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Lezione 11
DIGERENTE
Nutrizione
Questi due meccanismi sono simili tra loro poich non mqumano le
cellule con sostanze che possono m qualche modo danneggiarle.
All 'inizio di una dieta si vede la diminuzione del peso anche per via
della perdita di acqua, tuttavia col passare del tempo la perdita di
peso si fa sempre inferiore fino a che si arresta. Quello che
successo che si attivata la tiroide cio a causa di un ridotto
apporto nutrizionale ha rallentato la produzione di ormoni tiroidei,
non pi presente il disaccoppiamento della fosforilazione
ossidativa e viene accoppiata meglio l'energia ali'ATP e si riduce la
calorigenesi (quindi meno energia dispersa sottoforma di calore
maggiore sar l'utilizzo dell'energia fornita alle cellule, motivo per
cui si riduce il dimagrimento); una conseguenza collaterale di
questo ragionamento che non conviene fare diete durante
l'inverno poich aumenta la sensazione di freddo.
Lezione 12
Nutrizione (2/
E ' stato detto che ognuno di noi deve introdurre alimenti sia a
scopo plastico, cio le molecole di ricambio delle varie parti del
nostro corpo, sia a scopo energetico, cio le molecole che possono
essere ossidate per produrre energia. Ci siamo concentrati su tali
effetti energetici, identificando due grandi alimenti in grado di
produrre energia: glicidi e lipidi. I lipidi offrono moltissima energia,
circa 9 kcal/gr, ossia se si prende in una stanza con temperatura
media di 20C un litro di acqua, per portarla ad ebollizione sarebbe
necessario lkcal per ogni grado di aumento, quindi fino a 100 ci
sarebbero 80 kcal, basterebbe bruciare 9 grammi di grasso per
produrre l'energia necessaria a far bollire l'acqua (9 gr x 9 kcal81
kcal).
Un pasticcino normale a base di crema fatto per il 50 per cento
da grassi e ha una componente energetica pari a quella di un
grosso piatto di pasta; in un piatto di pasta, la parte ricca di energia
non la pasta di per s, ma l'olio della salsa, i grassi del formaggio
che rappresentano il salto quantitativo che fa decollare l'apporto
energetico.
Fine riassunto della scorsa lezione.
Di quante calorie ha bisogno al giorno un individuo? L'uomo ha
bisogno di due diversi tipi di calorie, da un lato ha bisogno di un
apporto calorico minimo, necessario per sopravvivere, meno di
questo non potrebbe neppure vegetare. Quindi nonostante io possa
prendere un soggetto e non fargli fare nessun tipo di sforzo, lo
faccio addirittura coricare in modo che non effettui nessun tipo di
attivit, regolo la temperatura dell'ambiente in modo da evitare
sbalzi termici, insomma predispongo tutte le condizioni necessarie
affinch il soggetto sia rilassato e tranquillo, nonostante ci
cervello, cuore e muscoli, che presentano sempre un tono di base,
consumeranno energia. Nelle 24h avremo un consumo di base, il M
etabolismo Basale, a cui assoceremo eventualmente attivit extra,
quali il camminare ad esempio, il cosiddetto Metabolismo di
Attivit, che comportano certamente un maggiore dispendio
energetico e quindi avremo la necessit di assumere pi alimenti.
Come si calcola il metabolismo basale? Ci sono due metodi: 1)
Calorimetria Diretta. Si prende il soggetto lo si fa coricare su un
lettino, inserisco il lettino in un cilindro sigillato in modo che il
calore emanato dal corpo non si disperda e sulle pareti del cilindro
si mette ghiaccio; il ghiaccio col calore scioglie e si sa anche quanto
calore ci vuole per sciogliere lkg di ghiaccio, cio il calore di
fusione, 580 kcal/kg. Ora, aspettando un'ora, verifico quanto
ghiaccio si sciolto: sapendo quanto ghiaccio si sciolto so quanto
calore stato necessario per scioglierlo e moltiplico il tutto per 24
(il meccanismo viene effettuato per un'ora, per sapere in un giorno
basta moltiplicare per 24) e ottengo la misurazione del suo
metabolismo basale. L'importante che il soggetto non faccia
nulla, restare immobile, non essere impegnato nella digestione, non
avere in corso processi mentali particolarmente complessi, non
avere caldo o freddo, etc . . . il valore che ottengo pi o meno 3,5
kcal/kg al minuto, questo il metabolismo basale medio di una
persona. Tale valore il minimo indispensabile per sopravvivere e
si deve rapportare ai chili di peso del soggetto (3,5 x 50 in un
soggetto che pesa 50 kg ad esempio). Nelle 24h, dunque, una
donna avr bisogno all'incirca di 1000 Ca!, mentre un uomo (20%
in pi di peso), con una massa muscolare maggiore della donna,
avr bisogno di 1200-1300 Ca! a parit di peso e di altezza.
Metabolismo basale: 3,5 x kg x 24h.
Tale valore, 3,5 in fisiologia prende il nome di Met e corrisponde
all'unit di misura del dispendio energetico, ossia un Met la
condizione di base. Ovviamente iniziando una qualunque attivit il
dispendio aumenter diventando 2 Met, 3 Met e cos via
molitiplicando poi 3,5 x 2 o x 3 ecc . . .
2) l 'altro metodo la Calorimetria Indiretta. Io non misuro
direttamente le calorie prodotte ma ci arrivo considerando che
l'energia nel nostro organismo si produce soprattutto grazie a
processi ossidativi e questi consumano ossigeno, ovviamente,
quindi un modo, ad esempio, quello di considerare e misurare il
consumo di ossigeno. So ad esempio che i nostri processi cellulari
consumano l L di ossigeno per produrre 5 kcal di energia,
quindi posso prendere il soggetto, lo metto a riposo, gli inserisco
un boccaglio e verifico quanto ossigeno consuma in un'unit di
tempo definita e alla fine devo soltanto moltiplicare per 5 poich
ogni litro di ossigeno corrisponde a 5 kcal; questo ovviamente un
metodo molto pi semplice e facile rispetto al primo. Chiaramente
l L di ossigeno per 5kcal una media poich poi per ossidare gli
questo secreto, che ribadiamo non latte, prende dalla madre tutti
gli anticorpi e si immunizza passivamente, in maniera tale da
permettere al bambino di crearsi una momentanea difesa
immunitaria. Dopo la prima settimana di vita postnatale il latte
cambia colore, diventa pi bianco e avr i normali caratteri del latte
e il bambino avr perduto la capacit di assorbire proteine intere, e
da quel momento in poi avr il tipico comportamento della barriera
adulta, cio la frammentazione delle proteine. Questo ci fa capire
l'importanza dell'allattamento al seno, perch se viene a mancare il
bambino non avr questa immunizzazione passiva, e quindi il
bambino si trova in una situazione di svantaggio immunitario che
una situazione abbastanza delicata, il bambino sar
immunoscoperto per i suoi primi 5-6 mesi di vita.
Non sapendo quali sono le cellule mie, non devo fare anticorpi, e
quali sono non mie, devo fare anticorpi, noi possediamo un
patrimonio di cellule linfatiche, divise in giorni, in grado di produrre
un miliardo di anticorpi diversi. Nei primi sei mesi di vita queste
cellule si trovano nel nostro organismo, tutte le molecole che
incontrano vengono considerate mie, e quindi l'anticorpo, o meglio
il linfocita in grado di produrre l'anticorpo contro quella molecola
che io considero mia viene distrutto. Dopo questi sei mesi tutte le
molecole con cui non sono venuto a contatto, in questi sei mesi,
vengono considerate non self, e quindi da quel momento in poi tutti
i giorni sopravvissuti appena entrano in contatto con una molecola
nella quale loro sono in grado di fare anticorpi metteranno in moto
la difesa immunitaria. Quindi nei primi sei mesi il bambino non pu
fare anticorpi perch deve crearsi quella che si chiama memoria
immunitaria, deve imparare a distinguere tra il self e il non self, e
deve soprattutto fare fuori i giorni che produrrebbero anticorpi.
Questa per solo una teoria perch in pratica non cos. Per
esempio le cellule linfatiche di un individuo non vengono mai a
contatto, fisiologicamente, con certi tessuti del suo corpo. Per
esempio non vengono a contatto con gli antigeni situati nel sistema
nervoso centrale perch protetto dalla barriera e quindi, se
questa barriera si rompe, il cervello viene a contatto con i linfociti,
viene considerato antigene, produco anticorpi ed ho quella che si
chiama malattia autoimmune (es. sclerosi multipla). La stessa cosa
avviene in un'altra barriera presente nella tiroide, le nostre cellule
linfatiche non entrano a contatto con la tiroide, ma se
un'infiammazione, detta
tiroidite , rompe la barriera si verifica quella situazione conosciuta
come tiroidite autoimmune (detta di hashimoto ). Un'altra barriera
a livello del testicolo, i linfociti non entrano mai a contatto ne con
le cellule di sertoli ne con le cellule di leyding. Ma se un trauma
rompe la barriera si pu creare una malattia autoimmune nei
confronti delle cellule di sertoli e di quelle del leyding (orchite
autoimmune).
Molto pi complicata la digestione dei grassi, richiede la presenza
di un enzima. I grassi per eccellenza detti trigliceridi presentano
una molecola detta glicerolo che si va a legare a tre diversi acidi
grassi. Quindi ciascun gruppo alcolico del glicerolo esterificato da
un diverso acido grasso. La stragrande maggioranza dei grassi che
ognuno di noi possiede sono trigliceridi, questi non si possono
assorbire come trigliceridi ma devono essere digeriti. La digestione
dei trigliceridi richiede il distacco di almeno due dei tre acidi grassi
legati al glicerolo. Questa digestione viene effettuata da un enzima
che abbiamo gi incontrato ed la lipasi. Se ne produce una a
livello salivare, una a livello gastrico e una a livello pancreatico,
quest'ultima la vera lipasi per eccellenza. La lipasi attacca i
trigliceridi e li scinde in monogliceridi (un acido grasso attaccato al
glicerolo e due acidi grassi liberi). In questo modo io posso
assorbire sia i monogliceridi che i due acidi grassi liberi. Il problema
che i trigliceridi non sono solubili in acqua come tutti gli altri
grassi, quindi quando io ingerisco un cibo che contiene dei
trigliceridi, in questa pappetta liquida che esce dallo stomaco ed
entra nel duodeno, cio nel chimo che a base di acqua ci saranno
poi delle gocce (come quando sciogliete dell'olio nell 'acqua) che
sono assolutamente insolubili. L'enzima attacca le goccioline di olio
solo dall 'esterno, cio sulla superficie. Se io ho dei goccioloni l
'attivit dell 'enzima lentissima, ci vorranno giorni affinch
avvenga la digestione. Quindi anzich avere poche e grosse gocce,
posso frammentarle in tante piccole gocce facendo aumentare cos
la superficie e
aumentando il rapporto enzima substrato, in questo modo la
digestione avviene in qualche ora. Il meccanismo che ci permette
di frammentare le gocce in gocce pi piccole detto
emulsionamento.
Questo particolare meccanismo collegato a delle particolari
molecole dette tensioattivi. Per poter emulsionare un grasso
bisogna abbassare la tensione superficiale, e per far si che questa
avvenga necessaria la presenza dei tensioattivi. Il tensioattivo
una molecola particolare che deve avere una precisa caratteristica
chimica, cio una parte della molecola deve essere idrofila, e l'altra
parte della molecola deve essere idrofoba; in maniera tale che
quando viene messa in una zona in cui c' acqua e olio, la parte
idrofila si metter verso l'acqua, quella idrofoba verso l 'olio e si va
a mettere proprio tra la superficie di contatto tra l'uno e l'altro,
riducendo cos la tensione superficiale. Quindi funziona da
tensioattivo qualunque molecola costituita da una porzione
idrofoba e una idrofila. Di queste molecole ne abbiamo gi
incontrata una, il tensioattivo polmonare il surfactante, che un
tipico tensioattivo con un polo idrofilo costituito da fosfatidilcolina,
e un polo idrofobo costituito da due acidi grassi. Affinch la lipasi
pancreatica possa digerire velocemente i grassi, necessario che
i trigliceridi vengano prima emulsionati da un tensioattivo. Ed
proprio il fegato a produrre questi tensioattivi, in particolare il
fegato produce come tensioattivi i Sali biliari. I Sali biliari, quindi,
sono dei prodotti del fegato che hanno il compito di emulsionare i
grassi contenuti nella dieta. Questi quando vengono prodotti sono
presenti lg ogni 100 ml di bile, ma dopo che sono stati un po' di
tempo nella colecisti sono 6 volte pi concentrati. Altro aspetto
molto importante che la bile non contiene nessun enzima, quindi
il compito della bile non quello di digerire, il compito della bile
quello di aiutare a digerire gli enzimi non fatti da lei (enzimi enterici
ed enzimi pancreatici). I costituenti che ci interessano sono i Sali
biliari e i bicarbonati, perch anche la bile entra in gioco
per tamponare l'acidit del chimo che proviene dallo stomaco. nella
fisiologia della digestione la bile serve a fare due cose: aiuta la
lipasi pancreatica a digerire i grassi e tampona il chimo acido
proveniente dallo stomaco insieme ai bicarbonati pancreatici. I
principali Sali biliari: si comincia sempre dal colesterolo, stiamo
parlando di cellule epatiche cio citocromo b450, da qui si comincia
per sintetizzare i Sali biliari. Avviene questa trasformazione che dal
colesterolo, si ottiene questo suo derivato che l'acido folico. Il
colesterolo e il suo derivato, l'acido folico, non sono solubili in
acqua. Per far si che questa diventi una molecola polare bisogna
unirla ad un amminoacido che pu essere o la taurina o la glicina.
Quindi quando io unisco un grasso, cio un derivato del colesterolo,
con un amminoacido che sono solubili in acqua, ottengo una
molecola polare e di conseguenza ottengo quello che si chiama
acido glicocolico (se AA la glicina) o taurocolico (se AA la
taurina), ci pu anche essere l'acido chenodesossicolico (tauro- o
glicochenodesossicolico a seconda dell 'AA con cui si lega).
L'importante che se io non aggiungo questo AA la molecola
non diventa polare, poi questi acidi perderanno subito lo ione H, e
questo poi verr preso o dal Na, o dal K e quindi si formano dei Sali
(taurocolato di sodio, taurocolato di potassio, glicocolato di sodio o
glicolato di potassio). La bile li manda nell'intestino attraverso la
secrezione, e il loro compito quello di emulsionare i grassi
contenuti nel chimo che proviene dallo stomaco. Inoltre hanno un
altro interessante aspetto, infatti, sono dei potenti agenti
antimicrobici, in particolare ammazzano i batteri gram positivi. I
batteri gram positivi sono i principali responsabili delle infezioni
sovra diaframmatiche ( secondo i vecchi medici tutte le infezioni
sovra diaframmatiche erano dovute a batteri gram positive, quelle
sottodiaframmatiche dipendevano dai gram negativi). Questi sono
dei potenti antimicrobici, soprattutto hanno un'azione
batteriostatica (non uccidono il batterio ma gli impediscono di
riprodursi). Se proviamo a mettere in un bicchiere d'acqua dell'olio,
vediamo che questo si dispone in superficie ed ben separato
dall'acqua, non appena aggiungiamo una molecola polare, cio con
un polo idrofilo e uno idrofobo, quel film liquido che prima era
distinto e separato adesso si frammenta in tante micro goccioline.
Ognuna di queste micro goccioline che circondata da queste
molecole polari, cio dai Sali biliari, vengono chiamate micelle.
Questa operazione, la macellazione, ci che otteniamo
aggiungendo i Sali biliari al chimo che proviene al lume dello
stomaco. A questo punto queste piccole gocce verranno attaccate
dalla lipasi, e la lipasi adesso le potr facilmente digerire. La lipasi
prender il trigliceride e staccher due dei tre acidi grassi, cos
avremmo monoglicerolo e due acidi grassi liberi. Gli acidi grassi
rimangono dentro la micella poich non sono solubili in acqua, e
quindi all'interno della micella ci saranno tutte quelle molecole che
non sono solubili. Tutto ci che non si pu sciogliere in acqua trova
all'interno della micella
habitat ideale.
Quando la micella si avvicina alle cellule della
mucosa enterica, da questa escono acidi grassi, monogliceridi e
derivati del colesterolo e penetrano nella cellula, e quasi tutti
andranno a formare strutture !ipoproteiche, dette chilomicroni, che
lasceranno la cellula per il vaso linfatico. Soltanto gli acidi grassi a
catena corta non entreranno a far parte del chilomicrone, ed
andranno direttamente nel torrente circolatorio, quindi anzich nel
vaso linfatico vanno direttamente nel sangue. Questo importante
perch significa che la maggior parte dei grassi che noi assorbiamo
non passa dal fegato, perch il sangue va alla vena porta, ma la
linfa non andr nella vena porta, quindi non passer dal fegato. Tra
l'altro la linfa cambia aspetto, quando sono a digiuno la linfa
Lezione 29
Ripetiamo brevemente quello che abbiamo fatto la volta scorsa. La
gran parte dei fenomeni digestivi avviene nel digiuno, in generale
quasi tutti i fenomeni digestivi avvengono nel tenue e nel
digiuno e anche i fenomeni di assorbimenti avvengono nel digiuno;
ci che viene assorbito fuori dal digiuno relativamente poco. Lo
stomaco assorbe un po' di H20 e anche ammine come la caffeina
, la teobromina, addirittura anche la mucosa orale assorbe delle
molecole ad esempio assorbe proteine senza digerirle; voi sapete
che nella saliva non abbiamo enzimi proteolitici c' la ptialina, c'
una lipasi ma non ci sono proteasi quindi possiamo prendere una
soluzione di insulina, metterla sotto la lingua e vediamo che piano
piano l'insulina NON digerita verr assorbita ma LENTAMENTE. Per
cui diciamo poco utilizzata. Altre molecole possono essere
assorbite per via sublinguale in modo da non essere alterate per
esempio molti farmaci possono essere somministrati per via
sublinguale: i famosi NITRITI usati nell'angina pectoris, abbiamo le
compresse di nitrina che si mettono sotto la lingua e non bisogna
inghiottirla altrimenti l'acido cloridico la distruggerebbe! BISOGNA
TENERLE SOTTO LA LINGUA PER EVITARE L'ALTERAZIONE
DELLA MOLECOLA! Il vero assorbimento intestinale avviene nel
duodeno , le eccezioni sono poche e oggi parleremo di alcune di
famosi anticorpi barriera, gli anticorpi IgA . Le IgA non esistono solo
qui ma li troviamo anche a livello dell'albero bronchiale, dove
abbiamo insomma un'interfaccia tra ambiente interno e ambiente
esterno. Inoltre queste cellule dendritiche attraverso la milza
lasciano il villo, raggiungono le linfoghiandole mesenteriche, e a
livello delle ghiandole mesenteriche attivano le cellule linfatiche
mesenteriche in maniera tale che se per caso qualcuno di questi
antigeni dovesse entrare in circolo , non appena questo giunger
nella prima linfoghiandola la cosiddetta linfoghiandola sentinella,
trover questa gi attiva e quindi il tempo che intercorre tra l'arrivo
dell ' antigene e la risposta immunitaria breve. Le placche del
peier hanno questo compito , ma quando passiamo da
immunofisiologia ad immunopatologia, si possono creare delle
risposte in cui gli anticorpi che si producono in risposta anzicch
andare a distruggere l'antigene, potrebbero danneggiare le cellule
della mucosa stessa e quindi creare delle risposte locali , danno
locale legato alla produzione abnorme di anticorpi, una
sensibilizzazione; questo quello che succede per esempio in
alcune malattie dell'app digerente in cui il danno dato non tanto
dalla malattia ma da una eccessiva STIMOLAZIONE delle placche
del peier con eccessiva produzione di anticorpi. Ad esempio il tifo
( salmonella).Le placche del Peier sono un sistema di difesa contro
la presenza di microrganismi patogeni che noi attiviamo soprattutto
a livello dell'ileo , la parte terminale dell 'intestino tenue. A questo
livello la presenza di antigeni viene segnalata da queste cellule M
presenti nella mucosa, le cellule M attivano le cellule dendritiche,
queste raggiungono sia subito i linfociti CD4+ delle
placche che attraverso la linfa le linfoghiandole satelliti che
daranno una reazione immunitaria che a livello di membrana si
traduce nella produzione locale di immunoglobuline di superficie
IgA, che sono quelle che rappresentano le immunoglobuline di
barriera. Quindi se facciamo delle analisi del sangue ad un soggetto
ed andiamo a vedere che tipi di anticorpi andiamo a trovare nel
sangue, ovviamente avr IgG, IgM e le IgA che per non sono
circolanti, anzi la quantit di IgA in circolo poca rispetto a quella
che troviamo nelle barriere ( bronchi, app digerente ..).
Ricapitoliamo : arriva un antigene nemico produciamo anticorpi, il
20% dei nostri linfociti servono a questo, alcuni si chiamano
linfociti B . Esistono vari tipo di anticorpi alcuni buoni ad esempio il
globulo bianco e
altri meno ad esempio l'IgE che responsabile dell'allergia
( produzione di istamina, rinite allergica ecc..),danno insomma degli
effetti collaterali . Altri anticorpi sono le IgG e le IgM, prima noi
produciamo le IgM e dopo iniziamo a produrre IgG. Ad esempio se
voglio sapere se il paziente entrato a contatto con ilo virus della
rosolia cosa faccio? Ad esempio se questo una donna e vuole
affrontare una gravidanza e vuole ovviamente accertarsi di aver gi
contratto la rosolia per evitare
di poterla contrarre in gravidanza . Facciamo un prelievo di sangue
e andiamo a ricercare gli anticorpi della rosolia se ci sono lei ha gia
avuto un contatto con il virus se non ci sono non mai entrata a
contatto con il virus e non solo se per caso troviamo in circolo IgM
vuol dire che venuta a contatto con il virus da poco! Se invece
troviamo IgG vuol dire che il contatto avvenuto da parecchio
tempo. Quindi facendo il dosaggio di questi anticorpi abbiamo
anche una dinamica temporale del processo infiammatorio, se
abbiamo IgM il fenomeno acuto se ci sono IgG il fenomeno
avvenuto da pi tempo. Consideriamo il fenomeno dell'allergia ,
cosa si potrebbe fare per combattere l'allergene? Si potrebbe fare
la vaccinazione contro l'allergene, cio se noi iniettiamo al soggetto
allergico piccole quantit dell 'allergene, il soggetto inizia a
produrre le IgG , inizialmente produceva solo IgE , dopo inizia a
produrre IgG e siccome le IgG vengono prodotte
pi velocemente delle IgE allora quando ci sar un successivo
incontro tra l'anticorpo e l'antigene il soggetto produrr le IgG pi
velocemente delle IgE e quindi non ci saranno i sintomi dell'allergia
quindi questa tecnica della vaccinazione contro l'allergene,
consente sostituendo l'anticorpo consente di ridurre gli effetti
collaterali. Abbiamo accennato ai movimenti intestinali e poi
passiamo al colon. Come organizzata la parete dell 'intestino?
Dall'esterno verso l'interno: strato muscolare longitudinale, lo
strato muscolare circolare e la mucosa fra il longitudinale e il
circolare abbiamo un primo plesso nervoso che detto mioenterico
, mentre tra lo strato circolare e la mucosa abbiamo un altro plesso
nervoso plesso sottomucoso. Il rapporto che il plesso che si trova
tra i due strati muscolari ( il mioenterico ), contiene almeno quattro
volte pi cellule del plesso che si trova a livello sottomucoso .
Quindi il plesso mio enterico molto pi grande del plesso
sottomucoso!
Quattro miliardi nel primo e neanche un miliardo nel secondo!
Questo ci fa capire due cose: primo esiste muscolatura liscia
longitudinale , esiste una muscolatura liscia trasversale, e poi
esiste una piccola struttura muscolare trasversale che permette
l'accorciamento e l'allungamento dei villi la "muscularis mucosae".