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Usi
e abusi
BUONE
del passato.
di
MANIERE
Le
radici
Salvatore
1. Regionalizzazione
dell'Italia
di Putnam
Lupo
e democrazia.
possiamo
chiamare
il senso
comune
dell'Italia
anni
novanta.
Provo
1 R.D.
Putnam, Making Democracy Work. Civic Traditions in Modern Italy, a cura di R.D.
Putnam con R. Leonardi e R.Y. Nanetti, Princeton 1993 (trad. it. La tradizione civica nelle
regione italiane, Milano 1993; da questa edizione trarr le citazioni).
2 R.
Putnam, R. Leonardi, R.Y. Nanetti, La pianta e le radici: il radicamento dell'istituto
regionale nel sistema politico italiano, Bologna 1985.
151
Le
buone
maniere
prevalere
trapposizioni
che
mento,
'70
e 89
lezione
Dieci
di
nuove
di
solidariet
partito.
Putnam
alle
egli ricollega
riconoscendo
realismo
di gruppo
valuta
variazioni
per
un'importanza
dal concreto
fornita
anni di governo
a scapito
delle
con
simpatia
della
politica
affatto
esercizio
avevano
egli scrive
vecchie
questo
italiana
particolare
del
potere
fatto sbollire
152
con
muta
tra
il
alla
locale:
molti
Le
Lupo,
radici
dell'Italia
di Putnam
pensi
invece
alla
richieste
di li
a protettori
privatamente
politici
settentrionali
ricorsero
ad azioni
agevolmente
da un ampio
fronte regionalista
(p. 29).
rivolte
le regioni
sostenute
che
mobilitazione
grande
aveva
portato,
gi
degli
trapposizione
anni
cinquanta,
destra-sinistra,
pur
anch'essa
segnata
appariva
gi
fortemente
dalla
durissima
accomunata
con
dal
Giungere a compromessi
perch l'affermazione che si propone all'intervistato
con i nostri avversari politici pericoloso perch di norma conduce al tradimento [sic!] della
non tale da suscitare commenti
intelligenti o fededegni.
propria parte (p. 123)
4 Rinvio a R.
Mangiameli, La regione in guerra, in Aa.Vv., La Sicilia, Torino 1987, in par
ticolare pp. 569 sgg.
153
Le
buone
maniere
sulla laicizzazione
della vita po
In questo senso il ragionamento
litica a livello periferico non mi convince. In esso manca il succo e
il sangue della recente storia italiana. Vorrei ricordare che l'esperi
mento regionalista si colloca nello stesso quadro, logico e cronologi
co, delle politiche consociative e di solidariet nazionale con le quali
il Pei si dichiarava disposto ad accettare di far parte con un ruolo
subalterno della maggioranza,
pur di poter sfruttare il proprio cre
scente peso elettorale in periferia, dove infatti si verificava il prolife
rare delle giunte di sinistra. Si creava cos uno spazio periferico, non
a quello centrale nel quale la demo
alternativo ma complementare
crazia era bloccata. In esso si situavano gli strumenti per il controllo
che
di una parte crescente della spesa del Welfare State all'italiana;
finivano in mano non solo e non tanto agli uomini del Pei cui la con
ventio ad excludendum impediva l'accesso al governo della nazione,
ma
a sempre
nuove,
sempre
numerose
pi
leve
al
generate
sistema
ancora
L'autore
peggio.
avrebbe
dunque
dovuto
tener
meglio
conto
del
contesto
Lupo,
Le
radici
dell'Italia
di Putnam
o viceversa
rendeva
petenze
amministrativi
ad
fosse
Foggia
sto
che
esso
ogni
mentre
eccessive,
cosa
saltava
opaca,
concesso.
Per
lontana
Roma
il fatto
Putnam,
che
qualche
essere governato
rappresenta
una
delle
dei
com
controlli
il sovrapporsi
il meccanismo
prova
abitante
di
da Bari piutto
dell'arretratezza
culturale dei pugliesi, ovvero una mera risposta polemica alla colpe
vole inefficienza dei servizi forniti dalla Regione Puglia. Proprio que
sto, per, dovrebbe essere dimostrato, n il fatto che l'autore si trovi
in consonanza
con moltissimi protagonisti e osservatori lo esime dal
Infatti c' un altro ragionamento pos
fornire una tale dimostrazione.
sibile: Foggia con pi poteri, ben coordinati con quelli di Roma, po
trebbe garantire un adeguato decentramento; mentre passando da Bari
la comunicazione
va incontro a dispersioni inutili e anche pericolo
lasciando
se,
l'ipertrofia della mediazione
spazi vuoti che provocano
e il moltiplicarsi dei mediatori. Tenendo poi conto del complesso degli
avvenimenti, lecito chiedersi in che misura la creazione di uno spa
ma soprattutto politico, qual quello regionale,
zio amministrativo,
avvicini le istituzioni ai cittadini, renda le prime pi controllabili dai
secondi. Non dico che Putnam dovrebbe risolvere la questione in una
maniera o nell'altra; dico che dal suo testo mancano alcuni punti di
riferimento essenziali: blocco del sistema politico e conventio ad ex
cludendum, effetti virtuosi o perversi del dilagare della spesa pubbli
ca e, dietro essa, della classe politica, collasso del sistema dei control
sui meccanismi di
li. Non troverete ad esempio alcuna valutazione
formazione delle burocrazie regionali e sulla loro autonomia dal po
tere politico (che sospetto scarsa). Possiamo credere che i terribili anni
ottanta che ci lasciamo alle spalle abbiano visto lo sviluppo di un ef
fettivo self-government?
Putnam insiste molto sulla diversa capacit delle due Italie di co
ma non dimostra che nell'I
gliere la chance della democratizzazione,
talia (tutta) degli ultimi vent'anni si sia realizzato un tale, lineare pro
cesso. Egli non punta tanto a valutare l'efficienza delle nuove istitu
zioni, quanto a mostrare che esse sono pi inefficienti nel Mezzo
del senso co
giorno che nel Settentrione. C' un'altra proposizione
mune nell'Italia craxiana degli anni ottanta, che si potrebbe qui ri
chiamare e che suona cos: perch la corruzione dei politici non im
della cosa pubblica, mentre nel
pedisce, nel Nord, il funzionamento
155
Le
buone
maniere
2. Nelle profondit
dei secoli.
perduta;
il Nord,
pur
attraverso
alterne
vicende,
la
conserver
tissimo:
Il rapporto
concettuale
tra
le due
sezioni
comunque
stret
Lupo,
ed unica dicotomia
l'autore
convincenti.
sempre
Le
Infatti
radici
dell'Italia
di Putnam
usa formulazioni
non
tutta
l'Italia
centro-settentrionale
basata
sul
commercio
e la finanza
a un'eco
contrapposta
nomia
meridionale
basata sulla terra (p. 149) eccessiva e alquanto
cos come l'altra per cui nello stesso periodo nel Set
anacronistica;
tentrione del paese il popolo era composto di cittadini, nel Meridio
ne da sudditi (p. 152). Feudo e comune, peraltro, sono realt pi
sfaccettate di quanto l'autore sembri credere. Il comune non equi
parabile alla polis antica o alle moderne repubbliche. Esso si riferisce
sempre al quadro dei poteri universalistici medioevali collocandosi
all'interno della struttura feudale: domina il suo contado usando i
medesimi strumenti giuridici e materiali del signore, essendo esso stesso
titolare di diritti feudali. Si aggiunga poi che, sulla scia dei traffici in
le famiglie dei grandi mercanti pisani, genovesi o luc
ternazionali,
la titolarit di enormi feudi nel Mezzogiorno,
an
chesi, acquisiscono
dando cos a costituire il nucleo portante dell'aristocrazia
meridio
nale. Dunque, in molti casi, integrazione e dipendenza;
in altri simi
e
in
altri
ancora
differenze
di livelli
glianza
logiche contigue;
grandi
economici
e civili; ma in nessun caso le discriminanti poste da Put
nam autorizzano a identificare due strade politicamente (culturalmente)
opposte seguite con ostinazione per mille anni dai due popoli italici.
Ma
questo,
vale
veramente,
per
i popoli.
tutti
Arriviamo
cos al punto fondamentale,
to del feudalesimo di per se stesso, quanto
strutture
vero
che
politiche
la civilt
dell'et
comunale
moderna
rappresenta
la valutazione
non tan
della sua influenza sulle
contemporanea.
un ottimo
Sar
presupposto
anche
per
Le
buone
maniere
a quanto
potrebbe
sembrare,
non
si verificarono
al pro
Lupo,
Le
radici
di Putnam
dell'Italia
dei le
mi consigli della monarchia'.
Peraltro, proprio la violazione
all'insur
indurre
le
diritti
popolazioni
(detti privilegi) poteva
gittimi
a Napoli5 e in
rezione, come accadde nei Paesi bassi, in Catalogna,
Sicilia. I messinesi in particolare erano noti per avere istituzioni quasi
di repubblica, e venivano giudicati tan difensores de sus libertades
[...] que las han estimado mas que la vida6; senza che questo ci di
ca gran che sulla loro civicness futura.
Putnam dipinge invece un quadro del tutto opposto, nel quale a
avrebbero seminato con
suo dire i sovrani asburgici (o borbonici)
sistematicit la sfiducia e la discordia tra i cittadini, distruggendo tut
allo scopo di rimanere a
ti [sic!] i legami di solidariet orizzontale
sullo
sfruttamento e il servili
basato
di
un
ordine
capo
gerarchico
smo (p. 159).
in
dicotomiche
Gli entusiasmi dell'autore per le schematizzazioni
cui tutto torna gli rendono in effetti, troppe volte, dei cattivi servizi.
Sottolinea che sino al 1860 il Sud rimase vittima di queste dinastie
dei Medici tutte le di
che dopo l'estinzione
straniere, dimenticando
erano
dei
italici
nastie alla guida
straniere, compresi i Savoia,
regni
nonch i Borbone e gli Asburgo d'Austria e di Spagna, che con tanta
ma non (inspie
malvagit si sarebbero comportati nel Mezzogiorno,
con qual
Fa
dal
in
Lombardia.
Seicento,
dunque
partire
gabilmente)
allo sviluppo
che secolo di ritardo, la crisi dei Comuni, collegandola
di cui, veramente, non era certo stato ca
di faide e cospirazioni,
rente il periodo medievale...
(p. 157). Considera
peraltro un tratto
distintivo dell'Italia settentrionale il fatto che nel XVII secolo i si
gnori, anche i pi autocratici, erano ancora sensibili alle proprie re
sponsabilit civili. Di questa permanente differenza con il Sud tro
va prove in uno studio di Silverman su una citt dell'Italia centrale,
dove
si dimostra
che,
sono
esempi
di mansioni
l'aiutarella,
tra vicini
cio
una forma
di casa
(p.
di collaborazione
ba
157).
4 nota la definizione
cfr. J.H. Elliot, La
dell'impero spagnolo come polisinodale:
Spagna imperiale, Bologna 1987.
5 Cfr.
J.H. Elliot, The Revolt of the Catalans, Cambridge 1963; e P.L. Rovito, La rivo
luzione costituzionale di Napoli (1647-48), in Rivista storica italiana, 1986 pp. 367-462. Sul
ruolo dei togati nella societ meridionale, si veda R. Ajello, Arcana iuris, Napoli 1976.
6
J.A. Rodriguez De Lancina, Historia de las reholuciones del Senado de Messina, Mes
sina 1692, cit. in F. Benigno, Messina e il duca d'Osuna, in Aa.Vv., Il governo della citt:
174.
patriziati e politica nella Sicilia moderna, a cura di D. Ligresti, Catania 1990, p.
159
Le
Putnam
evidentemente
buone
pensa
che
maniere
nel
Mezzogiorno
non
esistesse
sua
dovrebbe
concezione
interessare,
insomma
carente
appare
cio
la relazione
tra
per quanto
proprio
le strutture
comunita
presenti
in
questa
parte
del
testo,
non
continuer
a sal
Lupo,
Le
radici
dell'Italia
di Putnam
3. Emiliani,
calabresi, siciliani.
il caso dell'Emilia-Romagna,
quello che l'autore ha sem
di
il
Nord,
luogo dove si sarebbero man
pre presente quando parla
intatte le tradizioni civic basate sui parametri
tenute sostanzialmente
nel
che (in maniera formalizzata o descrittiva) egli va evidenziando
man
e al solidarismo,
all'associazionismo
suo lavoro: propensione
canza di polarizzazione
ideologica, tendenza alla risoluzione dei con
flitti attraverso mediazione,
onest, fiducia, tolleranza e obbedienza
alla legge. I cittadini di una comunit civica spiega Putnam [...]
si aiutano l'un l'altro, si rispettano e si stimano, anche quando la lo
ro opinione differisce riguardo a questioni importanti; sono legati
da fiducia reciproca o addirittura amicizia (p. 104); sono abituati
a far parte di gruppi composti da persone appartenenti a tutti i ceti
sociali, e dunque mantengono
sempre un atteggiamento pi mode
di gruppo (pp. 105-6). Forse Put
rato proprio grazie all'interazione
nam avrebbe fatto meglio a scegliere il Veneto per avere una qualche
nei fatti, o almeno nelle ideologie, di questa raffigura
rispondenza
zione dal gusto un po' stucchevole del rosolio. A De Amicis gli emi
liano hanno preferito Andrea Costa e Karl Marx, nonch, in certi
periodi, Benito Mussolini e Giuseppe Stalin. Senza ritornare un'altra
volta all'anno Mille, nel 1860 e dintorni la Romagna
era, in Italia,
il luogo idealtipico dello scontro violento tra gruppi e fazioni. Fran
chetti era incerto se scegliere, per il suo viaggio del 1876, la Sicilia
se avesse seguito la seconda ipotesi Putnam
o appunto la Romagna;
L'asso
avrebbe avuto da lavorare su materiale per lui imbarazzante.
cui
ci
si rife
che
sindacale
che
sia
ciazionismo,
politico,
cooperativo
risce nel testo, basato su discriminanti classiste. Anche il riformi
Massarenti, si basa sulla mo
smo, e penso alla figura dell'apostolo
bilitazione ideologica dei proletari e sulla loro solidariet contro i ne
mici, i padroni e i crumiri che vengono perseguitati con il boicottag
della vita anche privata, sin nelle lon
gio in tutte le manifestazioni
Prendiamo
161
Le
buone
maniere
che
il percorso
stato
tortuoso,
impastato
di lacrime
e sangue;
caso
sino
a farne
un
paradigma
per
rivitalizzare
la
democra
Lupo,
Le
radici
dell'Italia
di Putnam
si spiega
allora
la totale
tra i due risultati?
divergenza
lo
nella
nonch
nel fatto
che
scelta
indicatori,
degli
a Putnam,
non
interessare
non
Farneti,
poteva
perch
come
Naturalmente
di
dualistico. Cos accade che la Sicilia, la quale sta nelle prime posizio
se
ni della classifica nazionale della mobilitazione
politico-sindacale
condo l'indice di Farneti (e secondo ogni altra ragionevole
analisi),
sia seconda anche alla sonnolenta Calabria stando ai discutibili para
metri di Putnam. Con il che si dimostra: a) che in alcuni casi regio
3 Non convincente la
giustificazione portata da Putnam (. 128, p. 267), l'essere quelle
del 1919 le prime elezioni a suffragio universale maschile: innanzitutto perch questo non
vero (le prime sono quelle del 1913), e poi perch per cogliere le tendenze del 1860-1920 era
in ogni caso meglio usare elezioni situate in punti centrali del periodo, ancorch a suffragio
limitato (ma riguardanti un gruppo di popolazione
piuttosto vasto, quello dei maschi alfabeti).
4 P.
Farneti, Sistema politico e societ civile, Torino 1971, pp. 281 sgg.
163
Le
buone
maniere
5 Ricordo che la
pellagra, tipica malattia da sottonutrizione,
Settentrione e non tra quelli del Mezzogiorno.
164
del
Lupo,
Le
radici
dell'Italia
di Putnam
un
tale,
veramente
lavoro
soddisfacente
pu
essere
Peraltro
controllo.
utile,
non
va
usata
la
come
di
categoria
una
chiave
civicness,
se
interpreta
ricercato
proprio
laddove
Putnam
si rifiuta
di
cercare,
nei
fattori ambientali che distinguono l'Italia del Nord da quella del Sud,
nelle diverse vocazioni
territoriali, nel clima e nella composizione
dei suoli, nella relazione con le vie di terra e le vie di mare, nel telos
6 V.
e squilibri regionali in et giolittiana, Bologna 1978, p.
Zamagni, Industrializzazione
204. Pu essere interessante notare il dato, anch'esso contrario a quanto afferma Putnam, della
relativa stabilit di quest'indice dal 1911 ad oggi: al 1987, fatto il reddito disponibile italiano
medio = 100, l'indice dell'Emilia era 120,5 e quello della Calabria 72,4: E. e G. Woelleb, Diva
ri regionali e dualismo economico, Bologna 1990, p. 43.
1 L'informazione
della traduzione
165
Le
dei
tra
rapporti
il mondo
buone
maniere
mediterraneo
e quello
mitteleuropeo;
per
forzate,
erronee.
spesso
fenomeni
contraddittori
mica e modernizzazione
residuo
del
passato.
Un
ma
enormi
pezzo
di
trasformazione
econo
culturale,
dell'Europa
occidentale,
tale
secondo
strutturalmente
refrattaria
alla
democrazia
stessa.
Le
Lupo,
radici
dell'Italia
di Putnam
un'entit
dei
un
casi,
possa
rapporto
presentare
con
la sfera
differente
pubblica
composizione
che possa
porsi
a seconda
in
diverse
forme a seconda dei secoli e delle latitudini: o c' o non c', e il fatto
che essa si dia oggi in misura superiore nel Nord che nel Sud d'Italia
significa che quest'ultima parte del paese ne priva irrimediabilmen
te, ovvero che il Sud avr bisogno di un altro millennio per acquisir
la (il che lo stesso). Nella terminologia di Putnam la qualifica civic
an
richiama il suo corrispettivo negativo, uncivic, cio non-civico;
tinomia che dev'essere sembrata talmente eccessiva anche al tradut
tore italiano da indurlo a renderla con le locuzioni
pi civico/me
no civico, dunque in maniera pi bonaria ma decisamente infedele.
la virt si definisce in contrapposi
Senza possibilit di graduazioni,
in uno schema menta
zione al vizio, il Settentrione al Mezzogiorno,
dicotomica nella sua forma pi
le dominato dalla contrapposizione
rozza
ed
elementare:
vs.
non-A.
3 Si ricordi come
per molti anni si sia ritenuto che la chiave dell'inferiorit del Mezzo
giorno fosse da individuare nella struttura particolarmente compatta e vincolante della fami
glia patriarcale mediterranea; laddove il modello occidentale e moderno sarebbe, e sarebbe
sempre stato, quello della famiglia nucleare. Dimostrato empiricamente infondato questo ra
gionamento (si veda tra l'altro F. Benigno, Famiglia mediterranea e modelli anglosassoni, in Me
ridiana, 6, 1989, pp. 29-61), si passa ora da pi parti ad addebitare alla famiglia nucleare meri
dionale la mancanza del corretto rapporto con la sfera pubblica (o l'impresa) che sarebbe ga
rantito altrove dalla famiglia allargata. Insomma, la chiave dev'esserci per forza, e dev'essere
nella struttura della famiglia, non importa se essa giri in un senso o in quello opposto...
167
Le
maniere
buone
co
be uncivic. Ne deriverebbe una sorta di taylorismo politologico,
ri
me una catena di montaggio nella quale il politologo-controllore
leva il ritmo del pi veloce e dichiara affetti da intollerabile lentezza
tutti
de
in
gli
altri;
fabbrica,
solo
che
nessuno
nel
nostro
pu
caso,
davvero
contrariamente
accelerare
per
a quanto
acca
al passo
del
stare
4
questo il caso che cita a p. 202 per mostrare un meccanismo
mento di una comunit civic.
esemplare
168
di funziona