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BIODIVERSITA’ E

AGROBIODIVERSITA’
La biodiversità è un complesso di comunità di piante, animali e microrganismi
in continua evoluzione, che interagiscono con il loro ambiente.

“… la variabilità degli organismi viventi di tutte le fonti”

(definizione accettata a livello giuridico, adottata dalle Nazioni


Unite al Vertice della Terra del 1992 a Rio de Janeiro)
DIVERSITA’
GENETICA

• Varietà (biodiversità
varietale)
• Razze di una specie
animale
• Variabilità individuale
DIVERSITA’
SPECIFICA o DI SPECIE (biologica)
Sommatoria di
tutte le specie
(biocenosi) di
un determinato
biotopo.
DIVERSITA’
DI HABITAT (ECOSISTEMICA)
Diversità di ecosistemi di una data regione
L'importanza della diversità
biologica (conosciuta con il
termine di Biodiversità) è
immensa.

É dimostrato che gli ecosistemi con


maggiore numero di specie, o meglio di
relazioni (diversità funzionale), si
conservano meglio, la biodiversità è
quindi necessaria per il mantenimento del
loro equilibrio.
APPROFONDIMENTO
Perché è importante la biodiversità?
https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/biodiversita/le-domande-piu-frequenti-sulla-biodiversita/perche-e-importante-la-
biodiversita
La biodiversità rafforza la produttività di un qualsiasi ecosistema (di un suolo agricolo, di una
foresta, di un lago, e via dicendo). Infatti è stato dimostrato che la perdita di biodiversità
contribuisce all’insicurezza alimentare ed energetica, aumenta la vulnerabilità ai disastri naturali,
come inondazioni o tempeste tropicali, diminuisce il livello della salute all’interno della società,
riduce la disponibilità e la qualità delle risorse idriche e impoverisce le tradizioni culturali.
Ciascuna specie, poco importa se piccola o grande, riveste e svolge un ruolo specifico
nell’ecosistema in cui vive e proprio in virtù del suo ruolo aiuta l’ecosistema a mantenere i suoi
equilibri vitali. Anche una specie che non è a rischio su scala mondiale può avere un ruolo
essenziale su scala locale. La sua diminuzione a questa scala avrà un impatto per la stabilità
dell’habitat. Per esempio, una più vasta varietà di specie significa una più vasta varietà di colture,
una maggiore diversità di specie assicura la naturale sostenibilità di tutte le forme di vita, un
ecosistema in buona salute sopporta meglio un disturbo, una malattia o un’intemperie, e
reagisce meglio (Resistenza: capacità di opporsi; Resilienza: capacità di tornare in equilibrio dopo
aver subito una perturbazione)
La biodiversità, oltre al valore per se, è importante anche perché è fonte per l’uomo di beni, risorse
e servizi: i cosiddetti servizi ecosistemici. Di cui beneficiano direttamente o indirettamente tutte
le comunità umane, animali e vegetali del pianeta (es. preservazione di suolo, acqua, fertilità e
impollinazione)
Gli stessi servizi hanno un ruolo chiave nella costruzione dell’economia delle comunità umane e
degli Stati. Ad esempio, la biodiversità vegetale, sia nelle piante coltivate sia selvatiche,
costituisce la base dell’agricoltura, consentendo la produzione di cibo e contribuendo alla salute
e alla nutrizione di tutta la popolazione mondiale.
Oltre un terzo degli alimenti umani - dai frutti ai semi ai vegetali - verrebbe meno se
non ci fossero gli impollinatori (api, vespe, farfalle, mosche, ma anche uccelli e
pipistrelli). Ci sono 130 mila piante a cui le api sono essenziali per
l’impollinazione. Purtroppo le api stanno subendo un declino drammatico in questi
ultimi anni, per via della distruzione e degradazione degli habitat, di alcune malattie,
dei trattamenti antiparassitari e dell’utilizzo di erbicidi in agricoltura. Alcune ricerche
in corso ipotizzano anche un’influenza delle onde elettromagnetiche, sempre più in
aumento per via dei ripetitori di telefonia mobile. Pare che le radiazioni interferiscano
con il sistema di orientamento degli insetti, impedendo loro di rintracciare la via
dell’arnia e portandoli a disperdersi e morire altrove.
Le risorse genetiche hanno consentito in passato il miglioramento delle specie
coltivate e allevate e continueranno a svolgere in futuro questa loro funzione. Tale
variabilità consentirà anche di ottenere nuove varietà vegetali da coltivare o animali
da allevare e di adattarsi alle mutevoli condizioni climatiche e ambientali. (Es.
resistenza a eventi meteorologici, parassiti e patogeni)
La biodiversità fornisce nutrimento (vegetali e animali), fibre per tessuti (cotone, lana,
ecc.), materie prime per la produzione di energia (legno e minerali fossili) ed è la base
per i medicinali. La perdita e l’impoverimento della biodiversità ha impatti pesanti
sull’economia e sulle società, riducendo la disponibilità di risorse alimentari,
energetiche e medicinali. Attualmente il mercato mondiale dei farmaci vale 650
miliardi di dollari e quasi la metà si basa su farmaci tratti, direttamente o
indirettamente, dai regni vegetale e animale.
Una grande ricchezza

L'Italia è il paese
europeo con la
maggiore ricchezza
biologica: ospita oltre
un terzo della fauna e
circa la metà della
flora europee.

Nei 2,3 milioni di km2 dell’area del Bacino


del Mediterraneo si contano almeno
30.000 specie di piante: l’1.6% della
superficie della Terra contiene il 10% di
tutte le specie vegetali esistenti!
Definizione di agrobiodiversità
Cosa determina l’agrobiodiversità
Agricoltura e biodiversità:
la diversità biologica in agricoltura
rappresenta un sottoinsieme della diversità
biologica generale

BIODIVERSITÀ

AGROBIODIVERSITA’

Dalla ‘rivoluzione verde’ - originata


dall’ingresso massivo della chimica in
agricoltura - ad oggi, è stato ampiamente
dimostrato che si è prodotta una
notevole perdita di biodiversità e
agrobiodiversità, nel mondo e in Italia
(EROSIONE GENETICA)
Alcune cause della perdita di
biodiversità dovute all’attività umana

Pesca,
inquinamento, Acquacoltura, (es.
riscaldamento (es. mangrovie)
barriera corallina)

Commercio
illegale di fauna
CAUSE DELL’EROSIONE GENETICA
(PERDITA DI BIODIVERSITA’)

• FRAMMENTAZIONE DEGLI HABITAT ricchi di


biodiversità: degradazione del suolo mediante
pascolo eccessivo, incendi, deforestazione,
enorme pressione antropica
• CAMBIAMENTI CLIMATICI
• INVASIONE DI SPECIE ALIENE
CAUSE DELL’EROSIONE GENETICA
(PERDITA DI AGROBIODIVERSITA’)

• Tendenza alla STANDARDIZZAZIONE


MERCEOLOGICA richiesta dalla grande distribuzione,
scarso interesse per le «varietà antiche» meno
produttive. Interesse per le cultivar universali (es. vitigni
internazionali: Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero,
Chardonnay …).
• MIGLIORAMENTO GENETICO: Ibridi, incroci, varietà
cis e transgenetiche (OGM) con elevato potenziale
produttivo.
• ELEVATA SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA:
monocoltura, (assenza di rotazioni, uso intensivo di
prodotti fitosanitari e fertilizzanti di sintesi -
inquinamento) .
QUALCHE ESEMPIO E DATO
Perdita di biodiversità
EFFETTI A CATENA

maggiore vulnerabilità alle malattie e


maggiore sviluppo di parassiti, e questi
ultimi sempre più virulenti

maggiore necessità di intervenire con


trattamenti chimici (fitofarmaci,
concimi, ormoni, ecc.)

maggiore inquinamento, ed in
definitiva …

… sviluppo di sistemi agricoli ad alto impatto ambientale

… meno opportunità di sviluppo dei sistemi agricoli a basso impatto, meno


inquinanti e più ricchi di prodotti tipici locali

In un secolo si sono estinte trecentomila varietà vegetali e


continuano a estinguersi, al ritmo di una ogni sei ore

Dall’inizio del ‘900 l’Europa ha perso il 75% della diversità genetica


fra i prodotti agricoli, l’America fino al 93%
CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA’
La conservazione della biodiversità prevede tre modalità:

• In situ: nell’ambiente naturale attraverso pratiche di salvaguardia di habitat


ed ecosistemi. Prevede il mantenimento e recupero di popolazioni
specifiche, nel loro ambiente naturale o, nel caso di specie addomesticate o
coltivate, nell'ambiente in cui esse hanno sviluppato le loro caratteristiche
distintive.
• Ex situ: mediante la conservazione del germoplasma delle specie a rischio
in banche genetiche artificiali (Banche del seme o germoplasma, campi di
conservazione o orti botanici) in modo da poterle all’occorrenza reintrodurre
nel loro habitat.
• On farm: evoluzione della prima, prevede la conservazione all’interno di
aziende agrarie, molte delle quali ormai divenute laboratori di biodiversità
per il capitale di conoscenze tradizionali di coltivazione, per la ricchezza
genetica e per il crescente interesse degli agricoltori alle varietà antiche e
locali.
CONSERVAZIONE DELLA
BIODIVERSITA’/AGROBIODIVERSITA’
Convenzione sulla Biodiversità (Vertice
della terra Rio de Janeiro 1992 - ONU):
• conservazione della biodiversità,
• uso sostenibile della biodiversità,
• giusta ed equa ripartizione dei benefici
derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche.
Trattato internazionale sulle risorse genetiche vegetali
per l'alimentazione e l'agricoltura, (2001 FAO) ratificato
dal Parlamento italiano con legge n. 101/2004:

• riconoscere l'enorme contributo degli agricoltori


alla diversità delle colture che alimentano il mondo;
• attuare un sistema completo che permette
l'accesso agli agricoltori, allevatori e scienziati che
usano il materiale genetico vegetale;
• condividere i benefici derivanti dall'utilizzo di questo
materiale genetico con i paesi di origine
Legge 194/2015,
(Tutela e
valorizzazione della
biodiversità di
interesse agricolo e
alimentare)
Anagrafe nazionale della
biodiversità di interesse
agricolo e alimentare:

banca dati con tutte le


risorse genetiche di
interesse alimentare ed
agricolo, locale, di origine
vegetale, animale o
microbica, soggette a
rischio di estinzione o di
erosione genetica.
Tutela agrobiodiversità
Regione Toscana
Legge regionale n. 64 del 2004
"Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà
locali di interesse agrario, zootecnico e forestale",
concorre al sistema nazionale di tutela
dell'agrobiodiversità mediante vari strumenti:
• Terre Regionali Toscane
• Repertori Regionali
• Coltivatori Custodi (a livello nazionale definiti Agricoltori
Custodi)
• Allevatori custodi
• Banca del germoplasma
• Terre Regionali Toscane è l'ente pubblico della Regione
Toscana che gestisce le principali attività in materia di
tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà
locali della Toscana
• I Repertori regionali sono una banca dati “on line” nella
quale sono iscritte, previo parere positivo di 5
commissioni tecnico-scientifiche (una per Repertorio), le
razze e le varietà locali di interesse agricolo, zootecnico e
forestale, in particolare quelle a rischio di estinzione, con
indicata la zona tipica di produzione/ambito locale di
produzione.
• Le razze e varietà locali a rischio di estinzione della
Toscana, iscritte nel Repertorio regionale, sono
contemporaneamente iscritte anche nell'Anagrafe
nazionale
http://germoplasma.regione.toscana.it/index.php?option=co
m_content&view=article&id=4&Itemid=109
Il Coltivatore Custode provvede alla conservazione "in
situ/on farm" delle risorse genetiche a rischio di
estinzione iscritte nei Repertori regionali della Regione:

• provvede alla messa in sicurezza della singola risorsa


genetica proteggendola e salvaguardandola da
qualsiasi forma di contaminazione, alterazione o
distruzione (norme tecniche)
• diffonde la conoscenza e la coltivazione delle risorse
genetiche di cui è custode
• effettua il rinnovo dei semi di specie erbacee
conservati nella Banca regionale del germoplasma
Esempio di norme tecniche:
http://store.regione.toscana.it/filedownload/norme-tecniche-coltivatori-custodi/SPECIE%20ERBACEE%20-
%20NORME%20TECNICHE%20PER%20I%20COLTIVATORI%20CUSTODI/Radicchio%20Cicoria.pdf
Banca Regionale del Germoplasma
• La Banca Regionale del Germoplasma della Toscana è volta a garantire la
tutela, mediante la conservazione ex situ, delle risorse genetiche locali, a
rischio di estinzione, del territorio regionale..
• La Regione Toscana ha, nel tempo, individuato varie banche del
germoplasma (banche dei semi, campi-collezione, ecc.), già operanti da anni
nel settore, che sono state incaricate dalla Regione Toscana stessa, oggi
tramite Terre Regionali Toscane, per la conservazione "ex situ" (in campo o
in frigo) delle varietà locali iscritte nel Repertorio regionale. Le varie banche
vengono definite Sezioni della Banca Regionale del Germoplasma e sono
specializzate per specie e per territorio.
• Nella Banca confluiscono tutte le risorse genetiche iscritte nei Repertori
regionali a rischio di estinzione.
• Esse si assumono anche l'impegno di monitorare lo stato di conservazione
delle risorse genetiche conservate, anche in rapporto ai Coltivatori Custodi,
ossia alla conservazione "in situ/on fam".
• Provvedono con specifici protocolli al periodico rinnovo della risorsa
genetica da essi stessi conservate, attraverso la coltivazione/allevamento
ex situ, avvalendosi per questa operazione anche delle comunità degli
agricoltori custodi/allevatori custodi.
APPROFONDIMENTI VIDEO
Banca del germoplasma Pistoia
https://www.rainews.it/tgr/toscana/video/2021/09/tos-pistoia-banca-germpolasma-alberi-cambiamenti-
climatici-32858ff5-fe21-4d3c-81bb-b899bf0ace9d.html

Banca del germoplasma Pisa


https://www.google.com/search?q=banca+del+germoplasma+pisa&rlz=1C1UEAD_itIT992IT992&sxsrf=AJOql
zWKzUom4y5h-
6E5yhWPy172b4SDEA:1676827279400&source=lnms&tbm=vid&sa=X&ved=2ahUKEwjd_tmyjKL9AhUYRfE
DHc9yBR0Q_AUoAHoECAEQCg&biw=1463&bih=764&dpr=1.75#fpstate=ive&vld=cid:f1723ec9,vid:y7j14xhF
kLQ

Banca del germoplasma Bari: (minuto 4,30)


https://www.google.com/search?q=banca+del+germoplasma+indovina+chi+viene+a+cena&rlz=1C1UEAD_itI
T992IT992&biw=1463&bih=764&tbm=vid&sxsrf=AJOqlzWqQD_AkgF13SfndyazmKWefZPsxA%3A16751008
09815&ei=iQLYY-
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asma+indovina+chi+viene+a+cena&gs_lcp=Cg1nd3Mtd2l6LXZpZGVvEAwyBAgjECc6BwgjELACECdQsQZY
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video#fpstate=ive&vld=cid:6fae9f4b,vid:H-R0t-9RkNs
Presa diretta:
https://www.raiplay.it/video/2018/01/PresaDiretta-La-Rivoluzione-Agricola-5a232aeb-b164-4853-a30d-
f87a9dc996b0.html
Approfondimenti
• Agenda 2030 (ONU)
• Strategia per la Biodiversità 2030 (UE)
• Farm to Fork (UE)

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