Sei sulla pagina 1di 26

ALTRI MARCATORI DELLA FUNZIONALITA’ RENALE

MARCATORI DELLA RIDUZIONE


DELL’ULTRAFILTRAZIONE GLOMERULARE
Proteine plasmatiche PM <40-50 kDa (MICROGLOBULINE)
Filtrate dal glomerulo, riassorbimento tubulare
seguito da degradazione per via lisosomiale

CISTATINA C (PM 13 kDA, 120 amminoacidi)


• Inibitore delle proteasi a cisteina
• Proteina basica, evidenziabile elettroforeticamente
• Proteina house keeping, ubiquitaria
• Viene degradata esclusivamente nel rene
• Quindi la sua concentrazione plasmatica dipende dal GFR
Indice precoce del danno alla GFR

Se la funzione renale e la GFR diminuscono,


i livelli sierici di cistatina C aumentano
V.R.= 0.52 – 0,98 mg/L siero Di A2-33 - Opera propria, CC BY-SA 3.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curi
d=28959281
VANTAGGI DELLA MISURA DELLA CISTATINA C RISPETTO A CREATININA

• La sua concentrazione NON dipende da massa muscolare,


corporatura del soggetto, statura, età (superato un anno),
sesso, etnia, farmaci (aspirina, cefalosporine, ciclosporina).
• Maggior sensibilità della creatininemia
• Indicata anche in pazienti con danno epatico
• Se riscontrata nelle urine è indice di danno tubulare
• Raccolta urine/24h non più necessaria. Viene dosata su un
campione di siero e/o di urine mattutine

SVANTAGGI RISPETTO ALLA CREATININA


• Metodo di misurazione più costoso
La misurazione della cistatina c dovrebbe essere
richiesta quando sussistano dei dubbi dopo dosaggio
creatinina
LA CISTATINA C
si misura su un campione di siero mediante

 ELISA
 Immuno-nefelometria

NEFELOMETRIA
Sfrutta l’effetto Tyndall: diffusione della luce per interazione con sistemi
colloidali costituiti da particelle aventi dimensione dell'ordine della lunghezza
d'onda del raggio incidente
Il raggio luminoso in uscita dalla soluzione in esame viene convogliato su un
rivelatore posto ad angolo retto rispetto alla direzione del raggio incidente, in
modo da raccogliere il massimo livello di energia.

Nella immuno-nefelometria si sfrutta l’agglutinazione provocata


dall’interazione antigene (es. cistatina C) e anticorpo specifico.
La variazione di assorbanza osservata è proporzionale alla concentrazione di
antigene nel campione.
ALTRI MARCATORI DELLA FUNZIONALITA’ RENALE

PROTEINURIA GLOMERULARE: riguarda proteine con PM > 60 kDa

ALBUMINURIA
Valori normali di albumina nelle urine: <10 mg/L (<25 mg/ 24 h)
Danno importante alla membrana glomerulare se 50 mg/24 ore
INDICATORI DI DISFUNZIONE TUBULARE (TUBULOPATIE)

• Poliùria
• Alterazione dell’acidità delle urine
• Proteinùria specifica
• Aminoacidùria
• Glicosùria

Cause
Congenite

Acquisite
esempi
• intossicazione da cadmio, mercurio e da cisplatino
• morbo di Wilson (malattia genetica dell’omeostasi del rame)
DISFUNZIONE TUBULARE

Poliùria (Urine diluite)

Normalmente:
Osmolalità dell’urina = 600 mmoli/kg
è maggiore di
Osmolalità plasma = 285 mmoli/kg

Quando i tubuli non riassorbono


correttamente l’acqua,
l’osmolalità delle urine è
< 600 mmoli/kg
DISFUNZIONE TUBULARE

PROTEINURIA
Normalmente
<200 mg di proteine al giorno
sono eliminate con le urine

PROTEINURIA TUBULARE specifica

• Alfa 1 microglobulina
• Beta 2 microglobulina
piccole proteine filtrate dal glomerulo
e riassorbite dal tubulo.
Se presenti nelle urine
indicano disfunzione tubulare
Importante il monitoraggio nel trapianto renale

• proteina di Tamm-Horsfall (THP)


diminuzione nelle urine (è secreta dai tubuli)
Βeta 2-microglobulina
Alfa 1 microglobulina
Appartiene al complesso
• Proteina di 183 amminoacidi maggiore di istocompatibilità di classe I (MHC I)
• Lega e degrada l’eme, La sua presenza nel siero è indice del turn over dei linfociti B
• Piccola proteina (MW 12 kDa)
azione antiossidante • Viene riassorbita dal tubulo renale
• Marcatore della preeclampsia Aumenta in circolo per alterazione
• Disfunzione tubulare della funzione renale e nelle discrasie plasmacellulari
se > 12 mg/L nelle urine valori di riferimento nelle urine
0.03 a 0.10 mg/24 h;
0.03 - 0.37 mg/L

Proteina di Tamm-Horsfall o uromodulina


• Prodotta dal tubulo renale
• Funzione anti-batterica nelle infezioni del tratto urinario
• Previene la formazione di calcoli renali
• Viene NORMALMENTE riscontrata nelle urine MARCATORI PROTEICI
• Presente nelle urine come aggregati DELLA DISFUNZIONE TUBULARE
DISFUNZIONE TUBULARE

SINDROME DI FANCONI
• Ereditaria o Acquisita (avvelenamento da metalli, mieloma multiplo)
• Difetti multipli della funzione del tubulo prossimale
• Aminociduria, glicosuria, acidosi tubulare renale

AMINOACIDURIA
• Gli aminoacidi filtrati dal glomerulo vengono riassorbiti nel tubulo prossimale
• Possono verificarsi alterazione specifiche dei trasportatori amminoacidici
dell’epitelio tubulare

Es. CISTINURIA, malattia genetica, autosomica recessiva


CALCOLI RENALI
Provocano ostruzione del tratto urinario

Fosfato di calcio (apatite): iperparatiroidismo primario (ipercalcemia)


Magnesio, ammonio, fosfato (struvite): infezioni del tratto urinario
Ossalato di calcio: iperossaluria (genetica o alimentare)
Acido urico: iperuricemia
Cistina: cistinuria
ANALISI DELLE URINE
ECMU
Esame Chimico-fisico Morfologico Urine

Ispezione visiva: colore, aspetto, volume


Analisi fisiche: concentrazione (densità relativa/conduttività/osmolalità)
Analisi chimiche: proteine, albumina, creatinina, emoglobina, esterasi,
nitriti, pH, acido ascorbico, glucosio, chetoni, bilirubina, urobilinogeno
Conteggio e morfologia della componente corpuscolata: su analizzatori automatici e/o in microscopia
per emazie, leucociti, cellule epiteliali, cilindri, batteri, miceti, protozoi, parassiti, cellule atipiche
Devono essere raccolte le urine ottenute dalla prima minzione del mattino, a digiuno e prima di sforzi fisici
Esaminate entro 4 ore o conservate in frigo a +4-8 °C
ESAME CHIMICO FISICO

VOLUME: nelle 24 ore vengono prodotti 600-1500 mL di urine

COLORE: giallo

TORBIDITA’: indica presenza di corpuscoli in sospensione

SCHIUMA: bianca, diminuzione della tensione superficiale,


indica presenza di proteine
ESAMI CHIMICI delle URINE
IRRINUNCIABILI
• Peso specifico (Densità)
• pH
• Proteine
• Emoglobina e mioglobina

UTILI
• Nitriti
• Esterasi leucocitaria
• Ascorbato (vitamina C)

UTILI IN PARTICOLARI CONDIZIONI


• Glucidi
• Corpi chetonici
ESAMI CHIMICI DELLE URINE
Strisce reattive multifunzionali DIPSTICK

Consentono di misurare in modo quantitativo o semiquantitativo fino a 10 caratteristiche delle urine:


pH, densità, glucosio, corpi chetonici, emoglobina, proteine, bilirubina, urobilinogeno, nitriti, esterasi
leucocitaria
ANALIZZATORE DI URINE AUTOMATIZZATO

Anche associato a citofluorimetro


PESO SPECIFICO (DENSITA’)

Dipende dalla capacità del rene di mantenere l’equilibrio idro-elettrolitico


Influiscono sulle sue variazioni il cloruro di sodio, l’urea, l’azoto, le proteine ed il glucosio.

Può aumentare per:


• Ipersecrezione di ADH
• Diabete mellito
• Glomerulo nefrite
• Ostruzione vie urinarie

Valore normale : 1007-1035 g/L

Valori più alti : IPERSTENURIA


Valori più bassi: IPOSTENURIA
IL PESO SPECIFICO (o indice rifrattivo)

Indica il peso dell’urina confrontato con il peso


di un ugual volume di acqua

Si misura
• Con striscia reattiva dipstick
• Otticamente (rifrattometro), anche automatizzato
• Urinometro
Il peso specifico si può misurare anche con l’Urinometro
ALTERAZIONI DEL PESO SPECIFICO DELLE URINE
IPERSTENURIA IPOSTENURIA

Alto peso specifico delle urine Basso peso specifico delle urine

CAUSE CAUSE
• Disidratazione • terapia diuretica
• Vomito, diarrea • eccessiva idratazione
• Glicosuria • Fibrosi cistica
• Diabete insipido ipofisario e nefrogenico

PATOLOGIE ASSOCIATE
• Sindrome epatorenale
• Stenosi dell’arteria renale
• Aumento secrezione ADH (SIADH)
• Scompensi cardiaci
• Insufficienza renale cronica
• Necrosi tubolare
• Nefrite interstiziale
• Infezioni renali
pH delle urine
L’urina è normalmente più acida del plasma (pH  5)
A causa di
• riassorbimento di HCO3- (nel tubulo prossimale)
• secrezione di H+ (nel tubulo distale)

DISFUNZIONE TUBULARE
Acidosi tubulare renale (RTA)
Tipo 1: difetto nella secrezione ioni idrogeno, ereditario o acquisito (pH >5)
Tipo 2: difetto di riassorbimento bicarbonato, più raro
Tipo 3: variante pediatrica del tipo 1
Tipo 4: Alterazioni del segnale dell’aldosterone, che portano a difetti del riassorbimento del bicarbonato

VALUTAZIONE: ESAME DEL CARICO ACIDO


Somministrazione di cloruro di ammonio (rende il sangue più acido) e misurazione del pH delle urine
pH delle urine
In condizioni normali è acido (tra 4,5 e 7,5)

Metodi di misurazione:
• dipstick con range variabile (da 4,5-5,0 a 8,0-9,0)
• pH metro

pH METRO

Sonda:
È un elettrodo di vetro che misura la differenza di potenziale elettrico su due lati di una sottile membrana di
vetro posta all'estremità
tale differenza di potenziale è legata alla differenza tra le concentrazioni degli ioni idrogeno all'interno e
all'esterno della membrana.

Un'unità di pH generalmente produce una differenza di potenziale di circa 0,059 V.

Rilevatore: Il circuito del misuratore è un voltmetro che mostra i risultati in scala di unità di pH anziché in volt
Cause dell’alterazione del pH delle urine

Potrebbero piacerti anche