Risulta importante distinguere l’IRC dalle lesioni croniche a livello parenchimale renale:
o IRC = riduzione numero nefroni
o Lesioni croniche = causate da glomerulonefriti, malattia cistica, lupus eritematoso sistemico
(les), calcolosi, fans
Diabete (Nefropatia diabetica): il diabete rappresenta una delle cause principali di IRC in quanto
nel quadro del diabete, dove abbiamo un aumento del valore della glicemia, passerà più glucosio
dal glomerulo renale, che dovrà essere riassorbito di conseguenza in maggiore quantità rispetto
allo standard fisiologico.
Questo glucosio riassorbito passa dall’interno all’esterno del tubulo, e da li ai vasi sanguigni che
vengono danneggiati; tutto il glucosio che si ritrova all’esterno del tubulo può portare a delle
patologie a livello dell’interstizio renale, che determinano un danno renale.
Un’altra causa di danno renale causata dal diabete è data dal fatto che più glucosio viene filtrato,
più il glomerulo lavora, e il sovraccarico di lavoro del glomerulo determina un affaticamento di
quest’ultimo ed alla lunga smette di funzionare.
Il segno precoce di nefropatia diabetica è la presenza di piccoli quantitativi di albumina nelle urine
(microalbuminuria).
Amiloidosi: accumulo di una sostanza chiamata amiloide, la quale non viene più degradata
dall’organismo, e si accumulerà a livello del nostro organismo in diversi organi, tra i quali il rene,
determinando IRC
La riduzione della funzione renale, e quindi la GFR (velocità di filtrazione glomerurale), non è
sempre dovuto da una patologia, perchè fisiologicamente il GFR si riduce lievemente e
progressivamente durante l’arco della vita, fino a 60-70 ml/min nelle persone molto anziane.
Il problema subentra quando questa riduzione della GFR fino a valori bassi presenta un
decremento repentino, non correlato con l’età del soggetto
FISIOPATOLOGIA DELL’IRC:
1) La causa dell’IRC è la perdita di nefroni
2) Questa perdita porta ad un:
- Aumento del flusso plasmatico
- Aumento della pressione idrostatica
3) Ciò determina che i glomeruli residui funzionino di più (funzione compensatoria) per bilanciare
appunto il lavoro dei nefroni andati distrutti.
4) Man mano che il numero di nefroni si riduce, arriverà un momento nel quale la funzione
compensatoria svolta dai nefroni residui non basterà più per compensare la mancanza dei nefroni,
e si incomincerà a manifestarsi anche clinicamente l’IRC (es. aumento creatinina) ed inizierà un
processo di sclerosi, ovvero di morte di questi nefroni residui, e quindi un “circolo vizioso” di
perdita di nefroni --> IRC progressiva
FASI IRC:
1) Compenso funzionale = nella quale i nefroni residui riescono a compensare il lavoro perso dei
nefroni distrutti; si manterrà la creatinina (indicatore della funzione renale) più o meno stabile, la
quale si manterrà circa tra 1 e 2 mg/dl.
2) Scompenso funzionale = in questa fase i nefroni residui non riescono più a sopperire al 100%
alla mancanza dei nefroni iniziali; di conseguenza la creatinina aumenta da 2 a 7 mg/dl.
3) Uremia = i nefroni residui incominciano ad affaticarsi sempre di più e a non funzionare a causa
del processo di sclerosi che colpisce quest’ultimi, fino ad arrivare alle fasi più avanzate di IRC, più
precisamente nella cosiddetta fase uremica, nella quale la creatinina raggiunge valori di 15 mg/dl.
In tale fase si fa ricorso alla terapia sostitutiva, ovvero la dialisi.
La percentuale del filtrato glomerurale (VFG) risulta inversamente proporzionale all’aumento dei
valori di creatinina
NEFROPATIE CONGENITE:
Malattie renali cistiche (10 %): la formazione delle cisti altera la struttura morfo-funzionale del
rene in quanto, prendendo il posto del tessuto renale, diminuiscono il numero di nefroni,
determinando cosi un IRC progressiva --> rene policistico
Nefropatie familiari ereditarie (5%)
Altre (2%)
NEFROPATIE ACQUISITE:
Nefropatie glomerulari (40 %):
- Primitive: a causa di una patologia acquisita dopo la nascita
- Secondarie (lupus, diabete, amiloidosi)
Nel caso di una sclerosi del glomerulo, indipendentemente dalla causa scatenante, si ha una
infiammazione a livello del glomerulo, che determina una proliferazione delle cellule dei capillari
del glomerulo, le quali proliferano e chiudono completamente il capillare o lo rendono più spesso;
quando la parete è più spessa tutto quello che è presente nel sangue non riesce a passare nella
capsula di Bowman, e di conseguenza i glomeruli non funzionano più.
PARAMETRI CLINICI:
Anemia = ovvero una riduzione dei globuli rossi, causato da una riduzione della produzione di
eritropoietina
Ipertensione = dato dall’attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone e da una
ritenzione di acqua che non viene eliminata (aumento volemia)
Osteodistrofia = alterazioni del calcio, fosforo, paratormone e vitamina D.
La vitamina D viene ingerita con l’alimentazione, il sole porta all’attivazione della vitamina D
che diventa D3, che passa dal fegato e poi passa dal rene per essere attivata. Quando i reni
non funzionano, nonostante la vitamina D sia presente con l’alimentazione, se non passa dal
rene non può essere utilizzata nella sua forma finale, e di conseguenza non agisce a livello
delle ossa.
Disturbi digestivi
Neuropatia
1) IRC lieve = l’urea e la creatinina aumentano anche per riduzioni lievi del GFR
2) IRC moderata = alcune sostanze aumentano solo nelle fasi avanzate di IRC, quando il filtrato è
ridotto a 30-40 ml/min di GFR, in quanto i nefroni residui non riescono più a sopperire alla
mancanza nefronica rimanente:
- Acido urico
- Fosfati
- Calcio
- Ioni idrogeno
3) IRC severa = alcune sostanze invece si mantengono anch’esse piu o meno nella norma fino agli
stadi piu avanzati dell’IRC, precisamente fino a 10-15 ml/min di GFR:
- Ioni sodio
- Ioni potassio
- Acqua
La clereance della creatinina non è una metodica affidabile in quanto la creatinina, oltre ad essere
ultrafiltrata, viene in parte secreta, non dando quindi una misura affidabile della quota di sangue
che ultrafiltra.
Formula di Cockcroft-Gault: calcola la clereance della creatinina e non il GFR. Non si usa più
Tutt’oggi vengono usate due formule per il calcolo del GFR:
MDRD
CKD-EPI
Un soggetto che presenta una GFR in secondo stadio (60-89) senza presentare microalbuminuria
ha una funzione renale considerata normale.
Parliamo di danno renale in questa fascia di GFR quando è presente qualcosa che ci dice che c’è un
problema a livello renale, ovvero la presenza di proteine a livello delle urine (microalbuminuria)
Al di sotto di 60 ml/min qualsiasi valore è considerato IR, anche in assenza di microalbuminuria, in
quanto fisiologicamente anormale.
CLASSIFICAZIONE DI MICROALBUMINURIA:
Le traccie di albumina possono essere cercate:
o Nelle urine SPOT: facendo urinare il paziente in qualsiasi momento della giornata, e
rapportando la quantità di albumina nelle urine alla quantità di creatinina nelle urine (rapporto
albuminuria/creatininuria)
o Raccolta delle urine nelle 24 h: dosando la quantità totale di albumina nelle urine.
PS --> Clinical albuminuria = macroalbuminuria/proteinuria
GFR CALCULATOR: