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ECOSISTEMA
Summerhayes & Elton (1923). Relazioni trofiche tra gli animali a Bear Island. (Da Elton, 1927)
Ciclo alimentare
il pesce grande mangia il pesce piccolo, il pesce piccolo mangia gli insetti, gli insetti mangiano piante e fango Piramide dei numeri: salendo nella catena alimentare troviamo via via animali pi grandi Polli grandi non mangiano i chicchi piccoli e animali pi grandi sono via via meno numerosi Una collina non offre riparo a due tigri
Ciclo alimentare
A.J. Lotka (chimico-fisico) pubblica nel 1925 The elements of physical biology. Popolazioni e comunit sono macchine che usano energia per svolgere alcune trasformazioni termodinamiche
Ciclo alimentare
R. Lindeman, ecologo (Universit del Minnesota). Nel 1942 elabora la visione dinamica dellecosistema (secondo Tansley) con livelli trofici e relativo passaggio e trasformazioni di energia. Sistema dei decompositori Schema delle relazioni trofiche in un lago di fascia temperata (Lindeman, 1942)
Ecosistema
Unit funzionale di base che include tutti gli organismi che vivono in una determinate area (comunit biotica) interagenti con lambiente fisico Lenergia in entrata porta ad una ben definita struttura biotica e ad una ciclizzazione dei materiali tra viventi e non viventi
Ecosistema
AE + S + AU
In un ecosistema esiste un ambiente di input e uno di output essenziali per il funzionamento ed il mantenimento dellecosistema stesso. ENERGIA Non pu essere riciclata; proviene da una fonte esterna; fluisce attraverso lecosistema. Entra come luce ed esce come calore. MATERIA Circola allinterno degli ecosistemi. Lecosistema la scatola nera che svolge la trasformazione energetica. Caratterizzando lambiente di entrata e di uscita si possono quantificare i processi che vengono svolti (esempio quanta energia entra e quanta esce dallecosistema).
Calore
Detrito
Consumatori primari
Calore
Calore Calore
Produttori primari
Organismi autotrofi
Organismi eterotrofi
Catena trofica
Produttori secondari o consumatori divisi in : Consumatori primari: erbivori Consumatori secondari: consumatori di livello superiore (carnivori) Detritivori: Si nutrono di tessuti organici morti La catena alimentare costituita da livelli trofici legati da un flusso di energia Ad ogni livello associata una perdita di energia
Catena trofica
La sequenza di organismi che dipende dagli erbivori per lalimentazione detta catena di pascolo La materia organica morta entra nella catena del detrito che formata dalla sequenza di organismi che dipendono dai decompositori per la loro alimentazione
Il detrito organico
CPOM
Materia Organica Grossolanamente Particolata [>1mm] (foglie, tronchi, spoglie di animali, etc.)
FPOM
Materia Organica Finemente Particolata [>0.5 mm; <1mm] (organismi unicellulari, feci)
DOM
Materia Organica Disciolta [<0.5mm] (essudati, escreti, soluti)
Produzione primaria
Il processo di fotosintesi clorofilliana converte energia solare in energia di legame chimico immagazzinata in molecole organiche (carboidrati); trasforma il carbonio dalla sua forma ossidata, (CO2), presente nell'atmosfera, alla sua forma ridotta (carboidrati), presente nei tessuti delle piante I fotoautotrofi utilizzano donatori di elettroni (H2O), sorgenti di C (CO2) e assorbono radiazione solare (in differenti porzioni dello spettro) per ottenere lenergia necessaria ad organicare il C. I chemioautotrofi ottengono energia dallossidazione di donatori inorganici di elettroni, senza utilizzare la luce. E la modalit principale di produzione primaria in ecosistemi particolari
Chemioautotrofi
Sono organismi autotrofi non fotosintetizzanti che operano chemiosintesi ovvero trasformano mediante processi ossidativi sostanze inorganiche semplici.
ES.: batteri autotrofi con pigmenti chiamati bacterioclorofille 6 CO2 + 12 H2S C6H12O6 + 12 S + 6 H2O Donatore di elettroni: idrogeno solforato invece di acqua. Reazione solo in assenza di ossigeno
Chemioautotrofi
Le comunit delle bocche idrotermali sono in grado di sostenere una comunit di organismi che dipendono da batteri chemiosintetici per l'alimentazione. L'acqua che esce dai camini ricca di sali minerali disciolti e supporta una vasta popolazione di batteri chemioautotrofi. Questi batteri usano composti dello zolfo L'ecosistema legato all'esistenza degli sfiati idrotermali come fonte primaria di energia
Fotosintesi
CO2 + 2H2O
FOTONI
(CH2O) + H2O + 02
Produzione di ossigeno e carboidrati partendo da H2O, CO2 e con lutilizzo dellenergia luminosa
Fotosintesi
Fotosintesi la rottura dei legami H-O dellacqua, la liberazione di ossigeno la riduzione della CO2 a carboidrati Respirazione i carboidrati vengono ossidati a CO2 e i legami H-O sono ristabiliti. I cicli del carbonio, dellossigeno e dellidrogeno sono interconnessi dalla fotosintesi e dalla respirazione
Fotosintesi
6CO2 + 6H2O + 48 fotoni C6H12O6 +6O2 Trasforma il C da uno stato ossidato (CO2) a uno stato ridotto (carboidrato). La reazione endoergonica ovvero i reagenti hanno < energia del prodotto. Irraggiamento solare: input diretto di energia Per ogni g di C assimilato, il guadagno energetico di 39 Kj.
Organismi fotosintetici
BATTERI ALGHE UNICELLULARI ALGHE PLURICELLULARI LICHENI, MUSCHI
schemi fotosintetici che rappresentano soluzioni fisiologiche diverse a condizioni ecologiche diverse con compromesso fra assunzione di CO2 e bilancio idrico.
Piante superiori
C3 massimo tasso fotosisntetico per unit di superficie; massima efficienza in condizione di luce e temperature moderate; 400-1000 g di H2O per produrre 1 g di materia secca C4 adattate ad elevate intensit di luce e di T; aumentata efficienza nellutilizzo di H2O <400 g di H2O per produrre 1 g di materia secca CAM (Crassulariacean Acid Metabolism) adattate a climi aridi (riserve di H2O e acido crassulaceo); processo lento, con assunzione di CO2 e apertura degli stomi di notte, limitando la perdita di H2O
Piante superiori
C3 (climi temperati) 500 g H2O / g CO2 fissata
(climi aridi, es: mais, sorgo e canna da zucchero)
C4
Piante C4
canna da zucchero, sorgo, mais; (400 g H2O/g di sostanza secca)
Piante C3
grano, riso, patate 1000 g H2O/g di sostanza secca
1%
Umidit
50 %
100 %
Intensit luminosa
0 20 40
Temperatura (gradi C )
Fotosintesi clorofilliana:
6 CO2 + 6 H2O + luce C6H12O6 + 6 O2 Nella fotosintesi clorofilliana si hanno 2 reazioni separate
Fase luminosa: energia luminosa fissata in molecole ad alta energia, viene emesso O2 come prodotto di scarto Fase oscura: CO2 viene convertita in composti organici sfruttando tale energia
REAZIONE GENERALE DELLA FOTOSINTESI LUCE n CO2 + n H2O CLOROFILLA
CLOROFILLA " a " ASSORBE A 680 E 700nm CH H3 C N Mg H3 C H H H CH3 OOC O O O N N CH3 N CH2 CH3 CH2 CH3
[ C (H2O) ]n + n O2
FOTOSINTESI
FASE LUMINOSA
ASSORBIMENTO DELLA LUCE SCISSIONE DELL'ACQUA PRODUZIONE DI : O2 ATP NADPH FISSAZIONE DELLA CO 2 SINTESI DELLA GLICERALDEIDE-3P SINTESI GLUCIDICA
CLOROFILLA " b " H C O CH2 CH3 ASSORBE A 500 nm E' 1/4 DEL TOTALE TRASMETTE L'ENERGIA ALLA FORMA " a "
FASE OSCURA
Fase luminosa
Cloroplasti: organelli interni alla cellula vegetale contenenti clorofilla e altri pigmenti accessori; La luce viene assorbita dalla clorofilla (pigmento verde: assorbe con picchi nel blu e rosso); Conversione di luce in energia chimica
Energia luminosa catturata (Chl-a, Chl-b) Energia trasmessa a Chl-a che viene eccitata e attiva la reazione fotosintetica liberando un elettrone che viene trasmesso ad accettori e la cui energia usata per la: Riduzione NADP NADPH (NADP = nicotinammide adenina dinucleotide fosfato Riduzione ADP + P + energia ATP
adenina
Il trasportatore di potere riducente (elettroni) NADPH (nicotinamide adenina dinucleotide fosfato -forma ridotta)
Fase luminosa
Il flusso di elettroni generato accumula energia e potenziale riduttivo rispettivamente nei sistemi ADP /ATP e NADP / NADPH. H2O + NADP + ADP + P + fotoni H+ + 1/2O2+eNADPH + ATP +
La luce provoca la scissione dell'acqua nei suoi componenti. Gli elettroni trasformano l'accettore di elettroni NADP in NADPH-; l'energia liberata provoca inoltre la fosforilazione dell'ADP in ATP. Il potenziale riduttivo del NADPHe l'energia immagazzinata dell'ATP azionano poi la macchina della riduzione della CO2 .
1) 2)
reazione fotochimica: la clorofilla assorbe la luce e lintrappola nei cloroplasti. Lenergia incorporata determina un trasporto fotosintetico di elettroni con trasformazione di ADP in ATP e di NADP in NADPH. Carbossilazione: captazione di CO2 da parte di RuDP (mediata da enzima Rubisco) e formazione di 2 composti con 3 atomi di C
3)
ribulosio difosfato 4) 5)
3fosfoglicerati
3PG sono rapidamente convertiti in G3P, gliceraldeide 3-fosfato, (mediante ATP e NADPH) G3P sono convertiti in C6H12O6 e parte per sintetizzare nuovo RuDP
Ciclo di Calvin
per ogni molecola di CO2 vengono utilizzati 3 ATP e 2 NADPH.
CO2
RIBULOSIO 1,5DIFOSFATO 2 ( 3-FOSFOGLICERATO) RIBULOSIO 1,5-DIFOSFATO CARBOSSILASI (RUBISCO)
(C 5)
2 (C3)
RUBISCO probabilmente uno degli enzimi pi antichi del Pianeta ed il pi abbondante sul pianeta
Ciclo di Calvin
Piante superiori
Carboidrati semplici combinati con N, P, S, Mg, producono proteine, acidi nucleici, pigmenti etc. FOTOSINTESI LORDA = quantit di CO2 assunta nellunit di tempo FOTOSINTESI NETTA = netto di CO2 risultante da fotosintesi e respirazione