IL METABOLISMO
Gli elettroni (e ioni H+ ) sono ceduti dalle sostanze energetiche durante le reazioni
cataboliche (come la glicolisi e la respirazione cellulare), e invece sono usati per
ridurre molecole ossidate (come la CO2 ), durante le reazioni anaboliche (come
durante la fotosintesi).
Oltre all’ATP nel metabolismo cellulare sono coinvolti anche dei coenzimi, dei
composti che possono e acquistare o cedere elettroni (e ioni H+ ) che agiscono come
trasportatori di energia. Tra questi annoveriamo:
● NAD (nicotinammide adenina dinucleotide) che nella forma NAD+ può
accettare un protone e due elettroni riducendosi a NADH secondo la reazione:
NAD+ + 2e- + 2H+ → NADH+ H+
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● FAD (flavina adenina dinucleotide) che può accettare due elettroni e due
protoni riducendosi a FADH2 secondo la reazione:
FAD + 2e- + 2H+ → FADH2
Durante la glicolisi e il ciclo di Krebs il NAD+ e il FAD accettano elettroni e si
riducono, mentre nella fase finale della respirazione cellulare questi composti ridotti
cedono i loro elettroni alla catena di trasporto attraverso la quale giungono
all’ossigeno che viene ridotto ad H2O
● NADP (nicotinammide adenina dinucletide fosfato), nella forma NADP+ può
accettare un protone e due elettroni secondo la reazione:
NADP+ + 2e- + 2H+ → NADPH + H+
Il NADPH viene prodotto durante le reazioni della fase luce-dipendente della
fotosintesi clorofilliana, quando il NADP+ si riduce acquistando gli elettroni
ceduti dall’H2O che viene ossidata a O2. Successivamente è utilizzato per
sintetizzare il glucosio a partire da CO2 durante la fase luce-indipendente
● Coenzima A ha la funzione di trasportatore dei gruppi acetato, che può
adempiere grazie alla presenza del gruppo tiolico –SH, centro reattivo della
molecola, che lega a sé il gruppo acetato e forma l’acetil-coenzima A
attraverso un legame tioestere ad alto livello energetico.
LA RESPIRAZIONE CELLULARE
6O2 →
C6H1206 + 6CO2 +
6H2O + energia (686 kcal/mole)
I mitocondri sono a loro volta costituiti da una membrana esterna, da uno spazio
intermembrana, da una membrana interna le cui introflessioni producono le creste
mitocondriali e dalla matrice.
Inoltre distinguiamo all’interno del processo di respirazione cellulare due fasi distinte:
- Fase anaerobia altrimenti detta glicolisi che prende luogo al di fuori dei mitocondri,
nel citoplasma della cellula e non necessita della presenza di ossigeno. Si tratta del
processo di demolizione del glucosio, mediante la sua graduale ossidazione, e si
articola in 5 reazioni anaboliche seguite da 5 ulteriori reazioni che portano alla
produzione di ATP e di NADH.
- Fase aerobia prende luogo all’interno della matrice dei mitocondri e avviene con
l’intervento dell’ossigeno. Questa fase prevede un primo processo in cui la molecola
di acido piruvico (3 atomi di carbonio) si combina con il coenzima A, formando
l’acetilcoenzima A (acetil-CoA). Da questa reazione vengono ricavate anche 1
molecola di diossido di carbonio e 1 molecola di NADH che si dirige verso la
catena di trasporto degli elettroni.
+
ac. ossalacetico + acetil-CoA + ADP + Pi +3NAD
+ FAD →
+
→ ac. ossalacetico + 2CO2 +
CoA + ATP + 3NADH + 3H + FADH2
- 2 molecole di CO2
- 1 molecola di ATP
- 3 molecole di NADH
- 1 molecola di FADH2
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I due coenzimi ridotti infatti si ossidano cedendo e- alla catena di trasporto, costituita
da una serie di proteine trasportatrici inserite nella membrana che forma le creste
mitocondriali, ognuna delle quali fa passare gli e- ad un livello energetico sempre
inferiore.
Segue la fosforilazione ossidativa nella quale l’energia che gli e- perdono viene
sfruttata per la produzione di ATP: l’ossidazione del NADH produce 3 molecole di
ATP e l’ossidazione del FADH2 produce
altre 2 molecole.
I componenti più importanti nella catena di trasporto sono i citocromi, delle molecole
che trasportano e- . L’ultimo trasportatore della catena cede gli e- all’ossigeno (=
accettore finale) trasformandolo in H2O. La fosforilazione ossidativa avviene grazie
ad un meccanismo di accoppiamento chemiosmotico nel quale è previsto che durante
il trasporto degli e- , i protoni (ioni H+) vengono pompati nello spazio tra le due
+
membrane dando origine ad un gradiente elettrochimico. Inoltre gli ioni H si
rimmergono nella matrice attraverso la proteina ATP sintetasi e il loro flusso, secondo
gradiente di concentrazione, fornisce l’energia necessaria per sintetizzare l’ATP a
partire da ADP e fosfato.
LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
La fotosintesi clorofilliana è un processo compiuto dai vegetali e solo da alcuni
procarioti mediante il quale l’energia solare viene convertita in energia chimica sotto
forma di glucosio. Si tratta anche in questo caso di un’ossidoriduzione nella quale in
presenza della luce solare, l’anidride carbonica si riduce, con l’acquisto di 2
elettroni, mentre l’acqua si ossida con la perdita di 2 elettroni, con il conseguente
rilascio di 6 molecole di ossigeno e la formazione di glucosio.
All’interno delle diverse parti che costituiscono i cloroplasti, avvengono due diverse
serie di reazioniche distinguiamo in:
● Serie delle reazioni luce-dipendenti che hanno luogo all’interno dei tilacoidi,
e che necessitano dell’energia luminosa per produrre molecole ad alto tasso di
energia come NADPH + H+e ATP. Sono rese possibili grazie ai pigmenti
fotosintetici: clorofille, carotenoidi e xantofillepresenti nei due fotosistemi
all’interno delle membrane dei tilacoidi. Tali fotosistemi sono costituiti da un
centro di reazione dove si colloca la clorofilla a e da un complesso antenna
dove ritroviamo clorofilla b, xantofille e carotenoidi.
All’interno delle membrane dei tilacoidi ritroviamo i due fotosistemi (il cui picco di
assorbimento differisce in virtù dell’associazione della clorofilla a con proteine
differenti nella membrana)
Nel fotosistema II l'energia luminosa assorbita dai pigmenti del complesso antenna è
trasferita a una molecola reattiva di clorofilla a (P680). Questa energia spinge gli
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Il Ciclo di Calvin comprende una serie di reazioni che permettono la sintesi del
glucosio a partire da molecole di CO2. Riassumendo il processo:
1. FASE DI FISSAZIONE: 3 molecole di CO2 entrano nel ciclo di Calvin legandosi
a 3 molecole di RuDP(ribulosiodifosfato) uno zucchero a 5 atomi di C, reazione
catalizzata dall’enzima RuBisCO che porta alla formazione di 6 molecole di 3-PG
(3-fosfoglicerato) = 3 atomi di carbonio e 1 gruppo fosfato proveniente dalla scissione
dell’ATP. Possiamo contare un totale di 18 carboni.
- Durante ogni giro del ciclo di Calvin viene espulso 1G3P (- 3 atomi di carbonio)
pertanto ogni due giri viene prodotto un precursore del glucosio. Possiamo contare un
totale di 15 carboni.
Inoltre occorre notare come sia la fotosintesi che la respirazione cellulare possano
prendere luogo negli organismi vegetali autotrofi, mentre gli organismi animali
eterotrofi sono in grado di svolgere esclusivamente il processo di respirazione
cellulare.
RESPIRAZIONE CELLULARE
FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
É fondamentale però notare come gli organismi autotrofi siano in grado, eseguendo
entrambi i processi in modo consequenziale, di trasformare l’energia solare in
energia chimica (ATP) direttamente utilizzabile dalle cellule, attraverso un prodotto
intermedio che risulta essere il glucosio.
Inoltre nella respirazione cellulare l'energia viene rilasciata sotto forma di ATP a
differenza della fotosintesi in cui l’energia solare viene immagazzinata sotto forma di
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glucosio o energia chimica. Un’ulteriore differenza risiede nel fatto che respirazione è
un processo catabolico che prevede la distruzione dell’energia immagazzinata e
l'assorbimento di ossigeno. Al contrario, la fotosintesi è un processo anabolico che
include la produzione di energia in cui viene rilasciato ossigeno.