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Cellule a = glucagone
Cellule b = insulina
Stimola l’utilizzazione del glucosio in tutti i tessuti. Tessuti bersaglio: MUSCOLO, TESSUTO ADIPOSO
Modifica permeabilità delle membrane al glucosio (regolazione di GLUT4)
Attiva, mediante fosforilazione, proteine fosfatasi, modificando l’attività di enzimi intracellulari
Promuove la sintesi di alcuni enzimi (es. la GLUCOCHINASI)
Stimola L’UTILIZZAZIONE DEL GLUCOSIO (ES. ATTIVA LA GLICOLISI E LA SINTESI DEL GLICOGENO,
INIBISCE LA GLUCONEOGENESI)
E ABBASSA LA GLICEMIA
AZIONE DE GLUCAGONE secreto su stimolo di BASSI livelli di glucosio nel sangue (ipoglicemia)
Gli effetti dell’insulina sono opposti a quelli del glucagone, ma anche a quelli dell’ adrenalina, dei glucocorticoidi
(cortisolo), dell’ ormone della crescita (GH): «ormoni dello stress»
DIABETE MELLITO
Iperglicemia dovuta a
Mancanza assoluta o parziale dell’insulina
Resistenza delle cellule bersaglio all’insulina
DIABETE MELLITO PRIMARIO
Diabete di tipo 1 (IDDM, insulino-dipendente) 15% dei pazienti
l’insulina non viene prodotta
per distruzione autoimmune delle cellule beta del pancreas
Tipico di soggetti giovani, 9-14 anni
Fattori ambientali scatenanti (es. infezioni virali)
CONSEGUENZA DI
• Malattie pancreatiche
• Malattie endocrine (es. morbo di Cushing
o ipocorticosurrealismo)
• Terapie farmacologiche
• Gravidanza
DIABETE MELLITO DI TIPO I
MALATTIA AUTOIMMUNE, distruzione selettiva delle cellule beta-pancreatiche
ICA (islet cells antibody, anti-citoplasma di insula pancreatica) (70-80% dei pazienti)
GADA (anti-decarbossilasi dell’acido glutammico) (70-80% dei pazienti)
IAA (autoanticorpo contro l’insulina) (50 % dei pazienti)
IA-2A (anticorpi-2 associati all’insulinoma, anti-tirosin fosfatasi di membrana delle cellule
beta) (60 % dei pazienti)
Ab anti-ZnT8 (isoforma 8 del trasportatore dello zinco)
DIABETE MELLITO DI TIPO II
NIDDM
diabete insulino-resistente
La glicemia si innalza
Accumulo di AcetilCoA
Chetoacidosi
MISURAZIONE DEL GLUCOSIO
Esochinasi
v. r. = 3,3-5,6 mmoli/L
60-100 mg/dL
AUTOMONITORAGGIO DELLA GLICEMIA
GLUCOMETRO
• Su sangue intero, prelevato dal circolo capillare
• Grazie alla reazione delle GLUCOSIO OSSIDASI e PEROSSIDASI
ESAME DI TOLLERANZA AL GLUCOSIO ORALE
(Oral Glucose Tolerance Test, OGTT)
• 1 prelievo a digiuno
• 1 prelievo dopo 2 ore dall’assunzione di 250-300 ml di
una soluzione glucosata contenente 75 g di glucosio anidro, da bere in 5 min
Metodi di misurazione
Fruttosamina
• Test colorimetrici
• Riduzione del nitro blu di tetrazolio a formazano da parte della fruttosamina in ambiente alcalino
Albumina glicata
• Cromatografia a scambio ionico
• Metodo ELISA
CHETOACIDOSI DIABETICA (DKA)
Iperglicemia
Glicosuria
Diuresi osmotica
Perdita di acqua ed elettroliti o
(sodio, potassio, magnesio, cloruro, fosfato)
Resistenza/deficienza di insulina
Aumento della lipolisi
Aumento degli acidi grassi liberi
Chetonemia
Chetonuria
Acidosi metabolica
Vomito
Perdita di acqua ed elettroliti
(sodio, potassio, magnesio, cloruro, fosfato)
TRATTAMENTO DELLA CHETOACIDOSI DIABETICA (DKA)
Aumenta per:
• Insulinoma
• Diabete tipo II
• Assunzione di farmaci ipoglicemizzanti
COMPLICAZIONI A LUNGO TERMINE DEL DIABETE
• L’accumulo di sorbitolo
richiama acqua
• Lo stress osmotico induce
apoptosi nelle cellule del
cristallino e lo sviluppo della
cataratta (opacizzazione del
cristallino)