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- Nelle normali condizioni cellulari, l’idrolisi dell’ATP rilascia una quantità di energia
significativa, importante per due ragioni:
1. L’energia rilasciata è sufficiente ad attivare gran parte delle reazioni cellulari,
ma non tanta da danneggiare le cellule
1
Zucchero a cinque atomi di carbonio
2. La cellula può sintetizzare facilmente nuove molecole di ATP a partire da
ADP e fosfato, utilizzando l’energia prodotta da altre reazioni
- Nella cellula sono presenti dei catalizzatori, sostanze che accelerano una reazione
senza essere modificate in modo permanente dalla reazione stessa
- I catalizzatori biologici sono speciali proteine chiamate enzimi
- In una reazione catalizzata da un enzima, i reagenti prendono il nome di substrati, i
quali si legano a un determinato sito dell’enzima, il sito attivo, dove avviene la
reazione
- Il legame di un substrato (S) con il sito attivo di un enzima (E) produce il
complesso enzima-substrato (ES) che da origine al prodotto (P)
𝐸 + 𝑆 → 𝐸𝑆 → 𝐸 + 𝑃
1. Glicolisi:
- Avviene nel citoplasma di tutti gli organismi
- Una molecola di glucosio costituita da 6 atomi di carbonio viene scissa e
ossidata producendo due molecole di piruvato (3 atomi di carbonio) e una
piccola quantità di energia
- Suddivisa in due fasi principali:
1. Investimento energetico, consuma 2 molecole di ATP, spende
energia
2. Rendimento energetico, produce 4 molecole di ATP e 2 di NADH +
H+
- Il guadagno della glicolisi è pari a 2 molecole di ATP e 2 di NADH ad alto
contenuto energetico
- Affinché la glicolisi possa proseguire è necessario che il NAD+ venga
continuamente rigenerato a partire dal NADH (per far avvenire le
ossido-riduzioni). Questa operazione è compiuta dalle vie metaboliche
successive: in presenza di O2 dalla respirazione cellulare, in assenza di O2
dalla fermentazione
2. La respirazione cellulare:
- In presenza di ossigeno, piruvato e NADH imboccano la via metabolica
della respirazione cellulare, che li demolisce completamente per estrarre
l’energia contenuta nei loro legami
- Nelle cellule eucariote la respirazione cellulare avviene nei mitocondri,
considerati le vere fabbriche dell’ATP cellulare (una cellula del fegato
contengono 1000 mitocondri)
- La matrice è il sito dove hanno luogo le prime due fasi della respirazione
cellulare: la sintesi di acetil-CoA e il ciclo di Krebs
- La terza fase, la fosforilazione ossidativa, avviene invece sulle creste
- La sintesi di acetil-CoA:
a. Anche detta fase preparatoria
b. Il piruvato attraversa la doppia membrana mitocondriale grazie
all’intervento di proteine di trasporto e viene trasformato in un
composto a due atomi di carbonio, acetil-CoA
c. Si producono inoltre una molecola di CO2 e una molecola di NADH
per ogni molecola di piruvato
d. Questa reazione è catalizzata dall’enzima piruvato deidrogenasi
e. Le molecole di CO2 escono dai mitocondri e dalla cellula ed entrano
nel sangue (per poi essere eliminate dalla espirazione polmonare)
f. Le molecole di acetil-CoA entrano nella seconda fase: il ciclo di
Krebs
- Il ciclo di Krebs:
a. Questo ciclo è composto da 8 reazioni che ossidano l’acetil-CoA
producendo due molecole di CO2 e liberando energia
b. Questa energia è usata per produrre una molecola di ATP, 3
molecole di NADH e una di FADH2 (coenzima simile al NADH)
c. Poiché il ciclo di Krebs agisce due volte per ciascuna molecole di
glucosio di partenza (per le 2 di piruvato che si trasformano in
acetil-CoA) nel complesso si producono 2 ATP, 6 NADH, 2 FADH, 4
CO2
d. I sei atomi di carbonio del glucosio di partenza sono stati incorporati
in altrettante molecole di CO2, due dalla fase preparatoria e quattro
da Krebs
- La fosforilazione ossidativa:
a. Avviene nella membrana interna dei mitocondri, dove il NADH e il
FADH2, cedono i propri elettroni alla catena respiratoria
mitocondriale
b. Quando il NADH cede i propri elettroni si ossida in NAD+, mentre
l’ossidazione del FADH2 lo converte in FAD: entrambe le ossidazioni
liberano H+.
c. Gli elettroni ceduti passano al primo trasportatore della catena
riducendolo
d. Queste reazioni di ossidoriduzione continuano per ciascuno dei
trasportatori in modo sequenziale: via via gli elettroni si spostano
lungo la catena
e. Durante il trasporto gli elettroni rilasciano gradualmente la propria
energia, che è utilizzata da alcuni trasportatori per spostare gli H+
all’interno dello spazio intermembrana.
f. Dopo che gli elettroni sono passati, sono ceduti infine all’O2, che si
riduce producendo molecole d’acqua
g. Questi trasportatori accettano elettroni e se li passano a vicenda in
sequenza e l’ossidazione del NADH e FADH2 che ne deriva causa la
liberazione di H+
h. Questo spostamento crea un’elevata differenza di concentrazione di
H+ ai due lati della membrana che tenderanno a spostarsi dove sono
meno concentrati
i. Poiché la membrana mitocondriale è impermeabile agli H+, per
rientrare nella matrice essi attraversano il complesso enzimatico
ATP-sintasi, che sfrutta questo flusso per sintetizzare ATP
(chemiosmosi)
j. Una volta formato l’ATP si dirige fuori dai mitocondri e può essere
utilizzato per fornire energia alle reazioni metaboliche della cellula
3. La fermentazione:
- In assenza di ossigeno, la fermentazione permette di ossidare il NADH e di
rigenerare NAD+
- I due processi fermentativi più conosciuti sono la fermentazione lattica e la
fermentazione alcolica
- Fermentazione lattica:
a. Processo usato da molti procarioti, ma avviene anche nelle cellule
muscolari umane, durante l’intensa attività fisica
b. Nelle cellule muscolari normalmente l’ATP viene prodotto mediante la
respirazione circolare; quando però lo sforzo è intenso, il flusso sanguigno
non riesce a fornire abbastanza O2 e le cellule muscolari vanno incontro
alla fermentazione lattica
c. L’acido lattico prodotto dalle fibre muscolari diffonde poi nel sangue e arriva
al fegato, dove è riconvertito in piruvato
d. Tuttavia, se i muscoli ne producono più di quanto la circolazione sanguigna
ne riesca a smaltire, l’acido lattico si accumula causando dolori muscolari
e. La fermentazione lattica è utilizzata per produrre formaggi e yogurt. Nel
caso dello yogurt si usano batteri appartenenti alle specie Lactobacillus
bulgaricus e Streptococcus thermophilus che trasformano il lattosio in
acido lattico
- Fermentazione alcolica:
a. Questa fermentazione si verifica in condizioni anaerobiche in certi lieviti e
in alcune cellule vegetali. Il processo avviene in due tappe e produce, oltre
al NAD+ e all’alcol etilico, anche CO2
b. Le bevande alcoliche sono ottenute per fermentazione anaerobica operata
da cellule del lievito Saccharomyces cerevisiae che usano gli zuccheri
dell’uva e dell’orzo e producono alcol etilico e CO2
c. Anche la lievitazione nel pane avviene grazie alla fermentazione alcolica: il
CO2 forma le bolle che fanno crescere l’impasto, mentre l’alcol etilico viene
eliminato durante la cottura
- In presenza di ossigeno la glicolisi è seguita dalla respirazione cellulare. Il
rendimento energetico della molecola di glucosio arriva così a 38 molecole di ATP
perché il glucosio viene ossidato completamente attraverso diverse reazioni.
- Un organismo capace di svolgere solo la fermentazione si trova quindi in
svantaggio, ottenendo solo 2 ATP
La fotosintesi
- Le piante sono capaci di sintetizzare autonomamente i carboidrati attraverso la
fotosintesi, cioè il processo che cattura l’energia della luce solare e la utilizza per
produrre glucosio e ossigeno a partire da CO2 e acqua
- La fotosintesi è fondamentale perché:
1. Immette nella vita una fonte energetica esterna, l’energia del Sole,
trasformandola in energia chimica
2. Fornisce i composti organici da cui gli esseri viventi ricavano le molecole
necessarie al loro metabolismo
3. Produce l’ossigeno atmosferico che gli organismi utilizzano per respirare