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E 1,50* In Italia
Posteitaliane Sped. inA.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Milano
OGGI PLUS24
8 UNESTATE DIFFICILE FONDI SOTTO STRESS 8 PERDITE MASSIME PER GLI AZIONARI
u in allegato
SPECIALE MERCATI E MANOVRA Per la prima volta nel dopoguerra lAmerica non crea lavoro - Inchiesta di Washington su 17 banche
ombatterelevasione fiscaleunaprioritfondamentale per qualunque intervento strutturale di risanamento economico e fiscale del nostro paese. Purtroppo, nonostante lenfasi, i provvedimenti contenutinellaterza versionedella manovranon ci consentirannodi avvicinarci significativamente a questobiettivo. La novit che ha ricevuto maggiore attenzione lobbligo di indicarenelladichiarazionedeiredditi i riferimenti agli intermediari finanziari con cui il contribuente haintrattenutorapporti.Tuttavia questa informazione gi disponibile allamministrazione finanziaria, poich ogni intermediario gitenutoacomunicarlaallanagrafe dei conti. La questione rilevante non chidebba fornire questainformazione, ma che uso farne. Lamministrazione intende ricostruire per ogni contribuente la consistenzadeipatrimonieconfrontarlaconladichiarazionedeiredditi, peridentificareeventualiinconsistenze, oppure no? Nei provvedimentigovernativilarispostanegativa.Lusodelleinformazionifinanziarieprevistosoloperalcune liste selettive di categorie o di contribuenti, sospette di evasione sulla base di altre informazioni. Maquesto cambia ben poco rispettoallasituazioneattuale,perch laccesso ai dati finanziari gi previsto, previa autorizzazione, negli accertamenti fiscali. La minaccia di usare le informazioni finanziarie anche prima del vero e proprio accertamento, ma pur sempre in maniera selettiva, quindi soprattutto un deterrente psicologico di dubbia efficacia. Cosa ben diversa sarebbe la ricostruzione del patrimonio di ogni nucleo familiare, nelle forme della ricchezza immobiliare e mobiliare, per verificarne la coerenza con i redditi dichiarati e con le informazioni sui consumi di beni durevoli.
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Unaltragiornata neraperi mercati. Le Borse sono arretrate pesantemente ed tornata la tensionesuititolidi Stato, dopo idatisulladisoccupazioneamericana in agosto: per la prima volta dal 1945 gli Usa non hanno creato nuovi posti di lavoro. In Europa la Borsa peggiore stata Piazza Affari che ha perso il 3,89%. A Wall Street lindice S&P500scesodel2,53%,mentre le autorit Usa hanno aperto uninchiesta su 17 banche per i mutui subprime. Intanto lo spread tra BTp e Bund tornato ad allargarsi fino a 327 punti base. Interrotti i negoziati sul debito tra Ue, Fmi e Grecia.
Servizi u pagine 2-5 e 21
sistono giornate di Borsa che finiscono inevitabilmente per essere segnate daunsingoloevento. Quelladi ieri con il deludente dato sulla disoccupazione Usa un esempio lampante, cos come il venerd precedente, monopolizzato dal discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, a Jackson Hole. Spesso limportanza dellevento tale da far parlare di s e orientare le scelte degli operatori in febbrile attesa per pi giorni,anche una settimana. Si tratta dei market mover, quei dati che con la loro influenza catalizzano lattenzione dei mercati e sono in grado di condizio-
narne anche pesantemente landamento, almeno nellimmediato. Ogni investitore professionista, ovvio, conosce gli eventi clou di una settimana e si muove di conseguenza, controllando secondo dopo secondo levolversidellasituazione,specieneimomentisuccessivialladiffusionediundatoimportante.Ancheilrisparmiatore che non segue con cadenza quotidiana gli investimenti non pu fare a meno di informarsi su ci che avvienenelleconomiaenellafinanza, quanto meno per non farsi cogliere impreparato dagli improvvisi movimenti dellindice.
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IlDizionario
MARKET MOVER
I COMMENTI
PiazzaAffari
FOCUS REAL ESTATE
Sconcerto di Confindustria sui nuovi testi - Per la Ue gettito non stimabile - Tremonti: no a condoni, manovra solida nei saldi
BILANCI IN PERDITA
IlDizionario
DOMANDE ERISPOSTE
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Mercati
FTSEMib
15060,79
1,4255
B Brentdtd B OroFixing L
117,37 1875,25
variaz.% var.%ann.
-3,89 -26,22
variaz.% var.%ann.
-2,20 8,92
variaz.% var.%ann.
-2,34 -1,47
variaz.% var.%ann.
-3,36 -8,97
variaz.% var.%ann.
-1,21 -1,24
variaz.% var.%ann.
-0,21 11,21
-0,55 55,29
01.09
variaz.% var.%ann.
2,98 50,20
variaz.% var.%ann.
e Borse europee hanno vissuto unaltra giornata di passione, strette tra forti tensioni sui titoli di Stato, soprattutto italiani, e un dato molto negativo periposti dilavoroUsa(rimastiinvariatiperlaprima voltaneldopoguerra). CosLondra ha persoil2,34%, Parigi, Francoforte, Madrid, Milano e Zurigo oltre il 3%. Seduta in forte ribasso anche a Wall Street: S&P -2,53%eNasdaq-2,58%.
QUANTITATIVI TRATTATIE
02.09 Azioni:numero 825.415.555 Azioni:valore 1.783.470.214 Titolidi Stato 688.213.068 Obbligazioni 39.975.784 883.760.030 1.994.574.818 644.119.900 39.948.180
INDICI
Paese/Indice BORSE EUROPEE DJ Eurostoxx AmsterdamAm. Exc. Bruxelles Bel20 Francoforte Dax HelsinkiOmxh Gen LisbonaPsi 20 Londra Ftse 100 MadridIbex 35 Parigi Cac 40 Vienna Atx Index ZurigoSwiss Mkt ALTREBORSE NewYork DJIndustr. NewYork S&P 500 NewYork Nasdaq C. TokyoNikkei 225 HongKong Hang S. SanPaolo Brsp Bov. Shanghai Comp. SydneyAll Ordin. SingaporeStraits T. Toronto300 Comp. 02.09 Var.% 221,34 286,43 2219,71 5538,33 5604,84 6336,81 5292,03 8463,50 3148,53 2209,32 5359,67 11240,26 1173,97 2480,33 8950,74 20212,91 56531,62 2528,28 4321,54 2843,09 12602,41 -3,29 -2,56 -2,08 -3,36 -3,02 0,52 -2,34 -3,40 -3,59 -3,00 -3,11 -2,20 -2,53 -2,58 -1,21 -1,81 -2,73 -1,09 -1,40 -0,84 -0,77
FUTURES
02.09 Var FTSE MIBSettembre 11 15075 -555 EurexBund 10a(set11) 136,64 1,34
BORSAITALIANA
Var% 01.09 Var% in.an. 16563,63 15670,82 20486,63 10118,61 44,57 836,96 -3,67 -3,89 -2,56 -1,89 -2,02 -1,96 -23,79 -25,34 -17,22 -14,25 -22,31 -21,73
ICAMBIDELLEURO (rilev.Bce)
Valuta 02.09 DollaroUsa 1,4255 Yengiapponese 109,5600 Sterlina inglese 0,8789 Franco svizzero 1,1132 Renminbi cinese 9,0977 Dollarocanadese 1,3944 Corona svedese 9,1237 Dollaroaustral. 1,3328 Diff. -0,0030 -0,5200 -0,0023 -0,0285 -0,0161 -0,0010 0,0277 -0,0021
-3,67
16650 16400 16150
apertura chiusura
10903
*Offerta valida in Italia dal 26/07/2011 al 26/09/2011 Disponibile anche in formato PDF p su www.pagina24.ilsole24ore.com
MATERIE PRIME
Prezzi uff. a Londra ($/t) 02.09 Var.% Alluminio 2400,0 -0,10 Caff rob 2241,0 -2,40
9 770391 786418
15900
Prezzidivendita allestero:AlbaniaE2,AustriaE 2,BelgioE 2,DanimarcaKr 20,FranciaE 2,GermaniaE 2,GreciaE2,IrlandaE 2,LussemburgoE2,Monaco P.E2,Norvegia Nkr15,Olanda E2,Polonia Pln9,PortogalloE2,Repubblica Ceca Czk62, SloveniaE2,SpagnaE 2,SvizzeraSfr3,20,TunisiaTD 4,25,TurchiaE2,Uk lgs1,80, UngheriaHuf 540, Usa$3.
*Con "English 24" E 5,90 in pi; con "I Viaggi del Sole" E 6,90 in pi; con "LImpresa" E 5,90 in pi; con "I Maestri del Design" E 12,90 in pi; con "I Miti del Jazz" E 9,90 in pi; con "I Capolavori Premio Strega" E 9,90 in pi; con "Q&A - Misura il tuo sapere" E 3,50 in pi; con "Beautiful Minds" E 9,90 in pi; con "La Manovra Economica" E 6,90 in pi
Primo piano
MERCATI ERISPARMIO
LA FRENATA GLOBALE
A cinque giorni dallatteso discorso sul rilancio delloccupazione, il presidente americano Barack Obama riceve lennesima cattiva notizia dal dipartimento del Lavoro: il mese di agosto statomolto negativo, ci si aspettava un incremento di 60mila posti, e invecenulla.Non cstato alcun aumento (non accadeva dal settembre 2010) e il tasso di disoccupazione rimane inchiodato al 9,1 per cento. Peggio, i dati di giugno e luglio sono stati rivisti al ribasso, con i nuovi impieghi rispettivamente ridotti a 20mila da 46mila, e a 85mila dai 117mila stimati in precedenza. La Casa Bianca ha commentato i dati in una nota di Katharine Abraham, membro del Council of Economic Advisers: la disoccupazioneresta inaccettabilmente alta, serve unacrescita pi veloce per rimpiazzare i posti di lavoro persi durante la recessione. Sulla performance negativa di agosto hanno pesato diversi fattori, dagli sfiancanti e tesi negoziati sul tetto del debito tra democratici e repubblicani al declassamento del rating degli Stati Uniti deciso da Standard & Poors, fino alle turbolenze sui mercati e alle paure per la crisi economica
che si sta espandendo in Europa. Tutto questo ha generato un clima dansia e sfiducia che ha fatto salire ulteriomente i timori di una recessione (la crescita del secondo trimestre stata appena dell1%) e ha scoraggiato le aziende a investire in nuove assunzioni. Una situazione che potrebbe protrarsi o addirittura peggiorare a meno di interventi immediati, come del resto aveva gi fatto intendere ieri la Casa Bianca nellabituale revisione
LA PROSSIMA MOSSA
Il Federal Open Market Committee della Banca centrale dedicher due giorni allo studio di ulteriori forme di stimolo alla ripresa
delloutlook di met anno, in cui il Pil per il 2011 stato rivisto al ribasso dal 3,6% all1,6, e il tasso di disoccupazione per il 2012 stimato ancora intorno al 9 per cento. In particolare ad agosto nel settore privato sono state assunte solo 17mila persone. Ha sofferto lindustria informatica - che comprende le telecomunicazioni - con un calo di 48mila posti, anche se il dato distorto dallo sciopero dei dipendenti di Verizon, in corso
nel momento in cui veniva realizzata la ricerca. Il settore manifatturiero, quello che normalmente traina la ripresa, ha visto una perdita di 3mila buste paga. Nel comparto delle vendite al dettaglio sono rimasti senza posto in 8mila. Loccupazione pubblica continua a scontare le conseguenze della crisi per il decimo mese consecutivo: questa volta sono rimasti a casa in 17mila. Bene invece le aree dellistruzione e della sanit, con un balzo di 34mila assunzioni, e i servizi per le professioni e il business (+28mila). In tutto sono 14 milioni gli americanisenza lavoro, sei milioni quelli che non lo hanno daoltre sei mesi. Ma sesi calcolano coloro che hanno smesso di cercarlo, numericamente non identificabili, e chi lavora forzatamente part-time, la cifra sale ancora. Uscire dal tunnel di quella che alcuni gi chiamano goose egg economy economia letteralmente alluovo doca, cio vicina allo zero - limpresa cui si accinge Obama: gioved, con il suo discorso, dovr convincere il Congresso dellefficacia delle sue iniziative. Sul piatto dovrebbero esserci un grande piano di costruzione di infrastrutture, il prolungamento delle agevolazioni fiscali per le imprese, lestensione dei
LAPAROLA CHIAVE
sussidi di disoccupazione per chinonha lavoro dalungo tempo e la firma di accordi commerciali con altri Paesi. Il presidente, peraltro, ha appena nominato Alan Krueger, un economista esperto di lavoro, a capo del Council of economic advisers della Casa Bianca, confidando nelle sua capacit di visione per contrastare lemergenza. Il clima di forte tensione con i repubblicani, finora intransigenti sui tagli alla spesa pubblica e sul contenimento del deficit, non lascia per sperare nellapprovazione di un piano di grandi dimensioni. E il fatto che Mitt Romney, uno dei candidati dellopposizione alle presidenziali del 2012, illustrer il proprio piano sul rilancio delloccupazione il 6 settembre, proprio prima del presidente, la dice lunga sulla conflittualit di queste settimane. La prossima mossa potrebbe arrivare dalla Banca centrale: il Federal open market committee si riunir il 20 e il 21 settembre, due giorni anzich uno come aveva precisato Ben Bernanke nel meeting di Jackson Hole lo scorso weekend, per esaminare la situazione economica in modo completo e valutare lutilizzo di ulteriori stimoli per la ripresa.
eliana.dicaro@ilsole24ore.com
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Crisi di fiducia Imercatisonostatinuovamente affossatiieridallandamentodel tassodidisoccupazionenegliStati Unitirimastostabileal9,1%nel mesediagosto,secondoleattese. Restaperimmutatoancheil numerodinuovioccupati,laddove eranostatiprevisti75milapostidi lavoroinpi.Sitrattadeldato peggioredalsettembre2010, quandosieraregistratouncalodi 29milaoccupati.Rivistialribasso idatidiluglio,da117milaa85mila nuovioccupati,edigiugno,da 46milaa20mila
Necessarie nuove misure LaCasaBiancahaaffermatoche ladisoccupazioneresta inaccettabilmentealtaeche sononecessarienuovemisureper stimolarelacrescitadeglioccupati ldovelacrisidifiduciascoraggia leaziendeanuoveassunzioni. Mentrescendonoiprezzidelle azioniesalgonoquellideldebito Usa,itimoridinuovarecessione accentuanolapressionesullaFed, perchcontribuiscaadaiutare leconomiaconmisuredistimolo: Sistalentamentefermando, diceunanalista
Alla fine si torna sempre ai subprime, i mutui tossici confezionati dalle banche e da loro venduti e rivenduti a investitori privati e istituzionali. Con miliardi di dollari di profitto per gli impacchettatori di Wall Street, e miliardi di perdite per tutti gli altri. A tre anni di distanza dallo scoppio della bolla immobiliare, negli Usa lo scontro su chi deve pagare il conto pi acceso che mai. Ultimo sviluppo: Venerdi un'agenzia del governo federale ha fatto causa per danni a 17 tra i maggiori istituti finanziari al mondo. Tra loro spiccano i nomi delle americane Bank of America, Citigroup, J.P. Morgan Chase, Goldman Sachs, e Morgan Stanley, di Deutsche Bank, Nomura, Royal Bank of Scotland, Hsbc, Socit Gnrale. E persino del braccio finanziario di General Electric. In tutto, nelle azioni legali depositate ieri presso i tribunali federali di New York e
del Connecticut si chiedono risarcimenti stimati a oltre 100 miliardi di dollari, di cui 33 a J.P. Morgan e oltre 30 a Bank of America. Al colosso svizzero Ubs, era stata gi fatta causa per 900 milioni nel luglio scorso. Da tre anni la Federal Housing Finance Agency (Fhfa) agisce da commissario straordinario di Freddie Mac e Fannie Mae, le due societ create negli anni 30 per garantire i fondi del mercato immobiliare americano e che nel settembre 2008 lamministrazione Bush fu costretta a nazionalizzare per evitare il fallimento. Dopo lo scoppio della bolla immobiliare, Freddie e Fannie si erano ritrovate con perdite che sono oggi stimate a 33 mi-
INTERESSATA LEUROPA
La Federal Housing Finance Agency ha avviato una causa oltre che contro i big americani anche contro Deutsche e Credit Suisse
liardi di dollari. in questo momento di forte crisi, sul piano politico qualsiasi azione che punisca eccessi o abusi delle banche generalmente ben accolta. E sono stati molti i commentatori e i blogger che hanno celebrato la notizia. Ma la reazione della Borsa stata uniformemente negativa e venerd tutti i titoli degli istituti finanziari interessati sono stati duramente colpiti da unondata di vendite: Bank of America ha perso l8,3%, Goldman Sachs il 4,5 e J.P. Morgan Chase il 4,6. Unazione legale del genere causa unincertezza che si pu trascinare per anni, ha fatto notare lanalista di Amp Capital Investors Ltd Nader Naeimi, e questo crea forte nervosismo tra gli investitori. Tim Rood, che fino al 2006 stato funzionario di Fannie Mae e oggi lavora per la societ di consulenza finanziaria Collingwood Group, ancora pi preoccupato: Si sta correndo il rischio di tirar troppo la corda
e ho paura che poi ci si ritrovi a dover lanciare un altro salvagente alle banche. La realt che, a tre anni di distanza, non si trovato ancora un consenso su come meglio chiudere limbarazzante capitolo dei subprime. Il governo federale e varie amministrazioni statali stanno da mesi negoziando un accordo con le banche che in cambio di ununica supermulta cumulativa garantirebbe agli istituti finanziari limmunit da azioni penali o civili. La cifra che circola per voltare pagina una volta per tutte di 20 miliardi di dollari. Il ministro della giustizia dello stato di New York Eric Schneiderman pare sia lunico a non voler sottoscrivere laccordo, e lamministrazione Obama sta facendo fortissime pressioni perch ceda. La stessa amministrazione che tramite la Fhfa ha deciso ora di far causa alle banche. Altra contraddizione: luned scorso sempre la Fhfa ha formalmente bloccato un accordo da 8,5 miliardi che Bank
of America aveva raggiunto con un gruppo di investitori. Per gli istituti finanziari quello dei privati un altro fronte aperto. Il cui conto potrebbe risultare altrettanto salato. Come ha dimostrato la causa depositata il mese scorso da Aig in cui si chiede un risarcimento di 10 miliardi sempre a Bank of America. Che la solidit di quella banca sia pericolosamente incerta, lo dimostra la richiesta appena ricevuto dalla Federal Reserve. Il Wall Street Journal ha infatti rivelato che la banca centrale ha chiesto dettagli sulle misure che listituto pronto a prendere nel caso le proprie condizioni finanziarie peggiorino ulteriormente. In un momento in cui il mercato del lavoro non d segni di ripresa, una cosa certa: la battaglia sui costi della grande truffa dei subprime garantir lavoro per anni agli studi legali di Washington e New York.
cgatti@ilsole24ore.us
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14,2
n.d.
Banca General Electric Goldman Sachs HSBC North America JPMorgan Chase Merrill Lynch/First Franklin Financial Morgan Stanley Nomura Holding America The Royal Bank of Scotland Group Societ Generale
2,0
n.d. n.d.
uovi posti di lavoro: zero. La cifra colpisce, anche di primo acchito, quando descrive la grande macchina economica occupazionale americana. Ma a essere pi rivelatori e preoccupanti di questa macchina inceppata, di questa jobless recovery, sono altri numeri forse meno evidenti: dei 14 milioni di disoccupati, oltre il 42%, una percentuale in costante aumento, sono ormai senza impiego da oltre sei mesi. Ancora: il tasso di disoccupazione del 9,1% rimane invariato solo perch scende il tasso di partecipazione alla forza lavoro, cio ai ranghi di chi ha un impegno o lo cerca: al 64% ai minimi dal 1984. E sale in realt a oltre il 16% quando si sommano i lavoratori sottoccupati o scoraggiati. Diminuiscono le ore lavorate alla settimana, cattivo augurio anche per chi un lavoro ce lha. E gli analisti avvertono che pi a lungo si resta fuori, in un modo o nellaltro, dal mercato del lavoro, pi cresce un esercito di nuovi pariah, di intoccabili dalle aziende che preferiscono non assumerli. Sono i segni che il mercato del lavoro statunitense nel pieno di una perfect storm, duna tempesta perfetta. Un circolo vizioso congiunturale che appare davvero difficile spezzare: una carenza di domanda e di fiducia delle imprese che ferma la assunzioni. Ma la mancanza di nuovi impieghi indebolisce a sua volta la domanda e alimenta incertezza e sfiducia. Mentre, oltretutto, mancano ormai frecce salvifiche allarco della politica fiscale o monetaria delle autorit. A ci si sommano problemi strutturali: anzitutto lo skill mismatch, la difficolt di ricollocare professioni con qualifiche intermedie, colonna portante dei cedi medi, lavoratori in comparti quali le costruzioni o alcuni servizi finanziari che post-recessione e rivoluzioni tecnologiche non torneranno pi ai livelli di prima. Per questo lo zero occupazionale oggi sintomo e causa di una crisi davvero difficile da trattare.
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erribili, i numeri della disoccupazione sono terribili.MartinFeldstein,docentediEconomiaaHarvard, presidente emerito del National Bureau of Economic Research,scuotelatestamentreaCernobbiovieneraggiuntodallanotizia della "crescita zero" nei posti di lavoro in America. E continua: Potremmo gi essere in recessione. Non so quanto potr esseregraveoseavremounarecessio-
ne globale. Anche su Paesi europei si allunga lombra di recessioni. Ma non credo ci sia molto da fare,interminidipoliticamonetaria o fiscale, per cambiare la direzione delleconomia. Sono molto preoccupato. Feldstein, di recessioni, ne sa qualcosa:ilNberlistitutoincaricato di "datare" il ciclo economico,distabilirequandounacrisicominciaefinisce.Enonaffattoiso-
Roubini vede oltre il 50% di probabilit di recessione nelle economie avanzate. Sinn pronostica una frattura delleuro
lato nella sua preoccupazione: tra gli economisti e analisti internazionalialForumAmbrosettidiVilla dEste domina il pessimismo. Nouriel Roubini, docente alla New York University, ha tenuto fedeallafama diCassandraevede oltreil50%diprobabilitdiunarecessionenelleeconomieavanzate entrolannoprossimo.Hans-WernerSinn,docenteallUniversitdi MonacoedirettoredelcentrodiricercatedescoIfo,hadettochelEuropafermamenteavviata suun doppiobinario, conlaGermania e alcuni Paesi nordici capaci di performanceragionevolimentrelEuropa meridionale lotta con elevata disoccupazione, bassa crescita eundebitoschiacciante. Sinnpronosticaancheunafrat-
turadelleuro,chevedrebbeluscita almeno della Grecia. Siete diventatitroppocostosi,hadettoriferendosialfattochelavalutaunicaeunapoliticamonetariacentralizzatarendono impossibile perle economie pi deboli stimolare le esportazioni attraverso svalutazioni e ridurre il peso del debito con crescita e inflazione: OccorreunaveraristrutturazioneinEuropa,perquanto dolorosa. Questacrisihagliepicentrinegli Stati Uniti e in Europa, Roubini ha parlato di uno "stallo" nelle economie sviluppate, in crescita forse dell1% dopo una serie di nuovishock -dalterremoto giapponese alle crisi del debito. Una bassa velocit che non pu essere sostenuta per pi di uno o due
trimestri: o si riaccelera o si cade, come pi probabile, in recessione, sia che appaia sotto forma di una contrazione del Pil che come growthrecession,unacrescitacos debole da far aumentare la disoccupazione. Tra le misure oggi consideratedellaFedperstimolare leconomia americana, a suo avviso, la migliore resta il quantitativeeasing,nuoviacquistidiobbligazioni per iniettare liquidit, accompagnata forse dalladozione di un target per i prezzi, ma la sua efficacia dopo ripetuti interventiormaidubbia.Potrebbeincoraggiare i mercati azionari, ma solo temporaneamente prima chela"forzadigravit"delledifficolt economiche li riporti a terra. In Europa, ha aggiunto, la sua
ricettaprescrivecrescenteattenzione a ardue politiche di crescita, non solo di austerit. Feldstein,giconsiglierediRonald Reagan e oggi membro di una commissione di consiglieri sulla ripresa esterni allamministrazione di Barack Obama, a sua volta non vede facili vie duscita. Non sono neppure a favore di nuoviquantitativeeasing,noncredoservano,spiega. Il compito di sollevare qualche speranzaspettato,forsenonacaso,alvicedirettorecinesedelFondomonetariointernazionale,Min Zhu. Ha sostenuto che il pessimismoignorailruolocrucialesvolto da Paesi emergenti quali la Cina, cherappresentanolametdelloutputglobaleaparitdipoteredacquisto, e dovrebbero crescere del 6percento.Ehaazzardato:Questanon unarecessione.
M.Val.
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OPINIONI A CONFRONTO
AFP BLOOMBERG
Min Zhu
Vicedirettore Fmi
Martin Feldstein
Docente di economia ad Harvard
Il pessimismo ignora il ruolo dei Paesi emergenti, che rappresentano la met delloutput globale. Questa non recessione
Potremmo gi essere in recessione, lombra si allunga anche su Paesi europei. Non c molto da fare, sono preoccupato
Primo piano
MERCATI ERISPARMIO
Grazie al rimbalzo delle scorse sedute resta per positivo il saldo di settimana
LANALISI
Walter Riolfi
Un venerd da dimenticare perleBorsetornatenelpanicodopo i dati incredibilmente deboli sulloccupazioneamericana,riaccendendo i timori di un rallentamento pi pronunciato delleconomia compensati dalle attese di uninterventodellaFederalReserve che potrebbe concretizzarsi gi alla prossima riunione del 20 settembre. Il calo delle Borse ha spinto gli investitori ancora una volta verso beni rifugio come loro e il franco svizzero ma anche i Treasurys americani e il Bundtedesco. La delusione del dato di agosto sulloccupazione Usa a crescita zero a dispetto delle aspettative di 70mila nuovi posti di lavoro, stataaccompagnatadaldatosulla disoccupazione invariato al 9,1 percento.Rivistial ribassoanche leindicazionidegliultimiduemesi, un ritocco che ha infuso nuove incertezze in una giornata iniziata gi allinsegna della debolezza. In Asia, Tokyo ha chiuso in calo a -1,21% prima del dato americano,
IL VECCHIO CONTINENTE
Pesante seduta in tutte le piazze: Parigi -3,59%, Francoforte -3,36% Il tasso del decennale tedesco cade sotto il 2%
malEuropahafattopeggio:lindiceStoxx600,chefotografalandamento dei principali titoli europei, ha perso il 2,95%, bruciando 186miliardidieurodicapitalizzazione in una sola giornata. Piazza Affaristatalapeggiorearretrando del 3,89%, ma le altre Borse non hanno fatto meglio: Londra -2,34%, Parigi -3,59%, Francoforte -3,36%, Madrid -3,40%, Zurigo -3,11percento.Conlachiusuranegativa di ieri, il guadagno messo a segno in settimana si notevolmente assottigliato, pur restando positivo: il listino pi in sofferenza risultato Francoforte che ha chiusolasettimanainparitmentre Milano si mantenuta positivacon+1,76 percento. Seduta in flessione anche per Wall Street, con ilDow Jones che ha lasciato sul terreno il 2,2%, lS&P500 -2,53% e il Nasdaq -2,58%. La reazione stata tipica deimomentidiincertezza:sivendonoazioniesicompranoTresuryschecontinuanoadesserepreferiti come investimento sicuro nonostante il downgrade del rating tripla A degli Usa un mese fa da parte dellagenzia Standard & Poors: il rendimento del titolo a 30 anni ha toccato cos il minimo dalfebbraio2009al3,496percento.Gidi9puntibaseancheilrendimentodel10annial2,05percen-
to.Perilsecondogiornoconsecutivo lattenzione degli operatori si concentrata sui titoli a lunga scadenza, un segnale di come il mercato scommetta su una mossa della Fed che potrebbe tradursi nella cosiddetta Operation Twist, ovvero vendere titoli a brevescadenzaeacquistarequelli a lunga, estendendo la duration del debito. Alcuni analisti stimano che la Fed potrebbe ridurre i titoli a breve in bilancio tra 300 miliardi e 500 miliardi di dollari utilizzando le risorse per acquistare i Treasurys a lunga scadenza. I dati deboli delloccupazione di agosto potrebbero convincere la Fed ad adottare le nuove misure gi alla prossima riunione del 20 settembre ha scritto in unanotaGoldmanSachs.Loroieri tornato salire del 3% a 1.875 dollariloncia. In Europa, a giocare il ruolo di bene rifugio stato il Bund tedesco con il decennale sceso di 14 punti base sfiorando il 2% vicino ai minimi toccati dallavvio delleuro; gi anche le altre scadenze con il 5 anni all1% e il 2 anni allo 0,5 per cento. Il calo del rendimentodelBund e larisalita del BTp al 5,28% ha portato ad un allargamento dello spread fino a 327 punti base distante dal differenzialespagnoloa311.Tensioni sono tornate a montare anche sulla Grecia per i dubbi sulla riuscita della seconda fase del piano di salvataggio dopo le richiesta della Finlandia di avere maggiori garanzie: il rendimento del bond a 2 anni ha toccato il 49,6%, mentre quello del titolo a 5 anni salito di 80 punti base al 28,5% e quello decennale al 17,5%.Letensionisisonoriversate anche sullinterbancario dove la liquidit sempre pi scarsa: lo spread tra il tasso Euribor e lOis ieri salito a 70 punti base, un livello che non si vedeva dallaprile 2009. A contribuire a rendere pi difficile una giornata gi di per s complicata, stato lannuncio dellimminente denuncia della Federal Housing Finance Agency, lautorit che gestisce i giganti dei mutui Fannie Mae e Freddie Mac contro le banche che negli anni scorsi hanno vendutoi mutui subprime, una notizia che ha messo a dura prova il settore bancario, gi debole. Nelmirinodellautoritci sarebbero Bank of America, JpMorgan Chase, Goldman Sachs e Deutsche Bank che scendo la Fhfa avrebbero ingannato i clienti sulla qualit dei prestiti. Se non ce ne fosse gi bisogno, i titoli bancari sono stati i peggiori della giornata con Bank of Americagidell8,6%%, JPMorgan Chase -4,7% e Deutsche Bank -5,6 per cento.
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I crolli di ieri
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stato un venerd di passione, non solo per la Borsa ma anche per il mercato obbligazionario italiano: il differenziale tra carta italiana e tedesca salito ieri a quota 327 punti base (12 in pi del giorno prima) con il rendimento del bund decennale al 2 per cento e il BTp a dieci anni salito a un rendimento del 5,28 per cento. I dati deludenti sui nuovi posti di lavoro Usa e indicatori ciclici peggiori del previsto in alcuni Paesi europei, diffusi gioved, hanno spinto al massimo la ricerca di sicurezza da parte degli investitori, che hanno concentrato in modo univoco le loro richiesta sui bund, provocandone il forte rialzo. Dopo la diffusione delle statistiche americane, il rendimento del titolo decennale tedesco arrivato per la
prima volta sotto il 2% (il minimo stato 1,975%) per poi chiudere al 2 per cento. In pratica, tenendo conto del fatto che lobiettivo di medio termine della Bce sullinflazione pari al 2 per cento, come dire che le previsioni di crescita a dieci anni degli investitori so-
I TITOLI ITALIANI
Annunciata per il 7 settembre unoperazione di buy back, utilizzando le risorse del Fondo per lammortamento dei titoli di Stato
no pari a zero, oppure che la loro esigenza di assicurare il capitale investito li spinge ad accettare un rendimento reale nullo. Gli esperti UniCredit ricordano poi che anche gli svilup-
pi del salvataggio della Grecia, piuttosto preoccupanti, hanno contribuito a determinare la dinamica particolarmente negativa della giornata: per i titoli a due anni della Grecia lo spread nella sola giornata di ieri salito di 430 punti base mentre il decennale aumentato di 50 punti base. Quanto allItalia, in un contesto finanziario che definire di avversione al rischio eufemistico, il solo sostegno ai Btp arrivato dalle banche centrali: dopo un intervento mattutino sono entrate in azione anche nel pomeriggio, puntellando i BTp a ridosso delluscita dei dati americani, secondo quanto hanno riferito a Reuters due diversi dealers. A parte ci, la direzione delle transazioni sui buoni del Tesoro stata unicamente in uscita. Di sicuro, la nebbia di incertezza che continua a gravare sulla
manovra correttiva dei conti pubblici italiani non aiuta in nessun modo il collocamento dei titoli di Stato del nostro Paese. Del resto, cosa pensino ad esempio i nostri partner tedeschi dellatteggiamento italiano stato chiarito ieri dal presidente dellIfo, Hans Werner Sinn, secondo il quale non appena la Bce ha cominciato a comprare BTp e i tassi sono scesi, lItalia ha ridotto i propri piani di austerit. Sempre ieri il Tesoro ha annunciato per il 7 settembre unoperazione di buy back, utilizzando le risorse del Fondo per lammortamento dei titoli di stato. Lasta competitiva riservata agli operatori specialisti avr un ammontare massimo di 1 miliardo e 400 milioni (unoperazione analoga per un ammontare di 720 milioni era stata realizzata nel 2010) e realizzer il riacquisto di un titolo di stato a lunga scadenza e di uno indicizzato allinflazione (BTp 15 settembre 2023 e Cct primo luglio 2016) insieme a un BTp con scadenza 15 aprile 2012.
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Mercati valutari di nuovo in tensione - Leuro scende a quota 1,42 contro il biglietto verde
LAPAROLA CHIAVE
Bene rifugio
La paralisi del mercato del lavoro americano rinforza i timori di recessione. E, quasi fosse un riflesso incondizionato, agli investitori non rimane altro che dirigersi immediatamente sui beni rifugio. Lunico modo, questo, per coprirsi da rischi sempre in agguato. un copione che si ripete da mesi e che anche ieri ha trovato lennesima conferma. Non un casodelrestoche,mentre leborse mondiali hanno perso terreno (dal -2,4% dello Stoxx 600 fino al -3,9% di Milano), franco svizzero e oro, oltre ai Treasury americani, hanno registrato un forte aumento della richiesta da parte dei gestori. La spinta propulsiva agli acquisti, come detto, ieri arrivata dai dati sulla forza lavoro negli StatiUniti,doveladisoccupazione apparsa stabile al 9,1%, ma
daltra parte non stato creato neppure un posto di lavoro nuovo. Fatto, questo, che ha subito messoinallarmeimercato.Tanto da far scattare gli acquisti sul franco svizzero, che cos cresciuto rapidamente sul dollaro e sulleuro.Perilterzogiornoconsecutivo,la monetaelveticacosaumentata,toccando cosquota 1,1163 contro leuro e a 0,7859 controildollaro. Sulfrontevalutario, va inoltre segnalato anche illievearretramento delleurorispettoal dollaro:ilcrossconilbigliettoverde erascambiatoinserata in calo a 1,4189 dollari. Nei giorni scorsi, in verit, la tendenza al rafforzamento del franco svizzero si era interrotta. Colpa della notizia secondo cui la banca svizzera Ubs stava studiando lipotesi di introdurre una commissione straordinaria sui depositi in valuta locale per frenare lafflusso di capitali. Ieri,
invece, sulla scia dei timori per la fragilit delleconomia globale, il franco tornato a piacere. Ma ad attirare gli investitori stato ancora una volta il "re" dei beni rifugio, loro.
Il rally delloro
I futures del lingotto in giornata hanno segnato la maggiore crescitadaquattrosettimane, avanzando del 2,6%, a 1.876,8 dollari loncia al Comex di New York. Una tendenza confermata anchesuimercatieuropeiedasiatici. A Londra, il fixing pomeridiano ha toccato quota 1.875 dollari loncia, in rialzo di oltre 50 dollari rispetto alla seduta precedente.In progressolequotazionianche sul mercato di Hong Kong, dove il metallo giallo ha chiuso la seduta a 1.851 dollari loncia, con un balzo di 26,69 dollari rispetto allapertura. La voglia di sicurezza non si per concen-
trata solo sulloro. A ruota gli investitori si sono riversati anche sullargento, che ha messo a segno un +1,8%, a 42,3 dollari. Cosa potrebbe accadere in futuro? Secondo molti analisti, lo scenario sembra favorevole ai metalli preziosi. Leconomia americana e quella europea sono in forti difficolt. E loro, in questo contesto, appare come il pi"protetto"traiportisicuri,alla luce del fatto che la Banca Nazionale Svizzera e la Bank of Japandovrebberointervenirepresto sul mercato, come in parte stagiaccadendo, percontrasta-
QUOTAZIONI E PROSPETTIVE
Il lingotto torna a salire e al Comex di New York chiude a 1.876 dollari loncia Non accenna a fermarsi la corsa ai metalli preziosi
re la forza delle loro valute. Altrettanto non si pu dire per loro e largento: nessuna banca centrale, insomma, pu far qualcosaperallentarelatensionesulle quotazioni dei preziosi. Allo stesso tempo, i traders stannooramaidandoperscontatolavviodiunanuovaoperazione di quantitative easing da parte della banca centrale americana, la Fed: limmissione di nuova liquidit nel sistema, come atteso dal mercato, potrebbe invogliare gli investitori ad acquistareassetpirischiosieadalleggerire le posizioni sul dollaro americano. Ma soprattutto, cos come accaduto in virtdeiprecedenti interventi monetari, potrebbe dare nuovo slancio proprio a due tra gli asset pi liquidi e apprezzati dai mercati, ovvero proprio oro e argento.
luca.davi@ilsole24ore.com
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7 Per bene rifugio si intende un asset che ha un valore intrinseco, reale, e che tende a non disperdere valore a causa di un incremento del livello generale dei prezzi. Classici esempi di tali tipi di beni sono loro e altre materie prime preziose come argento o platino. Lattuale crisi dei debiti sovrani in Europa ha rilanciato lappeal anche del franco svizzero, dello yen o dei Bund tedeschi come nuovi porti sicuri. Il concetto di bene rifugio, tuttavia, deve essere sempre contestualizzato. Per esempio, i titoli di Stato tedeschi, che pur rappresentano tutt'ora campioni di affidabilit, sono oramai soggetti a una domanda eccezionale da parte degli investitori. Leffetto? Offrire rendimenti cos bassi da risultare in fin dei conti poco appetibili.
Primo piano
MERCATI ERISPARMIO
in un senso o in un altro. Ma il dato sulloccupazione Usa non il solo: i mercati guardano con estrema attenzione al Pil, alla fiducia dei consumatori, ai dati sullinflazione. Altri market mover sono poi le decisioni della Fed e della Bce: le parole e le scelte di Ben Bernanke e Jean-Claude Trichet sono valutate dagli operatori con estrema attenzione.
DIZIONARIO A CURA DI Maximilian Cellino
LEGENDA
LE VOCI DEL DIZIONARIO
LIVELLO DI ATTENZIONE
ALTO
MEDIO
BASSO
B
BANCA CENTRALE EUROPEA
LIVELLO DI ATTENZIONE
F
FEDERAL RESERVE
FIDUCIA CONSUMATORI
LIVELLO DI ATTENZIONE
MEDIO
ALTO
LIVELLO DI ATTENZIONE
ALTO
Lappuntamento clou della Banca centrale europea (Bce) cade di norma ogni primo gioved del mese, quando il Board si riunisce a Francoforte per decidere sui tassi di interesse. Lannuncio arriva alle 13,30, ma in genere gi scontato dai mercati. Gli operatori si concentrano sulla successiva conferenza stampa (ore 14,30) del presidente Jean-Claude Trichet, le cui parole sono oggetto di unanalisi perfino maniacale da parte degli analisti in cerca di indicazioni sulle mosse future. Unocchiata, in questi tempi di turbolenza sulle banche, bene pure darla alle aste di rifinanziamento con cui la Bce presta a tempo il denaro agli istituti finanziari. Operazioni che sono condotte ogni settimana, di norma il marted o il mercoled mattina a seconda delle diverse scadenze.
La Banca centrale americana si riunisce per decidere la politica monetaria a scadenze prefissate allincirca ogni 40 giorni (a volte con meeting che durano pi di due giorni, come il prossimo del 20-21 settembre). La scelta arriva in serata, quando i mercati europei sono gi chiusi (ma Wall Street no!) ed accompagnata da un comunicato. Soltanto di recente la Fed ha introdotto lusanza della conferenza stampa stile Bce, ma non in tutte le riunioni. Finora gli analisti davano grande importanza ai verbali pubblicati 20 giorni dopo gli incontri, ma in genere ogni uscita pubblica di Ben Bernanke e degli altri membri del board (specie quelle dei dissidenti Fischer, Plosser e Kocherlakota) viene seguita con estrema attenzione.
La componente consumi sempre molto importante per la crescita di un Paese (anche negli Stati Uniti vale circa due terzi del Pil) ed logico che gli operatori guardino con attenzione non solo ai dati sulle vendite al dettaglio (che sono tipicamente ritardati, o lagging), ma anche alle intenzioni di acquisto delle famiglie e quindi al loro senso di fiducia nel futuro. Fra i pi seguiti indicatori ci sono i due valori rilevati negli Stati Uniti dallUniversit del Michigan e dal Conference Board.
Viene rilevato con cadenza mensile dallInstitut fr Wirtschaftsforschung sulla base di uninchiesta condotta presso circa 7mila imprese tedesche ed tipicamente un indicatore prospettico (leading) perch permette di conoscere le tendenze delleconomia nei mesi successivi. Altri indici di fiducia delle imprese da seguire sono lo Zew (le prospettive economiche tedesche e quelle dellEurozona e si basa su un sondaggio condotto fra 350 esperti) e i Pmi (Purchasing managers index) effettuati fra i direttori agli acquisti delle aziende. Questultimo tipo di sondaggio (i cui risultati sono pubblicati a cavallo di fine mese) condotto anche negli Stati Uniti dallIsm (Institute of Supply Management). INFLAZIONE
LIVELLO DI ATTENZIONE
dellEuro,vistochepersuostessomandato laBceconducelapoliticamonetariacon lobiettivodimantenerelinflazionepocoal disottodel2%annuo.Eurostatpubblicaun datopreliminare,lacosiddettastima flash,ginegliultimigiornidelmesedi riferimento.NegliUsaildipartimentodel LavororendenotiilcosiddettoCpi (Consumerpriceindex)amet delmese successivo.
ragione in un periodo come questo in cui si torna a parlare di rischio recessione. Altri indicatori importanti per il mercato del lavoro Usa sono le richieste di sussidi settimanali di disoccupazione (jobless claims) diffusi ogni gioved (sempre alle 14,30). PIL (GDP)
LIVELLO DI ATTENZIONE
P
PAYROLL
LIVELLO DI ATTENZIONE
ALTO
Gliindicatoridelleconomiareale,comeil Pil(Prodottointernolordo,Gdpneipaesi anglosassoni)olaproduzioneindustriale sonotipicamenteritardati(lagging),si riferisconociosempreaperiodipassati. Nonperquestoperdonolaloroimportanza, proprioperchsonoloroinfondoa misurareilpassodiunPaese,esprimendo il valorecomplessivodeibeniedeiservizi prodottieconfermandoomenolatendenza delineatadagliindicatorianticipatori (leading).NegliUsailPilvienediffusosu basetrimestraleeaggiornatoapiriprese: unastimaanticipata(allafinedelmesedopo lascadenzadelperiodo)eduerevisioni successive.
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ALTO
I
IFO
LIVELLO DI ATTENZIONE
MEDIO
MEDIO
il pi noto e seguito indicatore di fiducia in Europa, perch misura il clima che si respira fra le imprese in Germania.
Puntuale come un orologio svizzero, ogni primo venerd del mese alle ore 14,30 europee piove sul mercato il dato pi importante sulloccupazione negli Stati Uniti. Il ministero del Lavoro Usa pubblica le cifre sul numero di posti di lavoro creati (o perduti) nel mese precedente al di fuori del settore agricolo, un indicatore sempre seguito dagli osservatori e a maggior
Primo piano
MERCATI ERISPARMIO
I MARKET MOVER
Inutile provare a telefonare a un trader professionista di una sim milanese fra le 14,30 e le 16 di un qualsiasi giorno lavorativo. Il pi delle volte non alzer neppure la cornetta e se vi dovesse rispondere vi pregher di chiamare pi tardi perch molto impegnato. Non ha tutti torti, perch in genere proprio in quella fascia oraria che si concentrano gli eventi in grado di dare una svolta aimercati,sianoessi azionari,obbligazionari o valutari. Alle14,30italiane(o,sepreferite, le 8,30 di New York e Washington)infattiinprogrammaladiffusione di unaserie di dati importanti sullandamento delleconomia degli Stati Uniti, indicatori che spesso (come ieri con le cifre sulla disoccupazione) influenzano in maniera decisiva le mosse dei grandi investitori, i veri market mover insomma. Unora dopo Wall Street apre i battenti e da l in poi gli indici S&P e Nasdaq dettano la linea su tuttiifronti:ognilorominimoscostamento viene immediatamente replicato al di qua dellAtlantico. Alle 16 il cerchio si chiude, perchingenerearrivaunanuovaondata di dati macro americani: diversi dai primi perch non sempre sono riferiti allandamento delleconomia reale nei mesi passati (indicatori lagging, in ritardo), ma altrettanto importanti visto che spesso delineano le tendenze future(leading, anticipatori). Il picco di scambi, se si escludono lapertura e la chiusura di giornata, avviene proprio in queste fasi (come vede nel grafico a fianco,cheraccontaladifficileseduta di ieri) ed qui che anche il traderfai-da-tenonpuconcedersila bench minima distrazione. Ma quali sono i market mover che un risparmiatore deve pren-
dere in considerazione? Per non perdere la testa fra le decine di dati macro diffusi ogni giorno nel mondo occorre per forza fare selezione. Tutto ci che proviene dagli Stati Uniti, prima di tutto, non pu essere ignorato: un po perch si tratta in ogni caso della prima economia del mondo, ma anche perch influisce direttamente sugli investitori Usa che, come si visto, dettano la linea su tutti i fronti. Cisonopoiindicisempreverdi, da tenere docchio ogni volta che vengono diffusi. Fra questi ovviamente i dati sul mercato del lavoro americano, che cadono sui mercati inevitabilmente ogni
LA LETTURA
Limportanza varia in base al particolare scenario internazionale che le economie stanno attraversando
LAPAROLA CHIAVE
Consensus
7 Elemento chiave per decifrare le reazioni ai market mover sono le stime di consensus. Un dato migliore rispetto al passato, infatti, potrebbe anche non avere effetti positivi se inferiore alle previsioni. Cos come un numero negativo, ma migliore delle attese, potrebbe causare un movimento positivo sui listini. Certo, resta la domanda: chi, e come, realizza il consensus?
primo venerd del mese. Ma anche le cifre a cadenza trimestrale sul Pil Usa, e in particolare la primalettura(diffusailmesesuccessivo alla scadenza del periodo). Gliindicatoriprospettici (fiducia deiconsumatoriedegliimprenditori, clima fra i direttori dacquistodelleaziende)giocanounruolo particolare perch in teoria consentonoaglioperatoridileggere le tendenze future, soprattutto in Europa (indice Ifo e Zew in Germania in primis) dove i dati consuntivi sulleconomia reale arrivano con maggior ritardo. Altrisonoinvecepiimportanti a seconda del particolare scenario internazionale: qualche anno fa si attendeva per esempio con nervosismo il dato settimanale sulle scorte di petrolio degli Usa, il Baltic dry index sui noli marittimi oppure lindice Case-Shiller sui prezzi delle abitazioni negli States,mentregliesitidelleastedi BoT, BTp e degli altri titoli di Stato europei servivano soltanto agli addettiailavori.Oggituttociche arriva a sfiorare la questione del debito pubblico nellEurozona o la solidit del settore finanziario non passa inosservato e gli operatori hanno mille occhi anche per le operazioni del Tesoro e per le astedirifinanziamentosettimanaliconcui laBcegarantisceildenaroalle banchedellEurosistema. Perfino il calendario elettorale di un Paese come la Germania pu essere considerato un market mover: lesito del voto di domani in un land come il Meclemburgo-Pomerania occidentale potrebbe avere ripercussioni sulle scelte del Governo di Angela Merkel sullEurobond e quindianchesuidestinidellagrecia e di altri periferici. Per il risparmiatore, insomma, non c tregua neppure la domenica.
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15500
9.00 10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 17.00 16.00 9.30 10.30 11.30 12.30 13.30 14.30 15.30 16.30 17.30
35,0 31,5
15450 15400 15350 15300 15250 15200 15150 15100 15050 15000
Lattivit resta sostenuta Ivolumiscambiati scendonorispettoai picchisuccessivi allannunciodeldatosulla disoccupazione,ma restanocomunqueelevati finoalterminedella giornata:conWallStreet inpicchiatanonsono ammessedistrazioni.
rientarsi nella giungla di daticheognigiorno piovonoinseriesul mercatoeanchefraglialtrieventi ingradodimuovereilistininon peroperazionesemplice,a menodinonpotersidedicarea tempopienoallagestionedei propririsparmi.Regola fondamentale,comesempredel restoquandosiparladi investimenti,nondimenticare lobiettivotemporalechecisi posti.Troppospessocapita, ancheperipitradizionali cassettisti,difarsi condizionaredallareazione immediatadelmercatoaun annunciodiversodalleattese (magarialdisottodelle aspettative,comeieri)edi prendereunadecisione avventatadellaqualecisipu perpentireinfuturo.Avere occhisoltantoperciche avvienenelbrevetermine (shortermismo,comepiace definirloadalcuniconun anglicismotantoallamoda quantodiscutibile)disicuroun limiteperchiinveste,non soltantounafilastroccaripetuta daigestorichevoglionoevitarela fugadaiprodotti.Bastapensare allestatistichesullaraccolta fondi,chemostranoperil risparmiatoreitalianoun tempismoquasisempre sbagliato:sivendequandoilistini sonoabbondantementescesidai massimiesiricomprainvece quandolaripresadeimercati benconsolidata,perdendo
Primo piano
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
LE MODIFICHE IN PARLAMENTO
MEZZOGIORNO
Garantiti i Fas regionali Nellaclausoladisalvaguardia cheprevedeuntaglioalFondo perleareesottoutilizzate qualoraiministerinon raggiunganoilloroobiettivodi risparmio(6miliardidieuro nel2012)vengonomessial ripartoifondiregionali: linterventovarrsoloperilFas nazionale:sitrattaditaglialla bandalargaperquanto riguardailministerodello Sviluppoeconomico,meno risorseperlaprevenzionedi rischididissestoidrogeologico perquantoriguardail ministerodellAmbiente
PUBBLICO IMPIEGO
Salve le 13esime dei pubblici Cancellatoildifferimentodel pagamentodelletredicesime aidipendentidelle amministrazionipubblicheche nonabbianocentratoi risparmiattesi.Alpostodella strettasulletredicesime,nel casoincuinonsianoassicurati gliobiettividirisparmioda partedelleamministrazioni pubbliche,scatterla riduzionedel30%della retribuzionedirisultatodei dirigentiresponsabili. Lemendamentostato presentatodaPasquale Viespoli(Coesionenazionale)
PRODUTTIVIT
Salve le festivit nazionali Conunemendamentodel Partitodemocraticomaaccolto dalrelatoredellamanovra,le trefestecivilidel1maggio (FestadelLavoro),del25aprile (FestadellaLiberazione)edel 2giugno(Festadella Repubblica)nonsaranno accorpatealladomenicacome previstoinunprimomomento. Dalsalvataggiorestanoper fuorilefestepatronali. LinterventodelGoverno, pensatopermigliorarela produttivitdelPaese,non comprendelefeste concordatariereligiose
IMPRESE
Debiti Pa certificati UnemendamentodiForzadel Sudvotatodatuttele opposizioniimponealle pubblicheamministrazionila certificazionedeidebitidellePa neiconfrontidelleimprese.La propostadimodificastata approvatononostanteilparere contrariodelGoverno. Abbiamovotatoconvintamente lemendamentohaspiegatoil Pdanalogoaproposteche abbiamonumerosevolte presentato,cheaffronta seppurparzialmentelenorme problemadeicreditidelle impreseneiconfrontidellePa
ENTI DI RICERCA
Risparmiati Crusca e Lincei Nellambitodella razionalizzazione amministrativalamanovra prevedevalasoppressionedi tuttiglientipubblicinon economicinazionalidipiccole dimensioniconmenodi70 dipendenti(circauna trentina):unemendamento bipartisanintroduceorauna salvaguardiaperquellidi ricercaeculturalisottotale soglia.Vengono"risparmiate" inquestomodoimportanti istituzionicomelAccademia deiLinceiolAccademiadella Crusca
AUTONOMIE
Rispettate le specialit Approvatounemendamento primofirmatario,ilsenatore PdlelettoinFriuliVenezia GiuliaVanniLennache prevedecheitaglidellerisorse destinatiaiComunidalle Regioniavvenganonel rispettodelloStatutodelle Regioniautonomeedelle ProvinceautonomediTrentoe Bolzano.Unaclausoladi salvaguardiasenzalaquale, haannunciatotralaltroil governatoreRenzoTondo,i parlamentaridelFriuliVenezia Giuliasono prontianonvotare lamanovra
Marco Rogari
ROMA
Salvataggio per le tredicesime degli statali, i fondi Fas regionali, le festivit civili e gli enti di ricercaeculturaliconmenodi70 dipendenti, a cominciare dalle Accademie della Crusca e dei Lincei. Sono queste le principali modifiche alla manovra approvate ieri sera al Senato in commissioneBilancio,spessoconintesebipartisanenonsenzaqualche sorpresa. Come quando il Governo stato battuto su un emendamento di Forza del Sud, votato da tutte le opposizioni, con cui si impone alle pubbliche amministrazioni la certificazionedeidebitiaccumulatineiconfronti delle imprese. SempresottolaspintadiForza Sud, e trasversalmente di quasi tutti i deputati meridionali, stata decisa lesclusione dei fondi Fasregionalidallambitodiapplicazione dei tagli ai ministeri in cui rientrano ancora i Fas nazionali.Iltuttomentreincommissione non si spegneva leco del confrontosuisaldidellamanovracopertureesulleventualitdiricorrerea nuovi interventi (lIva) do-
polapresentazionedellemendamento che ha rinviato allattuazione del pacchetto anti-evasionelacoperturadelmancatogettito derivante dalla cancellazione delcontributodisolidariet (stataliepensionatiesclusi).Magia metpomeriggiolastradaimboccata il giorno prima con laccor-
I CORRETTIVI
Via il taglio delle Accademie della Crusca e dei Lincei Il Pdl punta a cancellare lobbligo di pubblicazione dei redditi on line
do trovato in commissione dal ministroGiulioTremontiveniva consideratalunicapercorribile. LostessoministrodellEconomia in una nota serale tornato a ribadire che la copertura della manovra totalmente solida. E questa garanzia stata data da Tremontianchealcommissario europeo Olli Rehn. Tra laltro, Tremontigiovedincommissione Bilancio aveva anche affermatochein manovra nonci sar
alcun condono perch si tratterebbe di una misura una tantum e non produrrebbe effetti ai fini dei conti pubblici. E, rispondendo ad alcuni rilievi, aveva anche sottolineato che non c un eccessivo squilibrio della componentefiscale rispetto alla decurtazione della spesa. Granparte dellamaggioranza resta per ancora convinta che non si potr rinunciare allaumentodiunooduepuntidellaliquotaIvadel20percento.Inparticolareavanzalipotesi di ricorrereperlIvaaundecretoautunnaleadhoc(quindidopolapprovazione della manovra) da agganciare alla delega fiscale e alla legge di stabilit. Intanto il Pdl punta a migliorare lemendamento riguardante il pacchetto fiscale. Lipotesi pi gettonata quella di cancellare lobbligo di pubblicazione dei redditi online. Non a caso il vicecapogruppo Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello, ha invitato a valutare con attenzione le conseguenze di questa misura anche sulla base delle osservazioni gi formulate dal Garante sulla privacy. Unsub-emendamentoinquesta
direzione dovrebbe essere approvato oggi. Un altro correttivo con molte possibilit di approvazione quello su cui convergono, con due analoghi subemendamenti, Lega e Pdl per escludere dalla stretta sulle agevolazioni fiscali per le coop almeno le banche del credito cooperativo: in cambio si chiede unimposta di bollo sulle rimesse allestero, salvaguardando le personefisiche,equindiilavoratori immigrati in Italia. Destinati allapprovazione sembranoessereanchealcuniritocchi della maggioranza sulla contrattazione (articolo 8) per estendere lefficacia erga omnes degli accordi siglati a maggioranza. Quasi sicuro di passare, seppure in parte rivisitato, poi lemendamento proposto dalPdsullaspendingreviewper contenere le spese della pubblica amministrazione. E anche con il concorso dellopposizionepotrebbeottenereilvialibera la modifica sul recupero delle morosit del condono tombale del 2002. In questi ultimi due casi,dunque,siprofilaunapprovazione bipartisan, in linea con
VATICANO
quantogiaccadutooggiincommissione. Il ripristino delle feste civili(2giugno,25aprilee1maggio), ma non di quelle patronali (unica a salvarsi quella dei santi Pietro e Paolo a Roma) nasce da un emendamento del Pd, che ha anche votato per il salvataggio dei fondi Fas regionali. Quanto agli statali, nel caso di mancati risparmi dei ministeri non saranno pi i dipendenti pubblici a pagare con un rinvio delle tredicesime ma i dirigenti responsabili con un riduzione del 30% dei bonus di risultato. La commissione ha dato anche lok a un emendamento che salvaguarda la specificit delle Regioniastatutospeciale.Commissionechequestamattinariprender i lavori con lobiettivo di chiudere in giornata (al massimodomani),graziealconvogliamento dei ritocchi proposti dalla maggioranza in soli quattro emendamenti del relatore. Il testo, come previsto, approder cos marted in Aula a Palazzo Madama per ottenere il disco verdeprimadellafinedellasettimana e poi passare alla Camera.
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Un nuovo, fermo richiamo alla responsabilit da parteditutti,maggioranzaeopposizionein primo luogo, perch la situazione economica e sociale del paese richiede grande unit di intenti e il massimo della coesione. Questa mattina, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano si collegher in videoconferenza con il Forum Ambrosetti a Cernobbio. In primo piano resta il faticoso varo della manovra in discussione al Senato, ora corredata dalle modifiche messe a punto dal governo. Nessun commento dal Quirinale. Si attende che venga perfezionato liter con le votazioni e il via libera del testo per lesame in seconda lettura da parte della Camera. Nel frattempo, massima attenzione alle coperture e a tutti gli emendamenti a rischio di incostituzionalit. Si consolida peraltro il filo diretto tra il Colle e il presidentedel Senato, Renato Schifani, intervenuto pi volte nei giorni scorsi per invitare governo e maggioranza ad accelerare i tempi di presentazione degli emendamenti. Inviti accompagnati dal contestualerichiamo a tutti i gruppiperchritirino congruapartedegli emendamenti cos da velocizzare i lavori della commissione e dellaula. Prese di posizione accolte con favore dallopposizione. Il presidente del Senato - ha osservato Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd - cerca di introdurre un principio di responsabilit nel comportamento irresponsabile del governo. La preoccupazione di Napolitano, fatta propria da Schifani, che la manovra non su-
bisca stravolgimenti nel corso dellesame parlamentare. La prova di coesione nazionale che maggioranza e opposizione hanno offerto in occasione dellapprovazione lampo della manovra di luglio andrebbe replicata. il momento - ripeter anche oggi con ogni probabilit - di mettere da parte logiche di scontro e calcoli di parte. quel che ha sostenuto nel suo discorso al meeting di Cl a Rimini. Nel merito, il presidente
CERNOBBIO
Il nuovo richiamo del Colle oggi nel messaggio al Forum Dal Pd un riconoscimento a Schifani: Ha mandato giusti moniti al governo
della Repubblica valuter con il consueto scrupolo il testo della manovra che verr tra breve licenziato dal Senato. Quel che serve in questo momento lacredibilitdellazione di risanamento dei conti pubblici soprattutto nei confronti dei mercati internazionali. Anche da questo punto di vista, lauspicio formulato da Schifani perch si tengano nel giusto conto anche le proposte dellopposizioni pare perfettamente in linea con gli appelli del Capo dello Stato. Inviti che, stando al clima di accuse reciproche che governo e opposizione continuano a rivolgersi reciprocamente sono per destinati a cadere nel vuoto. Lopposizione criminale e anti-italiana ha tuonato il premier. Lunica cosa utile per il paese - stata la replica - sarebbero le dimissioni del governo.
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EMBLEMA
Intese trasversali. Dalla spending review alle rate dei vecchi condoni si aprono canali di dialogo
I timori del premier. La pressione dei mercati e i dissidi interni preoccupano il Cavaliere
I fronti contrapposti restano e sono destinati ad accendersi man mano che si avvicina lo sciopero della Cgil del 6 settembre al qualeha aderito tuttalopposizione parlamentare di centro-sinistra ma c pure qualche spiraglio di dialogo. Il "la" lha lanciato prima Roberto Maroni e poi Giulio Tremonti che con la sua benedizione allemendamento del Pd a firmaEnricoMorandosullaspending review ha aperto un canale importante di contatto. Cos come quel plauso del ministro dellInterno al temadella riduzione delle 30mila stazioni appaltanti, proposto sempre dal partito di Bersani, e alleliminazione degli organi societari delle aziende "in house", ha fatto da battistrada ai primi s traversali che sono cominciati ad arrivare ieri al Senato. Non uno ma alcuni via libera concordati con limpegno che pure su altre norme scatter un voto bipartisan se non addirittura unanime. E voto unanime stato quando si trattato di approvare lemendamento del Pd che proponeva di
ripristinare le festivit cancellate dal testo della manovra. Tornano in calendario col segno rosso della festa le date del 25 aprile, del 1 maggio e del 2 giugno (non le festepatronali)grazie,quindi, alvia liberadituttelepartipolitiche,incluse quelle della maggioranza che pure hanno una qualche paternit di quellarticolo. In questo caso come in quello dei fondi Fas stata la pressione parlamentare del partito democratico a inserirsi nelle divisioni della maggioranza o a forzarne le linee perspuntarevittoriepiccole epi grandi.Il"mastino"eanchepontiere del Pd Giovanni Legnini, senatore che da anni d battaglia sulla manovra anche se ultimamente quasi sempre sul fronte vista la ripetizione con cui il Governo rimette mano ai conti. Ed lui che preme sul relatore di maggioranza della manovra, Antonio Azzollini, per riuscire a strappare ancora qualche s. Come, per esempio, allordine del giorno Pd sulla riforma costituzionale dellarticolo 81 per la riduzione dei parlamentari e province al fine di calendarizzare i lavori gi a fine settembre. Il testo dovrebbe
I FRONTI BIPARTISAN
IMAGOECONOMICA
Il ruolo dellopposizione Tutteleprincipali modificheallamanovrabis approvateieriin commissioneBilanciodi PalazzoMadamahanno registratounconsenso bipartisan,acominciaredal salvataggiodituttele festivitcivili(manondi quelledeiSantipatroni)e passandopoiperlesclusione deifondi Fasregionali dallambitodi applicazione deitagliai ministeri.unruolo decisivolohasvoltoil senatoredelPd, Giovanni Legnini(foto)
esserevotatooggi esarebbe ilprimo segnale trasversale della "casta" ad auto-riformarsi. Consideriamo comunque pi importanteaver strappatoil cambiamento della norma sul Fas regionale cos come aver ottenuto un via libera sulle morosit delle rate dei vecchi condoni, spiega Legnini che su questultimo punto aveva trovata pronta la sponda della Lega con Massimo Garavaglia (alter ego di Giancarlo Giorgetti alla Bilancio del Senato) che aveva gi scritto la modifica puntando a quegli oltre 4 miliardi di omessiversamentidaivecchicondoni.Edallastessapartesiritrovano Pd e Lega sulla questione della riduzionedelle30milastazioniappaltanti mentre la vera questione resta il capitolo sulla spending review. Il nostro emendamento spiega Legnini non prevede solo un metodo ma una ristrutturazione della spesa pubblica per obiettivi. Dalla riorganizzazione e riduzione degli uffici governativi territoriali allaccorpamento delle forze dellordine. Il relatore di maggioranza riformuler il testo con unattenuazione credo sui corpi militari, ma se limpianto resta intatto siamo pronti a votarlo. Sarebbe una rivoluzione doppia: non solo della spesa pubblicavistocheiministeriavrebberodeiveriepropripianiindustriali e che si abbandonerebbe la logica dei tagli lineari ma perch il "s" sarebbe bipartisan.
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Adesso basta. La manovra deve passare cos com. Silvio Berlusconiha chiusolascolto a tutte le lamentele (moltissime) provenienti dalla maggioranza,dandoilvialiberaallicenziamentodeltesto chedovr esseretradottoinlegge,ovveroessereapprovatodefinitivamente, entro le prossime due settimane.IlCavalierenoncertosoddisfatto, ma deve ingoiare lamaro boccone che lo sta portando al tracolloneisondaggi. La pressione dei mercati, con lo spread tornato pericolosamente a salire, dei vertici della Ueeiltimoredismottamentiinterni ha convinto il premier a puntareaunarapidaapprovazione della manovra. Il malcontentoovviamenteresta,soprattutto nelPdl.LaLegainfatti,incassato lo stop sulle pensioni di anzianit, ha deciso di mollare la presa suitagliaiComuni:Sifinirillavoro entro la fine della settimana e si finir cos. Niente di straordinario, ha sentenziato RobertoMaroni,ilministrodellInterno che a nome del Carroccio
sierafattocaricodidifenderegli interessideisindaci. Conquestopocotempoadisposizione di pi non si poteva fare il ragionamento del premier che ora ha ben altri problemi a cui rivolgere lattenzione. Nel Pdl per c sconforto. Soprattutto tra gli amministratori locali. Tant che c chi giura che Roberto Formigoni (e an-
Amministratori locali sul piede di guerra: Formigoni e Alemanno verso un gesto di rottura. Blitz di Miccich sui fondi per il Mezzogiorno
che Gianni Alemanno) siano prossimi a una mossa di rottura. Per il momento si accontentano di lanciare durissimi attacchi allindirizzo del governo e lunedtornerannoaprotestare. Cisimuoveinordinesparso.I pasdarandiMiccich(ilsottosegretario alla Presidenza leader di Forza Sud) cantano vittoria perlapprovazionedellemenda-
mento che impedisce di espropriare le regioni del MezzogiornodeifondiFas.Aiministriinvecenonrestacheleccarsile ferite peritaglicheliattendono. IsondaggiindicanoilPdlindiscesaelafiduciainBerlusconiai minimi. Ma margini non ce ne sono, dobbiamo chiudere, il ragionamentochesifaaipianialti del partito del Cavaliere. Una corsa contro il tempo che ha visto ieri esaminati circa un terzo dei1.300emendamentipresentatiecheaPalazzoMadamasiconcluderlaprossimasettimana. IlrapportotrailpremiereGiulioTremontinoncertomigliorato. Il ministro dellEconomia continua ad essere accusato di mancanzadiascolto.Maadare il via libera alle mosse di Tremontianchesulfrontedellinasprimentodelle sanzionicontro chievadestatoproprioBerlusconi, il quale in cambio ha ricevutola cancellazione delcontributo di solidariet, la cosiddetta super-Irpef. Qualche aggiustamento il ministro lha concesso, come la salvezza del 25 aprile e del1maggio,ma pocoaltro. Nessuno dubita che la mano-
vra passer. Nonostante le critiche,anchelopposizioneprontaadareilsuocontributoevitando atteggiamenti ostruzionistici.Certosedovessearrivarelarichiestadelvotodifiducialatteggiamento potrebbe cambiare, ma non pi di tanto vista anche lamoralsuasiondelQuirinale. Piuttosto gi si guarda al dopo. Alla Camera una volta esaurita la pratica della manovra, e in attesa della legge di stabilit, ci si concentrer sul caso Milanese, lex consigliere di Tremonti su cui pende una richiesta di arresto da parte della Procura di Napoli. Vediamo che fa la Lega..., dicono maliziosi nel Pdl. Difficile che Bossi e i suoi possano avere un atteggiamento diverso da quello mostrato nei confronti dellaltro deputato del Pdl Alfonso Papa, che fin in carcere proprio per i voti del Carroccio uniti a quelli dellopposizione. E per Milanese potrebbe andare anche peggio, visto su di lui graver anche il malcontento nei confronti di Tremonti. Lamanovra restaperalmomento la priorit e nessuno sembraintenzionatoafare sorprese. La tenuta del Governo non in discussione. Anche perchnessunoalmomentointravede alternative e il terrore di andare a votare, induce tutti a rimettersi in riga.
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Primo piano
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
LE MODIFICHE IN PARLAMENTO
IL GIUDIZIO DI BRUXELLES
BLOOMBERG
Gli economisti
LE POSIZIONI IN EUROPA
Nowotny (Bce): c questione di credibilit dellItalia Ma Berlino esprime piena fiducia sul raggiungimento degli obiettivi di bilancio
giustamento ed la chiave per laccettabilit sociale delle necessarie misure correttive. La nota di Bruxelles spiega peraltro che lesperienza fatta in molti Stati membri mostra chiaramente che difficile quantificare con precisione limpatto delle misure antievasione sul gettito fiscale. Il portavoce di Rehn ha ricordato anche la necessitchesiano adeguatamente enfatizzate misure destinate a sostenere la crescita. Un commento sulla manovra italiana venuto ieri anche da una conferenza stampa di Steffen Seibert, portavoce del can-
Lotta allevasione decisiva Unadecisalottaallevasione fiscaleunimportante componentediunpacchetto credibiledimisuredi aggiustamentoed lachiave perlaccettabilitsocialedelle necessariemisurecorrettive. Questalimpostazionesucui hannoconcordatoieriil commissariopergliAffari
economiciemonetari,OlliRehn, edilministrodell'Economia, GiulioTremonti Le incognite Lesperienzafattainmolti statimembririlevalaUe mostracomunquechiaramente chedifficilequantificarecon precisionelimpattodellemisure antievasionesulgettitofiscale
Il numero uno di Intesa Sanpaolo. Sul fronte politico bisogna cambiare marcia, non servono governi tecnici
Taglio e austerit, certo. Ma a patto che siano accompagnati da interventisullacrescitaesullosviluppo e manovre volte a ridurre in modosensibileildebito.LamministratoredelegatodiIntesaSanpaoloCorradoPassera,dalpalcoscenico di Cernobbio, dove in corso il workshopAmbrosetti,esortalItaliaadareintempistretti rassicurazioniallEuropasulraggiungimento del pareggio di bilancio al 2013 conlemisureinmanovrafinanziaria. Dobbiamo confermare in tempi brevissimi a noi stessi e allEuropa che il pareggio di bilan-
cio garantito al 2013 e questa certezzalEuropaancoranoncelha, hadettoamarginedeilavoridelForum economico di Cernobbio. Secondo Passera tra laltro il pareggio un obiettivo alla nostra portata perch lItalia uno dei pochi paesi che ha un avanzo primario positivo- ha detto -. Non enorme losforzodafare. Questopersoloilpuntodipartenza: necessario secondo lad di Intesa Sanpaolo avere come priorit la crescita e la riduzione deldebito.Interventichepotrebberoessereattuatipassandononsolo dai patrimoni pubblici, ma anche da quelli privati. Nello specifico Passera ha quindi spiegato che giudicarelamanovranonfacilissimo,perchnonancoradeltutto definita, ed troppo variabile di giorno in giorno. Lobiettivo pri-
mariorestaadognimodochiudere velocemente la manovra dagosto, in maniera concreta e convincente, se vogliamo recuperare credibilit pienamente dobbiamo dimostrarechesappiamocrearecrescita economica e occupazione, chesappiamocominciarearidurre il debito, che deve scendere sotto il 100% del Pil in pochi anni. Passera,cheha esclusocategoricamente un possibile default dellItalia e ha dichiarato che leuro c e ci sar ancheinfuturoapattochelavaluta comunesiaaccompagnatadaistituzionicomuni,haquindiesortatoa rimettere in moto loccupazione chetraleprincipaliemergenze. Sul fronte politico, secondo lad necessario cambiare marcia rispetto alle ultime settimane. Per oravediamo un grande disordine ha sottolineato rispondendo a una
domanda circa leffettiva capacit dellattualegovernodiintraprendere le misure necessarie , vediamo ancora una insufficiente capacit di superare una ridda di veti incrociatichecistaparalizzandoefacendoperdere grandemente credibiliteaffidabilit.Nessunriferimento alla necessit di governi tecnici che secondo Passera in regimi parlamentarinonesistono:Inquesto caso specifico in cui c da fare talmentetantoecosetalmentedifficili, a maggior ragione ci vuole una grandecapacitpolitica.Eccoperch la sfida vera che abbiamo davantianoiinquestesettimane,perch di tempo non ce ne pi tanto, quelladicambiarepolitica. Il consigliere delegato di Intesa SanPaoloha quindi giudicato positivamente lipotesi di un ingresso in politica dellex amministratore
delegato di Unicredit Alessandro Profumo.Nepensomoltobene. unapersonacongrandecompetenza autorevolezza internazionale, passione. Credo possa portare al mondo della politica risorse intellettuali e umane utilissime, quindi nepensostrabene. Alivellosocietario,infine,Passerahapoichiaritochelattualecontesto macroeconomico e le difficolt dei mercati finanziari non spostano i target di Intesa Sanpaolo. La banca conferma gli obiettivi del 2011:Comeabbiamodettoallapresentazione dei risultati a giugno non vediamo necessit di cambiare gli obiettivi che ci siamo dati per lanno - ha detto -. Certamente ci stiamo impegnando molto, abbiamo introdotto una serie di nuove azioni perch quando tutto diventapidifficilebisognareagire. Passera ha quindi ribadito di non vedere problemi sul funding della banca.Siamogioltreil100%dellenecessitdiquestanno.
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urgente che il governo comunichi chiaramente le decisioni adottate nella manovra correttiva. questo il messaggio che lancia leconomista e presidente della Bocconi, Mario Monti, a margine del Workshop Ambrosetti. Mi sembra molto importante e urgente che vengano comunicate le decisioni in maniera chiara, a differenza diquantoavvenutodagli ultimi giorni, ha detto il professore. Io ha proseguito ho espresso un parere sostanzialmente positivo sulla versionedimetagostodellamanovra. Monti ha poi aggiunto che la grande confusione emancanza dichiarimessaggi di questi ultimi giorni temo che possano far risorgere in Europa un senso di diffidenza nei confronti dell'Italiadiandaresuuna stradadefinita, capace di portarla verso una maggiore crescita e verso lequilibrio finanziario. La cosa peggiore ha concluso lex-commissario europeo alla Concorrenza sarebbe rinfocolare queste diffidenze dellUe e mettere in imbarazzo la Bce, che ha fatto nei confronti di Italia e Spagna il massimo di quello che poteva fare. Hans-Werner Sinn, presidente dellistituto tedesco Ifo,ha rincarato la dose affermando che consentire lacquisto di bond italiani da parte della Bce stato un errore perch ha tolto pressione sullurgenza delle riforme. Noriel Roubini ha poi continuato affermando che Il tracollo dei mercati finanziari e in particolare di Piazza Affari nellultimo periodo strettamente collegato al clima di incertezza della politica in Italia. I mercati finanziari ha detto leconomista sono preoccupati per la credibilit della politica in Italia. C stata la preoccupazione ha concluso che la leadership sia stata compromessa a causa dellincertezza della politica.
V. D. R.
del banchiere centrale. Sono contento che Trichet la pensi come me commenta con tono leggero il presidente dellEni, Giuseppe Recchi. Le manovre sui conti pubblici servono a questo: a recuperarecredibilite a ristabilirela fiducia.Mabisognaanchericonoscere che nei sistemi politicioccidentali diventato difficile prendere decisioni. E questo vale per i governi ma anche per le societ. Quanto alla solidit delleuro, Recchi condivide il moderato ottimismodiTrichet ilquale comunque riconosce come le debolezze della moneta unica debbanoesserecorrette.Dacittadino osserva Recchi dico che stato il primo passo di un processo cominciato dieci annifa ed ancoraincorso. Nella storia 10 anni sono un giorno. E' troppo presto per dare leuro per spacciato. La.d. di Telecom Italia, Marco Patuano, legge le parole di Trichet con lesperienza delluomo dazienda: Stiamo vivendo unacrisipoliticachenascedalla mancanza di progettazione su come uscire dalla crisi finanziaria. Accade lo stesso alle aziende che non progettano in modo adeguato il percorso per superare un momento di difficolt.Peril vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei, le parole di Trichet sono talmente logiche che tutti dovrebbero esserne consapevoli. Invece purtroppo pare che non sia cos. Al Governo Bombassei rimproveradinon averavuto lintelligenza di usare la famosa lettera di inizio agosto inviata dalla Bce al governo per esortarlo a prendere nuove misure.
Riforme per il rilancio Inunintervistadicommiatoal Sole24Orediieri(lascerilsuo incaricoil1novembre)il presidentedellaBce Jean-Claude TrichethaesortatolItaliaa rispettaregliimpegnieanon annacquarelemisureannunciate ainizioagostodalgoverno. Servonoriformepervalorizzare limmensopotenzialedelPaese
Primo piano
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
LE MODIFICHE IN PARLAMENTO
30 22 17 10 7 2
44,6
Germania Francia
-47,4 13,5
Spagna
(*) Var. negativa: il gettito supera la stima delle imposte dovute Fonte: Rapporto tavolo fiscale "Leconomia non osservata", Rapporto sullIva PriceWaterHouseCoopers
I rilievi degli industriali InunanotaConfindustria dice dicondividerelobiettivo diuna seriaedefficacelotta allevasionefiscalee contributiva.Lassociazione degliindustrialibocciaper le misurepresentatedalGoverno sulquestofrontecherisentono dellafrettae dellapprossimazioneconcui statopredisposto lemendamento,nonsono coerentianchesulpiano tecnico edovrannonecessariamente essereriviste PerConfindustrialenorme sonopocoefficacierischiano dipenalizzareleimpresecorrette nelrapportoconilfisco
Sacrifici, Burocrazia Pochi fondi per tutti, s alla un peso, via dalla lotta patrimoniale le province agli evasori
OLYCOM IMAGOECONOMICA IMAGOECONOMICA
Ferruccio Ferragamo
Preidente Ferragamo
Gianluca Garbi
Ad di Banca Sistema
Adolfo Guzzini
Presidente iGuzzini
Fabrizio Di Amato
Presidente Maire Tecnimont
Gianfrancesco Imperiali
Presidente Abb
preoccuparlo di pi lincertezza. I continui rifacimenti della manovra: Servono indicazioni chiare. Non ho la presunzione di dire cosa fare, ma bisogna risanare una volta per tutte il paese e affrontare le cause che ci hanno portati a questa situazione. Ferruccio Ferragamo, nonostante le difficolt dei mercati, ha da poco quotato lazienda. Un segnale di fiducia nel paese: Crediamo nellItalia, produciamo tutto made in Italy. Per deve constatare che lItalia sta diventando non pi appetibile per attrarre investimenti n per restarci. Un peccato, viste le grandi potenzialit e capacit manifatturiere. Bisogna diventare pi competitivi. La sua azienda sta andando bene: +29% di fatturato previsto nel 2011. Abbiamo lavorato sul prodotto, sullorganizzazione, sui servizi. Lo stesso dovrebbe fare la politica di fronte ai problemi del paese. E da imprenditore lancia una proposta: lavorare di pi. Tutti, privato e pubblico. Sicuramente aumenterebbe la competitivit. Non pensa certo a tornare alle 48 ore del passato, ma di aumentare le 36-38 di oggi. Mi farebbe piacere che ce lo proponesse anche il sindacato.
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a manovra non credibile e mancano soldi per arrivare ai saldi fissati dal governo. Lidea di Gianluca Garbi, oggi ad di Banca Sistema (specializzata per acquisti di crediti verso la Pa), ed ex ad di Mts, la borsa dei titoli di Stato, proprio quella di allineare al 20% la tassazione di BoT, CcT e BTp. E lo spiega: Fermarla al 12,5 spingerebbe le persone fisiche ad uscire dai fondi di investimento, che hanno nel proprio portafoglio anche titoli di Stato, specie a lunga scadenza. Leffetto drenaggio aumenterebbe gli spread, con un secondo effetto negativo che se i fondi investono a lungo termine, le persone fisiche, secondo Garbi, si orienterebbero nel breve. Da questa scelta si potrebbero recuperare 4 miliardi. Garbi non esclude nemmeno la patrimoniale, allinterno di una riforma fiscale. Comunque per placare i mercati servono non solo manovre credibili dei singoli paesi, ma anche una strategia europea forte e gli eurobond. Va evitato leffetto domino sulleuro: La Germania si deve rendere conto che i paesi pi deboli, come la Grecia, devono essere aiutati. La previsione di Garbi che gli Usa usciranno dalla crisi prima dellEuropa, che ancora stenta a trovare la strada per ricominciare a crescere.
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iamo consapevoli di dover faresacrifici, non si purestare in una situazione con questo debito pubblicocos elevato. Adolfo Guzzini al vertice del gruppo di famiglia leader nel settore dellilluminazione.E incalza governoe opposizione: Si devono rendere contodella situazione,limpressione chenon sia cos.E la manovra, aggiunge, lo dimostra.La politica non ha capitoche il paese pi avanti, ognuno prontoa fare la propria parte di fronte ad un progettoserio di rilancio del paese.E Guzzini si dice disponibile ad una patrimoniale,a fronte di una riformafiscale cheriduca le tassesu imprese elavoro. Dal governo deluso: Serve il coraggiodel fare, dice, parafrasando lo slogan di Berlusconi.Ed ancora pi colpitoche una forza come la Lega non si renda conto che proprio ilNord produttivo a chiedereriforme strutturali, anchesulla previdenza. Intanto per lincertezza Guzziniha decisodi aspettare per aprire due filiali, in Indiae inBrasile, previste per i prossimimesi, edi pensarci beneprima di avviare una serie di investimenti e di fare una serie di assunzioni, che erano previste. Un stop che non ci voleva, proprio orache lexport stava andando benee cerano segnali positivi anche sulladomanda interna.
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elusodaunamanovrache nonaffrontaiproblemi profondidelpaese.Conla politicachedimostradinon riuscireaimboccareuna stradadefinitaperrisanarei contipubblicierilanciarela crescita.FabrizioDiAmato, presidentedellasocietdi impiantisticaMaire Tecnimont,datempoormai prendecommesse principalmenteallestero.Il mondodelleinfrastrutturein Italiabloccato.Nonsolo perchscarseggianoisoldi: CisonoperesempionelSud lerisorseeuropee.Il problemachemanca capacitdiprogettazionee soprattuttolaburocraziache frena.Sarebbeunariformaa costozerochepotrebbeavere effettipositivisulPil.Anche perquestoandrebberoabolite asuoparereleprovince:non soloperunrisparmiodicosti, sieliminerebbeunlivello decisionalechecomporta vincolielungagginiinpi.Di Amatopremeperchsiarrivia riformestrutturali,dalla previdenzaalfisco.Allinterno diundisegnoefficace,con effettipositivierelativi sacrifici,sarebbedisponibile adunapatrimoniale,inuna riformafiscalecomplessiva cheriducaletassesulle impreseesuilavoratori. Limportanterecuperare credibilitsuimercati.Senza questo,inevitabilechela speculazioneaumenti,a dannodelleconomiareale.
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isureestemporanee,che vengonocambiatenello spaziodipochigiorni.Nessuna capacitdiaffrontarei problemistrutturali: GianfrancescoImperiali, presidentedella multinazionalesvizzeraAbb (produceapparecchiature elettricheediautomazione industriale),pensain particolareallalotta allevasionefiscale,dopoaver lettoicontenuti dellemendamentopresentato gioveddalgoverno.Sono misurechenonsiriusciranno adapplicareesoprattuttonon darannoglieffettiprevistiin terminidigettito,diceil manager,cherilancialidea,per esempio,delladeducibilit dellefatture.Abbdapocoha realizzatodueinvestimentiin Italia:Unsegnaleche nonostantetuttocontinuiamoa crederenelpaese.Ma, ammette,semprepidifficile superarelaconcorrenzadelle altresocietdelgruppo presentiinaltrenazioni.Il problema,comunque,riguarda pilepiccolechelegrandi:In situazionidicrisiaziendecome noi,cheesportiamomolto, riesconoarisponderealcalo delladomandainterna spingendosualtrimercati. Sonolepiccoleadaverepi difficoltemagariarischiarela sopravvivenza.Senzariforme strutturali,senzainterventi adeguatidirisanamentoeperla crescitasirischiacheilpaese vadasemprepiindietro.
Deterrenza. In poche parole,attraverso nuoveepi incisivemisureecontrollisipuntaaridurrein modosignificativo la propensione ad evadere. Scommessanondapocoquando si ha a che fare con 120 miliardidievasionee conlattitudineitalicaacercaremillestradeper sfuggire allobbligo dellatassazione. Qualora ci si riesca, laspettativa di conseguenza che aumenti il livello di compliance (vale a dire ladempimento spontaneo al pagamento dei tributi). Operazione sacrosanta, il cui successo verificabile tuttavia solo a consuntivo, e che mal si concilia con lurgenza di individuare risorse aggiuntive. Di certo, i possibili effetti in termini di imposte recuperate vanno quantificati con estrema prudenza per non rischiare brutte sorprese. Ci prova ora il governo, con il nuovo pacchetto di emendamenti alla manovra in discussione al Senato. Dalla relazione tecnica emergono i dettagli in base ai quali a ogni singola misura assegnato il relativo gettito, cos da fornire solidit di copertura alla "prenotazione" di incassi futuri. In ballo ci sono quasi 4 miliardi: a tanto ammontano le entrate del contributo di solidariet di cui stata decisa la soppressione. Da Bruxelles scattato lallarme sulleccessivo affidamento agli incassi attesi dalla lotta allevasione,ed ancheal Quirinale in queste ore sono in corso verifiche e accertamenti. In primo piano limplementazione delle comunicazioni allanagrafe tributaria da parte degli operatori finanziari. Si tratta della norma che assegna allAgenzia delle Entrate il compito di elaborare specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo. Il gettito atteso, rafforzato dal nuovo vincolo per il "patteggiamento" ragguardevole: 156,2 milioni nel 2012, 545,7 nel 2013 e 665,4 nel
2014. Ci si basa su analoghe precedenti disposizioni che hanno reso pi selettiva lattivitdi controlloe accertamento. La conclusione che il recupero di gettito atteso da questa misura giudicato "ragionevole". Quanto allobbligo di segnalare in dichiarazione dei redditi banche e operatori finanziari, si giudica "plausibile" che tale misura possa indurre deterrenza nei comportamentidei contribuenti, cos da assicurare 145 milioni nel triennio. Laltra novit di rilievo la possibilit chepossanoscattarelemanette, quando levasione superi i 3 milioni di euro:
RELAZIONE TECNICA
Si ritiene che lobbligo di segnalare i conti correnti in dichiarazione dei redditi possa assicurare 145 milioni nel triennio
210 milioni di maggiori incassi nel 2012, 457,5 nel 2012 e 407,5 nel 2014.Nella relazionetecnica si punta sullaumento dellefficacia dissuasiva, con un significativo impatto sui comportamenti dei contribuenti.Effetto auspicato, evidentemente, ma non certo. Quanto allapplicazione della nuova norma sullutilizzo di strumentidi pagamentodiversi dal contante, si suppone che leffetto sar quello di un significativo impatto sui comportamenti dei contribuenti, e quindi sullaumento deivolumi diaffari e dei redditi dichiarati, e conseguentemente delle imposte dovute e versate. Di nuovo, dunque, una scommessa fondata sullaspettativa che la nuova misura induca a comportamenti maggiormente virtuosi chefarannoemergerebaseimponibile. C da augurarsi che cos sar effettivamente, altrimenti dal conto finale occorrer sottrarre i 145 milioni che ci si prefigge di incassare.
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INTERVISTA
FulvioConti
AmministratoredelegatodellEnel
IMAGOECONOMICA
Utilenettoasciugatodiqualche centinaio di milioni e un inevitabile taglio degli investimenti, con un danno per lintero sistema economico nazionale. Ecco leffetto dellinasprimento della gi criticata Robin Tax a carico delle societ energetiche, incalza dal forum di Cernobbio il numero uno dellEnel, Fulvio Conti. Che incrocia le dita. Il dibattito sulla manovra ondivago. E la quantificazione precisa del danno potr essere fatta solo
quando il provvedimento verr approvatonellasua formadefinitiva. Ma a ben vedere avverte proprio questa incapacit di definiree poi tenere la rotta a minarelacapacitdelpaesedisuperarela crisie diinnescare unnuovo ciclo di sviluppo. Errori? Di pi. Una fiera
dellassurdo, dice. Prendiamo lidea di estendere la Robin Tax alle energie rinnovabili. Da una parte vengono garantiti incentivi succulenti, dallaltrasi aumentalatassazione. Una doccia scozzese. Esattamente quello che mercati non gradiscono. Tant che distribuiscono alle imprese ulteriori danni. LEnel piange, ma comunque continua a fare buoni affari. Tutti sono chiamati a uno sforzo, per quanto possa essere pasticciato. Si rassegni. Non mi rassegno affatto. Pro-
prio perch queste misure sono contraddittorierispettoairisultatichesivoglionoottenere.Lo Stato ha ricavato lanno scorso dallEnel, il principale contribuente italiano, imposte per 2,5 miliardi di euro. Nel frattempo i nostri azionisti, e lo Stato in testa, hanno incassato dividendi per 1,4 milioni.Equel cheabbiamo mantenutoincasaservitoafinanziare cospicui investimenti. Operazione comunque non facile viste le incertezze strategiche che il paese paga proprio nel settore dellenergia. Un an-
no fa qui a Cernobbio si celebrava il ritorno allenergia nucleare. Ora il nuovo dietrofront. Il governo promette per il15 settembrela bozzadel nuovo piano energetico nazionale. Cosa vi aspettate? Ci aspettiamo, vorremmo aspettarci, qualcosa di diversorispetto alle incertezze e alle contraddizioni di questi giorni. Ci aspettiamo politiche chiare, stabili, di lungo periodo, in grado di rimettere in linea la pianificazione degli investimenti. Rimpianti per il rinnova-
to no al nucleare? Tentazioni di riprovarci? evidentechela sceltaantinucleare del paese va rispettata. Ed evidentecheoradobbiamo modularelanostrastrategiasuuneffetto combinato: la corsa alla maggiore efficienza nelluso dellenergia, il riequilibrio del mix di produzione di elettricit affiancando luso del metano ad un ricorso maggiore al carbone pulito, la sinergia di tutto ci con lo sviluppo delle rinnovabili. Tra quanti anni pensa che possa essere fatto un nuovo tentativo di riproporre il nucleare in Italia? Sinceramente non lo so. Ma nel frattempo lEnel e continua a essere un operatore nucleare. Sviluppiamo questa tecno-
logia e ci proponiamo come azienda allavanguardia allestero. In Slovacchia, in Spagna e in Francia grazie alla nostra collaborazione con Edf. Ma proprio in Francia le cose non vanno bene. La costruzione del primo reattore di terza generazione Epr, a Flamanville, stata di nuovo bloccata dai rilievi dellagenzia di sicurezza sullestruttureincementoarmato che sarebbero non conformi ai nuovi potentissimi reattori. Eravamo consapevoli di tutte le difficolt. A Flamanville sta nascendo un prototipo. Con tutti gli inevitabili intoppi. Ma proprio l stiamo investendo sul futuro. Guai se non lo facessimo anche noi italiani.
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Primo piano 11
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
Ministeri ed enti locali sperano nella nuova aliquota per ridurre i tagli
Gli economisti Non deve finanziare la spesa
Silvio Berlusconi a pi riprese torna sullaumento dellIva, che tanti nel Pdl avrebbero preferito introdurre gi ora per rendere meno pesanti i tagli previsti dalla manovra. Una clausola di salvaguardia, lha definita il premier che pu scattare per via durgenza, ovvero con un decreto, in qualsiasi momento, come ha spiegato laltro giorno a Parigi. Una frase pronunciata non per creare suspense, bens perch effettivamente ancora la decisione sul quando e sul quantum non stata ancora presa. Anche perch la prima domanda a cui dover rispondere : a cosa servir leventuale incremento di uno o due punti dellaliquota oggi al 20%? Nei piani iniziali di via XX Settembre le maggiori entrate derivanti dallimposta sui consumi sarebbero dovute servire ad alleggerire i tagli agli sconti fiscali previsti dal-
la delega. Ma ancora cos? Per consolidare la ripresa servir comunque un secondo tempo, anticipa Andrea Augello,senatoredelPdlesottosegretarioalla Funzione pubblica particolarmente attento allevoluzionedeldibattito parlamentare sulla manovra. LIva viene indicata come una sorta dijollydacuiattingerepervenire incontro alle eventuali falle che dovessero aprirsi e anche per compensare limpossibilit di rispettare alcune previsioni. Lopposizione continua a ripetere che la manovra priva di copertura, che allappello mancano almeno 4 miliardi. Se cos fosse, un punto dellIva al 20% servirebbe giusto a compensare lammanco. Ci sono poi gli
LO SCENARIO
Augello: Per consolidare la ripresa servir un secondo tempo. Napoli: Intervento indispensabile, forse anche in accoppiata alle pensioni
scontisulle agevolazioniprevistedalla delegae che scatteranno automaticamente, anche in questo caso si pensava allIva per attenuarne limpatto. Senza contare gli interventi sulla spesa. I ministri ad esempio gi tremano allidea dei tagli che gravano sui loro dicasteri: 7 miliardi nel 2012, a cui se ne aggiungono (per ora) altri 6 lanno successivo. Poi ci sono i Comunichecomunque devonoridurre la spesa, cio i servizi, per 4 miliardi. inutile girarci attorno,siamo sullorlo del baratro e copertura o non copertura serve unintervento strutturale equesto si traduce con due sole opzioni: pensioni o Iva, oppure tutte e due se volessimo pensare davvero anche a misure effettivamente funzionali alla crescita, sostiene perentorio Osvaldo Napoli, vicepresidente del Pdl alla Camera e al momento presidente Anci facente funzioni,particolarmente criticoverso itagliai Comuniprevisti dalla manovra. Napoli tra
Il peso dell'Iva
Entrate erariali nel periodo 2005-2010. In milioni di euro Iva (tra parentesi in %)
2005
364.351 (29,3)
2006
398.652 (29,1)
2007
417.753 (29,0)
2008
422.629 (28,3)
2009
414.010 (27,0)
2010
409.730 (28,4)
coloro che laumento dellimpostasuiconsumi (oin alternativaun intervento sulle pensioni di anzianit) lavrebbe voluto fin da ora: Ma tanto tra poco ci arriveremo, inevitabile e lo sanno tutti. La scadenza dovrebbe essere lautunno, in concomitanza conla leggedistabilitela delega fiscale. Questa manovra apre un percorso sottolinea Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario al Senato e quindi prevedere fin dora una valvola di sicurezza, qual lIva,fondamentaleancheperch, come purtroppo abbiamo visto questestate le variabili che possono influire non sono solo di origine interna, dunque meglio attrezzarsi. Nessuno dunque ritiene che questa manovra sia sufficiente. Tremonti ha spiegato al premier che lIva va preservata come unultima carta. E cos sar giocata perchentrolafinedellannoiconti in un modo o nellaltro dovranno tornare.
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LE TRE ALIQUOTE
4%
Ridotta Benidipilargoconsumo.A grandilinee:prodottiagricolie alimentiebevandeconsideratidi primanecessit;giornalirivistee quotidiani;apparecchiature sanitarie;acquistodellaprima abitazionedacostruttore.
10%
Ridotta Carniealtriprodottialimentari (pesceouova),acqua,birra, verduraefrutta,pasticceria,vini, elettricitegas,servizitelefonici, somministrazionedialimentie bevande,servizialberghieri, spettacoli,serviziditrasporto.
20%
Ordinaria Applicabileatuttiglialtribenio servizinonrientrantinelle categorieelencateinalto.
Lipotesi del premier. De Novellis (Ref-Irs): si creerebbe solo un incentivo a posticipare le decisioni di spesa
Ma no, guardi, a mio parere solo una boutade, quella formulatadal presidentedel Consiglio Silvio Berlusconi. Si pu solo ironizzare su unidea cos bislacca. Per Fedele De Novellis, esperto di finanza pubblica del Ref-Irs di Milano, lipotesi dellintroduzione di un aumento dellaliquota Iva "trimestrale" comehalasciatointendereilpre-
sidente del Consiglio, non va presa sul serio .Il minimo che puaccadereconunamisuracome questa osserva che tutti rinviano le decisioni di spesa per tre mesi e si fabbrica una recessione "a tempo" dei consumi. E aggiunge: Vede, quando si annuncia lintroduzione di un aumentodellIva,disolitolepersone anticipano gli acquisti. In questo caso, sapendo che tanto
la durata del provvedimento sarsoltantodiuntrimestre,sicreerebbeinvece unincentivo aposticipare le decisioni di spesa, per aggirare il rialzo dei prezzi dei beni acquistati. Se poi guardiamo la cosa dal lato delle imprese, si crea nei fatti una specie di incentivo a dilazionare le fatturazioni. Senza contare il fatto cheunamisuraintrodottaincorso danno creerebbe una babele
amministrativa nella contabilit annuale delle aziende. Non vorreiessereneipanni deicommercialisti chiamati a gestire i bilanci aziendali, in caso di un rialzo daliquota in un trimestre solo. Inpratica,laconseguenzasarebbe un grande pasticcio dal punto di vista della gestione amministrativa delle aziende oltre a tradursi in un gesto che invoglia allelusione fiscale attraverso i
pagamenti ritardati. Potremmosintetizzarelavalutazionedicendochesevenissemessoinatto un aumento trimestrale dellIva, avremmo un ulteriore incremento della confusione, il che certo non aiuta a risollevare il profilo della domanda interna, piuttostostressata inquestomomento. Ma di annunci che hanno fatto confusione ne abbiamo avuti molti, nellultimo mese. Intanto,anche ilRef-Irs come ha gi fatto il centro studi Prometeia, si sta accingendo a riformulareleproprieprevisionicongiun-
turali, alla luce del drastico rallentamento in corso nella congiunturainternazionale.Leconomiainternazionalestapeggiorando dice De Novellis e noi ci aggiungiamo a riformulare le nostre previsioni congiunturali per il 2012 su una crescita , ancorainzonapositiva,maintornoallo 0,4%. Questo, nel caso la manovra vada ad effetto. Certo, se le tensioni dovessero continuare, il quadro potrebbe essere anche essere peggiore.
R.Boc.
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Passo dopo passo il "partito" a favore dellaumento dellIva fa proseliti, ma si pone anche una condizione insuperabile: ritoccare laliquota del 20% solo se servir davvero a sostenere la crescita. Politici, anche con connotazione bipartisan, ed economisti si schierano a favore dellintervento con tutte la cautele del caso. Tra i primi a esprimersiinmodonettostatoNicola Rossi, senatore ex Pd e ora iscritto al gruppo misto (si veda IlSole24Oredel28agosto).LaumentodellIva argomentaRossi sarebbe ragionevole solo in un quadro di riequilibrio della imposizionedalledirettealleindirette, finanziando per esempio un abbattimento di pari importo dellIrap. No secco a un intervento per finanziare la spesa. Gli esperti lo chiamano "tax shift", uno slittamento tra livelli diimpostediretteeindirette.Tema al centro anche dellaudizione in commissione Bilancio al Senato di Ignazio Visco, vicedirettore generale della Banca dItalia. La composizione del prelievo fiscale ha detto pu essere modificata in modo da renderla pi favorevole alla crescita. C spazio, ad esempio, peralleggerireilcuneofiscaleriducendo le aliquote contributive non pensionistiche. Alberto Zanardi, professore di scienza delle finanze presso lUniversit di Bologna, ricorda precedenti operazioni di tax shift, in Germania, alcuni Paesi baltici, Ungheria. Lintento spiega era proprio quello di sostenere la crescita, optando per lariduzionedeicontributisociali sul lavoro o per un alleggerimentodellatassazione personale sui redditi. Il gettito cos per-
duto continua recuperabile conformeditassazionesugliimmobili, imposte verdi oppure, pifrequentemente,conlatassazione sui consumi. Zanardi nonnascondepossibilicontroindicazionicometensioniinflazionistiche ed effetti regressivi (che tuttavia potrebbero essereattenuati diversificandolealiquote). Ma considera anche i benefici che uno scambio IvaIrap porterebbe alle esportazioni, perch sui mercati esteri non impatterebbe laumento dellIva (si applica limposta di destinazione) mentre le nostre merci, grazie a una tassazione sul lavoro pi leggera, sarebbero pi competitive. Luigi Campiglio, professore ordinario di politica economica
Rossi: s solo per abbattere lIrap. Zanardi: vantaggi per lexport. Campiglio: il gettito dovrebbe sostenere la domanda interna
alla Cattolica di Milano, concorda sullopportunit di aumentare lIva, ma ha unidea differente sulla possibile destinazione del gettito aggiuntivo. Credo che inunasituazionecomequellaattuale,conunchiarorallentamento delleconomia mondiale e la difficolt di trovare sbocchi sui mercatiesteri,lamossapiintelligente sarebbe spingere la domanda interna con forme di sostegnoalle famiglie.Tra laltro, aggiunge Campiglio, questo tipo di scelta potrebbe andare a equilibrare leffetto depressivo sui consumi fortemente temuto dai commercianti.
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Immagini darte: per Concessione del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali - 2011
12 Primo piano
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
LOTTA ALLEVASIONE/1
Il redditometro si rafforza
Nelle denunce annuali dovranno essere inseriti anche i dati sui conti allestero
Antonio Criscione
MILANO
La minaccia delle manette agli evasori si fa pi concreta con lemendamento alla manovra di Ferragosto presentatodalla maggioranzadiGovernogiovedscorso. Ma crescono anche i dati richiesti dal Fisco: i contribuenti dovranno non solo comunicare nella dichiarazione dei redditi i rapporti con gli intermediari finanziari "domestici" ma anche quelliesteri.Almenoquestosem-
LALTRO INTERVENTO
Le imprese devono indicare allErario quando un bene di loro propriet viene utilizzato da altri
bra lorientamento che potrebbe essere adottato dallamministrazione finanziaria sulle previsioni della manovra in fase di approvazione.E se i contiservono a facilitare le indagini finanziarie, la comunicazione dei dati degli utilizzatori dei beni delle imprese va a fornire un ulteriore puntello allaccertamento sintetico, sia nella sua versione pura, che in quella da redditometro. Che vienerafforzatoanchedalladisponibilit di nuovi dati sui conti.
Discutibilio meno(sivedalarticolo in basso) le norme dellemendamento si collegano allealtremisureallequalilamministrazione finanziaria sta puntando in questo periodo. E forse chi ha elaborato il testo ha pensatochedatiduplicati,maforniti direttamente dagli interessati possono avere un effetto maggiormentedeterrente.Labbassamento, poi, a 50mila euro di imposte evase della soglia per il reato di dichiarazione infedele espone al rischio della sanzione penale molti pi soggetti di prima e lallungamento dei termini di prescrizione ottiene leffetto di rendere credibile la minaccia con la possibilit che i procedimenti per i reati tributari possano arrivare anche a condanna definitiva. La denuncia penale oltretutto raddoppia anche i termini per laccertamento tributario. Un effetto deterrente, dunque, che si estende, se cos si pu dire, dai grandi evasori al "ceto medio" dei renitenti del fisco. Lobbligo di fornire i dati sui rapporti finanziari, gi presenti nellanagrafe tributaria, ma "interrogabili" solo con molti limiti procedurali,fornisceallamministrazione finanziaria un elemento ulteriore (oltre a dare una possibilit di cifrare nuove, ma in realt imponderabili, entrate al legislatore della manovra): ovvero
di ottenere un effetto simile a quello che si avrebbe se gli uffici fiscali avessero libera possibilit di "navigazione" nellarchivio dei rapporti finanziari. In pratica la presenza di pi rapporti (tipo polizze o plurimi conti correnti e cosvia)malsiconciliaconlapresenza di dichiarazioni fiscali per importi di poche migliaia di euro se non pari a zero. Una situazionechepupresentareeffettirivelatori non solo sulle persone fisichema anchesullepersonegiuridiche, specialmente nel caso delle cosiddette cartiere. Come nel caso dellarchivio dei rapporti (che non contiene elementi relativi a quanto c materialmente nei rapporti finanziari), i dati da comunicarealfiscorappresentano delle "scatole vuote": ma un certo tipo di scatole e una certa quantit di queste pu segnalare allamministrazione finanziaria che in quelle situazioni in realt pu esserci ricchezza nascosta. Chepoi ci sia o meno,spetter alleindagini finanziarie vere eproprie determinarlo. Importante, per,laprecisazionecheilcontribuente deve segnalare anche i rapporti esteri. Si mettono gli interessatidifrontealla scelta serivelare un dato non irrilevante al fisco o fornire dati incompleti. C poi la questione degli utilizzatori dei beni. Le imprese dovranno comunicare quando un
bene di loro possesso utilizzato da altri. La previsione volta a portare alla luce il fatto che molti beni di lusso utilizzati da persone fisiche sono "coperti" da uno schermo societario interposto. Lemersione di questi dati va a rafforzare la precisione della ricostruzione del reddito attraverso il redditometro e il sintetico puro. Insieme alla comunicazione degli acquisti oltre una certa soglia (i 3.600 euro previsti dal Dl 78/ 2010) quindi si va precisando la quantit di dati che saranno visibili allamministrazione finanziaria. La richiesta di nuove informazioni, soprattutto quelle relativi airapportifinanziari,suscitasempre anche qualche interrogativo sullutilit di dover fornire elementi ai quali lamministrazione finanziaria in realt potrebbe gi accedere. Al momento per occorrericordarechelamministrazione pu accedere ai dati dellanagrafe solo se gi sulle tracce, attraverso unindagine specifica, su un certo soggetto. La conoscenza dei dati (ai quali si aggiungono quelli provenienti dallestero)dellarchivio,sopraggiunti per altre vie, invece, permettedifaredelleanalisiecogliere campanelli dallarme che con laccessoindividuale resterebbero scoperti.
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LOBIETTIVO
La manovra di Ferragosto virabruscamenteversoilrafforzamento del contrasto allevasione e allelusione fiscale con la previsione di nuovi adempimenti dichiarativi per i contribuenti da riscontrare, a posteriori, da parte degli uffici finanziari. Sitrattadimisurechearricchiscono certo il patrimonio informativo dellamministrazione finanziaria ma che rivelano unefficacia soprattutto in termini di deterrenza: anche perch, ed questo il dato di rilievo, larmamentario degli uffici vanta altri strumenti anche nei settori interessatidallemodifiche.Alpunto che pu sorgere un interrogativosullutilitdiaggiungereancoranuovistrumentiquandonon molto chiara lintensit delluso diquelli gia disposizione. La richiesta di indicare nella dichiarazione dei redditi o in quella Iva il dato del "rapporto" in essere tra il contribuente e loperatore finanziario (ban-
che, poste, eccetera) costituisceun aggraviopercontribuenti e professionisti e rappresenta (salvo le possibilit di navigazione, si veda larticolo in alto, ndr)difattounduplicato:sitratta, infatti, di dati dei quali lamministrazione gi potrebbe disporre, sebbene con pi fatica, in ragione dellobbligo, posto a carico degli intermediari finanziari, di comunicare mensilmentei datirelativi allinstaurazione, alla modificazione e alla cessazione dei rapporti finanziari che si sono verificati nel mese precedente. In pratica, attualmente,gli uffici possono disporredei dati aggiornatialla fine di luglio scorso e senza alcuna limitazione: infatti, mentre la norma "bracca" i soli che presentanounadichiarazionefiscale, i dati che confluiscono nellanagrafedeirapportifinanziari, ossia nella particolare sezione dellanagrafe tributaria appositamentededicata,riguardano "qualsiasi" soggetto. Un importante limite della
norma che essa non impatta sugli "evasori totali", in quanto questisiguardano bene dalpresentare le dichiarazioni fiscali, mentreilpatrimonioinformativo gi nelle disponibilit degli uffici ha un visus pi ampio e, soprattutto, aggiornato. Per quanto riguarda i beni "in godimento", la panacea non pu essere rappresentata dalla dichiarazione da parte del concedente o del beneficiario, attesocheaunadempimentodelgenere ci si potr facilmente sottrarre cos da rendere maggiormente difficoltosa lattivit di controllo dellufficio. Anche in questo caso il patrimonio informativo gi nelle disponibilit del fisco permetterebbe tanto di individuare i beni suscettibili di essere concessi in "godimento di comodo" si pensi alle risultanze del Pra, al cosiddetto "catasto elettrico" per le abitazioni, al registro navale, e via dicendo quanto i soggettichenedetengono, avario titolo, la disponibilit: lo
strumento dellaccertamento sintetico, anche corroborato dai controlli economici del territorio (Cete) effettuati dalla Guardia di Finanza, tanto nella versione dei decreti ministeriali del 1992 quanto nella versione che verr pu essere di unefficacia fuori discussione (e i dati confortanti riguardo landamento del piano straordinario triennale lo confermano). Anche sulla presunzione secondo la quale una societ che presenta dichiarazioni in perdita fiscale per un triennio consecutivoconsiderata"nonoperativa" a decorrere dal successivo quarto periodo dimposta sembrainpartepleonastica.Gliuffici gi hanno a dispozione strumenti pi efficaci di individuazione di posizioni societarie connotateda"pericolositfiscale"anchesepresentanoutili:come i piani di intervento condotti inbase allanalisi delrischio di evasione/elusione dei contribuenti, effettuata mediante larticolazione nelle tre distinte ma concatenatefasi dellamappatura, del censimento dei rischi e della selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo.
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Aspenia
Italia:latomofuggente
EvasioneIva,Irapediimposte dirette. Uso di manodopera irregolare con relativa omissione di ritenute per lavoro dipendente e, in alcunicasi, fenomeni disocietfittiziamentecostituite allestero ma di fatto operanti in Italia. il quadro che sta tracciandoinquestigiorniilComando generale della Guardia di Finanza sui controlli anti-evasione condotti negli ultimi mesi sullautotrasporto di merci per conto terzi. Lattivit diverifica, denominata "Truck", si innesta nella campagna di interventi sviluppata dai Reparti speciali delle Fiamme Gialle e come spieganodalComandogeneralerientra nellazione di deterrenza, che mira a prevenire e contenere la propensione allevasione di massa, ossia quella realizzata daglioltre 5 milioni di operatori
economicidipiccoledimensioni mediante comportamenti elementari, e che assicurata daicontrollistrumentalipianificati ogni anno riguardanti singoli atti di gestione, nonch i rapporti fra clienti e fornitori. Il piano di azione messo tra il 2009 e il 2010 e i primi sette mesi del 2011 ha consentito alle Fiammegiallediavviare3.447attivit con risultati importanti (si veda laschedaquiaccanto).Ilprogetto speciale messo in atto dai Reparti speciali della Gdf ha consentito di stanare 806 imprese che operavano regolarmente in Italiasenzamaipresentarealcunadichiarazione dei redditi. Tutto questo grazie soprattutto allincrocio delle banche dati. Sul piano metodologico, spiegano dal Comando generale, le attivit operative si sono sviluppate con la preliminare acquisizione a livello nazionale, presso i principali marchi
I risultati
01 | GLI IMPORTI Le indagini della Gdf evidanziano ricavi non dichiarati e costi non deducibili per circa 1,5 miliardi di euro, Iva evasa e non versata per oltre 266 milioni di euro, ritenute non operate per oltre 21,5 milioni di euro relative allimpiego di oltre 4.000 lavoratori "in nero" e irregolari 02 | NORD Nel Nord Ovest il 24% delle basi imponibili occultate (circa 21 milioni di euro), ili 29% per il numero di evasori totali (23 soggetti) e il 18% per i casi di manodopera irregolare (568 posizioni lavorative). Nel Nord Est sono stati scoperti n. 29 evasori totali (36% dei soggetti emersi), con recuperi a tassazione di oltre 13 milioni di euro di basi imponibili, pari al 16% del totale. Individuate 665 posizioni lavorative irregolari (21% del totale) 03 | CENTRO Al Centro il tasso pi alto di inadempienze, con il 39% dei redditi non dichiarati (oltre 34 milioni di euro) ed il 41% di posizioni lavorative irregolari scoperte (1.274 casi), mentre sono stati individuati 18 evasori totali 04 | SUD Al Sud, infine, accertati oltre 7 milioni di euro di basi imponibili evase (il 9% del totale), 4 evasori totali (pari al 5% del dato nazionale) e 159 posizioni lavorative irregolari (ossia, il 5% del valore complessivo)
Primo piano 13
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
LOTTA ALLEVASIONE/2
Pi semplice il raddoppio dei termini di decadenza dellazione di accertamento fiscale. questa una delle principali conseguenze dellabbassamento delle soglie di punibilit dei reati tributari previsto dallemendamento fiscale alla manovra di Ferragosto. Questa novit, aggiunta allaumento di un terzo degli ordinari termini di prescrizione comporta, in futuro, che, in presenza di violazioni tributarie costituenti re-
IL QUADRO
La disposizione sul raddoppio dei tempi per le verifiche stata salvata dalla Corte costituzionale
ato, il contribuente potr essere perseguito sia ai fini fiscali, sia ai fini penali, per quasi dieci anni da quando ha commesso la violazione. A seguito del Dl 223/2006 (Visco-Bersani) il termine decadenziale dellazione di accertamento ai fini dellimposte dirette e dellIva, in presenza di notizia di reato, stato raddoppiato passando quindi dal 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, allottavo anno e dal quinto anno successivo, in caso di omessa presentazione, al decimo anno. In particolare la norma ha previsto che in caso di viola-
zione che comporta obbligo di denuncia in base allarticolo 331 del Codice di procedura penale per uno dei reati previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, i termini di decadenza dellaccertamento sono raddoppiati relativamente al periodo di imposta in cui stata commessa la violazione. La Consulta, sul punto, con la recente sentenza 247/2011, nel confermare la piena legittimit della disposizione, ha evidenziato che nel caso di violazioni che comportano lobbligo di denuncia, il contribuente deve conservare la documentazione contabile sostanzialmente per oltre otto anni, fino a quando, cio, non sia decaduta lazione di accertamento. I giudici hanno dato per scontato, in sostanza, che il contribuente abbia piena consapevolezza della commissione del reato e quindi del conseguente obbligo di tenuta dei documenti per un periodo pi lungo. In tale contesto si inseriscono ora le modifiche al regime penale tributario. In particolare (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) per molti reati la soglia di punibilit stata decisamente abbassata. Il legislatore, in altri termini, ha ritenuto ora penalmente rilevante e quindi meritevole di un procedimento penale alcune violazioni fiscali fino a oggi considerate soltanto di tipo amministrativo. Diventando reati, tali violazione faranno scattare automaticamente anche il raddop-
30/9/2012
30/9/2012
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30/9/2018 30/3/2020 (se c interruzione) 30/9/2018 30/3/2020 (se c interruzione) 30/9/2018 30/3/2020 (se c interruzione) 1/11/2017 1/5/2019 (se c interruzione) 1/11/2017 1/5/2019 (se c interruzione)
30/9/2020 30/3/2022 (se c interruzione) 30/9/2020 30/3/2022 (se c interruzione) 30/9/2020 30/3/2022 (se c interruzione) 1/11/2019 1/11/2021 (se c interruzione) 1/11/2019 1/5/2021 (se c interruzione)
1/11/2011
1/11/2011
pio dei termini di decadenza per laccertamento fiscale. Si pensi, per tutti, ai casi della dichiarazione infedele, della dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi o ancora della omessa presentazione della dichiarazione. Nel caso della dichiarazione infedele, che rappresenta certamente la violazione pi frequentemente segnalata alle Procure, la soglia di punibilit, attualmente fissata in circa 103.000 euro (controvalore dei vecchi duecento milioni di lire) si abbassa a 50.000 euro. In questo modo crescer notevolmente la rilevanza penale delle dichiarazioni infedeli. E ancora, la soglia della dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici si abbassa, addirittura, a 30mila euro di imposta evasa, come quella dellomessa presentazione della dichiarazione. evidente che tutto ci comporter automaticamente, in queste ipotesi, sempre pi numerose proprio per effetto dellabbassamento delle soglie, anche il raddoppio dei termini per la decadenza dellazione di accertamento fiscale e quindi, sempre pi, la possibilit per lamministrazione finanziaria di controllare i contribuenti, non entro gli ordinari termini ma entro otto anni dalla presentazione della dichiarazione. E ci, bene ricordarlo, anche se poi la notizia di reato dovesse risultare infondata e il procedimento penale quindi non venisse mai avviato.
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IL FATTORE TEMPO
In linea generale le nuove regole inserite nel decreto si applicheranno solo per il futuro
rafforzatolistituto del "doppio binario" (traprocesso penale e accertamentoe contenzioso tributario) che avrebbe invece dovutoessereattenuato per recuperaregettito allErario. La disposizioneche riduce lapplicabilitdel "patteggiamento", pur avendo natura processuale, vale anchessasolo per i reati successivamentecommessi. Non sipu infatti -anche se non mancheranno interpretazioni tendentia unapplicazione immediata- aggravare un trattamentopenale per reati commessiprimadellentrata in vigoredella riforma. Va, infine, sottolineato che il legislatorenon ha approfittato della riforma per chiarirepunti fortementecontroversi, quali la nozionedi elementipassivi fittizi degliarticoli 3 e4 del decreto 74/2000 (se comprenda, oppureno, i costi realmente sostenutima solo fiscalmente indeducibili),nonch la rilevanzapenale, ein che limiti, delcosiddetto "abuso del diritto",il quale suscita tante problematiche; e,pi in generale, se lacosiddetta "elusione" possa, oppure no, dare luogo a reato.
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Lemendamento sul diritto penaletributarioincidesuistituti penalistici generali, che vengonoresipirigorosi nel caso in cui si riferiscano a reati tributari: si tratta della prescrizione, della sospensione condizionale e del patteggiamento. Per quanto riguarda la prescrizione,nevengonoaumentati di un terzo i termini: quindi si dovraumentarediunterzodella pena massima stabilita. Il termine necessario a prescrivere potr essere aumentato per effetto di atti interruttivi di un ulteriore quarto (pi un terzo del
quarto ai sensi della norma se si intende laumento riferibile anche a quanto previsto dallarticolo 161 Codice penale). Per quanto riguarda la sospensionecondizionale,lemendamento ne esclude la possibile concessione qualora limposta evasa o non versata sia supe-
LE PERPLESSIT
Le previsioni potrebbero essere in contrasto con la Costituzione per discriminazioni introdotte senza ragioni
riore ai tre milioni di euro. Il dato obiettivo risulta quindi essere quello dellimposta evasa o di mancato versamento di quanto dovuto. Non pare invece possibile riferire tale esclusione al reato di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e alloccultamento o distruzione di documenti contabili. Per quanto riguarda il patteggiamento,seneintendesubordinare la concessione al fatto che limputato abbia guadagnato il dirittoallaconcessionedellacircostanza attenuante del pagamento deldebito tributario. An-
che qui, non essendovi imposta evasa risulta difficile pensare chepossaverificarsilacondizione,oltre che per gli articoli 8 e 10 soprarichiamati,ancheforseanche per larticolo 11, sottrazione fraudolentaalpagamento di imposte (reato che non determina evasione fiscale). Cos ricostruito il significato dei tre interventi, ci che pu generare perplessit la scelta di derogare a discipline generali, si pone quindi il problema di valutare la razionalit della scelta in una prospettiva dipotetica lesione del principio di eguaglianza.
Il problema non si pone per quanto riguarda la prescrizione, il sol fatto che la tecnicit del procedimento rende a volte complesso laccertamento dibattimentale pu giustificare la scelta del legislatore e quindi la differenza di questi casi rispetto ad altri con termini prescrizionali pi brevi. Il problema sembra invece pi evidente per le altre ipotesi. Il limite alla concessione della sospensione condizionale potrebbe evocare la lesione del principiocostituzionaledella finalit rieducativa della pena compresso dallastrattezza del divieto (si pensi allimpossibilit di considerare anche forme di resipiscenza). Per quanto riguarda il patteggiamento la condizione che si vorrebbe introdurre sancirebbe quanto spesso le Procure forse impropriamente gi alle
volte impongono; perplessit circalopportunitdi taledisposizioneemergonoalla luce delle diverse regole di accertamento, che dovrebbero consentire unautonomia tra i due procedimenti.Siconsideripoicheilpatteggiamento gi escluso per gravi reati, ma solo nella forma del patteggiamento allargato (cio sopra lordinario limite dei due anni). Laspetto che appare a mio avviso palesemente irrazionale e potenzialmente meritevole di una dichiarazione di incostituzionalit per quello di una sostanziale discriminazione (per sospensione condizionale e patteggiamento) ad esempio tra chi emette e chi annota la fattura falsa: il primo potr godere della sospensione condizionale e del patteggiamento, il secondo no.
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INTERVISTA
PaoloIelo
Pubblicoministero
discrezionalit degli operatori, esponendoli pi di prima a contestazioni ad alto rischio, nelleffettuare stime e valutazioni oppure nel fare ricorso a norme giuridiche, tanto pi che oggi si discute in termini restrittivi di abuso del diritto? Non credo. Di discrezionalit in sede penale, nella ricostruzione degli elementi costitutivi del reato, non se ne trova. Aggiungo che nel decreto legislativo n. 74 del 2000 prevista, allarticolo 15, la non punibilit derivante da violazioni tributarie sulla cui interpretazione vi obiettiva incertezza, cos come allarticolo 16 si prevede la non punibilit nel caso di adeguamento al parere del comitato per lapplicazione delle norme antielusive A questo punto non esiste un disallineamento rispetto ad altre parti del diritto penale delleconomia, vedi il falso in bilancio e i reati societari? Certamente s. Il sistema del diritto penale delleconomia esprime linee incoerenti e contraddittorie, non di rado frutto di interventi estemporanei, sulla spinta delle emergenze, o tali ritenute, del momento. Ci sarebbe bisogno di altri interventi per agevolare le indagini della Guardia di finanza e delle Procure? Oltre a rimeditare la struttura del decreto legislativo n. 74 del 2000, che dovrebbe ancorare un intervento penale, serio e molto deciso, solo a fatti obiettivamente gravi, credo che lestensione dellistituto della responsabilit degli enti, previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001, ai reati tributari possa essere una strada da percorrere. La vocazione che tale istituto ha a incidere sulla criminalit del profitto, di cui sono tipica espressione i reati tributari, e la duttilit del suo apparato sanzionatorio, che prevede la possibilit di infliggere sanzioni interdittive, sono due caratteri che ne consigliano lapplicazione.
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Una scelta efficace contro le frodi ma non per i reati solo di dichiarazione
Giovanni Negri
MILANO
Paolo Ielo, componente allinizio degli anni Novanta, del pool Mani Pulite della Procura di Milano, oggi sostituto a Roma e titolare di inchieste delicate come quella su Finmeccanica Enav. Resta un osservatore attento di tutto quanto avviene nel diritto penale delleconomia. Labbassamento delle soglie per la rilevanza penale della condotta rappresenta una misura, oltre che utile, anche con forza deterrente nella lotta allevasione? Premesso che la leva del diritto penale, in generale e in particolare nel settore del diritto penale delleconomia, de-
ve essere lextrema ratio, credo occorra distinguere: labbassamento delle soglie nei reati cosidetti di frode fiscale (dichiarazioni fraudolente) aumenta certamente la possibilit di aggressione del fenomeno dellevasione nei suoi aspetti pi pericolosi, cos come merita un giudizio positivo leliminazione delle ipotesi attenuate. Occorre ricordare che la coppia di condotte emissione/utilizzazione in dichiarazione di documenti fiscali rela-
tivi a operazioni inesistenti si collega ad altri reati assai gravi come corruzione e riciclaggio, che incidono, penalizzandoli, sui corretti assetti economici del paese. Al contrario, labbassamento delle soglie in relazione ai reati di mera dichiarazione, da un lato imprime al sistema sanzionatorio caratteri di eccessiva severit, dallaltro rischia di ingolfare gli uffici di Procura, cos pregiudicando la loro capacit di aggredire i fatti pi gravi, maggiormente
Leccessiva severit rischia di ingolfare le Procure con indagini per fatti irrilevanti
dannosi per lerario. Dubito anche della razionalit, e della costituzionalit, della preclusione, in determinati casi, allaccesso allistituto della sospensione condizionale della pena. E sullallungamento della prescrizione? Quanto alla prescrizione, a mio modo di vedere questo istituto una sciagura: introduce tossine nel sistema penale sostanziale e in quello processuale, per esempio incentivando nei protagonisti del processo che ne hanno interesse la scelta di tattiche processuali dilatorie. Ogni intervento che ne attenui gli effetti positivo. Linasprimento dei rischi penali non rischia di rendere pi acuto anche il nodo della
14 Primo piano
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
FISCO E IMPRESE
IL COMMENTO
Raffaele Rizzardi
Societ immobiliari o edili. Basate a Roma, Milano o Napoli. questolidentikitdelle aziende che potrebbero essere assimilate a societ di comodo e dunque subire un inasprimento dellaliquota Ires. Il calcolo, effettuato utilizzando la banca dati di Cribis D&B, che ha analizzato per Il Sole24 Ore i bilanci 2008-2010 di 1,4 milioni di societ di capitale, evidenzia in Italia 93.303 azien-
LE DICHIARAZIONI
Ogni anno risultano non aver conseguito utili dal punto di vista fiscale oltre 300mila enti di capitale e 150mila tra Snc e Sas
de "a rischio" e prende in esame la nuova fattispecie prevista dallemendamento al decreto di Ferragosto, che qualifica di comodo le societ in perdita fiscale da almeno tre anni. Tra queste aziende la nuova normativa si applica solo a quelle che presentano particolari caratteristiche e che per questo si sottraggono alla disciplina "punitiva" dettata per le societ non operative: devono avere anzitutto non pi di 10 dipendenti e non oltre 50 soci. Inoltre, il valore della produzione presentato nel conto economico deve essere inferiore al totale dellattivo, segnalan-
do cos una "spia" della possibile non operativit dellazienda. Le prime stime, dunque, indicano in 93.303 imprese la platea potenzialesucuiilfiscoeffettuer lintervento. Depurando il dato dagli altri criteri previsti (si escludono le societ quotate, quelle esercenti servizi pubblici ditrasporto,lepartecipatedaentipubblici,quelleinamministrazione controllata o straordinaria, fallimento, concordato preventivo, liquidazione giudiziaria, liquidazione coatta amministrativa) la platea si riduce di qualchemigliaiodiunitmalordine di grandezza non cambia. Ilvalore,delresto,confermato da una precedente analisi Unioncamere che stimava in 100milaunitlesocietcostantemente in perdita nel triennio 2005-2007, senza per depurare il dato su base dimensionale. Dal punto di vista settoriale in valore assoluto nella classifica Cribis D&B primeggiano immobiliare ed edilizia: da soli, questi comparti rappresentano quasi la met del dato totale. E anche in termini relativi, in rapporto cio al numero totale di societ di capitale del settore, questi due comparti si trovano nella top ten della graduatoria: 15 societ immobiliari ogni 100 sono in perdita cronica, 10 su cento nelledilizia. Grande distribuzione,industria del metallo e della pelle sono invece tra i settori pi virtuosi. Dal punto di vista geografico in termini di valori assoluti ai primi tre posti troviamo Ro-
ma, con ben 10.672 aziende, poi Milano con 8.282 e Napoli, con 3.864. Seguono Brescia, Torino, Bari, Firenze, Bologna, Bergamo e Verona. Lo scenario, tuttavia, cambia valutando la percentuale delle aziende in perdita in rapporto al numero totale di imprese presenti sul territorio. Al top c Grosseto, con unincidenza del 12,5% di societ "a rischio", poi Vibo Valentia e Trento. Mentre Milano, Napoli e Roma si trovano vicine alla coda alla classifica conuna quota inferiore al 6% sul totale delle imprese. Queste stime sono estratte dai bilanci civilistici e, peraltro, appaiono"prudenti"seraffontate con il perimetro delle societ che ogni anno, in sede di denuncia dei redditi, dichiarano una "perdita dimpresa" anzich un guadagno. Le societ di capitali in perdita fiscale erano 363mila nel 2008 (contro 617mila in attivo), 330mila nel 2007 (contro 581mila in attivo) e 312mila nel 2006 (contro 562mila in attivo). Passando alle societ di persone, nel 2009 quindi con redditi dichiarati nel 2010 il numero delle societ in perdita di 164mila (contro 794mila in attivo). Lanno prima, vale a dire nel 2008 si registravano 159mila societ di persone in "rosso" fiscale e 813mila in attivo. Mentre nel 2007 per 147mila societ di persone che dichiaravano perdite ce nerano 730mila che avevano maturato un reddito imponibile. Nella relazione tecnica che accompagna il maxi-emenda-
LAPAROLA CHIAVE
Societ di comodo
7 Le societ di comodo sono le strutture giuridiche che il legislatore presume non siano operative e risultino costituite perci esclusivamente per scopi elusivi. Alle societ di comodo viene obbligatoriamente attribuito un reddito minimo. Unica possibilit per non vedersi attribuire un reddito minimo richiedere, tramite un interpello preventivo allagenzia delle Entrate, la disapplicazione della disciplina "punitiva". Lindividuazione delle societ di comodo avviene attraverso il cosiddetto test operativit che serve a mettere a confronto i ricavi dichiarati e i ricavi presunti che la societ si stima dovrebbe generare in base ai valori iscritti allattivo di bilancio. Il passo successivo, la determinazione del reddito minimo da attribuire alla societ di comodo avviene in maniera matematica attraverso un calcolo che si effettua applicando alcune percentuali prefissate al valore delle attivit patrimoniali dellanno in corso. Le societ di comodo devono sottostare anche a limitazioni nella gestione di eventuali crediti Iva
mento del Governo il gettito Ires stimato per lapplicazione della disciplina delle societ di comodo ai soggetti in perdita sistemica pari a170 milioni dieuro per il 2012, a 226 milioni nel 2013 e 226 per il 2014. Queste cifre sono state ottenute prendendo in considerazione le dichiarazioni relative agli anni 2007-2008-2009 per evidenziare le imprese che abbianoevidenziatouna perditafiscale nei tre periodi dimposta. Le imprese in tale condizione, in base a quanto proposto si vedrebbero applicata la normativa delle societ di comodo, indipendentementedal superamento del test di operativit, dovendo quindi procedere al calcolo del reddito minimo. Nella relazione, quindi, viene indicatoincirca1,2miliardidieuro il reddito minimo da tassare. I tecnici dellamministrazione finanziaria hanno per ridotto del 50% questa somma per tenere conto della facolt delle imprese di richiedere interpello. Perci, si legge, nella relazione il recupero di gettito ad aliquota ordinaria (27,5%) si stima essere pari a circa 164 milioni. Inoltre,pereffettodellamaggiorazione di 10,5 punti percentuali dellaliquota prevista con le correzioni al decreto di Ferragosto, si stima un ulteriore recupero di gettito di circa 62,3 milioni di euro. Dunque, in totale e a regime,lintroitoatteso daquestogiro di vite di 226,3 milioni di euro allanno.
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10.672 8.282 3.864 2.239 2.100 2.003 1.863 1.781 1.657 1.651 1.601
11,44 8,88 4,14 2,40 2,25 2,15 2,00 1,91 1,78 1,77 1,72
93.303 100,00
Numero societ % sul totale
Gruppo merceologico Settore immobiliare Edilizia Servizi commerciali Commercio ingrosso beni durevoli Ristoranti, bar Commercio ingrosso beni non durevoli Alberghi Servizi Personali Servizi ricreativi Installatori Commercio dett. abbigliamento Industrie alimentari Servizi non altrimenti classificati Distribuzione elettricit, acqua, gas, servizi affini Investimenti finanziari Industrie macchinari industriali e computer Commercio dett. arredamento, articoli per la casa Industria manufatti in metallo Industrie tipografiche editoriali Servizi attinenti ai trasporti TOTALE
26.192 15.230 6.522 3.392 2.792 2.555 2.421 1.810 1.534 1.469 1.371 1.355 1.298 1.296 1.209 887 872 860 791 781
93.303
28,07 16,32 6,99 3,64 2,99 2,74 2,59 1,94 1,64 1,57 1,47 1,45 1,39 1,39 1,30 0,95 0,93 0,92 0,85 0,84
100,00
Societinperditasistematicaalla ricerca di vie di uscita dal regime delle non operative. Lestensione delle regole delle societ di comodo agli enti che per tre esercizi consecutivi evidenzianounaperdita fiscale,disposta dallemendamento del Governo alla manovra, fa salve le cause di disapplicazione gi previste dalla legge. La relazione tecnica conferma inoltre che, anche per queste societ, resta possibile lesonero attraverso linterpello preventivo. Larticolo 30 della legge 724/94 prevede due distinti gruppidicausedidisapplicazione automatica delle regole degli enti non operativi. Alla pri-
ma serie di situazioni, contenuta nella stessa norma (si veda la scheda a margine), si affiancano le ipotesi individuate dal Provvedimento delle Entrate del 14 febbraio 2008. In primo luogo non sono mai toccate dal regime delle non operative tutte le societ medio-grandi o perch di gruppi quotati, o perch con almeno 10 dipendenti nel biennio
ESONERO AD HOC
Non risultano assimilabili le compagini medio-grandi, come i gruppi quotati, o con almeno 10 dipendenti nel biennio precedente
precedente. Sono inoltre fuori dalla norma gli enti con obbligo di forma di societ di capitali (banche, Caaf, eccetera), le societ partecipate da enti pubblici almeno al 20%, le societ di project financing e quelle con almeno 50 soci. Neppure sono interessate le societ in procedura concorsuale o in liquidazione giudiziale. Gli enti in liquidazione volontaria possono evitare la tassazione, anche se in perdita ripetuta, se si impegnano a cancellarsientroil termine delladichiarazione dellesercizio successivo (esonero disposto dal provvedimento delle Entrate del 2008). Per il 2012, primo annodi estensionedella norma al-
lesociet in perdita, lacancellazione dovr ottenersi entro il 30 settembre 2014. Per quanto riguarda le societ di minori dimensione, per le quali lesistenza di perdite ripetute pur in presenza di ricavi superiori ai minimi di legge ben potrebbe essere causata dalla crisi economica, unancora di salvezza pu invece giungere dalla situazione di congruit e coerenza agli studi di settore, anche per effetto delladeguamento in dichiarazione, secondo quanto fu precisato dallagenzia delle Entrate. Lacircolare25/E/2007hainfineconfermato chenon applicano mai il regime le cooperative, le societ consortili e gli enti diversidallesocietequestaaffermazione dovrebbe mantenere validitanchepergli entiinperdita. In tutti i casi in cui la societharealizzato treannidi perdite fiscali (o, come aggiunge lemendamento,dueannidiperdita e uno di reddito inferiore al
minimo previsto dalla legge 724/94),senzausufruiredialcuna delle cause di esonero, lunica strada per la disapplicazione costituita dallinterpello preventivo, ipotesi utilizzabile anche nelle nuove situazioni come confermato dalla relazione tecnica. Il problema, che dovr essere affrontato in sede interpretativa, riguarda ci che, con questo interpello, si dovr dimostrare da parte delle societ in perdita. Secondo la norma, che evidentemente non prevede queste nuove ipotesi, linterpellodevedimostrarelimpossibilit, per causeoggettive, direalizzare i ricavi minimi. Per le nuove societ, si dovr invece evidenziare che esiste una valida ragione oggettiva e documentata per la quale limpresa non riuscita neitre anniconsideratia produrreun risultato fiscale positivo, e pi in generale che la perdita non il frutto di situazioni elusive.
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equilibrioeconomico finanziariodellimpresa condizioneessenziale perlalogicaimprenditorialeela continuitdellattivit.Sono effettivamenteanomalele situazioniincuilimpresa continuaaperdereevasempre avanti.Lanecessitdimaggiori controllinelcasodiperdite "sistemiche"erastata formalizzatadallarticolo24del Dl78/2010checontenevadue deroghe,considerandonormali, epertantodanoncontrollarein modopuntualelesocietche chiudonoinperditapereffetto dicompensierogatiad amministratoriosociequelle ricapitalizzateperunimporto almenoparialleperditefiscali. Laprimaproposizione comprensibile:alfiscointeressa chelasommatoriadellaperdita socialeedelredditoda compensoalsocioo amministratoresiapositiva, perchquellochenonpagala societvienetassatoancorpia caricodellapersona.Laseconda regolaassurda,inquanto contieneunacontraddizione contabile:laricapitalizzazione sipufaresolonellamisura delleperditecivilistiche,mentre leperditefiscalipossonoessere inferiori(variazionifiscaliin aumento)oanchebensuperiori pereffettodinorme agevolative,comela Tremonti-ter.Masoprattutto unasituazionediperdita continuaericapitalizzazione continuanonunindiziodi fedeltfiscale,mamolto spessodimancata registrazionedegliincassi,che poirientranoconiversamenti deisoci.Lemendamentoalla manovradiFerragosto trasformaunpresuppostodi naturaaccertativainunanorma sostanziale,stabilendochela reiterazionetriennaledelle perditefiscalifadiventarenon operativaunasociet.Lanuova disposizioneaffermache restanofermelecausedinon applicazionedelladisciplina, chealtrimentiavrebbeeffetti devastantiancheaifiniIva.Le situazionidiperditanon rilevantiperlanuova classificazioneriguarderanno sempreleimpreseconalmeno diecidipendentiericavi superioriallattivopatrimoniale, mentreneglialtricasisidovr ricorrereallinterpello disapplicativo.
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DALLA PRIMA
La credibilit smarrita
un meccanismo che ha funzionato perversamente gi in Grecia e Irlanda. Ora, grazie ai provvedimenti europei di politica finanziaria, le banche possono recuperare liquidit, ma questo non basta a sostenere leconomia. La calma portata dalla Bce resta cio una calma di superficie, i mercati restano nervosi e quello che ci dicono dellItalia che una crisi di fiducia sempre possibile finch non c chiarezza sui conti pubblici e sulle prospettive delleconomia. I 16 miliardi di euro investiti questa settimana in titoli italiani e spagnoli dimostrano che la Bce sta ancora intervenendo. molto probabile che continui a farlo in attesa che il Fondo di stabilit finanziaria (Efsf) assuma in parte il suo ruolo. Ma il programma di acquisto di titoli della Bce ha gi superato i 115 miliardi di euro. Se si sommano i collaterali ottenuti in garanzia, il portafoglio della Bce ha oltre 200 miliardi di titoli che il mercato giudica rischiosi. Sar proprio il destino dei titoli italiani a determinare se il bilancio della Bce peggiorer ancora - condizionando la sua capacit di agire e la sua indipendenza - facendo scattare una reazione da parte degli altri Paesi delleuro area. In questo senso la Bce potr salvare lItalia solo se lItalia salver se stessa. E Trichet ha spiegato chiaramente che la Bce non ha apprezzato lincertezza sui saldi della manovra italiana. Non necessario spendere molte parole sulla confusione creata dalle proposte avanzate e ritirate giorno dopo giorno. Quello che colpisce che non solo si avverte poca capacit di orientamento da parte del presidente del Consiglio, ma manca anche la capacit di mediazione e di coordinamento dentro la coalizione di Governo. In particolare in materia di risanamento economico, il coordinamento difficilmente pu vivere senza orientamento. Quando avviene, significa che le dinamiche di potere tra le diverse anime dellesecutivo assumono pi importanza del buon fine dellazione di governo. In questo senso i dubbi o le richieste di chiarezza su "chi" governa, diventano il cuore del problema di "come" si governa.
Carlo Bastasin
cbastasin@brookings.edu
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anzitutto ad indurre tutti i contribuenti a presentare dichiarazioni ragionevoli. Una amministrazione efficiente dunque quella che, senza oppressione e con atteggiamento collaborativo ma fermo, riesce a rilevare la formazione dei flussi di reddito con il contributo dei cittadini e con il supporto di strumenti non vessatori che assicurano adeguato e sistematico controllo. Le vie ci sono per realizzare questo obiettivo ed estirpare levasione. Queste vie, nella mente di chi regge le sorti del nostro paese, non premiano politicamente. Ma un calcolo miope. LItalia oggi sta attraversando una crisi di eccezionale gravit, e di questo vi piena consapevolezza. Da chi governa i cittadini si aspettano provvedimenti che pongano fine ad anni di stagnazione, e che ridiano fiducia nello Stato in un clima di legalit e di rispetto per le istituzioni.
Angelo Provasoli Guido Tabellini
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Primo piano 15
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
MEDIA
Probabilmente s in quanto i finanziamenti entrano nei rapporti che devono essere comunicati dagli intermediari finanziari. Fra i rapporti continuativi visono anche le garanzie.
d
PREVIDENZACOMPLEMENTARE
Rientrano nella comunicazione anche i rapporti connessi alla previdenza complementare?
COMPLESSITDELLA MATERIA
p
NON TITOLARI
Devono essere indicati i rapporti in cui il contribuente ha solo la firma senza essere il titolare? E nel caso di amministratori di societ come ci si deve comportare?
COMPLESSIT DELLA MATERIA
MEDIA
Parrebbe di s in quanto anche i fondi pensione rientrano nei rapporti che vengono segnalati dagli intermediari finanziari.
f
PUBBLICAZIONE ONLINE
I dati comunicati su Unico, saranno disponibili sul sito del Comune? Chi potr accedervi?
COMPLESSITDELLA MATERIA
nocomunicatidallebancheequindi,presumibilmente, dovranno essere indicati in Unico, probabilmente anche se intestati a terzi, ma conpoteredi agiredaparte delcontribuente.
24 ! ovvio che dovranno essere fornite istruzioni di dettaglio, ma si ha motivo di ritenere che
i
LISTE SELETTIVE
Che cosa significa che le Entrate possono fare liste selettive per i controlli finanziari?
COMPLESSITDELLA MATERIA
MEDIA
Ai fini delle comunicazioni fatte dalle banche sono comunicati anche i soggetti che operano su conti di terzi per effetto di deleghe o procure, con poche eccezioni individuate con la circolare 42/E del 2009 (rappresentante legale dei soggetti diversi dalle persone fisiche; tutore, curatore e amministratore di sostegno delle persone fisiche; esercente la potest genitoriale di minori di et; esecutore testamentario). L'efficacia dell'accertamento spesso deriva dal fatto che all'anagrafe dei conti risultano tutti i rapporti che la persona fisica intrattiene con il sistema finanziario, non solo in conto proprio, ma anche per conto di terzi. Non escluso che l'obbligo di indicazione nella dichiarazione dei redditi riguardi anche questi estremi.
per molti contbuenti non sar facile ricostruire un invenatario esatto dei propri rapporti con gli intermediari finanziari. Colpisce che il provvedimento giunga solo tre mesi dopo la conferma, da parte dell'articolo 7, comma 2, lettera g) del Dl 70 del 2011 del divieto dell'amministrazione di chiedere al contribuente informazioni gi in suo possesso.
ALTA
La questione estremamente delicata, ma a prescindere dalla partecipazione dei Comuni all'accertamento.Ildecretoistitutivodell'Anagrafe dei conti regola in modo estremamente preciso la tematica della sicurezza dei dati (si veda il paragrafo 6 del provvedimento) e, nonostanteci,vigistatouninterventodelGarante per la privacy contro l'accesso "selvaggio" ai dati in essa contenuti (provvedimento del 7 ottobre 2009). Non chiaro quale livello diriservatezzasardatoalleinformazionicontenutenelladichiarazionedei redditi.
sui rapporti 24 ! auspicabile che i datidichiarazioni finanziari acquisiti attraverso le fruiscano dello stesso grado di privacy garantito a quelli immessi nell'anagrafe dei conti.
ALTA
Vadettocheattualmentel'amministrazionefinanziarianonpuutilizzarel'anagrafedeirapporti per fare il cosiddetto "fishing" ossia per estrarreelenchidinominativiconanaloghecaratteristiche da assoggettare ad accertamento in quanto presentano indici di anomalia. Ci inquantoilparagrafo5delprovvedimentodel 19gennaio2007 pone limiti di"privacy" molto restrittivi. In particolare viene disposto che i dati e le notizie raccolti, che sono trasmessi nell'osservanza del decreto legislativo 30 giugno2003,n.196"Codiceinmateriadiprotezione dei dati personali", sono archiviati in apposita sezione dell'Anagrafe tributaria e sono trattati,secondoilprincipio dinecessitstabilito dall'articolo 3 del citato decreto legislativo,esclusivamenteneicasideisoggettineicui confronti sono avviate le attivit istruttorie per l'esecuzione delle indagini finanziarie, e previa apposita autorizzazione, per l'agenzia delle Entrate, del direttore centrale accertamento e del direttore regionale, e per la Guardia di finanza, del comandante regionale. Quindi mentre possibile interrogare l'Anagrafe di conti per individuare i rapporti che un determinato contribuente ha in essere conilsistemafinanziarioitaliano,nonpossibile,adesempio,estrarrel'elencodeisoggetti che hanno stipulato contratti di leasing o di finanziamentoin un determinato periodooinunadeterminataareageograficaochesonotitolariodelegatiadoperaresuparticolaritipologiediconticorrenti, eccetera. Alcuni uffici hanno cercato di superare l'ostacolo inviando richieste di informazione atipiche al sistema bancario, ma trattandosi di questionariincuinoneraindividuatoilsoggetto sottopostoaindagineequindiillegittimi,lebanche,dinormasisonorifiutate di rispondere. L'emendamento consentir di utilizzare i dati risultanti dalle dichiarazioni dei redditi per effettuare questo genere di estrazioni e quindi individuare eventuali indici di anomalia che possano suggerire una maggior attenzionefiscale.
t
CONTI SCUDATI
L'emendamento un escamotage per superare la riservatezza dei conti scudati?
LEGENDA
COMPLESSIT DELLA MATERIA
BASSA
MEDIA
ALTA
a
OPERAZIONI FUORI CONTO
Le operazioni fuori conto sono rilevanti rispetto all'obbligo di comunicazione?
COMPLESSIT DELLA MATERIA
ALTA
Qui trovate laspetto da chiarire
24
e
ACCESSO ORDINARIO
Qual al differenza fra le liste selettive e l'accesso "ordinario" all'anagrafe dei conti?
COMPLESSIT DELLA MATERIA
Lacircolare 9/Edel2002 aveva precisatoche anche il contribuente, oltre agli intermediari finanziari, non tenuto a svelare l'esistenza delcontoscudato(salvochenonabbiavolontariamente deciso di esibire la dichiarazione riservata). Si auspica che il principio venga mantenuto.
precisato che contri24 ! Si auspica che vengaindicare i conti eildeposibuente non tenuto a ti scudati nella dochiarazione dei redditi.
g
REDDITOMETRO
C' un legame tra i dati comunicati con Unico e il redditometro?
COMPLESSITDELLA MATERIA
BASSA
La norma parla solo di "rapporti" e non anche di altre operazioni che non transitino darapporticontinuativi.Sitratta delleoperazioni effettuate allo sportello come incasso di assegno circolare, cambio assegnoditerzi, estinzionecertificatidideposito,buonifruttiferi, rimborso odeposito su libretti di risparmio, estinzione carte prepagate; acquisto/vendita a termine dititoli,trasferimento titolidaaltro istituto;addebito per estinzione assegno e assegni vidimati; acquisto o vendita di divisae/obanconoteestere;erogazione prestiti personali e finanziamenti; servizio eurogiro e moneygram.
BASSA
Potrebbeesserci,anche se piprobabileche gli accertamenti basati sul redditometro utilizzinole tradizionali indagini finanziarie.
u
DATI BANCARI
L'emendamento della maggioranza al decreto di Ferragosto prevede che si debbano indicare in Unico i gli estremi identificativi dei rapporti con gli operatori finanziari: baster l'indicazione della banca o bisogner specificare conto corrente, carta di credito, banca eccetera?
COMPLESSIT DELLA MATERIA
MEDIA
Oltre alla differenza gi descritta nel precedente punto, va segnalato che l'Anagrafe di conticonsenteall'amministrazione finanziaria di individuare le tipologie di rapporto in esserepresso ciascunintermediarioassociate ad un determinato individuo; mentre l'emendamento, cos come scritto potrebbe consentire all'Amministrazione finanziariadiacquisire direttamente i codiciidentificativi (ad esempio Iban) di ogni rapporto.
CONTI
7
13
SANZIONI
Cosa succede al contribuente che non rispetta l'obbligo di indicare in dichiarazione i rapporti bancari?
COMPLESSITDELLA MATERIA
s
POLIZZE
Vanno indicate anche le polizze vita e in generale le polizze?
COMPLESSIT DELLA MATERIA
ALTA
Il testo estremamente generico. Non chiaro, in primo luogo cosa si intenda per estremi indentificativi; la norma non parrebbe riferirsi solo all'indicazione dell'intermediario finanziario, ma anche dell'identificativo del rapporto (numero del dossier, codice iban del conto corrente, eccetera); inoltre non da escludere che sia richiesto anche di individuare la tipologia di rapporto secondo la classificazione contenuta nel decreto 19 gennaio 2007 e successive modificazioni il quale ha disciplinato le comunicazioni che gli intermediari finanziari devo-
ALTA
Nonprevistaunaspecificasanzione.Pertanto si ritiene che si applichi quella resuduale di cui all'articolo 8, comma 1 del Dl 471 del 1997 secondo il quale se nella dichiarazione sono omessionon sono indicati in manieraesatta e completa dati rilevanti per l'individuazione del contribuente e, se diverso da persona fisica, del suo rappresentante, nonch per la determinazionedeltributo,oppurenonindicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei controlli,siapplicala sanzioneamministrativada euro 258 a euro 2065.
r
CARTE DI CREDITO
Devono essere indicate anche le carte di credito e le carte prepagate?
COMPLESSIT DELLA MATERIA
BASSA
I rapporti con le compagnie di assicurazione non rientrano fra quelli di cui all'articolo 7, comma 6 del Dpr 605 del 1973.
o
MUTUI
Vannoindicati anche imutui?
MEDIA
Rientranoneirapporticontinuativichevengo-
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16
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Molte aziende saranno anche costrette a rivedere la politica dei dividendi per rispettare i parametri nanziari imposti dalle agenzie di rating. La Robin Hood tax colpisce, per la terza volta in meno di tre anni un solo settore, cruciale per lo sviluppo e la competitivit del Paese, coinvolgendo anche le attivit regolate, quali la trasmissione e distribuzione dellenergia elettrica, le cui tarife sono ssate da un organismo terzo, lAutorit per lenergia elettrica e il gas. Questa penalizzazione rispetto agli altri settori industriali, attraverso un trattamento scale discriminatorio con unaddizionale che ha superato il 10%, non trova giusticazione alcuna nelle dinamiche del prezzo del petrolio, che non hanno impatti sugli utili delle nostre aziende, e tanto meno nella redditivit dei nostri investimenti. La stessa Autorit e la Corte dei Conti hanno evidenziato i possibili efetti depressivi sugli investimenti e sulleconomia italiana. Efetti del tutto in contrasto con quanto richiesto dallUnione Europea che ha sollecitato al Governo interventi in grado di promuovere lo sviluppo e la crescita industriale del Paese.
400.000 addetti. Siamo chiamati ad un ulteriore impegno economico per migliorare la sicurezza del
Paese e rendere ancora pi competitivo il mix energetico, per migliorare le interconnessioni anche con lEuropa, e per sviluppare la rete di distribuzione anche per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili. Tutti questi programmi, che hanno come obiettivo nale creare beneci per il sistema e ai consumatori, rischiano di essere inevitabilmente ridimensionati a causa della cosiddetta Robin Hood tax, che porter una riduzione degli investimenti stimabile di
Le imprese elettriche, sia ben chiaro, nonostante una congiuntura particolarmente critica per il settore, non intendono tirarsi indietro, ma si attendono che sia riconosciuto il valore di chi investe nel proprio Paese e pertanto chiedono al Governo di ritirare la norma sullimposizione aggiuntiva.
Avviso a pagamento
Primo piano 17
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
ENTI LOCALI/1
Per accendere limpegno deisindacinellalotta allevasione fiscale, lemendamento Azzollini-Tremonti alla manovra bis mette in campo il raddoppio dei premi, portati al 100% del maggior riscosso rispetto al 50% previsto dal decreto sul federalismo municipale. Si tratta dellennesima impennata per la percentuale comunale, fissata al 30% dal decreto fiscale 2008 che istituiva i premi, e poi progressivamente cresciuta. Men-
INFLUENZA POLITICA
In pochissimi casi gi scritti i regolamenti che disciplinano il nuovo strumento e c chi tutela a chiare lettere la rappresentanza dei partiti
tre i primi pagamenti reali per le segnalazioni gi inviate dai sindacialFiscotardanoadaffacciarsi perch il provvedimento attuativo non ha ancora visto la luce. Questa volta, per, per sperare nel raddoppio della dote, i Comuni dovranno superareinfrettailcaos legatoaiconsigli tributari, che gi la manovra 2010 ha previsto senza successo: chi non istituisce il consiglio entro fine anno, infatti, non solo rimarr con il premio al 50%, ma non potr nemmeno partecipareagliscontisullama-
novra che saranno distribuiti se la Robin Tax offrir una dote finanziaria adeguata (lo prevedonoiprimiseicommi dellarticolo 7 del Dl 138/2011). I consigli tributari erano stati resuscitati dalla manovra correttiva dellanno scorso, ma quasi nessun Comune era riuscito ad arrivare al traguardo dellistituzione dribblando le incertezze normative sul tema. Lunica legge nazionale di riferimento, infatti, il decreto luogotenenziale 77 firmato da Umberto II nel marzo 1945, che prevedeva lelezione dei consigli a suffragio universale, con tanto di campagne elettorali e divisioni fra i partiti. Il consiglio tributario previsto dalle regole attuali, ovviamente, un organismo diverso, pensato come supporto tecnico-amministrativo allanti-evasione informatizzatae noncome formadi partecipazionepopolare per sostenere la legalit in un Paese da ricostruire. Il problema, per, tuttaltro che superato, perch in assenza di una normativa nazionale i Comuni devono far riferimento allautonomia regolamentare loro riconosciuta dallarticolo 7 del Testo unico degli enti locali, e il rischio di unaderiva "politicista" concreto. Unocchiata ai pochissimi regolamenti approvati dai Comuni negli ultimi mesi lo conferma: da Pontedera (Pisa) a San Cesareo (Roma), le regole locali si preoccupano di pre-
IMAGOECONOMICA
NessunPaesepubblica i redditi
Non esiste in nessun Paese al mondo. Il garante della Privacy, Francesco Pizzetti (nella foto), motiva cos la propria perplessit sulla pubblicazione on line dei redditi dei contribuenti, una norma che spinge ogni cittadino a diventare controllore e delatore degli altri.
vedere la votazione a scrutinio segreto in consiglio comunale, e c anche chi (per esempio Merate, in provincia di Lecco) si preoccupa di garantire la rappresentativit dei partitipolitici presenti in Consiglio Comunale.Diversa la scelta di Pistoia, che affida al sindaco il compito di insediare un consiglio tributario composto da un dipendente delle Entrate, uno del Territorio, uno dellInps e un dirigente comunale. Nei casipi diffusi, adalta permeabilit della politica, resta da capire come questorganismo (invece, peresempio,di unresponsabile del servizio anti-evasione) possaaiutare il compito dei tecnici impegnati ad avviare gli accertamenti locali. Senza contare il caso dei molti Comuni medio-piccoli che affidano la partita alle gestioni associate (come nellesempio raccontato dallintervista in basso), dove listituzione obbligatoria del consiglio in ogni ente pu tradursi in una duplicazione inutile di organismi. Intanto, si accende il dibattito sulla pubblicazione online dei redditi, bocciata dal garante della Privacy. Per il sindaco di Milano Giuliano Pisapia si tratta di una misura forse utile ma in parte demagogica. Pi tranchant il suo collega di Venezia Giorgio Orsoni, secondo il quale solo propaganda.
gianni.trovati@ilsole24ore.com
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I percorsi
OLYCOM
Allo scoperto
Il numero delle segnalazioni dei Comuni nella lotta allevasione e la distribuzione della maggiore imposta accertata
Segnalazioni Imposta accertata Beni indicanti capacit contributiva Urbanistica e territorio Propriet edilizie e patrimonio immobiliare Commercio e professioni Residenze fiscali allestero
2.909
8.481.048,50
SULLA CARTA
La condivisione delle informazioni su utenze e locazioni possibile dal 2007 ma rimane inapplicata
muovere lattribuzione di quota parte del maggior gettito ai componenti del consiglio che avessero attivamente partecipato alla elaborazione delle segnalazioni. Lemendamento ha inoltre avvertito lesigenza di prevedere che con un futuro Dpcm saranno individuati i dati che lagenzia delle Entrate dovr mettere a disposizione dei comuni. Il punto per che, sulla carta, questa possibilit stata proclamata pi volte in diverse disposizioni di legge. Gi il provvedimento direttoriale del 3 dicembre 2007 prescriveva la condivisione dei dati relativi alle utenze dei gestori a rete e alle locazioni di immobili. Larticolo 18 del Dl 78/2010, annunciava ladozione di modalit tecniche per laccesso alle banche dati dellAnagrafe tributaria. Larticolo 2 del Dlgs 23/2011, da ultimo, ribadisce che, sempre previo provvedimento direttoriale, i Comuni avranno accesso a
qualsiasi altra banca dati pubblica che sia rilevante per il recupero dellevasione. Anche sotto questo profilo, dunque, non si vede quale utilit abbia la modifica proposta al Dl 138/2011: basta dare attuazione alle disposizioni esistenti. Infine, c la previsione della pubblicazione sul sito del Comune delle dichiarazioni dei redditideicontribuentiresidenti nel territorio comunale. Questo potr avvenire per categorie di contribuenti o di reddito. La sensazione che si punti a una sortadidelazionefiscale,condita da segnalazioni anonime, oppure alla "gogna informatica" dellevasore.Attualmente,previsto il deposito degli elenchi dei contribuenti soggetti a controllo (articolo 69 del Dpr 600/1973). difficile, per, credere che queste iniziative rappresentino un serio deterrente allantica piaga dellevasione.
Lu. Lo.
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TOTALE
Fonte: agenzia delle Entrate
15.461 21.454.847,94
01 | PREMI RAFFORZATI Viene aumentato al 100% del maggior riscosso lincentivo per i Comuni che partecipano alla lotta allevasione dei tributi erariali. Linnalzamento del premio temporaneo, ed previsto per il 2012, 2013 e 2014, dopo di che la quota spettante ai Comuni dovrebbe tornare a essere il 50 per cento, come previsto strutturalmente dal decreto sul federalismo municipale 02 | CONSIGLI TRIBUTARI Per ottenere il premio rafforzato, i Comuni devono istituire entro la fine del 2011 i consigli tributari, gi previsti (senza successo) dalla manovra del 2010. I consigli tributari sono
organismi collegiali che dovrebbero indirizzare le attivit di accertamento dei Comuni. La mancata istituzione entro fine anno dei Consigli tributari comporta due conseguenze negative per i Comuni: la fissazione del premio anti-evasione al 50% del maggior riscosso anche nel 2012-2014 e limpossibilit di beneficiare degli sconti sul Patto di stabilit che dovrebbero nascere dallapplicazione della Robin Tax 03 | PREMI EFFETTIVI I Comuni che gi svolgono lattivit anti-evasione sono ancora in attesa dei primi pagamenti relativi al 2008-2010
INTERVISTA
MartaVincenzi
SindacodiGenova
re lunica a ricordarsi che dopo la pubblicazione dei redditi2005avvenutanel2008lallora direttore dellagenzia delle Entrate, Massimo Romano, si dovette dimettere; ora si prevede la pubblicazione per legge, ma la si chiede ai Comuni. Teme una sorta di scaricamento sugli enti locali dei compiti pi antipatici? Per carit, non mi preoccupo certo delle reazioni, perch ormai da anni i sindaci sono costretti a svolgere un ruolo antipatico. Quando si ritoccano le tariffe o si ristrutturano i servizi per far fronte ai tagli delle varie manovre, i cittadini non se la prendono certo con il ministro Tremonti. In questo caso, per, c un problema di titolarit: il titolare delle politiche fiscali il Governo, per cui dovrebbe essere lui a occuparsi della pubblicazione dei dati. I Comuni vanno coinvolti nella lotta allevasione per la loro conoscenza del territorio, ma questa unaltra cosa.
G.Tr.
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INTERVISTA
StefanoDraghetti
SindacoCavezzo(Mo)
no per lapplicazione dellIci, appaiono sottostimati. Poi ci sono casi di perdita della ruralit, o casi di aggiornamento della classificazione dei terreni. pi difficile, per quello che possiamo fare, intervenire sui redditi. Non difficile, per un piccolocomune,segnalare ipropri concittadini? Non facile e spesso non piacevole e non porta plausi. Il sindaco spesso viene preso di miradachi oggettodi unarettifica.Quandole ragionideicittadini sono fondate, c sempre la massima disponibilit a collaborare. Per il resto, stato importanteperilnostroComune appartenere a ununione di entichegestiscegli ufficitributi in modo associato per 8 dei 9 municipi che ne fanno parte. Del resto, ci siamo dovuti attrezzare, altrimenti il taglio di risorsesarebbe statotroppo rilevante. Per lo stesso motivo istituiremo anche il consiglio tributario, se la norma finale del Dl lo preveder.
An.Cr.
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Lalottaalsommersononpu compensareitagliallerisorse
un aspetto positivo allinternodiuna manovra terribile,e nonsipu certopensare di attenuare minimamente itagliattraversolalottaallevasione.MartaVincenzi,sindaco di Genova, guida una delle grandi citt che per prime si sono attivate nellalleanza conil Fisco alla cacciadel nero, e oggi comincia a raccogliere i primi risultati (le prime 70 segnalazioni hanno fatto emergere circa un milione di euro di imponibile evaso); da noi spiega - lalleanza con il Fisco funziona bene ma un conto la linea di tendenza, il messaggio sul ruolo che i Comuni devono avere anche sul fronte della legalit, altra storia la concretezza dei tagli operati sui nostri bilanci. Superata la fase di avvio del meccanismo, per, i nuIMAGOECONOMICA
Organismoinutile, maseservelofaremo
Non se ne capisce lutilit, ma se serve per non farci perdere risorse lo faremo. Stefano Draghetti, sindaco di Cavezzo, in provincia di Modena, non nasconde un certo imbarazzo per listituzione del consiglio tributario, anche perch il Comune riesce a partecipare alla lotta allevasione grazie allapresenza di una efficiente unione di Comuni, che gestisce la partita attraverso un ufficio associato. Come questo si possa intrecciare con un consiglio tributario sar un bel problema. Il comune di Cavezzo, su poco pi di 7mila abitanti ha effettuato 114 segnalazioni. Che cosa riguardano? In generale, riguardano gli immobili. Per esempio le compravendite nelle quali vengono dichiarati valori, che dai dati che a noi risulta-
Dopo la pubblicazione dei redditi 2005 il direttore delle Entrate si dovette dimettere
meri non possono diventare pi importanti? S, ma siamo lontanissimi da ogni forma di compensazione, anche perch bisogna vedere i problemi in sequenza. Laumento del premio per i Comuni va benissimo, ma non pi tardi di un paio di mesi fa il decreto "Sviluppo" ha dato un colpo durissimo alla riscossione ordinaria dei tributi locali, attraverso i limiti alle azioni esecutive. Ci sono poi infiniti problemi procedurali, dai consigli tributari allesigenza di creare una formazione piena in un settore di cui il personale comunale non si era mai occupato. Che cosa pensa della pubblicazione online dei redditi dei cittadini? Anche questa una vicenda divertente. Penso di non esse-
Le segnalazioni in una piccola realt? Spesso il primo cittadino viene preso di mira
ra gli emendamenti del governo alla manovra di Ferragosto spunta il rilancio della partecipazione dei Comuni allaccertamento delle entrate erariali. Si tratta di un istituto inizialmente previsto nel Dl 203/2005, potenziato e rinnovato con il Dl 78/2010, che costituisce uno dei pilastri del federalismo municipale (articolo 2 del decreto legislativo 23/2011). In particolare, mentre questultima disposizione ha elevato dal 33% alla met delle maggiori somme riscosse la quota di remunerazione delle segnalazioni dei Comuni, lemendamento prevede la devoluzione integrale alle municipalit del maggior gettito. Nonostante il favore del legislatore nei confronti di questo strumento, va registrata con attenzione la scarsa adesione da parte dei Comuni, se si esclude la lodevole eccezione dellEmilia-Romagna. Molteplici sono i fattori di criticit. Il primo riguarda la tempistica dei pagamenti. Malgrado il decreto direttoriale del 23 marzo 2011 abbia previsto lerogazione entro 60 giorni delle competenze relative alle riscossioni avvenute fino al 30 giugno 2010, ci non si verificato. Un altro problema riguarda la tracciabilit delle segnalazioni. I Comuni infatti non vengono informati degli esiti delle proposte di accertamento avanzate e non sono quindi in condizioni di comprendere le logiche operative dellagenzia delle Entrate e con esse di migliorare la qualit delle informazioni. Le banche dati messe a disposizione attraverso lanagrafe tributaria, inoltre, sono spesso non aggiornate e non facilmente "manipolabili" per giungere a elaborazioni pi affinate. Vipoi laquestione,non di pococonto, di definirecon esattezzacosa si intendaper segnalazionequalificata. Nellotticadellagenzia delle Entrate,dovrebbe trattarsi di undossier informativoche consentalimmediata emanazionedellavviso di accertamento,senzaulteriori approfondimentiistruttori. Questopernon sempre possibilenella pratica.Si pensi peresempioalle residenze fittizieoallemersionedi indizidievasione dallesame delleDianelledilizia.Allo scopooccorrerebbe prevedereunacerta tolleranzanellavalutazione daparte delleEntrate. In alternativa,si potrebbero introdurreelementidi flessibilitdellistituto che consentanodimodulare la remunerazionedellente localein ragionedelleffettiva utilitdella segnalazione. Ilcompartodimaggiore frequentazionedella cooperazionecomunale ovviamentequello immobiliare.Iritorni pi interessantihanno riguardato gliaccertamentisullearee edificabili.Un caso oggettodi attenzione statala cessione simulatadiun immobile da demolirechemascherava la venditadiunsuolo edificatorio.Grazie allinterventodellente, loperazionestata immediatamenteriqualificata comecessionedi areae tassatadiconseguenza.
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18 Primo piano
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
ENTI LOCALI/2
Allarme per limpatto delle regole sui bilanci rigidi dei micro-municipi
I contenuti
Pattoesteso,rischioelusione
Il correttivo allarga i vincoli ai mini-Comuni ma salva le Unioni
Gianni Trovati
MILANO
IMAGOECONOMICA
Il Patto distabilit allarga la platea degli enti sottoposti ai vincoli di finanza pubblica, ma d appuntamento al 2014 per la suapienaattuazione.Lemendamento Azzollini alla manovrabis ora in discussione in com-
LINFORTUNIO
Secondo la lettera della norma lestensione degli obblighi riguarda solo le alleanze obbligatorie per gli enti fino a mille abitanti
missioneBilancioalSenato prevede infatti di applicare gli obiettividisaldodelPattodistabilitinternoatuttiiComunisopra i mille abitanti fin dal 2013, ma nella nuova normativa che impone le gestioni associate ad ampioraggio(anchessaristrut-
turata per lennesima volta dallemendamento) la via duscita quasi obbligata, e pu portarelamaggioranzadeglienti ad abbracciare le Unioni di Comuni; Unioni che oggi sono escluse dal Patto ma che, sempre secondo lemendamento, dovrebbero esserlo a partire dal 2014, al netto di quello che appare un infortunio nella stesura del testo. Inquestocaso,infatti,lemendamentoprevedediassoggettare al Patto solo le Unioni rese obbligatorie per i Comuni fino amilleabitanti,mentrenon parladiquellefacoltativecreatedaglientiche diresidentinecontano pi di mille. Il risultato, standoallalettera,sarebbeparadossale, con i mini-Comuni infilati obbligatoriamente in unUnione e colpiti dai vincoli di finanza pubblica, e quelli pi grandi, compresi fra mille e 5mila abitanti, liberi di dribblare senza difficolt il Patto dando vita a
unUnione facoltativa. La ratio dellanormaevidentementediversa,emiraaestendereivincolidi finanzapubblicaatutti iComuni, a prescindere dalla loro dimensione demografica: quellifinoa milleabitanti attraverso lUnione,glialtriancheseconsiderati singolarmente; per rendereattuabilequesta strada,per, un correttivo del correttivo appare inevitabile. Non questo lunico ostacolo verso lestensione universale delle regole del Patto, almeno secondo gli amministratori locali. Questa misura sostiene Mauro Guerra, vicepresidente Anci e coordinatore nazionale dei piccoli Comuni disconosce completamente un dato di realt per cui, se sono gravosi e insostenibili i vincoli del patto per i Comuni maggiori, essi avrebbero effetti devastanti sui bilanci rigidi e con scarsissimapossibilit di manovra degli enti pi piccoli. In ef-
fetti, per esempio il problema dei "picchi" nelle richieste che ha imposto infinite revisioni alla disciplina degli enti pi grandi sar probabilmente ancora pi spinoso per i Comuni "minori", dove le oscillazioni delle spese per investimenti sono pi decise rispetto a quel che avvienein uncapoluogo di Provincia e possono generare e possono di conseguenza determinare richieste del Patto fuori dalla portata del Comune interessato. Anche a questo riguardo, quindi, una revisione della disciplina destinata a essere al centro dei tavoli di confrontofraGoverno ed enti locali, anche perch linserimento delle gestioni associate nellorizzontedel Pattorappresentaunevoluzione "obbligata" se si vogliono evitare comportamenti elusivi di massa. Nellennesima revisione dellobbligo di alleanze fra i Comuni, infatti, lemendamento
AzzollinitornaachiedereaiComuni fra mille e 5mila abitanti digestirein formaassociatatutte le funzioni fondamentali entroil 2012, allinterno di alleanze con almeno 10mila abitanti. Una volta messe in comune le funzioni fondamentali, il passaggio allUnione infatti semplicissimo e non comporta alcun "sacrificio". Il nuovo emendamento torna anche sulle "liberalizzazioni" e razionalizzazioni e, dopo aver ribadito lanticipo al 2012 del termine per dismettere le partecipate nei Comuni fino a 50mila abitanti (lanticipo di questoterminepivoltespostato in realt gi previsto dal Dl 138/2011) prevede il commissariamento per gli enti che non rispettano lascadenza e per quellichenon sopprimonoi consorzidifunzionicomeprevistodalla Finanziaria 2010.
gianni.trovati@ilsole24ore.com
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C
01 | UNIONI OBBLIGATORIE I Comuni fino a mille abitanti che vanno alle elezioni dopo il 13 agosto 2012 fanno confluire tutte le funzioni amministrative e i servizi pubblici allinterno di Unioni di Comuni (uniche eccezioni i Comuni il cui territorio coincide con una o pi isole e Campione dItalia). 02 | GESTIONI ASSOCIATE I Comuni con popolazione compresa fra mille e 5mila abitanti devono svolgere in forma associata entro il 31 dicembre 2012 tutte e sei le funzioni fondamentali individuate dalla legge sul federalismo fiscale: si tratta di lamministrazione generale, la polizia municipale, istruzione pubblica, viabilit e trasporti, territorio e ambiente (tranne ledilizia residenziale pubblica) e settore sociale. La gestione associata deve abbracciare almeno 10mila abitanti, a meno che la Regione non individui un limite diverso entro due mesi dallentrata in vigore della legge di conversione della manovra bis 03 | ESTENSIONE DEL PATTO Lemendamento prevede una duplice modalit di estensione dei vincoli del Patto di stabilit, che oggi si applicano solo ai Comuni con pi di 5mila abitanti. Dal 2013, il Patto si applicher anche agli enti compresi fra mille e 5mila abitanti, mentre dal 2014 i vincoli di finanza pubblica riguarderanno anche le Unioni di Comuni 04 | IL RISCHIO ELUSIONE Quando parla delle Unioni, lemendamento prevede lestensione del Patto di stabilit solo a quelle obbligatorie per i Comuni fino a mille abitanti. In questo modo, i Comuni fra mille e 5mila potrebbero facilmente dribblare lobbligo, dando vita a unUnione (che, non essendo obbligatoria, sarebbe esclusa secondo la lettera dellemendamento). Una strada, questa, facilitata dallobbligo di gestione associata
porzionaletralanzianitdiiscrizione allalbo e la dimensione demograficadelComunedidestinazione,eilpossessodiunaspecifica qualificazione professionale sulla contabilit pubblica e la gestione economica e finanziaria degli enti territoriali. Come si intuisce, il compito del decreto non semplice: lanzianit di iscrizione allalbo, in s, significa poco in termini di competenza, e lidea che il numero di anni passati dallesame di abilitazione decida sulla possibilit o menodi controllare i bilanci di un grande Comune rischia di essere smentita dai fatti. Nemmeno il possesso di specifica qualifica-
zione professionale sulla contabilit pubblica e la gestione degli enti sembra in grado di aiutare pi di tanto, per una ragione semplice:untitolodefinitoche garantisca questa specifica qualificazione non esiste, e sindacare per decreto sulle mille variabili del curriculum dei singoli professionisti sembra impresa ardua. Nessun intervento, infine, sullassenza del collegio nei Comuni fino a 15mila abitanti (il 90% del totale), ridotti tre anni fa al revisore unicoche spessonon halapossibilit di seguire davvero tutti gli aspetti in Comuni di quelle dimensioni.
G.Tr.
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i sono due modi per estendere il raggio dazione del patto di stabilit. Il primo, logico mentre si punta tutto sulle gestioni associate, di sottoporre ai vincoli anche le Unioni di Comuni, il secondo lampliamento tout court delle regole anche ai piccoli Comuni. Curiosamente, il nuovo emendamento alla manovra bis sceglie contemporaneamente tutte e due le vie (la prima, in realt, con qualche inciampo), a ulteriore riprova che la fretta e il caos di spinte contrapposte che piovono sui tavoli della manovra non aiutano a legiferare su un tema complesso come i piccoli Comuni. I sintomi, dallabolizione dei consigli alle gestioni associate obbligatorie a rate, non erano mancati nemmeno nel decreto "originale", ma il persistere del problema non lascia ben sperare. Anche perch i "correttivi" attesi dal Patto riguardano temi pesanti, come quello dei pagamenti alle imprese eternamente incagliati nelle casse comunali per non sforare gli obiettivi. Se le regole del Patto, come sono ora, sono in grado di bloccare lattivit di Comuni capoluogo (e delle imprese che lavorano per loro), limpatto rischia di essere ancora peggiore sui bilanci rigidi dei piccoli enti.
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Primo piano 19
LAMANOVRA DIFERRAGOSTO
LE MODIFICHE IN PARLAMENTO
24
Alle Regioni andranno 1,08 miliardi,510 milionili recupererannoi Comuni,quasi210 milioni saranno girati invece alle Province. Sar questa la ripartizione tra le autonomie locali delparzialeristoro da 1,8miliardi a loro favore previsto dallemendamento del Governo alla manovra bis. Una divisione, annunciata dallo stesso Governo nel vertice di gioved a Palazzo Chigi, che distribuisce la somma del gettito della Robin Hood tax in percentuale altaglio inizialeda 6 miliardi assestato a tutte le autonomie: 3,6 miliardi toccavano alle Regioni (incluse i 2 miliardi a carico di quelle a statuto speciale) sulle quali stato scaricato il 60% della riduzione di trasferimenti, 1,7 miliardi ai Comuni (il 28,3% del totale), 700 milioni (11,6%) alle Province. Ilpuzzledellamanovrabisdiventa sempre pi complicato per governatori e sindaci. Se gi il minor taglio da 1,8 miliardi, a scapito dei ministeri che perderanno900milioni, liha lasciati del tutto insoddisfatti, eccocheadessoperRegioniedenti locali si profilano altri pesantidubbi. Da una parte ladivisione della somma aggiuntiva potrebbe creare problemi tra le stesse autonomie. Dallaltra, non affatto sicuro che 1,8 miliardi potranno essere destinati gi a bilanci 2012: il conteggio
degli introiti della Robin Hood tax,infatti,sarpossibile soloalla fine dellanno prossimo, col rischio, quindi, che lintera operazione possa andare in porto solo per i conti del 2013. Un rebus che peraltro potrebbe in ogni caso essere risolto dallEconomia, se potr e vorr. Minori tagli o meno, per Regioni ed enti locali la coperta della manovra resta sempre
IMPRESE ELETTRICHE
troppo corta. E adesso sperano di incassare sul filo di lana al Senato emendamenti salvaconti, sui quali per il Governo non intende fare altri sconti, nonostante il fronte in favore degli enti locali in Parlamento sia nutrito e bipartisan. E cos la protesta resta alta. I tempi daltra parte stringono in vista dello sbarco marted in aula a Palazzo Madama della manovra bis. La manifestazione indetta per luned pomeriggio a Roma a piazza Montecitorio, nella sede del Garante della privacy, vorrebbe essere lo show down decisivo, preceduto da incontri con i capigruppo di tutti i partiti al Senato e quindi nel pomeriggio col presidenteRenatoSchifani.Una manovra giusta ed equa per i cittadini eperfar crescereil Paese:questo lo slogan della mobilitazione unitaria di Regioni, Comuni eProvince,chelamentanoincoro la pesantezza insostenibiledei tagli a lorocarico che andranno a incidere sui servizi locali a tutti i livelli: dal trasporto pubblico agli asili nido, dalla sanit alla formazione, fino al sostegnoalleimpreseeallaviabilit. In un quadro di tagli che con tre manovre (quella del 2010 e i due decreti-manovra di luglio e agostodi questanno) hanno assestato riduzioni complessive di trasferimenti per 79,2 miliardi alle autonomie tra il 2011 e il 2013: 60,4 miliardi alle Regioni, 14,7 ai Comuni e 4,1 miliardi alle
ANSA
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Province.Ilfederalismomorto, la loro conclusione. Lesofferenze toccanoi servizi locali a tutti i livelli. Per le Regioni,adesempio, unadellepartite strategiche il trasporto pubblico locale, per il quale, sommando anche il contratto di servizio con Trenitalia che scade a fine anno, si stima un rosso superiore a 1,5 miliardi. Altri 900 milioni riguardano il reintegro del fondo sociale, per nondire della partita della sanit e dei 7,5 miliardi di tagli nel 2013-2014 sui quali dovr iniziare presto un delicatissimo confronto col Governo che potrebbe portare a una potatura dei livelli essenziali di assistenza. Per sindaci e presidenti di Provincia uno dei capitoli portanti della protesta limpossibilit di avviare nuovi investimenti: con una spesa corrente monopolizzata da personale, interessi e contratti di servizio lunica via duscita per i Comuni sar congelare le risorse destinatealla manutenzione delle strade o allavvio di nuove opere. Ma difficolt ci potrebbero essere anche per lassistenza domiciliare per effetto dei tagli delle Regioni su quella ospedaliera. Viabilit, scuole e politichedel lavoro,infine,sono i settori su cui dovranno invece stringere la cinghia le Province, finch resteranno in vita, per centrare gli obiettivi di un Patto sempre pi povero.
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a maggioranza si impegnata, lopposizione si detta daccordo. La riduzione dei costi della politica uscita dalla manovra e non senza aspre critiche stata delegata ad un ddl costituzionale su cui confluiranno labolizione delle province e il dimezzamento del numero dei parlamentari. Questo il momento per dimostrare che c una reale volont di procedere su una strada tracciata e senza ritorno. La riduzione dei costi della politica lultimo dei "Nove impegni per la crescita", il Manifesto del Sole 24 Ore lanciato a met luglio. Intanto la prossima settimana, il 7 settembre, a palazzo Madama partir liter legislativo di un ddl che porta le firme di Pdl, Lega, Pd e Svp. Entro sei mesi si pu portare in fondo la riforma nonostante la complessit delliter, con due passaggi in Parlamento, distanti non meno di tre mesi luno dallaltro, e una maggioranza assoluta o di due terzi dei componenti, nella seconda votazione, per le modifiche costituzionali. Da oggi il Sole 24 Ore vigiler, e racconter se la promessa viene mantenuta.
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L A P R E I S TO R I A D E L S O F T WA R E PA G H E F I N I TA !
Comuni e Province stanno perdireaddioa45milapoltrone. E ci per effetto dellemendamento alla manovra bis presentato gioved dal relatore Antonio Azzollini (Pdl) che costringe allunione i municipi con meno di 1.000 abitanti e interviene sulla composizione delle GiunteedeiConsigli.Ipicolpitidalla stretta saranno i Comuni che perderanno 25mila consiglieri e quasi 10mila assessori. Una volta convertito in legge il Dl 138 le amministrazioni che torneranno alle urne saranno chiamate a eleggereun numero inferiore di rappresentanti rispetto a oggi. In parallelo diminuiranno ancheicomponentidelleGiunte. Gliingredientidelladietaimposta alle cariche locali varia al variaredelle dimensionidemografiche.Leprincipalinovitinteresserannoimunicipiconmeno di 1.000 abitanti. Oltre a doversi associare, dal 13 agosto 2012 in poi, con le citt non per forzaconfinantiinUnionidiComuni da almeno 5mila abitanti (3mila nelle zone montane) per la gestione di tutte le funzioni amministrative e dei servizi pubblici, queste realt manterranno il sindaco ma perderan-
no gli assessori e vedranno dimezzati i consiglieri (da 12 a 6). Uniche eccezioni Campione dItalia e le realt coincidenti con una o pi isole. Oltre i 1.000 cittadini le Giunte sopravvivranno. Ma a ranghi ridotti. Fino a quota 3.000 gli assessori passeranno da 4 a 2 e i membri del Consiglio da 12 a 6; tra 3.000 e 5.000 i primi caleranno da 5 a 3 e i secondi da 16 a 7; al di l dei
IL RIDIMENSIONAMENTO
Le amministrazioni comunali perderanno 25mila cariche, quelle provinciali 10mila ma lAnci resta critica
5.000 e fino a10.000 gli assessori diventeranno 4 anzich 5 e i consiglieri10 al posto di16. La sfoltita interesser anche leProvince.Ladecisionedicancellarelasoppressionedeglienti fino a 300mila abitanti e rimandare ogni intervento sugli entidiareavastaaundisegnodi leggecostituzionalecheilministro della Semplificazione implementer nei prossimi giorni si fa sentire anche sulle poltrone. Che diminuiranno solo di
2.160 unit. Se lemendamento diAzzollinipassassecoscom stato congegnato, dellarticolo 15 rester in vita solo il comma 5 cheimpone il dimezzamento di assessori e consiglieri. I primi andrannodaunminimodi4nelle aree fino a 300.000 mila abitanti a 8 dove ci sono pi di 1.400.000 cittadini; allo stesso modo i secondi saranno compresitra 12 e 23 membri. Contro queste disposizioni continuano a battersi le autonomie. Non tanto la decurtazionedellecaricheaprovocareperplessitquantolobbligodiassociazione in Unione di Comuni e la decisione di assoggettare al pattodi stabilitanchei municipi compresi tra i 1.000 e i 5.000 abitanti(sucui si veda altro articolo a pagina 19). Per Mauro Guerra, vicepresidente Anci, si prepara una stagione di caos totaleinpidel70%deiComuni italiani che saranno disarmati nella gestione delle loro finanze e dovranno contemporaneamente gestire norme ordinamentaliconfuse,irrazionali,che li costringeranno a distruggere, invece di ampliare, rafforzare, razionalizzare ulteriormente, il diffuso sistema di gestioni associatediserviziesistente.
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Consiglieri Da 24 a 12 Da 30 a 15 Da 36 a 18 Da 45 a 23 Assessori Da 8 a 4 Da 10 a 5 Da 12 a 6 Da 15 a 8
I governatori dovranno tagliare il trasporto ferroviario, i sindaci saranno costretti a chiudere i cantieri, i presidentidi Provincianonpotranno pi riparare le strade. Per i direttiinteressatisarannoquesti gli effetti immediati della stretta al patto di stabilit imposta dalla manovra bis anche dopo lo sconto da 1,8 miliardi promessodal Governo.MadiversiespertideicontidiRegioniedentilocaliintravedonoalcune aree di spesa ancora "aggredibili" senza intaccare i diritti dei cittadini: dai servizi pubblici al personale, dalla sanit agli interessi sul debito. Per Massimo Bordignon, ordinario di Economia pubblica alla Cattolica di Milano, leautonomieavrebberospazidiazione suiservizi pubblici locali: ci sono evidenze spiega per ottenere dei risparmi considerevoli con le assegnazioni tramitegara anzich con lin house. La questione, chiarisce, riguarda sia iComuni-holdingsialeRegioni che potrebbero anche fare delle gare e affidare il trasporto ferroviario a gestori diversi da Trenitalia. Le liberalizzazioni compaiono nel lungo elenco di suggerimenti di Maurizio Delfino, esperto di finanza locale e consigliere del ministro Roberto Calderoli. Fatta la premessa di tenere fuori la fascia di Comuni fino a 30mila abitanti che sprechi non ne fa praticamentepi,Delfinoinvita a guardare in casa dei grandi municipi, ad esempio Roma o Torino. A suo giudizio, quella delle partecipate una leva si cui si pu agire moltovistochesu6milasociet il 40% ha dei parametri finanziarichenessunimprenditoreprivatopotrebbesostenere.Altrotemacaldoilpersonale: Ci sono Comuni o aziendechescontanocostifissi ereditati dagli errori passati.Lasuasoluzione,daestendereaministeriedentipubblici, sarebbe quella di puntare su una mobilit vera e facilitata. E c poi il nodo di un indebitamento che ha valori pazzeschi: ci sono enti che hanno una rata cos alta che, tra quota capitale e interessi, assorbebuonapartedelbilancio.SecondoDelfino,perinvertire la rotta, occorrerebbe che una fetta delle maggiori entrate fosse destinata ad abbattere il debito. Oltre che sulle partecipate di Comuni e Province Luca Antonini punta il dito sulla sanit, che non stata toccata dal Dl 138 ma dal 98 di met luglio s. Nel ricordare come il decreto legislativo 141/2011 su premi e sanzioni abbia inserito degli incentivi per per chi adotta il Drg (che sta per diagnosis related groups cio raggruppamentiomogeneididiagnosi, ndr) anche nel pubblico oppure istituisce una centrale acquisti, il presidente della commissionetecnica paritetica per il federalismo (Copaff) ricorda che con i costi standardnonsaranno pipossibili rimborsi a pie di lista. E guardaalleprossimetappe:Ancoranonsisente sottolineaAntonini-il rumoredellachiusura dei piccoli ospedali che sonocostosi,hannounabassacapacitcurativaeunaltamortalit. Forse il problema che i sindacati prevalgono sugli interessi della gente ma sarebbe ora di cambiare registro. Voce fuori dal coro Carlo Buratti, ordinario di Scienza delle finanze a Padova. A suoi giudizio su Regioni ed enti locali dopo tanti anni di tagli c poco da tagliare ed giusto che si tagli sui ministeri. Partendo, evidenzia, da una spendingreviewseria,magari affidata a degli esterni.
Eu. B.
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20 Mondo
Panorama
STATI UNITI
Medio Oriente. Si aggrava la crisi innescata nel 2010 dal blitz contro la flottiglia di pacifisti diretta a Gaza
INTERVISTA
AmrMoussa
pi severi gli standard sulla qualit dellaria, e che limiterebbe lo smog negli Stati Uniti. Gli standard saranno riconsiderati nel 2013: erano stati criticati dai repubblicani e dalle aziende perch ritenuti troppo costosi. Il presidente ha spiegato che la decisione nasce dallo sforzo di ridurre vincoli e regolamenti nel momento in cui leconomia ha bisogno di ripartire.
GIAPPONE
Henry Kissinger sosteneva che un problema dei Governisepararelurgentedallimportante, facendo in modo di occuparsi dellimportante senza che lurgente si sostituisca allimportante. Turchi e israeliani non ne sono stati capaci. Hanno perso di vista il punto e da vecchi amici sono praticamente diventati nemici. Il Medio Oriente, piuttosto in ebollizione, ora ha un nuovo problema serio. Il Governo turco ha espulso lambasciatore israeliano Gabby Levi e la sua vice Ella Afek, riducendo le relazioni diplomatiche al livello pi basso possibile. Parole del ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu. Ha cancellato tutti i contratti nel campo della Difesa con il Governo israeliano. Sta pensando dimporre sanzioni economiche allo Stato ebraico e ai suoi partner internazionali. Ed solo un inizio, insiste Davutoglu. Lanno scorso linterscambio fra i due Paesi era da 3,443 miliardi di dollari. Non facile conoscere la quantit di quello militare. Lultimo dato noto spiegava che nel 2007 era il 69% degli scambi bilaterali. Era stato lultimo anno senza nuvole di unantica alleanza strategica dal punto di vista politico e militare, che preoccupava molto gli arabi. Alla fine del 2008 la guerra israeliana su Gaza aveva incominciato a cambiare le cose. Poi lanno scorso ci fu la flottiglia di pacifisti partita dalla Turchia per rompere il blocco di Gaza. Gli israeliani la fermarono e uccisero nove turchi. Da allora il Governo di Ankara ha chiesto e atteso le scuse ufficiali mai arrivate. Israele - ha dichiarato Davutoglu - ha sprecato tutte le occasioni che gli sono state date. Ora deve pagare per le sue misure illegali, e il primo costo per il fatto di essersi sentito al di sopra delle leggi internazionali lamicizia della Turchia. Cicheha fattoesplodereieri e non un altro giorno i turchi, la pubblicazione sul "New YorkTimes" delRapporto Pal-
mer che doveva stabilire per conto dellOnule responsabilit dellaccaduto. La relazione sostiene che il blocco navale di Gaza era legittimo. Implicitamente, dunque, lazionemilitare israeliana giustificata. Non possiamo accettare il blocco di Gaza, non possiamo dire che il blocco in linea con la legge internazionale, ha protestato Davutoglu. Ma il problema era diventato di orgoglio nazionale: lurgente sostituiva limportante. Chiarificatrici le parole del presidente Abdullah Gul: Israele non ha capito quanto la Turchia fosse determinata a dimostrare di non aver dimenticato gli eventi del passato.
SCENARIO ALLARMANTE
Escalation dopo il rapporto Onu che non condanna lazione militare dello Stato ebraico, ora sempre pi isolato nella regione
LAPAROLA CHIAVE
Freedom Flotilla
7 Il nome indicava un convoglio di otto navi di attivisti filopalestinesi cariche di aiuti umanitari per Gaza che, nel maggio 2010 tentarono di forzare il blocco navale di Israele sui Territori. Le navi della flotta, che battevano bandiere americana, turca, greca e svedese, salparono dalle coste di Cipro con oltre 700 attivisti di 40 nazionalit; cinque delle sei imbarcazioni furono abbordate e poste sotto controllo israeliano senza l'uso della forza, ma and diversamente con la pi grande, la Mavi Marmara. Qui, il 31 maggio 2010, durante un acceso scontro tra le forze della Marina israeliana e pacifisti, rimasero uccisi nove attivisti turchi
Israele in effetti non ha davvero capito, per quante ragioni potesse avere sulla questione della flottiglia. A gennaio il viceministro degli Esteri Danny Ayalon aveva pubblicamente umiliato lambasciatore turco. Loavevaconvocato al ministero, lo aveva fatto sedere su una sedia pi bassa della sua, senza una bandierina turca ma circondato da una con la stella di David. Poi aveva chiamato le televisioni, sottolineando agli operatori i dettagli dellumiliazione. Uno spettacolo da repubblica asiatica ex sovietica. Ayalon un diplomatico arrogante e il suo ministro, AvidgorLieberman, ancora piarrogante di lui, inviso alla diplomazia mondiale. Non poteva che finire cos. Israele ha buttatoalvento tuttele opportunit per porre fine alla crisi dice oraAhmetDavutoglu,promettendo nuove ritorsioni. A parte i morti della flottiglia per Gaza, rompendo con Israele la Turchia alla fine ha ascoltato il richiamo della geopolitica. Il Paese economicamente rafforzato, lunica democrazia islamica conosciuta, credibile a Ovest e a Oriente, sa di avere nel mondo arabo una potenziale sfera dinfluenza dalle dimensioni illimitate. Rompere prima con la Siria di Bashar Assad e poi con Israele di Bibi Netanyahu fa della Turchia la guida del nuovo Medio Oriente in costruzione. Israele lo sapeva ma come se non avesse colto il pericolo, ci finito dentro con grande presunzione. Ad Ankara possono fare a meno di Israele. Gli israeliani vivono molto meno agevolmente senza la Turchia. Soprattutto adesso che laltro vecchio alleato regionale, lEgitto, non pi quello di Hosni Mubarak. Non una buona notizia per nessuno perch quando si sente isolato, Israele non mette in moto la diplomazia ma le sue forze armate. La sensazione dellaccerchiamento diventa ancora pi pericolosa quando governa un Esecutivo i cui diplomatici sono pi combattivi degli stessi generali.
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ANSA
Vittorio Da Rold
CERNOBBIO. Dal nostro inviato
Israele deve cambiare la sua politica nellinteresse di tutto il Medio Oriente, dice Amr Moussa, 64 anni, per dieciannisegretariogeneraledella Lega Araba (2001-2011) e per altrettanti ministro degli Esteri egiziano (1991-2001). Moussa sta preparando la prossima sfida, quella che lo vede comeuno dei pi quotati candidati alle elezioni presidenziali del dopo Mubarak. Come valuta oggi le relazioni tra Israele ed Egitto? Ilproblemausciredallimpasse. nellinteresse di tutti risolvere la questione palestinese subito, con urgenza e di permettere ai palestinesi di avere il loro Stato, uno Stato sovrano, perch se questo non dovesse accadere tutti noi dovremmo pagare un prezzo per questo. Primaleelezionipresidenziali in Egitto e dopo quelle parlamentari. daccordo su questa tempistica? No, avrei preferito prima le elezioni presidenziali e poi quelle politiche per il nuovo parlamento ma ora non il momento di fare polemiche, meglio andare avanti. Spero per che le elezioni presidenziali seguano velocemente quelle di novembre. Ha paura di un successo della Fratellanza musulmana a novembre? Perch aver paura, questa la democrazia. In democrazia ci sono vincitori e sconfitti, manoncisar unamaggioranza e una minoranza. Prevedo un esito del voto che porter a unParlamentoconmoltipartiti che porter a un Governo di coalizione.Qualcosacome accadeva in Italia quando un governo durava sei mesi perch un piccolo partito usciva e unaaltroneantravanellacompagine governativa. Non vogliamo ripetere quellespe-
delle Finanze mentre il 47enne Koichiro Gemba sar capo della diplomazia.
REPORTAGE
Aviailpianodeiribelliperritirarelenormequantitdipistoleekalashnikovincircolazione
BRASILE
MESSICO
Lincarico affidato ad Abdulkarim Gadur un grattacapo. Illavorochesolopochivolenterosi sono disposti a svolgere, oggi a Tripoli: registrare, ed eventualmenteconfiscare learmi in unPaese che dalle armi sommerso. E in cui, peraltro, quasi nessuno, o quasi, ha intenzione di restituirle. Fino a 10 giorni fa lufficio in cui ci riceve il nuovo capo della sicurezza militare, con funzioni anche di intelligence, per il distretto centrale di Tripoli era uno dei centri che servizi segreti di Gheddafi avevano scelto per sorvegliare i cittadini. Un grande fratello dove si annotava tutto, e su tutti. Una parete occupata da sette grandi monitor. I muri delle altre stanze sono tappezzati da enormi mappe geografiche di Tripoli. Strada per strada, blocco per blocco, sulle cartine sono segnalate, con croci e cerchi di diverso colore, diversi appartamenti;chi informava,chiera neutraleechiinveceera unsorvegliatospeciale. Da cinque grandi scatole traboccano documenti classificati. Pagina su pagina ci sono tutti i collaboratori di Gheddafi, con tanto di foto, mansione ed eventuale arma. Laltra missione di Abdulkarim dare loro la caccia: Le famiglie che simpatizzavano con il regime non vengono arrestate.Nonvogliamo comportarci come si comportato con noiGheddafi. Maquelle chesisono macchiate di reati di sangue saranno processate da tribunale, spiega Abdulkarim Gadur. Il distretto centrale abbraccia larea della Piazza dei martiri (il nome con cui stata ribattezzata laPiazzaverde) ilquartiereeretto dagli italiani, e le aree che si affaccianosulmare.LaffabileAbdulka-
rimesibisceunatesserinaplastificata: su un lato lo spazio per la foto,nome,cognome,arma,suorelativo numero, e mansione. Sullaltro la bandiera della Nuova Libia. Una sorta di rudimentale porto darmi. Ne sono gi state stampate a migliaia. Perch nellarea da luicontrollatavivono,omegliovivevano circa 300mila persone vero ci spiega - ci sono moltissimearmiin giro.Malestiamoregistrando. Chiunque abbia unarma necessita della tessera di registrazione, altrimenti prima viene ammonito ufficialmente e gli viene confiscatalarma,epoivienearrestato.Per ora Tripoli rester una citt armata. Siamo ancora in guerra ribatte Gadur -. Quando
FIDUCIOSO
Il nuovo funzionario Gadur: Ora siamo ancora in guerra ma tra un mese, quando cadr Sirte, tutti restituiranno le armi che hanno a casa
cadr Sirte, allora cadranno i pezzi del regime che sono sopravvissuti. Tra circa un mese, vi assicuro che tutti dico restituiranno le armi che possiedono. Fino a tre giorni fa il suono delle raffiche sparate in aria scandiva i minuti di vita in una citt dallaspetto spettrale. Quando non si avvertivano ci si sentiva quasi a disagio. Ma da due giorni su Tripoli calato il silenzio. I proiettili vaganti, che hanno gi fatto delle vittime tra i giovani ribelli, le pallottole e soprattutto i traccianti sparati in cielo, che poi ricadono pericolosamente a terra, sono una minaccia troppo grave. Da due giorni vietato festeggiare sparando.
Le armi, tuttavia, le possiedono tutti. Anche gli anziani e molti ragazzini. Confidando che i suoi supposti sostenitori lo difendessero fino alla morte, Gheddafi aveva ordinato di distribuire loro migliaia di khalasnikov. E una parteancora pinumerosa dilibici li ha semplicemente rubate dai depositi di armi abbandonati dei lealisti quando la citt era nel caos. Il compito di Abdulkarim, e dei capi degli altri distretti, unimpresa titanica. Hai bisogno di unarma? Cosa preferisci; un kalashnikov o una pistola? E per proteggerti. Non voglio denaro, noi di armi ne abbiamo tante. Lofferta fattaci da Khaled , ribelle improvvisato, che presidiava tre giorni fa un check point nel quartiere di Hammamgi, emblematica della situazione in cui versa Tripoli. Accanto a lui, un minorenne mostrava con orgoglio tre granate, maneggiandole come se fossero di armi giocattolo. Ci vorr del tempo. Comunque limpegno di ribelli davvero apprezzabile.Qualcosa, infatti, si sta muovendo. Quando attraversiamoquattrocheckpointsemi-ufficialidel centro, chiedendodi esibireletesserediregistrazione,tutti lo mostrano con orgoglio. Anche Nizar. Ex poliziotto sotto Gheddafi,oggiprestailsuocontributo volontario. convinto che ungiornosarintegratonellenuove forze di polizia in quello che si preannunciaundifficilissimoprocessodiriconciliazioneIlprossimo anno nessuno avr delle armi al di l della polizia e dellesercito. Possedere unarma sar vietato. Questa sar la nuova Libia. La sincerit di Abdulkarim somiglia alla speranza di chi non pu permettersi di non essere ottimista.
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ANSA
Su richiesta italiana, per i contratti gi in essere lembargo entrer in vigore il 15 novembre. Critiche finlandesi: troppo tardi
sorbe il 95 per cento. Fonti diplomatiche riferiscono che la Ue ha anche esteso la lista dei 50 soggetti, tra cui figura anche il presidente Bashar al-Assad, colpiti dal blocco dei visti e dal congelamento dei beni.
R.Es.
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0,41
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Mondo 21
Via libera della Camera a larga maggioranza
Eurozona sotto stress. Colloqui sospesi per i contrasti con il Governo su come ripianare un buco di bilancio da 1,2 miliardi
La Grecia rischia di diventare la miccia di una nuova turbolenza europea: da una parte sempre bloccata la trattativa con la Finlandia sulle garanzie supplementari chieste da Helsinki, dallaltra la troika UeBce-Fmi che avrebbe dovuto dare il disco verde al versamento della quinta tranche del primo prestito da 100 miliardi di euro alla Grecia ha sospeso, a sorpresa, la missione ad Atene. AllanotiziaitassisuititolidiStato ellenici biennali sono volati al 46,8% e quelli sui decennali al 18%, termometro della ennesima scossa che ha colpito a distanza anche le borse europee. Temporaneamente sottolineano Ue, Fmi e Bce nella nota congiunta con cui ieri hanno annunciato la cosiddetta pausa nei lavori di controllo. Una nuova tegola che d fiato al timore che la Grecia non riuscir a rispettare lobiettivo di contenere il deficit 2011 entro il 7,5%, condizione prima del piano di salvataggio da 110 miliardi varato nel maggio 2010. La quinta missione ad Atene degli esperti di Commissione europea, Bce e Fmi deve dare lok alla prossima tranche del primo programma di aiuti: 8 miliardidi euro daversare entro fi-
ne mese per pagare stipendi e rinnovi di bond. Invece arrivato lannuncio che i lavori hanno sfattobuoniprogressi,maanchecheilgruppohalasciatoAtene per permettere alle autorit di completare il lavoro tecnico che, tra laltro, riguarda il bilancio 2012 e le riforme strutturali per lo sviluppo della crescita.
CORSA A OSTACOLI
La troika: i negoziati non sono congelati, riprenderanno a met settembre No del Fondo monetario alle garanzie sui prestiti
LAPAROLA CHIAVE
Troika
7 Il termine in questo caso si riferisce al terzetto Commissione Ue-Bce-Fmi incaricato di monitorare il programma di risanamento dei tre Paesi che hanno ricevuto i finanziamenti: Grecia, Irlanda e Portogallo
ABruxellesminimizzanolinterruzione della missione, sottolineano che il gruppo si aspetta di tornare ad Atene a met settembre, che non c stata rottura di negoziato e che la pausa stata decisa affinch le autorit greche possano dettagliare meglio tutta una seriedi questioni,ma le tensioni esistono e sono legate a contrastisu come ripianareun nuovo buco di bilancio stimato in 1,2miliardi di euro. Limpressione che la Grecia - nonostante gli sforzi fatti - sar costretta a chiedere di rivedere gli obiettivi di deficit concordati. Sui quali per - come fanno notare a Bruxelles- la troika non hamandato per negoziare. Serve dunque laccordo dei 27 che proprio tra il 15 e 17 settembre si vedrannoinPolonia nellEcofininformale di Wroclaw. Quello che a inizio danno sembrava un obiettivo possibile ora - con gli effetti del terzo anno di recessione delleconomia su produzione e entrate appare un target lontano e potrebbe essere necessaria unaccelerazione del piano di privatizzazioni, fermo al paolo. Ora la prossima mossa tocca alGovernogreco,chehaottenuto le dimissioni della responsabiledellUfficioBilanciodelPar-
I conti
Deficit di bilancio greco in percentuale del Pil 2009 2010 2011 2011
15,4
10,5
7,6*
8,2**
*Obiettivo concordato con Ue e Fmi **Ultime stime del Governo Fonte: Eurostat
Il Pil
Variazione % annua del Pil greco 2008 2009 2010 2011*
1,0
-2,3
-4,4
-5,0
lamento greco che aveva parlato di dinamica del debito fuori controllo. Il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos, ha tanto accennato allipotesi di rivedere lobiettivo quanto secondo la lettura di Bruxelles sottolineato come per la Grecia sia importante rispettare gli impegni concordati. Baster? Intanto gira a vuoto anche il meccanismo Ue per la costruzione del secondo finanziamento che prevede la partecipazione dei privati, anzi secondo i greci almeno del 90% delle banche e assicurazioni potenzialnmente coinvolte, che dovrebbero perdere il 21% del valore anche se il mercato continua a restare su prezzi vicini al 50%. Un altro brutto segnale. Lintesa con la Finlandia (che vuole alcune centinaia di milioni di euro a garanzia del suo impegno nel salvataggio), secondo il presidente dellEurogruppo Jean-Claude Juncker, luned scorso era a portata di mano. Ora invece una fonte comunitaria informa che i negoziati proseguono. Tanto pi che lFmi sarebbe contrario alle garanzie, perch gli toglierebbero lo status di creditore privilegiato e violerebbero i diritti degli obbligazionisti greci.
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I Governi dellUnione europea hanno dato formalmente il via libera ieri allerogazione della terza tranche degli aiuti finanziari concessi a Irlanda e Portogallo da Unione e Fmi. Tra settembre e ottobre, Dublino ricever complessivamente 7,5 miliardi, Lisbona 11,5 miliardi di euro. La decisione, gi adottata dal Consiglio Ecofin, segue lesito positivo - si legge in una nota - delle verifiche condotte tra luglio e agosto nei due Paesi dalla troika Ue-Bce-Fmi sullo stato di applicazione dei programmi di risanamento concordati con le istituzioni con la stessa Unione e il Fondo monetario. Il7dicembre 2010ilConsiglio Ue, per consentire allIrlanda di uscire dalla crisi finanziariaincuieraprecipitata,diedeilvialiberaallerogazionediprestiti per45miliardi nel quadro di un programma integrato da altri 22,5 miliardi provenienti da Fmi. Il piano di assistenza finanziaria varato in favore del Portogallo prevede invece la possibilit di concedere a Lisbona prestiti per 78 miliardi di euro. Nel frattempo la situazionedellIrlandamostrasegnalidi miglioramento.Leconomia in lenta ripresa, il deficit di bilancio in linea con le stime e i rendimenti sui titoli di Stato decennali sono scesi dal15%toccatoinluglioamenodel 9%ieri, adimostrazione di una maggiore fiducia da parte degli investitori. Dal canto suo il Portogallo prevede di restare in recessione nel 2011 (-2,2%) e 2012 (-1,8%) a causa delle misure di austerit.
Con una maggioranza schiacciante, la Camera dei deputati spagnola ha approvato lanormacheinseriscenellaCostituzioneuntettoal deficit,seguendo la strada aperta dalla Germania nel 2009. Lobiettivo della riforma mettere il Paese al riparo dalla tempesta finanziaria che sferza lEurozona. La misura entrer in vigore solo nel 2020 e in realt non indica espressamente un tetto al disavanzo.Il"numero"comparir in una legge di attuazione da varare entro il 30 giugno dellanno prossimo. Il limite, attualmente ipotizzato allo 0,4% delPil, potr esseresuperatoin periodidi catastrofenaturale,recessioneoemergenza straordinaria, se dichiarati dal Parlamento. Una clausola di salvaguardia simile a quella prevista dalla Germania. La norma vincola tutti i livelli dellamministrazione,compreseleregioni,allequalivaascritto un terzo della spesa pubblica complessiva. Madrid ha cos seguito gli inviti di Berlino, Parigi e Bruxelles che nelle passate settimane hanno chiesto (anche allItalia) iniziative capaci di rassicurare i mercati. La declinazione spagnola dellobbligo costituzionale a tenere i conti in ordine , tuttavia, pi soft di quella tedesca, che impone un tetto dello 0,35% entro il 2016. Cosa che non sfuggita agli analisti di mercato, che infatti ne hanno sottolineato leccessiva flessibilite letroppescorciatoie. Ieri, lo spread tra i titoli pubblici spagnoli con scadenza a 10 anni e i bund tedeschi salito a 300 punti base. Il 5 agosto aveva toccato quota 418. Lemendamento alla Costituzione, il secondo in 33 anni di vita della Carta, stato possibile grazie a un raro momento di collaborazione tra il Partito socialista al Governo e i Popolari allopposizione: hanno votato s in 316, contro appena cinque no. La maggioranza richiesta era di 210 voti. I deputati di alcuni partiti minori hanno abbandonato laula per protesta, mentre fuori dal Parlamento,
TEMPI LUNGHI
La misura entrer in vigore nel 2020 e non indica per ora un obiettivo numerico che verr definito entro il 30 giugno 2012
una piccola folla manifestava contro la norma. Il 7 settembre, lemendamento dovr essere approvato dal Senato, dove serve una maggioranza qualificata dei tre quinti, comodamente alla portata dellasse tra socialisti e popolari. IlGovernostaportandoatermine una riforma impopolare ad appena tre mesi dalle elezioni, fissate per il 20 novembre, coniPopolarigiconvintidipoterriconquistareilPaese.Ilpremier Jos Luis Zapatero, che nonsiricandider,haannunciato lemendamento solo la settimana scorsa e, spinto dalla gravit della crisi, passato sopra i malumori del suo stesso Partito e alla rivolta dei sindacati, in piazza quasi tutti i giorni. Intanto, tornano ad aumentare i disoccupati, cresciuti a 4,13 milioni ad agosto (un tasso del 21%), mentre il Pil nel secondo trimestre salito solo dello 0,7% allontanando lobiettivo dell1,3% fissato per il 2011 dal Governo.
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uandolafamosamanovrasar arrivataallasuaversionedefinitiva, sarilmomentoditirarelesomme.Per primacosasarutilecapiredopoilvarodi questenovitdiquantosarvariatoil fatturatodelleimpreseitaliane,quantedi questesarannoscappateallestero.In unintervistalexsindacodiTreviso,il leghistaGentilini,dissecheluideveper forzatrattareleaziendeconiguanti altrimentivannoinSloveniadoveuna voltachehannopagatoil20%diimposte hannorisoltoognitipodiproblemaconil fisco.Percapireinvecequantogradito tuttoquestosarebbeilcasodiavereil famosotestdelleelezionidimetmandato. CospopolarenegliUsa.Dicertose Tremontiavevaqualchechancedi diventareprimoministro,oraavrlestesse probabilitdisuccessochehaFini.
Fabio Prestio
I tagli migliori
Domenico Rosa
compimento di doveri; rispetta gli impegni assunti; rifiuta la boria. Lonesto non piega la schiena per riverire i furbi: spesso perdente, misconosciuto, emarginato o punito. Dante pag lonest con lesilio. Galileo riceveva uno stipendio parecchio inferiore a quello di colleghi sconosciuti. Lonesto coerente. Al contrario, il furbo fa fortuna perch camaleonte, voltagabbana, pronto a saltare sul carro del vincitore (o Francia o Spagna, purch si magna). Lonesto anticonformista, si aiuta da s, riconosce la morale privata. Lonesto predilige lindividualit e il libero mercato, dove vige la giustizia commutativa, lo scambio fra chi d (prestazione) e chi riceve, ricambiando (controprestazione). Accetta lo Stato snello e sta da parte, lontano dalla carriera politica, che non fa per lui.
Lettera firmata
nuvole,imbustatoridinebbia.Chepena.
Luigi Fressoia Perugia
rispostasemprelastessa:vengapressoi nostriufficiefacciaunadenunciaoun esposto.Su100chehannosospettidi conoscerepersonechehannopresentato dichiarazioniinfedeli,adandarepressola GuardiadiFinanzaemetterelapropria firmasevabene,mapropriobene,cene sarunosolo.Sepoileaccusedicostuisi rivelerannoinfondate,obasatesu supposizionichenonstannoinpiedi,ecco prontaladenunciapercalunniaela conseguenterichiestadidanni.Nonvedo loradiesseredenunciata.Cosacolpidi denuncepercalunniedivento improvvisamentericchissima.
Emma Scotti
Pi equit
Inostrigovernantisonorefrattarialle criticheeaiconsiglicheprovengonodalla societcivileperunamanovraeconomica orientataallacrescitanellequit;percisolo unamobilitazionepacificama generalizzataepressantepucambiarne lorientamento.
Ascanio De Sanctis
Elogio dellonest
Lonesto operoso, leale, candido, meritevole, puntuale; vive nel
Il piano economico di Jon Huntsman Tre aliquote fiscali, stop alla riforma sanitaria di Obama, no a Dodd-Frank eSarbanes-Oxley: le sue idee lodate dal WSJ
RICETTE ANTICRISI
re in tutta fretta. Ha proposto una prima manovra per azzerare il deficit di bilancionel2014esubitodopohadovutorincarare la dose decidendo che lazzeramento dovesse aver luogo entro il 2013. sottogliocchidituttichequalunquetentativo di tagliare la spesa pubblica si scontra conresistenzeenormi,comepuresiraggiunta la coscienza che le conseguenze dei tagli ricadono sulle possibilit di crescitadelleconomiaitaliana. Il presupposto della manovra proposta che, intervenendo sul deficit per azzerarlo, si blocca la consistenza del debito pubblico e il suo rapporto con il Pil scendepereffettodiunacrescitachenon si capisce da dove possa venire nel momento attraversato dalleconomia interna e da quella globale. In sostanza si agisceperbloccareilnumeratore(ildebito)
e ci si affida alla speranza di un aumento deldenominatore (il Pil). Ma non tutto. Lazzeramentodeldeficitpubblicofacessare lalimentazione del rapporto debito pubblico/Pil se i provvedimenti decisi hannotenutocontodeitassidellinteresse che lo Stato dovr pagare nellipotesi siadiunaragionevolepoliticadeitassiufficiali - sulla quale, contrariamente alla Fed,laBcenonsipronunciaconchiarezza,anzifa crederedivolerliinnalzareappena possibile - sia del premio al rischio chiestodalmercato. Suquestoaspettocentraledellamanovrapocosiconosce.Noinonsiamoaffatto convinti che il premio al rischio si ridurr a seguito della manovra che uscir dal Parlamento. Non sappiamo se il rischio di default - e, quindi, il premio richiesto-sialegatosoloallasuaalimenta-
A Parigi
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na nuova potenza sta nascendo nel Levante. Della crisi diplomatica fra Turchia e Israele praticamente una rottura insanabile questo il fatto veramente nuovo che va evidenziato. La Turchia la seconda potenza militare della Nato e contemporaneamente la prima del Medio Oriente; a tutti gli effetti una potenza economica emergente globale. Situata strategicamente a cavallo fra Est e Ovest, credibile sia per luno sia per laltro versante. Prende le distanze dai Paesi arabi illiberali chesoffocanolerichieste didemocraziae contemporaneamente si allontana da Israele, isolandolo. Normalmente, quando lo Stato ebraico in difficolt, sono Stati Uniti ed Europa a prenderne le parti per rompere lisolamento dellalleato. Ma questa volta dallaltra parte non si trovano la Siria di Bashar Assad o i razzi di Hamas, bens un membro essenziale della Nato: secondo il nuovo concetto strategico dellAlleanza, uscito dal vertice di Lisbona, la Turchia dovr ospitare il sistema radar avanzato per intercettare i missili iraniani. dunque essenziale anche per la sicurezza di Israele, pur diventandone da oggi quasi un nemico.
zione e non anche al livello del debito; se atuttedue,ilproblemadiqualesialentitdaazzerarerestaquantomenoincognito, se non proprio irrisolto. Non sufficiente consolarsi ripetendo che bisogna crescere di pi perch per raggiungere questo obiettivo, sulla base dei dati di R&Sricordati,occorrealleggerirelapressionefiscale,almenosulleimpresecheinvestono.Noncisonoisoldiperfarlo.Siamoquindiinuncircolovizioso. La sola strada possibile aggredire il debito in quanto tale: agire sul numeratore senza passare esclusivamente dalla contrazione del deficit, destinando qualcherisorsafiscaleasosteneregliinvestimentiequindilacrescitadelPil.La viamaestraunoperazionestraordinaria di cessione del patrimonio pubblico perabbattereilrapportodebito/Pil.Cederebeniper30miliardilannoperalcuni anni significa fare diminuire, per ci solo,diduepuntipercentualiannuiquestorapporto,cuisiaggiungerebbelulteriore riduzione dovuta alla crescita del Pilnominalenellordineplausibiledialmeno il 2,5-3,5% lanno. La cessione dei beni pubblici non un intervento aggiuntivo: parte essenziale della manovraperevitareil circoloviziosochecollega deflazione e deficit. Alcunistudicondottiallesteroindicano nel 60-70% del rapporto debito pubblico/Pililpuntodinonritornosulsentiero del default, perch la dimensione del rientro - via maggiori entrate o minori spese dellamministrazione pubblica a tutti i livelli (Stato, Regioni e Comuni) sarebbecoselevatadarendereinevitabile la deflazione, accrescendo il rischio dinsolvenza.Lacessionedelpatrimonio pubblico,fattapertempo e bene,potrebbeancoraoggievitarequestorischio,che consideriamoincombente,comepureridurrebbeilcostosociale,ilqualepielevatosesiseguelasolapoliticadiazzerare ildeficit,limitandosiainvocareeasperareinunamaggiorecrescita. Le resistenze alla cessione dei beni pubblici sono elevate e diffuse in tutto larcopolitico.Ma questalasolavia che una classe dirigente degna di questo nomepuoggiintraprendere.
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att Yglesias, il commentatore politico, rimasto moderatamente turbato dalla notizia che il presidente Barack Obama avrebbe chiesto consigli sulla situazione economica allinvestitore Warren Buffett e allamministratore delegato della Ford Motor Company Alan Mulally. La mia speranza che, pi che dei consigli, Obama stia cercando qualcuno che "convalidi" le sue politiche - scriveva Yglesias sul suo blog ThinkProgress il 23 agosto -. Ma la mia impressione che sia dentro che fuori del Governo ci sia una certa reticenza a rivolgersi a economisti dotati di competenze specifiche su come si affronta una recessione. Non so quanto sia attendibile la notizia su Obama che chiede consiglio a Buffett e Mulally, ma sempre bene ricordare che gli uomini daffari, anche i grandi uomini daffari, non sono necessariamente competenti quando si tratta di far funzionare leconomia nel suo complesso. Com possibile, vi chiederete? Non sono bravissimi a creare occupazione? No, non lo sono. Sono bravissimi a potenziare singole aziende, spesso, anzi di regola, a spese di altre singole aziende. unabilit molto importante e redditizia, ma che ha ben poco a che fare con il problema di potenziare unintera economia, il cui cliente principale ... se stessa. Realisticamente, anche unazienda molto grande non ha motivo di preoccuparsi granch, per esempio, se licenziando i lavoratori si riduce la domanda delle cose prodotte dallazienda. Non ha motivo di preoccuparsi granch se tagliando i salari si ridurr il potere dacquisto e la solvibilit dei lavoratori. Per usare il gergo economico, le aziende vivono in un mondo in parziale equilibrio e non hanno mai la necessit di confrontarsi con gli effetti retroattivi alla base dei problemi che affronta uneconomia nel suo complesso. Diverso tempo fa mi sono messo ad analizzare molti numeri degli anni 30 della rivista Fortune, nella speranza di capire quale fosse lopinione degli imprenditori sulla crisi di allora e sui problemi che ne erano alla base: non ho trovato altro che incoerenza. Mi dispiace, ma i capitani dindustria ne sanno poco di che cosa c dietro alle recessioni e alle riprese. E come dice Yglesias, nessuno di loro si mai trovato alle prese con uneconomia imprigionata in una trappola della liquidit. Se sanno qualcosa di utile, di solito perch hanno studiato economia (guarda caso). E come sto cercando di spiegare, la scienza macroeconomica di base se l cavata piuttosto bene in questa crisi, anche se nessuno sembra volerci credere.
(Traduzione di Fabio Galimberti)
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Commenti e inchieste 23
Jacques Delors. Presidente della Commissione europea dall85 al 95, fu tra i pi convinti sostenitori del Trattato di Maastricht, firmato nel 92
Opinioni
LA PROPOSTA PRODI-QUADRIO CURZIO
Gli ostacoli. Non c un problema tecnico: bisogna individuare un percorso politico per coinvolgere tutti gli Stati nel progetto
LE INIZIATIVE
Dal manifesto del Sole La proposta del 23 agosto
di Renato Brunetta
n Italia, come in Europa, rimane la difficolt ad adottare le riforme necessarie adaffrontareidueproblemi,traloroconnessi, che rischiano di far saltare la costruzione europea e in particolare lUnione monetaria: la bassa crescita complessiva e la crisi dei debiti sovrani. Il necessario consolidamento fiscale blocca la crescita e impedisce gli investimenti strutturali richiesti dalla Strategia Europa 2020. Contestualmente, la riduzione progressiva del potenziale di crescita determina la sfiducia dei mercati finanziari circa la sostenibilit dei debiti sovrani dei Paesi membri. Per questo la creazione degli eurobond sta dominandoildibattitoitalianoedeuropeo.Un dibattito che ho seguito con interesse perch, gialcuniannifa(Brunetta-Preto,sulRiformista dell11 febbraio 2005) li consideravo uno strumentonecessarioperfinanziarelacompetitivitelacrescita inEuropa. Damoltiesponenti politiciecommentatori gli eurobond sono considerati la migliore soluzione per far fronte al finanziamento dei debiti sovrani dei Paesi-euro pi in difficolt,eperreperirerisorseda destinareallacrescita economica. I due obiettivi possono richiedereladozione didue strumentidiversi, con procedure specifiche, o si pu pensare a uno strumento unico per far fronte alle due esigenze. Tuttavia, chiaro che, essendo i dueobiettivistrettamenteconnessi,nonsirisolve il problema se lo strumento degli eurobond, cio uno strumento di finanziamento alimentato da debito comunitario, sia destinato solo a soddisfare uno dei due scopi. Bench la soluzione tecnica abbia importanza, il vero nodo da sciogliere politico: convincere il Governo tedesco, fin qui diffidente verso gli eurobond. Senza la Germania non si va da nessuna parte. Daltro canto i tedeschi sanno bene che la posta in gioco per il Paese molto alta. La stabilit dellarea euro ,senzadubbio,prioritarianellascaladegliinteressinazionalitedeschiperalmenoduemotivi.Ilvaloredelleuro,cherifletteleconomia del complesso dei Paesi del