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College London)
[...] Dal paramecio all'uomo, tutte le forme di vita sono dotate di un'organizzazione
minuziosa, sono aggregati raffinati di una vita microbica in evoluzione. Lungi dall'essere
rimasti indietro nella “scala” evolutiva, i microrganismi ci circondano e compongono il
nostro essere. Tutti gli organismi attuali, essendo sopravvissuti fin dagli albori della vita
lungo una linea che non si è mai interrotta, si trovano ad un eguale livello di evoluzione
[...].
“Microcosmos: Four Billion Years of Microbial Evolution”, di Lynn Margulis e suo figlio
Dorion Sagan, un classico della microbiologia, è stato pubblicato per la prima volta 20 anni
fa. La visione darwiniana dell'evoluzione, una competizione cruenta
tra individui singoli e specie, si rinnova nella visione di un super-
organismo vivente, caratterizzato da una co-evoluzione continua,
un'interazione forte e una dipendenza reciproca tra tutte le forme di
vita.
Nei primi due miliardi di anni, sulla Terra, i procarioti hanno “usato”
l'atmosfera e la superficie terrestri “inventando” tutti i sistemi chimici
essenziali alla loro sopravvivenza. Una “alta biotecnologia” che ha
portato allo sviluppo della fermentazione, della fotosintesi, della
respirazione aerobica e alla fissazione dell'azoto. Ma anche a gravi
crisi globali caratterizzate da carestie, inquinamento ed estinzioni.
Una serie di avvenimenti incredibili resi possibili dall'interazione di almeno tre dinamiche
co-evolutive: le “orchestrazioni” guidate dal DNA, finalizzate alla riproduzione; i processi di
ricombinazione genetica, finalizzati all'adattamento; la simbiosi, cioè la fusione di
organismi diversi in nuove entità collettive.
Lynn Margulis
Nella teoria della Margulis, chiamata più nello specifico “Serial Endosymbiotic Theory of
Eukaryotic Cell Evolution”, o anche più semplicemente SET, il termine “seriale” si riferisce
a simbiosi stabilitesi serialmente, una dopo l'altra, a livello cellulare: prima gli spirochiti, poi
i mitocondri, poi i cianobatteri, e infine i cloroplasti. La SET descrive l'origine di nuovi
organi o forme di vita mediante strette relazioni (simbiosi) tra organismi che prima erano
indipendenti (simbionti), nel processo chiamato di "simbiogenesi". I simbionti
appartengono spesso a diversi gruppi tassonomici (anche di diversi regni), ma ognuno
contribuisce alla simbiosi mediante particolari abilità (movimento, respirazione aerobica,
fotosintesi, ecc.).
Più recentemente, la
Margulis ha pubblicato “Acquiring Genomes: A Theory on
the Origins of Species” (Basic Books, Paperback, 2003), in
cui rifiuta il gradualismo darwiniano e la mutazione casuale
quale motore principale del processo evolutivo, e ribadisce
la prioritaria importanza, per gli eventi di speciazione
dell'acquisizione ed eventuale integrazione di interi genomi
da parte degli esseri viventi, delle associazioni
endosimbiotiche, presentando il compendio di più di trent'anni di ricerche sul campo
insieme ad analisi della letteratura scientifica, come l'opera di Ivan E. Wallin - che già nel
1927 pubblicò “Symbionticism and the Origin of Species” - la "Teoria degli Equilibri
Punteggiati" di Gould-Eldredge, la "Teoria della Fissione" di Todd, oltre ai lavori di
Vernadsky e Lovelock sulla biosfera.
- Sì. I mitochondria sono piccoli puntini all'interno delle cellule di animali, piante e
funghi, dove l'ossigeno è respirato. I mammiferi, incluse le persone, prendono
l'ossigeno dall'aria e attraverso il flusso sanguigno lo trasportano in tutto il corpo, a
tutte le cellule. All'interno di ogni cellula, l'ossigeno reagisce con gli atomi di
idrogeno ricavati dal cibo quando questo è convertito in energia. Questo processo è
realizzato proprio grazie ai mitocondri, che sono circa un micron, la dimensione dei
batteri. Questa è la respirazione, che avviene grazie ai batteri presenti nelle cellule.
È incredibile le cose che riescono a fare quest minuscoli esseri: sono capaci di
nuotare, di rompere le molecole di glucosio, ecc. L'idea che i mitocondri siano dei
batteri è stata difficile da accettare, ma ora è accettabile.
- Il problema che ancora non abbiamo risolto riguarda l'origine delle ciglia (appendici
cellulari lunghe e sottili che si estendono dalla superficie di molte cellule
eucariotiche, ndr) che sono esattamente le stesse nella sezione trasversale degli
spermatozoi. Questo non è ancora stato provato però. Presentano la stessa
identica simmetria, il chè le rende facilmente identificabili.
ALIENI UMANI
MICRO RNA