PARASSITOLOGIA
La parassitologia è lo studio del ciclo biologico degli organismi che sono in grado di infettare sia
l’uomo che gli animali.
Sono in entrambi i casi eucarioti, quindi anche i parassiti sono caratterizzati da cellule eucariotiche,
quindi con un nucleo e organuli.
I protozoi sono unicellulari, mentre i metazoi sono pluricellulari, organizzati in tessuti e organi.
Nei metazoi, per quanto riguarda l’aspetto clinico, ci sono due phyla:
- Elminti: comprendono nematodi e platelminti;
- Artropodi: possono diventare importanti vettori di infezioni.
MORFOLOGIA PROTOZOI
Hanno struttura molto simile a quella di una cellula
eucariotica.
È un passo avanti rispetto al regno dei funghi, in cui l’assorbimento dei nutrienti dall’ambiente
esterno era per passaggio attraverso le pareti e le membrane. In questo caso inizia a diventare un
assorbimento più attivo, attraverso strutture che assomigliano a degli orifizi, quali la bocca.
Gli organismi unicellulari hanno anche la presenza di strutture che ne consentono il movimento: i
flagelli, le ciglia, quindi strutture simili ai flagelli, ma più corte, o pseudopodi, estrusioni
citoplasmatiche, che consentono all’organismo di muoversi sulla superficie strisciando.
La maggior parte dei parassiti unicellulari, come i protozoi, sono anaerobi facoltativi, quindi stanno
bene sia in presenza, che in assenza di ossigeno. Sono quindi in grado di fare sia fermentazione,
che respirazione.
ASESSUATA
A. Scissione binaria;
SESSUATA
La riproduzione sessuale consentirà di avere scambi genetici, perché avremo la formazione di
gameti che si andranno ad unire per:
- copulazione;
- coniugazione.
Avremo quindi un gamete femminile e uno maschile, che consentiranno di avere l’integrazione di
informazioni genetiche derivanti da due protozoi diversi. Solo in questo modo anche questa forma
di microorganismo è in grado di modificare il suo patrimonio genetico.
La cosa importante da ricordare della copulazione è che avremo dei gameti derivanti da protozoi
diversi, che andranno a fondersi tra loro per ottenere un nuovo protozoo caratterizzato da
variabilità genetica, generando rimescolamento delle informazioni.
I tipi di copulazione del protozoo sono chiamati in diverso modo in base alle caratteristiche dei
gameti:
- ologamia: non ci sono differenze tra gameti femminili e maschili;
- isogamia: differenze tra gameti femminili e maschili.
I protozoi vivono in due forme, una si chiama trofozoite (sinistra) e l’altra cisti o spora(destra).
Se abbiamo una forma di resistenza, caratterizzata dalla formazione di parete esterna e perdita di
acqua, sarà qualcosa da tenere sotto controllo, perché potrebbe essere una via di trasmissione
dell’infezione.
Nei protozoi che formano cisti, potrebbe essere la cisti stessa, che è presente nell’ambiente, ad
essere ingerita, per diventare un trofozoita.
Tra le modalità di infezione troviamo l’ingestione di cibi contaminati dalle cisti, quindi trasmissione
oro-fecale. Alcuni protozoi vengono trasmessi anche per contatto diretto, o per via sessuale e
mediante punture di insetti ematofagi
MECCANISMI DI VIRULENZA
Il microorganismo entra nel mio corpo e deve avere delle caratteristiche che lo vanno a rendere
più resistente rispetto alla nostra risposta immunitaria.
Tra i principali meccanismi di virulenza dei protozoi troviamo la loro capacità replicativa
estremamente veloce e quindi saranno più difficilmente controllabili dal sistema immunitario.
Alcuni parassiti vanno a collocarsi in tessuti o organi un po’ nascosti, in cui è più rallentata la
risposta immunitaria.
Alcuni sono in grado di indurre una risposta immunodepressiva, quindi vanno a limitare la
produzione di anticorpi rispetto alla loro presenza, inducono un minor effetto antigenico.
Solitamente hanno antigeni simili a quelli dell’organismo che infettano, creano quindi un
mimetismo molecolare che li rende invisibili al sistema immunitario.
Vediamo quali sono i più importanti protozoi che hanno implicazioni con patologie umane.
PROTOZOI INTESTINALI E UROGENITALI
Questi protozoi infettano l’orofaringe, il duodeno, il tenue, il colon e il tratto urogenitale.
Nel 50% dei casi è asintomatica, nell’altro 50% provoca diarrea e sindromi da mal assorbimento,
proprio perché tanti più di questi protozoi sono attaccati al nostro intestino, tanto più succhiano i
nostri nutrienti e non riusciamo più ad assorbirli attraverso il nostro intestino. Normalmente in
circa due settimane c’è una remissione spontanea.
TRICHOMONAS VAGINALIS
È un protozoo flagellato che si trova nel tratto
urogenitale e quindi una malattia sessualmente
trasmessa ed è una delle più frequenti.
Nel 50% dei casi è asintomatica, nell’altro 50% è accompagnata da infiammazione, bruciore e
prurito.
Con la sua struttura a ventosa andrà a aderire alle cellule epiteliali e causerà delle micro-
emorragie. Non penetra nei tessuti, ma rovina la superficie epiteliale del tratto vaginale.
I protozoi ciliati normalmente causano diarrea e nausea soprattutto nei pazienti immunodepressi,
perché non riescono a controllarne la replicazione negli altri casi questo tipo di infezione risulta
essere asintomatica.
Gli sporozoi sono parassiti intracellulari che infettano le cellule del sangue e richiedono 2 ospiti:
- l’insetto ematofago: per esempio la zanzara, per la riproduzione sessuata (SPOROGONICO);
- l’uomo e altri animali: per la riproduzione asessuata (SCHIZOGONICO).
Questi verranno liberati in circolo e andranno a legare nuovi eritrociti, gli infetteranno e si
andranno a replicare. Nei vasi ematici, milza e midollo si formano dei veri e propri gameti che
restano nelle emazie, escono solo nello stomaco della zanzara.
Quando la zanzara punge un individuo tramite la sua saliva inietta il plasmodio; quindi, è un
circolo tra l’uomo e la zanzara.
Se vado a vedere al microscopio una striscia di sangue infetto oltre ai globuli rossi vedrò il
protozoo, quindi è definito protozoo intracellulare (la sua replicazione avviene all’interno delle
cellule).
Entrambi causano comunque la malaria con un’incubazione di 10-17 gg con sintomi simil-
influenzali poi successivamente, progredendo l’infezione, vi è un’alternanza periodica di brividi,
febbre, sudorazione a cicli di 48 ore. Questo è dovuto dalla durata del ciclo replicativo degli
eritrociti, perché quando io sto male significa che i miei eritrociti si sono rotti e il trofozoita è
fuoriuscito e questo deve poi rientrare in nuovi eritrociti.
PLASMODIUM MALARIAE
Si trova nelle regioni sub-tropicali e temperate. Invade gli eritrociti maturi, e
non ne cambia la conformazione.
PLASMODIUM FALCIPARUM
Invade gli eritrociti a qualsiasi stadio vitale.
Poi instaura la malattia terzana maligna, con periodicità dei sintomi ogni 48 ore. La progressione
dell’infezione porta all’accumulo di detriti tossici, le emazie si aggregano tra loro e bloccano il
microcircolo: ictus, danni renali, morte.
La malaria è una delle malattie infettive più diffuse nel mondo. Ci sono circa 300-500 milioni di
casi all’anno con più di 2 milioni di decessi all’anno soprattutto bambini al di sotto di 5 anni.
Ovviamente la zona più endemica è quella dell’Africa Sub-Sahariana dove ci sono all’incirca 2/3 dei
casi di malaria nel mondo. Nel 1970 l’Italia è stata dichiarata libera da malaria ma ora è presente
sul nostro territorio, quindi, è una patologia di cui ancora tenere conto. È fondamentale
intervenire immediatamente con i farmici in modo tale da bloccare la replicazione per evitare le
cause fatali di quest’infezione.
COCCIDI
Il toxoplasma fa parte dei coccidi e si sviluppa nelle cellule intestinali del gatto (ospite definitivo),
dove avviene la riproduzione sessuata. Viene espulso con le feci sotto forma di oocisti immature
che, dopo 3-4 giorni nell’ambiente, maturano in cisti infettanti.
Le oocisti possono essere ingerite da altri organismi, ad esempio, i topi (ricomincia il ciclo).
L’uomo si infetta in 3 modi:
- Mangiando carne poco cotta di animali che sono stati ospiti intermedi;
- Mangiando cibi contaminati da feci di gatto;
- Trasmissione transplacentare.
Il toxoplasma è difficile da individuare perché la
malattia si manifesta con mal di gola e febbre
quindi per sapere con certezza la causa della mia
patologia devo eseguire degli esami del sangue
per vedere se ho degli anticorpi contro
toxoplasma.
Il toxoplasma diventa pericoloso durante la gravidanza perché se noi andiamo a vedere quali sono
i vari meccanismi attraverso i quali l’uomo si può infettare da toxoplasma abbiamo che può essere:
mangiando cibi contaminati, carni poco cotte e tramite trasmissione transplacentare.
In alcuni casi se la donna durante la gravidanza si infetta di toxoplasma, quest’ultimo riesce a
passare la placenta. Il rischio è quello che il bambino possa nascere con un deficit cognitivo,
sordità, cecità oppure in alcuni casi l’aborto. Questo è dovuto dal fatto che il feto di per sé non è in
grado di difendersi dall’infezione.
TRIPANOSOMA GAMBIENSE
Forma africana trasmessa dalla mosca tsetse. L’uomo si infetta dalla puntura della mosca, e il
protozoo arriva nel sangue e nella linfa e viene trasportato al sistema nervoso centrale.
Sintomi: Febbre, mialgia, ingrossamento linfonodi. Quando arriva nel sistema nervoso centrale →
letargia, tremori, meningoencefalite. Il paziente non risponde agli stimoli.
TRIPANOSOMA CRUZI
Forma americana trasmessa dalle cimici. Può interessare il sistema nervoso centrale, cuore, fegato
e milza.
LEISHMANIA
La Leishmania è trasmessa dal papatacio che è sempre un insetto ematofago. I serbatoi sono i
cani, le volpi e i roditori, e viene trasmessa all’uomo tramite la puntura.
METAZOI VERMIFORMI
I metazoi normalmente hanno delle forme vermiformi; quindi, allungate che assomigliano molto a
dei vermi.
ELMINTI
Gli elminti si suddividono in nematodi e platelminti. Sono di forma allungata con una simmetria
bilaterale e come dimensioni varano da 1 mm a più di 1 metro. Hanno delle vere e proprie
strutture che assomigliano a ventose e uncini che permettono l’attacco alle pareti intestinali.
I nematodi sono dei veri e propri vermi cilindrici che infettano l’intestimo mentre i platelminti
sono vermi piatti.
Le larve risultanti sono diverse morfologicamente dal parassita adulto, e crescono attraverso vari
stadi di sviluppo (mute)
NEMATODI
Morfologia cilindrica e corpo non segmentato. Vivono principalmente in forma adulta
nell’intestino, e le uova vengono eliminate con le feci. Possono infestare anche il sistema linfatico
e altri tessuti in particolare possono infettare i tessuti sottocutanei e provocare una forma di
elefantiasi quindi ingrossamento per ipertrofia dei tessuti. Possono colonizzare cani (Dirofilaria
Immitis) e gatti quindi dare la filaria (patologia contro la quale facciamo dei trattamenti ai nostri
animali domestici).
OSSIURI
Hanno una lunghezza dagli 8 ai 13 mm e sono definiti i tipici vermi dei bambini. Passano all’uomo
per contatto con le uova che sono presenti nell’ambiante, vengono ingerite, entrano nell’intestino,
si schiudono e poi formeranno nuove uova che verranno emesse con le feci. Sono molto comuni
nei bambini perché tipicamente i bambini tendono a portare alla bocca diversi oggetti.
Normalmente gli ossiuri provocano diarrea e con un trattamento si risolve in breve tempo.
TREMATODI
SCHISTOSOMA
Schistosomiasi o malattia della lumaca: parassitosi tropicale (200 milioni di parassitati).
La forma infettiva è liberata dalla lumaca. Le larve penetrano attraverso la cute dove provocano
una dermatite iniziale. Poi entrano in circolo e si riproducono, accumulandosi nel fegato nel
cervello o nel polmone a seconda della specie.
CESTODI
Caratterizzati ad avere una forma che assomiglia a quella di un nastro.
All’interno della struttura del nastro avremo dei segmenti deputati alla formazione di uova che
vengono rilasciate all’esterno, poi portate fuori con le feci.