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6. Conclusioni
1. Introduzione alle tematiche ambientali (I)
Il problema della tutela dell’ambiente comporta la corretta
comprensione dei fenomeni ambientali (fisici, chimici e
geologici), ma anche economici e sociali.
La pressione esercitata dai 6 miliardi di uomini che popolano
il pianeta Terra si riscontra in termini di effetti
sull’ambiente ed in effetti sulla popolazione stessa.
Il problema della corretta
conservazione delle risorse
del pianeta e del
miglioramento delle condizioni
di vita dell’uomo è
all’attenzione dei Governi e
dei cittadini di tutto il
mondo, per garantire il
futuro alle nuove generazioni.
1. Introduzione alle tematiche ambientali (II)
- Marino
- Ambiente acquatico
- Acque dolci
1. Introduzione alle tematiche ambientali (VI)
Ecosistema M = cost
PIRAMIDE ALIMENTARE
CONSUMATORI
/ \
PRODUTTORI
1. Introduzione alle tematiche ambientali (XVIII)
Regolare ampiezza
Funzione Ecosistema
delle oscillazioni
Misura
di
resistenza
Misura di resilienza
Tempo
•UNEP
•UNESCO
•UNECE
•EEA
•La DG Environment della U.E.
•I Ministeri e le Agenzie per la protezione dell’ambiente
nazionali
•I network internazionali riconosciuti
•Le NGOs riconosciute
4. L’analisi delle strategie ambientali (I)
Agenda di Risultati di
Johannesburg Johannesburg
Equità e giustizia sociale La Dichiarazione del
Millennio
Diritto allo sviluppo
attraverso differenti Piano di implementazione
modelli
Benessere equamente Iniziative progettuali
diffuso sviluppate in partenariato
4. L’analisi delle strategie ambientali (X)
1993 Il Quinto Piano di Azione Ambientale della
Commissione Europea “Towards Sustainability”, a differenza
dai precedenti programmi, definisce obiettivi a più lungo
termine e si focalizza su un approccio maggiormente
globale, identifica le principali problematiche ambientali ed
indica i principali settori che richiedono una gestione del
rischio.
2001 Il Sesto Piano di Azione
Ambientale, ‘Ambiente 2010: il
nostro futuro, la nostra scelta’
parte dalla valutazione delle
strategie ambientali
comunitarie e dai risultati
ottenuti, evidenziando i
problemi ecologici ancora
esistenti. In particolare, indica
4 aree ambientali critiche:
4. L’analisi delle strategie ambientali (XI)
Cambiamenti Climatici
Climatici Ambiente ee Salute
Ambiente Salute
Cambiamenti
Natura ee Biodiversità
Biodiversità Risorse naturali
Risorse naturali ee rifiuti
rifiuti
Natura
4. L’analisi delle strategie ambientali (XII)
Il VI Piano di Azione Ambientale identifica 5 principali
approcci strategici per ottenere gli obiettivi di qualità
ambientale, andando oltre un approccio strettamente
normativo:
1. miglioramento dell’attuazione della legislazione
ambientale vigente;
2. integrazione delle problematiche ambientali nelle altre
strategie;
3. indurre il mercato a
lavorare per l’ambiente;
4. partecipazione dei
cittadini e modifiche
comportamentali,
5. pianificazione e gestione
del territorio più ecologiche.
4. L’analisi delle strategie ambientali (XIII)
2001 “Un’Europa sostenibile per un mondo migliore: una
Strategia dell’Unione Europea”. Il Consiglio di Gothenburg
approva una strategia Europea per lo sviluppo sostenibile
definendo i maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile che
sono parte di diversi ambiti strategici ambientali:
Surriscaldamento globale
Apparire di sacche virali resistenti agli antibiotici e gli
effetti a lungo termine di molti prodotti chimici usati
quotidianamente
Povertà ed esclusione sociale
Invecchiamento della popolazione e bassa natalità
Perdita della biodiversità
Traffico veicolare
Disuguaglianze regionali all’interno dell’Unione Europea
4. L’analisi delle strategie ambientali (XIV)
Questa strategia evidenzia che, per realizzare gli
obiettivi prestabiliti, è pertanto necessario:
1. promuovere a livello europeo e nazionale la
diffusione e disseminazione delle informazioni;
2. investire in nuove tecnologie;
3. aprire i processi
decisionali alle imprese
ed ai cittadini;
4. tenere in
considerazione
l’espansione della
Unione Europea e la
dimensione globale dei
problemi.
5. Gli indicatori ambientali (I)
Biodiversità
Area protetta come % dell’area
totale
Specie Abbondanza di specie chiave
selezionate
4 Aree 13 18 Indicatori
Tematiche Sottotematiche
5. Gli indicatori ambientali (VI)
Area Obiettivi Generali del Obiettivi Generali della
Tematiche VI Programma Ambientale Strategia Ambientale
U.E. Europeo Nazionale
-Stabilizzazione della -Obiettivo a breve
concentrazione atmosferica dei termine: riduzione delle
gas serra ad un livello che non emissioni nazionali di gas
causi variazioni innaturali del serra entro il 2008-2012
Cambiamenti
clima della terra, (in accordo alla del 6,5% rispetto ai livelli
Convenzione Quadro sui del 1990
Climatici Cambiamenti Climatici) -Obiettivo a lungo termine:
e -Obiettivo a breve termine: riduzione delle emissioni
Qualità riduzione delle emissioni di gas globali del 70% rispetto ai
serra entro il 2008-2012 dell’8% livelli del 1990
dell’Aria rispetto ai livelli del 1990
-Obiettivo a lungo termine: -Riduzione delle emissioni
riduzione mondiale dei gas serra inquinanti in atmosfera e
entro il 2020 del 20-40% mantenimento delle
rispetto ai livelli del 1990 concentrazioni di inquinanti
- Raggiungere livelli di qualità al di sotto di limiti che
dell’aria che non comportino escludano danni alla salute
5. Gli indicatori ambientali (VII)
-Conservazione o ripristino
-Conseguire livelli di qualità delle
della risorsa idrica
acque che non producano impatti o
In
rischi inaccettabili per la salute -Miglioramento della
particolare
umana e per l’ambiente e qualità della risorsa idrica
le risorse garantire che il tassodi -Gestione sostenibile del
idriche estrazione delle risorse idriche sistema
risulti sostenibile sul lungo
produzione/consumo della
periodo
risorsa idrica
5. Gli indicatori ambientali (X)
Area Obiettivi Generali del Obiettivi Generali della
Tematiche VI Programma Ambientale Strategia Ambientale
U.E. Europeo Nazionale
-Scindere l’aspetto della -Riduzione della
produzione dei rifiuti da quello produzione, recupero di
della crescita economica per
ridurre la quantità dei rifiuti materia e recupero
prodotti, migliorando le iniziative energetico dei rifiuti. In
di prevenzione, aumentando particolare:
l’efficienza delle risorse e
passando a modelli di consumo più riduzione della
Gestione dei sostenibili produzione dei rifiuti,
-Per i rifiuti ancora prodotti urbani, speciali e pericolosi
Rifiuti
garantire che: recupero di materia e
non siano pericolosi e presentino
riciclaggio dei rifiuti
un rischio limitato per l’ambiente
e la salute speciali
siano reimmessi nel ciclo sicurezza ambientale e
economico sanitaria delle discariche e
vengano distrutti e smaltiti solo riduzione dei quantitativi di
in minima parte
5. Gli indicatori ambientali (XI)
Area Obiettivi Generali del Obiettivi Generali della
Tematiche VI Programma Ambientale Strategia Ambientale
U.E. Europeo Nazionale
-Riequilibrio territoriale ed
urbanistico
-Miglioramento della
qualità dell’ambiente
urbano
-Ottenere una qualità -Riduzione
dell’ambiente tale che i livelli di dell’inquinamento acustico e
riduzione della popolazione
Ambiente e contaminanti di origine antropica, esposta
compresi i diversi tipi di
salute -Riduzione all’esposizione a
radiazioni, non diano adito a campi elettromagnetici
conseguenze o a rischi -Uso sostenibile degli
significativi per la salute umana. organismi geneticamente
modificati
-Sicurezza e qualità degli
alimenti
-Bonifica e recupero dei
siti inquinati
ARIA
ARIA ACQUA
ACQUA
NATURA EE
NATURA
SUOLO
SUOLO BIODIVERSITA’
BIODIVERSITA’
ENERGIA EE
ENERGIA
RIFIUTI
RIFIUTI RADIAZIONI
RADIAZIONI
DEMOGRAFIA
DEMOGRAFIA CULTURA
CULTURA
ED ECONOMIA
ED ECONOMIA AMBIENTALE
AMBIENTALE
5. Gli indicatori ambientali (XII)
AREA TEMATICA PARAMETRO
ARIA CO2 prodotta al giorno pro capite (valore medio
italiano 23 Kg/g)
ECONOMIA
CULTURA AMBIENTALE Diffusione della cultura ambientale ai cittadini
5. Gli indicatori ambientali (XIII)
(aspetti demografici)
Anno 2002 0-18 anni 19- 59 anni 60 anni e
(%) (%) oltre
(%)
Mondo 37 52 11
Europa 23 56 21
Lazio 18 60 22
Emilia Romagna 15 56 29
5. Gli indicatori ambientali (XIV)
(aspetti demografici)
5. Gli indicatori ambientali (XV)
NO2 41,5 µg/mc 60 µg/mc 4- 94 µg/mc
PM10 39µg/mc 41,5µg/mc 20– 77 µg/mc
ACQUA
RIFIUTI
Produzione procapite
di rifiuti urbani al 1,3 1,6 0,72 – 2,35
giorno kg/ab. kg/ab. kg/ab.
Raccolte
differenziate 14 % 20 % 1 % - 52 %
(% sul totale dei RU
prodotti)
5. Gli indicatori ambientali (XVII)
MATRICI VALORE MEDIO VALORE INTERVALLO
AMBIENTALI NAZIONALE MEDIO PUGLIA TRA I VALORI
MIN - MAX
MOBILITA’
Tasso di 57 62 43 - 96
motorizzazione autovetture autovetture autovetture
circolanti/100ab circolanti/100ab circolanti/100ab
ENERGIA