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BALCONE FIORITO:

BIODIVERSITA’ E
BIOTECNOLOGIE
La biodiversità è uno dei tesori più preziosi del nostro
pianeta, rappresentando la varietà di forme di vita
presenti sulla Terra. Tuttavia, negli ultimi decenni,
l’uomo ha esercitato una pressione sempre maggiore
sull’ambiente, mettendo a rischio molte specie e
compromettendo la biodiversità. In questo contesto, le
biotecnologie possono svolgere un ruolo importante, sia
per preservare la biodiversità esistente, sia per
migliorare la nostra capacità di comprendere e gestire
gli ecosistemi.
Una delle figure chiave nella storia della genetica e
delle biotecnologie è Gregor Mendel, un monaco
agostiniano che nel XIX secolo condusse una serie di
esperimenti sui piselli, dimostrando l’esistenza di leggi
precise nella trasmissione dei tratti ereditari. Grazie ai
suoi studi, Mendel gettò le basi della genetica moderna,
aprendo la strada a molte delle scoperte e applicazioni
biotecnologiche che conosciamo oggi.
Le biotecnologie possono essere utilizzate per
preservare la biodiversità in molte maniere diverse. Ad
esempio, la conservazione in vitro di piante e animali in
pericolo di estinzione può garantire la sopravvivenza di
queste specie anche in caso di catastrofi naturali o di
scomparsa dell’habitat originario. Inoltre, le
biotecnologie possono essere utilizzate per identificare
e preservare le varietà di piante e animali più resistenti
e adattabili alle sfide ambientali, creando così delle
riserve di biodiversità che possono essere sfruttate, ad
esempio, per migliorare la sicurezza alimentare.
In ambito agricolo, le biotecnologie possono essere
utilizzate per migliorare la produzione di cibo,
aumentare la resistenza delle colture alle malattie e alle
condizioni ambientali avverse e ridurre l’utilizzo di
pesticidi e fertilizzanti. Le biotecnologie agricole più
utilizzate sono la selezione genetica tradizionale e la
selezione genetica assistita: la prima consiste nella
scelta di piante o animali con determinate
caratteristiche desiderate e il loro successivo incrocio
per produrre una nuova generazione con tali
caratteristiche; la seconda, invece, utilizza tecniche di
ingegneria genetica per inserire specifici geni in un
organismo, ottenendo così caratteristiche desiderate.
Tra gli esempi di biotecnologie agricole vi sono le
piante geneticamente modificate (OGM o GMO in
inglese), che possono essere resistenti alle malattie, alla
siccità o ai parassiti, o che possono produrre più cibo o
cibo con determinate caratteristiche. Altri esempi sono
l’utilizzo di microrganismi per migliorare la fertilità del
suolo e la produzione di alimenti geneticamente
modificati per animali in modo da migliorare la loro
nutrizione.
Le biotecnologie possono anche aiutare a comprendere
e gestire gli ecosistemi in modo più efficace. Ad
esempio, l’analisi del DNA può fornire informazioni
preziose sulla diversità genetica di una popolazione
animale o vegetale.
Tuttavia, le biotecnologie non sono esenti da rischi e
critiche. In particolare, l’utilizzo di piante e animali
geneticamente modificati solleva molte preoccupazioni
in materia di sicurezza alimentare e di impatto
ambientale. E’ importante, quindi, che la ricerca e
l’applicazione siano accompagnate da un attento
monitoraggio e da una valutazione costante dei rischi e
dei benefici.
In sintesi, la biodiversità rappresenta uno dei tesori più
preziosi della nostra Terra e le biotecnologie possono
svolgere un ruolo importante nella sua preservazione e
gestione.

Terrusi Gabriele
Mansueto Alessandro
3^A C. Mondelli

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