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INDICE

Introduzione……………………………………………………………p.2

Capitolo I: Aria

Italiano “G. Pascoli e la poetica del fanciullino”………………….… p.3

Ed fisica “Lo sport all’aria aperta”………………………………….. p.4

Capitolo II: Fuoco

Storia “Bombardamento atomico, i danni causati all’ambiente”……. p.5

Tecnologia “Le risorse rinnovabili”…………………………………. p.6

Scienze “ Le costellazioni”…………………………………………… p.7

Capitolo III: Acqua

Geografia “Il Rio delle Amazzone”…………………………………… p.8

Inglese “Personal presentation”……………………………………… p.9

Francese “Présentation personnelle”…………………………………. p.9

Capitolo IV: Terra

Musica “Vivaldi, Le quattro stagioni”………………………………… p.10

Arte “Vincent Van Gogh, i Girasoli”………………………………….. p.11

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INTRODUZIONE

La natura è tutto ciò che ci circonda: aria, fuoco, acqua e terra sono i quattro elementi
principali che caratterizzano la nostra vita e senza i quali non potremmo esistere.

Anche l’uomo fa parte della natura ed è per questo che bisogna proteggerla e
rispettarla.

La natura è da sempre stata la fonte d’ispirazione per i più importanti artisti e


scrittori in letteratura, arte e musica.

In questa breve tesina ho voluto legare il tema della natura in tutte le materie studiate
in questi anni.

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CAPITOLO I: ARIA

1.1 Italiano

“Giovanni Pascoli e la poetica del fanciullino”

La vita di Giovanni Pascoli è segnata da perdite importanti. A 12 anni Pascoli perde


suo padre, ucciso in circostanze misteriose; a questo lutto seguiranno altre perdite
dolorose: nel giro di pochi anni la sua numerosa famiglia composta da 10 persone si
riduce a soli 3 elementi. Si laurea in Lettere e diventa insegnante. Pascoli ama molto
la sua famiglia presso la quale cerca di ricostruire “il nido”. Muore nel 1912.

Il poeta e gli aquiloni: la fanciullezza e i giochi con i compagni di studio sono sempre
rimasti tra i temi più cari a Pascoli, il quale amò in modo particolare questa poesia,
come confidò nel 1901 all’amico Tommaso Ricciarelli: «Leggi nei Poemetti la
poesia L’aquilone. Mi domandarono l’altrieri sera qual poesia delle mie amavo più:
risposi L’aquilone».

L’aquilone: in questa poesia, Pascoli rievoca gli anni in cui, bambino, frequentava il
collegio degli Scolopi a Urbino. Il poeta, ormai adulto, avverte qualcosa nell’aria
che gli riporta alla mente i giochi dell’infanzia, il volo degli aquiloni, le voci degli
amici di un tempo, ma anche un evento drammatico: la morte prematura di un
compagno di scuola. Questo tragico ricordo offre al poeta l’occasione per riflettere
sul significato della vita e per domandarsi se non sia meglio morire quando si è
ancora giovani, prima di affrontare le delusioni e i dolori dell’età adulta.

“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole,

anzi d’antico: io vivo altrove, e sento

che sono intorno nate le viole.

Son nate nella selva del convento

dei cappuccini, tra le morte foglie

che al ceppo delle querce agita il vento.”

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1.2 Ed. Fisica

“Lo sport all’aria aperta”

Praticare sport all’aria aperta fa bene ed è importante, infatti facendo sport all’aperto
si sta a contatto con la natura e con il sole, il quale ci dona la vitamina D che fa bene
alla nostra pelle e alle ossa, in più aiuta a prevenire tante malattie.

All’aperto si possono praticare tanti sport, come la corsa, il calcio, pallavolo, tennis,
basket.

Allenarsi all’aria aperta aiuta anche ad abbassare lo stress e ad essere più sereni.

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CAPITOLO II: FUOCO
2.1 Storia

“Bombardamento atomico, i danni causati all’ambiente”

Le armi nucleari sono state usate due volte nella storia, nelle città giapponesi di
Hiroshima e Nagasaki nell'agosto 1945.

Queste due esplosioni causarono molti danni e provocarono migliaia e migliaia di


vittime innocenti.

Gli effetti di un'esplosione nucleare possono essere suddivisi in quattro categorie:


Istantanei quasi immediati a breve termine a lungo termine.

L’esplosione uccide istantaneamente e distrugge tutto, e questo porta degli effetti


radioattivi che si protraggono nel tempo. Subito dopo l’esplosione ci sono delle
piogge radioattive che bruciano ogni cosa.

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2.2 TECNOLOGIA

“Le risorse rinnovabili”

Tutto ciò che ci circonda funziona grazie all’energia.

L’energia si può ottenere in vari modi, utilizzando varie fonti di energia: quelle che
possono essere sfruttate direttamente dall’uomo (sole, acqua, vento) o quelle che
possono essere trasformate in forme adatte al funzionamento di varie macchine.
Le fonti di energia possono essere distinte in: rinnovabili e non rinnovabili.
Le fonti di energia rinnovabili sono quelle che non si esauriscono col tempo e
rappresentano una scorta infinita, sono ad esempio: sole, acqua, vento, biomassa.

Il Sole è una stella, cioè un corpo celeste in grado di produrre luce e calore grazie
alle reazioni di fusione nucleare che avvengono nel suo nucleo e che trasformano
l’idrogeno in elio, producendo un’enorme quantità di energia.

Il vento è un movimento di masse d’aria, e la sua energia si può sfruttare grazie a


dei mulini che trasformano il vento in energia eolica.

A causa del riscaldamento solare l’acqua dei mari e degli oceani evapora e va
formare le nubi. Il vapore contenuto nelle nubi raffreddandosi, può condensare e
ricadere al suolo sottoforma di pioggia, grandine o neve. L’acqua raccolta viene fatta
girare nelle centrali idroelettriche con delle turbine e trasformata in energia.

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2.3 SCIENZE

“Le costellazioni”

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CAPITOLO III: ACQUA

3.1 GEOGRAFIA

“Rio delle Amazzone”

Il Rio delle Amazzoni è il più ampio e possente fiume del mondo, ed è situato
nell’America meridionale.

Il suo bacino, quasi un continente, ha il nome, diventato leggendario, di Amazzonia.

La foresta che la ricopre, la sua ricchezza biologica, la sopravvivenza delle


popolazioni indigene, le prospettive di sviluppo, tutto, o quasi, dipende dal grande

fiume.

Questo fiume contiene una ricca fauna, infatti molti animali acquatici vivono in
questo fiume: oltre alle numerose specie di pesci, si possono trovare coccodrilli,
lontre, ecc.

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3.2 INGLESE

“ Personal presentation”

3.3 FRANCESE

“Présentation personnelle”

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CAPITOLO IV: TERRA

4.1 Musica

“Vivaldi, Le quattro stagioni”

Sono quattro concerti suonati con il Violino da Vivaldi ed esprimono le quattro


stagioni: primavera; estate; autunno; inverno.

Le musiche iniziali e finali sono allegre, quelle centrali hanno invece un ritmo lento.
1) Primavera: il canto degli uccelli; un pastore che riposa con il suo cane; la danza
della primavera.

2) Estate: una tempesta estiva in avvicinamento; un pastore spaventato; la violenza


della tempesta.

3) Autunno: la stagione di Bacco: la vendemmia; l’ebbrezza data dal vino; e poi la


caccia.

4) Inverno: un vento gelido infuria; pioggia che cade lentamente; serenità di fronte
alla durezza dell’inverno.

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4.2 ARTE

“Vincent Van Gogh, i Girasoli”

I Girasoli sono quelle tele realizzate dal pittore olandese Vincent Van Gogh tra il
1887 e il 1889 con la tecnica pittorica dell'olio su tela.

In questi quadri vengono disegnati i girasoli nel loro ciclo di vita: nascita, vita e
morte (la fase dell'appassimento).

I fiori che vengono rappresentati, grazie alla resa del colore, sembrano proprio
simboleggiare la forza vitale della natura.

Quindi la rappresentazione dei Girasoli riflettono decisamente un periodo della vita


di Vincent Van Gogh molto felice e sereno.

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