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DEF : Data una funzione y=f(x) definita in un intervallo I, si dice PRIMITIVA della funzione
f(x), quella funzione F(x) derivabile in I tale che F’(x)=f(x) ∀𝒙 ∈ 𝑰.
TEOREMA 1) Se F(x)è una primitiva di f(x) allora anche G(x)=F(x)+c con c=costante è
una
primitiva.
Dim: Sappiamo che F’(x)=f(x) essendo F(x) una primitiva di f(x) per ipotesi,
quindi si avrà G’(x)=F’(x)+0=f(x) da cui G(x) è anch’essa una primitiva perché la sua derivata è
f(x).
Viveversa:
TEO 2) Se G(x) è una primitiva di f(x) allora G(x) differisce da F(x) per una costante cioè
G(x)=F(x)+c:
DEF: L’insieme di tutte le primitive di una funzione f si dice INTEGRALE INDEFINITO della
funzione f e si indica con ∫ 𝒇(𝒙)𝒅𝒙 = 𝑭(𝒙) + 𝒄
dx indica la variabile rispetto a cui si effettua l’ integrazione, mentre f(x) si dice funzione
integranda.
(come la derivata).
NB: poiché la funzione primitiva è per definizione una funzione derivabile occorre che le
formule della tabella siano valide in ogni intervallo in cui la primitiva è derivabile per cui
1
per esempio ∫ 𝑑𝑥 = 𝑙𝑛 ∣ 𝑥 ∣ +𝑐 è valida per ogni x≠0 .
𝑥
Teorema: Se una funzione f(x)è continua in un intervallo I allora essa ammette primitiva.