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Chimica dell’Ambiente - Stanley E. Manahan - Piccin

Chimica Ambientale - Colin Baird, Michael Cann - Zanichelli

Impronta ecologica del proprio stile di vita:


www.myfootprint.org
1. SCIENZA AMBIENTALE E
TECNOLOGIA
•The systematic, scientific study of our environment as well as
our role in it.
•Environmental science is the science of the interactions
between the physical, chemical, and biological components of
the environment, including their effects on all types of
organisms but more often refers to human impact on the
environment.

•La scienza ambientale è, nel suo significato più ampio,


l’insieme di interazioni che avvengono tra gli ambienti terrestre,
acquatico, vivente e antropologico. In modo più specifico, è lo
studio della terra, dell’aria, dell’acqua e degli ambienti viventi e
degli effetti della tecnologia su di essi.
La scienza ambientale si è evoluta in modo significativo grazie alle
ricerche effettuate sui modi, tempi e luoghi in cui gli organismi
viventi compiono i loro cicli vitali.

STORIA NATURALE

ECOLOGIA

Ecology: the branch of biology concerned with the relations between


organisms and their environment.
Ecologia: studio dei fattori ambientali che incidono sugli organismi
viventi e sul modo in cui essi interagiscono tra loro
AMBIENTE

Anthroposphere
ATMOSFERA: sottile strato di gas che circonda la superficie
terrestre.
• riserva di gas
• mitiga la temperatura della Terra
• assorbe le radiazioni provenienti dal sole
• trasporta l’energia lontano dalle regioni equatoriali
• funge da veicolo nel ciclo idrologico

IDROSFERA: contiene tutta l’acqua terrestre.


• gli oceani ne costituiscono oltre il 97%
• la maggior parte dell’acqua dolce è sotto forma di ghiaccio
• solo una piccola parte partecipa al ciclo idrologico
GEOSFERA: la totalità della terra solida.
• la parte coinvolta nei processi ambientali attraverso il
contatto con l’atmosfera, l’idrosfera e la biosfera è la
litosfera (50-100 Km di spessore)
• la parte più importante della litosfera dal punto di vista
dell’interazione con le altre “sfere” è la crosta (minerali
leggeri a base di silicati)

BIOSFERA: comprende tutti gli esseri viventi.


• questi organismi e gli aspetti dell’ambiente che li
influenzano sono detti biotici
• le altre parti dell’ambiente sono abiotiche
CHIMICA DELL’AMBIENTE
(definizione)

La chimica dell’ambiente include molti differenti aspetti. Si va dalle reazioni di


freons nella stratosfera all’analisi di bifenili policlorurati (PCB) nel fondo degli
oceani.

Environmental chemistry is the scientific study of the chemical and biochemical


phenomena that occur in natural places. It includes aquatic chemistry and soil
chemistry but should not be confused with Green chemistry.

La chimica dell’ambiente può essere definita come lo studio delle sorgenti, delle
reazioni, del trasporto, degli effetti e del destino delle specie chimiche in acqua,
suolo e aria e degli effetti della tecnologia su di essi.
La chimica dell’ambiente non è una nuova disciplina. I primi lavori di
chimica dell’ambiente vennero svolti in ambiti diversi da quello
chimico, da persone la cui preparazione di base non era di chimica.

Con la constatazione che i prodotti della chimica (pesticidi, detersivi,


combustibili, idrocarburi alogenati, materie plastiche ecc..)
hanno causato e continuano a causare enormi danni
all’ambiente, la chimica ambientale ha assunto un ruolo
sempre più importante nella società attuale per studiare nuove
soluzioni eco-compatibili di produzione, metodi per limitare i danni
provocati all’ambiente e per cercare rimedi all’inquinamento.

Tali soluzioni, metodi e rimedi sono inevitabilmente di tipo chimico.


I concetti più importanti di chimica dell’ambiente devono far parte della
formazione di ogni studente di chimica.

Il chimico privo di preparazione ecologica può


essere molto pericoloso.

I chimici devono essere consapevoli dei possibili effetti che i loro


processi ed i loro prodotti possono avere sull’ambiente.

Ogni serio tentativo di risolvere problemi ambientali comporta


necessariamente un uso intensivo di prodotti e processi chimici.
La chimica dell’ambiente non è una riedizione della vecchia chimica.

Trattando di fenomeni naturali è più complessa della chimica “pura”.

Nella maggior parte dei casi è impossibile risolvere


problemi di chimica dell’ambiente con risposte semplici.

Una delle maggiori sfide della chimica dell’ambiente consiste


nel determinare la natura e la quantità di specifici inquinanti.
Per questo l’analisi chimica è spesso il primo passo vitale
della ricerca in chimica dell’ambiente.

Le difficoltà dell’analisi di molti inquinanti ambientali possono essere


impressionanti, poiché richiedono limiti di rivelabilità molto bassi.
Acqua ed idrosfera

L’acqua, nonostante la sua semplice formula chimica, è una sostanza di


importanza vitale. Essa copre il 70% circa della superficie della Terra e
si trova in tutte le sfere dell’ambiente:

negli oceani 🡪 come vasta riserva di acqua marina;


sulle terre emerse 🡪 come acqua di superficie (laghi, fiumi);
nel sottosuolo 🡪 come falde idriche;
nell’atmosfera 🡪 come vapore acqueo;
nelle calotte polari 🡪 come ghiaccio.

L’acqua è una parte essenziale di tutti i sistemi viventi ed è il mezzo dal


quale la vita si è evoluta e in cui esiste.
La materia e l’energia sono trasportate dall’acqua attraverso le varie
sfere dell’ambiente.
L’acqua scioglie i costituenti solubili dei minerali e li trasporta fino
agli oceani o li lascia come depositi minerali ad una certa distanza
dalle loro sorgenti.
L’acqua trasporta il nutrimento per le piante
dal suolo all’interno di esse attraverso le radici.

L’energia solare assorbita nell’evaporazione dell’acqua degli oceani


viene trasportata come calore latente e rilasciata sulla terra emersa.
Il rilascio del calore latente fornisce l’energia che trasporta il calore
dalle regioni equatoriali verso i poli terrestri
causando fortissime tempeste.
Aria ed atmosfera

L’atmosfera è un mantello protettivo che alimenta la vita sulla Terra e


la protegge dall’ambiente ostile dello spazio.

L’atmosfera è sorgente di biossido di carbonio per la


fotosintesi delle piante; contiene l’ossigeno per la
respirazione; fornisce l’azoto per le molecole vitali.

L’atmosfera è parte fondamentale del ciclo idrologico


per il trasporto dell’acqua dagli oceani alle terre emerse.

L’atmosfera protegge la vita sulla terra assorbendo le


radiazioni più dannose provenienti dal sole.

L’atmosfera stabilizza la temperatura della Terra.


Suolo e geosfera

La geosfera, o terra solida, è quella parte della Terra sulla quale


vivono gli esseri umani e dalla quale essi traggono la maggior parte
del loro cibo, dei minerali e dei combustibili.

La scienza dell’ambiente si interessa


principalmente della litosfera, che è
costituita dalla parte più esterna del
mantello e dalla crosta.

La parte più importante della geosfera, per la vita sulla Terra, è il


suolo, formato dall’azione di erosione disintegrativa dei processi
fisici, chimici e biologici sulle rocce.

Sul suolo crescono le piante e tutti gli organismi


terrestri dipendono da esso per la loro esistenza.
Vita e biosfera

Come già detto la biosfera è costituita da tutti gli esseri viventi.


La biologia è la scienza della vita. Essa può
essere studiata a livello microscopico (cellulare
e macromolecolare) e a livello macroscopico.
In quest’ultimo caso si osserva come le popolazioni
di specie diverse interagiscono tra loro e con
l’ambiente (ecologia).

La chimica acquatica, ad esempio, ha effetti


cruciali sulla vita dei microrganismi che vivono
nell’acqua e viceversa.
Tecnologia e antroposfera

La tecnologia tratta dei modi in cui gli uomini


utilizzano i materiali e l’energia ricavati dall’ambiente.
Inoltre, i processi produttivi rilasciano nell’ambiente
scorie e rifiuti di ogni genere.
Pertanto, è essenziale considerare la tecnologia e le
conseguenti attività costruttive ed industriali nello
studio della scienza dell’ambiente.

Poiché gli uomini usano (ed useranno) la tecnologia per


procurarsi cibo, difesa e beni per il loro benessere e
sopravvivenza, la sfida è e sarà quella di adoperare la
tecnologia tenendo conto dell’ambiente.
Sviluppo Sostenibile.
Modello innovativo di crescita economica basato su una politica di
conservazione ed accrescimento delle principali risorse ambientali.
Energia
Le attività che avvengono nelle sfere “naturali”
dell’ambiente (non nell’antroposfera) e, pertanto,
tutti i processi naturali che avvengono sulla Terra
sono azionati dall’energia che proviene dal sole.

In pratica il sole emette radiazioni (come un corpo


nero) ed è sotto questa forma che l’energia del sole
giunge sulla Terra.

L’energia nei sistemi naturali viene


trasferita come calore oppure come
lavoro. Questi trasferimenti sono
governati dalle leggi della
termodinamica.
Nei sistemi viventi l’energia solare può essere utilizzata
direttamente per far avvenire reazioni utili, la più importante
delle quali è la fotosintesi.
Durante gli ultimi due secoli l’impatto umano sull’ambiente
dovuto all’uso e alla conversione dell’energia è stato enorme ed
ha avuto come risultato molti di quei problemi che ora il genere
umano deve affrontare.

Combustibili fossili 🡪 90%


Petrolio
Gas naturale
Carbone

Energia nucleare 🡪 5%
•I combustibili fossili sono fonti di energia limitate ed
altamente inquinanti.
•L’estrazione del carbone è distruttiva per l’ambiente.
•La combustione di carbone ad alto contenuto di zolfo
rilascia biossido di zolfo causa primaria delle piogge
acide.
•Tutti i combustibili fossili producono biossido di
carbonio, un gas responsabile dell’effetto serra.
Perciò sarà necessario sostituire i combustibili fossili con fonti di
energia alternativa, in particolare quelle rinnovabili:
• energia solare;
• biomassa;
• eolica.
Nucleare?
Inquinamento

Le esigenze di una popolazione moderna, insieme al desiderio delle


persone di uno standard di vita più elevato, hanno portato ad un
livello di inquinamento su scala mondiale.

Inquinamento dell’acqua
“ dell’aria
“ del suolo

Queste tre aree sono tutte collegate tra loro. Per esempio, alcuni gas
immessi nell’atmosfera possono essere convertiti in acidi forti e
ricadere sulla terra come piogge acide ed inquinare l’acqua
abbassandone il pH. I rifiuti pericolosi, impropriamente scaricati
e/o abbandonati, possono permeare nell’acqua di falda, che può
essere utilizzata per uso civile o immessa nei fiumi e nei laghi.
I modi con cui la tecnologia ha alterato l’ambiente:

•Coltivazione intensiva dei terreni: prosciugamento delle paludi,


irrigazione terre aride, uso di erbicidi e insetticidi

•Produzione industriale: consumo vasto di materiali grezzi e


formazione di quantità sempre crescenti di inquinanti
atmosferici, idrici e rifiuti

•Estrazione e produzione di minerali e altri materiali grezzi


I modi con cui la tecnologia ha alterato l’ambiente

•Produzione ed uso di energia con effetti sull’ambiente tra cui:


distruzione del suolo con coltivazioni a cielo aperto previo
sbancamento, inquinamento idrico ed emissione di inquinanti
atmosferici

•Abitudini nei trasporti: distruzione di suolo per costruire


strade, emissioni di inquinanti per uso di combustibili fossili

MA: la tecnologia basata sulla scienza dell’ambiente può


essere usata per risolvere i problemi che essa stessa ha
creato i.e. riorganizzazione di processi industriali basilari per
minimizzare l’uso dei materiali grezzi e di energia, e per la
produzione di rifiuti.
Es. un muro di calcare può essere sink per H2SO4 atmosferico
mediante: CaCO3+H2SO4=CaSO4+CO2+H2O
Bioaccumulazione:
Conseguenza della maggiore solubilità di una sostanza in mezzi
organici piuttosto che in acqua (quindi anche tessuti adiposi).
Questa sostanza quando penetra nelle branchie dei pesci si
diffonde selettivamente nei tessuti grassi dando luogo a
Bioconcentrazione (BCF=Conc.ott/Conc.w)
Se queste sostanze non vengono metabolizzate si concentrano
sempre di più dando luogo a
Biomagnificazione
Con aumento di concentrazione lungo la catena alimentare
Bioaccumulatore:
•Accumula inquinante senza però essere ucciso dai livelli con cui può venire
a contatto
•Ha un’ampia distribuzione geografica
•È abbondante, sedentario (o di mobilità scarsa) ed è rappresentativo della
zona di prelievo
•È disponibile durante tutto l’anno e consente la collezione di sufficiente
tessuto per l’analisi
•È facile da prelevare e resistente alle condizioni di laboratorio, così come
deve essere utilizzabile in studi di laboratorio dell’assorbimento del
contaminante, se necessario
•Ha un fattore di concentrazione alto per il contaminante in studio, in modo
da consentire un’analisi diretta senza preconcentrazione
•Ha una semplice correlazione tra la quantità di contaminante contenuta
nell’organismo e la concentrazione media del contaminante nell’ambiente
circostante
•Ha la stessa correlazione del livello di contaminante con l’ambiente
circostante in ogni sito studiato e sotto qualsiasi condizione.
2. CHIMICA DELL’AMBIENTE E CICLI
CHIMICI

Abbiamo definito la chimica dell’ambiente come lo studio delle sorgenti, delle


reazioni, del trasporto, degli effetti e del destino delle specie chimiche in acqua,
suolo e aria e degli effetti della tecnologia su di essi.

Introduciamo, pertanto, la chimica dell’ambiente sulle basi delle


definizione date.
Acqua e Chimica Acquatica

Qualità e quantità di acqua disponibile hanno determinato le


condizioni di vita degli uomini nel corso dei secoli.

Siccità 🡪 diminuzione dei raccolti 🡪 carestie

Alluvioni 🡪 inondazioni, danni su vasta scala

Acqua inquinata 🡪 epidemie (colera, tifo ecc.)

Problemi globali:
aumento dell’uso di acqua per scopi civili (incremento
della popolazione), agricoli ed industriali;
Contaminazione dell’acqua causata dall’abbandono
incontrollato di rifiuti pericolosi.
CICLO IDROLOGICO
Acqua e idrosfera
La chimica acquatica, che è la branca della chimica dell’ambiente
che si occupa dei fenomeni chimici in acqua, considera l’acqua
sotterranea, l’acqua dei fiumi, laghi, estuari e oceani ed i fenomeni
che determinano la circolazione e la distribuzione delle specie
chimiche nelle acque naturali.
L’ambiente in cui vengono a trovarsi le acque naturali influenza
notevolmente le specie e le reazioni chimiche che avvengono in esse.
La chimica dell’acqua esposta all’atmosfera è nettamente diversa
dalla quella che si trova sul fondo dei laghi.
I microrganismi hanno un ruolo fondamentale nel determinare la
composizione chimica dell’acqua.
Limnologia 🡪 studia le caratteristiche chimiche,
fisiche e biologiche delle acque dolci
Idrologia
Oceanografia 🡪 si occupa degli oceani e delle loro
caratteristiche chimiche e fisiche

La riserva mondiale di acqua è distribuita nelle 5 parti del ciclo


idrologico:
1. Oceani (97,5%)
2. Nuvole (atmosfera, stato gassoso)
3. Ghiacciai (stato solido)
4. Laghi, bacini artificiali e corsi d’acqua (superficiale)
5. Acquiferi sotterranei (sottoterra)
La riserva d’acqua mondiale è distribuita nelle cinque parti
del ciclo idrologico

2
3

4
1
5

Idrosfera, atmosfera e litosfera sono fortemente connesse dal ciclo


idrologico. Le attività umane influenzano tutte e tre.
L’acqua utilizzata dagli uomini è prevalentemente acqua dolce
superficiale o sotterranea.

In Italia le precipitazioni portano in media


300 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno
pari a 1000 millimetri all’anno.

In Europa 650 mm all’anno


Negli U.S.A. 760 mm all’anno.

Il problema più importante relativo alla disponibilità di acqua è la


sua distribuzione non uniforme rispetto allo spazio ed al tempo
Connessione Idrosfera/litosfera
Esempio: Conversione di praterie e foreste in terreni agricoli
• Copertura vegetale ridotta, diminuzione della traspirazione
• Aumento della pioggia, erosione, accumulo di fango nei
corpi idrici
• cicli dei nutrienti accelerati, arricchimento di nutrienti delle
acque
• profondi effetti sulle caratteristiche chimiche e biologiche
delle acque
Presenza di acqua
• 97,5% negli oceani
• 1,7% nel ghiaccio e neve
• Solo il 0,77% potenzialmente accessibile da esseri umani
L'acqua dolce si trova in diversi luoghi
• I laghi naturali, fiumi, riserve di acqua
• Le acque sotterranee sono molto importanti, particolarmente
sensibili all'inquinamento

Acqua e sostenibilità
• Gran parte della Terra è molto carente di acqua
• siccità indotte dai cambiamenti climatici hanno distrutto civiltà
• Le piogge monsoniche e inondazioni hanno causato grossi
danni, molte vittime
L'acqua contaminata
• ha ucciso milioni di persone, ad esempio per dissenteria
• L'acqua inquinata pone rischi altissimi
• Evitare l'inquinamento delle acque è uno degli obiettivi principali
della tecnologia verde
11.2. THE FANTASTIC WATER MOLECULE AND THE
UNIQUE PROPERTIES OF WATER
Figure 11.1. The chemical and physical diversity of the water molecule
is due to the arrangement of the 4 pairs of outer-shell electrons
around the water molecule

• Water molecule is polar


• High specific heat
• High heat of fusion
• High heat of vaporization
L’acqua ha un certo numero di proprietà uniche, essenziali per la
vita, molte delle quali sono dovute all’abilità con la quale è in grado
di formare legami ad idrogeno.
Proprietà Effetti
Eccellente solvente Trasporto dei nutrienti e delle sostanze di scarto,
svolgimento dei processi biologici in mezzo acquoso
Elevata costante Alta solubilità delle sostanze ioniche e loro
dielettrica ionizzazione in soluzione
Alta tensione superficiale Controllo dei fattori fisiologici: determina la forma
della goccia e regola i fenomeni superficiali
Trasparente alla luce Trasparenza, permette alla luce di raggiungere
visibile ed ultravioletta notevoli profondità nei corpi d’acqua
Massima densità a 4 Galleggiamento del ghiaccio, circolazione verticale
gradi centigradi ristretta nei corpi d’acqua stratificati
Elevato calore di Trasferimento di energia tra corpi d’acqua ed
evaporazione (585 cal/g) atmosfera
Alto calore di fusione Temperatura stabile al punto di congelamento
dell’acqua
Elevato calore specifico Stabilizzazione della temperatura degli organismi e
climi temperati in prossimità di mari e laghi
L’elevato calore specifico (1 cal/g per ogni grado centigrado)
previene ampi e repentini cambiamenti della temperatura
dei grandi corpi d’acqua, proteggendo, in tal modo,
gli organismi acquatici dallo shock di variazioni
brusche di temperatura.

Il grande calore di evaporazione (585 cal/g) ha un


effetto stabilizzante sui grandi corpi d’acqua e permette
il trasferimento di grandi quantità di energia verso l’atmosfera.

L’acqua ha la sua densità massima a 4 gradi centigradi, superiore


al punto di congelamento. La favorevole conseguenza è che il
ghiaccio galleggia e raramente un intero corpo d’acqua ghiaccia
completamente. Inoltre, le modalità di circolazione in verticale
dell’acqua nei laghi sono ampiamente governate da questa
relazione tra temperatura e densità, che è propria unicamente
dell’acqua.
Le caratteristiche dei corpi d’acqua

Le condizioni fisiche di un corpo d’acqua influenzano notevolmente


i processi chimici e biologici che vi avvengono.

Acque superficiali 🡪 fiumi, laghi, bacini artificiali

Paludi 🡪 aree allagate poco profonde da permettere la


crescita di piante con radici sul fondo

Estuari 🡪 costituiscono un altro tipo di corpo d’acqua in cui la


mescolanza di acque dolci e salate provoca condizioni
chimiche e biologiche uniche
La particolare relazione densità-temperatura dà luogo alla formazione
di strati distinti nei corpi d’acqua fermi.

Stratificazione termica. Durante l’estate uno strato d’acqua


superficiale (epilimnio) è riscaldato dalla radiazione solare e, a causa
della sua minore densità, galleggia sopra uno strato più freddo (più
denso) che si trova sul fondo (ipolimnio).
luce

epilimnio Grande sviluppo algale, livello di ossigeno


disciolto relativamente alto, aerobico.
termoclino

ipolimnio (termoclino = metalimnio)

L’attività batterica ed il materiale organico biodegradabile


possono essere la causa di uno stato anaerobico. Tendono ad
essere predominanti le specie chimiche in forma ridotta.
Relazione tra densità e temperatura
Dà luogo a strati distinti nei corpi d’acqua ferma.
D’estate lo strato superficiale (EPILIMNIO) è riscaldato dal sole,
è meno denso e quindi galleggia sullo strato del fondo
(IPOLIMNIO) che è più denso. Ciò induce una stratificazione
termica.
Questi strati hanno proprietà diverse:
EPILIMNIO - ha molte alghe (fotosintesi, [O2] alta, aerobico,
specie chimiche in forma ossidata)
IPOLIMNIO - attività batterica e presenza di materiale organico
biodegradabile ne fanno uno strato anaerobico ([O2] bassa,
specie chimiche in forma ridotta)
Tra questi due strati c’è il TERMOCLINO.
In autunno l’epilimnio si raffredda, scompaiono gli strati, l’acqua
si mescola (overturn) e il corpo d’acqua si comporta come
un’unità idrologica singola.
Standing Bodies of Water
Figure 11.8. Stratification of a lake

Overturn occurs when the epilimnion cools and becomes more dense
La capacità di un corpo d’acqua di produrre materiale vivente è detta
produttività, risultante di una combinazione di fattori chimici e fisici.

Acque con bassa produttività sono preferibili come acqua


potabile e per uso sportivo.

Per la vita dei pesci sono richieste acque con una


produttività relativamente elevata.

Una produttività eccessiva può condurre al soffocamento dei vegetali e


a problemi di cattivo odore.

In acque molto produttive la crescita delle alghe può diventare


abnorme, con il risultato che la concomitante decomposizione delle
alghe morte determina una riduzione dell’ossigeno
disciolto a valori molto bassi 🡪 eutrofizzazione
Le forme di vita più complesse rispetto ad alghe e batteri (pesci per
esempio) rappresentano una frazione della biomassa
comparativamente piccola nella maggior parte dei sistemi acquatici.

L’influenza di queste forme di vita superiore sulla chimica acquatica


è minima. Le condizioni chimiche e fisiche influenzano fortemente
qualsiasi forma di vita acquatica.

Temperatura, trasparenza e turbolenza sono le tre proprietà


fisiche che maggiormente influenzano la vita acquatica.

Bassa temperatura 🡪 bassa attività biologica


Alta temperatura 🡪 letale per quasi tutte le forme di vita acquatica
Trasparenza 🡪 necessaria per la crescita delle alghe
Turbolenza 🡪 fattore importante per i processi
di mescolamento e per il plancton
Ossigeno disciolto (DO): se poco fatale per molti pesci, se molto
fatale per batteri anaerobici
Domanda biochimica di Ossigeno (BOD): capacità della materia
organica di consumare O2, ossia quantità di O2 utilizzata quando
il materiale organico presente in un volume di H2O è degradato
biologicamente
CO2: richiesto da alghe per la fotosintesi, per la produzione di
biomassa. Troppo può causare un eccessiva crescita algale
Livello di nutrienti: ne determina la produttività. Sono richiesti
CO2, N(NO3-), P(PO43-) e Fe. P va controllato perché causa
eccessiva produttività
Salinità: le acque di irrigazione possono aumentare il livello di S in
un corpo d’acqua. La vita marina richiede l’acqua salata mentre
organismi di H2O dolce sono intolleranti ai sali.
La Materia e i suoi Cicli
I cicli della materia sono della massima importanza per l’ambiente e si basano
sui cicli degli elementi.

Serbatoi di materia,
antroposfera compresa

I cicli geochimici avvengono anche in assenza di vita, in realtà sono fortemente


influenzati dalle forme di vita (piante, microrganismi)

Fissazione Mineralizzazione
Cicli endogeni: che comprendono principalmente rocce del sottosuolo di vario
tipo.
Cicli esogeni: che avvengono essenzialmente sulla superficie della Terra ed
hanno in genere componenti nell’atmosfera.

La maggior parte dei cicli biogeochimici può essere descritta come cicli
elementari in cui sono coinvolti gli elementi nutritivi:

Carbonio Azoto

Ossigeno Fosforo

Zolfo

Molti di questi cicli sono esogeni, in cui un elemento compie parte del suo ciclo
nell’atmosfera. Altri, in particolare il ciclo del fosforo, non possiedono
componenti gassose e sono endogeni.
Ciclo del C (biomassa) esogeno
Gassoso CO2, soluzione HCO3- o CO2 (aq), minerali CaCO3 e
MgCO3, biologico {CH2O} dalla fotosintesi*, petrolio o gas
naturale, carbone e lignite (fissazione del C avvenuta millenni fa)

*CO2+H2O > {CH2O} +O2
attraverso l’energia solare il C viene trasferito in sistemi biologici
ed infine alla geosfera e nell’antroposfera in forma di carbon
fossile e combustibile fossile. Il C organico e biologico {CH2O}
contenuto in molecole ricche di energia che possono reagire con
O2 per riformare CO2 e produrre energia.
Nel ciclo del C sono coinvolti microorganismi mediatori in cruciali
reazioni biochimiche. In acqua le alghe fotosintetiche sono la
componente fissatrice del C; quando esse consumano CO2, il pH
dell’acqua sale favorendo la precipitazione di CaCO3 e MgCO3
Ciclo del Carbonio

CO2 atmosferica
Biodegradazione Solubilizzazione e processi chimici

Carbonio inorganico solubile


prevalentemente
Fotosintesi

Precipitazione chimica e
Carbonio organico fissato
Dissoluzione come incorporamento del
{CH2O} carbonio minerale nelle
CO2 disciolta
conchiglie degli organismi
Processi biogeochimici
e manifatturieri

Carbonio organico fissato: Carbonio inorganico insolubile


idrocarburi, CXH2X e kerogene principalmente CaCO3 e
CaCO3·MgCO3
Ciclo dell’O (biomassa) esogeno
Interscambio tra O2 gassoso e O chimicamente legato
in CO2, H2O, materiale organico.
Interviene in reazioni come la combustione e
meccanismi metabolici degli organismi.
Viene rilasciato dalla fotosintesi:


CO2+H2O > {CH2O} +O2
Ciclo dell’Ossigeno STRATOSFERA
O2+hv🡪O+O
O+O2+M🡪O3+M
O3+hv🡪O+O2
TERMOSFERA
O2 O2, H2O, CO2, Ossidi vari O2
CO2
O2

ANTROPOSFERA BIOSFERA
O2 consumato: combustione H2O Respirazione: {CH2O}+O2🡪CO2+H2O
e processi industriali fotosintesi: CO2+H2O+hv🡪{CH2O}+O2

IDROSFERA GEOSFERA
H2O, combinato nei sedimenti combinato nei minerali
Ciclo dell’N (proteine) esogeno
Atmosfera ha 78% in V di N2
È essenziale nelle proteine.
La rottura del triplo legame della molecola di N2 è lo stadio
limitante del ciclo che prevede processi molto energetici.
L’ N2 elementare viene fissato da processi biochimici mediati da
microorganismi.
In condizioni di alte temperature e pressioni vengono fissate
grandi quantità di N2 attraverso il processo Haber:
N2+3H2>2NH3
Che è però molto dispendioso quindi si è carcato di migliorare la
fissazione naturale.
NO3- è inquinante di falde acquifere profonde
Ciclo dell’Azoto

ATMOSFERA
Fissazione N2 N2, N2O, tracce di NO, NO2, HNO3, Fissazione N2
Come azoto Come azoto
NH4NO3
ammoniaca Inquinanti amminico
Microbatteri

ANTROPOSFERA BIOSFERA
NH3, HNO3, NO, NO2, Precipitazioni azoto biologicamente legato
nitrati inorganici, Come azoto amminico (NH2)
composti organoazotati Nelle proteine

Nitrati minerali Fertilizzanti


IDROSFERA E GEOSFERA
Fertilizzanti,
inquinanti
ioni nitrato e ammonio disciolti, azoto Decomposizione
biologicamente legato nella biomassa
morta e nei combustibili fossili
Ciclo del P (DNA-RNA) endogeno (unico!)
P è nutriente limitante degli ecosistemi.
Nella geosfera è contenuto in minerali poco solubili
(idrossiapatite Ca5OH(PO4)3).
Il P solubile è utilizzato dalle piante e incorporato negli acidi
nucleici.
Usato come fertilizzante, in prodotti chimici industriali e in additivi
per cibi.
È costituente di molti composti tossici (pesticidi organofosfati e
gas nervini velenosi)
È contenuto in emulsionanti per detersivi
Ciclo del Fosforo

Fosfato inorganico solubile Precipitazione


come Dissoluzione
e polifosfati
Assimilazione da parte
degli organismi
Biodegradazione Fertilizzanti, acque di scarico
detergenti di scarico

organofosfati
xenobiotici
Fosforo biologico,
prevalentemente acidi Fosfati inorganici insolubili
nucleici ADP, ATP

Fosfato biologico, organico


e inorganico nei sedimenti
Ciclo dello S (enzimi, proteine) esogeno
Coinvolge specie gassose (SO2, H2S), minerali poco solubili
(PbS), specie in soluzione (SO42-).
È collegato al ciclo dell’O.
Dal punto di vista ambientale la parte più significativa è la
presenza di SO2 e di H2SO4. SO2 è un gas tossico sviluppato
nella combustione di combustibili fossili contenenti S.
Ciclo dello Zolfo
Zolfo atmosferico, SO2, H2S,
H2SO4(aq), CS2, (CH3)2S

Interscambio tra atmosfera e le altre sfere


Solfato inorganico sia in forma
solubile che insolubile
Ossidazione
Assimilazione Ossidazione dei solfuri
Riduzione
da parte degli Ossidazione dei solfati
organismi
Zolfo elementare di H2S

Zolfo biologico, inclusi Decomposizione Solfuri come H2S e come solfuri


i gruppi S-H
metallici, ad esempio FeS
Metabolismo microbiologico
Biodegradazione
Zolfo organico prodotto
microbiologicamente, soprattutto Zolfo xenobiotico come quello
Come gruppi S-H e R-S-R presente nei pesticidi.

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