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1. dai caratteri organolettici quindi dal sapore,dal gusto,dall'odore. Questi sono di natura
soggettiva ,ma anche di natura oggettiva poichè un alimento andato a male rappresenta per
tutti un alimento da non consumare ed eliminare;
2. Si devono conformare agli standard commerciali. Questi sono legati alle mode e ai gusti del
momento ma anche alla qualità del prodotti;
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3. devono essere conformi a dei requisiti igienico sanitari che vengono dettati da delle normative
presenti e valide in tutta l’UE.
Ogni alimento può contenere sostanze tossiche che possono essere contenute naturalmente
nell'alimento. Ad esempio:
Fattori antinutrizionali cioè fattori che ostacolano l'assorbimento di altri componenti degli
alimenti stessi;
alcuni alimenti possono contenere delle tossine che si formano a causa dell'azione di
microrganismi;
possono avvenire delle contaminazioni in qualsiasi fase della filiera produttiva che possono
causare la presenza di i residui detergenti, di pesticidi ,erbicidi ed antibiotici che sono presenti
a monte nella produzione primaria, prima ancora che l’alimento venga immesso nella catena
di lavorazione.
I fattori antinutrizionali sono degli interferenti che influenzano l'utilizzo di alcuni nutrienti da
parte dell'organismo (es. cui alcaloidi, aminoacidi tossici,glucosidi cianogeni). Questi sono presenti
naturalmente in alcuni alimenti e il loro consumo moderato non crea danni all'organismo.
Le ammine biogene derivano dalla decarbossilazione di alcuni aminoacidi da parte di alcuni germi
e possono essere contenuti in alcuni alimenti e possono essere contenuti nelle bevande e la loro
concentrazione è maggiore in quegli alimenti che deperiscono molto facilmente soprattutto se
sono fermentati. Per esempio:
vi sono delle intossicazioni da istamina dovute all'utilizzo di pesce in scatola, diversi tipi di
formaggi, spinaci e pomodori che causa nausea, orticaria, innalzamenti della pressione, mal di
testa, asma, alterazioni della frequenza cardiaca. Queste intossicazioni sono tipiche di
ricorrenze come banchetti
Tiramina è un vasocostrittore che aumenta il battito cardiaco, la glicemia. La troviamo per es.:
nelle arance e nell’ avocado, nei crauti, nel pesce e nei pomodori
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caratteristiche dell'elemento e possiamo decidere di non consumarlo più, le troviamo negli
alimenti proteici in fase di putrefazione
Fenitieletilammina causa emicrania e la troviamo nel cioccolato e nei vini rossi e negli
alimenti fermentati
Altre sostanze che possono causare danno al nostro organismo sono: le micotossine che sono
sotanze tossiche prodotte dalle muffe come l'aspergillus, il pennicillium e il fusarium. Le ritroviamo
negli alimenti come cereali, semi oleaginosi e legumi. Questi vengono stipati soprattutto nei silos
dove non c'è ricambio di aria e c'è umidità. Quindi c'è la possibilità che si formino queste muffe
che sono molto stabili e resistenti alla cottura. Sono:
Negli alimenti troviamo altri contaminanti chimici come per esempioi fitofarmaci che sono dei
pesticidi. Servono per contrastare la contaminazione da parassiti delle produzioni agrarie,
persistono nell'ambiente li distinguiamo in due tipologie: pesanti (permangono di più sul terreno)
e leggeri.
Bisogna mantenere per questi l’intervallo di sicurezza tra l’ultimo trattamento e la raccolta
affinchè non rimangano residui di essi nei cibi. Tra questi conosciamo
fungicidi,insetticidi,acaricidi,erbicidi e diservanti.
L’uso degli antibiotici in campo veterinario e agrario non soltanto sugli animali ma anche sulle
piante, possono causare danni ai frutti poiché in essi ritroveremo residui di alcuni antibiotici tra
questi vi è la streptomicina che contrastano la crescita dei parassiti sulle piante. La comunità
europea vieta questa pratica, ma noi importando frutta e verdura non è detto che non li
ritroveremo, ma sulle frontiere abbiamo molti controlli da parte dei RASP che bloccano i prodotti
sospetti.
Anabolizzanti prima venivano utilizzati per richiamare acqua nei muscoli degli animali cosicchè
venissero venduti a un prezzo di mercato più alto(vietato l’uso in UE)
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Altre sostanze che possiamo ritrovare nel cibo sono quelle derivate dai materiali per imballaggi.
Stando a contatto con gli alimenti,questi ultimi, devono essere igienicamente sicuri, non vi
possono essere fenomeni di cessione. Devono essere fatte delle prove dall’ istituto superiore di
sanità per valutare se quel prodotto che deve contenere l’alimento, possa cedere elementi della
propria costituzione all’alimento stesso.
Vengono fatti dei Test di migrazione che può essere globale o specifica a seconda che ci riferiamo
alla quantità totale di materiale ceduta dal contenitore all'alimento o se ci riferiamo alla quantità
massima di una sostanza specifica. Queste prove di cessione fanno sì che vengano elaborate una
serie di liste nere rispetto ad elementi che possono avere poi una serie di rischi sulla salute della
popolazione perché possono essere cancerogene. Inoltre non devono modificare le caratteristiche
nutrizionali essenziali degli alimenti e nè devono interagire con l'alimento per formare nuove
sostanze che possono risultare nocive. Uno degli imballaggi migliori in assoluto è:
abbiamo carta e cartoni ma qui ci possono essere dei fenomeni di cessione dovuti a quelli che
sono gli additivi che si utilizzano per fabbricarli per esempio da un impasto di cellulosa
con la ceramica ci possono essere fenomeni di cessione da parte delle verniciature che se non
vengono fissate bene e vengono fissate possiamo trovarne le tracce negli alimenti
I Metalli pesanti sono studiati perchè la contaminazione dovuta ad essi può portare a gravi
intossicazioni. Sono: il mercurio, il piombo, il cadmio ecc.
il piombo nel saturnismo può provocare anemia, paralisi degli arti, coliche addominali, questa
malattia regredisce eliminando la fonte di piombo
il mercurio ( tremito mercuriale ) che porta all'accumulo di questo elemento all'interno del
cervello provocando dei danni, ma anche nel fegato e nei reni
DANNO FISICO
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discendenti provocando delle malattie genetiche, alterando quello che è il corredo genetico e
provocando il danneggiamento delle cellule germinali.
DANNOBIOLOGICO
La contaminazione biologica degli alimenti è causata da una non adeguata cottura e sterilizzazione
dell’alimento. La maggior parte delle malattie che sono trasmesse sono imputabili a carenza di
igiene durante la preparazione di un cibo.
Evitare lo sviluppo dei microrganismi. Se c'è un sospetto di un alimento che possa essere
stato contaminato e che non andrà incontro ad ulteriore cottura e quindi ad un abbattimento della
carica deve essere assolutamente eliminato anche perchè alcuni germi non alterano i caratteri
organolettici dell’alimento quindi si rischierebbe di non capire che l’alimento è contaminato.
Tra gli agenti biologici del territorio che sono implicati nella contaminazione degli alimenti li
troviamo ovviamente
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una contaminazione particolare esiste a livello degli alimenti la contaminazione crociata che
consiste nel prendere un alimento da una superficie e metterlo su un’altra. Ad esempio, ho un
alimento crudo e quindi una fettina di carne che prendo con una forchetta per andarlo a
cuocere una volta che è cotta Noi abbiamo distrutto tutti i germi che ci sono su quella fettina
di carne, ma io vado ad utilizzare la stessa forchetta che ho usato prima per prendere per
prendere la fettina che si trova in padella e metterla nel piatto e avrò ricontaminato
l’alimento. Ancora è possibile che, andando a pulire una superficie con un uno strofinaccio,
contaminiamo lo strofinaccio,poi andiamo ad asciugare una pentola o qualche strumento che
viene utilizzato in cucina. La superficie di un tagliere la dove ci sono incisioni si possono
annidare dei germi che poi possono essere trasferiti da un alimento all’altro. Infatti prima
succedeva molto di più quando erano in legno, adesso succede un po' di meno perchè sono di
teflon che sono molto più sicuri e comunque nelle mense italiane devono essere sottoposti ad
una manutenzione e cioè devono essere levigati per eliminare quelle che sono questi tagli
superficiali
i Germi sono microrganismi dell'ordine di micron, possiedono tutte le caratteristiche per potersi
muovere e moltiplicare all'interno di un alimento.
Alcuni germi possono formare delle sostanze tossiche che possono dare dei problemi per esempio
all'intestino come le enterotossine o al SNC come la tossina del Clostridium botulinum che è
neurotossica.
Tra i 20 e i 30 gradi abbiamo i mesofili, quelli che sono patogeni per l’uomo potranno crescere
sugli alimenti più ricchi di nutrienti dove vi sono: carbonio, sali minerali, azoto
Alcuni di loro sono legati ad una caratteristica particolare degli alimenti e per esempio la quantità
di acqua disponibile. Ogni alimento è caratterizzato da una quantità di water Activity cioè l’acqua
che è a disposizione dei batteri, perché non è legata all’interno della cellula, ma è per esempio il
liquido interstiziale tra le cellule.
Ci sono alcuni alimenti che sono ricchi di acqua come i formaggi, per esempio i formaggi freschi
come la mozzarella sono ricchissimi di acqua, invece più sono asciutti come il pecorino o meno
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acqua è disponibile, più quell’alimento è sicuro dal punto di vista batteriologico perché il
contenuto d'acqua maggiore favorirà lo sviluppo e la moltiplicazione dei germi.
il sale in questi due casi estremi c'è poco sviluppo di germi tranne che di alcuni particolari
ceppi perché proprio la concentrazione salina o zuccherina limita lo sviluppo del germe
Il congelamento inibisce totalmente il loro sviluppo perché ovviamente blocca quello che è il
metabolismo del germe, ma, una volta che noi lo portiamo a temperatura ambiente , i germi
riusciranno a riacquistare la loro capacità di metabolismo(non lo distrugge).
Vediamo quali sono le variabili epidemiologiche legate alla popolazione e agli alimenti perché
ovviamente esiste una parte di epidemiologia che si occupa della diffusione di tutte le malattie, In
particolare di quelle trasmesse da alimenti:
Ad esempio nel 2011 c'è stata una epidemia di listeriosi che ha coinvolto 146 soggetti. Questa era
associata a dei meloni che erano stati coltivati in Colorado ed esportati in 24 stati americani. Ma
questo è stato il primo episodio legato al consumo di frutta intera che ha causato 31 decessi. La
listeria monocytogenes provoca aborto è da prendere in considerazione come germe per questo.
YERSINIA enterocolitica è un altro germe che nel 2011 in Pennsylvania causò un epidemia, oppure
salmonella heidelberg, tutte queste sono degli esempi di epidemie che sono insorte in seguito
all’ingestione di alimenti contaminati, ma anche dai virus. Nel 2012 c'è stata un'epidemia di
norovirus che era associata al consumo di verdure e di lamponi surgelati, come un paio di anni fa è
stata rilevata la presenza dell'epatite che c'è stata in Europa causata da frutti surgelati che
venivano distribuiti in tutta Europa.
Queste tossinfezioni hanno portato a nuovi scenari epidemiologici perché germi che fino a
qualche tempo prima non erano consideratisi sono potuti diffondere grazie alle nuove modalità di
trasporto da un paese all'altro.
Quali sono i patogeni emergenti che noi dobbiamo ricordare con più facilità: sicuramente
la salmonella che possiamo ritrovare in carne, uova, gelato, latte, in pratica in una varietà di
alimenti. Inoltre può essere diffusa semplicemente anche solo da soggetti che sono dei
portatori sani e quindi in maniera involontaria manipolano degli alimenti
Escherichia coli ( O 157 H7 ) questo germe causa la cosiddetta hamburger disease ( non ci
sono stati casi in Italia ) e in America è molto frequente perché è legata al consumo di carne
non ben cotta e quando noi cuciniamo soprattutto questa tipologia di alimenti cioè deve
essere cotto in tutte le sue parti soprattutto all'interno perché più l'alimento può essere
spesso è più è difficile che venga raggiunta la temperatura al cuore dell'alimento
il bacillus cereus
il Clostridium perfringens tutto ciò però è legato al consumo di alimenti trattati mal
conservati e mal cotti sto parlando di germi che sono nell’alimento ma per alcuni sono le loro
tossine che possono anche essere termostabili a causare la malattia e in quel caso con la
cottura non possiamo eliminare la tossina. A quel punto dobbiamo stare un po' attenti più
nella manipolazione
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Altre malattie a trasmissione alimentare che sono state notificate in Italia negli ultimi anni
registrati nel sistema di notifiche delle malattie infettive del Ministero della Salute sono :
Diarrea infettiva
Epatite a
Febbre tifoide
la listeriosi
la brucellosi
il botulismo
Le autorità che vengono coinvolte nel momento in cui si deve fare un controllo degli alimenti
nel nostro paese, cioè tutte le strutture che sono coinvolte nelle analisi dei rischi sulla
sicurezza alimentare e le normative con una sicurezza alimentare sono
i Nas che fanno dei prelievi e vanno a fare dei controlli a campione sia a livello delle varie
aziende alimentari e sia nelle distribuzioni.
Poi vi sono gli uffici veterinari per gli adempimenti comunitari le cosiddette uvac,
gli uffici di Sanità Marittima(usma) per ispezione in frontiera vi sono cioè delle unità che
fanno dei controlli che bloccano o segnavano se ci sono alimenti segnalabili
il ministero superiore di sanità che conduce tutte le analisi e le conferme per quanto riguarda
le tossinfezioni e le malattie infettive che riguardano la sfera alimentare
Le ASP
Possono essere presenti all'origine come dicevo all'interno o sulla superficie dell' alimento
contaminato in quantità o in concentrazioni sufficienti per sopravvivere durante le fasi di
manipolazione attraverso mani che si contaminano o che sono già contaminate,perché il soggetto
è un portatore e quindi può far passare da un alimento alla superficie o a un altro alimento i germi
che trovano condizioni idonee per moltiplicarsi, per produrre le tossine all'interno o sulla
superficie dell'alimento contaminato,rendendosi responsabili di contaminazione crociata ad
esempio di prodotti alimentari crudi e cotti tra un alimento,la superficie, le mani degli operatori e
le attrezzature che utilizziamo in una cucina. E consideriamo in piccolo le nostre cucine nelle
nostre abitazioni a livello domestico ma consideriamo tutto ciò che c’è nelle cucine della grande
ristorazione collettiva che servono anche migliaia di utenti o ristoranti. Ovviamente anche la
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stessa movimentazione dei soggetti all'interno è molto frenetica quindi è molto più semplice
andare incontro a questi errori nella manipolazione.
Ma perché possa insorgere una malattia di origine alimentare i germi che causano queste
patologie devono raggiungere una dose minima infettante che può dipendere da alcune
caratteristiche che sono legate ai soggetti che consumano quell’alimento, possono essere legate
all'ambiente e possono essere legate alle caratteristiche del germe in sé. Se la carica è bassa
l'individuo infettato può diventare un portatore (quindi potrebbe essere che il germe non scateni
una malattia ) inconsapevolmente. Come riconosciamo una malattia infettiva di origine
alimentare? Generalmente in base a dei criteri epidemiologici che sono legati:
il tipo di alimento consumato che c'è una scala legata al contenuto di acqua di potenziali
alimenti che possono essere coinvolti nella trasmissione di queste patologie, al primo posto
abbiamo quelli più freschi la verdura soprattutto e la frutta ma all'ultimo posto uno degli
alimenti che non contiene acqua assolutamente per esempio è l'olio, quindi gli alimenti più
grassi
al periodo di incubazione
alla durata della malattia perché sono delle malattie acute che sono legate ad un breve
periodo di malattia.
Le tossinfezioni alimentari classiche sono quelle che sono generalmente legate alla diffusione
geografica limitata
dovute ad un errore nella manipolazione degli alimenti in una fase immediatamente precedente al
consumo. Quindi io manipolo un alimento, lo metto a cuocere una cottura mal condotta può
portare alla produzione di un alimento contaminato.
Questi episodi epidemici sono caratterizzati da un elevato tasso di attacco legato a quella che è la
virulenza del germe. Maggiore è la virulenza del germe, maggiore sarà la possibilità che sia
trasmesso da un soggetto all'altro e di infettare più soggetti che hanno consumato l’alimento.
Il focolaio è concentrato nel tempo e nello spazio, è di facile riconoscimento perché generalmente
anche gli stessi individui che sono coinvolti e riescono ad individuare l'alimento critico, consumato
per esempio in un banchetto solitamente, per cui facilmente riconducibili ad un consumo ad
un'unica sorgente eziologica.
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E’ importante l'indagine epidemiologica nelle tossinfezioni alimentari per ricostruire quella che è
stata la catena di trasmissione della malattia e confermare l'esistenza dell'epidemia, quindi
verificare i casi ancora meglio perché assolutamente dobbiamo poter risalire a quello che
effettivamente è l'agente eziologico, stabilire la modalità di ricerca dei casi quindi se c'è stato un
banchetto di nozze mi faccio dare la lista di nozze di tutti gli invitati la lista degli invitati e vado ad
indagare e soprattutto considerando che sono delle malattie a trasmissione interumana sulle
sorelle per esempio. Ecco che dobbiamo ricostruire quella che è stata anche la catena dei contatti
di ogni soggetto per andare a limitare il più possibile l'epidemia quindi ricostruiamo quello che
l'evento epidemico in termini temporo-spaziale. Quindi tutti i soggetti che hanno consumato
dell'alimento e tutti i contatti potenzialmente che loro possono aver avuto dobbiamo confermare
le ipotesi con degli Studi analitici. Quindi io faccio determinate ipotesi, ma poi, tutto ciò deve
essere confermato. Convoco tutti i soggetti che hanno consumato quel alimento, faccio
un'inchiesta logica per andare a valutare tutta la sintomatologia e la possibilità che questi soggetti
siano stati coinvolti e se ho già in mente quale può essere un alimento contaminato, devo andare
a valutare se tutti i soggetti che erano stati invitati al banchetto hanno partecipato al banchetto e
hanno consumato quell’alimento e poi andare ad effettuare delle analisi sull'alimento se ne è
rimasto, altrimenti andare ad effettuare delle coprocolture quindi delle analisi in laboratorio,
analisi delle feci per vedere se questi soggetti eliminano germe ancora e quindi andare ad
individuare quelle misure che sono finalizzate ad interrompere l’epidemia. Per prevenire
l'insorgenza di nuovi casi dobbiamo obbligare i soggetti all’isolamento perché anche una semplice
salmonellosi può essere trasmessa per esempio in famiglia, perché il soggetto eliminerà con le
feci il germe per cui devono essere prese determinate precauzioni per impedire la diffusione
all'interno del nucleo familiare e di tutti i contatti che questo oggetto può avere.
Oltretutto, se parliamo di salmonellosi il germe può essere eliminato con le feci non soltanto per il
periodo relativo alla malattia in sé, cioè a quando c'è la sintomatologia ma il soggetto portatore
può diventare un portatore sano. Alla fine abbiamo il portatore cronico di salmonella che può
eliminarla per anni perché si annida all'interno delle anse dell'intestino dove trova il suo habitat
non da problemi al soggetto che è stato ammalato però il giorno può essere eliminato per anni, è
per questo che poi bisogna stare attenti, perché questi soggetti sono inconsapevoli di eliminare il
germe all'esterno ed è per questo che dobbiamo andare a applicare tutte quelle regole di buona
prassi igienica e prendere delle tutte quelle precauzioni per andare a ad applicare quello che è il
principio di precauzione cioè dobbiamo ritenere che qualsiasi soggetto possa eliminare un germe
all’esterno.
le tossinfezioni alimentari emergenti sono da zoonosi che hanno come serbatoio animali che non
causano malattia nell'animale ospite ma possono causare malattia nei soggetti che si alimentano
con questi alimenti che derivano da animali ammalati
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la contaminazione avviene in fase precoce del processo produttivo quindi avviene a monte
nelle prime fasi e poi il germe lo ritroviamo in tutta la catena di produzione dell'alimento
in alcuni alimenti gli agenti causali sopravvivono alle tecniche tradizionali di preparazione (
hamburger, omelette, yogurt )
sull’ andare a confrontare i tassi della insorgenza nei soggetti prima delle dell'epidemia, (
perché noi possiamo andare a valutare quanto prima fosse presente la malattia nella
popolazione )
Sulla corretta definizione clinica di caso e campioni per esame microbiologico è molto più
semplice quando parliamo di piccoli numeri
i casi possono essere a bacino definito o non possono essere molto circoscritti
possiamo andare ad individuare il caso l'indice quindi il primo caso e poi gli altri
fare studi caso controllo e io ti richiamo sempre la parte tecnologica che abbiamo fatto nel
primo semestre quindi gli studi di caso controllo e laddove non è possibile andare a venire
l'intera popolazione esposta al rischio oppure degli Studi di coorte se è possibile cercare per
l'intera popolazione che è stata esposta al rischio.
Fino all'anno 2000 in vi era l'obbligo per tutti coloro erano a contatto con gli alimenti (addetti alla
vendita) effettuare periodicamente delle coprocolture per la ricerca di patogeni in particolare
salmonelle e shigelle, Campylobacter, ogni tre mesi. Le più frequenti erano le salmonelle. In tre
mesi sicuramente questi operatori del settore potevano trasformarsi da soggetti sani in soggetti
portatori. Dal 2000 in poi si è pensato di fare dei corsi di preparazione per far capire come fare per
evitare di trasmettere il germe o di essere portatori proprio di patologie legate alla trasmissione
orofecale. Oggi tutti gli alimentaristi devono seguire dei corsi che li preparano a manipolare e a
capire cos'è un'infezione ed evitare di trasmetterla per cui questi corsi sono periodici. Sono fatti
ogni tre anni e hanno la durata di più ore quindi per tutti i soggetti che sono all'interno di un
ristorante e che manipolano alimenti nei bar, nelle aziende. Tutti questi soggetti devono
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frequentare questi corsi e avere un attestato. Una contaminazione crociata che causa l’instaurarsi
di una patologia per via orofecale può avvenire quando un soggetto che va in bagno e che non si
lava le mani e uscendo dal bagno tocca le maniglie delle porte, è una trasmissione feco-orale.
Anche le attrezzature sporche, i regimi di temperature sotto i limiti di sicurezza, soggetti con
scarsa igiene personale o l’uso di alimenti avariati, alcune sostanze chimiche sono causa di
malattie di origine alimentare.
Basta che un soggetto metta le sue mani a contatto con un brufolo, si contamina le mani e lo
staphylococcus aureus ( deve essere un ceppo particolare, un ceppo enterotossigeno ) può
diffondersi ulteriormente con la manipolazione degli alimenti.
Questi germi possono essere trasportati dai roditori o dalle mosche.
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