e che a Cesena hanno una comunit presso il santuario dellAddolorata, abiteranno lappartamento allultimo piano della Casa di Accoglienza Don Pino Zoffoli fino alla prossima estate, quando si trasferiranno presso il convento della chiesa di San Francesco, a San Piero in Bagno, e porteranno cos il loro sostegno nella pastorale di alcune comunit parrocchiali della Valle del Savio. I tre sacerdoti sono nati e cresciuti in Tanzania, nei territori dove dalla fine degli anni Sessanta sono presenti i missionari del Preziosissimo Sangue. Mentre padre Adolph ha studiato per diversi anni a Roma e conosce bene la lingua italiana, padre Israel e padre Rafael, di 38 e 34 anni, sono per la prima volta in Italia e hanno necessit di essere introdotti sia per quanto riguarda la lingua che le fondamenta della pastorale italiana. Per questo, hanno gi iniziato a frequentare la scuola per stranieri che si svolge al pomeriggio presso la scuola media A. Frank e sono stati affiancati ad alcuni insegnanti della comunit parrocchiale per fare esercizio. Intanto, con entusiasmo e tanta volont, si stanno gradualmente inserendo nelle varie attivit: in parrocchia gi partito e frequentato dai bambini con entusiasmo il corso di canti e balli africani. Karibu (benvenuti) a Cesena! SaL
Saranno tre le testimonianze dal mondo missionario che si alterneranno durante la Veglia di sabato 20 ottobre alle 21, in Cattedrale a Cesena, vigilia della Giornata mondiale. La Veglia di preghiera sar presieduta dal vescovo Douglas
Vita della Chiesa Ricordi e riflessioni nel 50esimo anniversario del ConcilioVaticano II
Catholica
di Stefano Salvi
gran lunga peggiore. Che bilancio si sente di trarre a 50 anni dal Concilio? Mi sembra che ci sia stato un grande avanzamento rispetto agli stessi traguardi posti dal Concilio nella relazione tra la Chiesa e il mondo: dialogo con gli ebrei, libert religiosa, ecumenismo, rapporto con le Chiese non cristiane. Cos come per i punti contenuti nella costituzione Gaudium et spes. Viviamo una Chiesa che, in tutta la sua parte pi viva e vitale, frutto del Concilio. Una Chiesa centrata sulla parola di Dio, ecumenica, pastorale, presente nella societ. La sola cosa che ritengo non sia stata attuata la riforma istituzionale. Il documento meno realizzato proprio quello cardine, la Lumen gentium. La Chiesa mistero, spirituale, che dia spazio allaspetto carismatico per molti aspetti ancora una Chiesa istituzionale, burocratica. Quindi la visione della Chiesa come popolo di Dio: si pu dire che sia stata veramente raggiunta una corresponsabilit del mondo laicale? E pensare che il Concilio aveva fatto precedere il capitolo del popolo di Dio a quello sulla gerarchia. Infine, la collegialit episcopale. Il Vaticano II ha rivalutato il collegio episcopale che, sotto il Papa e con il Papa, responsabile della Chiesa universale. C stato questo riequilibrio tra il primato del Papa e il collegio dei vescovi? Soprattutto tra le Chiese locali e la Curia romana? Questa nuova Chiesa della Lumen gentium ancora non stata pienamente raggiunta. Riccardo Benotti
Attualit Don Oreste Benzi, testimone e profeta, a cinque anni dalla morte distanza di cinque anni la Comunit Giovanni AXXIIIincontro/eventodonRimini -vuole Papadon Benzi un da fondata da Oreste ricordarlo con grande a la citt di venerd 26 e sabato 27 ottobre. Quando, il 2 novembre del 2007, scompariva don Oreste Benzi, papa Benedetto XVI comment: "Ci ha lasciati un infaticabile apostolo della carit a favore degli ultimi e degli indifesi, capace di farsi carico di tanti gravi problemi sociali che affliggono il mondo contemporaneo". La parte convegnistica in plenaria si terr al "105 Stadium"; durante le serate i contenuti del convegno si trasferiranno in piazza, una festa che animer la citt con spettacoli musicali, teatrali, artisti di strada, stand di associazioni, happening culturali. possibile iscriversi al convegno direttamente dal sito www.donoreste.it, scegliendo anche uno dei sette gruppi di lavoro. disponibile il numero verde gratuito 800 057 752.
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Villaggio globale
di Ernesto Diaco
Legge i stabilit d
coinvolge le organizzazioni del privato sociale anche nella realizzazione dei servizi essenziali che le istituzioni pubbliche non sono pi in grado di erogare. A fronte di un gettito finanziario di entit assai modesta, il provvedimento porter a unulteriore riduzione dei servizi sociali, costi pi elevati, meno posti di lavoro e una crescita del sommerso. Labbassamento del tetto massimo per le detrazioni a 3mila euro allanno a partire da subito, e quindi con effetti retroattivi gi dall1 gennaio 2012, da un lato rompe il patto di fiducia tra Stato e cittadini, dallaltro riduce lentit della riduzione dellIrpef. Sale inoltre da 129 a 250 euro la franchigia per le erogazioni liberali a favore delle Onlus con leffetto di disincentivare le donazioni proprio in un momento in cui ce ne sarebbe maggiore bisogno, proprio per finanziare le attivit sociali cos colpite dai provvedimenti governativi. La stragrande maggioranza delle donazioni nel nostro Paese sono infatti di entit modesta, al di sotto della nuova soglia della franchigia. Gravissima anche la misura secondo la quale tutte le indennit risarcitorie,
assegni di invalidit, indennit di accompagnamento diventerebbero imponibili ai fini Irpef per chi ha redditi che superano i 15mila euro. Una situazione paradossale che vedrebbe lo Stato concedere un aiuto, per poi tassarlo. Ci troviamo di fronte - conclude il portavoce - a uniniziativa che colpisce ancora una volta le fasce pi deboli di cittadini e tutte le attivit sociali in spregio al principio di equit pi volte proclamato. Di fronte alle numerose manovre finanziarie che si sono succedute, ci siamo pi volti domandati qual lobiettivo di questo Governo. Abbiamo ascoltato alla Conferenza del Volontariato de LAquila il Ministro Fornero sullimportanza delle attivit di volontariato nella crisi del nostro sistema di welfare: i provvedimenti varati luned 15 ottobre sembrano andare nella direzione diametralmente opposta. Dobbiamo prendere atto che si vuole demolire quel poco che rimane del nostro welfare e stroncare le organizzazioni sociali che tanto stanno facendo per il Paese? Chiediamo al Governo di fare retromarcia.
il Periscopio
di Zeta
dubbio: ma non siamo proprio noi del Cesenate a lamentarci che dalla Regione arrivano nel nostro territorio solo le briciole? Mi pareva di avere respirato questaria, e da tempo, in ogni direzione. Ma niente: anche in questo caso la solita storia. Se i fondi non arrivano, ci si lamenta perch siamo dimenticati. Se arrivano, invece, siamo subito pronti a lanciare strali sullo sperpero di denaro pubblico. Insomma, diciamolo con franchezza: non siamo mai contenti. Siamo sempre pronti a lamentarci di ci che mettiamo in campo. Pronti a dire male di tutto e di tutti. Come sarebbe cambiata la realt se avessimo dato spazio ai nostri concittadini che hanno evitato le trombe daria di luned scorso. vero, non si sono verificate come nelle attese, ma gli interventi dei Vigili del fuoco si sono contati a centinaia in tutta Italia. E come sarebbe stato diverso se avessimo raccontato non tanto di fondi a pioggia che fanno scattare sentimenti di irritazione, ma di come lutilizzo di quei fondi ha dato risalto al territorio. Sarebbe tutta unaltra realt. Una realt di certo migliore. Questione di punti di vista. (765)
iove, governo ladro. Non piove, governo ladro lo stesso. Mi pare si possa riassumere in questo modo quanto accade nel nostro Paese, a tutte le latitudini e a ogni livello. Quando minaccia brutto tempo, la Protezione civile dirama un bollettino di allerta. Arrivano i temporali, le raffiche di vento e anche pi di qualche disagio, ma se non succede nulla di tragico, subito tutti a dire che si esagerato nel diffondere previsioni troppo allarmistiche, come successo allinizio di questa settimana. Ma come, mi domando, proprio perch la gente rimasta in casa, non uscita se non per necessit, tutti si sono aggirati per strada in maniera pi accorta che non successo nulla. S, perch li avresti sentiti quelli che si lamentano del troppo clamore preventivo se un passante fosse rimasto sotto un albero abbattuto dal vento. Si salvi chi pu. Li avremmo sentiti tutti. Invece, aggiungo io, proprio grazie allallerta non si verificato nulla di trascendentale. Il guaio che non quantificabile quanto pu realizzare la prevenzione. Quanti feriti in meno abbiamo avuto? Quanti morti evitati? Quante inondazioni risparmiate a motivo dellallerta meteo? un conteggio che non si pu fare. Anzi, ci si lamenta perch non
successo quello che si temeva. E se invece fosse accaduto, adesso saremmo qui a dire che, nonostante lallerta, tanti incidenti di qua e tanti di l. In un susseguirsi di lamentazioni da fare invidia al pi lamentoso dei lamentosi. un po quello che accaduto anche con i contributi regionali, dispensati a pioggia secondo quanto riportato da un notissimo quotidiano locale-regionale. Sentite i titoli della pagina che contiene pi servizi: Regione ai raggi X, Spese allegre, Fondi regionali a pioggia, per non citare lattacco di un pezzullo posizionato in basso, in cui citato anche il convegno nazionale dellottobre 2011 in occasione dei 100 anni del Corriere Cesenate: Un fiume di denaro pubblico che si divide in mille rivoli. Anche in questo caso mi viene un
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Cesena
20-28 ottobre
Arredo Casa e salone cerimonia
Arredo Casa e Salone della cerimonia (Cesena 20-28 ottobre) sono ormai un "classico" appuntamento autunnale con le novit e i suggerimenti per larredo della propria casa e per i giorni importanti, organizzato da Cesena Fiera, con varie novit. Una bella novit viene dal Concorso cui si partecipa tramite una cartolina da compilare allingresso. Fra le cartoline consegnate, domenica 28 ottobre, saranno estratti i vincitori di buoni sconto da 500 e da 1.000 euro, da spendere negli
in quanto svolge azione di sorveglianza sui camion e i carichi contro eventuali furti. "E uno strumento non invasivo aggiungono i volontari di Penelope, lassociazione che si occupa delle persone scomparse - che d sicurezza soprattutto ai familiari". "Le famiglie dei nostri ammalati sostengono i volontari di Caima, che si occupano di Alzheimer - sono continuamente sotto pressione. Vi sono fasi delle malattia, soprattutto allinizio, in cui lammalato ha ancora un minimo di autonomia ma, se sfugge al controllo, rischia di perdersi. Grazie allapparecchio ogni familiare pu sapere, istante per istante, dove si trova il proprio caro". I familiari, tramite portale web protetto da password, sono in grado di gestire in maniera autonoma il servizio di monitoraggio e possono comunque contare sullappoggio di Servim 24 ore su 24. Lapparato ricaricabile ha unautonomia di circa 8 ore, pesa 75 grammi e ha dimensioni simili a un piccolo telefono cellulare. Costa 216 euro (una tantum) e
ha un canone annuale di 156 euro. "E una nostra idea - aggiunge Eloise Righi, del Centro Risorse Anziani dellAsp Cesena-Valle Savio - che lo strumento possa servire anche alle famiglie con ragazzi down. Nella maggior parte dei casi queste persone possono ritenersi indipendenti, ma le famiglie hanno paura nel lasciarli soli o far compiere loro spostamenti in autonomia. Con lapparecchio possono stare tranquilli". Grazie a Romagna Solidale e alla Fondazione Crc, 15 strumenti sono messi a disposizione delle associazioni. Monica Donini, presidente della IV Commissione Regione Emilia-Romagna, conferma che sosterr il progetto. Cristiano Riciputi
esercizi degli espositori di "Arredo Casa", entro il 30 novembre. Da sottolineare che ledizione 2012 si svolger sabato 20 e domenica 21 ottobre (orario 15-23 - biglietto a 2 euro), poi da mercoled 24 a venerd 26 con orario 18.30-23 (ingresso gratuito). Sabato 27 dalle 15 alle 23 e domenica 28 ottobre dalle 15 alle ore 20 (ingresso 2 euro). Arredo Casa e il Salone della Cerimonia costituiscono una manifestazione che offre un grande spazio di oltre 15 mila metri quadrati espositivi, in cui si potranno vedere e confrontare tante soluzioni per la propria casa, sia che si cerchi un arredamento completo sia che si voglia rinnovare parti di esso, oppure aggiunte come i complementi darredo, oltre che avere una panoramica completa di tutto quanto pu essere organizzato per il felice giorno del "SI" o per una qualsiasi altra cerimonia (dal compleanno allanniversario, dalla consegna di riconoscimenti alla festa di ne lavoro. Sar anche possibile confrontarsi con quei servizi e quelle tecnologie che rendono la casa pi sicura, pi abitabile secondo gli standard del Vivere Bene e, soprattutto, consentono risparmio energetico e capacit di consumare energia autoprodotta. E se lo Spazio Bimbi un "classico" di Arredo casa, nel Padiglione B stato organizzato un percorso in cui, quasi in un labirinto, si potranno trovare e ammirare proposte di arredamento e complementi sui generis, con "pezzi" particolari. Sempre in quel padiglione, nello stand degli acconciatori Cna, si potr assistere (o "diventare modelle") al set in cui varie professioniste dellAssociazione di ForlCesena si alterneranno nelle giornate di domenica 21, mercoled 24, gioved 25 e domenica 28, mostrando come truccarsi e acconciare i capelli.
Cesena
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I numeri
Attualmente le scuole della Fondazione sono frequentate da 485 allievi e nel tempo tanti sono stati i bambini e ragazzi che sono passati dal Sacro Cuore. "Agli inizi - dice la preside, Ombretta Sternini - la scuola elementare ospitava 150 bambini, divenuti 190 nel 2000 e 234 in questo anno scolastico (passando da 8 a 12 classi); la scuola media passata dai 80 alunni degli inizi ai 91 del 2000 per arrivare ai 124 attuali (raddoppiando il numero delle classi). Ad essi si aggiungono gli 86 alunni della scuola dellInfanzia e i 46 alunni del Liceo Scientico. In complesso sono diverse migliaia i ragazzi che in questi anni sono passati attraverso le nostre scuole, fra cui molti degli inizi sono diventati oggi genitori nel desiderio di fare sperimentare ai propri gli un cammino educativo corrispondente alle esigenze pi profonde del cuore, come ha testimoniato Francesco Orioli, allievo di terza media nel 1987 e oggi genitore di cinque bambini.
classi del Liceo Scientifico, portando a completamento il ciclo educativo proposto alla citt, in quanto dal 2006 le suore avevano lasciato anche la direzione della Scuola dellinfanzia. Una storia fatta di volti e incontri. Ci sono persone che pi di altre hanno contribuito alla crescita di questa importante realt educativa a Cesena? La storia, che io ho vissuto come genitore fin dai primi anni, ha avuto come protagonisti le centinaia di volti di alunni, genitori, insegnanti e personale non docente che lhanno costruita giorno per giorno, in quanto in una scuola lelemento centrale costituito sempre dalle relazioni educative che si istaurano al suo interno, di cui tutti sono attori fondamentali. Possiamo ricordare in modo particolare due figure che non sono pi fra noi e che alla scuola hanno dato un importante contributo di appassionata dedizione. In primo luogo Paola Piraccini, preside dal 1987 al 2003, che della scuola stata per certi aspetti la "fondatrice", animandone la vita fin dagli inizi, alla luce della sua lunga esperienza in ambito educativo e della sua stimata professionalit in ambito scolastico. Attorno alla sua forte personalit la scuola ha assunto subito unimpronta chiara e decisa, che ha formato al servizio educativo quanti hanno lavorato con lei in quei primi anni, spesso giovani alla prima esperienza in ambito scolastico. Laltra, pi riservata nel tratto, ma animata di una forte carica spirituale e di un grande impegno nella costruzione dellopera, stata Manuela Camagni, che entr a lavorare nella segreteria della scuola al suo ritorno dalla missione in Tunisia e vi rimase fino a quando fu chiamata nel 2005 a Roma a far parte della famiglia Pontificia, facendo arrivare la vita della nostra scuola nelle conversazioni dellappartamento pontificio. In occasione di questo anniversario ci sono altre iniziative in cantiere oltre a quelle in programma nel mese di ottobre? Accanto alla messa di inaugurazione dellanno scolastico con il vescovo Douglas Regattieri e al suggestivo incontro col professor Nembrini che si sono svolti lo scorso sabato in progetto un convegno che riprender le tematiche della mostra Meeting su "I giovani e la crisi", nel desiderio di accogliere fino in fondo la sfida di dare una prospettiva di positivit ai ragazzi che ci sono affidati". Bb
"In questi anni - sottolinea la preside si sviluppato il grande progetto di creazione in via don Minzoni di un polo socio-educativo, che oltre ai nuovi edici delle scuole, avrebbe ospitato realt signicative di tipo caritativo e missionario operanti nel territorio. Le difficolt incontrate nel cantiere, pur avendo una qualche ripercussione nella serenit della vita delle nostre scuole, non hanno impedito nella sostanza lincrementarsi di un impegno di tutti (insegnanti, genitori, amministratori), perch la proposta del Sacro Cuore possa continuare a svilupparsi per il bene dei ragazzi che lo frequentano. In questo ci stato di grande aiuto la Diocesi, che ci ha aperto le porte del Seminario, che al secondo piano gi ospita il Liceo e dal prossimo anno scolastico accoglier anche le medie". "Dopo tre anni dal blocco del cantiere delle nuove scuole ad oggi tutto fermo - precisa la presidente della Fondazione Cinzia Amaduzzi -. Stiamo attendendo lapertura del dibattimento che avverr a novembre. Ci auguriamo si possa arrivare a una sentenza in tempi brevi". Bb
I VIAGGI DI GRUPPO FIRMATI ROBINTUR Splendidi tours esclusivi con accompagnatore dallItalia
TOUR DELLA THAILANDIA: BANGKOK E IL NORD Volo da Bologna, dal 25 novembre al 4 dicembre 2012 quota da 1.730 euro
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Ecco gli altri tour 2013: CUBA, OPPURE CINA - LA SPAGNA DEL NORD, OPPURE IL TOUR DEL MAROCCO - TOUR DEL MAGNIFICO PER - TOUR DELLUZBEKISTAN TOUR DELLISLANDA - TOUR DELLA TURCHIA - TOUR SUD AFRICA - TOUR DELLAUSTRALIA Programmi disponibili da ottobre 2012
da 540 euro
VIAGGI VENERI
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Cesena
In breve
Busto del papa
In cattedrale a Cesena rimasto esposto, per qualche giorno, un busto di Papa Giovanni XXIII. Lopera stata esposta per interesse del parroco don Giordano Amati, in occasione dei 50 anni dellapertura del Concilio vaticano II. Nella foto di Antonio D. Capristo, lopera di Carlo Strada, artista del ferro.
volont, politica intesa come servizio, valori chiari e trasparenti. E loro intenzione avvicinare i giovani, anche se al momento fra i promotori di giovani non se ne vedono. "Due settimane fa, allabbazia del Monte - spiega Giorgio Fiori, coordinatore del circondario cesenate - la presentazione del nostro Movimento andata molto bene. A concludere i lavori stato il politico Pier Ferdinando Casini, il
Nozze di perla per la classe elementare di Case Castagnoli. Nei giorni scorsi una decina di allievi della prima elementare 1982/1983, residenti della parrocchia di Madonna del Fuoco, si sono ritrovati come ogni anno per una conviviale nelle colline cesenati. Dopo trentanni, invece di attraversare insieme le porte della scuola, hanno attraversato quella di un ristorante: i cappellacci ai funghi sono stati il massimo del gusto, ma non hanno retto il confronto con il ricordo delle merendine durante la ricreazione.
LAvis di Cesena avvicina i giovani. Si svolta la scorsa settimana la riunione del gruppo giovani donatori dellAvis di SanVittore per fare il punto sul lavoro svolto durante la festa dello sport. Il resoconto stato soddisfacente in quanto sono stati avvicinati oltre 260 giovani ai quali stato proposto di diventare donatori. Fra i vari visitatori stato sorteggiato un Iphone 4s che andato ad Andrea Cereti.
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Cesenatico
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musica e teatro ogni luned pomeriggio presso il Centro San Giacomo sul Porto Canale. Nellaprile 2012 nato il "Coro Radar" che si ritrova ogni sabato pomeriggio dalle 15 alle 16 presso una sala del Centro San Giacomo. Nel luglio scorso uscito il libro che riassume i primi 5 anni dellesperienza educativa del Radar intitolato "Tu mi guardi come Dio" e il cd della Por con 10 brani inediti, scritti dagli stessi musicisti, intitolato "La musica cambiata". Ha spiegato Stefanini, che guida il Radar da 5 anni: "Il Radar compie 5 anni. E un piccolo ramoscello nellalbero della chiesa. Questa compagnia educa a essere veri, giusti e leali. Questo libro e questo cd non vogliono rappresentare un metodo, ma un avvenimento presente in atto. Dai volti di ciascuno emerge che davvero "la musica cambiata".
NOZZE DORO
FRANCO MARGHERITINI E ANGELINA BUDA
(della storica lavanderia Angelina di Sala)
Bagnarola in festa
Comunit di Bagnarola in festa. In attesa dellingresso ufficiale del nuovo parroco don Giovanni Barduzzi, nel tardo pomeriggio di sabato 27 ottobre, la parrocchia ha organizzato un calendario denso di appuntamenti. Dopo lincontro di mercoled sera con Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate e presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici, venerd 19 ottobre alle 19,30 si terr la cena con proiezione di filmati storici e foto storiche del paese. Alle 21.30 si terr il torneo di pallavolo fra le parrocchie della nuova unit pastorale che comprende, oltre a Bagnarola, Villalta, Cannucceto e Santa Maria Goretti. Villata e Bagnarola rappresentano ununit parrocchiale guidate da don Barduzzi. Sabato 20 ottobre le specialit della serata saranno paella e sangria e la musica sar quella dei Marg 80. Domenica 21 ottobre durante il pomeriggio ci saranno giochi di luna park, animazione per bambini, stand gastronomici e musica dellorchestra Bergamini. Stiamo iniziando un lavoro pastorale comune - spiega don Barduzzi - fra le due unit pastorali. Non vogliamo che la collaborazione resti solo nelle intenzioni e per questo abbiamo gi organizzato alcuni eventi insieme. Ad esempio, un paio di settimane fa, abbiamo dato il via allanno catechistico presso la colonia Agip, chiamando ragazzi e famiglie. La messa stata presieduta dal vescovo Douglas. Allo stesso modo vogliamo dare vita a momenti formativi e di divertimento per i giovani, che coinvolgano le due unit parrocchiali. Per fare ci sappiamo di poter contare sullo spirito propositivo di tutti, in modo che ognuno possa dare il proprio contributo costruttivo alla crescita delle nostre comunit". Anche per le famiglie si cercher di affrontare un cammino unitario, con momenti insieme e di condivisione. Cristiano Riciputi
ricordano, gioved 18 ottobre, i 50 anni di nozze che festeggeranno domenica Tanti auguri dai figli e tutti i parenti
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erano presenti Massimiliano Maestri, assessore comunale, Rino Pazzaglia e Valentino Calbucci rispettivamente presidente e direttore del Corpo Bandistico "Citt di Gambettola" (nella foto). "Questo libro nasce dalla volont del Corpo Bandistico - hanno fatto notare gli autori-, con lintento condiviso dallAmministrazione comunale e dalla popolazione di legare al filo della storia il patrimonio culturale
ANNIVERSARIO
centro di aggregazione possa diventare una vera e propria scuola che rilanci i valori cristiani". Nei locali inaugurati sabato scorso si svolgono molteplici attivit. Il doposcuola "Direamici" un centro pomeridiano per i bambini delle scuole elementari (attivo dal luned al venerd), dove i fanciulli sono aiutati nei compiti (dalle 14 alle 16) e sono coinvolti in attivit ricreative (dalle 16 alle 18). Laiuto ai compiti si estende ai ragazzi delle scuole medie il luned, il mercoled e il venerd dalle 14,30 alle 16,30. Il centro di aggregazione giovanile "Forza venite gente" ("la saletta") aperto tutti i pomeriggi (dalle 16 alle 19) e il sabato sera (dalle 21 alle 24) e d accoglienza ai ragazzi delle scuole superiori. uno spazio animato da un gruppo di volontari che si adoperano per aiutare gli adolescenti a divertirsi in modo "sano" e a vivere unesperienza di condivisione. Fra le attivit del centro di aggregazione si annoverano il festival di band giovanili "Alziamo la voce" e la squadra di calcio "Homo Viator" che partecipa a tornei locali. "Per il futuro abbiamo in progetto di allestire una biblioteca per i giovani e stiamo pensando a un laboratorio di teatro per i ragazzi delle superiori", ha fatto sapere il responsabile del centro giovanile frate Valerio Folli. Matteo Venturi
via Marinelli, 6 - 47521 CESENA (Fc) tel. +39 0547 29730 - fax +39 0547 21141 e-mail: comce@comce.it Web: www.comce.it
e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale
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Lavori a Pagno
Sono ripresi a pieno ritmo i lavori di ristrutturazione delloratorio della Beata Vergine Maria di Pagno, nel comune di Sarsina. Pagno, antica frazione del sarsinate, ha il record di avere, con 23 abitanti, ben tre chiese: la chiesa parrocchiale, loratorio della Beata Vergine e la chiesina di Tomba. Un imprevisto ha bloccato i lavori per mesi, ma si spera che ci incida pi di tanto sul preventivo che si aggira sui 150.000 euro. Le capriate e le travi, che sembravano aggiustabili e recuperabili, una volta smontate sono state trovate a pezzi e ci si resi conto dellimpossibilit di procedere viste le loro pessime condizioni. La struttura ha, per anni, resistito per miracolo viste le condizioni delle travature. Dover sostituire le tre capriate, come si vede nella foto, ha reso il lavoro pi lungo, in quanto servita una nuova verica e approvazione dalle Belle Arti di Ravenna. Gli ultimi lavori alloratorio risalgono al 1950,
quando una trave, ceduta, venne riparata e giuntata ad una trave nuova. In quel periodo venne demolito il campaniletto a vela, in sasso, e ricostruito in cemento armato. Una costruzione, loratorio della Beata Vergine di Pagno che, esteriormente intonacata con cemento, non farebbe pensare a niente di interessante. Anzi, se non ci fosse il campaniletto a vela sarebbe difficile crederla una chiesa. Entrando, invece, ci si rende conto dellimmenso suo valore ed per questo che il parroco di Sarsina, don Renzo Marini, ha deciso di intraprendere una ristrutturazione totale. Anche se la messa viene celebrata una sola volta allanno per la festa, la prima domenica di settembre, non era possibile lasciar crollare unantica chiesa come questa. Nelle tavelle in cotto originali, dipinte a triangoli bianchi e ocra, si leggono i nomi dei costruttori "Marco Fabbri, Giovanni Antonio Guidi da Pagno Muratore, Pasquini di Pagno muratore, 8 maggio 1650". Purtroppo alcuni metri quadri di tavelle, sullangolo destro dellingresso, negli anni 60 sono stati sostituiti da tavelloni "Varese". Lintervento odierno, guidato dalla Sovrintendenza, consiste innanzitutto nella sostituzione delle capriate e nel rifacimento del tetto, delle tinteggiature e la sostituzione del pavimento in graniglia montato nel 1954, che a suo tempo ha sostituito lantico pavimento in lastre, che sarebbe interessante riscoprire sotto lattuale pavimento. Daniele Bosi
Grande festa domenica scorsa per la Bcc di Sarsina, con il pranzo sociale e la premiazione di quattro soci: GinoVersari, Nino Cesaretti, Egisto Giacomo Riceputi, Colombo Benedetti. Intanto gioved 18 parte il primo incontro sui temi del credito cooperativo e dottrina sociale della chiesa: al Silvio Pellico, alle 21, il relatore sar il vescovo Douglas Regattieri. Agli incontri successivi ci saranno don Franco Appi (24 ottobre), Daniele Quadrelli dirigente della Federazione Bcc Emilia Romagna (14 novembre) e il vescovo Luigi Negri (21 novembre). Nella foto, il presidente Alberto Giannini durante la relazione, sul bilancio semestrale, ai soci.
La celebrazione della messa per larrivo a Piavola (Mercato Saraceno), in qualit di amministratore parrocchiale di don Emilio Solis. Domenica prossima, 21 ottobre, alle 9,30, lex vicario generale della Diocesi, monsignor Virgilio Guidi, lo presenter ai fedeli. A don Emilio, che parroco a Borello (Cesena) dal 2010, verr affidata anche la vicina parrocchia di San Romano.
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Solidariet
LA SALA SI TROVA AL PIANO TERRA DEL COMPLESSO PARROCCHIALE, SOTTO AI PORTICI. IL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI HA BENEDETTO LAMBIENTE (NELLA FOTO, INSIEME AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CESENA RITA RICCI E AL PARROCO DI MARTORANO DON ANDREA BUDELACCI
MARTORANO DI CESENA Negli ambienti parrocchiali inaugurata una saletta, a servizio della Caritas, intitolata alla memoria dei coniugi Pistocchi. Hanno lasciato in eredit la loro casa alla Papa Giovanni XXIII
poca cosa considerato il loro stato di pensionati e laltruismo di Bruna e Consilio, secondo testamento sar diviso fra i quattro nipoti. La nuova saletta della Caritas si trova al piano terra, lungo i portici della canonica ed ha un suo ingresso indipendente. Sopra a questo ambiente vi la casa daccoglienza Betania anche questa, cos come la sala Caritas, voluta dal diacono. E bello che una parrocchia - ha detto il vescovo - si organizzi con uno spazio dedicato a chi in difficolt. Cos come in ogni comunit c un luogo ben identificato per la preghiera e la lode a Dio, la chiesa, cos dovrebbe esserci un ambiente per accogliere i poveri, per dare concretezza alla carit e gambe alla fede. La fede deve essere sempre tradotta in opere. La sala Caritas un ambiente piccolo ma accogliente, il cui arredamento in via di ultimazione. Il pezzo pi importante rappresentato da un armadio che Bruna e Consilio tenevano in casa e dove riponevano alimenti e indumenti da donare alle persone bisognose. Questo armadio, semplice e modesto nella fattura, continuer a svolgere la missione
voluta dalla coppia di coniugi di Martorano. Ricordiamo che Bruna deceduta nel novembre 2010, e Consilio nello scorso settembre. Bruna e Consilio sono una testimonianza di vita - ha affermato Rita Ricci - e nelle nostre comunit c molto bisogno di famiglie salde e unite nellamore. Lo spazio Caritas rappresenta un atto concreto di altruismo non solo per la parrocchia, ma per tutto il paese e il quartiere. Il Comune di Cesena collabora da anni con lassociazione: senza Caritas lassistenza sociale sarebbe quasi impossibile. Alla serata di inaugurazione sono intervenute tante persone: parenti, amici, parrocchiani di Bruna e Consilio. Vi erano, immancabilmente, anche molti stranieri, da sempre al centro delle attenzione dei coniugi Pistocchi. Fra questi anche Barbara, la coordinatrice dellassociazione Polonia, alla quale fanno riferimento le tante badanti polacche presenti nel territorio cesenate. Ho un rammarico - ha concluso il vescovo Douglas -. Non aver conosciuto Bruna e aver conosciuto per poco tempo Consilio. In lui per ho colto subito lumile semplicit accompagnata da una fede salda e animata da unimmensa carit verso il prossimo. Cristiano Riciputi
NOTIZIARIO PENSIONATI
norma, vista la netta chiusura dellInps, dintesa con lufficio legale, la Fnp inizier una causa pilota, al ne di far applicare correttamente dal Giudice quanto contenuto nellart. 13. Inne, lInps ha comunicato che sta inviando circa 25mila lettere di recupero di indebito a quei delegati che hanno continuato a riscuotere le rate di pensioni anche successivamente alla morte del pensionato delegante.
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Un folto gruppo della Fnp di Forl Cesena, guidato dal segretario generale Luigi Brancato, ha partecipato a Firenze al Festival delle Generazioni, promosso dalla federazione nazionale per scardinare quel presunto conflitto intergenerazionale. Il Festival, che si tenuto da 12 al 14 ottobre, il primo evento del genere in Italia. riforme delle pensioni hanno messo in sicurezza i conti dellInps. In realt continua la Fnp - il problema della sostenibilit del sistema provata dalla nota di assestamento al bilancio 2012 dellInps, che verr discussa dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, nella quale, tra laltro, scritto che il disavanzo economico dellInps destinato nel tempo ad incrementarsi per effetto del blocco del turn-over, con il rischio di un possibile azzeramento del patrimonio netto dellInps. In questa circostanza doveroso ricordare che le nalit che hanno ispirato la recente Riforma delle pensioni erano altre rispetto a quello di risanare il decit dellInpdap, poich si erano pressi di rafforzare la sostenibilit del sistema pensionistico con lincremento della convergenza intergenerazionale. Inne - conclude la Fnp - non possiamo assistere a dichiarazioni che tendono a minimizzare il tutto con il rischio che, per ridurre tale decit, in un prossimo futuro, ci possiamo trovare di fronte ad ulteriori prolungamenti del blocco della indicizzazione delle pensioni, oppure ad un ulteriore aumento delle aliquote contributive con lennesimo, negativo, risultato a danno dei pensionati e lavoratori. Pertanto, chiediamo che il Governo si impegni in maniera consapevole e responsabile ad adottare misure in grado di dare adeguate garanzie di copertura durature.
Cultura&Spettacoli
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Libro
Nel nuovo volume curato da Giordano Conti (ed. Il Ponte Vecchio) il ritratto di quarantasei romagnoli prestati al mondo
Cinema
Uci Romagna Savignano
di Filippo Cappelli
sottotitolo: una sequenza di personaggi, pi o meno noti e ignoti, scovati fra i Romagnoli prestati al mondo. In quarantasei medaglioni didentica ampiezza (tre pagine) lautore porge al lettore il ritratto dun personaggio e della sua parabola esistenziale, naturalmente focalizzata sulle imprese compiute e sul merito della rispettiva fama. Ne fuoriesce un vero florilegio di caratteri, opere e imprese, tanto variegati quanto bizzarri e geniali. La galleria dei delineati si apre nel Quattrocento con Giovanni Battista
Brocchi da Imola, instancabile emissario politico e ambasciatore, per terminare nel XX secolo con Silvio Zavatti da Forl, viaggiatoreesploratore in Artide e Antartide. Se gi meraviglia il quadro dei percorsi e delle mete (dai Poli alla Terra Santa, dallInghilterra al regno di Candia, dalla Spagna ai Caraibi, dalla Lapponia alle Indie, dal Caucaso al Tibet, dal Brasile allAfrica), il complesso di professioni, mestieri e ruoli esercitati a stupire: rabbino (Ovadyah da Bertinoro), fonditore (Francesco e Arcano Arcano da Cesena), uomo darmi (Brunoro II Zampeschi da Forl), architetto militare (Giovanni Battista e Battista Antonelli da Gatteo), architetto scenografo (Giovanni Burnacini da Cesena), ingegnere (Emilio Rosetti da Forlimpopoli), cantante e musico (Antonio Draghi da Rimini, Giuseppe Sarti da Faenza, Giuseppe Antonio Bagioli da Cesena), gesuita e messo apostolico (Girolamo Dandini da Cesena), sacerdote ed esploratore (Francesco Negri da Ravenna), missionario (lagostiniano Nicola Agostino Cima da Rimini, il teatino Gaetano Rasponi da Ravenna, i cappuccini Luzio Olivieri da Pennabilli e Giovanni Battista Bernardi da Cesena, il gesuita Pasquale Tosi), pittore (Domenico Maria Sani da Cesena), professore (Aurelio de Giorgi Bertola da Rimini), geografo (Agostino Codazzi da Lugo), patriota (Piero Maroncelli da Forl), botanico (Pietro Bubani da Bagnacavallo). Non mancano diplomatici, viaggiatori, esploratori, giramondo, medici, poeti, sindacalisti, politici, piloti, progettisti, ebanisti, archeologi, mercanti, esuli, ecc. Due notazioni conclusive: lautore approda a ciascun ritratto con il supporto di una ricca bibliografia; la terra di Romagna ha disseminato questo altrove dei suoi molteplici caratteri e geni. Marino Mengozzi - GIORDANO CONTI, La Romagna e laltrove. Storie di Romagnoli nel mondo, Cesena, Societ Editrice Il Ponte Vecchio, 2012, pp. 168, 12 euro.
alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA Origini e sviluppi, principi e fondamenti
di Emilio Grasso (Edizioni EMI, collana Mosaico della missione n. 5, 2011, 7 euro) Don Emilio Grasso ha pubblicato nel 2011 per la collana Mosaico della missione delleditrice EMI il libro La dottrina sociale della Chiesa. Origini, sviluppi, principi e fondamenti. Come scrive Emanuela Furlanetto nellintroduzione a pag. 6: La Chiesa non ha un programma politico in questo campo neutrale -, ma non pu essere indifferente di fronte a grandi problemi sociali che riguardano la vita delluomo; per questo che d delle indicazioni alla coscienza dei cattolici e di ogni uomo di buona volont. La dottrina sociale, di conseguenza, non un programma di nessun partito politico. Il Magistero della Chiesa afferma, anzi, insistentemente, che lambito politico non appartiene ai sacerdoti e nemmeno ai vescovi, ma ai laici, i quali sono chiamati a impegnarsi nelle differenti sfere sociali. Ecco allora che parlando dellorigine della dottrina sociale della Chiesa, legata ai due processi che nel XVIII secolo hanno trasformato la societ europea e che sono stati la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese, come lautore afferma a pag. 10, don Grasso evidenzia a pag. 31 il fatto che di fronte alla povert, diffusa in tutti i Paesi, aggravata dalla nuova situazione e dal processo in atto, la Chiesa intervenne soprattutto a livello di opere di carit. Le parole pi utilizzate, anche nei suoi documenti, erano infatti carit ed elemosina. Come afferma a pag. 33 durante il XIX secolo che la Chiesa ha cominciato a prendere sulla questione sociale e a sviluppare un pensiero nuovo, che tenesse presente le trasformazioni e si confrontasse con i cambiamenti in corso. Con la Rerum Novarum del 15 maggio 1891 la Chiesa usc dallisolamento e promosse un dialogo costruttivo con il mondo moderno. Il pontefice [Leone XIII] affront con coraggio i problemi dellepoca (res novae) e, riconoscendo le gravi condizioni di miseria, indegne delluomo, cerc di dare una risposta cristiana alla questione operaia (pag. 35). Il libro pone come fondamenti teologici della dottrina sociale della Chiesa il fatto che luomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, dotato di memoria, intelligenza e volont che sono in lui le impronte della Trinit, come si legge a pag. 40, e questo implica il fatto che gli uomini devono costruire fra loro legami di comunione (pag. 42); poich Ges Cristo si incarnato, la dottrina sociale della Chiesa insegna che il valore pi importante luomo, superiore a qualsiasi processo economico e politico. Luomo al centro delluniverso. Quello che conta non produrre pi ricchezza, ma che luomo abbia la pienezza della vita (pag. 44). Da questa concezione derivano i principi della dottrina sociale che sono: il bene comune; la solidariet; la sussidiariet; la giustizia divisa in commutativa, distributiva e sociale. Questo mostra limportanza di vivere insieme giustizia e carit. In appendice sono riportati i principali documenti della dottrina sociale della Chiesa.
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Cesena flash
Cinema e famiglia
Un ciclo di lm e incontri sullaccoglienza proposto dalle associazioni coinvolte nellaffidamento familiare e nellaccoglienza temporanea di bambini e ragazzi. Nella sala Einaudi della Banca popolare dellEmilia Romagna in corso Sozzi, gioved 18 ottobre alle 20,30 sar proiettato il lm "Quasi amici". Gioved 25 Miracolo a Le Havre. Lingresso gratuito.
Cesenatico
Mostra
Cesena
Protezione civile
Muove i primi passi il Gruppo Comunale dei volontari della Protezione civile del Comune di Cesena, a cui hanno aderito 130 persone rispondendo al bando lanciato in primavera dal Comune. La maggior parte di loro circa 90 si sono ritrovati nei giorni scorsi nella Sala del Consiglio comunale per un primo incontro, organizzato dallAmministrazione.
Sar inaugurata sabato 20 ottobre alle 11 al Museo della Marineria la mostra, curata da Giancarlo Costa in collaborazione con lAcquario di Milano, "Chiamatemi Ismaele. Sette secoli di caccia alla balena". Attraverso stampe, dipinti, fotograe si ripercorre la storia secolare della caccia alla balena, unattivit oggi per fortuna quasi scomparsa. Rester aperta no al 18 novembre il sabato, la domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Lezioni allUte
Nella sala Vaienti della Cisl in via Renato Serra, venerd 19 ottobre alle 15,30 Giancarlo Petrini, direttore della Banca di Cesena, tratter il tema "Economisti e politici". Marted 23 ottobre al mattino lezione di cucina e gastronomia presso lIstituto alberghiero di Cesenatico e alle 15,30 visita alla mostra su Giovanni Pascoli a Palazzo Ghini a Cesena.
Sarsina
Gambettola
Teatro Valdoca
Il teatro Valdoca in collaborazione con il Comune, Il Vicolo e il supporto di UniCredit ha programmato quattro incontri che interessano la losoa, la poesia e larte dal titolo "Ci che ci rende umani". Il primo si svolger domenica 18 ottobre alle 18 al Palazzo del Ridotto con Enzo Bianchi, fondatore della Comunit di Bose, che parler sul tema "Cammini di Umanizzazione". Nella galleria comunale darte sar inaugurata la mostra "De Visu" di Erich Turroni.In programma anche laboratori e incontri con gli studenti.
Sabato 20 ottobre alle 21 presso la chiesa parrocchiale di SantEgidio a Gambettola, si terr la quinta rassegna corale organizzata dal Coro polifonico "Antonio Vivaldi" di Gambettola. La corale Vivaldi sar diretta da Rosita Pavolucci, e accompagnata al pianoforte da Silvia Biasini. proporr un
repertorio sacro che comprende canti polifonici di Bach, Mozart e Arcadelt, no anche a canzoni conosciute e amate ai giorni nostri. Interverranno il coro Cai di Bologna, diretto da Umberto Bellagamba, e il coro voce del Benin, diretto da K. Alphonse Gbekan. Tutti sono invitati a passare un sabato diverso, ascoltando buona e "semplice" musica. Seguit banchetto organizzato dalla corale Vivaldi.
Recital lirico
Avr luogo venerd 19 ottobre alle 21 nella chiesa di SantAgostino il concerto "Viva Verdi" con il soprano Gladys Rossi, il baritono Maurizio Scarfeo e lorchestra Arcangelo Corelli. Direttore Jacopo Rivani. E il secondo appuntamento della rassegna promossa dallAccademia MusiCaesena e dallassociazione culturale "Arcangelo Corelli" di Ravenna con il contributo di Orogel, Bcc di Sala, Centrale del latte, Mosaico Suite di Cesena, Romagna Iniziative, Teleromagna, Diocesi e Comune.
Film, commedia
Al cineteatro Victor di San Vittore, gioved 18, sabato 20 e domenica 21 ottobre alle 21, sar in visione il lm di Kirk Jones "Cosa aspettarsi Quando si aspetta" (2012) Ingresso 3,50 euro. Venerd 19 alle 21 la compagnia "E zoc di Villanova" di Forl presenter la sua commedia "E maridaz de palazon". Ingresso 7 euro. Domenica 21 alle 17 spettacolo nale "Miracoli" del progetto teatrale "Tutti in scena"dellassociazione Amici di Casa insieme. Ingresso libero. Marted 23 ottobre alle 20,30 in diretta da Londra il balletto "Il lago dei cigni" di Tchaikovsky. Ingresso 10 euro.
Bcc Sala di Cesenatico che pu vantare in via Marconi numero 356 una filiale e sar presente con un proprio stand. Giorgio Magnani
Cesena
Bagno di Romagna
Sagra della castagna
Cesena
LOttobre a Selvapiana propone per domenica 21 la sagra della castagna. Nella sede della Pro loco alle 12,30 si potr pranzare con polenta di castagne. Al campo sportivo dalle 14,30 sono allestiti stand gastronomici. In programma animazione, giochi e musica con il gruppo "I Cammelli di Romagna".
Forl
Visite e libri gratuiti
La Camera di Commercio di Forl-Cesena organizza una giornata di apertura straordinaria della sua biblioteca domenica 21 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 presso la sede in Corso Repubblica 5 a Forl. Levento, in collaborazione con il gruppo micologico "Antonio Cicognani" e con il Fondo per la Cultura, prevede una serie di iniziative volte a promuovere la conoscenza del ricco patrimonio librario e documentale contenuto nella Biblioteca e nellArchivio dellEnte. Alle 16 ci sar una visita guidata a Palazzo Serughi e alla collezione di quadri di Maceo Casadei, con Paolo Poponessi e Rosanna Ricci. Nelloccasione si potr visitare, in Sala Borsa, lesposizione di documenti storici, a partire dal 1863. Alle 17 ci sar un momento di lettura e concerto. In occasione dellOpen Day saranno disponibili gratuitamente alcune pubblicazioni edite dalla Camera di Commercio.
Gambettola
Film in abbonamento
Alla multisala Abbondanza, gioved 18 e venerd 19 ottobre alle 21 sar proiettato il lm di Luc Besson "The Lady - lamore per la libert" (2012). Si tratta del secondo appuntamento della serie di sette pellicole in abbonamento per 7 euro.
Mercato Saraceno
Sagra de grasol
Nella sala consiliare si potr visitare dal 20 al 28 ottobre la mostra "Cromofonie" curata da Simonetta Lambertini. Sono esposte 38 tavole colorate che presentano sogni, paure, diritti negati, aspirazioni di bambini che vivono in uno dei tanti campi profughi palestinesi in Libano. Rester aperta dal luned al venerd dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18. Sabato e domenica dalle 16 alle 19. Dopo linaugurazione di sabato 20 alle 16, al teatro Garibaldi alle 17 sar proiettato il lm di Marco Pasquini "Gaza Hospital".
Durer tre giorni la 19esima sagra de grasol a Taibo. Venerd 19 ottobre la cena a base di pizza. Sabato 20 specialit locali allo stand gastronomico coperto e musica con Doriano. Domenica 21 alle 12 apertura dello stand gastronomico e musica con Daniela Vallicelli, pesca di benecenza e forgiatura ed esposizione di manufatti in ferro realizzati dallassociazione "Ferro nel fuoco".
Sport
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suo Cesena centrarono la promozione dalla B alla A, con Do Prado capocannoniere con appena 9 reti. Proprio domenica scorsa contro il Crotone si vista lassenza di un vero goleador, capace di togliere le castagne dal fuoco quando la partita non si sblocca. In un match brutto e ingessato da una squadra ospite decisa a portare a casa il pareggio, il Cesena ha stentato parecchio sia ad imbastire gioco che a trovare il varco giusto. I tanti ammoniti (5 per i bianconeri e 4 per i rossobl) e anche un espulso (Migliore del Crotone) non hanno certo giovato allo spettacolo. E alla fine il pubblico non ha gradito pi di tanto, lamentando di meritare di pi. Eric Malatesta
Nel campionato di B2 di pallavolo femminile esordio vincente (1-3) fuoricasa. Debutto in casa domenica 21 ottobre al Mini palazzetto
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne
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Sport Csi
prima fase si terr dal 4 febbraio all8 marzo 2013 e la seconda dal 29 aprile, ssato per il giorno 30 novembre. Per quanto concerne invece la Coppa di calcio a 7 maschile, da segnalare liscrizione di diciannove societ: il Gs Santa Paola, la Torpedo Montecastello, lAtletico il Passatore, lAs Montenovo Montiano, il Gp Vigne New, lAssociazione Homo Viator, la Vitus San Mauro Mare, lAtletich Miv,
lUs Pagigi, la Pol. Osservanza, lAc Sgumb, il Romagna Sport, la Tecnoperforazioni, il Gp Vigne Arisan, lUs Il Ritorno, il Montaletto Lucy Bar, la Pol. San Lorenzo, il New Team San Piero, la Dl Costruzioni 2000. La prima fase si disputer dal 14 gennaio al 9 febbraio 2013, a minigiorni con gare di sola andata, e la seconda dal 6 al 31 maggio, con gare a eliminazione diretta.
doffrire una formazione permanente che non si limiti alla frequentazione di un corso, ma che accompagni dirigenti e allenatori per tutto lanno. Daltra parte ci sono i laureati in scienze motorie - afferma Massimo Achini - che spesso accettano lavori saltuari nelle piscine, nelle palestre, per riuscire a racimolare una sorta di stipendio. Si tratta spesso di lavori anonimi, senzanima (pensate a chi fa lassistente bagnante...), che non permettono di crescere, n umanamente n professionalmente. Ecco allora lidea: e se inventassimo una nuova professione? Una societ sportiva sarebbe disposta a pagare 200 o 300 euro al mese per avere una persona qualificata che, una volta alla settimana, incontra i propri allenatori per fare il punto su come procede il programma motorio dei ragazzi. Se ogni laureato in scienze motorie svolgesse questo servizio in cinque societ sportive verrebbe fuori uno stipendio dignitoso e unesperienza umana estremamente ricca e significativa. Il Csi ha 13mila societ sportive e, da solo, sarebbe in grado di offrire pi di 2mila posti di lavoro.
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Il direttore risponde
LOcchio indiscreto
Senza verit, la carit scivola nel sentimentalismo Lamore diventa un guscio vuoto da riempire a piacimento
aro direttore, il confronto su tematiche etiche sulle pagine del Corriere Cesenate sar anche franco e aperto, come lei ha ribadito anche di recente, ma mi pare che la sua risposta piccata alla lettera di Vincenzo Andreucci tocchi uno dei nervi scoperti del mondo cattolico. Lex magistrato ha ricordato semplicemente che su temi eticamente sensibili i cattolici non la pensano tutti allo stesso modo. Forse lavvocato Spinelli, e non solo lui, auspicherebbe un allineamento in massa dei credenti alle direttive delle gerarchie ecclesiastiche, quelle gerarchie appartenenti a una Chiesa rimasta indietro di 200 anni, come ha affermato un suo illuminato rappresentante che da poco ci ha lasciato, il cardinal Martini. Rimasta indietro non sul piano delle verit di Fede, ma su tutta una serie di rigidit collaterali che hanno compromesso il rapporto con la gente. Spinelli nella sua riflessione del 30 agosto si chiedeva: Chi ha dato a questo pool di presunti e anonimi illuminati il titolo di definire cosa sia meglio per luomo e per la societ. Ma la stessa domanda si potrebbe rivolgere alle gerarchie ecclesiastiche. Ci ha pensato Spinelli? No, semplicemente perch ritiene che la Chiesa si ponga sempre dalla parte della verit quando si tratta di temi eticamente sensibili. Questo punto per non condiviso da tanti cattolici (quei cosiddetti credenti pensanti a cui fa riferimento Andreucci, ovvero coloro che pensano con la propria testa e coscienza), consapevoli che questioni di questo tipo che anni fa non si ponevano e che oggi fanno parte della realt li chiamino a una risposta che aneli al rispetto e alla pari dignit umana. La Chiesa, che rimasta indietro di 200 anni, forse oggi potr passare e guardare oltre, ma ci sono credenti, ed una fortuna che sia cos, che il problema se lo pongono, eccome. Forse sono meno cattolici di Spinelli e di quelli che la pensano come lui ma queste sono spiegazioni che ognuno di noi verificher con il Signore quando sar il momento. Cordialmente. Lettera firmata
tantomeno indirizzato in qualche maniera. Nel merito della sua lettera, che i cattolici sui temi eticamente sensibili non la pensino tutti allo stesso modo un dato di fatto, non la situazione migliore. Ci non comporta, comunque, che ci debba essere un allineamento in massa dei credenti alle direttive delle gerarchie ecclesiastiche, come lei scrive. Non si tratta di vivere alcun allineamento. Non servirebbe a nulla accodarsi a ci che non si condivide. Quanto indicato dal magistero non unimposizione per nessuno. Al contrario, seguire una guida d certezza al proprio cammino, sgrava da una responsabilit non propria e assegna una grande libert. come essere su un sentiero di montagna. Ognuno cammina con le proprie gambe, ma uno solo indica la strada giusta, fuori dalla quale i rischi sono notevoli. Anzi, seguendo la guida si raggiungono vette che uno da solo non sarebbe in grado di conquistare. Dallalto della cima lo sguardo diventa molto pi ampio, libero da ostacoli. Non capisco, quindi, cosa siano le rigidit collaterali che hanno compromesso il rapporto con la gente; semmai si tratta di vivere la medesima esperienza cristiana allinterno di una comunit guidata dallAmore. QuellAmore che ha a cuore il bene delle persone e che si fa servitore di tutti (cfr. Mc 10,43-44, due versetti del brano di Vangelo di domenica prossima). Sui cosiddetti cristiani pensanti, ovvero coloro che pensano con la propria testa e coscienza, sulla Chiesa rimasta indietro 200 anni e sulla verifica con il Signore quando sar il momento rispondo citando il n. 3 dellenciclica Caritas in Veritate. Solo nella verit la carit risplende e pu essere autenticamente vissuta. La verit luce che d senso e valore alla carit. Questa luce , a un tempo, quella della ragione e della fede, attraverso cui lintelligenza perviene alla verit naturale e soprannaturale della carit: ne coglie il significato di donazione, di accoglienza e di comunione. Senza verit, la carit scivola nel sentimentalismo. Lamore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. il fatale rischio dellamore in una cultura senza verit. Esso preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario. La verit libera la carit dalle strettoie di un emotivismo che la priva di contenuti relazionali e sociali, e di un fideismo che la priva di respiro umano ed universale. Nella verit la carit riflette la dimensione personale e nello stesso tempo pubblica Carissima lettrice, pubblico molto volentieri la della fede nel Dio biblico, che insieme Agape e Logos: Carit e Verit, Amore e Parola. sua lettera. Il dibattito su queste colonne di Mi pare che non occorra aggiungere altro. Mi limito a certo franco e sincero, come vado dicendo anche nelle ultime settimane. Non censuro sottolineare le frasi Senza verit, la carit scivola nel sentimentalismo. Lamore diventa un guscio vuoto, da nulla, e ci mancherebbe altro, se non le offese. riempire arbitrariamente. Cordialit. Mi pare che sia sul sito (www.corrierecesenate.it) sia in questo spazio Francesco Zanotti il confronto con i lettori non sia n pilotato n zanotti@corrierecesenate.it La festa di tutti i Santi precede la commemorazione dei fedeli defunti. In questo contesto l'adorazione eucaristica diventa una preghiera d'intercessione a favore di tutti coloro, famigliari, amici benefattori che hanno chiuso gli occhi a questa vita per aprirli all'eternit. La sera del 31 ottobre propizia anche per un altro motivo. In unintervista rilasciata qualche tempo fa, padre Gabriele Amorth rivela che l'ultimo giorno del mese d'ottobre considerato come il capodanno di Satana. Nei meandri pi oscuri di citt come Bologna, Torino e Roma si effettuano veri e propri riti d'iniziazione satanica per nuovi adepti, in cui si consumano atroci sacrifici. Pregare per queste persone affinch
Lautunno gi inoltrato. Come di consueto non mancano i colori a rendere bellissimo questo periodo dellanno. La foto di questa settimana immortala un melograno carico di frutti. Uno spettacolo inusuale che questanno risulta particolarmente frequente. Sono diverse, nel nostro territorio, le piante come quella qui ritratta. Una meraviglia davanti alla quale vale la pena fermarsi ad ammirare.
possano convertirsi e, recidere i legami che li uniscono al maligno, credo sia unulteriore buona motivazione. Nell'attesa di un riscontro ti ringrazio come sempre per l'attenzione e l'ospitalit offertami sulle colonne del Corriere Cesenate. Ciao. Marco Negrotti
sentimenti di gratitudine nel desiderio di riconoscere e restituire ci che abbiamo ricevuto. IL PROFESSOR Solo cos si mette in DOMENICO SIMEONE, moto la nostra DELLUNIVERSIT capacit generativa. CATTOLICA In seminario, luned 15 ottobre, il secondo incontro Le sue parole ci (FOTO GIANGRASSO) per coppie promosso dallUfficio diocesano della famiglia hanno poi condotto alla seconda tappa a sera di luned 15 ottobre, il professore Domenico del percorso: la sponsalit. Cosa spinge un TERZO INCONTRO Simeone stato il relatore del secondo uomo a incontrare una donna (e viceversa) se DEL SEMINARIO, LUNED appuntamento del seminario di studi promosso non la fiducia che luno si prender cura 22 OTTOBRE ALLE 21 dallUfficio famiglia, in seminario a Cesena, con tema dellaltro, si chiner sulle sue fragilit e lo IN SEMINARIO A CESENA, La fede vissuta in famiglia dono per la societ. aiuter a crescere, in una relazione di intimit? CON MONSIGNOR RENZO Domenico Simeone, sposo, padre di tre figli e docente Il cammino sponsale, infatti, non un esilio o BONETTI, PRESIDENTE di pedagogia allUniversit Cattolica del Sacro Cuore, ci unodissea dove si ritorna al punto di DELLA FONDAZIONE ha guidato a percorrere un itinerario diviso in quattro partenza, ma piuttosto un esodo, un uscire da FAMIGLIA DONO GRANDE. tappe, proprio come in un sentiero di montagna, dove a s, un passaggio in cui lapprodo maschile TEMA: LA FEDE ogni meta si aprono orizzonti sempre pi vasti. verso le rive del femminile un viaggio NEL MINISTERO Il punto di partenza sempre riconoscere il Dono infinito. Il percorso non mai tracciato in DEGLI SPOSI E DEI ricevuto, della vita e della fede, e accettare la nostra partenza, ma nella relazione reciproca e con figliolanza. La famiglia, essendo il luogo privilegiato per Dio che si imparano le coordinate del viaggio, SACERDOTI RICCHEZZA costruire legami e relazioni in unottica di dono che non un po come Abramo che part senza sapere PER LA COMUNIT pretende nulla in cambio, ci porta a maturare dove andava.
La terza dimensione : diventare fecondi, cio generare alla vita, non necessariamente solo nella dimensione fisica. Questo significa vivere lesperienza della responsabilit, la capacit di prendersi cura. infatti il volto del figlio che ci interpella a rispondere e ci permette di diventare padri e madri. Il relatore ha richiamato a una generativit sociale degli adulti verso i giovani, citando un proverbio africano: necessario un intero villaggio per crescere un bambino. Il professor Simeone ha concluso affidandoci il compito di accompagnare le giovani generazioni perch diventino protagoniste; ci significa fare un passo indietro e lavorare affinch il nostro lavoro non serva pi: Siamo servi inutili. Lasciare spazio allaltro, godendo della sua crescita perch si riveli la piena epifania della sua umanit. In questo intreccio di relazioni uomodonna/generazioni, la famiglia pu diventare luogo di crescita nella fede, di incontro, mettendo in gioco la capacit di amare, di decentrarsi, con tutti i propri limiti, al suo interno e dentro la societ. Patrizia e Giovanni Sintini