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Roma, Piazza Venezia 5

Tel. 06 688281
GIOVED 11 AGOSTO 2011 ANNO 136 - N. 190
Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 6339
Servizio Clienti - Tel. 02 63797510
In Italia con "Sette" EURO 1,50
Fondato nel 1876 www.corriere.it
b ugirl it
EMMA r Te 05 1 1 776
C e io e A/ 2
Giannelli
Ucciso a diciotto anni
con un coccio di bottiglia
Perch servono
i ticket alla svedese
Scenari
DISAGI
E AMBIGUIT
DI FRONTE
ALLA CRISI
Bocci, Costa, Sconcerti
alle pagine 44 e 45
Vcr||cc nc||a no||c. Ancora con|ras|| con |a lca
di Virginia Piccolillo
a pagina 25
A PAGINA 20 Fasano, Giuzzi e Rosa
Il racket
Oggi in edicola a 1 euro
pi il prezzo del quotidiano
Dopo 17 anni
Le rivolte verso il Nord, Cameron per la linea dura
LINCERTEZZA
NON RISPARMIA
NESSUNO
A PAGINA 41
NON POSSIAMO
ASPETTARE
OTTO GIORNI
Rifiuti nel Napoletano
di ZYGMUNT BAUMAN
Sarkozy rientra
e prepara i tagli
Arrestati
venti
centurioni
(abusivi)
Con Sette
Ora a Brera piove su Raffaello
di MAURIZIO FERRERA
Q
ueste non sono rivolte del pane o della fame. Queste sono rivolte di consumatori
deprivati ed esclusi dal mercato. Le rivoluzioni non sono la conseguenza
inevitabile delle ineguaglianze sociali, lo sono invece i terreni minati. (Nella foto: il
saccheggio di un negozio a Birmingham) CONTINUA A PAGINA 18 - ALLE PAGINE 16 E 17
C
i sono numerose
contraddizioni nella
reazione del Pd al
precipitare degli eventi.
Aveva contestato al
governo il rinvio delle
misure impopolari a
dopo le prossime
elezioni, ma ora
sembra opporsi al loro
anticipo; chiede un
governo tecnico
guidato da unalta
personalit dotata di
credibilit in Europa,
ma definisce
massacro sociale ci
che qualsiasi governo
tecnico farebbe col suo
sostegno.
CONTINUA A PAGINA 41
Berlusconi: misure entro il 18. Le parti sociali: il governo non ci ha detto niente
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Inediti dautore
Evil di Buticchi
LItalia sconfigge
la Spagna mondiale
Sul tavolo pensioni
e prelievo straordinario
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di GIANGIACOMO
SCHIAVI
di FRANCESCO
GIAVAZZI
di PIERLUIGI
BATTISTA
Un morto nel camion
inghiottito dalla strada
di ANTONIO POLITO
A Monza
A PAGINA 6
A PAGINA 23
Timori sulla Francia, banche a picco
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L
e Borse europee, nel
loro catastrofico pre-
cipitare, non posso-
no attendere il 18
agosto. E se i riti della politi-
ca sono lunghi e farragino-
si, i mercati, invece, sono
brutalmente impazienti.
Perci lannuncio che solo
dopo Ferragosto verr con-
vocato un Consiglio dei mi-
nistri straordinario per va-
rare le misure anticrisi (sia
pur con leventuale conces-
sione di un improbabile an-
ticipo di qualche ora) pu
impressionare solo chi as-
suefatto ai ritmi elefantiaci
della nostra politica. Ma i
giorni del vuoto e della non
decisione condannano al-
lincertezza e al panico chi
investe, chi compra, chi
vende, chi risparmia. Un di-
sastro nel disastro.
Il vuoto temporale, dun-
que. Ma anche il vuoto del-
le idee. Mentre il sottose-
gretario Letta si dice corruc-
ciato perch negli ultimi
cinque giorni gli eventi so-
no precipitati, mentre il mi-
nistro Tremonti considera
obsoleta (da ristruttura-
re) la manovra gi durissi-
ma annunciata a luglio, al-
linizio delluragano, non
emerge nessuna idea credi-
bile su come e dove e quan-
to ristrutturare. Rimbal-
zano i no. Il no di Bossi a
interventi sul sistema pen-
sionistico. Il no del pre-
mier alla patrimoniale. Il
no globale del Partito de-
mocratico che definisce
massacro sociale misure
che qualunque governo, an-
che non presieduto da Ber-
lusconi, sarebbe costretto a
prendere. Il no a prescinde-
re della Camusso (sciopero
generale?). E le incertezze
su liberalizzazioni e costi
della politica.
CONTINUA A PAGINA 6
Il dipinto di Raffaello esposto alla pinacoteca di Brera
L
indice Vix, che
misura le attese
degli investitori
sulla volatilit
della Borsa di New York
nei prossimi 30 giorni, sa-
lito marted a 48, tre volte
il valore di inizio luglio.
Non l80 dei giorni del fal-
limento della Lehman, ma
a parte quellepisodio il
valore pi elevato da anni.
Nulla meglio di questo nu-
mero spiega ci che sta ac-
cadendo nei mercati: un
improvviso aumento del-
lincertezza. Che cosa
cambiato in quattro setti-
mane?
Che dopo una crisi finan-
ziaria la ripresa fosse lenta
non una novit. Lo abbia-
mo imparato dal libro di
Kenneth Rogoff e Carmen
Reinhart (This time is dif-
ferent, Princeton Universi-
ty Press, 2009) o semplice-
mente osservando il Giap-
pone dopo la crisi della fi-
ne degli anni Ottanta. Che
la ripresa lenta di Europa e
Stati Uniti fosse in parte
compensata dalla grande
vitalit delle economie dei
Paesi emergenti, continua
a essere vero.
Le imprese, soprattutto
quelle americane, macina-
no profitti e raramente so-
no state tanto liquide: se
non investono per via del-
lincertezza sulleconomia,
non perch manchino le ri-
sorse per finanziare nuovi
progetti. N una novit
che linvecchiamento della
popolazione metta a ri-
schio nel mondo occidenta-
le i conti pubblici. E neppu-
re una novit che da oltre
un decennio la nostra eco-
nomia non cresca e che ci
sia la maggior preoccupa-
zione di chi ha prestato de-
naro al Tesoro italiano.
CONTINUA A PAGINA 6
di ALESSANDRA MUGLIA
di FRIGNANI e RONCONE
Cro||ano | |||o||. |u |u||c |c 8orsc. H||ano pcrdc || G.G%. Par|| c |c voc| d| un dcc|assamcn|o. man|crrcmo |a |r|p|a A
Sul tavolo, tra le misure
possibili per ottenere il pa-
reggio di bilancio al 2013,
ci sono gli interventi su
pensioni e assistenza so-
ciale. Nonch dismissioni
e privatizzazioni. Temi af-
frontati nel vertice nottur-
no da Berlusconi a Palazzo
Grazioli, in cui si sono ri-
proposte le distanze con
la Lega.
Resta, pur tra molti dub-
bi e nonostante le smenti-
te di circostanza, lipotesi
di imposta patrimoniale.
Chiesta a gran voce dai sin-
dacati, il governo lha pre-
sentata un po come lulti-
ma spiaggia. Non unop-
zione facile da far digerire
alla maggioranza e allo
stesso Silvio Berlusconi.
Sarebbe una forma di pre-
lievo straordinario che col-
pirebbe la ricchezza mobi-
liare e gli immobili, facen-
do salve le prime case.
DA PAGINA 8 A PAGINA 11
U
n tetto che perde, lac-
qua che filtra e un ca-
polavoro di Raffaello che
rischia di essere danneg-
giato. Accade alla Pinaco-
teca di Brera: il dipinto, Lo
sposalizio della Vergine,
stato spostato in extremis.
Brera un caso disperato.
Ledificio, da anni, in
pessime condizioni.
A PAGINA 41
A PAGINA 24 Sacchi, Valtolina
I RAGAZZI DEVIATI DAL CONSUMISMO
Le scelte del Pd
morto a 18 anni, Lorenzo Cenzato (fo-
to), ucciso con un coccio di bottiglia, vicino
a Monza. Confessa un ecuadoriano 17enne.
Dopo la tregua di marted, anco-
ra una giornata nerissima per le
Borse. stato il mondo bancario a
pagare il prezzo pi alto. Piazza Af-
fari, maglia nera, segna un -6,6%,
bruciando 22 miliardi.
La Francia. I timori ieri si sono
concentrati anche sulla Francia.
Ma di fronte alle voci di un possibi-
le declassamento, Parigi avverte:
manterremo la tripla A. Sarkozy,
tornato nella capitale francese,
convoca un vertice allEliseo e an-
nuncia misure anti-deficit il 24
agosto.
Palazzo Chigi. Il presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi spiega
che adotter misure entro il 18. Le
parti sociali: il governo non ci ha
detto nulla.
DA PAGINA 2 A PAGINA 15


2 Primo Piano
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
I ribassi storici di Piazza Affari MILANO
14 gennaio 1994
Sono i giorni delle
dimissioni del
governo Ciampi.
L'incertezza politica
sfocer nello
scioglimento delle
Camere da parte
del presidente
Oscar Luigi Scalfaro
-6,11%
11 settembre 2001
Crollano le torri
gemelle. Lattacco
terroristico allAmerica
si ripercuote
negativamente
sullandamento delle
Borse
-7,57%
6 ottobre 2008
A pochi giorni dal
crac di Lehman
Brothers, la Borsa
di Milano viene
travolta dalle
vendite su tutto
il comparto
bancario
-8,24%
5 marzo 2009
Le previsioni di
recessione profonda
affondano le Borse
europee mentre la
Bce riduce i tassi
all1,5% con un
taglio di mezzo
punto
-5,39%
14 maggio 2010
In uno dei
passaggi pi
delicati della crisi
sul debito con
i timori di un
fallimento di Atene,
Milano ne risente
pesantemente
-5,26%
La caduta delle banche
9.00
I peggiori
I migliori
Intesa
Sanpaolo
Ubi
Banca
Prysmian
Mps
Fondiaria
Sai
Tods
Parmalat
-13,72%
-10,17%
-9,81%
-9,78%
-9,56%
+2,54%
+2,06%
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-14,74%
-13,72%
-11,81%
-10,17%
-9,78% -9,37% -9,11%
-9,47% -9,36%
-8,91%
LONDRA
9.00 11.00 13.00 15.30 17.30
5.250
5.125
4.995
-3,05% FRANCOFORTE
11.00 13.30 15.30 17.45 9.00
-5,13%
6.000
5.818
5.553
6.46 9.30 12.14 14.58 17.42
3.232
3.118
3.003
PARIGI -5,45%
4.99
3.0
MILANO Gi. Pesante-
mente gi. Senza freni e sen-
za alcun controllo. Ma con la
mano della speculazione que-
sta volta evidente. Soffia sul
panico e lo alimenta, portan-
do tutti i listini europei alla
giornata pi nera da quando
iniziata la crisi. Solo Londra
limita i danni al 3%. Ogni al-
tra Borsa del continente col-
lassa ben oltre il 5%. E Piazza
Affari, di nuovo, la peggio-
re: -6,65%.
Non tuttavia Milano, lepi-
centro di ieri. Parigi. Sono le
voci che, a poco pi di unora
dalla chiusura delle contratta-
zioni, sussurrano di una delle
tre grandi agenzie di rating
pronta a togliere la tripla A an-
che alla Francia. un falso:
Moodys e Fitch lhanno appe-
na confermata pubblicamen-
te, Standard & Poors (quella
del downgrade agli Usa) lave-
va fatto gi nei giorni scorsi.
Dovranno ribadirlo tutte e tre
in serata, che non solo il mas-
simo dei voti ai francesi non
in discussione ma lo stesso ou-
tlook, ossia le prospettive, per
quel che le riguarda rimane
stabile. comunque troppo
tardi, il disastro ormai com-
pletato. I mercati, tutti, aveva-
no incominciato ad amplifica-
re nettamente le perdite sulla
scia di Wall Street. Le banche,
ovunque, erano tornate in ci-
ma allelenco dei titoli pi ber-
sagliati. Ora disfatta comple-
ta. A Parigi, Socit Gnrale
crolla di colpo fino al 20%.
Con s, insieme agli altri istitu-
ti di credito, trascina lintero li-
stino: -5,45%.
Va dappertutto allo stesso
modo. E a Piazza Affari, anco-
ra una volta, peggio che al-
trove. Come le altre Borse ave-
va aperto in grande spolvero.
Leuforia per la chiusura di
Dow Jones e Nasdaq, la sera
prima, in mezzora porta lin-
dice Ftse Mib a sfiorare addi-
rittura il 3%. Ma solo lenne-
simo rialzo illusorio. Si sgon-
fia subito, a Milano (e nel re-
sto dEuropa) i listini tornano
in negativo alla velocit della
luce. Breve pausa con perdite
azzerate, da noi, quando arri-
vano i risultati dellasta Bot, a
rendimenti in calo dal 3,67%
al 2,959% per con domanda
doppia rispetto ai 6,5 miliar-
di dellofferta (e con un buon
ritorno degli investitori este-
ri, secondo gli operatori). Do-
podich, solito copione choc.
Arriva la pre-apertura di
Wall Street: segnala un forte
calo. Reazione europea: disce-
sa pesante di tutti gli indici.
Arrivano i primi numeri del
Dow Jones: -1,5%, -2,8%, -4%.
Specchio europeo: indici in ca-
duta libera ovunque. Anche
perch al quadro nero di fatti
concreti (paura di una nuova
recessione, crisi dei debiti
pubblici, quasi totale assenza
di fiducia nelle capacit dei
governi di rompere la spirale)
che compone il peggiore incu-
bo dei mercati si nel frattem-
po aggiunto un nuovo tassel-
lo. La Francia ammette impli-
citamente di non sentirsi al ri-
paro, Nicolas Sarkozy inter-
rompe le vacanze per una riu-
nione demergenza allEliseo.
Lobiettivo rassicurare le
piazze finanziarie anticipan-
do le misure sui conti dello
Stato. Non funziona. La specu-
lazione cambia bersaglio (o lo
allarga) ormai ogni giorno,
ha gi fatto rotta anche su Pa-
rigi e un escamotage dellulti-
ma ora (quasi letteralmente)
comunque lo trova: le voci
sul declassamento saranno
pure false, ma intanto aprono
ben pi di una breccia. Combi-
nata alleffetto Wall Street,
che al l a fi ne chi uder a
-4,63%, butta gi lo stesso eu-
ro: da 1,44 a 1,41 dollari. E poi
Francoforte: -5,13%. Madrid:
-5,49%. Londra: -3%.
Resta in ogni caso a Milano
il conto dei danni che pi fa
paura. Si guarda a Roma, si
aspettano il Consiglio dei mi-
nistri e le drasti-
che misure pro-
messe. Quellat-
tesa per co-
stata, anche ie-
ri, raffiche di ri-
bassi, banche in
rosso profondo,
altri 22 miliardi
di capitalizzazio-
ne bruciata. E un pericoloso
passo avanti verso il punto
p i b a s s o d e l l a c r i s i
2008-2009. I 14.676 punti del
Mib, ieri, riportano Piazza Af-
fari ai livelli del 18 marzo
2009. I l mi ni mo, quot a
12.621, appare nei numeri an-
cora lontano. Ma era stato toc-
cato solo nove giorni prima.
Raffaella Polato
RIPRODUZIONE RISERVATA
I governi e le banche centrali hanno ampi margini per reagire
alla crisi Timothy Geithner, segretario al Tesoro degli Stati Uniti
Banche in vendita
Venti di recessione
Le voci su Parigi
Ponzellini: i gestori tornano sui Btp
e tradiscono gli istituti di credito
Wall Street a picco, cede il 4,6%. Milano la peggiore, gi del 6,6%
Timori per il declassamento di Parigi. Bene i Bot, sotto il 3%

MILANO Cosa successo


oggi? Direi che molto semplice:
gli investitori sono corsi a ripren-
dersi le posizioni sui bond, che di-
fesi dalla Bce sono pi sicuri e in-
teressanti, e hanno "mollato" la
parte equity direttamente alterna-
tiva ai titoli di Stato: le banche.
Massimo Ponzellini presidente
della Popolare di Milano e di Im-
pregilo. Ha lavorato per cinque an-
ni alla Bers e successivamente in
Lussemburgo alla Bei, la Banca eu-
ropea per gli investimenti, dove
stato vicepresidente responsabile
di crediti e finanziamenti. I merca-
ti li conosce bene e li "tratta" con
un certo disincanto: agosto, il
momento "migliore" per la specu-
lazione, dice.
Ma secondo la Consob le ven-
dite allo scoperto sono minime.
Insomma: proprio panic sel-
ling.
Sulla possibilit di monitorare
la speculazione internazionale ho
qualche dubbio. Ma i grandi inve-
stitori non si fanno prendere dal
panico. Si muovono con lucidit.
Sulla Bce stata esercitata una
grande pressione perch interve-
nisse a difesa dei bond in euro. E
lo ha fatto. Ora il debito sovrano
di Paesi come lItalia considera-
to di nuovo pi sicuro delle azio-
ni, soprattutto bancarie, che sono
"naturalmente" linvestimento fi-
nanziario pi simile ai bond stata-
li.
Ma ci basta a spiegare crolli
cos "spaventosi" come quello di
Socit Gnrale?
Su SocGen ci sono state anche
notizie relative ad alcuni rischi
sui crediti, che hanno un valore
di sistema e lintero sistema ban-
cario francese ne stato "contagia-
to". Detto questo, la Bce nei primi
di luglio ha deciso in controten-
denza di aumentare i tassi al-
l1,5% mentre la Fed dice che la-
scia il denaro a costo zero. Ha dife-
so la moneta, il bene supremo. E
se vuoi comprare la valuta lo fai
attraverso i titoli di Stato, quin-
di....
Ieri per c stato anche un al-
larme declassamento sulla Fran-
cia, che stato smentito.
La speculazione ne ha approfit-
tato. Ci non significa che ci sia-
no "connivenze" fra agenzie di ra-
ting e speculazione, bens che il
ruolo del rating da collaterale di-
ventato centrale, dirimente per
gli investimenti. Con effetti forte-
mente distorsivi. Ci sono board in-
ternazionali sulla caccia alla bale-
na: ci potr essere un board anche
che "richiami" le agenzie di rating
ad atteggiamenti pi responsabili
e prudenti, no? Qualche tempo fa
ho detto che le agenzie di rating
sono come la guida Michelin: se
non paghi il pasto non ti d le stel-
le. I soli a protestare e a dirmi "co-
me si permette" sono stati quei ga-
lantuomini della Michelin. A par-
te le battute, per, i primi a essere
responsabili e prudenti devono es-
sere gli investitori.
In che senso in questo caso?
Non possibile che un declas-
samento comporti unimmediata
corsa a vendere: il titolo senza
doppia o tripla A resta pur sem-
pre quello che era due mesi pri-
ma. Non si pu avere una visione
di cos corto periodo.
Non c anche un effetto Ame-
rica sullEuropa?
Si, diretto, ma non si tratta di
quello che intende lei: gli investi-
tori Usa sono pi patrioti dei no-
stri. LAmerica ha bisogno e loro
sono tornati a comprare america-
no. Hanno "mollato" lEuropa e, al-
linterno di scelte di portafoglio,
hanno preferito lasciar perdere le
banche e hanno venduto. Il "buy
american" funziona sempre. Per il
corrispettivo europeo c solo la
Bce...
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il vaso di coccio sono
state le banche, crollate
ovunque: perch
involucro del debito
e perch i grandi
investitori si sono
spostati sui titoli di Stato
Intervista Il presidente della Banca Popolare di Milano
Ben Bernanke,
il presidente della Fed,
ha dichiarato marted
che la crescita Usa
pi lenta delle
previsioni e che non
alzer i tassi fino al 2013
I mercati Il crollo
Per tutta le giornata di
ieri si sono rincorse le
voci, poi smentite, di un
declassamento sul
rischio di credito anche
della Francia, che ha il
voto massimo, la tripla A
Euro debole
Il vertice
Debito francese e banche affondano le Borse
Nonostante la
smentita della
perdita della
tripla A
2
3
Il tavolo
convocato
durgenza ieri
dal presidente
francese
Nicolas
Sarkozy con il
primo ministro
Franois Fillon
Bpm
Il
presidente
di Bpm
Massimo
Ponzellini
Tre ragioni per un ribasso
1


3 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
#
11.210
10.953
10.696
15.30 17.15 19.00 20.45 22.30
-6,65%
Ieri
11.00 13.00 15.30
16.200
15.400
DOW JONES -4,63%
200 0
115.
15
5.30
5.40
30
400
0
0
MADRID
9.00 11.00 13.00 15.30 17.30
8.500
8.700
8.300
8.100
7.900
-5,49%
10.6
La Bce ha raggiunto il limite, ogni ulteriore misura dovr
essere fatta dai governi Mervyn King, ovcrna|orc dc||a 8an| o| En|and

Lo tsunami
Ieri lindice Stx600, che
misura landamento dei
titoli europei, ha perso il
3,7%, 174 miliardi di
capitalizzazione
Federico Ghizzoni. amm|n|s|ra|orc
dc|ca|o d| un|Crcd||. la banca d|
P|a//a Cordus|o |cr| ha pcrso |n 8orsa
|| 9.37%. sccndcndo so||o |a so||a d|
un curo (O.9G). || m|n|mo dc||anno
Il calo ci ricorda quello che accaduto alcuni anni fa,
ma le somiglianze sono poche Vikram Pandit, Cco d| C|||roup
Frdric Ouda. prcs|dcn|c d| Soc||
Cnra|c. la banca |ranccsc c ouc||a
chc ha scna|o || rccord dc||c pcrd||c.
ha ch|uso a| -l/.7/%. dopo csscrc
arr|va|a anchc o||rc || -2O%
Martin Blessing. prcs|dcn|c d| Commcr/ban|.
la scconda banca |cdcsca. chc ha ch|uso
|| sccondo |r|mcs|rc 2Oll con un |on|o
dc| 93% dc|| u||||. ha ccdu|o |cr|
su||a p|a//a d| lranco|or|c || 7.73%
Bob Diamond, amm|n|s|ra|orc dc|ca|o d|
8arc|ays. l| cro||o dc||c banchc ha
co|p||o anchc |a Cran 8rc|ana c
||s|||u|o d| crcd||o |n|csc ha ccdu|o
su| ||s||no d| londra |8%
Emilio Botin. prcs|dcn|c dc| 8anco
San|andcr. l| pr|nc|pa|c |s|||u|o d|
crcd||o spano|o. |cr| -8.3%. cap||a||//a
53.5 m|||ard|. lc||u|||ma scmcs|ra|c ha
prcscn|a|o u|||| pcr /.l m|||ard|
Corrado Passera. amm|n|s|ra|orc dc|ca|o
d| ln|csa Sanpao|o. la p|u randc
banca ||a||ana ha |asc|a|o |cr| su|
campo || l3.72%. |a ma|orc pcrd||a
|ra || |s|||u|| d| crcd||o dc| Pacsc
Banchieri e perdite
Voci incontrollate
Sul mercato si sono diffuse
voci di un taglio
del rating della Francia
dallattuale tripla A e di gravi
difficolt di Socit Gnrale
I risparmiatori
e la voglia
di investire
a breve termine
Leffetto
domino,
pesa ancora
Atene
MILANOLa tempesta delle Bor-
se si spostata sulle banche euro-
pee, da Parigi a Londra a Milano, bru-
ciando in totale 174 miliardi di capi-
talizzazione, in contemporanea con
le voci pi allarmistiche su un possi-
bile declassamento del rating della
Francia (attualmente tripla A, cio il
massimo della affidabilit) e di gravi
difficolt di uno degli istituti pi
grandi dOltralpe, Socit Gnrale
(SocGen). A questo si devono aggiun-
gere i timori per un ritorno in reces-
sione delleconomia, sulla base delle
indicazioni negative arrivate marte-
d sera dalla Federal Reserve america-
na. La somma di questi fattori ieri
stata micidiale. SocGen ha perso il
14,7%, Crdit Agricole l11,8%, Bnp
Paribas il 9,4%, la spagnola Santan-
der l8%, linglese Barclays l8,7%, le
italiane Intesa Sanpaolo il 13,7%, Uni-
Credit il 9,3%, Mps il 9,7%, trascinan-
do a terra le rispettive borse. Milano
ha perso oltre il 6,6%, pari a 21 miliar-
di di euro di capitalizzazione: oggi
tutto il listino di Piazza Affari vale cir-
ca 330 miliardi, vicino ai minimi del
2009, con un calo del 35% negli ulti-
mi sei mesi. Parigi ha chiuso in calo
del 5,45%, Madrid del 5,4%, Londra
del 3%. In una giornata cominciata in
negativo, si aggiunto anche la sedu-
ta in calo di Wall Street a imprimere
unulteriore spinta al ribasso: in sera-
ta il Dow Jones arrivato a perdere il
4,63% e il Nasdaq il 4,09%.
I mercati sono stati schiacciati
fin dal mattino da massicci ordini
di vendita, raccontano trader e ge-
stori, ai quali non sono corrisposti
analoghi volumi di acquisti: da qui
il crollo ancora pi fragoroso dei ti-
toli, nonostante che tutte e tre le
agenzie di rating Standard & Poors,
Moodys e Fitch abbiano smentito
nel corso della giornata ogni indi-
screzione su una bocciatura della
Francia. Anche il summit allEliseo
del presidente Nicolas Sarkozy con
i ministri-chiave del governo per
decidere interventi demergenza
stato utilizzato per soffiare sul fuo-
co della speculazione: a un certo
punto, racconta un operatore, si era
sparsa la voce che anche i vertici di
SocGen partecipassero alla riunio-
ne perch in gravi problemi di liqui-
dit. Nonostante le smentite di
ogni rumor da parte della banca gui-
data da Frdric Ouda e la richie-
sta alla Consob francese (la Amf) di
aprire unindagine sullorigine di
questi rumors la perdita per listi-
tuto arrivata anche a toccare il
21%. E le banche francesi si sono ac-
codate, anche perch viste deboli in
quanto fra le pi esposte ai titoli del
debito pubblico italiano, circa 350
miliardi. Tutto ci nonostante la re-
te di protezione tesa dalla Banca
centrale europea, che ha continuato
anche ieri ad acquistare sul merca-
to il debito di Italia e Spagna. In
una situazione in cui si comincia a
puntare il faro sui fondamentali del-
la Francia, questo ha effetti anche
sulla percezione della tenuta del
suo sistema bancario, anche per lat-
teggiamento pi lassista della ban-
ca centrale, rispetto ai rigore adotta-
to per esempio dalla Banca dItalia
nei confronti degli istituti naziona-
li, la lettura di Stefano Andreani,
responsabile azionario di Crdit
Suisse Italia.
Anche le banche italiane sono sta-
te contagiate nel crollo, in particola-
re Intesa Sanpaolo, sulla quale si
abbattuta unondata di vendite con
volumi superiori al 50% rispetto al-
la media degli ultimi tre mesi. Ma
tutti i titoli bancari sono stati pena-
lizzati, tanto da subire durante la se-
duta anche sospensioni per eccesso
di ribasso: il caso di UniCredit, In-
tesa Sanpaolo e Ubi. Il gruppo di
Piazza Cordusio arrivato a rompe-
re la soglia di 1 euro, livello che non
toccava dallaprile del 2009. Ieri ha
chiuso a 0,96 euro. Il calo degli isti-
tuti italiani potrebbe dipendere dal-
le speculazioni su un possibile ab-
bassamento dei tassi da parte della
Bce, continua Andreani, mentre i
loro piani industriali sono costruiti
sulle attese di un rialzo dei tassi, sul-
la base degli scenari validi ancora
pochi mesi fa. La profittabilit delle
banche molto legata al livello dei
tassi della Bce. E se a questo si ag-
giungono i fattori macroeconomici,
con i timori di una discesa delle eco-
nomie in zona recessiva, lo scena-
rio appare parecchio negativo. Per-
ch se leconomia non tira, gli utili
delle banche evaporano e i loro pa-
trimoni ne risentono. I mercati tut-
to questo lo sanno e lo scontano fin
da subito.
Come valore di Borsa, nelle ulti-
me settimane a Piazza Affari sono
stati bruciati i 10 miliardi raccolti
con gli aumenti di capitale di Intesa
Sanpaolo (5 miliardi), Montepaschi
e Banco Popolare (2 miliardi ciascu-
no) e Ubi Banca (1 miliardo), por-
tando la capitalizzazione delle pri-
me sei banche quotate a 55 miliar-
di, praticamente quanto la sola spa-
gnola Santander. E questo inevita-
bilmente riporta allattenzione il te-
ma della scalabilit delle banche
italiane, cui fa argine lo scudo alza-
to dalla Banca dItalia che deve auto-
rizzare ogni acquisto di quote oltre
il 10%, o comunque rilevanti in un
istituto italiano. Non ci sarebbero
state comunque operazioni massic-
ce di vendite allo scoperto, quelle
che di solito sono causa del crollo
dei listini. La Consob, che ha avvia-
to il monitoraggio di queste opera-
zioni al ribasso insieme con lautori-
t europea di controllo sui mercati,
lEsma, ha fatto sapere che fino a ie-
ri sono state contenute entro limi-
ti fisiologici.
Fabrizio Massaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Raffica di sospensioni al ribasso, da Intesa a UniCredit
Il caso Sono || |crmomc|ro dc| ||mor| su| mcrca||. l|mpa||o dc| poss|b||c |a||o dc| |ass| 8cc

Lasta Bot Il salvataggio


Il colpo ai big europei del credito:
SocGen brucia il 20% in un giorno
MILANO La crisi fa tornare la
voglia di Bot. Lasta di ieri ha fatto
il tutto esaurito, collocando titoli a
12 mesi per 6,5 miliardi a fronte di
una domanda quasi doppia, pari a
12,642 miliardi. Con un
rendimento medio lordo del
2,959%, in calo di 0,711 punti
rispetto allasta del 12 luglio. La
crisi rivitalizza vecchie dinamiche.
I rendimenti interessanti e le
scadenze brevi hanno attirato sia
linvestitore retail sia
listituzionale, sia domestico sia
internazionale, che pu fare carry
trade a tassi remunerativi, visto
che il rischio Italia sul Bot annuale
oggi vale 200 punti base, valuta
Alessandro Ravogli, responsabile
del reddito fisso per Banca Imi. La
buona disponibilit di cassa in
Italia, a seguito delle recenti
scadenze fiscali, ha consentito di
annullare lasta dei Btp, prevista a
met agosto, consentendo di non
mettere ulteriore pressione al
mercato in un momento difficile,
aggiunge Ravogli. E, in un mercato
altamente volatile, mette in guardia
contro la speculazione fai da te.
Giuliana Ferraino
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO Cattive notizie dalla
Grecia, alle prese con il
prolungamento (rollover) dei
suoi titoli di Stato in scadenza
nel 2020 sulla base di uno
scambio volontario con i suoi
creditori, ma anche impegnata
in un difficile percorso di
risanamento dei suoi conti
pubblici.
La scarsa adesione delle banche
ha costretto il governo di Atene
ad annunciare che la Grecia
estender i termini dello
scambio di titoli di Stato per
includere il debito in scadenza
dopo il 2020, nel tentativo di
piazzare 135 miliardi. Un nuovo
schiaffo agli istituti di credito
europei creditori di Atene.
Deludenti anche gli ultimi dati
sui conti pubblici, diffusi dal
ministero delle Finanze greco: il
deficit di Atene nei primi 7 mesi
dellanno salito a 15,51
miliardi di euro rispetto ai
12,45 miliardi di un anno fa,
mentre le entrate nette sono
cadute del 6,4% e le spese sono
cresciute del 7,1%.
Giu. Fer.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pure adrenalin


4
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

5 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
#
Kupchan: Usa paralizzati dallo scontro politico. LEuropa? Tornano le logiche nazionali
Negli anni Novanta ammiravamo il modello giapponese. Poi quello americano. Ora ci impressiona la Cina
Una crisi che mette a rischio le democrazie
Lintervista
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK La crisi del 2008
stata essenzialmente economico-finan-
ziaria. Quella di oggi nasce dai proble-
mi irrisolti di allora, ma una crisi es-
senzialmente politica. Se non viene argi-
nata rischia di mettere in pericolo la sta-
bilit delle democrazie occidentali.
LAmerica vive una spaventosa era di
polarizzazione: la lotta politica si radi-
calizzata fino al punto di paralizzare il
governo. LEuropa ha fatto il percorso
inverso, si deideologizzata, e questo
positivo. Ma infestata da governi de-
boli, mentre le logiche nazionali torna-
no a prendere il sopravvento. Stiamo
s pr of onda ndo i n una c r i s i di
governabilit dellOccidente proprio
mentre scopriamo di aver sbagliato la
nostra analisi sulla Cina: credevamo
che il regime autocratico avrebbe pro-
dotto una leadership di predoni e di in-
capaci. Eravamo convinti che la diffu-
sione del benessere avrebbe spinto la
nuova classe media a chiedere pi liber-
t. Invece Pechino riuscita a sviluppa-
re un sistema relativamente meritocrati-
co con una dirigenza spesso competen-
te. E il ceto medio pi un fattore di
difesa dello "status quo" che di spinta
alla democratizzazione
Charles Kupchan, docente della Ge-
orgetown University e acuto analista di
politica internazionale che venne chia-
mato a occuparsi dei problemi europei
nella Casa Bianca di Bill Clinton, stato
uno dei primi studiosi a suonare lallar-
me sui rischi della radicalizzazione del
confronto politico negli Usa, come ha
sottolineato anche Paul Kennedy in
una recente intervista a Ennio Caretto
per il Corriere.
Il suo saggio La fine dellera ame-
ricana pubblicato nel 2002 stato
profetico per quanto riguarda gli
Usa. Meno per lEuropa che lei vedeva
in ascesa e destinata a divenire pi in-
fluente nel mondo.
vero. Oggi assistiamo a una perdi-
ta di potere politico ed economico degli
Usa ma anche dellEuropa, con uno spo-
stamento dei rapporti di forza verso
lAsia, che ha tre dimensioni. La prima
quella economica che si manifesta in
modo particolarmente acuto sotto i no-
stri occhi proprio in questi giorni. Nella
migliore delle ipotesi vivremo una ri-
presa lenta e accidentata. Ma dobbiamo
anche chiederci se lOccidente non stia
andando verso un cambiamento pi ra-
dicale del suo modello economico, un
mutamento che sar anche di paradig-
ma culturale in seguito a fenomeni di
deindustrializzazione che stravolgono
il mercato del lavoro. Io voglio credere
di no, penso che ogni sistema abbia
giorni buoni e cattivi. Negli anni Novan-
ta ammiravamo il modello giapponese.
Poi toccato a quello Usa. Ora ci impres-
siona la Cina. Credo che nel mondo
avremo coesistenza e competizione tra
diversi sistemi, certo non pi il domi-
nio, assoluto negli ultimi due decenni,
del modello di capitalismo liberaldemo-
cratico. Ma, ripeto, dobbiamo chiederci
se non stia avvenendo anche qualcosa
di pi profondo e destabilizzante.
E le altre due dimensioni?
Sono politiche. Una riguarda lEuro-
pa che si frammentata a livello di
governi ma anche di velocit delle eco-
nomie e ha perso dinamismo, fino al
punto di innestare la retromarcia. Non
diventato lattore politico di primo
piano che avevo previsto nel mio libro
di dieci anni fa. Altri Paesi non solo
la Cina: il Brasile, la Turchia, lIndia
hanno rapidamente raggiunto una rile-
vanza che non avevamo immaginato.
Questo cambia gli equilibri mondiali.
Le tempeste sui mercati riflettono an-
che questo cambiamento. Il terzo fatto-
re riguarda lAmerica in preda a una po-
larizzazione sulla quale avevo lanciato
lallarme, avendola vista nascere negli
anni 90 con Clinton assediato alla Casa
Bianca dal Congresso a maggioranza re-
pubblicana di Newt Gingrich.
Ora siamo andati ben oltre. Colpa
anche della debolezza della leader-
ship di Obama?
Purtroppo i nostri sono problemi
profondi e strutturali, non quelli tempo-
ranei legati a una crisi di leadership.
Problemi istituzionali, una vera crisi di
governabilit. Per certi versi stiamo
messi peggio dellEuropa. Che debole,
di nuovo chiusa nei diversi steccati na-
zionali, coi partiti maggiori insidiati da
nuove minoranze radicali come quelle
della destra xenofoba. Ma che ha anche
saputo superare le vecchie dispute ideo-
logiche tra destra e sinistra e, a livello
di si ngol i St at i , ha r ecuper at o
governabilit. Qui, negli Usa, abbiamo
fatto il percorso opposto. Eravamo prag-
matici, sapevamo decidere nellinteres-
se comune. Durante la "guerra fredda"
non cerano molte differenze ideologi-
che tra repubblicani e democratici. An-
ni in cui voi in Italia eravate dilaniati
dallo scontro tra comunisti e anticomu-
nisti, mentre a Londra conservatori e
"labour" litigavano su tutto, dal ruolo
del mercato allenergia nucleare, al
"welfare". Oggi le ricette dei "tory" pos-
sono essere facilmente confuse con
quelle di Blair o Gordon Brown. Mentre
da noi scoppiano guerre ideologiche su
tutto: repubblicani e democratici sem-
brano vivere in mondi opposti.
Perch accaduto?
I motivi sono vari. Visibili come
lemergere di una concezione della poli-
tica che soprattutto "fund raising" e
campagna elettorale continua. E meno
visibili, come la crescente divisione re-
gionale il Nordest quasi tutto demo-
cratico, il Sud e il West delle montagne
in mano ai repubblicani che rendo-
no gli Stati Uniti meno omogenei. O co-
me il "redistricting": un fenomeno poco
noto di ridisegno dei collegi elettorali
sulla base della composizione sociale
delle comunit sul territorio. Una volta
erano gli elettori a scegliersi i legislato-
ri; ora sono i legislatori che si scelgono
i loro elettori.
I Paesi emergenti che fino a qual-
che anno fa guardavano al modello li-
beraldemocratico ora sembrano ten-
tati dallefficienza dellautocrazia ci-
nese.
Credo ripeto che avremo com-
petizione tra sistemi diversi. Ma sulla
Cina dobbiamo ragionare. Non solo ab-
biamo sbagliato come dicevo sul
ruolo del ceto medio e la competenza
della classe dirigente di Pechino. Si ri-
velata carente anche la nostra analisi
sulladattabilit alla globalizzazione.
Pensavamo che i sistemi liberali e de-
centralizzati fossero quelli maggior-
mente capaci di raccogliere le sfide del
cambiamento e invece il sistema centra-
lizzato di Pechino si dimostrato a suo
modo efficace, uno stabilizzatore nella
crisi. Ma anche i cinesi hanno i loro pro-
blemi e io non vedo un Occidente spac-
ciato.
Massimo Gaggi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dormite tranquilli: questo ancora il Paese guida del mondo.
Supereremo le difficolt Jamie Dimon, presidente Jp Morgan
Dobbiamo ammetterlo, abbiamo sbagliato sul ceto
medio e sulle capacit della classe dirigente di Pechino
1.200
miliardi di dollari, lentit
del piano di riduzione del debito
pubblico americano che
dovr essere formulato
entro il prossimo
23 novembre dai
rappresentanti della
commissione bipartisan.
Democratici e repubblicani
stanno scegliendo i componenti
Abbiamo discusso di Europa. BofA nel mirino dei mercati

Tassi bassi
fino a met 2013
Banche, dal 1938
lanno peggiore

DAL NOSTRO INVIATO


NEW YORK Dormite tranquilli,
questo ancora il Paese guida del mon-
do. Quello che ha le migliori universi-
t, la ricerca pi avanzata, lesercito pi
forte, una ferrea etica del lavoro. Sono
cose che non scompaiono da un giorno
allaltro, resteranno con noi per decen-
ni. Abbiamo difficolt, ma le superere-
mo.
Quando Jamie Dimon ha pronuncia-
to ieri mattina la sua accalorata difesa
dellAmerica in televisione, molti com-
mentatori sono rimasti perplessi: Sem-
bra il discorso di un candidato della Ca-
sa Bianca, non dellamministratore de-
legato della Jp Morgan Chase. Forse
vuole proporsi per la successione di
Geithner al Tesoro. Commenti tra lat-
tonito e lironico che hanno spezzato la
tensione di unaltra giornata pazza nel-
la quale la Borsa Usa caduta a precipi-
zio, trascinata dallallarme-banche che
si va diffondendo sulle due sponde del-
lAtlantico.
Il buongiorno lha dato la celebre
analista Meredith Whitney che ha para-
gonato le banche a degli zombie. Le
voglio bene, ma queste sono porche-
rie, ha replicato Dimon.
E mentre a Wall Street tornava lon-
data delle vendite dopo la momentanea
euforia seguita marted alla decisione
della Fed di inchiodare i tassi a zero per
almeno altri due anni (lindice Dow Jo-
nes alla fine ha perso 519 punti, quasi
cento in pi di quelli recuperati il gior-
no prima), a Washington il capo della
Banca centrale, Ben Bernanke, stato ri-
cevuto da Barack Obama. Un vertice de-
finito di routine dalla Casa Bianca,
ma che in un momento come questo as-
sume il sapore del consulto demergen-
za.
Pochi isolati pi in l, al Congresso,
intanto, i repubblicani hanno nomina-
to i loro sei rappresentanti nella com-
missione bipartisan che entro il 23
novembre dovr formulare un piano di
riduzione del debito pubblico di alme-
no altri 1.200 miliardi di dollari. Davan-
ti al presidente che chiede anche ai ric-
chi di contribuire sul piano fiscale ai ne-
cessari sacrifici e incuranti dei sondag-
gi secondo i quali una maggioranza de-
gli americani considera ora il partito
conservatore in modo molto pi negati-
vo di quello democratico, i repubblica-
ni hanno dato il delicato incarico solo a
parlamentari che hanno firmato il giu-
ramento di Americans for Tax Re-
form: si sono impegnati, cio, per
iscritto a non avallare per nessun moti-
vo alcun aumento delle tasse. Nessuno
dei pontieri repubblicani, come quel-
li della Gang of Six, disposti a discute-
re di riforma tributaria, sono stati inse-
riti nella commissione. Linizio del ne-
goziato, insomma, non dei pi inco-
raggianti.
Quanto allo Stock Exchange, le noti-
zie dei crolli dei titoli di grandi istituti
di credito francesi, italiani, ma anche te-
deschi e inglesi sono piovute su un
mercato gi nervoso da giorni per le
crescenti difficolt del gigante Bank of
America (BofA), sotto tiro per le irrego-
larit commesse negli anni scorsi sul
fronte dei mutui e per le difficolt della
sua unit di investment banking:
quella Merrill Lynch che tre anni fa fu
salvata incorporandola in Bank of Ame-
rica un attimo prima di fare la fine della
Lehman Brothers.
Ieri mattina BofA ha subito perso il
10% circa. Anche laltro gigante Citi-
group ha subito un calo della stessa en-
tit, mentre Jp Morgan e American Ex-
press hanno limitato la flessione al 5%.
A quel punto, con BofA sotto tiro per le
sue molte vulnerabilit ( stata denun-
ciata dal gruppo assicurativo Aig e dal-
lo Stato di Washington per la questione
dei mutui, mentre i tentativi di patteg-
giare altre procedure dinfrazione nello
Stato di NewYork hanno avuto esito al-
terno), il capo dellistituto, Brian Moy-
nihan, ha deciso di convocare una con-
ference call per spiegare agli analisti fi-
nanziari la situazione e cercare di placa-
re lansia dei mercati.
Gli operatori sanno che questo non
il 2008, che il crollo della Lehman nac-
que da una situazione diversa. Ma co-
minciano ad essere allarmati dal modo
in cui vengono attaccati gli ultimi vago-
ni del convoglio, i pi deboli. Tre anni
fa caddero prima Bear Stearns, poi Leh-
man, mentre Merrill Lynch si salv per
un pelo. Oggi gli attacchi ricominciano
prendendo di mira la banca che ha in
pancia quella stessa Merrill.
M. Ga.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Secondo tonfo
in tre sedute
Come previsto, marted la
Federal Reserve, al termine
della riunione del Fomc
(Federal open market
committee, il braccio di politica
monetaria della Banca
centrale), ha deciso di lasciare i
tassi di interesse allinterno di
un range tra lo 0 e lo 0,25%, il
minimo storico a cui erano stati
portati nel dicembre 2008. La
Fed ha anche annunciato che i
tassi negli Usa rimarranno su
livelli eccezionalmente bassi
almeno fino alla met del
2013, e la Banca centrale
pronta a varare altre misure
straordinarie per stimolare
leconomia.
Per gli istituti finanziari Usa, il
2011 dovrebbe essere il
peggiore anno dal 1938. E per
Bank of America, che ha un
portafoglio di asset peggiore
di quello delle sue rivali ed
oberata da cause legate a
titoli garantiti da mutui ad
alto rischio (lultima intentata
da Aig per circa 10 miliardi di
dollari), questanno dovrebbe
essere ancora pi negativo. In
una settimana il valore di
mercato di BofA crollato
perdendo oltre 33 miliardi di
dollari. Ora lamministratore
delegato Brian Moynihan
(nella foto) deve rassicurare
azionisti e mercati.
I nostri sono problemi
profondi e strutturali.
Non temporanei
Intervento Fed
Crisi Bank of America
I mercati Gli Stati Uniti
Sulla scia dei timori
provenienti dal Vecchio
continente, a Wall Street
lindice Dow Jones ha chiuso
ieri la seduta con il secondo
tonfo in tre giorni, perdendo
il 4,63% a 10.719 punti, in
calo di 520 punti.
Laccelerazione delle perdite
in chiusura ha trascinato al
ribasso anche il Nasdaq
sceso del 4,09% a 2.381
punti, e lo S&P 500 in calo
del 4,42% a 1.120 punti.
Al crollo delle azioni si
accompagnato un nuovo
record delloro, che ha
toccato i 1.784 dollari
loncia.

Supervertice Obama-Bernanke
LAmerica rivive la paura Lehman
Indice Dow Jones
Casa Bianca Barack Obama ieri ha incontrato il presidente della Fed Ben Bernanke
Il libro The End of the American
Era, scritto e pubblicato nel
2002 da Charles Kupchan
Il caso America


6 Primo Piano
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera
Gli impegni presi per la riduzione del deficit dei conti pubblici
sono inviolabili e saranno mantenuti Nicolas Sarkozy, presidente francese
DAL NOSTRO INVIATO
PARIGI La Francia sotto
assedio. I mercati, alla ricerca
del prossimo Paese a rischio de-
classamento, lhanno presa di
mira: la Borsa di Parigi ha chiu-
so ieri a picco, gi del 5,45%.
Una giornata segnata dal crollo
dei titoli bancari. A risentirne di
pi sono stati gli istituti france-
si, molto esposti per ripianare il
debito sovrano greco. Poi i mer-
cati legano a Parigi i possibili ri-
schi su Italia e Spagna. Il record
negativo lo ha registrato Socit
Gnrale che ha perso il 14,74%.
Il panico arrivato al suo culmi-
ne a poche ore dalla chiusura
dei mercati. A scatenare le vendi-
te la moltiplicazione delle voci
sulla Francia come prossimo
bersaglio, dopo gli Usa, delle
agenzie di rating allindomani
dellallarme lanciato dalla Diw
(lIstituto tedesco per la ricerca
economica) sulla possibile per-
dita francese della tripla A, rilan-
ciato anche dal Financial Ti-
mes.
Voci che hanno allarmato Ni-
colas Sarkozy. Dopo la vacanza
antipanico con lavoro a distanza
sostenuta allindomani del de-
classamento Usa per non alimen-
tare il nervosismo dei mercati,
ieri andata in scena la mobilita-
zione politica. Il presidente fran-
cese ha interrotto il suo soggior-
no in Costa Azzurra, il ministro
Fillon rientrato dalla Toscana,
per un vertice urgente allEliseo
sulla crisi con i ministri compe-
tenti e il governatore della Ban-
ca di Francia, Christian Noyer.
Al termine lannuncio ufficiale:
nuovi sforzi saranno richiesti al
Paese che con il peggior rappor-
to tra debito pubblico e Pil e il
pi alto deficit primario (3,1%)
lultimo dei Paesi primi della
classe con tripla A. La tabella di
marcia per decidere le misure di
riduzione del deficit, nellambi-
to del budget 2012, prevede un
primo incontro Sarkozy-Fillon
mercoled 17 per un esame delle
proposte e il 24 agosto una riu-
nione con i ministri per le deci-
sioni definitive, riferisce lEli-
seo. I margini di manovra sono
stretti visto che il governo si
gi impegnato per ridurre il de-
bito pubblico quest'anno pa-
ri al 5,7% del Pil portandolo
al 4,6% nel 2012 e al 3% nel
2013. Un programma che per-
mette di recuperare 3 miliardi di
euro nel 2012 e altrettanti nel
2013, dopo gli 11 gi recuperati
questanno. Non vogliamo au-
mentare le tasse,
elimineremo alcu-
ne agevolazioni fi-
scali ha chiarito
i e r i V a l r i e
Pcresse. Tra le
ipotesi, un ina-
sprimento della
supertassa patri-
moniale per red-
diti oltre il milione e un ulterio-
re taglio dei funzionari pubblici.
Il ministro Baroin ha precisato
che le misure sono intangibili
e saranno tenute qualunque sia
levoluzione della situazione eco-
nomica. Misure dolorose e im-
popolari a pochi mesi dalle ele-
zioni. Sul filo del rigore Sarkzoy
si sta giocando altri cinque anni
di presidenza.
Alessandra Muglia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le voci (smentite) sul declassamento. Vertice straordinario allEliseo

Misure antideficit
Pisani-Ferry:
Ma Francia e Italia
non sono la Grecia
MILANO Italia e Francia non sono la
Grecia. E quello che sta succedendo sulle
piazze finanziarie ingiustificato. Il vero
pericolo? I mercati possono essere soggetti a
profezie che si autoavverano, valuta Jean
Pisani-Ferry, leconomista francese direttore
del pensatoio Bruegel di Bruxelles. Spiega:
Una cosa avere un problema reale di
solvibilit come era il caso della Grecia,
unaltra questione sollevare dubbi sulle
politiche fiscali di un Paese. I mercati sono
nervosi per la combinazione di diverse
notizie diffuse nelle ultime settimane: prima i
dati sul rallentamento della crescita
americana, con un Pil molto inferiore alle
attese. Poi la delusione iniziale sul summit
europeo del 21 luglio, che ha trovato
laccordo sul fondo salva Stati, ma senza
precisare quando sar ratificato n specificare
quando lEfsf sar pronto a intervenire. Infine
il downgrade del debito Usa da parte di
S&Ps. Un paradosso, perch dopo il
declassamento, il rendimento dei titoli del
Tesoro americano sceso, segnalando che
lAmerica ancora il Paese pi sicuro dove
investire. Eppure bastato per far partire
unonda durto. Se gli Usa perdono la tripla A,
la domanda : chi sar il prossimo. Risposta
ovvia ma sbagliata: la Francia, o il Regno
Unito, che fuori dalla zona euro.
Una conseguenza del caos delle ultime
settimane il nuovo ruolo politico della
Bce, che oggi deve giocare un ruolo che va
oltre il suo mandato, visto che lEfsf non
ancora attivo. Ed per questo che impone
condizioni in cambio del suo intervento,
sostiene Pisani-Ferry.
Giuliana Ferraino
gferraino@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il governo
I mercati Il rating
I mercati
Il 24 agosto
il governo
varer le misure
antideficit
II colloquio
SEGUE DALLA PRIMA
Le parti sociali, convocate in una mega riunione
in cui la parata di tutti i ministri schierati enfaticamen-
te per la grande occasione che poi si rivelata inutile,
nicchiano, contestano misure che non esistono, affida-
te ancora al cicaleccio dei corridoi, alle indiscrezioni
pi o meno interessate. Addirittura annunciano che
sul mercato del lavoro faranno da sole, e che il gover-
no si astenga dallintervenire: praticamente unesorta-
zione ad abdicare. Passa il tempo, ma gli appuntamen-
ti con la decisione non sono rispettati. il trionfo della
politica dei veti e dei ricatti reciproci, della difesa degli
orticelli di ciascuno. Nella maggioranza denunciano
complotti e lamentano accorati la prepotenza dei mer-
cati che mirerebbero alla sostituzione di questo gover-
no. Ma forse i mercati, e con loro i cittadini, i rispar-
miatori, gli imprenditori, i lavoratori vorrebbero sem-
plicemente un governo. Un governo, nella tempesta
che scuote il mondo, che facesse il governo. Che deci-
desse, e in fretta. E non traccheggiasse di settimana in
settimana. Non indicasse date improbabili. Non lesi-
nasse sui tagli e sui risparmi. Se una guerra quella
che deve essere combattuta, le decisioni non possono
sottostare alla normalit paludosa dei vertici tra i parti-
ti. La guerra non pu sguarnire nessun fronte, e un
governo che si impigliasse in una trattativa in cui ogni
sua componente scarica solo sugli altri il gravame del-
limpopolarit risulterebbe un governo inadeguato, su
cui non investire nessuna fiducia. Aspettando, scettici
e impotenti, il 18 agosto, mentre le Borse bruciano e
lattesa diventa un dramma.
Pierluigi Battista
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Non possiamo aspettare otto giorni
Lincertezza non risparmia nessuno
Sarkozy torna a Parigi e prepara i tagli
Jean Pisani-Ferry,
direttore del
pensatoio Bruegel
di Bruxelles.
Leconomista
stato consigliere
economico del
ministero delle
Finanze francese
SEGUE DALLA PRIMA
E allora perch improvvisamente tanta incertez-
za? A mio parere il motivo lo ha spiegato Alberto
Alesina sul Corriere dell'8 agosto: la percezione
che non vi sia una chiara leadership politica. Ci
che manca il riconoscimento della gravit della
situazione e la dimostrazione di voler e saper af-
frontare i problemi con urgenza e non rimandarli,
ovvero un atteggiamento di lungimiranza al di l
delle scadenze elettorali.
Pesa l'assurda discussione americana sul tetto
al debito, e in Europa, il non aver ancora dato se-
guito alle decisioni del vertice di Bruxelles di lu-
glio, in particolare non aver ancora modificato le
regole operative del Fondo europeo per la stabili-
t finanziaria (EFSF). E cos il peso di evitare un
collasso cade tutto sulle spalle delle banche centra-
li: la Fed e la Bce.
Anche nell'autunno del 2008, dopo Lehman, fu-
rono le banche centrali a salvare il mondo. Ma i
loro interventi furono presto accompagnati da
una risposta politica forte, disegnata negli incon-
tri del G7 di Washington e del G20 di Londra.
I mercati sanno bene che le banche centrali pos-
sono offrire un sollievo solo temporaneo. Non
possono risolvere n i problemi della crescita, n
quelli dell'invecchiamento. E rispetto a tre anni fa
le loro armi oggi sono spuntate. La crisi quindi
nelle mani dei governi. Se non intervengono rapi-
damente e in modo credibile, a questi livelli del
Vix le economie occidentali entrano in stallo.
Francesco Giavazzi
RIPRODUZIONE RISERVATA


7
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

Il ministro Sacconi
Il diario
Berlusconi: c attesa per un provvedimento
E Tremonti: la manovra va ristrutturata
Il tonfo
Nuovo Cdm
gioved prossimo?
E il compleanno
di Tremonti
ROMA Nella giornata
che ha visto il crollo della Bor-
sa italiana si tiene la seconda
riunione tra governo, guida-
to da Silvio Berlusconi, e par-
ti sociali (rappresentanti del-
limpresa dei sindacati delle
banche). Una riunione attesa
da tutti e dalla quale ci si
aspettava venissero rese note
le misure anticrisi preannun-
ciate venerd scorso da Berlu-
sconi e Giulio Tremonti, sot-
to limpulso delle istituzioni
finanziarie europee. Ed ap-
punto il premier che in aper-
tura e cos facendo inten-
de rimarcare il suo ruolo di
guida dellesecutivo con-
ferma che il pareggio di bilan-
cio sar anticipato al 2013, co-
s come limpegno a inserire
questo vincolo nella Costitu-
zione, modificandone lattua-
le testo. Faremo tutto presto
e bene assicura Berlusconi
, abbiamo constatato che
cera attesa per un provvedi-
mento del governo. Io e il mi-
nistro Tremonti ci siamo im-
pegnati a convocare un proba-
bile Consiglio dei ministri en-
tro il 18 agosto, e forse ad an-
ticipare quella data. E non si
esclude che il governo do-
po lillustrazione delle misu-
re al Parlamento da parte di
Tremonti si riunisca gi
domani alla vigilia della pau-
sa di Ferragosto, proprio per
trasmettere lidea che c una
forte volont di reagire.
Lo stesso Tremonti osserva
che occorre ristrutturare la
manovra da 48 miliardi di eu-
ro approvata in luglio. I nuo-
vi obiettivi sono questi: il rap-
porto tra deficit e Pil per il
2011 sar del 3,8% (era previ-
sto al 3,9), sar tra l1,5 e
1,7% nel 2012 (era stimato
nel 2,7%) e sar in parit nel
2013.
Insomma, la situazione
cambiata, aggiunge il sottose-
gretario alla presidenza Gian-
ni Letta, con accenti di una ta-
le gravit che lasciano inten-
dere ladozione di misure ur-
genti. E cos prende corpo
lipotesi che il governo ricor-
ra allo strumento del decreto
legge. Letta, infatti, rivela che
lesecutivo sta valutando tut-
te le possibilit e tutte le ipo-
tesi. Servono, insiste, scel-
te rapide e coerenti. E il mo-
tivo evidente perch men-
tre in corso lincontro, arri-
vano notizie sul crollo della
Borsa di Milano, la peggiore
in Europa, e sullaumento del-
lo spread tra i titoli pubblici
italiani e quelli tedeschi. No-
nostante gli interventi della
Bce la speculazione ha sem-
pre nel mirino lItalia.
Berlusconi e i ministri, pe-
r, non mostrano le carte che
intendono giocare, anzi le ten-
gono ben coperte creando co-
s un certo disappunto nei
rappresentanti delle parti so-
ciali. Si parla di probabili ta-
voli tematici dedicati al lavo-
ro, alle infrastrutture, alle li-
beralizzazioni e alle privatiz-
zazioni. Riassume il ministro
del Lavoro Maurizio Sacconi:
A questo punto il governo
a dover decidere nel nome
delle sue primarie responsabi-
lit.
Lorenzo Fuccaro
Twitter@Lorenzo Fuccaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
I mercati LItalia
Il premier: entro il 18
decideremo e bene
Letta: tutto possibile
Mentre in corso la
riunione con le parti
sociali, arriva la notizia
del crollo di Piazza Affari
ROMA Ore 17 interno giorno. Sala Verde
al terzo piano di Palazzo Chigi sede del governo
italiano. Sala affollata ma non strapiena. Tutti i
presenti sono seduti. Tremonti, Brunetta e Fitto
parlano tra loro, in attesa. Entra Berlusconi. Un
timido ciao tra Tremonti e Berlusconi. Il pre-
mier si siede tra lui e il sottosegretario Letta.
Ore 17.10 Lesempio di Francoforte
Berlusconi: In questi giorni successo di
tutto. Faccio lesempio della Borsa di Francofor-
te che avuto unoscillazione del cinque per cen-
to mentre prima le oscillazioni di quel mercato
andavano al massimo tra un +0,20, quando an-
dava molto bene e un -0,20 quando andava ma-
le: ecco questo d il senso di quello che sta acca-
dendo. A Giulio la parola.
Ore 17.15 Tutto, presto e bene
Tremonti: Sono occorse due questioni a li-
vello europeo che hanno fatto rivedere il tutto.
La prima, il mancato impegno di alcuni Paesi
europei sul fondo europeo anticrisi. La secon-
da: le notizie dallAmerica. Per questo la mano-
vra economica va ristrutturata. Confermo che
faremo tutto presto e bene.
Ore 17.21 Legame crescita-pareggio
Marcegaglia: Il tema dellurgenza pressan-
te alla luce di quanto accaduto sul mercato e in
base alla lettera della Bce, la tempestivit nelle
decisioni un elemento importante. Il pareggio
di bilancio si pu ottenere anche se non luni-
ca strada con una riduzione dei costi della politi-
ca e per fare questo serve una volont seria e
A questo punto il
governo a dover decidere
nel nome delle sue
primarie responsabilit
La decisione
Dov la lettera Bce?
Ma il sottosegretario:
Contenuto confidenziale
Potevate non invitarci
Il summit,
il confronto
e gli scenari
sulla crisi
ROMA Un Consiglio dei
ministri straordinario il 18
agosto o entro questa data.
Lipotesi stata ventilata
dal premier Silvio
Berlusconi: in questo modo
chiamerebbe se stesso e i
ministri a un insolito lavoro
a ridosso di Ferragosto. Una
convocazione per
lesecutivo che, se
confermata per il 18,
avrebbe anche leffetto di
rovinare la festa al
ministro dellEconomia
Giulio Tremonti (a destra,
assieme al premier), che
proprio il 18 agosto compie
64 anni. A rischio, quindi, il
tradizionale appuntamento
a Calalzo, in Cadore, dove il
superministro
dellEconomia solito
festeggiare il compleanno,
spesso in compagnia di
Bossi e Calderoli.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Tavolo
A Palazzo Chigi,
il vertice di unora
e mezza tra governo
e parti sociali sulle
misure per anticipare
il pareggio di bilancio.
Presenti quasi tutti
i componenti
dellesecutivo;
dallaltro lato
del tavolo, i leader
sindacali e una folta
rappresentanza
delle imprese, a partire
dalla leader
di Confindustria Emma
Marcegaglia. Nel corso
della riunione
il presidente del
Consiglio Silvio
Berlusconi anticipa
il varo di un decreto
legge sulle misure
anticrisi chieste
allItalia dalla Banca
centrale europea
8 Primo Piano
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera
#


La fretta
Il giudizio
La previdenza un tab
per il Carroccio
Attentato al Nord
toccare quelle di anzianit
Vertice nella notte da Berlusconi. Contrasti su pensioni e prelievo straordinario
MILANO Tutti giurano che, in realt, non
ce ne sarebbe stato bisogno: Luomo era gi
convinto. Eppure, quellanonimo lavoratore
della Tenaris di Dalmine che sabato scorso, a
Pontida, si intrattenuto a lungo con
Umberto Bossi pare che un ruolo, nel
rafforzare la linea del Carroccio, lo abbia
giocato davvero: Il Capo racconta un
dirigente padano era davvero colpito,
loperaio gli ha raccontato cosa sono quattro
decenni in fonderia. E dunque la linea : le
pensioni, almeno quelle di anzianit, sono
tab. Non sono oggetto di trattativa. Al
massimo, e a fatica, si potr ragionare sui
tagli alle pensioni di reversibilit. E questo
avrebbe detto Umberto Bossi a Silvio
Berlusconi durante il summit che si svolto a
Palazzo Grazioli tra lo stato maggiore di Lega
e Pdl. Sullargomento ha poi lasciato la parola
a Rosy Mauro, a cui stata opposta la
considerazione che anche Roberto Maroni, da
ministro al Welfare, aveva disposto lo
scalone con lelevamento dellet
pensionabile da 57 a 60 anni. Ma il Carroccio
sarebbe rimasto sulle sue posizioni. Per noi
spiega il dirigente in camicia verde
sarebbe un suicidio cruento. Perch la verit
che di 57enni con oltre quarantanni di
contributi, sotto alla linea gotica non ne
trovi. Pi chiaro ancora: il taglio delle
pensioni di anzianit sarebbe un attentato al
Nord. Va detto che a fronte di tanta
convinzione, dentro al movimento si registra
anche qualche apprensione: Spiace per
Tremonti. Ma tutti noi speriamo che Bossi
abbia tenuto e tenga duro. In realt, stato
lo stesso capo padano, ieri mattina, a
raccontare di aver gi resistito allinsistenza
di Giulio Tremonti sullargomento, affrontato
luned mattina a Gemonio. Ma nel Carroccio
si discute soprattutto di unaltra idea,
probabilmente contenuta nella maxi bozza di
riforme che Roberto Calderoli ieri sera ha
portato allincontro con Silvio Berlusconi e il
Pdl. Un deciso taglio ai costi (non solo) della
politica cos congegnato: fissata una certa
soglia (negli esempi di 5.000 euro netti al
mese), e per tutto lo stipendio che eccede tale
tetto, la met rimane allo Stato. Ma
attenzione: questo vale non solo per
parlamentari, consiglieri regionali o eletti a
qualsiasi titolo. Nelle speranze del Carroccio
deve valere per tutti coloro che percepiscono
stipendi pubblici: dai magistrati ai grand
commis, dai funzionari regionali e degli enti
locali ai manager delle aziende pubbliche.
Vedremo maligna un deputato se i
sindacati faranno le barricate per una
sforbiciata ai super redditi pubblici. Laltra
autentica linea del Piave sono i Comuni.
Loro, secondo la Lega, hanno gi dato. Un
brutto segnale stata la mancata
convocazione dellAnci allincontro con le
parti sociali, anche se Calderoli, con ogni
probabilit, li far intervenire. E, a quanto
dato sapere, nella stessa maxi bozza del
ministro alla Semplificazione, i municipi
virtuosi sono assolutamente salvaguardati. E
poi c la tassa sui patrimoni. Il capogruppo
alla Camera Marco Reguzzoni ieri lo ha detto
chiaro: Escludo ogni tipo di patrimoniale.
Ma se alla fine dovesse essere, sia ebbene
s alla Robin Hood. O cos si ripete
dentro il partito. Ci significa che fatta
rigorosamente salva la prima casa, dovr
colpire in maniera assolutamente mirata i
grandi patrimoni, e solo quelli, per tre anni.
Marco Cremonesi
RIPRODUZ ONE RISERVATA
vera. Senza crescita non ci sarebbe un pareggio
durevole dei conti pubblici.
Ore 17.25 Il metodo Aspen
Letta: Vi prego, interventi di tre minuti, se-
guiamo il metodo Aspen.
Ore 17.26 Le calende greche
Bonanni (Cisl): Si accavallano gli eventi, bi-
sogna fare presto, si deve dire bene cosa si deve
fare, la gente vuole una scala di equit al di l di
un linguaggio criptico. Tutti vogliamo equili-
brio da parte della classe dirigente. Quello che
la classe dirigente non ha fatto in trentanni ora
deve farlo, senza andare alle calende greche.
Tremonti: Sottoscrivo in tutto quello che ha
detto Bonanni. N una parola in pi, n una in
meno.
Ore 17.35 A questi non si chiede
Camusso (Cgil): Questi sono i capitoli a cui
non si pu chiedere risorse: pensioni, redditi
da lavoro, sanit, assistenza.
Ore 17.47 La manifestazione
Centrella (Ugl) consegna a Berlusconi un do-
cumento dei lavoratori della Iribus (che stanno
manifestando sotto Palazzo Chigi) a nome di
Cgil, Cisl, Uil, Cisa e Ugl.
Ore 17.50 I tagli alla politica
Angeletti (Uil): Bisogna sbrigarsi.
Ore 17.55 Perch ci avete chiamato?
Marino (Confcooperative): A sei giorni dal
decreto legge non serve solo un annuncio, ser-
ve sapere che cosa si far. Che ci avete chiamato
a fare? Non ci avete detto nulla.
Ore 18.00 Gli appunti di Letta
Letta: Marino un ottimo cronista, ma le
sue conclusioni sono in contrasto con la crona-
ca dei fatti. In questi cinque giorni tutto cam-
biato, tutto precipitato. La realt in cos rapi-
da evoluzione, al punto che diversa dallavvio
di questo tavolo. Bisogna adeguare il metodo al-
la realt che muta. Da parte nostra n scorrettez-
za n incoerenza ma solo volont di cooperazio-
ne. (Giungono notizie del crollo della Borsa e
dellaumento dello spread ndr). Sappiamo che
servono scelte rapide e coerenti e il governo sta
valutando tutte le possibilit e tutte le ipotesi.
Noi vi abbiamo chiamato per questo: per senti-
re il vostro parere. Le cose che leggete sui gior-
nali non sempre sono vere. (E intanto Letta
prendeva appunti).
Ore 18.05 Il ruolo della Lega
Silva (Sinpa): Avanti cos, la Lega daccor-
do.
Ore 18.07 Cosa diciamo al Paese?
Poletti (Legacoop): Siamo preoccupati per
questa riunione se non si trovano soluzioni con-
crete da comunicare al Paese.
Ore 18.09 Tavoli e riunioni modulari
Sacconi: Nei prossimi giorni questo tavolo
si deve rimodulare a seconda dellinteresse del-
le parti. Occorrono riunioni modulari a seconda
dei temi.
Ore 18.20 Dov la lettera Bce?
Malavasi (Cna, Rete imprese): Dov la lette-
ra della Bce?. Letta: La lettera della Bce non ce
la vogliamo tenere per noi. Il contenuto confi-
denziale, non potevamo renderla pubblica. In
ogni caso la lettera un episodio legato a vicen-
de che si muovono di giorno e di notte in ma-
niera frenetica.
Ore 18.31 La delusione
Camusso: Che incontro deludente. Serve sa-
pere qual il presupposto da cui partire, cio la
lettera della Bce per sapere le misure....
Ore 18.36 La preoccupazione di Letta
Letta: Le sue (di Camusso, ndr) preoccupa-
zioni sono anche le nostre.
Ore 18.40 Termina lincontro
Lincontro termina: il pi breve tra un go-
verno e le parti sociali che a memoria duomo si
ricordi.
M.Antonietta Calabr
mcalabro@corriere.it
RIPRODUZIONE R SERVATA
Il ministro Gelmini: siamo
in emergenza, ma
lurgenza non deve essere
cattiva consigliera
La linea del Senatur
La Camusso? Sembra il
capo di un sindacato
greco..., avrebbe detto il
premier Berlusconi
Cna Il presidente Ivan Malavasi
Ci metto la faccia, si fa come dico io
Carroccio
Il leader della Lega
e ministro alle
Riforme per
il federalismo
Umberto Bossi, 70
anni il prossimo
19 settembre: ieri
era a Roma per
partecipare a un
incontro con il
premier Silvio
Berlusconi
(Foto Cavicchi)
Cgil Susanna Camusso, segretario nazionale
ROMA Sa che forse anche lui
dovr cedere qualcosa. Che potreb-
be alla fine anche essere necessario
rimangiarsi quel piuttosto che im-
porre agli italiani una patrimonia-
le, mi dimetto pronunciato appe-
na due giorni fa, nonostante ancora
ieri sera tenesse duro: Dobbiamo
agire su altre voci, tagliare le fonti
di spesa, i costi della politica, poi
certo andr rivisto, purtroppo, an-
che qualcosa sulle pensioni, ma io
a patrimoniali o cose simili non cre-
do, e non voglio cedere..., ripeteva
Silvio Berlusconi ai suoi e a Umber-
to Bossi, con il quale ha trattato fi-
no a notte, in un vertice con lo sta-
to maggiore della Lega, del Pdl e
con Tremonti durato oltre quattro
ore, non sufficienti a sciogliere i no-
di, soprattutto su pensioni - sulle
quali la Lega non vorrebbe interve-
nire - e patrimoniale.
Siamo ancora in alto mare,
confessavano a notte fonda nel Pdl.
Ma Silvio Berlusconi sa che questo
il momento decisivo per il futuro
del suo governo, per quello che di
lui si dir negli anni a venire, e an-
che per il Paese. E attacca: Non c
nessuno che possa sostituirmi a Pa-
lazzo Chigi, non lo vogliono nem-
meno i vertici della Bce o i nostri
partner europei, perch si fidano di
me: questa manovra siamo in gra-
do di farla, farla bene, e la faremo.
Io ci metto la faccia, e voglio sia fat-
ta come dico io.
Il suo partito in realt - che ieri
notte, dopo il vertice a palazzo Gra-
zioli, tornato a riunirsi per fare
il punto in una frenetica ricerca
della quadra - pi possibilista sul
fatto che, alla fine, una qualche for-
ma di eurotassa bisogner pur
imporla. Lipotesi di patrimoniale
non esiste, non si capisce come sia
uscita, scandisce Cicchitto allusci-
ta del vertice. Ma nellincontro, ra-
gionano, si ragionato eccome su
ipotesi di interventi fiscali che
potrebbero riguardare linnalza-
mento dellIva ma anche una sorta
di prelievo straordinario per il qua-
le gi si ipotizzano nomi: contri-
buto per lItalia il pi gettonato.
Daltra parte, nel pomeriggio, in
una sorta di pre-vertice ristretto
del Pdl, si faceva questo ragiona-
mento: meglio chiedere un sacrifi-
cio ora, e una volta sola, a chi pu,
che spalmarlo in mille rivoli, per-
ch se si ha il coraggio di dire agli
italiani come stanno le cose, agen-
do una volta per tutte, magari ci si
rilancia per il 2013, sosteneva un
ministro convinto che va spinto
Berlusconi in questa direzione.
In ogni caso nel vertice del Pdl,
sia Alfano che Cicchitto, a Tremon-
ti hanno chiesto chiaro e tondo di
non farci trovare davanti ad una
manovra che non sia condivisa: il
premier dovr esserne protagoni-
sta perch sar lui a doversene as-
sumere oneri ed onori. Ma oggi
sono piuttosto gli oneri quelli che
affannano il premier. La dramma-
tizzazione del quadro politico e fi-
nanziario dato ieri sia da Berlusco-
ni che da Letta che da Tremonti al-
le parti sociali servita anche a pre-
parare il campo a misure che po-
trebbero essere prese prima di
quanto annunciato ufficialmente:
tra il 14 e il 16 stato detto al
tavolo. Prima della riapertura dei
mercati e sullonda di giornate che
si prevedono tanto emergenziali
da frenare proteste e voci conside-
rate pi che stonate. Come quella
del segretario Cgil Camusso, che ie-
ri minacciava anche uno sciopero
generale: Sembra il capo del sinda-
cato greco..., raccontano abbia
commentato il premier.
Ma per le prossime ore il proble-
ma del premier soprattutto inter-
no: come far quadrare i conti della
manovra se la Lega si oppone a
qualsiasi intervento sulle pensio-
ni? Perch lui e il Pdl, invece, sulla
previdenza spingono: sia su una ri-
duzione drastica delle pensioni di
reversibilit, sia a una disincentiva-
zione per quelle di anzianit (pi
complicato toccare let per lusci-
ta dal lavoro delle donne). Nella
notte, lidea prevalente in casa Pdl
era che sulle pensioni si arriver a
una mediazione. Sulla patrimonia-
le o tassa di scopo che dir si voglia,
invece, si ragiona e si preme e si va-
lutano pro e contro: Il fatto che
Berlusconi con la sua posizione dra-
stica ci ha spiazzato... Vediamo se
si convince a cedere qualcosa per,
perch comunque i conti alla fine
devono tornare in qualche mo-
do..., confessava un ministro.
E molto dipender appunto dal-
latteggiamento della Lega: La ma-
novra sar pesante e dovr essere
condivisa, tutti dovremo essere di-
sponibili, predicava ieri sera il mi-
nistro Fitto. Prendendosi il tempo
necessario: vero che siamo in
emergenza dice Mariastella Gel-
mini , ma lurgenza non deve es-
sere cattiva consigliera....
Paola Di Caro
RIPRODUZIONE R SERVATA
Dietro le quinte Il Cavaliere contrario alla patrimoniale, ma nel Pdl si preme. Bossi resiste sulla previdenza
9 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
#


10 Primo Piano
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera
I
sindacati frenano, la Lega titubante, ma con
tutta probabilit anche le pensioni finiranno nel
pacchetto per anticipare il pareggio di bilancio. Si
parla con sempre maggior insistenza del blocco
delle pensioni di anzianit, con un progressivo e
rapido innalzamento della quota data dalla somma
dellet e dellanzianit contributiva, oggi pari a
96, fino a livello 100. Che di fatto, nel 2015,
chiuderebbe definitivamente la porta ai
pensionamenti anticipati.
Molto probabile anche
lagganciamento immediato
dellet per la pensione di
vecchiaia (oggi 65 anni) alle
speranze di vita, che
porterebbe gi nel 2013 a un
aumento di tre mesi dellet.
Si ipotizza anche il passaggio
molto pi rapido delle donne,
nel settore privato, dal limite dei 60 ai 65 anni.
Linnalzamento graduale previsto dallultima
riforma, varata un mese fa, parte nel 2020 per
terminare nel 2032. Troppo lungo, e poco utile alle
casse dello Stato. Attuato in un solo anno, cosa che
comunque appare improbabile, il passaggio ai 65
anni porterebbe un risparmio di oltre 10 miliardi.
Il blocco delle anzianit ne vale due. Dalla riforma
delle pensioni di invalidit e di reversibilit
potrebbero saltar fuori altri tre o quattro miliardi
di euro. RIPRODUZIONE RISERVATA
I
l federalismo fiscale ci porter alla crisi,
sostengono sindaci e governatori, ma intanto la
crisi porta il federalismo. Nel piano che il governo
sta mettendo a punto c infatti anche lanticipo
del federalismo fiscale. Dal 2012, dunque, arriva
lImu, la nuova imposta municipale unica e
scatter il meccanismo dei costi standard per la
sanit. La nuova tassa comunale assorbir le
imposte catastali e ipotecarie che si versano
quando si acquista un
immobile, lIci e lIrpef sul
reddito delle seconde case.
Laliquota di base prevista dal
decreto legislativo di
attuazione del federalismo
municipale stata fissata al
7,6 per mille, ma dovr essere
confermata. Sempre dal 2012,
quindi due anni prima del
previsto, il federalismo busser anche alle porte
delle Regioni. Scatta infatti il nuovo regime
dellIrpef: non pi compartecipazione, ma solo
addizionali, che potranno essere manovrate dai
governatori insieme allIrap. Il meccanismo
sempre lo stesso: tasse locali pi alte, tasse statali
pi basse e minori trasferimenti dal centro alla
periferia. Il grosso dei risparmi arriverebbe per
dai costi standard nella sanit, che secondo gli
esperti potrebbero tradursi in una minor spesa di
almeno 5 miliardi di euro. RIPRODUZIONE R SERVATA
S
i parte con il nuovo articolo 41 della
Costituzione sulliniziativa economica
privata, che sar riscritto per chiarire che tutto
libero, tranne ci che espressamente vietato
dalle leggi, passando dalla maggior flessibilit
del mercato del lavoro, per arrivare ad una
nuova stagione di privatizzazioni, a partire dal
BancoPosta. Nel piano del governo c anche un
consistente pacchetto di liberalizzazioni e
dismissioni. Si torna a
parlare, dunque,
dellabolizione dei vincoli
per laccesso alle professioni
(tentata senza successo con
lultima manovra), ma anche
della liberalizzazione dei
servizi pubblici locali. E si
punta a rendere pi flessibile
il mercato del lavoro,
soprattutto in uscita. Un argomento che le parti
sociali vorrebbero discutere solo tra di loro, ma
sul quale il governo insister. Alle porte ci sono
anche nuove dismissioni. Tra le aziende
pubbliche il principale indiziato il
BancoPosta, ma il piano del governo
prevederebbe procedure accelerate e vincolanti
anche per la privatizzazione degli immobili e
delle aree edificabili trasferite con il federalismo
demaniale dallo Stato alle Regioni, Province e
Comuni. RIPRODUZIONE RISERVATA
S
e ne parla ormai da pi di quindici anni,
ritornello fisso di ogni riforma fiscale
annunciata, ma questa volta per il riordino della
tassazione sulle rendite finanziarie sembra proprio
arrivato il momento. prevista, tanto per
cambiare, dalla delega per la riforma delle tasse
anticipata qualche settimana fa dal ministro
dellEconomia, ma lesigenza del pareggio di
bilancio sta spingendo per la sua attuazione
rapida. Pi per ragioni di
equit, a dire il vero, che per
motivi di cassa. Per tutte le
rendite finanziarie, cio i frutti
del risparmio, oggi tassate in
diversa maniera, si ipotizza
unaliquota unica al 19-20%.
Cos scenderebbero le tasse
sugli interessi maturati sui
depositi e conti bancari (oggi
gravati da unimposta del 27%) e salirebbero quelle
su obbligazioni (esclusi Bot e Btp) e sui capital
gain (che subiscono unimposta del 12,5%, tra le
pi basse dEuropa). Gli incassi per lo Stato
deriverebbero solo dallaumento di questultima
voce. In tempi normali potrebbe generare un
gettito di 1-1,5 miliardi. Ma con questi chiari di
luna sui mercati difficile ipotizzare grandi
capital gain. Anche se, fatta eccezione per i titoli
di Stato, il fisco diverrebbe davvero neutrale nei
confronti del risparmio. RIPRODUZIONE RISERVATA
0ua||ro arcc d| poss|b||c |n|crvcn|o nc| pacchc||o d| m|surc a||o s|ud|o dc||csccu||vo I contenuti
La patrimoniale non ci sar, perch non nella nostra
concezione politica ed un errore Maurizio Lupi, Pd|
La ripresa
Sette miliardi per azzerare il fabbisogno
No alladdizionale libera per i Comuni
e reintroduzione dellIci sulla prima casa

Dallanno prossimo
imposta municipale unica
Aree edificabili e BancoPosta
Alle porte nuove dismissioni
Sulle rendite finanziarie
laliquota unica del 20%
Le donne Il decentramento I vincoli I guadagni
Pensionamenti anticipati:
possibile stop dal 2015
ROMA Era il suo ultimo gior-
no di lavoro. Da oggi, infatti, il sin-
daco Gianni Alemanno doveva esse-
re in Kenya, ospite di Maurizio Leo
(deputato pdl, ndr). E invece? Non
parto pi. Resto per seguire, anche
per lAnci, le misure contro la crisi.
Sindaco, il suo collega Flavio To-
si, leghista, ha aperto alla patri-
moniale. Che ne pensa?
Apprezzo il suo coraggio. Tosi
ha eliminato un tab del centrode-
stra.
Quindi anche lei daccordo?
Serve uno scambio sociale: au-
mento della tassazione sui patrimo-
ni da un lato, innalzamento dellet
pensionabile dallaltro. Altrimenti si
rischia di incidere sulla "carne vi-
va": i servizi sociali ed essenziali.
Per chi deve scattare la patrimo-
niale?
Per i patrimoni di un certo rilie-
vo. Mentre per le rendite finanziarie
il 20% di cui parla il governo va be-
ne, valutando anche lapplicazione
ai Bot e ai Btp.
Dove, invece, vanno ridotte le
tasse?
Sui redditi, sulle famiglie e sulle
imprese. Se riusciamo a far restare
100 euro in pi nelle tasche degli ita-
liani pi poveri, questi soldi servi-
ranno a far riprendere i consumi.
Reintrodurrebbe lIci sulla pri-
ma casa?
No, anche se la situazione mol-
to critica. Lanno scorso i Comuni
hanno avuto 1,5 miliardi di minori
trasferimenti, per questanno sono
gi un miliardo e potrebbero au-
mentare, dal 2013 si salir a 3 mi-
liardi. Un massacro. Ma labita-
zione in cui si vive la "caset-
ta". Certo, se poi uno ha la villa
di tre piani, quella rientra nella
patrimoniale.
Favorevole o contrario a
unaddizionale libera
per i Comuni?
Contrario: inciderebbe sui reddi-
ti e a Roma siamo gi al massimo.
Serve, invece, sbloccare subito lI-
mu (imposta municipale unica) pre-
vista nel 2014.
Riforma delle pensioni: quali le
misure da adottare?
Alzare let pensionabile anche
per le donne. Quello sarebbe un in-
tervento strutturale, il blocco delle
pensioni di anzianit no.
Secondo lei, quant il minimo
per una pensione?
Se non ci sono altri redditi, 700
euro. Quando vado nei mercati, mol-
te signore anziane mi dicono di vive-
re con poco pi della met.
Qual il costo della politica pi
odioso per i cittadini?
Le auto blu. Al Comune usiamo
al massimo le Fiat Punto. Io ho una
Lancia Delta, quella della Polizia che
mi scorta.
Roberto Maroni vorrebbe uno
spacchettamento del ministero
dellEconomia, perch Giulio Tre-
monti ha troppo potere...
Sono polemiche sbagliate. Le de-
cisioni economiche le prende il go-
verno. Se gli altri ministri non rie-
scono ad imporsi con Tremonti,
non se la devono prendere con lui.
Il riavvicinamento tra Berlusco-
ni e Fini?
Rivendico la scelta di non aver
seguito il presidente della Camera,
ma ora non bisogna escludere nes-
suna convergenza, anche con lUdc.
Si deve ragionare su un nuovo cen-
trodestra, che faccia le primarie.
Lei si presenterebbe?
Parteciper a quelle per il sinda-
co. Le voglio fare, anche da uscente:
e non un modo per sfuggire.
Ernesto Menicucci
RIPRODUZIONE RISERVATA
Cento euro in
pi nelle tasche
dei pi poveri
serviranno a
far riprendere i
consumi
I mercati Gli interventi
Lintervista l| s|ndaco d| Roma. scrvc uno scamb|o soc|a|c. aumcn|o dc| prc||cvo su| pa|r|mon| da un |a|o c |nna|/amcn|o dc||c|a pcns|onab||c da||a||ro

ENTI LOCALI E FEDERALISMO VENDITA DI BENI PUBBLICI RISPARMIO TASSATO


Nel settore privato
si passerebbe
dal limite dei 60
a quello dei 65 anni
Dal 2012
il federalismo
busser anche alle
porte delle Regioni
Si parla anche
di abolizione dei
vincoli per laccesso
alle professioni
Incassi per lo Stato
solo dallaumento
delle tasse
sui capital gain
PREVIDENZA
Sul tavolo pensioni
e assistenza sociale
Lipotesi patrimoniale
Alemanno: tassare le rendite smetta di essere un tab
Nel Pdl
Gianni
Alemanno
ROMA Tutto possibile dice Gianni Letta. E tra le cose
possibili per sistemare i conti pubblici, nonostante le smentite di
circostanza, c anche limposta patrimoniale. Nei contatti infor-
mali avuti anche ieri, ai sindacati e alle imprese il governo lha
presentata un po come lultima spiaggia. Non unopzione facile
da far digerire alla maggioranza e allo stesso Silvio Berlusconi.
Non incontra consensi, ma potrebbe rendersi necessaria per otte-
nere la quadratura dei conti, con lanticipo del pareggio di bilancio
al 2013. Chiesta a gran voce dai sindacati, per il momento la patri-
moniale resta sul tappeto. Sarebbe una forma di prelievo straordi-
nario che colpirebbe la ricchezza mobiliare e gli immobili, facendo
salve le prime case. Un modo per controbilanciare i sacrifici che
verranno chiesti nello stesso tempo alle classi pi deboli, con un
nuovo intervento sulle pensioni e la riforma dellassistenza socia-
le. Questultima, prevista per delega nel 2013 e 2014, dovr essere
anticipata di almeno un anno e mezzo, ma difficilmente riuscir a
portare in cassa i 20 miliardi stimati.
Per ottenere il pareggio di bilancio nel 2013, bisogner interve-
nire anche su altri fronti. Le pensioni, innanzitutto. Ma anche qui
ci sono resistenze e pressioni perch linasprimento sulle pensioni
di anzianit venga diluito nel tempo, riducendo di conseguenza i
possibili risparmi. Nelle intenzioni dellesecutivo c anche un pia-
no di dismissioni e privatizzazioni, a cominciare dai servizi pubbli-
ci locali. Ma anche questa carta difficile da giocare in un periodo
in cui difficile trovare compratori sul mercato. Tra le opzioni c
anche lanticipo del federalismo fiscale, con pi autonomia agli
enti locali, ma meno soldi dallo Stato, e una stretta sulla sanit.
Ma la coperta resta corta, per azzerare il fabbisogno netto servono
7 miliardi entro lanno, da 20 a 23 nel 2012 e 20 nel 2013. E gira,
gira, il discorso torna a cadere sullimposta patrimoniale, che resta
ben nascosta in un cassetto. Almeno fino a venerd, quando le Bor-
se lasceranno alla politica due o tre giorni di respiro.
a cura di Mario Sensini
R PRODUZIONE RISERVATA


Berlusconi
allultima chance
Esecutivo tecnico?
Non serve
2013
I mercati Le reazioni
Marcegaglia: ma il Paese ne ha bisogno. Cgil, idea sciopero generale
ROMA Il segretario Cgil, Su-
sanna Camusso, parla di incontro
non allaltezza dei problemi da af-
frontare e della trasparenza che sa-
rebbe necessaria e non esclude lo
sciopero generale, scatenando la re-
azione del Pdl, che parla di atto an-
tinazionale. Anche secondo il lea-
der della Cisl, Raffaele Bonanni, che
pure sollecita al governo misure
eque, lo sciopero proprio quel-
lo che non occorre. Ai mercati serve
un segnale di coesione. Emma
Marcegaglia al termine dellincon-
tro non si scompone, ma traspare la
delusione: Il Paese incalza ha
bisogno di risposte e che si faccia
presto e si faccia bene.
Sono diverse le reazione dei tre
protagonisti al termine dellincon-
tro con il governo, anche se allusci-
ta sindacati, organizzazioni datoria-
li e banche, firmatari dellappello di
fine luglio, si presentano con una
posizione unica: Tutti noi abbia-
mo sottolineato la necessit dellur-
genza vista la situazione dei merca-
ti finanziari, dice la presidente di
Confindustria, facendo da portavo-
ce.
Per quelli che al secondo incon-
tro (dopo quello di una settimana
fa) si aspettavano i dettagli sul pia-
no del governo per arrivare al pareg-
gio di bilancio nel 2013 e aderire al-
le indicazioni della Bce, ieri c stata
una fumata nera. La manovra sar
ristrutturata, questa lunica certez-
za dopo unora e mezzo di colloqui.
Ma dove sono i contenuti? Dovete
chiederlo al governo, risponde Em-
ma Marcegaglia. E lo ripete anche la
leader della Cgil Susanna Camusso.
Bonanni, invece, non sorpreso:
Non c da giocare con i mercati
aperti. A me interessava di pi quel-
lo che noi avevamo da dire: occorre
rigore, responsabilit, equit. Il
che significa, declina: tagliare i co-
sti della politica, rivedere lassetto
delle Regioni e delle Province, anti-
cipare la riforma fiscale, introdurre
laliquota unica, da portare dal
12,5% al 20%. Poi va lanciata ag-
giunge il segretario una crociata
contro lelusione, levasione fiscale.
Abbiamo condiviso il principio
che questa manovra deve essere
una manovra di rigore e di equit:
nello specifico abbiamo chiesto che
ci sia un taglio ai costi della politica
e a tutta larticolazione complessa e
costosa dello Stato. Cos Marcega-
glia ha sintetizzato la posizione por-
tata allincontro, concordata anche
in un prevertice con le sigle al tavo-
lo del governo, ieri pomeriggio. Le
parti sociali hanno chiesto che ac-
canto al rigore, ci siano anche una
serie di provvedimenti che aiutino,
sostengano e stimolino la crescita:
liberalizzazioni, privatizzazioni, in-
frastrutture, pubblica amministra-
zione e semplificazione.
Se finora il fronte non si scom-
posto, accorrer testarlo alla prova
dei fatti. Sul prelievo fiscale dai pa-
trimoni, per esempio. La Cgil insi-
ste. Ma vanno superate le posizione
degli industriali. Marcegaglia ha
aperto uno spiraglio: Credo sia giu-
sto che in questo momento di emer-
genza per il Paese chi ha di pi pos-
sa dare un po di pi, escludendo
per lipotesi di una patrimoniale.
Sul tema lavoro la concordia
sul metodo, ma poi nel merito le co-
se potrebbero cambiare. una que-
stione che deve essere nella totale,
unica ed esclusiva disponibilit del-
le parti, scandisce Marcegaglia,
che ha annunciato: ci incontrere-
mo tra di noi presto. Secondo alcu-
ni il governo non ci sente. Uno de-
gli elementi venuto fuori dal tavolo
di ieri , infatti, un tavolo tematico
anche sul lavoro: Insistono
scuote la testa Vincenzo Scudiere,
segretario confederale della Cgil
di intervenire sul mercato del lavo-
ro. Non un tab secondo Bonan-
ni. Anchegli concorde nel lasciare
la materia alle parti, per poi dice:
Anche il governo una parte, gesti-
sce il pubblico impiego.
Ma le minacce alla coesione sono
anche altre. Se il piano del governo
dovesse prevedere interventi sulle
pensioni e la riforma dello Statuto
dei lavoratori, la linea potrebbe
spezzarsi. Se la manovra colpir i
soliti noti ci mobiliteremo per cam-
biarla, ha gi detto Susanna Ca-
musso. E al solo sentire nominare
lo sciopero gi si sollevano reazio-
ni. Da Bonanni: Mettiamo in ulte-
riore difficolt le aziende? Svuotia-
mo ancora le buste paga? Che segna-
le diamo ai mercati?. Allo stato
maggiore pdl: i capigruppo Mauri-
zio Gasparri e Fabrizio Cicchitto bol-
lano la reazione della Cgil come un
tentativo pregiudiziale di radicaliz-
zazione dello scontro sociale, Gae-
tano Quagliariello come un atto
che pu classificarsi come antina-
zionale.
Melania Di Giacomo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul Financial Times
lanno in cui il governo
ha previsto il pareggio
di bilancio dello Stato:
inizialmente la data
fissata era il 2014
Le parti sociali insoddisfatte
Dal governo niente risposte
MILANO Per il Financial Times Berlusconi ha
di fronte lultima chance per tagliare il deficit
e varare le riforme, mettendo gli interessi della
nazione davanti a quelli suoi personali, agli affari
di famiglia e ai guai giudiziari. Ci di cui lItalia
soffre, per il quotidiano economico della City,
un deficit di leadership politica. Scettico sulla
capacit del premier di essere allaltezza, il Ft
non crede per allipotesi di un governo tecnico.
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Al vertice Da sinistra,
Raffaele Bonanni, Emma
Marcegaglia e Luigi Angeletti
Confronto 8onann| (C|s|) conc|||an|c. a mcrca|| apcr|| non s| |oca. c una rco|a
11 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
#


La scheda
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES Non erano
solo Susanna Camusso o
Emma Marcegaglia, ieri se-
ra, ad attendere notizie sicu-
re sulle nuove misure econo-
miche del governo. Attende-
vano e attendono an-
che altri ascoltatori molto
pi lontani, a Francoforte o
a Bruxelles: i capi della Ban-
ca centrale europea e della
Commissione Europea, co-
protagonisti a buon diritto
di questi ultimi 15 giorni di
discussione intorno al caso
Italia.
In assenza delle notizie at-
tese, sono mancate anche le
reazioni ufficiali. Ma le fonti
ufficiose, in entrambi le se-
di, concordano: i riflettori
sono tutti accesi, la situazio-
ne italiana seguita giorno
per giorno, quasi ora per
ora. Anzi: la pi seguita in
tutta la Ue, perch lItalia
la terza economia dellUnio-
ne. E c una novit impor-
tante: allormai famosa lette-
ra della Bce al governo di Ro-
ma quella che anche ieri
il sottosegretario Gianni Let-
ta ha ricordato per il suo ca-
rattere di estrema riservatez-
za stata data una rispo-
sta. Silvio Berlusconi ha co-
municato a Jean-Claude Tri-
chet, il presidente della Bce,
che saranno presi i provve-
dimenti richiesti a Roma
dalle autorit finanziarie eu-
ropee, misure che il presi-
dente del Consiglio annun-
cer di qui al 18 agosto: il
gioco di sponda fra Palazzo
Chigi e lEurotower ormai
quasi obbligato, tutte le
mosse nel vivo dellemer-
genza sono concordate, co-
me del resto avviene con
Madrid, e con altre capitali.
Lo stesso, o quasi, per
quanto riguarda il rapporto
con la Commissione Euro-
pea. Bruxelles ha moltiplica-
to nelle ultime settimane i
segnali di preoccupazione
per Italia e Spagna: ha ricor-
dato pi volte che i due Pae-
si non hanno bisogno di un
piano di salvataggio come
quello approntato della Gre-
cia, che le misure da loro an-
nunciate vanno nella dire-
zione giusta, ma allo stesso
tempo ha battuto sul concet-
to dellurgenza: fare in fret-
ta, avviare le riforme pro-
messe il pi in fretta possi-
bile.
E poi altra raccomanda-
zione costante accanto al-
le misure di riduzione del
deficit mettere a punto an-
che quelle che possano favo-
rire la crescita. E su questi
fronti, la Commissione Eu-
ropea si attende dallItalia
uninformazione puntuale:
per questo, com stato ripe-
tuto anche ieri dai suoi por-
tavoce, si trova in costante
contatto con le autorit ita-
liane e con quelle di Spa-
gna, Francia e Germania.
Ma nello stesso tempo,
Bruxelles ricorda anche che
lItalia non inquadrata in
alcun programma europeo
di assistenza, quindi non vi
sono squadre di esperti che
vigilano sulla messa in atto
delle misure.
C poi qualcosaltro, che
non compare nelle dichiara-
zioni ufficiali, e che per
ben presente in tutte le voci
ai piani alti della Commis-
sione: la preoccupazione
per le condizioni in cui av-
verr il ritorno al lavoro di
settembre, in molti Paesi, e
per le tensioni sociali che
potrebbero seguire a que-
stestate di tempesta econo-
mica e finanziaria, dopo le
inevitabili manovre di risa-
namento varate dai gover-
ni. Se non bastassero altri
segnali, forse lo dicono an-
che i Parlamenti e i pre-
mier, dal Lussemburgo al
Belgio, che rientrano in anti-
cipo dalle vacanze. La preoc-
cupazione riguarda Grecia,
Portogallo, Irlanda, Spagna,
Italia, ma anche Paesi come
la Francia, che ora sembra
lambita a sua volta dalla
tempesta.
Sar un grande banco di
prova per le istituzioni euro-
pee, affermano in molti. Ma
lEuropa dovr farsi un esa-
me di coscienza, ribattono
altri: Il deficit di politica
della Ue ha un prezzo che pa-
ghiamo caro dice leuro-
parlamentare del Pd Debora
Serracchiani . Nonostan-
te i notevoli progressi com-
piuti dal Parlamento euro-
peo, soprattutto con il Trat-
tato di Lisbona nel suo ruo-
lo di effettiva rappresentan-
za politica dei cittadini euro-
pei, innegabile che i gover-
ni non hanno fatto la loro
parte come avrebbero dovu-
to, anzi, sotto certi aspetti si
pu dire che lirrigidimento
delle politiche nazionali ci
abbia fatto fare passi indie-
tro.
Luigi Offeddu
loffeddu@rcs.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
La Bce e la lettera
inviata allItalia
Il mercato del lavoro
e le pensioni
Le garanzie
e lacquisto dei Btp
Il deficit di politica della Ue ha un prezzo che paghiamo caro. I governi non
hanno fatto la loro parte come avrebbero dovuto Debora Serracchiani, europarlamentare pd
Bruxelles: Costante contatto con lItalia. Berlusconi ha risposto a Trichet
DallExpo alle moschee:
la linea Pisapia piace a destra
Preoccupazione per le
condizioni in cui avverr
il ritorno al lavoro di
settembre in molti Paesi

I mercati LEuropa
In una lettera del 5
agosto il presidente della
Bce Trichet e il
governatore di Bankitalia
Draghi suggeriscono al
governo le mosse da
compiere per bloccare
lattacco dei mercati
Diverse le richieste
fatte pervenire al
nostro Paese:
modifiche al mercato
del lavoro, taglio dei
costi della politica e
interventi sulle pensioni
Il peso dellItalia
La situazione del nostro
Paese la pi seguita a
Bruxelles perch lItalia
la terza economia dellUe
I timori
Luned la Bce, ottenute le
garanzie dal governo
italiano sullanticipo del
pareggio di bilancio al
2013 e i decreti sulle
liberalizzazioni, ha varato
lacquisto dei nostri Btp
Lattesa della Bce, riflettori puntati su Roma
MILANO Il segnale lo lanci Giuliano
Ferrara subito dopo la prima del sindaco in
arancione a Palazzo Marino. A un lettore che
lamentava il gi serrato dialogo con centri
sociali e abusivi, lElefantino rispose in
due-righe-due: Darei a Pisapia un paio di
minuti di stato di grazia. pi sportivo. Dopo
una campagna elettorale assai muscolare,
quello di Ferrara fu un primo segnale di
distensione verso il sindaco appena eletto,
certo dal suo punto di vista un po estremista
ma da sempre, almeno, sincero garantista. Il
Foglio tornato ieri a lodare il sindaco
gentile. Applaudendolo per la posizione
assunta su uno dei temi caldi della piazza
milanese: le moschee. Bene se Pisapia fa il
realista. Il realismo, appunto. Nel
centrodestra il sindaco che viene dalla sinistra
e che per amministra con buon senso piace
sempre di pi. La tendenza sera gi intuita a
poche ore dal trionfo, nella piazza Duomo
vestita di arancione da dove Nichi Vendola
chiedeva agli elettori in festa di abbracciare i
fratelli rom. Lavvocato di Sel diger a fatica le
parole del leader pugliese. Lindomani gli
mand a dire: Non conosce Milano. E poi
Expo. Quanti applausi da destra al sindaco che
in continuit con la Moratti firma laccordo
sulle aree col ciellino Formigoni. Una colata
di cemento lo attaccarono i compagni. Una
scelta di buon senso, secondo lo stesso
governatore. Che in pi duna occasione non
ha mancato di lasciar intendere come il
dialogo con Palazzo Marino avesse solo da
guadagnarci dalla sostituzione di Lady Letizia
con lavvocato gentile. Ma a ben vedere a
tracciare il solco stato ancora una volta lui: il
Cavaliere. A maggio, in piena campagna
elettorale, Silvio Berlusconi raccont
pubblicamente: Pisapia? Sono stato allievo di
suo padre alluniversit, quindi ho simpatia
nei suoi confronti. Per la cronaca il Cavaliere
si preoccup di aggiungere: Devo dire che si
messo con una squadra difficile da approvare.
A. Se.
R PRODUZIONE RISERVATA
Il sindaco di Milano e i consensi di Ferrara e Formigoni
Preoccupato Lo sguardo del presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, e il simbolo della moneta unica (Epa)
Sindaco Giuliano Pisapia, 62 anni
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12 Primo Piano
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

Vertice teso, poi il s al pareggio di bilancio nella Carta
Enrico Letta
I mercati Le opposizioni
ROMA Abbiamo rag-
giunto un risultato molto posi-
tivo. Lascia il Nazareno al-
lora di cena Walter Veltroni,
contento perch il Pd ha accol-
to una sua proposta destinata
a diventare, gi da oggi, un ca-
vallo di battaglia. Dimezzare,
con un taglio netto e una leg-
ge di un solo articolo, leserci-
to di 630 deputati e 315 sena-
tori. Una mossa dallalto valo-
re simbolico, che avrebbe, al
contempo, un impatto signifi-
cativo sui conti pubblici.
Il Pd va allattacco, denun-
cia che il governo brancola
nel buio, si prepara a rinno-
vare a Berlusconi la richiesta
di dimettersi per lasciare spa-
zio a un governo di larghe in-
tese. Ma al tempo stesso vuol
dare limmagine di una forza
di opposizione responsabile,
che di fronte allemergenza
non si tira indietro. Oggi da-
vanti alle commissioni con-
giunte Affari costituzionali e
Bilancio di Camera e Senato,
per il Pd parler Pier Luigi Ber-
sani: Lincontro con le parti
sociali stato deludente. Par-
ler con una voce sola, per-
ch il messaggio di un Pd uni-
to arrivi chiaro e forte agli elet-
tori.
Ma raggiungere una linea
comune non stato semplice,
dopo che la posizione barri-
cadera del segretario aveva
scoraggiato molti, non solo
nella minoranza. Ieri al vertice
si discusso per ore, un ca-
minetto allargato in un clima
da gabinetto demergenza. To-
ni accesi, discussione appro-
fondita e a tratti tesa. Come si
fa a criticare in Parlamento la
scelta di inserire in Costituzio-
ne il pareggio di bilancio? Su
questo punto hanno incalzato
Veltroni, Gentiloni, Baretta,
Morando, in un crescendo di
voci: un obiettivo sacrosan-
to. Un traguardo che, per dir-
la con Enrico Letta, fa parte
del nostro Dna. Il responsabi-
le economico Stefano Fassina
rimasto isolato in una posi-
zione intransigente e molto
scettica si mostrata anche la
presidente, Rosy Bindi.
Ma la linea fi-
loeuropeista ha
prevalso. E cos
Bersani ammor-
bidir la sua po-
sizione, chiede-
r al governo di
stare attento a
nonfarne unvin-
colo troppo rigi-
do per non da-
r battaglia e an-
zi si dir dispo-
sto a discutere
larticolo 81. Di-
verso il discorso sul 41, che ri-
guarda la libert dimpresa.
Siamo contrari a cambiarlo
spiega il vicesegretario Letta,
il quale insiste sulla richiesta
di dimissioni al governo: Tut-
ti gli esecutivi i cui Paesi sono
andati in default, dalla Grecia
allIrlanda, sono andati a casa.
Il governo dica la verit in Par-
lamento e noi metteremo in
campo le nostre proposte, per
contribuire a salvare il Paese
con lo spirito di coesione na-
zionale chiesto dal capo dello
Stato.
Dalla maggioranza il Pd pre-
tende, come dice Francesco
Boccia, trasparenza, verit e
rigore. Quanti titoli di Stato
italiani intende comprare la
Bce? E perch il governo tace e
non cerca un contatto con le
opposizioni? Berlusconi non
ha chiamato, Tremonti nem-
meno. E se Bersani sperava al-
meno in una telefonata di
Gianni Letta, neanche il sotto-
segretario si fatto sentire.
sorprendente teme Paolo
Gentiloni , la sensazione
che stiano ai preliminari e non
abbiano le idee chiare. E la pa-
trimoniale? Bersani si oppone
alle misure una tantum, per
al vertice molti della minoran-
za di Modem, tra cui Paolo Gia-
retta, si sono detti daccordo
con la proposta di Beppe Fioro-
ni di tassare i grandi patrimo-
ni mobiliari. Se i saldi non si
toccano restano solo due stra-
de per non colpire unicamen-
te i ceti medio bassi, cio lIva
e la patrimoniale. Non vorrei
che finissimo scavalcati da Ca-
sini..., ha avvertito Gentiloni.
Ma Bersani si dato un limite.
Affermare che chi ha di pi
deve dare di pi, senza per
chiedere esplicitamente la tas-
sazione dei grandi patrimoni.
Nei giorni scorsi saltava
agli occhi la distanza tra le po-
sizioni del Pd e quelle del ter-
zo polo, finch ieri Bersani ha
sentito Pier Ferdinando Casi-
ni e i due leader si sono trova-
ti daccordo sulla strategia del
marciare divisi per colpire
uniti. Con lobiettivo di un
governo di larghe intese che
realizzi le riforme pi urgenti.
Per lIdv parler Antonio Di
Pietro e chieder a Berlusconi
di non mettere le mani nelle
tasche dei pi poveri: Siamo
pronti a fare il nostro dovere
per ridare fiducia ai mercati,
ma non ad accettare lennesi-
ma stangata iniqua. Nichi
Vendola, leader di Sel, non
invece disposto ad alcuna for-
ma di dialogo e chiede di inter-
rompere subito questa sta-
gione malata. Non per con
un governo istituzionale, per-
ch sarebbe la coda avvelena-
ta della storia del trasformi-
smo italiano.
M. Gu.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Abbiamo
raggiunto
un risultato
molto positivo
Walter Veltroni
ROMA Flavio Tosi e Attilio Fon-
tana la pensano come me.
I sindaci leghisti di Verona e Vare-
se?
Hanno gli stessi problemi che ho io
a Torino e condividono le mie preoccu-
pazioni. Come gli stessi problemi han-
no Pisapia, de Magistris ed Emiliano.
Credo che alcune proposte possano tro-
vare largo consenso tra molti sindaci.
La contromanovra di Piero Fassi-
no, sindaco?
La premessa che da 10 anni a que-
sta parte le manovre di risanamento so-
no state fondate sulla riduzione delle ri-
sorse a disposizione degli enti locali. At-
tenzione, perch il soffietto della fisar-
monica non pu essere compresso ol-
tre ogni limite. Ogni ulteriore riduzio-
ne mette in discussione beni e servizi
essenziali per i cittadini.
Come vede le riforme allo studio
del governo?
Con seria preoccupazione. Salvo
le pensioni, tutte le altre materie por-
tano a riduzioni di risorse per gli enti
locali. Ritengo un grave errore non
aver convocato al tavolo delle parti
sociali i rappresentanti di Regioni,
Comuni e Province.
Lei cosa avrebbe detto?
Avrei chiesto che ogni taglio di ri-
sorse preveda meccanismi compen-
sativi. Se lo Stato non in grado di
assicurare le risorse, consenta agli en-
ti locali lautonomia di rivolgersi ai
propri cittadini. Io avanzo 6 proposte.
Si dia ai comuni la libert di utilizzare
addizionali e ogni sindaco valuter se
deve ricorrervi e come. Si anticipi dal
2014 al 2012 lentrata in vigore dellI-
mu, limposta comunale sulle seconde
case e sugli immobili non da abitazio-
ne prevista dal federalismo fiscale.
Terzo punto?
Si sperimenti limposta comunale
sui servizi prevista nellimpianto origi-
nario del federalismo fiscale. Quarto, si
tolga la norma introdotta nel "millepro-
roghe" che riduce in modo pesante la
possibilit per i comuni di contrarre
mutui penalizzando gli investimenti.
Quinto, si rinnovi anche per 2012 e
2013 la norma per cui i dipendenti pub-
blici che hanno compiuto 40 anni di
servizio vadano in pensione senza dero-
ghe, perch questo aiuta la riduzione
degli organici. E si corregga il patto di
stabilit interno.
Come?
Calcolando in modo diverso la spe-
sa da investimento rispetto alla spesa
corrente. E non nemmeno giusto con-
teggiare nel patto quel che i comuni
spendono per conto dello Stato.
Quanto vale la sua manovra?
Il governo potrebbe mettere in cam-
po le misure di rientro dal debito verso
il pareggio e consentire ai comuni di-
sponibilit di risorse su un principio di
autonomia e responsabilit.
Le colpe di Tremonti?
Ci siamo visti pi volte e non cre-
do sia interessante la discussione re-
trospettiva, la cosa importante far
le scelte giuste.
Il pareggio di bilancio?
Stiamo attenti a costituzionaliz-
zarlo senza che lo facciano gli altri
Paesi europei, rischiamo di imporci
un vincolo decompetitivo. E se la
Francia non lo fa? Ci mettiamo in
una condizione di svantaggio. Dob-
biamo batterci perch la norma sia
adottata anche dagli altri Paesi.
E la patrimoniale?
Berlusconi fa il gioco delle tre carte
se vuole risanare i conti e ridurre le tas-
se. Nellemergenza giusto chiedere
un contributo ai cittadini, perch il pas-
saggio stretto e non si scappa.
Le piace il Bersani barricadero?
Bersani dice una cosa semplice e
chiara. Noi siamo pronti a farci carico
dellemergenza, per vogliamo essere
sicuri che non si chieda il nostro con-
senso per misure sbagliate, inutili e
dannose per i cittadini.
Monica Guerzoni
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista Piero Fassino, sindaco di Torino

Va consentito ai Comuni
di utilizzare le addizionali
La proposta del Pd:
dimezzare gli onorevoli
Tutti gli esecutivi
dei Paesi in default,
dalla Grecia allIrlanda,
sono andati a casa
Leader pd
Pier Luigi
Bersani,
leader
del Partito
democratico,
59 anni, ieri
a Roma fuori
dalla sede del
partito, dove
ha incontrato
alcuni dirigenti
democratici
per discutere
la strategia
sulla crisi
(Ansa)
Il sindaco
Piero Fassino,
61 anni,
ex segretario
dei Ds,
stato eletto
sindaco di Torino
il 16 maggio
scorso: era alla
guida di una
coalizione
di centrosinistra
composta da otto
liste, e ha preso
il 56,66% dei voti
13 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

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da 107 a 129 g/km. Le vetture in foto possono contenere accessori a pagamento.
14
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

Risparmio
Approfondimenti
Lanomalia belga: debiti e nessun governo ma il Pil sale
Il primo consiglio quello di mantenere
i nervi saldi: cio non vendere sui ribassi
E poi si pu diversificare, come possibile
con le gestioni azionarie o obbligazionarie
Pensando per al lungo periodo
Il caso A 8rurc||cs manca un csccu||vo da /2G |orn|. cppurc |a crcsc||a a ||nc 2Oll |occhcra || 2./%
Risparmio
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P|a//a A||ar|
Cos
Pi difese con gli obbligazionari
D
accordo. La prima regola
non farsi prendere dal panico.
Anche nel pieno di una turbo-
lenza finanziaria come quella delle ulti-
me settimane, il consiglio degli opera-
tori mantenere i nervi saldi e non
buttarsi senza paracadute. Che vuol di-
re non vendere per svendere. Limpat-
to sul portafoglio familiare sarebbe
uno schianto doloroso e spesso ingiu-
stificato.
Ma se ora si volesse comprare visto
che tutto a buon mercato, eccetto
loro che continua a macinare record
su record per unoncia? Le azioni sono
in picchiata e i titoli di Stato vanno in
altalena spinti o meno dagli interventi
della Bce. un controsenso investire
ora? Per tanti risparmiatori un otti-
mo momento per comprare ma con
cautela perch non si sa quanto questo
momento pu durare, spiega Marco
Caprotti, Editor and analyst di Mornin-
gstar Italy. Dai risultati comparati dei
cinque migliori fondi azionari e obbli-
gazionari elaborato da Morningstar
Italy risulta che nonostante tutto i tito-
li di Stato tengono. Gli investitori si
buttano sul mercato obbligazionario,
sui governativi e sui corporate con i
giudizi pi alti. E a guardare i rendi-
menti di quei fondi viene da pensare
che abbiano dentro tanta Germania e
tanta Francia. Insomma, i bond resi-
stono ma ormai linvestitore medio si
deve abituare allincertezza. Dopo che
sono venuti meno alcuni punti fermi
come lequivalenza titoli di Stato ugua-
le tranquillit. Lultimo infarto lo ha
provocato la notizia dellabbassamen-
to del giudizio sul debito a lungo termi-
ne degli Stati Uniti, fino a poco tempo
fa insospettabili: i mercati americani e
internazionali hanno reagito accusan-
do pesanti ribassi, segnale che gli inve-
stitori non intendono pi esporsi.
Nemmeno le parole del presidente Ba-
rack Obama sono riuscite a placare lin-
cendio. Ma se la situazione questa,
come orientarsi? I fondi azionari so-
no quelli che stanno andando peggio
analizza Caprotti perch questa
crisi del debito ha generato una forte
avversione al rischio. Gli investitori
preferiscono non avere in mano i titoli
di societ europee. Per i rendimenti a
un mese si pu parlare di batoste.
Quelli a tre anni sono appena accettabi-
li, ma del resto si stava iniziando ad
uscire dalla crisi precedente. Se si cer-
ca la sicurezza (e di conseguenza rendi-
menti contenuti) bene orientarsi
sui titoli di Stato dei Paesi con la tripla
A, come Germania, Olanda, Austria,
Francia e Finlandia, spiega Angelo
Drusiani, gestore obbligazionario di
Banca Albertini Syz, che aggiunge:
bene farsi affiancare da un intermedia-
rio per scegliere la tipologia del prodot-
to e la scadenza. Il risparmiatore, co-
munque, attento: Il rischio emitten-
te continua Drusiani percepito
abbastanza alto dagli investitori. Del
resto pesa lincognita di quali saranno
le quotazioni senza lintervento delle
autorit centrali.
Le reazioni di questi giorni, per,
mostrano soprattutto investitori che
impulsivamente preferiscono vendere
anzich comprare. Sbagliando: Un ri-
sparmiatore investe oggi spiega
Marco Caprotti per avere una prote-
zione del capitale da qui a 15-20 anni.
Perci deve ragionare nel lungo perio-
do e non farsi toccare dalle notizie del
breve e medio termine. Sembra faci-
le. Ma se i mercati sono irrazionali, fi-
guriamoci un piccolo/medio risparmia-
tore. E lo sa bene chi lavora in banca,
che, in questi giorni nonostante sia
periodo di ferie tempestato di tele-
fonate di clienti dalle spiagge: chiedo-
no solo di vendere.
Resta per il problema di come gesti-
re i propri risparmi. La parola magica
che si sente ripetere diversificare:
Significa costruire un portafoglio
quanto pi possibile eterogeneo
continua Caprotti . Pi asset permet-
tono di resistere nei momenti di crisi,
ce ne sar uno che far da cuscinetto.
Per farlo non si deve necessariamente
avere un capitale cospicuo. Esistono
tanti modi. Un esempio? Scegliere un
fondo con molti titoli di societ euro-
pee che lavorano con la Cina. Vuol dire
puntare sulla corsa futura, in modo in-
diretto, dei mercati emergenti. Non im-
porta avere mille fondi, ma cercare
quello pi adatto. E la scelta dello
strumento giusto presuppone informa-
zione: Bisogna capire cosa si compra
insiste Caprotti . Sapere cosa c
allinterno, farsi unanalisi. Il rispar-
mio gestito lalternativa allinvesti-
mento diretto del proprio denaro. Ma
anche scegliere loperatore importan-
te: Meglio preferire i gestori di fondi
che hanno dimostrato di saper resiste-
re bene alle crisi finanziarie, che han-
no avuto buone performance o limita-
to le perdite suggerisce Caprotti .
Tenendo ben presente, per, che la si-
curezza negli investimenti non esiste. I
risultati passati non sono una garanzia
per quelli futuri.
Francesca Basso
fbasso@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il premier che non c
Mercati nella bufera
Che cosa fare
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES C un Paese, in
Europa, dove laltra sera il primo
ministro ha spiegato dalla tv: Noi
stiamo meglio dellItalia, abbiamo
meno debiti, cresciamo pi in fret-
ta. E lui Yves Leterme un
primo ministro facente funzioni, e
il suo il Belgio lunico Paese
in Europa senza governo, ormai da
426 giorni, record mondiale assolu-
to per una crisi politico-istituziona-
le: eppure, precisamente come ha
detto il suo premier, va meglio del-
lItalia e di svariati altri Paesi. Tan-
t vero che il suo prodotto interno
lordo ha seguito negli anni della cri-
si un andamento a rimbalzo, ma
sempre al di sopra delle medie eu-
ropee: +0,8% nel 2008, -2,7% nel
2009 (-4,1 per la media dellEurozo-
na) e +2,1% nel 2010 (dato medio
dellEurozona: +1,8%). Quanto al
2011, le previsioni della Commis-
sione Europea confermano: Belgio,
+2,4%; media Eurozona, +1,6%.
Con un governo federale, o sen-
za, ai belgi andata sempre nello
stesso modo: non male. Anche per-
ch i governi locali delle due comu-
nit, la fiamminga e la francofona,
sono sempre al loro posto, garan-
tendo la continuit amministrati-
va: e forse questo spiega in parte il
mistero del presunto Lucignolo
che guadagna i primi banchi della
classe. Unaltra spiegazione sta nel-
la vicinanza del locomotore Germa-
nia, le cui accelerate si riflettono
sempre sul vagone belga. E unaltra
spiegazione ancora, sta nella pro-
duttivit che Germania o no i
6 milioni di belgi fiamminghi e i 4
milioni di francofoni hanno sem-
pre condiviso come tradizione na-
zionale, al di l di ogni baruffa inter-
na.
Il vuoto politico dura dal giugno
2010, tutto come congelato in una
macchina del tempo: Yves Leterme,
premier facente funzioni di oggi,
il capo dei democristiani fiammin-
ghi che allora vinsero le elezioni;
Elio Di Rupo mediatore nomina-
to dal re Alberto II il capo dei
socialisti francofoni che allora le
persero. E anche colui che riprende-
r fra poco i negoziati fra gli 8 parti-
ti dellOctopus (o polpo, dallin-
glese, com stata battezzata la ga-
lassia dei vari gruppi). Niente acca-
dr, per, prima che finiscano le va-
canze istituzionali. E qui stato ne-
cessario sciogliere un altro mi-
ni-garbuglio: i Parlamenti locali
stanno infatti godendo 3 settimane
di ferie concesse loro da Di Rupo,
su suggerimento del re, per stare
un po con le vostre famiglie. E do-
po Ferragosto riapriranno i batten-
ti. Ma il Parlamento federale? Tem-
pesta finanziaria o no, stando alla
tradizione, avrebbe dovuto riaprire
solo per il secondo marted di otto-
bre, per il discorso dellUnione
del premier: chiunque egli sia, an-
che se solo una sorta di ammini-
stratore pro tempore. Ora, proprio
sullonda dellemergenza in tutta
Europa, si deciso che il Parlamen-
to riaprir in anticipo, cio ai primi
di settembre. Anche perch ci sono
da ratificare le decisioni assunte al
vertice dei capi di Stato e di gover-
no della Ue, il 21 luglio: e soprattut-
to il potenziamento del Fondo salva
Stati (Efsf) che dovrebbe garantire
il secondo salvataggio della Grecia,
e forse dicono le Cassandre
quello di altre nazioni nei prossimi
mesi. I deputati torneranno, ci sar
forse qualche mugugno: e il Pil, sen-
za governo, continuer a salire.
L.Off.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le spiegazioni
I governi locali delle due comunit,
la fiamminga e la francofona, sono
per sempre al loro posto. Unaltra
spiegazione per la crescita sta
nella vicinanza della locomotiva
Germania
l| 8c||o c scn/a ovcrno da|
|uno 2OlO. Yvcs lc|crmc c
prcm|cr |accn|c |un/|on|. l|
par|amcn|o |cdcra|c avrcbbc
dovu|o r|prcndcrc | |avor| a mc|a
o||obrc ma. su||onda
dc||cmcrcn/a dcb||o |n |u||a
Europa. s| r|un|ra a |n|/|o sc||cmbrc
COME SCEGLIERE
I FONDI COMUNI
E RESISTERE AI CROLLI
15 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
#


La ferma risposta della polizia di Londra va attuata anche in altre
citt della Gran Bretagna Ed Milliband, leader dei laburisti inglesi
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA La controf-
fensiva in corso. Dice Da-
vid Cameron: con ogni mez-
zo per portare in carcere i
criminali. Sedicimila uomi-
ni per pattugliare le strade,
cannoni ad acqua e pallotto-
le di gomma per respingere
gli assalitori. E tribunali
aperti di giorno e di notte
per processare immediata-
mente i saccheggiatori, sen-
za tante storie e complimen-
ti: subito davanti alle corti,
subito la sentenza e subito
la prigione. Adulti, adole-
scenti e bambini. Gli arresta-
ti sono gi 1.200, identifica-
ti dalle camere a circuito
chiuso, chi preso in flagran-
te, chi raggiunto a casa gra-
zie ai controlli e ai riconosci-
menti.
Un bollettino da batta-
glia. E parole da battaglia.
Ma David Cameron deve fa-
re anche ammenda. Ammet-
te che c qualcosa di pro-
fondamente sbagliato nella
nostra societ. Questi gio-
vani protagonisti delle rivol-
te non rappresentano la
maggioranza ma sono sac-
che di disagio verso cui oc-
corre agire con severit e
con politiche pi efficaci.
Deve esserci responsabili-
t nella nostra societ, dob-
biamo avere un codice di va-
lori per la convivenza. Il
premier britannico sfodera
la tolleranza zero per pro-
mette maggiore sensibilit
e attenzione per larea del
malcontento. Non consen-
tiremo che vinca la cultura
della paura.
Londra si lecca le ferite
ma resta in allerta. Oggi si
decider se sospendere lini-
zio del campionato di calcio
previsto per sabato.
Alcune squadre della Pre-
mier League, a cominciare
dal Tottenham, il cui stadio
in una delle strade della pe-
riferia nord dove gli inciden-
ti sono stati pi feroci e do-
ve i timori di nuovi scontri
sono ancora alti. Fuori Lon-
dra dopo linferno di ieri la
situazione di allarme: a
Manchester, a Liverpool, a
Salford, a Nottingham, a Lei-
cester. E soprattutto a Bir-
mingham dove sono morti
tre asiatici, travolti da unau-
to nel corso degli assalti.
Camminavano ed erano
impegnati in unazione di di-
fesa della zona sconvolta dai
saccheggi. La vettura salita
sul marciapiede, li ha centra-
ti in pieno e schiacciati.
Uccisi deliberatamente?
Un delitto razzista compiuto
da una gang? Un tragico inci-
dente? Un uomo stato arre-
stato. chiaro che in una si-
tuazione di gi gravissima
tensione una notizia del ge-
nere rischia di diventare la
scintilla di una catena senza
fine di vendette. Birmin-
gham la seconda citt per
popolazione nel Regno Uni-
to. Tre abitanti su dieci non
sono europei. Gli equilibri
fra le etnie sono difficili. Ba-
sta poco e la pace salta. Ecco
perch i leader di tutte le co-
munit si sono impegnati
subito a calmare gli animi af-
fiancati dal pap delle tre vit-
time che ha invitato a non
aggiungere violenza a vio-
lenza.
Ore di tregua. A Londra,
nel Centro e nel Nord dellIn-
ghilterra la rivolta congela-
ta. Presto per dire che sta-
ta domata. Scotland Yard di-
chiara di essere pronta al
peggio. La furia sembra es-
sere passata.
Ma nessuno si fida.
F. C.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Misure repressive
Tre morti a Birmingham: investiti deliberatamente da unauto
Autorizzati i cannoni ad
acqua. Ma il premier
ammette: C qualcosa
di sbagliato nella societ
Esteri
Cameron sceglie la linea dura
Mille arresti e processi lampo
Leader David Cameron (Afp)
Scena
del crimine
Un esperto della
scientifica al
lavoro sul luogo
dove ieri 3
persone sono
state investite e
uccise, a
Birmingham (Ap)
Inghilterra La controffensiva funziona, ma nelle citt del Nord non si placano gli scontri
16
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

DAL NOSTRO INVIATO
LONDRA Hanno un nome:
Brooms army, lesercito delle
scope. E un obbiettivo dichiarato:
Dimostriamo a noi stessi e al
mondo che esiste una Londra civi-
le, si legge nelle migliaia di mes-
saggini di appello per volontari dif-
fusi su Twitter e nei siti locali. Due
giorni fa hanno preso possesso dei
quartieri pi devastati della capita-
le con le loro brigate di militanti
emerse dai fumi degli incendi ap-
pena spenti, attraverso il velo di
sbigottito terrore che asserraglia-
va la popolazione, forti e fieri, ar-
mati soltanto di scope e, i pi orga-
nizzati, di guanti di gomma.
Sono rimasta affascinata da
questo guizzo morale di civilt. De-
vo ammettere che luned e marte-
d ero come annichilita. Possibile
che Londra, la mia citt di adozio-
ne da quasi sei anni, fosse diventa-
ta improvvisamente una giungla
di bande criminali pronte a deru-
bare, bruciare e vandalizzare in
ogni momento? Poi ho visto leser-
cito delle scope, la maggioranza si-
lenziosa dei cittadini che non si la-
sciano mettere i piedi in testa. E
non ho potuto fare altro che unir-
mi a loro, spiega Megan Ellis,
35enne immigrata nel 2005 dal-
lAustralia, oggi maestra elementa-
re, incontrata a Claphan Junction,
uno dei quartieri nelle periferie
sud della citt che luned notte era
stato investito dalle violenze. Ieri
era uno dei pochi volontari rima-
sti a spazzare la strada. China di
fronte a una libreria dalle vetrate
infrante si dava da fare con una
scopa e un grosso sacco di plastica
dove raccogliere rottami, schegge
e ci che resta dei cassonetti della
spazzatura. Gran parte del quartie-
re, sebbene pesantemente danneg-
giato, gi stato ripulito. Qui mar-
ted pomeriggio era arrivato anche
il sindaco di Londra, Boris John-
son, che con un gesto da sperimen-
tato populista, dopo essere stato
duramente criticato dai locali, spe-
cie i negozianti, per quella che ac-
cusano essere la passivit crimi-
nale delle forze dellordine di
fronte ai saccheggi, si era impos-
sessato con gesto repentino di una
scopa dal lungo manico branden-
dola come un trofeo e scatenando
lapplauso della piccola folla. Gra-
zie a tutti per essere scesi nelle
strade con una scopa. Voi siete lo
spirito pi autentico della nostra
comunit, ha gridato tra gli inci-
tamenti e il consenso generale. Pa-
nifici e pasticcerie distribuiscono
dolci ai volontari, privati passano
per offrire bevande e sorrisi. Lo
stesso avviene nelle zone di Hack-
ney, Camden e Chalk Farm.
La mobilitazione corre sui
messaggi rilanciati dai telefo-
nini. la risposta a chi accu-
sa le nuove tecnologie della
comunicazione di essere com-
plici dei banditi. Twitter
non c'entra nulla. Dipende
da come viene usato, ag-
giunge con un sorriso la
giovane australiana. I me-
dia inglesi confermano
che lo stesso avviene nel-
le altre citt investite dai
disordini. Le nostra difese so-
no le nostre scope, scrivono via
sms. Tanti sottolineano il carattere
apolitico del movimento: Non la-
sciamo che i politici si impadroni-
scano dei nostri slanci civili. In Li-
verpool un barista ha inaugurato
una pagina su Facebook titolata
La pulizia di Liverpool. Tra i
suoi associati un supermercato lo-
cale disposto a donare scope, una
cooperativa che offre sacchi di pla-
stica per la raccolta rifiuti e un bar
che ha distribuito 100 tra caff e
t. Ma, se il volontarismo si dimo-
stra larma migliore per combatte-
re il diffuso senso dimpotenza e la
paura, anche vero che lemergere
di nuovi dettagli sulle dinamiche
dei saccheggi non fa che accresce-
re le inquietudini collettive. Ieri po-
meriggio ancora a Claphan i testi-
moni raccontavano d'intere fami-
glie arrivate per derubare. Ho vi-
sto di persona genitori mandare i
figli di nove o dieci anni nei nego-
zi in fiamme dicendo loro cosa
prendere, per lo pi scarpe, vestiti
e articoli da cucina. Almeno tre fa-
miglie sono passate di fronte alle
vetrate del nostro locale luned se-
ra dopo le nove, racconta Jenny
Kruse, cameriera ventenne del Fal-
con Pub che si trova solo a 10 me-
tri da un grande palazzo devastato
dalle fiamme. I padri attendeva-
no i figli in auto poco lontano.
Hanno caricato i bagagliai e sono
fuggiti indisturbati, aggiunge il
proprietario di origine indiana di
una rivendita di giornali.
In serata tuttavia proprio il vo-
lontarismo, o meglio i suoi eccessi
pi militanti, erano diventati tema
di accesa controversia. Linnocen-
te ed encomiabile spirito civico
che caratterizza i soldati delleser-
cito delle scope si accompagna in-
fatti al crescere delle organizzazio-
ni di autodifesa violenta. gi av-
venuto nei quartieri a maggioran-
za Sikh, turca e dimmigrati dal
Bangladesh, dove nelle notti scor-
se gruppi di autodifesa hanno ag-
gredito i potenziali saccheggiatori.
Le televisioni segnalano che ora
stanno scendendo in campo gli
estremisti della English defence le-
ague, lorganizzazione xenofoba di
estrema destra che da anni lotta
contro limmigrazione. Laltra sera
la polizia ha dovuto intervenire
per evitare che tre giovani di colo-
re venissero linciati dai vigilantes
su un bus a Eltham. Sembra che
gli estremisti cerchino ora nuovi
consensi proprio sfruttando il desi-
derio di mobilitazione tra la popo-
lazione. Contro il pericolo del far-
si giustizia da soli dunque sce-
so in campo ancora Boris Johnson:
Giusto che i negozianti difenda-
no i loro locali. Ma devono farlo in
modo ragionevole. Non vogliamo
vigilantes.
Lorenzo Cremonesi
RIPRODUZIONE RISERVATA
la mob||||a/|onc v|a sms. 0|mos|r|amo d| csscrc un Pacsc c|v||c. l| s|ndaco !ohnson. no a||c souadrc d| v|||an|cs Il reportage
Non il momento per pensare a tagli sostanziali nel numero di
poliziotti Boris Johnson, sindaco di Londra
Condanno fermamente la repressione e luccisione dei dimostranti
a Londra Mahmoud Ahmadinejad, presidente iraniano
Migliaia di persone ripuliscono i quartieri di Londra
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA Sembrava un ange-
lo, un angelo col caschetto di capelli
rossi. Avr avuto quindici o sedici
anni, una ragazzina bellissima. Poi
l'angelo diventata una strega. Era
con alcuni giovani, suoi amici, che
allimprovviso si sono scatenati.
Hanno sfasciato senza una ragione
le mie vetrine e razziato ogni cosa. E
lei se la rideva tranquilla e mi pren-
deva in giro: te la fai sotto eh? Que-
gli occhi, quelle parole di sfida non
li dimenticher mai.
Onelia Giarratano vive a Londra
da 16 anni. Con il marito ha aperto
un negozi o di parrucchi ere a
Clapham Junction, il sud ovest di
Londra, dove le trib si sono scate-
nate nella notte di marted. Certo
che li ho visti quei vandali. Alcuni
mascherati, alcuni no. Adolescenti,
bianchi e neri, ventenni, trentenni.
Unorda di selvaggi. E si sapeva che
sarebbero arrivati, il tam tam era
partito nel pomeriggio. Hanno agito
indisturbati, cerano solo dieci poli-
ziotti, perch hanno mandato solo
dieci poliziotti?.
L vicino, a due passi dal negozio
c un campo giochi. Punto di ritro-
vo di una delle bande del quartiere
che sono tre e in guerra fra loro. Ma
per la rivolta hanno fatto un patto:
pace per qualche giorno e tutti insie-
me a bruciare la citt. Ecco una delle
facce di queste giornate londinesi,
la faccia delle gang dei minorenni.
Una delle tante perch i protagoni-
sti delle barricate e dei saccheggi
hanno storie diverse, et diverse, li-
neamenti e colori della pelle diversi,
asiatici, afrocaraibici, turchi, ingle-
si. Ed difficile trovare un filo che li
accomuna. Ci sono i profili di ragaz-
zine bionde e di ragazzine nere. Ci
sono i profili persino di bambini co-
me quello immortalato in bicicletta
che fugge col cestino pieno di pac-
chi e pacchettini rubati da un magaz-
zino.
Le televisioni a circuito chiuso,
sparse in ogni angolo della citt,
hanno immortalato quei volti e i fo-
togrammi vengono distribuiti da
Scotland Yard. Il tabloid Sun invita
alla delazione: chi li conosce li de-
nunci. E i tribunali hanno l'ordine
di restare aperti 24 ore su 24. Chi ca-
de nella rete va a processo a qualsia-
si ora del giorno.
Niente sconti, mano dura con gli
angeli dellintifada. La sfilata co-
minciata. Ed sorprendente scopri-
re, dopo tante parole, la vera identi-
t dei teppisti e delle teppiste, dei ri-
voltosi e delle rivoltose che hanno
depredato vestiti, telefoni, televiso-
ri, creme, formaggi, vino e birra, tut-
to ci che riuscivano. Disagio, narci-
sismo, esclusione dalla societ dei
consumi. Analisi importanti. Ma
pur sempre discorsi generici. La real-
t, che salta fuori dalle udienze alla
corte di Highbury Corner, dice an-
che altre cose. Banye Canon, 20 an-
ni, che si portato via uno scatolo-
ne di alimentari, universitario del-
lEssex. Nan Assante, 19 anni, che
ha fatto shopping in un supermer-
cato, uno steward al Holland Park
Opera House. Adrian Cotton, 25 an-
ni, che ha ribaltato gli scaffali di una
drogheria, camionista. E Shereka
Leigh, che si procurata il guarda-
roba da Jd Sport, una mamma sin-
gle. Fitzroy Thomas, 43 anni, che ha
spaccato le vetrine del ristorante
Nandos, uno chef. invece un
alunno modello di grade A il quat-
tordicenne (niente nome) che si
intascato un cellulare. Alexis Bailey,
31 anni, lavora in una scuola ele-
mentare e si improvvisato ladro a
Croydon. Un altro minorenne, sma-
scherato dalle telecamere e processa-
to, pure lui uno studente: pescato
dalle immagini con bottiglie di
whisky e 50 pacchetti di chewing
gum. Poi le due sorelle, 14 e 16 an-
ni, che tornate da pap e mamma
con un televisore hanno ammesso:
I nostri genitori si sono messi a ri-
dere. Infine un undicenne, bambi-
no bravo e simpatico, ha passato
una notte in prigione: ha ammesso
di aver rubato una pattumiera da 50
sterline, ora dovr rispettare il copri-
fuoco dalle 6 di sera al mattino.
Teppisti delle gang giovanili in
combutta fra loro, come quelli di
Clapham Junction. Ma tanta gente
comune. Disoccupati e occupati. Ma-
schi e femmine. Poveri e non pove-
ri. Di tutte le etnie, di tutte le et. Ec-
co perch la rivolta di Londra preoc-
cupa: non c solo il disagio delle pe-
riferie. C una partecipazione attiva
e passiva, trasversale. Ordinaria, im-
prevedibile follia collettiva.
Fabio Cavalera
RIPRODUZIONE RISERVATA

Volontari
Ero annichilita dalla
violenza. Poi ho visto
la gente che puliva. Sono
scesa in strada anchio
Tra i fermati molti ragazzi perbene
E anche un undicenne finito in cella
Lidentit svelata
Identikit 0a| pr|m| proccss| cmcrc un mosa|co d| c|n|c. rcdd||| cd c|a. un||o so|o da||a |o|||a co||c|||va
A giudizio
La polizia invita la gente a
denunciare i vandali. E i
tribunali hanno avuto lordine
di lavorare 24 ore su 24
Denuncia
la donna d|vcn|a|a |amosa pcr ||
sa||o da| suo appar|amcn|o |n
||ammc ha un nomc. r||cr|va |cr| ||
Guardian. 0| or||nc po|acca.
Hon||a Konc/y|. 32 ann|. v|vc a
londra da| mar/o scorso
Chi li conosce? la po||/|a d|
Hanchcs|cr ha d|||uso su ln|crnc| |c
|mma|n| d| a|cun| |ovan| sospc||a||
d| v|o|cn/c (foto sotto) ch|cdcndo
a|u|o a| pubb||co pcr |dcn||||car||
(mc|.po||cc.u||d|sordcrsuspcc|s|).
Lo chef, la single, il bambino: le facce della rivolta
Cos lesercito delle scope
si riappropriato della citt
In fuga dal fuoco
La campagna del quotidiano
britannico The Sun che
invita i lettori a identificare
dalle immagini i colpevoli dei
saccheggi. Il titolo chiaro:
Denuncia il cretino
Caccia alluomo
La T-shirt
Quelli che
saccheg-
giano
sono
gentaglia
17 Esteri
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

18 Esteri
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
QUEI FIGLI UMILIATI DEL CONSUMO
ALLASSALTO DELLE NUOVE CATTEDRALI
Quando lesclusione dal mercato considerata uno stigma
Ed Miliband
Il leader dei
laburisti ha
parlato di
orribili scene
di devastazione
e lodato la
ferma risposta
della polizia
Ken Livingstone
Per lex sindaco
di Londra gli
scontri sono una
conseguenza
dei tagli
massicci attuati
da Cameron
SEGUE DALLA PRIMA
I
terreni minati sono quelle aree disse-
minate a caso di ordigni esplosivi: si
pu star certi che alcuni di essi, a un
certo punto, salteranno in aria, ma nessu-
no in grado di affermare esattamente
quali e quando. Se le rivoluzioni sociali so-
no invece fenomeni mirati, ecco che pos-
sibile intervenire per identificarle e disin-
nescarle in tempo. Ma non le esplosioni
da terreno minato. Nel caso dei terreni mi-
nati per mano di soldati di un esercito, si
possono inviare soldati di qualche altro
esercito a rintracciare le mine per disar-
marle. Un compito rischiosissimo, come
dice ladagio dei militari: Lo sminatore
pu sbagliare una sola volta. Ma nel ca-
so di terreni minati predisposti dalle dise-
guaglianze sociali persino un simile rime-
dio, per quanto pericoloso, fuori della
nostra portata: il compito di interrare le
mine e quello di dissotterrarle deve esse-
re eseguito dal medesimo esercito, che
non pu tuttavia smettere di aggiungere
nuovi ordigni, n evitare di camminarci
sopra allinfinito. Disseminare le mine
e cadere vittima delle esplosioni diventa
allora un circolo inevitabile e inarrestabi-
le.
Le diseguaglianze sociali, di qualunque
genere esse siano, derivano dalla divisio-
ne tra coloro che hanno e coloro che non
hanno, come fece notare Miguel Cervan-
tes de Saavedra cinquecento anni or so-
no. Ma a seconda delle epoche, lavere o
non avere certi oggetti rappresenta, ri-
spettivamente, la condizione pi ardente-
mente ambita o pi ferocemente risenti-
ta. Due secoli fa in Europa, e ancora pochi
decenni fa in molti luoghi lontani dallEu-
ropa, e oggigiorno nei teatri bellici dove
si combattono guerre tribali o dove detta-
no legge i tiranni, il principale oggetto del
contendere tra i ricchi e i poveri era la pa-
gnotta, o la ciotola di riso. Grazie a Dio,
alla scienza, alla tecnologia e ad alcuni
espedienti politici di buon senso, abbia-
mo superato queste emergenze. Il che
non vuol dire, tuttavia, che lantico diva-
rio sia morto e sepolto. Al contrario... Gli
oggetti del desiderio, la cui assenza provo-
ca una reazione scomposta e rabbiosa, so-
no oggi sempre pi numerosi e variegati
il loro numero, anzi, aumenta di gior-
no in giorno, assieme alla tentazione di
impadronirsene. Cos crescono di pari
passo il malumore, la rabbia, lumiliazio-
ne, il risentimento rinfocolato dal non
averli, come pure limpulso di distrugge-
re tutto ci che non si pu ottenere. Il sac-
cheggio e lincendio dei negozi sono la
conseguenza di quello stesso impulso e
soddisfano quello stesso desiderio.
Oggi siamo tutti consumatori, innanzi-
tutto e soprattutto consumatori, consu-
matori per diritto e per dovere. Il giorno
dopo la tragedia dell11 settembre, nel
suo appello lanciato agli americani per in-
coraggiarli a superare il trauma e tornare
alla normalit, il presidente Bush non tro-
v niente di meglio da dire che ricomin-
ciate a comprare. il livello della nostra
attivit di acquirenti e la facilit con cui ci
sbarazziamo di un oggetto di consumo
per sostituirlo con una versione pi nuo-
va e aggiornata a fissare i parametri fon-
damentali del nostro status sociale e il no-
stro punteggio nella corsa al successo. A
tutti i problemi che incontriamo sul no-
stro cammino, noi cerchiamo la soluzio-
ne nei negozi.
Dalla culla alla bara, siamo stati istruiti
e addestrati a considerare i negozi come
farmacie traboccanti di medicamenti per
curare o almeno alleviare ogni malattia e
afflizione della nostra vita individuale e
collettiva. I negozi e lo shopping acquisi-
scono pertanto una vera e piena dimensio-
ne escatologica. I supermercati, nella cele-
bre citazione di George Ritzer, sono diven-
tati le nostre cattedrali; e di conseguenza,
mi sia consentito di aggiungere, la lista
della spesa diventata il nostro breviario,
le processioni nei centri commerciali i no-
stri pellegrinaggi. Nulla ci emoziona e ci
riempie di entusiasmo come acquistare
per impulso e scartare oggetti che non ci
piacciono pi per sostituirli con altri, pi
invitanti. La pienezza della gioia del con-
sumo equivale alla pienezza della vita.
Compro, ergo sono. Comprare o non com-
prare, questo il problema.
Per i consumatori senza accesso al mer-
cato, i veri poveri di oggi, il non poter ac-
quistare lo stigma odioso e doloroso di
una vita incompiuta, la conferma della
propria nullit e incapacit. Non semplice-
mente l assenza di
ogni piacere, bens
lassenza della dignit
umana, limpossibili-
t di dare un senso al-
la propria vita e, da ul-
timo, la privazione
stessa di umanit, au-
tostima e rispetto per
gli altri.
I supermercati sa-
ranno anche cattedra-
li aperte al culto per i
fedeli, ma per gli esclu-
si, gli scomunicati, gli
indegni, per tutti colo-
ro che sono stati allontanati dalla Chiesa
del Consumo, essi rappresentano le posta-
zioni del nemico, erette nei deserti del-
lesilio. Quei bastioni fortificati sbarrano
laccesso ai beni che tutelano altri da un
cos triste destino. Il presidente Bush sa-
rebbe daccordo nellaffermare che essi
impediscono il ritorno alla normalit
(e addirittura laccesso alla normalit, per
quei giovani che non hanno mai parteci-
pato al culto). Griglie e saracinesche di
ferro, telecamere di sorveglianza, guardie
di sicurezza appostate allingresso e in
borghese allinterno, non fanno altro che
confermare latmosfera di campo di batta-
glia e di ostilit in corso. Queste cittadelle
armate e sorvegliate, popolate di nemici
asserragliati nel territorio di coloro che
non hanno, ricordano agli abitanti, gior-
no dopo giorno, la loro miseria, la loro in-
capacit, la loro umiliazione. Insolenti nel-
la loro presuntuosa e arrogante inaccessi-
bilit, sembrano urlare parole di sfida e
provocazione: ma a che cosa?
Testo pubblicato
sul Social Europe Journal
(traduzione di Rita Baldassarre)
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Lanalisi Il sociologo polacco riflette sulla rabbia dei giovani britannici
Il dibattito Per Paolo Ferrero i vandali esprimono un disagio sociale. Vendola: sbagliato criminalizzare il fenomeno
Nessun cittadino dovrebbe contribuire a dare soldi a chi ruba
e mostra disprezzo per il Paese Dalla petizione online firmata finora da 80 mila cittadini
Le posizioni inglesi

Il premier britannico David Came-


ron li ha definiti semplici crimina-
li, il leader laburista Ed Miliband si
ben guardato dal solidalizzare con lo-
ro e ha lodato la ferma risposta delle
forze dellordine. Ma per la sinistra
italiana questa una lettura a dir po-
co miope. Ieri su Il Fatto Quotidiano
leditoriale di Paolo Flores DArcais
parlava di rabbia sacrosanta e Libe-
razione titolava Questa la ribellio-
ne degli esclusi dal denaro. Mentre
su Il Manifesto Tariq Ali ironizzava
sulle dure punizioni evocate dal go-
verno britannico per i manifestanti
trovati con una cerbottana in mano.
Sono posizioni che a Londra ha
espresso solo un eretico come lex
sindaco Ken Livingstone.
Paolo Ferrero, segretario di Rifon-
dazione comunista, non ha dubbi:
La tesi di Cameron completamente
sbagliata e ipocrita. Non sono dei cri-
minali. Un criminale agisce secondo
un principio di razionalit. Questi so-
no ragazzi cresciuti tra gli strati pi
emarginati della societ senza lavoro
n casa che ogni giorno si confronta-
no con pubblicit che esaltano consu-
mi roboanti veicolando il messaggio
che se non sei ricco sei cretino. una
generazione al macero grazie alle poli-
tiche dei conservatori inglesi che han-
no permesso a chi era ricco di diventa-
re ricchissimo. In questo contesto di
disagio sociale si determinano le ri-
volte. Pi in Europa si proseguir con
la politica neoliberista che toglie agli
strati deboli pi probabile che rea-
zioni di questo tipo le ritroveremo da
tutte le parti.
Ferrero fa notare che la prima
volta dalla fine della Seconda guerra
mondiale che la gente guarda al futu-
ro pensando che i figli staranno peg-
gio di loro. Questo provoca un im-
barbarimento della societ. I fatti di
Londra spiega ancora Ferrero ci
insegnano che bisogna cambiare regi-
stro e mettere sotto controllo la specu-
lazione finanziaria.
Anche Nichi Vendola, leader di Sini-
stra ecologia e libert, pensa che sia
autolesionistico rinunciare a vedere
e a capire un fenomeno che ha ormai
una portata continentale. Secondo il
governatore della Puglia ci sono due
fratture che fungono da detonatore
della rabbia: quella generazionale in
cui i giovani vivono una permanente
deprivazione del futuro e quella socia-
le di chi costretto a una condizione
materiale arida e povera anche nelle
metropoli della ricchezza e del welfa-
re. Le piazze e le periferie implodo-
no a Parigi come a Madrid, a Londra
come al Cairo per testimoniare fisica-
mente continua Vendola anche
attraverso un rifiuto estremo, il pro-
prio disagio. Si fa male a criminalizza-
re tutto questo.
Non daccordo Ivan Scalfarotto,
vicepresidente del Pd. La rabbia non
mai sacrosanta dice al telefono
da Londra chi vandalizza comun-
que dalla parte del torto. Lordine
pubblico importante e la sinistra di-
venta credibile quando se ne fa garan-
te. Deve essere chiaro al cittadino che
il rispetto delle norme un elemento
di coesione sociale. Ci sono decine
di centinaia di migliaia di cittadini,
sottolinea Scalfarotto, che esprimono
la propria rabbia andando a votare o
in altri modi civili: Io sto dalla loro
parte e anche da quella delle forze del-
lordine. Questo non vuol dire che
non ci si debba prendere cura del disa-
gio.
Monica Ricci Sargentini
msargentini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
E in Italia la sinistra radicale capisce la rivolta

Oggi siamo tutti


consumatori,
per diritto e per dovere
Intellettuale
Zygmunt Bauman
(foto Cendamo),
84 anni, un
sociologo e
filosofo polacco
di origini ebraiche
La storia
Lasci la Polonia
nel 68 per
londata di
antisemitismo.
Insegn in Israele,
poi si trasfer nella
britannica Leeds,
dove vive
Il percorso
Dallortodossia
marxista Bauman
ha elaborato
categorie
fondamentali nella
sociologia
contemporanea,
come quella di
societ liquida
Le opere
Tra i suoi libri:
Modernit
liquida, Vite di
scarto,
Consumo,
dunque sono
Sciacalli Saccheggio di un negozio nel centro di Birmingham (Reuters)


19
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

SOVICO (Monza) Un col-
po solo. Il collo di bottiglia,
spezzato e usato come un pu-
gnale, taglia la pelle e arriva fi-
no alla carotide. Poi le urla. Il
sangue inarrestabile. E la fuga.
Quella dellassassino di Loren-
zo Cenzato, 18 anni compiuti a
febbraio, nato e cresciuto a So-
vico, 8.100 abitanti, tasso dim-
migrazione del 7%, nel cuore
della Brianza. Lorenzo muore
in meno di cinque minuti. So-
no da poco passate le tre del
pomeriggio.
La corsa del suo assassino,
subito identificato dai carabi-
nieri di Monza grazie alle testi-
monianze degli amici, termina
prima di sera. Vagava in stra-
da, aveva cercato di tornare a
casa ma cerano gi le pattu-
glie. Diciassette anni, le sue ini-
ziali sono L.T., ecuadoriano e
vive a Vedano al Lambro con il
patrigno e la madre. Meno di
cinque chilometri da Sovico.
Quando lo interrogano non
riesce a spiegare cosa sia suc-
cesso. Ha bevuto. La conferma
arriva dallalcoltest. Fuori dalla
caserma di Biassono si raduna-
no gli amici di Lorenzo: Date-
lo a noi. Restano fino alluna
di notte. Sono una ventina.
Chi abita a Sovico fatica a
trovare una ragione per quan-
to accaduto. Per tutto il giorno
una processione davanti al
luogo dellomicidio: il centro
del paese, giardini ben curati,
grandi pini che fanno ombra,
panchine, la biblioteca, il muni-
cipio, la parrocchia e un ponte
di legno che collega i due lati
del viale. In cima lex serra di
una villa storica, restaurata e
affidata dal Comune agli Alpi-
ni e al Cai. Lorenzo morto
proprio davanti allingresso.
Secondo la ricostruzione dei
carabinieri, pochi minuti pri-
ma si era fermato in un nego-
zio di alimentari assieme a un
amico, figlio del titolare. Ave-
vano preso un paio di bottiglie
di birra. Poi, per strada, hanno
incontrato un terzo amico e in-
sieme sono andati allex serra,
dove ad attenderli ce nera un
quarto. Con lui una faccia mai
vista in zona. Amico di amici.
Lassassino.
Si stappano le birre e forse
qualcuno fuma uno spinello.
Si parla di tutto e di niente. An-
che di una ragazza. Una ragaz-
za che, forse, interessava a Lo-
renzo. Poi la discussione si ac-
cende: Non mi devi risponde-
re in questo modo. Gli insulti
e una sassata. Il giovane ecua-
doriano prende una bottiglia
di birra, rompe il collo contro
il gradino della scalinata e par-
te contro Lorenzo. Gli amici
sconvolti danno lallarme. Dal
comando dei vigili, proprio di
fronte, escono due agenti. Ma
lomicida gi scappato in mo-
torino. Tra i primi a soccorrere
Lorenzo Cenzato c il sindaco
del paese Alfredo Colombo.
lui ad avvisare la famiglia:
Era amico di mio figlio, erano
coetanei. Linterrogatorio du-
ra fino a notte fonda. C il pm
di Monza, Stefania Di Tullio, e
quello della Procura dei mino-
ri di Milano, Michela Bordieri:
Mi ha spinto per primo. Ho
solo reagito. Il 17enne poi
crolla: Si, lho ucciso io, ma
non ricordo altro. In caserma
c anche lavvocato dufficio.
Scatta il fermo per omicidio vo-
lontario.
Cesare Giuzzi
Riccardo Rosa
RIPRODUZIONE RISERVATA
Nonno eroe
salva i nipoti
e annega
Confessa 17enne. Caserma assediata: datelo a noi
La confidenza
La famiglia l| r|cordo. c usc||o d| casa. cra bc|||ss|mo. vo|cvo abbracc|ar|o c non |ho |a||o
Chiss come si sente,
poverino. Me lo ha
portato via per sempre
ma anche la sua vita
rovinata per sempre

La ricostruzione
TORINO Non vorrei mai
essere costretto a uccidere
qualcuno. Pier Angelo Conza-
no, il gioielliere che ieri pome-
riggio, reagendo a una rapina,
ha freddato con un colpo di pi-
stola un uomo di 35 anni, lo
aveva confidato ad Anna, una
sua cliente, meno di un anno
fa proprio al banco dellorefice-
ria che portava il suo nome,
nellelegante quartiere della
Crocetta, in corso Re Umberto,
a Torino. Poi Conzano ha deci-
so di trasferire il negozio in
unaltra zona, nella multietni-
ca San Salvario: Qui laffitto
troppo alto e di affari se ne
fanno pochi, in via Ormea c
pi passaggio. Alla sua clien-
te Conzano aveva spiegato:
Nel nostro lavoro si corrono
molti rischi, la rapina pu av-
venire in qualunque momen-
to, specie dove mi trasferir.
Ma io so come difendermi. Qui
dietro indicava il retrobotte-
ga ho una pistola. Aggiun-
ge ora Anna: Conzano non
certo una persona violenta, tut-
taltro, se ha sparato perch
stato costretto. Perch ieri po-
meriggio, poco prima delle
17.30, mentre lorefice stava
servendo una cliente, nel nego-
zio sono entrate due persone:
Mi sembravano a posto ha
detto il gioielliere ai carabinie-
ri e ho aperto loro la porta
senza sospettare. Ma i due era-
no rapinatori, si sono avvicina-
ti al bancone e hanno mostra-
to le due pistole (risultate poi
essere giocattoli). Il gioielliere
ha subito cercato di prendere
la sua di pistola, una Beretta ca-
libro 9x21 regolarmente de-
nunciata; ne nata una breve
colluttazione. Conzano riusci-
to a impugnare larma e ha spa-
rato. Un solo colpo alla spalla
di Francesco Procopio, 35 an-
ni, disoccupato, sposato e pa-
dre di due bambini, qualche
piccolo precedente penale per
reati contro il patrimonio. Il ra-
pinatore sanguinava copiosa-
mente, stato soccorso dal
complice e i due hanno tentato
la fuga a piedi, mentre un ter-
zo malvivente, a bordo di una
Renault Modus (ritrovata poco
lontano), si allontanava rapida-
mente. Ferito e sorretto, Proco-
pio non riuscito a percorrere
pi di unottantina di metri,
poi crollato al suolo tra due
auto parcheggiate ed morto
poco dopo larrivo dei soccor-
si. Il proiettile ha conferma-
to il medico legale ha reciso
larteria omerale. Il complice,
Iaris Iacono, 31 anni, pregiudi-
cato, rimasto accanto al com-
pagno e si poi consegnato
spontaneamente ai carabinieri
del nucleo Radiomobile. Sul
posto, per i rilievi, il reparto
scientifico dellArma, il magi-
strato di turno, il sostituto pro-
curatore Marco Sanini e i co-
lonnelli Emanuele Caminada e
Domenico Mascoli. Fonti vici-
ne agli inquirenti confermano
che Conzano sar indagato per
omicidio colposo, in quanto
il colpo di pistola non stato
esploso alle spalle. Comunque,
gli sar contestato leccesso di
legittima difesa, perch le ar-
mi dei due malviventi erano
dei giocattoli. Ma mio marito
non lo poteva sapere. Quella
gente ha fatto i conti senza
loste, ha puntualizzato il fi-
glio dellorefice, accorso in via
Ormea con la madre.
Marco Bardesono
RIPRODUZIONE RISERVATA
Torino Co|po d| p|s|o|a a||ar|cr|a duran|c una co||u||a/|onc. un comp||cc c s|a|o arrcs|a|o poco dopo. |a||ro c |u||o
Cronache
Bari
DAL NOSTRO INVIATO
SOVICO(Monza) Si va a vede-
re le stelle cadenti, stasera? Loren-
zo aveva dei desideri da chiedere al
cielo. Forse voleva ritrovare lamore
perduto cinque mesi fa quando
scrisse sulla sua pagina Facebook:
Passato da una relazione aperta a
single. O magari avrebbe invocato
le stelle per diventare giardiniere,
una passione che lo aveva convinto
a provare con la scuola di agraria,
dal prossimo primo settembre, do-
po la resa con lIstituto professiona-
le industriale.
Del giorno di San Lorenzo, Lollo
(come lo chiamavano gli amici) non
ha visto nemmeno il tramonto e
mentre il sole calava allorizzonte, al-
le otto di sera, sua madre Carolina
cercava le parole per raccontare un
po di lui. Quanti ricordi, quante
immagini ho in mente... Stamattina
era a casa, me lo sono guardato a
lungo dice. Una specie di presenti-
mento, come se lo stesse vedendo
per lultima volta. Ho pensato "
bellissimo", gli ho detto "perch
uno di questi giorni non andiamo a
giocare a minigolf come quando eri
bambino"? Lo volevo abbracciare
ma mi sono trattenuta. Lo faccio
sempre e non so perch stavolta
non lho fatto.
Non si perdoner mai, Carolina,
di aver mancato labbraccio del suo
Lorenzo, lultimo. Le mani asciuga-
no lacrime che non riesce a fermare
quando dice anche Chicca sente
che lui non c pi. Chicca il cane
di casa Cenzato, le si avvicina per
guadagnarsi una carezza. Lei lo ac-
contenta. Ha tre anni e aveva tre
mesi quando Lorenzo lha presa con
s ricorda . Lha cresciuta, la
coccolava, la baciava, la portava fuo-
ri. Suo marito Renato viene a dirle
che lui vorrebbe tornare sul luogo
del delitto, Vado a vedere com la
situazione annuncia. Lei ci pensa
un momento e poi rinuncia: preferi-
sce ricordare Lorenzo davanti al-
luscio che la saluta, bellissimo,
non coperto da un telo verde, per
terra, 5 ore dopo lomicidio. Od-
do, morto, Carolina lo ripete co-
me se glielo avessero detto da un mi-
nuto. Ma vero? proprio vero?.
La voce sulla cattura dellassassi-
no arriva in fretta: Piango anche
per quel ragazzino dice lei. Non
vorrei essere nei suoi panni, chiss
come si sente dentro, poverino, chis-
s cosa pensa di quello che ha fatto.
Non credo che volesse uccidere il
mio Lorenzo. Me lo ha portato via
per sempre ma anche la sua vita
rovinata per sempre. La memoria
rintraccia tutte le parole che vorreb-
be dire a suo figlio se per magia tor-
nasse a casa, adesso. Il ricordo va al-
le tante volte che proprio lei gli ha
chiesto: Ti manca qualcosa Loren-
zo? Ti abbiamo fatto mancare qual-
cosa nella vita? Sembra di sentire
la sua voce mentre sorride e rispon-
de: Mamma non potevo nascere in
una famiglia migliore.
Qualche volta lo sgridavo.... Ca-
rolina segue il filo di pensieri e im-
magini che sembrano lontanissimi.
Andavo in camera sua ad abbassa-
re la musica, anche di notte. E poi
con quel motorino quante ne ha fat-
te... smontava e rimontava pezzi.
Gli amici provano a dirle qualcosa
che fermi quelle lacrime: un ricordo
buffo, un dettaglio sullorto, sul tem-
po, su Chicca. Lei si passa le mani
sulle guance ancora una volta e pro-
va a sorridere. Abbraccia tutti, spie-
ga che laltra figlia, Mara, in ferie
e ancora non sa il peggio. Le abbia-
mo detto che ha fatto un incidente,
non che morto. Ci pensa un atti-
mo. Quella parola: morto. Me lo di-
ca lei. vero?.
Giusi Fasano
R PRODUZIONE RISERVATA
La mamma: piango anche per quel giovane
La lite dopo unoffesa
Sgozzato con una bottiglia
I due stavano bevendo e
fumando con altri amici.
Il ragazzo, colpito al collo,
morto in pochi minuti
Ho una pistola
ma non vorrei
mai dover uccidere
Assalto con armi finte: gioielliere spara, muore rapinatore
BARI Le onde sono
molto alte. Perch il
vento di maestrale soffia
forte. Ma il nonno non
perde di vista i suoi due
nipotini di 12 e 13 anni,
entrambi in mare. Poi si
accorge che i cuginetti
sono in difficolt.
Nessuna esitazione prima
di lanciarsi in acqua.
Seguito dal padre di uno
dei due ragazzini. A
larghe bracciate riesce a
raggiungerli e a salvarli.
Poi il nonno eroe,
Antonio Amodio, 64 anni,
muore annegato. Non ha
pi la forza di tornare a
riva e il suo corpo viene
scaraventato sugli scogli.
Dove pi tardi carabinieri
e guardia costiera lo
ritrovano.
La tragedia sul litorale tra
Cozze e Mola di Bari, una
trentina di chilometri da
Bari: qui la vittima, un
tecnico elettronico in
pensione di Conversano
(Bari) ma da anni
residente in Francia,
stava trascorrendo le
vacanze con la sua
famiglia italofrancese.
Erano arrivati in Puglia
solo qualche giorno fa.
Ieri mattina alle 8 erano
gi tutti in spiaggia:
nonostante il mare forza
cinque la coppia di
cuginetti si tuffata in
acqua per giocare tra i
cavalloni. Quando li ha
visti annaspare il nonno
si tuffato, seguito dal
genero che per ha avuto
un malore ed rimasto
indietro. A salvataggio
compiuto la corrente ha
allontanato il 64enne
dalla riva che, in pochi
istanti, stato sopraffatto
dalla forza del mare, ha
iniziato a bere acqua e
annaspare. Il suo corpo
finito sugli scogli. Inutili i
tentativi di rianimarlo. Il
sostituto procuratore di
Bari, Angela Maria Morea,
non ha disposto
lautopsia. I piccoli sono
stati accompagnati in
ospedale: solo qualche
escoriazione e ferite sulle
gambe. Ma un forte stato
di choc per la perdita del
nonno eroe.
Angela Balenzano
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il cucciolo Chicca, il cane di Lorenzo
I rilievi Sopra, gli amici sul
luogo della lite (Newpress).
A destra, il giovane in una
foto su Facebook
Disperazione Il gioielliere che ha ucciso il rapinatore (Ansa)
Monza Avcva l8 ann|. larcssorc sudamcr|cano. non dovcva par|arm| cos|
20
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera
#


21
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

Il Centro Servizi Vulcano Buono sempre aperto.
CIS.
CI RIVEDIAMOPRESTO.
Chiudiamo sabato 13.
Ma da luned 22 agosto
siamo di nuovo con voi.
Domenica 28 aperti!
La citt degli affari
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Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

A
ngelo Ferraro deve
essere senzaltro una
brava persona. Tuttavia,
destino vuole che sia indagato
per voto di scambio
politico-mafioso, nonch
cugino dellex consigliere
regionale Nicola Ferraro,
arrestato nel 2009 con accuse
ancora pi pesanti di quelle
toccate al suo quasi omonimo
e parente, compresa quella di
associazione mafiosa. Il
sindaco di Casal di Principe
Pasquale Martinelli ha
premiato le virt del primo
Ferraro con la nomina ad
assessore, accompagnata da
una valanga di deleghe.
Istruzione, Opere pubbliche, e
Urbanistica, e infine la gestione
dei beni confiscati ai clan
camorristi. Lo conosco e lo
stimo, perch ognuno risponde
di persona davanti alla legge.
Una difesa che denota
consapevolezza dellesistenza
di un leggerissimo problema di
opportunit. Difficilmente la
scelta di far gestire a un
indagato per questioni
connesse alla mafia i terreni
confiscati ai mafiosi verr
catalogata tra le grandi idee
dellumanit. Ma c un altro
dettaglio, legato alla
toponomastica. Martinelli
infatti il primo cittadino di un
Comune del quale si molto
discusso negli ultimi anni,
Casal di Principe. Il feudo dei
Casalesi, di Sandokan
Schiavone e dei suoi affiliati.
Gomorra, a farla breve. Il
sindaco ha ragione nel rifiutare
la criminalizzazione a priori.
Ma la nostra disgraziata epoca
si nutre soprattutto di simboli.
Quel che purtroppo emerge
dalla sua scelta lassoluta
incoscienza della realt del
Comune che chiamato ad
amministrare, della percezione
che agli occhi dellItalia intera
ha assunto Casal di Principe,
della necessit che avrebbe
quella terra sfortunata di un
messaggio che vada in
direzione contraria. A essere
davvero sinceri, fatichiamo
ancora a crederci. Pensavamo
infatti si trattasse del classico
ballon dessai agostano, una di
quelle notizie un po farlocche
che talvolta aiutano a riempire
le pagine estive dei giornali,
come lavvistamento degli Ufo
nei campi di grano della
Pianura padana, la formula per
dimagrire senza alcuna dieta, la
riduzione dei costi della
politica. Invece tutto vero. A
Casal di Principe realt batte
immaginazione 2-0. Palla al
centro, e complimenti
vivissimi al sindaco.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Minacce e violenze dei soldati romani del Colosseo
Retromarcia
sul Parco Vianello
ROMA Allora nun avete
capito: da qui ve ne dovete
ann, ve lo abbiamo detto gi
una volta. Questa zona no-
stra.... Il vigile travestito da net-
turbino spazza i sampietrini,
ascolta tutto. E non aspetta al-
tro. Davanti a lui ci sono tre ex
centurioni cinquantenni, figu-
ranti del Colosseo carichi di pre-
cedenti di polizia, trasformati
ora in imprenditori turistici:
spintonano un gruppetto di gui-
de rivali, intimorite dalla loro
presenza, ma rinfrancate dal fat-
to che la zona circondata da
agenti sotto copertura. Alla pre-
senza di comitive di turisti e ven-
ditori ambulanti la scena si ripe-
te come ogni mattina allAnfitea-
tro Flavio. Una guerra infinita
che i regolamenti comunali non
riescono a controllare, forse per-
ch gli affari che si fanno accom-
pagnando i turisti al Colosseo
(come anche ai Musei Vaticani)
si aggirano su centinaia di mi-
gliaia di euro allanno. E cos,
quando ci sono problemi, scatta-
no le minacce, gli avvertimenti,
in qualche caso come avve-
nuto nei mesi scorsi i pestag-
gi, gli incendi di auto e scooter,
le telefonate anonime.
Tutto documentato dalle
squadre di vigili urbani che ieri
hanno fermato e identificato 20
persone, fra centurioni in costu-
me, guide turistiche e i titolari
di cinque agenzie a gestione fa-
miliare, intestate a mogli e co-
gnati degli ex antichi romani,
appartenenti a sette famiglie
molto conosciute ai Fori Impe-
riali. In nove sono stati denun-
ciati per violenza privata, ma gli
agenti del I e del XVII gruppo del-
la Municipale invieranno una re-
lazione in Procura su tutta linda-
gine: non si esclude che la posi-
zione degli indagati, alcuni dei
quali titolari di uffici turistici a
Prati, possa aggravarsi perch
fra i reati ipotizzati potrebbe
configurarsi anche quello di as-
sociazione a delinquere. Finora
sono sei le denunce presentate
ai vigili negli ultimi mesi: quat-
tro da parte dei responsabili di
agenzie regolari che vendono
pacchetti turistici, e due da turi-
sti bolognesi raggirati e poi mi-
nacciati dagli ex centurioni ai
quali avevano chiesto indietro i
soldi per una visita mai fatta ai
Musei Vaticani. Insultate, minac-
ciate e allontanate con modi bru-
schi dal luogo di lavoro, alcune
delle vittime hanno registrato le
telefonate di avvertimento dei
concorrenti e le hanno conse-
gnate alla Municipale. Cos
scattata loperazione di ieri mat-
tina, a quattro giorni dal falso al-
larme bomba al Colosseo
e dalle polemiche sulla
scarsa sicurezza dei monu-
menti romani.
Ma sorprendere i ras
dei Fori Imperiali non sta-
to semplice: Siamo sem-
pre gli stessi, ci conoscono
di faccia spiegano i vigili
quindi per questa volta
abbiamo deciso di invertire i
ruoli. Gli agenti del XVII, com-
petente su Prati, si sono travesti-
ti da netturbini, e in tre da centu-
rioni, per sorvegliare da vicino
le vittime delle minacce dispo-
ste a fare da esca. Quelli del I, in
servizio in centro, hanno fatto
lo stesso ai Musei Vaticani, a Pra-
ti appunto, vicino alla fermata
Ottaviano della metropolita-
na.
Il via alla retata arrivato
quando gli ex centurioni hanno
alzato le mani sulle guida-esca,
gi avvertite con le buone da
una capetta delle agenzie con-
correnti. stata lei a innescare
la spedizione punitiva, le basta-
ta una telefonata. E a surriscalda-
re una mattinata gi ad alta ten-
sione si aggiunta laggressione
ai tre vigili centurioni allAltare
della Patria: tre veri antichi ro-
mani li hanno presi per imposto-
ri e li hanno colpiti con le spade
di legno. In un attimo gli agenti
li hanno sopraffatti e ammanet-
tati, fra i turisti sempre pi scon-
certati.
Rinaldo Frignani
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Se lassessore
anti Gomorra
un indagato
Faccio in modo che a
nessuno venga in mente
di togliermi il lavoro
Guadagno 1.200 euro
al mese, non mi lamento
Permessi? Nessuno
Qui siamo tutti
abusivi da 20 anni
di MARCO IMARISIO
ROMA Aho! Americ... te voi
fa na foto cor centurione?.
Non sono americano, sono un
giornalista del Corriere della Se-
ra... posso farle qualche doman-
da?
Ammazza... E che mintervisti?
Ecco, aspetta che scendo... Adisposi-
zione: Alessio Di Porto di anni 28,
centurione romano... in realt uffi-
cialmente disoccupato, abito con
mamma mia a viale Marconi.
Da quanto tempo fa questo lavo-
ro?
Cos, vestito cos, da quattro an-
ni. Per lavoravo qui intorno al Co-
losseo gi da molto prima....
Che lavoro faceva?
Come sarebbe che lavoro face-
vo? Me davo da fa, marrangiavo...
s, insomma, avevo un banchetto...
vendevo le statuette, le cartoline...
facevo labusivo.
E adesso?
Adesso so centurione.
No, dico: adesso non pi abusi-
vo? Siete regolarizzati? Lei ha un
permesso?
Un permesso? Qui? Ah ah ah!....
Siete in regola, s o no?
Qui so anni che aspettiamo des-
sere messi in regola dal Comune.
Stiamo tutti in lista dattesa. Pur-
troppo il Campidoglio s dimentica-
to di noi.
Non ci credo. Nessuno di voi...
Fa un po come te pare... Io so
abusivo, per scrivi che vorrei tanto
essere messo in regola.
E i vigili urbani? Laggi c una
pattuglia...
Lasciali sta i vigili... Con noi so
bravi, chiudono un occhio....
Lei quanto guadagna?
Al mese? Intorno ai mille e 200
euro... lo stipendio di un impiega-
to. No no, non mi posso lamentare.
Anche perch qui siamo in trenta-
cinque a lavorare, e pure se un la-
voro faticoso....
(A questo punto passa una turi-
sta, molto bionda, molto carina e
molto ancheggiante. Il centurione si
distrae, si toglie lelmo, si asciuga il
sudore sulla fronte, fa la faccia da
piacione).
dellEst, sicuro. Sono diventa-
to esperto, sono una specie di stu-
dioso, ormai. Le ragazze dellEst le
riconosci subito perch....
Mi stava dicendo che il suo un
lavoro faticoso...
Beh, stai sotto al sole a picco e
non ti puoi nemmeno distrarre un
momento. Devi sempre essere bra-
vo ad attirare lattenzione del turi-
sta. Lo devi far ridere, devi fargli ve-
nire voglia di farsi una foto ricor-
do... E io, in questo, modestia a par-
te, so bravino.
Che tecnica usa?
Mi muovo, faccio la battuta, ge-
sticolo, parlo, muovo la spada... Me
lhanno detto in tanti: tu sei spreca-
to a fa er gladiatore, tu dovresti fa
er cinema, er teatro... Ma quando?
Io non ho tempo, devo stare qui, al
posto mio.
Da quanti anni ci siete voi che...
Noi che facciamo gli artisti di
strada? Perch io mi sento un arti-
sta... C il mangiafuoco? C il gioco-
liere? C quello che cammina sui
trampoli? Beh, poi ci sono pure io,
che con ironia ricordo ai turisti di
tutto il mondo cosa stata Roma,
cosa sono stati i romani e....
Da quanto tempo esiste questo
genere di arte da strada?
Mah, saranno una ventina di an-
ni. Cominciarono due centurioni,
che mo so vecchietti, due sordomu-
ti che sinventarono questo lavoro
che sar pure una mascherata, ma
che io mi devo comunque tenere
stretto. Perch se no....
Se no cosa?
Beh, ti faccio un esempio: metti
che un giorno arrivano cinque rume-
ni alti e grossi, e quando i rumeni
so grossi, so come armadi che cam-
minano. Arrivano gi vestiti da cen-
turioni e ti dicono: qui, ora, lavoria-
mo noi. Tu, a quel punto, che fai?.
Ecco, appunto: lei che fa?
Niente. Io sto qui, mi comporto
bene... Insomma faccio in modo che
a nessuno venga in mente di venir-
mi a togliere il lavoro.
Paga tangenti a qualcuno?
Chi? Io? No no, escluso....
Le risulta che alcuni di voi, vesti-
ti o da gladiatori o a centurioni, si-
ano in realt dei capi clan che con-
trollano lintera zona che va dal Co-
losseo a piazza Venezia?
Non mi risulta.
Sicuro?
Sicuro.
Senta, lei pensa che...
Senti, io mo per penso che ci
avrei pure un po da lavor... Dai, fai
il bravo....
(Cera un cielo magnifico, e su
quel cielo si stagliava il Colosseo.
Sotto, i vigili urbani, in perfetta uni-
forme, fumavano, parlavano al cel-
lulare, e uno mangiava il gelato).
Fabrizio Roncone
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista La polizia urbana chiude un occhio
Racket dei centurioni, 20 fermi
Parma
Il video
Sindaco A destra, il sindaco
Pasquale Martinelli (Lapresse)
Casal di Principe

Roma Vigili travestiti da netturbini per raccogliere prove sul mercato nero delle guide in costume
Dopo le proteste
di cittadini e
associazioni antimafia,
il Comune di Parma ha
fatto retromarcia sulla
decisione di intitolare un
parco della citt a Sandra
e Raimondo Vianello:
il parco torner ad essere
intitolato ai giudici
Falcone e Borsellino.
In posa
A destra
Alessio
Di Porto,
28 anni:
da quattro
centurione
romano
(Benvegn
-Guaitoli)
A sinistra, un finto
gladiatore circondato
dai turisti (foto
Benvegn, Guaitoli,
Lannutti). In alto, un
fotogramma del video
girato dalla polizia
municipale per fermare
il racket dei centurioni
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CH Tic. Fr. 3,30 (con Sette); Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 61; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e
2,00; Lux e 2,00; Malta e 2,10; Marocco e 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20;
Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia SeK 25; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 550; U.S.A. USD 3,50. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli
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0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAl oAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. A
Bologna e prov. non acquis abili separati: m/m/v/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
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Set e + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67.
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* Con "Io Donna" e 3,00; con "Style Magazine" e 3,50; con "Corriere Enigmistica" e 2,80; con "Agatha Christie" e 8,40; con "Geo" e 4,00; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,40; con "I Classici dellArte" e 8,40; con e"LEuropeo" e 9,40; con "La storia universale Disney" e 9,49; con "Biblioteca della mente" e 11,40; con "Il mio nome Pino
Daniele" e 11,40; con "Classici dellavventura" e 8,40; con "Supereroi. Le leggende Marvel" e 11,49; con "Io scrivo" e 14,40; con "Il Mondo" e 4,30; con "Inediti dautore + Sette" e 2,50; con "Inediti dautore + Io Donna" e 4,00
23 Cronache
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

MILANO Lultima imma-
gine della Pinacoteca di Brera
rimanda al destino degli anti-
chi palazzi dei nobili decaduti:
lacqua che zampilla dal muro
come una fontana, allagando
tutta la balconata fino a invade-
re le sale. E costringendo a spo-
stare un dipinto. Non un qua-
dro qualunque, ma lultimo re-
stauro del museo milanese, e
cio Lo sposalizio della Vergi-
ne, capolavoro cinquecentesco
nella sala del Raffaello.
A rendere nota la notizia la
Uil-Bac (beni e attivit cultura-
li) tramite un impressionante
video rilasciato allAnsa che do-
cumenta la se-
quenza datata
tardo pomerig-
gio dell11 giu-
gno scorso, a se-
guito di un vio-
lento temporale.
Con lacqua che
esce dal muro
esterno e lopera
pr o nt a me nt e
spostata dalla sa-
la XXIV al deposi-
to a vista della sa-
la XXIII, per poi
essere ricolloca-
ta su un suppor-
to distante qual-
che centimetro
dal muro. Sia-
mo intervenuti
subito assicu-
ra la sovrinten-
dente per il Patri-
monio storico
della Lombardia,
Sandrina Bande-
ra , tutto na-
to dallesplosio-
ne di un canale
di scarico dellac-
qua, posto tra un
doppi o muro.
Un problema sto-
rico delledificio.
Ma gli esperti
del Politecnico
che hanno fatto
le perizie ci han-
no garantito che
non ci sono ri-
schi.
La pubblicazione del video
quindi da intendersi come una
mossa del sindacato per rispon-
dere allannuncio del ministro
per i Beni culturali, Giancarlo
Galan, sul rilancio del progetto
Grande Brera. Unoperazione
nata nel 2008 che prevede il
parziale spostamento dellAcca-
demia delle Belle arti nellex
area militare di via Mascheroni
e che lo scorso mese ha visto
entrare in gioco una cordata di
imprenditori guidata dallex
sindaco Letizia Moratti. Obietti-
vo: lasciare la Pinacoteca e la Bi-
blioteca Braidense nella sede
storica di via Brera 28 e nel vici-
no Palazzo Citterio.
Un anelito di grandeur che
secondo la Uil contrasta con
limmagine di fatiscenza emer-
sa dal video. La Grande Brera
attacca il sindacato un
accordo da 170 milioni. Soldi
che non ci sono. la solita poli-
tica dellannuncio. Come sem-
pre, il denaro il protagonista.
E lo conferma la sovrintenden-
te: A settembre partiranno i la-
vori per rifare il tetto sul lato di
via Brera. Ma servirebbero altri
1,4 milioni di euro per il resto
della copertura. Il problema,
comunque, resta: Il nostro bu-
dget di 700 mila euro e noi ne
spendiamo 800 solo di utenze.
Servirebbe un investimento co-
me quello del Dopoguerra. An-
che da Roma ricordano la ri-
strutturazione del 1946-50:
stato lultimo serio intervento
conferma il consigliere di
Galan, Franco Miracco ma il
ministro ha disposto che siano
trovati i fondi. Sul tema inter-
viene anche lassessore milane-
se alla Cultura, Stefano Boeri:
Grande Brera una sfida: po-
tenzialmente il secondo polo
museale italiano dopo gli Uffi-
zi, ma continua a mancare un
piano di fattibilit. Preoccupa-
to anche il commissario straor-
dinario di Brera, Mario Resca:
Non sapevo niente dellinci-
dente dichiara il manager
e comunque sono lunico
commissario lasciato senza sol-
di, cos mi impediscono di lavo-
rare. Dimettermi? No. Ma ben
venga una cordata di privati.
Annachiara Sacchi
Giacomo Valtolina
R PRODUZIONE RISERVATA
Le foto
Papa, dateci
i tabulati
del telefono
Dipinto spostato in extremis. Resca: lasciato senza soldi
MILANO Non ne sapevo
niente. Lho letto adesso su Inter-
net.
Come? Dopo quasi due mesi?
Appunto. Aldo Bassetti, presi-
dente dellassociazione Amici di
Brera, anima della Pinacoteca, ri-
sponde piuttosto seccato. Non
ero assolutamente al corrente di
quello che successo allo "Sposa-
lizio".
Cera da aspettarselo?
Gli incidenti sono sempre pos-
sibili e imprevedibili.
Ma?
Evidentemente la manutenzio-
ne di Brera non stata considera-
ta con la dovuta attenzione. E in-
vece uno stabile di quel valore de-
ve essere una priorit assoluta. Se
solo me lo avessero detto....
Cosa vuol dire?
Voglio dire che gli Amici di
Brera hanno finanziato, senza che
nessuno lo chiedesse, la riparazio-
ne di alcune porzioni del tetto che
sovrasta la Biblioteca Braidense.
Quando?
Lintervento, concluso pochi
mesi fa, nasce da una mia visita
alla Braidense in una giornata pio-
vosa del 2009: notai gravi perdite
dacqua su una preziosa collezio-
ne di libri, cui si era cercato di ri-
mediare con una copertura di pla-
stica. Mi sarei sentito colpevole
se non avessi fatto un gesto di re-
sponsabile generosit.
Risultato?
Con il Fai collaborammo a
una raccolta di fondi: con unasta
benefica di vini raccogliemmo in
tutto 28 mila euro e sistemammo
il tetto. E non lunica iniziativa
che porta il nostro nome.
Per esempio?
Sempre gli Amici di Brera han-
no regalato alla Pinacoteca un
quadro del Maestro della Pala
sforzesca. Si trattato di uno sfor-
zo finanziario di 50 mila euro. Ma
se ci avessero detto delle infiltra-
zioni....
Cosa avreste fatto?
Con quei fondi avremmo ripa-
rato il tetto della Sala XXIV.
Troppo tardi.
Ritengo gravissimo constata-
re a quali rischi si costretti a in-
correre quando la manutenzione
assolutamente insufficiente e
non regolarmente programma-
ta.
La colpa?
Difficile dirlo, i soggetti coin-
volti nella gestione della Pinacote-
ca, dalla Sovrintendenza ai mini-
steri al Demanio, sono talmente
tanti che impossibile trovare un
responsabile. E ormai inutile
cercare colpevoli.
Perch?
Bisogna guardare avanti. La
sovrintendente Sandrina Bandera
intervenuta in modo tempesti-
vo e me ne congratulo. Ora, per,
necessario monitorare tutta la
struttura della Pinacoteca.
A. Sac.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista A|do 8assc|||. prcs|dcn|c dc||assoc|a/|onc Am|c| d| 8rcra
Il pannello
Acqua dal muro
la parc|c dovc cra
co||oca|o Lo sposalizio
della Vergine. c v|s|b||c
|a macch|a dovu|a
a|||n||||ra/|onc
dacoua. l| muro cra
|a dopp|o. 3O ann|
|a s| crano vcr|||ca||
|| s|css| prob|cm|.
a| |cmp| dc||a
r|s|ru||ura/|onc
||rma|a da||arch||c||o
V|||or|o Crco|||
(Fotogramma)
Troppi gestori, nessuno si sente responsabile
I pm alla Camera
La crepa
lacoua c |uor|usc||a
a ||o||| da una crcpa
chc s| cra |a apcr|a
|n prcccdcn/a. 0||rc
ad a||aarc ||
pav|mcn|o dc|
lo|a|o. |acoua c
pcnc|ra|a a|||n|crno
dc||a P|naco|cca
(Fotogramma)
Dopo
linfiltrazione
dacqua il
dipinto stato
spostato su un
pannello
distante diversi
cm dalla parete,
costruito per
loccasione
(Fotogramma)
Brera, infiltrazioni dacqua dal tetto
Il Raffaello sommerso (e salvato)
DAL NOSTRO INVIATO
NAPOLI Alla ricerca
delle talpe giudiziarie, la
Procura di Napoli chiede
almeno lutilizzo dei
tabulati telefonici di
Alfonso Papa. La richiesta
giunta ieri alla Camera
accompagnata da nuove
carte che sostengono la
necessit di verificare, visto
che non pu essere
intercettato, almeno i
contatti del parlamentare,
accusato assieme a Luigi
Bisignani e al carabiniere
latitante Enrico La Monica
di associazione a delinquere
intenta a raccogliere notizie
segrete ai fini del ricatto e
dellaggressione politica.
Accusa confermata dal
Riesame. Si cercano gli
scagnozzi e le truppe
sulle quali Papa pu
contare. I giudici citano
un magistrato che,
sentito dai pm, conferma
lesistenza di quelle truppe
che indicava di essere a
disposizione del Papa per le
sue attivit poco ortodosse
e riferisce fatti di svariati
anni addietro. Duro il
giudizio su Papa e
Bisignani e il loro largo
utilizzo delle schede
pulite: strumento
essenziale per le attivit
illecite svolte dagli
indagati, necessarie quanto
le armi con matricola
abrasa per un rapinatore.
V.Pic.
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Finanziatore
Aldo Bassetti,
imprenditore e
collezionista: Non
sapevo nulla
Arte la sovr|n|cndcn|c dc||a p|naco|cca m||ancsc. scrvc un |nvcs||mcn|o. comc nc| 0opoucrra
24 Cronache
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

DAL NOSTRO INVIATO
CASALNUOVO (Napoli)
Fermatevi. Attenti. Noo!.
Gridava Pasquale Corcione.
A squarciagola. Gridava an-
che sua figlia Valentina, le
mani alzate nel buio, nel va-
no tentativo di fermare quel
camion per la raccolta dei ri-
fiuti che filava, drit-
to dritto, verso la
voragine che aveva
appena ingoiato la
strada. Poi un boa-
to. La terra si aper-
ta ancora e ha in-
ghiottito anche lau-
tocompattatore. As-
sieme allautista, ri-
masto schiacciato, e a due ad-
detti, rimasti feriti. morto
cos, verso luna di notte, a
Casalnuovo, paesotto di 52
mila anime in provincia di
Napoli, Raffaele Di Monda,
43 anni di Mariglianella, spo-
sato, padre di due figli. A nul-
la sono valsi gli sforzi di un
vigile del fuoco che ha ri-
schiato la vita per tirarlo fuo-
ri dalle lamiere, precipitando
lui stesso nella voragine che
si aperta nel sottosuolo ric-
co di grotte e infiltrato dalle
falle di una rete idrica fati-
scente.
I suoi colleghi lo hanno
tratto in salvo e portato in
ospedale, assieme ai due ad-
detti, Antonio Siviero e Augu-
sto Pellegrino, entrambi di
57 anni, che nel momento
del crollo erano sulle pedani-
ne esterne del mezzo di rac-
colta. Uno in prognosi riser-
vata, laltro ha lesioni guari-
bili in sette giorni.
Ora i carabinieri indaga-
no. Le polemiche per quella
rete idrica malridotta fiocca-
no. E le autorit cittadine si
sfilano costituendosi parte ci-
vile nellinchiesta e dando la
colpa alla ditta di manuten-
zione che fa solo rattoppi.
Francesco Esposito, 46 an-
ni, geometra, che abita in zo-
na, punta il dito sulla manca-
ta prevenzione: A Casalnuo-
vo esistono vistose infiltra-
zioni di acqua. Nel punto del-
la voragine cera da sempre,
e lo sapevano tutti, una cavi-
t un tempo adibita a deposi-
to di vini. La manutenzio-
ne fondamentale spiega
il presidente dellOrdine dei
geologi della Campania,
Francesco Peduto . Ad
Afragola un anno fa croll
una palazzina. Anche nel sot-
tosuolo di Casalnuovo ci so-
no numerose cavit, cui si
aggiungono i tagli operati
per le fogne. Molte sono no-
te, altre no. Basterebbe un
geologo per tracciarne una
mappa.
Gennaro Iovino, consiglie-
re dellOrdine campano dei
geologi, aggiunge: Casal-
nuovo unarea piroclastica.
Il terreno si formato con i
materiali vulcanici del Vesu-
vio e dei Campi Flegrei, che
sono friabili ed erodibili.
evidente che, sommate alle
cavit create dal prelevamen-
to di materiale tufaceo per
uso edilizio, rendono elevato
il rischio in caso di piogge o,
come sembra al momento
probabile in questa circostan-
za, di infiltrazioni.
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lassassino
di Corrao
tenta il suicidio
La vittima
M
i sempre rimasto in gola, come si di-
ce a Napoli, il ricordo del Vesuvio paci-
ficamente fumante sul golfo, che spes-
so la notte riluceva di fuochi e dei lampi lumi-
nosissimi di piccoli scoppi e di microeffusioni
del grande vulcano nelloscurit pregna dei
salsi umori dellattiguo mare. E sempre ho so-
gnato di rivederlo, quel pennacchio, trattenu-
to solo dal timore inseparabile dal pensiero di
quel gigante addormentato.
Per noi napoletani amare il Vesuvio qual-
cosa di tanto naturale e connaturato da non
doversi neppure preoccupare di capire o defi-
nire questo amore; e nessuna napoletanit
possibile a prescindere dallidea e dallimmagi-
ne del monte, la cui vista da ogni parte incom-
be sulla citt e ne definisce limmagine.
Questo, per, che cosa ha a che fare con
leventuale proclamazione del Vesuvio tra le
sette meraviglie del mondo? A prescindere dal
fatto che le meraviglie del mondo della tradi-
zione classica erano opera delluomo, e non
della natura, e a prescindere dal fatto che sulle
pendici del vulcano luomo ha fatto (e fa) di
tutto per guastare lopera della natura, dicia-
mo la verit: quante sono le meraviglie del
mondo? Se si pone mente alla inesauribile e
indescrivibile variet e bellezza dei luoghi del
mondo, le meraviglie sono tante che neppure
lUnesco, che si arrogato il diritto di procla-
mare questa o quella come patrimonio del-
lumanit, si riconoscerebbe capace e compe-
tente a numerarle.
Ma sia pure concessa una tale proclamazio-
ne, che ne ricaverebbe Napoli? Purtroppo, vi-
viamo in un tempo in cui limmagine della cit-
t (e dei napoletani) offuscata da molti, trop-
pi guasti. Ogni tanto sentiamo dire che la squa-
dra di calcio, le regate veliche o qualcosaltro
di simile riscattano la citt. unillusione.
Non cos. Non basta a tanto neppure la stra-
ordinaria vitalit artistica, teatrale e musicale
della citt. E come potrebbe tutto ci bastare
in una citt in cui, anche a prescindere dal de-
turpante e mastodontico problema dei rifiuti,
la malavita organizzata e non, una disoccupa-
zione clamorosa, innumerevoli deficienze del-
la vita civile e dei servizi pubblici, antichi e
nuovi problemi sociali e urbanistici (e mi fer-
mo qui) sono tali da scompensare fatalmente
e molto pesantemente tutto il buono che in es-
sa sempre vi stato e vi (e che non poco)?
Insomma, lidea di Peppino Di Capri (votare
il Vesuvio nel concorso della NewOpenWorld
per scegliere le nuove sette meraviglie natura-
li del mondo, ndr) mi sembra molto pi nobi-
le e generosa che sensata e di una qualsiasi effi-
cacia pratica. Uno solo dei malanni napoleta-
ni, risolto, farebbe molto, molto di pi.
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Cede la strada: muore lautista che trasportava i rifiuti
Il concorso
MARSALA (Trapani) Ha
tentato il suicidio nel
carcere di Marsala, nel
Trapanese, Saiful Islam, il
badante del Bangladesh
che ha confessato
lomicidio dellex senatore
del Pci ed ex sindaco di
Gibellina,
Ludovico
Corrao
(nella foto).
Islam, 21
anni, ha
provato a
sbattere
ripetutamente la testa
contro il cancello, ma
stato fermato dagli agenti
penitenziari che lo
sorvegliano dal momento
del suo arrivo in prigione,
avvenuto domenica notte.
Corrao stato sgozzato
domenica scorsa nel
Baglio delle Case Di
Stefano, sede della
Fondazione Orestiadi dove
risiedeva, a Gibellina.
Nello stesso paese,
allinterno della Chiesa
Madre, si svolgeranno
oggi alle 10 i funerali.
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Lex senatore
Aveva 43 anni
Non si accorto
del vuoto
davanti a lui
Il Vesuvio tra le 7 meraviglie?
Pensiamo prima allimmondizia
Voragine inghiotte un camion
Quadro Nella foto un dipinto del Vesuvio di Renoir
Il cratere Il recupero del camion finito nella voragine che si aperta in via Strettola uccidendo il conducente (foto Ansa/Sky)
di GIUSEPPE GALASSO
Napoli Sgombrate 25 famiglie. Polemiche sulla gestione della rete idrica e del sottosuolo
INCIDENTI SUI CAMPI
Regole ferree
Leggo per lennesima volta
(Corriere, 9 agosto) che un
bambino o un ragazzo
stato ucciso da una porta
del gioco del calcio
cadutagli addosso. Ma di
cosa sono fatte queste
strutture? Di piombo?
Mettiamo delle nuove
regole ferree. Il telaio delle
porte da gioco per calcio e
calcetto per dilettanti siano
fatte, una volta per tutte, di
profilati di alluminio.
cos difficile? Che sia un
gioco, non unecatombe.
Roberto Nuara
roberto_nuara@tin.it
SANTANTIMO
Ingresso allabbazia
Quale persona disabile mi
stato negato laccesso alla
bellissima Abbazia di
SantAntimo nel comune di
Montalcino (Siena) perch
dotata di barriere
architettoniche insuperabili
per i portatori di handicap.
Lho fatto presente
allabate che mi ha detto di
aver sottoposto il problema
alla Soprintendenza,
essendo labbazia di
propriet dello Stato, ma di
non aver ancora ricevuto
risposta. Non sono
unesperta ma penso che
basterebbero due scivoli a
norma per permettere a chi
nella vita stato pi
sfortunato di accedere
allinterno per pregare e
gustare una meravigliosa
architettura romanica.
Giuliana Ferrazza, Roma
SULLA SPIAGGIA
Prodotti in vendita
Sulle spiagge gli
extracomunitari vendono
braccialetti, giocattoli, altri
prodotti palesemente
contraffatti e privi
dellomologazione. Prodotti
oltretutto tossici.
Quando si parla di caccia
allevasione fiscale perch
non risalire a chi li
rifornisce e produce
questa roba?
Elvi Quintavalle, Napoli
SUL TERMINILLO
Divieto ignorato
Pian de Rosce, a met tra
Rieti e il Terminillo, una
splendida oasi di serenit.
Per vorrei sapere perch le
stesse guardie, che multano
in citt anche chi
parcheggia con una ruota
fuori posto, non
sanzionano quella ventina
di automobili e pi, che, a
Rosce, ignorando il divieto
di accesso, percorrono la
strada bianca e vi
parcheggiano, facendo
passare chi passeggia
dallaria pura al polverone!
Mauro Mai, Rieti
Lettere e interventi
Le lettere vanno indirizzate al Corriere della Sera,
via Solferino 28, 20121 Milano. Fax: 02.6282.7579
E-mail: lettere@corriere.it, oppure al sito
www.corriere.it. La rubrica di Sergio Romano
riprender luned 29 agosto.
25 Cronache
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
#


26
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

27 Cronache
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
#
La trama
l| Mos in Egitto d|
C|oach|no Ross|n|
(l792-l8G8) c
amb|cn|a|o a|
|cmp| dc||a
pr||on|a dc|
popo|o cbra|co.
r|do||o |n sch|av||u
da| |araonc c
||bcra|o da| pro|c|a
Hosc. chc sca|cn
sc||c p|ahc con|ro
| pcrsccu|or|
Il regista
Craham V|c| (nella
foto). d|rc||orc
ar||s||co dc||a
8|rm|nham 0pcra
company
Lallestimento
lc||a vcrs|onc d|
V|c|. |a cond|/|onc
dc| popo|o cbra|co
pr||on|cro |n E|||o
c paraona|a a
ouc||a dc|
pa|cs||ncs| d| o|
La scheda
DAL NOSTRO INVIATO
PESARO Mos come Bin
Laden, barba scura, copricapo
bianco, giubbotto mimetico,
intona Dal tuo stellato so-
glio alzando il mitra al cielo.
La piaga biblica della pioggia
di fuoco trasformata in una
schiera di kamikaze con cintu-
re esplosive lampeggianti di
rosso. Un manipolo di teste di
cuoio che irrompono in pla-
tea puntando le armi contro
gli spettatori. Nessun Mar
Rosso si apre, gli ebrei fuggo-
no dallEgitto attraverso un
varco in un muro evocatore
di quello erto a Gaza, da cui
per spunta un carro armato
con bandiera israeliana Fa-
r molto discutere, e forse an-
che di pi, questo Mos in
Egitto stasera in scena al Festi-
val rossiniano di Pesaro con
Roberto Abbado sul podio del-
lOrchestra del Teatro comu-
nale di Bologna, nel cast So-
nia Ganassi, Riccardo Zanella-
to, Alex Esposito, Dmitry Kor-
chak.
Il regista inglese GrahamVi-
ck ha voluto leggere il capola-
voro rossiniano come una pa-
rabola contro il fondamentali-
smo delle religioni monotei-
ste. La storia di Mos che in-
voca Dio perch colpisca con
bibliche piaghe lintero popo-
lo egiziano diventa cos meta-
fora delluso improprio della
divinit a fini politici e di po-
tere. Ma i riferimenti espliciti
allattualit, lallusione a un
popolo ebraico di ieri uguale
identico ai palestinesi di oggi,
di perseguitati che si fanno
persecutori, hanno allarmato
alcuni spettatori presenti alla
applauditissima prova genera-
le dellaltro ieri, subito preoc-
cupati che in scena serpeg-
giassero umori antisemiti.
Mi hanno raccontato di una
visione registica schierata
contro gli ebrei e questo mi
ha molto rattristata, com-
menta Liliana Segre, una delle
ultime sopravvissute a Au-
schwitz, nonch melomane
frequentatrice assidua del fe-
stival rossiniano. Per ag-
giunge dato che non ho an-
cora visto lo spettacolo, mi ri-
servo i giudizi a dopo.
Quanto a Vick, la sua tesi
che nel Vecchio Testamento
siano celati i germi del fanati-
smo e della violenza. Quello
invocato da Mos un Dio di
rabbia e distruzione sostie-
ne . strano che arrivi il co-
mandamento "non uccidere"
proprio da Colui che ha ucci-
so tutti i primogeniti dellEgit-
to e ha permesso di essere
brandito come unarma dal
suo profeta. Bisogna sempre
diffidare di chi si definisce "il
popolo di Dio", di chi dichiara
guerra in Suo nome. Credersi
gli eletti del Signore una for-
ma bella e buona di razzismo.
Un veleno per lumanit.
Vale per ebrei come per il
mondo islamico. Eppure,
quel Mos abbigliato come
un terrorista, fin troppo ugua-
le al "signore del terrore"
vero, somiglia a Bin Laden, an-
zi direi che ne larchetipo
conferma Vick . Mos rias-
sume in s tutti i fondamenta-
lismi. Non dimentichiamo
che ogni terrorista anche il
guerriero della libert agli oc-
chi di qualcunaltro. E del re-
sto anche Rossini ce lo presen-
ta sempre furente, minaccio-
so. La sua guerra contro gli
egiziani somiglia molto a una
"guerra santa", speculare alle
attuali jihad. Rileggendo lope-
ra di Rossini ho sentito il biso-
gno di tener conto di quanto
accaduto in Medio Oriente
negli ultimi dieci anni.
Ma lallestimento di Vick
non esclude altre drammati-
che, recenti, sopraffazioni del-
luomo sulluomo. I prigionie-
ri ebrei incappucciati e co-
stretti dai soldati egiziani a
camminare a quattro zampe
tenendoli a guinzaglio sono
una chiara citazione degli or-
rori di Guantanamo. Cos co-
me i primogeniti egiziani che
stramazzano soffocati da un
gas letale mandato dal Cielo
rinviano inevitabilmente alla
strage del Teatro Dubrovka di
Mosca o a quella dei bambini
ceceni di Beslan. Nessuna in-
tenzione di provocare, di fare
arrabbiare qualcuno. Ho cer-
cato solo di presentare i vari
punti di vista, di spingere lo
spettatore a ripensare alla no-
stra storia, a riflettere, a parte-
cipare, anche emotivamente.
Le grandi storie pongono
grandi domande. il loro me-
rito, il senso della loro conti-
nua vitalit.
Giuseppina Manin
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ebrei persecutori e kamikaze biblici nel capolavoro di Rossini
Ho tenuto conto di
quanto accaduto in
Medio Oriente negli
ultimi dieci anni
Bossi junior
al Cepu?
Solo un tutor
dinglese
La piaga
Il terrorista
Mos-Bin Laden, polemica allopera
Due scene
dellopera che
verr
rappresentata
questa sera. La
piaga biblica del
fuoco viene
sostituita da un
attacco di
kamikaze con
cinture esplosive

In via Bellerio
Festival S|ascra a Pcsaro |a vcrs|onc r|v|s|a da| rc|s|a V|c|. lu| s| d||cndc. c con|ro |u||| | |ondamcn|a||sm|
Nella foto grande,
nellangolo a
sinistra, il Mos di
Graham Vick,
ispirato a Bin Laden.
In alto, la locandina
del Rossini Opera
Festival di Pesaro,
in programma fino
al 23 agosto
MILANO Il Cepu ha
pescato il Trota, titola
Vanity Fair: Bocciato alla
maturit, Renzo Bossi ha
trovato un modo pi rapido
per laurearsi (a domicilio, e
gratis). Ricordando la non
felice carriera scolastica del
figlio del Senatur
bocciato tre volte prima di
arrivare alla maturit il
settimanale racconta di
come sia normale che per
affrontare luniversit
(facolt di Economia), abbia
pensato a un sostegno. E
infatti si iscritto al Cepu.
Ma Renzo Bossi (in alto,
Fotogramma) non uno
studente qualunque: nel suo
caso (visti i pressanti
impegni politici:
consigliere regionale
lombardo) non lui ad
andare in classe a seguire le
lezioni, sono i tutor (gli
insegnanti di sostegno del
Cepu) che si recano
direttamente a casa sua. Un
"servizio a domicilio" che
rappresenta uneccezione
assoluta nellofferta Cepu.
Un trattamento di favore
che comunque non viene
pagato da Bossi: tutte le
spese per istruire il Trota
sarebbero sostenute dal
patron del Cepu, quel
Francesco Polidori che gi
paga i corsi delle tre
"olgettine" Iris Berardi, Aris
Espinosa e Ioana Visan. Il
secondogenito del leader
della Lega, per, smentisce
la ricostruzione: Se il mio
nome utile per fare
pubblicit al Cepu non lo
so, ci che certo che
Vanity Fair ha diffuso una
bella balla ferragostana.
Semplicemente io faccio un
corso di inglese con il Cepu
e linsegnante lo incontro,
per comodit, nella sede
della Lega in via Bellerio,
una volta alla settimana,
quando gli impegni me lo
permettono. E non vero
che io non paghi i corsi.
Semplicemente, come fanno
in molti, ho un conto aperto
che saldo semestralmente, a
seconda del numero di ore
realmente fatte.
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lic scatenati sui lati B nelle spiagge
italiane ma fra tutti continua a
calamitare quello di Michelle
Hunziker che a 34 anni non sfigura
neppure nel confronto con la figlia
Aurora sulla sabbia di Varigotti.
Ricordate, correva lanno 1995 e una
giovanissima Michelle fu scelta per la
campagna di Roberta, intimo
pubblicizzato nel tempo con fanciulle
fotografate di spalle e dotate sul
fondoschiena, si part nel 1984 con
Rosa Fumetto per arrivare a Nina
Senicar. Adesso Michelle fa la saggia
e fa la mamma e dice di preoccuparsi
pi di sua figlia che della propria
forma fisica, specialmente sollecita
ora che per Aurora arrivata una
sorellina, perch pap Ramazzotti ha
fatto il bis con la nuova compagna
Marica Pellegrinelli. Il mio cuore si
rinnova di gioia infinita, quella che
auguro a tutti. Marted 2 agosto alle
19.07 nata Raffaela Maria. Grazie
Marica per questo stupendo regalo,
grazie Auri per lamore che ci dai.
Siete la mia vita, ha puntualmente
annunciato su Facebook. Va da s che
Auri sta per Aurora Sophie, 15 anni a
dicembre, e la rete si giustamente
commossa: 21.830 mi piace e 6.865
commenti dedicati al pap pi
bravo del mondo. proprio vero
che i padri stanno cambiando e onore
a chi di fronte allarrivo di una nuova
vita nella sua vita, ricorda e rende
pubblico amore alla figlia che cera
gi, rassicurandola via Internet. En
attendant la canzone dedicata.
R PRODUZIONE RISERVATA
I
l concetto di realt aumentata si sta pian piano diffonden-
do nellimmaginario comune. Ma per capire fino in fondo
di cosa si tratta, la cosa migliore provarla sul proprio telefo-
nino o tablet. Scegliere una app con cui iniziare dipende solo
dalle nostre esigenze. Se siamo in vacanza unottima scelta
pu essere Wikitude (gratis per iOS, An-
droid, Symbian e Bada). Disponibile anche in
italiano, il programma non fa altro che ricono-
scere loggetto che stiamo inquadrando con la
camera un monumento, un edificio stori-
co, una piazza per un totale di pi di 100 milio-
ni di luoghi nel mondo e subito intorno a
esso, sul display, ci fornisce una serie infinita
di notizie correlate. Da articoli storici e culturali presi da
Wikipedia ai commenti di altri viaggiatori, fino alla presenza
nei dintorni di ristoranti, sportelli bancomat e alberghi.
vitadigitale@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
La morte del pianista
e quel cadavere
della ballerina sul letto
Il legale della famiglia di
lei: Lui si sarebbe ucciso
dopo averla assassinata?
Ho le prove che non si
conoscevano nemmeno
Lui era in auto, in casa sua cera la donna
Colpevoli
e innocenti
La ragazza
RRR
C
La relazione
Andrea Dittmerova
aveva 22 anni,
lavorava in un night club
e sognava di diventare
una veterinaria
unestate italiana
E la chiamano estate
G
li assegni li ha trovati la
madre. Due. Compilati e in-
testati a Massimiliano per
un totale di 50 mila euro,
Banca di Roma. Erano del-
linizio del 2003, mai incas-
sati. Perch? Quale spesa riguardavano?
E poi perch conservarli? Eppure Massi-
miliano Lisini non era uno che se la pas-
sava bene. Quarantasette anni, pianista e
candidato alle Comunali di Trieste del
2006 per la Lega Nord, per anni aveva ti-
rato a campare con i soldi dellaffitto del
negozio di sua madre, Mafalda Orel.
Ogni tanto suonava in qualche locale, un
passato da insegnante di musica e il so-
gno di diventare compositore. Soldi sem-
pre pochi.
A casa avr lasciato una lettera dad-
dio ipotizzarono i carabinieri la mattina
del 17 luglio 2007 davanti al suo cadave-
re. Era in una Lancia Lybra dai finestrini
sigillati e con il tubo di scappamento col-
legato allabitacolo. Sdraiato al posto di
guida, vestiti addosso, braccia sulle gam-
be e documenti in tasca. Ultimo scorcio
di mondo: la collina del Santuario maria-
no di Monte Grisa, a pochi chilometri da
Trieste. Un suicidio, pensarono tutti fin
dal primo momento. Strano, per, che
fosse reclinato anche il sedile del passeg-
gero. Perch mai?
Due ore pi tardi la scena si sposta nel
suo appartamento triestino, per quel-
lipotetica lettera daddio. Roba di routi-
ne, tuttal pi un paio di paginette di ver-
bale. E invece no. Da questo punto in
poi, la storia di Massimiliano si compli-
ca sempre pi, diventa un rebus che an-
cora oggi irrisolto. Tanto complicato
che per due volte il giudice delle indagi-
ni preliminari Raffaele Morvay si rifiu-
tato di chiudere le indagini, come chiede-
va il pubblico ministero della procura di
Trieste Giorgio Milillo. Quindi il giallo
quanto mai aperto.
Non cerano lettere da suicida, a casa
di Massimiliano. Sul letto, sotto una co-
perta, cera il corpo senza vita e in avan-
zato stato di decomposizione di una don-
na, nuda. I carabinieri la identificarono
in fretta. Era Andrea Dittmerova, una ce-
ca di 22 anni che si guadagnava da vive-
re facendo la ballerina di night club, una
famiglia di origini poverissime e un so-
gno: diventare veterinaria. Andrea, si
scopr, era da poco tempo ospite di Mas-
similiano, amica, forse fidanzata. Ma lav-
vocato della sua famiglia, Luciano
Sanpietro, giura di avere le prove per di-
mostrare che in realt i due non si cono-
scevano nemmeno. E allora com che
il cadavere di Andrea era proprio a casa
di Massimiliano? Quale pista seguire? Ce
n una che stata sempre esclusa, quel-
la politica. Troppo pochi i 12 voti raccol-
ti alle Comunali da quel pianista solita-
rio e troppo pochi anche i contatti con i
compagni di partito.
Gli accertamenti medico-legali dico-
no che la ballerina mor respirando gas
metano quandera probabilmente gi
stordita da una miscela di farmaci e dro-
ga. I fornelli della cucina erano stati la-
sciati aperti, porte e finestre sigillate da
una guarnizione che fungeva da isolan-
te scrive il pubblico ministero nella
sua prima richiesta di archiviazione. La
Procura indag per mesi e alla fine con-
cluse: lui ha ucciso lei e poi, per il rimor-
so, si tolto la vita. Scrisse il pm: con
fortissima probabilit la morte della
Dittmerova riconducibile allazione
del Lisini, pur ammettendo che in que-
sta storia c una irrimediabile sicurez-
za: non si potr mai sapere lesatta dina-
mica dei fatti.
Poniamo per un momento che sia ve-
ro e che mio figlio sia un assassino si
sforza di immaginare Mafalda Orel, con-
vinta invece che suo figlio sia stato ucci-
so. Ma io dico: se ammazzi una persona
e poi vuoi toglierti la vita senza soffrire
che senso ha andare a morire lontano
con i gas di scarico della macchina?. A
rigor di logica il discorso non fa una pie-
ga: Allora potevi rimanere nella casa
dellomicidio e lasciarti morire col meta-
no... insiste la mamma di Massimilia-
no. Il suo avvocato, Giovanni Di Lullo, si
oppose alla prima archiviazione con
unobiezione elementare: Se si accusa
una persona di essere un assassino quan-
tomeno si controllano i suoi ultimi con-
tatti telefonici. Cosa che la procura non
aveva fatto. Cos il gip rifiut di accanto-
nare il caso e ordin quei controlli. Altri
mesi di indagini, stavolta con i tabulati
telefonici svelati. Ma ancora niente di de-
cisivo, secondo i magistrati. Quindi: nuo-
va richiesta di archiviazione. Ma co-
me? protest la signora Mafalda. Si ar-
riva alle utenze telefoniche e finisce tut-
to l? Altro giro di opposizione, altro no
del gip: Ci sono det-
tagli da approfondi-
re, linchiesta non si
chiude. E siamo an-
cora qui, sempre
con la stessa doman-
da: stato un omici-
dio-suicidio o un du-
plice omicidio?
La signora Mafal-
da giura che non
moller fino alla ve-
rit. Ma qual la
verit per una ma-
dre rimasta sola e
che prima di Massi-
miliano aveva gi perduto Alessandro,
laltro suo figlio morto suicida? Lei ipotiz-
za il movente economico, scenari da rac-
conto noir, addirittura pensa che sia sta-
to un omicidio anche quello del figlio
Alessandro. La disperazione autorizza
tutto, si sa. Eppure il giudice Morvay ha
rifiutato due volte di scrivere la parola fi-
ne per questa storia. E se questa donna
vecchia e sola avesse ragione?
Giusi Fasano
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giallo Lisini Dal sedile reclinato agli assegni mai incassati: i dubbi sul suicidio di Massimiliano
La madre
La ballerina
La vettura
Personaggi
e interpreti
Michelle in spiaggia
identica agli esordi
Unapp al giorno
di FEDERICO CELLA
(
di Maria Luisa Agnese
Una foto per sapere tutto
Il 17 luglio 2007 Massimiliano Lisini viene tro-
vato morto nella sua auto a pochi chilometri
da Trieste. A casa del pianista gli investigatori
si imbattono in un altro cadavere, gi in de-
composizione: quello di Andrea Dittmerova,
una ballerina da night club. Un omicidio-suici-
dio? la pista pi probabile, ma non al di l di
ogni ragionevole dubbio. Perch Massimilia-
no non si tolto la vita nel suo appartamento
con il gas con cui avrebbe ucciso la ragazza?
Mafalda Orel, mamma
di Massimiliano. La donna
convinta che il figlio
non sia un assassino
e che qualcuno lo abbia
ucciso. In passato
la Orel aveva gi perso
un altro figlio, Alessandro,
morto suicida
(foto Marino Sterle)
Andrea Dittmerova,
22enne originaria della
Repubblica Ceca, lavorava
come ballerina in un night
club. Venne trovata morta
a casa di Massimiliano
Lisini: fu uccisa
dallinalazione del gas
metano e il suo corpo era
in stato di decomposizione
La Lancia Lybra sul
Monte Grisa, a pochi
chilometri da Trieste,
dove la mattina del 17
luglio 2007 fu trovato
il corpo di Lisini. Un
passato da insegnante
di musica, luomo
si manteneva facendo
il pianista nei locali
Il musicista Massimiliano
Lisini, quando mor aveva
47 anni (foto Sterle)
Il confronto
Michelle
Hunziker
in spiaggia
il mese scorso
a Varigotti
(Splash News)
Sotto, Michelle
nella foto della
campagna per
Roberta del 95
28 Cronache
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera
#


29 Cronache
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011
(
D
a quando comparsa La montagna magica (2010)
il conformismo italiano ha subito ripudiato La mon-
tagna incantata. In testa a una copertina come questa,
con una cima cos aspra eppure cos rapinosa, presto
non vedremo pi quellaggettivo, incantata, che ci ha ac-
compagnato per quasi un secolo. Le nuove traduzioni
aggiornano la lingua. Ma non detto che siano sempre
convincenti. Se la scelta dellaggettivo magica discen-
de dallammissione di Thomas Mann daver pensato al
Flauto di Mozart, magica dopo montagna non pi
preciso di incantata. In tedesco Zauber significa luna
e laltra cosa; in italiano tale sdoppiamento non regge.
Per noi, magici sono gli oggetti creati dalluomo, i suoi
manufatti, il flauto, la bacchetta, lacciarino. Mai la natu-
ra produce magia. Chi dice magico un giardino o un bo-
sco? I giardini sono incantati, come incantati, eventual-
mente, sono i boschi o, incantate, le montagne.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di ANDREA BALLARINI
S
eduzione. No, non so con quante donne sono stato, non mi
mai passato per la testa di contarle = Potrei recitarle tutte in
sequenza, ma non lo faccio perch non fa fino S di unantipatia
insopportabile: lo detesto = Un tipo molto interessante. Credo che
mi far baciare S Come diceva Proust, lasciamo le donne belle agli
uomini senza fantasia = S, vabb... S un bellissimo ragazzo e poi
cos educato, gentile... = S, s, va bene, gentile, per alla terza
uscita almeno a baciarmi poteva provarci. Sar mica gay? S Con le
donne tutta questione di tempismo: bisogna saper cogliere il
momento = Ci provo sempre con tutte, statisticamente qualcuna ci
sta S Un sorriso e ho visto la mia fine sul tuo viso = ...che non parla
neanche bene litaliano, per si vede che si fa capire bene
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Il trekking nei tunnel
della miniera pi alta
N
on ce lha fatta Sissi,
lirrequieta imperatri-
ce dAustria, ma tutto
era pronto perch sa-
lisse lass a Montene-
ve, tra la Val Passiria e
la Val Ridanna, in Alto Adige, lulti-
ma settimana di settembre del
1898. Sissi aveva espresso questo
desiderio a Merano, durante le va-
canze in agosto, allHotel Karersee.
Erano pronti 50 minatori incaricati
di rendere cavalcabile parte del sen-
tiero. Era pronta la slitta per portare
poi limperatrice. Ma da Ginevra il
10 settembre di quellanno si diffu-
se nel mondo la notizia che lanar-
chico Luigi Lucheni con una lima
appuntita aveva ucciso la sovrana
pi amata.
Oggi al rifugio Monteneve, 2.355
metri, arrivano migliaia di escursio-
nisti. Siamo nelle Alpi Breonie di Po-
nente, lungo il confine italoaustria-
co. Qui c una storia da raccontare,
una storia affascinante, durata 800
anni: quella della pi alta miniera
dEuropa compresa tra i 2.000 e i
2.500 metri, di cui si ha notizia
fin dal 1237, dove largento
estratto serviva al duca del Tiro-
lo per coniare i primi talleri
nella zecca di Merano. Cento-
cinquanta chilometri di galle-
rie scavate nella roccia, con
cunicoli anche strettissimi,
chiusa nel 1985, oggi trasforma-
ta dalla Provincia di Bolzano in
un percorso museale dove si en-
tra vestiti da minatori con casco,
stivali, mantello e torcia.
Al rifugio si sale solo a piedi. La via
pi breve parte da Platterkfel, lun-
go la strada che da Merano sale al
Passo del Rombo, dove si stacca un
sentiero forestale che in poco pi di
due ore porta alla meta. Ma un altro
itinerario giunge dal versante oppo-
sto, dalla Val Ridanna, attraverso la
Forcella di Monteneve (4 ore). Las-
s si incrociano anche il Giro dei
13 Rifugi e lAlta Via Tirolese.
Dove sorge il rifugio Montene-
ve, incredibile a dirsi, a quella
quota e cos fuorimano, cera il
villaggio di San Martino, documen-
tato fin dal 500, il pi alto dEuro-
pa. Un paese edificato perch potes-
sero abitarci i minatori, anche un
migliaio nel periodo doro. Con tan-
to di chiesa, e da fine 800 con scuo-
la, banda musicale, compagnia de-
gli Schtzen. Persino con il cinema
dal 1956 in poi (le pizze dei film le
portava il parroco). Tutti gli edifici
erano collegati fra di loro sottoter-
ra, e a loro volta con la galleria di
San Martino (cos non si usciva al-
laperto visto che in miniera si lavo-
rava anche dinverno). Poi un incen-
dio del grande dormitorio dei lavo-
ratori nel 1967 pose fine alla vita mi-
neraria, dalla parte della Val Passi-
ria. Oggi il rifugio Monteneve
composto dalla restaurata casa de-
gli impiegati (1899) e dallalbergo
annesso (1904). Ci sono 100 posti
letto tra stanze e confortevoli dormi-
tori. In agosto arrivano tanti italia-
ni dice Widmann Heinz, che in-
sieme alla moglie da 16 anni gesti-
sce il rifugio . Il grande alpinista
Hans Kammerlander viene a trovar-
ci 3-4 volte durante lestate. Sui ta-
voli servono la minestra del minato-
re, con verdura, orzo e carne, e Gro-
stl alla tirolese con patate, cipolla,
carne e insalata di cappuccio, man-
giato nella padella di ferro.
Ma dobbligo la visita della minie-
ra. Ci sono itinerari guidati di varie
difficolt. Dal breve e facile percor-
so nella galleria Paradiso, al-
lescursione avventurosa, per cam-
minatori allenati e che non soffrono
di claustrofobia, tra buie gallerie,
pozzi, profonde fenditure, tratti nel-
lacqua e strettoie. unesperienza
unica, attraverso tutta la zona mine-
raria, compreso un viaggio con un
trenino da miniera per 3 chilometri
e mezzo. Lemozione pi forte si
prova nella galleria Karl, del 1600,
stretta in alcuni punti 45 cm, lunga
2 km e mezzo, orizzontale, 900 me-
tri sotto la cima della montagna. Si
cammina curvi, con lacqua che ti ar-
riva fino al ginocchio, il buio rotto
solo dal fascio di luce delle lampa-
de, i riflessi lucidi della galena ar-
gentifera (si ricavava piombo, ar-
gento e dalla blenda lo zinco). Un
mestiere durissimo spiega Ga-
briel Rainer, guida alle miniere dal
versante della Val Ridanna, il cui pa-
dre era minatore . La silicosi colpi-
va quasi tutti ed era dura arrivare a
50-60 anni. Ma un mestiere di cui
quegli uomini andavano orgogliosi
aggiunge Hermann Schlzhorn,
responsabile della miniera in chia-
ve turistica quando nella loro
uniforme con il cappello con pen-
nacchio e stemma, la giacca di pan-
no nero chiusa da 9 bottoni dorati,
zappetta e spadino, sfilavano davan-
ti allimperatore a Innsbruck.
Massimo Spampani
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vacanze intelligenti
Lex villaggio San Martino
Con le torce e un trenino
in un museo lungo 150 km

etropensieri
Attraversarono Pertinace, presero per Barbaresco...
Il Barbaresco di questo e il Barbaresco di quello, il
Barolo di Tizio e di Caio, il cru di qui e il cru di l.
Qui tutti hanno il loro vino che meglio di quello
del vicino, una cantina dietro laltra. Siamo diventati,
qui in Langa, una grande cantina: la Ferrari del
vino...E anche la Ford... Ma qui, tolto qualche nome
sacro, Mascarello, Gaja, Ratti, relativamente da
poco tempo che si imparato a fare del vino che non
bruci lo stomaco... Qui in Langa tutta
uninvenzione. Inventiamo da sempre. Ci siamo
inventati la Langa, un paradiso di vigna per amanti
del vino e turisti... Tutte balle. Qui non sai cosa fare
se non mangiare e
ubriacarti, se te lo puoi
permettere... Nessuno
ha pi i modi del
contadino, salvo rare
eccezioni di vecchi e
giovani ecologisti, verdi,
nostalgici dello slow food.
Il resto chimica e
meccanica in mano a
enologi, tecnici, pubblicitari, rappresentanti
internazionali... Paesi stretti e campagna chiusa da
capannoni industriali, una lunga fila di hangar che
impediscono la vista sulle colline. Outlet, Trony, Casa
della Luce, Divani & Divani... Capannoni che
marcano le strade come un unico, gigantesco, Lego...
No, che di questa retorica del vino non ne posso
pi... Non c pi posto per niente, per un ricordo,
sembriamo nati tutti signori da quando questa non
pi terra di malora... Dimenticarsela dimenticare
anche il dolore di tanto sangue versato. Queste sono
colline di sangue, prima che di vino. E invece zitti,
chi vuole ricordarselo? Qui il 25 festeggiano con "Go
wine" e il porro di Cervere in piazza Duomo, altro
che i caduti della Resistenza. Da quando non c pi
fatica non c pi memoria... Dal fondovalle
salirono verso Barolo, fra vigneti pastellati, filari
dopo filari, spaziosi, dritti e regolari come linee di
uno spartito musicale, una geometria spaziale che si
faceva sempre pi astratta (le Langhe sono
bellissime anche destate, anche per chi non pu
permettersi grandi Baroli che ora tra laltro sono
fuori stagione; si gira alternando gola e memoria, tra
le colline dei partigiani di Beppe Fenoglio e le osterie
approvate da Carlin Petrini; e altri romanzi, come il
favolesco Di viole e liquirizia di Nico Orengo, qui
saccheggiato, sono eccellenti guide per il viaggiatore
ambivalente; e poi ad agosto nessuna persona
sensata ti dice ah, vai nelle Langhe per mangiare i
tartufi?, come se non ci fosse altro, accidenti).
RIPRODUZIONE RISERVATA
M
o
n
t
e
n
e
v
e
R
di Maria Laura Rodot
Alto Adige In funzione dal Duecento, venne chiusa nel 1985
Tratto comune delle citt cinesi medie la quantit di grattacieli vuoti. In attesa
di inquilini dalle campagne (e che speriamo possano pagare) @dariodivico
Le monete del duca
Non solo Barolo
Le Langhe dagosto
tra gola e memoria
Largento estratto
serviva al duca del Tirolo
per coniare i primi talleri
nella zecca di Merano
di FRANCO CORDELLI
Come si mangia
Il men ricco di portate e la
carte: minestra del minatore con
verdura, orzo e carne, canederli
al formaggio, arrosto di caprone
RRRRRRRRRR voto
8
Il panorama
Il rifugio si trova a 2.355 metri
in un vasto pascolo alpino:
rocce scure metamorfiche
contrastano con il verde dei prati
RRRRRRRRRR voto
7,5
I prezzi
Si spendono 35 euro a persona
per una camera da 3 letti,
colazione compresa (30 euro
per i soci dei vari club alpini)
RRRRRRRRRR voto
8,5
Storie di copertine
Quello che intendiamo veramente
quando facciamo gli educati
Twitter
di Dario Di Vico
Dallalto,
limperatrice
dAustria Sissi,
Andreas Hofer
e Luis
Durnwalder
Mann e laggettivo sbagliato
Lo scrittore
Beppe Fenoglio
nacque ad Alba
nel 1922. Mor
nel 63, cinque
anni dopo usc
Il partigiano
Johnny
(foto Agnelli)
La banda
Una fotografia
del 1912
A sinistra,
lalpinista Hans
Kammerlander
La pagella
La
montagna
incantata
Il romanzo
di Thomas
Mann fu
pubblicato
nel 1924
Nei cunicoli Una cordata di turisti con elmetti e stivali nei tunnel della miniera


30
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

I Giochi del Corriere
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Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

Giunta Regione Marche
P.F. Sistemi informativi e telematici
ESITO DI GARA
Procedura aperta per laffidamento di servizi di
manutenzione, help desk, assistenza tecnico-si-
stemistica e formazione utenti del sistema in-
formativo delle attivit veterinarie e alimenti
(SIVA) e del portale www.veterinariaalimenti.it,
per la durata di 3+2 anni. Importo a base di ap-
palto euro 600.000,00 (iva esclusa).
LAmministrazione regionale rende noto che lap-
palto in oggetto stato aggiudicato con Decreto
del Dirigente della P.F. Sistemi informativi e tele-
matici n. 107/INF del 30/06/2011 alla societ
Logix S.r.l. - Software e Consulenza - con sede le-
gale in Venezia (VE) Parco Vega Via delle Indu-
strie, 19/b CAP 30175 - C.F./P.I. 01569290420
per un punteggio pari a 76,8333/100 e per lim-
porto di Euro 450.004,38 (IVA esclusa)
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
(Ing. Massimo Trojani)
ESTRATTO BANDO DI GARA
Oggetto: Bando europeo per sistemi di accu-
mulo stazionario di energia elettrica - Electri-
cal Energy Storage (EES)
Procedura e Criterio di Aggiudicazione:
Offerta economicamente pi vantaggiosa
Denominazione conferita allappalto dal-
lente aggiudicatore: APR000043342
Tipo di appalto: Fornitura.
Luogo di consegna: Italia
CPV (vocabolario comune per gli appalti):
31400000
Divisione in lotti: Si 4 lotti indivisibili even-
tualmente cumulabili
Quantitativo o entit totale: n 4 installa-
zioni apparati di accumulo stazionario di
energia con range di potenza -2 MVA ed
energia 0,5- 2 MWh
Opzioni: No
Durata della fornitura: 18 mesi.
Tipo di procedura: Negoziata.
Termine per il ricevimento delle doman-
de di partecipazione: 21.09.2011 - ore
16:00.
Testo integrale del Bando: Il testo integrale
del Bando stato pubblicato sul supplemento
alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea
(GU/S) del 03.08.2011 con il numero 2011/S
147 - 245057.
Il Responsabile DOAAPR-ACQ
Maurizio Mazzotti
Enel S.p.A. Viale Regina Margherita, 137
00198 Roma
BANDO DI GARA
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Di-
rezione Centrale finanze, patrimonio e program-
mazione Servizio risorse finanziarie - Corso
Cavour n. 1 - 34132 TRIESTE bandisce una
gara ai sensi del D.lgs.163/2006 con procedura
aperta per lassunzione di due mutui a tasso
fisso. La gara suddivisa in due lotti: I LOTTO -
mutuo a fronte di un contributo pluriennale dal
2011 al 2022 di euro 960.000,00 annui; II
LOTTO - mutuo a fronte di un contributo plu-
riennale dal 2011 al 2019 di euro 630.000,00
annui. Tutti gli atti di gara e le condizioni sono
disponibili sul sito www.regione.fvg.it. link:
Bandi e Avvisi della Regione, Direzione centrale
finanze, patrimonio e programmazione. Bando
di gara inviato alla GUUE in data 28/07/2011.
IL RUP
Dott. Paolo Viola
CONSIP S.p.A. a socio unico
Via Isonzo, n. 19/E
00198 - Roma
AVVISO DI GARA
E indetta una gara a procedura aperta ai sensi dellart. 54 del
D.Lgs. n. 163/2006 per la fornitura di carburanti per autotra-
zione e gaso io da riscaldamento mediante consegna a domi-
cilio e dei servizi connessi per le Pubbliche Amministrazioni.
La gara effettuata secondo la procedura fissata dal D.Lgs.
n. 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni ed
aggiudicata secondo il criterio del prezzo pi basso. La pre-
sente procedura si svolge, ove non diversamente previsto dal
Disciplinare di gara, attraverso un sistema telematico confor-
me a lart. 77 del D. Lgs. n. 163/2006 come indicato nel
Disciplinare di gara.
Il bando di gara pubblicato sulle Gazzette Ufficiali della
U.E. e della Repubblica Ita iana, alle quali stato inviato il
29/07/2011, nonch sul profilo del committente www.acqui-
stinretepa.it.
La documentazione ufficiale di gara disponibile in duplice
formato: elettronico, firmato digitalmente, scaricabile dai siti
www.acquistinretepa.it, www.consip.it, e www.mef.gov.it;
cartaceo, ritirabile presso la Consip S.p.A.. Si precisa che la
versione in formato elettronico firmata digitalmente costitui-
sce loriginale della documentazione di gara, mentre la ver-
sione cartacea ne la copia conforme.
Le imprese interessate possono ritirare la documentazione di
gara in formato cartaceo (Capitolato dOneri e relativi allega-
t ) tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 9.00 a le ore
12.00, entro le ore 12.00 del 27/09/2011, presso gli uffici
della Consip S.p.A., in Via Isonzo, 19/E, 00198 - Roma.
Si fa presente che gli uffici della Consip S.p.A. resteranno
chiusi dal giorno 08/08/2011 al giorno 19/08/2011.
Le offerte dovranno essere presentate entro il termine peren-
torio delle ore 12.00 del 27/09/2011, presso la sede di Consip
S.p.A., in Via Isonzo, 19/E, 00198 - Roma.
Informazioni e/o chiarimenti sul Bando, Capitolato dOneri,
Capitolato Tecnico e sugli a tri atti di gara, potranno essere
richiesti mediante fax al n. 06.85449288 o allindirizzo di
posta elettronica oil@acquistinretepa.it entro le ore 12.00
del 07/09/2011.
La procedura di aggiudicazione sar aperta alle ore 15.00
del 27/09/2011 presso Consip S.p.A., Via Isonzo n. 19/E,
00198 - Roma.
Dott. Domenico Casalino
(LAmministratore Delegato)
LAMIAT S.p.A. con socio unico indice la
seguente gara:
* [Rif. PA 22/11] Servizio di pre-pulizia,
imballaggio, smaltimento sovvallo e tra-
sporto dei rifiuti provenienti da raccolta dif-
ferenziata imballaggi in plastica. Importo a
base di gara: 427.500,00 + IVA. La docu-
mentazione della gara disponibile sul sito
aziendale: http://www.amiat.it Sezione
Appalti e Gare. Il bando stato inviato
alla G.U. della Comunit il 29/07/2011.
LAmministratore Delegato
Dott. Maurizio Magnabosco
CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA
ESTRATTO BANDO DI GARA
1) Ente aggiudicatore: Cassa depositi e prestiti S.p.A. Via
Goito, 4 00185 - Roma. 2) Tipo di procedura e criterio di ag-
giudicazione: Procedura ristretta per la definizione di accordi
quadro aventi ad oggetto la fornitura di servizi per lo sviluppo,
la manutenzione evolutiva ed assistenza applicativa dei sistemi
informatici di Cassa Depositi e Prestiti SpA, ai sensi dellart.
55 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., con il criterio dellofferta
economicamente pi vantaggiosa. Oggetto dellappalto: For-
nitura di servizi per lo sviluppo, la manutenzione evolutiva ed
assistenza applicativa dei sistemi informatici di Cassa Depositi
e Prestiti SpA. Il servizio articolato in 3 distinti lotti ovvero in
tre distinti Accordi Quadro, ciascuno per un periodo di 48 mesi
e per un importo complessivo pari a Euro 5.440.000,00 per il
Lotto 1, Euro 3.520.000,00 per il Lotto 2 e Euro 2.300.000,00
per il Lotto 3. Lotto 1 - CIG: 3075058223; Lotto 2 - CIG:
3075206C42; Lotto 3 - CIG: 3075341BAA. 3) Durata dellap-
palto: 48 mesi. 4) Importo dellappalto: 11.260.000,00, iva
esclusa. 5) Termine per la presentazione delle offerte: entro
le ore 12.00 del 15/09/2011 presso il seguente indirizzo: Cassa
depositi e prestiti S.p.A. U.O. Acquisti Via A. Farnese n. 1 -
00192 Roma - Allattenzione dellavv. Anna MAZZEO. 6) Bando
pubblicato sulla GUUE il 02-08-2011 (rif. 2011/S 146-243113)
e sulla GURI n. 93 del 08/08/2011. 7) Bando integrale e tutti i
documenti di gara sono disponibili sul sito www.cassaddpp.it.
8) Responsabile del procedimento: il Responsabile dellUnit
Acquisti di CDP S.p.A., Anna Mazzeo.
Il Responsabile Unit Acquisti - Anna MAZZEO
REGIONE DEL VENETO
AZIENDA SANITARIA ULSS N. 3
BASSANO DEL GRAPPA
Avviso esito di gara europea a procedura
ristretta per laffidamento del servizio di ossige-
noterapia domiciliare per gli assistiti residenti
nel territorio dellAzienda ULSS n. 3 di Bassano
del Grappa e dellAzienda ULSS n. 6 di Vicenza.
Ditta aggiudicataria: R.T.I Vitalaire Italia S.p.A.
(Mandataria) di Milano - Medicair Italia s.r.l.
(Mandante) di Pogliano Milanese (MI). Importo
aggiudicazione: 3.007.333,00 + IVA.
f.to Il Responsabile del Servizio
Approvvigionamenti
(ing. Giuseppe Centenaro)
FONDAZIONE CNAO
CENTRO NAZIONALE DI ADROTERAPIA ONCOLOGICA
Estratto avviso di aggiudicazione gara comunitaria
La Fondazione CNAO - Centro Nazionale di Adrotera-
pia Oncologica, con sede legale in Milano, CAP.
20123, Via Caminadella 16 e sede operativa in Pavia,
CAP 27100, Strada Privata Campeggi, snc, ha aggiu-
dicato, col criterio del prezzo pi basso, la gara dal ti-
tolo Procedura aperta per laffidamento della
fornitura di energia elettrica sul libero mercato per il
punto di prelievo di Pavia della Fondazione CNAO.
CIG:1502603338 alla GALA S.p.A., Via Borsieri, 20,
00195 Roma ad 2.091.859,862, IVA esclusa.
Numero delle offerte ricevute: 1. Numero delle offerte
valide: 1. Laggiudicazione definitiva avvenuta in
data 24.6.2011. Lavviso di aggiudicazione stato
trasmesso in GUCE il 29.7.2011.
MINISTERO DELLA DIFESA
POLO DI MANTENIMENTO PESANTE SUD SERVIZIO AMMINISTRATIVO. - Sez - CONTRATTI
NOLA - Via S. Paolo Belsito, 135
ESTRATTO AVVISO DI GARA PROCEDURA RISTRETTA IN AMBITO UE
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Polo di Mantenimento Pesante Sud - 80035 Nola (NA) -
via S. Paolo Belsito, 135. C.F. 84005590637. OGGETTO: Fornitura di un semirimorchio. CODICE
CIG 3106832EDB. LOTTO: UNICO. ENTITA DELLAPPALTO: 125.000,00 (iva esclusa). LUOGO
DI CONSEGNA: Polo Mantenimento Pesante Sud - Nola. MODALITA DI AGGIUDICAZIONE: prezzo
pi basso. TERMINE SCADENZA DOMANDE DI PARTECIPAZIONE: In carta legale o resa legale
entro e non il 19/09/2011 con allegati le certificazioni richieste nella sezione Prescrizioni partico-
lari. PRESCRIZIONI PARTICOLARI: 1) Certificato o dichiarazione sostitutiva circa liscrizione alla
CCIAA.; 2) Certificato o dichiarazione sostitutiva di assenza di procedure concorsuali; 3) dichiara-
zione attestante la regolarit contributiva e assicurativa; 4) dichiarazione attestante la regolarit
rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte; 5) dichiarazione attestante lassenza di
procedimenti che implicano lapplicazione di una delle misure di prevenzione di cui allart. 3 della
legge 1423/1956 o di una delle cause ostative previste dallart. 10 della legge 575/1965; 6) certi-
ficazione o dichiarazione attestante lassenza di sentenza di condanna passata in giudicato per reati
gravi in danno dello Stato o della Comunit, o per reati di partecipazione a un organizzazione
criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati allart. 45, par. 1,
Direttiva Ce 2004/18; 7) mancata violazione del divieto di intestazione fiduciaria; 8) assenza
della sanzione interdittiva di contrarre con PP.AA.; 9) possesso certificazione ISO Serie 9001/2000
e/o UNI 9001/2005 e/o successive; 10) dichiarazione attestante limpegno a fornire il mezzo in
provvista completo di omologazione europea. La mancanza di uno dei documenti prescritti
sar motivo di esclusione dallinvito alla partecipazione della presente gara. Per ulteriori
informazioni le ditte possono contattare la Sezione Contratti di questo Ente (tel. 081/5105577
dr. Napolitano) o il Direttore lavori email corrado.messina@esercito.difesa.it o sul sito
www.esercito.difesa.it/bandidigara/pagine/default.aspx.
IL DIRETTORE - Brig. Gen. Gian Paolo SCENNA
MINISTERO DELLA DIFESA
POLO DI MANTENIMENTO PESANTE SUD SERVIZIO AMMINISTRATIVO.- Sez - CONTRATTI
NOLA - Via S. Paolo Belsito, 135
ESTRATTO AVVISO DI GARA PROCEDURA RISTRETTA IN AMBITO UE
ENTE APPALTANTE: Polo di Mantenimento Pesante Sud - 80035 Nola (NA) - via S. Paolo Bel-
sito, 135. OGGETTO: Revisione di motori per stazioni di energia. CODICE CIG 30992351A1.
LOTTO: UNICO. ENTITA DELLAPPALTO: quantit indeterminata per un valore di 333.334,00
IVA esclusa. LUOGO DI ESECUZIONE: Polo Mantenimento Pesante Sud - Nola. MODALITA
DI AGGIUDICAZIONE: prezzo pi basso cosi come previsto dal capitolato tecnico. TERMINE
SCADENZA DOMANDE DI PARTECIPAZIONE: In carta legale o resa legale entro e non oltre le
ore 12,00 del 19/09/2011 con allegati le certificazioni richieste nella sezione Prescrizioni par-
ticolari. PRESCRIZIONI PARTICOLARI: 1) Certificato o dichiarazione sostitutiva circa liscri-
zione alla C.C.I.A.A.; 2) certificato o dichiarazione sostitutiva di assenza di procedure
concorsuali; 3) dichiarazione attestante la regolarit contributiva e assicurativa; 4) dichiara-
zione attestante la regolarit rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte; 5) di-
chiarazione attestante lassenza di procedimenti che implicano lapplicazione di una delle
misure di prevenzione di cui allart. 3 della legge 1423/1956 o di una delle cause ostative pre-
viste dallart. 10 della legge 575/1965; 6) certificazione o dichiarazione attestante lassenza di
sentenza di condanna passata in giudicato per reati gravi in danno dello Stato o della Comunit,
o per reati di partecipazione a un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali
definiti dagli atti comunitari citati allart. 45, par. 1, Direttiva Ce 2004/18; 7) dichiarazione at-
testante la mancata violazione del divieto di intestazione fiduciaria; 8) dichiarazione attestante
lassenza di sanzioni interdittive di contrarre con PP.AA; 9) possesso certificazione di confor-
mit alle norme AQAP serie 2000 e/o ISO Serie 9001/2008 o successive, 10) dichiarazione
che attesti il possesso delle seguenti infrastrutture e attrezzature: a) apposite ed idonee aree
custodite in sicurezza (recintata e sorvegliata) adibita alla ricezione e stoccaggio di materiali
militari; b) Banco per la prova motori; c) adeguati impianti di sollevamento e dei manuali
tecnici dei motori oggetto della gara; 11) pregressa esecuzione nel triennio precedente di at-
tivit inerenti la revisione di motori per stazioni denergia, il cui importo medio annuo deve
essere pari almeno ad 300.000,00, con lindicazione della tipologia di contratto, durata, va-
lore ed ente committente, certificata mediante dichiarazione, sottoscritta in conformit alle di-
sposizioni del DPR 445/2000. La mancanza di uno dei documenti prescritti sar motivo di
esclusione dallinvito alla partecipazione della presente gara. Per ulteriori informazioni le
ditte possono contattare la Sezione Contratti di questo Ente (tel. 081/31221319 - 081/5105577
dr. Napolitano) o allindirizzo di posta elettronica corrado.messina@esercito.difesa.it o
al sito www.esercito.difesa.it/bandidigara/pagine/default.aspx.
IL DIRETTORE - Brig. Gen. Gian Paolo SCENNA
SANZIONI TRASPARENZA BANCARIA
In ottemperanza alle disposizioni dellart. 145, comma 3, del d.lgs. n. 385/93, con riferimento
alle inosservanze della normativa sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti
con i clienti, si pubblica per estratto il provvedimento della Banca dItalia del 24 maggio 2011
(delibera n. 653/2011).
VISTO il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia ban-
caria e creditizia - TUB) e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la legge 28 dicembre 2005, n. 262 recante Disposizioni per la tutela del risparmio e la
disciplina dei mercati finanziari;
VISTI il provvedimento della Banca dItalia n. 473798 del 27 aprile 2006 recante Modalit or-
ganizzative per lattuazione del principio della distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni de-
cisorie nellambito della procedura sanzionatoria (art. 24, comma 1, della legge 28 dicembre
2005, n. 262) e le Istruzioni di vigilanza in materia di procedura sanzionatoria amministrativa;
CONSIDERATO che la Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca dItalia ha accertato con ri-
guardo al Credito Cooperativo Fiorentino Campi Bisenzio, ora in amministrazione straordinaria,
le irregolarit di seguito indicate:
OMISSIS
9. inosservanza delle disposizioni in materia di trasparenza da parte del Direttore generale
(art. 116, D.lgs. 385/93; Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi
bancari e finanziari del 29.07.2009).
CONSIDERATO che le suddette irregolarit sono state contestate secondo le formalit previste
dallart. 145 TUB ai soggetti ritenuti responsabili e alla banca, responsabile in solido;
CONSIDERATO che, valutati le irregolarit accertate, le controdeduzioni presentate e ogni altro
elemento istruttorio, la Commissione per lesame delle irregolarit, nella riunione n. 6/2011 del
3 marzo 2011, a conclusione dellistruttoria, ha ritenuto sussistenti le violazioni accertate e ha
giudicato le controdeduzioni prodotte dagli interessati non idonee a giustificare i comportamenti
oggetto di contestazione;
VISTA la nota n. 441947 del 23 maggio 2011 - corredata dal parere n. 442654 del 23 maggio
2011 dellAvvocato Capo - con la quale la Commissione per lesame delle irregolarit, in
osservanza del principio della distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisorie rispetto
allirrogazione della sanzione, fissato dallart. 24 della legge n. 262/05, ha proposto al Direttorio
della Banca dItalia lapplicazione di sanzioni amministrative pecuniarie di cui allart. 144 TUB
nei confronti degli interessati, trasmettendo i relativi atti;
IL DIRETTORIO
Preso atto che sussistono, in base alle motivazioni esposte nella citata proposta della
Commissione, qui integralmente richiamate e recepite, gli estremi per lirrogazione di sanzioni
amministrative pecuniarie;
DISPONE
A carico delle persone di seguito indicate, nella qualit per ciascuna di esse precisata, sono
inflitte, ai sensi dellart. 144 TUB, le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie:
OMISSIS
Ex Direttore generale:
- BIAGINI Piero Italo
OMISSIS
Per le irregolarit sub 6), sub 8) e sub 9), euro 20.000,00
OMISSIS
Firmato digitalmente da
FABRIZIO SACCOMANNI
Delibera n. 653/2011
PROCEDURA APERTA AVVISO DI AGGIUDICAZIONE
Progettazione del risanamento conservativo delledificio contraddistinto dalla
p.ed. 1/1 c.c. Sacco cd. edificio delle Zigherane sito in Rovereto, piazza
Manifattura 1.
Societ Appaltante: Manifattura Domani S.r.l. piazza Manifattura 1, ROVERETO
38068
Punti di contatto: Tel. +390464443313 - Posta elettronica: www.manifactor.it - Fax:
+390464443312
Denominazione conferita allappalto: progettazione del risanamento conservativo
delledificio delle Zigherane e della realizzazione di nuova costruzione interrata.
CODICE CIG: 125375033A
Bando pubblicato: il 04/03/2011 sulla Gazzetta Ufficiale dellUnione Europea (2011/S
440-072931)
Base dAsta: 987.014,00 Euro
Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente pi vantaggiosa.
Nr. offerte pervenute: 30
Aggiudicazione: 391.500,00 Euro, con 80,71 punti su 100.
Impresa Aggiudicatrice: VIA INGEGNERIA SRL di Roma
Data di aggiudicazione e di invio alla GUCE: 29 luglio 2011
Rovereto, 11 agosto 2011
Manifattura Domani S.r.l.
Il Presidente - Gianluca Salvatori
COMUNITA MONTANA ALBURNI
Via Uliveto - Controne (SA) - Tel. 0828/972210 Fax 0828/971368
AVVISO DI PUBBLICAZIONE DI ESITO DI GARA
OGGETTO: Appalto di forniture di macchine forestali per il servizio di prevenzione A.I.B., in attuazione del
progetto Acquisto di attrezzature e mezzi innovativi per il potenziamento degli interventi di prevenzione
e lotta attiva degli incendi - Progetto A, finanziato nellambito del P.S.R. 2007/2013 - Misura 226 - azione
d). PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE PRESCELTA: Procedura aperta ai sensi dellart. 55, del D.Lgs.
163/06. NATURA E QUANTITA DEI PRODOTTI FORNITI: Lappalto prevede la fornitura, in lotti, dei seguenti
mezzi e attrezzature: - Lotto n. 1 - Fornitura di n. 1 automezzo con allestimento antincendio da 2500 litri
con sistema specialistico di spegnimento; - Lotto n. 2 - Fornitura di n. 1 macchina operatrice semovente,
con modulo AIB. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELLAPPALTO: 05/04/2011. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
DELLAPPALTO: Secondo il criterio dellofferta economicamente pi vantaggiosa, valutata ai sensi dellart.
83 del D.Lgs. 163/2006. NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: Lotto n. 1: Ditta Piemme&Matacena S.r.l., Ditta
Primosole Veicoli Industriali S.r.l. - Lotto n. 2: Ditta COMACA di Pucciarelli A & Carucci F. S.n.c.. NOME E
INDIRIZZO DELLAGGIUDICATARIO: Lotto n. 1: Ditta Piemme&Matacena S.r.l., Via Polveriera, 47/b, 80141
Napoli; Lotto n. 2: Ditta COMACA di Pucciarelli A & Carucci F. S.n.c., loc. Casale, 84030 Caggiano. PREZZO
DI AGGIUDICAZIONE: Lotto n. 1: 346.500,00; Lotto n. 2: 35.348,00. DATA DI PUBBLICAZIONE DEL
BANDO SULLA G.U.CE: 29/12/2010. Il presente avviso stato inviato allUfficio delle Pubblicazioni Ufficiali
delle Comunit Europee in data 04/08/2011 e ricevuto da parte del predetto ufficio in pari data.
Controne, 04/08/2011
Il Responsabile dellArea Tecnica - geom. Luciano Cennamo
COMUNITA MONTANA ALBURNI
Via Uliveto - Controne (SA) - Tel. 0828/972210 Fax 0828/971368
AVVISO DI PUBBLICAZIONE DI ESITO DI GARA
OGGETTO: Appalto di forniture di macchine forestali per il servizio di prevenzione A.I.B., in attuazione del
progetto Acquisto di attrezzature e mezzi innovativi per il potenziamento degli interventi di prevenzione
e lotta attiva degli incendi - Progetto B, finanziato nellambito del P.S.R. 2007/2013 - Misura 226 - azione
d). PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE PRESCELTA: Procedura aperta ai sensi dellart. 55, del D.Lgs.
163/06. NATURA E QUANTITA DEI PRODOTTI FORNITI: Lappalto prevede la fornitura, in lotti, dei seguenti
mezzi e attrezzature: - Lotto n. 1 - Fornitura di n. automezzi fuoristrada allestiti con modulo antincendio
da 400 litri - Fornitura di n. 1 modulo AIB; - Lotto n. 2 - Fornitura di n. 2 macchine operatrici semoventi,
con moduli AIB. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELLAPPALTO: 05/04/2011. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
DELLAPPALTO: Secondo il criterio dellofferta economicamente pi vantaggiosa, valutata ai sensi dellart.
83 del D.Lgs. 163/2006. NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: Lotto n. 1: Ditta Piemme&Matacena S.r.l., Ditta
CO.VE.I. S.r.l. - Lotto n. 2: Ditta COMACA di Pucciarelli A & Carucci F. S.n.c.. NOME E INDIRIZZO DEL-
LAGGIUDICATARIO: Lotto n. 1: Ditta Piemme&Matacena S.r.l., Via Polveriera, 47/b, 80141 Napoli; Lotto
n. 2: Ditta COMACA di Pucciarelli A & Carucci F. S.n.c., loc. Casale, 84030 Caggiano. PREZZO DI AGGIU-
DICAZIONE: Lotto n. 1: 308.800,00; Lotto n. 2: 70.696,00. DATA DI PUBBLICAZIONE DEL BANDO
SULLA G.U.CE: 29/12/2010. Il presente avviso stato inviato allUfficio delle Pubblicazioni Ufficiali delle
Comunit Europee in data 04/08/2011 e ricevuto da parte del predetto ufficio in pari data.
Controne, 04/08/2011
Il Responsabile dellArea Tecnica - geom. Luciano Cennamo
COMUNITA MONTANA ALBURNI
Via Uliveto - Controne (SA) - Tel. 0828/972210 Fax 0828/971368
AVVISO DI PUBBLICAZIONE DI ESITO DI GARA
OGGETTO: Appalto misto di fornitura e lavori relativo alla realizzazione di un Sistema di videosorve-
glianza delle aree boschive di pertinenza della Comunit Montana Alburni - Area Nord e Area Sud, fi-
nanziato nellambito del P.S.R. 2007/2013 - Misura 226 - azione c). PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE
PRESCELTA: Procedura aperta ai sensi dellart. 55, del D.Lgs. 163/06. NATURA E QUANTITA DEI PRO-
DOTTI FORNITI: Lappalto prevede la fornitura di impianti tecnici, per la realizzazione del sistema di vi-
deosorveglianza, e la realizzazione di opere edili, per linstallazione dei supporti delle postazioni di
videosorveglianza. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELLAPPALTO: 09/05/2011. CRITERIO DI AGGIUDI-
CAZIONE DELLAPPALTO: Secondo il criterio dellofferta economicamente pi vantaggiosa, valutata ai
sensi dellart. 83 del D.Lgs. 163/2006. NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: Teletron Euroriceche S.r.l -
Elmas (CA); DAB Sistemi Integrati S.r.l. - Roma; R.T.I. Elsag Datamat S.p.A - Tech-Tron S.r.l. - Genova;
I.R.T.E.T. S.r.l. - Casagiove (CE); S.M.A. S.p.A. Firenze; S.E.T.I. S.n.c. -Scafati S.r.l.; R.T.I. I&SI - Teore-
matica S.p.A. - Aprilia (LT); Alpitel S.p.A. - Nucetto (CN). NOME E INDIRIZZO DELLAGGIUDICATARIO:
DAB Sistemi Integrati S.r.l. - Via Tiburtina 1135 - Roma. PREZZO DI AGGIUDICAZIONE: 457.744,20.
DATA DI PUBBLICAZIONE DEL BANDO SULLA G.U.CE: 31/12/2010. Il presente avviso stato inviato
allUfficio delle Pubblicazioni Ufficiali delle Comunit Europee in data 04/08/2011 e ricevuto da parte
del predetto ufficio in pari data.
Controne, 04/08/2011
Il Responsabile dellArea Tecnica - geom. Luciano Cennamo
Roma Servizi per la Mobilit S.r.l.
Via di Vigna Murata 60 - 00143 Roma
ESTRATTO DI BANDO DI GARA N. 2/2011
SI COMUNICA CHE SULLA GAZZETTA UFFI-
CIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA N. 94
DEL 10/08/2011 E STATO PUBBLICATO IL
BANDO RELATIVO AD UNA GARA PUBBLICA
CON PROCEDURA APERTA AI SENSI DEL
D.LGS. 163/06 E S.M.I., INDETTA DA ROMA
SERVIZI PER LA MOBILITA S.R.L. PER LAFFI-
DAMENTO DELLE ATTIVITA OPERATIVE RELA-
TIVE AL SERVIZIO DI CAR-SHARING IN ROMA.
IL SUDDETTO BANDO E STATO INVIATO ALLA
GAZZETTA UFFICIALE DELLUNIONE EUROPEA
IN DATA 04/08/2011.
LAMMINISTRATORE DELEGATO
(Dr. Enrico Sciarra)
PROVINCIA DI SIENA
SETTORE FORMAZIONE E LAVORO
AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI GARA
CON PROCEDURA RISTRETTA
Si rende noto che stato affidato lappalto relativo alla Gara esperita
con procedura ristretta per laffidamento della realizzazione di un
Servizio di Orientamento, Accompagnamento al lavoro e politiche
attive per giovani e adulti, per la durata di 24 mesi, avvenuta con le
modalit della procedura di cui allart. 27 del D. Lgs. n. 163/06 e con
il criterio di aggiudicazione: offerta economicamente pi vantag-
giosa ai sensi dellart. 83 del D.Lgs. n. 163/2006. Importo a base
di gara soggetto a ribasso: 824.670,00, Iva esclusa oltre ad
8.330,00, Iva esclusa, per oneri della sicurezza. Hanno inviato of-
ferte n. 4 ditte. Ditta aggiudicataria: Centro Studi Pluriversum srl,
con sede in Siena, Via Roma 75/77, con una offerta pari a
832.175,00 di cui 8.330,00 per oneri per la sicurezza. Latto di af-
fidamento pubblicato allAlbo Pretorio della Provincia di Siena, sul
sito www.provincia.siena.it e www.impiego.provincia.siena.it.
IL DIRIGENTE - Dr.ssa SIMONETTA CANNONI
UNIONE EUROPEA
Fondo sociale europeo
AZIENDA LOMBARDA PER LEDILIZIA RESIDENZIALE DI MONZA E BRIANZA
ESTRATTO BANDO DI GARA N. 11 - 2011
LA.L.E.R. di Monza e Brianza ha indetto una gara dappalto, mediante procedura aperta ai sensi dell art. 3, comma 37 e art. 55, comma
5), D.Lgs. 163/2006 per laffidamento dei servizi tecnici di progettazione definitiva ed esecutiva integrale e coordinata concernenti la re-
dazione del progetto definitivo ed esecutivo integrale e coordinato ai sensi dellart. 93 del D.Lgs. 163/06 e D.P.R. 207/10, afferenti la co-
struzione di n. 3 edifici per complessivi n. 84 alloggi, da realizzare in Comune di Monza - Quartiere Cantalupo - nellambito del Contratto
di Q.re Cantalupo in Monza - D.G.R. n. 4448 del 05/05/2008 - Gara 11/2011. CPV 71240000-2. Importo complessivo dellappalto,
comprensivo di oneri per la sicurezza e spese pari ad 518.551,76= (IVA esclusa). C.I.G. 3104318440. C.U.P B59D10000190000. Criterio
di aggiudicazione: offerta economicamente pi vantaggiosa ai sensi dellart. 83, D.Lgs. n. 163 del 2006. Durata dellappalto o termine
di esecuzione: Progetto definitivo: giorni 60 (sessanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla comunicazione di affidamento incarico.
Progetto esecutivo comprensivo del Piano di Sicurezza e Coordinamento di cui allart. 100 del D.Lgs. 81/08.: giorni 45 (quarantacinque)
naturali e consecutivi decorrenti dalla data di comunicazione, da parte del Responsabile di Procedimento, di avvio della fase esecutiva.
Lofferta dovr pervenire ad A.L.E.R. Monza e Brianza - Ufficio Appalti - via Baradello n. 6, 20900, Monza, entro e non oltre il termine pe-
rentorio delle ore 12,00 del giorno 14/11/2011. La documentazione di gara, disponibile in formato elettronico scaricabile dal sito
www.aler.mb.it; tutta la documentazione di gara disponibile presso A.L.E.R. Monza e Brianza - Ufficio Appalti - allindirizzo di cui
sopra, nelle seguenti giornate: luned, marted e gioved dalle ore 9:00 alle ore 12:30; il mercoled orario continuato, dalle ore 9:00 alle
ore 16:30, il venerd dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Si precisa che gli uffici di Aler Monza e Brianza saranno chiusi dal 08/08/2011 al
19/08/2011 compresi. Informazioni e chiarimenti sugli atti di gara possono essere richiesti esclusivamente a mezzo fax al n.
+39/039.217.8416, e-mail ufficio.appalti@aler.mb.it, per appalti@pec.aler.mb.it, entro e non oltre il termine delle ore 12:00 del giorno
04/11/2011. La gara sar dichiarata aperta alle ore 10:00 del giorno 16/11/2011 presso gli uffici A.L.E.R. Monza e Brianza di cui sopra.
Il Responsabile del Procedimento - Arch. Adolfo Boffi
AZIENDA LOMBARDA PER LEDILIZIA RESIDENZIALE MONZA E BRIANZA
ESTRATTO BANDO DI GARA N. 08-2011
LA.L.E.R. Monza e Brianza ha indetto una gara dappalto, mediante procedura aperta ai sensi dellart. 3, comma 37 e art. 55, comma 5,
D.Lgs. 163/2006 per laffidamento dei servizi tecnici attinenti allarchitettura e allingegneria, concernenti lesecuzione delle prestazioni
di direzione dei lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, afferenti i lavori relativi allintervento di nuova costruzione
di nr. 1 fabbricato di propriet di Aler Monza e Brianza per complessivi n. 42 alloggi di edilizia residenziale pubblica e relativi box interrati,
da realizzarsi nel Comune di Lissone (MB) - via Nigra - nellambito del Contratto di Quartiere II: via di Vittorio, via Martiri della Libert,
Comune di Lissone (MB). CPV 71240000-2. Importo complessivo dellappalto, comprensivo di oneri per la sicurezza e spese pari ad
248.397,00= (IVA esclusa), di cui oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso di 4.000,00= (IVA esclusa). C.I.G. 3077676294. C.U.P.
I91D10000030007. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente pi vantaggiosa ai sensi dellart. 83, D.Lgs. n. 163 del 2006.
Durata dellappalto o termine di esecuzione: non meno di 540 (cinquecentoquaranta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data
di sottoscrizione del verbale di inizio attivit. Lofferta dovr pervenire ad A.L.E.R. Monza e Brianza - Ufficio Appalti - Via Baradello n. 6
- 20052 Monza, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12:00 del giorno 26/09/2011. La documentazione ufficiale di gara, di-
sponibile in formato elettronico scaricabile dal sito www.aler.mb.it; tutta la documentazione di gara disponibile presso A.L.E.R. Monza
e Brianza - Ufficio Appalti - allindirizzo di cui sopra, nelle seguenti giornate: luned, marted e gioved dalle ore 9:00 alle ore 12:30; il
mercoled, orario continuato, dalle ore 9:00 alle ore 16:30, il venerd dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Si precisa che gli uffici di Aler Monza
e Brianza saranno chiusi dal 08/08/2011 al 19/08/2011 compresi. Informazioni e chiarimenti sugli atti di gara possono essere richiesti
esclusivamente a mezzo fax al n. +39/039.217.8416, e-mail ufficio.appalti@aler.mb.it, per appalti@pec.aler.mb.it, entro e non oltre
il termine delle ore 12:00 del giorno 18/09/2011. La gara sar dichiarata aperta alle ore 10:00 del giorno 28/09/2010 presso gli uffici di
A.L.E.R. Monza e Brianza di cui sopra.
Il Responsabile del Procedimento - Arch. Adolfo Boffi
32
Gioved 11 Agosto 2011 Corriere della Sera

T
utti con la coscienza a
posto. Nellinfinito
dibattito sul caro-benzina,
il ministro Romani fa
sentire la sua voce: A
nessuno pu essere
consentito di speculare e
neanche solo di apparire
che voglia approfittare.
Lautorevole intervento
nasce dalla constatazione
che con riferimento alla
riduzione delle quotazioni
internazionali del petrolio,
che stanno determinando
analoghe riduzioni nelle
quotazioni internazionali
dei prodotti raffinati,
appare inaccettabile che
non si determini
immediatamente una
corrispondente riduzione
dei prezzi alla pompa per
la benzina e il gasolio. E
il responsabile allo
Sviluppo economico lancia
quindi un invito a tutta
la filiera, prime fra tutte le
compagnie, a cui
richiesto di recepire e
adeguare con la massima
tempestivit le variazioni
del mercato. Invito
subito raccolto dallUnione
petrolifera. Che, anzi,
rivendica negli ultimi
giorni ripetute riduzioni
dei prezzi interni,
probabilmente non ancora
recepite dai consumatori.
Insomma, ognuno ha fatto
la propria parte. Anche gli
automobilisti faranno la
loro. Pagando di tasca
propria la nuova
stangata di Ferragosto
di 100 milioni per il
mancato adeguamento dei
prezzi, secondo le stime
delle associazioni dei
consumatori.
G. Dos.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Indagine della Sec per corruzione
Limprenditore Vincent
Bollor, con il 5,35%
capofila del nucleo dei soci
francesi di Mediobanca
Energia Rosso di 382 milioni nel secondo trimestre dellanno, ristrutturazione al via
Mediobanca, mosse francesi
sul rinnovo del patto
Bollor pi vicino al 6%, Groupama si prepara a salire
Il banchiere Emilio Botn,
presidente di Banco
Santander: probabile
luscita da Mediobanca
Il direttore generale del
gruppo assicurativo e
finanziario Groupama Jean
Azma
Cambiamenti in vista nel
gruppo di soci francesi, con
luscita di Botin e la crescita
nel patto di Groupama
Protagonisti
Il peso dOltralpe
Con luscita di Botn il
peso del nucleo dOltralpe
diminuir nel capitale
anche se non nel patto
MILANO Nei giorni scor-
si Vincent Bollor ha approfit-
tato dei prezzi bassi per arro-
tondare la sua quota in Medio-
banca e portarla cos al 5,35%.
Non improbabile che, compli-
ci le quotazioni, limprendito-
re bretone compri ancora nelle
prossime settimane, visto che
in Piazzetta Cuccia autorizza-
to a salire fino al 6%.
solo lultima mossa del so-
cio francese che, se possibile,
ha sottolineato una volta di
pi di non aver alcuna inten-
zione in questo momento di
uscire dal capitale e dal patto
della banca daffari. E che non
perde occasione per sottolinea-
re che la situazione in Medio-
banca stabile. In effetti lac-
cordo parasociale scade a fine
dicembre, ma chi si aspettava
terremoti ha gi avuto modo
di ricredersi. Il testo del patto
stato modificato a fine luglio
con i dovuti riflessi anche sulla
governance della banca, rifles-
si che hanno confermato la
strada della maggiore autono-
mia dellistituto e del manage-
ment, sottolineata nel passag-
gio dal dualistico al modello
tradizionale "rivisitato" con i
cinque dirigenti top presenti
in consiglio e nellesecutivo. In
questa direzione la novit prin-
cipale fra quelle approvate ri-
guardano il passaggio a mag-
gioranza dei manager nel comi-
tato nomine, che ha rilievo
strategico in Mediobanca per-
ch decide le candidature per i
vertici delle partecipazioni stra-
tegiche, cio Generali, Tel-
co-Telecom e Rcs Mediagroup.
Il patto a fine luglio si an-
che portato avanti su possi-
bili modifiche della composi-
zione. Entro il 30 settembre
vanno comunicate le eventuali
disdette allaccordo parasocia-
le che oggi vincola il 44,4% del
capitale. Non sono attese parti-
colari novit: ancora lettere
non sono pervenute, ma sul
mercato data per probabile la
disdetta di Sal. Oppenheim
(Deutsche Bank) presente con
l1,70%, e possibile quella di
Commerz (1,70%). Il patto ha
poi gi stabilito che, nel caso
decidesse di uscire Emilio
Botn, che ha l1,84%, la compa-
gnia francese Groupama guida-
ta da Jean Azema avr la possi-
bilit di vincolare (nel patto)
la quota attualmente fuori, pa-
ri all1,83% e salire cos nellac-
cordo al 4,9%. Il peso del grup-
po francese rester cos inva-
riato nel patto, anche se dimi-
nuir complessivamente nel
capitale dellistituto. Non ci so-
no poi particolari rumor su al-
tre eventuali disdette, mentre
considerato possibile un in-
cremento della quota da parte
di Diego Della Valle, che pu
salire dallo 0,48% fino al 2%.
Le modifiche del patto, che
nei loro aspetti riguar-
danti la governance
della banca sono state
frutto di un dialogo
fra il top management
e i soci principali, e
che hanno portato
inoltre a tetti di et
per i vertici, sono sta-
te approvate allunani-
mit. I francesi hanno
aderito anche alla mo-
difica che cancella la prerogati-
va di poter accogliere nel loro
gruppo nuovi soci senza il vo-
to del patto. Un aspetto non se-
condario che sembra segnala-
re cambiamenti negli equilibri
della geografia dei soci, allin-
terno della quale appare cre-
sciuta lattenzione del primo
azionista (con l8,66%) Unicre-
dit.
Patto a parte, comunque, le
prossime scadenze per Piazzet-
ta Cuccia riguardano il consi-
glio che si terr il 21 settembre
sul bilancio chiuso al 30 giu-
gno (e che dovr anche decide-
re la rettifica sulla partecipazio-
ne di Telco-Telecom, dopo la
svalutazione da 2,2 euro a 1,8
per azione gi deliberata da Tel-
co) e lassemblea di fine otto-
bre che sar chiamata anche al
rinnovo del board. Ma anche
in questo caso non sono attese
rivoluzioni.
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Economia
MILANO Effetto Fukushi-
ma. Le conseguenze (non radio-
attive) del disastro della centra-
le giapponese dello scorso mar-
zo sono arrivate anche in Euro-
pa, e si sono abbattute come un
macigno sui conti del colosso
tedesco dellenergia E.On, tra-
scinandoli in profondo rosso
per la prima volta nella sua sto-
ria.
Gli indicatori finanziari del
gruppo hanno risentito pesan-
temente della decisione della
cancelliera Angela Merkel, che
allindomani della tragedia che
ha sconvolto lintero Giappone
ha annunciato il totale abban-
dono del nucleare in Germania,
con la chiusura immediata di ot-
to reattori, due dei quali pro-
prio di E.On, fino al progressi-
vo spegnimento di tutti gli altri
entro il 2022. La rinuncia allato-
mo nella politica energetica te-
desca, accompagnata anche dal-
limposizione di una tassa sul
combustibile nucleare, ha ta-
gliato, secondo E.On, di 1,9 mi-
liardi di euro il beneficio di eser-
cizio nel secondo trimestre. Da
qui la pesante perdita, nello
stesso periodo, che ha registra-
to un rosso di 382 milioni, tan-
to da contribuire in maniera de-
terminante a un tracollo del-
lutile del 71% nei primi sei me-
si 2011, a 900 milioni. Per reagi-
re alla critica situazione finan-
ziaria, il gruppo ha comunicato
lavvio di una massiccia ristrut-
turazione che, anche attraverso
il taglio di 9 mila-11 mila po-
sti di lavoro, in gran parte am-
ministrativi (su un totale di 79
mila dipendenti), dovrebbe ga-
rantire una riduzione dei costi
annuali di 1,5 miliardi. Il mio
obiettivo ha spiegato il ceo
del gruppo, Johannes Teyssen
di creare una nuova E.On
che sia pi rapida e snella e che
possa operare con successo a li-
vello globale, con costi sensibil-
mente ridotti.
Gabriele Dossena
RIPRODUZIONE RISERVATA
Stop ai reattori
La lente
E.On in perdita, a rischio 11 mila posti
Pesa laddio al nucleare della Merkel
Piazzetta Cuccia Entro settembre le possibili disdette di Sal, Commerz e Botin
La scelta tedesca
di abbandonare latomo
e spegnere 17 impianti
Goldman Sachs sotto inchiesta per corruzione da parte
dellautorit di Borsa Usa per un affare andato male con il
fondo sovrano di Tripoli. Goldman avrebbe offerto una
compensazione da 50 milioni di dollari ai funzionari libici.
BENZINA, LINVITO
DI ROMANI
NON SMUOVE
I PETROLIERI
Indici delle Borse Cambi FTSE MIB La settimana A2A La settimana
FTSE MIB 14.676,04 -6,65%
FTSE It.All Share 15.398,42 -6,07%
FTSE It.Star 9.436,11 -2,12%
Dow Jones 10.719,94 -4,62%
Nasdaq 2.381,05 -4,09%
Londra 5.007,16 -3,05%
Francoforte 5.613,42 -5,13%
Parigi (Cac40) 3.002,99 -5,45%
Hong Kong 19.783,67 2,34%
Tokio (Nikkei) 9.038,74 1,05%
1 euro 1,4367 dollari 0,70%
1 euro 109,8400 yen -0,36%
1 euro 0,8843 sterline 1,28%
1 euro 1,0451 fr. sv. -1,34%
1 euro 9,2323 cor.sve. 0,21%
S&P 500 1.120,76 -4,42% Madrid 7.966,00 -5,49% 1 euro 1,4133 dol.can. -0,07%
Titoli di Stato
Btp 01-01/11/11 1,900% 100,34 -
Btp 09-01/07/12 2,500% 99,78 2,44
Btp 10-15/12/12 2,000% 98,35 3,01
Btp 02-01/02/13 4,750% 101,85 2,86
Btp 08-15/12/13 3,750% 100,10 3,25
Btp 10-01/11/13 2,250% 97,04 3,39
Btp 11-01/04/14 3,000% 97,84 3,50
Btp 04-01/02/15 4,250% 100,70 3,52
Btp 10-15/04/15 0,742% 96,35 3,73
Btp 06-15/09/17 2,100% 92,82 5,51
Btp 96-01/11/26 7,250% 115,16 4,97
Btp 11-15/09/26 3,100% 85,39 6,68
Btp 05-01/02/37 4,000% 76,82 5,20
Btp 07-01/08/39 5,000% 87,98 5,26
Cct 07-01/12/14 0,980% 94,08 3,98
Cct 08-01/09/15 0,800% 92,42 4,12
Cct 09-01/07/16 1,140% 90,68 4,18
Ctz 10-31/12/12 - 95,91 3,07
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
10-08 netto %
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
10-08 netto %
Ceo Johannes Teyssen di E.On
Goldman Sachs sotto inchiesta
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ESTRATTO BANDO DI GARA
C.I.G. 30341904CB C.P.V. 90910000; 77310000; 98371110
Il giorno 11.10.2011 alle ore 10,00 nellUfficio del Dirigente del Settore Affari Generali e Pianificazione presso il
Palazzo Municipale si terr un pubblico incanto per laffidamento del servizio di pulizia, manutenzione verde pubblico
e cimitero comunale, per la durata di mesi 48 (mesi quarantotto) e per un importo complessivo a base dasta di .
8.000.000,00 (euro ottomilioni/00), oltre IVA. Il servizio finanziato con fondi del bilancio comunale. La gara sar te-
nuta mediante asta pubblica con il criterio offerta economicamente pi vantaggiosa, ai sensi dellart. 83 del D. Lgs. n.
163/2006 e s. m. e i., secondo i criteri di valutazione e la relativa ponderazione, e con lapplicazione dei dettami di cui
agli artt. 86, 87 e 88 del D. Lgs. n. 163/2006 e s. m. e i. (individuazione e verifica delle offerte anomale). I criteri di va-
lutazione sono indicati nel bando integrale e nel disciplinare di gara. Il contratto verr stipulato a corpo, ai sensi
dellart. 53, comma 4, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. e i.. Le modalit di partecipazione sono indicate e riportate nel
bando e nel disciplinare di gara. Lavviso stato inviato alla G.U.C.E in data 03.08.2011 ed pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana - V Serie Speciale n. 92 del 05.08.2011, allAlbo Pretorio Informatico del Comune
di Ercolano per gg. 52 a decorrere dal 03.08.2011 al 26.09.2011, sul sito informatico del Ministero dellInfrastrutture
e Trasporti www.serviziocontrattipubblici.it e, sul sito informatico dellOsservatorio Regionale www.sitar-campania.it
e sul sito informatico dellEnte www.comune.ercolano.na.it. Termine ultimo per la presentazione delle offerte: ore
12,00 del 26.09.2011. Il capitolato speciale di appalto, il bando e il disciplinare di gara con allegati modelli sono di-
sponibili e scaricabili sul sito web dellEnte www.comune.ercolano.na.it. Il responsabile del procedimento: Sig. Bambi
Catello (081/7881214). Per tutto quanto non previsto nel presente avviso si fa espresso riferimento alle norme con-
tenuto nel bando integrale e nel disciplinare di gara, nonch alla disposizioni in materia di pubblici appalti.
Il Dirigente del Settore Affari Generali - dott. Francesco Zenti
COMUNE DI SALERNO
Ai sensi del D.Lgs. 163/2006 si rende noto:
che stata espletata la gara relativa ai lavori di risanamento e miglioramento della viabilit in via
Manganario e via Lanzalone. Importo dellappalto a base di gara 1.587.996,86 (compresi di oneri
di sicurezza pari ad 32.086,10 ed. 7.603,99 per oneri di discarica entrambi non soggetti a ribasso
dasta) CIG 0471075761; - che laffidamento dei lavori di cui trattasi avvenuto mediante procedura
aperta ai sensi dellart. 55 comma 5 del D. Lgs 163/06 e s.m.i., con il criterio dellofferta economica-
mente pi vantaggiosa ai sensi dellart. 83 del D.Lgs 163/06; che stato pubblicato lavviso in merito
allesito della gara con aggiudica in favore del CONSORZIO STABILE APPALTI GRANDI OPERE S.p.A.,
in sigla AGO S.p.A., per limporto, al netto del ribasso del 34,119%, di 1.058.491,43 (comprensivi di
oneri di sicurezza pari a 32.086,10 ed 7.603,99 per oneri di discarica non soggetti a ribasso dasta);
- che con deliberazione di G.M. n. 230 del 04/03/2011 stata disposta la risoluzione in danno del rap-
porto contrattuale instauratosi con il CONSORZIO STABILE APPALTI GRANDI OPERE S.p.A. in sigla
AGO S.p.A. ed stato stabilito di ricorrere alla facolt prevista dallart. 140 comma 1 del D.Lgs. n. 163
del 12.04.206 e, per leffetto, con determina n. 1071 dell08.03.2011 stato disposto laffidamento dei
lavori di cui trattasi, allimpresa SACCO GIOVANNI s.r.l. con sede alla via Mar Tirreno, 57 84098
PONTECAGNANO FAIANO (SA) C.F. e P.IVA 04495380656, risultata 2 classificata e resasi disponibile
allesecuzione dei lavori con il medesimo ribasso dasta del 34,199% offerto dalla Impresa affidataria
del risolto contratto. Il presente avviso annulla e sostituisce quello precedente, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 124 del 25.10.2010 e allAlbo Pretorio dal 15.10.2010 al 30.10.2010.
Il Dirigente del Servizio Appalti Contratti - Avv. Aniello Di Mauro
33
Corriere della Sera Gioved 11 Agosto 2011

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89
info@acomea.it
AcomeA America (A1) 08/08 EUR 9,941 10,608
AcomeA America (A2) 08/08 EUR 9,986 10,654
AcomeA Asia Pacifico (A1) 08/08 EUR 3,130 3,193
AcomeA Asia Pacifico (A2) 08/08 EUR 3,131 3,194
AcomeA Breve Termine (A1) 08/08 EUR 11,473 11,404
AcomeA Breve Termine (A2) 08/08 EUR 11,479 11,410
AcomeA ETF Attivo (A1) 08/08 EUR 3,521 3,565
AcomeA ETF Attivo (A2) 08/08 EUR 3,518 3,562
AcomeA Eurobbligazionario (A1) 08/08 EUR 12,388 12,284
AcomeA Eurobbligazionario (A2) 08/08 EUR 12,396 12,292
AcomeA Europa (A1) 08/08 EUR 8,675 8,979
AcomeA Europa (A2) 08/08 EUR 8,689 8,994
AcomeA Globale (A1) 08/08 EUR 7,231 7,551
AcomeA Globale (A2) 08/08 EUR 7,251 7,571
AcomeA Italia (A1) 08/08 EUR 13,218 13,567
AcomeA Italia (A2) 08/08 EUR 13,233 13,581
AcomeA Liquidit (A1) 08/08 EUR 7,749 7,731
AcomeA Liquidit (A2) 08/08 EUR 7,749 7,731
AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 08/08 EUR 6,289 6,241
AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 08/08 EUR 6,298 6,249
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 08/08 EUR 5,725 5,928
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 08/08 EUR 5,730 5,933
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 08/08 EUR 3,061 3,159
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 08/08 EUR 3,066 3,164
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 08/08 EUR 4,124 4,160
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 08/08 EUR 4,129 4,165
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 08/08 EUR 4,878 4,862
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 08/08 EUR 4,882 4,865
AcomeA Performance (A1) 08/08 EUR 16,870 16,819
AcomeA Performance (A2) 08/08 EUR 16,888 16,836
AKROS ABSOLUTE RETURN 30/06 EUR 493346,694 502898,350
AKROS DYNAMIC 30/06 EUR 475184,347 485093,775
AKROS MARKET NEUTRAL 30/06 EUR 489430,093 495886,939
AKROS LONG/SHORT EQUITY 30/06 EUR 505392,243 506605,477
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Tel 02 30306.1
Albertini Syz Multistrategy Cl.A 30/06 EUR 647035,133 650883,637
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Albertini Syz Innovation Cl.A 30/06 EUR 640669,011 647842,144
Albertini Syz Innovation Cl.B 30/06 EUR 485802,335 490994,739
Amundi Absolute 02/08 EUR 5,259 5,282
Amundi Azioni QEuro 08/08 EUR 10,524 10,961
Amundi Breve Termine 08/08 EUR 7,389 7,348
Amundi Corporate 3 anni 02/08 EUR 95,512 96,034
Amundi Corporate Giugno 2012 02/08 EUR 4,895 4,900
Amundi Dynamic Allocation 08/08 EUR 5,083 5,142
Amundi Equipe 1 08/08 EUR 5,239 5,242
Amundi Equipe 2 08/08 EUR 5,149 5,157
Amundi Equipe 3 08/08 EUR 5,083 5,086
Amundi Equipe 4 08/08 EUR 4,686 4,709
Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014 02/08 EUR 5,533 5,534
Amundi Eureka China Double Win 02/08 EUR 5,850 5,888
Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 02/08 EUR 5,253 5,275
Amundi Eureka Doppia Opp 2014 02/08 EUR 5,090 5,150
Amundi Eu