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LEZIONE 9
CIRROSI: COMPLICANZE
Circa il 30% dei pazienti ha il diabete, però nelle fasi terminali è comune una ipoglicemia
soprattutto notturna.
• Metabolismo dei farmaci → accumulo del principio attivo, dal comune paracetamolo. (>2 g in
paziente cirrotico)
ENCEFALOPATIA EPATICA
Alterato livello di coscienza a causa di un’insufficienza epatica (epatite acuta grave, cirrosi)
Causa:
– Presenza di shunt porto-sistemici che bypassano il filtro epatico: il fegato non riesce più a
detossificare e si accumulano questi cataboliti.
Manifestazioni cliniche:
– Ridotto livello di coscienza fino al coma nelle fasi più gravi e avanzate
Diagnosi clinica, terapia: il paziente deve evacuare 2-3 volte al giorno per evitare l’accumulo +
Normix a cicli (antimicrobico)
Claudia Concas
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CIRROSI: CAUSE
Steatosi→ cirrosi
Binge drinker: bere molto, in breve tempo (bere entro due ore un quantitativo tale da
aumentare l’alcolemia poco sotto 1 g x dl). Tipico dei bevitori del finesettimana, associato a
intossicazione acuta e malattie cerebrovascolari
– Bevitore a rischio
– Bevitore eccessivo
– Dipendente dall’alcol
Luoghi comuni
Disturbo da abuso di alcol- 11 domande per valutare se il paziente è etilista, e se in forma lieve
moderata o grave.
Forme lievi: 2-3 sintomi - Forme moderate: 4-5 sintomi - Forme gravi: > 6 sintomi
Claudia Concas
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• Varia da stato a stato (in Italia un drink standard: 12 g di alcol → un bicchiere di vino o due
birre)
• Binge drinker
Epidemiologia
Fattori di rischio
– Giovani adulti
L’alcol a dosi elevate è tossico perché subisce una serie di trasformazioni che partono da
stomaco, arrivano a intestino e coinvolgono polmone e urine.
Etanolo: molecola debolmente carica che si muove agilmente attraverso la membrana cellulare
e raggiunge l’equilibrio tra i tessuti e il sangue, le tappe che portano alla metabolizzazione
dell’alcol sono 4.
Claudia Concas
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(La prima parte del distillato è il metanolo, tossico, che deve essere buttato sennò nel corpo si
forma formaldeide)
Dalle mucose dello stomaco e parte prossimale dell’ileo. La percentuale assorbita aumenta in
seguito al rapido svuotamento dello stomaco.
TAPPA 3.
Iper-induzione nell’etilista: 10% → 50% (sovra espressione e ipertrofia RE→ Regge di più l’alcol)
Quando abbiamo più acetaldeide a livello mitocondriale viene trasformata in acetato con
liberazione di idrogenioni.
Enzima aldeide-deidrogenasi -> rilascio acetato -> metabolizzato da CO2 in acetilcoenzima-A che
ha un ruolo nella biosintesi di lipidi e colesterolo in mitocondri e tessuti periferici.
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Questo eccesso di NADH e acetaldeide altera il ciclo di Krebs con rallentamento dell’ ossidazione
di acidi grassi con accumuli di questi composti nell’epatocita (soprattutto centro-lobulari per
ridotta tensione ossigeno) e steatosi (i vacuoli diventano sempre più grandi schiacciando la parte
vascolare).
• Accumulo di lipidi
• Necrosi centro-lobulare
2. EPATITE CRONICA C
La cirrosi si riscontra nel 5-30% dei casi in un periodo di tempo compreso tra 20-30 anni.
Epidemiologia
1 caso/100.000 (M>F)
Sopravvivenza media: 10-12 anni dalla diagnosi → elevatissima mortalità entro una decade
Manifestazioni cliniche
Esami di laboratorio
Diagnosi
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Complicanze
Cirrosi e ipertensione portale, steatorrea e deficit vitaminici (Vitamine liposolubili (A, E, D, K))
Colangiocarcinoma – Diagnosi difficile e tardiva. Circa il 15% dei pazienti (dovuto a varici
esofagee, stenosi dell’albero biliare, cirrosi e IBD…) solo il 10% sopravvive a due anni.
Tumore della colecisti, epatocellulare o Tumore del colon (Associato indirettamente per
associazione con RCU)
Terapia
• Trapianto epatico: terapia di scelta in paziente con colangite però senza presenza di carcinoma
Malattia cronica autoimmune del fegato causata dalla presenza di auto-anticorpi (anticorpi anti-
mitocondrio) e caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari intra-epatici.
5. EPATITE AUTOIMMUNE
Malattia infiammatoria cronica del fegato causata dalla presenza di auto-anticorpi diretti contro
il parenchima epatico.
6. EMOCROMATOSI EREDITARIA
Epidemiologia:
• Malattia a bassa penetranza (M>F), molti individui con la mutazione non hanno accumulo di
ferro.
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Lo ione ferrico è poco assorbito perché poco solubile mentre lo ione ferroso è molto più
assorbibile. Quindi l’enterocita naturalmente assorbirà lo ione ferroso a PH alto. Nel duodeno
c’è un enzima che fa quindi questa conversione. Recettore DMT1. Lo ione ferroso viene quindi
portato all’interno dell’enterocita e attraverso il versante baso laterale della cellula riesce con
un trasportatore, la ferroportina. Questa favorisce l’uscita dello ione ferroso nella circolazione,
dove si ossida nuovamente a ione ferrico e incorporato della transferrina, proteina di trasporto.
Il macrofago della milza ha il compito di recuperare il ferro contenuto nell’emoglobina dovuto
al ricambio dei globuli rossi.
Nel fegato avviene la stessa cosa, però l’epatocita produce anche una proteina inducibile,
l’epcidina che viene prodotta per carenza o eccesso di ferro o per processi infiammatori.
HFE mutato riduce i livelli di epcidina → L’epcidina ridotta aumenta assorbimento del ferro (eme
e non-eme) → L’eccesso di ferro non riduce l’assorbimento del ferro non-eme → Negli anni, il
ferro si accumula nel fegato, cuore, ipofisi, pancreas e altri tessuti → Danno organi e tessuti
Manifestazioni cliniche
• Sintomi organo-specifici
– Fegato: epatomegalia
Diagnosi
– Sideremia – Ferritina
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– Transferrina
– TIBC
• Biopsia epatica
Terapia
Obiettivi:
Claudia Concas