Dopo la visione statica di Linneo (Carl von Linn, biologo svedese) del 1700 cerano stati nellottocento Charles Darwin (1859 Origine delle specie) e Gregor Mendel che avevano rivoluzionato la visione della biologia 1869 proposta del termine di ECOLOGIA da Ernst Haeckel giovane biologo tedesco oikos e logos 1877 Karl Mbius (zoologo tedesco) descrivendo i banchi di ostriche introdusse il termine di biocenosi associazioni di animali e piante 1898 il botanico statunitense Clements a soli 18 anni pubblic insieme a un altro botanico The Phytogeography of Nebraska In contemporanea il botanico svedese Eugenius Warming introdusse la scala temporale nella descrizione delle associazioni vegetali 1895 Oecology of Plants (primo testo universitario con ECOLOGIA nel titolo) introdusse il concetto di CLIMAX Agli inizi del novecento Clements pubblic The development and structure of Vegetation (1904) e Plant succession (1916).
IL ROMANZO CONTINUA
In contemporanea a Clements due giovani zoologi americani Charles Adams e Victor Shelford si dedicarono alle comunit animali (molluschi dacqua dolce e scarabei) Adams si dedic allAmerican Ecological Society Shelford con Clements scrissero Bio-Ecology (1939) descrivendo i biomi I progressi nella descrizione degli ecosistemi erano stati enormi (chi c), ma nessuno aveva intuito le basi del loro funzionamento Grazie a Elton giovane zoologo inglese si arriv a comprendere le relazioni funzionali nelle comunit (chi fa cosa) dove la relazione pi evidente cosa mangia e da chi mangiato. Catena alimentare Studiando le catene artiche introdusse il concetto di piramide trofica basato sui numeri (un orso bianco, tante foche, tantissimi pesci, innumerevoli piccoli crostacei e una miriade di organismi vegetali microscopici, brodo vegetale). Nel 1927 Elton scrive Animal ecology in cui ciascun organismo rientrava in un complesso di relazioni funzionali. Cosa succedeva alla fine della vita di un organismo? Elton intu che il disgregazione degli organismi restituisse gli elementi minerali per i vegetali in una sorta di ciclo perpetuo. Cicli biogeochimici
Ma a quei tempi non era ancora chiaro se fosse lenergia, la temperatura o lumidit ad essere il motore degli ecosistemi
Solo nel 1935 il botanico inglese Sir Arthur George Tansley descrisse lunit fondamentale dellecologia ECOSISTEMA partendo dal presupposto che le piante interagiscono tanto con il mondo animale quanto con il suolo ed il mondo inorganico in genere (sistema casa). Per scoprire il segreto degli ecosistemi alla fine degli anni 30 arriv un giovane statunitense Raymond Lindeman che studi il lago Cedar Bog: descrisse gli organismi come autotrofi ed eterotrofi, cap che tutto mantenuto dallenergia solare che alimenta gli autotrofi ( Produttivit primaria), si trasmette nella catena alimentare e si dissipa come calore attraverso la respirazione di tutti gli organismi. A soli 27 anni mor prima della pubblicazione di The trophicdynamic aspect of ecology pubblicato grazie allaiuto di Evelyn Hutchinson
E svelato il mistero del funzionamento delle comunit vegetali ed animali Rispondono alle leggi della fisica (termidinamica)
Leredit di Lindeman fu raccolta da Eugene Odum che propose per la prima volta un corso di Ecologia pubblic nel 1953 Fundamentals of Ecology e fond lIstituto di Ecologia della propria univerrsit. LEcologia diventata una scienza
1963 Primavera silenziosa Rachel Carson 1972 I limiti dello Sviluppo The limits to grouth commissionato al MIT dal Club di Roma. Nel 1992 stata pubblicato un primo aggiornamento del Rapporto, col titolo Beyond the Limits (oltre i limiti), nel quale si sosteneva che erano gi stati superati i limiti della "capacit di carico" del pianeta. 2004 Un secondo aggiornamento, dal titolo Limits to Growth: The 30-Year Update 1987 Il rapporto Brundtland (Our Common Future) della Commissione mondiale sullambiente e lo sviluppo, per la prima volta, introduce il concetto di SVILUPPO SOSTENIBILE uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilit delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni 1987 Protocollo di Montreal 1992 Conferenza di Rio Dichiarazione di Rio con 27 principi, dimensione globale dei problemi ambientali Agenda 21 Convenzione sulla diversit biologica Principi sulle foreste Convenzione sul cambiamento climatico 1996 Impronta ecologica Our Ecological Footprint di Wakernagel e Rees 1997 Protocollo di Kito riduzione non inferiore al 5% delle emissioni del 1990 2009 Conferenza di Copenaghen
Ecologia del paesaggio Ecologia delle popolazioni Genetica delle popolazioni Ecologia delle comunit
Smith Thomas M., Smith Robert L., Elementi di ecologia, Pearson Education Italia