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L'insufficienza renale acuta (IRA) una sindrome clinica caratterizzata da una rapida riduzione

della funzionalit renale (calo della VFG) che determina aumento della azotemia e della
creatininemia, oliguria, alterazioni elettrolitiche e dell'equilibrio acido-base.
La perdita della funzionalit renale evidenziabile con la misurazione della creatinina nel siero
che consente di stimare la funzione renale.

I criteri RIFLE definiscono l'insufficienza renale acuta in base a due variabili


ovvero i livelli sierici di creatinina e la diuresi.
RIFLE l'acronimo inglese di:
Risk (rischio [di IRA]): aumento della creatinina di 1,5 volte, riduzione della
velocit di filtrazione glomerulare (VFG) del 25% o della diuresi a meno di 0,5
ml/kg per oltre 6 ore;
Injury (danno [renale]): raddoppio della creatinina, riduzione del VFG del 50% o o
della diuresi a meno di 0,5 ml/kg per oltre 12 ore;
Failure (malfunzionamento [dei reni]): aumento di tre volte della creatinina,
riduzione del VFG del 75% o della diuresi a meno di 0,5 ml/kg per oltre 24 ore
(oliguria) o anuria per 12 ore;
Loss (perdita [di funzione renale]): perdita completa della funzione renale che
richiede terapia sostitutiva (emodialisi) per pi di quattro settimane;
End-stage kidney disease (insufficienza renale terminale): uremia, cio perdita
completa della funzione renale che richiede terapia sostitutiva (emodialisi) per
pi di tre mesi.
Questo criterio si dimostrato valido per definire il rischio morte dei pazienti con
IRA (pi alto il RIFLE pi alto il rischio morte dei pazienti).

I livelli normali di creatinina nel sangue sono di circa 0,6-1,2 milligrammi (mg)
per decilitro (dl) nei maschi adulti e da 0,5 a 1,1 milligrammi per decilitro nelle
femmine adulte.
Le cause pi frequenti della creatinina alta nel sangue sono la pressione alta e
il diabete mellito. La creatina bassa nel sangue comunemente si registra in
gravidanza.
Un valore di concentrazione nel sangue di azoto di derivazione non proteica
compreso tra i 22 milligrammi per decilitro ed i 46 milligrammi per decilitro: se
la concentrazione di questo tipo di azoto supera i 46 milligrammi per decilitro
allora saremo in presenza di azotemia alta.

Le cause di IRA sono eterogenee e in gran parte riconducibili alla considerevole


vascolarizzazione del rene. Il primo e pi importante fattore di rischio il
processo di invecchiamento del microcircolo renale, che combina una

degenerazione della parete arteriolare e capillare con fenomeni di rarefazione


capillari.

Distinguiamo tre cause di insufficienza renale acuta

Forme prerenali
Da ipovolemia:

Disidratazione (nausea, vomito, diarrea, ipertermia, aumentata


perspiratio)

Emorragia, shock emorragico

Diabete mellito, diabete insipido, ipercalcemia

Sindrome epato-renale nella cirrosi epatica in fase ascitica (sequestro


peritoneale di fluidi, ipertensione endo-addominale con ostacolato ritorno
venoso)

Ustioni, versamenti nelle sierose, drenaggi post-operatori

Da Ipotensione arteriosa:

Cardiopatie con ridotta gittata sistolica (aritmie, scompenso cardiaco,


insufficienza ventricolare sinistra, tamponamento pericardico)

Shock settico

Farmaci (eccesso antipertensivi, ace-inibitori, sartani, FANS, ciclosporina)

Forme postrenali (ostruttive)

Ipertrofia prostatica con ostruzione vescicale


Stenosi/ostruzione uretrale
Calcolosi ureterale su rene unico o bilaterale
Fibrosi retroperitoneale
Micosi su rene unico o bilaterale
Idronefrosi bilaterale nella gravidanza

Forme parenchimali

Glomerulari:

Post infettiva
Infettiva primaria
Infettiva secondaria a malattie sistemiche

Tubulo Interstiziali:

Necrosi tubulare acuta


Necrosi papillare(diabete, pielonefriti acute e croniche)
Nefriti interstiziali
Precipitazione di cristalli di ossalati
Sindrome da lisi tumorale (precipitazione di urati, fosfati)
Edema intraparenchimale nella sindrome nefrosica

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