Sei sulla pagina 1di 90

La nascita della Psicologia

La Psicologia
È la scienza della mente e del comportamento.
La mente si riferisce alla nostra personale esperienza
interiore (percezioni, pensieri, ricordi e sentimenti)

Il comportamento fa riferimento alle azioni osservabili


degli esseri umani e degli animali non umani, alle cose
che facciamo nel mondo da soli o con gli altri.

Gli psicologi cercano di spiegare i comportamenti


studiando gli eventi che li causano.
La Psicologia
Nasce come scienza intorno alla seconda metà
dell’800 ed esattamente nel 1879 ad opera di
Wundt (1832-1920)

Wundt (Mannheim, 16 agosto 1832 – Lipsia, 31


agosto 1920) è uno psicologo, fisiologo e
filosofo tedesco. È considerato per la storia della
psicologia "il padre fondatore" della disciplina
grazie al suo contributo teorico e sperimentale
La Psicologia

Wundt apre all’Università di Lipsia il primo


laboratorio dedicato agli studi psicologici.

Questo segna la nascita della Psicologia come


scienza indipendente.
Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

La psicologia (1879)
Dalla FILOSOFIA
• Il desiderio di capire chi siamo non è nuovo.
Pensatori Greci Platone e Aristotele furono i
primi a confrontarsi con gli interrogativi su
come FUNZIONI LA MENTE
Dalla FILOSOFIA
• PLATONE (428 a.C. – 347 a.C.)
Sosteneva L’INNATISMO secondo cui certi tipi di
conoscenze sono innate o connaturate

Es. una bambina acquisisce la padronanza degli


aspetti fondamentali della lingua senza aver
ricevuto alcuna istruzione formale.
Dalla FILOSOFIA
• Quindi la propensione all’apprendimento di
una lingua è qualcosa che i bambini
possiedono fin dalla nascita!!!
Dalla FILOSOFIA
• Aristotele (384 a.C. – 322 a.C.)
-riteneva che la mente del bambino fosse una
tabula rasa (una lavagna vuota) su cui venivano
scritte le esperienze
-ed era un sostenitore dell’empirismo filosofico
secondo cui tutta la conoscenza si acquisisce
mediante l’esperienza
Dalla FILOSOFIA
La controversia relativa a quanta parte abbiano
la “natura” e la “cultura” nello spiegare i vari
comportamenti E’ ANCORA UNA QUESTIONE
APERTA IN PSICOLOGIA
Dalla FILOSOFIA
• Con Aristotele PERO’ si ottiene il primo passo
necessario perché possa esservi una scienza
dell’uomo di cui la psicologia è un caso
specifico e cioè:
che l’uomo può essere oggetto di studio
scientifico.
l’uomo è parte della natura le sue
conoscenze sono frutto dell’interazione con
l’ambiente e può quindi essere studiato con i
metodi della scienza della natura.
Dalla FILOSOFIA
• In sintesi: Con Aristotele si afferma
decisamente la concezione dell’uomo come
oggetto di studio naturale.

• Ed è su questa strada che la filosofia greca


procede decisamente, ponendo le premesse
perché le scienze dell’uomo e quindi la
psicologa potessero adeguatamente
progredire.
Dalla FILOSOFIA
• Il pensiero Romano non sviluppò questi temi e
con il Medioevo e con la cultura cristiana si
assiste ad un completo rivolgimento di
prospettiva.

• Il pensiero medievale è infatti del tutto alieno


dallo studio dell’uomo di cui nega addirittura
la possibilità.
Dalla FILOSOFIA
• E’ solo alla fine del XIV secolo e poi
soprattutto nei due secoli successivi con il
Rinascimento (XIV secolo fino al XVI secolo)
che sarà possibile un nuovo rivolgimento del
pensiero umano e ricominceranno a costituirsi
le condizioni che rendono possibile una
scienza dell’uomo.
Dalla FILOSOFIA
• Il processo che inizia con il Rinascimento è pero colmo
di contraddizioni, procede con lentezza e in modo
ambigui e su concluderà solo nel XVII secolo.

• Con il pensiero rinascimentale vi è un riscoperto


interesse per l’uomo in quanto tale e come membro
della natura. Tuttavia è ancora presente una visione
deterministica:

nel mondo/nella natura agiscono forze prodigiose che


determinano tutto quanto avviene.
Dalla FILOSOFIA

• TRE sono i passi che portano alla fine del ‘700


alla fondazione di una scienza dell’uomo ma
non ancora della psicologia come intesa in
senso scientifico moderno sono.
• I TRE passi:
1) il Dualismo e la dottrina delle idee innate (razionalismo) di
Cartesio

2) Passaggio dallo studio dell’essenza della mente ad


un’indagine dei processi della mente

3) Passaggio da una concezione del corpo come


macchina ad una concezione del corpo quale organismo
animale in modo da poter ricostituire l’unità mente corpo.
Dalla FILOSOFIA

• Il PRIMO grande passo in avanti avviene tra il


XVI e il XVII (Rinascimento) sec
Dalla FILOSOFIA
• Con il Dualismo cartesiano si ha una separazione
tra la:
• res cogitans spirito pensante, ovvero la mente
(Res cogitans: è lo spirito, privo di estensione)

• res extensa materia che ha un’estensione,


ovvero il corpo inteso come macchina e dunque
non avendo nulla di spirituale indagabile dalla
scienza empirica.
Dalla FILOSOFIA

• Nella Visione di Cartesio


La MENTE e IL CORPO sono separati ma la mente
interagisce con il corpo a livello della ghiandola
pineale, o epifisi…unica parte del cervello ad non
ESSERE DOPPIA

La ghiandola pineale è uno dei centri


dell'organizzazione circadiana dell'organismo. Le
sue cellule producono la melatonina che regola il
ritmo circadiano sonno-veglia,
Dalla FILOSOFIA
• Nella visione Cartesiana (nonostante mente e
corpo interagissero a livello della ghiandola
pineale) si assiste ad una rottura tra mente e
corpo.
• La mente è dis-giunta dal corpo, e per entrambi
questi elementi vi sono scienze appropriate che
NON si integrano a vicenda.
• La mente è solo dominio della filosofia e della
religione, il corpo della medicina e della
fisiologia.
Dalla FILOSOFIA
• i problemi religiosi possono limitarsi alla sola
res cogitans

• le ricerche anatomiche e fisiologiche possono


interessarsi all’ESCLUSIVO studio del corpo
umano
Dalla FILOSOFIA
• Con IL DUALISMO cartesiano si apre la strada
ad una visione meccanicistica del corpo,
quest’ultimo, infatti, è considerato come un
meccanismo perfetto, una macchina idraulica
ed è del tutto in grado di funzionare
autonomamente.
Dalla FILOSOFIA
• L‘altro aspetto della teoria cartesiana necessario
per effettuare il passo in avanti nella costruzione
di una scienza dell’uomo:

la Dottrina delle idee innate, si fa un ulteriore


passo avanti: alla mente non è necessario il
corpo (compresi cervello e organi di senso) per
esplicare la sua azione, perché in essa sono
compresi, innati, i principi che le consentono di
funzionare (le idee innate).
Dalla FILOSOFIA

Cartesio distingueva tra tre tipi di idee:


• idee derivanti dai sensi
• idee derivanti dalla memoria o
dall’immaginazione
• idee innate
Dalla FILOSOFIA
• Idee Innate
Queste ultime sorgono direttamente dalla
mente - dalla res cogitans - come principi
assolutamente basilari (sono l’idea di Dio, di sé,
gli assiomi matematici etc etc).
Dalla FILOSOFIA
Innate non significa chiare e distinte alla coscienza
dell’uomo, quest’ultimo le deve scoprire in se stesso. In
questo senso l’esperienza sensoriale gioca un ruolo
fondamentale:
In senso positivo, l’osservazione della natura ci consente
di scoprire delle proprietà in essa, che in realtà
possedevamo già a livello implicito (scoprire delle
relazioni matematiche tra gli oggetti che ci circondano).

In senso negativo, l’esperienza sensoriale può indurci


sempre in errore e mascherare alcune idee innate.
Dalla FILOSOFIA

L’ambiguità del concetto delle idee innate è che


spesso appaiono come predisposizioni innate a
formare idee sulla base dell’esperienza.
È comunque sempre la res cogitans a formare
idee, anche quando queste sono innescate
dall’esperienza sensoriale.
Dalla FILOSOFIA
• Il punto fondamentale che qui dobbiamo
sottolineare e che Cartesio postula una totale
INDIPENDENZA tra CORPO e MENTE.

• Alla MENTE non è necessario il corpo per


esplicitare la sua azione perchè in essa sono
compresi INNATI i principi che le consentono
di FUNZIONARE.
Dalla FILOSOFIA

Il filone filosofico che prende origine con


Cartesio è quello del Razionalismo (I metà del
600).
• I TRE passi:
1) il Dualismo e la dottrina delle idee innate (razionalismo) di
Cartesio

2) Passaggio dallo studio dell’essenza della mente ad


un’indagine dei processi della mente

3) Passaggio da una concezione del corpo come


macchina ad una concezione del corpo quale organismo
animale in modo da poter ricostituire l’unità mente corpo.
Dalla Filosofia
• Dopo Cartesio ancora due passi erano
necessari per arrivare alla fine del ‘700 alla
fondazione di una scienza dell’uomo :

2) Passare dallo studio dell’essenza della


mente ad un’indagine dei processi
indipendentemente dalla sostanza che la
compone e questo verrà fatto EMPIRISTI
INGLESI (Locke e Hume) e poi dagli
ASSOCIAZIONISTI (Hartley, Mill, Bain)
(soprattutto nei paesi di lingua inglese)
Dalla FILOSOFIA

Al Razionalismo di Cartesio (I metà del 600) si


contrappone il movimento Empirista (II metà del
600).

I principali rappresentanti del movimento


Empirista: furono Locke, Berkely e Hume.
Dalla FILOSOFIA
In generale si è soliti identificare nei seguenti
punti le differenze tra Razionalismo (Cartesio) ed
Empirismo:
• -nell’avversione ad ogni forma di idee innate
(Empirismo),
• -nella negazione della derivazione di ogni
conoscenza dall’esperienza (Razionalismo).
Dalla FILOSOFIA
Per gli EMPIRISTI:
Le idee innate non esistono, se per idee si intendono i
pensieri non esiste nessun pensiero che non possa
essere fatto risalire se ben analizzato a qualcosa di
precedentemente sentito. In tal senso dunque le idee
innate non esistono.
L’intelletto umano è dunque determinato unicamente da
fattori ambientali ciò che l’uomo può conoscere del
mondo deriva unicamente da ciò che l’ambiente scriverà
nella sua mente in origine una tabula rasa (riprendono il
concetti di Aristotele).
Dalla FILOSOFIA
Per gli EMPIRISTI:
Le idee innate non esistono, se per idee si intendono i
pensieri non esiste nessun pensiero che non possa
essere fatto risalire se ben analizzato a qualcosa di
precedentemente sentito. In tal senso dunque le idee
innate non esistono.
L’intelletto umano è dunque determinato unicamente da
fattori ambientali ciò che l’uomo può conoscere del
mondo deriva unicamente da ciò che l’ambiente scriverà
nella sua mente in origine una tabula rasa (riprendono il
concetti di Aristotele).
Dalla FILOSOFIA
Il punto cruciale di tutto è l’uso della parola
INTELLETTO che Locke (Empirista) usa per primo:
parlando di intelletto Locke si riferisce ad una
FACOLTA’ e non più ad una sostanza quindi si
apre la strada allo studio dei processi dell’anima
indipendentemente da quale fosse l’essenza
dell’anima stessa.
I processi (quindi l’intelletto) devono essere
studiati scientificamente
l’essenza attraverso la metafisica.
definizione

• Metafisica: Settore della filosofia che si occupa dei


principi primi, degli aspetti teorici e dei valori assoluti
della realtà, prescindendo dai dati dell'esperienza.

• Ogni dottrina filosofica che si presenti come scienza


della realtà assoluta, che cerchi cioè di dare una
spiegazione delle cause prime della realtà
prescindendo da qualsiasi dato dell'esperienza;
quindi fig. ( iron. o spreg. ): di quanto presuma di
raggiungere o formulare ragioni risolutive mediante
procedimenti estremamente cerebrali e astrusi
Dalla FILOSOFIA
Senza tale DISTINZIONE TRA I PROCESSI
DELL’ANIMA E LA NATURA DELL’ANIMA non
sarebbe potuta nascere una psicologa
scientifica, perche ogni discussione dell’anima
avrebbe avuto a che fare con il problema della
sua essenza. E quindi con la metafisica
Dalla FILOSOFIA
IN QUESTO MODO SI APRONO “ ULTERIORI
STRADE”:
• 1a) quella dei processi che si svolgono
nell’intelletto in quanto tale
• 1b) quella dei rapporti tra mente e corpo
Dalla FILOSOFIA
1a) quella dei processi che si svolgono
nell’intelletto in quanto tale
chi imboccò questa via fu HUME che individuò
nelle associazioni i processi fondamentali che
regolano l’intelletto (il concetto non è nuovo, già
Aristotele aveva sottolineato che tra le idee si
creano delle associazioni per contiguità
somiglianza e contrato). Tuttavia Hume è
considerato il padre dell’Associazionismo (I metà
700).
Dalla FILOSOFIA
• Hume distingueva associazioni per
somiglianza, contiguità e per causazione.

Es. il ritratto di un volto ci fa pensare per


somiglianza alla persona; la chiesa di S. Pietro
ci fa pensare per contiguità a Roma, un figlio ci
fa pensare per causazione al padre.
Dalla FILOSOFIA
• Metodo di Indagine dell’INTELLETTO:
Gli ASSOCIAZIONISTI introdussero il metodo
dell’introspezione con Thomas Brown (1820),
e cioè dell’auto-osservazione sistemica da
parte di una persona di quanto avviene nella
sua stessa mente.
Dalla FILOSOFIA
• Conseguenze per la Psicologia:
• Il METODO dell’Introspezione sarà il
principale metodo usato alla nascita della
psicologia scientifica della seconda metà
dell’800 particolarmente dagli
STRUTTURALISTI (Wundt)
Dalla FILOSOFIA
• Le leggi dell’associazionismo lasciavano
irrisolto il problema del pensiero complesso.
Al di là infatti di idee semplici e di semplici
concatenazioni di idee diventava difficile
comprendere eventi di pensiero più complessi
nei quali il richiamo agli eventi sensoriale non
poteva essere così immediato.
Dalla FILOSOFIA
• Il primo tentativo di risolvere questo
problema fu di James Mill egli formulò il
principio dell’Associazione Sincrona
Dalla FILOSOFIA
• “Associazione Sincrona”: un oggetto è per noi costituito
da una somma di sensazioni diverse (forma, colore,
peso, durezza, e così via). Tali sensazioni diverse
vengono da noi associate simultaneamente, e
costituiscono così un “percetto”, da cui deriva un’idea”
es: un “fiore” non è altro che un composto di idee
semplici quali i petali, le foglie, il gambo, le radici,
ecc.
• Ognuna di queste idee semplici è a sua volta un
percetto, costituitosi per associazione sincrona di
colore, forma, ecc)
Dalla FILOSOFIA
somma • sensazioni diverse
Associate
simultanemane
formano

• percetto

Dal percetto deriva • idea

Dalla somma
di idee semplici nasce
• OGGETTO
Dalla FILOSOFIA
• Un ulteriore tentativo di spiegare fatti più
complessi fu fatto da Stuart Miller (figlio di
James Miller) con la teoria della Chimica
Mentale
Dalla FILOSOFIA
• teoria della “Chimica Mentale”:

le idee semplici, nel costituire le idee complesse, si


comportano come gli elementi della chimica in un
composto: l’idea complessa si comporta come
un’unità, e per comprenderla non abbiamo bisogno
di dividerla nei suoi componenti; anzi, divisa l’idea
complessa nelle sue idee semplici non ci troviamo
più di fronte all’idea originaria.
Dalla FILOSOFIA
• Infine Alexander Bain (Aberdeen, 11
giugno 1818 – Aberdeen, 18 settembre 1903)
pur accettando una posizione analoga a
quella della “Chimica Mentale” ammetteva
contemporaneamente l’esistenza di fattori
innati di organizzazione di Comportamento.
Dalla Filosofia
Alexander Bain fu precursore del
Comportamentismo: il movimento precede la
sensazione, e questo a sua volta precede il
pensiero; nella soluzione di un problema,
l’individuo opera inizialmente con movimenti
casuali; alcuni di questi saranno però premiati dalle
loro conseguenze, e precisamente quelli che
ottengono risultati positivi; essi tenderanno allora a
ripetersi, divenendo delle abitudini; usa per primo
l’espressione “apprendimento per “trials-and-
errors” (tentativi ed errori -connessionismo di
Thorndike).
• I TRE passi:
1) il Dualismo e la dottrina delle idee innate (razionalismo) di
Cartesio

2) Passaggio dallo studio dell’essenza della mente ad


un’indagine dei processi della mente

3) Passaggio da una concezione del corpo come


macchina ad una concezione del corpo quale organismo
animale in modo da poter ricostituire l’unità mente corpo.
Dalla Filosofia
• Dopo Cartesio ancora due passi erano necessari per
arrivare I passi alla fine del ‘700 alla fondazione di una
scienza dell’uomo ma non ancora della psicologia come
intesa in senso scientifico moderno sono:

3) Passare da una concezione del corpo come macchina ad


una concezione del corpo quale organismo animale in
modo da poter ricostituire l’unità mente corpo. Questo
passaggio sarà compiuto in Francia soprattutto dagli
IDEOLOGI con Cabanis (soprattutto nei paesi di lingua
francese)
Dalla Filosofia
• Gli ideologi alla fine del XVIII secolo
compirono l’ultimo passo per la costituzione
di una scienza dell’uomo (non ancora la
psicologia come oggi intesa).
• Gli ideologi sintetizzarono sia gli aspetti legati
ai processi che quelli legati allo studio del
corpo mostrando come fosse possibile uno
studio scientifico dell’uomo sia sul piano
biologico che mentale.
Dalla Filosofia
Il più importante fu Cabanis:
egli afferma che il pensiero sta al cervello come il succo
gastrico allo stomaco, rifiuta qualsiasi riduzionismo
meccanicista. Cioè non sono separabili!!!

Evidenzia come non vi sia dipendenza del corpo da


un’anima ontologicamente distinta, così non vi è
neppure semplice riduzione dell’anima ai meccanismi
biologici. È impossibile per lui interpretare gli esseri
viventi in puri termini fisici dal momento che fisico e
morale sono profondamente interconnessi.
Dalla Filosofia
• Egli afferma la supremazia del sistema nervoso
che raggiunge ogni parte del corpo governandola
e regolandola e nello stesso tempo, attraverso
gli organi di senso, raccoglie le impressioni dal
mondo in cui l’individuo si trova ad agire.

• Il sistema nervoso viene a sostituire nelle sue


funzioni anima o mente o spirito dei precedenti
filosofi, ma è soggetto anch’esso a tutte le leggi
che regolano ogni altra parte del corpo, essendo
del corpo parte integrante.
Dalla Filosofia

• In questi termini CON GLI IDEOLOGI l’unità,


dell’uomo è definitivamente affermata.
Dalla Filosofia (sunto)
Razionalismo Empirismo Ideologi
Aristotele Cartesio Locke Cabanis
Razionalismo
Res Cogitans

Uomo = tabula
RASA.
TUTTE LE Res Estensa Ideologi
CONOSCENZE (Cabanis)
DERIVANO
DALL’ESPERIENZA
CON L’AMBIENTE

1a) processi che si svolgono


Idee Innate Empiristi nell’intelletto in quanto tale
(Locke: (Hume, padre ASSOCIAZIONISMO)
Intelletto )
Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

La psicologia (1879)
Dall’Astronomia
• La velocità di spostamento dei corpi celesti
veniva misurata in questo modo:
al telescopio veniva applicato un reticolo;
l’astronomo, osservando il cielo attraverso il
reticolo, udiva contemporaneamente il suono di un
orologio. Quando il corpo celeste di cui si voleva
misurare la velocità entrava nel reticolo,
l’astronomo cominciava a contare i battiti
dell’orologio, e rilevava quindi il numero di tali
battiti nel passare del corpo celeste da un posto ad
un altro prefissato del reticolo.
Dall’Astronomia
• Friedrich Wilhelm Bessel (Minden, 22 luglio
1784 – Königsberg, 17 marzo
1846) (confrontando i propri tempi di
osservazione con quelli ottenuti da altri illustri
astronomi) rileva differenze abbastanza
sistematiche tra le varie persone nella rilevazione
dei tempi sviluppando il concetto di “equazione
personale” di ogni osservatore indicante il tipo di
errore sistematico che compie ogni osservatore,
conoscendo questo si sarebbero potute depurare
le osservazioni da tali errori individuali.
Dall’Astronomia
Conseguenze per la Psicologia:
• Da questo elemento nasce la problematica dei
tempi di reazione (tempo necessario perché
una persona risponda alla presentazione di
uno stimolo): metodo di indagine che verrà
ereditato dalla PSICOLOGIA
Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

La psicologia (1879)
Dalla Fisiologia
• La problematica dei tempi di reazione (tempo
necessario perché una persona risponda alla
presentazione di uno stimolo) viene affrontata
dalla FISIOLOGIA ad opera di Helmholtz
(medico, fisiologo e fisico tedesco, 1821-1894)
Dalla Fisiologia
•Helmholtz aveva sviluppato un metodo per rilevare la
velocità di conduzione delle fibre nervose :
Somministrava ad un soggetto uno stimolo,
ad esempio un lieve shock elettrico, alla
radice dell’arto in un punto di un arto, e il
soggetto doveva premere un pulsante non
appena riceveva tale stimolo.
Si misurava quindi questo primo tempo di
reazione.

Successivamente somministrava un altro


stimolo all’estremità dello stesso arto, e
registrava un secondo tempo di reazione e
il soggetto doveva premere un pulsante
non appena riceveva tale stimolo.

il secondo tempo di reazione risultava più lungo del primo.


Dalla Fisiologia
• La differenza tra i due tempi di
reazione (METODO SOTTRATTIVO)
era quindi un indice del tempo
occorrente allo stimolo per
giungere dall’estremità dell’arto
alla sua radice.

• Secondo Helmholtz, quindi, era


sufficiente calcolare il rapporto
tra la differenza tra i due punti di
applicazione in lunghezza, e la
differenza tra i due tempi di
reazione, per determinare la
velocità dell’impulso nervoso
(problema: oggi sappiamo che la velocità di un impulso nervoso dipende
anche dal diametro della fibra, e non ha quindi un valore assoluto.)
Dalla Fisiologia
• Questi risultati furono sorprendenti per gli
scienziati del XIX secolo perché all’epoca si
riteneva che i processi mentali avvenissero
ISTANTANEAMENTE!
Dalla Fisiologia
Donders (fisiologo e oculista olandese 1818-1889)
escogitò un esperimento che faceva uso del
metodo sottrattivo dei tempi di reazione,
ispiratogli da Helmholtz.
Dalla Fisiologia
• Donders con l’impiego del metodo sottrattivo escogitò il seguente esperimento:
Indicava tre condizioni in cui rilevare i tempi di reazione:

a) uno stimolo a cui b) più stimoli, a ognuno c) più stimoli, ma solo


doveva essere data dei quali corrispondeva ad uno di essi doveva
una risposta; una risposta diversa; essere data risposta.

Donders trovò che:


• i tempi della condizione (a) erano i più brevi di tutti;
• seguivano i tempi della condizione (c),
• infine i tempi più lunghi erano quelli della condizione (b).

Secondo Donders,
1. la differenza c – a indicava il tempo occorrente al soggetto per discriminare tra gli
stimoli, e scegliere quindi quello a cui occorreva rispondere;
2. la differenza b – c indicava invece il tempo necessario al soggetto per discriminare tra le
risposte.
Dalla Fisiologia
• Tali tempi di discriminazione corrispondevano
appunto a quei processi puramente psicologici
di scelta a cui veniva finalmente fatto
corrispondere un indice di misurazione fisico

• SI OTTIENE IL PRIMO CORRISPETTIVO FISICO


DI UN PROCESSO PURAMENTE MENTALE
Dalla Fisiologia
• Conseguenze per la Psicologia:
• Il metodo sottrattivo verrà impiegato da
Wundt, alla nascita della psicologia scientifica,
nel suo laboratorio di Lipsia. Wundt sperava,
attraverso compiti più complessi, di poter
dimostrare con la sottrazione dei tempi di
reazione l’esistenza delle fasi in cui riteneva si
articolassero i processi mentali.
Dalla Fisiologia
ALTRE Conseguenze per la Psicologia:
• Concetti importanti in tal senso sono quello
dell’ arco riflesso : stimolando determinati
recettori sensoriali, si provocano
automaticamente (senza intervento della
volontà) delle risposte automatiche
(si parla di “arco” perché il substrato nervoso è
composto di una parte “afferente” e da una
parte “efferente”
Dalla Fisiologia
arco riflesso :
• Conseguenze per la Psicologia:
• Il Concetto di Arco riflesso verrà ripreso dalla
PSICOLIGA RUSSA nel 900 : esattamente
dalla SCUOLA RIFLESSOLOGICA che indagava i
processi di Apprendimento Animale
Dalla Fisiologia

Di notevole importanza sono inoltre:


1) la Legge di Bell-Magendie
e
2) la teoria dell’energia nervosa specifica
Dalla Fisiologia
• Legge di Bell-Magendie, sottolinea l’indipendenza
delle vie sensoriali dalle vie motorie. Ogni nervo
che origina dal midollo spinale ha due radici;
recidendo quella anteriore viene interrotta la
possibilità di movimento del segmento corporeo
innervato, mentre si conserva la sensibilità; e il
contrario avviene se si recide la radice posteriore.
Al di là dell’apparente unitarietà del sistema
nervoso, in esso vi sono invece delle funzioni
sostanzialmente distinte.
Dalla Fisiologia
• Legge di Bell-Magendie, mostra la
fondamentale DICOTOMIA nel sistema
nervoso tra componenti sensitive e motorie
VALIDA ANCORA OGGI
Dalla Fisiologia
• Legge dell’energia nervosa specifica (Muller),
che amplia la specificità di funzioni nel sistema
nervoso in ambito gli organi di senso (rilevante
per gli studi psicologici): uno stesso
stimolo produce sensazioni qualitativamente
diverse a seconda dei diversi nervi che stimola
(ad esempio, esercitiamo una pressione sul
nervo ottico tale da stimolarlo, la sensazione
che riceveremo non sarà tattile-pressoria, ma
visiva).
Dalla Fisiologia
Secondo tale legge la qualità delle sensazioni
che riceviamo NON dipende dal TIPO DI
STIMOLAZIONE ma dal TIPO DI ORGANO DI
SENSO che viene eccitato.
Dalla Fisiologia
• Conseguenze per la Psicologia:
• Legge dell’energia nervosa specifica fornisce
una fondazione scientifica allo studio
psicologico della PERCEZIONE: perche si
distingue tra rappresentazione e cosa
rappresentata, tra caratteristica, cioè, dello
stimolo e percezione
Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

La psicologia (1879)
Dalla Biologia
• Evoluzionismo: Teoria di Darwin (biologo e naturalista
britannico 1809 –1882): concetto di “selezione
naturale”: le specie che non riescono ad adattarsi
all’ambiente finiscono con lo scomparire, ed anche
all’interno delle stesse specie sopravvivono gli individui
portatori di caratteristiche che meglio si adattano
all’ambiente. Nel tempo si potrà assistere a un
processo di evoluzione, con una progressiva
modificazione delle specie, poiché gli individui che
sopravvivono, accoppiandosi tra di loro, daranno vita
ad una discendenza che presenterà in modo sempre
più accentuato i caratteri adattativi, con una
progressiva scomparsa dei caratteri disadattativi.
Dalla Biologia

• La selezione naturale si applica non solo ai


caratteri somatici, ma anche a quelli psichici.
Dalla Biologia
Conseguenze per la Psicologia:
• - IN INGHILTERRA: con Galton (cugino di Darwin)
studio delle caratteristiche psicologiche
individuali e della loro trasmissione ereditaria;

• - in America: con il Funzionalismo, studio dei


caratteri psichici in quanto mezzi a disposizione
dell’uomo per adattarsi all’ambiente;

• - in Germania: Strutturalismo Wundt


Dalla Biologia
• Conseguenze per la Psicologia:
• L’Evoluzionismo introduce il concetto di
ADATTAMENTO e consente di allargare lo
studio della nuova scienza che si sta
costituendo alle differenze individuali e al
campo evolutivo e animale
Dalla Biologia
• La lezione dell’evoluzionismo significò anche far
capire che l’uomo era frutto una duplice
evoluzione: quella filogenetica, che ha portato
attraverso l’evoluzione al costituirsi della specie
umana; e quella onto-genetica, che porta
all’evoluzione dell’individuo singolo dalla nascita
all’età adulta.
• Una vera comprensione completa dell’uomo non
può aversi quindi se non viene anche studiata la
psicologia e dell’età evolutiva e delle specie
animali.
Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia
La definizione Il problema della Il metodo di misurazione: Concetto di
dell’oggetto di misurazione e tempi di reazione ADATTAMENTO
studio dell’errore
soggettivo DICOTOMIA nel sistema Studio alle
nervoso tra componenti differenze
sensitive e motorie individuali

la qualità delle sensazioni Studio esteso al


che riceviamo NON dipende campo evolutivo e
dal TIPO DI STIMOLAZIONE animale
ma dal TIPO DI ORGANO DI
SENSO che viene eccitato

fondazione scientifica allo


studio psicologico della
PERCEZIONE

La psicologia (1879)
La Psicologia
nel 1879 Wundt (1832-1920) apre all’Università
di Lipsia il primo laboratorio dedicato agli studi
psicologici.
Questo segna la nascita della Psicologia come
scienza indipendente.
Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

La psicologia (1879)
Strutturalismo

Funzionalismo
Riflessologia
e scuola storico-culturale
1879 Gestalt
Comportamentismo

Cognitivismo
Psicoanalisi Neuroscience
Piaget e Scuola di Ginevra
oggi

Potrebbero piacerti anche