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EMOPOIESI
Il termine emopoiesi si riferisce alla formazione e alla maturazione degli element
corpuscolat del sangue a partre dai loro precursori. La formazione delle cellule
ematche nell’adulto avviene esclusivamente nel midollo osseo.
I globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine derivano da un’unica cellula staminale
pluripotente. La cellula staminale pluripotente può procedere verso due direzioni
principali:
La LINEA LINFOIDE da cui si avvia la linfopoiesi (linfocit B, T e NK).
La LINEA MIELOIDE da cui si sviluppa la mielopoiesi (processo che porta alla
produzione di granulocit, monocit, megacariocit-piastrine, globuli rossi
maturi).
ERITROPOIESI
È il processo di formazione dei globuli rossi. L’eritropoiesi è stmolata da un fattore
ormonale, di natura glicoproteica, detto eritropoietna (EPO), per generare i
proeritroblast.
ANEMIE
L’anemia è definita dalla diminuzione del patrimonio emoglobinico totale
dell’organismo; poiché l’emoglobina è contenuta nelle emazie, si ha anemia quando
è diminuita la massa eritrocitaria. Per la valutazione si tene conto della
concentrazione di Hb e della quota di volume ematco occupato dagli eritrocit (Hct).
Non è significatvo il numero dei globuli rossi che, in alcune forma di anemia, come
la talassemia minor, possono presentare un numero normale o anche aumentato.
I meccanismi responsabili possono essere diversi:
- Anemia per riduzione del tempo di sopravvivenza dei globuli rossi: da perdita
secondaria ad emorragie acute o croniche, da distruzione ad opera di un
meccanismo emolitco.
ANEMIA APLASTICA
L'anemia aplastca è una malattia del midollo osseo che provoca pancitopenia, cioè
una riduzione numerica di tutte le cellule del sangue. In presenza di anemia aplastca
si assiste quindi ad un calo simultaneo del numero di globuli rossi (anemia), globuli
bianchi (leucopenia) e piastrine (trombocitopenia). Tale riduzione consegue al calo
generalizzato del numero di cellule staminali ematopoietche e della loro capacità di
generare gli element maturi del sangue.
L’anemia aplastca può essere distnta in acquisita e costtuzionale (idiopatca). La
forma idiopatca è così denominata perché non si è trovato uno specifico agente
eziologico responsabile.
ANEMIA ACQUISITA
o L’anemia aplastca da farmaci ha meccanismi e modi di insorgenza
distnt. Nel caso di farmaci chemioterapici l’effetto mielosopressivo è
prevedibile e dose-dipendente; essi danneggiano le cellule bloccandone
la replicazione.
o Compost chimici e tossine: la maggior parte dei compost chimici in
grado di provocare anemia aplastca contene benzolo, presente in
parecchi solvent, derivat dal carbone e prodotti del petrolio.
o Radiazioni: il danno indotto dalle radiazioni è a carico della replicazione
del DNA, per cui le cellule staminali si dividono a vuoto, consumandosi;
non si ha quindi un’azione lesiva diretta, ma un esaurimento.
L’ANEMIA COSTITUZIONALE
o Indica una malattia congenita o familiare, cioè una predisposizione al
deficit midollare.
ANEMIE MEGALOBLASTICHE
Viene definita megaloblastca un’anemia caratterizzata da presenza di eritroblast 1
anomali, detti megaloblast, nel midollo. Essa è determinata da un difetto nella
sintesi di DNA conseguente a carenza di vitamina B12 e/o folat.
L’alterazione biochimica che ne sta alla base (difettosa sintesi di DNA) influenza tutte
le cellule provviste di elevata attività proliferatva, tra le quali i precursori
ematopoietci hanno un posto prominente. In linea teorica una carenza può
determinarsi per: insufficiente introduzione, per ridotto apporto con la dieta;
malassorbimento; aumentato fabbisogno, per aumento delle richieste in situazioni
fisiologiche e patologiche; inadeguata utlizzazione.
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Cellule progenitrici dei globuli rossi.
Un esempio è dato dall’anemia perniciosa, una anemia megaloblastca che si
accompagna a gastrite cronica atrofica, con secrezione di fattore intrinseco ridotta o
assente e malassorbimento di vitamina B12.
Nell’anemia megaloblastca la sintesi di RNA avviene normalmente, mentre il
processo di sintesi del DNA, che precede ogni divisione mitotca, avviene con
difficoltà; l’intervallo di tempo che passa tra una replicazione cellulare e l’altra, per le
cellule in rapida replicazione, è allungato; si ha quindi una produzione normale di
RNA ed una maggiore quanttà di DNA nel nucleo. Queste cellule (megaloblast)
appariranno più grosse, sia a livello del nucleo che del citoplasma. Cosi mentre negli
eritroblast normali (normoblast) il nucleo tende a rimpicciolirsi con l’evoluzione
verso la cellula matura, nei megaloblast il nucleo è grosso.
CLINICA → I sintomi che portano il paziente dal medico sono di tpo aspecifico,
comuni alle altre forme di anemia. Il paziente accusa astenia ingravescente,
sonnolenza, aumentata sensibilità al freddo, rallentamento della digestone.
Solitamente nel caso di deficit di vitamina B12 si potrà avere parestesia a mani e
piedi, difficoltà a mantenere la stazione eretta e alla deambulazione. L’esame
obiettivo mette in evidenza cute pallida con sfumature giallastre, la lingua appare
arrossata e lucida e ha perso il normale aspetto vellutato perché le papille sono
spianate per difetto di rigenerazione cellulare.
ANEMIE SIDEROPENICHE
L’anemia sideropenica si manifesta quando la disponibilità di ferro nell’organismo è
insufficiente per una adeguata sintesi di emoglobina. La sua caratteristca distntva è
perciò la diminuzione del contenuto corpuscolare medio di emoglobina che si
accompagna ad una riduzione del volume medio dei globuli rossi (microcitosi).
ANEMIA SIDEROBLASTICA
Le anemie sideroblastche sono un gruppo eterogeneo di disordini caratterizzat dalla
presenza di eccessiva quanttà di ferro nei mitocondri dei normoblast. Esistono due
diverse forme di anemia sideroblastca: una forma acquisita ed una ereditaria
(anomalia legata al cromosoma X); la prima può osservarsi in associazione con
grande varietà di farmaci, di infiammazioni croniche, di neoplasie.
Questo tpo di anemie si caratterizza per una difficoltosa sintesi di Hb, in quanto il
ferro che viene normalmente assunto dagli eritroblast, a causa di partcolari
alterazioni enzimatche, non viene regolarmente incorporato nelle molecole di
emoglobina e si deposita all’interno degli eritroblast. L’anemia si presenta spesso
con gli stessi caratteri dell’anemia sideropenica, con ipocromia e microcitosi.
TALASSEMIE
Le talassemie sono un gruppo di anemie ereditarie caratterizzate da una ridotta o
abolita produzione di una o più catene peptdiche che costtuiscono la porzione
globinica dell’Hb.
La porzione proteica della molecola emoglobinica è formata da quattro catene
peptdiche a due a due uguali. Nell’adulto la maggior parte dell’Hb comprende due
catene alfa e due catene beta. Le talassemie dipendono da una anomalia di uno o
più geni che codificano le catene peptdiche della globina, anomalia tale da abolirne
del tutto o ridurne la produzione. Si hanno quindi difetti a carico dei geni codificant
le catene alfa, α-talassemia, e dei geni codificant le catene beta, β-talassemia.
Nell’α-talassemia si ha un eccesso di catene beta, mentre nella β-talassemia si ha un
eccesso relatvo di catene alfa. Si forma una emoglobina altamente instabile. Così
queste catene tendono ad aggregarsi e a precipitare. Gli effetti sono: eccessiva
liberazione di radicali liberi che causano un aumento della rigidità dell’emazia, una
inibizione della proliferazione delle cellule eritroidi con blocco in fase G1 e morte in
situ, distorsione dell’emazia. La fisiopatologia ha come punto centrale l’anemia,
dovuta a prematura mortalità intramidollare degli eritroblast, e minor volume delle
emazie (microcitosi).
Molto più complicato è il problema della classificazione dei linfomi non Hodgkin. La
prima, più elementare, classificazione, distngueva due forme: il linfosarcoma e il
reticolosarcoma, intendendo che nella prima l’elemento proliferante fosse di
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La Citopenia, è la riduzione del numero di un determinato gruppo di cellule del sangue, che può prendere varie
forme:
Anemia: basso numero di globuli rossi.
Leucopenia: riduzione dei globuli bianchi; detta anche o neutropenia, poiché i neutrofili, che costtuiscono
almeno la metà dei globuli bianchi, sono quasi sempre coinvolt nelle leucopenie.
Trombocitopenia: riduzione delle piastrine.
Granulocitopenia: riduzione del numero di granulocit.
Pancitopenia: riduzione di globuli rossi, bianchi e piastrine.
derivazione linfocitaria e nella seconda di derivazione istocitca (gli istocit sono i
macrofagi tssutali e sono un’importante componente del sistema retcolo-
endoteliale: onde il nome di retcolosarcoma).
Nel 1966 fu proposta una classificazione basata su due parametri morfologici:
o L’aspetto generale del tumore (nodulare o diffuso).
o La supposta derivazione delle cellule, linfocitca o istocitca, e le dimensioni
delle cellule: grandi con prognosi peggiore, e piccole con prognosi migliore; le
cellule grandi sono ‘‘poco differenziate’’ e le piccole ‘‘ben differenziate’’.
La diffusione nell’organismo dei linfomi può essere molto variabile. Essi possono
essere localizzat in una sola sede anatomica (il che deve avvenire di norma in fase
iniziale, essendo la loro origine monocentrica) o in più sedi, dato che gli element
neoplastci hanno la tendenza a propagarsi lungo il tragitto della circolazione
linfocitaria, per via solo linfatca, o per via linfatca ed ematca (il che comporta il
coinvolgimento di parecchie sedi anatomiche, anche distant tra loro).
MALATTIA DI HODGKIN
La malattia di Hodgkin (o linfogranuloma maligno) è una forma partcolare di linfoma
caratterizzata dal fatto che nelle sue lesioni gli element cellulari patologici sono
frammist a cellule normali di altro tpo alle quali può essere attribuito un significato
reattivo.
L’elemento neoplastco tpico è una cellula che viene indicata con l’eponimo di Reed-
Sternberg. Si tratta di una cellula di grandi dimensioni, con citoplasma
frequentemente vacuolato e nucleo unico o multplo.
Le cellule appartengono in oltre il 98% dei casi alla linea dei linfocit B. In solo il 2%
dei casi si è dimostrata l’origine T linfocitaria delle cellule di RS.
Esistono sospetti per un ruolo del virus di EB nell’induzione della comparsa di cellule
di RS. Proteine, RNA e DNA appartenent al virus di EB sono stat dimostrat nei
tessut coinvolt nella malattia di Hodgkin e nelle stesse cellule di RS.
Per quanto riguarda le modalità di disseminazione, le cellule di RS, attraverso il dotto
toracico, hanno accesso al circolo generale e possono colonizzare anche parenchimi
sprovvist di vasi linfatci afferent.
PIASTRINOPENIE
La piastrinopenia viene definita come la presenza di un numero di piastrine
abnormemente basso; essa rappresenta la causa più comune di sanguinamento e
poiché l’organismo è in grado di tollerare una diminuzione anche spiccata del
numero di piastrine, fatti emorragici si osservano per lo più quando esse sono
inferiori a 50.000; non è tuttavia raro trovare pazient con valori di piastrine anche
molto più bassi, del tutto asintomatci. I processi responsabili di una piastrinopenia
sono 4: difetto di produzione, difetto di maturazione, alterata distribuzione,
accelerata distruzione.
o Difetto di produzione: di comune riscontro in corso di anemia aplastca.
o Difetto di maturazione: caratteristco di alcune anemie megaloblast che.
o Alterata distribuzione di frequente associata ad ipersplenismo.
o Accelerata distruzione.