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che cos’è una cellula?

• le cellule sono i mattoni della vita


• la cellula è la più piccola unità strutturale e funzionale della materia vivente capace di
esistenza indipendente
• le cellule devono essere abbastanza piccole da consentire scambi di sostanze con
l’ambiente esterno ad una velocità compatibile con le loro esigenze metaboliche

Unicellulari, come la maggior parte di batteri e protisti


Pluricellulari, come le piante, gli animali e molti funghi

teoria cellulare:
• le cellule sono le unità fondamentali di struttura e di funzione della vita;
• tutta la materia vivente è formata da cellule;
• tutte le cellule derivano da altre cellule;
• l’informazione genetica è trasmessa da una generazione all’altra;
• le reazioni chimiche che costituiscono il metabolismo avvengono all’interno delle cellule.

dimensione
le cellule in genere sono piccolissime: il loro diametro varia da un micron (=un millesimo di
millimetro) a un decimo di millimetro, indipendentemente dalla dimensione dell’organismo
che esse formano

le cellule sono piccole per ottimizzare il rapporto superficie/volume; ciò consente alla cellula
di ottenere una superficie di scambio con l’esterno adeguata per il passaggio di nutrienti e
scarti.

nel corpo di un organismo pluricellulare si svolgono contemporaneamente moltissime


funzioni complesse: produrre energia, respirare, scomporre e assimilare alimenti, far
circolare le sostanze nutritive in tutto il corpo, eliminare i rifiuti.
se l’organismo è composto di molte cellule è possibile ripartire i compiti tra tante truppe
specializzate: pur avendo la stessa struttura di base, le cellule sono diverse tra loro per
partecipare allo svolgimento di un particolare processo che richiede determinate
caratteristiche e non altre.
se le cellule non fossero molto numerose la specializzazione non sarebbe possibile.

superficie
la cellula comunica con l’ambiente grazie alla membrana plasmatica che ricopre tutta la sua
superficie. attraverso la membrana entrano ed escono continuamente molecole di vario tipo
e questi scambi sono vitali per la cellula e per l’intero organismo di cui essa fa parte.
per questo, la superficie della cellula deve essere più estesa possibile: una membrana più
estesa significa maggiore capacità di assorbire alimenti e di smaltire prodotti di rifiuto.
per i corpi tridimensionali vale però una regola: la loro superficie non aumenta in modo
proporzionale all’aumento del loro volume, bensì di meno. ciò significa che quanto più una
cellula è grande, tanto meno è estesa, in proporzione, la sua superficie, quindi la sua
membrana plasmatica.
tipi di cellule
esistono due principali categorie di esseri viventi che differiscono per la struttura delle loro
cellule:

Procarioti
Eucaristica

Le principali differenze stanno nelle dimensioni e nella elevata compartimentalizzazione


delle cellule eucariotiche

dopo la comparsa dei primi precursori cellulari, circa 3.8 miliardi di anni fa si sono evolute
semplici cellule procariote che per circa 2 miliardi di anni, sono rimaste sole sulla Terra. poi,
circa 1.8 miliardi di anni fa, sono comparse le prime cellule eucariote che rappresentano gli
antenati dei moderni eucarioti. secondo le ipotesi più accreditate, l’evoluzione delle cellule
eucariote a partire da quelle procariote avrebbe coinvolto due processi chiave.

l’endosimbiosi, fenomeno in cui un organismo viene «ospitato» all’interno di un altro. Due


organuli tipici delle cellule eucariote, i mitocondri e i cloroplasti, si sarebbero evoluti a partire
da piccoli procarioti liberi che, a un certo punto, sono stati inglobati in un’antica cellula in cui
si era formato un sistema di membrane interne. I procarioti inglobati e la cellula ospite hanno
stabilito una relazione di endosimbiosi vantaggiosa per entrambi che in seguito si è
trasformata in una complessa interdipendenza.
Le prove? Mitocondri e cloroplasti possiedono un DNA proprio e proteine più simili a quelle
dei procarioti che non a quelle degli eucarioti.

cellule eucariote
Le cellule eucariotiche hanno un nucleo delimitato da una membrana ben distinta, che
racchiude il DNA.
Gli organismi eucariotici, ossia protisti, funghi, piante e animali, fanno tutti parte del dominio
degli Eukarya (eucarioti).

tre importanti caratteristiche accomunano tutte le cellule eucariote


1. Una membrana plasmatica racchiude la cellula e la separa dall’esterno, si tratta di un
doppio strato lipidico in cui sono immerse delle proteine di membrana
2. Un nucleo circondato da una doppia membrana e contenente il DNA
3. Una matrice semi-liquida, il citoplasma, che contiene zuccheri, amminoacidi, proteine
e compartimenti specializzati circondati da membrana, chiamati
Specie

Il concetto biologico di specie è basato principalmente sull’ISOLAMENTO RIPRODUTTIVO.


specie = gruppo di individui isolati dal punto di vista riproduttivo.
Gli individui di una specie possono produrre prole fertile solo riproducendosi con altri
individui appartenenti alla stessa specie che generano una prole illimitatamente feconda.

concetto evolutivo
si basa sulla storia evolutiva, parte della quale può essere testimoniata dai fossili; in
particolare sulle parentele evolutive che sono utili per ricostruire la FILOGENESI.

i caratteri diagnostici distinguono una specie dalle altre.


I caratteri che oggi sono utili per le classificazioni sono:
morfologi, embriologi, biochimici.

I caratteri derivati sono le caratteristiche individuali che distinguono un determinato gruppo.


I caratteri ancestrali sono le caratteristiche condivise sia dall’antenato comune sia dai
discendenti.

per determinare una parentela servono due caratteri specifici:


● Il carattere omologo è prova di una parentela evolutiva
Es: ala di pipistrello, pinna di balena, braccio dell’uomo sono strutture omologhe:
hanno un piano costruttivo comune.
● Il carattere analogo è esempio di convergenza evolutiva
Es: ala di pipistrello e ala di farfalla hanno in comune la funzione, sono somiglianze
che sono comparse a valle dell’antenato comune

Le strutture anatomiche, che sono simili perché sono state ereditate da un antenato
comune recente, sono chiamate strutture omologhe o omologie.
Le strutture vestigiali sono organi o parti corporee che non rivestono una funzione attiva in
certi organismi, ma che sono il «ricordo evolutivo» derivato dai progenitori.
Le strutture analoghe, o analogie, sono quelle che svolgono la stessa funzione ma che non
sono né costruite in modo simile né discendono da un antenato comune recente.

Le differenze biochimiche indicano il grado di parentela evolutiva tra vari organismi.


Maggiori sono le differenze tra due strutture molecolari, maggiore sarà la distanza evolutiva
tra due organismi; viceversa minori sono le differenze, più strette sono le relazioni.

sviluppo embrionale
gli embrioni di 5 diverse classi di vertebrati: a uno stadio precoce, non sono distinguibili.
Hanno tasche branchiali sporgenti e code simili a quelle dei pesci.
quindi le strette relazioni evolutive che accomunano tutti i vertebrati, sono prova di una loro
origine comune.

Linneo e la nomenclatura binomia

Il merito maggiore dello svedese Carlo Linneo fu la definizione e l'introduzione nel 1735
della nomenclatura binomia (genere- specie) nel sistema di classificazione delle piante e
degli animali. Con questo metodo a ciascun organismo sono attribuiti due nomi: il primo si
riferisce al Genere di appartenenza dell'organismo stesso ed è uguale per tutte le specie
che condividono alcuni caratteri principali; il secondo termine, che è spesso descrittivo,
designa la Specie propriamente detta.

esempio:
1 Panthera leo
2 Panthera tigris
3 Panthera pardus
Sono tutte lo stesso genere ma sono specie diverse

La classificazione linneana delle specie


La sistematica è lo studio della diversità degli organismi a tutti i livelli della loro
organizzazione biologica, in base alle relazioni evolutive.
Uno degli scopi della sistematica è quello di determinare la filogenesi, di un gruppo di
organismi.

La classificazione linneana, introdotta dal naturalista svedese Carl Von Linnaeus (1707-
1778), raggruppa le specie secondo le seguenti categorie:

DOMINIO: Eucarioti
REGNO:Animale
PHYLUM: Cordati
SOTTOTIPO: Vertebrati
CLASSE: Mammiferi
SOTTOCLASSE: Placentati
ORDINE: Carnivori
FAMIGLIA: Felidi
GENERE : Panthera
SPECIE: leo/tigris/pardus

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