Sei sulla pagina 1di 40

Microbiota il “nuovo” organo

Docente Dott. Dario Polisano


Biologo Nutrizionista e Ricercatore
Cos’è Il microbiota?

 E’ l’insieme di microrganismi che vivono nel nostro organismo. (batteri, virus, parassiti)

 L’intestino è la porzione più ricca del corpo umano, soprattutto di specie batteriche.

 Da non confondere con microbioma: patrimonio genetico dei diversi batteri che
abitano diverse porzioni del corpo
Le Funzioni

 Protettive

 Metaboliche

 Strutturali
Come si costruisce il nostro microbiota?

 La flora batterica la ereditiamo dai genitori per 2\3 dalla madre (vagina) per 1\3 dal
padre (pene).

 La flora batterica instaurata durante il parto sarà quella che caratterizzerà l’individuo
anche se può subire dei cambiamenti.
Come si costruisce il nostro microbiota?

 L’alimentazione, l’assunzione diretta e indiretta di farmaci, lo stress psico-fisico,


infezioni sono fattori che influiscono sul microbiota.
Disbiosi

 Le variazioni in negativo della flora batterica che portano a delle funzioni deficitarie di
“quest’organo”.

 Composizione microbica differente rispetto a dei soggetti controllo


Composizione flora batterica intestinale
 Bacteriodetes: alta capacità proteolitica e associato al consumo frequente di alimenti di origine
animale e utilizzo di bifidobacterium longum. Decresce con diete ricche di vegetale poiché
quest’ultime vanno ad aumentare i prevotella, con l’integrazione di Rhamnosus, il Casei, il Paracasei e
lo Streptococcus Thermophilus. Vivono nel colon, in eccesso causano infiammazioni intestinali. La
dominanza crea enterotipo 1. Valore normale è di 31,5 %.

 Firmicutes: costituiscono il 45% della flora batterica ed è uno dei phyla più abbondanti assieme ai
Bacteroidetes e svolgono un ruolo significativo nella relazione fra i batteri intestinali e la salute
dell’uomo. Molti membri di questo phylum scompongono i carboidrati che non possono essere digeriti
nell’intestino dagli enzimi del corpo, come fibre dietetiche e gli amidi resistenti. I membri del phylum
Firmicutes sono Lactobacilli, Faecalibacterium che svolgono un’attività probiotica producendo acidi
grassi a catena corta utili come il butirrato. Utili per prevenzione del cancro colon retto. Crescono
anche con l’utilizzo di curcumina

 Prevotella: alta capacità fibrolitica e associato al consumo frequente di alimenti di origine vegetale.
Sono batteri di origine buccale e infiammazioni di questa porzione o scarsa igiene orale permettono un
aumento dei prevotella. La sua dominanza crea enterotipo 2. Decresce con una dieta ricca in proteine
e con l’utilizzo di streptococcus salivarius

 Enterotipo misto: altri generi batterici o essere una combinazione bilanciata degli altri enterotipi che
può rappresentare uno stato di transizione del soggetto dall’enterotipo Bacteroidetes a quello
Prevotella o viceversa.
Composizione flora batterica intestinale
 Rapporti alterati tra le varie famiglie batteriche è associato a delle disfunzioni
organiche

 Fimicutes\bacteriodetes: associato a patologie metaboliche, cardiovascolari,


neurologiche.

 Provetella\Bacteroidetes: marcatore predittivo per la perdita di peso. Individui con un


alto rapporto P/B, grazie a una dieta ricca di fibre, sono più suscettibili alla perdita di
peso, rispetto ai soggetti con un basso rapporto P/B.
Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale

 • ACIDO INDOLACETICO (IAA):

derivato del triptofano coinvolto nella risposta immunitaria

Regola l’asse intestino-cervello

 • ACIDO INDOLPROPIONICO (IPA):

derivato del triptofano

coinvolto nell’omeostasi della mucosa intestinale,

coinvolto nella prevenzione del danno da stress ossidativo

inibisce la sintesi di citochine proinfiammatorie


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 2)

 Succinato:

substrato per la produzione di propionato

eccesso è stato associato a malattie infiammatorie intestinali

 LATTATO:

base per la produzione di acidi grassi a corta catena.

Abbassa il ph intestinale impendendo all’aderenza ai microbi


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 3)

 Acidi grassi a corta catena (SCFAs) prodotti dal microbiota: acetato, butirrato,
propionato.

Mantengono integra la barriera intestinale

Regolano il sistema immunitario.

Prodotti dalla fermentazione intestinale delle fibre vegetali.

L’acido butirrico funge da fonte energetica per i colonociti.

Propionato e acido acetico entrano nel sangue, integrati nei trigliceridi e trasportati, il
propionato al fegato e l’acetato ai muscoli.
Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 4)
 GABA:

Uno dei principali neurotrasmettitori

Rilassamento muscolare

Riduce l’ansia e fame nervosa

Partecipa al controllo pressorio

Favorisce il sonno.

Prodotto dai bifidobatteri

L’integrazione va 500 mg a 1,5 gr


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 5)
 VITAMINA K2:

attivazione della vitamina D

processi di coagulazione

 SEROTONINA:

regola la motilità intestinale e il ritmo circadiano.

La presenza di serotonina favorisce il relax e il sonno dove quest’ultimo favorisce l’eliminazione delle tossine dal
cervello

Serotonina si trova legata alle piastrine In menopausa si può avere un picco di serotonina libera poiché le
piastrine durante questo periodo hanno meno recettori per esso. La serotonina libera è un forte stimolante
dell’aumento pressorio e dell’insulina. La serotonina libera porta a colite e osteoporosi.

La serotonina libera Attiva anche la deiodasi che porta a un aumento della trasformazione dello t4 in t3 e quindi
aumento delle vampate di calore.

L’eccesso di t3 va all’ipotalamo che stimola il tfr che abbassa il tsh portando a ipotiroidismo. Questa stimolazione
al livello ipotalamico porta alla riduzione della seretonina al livello neuronale portando alla depressione.
Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 6)
 INDOLO:

Derivato dal triptofano

Regolazione della mucosa intestinale

Regola l’omeostasi del glucosio

Regola il metabolismo lipidico

Coinvolto nella funzionalità dell’asse intestino-cervello.

Eccesso dovuto a eccessiva putrefazione


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 7)
 ISTAMINA:

derivato dell’istidina

E’ importante per:

la risposta immunitaria

nella neurotrasmissione

nella risposta allergica.

Alti livelli di istamina sono associati ad alto rischio di manifestazioni allergiche e malattie
infiammatorie intestinali.

Patogeni come la klebsiella favoriscono la produzione di istamina

L’istamina favorisce l’insonnia, il minor afflusso di sangue al cervello (mancato drenaggio di tossine.
Ha azioni opposte alla serotonina.

La vitamina c ostacola l’istamina.


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 8)

istamina si distingue in istamina 1, istamina 2, e istamina 3: la I-1 si scatena sul corpo, la I-2
nello stomaco, I-3 nel cervello.

 TRIPTAMMINA:

è un derivato del triptofano

è il precursore serotonina (5-idrossitriptammina, 5-HT) e la melatonina

Coinvolto nell’asse intestino-cervello

Coinvolto nella risposta immunitario


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 9)
 TRIMETILAMMINA (TMA):

ammina derivata dalla digestione di amminoacidi (carnitina e colina)

Incrementa infiammazione

Favorisce il rischio cardiovascolare

 POLIFENOLI:

Assunti con la dieta vengono metabolizzati da specifici batteri per la sintesi di metaboliti:

funzione antiossidante

antinfiammatoria

antimicrobica diretta contro la proliferazione di patogeni


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 10)

 DEGRADAZIONE GLUTINE:

Capacità della flora batterica di degradare gliadina e glutenina.

 ETANOLO:

Eccesso di fermentazione comporta una produzione di etanolo che favorisce:

Problamatiche cardiovascolari

Danno celebrale

Steatosi epatica non alcolica


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 11)
 ATTIVITÀ MUCOLITICA:

Capacità di degradare il muco intestinale favorendo il rinnovo

 ATTIVITÀ PROTEOLITICA:

capacità di metabolizzare le proteine tramite idrossilazione o decarbossilazione

 LIPOPOLISACCARIDE (LPS o endotossina):

presente in tutti i batteri GRAM-negativi ed è uno dei principali attivatori della risposta
immunitaria innata

 METANO (CH4):

è un gas importante nella regolazione delle fermentazioni

prodotto da Archea metanogeni

Eccesso porta a gonfiore e costipazione


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 12)
 ACIDI BILIARI SECONDARI:

Derivati dalla metabolizzazione acidi biliari.

Il microbiota alterato deconiuga gli acidi biliari impedendone il riassorbimento. L’accumulo


nell’intestino, favoriscono l’infiammazione, l’alterazione del metabolismo del glucosio e dei
lipidi;

 ACIDO SOLFIDRICO (H2S):

Gas che favorisce permeabilità intestinale e l’infiammazione

Prodotto da batteri solfato riduttori


Principali sostanze prodotte dal microbiota intestinale
(parte 13)
 VITAMINE GRUPPO B:

agiscono come coenzimi in numerose reazioni cellulari e in particolare:

produzione di energia

sintesi di neurotrasmettitori

nella regolazione del sistema immunitario


Il micobiota

 I funghi costituiscono il micobioma e comprendono Candida, Saccharomyces,


Aspergillus e Penicillium. Hanno un ruolo importante grazie alle complesse interazioni
funghi-batteri, funghi-funghi e funghi-ospite, che influenzano la salute e, in alcuni casi,
le malattie dell’ospite
Candida
 lievito opportunista

 Crea il 91% dei tumori intestinali

 Peggiora il comportamento dell’autistico.

 La candida produce acido tartarico che sostituisce l’acido malico nel ciclo di krebs
rallentandolo e creando astenia per incapacità della produzione energetica.

 Dal suo metabolismo viene prodotto etanolo che danneggia il fegato, crea confusione
mentale, vertigini

 E’ responsabile di numerose infezioni vaginali direttamente e indirettamente


Malassezia
 è un genere micotico di derivazione umana, poiché normalmente si trova nella pelle
dell’uomo ed è largamente distribuito in tutti i distretti corporei. Normalmente la
relazione tra questo genere e l’uomo è di simbiosi positiva, ma alcune specie come
Malassezia restricta possono agire come agente eziologico alla base di problematiche
dermatologiche e intestinali.
Saccharomyces cerevisiae
 Lievito appartenente al genere Saccharomyces.

 è in grado di fermentare glucosio e fruttosio; è l’agente fermentante della birra, del vino
e del pane. Diffuso in natura si trova sulla buccia di alcuni frutti come l’uva e le susine. Il

 è il principale lievito utilizzato in applicazioni di biotecnologia.

 è usato come integratore immunostimolante dell’immunità innata e adattiva, grazie al


beta glucano, contrasta al disbiosi intestinale per competizione

 è utilizzato come antiemorroidario topico.

 Circa il 60-70% dei pazienti affetti da morbo di Crohn e il 10-15% di quelli con colite
ulcerativa presentano anticorpi vero il Saccharomyces cerevisiae.
I probiotici si suddividono 4 famiglie: bifidobatteri, lattobacilli
e lieviti (saccaromices), enterococco, bacillus clausi
Effetti di alcuni probiotici:
Il lattobacilli e fermentum

 riduce assorbimento dell’alcol

 riduce la concentrazione batterica di stafilococco nella flora mammaria e aiuta a


ristabilirne l'equilibrio, consentendo un allattamento più confortevole e sano e
riducendo il tasso di insorgenza delle mastiti.

 Ha attività antibatterica

 Produce glutatione

 Aiuta a digerire il glutine


Lattobacilli Acidophilus
 Vive nel primo tratto intestinale produce acido lattico impedendo ai batteri fermentatori di
risalire dal colon

 Dato dalla 24esima settimana di gravidanza rinforza la flora vaginale e in generale contrasta
infezioni vaginali

 È in grado di produrre batteriocine come acidofilina e lactocidina, ovvero sostanze che


inibiscono la proliferazione dei batteri patogeni.

 Migliora la tolleranza al lattosio

 Contrasta la diarrea da antibiotici e contrasta il clostridium difficile

 Lattobacillo di elezione per contrastare la colite

 Utilizzato anche per acne e dermatosiSi può trovare anche in molti alimenti, in particolare
nei cibi fermentati, come: yogurt, crauti, cetriolini fermentati, ricotta forte, kefir, kombucha,,
miso e tempeh
Lattobacillus plantarum
 L. plantarum è in grado di aderire all’intestino controllando la carica batterica
patogena, grazie alla fermentazione del lattosio e altri zuccheri in acido lattico e
produrre perossido d’idrogeno e batteriocine, inibendo la crescita dei microrganismi
nocivi.

 L. plantarum ha mostrato una maggior produzione di IL-4 e IL-10, che sono citochine
ad effetto anti infiammatorio grazie alla loro capacità di ridurre l’espressione delle
citochine pro-infiammatorie IL-12p70 e IFN-Ɣ.

 Riesce a resistere a numerosi antibiotici quindi risulta efficace per adiuvante delle
terapie.

 E’ un probiotico che evita le mastiti

 Plantarum ci protegge grazie alla batteriocine uccide il clostridium, protegge i dotti,


degrada l’acido ossalico,
Il lactobacillus salivarus

 produce muco nell’intestino

 acidifica abbassando la proliferazione batterica.


Bifidobatterium
 La funziona principale è quella di produrre metaboliti, ossia sostanze che derivano dal
metabolismo delle sostanze principali.

 L’azione immunitaria dei bifido è indiretta infatti durante un infezione induce il


bacteriodes fragilis ad attivare le cellule m che a loro volta liberano le cellule
dentritiche che entrano nella placca del peyer e attivano le diverse sezioni
immunitarie. Il bifido riduce la HSP-60 riducendo infiammazione sistemica e locale

 Produzione acidi grassi grassi a catena corta

 Assorbimento di nutrienti e minerali

 Sintesi di vitamine k, b1, b6 e di arginina, glutatione, ossido nitrico, poliammine.


Bifidobatterium Lactis

 sono numerosi nei neonati, soprattutto se allattati al seno. Essi rivestono un ruolo
importante nello sviluppo del sistema immunitario e delle capacità digestive del
bambino. Sono i primi colonizzatori dell’intestino dei neonati poiché consumano
oligosaccaridi, presenti nel latte materno. Il latte formulato favorisce l’adesione di
streptococchi e stafilococchi inducendo la formazione di cellule adipose tra il settimo e
nono mese di vita. Il bambino avrà molta probabilità di diventare obeso iperplastico.
B.longum Ar81

 è in grado di modificare il capside virale impendendo la penetrazione


cellulare
Bifidobatterium BIFIDUM

 favorisce l’integrità della mucosa intestinale diminuendo marcatori di danno epatico,


pcr e quindi i parametri più importanti della sindrome metabolica, tra cui il grasso
viscerale.

 Il suo utilizzo garantisce un miglioramento della pelle contrastando la formazione di


acne.
Bifidobacterium breve

 capace di fermentazione lattica abbassa il ph sfavorendo i batteri in


particolare quelli coinvolti nella malattie infiammatorie intestinali.
 Favorisce la diversità batterica
Il bacillus subtilis

 Probiotico andiarroico ricavato dalle feci del cammello, contrasta nell’immediato la


diarrea da viaggiatore.

 Ubiquitario nel suolo ed è noto come il batterio del fieno


FARMACI ED EFFETTI DISBIOTICI

 Antidepressivi: L’antidepressivo blocca la produzione di saliva che fa proliferare in


bocca un tipo di batterio, il porphyromonas gingivalis, che colonizzarebbe il SNC,
produrrebbe beta amiloidi . porphyromonas gingivalis aggrava i sintomi dell’artrite non
solo impedendo il blocco della via biologica che consente la regolazione
dell’infiammazione, ma anche con la produzione di tossine assorbita per via sub
linguale che si depositano nelle articolazioni. Nell’artrite i livelli della molecola
antinfiammatoria Resolvina D5 derivata dall’acido n-3 docosapentaenoico (RvD5n-3
DPA) erano diminuiti nell’intestino, che a causa di tale riduzione diventava suscettibile
al comportamento nocivo del batterio.
 I Sartani: creano celiachia senza infiltrato leucocitario.
FARMACI ED EFFETTI DISBIOTICI
(Parte 2)

 Anticoncezionale: Fa alzare il pH favorendo la disbiosi vaginale e poi uretrale. Gli


uomini non hanno cistiti rispetto alle donne; infatti sia l’uomo che la donna hanno 4
ceppi batterici nelle vie urinarie: klebsiella, esterichia coli; enterococcus fecalis;
proteus; ma la differenza è proprio la vagina che è l’organo debole; quest’ultimo
normalmente ha un ph di 4,3, eccetto in menopausa e con l’uso della pillola che alzano
il ph 5,5 e diventa più facile l’immigrazione batterica dal retto alla mucosa vaginale
creando una disbiosi reattiva nella mucosa uretrale poiché i batteri vaginali migrano in
quella uretrale dove l’esterichia coli va a stimolare degli spasmi per aumentare il flusso
urinario e uccidere gli invasori.
Inibitore di pompa
 L’inibitore di pompa non permette la digestione proteica, proteine che permettono l’aumento dei gram negativi
intestinali che comporta la produzione di LPS (Membrana dei batteri) che attiva i mastociti sul recettore TLR 4 che
comporterà infiammazione sub clinica: obesità, asma, emicranie, diabete, allergie, ibs, ibd, infiammatorie e
autoimmuni.

 Inibitore di pompa può creare effetti sul comportamento per aumento della gastrina sull’ipotalamo: depressione,
aggressività, allucinazioni, insonnia, apatia, nervosismo, sonnolenza, incubi.

 Aumenta anche la Cromogranina A che è un markers tumorale associato al feocromocitroma (k surreni), prostata,
cervello.

 3) Gli inibitori di pompa predispongono alle polmoniti.

 4)Aumento delle malattie infettive perché non essendoci acido i batteri superano la barriera dello stomaco ormai
non più acida.

 5) Diminuzione della B-12 con aumento dell'omocisteina.

 6) Deplezione di magnesio con aumento della pressione e delle emicranie.

 7) Aumento delle fratture perché gli inibitori di pompa creano carenza di calcio poiché quest'ultimo minerale per
essere assorbita ha bisogno di un ph acido dello stomaco.

 8) Aumento delle infezioni da clostridium difficile


Fonti
 1 S. Kondo, A. Kamei, J.Z. Xiao, K. Iwatsuki, K. Abe (2013) Bifidobacterium breve B-3 exerts
metabolic syndrome-suppressing effects in the liver of diet-induced obese mice: a DNA
microarray analysis

 https://cordis.europa.eu/article/id/421572-gum-disease-bacterium-may-lead-us-to-new-t
reatments-for-arthritis/it

 https://www.pharmextracta.com/wp-content/uploads/2021/03/Trascrizione-2%C2%B0-le
zione-Dr-Alidori.pdf

 https://specchiasol.it/wp-content/uploads/2022/12/Guida-lettura-report.pdf

 I probiotici di Luciano Lozio, Giampiero Casagrande editore, 2017

 Il microbiota di Luciano Lozio, tecniche nuove, 2011

 Dieta Reset, Dario Polisano, Comida edizioni, 2018

Potrebbero piacerti anche