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ELEONORA CIANFLONE
Lezione 1 – 09/11/2023
Sbobinatori: Swami Barbara Scerra (I ora), Aurora Pia Siciliano (II ora), Giulia Sirianni (II
ora)
Controllore: Swami Barbara Scerra
La biologia è la scienza che studia la vita a 360°, le proprietà degli esseri e sistemi viventi.
La biologia è una scienza dinamica in continuo aggiornamento, questo perché contiene varie
branche, es.: botanica, zoologia, parassitologia, che studiano quelli che sono gli organismi di
origine animale o vegetale, citologia, lo studio di ciò che avviene nella cellula, la genetica
quindi l’ereditarietà dei caratteri, biochimica, biologia molecolare, che studiano le basi
chimiche della vita e come fanno ad avvenire tutti i processi all’interno di una cellula.
Come fa la biologia ad essere in grado di abbracciare tutte queste branchie? Questo è stato
reso possibile dal processo tecnologico, la biotecnologia, che ha permesso all’uomo di
conoscere e apprendere una grande varietà di meccanismi e processi, es.: nel periodo covid,
grazie ha tutto ciò che la biotecnologia ha prodotto, mediante: macchinari, reagenti, pratiche di
laboratorio come la PCR, reazione a catena della polimerasi, siamo stati in grado di produrre
un vaccino in tempi brevissimi.
Un’altra caratteristica fondamentale della biologia è l’aiuto che da nel settore dell’economia
sociale, es.: grazie alle biotecnologie siamo in grado di produrre un maggior quantitativo di
frutta facendo sì che non sia colpita da determinati microrganismi; aiuta le politiche sociali,
basti pensare ad arrivare alla cura di una patologia, grazie a ricerche biologiche e mediche,
invece di tenere un paziente in ospedale 10 giorni rimane per soli 2 giorni, quindi si abbattono
i costi del mantenimento in ospedale del paziente.
Come ha fatto la biologia a conoscere tutto ciò? Questo è stato reso possibile grazie al metodo
scientifico introdotto da Galileo Galilei, il primo scienziato che capì che è molto importante
porsi delle ipotesi, formulare delle teorie e raccogliere dei dati in grado di giustificare le teorie.
Il metodo scientifico, è costituito da alcuni step fondamentali:
1. Osservazioni;
2. Raccolte dati;
3. Formulazione di domande, ipotesi, uno degli step più importanti;
4. Conduzione degli esperimenti
5. Esperimento che può confermare o abbattere la teoria.
Spesso succede che per fare in modo che le teorie vengano confermate si utilizzano degli
organismi, degli organi modello, es.: Escherichia Coli, un batterio che infetta l’uomo, molto
utilizzato per scoprire e conoscere vari meccanismi uno tra questi il moscerino della frutta
Drosophila utilizzato per scoprire i meccanismi evolutivi e di trasmissione genetica. La
biologia riesce anche, grazie a varie metodiche di cui gli organi modello, a raggiungere quelli
che poi sono i risultati, quindi un'ipotesi per essere validata delle volte ha bisogno non solo di
esperimenti che possono derivare ad esempio dall’osservazione ma appunto anche da
organismi modello.
Tutti gli organismi viventi sono costituiti da
cellule, alcuni di questi sono formati da un unico
tipo di cellule, es.: protozoi, questi sono detti
unicellulari, mentre altri possono essere costituiti
da una moltitudine di cellule, in questo caso
parliamo di pluricellulari, organismi molto più
complessi rispetto agli unicellulari.
La cellula è l’unità strutturale e funzionale di tutti gli organismi viventi; quando si parla di
cellula ci si riferisce a qualcosa che contiene quelle che sono le capacità minime di svolgere le
attività necessarie per il sostentamento dell’organismo o della cellula stessa.
È possibile, a primo impatto guardando
l’immagine, notare la differenza tra le due
cellule, differenti in forma e dimensioni. Per
quanto riguarda la cellula procariotica ci si
riferisce alle unità in micron, del nanometro e
micrometro; le cellule eucariotiche invece
hanno dimensioni più importanti, di 10-100
micrometri, ma può arrivare anche a 120-130
µm in base al tipo cellulare.
La caratteristica vincente che le cellule eucariotiche hanno acquisito è che ognuno di questi
organelli è costituito da una propria membrana, dunque ognuno svolge una sua funzione, quindi
nello stesso tempo, all’interno di una stessa cellula, vengono svolte dai vari organelli una
miriade di funzioni, es.: mentre nel nucleo sta producendo l’RNA messaggero per fare in modo
che vengano prodotte le proteine, nel frattempo i ribosomi stanno già producendo altre proteine,
e nel mentre l’apparato di Golgi si sta dedicando alla modificazione di queste proteine, in tutto
ciò anche il mitocondrio sta lavorando per produrre energia.
Di fatto ogni organulo svolge la propria funzione, questo avviene grazie al fatto che ognuno di
essi è racchiuso nella sua membrana, e grazie alla compartimentalizzazione, cioè grazie alla
formazione della cellula in vari comparti, può svolgere tutte le attività che questa cellula può
compiere. Gli organuli sono interconnessi tra di loro, dunque non appena l’RNA messaggero
verrà prodotto nel nucleo, questo uscirà e se ne andrà sul reticolo endoplasmatico rugoso, dove
sono presenti i ribosomi, li dove avverrà la sintesi proteica ad esempio, quindi parliamo di
compartimentalizzazione, ma i comparti sono tutti collegati tra loro.
Quando si pensa ai batteri si ha sempre la percezione di qualcosa di negativo, come ad esempio
la Salmonella, Clostridium Botulinum, Cholera, alcuni batteri invece sono dotati ti attività
fotosintetica, quindi svolgono un ruolo importante, altri batteri sono in grado di convertire
l’azoto atmosferico in azoto ammonico che è fonte indispensabile di azoto, importante per la
costituzione ad esempio degli acidi nucleici, delle proteine; ciò significa che i batteri fanno
qualcosa che rende la vita sulla terra possibile.
Gli organismi viventi regolano le proprie attività chimiche, cioè il metabolismo, quindi tutte le
reazioni chimiche che avvengono all’interno di un determinato organismo entrano a far parte
di quello che è il suo metabolismo. Le reazione chimiche che avvengono all’interno della
cellula o di un organismo, devono essere regolate, per questo esistono i sistemi omeostatici,
cioè la cellula deve essere in grado di mantenere l’equilibrio.
Es.: il glucosio, io mi sveglio la mattina, siccome il mio corpo si deve riprendere dal sonno,
devo attivare tutta una serie di meccanismi che mi permettono di alzarmi e svolgere tutte quelle
che sono le funzioni, dunque ho bisogno di zucchero, quindi il glucosio verrà inglobato e
utilizzato dalle cellule; nel momento in cui andrò a dormire, se la riserva di glucosio sta per
terminare, il mio cervello lo percepisce facendo aumentare il mio senso di fame, questo è un
meccanismo omeostatico, perché sto regolando ciò di cui io ho bisogno, al contrario nel caso
in cui devo riposare e le quantità di glucosio sono eccessive questo la cellula lo capisce, prende
il glucosio e lo mette ad esempio nelle cellule muscolari, dunque questo è un meccanismo di
compenso, omeostatico, il corpo capisce di ciò che ha bisogno utilizzandolo o conservandolo
operazioni future.
Altra caratteristica fondamentale della vita è che gli organismi riescono a rispondere agli
stimoli che possono essere di tipo fisici o chimici, c’è quindi chi risponde ad uno stimolo tipo
la luce del sole, alcuni batteri ad esempio rispondono a stimoli chimici perché si dirigono nelle
zone in cui i componenti metabolici sono più presenti, es.: della pianta acchiappamosche.
Si può notare dall’immagine che questa pianta ha dei peli sulla sua superfice, appena un insetto
si poggia su di essa, grazie alla presenza di peli e quindi dei recettori sensoriali la pianta può
chiudersi cibandosi dell’insetto,
questo è un esempio di stimolo fisico
che permette alla pianta di
sopravvivere.
Tutti gli organismi hanno livelli di organizzazione diversi, ogni livello di organizzazione
presenta delle proprietà divergenti che nei livelli precedenti non esistevano.
I livelli di organizzazione partono dall’atomo ,che è la parte più piccola dell’elemento. Da un
atomo si formano delle molecole, con caratteristiche aggiuntive. Più molecole formano delle
macromolecole, che a loro volta avranno delle caratteristiche aggiuntive che l’atomo o le
molecole non avevano.
Dalle componenti più piccole a quelle più grandi e complesse, tutto grazie all’interazione di
questi vari livelli di organizzazione.
Questo tipo di organizzazione esiste anche a livello ecologico, ambientale:
1. Più organismi della stessa specie vanno a costituire una popolazione;
2. La popolazione di una determinata specie, che può vivere con quella di un’altra specie
costituisce una comunità.
3. La comunità andrà a sua volta a vivere in un determinato habitat
4. Più habitat formano un ecosistema;
5. Tutti gli ecosistemi presenti sulla terra vanno a creare la biosfera.
Una caratteristica essenziale di
tutti gli organismi viventi è il fatto
di essere in grado di portare avanti
l’informazione genetica per poi
ricevere quelle che sono le
istruzioni per svolgere determinati
tipi di funzione, questo è possibile
grazie al DNA , il custode
dell’informazione genetica, che ci
ha permesso di essere cosi come
siamo, ci permette di crescere e
svilupparci, quindi di autoregolare
quale che sono le nostre funzioni
interne quindi il nostro
metabolismo e di rispondere a
quelli che sono gli stimoli.
Il DNA trasmette l’informazione
da un organismo a un altro grazie a dei componenti essenziali che esso stesso compone, i geni,
composti da porzioni di DNA, esso trasporta l’informazione genica tramite i geni; in parole
povere il DNA è la “ ricetta”
Darwin basò la sua teoria della selezione naturale sulle seguenti osservazioni:
• Ogni membro di una specie è diverso dagli altri
• Nascono molti più organismi di quelli in grado di sopravvivere fino alla riproduzione
• Dal momento che sono generati più individui di quanto l’ambiente possa sostenere, gli
organismi devono competere per le risorse necessarie ma limitate, come il cibo, la luce
e lo spazio.
• Gli individui che possiedono caratteristiche vantaggiose per ottenere e utilizzare le
risorse, fuggire dai predatori, resistere agli agenti patogeni e contrastare i cambiamenti
nell’ambiente sopravvivono più facilmente fino al raggiungimento della maturità
riproduttiva.
Con la scoperta del metodo scientifico che avviene in più fasi siamo riusciti a conoscere la
realtà e studiarla così da ottenere risultati veritieri.
Il metodo consiste in:
1. Fare osservazioni.
2. Riflettere, porsi domande.
3. Formulare un'ipotesi che risponda alla domanda.
4. Fare una previsione: quali altri fatti constateremo, se la nostra ipotesi fosse vera
5. Progettare e condurre un esperimento per sottoporre a verifica la nostra ipotesi.
La scienza procede tramite ragionamenti
sistematici. Il ragionamento deduttivo parte
da principi generali per arrivare a
conclusioni specifiche; il ragionamento
induttivo invece parte da osservazioni
specifiche dalle quali si tenta di trarre delle
conclusioni.