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A.A. 2021-2022
Corso di Studio in
Corso di Studio in Scienze e
Tecnologie Biologiche
v Definizione di sistema
v L’ecosistema
v Scale gerarchiche
v Omeostasi e Omeoresi
v Proprietà emergenti
v Ipotesi Gaia
v Reti trofiche
v Tipi di ecosistemi
v Funzioni
v Dimensione
v Organizzazione
v Scale spaziali e scale temporali
v Stabilità
v Ridondanza
ECOSISTEMA
Sistemi aperti
Piccolo numero
Sistemi a semplicità
Riceve e trasmette organizzata con ciascun
sia materia che componente descritto da
Sistemi chiusi Sistemi isolati equazione
energia
Medio numero Grande numero
Sistemi a complessità
Riceve energia Non scambia con Sistemi a complessità
disorganizzata,
scambia massa solo l’esterno né energia organizzata.
interazioni tra
al suo interno né materia Non sono trattabili con componenti casuale e
analisi matematica medie facilmente
determinabili
Unione delle Ecosistema
componenti
abiotiche con
ECOSISTEMA
quelle biotiche. Fattori
Comunità
Gli ecosistemi
ambientali
DEFINIZIONE
sono sistemi (Tansley, 1935)
aperti che
scambiano Ecosistemi complessi
I sistemi ecologici sono APERTI presentano reti di
materia ed
interconnessioni e flussi
energia con La BIOSFERA è un sistema
l’esterno. energetici notevolmente
CHIUSO(*) sviluppate
Le componenti (*)sebbene una minima parte di materia sia persa nello
principali sono spazio interplanetario
tre:
Il sistema solare è un sistema ISOLATO
• comunità e può essere, infine, costituito dal sistema
reti trofiche solare, in quanto include oltre alla
• cicli della materia anche la sorgente di energia.
materia
• flusso di L’ecosistema è la più piccola unità che può Progetto BIOSFERA 2
sostenere in isolamento la vita sulla biosfera, (Deserto di Sonora) è
energia in isolamento da tutto tranne che dalla durato solo 15 giorni
atmosfera circostante (Morowitz, 1968).
https://imaginary.org/tr/gallery/lorenzin-cazip-kelebegi
Proprietà emergenti
Sebbene le conoscenze dei livelli di base siano necessarie non
sono sufficienti per comprendere il funzionamento del livello
superiore.
+ = 2
2
O2 H2 H2O
Molecole gassose Liquido
Immagine di A. Tozzi ®
Paesaggio
Biomi
COSTRIZIONE
I grandi ecosistemi sono
GERARCHICA meno variabili nel tempo
delle loro componenti
Il sistema è mantenuto
regione biogeografica in equilibrio (Stato
stabile pulsante) da
feedback positivi e
ecosistema negativi (omeoresi; Es. Livello di CO2 in
definito da Waddington, atmosfera. Non esistono
1975) controlli puntiformi (tipo
popolazione
termostati o chemiostati)
organismo
Es. Regolazione della
Punti specifici di temperatura corporea da
organi controllo mantengono il parte del sistema nervoso
sistema nei limiti di centrale
stabilità (omeostasi)
cellule
molecole
IPOTESI GAIA
BIOMASSA
Cicli biogeochimici
Trasferimento
Reti alimentari in cui gli Percorsi di
organismi consumano e Decomposizione
sono consumati in una serie riciclizzazione sono
Degradazione della materia organica
di legami preda-predatore. principalmente (Odum,
morta (detrito). Si realizza attraverso
una interazione tra microrganismi 1988):
(batteri e microfunghi), organismi • per decomposizione microbica
decompositori (detritivori), loro del detrito
predatori e caratteristiche abiotiche.
• per escrezione animale
• per riciclizzazione diretta da
pianta a pianta attraverso
microrganismi simbionti
• per via fisica attraverso
l’azione diretta dell’energia
solare
• attraverso l’uso di
combustibili (i.e. fissazione
Immagine di A. Tozzi ® industriale dell’azoto).
Organizzazione DELL’ECOSISTEMA
STRUTTURA TROFICA
Organizzazione
A rete come nelle reti trofiche
A compartimenti come nei modelli a
compartimenti energetici.
• Stabilità di resistenza
(Boesch, 1974); Ampiezza, direzione e persistenza della
Persistenza (Margalef, perturbazione dipendono dall’intensità, frequenza,
1969), Inerzia (Orians, ed estensione spaziale del disturbo.
1974; Underwood, 1989):
• la foresta di conifere californiana è molto resistente al
Capacità di un ecosistema fuoco, ma se divampa un incendio essa recupera molto
evitare lo spostamento dallo lentamente o per nulla;
stato in cui si trova. È • la vegetazione della macchia mediterranea si incendia
definibile come entità minima molto facilmente, ma recupera velocemente in pochi anni.
di una perturbazione che
• Stabilità di resilienza (Boesch, 1974); Elasticità
induce un cambiamento.
(Orians, 1974):
Velocità con cui l’ecosistema ritorna al suo stato di
equilibrio dopo essere stato perturbato.
Resistenza e Resilienza Stabilità locale: tendenza a ritornare
allo stato iniziale (o prossimo) dopo
una piccola perturbazione.
Stato Stabilità globale: tendenza a ritornare
iniziale
alle condizioni iniziali dopo una
Perturbazione Elasticità grande perturbazione.
Qualità ambientale
Perturbazione
Ampiezza
Malleabilità
Funzione ecologica
oscillazioni
Stato finale
Isteresi
Misura
della
Tempo (giorni)
resistenza
Impatti Cumulativi
Misura della resilienza
Tempo (g)
Qualità ambientale
I cambiamenti di regime, o di
Scheffer et al., 2009 Stabilità decrescente -> fase (regime shift o phase
shift), sono delle modifiche
sostanziali e relativamente
repentine nello stato del
sistema che coinvolgono,
quindi, numerose variabili che
lo caratterizzano. In pratica si
tratta di un passaggio da uno
stato ad un altro. Quando il
passaggio coinvolge il transito
oltre una soglia, si parla di
transizione critica.
Cambiamenti di regime
Prof. S. Bevilacqua
Ridondanza
DOMANDE??
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