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Dal greco:
οίκος (“oikos”) = casa, ambiente
λόγος (“logos”) = discorso, trattazione
Ecologia = Studio della vita nella casa
Dalla radice greca “oikos” deriva anche il termine “economia”; νόμος (“nomos”) significa
gestione, dunque:
Economia = gestione del posto in cui si vive
L’ecologia si interessa di tutti i diversi tipi di organismi esistenti sulla Terra (2-50 milioni,
forse 100 milioni, non includendo batteri e virus) nonché dell’ambiente fisico in cui essi
vivono.
L'ecologia ha storicamente avuto sempre un interesse pratico per l'uomo (Fig. 1).
L'uomo primitivo utilizzava intuitivamente alcune conoscenze ecologiche nell'esercizio della
caccia e della pesca.
L'uomo coltivatore e allevatore dovette imparare molte cose sulla biologia delle specie animali
e vegetali, sul clima, sul suolo.
Il cinese Fan Li (475 a.C.) dimostrò di ben conoscere la biologia dei pesci, a tal punto, da
indicarne i metodi di allevamento.
Gli Egizi possedevano una vasta farmacopea con prodotti di origine animale, vegetale e
minerale. Effettuavano inoltre l'apicoltura.
Le osservazioni naturalistiche di Aristotele influenzeranno gli antichi Romani e gli studiosi del
Medioevo.
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- Fumo e fuliggine oscurano i nostri cieli
- Il clima mondiale sembra modificarsi andando verso un nuovo regime che potrebbe
avere conseguenze catastrofiche
- Etc.
Eppure noi possediamo migliori strumenti e conoscenze di tutte le generazioni precedenti per
poter far fronte a queste crisi.
La sfida per tutti noi è:
- Diffondere in modo più equo i benefici del progresso economico e tecnologico
- Riuscire a trovare come vivere in maniera sostenibile su lungo termine senza esaurire le
risorse naturali e i servizi ecologici vitali da cui dipende la vita.
Se l’ecologia riguarda tutte le forme di vita su tutto il pianeta è ovvio che si tratta di una
disciplina incredibilmente vasta !!!
Per circoscriverla entro limiti ragionevoli, esistono 2 definizioni di ecologia, ciascuna delle
quali cattura aspetti differenti di cosa si intende con questo termine.
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Fig. 2
Fig. 2 - Disegno schematico che mostra l'interconnessione delle proprietà dell'ambiente che
influenzano un organismo. In questo caso, l’organismo è un predatore, ma, per generalizzare
il disegno, si potrebbe sostituire il termine “preda” con “alimento” o, nel caso di una pianta,
con “luce e sostanze nutritive”. Per maggiore semplicità, questa figura è bidimensionale, ma le
interazioni ecologiche degli organismi e del loro ambiente sono in realtà multidimensionali
Tra le scienze biologiche l'Ecologia si differenzia per il suo taglio di "realtà scientifica“.
Non si può fare ecologia senza un minimo di conoscenze del mondo vegetale e animale e
quindi discipline quali la fisiologia, la botanica, la zoologia dovrebbero di norma precedere lo
studio dell'ecologia.
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L'ecologo utilizza inoltre i concetti ed i metodi di base della matematica, della fisica, della
chimica, della statistica.
Lo studio dell'ecologia e la ricerca ecologica hanno un carattere chiaramente
interdisciplinare.
L'ecologia unisce processi biologici e fisici e costituisce un collegamento tra scienze naturali e
scienze sociali.
Mondo vivente e non vivente, biotico ed abiotico, partecipano in un insieme equilibrato e
funzionale.
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Fig. 3
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Questa zona di vita comprende la maggior parte dell’idrosfera (acque superficiali,
sotterranee, ghiaccio polare, icebergs, vapor acqueo nell’atmosfera) e parti dell’atmosfera
inferiore, o troposfera, e della litosfera (crosta terrestre e mantello) superiore.
Fig. 4
b) Scale spaziali
Nel mondo vivente esiste una vasta gamma di scale spaziali entro cui sono riconoscibili
processi di natura ecologica.
- Una cellula, che può essere il palcoscenico su cui due popolazioni di patogeni
competono per le risorse.
- Il canale alimentare di una termite, habitat per batteri, funghi, protozoi e altre specie.
- Pozze temporanee nelle cavità degli alberi, o nelle savane.
- Boschi a differenti quote con relativa diversità di specie.
- Laghi e mari
- Oceani
- Foreste
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c) Scale temporali
I processi ecologici si realizzano su un’ampia varietà di scale temporali. L’ampiezza della
scala dipende, ancora una volta come per le scale spaziali dal tipo di fenomeno e di sistema
che si sta valutando :
Se si considera il fenomeno della migrazione:
- nell’ordine di giorni (migrazione delle farfalle)
- nell’ordine di migliaia di anni (migrazione di alberi forestali in regioni da cui si
sono ritirati i ghiacciai al termine dell’ultima glaciazione).
Similmente se si studia la colonizzazione successiva e continua di un sito da parte delle
popolazioni:
- nell’ordine di qualche settimana (decomposizione di deiezioni)
- nell’ordine di migliaia (cambiamenti della vegetazione in conseguenza dei
cambiamenti del clima dopo l’ultima glaciazione)
d) Scale ecologiche
Molti studi ecologici necessitano di studi di lunga durata e di più cicli di studio.
La forma e la funzione delle piante e degli animali devono ubbidire alle leggi del mondo fisico
(es. idrodinamismo nei corpi idrici, concentrazione di ossigeno nell’acqua, nell’atmosfera e
velocità metaboliche).
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Dunque la natura è selettiva !
Se alcuni individui lasciano più discendenti di altri, i caratteri ereditari variano di
generazione in generazione.
Pertanto gli organismi di una generazione sono abattati dagli ambienti delle generazioni
precedenti. Gli organismi sembrano adattati al loro ambiente presente soltanto perché gli
ambienti presenti tendono ad essere simili a quelli passati.
Gli organismi non soltanto dipendono dal mondo fisico, ma lo influenzano, talvolta in modo
profondo.
Basti pensare a:
- Le piante ed i microrganismi svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del
terreno a partire dalla roccia madre (vedi pedogenesi). Gli animali intervengono nello
sviluppo del terreno scavando gallerie, calpestando e defecando.
- Le piante influenzano il movimento dell’acqua. Quando una foresta viene tagliata,
molta dell’acqua che sarebbe evaporata dalle foglie scorre sulla superficie e va a finire
nei corsi d’acqua.
- All’atmosfera primitiva ed a come questa sia stata modificata dall’attività degli
organismi, fino ad arrivare alla composizione dell’atmosfera attuale (Fig. 5 e Tab. 1).
Fig. 5
Tab. 1
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L'ambiente abiotico (fattori fisici) controlla l'attività degli organismi e gli organismi
controllano l'ambiente abiotico in numerosi ed importanti modi.
Questa considerazione ha portato alla formulazione della Gaia Ipotesi (Lovelock, 1979).
“ La biosfera è un’entità che si auto-regola, con la capacità di mantenere il nostro pianeta in
salute attraverso il controllo dell’ambiente chimico e fisico”
Terra = Superecosistema
L'atmosfera terrestre non potrebbe esistere senza l'attività tamponante, svolta dalle prime
forme di vita, e la continua, coordinata attività di piante e di microrganismi che smorzano le
fluttuazioni dei fattori fisici.
L’ipotesi opposta è che soltanto i processi geologici (abiotici) hanno prodotto le condizioni
favorevoli alla vita, la quale si è poi adattata a queste condizioni.