Ultimamente, poi, non c un giornale che non parli di diete e di prevenzione facendo riferimento
alle varie discipline alimentari: macrobiotica, vegetariana, eubiotica, vegan, crudista, igienista, ecc..
Ognuno di essi porta il proprio modello come quello pi adatto a risolvere i problemi di salute.
Esistono, senza ombra di dubbio, diversi modi di nutrirsi adeguatamente, nel rispetto delle singole
abitudini culturali e regionali, ma limportante (a parere dellAssociazione cibo SALUTE) offrire
una conoscenza alimentare perch ognuno possa acquisire una propria personale consapevolezza
del cibo in relazione con se stesso.
Il primo passo verso una effettiva prevenzione e guarigione la consapevolezza di s nello scoprire
anche il funzionamento dellorganismo.
Dalla consapevolezza deriva il senso di responsabilit. Molto spesso siamo noi la causa delle nostre
malattie e possiamo essere attivamente consapevoli della nostra guarigione.
Nel campo dell'alimentazione necessario che ciascuno acquisisca una propria cultura della salute
per poter scegliere tra le varie informazioni e sollecitazioni che vengono proposte da pi parti e in
modo qualche volta contrastante.
Libero arbitrio individuale, anche nellalimentazione, purch supportato dalla consapevolezza. Solo
usufruendo di uno stato di salute ottimale si in grado di fare delle scelte risolutive di crescita
personale.
Voler cambiare il mondo e gli altri illusorio se prima non inizia un serio cambiamento di se stessi.
Incominciare ad alimentarsi in modo cosciente vuol dire, come afferma anche la ricercatrice
Kousmine, iniziare a cambiare e dimostrare di voler essere responsabili della propria salute, tale
responsabilit diventer poi familiare: insegnare ai propri figli come nutrirsi in modo sano per
difendere la propria salute globale significa anche amarli con coscienza.
Soltanto in seguito questa responsabilit potr essere sociale e pubblica consentendo di modificare
alcuni dei maggiori aggressori della nostra immunit, quali: erbicidi, conservanti, coloranti,
elementi tossici disparati.
Errori alimentari
C' l'interesse per il cibo, c' la voglia di sapere e di capire ma quello che manca l'approccio
corretto nei riguardi dei singoli fatti e delle singole azioni; prendere coscienza di tutti gli errori che
sono stati fatti e che si fanno, uscire dal particolare e guardare al globale. Solo in questa maniera si
vedr con chiarezza la soluzione del problema e si capir l'urgenza e l'inevitabilit di un
cambiamento nel modo di mangiare e di vivere.
Occorre allora riflettere e fare una autocritica per scoprire gli errori che si sono fatti e che si stanno
facendo. Vediamo quali sono gli errori che possono causare un'alimentazione dannosa e squilibrata.
Dieta ipercalorica
Significa dieta esageratamente ricca con consumo di carne e prodotti animali, grassi animali,
zucchero e alcoolici.
Oggi si consumano circa il 70-75% delle proteine animali mentre il secolo scorso la proporzione era
inferiore al 20%.
Leccesso di proteine fonte di notevole stress per lessere umano perch tende ad acidificare
troppo lorganismo producendo una quantit di acidi forti: acido solforico, acido nitrico e cloridrico
che devono essere neutralizzati ed eliminati attraverso la sottrazione dal corpo di importanti sali
minerali.
Inoltre il calore dilata i corpi, li distrugge e una alimentazione ipercalorica pu favorire linsorgere
di obesit, stitichezza, diabete, varici, infarto ecc.
Consumo eccessivo di alimenti raffinati o sintetici
Grano, riso, sale, zucchero cio la maggior parte dei cibi che passano attraverso le industrie
alimentari, sono raffinati e snaturati con conseguente impoverimento dei vari fattori vitali come la
crusca, il germe dei cereali o gli oligoelementi del sale marino.
La conseguenza la perdita di sostanze vitali come le fibre grasse e vitamine nonch il calo
energetico del cibo.
Non ci rendiamo conto ma sulla nostra tavola compaiono sempre di pi alimenti sintetici, artificiali
essenzialmente devitalizzati: prodotti sottoposti a processi tecnologici come la conservazione,
sterilizzazione, irradiazione, raffinazione, surgelazione, processi che prevedono l'impiego di un gran
numero di additivi chimici come coloranti, insaporenti, antiossidanti, antifermentativi, conservanti,
vernici, emulsionanti, spray nocivi, acidificanti, deodoranti, agenti essicanti, addensanti,
disinfettanti, defolianti, neutralizzanti agenti antigluttinanti e antischiuma, salatori idrogenatori.
Queste sono le tecniche e gli strumenti del tecnico dell'alimentazione; queste sostanze chimiche
distruggono vitamine, minerali, enzimi e qualit vitali.
La verdura, molto spesso, spruzzata con bisolfito di potassio per evitare che avvizzisca troppo
presto.
Questi cibi ci attraggono per l'odore, il colore, il sapore ma non servono per nutrirci anzi possono
causare allergie, asma, coliti, eczemi ecc.
Danni per lo squilibrio e la carenza di sinergia tra calorie e fattori vitali con ripercussioni negative
dal punto di vista digestivo e assimilativo. Lo zucchero raffinato, ad esempio, squilibra il
metabolismo perch per la sua assimilazione sono necessarie grandi quantit di vitamina B1 che
promuove la crescita, l'appetito, la digestione, che serve per il funzionamento del sistema nervoso
dei muscoli e del cuore e che invece viene tolta all'organismo.
Associazione errata di cibi durante lo stesso pasto
Si sente ormai da diverso tempo che ci sono associazioni di cibi che non vanno fatte perch molto
nocive in quanto responsabili di reciproche interferenze digestive da cui pu derivare l'inizio di
fermentazioni e putrefazioni a livello intestinale nonch la distruzione della flora batterica
intestinale. In pratica per ottenere una digestione ottimale bisognerebbe evitare:
Associazione di amidi e carne (paste + carne)
Gli amidi iniziano la loro digestione in bocca (ptialina) mentre la carne nello stomaco; un'acidit
maggiore inattiva la ptialina con conseguente inibizione della digestione degli amidi che, in tal
modo, danno luogo a fermentazione. La digestione delle proteine necessita di un ambiente acido,
tanto pi acido quanto pi la proteina concentrata.
Associazione di frutta, zuccheri e dolciumi
Lassociazione errata sia con amidi che con proteine: pasta e arance, carne e torta di frutta.
La frutta costituita quasi interamente da acqua fino al 90% e per il resto da sostanze zuccherine
semplici oltre che a vitamine, sali minerali e talvolta piccole quantit di grassi e proteine. La frutta
non necessita di digestione gastrica, passa rapidamente nell'intestino, sede della sua digestione, se
mangiata da sola, mentre se associata al altri cibi (proteine ed amidi) viene intrappolata e vi rimane
per un tempo lunghissimo fermentando. Lo zucchero e la frutta pregiudicano la digestione degli
amidi e delle proteine inibendo il succo gastrico e riattivando la pepsina (specialmente la frutta
acida: agrumi, ananas, fragole, kiwi, pomodori, melograni).
Associazione di cibi e bevande acide
Errato sia con proteine che con amidi (aceto, succhi di frutta, condimenti acidi, pomodoro ecc.).
La ptialina viene inattivata dagli acidi se viene mescolata agli amidi, viene, cio, saltata la tappa
digestiva che inizia in bocca e tutto il lavoro digestivo graver sull'amilasi pancreatica dando
invece di nutrirci.
In questi ultimi decenni le abitudini alimentari hanno subto profonde trasformazioni a causa di
molti fattori:
1 - il tempo disponibile sempre pi ridotto per la preparazione dei cibi da parte della donna che
lavora;
2 - l'esigenza sempre pi estesa di consumare i cibi fuori casa;
3 - la presenza sempre pi incombente di cibi preparati dalla tecnologia industriale;
4 - il dilagare dell'offerta dei fast food a livello di una ristorazione collettiva e pubblica.
Ma su tutto ha sovrastato la spinta consumistica che ha indotto la gente a mangiare troppo e ricco,
stravolgendo tutti i rapporti nella composizione del pasto tra "pane e companatico".
Fu cos che nei decenni del dopoguerra and in disuso il pasto a base di cereali e legumi
privilegiando quelli fondati su prodotti animali ai quali il consumismo scientifico afferm il primato
rispetto ai prodotti vegetali.
Guarda caso, contemporaneamente a questo mutare delle abitudini alimentari aument l'insorgenza
delle malattie della civilizzazione (sovrappeso, malattie vascolari, metaboliche, ecc.)
La ricerca scientifica epidemiologica nordamericana dimostr la stretta correlazione tra queste
patologie e il consumismo alimentare e riscopr la validit dell'alimentazione "povera" della nostra
tradizione cio la dieta "italian style" degli anni '50, ribattezzata poi come "dieta mediterranea".
Per avere una alimentazione sana non si deve aspettare l'insorgere di una malattia o di disturbi come
il sovrappeso, l'aumento della pressione, del colesterolo, dell'acido urico.
Si dovrebbe iniziare fin dall'allattamento al seno e dallo svezzamento per far acquisire al bambino
sane abitudini alimentari. Mentre sono molto pi difficili da acquisire da parte dell'uomo adulto,
ancorato alle proprie abitudini, alle sue sicurezze: il cambiamento comporta rischi, mentre la
conformit sicurezza.
Cattivo modo di cucinare
Gli errori pi diffusi sono:
- abuso di fritture: un errore poich gli oli che si usano si saturano e si alterano facilmente ed
inoltre nel fritto si verifica un alto assorbimento dei grassi fa parte del cibo;
- abuso dei grassi nella preparazione dei piatti: la pasta, la carne, le verdure sono sovente condite
con tanto olio o burro per insaporirle maggiormente; i dolci, ad esempio i croissant) contengono pi
grassi che farina e zucchero;
- abuso di zucchero nei dolci: ci va a scapito del sapore del cibo e della nostra salute, si altera
notevolmente il gusto dolce naturale e si crea dipendenza da questo sapore;
- cottura prolungata delle verdure: si cuociono le verdure in molta acqua e per molto tempo; questa
pratica distrugge le vitamine e riduce i sali minerali del 50 %, tutto finisce nellacqua;
- uso sconsiderato di forni, fornetti, piastre elettriche e forni a microonde: questo modo di cuocere il
cibo produce energia fredda, non c calore diretto, non si ottiene la stessa trasformazione che si
ottiene col fuoco vivo. In particolare, per quanto riguarda il forno a microonde, si deve considerare
il fatto che la cellule dei cibi subiscono un bombardamento di ultrasuoni che modificano lo stato
cellulare originale dei cibi e, per la legge delle corrispondenze, analogamente avviene
nellorganismo umano;
- uso di cibi industriali precotti e cibi riscaldati: i cibi che subiscono questi trattamenti perdono gran
parte delle loro propriet e qualit energetiche
- uso di pentole antiaderenti o di teflon: questi tipi di pentole, a lungo andare, rilasciano sostanze
Questi prodotti esotici sono tutti, a diversi livelli, degli eccitanti del sistema nervoso centrale e del
muscolo cardiaco, ma questa eccitazione fittizia, meglio correggere la propria alimentazione e la
propria digestione piuttosto che provare a mettersi in forma con l'aiuto del caff o del t. Gli effetti
eccitanti sono dovuti alla presenza nel caff della caffeina che agisce immediatamente dopo
l'assorbimento della bevanda e la cui azione dura quattro ore.
Altri effetti meno noti sono:
- la caffeina in tempi lunghi irrita i vasi sanguigni e su queste irritazioni vanno poi a depositarsi il
colesterolo, le tossine, i residui minerali provocando ulteriormente l'arteriosclerosi, l'infarto, le
diverse malattie cardiovascolari;
- la caffeina pu essere causa di ulcere gastriche;
- la caffeina ha un'azione negativa sul pancreas che danneggia, alla stessa maniera degli zuccheri,
favorendo l'insorgenza di ipoglicemie e diabete.
Ma i bevitori sono fanatici e non rinunciano alla loro droga rischiando a lungo andare insonnia,
nervosismo, e in casi estremi paranoia e angoscia. Non elenchiamo poi le sostanze chimiche che
ingurgitiamo con la caffeina. Anzitutto i concimi chimici e i pesticidi per la coltivazione, poi nelle
varie fasi di manipolazione (per colorarlo), oppure nella torrefazione. Allora molti pensano di
ovviare all'inconveniente della caffeina prendendo il caff decaffeinato, ma anche questo non
immune da inquinamento chimico, l'estrazione della caffeina ottenuta per mezzo di solventi
chimici che derivano dal petrolio. Lo stesso discorso vale per il t, qui si deve aggiungere anche che
tutti i t commerciali hanno l'aggiunta di coloranti artificiali. Nel caso del t la nocivit consiste
nella quantit che si consuma, poich un t leggero e naturale pu risultare un'ottima bevanda.
Come il t e il caff anche il cacao contiene caffeina, ma in percentuale minore, ci che pi nocivo
la teobromina. Le bevande a base di coca contengono la caffeina. Un litro di Coca Cola contiene
la quantit di caffeina di due tazze di caff, venti zollette di zucchero e sostanze chimiche che
creano dipendenza.
Sale
Il sale aggiunto agli alimenti, come agente di conservazione o come spezie, crea delle difficolt al
nostro organismo perch provoca:
- una ritenzione idrica nelle cellule, da qui la cellulite, eccesso di peso, tendenza alle infezioni e alle
allergie;
- una ritenzione idrica nel sangue, da cui sovraccarico circolatorio, ipertensione, malattie cardiache
e renali.
Quando si parla di sale bisogna tenere conto di tutto quello che contenuto nei cibi conservati (ad
esempio: salumi), nei cibi inscatolati e cos via.
Additivi alimentari
Una vera esplosione di additivi chimici ha segnato il passaggio da un'alimentazione artigianale ad
una industriale.
Gi da qualche anno a questa parte si incominciano a produrre cibi fatti passare per naturali e
integrali, genuini, in nome della sana alimentazione di una volta. L'industria sta sfruttando questo
interesse per il naturale sfornando prodotti integrali senza, d'altra parte, aver cambiato il modo di
produzione cosicch i principi vitali vengono distrutti nella preparazione.
L'industria alimentare si sentita autorizzata a manipolare gli alimenti in funzione di una
produzione massiccia e redditizia. Si sono cos sovraccaricati i terreni di concimi chimici, inondate
le colture di insetticidi, di pesticidi, di anticrittogamici e imbottito gli alimenti di disinfettanti,
neutralizzanti, emulsionanti, conservanti, coloranti e altro.
Questa valanga di prodotti artificiali intossica i consumatori. Il nostro organismo a lungo andare si
intossica e la proporzione data dalla quantit di cibi intossicanti che mettiamo nel nostro
organismo rispetto a quelli non intossicanti.
Carne
La carne provoca una superattivit nei reni e nel cuore, alza il tasso di urea, acido urico e
ammoniaca, causa reumatismi, artriti e gotta. Anche la carne un eccitante e diventa come una
droga. L'uomo non ha dentizione adatta per mangiare la carne e anche il suo intestino troppo
lungo per eliminarla presto. Pensate che i carnivori hanno un intestino corto da quattro a cinque
volte la lunghezza del corpo, mentre l'uomo ha un intestino dieci/dodici volte la lunghezza del
corpo. Questo che cosa comporta? Che l'espulsione della carne avviene dopo un certo tempo e nel
frattempo nell'intestino abbiamo un processo di putrefazione.
La carne che si ingerisce sovente appartiene ad animali morti da qualche tempo e ci produce degli
inconvenienti:
- la carne contiene un eccesso di proteine, cio sostanze albuminoidi che causano disturbi del
metabolismo e specialmente tutti gli inconvenienti provocati dai prodotti altamente tossici che sono
le purine e i rifiuti urici;
- i muscoli degli animali morti contengono tutti i rifiuti organici dell'animale ucciso e specialmente
la xantina che un veleno molto vicino alla nicotina e alla caffeina con cui ha molte affinit. Ci
spiega anche perch i grandi carnivori sono bevitori di caff e perch per loro pi difficile
smettere di fumare;
- la carne un eccitante e come per ogni eccitante dopo una prima fase di euforia sopravviene una
fase depressiva e per ristabilire l'euforia si ricorre al caff, al t, al tabacco o all'alcool. Tutti questi
eccitanti si richiamano vicendevolmente a catena.
Un laboratorio USA del Public Health Service ha effettuato delle ricerche batteriologiche per
stabilire il numero di bacilli putrefattivi contenuti in un grammo di alcuni elementi: per esempio, la
bistecca ne contiene 1.500.000 (batteri in un grammo), il fegato di maiale 95.000.000, il pesce
110.000.000, uova di qualche giorno 200.000.000.
Questi bacilli sono nocivi a causa delle tossine che producono poich queste tossine passano nel
sangue caricandolo di impurit e costringendo l'organismo ad espellerle. Questi bacilli colonizzano
nell'intestino, si moltiplicano e modificano la flora originale che dovrebbe essere composta in
maggioranza da batteri della fermentazione e della digestione, capaci di attaccare la cellulosa e che
producono tossine.
Quando un processo di putrefazione si instaurato nell'intestino crasso le tossine passano nel
sangue attraverso la membrana intestinale e vanno ad avvelenare progressivamente tutto
l'organismo con conseguente indebolimento del suo terreno e creazione favorevole all'instaurarsi di
diverse malattie.
I fenomeni putrefattivi poi vengono aggravati anche dalle combinazioni sbagliate che si fanno
quotidianamente ad ogni pasto.
La carne rimane troppo tempo nell'intestino e quindi andando in putrefazione aumenta la
temperatura e favorisce lo sviluppo di germi patogeni.
Si pensi, inoltre, solo per un attimo, al numero di trattamenti diversi e spesso nocivi a cui sono
sottoposti gli animali da macello fin dalla nascita: vaccinazioni, medicamenti, antibiotici, vitamine
sintetiche, privazioni di moto e di aria, somministrazione di tranquillanti prima dell'abbattimento.
Tutto questo non nel rispetto dell'animale ma solo con lo scopo di accelerare la crescita
dell'animale, per aumentare la resa e il profitto.
Ad ogni sostanza somministrata all'animale in vita si aggiungono i trattamenti che si fanno subire
alla carne per intenerirla, conservarla, per darle un bel colore (polifosfati, ormoni, nitrati e nitriti
ecc.).
Latte
Il neonato che beve il latte della propria madre riceve l'alimento perfetto fatto su misura per
soddisfare i suoi bisogni. Quando il latte viene pastorizzato, omogeneizzato e integrato con
vitamine di sintesi diventa un alimento completamente differente da quello naturale materno.
Se si confronta il latte vaccino con quello umano, nei suoi componenti si rileva che il latte vaccino
ha tre volte pi proteine e quasi quattro volte pi calcio del latte umano.
Esso si adatta alla crescita di un vitello che a sviluppo compiuto pesa tre o quattro volte pi della
persona adulta, mentre il sistema nervoso dellessere umano ha pi necessit di fosforo per lo
sviluppo neurologico del neonato.
Il rapporto calcio-fosforo nel latte umano di 2,35 : 1, ma solo di 1,27 : 1 in quello vaccino.
Secondo Frank OSKI (primario del reparto di pediatria dellUpstate Medical Centre dello State
University of New York) "sarebbe auspicabile usare come fonte primaria di calcio solamente gli
alimenti con un rapporto calcio-fosforo di 2 : 1 o superiore".
Questo perch il fosforo pu combinarsi con il calcio nel tratto digerente e impedirne di fatto
l'assorbimento. Paradossalmente gli esseri umani assorbono meno calcio dal latte vaccino che da
quello materno che ha un contenuto di calcio inferiore.
Il calcio, nel latte pastorizzato di bovino, non sostituito dal calcio organico. Se si beve pi latte
non detto che si incrementi la disponibilit di latte.
Il latte umano un po' pi grasso di quello vaccino ed ha una quantit di carboidrati quasi doppia
rispetto a quello vaccino; per questo il latte vaccino provoca il desiderio di dolci.
Il latte vaccino, poi, contiene 50 mg per litro di sodio rispetto ai 16 mg del latte umano. A partire
dall'infanzia noi consumiamo cibi ricchi e pesanti: formaggi, prodotti da forno, carne, patate fritte,
gelati. Tutte queste sostanze grasse passando dagli organi (fegato, polmoni, reni) come se
passassero attraverso un "colino " rendendo il "colino " sempre meno funzionale. Gli organi
diventano meno efficienti nel processo di eliminazione degli eccessi attraverso i canali normali cos
trovano altre vie di uscita nella pelle o nelle mucose di tutti gli orifizi del nostro corpo: Il materiale
inutilizzato si trasforma nel corpo in muco o pus, il terreno ideale per i batteri.
Nella globalit degli individui, dopo lo svezzamento, si riduce progressivamente lenzima
denominato lattasi che indispensabile per smontare e trasformare le molecole del lattosio. IL
lattosio, in qualche modo, comincia ad essere "dimenticato" dalle cellule intestinali, in base alla
legge filogenetica che "la funzione sviluppa lorgano", lintestino non riesce pi ad amministrare
lassorbimento del lattosio che tender ad accumularsi provocando fermentazione, meteorismo e
flatulenza.
Dalla casistica, ricordata dal PANFILI, sulle intolleranze alimentari si rilevato che circa i due terzi
dei soggetti in esame presentava intolleranze di varia entit nei confronti del latte.
I latticini sono il terreno adatto alla riproduzione delle infezioni (dell'orecchio, della gola, tonsilliti,
follicoli, acne ecc.).
Quando il calcio non pu essere eliminato dai reni pu formare dei calcoli o delle cisti nell'apparato
riproduttivo femminile.
Troviamo il calcio nelle rape, nella senape, nei semi di girasole, nel crescione, nelle mandorle; il
doppio del calcio contenuto nel latte si trova nei semi di sesamo, nelle foglie verdi del cavolo; una
quantit dieci volte maggiore nelle alghe.
Grassi saturi e polinsaturi
Questi alimenti hanno effetti sia negativi che positivi sullorganismo:
I grassi veicolano le vitamine liposolubili A, D, E, F e K e sono, inoltre, una fonte degli acidi grassi,
Gli unici alimenti vegetali acidificanti sono i mirtilli, le susine, le prugne secche, i pomodori verdi
con i semi. Anche lo zucchero e gli altri dolcificanti, gli amidi, i cereali, le farine, i grassi e tutte le
proteine animali sono acidificanti dopo esser stati metabolizzati. Le uniche eccezioni sono l'amido
di patate e il kuzu che sono alcalinizzanti.
I cibi tampone rendono l'acido meno acido e l'alcalino meno alcalino; si tratta dei latticini e dei
derivati della soia (panna, yogurt, latte, tofu).
Il sangue alcalino: quale la giusta misura?
Dipende dall'organismo, dall'attivit fisica: pi si attivi (l'attivit crea acidi) pi si ha bisogno di
alcalinizzarsi; meno si attivi pi possibile mangiare cibi acidi.
Quanto si respira profondamente?
La respirazione profonda rende alcalino; in genere pi facile essere iperacidi che alcalini, perch
l'alimentazione giornaliera fatta di dolci, farinacei, grassi, carne.
Quando si soffre di un eccesso di acidit ci si sveglia con un gusto amaro in bocca, questo un
segnale: se non si modifica questa condizione con la respirazione o con la dieta gli acidi
preleveranno i minerali dai tessuti del corpo demineralizzando l'organismo.
Specifici programmi nutrizionali sono sensibili a questo problema e ne tengono conto nelle
associazioni dei cibi:
- le diete crudiste (alcalinizzanti) ammettono miele e noci, ma proibiscono caff e sale (alcalina);
- la macrobiotica che prevede un elevato consumo di cereali integrali (acidi) consiglia l'uso
frequente di alghe e verdure (alcalini) e di condimenti salati;
- un'alimentazione ricca di proteine e di zucchero richiede un'elevata assunzione di calcio (minerale
tampone).
Ogni organismo in buona salute, attraverso gli organi emuntori (reni, polmoni, fegato, pelle,
intestino), riesce adeguatamente a depurarsi a condizioni che tali strutture non vengano
sovraccaricate con eccessive dosi di tossine e soprattutto di cataboliti, ovvero detriti acidi,
provenienti dal metabolismo delle cellule.
Le prime urine del mattino sono la testimonianza del metabolismo di un individuo, quindi
sicuramente uno strumento di controllo personale del proprio grado di acidit.
Mantenere lalcalinit diviene una prerogativa irrinunciabile per la vita, per non disperdere minerali
vitali al fine di tamponare leccessiva acidit come afferma il Panfili.
Eccedere con le proteine pi facile di quanto si possa pensare; per lorganismo sono sufficienti 30
gr. di proteine giornaliere, se si va oltre inizia un processo di acidificazione che richieder un
tamponamento tempestivo dato inizialmente dal sodio poi dal calcio.
Qualora i reni non riuscissero a neutralizzare gli acidi, ricorreranno ad una sostanza definita
ammonio che in grado di alcalinizzare.
In emergenza tutti i sistemi tampone vengono mobilitati e si verifica una intensa produzione di
batteri putrefattivi a livello intestinale dovuta al lungo stazionamento, nel sistema digestivo, di
alimenti acidi tipo carne, pollame, pesce, ecc., questo favorisce, a lungo andare, linsorgenza di
malattie ossidative (ossidanti) cronico-degenerative e la produzione di ampie quantit di acido
ossalico, responsabile, come anche lacido urico, della insorgenza di reumoartropatie.
Forza vitale degli alimenti
La concezione meccanicista del mondo si limita a descrivere il cibo nelle sue componenti chimiche:
proteine, lipidi, minerali, vitamine, glucidi, oligoelementi.
La concezione sistemica fondata sulla scienza e sullolismo delle nostre esperienze sensoriali si
occupa invece del cibo dal punto di vista delle sue relazioni: contesto, propriet, effetti, sapore,
aroma, origine, direzione di crescita, colore, consistenza oltre che delle sue propriet chimiche.
Non si escludono a vicenda, ma come vedere il mondo da due angolature differenti. Lambiente
interno ed esterno di un sistema vivente sono collegati al cibo. Il cibo rappresenta lesterno che
diventa interno e la sua qualit influenzer le condizioni dellorganismo che un sistema vivente
complesso perch, a sua volta, formato da altri sistemi (es. apparato digerente, circolatorio,
respiratorio, ecc.).
Anche le piante e gli animali, a loro volta, sono sistemi viventi e quando vengono utilizzati come
cibo conservano ancora alcune caratteristiche sistemiche originali, sono cio elementi fisici con
laggiunta del campo energetico.
Ovviamente il campo energetico non sar lo stesso quando lalimento morto (nel caso degli
animali) o tagliato (nel caso dei vegetali) anzi, per questi ultimi, pi passa il tempo tra la
separazione dalla terra e la loro assunzione come alimento e meno rester del loro campo
energetico.
Cos come la parte consistente del cibo nutre la parte fisica del nostro corpo, alla stessa maniera la
sottile energia degli alimenti (chiamata "chi ", "prana ", "campo energetico ") nutre il nostro campo
energetico.
Se si accetta questo tipo di ipotesi e la si applica al cibo ci rendiamo conto dellimportanza di
alimentarci il pi possibile con cibi "vivi" cio, nel caso dei vegetali, il pi fresco possibile evitando
cibi in scatola o surgelati, possibilmente di stagione, locali, a cultura biologica o, meglio ancora,
alimenti bio-dinamici.
Cibi vivi sono da considerare anche i chicchi dei cereali perch in s contengono linformazione
della nuova pianta, infatti in qualsiasi momento dalla pianta possiamo riavere i germogli.
I germogli dei vari semi (crescione, soia, alfa-alfa, ecc.) rappresentano il cibo per eccellenza perch,
allinizio della loro crescita, le piante sono ricchissime di sostanze che rafforzano la vitalit delle
cellule dellorganismo e permettono la loro costante rigenerazione (vitamine, oligo-elementi,
minerali, aminoacidi, enzimi, ormoni vegetali, ecc.).
E importante quindi porre lattenzione ai cibi da scegliere per una corretta alimentazione che ci
preservi da un punto di vista salutistico ed energetico.
Alterazioni del campo energetico
Le alterazioni del campo energetico degli alimenti sono provocate da: frammentazione, temperatura,
modalit di conservazione, additivi chimici ed irradiazione.
Nellecosistema gli esseri viventi sono strutturati in modo che, per poter sopravvivere, hanno
bisogno di trovare nellambiente ci di cui necessitano e lambiente circostante glielo fornisce loro.
Gli uomini sono parte integrante di questo sistema e sono vincolati dalle stesse regole, attraverso
uno scambio di energia con il loro ambiente mantengono lorganismo in una condizione pi o meno
stabile.
Se invece di mangiare una verdura nella forma in cui cresce, la si consuma frammentata, con le sue
componenti divise, non si rispetta pi lordine naturale delle cose.
Mangiare il germe di grano, la farina raffinata e la crusca separatamente, una cosa completamente
diversa dal mangiarli nella forma integrata ed equilibrata che il grano intero.
Gli alimenti interi sono i cibi freschi, il pi vicino possibile alla loro condizione naturale: frutta,
verdura fresca, cereali integrali, legumi, semi, semi oleaginosi, alghe. Andrebbero mangiati interi
cos come i piccoli animali.
Gli alimenti interi non solo forniscono determinate quantit di nutrienti fondamentali proporzionati,
ma i nutrienti stessi sono uniti da quella sottile energia che anima tutti gli esseri viventi.
Gli alimenti parziali sono tutti quelli che sono stati divisi a livello cellulare: es. riso brillato,
zucchero, farina bianca, ecc..
La frammentazione influenza il cibo sia sul piano energetico che sul piano chimico. I nutrienti
aggiunti non formano un campo energetico vivo, pu addirittura succedere che alcune di queste
sostanze aggiunte lo distruggano o lo esauriscano.
Una ricerca ha dimostrato che un gruppo di ratti, nutriti con alimenti di sintesi in curi erano presenti
tutti i nutrienti sembrava vivere in buona salute, per nella seconda e terza generazione quei ratti
non furono pi in grado di riprodursi ed alla fine quella generazione si estinse.
Questo discorso indispensabile soprattutto quando si tratta, ad esempio, dellalimentazione dei
neonati.
La differenza principale fra il latte materno e quello artificiale data dal fatto che quello della
mamma un prodotto dellorganismo e quindi dotato di un campo energetico con una propria
organizzazione mentre, in quello di sintesi, i singoli componenti vengono associati ed il rischio di
alimentarsi in tal modo potrebbe avere gli stessi effetti dellesperimento dianzi citato. Lorganismo,
per superare le carenze energetiche caratteristiche di un simile alimento frammentato e per
svilupparsi normalmente ha bisogno di bruciare una notevole, e forse eccessiva, quantit di energia.
Tra i vari metodi di conservazione del cibo la surgelazione e linscatolamento sono quelli che, in
qualche modo, alterano il campo energetico dellalimento.
Quando le derrate alimentari vengono surgelate, lacqua, al loro interno, si trasforma in ghiaccio.
Che cosa accade alle cellule vegetali quando lacqua al loro interno si congela? Si pu ipotizzare,
pensando alla bottiglia piena di acqua dimenticata dentro il freezer, che le cellule scoppino. E per
questo motivo che le verdure scongelate sono molli e flaccide e pare abbiano subito dei processi
distruttivi a livello cellulare, possibile che ci abbia conseguenze sullorganismo umano.
La surgelazione ed il raffreddamento, inoltre, abbassano il livello di energia degli alimenti, quindi il
campo energetico degli alimenti risulta notevolmente alterato. Molto spesso succede di sentirsi
molto assonnati dopo un pasto a base di alimenti surgelati.
Nellinscatolamento, invece, il prodotto viene riscaldato ad alte temperature per effettuarne la
sterilizzazione e poi ermeticamente sigillato e quando il cibo si raffredda, nel contenitore, si forma
un vuoto con la conseguente assenza di ossigeno che impedisce il deterioramento del cibo e la
prolificazione dei batteri. Questo tipo di conservazione abbassa i valori nutritivi ed inoltre,
mancando lossigeno che portatore di vita, gli alimenti in scatola offrono poca o addirittura
nessuna energia vitale.
Rendersi conto che lalimentazione condiziona la nostra salute fisica e psichica di notevole
importanza.
Conoscere le leggi generali di una alimentazione sana il primo passo verso una
autoconsapevolezza: ogni individuo dovrebbe adeguare il modo di nutrirsi ai suoi bisogni personali
tenendo conto di molteplici fattori gi esplicitati ma, principalmente, del proprio genere di vita e
delle proprie capacit di disintossicazione. Molto spesso si ha la tendenza a preoccuparsi
dellalimentazione trasformandola in un problema, invece di vedere in essa una occasione per
divertirsi, per sperimentare altri metodi fuori dallabitudine.
Il fondamento stesso della salute consiste nel variare, nellessere disponibili al cambiamento e non
nellirrigidirsi in abitudini stereotipate o rinchiudersi in settarismi alimentari.
La dieta Kousmine - Dieta per un equilibrio globale
di Caterine Kousmine
Il regime alimentare raccomandato dalla Dott.ssa Kousmine utile per il riequilibrio generale
psicosomatico e per la sclerosi a placche in particolare. Il brano seguente tratto dal libro della
dott.ssa C. Kousmine, La sclerosi a placche guaribile, Federico Ceratti Ed.
Questo regime alimentare mira alla soppressione da una parte della formazione delle sostanze
nocive nell'intestino, dall'altra della loro penetrazione in esso.
Per farlo necessario all'inizio esaurire il pi rapidamente possibile la fonte dell'intossicazione
intestinale, poi recuperare la buona salute dell'intestino.
In un periodo da 8 a 15 giorni il malato far un lavaggio intestinale evacuatore di un litro e mezzo di
camomilla, alla sera e, nell'intestino cos svuotato introdurr, per tutta la notte e servendosi di una
peretta per bimbi, 60 ml. (4 cucchiai) di olio di girasole pressato a freddo, inizialmente tiepido.
Questo olio, che contiene almeno il 50% di acidi grassi polinsaturi, biologicamente attivi, un
battericida.
ben assorbito e permette una correzione accelerata della carenza di vitamina P, cos generalmente
diffusa nella nostra popolazione e che in questi malati si traduce talvolta in una sete inestinguibile e,
immancabilmente, in una secchezza anormale della pelle. Questa diviene farinosa, squamosa,
soprattutto a livello degli arti inferiori, talvolta dura come la pelle della parte superiore dei piedi.
All'inizio e per due o tre giorni invito i malati a nutrirsi unicamente di frutta cruda e in quantit
modesta. Lo scopo perseguito quello di modificare il pi rapidamente possibile la flora batterica
intestinale e di sopprimere i fenomeni di putrefazione. Questo fine sar acquisito quando sparir
l'odore putrido della materia fecale.
Poi, e per una durata di due o tre mesi, conviene sopprimere la carne, il pesce ed i pollami poich
a partire dal residui non digeriti di questi alimenti che sono generate le materie tossiche da
eliminare. Sono da eliminare anche il cioccolato e i grassi (burro compreso)
Pi tardi il malato sapr razionarle sufficientemente perch non si riproducano pi nuovi fenomeni
di putrefazione, pericolosi per lui.
Si tratta poi di rimediare alle carenze alimentari per un ritorno all'alimentazione normale, nutrendosi
in una maniera sana come faceva la popolazione rurale nel secolo scorso.
E se si desidera ristabilire al pi presto una salute gravemente compromessa assolutamente
indispensabile innanzitutto eliminare i VELENI NERVOSI, quali il tabacco, l'alcol, le medicine
chimiche aggressive (calmanti ecc.) cos come tutte le droghe.
Regime alimentare raccomandato
Regole da seguire per conservare o ritrovare la salute: niente uova cucinate (omelette al lardo,
souffl al formaggio, panfrutti, ecc.), niente alcol. Latte scremato a volont, poco sale. Solo corpi
grassi indispensabili: nell'arco delle 24 ore consumare da uno a due cucchiai (tre cucchiaini da
caff) di oli garantiti pressati a freddo e da consumare crudi negli alimenti (olio di girasole, di lino o
di germe di grano). I recipienti devono essere tenuti in frigorifero.
Colazione
T leggero + crema: Budwig secondo la ricetta seguente:
2 cucchiaini di olio di lino + 4 cucchiaini di ser magro (si chiama cos un formaggio bianco
ottenuto con il latte scremato) sbattuto a crema.
Aggiungere il succo di mezzo limone, una banana ben matura schiacciata o un cucchiaino di miele,
1 cucchiaino di grani oleaginosi macinati al momento e crudi (semola di avena od orzo mondato,
riso completo, grano saraceno) e di frutta fresca.
Pranzo
Nutrirsi di frutta e legumi crudi o cotti, fegato, carne e pesce magri, formaggi preferibilmente magri
cellulare dei sistemi biologici (Prof. Adey 1988). Le membrane, avendo dei complessi glicoproteici
che agiscono come antenne tra l'ambiente extra e intracellulare, porterebbero queste vibrazioni
anomale fino al DNA cellulare. Si crea cos una catena di reazioni che portano col tempo a disturbi
dapprima aspecifici, per poi divenire col tempo malattie conclamate. Queste reazioni non solo
portano per a reazioni bio-fisiologiche, ma anche a reazioni sul terzo corpo o emozionale. Ogni
cibo ha infatti insita in s una caratteristica psichica che porta con s nel sistema biologico umano.
Per esempio il latte ha una psicologia estroversa emotiva instabile e provocher patologie come
sinusiti, otiti ecc. importante capire questi rapporti tra i vari corpi e le sostanze allergiche, poich
questo ci spiega anche la caratteristica dell'assuefazione che tipica delle allergie alimentari.
infatti il cibo che pi si usa quello che di solito crea una patologia. Il paziente diventa dipendente e
si sente costretto a mangiare quel determinato cibo perch ha delle sensazioni momentanee di
benessere dopo la sua ingestione.
Nella medicina della biorisonanza noi dividiamo le allergie alimentari in primarie e secondarie.
Definiamo primarie le allergie capaci di provocare una patologia ben specifica e duratura. Con le
allergie secondarie, abbiamo invece sintomi momentanei, e non vere patologie cliniche.
Tra le allergie primarie noi riconosciamo la presenza di tre cibi che sono. 1) il grano 2) il latte 3) lo
zucchero bianco.
Questi tre prodotti usati abbondantemente dalla nostra societ 'industrializzata' sono causa di
patologie serie e stabili. Diamo qui una lista delle patologie riscontrate dalla nostra quipe, con
connessioni con questi alimenti.
1) disturbi psichiatrici: ansia, depressioni, malinconie;
2) malattie delle orecchie, del naso e della gola;
3) Malattie reumatiche: osteoarticolari, artriti, spondiliti, artrosi;
4) Malattie del digerente: coliti, gastriti, ulcere duodenali, morbo di Crohm
5) Malattie cutanee: eczema, psoriasi, acne
6) Malattie ginecologiche. Cistiti croniche, candidasi.
Si verificato che tutte queste malattie nel corso degli ultimi 10 anni hanno una relazione
fortemente dipendente dalle allergie alimentari con un rapporto di 1:1. Il problema delle allergie
alimentari molto pi grosso e serio di quanto si pensi comunemente.
Dubbi sull'uso dell'ormone del latte
La Commissione Europea ha richiesto ulteriori ricerche sull'effetto dannoso dell'ormone bovino
somatrophine, prima che i singoli governi nazionali diano la licenza al prodotto in Europa. Il BST
un ormone proteico che controlla la produzione di latte nelle mucche. Gi 4 aziende farmaceutiche
hanno chiesto l'autorizzazione, negli USA e in Europa, per la produzione di tale ormone, allo scopo
di aumentare la produzione di latte nelle mucche.
Attualmente, una di queste compagnie, la Monsanto, ha un contratto con l'Universit del Vermont
per lo studio degli effetti di tale ormone. Pare che i risultati di tali studi non verranno divulgati. Una
scienziata cilena, Maria Lyng, del Dipartimento Agricoltura dell'Universit, stata licenziata perch
ha fornito la lista delle mucche trattate con il BST. Il suo avvocato afferma che il licenziamento
dovuto soprattutto alle sue pressanti domande sugli effetti del BST. Lyng denuncia che le mucche
trattate con BST danno alla luce feti morti o deformati, in percentuale pi alta delle mucche non
trattate con tale prodotto. E pare anche che le mucche trattate con BST spesso trattengano la
placenta dopo il parto. L'allarme pi grosso consiste, altres, nel fatto che il farmaco a lungo
termine, provoca vere e proprie mutazioni genetiche.
1. DIETA ORTOMOLECOLARE
2. VITAMINE
3. OLIGOELEMENTI
FITOTERAPIA E GEMMOTERAPIA
a cura di Kiran Lucia Vigiani
Benvenuti nel mondo delle piante
Da sempre le piante sono state presenti nella vita degli esseri umani con la capacit di fare totale dono di
S. Il mondo dei vegetali contraddistinto dallamore incondizionato, portando gioia, consolazione,
nutrimento e cura. In questo contesto ci occuperemo dellaspetto legato alla valenza terapeutica delle erbe,
dei fiori e delle piante. Ci sono studi approfonditi sullutilizzo terapeutico delle piante nelle tradizioni etniche e
popolari che hanno datazioni molto antiche. E molto interessante vedere la signatura di una pianta cio
come si presenta, la sua struttura, il colore, la forma, il luogo dove cresce, come si sviluppa, perch esistono
spesso analogie con le funzioni terapeutiche e le dimensioni dorgano che vanno a curare.
APPARATO OSTEO-ARTICOLARE
Propriet: stimola il GH, azione osteoblastica, favorisce il giusto rapporto calcio-fosforo a livello delle ossa,
lavora sul sistema immunitario (concetto del Self e non Self)
Uso terapeutico: in pediatria si usa fino ai 14 anni per bimbi gracili, astenici, soggetti a patologie infettive
recidivanti, con scheletro cedevole tendenti a slogature e traumi, con struttura fragile. Dentizione, carie
dentali
Negli adulti aiuta nelle fratture ossee e nellosteoporosi. Per patologie reumatiche e osteoarticolari. Per le
prime vie aeree tipo tonsilliti e otiti.
APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
rabdomante
Proprieta: Antinfiammatoria e vasoprotettiva, lavora sulla circolazione sanguigna e sulle mucose, ha
azione di vasocostrizione astringente cutaneo e riepitelizzante con azione di stabilizzazione sulle
membrane cellulari e sulla tonaca dei vasi sanguigni (arterie vene e capillari)
Uso terapeutico: per flebiti, varici, emorroidi, ulcere varicose, varici e couperose, lavora come protettore
vasale anche sul microcircolo. Per infiammazioni oculari. Per decongestione delle mucose intestinali. Lavora
sulle stasi con infiammazione. Per la presenza di tannini crea una pellicola protettiva a livello delle ferite.
APPARATO EPATICO
FUMARIA:
(Fumaria Officinalis)
Propriet: pianta depurativa generale. Lavora sul drenaggio epato-renale, epato-biliare e cutaneo.
Spasmolitico per fegato e intestino. Anti PAF
Uso terapeutico: va bene per i drenaggi elimina le tossine idrofile. Va bene per gli ipertesi, per le
insufficienze digestive. Drenante in dermatosi tipo eczema e psoriasi.
APPARATO GASTRO-INTESTINALE
MALVA
(Malva Silvestris)
Propriet: Antinfiammatorio che agisce per contatto, ha forte presenza di mucillaggini, blandamente
lassativo
Uso Terapeutico: Per infiammazioni gastro-intestinali e del cavo orale.
APPARATO URO-GENITALE
EQUISETO
(Equisetum Arvense)
Equiseto detto anche Coda Cavallina dalla conformazione delle sue fronde che rappresentano la parte
sterile della pianta e sono la parte che viene utilizzata in fitoterapia. La signatura di questa pianta ricorda lo
scheletro, la grande presenza di silicio conferisce resistenza, ma anche flessibilit.
Propriet: laspetto minerale, dato dalla grande presenza di silicio, la rende pianta utile per tutti i tessuti. La
presenza di flavonoidi e saponine le conferisce un aspetto diuretico. Antiossidante per le tonache vasali.
Favorisce la formazione degli osteoblasti. Ipouremicizzante.
Uso Terapeutico: E un diuretico epato-renale. E indicato nel caso di fratture e osteoporosi in quanto la
silice favorisce il rilascio del calcio ed indicata dove c carenza strutturale. Per degenerazione del tessuto
osseo, dolori reumatici, artrosi. Per problemi di urea e di gotta.
SISTEMA NERVOSO
AVENA
(Avena Sativa)
Avena nel mondo vegetale quello che il cavallo nel mondo animale entrambi legati allaria alla libert e
contemporaneamente ombrosi
Propriet: Ricca in silicio. Sedativa, anti MAO (antidepressiva), stimola il sistema termico dellorganismo per
freddolosi e ipostenici, rafforza lattivit epatobiliare.
Uso Terapeutico: Per casi di demineralizzazione. Agisce sul Sistema nervoso tipo depressioni bipolari, e
sul sistema endocrino in particolare sulla tiroide. Lavora sullaspetto energetico del fegato nel senso che
conferisce maggiore determinazione. Ottimo rimedio in ambito pediatrico per bimbi con irritabilit,
eccitazione e ipercinesia e tendenze depressive. Nelladulto avena ha una doppia valenza tipo ansiadepressione, lavora nei casi di oscillazioni tipo ingrasso-dimagrisco, caldo-freddo, oppure sonno-insonnia.
LAVANDA
(Lavandula Angustifolia)
Propriet: Lavora sul Sistema nervoso. Sedativa, rilassante, antispasmodica. Vasodilatatrice. Effetto
colagogo e coleretico
Uso terapeutico: Drenaggio epatico soprattutto per calmare le tipologie fegatose irascibili. Per persone che
soffrono di insonnia di stati ansiosi e somatizzazioni con mal di testa ed emicranie legate a problemi
mestruali, a stress cronico a rabbia trattenuta oppure emicranie muscolo-tensive, torcicollo. Adatta anche
negli attacchi di panico.
IPERICO
(Hypericum Perforatum)
Pianta legata al sole e alla luce, scalda le emozioni, per la voglia di vivere
Propriet: Il principio attivo dellipericina un potente anti MAO. Gli enzimi MAO ( mono amino ossidasi)
distruggono ladrenalina. Bloccando i MAO si ha maggiore disponibilit di adrenalina che stimola il SN e
questo meccanismo determina lazione antidepressiva delliperico). Antivirale antisettico, antibiotico,
antinfiammatorio e sedativo
Uso Terapeutico: Lavora sulle depressioni sine causa e su depressioni bipolari. Lavora su distonie
neurovegetative che vanno verso la depressione. Loleolito di iperico ottimo come cicatrizzante,
antinfiammatorio e antidolorifico. Si usa come rimedio delezione per scottature sia solari che da fiamma.
Azione lenitiva sulle emorroidi.
Controindicazioni: lavare bene con acqua e sapone la parte trattata con loleolito prima di esporsi al sole.
E bene evitare lesposizione al sole anche nel caso di assunzione di Iperico TM.
Non si usa in gravidanza. Non si usa in presenza di ulcera gastrica. Si consiglia di alternare iperico con altre
piante tipo passiflora o ballota per evitare dipendenza.
APPARATO RESPIRATORIO
CARPINO
(Carpinus Betulus)
Propriet: Per infiammazioni sia acute che croniche e congestione delle vie respiratorie, rendendo pi
resistenti le mucose non solo rispetto alle infezioni ma anche per lo smog il fumo e inquinamento. Recupera
la funzionalit delle mucose ciliari.
Uso terapeutico: Per asma e tutte le patologie delle vie aeree sia superiori che basse. Per tutti gli organi del
sistema respiratorio, naso, gola, bronchi per sinusiti riniti, tracheiti, faringo-laringiti e anche per otiti.
EUCALIPTO
(Eucaliptus Globulosus)
Propriet: Pianta balsamica per le infezioni delle vie respiratorie. Attivit batteriostatica, antivirale e
antisettico. Mucolitico ed espettorante. Tonico nervoso,
Uso terapeutico: Per infiammazioni croniche e ostruttive delle vie respiratorie. Indicato per affezioni dove
presente muco. Anche per fumatori dov presente catarro. Riequilibra laspetto ipostenico.
Controindicazioni: Leucaliptolo che il principio attivo pi importante nellOE di eucalipto molto
aggressivo e viene eliminato tramite polmoni e reni pu creare danno alle mucose respiratorie e irritazione
renale. Da usare in presenza di muco non indicato per bronchiti secche. Non usare in gravidanza e in
presenza di nefrosclerosi.
SISTEMA IMMUNITARIO
ADATTOGENI
Adattogeno: Fitocomplesso in grado di aumentare la resistenza aspecifica dellorganismo per combattere
le situazioni di stress. Sono fitocomplessi che agiscono a livello del SNC, dellendocrino e immunitario.
Riequilibrano gli eccessi pu avere azione ipo o iper a seconda delle necessit dellorganismo al fine di
mantenere un equilibrio dinamico.
Controindicazioni: Non usare mai adattogeni se la persona prende psicofarmaci, con grave ipertensione,
con terapie corticosteroidi, con contraccettivi, con anticoagulanti, con cardiotonici, in soggetti asmatici, in
gravidanza e in presenza di mastopatie. Non si somministrano durante il giorno, ma al mattino a digiuno.
Non si usano come monoterapia, ma in sinergia con altri rimedi.
GEMMOTERAPIA
OMEOPATIA
DEFINIZIONE
Lomeopatia pu essere definita come un metodo terapeutico clinico, che consiste nel curare il
malato mediante sostanze medicamentose somministrate in dosi deboli o infinitesimali.
I rimedi devono gi essere stati sperimentati nelluomo sano (sperimentazione clinica) e la
sintomatologia patologica da essi prodotta deve essere stata compresa in una materia medica
omeopatica.
Essa quindi fondata sul principio di similitudine: nel malato si utilizzer il rimedio, che
nelluomo sano, ha provocato una sintomatologia simile.
Essa pu essere considerata una metodica antropica in quanto pone al centro del suo studio luomo,
nella sua globalit e complessit, inoltre lOmeopatia tende a regolarizzare lenergia vitale che d
impulso e coordina tutte le funzioni dellorganismo.
CENNI STORICI
Per meglio comprendere lomeopatia, sar opportuno fare riferimento alla sua storia per valutare
come essa stata concepita e sviluppata.
Il principio della similitudine lo si ritrova a fondamento dellantica medicina indiana e cinese,
basata sulla correlazione degli organi del corpo ed i cinque elementi (per gli indiani: aria, acqua,
fuoco, terra, etere; per i cinesi: legno, fuoco, terra, metallo, acqua). Ma lo stesso principio di
similitudine figura negli scritti di Ippocrate (377/359 a.c.) che, secondo la tradizione, usa gli
insegnamenti degli Asclepradi di Cos e di Cnido, fra loro rivali.
Ippocrate, padre della medicina, ci d informazioni su due leggi terapeutiche, quella dei contrari e
quella dei simili.
1. La legge dei contrari (Contraria contrariis curantur), consistente nel fornire una sostanza
contraria al principio scatenante della malattia, era da lui applicata quando si conosceva la
"causa" della malattia.
2. La legge dei simili (Similia similibus curantur), consistente nel somministrare la stessa
sostanza generatrice della malattia, quando la "causa" non era nota o poco chiara
In pratica, Ippocrate, con la legge dei simili, dava valore effettivo al principio che non esistono
malattie, ma malati. Sia la guarigione che la malattia erano concepite come stati reattivi espressi in
sintomi e segni peculiari.
La legge dei contrari e quella dei simili, valide entrambe, costituiscono i due pilastri di una terapia
elaborata da una medicina che affonda le sue radici nella civilt greca, con netta separazione fra
scienza medica, filosofia e religione.
Precursore dellomeopatia fu considerato Galeno detto anche Paracelso, che in pieno rinascimento
promosse la scoperta di una nuova correlazione fra uomo ed universo, fra microcosmo e
macrocosmo. Egli affermava: la natura la malattia stessa perci essa soltanto sa cos la
malattia, essa soltanto la medicina, essa conosce le infermit dei malati.
Paracelso intu che la legge del simile era capace di curare con soluzione ridotta e, dunque,
impiegava la Karena, la 24 parte di una goccia. Lerrore di Paracelso fu di dare troppa importanza
alle "stimmate" o segni caratteristici, cosicch confondeva lapparenza con la sostanza. Hahnemann
Samuele Cristiano Federico, fondatore dellOmeopatia, non prender in considerazione Paracelso
pur riconoscendo il rigore scientifico della sua ricerca. Egli conia il termine di Omeopatia dal greco
"omoios"(simile, somigliante) e "pathos" (sofferenza, malattia, esperienza).
Nel 1796 H. pubblicava unopera (saggio su un nuovo principio per scoprire le virt curative delle
sostanze medicinali) con la quale si indica lanno di nascita della medicina omeopatica. In seguito
pubblic tre opere monumentali sullomeopatia: ORGANON, materia medica pura; LE
MALATTIE CRONICHE, loro natura speciale e loro trattamento omeopatico; la stessa edizione
dellORGANON scritta nel 1842, fu pubblicata nel 1921 da R.Haehl. In queste opere H. enuncia
una serie di principi importanti, posti alla base dellomeopatia:
LA LEGGE DEI SIMILI; LA LEGGE DELLE DOSI DEBOLI O INFINITESIMALI; LA
FORZA O ENERGIA VITALE; I MIASMI; LA SPERIMENTAZIONE PURA; LA LEGGE
DELLINDIVIDUALIZZAZIONE; LUNICITA DEL RIMEDIO.
LA LEGGE DEI SIMILI
Fu cos enunciata da Hahnemann nellOrganon : Le propriet terapeutiche dei rimedi consistono
esclusivamente nella capacit di provocare dei sintomi patologici nelluomo sano e di farli
scomparire in quello malato. Esiste dunque un parallelismo tra il potere tossicologico di una
sostanza (vegetale, animale, minerale) e il suo potere terapeutico in caso di malattia.
Recentemente stata enunciata la legge di ARNDT -SCHULTZ ( cosiddetto "effetto inverso"): una
sostanza che si rileva nociva se somministrata a dosi ponderali, si trasforma in curativa se
somministrata a dosi minime infinitesimali (Conney e Burns, 1963).
La conoscenza di tali sperimentazioni fondamentale per lomeopatia in quanto "curare" in
omeopatia significa somministrare al soggetto malato quella particolare sostanza che provoca nel
soggetto sano una sindrome simile.
La raccolta delle sperimentazioni ottenuta dalla utilizzazione di sostanze diverse non tossiche
nelluomo sano forma la PATOGENESI e si trova nella MATERIA MEDICA.
Le fonti della MATERIA MEDICA sono tre:
1. LA TOSSICOLOGIA con quadri clinici acuti e cronici, conseguenti allassunzione
accidentale, professionale o volontaria di tossici (Es. Aconito, arsenico, piombo, fosforo,
belladonna,). In questo caso i sintomi sono prevalentemente lesionali.
2. LA SPERIMENTAZIONE OMEOPATICA condotta secondo le regole stabilite da H.
descritte come sopra.
3. LOSSERVAZIONE CLINICA che comprende sintomi guariti dalla somministrazione
terapeutica di una sostanza e non presenti nella sperimentazione omeopatica.
In Omeopatia quindi si tratta di confrontare da una parte i sintomi raccontati dal paziente, dallaltra
i sintomi riferiti dai soggetti in corso di sperimentazione.
LA LEGGE DELLE DOSI DEBOLI
I medicamenti omeopatici devono essere somministrati in forma diluita e dinamizzata. La diluizione
del prodotto omeopatico non ne diminuisce lattivit purch venga fatta unaccurata successione ad
ogni passaggio, anzi toglie la tossicit ed evidenzia nuove propriet soprattutto a livello psichico.
LA FORZA O ENERGIA VITALE
H. attribu il miglioramento delleffetto terapeutico ad una forza, data proprio dal modo di preparare
il rimedio, alla diluizione ed alla successione. A questa forza diede il nome di DINAMISMO
MEDICAMENTOSO.
Esistono diversi metodi di diluizioni: Diluizioni di H., Diluizioni di Korsoakoff, Diluizioni 50
millesimali.
Diluizioni di H.: Hanno il vantaggio di essere riproducibili. Si parte dal materiale di base o ceppo
(tintura madre, prodotto chimico) che viene diluito nel veicolo liquido o solido in rapporto di una
a cento (diluizione centesimale o CH) o di uno a dieci ( diluizione decimale o DH) il numero delle
diluizioni effettuate ne definisce il grado; quindi in caso di diluizioni centesimali nel primo flacone
si introduce una parte di peso della sostanza di base e si aggiungono 99 parti in volume del veicolo
appropriato; si effettuano cento succussioni e la diluizione cos ottenuta la prima diluizione
centesimale o 1CH. Per ottenere la 2CH si prende una parte in volume della prima diluizione e si
versa nel secondo flacone che contiene 99 parti del veicolo; si agita di nuovo per 100 volte e cos si
ottiene la 2CH. Si continua ad operare allo stesso modo fino alla diluizione voluta.
Per ottenere la diluizione secondo la scala decimale, si procede in modo analogo, in rapporto di
1:10.
Diluizioni di Korsakoff, dette anche in flacone unico, prevedono lutilizzazione di un flacone in
vetro da 15 ml nel quale si inseriscono 5 ml di tintura madre, quindi si agita 100 volte ed in seguito
si svuota il flacone fino allultima goccia; poi si introducono in questo flacone 5 ml di acqua
distillata che rappresenta circa 99 volte il volume di T.M. e si agita almeno 100 volte e si ottiene
cos la prima diluizione Korsakoniana o 1K. Per ottenere la 2K si introducono 5 ml di acqua
distillata al flacone nuovamente svuotato. Si effettuano tante operazioni analoghe fino ad ottenere il
livello di diluizione desiderato.
Il metodo delle diluizioni 50 millesimali descritto nella VI edizione dellOrganon di H.
(pubblicato nel 1921, 78 anni dopo la sua morte) e consta di due fasi:
Fase Preliminare: vengono effettuate 3 triturazioni centesimali, normalmente in lattosio.
Si prelevano 0,05 g di questa terza triturazione centesimale (3 CH) e vengono sciolti in
500 gocce di una soluzione idroalcolica (Alcool 90% e 4 parti di acqua).
Fase delle diluizioni successive: si preleva una goccia di questa soluzione e si versa in
un flacone contenente 100 gocce di alcool al 95% e si agita almeno 100 volte e questa
la prima 50 millesimale o 1/50M, una goccia di questa diluizione viene usata per
impregnare 500 globuli. Per ottenere la 2/50M si preleva uno di questi globuli e viene
inserito in cento gocce di alcool 95% e si agita 100 volte, tale operazione si ripete fino
allottenimento della diluizione desiderata.
Nelle malattie acute il rimedio o i rimedi vengono somministrati ogni 2-4 ore, secondo la gravit dei
sintomi. Nei casi gravi, acutissimi, la somministrazione pu avvenire anche in tempi pi ravvicinati.
Nelle malattie croniche i rimedi possono essere prescritti alla dose di 2-5 gocce 2-3 volte al d prima
dei pasti o in ununica dose 1 volta la settimana. Il metodo per una corretta posologia, comunque,
varia tra le varie scuole.
LA LEGGE DELLA INDIVIDUALIZZAZIONE O DELLA TOTALITA INDIVIDUALE
Se la legge di similitudine lasse attorno a cui ruota tutta lomeopatia, la sua applicazione richiede
di cogliere la totalit e lindividualit dellesperienza umana.
H. nellOrganon, considera che il malato deve essere svuotato nella totalit dei suoi sintomi per
darci limmagine esatta della malattia.
Lomeopatia , perci, la medicina della persona. Non frammenta infatti lindividuo in tante
specialit mediche, n cerca cause psichiche per disturbi fisici e viceversa ma cerca di cogliere la
totalit dellessere attraverso le manifestazioni dei fenomeni che emergono dai suoi turbamenti su
un piano mentale, emozionale, fisico. Lorganismo umano, infatti, funziona sempre come una
totalit, sia quando compie le sue funzioni normali, sia quando si difende da uno stimolo morboso.
H. quindi, nella preoccupazione di curare le malattie soprattutto croniche, not che ogni paziente fa
la sua malattia in modo diverso dagli altri.
Nella nozione di totalit individuale dobbiamo considerare il "terreno": linsieme delle sue
caratteristiche fisiologiche, metaboliche e psicologiche. Di queste una parte viene determinata dal
codice genetico, laltra dagli influssi del mondo esterno, dal momento della fecondazione allepoca
in cui visitiamo il paziente.
Quando luomo in salute, che uno stato di equilibrio, "lenergia vitale" controlla con successo la
maggior parte degli influssi del mondo esterno, quando invece luomo malato, si manifestano i
MIASMI, o perturbazioni dellindividuo integrale, stato morboso costituzionale e predisponente.
Il MIASMA quindi, un distensivo della forza vitale, forza dinamica, presente in ogni essere
vivente. H. ha individuato 3 miasmi: PSORA, SICOSI, LUESINISMO pi tardi fu aggiunto dagli
AA francesi TUBERCOLINICO.
PSORA:
E' uno stato cronico di intossicazione, determinato dalle pi svariate patologie sia ereditarie che
acquisite. Nella fase iniziale (detta attivit ostenica) c leliminazione delle tossine per cui
troviamo patologie come eczema, foruncoli, diarrea, rinite allergica. Nella fase ostenica o passiva
non c possibilit di eliminazione e quindi le tossine vengono convogliate verso organi interni, per
cui possibile arrivare a disturbi lesionali come il diabete o la cirrosi.
TUBERCOLINISMO:
Diatesi introdotta dallo svizzero Nebel e sviluppata dal francese Leon Vannier.
Le patologia a cui va incontro sono le malattie broncopolmonari, i disturbi della circolazione venosa
periferica, i dimagrimenti e la labilit emotiva.
SICOSI:
Il soggetto psicotico presenta una inibizione del tessuto connettivo che determina aumento del peso.
Le patologie a cui va incontro sono le bronchiti croniche, uretriti croniche, ipofunzione dei tessuti
fino alla scoliosi, predisposizione a produrre neoformazioni come fibromi, verruche, papillomi.
Dal punto di vista neurologico un soggetto tendente alle fobie e idee fisse. Per quanto riguarda
letiologia H. la riconduceva alla blenorragia degli antecedenti familiari, attualmente si riconduce
alla somministrazione indiscriminata di farmaci come cortisoni ed allabuso delle vaccinazioni.
IL LUESINISMO
Il soggetto con questa diatesi pu andare incontro ad alterazioni con sfiancamento dei tessuti di
sostegno, ptosi viscerali o a patologie come la rettocolite ulcerosa e occlusioni delle arteliole,
scarlattina, disfunzioni ormonali, varici, stomatiti, ecc
I bambini imparano a parlare tardi e da adulti manifestano disturbi del sonno, linstabilit psichica
pu sfociare nella schizofrenia. Letiologia causa del luesinismo data dalla presenza di sifilide o
alcolismo, dagli antecedenti familiari.
LE COSTITUZIONI
Lomeopatia nel corso del suo sviluppo ha aggiunto alla diatesi la teoria delle costituzioni ed il
temperamento, che si fonda sullosservazione che, i pazienti caratterizzati da un certo aspetto
morfologico, erano pi inclini a sviluppare determinate malattie. La costituzione ci che il
soggetto ha di costante, la statica ed influente da fattori genetici, dalla razza e dalleredit.
Il temperamento invece dinamico e costituisce il comportamento della vita del soggetto in
rapporto allambiente fisico e psichico. Il temperamento a sua volta influenzato dalleredit, dalla
costituzione e dallambiente. La costituzione non cambia durante il corso dellesistenza, mentre
possono susseguirsi parecchi temperamenti le differenti et della vita.
LA CARBONICA O CARBO-CALCICA (CALCAREA CARBONICA)
Soggetto rotondo ipoevoluto, breviline, basso e grasso, scheletro massiccio con articolazioni rigide,
mano quadrata, volta del palato a cerchio. Denti ed unghie quadrate, il bambino presenta testa
grossa, ventre prominente, linfatico, vorace. Il soggetto carbonico ordinato, metodico,
assimilatore, lento, rispettoso, trae profitto da ogni cosa e la sedentariet sar temibile, parla poco e
soltanto di ci che conosce bene. La pelle pallida, il derma spesso e molle. Predisposizione verso
le patologie degenerative come arteriosclerosi, artrosi, malattie metaboliche, eczema e diarree
croniche; soggetto ben resistente invece alla tubercolosi.
I rimedi: Sulphur, Silicia, Graphites, Magnesia carbonica, Valium carbonica
LA FOSFORICA O FOSFO-CALCICA (CALCAREA PHOSPHORICA)
Soggetto longilineo, magro, alto, con torace stretto, unghie e denti lunghi, con palato ogivale.
E un soggetto molto intelligente, dotato di viva curiosit intellettuale, bisogner tenerlo lontano da
spettacoli brutali, aggressivi. Loscurit (ha paura del buio) per lui fonte di inquietudine. Ha alti e
bassi, come il fiammifero (fosforo) che si accende e si spegne. Durante ladolescenza un soggetto
a sviluppo fisico rapido per cui troviamo spesso in questi soggetti turbe vertebrali. Dovr affrontare,
fin da bambino, molti problemi ORL, rinofaringiti a ripetizione. Altre predisposizioni morbose:
turbe digestive croniche, turbe neurovegetative, cardiache, dimagrimento progressivo e tendenza a
ptosi viscerale, demineralizzazione e tendenza a perdite di sostanze (es. tbc cavitaria, ipotensione,
acne giovanile) Rimedi: Calcarea phosphorica, Kalium phosphoricum, Magnesia phosphorica
LA FLUORICA
Secondo la scuola di Henri Bernard, la costituzione fluorica non esiste come costituzione a s, ma
sempre insieme con la carbonica e con la phosphorica. Il biotipo fluorico un individuo con stature
varie che presenta rilassamento e fragilit dei legamenti con conseguente instabilit di attitudine e
flessibilit esagerata. E caratterizzato da irregolarit morfologiche del viso e del corpo dandogli un
aspetto invecchiato. Ci pu essere nel fluorico un disordine psichico in accordo con la disarmonia
fisica. Il suo comportamento diviene impulsivo ed irrazionale con bisogno di cambiamenti sul piano
fisico e sentimentale.
Dal punto di vista patologico il fluorico va incontro ad anomalie ossee ed iperlassit dei legamenti e
quindi distorsioni, lussazioni, lombalgie recidivanti, strappi muscolari, sclerosi vascolari,
reumatismi deformanti, agitazione notturna, fobia delle malattie contagiose ecc
Rimedi: Calcarea fluorica, Thuja, Mercurius, Lachesis, Dulcamara ecc
Per concludere quindi, sia la diatesi che le costituzioni aiutano lomeopata da un lato a fare ricerca
di rimedi simili, tra i quali poi scegliere il "Simillimum", dallaltro di fare prevenzione di quei
disturbi a cui il paziente destinato ad andare incontro.
Tuttavia molto difficile incontrare soggetti con netta predominanza diatesica o costituzionale
perch il pi delle volte si in presenza di coesistenza di fattori diversi per cui alla fine si ritorna al
fondamento dellomeopatia, ovvero al "simillimum" cio al farmaco che speculare, simile al
quadro morboso.
RIMEDI:
ACONITUM
LAconitum Napellus una pianta della famiglia delle Ranuncolacee.
In Aconitum tutto secco, agitato, rapido, improvviso e violento.
La malattia arriva allimprovviso, con decorso rapido e violento, con grande ansiet, paura ed
agitazione. Aconitum di conseguenza un ottimo rimedio per tutte le patologie acute che
colpiscono sia gli adulti sia i bambini: malesseri conseguenti a raffreddamenti improvvisi, con
febbre elevata, molta sete, faccia rossa ed iperemia cutanea con secchezza e bruciore; spasmi e
paresi muscolari, agitazione fisica e mentale, espressione spaventata della faccia, congestione del
polmone, dellapparato digerente e delle sierose, tosse secca e stizzosa che peggiora prima della
mezzanotte, diarrea verdastra.
Aggravamento: col vento freddo, con il fumo di tabacco, in stanze calde, con la musica, a
mezzanotte.
Miglioramento: coprendosi ed allaria aperta
Segno caratteristico: viso arrossato stando a letto, pallido allimpiedi.
ARGENTUM NITRICUM
E il nitrato dargento (Ag N03 ) costituito da cristalli trasparenti che si anneriscono alla luce, in
presenza di tracce di elementi organici.
E il rimedio del soggetto in allarme, di colui che attende, che aspetta con impazienza il verificarsi
dellevento.
E il rimedio dello studente prima dellesame, del disoccupato che aspetta notizie su un posto di
lavoro.
Argentum Nitricum un ottimo rimedio anche per la malinconia, agorafobia, dispepsia, faringite,
laringite, cefalea che migliora pressando leggermente, desiderio intenso di cibi dolci, di formaggi,
di cibi grassi e salati.
Aggravamento: con il calore, con i dolci, con le mestruazioni, pensando al futuro.
Miglioramento: con il freddo
APIS MELLIFICA
E prodotto partendo da unape intera triturata e lasciata macerare in alcool
Per ricordare gli effetti del nostro rimedio Apis baster pensare alla puntura di unape ed il suo
effetto sui tessuti umani.
Apis quindi il rimedio per ledema, che si pu verificare sulla pelle, sulle mucose e sulle sierose.
Ricordiamo quindi Apis nelledema delle palpebre inferiori, nella tonsillite acuta con edema delle
mucose, con febbre alta ad insorgenza improvvisa e con assenza di sete. Negli effetti da punture di
insetti, nella pleurite e nella sinovite delle piccole e grandi articolazioni.
Aggravamento: con il calore, con le vibrazioni, in stanze chiuse e dopo aver dormito, il pomeriggio
tardi.
Miglioramento: allaria aperta e con bagni e applicazioni fredde
ARNICA
E una pianta della famiglia delle composite che cresce nei pascoli alpini ad alta quota. Ha dei fiori
con lunghi petali gialli. Per il prodotto omeopatico viene utilizzata la pianta intera fiorita.
Arnica il rimedio per lo sportivo perch utile per molti problemi cui un atleta pu andare
incontro: trauma, stiramento, contusioni, strappi muscolari, stanchezza fisica.
Arnica anche un rimedio specifico per la febbre che viene definita, dalle materie mediche, come
febbre adinamica cio senza forza. Il soggetto ha esaurito tutta la sua energia ed immobilizzato a
letto inerme. E stanco e gli sembra che il letto sia diventato troppo duro, il viso caldo e arrossato
mentre il resto del corpo freddo.
Rimedio consigliato prima e dopo le estrazioni dentarie, aiuta la convalescenza dopo unoperazione
o un parto.
Aggravamento: al tatto, con il freddo umido, con il movimento.
Miglioramento: distendendosi con la testa bassa.
BELLADONNA
E una pianta della famiglia delle Solanacee e presenta dei frutti costituiti da bacche nerastre e
giallastre che contengono gli alcaloidi e fra questi latropina, iosciamina, e scopolamina.
E molto velenosa e lingestione delle sue bacche pu provocare gravi avvelenamenti.
Belladonna e un rimedio adatto a tutte le circostanze dove avviene una forte stimolazione del S.n.c:
soggetto spaventato, atterrito, pauroso, guance pallide e poi rosse, pupille dilatate, cuore in gola,
bocca secca, poliuria, scariche di diarrea. Belladonna viene descritta, dalle materie mediche come
"iperestesica " cio soggetto estremamente sensibile agli stimoli esterni di tipo sensoriale.
E il rimedio delle infiammazioni acute, violente ed improvvise con secchezza delle mucose;
nevralgia facciale, dolore dentario lancinante con gonfiore ed arrossamento delle gengive; cefalea
congestizia con pulsazione delle arterie temporali e con il bisogno di stare al buio e senza rumori.
Aggravamento: al pomeriggio ed alla notte, con il rumore, al tatto
Miglioramento: in posizione eretta, con il calore
FERRUM PHOSPHORICUM
E il fosfato ferroso che si trova in natura sotto forma di una polvere insolubile in acqua e solubile
in acidi minerali.
E associato ad un soggetto fisicamente gracile, pallido, anemico, rosso in viso quando per ha la
febbre o per sforzi fisici, soggetto che ha ribrezzo per le uova, eruttazioni acide, sudori notturni.
Ferrum phosphoricum il rimedio delle epistassi, delle dissenterie e delle polmoniti; delle otiti
catarrali con dolore allorecchio medio con cefalea e sensazione di testa calda.
Aggravamento: la notte fra le ore 4 e le 6, con il rumore, movimento, scosse
Miglioramento: con applicazioni fredde
Lateralit : destra
GELSEMIUM
E il nome latino di una pianta molto diffusa nel nostro clima temperato: il Gelsomino.
La variet Gelsominum nudiflorum presenta fiori gialli, mentre lOfficinalis presenta petali bianchi.
Il Gelsemium associato ad un temperamento nervoso, eccitabile. E lo studente che non ricorda
nulla di ci che ha studiato, ha in testa la classica "tabula rasa", molto insicuro ed ha un continuo
bisogno di essere amato e stimato, quindi ha un Io fragile "non ben strutturato".
Fisicamente ha un rilasciamento completo di tutto il sistema muscolare, caduta delle palpebre, viso
rosso scuro; presenta cefalea gravativa occipitale o sensazione di cerchio.
Gelsemium quindi un buon rimedio per lo studente il giorno degli esami, nella febbre alta con
assenza di sete, nella cefalea occipitale, nel bambino quando ha paura di cadere.
Aggravamento: con il calore del sole, dopo una cattiva notizia, con il tempo umido, alle ore 10 del
mattino, fumando sigarette.
Miglioramento: allaria aperta e dopo aver urinato.
GRAPHITES
E la grafite, polvere nera insolubile in acqua ed alcool, formata per il 90% di carbonio e per il 10%
di silice.
E' associato a soggetti tristi, melanconici, con tendenza allobesit, apatici, cauti, astienici, che non
hanno voglia di fare niente per mancanza di entusiasmo nelle cose.
Graphites il pi importante rimedio omeopatico per la cura delle patologie cutanee: dalleritema
solare, al ponfo, desquamazione, alle vescicole ed infine alla croste che spesso residuano nelle fasi
acute dellErpes di un eczema. In ogni lesione cutanea, bisogna pensare sempre a Graphites.
E il rimedio anche dei capelli secchi con alopecia o per le unghie dure, spesse, secche, deformate;
nella stitichezza cronica, atonica; nella flogosi cronica dellorecchio esterno.
Miglioramento: con la comparsa del flusso mestruale, fisiologico o patologico (emorragia), allaria
aperta
LYCOPODIUM
Deriva da una pianta Lycopodium Clavatum che molti secoli fa era una pianta alta di alcuni metri,
oggi invece diventata unerba strisciante per adattarsi ai cambiamenti dellambiente.
Lycopodium quindi associato ad un timido, un emotivo, di intelligenza viva che si sente per
insicuro per paura di fallire. Vuole stare spesso solo con il desiderio di avere sempre qualcuno nella
stanza accanto.
Fisicamente ha un aspetto pallido con rughe fini, un portamento severo ed un modo di parlare aspro
ed imperioso, poco socievole ed irritabile e molto ambizioso, ma poco coraggioso.
Lorgano bersaglio il fegato ( in medicina cinese il fegato correlato al coraggio) e quindi
ricordiamo il rimedio in tutte le patologie del fegato e nei disturbi del metabolismo dei grassi,
soprattutto quando ci troviamo di fronte a soggetti con eccessiva fame e golosi di dolci.
E anche il rimedio della tonsillite che inizia a destra, nella patologia demenziale ad insorgenza
precoce, in tutti quei soggetti che sognano di diventare qualcuno.
Aggravamento: dalle ore 16 alle ore 20, con le applicazioni calde, in una stanza dove si soffoca
Miglioramento: con il movimento, dopo mezzanotte, con cibi e bevante calde, allaria aperta, con il
freddo.
Lateralit: destra
MERCURIUS SOLUBILIS
E lossido nero di mercurio. La famiglia dei composti mercuriali (mercurius solubilis, vivus,
corrosivus, cynatus, biodatus, dulcis e cinnabalis) altamente tossica se ingerita, viene ampliamente
utilizzata in omeopatia.
Mercurius solubilis un soggetto astenico, depresso, stanco di vivere, insoddisfatto, intollerante
autoritario e talvolta vendicativo ma ha unottima opinione di s nonostante sia insoddisfatto e
scontento.
Fisicamente si presenta flaccido, edemi perioculari, insofferente soprattutto quando ammalato ed
costretto a stare a letto. Lingua gonfia, flaccida con impronta dei denti, gengive gonfie e
sanguinanti, alito fetido, gusto metallico.
Mercurius un rimedio delle fasi acute, influenza del bambino che peggiora di notte con sudori ed
agitazioni, sete intensa e salivazione abbondante; nelle cistiti e nelle pieliti, nelle coliche addominali
con vomito e diarrea, nelle infiammazioni acute delle mucose con secrezione mucopurulenta;
inoltre in tutte le intossicazioni acute (shock dovuto a perdita di liquidi da lesioni gastrointestinali,
colite con diarrea e necrosi dei tubuli renali prossimali) e croniche da mercurio ( lesioni renali,
lesioni a livello della bocca con stomatite escialorrea, disturbi neurologici con insonnia, ansia,
emicrania, confusione, irritabilit).
Aggravamento: la notte, con tempo umido o con cambiamenti atmosferici, in una stanza calda.
Miglioramento: con il riposo
NUX VOMICA
Deriva dalla pianta della famiglia delle loganiacee: "la noce vomica" e contiene il 3% di alcaloidi e
Miglioramento: allaria aperta, ingerendo bevande e cibi freddi, stando sul lato dolente, con
applicazioni fredde.
SEPIA
Deriva dal liquido nero chiamato inchiostro di seppia che escreto dal mollusco Cefalopode
(seppia).
Si tratta di persone depresse che vedono tutto nero, che hanno un disinteresse per il lavoro e per il
divertimento, mancanza di energia, insonnia, rallentamento psicomotorio o eccitazione, diminuita
capacit di concentrazione, pensieri ricorrenti di morte, indifferenza per le persone care, paura di
restare soli, perdita eccessiva di peso.
Fisicamente sono di solito magre, con capelli scuri, gonfiori sottopalpebrali, colorito giallastro con
macchie ipercroniche peribuccali, una fessurazione nel mezzo del labbro inferiore.
Sepia quindi lantidepressivo omeopatico (apatia, abulia, indifferenza per tutto e per tutti).
Unaltra caratteristica del rimedio e che in Sepia "tutto scende" (ptosi gastrica, provassero uterovaginale, prolasso rettale, emorroidi procedenti, la pelle del corpo e ipoelastica e pendente, le
palpebre cadono sugli occhi, i glutei cascanti, il grasso delladdome cadente.
Aggravamento: nel pomeriggio, la sera, prima dei temporali, con il freddo, con il fumo da tabacco,
lavandosi.
Miglioramento: con lesercizio, camminando con sveltezza, con le applicazioni calde, stirandosi.
SILICEA
E la Silice (SI O2) costituente fondamentale dei vegetali omeopatizzata.
E generalmente associato ad una donna sempre triste e stanca con difficolt a fare uno sforzo
mentale e ad affrontare le persone con umore variabile, sfiduciate, abuliche, senza voglia di fare
nulla.
I bambini Silicia sono distrofici, scrofulotici, linfatici.
Fisicamente esile, piccola di statura, di carnagione chiara, faccia pallida e pelle delicata.
Silicia il rimedio delle suppurazioni acute e croniche (otite, ascessi dentali, foruncoli) inoltre
rimedio indicato nella cefalea occipitale con irradiazione anteriore sovraorbitaria, nella sudorazione
acida notturna maleodorante, nella stipsi atonica. Silici utile nellespellere corpi estranei come
spine e schegge.
Aggravamento: con il freddo, stando coricato, in inverno, allaria aperta, scoprendosi, durante le
mestruazioni, al mattino.
Miglioramento: con il calore.
THUYA
E una pianta della famiglia delle conifere, originaria dellAmerica settentrionale.
E generalmente associato ad un soggetto apatico, triste e depresso, ma che non vuol essere
consolato, ha difficolt ad esprimersi ed pieno di idee ossessive, con sensi di colpa, avversione per
alcuni cibi (patate, carne, cipolla).
Fisicamente un soggetto tarchiato con la parte addominale e pelvica pi sviluppata nelle donne, ha
una faccia pallida, lucente, grassa, con punti neri e sullala del naso ha una piccola rete di capillari;
cute secca e desquamata allattaccatura dei capelli, sui solchi naso genieni e sul mento, sudori
intensi soprattutto ascellari.
E un rimedio costituzionale per le formazioni tumorali benigne sia in sede cutanea, respiratoria o
genitale (verruche, poliposi nasali e laringee, fibroma uterino, condilomi genitali, adenoma
prostatico. Thuya inoltre un rimedio per le manifestazioni catarrali croniche respiratorie ed
urogenitali (sinusiti, bronchiti, cistiti, leucorrea), per la ritenzione idrica (cellulite ed obesit), viene
utilizzato anche dopo uso prolungato di farmaci allopatici (antibiotici, cortisonici, contraccettivi
orali ) e dopo sequele di vaccinazioni.
Aggravamento: allaria umida, col freddo, alle ore 3 ed alle 15, con le vaccinazioni ed i narcotici
Miglioramento: stirando gli arti.
Ogni medico ben conosce la difficolt di trattamento della profilassi reumatica nei casi in cui i
pazienti, dopo anni di penicillina, continuano ad avere, magari dopo un iniziale miglioramento, un
persistere degli indici dei test infiammatori quali la VES elevata, la mucoproteica, la proteina C
reattiva e la TAS (titolo antistreptolisinico).
La TAS in particolare pu andare incontro a drastici rialzi. Conoscendo la rinomata (ma
sperimentalmente non provata) efficacia dello streptococcinum 30 CH, sono stati selezionati due
gruppi di 38 studenti, residenti in due comuni limitrofi di Milano che presentavano un analogo
insuccesso della terapia antibiotica tradizionale. Questi studenti, suddivisi i due gruppi randomizzati
con eguale ripartizione di maschi e femmine, furono sottoposti a sperimentazione in doppio cieco
(senza cio che i soggetti di una coppia sapessero del trattamento dell'altro) di 1 dose alla settimana
per 5 mesi di streptococcinum 30 CH contro placebo. Le analisi complete del sangue vennero prese
prima, a met e alla fine del trattamento. La differenza fra valori iniziali e finali dei due gruppi,
verificata statisticamente con il test CHI QUADRO, mostra una significativa efficacia del prodotto
omeopatico rispetto al placebo, pari al 72%.
Dei 18 soggetti trattati omeopaticamente, 13 casi si sono normalizzati e 4 sono migliorati, mentre si
avuto 1 solo miglioramento nel gruppo trattato con placebo.
Ricerca su Pollantinum 30 CH (polline)
Nell'anno 1986, sulla rivista The Lancet, 18, gli autori Reilly - Me Sharry - Taylor - Aitchinson
hanno preso in considerazione un aspetto molto dibattuto in Omeopatia e cio quello dell'effetto
placebo.
Non essendo ancora del tutto chiari i meccanismi d'azione dei farmaci omeopatici, molti tendono ad
attribuire al rimedio omeopatico un effetto placebo. Il fine che questo lavoro di ricerca si
proposto, consiste proprio nel dimostrare la diversit degli effetti farmacologici tra placebo ed
rimedio omeopatico. Il modello prescelto per tale studio paragona infatti gli effetti di una
preparazione omeopatica, costituita da una miscela di pollini, aslla 30 CH, con un placebo, in 144
pazienti affetti da febbre da fieno. I risultati hanno dimostrato che i pazienti trattati
omeopaticamente, dopo una prima fase di aggravamento, presentavano una netta regressione dei
sintomi presi in considerazione, rispetto ai pazienti trattati con il placebo. Non emerge quindi
nessuna evidenza a sostegno dell'idea che l'azione placebo possa pienamente spiegare i risultati
clinici dei rimedi omeopatici.
Ricerca DOLISOS su Arnica 5 CH
Ricordiamo infine il lavoro presentato recentemente al Congresso Mondiale di Omeopatia svoltosi a
Washington (Aprile 1987, su Arnica 5 CH, condotto presso l'Universit degli Studi di Catania,
autori Verroux - Ricciotti - Musso - Amodeo - Missiato - Mirabella P.F. Verroux. Titolo: l'Arnica
nella prevenzione della patologia venosa nelle perfusioni a lungo termine. Studio clinico.
E stato eseguito uno studio clinico su Arnica 5 CH, per conto dei Laboratori Dolisos, al fine di
verificare se essa sia in grado di esercitare azione favorevole sulla prevenzione degli ematomi, sulle
lesioni cutanee, attenuare i dolori locali, migliorare l'accessibilit delle vene e, se il suo utilizzo per
un tempo superiore agli standard medi, determini effetti collaterali. Il metodo scelto per lo studio
quello del doppio cieco con Arnica contro placebo. Dalla valutazione globale dei protocolli clinici e
strumentali si pu concludere che Arnica 5 CH in granuli esercita effettivamente unefficace azione
protettiva sulle vene in quei pazienti che devono essere sottoposti a nutrizione artificiale, infusione
protratta e chemioterapia. Infatti Arnica consente sia un maggior periodo globale di trattamento, sia
un pi prolungato uso della stessa vena senza che compaiano segni locali (dolore, iperemia, edema)
di particolare significativit. Possiamo concludere che questo studio particolarmente degno di nota
ci consente di esprimere, finalmente su basi scientifiche e non solo per semplice constatazione
empirica, che i risultati ottenuti potrebbero essere la chiave di volta per spiegare i meccanismi con
cui Arnica esplica il suo effetto protettivo sulle vene.
In conclusione, possiamo affermare che, grazie a queste ricerche condotte principalmente per conto
dei Laboratori Dolisos e ai risultati conseguiti, l'Omeopatia ha assunto una nuova immagine pi
moderna, accettata come materia da studiare meglio in qualsiasi ambito scientifico; consci inoltre di
essere stati i primi ad aver aperto la strada per la ricerca e la regolamentazione della fabbricazione
continueremo a svolgere, per farmacisti e medici, adeguate azioni di informazione per colmare la
carenza di conoscenze in questa terapia in cos rapido sviluppo.
Diagnosi olistica: un modello unitario
di Claudio De Santi
Il presupposto di partenza di una diagnosi olistica nasce da una sempre pi pressante esigenza di
sviluppare una metodologia diagnostica pi sistematica nei confronti delle terapie che agiscono sul
livello energetico delle persone. Fino ad oggi l'attenzione maggiore nel campo diagnostico stata
rivolta agli aspetti pi tangibili e misurabili della persona, ed ha sviluppato una medicina chimica
estremamente specialistica e settorializzata molto distante da come realmente funziona il vivente.
Le ricerche pi recenti nei campi della fisica, della biologia e delle terapie psicocorporee hanno
sempre pi evidenziato che la forma corporea sulla quale interferisce il farmaco chimico in realt
una rete fittissima di informazioni che danno una forma unica ed irripetibile alla persona.
Ora, per quanti operano nei campi delle terapie energetiche, il punto come cogliere la struttura che
connette le informazioni caratteristiche ed uniche di quell'individuo e come riequilibrare le
alterazioni dell'informazione che generano uno o pi sintomi: in altre parole come fare diagnosi e
terapia energetica olistica.
Il punto di partenza che l'uomo ha la possibilit di vivere in modo fluido e libero la sua energia
senza blocchi n condizionamenti. Diciamo che questo il modello ideale. Quello che in realt
succede che fin dalla nascita costretto a subire ogni sorta di modificazione dell'informazione
originaria, propria ed unica creando degli ingorghi del flusso energetico/informativo, che sono stati
classificati in vari modi. Quello che mi sembrato interessante che le varie classificazioni si
sovrappongono in modo impressionante dandoci la forte sensazione che le leggi che regolano tali
forze siano universali e riproducibili con grande scientificit.
I modelli a cui mi sono riferito e che uso nella mia pratica quotidiana, sono quelli dell'Omeopatia,
della Bioenergetica (Lowen), dell'Iridologia (Rizzi) e dell'Elettrofotografia Kirlian (Mandel). Il mio
sforzo quello di trovare tecniche diagnostiche che siano facilmente applicabili in qualsiasi
ambulatorio e che non richiedano tempi troppo lunghi. L'anamnesi omeopatica e quella
bioenergetica possono essere fatte assieme nella stessa sessione e rappresentano l'esame verbale ed
obiettivo della persona. L'Iridologia richiede il tempo di una fotografia ed un ottimo screening
attuale e proiettivo per seguire malattie croniche. La foto Kirlian richiede anch'essa il tempo di
un'esposizione fotografica ed un esame del "qui ed ora" dell'energia della persona.
Descriviamo ora in sintesi i principali modelli utilizzati dalle differenti scuole.
L'OMEOPATIA propone cinque diatesi ovvero, cinque diverse predisposizioni dell'individuo ad
ammalarsi e a reagire in un certo modo e che rappresentano quindi un'alterazione dell'informazione
base di salute che sono, nell'ordine: la PSORA, il TUBERCOLINISMO, la LUE, la SICOSI, il
CANCERINISMO. Dico nell'ordine perch rappresentano una modalit di approfondimento
patologico dal centro alla periferia, dall'ordine al caos.
La PSORA una biopatia che origina nella sfera della relazione del soggetto, come incapacit a
sostenere il rapporto col mondo esterno. Vi una insufficienza energetica che pu essere da
produzione o da utilizzazione dell'energia prodotta.
Le caratteristiche principali sono: le alternanze morbose e la periodicit; le complicazioni in seguito
a soppressione farmacologica; l'intestino che non funziona bene, la termoregolazione alterata; il
tropismo cutaneo della sintomatologia; l'astenia; il prurito; la facilit alle parassitosi; la puzza delle
L'iride del tipo PSICOPATICO caratterizzata da una serie di inspessimenti della trama irica che
contornano delle lacune aperte. L'impressione generale di un disegno tentacolare dato
dall'esplosione delle lacune. La chiamer per questo iride TENTACOLARE.
Nell'iride del tipo MASOCHISTA si notano: nelle iridi scure una serie di buchi lungo il margine
esterno (orlo irideo interno) come se mancasse il tessuto irideo; uno sfrangiamento della trama
periferica nelle iridi chiare. Chiamer quest'iride BUCHERELLATA.
L'iride del tipo RIGIDO presenta una regolarit quasi ossessiva della trama con lacune scarse o
nulle. La chiamer COMPATTA.
Infine l'iride del tipo SCHIZOIDE presenta un po' tutte le caratteristiche suddette con un disegno
anarchico delle fibre, lacune aperte e chiuse ed una sensazione di scarsa armonia del tutto.
Chiamer quest'iride CAOTICA.
L'ELETTROFOTOGRAFIA KIRLIAN secondo P. Mandel si basa sul principio che se la bioenergia
negli individui rappresenta informazione, allora la corrente energetica normale, in armonia,
dovrebbe essere un segno di normale funzione cellulare. Poich l'energia non pu mai scorrere in
una direzione, ma obbedisce alle leggi della polarit, si assume che si realizza un ritmo di
accoppiamento tra energia e cellule e viceversa. Se per qualsiasi ragione l'energia cambia e perde
l'equilibrio ritmico pulsante, anche la funzione delle cellule deve cambiare. La polarit sempre
presente in qualche forma, e quindi le alterazioni cellulari influenzano le informazioni ottenute dalla
bioenergia.
Questa struttura informazionale polare di tutti gli organismi viventi all'origine di tutte le
informazioni ottenute attraverso l'interpretazione delle foto ad alta frequenza. Questo metodo stato
chiamato da Mandel "Analisi delle emissioni di energia (EEA)" ed stato verificato
dall'osservazione di oltre 800.000 casi. La parola 'energia' usata perch questo metodo basato sul
fenomeno dell'energia informativa e perch i punti iniziali e terminali dei meridiani dell'agopuntura
classica e dei meridiani dell'elettroagopuntura descritti da Voll che si trovano all'estremit delle dita
delle mani e dei piedi emettono energia e sono in questo modo analizzati. La malattia clinicamente
manifesta rappresentata topograficamente nei settori organici delle foto EEA e la struttura di
fenomeno offre una esatta informazione rispetto allo stadio di sviluppo della malattia: ci di
estrema importanza profilattica. Una analisi qualitativa dell'emissione d una generale
interpretazione dell'intera fotografia. Mandel ha differenziato tre qualit d'emissione: la qualit
ENDOCRINA, la TOSSICA e la DEGENERATIVA che danno l'idea preliminare sul tipo di
disinformazione energetica che possiede l'organismo:
La qualit ENDOCRINA compare quando c' una debolezza di uno o pi organi appartenenti
all'asse endocrino e questo deficit parziale colpisce l'intero sistema di coordinamento
dell'organismo. L'emissione endocrina correlata con tutte le malattie classificate come vegetative
o funzionali. Tutti gli stati di malattia originano dal sistema endocrino. Questi sono proiettati
sull'asse causale endocrino (ipofisi/gonadi) senza particolare connessione coi sintomi del paziente.
La qualit TOSSICA deriva da specifici fenomeni anomali di emissione, come forti punti di
perturbazione della corrente energetica. Rappresentano aggressione, intossicazione o infezione di un
particolare settore organico. Illustrano anche la capacit reattiva del corpo a rigenerare.
La qualit DEGENERATIVA, da non confondere col danno cellulare degenerativo, caratterizzata
da un incremento massivo e concentrato di energia nell'intera foto. E' un segno che pu comparire
anche nelle malattie degenerative. In generale suggerisce malattie di natura degenerativa come
arteriosclerosi malattie reumatiche, gotta, degenerazione degli organi. Rappresenta la rigidit del
sistema energetico informativo.
Le strutture di emissione sono dipendenti dallo stato momentaneo dell'individuo e cambiano col
tempo. Questa classificazione d la possibilit di riflettere sullo stato e sul gruppo di malattie al
quale il paziente appartiene.
AROMATERAPIA
I FIORI DI BACH
I Rimedi fioreali di Bach - I fiori della mente nella pratica clinica.
di Maria Antonietta Blzola
Lavoro da molti anni in psichiatria e, come tanti miei colleghi, ho vissuto con disagio e insofferenza
le contraddizioni di questa branca della medicina, tanto affascinante e ricca di sollecitazioni quanto
foriera di confusioni e manipolazioni. L'utilizzo dei farmaci e, fino a poco tempo fa, della
istituzionalizzazione in manicomio sono sempre stati un modo per controllare il disagio sociale e
spirituale della popolazione; ora il gioco si fa pi sottile rendendo la sofferenza inquadrabile in
precise patologie psichiatriche la cui cura verterebbe al ripristino della felicit e della gioia di
vivere: per tutti vale l'esempio della "pillola della felicit". Non ci si appella pi alla devianza e al
pericolo per s e per gli altri ma al desiderio di benessere della gente, al suo bisogno di stare bene
subito, senza troppe domande sul perch del proprio malessere. In questo modo viene totalmente
oscurata la coscienza e la possibilit di ciascuno di trasformare profondamente la propria vita. La
sensazione di controllare invece che curare la mente e l'anima delle persone mette sempre pi in
difficolt gli psichiatri ed io stessa, anni fa, mi risolsi per cercare nuove vie di cura e di approccio al
disagio psichico.
I Rimedi di Bach, come spiego diffusamente nel libro che ha pubblicato Bollati Boringhieri nel
1997 col titolo I fiori della mente. I Rimedi di Bach nella pratica clinica, mi hanno dato una prima
risposta e da vari anni mi aiutano a curare me stessa e i miei pazienti in un modo che stimola la
coscienza verso la crescita e la consapevolezza. Qui riporto alcuni stralci tratti dal libro che ha
soprattutto un indirizzo clinico e teoretico; in esso vengono diffusamente discussi i limiti cos come
le funzioni e le potenzialit di questo strumento, sicuramente nuovo per la psichiatria, e attraverso la
mia esperienza personale e clinica si prendono in esame varie tematiche come il cambiamento, le
paure, unione e separazione ecc.. Ho scelto il terzo capitolo del libro, in quanto sviluppa i concetti
fondanti di questa pratica, mettendo in discussione il punto di vista della medicina ufficiale e
aprendo nuove prospettive dialettiche con essa. Inoltre, riporto un semplice glossario sui fiori ma
naturalmente lo studio dei Rimedi comporta un approfondimento che non pu trovare spazio in
questa sede.
Il libro comprende una presentazione del Prof. U. Solimene del Centro di Ricerche in
Bioclimatologia medica, Biotecnologie, Medicine naturali, Univ. di Milano; una prefazione del
Prof. C. Ravasini, Istituto di Psicologia clinica, Facolt di Medicina e chirurgia, Univ. di Milano; e
una postfazione del Prof. E. Del Giudice, Istituto di Fisica Nucleare, Milano.
Un nuovo punto di vista
Il modo di pensare del medico che utilizza i Rimedi di Bach molto diverso da quello del medico o
psichiatra che non li conosce e che quasi sicuramente guarda con diffidenza e superiorit questi
strumenti non convenzionali partendo dal presupposto, pi che fondato, che non se ne conosce il
meccanismo d'azione. In realt spesso non ci si ferma a constatare che l'aspirina funzionava
egregiamente gi prima che se ne conoscessero i meccanismi d'azione e che la stessa cosa
successa con la Cloropromazina, antesignana degli psicofarmaci, e molti altri farmaci.
Funzionavano e basta.
Da sempre la medicina stata una scienza empirica che si avvalsa anche della sperimentazione ma
non sempre da questa ha ricavato le sue pi importanti scoperte. Nell'ultimo secolo brillanti
conquiste biologiche e mediche ci hanno fatto sicuramente avanzare sulla via dello sviluppo di
nuove terapie efficaci, ma ci hanno fatto anche dimenticare una delle regole fondamentali della
medicina: primum non nocere.
Questo concetto, abbreviato da un ridondante detto latino dei tempi della laurea, racchiude molti
aspetti su cui mi vorrei soffermare. Conosciamo gli effetti collaterali dei farmaci che i libri ci hanno
ampiamente illustrato e gli informatori farmaceutici si sforzano di farci dimenticare, parlandone
come di un male secondario e comunque inevitabile; la pagina degli effetti indesiderati viene girata
sempre molto velocemente, se non serve a dimostrare che quel farmaco sicuramente "meno
tossico di quell'altro". Impariamo cos a convivere con questi mali inevitabili che preferiamo non
nominare troppo, perch in fondo al cuore pensiamo che, se i farmaci venissero banditi, noi non
sapremmo pi come curare, ci sentiremmo nudi ed inermi.
Ma gli effetti collaterali sono sempre l a ricordarci il paradosso in cui siamo caduti, anche se vero
che a volte il paradosso l'unica nostra possibilit di allungare la vita di una persona.
Il problema nasce dalla incapacit di vedere che quella non "la soluzione", come vorrebbero farci
credere il nostro orgoglio o l'industria farmaceutica, bens una soluzione molto parziale in quanto
corrisponde allo... spazzare una stanza e portare la spazzatura nell'altra: per risanare un organo ne
danneggiamo un altro. Sento gi le voci dei colleghi che dicono di non esagerare, che non proprio
cos, che non muore nessuno, che i benefici sono statisticamente molto pi rilevanti.
Ma non questo il punto. Di fatto arrechiamo un danno, molto spesso non strettamente necessario,
perch il farmaco non sempre la nostra unica possibilit. Anche senza considerare i Rimedi di
Bach o altri interventi non invasivi, molte volte sufficiente parlare pi a lungo con il paziente per
capire da dove deriva la sua insonnia o la gastrite e scoprire che la nostra parola e qualche semplice
norma igienica possono risolvere il caso. Tutti lo sappiamo, ma la scappatoia del farmaco che ci fa
delegare la responsabilit della relazione e la fatica di cercare un'alternativa molto forte,
soprattutto quando ci si sente assillati dall'ambulatorio affollato.
Col farmaco inoltre ci proteggiamo legalmente perch possiamo dire di aver fatto "tutto il
possibile", cio quello che ci si aspetta che faccia un bravo dottore. Non importa se non abbiamo
ascoltato il paziente, non abbiamo compreso il suo reale disagio e la sua vera domanda. Abbiamo
agito cos come ci veniva richiesto. Ma proprio questo che ci sentiamo di fare ed sempre giusto
fare? Primum non nocere
Molti dicono: "se un farmaco non ha effetti collaterali, non un farmaco". Questo concetto,
palesato come assioma- vale a dire un principio generale che non necessita di dimostrazionecontiene una verit archetipica importante di cui bene essere consapevoli, ma anche una pseudoverit tanto velleitaria quanto dannosa. Il significato archetipico implicito quello che mette in luce,
nel potere del medico, sia l'aspetto positivo, di guarigione, sia quello negativo, di distruzione e
morte. Riflettere su questa tematica ci pu permettere di valutare con attenzione le nostre pulsioni
distruttive anche quando pensiamo di fare il meglio per il nostro paziente.
La pseudo-verit, invece, ci induce a credere che nulla di buono pu essere fatto se non facciamo
anche il male allo stesso tempo e, in questo modo, possiamo perdonarci qualsiasi guerra contro
l'organismo vivente "per farlo vivere ad ogni costo". Poco importa se lo danneggiamo nelle
fondamenta o se riduciamo la sua qualit di vita. Abbiamo ingaggiato una battaglia contro la
malattia ed i suoi sintomi e qualunque mezzo giustificato.
Totalmente diverso il punto di vista del Dr. Bach che vede la malattia come
"il risultato di un pensiero sbagliato e di un'azione sbagliata, (che) scompare quando
l'azione ed il pensiero sono in ordine. (...) Qui giungiamo alla comprensione che noi
non combattiamo la malattia con la malattia;(...) n tentiamo pi di scacciare le
malattie con quelle stesse sostanze che le possono causare; (..) E la farmacopea del
prossimo futuro dovrebbe includere solo quei rimedi che hanno il potere di realizzare il
bene eliminando tutti quelli la cui sola qualit di resistere al male."
Da questa visione dell'uomo e della malattia, Bach deriva l'idea che la cura deve tendere a risolvere
il conflitto esistente tra anima e coscienza. Compito del medico sar quello di aiutare il paziente a
individuare tale conflitto, partendo dal modo stesso in cui esso si manifesta nella vita quotidiana:
con rabbia, timidezza, insicurezza? quale emozione o atteggiamento della persona pu indicare la
disarmonia presente? di conseguenza, qual' la qualit positiva da ritrovare e stimolare? " L'azione
di questi rimedi di risvegliare le nostre vibrazioni e di aprire i nostri canali per ricevere il nostro
S spirituale, per pervadere la nostra natura con la particolare virt di cui abbiamo bisogno, e di
purgarci dal difetto che causa il male." (idem, pg.26) In questo senso l'ottica bachiana si differenzia
anche dall'omeopatia in quanto allarga il concetto del "simile curante il simile" alla malattia stessa
che, mettendoci in scacco, ci obbliga ad affrontare i conflitti che sono alla sua origine. Bach, pur
essendo stato egli stesso un famoso e qualificato omeopata, si mise in posizione critica anche nei
confronti di questa branca della medicina, ritenendo contraddittorio il voler curare con sostanze
tossiche, seppur in quantit infinitesimali. "Il simile pu combattere il simile, il simile pu
respingere il simile, ma nel senso della vera guarigione il simile non pu curare il simile." (idem;
pg. 19)
In questa visione della malattia, i termini di salute e terapia acquistano un altro significato e cos
anche il processo di guarigione. Primum non nocere. Viene allora da chiederci se il fatto stesso di
dare un farmaco solo per mettere a tacere dei sintomi pi che per debellare la malattia nella sua
complessit non produca di per s un danno. Il paziente, nell'approccio tradizionale, si pu
facilmente sentire non ascoltato, o non compreso, nelle sue motivazioni pi profonde e resta con la
vaga sensazione che "se neanche il medico ci capisce qualcosa, certo non posso capire io; in fondo
non si pu fare nulla per cambiare". Questa mancata riflessione sul perch della sofferenza non
priva di conseguenze, in quanto aumenta il senso di ineluttabilit e incomprensibilit della malattia,
con la vana speranza di avere comunque una risposta nel farmaco,lasciando il paziente da solo, in
una lotta spesso impari.
Quale era il significato dei suoi disturbi? Se servivano per veicolare un messaggio e questo non ha
trovato ascolto, in quale altro modo nefasto si ripresenter per farsi ascoltare? "Addirittura, in molti
casi, una guarigione apparente dannosa, poich nasconde al malato la vera causa dei suoi
problemi. Nella gioia per la salute ritrovata, agendo inosservato, il male pu rafforzare il suo
potere."
Anche Gadamer ci fa riflettere su questo tema cruciale, riferendosi alle osservazioni di von
Weizsacker: "La sua domanda era questa: che cosa si cela all'uomo, cosa viene nascosto, quando le
sue condizioni fisiche scelgono la via della ribellione? Non abbiamo forse qualcosa da imparare
quando ci ammaliamo, finch non ritorniamo in quello stato di salute che manifesta un benessere
incomprensibile e inverosimile?" (...) Essa (la malattia) ci pu insegnare lo stato di limitazione e di
dolore. Imparare ad ammettere la malattia: forse questo uno dei pi grandi cambiamenti del nostro
mondo civile, che pone nuovi compiti ed stato provocato dai progressi della medicina. Deve pur
significare qualcosa il fatto che il medico oggi sappia apparentemente far svanire per incanto cos
tante malattie, al punto che esse scompaiono con facilit senza aver insegnato nulla al paziente.
Necessariamente vuol dire qualcosa anche la circostanza per cui oggi le malattie croniche rivestono
sempre pi un ruolo di primo piano nell'interesse medico, perch non si in grado di eliminarle."
Viene spontaneo chiedersi se non proprio la mancata comprensione del significato nascosto della
malattia a creare nel tempo tante patologie croniche, ma questo un argomento spinoso che
lasciamo a voi. Altre volte invece il paziente stesso che ci induce sottilmente a negare i reali
problemi e a scappare per la scorciatoia offerta dal farmaco, e noi ci sentiamo usati come un
distributore automatico. Fermiamoci a pensare: che cosa stiamo mettendo in atto? quale messaggio
presente nel comportamento del paziente che "esige" un farmaco o nel nostro che tende a
soffocare i sintomi dando una prescrizione? Stiamo rispondendo a degli effettivi bisogni o solo alla
tendenza generale di negare il dolore e la morte per poterci sentire, assieme al nostro paziente,
vittoriosi e onnipotenti?
Questo il dramma di fondo: non certo la morte ma la presunzione di poterla sconfiggere. La nostra
scienza pu tutto: anche allungare la vita a un moribondo, non importa a quale prezzo. Seguendo un
tale mito, il medico costretto in un'area di tecnologia sempre pi specialistica che non corrisponde
pi alla necessit di una visione d'insieme della persona e della sua vita. L'oggettivit tanto ricercata
si perde cos nella minuziosit dei particolari e delle classificazioni nosografiche.
La persona sparita, quel che resta un concetto di malattia astratta, anche se clinicamente
accertata. Primum non nocere
D'altronde poter domare la malattia d un grande senso di potere, soprattutto se lo facciamo in
modo un po' magico, prescrivendo un farmaco dall'alto della nostra conoscenza. Siamo noi che
comprendiamo, il paziente ci pu solo seguire passivamente. E' realistico pensare che il paziente
non ha studiato medicina e non pu certo avere le nostre conoscenze scientifiche. Ma anche vero
che se non lo aiutiamo a prendere coscienza - almeno nella misura in cui disponibile a farlo - del
significato dei suoi disturbi all'interno della sua vita, non solo non gli permettiamo di cogliere
l'importanza delle cure ma gli togliamo anche la possibilit di modificare qualitativamente la
propria esistenza, al fine di ridurre l'incidenza dei suoi disturbi e il rischio di recidive.
Di fatto gli togliamo potere: il potere sulla sua vita, il potere di autoguarirsi, il potere di
comprendere. In questo modo, inconsapevolmente, lo danneggiamo. "Il paziente di domani deve
comprendere che lui, e lui solo, pu portare a se stesso sollievo dalla sofferenza, sebbene egli possa
ricevere consiglio ed aiuto da un fratello pi anziano che lo assister nel suo sforzo." ci fa notare
Bach.
Questo significa ridare potere all'individuo, nelle scelte di vita e di morte, al limite anche accettando
ci che per noi medici la cosa pi dolorosa: che il paziente non voglia curarsi e guarire. Nella mia
esperienza questo problema spesso stata causa d'irritazione, amarezza e di una malcelata
disapprovazione da parte mia. Negli anni, per, ho scoperto che era fondamentale rispettare anche
le scelte pi contrastanti con i miei desideri terapeutici per lasciare all'altro la libert totale di
scegliere che cosa veramente voleva fare della sua malattia.
In tal modo gli restituivo il suo potere e gli facilitavo il confronto con le proprie responsabilit. Al
contrario, se restavo all'interno del conflitto, correvo il rischio di colludere con le tendenze
autodistruttive del paziente, senza riuscire a renderle manifeste e consapevoli. Il dott. Bach diceva
che ciascuno di noi ha la capacit di autocurarsi con i Rimedi, in un lavoro di ricerca e di
consapevolezza. Dal suo punto di vista il medico semplicemente un facilitatore del processo, non
un dispensatore di verit assolute, perch la verit individuale e presente in ciascuno di noi, quindi
anche nel paziente.
Come abbiamo visto la malattia per Bach nasce dalla discrepanza esistente con il nostro S
superiore: quando il nostro corpo-mente si riallinea con esso, la malattia non ha pi ragione
d'esistere. Se leggessimo questa idea dal punto di vista psicodinamico, potremmo dire che il
conflitto tra conscio ed inconscio, se non trova soluzione, porta nel tempo alla manifestazione di
sintomi e malattie. Quale psicanalista o psicosomatista metterebbe in dubbio questa ipotesi?
Il lavoro del medico, pertanto, non sar pi quello di eliminare o ridurre dei sintomi, ma aiutare la
persona a coglierne il senso, il messaggio implicito e a trovare nuove soluzioni possibili al
problema.
Porto un esempio per essere pi chiara. Alcuni giorni fa venuta in ambulatorio, per una prima
visita, una signora di mezza et, accompagnata dal figlio. Aveva un'aria dimessa, il suo viso era
segnato dai solchi dell'amarezza e della disperazione. Il figlio appariva molto forte, sano e
affettuoso. Mi raccontarono una triste storia familiare che da due anni metteva a dura prova la
signora che si era sempre appoggiata al marito, personalit forte e autoritaria ma che per alcuni
errori commessi aveva perso la sicurezza economica e con essa anche la fiducia della moglie e dei
figli. Correvano seri rischi finanziari e la signora diceva che non si fidava pi di nessuno e aveva
paura di tutto; i suoi pensieri ripetitivi sulla sua situazione la assillavano giorno e notte,
procurandole insonnia e cefalea. Molto scarsi i risultati ottenuti con un antidepressivo triciclico,
assunto per un tempo sufficiente e a dosaggi adeguati. Dormiva poche ore per notte, risvegliandosi
alle due del mattino con una forte cefalea e la sensazione di non aver smesso di pensare. Non mi
nascondeva idee suicidarie che criticava e cercava di allontanare. Emergeva anche chiaramente che
era molto arrabbiata col marito ma, per il tipo di atteggiamento remissivo che aveva sempre avuto,
sfogava la rabbia su se stessa, perdendo i capelli e cadendo in depressione con idee autolesive.
Era una donna intelligente e sensibile e colse subito il significato simbolico del suo malessere,
mentre da parte mia restavo soprattutto in ascolto per aiutarla a esprimere tutte le emozioni che
serbava cos gelosamente e trovarne poi insieme le connessioni. Concordammo sul fatto che, in quel
momento, i sentimenti pi disturbanti erano la paura e il pensiero circolare in una situazione
generale di grande allarme; per questo scelsi di darle Rescue, Mimulus e White Chestnut (4 gtt.X
6); le lasciai per poco tempo l'antidepressivo per cautela, ma in cuor mio sapevo che i Rimedi
l'avrebbero aiutata ad approfondire la sua presa di coscienza. Solo dopo avrei potuto curare altri
aspetti di personalit pi profondi, per esempio con Centaury.
Se avessi usato il punto di vista psichiatrico, probabilmente mi sarei limitata a notare la condizione
stressante in cui la signora versava e avrei cercato l'alleanza del figlio per un sostegno pi
ravvicinato; avrei forse aumentato il triciclico e l'avrei salutata con una certa apprensione. Dal punto
di vista psicodinamico, invece, mi sarei facilmente sentita oppressa dall'abbondanza di materiale
simbolico, difficilmente fruibile da una persona di mezza et, senza una psicanalisi alle spalle. In
realt, spesso i nostri utenti hanno capacit di introspezione molto sviluppate e, se li stiamo ad
ascoltare, anche loro imparano subito a prestare ascolto ai significati pi profondi. Nella mia
modesta esperienza di psichiatra di base, ho visto che questo pu succedere anche in una sola seduta
e con le persone pi semplici.
La differenza sostanziale con la visione psichiatrica classica consiste nel guardare tutto l'insieme
della vita della persona che abbiamo di fronte, senza limitarsi alla classificazione diagnostica; in
questo caso, per esempio, aveva un'importanza secondaria la depressione reattiva, anche se di una
certa gravit, se non la si poneva nella prospettiva d'insieme delle caratteristiche personologiche e
delle modalit relazionali della paziente, che indicavano le possibili linee evolutive che la signora
doveva seguire per potersi realizzare e mettere in sintonia col proprio S. A cosa sarebbe servita
l'eliminazione della depressione se non se ne coglieva il senso? Dove sarebbe andata tutta quella
rabbia inespressa? Cosa sarebbe successo se la signora non si fosse resa conto che doveva uscire dal
rapporto di sudditanza e dipendenza dal marito, pena la malattia e la depressione? Aiutando la
paziente a riconoscere tutti questi messaggi, le si d il potere di autocurarsi e intravvedere nuove
prospettive che la distolgono dai desideri suicidari molto pi di qualsiasi rassicurazione. Ribadisco,
per, che la scelta di fondo di affrontare la vita e i cambiamenti necessari sono solo suoi; i Rimedi
le saranno di aiuto se lei glielo permetter. So di creare scompiglio tra i colleghi con questa
asserzione, ma quanti di noi hanno visto pazienti inguaribili superare ogni pi ottimistica prognosi
con la loro volont di vivere e altri pazienti che si arrendono invece a malattie guaribilissime ma su
cui i nostri interventi terapeutici diventano impotenti?
Quello che conta in questo sistema di cura chiedersi sempre:
- qual il conflitto intrapsichico e spirituale che sta dietro al disagio?
- qual il messaggio che si deve cogliere da questa malattia?
- qual la carenza della personalit che ha procurato lo squilibrio?
Qual' la qualit positiva che pu rimpiazzare tale carenza?
Se mi posso permettere di rispondere al posto della paziente di cui parlavo prima potrei dire che il
protrarsi di una condizione di dipendenza e sudditanza dal marito ostacolava la sua crescita
psicologica e spirituale e che il conflitto nato dalle contingenze recenti la portavano a prenderne
coscienza e a cercare nuovi atteggiamenti, pi adulti e responsabili. Se non riusciva a trovare
un'alternativa rischiava di cronicizzarsi nello stato depressivo o di portare a termine i suoi scopi
suicidari. Altra possibilit era quella di vedere risolti i sintomi depressivi grazie ai farmaci, ma
rivedere spuntare la rabbia e il vissuto di sconfitta, a distanza di tempo, sotto forma di gravi malattie
somatiche. Quanto spesso nell'anamnesi di pazienti tumorali si trovano lutti non elaborati,
sentimenti di perdita, sconfitta o rabbia mai riconosciuti ? D'altronde secondo Bach il conflitto e gli
aspetti di squilibrio emozionale sono solo la punta dell'iceberg, diciamo pure la fenomenologia di
un processo pi sottile e spirituale, il travaglio della nostra Anima che cerca di realizzarsi nella vita
quotidiana. Anche Thomas Moore, allievo di J. Hillman, ci fa confrontare con l'enigma della
malattia attraverso la sua lettura archetipica che non disdegna il punto di vista dell'Anima: "Quel
che conta non tanto capire le cause della malattia e poi risolvere il problema, ma avvicinarsi alla
malattia tanto da ripristinare la particolare connessione spirituale con la vita che la malattia addita.
Abbiamo bisogno di sentire i denti del dio affondare dentro la malattia per poter venir curati dal
morbo stesso. Non siamo noi a curare le malattie, sono loro che curano noi, e non in senso
metaforico, ripristinando la nostra partecipazione alla vita spirituale. "Per chi di noi ha una
formazione psicodinamica c' il rischio di vedere tutti i pi nascosti conflitti inconsci e desiderare di
curarli subito con i Rimedi. Pu sembrare una posizione ingenua, ma vi assicuro che la tentazione
grande almeno quanto quella di lenire tutti i sintomi con gli psicofarmaci, soprattutto dopo aver
ottenuto qualche successo clinico.
Bisogna in realt tener sempre presente che si possono curare solo gli aspetti di personalit
emergenti ed evidenti in quel momento, anche perch i sottostanti reali conflitti o problemi possono
essere totalmente diversi da quelli che noi pensiamo. In ogni caso, non ancora il momento per
affrontarli. Lo psicanalista direbbe che anche una giusta interpretazione data in modo intempestivo
cade nel nulla o arreca danno. Questo punto di vista ha anche a che fare con la capacit di stare nel
presente, con ci che realmente abbiamo di fronte, cogliendo poi nel tempo l'evoluzione della
persona, man mano che si sciolgono le difese e le caratteristiche pi esterne. Tutto ci permette di
non incasellare "una volta per tutte" il paziente in una classificazione diagnostica, bens di seguirne
il continuo divenire.
Avete mai provato a fotografare un ruscello? E non vi siete mai chiesti se aveva senso? il fluire
dell'acqua che tocca quella roccia poi l'altra, poi il muschio, poi il fiore e il raggio di sole...quel
fluire il vero ruscello, non l'immagine fissata nel fotogramma. La diagnosi, nella sua rigidit
temporale, come la foto di un ruscello ma noi, col passare del tempo, ci dimentichiamo che era
solo una fotografia.
Ormai si conosce bene l'effetto negativo del labelling, dell'etichettatura, nella pratica clinica,
soprattutto nelle patologie croniche che tendono ad autoperpetuarsi grazie anche a un meccanismo
di identificazione con l'etichetta diagnostica, da parte del paziente e della sua famiglia. Il sistema di
pensiero e classificazione di Bach ha quindi il vantaggio di stimolarci di continuo a vedere la
persona nel suo divenire, nel suo "essere nel tempo".
Un altro elemento importante consiste nel fatto che l'attenzione del curante non viene puntata
esclusivamente sugli aspetti negativi della personalit, ma anche sui corrispettivi aspetti positivi,
come elementi imprescindibili della medesima caratteristica. Cos la paura sar l'altra faccia del
coraggio, l'insicurezza della forza d'animo e via dicendo.
Questo significa che si vedono non solo i limiti di una persona ma anche le sue potenzialit, le parti
sane, luminose e creative. Si gi visto, peraltro, anche in ambito psichiatrico, quanto sia
importante lavorare sulla parte sana del paziente, pi che sulla malattia. Primum non nocere
Ci che pi lascia perplessi nel pensiero di Bach il suo continuo ricorrere a concetti quali Io
superiore, S, Anima. Il medico organicista, di antica e viscerale costituzione cartesiana, sobbalza
sulla sedia a sentire questi termini o lascia distrattamente cadere il libro tra le riviste femminili o i
Corrieri Medici mai letti... La dimensione spirituale nella nostra civilt confinata in una nebulosa
soggettiva che non ha quasi nulla a che fare con l'esperienza fisica e quindi neanche con la scienza.
Duramente si lavorato a partire dal diciannovesimo secolo per recuperare la semplice
correlazione, seppur evidente nell'esperienza quotidiana, tra mente e corpo. Solo da vent'anni la
fisica moderna ha cominciato a mettere in evidenza possibili e affascinanti correlazioni fra campi
del pensiero da molto tempo ritenuti separati e inconciliabili: aspetti della materia e dello spirito.
Ritengo che proprio la scissione operata nel passato tra questi due aspetti - da Cartesio in poi - abbia
fatto s che la scienza medica rimuovesse lo spirito, delegandolo agli operatori del culto, e limitando
sempre pi il proprio operato alla "pura materia". (....) Fritjof Capra nel suo libro "Il tao della fisica"
descrive nel dettaglio il nuovo punto di vista della fisica moderna e mette in risalto quanto esso
richiami da vicino la concezione mistica di quasi tutte le religioni orientali:
"essa (la fisica moderna) giunta a vedere l'universo come una inestricabile rete di relazioni fisiche
e mentali le cui parti sono definite soltanto dalle relazioni con il tutto. Per riassumere la concezione
del mondo che emerge dalla fisica atomica, appaiono perfettamente appropriate le parole di un
buddhista tantrico, il Lama Anagarika Govinda:
'Il buddhista non crede in un mondo esterno indipendente o che esiste separatamente, tra le cui forze
dinamiche egli pu inserirsi. Il mondo esterno e il suo mondo interiore sono per lui due facce di uno
stesso tessuto in cui i fili di tutte le forze, di tutti gli avvenimenti, di tutte le forme di coscienza e dei
loro oggetti sono intrecciati in una inestricabile rete di relazioni infinite e reciprocamente
condizionat "
Cos la separazione tra sistemi diversi sarebbe solo apparente e non reale e sostanziale.
Il livello energetico-spirituale pu essere visto allora come un modo per superare la dicotomia
mente-corpo, che altrimenti non sar mai affrontata alla radice.
Il saper cogliere gli aspetti spirituali in una malattia e nella vita di una persona allarga il campo,
spesso apre nuove potenzialit di crescita e determina domande che sollecitano la nascita di nuovi
punti di vista. Se non prendiamo in considerazione questa "altra" dimensione, limitiamo la
conoscenza al corporeo o allo psichico, impedendo al paziente e a noi stessi di osservare, almeno
per un attimo, i problemi dall'alto della montagna invece che dal fondo valle.
Qualcosa si sa dei correlati psico-fisici dell'esperienza mistica ( ) , ma ben poco si ricercato nella
dimensione spirituale delle patologie psichiche e somatiche. Forse non utile ricercare questa
correlazione in ambito clinico in modo sistematico, ma il non prenderla in considerazione, solo
perch si scosta dalle linee guida del nostro pensiero, mi sembra tanto pericoloso quanto il non
vedere la relazione mente-corpo. Cominciare a usare i Rimedi di Bach per un medico tradizionale
non poco imbarazzante, un mondo di domande si affacciano alla sua mente: ma cosa sto facendo?
serviranno a qualcosa? sono solo dei placebo? e se s, perch non usarli lo stesso? Inoltre, appena ci
si appresta a scegliere un rimedio si vede subito che le nostre normali categorie diagnostiche
vengono totalmente ribaltate; poco dopo ci si consola dicendo che in fondo la griglia di lettura
molto simile a una griglia di derivazione psicologica o addirittura psicodinamica, ma anche cos
dicendo si scopre subito dopo che la somiglianza solo relativa. Qui, la logica da seguire, per
restare coerenti con lo schema di riferimento, totalmente diversa. Finch non ci si arrende a
lasciare andare i vecchi schemi di pensiero, non si riesce a usare i Rimedi con dovizia e profitto.
Questo non perch gli altri sistemi di riferimento siano errati, ma perch ogni sistema di cura ha una
sua intrinseca coerenza che va rispettata, pena l'invalidazione di tutto il sistema.
I vari strumenti terapeutici, con la loro organizzazione interna, vanno integrati, ma non
arbitrariamente sovrapposti fra loro. Ragion per cui, posso scegliere di usare uno psicofarmaco
utilizzando i parametri nosografici e farmacologici e, per lo stesso paziente, utilizzare anche un
approccio psicologico con cui eventualmente interpretare l'uso stesso del farmaco; ma le due
modalit terapeutiche restano epistemologicamente distinte.
Allo stesso modo, dovremo muoverci all'interno del sistema di Bach, usando i suoi criteri
diagnostici e metodologici e non altri. Sappiamo ormai, dai precedenti capitoli, che l'attenzione
deve essere portata non sui sintomi o sulle categorie diagnostiche bens sulla struttura di personalit
soggiacente.
Non la malattia in s da curare quanto la dissintonia che si venuta a creare fra l'io e il S che, per
Bach, si manifesta coi disagi psichici e gli schemi disfunzionali della personalit. Se il paziente
depresso, posso dargli un antidepressivo, oppure cercare di capire e sciogliere il problema
psicologico che ne alla base, oppure, ancora, evidenziare le sue modalit relazionali disfunzionali
che gli rendono cos penoso il vivere.
Facciamo un esempio di fantasia: Il signor. T.Y. soffre di gastralgia, sempre teso come "una
corda", di fretta, ansioso. Non tollera la lentezza degli altri, in particolare della moglie e della figlia.
Questi disagi si protraggono da tempo ed caduto in depressione: si addormenta a fatica,
tormentandosi nel letto col suo astio nei confronti della moglie che gli ricorda cos da vicino sua
madre, si sveglia prestissimo nella fretta di riprendere le sue attivit. Mangia male e di corsa.
Potremmo dargli della Amitriptilina o della Sulpiride a bassi dosaggi, oppure tentare con un
semplice ansiolitico. Inviatolo dallo psicologo, questi potrebbe riscontrare un conflitto edipico non
risolto e consigliare una terapia analitica. Il medico floriterapeuta, dal canto suo, individuer le
modalit relazionali pi evidenti al presente ed i relativi Rimedi: in questo caso, sceglierebbe
probabilmente Impatiens e Holly, che, seppur scelti solo sulla base delle difficolt espresse dal
signor T.Y., andranno a lenire lo scollamento esistente a livello pi profondo fra l'Io ed il S,
secondo il pensiero di Bach.
Io non credo che esista un sistema terapeutico in assoluto migliore degli altri e ogni caso va visto
nella sua specificit , tenendo anche conto della richiesta del paziente. Per esempio, se non ha
nessuna intenzione di rivedere il conflitto profondo con la madre, sar inutile proporre al paziente
un approccio psicodinamico. Cos, se vuole semplicemente eliminare i sintomi attuali e non
disponibile a modificare i propri atteggiamenti, sar probabilmente meglio dargli uno psicofarmaco,
spiegandogli che dal nostro punto di vista, in questo modo, stiamo solo mettendo a tacere dei
problemi senza risolverli e che questi si ripresenteranno verosimilmente sotto altra forma.
Viceversa, se il signor T.Y. ci fa capire che sente, seppur in modo confuso, che ha delle
contraddizioni e che vuole affrontarle, i Rimedi di Bach saranno l'intervento di scelta. Ho
esemplificato con questo caso un processo di valutazione anche se sono consapevole che la realt
spesso molto pi complessa, sfumata e sfuggente; per cui a volte pi proponibile un approccio
integrato che risponda ai vari livelli di aspettative: controllare il sintomo, comprendere e lenire il
conflitto profondo, modificare le modalit relazionali presenti. (....) L'uomo quindi fa parte di un
insieme pi vasto a cui ci dobbiamo costantemente riportare per ritrovare "il senso" della salute e
della malattia in medicina.
"Platone discute della vera arte oratoria e la pone a confronto con la medicina. In entrambe
necessario comprendere la natura, nell'una la natura dell'anima, nell'altra quella del corpo, almeno
se si intende agire non solo in base all'abitudine e all'esperienza, ma in virt di un sapere autentico.
Come bisogna conoscere quali medicine e quali alimenti vadano forniti al corpo, al fine di produrre
salute e forza, cos si deve anche sapere con quale discorso e corretto indirizzo di vita si debba
alimentare l'anima, affinch raggiunga la persuasione e la virt (aret). E qui (nel Fedro di Platone)
Socrate chiede al suo giovane amico, entusiasta della retorica:" Ma credi che sia possibile conoscere
la natura dell'anima in maniera degna di parlarne, se si prescinde dalla natura del tutto?"
Al che l'amico risponde:"Se Ippocrate fa testo- e lui un Asclepiade- non si pu neppure capire il
corpo senza un simile procedimento." Lo stesso Bach sottolineava l'importanza di cogliere la
connessione di ogni cosa. Riteneva infatti che ogni essere facesse parte della totalit e una azione
che danneggiasse una parte si ripercuotesse sul tutto. Portava l'esempio del sole coi suoi raggi come
rappresentazione del creato: "Cos, sebbene ogni raggio ci appaia distinto e separato dagli altri, in
realt parte del grande Sole centrale. La separazione impossibile poich non appena un raggio si
stacca dalla sua fonte di luce cessa di esistere. In questo modo possiamo comprendere
l'impossibilit della separazione: ogni raggio possiede la propria individualit e tuttavia parte della
grande energia centrale creatrice. Quindi ogni azione contraria a noi stessi o agli altri si ripercuote
sulla totalit poich, causando una imperfezione in un elemento, questa si estende al tutto, che
come dire in positivo che ad ogni particella compete di raggiungere la perfezione finale." La
connessione col tutto e quindi con l'altro ha molte implicazioni pratiche, anche psicologiche; mi
pare interessante riportare a questo proposito un caso descritto dalla dott. Pastorino in occasione
della sua relazione sui fiori di Bach al XII Congresso Nazionale di Omotossicologia e Medicina
Biologica (maggio '97): "Un bambino di circa sette anni portato alla mia osservazione perch ha
problemi di condotta a scuola. violento, picchia i compagni ed ha un comportamento aggressivo in
genere. Gli indico i fiori per questi stati mentali: Holly, Vervain, Cherry Plum e Impatiens._Un mese
dopo, il bambino torna con sua madre che mi dice che sta meglio ma continua ad essere aggressivo.
Le domando allora chi il violento in famiglia e lei rapidamente risponde: il padre. Ho consigliato a
tutta la famiglia di prendere Holly compreso il bambino, oltre agli altri fiori che avevo gi indicato.
Dopo tre mesi la madre mi chiam per dirmi: "la famiglia cambiata totalmente, compreso il
bambino".
Questo vuol dire che bisogna cercare di percepire il fiore presente nell'ambiente del soggetto. Uno
psicoterapeuta di famiglia troverebbe molto naturale questa prospettiva. Dall'ottica di questa
medicina energetica e della coscienza, io credo ci fosse una vibrazione o atmosfera Holly in quella
famiglia che si esprimeva nella coscienza del padre e del bambino." Dal punto di vista sistemico,
pu sembrare un esempio abbastanza ovvio, ma se consideriamo la modalit d'uso dei Rimedi che
qui viene descritta, rimaniamo colpiti dalle possibili implicazioni terapeutiche. Da notare inoltre che
nessuno dei componenti familiari viene colpevolizzato, cosa non cos infrequente tra i terapeuti
familiari, ma semplicemente considerato come l'amplificatore di un'atmosfera ambientale, e come
tale curato. Il vedere l'insieme invece che le singole parti o la somma delle parti, pu aiutarci a
superare gli angusti confini in cui lo stesso paziente, con le sue problematiche, si trova confinato.
Ritornare al tutto, alla circolarit dell'essere e del divenire apre nuove vie di comprensione sia
psicologica che spirituale.
"Ogni cosa fatta dalla Potenza del Mondo a forma di cerchio. Il cielo rotondo, e ho sentito dire
che la terra rotonda come una palla, e cos tutte le stelle. Il vento, al massimo della sua forza,
turbina in cerchio. Gli uccelli fanno i loro nidi circolari poich la loro religione la stessa della
nostra. Il sorge e tramonta in un cerchio. Lo stesso fa la luna, ed entrambi sono rotondi. Anche le
stagioni formano un grande cerchio nel loro mutarsi, e sempre ritornano al punto di partenza. La
vita dell'uomo un cerchio da infanzia a infanzia, e cos ogni cosa dove si muove la potenza."
Vita e opere di Edward Bach
Edward Bach nacque a Moseley (Birmingham; GB) il 24 settembre 1886, primo di tre fratelli. Era
di salute cagionevole ma molto allegro e ottimista di natura. La sua famiglia, di origine gallese,
andava spesso in vacanza nel Galles, regione a cui Bach rest molto legato e dove si trasfer negli
ultimi anni della sua vita per trovare gran parte dei suoi Rimedi. A sedici anni, finito il liceo, si mise
a lavorare nella fonderia del padre, pur avendo gi ben chiaro di dover fare il medico. In quei tre
anni di lavoro a fianco degli operai, pot vivere e osservare la sofferenza umana da vicino e a
maturare in profondit il desiderio di trovare una terapia che curasse le malattie alla radice e non
solo i sintomi.
Finalmente, a vent'anni, si iscrisse alla facolt di medicina dell'Universit di Birmingham. Si laure
nel 1912. Lavor allo University College Hospital e poi nel reparto di batteriologia dell'Ospedale
della Scuola Medica, dove si occup di immunologia nell'ottica di trovare una cura per le malattie
croniche. Fece, cos, la scoperta che dei batteri, comunemente presenti nella flora intestinale, erano
connessi con alcune patologie croniche. Prepar, con questi batteri, dei vaccini che diedero ottimi
risultati e gli procurarono grande fama nel tempo.
Nel 1917 ebbe una emorragia e fu operato d'urgenza; la diagnosi non lasciava molte speranze e la
prognosi era di tre mesi. Sempre convinto di dover trovare una medicina che curasse la causa e non
gli effetti e che non provocasse nuove sofferenze ai pazienti, si mise a lavorare ancor pi
intensamente per sfruttare appieno il poco tempo che gli restava. Totalmente preso dal suo lavoro,
super incolume la fatidica data. Questa esperienza personale segn profondamente la sua
consapevolezza che le malattie hanno una connessione radicale con le condizioni psichiche della
persona e col suo desiderio di vivere. Miglior nel frattempo i vaccini che aveva scoperto, pubblic
i risultati delle sue ricerche su riviste mediche e sempre pi spesso i suoi vaccini erano usati nella
comune pratica medica con grandi risultati.
Nel 1918, l'Ospedale Universitario limit il lavoro dei medici all'interno dell'ospedale ma Bach
sentendosi troppo limitato nelle sue ricerche, si licenzi e allest un laboratorio a Nottingham Place,
investendo tutto ci che aveva. Nonostante la sua fama, non gli era facile sopravvivere col suo
lavoro e nel 1919 cominci a lavorare nell'Ospedale Omeopatico di Londra, dove trov nuove
risposte alle sue domande: voleva infatti trovare rimedi che non causassero altro dolore ai pazienti
inoculando sostanze tossiche, quali i vaccini.
Osservando i pazienti, verific come ciascuno avesse un suo specifico modo di reagire alla malattia
e come queste modalit influenzassero poi l'andamento della malattia stessa. Da qui nacque la sua
convinzione che bisognasse prestare molta attenzione alla personalit del paziente. "Inoltre Bach
poteva per la prima volta constatare che Hahnemann (fondatore della Omeopatia) aveva notato
come ogni caso di malattia richiedesse un trattamento individuale e non standardizzato. Hahnemann
aveva scritto :"...Perci il medico razionale valuter ogni caso affidato alle sue cure secondo le sue
specifiche e individuali caratteristiche... in base a questa specificit, stabilir l'opportuno rimedio
individuale" (Organon, par.48).
Come lui, Hahnemann era stato fermamente convinto che il principio di ogni terapia fosse "curare il
malato e non la malattia" e quindi occuparsi delle caratteristiche caratteriali del paziente, del suo
temperamento, del "mentale" -come Hahnemann usava dire - e utilizzare queste informazioni come
guida nella scelta del rimedio pi adatto, senza far riferimento al problema fisico." (Nora Weeks,
"La vita e le scoperte di Edward Bach" Guna ed. Milano 1996, ed. orig. 1940)
Partendo dalla prospettiva omeopatica, prov a preparare in questo modo i suoi vaccini, ottenendo
ottimi risultati nella cura delle malattie croniche, e riorganizz il reparto di batteriologia
dell'Ospedale Omeopatico, vincendo le resistenze dei colleghi che mal tolleravano di associare i
principi dell'omeopatia con quelli della medicina ortodossa, come lui proponeva. Divenne cos un
medico affermato e riconosciuto sia nella medicina allopatica che omeopatica. Scopr in seguito che
i vaccini omeopatici (noti poi come Nosodi di Bach) potevano essere divisi in sette gruppi,
corrispondenti ciascuno a una particolare struttura di personalit. Nel 1922 lasci nuovamente
l'ospedale per dedicarsi interamente alla ricerca nel suo laboratorio, dove dovette assumere diversi
assistenti per far fronte alle richieste di vaccini di oltre settecento medici. Pubblic nel 1926 con C.
E. Wheeler "Chronic disease: a working Hypothesis". Ma Bach non era ancora contento perch i
sette nosodi non coprivano tutte le possibili malattie ed inoltre erano comunque prodotti da tossine,
seppur in quantit infinitesimali, arrecando quindi un danno alla persona; voleva trovare delle
sostanze originarie dal mondo naturale totalmente atossiche e che rispondessero all'esigenza di
curare il malato e non la malattia. Si mise cos alla ricerca nel mondo vegetale, scoprendo che
c'erano davvero alcune piante che potevano dare degli effetti simili a quelli dei vaccini o nosodi,
senza alcun danno.
Nel 1929 pubblic un importante articolo sul British Homeopathic Journal in cui iniziava a definire
le linee evolutive del suo pensiero e delle sue ricerche.
Nel 1929, nel Galles, raccolse piante di Impatiens e Mimulus con cui prepar i primi Rimedi. Poco
dopo trov Clematis, e pubblic i primi e incoraggianti risultati sulla rivista "The Homeopathic
World". Nel 1930, decise di ritirarsi in campagna a cercare nuovi rimedi e lasci il laboratorio ed il
suo avviatissimo studio di Londra. Cominci a vivere in modo modesto, non richiedendo pi
pagamenti per le sue cure. Camminava per giorni interi nei campi del Galles, alla ricerca di
qualcosa che anch'egli non sapeva ancora definire, lasciandosi condurre unicamente dal proprio
intuito. Escluse dalle sue ricerche le piante velenose, le piante medicinali o di uso culinario e quelle
primitive, come le alghe e i muschi, prestando particolare attenzione ai piccoli fiori selvatici, spesso
sconosciuti anche in erboristeria.
Elabor nel tempo due metodi di preparazione delle essenze: una per esposizione al sole e una per
ebollizione. Secondo Bach sia la preparazione che l'utilizzo dei Rimedi doveva essere semplice e
accessibile a tutti. Si prodig, petanto, affinch le sue scoperte venissero conosciute in tempi brevi
sia dal mondo medico sia dalla gente comune.
Nel 1931 scrisse "Guarisci te stesso" in cui spiegava, in modo estremamente semplice, il significato
spirituale della malattia in quanto risultato di un contrasto presente fra personalit e Io superiore ed
in quanto mancanza nei confronti dell'Unit. Nel 1932 pubblic "I dodici guaritori" e "Libera te
stesso" in cui precisava l'importanza di restare fedeli a se stessi e non farsi deviare dal proprio
cammino evolutivo da influenze esterne. Successivamente scopr molti altri rimedi fino a trovarne
38 che potevano ben rapprensentare le caratteristiche fondamentali della psiche e che, se associati
fra loro, potevano curare la sofferenza umana nella sua complessit e poliedricit.
Conclusa la ricerca dei Rimedi, si spense nel sonno il 27 novembre 1936 nel cottage di Mount
Vernon a Sotwell, dove sorse il Bach Centre condotto dai suoi collaboratori, Dott. Nora Weeks e
Dott. Victor Bullen, e tuttora esistente.
Glossario dei rimedi di Bach
Bach divise i Rimedi in sette gruppi :
Rimedi per coloro che hanno paura: Rock Rose, Mimulus; Cherry plum, Aspen; Red Chestnut;
Rimedi per coloro che soffrono d'incertezza: Cerato, Scleranthus, Gentian, Gorse, Hornbeam, Wild
Oat;
Rimedi per coloro che non sentono sufficiente interesse per il presente: Clematis, honeysuckle, Wild
Rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud;
Rimedi per la solitudine: Water Violet, Impatiens, Heather;
Rimedi per l'ipersensibilit alle influenze e alle idee: Agrimony, Centaury, Walnut, Holly;
Rimedi per lo scoraggiamento o la disperazione: Larch, Pine, Elm, Sweet Chestnut, Star of
Bethlehem, Willow, Oak, Crab Apple;
Preoccupazione eccessiva per gli altri: Chicory, Vervain, Vine, Beech, Rock Water.
Per semplificare la consultazione, i Rimedi verranno qui messi in ordine alfabetico; anche in
considerazione del fatto che la divisione nei sette gruppi non sempre di facile comprensione e
quindi pu risultare didatticamente confusiva. Per una trattazione pi approfondita dei singoli
Rimedi si rimanda ai libri descritti nella guida bibliografica.
Si consiglia vivamente di non affidarsi solo ai libri ma di frequentare un corso approfondito sui
Rimedi.
Preparazione: una volta scelti i Rimedi necessari, si mette un paio di gocce di ciascuna essenza in
un boccetto di trenta ml. pieno di acqua pura con una piccola quantit di Brandy (per conservare
l'acqua). Per il Rescue, trentanovesimo Rimedio, si mettono quattro gocce dell'essenza. Se c'
intolleranza all'alcol o nel caso il preparato debba essere utilizzato da bambini o pazienti alcolisti, si
pu sostituire il Brandy con aceto di mele oppure non mettere alcol e conservare per meno tempo il
boccettino, controllando spesso la conservazione del liquido. Non sono necessarie dinamizzazioni o
altre operazioni. Il composto scelto e preparato per la singola persona, in un dato momento: si
sconsiglia, pertanto, di usare composizioni gi pronte che si trovano in commercio. Le uniche forme
composte previste da Bach sono: Rescue e Rescue Cream.
Delle buone farmacie omeopatiche e alcune erboristerie, con specifica formazione in floriterapia,
sono in grado di preparare i Rimedi in modo corretto e in poco tempo. Essendo i Rimedi molto
diluiti nel boccetto di trenta ml., non c' motivo che vengano venduti a caro prezzo; saggio
vigilare sulla commercializzazione, per evitare speculazioni ed errate preparazioni.
Posologia: essa va tarata sulla singola persona ma si pu partire da un dosaggio standard di 4 gocce
per 4 volte al giorno. Non esistono effetti da iperdosaggi ma diverse sensibilit individuali che
vanno considerate volta per volta.
Il Rescue, usato nelle emergenze, pu essere preso ogni pochi minuti ripetutamente. Per situazioni
contingenti, urgenti o temporanee, si possono diluire i Rimedi puri in un bicchiere d'acqua e farlo
sorseggiare lentamente al paziente. In questo caso, bisogna mettere due gocce per uno dei 38
Rimedi e quattro gocce del Rescue. In questi casi bene usare un solo Rimedio.
Durata del trattamento: anche questa ha un andamento prettamente individuale, ma si pu
generalizzare ipotizzando un trattamento, con gli stessi Rimedi, per quindici- venti giorni, ripetibili.
Il trattamento di un grave disagio pu necessitare di vari mesi di terapia. Le patologie croniche o in
persone anziane richiedono in genere pi tempo. Bambini e animali di solito reagiscono quasi
immediatamente. Nella prescrizione successiva, se possibile, meglio non cambiare tutti i Rimedi
ma sostituirne solo alcuni per mantenere una certa continuit. Ci saranno infatti dei Rimedi
costituzionali che impiegheranno pi tempo ad agire e Rimedi di utilit solo temporanea che ne
richiederanno di meno e che potranno essere sostituiti spesso.
Descrizione dei fiori
Si vuole sottolineare che i Rimedi di Bach agiscono a livello energetico e non hanno
sostanzialmente nulla a che fare col valore erboristico del fiore corrispondente, che solo di rado e
casualmente coincide col significato terapeutico previsto nel sistema di Bach.
La preparazione delle essenze, infatti, specifica: i fiori vengono tagliati da piante selvatiche ed in
buona salute, posti in una tazza d'acqua e lasciati al sole per alcune ore; alcuni Rimedi vengono
preparati per ebollizione. L'acqua filtrata viene poi diluita con pari quantit di brandy (conservante
per l'acqua): si forma cos una diluizione pari alla prima centesimale di Hanheman.
Due fiori sono di origine italiana: Vine e Olive; uno, di origine nepalese, Cerato, viene coltivato
anche in Inghilterra, dove lo trov Bach. Gli altri sono tutti fiori selvatici del Galles. Vengono qui
utilizzati i nomi inglesi perch sono quelli che si ritrovano sulle etichette delle essenze di
importazione britannica, che sono le migliori. Fra parentesi viene segnalato il nome botanico. (...)
Per brevit, non viene descritto l'aspetto positivo del fiore che sar bene per tenere presente e
considerare tanto quanto quello negativo.
Agrimony (Agrimonia Eupatoria): si ha un forte tormento interiore, ma lo si tiene nascosto e lo si
maschera con giovialit e allegria; non si tollerano i litigi e le controversie; di frequente si soffoca
l'angoscia con abuso di alcol o sostanze stupefacenti o con iperfagia (bulimia).
Aspen (Populus Tremula): il soggetto accusa paure immotivate e senza oggetto, ansia libera,
presentimenti, incubi; timore 'del sacro e del magico'; tremito, sudorazione, poliuria su base
nervosa.
Beech (Fagus Silvatica): c' intolleranza, criticismo verso gli altri; distacco emotivo, scarsa
empatia; frequente isolamento dagli altri per eccessiva intolleranza e mancanza di compassione.
Centaury (Centaurium Umbellatum): personalit debole, non sa dire di no, dipende dal volere
degli altri che cerca di accontentare in ogni modo; ha bisogno di sentirsi accettata; mancanza di
volont; eccessiva influenzabilit. La "cenerentola".
Cerato (Ceratostigma Willmottiana): non si fida del proprio intuito, cerca sempre il consiglio
degli altri; influenzabile dalle 'mod , propende a imitare gli altri.
Cherry Plum (Prunus Cerasifera): si ha paura di perdere il controllo, di impazzire e di fare cose
che normalmente non si farebbero; rischio suicidario e di agiti aggressivi; oppure eccesso di
controllo, rituali ossessivi.
Chestnut Bud (Aesculus Hippocastanum): superficialit, fretta per cui si fanno sempre gli stessi
errori, da cui non si impara. L'eterno "bambino pasticcione"
Chicory (Cichorium Intybus): tendenza alla manipolazone e alla possessivit, intolleranza verso le
critiche; voler essere sempre al centro dell'attenzione; cura gli altri in modo eccessivo per un
tornaconto e poter controllare; attaccamento ansioso.
Clematis (Clematis Vitalba): "sognatori ad occhi aperti", sono sempre distratti e fuggono nel mondo
della fantasia; mancanza di senso pratico ; scarsa attenzione per il mondo circostante; ipersonnia;
proiezione in un futuro idealizzato. La "bella addormentata".
Crab Apple (Malus Communis Pumila): persone troppo sensibili e fortemente legate a ideali di
purezza e perfezione per cui facilmente si disperano e hanno bisogno di purificazione; idee di
ordine e pulizia eccessive; scarsa accettazione del proprio corpo per il quale si prova repulsione;
presenza di tossine.
Elm (Ulmus Procera): presenta un forte senso di responsabilit e a volte non ci si sente all'altezza
dei propri ideali o di una situazione contingente troppo stressante, per cui si prova sconforto.
Gentian (Gentianella Amarella): personalit caratterizzata da pessimismo e scetticismo; si scoraggia
facilmente e non si affida con fiducia al mondo; amarezza per una delusione antica. Stati di
depressione reattiva. Non tollera le ricadute.
Gorse (Ulex Europaeus): si persa ogni speranza, vi rassegnazione in una condizione ritenuta
senza possibilit di sbocchi; malattie croniche o invalidanti spesso presenti nell'anamnesi.
Heather (Calluna Vulgaris): bisogno costante di ascolto, aiuto e rassicurazioni; non si tollera la
solitudine; egocentrismo, loquacit. Il "bambino bisognoso".
Holly (Ilex Aquifolium): per le fasi caratterizzate da grande sofferenza per invidia, gelosia, sospetto
e desiderio di rivalsa; odio, ira e irritabilit. Timore di essere raggirati.
Honeysuckle (Lonicera Caprifolium): non si vive nel presente fuggendo nel passato con cui si ha un
legame non ancora risolto; forte rimpianto e nostalgia; non ci si aspetta pi nulla dalla vita.
Hornbeam (Carpinus Betulus): sensazione soggettiva e transitoria di non avere abbastanza energia
per svolgere i normali compiti quotidiani; difficolt ad alzarsi la mattina. Stanchezza mentale.
Impatiens (Impatiens Glandulifera): persone molto indipendenti che hanno ritmi rapidi nel pensiero
e nell'azione; soffrono di impazienza; non tollerano le persone pi lente che cercano di vivacizzare;
per intolleranza dei ritmi altrui si preferisce lavorare da soli.
Larch (Larix Decidua): si ha sfiducia in se stessi, senso di inferiorit; convinti di fallire, si evitano le
prove. Ci si pu sentire falliti o impotenti.
Mimulus (Mimulus Guttatus): individui timidi, riservati e sensibili che hanno paure molto concrete
e definibili, di cui non amano parlare. Ipersensibilit per ogni stimolo: suono, temperatura, luce,
ecc. Nervosismo, rossore, balbuzie.
Mustard (Sinapis Arvensis): ricorrenza di fasi depressive senza apparente ragione; malinconia;
depressione endogena; anche forme subcliniche di depressione cronica.
Oak (Quercus Robur): persone affidabili e tenaci, di grande coraggio e con senso del dovere spinto
all'eccesso; non si arrendono mai; esaurimento e depressione conseguenti.
Olive (Olea Europaea): fasi di esaurimento fisico dopo lunga malattia o grande stress. Resa, bisogno
di fermarsi e riposare.
Pine (Pinus Sylvestris): persone con forte senso di colpa; criticismo verso se stessi; ci si fa carico
anche delle colpe altrui. Si pensa di non aver diritto di vivere e di sbagliare sempre.
Red Chestnut (Aesculus Carnea): si ha una preoccupazione eccessiva per gli altri; si attende sempre
il peggio per i propri cari; forti legami non risolti.
Rock Rose (Heliantemum Nummularium): tendenza agli stati di panico; angoscia e terrore;
situazioni di emergenza sia per il malato che per chi lo assiste. Incubi notturni.
Rock Water (Acqua di roccia; unico Rimedio che non un fiore): personalit con eccessiva severit
verso se stesse, con alti e rigidi ideali; si vuole essere sempre sani, forti e attivi; non si ascoltano i
propri bisogni reali e ci si nega ogni piacere; si vuole essere d'esempio ma non convincere gli altri.
Scleranthus (Scleranthus Annuus): indecisione fra due alternative, per la quale non si chiede
consiglio; forte alternanza di sintomi, opinioni e umore; frequente la vertigine. Scarsa
concentrazione e poca affidabilit.
Star of Bethlehem (Ornithogallum Umbellatum): mancata elaborazione e superamento di un trauma,
anche molto antico; shock per una perdita, un lutto o un grande spavento; dolore nascosto
inconsolabile. La persona si presenta provata, pallida, smunta.
Sweet Chestnut (Castanea Sativa): si pensa di aver raggiunto il limite della propria capacit di
sopportazione per la disperazione e l' angoscia intollerabili; non si vedono vie di uscita; reazione
emotiva a gravi eventi.
Vervain (Verbena Officinalis): eccesso di entusiasmo nelle proprie idee per cui si vogliono
convincere gli altri; fanatismo; rigidit e tensione muscolare; perfezionismo. Eccessivo idealismo;
iperattivismo. Irritabilit.
Vine (Vitis Vinifera): persone intelligenti e capaci che tendono, per, a dominare, diventando tiranni
arroganti; ambizione; sadismo. Il "dittatore".
Walnut (Juglans Regia): per le fasi di cambiamento in cui bisogna staccarsi dal passato per seguire
la propria strada; influenzabilit, insicurezza e incostanza.
Water Violet (Hottonia Palustris): forte senso di indipendenza, autosufficienza; senso di superiorit,
orgoglio; buoni consiglieri; si preferisce la solitudine.
White Chestnut (Aesculus Hippocastanum): si in preda a pensieri ripetitivi, non desiderati e
incontrollabili, con conseguente insonnia e difficolt a concentrarsi sui doveri quotidiani; frequente
la cefalea.
Wild Oat (Bromus Ramosus): molti interessi e capacit, ma con scarsa focalizzazione su un preciso
obiettivo che causa dispersione e insoddisfazione; difficile scelta fra molte opportunit.
Wild Rose (Rosa Canina): per chi ha rinunciato a vivere, non ha pi iniziativa e si sente totalmente
rassegnato; apatia, anedonia, passivit.
Willow (Salix Vitellina): prevalgono amarezza e risentimento perch ci si sente delle vittime
innocenti; pretenziosit; si d tutta la colpa agli altri e non ci si assumono le proprie responsabilit.
Ci si autocommisera. Spesso di malumore. Chiede molto e non d; ingratitudine perch pensa che
tutto gli sia dovuto.
Rescue: unico Rimedio composto, serve per tutte le emergenze emotive o le condizioni stressanti.
Innumerevoli sono le applicazioni e spesso sorprendenti. Contiene: Impatiens, Star of Bethlehem,
Cherry Plum, Rock Rose e Clematis.
Rescue Cream: crema base contenente Rescue e Crab Apple, utile per affezioni della pelle e dei
tessuti sottostanti. Traumi, irritazioni.
(Tratto dal libro "I fiori della mente. I Rimedi di Bach nella pratica clinica"
di Maria Antonietta Blzola, Bollati Boringhieri; To. 1997)
AURA - SOMA
a cura di Darshana E. Scola
Che cos Aura-Soma?
Il termine Aura-Soma definisce una terapia innovativa basata sui colori, le piante, i cristalli e gli oli
essenziali. Completa e naturale, vuole portare Armonia ed Equilibrio allessere umano.
E una terapia olistica, poich include le diverse realt dellUomo: il campo fisico, energetico,
emozionale e mentale.
Cura in modo sottile, partendo dallaspetto vibrazionale dellenergia, lAura, per entrare poi in
contatto con laspetto materiale, fisico, il corpo: Soma.
In effetti queste due parole racchiudono la sintesi del messaggio di Aura-Soma, la sua natura
intrinseca: allineare in modo dolce e non intrusivo il sistema corpo-mente-energia.
La Storia di Aura-Soma
Questo sistema terapeutico stato scoperto da Vicky Wall, farmacista ed esoterista inglese, attorno
agli anni 80. Vicky ebbe una vita molto intensa e, a volte, difficile. Ma nonostante questo, riusc a
mantenere intatto il contatto con la sua sensibilit e con gli insegnamenti a lei trasmessi dal padre,
maestro di Kabbala, la scuola esoterica Ebraica. Sin da bambina le fu riconosciuto il dono di vedere
i colori dellAura, cosa per lei naturale, e la sensibilit di riconoscere le qualit terapeutiche delle
erbe. Questo la port a impiegarsi in una farmacia, dove inizi larte del miscelare gli elementi.
Vicky parla della sua vita in tono fatalista, sempre sorretta dalla sua Fede. E questo importante per
comprendere come, allet di 66 anni e ormai semi-cieca a causa di una emorragia agli occhi, cre i
primi Aura-Soma Balance Oils: seguendo limperativo comando della Voce interiore, che lei
attribuiva al padre ormai morto, una notte and in laboratorio e, come lei stessa descrive, "Divise le
acque". Pur non sapendo cosa stava facendo, e perch, cre delle bottiglie con una miscela oleosa e
acquosa insieme. Il mattino dopo si chiese a cosa potessero servire quegli oli dallaspetto armonioso
e dalla carica magnetica. Sempre ritirandosi nel suo mondo di Meditazione e ascolto, il nome
"Balance" le venne ancora dietro ispirazione, e cos il significato, il come usarli. Vicky espose le
Balance Bottles a varie Fiere, Congressi, Eventi, e via via venne sempre pi chiaro che le persone
venivano attratte dai colori delle bottiglie, in cui riconoscevano qualcosa di s
Per Vicky le Balance erano "vino vecchio in una botte nuova", cio la saggezza terapeutica del
passato infusa e trasmessa in una nuova formula, adatta ai tempi moderni. La New Age !
Dalla morte di Vicky Wall avvenuta nel 1991, il suo successore, da lei stessa designato, Mike
Booth, a tuttoggi direttore di Aura-Soma England, la Casa Madre, e responsabile della nascita delle
nuove bottiglie. Mike stato per lungo tempo a fianco di Vicky, ereditando da lei le formule dei
composti e la particolare "trasmissione", che infonde ad ogni nuovo Balance un messaggio
particolare.
Aura-Soma si diffuso in tutto il mondo come sistema di Healing, e molte scuole lhanno adottato;
ora presente in: Europa, Giappone, U.S.A., Brasile, Australia.
La Struttura di Aura-Soma
Aura Soma si propone come strumento terapeutico per guarire e curare sintomi fisici e/o
psicosomatici. Si basa principalmente sul principio di LUCE=COLORE, dove da secoli
riconosciuta lefficacia dei colori per la cura di diversi disturbi. Il colore stimola il sistema
immunitario, nervoso ed endocrino: porta in s un "messaggio", una "qualit" che viene letta,
decifrata, e che stimola quindi delle risposte allinterno dellorganismo. Molti autori di fama
internazionale si sono interessati al colore come forma di terapia, tra i quali Goethe e Steiner.
Troviamo una prova a questo anche nel linguaggio comune, dove troviamo frasi come: "Vedo
rosso" per definire uno stato di collera e di agitazione; "Sono di umore Nero" per esprimere
depressione; "La vita Rosa", per Amore e Benessere.
Uniti ai colori abbiamo le erbe, i cristalli, gli oli essenziali: tutto questo consente di lavorare con pi
strumenti contemporaneamente: cromoterapia, fitoterapia, cristalloterapia e aromaterapia. Nel
campo delle terapie naturali viene da s il riconoscere la portata di Aura-Soma, che diventa quindi
un mezzo completo per la cura della persona.
I tre prodotti principali a cui rifarsi sono: I Balance Oils, o Equilibrium, i Pomanders e le
Quintessenze.
I balance oils, o equilibrium
sono la colonna portante del sistema. Si presentano come eleganti e preziose bottiglie dal cappuccio
dorato e il corpo in vetro, che mostra una soluzione di due colori, uno sopra laltro. I colori
rimangono separati anche dopo aver scosso la bottiglia: questo perch il preparato oleoso in una
frazione e acquoso nellaltra.
Contengono, come gi stato detto, anche erbe, cristalli e oli essenziali, scelti in funzione del
relativo colore.
La bottiglia Equilibrium, dopo essere stata scelta dalla persona interessata o dal terapeuta, viene
usata applicandone il contenuto sullarea del corpo corrispondente al colore. Le sostanze entrano nel
sistema attraverso la pelle, che ne assorbe la parte che pu essere utilizzata a livello energetico.
A tuttoggi le Equilibrium sono 100, ognuna con un nome e messaggio differente, e ancora sono in
espansione!
Pomanders:
Pomander una parola che ha origini nel Medioevo Inglese, con la quale si definiva un bouquet di
fiori e/o di spezie, usato come protezione e come purificazione.
Le Pomanders in Aura-Soma sono una collezione di 14 fragranze, ognuna di colore differente e
contenente 49 erbe diverse. Nacquero dalla raccolta di erbe di Vicky, avvenuta nel corso del tempo.
Hanno effetto protettivo, e si applicano al campo elettromagnetico, lAura. E curioso osservare che
la prima Pomander fu quella di colore bianco, e nacque poco tempo dopo il disastro di Cernobyl:
Vicky ne consigli luso come protezione e purificazione dai raggi radioattivi.
Quintessenze
Anche le Quintessenze sono, come le Pomanders, una serie di 14 fragranze di colori diversi. Ci
che le distingue la frequenza di vibrazione, pi "alta":
interagiscono con la nostra energia ad un livello pi sottile e, quindi, pi potente. Infatti ognuna di
esse porta il nome di un Maestro, per sottolineare la particolare azione sul campo energetico.
Potremmo dire che usare una Quintessenza come focalizzarsi su una determinata qualit interiore,
per poterla sviluppare.
Sessioni Individuali
Lapproccio pi diretto ed efficace al sistema Aura-Soma la sessione individuale con un
Consulente Aura-Soma, persona questa che ha partecipato a pi Trainings autorizzati dalla Casa
Madre. In effetti il Consulente diventa Facilitatore, cio colui o colei che in grado di guidare la
persona ad interpretare la propria scelta di colori. E sottolineata da pi parti la filosofia Aura-Soma:
non intrusivit.
Attraverso la scelta spontanea delle Bottiglie Equilibrium da parte dellinteressato/a, si in grado di
fornire una vasta serie di informazioni, che vanno dallo stato di salute fisica alla direzione da
prendere per poter sviluppare al meglio le proprie qualit. Dalla Sessione emergono sia le Bottiglie
pi appropriate da usare, che la Pomander e la Quintessenza di sostegno.
Da questo momento si pu sviluppare un rapporto terapeutico, che consente alla persona di curarsi,
di crescere e di vedere le proprie tematiche di vita con una visione dinamica, volta allequilibrio e
allarmonia e non pi alla ristrettezza e alla staticit.
Oli
di Italo Bertolasi
antichi,
oli
esogetici
Gli antichi credevano che l'olio estratto dalle piante selvatiche fosse un'anima verde e profumata, un
ormone vegetale. Un succo unto, fragrante, medicinale. Simile ai ferormoni umani prodotti dalle
ghiandole apocrine che stimolano l'olfatto, l'attrazione sessuale e altri oscuri e primitivi
comportamenti della scimmia umana. Nei papiri egizi si descrivono i viaggi ai confini del mondo
dei cacciatori di aromi per raccogliere orchidee azzurre e gigli sacri. Quattromila anni fa gli Egizi
distillavano olii profumati con cui si ungevano le statue di Iside, di Orus e Osiride. Si ungevano
anche i faraoni con l'olio di Kyphi, un miscela estratta da sedici essenze diverse. I maestri degli oli
egizi - profumieri, sacerdoti e imbalsamatori - scoprirono le propriet curative dell' olio di cedro, di
coriandolo, ginepro e mirra. Esculapio, figlio di Apollo e dio delle medicine era venerato in pi di
trecento Asklepioi, templi e case di cura, dove gli archeologi hanno ritrovato ampolle di unguenti e
di oli medicinali. Nella Grecia antica l'olio fragrante era il dono divino di Afrodite, dea dell'amore e
della bellezza e Saffo dedica le sue pi belle poesie alle fanciulle unte con "olio odoroso" che
brillavano al sole. Mos consacr con oli preziosi i re giudei e il termine ebraico mashiac, messia,
significa unto, puro e benedetto dall'olio. Avicenna distill per primo l'olio essenziale di rose e
invent la famosa "acqua di rose" che il profumo pi usato in Medio Oriente.
Ci dice Luigi Cristiano, erborista e autore di un saggio sulla profumeria: "Gli oli profumati diffusi
in tutto il Medio Oriente venivano esportati in piccoli flaconi d'alabastro dalla Siria, dalla Fenicia e
dall' Egitto. Erano oli di vita, capaci di ringiovanire e addirittura di resuscitare. Olio una parola di
origine indo-europea che contiene la radice "lei", che ricorda lo splendore e l'energia calda del sole:
elios. Nella "Materia medica" di Dioscoride si descrivono ventidue specie di oli medici, tra cui l'olio
di sesamo, di mirto, di mirra, e altri oli profumati, come l'olio di maggiorana, di basilico, di iris. A
Roma dopo il bagno si praticava l'unctio, un bagno e un massaggio d'olio tonificante. E nei
gymnasium, le palestre, gli atleti venivano massaggiati con una miscela di olio e sudore umano. Nel
saggio "I segreti della bellezza romana" il dottor Fabio Rinaldi ci spiega che una miscela
idrolipidica che contiene acqua e NMF, ovvero Natural Moisturizing Factors, acidi e lipidi contenuti
nel sudore umano, pu svolgere una buona azione idratante, emolliente e ricostituente. Tra gli oli
antichi pi famosi va ricordato il "Sumbul", estratto dal nardo indiano "Nardostachys Jatamansi"
dall'odore forte e persistente che ricorda un po' il muschio e ricordato nei Vangeli nell'episodio di
Maria Maddalena e da Plinio e Discoride che lo chiamano nardium.
Nel Medioevo tormentato dalle pestilenze, e quindi dai cattivi odori, i paradisi si immaginavano
come "isole olezzanti" dove i santi privi di bocca e unti di balsami si cibavano del profumo dei fiori,
dei frutti selvatici, dell' odore delle piogge e degli effluvi trasportati dai venti. Si credeva che dai
corpi dei santi e delle vergini martiri uscisse un '"olio sagrato". I sepolcri erano fontane d'olio
profumato e balsamico. I santi venivano cosparsi di mirra, cinnamomo, aloe, olio di cedro e altre
spezie preziose e "spianati i sepolcri" medici e devoti raccoglievano "la prodigiosa manna, un licore
a guisa di miele, denso, odoroso." Nel XIII secolo gli alchimisti distillavano l' olio di rosmarino e di
lavanda, panacee contro ogni male.
Oggi la storia degli olii essenziali legata alle scoperte del chimico francese Gattefoss e del suo
amico Godissart che fond a Los Angeles nel 1938 la prima clinica di aromaterapia. E a Jean Valnet
che nel 1964 scrisse il suo "Aromatherapie", una bibbia delle cure con gli oli. L'uso degli oli
essenziali ricavati dai fiori, dalle scorze e dalle radici, dalle resine delle piante consigliato dai
medici olistici, dai naturopati e "heilpratiker", i consiglieri della salute tedeschi. L'olio essenziale
la forza vitale della pianta: un potente concentrato di energia verde che si pu assorbire con bagni,
massaggi, impacchi, inalazioni e risciacqui. Ci sono oli analgesici, oli antinfiammatori,
disintossicanti e antisettici, oli espettoranti, funghicidi, oli nervini e oli tonici.
Il naturopata tedesco Peter Mandel, ideatore della "diagnosi dei punti energetici terminali" e della
Cromopuntura, ha anche creato un cocktail di oli d'erbe che ha chiamato "olio esogetico". Esogetico
sta per esoterico e energetico. Con massaggi e unzioni d'olio esogetico si possono curare i malesseri
dell'anima e le malattie del corpo. Si pu stimolare la "zona della gioia", si mettono ogni mattina 3
gocce d'olio sulla parte interna del polso e si massaggia per un minuto. Per la "zona dello spirito", si
usano "4 gocce e massaggi circolari intorno al femore destro e sinistro". O per la "zona dei
sentimenti, dell'immaginazione e dell'intelletto, gocce e massaggi al ginocchio, alla caviglia e al
piede intorno all'osso tarso". La "zona della paura e dell'ansia" si trova tra i seni e l'attaccature delle
braccia e si pu massaggiare prima di andare a letto. Quella della tristezza si trova nella piegatura
dei due gomiti. La "zona dell'avidit e dell'avarizia" sui gomiti e un buon massaggio pu toglierci
di dosso stress, irrequietezza e insonnia. La "zona delle contratture del corpo" intorno all'ombelico
e la frizione utile per sbloccare tensioni all'apparato digerente e a quello sessuale. Poi c' la "zona
delle relazioni", intorno ai reni, la "zona vitale", a met spina dorsale, e la "zona della nuca" che
anche chiamata "zona della psiche". Massaggiata con olio esogetico pu armonizzare e riequilibrare
il sistema nervoso e indurre uno stato di benessere generale.
Ma l'aspetto pi curioso che massaggiando con l'olio i punti "konverter" - caviglia destra,
polpaccio sinistro, pieghe interna delle ginocchia, dietro della coscia sinistra e gluteo destro - si pu
condizionare il nostro modo di sognare. Il dottor Antonio Miclavez segue da pi di vent'anni Peter
Mandel e ci spiega: "Gia nel 1935 il prof. Giuseppe Calligaris stimolava con una piuma alcune zone
della pelle facendo ricordare ai suoi pazienti fatti dimenticati dell'infanzia e immagazzinati
nell'inconscio. Mandel utilizza invece stimoli chimici, cio il suo olio esogetico, potenziandone
l'efficacia con l'applicazione di luci colorate. L'attivit onirogoga - stimolante dei sogni - degli oli
essenziali conosciuta da migliaia di anni. Nella medicina ayurvedica indiana e nei libri degli
Esseni si elencano oli e erbe per sognare - dalla rucola al rafano alla belladonna".
Con l'olio essenziale di Salvia Sclarea si provocano sogni psichedelici e in laboratori di ricerca si
scoperto che "sniffate" di aromi di Salvia inducono una specialissima attivit onirica in cui si
mantiene la consapevolezza di sognare. Basta versare alcune gocce di olio essenziale sul cuscino o
deodorare la stanza da letto 20 minuti prima di coricarsi. Provare per credere. Prosegue Miclavez:
"Il sogno un momento di libert incondizionata dell'individuo. Nel sogno si pu fare quello che si
vuole. Il sogno a livello inconscio ha un effetto catartico che libera tensioni emotive relegate nell'
inconscio. E' il primo segnale di guarigione di squilibri psichici e di malattie psicosomatiche.Se si
sopprimono i sogni - si sono fatti esperimenti in laboratorio - si altera l'equilibrio emotivo con gravi
danni psichici. Chi sogna molto ha in genere un buon equilibrio psichico. Per il medico di vitale
importanza scoprire i mezzi per stimolare l'attivit onirica."
Chi vuol scegliersi un bel sogno pu provare a sfregare con una spazzola di saggina, per un minuto,
i punti Konverter di Mandel e poi massaggiarli con 5 - 8 gocce d'olio esogetico poco prima di
addormentarsi, ricordandosi di tenere vicino al letto carta e matita. Nel trattamento di Mandel non
importante interpretare ci che si sogna ma si deve semplicemente descrivere e comunicare il sogno
a chi disposto ad ascoltarci. Il paziente imparer col tempo a trovarne il senso, a sognare quello di
cui ha bisogno e cos pian piano a curarsi modificando le abitudini malsane.
Ilaria Marcuzzi un'ostetrica che ha usato l'olio esogetico per far sognare i suoi pazienti ma anche
per la preparazione al parto. Ci dice: "La mia esperienza con l'olio esogetico incominciata con un
corso di cromopuntura del dottor Miclavez. Sono rimasta affascinata dall'olio. Cominciai a
sperimentarlo lavorando sulle donne che preparavo al parto. All'inizio provai col massaggio dei
polsi - la "zona della gioia" - scoprendo che le persone si rilassavano, diventavano pi spigliate, pi
aperte. Poi con una mia amica cominciai a lavorare sui sogni applicando questa volta l'olio sui punti
"Konverter" che conoscevo (sono anche dei punti importanti di agopuntura). La mia amica era
particolarmente rigida e allora provai a massaggiare le zone correlate al " lasciarsi andare". La mia
amica finalmente si sciolse e si rilass. Poi provai con altre persone e il successo dei trattamenti mi
stimolarono ad approfondire lo studio dei meridiani, della riflessologia plantare, della mano e
dell'orecchio. Arrivai cos ad intervenire con l'olio esogetico sulle donne in stato di gravidanza. Ad
esempio eseguivo le applicazioni sul piede quando non c'erano le contrazioni del travaglio.
Stimolavo con l'olio esogetico e il colore rosso le parti del tallone e l'area che corrisponde alla linea
perinatale per sbloccare le tensioni che impedivano il travaglio corretto. Massaggiavo la linea della
gestazione lungo tutta la colonna vertebrale abbinando la cromopuntura con il colore rosso. Io
lavoro specialmente sulla line prenatale perch collegata con tutto l'aspetto psicologico della
donna e con il delicato e misterioso momento del concepimento dell' incarnazione dell' anima del
futuro essere che si sta formando nel corpo della mamma."
I punti Konverter e le zone esogetiche dei sogni
I punti Konverter rappresentano importanti relais di sfogo psichico. Le zone da massaggiare sono
numerate e viene descritta la possibile associazione: zona esogetica e sogno corrispondente.
Zona 1. Facilita l'insorgere di sogni riguardanti il lasciarsi andare. E' il punto konverter
fondamentale per la risoluzione di problemi anali: fissure, emorroidi, prolasso. Malesseri associati
al non lasciarsi andare.
Zona 2. Sogni sessuali - massaggi anche dei punti 4 e 8.
Zona 3 4. Sogni personali che riguardano la propria interiorit.
Zona 5. Corrisponde al punto delle tossine dell'anima. Spesso sono sogni molto belli ma anche
sogni che riguardano la vita vissuta dell' individuo. Massaggi anche ai punti 2 e 7.
Zona 6. Nel mezzo del gluteo destro. I sogni evocati hanno a che fare con presa di coscienza e i
sentimenti. Indicazioni di come vivere la propria vita. Massaggi anche ai punti 2 e 4.
Zona 7. Appena sopra la rotula. La rotula riguarda la zona mentale e i pazienti riferiscono di sogni
con molte immagini che si alternano velocemente. Massaggi ai punti 3 e 5.
Zona 8. 4 dita sopra la rotula. Qui sono i sogni dei desideri irrealizzati che stimolano il paziente
sognatore a osare e fare finalmente un passo avanti. Massaggi anche ai punti 1 e 4.
I punti vanno stimolati prima un minuto con sfregamenti di una spazzola, e poi massaggiati con 5-8
gocce d'olio esogetico per qualche minuto prima di addormentarsi.
TECNICHE DIAGNOSTICHE
MEDICINA BIOELETTRONICA
MORA, VEGA, RYODORAKU,
AGOPUNTURA SECONDO VOLL
MAGNETOTERAPIA - CROMOPUNTURA
MEDICINA BIOELETTRONICA
Le nuove frontiere scientifiche della medicina bioelettronica
Ing. Sergio Serrano
Sono vicedirettore di un centro di ricerca di medicina naturale all'interno dell'Universit di Milano,
che anche sede dell'OMS, cio l'Organizzazione Mondiale per la Sanit, il cui obiettivo rendere
scientifica la medicina naturale. Parlo in veste di biofisico, perch l'approccio deve essere
innanzitutto scientifico.
Il problema della medicina naturale che fino a poco tempo fa non possedeva una diagnostica
propria, mentre la medicina accademica possiede tutti gli strumenti, dai raggi x agli esami del
sangue, per cui era molto difficile dare criteri di valutazione sull'efficacia delle terapie naturali.
Oggi esiste l'approccio kinesiologico, di sicuro valido non solo come terapia ma anche come
diagnostica, ma soprattutto esiste la necessit di raccogliere i dati mettendoli in una forma
comprensibile a tutti.
La medicina naturale si basa principalmente su concetti di tipo fisico, mentre quella accademica ha
un modo di esprimersi chimico e biochimico. L'avvio alla medicina naturale viene da molto
lontano, dalla medicina orientale e in particolare da quella cinese, che di tipo energetico e
sistemico. Significa che il nostro organismo stato scomposto in dodici sottosistemi ognuno dei
quali si chiama meridiano, ad esempio il meridiano del fegato non interessa solo il fegato ma una
linea che attraversa varie zone del corpo, tessuti, eccetera. La medicina sistemica va a vedere come
questi dodici pezzi funzionano. I Cinesi hanno introdotto i concetti di energia yin e yang, energia
pi bassa o pi alta; la descrizione dei meridiani avviene solo in base alla quantit di energia che
posseggono.
A questo punto era necessario trovare un sistema per misurare con semplicit e scientificit l'energia
dei meridiani. In Giappone, Nagatami, un medico che ha iniziato i suoi studi attorno al 1950, non
credendo al discorso dell'agopuntura cinese, prese un impedenziometro cutaneo e prov a misurare
tutti i punti della pelle; fece delle mappe in cui ottenne delle linee che ricalcavano i meridiani!
Queste dodici linee comparse sulla mappa erano scientifiche, perch Nagatami le aveva studiate
nell'ambito della fisica, e ha dato poi delle prescrizioni su come fare questa misurazione.
Oltre a questa tecnica, chiamata Riodoraku, ne esistono altre pi complesse; stata scelta perch
accessibile anche al medico che non conosce l'agopuntura, per cui come un raccordo tra la nostra
medicina e quella cinese. Quando gli organismi funzionano bene, hanno dei parametri elettrici
compresi in un certo range. Quindi noi possiamo descrivere una cellula in modo compiuto sia con
parametri chimici che elettrici. Col sistema Riodoraku siamo in grado di valutare lo stato di energia
dei sistemi; i risultati sono stati codificati attentamente.
Questo tipo di diagnosi esalta l'approccio della medicina naturale come medicina su misura
dell'individuo in esame, perch quando scopriamo che un meridiano alterato energeticamente,
vediamo che presenta una sintomatologia particolare. Si fa una sintesi tra ci che abbiamo misurato
e quello che il paziente ha.
Adesso la medicina naturale pu comunicare scientificamente i suoi dati: a questo proposito, la
nostra Universit, come centro OSM, ha attivato un comitato di coordinamento di diagnostica
bioelettronica, per rendere compatibili i linguaggi di tutte queste diagnostiche a livello mondiale.
Con un esame di questo tipo si vede un'alterazione della funzionalit di un sistema, che a lungo
andare pu causare il danno di un organo... quello che la medicina accademica rileva!
Se ad esempio un organo stato tolto, l'esame Riodoraku pu rilevare una buona funzionalit del
meridiano di quell'organo: sembra assurdo, ma vuol dire che dal punto di vista funzionale
energetico, il sistema interessato da quell'organo si adattato a funzionare nonostante la mancanza.
Oppure uno pu avere l'energia alterata in un meridiano, ma nessun sintomo fisico: vuol dire che lo
squilibrio non ha ancora causato un danno organico.
Combattiamo anche il concetto di "medicina alternativa", se qualcosa utile, medicina, dallo
sciamano al medico. Facciamo anche corsi per medici affich siano i primi ad essere informati,
insegnando per ora soltanto le parti di medicina naturale che hanno avuto una spiegazione
scientifica. Stiamo studiando per rendere scientifici anche gli altri fenomeni.
Per tornare al discorso della diagnostica, in corso un ulteriore studio; con le tecniche Riodoraku si
valuta la quantit di energia che esiste nei punti di agopuntura.
Il dottor Montecucco con il Brain Olotester ha dimostrato che possibile valutare non solo la
quantit di energia, ma anche la qualit. Il cervello ha una funzionalit elettrica, tante onde e diverse
frequenze, e l'energia del cervello viene divisa fra i vari range. Quando misuriamo l'energia nei
punti di agopuntura periferici, vediamo che simile all'energia nel cervello; lo studio di come
questa energia, partendo dal cervello, si diffonde nei punti periferici, valuta proprio come ciascun
meridiano elabora l'energia di partenza. Se la trasforma bene, vuol dire che il meridiano funziona
bene energeticamente, se invece l'energia arriva alla periferia con delle distorsioni, cio con
mancanza di coerenza, significa che ci sono alterazioni energetiche di vario tipo. Lo studio della
qualit dell'energia consente di spiegare ci che i Cinesi chiamano "energia perversa", un'energia
che stata degenerata e resa disordinata.
Negli ultimi cinque anni, io e un collega, Daniele Franzoso siamo riusciti a collegare i parametri
energetici a quelli biologici, attraverso un particolare esame del sangue; si pone il sangue di un
polpastrello su un vetrino, si lascia seccare e poi, ripreso da una telecamera, si inserisce in un
computer, per studiare come si altera a seconda della quantit di radicali liberi, e quindi in funzione
dell'invecchiamento biologico. E' possibile vedere quanto sangue si altera e come, e quindi qual' il
livello di ossidazione dell'organismo.
E' interessante comparare il Riodoraku coi livelli di ossidazione; si vede che ad esempio, quando ci
sono livelli di iperenergia, si ha una bassa ossidazione, e viceversa. Anche in questo campo abbiamo
stabilito dei livelli ottimali di ossidazione, ognuno dovrebbe avere dei livelli di invecchiamento
proporzionali sulla propria et, cio l'et biologica dovrebbe corrispondere a quella anagrafica. Con
questo sistema, dalla valutazione energetica possiamo passare ai parametri biologici. quello che si
vuol fare qui al Villaggio Globale di Bagni di Lucca, come in ogni altro centro di medicina naturale
e olistica, in perfetta sintonia con la proposta dell'OMS, cio lo sviluppo scientifico delle medicine
tradizionali, perch il 75% della popolazione mondiale fa uso di medicine naturali, senz'altro le pi
economiche e le pi diffuse, ma non ancora scientifiche.
La Biocompatibilit elettromagnetica
Prof. Sergio Serrano, Dottore in Ingegneria e Fisica, Centro ricerche in Bioclimatologia Medica,
Biotecnologie -Medicina Naturale, Universit degli Studi di Milano
Le complesse reazioni biochimiche che avvengono allinterno dellOrganismo producono campi
elettromagnetici endogeni che occorre considerare nei trattamenti con campi elettromagnetici quali
la laserterapia e la magnetoterapia.
Queste considerazioni, unitamente al fatto che l Organismo possa essere considerato un "struttura
dissipativa" (Prigogine) e quindi biorisonante, pongono in risalto la necessit di fornire energia
biocompatibile.
Raggi laser con particolari lunghezze donda (a emissione continua o opportunamente impulsata) o
campi magnetici con determinate caratteristiche geometriche (forma donda) possono essere in
grado di sortire effetti biologici-terapeutici significativi anche a dosaggi molto bassi. Verranno
dati:
a. intensit del campo: come misura di efficacia relativamente ai fenomeni dovuti alla
componente continua del campo;
b. intensit paramagnetica:come misura di efficacia relativa alla componente diso-mogenea
del campo (caratterizzata dallandamento del campo e dalla forma donda)
In analogia con il roentgen (dose unitaria di raggi x), stata creata una "dose magnetica
omogenea" (oersted/ora) t.H relativa alla componente continua del campo magnetico e una "dose
magnetica disomogenea" t.HdH/dx (con t si indica la durata dellapplicazione) relativa alla
componente disomogenea del campo magnetico.
Per riassumere, i parametri che sono da definire e calcolare quando si vogliono utilizzare campi
magnetici in terapia sono i seguenti:
FORZA ESERCITATA SU PARTICELLA PARA-DIAMAGNETICA
P k .V. H . dH/dx
INTENSIT PARAMAGNETICA DEL CAMPO
H . dH/dx
DOSE MAGNETICA (oested/ora)
a) per campi omogenei: t . H
b) per disomogenei: t . H . dH/dx
dove t la durata dellapplicazione
Lapparecchio utilizzato nella sperimentazione clinica di seguito riportata (effettuata presso Istituto
Tumori di Milano) ha le seguenti caratteristiche:
alimentatore con selezione di sei possibili correnti di alimentazione delle bobine emettitrici
6 bobine emettitrici a nucleo daria ( 40mm, L=9,5nH) posizionate su un cilindro di
metacrilato ( int. 400mm, profondit 100mm)
intensit del campo di ogni bobina: 30Gaus
intensit media del campo al centro del cilindro: 7 Gaus
forma donda del campo: oscillazione fondamentale 50 Hz, armoniche da 5 a 200Hz
Riparazione dei danni da radioterapia (osteoradionecrosi) tramite campi magnetici a bassa
frequenza
A. Laffranchi, GM. Danesini, P. Potepan, L. Suman, P. Salvatori, A. Cerrotta, S. Serrano, I.
Spagnoli
Nel nostro Istituto, dallintroduzione della Magnetoterapia per il trattamento delle osteoradionecrosi
della mandibola conseguente a radioterapia, avvenuto nel 1992, abbiano concluso il trattamento di 8
pazienti, mentre 7 pazienti sono tuttora in terapia.
Questo lavoro considera solo i nostri pazienti giudicati guariti.
Si tratta di 5 maschi e 3 femmine.
La terapia stata applicata in maniera consecutiva e in 7 casi si ottenuta la guarigione clinica,
mentre in un caso si verificata una complicanza flogistica a distanza, prontamente interrotta dalla
ripresa della terapia.
Di questi pazienti, 5 erano stati trattati con cicli di ossigeno-terapia in camera iperbarica che si era
dimostrata utile per ridurre il dolore locale, ma inefficace per la ricostruzione scheletrica e dei piani
mucosi.
I pazienti sono stati trattati per periodi compresi tra 4 e 8 mesi con trattamenti eseguiti a domicilio
con la seguente modalit: 5 giorni consecutivi alla settimana con 2 sedute di 30 minuti al giorno
(una al mattino, laltra alla sera).
La frequenza dellapparecchiatura utilizzata stata di 50 Hz, il flusso di campo era compreso fra 10
e 20 Gauss e la forma donda di tipo sinusoidale.
Ci che emerge dai nostri risultati quanto segue:
Abbiamo notato una rapida (pochi giorni) riduzione della sintomatologia dolorosa quando
presente.
Rapida chiusura delle fistole osteocutanee (20-30gg circa) in tre casi, in un caso la fistola
rimasta aperta fino allintervento chirurgico.
I primi segni radiografici di ristrutturazione ossea sono stati evidenziati radiologicamente
dopo 50/60 gg. dallinizio del trattamento.
La guarigione radiologica avvenuta in media in 90 gg. circa, se la lesione occupava
unarea di dimensioni inferiori ai 5 cm. quadrati e questo si verificato in 5 casi su 5; nei
restanti 3 casi, in cui la necrosi era bilaterale ed estesa a quasi tutta la mandibola, il tempo
necessario stato pi lungo, fino a 8 mesi.
La risposta sulla mucosa orale, nelle zone in cui era assente e vi era osso esposto, stata
lenta, ma sempre presente.
Solo in un caso, a distanza di 7 mesi dal termine del trattamento, si verificata una recidiva
infiammatoria locale, ben controllata comunque dalla terapia antibiotica e dalla ripresa della
magnetoterapia.
Nei restanti 7 casi non si sono avuti segni di ripresa di lesioni infiammatorie n di malattia
neoplastica. Il follow-up pi lungo stato di 5 anni.
In tutti i pazienti non si sono avute complicanze, ma solo effetti collaterali modesti e sempre
transitori, quali: nausea, a volte senso di vertigine di breve durata (pochi secondi), insonnia e, in un
caso, una fastidiosa sensazione di intenso calore ai piedi.
Conclusioni
Limportanza dei risultati ottenuti, lassenza di complicanze gravi e la risposta terapeutica in
pazienti precedentemente gi trattati, senza risultato significativo, con ossigenoterapia in camera
iperbarica pone questa terapia medica come la principale per il trattamento incruento delle
osteoradionecrosi.
Dalla nostra ulteriore esperienza possiamo concludere che tra le possibilit applicative, oltre ai casi
di osteoradionecrosi e di lesioni solo mucose, vi siano anche quelle di riportare nei criteri di
trattamento chirurgico pazienti guariti dal tumore, ma devastati dalle complicanze terapeutiche e
giudicati O.I.L. (oltre i limiti) per utili possibilit demolitive e ricostruttive.
La fattiva collaborazione col Prof. Sergio Serrano dellUniversit di Milano, ci ha inoltre consentito
di realizzare unapparecchiatura di magnetoterapia dedicata ai nostri scopi e che presenta
caratteristiche tecniche innovative. La principale data dal nuovo concetto di considerare pi
importante la forma dellonda generata dallapparecchio, rispetto allentit di flusso del Campo
Magnetico. Questa apparecchiatura ora in uso sperimentale presso la divisione OCF del nostro
Istituto di Ricerca.
Laser terapia a 634,7nm
D.Carpanini, D.Franzoso, S.Serrano
Come Popp pot dimostrare, gli esseri viventi contengono dei sistemi risonatori molto sensibili, da
pochi Hz a 1015 Hz.
Luomo, come dice anche Bahr, consiste in circa 1013 oscillatori, che sono reattivi in tutto il campo
delle frequenze. Popp afferma che lessere vivente creato a misura della ideale comunicazione
delle sue cellule, sullesatto scambio di informazioni o, in breve, sulla risonanza cellulare.
Se esaminiamo lo spettro delle energie emesse dal nostro organismo vediamo che molto
complesso ma comunque scomponibile negli spettri delle varie finzioni.
Linsieme di questi spettri presenta un picco corrispondente alla banda di lunghezza donda 634,7
nanometri, che stato studiato da Popp e attribuito alla funzione lipossigenasica.
La lipossigenasi un enzima della classe delle ossidoreduttasi che catalizza lossidazione dei doppi
legami degli acidi grassi polinsaturi formando un perossido o un superossido ed un acido grasso a
catena pi corta.
Questa reazione fisiologica , come sappiamo, molto importante, ubiquitaria nellorganismo umano
e pertanto la sua corrispondente emissione di 634,7 nanometri presente in ogni sistema biologico
del nostro organismo, dal micro al macro.
Ricordando i concetti di Prigogine, secondo cui i sistemi biologici sono strutture dissipative nelle
quali lapporto di un input energetico ordinato in grado, purch sia risonante con il sistema
secondo il concetto di biorisonanza di Hill, di indurre ordine e regolazione in tutto il sistema, appare
evidente come una sorgente laser che emetta a 634,7 nm fornisce una energia esterna portante che
in grado di risuonare con tutti i sistemi biologici del nostro organismo e diviene pertanto una
energia informativa di regolazione ordinatrice di tutto lorganismo, terapeutica.
Su questi presupposti stato realizzato il "laser biofotonico" (Zener Milano) caratterizzato da una
emissione di lunghezza donda 634,7 nm e dalla potenza di 10 mW, che pu essere definita molto
considerevole.
La sorgente allo stato solido (diodo laser).
Lattivit terapeutica viene esaltata se la stimolazione laser trova, per cos dire, delle porte
privilegiate di entrata nel sistema biorisonante.
I punti di agopuntura sono porte privilegiate: infatti, come abbiamo gi visto, sono caratterizzati da
bassa impedenza e secondo gli studi di Dumitrescu sono pori elettromagnetici aperti sul nostro
organismo.
Essi sono quindi delle antenne, disposte a formare i meridiani o intercalate sul tragitto dei meridiani
come dir si voglia, in grado di ricevere appieno questi segnali di energia di regolazione,
trasferendola al nostro organismo.
Il nostro organismo un sistema fisico dissipativo che, ricevendo questo input energetico
biorisonante esogeno, in grado di divenire pi coerente ordinato (Prigogine).
Attuiamo, usando un termine particolare, una riabilitazione di tipo energetico.
Il laser biofotonico messo a punto dalla ditta Zener in grado di emettere un raggio laser di 634,7
nanometri in modalit continua oppure in modalit pulsata selezionando fra 7 frequenze multiple fra
loro che si rifanno alle 7 frequenze fondamentali di Nogier e alle 7 frequenze della la spirale di
Bourdiol.
FREQUENZA FREQ. CORRISPONDENTE
in Hz di Nogier e Bourdiol
2,5 A
5B
10 C
20 D
40 E
80 F
160 G
Per ogni modalit di emissione, sia essa pulsata che continua, comunque possibile selezionare un
tempo di durata di stimolazione variabile fra 5-10-30-60 secondi e senza limite.
Questo ci consente di mettere in atto la stimolazione dei punti secondo i criteri dellagopuntura
tradizionale cinese o secondo altre tecniche in relazione a quanto ci prefiggiamo ottenere.
Secondo lesperienza maturata dal dott. Franzoso
per tonificare un punto (agopuntura tradizionale)
si usa frequenza 20 Hz per tempo 30 secondi;
per disperdere un punto
si usa frequenza 160 Hz per tempo 30 secondi.
Kirlian e il bioplasma
di Nitamo Montecucco
Nel 1939, contemporaneamente alla scoperta dell'energia orgonica, in Russia un tecnico di nome
Semion Davidovich Kirlian scopre una particolare tecnica elettrica che permette di visualizzare
indirettamente l'effetto dell'energia vitale intorno agli organismi viventi.
Questa apparecchiatura consiste in una bobina ad alta tensione che manda una corrente ad altissimo
voltaggio (2080.000 volt) e a basso amperaggio (O.I. amp. circa) ad una piastra formata da una
lastra isolata di rame, la corrente viene impulsata da un oscillatore a 2030 Kcicli/sec. La piastra di
rame, di 2530 cm circa, viene isolata sotto con un spesso strato di polistirolo e una lastra di cristallo
di 1/2-I cm sopra.
Appoggiando un dito sulla piastra (isolata), per effetto del potente campo elettromagnetico, gli
elettroni e gli ioni liberi del dito vengono attratti verso la piastra metallica, eccitando durante questo
breve tragitto le molecole di aria circostanti e producendo cos una traiettoria luminosa che pu
essere registrata su carta o pellicola fotografica colore. Questo effetto conosciuto come effetto
corona ed di natura puramente elettrica. Gli oggetti inanimati avranno quindi una corona luminosa
assolutamente identica per colore, forma e qualit in quanto gli elettroni freddi che da essi partono
non vengono influenzati da nulla, e producono traiettorie costanti nel tempo.
Gli organismi viventi possiedono invece un campo energetico vitale che circonda completamente il
loro corpo, il quale influenza in vari modi le traiettorie degli elettroni dando delle corone luminose
differenti per forma, colore e intensit luminosa. In seguito Kirlian di trasferisce all'Universit di
Stato del Kazakh, presso la citt di Alma Alta, dove viene affiancato nel suo lavoro di ricerca da
un'quipe di biologi, medici e tecnici.
I principali risultati di questo gruppo di ricerca si concretizzano in un apparecchio Kirlian, dove, al
posto della pellicola fotografica si usa una specie di telecamera che proietta l'immagine a colori
istantaneamente su di uno schermo televisivo. Questo apparecchio in grado di amplificare le
immagini fino a 800 volte, e ha permesso ai ricercatori russi di verificare l'esattezza e l'esistenza dei
punti di agopuntura, che appaiono come punti di maggiore luminosit rispetto alla cute circostante.
La possibilit di una osservazione immediata, diretta, continua e ingrandita ha permesso ai
ricercatori russi di avanzare enormemente nella comprensione delle funzioni e delle caratteristiche
biofisiche di questa energia.
L'effetto Kirlian polarizza l'attenzione di molti biofisici, medici e biologi russi sulla gestione
energetica che, con questa tecnica pu essere finalmente documentata e studiata in modo pi
scientifico. Come effetto di questa polarizzazione, nel '67, un gruppo di biofisici e biologi
capeggiati da Injushin e Grishchenko, propone per la prima volta l'esistenza di un Bioplasma, uno
stato energetico di materia proprio degli esseri viventi, che si manifesta come un vero e proprio
doppio energetico del corpo fisico e che viene chiamata Corpo bioplasmatico, e identifica il campo
energetico in cui avvengono quei particolari fenomeni che globalmente passano sotto il nome di
"vita".
Il bioplasma possiede delle caratteristiche tali da poter essere considerato un plasma freddo. In
fisica il plasma considerato come il quarto stato della materia, dopo lo stato solido, liquido e
gassoso; caratterizzato da un'altissima temperatura e viene ritenuto esistere all'interno di corpi
celesti come il sole o creato in minime quantit in speciali laboratori di ricerca nucleare.
Il bioplasma, che era stato ipotizzato sin dal '44 da Grishchenko e poi dal biofisico moscovita
Adamenko, viene presentato da Injishin e coll. in una lunga pubblicazione: "I'essenza biologica
dell'effetto Kirlian", ricca di documentazioni e dati fisici e biologici inerenti alle caratteristiche del
bioplasma stesso. Secondo i russi la particolarit di questo plasma biologico quella di formare la
struttura energetica sulla quale si organizzano i processi e le strutture viventi. In altre parole il
bioplasma forma un ologramma energetico costituito da linee di forza che sono la matrice delle
forme e dei processi viventi. Gli elettroni giocano un ruolo di fondamentale importanza in questo
sottile lavoro che a livello fisico si esprime nei campi elettromagnetici, come sostiene anche il
premio Nobel Szent Gyorgy.
Per le sue propriet di creare questi "campi energetici vitali" nei quali si pu facilmente evidenziare
la presenza di un ordine intrinseco (in altre parole di un basso livello entropico) il bioplasma stato
chiamato anche forza aggregatrice biologica. I russi l'hanno identificato con l'energia
dell'agopuntura cinese. Da questa comprensione sono nati sia apparecchi per la detenzione dei
punti, sia tecniche terapeutiche che utilizzano il laser e altre forme di energia sui punti e lungo i
meridiani.
L'effetto Kirlian ha mostrato come il corpo bioplasmatico mostra in anticipo evidenza di malattie o
problemi di salute generale. con un anticipo anche di alcuni mesi il corpo bioplasmatico mostra
segni di debolezza energetica o dei veri e propri "buchi" nella sua struttura luminosa; questi blocchi
energetici si trasformeranno successivamente in malattie.
La tecnica Kirlian viene usata, oltre ai normali test radiologici, all'Istituto di Fisiologia Normale di
Mosca, sotto il controllo del Ministero della Salute, per la detenzione precoce dei tumori. Una
tecnica derivata dalla Kirlian da ricercatori Rumeni chiamata elettronografia, sembra possedere le
migliori caratteristiche per screening di medicina preventiva, come stato estesamente documentato
nel libro di Lelio Galateri Parapsicologia ed effetto Kirlian, dove vengono mostrate foto
elettronografiche della cute del torace e dell'addome di alcune persone che mostrano evidenza di
un'alterazione energetica dimostrata successivamente ad intervento chirurgico essere dovuta a
tumore.
Poco dopo la pubblicazione della scoperta del Bioplasma, peraltro particolarmente ignorata dalla
scienza ufficiale, il governo russo decide di imporre un pressoch totale top-secret sulle ricerche e
scoperte che si svolgono ad Alma Ata e presso altre universit russe. Questa chiusura scientifica
dipende forse dal fatto che molte delle scoperte inerenti all'effetto Kirlian, al bioplasma e alle loro
importantissime applicazioni possono essere usate per scopi bellici. Questa interpretazione
confermata da fatto che le Forze Armate degli USA hanno stanziato, nel '77, una ingente somma per
il finanziamento di ricerche sull'effetto Kirlian, dirette dal Dott. Joseph Slate della Cattedra di
Psicologia dell'Athens State College in Alabama.
Le ricerche sono state riprese anche da ricercatori sia europei che statunitensi. La Dott.ssa Thelma
Moss dell'Universit di California di Los Angeles, con una lunga serie di esperimenti dove sono
state prese pi di 10.000 foto Kirlian, ha potuto dimostrare con assoluta certezza che l'effetto K. non
dovuto n correlato a fenomeni fisico-chimici quali il sudore o l'umidit della pelle, la temperatura
cutanea, l'irrorazione sanguigna o il potenziale galvanico superficiale.
Una successiva serie di esperimenti ha invece dimostrato con chiarezza che l'intensit luminosa, il
colore e la forma sono strettamente correlati con precisi stati psicologici ed emozionali del soggetto
sperimentale. In particolare l'effetto K evidenzia con esattezza gli stati di stress, tensione o paura
che appaiono sulla foto come macchie rose e interruzioni della corona luminosa; mentre gli stati di
reale rilassamento, pace interiore e salute fisica mostrano la scomparsa del rosso e un aumento
proporzionale della corona bianca e di quella blu.
La correlazione energetica vitalit-psiche si ripropone cos ancora una volta con particolare
chiarezza ed evidenzia, e in questo rapporto di nuovo la mente sembra influenzare in modo negativo
o inibitorio l'EV. Il corpo bioplasmatico sembra essere il mezzo attraverso cui si realizzano le
correlazioni uomo-cosmo, e che si evidenziano nei ritmi circadiani; e nei bioritmi mensili.
I russi hanno scoperto negli animali e nell'uomo un ritmo circadiano energetico non correlato alla
veglia o al sonno, l che vede un aumento dell'EV durante le I ore notturne e una diminuzione nelle
ore diurne, sembra che molti disturbi psicologici possano dipendere dai ritmi che l'uomo si impone
riguardo al sonno e alla veglia, non corrispondenti con quelli energetici legati al ciclo solare di luce
o oscurit.
Tra questi disturbi possono essere elencati nervosismo, agitazione, disturbi dell'attenzione e
insonnia. Il Prof. Leonard Konikiewicz del Polyclinic Medical Centre di Harrisbourg, Pennsylvania,
studiando l'effetto K su di un gruppo di donne ha scoperto l'esistenza di un ritmo energetico mensile
che vede due picchi energetici intono al 1, e 25-26-27 giorno del ciclo mestruale, in coincidenza
con l'ovulazione e con l'inizio delle mestruazioni. L'effetto K stato studiato anche sui guaritori o
pranoterapisti che usano principalmente le mani per aiutare il processo di guarigione. Molte ricerche
svolte in Russia, USA, Germania, Italia e Gran Bretagna mostrano che le immagini delle corone
luminose dei veri pranoterapisti sono molto pi larghe e luminose di quelle delle persone comuni.
Alcune indagini svolte su un certo numero di soggetti prima e dopo una seduta pranoterapica, hanno
mostrato che l'iniziale differenza di energia, tra il guaritore e il paziente, veniva in parte bilanciato
dopo la seduta, indice di un reale trasferimento di energia.
Breve memorandum per una corretta sperimentazione Kirlian
Uno dei problemi pi comuni che da sempre ha assillato coloro che hanno svolto sperimentazioni
con la foto Kirlian stato quello della variabilit dell'immagine nel tempo. Per meglio comprendere
questo punto, per noi fondamentale, occorre prima di tutto comprendere la natura e le grandi leggi
che governano l'energia vitale in genere e a delineare i vari parametri che concorrono a 'formar la
foto Kirlian.
L'energia vitale energia di natura originariamente elettromagnetica che viene fortemente
'informata' dal campo psichico, ossia dalla mente, dell'organismo a cui "appartiene".
L'energia vitale si trova quindi a met tra l'organizzazione mentale ed emozionale le che la
strutturano e l'organizzazione del corpo fisico che viene strutturato da essa.
L'unit di misura dell'energia elettromagnetica in generale rappresentato dall'elettrone, che a sua
volta costituito da fotoni, ossia particelle o meglio quanti di luce caratterizzati da differenti
movimenti ondulatori.
L'energia vitale si comporta, nel corpo vivente, come una rete di informazioni, uno scheletro
energetico tridimensionale olografico, su cui si aggregano e si muovono gli atomi che compongono
il corpo fisico, cos come i mattoni e gli elementi che compongono un'abitazione, si strutturano sulla
base della forma tridimensionale del progetto.
Il corpo di un essere vivente cos composto di atomi fisici, energie elettromagnetiche altamente
informate, da emozioni, da pensieri e dalla coscienza che ne costituisce l'unit individuale, o senso
di identit. Ogni organismo, dalla cellula alla pianta all'essere umano ha in s questi livelli di
organizzazione.
Il campo energetico vivente e quindi tutte le energie vitali che compongono ogni struttura biologica
hanno la caratteristica di essere pulsanti e cicliche. Questo in relazione alla pulsazione cellulare, al
ritmo cardiaco e respiratorio, alla pulsazione cranio-sacrale, ai comportamenti fisiologici
(respirazione, sonno, pasti, sesso, lavoro ecc.), ai pi profondi ritmi ormonali circadiani e stagionali.
Il campo energetico e la rete di energia, non essendo fortemente strutturate come il corpo fisico, ma
essendo al contrario flessibili e adattabili, possono manifestare un'alterazione che solamente dopo
mesi o anni sfocer in una forma patologica del corpo fisico. Per questo le diagnosi energetiche
comportano una possibilit di diagnosi preventiva molto forte.
Quando noi interveniamo prendendo una foto Kirlian, in realt stiamo prendendo un'istantanea di
una energia pulsante. Ogni istante potenzialmente differente da ogni altro.
Spesso una foto completamente vuota di immagini segno di una forte emotivit della persona in
quell'istante, spesso dovuta a paura dell'elettricit, della novit o del responso. Persone con
un'emotivit molto forte devono essere messe particolarmente a loro agio, scherzando e
sdrammatizzando. Il riso e la mancanza di pressione, fisica e psicologica, sono un ottimo rimedio.
Le influenze che secondo noi maggiormente incidono nel modificare l'immagine Kirlian sono:
1) il campo elettromagnetico e caratteristiche proprie dell'apparecchio per le foto Kirlian.
2) Le emozioni dovute all'alterazione psicologica di essere sottoposti ad un test che pu rilevare
caratteristiche profonde a cui sono associati forti giudizi relativi alle proprie capacit.
3) variabilit intrinseca del campo energetico che, essendo pulsante pu comportare variazioni del
flusso di informazioni.
Per una corretta sperimentazione e lettura della foto Kirlian suggeriamo quindi di tenere in
considerazione i parametri prima elencati ed in particolare:
1) utilizzare macchine per elettrofotografia Kirlian standardizzate (ditte: Bios Piemonte (To) o
Named (Mi).
2) utilizzare la macchina sempre con i parametri costanti (tempo, frequenza in Hertz, potenza,
marca e qualit della carta (meglio la n.1 non lucida) o della pellicola fotografica (bassa sensibilit e
quindi grana fine, se diapositive meglio per luce artificiale).
3) utilizzare un identico standard di comportamento con le persone che si sottopongono alla foto
Kirlian, evitando ogni tipo di influenza diretta o indiretta, non esprimendo giudizi o valutazioni, n
positive n negative, sui possibili risultati. Mettere a proprio agio la persona, meglio se seduta, e
ricordandole di sentirsi rilassata e di respirare.
4) fare pi foto alla stessa persona, sia prima che dopo eventuali interventi terapeutici, e analizzare
le costanti di fondo e quelle patologiche che appaiono sulla maggioranza delle foto fatte nello stesso
tempo.
5) evitare di fare diagnosi precise e affrettate ricordando che, in ogni caso si sta prendendo in
considerazione un parametro energetico e non somatico. Anche eventuali blocchi che dovessero
apparire nell'immagine devono essere considerati esclusivamente come blocchi energetici e non
necessariamente fisici. I blocchi energetici, con la loro forte e diretta dipendenza dalle emozioni e
dalla mente, possono subire clamorosi cambiamenti in relazione a trasformazioni del modo di
pensare o di giudicare le proprie emozioni. A volte quando la persona fotografata si apre in una
relazione amichevole con lo sperimentatore la qualit delle foto migliora notevolmente.
IRIDOLOGIA
Iridologia
di Claudio De Santis
Immaginate di guardare una persona negli occhi. Immaginate poi di avvicinarvi ai suoi occhi
sempre pi: avvicinatevi... avvicinatevi ed entrate in quel buco nero che c' al centro la pupilla: un
tuffo, un viaggio nel misterioso mondo del corpo umano Immaginatevi di visitare tutte le regioni
che compongono il pianeta Uomo: il fegato, la colecisti, la milza, il pancreas, lo stomaco, i polmoni,
il grosso intestino, il cuore, il piccolo intestino, i reni, la vescica. Poi entrate nelle citt che
compongono queste regioni, le varie cellule che con un lavoro incessante permettono all'organo di
funzionare. Esplorate le correnti che tengono insieme le cellule, che tengono insieme gli organi, che
tengono insieme questo complesso sistema che chiamiamo Uomo. Ecco: l'iride il diario di bordo
di tutto questo viaggio.
L'iride rappresenta una delle zone riflessogene del corpo: come dentro cosi fuori. Esiste un
meraviglioso rapporto di continuit e scambio informativo tra la periferia ed il centro tra il centro e
la periferia. Ogni parte del nostro corpo contiene tutto il corpo in termine di informazione (DNA). Il
problema quello di comprendere le informazioni che la parte scelta d: io ho scelto l'iride.
Non esistono due iridi uguali anche all'interno della stessa persona, quindi il primo messaggio che
ci manda l'iride riguarda l'unicit dell'essere umano, la non paragonabilit.
Un altro aspetto emerso dalle Osservazioni che nell'iride inscritta una mappa degli organi
interni. Si e visto cio che chi ha problemi di fegato presenta pi frequentemente un segno in una
certa porzione dell'iride, chi ha problemi di milza in un'altra porzione e cosi via creando in questo
modo un riferimento stretto tra alterazione dell'organo o del viscere ed alterazione della trama irica.
Accanto alle alterazioni pi evidenti della struttura dell'iride, ci sono le macchie, le cripte, ecc. che
sono una fonte inesauribile di informazioni sull'interno. L'iride dunque una fotografia di come
siamo in quel momento, ma anche qualche cosa di pi: registra quello che siamo stati e come
questo incide sul nostro presente.
Torniamo all'esempio iniziale: leggendo il diario di bordo possibile seguire tutte le vicende che
hanno costellato il viaggio. Allo stesso modo, lggendo l'iride possibile comprendere le vicende
che hanno portato la persona a sviluppare una certa sintomatologia.
Facciamo un altro esempio. Immaginiamo un recinto di cavalli: chi sta fermo, chi mangia, chi
trotterella attorno, in generale una situazione tranquilla, armonica. Improvvisamente... il fuoco.
Attimi di panico, movimenti caotici, poi lo sfondamento del recinto e la fuga de cavalli. Proviamo a
sostituire il recinto col corpo, i cavalli con le energie c e si muovono in noi, il fuoco con una
situazione stressante che proviene dall'interazione con l'ambiente in cui viviamo, lo sfondamento
come il sintomo che colpisce la parte pi debole del corpo ed abbiamo un possibile quadro di ci
che significa "malattia". Ecco, l'iride registra i punti deboli del recinto indicando una possibilit
preventiva. Ricordo che il sintomo quanto di meglio il corpo pu fare per mantenere l'equilibrio
del sistema, in quanto il corpo agisce come un sistema cibernetico: se non ci fosse stato un punto
debole nel recinto, i cavalli sarebbero morti. Il corpo tende sempre a conservare le energie vitali: la
malattia va compresa, non combattuta: un altro modo per metterci di fronte alle cose che non
vogliamo vedere e che non accettiamo di noi.
Come molte altre zone del corpo, l'iride un sistema informativo che registra quello che sta
succedendo nel corpo in termini di pericolo per il sistema, ed in termini di punti deboli del sistema,
punti da preservare affinch non cedano.
La prima divisione che all'osservazione salta subito all'occhio quella tra pupilla ed iride: tra
inconscio e conscio. Quando osservo gli occhi dei miei pazienti, sono affascinato dai segni, dai
colori dell'iride, ma la pupilla mi provoca una sensazione pi misteriosa: al di l di quel buco nero,
vicenda riportando lentamente l'Uomo alla sua integrit: non pi frammenti ma UNO.
Nell'iride l'impronta del carattere
Nell'orlo pupillare impresso il carattere primario, genotipico dell'organismo
di Claudio De Santi
Da sempre l'uomo ha provato a comprendere i suoi simili guardandoli negli occhi. Molte sono le
informazioni che l'occhio pu dare. Col tempo da questo "sguardo" empirico nata una scienza:
l'iridologia. Dalla data della codificazione metodologica, a met dell'800, ad oggi, la scienza
iridologica si sviluppata in molte direzioni, dimostrando che le informazioni contenute nella trama
dell'iride sono molteplici e connesse strettamente all'atteggiamento di chi le osserva.
Parleremo di un modo di osservare l'iride, quello bioenergetico, che studia le correlazioni tra segni
iridologici e linguaggio del corpo. La prima correlazione cronologica, in quanto il completamento
della trama dell'iride avviene nella stessa epoca in cui avviene il completamento della formazione
del carattere, attorno all'et di 8/10 anni. Nello studio sulle correlazioni tra iride e caratteri, il
problema principale stato capire quale porzione esprimesse la fissazione del carattere primario,
dominante nella struttura fisica della persona. La porzione che risultata essere pi efficace per
questa correlazione l'orlo pupillare interno, una parte della retina che sbuca dal margine della
pupilla. una parte che non si modifica nel tempo, mentre le altre strutture dell'iride, pi legate alla
personalit, possono modificarsi anche a seguito di terapia.
Embriologicamente l'OPI, di origine neuroectodermica, si pone come buon candidato a questa
correlazione: rappresenta l'assetto genotipico dell'organismo, che contiene tutte le informazioni
genetiche in grado di influenzare e modificare il terreno fenotipico.
Veniamo ad un esempio di analisi bioenergetica iridologica, prendendo in esame il primo carattere
che cronologicamente si sviluppa nell'uomo: quello schizoide. La caratteristica fondamentale di
questo carattere la mancanza del riconoscimento ad esistere, conseguenza del rifiuto primario
avvenuta gi nell'utero: egli si trova nel dilemma "esistere significa morire". Le manifestazioni
psicologiche girano attorno al ritirarsi, come nell'estremo dell'autismo o cercare di tenere assieme la
frattura esistenziale. A livello iridologico la correlazione sorprendente, perch l'OPI di questi
pazienti ritirato, assente. Manca completamente, in tutto l'ambito pupillare, questa estroflessione
della retina. Naturalmente sul nucleo schizoide, possono sommarsi altri caratteri generando una
tipologia mista che quella di pi frequente osservazione. su questa variet che si modifica la
trama dell'iride che mantiene comunque, in questa tipologia, una caratteristica di disarmonia, di
confusione, di alterazione e di fragilit. Molte sono comunque le sfumature che la stessa base
caratteriale pu manifestare a livello individuale, in correlazione alle combinazioni caratteriali che
si sovrappongono nel corso dell'evoluzione infantile: l'assunto fondamentale che ogni individuo
unico ed irripetibile sulla strada della ricerca della propria fioritura come essere umano.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima?
dl Luciano Marchino
Desmond Morris, nel suo pregevole saggio intitolato "Il nostro corpo", rileva come fosse diffusa in
passato la credenza secondo cui, quando guardiamo, esce dai nostri occhi una corrente di energia
"simile al fuoco del sole". Pare che lo stesso Leonardo da Vinci condividesse tale convinzione e
ritenesse che "un raggio di luce" si indirizzi dagli occhi verso gli oggetti osservati.
La visione scientifica attuale afferma viceversa che la luce va dagli oggetti agli occhi e sotterra in
tal modo l'antica superstizione del malocchio che resta peraltro diffusa proprio nel bacino del
Mediterraneo.
Morris riferisce comunque che "almeno due papi - Pio IX e Leone XIII - erano posseduti da questa
ambizione, che causava problemi angosciosi ai loro devoti" e riferisce inoltre che "i giudici che
dovevano sentenziare su iettatori durante l'Inquisizione insistevano perch i detenuti fossero
condotti in tribunale facendoli camminare all'indietro, in modo che il loro sguardo non causasse
guai in tribunale". Si pone quindi il problema di conciliare il punto di vista tradizionale con le
acquisizioni della scienza attuale, che d'altro canto tende a divenire arcaica in men che non si dica.
Studi recenti nel campo della schizofrenia infantile ci consentono oggi di affermare che non c'
visione se non c' desiderio di vedere.
In altre parole per vedere non basta tenere gli occhi aperti, necessario un atteggiamento attivo, un
atto del vedere.
Cercheremo ora di differenziare lo sguardo e il guardare, dalla visione e dal vedere.
Il verbo guardare ci giunge inalterato dall'alto medio evo (VII secolo) ed il suo significato "stare
in guardia". E' quindi implicita nel guardare un'aspettativa minacciosa che implica un pre-concetto
cio un'idea che precede ed influenza la visione. Stiamo qui affrontando un problema
drammaticamente attuale della scienza, come ben sanno gli scienziati stessi e chiunque abbia
seguito di recente il dibattito scientifico sulla "memoria dell'acqua'' e sulla fusione nucleare a
freddo.
Vedere dal latino videre deriva a sua volta dal radicale indoeuropeo WEID e dal sanscrito VEDA:
"io so". Vedere e sapere. Vedere sapere. Se c' visione non c' illusione. Vedo dunque so, ma
guardo per confrontare le mie aspettative preconcette con la realt dei fatti, il mio sapere
cristallizzato con la nuova sorgente di sapere che ho di fronte agli occhi: la realt. Ma pi di
qualsiasi dissertazione etimologica. pu aiutarci una semplice esperienza pratica che ciascuno pu
ripetere e confrontare con quella di amici e conoscenti. L'esperienza consiste nell'appoggiare di
fronte a voi un oggetto qualsiasi, possibilmente un po' voluminoso. Ora stando comodamente.
seduti osservatelo con attenzione, senza fretta. Quando ritenete che la vostra osservazione sia
soddisfacente copritevi un occhio con la mano e in queste condizioni osservate di nuovo l'oggetto.
Quali differenze vi balzano all'occhio? Ripetendo pi volte questo esperimento con amici e
conoscenti otterrete probabilmente le risposte 'pi disparate. A me, comunque, non mai successo
che qualcuno esclamasse " diventato piatto! senza tridimensionalit!" Questa sarebbe l'unica
risposta oggettivamente vera dal punto di vista dell'ottica. Perch secondo questa scienza la visione
binoculare l'unica che rende percettibile la tridimensionalit! Cerchiamo ora di comprendere come
questo apparente paradosso sia oggi spiegabile all'interno del paradigma olistico. Gli occhi sono
l'organo di senso dominante e si potuto verificare che circa 1'80% delle informazioni e delle
impressioni sull'ambiente circostante passano attraverso gli occhi. E' quindi evidente che la nostra
"visione del mondo" ci che pensiamo, sappiamo e ci aspettiamo dal mondo ha una relazione
diretta con lo stato di salute dei nostri occhi. Nei termini della moderna somatologia possiamo
definire la salute come la capacit di rispondere in modo fluido e adeguato alle situazioni della vita.
Ma cosa significa questa affermazione in relazione agli occhi?
Sappiamo dagli studi di Reich e dei suoi pi brillanti seguaci tra cui Baker, Lowen e Kelley che gli
occhi (o meglio in segmento oculare che comprende naso ed orecchie) sono la prima zona del corpo
ad essere investita di energia libidica nel corso del processo di sviluppo di ogni essere umano.
Inizialmente, per un tempo brevissimo, il bambino guidato nella ricerca del seno materno
dall'olfatto, subito dopo inizia a riconoscerlo "anche visivamente", mentre il suono della voce
materna lo consola e lo rasserena. Durante l'allattamento il bambino ricerca gli occhi della madre e
la sua anima si nutre di questo contatto, mentre il suo corpo si sazia di latte.
E' proprio attraverso queste prime forme di contatto che il bambino comincer a costruire,
inconsapevolmente, la propria visione oggettiva del mondo. Esula dalle finalit di questo scritto
approfondire le modalit di formazione del blocco del "primo segmento", il livello dei telerecettori.
Possiamo comunque affermare, avvalendoci dell'entroterra di una cospicua mole di studi, che un
blocco pi o meno grave della funzione visiva pu instaurarsi sin dai primi giorni successivi alla
nascita, ipotecando pesantemente lo sviluppo dell'io e inducendo forme, talora gravi, di patologia.
Reich pose la premessa per comprendere come tale patologia possa scegliere il versante psichico
volendo migliorare la vista, desideravo realmente crescere come persona, superare le antiche
reazioni che mi avevano portato a negare uno dei sensi e desideravo vedere il nuovo mondo con
chiarezza, apertamente, olisticamente".
Dobbiamo a questo punto considerare che gli occhi sono la parte del corpo che presenta la minor
crescita dalla nascita all'et adulta.
Essi crescono persino meno del cervello del quale peraltro sono parte integrante e non una semplice
appendice. Noi usiamo gli occhi per pensare, o meglio, ragioniamo con gli occhi in modo
impressionante.
Gli occhi con il loro specifico e personale "pattern" di tensioni cristallizzate ci forniscono un filtro
stabile e soggettivamente credibile attraverso il quale guardiamo il mondo. E poich le tensioni
psichiche tendono a predisporsi nel corso della prima infanzia, al termine della quale hanno preso
corpo in modo stabile, molti adulti vedono il mondo attraverso gli occhi di un bambino, spesso un
bambino spaventato, sfruttato, deluso, arrabbiato, rassegnato.
Lowen descrive le fasi dello sviluppo libidico dell'organismo come un processo in cinque fasi a
ciascuna delle quali corrisponde il riconoscimento di uno specifico diritto del bambino e la
maturazione libidica di un'area del corpo.
I cinque diritti sono: diritto di esistere, di essere nutrito, (anche affettivamente), di ricevere supporto
fisico ed emozionale, di essere autonomo, di amare sessualmente.
Quando questi diritti vengono disattesi o negati l'organismo in evoluzione si adegua tanto sul piano
psichico che su quello somatico, incarnando la propria esperienza del mondo, e determinando in
modo squisitamente individuale una specifica visione (opinione) del mondo.
Dal punto di vista di Lowen si possono quindi correlare anche a livello degli occhi le esperienze
storiche di ogni persona con la sua cosmologia ovvero col suo tipo caratteriale. Nella descrizione
che segue dobbiamo comunque tenere conto del fatto che uno sguardo occasionale non
significativo mentre lo squadro tipico di una persona pu realmente fornire un elemento diagnostico
pregnante per l'analista bioenergetico.
Quando il diritto disatteso il primo e pi fondamentale, cio il diritto di esistere abbiamo una
struttura schizoide. La persona pone cio un diaframma tra se stesso e la realt e tra il corpo e la
mente, si isola emozionalmente e diviene estraneo. Lo sguardo tipico dell' "estraneo" pu essere
descritto come vacuo o inespressivo. Raramente questo tipo di persona potr mantenere un concetto
energetico con gli occhi, abitualmente, senza rendersene conto eviter di incontrare lo sguardo degli
altri e quando ci avvenisse i suoi occhi saranno vuoti di ogni sentimento.
Il secondo diritto che si manifesta, quasi all'unisono col primo, il diritto di essere nutrito
letteralmente e attraverso il contatto fisico ed emozionale con la madre. Numerosi studi, sull'uomo e
sugli ammali, evidenziano l'importanza del contatto fisico ed emozionale, che rassicura il soggetto
consentendo un buon proseguimento del processo di maturazione dell'Io. Quando questa qualit di
contatto carente o assente si cristallizza a livello degli occhi uno sguardo tipico il cui messaggio
all'incirca "ti supplico, prenditi cura di me". Tale messaggio pu talvolta essere mascherato da un
atteggiamento generale di pseudo-indipendenza, ma il semplice sguardo fornisce un indirizzo
preciso utile a discriminare il carattere orale, con i relativi "patterns" cristallizzati di
comportamento.
Gli occhi del carattere psicopatico al quale stato negato il diritto di ricevere supporto e che
talvolta ha dovuto addirittura dare supporto ad un genitore inadeguato, presentano a loro volta uno
sguardo tipico anzi due. Ecco come li descrive Lowen: "Ci sono sguardi tipici di questa personalit.
Essi corrispondono ai due diversi atteggiamenti psicopatici. Uno lo sguardo, penetrante e forzato,
che si vede negli occhi degli individui che hanno necessit di controllare e dominare gli altri. Gli
occhi ti fissano come per imporre la volont dei loro possessori. L'altro lo sguardo morbido,
seduttivo, intrigante che inganna la persona alla quale rivolto, inducendola a mettersi nelle mani
dell'individuo".
La descrizione un po' cruda, ma non raro incontrarne queste qualit di sguardo tra le persone che
occupano posti di potere, in politica, nelle istituzioni ed a livello manageriale.
Il diritto di essere autonomo si manifesta allorch il bambino comincia ad esercitare un certo grado
di controllo del sfinteri. A questo punto del suo sviluppo accade spesso che un genitore forzi il
bambino ad un controllo prematuro.
Talvolta ci accade in modo apparentemente innocuo come quando una madre insiste col bambino
perch "faccia pip prima di uscire di casa" o faccia pop ad una certa ora perch "cos si regola
l'organismo". Il risultato quello di confondere il bambino rispetto ai suoi veri desideri e bisogni.
Ed infatti un'espressione di confusione maschera spesso lo sguardo triste e languido del "carattere
masochista" che stato spesso un bambino non "capito" ed in un certo senso bambino espropriato. I
suoi occhi ci dicono "come fai a non capire quali sono i miei reali sentimenti e bisogni"? Ma se
rispondessimo a questo sguardo chiedendo "dimmi quali sono!" apparirebbe nei suoi occhi
sgomento e confusione perch col tempo egli ha perso la capacit esprimerli(spremerli fuori).
Quando la maturazione libidica dell'organismo quasi completa, cio nella fase edipica, il bambino
reclama il proprio diritto a amare sessualmente. Questo diritto incontra l'ostacolo del tab
dell'incesto. Di fronte a l'organismo del bambino che si protende con gioia affettiva e sessuale molti
genitori si sentono costretti a rifuggire il contatto per paura di essere incestuosi. La loro incapacit
di stare semplicemente con la sessualit infantile senza debordare in un comportamento incestuoso,
li induce a divenire freddi e distanti rispetto ai figli, in questa fase del loro sviluppo. Per questo il
"carattere rigido" ha spesso occhi attraenti e seduttivi in modo squisitamente sessuato, luminosi,
forti, brillanti. Al di sotto dei quali per in agguato la tristezza di un cuore spezzato.
Le succinte descrizioni sopra riportate sono alla base una coinvolgente ed appassionante ricerca nel
campo della psicologia somatica, che si ripromette di approfondire in che modo il carattere
influenzi la visione. Se tale ricerca raggiunger in qualche misura i suoi obbiettivi sar possibile
evitare in futuro alcune situazioni caotiche in campo scientifico come gi possibile all'attento
conoscitore del carattere "vederci chiaro" nelle apparentemente caotiche e sempre soggettive
relazioni interpersonali.
Il lavoro dell'occhio
di Alice A. Bailey
Da "Il trattato dei sette raggi" ed. Nuova Era 1940
Il centro tra le sopracciglia, comunemente chiamato il terzo occhio, ha un'unica peculiare funzione.
Come ho messo in evidenza altrove, gli studenti non devono confondere la ghiandola pineale con il
terzo occhio. Essi sono in relazione fra di loto, ma non sono la stessa cosa. Il terzo occhio si
manifesta come risultato della reciproca azione vibratoria tra le energie dell'Anima, che agiscono
attraverso la glandola pineale e le forze della personalit, che funzionano attraverso il corpo
pituitario. Queste due forze, l'una negativa e l'altra positiva, hanno qui un'azione reciproca e quando
sono abbastanza potenti, producono la Luce nella testa.
Come l'occhio fisico si manifesta in risposta alla luce del sole fisico, cosi l'occhio spirituale si
manifesta in risposta alla Luce. del Sole Spirituale. Quando questo occhio sviluppato,
l'aspirante diviene cosciente della Luce interiore, In se stesso e in tutte le forme ove la
coscienza esiste anche se velata dagli involucri esteriori, ed l'espressione della Vita Divina.
A mano a mano che la coscienza di questa Luce aumenta in lui, anche l'organo visivo interiore e il
meccanismo per mezzo del quale egli pu vedere le cose nella Luce spirituale, si sviluppano nel suo
corpo eterico.
Questo l'occhio di Shiva che pienamente utilizzato nel lavoro magico solo quando l'aspetto
Monadico, l'aspetto Volont, o primo aspetto, divenuto il fattore sovrano. Per mezzo del terzo
occhio, l'Anima compie tre attivit:
1. Questo terzo occhio anche chiamato "occhio della visione" e come tale permette all'uomo
spirituale di vedere, celati in ogni forma, gli aspetti dell'espressione divina; di divenire cosciente
della Luce del mondo, di pervenire al contatto con l'Anima entro tutte le forme. Come l'occhio
fisico vede le forme esterne, cosi l'occhio spirituale percepisce "l'illuminazione" entro quelle forme,
tale "illuminazione" indica lo specifico stadio di ogni forma quale essere spirituale. Il terzo occhio,
insomma, schiude all'uomo il Regno della Luce.
2. Il terzo occhio il fattore che dirige il lavoro interiore.
Tutto il lavoro viene infatti eseguito con un definito proposito costruttivo, reso possibile dall'uso
della Volont intelligente. In altre parole, l'Anima conosce il Piano, e quando l'allineamento
raggiunto e l'atteggiamento giusto, l'aspetto Volont dell'essere umano spirituale pu funzionare e
produrre i risultati nei tre mondi della manifestazione. L'organo usato il terzo occhio. L'analogia si
pu ritrovare nel potere spesso esercitato dall'occhio fisico nell'uomo, quando domina gli altri esseri
umani e gli animali con lo sguardo, potendo agire magneticamente col fissare intensamente persone
e animali. La forza fluisce attraverso l'occhio umano focalizzato su di un punto. Parimenti l'energia
spirituale fluisce attraverso il terzo occhio focalizzato su di un obbiettivo.
3. Il terzo occhio ha anche un aspetto distruttivo, cio l'energia che fluisce attraverso di esso pu
avere effetto disintegrante, e mediante l'attenzione focalizzata, diretta dalla volont intelligente, pu
espellere energia fisica. E' l'azione dell'Anima nell'opera di purificazione.
La corrispondenza con la percezione della Luce entro tutte le forme mediante l'azione del terzo
occhio, (di cui il risveglio si manifesta con la visione della Luce nella testa, o Luce spirituale)
trovasi nella funzione dell'occhio fisico che rivela le forme nella Luce del Sole fisico.
L'occhio spirituale, che il fattore dominante dell'opera magica, corrisponde all'Anima. In un senso
molto misterioso, l'Anima , a sua volta, l'occhio della Monade, e la mette in grado di operare,
prendere dei contatti, conoscere e vedere sui piani inferiori ci che Essa, essendo puro Essere, non
potrebbe fare.
Il corpo di luce
Il grande simbolo dell'Anima, nell'essere umano, il suo corpo eterico o vitale, per le seguenti
ragioni:
la controparte fisica della Luce interiore, chiamata Anima, o corpo spirituale: chiamato anche
"coppa d'oro" (vasello) nella Bibbia e si distingue:
a) per la sua luminosit;
b) per la frequenza di vibrazioni che sempre sincrona con lo sviluppo dell'Anima;
c) per la sua forza di coesione, che unisce e connette ogni parte della struttura fisica.
la "trama o rete microcosmica della vita" perch compenetra ogni parte della struttura fisica e ha
tre scopi:
a) portare in tutto il corpo il principio vitale, l'energia che produce attivit; il che avviene per mezzo
del sangue. Il punto centrale per questa distribuzione il cuore, trasmettitore di vitalit fisica
b) rendere possibile all'Anima, o all'essere umano-spirituale, di venire in rapporto col suo ambiente
per mezzo dell'intero sistema nervoso, il cui centro di attivit il cervello, sede della recettivit
cosciente
c) produrre per mezzo della vita e della coscienza un'attivit irradiante, o manifestazione, della
gloria che far di ciascun essere umano un centro di attivit per la distribuzione della Luce e
dell'energia attrattiva, ad altri esseri umani ai regni subumani. Questo fa parte del Piano del Logos
Planetario per infondere vita alle forme dei regni subumani e per rinnovare in esse la vibrazione.
Il simbolo microcosmico dell'Anima non solo sottost all'intera struttura fisica, essendo cos il
simbolo dell'Anima Mundi, o Anima Universale, ma una indivisibile, coerente e unificata entit,
simboleggiante quindi l'unit e l'omogeneit di Dio. Non vi sono in esso organismi separati:
semplicemente un corpo di forza liberamente fluente.
Questo corpo di Luce e di energia, coerentemente unificato, ha in s sette punti o centri.
Coscienza eterica
Uno degli oggetti principali dell'opera evolutiva dell'Umanit, stimolare, purificare, coordinare il
corpo eterico.
Tale corpo non soltanto il trasmettitore del prana, ma il mezzo di collegamento con tutte le
energie che noi abbiamo preso in considerazione. La sua importanza molteplice:
a) L'acquisizione della coscienza eterica, la meta pi vicina all'umanit e verso la quale essa
rivolta. Si dimostrer dapprima come capacit di vedere etericamente e di conoscere la materia
eterica.
b) il campo di esplorazione che si aprir agli scienziati moderni. Entro dieci anni, molti medici lo
riconosceranno come un fatto naturale.
c) L'origine di molte delle malattie che il corpo fisico soffre attualmente deve ricercarsi nel corpo
eterico. Vi sono poche, e forse nessuna malattia puramente fisica. La malattia ha la sua sorgente
nelle condizioni astrali ed eteriche.
d) Il segreto della sana e sicura chiaroveggenza e chiarudienza dipende dalla purificazione del
veicolo eterico.
e) Le emanazioni eteriche delle persone possono essere molti nocive e contaminatrici: nella
purificazione del corpo eterico sta il segreto per una umanit pi sana, pi serena, pi armonica,
l'importanza del corpo eterico quindi evidente.
Una scoperta scaturir dalle ricerche ed investigazioni, gi iniziate presentemente, su ci che
riguarda la luce ed il colore. L'effetto dei colori sulle persone, sogli animali e sui vegetali, sar
studiato, e come risultato di questi studi si avr lo sviluppo della visione eterica o il potere di vedere
la materia fisico-eterica, con gli occhi del corpo fisico denso. Si useranno sempre pi nel nostro
linguaggio termini che si riferiscono al fenomeno della luce, e l'effetto degli sviluppi che ne
derivano in questo dipartimento del pensiero umano, sar triplice.
a) Gli uomini possederanno la visione eterica.
b) Il corpo vitale o eterico, che rappresenta, per cos dire, l'impalcatura interiore della forma
esteriore sar visto, notato e studiato in tutti i regni della natura.
c) Questo fatto abbatter le barriere fra le razze, eliminer le distinzioni di colore, e aiuter lo
stabilirsi della Fratellanza essenziale. Allora ci vedremo l'un l'altro, (e vedremo tutte le forme della
divina manifestazione) come unit di luce di vario grado di luminosit, e sempre pi useremo
termini che si riferiscono all'elettricit, al voltaggio, alla intensit, alla forza o potenza.
L'et e il grado di evoluzione degli uomini potranno essere riconosciuti poich diverranno
oggettivamente apparenti, si riconosceranno le varie capacit delle anime antiche e quelle delle
anime giovani, ristabilendo cos sulla terra la regola degli illuminati.
Notate bene che a tutti questi riconoscimenti si arriver per opera degli studi e delle ricerche degli
scienziati delle due prossime generazioni. La loro opera di ricerca sull'atomo della sostanza, le loro
investigazioni nel campo dell'elettricit, della luce e della forza, inevitabilmente condurranno alla
dimostrazione della relazione fra le forme, il che e un altro modo di esprimere il fatto della
Fratellanza, e il fatto dell'esistenza dell'Anima, Luce interiore e radiosit di tutte le forme.
CROMOPUNTURA
Cromopuntura
di Italo Bertolasi
un nuovo modo di cura che "punge" determinati punti della pelle con un fascio di luce colorata
diffuso da una penna irradiante. la luce colorata, percepita non soltanto dall'occhio ma anche dalla
cute, provoca un effetto energetico e riequilibrante e rafforza il sistema immunitario. La
cromopuntura una cura dolce dello stress e del dolore e un ottimo rimedio per molti mali e disagi
psicologici. Il trattamento indolore, veloce e di sicuro effetto. Peter Mandel il naturopata tedesco
che ha creato la Cromopuntura.
Si parte dalla pratica millenaria dell'agopuntura cinese che cura una variet di malattie inserendo
aghi filiformi in punti speciali individuati lungo i meridiani, i canali dove circola il Qi, l'energia
vitale. Il corpo umano attraversato da una rete di canali - jingluo - dove circola la forza vitale.
Lungo i canali principali ci sono oltre 360 punti focali dell'energia vitale che diventano doloranti
quando ci si ammala e che sono stimolati per guarirci. Oggi in Cina questi punti vengono
energetizzati con ultrasuoni e raggi laser. Peter Mandel ha pensato di stimolarli coi colori. L' occhio
umano e i recettori della pelle sono "valvole" attraverso le quali la luce del sole e i colori vengono
assorbiti dall'organismo umano. Ci spiega Mandel: "la terapia con i colori si serve dell'effetto
risonanza. I colori sono in grado di convogliare unenergia molto intensa fino alla zona dell'ipofisi e
dell'ipotalamo dove provocano reazioni endocrine. Gli impulsi energetici dei colori sono in grado di
eliminare le irregolarit dello stato energetico delle cellule e con esse i disturbi funzionali o di
ripristinare l'equilibrio ottimale".
Come presupposto della cromopuntura c la teoria di Goethe, secondo cui esistono tre colori puri,
rosso, giallo e blu, e tutti gli altri derivano dalla loro mescolanza. La cromopuntura nasce dalla
scoperta degli effetti psicologici e curativi del colore cromoterapia, dagli studi delle fotografie
Kirlian che rendono visibili le radiazioni bioenergetiche emesse dall'organismo, e naturalmente da
uno studio approfondito dell'agopuntura cinese.
Con una penna luminosa - il Perlux - si proietta un fascio sottile di luce colorata nei punti che
influenzano gli organi che si vogliono curare. "L'apparecchio emette luce colorata senza sviluppare
calore e senza provocare dolore o sgradevoli effetti collaterali.
Peter Mandel studiando l'effetto Kirlian ha poi elaborato una mappa colorata del corpo
individuando le relazioni esistenti tra colore e temperamento. Ci spiega: " nello spettro luminoso la
testa appare blu e malinconica, il ventre verde e flemmatico, l'addome rosso e collerico" Se una
persona depressa e melanconica invasa dal blu e per tonificarla si dovr illuminare il suo "polo
della collera" con luce rossa. Il collerico invece dovr essere irradiato di blu nel "centro della
malinconia". Chi pigro e indifferente pieno di verde scuro - il colore che rappresenta un calo di
energia e di calore - e dovr essere tonificato con il giallo. Il temperamento sereno e positivo di una
persona sanguigna e vitale si esprimer invece con un bel colore giallo.
A proposito degli effetti positivi della cromopuntura il dottor Antonio Miclavez ci dice: "Nella
nostra attivit utilizziamo spesso queste applicazioni in odontoiatria per tranquilizzare i pazienti
agitati, per guarire ferite, per limitare gli effetti della paradentosi, per il rilassamento muscolare e la
stimolazione delle gengive. Addirittura i colori hanno dato ottimi risultati negli interventi estetici e
in dermatologia, nei casi di acne, nelle attenuazioni delle rughe. Nel caso delle rughe, trattandole
con il rosso, otteniamo un rilassamento del muscolo contratto cronicamente che ha creato la ruga e
con il turchese contattiamo la tensione emotiva che inconsciamente ha causato questa contrazione".
Dove si applica:
Sui punti di riunione, che si trovano sulla schiena sui due "meridiani della vescica" che iniziano
dal terzo spazio intercostale e terminano nei pressi dell'osso sacro, a destra e sinistra della spina
dorsale. Sono correlati rispettivamente ad un organo: ci sar cos il punto di riunione del polmone,
del fegato, del rene. Nella medicina cinese la vescica che elimina le tossine coinvolta in ogni
malattia e la stimolazione dei punti sui suoi meridiani favorisce l'eliminazione delle tossine e il
riequilibrio energetico degli organi.
Sui punti di allarme, che si trovano sulla parte anteriore del corpo e in vicinanza dell'organo a cui
corrispondono. In caso di malattia di un organo il punto di allarme manifesta dolore e
ipersensibilit. In caso di stati acuti si avverte dolore sia nei punti di allarme che in quelli di
riunione.
Ci spiega Peter Mandel: "I punti di riunione e di allarme insieme offrono una possibilit semplice ed
efficace di applicare la cromopuntura. per mezzo di essi la luce colorata in grado di liberare di
volta in volta con la sua forza specifica potenti forze di risonanza nell'organismo e di curare malattie
croniche e acute".
Capacit
curative
dei
da "Manuale pratico di Cromopuntura" di P. Mandel - IPSA Editore
colori
Rosso: il colore della vita, del fuoco, dell'amore, della gioia. Del cuore, dei polmoni e dei muscoli.
Attiva la circolazione sanguigna ed suggerito per curare tosse cronica, asma, affezioni della
laringe, anemia, psoriasi umida, malattie della pelle, infiammazioni e in tutte le malattie croniche.
Blu: il colore della calma, rinfrescante e analgesico. Il colore dell'ipofisi e del sistema endocrino.
Col blu migliorano nervosismo e insonnia e si curano affezioni cardiache,, emorragie, emorroidi e
varici. Il blu il colore del climaterio: regola le contrazioni dei muscoli e dei tessuti.
Indaco: ha un effetto pi profondo del blu. il penultimo colore dello spettro. il colore intuitivo
che sostiene l'attivit meditativa.
Giallo: un colore caldo che favorisce la digestione, rinforza i nervi e ha un effetto rasserenante.
indicato nelle malattie del fegato, della vescica. favorisce la capacit di apprendimento e la
concentrazione mentale.
Verde: il colore della natura indicato per catarro bronchiale, pertosse, artriti (dove lo si alterna al
blu). Ma anche per ulcere, cisti, tumori, per tutte le malattie agli occhi e per il diabete. Il verde d
gioia e rilassamento.
Verde brillante: composto dal verde e dal giallo: stimola l'intelligenza e rinforza il sistema
nervoso. E' usato nel trattamento delle infiammazioni dei nervi e dei reni e in tutte le malattie del
tratto digerente.
Arancione: il colore della serenit e dell'allegria adatto a depressi, ansiosi e pessimisti.
L'arancione stimola l'appetito e viene usato in caso di dimagrimento, anemia e in tutte le affezioni
cardiache. E' un colore che rivitalizza e restitutisce entusiasmo.
Giallo Arancione: ideale per aumentare la volont, lo spirito di iniziativa e l'intelletto. D
inoltre calore e serenit.
Viola: il viola sedativo. Lenisce, calma e rilassa. E' il colore che cura l "anima" e che agisce
sull'inconscio. Rinforza l'effetto della meditazione. E' indicato per i disturbi della milza ed uno
stimolante della circolazione linfatica.
Cromopuntura pratica
Dismenorrea, amenorrea, disturbi del climaterio
1. Riequilibrio "verticale" yin e yang colore blu per 10 minuti sui punti A - B - C e arancione
10 minuti sul punto E.
2) Punto D - ipofisi della terapia delle zone riflessogene del piede arancione per 10 minuti
3) Ripetere punti B e C blu e arancione per ancora 10 minuti
4) Punti G - E - F arancione per 10 minuti
AGOPUNTURA
LA TRADIZIONE
di Claudio Corbellini
L'originalit della cultura cinese consiste nell'essere evoluta da tempi molto remoti, conservando le
proprie radici, poich frutto di un pensiero ininterrotto.
La Medicina Cinese il risultato di unevoluzione progressiva, in cui, conformemente alle modalit
del pensiero cinese e della scienza cinese, si sovrappongono teorie diverse, considerando le
precedenti come un prezioso bagaglio culturale. Si ha, infatti, un accrescimento del sapere per
implementazione; in Cina non si determinano mai le drammatiche rotture, tipiche del pensiero
scientifico occidentale, in cui le nuove scoperte comportano un superamento delle conoscenze
precedenti, ma un progressivo stratificarsi del sapere, in rapporto dialettico, con tutto ci che era
noto precedentemente.
Gli albori risalgono al periodo Neolitico, una medicina sciamanica, come avvenne nei primordi in
tutto il mondo, in cui la malattia era determinata da influenze malefiche, che dovevano essere
scacciate dallo sciamano il quale, attraverso i Riti, comunicava con gli antenati.
Si iniziarono a usare le prime pietre Bian, da cui derivarono gli aghi che diedero origine
all'agopuntura.
I testi antichi contengono numerosi riferimenti a tecniche di meditazione, di respirazione ed
esplicite raccomandazioni sull'atteggiamento mentale del medico.
Lagopuntura intricata con il TAOISMO. Il pensiero Taoista nasce dalla singolare fusione tra
filosofia e religione, comprendendo scienza e magia. E' il solo esempio di misticismo non
antiscientifico. Si possono identificare due radici: una dai filosofi, che seguivano il Tao della
Natura, ritirandosi nelle foreste e nelle montagne, per meditare ed osservare l'Ordine della Natura.
Attaccavano il Sapere Scolastico Confuciano. Al posto della conoscenza virile e fattiva Confuciana
proponevano un modello femminile e ricettivo, frutto della capacit di osservare la natura.
Una passivit ricettiva, che richiede l'indipendenza da qualsiasi teoria preconcetta.
L'altra radice la sciamanica. Maghi che scacciavano i Demoni e si dedicavano alla divinazione,
alla geomanzia e ai "voli estatici", stati di trance con cui ci si pone in armonia assoluta con l'Ordine
Cosmico. Le pratiche sciamaniche vengono rielaborate dal Taoismo in tecniche psicocorporee,
sessuali ed alchemiche.
L'origine dell'agopuntura si perde nella notte dei tempi, dando luogo a varie ipotesi, perch questo
percorso, purtroppo, non ha lasciato tracce esplicite. Secondo alcuni, il primum movens sarebbe
stato l'istinto a pungere od incidere (come avveniva nel trattamento degli ascessi, patologia molto
frequente nei popoli primitivi), secondo altri, data la complessit e la "finezza" della metodica,
sarebbe vestigia di una precedente civilt scomparsa.
L'ipotesi dell'origine dell'agopuntura dall'abitudine ad incidere si combina con la sciamanica, in
quanto sensitivi avrebbero individuato, con precisione, i punti di agopuntura.
I primordi della medicina, in tutto il mondo, si svilupparono a partire da una "medicina magica,
demonistica e sacerdotale".
La pittura ispirata delle sacerdotesse taoiste, che dipinsero, con precisione fotografica, le prime
divisioni dellovulo fecondato, visibili unicamente con il microscopio elettronico, mostra le
possibilit infinite della mente.
AGOPUNTURA E BIOFISICA
Il sistema di conduzione dell'energia, tramite un insieme di canali, peculiare della Medicina
Cinese; sono strutture immateriali, ma la cui esistenza chiaramente e facilmente evidenziabile con
una serie di prove; dalla conducibilit elettrica al Tecnezio radioattivo si dimostra il passaggio nei
canali di agopuntura, non solo di messaggi elettromagnetici, ma anche di materia ionizzata.
L'organismo umano viene concepito come un sistema biofisico comunicante con l'esterno, in cui gli
organi fungono da accumulatori di energia e i canali da cavi conduttori.
La conduzione "energetica" strettamente connessa con la linfoematica e la nervosa, anzi
rappresenterebbe un supersistema di controllo su tali vie e sui messaggi portati dal sangue (mediatori ed ormoni).
E importante, come afferma Finestrali, introdurre il concetto di rete, caratterizzata dalla nonlinearit, un segnale pu viaggiare lungo un percorso ciclico e diventare un anello di feed-back,
acquisendo la capacit di autoregolazione. Ogni parte collegata alle altre, un nodo della rete.
Lauto-organizzazione il concetto centrale della visione sistemica della vita. Le propriet di un
sistema vivente, sono propriet che nessuna delle parti singolarmente possiede, in quanto non sono
intrinseche, ma nascono dallinterazione delle parti. In una visione meccanicistica il comportamento
delle parti determina quello del tutto, in una visione sistemica il comportamento del tutto determina
quello delle parti.
Questo sistema vivente risponde ad una perturbazione con cambiamenti strutturali nella sua rete non
lineare, riorganizzando i propri schemi di connessione. Ecco perch linfissione di un ago pu avere
effetti cos importanti. Campi elettrici, elettromagnetici e le correnti sono importanti nella crescita,
nella migrazione e nella morfogenesi cellulare. La crescita cellulare esaltata in vicinanza del
catodo e inibita presso lanodo allinterno di un debole campo elettrico. Lago per agopuntura,
dando luogo a microcortocircuiti nell'ordine di millivolt, rappresenta lo stimolo modulante ideale,
per il nostro organismo, che formato prevalentemente dAcqua, in grado di veicolare informazioni
nellorganismo. Quando una molecola attiva un sistema biologico e trasmette il suo segnale
nellacqua la: Biorisonanza. Le molecole vibrano, governando le funzioni biologiche e
biochimiche, e, come afferma Caspani, lacqua, il vettore dellEnergia: un dipolo che idratando
gli ioni, costituisce un vero cristallo liquido: l antica e segreta leggenda cinese sull uomocristallo. Inoltre idrata le proteine, costituendo una formazione colloidale ove si muovono
liberamente. La disidratazione (la Secchezza Zao: elemento cosmo patogeno della Medicina
Cinese) condensa il sol in gel. Lacqua forma i cosiddetti liquidi organici Jinye che influiscono
sui fenomeni colloido osmotici dellorganismo e che sono governati dallenergia Rong (Ying) Qi.
Lenergia Qi dalla Medicina Cinese una corrente elettromagnetica endogena, influenzata dalle
radiazioni elettromagnetiche esogene dellambiente che a, sua volta, influenza. Si determinano
fenomeni elettromagnetici in corpi e spazi circostanti e nei tessuti. Questa la moderna rivisitazione
del rapporto microcosmo-macrocosmo: lUno.
Nel 1992 la membrana cellulare stata riconosciuta dal Parlamento Europeo quale oggetto
privilegiato; in quanto sede delle interazioni bio- elettromagnetiche, grazie alle molecole proteiche
polari che contiene. Le attivit recettoriali della membrana cellulare sono pi numerose a livello dei
punti dagopuntura, dove la resistenza elettrica ridottissima, rendendole idonee allassorbimento
selettivo, di ogni stimolo.
Ci troviamo di fronte ad un sistema complesso; lo yin e lo yang, infatti, non sono altro che un
codice interpretativo dei meccanismi del nostro organismo. Occorre decifrarlo e, probabilmente, la
chiave si trova nei meccanismi del "caos" (Corbellini), indispensabili per penetrare sia le leggi della
natura, che della meccanica classica e quantistica.
La non linearit, cio la non rappresentabilit attraverso schemi matematici lineari, tipica dei
sistemi complessi, la radice del comportamento della natura, dove regnano le leggi del disordine:
il Caos. Le leggi "vere" della fisica sono quantistiche, la meccanica classica fornisce unicamente
una descrizione, valida approssimativamente, solo per gli oggetti macroscopici.
La meccanica quantistica probabilistica e quindi la maggior parte degli eventi naturali al di fuori
delle nostre possibilit di controllo e di previsione esatta; bastano piccole variazioni dei parametri di
un sistema per mutarlo profondamente: in nanoelettronica, il passaggio di un singolo elettrone
determina una variazione di potenziale e, quindi, un segnale.
(ormone lutei.) tentando di stimolare le ovaie. In questo periodo opportuno verificare anche la
prolattina (PRL), altro ormone ipofisiario responsabile dellamenorrea e i valori della tiroide (FT3,
FT4, TSH) perch spesso si assiste ad una riduzione della sua funzionalit.
CALDANE
Le caldane sono determinate da alterazioni del sistema neurovegetativo conseguenti alla carenza di
estrogeni. Sono caratterizzate da improvvisi sbalzi di temperatura con sudorazione profusa, spesso
accompagnate da tachicardia e ansia. Possono verificarsi sia di giorno che di notte, e in questo caso
alterando la qualit del sonno. Generalmente scompaiono a distanza di due o tre anni dopo la
menopausa, ma talvolta possono persistere anche per periodi molto pi lunghi.
PROBLEMATICHE CARDIOVASCOLARI
Dopo la menopausa, la donna ha una maggiore predisposizione a contrarre malattie cardiovascolari,
tipo angina pectoris, ictus, infarto cardiaco poich la riduzione degli estrogeni determina
modificazioni dei livelli di grassi nel sangue. Ne consegue un aumento dei Trigliceridi, del
colesterolo totale e della sua frazione di LDL e della riduzione del colesterolo buono HDL. La
carenza di estrogeni ha ripercussioni a livello delle pareti dei vasi sanguigni e conseguente
interferenza sullaumento della pressione arteriosa.
AUMENTO DI PESO
Nella donna giovane, il grasso, grazie alla presenza estrogenica, si deposita a livello sottocutaneo
principalmente dei glutei e delle cosce. Nel periodo del climaterio a causa del calo ormonale, la
massa adiposa si localizza principalmente a livello addominale. Un aumento di peso rappresenta
una naturale protezione contro linvecchiamento, in quanto, quando le ovaie cessano la produzione
di estrogeni, il tessuto adiposo insieme a fegato e reni a trasformare in estrogeni alcuni ormoni
maschili ancora prodotti dalle ovaie e dalle surrenali. E chiaro che se il grasso accumulato in
quantit eccessiva, anzich essere una protezione rappresenta un fattore di rischio per colesterolo,
glicemia, ipertensione ecc.. Dobbiamo tenere presente che laumento di peso pu essere
determinato da una ridotta funzionalit tiroidea che colpisce circa il30% delle donne in menopausa.
ESTETICA
Il calo degli estrogeni, insieme ad una ridotta produzione di sebo e di collagene, contribuisce alla
perdita di elasticit e idratazione della pelle, e anche ad una minore resistenza ai traumi. I capelli e
le unghie divengono pi fragili. I peli ascellari e pubici si diradano. Con il passare del tempo si
assiste ad una graduale diminuzione di statura, la schiena si incurva a causa dellosteoporosi, della
compressione degli spazi intervertebrali e del ridotto tono muscolare. Queste caratteristiche sono
pi presenti nelle donne magre.
OSTEOPOROSI
Losteoporosi data dallaumento della porosit del tessuto osseo, in quanto le trabecole di sostegno
si assottigliano, e si formano lacune allinterno dellosso. Questo fenomeno contribuisce alla perdita
di elasticit e la conseguente facilit a fratturarsi anche con minimi sforzi. Dopo i 45 anni si assiste
ad una graduale riduzione della massa ossea che coinvolge sia il livello minerale con il calcio e il
fosforo sia la parte proteica con il collagene ed altro. Losso rappresenta la fonte principale di calcio
per lorganismo ed in costante ricerca di equilibrio fra formazione e riassorbimento. Durante la
menopausa la donna perde molto pi rapidamente la massa ossea perch la carenza di estrogeni
determina un riassorbimento maggiore della formazione. Le ossa pi colpite da osteoporosi
postmenopausale sono i corpi vertebrali e i polsi, mentre in osteoporosi senile losso pi colpito il
collo del femore. I fattori che contribuiscono allinsorgenza dellosteoporosi sono molteplici, tipo:
scarsa attivit fisica, menopausa precoce, scarsa esposizione al sole, appartenenza alla razza bianca
e orientale, il fumo, lalcool e diete inadeguate cio carenti in calcio e calorie e troppo ricche in
proteine o in fibra o in sodio, luso prolungato di farmaci tipo cortisonici, diuretici, ormoni tiroidei,
anticoagulanti ecc.., le malattie croniche tipo reumatismi, insufficienza renale, leucemia,
ipertiroidismo ecc.. Purtroppo losteoporosi si manifesta con dolore solo tardivamente quando si
sono verificate fratture o la massa ossea si molto ridotta. Lindagine diagnostica che rivela la
presenza di osteoporosi la MOC (mineralometria ossea compiuterizzata).
PSICOLOGICAMENTE PARLANDO
La menopausa non una malattia, ma un passaggio che comporta modificazioni sia fisiologiche
che psicologiche, da comprendere e delle quali prendersi cura. Sotto certi aspetti, stata paragonata
alla crisi della pubert per le numerose analogie e specularit che presenta. In questa fase la donna
si trova ad affrontare un processo evolitivo-involutivo. Evolutivo, nel senso che questo passaggio
richiede una capacit di elaborare con maturit un cambiamento rispetto al senso e ai valori della
propria vita. Involutivo, in termini di cambiamento del corpo. Questo periodo contraddistinto da
pregiudizi e luoghi comuni rispetto al credo che la menopausa renda la donna isterica, volubile,
lamentosa e tutto sommato poco affidabile. Durante questo periodo pu verificarsi che si
intensifichi la spinta sessuale e laumento delleccitabilit. Questa condizione pu creare
conflittualit nella donna, che pu vivere levento con senso di colpa, oppure pu rappresentare per
lei unultima possibilit prima della vecchiaia. Questa conflittualit pu portare un cambiamento
comportamentale e umorale sconcertante tanto da apparire capriccioso e adolescenziale.
Un altro aspetto invece pu essere rappresentato della lamentosit rispetto a tutto e tutti, tanto da
rendere difficoltose le sue relazioni interpersonali. In questi casi la donna ha la sensazione di non
essere amata e apprezzata. E molto importante mantenere una propria centratura, per non cadere in
un meccanismo proiettivo, dove pu verificarsi che lei stessa, in prima istanza, a non riconoscersi
e non accettarsi, e proietta sugli altri la propria negativit. Questo un primo passo verso la
depressione che colpisce molte donne in menopausa. Molte donne gettano la spugna, e si rifugiano
precocemente in una sorta di invecchiamento che le mette al sicuro dai conflitti. Altre donne invece
vivono la propria menopausa anzich in modo depressivo, con un eccesso di attivit e con
entusiamo giovanile. Qui pu accadere che certe tipologie di donne, molto identificate con il loro
aspetto pi seduttivo, non riescono ad accettare la decadenza biologica della propria femminilit,
perdono il contatto con la propria realt corporea, non accettano i cambiamenti naturali del proprio
corpo e si rivolgono alla chirurgia estetica nel disperato tentativo di fermare il corso del tempo. Se
lautostima di una donna basata solo sulla propria immagine esteriore, sulla sua capacit di
affascinare solo attraverso il corpo, purtroppo sono votate a delusioni e frustrazioni. Non potendosi
pi rispecchiare nello sguardo di ammirazione delluomo, si sente invisibile, e inizia un processo di
non identificazione rispetto allimmagine che ha di se stessa. L atteggiamento di rinnego del
proprio invecchiamento, spesso induce la donna a creare relazioni molto competitive con le altre
donne pi giovani per il mantenimento del potere sessuale ed affettivo sul proprio uomo.
Quando diciamo che let di mezzo let dei bilanci sostanzialmente vero. Questo diventa il
momento dove si verificano le relazioni interpersonali. E un vaglio impietoso dove solo le relazioni
costruite su valori profondi di amorevolezza, di stima reciproca, di confronto, di voglia di crescere
insieme, rimangono stabili e supportevoli. Alcune relazioni non reggono limpatto destrutturante e
trasformativo che in questo caso incarnato dalla donna ed investe luomo solo di riflesso. Altre
relazioni rimangono inalterate, semplicemente perch non esiste abbastanza energia e
consapevolezza per fare di questo momento un evento creativo. Molte donne in questa fascia di et
si trovano a doversi confrontare oltre che con il proprio partner anche con la sindrome del nido
vuoto. I figli sono cresciuti e spesso lasciano la casa dei genitori per affrontare la propria vita.
Donne che sono state molto identificate nel ruolo di madri-nutrici perdono la motivazione della
propria vita. Possono essere di grande aiuto dei gruppi di supporto psicologico dove le donne si
raccontano, condividono le proprie esperienze, e prendono consapevolezza che certi processi che
riteniamo essere solo molto personali, in realt sono condivisi da molte altre donne. E il momento
in cui possiamo radicare maggiormente il nostro s prendendoci totale responsabilit della vita
passata e alimentare una visione nuova e creativa della vita futura. E sicuramente una fase di
passaggio molto delicata, dove abbiamo visto che a livello fisico, la donna deve affrontare una serie
di problematiche legate al cambiamento endocrino e a livello emozionale e psicologico chiamata
Esistono molte possibilit di intervento nei confronti delle sintomatologie della menopausa. Quelle
che andremo ad esaminare si riferiscono allapproccio naturopatico dove lintervento non mirato
solo alleliminazione del sintomo ma alla cura della persona in modo olistico, cio alla
considerazione dellessere umano che abbiamo di fronte nel suo aspetto fisico, emozionale,
psicologico e spirituale. La cosa molto importante attivare nella donna stessa un processo di
autoguarigione attraverso il suo guaritore interno e il suo cammino di consapevolezza. Le
metodiche che usiamo sono rivolte prevalentemente al riequilibrio del terreno sul quale poi si
innestano le varie manifestazioni e patologie. Usiamo quindi rimedi e tecniche che non sono
invasive e soppressive ma diremo pi di riequilibrio.
Non esistono protocolli in quanto ogni donna un essere unico e irripetibile, per cui, quello che ha
una valenza terapeutica per una persona, pu essere totalmente estraneo e irrilevante per unaltra.
Nel determinare la scelta di un rimedio valuteremo lo stato generale della persona sotto il profilo
energetico, lo stile di vita, lalimentazione, lesercizio fisico, lo stato psico-emozionale.
Molte donne affrontano la menopausa con laiuto di cure farmacologiche e lutilizzo di cure
ormonali sostitutive (HRT Hormone replacement therapy o TOS Terapia ormonale sostitutiva) che
in molti casi si rivela molto efficace nelleliminare i sintomi menopausali. In questi ultimi anni
anche la medicina ufficiale si dimostrata pi cauta nellutilizzo di questi farmaci dopo che stato
accertato un aumento di rischio per la donna di sviluppare tumore al seno.
Ci sono casi in cui la terapia ormonale sostitutiva consigliata quando la menopausa si verifica in
et molto precoce, cio prima dei quaranta anni, con patologie gravi a livello di osteoporosi,
cardiopatie ischemiche, e instabilit psichica. E controindicata nel caso di cancro al seno e
endometrio, nelle malattie tromboemboliche, nelle malattie gravi a livello epato-biliare e renale.
FITOTERAPIA
A
livello
-Piante
-Piante
con
-Piante rimineralizzanti
fitoterapico
ad
attivit
si
prevede
azione
ormonale
lutilizzo
di:
drenante
(fitoestrogeni)
PIANTE DRENANTI
Lazione drenante fondamentale per poter eliminare dal nostro corpo laccumulo di tossine
ingerite attraverso il cibo, laria, lacqua, i farmaci e tutte quelle situazioni negative sul piano
emozionale, nonch le tossine che sono prodotte dal metabolismo cellulare. Una buona azione di
drenaggio prepara lorganismo per eventuali terapie ed utile anche per ridurre gli effetti collaterali
della TOS. Il drenaggio aiuta a migliorare il tono generale dellorganismo ed aumentare le difese
immunitarie. Della pianta utilizziamo le molecole che contengono i fitocomplessi attivi che
vengono estratti con modalit diverse. I pi comuni sono le tinture madri (TM) e i gemmoderivati
(MG) . I gemmoderivati o macerati glicerici lavorano a livello del reticolo endoteliale e sono
quindi molto adatti per lazione drenante.
-Carciofo (Cynara scolymus) e Tarassaco (Tarassacum Officinale) per drenaggio epatico
- Fumaria (Fumaria officinalis) per drenaggio epatico con implicazioni anche cutanee
- Ginepro (Juniperus communis) drenaggio sullasse epato-renale
- Rosmarino (Rosmarinus officinalis) drenaggio sullasse epato-pancreatico
- Betulla linfa (Betula verrucosa) per drenaggio linfatico
PIANTE AD AZIONE ORMONALE
Per fitoestrogeno si intende qualsiasi estrogeno di origine vegetale. Queste piante sono adatte sia in
fase menopausale che climaterica. Agiscono sulle problematiche legate alle carenze ormonali date
dalla cessazione dellattivit ovarica. Pur essendo molto meno potenti dellestradiolo che un
estrogeno naturale, hanno la capacit di fissarsi a livello dei recettori degli estrogeni e influenzare i
(Salsaparilla
(Alchemilla
(Diosocrea
officinalis)
vulgaris)
villosa)
Queste piante hanno unazione simile al progesterone e sono utilizzate prevalentemente in periodo
premenopausale.
PIANTE AD AZIONE RIMINERALIZZANTE:
-Equiseto (Equisetum arvense) pianta ricca in silicio essenziale per la solidit scheletrica e la
plasticit della cartilagine e lelasticit di vasi e tessuti. Indicata per osteoporosi, osteoartrosi. Ha
azione diuretica adatta per ritenzione idrica e migliora il trofismo cutaneo. Ha forte azione
rimineralizzante
-Ortica
(Urtica
dioica)
-Rovo (Rubus fructicosus) mg ha azione osteoblastica di consolidamento del tessuto osseo.
Fitoterapia e aumento ponderale
In fase menopausale c da parte dellorganismo la ricerca di un nuovo equilibrio biologico. La
donna sar soggetta ad una nuova distribuzione della massa adiposa con maggior concentrazione a
livello della pancia. In realt lutilizzo di fitorimedi dovrebbe essere affiancato ad una corretta
alimentazione, ed unattivit fisica adeguata e ad un controllo tiroideo poich spesso lattivit della
tiroide subisce una diminuzione della propria funzionalit. Nel caso di donne sovrappeso o obese
necessario anche un supporto sul piano psicologico affinch non si sentano escluse, frustrate e
colpevolizzate. E di estrema importanza la comprensione della valenza emozionale che il cibo pu
assumere. Latto del mangiare assume spesso un significato altamente compensatorio. E quindi
utile usare piante che agiscano a livello di drenaggio e di riequilibrio neurovegetativo.
Piante drenanti: Pilosella (Hieracium pilosella), Gramigna (Agropyrum repens), Betulla (Betula
alba), Rusco (Ruscus aculeatus)
Piante riequilibratrici del SNC . : Iperico (Hypericum perforatum) che lavora sullaspetto
depressivo aumentando il tono dellumore, Biancospino (Crataegus oxyacantha) che ha
unimplicazione di sedazione a livello del snc ed un tonico cardiaco e ipotensivo in TM, Escolzia
(Escholtzia californiana), Melissa (Melissa officinalis) sedativa sul snc indicata in casi di
come archetipo dellamore materno che si eleva ad amore universale, al sacrificio per amore. Apre
la sensibilit ai sentimenti e allemozioni aiutandoli a stabilizzarsi. Lavora anche sulle palpitazioni e
pu essere usato in modo topico per problemi di cute incluse le rughe.
- Sandalo: antisettico renale e urinario, decongestionante venoso, drenante linfatico, analgesico,
regolarizzante sebaceo. Riequilibra le energie maschili e femminili, placa la mente ed elimina i
pensieri ossessivi, serve per entrare in uno stato meditativo. Lavora sullangoscia, la depressione, la
malinconia e la perdita di memoria. Ha una nota pi maschile. Lavora sullidentit sessuale.
-Ylang-Ylang: un sedativo, antidepressivo, antistress, afrodisiaco lavora sul riequilibrio
ipotalamo-ipofisi-gonadi per astenia sessuale. Mentre sandalo ha una connotazione pi maschile,
ylang-ylang ha invece una valenza pi femminile. Lavora anche su iperglicemia e ipertensione.
Indicato per formazioni mentali troppo dense. La key note sciogliere.
-Legno Cedro: essenza antiossidante, afrodisiaca, antisettica e antimicotica. Libera la mente da
pensieri inutili portando dritto al problema. Ha una caratteristica legata al senso di dignitosa maest,
una nota magica, si usa quando necessario un rimedio miracoloso. Non si lascia andare a
emozioni inutili ma va dritto al cuore, ha una sensualit profonda senza civetteria, si usa quando c
qualcosa di ricorrente e antico tipo patologie degenerative e sclerosi. Nella fase della menopausa
dove una donna pu facilmente perdere la propria identit durante il passaggio, legno cedro aiuta a
chiarire chi sono, dove sto andando, che cosa mi merito, cosa posso realizzare, lavora proprio sulle
paure che derivano dalla perdita di identit.
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
La medicina tradizionale cinese considerata fra le medicine pi antiche del mondo. Risale a
seimila anni fa e si tramandata fino ai giorni nostri, grazie alla trasmissione orale ed al sapere
tramite dei testi fondamentali. La medicina cinese un universo molto complesso e articolato,
fatto di strutture conoscitive, che qui tralasciamo completamente.
La medicina cinese data da un insieme di tecniche che vanno dallagopuntura (che di pertinenza
medica), al massaggio, la moxa, la dietetica, la coppettazione, la respirazione e la ginnastica
energetica. Abbiamo poi la cromopuntura, che agisce sulla stessa base dellagopuntura ma non
una tecnica invasiva, non vengono usati aghi, ma una penna con una punta di cristallo dal quale
filtrano onde di colori diversi, a seconda dellutilizzo che richiesto, ad esempio, colori caldi per
tonificare e colori freddi per disperdere lenergia. La metodologia diagnostica si basa sullanamnesi,
lesame della lingua, lesame dei polsi e le caratteristiche generali dellorganismo.
La salute dellindividuo data dallarmonia delle due forze contrapposte che permeano ogni
manifestazione dellesistere: Lo Yang e lo Yin che circolano nellindividuo percorrendo spazi ben
determinati che costituiscono i meridiani energetici. Unalterazione del fluire dellenergia pu
determinare linsorgenza di una patologia. Un altro assunto di base costituito dai cinque elementi:
vento, fuoco, terra, metallo e acqua considerati anche il ciclo della trasformazione, che sono regolati
da leggi di produzione e inibizione. E fondamentale capire la relazione che esiste fra lo yin e lo
yang e i cinque elementi, o ciclo della trasformazione, per la comprensione dellinsorgenza della
malattia e per il suo riequilibrio.
Secondo la medicina cinese ogni fenomeno caratterizzato dallinterazione fra lenergia e la
materia che insieme, in modo opposto ma complementare, concorrono a determinare la vita.
I cicli della vita della donna secondo la medicina tradizionale cinese: Nei Jing Suwen, un testo
classico e autorevole di medicina cinese, viene riportato il dialogo fra il medico di corte Qi Bo e
limperatore Huangdi.
Huangdi interroga:- Arrivati alla vecchiaia, non si possono avere figli: questo dovuto
allesaurimento del Jing (energia), oppure colpa dei numeri celesti?
Qi Bo risponde:- Nelle ragazze, allet di sette anni, lenergia dei reni abbonda, i denti da latte
pi
robusto.
Allet dei cinque sette (35 anni), lenergia yang ming incomincia a indebolirsi, il viso ad appassire,
i
capelli
a
cadere.
Allet dei sei sette (42 anni) lenergia dei tre Yang diventa pi debole nellalto del corpo, il viso
diviene
asciutto,
i
capelli
incanutiscono.
Allet dei sette per sette (49 anni) il Renmai vuoto, il Chongmai diventa pi debole, il Ki celeste
sparisce,
i
canali
della
terra
sono
ostruiti.
Ecco perch il corpo si esaurisce e la donna non pi feconda.
Il Renmai e il Chongmai sono i due meridiani curiosi, che rivestono un ruolo fondamentale nella
fisiologia e nella patologia genitale. Il Renmai controlla le funzioni dellutero, mentre il Chongmai
sorveglia il sangue e di conseguenza il flusso mestruale.
Per la medicina tradizionale cinese la menopausa rappresenta la fine del movimento bipolare YinYang che, su base lunare, costituisce il ciclo mestruale. Questo ciclo costituito da due fasi: la fase
Yang, che corrisponde alla fase proliferativo-estrogenica, e quella Yin , secretivo-luteinizzante. La
fase Yin quando giunge al proprio massimo, genera lo Yang che responsabile del distacco
deciduale e della conseguente emorragia mestruale. Lenergia Yuanqi che lenergia innata in ogni
individuo, ha sede nei reni e si esaurisce con il procedere dellet. Quando una donna arriva in fase
menopausale, soprattutto se non ha avuto uno stile di vita che preservasse lenergia renale, succede
che se non pi sostenuto dallo Yin del rene, lo Yang fugge verso lalto, creando calore sotto forma
di caldane, portando secchezza nei liquidi e distruggendo il tessuto osseo.
La medicina cinese molto orientata verso la prevenzione, per cui essenziale che una donna segua
uno stile di vita che mantenga armonia nei propri ritmi vitali ed energetici attraverso una corretta
alimentazione, unadeguata attivit fisica, e il controllo dei livelli di stress. Come abbiamo detto
sopra tutto ci che va nella direzione di portare stress scarica il rene. Il rene collegato con le ossa,
quindi tonificando il rene si pu portare beneficio anche per il problema dellosteoporosi.
Le sintomatologie che traggono giovamento dellagopuntura sono le vampate, lansia, linsonnia e
lastenia, mentre sono pi difficili da trattare la depressione grave e laumento di peso.
Nella medicina cinese molta importanza viene data allalimentazione, che si basa sempre sul
sistema Yin-Yang e dei cinque elementi. Per la scelta degli alimenti dobbiamo tenere presente che
non si usano alimenti che maturano fuori stagione, il loro quantitativo, il loro sapore, e le loro
propriet rispetto al caldo e al freddo.
I sapori sono cinque: acido, amaro, dolce, piccante e salato.
Il sapore acido in relazione al fegato e anche ai tendini, la sua propriet astringente e riduce le
perdite di liquidi e di sangue. Questo sapore in eccesso nuoce al fegato e disperde i muscoli. E da
evitare leccesso di cibi acidi quando ci sono problemi muscolari.
Il sapore amaro in relazione al cuore e si dirige verso le ossa che sono di pertinenza del rene. La
sua caratteristica di purificare il calore e di eliminarlo verso il basso ad esempio con la
purgazione. Rinfresca il fuoco del cuore e asciuga lumidit. Durante la menopausa indicato
assumere alimenti amari per mitigare le vampate. Un eccesso di questo sapore disperde le ossa. E
quindi da consumare con moderazione in caso di problematiche legate alle ossa.
Il sapore dolce in relazione alla milza-pancreas e alla carne intesa come massa muscolare e
armonizza le funzioni dello stomaco. Ha la propriet di umidificare la secchezza, calmare gli
spasmi, nutre lenergia, il sangue e lo yin e lo yang del corpo. Un consumo eccessivo di alimenti
dolci provoca un aumento ponderale e di volume. Il dolce in eccesso disperde la carne. Nella
menopausa indicato fare un uso limitato di alimenti di sapore dolce ed meglio se utilizzati sotto
forma di carboidrati complessi tipo cereali integrali, legumi, soya ecc.
Il sapore piccante in relazione al polmone che il maestro dellenergia. La sua propriet di
muovere lenergia e far circolare il sangue. Induce la sudorazione. Un consumo eccessivo di sapore
piccante disperde lenergia e nuoce al sangue. In menopausa va usato senza eccessi in quanto
provoca secchezza della cute e delle mucose.
Il sapore salato in relazione al rene e si dirige verso il sangue. Ha la propriet di ammorbidire i
ristagni ed evacuante. In eccesso disperde il sangue.
Lalimentazione del malato non deve essere troppo ricca di sapori, e un cibo insipido ha pi
propriet diuretiche e permette di eliminare lumidit. Nella menopausa consigliata
unalimentazione povera di sapori quando c un aumento di peso e ritenzione di liquidi.
Nella cucina cinese il cibo delezione la zuppa. La zuppa bianca di riso, nutre lo stomaco,
protegge le mucose, guarisce le ulcere e risana la milza. La zuppa di mais utile per
liperlipidemia, per le patologie coronariche e previene quelle cardiache. La zuppa di frumento
nutre il cuore e calma la mente, previene tachicardia e nevrastenia.
FLORITERAPIA
Che grandi amici sono i fiori! Possono essere una presenza consolante e discreta nella nostra
vita.Non sono invasivi e non interferiscono con altre terapie. Agiscono sia sul piano fisico che sul
livello energetico, emozionale e aurico. Sono principi vibrazionali sottili che entrano in risonanza
con la nostra parte profonda aiutandoci a riportare armonia e consapevolezza. Il grande maestro
stato Edward Bach, ma negli anni, la floriterapia ha assunto caratteristiche autoctone sviluppando i
fiori italiani, australiani, alaskani, californiani ecc. Qui prendiamo in considerazione solo un numero
limitato di possibilit che sono in relazione alla menopausa.
FIORI DI BACH
- Walnut: il fiore del passaggio, del cambiamento. Per andare oltre la paura del nuovo del non
sperimentato. Aiuta a rompere con vecchi schemi comportamentali ed essere pi in relazione con
ci che abbiamo deciso. Lavora su tutto ci che legato al cambiamento.
- Sclerantus: aiuta nei momenti di confusione, di instabilit, quando siamo proiettati fuori di noi
e abbiamo perso il contatto con il centro, quando oscilliamo fra due estremi. E molto utile negli
sbalzi di umore, nelle fasi ciclotimiche.
-Gentian: per le fasi di pessimismo dove vediamo solo il negativo. Quando la menopausa vissuta
come una perdita, un lutto da elaborare.
-Honeysuckle: quando anzich vivere nel presente, preferiamo trovare consolazione nel passato.
Quando blocchiamo la nostra evoluzione pensando che le esperienze passate siano comunque le
migliori. Per chi vive nella nostalgia e nel rimpianto. Lavora sui disturbi della memoria, sul lutto
inteso come incapacit di staccarsi dal passato e sulla paura di invecchiare.
-Mustard: un fiore legato al senso di profonda malinconia e tristezza che assale senza una causa
nota, ma che ci fa sentire un profondo senso di non appartenenza al contesto che viviamo. Si
utilizza in casi di depressione e quando c la voglia di piangere anche senza una ragione.
LIVING ESSENCE
- Macrozamia: agisce sul secondo chackra, legato al riequilibrio delle acque,
lavora sul femminile e quindi sia su aspetti del ciclo mestruale che sulla
menopausa. E unessenza collegata alla luna e ai flussi energetici. Aiuta il
riequilibrio fra yin e yang. Utile in casi di ritenzione idrica. Macrozamia
collegato alle ovaie, riduce la secchezza della mucosa vaginale e gli squilibri
della sfera sessuale.
BUSH COMBINATION
- Woman: lavora sullequilibrio del femminile, porta calma e stabilit insieme
alla capacit di gestire il cambiamento. Aiuta a contattare le forza del
femminile profondo per affrontare con maggiore presenza i cambiamenti e i
cicli della vita compresa la menopausa. Aiuta ad armonizzare squilibri emotivi a
ritrovare un contatto con se stesse, con la propria bellezza e il proprio corpo.
BUSH FLOWERS
- She oak: i frutti di questo fiore hanno la forma delle ovaie. E il fiore del femminile per eccellenza. Aiuta a superare
gli squilibri femminili lavorando sullaspetto ormonale. Viene sempre suggerito nelle terapie sostitutive. Aiuta
nellidratazione delle mucose vaginali e nellidratazione cutanea, nella prevenzione dellosteoporosi. Lavora inoltre per
rimuovere i blocchi consci e inconsci per il concepimento.
- Peach Flowered Tea-Tree: per le persone con sbalzi di umore estremi, con ipocondria e per la paura di invecchiare.
Aiuta a superare leccessiva preoccupazione rivolta al fisico.
- Mure legato al fuoco. Attivo sulla cistite e tutto ci che induce bruciore. Molto
utile nelle vampate di calore menopausalla Mulla: il fioli.
- Bottlebrush: aiuta a saper gestire i cambiamenti significativi nella vita, le nostre fasi di
passaggio: ladolescenza, la gravidanza, la menopausa, la preparazione alla morte, per buttare
via tutto ci che non ci serve pi, per tagliare i legami che non ci fanno procedere, per lasciare
il vecchio e andare con fiducia verso il nuovo. La forma di questo fiore di una spazzola e ci
richiama proprio lidea di fare pulizia.
NUTRIZIONE
Mangiare in modo corretto estremamente importante per mantenersi in buona salute.
Lalimentazione quindi uno strumento sia preventivo che terapeutico. Nella menopausa
molto importante assumere alimenti integrali.alghe vit.
Fitoestrogeni: sono sostanze naturali che hanno propriet chimiche simili agli estrogeni di
produzione endogena. Sono utili per la prevenzione e nelle sintomatologie legate alla carenza
estrogenica. Vampate, sbalzi umore, ansia depressione, I fitoestrogeni hanno anche un forte potere
antiossidante. Si dividono principalmente in tre gruppi:
- Isoflavoni: si trovano in modo consistente nella soya sia come fagioli che nei suoi derivati tipo
farina di soya, latte di soya, tofu, shoyu, sono inoltre presenti nelle lenticchie, nei fagioli, nei ceci,
nel grano e nelle germe di grano nellorzo, nel luppolo, e cereali quali farro, riso, segale, avena. La
provenienza dovrebbe venire da prodotti biologici e integrali perch solo cos viene garantita
Asana
(posizioni
Pranayama
fisiche)
(respirazione)
Rilassamento
- Meditazione
In questo contesto evito di dare le spiegazioni delle posizioni e delle tecniche respiratorie, in quanto auspicabile che
vengano eseguite, soprattutto nella fase iniziale, sotto la guida di un insegnate che valuta lesatta esecuzione e pu
anche valutare eventuali controindicazioni a seconda dello stato del soggetto.
Le asana: Le posizioni nello yoga hanno il compito di rendere il corpo flessibile e stabile per portare pi salute e
vitalit per poter esplorare gli altri campi della respirazione e della meditazione. Le asana sono molto collegate
allattivazione di ghiandole e sistemi allinterno del nostro organismo e possono avere una valenza fortemente
terapeutica in relazione a molte patologie. Durante la menopausa i centri energetici e i chakra maggiormente interessati
sono Ajna e Svadhisthana,(sesto e secondo chakra) che sono collegati allipofisi e alle ovaie. Ci sono molte posizioni
che lavorano proprio nella direzione di attivare in maniera specifica questi centri tenendo comunque in considerazione il
fatto che tutto il movimento utile per prevenire losteoporosi, problemi cardiocircolatori e anche per tenere sotto
controllo laspetto ponderale.
Posizioni in piedi:
-
Kala-asana la posizione del tempo ricorda il pendolo serve per calmare la mente e per curare linsonnia.
Tada-asana, posizione della montagna, ci ricorda lequilibrio fra il cielo e la terra simbolo di forza e stabilit:
aiuta a superare momenti di incertezza di depressione e a fortificare la memoria e la concentrazione.
Posizioni chinate:
-
Mala-asana, posizione della ghirlanda, favorisce leliminazione, utile nella stipsi e nelle infiammazioni delle vie
genito-urinarie e rafforza il pavimento pelvico.
Sadhaka-asana, posizione delladepto detta anche la posizione del bambino perch assomiglia alla posizione
fetale. Questa asana molto indicata per aprire e rilassare la schiena soprattutto la parte lombare, tonifica tutti gli
organi interni delladdome. Non adatta in casi di caldane perch in queste circostanze anzich assumere una
posizione rannicchiata le ginocchia si devono aprire verso lesterno per scaricare lenergia in eccesso.
Posizioni sedute:
-
Bhadra-asana, detta anche posizione propizia, sedute con le ginocchia piegate e le piante dei piedi che si toccano.
E una posizione molto utile per elasticizzare le giunture, il perineo e la tonificazione degli organi addominali. In
questa posizione possibile con linspiro fare una contrazione vaginale e con lespiro rilassare. Questo movimento
aumenta la percezione del pavimento pelvico e lo rafforza prevenendo lincontinenza urinaria e il prolasso degli
organi interni.
Aditi-asana, posizione della Dea Aditi, massaggia e tonifica lapparato genitale, aumenta la potenza sessuale e
Marici-asana, posizione del saggio Marici, essenzialmente una torsione che irrobustisce larea lombare e la
muscolatura dorsale e previene le sciatalgie.
Posizioni invertite:
-
Matsya-asana, posizione del pesce, la controposizione della precedente, stira la colonna vertebrale e distende la
gola (non indicata per chi ha problemi alle vertebre cervicali). Stimola l'apparato respiratorio ed ha un effetto
benefico sullapparato genitale e sul sistema nervoso.
La respirazione
Lenergia vitale o prana viene portata attraverso il respiro nei nostri innumerevoli canali energetici o nadi. Le tre
principali sono Ida collegata alla narice sinistra, allaspetto del femminile; Pingala collegata alla narice destra e
allaspetto del maschile che hanno origine nel pavimento pelvico e Sushumna che si va dalla base della nostra colonna
vertebrale fino al capo
Il controllo del respiro o prana cio lenergia vitale, richiede molto serio lavoro. Il respiro e contraddistinto da molta
delicatezza e attenzione. E la base della relazione fra interno ed esterno, lelemento che accompagna il movimento
dallinizio fino al suo compimento. Il respiro che dovrebbe essere calmo, lento, profondo e silenzioso, non qualcosa
che possiamo afferrare a nostro piacimento. Non pu essere forzato ed ha bisogno di molta osservazione, molta cura e
pratica per potersi modificare senza creare disagi. Il respiro anche lelemento che ci permette di ritornare subito dentro
di noi e contattare quello spazio al nostro interno dove possiamo trovare pace, radicamento e rifugio.
Le tecniche yogiche del pranayama sono molte, e vengono insegnate nel tempo con molta gradualit. Ogni tecnica ha
una sua specifica qualit. Possiamo per dire che la costante di tutte le tecniche del controllo del respiro,
essenzialmente legata al processo di purificazione delle tossine nel corpo da un lato, e dallaltro, al controllo e la
pacificazione della mente.
Nel corpo troviamo la zona di prana che corrisponde alla parte toracica, la zona di apana che corrisponde allarea
intestinale e tra le due troviamo Agni la fiamma che sempre accesa, il Dio del Fuoco che ha il compito di trasformare
le nostre impurit alimentato appunto dallaria del respiro.
Una respirazione corretta permette un ampio movimento del diaframma, tonifica gli organi interni, favorisce la
peristalsi intestinale e la digestione, migliora la circolazione del sangue negli organi e aumenta la capacit polmonare.
La respirazione collegata al sistema nervoso centrale, essendo in relazione col sistema limbico ha diretta influenza
sullaspetto emozionale.
In questo contesto non vengono spiegate le posizioni e le tecniche respiratorie perch auspicabile che siano fatte,
soprattutto in fase iniziale, sotto la guida di un insegnante che verifichi lesatta esecuzione e possa valutare eventuali
controindicazioni in relazione al soggetto.
Nella fase menopausale lutilizzo di Sithali Pranayama di grande aiuto perch una respirazione che ha lo scopo di
raffreddare il corpo. Pu essere usata per tenere sotto controllo le vampate di calore. Nadhi Shodhanam ovvero la
respirazione a narici alternate, unaltra respirazione che pu avere molte varianti, ma la focalizzazione principale
data dalla capacit di calmare la mente e ritornare con lattenzione dentro di noi. E molto utile per la pulizia delle
narici, tonifica il sistema nervoso e dona maggiore resistenza allorganismo. Unaltra tecnica molto valida per portare
chiarezza e contatto profondo con noi stesse la respirazione yogica completa che si svolge in tre fasi: respirazione
addominale, respirazione toracica, respirazione clavicolare. Si pu fare in posizione supina portando le nostre mani
sulladdome poi sulla cassa toracica e infine alle clavicole rimanendo in contatto con il respiro. La respirazione
addominale la respirazione tipica dei neonati, molto profonda e massaggia i visceri e induce al rilassamento. Porta
ossigeno nella parte bassa dei polmoni. La respirazione toracica esprime forza e vitalit e porta ossigeno nella parte
media del polmone, mentre la respirazione clavicolare si percepisce con pi difficolt perch molto lieve e superficiale
e apporta ossigeno nella parte apicale dei polmoni, la respirazione delle persone tese e ansiose. Armonizzare queste tre
fasi ci aiuta a portare consapevolezza nel nostro corpo e a rilasciare molte tensioni.
Il rilassamento: Rilassare in nostro corpo e di conseguenza la nostra mente e le nostre emozioni, una delle cose pi
difficili. Nello yoga la posizione delezione per il rilassamento Savasana, la posizione dove rimaniamo supini sul
pavimento con gambe leggermente divaricate e braccia un poco separate dal corpo con il palmo delle mani in alto.
Sembra in apparenza la cosa pi semplice ma ci sono molte persone che hanno molte resistenze nel lasciare andare. Gli
occhi sono chiusi e facciamo come una scannerizzazione del nostro corpo cercando di abbandonare tutte le tensioni dai
muscoli, dai nervi, dai tendini e ad ogni espiro il nostro corpo diventa pi pesante e lasciamo che affondi sempre pi nel
pavimento. Questo rilassamento estremamente piacevole se riusciamo ad abbandonarci e pu essere accompagnato
con vari tipi di visualizzazioni che ci aiutano ad entrare in una dimensione dove non siamo pi nel controllo ma ci
affidiamo alla Madre Terra che ci sta supportando.
Noi spendiamo molta della nostra energia nel tenere contratti i nostri muscoli, non siamo educati a stare nella vita con il
minimo dispendio energetico usando solo la parte del corpo che implicata in unazione e a tenere rilassato tutto il
resto. Durante il giorno curioso vedere come quante siamo in tensione senza che ne siamo consapevoli, ad esempio,
mentre guidiamo lauto vediamo che i nostri addominali sono contratti, oppure mentre camminiamo vediamo che le
nostre spalle sono tirate su verso le orecchie oppure che la nostra fronte e molto spesso aggrottata. Iniziamo a portare
attenzione a questi dettagli e ci renderemo conto che passiamo gran parte del nostro tempo in contrazione. Spesso
queste contrazioni sono alla base di spasmofilie e sensazioni di esaurimento energetico.
La meditazione: Parlare di meditazione significa parlare di un universo. Ridurre tutto a poche parole potremmo dire
che la meditazione uno stato, una condizione interna indotta attraverso molte tecniche a seconda delle scuole di
riferimento, dove entriamo in uno stato di consapevolezza della nostra parte profonda, della nostra vera essenza, di
quella parte che non si identifica con le situazioni esterne, ma oltre, il contatto con la nostra parte Divina che entra
in contatto con lIntelligenza dellUniverso. Potremmo dire che unesperienza estremamente personale e allo stesso
tempo di grande connessione con il Tutto. Nello yoga spesso la meditazione intesa come tecnica che induce alla calma e
al controllo della mente, viene spesso accompagnata dalluso di mantra cio dal recitare delle parole specifiche che
aiutano la mente a rimanere focalizzata e non scappare sempre via come una scimmia impazzita. La meditazione deve
essere insegnata solo da persone abilitate a farlo. E uno strumento molto potente e deve essere usato correttamente per
non creare danni. La meditazione aiuta ad entrare in contatto profondo con se stessi e da studi che sono stati compiuti a
livello scientifico stato dimostrato che la meditazione aiuta incredibilmente il nostro sistema immunitario e ci aiuta
anche a stare nella vita con un atteggiamento pi positivo.
CONCLUSIONI
Sono nata nel 1955, sono quindi una donna sulla soglia dei cinquanta anni. La trattazione di
questo argomento mi riguarda da vicino. La mia strada non stata unautostrada ma un percorso molto variegato e con
tratti molto duri, come del resto lo stata la vita di quasi tutte noi. Ma siamo donne belle, donne coraggiose, e vorrei
che si riuscisse sempre di pi a condividere la nostra esperienza di vita per entrare di pi nella sorellanza che ci unisce e
che ci aiuta a comprendere e a sentirci sostenute. Ci sono modalit altre per affrontare la vita, i nostri passaggi, le
vicende e anche le sintomatologie rispetto ai valori ufficiali e codificati.Per me molto stimolante pensare a questa fase
della mia vita come ad una rinascita, dove vorrei che gli scopi e i comportamenti non fossero pi guidati dalle richieste
della societ, ma dalle richieste e i bisogni dellanima.
Grazie allEsistenza per questo magico viaggio!
BIBLIOGRAFIA
-Anatomia e fisiologia delluomo di Johann Schwegler edi-ermes
- Patologia generale e fisiopatologia di Walter edises
- Noi e il nostro corpo The Boston womens healthbook collective Feltrinelli
- Menopausa naturalmente di Sadja Greenwood Red
- Menopausa meno paura a cura di Enrica Campanini Tecniche nuove
- Menpausa di Gobbi e Panozzo ed. Soc. Editrice Andromeda
- I disturbi della menopausa di Bruno Brigo ed. Tecniche nuove
- Yoga e menopausa di Campanini Pinelli ed. Magnanelli
- Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estess ed. Frassinelli
- El Umbral de oro - Yoga e menopausia di Ada Lamboy ed. Planeta
- Il femminile nella fiaba di Marie Louise Von Franz ed. Boringhieri
- The wisdom of menopause di Christiane Northrup M.D.
-Luna Rossa - Miranda Gray - Macro edizioni
SALUTE E AMBIENTE
misurare gli effetti di vari campi EM sulla crescita e sulla salute. In genere i risultati sono
provocanti ma non conclusivi. I ricercatori sottolineano quanto sia difficile separare le variabili.
Sottolineano anche che gli effetti di campo tendono ad essere risonanti, di natura non lineare, e
quindi abbastanza imprevedibili.
Nello stesso tempo molti scienziati .che lavorano in questo campo spesso sottovalutano sia il
significato sociale che quello teorico della ricerca.
In queste notizie olistiche inoltre esaminiamo la politica della scienza, e la politica dell'assistenza
pubblica. Le ricerche sull'effetto dei campi EM servono da caso esemplare. D fenomeno molto
complesso. L'idea di rilocare o di isolare maggiormente le principali linee di trasmissione di energia
viene considerata non pratica, e mettere in allarme rispetto agli impianti casalinghi pu essere
prematuro. Questa ambiguit, e il bisogno di migliorare la politica attraverso una chiara
informazione, rappresentano il prototipo della sfida scientifico/ politica attuale. Possiamo aspettarci
di vedere molti pi casi in cui ci sia evidenza di rischi di dimensioni ancora sconosciute.
I pericoli dei campi EM ambientali
E' comprensibile che la popolazione, allarmata in questi giorni per lo strato di ozono,
l'inquinamento dell'acqua e i livelli del radon, preferisce non sentire parlare di un altro rischio
ambientale, pi ambiguo: gli effetti biologici di radiazioni non ionizzanti a frequenza estremamente
bassa (ELP). Questi sono gli effetti che provengono da apparecchiature per la casa, linee di
trasmissione elettrica, coperte elettriche e altre ancora. A Denver uno studio negli anni '70 ha
trovato un legame tra il cancro nei bambini e la vicinanza a linee ad alto voltaggio. Di recente uno
studio condotto a New York ha trovato una correlazione tra l'incidenza del cancro e l'esposizione a
campi elettromagnetici provenienti dalle linee di corrente elettrica. Lo scorso dicembre, nello stato
di Washington, uno studio basato su 67800 certificati di morte ha rilevato che i radioamatori hanno
un'incidenza inusualmente alta di leucemia, mieloma multiplo e linfoma. Per molto tempo si
pensava che la radiazione elettromagnetica fosse un problema soltanto quando generava effetti
termici, surriscaldando le cellule. Recenti ricerche hanno stabilito che gli organismi viventi, essendo
di natura bioelettrica, sono influenzati dai campi molto deboli a livello cellulare, sia che ci sia o che
non ci sia surriscaldamento. Il fenomeno viene reso pi complicato dalla natura non lineare degli
effetti elettromagnetici. Poich la maggior parte dei fattori in gioco sono sospettati di essere
dannosi, si pu postulare che 'di pi peggio'. Gli effetti dei campi EM sono fino ad ora non
prevedibili, con possibilit di essere dannosi e anche benefici. Per questo motivo i responsabili
politici sono stati ostacolati. Le ricerche, adesso, suggeriscono fortemente che i campi casalinghi e
ambientali creano dei rischi, ma nessuno sa quanto siano seri e chi sia pi esposto. Il repubblicano
George Miller, presidente del comitato per le risorse elettriche e idriche della California intervistato
dal San Francisco Examiner lo scorso dicembre, ha definito 'noccioline' i fondi di 4 milioni di
dollari stanziati dal governo nel1986 per studiare gli effetti biologici degli ELF.
Un rapporto del 1980 dell'Istituto degli ingegneri elettrici ed elettronici riportava che circa 441.000
americani venivano esposti a una radiazione VHF e UHF in eccesso sui limiti di sicurezza
consigliati per la popolazione in Russia.
Infatti sono stati i ricercatori sovietici che hanno cominciato a pubblicare lagnanze non specifiche
tra i lavoratori esposti ad alti livelli di elettricit ambientale. Sebbene in occidente il disegno
sperimentale di questi studi sia stato criticato, i rapporti hanno stimolato le ricerche da parte degli
scienziati occidentali. Nel 1985 Granger Morgan e collaboratori dell'Universit di Carnegie-Mellon
tentarono di analizzare il problema in un articolo sulla rivista dell'Istituto degli Ingegneri
Elettronici.
I ricercatori sottolinearono degli effetti noti dei campi deboli sul rilascio degli ioni calcio, cruciali
nella trasmissione degli impulsi nervosi, e le interazioni chimiche sulla superficie della membrana.
Il gruppo di Carnegie-Mellon denunci il bisogno di una 'informazione pubblica chiara, onesta,
bilanciata, sul problema dei campi da linee di trasmissione elettrica'.. L'industria dell'energia
nucleare si mise nei pasticci con un'attitudine del tipo ' abbiate fiducia in noi, siamo gli esperti, ci
prenderemo cura di ogni cosa', mettendo, inoltre, in ridicolo o rninimizzando quelli che erano
preoccupati per i problemi di sicurezza.
'Il gruppo di ricercatori raccomanda che delle commissioni statali per i servizi pubblici e gli enti
preposti per l'ambiente sviluppino strategie per affrontare i possibili effetti dei campi e che la
legislatura dello stato fornisca uno spazio per un dibattito sulle preoccupazioni dei cittadini'.
Nel 1986 Allen Frey, che stato il primo a dire (1975) che le microonde potrebbero alterare la
barriera sangue/cervello, in una lettera a Science (255: 5- 6) accus il potere militare di tentare di
controllare la ricerca sui pericoli potenziali delle radiazioni a microonde. I militari, disse Frey,
aprirono l'American National Standard Institute (ANSI) per investigare i pericoli biologici delle
microonde, eleggendo il loro primo presidente e decidendo, in gran parte che tipo di ricerche
portare avanti sugli effetti biologici delle microonde'.
Nel 1986 Sam Koslov, un ricercatore della Johns Hopkins University, laboratorio di fisica applicata,
rifer di un complesso di sintomi da morbo di Alzheimer molto indicativo, in una scimmia esposta
cronicamente a delle microonde. Koslov disse che parl a un incontro pubblico delI'Ente per la
Protezione Ambientale (EPA) per la frustrazione dovuta alla mancanza di fondi per la ricerca sulle
microonde.
Nel 1987 Joel Elder, un biologo cellulare dell'EPA, ha fatto notare che sebbene sin dal 1982 fossero
stati raccomandati dall'ANSI dei nuovi standard, erano soltanto suggeriti ma non resi obbligatori.
Preoccupazioni sugli effetti dei videoterminali sono ritornate alla ribalta con l'evidenza che le donne
che lavorano con questi schermi di computer hanno un'incidenza enormemente alta di aborti
spontanei. L'anno scorso l'IBM e la Ontario Hydro hanno lanciato una ricerca congiunta sui
possibili effetti dei videoterminali sui problemi della gravidanza.
Apparentemente gli schermi protettivi non servono granch. Nel 1987, in una lettera a un giornale
inglese di medicina, dei ricercatori svedesi riferirono che la maggior parte degli schermi
elettrostatici riduce l'emissione solo quando gli schermi sono nuovi. Gli schermi che non
funzionavano erano reti di fibre di nylon rivestite di uno strato sottile di carbone. Soltanto gli
schermi basati su reti di metallo o su plastica metallizzata non si deterioravano nel tempo.
'Cos non c' via di uscita?' si chiedono i ricercatori della Carnegie Mellon in Issues in Science and
Technology (III, 4: 81- 91).'La scienza non ci pu offrire nessun consiglio?'
La situazione non senza speranza come sembra. Nel fare un lavoro di consulenza per lo stato della
Florida, hanno trovato che 'possiamo ottenere delle indicazioni politiche utili invertendo il nostro
modo di pensare e chiedendoci che cosa faremmo se potessimo rispondere a queste domande'.
Panorama delle ricerche sui campi elettromagnetici
In un articolo intitolato 'Living in Magnetic Fields' (Archeus 2/1, 7780) il biofisico Otto Schmitt
nota che la gente ha vissuto in un campo elettromagnetico di 5 gauss per generazioni.
Per lungo tempo questo stato considerato un livello accettabile di esposizione. Tuttavia, dice
Schmitt 'ci siamo mangiati il nostro margine di sicurezza a una velocit sorprendente. Se
manteniamo l'attuale velocit esponenziale di crescita dell'intensit dei campi... possiamo predire
che saremo in seri pasticci per la fine del secolo'.
Schmitt identifica le zone rischiose e 'le arene dove dobbiamo prepararci a fare compromessi
vivibili o a dare battaglia'.
Sta diventando a buon mercato, facile e utile incorporare magneti e sorgenti di campi EM vaganti
nei nostri apparecchi di uso quotidiano. Per esempio, strumenti laser che leggono le etichette nei
supermercati, altoparlanti con grossi pezzi di materiale magnetico, vibratori per letti, 'anche i piccoli
asciugacapelli emettono campi di 40 G. o anche di pi'.
'Non abbiamo ancora sviluppato un sistema per proteggere le persone disinformate, come invece
abbiamo fatto nel caso di serpenti sconosciuti o lame di rasoio'.
Schmitt per un certo periodo andava in giro con dei rivelatori di campo e misurava campi EM
casuali. Per esempio ha trovato un punto caldo di 40 G sopra la testa in un aeroplano su cui stava
volando.
'Sempre pi strumenti elettronici vengono installati chirurgicamente dentro e sulle persone... per
mezzo di quelli che vengono chiamati trasduttori non invasivi'.
Quando Schmitt e collaboratori hanno fatto degli esperimenti per vedere se gli studenti universitari
potevano riconoscere i campi, met dei soggetti rifer di aver provato un qualche genere di mal di
testa. Il pericolo, sottolinea il ricercatore, a livelli di intensit di campo molto minore.
'Ci mancano linguaggio di lavoro, strumenti e mezzi per misurare con efficienza gli effetti
biomagnetici. Non abbiamo nessuna tradizione o regole di lavoro su come muoverci in questa area'.
Effetti magnetici sui sistemi viventi
I molluschi ricavano le loro indicazioni di direzione dai campi magnetici (Science 235: 331- 335).
In genere i piccioni perdono la loro abilit di navigare se vengono esposti a forti campi
elettromagnetici prima di essere liberati per il volo. Sembra che gli uccelli vengano confusi da
campi esterni solo se possono sentire gli odori atmosferici. Quando i loro canali nasali venivano
bloccati potevano navigare normalmente, malgrado l'esposizione ai campi EM
(Naturwissenschatten73: 215- 217).
Alcuni ricercatori, dopo aver studiato gli effetti dei campi EM sulla funzione della ghiandola
pineale dei topi hanno concluso che i campi EM deboli possono essere percepiti soltanto se la retina
veniva stimolata per lo meno da una luce debole (Neuroscience Letters 64: 97- 101; Brain Research
333: 382- 3840).
Dei cambiamenti nel campo magnetico attorno allo scalpo precedono il sorgere di emicranie (Brain
Research 442; 185- 190).
Effetti dell'elettricit ambientale sui sistemi viventi
I campi elettrici ambientali da linee ad alta tensione e apparecchiature pulsano a 60 Hz negli U.S.A.
e a 50 Hz in Europa. Nessuna delle due naturale per gli organismi viventi che si sono sviluppati in
una variet di campi elettromagnetici e magnetici. Per questo motivo i ricercatori hanno investigato
sia i campi naturali che quelli amplificati.
Dei ricercatori del Pacific Northwest Laboratory hanno trovato che il campo di 60 Hz disturba il
ritmo normale della ghiandola pineale nei ratti, misurato con il rilascio della melatonina. I ritmi
venivano reintegrati in meno di tre giorni dopo l'esposizione.
Dei ricercatori inglesi hanno trovato che dei campi intensi a 5Hz alterano l'umore e le capacit
verbali e di ragionamento, per solo dopo il secondo giorno. l ratti sono in grado di rivelare campi
verticali di 60 Hz. Quando dei ratti femmina venivano esposte ai campi prima della gravidanza, la
loro prole era meno fertile. I piccoli nati da maiali che erano stati esposti a dei campi di 60 Hz
prima del parto mostravano una incidenza di malformazioni maggiore del normale.
Dei ricercatori indiani hanno riportato che gli animali esposti a campi di 50 Hz mangiano e bevono
di meno. Venne anche osservata una leggera anomalia cardiaca, ma i ratti esposti vissero quanto i
gruppi di controllo.
Dei ricercatori spagnoli esposero dei ratti femmina a campi di 50 Hz per cinque mesi. La prima
generazione di discendenti non sembrava danneggiata, ma la seconda generazione era pi piccola
dei controlli. La domanda principale, secondo Carl Blackman e colleghi del Health Effects
Laboratory of the Enviromental Protection Agency, : 'l'esposizione a campl elettrici della frequenza
e dell'intensit che si riscontrano normalmente in una casa pu essere causa di cambiamenti
secondo su tutto il pianeta. L'amperaggio di questa armatura molto basso, circa 1800ampres.
Avendo ci in mente, che cio l'uomo e tutti gli esseri viventi formano e vivono in un enorme
condensatore di energia, questo il nostro pianeta, si pu gi comprendere il potenziale dannoso di
apparecchiature divenute potentissime che ne alterano campi elettromagnetici. Esaminiamo
brevemente le due diverse fonti di influssi, quelli provenienti dalla terra stessa e quelli prodotti dalle
macchine dell'uomo. Per quanto riguarda le radiazioni provenienti dalla crosta terrestre sappiamo
oggi che esistono due tipi diversi di onde: a) le onde di Schumann che sono di fondamentale
importanza per l'esistenza armonica degli esseri umani sul pianeta. Sono onde a brevissimo raggio e
di elevata intensit da frequenze di 1hz a circa 1000hz e sono prodotte dalla terra come emissione
naturale del suo corpo. Tali onde sono indispensabili all'equilibrio del sistema nervoso centrale e
soprattutto al sistema periferico. Sappiamo oggi con certezza che l'eliminazione delle onde
Schumann crea tutta una serie di sintomi e disturbi quali, cefalee, nausea, stanchezza, disturbi di
assorbimento, alterazione dei livelli ormonali, abbassamento del sistema immunitario, minore
resistenza ai virus. Le onde Schumann vengono bloccate, ad esempio, dalle enormi estensioni di
strade asfaltate delle citt e dall'uso indiscriminato del cemento. L'asfalto e il cemento bloccano
artificialmente le onde della terra ed hanno un effetto isolante dalla crosta terrestre che non pi in
grado di emanare i suoi effetti benefici per gli esseri urbani... Per chi vive in citt necessario
quindi poter restare almeno due o tre giorni alla settimana in contatto con la natura, lungo corsi
d'acqua o nei boschi per riequilibrarsi mediante le onde Schumann libere, fondamentali al nostro
sistema nervoso e alla nostra vitalit. Esistono altri tipi di onde prodotte dalla Terra di cui bisogna
conoscere la struttura perch possono avere effetti nocivi. Si tratta delle onde prodotte da acque
sotterranee, faglie geologiche che emettono raggi gamma e neutroni, giacimenti sotterranei di
carbonio - petrolio - gas naturali i quali modificano il campo radioattivo della terra e i campi
magnetici reticolari di Hartmann e Curry. I campi reticolari sono costituiti da fasce di diametro di
circa 30 cm. circa che circondano la terra da nord a sud con intervalli regolari di circa due metri uno
dall'altro e in senso est ovest a circa 2,5 metri uno dall'altro. Il raggio d'azione di questo reticolo
arriva sino alla stratosfera. Gli incroci, i nodi di incrocio delle fasce elettromagnetiche possono
essere dannosi. L'effetto negativo viene amplificato se nello stesso spazio abbiamo corsi d'acqua o
giacimenti o falde. E' possibile e importante conoscere la struttura reticolare facendoci aiutare da un
rabdomante, da radioestesisti o con apparecchiature capaci di registrare i campi reticolari e
misurarne l'intensit per organizzare la propria casa evitando almeno di dormire su un nodo
reticolare ad alta intensit. Dal punto di vista medico nessuna malattia pu essere curata
definitivamente se il soggetto vive in una situazione elettromagnetica negativa.
Campi elettromagnetici artificiali
D'altra parte, per quanto riguarda i campi nocivi ai sistemi biologici prodotti artificialmente, il prof.
Adey e la sua quipe di Palo Alto in California hanno dimostrato e confermato scientificamente che
le frequenze artificiali possono far scattare meccanismi di alterazione cellulare che interferiscono
nella patofisiologia del cancro. Sempre dallo stesso gruppo di ricerca, sono state fatte ricerche sugli
effetti nocivi di coperte elettriche e materassi ad acqua sullo sviluppo fetale, verificando
un'altissima incidenza di malformazioni o interruzioni di gravidanza in madri che ne facevano uso.
Uno studio fatto, nello stato di Washington nel nord ovest degli Usa fra il 1950 e il 1982 sulle morti
avvenute in quel periodo, ha fatto notare su tali morti l'altissima incidenza della professionalit.
Furono classificate 480.000 morti e le occupazioni prese in considerazione furono quelle di
elettricisti, tecnici elettronici, operatori radio e telegrafi, lavoratori con cavi ad alta tensione. I
risultati di queste ricerche furono evidenti e mostrarono che tumori, quali leucemia o linfomi
Hodykins erano una proporzione crescente rispetto alle esposizioni a campi creati da correnti
elettriche alternate. Oltre alle radiazioni create dalle correnti elettriche il nostro corpo sottoposto
quotidianamente anche a radiazioni da onde ad alte o altissime frequenze, da 10Khz fino a 3x10khz,
create da onde radio, onde televisive, onde radar, radiazioni U.V., raggi X e altri usati dalla
diagnostica medica, radio amatori, sistemi V.H.F., satelliti, forni a microonde. Tutte queste onde
sono state verificate ed hanno una penetrazione nei nostri tessuti da 1 a 4 cm. con interferenza in
particolare sui tessuti del midollo spinale, dell'occhio e del sistema nervoso, e particolarmente
disturbanti nei tessuti in crescita, nei bambini.
I consigli del medico
Vediamo nel nostro quotidiano come possiamo proteggerci e migliorare le nostre condizioni
ambientali. La nostra casa dovrebbe essere lontano da fonti elettromagnetiche potenti (radar,
emittenti radio e TV, linee ad alta tensione...). L'impianto elettrico deve avere la messa a terra,
antenne, cavi, televisioni telefono debbono stare ad almeno 4,5 metri dal letto. Dobbiamo conoscere
ed evitare i nodi reticolari per la posizione del letto. Pochi oggetti metallici, poco cemento, pochi
materiali sintetici e isolanti chimici, molto legno. Evitare grosse superfici di specchi nella stanza da
letto. Come abitudini individuali il medico suggerisce di camminare il pi possibile usando scarpe
di cuoio e fibre naturali per i vestiti (cotone, seta), tenere piante in casa e aprire spesso le finestre,
utilizzare lampade a spettro totale e non al neon, utilizzare cristalli di quarzo per l'assorbimento di
onde elettromagnetiche provenienti da televisioni, telefoni cellulari o computer. Pannelli di sughero
possono isolare pareti che stanno a fianco di grosse trasmittenti di cavi ad alta tensione e che
potrebbero interferire sui corpi fino a una distanza di 300/400 metri. E' importante cominciare a
responsabilizzarsi sul nostro modo di vivere per essere pi in armonia ed evitare o ridurre le
implicazioni nocive alla salute, per evitare gli stress geopatici ed elettrici.
Fino a poco tempo fa, pochi sapevano cosa fosse. Negli ultimi anni, grazie alla riscoperta delle
discipline tradizionali e naturali, anche il Feng Shui ha trovato un varco nella cultura occidentale per
essere studiato ed apprezzato: cosa sia, comunque, tuttora difficile da descrivere; almeno in poche
parole, e almeno per noi occidentali, allevati dalla scienza ed abituati ad un approccio sistematico, logico
ed empirico alla realt.
Sappiamo che il Feng Shui una millenaria dottrina cinese che, tra le altre cose, veniva applicata
agli edifici; sappiamo che teneva in grande considerazione la natura e che cercava di migliorare la qualit
della vita. Si potrebbe obiettare che, al di l di tutte le differenze storiche, tecniche e culturali, si tratta in
fondo di un corrispondente della nostra scienza delle costruzioni, con estensioni allurbanistica, alla
progettazione del verde e alla bioarchitettura... In che cosa si distingue da queste moderne discipline?
In poche cose, e in tutto. Perch, a differenza del modo di progettare e di costruire delloccidente
moderno (anche quando un modo rispettoso e attento), che si attua a scale diverse ma comunque per
oggetti dintervento, il Feng Shui si rivolge sostanzialmente al soggetto a colui che abita: sulla terra,
nelle nostre citt o campagne, nella propria casa, nel proprio ufficio o negozio ed anche nel proprio corpo.
Un punto di vista globale, letteralmente olistico, che solo in tal senso ugualmente applicabile a tutti i
livelli, dalla scala urbanistica a quella edilizia, dai materiali costruttivi agli oggetti darredo, perch
larmonia un tutto inseparabile dalle proprie parti e dal loro molteplice interagire.
Ecco dunque che parlare di Feng Shui oggi, nel terzo millennio, non deve apparirci come un
revival tra i tanti proposti da mode pseudoculturali di passaggio, e nemmeno come un nostalgico ma
inutile ritorno al passato: proprio il presente che ci obbliga ad osservare i frutti dellantropizzazione e
riconsiderare le nostre possibilit, necessit e responsabilit dintervento sullambiente. Ed proprio
lurgenza attuale verso nuove scelte progettuali e costruttive a poter trovare in questa antichissima arte
risposte adatte perch verosimilmente adattabili anche al nostro futuro abitativo.
Polarit e movimento
Il Feng Shui collegato allantica filosofia dellI KING, il Libro dei Mutamenti. Partendo dal
presupposto che tutto sia energia e che lenergia si trasformi incessantemente, ci di cui tratta appunto
il movimento della vita e le modalit di tale movimento, che non casuale o disordinato ma segue leggi
naturali. Oltre a questo, il Feng Shui studia le relazioni tra le diverse energie in movimento e i risultati
della loro interazione; senza mai dimenticare che anche luomo natura ed energia, per cui anche la sua
vita, interiore ed esteriore, soggetta alle stesse leggi, cos che dalla capacit maggiore o minore di
agevolare od ostacolare il flusso naturale di energia, dipenda la sua serenit o sofferenza psicofisica.
Ma prima ancora di parlare della polarit intrinseca dellenergia, nonch del motivo per cui ha
tanta importanza anche nella nostra vita di tutti i giorni, ritengo necessario ricordare alcuni concetti
fondamentali; senza i quali anche il Feng Shui, come purtroppo altre discipline tradizionali, si ridurrebbe
ad una serie pi o meno elaborata di prescrizioni, da applicare in modo pi o meno fantasioso ma senza
alcuna partecipazione o motivazione consapevole.
Quando parliamo di movimento energetico, inevitabilmente parliamo di direzione: se qualcosa si
muove, infatti, ovvio che lo faccia da un luogo ad un altro. Quando parliamo di relazioni tra energie,
inevitabilmente ci riferiamo a quel principio biunivoco di azione-reazione che coinvolge la vita non solo a
livello fisico. In entrambi i casi, la parola chiave relativit.
Facciamo un esempio. Dal balcone al secondo piano di un condominio una signora alza lo
sguardo verso lalto per chiacchierare con la signora del terzo piano. Dallattico, per chiacchierare con la
stessa signora, sarebbe necessario guardare in basso; dal balcone dellappartamento a fianco unaltra
signora dovrebbe solo girare la testa a destra o a sinistra, e se ci fosse un condominio di fronte, la
dirimpettaia guarderebbe semplicemente in avanti. Ci presuppone movimenti diversi e quindi diversi
rapporti: tra sguardi, nel caso, ma pi in generale tra pensieri, attenzioni, energie.
Ecco dunque un concetto fondamentale del Feng-Shui: il punto di vista. Non dobbiamo mai
dimenticarcene, perch se cambia quello, cambia tutto.
Purtroppo abbiamo perso labitudine di considerare i punti di vista perch la scienza ne accetta
solo uno. E questo ci ostacola non solo, naturalmente, a livello di rapporti interpersonali, ma anche a
livello di armonia abitativa. La scienza, daltra parte, si interessa solo della materia, considerando vuota
la realt esistente tra una materia e laltra: vuoto lo spazio interstellare, vuoto quello tra la nostra poltrona
e la finestra del salotto. Invece, la realt fatta per il 90% di... spazio; il movimento nello spazio e
losservazione dello spazio sono espressioni del tempo. La realt, quindi, spazio-tempo, ed in quanto
tale realt in divenire: fluttuante, ciclica, relativa, in continua e perenne conversione da uno stato
allaltro...
Il movimento in s comunque solo laspetto esteriore e quantitativo di ci che definiamo
mutamento, cambiamento, trasformazione, evoluzione. Esiste infatti anche un aspetto qualitativo del
flusso energetico, ed altrettanto importante (per certi versi di pi) capire il senso delle direzioni, la loro
naturale motivazione e funzione. In una parola, il loro valore.
Affinch ci sia movimento e quindi energia devono esistere due poli. Yin e yang si manifestano
solo a livello vibrazionale, cio invisibile; eppure noi li percepiamo, e li percepiamo sempre insieme, o
meglio luno relativamente allaltro. Ogni parte ha infatti bisogno del proprio opposto per esistere, e a sua
volta lo fa esistere, cos come sono indissolubili e mutuamente significanti alto e basso, maschile e
femminile, fuori e dentro, destra e sinistra. Per luomo, anzi per tutti gli abitanti del pianeta, i due poli e
riferimenti principali sono Cielo e Terra; sulla terra abbiamo infatti la direzione che va verso il centro e
quella che si allontana dal centro. Ma per comprendere meglio laspetto qualitativo delle direzioni,
facciamo alcune considerazioni particolari. Prendiamo ad esempio una pianta. Il suo cosiddetto centro di
crescita corrisponde al punto di contatto con la terra, in cui era stato posto o caduto il seme:
quantitativamente parlando, la crescita verso il basso (radici) inferiore a quella verso lalto (fusto). Le
piante, gli alberi, i vegetali, sono infatti organismi della terra, che crescono verso il cielo.
E noi, come cresciamo? In quale direzione, e su quale terreno?
Facciamoci caso: se consideriamo le dimensioni di un neonato, o meglio le loro proporzioni
(relazioni), evidente che la testa sia di poco pi piccola rispetto a quella di un adulto, ed il resto del
corpo che con let si estende maggiormente... Il nostro centro di crescita infatti collocabile pi o meno
allaltezza del collo: insomma, contrariamente a ci che possiamo credere quando diciamo Guarda
quanto si alzato il mio nipotino!, la maggior parte della nostra direzione di crescita verso il basso.
Non si fraintenda il termine: il punto che, mentre le piante sono esseri della terra, gli uomini
sono esseri del cielo, hanno radici nel cielo, e crescono sulla terra; attraverso il contatto, il rapporto
con la terra e lesperienza evolutiva che questo rappresenta. Ci significa che le piante sono la nostra
naturale controparte; naturale e quindi necessaria. Non a caso tutte le filosofie e discipline evolutive
hanno anche un orientamento ecologico: perch sanno quanto sia necessario ripristinare il rapporto con
la natura che la civilizzazione ha eliminato, e certo non soltanto a livello paesaggistico, ma anche a
Il rapporto di noi moderni con la casa a dir poco strano. Molte persone sognano una casa
propria e fanno moltissimi sacrifici per acquistarla o costruirla, ma poi non la abitano veramente: la
occupano poco o di fretta, quasi solo per dormire durante la settimana, poi il sabato pomeriggio escono
per andare al cinema o dagli amici, e appena hanno qualche giorno di vacanza si precipitano in
autostrada per trovare al mare o in montagna un po di relax! Eppure rilassarsi, alla lettera, significa
dilatarsi, allargarsi nuovamente, quindi riappropriarsi dello spazio ed anche ripristinare il rapporto con il
proprio spazio abitativo. Perch dunque cos spesso almeno la maggioranza di noi cerca altrove
lambiente pi adatto a star bene?
Per rispondere forse sufficiente modificare la domanda, e chiederci cosa, in effetti, cerchiamo
nei luoghi di vacanza o di svago. Un ambiente gradevole, naturale o costruito che sia: bei paesaggi, belle
vetrine, bella gente, natura o cultura, silenzio oppure suoni ma stimolanti (canzoni, recite, musica,
persone con cui chiacchierare), aria buona o comunque aria aperta ed evidentemente poco o nulla di
tutto ci ci viene offerto dalle nostre abitazioni, acquistate magari a caro prezzo ma in cui, per qualche
motivo sconosciuto, non ci troviamo bene. E questo non solo perch noi, o il progettista, o il costruttore,
non ci siamo preoccupati di capire in anticipo come doveva essere labitazione migliore in cui vivere, ma
perch nessuno o pochissimi sono consapevoli di cosa sia veramente un fabbricato: la seconda pelle
per chi ci abita, ma anche il vestito e lemblema della funzione, lavorativa o residenziale, che vi si svolge
allinterno, nonch comunque un ospite, pi o meno invadente, dellambiente urbano che a sua volta si
inserisce in quello naturale.
Pu sembrare assurdo ma dal punto di vista del Feng Shui, se un individuo riposa male nel
proprio letto ed anche se nessun altro ne verr mai a conoscenza o se ne preoccuper, questa
disarmonia vibrazionale riguarder tutto lambiente intorno, come una nota sbagliata durante lesecuzione
di un concerto, o una goccia di liquido tossico nel mare; non c nulla di veramente separato nella vita!
Certo, se si trattasse di casi episodici sarebbe un esempio davvero esagerato, ma se pensiamo a quanta
gente soffre di insonnia (o a quante schifezze arrivano nel mare), beh, allora possiamo cominciare a
capire che il Feng Shui si rivolge ragionevolmente a tutti, o meglio ad ognuno.
Ognuno di noi, infatti, vede la vita in modo diverso perch la vede con i propri occhi. Anche il
Feng Shui non altro che un punto di vista sulla realt; in altre parole, un sistema di riferimento culturale.
Dovrebbe ricordarlo chi lo applica meccanicamente, e magari eviterebbero di appendere stampe di draghi
rossi alla porta di casa perch in Cina portano fortuna, mentre l fanno solo a cazzotti con la tappezzeria!
Anche i simboli possono influire su di noi solo se hanno per noi un significato, e se lo fanno in
risonanza con quel particolare significato. Ecco dunque che non solo il punto di vista, come gi detto, ma
anche la motivazione, lobiettivo, la finalit delle nostre scelte abitative diventa fondamentale.
Quando abbiamo un qualsiasi scopo, cerchiamo il modo migliore per realizzarlo, questo
normale. Ugualmente, quando costruiamo o acquistiamo un edificio, dovremmo chiederci: cosa vogliamo
farci dentro? lavorare? vivere? e quale valore diamo a questo lavorare, a questo vivere? E importante
trovare risposte per ogni domanda che riusciamo a porci: ovviamente non tutti i nostri desideri potranno
realizzarsi in una casa, ma non dimentichiamo che il pensiero direziona lenergia, e un pensiero chiaro
pu darci un orientamento molto utile sia in senso logico che in senso vibrazionale, richiamando a noi
eventuali scelte pi in sintonia con il nostro scopo. Per lo stesso motivo, prestiamo attenzione a tutti i
segnali che ci giungono quando cerchiamo casa: pu ad esempio capitare che il cantiere si blocchi, o che
il proprietario rimandi il contratto, che ci siano imprevisti, grane od ostacoli di diverso tipi, ma quando
troppe cose non vanno nella stessa nostra direzione, ci significa che lenergia di quella casa, di quel
quartiere, di quel luogo, non si armonizza con noi, e forse sarebbe meglio, se possibile, orientarsi verso
altre scelte.
Il luogo adatto
Nessuna casa, per quanto giusta per noi, pu essere veramente tale se inserita nel posto
sbagliato. Potremo cercare di isolarla, potremo chiuderla ermeticamente ma latmosfera ambientale
riuscir comunque a penetrare allinterno delle mura domestiche, attraverso i rumori, gli odori, i colori, le
visuali, ma anche attraverso il terreno e laria, gli alberi o le pietre che ci circondano, perch tutto
energia e lenergia del tutto risponde a quella delle sue parti, influenzando la nostra salute o il nostro stato
danimo e, tramite noi, le persone con cui veniamo in contatto.
Latmosfera non solo ci che chiamiamo clima o meglio, il clima non solo quello
atmosferico, ma anche lenergia ambientale che possiamo respirare, riconoscere, sentire; e il Feng Shui
proprio questo: sentire un posto. Per sviluppare questa sensibilit sufficiente cominciare a fare
attenzione, fin da quando scegliamo un luogo per costruire la nostra casa, ai segnali che tale luogo ci
manda, e alle nostre conseguenti reazioni: non difficile, basta smettere di correre e fidarsi
maggiormente delle sensazioni istintive; unalimentazione vegetariana aiuta molto, perch le piante
bocca della nostra casa) ha la funzione di apportare nutrimento vitale, con il giusto equilibrio. Lenergia
ha poi bisogno di circolare, senza sostare troppo ma nemmeno scivolare via troppo rapidamente; anche
qui, corridoi lunghi e stretti, scale subito dopo lingresso o porte allineate, tendono a risucchiare il Chi ed
necessario intervenire con rimedi o filtri. Attenzione anche alleccesso di finestre, che vanno schermate
con tende soprattutto quando la vista esterna non gradevole. Le finestre sono gli occhi della casa e
devono essere ampie a sufficienza per permettere la visuale e laffaccio, apribili e chiudibili a piacimento.
La luce sinonimo di vita e di consapevolezza: deve essere il pi possibile naturale e, se artificiale, non
fredda; gli apparecchi illuminanti servono anche a rendere completa una forma, a rivitalizzare angoli in cui
ristagna lenergia, e se utilizzate con correttezza creano energia yang e la dirigono dove necessario, per
favorire lattivit o compensare personalit dispersive. Ricordiamo ancora di evitare soffitti troppo bassi; o,
in presenza di soffitti inclinati, di non posizionare i letti in corrispondenza della parete pi bassa n sotto
un trave a vista. Il sonno una condizione primaria per la salute del corpo e dellanima, ma anche
estremamente delicata e vulnerabile, e quindi fondamentale favorirlo con un ambiente equilibrato, privo
di frecce segrete, di quadri od oggetti dallenergia troppo forte o colori inadatti.
Infine, non dimentichiamo mai di dedicare alcuni spazi (e quindi un po di attenzione-coscienza)
alla nostra controparte vegetale, tenendo piante allinterno o allesterno della nostra casa. Le piante
hanno natura yin e un amichevole potere integrante e calmante, ma necessario che siano mantenute
sane, non sacrificate in angoli angusti e nemmeno viceversa sacrificando gli spazi ad esemplari
sproporzionati. Lequilibrio spesso solo una questione di buon senso, ed il Feng-Shui ne ha in
abbondanza
E stato necessario descrivere sommariamente i principi del Feng Shui e i suoi principali campi e
metodi di utilizzo per giungere a suggerirne lo studio e lapplicazione a fini evolutivi. E pur vero che un
modo di costruire sano ed attento allambiente sarebbe gi molto, ma altrettanto vero che, se la
bioarchitettura si occupa del corpo (materiali, tipologie, strutture), il Feng Shui si occupa invece dellanima
della nostra casa; quindi lideale sarebbe uninterazione consapevole di entrambe le discipline. Il Feng
Shui resta comunque applicabile a qualsiasi ambiente e in qualsiasi momento perch, operando con le
analogie e le corrispondenze, non impone cambiamenti impegnativi sul piano del gusto, dei costi o degli
spazi. Ci che infatti mi premeva sottolineare, che il Feng Shui non una tecnica, tanto meno un
approccio dogmatico e rigido al costruire, ma soprattutto un sistema di pensiero: ne ho parlato come
arte dellabitare perch anche in situazioni gi compromesse, anche in costruzioni gi terminate ed
occupate, pu intervenire a correggere e riequilibrare eventuali conflittualit. Questo perch lenergia un
tutto organico e naturalmente predisposto a trasformarsi e a muoversi verso risultati pi armonici, ed
sufficiente richiamare congrue assonanze simboliche per produrre uneco vibrazionale direzionato e
potente.
Affinch ci sia possibile dobbiamo per riabituarci a considerare noi stessi, la nostra casa e gli
stessi sentimenti che proviamo al suo interno, come elementi partecipi e sinergici della vita intera che
abita il pianeta.
Esistono tantissimi testi che analizzano i fondamenti psichici di ogni rapporto interpersonale ma
ancora troppo poco stato detto su quello tra luomo e la propria casa, sulla psicosomatica dellabitare.
Eppure capita spesso che qualcuno cerchi da tempo una casa particolare, ma poi si trovi ad averne una
completamente diversa: diversa da ci che pensava e desiderava, appunto, eppure psicologicamente
inevitabilmente affine a lui, in quel momento. Il Feng Shui ci ricorda che questa legge di affinit vale
anche in senso opposto, e che possiamo migliorare noi stessi anche migliorando la nostra casa:
modificare ci che sentiamo procurandoci consapevolmente strategicamente sensazioni diverse da
quelle a cui siamo abituati o forse rassegnati, eliminando ci che non ci piace oppure correggendolo,
portando attenzione al cosa, al come e soprattutto al perch di una disarmonia ambientale e quindi
ascoltandoci nel profondo, ascoltandoci davvero, senza pre-giudicare ci che il nostro cuore ci dice e
ritrovando cos la nostra natura di esseri creativi, e non solo reattivi.
BIBLIOGRAFIA:
Master Lam Kam Chuen, Il manuale del Feng Shui, Ed. Corbaccio 1995
Yannick David, Feng Shui, la casa in armonia col cosmo, Ed. Amrita 1992
Man-Ho Kwok, Feng Shui, Ed. Il Punto dIncontro 1995
Wu Xing, Manuale di Feng Shui, Ed. Il Punto dIncontro 1998
Simon Brown, I principi del Feng Shui, Ed. Armenia 1997
Ernest J. Eitel, Feng Shui, Ed. Red 1995
Denis Linn, Lo spazio magico, Ed. Mondadori 1995
Philippa Waring, Feng Shui, Ed. Esoterika 1997
Hermann Meyer Gunther Sator, Vivere meglio con il Feng Shui, Ed. Tecniche Nuove 2000