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LEZIONE 3

ESAMI DI LABORATORIO – SECONDA PARTE

GLICEMIA

Concentrazione di glucosio nel sangue (mg/dl)

• Valori normali: 60-110 mg/dl

• Valori alti: iperglicemia (Diabete mellito)

• Valoro bassi: ipoglicemia

Metodi di dosaggio

–Venipuntura, prelievo venoso, è la metodica più affidabile se eseguito correttamente (la provetta deve
essere consegnata immediatamente senno le cellule del sangue bruciano gli zuccheri e otterremo valori di
falsa ipoglicemia)

–Glucometro, la macchinetta usata per il controllo domiciliare per i pazienti con diabete mellito. Non va bene
per la diagnosi perché non è attendibile. Analizza il sangue capillare

–Sensori glicemici, misurano il glucosio nel liquido interstiziale, son come dei cerotti con un ago che penetra
sottocute, molto utile in pazienti scompensati e con sbalzi importanti di glicemia. Ha una durata limitata (7-
14 giorni), va tarato (la concentrazione nel liquido interstiziale è diversa da quella plasmatica) e sono costosi.

-Microinfusori di insulina che rilasciano in maniera continuativa insulina spesso associati a sensori glicemici.
Avvertono il paziente in caso di ipo o iperglicemia

• Tipologie di glicemia

–Glicemia basale: a digiuno/prima dei pasti – dopo i pasti

–Glicemia dopo stimolo (OGTT): test di tolleranza del glucosio orale, cioè il test a carico orale. Si da una
soluzione di glucosio di 75 g. Si fa un prelievo a digiuno, si somministra questa soluzione per via orale e si
effettuano due prelievi, uno dopo 60 minuti e uno dopo 120 minuti. È utile solo in fase diagnostica

HbA1c (EMOGLOBINA GLICATA)

Stima della glicemia negli ultimi 2-3 mesi (tutte le proteine del nostro corpo tendono a glicarsi, cioè a legarsi
a una molecola di zucchero in maniera più o meno stabile. L’ emoglobina di tipo A è presente in grande
misura. Tanto più zucchero c’è tanta più emoglobina glicata ci sarà circolante. Questo legame resta stabile
per tutta la vita dei globuli rossi che hanno una vita media di 120 giorni.)

• Valori normali < 6.5% (sul 100% dell’emoglobina, il 6% è glicata)

• Valori aumentati: diabete mellito

In caso di anemia il nostro midollo produce globuli rossi più velocemente per cui c’è una sproporzione e
l’esame non è attendibile, così come in gravidanza.

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INDICI DI FUNZIONALITÀ EPATICA

• AST

• ALT

• Fosfatasi alcalina

• GGT

• Bilirubina

• Colinesterasi (o pseudocolinesterasi)

• Proteine totali ed elettroforesi

AST e ALT

Enzimi prevalentemente epatici (ma anche nel rene e nel muscolo)

• Valori normali –AST < 34 U/L –ALT < 55 U/L

• Valori ridotti: nessun significato clinico

• Valori alti: epatite, infarto del miocardio... (tanto più sono alte tanto più sarà grave il danno epatico)

FOSFATASI ALCALINA

Enzima presente nel fegato (ma anche nell’osso)

• Valori normali: < 150 U/L

• Valori ridotti: probabile patologia ossea rara (ipofosfatasia)

• Valori aumentati: problematiche epatiche o ossee (osteoporosi, osteomalacia: l’osso si erode più
facilmente per cui avremo una presenza aumentata di questo enzima)

GAMMA GLUTAMILTRANSFERASI (GGT)

Enzimi principalmente epatico

Andamento simile alla fosfatasi alcalina (per le malattie epatiche)

• Valori normali: < 64 U/L

• Valori ridotti: nessun significato clinico

• Valori aumentati: problematiche epatiche (endogene come epatite virale o alcolica o esogene, farmaci con
metabolismo epatico come Bdz, neurolettici…)

BILIRUBINA

Sostanza prodotta dalla degradazione dell’emoglobina

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Bilirubina diretta: prodotta dal fegato

Bilirubina indiretta: quota circolante non ancora processata dal fegato

Bilirubina totale: diretta + indiretta (di solito il laboratorio comunica diretta e indiretta solo se è aumentata)

• Valori normali

–Bilirubina diretta: < 0.3 mg/dl

–Bilirubina indiretta: < 0.8 mg/dl

–Bilirubina totale: < 1.3 mg/dl

• Valori ridotti: nessun significato clinico

• Valori aumentati: problematiche epatiche, vie biliari o dell’emopoiesi (emolisi autoimmune o farmaco
indotta: persone g6hpd carenti che assumono determinati farmaci)

COLINESTERASI

Enzima che serve per

–Valutare la funzionalità epatica, specifico per il fegato

–Screening preoperatorio per i pazienti con forme atipiche di enzima. (rischio anestesia e risveglio post-
operatorio)

• Valori normali: 5000-12000 U/L

• Valori ridotti: problematiche epatiche, malnutrizione (anoressia, anziano malnutrito)

• Valori aumentati: nessun significato clinico

PROTEINE TOTALI

Concentrazione delle proteine totali nel sangue.

• Valori ridotti: problematiche epatiche, malnutrizione, problematiche renali (il rene perde le proteine)

• Valori aumentati: problematiche ematologiche (mieloma multiplo)

Elettroforesi: le proteine del siero vengono sottoposte a un campo elettrico e vengono così suddivise in base
alla loro massa, tipicamente danno dei picchi quantitativi.

Vengono distinte in cinque classi:

Albumina, alfa1 alfa 2, beta1 beta2, gammaglobuline (tendono ad aumentare nelle malattie ematologiche)

INDICI DI FUNZIONALITÀ RENALE

• Creatinina

• Urea

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• Sodio

• Potassio

• Calcio

CREATININA

Prodotto di scarto sintetizzato dall’organismo del metabolismo della creatina. Direttamente proporzionale
alla massa muscolare e al sesso

Caratteristiche a livello renale:

–NON viene riassorbita

–Escreta completamente nelle urine

Indice indiretto della funzionalità renale (se è alta il rene non sta funzionando bene)

• Concentrazione nel sangue: creatininemia

• Concentrazione nelle urine: creatininuria

• Clearance della creatinina = (UxV)/P

–U = concentrazione della creatinina su urine spot (creatininuria)

–V = volume di urine raccolto nelle 24 ore

–P= concentrazione plasmatica della creatinina (creatininemia)

• Valori normali –Creatininemia: 0.6-1.3 mg/dl

• Valori ridotti: iperidratazione

• Valori aumentati: problematiche renali

UREA

Prodotti finale del metabolismo proteico, si forma nel fegato a partire dalla ammoniaca

Concentrazione nel sangue: uremia.

• Valori normali: 18-45 mg/dl

• Valori aumentati: problematiche renali, digiuno prolungato (catabolismo proteico, in assenza di zuccheri il
corpo usa le proteine e viene prodotta più urea). Tendenzialmente va di pari passo con la creatinina

• Valori ridotti: malnutrizione, diete aproteiche, iperidratazione

SODIO

Regola il bilancio idrico dell’organismo

Na = “Natrium” (sale naturale)

Concentrazione ematica: sodiemia(natriemia)

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• Valori normali: 135-145 mEq/L

• Valori aumentati: disidratazione (stiamo sotto il sole senza bere, ci disidratiamo, sale il sodio)

• Valori ridotti: problemi cardiaci, problemi epatici, problemi endocrinologici, iatrogeni

POTASSIO

Si trova principalmente nei liquidi intracellulari, quindi nel sangue c’è una concentrazione più bassa rispetto
alla cellula. Regola eccitabilità neuromuscolare e cardiaca (potassio basso: crampi muscolari)

• K = “Kalium”

Concentrazione ematica: potassiemia (Kaliemia)

• Valori sierici normali: 3,5 -5 mEq/L -> range molto basso rispetto al sodio

• Valori aumentati: problematiche renali (non riesce a espellere i potassio), problematiche endocrinologiche,
iatrogeno (ipertensivi ace inibitori)

• Valori ridotti: problematiche endocrinologiche, iatrogeno (diuretico Furosemide), perdite

CALCIO

Garantisce normale funzionamento delle cellule muscolari e cardiache. Contenuto principalmente nelle ossa
(99%)

Concentrazione ematica: calcemia

• Concentrazione normale: 8.4-10.4 mg/dl

• Valori ridotti: problematiche endocrinologiche (le paratiroidi regolano la concentrazione plasmatica del
calcio. In caso di iposecrezione di paratormone possiamo avere ipocalcemia) e nefrologiche

• Valori elevati: problematiche endocrinologiche (iperparatiroidismo primitivo), problematiche renali, tumori


(metastasi osteolitiche)

PROTEINURIA

Concentrazione delle proteine nelle urine. La più importante è l’albumina

• Valori normali. < 30 mg/die

• Microalbuminuria: 30-300 mg/die

• Macro-albuminuria: > 300 mg/die

• Valori ridotti: nessun significato clinico

• Valori aumentati: problematiche renali, primitive o secondarie

ENZIMI CARDIACI

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• Troponina • Mioglobina • CPK

TROPONINA

Complesso proteico presente specialmente nel tessuto muscolare in 3 isoforme: troponina I e T specifiche
per il cuore.

Troponina ultrasensibile: maggiore sensibilità diagnostica.

Curva della troponina in caso di sospetto infarto del miocardio –Prelievo basale –2°prelievo dopo 3-4 ore –
3°prelievo: dopo 4-5 ore (in base ai precedenti)

Valori aumentati: problematiche cardiache (infarto del miocardio, aritmie, scompenso cardiaco,
problematiche extra-cardiache (ipotiroidismo, ictus cerebrale, embolia polmonare, shock settico…)

MIOGLOBINA

Proteina che veicola ossigeno ai mitocondri delle cellule muscolari

• Valori aumentati: infarto del miocardio; cause extra-cardiache (rabdomiolisi, miositi, distrofia muscolare,
trauma muscolare, ustioni)

CPK

Enzima intracellulare che partecipa alle funzioni energetiche delle cellule

• Valori elevati: danno muscolare o cardiaco, iatrogeno

ESAMI TIROIDEI

• TSH • FT4 • FT4

• Anticorpi anti-tireoglobulina • Anticorpi anti tireoperossidasi • Anticorpi anti-recettore del TSH (TRAb)

• Tireoglobulina • Calcitonina

ESAMI DELLA COAGULAZIONE

• PT: tempo di protrombina (secondi) • INR: International Normalized Ratio • PTT • Aptt

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ESAMI STRUMENTALI

MISURAZIONE PRESSIONE ARTERIOSA è un esame standard.

Pressione arteriosa sistolica (massima) –Ideali: 110-140 mmHg –Ridotti: < 110 mmHg –Marcatamente
ridotti: < 90 mmHg

Pressone arteriosa diastolica (minima) –Ideali: 70-90 mmHg

• PA differenziale (media) = massima –minima –40-50 mmHg

• Metodi non invasivi

–Sfigmomanometro a mercurio (in disuso)

–Sfigmomanometro aneroide

–Sfigmomanometro elettronico

• Metodi invasivi

–Catetere arterioso in arteria

Possiamo misurarla sia in Ortostatismo (posizione eretta) che in Clinostatismo, cioè sdraiato/seduto.
Quando siamo sdraiati i valori sono più alti rispetto a quando siamo in piedi.

• Ipotensione ortostatica (frequente in persone anziane o per uso di determinati farmaci)

Calo PAS > 20 mmHg – Calo PAD > 10 mmHg

Condizioni necessarie per l’esame

Paziente tranquillo, rilassato e comodo (più alta in condizioni di stress)

Astensione fumo da almeno 15 minuti (più bassa)

Ultimo caffè da almeno 60 minuti (più alta)

Braccio poggiato su una superficie

Bracciale di dimensioni adeguata.

Sfigmomanometro aneroide: bracciale attaccato a tubo e pompetta con manometro attaccato. Il fonendo ci
serve per sentire i rumori di sistolica e diastolica. Primo tono: sistolica. Secondo tono: diastolica

Sfigmomanometro elettronico: bracciale e risultato automatico. Perdono affidabilità quando il paziente è


molto ipoteso o molto tachicardico (non riesce a percepire bene il primo tono)

Misurazione pressione arteriosa Holter pressorio delle 24 ore

Misurazione pressione arteriosa invasiva mediante ago cannula- Complicanze:


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• Ematomi, sanguinamento, emorragia retroperitoneale (femorale), dolore

ELETTROCARDIOGRAMMA

Valutiamo frequenza cardiaca: 6 elettrodi nel torace e 4 negli arti. Si parla di derivazioni precordiali e
derivazioni periferiche.

ECG HOLTER 24 H - Telemetria cardiaca (una specie di holter usato in ospedale che ci dà il tracciato in
tempo reale)

SATURIMETRO (PULSIOSSIMETRO)

Ci indica in maniera indiretta la saturazione dell’ossigeno nel sangue, cioè la percentuale di ossigeno legata
all’ emoglobina rispetto all’ emoglobina totale nel sangue. Piu è ridotta più è indice diretto di riduzione
della pressione di ossigeno nel sangue. Ci fornisce anche la frequenza cardiaca

Valori normali: ≥ 95%

Valori patologici: • Lieve ipossiemia: 90-95% • Grave ipossiemia: < 90% (somministrare ossigeno)

Limitazioni: Misurazione imprecisa, smalto per unghie nero-blu-verde perché la lunghezza d’onda è uguale,
vasocostrizione, ipotensione, Temperature < 35°C, Compliance del paziente

• Accuratezza per SpO2 < 70-80% - Nessuna informazione della pCO2 e pH

EMOGAS ANALISI

Consiste in una puntura dell’arteria radiale, sale spontaneamente il sangue arterioso in una siringa
eparinata, poi una macchinetta in circa un minuto analizza il campione di sangue. In poco tempo abbiamo
quindi informazioni sugli scambi gassosi e sul PH. È il test diretto per sapere la saturazione d’ossigeno

La regola vuole che prima di fare il prelievo si faccia il TEST DI ALLEN: compensazione arteria ulnare..

Spesso però non si può fare sull’arteria radiale magari perché il paziente è obeso o non si sente bene il
polso. In questo caso si può fare su brachiale o femorale.

OSSIGENOTERAPIA

Esistono tre tipologie di flusso.

FIO2: Frazione Inspiratoria di Ossigeno

–Aria ambiente: 21%. Aumentando il flusso di ossigeno, aumenta la FIO2.

Tipi di flusso: Bassi flussi: 0.5 –4 litri/minuto –Medi flussi: 4 –8 litri/minuto –Alti flussi: 9 –15 litri/minuto

Ossigenoterapia: cannule nasali

Ben tollerati, Si può utilizzare solo per bassi flussi, la FIO2 è imprecisa e possibile tendenza all’ipercapnia

Maschera venturi

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Flussi bassi, medi, elevati e FIO2precisa con minore tendenza alla ipercapnia. Non sempre tollerata

Maschera reservoir

FIO2elevata però con marcata tendenza alla ipercapnia. Solo flussi alti

Sondino naso-faringeo

Discretamente tollerato con possibili lesioni da decubito. Solo bassi flussi

NIV Maschera nasale

Pro: Comfort, minor rischio di dislocazione e ridotti rischi da vomito

Contro: Collaborazione del paziente, lesioni da pressione, corneali e congiuntivali.

NIV Maschera oro -facciale

Pro: Pazienti che respirano con la bocca, minor perdite aeree durante sonno, utilizzo FIO2 più elevate
Contro: Claustrofobia, ridotta tolleranza, impossibilità a parlare, rischio in caso di vomito e lesioni da
pressione (radice del naso e viso), corneali e congiuntivali

NIV Maschera total-face

Pro: Pazienti che respirano con la bocca, minor necessità di collaborazione, riduce rischio lesioni da
pressione

Contro: Rischio in caso di vomito, claustrofobia, secchezza oculare, grave distensione gastrica, scarsa
aderenza nei pazienti con barba

NIV Casco

Pro • Migliore tollerabilità • Possibilità di parlare • FIO2 elevate • Evita lesioni corneali

Contro • Possibili lesioni sul collo e a livello ascellare • Possibili trombosi sui grossi vasi

PARAMETRI VITALI DEL PAZIENTE

•Pressione arteriosa

• Frequenza cardiaca – Polso/saturimetro – Centrale se aritmia

• SpO2 – Annotare se presenza di Ossigeno

• Diuresi – Cateteri vescicali/urocondom

• Alvo (evacuazione)

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