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Ebook Biologia

Indice Generale
Introduzione all'ebook di Biologia.

SEZIONE 1- LA CHIMICA DEI VIVENTI

I bioelementi – Le molecole organiche presenti negli organismi


viventi e rispettive funzioni

Carboidrati

Polisaccaridi

Lipidi

Gli aminoacidi

Proteine

Nucleotidi

Acidi nucleici

L'importanza biologica delle interazioni deboli

Le proprietà dell'acqua

Il ruolo degli enzimi

SEZIONE 2 LA CELLULA COME BASE DELLA VITA

Teoria cellulare

La membrana cellulare e le sue funzioni

La membrana plasmatica

Le proteine di membrana
Dimensioni cellulari – La cellula procariote ed eucariote

Cellula procariote

Cellula eucariote

Cellula eucariotica: la compartimentalizzazione

Le strutture cellulari e loro specifiche funzioni

Nucleo

Reticolo Endoplasmatico

Ribosomi

Apparato di Golgi

Digestione cellulare: I LISOSOMI

Mitocondrio

Plastidi

Citoscheletro

Traffico vescicolare

Scambio di materiale tra cellule – Fenomeni di trasporto

e comunicazioneScambio di materiale tra cellule –

Riproduzione cellulare: mitosi e meiosi

Mitosi

Meiosi

Corredo cromosomico
SEZIONE 3 - BIOENERGETICA

Fotosintesi

Respirazione cellulare

La glicolisi

Fosforilazione ossidativa

SEZIONE 4 - RIPRODUZIONE ED EREDITARIETA'

Cicli vitali – Riproduzione sessuata ed asessuata

SEZIONE 5 - GENETICA MENDELIANA

Leggi fondamentali dell’ereditarietà e applicazioni

Prima legge

Seconda legge

Incrocio a due fattori (incrocio diibrido) - Terza legge

Il quadrato di Punnett

SEZIONE 6 - GENETICA CLASSICA

Teoria cromosomica dell'ereditarietà

Cromosomi sessuali – Mappe cromosomiche


Mappe cromosomiche

Genetica molecolare, DNA e geni, codice genetico e sua


traduzione, sintesi proteica

DNA e geni

La struttura del DNA

La sequenza del DNA

Replicazione e riparazione del DNA

Il codice genetico e sua traduzione

Il DNA dei procarioti

Replicazione

Il cromosoma degli eucarioti

Regolazione dell'espressione genica

SEZIONE 7 - GENETICA UMANA

Trasmissione dei caratteri mono e polifattoriali – Malattie


ereditarie

Malattie ereditarie

Malattie legate al sesso

Anomalie del numero di cromosomi sessuali


Gruppi sanguigni umani

Ingegneria genetica

SEZIONE 8 - EREDITARIETA' E AMBIENTE

Mutazioni

Teorie evolutive – Selezione naturale

Le basi genetiche dell'evoluzione

SEZIONE 9 - I TESSUTI ANIMALI

Cenni di embriogenesi

Tessuto epiteliale

Tessuto connettivo

Tessuto muscolare

Tessuto nervoso

SEZIONE 10 - ANATOMIA E FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI E


DELL'UOMO

Apparato cardiovascolare: il cuore


Apparato respiratorio

Apparato digerente

Sistema endocrino

Apparato escretore

Apparato riproduttore femminile

Apparato riproduttore maschile

Apparato locomotore

Sistema schelettrico

Sistema muscolare

Sistema nervoso

Sistema immunitario
Introduzione all'ebook di Biologia.
Il seguente ebook tratterà gli argomenti di biologia sensibili di quiz nei test d'ingresso alle facoltà
mediche a numero chiuso. Lo scopo di tale ebook è di compendio allo studio. In molte sue parti il
linguaggio utilizzato sarà il più semplice possibile, per permettere a studenti di ogni grado di
preparazione di poter avere accesso alle informazioni in modo semplice e intuitivo.

Il proposito dell'autore è quello della massima chiarezza in uno spazio limitato di pagine. Come
saprete, studenti appena diplomati, dovranno competere con studenti universitari che hanno già
maturato uno, o magari più anni nel mondo accademico e che hanno pertanto dalla loro parte
esperienza e formazione universitaria.
Per tale ragione si cercherà di riassumere all'essenziale gli argomenti, senza trascurare parti
fondamentali.

Rispondere in modo esatto a un quesito in più nel test potrebbe portarvi al raggiungimento del
vostro obbiettivo
SEZIONE 1 - LA CHIMICA DEI VIVENTI

Iniziamo con una introduzione alla biologia dei sistemi viventi, in particolare piante e animali (la
maggior parte degli argomenti trattati in questo capitolo, troveranno ampio spazio nei capitoli
successivi). Sia le piante che gli animali hanno una organizzazione cellulare, nascono, crescono, si
riproducono e muoiono.

Le principali proprietà che caratterizzano un essere vivente sono:

- Complessità: i viventi sono esseri complessi e altamente integrati. Tra gli esseri viventi più
semplici (unicellulari = una sola cellula), il batterio è un esempio della forme di vita più
semplice e piccola, sebbene il concetto di “semplice” sia da intendere in maniera relativa, in
quanto costituito da circa 7000 sostanze chimiche diverse. Considerando l’uomo,
organismo complesso, si scopre che esso è costituito da almeno 10000 miliardi di cellule
composte a loro volta da decine di migliaia di sostanze chimiche differenti organizzate in
strutture ultramicroscopiche, gli organuli cellulari. Nell'uomo sono stati fino ad ora definiti
circa 200 tipi diversi di cellule. Queste piccole componenti si trovano organizzate in tessuti
che, a loro volta, si organizzano in organi. Questi ultimi costituiscono i sistemi e gli apparati
che s’integrano a formare l’organismo.

- Informazione genetica: la struttura e le attività dell’intero organismo, dalla nascita alla


morte, sono scritte nei cosiddetti geni. La sede delle informazioni relative a qualsiasi
componente strutturale e funzionale dell'organismo è un acido nucleico (DNA o RNA). Il
DNA è custodito nel nucleo della cellula eucariotica, in strutture dette cromosomi, di cui si
approfondirà successivamente. Non tutti gli organismi viventi, però, seguono questa regola:
i batteri ad esempio contengono il loro cromosoma disperso nel citoplasma, o ancora alcuni
virus conservano le informazioni genetiche in molecole di RNA.

- Metabolismo: significa trasformazione. Ciascun organismo è capace di trasformare la


molecole organiche come proteine, zuccheri e grassi in energia, ma anche trasformare la
stessa energia da una forma ad un'altra. Scopo ultimo del metabolismo è ricavare l'energia
dell'ambiente esterno per rinnovare, accrescere o riparare le strutture interne
dell’organismo. Tutte le reazioni e i processi chimico-fisici che l'organismo mette in
funzione sono utili a garantire la stabilità di tutto il sistema; questa proprietà prende il nome
di omeostasi.

- Riproduzione: per garantire la perpetuazione della specie ciascun vivente è in grado di


riprodursi, cioè di generare altri organismi simili a se stesso. Un organismo unicellulare è in
grado di duplicare il proprio materiale genetico per dividersi in due cellule figlie identiche
alla cellula madre. Negli organismi pluricellulari questo processo è molto più complesso e
richiede strutture e apparati specializzati alla riproduzione.

- Sviluppo: la crescita è un aspetto caratteristico degli organismi viventi. Lo sviluppo


comporta trasformazioni della struttura e della fisiologia dell'organismo.

- Evoluzione: tutte le variazioni al materiale genetico (mutazioni) di un organismo che


vengono trasmesse dall'organismo genitore a quello figlio, vengono da quest'ultimo
ereditate. Questo processo risulta essere complesso e continuo e può a lungo andare
comportare la creazione di un nuovo carattere. L’accumulo di tali variazioni può condurre
alla formazione di organismi con caratteristiche strutturali molto diverse.
Si riassumono di seguito i livelli di organizzazione del mondo dei viventi:

ATOMO → MOLECOLA → CELLULA → TESSUTO → ORGANO → SISTEMA/APPARATO DI ORGANI → ORGANISMO →


POPOLAZIONE → COMUNITA' → ECOSISTEMA → BIOSFERA

Biosfera: la biosfera è definita come l'insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita.

Esistono ovviamente grandi differenze fra le varie specie di esseri viventi, specialmente
considerando le suddivisioni in regni (animali, vegetali, funghi, batteri e così via); le seguenti
tabelle vogliono essere d’esempio riassumendo alcune delle tante differenze che caratterizzano i
noti regni delle Plantae e degli Animalia.

PIANTE:
• Organismi autotrofi1
• Privi di movimento
• Grande sviluppo delle superfici esterne (radici e foglie)
• Accrescimento indefinito
• Nessun sistema nervoso centrale
• La circolazione dei liquidi avviene in un sistema aperto e in vie separate.

1: Gli organismi autotrofi sono in grado di ricavare da composti inorganici molecole biologiche di cui hanno bisogno, utilizzando come fonte di
carbonio il biossido di carbonio (CO2 o anidride carbonica) e come fonte di azoto l'ammoniaca ( NH3 ) o altri composti inorganici azotati, sfruttando
fonti di energia come la luce solare. Per essi, quindi, la presenza o meno di altri organismi, come pure di molecole organiche di origine esogena,
non è necessaria.

Molecola esogena: si intende qualsiasi fattore o sostanza, biologica o meno, che abbia origine esterna all'organismo considerato.

ANIMALI
• Organismi eterotrofi2
• Capaci di movimento attivo
• Enorme sviluppo delle superfici interne (Intestino, polmoni...)
• Accrescimento finito
• Sistema nervoso centrale che coordina organi specifici
• Circolazione in un sistema chiuso caratterizzato da una via unica per acqua, sali minerali, molecole
organiche e ossigeno.

2: Organismo vivente che NON è in grado di sintetizzare le proprie molecole organiche autonomamente partendo da molecole inorganiche, ma
necessita di molecole organiche ad alto contenuto energetico (zuccheri, lipidi, proteine) per ricavare energia utile alla biosintesi di altre molecole.

Autotrofi:
• Organismi che si nutrono di sostanze inorganiche semplici (CO2, H2O)
• Partendo da sostanze inorganiche sintetizzano ogni tipo di molecola organica
• Sfruttamento ed uso di fonti di energia luminosa o chimica
• Comprendono: piante verdi, alghe, alcuni batteri, ecc…

Batteri autotrofi: i batteri che, come le piante, sfruttano l’energia solare sono detti fotoautotrofi, mentre si dicono chemioautotrofi quelli che
ricavano l’energia da molecole inorganiche.

Eterotrofi:
• Organismi che si nutrono di sostanze organiche complesse
• Sfruttano per le proprie reazioni metaboliche energia proveniente da biomolecole quali proteine,
carboidrati e grassi, provenienti da piante o altri eterotrofi.
• Comprendono: animali, batteri, funghi, ecc…
I bioelementi – Le molecole organiche presenti negli organismi viventi
e rispettive funzioni

Gli elementi chimici stimati in natura sono 92, ma solamente venti di essi circa entrano nella
composizione della materia vivente (molecole organiche). Fra questi, quattro sono i più importanti:
ossigeno (O), carbonio (C), idrogeno (H) e azoto (N).

Le molecole organiche sono in genere polimeri (cioè catene di uno stesso mattoncino detto
monomero) con elevato peso molecolare e si suddividono in metaboliti primari e secondari.

I metaboliti primari sono essenziali alla vita racchiudono i carboidrati, i lipidi, le proteine e gli
acidi nucleici. I metaboliti secondari, al contrario, NON sono essenziali per la vita, ma sono
deputati a meccanismi biochimici della cellula o dell'organismo.

I metaboliti primari si dividono in quattro categorie principali:

• Lipidi: queste molecole, perlopiù contenenti acidi grassi, sono sostanze oleose, insolubili in
H2O e quindi idrofobi (hydor= acqua e phobos= paura); sono, inoltre, molecole di riserva
energetica e possono avere funzione strutturale o di “messaggeri” chimici (es. ormoni
stereoidei).
• Carboidrati: o zuccheri, sono gli elementi più abbondanti in natura e anche loro
rappresentano le molecole di riserva energetica per molti organismi. Sono composti ternari
costituiti da carbonio (C), ossigeno (O), idrogeno (H).
• Proteine: sono costituite da aminoacidi. Nelle cellule hanno una funzione strutturale, ma
anche di catalizzatori di reazioni chimiche (enzimi) e sono importanti per il movimento.
• Acidi nucleici: il DNA e l'RNA sono costituiti da catene di nucleotidi, e rappresentano le
molecole deputate alla trasmissione del patrimonio genetico.

Carboidrati
I carboidrati, chimicamente, sono poliidrossialdeidi (zuccheri aldosi) o poliidrossichetoni (zuccheri
chetosi). Costituiscono circa il 60-90% del peso secco dei vegetali, mentre solo l'1% dei tessuti
animali.

Tutti i monosaccaridi sono costituiti da almeno tre atomi di carbonio: uno di questi è il carbonio
carbonilico (C=O), mentre gli altri risultano legati all’ossidrile (-OH).
Negli aldosi l’atomo di carbonio più ossidato è il C1 e il gruppo carbonilico si trova perciò
all’estremità della catena carboniosa; nei chetosi invece l’atomo di carobnio più ossidato è
solitamente il C2 per cui il gruppo carbossilico si trova in posizione 2.

I monosaccaridi più piccoli sono i triosi, zuccheri a tre atomi di carbonio. I capostipiti delle due
famiglie di monosaccaridi e sono rappresentati dalla gliceraldeide (aldoso) e dal diidrossiacetone
(chetoso).

Entrambi gli zuccheri possiedono 3 C, 2 gruppi OH più un gruppo aldeidico o chetonico. I


polialcoli con una funzione aldeidica prendono il nome di aldosi, quelli con la funzione chetonica
prendono il nome di chetosi. A seconda del numero di C chirali, si possono avere più stereoisomeri,
che determinano un D-zucchero o un L-zucchero. I “D-zuccheri” sono quelli prevalenti in natura.
I carboidrati comprendono gli zuccheri monomerici e i rispettivi polimeri e possono essere
classificati in quattro gruppi:

• Monosaccaridi: sono costituiti da una sola unità polidrossilica aldeidica o chetonica; hanno
un ruolo energetico. Sono classificati sulla base del numero di C (esosi: es. glucosio;
pentosi: es. ribosio). La posizione degli ossidrili (OH) sul piano, il numero di C e il gruppo
funzionale (aldeidico o chetonico) determinano il differente zucchero.
• Disaccaridi: derivano dall’unione covalente di due monosaccaridi. Ad esempio il
saccarosio (il classico zucchero da cucina) è composto da glucosio+fruttosio. Il lattosio è
dato da glucosio+galattosio, e così via. Possono essere separati mediante idrolisi. Ruolo
energetico e veicolazione.
• Oligosaccaridi: fino a 10 unità monosaccaridiche condensate (omo-, etero-oligosaccaridi).
Ruolo energetico (riserva, strutturale), mediazione di segnali.
• Polisaccaridi: oltre 10 unità monosaccaridiche condensate (alto peso molecolare). Esempio:
amido (riserva), cellulosa (struttura)

Idrolisi: diverse reazioni chimiche in cui le molecole vengono scisse (divise) in due o più parti per effetto
dell'acqua. Può talvolta essere considerata come la reazione inversa della reazione di condensazione

Gli zuccheri, nella loro struttura lineare possono ciclizzare nella forma detta “emiacetalica” o
“emichetonica” (aldeide + alcol ⇋ emiacetale; chetone + alcol ⇋ emichetale). Nel caso degli
zuccheri la funzione aldeidica/chetonica e quella alcolica appartengono alla stessa molecola, e la
reazione determina la ciclizzazione dello zucchero.

Vediamo il caso del D-glucosio. L’ossidrile in posizione C5 in soluzione acquosa si avvicina al


carbonio carbonilico C1 della funzione aldeidica, e vi si lega. A questo punto la reazione del gruppo
ossidrilico in C5 con un lato del C1 produce l’α-D-glucosio, mentre con l’altro lato il β-D-glucosio.
Il passaggio dalla forma alfa a quella beta di uno zucchero ciclizzato è detto mutua rotazione.

Poiché gli zuccheri contengono molti gruppi ossidrilici è possibile che due monosaccaridi si leghino
tramite un legame O-glicosidico, che si forma quando il gruppo ossidrilico di uno zucchero
reagisce con un altro zucchero.

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