Sei sulla pagina 1di 7

11.

A FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA
(E) nella membrana interna mitocondriale - (P) nella membrana plasmatica

Funzione

LA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA PERMETTE ALLA CELLULA:


1) DI CONVERTIRE IN ENERGIA CHIMICA (ATP) IL POTERE RIDUCENTE ACCUMULATO NEI
PROCESSI CATABOLICI SOTTO FORMA DI COENZIMI RIDOTTI (NADH e FADH2)
2) DI RIGENERARE AL CONTEMPO I COENZIMI OSSIDATI (NAD+ e FAD)

Visione complessiva

REAZIONI COMPLESSIVE CHE AVVENGONO NELLA MEMBRANA:

2 NADH + 2 H+ + O2 => 2 NAD+ + 2 H2O + Energia

2 FADH2 + O2 => 2 FAD + 2 H2O + Energia

BILANCIAMENTO REDOX:

(0)_____ (-2)
_ 4 e------+- O2 ___=> __2 O2-____

2 NADH => 2 NAD+ + 2 H+ + 4 e-

OPPURE
2 FADH2 => 2 FAD + 4 H+ + 4 e-

Le due redox sono fortemente esoergoniche (ad es. la reazione con una molecola di NADH libera un’energia
pari a 7 volte quella necessaria per sintetizzare una molecola di ATP).
Non esiste nella cellula una reazione così endoergonica da poter assorbire l’esplosione di energia che le due
redox liberano; pertanto se i coenzimi ridotti trasferissero direttamente gli elettroni alla molecola di O2, la
maggior parte dell’energia liberata si disperderebbe sotto forma di calore, non più convertibile in lavoro.
Per rendere controllabile il rilascio di energia, la cellula fraziona il trasferimento di elettroni in tanti step, cioè
la cellula interpone tra i coenzimi ridotti e la molecola di O2 una catena di trasportatori con affinità verso gli
elettroni via via crescente; così facendo, la redox complessiva (sia quella con NADH sia quella con FADH2)
viene frazionata in una sequenza di redox che liberano ciascuna una quantità di energia più contenuta; ogni
redox può essere quindi accoppiata con un processo endoergonico che assorbe la gran parte dell’energia
liberata.
11.B FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA - Processi
La FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA è costituita da 2 PROCESSI:

- CATENA RESPIRATORIA (o CATENA DI TRASPORTO DEGLI e-) accoppiati attraverso il fenomeno di


- SINTESI DI ATP CHEMIOSMOSI

1° Processo: CATENA RESPIRATORIA


La catena è formata da 6 TRASPORTATORI DI ELETTRONI (associati alla membrana interna MIT):
COMPLESSO I o NADH DEIDROGENASI: formato da proteine
UBICHINONE o COENZIMA Q: formato da un derivato del benzene
COMPLESSO II o SUCCINATO DEIDROGENASI: formato da proteine
COMPLESSO III o UBICHINONE - CITOCROMO C REDUTTASI: formato da proteine con un eme contenente Fe
CITOCROMO C: formato da una proteina con un eme contenente Fe
COMPLESSO IV o CITOCROMO C OSSIDASI: formato da proteine con un eme contenente Fe
Catena di trasporto degli elettroni:
NADH cede e- a NADH DEIDROGENASI FADH2 cede e- a COMPLESSO II
che li cede a UBICHINONE che li cede a UBICHINONE

che li cede a COMPLESSO III


che li cede a CITOCROMO C
che li cede a COMPLESSO IV
che li cede a O2
Lungo la catena i trasportatori hanno un potenziale di riduzione (affinità verso gli elettroni) via via sempre
maggiore, quindi tutti i trasferimenti sono redox ESOERGONICHE (DIMINUISCE l’ENERGIA LIBERA del sistema);
O2 ha il pot. di riduzione più alto di tutti i trasportatori perciò l’ultima redox SPOSTA vs DX tutte le altre.
Fenomeni conseguenti alla catena respiratoria:
1. TRASPORTO ATTIVO DI PROTONI (contro gradiente):
NADH DEIDROGENASI, il COMPLESSO III e il COMPLESSO IV oltre che essere trasportatori di elettroni, sono
anche POMPE PROTONICHE: essi realizzano due processi accoppiati, il trasferimento di elettroni
(ESOERGONICO) e il trasferimento di protoni dalla matrice allo spazio intermembrana (ENDOERGONICO),
alimentato dal primo; la riduzione del trasportatore libera energia che permette la conversione della pompa
protonica in una conformazione eccitata che trasferisce protoni dalla matrice allo spazio intermembrana.
Quindi, il trasporto orizzontale di elettroni nello spessore della membrana è associato ad un trasporto
verticale di protoni attraverso la membrana (dalla matrice allo spazio intermembrana).
Il trasporto di protoni genera, ai lati della membrana una forza proton-motrice, data da:
- un gradiente chimico (una differenza di concentrazione di protoni H+)
- un gradiente elettrico (una differenza di distribuzione di carica + associata ai protoni H+),
Alla generazione della forza concorre anche la sintesi di H2O che consuma 4 H+ per ogni molecola di O2
ridotta.
2. DIFFUSIONE DI PROTONI (secondo gradiente):
A causa della forza proton-motrice ai lati della membrana, i protoni H+ tendono a rientrare nella matrice per
riequilibrare le differenze di concentrazione di H+ e di distribuzione di carica +; non possono però passare
attraverso la membrana, che è ad essi impermeabile; i protoni passano allora attraverso la ATP SINTASI.
3. SINTESI di ATP
La ATP SINTASI è un complesso proteico che svolge due funzioni:
- agisce da canale per i protoni, permettendo loro di rientrare nella matrice, processo ESOERGONICO;
- catalizza la sintesi di ATP, processo ENDOERGONICO, alimentato dal flusso di protoni.
L’accoppiamento tra la forza proton-motrice e la sintesi di ATP è detta chemiosmosi.
12. BILANCIO FINALE NEL CATABOLISMO AEROBIO DEL GLUCOSIO

Il catabolismo aerobio del glucosio si compone di:


1. GLICOLISI
2. OSSIDAZIONE DEL PIRUVATO
3. CICLO DI KREBS
4. FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA

Il processo complessivo viene anche chiamato RESPIRAZIONE CELLULARE; la sua reazione complessiva è:

C6H12O6 + 6 O2 => 6 CO2 + 6 H2O + ENERGIA (32-38 ATP)

Dal catabolismo aerobio del glucosio la cellula ottiene:

C6H12O6 => 6 CO2 + 24 e– + ENERGIA


2 PIRUVATO 2 CO2 da 2 NADH da GLICOLISI 2 ATP da GLICOLISI
da GLICOLISI OX PIRUVATO
2 ACETIL-CoA 4 CO2 da 2 NADH da 2 GTP da CICLO DI KREBS
da OX PIRUVATO CICLO DI KREBS OX PIRUVATO (convertititi in 2 ATP)
6 NADH da CICLO DI KREBS
2 FADH2 da CICLO DI KREBS
Quindi:

C6H12O6 => 6 CO2 10 NADH + 2 FADH2 4 ATP


POTERE RIDUCENTE,
convertito grazie a
FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA
↓ in ↓
4 ATP
25-30 ATP + 3-4 ATP
ENERGIA
TOTALE 32 – 38 ATP
da GLICOLISI +
RESPIRAZIONE
AEROBIA
13. FERMENTAZIONI (E/P) nel citoplasma
1. Le fermentazioni sono processi metabolici anaerobici, tipici di microrganismi anaerobi obbligati oppure di
microrganismi anaerobi facoltativi in condizioni di inadeguato apporto di O2; avvengono nel citoplasma.
2. Le fermentazioni sono precedute da un processo ossidativo (principalmente la glicolisi) in cui un composto
organico (il glucosio nella glicolisi) funge da donatore di e- , cioè viene ossidato, generando energia (ATP) e
potere riducente (NADH).
3. Il processo ossidativo è seguito dalla fermentazione quando non può avvenire lo scambio di elettroni tra
NADH ed O2: nei microrganismi anaerobi non esiste la catena respiratoria e quindi il coenzima ridotto NADH
non può cedere i suoi e- alla catena di trasporto; invece nei microrganismi anaerobi facoltativi, in assenza di un
adeguato apporto di O2, la catena respiratoria non può funzionare per l’assenza dell’accettore finale Ossigeno.
In tali casi, il catabolismo termina con una fermentazione: NADH cede i suoi elettroni ad un composto
organico, rappresentato da un intermedio prodotto nel primo processo ossidativo (nella glicolisi è il piruvato),
che funge da accettore di e-
4. La redox di fermentazione non produce energia (ATP); la cellula fermentante, quindi, ricava energia solo
dal processo ossidativo che precede la fermentazione (principalmente la glicolisi).
5. La redox di fermentazione ha lo scopo di rigenerare il pool di NAD+, necessario per la ripetizione del primo
processo ossidativo, dal quale la cellula ricava energia.

FERMENTAZIONE ALCOLICA
È caratteristica di lieviti (funghi unicellulari anaerobi facoltativi, tra cui Saccharomyces cereviasiae) e di molti
batteri anaerobi facoltativi (tra cui il genere Zymomonas), utilizzati nei processi di produzione di bevande
alcoliche, di panificazione e di produzione biotecnologica di bioetanolo.
La fermentazione alcolica è preceduta dalla GLICOLISI:

GLICOLISI: C6H12O6 + 2 ADP + 2 Pi + 2 NAD+ => 2 C3H3O3- + 2 ATP + 2 NADH + 2 H+ + 2 H2O

PROCESSO DI FERMENTAZIONE:

(2 X)

BILANCIAMENTO:

1^ REAZIONE: è una dismutazione (C1 perde 1 e-, C2 acquista 1e-), il C non cede i suoi e- ad altri accettori

+2/3 = (+3+2-3)/3 +2/3 = (+4+1-3)/3


3C => 3C

2^ REAZIONE: è una redox tra C e NADH

- 1 = (+1-3)/2 -2 = (-1-3)/2
e-
2 + 2C => 2C
H+ + NADH => NAD+ + 2H+ + 2e-

EQUAZIONE DEL PROCESSO COMPLESSIVO (GLICOLISI + FERMENTAZIONE ALCOLICA):

C6H12O6 + 2 ADP + 2 Pi => 2 CH3CH2OH + 2 CO2 + 2 ATP + 2 H2O


LA RESA ENERGETICA NEL PROCESSO ANAEROBIO (GLICOLISI + FERMENTAZIONE) È DI GRAN LUNGA
MINORE CHE NELLA RESPIRAZIONE CELLULARE MA IL PROCESSO ANAEROBIO È PIÙ VELOCE
FERMENTAZIONE LATTICA
È caratteristica di molti batteri anaerobi facoltativi (tra cui quelli del genere Lactobacillus), utilizzati nella
produzione di yogurt e formaggi e nella produzione biotecnologica di acido lattico, monomero per la sintesi di
biopolimeri.
La fermentazione lattica è preceduta dalla GLICOLISI:

GLICOLISI: C6H12O6 + 2 ADP + 2 Pi + 2 NAD+ => 2 C3H3O3- + 2 ATP + 2 NADH + 2 H+ + 2 H2O

REDOX DI FERMENTAZIONE:

(2 X)

BILANCIAMENTO:

+2/3 = (+3+2-3)/3 0 = (+3+0-3)/3


e-
2 + 3C => 3C
H+ + NADH => NAD+ + 2H+ + 2e-

EQUAZIONE DEL PROCESSO COMPLESSIVO (GLICOLISI + FERMENTAZIONE LATTICA):

C6H12O6 + 2 ADP + 2 Pi => 2 CH3CH(OH)COO- + 2 ATP + 2 H2O


LA RESA ENERGETICA NEL PROCESSO ANAEROBIO (GLICOLISI + FERMENTAZIONE) È DI GRAN LUNGA
MINORE CHE NELLA RESPIRAZIONE CELLULARE MA IL PROCESSO ANAEROBIO È PIÙ VELOCE
LA FERMENTAZIONE LATTICA È POSSIBILE ANCHE NELLE CELLULE DEI NOSTRI MUSCOLI SCHELETRICI
Quando nei muscoli la richiesta energetica è alta e la catena respiratoria non può funzionare per inadeguato
apporto di O2, l’unica via che può produrre energia è la glicolisi.
La formazione di lattato ha lo scopo di permettere la rigenerazione di NAD+ in modo che la glicolisi possa
procedere e sposta parte del carico metabolico dai muscoli al fegato.

LACTATE

LACTATE

Potrebbero piacerti anche