Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 15 marzo 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 9
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
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Diocesi 7 Visita pastorale 8 Valle del Savio 14 Chiesa 17
Le “mille strade” In Cattedrale Tanti i danni Papa Francesco
dell’estate l’ultima tappa causati indica tre “p”
dei giovani del vescovo Douglas dalle frane come nuova regola
n vista del Sinodo che si a domenica 18 al 25 olteplici sono le situa- reghiera, poveri e pace”.
Iottobre,
terrà a Roma il prossimo
il servizio dioce-
D marzo monsignor Re-
gattieri si recherà nella co-
M zioni di disagio pro-
vocate sul territorio da
“P In visita alla Comunità
di Sant’Egidio Bergoglio ha
sano di pastorale giovani- munità guidata da don smottamenti avvenuti in esortato a non avere paura
le propone due iniziative Giordano Amati collina e in montagna dello straniero

Editoriale Economia locale verso l’uscita dalla prolungata crisi

Misericordiando

Speranze
di Francesco Zanotti

A
lla fine è dovuto intervenire persino il
Papa emerito. “Tra i due pontificati c’è
una continuità interiore”, ha scritto in
una lettera lunedì scorso Benedetto XVI. Lo ha
fatto in occasione della presentazione di 11
volumi (“La teologia di papa Francesco”) che
testimoniano che Bergoglio “è un uomo di
profonda formazione filosofica e teologica e
aiutano perciò a vedere la continuità (…), pur
con tutte le differenze di stile e di

di ripresa
temperamento”.
“Plaudo a questa iniziativa – ha messo ancora
nero su bianco Ratzinger – che vuole opporsi e
reagire allo stolto pregiudizio per cui papa
Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo
di particolare formazione teologica o
filosofica, mentre io sarei stato unicamente un
teorico della teologia che poco avrebbe capito
della vita concreta di un cristiano oggi”.
Stolto pregiudizio è un’espressione forte. È il
segno evidente di una situazione che a tratti
appare davvero insostenibile. Le accuse a
papa Francesco arrivano da dentro la Chiesa.
Ciò fa molto soffrire e rappresenta anche una
contro testimonianza. I fratelli che professano
la fede nello stesso Dio si dividono
sull’ortodossia del capo della Chiesa.
A cinque anni da quel 13 marzo 2013, inizio
del pontificato di quell’uomo “venuto quasi
dalla fine del mondo”, non si placano le
polemiche su presunte aperture dottrinali che
sarebbero in contrasto con il magistero di
Giovanni Paolo II e dello stesso Benedetto XVI.
Per cercare di spiegarmi vado a prestito da un
volume che mi ha indicato un amico
sacerdote, “Jorge Mario Bergoglio. Una
biografia intellettuale” di Massimo Borghesi. A
pagina 267 trovo queste righe: “La fede senza
la vita si trasforma in una ideologia, in un
fondamentalismo presuntuoso, in un
puritanesimo elitario separato dalla storia”.
È il rischio che corriamo tutti, io per primo,
intendiamoci bene. Mi fermo. Rifletto. Mi
metto in discussione. Rileggo pagine del
Vangelo ascoltate infinite volte. L’episodio
della samaritana, quello del figliol prodigo, FOTO ARCHIVIO SIR
quello di Zaccheo. Gesù che parla con i
pubblicani e le prostitute e viene attaccato dai
farisei perché non rispetta il sabato. Lo stesso Cominciamo questa settimana una serie di incontri con le realtà
genere di accuse rivolte al Pontefice che
hanno fatto parlare Benedetto XVI di “stolto
economiche e sociali sullo stato di salute del nostro territorio dal punto Montiano 13 Solidarietà 18
pregiudizio”. di vista economico. Superata ormai la grande crisi, come appare da Appello del sindaco Avis Cesena
Nel volume di Borghesi trovo questo altro quanto si apprende dai dati e dalle opinioni degli intervistati, ci si avvia “Salvare l’antico Roberto Mercadini
passaggio (pag. 266): “Ciò che incanta e attrae, verso una ripresa che ancora non si traduce in nuovi posti di lavoro.
ciò che piega e vince, ciò che apre e scioglie palazzo Cattoli” in scena al Verdi
dalle catene non è la forza degli strumenti o la Il sindaco della Cisl rappresenta la Romagna a livello locale e ha numeri
durezza della legge, bensì la debolezza di forte rappresentanza, con i giovani in incremento. La Confartigianato
onnipotente dell’amore divino, che è la forza coinvolge almeno trentamila persone e sta puntando sul welfare
irresistibile della sua dolcezza e la promessa Cultura 19 San Giuseppe 20
irreversibile della sua misericordia”. In una aziendale. Se il mondo cambia, questo è il messaggio, non si può di “Dov’è Dio?” Focarine
parola cara a Francesco, è il certo rimanere fermi.
“misericordiando”, l’abbraccio di Dio all’uomo Primo Piano alle pagg. 4 e 5 Tornielli presenta Canti e riflessioni
che a Lui si rivolge. il libro-intervista per il fine settimana
 Opinioni Giovedì 15 marzo 2018 3

Economia Usare (e non comprare)

l fenomeno sta esplodendo nel mondo dell’auto, tanto che alcune case Se lo fanno, ovviamente “ci hanno

I costruttrici stanno pensando al noleggio come unica forma di vendita. Ma

FOTO SIR
IL FENOMENO STA ESPLODENDO NEL MONDO DEL-
L’AUTO. SEMPRE PIÚ LE CASE AUTOMOBILISTICHE
PROPONGONO FORMULE ALTERNATIVE ALL’ACQUI-
STO CHE PREVEDONO IL PAGAMENTO DI UN CANONE
E POI LA RESTITUZIONE DELL’AUTOVEICOLO. SE LO
FANNO, OVVIAMENTE, CI “HANNO VISTO DENTRO”.
In famiglia
La buona disconnessione
Istruzioni per l’uso
pegnere il telefonino, perché i famigliari con cui
il traguardo di questo spirito del tempo si raggiungerà con l’abitazione.
“Non comprarla!”, e non stiamo parlando delle nuove frontiere del
marketing, ma di un’invocazione che dice proprio questo: la nostra
automobile non acquistarla; noleggiala. Tant’è che le stesse case
visto dentro”. L’acquirente può
permettersi modelli altrimenti
destinati a rimanere nei sogni; il
venditore ha un’arma in più per
concludere l’affare; l’auto
automobilistiche stanno sempre più proponendo formule alternative restituita avrà poi l’occasione di
all’acquisto che prevedono in buona sostanza il pagamento di un canone per una seconda vita nel circuito
tot mesi, quindi la restituzione dell’autoveicolo. dell’usato, ancora “fresca”.
Ma dietro c’è uno spirito diverso,
non solo una leva del marketing.
“Io uso” al posto di “io compro”. Pago un canone C’è il disamore per il possesso di
e posso utilizzare case, auto, tablet, financo le bici quel che è stato per decenni un
desiderio principe, con la
per il periodo che mi interessa. Internet ha reso possibile Mercedes che faceva status
sociale, con l’Alfa Romeo che
il tutto, l’affievolirsi del desiderio ha fatto il resto. faceva sognare curve al cordolo,
Meglio monetizzare, meglio affittare, stare “leggeri”. con la bella utilitaria che
affrancava la moglie dai vincoli
Il patrimonio non ha più orizzonte della mobilità quotidiana.
E il fenomeno è sempre più
diffuso: “io uso” al posto di “io
compro”. Pago un canone (per lo
smartphone, ad esempio: da lì è
partito tutto) e posso utilizzare
La fotografia case, auto, tablet, financo le bici
per il periodo o la modalità che mi
interessa. Internet ha reso
possibile il tutto, l’affievolirsi del
desiderio per i troppi beni che ci
circondano – e una crisi
economica durata un decennio –

S viviamo hanno un diritto di precedenza sugli altri,

almeno nelle ore condivise.
Settimana scorsa lo abbiamo smascherato: il
cellulare di ultima generazione può fortemente
condizionare il nostro tempo, non solo interagendo, spesso
ha fatto il resto.
Ora il fenomeno sta esplodendo
nel mondo dell’auto, tanto che
alcune case costruttrici stanno
pensando al noleggio come unica
con notevoli vantaggi, nelle prestazioni professionali (così forma di vendita.
come oggi giorno avviene con ogni terminale che ci Ma il traguardo di questo spirito
consenta accesso alla rete ovunque siamo), ma anche nelle del tempo si raggiungerà con
relazioni interpersonali, quelle col resto del mondo come l’abitazione.
quelle in famiglia. In quest’ultimo ambito così peculiare è È sempre stata il cuore economico
necessario riuscire a darsi alcune regole perché la sofisticata delle famiglie italiane, quelle che
comunicazione tecnologica non alteri la semplice hanno la più alta percentuale di
comunicazione fra le persone. In alcune famiglie viene case di proprietà nel mondo
adottato “il cestino del telefonino”: niente di più semplice di occidentale. Il mattone come
un contenitore, un bel soprammobile, in cui genitori e figli sicurezza, come base per la
depositano il loro smartphone entrando in casa, per famiglia, bene da tramandare ai
liberarsene ed essere più liberi, più disponibili per chi si ha figli.
di fronte in casa, rispetto a tutti i contatti che si sono lasciati Già: ma se di figli non se ne fanno
fuori. Una sorta di soglia di guardia, non rigida come un COME SEMPRE IL CALCIO NON CONOSCE LINGUA, ETÀ, APPARTENENZA E NEMMENO più? Se solo una coppia su due si
metal detector, ma sufficientemente vincolante da farci PREVISIONI METEO. LE SQUADRE RITRATTE QUI SOPRA, DI CUI FANNO PARTE ANCHE sposa, e solo due matrimoni su tre
GLI IMMIGRATI OSPITATI NELLA EX CANONICA DI BAGNILE, SI SONO AFFRONTATE DO-
accorgere che i famigliari con cui viviamo hanno un diritto MENICA SCORSA SULL’ERBA DEL CAMPETTO PARROCCHIALE NONOSTANTE LA PIOGGIA resistono negli anni, che senso ha
di precedenza sugli altri, almeno nelle ore condivise. E a acquistare o tenere abitazioni che
proposito di condivisione, terreno di incontro e scontro, valgono centinaia di migliaia di
banco di prova di tante situazioni è sempre l’amata tavola rispondere ad un Whatsapp impellente o di mettere un Like senza il euro? Meglio monetizzare; meglio
da pranzo. Qui, davvero, se vogliono, i coniugi fra loro e i quale può sembrare impossibile digerire, ma dicono gli esperti che è affittare. Stare “leggeri”.
genitori coi figli possono ergere delle ideali colonne d’Ercole proprio solo un’impressione. In generale la regola aurea è dare Il patrimonio che si trasmette di
del family correct. Evitare di rispondere ai rispettivi cellulari priorità ai corpi e le anime di chi abbiamo di fronte, impedendoci di generazione in generazione non
durante i pasti, se non per necessità urgenti (grazie a Dio isolarci in bolle che con la scusa di connetterci, in realtà ci isolano. Al ha più orizzonte; il desiderio di
quasi mai se ne verificano in quel lasso di tempo in cui si calar del sole, un’ultima drastica misura di sicurezza che alcuni arditi “possedere” si può concretizzare
mangia, ma qualcuno stenta a crederlo); imporsi di non usano applicare è quella di non mettere i telefonini sotto carica sui con delle banali rate.
consultare i propri terminali posizionati malandrini sulle rispettivi comodini in camera da letto per tutelare maggiormente la I beni si utilizzano, si condividono,
ginocchia sotto il tavolo. Le nuche al posto dei visi dei privacy della coppia evitando la tentazione di usarli fino a poco si prestano; è questo il futuro
commensali sono il segno evidente che la comunicazione prima di spegnere la luce. Lasciare fuori gli intrusi dal talamo nuziale perché le nuove generazioni
ha assunto direzioni centripete che ci allontanano dalla non vale solo per i figli quando iniziano a diventare grandi, ma può hanno già fatto proprie queste
comunione minima necessaria. I più coraggiosi potranno valere anche per tutti gli altri che – in situazioni normali mi relazioni con gli oggetti: finché la
anche lasciare gli strumenti digitali a debita distanza di dita, assicurano è così – possono aspettare il tempo di una notte per barca va, poi la si lascia andare.
magari non tenendoli addosso, in tasca e tanto meno fra ricevere nostre notizie. Nicola Salvagnin
coltello e forchetta. In questo modo si eviterà il rischio di Giovanni M. Capetta
4 Giovedì 15 marzo 2018 Primo piano

Cisl Romagna:“I dati

dicono che siamo
fuori dalla crisi”
FILIPPO PIERI,
SEGRETARIO
GENERALE
CISL ROMA-
GNA

Occupazione: con l’avvio della ripresa

non sempre si verificano incrementi di posti
di lavoro. Nuovo boom di contratti a termine

C
ostituita nel 2013 dalla fusione delle tre Cisl territoriali di Ravenna, Rimini e dall’Asl, all’Unione dei Comuni, fino agli 8
Forlì-Cesena, Cisl Romagna oggi elenca 82.041 iscritti (5.322 tesserati attivi Cosa intende parlando di “nuova tipologia distretti socio-sanitari della Romagna con
in più rispetto a 5 anni fa), un dato in perenne crescita che conta sempre più di lavoro” oltre al dato contrattuale? cui ci confrontiamo periodicamente nella
giovani (ad oggi, 10.699 iscritti) e lavorativi attivi e meno pensionati. Parola del Oggi il mondo del lavoro si regge su una fase della programmazione delle attività.
segretario generale Filippo Pieri il quale sottolinea come il sindacato offra doppia tendenza: le aziende cercano figure ’Come destinare e come utilizzare le risorse
assistenza previdenziale tramite il patronato Inas che effettua circa 40mila professionali altamente specializzate, ma fra il sociale e il sanitario’, è questo il focus
pratiche all’anno e assistenza fiscale con il Caf che lavora oltre 52mila hanno difficoltà. Questa complicanza nasce del nostro confronto con particolare
dichiarazioni dei redditi. Dati importanti se si considera il periodo di grande crisi dal fatto che neppure il sistema di istruzione attenzione riservata alla diverse fasce
economica e di occupazione che l’Italia ha affrontato a partire dal 2008 e vissuta e formazione italiano è ancora adeguato a demografiche, ad esempio agli anziani. Con
dalla stessa Romagna sorretta da imprenditori e lavoratori che hanno investito questa esigenza. Questo primo fattore ne le amministrazioni comunali, nello
sull’export. “Le aziende romagnole non hanno vissuto pienamente la crisi comporta un secondo: nascono e specifico, ci confrontiamo in sede di
essendo proiettate sull’export, soprattutto quelle che sono più di nicchia e che aumentano i lavoretti, ossia tutti quei lavori bilancio preventivo e in sede del Duc,
riescono a meglio collocarsi nel mercato globale con il made in Romagna”, dice di supporto e di più bassa qualifica che Documento unico di programmazione, che
Pieri. riguardano anche persone scolarizzate che definisce le strategie del Comune stesso
però non hanno quelle caratteristiche sugli investimenti e sull’utilizzo delle
Quali sono i settori d’impresa più forti in Romagna? richieste dalle aziende. risorse.
Il comparto agroalimentare continua ad assumere e ad allargarsi. Pensiamo a
grandi realtà come Amadori e Orogel, o alla Technogym o al gruppo Trevi che da La Cisl è tra i soggetti promotori di “Una co- Come vede il prossimo futuro del sindacato?
molti anni sono leader nel loro settore a livello internazionale. Siamo un territorio munità che accoglie” a Cesena. Che ruolo Florido. Tante volte il sindacato è stato dato
che per l’agroalimentare e per la stagionalità estiva (mare e zona termale) si regge ha? per finito dalla politica. Qui in Romagna è
sempre e in controtendenza rispetto al dato nazionale: quando le cose vanno Collaborando con la Caritas diocesana e le presente con cinque sedi principali e altre
male per gli altri per noi va bene, e viceversa. La crisi nel nostro territorio ha altre associazioni che hanno deciso di 48 diffuse su tutto il territorio anche grazie
praticato una vera e propria selezione consentendo solo a chi aveva le carte di aderirvi aprendo un dialogo con al supporto di migliaia di persone che
proseguire. Oggi, però, vanno favorite le reti di aziende che, tramite le camere di l’amministrazione comunale riguardo continuano ad aderirvi versando una quota
commercio e le associazioni, tra cui la Confartigianato, possono ampliarsi l’accoglienza. Ci siamo ritagliati un pezzo del proprio stipendio o della pensione.
investendo all’estero. che riguarda inclusione e integrazione. A Penso che oggi i tempi che viviamo ci
questi uomini e a queste donne non basta chiedano di adeguarci alle esigenze
Oggi siamo fuori dalla crisi? l’accoglienza o un letto. Su questo si fa già presenti, ma non vedo un futuro di declino:
I dati economici dimostrano che dalla crisi siamo fuori. Lo riscontriamo sulla base tanto. A seguito della conclusione del lo confermano i dati di tesseramento.
dei fatturati delle aziende, degli ordinativi, dei dati produttivi positivi da circa tre percorso all’interno dei centri di accoglienza L’Emilia-Romagna è la terza regione per
trimestri. Elemento non indifferente dato che in passato lo erano solamente in hanno bisogno di integrarsi nella comunità numeri di iscritti dopo la Lombardia e il
relazione all’export. C’è da dire che non sempre questi numeri si traducono in dati imparando la lingua, trovando un impiego e Veneto perché questo mix di
positivi per l’occupazione. È cambiata anche la tipologia del lavoro che abbiamo: avendo una propria indipendenza salariale. rappresentanza sindacale e tutela dei servizi
si pensi al biennio 2015-2016 caratterizzato da una grande emissione di contratti a ha pagato. C’è un futuro in Italia e ancora di
tempo indeterminato grazie alla decontribuzione delle leggi di stabilità e della Abbiamo parlato di dialogo con i Comuni. più in Europa. Anzi si riscontra un maggior
legge di bilancio sui contratti a tempo determinato e a tutele crescenti. Questo ha Come si rapporta la Cisl con le istituzioni protagonismo del sindacato italiano a livello
modificato il quadro complessivo occupazionale. Ora, finiti gli sgravi, la tendenza locali? europeo.
si sta invertendo e dalla seconda metà del 2017 abbiamo una forte contrazione dei A livello locale c’è una tradizione di Francesco Zanotti
contratti a tempo indeterminato e una ri-esplosione dei contratti a termine. confronto con le istituzioni molto forte: Alessandro Notarnicola
 Primo piano Giovedì 15 marzo 2018 5

S
iamo ormai fuori dalla crisi.
Lo dicono i nostri intervistati
nei due ampi colloqui che
proponiamo in questo Primo
Piano. Iniziamo, con questa
puntata, un breve viaggio (che
proseguirà nelle prossime
settimane) nell’economia locale
per verificare se e come si sta
vivendo questo 2018 che segna un
decennio dall’avvio della grande
depressione che ha colpito tutto il
mondo occidentale.
Da noi in Romagna la crisi si è
✎ ECONOMIA LOCALE, NUOVE OPPORTUNITÀ DOPO LA CRISI |
avvertita forte quando ha toccato il
settore immobiliare. È in quel
momento che il castello costruito
fino ad allora, un vero e proprio
impero per tanti, è crollato come
fosse di cartapesta. E con le attività
legate all’edilizia hanno sofferto
tutte quelle collegate e il territorio
intero, banche comprese, si è
trovato a corto di liquidità.
Ora pare che si inizi a intravedere
un po’ di luce. Alcuni settori, in
particolare quelli che si sono
sempre rivolti verso l’export, non
ne hanno quasi risentito. Altri
ricominciano a respirare, visto
l’incremento dei consumi interni e
la domanda che arriva da fuori
confine.
Questa positiva tendenza ancora
non si traduce in maniera
automatica in posti di lavoro, in
di Francesco Zanotti
prossimi anni. Da una parte il
sindacato, come dice Pieri della
Cisl, è chiamato ad assistere i
specie per i giovani. Tuttavia si può lavoratori su versanti un tempo
affermare che qualcosa, e anche di impensabili, in modo che la
più, si sta muovendo. Lo ribadiscono persona si senta parte attiva di una
Filippo Pieri, segretario generale della realtà che dialoga con efficacia con
Cisl Romagna, e Stefano Bernacci, le istituzioni. Dall’altra le categorie
segretario della Confartigiano dei piccoli imprenditori, come
Federimpresa di Cesena. Due realtà conferma la Confartigianato,
che molto inserite nel contesto locale, intravedono nel welfare aziendale
con occhi sempre attenti ai bisogni un’opportunità di crescita per tutti.
emergenti e agli sviluppi futuri. Occasioni propizie da non lasciarsi
Rimangono aperte le sfide per i sfuggire.

La sfida di Confartigianato. L’appello di Stefano Bernacci: “Investire sul territorio,

sul senso di comunità e su quella rete solidale creata tra artigiani e imprenditori”

Promuovere un welfare di comunità

C
onfartigianato e la sfida
del futuro: creare un
welfare di comunità che
metta al centro impresa,
famiglia e territorio
Numeri importanti. 15 Comuni del
comprensorio cesenate. 3.600
imprese associate. Ventimila
persone tra imprenditori,
dipendenti e collaboratori. Sono
queste le cifre che compongono la
carta d’identità della
Confartigianato Federimpresa
Cesena che dal 1946 è a fianco
dell’artigianato e delle piccole e
medie imprese, coniugando azione
sindacale e impegno sul terreno
dei servizi e delle consulenze. È
proprio sulle piccole imprese che
l’associazione di rappresentanza
sta puntando la propria missione
innovativa cercando di investire sul
territorio, sul senso di comunità e
su quella rete solidale creata tra gli
artigiani e gli imprenditori tutti
guidati dal desiderio di fare
impresa per sviluppare la cultura
del welfare. È convinto di questo
Stefano Bernacci, segretario della
Confartigianato di Cesena, il quale
però non nasconde la sua
preoccupazione per le sorti
dell’imprenditoria giovanile.
“L’anno si è concluso con un calo
del 4,8 per cento di aziende a
livello provinciale”, denuncia
parlando di un vero “campanello
d’allarme che non può suonare
inascoltato”.
Cosa rappresenta la Confartigia-
nato nelle case e nelle aziende de-
gli imprenditori?
Seguiamo circa 20-30mila persone.
La nostra è una realtà davvero
variegata. Se pensiamo che nel
comprensorio cesenate ci sono
circa 300 mila abitanti copriamo
circa il 10 per cento.
Rappresentiamo un capitalismo
personale e di imprese personali,
di un’impresa che ha rapporti con i
dipendenti non solo di business,
ma anche contrattuali. I
dipendenti spesso sono coinvolti
nella dinamica dell’azienda che si
configura con i tratti di una piccola
comunità.
Come le imprese del territorio so-
no riuscite a vincere la crisi?
Nel nostro territorio la crisi si è
sentita tra il 2010 e il 2011.
L’imprenditore prima di
licenziare i propri dipendenti,
l’investimento maggiore di
un’impresa, ha custodito il valore
della comunità. Lasciando per
strada anche solo uno dei propri
dipendenti avrebbe scalfito la
forza della comunità in cui è
nato e in cui ha investito le
proprie risorse.
L’attività politico-sindacale di
Confartigianato si basa su una
’rappresentanza di impresa’ e su
una ’rappresentanza delle per-
sone’. In cosa si distinguono?
Come organizzazione sentiamo
la responsabilità della
rappresentanza di impresa, ma
anche delle persone per aiutarle
a stare meglio dentro alla
comunità che è sia solidale sia
competitiva. Aumentano i
bisogni e diminuiscono le
risorse. Ciò avviene in un
territorio che presenta uno dei
welfare migliori. Il nostro
compito è quello di irrobustire la
competitività che diventa un
fattore di sviluppo. Lo abbiamo
fatto presentando il progetto
“Una buona impresa” che
favorisce il rapporto tra le
persone e le opportunità
presenti sul territorio. Il nostro è
un territorio che ha una
vocazione alla solidarietà. Il 70
SOPRA,
STEFANO
BERNACCI, la presenza di un formatore ad
SEGRETARIO
DELLA hoc responsabile
CONFARTIGIANATO dell’organizzazione e della
FEDERIMPRESA predisposizione di corsi di
CESENA formazione realizzati su misura
del collaboratore e i buoni spesa
acquistati e distribuiti ai
dipendenti come regalo di
Natale. Abbiamo creato uno
sportello welfare affinché
per cento delle persone fa all’interno della loro realtà dando imprenditori e dipendenti
volontariato. Spetta a noi creare servizi ai dipendenti. Il welfare è nel utilizzino al meglio queste
un welfare di comunità con una dna di ciascuno di loro. risorse. Abbiamo chiuso già un
logica circolare per mettere in trentina di accordi. Ma siamo
rete i supporti e i bisogni delle Un’idea di welfare che parte dal na- solo all’inizio.
persone. zionale finendo nel locale. Cosa
vuol dire? Il Cesenate è un territorio che sa
Dieci anni fa avete avviato “Con- Vogliamo mettere fra gli erogatori di fare impresa, ma che non ha un
fartigianato per il sociale”. Qual welfare le imprese locali. Le ricambio generazionale. Come
è stata la risposta dei vostri asso- principali piattaforme di welfare rispondere a questa mancanza?
ciati? prevedono Amazon, Booking, e Purtroppo abbiamo una classe
Molto buona. Abbiamo fatto una simili. Spesso non hanno ricadute imprenditoriale avanti negli
scelta precisa e per tutti: sul territorio. La piattaforma deve anni e il ricambio generazionale
intervenire con progetti sul essere nazionale, ma gli erogatori è molto lento. Le nuove imprese
territorio. Abbiamo scelto di devono avere una dimensione giovanili sono calate del 7 per
investire sullo sviluppo del locale. In questo modo i dipendenti cento rispetto alla media
nostro territorio. In questi anni scelgono di investire sulle nazionale. Un dato allarmante
abbiamo finanziato scuole, case opportunità presenti sul territorio in se pensiamo che il nostro è un
di riposo, cooperative sociali. cui vivono, lavorano e formano una territorio cresciuto sulla cultura
Spesso il nostro intervento è stato famiglia. del fare impresa. Oggi non si
preceduto da segnalazioni degli ragiona più come un tempo. C’è
associati. L’associazione è vicina Come si arriverà a questo welfare un problema nel reperire giovani
agli artigiani e agli imprenditori, aziendale? e con i provvedimenti che si
ma prima ancora alle persone. Abbiamo impostato il ragionamento stanno prendendo in Europa il
Abbiamo cominciato a dal punto di vista sociale ed rapporto banca-impresa
caratterizzare l’attività dei nostri economico. Analizziamo il peggiorerà ulteriormente la
movimenti (donne, anziani, personale di ogni impresa sulla base situazione. Spesso non c’è la
giovani) sul versante del sociale: di due motivazioni: una premiante e cultura del fare impresa: non si
si tratta di interventi sulla l’altra strumentale. Da tre/quattro possono disgiungere fattore
prevenzione sanitaria per le mesi abbiamo coinvolto 150 sociale ed economico. Anche a
donne, sull’Alzheimer per gli aziende di piccole e medie livello di istruzione nel tempo
anziani, relativi all’educazione dimensioni. Il terreno nelle piccole abbiamo assistito a una
per i più giovani. Gli imprenditori imprese è divenuto molto propizio demolizione degli istituti tecnici
in questo si impegnano. Ed è all’introduzione del welfare e professionali. È venuto meno
importante perché non si tratta aziendale. È esemplare il caso un approccio professionale che
di un welfare che dà vantaggi dal dell’impresa di Cesenatico Siropack, ha valorizzato solo quello
punto di vista fiscale. Abbiamo vincitore del Welfare index Italia culturale.
approcciato il welfare perché già 2017, premiata per le varie iniziative Francesco Zanotti
le nostre imprese fanno welfare sviluppate negli ultimi anni, tra cui Alessandro Notarnicola

Istat: L’ occupazione cresce per il quarto

anno consecutivo e il tasso di
occupazione sale al 58 per cento,
l’occupazione rimanendo 0,7 punti al di sotto del picco
del 2008. L’aumento continua a
continua interessare soltanto i lavoratori alle
dipendenze e torna a riguardare quasi
esclusivamente quelli a tempo
a crescere determinato. È quanto rileva l’Istat che
ha diffuso i dati su “Il mercato del lavoro”
nel IV trimestre del 2017. “Il 2017 -
spiega l’Istituto di ricerca - si caratterizza
per un nuovo aumento dell’occupazione nei
valori assoluti e nel relativo tasso (+1,2 per
cento e +0,7 punti)”. Inoltre, “prosegue il
calo dei disoccupati e del tasso di
disoccupazione che si associa alla
diminuzione dell’inattività, diffusa per
genere e ripartizione”. Se da sette anni
prosegue la diminuzione del numero di
lavoratori indipendenti (105 mila, -1,9 per
cento), per il terzo anno cresce il lavoro a
tempo pieno (+231mila, +1,3 per cento). Si
attenua la crescita del part time (+34mila,
+0,8%). Nel 2017 “continua la riduzione del
numero dei disoccupati (-105mila, -3,5)”. Il
calo della disoccupazione riguarda sia le
persone in cerca di lavoro da almeno 12 mesi
sia i disoccupati di breve durata; per tale
ragione aumenta l’incidenza delle persone in
cerca di lavoro da almeno un anno sul totale
disoccupati. La riduzione della
disoccupazione e del relativo tasso riguarda
invece più gli uomini (-4,8 per cento e -0,6
punti) in confronto alle donne (-2,0 per
cento e -0,4 punti).
6 Giovedì 15 marzo 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Veglia di preghiera per i missionari martiri
Giovedì 22 marzo alle 21 al Santuario del Suffragio DEL
Presiede il vescovo Douglas
“Chiamati
SIGNORE
alla vita” è il
tema della Dal sacrificio di Cristo è nato il nuovo popolo di Dio La Parola
26esima Domenica 18 marzo di ogni giorno
Giornata di Di fronte alla prospettiva della morte in
preghiera e
5ª Domenica di Quaresima - Anno B croce, Gesù è turbato, ma non cambia la lunedì 19 marzo
digiuno in Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33 sua volontà di salvezza: “Padre, glorifica il san Giuseppe
memoria tuo nome”. Dal cielo giunge la risposta del sposo della B.V.M.

A
dei pochi giorni dalla Settimana Santa e dal Padre che garantisce al Figlio la 2Sam 7,4-5.12-14.16;
missionari Triduo Pasquale, i testi della Messa di “glorificazione”. La gente non capisce e Sal 88; Rm 4,13.16-
martiri. In domenica prossima annunciano la morte Gesù spiega: la sua morte è “il giudizio su 18.22; Mt
Diocesi, sarà di Gesù e i suoi frutti di salvezza. Nella prima questo mondo”; è la sconfitta del “Principe 1,16.18-21.24
celebrata lettura, il profeta Geremia preannuncia la nuova di questo mondo”, il demonio, che “sarà
giovedì 22 alleanza, diversa da quella conclusa da Dio con il gettato fuori”. E l’autore della sconfitta del martedì 20
marzo alle popolo ebraico dopo l’uscita dall’Egitto: questa demonio e della salvezza dell’umanità è sant’Alessandra
21 al aveva comandamenti incisi su tavole di pietra; la proprio Cristo in croce: “Io, quando sarò Nm 21,4-9; Sal 101;
Santuario nuova alleanza, invece, sarà “dentro di loro”: “La innalzato da terra – cioè innalzato sulla Gv 8,21-30
del Suffragio scriverò sul loro cuore”. Da essa nascerà il nuovo croce –, attirerò tutti a me”.
(via popolo di Dio: “Allora io sarò il loro Dio ed essi Su questo riflette il brano della lettera agli mercoledì 21
Zefferino saranno il mio popolo”. Grazie a questa legge nel Ebrei: dalla croce “Cristo offrì preghiere e san Filemone
Re, centro cuore, si realizzerà la salvezza come suppliche… a Dio e venne esaudito”. Dn 3,14-20.46-50.91-
storico di “conoscenza” di Dio, fondata sul perdono: “Tutti Preghiere e suppliche non per la sua 92.95; Dn 3,52-56,
Cesena), mi conosceranno… poiché io perdonerò la loro salvezza, ma per la salvezza del mondo. Per Gv 8,31-42
con una iniquità e non ricorderò più il loro peccato”. questo, poiché “imparò l’obbedienza…
veglia di “Conoscenza”, nel linguaggio biblico, significa divenne causa di salvezza eterna per tutti giovedì 22
preghiera unità profonda: la legge di Dio posta nel cuore, coloro che gli obbediscono”. Ecco svelato il san Benvenuto
presieduta producendo il perdono dei peccati, fa sì che mistero della Croce e della salvezza: Gesù Gen 17,3-9; Sal 104;
dal vescovo l’uomo della nuova alleanza abbia in sé la ha sconfitto il demonio ed è il salvatore, in Gv 8,51-59
Douglas. presenza di Dio, che sarà davvero un cuore solo e virtù del suo sacrificio in croce, accettato
un’anima sola con i suoi eletti. per obbedienza al Padre. Ora la salvezza è venerdì 23
Il Vangelo di Giovanni ci porta agli ultimi giorni giunta e la possono ottenere tutti quelli san Turibio
Nomine, nuovi moderatori di Unità pastorale precedenti la passione e morte del Signore; Gesù che, con Cristo e come Cristo, si fanno de Mongrovejo
Nei giorni scorsi, il vescovo Douglas ha provveduto a stesso lo annuncia: “È venuta l’ora che il Figlio obbedienti al Padre. Dal sacrificio di Cristo Ger 20,10-13; Sal 17;
nominare don Giovanni Savini moderatore dell’Unità dell’uomo sia glorificato”; dove per glorificazione sono nati così la nuova alleanza, e il nuovo Gv 10,31-42
pastorale n. 18 (San Carlo, San Vittore, Tipano, San Mauro in egli intende la sua morte. Lui è “il chicco di popolo di Dio che “conoscerà” Dio,
Valle) e don Maurizio Colbacchini moderatore dell’Unità grano” che, “se muore, porta molto frutto”. È sarà perdonato dai peccati e avrà la sua sabato 24
pastorale n. 17 (Gualdo-Montecodruzzo, Borello, questa la strada che Gesù indica anche a chi lo legge scritta nel cuore. Tutto questo san Romolo
Bacciolino, Piavola, San Romano, Ranchio, Linaro, vuole servire: “Se uno mi vuole servire, mi segua” grazie alla morte obbediente di Gesù sulla Ez 37,21-28; Ger
Giaggiolo, Pieve di Rivoschio). – s’intende sulla croce – “e dove sono io, là sarà croce. 31,10-13;
anche il mio servitore”. Vincenzo Rini Gv 11,45-57

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali Diegaro, Borello, Sant’Andrea in B.,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
cappella del cimitero,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Gattolino,
San Giovanni Bono,
Torre del Moro,
Martorano (ven.)
20.30 Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7,30 San Mauro in Valle
8,00 San Paolo
8,30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
Santuario dell’Addolorata.
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Santo Stefano,
San Paolo, Torre del Moro,
San Mauro in Valle,
San Rocco, Villachiaviche,
San Giorgio
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra, Bulgarnò
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa,
San Giovanni Bono,
Ruffio, Pievesestina,
Calisese, Bulgaria, Ronta
Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Mamante
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Cappuccine, Martorano,
Calabrina, Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Tipano,
Gattolino,
San Cristoforo, Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Sant’Egidio, San Bartolo,
Santo Stefano,
Ponte Pietra,
San Paolo, San Domenico,
Diegaro, Pievesestina,
Bagnile, Capannaguzzo,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
San Giovanni Bono,
Santa Maria
della Speranza,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, San Giorgio,
Torre del Moro, Ronta,
San Mamante
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
11.00 Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo, Villachiaviche,
Santo Stefano, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
Bulgaria,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Pioppa,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo
11.10 Torre del Moro
11.15 Madonna delle Rose,
Osservanza,
Martorano, Diegaro
11.30 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
Santa Maria della
Speranza, San Pio X
15.00 Cappella cimitero urbano
17.00 Cappella ospedale Bufalini
18.00 Cattedrale,
San Domenico, Osservanza
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro,
Sant’Egidio, Ponte Pietra
19.00 San Bartolo, Villachiaviche
Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 17,30 (sabato);
11,15 / 17,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale “Angioloni”:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20,30 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova: 9
(19 sabato)
Cesenatico
Sabato: 16 Villamarina
16,30 San Giuseppe
17,30 Conv. Cappuccini,
Santa Maria Goretti,
Boschetto
18 San Giacomo
20 Sala
20,30 Bagnarola
Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala,
Boschetto
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11
Sant’Angelo: 18,30
(sabato); 10;
Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30
Gatteo Mare: Sabato 16;
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8,30 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
9,45 Balignano;
10 Badia, Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia,
San Lorenzo in Scanno;
11,15 Crocetta;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
Bacciolino: 9,30
18 Santuario Crocifisso Sarsina
Concattedrale: 7 / 9 /
Mercato Saraceno 11 / 17; Casa di Riposo:
10.00; Ciola: 8,30 ore 16 (sabato);
Linaro: 11,15; Tavolicci: 10,30 (liturgia
Monastero di Valleripa: 9; della Parola con Eucar.);
Montecastello: 11 Ranchio: 20 (sabato), 11;
Montejottone: 8.30 Sorbano: 9.30;
Montepetra: 8.30 Turrito: 17 (sabato), 10;
Piavola: prefestiva sabato San Martino in Appozzo: 9
ore 18 (San Giuseppe),
9,30 chiesa parrocchiale;
(liturgia Parola con Eucaristia);
Quarto: 10,30; Pieve di
Pieve di San Damiano Rivoschio: 15,30;
11,30; San Romano: 11; Romagnano: 11,15;
Taibo: 10 Pagno: 16 (seconda dom.
del mese).
Montiano Verghereto
ore 20 (sabato); 9. ore 16 (sabato), 9,15;
Montenovo: Balze (chiesa parr): 11,15;
ore 18 (sabato), 10,30 Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro orat. Ville
Roncofreddo (al sabato): 18; Alfero: 17
Sorrivoli: 11,15; (sab.); 11,15; Pereto: 10;
Diolaguardia: 9; Riofreddo: 10; Corneto: 11
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alle 18 di martedì 13 marzo 2018
 Vita della Diocesi Giovedì 15 marzo 2018 7

Venerdì Santo ◗ Incontro ◗ A San Damiano di Mercato S. ◗

Lettura continuata Nuovo Testamento
La Chiesa avventista del VII giorno propone la lettura continuata del Nuovo
testamento, per 23 ore consecutive, dalla sera del Venerdì santo.
La proposta viene fatta in collaborazione con la Commissione diocesana per
l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso guidata da don Sauro Bagnoli, con il
Movimento dei Focolari, il Rinnovamento nello Spirito e i Cavalieri del Santo
Sepolcro.
La staffetta si terrà in piazza Giovanni Paolo II, a Cesena, dalle 20 del venerdì
30 marzo (Venerdì santo) fino alle 19 di sabato 31 marzo (Sabato santo).
Per informazioni e prenotazioni, chiamare il numero 335 1240730.
Chiara Lubich, 10° anniversario della morte
Mercoledì14 marzo ricorre il 10º anniversario della morte di Chiara
Lubich. Sabato 17 marzo, dalle 15 alle 18 presso l’aula magna della
Facoltà di Psicologia (di fronte alla stazione ferroviaria) si terrà
una tavola rotonda sulle tematiche sociali in relazione al carisma
dell’unità; accoglienza e integrazione. Interverranno: Carlo
Cefaloni, redattore di Città Nuova; Gabriella Baldarelli
dell’Università di Bologna; Daria Jacopozzi, impegnata nel
volontariato.
L’incontro, promosso dal Movimento dei Focolari, è aperto a tutti.
Ac, itinerario di arte e spiritualità
“La Pasqua di Gesù, scrigno della nostra fede” è il titolo
dell’itinerario d’arte e spiritualità in preparazione alla Pasqua,
promosso dal Settore Adulti dell’Azione Cattolica diocesana.
L’appuntamento è per domenica 25 marzo alle 16, nella Pieve
dei Santissimi Cosma e Damiano (Mercato Saraceno). Esistente
già in epoca romana, la Pieve dei Santissimi Cosma e Damiano è
un esempio di chiesa altomedievale: l’edificio attuale esisteva
già nel 1077. Il pomeriggio si concluderà alle 18,30.
Per info: Francesca Santerini, 333 5955955.

Due le proposte promosse dal Servizio Apericena a Martorano

di pastorale giovanile della Diocesi
Le“mille strade”
dell’estate dei giovani
I
n vista del sinodo dei vescovi sul
tema “I giovani, la fede e il
discernimento vocazionale” in
programma il prossimo ottobre a Roma,
il Servizio diocesano di pastorale
giovanile propone due iniziative che si
svolgeranno in estate.
Sotto l’egida “Per mille strade”, saranno
organizzati tre cammini con percorsi
diversi per giovani maggiorenni. La
partenza comune è fissata per
domenica 5 agosto alle 8 con la Messa
alla basilica del Monte, a Cesena (con
ritrovo alle 7).
Da qui si dipaneranno tre possibili
percorsi a scelta. Il primo toccherà le
località di Camaldoli, Cancellino, La
Verna, Balze, Alfero-Riofreddo e
Sarsina. Il secondo passerà per San Leo,
Sant’Agata Feltria, Balze, Verghereto,
Acquapartita e Sarsina. Il terzo
pellegrinaggio passerà per Cesena,
Longiano, Sogliano e Sarsina.
Dopo aver percorso circa 20 chilometri
al giorno, accompagnati da una guida
logistica e una spirituale, è previsto
l’arrivo comune dei tre gruppi nella
città plautina per il pomeriggio del 9
agosto, dove sarà celebrata la Messa di
Per ragazzi maggiorenni, dal 5
agosto, tre le alternative
differenziate“Per mille strade”.
Con partenza il 10 agosto,
pellegrinaggio a Roma in
occasione del primo incontro di
tutti i giovani italiani
fine cammino nella Concattedrale.
Per chi vuole partecipare il costo è di
150 euro e comprende vitto e alloggio
presso strutture religiose o civili. È
necessario munirsi di sacco a pelo. Per
informazioni e iscrizioni, entro il 31
maggio, è possibile contattare il 328
1891770 o scrivere a:
serviziopgx@gmail.com.
La seconda iniziativa è un
pellegrinaggio a Roma in occasione del
primo incontro di tutti i giovani italiani
con papa Francesco. Da Cesena la
partenza è prevista per la mattinata del
10 agosto dal Seminario con arrivo e
accoglienza presso una parrocchia
romana in giornata. Sabato 11 agosto, al
Circo Massimo, sono in programma
varie testimonianze e la veglia con papa
Francesco. Con i cesenati ci sarà anche
il vescovo Douglas. Poi la “Notte bianca”
nel cuore di Roma. Il momento,
denominato “Siamo qui”, si concluderà
con la Messa in San Pietro domenica 12
agosto, cui seguirà il rientro a Cesena. Il
costo della proposta (per giovani dai 15
anni in su) è di 120 euro e comprende
viaggio in pullman, pernottamento del
venerdì, kit del pellegrino, pasti, pass e
assicurazione. I minori potranno
partecipare solo se accompagnati da
educatori maggiorenni. Il temine
massimo è fissato per il 31 maggio con
caparra di 50 euro. Per informazioni e
iscrizioni contattare il 328 1891770 o
scrivere a: serviziopgx@gmail.com.
■ Week End
matrimoniale
Le date dei prossimi
appuntamenti
“Vogliamo ringraziare per il dono del ’We Sposi”
che abbiamo vissuto due anni fa. Ci ha permesso di
conoscerci meglio, ma soprattutto ci ha fornito gli
strumenti necessari per coltivare ogni giorno la
nostra relazione. Grazie al We abbiamo imparato a
gestire i conflitti, senza attaccarci subito; abbiamo
sperimentato cosa voleva dire ascoltare
veramente l’altro. Abbiamo capito, ancora di più,
che solo insieme siamo in grado di affrontare le
piccole e grandi fatiche quotidiane che la vita ci
presenta. Non è sempre facile camminare nella
relazione, ma non c’è gioia più grande di
appartenersi l’un l’altro” (Chiara e Davide
Guardigli, Forlì).
Per chi è interessato ad avere qualche
informazione su WE di Incontro matrimoniale, è
invitato all’apericena che si terrà venerdì 16
marzo alle 19,30 presso la parrocchia di
Martorano di Cesena.
L’invito è aperto a tutte le coppie di sposati,
conviventi, preti e religiosi che desiderano
conoscere meglio l’esperienza. Il We di Incontro
Matrimoniale è un’esperienza che invita a
camminare insieme coppie e consacrati.
Date prossimi We sposi 2018:
2-3-4 marzo: a Idice (Bo); 6-7-8 aprile; 29-30
aprile-1 maggio: a San Mauro Mare (Fc); 31
agosto, 1-2 settembre: a San Marino; 28, 29 e 30
settembre: a Saludecio (Rn); 12-14 ottobre: a San
Mauro Mare; 9-11 novembre, a Idice (Bo); 23-25
novembre: a San Mauro Mare.
Per info: Italo e Patrizia Giannini, 339 6070802 -
www.incontromatrimoniale.org

Zona Rubicone-Rigossa | Fidanzati e matrimonio, corso in preparazione

DOMENICA 11 MARZO SI È
CONCLUSO PRESSO LA
PARROCCHIA DI BUDRIO DI
LONGIANO IL CORSO DI
PREPARAZIONE AL SACRAMENTO
DEL MATRIMONIO DELLA ZONA
PASTORALE RUBICONE-
RIGOSSA.
Il corso si è articolato in otto serate
e nel pomeriggio di domenica
durante il quale è stato recuperato
l’incontro sul tema del Sacramento
che era stato rinviato a causa della
neve.
È seguita la proiezione del film
“Casomai” e poi un momento
conviviale insieme.
Hanno partecipato 22 coppie
prevalentemente appartenenti alla
Zona Rubicone-Rigossa, accompa-
gnati da nove coppie di sposi
come animatori.

La casa di Angelina U
n paio di domeniche fa, il presidente
diocesano di Azione Cattolica, Rosauro
Amadori, nella casa della Serva di Dio
Angelina Pirini a Sala di Cesenatico, ha trattato
“Betania è la casa dei tre fratelli - ha detto Amadori
- dove Gesù amava fermarsi per coltivare le sue
relazioni e i suoi insegnamenti, ha visitato anche
altre case dove ha compiuto dei miracoli, come

luogo di risurrezione
A Sala di Cesenatico il presidente di Azione Cattolica
il tema “Dalla casa di Betania alla casa di
Angelina”, prendendo spunto dalla lettera del
vescovo per l’anno pastorale 2017-2018.
Angelina Pirini è nata a Sala di Cesenatico il 30
marzo 1922; beniamina di Azione Cattolica, è
Rosauro Amadori ha partecipato all’incontro morta, dopo grave malattia, nell’ottobre del
promosso dall’associazione“Amici di Angelina Pirini” 1940. Non mancano relazioni di grazie ottenute
per la sua intercessione e in conseguenza di
I PARTECIPANTI
questo la Diocesi di Cesena-Sarsina si è fatta
ALL’INCONTRO promotrice dei processi canonici cognizionali
che il giorno 12 ottobre 1985 tennero in
Cattedrale la prima sessione pubblica e quella
conclusiva il 28 ottobre 1989. Da allora
l’inchiesta diocesana con le testimonianze
raccolte è passata a Roma presso la
Congregazione dei Santi. Si è concluso anche
questo processo, si attende ora l’autorizzazione
per dichiararla “Venerabile”.
L’incontro, promosso dall’associazione Amici di
Angelina Pirini, si inserisce nel percorso che
vede questi momenti riproporsi con costante
periodicità.
quelle di Pietro, Zaccheo, Giairo”.
“Anche la casa di Angelina è una casa di
risurrezione - ha proseguito il presidente di Ac - per
tutto quello che lei ha saputo far fiorire nella sua
breve vita facendosi piccola, umile, chiedendo di
soffrire per la salvezza delle anime, abbracciando la
sua sofferenza come Cristo sulla croce”. “Anche’io,
anche noi, come discepoli dobbiamo prenderci
cura di noi stessi, degli altri e di Dio - ha aggiunto il
relatore -. Noi, gli altri, Dio, una triplice dimensione
orizzontale e verticale. In questo Angelina ci è
maestra nell’indicarci una strada sicura verso una
vita santa, come consigliava alle sue bambine”.
Infine, ha concluso Amadori, “questo nostro tempo
richiede di essere vissuto con speranza e di vivere i
problemi come sfide e non come ostacoli. È nella
casa, in famiglia, fra affetti più cari che si svolge la
nostra vita. È il rifugio fondamentale di ciascuno di
noi, ma siamo invitati anche ad uscire per abitare
tutte le case più grandi: la Chiesa, la città ed il
mondo, per portare ovunque il profumo e la gioia
del Vangelo”.
8 Giovedì 15 marzo 2018 Speciale Visita pastorale

ZONA PASTORALE CENTRO URBANO - Unità pastorale n. 2 (Cattedrale, Sant’Agostino, San Domenico, Madonna delle Rose, San Bartolo)

La Visita pastorale del vescovo Douglas

si conclude nella parrocchia
San Giovanni Battista, Cattedrale
N
on poteva che concludersi in Cat-
tedrale a Cesena la visita pastora-
Da domenica 18 a domenica 25 marzo
le che il vescovo Douglas Regat- monsignor Regattieri sarà in Visita pastorale
tieri ha intrapreso ormai sei anni fa. Qui
sarà presente dal 18 al 25 marzo, impe-
nella comunità guidata dal 2009
gnato come sempre in un ricco pro- da don Giordano Amati
gramma di incontri e iniziative. La sede
vescovile della Diocesi è anche parroc-
chia di San Giovanni Battista, guidata
dal 2009 da don Giordano Amati, che in
passato era già stato cappellano a San-
t’Agostino.
Gli abitanti sono circa 3.650. “Fino a
qualche decennio fa il territorio di com-
petenza era più ridotto: ha inglobato in-
fatti buona parte delle parrocchie sop-
presse di Boccaquattro nel 1986 e di
Sant’Agostino nel 2002. Oggi copriamo
da Porta Santi a via Chiaramonti, uno
spicchio della zona Monte, fino alla Bar-
riera e viale Carducci”, dice don Gior-
dano. La composizione sociale del cen-
tro storico è molto variegata. “C'è un ce-
to medio impiegatizio e di commer-
cianti, una piccola parte borghese e be-
nestante, liberi professionisti e piccoli
imprenditori, numerosi studenti e do-
centi, medici e infermieri che qui han-
no il domicilio per motivi lavorativi -
spiega-. C’è una forte presenza di im-
migrati: sono circa 600 e una bella fetta
di loro, proveniente dall’Africa, è di re-
ligione cristiana. Partecipano alla vita
della parrocchia e i loro figli frequenta-
no il catechismo. Con i musulmani non
c’è molta integrazione. Le badanti inve-
ce sono di religione ortodossa. Ci sono
pure molti anziani, circa 800, ma non
mancano giovani e bambini”. C’è una
“triste” realtà che il parroco tiene a sot-
tolineare. “Su 1.900 nuclei familiari, la
metà è CALENDARIO VISITA PASTORALE
costitui-
to da una
sola per-
SAN GIOVANNI BATTISTA
sona: 30- FACCIATA DELLA CHIESA CATTEDRALE DI CESENA CATTEDRALE DI CESENA
40enni
single e A SINISTRA, IL PARROCO DON GIORDANO AMATI
da domenica 18 a domenica 25 marzo
separati. (FOTOSERVIZIO SANDRA E URBANO CESENA)
Un dato Domenica 18 marzo
che de- • ore 18 Messa d’apertura Visita pastorale
nota una Lunedì 19 marzo
mancan- • ore 9,30 Visita ai malati
za del i donatori del don Dino e una gestita dalla • ore 12,30 Pranzo presso le Sorelle dei poveri
senso sangue del- cooperativa Oasi. Visita alla Casa di riposo delle suore Sorelle dei po-
della fa- l’Avis e la Fon- Le storiche “opere parrocchia- veri e Messa (ore 15,30)
miglia: dazione Avsi li” della Cattedrale, in via Al- • ore 21 Incontro Consiglio pastorale e Affari economici
persone che cura tanti dini accanto alla chiesa dei
che né si progetti di coo- Servi, si sono arricchite due Martedì 20 marzo
sposano e né convivono”. perazione e sviluppo nel mondo. anni fa del nuovo oratorio, • ore 11 Visita all’associazione Avsi
Don Giordano Amati, che ricopre il ruo- La realtà parrocchiale è dinamica grazie al bel restauro degli am- • ore 15,15 Visita all’associazione Auser
lo di delegato per l’insegnamento della grazie ai numerosi gruppi e attività. pi spazi con navate situati al
• ore 17 Visita all’Avis
religione cattolica nelle scuole, ha alle C’è il catechismo con la preparazio- piano interrato, che da decen-
• ore 21 Incontro con la comunità capi scout
spalle una lunga esperienza a Martora- ne ai sacramenti della Comunione e ni erano utilizzati solo come
no. “Rispetto a una parrocchia di peri- Cresima (che qui si fa in prima me- deposito. Mercoledì 21 marzo
feria qui emerge molto più individuali- dia) e il post Cresima; i quasi 200 Per il parroco sono tre le gran- • ore 9 Visita ai laboratori e alla scuola dell’Enaip
smo e frammentarietà, uno sfilaccia- scout dell’Agesci (dalla fusione con di sfide pastorali a cui è chia- • ore 14,30 Incontro con i ragazzi del catechismo di 1ª media
mento dei rapporti, manca il senso di San Domenico è nato il gruppo Ce- mata a rispondere la sua co- • ore 17 Incontro con i ragazzi del catechismo (1ª-5ª elemen-
appartenenza alla comunità - com- sena 12); il gruppo Adulti che setti- munità, così come tutte le al- tare)
menta -. La parrocchia spesso è vista manalmente approfondisce la cate- tre della Diocesi. “Innanzitut- • ore 18 Incontro con i catechisti
come una ‘stazione di servizio’. È diffi- chesi biblica; il gruppo liturgico gui- to la diminuzione del numero Meditazione sulla Parola di Dio (lectio) con gli adulti
cile che la Messa diventi espressione dato dal diacono Valter Gimelli; la delle famiglie, con i genitori
della comunità: d'altronde in zona sono Caritas, che ha assorbito la San Vi- sempre più distanti dalla fede Giovedì 22 marzo
presenti altre chiese, quali i Servi, il Suf- cenzo, con il suo centro di ascolto in e poco partecipi all'opera edu- • ore 19 Incontro e cena con la comunità delle “Memores Do-
fragio e San Giuseppe, che offrono l’op- via Aldini aperto due giorni la setti- cativa dei figli - afferma don mini”
portunità di scegliere l’orario più co- mana e il banco alimentare mensile Amati -. Poi i giovani, sempre
modo”. Se essere sede vescovile porta in cui sono coinvolti alcuni assistiti; meno legati alla chiesa. Infine Venerdì 23 marzo
un valore aggiunto, dall’altro canto c’è il gruppo Famiglie con ritrovo men- gli immigrati: la mancanza di • mattino Visita alla scuola media “Malatesta Novello”
pure uno svantaggio. “Siamo nel cuore sile; le ‘Memores Domini’ di Comu- lavoro e la scarsa integrazione Sabato 24 marzo
della Diocesi, ma a volte i fedeli vivono nione e liberazione. L’Azione Catto- li porta a bussare spesso alla • ore 9-10 Incontro personali con il vescovo
la Cattedrale come fosse una piazza. È lica e il gruppo Giovanissimi, que- nostra porta”. Il tutto aggrava- • ore 10 Incontro con la Caritas parrocchiale e “San Vincenzo”
la chiesa di tutti e i parrocchiani ri- st’ultimo seguito da don Fabrizio to dalla crisi economica che Incontro con il Consiglio di Azione Cattolica di Unità
schiano di non sentirla come propria”, Ricci, si tengono invece alla parroc- sembra non allentare la mor- pastorale
evidenzia. chia dell’Osservanza. sa. “Si sente molto anche in • ore 16,45 Incontri personali
Si tratta di un territorio caratterizzato Da segnalare la presenza in centro centro storico, dove emergo- • ore 17,30 Incontro con il Gruppo Famiglie; segue cena insieme
da un forte slancio del mondo del vo- storico degli alloggi popolari del San no grandi disparità sociali: ba-
lontariato, con la presenza dell’Enaip Biagio e dell’ex Roverella, la casa di sti pensare che accanto a pa- Domenica 25 marzo
(che ha due laboratori e la scuola di av- riposo della Congregazione delle So- lazzi lussuosi si trovano abita- • ore 11,15 Messa con la processione delle Palme e conclusione
viamento professionale con sede all’in- relle dei Poveri di Santa Caterina da zioni fatiscenti”, conclude. della Visita pastorale
terno delle ‘opere parrocchiali’), l’Auser, Siena, due case protette dell’Opera Francesca Siroli
 Cesena Giovedì 15 marzo 2018 9

Nel 60esimo della parrocchia In Tv giovedì 22 marzo

Un’intera comunità ■ Protagonista
con Don Matteo
in tanti racconti Nuovi impegni cinematografici
per la cesenate Sara Magalotti
e molte immagini La giovane
attrice
cesenate
È pronto il volume “Villachiaviche.Tracce di Sara
Magalotti
vita” (ed. Stilgraf Cesena) voluto dal parroco raggiunge
nuovi
don Daniele Bosi: “È una testimonianza traguardi
nella sua
dell’amore alla nostra gente” carriera,
divisa fra film, fiction televisiva e videoclip. L’attrice,
diplomatasi presso il Liceo “Monti” di Cesena, vive a

M
omento di gioia per la parrocchia
di Villachiaviche. È finalmente
arrivato il tanto atteso volume.
Oltre un anno, quasi due, di lavoro. Dopo
l’uscita del primo volume nel marzo
2016 (110 pagine, ed. Stilgraf), che
trattava della chiesa parrocchiale e delle
opere d’arte ivi contenute, quasi naturale
è stato il procedere nel voler creare un
secondo volume, che trattasse più
specificatamente della parrocchia e della
frazione. Il parroco don Daniele Bosi,
insieme al Consiglio Pastorale, ha
intitolato il volume: “Villachiaviche:
tracce di vita”. C’era tra l’altro la felice
occasione del 60esimo anniversario di
fondazione della parrocchia (1957),
motivo in più per portare a termine il
lavoro, che serve a ricordare la storia, le
radici: quelle della comunità, quelle delle
famiglie e la storia della frazione che si è
trasformata dal Dopoguerra.
Così il parroco racconta: “Una comunità
che dimentica le proprie radici non sta in
piedi, un po’ come se fosse un albero: se
non ha forti radici non regge alle
sollecitazioni della vita. Speriamo che il
volume serva a rendere ancora più
consapevole un’attiva partecipazione in
parrocchia. Ho già davanti agli occhi le
vostre espressioni mentre sfoglierete
queste pagine: “Oh, guarda chi c’è…
mah: sono proprio io? Oh, lui si è
trasferito…. Guarda lei come era giovane
e come era vestita… c’è anche lui, che
ora è tornato dal Padre!” e intanto si apre
il cuore, si fanno vicini i ricordi e si
bagnano gli occhi. Si tornano ad
assaporare emozioni legate a un
momento particolare della vita di
ciascuno: battesimi, matrimoni, prime
comunioni, campiscuola, gite. Questa
vuole essere una raccolta di materiale, di
ricordi, di idee, di testimonianze sulla
parrocchia ma anche sulla frazione: la
parrocchia è rimasta l’unico centro
pulsante. I gruppi politici si sono pian
piano spenti, chiudendo quasi tutte le
iniziative popolari. È compito della
parrocchia compiere questa opera di
“salvataggio”: della nostra cultura, delle
nostre tradizioni, dei soprannomi delle
persone, dei ricordi di vita contadina”.
“Non esistono altre pubblicazioni sulla
nostra realtà - riprende don Bosi -. Sono
certo che questo libro sarà la base per
tutti gli eventuali studi futuri su
Villachiaviche. Molte delle immagini
sono state raccolte durante le
Benedizioni pasquali del 2017. Sapevo
che tante persone, per paura di perderle
o per un po’ di pigrizia o forse per non
conoscenza di questa iniziativa,
avrebbero fatto fatica a portare alla
chiesa le loro foto. Così sono andato io a
“scovarle” nelle case, acquistando per
l’occasione uno piccolo scanner
portatile e scansionando le foto
direttamente in casa, facendo contente
le famiglie per il fatto di non portare via
loro nulla pur inserendo le loro
immagini. I chierichetti che erano con
me facevano gara, a volte bisticciando,
per chi dovesse fare la scansione delle
foto”.
“Tante volte sono andato alla ricerca di
documenti - prosegue il parroco - negli
archivi di altre parrocchie, pensando di
trovare qualche scritto, qualche
memoria, qualche foto realizzata dai
parroci, ma il più delle volte il nulla. E
sono così andate perdute importanti
testimonianze della vita di intere
generazioni, di usi e costumi mutati nei
secoli. Questo testo è la testimonianza
dell’amore alla nostra comunità e alla
sua gente, un lavoro importante anche a
livello sociologico. In 500 pagine sono
state raccolte 1.400 foto, partendo da fine
’800 fino ai giorni nostri. Vi sono inoltre
testimonianze varie, degli emigrati in
Svizzera negli anni ’60, dei lavori della
terra, della Seconda Guerra Mondiale,
oltre che una sezione conclusiva con
alcune ricette di cucina storiche locali”.
“Per oltre un anno, ’dall’altare’ - conclude
don Daniele - ho chiesto aiuto nel
realizzare questo lavoro: nessuna
testimonianza o immagine fornita dai
parrocchiani è stata da me scartata; chi
ha voluto aggregarsi al lavoro non è stato
escluso.
Ringrazio chi si è adoperato nel
collaborare a questa opera e gli sponsor
che hanno reso possibile una consistente
diminuzione del prezzo di vendita, in
modo che il libro possa essere diffuso
maggiormente nelle famiglie”.
Il volume è acquistabile in parrocchia, da
sabato 17 marzo, con un’offerta minima
di 15 euro.
Roma, e recentemente si è esibita nel film “Made in
Italy” di Ligabue, in una scena con Stefano Accorsi
(nello stesso film ha recitato anche il cesenate
Ettore Nicoletti), ed è stata la protagonista del
videoclip di Diodato e Roy Paci per Adesso, canzone
che su Youtube ha superato il milione di
visualizzazioni.
Ora per Sara Magalotti è arrivato anche il momento
della fiction, con l’episodio di Don Matteo che sarà
trasmesso la sera di giovedì 22 marzo: per la
precisione, il secondo episodio della serata. In esso
Sara interpreta Lara Biglia, giovane insegnante di
pittura, e ha un ruolo importante all’interno della
vicenda, anche se non si può sapere nei dettagli lo
svolgimento della trama. “Le scene sono state
girate a dicembre a Spoleto – ci racconta Sara
Magalotti – e a Roma: io sono stata impegnata per
un totale di tre giorni, due a Spoleto e uno a Roma,
dove vengono girati alcuni interni della serie. È
stata un’esperienza molto divertente, anche perché
ho girato una scena d’azione e gli stunt-men mi
hanno insegnato come affrontare un colpo in testa e
le relative cadute. Tutto bene sul momento, il giorno
dopo però sono spuntati i lividi”. In più, Sara ha
potuto girare con Terence Hill e conoscere uno dei
più popolari attori italiani. “Rispetto al cinema, che
ho sempre frequentato, sono rimasta colpita dalla
rapidità con cui vengono girate le scene: la fiction
ha tempi molto più stretti e bisogna essere davvero
veloci ed efficaci”. Sara, in attesa di rivedersi sul
piccolo schermo televisivo, attende una nuova serie
di provini in primavera per concorrere per altri ruoli.
Intanto ha fatto felici i suoi nonni che hanno
esultato quando hanno saputo che apparirà in
televisione accanto a Terence Hill: “Ed è questo che
mi ha fatto soprattutto piacere”.
Paolo Turroni

COOPERATIVA SOCIALE DON CARLO BARONIO

via Niccolò Machiavelli, 70 - 47522 Cesena

ASSUNZIONE CAPOUFFICIO
moduli della domanda di ammissione
I
potranno essere ritirati presso gli Uf-
fici della Fondazione Opera don Baro-
nio Onlus, in via Mulini, 24 a Cesena (Fc), esclusivamente dal Lunedì al
Sabato dalle 8,30 alle 14,30 o richiesti al Presidente della cooperativa
Idio Baldrati tramite mail a idiob@libero.it.
Requisiti percorsi professionali,
formazione e titoli richiesti alla data della domanda:
a) Età: minima anni 25 e massima anni 50;
b) Titolo di studio: possesso di laurea specialistica non specifica o di lau-
rea equipollente (comprese, in ogni caso, le lauree c.d. “brevi” o triennali);
c) Godimento dei diritti civili e politici;
d) Assenza di procedimenti penali in corso e di condanne penali passate
in giudicato (salvo quelle per le quali fosse stata accordata la riabilitazione);
Il possesso dei requisiti previsti potrà essere attestato anche mediante au-
tocertificazione nelle forme di legge, con facoltà per la commissione esa-
minatrice di successiva richiesta di integrazione nelle forme ritenute più
opportune.
TIPOLOGIA DI CONTRATTO:
Si fa presente che ai dipendenti della Cooperativa si applica il Contratto
Collettivo di Lavoro delle Cooperative Sociali, e che in sede di prima as-
sunzione – previo espletamento con esito positivo di un periodo prova della du-
rata di mesi sei – il Contratto vigente prevede l’inquadramento della figura Ca-
poufficio Coordinatore “E1” con una retribuzione – netta mensile media di
1.650,00 composta da paga base e indennità di funzione fatti salvo eventuali as-
segni per il nucleo familiare se dovuti.
Le domande di ammissione, corredate dalla documentazione e dal necessario
“curriculum”, dovranno pervenire:
ENTRO E NON OLTRE IL 24 marzo 2018 ore 12:00
a pena di esclusione dalla procedura di selezione
al seguente indirizzo: Cooperativa Sociale Don Carlo Baronio
via Niccolò Machiavelli, 70
47521 Cesena (FC)
in busta chiusa e vidimata sui lembi con apposta la dicitura: Cooperativa So-
ciale Don Carlo Baronio ONLUS - SELEZIONE INFORMALE A FINI DI
ASSUNZIONE di CAPOUFFICIO
Con le seguenti modalità:
- consegnate manualmente presso l’ufficio segreteria della Fondazione Opera
Don Baronio Onlus, via Mulini, 24, Cesena, esclusivamente dal Lunedì al Sabato
dalle h. 8:30 alle h 14:30;
- mediante lettera raccomandata A/R all’indirizzo della Cooperativa;
- via mail all’indirizzo idiob@libero.it

Una Commissione di Consiglieri, integrata dalla partecipazione di un esperto esterno, valuterà attentamente tutte le domande pervenute e inventerà i
candidati, che nella sua discrezione riterrà più rispondenti ai requisiti richiesti, ad un colloquio ai fini della selezione.
pagina publi-redazionale

I Cellini, storia di famiglia e di Romagna
Presentato nella sede
Cai il libro curato
da Sarles Cellini
“I magnifici 13”
Preghiera, lettura e cura meticolosa
In ricordo di suor Agnese Cuni
abato 10 marzo, nel monastero dello Spirito Santo delle
S
monache benedettine, a Cesena in via Celincordia, il ve-
scovo Douglas ha celebrato la Messa funebre di suor
Agnese Cuni, deceduta l’8 marzo.
Pubblichiamo un ricordo a cura della comunità delle suore
benedettine.
Pochi giorni fa la nostra cara suor Agnese compiva i suoi 92
anni. Era stato difficile per lei ricordarlo, nelle ultime
settimane la sua mente entrava in banchi di nebbia sempre
più fitti. Le sue condizioni fisiche non erano buone, tuttavia
non pensavamo che ci avrebbe lasciate così velocemente. Lei
però alla morte aveva iniziato a prepararsi già molti mesi fa,
con un metodico programma di preghiera dal quale era
impossibile distoglierla. Pregava per una buona morte e,
benché ancora lucida, vedeva persone defunte che i nostri
sensi non percepivano. La presenza della mamma Elisabetta
era per lei reale; quando un’espressione beata le trasfigurava
il volto, avevamo imparato (anche quando non lo diceva) che
si trattava di una sua venuta. Forse il velo dell’aldilà per lei si
scostava un poco, preparandola al trapasso definitivo.
Già all’età di sei anni conobbe l’asprezza del distacco dalla
famiglia: dai quattro fratellini e dalla mamma che, rimasta
vedova, portò la piccola Maria (suo nome di battesimo)
SESTO ANNIVERSARIO PRIMO ANNIVERSARIO
Mercoledì 21 marzo Martedì 21 marzo
ricorre ricorre
il sesto anniversario
il primo anniversario
della scomparsa di della scomparsa di
AUGUSTO
CAPELLI OLGA CANDUCCI
in Capelli
(Cichèt)
Siete sempre nei nostri cuori. Ci mancate tanto.
I figli Laura, Paolo, Roberto con le famiglie
Due Messe in suffragio saranno celebrate
martedì 20 marzo alle 20
e domenica 1 aprile alle 9
nella chiesa parrocchiale di Pievesestina di Cesena
Tre manifesti
a Ebbing, Missouri
Genere: Thriller, Drammatico, 2017,
durata 115 minuti.
Una galleria di personaggi pieni di complessi
e contraddizioni interpretati in modo esem-
plare da un cast di attori formidabili danno
vita a una commedia grottesca che, grazie al
suo umorismo nero e al suo tono nordico, rie-
sce a portare sullo schermo dinamiche e argo-
menti molto forti in modo divertente. Film
che lascerà il segno.
Cesena Giovedì 15 marzo 2018 11
U
na storia di famiglia in terra di Romagna. Una storia fatta di persone comuni e appassionate, in un
territorio semplice e fervido insieme, in un tempo che ha reso la vita a volte dura, a volte complicata,
sempre comunque vera.
La sala riunioni del Club alpino di Cesena, in via Cesenatico a Macerone di Cesena, venerdì 9 marzo è stata
teatro della presentazione del libro “I magnifici 13. La famiglia Cellini: 350 anni di storia di Romagna”.
Autore del libro è Sarles Cellini, nato a San Martino in Fiume nel 1954 e abitante a Martorano di Cesena, una
laurea in Economia e Commercio spesa nel
lavoro in banca, che dopo un corso di
cinque mesi di scrittura creativa a Cervia, e
con il secondo nipote in arrivo, ha dato
forma a questa ‘panoramica’ di storia di
famiglia. Una famiglia, i Cellini, detta E Gal
e poi Bigat, la cui storia si è snodata nelle
campagne ravennati di San Zaccaria,
nell’orfanotrofio Mensa Matellica e Castiglione di Ravenna,
gestito dalla suore fino a Bagnile e San Martino in Fiume, a
della Sacra Famiglia Cesena (dal 1824). E si parla degli anni che
di Cesena dove vi vanno da metà 1600 fino al secondo
rimase sino all’età dopoguerra.
di 18 anni. “Perché parlare di questo libro al Cai? - è
Più tardi, nel 1954, stata l’introduzione alla serata dello storico
l’attrazione per la e già presidente della Sezione Tommaso
vita religiosa la SUOR AGNESE ERA UNA Magalotti –. I soci Cai sono accomunati
SUORA DELLA COMUNITÀ
condusse nel BENEDETTINA DEL MONA- dalla passione per la montagna, ma
monastero dello STERO DELLO SPIRITO dilatano i propri interessi nel patrimonio
Spirito Santo e qui SANTO. AVEVA 92 ANNI culturale che fanno di un’associazione una
in modo semplice e comunità in cammino, capace di
silenzioso trascorse valorizzare le proprie radici. Lo scritto di
il resto dei suoi giorni. Non ebbe mai incarichi prestigiosi, Cellini è uno scrivere senza ‘spigoli’; la
per decenni aiutò la cuoca in cucina svolgendo tutto con storia della famiglia inserita nel territorio
cura meticolosa e riservando il poco tempo che le risulta ‘normale’ anche quando le tensioni
rimaneva alla preghiera e alla lettura. politiche non si facevano attendere”.
Una vita ordinaria, la sua, senza alcun luccichio esteriore Due gli anni passati dall’autore nella
che però crediamo ricca e feconda nello spirito. Donata a ricerca, “che si è fatta sempre più
Dio e consumata nel servizio fedele alla Sua Chiesa dove entusiasmante e coinvolgente”, tra archivi
tutti e ciascuno sono preziosi. di Stato e, soprattutto, parrocchiali: “Con
Grazie suor Agnese, accompagnaci ora con la tua dovizia di particolari, spesso in latino,
preghiera! grazie a quanto i parroci annotavano con
minuziosa precisione e aggiunta di
particolari ho potuto mettere insieme
ANNIVERSARIO alcuni passaggi di storia che altrimenti non
Mercoledì 21 marzo nella sala Ccr mi sarebbe stato possibile. Ed è curioso e
giusto ricordare quanto alcune prese di
Il vaticanista Tornielli posizione del parroco avessero tanta e tale
influenza nella vita delle persone e delle
e informazione religiosa famiglie”.
Nelle 256 pagine pubblicate dall’editore “Il
I giornalisti vanno a scuola Ponte Vecchio” (nella collana
“Memorandum”) si riscoprono immagini
he cosa è l’informazione religiosa e come si che hanno fatto la storia della vita rurale
“formazione
Cscrive”. Questo è il titolo del seminario di
dell’Ordine dei giornalisti, proposto
nella bassa Romagna e che restano nei
ricordi cari di tante famiglie: il lavoro dei
assieme al nostro giornale, che si terrà a Cesena la buoi, il barco e il brulicare di gente attorno,
Ti sentiamo sempre accanto mattina di mercoledì 21 marzo. Nella sala la macchina ‘da battere’ e la festa che ne
a noi e ci accompagni
con la certezza Cacciaguerra del Credito cooperativo romagnolo, animava le aie, la vendemmia, la sfoiadùra,
in viale Bovio 76 a Cesena, dalle 9 alle 9,30 ci sarà il bagno nella mastella nelle stalle... E
che Ti incontreremo di nuovo
tempo per le registrazioni. Poi dalle 9,30 ancora, le foto dei bambini e delle serve, i
interverranno il direttore dell’agenzia Sir Vincenzo garzoni, gli azdor e le azdore... I bambini:
19/03/2006 - 19/03/2018
Corrado, il responsabile dell’edizione online del da quelli con pantaloni corti e e grembiule
ANGELINA BIANCHI settimanale regionale “Toscana Oggi” Claudio con grande fiocco, fino ai sorrisi dei piccoli
(Irma) vedova Romboli Turrini e il direttore del settimanale della Diocesi Tommaso e Riccardo, gli ultimi nati Cellini,
di Faenza-Modigliana Giulio Donati su “Le che hanno così la possibilità di conoscere
i figli Cesarina, Giancarlo
e Idarella informazioni della Chiesa da dentro la Chiesa. Non le radici di “chi li hanno preceduti - sono le
la ricordano dare mai nulla di scontato”. Di seguito ci sarà la ultime battute del libro di Sarles - e hanno
con immutato affetto relazione del vaticanista della Stampa e attraversato la grande storia con le loro
coordinatore del sito vaticaninsider.it Andrea piccole vite ricche di dignità, impegno e
Messa di suffragio
nella chiesa di San Carlo Tornielli, uno dei giornalisti più vicini a Bergoglio, sacrificio, fino ai nostri giorni”.
venerdì 16 marzo alle 20,30 che parlerà di “Come si trattano le notizie della Sabrina Lucchi
Chiesa”. Tornielli è autore le libro/intervista con
papa Francesco “Il nome di Dio è Misericordia”.
Coupon valido
per max 2 ingressi alla rassegna
al prezzo di 2,50 euro a persona
FILM FAMILY
Parliamo di famiglia al cinema
La gioia dei deserti inospitali
Film tematici per riflettere sulle problematiche familiari
in modo piacevole e approfondito, con la guida di don
Filippo Cappelli
● lunedì 19 marzo alle 20,45
al Cinema “Victor”
di San Vittore di Cesena
12 Giovedì 15 marzo 2018
Cortometraggio
FOTO MAURIZIO FRANZOSI
In tanti per il “Luigino”
del regista Salvatore De Luigi
stato proiettato lunedì 12 marzo alle 21 in un gremito
È Palazzo del Turismo il cortometraggio “Luigino” di
Salvatore De Luigi, giovane regista di Cesenatico, con la
colonna sonora eseguita dal vivo da Mecco Guidi.
Nel cast, Gennaro Di Biase, attore di successo nel
panorama teatrale italiano e straniero, e Piergiuseppe
Bertaccini in arte Sgabanaza.
“Luigino” è la storia dell’ipocrisia di una comunità che
accetta il “diverso” come parte “dell’arredo” della propria
quotidianità. Prima lo incita a compiere un gesto che non
ha il coraggio di fare (pestare un ladro) e poi lo condanna
una volta compiuto il misfatto.
Strade, binari e mare
Fra lavori e disagi
Dal 15 al 23 marzo città tagliata in due per la chiusura
del passaggio a livello del“ponte del Gatto”.
Presto il ripristino della condotta a mare dell’impianto
di sollevamento delle acque bianche di piazzaVolta
FOTO MAURIZIO FRANZOSI
Cesenatico
InDipendente
Gioco d’azzardo
Un incontro
sui suoi pericoli
roseguono in città gli
P appuntamenti sulle tematiche
delle dipendenze. Martedì 20
marzo alle 20,30 presso il museo
della Marineria si terrà la terza
serata della rassegna
“InDipendente” organizzata
dall’assessorato alle Politiche
giovanili del Comune in
collaborazione con la cooperativa
“La Vela”.
Durante la serata sarà affrontato il
tema “Gioco d’azzardo: comprendere
il fenomeno e conoscere i pericoli”.
Interverranno Chiara Pracucci,
psicologa del Centro famiglie Asp del
Rubicone e Gianluca Farfaneti,
referente del centro diurno “La
meridiana” del Servizio dipendenze
patologiche dell’Ausl Romagna di
Cesena. L’ingresso è libero.
avori in corso e in arrivo a
L Cesenatico. Fa discutere la
chiusura, seppure per una
settimana, dalle 8 del 15 marzo
alle 18 del 23 marzo, del
passaggio a livello “ponte del
Gatto”, che, di fatto, taglia in
due la città. La circolazione dei
mezzi e dei pedoni viene
bloccata a causa di lavori di
manutenzione straordinaria
Centro Anziani insieme
Una serata sull’utilizzo
degli ausigli per chi
non è autosufficiente
arà recuperata lunedì 19 marzo alle 21
S la serata informativa sull’utilizzo degli
ausili per anziani non autosufficienti,
in programma lo scorso 26 febbraio e
rimandata a causa del maltempo.
Appuntamento al centro sociale “Anziani
insieme” di Cesenatico, in viale Torino, 6
(zona ospedale). Interverranno Lucilla Grilli
e Marco Colombo, fisioterapisti. Durante la
serata si parlerà dell’utilizzo di ausili quali
carrozzine, deambulatori, cuscini e
materassi antidecubito, per aiutare i
familiari nella gestione a domicilio di
ammalati e anziani non autosufficienti.
L’incontro è organizzato dal centro sociale
“Anziani insieme” e dall’associazione Caima,
in collaborazione con la cooperativa sociale
“In cammino” e RomagnaBanca Credito
Cooperativo e con il patrocinio del Comune
di Cesenatico, dell’Unione Rubicone e Mare e
dell’Ausl della Romagna. Ingresso libero.
della linea ferroviaria Ravenna-Rimini a
cura di Ferrovie dello Stato.
“Sappiamo bene - scrive il sindaco
Matteo Gozzoli in una nota - che questa
chiusura causerà disagi, soprattutto ai
tanti cittadini che risiedono lungo la via
Cesenatico e nei quartieri di Madonnina
e Santa Teresa che sono soliti
raggiungere il centro a piedi o in bici.
Per attenuare i disagi, abbiamo attivato
uno speciale servizio gratuito di bus
navetta, attivo dalle 8 alle 13, che, dal
parcheggio della Rocca, ogni 20 minuti
consentirà di raggiungere il centro
attraverso il sottopasso di viale Trento”.
Non solo “ponte del Gatto”. In attesa del
“piano asfalti 2018” che partirà in
primavera, lunedì 12 marzo sono
iniziati i lavori di rifacimento del manto
stradale nel quartiere di Ponente, in
zona Valona, a partire da via Semprini,
vicolo Fosse e via Succi (foto a lato). Gli
interventi sono stati affidati alla ditta
Sear costruzioni stradali di Cesena, che
si è aggiudicata la gara per un importo
di 25.707 euro più iva.
Villamarina e Gatteo Mare
CHIESA DI VILLAMARINA
La parrocchia festeggia
la famiglia e san Giuseppe
a parrocchia di Villamarina e Gatteo Mare
L festeggia la famiglia. Fra gli appuntamenti in
programma, venerdì 16 marzo alle 20,30 la Via
Crucis nella chiesa di Gatteo Mare. A seguire, la
celebrazione della Messa e l’adorazione eucaristica.
Domenica 18 marzo, a Gatteo Mare, durante la
Messa delle 11,15 saranno ricordati gli anniversari
di matrimonio. Poi il pranzo comunitario al Park
Hotel Morigi. Lunedì 19 marzo con la Messa delle 20
a Villamarina si festeggerà san Giuseppe, patrono di
tutti i papà. Al termine della celebrazione sarà
accesa la tradizionale focarina.
Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato
il progetto esecutivo per il ripristino
della condotta a mare dell’impianto di
sollevamento delle acque bianche di
piazza Volta, in zona Villamarina. Era
stato compromesso nel 2016 dalla
chiglia di un peschereccio o di un
natante. L’interruzione aveva fatto sì
che le acque bianche provenienti
dall’impianto di sollevamento di piazza
Volta venissero immesse a mare in zona
di balneazione, sollevando lamentele da
parte di operatori e turisti.
L’intervento, più volte sollecitato dal
Comitato di zona di Valverde-
Villamarina, consisterà nella
sostituzione di un tratto di condotta
interrata e della parte finale che è posta
oltre la linea della scogliera. Le opere si
svolgeranno in mare con l’ausilio di
sommozzatori e di un pontone.
I lavori, che costeranno circa 160mila
euro, saranno eseguiti entro l’inizio
della stagione e dureranno circa 45
giorni.
Mv
 Valle del Rubicone Giovedì 15 marzo 2018 13

Longiano | Famiglie festeggiate in parrocchia Taglio del nastro Gambettola

Omaggio ai Caduti
Gambettola
e la Grande Guerra
ambettola in festa sabato 17

G marzo per l’inaugurazione

del monumento ai Caduti
appena restaurato.
La cerimonia si svolgerà alle 9,30
in piazza Cavour alla presenza del
sindaco Roberto Sanulli, del Orlando Paglierani e Sanzio Zamagni
progettista Pino Montalti e di
Marco Musmeci della I campioni romagnoli della maraffa
Soprintendenza archeologia, Belle ono gambettolesi i campioni della maraffa di “Sono

LA PARROCCHIA DI LONGIANO HA FESTEGGIATO DOMENICA SCORSA 11 MARZO DIECI COPPIE

arti e paesaggio di Ravenna, Forlì-
Cesena e Rimini.
CHE HANNO RICORDATO UN IMPORTANTE ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO. A seguire, aperitivo offerto dal
Durante la Messa delle 11 i coniugi hanno rinnovato il loro “sì” e il parroco, fra Marco Pellegrini, ha centro sociale “Ravaldini”. In
benedetto nuovamente i loro anelli. occasione del centenario della fine
Tre coppie hanno celebrato 60 anni di nozze: Arturo Casadei e Luciana Boschi (assenti in foto), della prima guerra mondiale,
Alessandro Vincenzi e Anna Grilli, Biagio Zamagni e Adalcisa Bartolini. Nozze d’oro (50 anni di giovedì 22 marzo alle 20,45 il
matrimonio) per cinque coppie: Mario Barducci e Nicolina Frani, Bechtel John e Pierpaola Landi, centro culturale “Fellini” ospiterà
Sergio Bisulli e Anna De Carli, Giovanni Galbucci e Martina Gobbi, Giovanni Motta e Maria Luisa l’incontro con Guido Pedrelli dal
Montanari. Due le coppie che hanno festeggiato 25 anni di matrimonio: Ariele Natali con Anna Maria titolo “La Grande Guerra e
Domeniconi e Rinaldo Vitali con Maria Tamagnini. (Mv) Caporetto”.
S romagnolo”.
Nella terza edizione della fiera dell’identità romagnola,
tenutasi a febbraio nei padiglioni fieristici di Cesena, si è
svolto il torneo di maraffa, popolare gioco di carte in
Romagna, a cui hanno partecipato ben 128 coppie.
Nella finale che si è disputata lo scorso 25 febbraio erano
rimaste 32 coppie. Al termine del lungo percorso è
risultata vincitrice la coppia formata dai gambettolesi
Orlando Paglierani e Sanzio Zamagni, nella foto con Lisa
Boschi rappresentante del comitato organizzatore.
Piero Spinosi

L’allarme di Montiano:
“È tempo di salvare
l’antico palazzo Cattoli”
Il fabbricato, eretto dai conti Guidi nel Cinquecento,
abbandonato da decenni, rischia il crollo.
Per la Soprintendenza “costituisce
un significativo documento culturale”

C
hi giunge a Montiano non può non
notare, in prossimità dell’accesso al
borgo, ai piedi della Rocca, un
maestoso ma fatiscente fabbricato.
Si tratta di palazzo Cattoli, di proprietà
privata, da decenni in stato di abbandono e
a rischio cedimenti.
Da più parti giungono appelli perché venga
salvato dal degrado e valorizzato, ma, più
che la volontà, a mancare sono i fondi.
Il palazzo nobiliare, già presente nel cabreo
del 1685, risale al sedicesimo secolo. Venne
eretto dai conti Guidi, illustre casata per la
realtà romagnola dell’epoca, con
I costi di recupero sembrano l’intenzione di acquisire il titolo di signori
di Montiano, in competizione con la nobile
proibitivi. Per Bolognesi, famiglia Spada.
storico locale,“servirebbe Estinti i Guidi, nei secoli successivi, il
palazzo venne rilevato dai Cacciaguerra e
un magnate”. poi passato, per matrimonio, ai Cattoli,
Il sindaco Fabio Molari: famiglia che possedeva nel territorio
svariati poderi e residenze.
“Le belle e ampie cantine Lo stabile ha conosciuto nel Settecento e
potrebbero essere funzionali nell’Ottocento diversi ampliamenti,
a una grande azienda vinicola” l’ultimo dei quali ha visto la costruzione di
una torretta merlata.
Per la Soprintendenza per i beni
architettonici e paesaggistici palazzo Guidi-
Cacciaguerra-Cattoli “costituisce un significativo documento culturale per la
stratificazione degli episodi architettonici e artistici”.
Negli anni del passaggio del fronte, l’edificio ospitò dapprima le truppe tedesche
e poi le forze alleate e vi venne allestito un ospedale da campo. Nell’immediato
dopoguerra ospitò le scuole e, fino al 1960, diede un tetto agli sfollati di Montiano.
Il fabbricato venne poi abbandonato e lasciato a se stesso. I suoi proprietari, gli
ultimi discendenti della famiglia Cattoli, risiedono a Bologna e a Roma.
Spiega Giorgio Bolognesi, autore di vari libri e ricerche sulla storia di Montiano:
NELLE FOTO, VEDUTE DI PALAZZO CATTOLI. SOPRA, L’INGRESSO PRINCIPALE IN VIALE ROMA;
A FIANCO, UNA PARTICOLARE DELLO STATO DI DEGRADO IN CUI VERSA LO STABILE;
SOTTO, IL CORTILE INTERNO CON LA TORRETTA MERLATA
“Il palazzo custodisce il racconto di secoli
di storia. Le ampie sale sono affrescate, così
come l’interno della torretta. Il corridoio è
molto ampio: ci si può giocare a pallone. Le
scale sono di marmo. Nel piano interrato, le
spaziose cantine conservano le botti
d’epoca. All’interno del palazzo troviamo
un oratorio dedicato alla Madonna con le
stazioni della Via crucis. All’esterno, le
scuderie e un’ampia corte. La loggia di
ingresso è crollata. Piove dal tetto e gli
affreschi si stanno deteriorando”.
“Lo stabile è in vendita - dice Bolognesi -
ma non si trovano acquirenti. Il recupero
del palazzo, che è sotto la tutela della
Soprintendenza, visto il cattivo stato
conservativo delle strutture, sarebbe
milionario. Servirebbe un magnate. Magari
potrebbero pensarci i russi o i cinesi”.
Lancia un “accorato appello” per salvare
palazzo Cattoli il sindaco di Montiano
Fabio Molari, che fa sapere: “Mi sto
muovendo per cercare persone che
abbiano l’intenzione di valorizzare
lo stabile. La sua caduta sarebbe
una grave perdita per Montiano.
L’acquisto non è proibitivo. I
proprietari sarebbero disposti ad
abbassare il prezzo di vendita.
Sono i successivi costi di
manutenzione a risultare molto
elevati”.
Assieme all’allarme Molari lancia
una proposta: “Le belle e ampie
cantine potrebbero essere
funzionali a una grande azienda
vinicola. Mi auguro che qualcuno
possa investire. Nel recupero di
palazzo Cattoli intravedo la
rinascita del nostro piccolo borgo”.
Matteo Venturi

uovi lavori sulla ferrovia
N Adriatica, per portare la
velocità massima a 200 chilometri
orari, nuovi stop ai treni. Il prossimo
fine settimana, sabato 17 e
domenica 18 marzo, la circolazione
ferroviaria sarà interrotta tra Cesena
e Santarcangelo di Romagna,
tagliando fuori del tutto le stazioni
FERROVIE E LAVORI di Gambettola e Savignano sul
Rubicone.
Molti treni a lunga percorrenza
Disagi nel week-end saranno cancellati, mentre altri
provenienti da sud saranno deviati
sulla linea per Cesenatico e Ravenna,
raggiungendo poi Bologna via
Castelbolognese. Stessa deviazione
costiera per i treni provenienti da
nord, mentre alcuni treni locali
saranno limitati alla stazione di
Cesena, con una serie di autobus
sostitutivi nel tratto oggetto dei
lavori. Mezzi questi ultimi, dai tempi
di percorrenza penosi: basti pensare
che i bus sostitutivi tra Rimini e
Cesena impiegheranno un’ora e dieci
minuti.
Il blocco si è reso necessario per
consentire a Rete ferroviaria italiana
di eseguire lavori di consolidamento
e impermeabilizzazione
dell’impalcato di due ponti
ferroviari. Il cantiere è parte dei
grandi lavori di potenziamento
infrastrutturale, in corso da ormai
tre anni sulla direttrice Adriatica,
che permetteranno ai treni di
raggiungere la velocità di 200
chilometri orari da San Lazzaro di
Savena fino a Savignano sul
Rubicone entro la fine dell’anno.
Le tantissime modifiche e
cancellazioni sono visualizzabili sul
sito di Trenitalia
(www.trenitalia.com) dove,
indicando la stazione di partenza e
arrivo e la data di viaggio, è già
possibile verificare in automatico
l’offerta alternativa.
Il purgatorio dei viaggiatori si
ripeterà poi il prossimo mese (sabato
14 e domenica 15 aprile) quando,
per un intervento analogo su due
ponti ferroviari, sarà interrotto il
traffico dei treni tra Faenza e Forlì.
MiB
14 Giovedì 15 marzo 2018 Valle del Savio

Disgelo e frane Incontro a Sarsina

Ecco il progetto
La conta dei danni per la Badia

S
abato 17 marzo, alle

C
on l’alzarsi della temperatura e il procedere del disgelo il 15,30 al Centro
territorio di collina e di montagna, inzuppato d’acqua, ha culturale di Sarsina
ceduto in più punti. In Valle Savio e Valle del Borello si contano verrà presentato il
danni enormi sulle strade, comprese le provinciali, e progetto di recupero
proseguono situazioni di disagio in alcune località, come Ranchio, non dell’Abbazia di San Salvatore
raggiungibile con la provinciale per una frana a monte ed una frana a in Summano, conosciuta
valle. Nella serata di domenica 11 marzo una frana consistente ha come la “Badia di Montalto”.
portato via metà della carreggiata in un tratto della provinciale per Da due anni un piccolo manipolo di volontari ha preso a cuore le sorti
Alfero, subito prima del bivio per la strada che porta all’interno del della Badia, si è costituita l’associazione “Amici della Badia di Montalto”
paese. Per tutta la giornata di lunedì il transito è rimasto bloccato ed affinchè l’Abbazia riguadagnasse attenzione.
Alfero era raggiungibile solo da Verghereto e Passo della Biancarda o Vessa. “Per Ranchio la provinciale è La riqualificazione ora è possibile grazie ad un finanziamento di 250
attraverso la strada della Para, che inizia a Quarto, con diversi chilometri sempre chiusa a monte e a valle - mila euro ottenuto tramite l’Unione dei Comuni ed il Psr della Regione e
in più da percorrere rispetto al tragitto normale. Nel momento in cui si conferma il vicesindaco di Sarsina di 200 mila euro concessi dal Governo grazie alle numerose mail inviate
scrive la percorribilità è tornata possibile a senso unico alternato. Gianluca Suzzi -, e il paese continua ad dagli amici della Badia per l’iniziativa “Bellezz@ - Recuperiamo i luoghi
Il sindaco di Verghereto Enrico Salvi nei giorni scorsi ha dovuto fare i essere raggiungibile solo per vie culturali dimenticati”. All’incontro, col presidente degli Amici della
conti anche con alcune frane nella strada di Corneto e Pereto, con “traverse”. Badia Secondo Zattini, interverranno il vicesindaco Gianluca Suzzi, la
un’azienda di lavorazione pietra e quattro famiglie isolate da una frana Adesso si spera che Regione e Protezione presidente di Apt Servizi Liviana Zanetti, il responsabile dell’Ufficio
a monte e una frana a valle delle abitazioni. civile riescano a mettere in campo tecnico Mauro Fabbretti, il responsabile della Soprintendenza Marco
Molte situazioni critiche anche nel Comune di Bagno di Romagna, col risorse e interventi e che venga chiesta e Musmeci, la consigliera regionale Lia Montalti, e la presidente de “Il
sindaco Marco Baccini a monitorare il territorio. ottenuta la dichiarazione di stato di Cammino di San Vicinio” Cristina Santucci.
La strada provinciale Savio di fondovalle da domenica era interrotta tra calamità. Al.me.
Quarto e San Piero, per il rischio di caduta di grossi massi dal versante di Al.me.

Fino ad oggi 294 i ragazzi diplomati In breve

■ Pal in vista
Nozze d’argento Al via gli incontri
nel territorio

tra liceo e Valsavio Sono in partenza nella vallata gli incontri

C
oi suoi 25 anni di presenza e
iniziative il “Liceo di vallata”, come
viene definita la sezione di Bagno
di Romagna del Liceo scientifico “A.
Righi” di Cesena, e il territorio d’Alto Savio
festeggiano le “nozze d’argento” della
scuola.
In programma nel corso dell’anno
numerose iniziative aperte ai cittadini, a
cominciare dall’incontro di sabato 17 marzo
alle 11,30 al Teatro Garibaldi di San Piero su
“La musica mette le ali”, itinerari sonori in
giro per il mondo con Valerio Corzani.
Si tratta di un ciclo di incontri su vari aspetti
del sapere e della vita in senso lato, in gran
parte condotti da ex studenti che si sono
fatti strada nei loro campi di attività.
La dirigente Dea Campana, la responsabile
della sede di Bagno di Romagna Alma
Nardi, i docenti, le famiglie sono soddisfatti
per un matrimonio che funziona, che ha
prodotto negli anni tanti ragazzi diplomati
(complessivamente 294) e poi tanti laureati
con successo.
“Sono orgogliosa di questa intensa attività e
collaborazione col territorio e i genitori”,
commenta la dirigente Dea Campana,
arrivata al Righi 13 anni fa, quando la sede
Al via dal 17 marzo
una serie di eventi per
festeggiare i 25 anni del
liceo Righi. Si inizia con gli
itinerari sonori diValerio
Corzani al Teatro Garibaldi
di Bagno di Romagna festeggiò i 12 anni con
la pubblicazione di un annuario.
Già allora la dirigente sottolineava il
“legame forte fra questa comunità così
attenta e ricca di sensibilità e i suoi giovani -
gli occhi sullo schermo, la mano sul mouse -
così avidi di valori e così bisognosi di
attenzioni e di ascolto.
Un legame forte del presente col futuro,
questo Liceo di vallata, di cui salvaguardare
la continuità, perché fattore di promozione
del rinnovamento sociale, esempio
concreto di iniziative e di proposte, luogo di
memoria e di orientamento per la crescita e
l’autonomia del singolo e del gruppo”.
Parole valide ancor oggi, conferma la
dirigente, che ribadisce di vedere nel Liceo
“un luogo-crocevia di cultura, una risorsa
per tutti, linfa genuina e vitale per il
territorio”.
Per “I Giorni del 25°”, dopo l’iniziativa di
sabato, è previsto per il 28 marzo l’incontro
con Federico Fornari su “La Geometria
dell’Universo”.
Poi in aprile conferenza di Massimo
Cicognani su “Probabilità e gioco
d’azzardo”, di Marino Mengozzi con
“Letture dantesche” e degli ex liceali Marco
Valbruzzi su “La buona politica” e Andrea
Boscherini su “Il Parco è vita”.
Per la ricorrenza è stata indetta una gara di
grafica tra gli studenti delle sei classi per la
definizione del Logo del 25°, e verrà
pubblicato un annuario celebrativo con le
testimonianze di questi 25 anni di attività.
Alberto Merendi
con cittadini e associazioni per acquisire
indicazioni utili alla programmazione dei
servizi socio-sanitari ed alla definizione
del nuovo Piano di zona per la salute ed il
benessere sociale.
Nell’ambito del distretto socio-sanitario
Cesena e Valle del Savio e dell’Unione dei
Comuni Valle del Savio sono stati fissati
gli incontri a Mercato Saraceno, per
martedì 20 alle 18 nella Sala Consiliare, a
Sarsina, per giovedì 22 alle 17 nella Sala
del Consiglio Comunale, e a San Piero in
Bagno, alle 18 nella Sala Consiliare.
■ Avis Alfero
La sezione fa festa
e premia i soci
Sono Ennio Rossi, Davide Ambrogetti,
Patrizio Bernabini, Milena Bravaccini e
Denis Perini i soci dell’Avis di Alfero
premiati con diploma di benemerenza in
oro per il traguardo delle 50 donazioni.
Premiati con loro anche Antonella Rossi e
Nicola Vignali, con diploma in argento
dorato per 24 donazioni; Thomas Guerra,
Giuliana Lombardi, Vincenzo Mosconi e
Andrea Sensi con diploma in argento per
16 donazioni; Michele Caminati e Ambra
Giovannetti con diploma in rame per 8
donazioni.

Fare e contemplare “Originale” la comunicazione di suor Maria

Gloria Riva, col suo spiegare l’arte e le
Vangelo nella cura degli affetti e delle
relazioni”.
opere pittoriche con i loro significati e “Marta è la persona che fa - spiega suor
Due diversi modi di credere simbolismi religiosi, e così anche
aiutandoci a comprendere meglio fede e
Riva -, una bella arzdora romagnola che sa
il fatto suo. Maria è girata di spalle, non ci
La zona pastorale rano almeno un centinaio le persone vita cristiana grazie a ciò che le opere guarda, è in contemplazione, ascolta. Sono
Sarsinate-AltaValle
del Savio si è raccolta
in meditazione
E che domenica 25 febbraio, nel pieno
del periodo quaresimale, nonostante
neve e freddo, da tutta la zona pastorale
d’arte ci vogliono dire. Il tema era “La
buona relazione con Dio. Lazzaro nell’arte”.
La riflessione è cominciata dal quadro
due modi diversi di vivere la fede, ma tutti e
due concentrati sulla figura di Gesù”.
Il pomeriggio si è consluso con
Sarsinate-Alta Valle del Savio si sono “Cristo in casa di Marta e di Maria” che fa l’adorazione Eucaristica, la celebrazione
quaresimale raccolte nella chiesa parrocchiale di San da copertina alla lettera pastorale del del Vespro e un momento di fraternità nella
con suor Maria Gloria Piero in Bagno per un pomeriggio di vescovo Douglas Regattieri “Nella Casa di sala parrocchiale.
Riva meditazione e preghiera. Betania: educare alla vita buona del A.M.
 Radici e Futuro Giovedì 15 marzo 2018 15

SAGGEZZA POPOLARE E CONSIGLI. Un famoso detto romagnolo invita a

non fidarsi dei passanti, specie di notte, ma soprattutto a non credere di
poter fare fesso il nostro prossimo. La leggenda della nascita del detto

Dal“Buonanotte Zoffoli”di un tempo

un insegnamento per grandi e piccoli
COLAZIONE TRA LE RIGHE

Q
uesta settimana sveleremo le
origini di una frase che, sono
sicuro, tutti noi cesenati
abbiamo ascoltato e forse anche
usato ignorandone il vero
significato.
Quante volte, da bambini, le nostre
richieste sono state ignorate da
genitori e nonni con la semplice
frase: “Bonanota Zofal! / Buonanotte
Zoffoli!”. Così, dopo quella frase, si
capiva che non se ne sarebbe fatto
nulla, che era inutile insistere. Dire:
“Buonanotte Zoffoli” stava a
significare: “Mi pensi forse un
ingenuo? Ho capito cosa c’è sotto
alla tua richiesta, ma non hai trovato
il fesso. Al contrario qui c’è uno più
furbo di te”. Tutto questo concetto era sintetizzato
per tutti in “Buonanotte Zoffoli”. La mia
generazione pensava quella frase mutuata dalla
pubblicità di “Carosello”, che diceva: “E che ciò
scritto, Jo Condor”. Questo lo credevo fino alla
settimana scorsa quando, quasi mi sono illuminato
quando ho scoperto… chi ha avuto la pazienza di
seguirmi fino a qui, adesso si divertirà! La frase è di
data non recente, essendo nata al cessare del
dominio pontificio in Romagna. Lo Zoffoli era un
prete che abitava nei pressi del ponte Vecchio di
Cesena. Il prete godeva di una cattiva fama e al suo
spregevole fanatismo per il potere temporale, al
suo livore, il popolo imputava persecuzioni, arresti
e condanne di liberali. Come ad altri, pari di lui
malvisti, nel trambusto della caduta del governo
papale, fu riservata una sorta non lieta, in quanto
gli odi, per tanto tempo repressi, esplosero
rendendo la vita di certi personaggi veramente
precaria come se fosse stata in equilibrio sulla
schiena del “buratello” (piccola anguilla). Dovete
sapere che don Zoffoli era solito rincasare prima di
sera e sempre accompagnato. La sera scelta per la
resa dei conti era particolarmente fredda, vi era un
provvidenziale buio pesto, in giro non un passante.
Stazionava invece un gruppetto di uomini in luogo
Racconto: Serena Menghi
Foto: Denise Biondi
Ricetta: Marika Lombardi
La nonna racconta che da sempre sa fare le
magie. Voi che dite, sarà vero?
Con i baffi tinti del latte del mattino guar-
darla, dall’angolo del tavolo, infornare un pa-
sticcio di ricordi passati.
Il profumo canta della guerra e di quel che,
andando, questa si è portata via.
C’è odore di campo risorto, di fatica e voglia
di vivere.
Aprire il forno e anche gli occhi: magia!
Ed è così che una volta, dal niente, si creava
IL BORGO SAN ROCCO DI CESENA, CON SULLO SFONDO IL PONTE VEC- tutto.
CHIO. L’IMMAGINE È TRATTA DA UN’OPERA DI ANTONIO DAL MUTO INTI-
TOLATA: “UNA PASSEGGIATA NELLA CESENA DELL’800, DA PORTA
ROMANA A PORTA FIUME”
Zaletti
appartato alla svolta del ponte Vecchio, avvolti nelle
capparelle sotto le quali si intravedevano le sagome dei
fucili. Un’ombra nera, dall’altro lato, avanza circospetta.
Solo? È proprio, lui? È però il suo passo… Ma perché da solo
proprio stasera? E se non… se fosse un altro, qualche
innocente? Momento di perplessità… che sia o non sia non
c’è tempo da perdere, tanto più che, forse presagendo la
mala sorte, sembra che l’individuo affretti il passo… che
fare? All’improvviso un’idea: “Bona not don Zofoli”; “Bona
sera burdell…”. Non ha finito la parola che tre, quattro colpi
rintonano come un colpo solo. L’anima di don Zoffoli vola al
giudizio del Creatore, mentre la sua salma rimane fulminata
al piede del parapetto del ponte. E così la “bona not ad
Zòfoli” divenne proverbiale e rapidamente si diffonde in
Romagna per indicare come non sia prudente rispondere ai
convenevoli che la gente vi indirizza al buio.
Ecco che ora è tutto molto più chiaro: i genitori, i nonni
quando a una nostra richiesta rispondevano “buonanotte
Zoffoli” volevano dire: “Non crederai mica di tendermi un
agguato, sono io che lo faccio a te!”. Ingredienti (per 15 biscotti):
Diego Angeloni
120 gr di farina di mais
70 gr di farina 00
30 gr di zucchero
1 uovo

Curiosando Proverbio
20 ml di olio di semi di girasole
25 gr di uvetta

Indovinello Mandate copiose le vostre solu-

Tot il pò arvì,
nisun il sà ciud.
E la galéna lal sà fé.
Tutti lo possono aprire,
nessuno lo sa chiudere.
E la gallina lo sa fare.
La soluzione
all’indovinello della scorsa setti-
mana è: il pollo.
La soluzione esatta è stata data per
prima da Lucia Mordenti (vince un
libro da ritirare in redazione, via don
Minzoni 47, Cesena).
zioni a redazione@corrierecese-
nate.it
Chi avrà dato la soluzione
giusta e sarà sorteggiato,
vincerà un vassoio contenente 10
bomboloni, realizzati secondo i
dettami della
tradizione romagnola,
da ritirare presso la pasticceria
"Caffè le millevoglie"
viale Abruzzi n. 233
angolo via Lazio a Cesena (zona
stadio) di Aurelio Tramonti.
Vincono i bomboloni (già da
questa settimana): Mario Amici
e Gioia Martin.
L’amor e vo es cuntrastê par ’ess bel.
L’amore deve essere contrastato
per essere bello.
L’amore contrastato, dicevano le nostre nonne,
ha modo di corroborarsi e diventare maturo.
Quante belle storie non si sono trasformate in
un duraturo amore proprio perché scontate fin
dagli inizi. Antropologicamente non fa una
piega: due giovani innamorati se non contra-
stati finiranno per vivere una forte passione e
difficilmente riusciranno, interrogandosi, a
trasformare il loro sentimento in una proficua
convivenza d’amore. Peccato che oggi non ci
siano più quelle arcigne “suocere”, a cui il fu-
turo genero non piaceva, e prima di concedere
la propria figlia volevano vederci veramente
chiaro nonostante i tanti pianti.
D.A.
Procedimento:
Accendere il forno a 200° statico e mescolare
insieme tutti gli ingredienti partendo da quelli
secchi.
Formare una palla con il composto, avvolgerla
nella pellicola e far riposare 15 minuti in fri-
gorifero. Non vi preoccupate se il composto
non vi sembra omogeneo, si compatterà
quando formerete i biscotti.
Trascorsi i 15 minuti iniziate a creare delle pal-
line e schiacciatele aiutandovi con le mani o
con un mattarello.
Infornare per 10 minuti.
Potrebbero dare l’idea che si rompano, ma con
la cottura il biscotto si compatterà.

Ingredienti per 4 persone:

L’azdora di Romagna 1 cavolfiore (di circa 1,2 Kg.)
100 gr. passata di pomodoro
di Giusi Canducci 50 gr. di formaggio pecorino grattugiato
CAVOLFIORE GRATINATO 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
1 acciuga dissalata - prezzemolo tritato
sale - pepe
Q uest’antichissima ricetta risale al
medioevo. Nel corso degli anni ha
subìto qualche modifica, ma è comun-
In un tegame ampio e che possa poi andare in forno rosolare l’aglio nell’olio,
aggiungere l’acciuga e farla sciogliere completamente a fiamma bassissima,
incorporare un’abbondante manciata di prezzemolo tritato e quando il tutto è ben
que rimasta presente sulle tavole roma-
rosolato versare nel tegame il cavolfiore pulito, lavato e tagliato a tocchetti.
gnole in quanto è un riuscito tentativo
Fare insaporire per qualche minuto, poi aggiungere il passato di pomodoro,
di rendere il cavolfiore, verdura non
aggiustare di sale e pepe, eliminare l’aglio e coprire con un coperchio. Fare stufare
troppo sostanziosa, un po’ più ricco e
il cavolfiore per 30 minuti aggiungendo acqua se è necessario. Togliere dal fuoco
gustoso.
quando è cotto e ben asciutto, cospargere con il pecorino e mettere in forno
a gratinare per alcuni minuti fino a quando il formaggio si sarà fuso.

Anniversari. Papa Francesco: alla Comunità di Sant’Egidio,
Pace “preghiera, poveri e pace”. No alla paura verso lo straniero
“Valicare i muri per riunire”
“P
reghiera,
poveri e pace:
è il talento
della
Comunità, maturato in
cinquant’anni”. Salutando
domenica scorsa la
Comunità di Sant’Egidio,
che lo ha atteso sotto la
pioggia davanti alla basilica
di Santa Maria in Trastevere,
il Papa ha citato le “tre P”
consegnate il 15 giugno
2014, quando ha incontrato i
poveri della Comunità,
fondata da Andrea Riccardi,
che compie 50 anni. “Non
avete voluto fare di questa
I timori si concentrano
spesso su chi è
straniero, diverso da
noi, povero, come se
fosse un nemico. Se
siamo da soli, siamo
presi facilmente dalla
paura
festa solo una celebrazione
del passato, ma anche e
soprattutto una gioiosa
manifestazione di
responsabilità verso il
futuro”, il tributo di
Francesco.
“Il nostro tempo - ha
osservato - conosce grandi
paure di fronte alle vaste
dimensioni della
globalizzazione. E le paure si
concentrano spesso su chi è
straniero, diverso da noi,
povero, come se fosse un
FOTO SIR
nemico. Si fanno anche
dei piani di sviluppo delle
nazioni sotto la guida
della lotta contro questa
gente.
E allora ci si difende da
queste persone, credendo
di preservare quello che
abbiamo o quello che
siamo. L’atmosfera di
paura può contagiare
anche i cristiani che,
come quel servo della
parabola, nascondono il
dono ricevuto: non lo
Vita della Chiesa
investono nel futuro, non
lo condividono con gli
altri, ma lo conservano
per sé: ’Io appartengo alla
associazione tale…; io
sono di quella
comunità…’; si ’truccano’
la vita con questo e non
fanno fiorire il talento. Se
siamo da soli, siamo presi
facilmente dalla paura.
Ma il vostro cammino vi
orienta a guardare
insieme il futuro: non da
soli, non per sé. Insieme
con la Chiesa”.
“La vostra Comunità, nata
alla fine degli anni
Sessanta, è figlia del
Concilio, del suo
messaggio e del suo
spirito”, ha ricordato il
Papa: “Il futuro del mondo
appare incerto, lo
sappiamo, lo sentiamo
tutti i giorni nei
telegiornali. Guardate
quante guerre aperte! So
che pregate e operate per
la pace. Pensiamo ai dolori
del popolo siriano, l’amato
e martoriato popolo
siriano, di cui avete accolto
in Europa i rifugiati
tramite i corridoi
umanitari. Com’è possibile
che, dopo le tragedie del
ventesimo secolo, si possa
ancora ricadere nella
stessa assurda logica?”.
Agensir.it
Giovedì 15 marzo 2018 17
Villaggio globale
di Ernesto Diaco
UN CLICK
E PREGHI CON PAPA FRANCESCO
“Una app che rivo-
luziona la pre-
ghiera”. Si presenta
così “Click to pray”,
l’applicazione pro-
dotta dalla Rete
mondiale di pre-
ghiera del Papa
(l’Apostolato della
Preghiera) che promette di rendere la preghiera
“facile, flessibile e creativa”.
Nata due anni fa in occasione delle “24 ore per il
Signore”, l’app è si è sviluppata durante il Giubi-
leo della Misericordia, fino a diventare la piatta-
forma digitale di preghiera per le intenzioni del
Papa. Disponibile in inglese, francese, spagnolo,
portoghese, tedesco e italiano, l’applicazione per
smartphone e tablet si avvale anche di un sito
web (https://clicktopray.org) e di pagine sui prin-
cipali social network, di un blog e una newsletter
periodica. Gli utenti iscritti sfiorano il milione e
sono distribuiti in 21 Paesi del mondo, a cui si ag-
giungeranno, dal prossimo mese di settembre,
anche le versioni per la Cina e il Vietnam.
Il meccanismo che governa l’app è molto sem-
plice: sono previsti tre momenti di preghiera al
giorno con l’invio di brevissimi testi che l’utente
può far propri. Un esempio? Il 10 marzo, nel po-
meriggio, si propone: “L’esistenza di tutti è legata
a quella degli altri: la vita non è tempo che passa,
riguarda le interazioni. Vieni a dimorare nel mio
cuore, Signore, e guidami nelle mie interazioni
con gli altri oggi”. E poi, in serata, un nuovo mes-
saggio da leggere e meditare: “Questa sera vengo
davanti alla tua croce, o Signore e mi fermo, in si-
lenzio, a riflettere sugli eventi di questo giorno.
Quanto ho sopportato la croce della sofferenza?
Resta con me questa notte e concedimi la grazia,
domani, di recuperare la serenità e la pace per
non tornare a perdere la fiducia. Padre Nostro”.
Può darsi che regolare la preghiera con dei tocchi
sul telefonino faccia storcere il naso a qualcuno.
In ogni caso, la nuova app, oltre a confermare la
spiccata creatività dei fedeli nel cyberspazio, si
offre come un modo adatto alla generazione 2.0
per avvicinare ancora di più una Chiesa percepita
con spazi e tempi lontani dalla propria vita. “Uno
strumento – come ha sottolineato padre Federico
Lombardi, ex direttore della sala stampa della
Santa Sede – per essere comunità nel mondo di-
gitale”.
18 Giovedì 15 marzo 2018 Solidarietà

“Quanto ricevuto A
lla consueta conviviale del
venerdì, la scorsa settimana al
Rotary club di Cesena è
intervenuto il cesenate Alfonso
darmi da fare sia in Romagna Solidale
(che conta 70 aziende aderenti) con
Arturo Alberti, sia nella mia parrocchia
di Sant’Egidio di Cesena dove sono il

va reso moltiplicato” Ravaioli.

Classe 1949, una laurea in
giurisprudenza e un concorso in
magistratura vinto, Ravaioli ha
trascorso l’attività lavorativa con i
L’avvocato panni del legale di banca, prima al
Alfonso Credito Romagnolo e poi all’Unicredit.
Ma la sua vita, ha raccontato, è stata
Ravaioli alla segnata dagli insegnanti avuti al liceo
conviviale del classico di Cesena, veri e propri
maestri: Giangiacomo Magalotti,
Rotary club di Giobbe Gentili, don Lino Mancini e
Cesena. È il Pietro Castagnoli. “Mi hanno fatto
capire, attorno ai 16-18 anni, che il
presidente tanto ricevuto in dono va reso
della casa di moltiplicato, specie noi che ci
accoglienza potevamo ritenere fortunati”.
“È quello che ho sempre cercato di fare
“Luciano da allora - ha aggiunto Ravaioli -. È così
Gentili”di che nel 1972 sono stato tra i sei
fondatori di Avsi, una delle maggiori
Sant’Egidio Ong in Italia, e ancora oggi cerco di
presidente della casa di accoglienza
intitolata a Luciano Gentili e dove si
trova la sede della Caritas parrocchiale.
Non cambieremo di certo il mondo con
il poco che riusciamo a realizzare, ma
qualcosa di certo può cambiare, attorno
a noi, in noi. Con un occhio sempre
attento alle esigenze locali e a quelle
lontane”.
Chiaro il messaggio lanciato da Ravaioli
che ha saputo calamitare l’attenzione
dei presenti. Alla sue sollecitazioni - è
stato auspicato in particolare dal socio
Gianluigi Trevisani del Gruppo Trevi -
non è detto che non seguono azioni
concrete e possibili, anche per il Rotary
di Cesena presieduto quest’anno da
Giorgio Babbini.
Nella foto, Alfonso Ravaioli (a sinistra)
insieme al presidente del Rotary club
Cesena Giorgio Babbini.

Brain week, in centro a Savignano Al teatro Verdi di Cesena giovedì 22 marzo

Avis Cesena. Sessant’anni per la vita
arte, trauma e mente si incontrano
I
n occasione dei
sessant’anni di
vita, l’Avis di

U
n pomeriggio d’arte per il bene della mente. contributo di Cesena presenta
L’appuntamento - che non ha un senso metaforico, ma ciascuno è lo spettacolo del
scientifico - è per domenica 18 marzo a Savignano sul ricchezza per monologhista
Rubicone e si svolge in occasione della Settimana tutti. Roberto
internazionale del cervello, promossa in Italia da La giornata prenderà il via alle 15 nella sala Mercadini “Noi
Hafricah.net, portale di divulgazione neuroscientifica che Allende con i Pittori della Pescheria siamo il suolo, noi
da oltre dieci anni funge da ponte fra il mondo scientifico e vecchia e i loro cavalletti dislocati nella siamo la terra”.
il pubblico. sala per un racconto tramite immagini L’appuntamento è
Tra le iniziative della “Brain week” internazionale per delle memorie e delle emozioni legate per giovedì 22
diffondere le nuove scoperte neuroscientifiche sui progressi all’evento traumatico. Alle 16 seguirà un marzo alle 20,30
della ricerca sul cervello, quella del 18 marzo è organizzata dibattito con Gianfranco Valzania, al teatro Verdi di
Aceca, Associazione cerebrolesioni acquisite, una realtà di presidente di Acec, Marilena Mazolla e Cesena. Prima
volontariato e solidarietà cesenate. Monika Piscaglia, psicologhe. Alle 17, dello spettacolo, si esibirà il quartetto di ottoni del
L’organizzazione offre sostegno a coloro che hanno subito Formazione Minima in concerto a cura di Conservatorio “Maderna” di Cesena “Mad Brass
un danno al cervello in età giovanile o adulta per cause Savignano Eventi. Quartet”.
diverse, da quelle traumatiche alle malattie. Una volta Con questo appuntamento si apre una fase L’ingresso è riservato ai donatori Avis (insieme a un
dimessa dall’ospedale, la persona, pur continuando a essere nuova di attività, in cui si sondano le accompagnatore) ed è gratuito.
seguita da un punto di vista sanitario, incontra notevoli possibilità che l’interazione tra arte e Le prenotazioni sono obbligatorie
difficoltà nella reintegrazione sociale nel proprio ambiente cervello possa contribuire all’integrazione e saranno accettate fino a esaurimento dei posti
di vita. È proprio nei rapporti sociali, invece, che sta la sociale delle persone che hanno subito disponibili, chiamando la segreteria Avis (tel. 0547
possibile cura, perché è lì che emerge il riconoscimento una lesione cerebrale. 613193, dalle 7,30 alle 12,30).
delle qualità di ognuno e la consapevolezza che il Mariaelena Forti

Intanto c’è il Rei
Nell’attesa che le promesse elettorali
diventino realtà legislativa, Filippo Pieri,
segretario generale Cisl Romagna, spiega a
Tgr24 le opportunità del Reddito
d’inclusione, il cosiddetto Rei.
Il Rei è attivo da gennaio scorso e
rappresenta una modalità di assistenza
moderna perché associa il sussidio
economico, fino a circa 500 euro, a un
percorso obbligatorio con i servizi sociali,
il centro per l’impiego, la scuola e i servizi
sanitari.
I Caf Cisl sono a disposizione per la
predisposizione del modello Isee che è
indispensabile per recarsi poi in Comune a
compilare la richiesta.
Il Reddito di inclusione (Rei) è una misura
di contrasto alla povertà dal carattere
universale, condizionata alla valutazione
della condizione economica. I cittadini
possono richiederlo dal 1° dicembre 2017
presso il Comune di residenza o eventuali
altri punti di accesso che verranno indicati
dai Comuni.
Il Rei si compone di due parti:
1. un beneficio economico, erogato
mensilmente attraverso una carta di
pagamento elettronica (Carta Rei);
2. un progetto personalizzato di
attivazione e di inclusione sociale e
lavorativa volto al superamento della
condizione di povertà, predisposto sotto la
regia dei servizi sociali del Comune.
Dal 1° gennaio 2018 il Rei ha sostituito il
Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) e
l’Asdi (Assegno di disoccupazione).
Il Rei nel 2018 sarà erogato alle famiglie in
possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti di residenza e soggiorno.
Il richiedente deve essere
congiuntamente:
- cittadino dell’Unione o suo familiare che
sia titolare del diritto di soggiorno o del
diritto di soggiorno permanente, ovvero
cittadino di paesi terzi in possesso del
NOTIZIARIO PENSIONATI
permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di
lungo periodo;
- residente in Italia, in via continuativa, da
almeno due anni al momento della presentazione
della domanda.
- Requisiti familiari (solo fino al 1° luglio 2018)
Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una
delle seguenti condizioni:
- presenza di un minorenne;
- presenza di una persona con disabilità e di
almeno un suo genitore o un suo tutore;
- presenza di una donna in stato di gravidanza
accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito
familiare posseduto, la domanda può essere
presentata non prima di quattro mesi dalla data
presunta del parto e deve essere corredata da
documentazione medica rilasciata da una
struttura pubblica).
- presenza di una persona di età pari o superiore a
55 anni che si trovi in stato di disoccupazione*.
Dal 1° luglio 2018 il Rei diventerà universale:
verranno cioè meno i requisiti familiari e
resteranno solo i requisiti economici.
Requisiti economici:
Il nucleo familiare deve essere in possesso
congiuntamente di:
- un valore Isee in corso di validità non superiore a
6mila euro;
- un valore Isre (l’indicatore reddituale dell’Isee,
ossia l’Isr diviso la scala di equivalenza, al netto
delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso
dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila
euro;
- un valore del patrimonio mobiliare (depositi,
conti correnti) non superiore a 10mila euro
(ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro
per la persona sola).
Altri requisiti:
Per accedere al Rei è inoltre necessario che ciascun
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Contributi bimbi fino a tre anni
Sono disponibili contributi statali per i figli che Per maggiori informazioni e per presentare la
frequentano l’asilo nido o che sono accuditi da richiesta puoi contattare il servizio Inas Cisl
terze persone presso la propria abitazione. più vicino a te.
Il sussidio è in favore dei bimbi nati o adottati Per Cisl Romagna è #8marzo tutto l’anno for-
dal 1° gennaio 2016 e comprende le spese so- nendo assistenza e consulenza anche sui temi
stenute da gennaio a dicembre 2018. che riguardano la vita familiare.
componente del nucleo familiare: e del pagamento di ticket.
- non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per In particolare, il valore del beneficio massimo mensile è
l’impiego (Naspi) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al ridotto dell’importo mensile degli eventuali trattamenti
reddito in caso di disoccupazione involontaria; assistenziali percepiti dalla famiglia nel periodo di
- non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima fruizione del Rei, esclusi quelli non sottoposti alla prova
volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli dei mezzi, come ad esempio l’indennità di
autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione accompagnamento.
fiscale in favore delle persone con disabilità); Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di
- non possieda navi e imbarcazioni da diporto . 18 mesi e, se necessario, potrà essere rinnovato per
ulteriori 12 mesi. In tal caso, la richiesta di rinnovo
Il beneficio economico potrà essere inoltrata non prima di 6 mesi
Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti il dall’erogazione dell’ultima mensilità.
nucleo familiare e dipende dalle risorse economiche già Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo
possedute dal nucleo medesimo, da un minimo di 187 euro ad un alla richiesta. Condizione necessaria per accedere al
massimo di 539 euro. Il beneficio economico viene versato beneficio è aver sottoscritto il Progetto personalizzato,
mensilmente su una carta di pagamento elettronica (Carta Rei). con il quale la famiglia è tenuta a svolgere determinate
Completamente gratuita, funziona come una normale carta di attività.
pagamento elettronica con la differenza che, anziché essere Il Progetto viene predisposto dai servizi sociali del
caricata dal titolare della carta, è alimentata direttamente dallo Comune, che operano in rete con i servizi per l’impiego,
Stato. La carta deve essere usata solo dal titolare e permette di: i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati
- prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, al costo attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla
del servizio (1 euro di commissione per i prelievi negli Atm povertà, con particolare riferimento agli enti non
Postamat; 1,75 euro per i prelievi negli altri circuiti bancari) ; profit.
- fare acquisti tramite Pos in tutti i supermercati, negozi Sono inoltre previste sanzioni fino a 5mila euro nel caso
alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati; in cui il beneficio sia stato fruito in maniera del tutto
- pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; illegittima per effetto di dichiarazioni false riscontrate
- avere uno sconto del 5 per cento sugli acquisti nei negozi e nelle nell’attestazione Isee volte a nascondere una situazione
farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti di farmaci di relativo benessere.
 Cultura&Spettacoli Giovedì 15 marzo 2018 19

o Nel libro, il vaticanista Andrea Tornielli dialoga con il presidente della Cinema
Lettur’incontr fraternità di Comunione e Liberazione, Julián Carrón. La sfida posta di Filippo Cappelli

dal volume: Dio non teme i dubbi e le domande dell’uomo di oggi San Biagio (Cesena)

“Dov’è Dio? La fede cristiana

Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)
LADY BIRD
di Greta Gerwing

ai tempi della grande incertezza” Delicato e fragile come un cristallo. Le ali

della Gerwing sfiorano un cuore di provin-
cia in un coming of age originale e sorpren-
dente come da tempo non se ne vedevano.
La trama: siamo nel 2002, a Sacramento.

“D
ov’è Dio?”, il libro
intervista di Julian
Carron (Ed. Piemme)
che sarà presentato a Cesena
martedì 20 marzo prossimo
(ore 21 a Palazzo Ghini, in corso
Sozzi 39), ha un sottotitolo
indicativo: La fede cristiana al
tempo della grande incertezza.
Leggendolo si capisce il
rapporto tra titolo e sottotitolo:
Dio lo si incontra nel tempo. E
questo nostro tempo è pieno di
incertezze, dubbi, amnesie.
Ora, la sfida che il libro pone è
proprio questa: Dio è presente
in questo tempo, non teme, per
così dire, i dubbi e le domande
dell’uomo. Dio ha un metodo.
“Per salvare l’uomo, per farsi
conoscere da lui e fargli
comprendere la Sua novità, ha
mandato Suo Figlio, è diventato
un avvenimento nella storia” (p.
69). Rispondendo alle
domande del vaticanista
Andrea Tornielli (segue per la
Stampa il papa nei suoi viaggi)
il presidente della Fraternità di
Comunione e Liberazione
insiste sul tema dello stretto
legame tra “la reale situazione
in cui ci troviamo” e il
cristianesimo. In che senso?
Occorre anzitutto che in noi
stessi riverberi l’eco della
dinamica umana che si sta
svolgendo davanti ai nostri
occhi, ma della quale non
siamo talvolta del tutto
coscienti. Prendiamo per fare
un esempio (che è di chi scrive
questa recensione, non di
Carron, anche se non avulso
dal contesto del suo discorso)
lo scenario dell’Italia post-
elettorale. Chi si è recato alle
urne lo ha fatto, probabilmente,
anche perché ha intravisto nel
tale o tal altro partito politico o
proposta politica una
occasione di cambiamento
della propria condizione
esistenziale: un lavoro migliore,
la sicurezza, qualche certezza
economica in più per i propri
figli…Una volta si votava pro o
contro la Nato e il Patto di
Varsavia. Oggi nella cabina
elettorale fluiscono gli umori
della pancia e le paure del
vivere quotidiano. Ne è
sortito un certo risultato
per cui il tipo di governo
che verrà non potrà non
tenere conto del grido (un
misto di rabbia e di attesa
collettiva, quasi
palingenetica) che si è
alzato in alcune realtà del
Paese. Si vedrà poi se i
leader politici sapranno
accogliere questa sfida.
Ma questo è un altro
discorso. Ci interessa qui
ribadire un punto di vista:
se la domanda dell’uomo
di oggi è “come si fa a
vivere?”, allora il
cristianesimo c’entra con
questa domanda perché
la sua natura, la natura
del cristianesimo,
permette di intercettarla
come nessuna filosofia o
nessuna ideologia può
fare. E qual è questa
natura?”. Il cristianesimo
All’appuntamento
di martedì 20 marzo
alle 21(salone di Palazzo
Ghini, corso Sozzi 39,
Cesena) interverranno
Andrea Tornielli,
giornalista de “La Stampa”
e Carmine Di Martino
(Università Statale
di Milano)
possibile continuare a
credere in Dio di fronte
allo spettacolo del dolore
innocente? Perché un
movimento nella Chiesa?
Perché Comunione e
Liberazione è stato
talvolta accusato di
integralismo e di
autoreferenzialità? Qual è
il rapporto del
movimento con i papi e
in particolare con
è un avvenimento che l’ultimo, papa Francesco?
attrae la vita e la riempie Il crescendo delle
di gioia” (p. 184): in questioni che incalzano
questo modo Carron fino alla fine, fino quasi a
sintetizza il contenuto del togliere il respiro, tanto
fatto cristiano, così come sono tagliate addosso a
lo ha appreso alla sequela chi ha accettato il dialogo,
di don Giussani: non solo è di grande interesse non
un ricco contenuto solo perché ne viene fuori
dottrinale, ma una lo spessore di una
profonda connessione di personalità di profonda
parole e di gesti. “Quando fede e intelligenza della
ho incontrato don realtà, ma una modalità
Giussani ho trovato un di presenza dentro il
metodo che mi mondo, dunque di una
permetteva di affrontare a cultura cristiana, tutta
viso aperto ogni determinata dal fatto
situazione…avevo le incontrovertibile della
conoscenze, ma mi contemporaneità di
mancava un metodo” (p. Cristo. Infatti, testimonia
91). Nell’intervista il Carron rispondendo
sacerdote spagnolo infine al titolo del libro,
dimostra questa apertura “senza questa presenza di
non sottraendosi agli Cristo nel presente
interrogativi di attualità, l’esperienza cristiana non
anche quelli più scomodi sarebbe possibile” (p.
per un teologo che guida 108).
un movimento: è Fabrizio Foschi
Lady Bird è il sofisticato, ricercatissimo so-
prannome che l’adolescente Christine Mac-
Pherson (Saoirse Ronan) sceglie per se
stessa. Christine sogna di trasferirsi in una
grande città cosmopolita della costa orien-
tale (“O nel luogo in cui gli scrittori si appar-
tano nei boschi”) per frequentare una
prestigiosa università dove vivere avventure
e scovare opportunità a ogni angolo. Giunta
all’ultimo anno di liceo, la sua domanda di
ammissione al college è povera di crediti ex-
tracurriculari, così per accedere al corso di
studi dei suoi sogni, la diciassettenne è co-
stretta a iscriversi al club teatrale del suo
liceo. Animata da un incontenibile spirito di
ribellione, una dispettosa indole anarchica e
un'ambizione sfrenata che sogna di appa-
gare lontano da casa, Christine scoprirà nel
teatro un posto accogliente, un luogo dove
incontrare nuovi amici e fare nuove espe-
rienze; un rifugio dal rapporto complicato
con la madre ipercritica e affettuosa, che
vorrebbe che sua figlia diventasse “la mi-
gliore versione di se stessa”, e da un padre
rimasto da poco disoccupato. Il giorno della
partenza si avvicina, ma l'eccentrica Chri-
stine ha ora l’opportunità di esplorare le
tappe dell'adolescenza che ha sempre ri-
mandato: le mascalzonate, i balli scolastici, i
primi amori...
La Gerwing, pur non inanellando il migliore
dei suoi film, si permette un racconto dal-
l'aria malinconica e vagamente autobiogra-
fica che sorprende e colpisce. E in modo del
tutto in naturale, senza ricorrere a chissà
quali vezzi o esagerazioni, coccolando in un
certo senso quella delicata sensazione che
combina desiderio di accettazione e ribel-
lione. È qui che il rapporto della regista con
la sua immagine sul grande schermo si fa
più piena. Dietro la sceneggiatura e i dialo-
ghi ricchi e mai banali si sente qualcuno che
racconta se stesso. È perfetta Saoirse Ronan
nell'incarnare la protagonista: l’attrice irlan-
dese ha solo 23 anni ma da “Espiazione a
Brooklyn”, interpretato a soli 14 anni, è
ormai una veterana della delicata opera-
zione di mettersi un film sulle sue giovani
spalle e portarlo al suo naturale sviluppo
emotivo.
In ogni caso si tratta di un racconto davvero
toccante, in quel delicato passaggio del-
l'adolescenza fatto di futuro, ma ancora ag-
grappato a un presente nonostante tutto
pieno di speranze. Un ottimo esordio alla
regia per la Gerwing (lei sì una vera spe-
ranza) che consegna al cinema una voce
femminile come non si vedeva dai tempi di
Sofia Coppola.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena
dente stradale molto dubbio. Questo
UCCIDETE IL COMANDANTE BIANCO libro propende per un delitto deciso dal
Un mistero nella Resistenza nuovo potere rosso. La storia del co-
mandante della Cichero mi ha confer-
di Giampaolo Pansa mato una verità: a tanti decenni di
distanza, esistono ancora molti aspetti
Rizzoli ed.
della nostra guerra civile avvolti nel mi-
Aldo Gastaldi, “Bisagno”, è stato una figura di spicco della Resistenza genovese, catto- stero. Qualcuno dovrà pur svelare certi
lico rigoroso a capo della Divisione Garibaldi Cichero di Genova. Il suo motto era “ci enigmi. È un compito che non può es-
vuole più coraggio a uccidere che a essere uccisi”. sere assolto da un autore anziano come
La storia che leggerete è anche un racconto della giovinezza vissuta dalla generazione me. Ma avverto che non sarà un’im-
che si trovò immersa nel mattatoio della seconda guerra mondiale. presa facile per nessuno. La storia della
Il comandante bianco era uno di loro: Aldo Gastaldi, classe 1921, nome di battaglia Resistenza sbandierata dai vincitori na-
Bisagno. Per ricostruire le sue vicende, e quelle dei commissari politici comunisti che sconde troppe menzogne. È una narra-
lo avversavano, ho usato fonti molto diverse, a cominciare dalle memorie di chi è sa- zione in gran parte falsa e va riscritta
lito in montagna con lui nell’autunno del 1943, quando aveva appena ventidue anni. quasi per intero. Il tanto demonizzato
Ma mi sono avvalso anche di molti passaggi ideati da me. Ecco il ritratto di un gio- revisionismo è un obbligo morale per
vane altruista, coraggioso, un cattolico che non aveva paura di morire, convinto che il chi non accetta che la propria nazione
suo destino fosse nelle mani di Dio. Non essere comunista lo rendeva diverso dai diri- si regga su un racconto di se stessa vi-
genti rossi, la maggioranza nelle file dell’antifascismo armato. Eppure Bisagno gui- ziato da troppe fake news, per usare
dava la divisione partigiana più forte della Liguria: la Cichero, una formazione delle un’immagine di moda. Soltanto alla
Garibaldi. Ritenuto troppo legato alla Curia genovese e ai democristiani ancora clan- fine di questo percorso lungo si potrà
destini, era destinato a entrare in contrasto con i quadri del Pci che puntavano a con- davvero ottenere la storia condivisa
quistare il potere in Italia. Lo scontro emerse con asprezza negli ultimi mesi della sempre invocata.
Resistenza. Il 21 maggio 1945, quando non si sparava più, Bisagno morì in un inci- (G.P.)
20 Giovedì 15 marzo 2018
Donne, lavoro
e parità di genere.
Convegno
in Malatestiana
CESENA
Una tragedia di Schiller
Il Teatro stabile di Genova presenterà al Bonci da
giovedì 15 a sabato 17 marzo alle 21 e domenica 18
alle 15,30 l’opera drammatica di Friedrick Schiller
“Intrigo e amore”. Tratta del conflitto tra ragione,
politica e sentimenti. Regia è di Marco Sciaccaluga;
musiche di Andrea Nicolini. Da venerdì 16 marzo, sul
sito www.corrierecesenate.it la recensione a cura di
Paolo Turroni. Nel foyer del teatro, sabato 17 alle
17,30, la compagnia incontrerà il pubblico.
Concerto a San Domenico
Nella chiesa di San Domenico, domenica 18 marzo
alle 16, daranno un concerto Massimo Navarra
all’organo e Angelo Testori al violino con la direzione
artistica di Alessandro Mazzanti.
Conferenza di Franco Casali
Nell’aula magna della Malatestiana, venerdì 16
marzo alle 17, ultima conferenza della serie “Andata
e ritorno” con studiosi cesenati e romagnoli
affermati nel mondo. Franco Casali, fisico del centro
di ricerche “Enrico Fermi” di Roma, interverrà sul
tema “Bufale scientifiche, dall’olio di palma alle false
notizie sulla fusione nucleare”.
In compagnia del dialetto
L’associazione “Te ad chi sit e fiol” in collaborazione
con la Malatestiana ha programmato un incontro
sulla poesia dialettale romagnola che si terrà
domenica 18 marzo dalle 17 alle 19 nell’aula magna
della biblioteca. Gianfranco Miro Gori presenterà la
poetessa Annalisa Teodorani di Santarcangelo di
Romagna. Leggeranno Annalisa Teodorani, Anna
Maria Tomassini e Serena Comandini.
Concerto al Ridotto
Un altro concerto della rassegna “Al centro della
musica” promossa dalla Fondazione della Cassa di
Risparmio di Cesena, dal conservatorio “Bruno
Maderna” e dal Comune. Domenica 18 marzo alle
16,30 Stefano Pagliani, violino solista e direttore,
con gli Archi del Conservatorio e del Titano, eseguirà
musiche di Giovanni Bloch, Nino Rota e Charles
Camille Saint-Saens. L’ingresso è libero.
Il modello 730/2018
A cura dell’Ute, venerdì 16 marzo alle 15,30 nella
sala “Maria Fantini” in via Renato Serra, Luisa Bettini
e Nicola Guccione della direzione provinciale
dell’Agenzia delle Entrate, terranno una lezione sul
tema “Il 730/2018: precompilato; principali oneri
detraibili e deducibili; novità e casi pratici”. Martedì
20 marzo alle 15,30 nella sala “Dallapiccola” del
Conservatorio Adriano Tumiatti parlerà di “Debussy e
’copains’ nel centenario della morte del compositore
francese”. Saranno eseguite musiche con la
partecipazione del soprano Gabriella Morigi.
Film Family al Victor
Terza proiezione del Film Family al cineteatro di San
Vittore, organizzato dall’Ufficio diocesano per la
Pastorale, dalla Sala di Comunità e dal Corriere
Cesenate. Sullo schermo lunedì 19 marzo alle 21 “Tre
manifesti a Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh.
Ingresso 3,50 euro, 2,50 col coupon del settimanale.
In visione giovedì 15, venerdì 16 e domenica 18 alle
21 il film “50 primavere”. Sabato 17 alle 21 “Teatro di
improvvisazione”. Domenica 18 alle 15 e alle 17 sullo
schermo “Bigfoot junior”. Ingresso 3,50 euro. Dalla
Bayerische Staatsopera di Monaco, martedì 20 marzo
alle 20,30, l’opera lirica di Gaetano Donizetti “La
Favorite”. Ingresso 10 euro.
Commedia dialettale
Ultimo spettacolo del 26esimo Festival della
commedia comico dialettale romagnola, sabato 17
marzo alle 21 al Bogart di Sant’Egidio. La compagnia
cesenate “La broza” presenterà “Par un còlp ad…
furtona”, tre atti brillanti del proprio repertorio. La
regia è di Andrea Lelli. Ingresso 7 euro, ridotto 6.
Cesena&Comprensorio
a sezione cesenate di Fidapa (Federazione Italiana dell’Università di Bologna e di Maria Mantini Maria Grazia Bartolomei, past presidente del
L Donne Arti Professioni e Affari) e l’assessorato alle
Politiche delle Differenze del Comune di Cesena
Satta, responsabile area consulenza e ricerca del
Centro studi progetto donna e diversity
sodalizio e moderatrice dell’incontro, introduce
così l’iniziativa: “Una maggiore parità di
organizzano per giovedì 22 marzo alle 16 presso l’aula management. A seguire testimonianze indicative
magna della Biblioteca Malatestiana, a Cesena, l’incontro di buone pratiche già in essere nel territorio da
opportunità fra i generi è tuttora un obiettivo da
perseguire, anche per avere dei vantaggi in
pubblico “Parità di genere: strumenti di empowerment parte di Anna Piacentini, presidente della
personale e socioeconomico”. Dopo i saluti dell’assessore commissione dirigenti cooperatrici dell’Emilia
termini di ricchezza e benessere complessivi. Con
questa iniziativa intendiamo individuare quali
alle Politiche delle Differenze, Francesca Lucchi e della Romagna; Maddalena Forlivesi, direttrice di Rete azioni mettere in campo, sia sul piano della
presidente Fidapa, Maria Teresa Bonanni, l’introduzione di Pmi Romagna, Laura Grilli, vicepresidente di Cna
Monica Esposito, dirigente del Settore scuola, lavoro e Impresa Donna Forlì-Cesena e Valeria Piccari,
motivazione individuale, sia su quello delle
organizzazioni economiche e sociali, per
partecipazione del Comune di Cesena e le relazioni di
Cinzia Albanesi del Dipartimento di psicologia
presidente Donne Imprese di Confartigianato
della Provincia di Rimini.
aumentare la partecipazione delle donne alla vita
della collettività”. L’incontro è aperto a tutti.
Cesenatico ◗ Cesenatico ◗ Cesenatico ◗ Cesenatico ◗
Serata jazz Don Giovanni di Mozart A teatro con mamma e papà Incontri dedicati alle donne
Al teatro comunale, venerdì 16 marzo Proseguono al Comunale gli Ultimo appuntamento della L’Università per gli adulti ha organizzato
alle 21,15, si esibiranno Michele spettacoli della rassegna rassegna “Le Favole” un ciclo di incontri sul tema “Amore,
Francesconi e Laura Avanzolini” e il “Naufragi” a cura domenica 18 marzo alle 16 con la diritti, violenza” dedicati alle donne e non
“Giuseppe Zanca quartet” insieme a dell’associazione messa in scena solo. Avranno luogo al Museo della
Luca Bonucci, Stefano Casali e Stefano culturale Mikrà. Sabato 17 dello spettacolo per le famiglie “I Marineria alle 16. Giovedì 15 marzo
Paolini per il terzo appuntamento marzo alle 21 in scena la tre porcellini”, “Poesie al femminile” di e con Roberto
della rassegna “Jazzenatico”. Con la compagnia “I sacchi di un classico completamente Mercadini. Giovedì 22 marzo “Lo stalking-
direzione artistica di Fabio Nobile e sabbia”. rivisitato dalla prevenzione e tutela” con Claudio
Alessandro Fariselli. Ingresso palchi e Ingresso palchi e platea 8 Fondazione Aida. Bellantonio. Giovedì 29 marzo “L’ansia, la
platea 15 euro, loggione 10. euro, loggione 6. Ingresso 6 euro, ridotto 5. paura, il panico” con Barbara Prampolini.
◆ Parrocchie e associazioni, numerose le proposte nel territorio
Il fascino sempre nuovo
della focarina di San Giuseppe
FOCARINA
I
n occasione della festa di San Giuseppe, Spettacoli, celebrazioni liturgiche e focarina A VILLACHIAVICHE DI CESENA
i comuni del Cesenate hanno organizza- saranno portati in piazza dagli Amici del-
(ANNO 2017)
to la tradizionale focarina. In Romagna, l’Istituto Lugaresi (via Canonico Lugaresi,
oltre alle celebrazioni religiose, sono so- 202) di Cesena il 17 e il 18 marzo. Si comin-
pravvissute negli anni alcune usanze paga-
ne, come i falò di primavera attorno a cui la
cia nel pomeriggio di sabato 17 marzo, alle
17,30 con la presentazione in sala Ragazzi- una camminata in collaborazione con
gente si riunisce scaldandosi al fuoco, ascol- landia di “Briciole. Accogliere richiedenti Rubicone Gran Trail. Dalle 19,30 ci sarà
tando musica dal vivo e degustando prodot- asilo e rifugiati. Manuale dell’operatore cri- anche lo stand gastronomico e dalle 21
ti tipici locali. Diversi sono gli appuntamen- tico”, alla presenza degli autori Sergio Bon- animazione con il gruppo storico “Bru-
ti da tenere a mente per il prossimo fine set- tempelli e Giuseppe Favo. Domenica 18 noro II” di Forlimpopoli e musica dal vi-
timana. marzo, alle 11 Santa Messa nella chiesa di vo coi “Bricabanda”.
Sabato 17 marzo torna la ‘Fugaréina ad San San Domenico celebrata dal vescovo Dou- Anche il comune di Cesenatico parteci-
Jusèf’, o ’Focarina di San Giuseppe’, nella glas Regattieri (in conclusione della visita perà alla popolare tradizione di san Giu-
parrocchia di Budrio di Longiano sulla via pastorale presso la parrocchia). Anche la seppe. Domenica 18 marzo in piazza del-
Massa. Animazione per grandi e bambini, parrocchia di Sant’Egidio domenica 18 mar- le Conserve i Lupi di Liberio e la Cri, in
cavalieri templari in battaglia, piatti della
tradizione e gara di torte, insieme a un fuo-
zo alle 20 darà avvio alla focarina preceduta
da un momento gastronomico.
collaborazione con l’associazione La Ma-
gica Notte, l’associazione Cesenatico
co dove bruciare ciò che non è andato du- Simile il programma della focarina di Savi- Centro Storico e la pro loco di Montec-
rante l’anno e con cui festeggiare la prima- gnano organizzata dalla parrocchia di San chio Emilia, organizzeranno “Dasemì-
vera. Anche la Messa si terrà all’esterno, alle Giovanni in Compito arricchita dalla Lotte- fug”, focarina di saluto all’inverno e ben-
18, sotto il cielo al tramonto. ria di Pasqua e da una gara di degustazioni e venuto alla primavera. Oltre a gruppi di
Un momento di festa anche per la parroc- di Gambettola che invita tutti i cittadini alle esperienza rock Good Vibes e Pino del
chia di Villachiaviche di Cesena che inizie- 19,30 nell’area parrocchiale dove si farà festa Mondo & friends, si esibiranno la band
rà venerdì sera, alle 20,30, con la Via Crucis con cibo e canti all’ombra del falò. giovanile “Uomini di Mare”, il presidente
in chiesa con la corale di Sarsina che cante- Anche a Sant’Angelo di Gatteo il 18 marzo dei “Lupi” duetterà sulle note di alcuni
rà la passione secondo Giovanni. Sabato se- alle 20,30 la parrocchia sul retro della casa successi di Gianni Morandi, il Coro Poli-
ra 17 marzo, poi, presso l’aia della famiglia di accoglienza per anziani “A. Fracassi” ha fonico Ad Novas, diretto da Monica Po-
Casalboni, in via Chiaviche 840, si svolgerà organizzato un’altra focarina. Inizierà nel letti e, per completare l’offerta, i Pasqua-
un momento di festa gratuito con polenta primo pomeriggio di domenica la focarina roli di Ponte Abbadesse. L’eventuale rica-
preparata dagli alpini, grande focarina, mu- di Montiano organizzata dalla Pro loco in via vato verrà investito nell’acquisto di un’al-
sica con i parrocchiani Gianni e “Preda”. Longiano. Alle 17 è prevista la partenza di talena per disabili.
Gambettola ◗ Gatteo ◗ Gatteo ◗ Longiano ◗
Le donne nel Cinquecento Libro di Andrea Pari Poesie in dialetto In scena Ascanio Celestini
Al teatro comunale, domenica 18 Andrea Pari, docente di spagnolo, scrittore Sarà presentato giovedì 22 marzo In scena al teatro Petrella, sabato
marzo alle 21, sarà presentato lo e cantautore, giovedì 15 marzo alle 21 alle 21 nella biblioteca comunale 17 marzo alle 21, lo spettacolo
spettacolo “La semplicità nella biblioteca comunale “Giuseppe “Giuseppe Ceccarelli” il libro di “Pueblo” di e con Ascanio
ingannata. Satira per attrice e Ceccarelli”, presenterà il suo libro “La tribù Gilberto Bugli “Stràz”, Celestini, accompagnato dalle
pupazze sul lusso d’esser donne” de falasch” in dialogo con Gianfranco Miro poesie in dialetto romagnolo con musiche originali di Gianluca
di e con Marta Cuscunà. In scena Gori. Si tratta di un romanzo e insieme di prefazione di Gianfranco Miro Gori. Casadei. Un nuovo ritratto
una testimonianza di resistenza un’ intervista in cui si racconta come un I proventi della vendita dei margini della società
al femminile nella storia lembo di terra conosciuto come le “Due del volume andranno in cui i personaggi affrontano
cinquecentesca della ribellione Bocche” riemerga nella memoria degli all’associazione “Gaslini onlus” per la propria condizione
delle Clarisse di Udine. Ingresso anziani della “Tribù del falasco”. L’ingresso la ricerca sulle malattie dei di esseri umani.
10 euro. è libero. bambini. Ingresso 18 euro.
Mercato Saraceno ◗ Sarsina ◗ Savignano sul Rubicone ◗
Divertirsi col dialetto Opere di Adriano Maraldi L’evoluzione dell’oncologia
Il teatro Dolcini, venerdì 16 marzo Parte da Sarsina il tour di Nell’aula magna della Rubiconia Accademia
alle 21, a conclusione della rassegna Adriano Maraldi che compie 50 dei Filopatridi, domenica 18 marzo alle 10,
“E vendar us rid”, anni di attività pittorica e il dottor Dino Amadori, direttore scientifico
ospiterà la compagnia cesenate celebra le nozze d’oro. emerito dell’Irst di Meldola,
“La broza” Nella sala del Centro di Studi Istituto romagnolo
con la commedia dialettale del Plautini in via IV Novembre da per lo studio e la cura dei tumori,
proprio repertorio “Par un còlp…ad sabato 17 marzo a lunedì 2 terrà una conferenza sul tema
furtona”. aprile saranno esposte le opere realizzate dal 1968 al 2018. “L’evoluzione dell’oncologia
La regia è di Andrea Lelli. La mostra “Strada facendo vedrai” dall’approccio empirico alla medicina di
Ingresso 5 euro. verrà inaugurata sabato 17 marzo alle 16,30. precisione”.
 Sport Giovedì 15 marzo 2018 21

Basket serie C Calcio a 5 Volley Club Cesena Rugby serie B

La Nuova Virtus Una spettacolare Ko delle bianconere
vince sul Medicina Futsal Cesena al Carisport
batte il Cus Ancona I maschi vincono
L
a Siropack Nuova Virtus
Cesena fa bottino pieno
anche nell’ostico pettacolare prestazione della Un 3-0 che non rende merito alla
campo di Medicina
aggiudicandosi l’incontro e
vincendo così la terza trasferta
S Futsal Cesena, che conferma di
essere ancora aggrappata al
sogno play-off grazie alla bellissima
grande prestazione del Volley Club di
domenica 11 marzo al Carisport. Nel
big match della sesta giornata del
consecutiva. vittoria ottenuta il 10 marzo contro campionato di B1 femminile il
Avvio di match convincente da
parte delle cesenati che sfruttando la verve realizzativa di una
il Cus Ancona. Ha portato bene la
visita dell’assessore allo Sport
sestetto di coach Andrea Simoncelli
ha messo alle corde il San Lazzaro, la
Vittoria e bonus
concreta Tramontano (autrice di ben 21 punti a fine match) Castorri, che prima della gara è prima della classe, dimostrando coi per il Romagna Rfc
capitalizzano al meglio i palloni recuperati e allungano già sul sceso in campo per fare un in bocca fatti e davanti a un pubblico di oltre
finire di primo quarto. Nel secondo periodo le zone proposte al lupo alla squadra per la partita. mille persone, di poter ambire a uno iparte con una bella vittoria
dalle locali non fermano l’attacco virtussino che riesce
sempre a crearsi buone conclusioni al tiro e a mettere già una
serie ipoteca di vittoria prima dell’intervallo.
Nonostante un inizio da incubo,
condito dal doppio vantaggio ospite
e dall’espulsione di Salles, i
dei posti per i playoff. Sabato 17
marzo le bianconere sono attese a
Casalserugo, nel Padovano, di fronte
R davanti al pubblico di casa il
campionato del Roma-gna Rfc: il
match con il Rugby Parma 1931
Dopo la pausa lunga coach Lisoni concede ampio spazio a bianconeri non si sono scoraggiati al fanalino di coda. È andata meglio giocato allo stadio del rugby di Cesena
tutte le proprie giocatrici che in un primo momento assestano riuscendo a ribaltare una partita che per la serie C maschile. Il 10 marzo, domenica 11 marzo si è chiuso con un
il colpo di grazia e poi amministrano il largo vantaggio fino sembrava ormai finita. Una sempre al Carisport, il Volley Club successo per 25-16, risultato che è
alla sirena finale. prestazione straordinaria che ha Cesena ha superato di slancio valso il bottino pieno grazie alle 4
Prossimo appuntamento della Nuova Virtus Cesena domenica valso ai bianconeri la seconda l’Anderlini Modena, conquistando mete realizzate dai galletti. Domenica
25 marzo alle 18 presso il pala Ippodromo di Cesena che la vittoria consecutiva, accorciando con un 3-1 la dodicesima vittoria 18 marzo alle 14,30 al campo sportivo
vedrà di fronte al Faenza Futura Basket . sulle rivali play-off in virtù dei tre stagionale. Il sestetto si prepara ora di Nespoli i romagnoli incontreranno il
punti conquistati. alla trasferta del 17 marzo a Faenza. Vasari Rugby Arezzo.

CALCIO, SERIE B.Il Cesena raccoglie 5 punti in 3 gare, poca verve Podismo
CESENA-CARPI, AZIONE DI LARIBI
(PIPPO FOTO) ■ Sold out
rossa della retrocessione diretta. Per “Attraverso Cesenatico”
mettere la testa fuori dai guai, i ha fatto il pienone
bianconeri dovranno cercare il blitz
nuovamente in trasferta, contro un (FOTO MAURIZIO FRANZOSI)
Foggia altalenante che gioca per il gol,
ma concede anche tanto (44 reti fatte
e 49 subite). Uno “score” simile a
quello cesenate, capace finora di
segnare 43 gol e incassarne 52. Quello
che fa la differenza tra i “Satanelli”
pugliesi e il Cavalluccio Marino sono i
punti in classifica: 37 in 29 gare per i
rossoneri, 33 in 30 gare per i
bianconeri. A Foggia mancheranno
anche due pedine importanti sullo Erano qualcosa come 800 gli appassionati
scacchiere che allestirà Fabrizio che domenica 11 marzo, incuranti della
Castori: dovranno dare forfait Esposito pioggia, hanno partecipato alla 30esima

A Foggia in trasferta e Jallow, entrambi squalificati.

Dall’altra parte del campo mancherà
per lo stesso motivo anche il foggiano
Gerbo. Se col Carpi si era visto un
gara podistica “Attraverso Cesenatico”.
Per la gara maschile si è piazzato al primo
posto il keniota Kiplagat Gideon Kurgat
dell’Atletica Virtus CR Lucca con un tempo

a caccia della salvezza Cesena appannato e privo di quella

verve agonistica che serve per venire a
capo dell’avversario, in Puglia i
romagnoli dovranno ritrovare quella
di 30’18’’che ha infranto il record della pista
fissato nella precedente edizione da Alberto
Della Pasqua con 30’43’’. Per la categoria
donne è salita sul podio Anna Spagnoli
dell’Edera Atletica di Forlì con 35’51’’. La

D
opo aver raccolto 5 punti
spalmati su 3 gare nell’arco di
una settimana, il Cesena cerca
conferme a Foggia. Si gioca
allo stadio Zaccheria venerdì 16 marzo
alle 20,30 per l’anticipo della 31esima
giornata di serie B. E i bianconeri di
Romagna troveranno un padrone di
casa alquanto scorbutico, soprattutto
dopo lo scivolone dei rossoneri a
Perugia sabato scorso (2-0 per gli
umbri). Il Cesena, dopo il blitz di La
Spezia, è reduce da due pareggi
consecutivi contro Pro Vercelli e Carpi.
Se il punto a reti inviolate contro gli
emiliani era stato preso comunque di
buon grado, grida invece ancora
vendetta la vittoria gettata alle ortiche
contro i piemontesi (2-2 in rimonta
dopo che i romagnoli conducevano
per 2-0). I ragazzi allenati da mister
Castori navigano sempre in acque
limacciose, costantemente vicini alla
zona play-out e appena sopra la linea
freschezza che inevitabilmente, dopo
3 partite in 7 giorni era venuta a
mancare. Il Foggia allenato dall’ex
milanista Giovanni Stroppa, sarà un
banco di prova molto importante per
saggiare la compattezza di un gruppo
cesenate che deve stringersi sempre
più attorno al proprio mister, per
continuare a battersi fino alla fine alla
ricerca dell’obiettivo finale: quello
della salvezza.
Eric Malatesta
gara non competitiva di 10 chilometri e la
camminata ludico motoria hanno visto 1200
partecipanti scendere in strada. Ai blocchi
di partenza, in versione atletica, anche il
sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.
“Abbiamo avuto un’ottima risposta da parte
dei partecipanti - spiega l’organizzatore
della manifestazione Stefano Pignotti -
L’aver fissato il limite massimo delle
iscrizioni e il sold out poco prima della
partenza ci ha fatto capire che gli atleti
avevano tanta voglia di mettersi in gioco”.

22 Giovedì 15 marzo 2018
Il Romagna Sport è vincitore della categoria“Pulcini-Under 12”, il Granata nella categoria“Esordienti-Under 14”e per i“Primi calci-Under 8”primo in classifica è stato il Ponte Pietra
Calcio giovanile in palestra, i risultati
Il primo appuntamento del tour è la“Mediofondo di
primavera”e si svolge domenica 18 marzo
Dalle vette al mare
In bici per unire
P
arte domenica 18 marzo con
la “Mediofondo di primavera”,
a cura dell’Asd Grama di
Pisignano-Canuzzo, il circuito
cicloturistico “Dalle vette al mare -
In bici per unire”, che tocca sia
località montane che marine in otto
interessanti appuntamenti. Si
prosegue infatti con “In zir per la
Rumagna”, in programma domenica
13 maggio a Santa Maria Nuova di
Bertinoro, organizzata dall’Asd Bike
Corner; con il “Trofeo Ristorante
Ponte Giorgi”, che si svolgerà sabato
2 giugno a Cesena, indetta dal Cc
Racing Asd, con la “Cicloturistica
Alto Savio”, in programma domenica
8 luglio a Bagno di Romagna, sotto
l’egida dell’Asd Conero Bike e con la
“Granfondo Città di Cesena”, che si
disputerà domenica 29 luglio nella
nostra città, organizzata dall’Usd
San Marco.
Il calendario prevede negli ultimi tre
appuntamenti domenica 2
settembre il “Saraghina Tour” che si
correrà a Viserba di Rimini, a cura
dell’Asd Viserba Bike Team;
Torneo sociale
di scacchi
Sport Csi
Tre i percorsi a disposizione: quello più lungo (di 77 chilometri) parte dal Centro Sportivo
di Pisignano-Cannuzzo, prosegue per Diegaro, Borello, Bora, Bivio Montegelli,
Montevecchio, Monte Lorenzone, San Carlo, Diegaro e ritorno a Pisignano-Cannuzzo
domenica 7 ottobre la “Mediofondo
giallo-nera”, che si svolgerà a
Cesena, grazie all’organizzazione
della Pol. Sant’Andrea in Bagnolo e
infine domenica 21 ottobre
l’”October Bike Fest”, che si
disputerà a San Mauro Pascoli,
indetta dall’Asd Rubicone Cycling.
Sarà stilata una graduatoria finale fra
tutte le società che parteciperanno
ad almeno sette prove delle otto in
programma, con almeno cinque
iscritti e previsti premi di vario
genere sino alla decima posizione.
L’appuntamento di domenica 18
marzo, le cui iscrizioni possono
essere effettuate dalle 7 alle 10 in
vari punti (Centro sportivo di
Pisignano-Cannuzzo, ristorante il
Portico di Cesena, distributore di
carburanti Tamoil di Savignano sul
Rubicone e presso le località di Bora
urante tutto il mese di
D febbraio nel circolo “Paul
Morphy” in via Lugaresi 202 a
Cesena si è tenuto il consueto
torneo sociale riservato ai non
classificati.
Sedici giocatori si sono divertiti
giocando una partita da un’ora a
testa ogni martedì e ogni venerdì
sera. 1° classificato imbattuto
Nicola Grilli; 2° Rodolfo Giorgini
e 3° Diego Onofri. Samantha
Casciotta prima come
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena
C
ontinua a passo spedito lo
svolgimento del torneo di calcio
giovanile a 5 presso la palestra di
Bagnarola di Cesenatico durante i fine
settimana. Arrivano quindi le
classifiche conclusive delle varie
categorie interessate alla
competizione.
Per quanto concerne la categoria
“Pulcini-Under 12”, nel turno di
semifinale i Granata “B” di Bagnarola
hanno avuto la meglio, per 5 a 2,
sulleVigne Blu di Cesena, mentre il
Romagna Sport, che difende i colori
della nostra città, ha prevalso
ampiamente (7 a 0), ai danni dei
Granata “A”. Nella finale per il primo
IL GRANATA,
VINCITORI NELLA CATEGORIA
“ESORDIENTI-UNDER 14”
e Monte Lorenzone. Per
informazioni: Andrea 338 4961598;
Paolo 329 055 4730, e-mail
info@asdgrama.it) prevede tre tipi di
percorso: uno lungo di 77 Km, che
parte dal Centro Sportivo di
Pisignano-Cannuzzo, prosegue per
Diegaro, Borello, Bora, Bivio
Montegelli, Montevecchio, Monte
Lorenzone, San Carlo, Diegaro e
ritorno a Pisignano-Cannuzzo, e due
medi, entrambi di 55 Km. Il primo di
questi parte sempre dalla stessa
località per toccare in seguito
Sant’Andrea in Bagnolo, Diegaro,
Borello, Bora e ritorno a Pisignano-
Cannuzzo; e il secondo, che inizia il
suo tragitto sempre dal centro
sportivo già menzionato per passare
da Savignano sul Rubicone, Cesena,
Diegaro, Borello, Bora e ritorno al
punto di partenza.
rappresentante femminile.
Nel mese di marzo ci saranno le
prime due tappe del torneo
itinerante “Assalto alla Rocca” e il
torneo del cioccolato una
domenica pomeriggio . In aprile
si terrà il torneo sociale aperto a
tutte le categorie.
Nella foto, tutti i partecipanti al
torneo sociale.
posto, il Romagna Sport si è
aggiudicato il titolo di campione della
categoria battendo senza problemi (7
a 2), i Granata “B”.
Per quel che riguarda la categoria
“Esordienti-Under 14”, le semifinali
hanno fatto registrare la vittoria del
Ponte Pietra “A” di Cesena (2 a 0), sulle
Vigne Blu e dei Granata (5 a 2), sul
Ponte Pietra “B”. Nella finale valevole
per il primo posto i Granata hanno
superato nettamente (7 a 1), il Ponte
Pietra “A”, e in quella che metteva in
palio il terzo posto il Ponte Pietra “B”
ha prevalso con il punteggio di 3 a 1 a
spese delle Vigne Blu.
Infine, nella categoria “Primi calci-
Under 8”, vincendo la finale per la
prima piazza con il parziale di 3 a 0
sulle Vigne Gialli, il Ponte Pietra ha
conquistato il successo.
Ripensamento culturale
Il ruolo dello sport
nel nostro Paese
Lo sport ricopre un ruolo fondamentale nel
processo di sviluppo degli individui e
necessita di scelte e modelli che sappiano
renderlo davvero alla portata di tutti. Per
tale ragione il Centro sportivo italiano ha
formulato 10 proposte utili alla
valorizzazione della promozione sportiva in
Italia, rivolte ai candidati alle elezioni
politiche 2018.
“L’esperienza sportiva nel nostro Paese,
infatti, appare ancora oggi piuttosto limitata
- commenta a tal proposito Vittorio Bosio, il
presidente nazionale del Csi -. Il 35 per
cento degli Under 18 non pratica alcuna
disciplina e, in generale, ben due terzi della
popolazione si astiene dall’attività fisica.
Dati che evidenziano come sia necessario un
ripensamento culturale e operativo di lungo
periodo, inseguendo obiettivi fondamentali
come parità di genere, buona salute e
riduzione delle disuguaglianze.
Il punto di partenza è individuabile nella
chiara differenziazione delle competenze di
Coni e Federazioni da quelle degli enti di
promozione sportiva, favorendone la
coesione e la collaborazione. Importante
anche la tutela delle società sportive in base
alla differente tipologia delle stesse,
identificando regimi fiscali semplificati e
riconosciuti in sede legislativa, nonché il
rilancio dell’impiantistica attraverso il
microcredito e l’efficientamento energetico.
Va favorita, inoltre, l’alleanza tra
l’associazionismo e il mondo scolastico,
orientando al meglio i ragazzi nella scelta
dell’attività da praticare e garantendo fra i
preadolescenti la polisportività”.
A livello normativo, il Csi auspica la stesura
di una legge-quadro che offra uno scenario
organico allo sport di promozione sociale,
facendo così diventare il Terzo Settore
sportivo uno strumento non solo di politiche
pubbliche, ma anche di welfare privato.
Infine, c’è la proposta della costituzione di
un Ministero dello Sport, dotato di
specifiche competenze e risorse, e un
percorso legislativo che porti a ridare
dignità al lavoro nel mondo dello sport, il
quale impegna quasi 1,5 milioni di individui
e che rappresenta un contesto educativo,
sociale ed economico troppo spesso
trascurato nelle politiche di sviluppo e
sociali del nostro Paese.
 Pagina aperta Giovedì 15 marzo 2018 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

La cesenate suor Lucia Santarelli scrive dal Brasile
I suoi 88 anni e la freschezza di una vocazione sempre giovane

Viale Carducci, Cesena. Nuova zona carico/scarico. A qualche lettore appare spropositata.

In ricordo del professor Lino Bisulli

Caro Francesco,
la mattina del 10 marzo la Cattedrale di Cesena era affollatissima
per porgere l’ultimo saluto a Lino Bisulli. L’omelia di don Gior-
dano Amati e il saluto finale della figlia Anna hanno bene sottoli-
neato la sua personalità, sia dal punto di vista umano che della
fede, nonché della profonda cultura.
A mia volta voglio riportare un ricordo personale che ha lasciato
un segno grato nella mia memoria. Da circa diciassette anni den-
tro la Casa di Cura San Lorenzino guido un gruppo di Scuola di
Comunità - la catechesi di Comunione e Liberazione sui testi di
don Giussani - aperto a operatori sanitari della struttura, ma LINO BISULLI
anche a esterni interessati a questo metodo di educazione alla
fede. Un percorso che aiuta i partecipanti a rendere più consape-
SUOR LUCIA SANTARELLI vole l’autocoscienza dell’essere cristiani, a rendere ragione della propria fede e a creare un
È LA QUARTA DA SINISTRA rapporto di amicizia e di aiuto reciproco nei vari frangenti della vita, dal lavoro alla vita so-
ciale.
Ebbene, Lino Bisulli è stato per diversi anni – finché la malattia non lo ha colpito in maniera
grave – una delle presenze fedelissime che hanno arricchito le decine di persone che negli
anni hanno frequentato la Scuola di Comunità. Sempre preparatissimo sulle pagine che di
volta in volta venivano proposte, era solitamente il primo a intervenire con la sua riflessione.
Infiorava sistematicamente i suoi interventi, sempre molto puntuali, con dottissime citazioni
di filosofi e teologi, fra cui spesso sant’Agostino e san Tommaso che tanto amava.
Ed era sempre cordiale e accogliente, non facendo pesare la sua preparazione culturale ben
superiore alla maggioranza dei partecipanti. Si è sempre fatto ben volere e apprezzare e
quando abbiamo colto i segni della malattia che lo stava colpendo, abbiamo sentito la man-
canza della sua voce.
A nome di tutti quanti gli amici con cui ha fatto il percorso descritto, voglio esprimergli la no-
stra riconoscenza e gratitudine, certi che continuerà a essere fra noi in maniera diversa, ma
non meno ricca e significativa. Grazie Lino.
Franco Casadei
Per gli amici della Scuola di Comunità della Casa di Cura San Lorenzino

Sul sito www.corrierecesenate.it si possono leggere un nostro breve ricordo e la testimo-

nianza della figlia Anna. La Messa di “Settima” per Lino verrà celebrata venerdì 16 marzo
alle 18, in Cattedrale a Cesena.
La famiglia ringrazia di cuore quanti hanno partecipato alle esequie e si sono fatti vicini nel
difficile momento del distacco terreno.

Aneddoti e tradizioni Sette lingue e un braccio

Questa settimana raccogliendo la richiesta
di un nostro lettore - e mi riferisco al poeta e
medico Franco Casadei - cercherò di ani-
mare di storie le vecchie case coloniche che
ormai vediamo ridotte a ruderi.
Dentro quelle mura per decenni si è svolta
la vicenda della vita che ha portato fino a
noi. Rivolgo, quindi, un sentito grazie a
Franco Casadei che con una bella lettera mi
ha indotto ad avventurarmi in queste rifles-
sioni.
Un tempo la suocera gradiva essere chia-
mata “mamma” dalla nuora, e pur nel ri-
spetto del “Voi” il rapporto era confidenziale
e premuroso. L’arzdora lasciava spazio al
dialogo, valorizzava le attitudini delle nuore,
le proteggeva durante la gravidanza dai la-
vori pesanti, cancellava le gelosie e soprat-
tutto promuoveva la pace. In questo modo,
come seconda mamma continuava le atten-
zioni della prima. Quando la cucina era in
disordine, dopo cena o dopo una veglia, la
giovane nuora poteva sentirsi dire con il sor-
riso sulle labbra: “La brava sposina non va a
letto se prima non ha riordinato la cucina”.
La nuora poteva essere invitata a mostrarsi
umile e discreta nel lavoro per non mettere a
disagio la suocera che intanto poteva ripo-
sare. La giovane sposa, inoltre, era tenuta a
non alzare mai la voce con il marito e tanto
meno con la suocera e a parlare con mode-
razione. Con queste premesse è facile intuire
che, a causa della lingua, il rapporto fra suo-
cera e nuora poteva essere non sereno. La
giovane sposa doveva entrare in casa a testa
bassa, con parole sottomesse e una gran vo-
glia di lavorare: inizialmente aveva “sette
braccia e una lingua”, ma se la suocera non
vigilava avrebbe messo “su la cresta” acqui-
stando “sette lingue e un braccio”.
Nella famiglia patriarcale le nuore erano più
di una e le occasioni per non andare d’ac-
cordo con la suocera e fra loro erano molte-
plici. Specie se la reggitrice appariva insicura
e non riusciva a smorzare sul nascere in-
comprensioni, gelosie e ingiustizie. Anche la
suocera poteva sbagliare, con un governo di-
spotico e intransigente che privilegiava una
figlia e degradava le nuore a semplici donne
di servizio, senza alcun potere e senza nep-
pure la libertà di entrare nella dispensa,
chiusa rigorosamente a chiave. Le nuore, in
un regime del genere, si ribellavano come
potevano, senza coinvolgere i mariti, pure
sottomessi con il “Voi” alla mamma. In
guerra non mancavano le spie, così una
nuora furba poteva cercare di “ruffianeg-
giare” con la suocera, tenendola informata
sulle malefatte delle cognate per emergere
su di loro. Un simile tradimento complicava
le cose fino a giungere a colpi segreti o pa-
lesi che portavano all’ingiuria e al dispetto.
La suocera malvagia, a questo punto, pur di
uscirne con la ragione tentava di trasferire
questa disunione nei rapporti fra moglie e
marito. Quando si giungeva a ciò era inevi-
tabile la ribellione prevista dal proverbio: la
nuora mai guardarla con occhi tristi e bocca
storta, che se non è oggi, domani, ti si rivolta.
(continua)
A giovedì prossimo.
Diego Angeloni