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2. CHEMIO - AUTOTROFI (es. metanobatteri e solfobatteri che vivono nei depositi lacustri, nelle paludi e nelle
profondità oceaniche; batteri nitrificanti che vivono nel suolo e trasformano lo ione ammonio in nitriti e poi in
nitrati):
Ottengono energia dall'ossidazione di composti inorganici (idrogeno, azoto, zolfo); ricavano C da CO2.
Gli elettroni ricavati dall’ossidazione delle sostanze organiche / inorganiche vengono trasferiti ad un accettore
finale:
- O2 negli organismi aerobi
- substrato organico o inorganico negli organismi anaerobi.
Il trasferimento degli elettroni avviene tramite trasportatori di elettroni: i coenzimi ridotti NADH e FADH2.
2. METABOLISMO CELLULARE NEI CHEMIOETEROTROFI
Insieme delle reazioni chimiche che permettono il funzionamento della cellula del microrganismo.
Si compone di CATABOLISMO e ANABOLISMO.
biomolec ole biomolec ole
complesse ricc he di
energia
proteine
polisaccaridi carboidrati
lipidi grassi
acidi nucleici proteine
c at abolismo
energia
c himic a
anabolismo
CATABOLISMO:
Insieme delle reazioni chimiche che permettono la decomposizione delle molecole organiche nutrienti
(acquisite dall’ambiente).
Le reazioni cataboliche causano l’ossidazione del Carbonio organico e liberano energia (sono esoergoniche).
Il catabolismo ha due finalità:
1. produzione di energia, sotto forma di ATP e di coenzimi ridotti (NADH e FADH2)
2. produzione di intermedi metabolici, che rappresentano i punti di arrivo dei processi catabolici e consistono
in molecole organiche più semplici, derivanti dalla demolizione di macromolecole; tali intermedi possono
essere i punti di partenza dei processi anabolici.
ANABOLISMO:
Insieme delle reazioni chimiche che permettono la sintesi di macromolecole a partire da molecole semplici.
Le reazioni causano la riduzione del Carbonio organico e sono endoergoniche (consumano energia).
L’anabolismo avviene in due fasi:
1. costruzione del pool di precursori cellulari (acidi grassi ~ 8, zuccheri ~ 25, amminoacidi ~ 20, nucleotidi ~ 8),
a partire dagli intermedi metabolici prodotti nei processi catabolici
2. polimerizzazione dei precursori e produzione di macromolecole (fosfolipidi, lipopolisaccaridi, pepidoglicano,
proteine, RNA, DNA)
I precursori verranno poi assemblati per dare la struttura cellulare del microrganismo e garantirne le funzioni.
Es:
Fosfolipidi, lipopolisaccaridi, peptidoglicano, proteine => membrana plasmatica e parete cellulare
Proteine => flagelli, pili, membrana plasmatica e parete cellulare, enzimi
RNA => ribosomi, RNA transfer, mRNA
DNA => cromosomi, plasmidi
3. RUOLO DI ATP NEL METABOLISMO
ATP è un NUCLEOTIDE (ADENOSINA TRIFOSFATO) composto da:
- ADENINA (base azotata)
- D-RIBOSIO (monosaccaride aldopentoso)
- 3 gruppi fosfato
All’interno della cellula è complessato con ioni Mg2+ o Mn2+.
In che modo avviene l’accoppiamento tra i processi endoergonici (G >0) e l’idrolisi dell’ATP?
ATP cede il gruppo fosforico al reagente del processo, convertendolo in una forma attivata (instabile, ad alta
energia libera), che poi spontaneamente si trasforma nel prodotto; il processo endoergonico, accoppiato con
idrolisi di ATP, diventa termodinamicamente favorito (G<0). Studiare esempio del trasporto attivo Na+/K+.
L’idrolisi dell’ATP libera energia (si può dire anche che la sintesi di ATP da ADP richiede energia) perché ADP e
Pi contengono complessivamente minor energia libera di ATP. Perché? per 2 ragioni:
1. La molecola di ATP presenta 4 cariche negative, mentre ADP ne presenta solo 3 e Pi ne presenta solo 2
2. Pi è rappresentato da un ibrido di risonanza più stabile dell’ultimo gruppo fosfato nell’ATP; infatti in Pi la
carica parziale positiva è su un atomo di O legato ad H mentre in ATP essa è su un atomo di O legato al P di un
altro gruppo fosfato e H ha effetto induttivo elettron-repulsore maggiore del P.
- - - - -
O O O O O - -
- O
O O O O O O O -
R P P P R P P O OH
P
O O O O O
O
(ADENINA - RIBOSIO = R)
ATP ADP Pi = fosfato inorganico
FUNZIONAMENTO DELLA POMPA SODIO – POTASSIO DELLA MEMBRANA CELLULARE
La pompa Na+/K+ è un esempio di come un processo endoergonico, accoppiato con l’idrolisi dell’ATP, diventi
termodinamicamente favorito (ΔG < 0): l’ATP cede il gruppo fosforico al reagente del processo convertendolo
in una forma attivata (instabile, ad alta energia libera) che poi, spontaneamente, si trasforma nel prodotto.
La pompa Na+/K+ è un esempio di trasporto attivo: è una pompa proteica che si trova immersa nella
membrana plasmatica cellulare e trasporta gli ioni Na+/K+ dal compartimento cellulare in cui essi sono meno
concentrati a quello in cui sono più concentrati; essa quindi realizza un trasporto contro gradiente di
concentrazione che richiede consumo di energia.
NAD+/NADH e FAD/FADH2 sono cofattori di enzimi, cioè sono associati ad enzimi che ossidano /riducono le
molecole organiche.
Quando NAD+ acquista 2 elettroni acquista un H+ mentre un altro H+ viene rilasciato nell’ambiente; perciò la
forma ridotta NADH è sempre associata ad un protone (NADH + H+).
Es 1) MALATO + NAD+ => OSSALACETATO + NADH + H+
+ H+
Studieremo solo alcuni processi catabolici del GLUCOSIO, proveniente dalla digestione dei polisaccaridi,
perché il glucosio è la principale fonte di energia negli organismi chemioeterotrofi.
Nei processi catabolici del glucosio possono convergere anche le molecole organiche derivanti dalla digestione
delle proteine (amminoacidi) e dei trigliceridi (acidi grassi e glicerolo).
1. GLICOLISI
La glicolisi precede
sia la respirazione aerobia
che le fermentazioni
7. SITO CELLULARE DEI DIVERSI PROCESSI CATABOLICI
2. RESPIRAZIONE AEROBIA:
N.B. Ogni molecola di Pi comprende un atomo di H; i due atomi devono essere conteggiati per bilanciare H.
Inoltre la sintesi di 2ATP consuma 2 H+ (forniti da glucosio): 2H+ + 2 ADP + 2 Pi => 2 ATP + 2 H2O
BILANCIAMENTO REDOX:
N. B. I numeri di ossidazione del C sono calcolati
_____(0)_______________(+2/3) come numeri medi sulla formula molecolare
_____C6 ____________=> __6C_______ + 4 e- del D-glucosio e del piruvato
GLUCOSIO
↓
↓
↓
FRUTTOSIO 1,6-BISFOSFATO
↓
↓
2 X GLICERALDEIDE 3-FOSFATO
↓
↓
↓
↓
↓
2 X PIRUVATO
2 molecole di PIRUVATO
2 ATP
8.B GLICOLISI
9. OSSIDAZIONE DEL PIRUVATO
(E) nella matrice mitocondriale – (P) nella membrana plasmatica
2x [ C3H3O3- + CoA (- SH) + NAD+ => CoA- (S-) C2H3O + CO2 + NADH ]
N.B. Il Coenzima A utilizza un suo gruppo solfidrico per legarsi al C2 del piruvato e libera un H+
BILANCIAMENTO REDOX:
N. B. Il numero di ossidazione del C nei prodotti è calcolato
____-------_(+2/3)_______________(+4/3) come numero medio sulle formule di acetilCoa e CO2:
(2 x)_____----C3 ____________=> __3C_______ + 2 e- - in CoA-C2H3O due atomi di C valgono mediamente 0,
perché S ha elettronegatività maggiore di C: +3-3=0
- in CO2 un atomo di C vale +4,
- quindi complessivamente tre atomi di C
(2 x) 2 e- + 2 H+ + NAD+ => NADH + H+
valgono mediamente +4/3
2 molecole di CO2
(2 x) CoA- (S-) C2H3O + GDP + Pi + 3 NAD+ + FAD + 2H2O => CoA (SH) + 2 CO2 + GTP + 3 NADH + 3 H+ + FADH2
(ATP)
N.B.
GDP = GUANOSINA DIFOSFATO e GTP = GUANOSINA TRIFOSFATO
Il GTP viene poi trasformato in ATP: GTP + ADP => GDP + ATP
BILANCIAMENTO REDOX:
N.B. Il numero di ossidazione del C nel reagente è calcolato
____-------_ (0)_____________ (+4) come numero medio:
in CoA-C2H3O due atomi di C valgono mediamente 0,
perché S ha elettronegatività maggiore di C: +3-3=0
(2 x)_____------C2 __________ => __2 C____+ 8 e-
4 molecole di CO2