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Metabolismo
Metabolismo Via, catena e ciclo metabolico; via anfibolica Catabolismo Glicolisi Beta ossidazione Decarbossilazione ossidativa del piruvato Ciclo di Krebs Fosforilazione
ossidativa Glicogenolisi Chetogenesi Anabolismo Gluconeogenesi Sintesi proteica Sintesi degli acidi grassi Glicogenosintesi Via dei pentoso fosfati Altre voci... Ciclo di Cori Degradazione degli amminoacidi Fotosintesi clorofilliana Fotorespirazione
La respirazione cellulare un processo metabolico nel quale i nutrienti, ridotti dalla digestione a componenti elementari (quali zuccheri semplici,aminoacidi e a grassi), vengono demoliti in molecole ancora pi semplici, ottenendo energia disponibile alla cellula sotto forma di ATP.
un processo esotermico di ossidoriduzione, una combustione controllata, che consta di una catena di reazioni in cui i prodotti di un passaggio sono utilizzati come reagenti per il passo successivo. Comunemente per respirazione cellulare si intende la respirazione cellulare aerobica,[1][2] che avviene in presenza di ossigeno, utilizzato comeaccettore di elettroni. La forma pi importante di respirazione cellulare anaerobica, comune a procarioti ed eucarioti, la glicolisi. Si tratta di una via metabolica di origini
antichissime,[3] che costituisce il modo in cui dal glucosio viene ottenuto il piruvato utilizzato nella fase aerobica. Il termine respirazione cellulare in relazione col noto processo macroscopico della respirazione polmonare, che negli organismi superiori ha la funzione di ottenere l'ossigeno necessario al processo cellulare ed eliminare l'anidride carbonica, ottenuta come prodotto di scarto assieme all'acqua.
Indice [nascondi] 1 Il ruolo dell'ATP
2 I mitocondri 3 I substrati 4 Fasi della respirazione cellulare 4.1 La glicolisi 4.2 Decarbossilazione ossidativa del piruvato 4.3 Ciclo di Krebs 4.4 Fosforilazione ossidativa 5 Rendimento e produzione di ATP 6 Note 7 Bibliografia 8 Voci correlate
sorgente]
L'ATP la molecola con cui viene temporaneamente immagazzinata l'energia ottenuta dalla respirazione cellulare. Questa molecola pu essere considerata la "moneta energetica di scambio" dell'organismo, per la sua posizione intermedia tra i composti donatori/accettori di gruppi fosfato: la conversione ADP->ATP e l'opposta reazione ATP>ADP possono avvenire entrambe facilmente nei diversi ambienti cellulari, con una liberazione di 30 kJ per mole. Perlopi l'ATP agisce da coenzima, cedendo un gruppo
fosfato. Altamente instabile, presente in piccolissima quantit all'interno della cellula e viene continuamente riformata a partire dall'ADP: in un dato momento l'ammontare totale presente nel corpo umano nell'ordine di 1 grammo, ma in 24 ore a riposo ne vengono prodotti indicativamente 45 kg.[4]
funzioni, la pi importante infatti la produzione di energia, ottenuta a partire dai prodotti della glicolisi e della beta ossidazione degli acidi grassi, che avviene essa stessa in buona parte all'interno del mitocondrio. La creazione di un gradiente di protoni permette l'attivazione dell'ATP sintasi, che catalizza verso sinistra la reazione ATP + H2O + H+interno = ADP + fosfato + H+esterno
utilizzabile.
produzione di piruvato e ATP, partendo da una molecola di glucosio, secondo l'equazione: glucosio 2 piruvato + 2 ATP + 2 H2O + 2 H+ + 2 NADH(CO) Negli organismi anaerobi, quali i lieviti fermentanti, la glicolisi la sola via metabolica per produrre ATP. Negli organismi superiori pu diventare temporaneamente la sorgente pi importante di energia in tessuti in grado di funzionare in condizioni di anaerobia, come quello muscolare. Il rendimento
ottenuto basso e il piruvato viene smaltito trasformandolo in altri composti, come l'etanolo nella fermentazione alcolica o il lattato, senza ulteriori guadagni energetici. Tramite reazioni che richiedono l'apporto di energia pu anche venire ritrasformato in glucosio (gluconeogenesi) o utilizzato dall'alanina transaminasi per produrre alanina.
un passaggio intermedio nel quale la molecola di piruvato, a 3 atomi di carbonio, viene trasportato all'interno del mitocondrio, utilizzando energia fornita dall'ATP. Grazie allapiruvato deidrogenasi viene decarbossila trasformato in "gruppo acetile" (molecola con soli 2 atomi di carbonio), e legato al coenzima A (CoA) a formare l'acetil-coenzima A, punto d'ingresso nel ciclo di Krebs.
rispettivamente in NADH+ e FADH2. Tale processo di fondamentale importanza, che oltre a produrre energia fornisce anche composti intermedi importanti per l'anabolismo, avviene all'interno dei mitocondri negli eucarioti e nel citosol nei procarioti. Il nome stesso chiarisce la natura ciclica di questa catena di reazioni: il prodotto del primo passaggio, il citrato, viene ottenuto a partire da quello dell'ultima reazione del ciclo, l'ossalacetato.
La fosforilazione ossidativa l'ultimo passaggio della respirazione cellulare. Avviene sempre grazie a complessi enzimatici intramembrana: talvolta su quella plasmatica (nel caso dei procarioti), talvolta sulle "creste mitocondriali" (introflessioni della membrana mitocondriale interna). composta da due parti: catena di trasporto degli elettroni
gli elettroni trasportati da NADH e FADH2 vengono scambiati dalla catena enzimatica transmembrana, che provvede a sfruttare questo movimento per generare un gradiente protonico transmembrana, riducendo l'ossigeno ad acqua sintesi di ATP tramite fosforilazione di ADP da parte dell'enzima ATP sintetasi con catalisi rotazionale che sfrutta il gradiente creato in precedenza.
glucosio, in condizioni ottimali.[5] Un'importante contributo negativo quello del trasporto attivo di piruvato, fosfato e ADP nei mitocondri, che avviene a spese del gradiente protonico elettrochimico transmembrana. Il piruvato ha un carrier specifico a basso peso moleculare, non ancora del tutto identificato[6]
Il trasportatore del gruppo fosfato (SLC25A3) si occupa dell'antiporto degli ioni H2PO4-; Pi e OH o del simporto di ione fosfato e protoni (H+) nella membrana interna. Ci che guida lo scambio sempre la forza protonmotrice, energia potenziale derivante dal gradiente elettrochimico.
L'antiporto di una molecola di ATP dalla matrice mitocondriale allo spazio intermembrana e di una molecola di ADP da esso alla matrice mitocondriale mediato dalla ATPADP traslocasi. L'ATP ha una carica negativa in pi dell'ADP, peranto il trasporto avviene ancora una volta a spese del gradiente di protoni.
Tutti questi processi di trasporto richiedono pi di 3 H+ per ogni molecola di ATP prodotta. Inoltre l'impermeabilit della membrana mitocondriale interna ai protoni non comunque totale.[7] Ci sono anche altri fattori che possono dissipare il gradiente di protoni, ad esempio in alcuni tipi di cellula viene espressa la termogenina, che genera calore a spese del potenziale energetico
del gradiente.