EDEMA
= tumefazione
OBIETTIVI DELLA LEZIONE
DEFINIZIONE
Tumefazione di una determinata parte o tessuto
dovuta allaccumulo di abnormi quantit di
liquidi negli spazi intercellulari
dei tessuti o
nelle cavit corporee
EDEMA PALPEBRALE
COMPRENDERE I MECCANISMI
FISIOPATOLOGICI CHE REGOLANO LA
DISTRIBUZIONE E LOMEOSTASI DEI LIQUIDI
NELLORGANISMO UMANO
Liquidi corporei
Organismo adulto = 40 litri
Peso corporeo = 60 % H2O
1/3 allesterno
(Extracellulare)
Volume plasmatico
5%
Liquido interstiziale
95 %
Liquidi corporei
Processi ossidativi
Bilancio idrico
Perdite extrarenali
Acqua corporea
H2O totale corporea = Valore piuttosto costante
Variazioni giornaliere = 0,2 % del peso corporeo
Perch importante il bilancio idrico?
Eccessiva idratazione
EDEMI
Disidratazione
Proteine plasmatiche
Pressione colloido-osmotica
Proteine totali: In parte sintesi epatica; Valori di riferimento 6-8 g/dl
Albumina: la principale proteina che circola nel sangue ed
sintetizzata dal fegato
Proteoglicani
Glicosaminoglicani
Grosse molecole che trattengono acqua
Interstizio connettivale
Membrana cellulare
Membrana basale
Funzioni:
Sostegno
Riconoscimento intercellulare
Adesione
Controllo della crescita
Angiotensina I
ENZIMA DI CONVERSIONE
Angiotensina II
Azione vasocostrittrice
Zona glomerulare corteccia surrene
Aumentato riassorbimento
Escrezione di Na e acqua
BNP antagonizza la ritenzione salina ed il rialzo pressorio in condizioni di
ipervolemia
Ipofisi posteriore
Degranulazione ADH
EDEMA
INFIAMMATORIO
NON INFIAMMATORIO
EDEMA
EDEMA
PATOGENESI DELLEDEMA
CONDIZIONE NORMALE
INFIAMMATORI
Contenuto proteico
Rivalta
Distribuzione proteica
Peso specifico
NON INFIAMMATORI
Essudato
Trasudato
Positiva
Assai simile al plasma
1018
Negativa
(Albumina)
1012
Cellule
Numerose
Scarse-assenti
Fibrinogeno
Pu esserci
Assente
Malnutrizione
Cirrosi epatica (ascite)
Glomerulopatie con perdita di proteine (sindrome nefrosica)
Perdita di proteine da gastroenteropatia
Infiammatoria
Infettive
Neoplastica
Post-chirurgica
In seguito a irradiazioni
EDEMA DIFFUSO
Edema generalizzato
Edema che mantiene limpronta
(fovea) alla digitocompressione
Aumento ponderale
Edema volto
(spt. regioni periorbitali e tessuti molli)
Arti inferiori
Mani
Massivo Anasarca
Edema da malnutrizione
Edema epatico
Edema protidodisperdente
Edema della sindrome nefrosica
Edema delle glomerulonefriti
Edema cardiaco
Edema in gravidanza
EDEMA DA MALNUTRIZIONE
Apporto dietetico inadeguato di lunga durata
Edema
EDEMA DA MALNUTRIZIONE
EDEMA DA RIALIMENTAZIONE
Soggetti cronicamente denutriti e rialimentati
Reintroduzione alimenti
Incremento delledema
Introduzione di sale ed acqua alimentare
Aumentata increzione insulinica Aumentato riassorbimento
tubulare di Na
EDEMA EPATICO
EDEMA EPATICO
Disorganizzazione dellarchitettura vascolare del
fegato Alterazione funzione epatica, ipoproteinemia
ipoalbuminemia
ASCITE
CIRROSI EPATICA
Ipoalbuminemia
Ipertensione portale
Bassa pressione
osmotica
plasmatica
Aumento pressione
idrostatica capillari
peritoneali
ASCITE
Alterata permeabilit
dei vasi capillari
peritoneali
Aumentata
produzione
linfa
Riduzione vol arter.
efficace nel rene
Attivazione renina
-angiotensinaaldosterone
ritenzione sodio e acqua
COLON
A) Neoplasie del colon
B) Colite ulcerosa
C) Colite granulomatosa
D) Megacolon
INTESTINO TENUE
A) Linfoangectasia intestinale
B) Sprue celiaca
C) Sprue tropicale
D) Enterite regionale
E) Malattia di Whipple
F) Linfoma
G) Tubercolosi intestinale
H) Enterite acuta infettiva
I) Sclerodermia
J) Diverticolosi digiunale
K) Gastroenteropatia allergica
IPONCHIA PLASMATICA
EDEMA
Iperaldosteronemia
IPONCHIA PLASMATICA
EDEMA
Iperaldosteronemia
Ritenzione di Na e H2O
Oliguria
Oliguria
Ritenzione di Na e H2O
EDEMA IN GRAVIDANZA
Alta pressione venosa e capillare arti inferiori
Compressione sulla vena cava inferiore ed iliache
Diminuzione pressione oncotica del plasma
EDEMA IN GRAVIDANZA
Tendenza del connettivo fibrillare ad allentarsi e della
matrice proteoglicanica a trattenere sodio ed acqua
in misura superiore alla norma
Espansione del volume plasmatico
EDEMA CARDIACO
Scompenso cardiocircolatorio
Aumento volemia
DIFFUSO
DISTRETTUALE
EDEMA DISTRETTUALE
Idrope
= acqua
Raccolta trasudatizia nelle cavit sierose
Ascite, idroperitoneo, idrartro, idrocefalo,
idrocele, idrotorace, idropericardio
Edema polmonare
Edema cerebrale
Edema dei tessuti neoplastici
Edema da ostruzione venosa
Edema da ostruzione linfatica
EDEMA POLMONARE
Aumento del contenuto idrico interstiziale del
parenchima polmonare, senza passaggio di acqua
negli alveoli (edema interstiziale) o con
passaggio di acqua negli alveoli (edema
alveolare)
EDEMA POLMONARE
CAUSE
Insufficienza cardiaca sinistra
Ipertensione venosa polmonare
Infiammazioni polmonari
Iponchia
Lesioni dellendotelio capillare ed alveolare
da sostanze tossiche
CONDIZIONE NORMALE
EDEMA ALVEOLARE
EDEMA CEREBRALE
EDEMA CEREBRALE
Condizioni neuropatologiche di natura
infiammatoria e non: Traumi cranici,
ischemia ed emorragia cerebrale, meningiti,
encefaliti, idrocefalo, tumori endocranici
Condizioni dismetaboliche: insufficienza
epatica, ipossia, chetoacidosi diabetica,
dialisi
Avvelenamenti: monossido di carbonio,
alcool metilico, piombo
EDEMA CEREBRALE
Edema da aumento della permeabilit capillare
infiammazione
Edema cellulare
Trasudato od essudato
MIXEDEMA
Ipotiroidismo Accumulo di mucopolisaccaridi
idrofilici nella sostanza fondamentale del derma e di
altri tessuti mixedema tipicamente localizzato alle
regioni pretibiali ed associato ad edema periorbitale.
Definizione
Comprendere i meccanismi fisiopatologici
che regolano la distribuzione e la
omeostasi dei liquidi nellorganismo umano
Patogenesi delledema non infiammatorio
Diffuso e distrettuale