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GLOSSARIO

A conformazione di macromolecole indotte dal legame


Accettore di elettroni: sostanza che acquista elettroni in di un ligando, che rendono il sito di legame più adatto
una reazione di ossidoriduzione. all’interazione con il ligando stesso.
Accettore di protoni: composto anionico capace di S-Adenosilmetionina (adoMet): cofattore enzimatico
accettare un protone da un donatore; una base. coinvolto nel trasferimento di gruppi metilici.
Accoppiamento chemiosmotico: accoppiamento della Adenosina monofosfato 39,59-ciclico: vedi
sintesi di ATP al trasferimento degli elettroni mediante AMP ciclico.
un gradiente elettrochimico di ioni H+ attraverso una Adipocita: una cellula animale specializzata per la
membrana. conservazione dei grassi (triacilgliceroli).
Acidi biliari: derivati polari del colesterolo secreti dal ADP (adenosina difosfato): un ribonucleoside
fegato e riversati nell’intestino per emulsionare i grassi 59-difosfato che serve come accettore del gruppo
introdotti con la dieta, facilitando l’azione della lipasi. fosforico nel ciclo energetico cellulare.
Acidi grassi essenziali: il gruppo di acidi grassi Aerobico: processo che richiede ossigeno o che avviene in
poliinsaturi che possono essere sintetizzati dalle presenza di ossigeno.
piante, ma non dagli esseri umani; devono quindi Aerobio: un organismo che vive esposto all’aria e usa
essere presenti nella dieta dell’uomo. ossigeno come accettore terminale degli elettroni nella
Acidi nucleici: polinucleotidi che si trovano in natura respirazione.
in cui il residuo nucleotidico è legato a una specifica Agente disaccoppiante: sostanza che disaccoppia
sequenza mediante legami fosfodiestere; RNA e DNA. la fosforilazione dell’ADP dal trasferimento degli
Acido deossiribonucleico: vedi DNA. elettroni; per esempio, il 2,4-dinitrofenolo.
Acido grasso: acido carbossilico alifatico con una lunga Agente ossidante (ossidante): accettore di elettroni
catena idrocarburica presente nei grassi naturali nelle reazioni di ossidoriduzione.
e negli oli; è un componente dei fosfolipidi e dei Agente riducente: donatore di elettroni in una reazione
glicolipidi di membrana. di ossidoriduzione.
Acido grasso insaturo: acido grasso contenente uno o Agonista: un composto, di solito un ormone o un
più doppi legami. neurotrasmettitore, che induce una risposta fisiologica
Acido grasso poliinsaturo: vedi PUFA. quando si lega al suo recettore.
Acido grasso saturo: acido grasso con una catena Alcalosi: una condizione metabolica in cui è diminuita la
alchilica completamente satura. capacità del sangue di tamponare ioni OH2; di solito è
Acido ialuronico: polisaccaride acido con un elevato accompagnata da un aumento del pH del sangue.
peso molecolare composto da un’alternanza Aldoso: uno zucchero semplice nel quale l’atomo
del disaccaride GlcUA (b→3)GlcNAc. L’acido carbonilico è un’aldeide; cioè il gruppo carbonilico è a
ialuronico è il principale componente della una delle estremità della molecola.
matrice extracellulare e forma grandi complessi Amiloidosi: un gruppo di patologie progressive
(proteoglicani) con proteine e altri polisaccaridi. caratterizzate da un anormale deposito di proteine
Acido ribonucleico: vedi RNA. ripiegate non correttamente in uno o più tessuti o
Acidosi: una condizione metabolica in cui risulta organi.
diminuita la capacità del sangue di tamponare gli ioni Amminoacidi: acidi carbossilici sostituiti in posizione a
H+, accompagnata di solito da un abbassamento del pH con un gruppo amminico; i precursori delle proteine.
del sangue. Amminoacidi essenziali: amminoacidi che non sono
Acil fosfato: qualsiasi molecola la cui formula chimica sintetizzati dall’uomo (e da altri vertebrati) e che
generale è devono essere ottenuti dalla dieta.
R C O OPO 23 Amminoacidi non essenziali: amminoacidi che possono
B essere prodotti dall’uomo e dagli altri vertebrati a
O partire da precursori semplici e non sono quindi
Acquaporina (AQP): un membro della famiglia delle necessari nella dieta.
proteine integrali di membrana che mediano il flusso Amminoacil-tRNA: estere amminoacilico di un tRNA.
dell’acqua attraverso le membrane. Amminoacil-tRNA sintetasi: enzimi che catalizzano la
Actina: una proteina che costituisce i filamenti sottili del sintesi di un amminoacil-tRNA a spese dell’ATP.
muscolo; componente importante del citoscheletro di Amminotrasferasi: enzimi che catalizzano
molte cellule eucariotiche. il trasferimento di gruppi amminici da un
Adattamento indotto: modificazione della a-amminoacido a un a-chetoacido; sono dette anche
conformazione di un enzima in risposta al legame del transamminasi.
substrato che rende l’enzima cataliticamente attivo; Ammoniotelico: che elimina l’azoto in eccesso sotto
espressione usata anche per indicare variazioni della forma di ammoniaca.

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AMP ciclico (cAMP, adenosina 39-59-monofosfato e dirette contro lo stesso epitopo dell’antigene. (Le
ciclico): secondo messaggero intracellulare; la sua cellule dell’ibridoma sono linee cellulari stabili che
formazione da parte dell’adenilil ciclasi è stimolata da producono anticorpi che crescono molto bene in
alcuni ormoni o da altre molecole di segnalazione. coltura; sono prodotte fondendo una cellula B che
AMPK: vedi Proteina chinasi attivata dall’AMP. produce anticorpi con una cellula di mieloma.)
Anabolismo: la fase del metabolismo intermedio di cui Anticorpi policlonali: gruppo eterogeneo di anticorpi
fanno parte le biosintesi che richiedono energia dei prodotti in un animale da diversi linfociti B in risposta
componenti cellulari a partire da piccoli precursori. a un antigene. I diversi anticorpi della miscela
Anaerobico: processo che avviene in assenza di aria o riconoscono parti diverse dell’antigene.
ossigeno. Anticorpo: una proteina di difesa sintetizzata dal
Anaerobio: un organismo che vive senza ossigeno: gli sistema immunitario dei vertebrati. Vedi anche
anaerobi obbligati muoiono quando vengono esposti Immunoglobulina.
all’ossigeno. Antigene: una molecola capace di determinare la sintesi
Analita: molecola che può essere analizzata mediante la di uno specifico anticorpo nei vertebrati.
spettrometria di massa. Antiparalello: termine che identifica due polimeri
Analogo dello stato di transizione: molecola stabile lineari che hanno polarità od orientamenti opposti.
che simula lo stato di transizione di una particolare Antiporto: cotrasporto di due soluti attraverso una
reazione, e che quando forma il complesso ES si membrana in direzioni opposte.
lega all’enzima che catalizza la reazione molto più Aploide: che ha un solo set di informazioni genetiche;
saldamente del substrato. una cellula che ha un solo cromosoma per ogni tipo.
Anammox: ossidazione anaerobica dell’ammoniaca a Confronta anche Diploide.
N2, che utilizza il nitrato come accettore di elettroni; è Aplotipo: una combinazione di alleli di geni differenti
presente in batteri chemiolitotrofi specializzati. localizzati sufficientemente vicini su un cromosoma da
Anemia a cellule falciformi: malattia umana avere la tendenza a essere ereditati insieme.
caratterizzata dalla presenza di molecole di Apoenzima: la parte proteica di un enzima, senza i
emoglobina difettose; causata da un allele omozigote cofattori organici o inorganici o i gruppi prostetici che
che codifica la catena b dell’emoglobina. possono essere necessari per la sua attività catalitica.
Anfipatico: composto che contiene domini polari e non Apolipoproteina: la componente proteica di una
polari. lipoproteina.
Anfolita: una sostanza che agisce sia da acido che da Apoproteina: la parte proteica di una proteina, senza i
base. cofattori organici o inorganici o i gruppi prostetici che
Anfoterico: capace di donare e di accettare protoni; possono essere necessari per la sua attività.
utilizzabile come base o acido. Apoptosi: morte programmata della cellula, in cui è
Angstrom (Å): una unità di lunghezza (128 cm) usata per la cellula stessa a determinare la sua morte e lisi,
indicare le dimensioni molecolari. segnalata dall’esterno o programmata nei suoi geni,
Anidride: il prodotto della condensazione di due gruppi mediante la degradazione sistematica delle sue
carbossilici o fosforici, in cui viene eliminata una macromolecole.
molecola di acqua, e che ha la seguente formula Aptamero: oligonucleotide che si lega in maniera
generale specifica a un bersaglio molecolare, generalmente
R X O X R scelto mediante un ciclo iterativo di arricchimento
B B basato sull’affinità (SELEX).
O O Aptene: una piccola molecola che quando viene
dove X può essere un atomo di carbonio o di fosforo. unita a una macromolecola determina una risposta
Anomeri: due stereoisomeri di un dato zucchero immunitaria.
che differiscono solo nella configurazione intorno Archea (Archeobatteri): uno dei cinque regni degli
all’atomo di carbonio carbonilico (anomerico). organismi viventi; includono specie in grado di
Ansa (loop) di DNA: l’interazione tra proteine legate crescere in ambienti estremi ad alta forza ionica, alta
in siti lontani su una molecola di DNA che generano temperatura o basso pH.
un’ansa nella struttura del DNA. Assorbimento: trasporto di prodotti della digestione
Antagonista: un composto che interferisce con dall’intestino al sangue.
l’azione fisiologica di un’altra sostanza (l’agonista), Atomo di carbonio asimmetrico: un atomo di carbonio
di solito a livello del recettore di un ormone o di un a cui sono legati covalentemente quattro gruppi diversi
neurotrasmettitore. e che può avere due configurazioni tetraedriche.
Antibiotico: uno dei tanti composti organici prodotti e ATP (adenosina trifosfato): un ribonucleoside
secreti da varie specie di microrganismi e di piante, 59-trifosfato che agisce da donatore di gruppi fosforici
tossici per altre specie; hanno presumibilmente una nel ciclo energetico della cellula; trasferisce energia
funzione difensiva. chimica tra le vie metaboliche comportandosi
Anticodone: una specifica sequenza di tre nucleotidi da intermedio comune che accoppia reazioni
presente in un tRNA complementare al codone per un endoergoniche ed esoergoniche.
amminoacido presente sull’mRNA. ATP sintasi: un complesso enzimatico che forma ATP
Anticorpi monoclonali: anticorpi prodotti da un clone da ADP e fosfato durante la fosforilazione ossidativa
di cellule di un ibridoma. Le cellule sono tutte uguali nella membrana mitocondriale interna o nella

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membrana plasmatica dei batteri, oppure durante la serve alla conservazione, al recupero e all’analisi dei
fotofosforilazione nei cloroplasti. dati.
ATPasi: un enzima che idrolizza l’ATP, generando ADP e Biologia dei sistemi: lo studio di sistemi biochimici
fosfato, di solito accoppiato a un processo che richiede complessi che tiene conto delle funzioni della maggior
energia. parte delle macromolecole presenti in una cellula
ATPasi F1: la subunità multiproteica dell’ATP sintasi (RNA, DNA, proteine).
che possiede i siti catalitici che sintetizzano l’ATP. Biosfera: tutta la materia vivente sulla Terra, nel mare e
Interagisce con la subunità Fo dell’ATP sintasi nell’atmosfera.
accoppiando il movimento dei protoni alla sintesi Biotina: una vitamina; cofattore enzimatico coinvolto in
dell’ATP. reazioni di carbossilazione.
Attenuatore: una sequenza di RNA coinvolta nella
regolazione dell’espressione di certi geni; funziona C
come un terminatore della trascrizione. Caloria: la quantità di calore necessaria a innalzare
Attivatore: (1) una proteina che lega il DNA che regola 1,0 g di acqua da 14,5 C a 15,5 C. Una caloria (cal)
positivamente l’espressione di uno o più geni; la corrisponde a 4,18 joules (J).
velocità della trascrizione aumenta quando l’attivatore cAMP: vedi AMP ciclico.
è legato al DNA. (2) Un modulatore positivo di un Canale ionico: una proteina integrale di membrana
enzima allosterico. che media il trasporto regolato di uno ione o di ioni
Attivazione degli amminoacidi: esterificazione attraverso una membrana.
enzimatica ATP-dipendente del gruppo carbossilico CAP: vedi Proteina attivatrice dei geni catabolici.
di un amminoacido al gruppo ossidrilico 39 del Capside: rivestimento proteico di un virione o di una
corrispondente tRNA. particella virale.
Attività: la reale attività termodinamica, o potenziale Carbanione: atomo di carbonio carico negativamente.
di una sostanza, una funzione diversa dalla sua Carbocatione: atomo di carbonio carico positivamente;
concentrazione molare. detto anche ione carbonio.
Attività ottica: capacità di una sostanza di ruotare il Carboidrato: poliidrossialdeide o chetone oppure una
piano della luce polarizzata. sostanza che dalla sua idrolisi produce uno di questi
Attività specifica: il numero di micromoli (mmoli) di tipi di composti. Molti carboidrati hanno formula
substrato trasformato da una preparazione di enzima bruta (CH2O)n; alcuni contengono anche azoto, fosforo
per minuto per milligrammo di proteina a 25 C; una o zolfo.
misura della purezza dell’enzima. Carbonio anomerico: l’atomo di carbonio in uno
Autofagia: degradazione catabolica effettuata dai zucchero presente in corrispondenza di un nuovo
lisosomi di proteine e di altri componenti cellulari. centro chirale che si forma quando lo zucchero assume
Autofosforilazione: fosforilazione di un residuo una forma ciclica emiacetalica. È l’atomo di carbonio
amminoacidico in una proteina, catalizzata dalla carbonilico dei gruppi aldeidici o chetonici.
stessa molecola. Spesso si estende la definizione alla Cardiolipina: un fosfolipide di membrana in cui due
fosforilazione di una subunità di un omodimero da molecole di acido fosfatidico condividono un singolo
parte dell’altra subunità. gruppo di testa costituito da glicerolo.
Autotrofo: un organismo che può sintetizzare le sue Carotenoidi: pigmenti fotosintetici solubili nei lipidi
molecole complesse a partire da composti organici costituiti da unità isopreniche.
molto semplici, come la CO2 o l’ammoniaca. Cascata enzimatica: una serie di reazioni, spesso
Auxina: un ormone della crescita delle piante. coinvolte in un meccanismo di regolazione, in cui
un enzima attiva un altro enzima (spesso mediante
B fosforilazione), che a sua volta ne attiva un altro e così
Baculovirus: tutti i virus a DNA a doppio filamento che via. L’effetto di un catalizzatore che attiva un altro
infettano gli invertebrati, in particolare gli insetti. catalizzatore porta a una grande amplificazione del
Vengono largamente utilizzati in biotecnologia per segnale che ha innescato la cascata.
l’espressione di proteine. Cascata regolatoria: una via di regolazione costituita da
BAT vedi Tessuto adiposo bruno. molte tappe in cui un segnale determina l’attivazione
Batteri: uno dei cinque regni degli organismi viventi. di una serie di proteine in successione, in cui ciascuna
I batteri hanno una membrana plasmatica, ma non proteina della serie attiva cataliticamente la successiva,
organelli o nuclei interni. determinando un’amplificazione esponenziale del
Batteriofago: un virus capace di replicarsi nelle cellule segnale originale.
batteriche; detto anche fago. Catabolismo: la fase del metabolismo intermedio in cui
Bioinformatica: l’analisi computerizzata dei dati si ha la degradazione delle sostanze nutrienti al fine di
biologici usando metodi derivati da statistica, produrre energia.
linguistica, matematica, chimica, biochimica e Catalisi acido-base generale: catalisi che coinvolge
fisica. I dati sono spesso sequenze di acidi nucleici, il trasferimento di uno o più protoni verso o da una
di proteine o strutture, ma possono contenere molecola diversa dall’acqua.
anche osservazioni sperimentali da molte fonti, Catalisi acido-base specifica: catalisi acido-base che
statistiche inerenti pazienti e materiale tratto dalla coinvolge i costituenti dell’acqua (idrossido o ione
letteratura scientifica. La ricerca bioinformatica idronio).

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Catecolammine: ormoni, come l’adrenalina, derivati del Cerniera (zipper) di leucina: motivo strutturale
catecolo. delle proteine coinvolto nelle interazioni tra
Catena codificante: nella trascrizione del DNA, è la proteina e proteina in molte proteine regolatrici
catena di DNA identica, in termini di sequenza di di eucarioti; è costituita da due a eliche che
basi, all’RNA trascritto da essa; nell’RNA ha U al interagiscono tra loro in cui i residui di Leu
posto delle T nel DNA. È diversa dalla catena stampo presenti in ogni settima posizione creano le
(template). Chiamata anche catena non stampo superfici di legame.
(nontemplate). Chaperone: membro di diverse classi di proteine o
Catena (o filamento) lenta: la catena di DNA che complessi di proteine che catalizza l’appropriato
durante la replicazione è sintetizzata in direzione ripiegamento delle proteine all’interno delle
opposta al movimento della forcella di replicazione. cellule.
Catena (o filamento) veloce: catena di DNA che Chaperonina: membro di una delle due classi
durante la replicazione viene sintetizzata nella stessa principali di chaperoni presenti praticamente in tutti
direzione del movimento della forcella di replicazione. gli organismi; un complesso di proteine che agisce
Catena non stampo (nontemplate): vedi Catena nel ripiegamento delle proteine, come GroES/GroEL
codificante. nei batteri o Hsp 60 negli eucarioti.
Catena respiratoria: catena di trasferimento degli Chemiotassi: la percezione e il movimento di una cellula
elettroni; una sequenza di proteine che trasportano per avvicinarsi o allontanarsi da un segnale chimico.
gli elettroni da substrati ridotti all’ossigeno molecolare Chemiotrofo: un organismo che ottiene energia dal
nelle cellule aerobiche. metabolismo di composti organici derivati da altri
Catena stampo: catena di acido nucleico usata dalla organismi.
polimerasi come stampo per la sintesi di una catena Chetogenico: un composto che forma, come prodotto
complementare. della sua demolizione, acetil-CoA, un precursore per la
Catenano: molecola circolare polimerica con un legame formazione dei corpi chetonici.
topologico non covalente che ricorda un anello di una Chetosi: condizione in cui la concentrazione di corpi
catena. chetonici nel sangue, nei tessuti e nelle urine è molto
cDNA: vedi DNA complementare. elevata.
Cellula epiteliale: una cellula che forma una parte dello Chetosio: monosaccaride semplice in cui il gruppo
strato che ricopre un organismo o un organo. carbonilico è un chetone.
Cellule B: vedi Linfociti B. Chilomicrone: una lipoproteina plasmatica costituita
Cellule T: vedi Linfociti T. da una goccia di triacilgliceroli stabilizzata da un
Cellule germinali: tipi di cellule animali che si rivestimento di proteine e di fosfolipidi; trasporta i
formano precocemente nell’embriogenesi e possono lipidi dall’intestino ai tessuti.
moltiplicarsi per mitosi o possono produrre per Chinasi: enzimi che catalizzano la fosforilazione di alcune
meiosi cellule che si sviluppano in gameti (cellule molecole usando ATP.
spermatiche o uova). Chip di DNA: termine informale per definire un
Cellule somatiche: tutte le cellule del corpo eccetto le microarray, che si riferisce alla piccola dimensione di
cellule della linea germinale. un tipico microarray.
Cellule staminali: le cellule che si dividono Ciclina: un componente della famiglia di proteine che
normalmente del midollo osseo e che danno origine attivano le proteina chinasi ciclina-dipendenti e
alle cellule differenziate del sangue, come gli eritrociti regolano il ciclo cellulare.
e i linfociti. Ciclo degli acidi tricarbossilici: vedi Ciclo dell’acido
Centrifugazione differenziale: separazione degli citrico.
organelli della cellula o di altre particelle di Ciclo del gliossilato: variante del ciclo dell’acido citrico
diverse dimensioni in base alla diversa velocità di per la conversione dell’acetato in succinato e infine in
sedimentazione in un campo centrifugo. nuovi carboidrati; presente nei batteri e nelle cellule di
Centro chirale: un atomo di carbonio con quattro alcune piante.
sostituenti disposti in modo che la molecola non sia Ciclo dell’acido citrico: un sistema ciclico di reazioni
sovrapponibile alla sua immagine speculare. enzimatiche per l’ossidazione delle unità acetiliche ad
Centro di reazione fotochimica: parte del complesso anidride carbonica, in cui si ha nella prima tappa la
fotosintetico dove l’energia di un fotone assorbito formazione di citrato; noto anche come ciclo di Krebs o
determina una separazione di cariche, iniziando il ciclo degli acidi tricarbossilici.
trasferimento degli elettroni. Ciclo dell’azoto: scambio ciclico di varie forme di
Centro ferro-zolfo: gruppo prostetico di alcune proteine azoto biologicamente disponibile attraverso i mondi
redox coinvolto nel trasferimento di elettroni; gli ioni vegetale, animale e microbico e attraverso l’atmosfera
Fe21 o Fe31 si legano a solfuro inorganico e a catene e la geosfera.
laterali di Cys nelle proteine. Ciclo dell’urea: via metabolica ciclica nei vertebrati
Centromero: un sito specializzato all’interno del che produce urea dai gruppi amminici e dall’anidride
cromosoma che serve da punto di attacco dei fusi carbonica; ha luogo nel fegato.
mitotici o meiotici. Ciclo di Calvin: la via ciclica usata dalle piante per fissare
Cerebroside: uno sfingolipide contenente come testa l’anidride carbonica e produrre triosi fosfato.
polare un monosaccaride. Ciclo di Krebs: vedi Ciclo dell’acido citrico.

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Ciclo futile: un gruppo ciclico di reazioni catalizzate da Codone di terminazione: UAA, UAG e UGA; segnali
enzimi che determina soltanto il rilascio di energia per la terminazione di una catena polipeptidica nella
termica derivante dall’idrolisi di ATP. sintesi proteica. Detto anche codone di stop.
Cinetica: studio delle velocità delle reazioni. Codone nonsenso: un codone che non specifica un
Cinetica di Michaelis-Menten: un’analisi cinetica in amminoacido, ma segnala la terminazione della catena
cui la velocità iniziale di una reazione catalizzata da polipeptidica.
un enzima presenta una dipendenza iperbolica dalla Coefficiente di Hill: una misura dell’interazione
concentrazione del substrato. cooperativa fra subunità proteiche.
Cistrone: un’unità di DNA o di RNA corrispondente a un Coefficiente di partizione: costante che esprime
gene. il rapporto con cui un dato soluto si distribuisce
Citochina: un componente della famiglia di piccole all’equilibrio tra due liquidi immiscibili.
proteine secrete (come le interleuchine e gli Coefficiente di sedimentazione: costante fisica che
interferoni) che attivano la divisione cellulare o il specifica la velocità di sedimentazione di una particella
differenziamento legandosi a recettori sulla membrana in un campo centrifugo in specifiche condizioni.
plasmatica in cellule bersaglio. Coenzima: un cofattore organico necessario per l’azione
Citochinesi: la separazione finale delle cellule figlie dopo di certi enzimi; spesso contiene o è il derivato di una
la mitosi. vitamina.
Citocromi: proteine eme che funzionano da trasportatori Coenzima A: un coenzima contenente pantotenato che
di elettroni nella respirazione, nella fotosintesi e in serve da trasportatore degli acili in alcune reazioni
altre reazioni di ossidoriduzione. enzimatiche.
Citocromo P-450: una famiglia di proteine contenenti Coenzima B12: un cofattore enzimatico derivato dalla
il gruppo eme, che hanno una caratteristica banda vitamina cobalammina, coinvolto in alcune reazioni di
di assorbimento della luce a 450 nm e partecipano a riarrangiamento dello scheletro carbonioso.
processi di ossidrilazione biologici. Cofattore: uno ione inorganico oppure un coenzima
Citoplasma: la porzione della cellula che sta tra il nucleo necessario per l’attività enzimatica.
e la membrana plasmatica; comprende gli organelli, Cointegrato: un intermedio nella migrazione di alcuni
come i mitocondri. trasposoni di DNA in cui il DNA donatore e il DNA
Citoscheletro: la connessione filamentosa che fornisce bersaglio sono legati covalentemente.
struttura e organizzazione al citoplasma; include Coltura di tessuto: metodo con cui cellule che derivano
filamenti di actina, microtubuli e filamenti intermedi. da un organismo multicellulare sono cresciute in un
Citosol: la fase acquosa continua del citoplasma, mezzo liquido.
compresi tutti i soluti; sono esclusi gli organelli, come i Complementare: composto con una disposizione di
mitocondri. gruppi chimici capaci di interagire specificamente con
Clonaggio: la produzione di un grande numero di i gruppi chimici di un’altra molecola.
molecole di DNA, cellule, oppure organismi identici da Complesso (apparato) di Golgi: complesso organello
una singola unità iniziale. membranoso delle cellule eucariotiche; è attivo nelle
Clonaggio del DNA: vedi Clonaggio. modificazioni post-traduzionali delle proteine e nella
Cloni: i discendenti di una singola cellula. loro secrezione dalla cellula o nell’incorporazione nella
Clorofille: una famiglia di pigmenti verdi che funzionano membrana plasmatica o di altri organelli.
da recettori per la luce nella fotosintesi; complessi Complesso della nitrogenasi: sistema enzimatico
magnesio-porfirina. capace di ridurre l’azoto atmosferico ad ammoniaca in
Cloroplasti: organelli fotosintetici contenenti clorofilla presenza di ATP.
presenti in alcune cellule eucariotiche. Complesso di inizio: complesso contenente un
Cobalammina: vedi Coenzima B12. ribosoma, un mRNA e il Met-tRNAMet o il fMet-
Coda di poli(A): una coda di residui di adenosina tRNAMet di inizio, pronto per le tappe di allungamento.
aggiunti all’estremità 39 di molti mRNA nelle cellule Composto chirale: un composto che contiene un centro
eucariotiche (e in alcuni batteri). asimmetrico (un atomo o centro chirale) e quindi può
Codice degenerato: un codice in cui un singolo trovarsi in due forme corrispondenti alle immagini
elemento di un linguaggio è specificato da più di un speculari non sovrapponibili (enantiomeri).
elemento di un secondo linguaggio. Condensazione: un tipo di reazione in cui due composti
Codice genetico: l’insieme delle triplette nel DNA o sono uniti con la contemporanea eliminazione di una
nell’mRNA che codificano gli amminoacidi delle molecola di acqua.
proteine. Condroitin solfato: un membro della famiglia dei
Codone: una sequenza di tre nucleotidi adiacenti glicosamminoglicani solforilati, uno dei principali
in un acido nucleico che codifica uno specifico componenti della matrice extracellulare.
amminoacido. Configurazione: la disposizione spaziale degli atomi
Codone di inizio: AUG (qualche volta di una molecola organica dovuta alla presenza di
GUG, o più raramente UUG nei batteri); (1) doppi legami attorno ai quali non vi è libertà
codifica il primo amminoacido di un di ruotare, (2) centri chirali, con una distribuzione
polipeptide: N-formilmetionina nei batteri e specifica dei sostituenti. Gli isomeri conformazionali
metionina negli archea e negli eucarioti. non possono convertirsi l’uno nell’altro senza la rottura
Codone di stop: vedi Codone di terminazione. di uno o più legami covalenti.

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Configurazione assoluta: la configurazione dei esempio Cu+ (donatore) e Cu2+ (accettore) o NADH
quattro differenti gruppi sostituenti intorno a un (donatore) e NAD+ (accettore).
atomo di carbonio asimmetrico, in relazione alla d- o Corpi chetonici: acetoacetato, d-b-idrossibutirrato e
l-gliceraldeide. acetone; molecole solubili in acqua normalmente
Conformazione: la disposizione nello spazio dei gruppi esportate dal fegato, ma prodotte in grandi quantità
sostituenti che possono assumere posizioni diverse durante il digiuno o nel diabete mellito non trattato.
senza la rottura di legami covalenti, poiché sono liberi Corte ripetizioni in tandem (STR): brevi (di norma
di ruotare. 3-6 bp) sequenze di DNA ripetute molte volte l’una di
Conformazione b: l’organizzazione estesa e a zig-zag seguito all’altra a livello di una particolare regione di
di una catena polipeptidica; una comune struttura un cromosoma.
secondaria delle proteine. Costante di dissociazione: la costante di equilibrio
Conformazione nativa: la conformazione (Kd) per la reazione di dissociazione del complesso
biologicamente attiva di una macromolecola. formato da due o più biomolecole nei costituenti liberi;
Coniugato: il termine identifica molecole che per esempio, la dissociazione di un substrato dal suo
interagiscono tra loro, per esempio, l’enzima e il suo enzima.
substrato oppure un recettore e il suo ligando. Costante di dissociazione di un acido: la costante di
Contig: una serie di cloni sovrapposti o una sequenza dissociazione di un acido (Ka) descrive la sua reazione
continua che definisce una sezione ininterrotta di un di dissociazione nella sua base coniugata e in uno (o
cromosoma. più) protoni.
Controllo combinatorio: uso di combinazioni facenti Costante di equilibrio (Keq): costante tipica di
parte di un repertorio limitato di proteine regolatrici ogni reazione chimica che pone in relazione
per la regolazione specifica di molti geni. le concentrazioni di tutti i reagenti e prodotti
Controllo dell’accettore: regolazione della velocità della all’equilibrio, a una data temperatura e pressione.
respirazione in base alla disponibilità di ADP nella Costante di Michaelis (Km): la concentrazione di
qualità di accettore di gruppi fosforici. substrato a cui una reazione catalizzata da un enzima
Controllo metabolico: meccanismo mediante il quale il procede a metà della sua velocità massima.
flusso attraverso una via metabolica viene modificato Costante di velocità: costante di proporzionalità che
in risposta a condizioni alterate della cellula. correla la velocità di una reazione chimica con la
Controllo traduzionale: regolazione della sintesi di una concentrazione dei reagenti.
proteina mediante la regolazione della sua velocità di Cotrasporto: il trasporto simultaneo di due sostanze
traduzione sui ribosomi. attraverso una membrana, operato da un singolo
Controllo trascrizionale: regolazione della sintesi di una trasportatore. Vedi anche Antiporto e Simporto.
proteina mediante la regolazione della produzione del Creste: ripiegamenti della membrana interna dei
suo mRNA. mitocondri.
Cooperatività: la proprietà di un enzima o di un’altra Cristallografia ai raggi X: analisi della diffrazione dei
proteina attraverso cui il legame di una prima molecola raggi X da parte di un composto cristallino, usata
di ligando modifica l’affinità per il legame di una per determinare la struttura tridimensionale di una
seconda molecola di ligando. Nella cooperatività molecola.
positiva, l’affinità della seconda molecola di ligando Cromatina: un complesso filamentoso di DNA, istoni
aumenta, mentre nella cooperatività negativa e altre proteine, che costituisce i cromosomi degli
diminuisce. eucarioti.
Cooperatività negativa: fenomeno che riguarda Cromatoforo: un composto o una porzione (naturale
alcuni enzimi o proteine con molte subunità in o di sintesi) che assorbe la luce visibile o quella
cui il legame di un ligando o di un substrato a una ultravioletta (UV).
subunità diminuisce la capacità di legame delle altre Cromatografia: un processo in cui sono separate nei
subunità. vari componenti miscele complesse di molecole,
Cooperatività positiva: fenomeno che riguarda alcuni mediante la continua ripartizione di queste tra una
enzimi o proteine con molte subunità in cui il legame fase mobile e una fase stazionaria.
di un ligando o di un substrato a una subunità facilita Cromatografia a scambio ionico: un processo
il legame alle altre subunità. utilizzato per separare miscele complesse di
Coppia coniugata acido-base: un donatore di protoni composti ionici per mezzo di molte ripartizioni
e la corrispondente specie deprotonata; per esempio, ripetute tra una fase libera (mobile) e una fase
l’acido acetico (donatore) e l’acetato (accettore). stazionaria costituita da una resina polimerica che
Coppia di basi: due nucleotidi appartenenti a due catene contiene gruppi carichi immobilizzati.
di acidi nucleici che si appaiano formando legami Cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC):
idrogeno tra le loro basi; per esempio, A con T o con U, procedimento cromatografico, spesso condotto ad
e G con C. alta pressione, con uno strumento automatizzato che
Coppia redox: un donatore di elettroni e la sua permette un’elevata efficienza e riproducibilità.
corrispondente forma ossidata; per esempio NADH e Cromatografia per esclusione molecolare:
NAD+. procedimento per la separazione di miscele di
Coppia redox coniugata: un donatore di elettroni e la molecole sulla base delle dimensioni, mediante il
sua forma corrispondente di accettore di elettroni; per passaggio attraverso un polimero poroso che esclude le

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molecole che hanno dimensioni oltre un certo valore. Diffusione facilitata: vedi Trasporto passivo.
Detta anche gel-filtrazione. Diffusione semplice: il movimento di un soluto
Cromosoma: una singola molecola di DNA molto lunga, attraverso una membrana verso una regione a bassa
associata a proteine, contenente molti geni; conserva e concentrazione, senza l’intervento di un trasportatore.
trasmette l’informazione genetica. Digestione: l’idrolisi enzimatica dei principali nutrienti
CRP: vedi Proteina recettore del cAMP. nel sistema gastrointestinale per formare componenti
Cruciforme: una struttura secondaria del DNA semplici.
o dell’RNA a doppia elica in cui la doppia elica Dimero di pirimidina: dimero covalente di due
è denaturata a livello di sequenze ripetute residui di pirimidina adiacenti in un DNA, prodotto
palindromiche presenti in ogni catena; appaiamenti dall’assorbimento di luce UV; di solito deriva da due
all’interno di ogni catena formano strutture a forcina timine adiacenti (un dimero di timina).
opposte; vedi anche Forcina. Dimero di timina: vedi Dimero di pirimidina.
Curva di titolazione: grafico del pH in funzione della Diploide: che ha due set di informazione genetica; una
quantità di base aggiunta a una soluzione di acido. cellula che ha due cromosomi per ogni tipo. Confronta
anche Aploide.
D Disaccaride: un carboidrato costituito da due unità
Dalton: unità di peso molecolare o atomico; equivale al monosaccaridiche unite covalentemente.
peso di un singolo atomo di idrogeno (1,66 3 10224 g). DNA (acido deossiribonucleico): un polinucleotide che
Deamminazione: rimozione enzimatica del gruppo ha una specifica sequenza di deossiribonucleotidi uniti
amminico da biomolecole come gli amminoacidi o i da ponti fosfodiestere-39, 59; contiene l’informazione
nucleotidi. genetica.
Deidrogenasi: enzimi che catalizzano la rimozione di DNA a sequenza semplice: vedi DNA satellite.
una coppia di atomi di idrogeno dai loro substrati. DNA chimerico: un DNA contenente l’informazione
Deidrogenasi flavina dipendenti: deidrogenasi che genetica derivante da due specie diverse.
richiedono un coenzima riboflavinico, FAD o FMN. DNA complementare (cDNA): un DNA usato per
DG: vedi Variazione di energia libera. clonare il DNA, costruito di solito con la trascrittasi
DG‡: vedi Energia di attivazione. inversa; complementare a un dato mRNA.
DG9: vedi Variazione di energia libera standard. DNA ligasi: un enzima che crea un legame fosfodiestere
Denaturazione: disavvolgimento totale o parziale della tra l’estremità 39 di un segmento di DNA e l’estremità
conformazione nativa di una catena polipeptidica, di 59 di un altro.
una proteina o di un acido nucleico. DNA microarray: una raccolta di sequenze di DNA
Densità superelicoidale: il numero di immobilizzate su una superficie solida, con sequenze
superavvolgimenti in una molecola elicoidale come specifiche che vengono identificate per ibridazione.
il DNA, in relazione al numero di avvolgimenti (giri) DNA polimerasi: enzima che catalizza la sintesi basata
della molecola rilassata. su uno stampo di DNA a partire dai suoi precursori di
Deossiribonucleotidi: nucleotidi contenenti come deossiribonucleosidi 59 trifosfato.
pentosio il 2-deossi-d-ribosio. DNA ricombinante: DNA formato dall’unione di due
Desaturasi: enzimi che catalizzano l’introduzione di geni in nuove combinazioni.
doppi legami nella porzione idrocarburica degli acidi DNA rilassato: qualsiasi DNA quando si trova nella sua
grassi. forma più stabile senza stiramenti strutturali; la forma
Desensibilizzazione: processo generale mediante il B nella maggior parte delle condizioni cellulari.
quale i meccanismi sensoriali cessano di rispondere DNA satellite: segmenti di DNA altamente ripetuti e non
dopo una esposizione prolungata a uno stimolo che trascritti nei cromosomi degli eucarioti; molto spesso
percepiscono. associati alla regione centromerica. La sua funzione
Desolvatazione: il rilascio delle molecole di acqua legate non è chiara. Chiamato anche DNA a sequenza
a una molecola di soluto in una soluzione acquosa. semplice.
Diabete mellito: una malattia metabolica che deriva DNA superavvolto: DNA che si avvolge su se stesso, in
da una deficienza di insulina; caratterizzata quanto è più o meno avvolto (e quindi stirato) rispetto
dall’impossibilità del glucosio trasportato dal sangue di alla forma B.
entrare nelle cellule. Dogma centrale: il principio organizzativo della biologia
Dialisi: allontanamento di piccole molecole da una molecolare: l’informazione genetica fluisce dal DNA
soluzione mediante diffusione attraverso una all’RNA e alle proteine.
membrana semipermeabile in una soluzione tampone. Dominio: unità strutturale distinta di un polipeptide; i
Differenziamento: specializzazione delle strutture e domini possono avere funzioni diverse e si possono
delle funzioni delle cellule durante la crescita e lo avvolgere come unità separate e indipendenti.
sviluppo embrionale. Dominio SH2: dominio proteico che lega saldamente
Differenziamento cellulare: il processo in cui una residui di fosfotirosina in alcune proteine, come i
cellula progenitrice diventa specializzata per svolgere recettori tirosina chinasi, dando inizio alla formazione
una particolare funzione acquistando un nuovo di complessi multiproteici che agiscono nelle vie di
corredo di proteine e RNA. trasduzione del segnale.
Diffusione: il movimento di molecole nella direzione che Donatore di elettroni: sostanza che dona elettroni in
porta a concentrazioni più basse. una reazione di ossidoriduzione.

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Donatore di protoni: sostanza che dona protoni in una Endocitosi: assunzione di materiale extracellulare per
reazione acido-base; è un acido. inclusione in una vescicola (endosoma) formata per
Doppia elica: la conformazione naturale avvolta delle invaginazione della membrana plasmatica.
due catene complementari e antiparallele del DNA. Endocrino: termine riferito a secrezioni cellulari che si
Doppio strato: un doppio strato costituito da molecole riversano nel torrente circolatorio e che esercitano
lipidiche anfipatiche che forma la struttura di base i loro effetti su tessuti distanti da dove sono state
delle membrane biologiche. Le code idrocarburiche prodotte.
sono all’interno generando una fase continua non Endonucleasi: enzimi che idrolizzano i ponti
polare. fosfodiestere interni di un acido nucleico cioè agiscono
Dosaggio radioimmunologico (RIA): metodo in punti diversi dai legami terminali.
quantitativo e molto sensibile per determinare Endonucleasi di restrizione:
biomolecole presenti in tracce in campioni biologici, endodeossiribonucleasi sito-specifiche che
basato sulla capacità di rimuovere una forma rompono entrambe le catene del DNA a livello
radioattiva della molecola dalla sua associazione a un di sequenze riconosciute dall’enzima; importanti
anticorpo specifico. strumenti dell’ingegneria genetica.
Energia di attivazione (DG‡): la quantità di energia (in
E joule) necessaria per convertire tutte le molecole in
E9: vedi Potenziale di riduzione standard. una mole di reagente dallo stato basale allo stato di
ECM: vedi Matrice extracellulare. transizione.
Editing dell’RNA: modificazione post-trascrizionale di Energia di legame: l’energia derivata dalle interazioni
un mRNA che altera il significato di uno o più codoni non covalenti tra l’enzima e il substrato, oppure tra il
durante la traduzione. recettore e il suo ligando.
Effetto ipercromico: grande aumento Energia di un legame: l’energia necessaria alla rottura di
nell’assorbimento della luce a 260 nm che avviene un legame.
quando un DNA a doppia elica tende a denaturarsi Energia libera (DG): la parte dell’energia totale di un
(srotolarsi). sistema che può produrre un lavoro a temperatura e
Elemento di risposta: una regione del DNA vicina pressione costanti.
a (a monte di) un gene a cui si legano specifiche Energia libera di attivazione (DG‡): vedi Energia di
proteine che influenzano la velocità di trascrizione attivazione.
del gene. Enhancer: sequenze di DNA che facilitano l’espressione
Elemento di risposta dell’ormone (HRE): una breve di un dato gene; può essere localizzato da poche
sequenza di DNA (da 12 a 20 coppie di basi) a cui si centinaia fino a migliaia di coppie di basi lontano dal
legano i recettori degli ormoni steroidei, tiroidei o la gene espresso.
vitamina D, alterando l’espressione dei geni contigui. Entalpia (H): contenuto in calore di un sistema.
Per ogni ormone vi è una sequenza preferita dal Entropia (S): la quantità di casualità o di disordine di un
recettore affine. sistema.
Elemento in tracce: elemento chimico richiesto da un Enzima: biomolecola, proteina o RNA, che catalizza una
organismo soltanto in quantità minime. specifica reazione chimica. Non modifica l’equilibrio
Elettrofilo: gruppo carente di elettroni con una forte della reazione catalizzata; aumenta la velocità della
tendenza ad accettare elettroni da un gruppo ricco reazione, generando una nuova via con un’energia di
di elettroni (nucleofilo). attivazione più bassa.
Elettroforesi: il movimento di soluti carichi in un campo Enzima allosterico: un enzima regolatore la cui attività
elettrico; spesso usata per separare miscele di ioni, di catalitica è modulata dal legame non covalente di
proteine o di acidi nucleici. specifici metaboliti in siti diversi dal sito attivo.
Elettrogenico: che contribuisce alla formazione di un Enzima eterotropico: enzima allosterico che richiede un
potenziale elettrico attraverso una membrana. modulatore diverso dal suo substrato.
a Elica: una conformazione elicoidale di un polipeptide, Enzima omotropico: enzima allosterico che usa il suo
di solito destrorsa, con il numero maggiore di legami substrato come modulatore.
idrogeno intracatena; una della strutture secondarie Enzima regolatore: enzima che ha funzioni regolatorie
più comuni delle proteine. in base alla sua capacità di subire alterazioni della
Elicasi: enzima che catalizza la separazione delle catene sua attività catalitica a opera di agenti allosterici o
di una molecola di DNA prima della replicazione. modificazioni covalenti.
Eluato: l’effluente da una colonna cromatografica. Enzima reprimibile: nei batteri, un enzima la cui
Eme: gruppo prostetico ferro-porfirinico delle proteine sintesi è inibita quando il prodotto della sua reazione
eme. è prontamente disponibile nella cellula.
Emivita: il tempo necessario per la scomparsa o il Enzimi costitutivi: enzimi richiesti in ogni momento da
decadimento di metà di un dato composto in un una cellula e presenti a un livello costante, per esempio
sistema. molti enzimi delle vie metaboliche centrali. Talvolta
Emoglobina: proteina eme degli eritrociti; la sua chiamati enzimi housekeeping.
funzione è il trasporto dell’ossigeno. Enzimi moonlighting: enzimi che hanno due funzioni
Enantiomeri: stereoisomeri che sono immagini speculari distinte, in cui almeno una è catalitica; l’altra può avere
non sovrapponibili l’una dell’altra. ruoli catalitici, regolatori o strutturali.

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Eparan solfato: un polimero solforilato costituito da che viene trascritto in una proteina o incorporato in un
un’alternanza di N-acetilglucosammina e un acido RNA. Vedi anche Introne.
uronico, che può essere acido glucuronico o iduronico; Esonucleasi: enzima che idrolizza soltanto i ponti
tipico componente della matrice extracellulare. fosfodiestere che si trovano alle estremità di un acido
Epatocita: il principale tipo di cellula del tessuto epatico. nucleico.
Epigenetica: descrive qualsiasi caratteristica ereditabile Esosio: zucchero semplice con uno scheletro contenente
di un organismo vivente che può essere acquisita sei atomi di carbonio.
senza il coinvolgimento della sequenza nucleotidica Espressione genica: trascrizione e, nel caso delle
dei cromosomi parentali; per esempio le modificazioni proteine, traduzione per generare il prodotto di un
covalenti negli istoni. gene; un gene è espresso quando il suo prodotto è
Epimerasi: enzimi che catalizzano l’interconversione presente e attivo.
reversibile tra due epimeri. Estremità 39: estremità di una molecola di acido nucleico
Epimeri: due stereoisomeri che differiscono per la priva di un nucleotide legato alla posizione 39 del suo
configurazione intorno a un singolo atomo di carbonio residuo terminale.
asimmetrico (centro chirale), in un composto con due Estremità 59: estremità di una molecola di acido nucleico
o più centri chirali. priva di un nucleotide legato alla posizione 59 del
Epitopo: determinante antigenico; gruppo o gruppi residuo terminale.
chimici in una macromolecola (antigene) a cui si lega Estremità coesive: due estremità del DNA nella stessa
un anticorpo. molecola o in molecole diverse con brevi segmenti
Etichetta: segmento addizionale di una proteina inserito a catena singola complementari l’uno all’altro, cosa
mediante la modificazione del gene che codifica la che facilita la loro unione; dette anche estremità
proteina di interesse, che serve di solito per la sua appiccicose.
purificazione. Estremità riducente: estremità di un polisaccaride che
Equazione di Henderson-Hasselbalch: equazione che ha uno zucchero terminale con un carbonio anomerico
correla pH, pKa e il rapporto delle concentrazioni della libero; lo zucchero terminale si comporta come uno
specie accettore di protoni (A2) e della specie donatore zucchero riducente.
di protoni (HA) in una soluzione. Eteropolisaccaride: polisaccaride contenente più di un
tipo di zucchero.
[A ]
pH  pK a  log Eterotrofo: organismo che richiede molecole complesse
[HA] di nutrienti, come il glucosio, quali fonti di energia e di
Equazione di Lineweaver-Burk: trasformazione atomi di carbonio.
algebrica dell’equazione di Michaelis-Menten, Eterotropico: detto di un modulatore allosterico diverso
che consente la determinazione di Vmax e di Km, dal ligando normale.
estrapolando [S] all’infinito. Eucariote: organismo unicellulare o pluricellulare con
Km cellule che hanno nuclei circondati da una membrana,
1 1
  più cromosomi e organelli interni.
V0 Vmax [S] Vmax Eucromatina: le regioni dei cromosomi in interfase
Equazione di Michaelis-Menten: equazione che che si colorano diffusamente, al contrario
descrive la dipendenza iperbolica della velocità iniziale dell’eterocromatina più condensata che si colora più
di una reazione, V0, dalla concentrazione del substrato, intensamente. Queste sono spesso le regioni in cui i
[S], in molte reazioni catalizzate da enzimi: geni sono espressi più attivamente.
Vmax [S] Extraepatico: termine utilizzato per riferirsi a tutti i
V0  tessuti all’esterno del fegato; sottolinea la centralità del
Km  [S] fegato nel metabolismo.
Equilibrio: la stato di un sistema in cui non si hanno più
modificazioni nette; l’energia libera è al minimo. F
Equivalente riducente: un elettrone o l’equivalente di FAD (flavin adenin dinucleotide): il coenzima di alcuni
un elettrone sotto forma di un atomo di idrogeno o di enzimi che catalizzano reazioni di ossidoriduzione;
uno ione idruro. contiene riboflavina.
Eritrocita: cellula del sangue che contiene grandi Fago: vedi Batteriofago.
quantità di emoglobina ed è specializzata per il Farmaci sulfonilureici: un gruppo di medicamenti orali
trasporto dell’ossigeno; un globulo rosso. utilizzati nel trattamento del diabete di tipo 2 che
Errore di appaiamento (mismatch): appaiamento di agiscono chiudendo i canali del K+ nelle cellule b del
basi in un acido nucleico che non può formare una pancreas, stimolando la secrezione di insulina.
normale coppia di basi tipo Watson e Crick. Fattore di trascrizione: negli eucarioti, una proteina
Esocitosi: fusione di vescicole intracellulari con la che modifica la regolazione e la trascrizione di un gene
membrana plasmatica, che produce il rilascio legandosi alle sequenze regolatrici vicine o all’interno
del contenuto della vescicola nello spazio del gene e interagisce con l’RNA polimerasi e/o con
extracellulare. altri fattori di trascrizione.
Esone: segmento di un gene eucariotico che codifica una Fattori di allungamento: (1) proteine che hanno un
porzione del prodotto finale del gene; segmento di ruolo nella fase di allungamento della trascrizione
RNA che resta dopo il processo post-trascrizionale e negli eucarioti; (2) proteine specifiche necessarie

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all’allungamento delle catene polipeptidiche sui FMN (flavin mononucleotide): riboflavina fosfato,
ribosomi. un coenzima di alcuni enzimi che catalizzano alcune
Fattori di crescita: proteine o altre molecole che reazioni di ossidoriduzione.
agiscono dall’esterno della cellula stimolando la Focalizzazione isoelettrica: metodo elettroforetico per
crescita e la divisione cellulare. la separazione delle macromolecole sulla base del loro
Fattori di scambio dei nucleotidi guaninici (GEF): pH isoelettrico.
proteine regolatrici che si legano alle proteine G Foglietto ripiegato: disposizione di catene
attivandole, stimolando lo scambio tra il GDP legato e polipeptidiche, l’una a fianco dell’altra, unite da legami
il GTP. idrogeno, nella conformazione b estesa.
Fattori di terminazione: fattori proteici del citosol Fold: vedi Motivo.
necessari per il rilascio di una catena polipeptidica Footprinting: una tecnica per l’identificazione delle
completa da un ribosoma; detti anche fattori di sequenze di acidi nucleici legate a proteine che legano
rilascio. il DNA o l’RNA.
Fattori per la secrezione (per il rilascio): ormoni Forcella di replicazione: struttura a forma di Y presente
ipotalamici che stimolano la secrezione (rilascio) di nei punti dove inizia la sintesi di DNA.
altri ormoni nell’ipofisi. Forcina: la struttura secondaria nel singolo filamento
Feedback negativo (retroazione): regolazione di una di RNA o DNA, nella quale le parti complementari di
via biochimica da parte del suo prodotto che inibisce una ripetizione palindromica si ripiegano all’indietro
una delle prime tappe. e si accoppiano per formare una doppia elica
Fenotipo: le caratteristiche osservabili di un organismo. antiparallela che viene chiusa a una estremità.
Fermentazione: demolizione anaerobica con produzione Forma replicativa: qualsiasi forma strutturale
di energia di una sostanza nutritiva, come il glucosio, Formule proiettive di Fischer: un metodo
senza una ossidazione netta; produce lattato, etanolo per rappresentare le molecole che mostra la
oppure qualche altro prodotto semplice. configurazione dei gruppi sostituenti intorno a un
Fermentazione alcolica: vedi Fermentazione etanolica. centro chirale; note anche come formule di proiezione.
Fermentazione etanolica: la conversione anaerobica del Formule prospettiche di Haworth: metodo per
glucosio in etanolo, attraverso la glicolisi. Vedi anche rappresentare le strutture chimiche cicliche in
Fermentazione. modo da definire la configurazione di ogni gruppo
Fibrina: un fattore proteico che forma fibre unite da sostituente; il metodo è usato per rappresentare gli
legami trasversali nei coaguli sanguigni. zuccheri.
Fibroblasto: una cellula del tessuto connettivo che Forza motrice protonica: il potenziale elettrochimico
secerne proteine del tessuto connettivo come il relativo al gradiente transmembrana di concentrazione
collageno. di ioni H+; usato nella fosforilazione ossidativa per
Fissazione dell’azoto: conversione dell’azoto favorire la sintesi di ATP.
atmosferico (N2) in una forma ridotta disponibile per Fosfatasi: enzimi che idrolizzano un estere o un’anidride
i processi biologici, prodotta dai microrganismi che fosforica, rilasciando fosfato inorganico, Pi.
fissano l’azoto. Fosfolipide: lipide che contiene uno o più gruppi
Flagello: un’appendice della cellula usata per la fosforici.
propulsione. I flagelli dei batteri hanno una struttura Fosforilasi: enzimi che catalizzano la fosforolisi.
più semplice di quella dei flagelli degli eucarioti, che Fosforilazione: introduzione di un gruppo fosforico in
sono simili alle ciglia. un composto, in genere mediante un trasferimento
Flavoproteina: enzima contenente un coenzima flavinico enzimatico di un gruppo fosforico dell’ATP.
come gruppo prostetico saldamente legato. Fosforilazione a livello del substrato: fosforilazione di
Flippasi: proteine di membrana della famiglia dei ADP o qualche altro nucleoside 59-difosfato accoppiata
trasportatori ABC che catalizzano il movimento alla deidrogenazione di una sostanza organica,
dei fosfolipidi dal foglietto extracellulare a quello indipendente dalla fosforilazione ossidativa.
citosolico del doppio strato della membrana. Fosforilazione dipendente dalla respirazione:
Floppasi: proteine di membrana della famiglia dei formazione di ATP da ADP e Pi favorita dal flusso di
trasportatori ABC che catalizzano il movimento elettroni attraverso una serie di trasportatori associati
dei fosfolipidi dal foglietto citosolico a quello alla membrana, con un gradiente protonico quale forza
extracellulare del doppio strato lipidico di una energetica che traina la catalisi rotazionale dell’ATP
membrana. sintasi.
Fluorescence recovery after photobleaching: vedi FRAP. Fosforilazione fotosintetica: vedi Fotofosforilazione.
Fluorescence resonance energy transfer: vedi FRET. Fosforilazione ossidativa: fosforilazione enzimatica
Fluorescenza: emissione di luce da parte di una dell’ADP ad ATP accoppiata al trasporto degli elettroni
biomolecola eccitata quando ritorna allo stato basale. da un substrato a una molecola di ossigeno.
Flusso ciclico degli elettroni: nei cloroplasti, il flusso Fosforolisi: scissione di un composto con l’ausilio di un
degli elettroni, indotto dalla luce, che hanno origine gruppo fosforico come gruppo di attacco; processo
dal e ritornano al fotosistema I. analogo all’idrolisi.
Flusso non ciclico degli elettroni: flusso di elettroni, Fotofosforilazione: formazione enzimatica di ATP da
indotto dalla luce, dall’acqua al NADP+ nella fotosintesi ADP accoppiata al trasferimento di elettroni indotto
che produce ossigeno; interessa i fotosistemi I e II. dalla luce nelle cellule fotosintetiche.

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Fotofosforilazione ciclica: la sintesi di ATP guidata dal Gene: segmento di un cromosoma che codifica una
flusso ciclico degli elettroni attraverso il fotosistema I. singola unità polipeptidica o una molecola di RNA.
Fotone: un’unità (o quanto) di energia di luce. Gene regolatore: gene che codifica un prodotto coinvolto
Fotorespirazione: consumo di ossigeno che avviene nelle nella regolazione dell’espressione di un altro gene; per
piante esposte alla luce delle zone temperate, dovuto esempio, un gene che codifica un repressore proteico.
all’ossidazione del fosfoglicolato. Gene soppressore dei tumori: una classe di geni che
Fotoriduzione: riduzione indotta dalla luce di un codificano proteine che normalmente regolano il
accettore di elettroni nelle cellule fotosintetiche. ciclo cellulare sopprimendo la divisione cellulare. La
Fotosintesi: uso dell’energia della luce per produrre mutazione di una sola copia del gene è, solitamente,
carboidrati dall’anidride carbonica e da agenti senza alcun effetto, ma quando entrambe le copie
riducenti come l’acqua. Confronta anche Fotosintesi sono difettose, la cellula continua a dividersi senza
ossigenica. limitazioni, causando l’insorgenza di un tumore.
Fotosintesi ossigenica: sintesi dell’ATP e del NADPH, Gene strutturale: un gene che codifica una proteina o
alimentata dalla luce, che avviene negli organismi che una molecola di RNA; diverso da un gene regolatore.
utilizzano l’acqua come fonte di elettroni producendo Geni omeotici: geni che regolano lo sviluppo dei
O2. segmenti nel corpo di Drosophila; geni simili sono
Fotosistema: nelle cellule fotosintetiche, l’insieme presenti in molti vertebrati.
di pigmenti capaci di assorbire la luce e del centro Genoma: tutta l’informazione genetica codificata in una
di reazione, in cui l’energia assorbita da un fotone cellula o in un virus.
viene trasdotta in una separazione di cariche Genomica: scienza che studia i genomi delle cellule o
elettriche. degli organismi.
Fototrofo: organismo che può usare l’energia della Genotipo: la costituzione genetica di un organismo;
luce per sintetizzare le molecole di combustibile diverso dal fenotipo, che indica invece le
da sostanze semplici come l’anidride carbonica, caratteristiche fisiche di un organismo.
l’ossigeno e l’acqua; diverso da chemiotrofo. GFP: vedi Proteina fluorescente verde.
Frammento di restrizione: segmento di DNA a doppia Glicano: altro termine che indica un polisaccaride; un
catena prodotto dall’azione di una endonucleasi di polimero costituito da monosaccaridi uniti da ponti
restrizione su molecole di DNA più grandi. glicosidici.
FRAP (fluorescence recovery after photobleaching): Glicerofosfolipide: lipide anfipatico con uno scheletro
una tecnica utilizzata per quantificare la diffusione dei costituito da glicerolo; gli acidi grassi sono esterificati
componenti di membrana (lipidi o proteine) nel piano agli atomi di carbonio 1 e 2 del glicerolo, mentre
del doppio strato. all’atomo C-3 è legato a un alcol polare mediante un
Frazionamento: il processo di separazione delle proteine legame fosfodiestere.
o altri componenti di una miscela complessa basato Gliceroneogenesi: sintesi, che avviene negli adipociti,
sulla differenza nelle proprietà fisiche dei vari del glicerolo 3-fosfato a partire dal piruvato, utilizzata
componenti, come dimensioni, carica netta, funzione nella sintesi dei triacilgliceroli.
o solubilità. Glicoconiugato: composto contenente un carboidrato
Frazione: una porzione di un campione biologico che è legato covalentemente a una proteina o a un lipide, che
stato utilizzato per la separazione di macromolecole forma una glicoproteina o un glicolipide.
con tecniche che sfruttano differenze nelle loro Glicogenesi: il processo di conversione del glucosio a
proprietà, quali solubilità, carica netta, massa o glicogeno.
funzione. Glicogenina: la proteina che inizia la sintesi di nuove
FRET (fluorescence resonance energy transfer): una catene di glicogeno e catalizza la polimerizzazione dei
tecnica utilizzata per misurare la distanza tra due pochi residui iniziali di zuccheri di ogni catena, prima
proteine o due domini di una proteina misurando il che la glicogeno sintasi continui l’allungamento.
trasferimento di energia non radiante tra i cromofori Glicogenolisi: la demolizione enzimatica del glicogeno
quando uno viene eccitato e la fluorescenza viene conservato nell’organismo (non della dieta).
emessa dall’altro cromoforo. Glicolipide: lipide contenente un carboidrato.
Fusione genica: unione, mediata da un enzima, di un Glicolisi: via catabolica attraverso cui una molecola di
gene (o di una parte di un gene) a un altro gene. glucosio è demolita in due molecole di piruvato.
Glicoma: l’insieme di carboidrati e di molecole che
G contengono carboidrati (legati covalentemente a
Gi: vedi Proteina G inibitoria. proteine o lipidi) presenti all’interno di una cellula o di
Gs: vedi Proteina G stimolatoria un tessuto in determinate condizioni.
Gameti: cellule riproduttive con un contenuto genico Glicomica: lo studio sistematico del glicoma.
aploide; cellule spermatiche oppure uova. Glicoproteina: proteina contenente un carboidrato.
Gangliosidi: sfingolipidi contenenti oligosaccaridi Glicosamminoglicano: eteropolisaccaride
complessi come i gruppi a testa polare; comuni nel costituito da due unità alternate; una può essere
tessuto nervoso. N-acetilglucosammina o N-acetilgalattosammina;
GEF: vedi Fattori di scambio dei nucleotidi guaninici. l’altro componente è un acido uronico (di solito l’acido
Gel-filtrazione: vedi Cromatografia per esclusione glucuronico). Precedentemente chiamato anche
molecolare. mucopolisaccaride.

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Glicosfingolipidi: lipidi anfipatici con uno scheletro di Immunoblotting: tecnica che impiega anticorpi per
sfingosina a cui sono attaccati un acido grasso a catena identificare una proteina all’interno di un campione
lunga e un alcol polare. biologico dopo che le proteine presenti nel campione
Gliossisoma: perossisoma specializzato che contiene gli sono state separate mediante elettroforesi su gel,
enzimi del ciclo del gliossilato; presente nelle cellule trasferite su una membrana e immobilizzate; chiamato
dei semi in germinazione. anche Western blotting.
Gluconeogenesi: biosintesi di glucosio da precursori Immunoglobulina: un anticorpo proteico prodotto
semplici non saccaridici, come l’ossalacetato o il contro un antigene e capace di legarlo in modo
piruvato. specifico.
Glucogenico: convertibile in glucosio o in glicogeno In situ: nella naturale posizione o localizzazione.
attraverso il processo della gluconeogenesi. In vitro: “nel vetro”; in una provetta.
GLUT: denominazione di una famiglia di proteine di In vivo: “nel vivente”; in una cellula o in un organismo.
membrana che trasportano glucosio. Incanalamento: il trasferimento diretto del prodotto
GPCR: vedi Recettori accoppiati alle proteine G. di una reazione (intermedio comune) dal sito
Gradiente elettrochimico: è ciò che risulta dai gradienti attivo di un enzima al sito attivo di un altro
di concentrazione e dalla carica elettrica generata enzima che catalizza la tappa successiva in una via
da uno ione tra le due facce di una membrana; la metabolica.
forza trainante della fosforilazione ossidativa e della Incanalamento dei substrati: movimento degli
fotofosforilazione. intermedi chimici in una serie di reazioni catalizzate
Grafico dei doppi reciproci: un grafico di 1/V0 in da enzimi a partire dal sito attivo di un enzima fino
funzione di 1/[S], che consente una determinazione a quello dell’enzima successivo, senza lasciare il
più accurata della Vmax e della Km, rispetto a un grafico complesso proteico che comprende entrambi gli
di V0 in funzione di [S]; è detto anche grafico di enzimi.
Lineweaver-Burk. Indice idropatico: scala che esprime le relative
Grammo molecola: il peso espresso in grammi di tendenze idrofobiche o idrofiliche di un gruppo
un composto numericamente uguale al suo peso chimico.
molecolare; il peso di una mole di composto. Induttore: una molecola segnale che, quando si lega
Grani: pile di tilacoidi, sacchetti membranosi appiattiti a una proteina regolatrice, produce un aumento
presenti nei cloroplasti. nell’espressione di un dato gene.
Gruppo funzionale: uno specifico atomo o gruppo di Induzione: un aumento dell’espressione di un gene
atomi che conferisce una particolare proprietà chimica in risposta a una modificazione nell’attività di una
a una biomolecola. proteina regolatrice.
Gruppo prostetico: un composto organico (diverso da Ingegneria genetica: qualsiasi processo tramite il quale
un amminoacido) o uno ione metallico che si lega il materiale genetico, in particolare il DNA, viene
covalentemente a una proteina ed è essenziale per la modificato dai biologi molecolari.
sua attività. Inibitore (inattivatore) suicida: molecola
Gruppo R: (1) Formalmente, un’abbreviazione che indica relativamente inerte che viene trasformata
un gruppo alchilico; (2) occasionalmente l’espressione dall’enzima nel suo sito attivo in una forma reattiva
è usata in senso generale per indicare qualsiasi che va a inattivare irreversibilmente l’enzima
sostituente organico (per esempio, il gruppo R di un stesso.
amminoacido). Inibizione a feedback: inibizione di un enzima
Gruppo uscente: gruppo chimico che esce o viene allosterico, posto all’inizio di una sequenza metabolica,
spiazzato da una eliminazione unimolecolare o da una da parte del prodotto finale della via; nota anche come
reazione di sostituzione bimolecolare. inibizione da prodotto finale.
Inibizione competitiva: un tipo di inibizione reversibile
H che può essere soppressa da un aumento della
HPLC: vedi Cromatografia in fase liquida ad alta concentrazione del substrato; un inibitore competitivo
prestazione. in genere compete con il substrato o con il ligando per
HRE: vedi Elemento di risposta dell’ormone. il legame alla proteina.
Inibizione da prodotto finale: vedi Inibizione a
I feedback.
Ialuronano: vedi Acido ialuronico. Inibizione incompetitiva: inibizione reversibile che
Idrofilico: polare o carico; detto di molecole o gruppi deriva dal legame dell’inibitore al complesso
polari o carichi solubili in acqua. enzima-substrato, ma non all’enzima libero.
Idrofobico: non polare; detto di molecole o gruppi non Inibizione mista: inibizione reversibile che deriva dal
solubili in acqua. legame di una molecola di inibitore sia all’enzima
Idrolasi: enzimi (per esempio, proteasi, lipasi, fosfatasi, libero, sia al complesso enzima-substrato (non
nucleasi) che catalizzano reazioni di idrolisi. necessariamente con la stessa affinità).
Idrolisi: rottura di un legame (come un legame Integrina: membro di una grande famiglia di proteine
anidridico o peptidico) dovuta all’aggiunta degli transmembrana eterodimeriche che mediano
elementi di una molecola di acqua, che dà origine a l’adesione delle cellule ad altre cellule o alla matrice
due o più prodotti. extracellulare.

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Interazioni di van der Waals: Forze deboli quando la concentrazione di substrato equivale al
intermolecolari tra molecole che inducono una valore di Kt.
reciproca polarizzazione.
Interazioni idrofobiche: associazione di gruppi o L
composti non polari in sistemi acquosi, favorita Leader (sequenza segnale): breve sequenza vicina
dalla tendenza delle molecole di acqua circostanti a all’amminoterminale della proteina o all’estremità
raggiungere lo stato più stabile (disordinato). 59 di un RNA che svolge funzioni regolatorie o di
Intercalazione: inserzione tra anelli aromatici o planari riconoscimento di bersagli.
impilati; per esempio, l’inserzione di una molecola Lectina: proteina che lega carboidrati, di solito un
planare tra due basi successive in un acido nucleico. oligosaccaride, con una specificità e un’affinità molto
Intermedio comune: un composto chimico condiviso elevate; coinvolta nelle interazioni cellula-cellula.
da due reazioni, come prodotto nella prima e reagente Legame covalente: un legame chimico basato sulla
nella seconda. condivisione di elettroni.
Intermedio della reazione: qualsiasi specie chimica che Legame fosfodiestere: legame chimico che unisce due
si forma durante una reazione che ha tempo di vita gruppi alcolici a un gruppo fosforico, il quale fa da
definito. ponte tra i due gruppi.
Intermedio di Holliday: intermedio prodotto durante Legame idrogeno: un’attrazione elettrostatica debole tra
la ricombinazione genetica in cui due molecole un atomo elettronegativo (come l’ossigeno o l’azoto)
di DNA a doppia catena si uniscono in virtù di un e un atomo di idrogeno legato covalentemente a un
reciproco scambio che coinvolge una catena di ogni secondo atomo elettronegativo.
molecola. Legame peptidico: un legame ammidico sostituito
Introne (sequenza interna): sequenza di nucleotidi in tra il gruppo a-amminico di un amminoacido e il
un gene che viene trascritta ma eliminata prima che il gruppo a-carbossilico di un altro amminoacido, con
gene sia tradotto. l’eliminazione degli elementi di una molecola di acqua.
Ione idronio: lo ione idrogeno idratato (H3O+). Legami glicosidici: vedi Legami O-glicosidici.
Ione carbonio: vedi Carbocatione. Legami O-glicosidici: legami tra uno zucchero e un’altra
Ionoforo: composto che lega uno o più ioni metallici molecola (di solito un alcol, una purina, una pirimidina
ed è capace di diffondere attraverso una membrana, o uno zucchero), mediante un ponte costituito da un
trasportando gli ioni legati. atomo di ossigeno.
Ipossia: condizione metabolica con una drastica Legge dell’azione di massa: legge che stabilisce che la
diminuzione dell’apporto di ossigeno. velocità di una reazione è proporzionale al prodotto
Isoenzimi: vedi Isozimi. delle attività (o delle concentrazioni) dei reagenti.
Isomerasi: enzimi che catalizzano la trasformazione di Lettura delle bozze (proofreading): correzione
composti nei loro isomeri posizionali. degli errori nella sintesi di biopolimeri contenenti
Isomeri: molecole che hanno la stessa formula bruta, ma informazioni mediante la rimozione delle subunità
diversa disposizione dei gruppi molecolari. monomeriche inserite non correttamente, dopo che
Isomeri cis e trans: vedi Isomeri geometrici. sono state aggiunte covalentemente al polimero in fase
Isomeri geometrici: isomeri correlati dalla rotazione di allungamento.
intorno a un doppio legame; chiamati anche isomeri Leucocita: cellula bianca del sangue, coinvolta nella
cis e trans. risposta immunitaria nei mammiferi.
Isoprene: l’idrocarburo 2-metil-1,3-butadiene, l’unità Leucotriene: un membro di una classe di lipidi di
strutturale ricorrente nei composti terpenoidi. segnalazione derivati dall’acido arachidonico nella
Isoprenoide: nome di numerosi composti sintetizzati via non ciclica; modulano l’attività della muscolatura
mediante polimerizzazione enzimatica di due o più liscia.
unità isopreniche; chiamato anche terpenoide. Liasi: enzimi che catalizzano la rimozione di un gruppo
Isotopo radioattivo: forma isotopica di un elemento da una molecola formando un doppio legame o
con un nucleo instabile che si autostabilizza in seguito l’aggiunta di un gruppo a un doppio legame.
all’emissione di una radiazione ionizzante. Libreria di cDNA: raccolta di frammenti di DNA
Isozimi: forme multiple di un enzima che catalizzano clonati che derivano da tutti gli mRNA espressi in
la stessa reazione ma differiscono l’una dall’altra a un particolare organismo o tipologia cellulare in un
livello della sequenza amminoacidica, dell’affinità per determinato insieme di condizioni.
il substrato, di Vmax e/o di proprietà regolatorie; detti Libreria di DNA: una raccolta di frammenti di DNA
anche isoenzimi. clonati.
Istoni: famiglia di proteine basiche che si associano Libreria genomica: una libreria di DNA contenente
saldamente al DNA nei cromosomi di tutte le cellule segmenti di DNA che derivano da tutte le sequenze (o
eucariotiche. della maggior parte) del genoma dell’organismo.
Ligando: piccola molecola che si lega in modo specifico
K a un’altra più grande; per esempio, un ormone è il
Kt (Ktrasporto): parametro cinetico di un trasportatore ligando specifico del suo recettore proteico.
di membrana, analogo alla costante di Michaelis Km Ligasi: enzimi che catalizzano reazioni di condensazione
di una reazione enzimatica. La velocità di trasporto in cui due atomi sono uniti tra loro usando l’energia
del substrato è pari alla metà della velocità massima dell’ATP o di un altro composto ad alta energia.

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Linfociti: una sottoclasse di leucociti coinvolti nella avvengono in una cellula. La somma di catabolismo e
risposta immunitaria. Vedi anche Linfociti B, Linfociti di anabolismo.
T. Metabolismo intermedio: reazioni catalizzate da enzimi
Linfociti B: una delle classi delle cellule del sangue che avvengono all’interno delle cellule deputate
(linfociti), responsabile della produzione di anticorpi all’estrazione di energia chimica dalle sostanze
circolanti. nutrienti, da utilizzare per la sintesi e la costruzione
Linfociti T: una delle classi delle cellule del sangue dei componenti cellulari.
(linfociti) che originano dal timo, coinvolte nelle Metabolismo secondario: vie che portano alla
reazioni di risposta immunitaria cellulo-mediata. formazione di prodotti specializzati che non sono
Lipasi: enzimi che catalizzano l’idrolisi di triacilgliceroli. presenti in tutte le cellule.
Lipide: una piccola biomolecola insolubile in acqua Metabolismo vettoriale: trasformazioni metaboliche
contenente acidi grassi, steroli o composti isoprenoidi. in cui la localizzazione (non la composizione
Lipidoma: il contenuto di lipidi di una cellula o di un chimica) di un substrato cambia relativamente a
tessuto in una particolare condizione. una membrana che separa due compartimenti. I
Lipidomica: la caratterizzazione sistematica del trasportatori catalizzano reazioni vettoriali, quando
lipidoma. pompano protoni nella fosforilazione ossidativa o nella
Lipoato (acido lipoico): una vitamina per alcuni fotofosforilazione.
microrganismi; un trasportatore intermedio di atomi Metabolita: un intermedio chimico delle reazioni
di idrogeno e di gruppi acilici nelle α-chetoacido catalizzate da enzimi del metabolismo.
deidrogenasi. Metaboloma: il gruppo completo di piccole molecole,
Lipoproteina: aggregato proteina-lipide che serve per cioè intermedi metabolici, segnali, metaboliti
trasportare nel sangue i lipidi insolubili in acqua. La secondari, presenti in una data cellula o in un tessuto
sola componente proteica è un’apolipoproteina. in specifiche condizioni.
Liposoma: piccola vescicola sferica costituita da un Metabolomica: la caratterizzazione sistematica del
doppio strato lipidico, che si forma spontaneamente metaboloma di una cellula o di un tessuto.
quando i fosfolipidi sono sospesi in un tampone Metabolone: una struttura sopramolecolare costituita da
acquoso. enzimi appartenenti a una sequenza metabolica.
Lisi: rottura della membrana plasmatica di una cellula o Metalloproteina: proteina che ha come gruppo
della parete cellulare di un batterio, con il rilascio del prostetico uno ione metallico.
contenuto cellulare e la morte della cellula. Metamerismo: divisione del corpo in segmenti; per
Lisosoma: organello circondato da membrana esempio negli insetti.
delle cellule eucariotiche; contiene molti enzimi Micella: aggregato di molecole anfipatiche in acqua, con
idrolitici (o idrolasi) e serve a degradare e riciclare i la porzione non polare posta all’interno della struttura
componenti della cellula non più necessari. e la porzione polare disposta sulla superficie, in
Lunghezza complessiva: lunghezza di un polimero contatto con l’acqua.
elicoidale misurata lungo l’asse dell’elica. MicroRNA: una classe di piccole molecole di RNA
(da 20 a 25 nucleotidi alla fine del processo di
M maturazione) coinvolte nel silenziamento di geni
Macromolecola: una molecola che ha una massa che può inibendo la traduzione o favorendo la degradazione
andare da poche migliaia a diversi milioni di moli. di un particolare mRNA.
Macromolecole informazionali: biomolecole Microsomi: vescicole membranose formate dalla
contenenti informazioni sotto forma di sequenze frammentazione del reticolo endoplasmatico delle
specifiche di monomeri diversi; per esempio, molte cellule eucariotiche; si ottengono per centrifugazione
proteine, lipidi, polisaccaridi e acidi nucleici. differenziale.
Mappa genetica: uno schema che mostra la sequenza e Microtubuli: tubuli sottili costituiti da due tipi di
la posizione dei geni specifici lungo un cromosoma. subunità globulari di tubulina; sono presenti nelle
Matrice: spazio delimitato dalla membrana interna dei ciglia, nei flagelli, nei centrosomi e in altre strutture
mitocondri. contrattili.
Matrice extracellulare: un intreccio di Migrazione della ramificazione: movimento del punto
glicosamminoglicani, proteoglicani e proteine, appena di ramificazione del DNA formato da due molecole di
al di fuori della membrana plasmatica, che serve ad DNA con sequenze identiche. Vedi anche Intermedio di
ancorare la cellula, al riconoscimento posizionale e alla Holliday.
trazione durante la migrazione cellulare. Miocita: cellula del muscolo.
Meccanismo bersaglio del complesso 1 della Miofibrilla: unità costituita da filamenti spessi e sottili
rapamicina: vedi mTORC1. della fibra muscolare.
Meiosi: tipo di divisione cellulare in cui cellule diploidi si Miosina: proteina contrattile, il principale componente
dividono in cellule aploidi destinate a diventare gameti dei filamenti spessi del muscolo e di altri sistemi
o spore. actina-miosina.
Membrana plasmatica: membrana esterna che circonda miRNA: vedi microRNA.
il citoplasma di una cellula. Miscela racemica (racemato): una miscela equimolare
Metabolismo: l’intero gruppo di trasformazioni degli stereoisomeri d e l di un composto otticamente
di sostanze organiche catalizzate da enzimi che attivo.

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Mitocondrio: organello circondato da membrana del un glucoside che accompagna il raggiungimento


citoplasma di cellule eucariotiche; contiene gli enzimi dell’equilibrio tra le sue forme anomeriche a e b.
del ciclo dell’acido citrico, dell’ossidazione degli Mutasi: enzimi che catalizzano la trasposizione di gruppi
acidi grassi, del trasferimento degli elettroni e della funzionali.
fosforilazione ossidativa. Mutazione: una modificazione ereditabile in una
Mitosi: il processo, in molte tappe, che nelle cellule sequenza nucleotidica di un cromosoma.
eucariotiche porta alla replicazione dei cromosomi e Mutazione con soppressione: mutazione che ripristina
alla divisione cellulare. totalmente o parzialmente una funzione persa in
Modello del mosaico fluido: modello secondo seguito a una prima mutazione; è localizzata su un sito
il quale le membrane biologiche hanno forma di diverso da quello della prima mutazione.
doppio strato lipidico in cui sono immerse le proteine; Mutazione letale: mutazione che inattiva una funzione
il doppio strato mostra funzionalità e struttura biologica essenziale alla vita di una cellula o di un
asimmetriche. organismo.
Modificazione del quadro di lettura: una mutazione Mutazione nonsenso: mutazione che porta alla
causata da un’inserzione o da una delezione di una terminazione prematura di una catena polipeptidica.
o più coppie di nucleotidi, che altera la lettura del Mutazione per delezione: una mutazione che deriva
codone durante la sintesi proteica; il polipeptide che dalla delezione di uno o più nucleotidi da un gene o un
viene prodotto ha una sequenza diversa a partire dal cromosoma.
sito della mutazione. Mutazione per inserzione: una mutazione causata
Modulatore: metabolita che, quando è legato al sito dall’inserzione di una o più basi tra due basi successive
allosterico di un enzima, ne altera le proprietà di un DNA.
cinetiche. Mutazione per sostituzione: mutazione causata dalla
Mole: il peso molecolare espresso in grammi di un sostituzione di una base con un’altra.
composto. Vedi Numero di Avogadro. Mutazione silente: mutazione in un gene che non causa
Molecola prochirale: una molecola simmetrica che può modificazioni evidenti nelle proprietà del prodotto
reagire in modo asimmetrico con un enzima che abbia genico.
un sito attivo asimmetrico, generando un prodotto
chirale. N
Monosaccaride: carboidrato costituito da una sola unità Na+K+ ATPasi: un trasportatore attivo elettrogenico
saccaridica. dipendente dall’ATP, presente sulla membrana
Motivo: ciascuna configurazione di ripiegamento per gli plasmatica della maggior parte delle cellule animali,
elementi di struttura secondaria osservata in una o più che pompa tre ioni Na+ all’esterno della cellula e due
proteine; un motivo può essere semplice o complesso e ioni K+ all’interno.
può rappresentare tutta o solo una piccola porzione di NAD, NADP (nicotinammide adenin dinucleotide,
una catena polipeptidica; detto anche ripiegamento o nicotinammide adenin dinucleotide fosfato):
struttura supersecondaria. coenzimi contenenti nicotinammide che funzionano
mRNA: vedi RNA messaggero. come trasportatori di atomi di idrogeno ed elettroni in
mRNA monocistronico: un mRNA che può essere alcune reazioni di ossidoriduzione.
tradotto in una sola proteina. Navetta (shuttle) della carnitina: meccanismo per
mRNA policistronico: mRNA che può essere tradotto in trasportare acidi grassi dal citosol alla matrice
più proteine. mitocondriale come esteri grassi della carnitina.
mTORC1 (meccanismo bersaglio del complesso 1 ncRNA (RNA non codificante): qualsiasi RNA che non
della rapamicina): complesso multiproteico costituito codifica istruzioni per un prodotto proteico.
da mTOR (meccanismo bersaglio della rapamicina) Neurone: cellula del tessuto nervoso specializzata nella
e da diverse subunità regolatrici che insieme hanno trasmissione di impulsi nervosi.
attività Ser/Thr proteina chinasica. Viene stimolato Neurotrasmettitore: composto a basso peso molecolare
dalle sostanze nutrienti e dalle condizioni in cui (di solito contenente azoto) secreto dalla terminazione
c’è energia a sufficienza; interferisce con la terapia di un neurone che va a legarsi a un recettore sul
antitumorale. neurone successivo; partecipa alla trasmissione di
Mucopolisaccaridi: altro nome dei glicosamminoglicani. impulsi.
Mutagenesi sito-diretta: una serie di metodi utilizzati NMR: vedi Spettroscopia di risonanza magnetica
per creare modificazioni specifiche nella sequenza di nucleare.
un gene. Non polare: idrofobico; si dice di molecole o gruppi poco
Mutante auxotrofico (auxotrofo): un organismo solubili in acqua.
mutante che ha un difetto nella sintesi di una data Nucleasi: enzimi che idrolizzano i legami fosfodiestere
biomolecola, che deve essere quindi aggiunta per la interni degli acidi nucleici.
crescita dell’organismo. Nucleo: negli eucarioti, organello circondato da
Mutante leaky: gene mutante che dà origine a un membrana che contiene i cromosomi.
prodotto con una quantità rilevabile di attività Nucleofilo: gruppo ricco di elettroni con una forte
biologica. tendenza a donare i suoi elettroni a un gruppo povero
Mutarotazione: la variazione di rotazione specifica di elettroni (elettrofilo); il reagente che entra in una
di uno zucchero furanosidico o piranosidico o di reazione di sostituzione bimolecolare.

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Nucleoide: nei batteri, la regione nucleare che contiene il Omeostasi: il mantenimento di uno stato stazionario
cromosoma, ma non è circondata da membrana. dinamico mediante un meccanismo regolatorio che
Nucleolo: struttura densamente colorabile nel nucleo di compensa le eventuali variazioni nelle condizioni
cellule eucariotiche; coinvolto nella sintesi dell’rRNA e esterne.
nella formazione dei ribosomi. Omologhi: geni o proteine che possiedono una chiara
Nucleoplasma: parte della cellula circondata dalla sacca correlazione di sequenza e di funzione l’uno nei
nucleare; detta anche matrice nucleare. confronti dell’altro.
Nucleoside: composto costituito da una base purinica o Omotropico: si dice di un modulatore allosterico identico
pirimidinica legata covalentemente a un pentosio. al ligando normale.
Nucleoside difosfato chinasi: enzima che catalizza il Oncogeni: geni che portano al cancro; alcuni geni mutati
trasferimento del gruppo fosforico terminale di un che inducono una cellula a proliferare in modo rapido
nucleoside 59-trifosfato a un nucleoside 59-difosfato. e non controllato. Vedi anche Proto-oncogene.
Nucleoside difosfato zucchero: un trasportatore Operatore: regione di DNA che interagisce con una
simile a un coenzima di uno zucchero che agisce nella proteina repressore per controllare l’espressione di un
sintesi enzimatica dei polisaccaridi e dei derivati degli gene o di un gruppo di geni.
zuccheri. Operone: una unità di espressione genica costituita da
Nucleoside monofosfato chinasi: enzima che catalizza il uno o più geni correlati, un operatore e un promotore
trasferimento del gruppo fosforico terminale dall’ATP che regolano la sua trascrizione.
a un nucleoside 59-monofosfato. Opsina: la parte proteica del pigmento visivo, che
Nucleosoma: negli eucarioti unità strutturale per diventa rodopsina quando viene aggiunto il cromoforo
l’impacchettamento della cromatina; è costituito da retinale.
una catena di DNA che si avvolge intorno a un nucleo Oressigenico: ciò che tende a far aumentare l’appetito e
istonico. il consumo di cibo.
Nucleotide: un nucleoside fosforilato a livello di uno dei ORF: vedi Quadro di lettura aperto.
suoi gruppi ossidrilici del pentosio. Organelli: strutture circondate da membrana presenti
Nucleotide flavinico: coenzima nucleotidico (FMN o nelle cellule eucariotiche; contengono enzimi e altri
FAD) contenente riboflavina. componenti necessari per le funzioni specializzate
Nucleotide piridinico: coenzima nucleotidico che della cellula.
contiene il derivato della piridina nicotinammide; Origine (di replicazione): sequenza di nucleotidi o sito
NAD o NADP. nel DNA dove ha inizio la replicazione.
Numero di Avogadro (N): il numero di molecole nel Ormone: sostanza chimica sintetizzata in piccole quantità
peso molecolare espresso in grammi (una mole) di da un tessuto endocrino e trasportata dal sangue in
un composto (6,02 3 1023). altri tessuti, dove agisce come un messaggero che
Numero di legame: numero di spire dell’avvolgimento regola le funzioni del tessuto o dell’organo bersaglio.
di un DNA circolare intorno a un altro; il numero di Ormone tropico (tropina): ormone peptidico che
legami topologici che mantengono uniti i due cerchi. stimola una specifica ghiandola bersaglio a secernere
Numero di turnover: il numero di volte che una il suo ormone; per esempio, la tirotropina prodotta
molecola di enzima trasforma una molecola di dall’ipofisi stimola la secrezione di tiroxina da parte
substrato nell’unità di tempo, nelle condizioni che della tiroide.
favoriscono la velocità massima, cioè a concentrazioni Ortologhi: geni in organismi diversi fra i quali esiste una
di substrato saturanti. chiara relazione di sequenza e funzionale.
Osmosi: flusso di acqua attraverso una membrana
O semipermeabile verso un compartimento acquoso
Oligomero: breve polimero, di solito di amminoacidi, contenente soluti a concentrazione più elevata.
zuccheri o nucleotidi; la definizione di “breve” è di Ossidasi: enzimi che catalizzano reazioni di ossidazione
solito arbitraria, ma è spesso utilizzata quando il in cui molecole di ossigeno sono usate come accettori
polimero è inferiore alle 50 subunità. di elettroni, ma nessuno degli atomi di ossigeno viene
Oligonucleotide: piccolo polimero di nucleotidi (di solito incorporato nei prodotti. Confronta anche Ossigenasi.
meno di 50). Ossidasi a funzione mista: enzimi (per esempio
Oligopeptide: alcuni amminoacidi uniti da legami monoossigenasi) che catalizzano reazioni in cui due
peptidici. reagenti, di cui uno è di solito il NADPH e l’altro è il
Oligosaccaride: alcune unità monosaccaridiche unite da substrato, sono ossidati dall’ossigeno molecolare. Un
ponti glicosidici. atomo di ossigeno viene incorporato nel prodotto,
Oloenzima: enzima cataliticamente attivo contenente l’altro viene ridotto ad acqua. Questi enzimi
tutte le subunità, i gruppi prostetici e i cofattori utilizzano spesso il citocromo P-450 per trasportare
necessari. gli elettroni dal NADPH all’ossigeno.
Omeobox: sequenza di DNA conservata di 180 coppie Ossidazione: perdita di elettroni da un composto.
di basi che codifica domini proteici presenti in molte a Ossidazione: un meccanismo alternativo per
proteine che regolano lo sviluppo. l’ossidazione degli acidi grassi b metilati nei perossisomi.
Omeodominio: dominio proteico codificato da un b Ossidazione: la degradazione ossidativa degli acidi
omeobox; l’unità regolatrice che determina la grassi in acetil-CoA mediante le successive ossidazioni
segmentazione del piano corporeo. del carbonio b. È diversa dalla v ossidazione.

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v Ossidazione: metodo alternativo di ossidazione di Piante CAM: le piante succulente che vivono nei climi
un acido grasso in cui l’ossidazione iniziale avviene caldi e aridi, in cui la CO2 viene fissata nell’ossalacetato
sul carbonio più distante dal carbonio carbossilico; è al buio e poi fissata dalla rubisco alla luce quando gli
diversa da ossidazione. stomi si chiudono per escludere l’O2.
Ossidoriduzione: vedi Reazione di ossidoriduzione. Piante C4: le piante (generalmente tropicali) in cui la
Ossigenasi: enzimi che catalizzano reazioni in cui gli CO2 viene fissata in un composto a quattro atomi di
atomi di ossigeno sono direttamente incorporati nei carbonio (ossalacetato o malato) prima di entrare nel
prodotti, formando gruppi ossidrilici o carbossilici. ciclo di Calvin tramite la rubisco.
Nelle reazioni catalizzate dalle monoossigenasi, Piccole proteine G: vedi Superfamiglia Ras di proteine G.
soltanto uno degli atomi di ossigeno è incorporato; Piccoli RNA nucleari (snRNA): alcune piccole molecole
l’altro viene ridotto ad acqua; nelle reazioni catalizzate di RNA nel nucleo, di solito costituite da 100 a 200
dalle diossigenasi entrambi gli atomi di ossigeno sono nucleotidi; la maggior parte ha un ruolo nelle reazioni
incorporati nei prodotti. Confronta anche Ossidasi. di splicing che rimuovono introni da mRNA.
Piccoli RNA nucleolari (snoRNA): una classe di piccoli
P RNA costituiti in genere da 60 a 300 nucleotidi che
Palindromo: segmento di DNA a doppia elica con una guida la modificazione degli rRNA nel nucleo.
sequenza di basi delle due catene che presenta una Pigmenti accessori: pigmenti che assorbono la luce
doppia simmetria rotazionale intorno a un asse. visibile (carotenoidi, xantofilline e ficobiline) nelle
Paradigma: in biochimica, un modello sperimentale o un piante e nei batteri fotosintetici; agiscono insieme alla
esempio. clorofilla nell’intrappolare l’energia della luce solare.
Paraloghi: geni o proteine presenti all’interno della Piridossal fosfato (PLP): coenzima contenente la
medesima specie fra i quali esiste una correlazione di vitamina piridossina (vitamina B6); ha un ruolo nelle
sequenza e funzionale. reazioni che coinvolgono il trasferimento di gruppi
Patogeno: che causa malattie. amminici.
PCR: vedi Reazione a catena della polimerasi. Pirimidina: base azotata eterociclica presente nei
PCR quantitativa (qPCR): un tipo di PCR che permette nucleotidi e negli acidi nucleici.
la determinazione della quantità di campione Pirofosfatasi inorganica: enzima che idrolizza una
(stampo) amplificato presente nel campione originale. molecola di pirofosfato inorganico producendo due
PDB (Protein Data Bank): banca dati internazionale molecole di (orto)fosfato; detta anche pirofosfatasi.
(www.pdb.org) che contiene tutti i dati che descrivono pKa: il logaritmo negativo di una costante di equilibrio.
la struttura tridimensionale praticamente di tutte le Plasmalogeno: fosfolipide con un sostituente alchilico
macromolecole la cui struttura è stata pubblicata. unito mediante legame etere al C-1 del glicerolo.
Pentosio: zucchero semplice con uno scheletro Plasmide: piccola molecola di DNA circolare
contenente cinque atomi di carbonio. extracromosomico che si replica in modo
Peptidasi: enzimi che idrolizzano legami peptidici. indipendente; comunemente utilizzato in
Peptide: due o più amminoacidi uniti covalentemente da procedimenti di ingegneria genetica.
legami peptidici. Plastide: un organello autoreplicante delle piante; può
Peptidil trasferasi: l’attività enzimatica che sintetizza il differenziarsi in un cloroplasto o in un amiloplasto.
legame peptidico delle proteine. La peptidil trasferasi Plectonemico: struttura in un polimero molecolare in cui
fa parte della grande subunità ribosomiale dell’rRNA vi sono avvolgimenti di catene l’una sull’altra in modo
ed è quindi un ribozima. semplice e regolare.
Peptidoglicano: uno dei principali componenti delle PLP: vedi Piridossal fosfato.
pareti cellulari dei batteri; in genere è costituito Polare: idrofilico, che “ama l’acqua”; descrive molecole o
da catene di eteropolisaccaridi parallele unite gruppi solubili in acqua.
trasversalmente da brevi peptidi. Polarità: (1) in chimica, distribuzione non uniforme degli
Permeasi: vedi Trasportatori. elettroni in una molecola; le molecole polari sono di
Perossisoma: organello circondato da membrana solito solubili in acqua; (2) in biologia molecolare, la
presente nel citoplasma delle cellule eucariotiche; differenza tra estremità 39 e 59 negli acidi nucleici.
contiene enzimi che possono formare o distruggere Polilinker: un breve frammento di DNA, spesso sintetico,
perossidi. contenente sequenze di riconoscimento per diverse
pH: il logaritmo negativo della concentrazione di ioni H+ endonucleasi di restrizione.
in una soluzione. Polimorfico: descrive proteine di cui esistono varianti
pH isoelettrico (punto isoelettrico): il pH a cui il soluto con sequenze amminoacidiche diverse in una
non ha una carica netta e quindi non si muove in un popolazione di organismi; le variazioni non modificano
campo elettrico. la funzione della proteina.
pH ottimale: pH caratteristico a cui un enzima esprime Polimorfismi di singoli nucleotidi (SNP):
la massima attività catalitica. modificazioni di singole coppie di basi genomiche che
pI: vedi pH isoelettrico. distinguono ciascun individuo dagli altri all’interno di
Piastrine: piccole cellule senza nucleo che danno inizio una popolazione.
al processo di coagulazione del sangue; derivano da Polimorfismo di sequenza: le alterazioni nella sequenza
cellule dette megacariociti nel midollo osseo. Note genomica (cambi di coppie di basi, inserzioni,
anche come trombociti. delezioni, riarrangiamenti) che aiutano a distinguere

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sottogruppi di individui in una popolazione o a Primasi: enzima che catalizza la formazione di


differenziare una specie dall’altra. oligonucleotidi di RNA da usare come primer per la
Polinucleotide: sequenza di nucleotidi legati DNA polimerasi.
covalentemente, in cui il gruppo ossidrilico 39 di un Primer: un breve oligomero (di zuccheri o di nucleotidi)
pentosio di un nucleotide forma un ponte fosfodiestere a cui un enzima aggiunge altre unità monomeriche.
con il gruppo ossidrilico 59 del pentosio del nucleotide Priming: (1) nella fosforilazione delle proteine
successivo. si riferisce alla fosforilazione di un residuo
Polipeptide: una lunga catena di amminoacidi uniti da amminoacidico che inizia sul sito di legame e diventa
legami peptidici; il peso molecolare è di solito inferiore il punto di riferimento per la fosforilazione di altri
a 10 000. residui nella stessa proteina. (2) Nella replicazione
Polisaccaride: polimero lineare o ramificato costituito da del DNA, la sintesi di un breve oligonucleotide al
unità monosaccaridiche unite da legami glicosidici. quale la DNA polimerasi possa aggiungere ulteriori
Polisoma (poliribosoma): complesso di una molecola di nucleotidi.
mRNA con due o più ribosomi. Primosoma: complesso enzimatico che sintetizza i
Ponte disolfuro: un legame trasversale covalente tra primer necessari per la sintesi del filamento ritardato
due catene polipeptidiche formato da un residuo di del DNA.
cisteina (due residui di Cys). Procariote: termine storicamente usato per indicare i
Porfiria: malattia genetica derivante dall’assenza regni dei Batteri e degli Archaea. Le differenze tra
di uno o più enzimi coinvolti nella sintesi delle batteri (precedentemente chiamati eubatteri) e gli
porfirine. archea sono sufficientemente vaste da rendere il
Porfirina: composto contenente azoto costituito da termine che li comprende poco utile. La tendenza a
quattro sostituti pirrolici uniti covalentemente per usare la parola “procariote” per indicare i batteri è
formare un anello; spesso al centro forma complessi piuttosto comune, ma fuorviante; “procariote” implica
con uno ione metallico. anche una relazione ancestrale con gli eucarioti, il che
Potenziale di fosforilazione (DGp): la variazione di non è vero.
energia libera reale dell’idrolisi di ATP in condizioni Processi di maturazione post-traduzionale: processi
non standard, prevalenti nelle cellule. enzimatici a carico di una catena polipeptidica dopo la
Potenziale di membrana (Vm): differenza di potenziale sua traduzione dall’mRNA.
elettrico attraverso una membrana biologica, misurato Processi di maturazione post-trascrizionale: processi
con l’inserzione di un microelettrodo. I potenziali enzimatici dei trascritti primari di RNA che producono
di membrana variano da 225 mV (per convenzione molecole di mRNA, rRNA e tRNA funzionali e molte
il segno negativo indica che l’interno è negativo altre classi di RNA.
rispetto all’esterno) a valori superiori a 2100 mV nelle Processività: per qualsiasi enzima che catalizzi la sintesi
membrane dei vacuoli di alcune piante. di un polimero biologico, la proprietà di aggiungere
Potenziale di riduzione standard (E9): la forza molte subunità al polimero senza dissociarsi dal
elettromotrice, misurata da un elettrodo, di una substrato.
soluzione 1 m di un agente riducente e di un agente Prodotto ionico dell’acqua (Kw): il prodotto delle
ossidante a 25 C e a pH 7,0; una misura della concentrazioni di ioni H1 e OH2 in acqua pura:
tendenza relativa di un agente riducente a perdere Kw 5 [H1] [OH2] 5 1 3 10214 a 25 C.
elettroni. Promotore: una sequenza di DNA a cui si può legare
Potenziale di trasferimento di gruppo: misura della l’RNA polimerasi, dando inizio alla trascrizione.
capacità di un composto di donare un gruppo attivato Proprietà colligative: proprietà delle soluzioni che
(come un gruppo fosforico o un gruppo acilico); dipendono dal numero delle particelle di soluto per
generalmente espresso sotto forma di energia libera unità di volume; per esempio, la riduzione del punto di
standard di idrolisi. congelamento.
Potenziale elettrochimico: l’energia necessaria a Prostaglandina: membro di una classe di lipidi ciclici
mantenere una separazione delle cariche e una poliinsaturi che derivano dall’arachidonato; agisce
differenza di concentrazione tra le facce di una come un ormone paracrino.
membrana. Proteasi: enzimi che catalizzano la scissione idrolitica dei
PPAR (recettore che attiva la proliferazione dei legami peptidici presenti all’interno delle proteine.
perossisomi): una famiglia di fattori di trascrizione Proteasoma: struttura enzimatica sopramolecolare che
nucleari attivati da ligandi lipidici che alterano degrada le proteine danneggiate o non più necessarie
l’espressione di geni specifici tra cui quelli che alle cellule.
codificano gli enzimi della sintesi dei lipidi o la loro Protein Data Bank: vedi PDB.
demolizione. Proteina: macromolecola composta da una o più
Pressione osmotica: pressione generata dal flusso catene polipeptidiche, ognuna delle quali è
osmotico dell’acqua attraverso una membrana caratterizzata da sequenze di amminoacidi uniti da
semipermeabile verso un compartimento con soluti a legami peptidici.
concentrazione più elevata. Proteina allosterica: una proteina (in genere con molte
Prima legge della termodinamica: legge che stabilisce subunità) con molti siti per ligandi e in cui il legame di
che, in tutti i processi, l’energia totale dell’universo un ligando a un sito modifica il legame del ligando a un
resta costante. altro sito.

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Proteina ancorata alla GP1: proteina mantenuta sul Proteina oligomerica: proteina con due o più subunità
monostrato esterno della membrana plasmatica dal identiche.
suo legame covalente (attraverso una corta catena Proteina recettore del cAMP (CRP): una specifica
oligosaccaridica), a una molecola di fosfatidilinositolo proteina regolatrice che controlla l’inizio della
presente nella membrana. trascrizione dei geni che producono enzimi necessari
Proteina attivatrice dei geni catabolici (CAP): vedi alla cellula batterica per utilizzare altri nutrienti,
Proteina recettore del cAMP. quando il glucosio non è disponibile. Detta anche
Proteina chinasi: enzimi che trasferiscono il gruppo proteina attivatrice dei geni catabolici (CAP).
fosforico terminale dell’ATP o di un altro nucleoside Proteina semplice: proteina che genera solo
trifosfato alla catena laterale di un residuo di Ser, Thr, amminoacidi in seguito a idrolisi.
Tyr, Asp o His in proteine bersaglio, regolando la loro Proteine adattatrici: proteine di segnalazione,
attività o altre funzioni. generalmente prive di attività enzimatica propria, che
Proteina chinasi attivata dall’AMP (AMPK): una possiedono siti di legame per due o più componenti
proteina chinasi attivata dal 59-adenosina monofosfato cellulari e che servono a mantenere insieme quei
(AMP). L’azione dell’AMPK generalmente modifica componenti cellulari.
l’attività del metabolismo, facendolo passare dalla Proteine anfitropiche: proteine che si associano
biosintesi alla produzione di energia. reversibilmente alla membrana e quindi possono
Proteina coniugata: una proteina contenente uno o più essere presenti nel citosol, nelle membrane o in
gruppi prostetici. entrambe le localizzazioni.
Proteina del plasma: proteina presente nel plasma Proteine che attivano la GTPasi (GAP): proteine
sanguigno. regolatrici che legano le proteine G attivate
Proteina denaturata: una proteina che ha perso la e ne stimolano l’attività GTPasica intrinseca,
sua conformazione nativa per esposizione ad agenti velocizzandone l’autoinattivazione.
destabilizzanti come il calore o i detergenti. Proteine che legano nucleotidi guaninici: vedi Proteine
Proteina di fusione: (1) membro di una famiglia di G.
proteine che facilitano la fusione delle membrane; (2) Proteine con ferro non eme: proteine contenenti ferro
il prodotto di un gene creato dalla fusione di due geni ma non gruppi porfirinici, che di solito agiscono nelle
distinti o di due porzioni di geni. reazioni di ossidoriduzione.
Proteina disaccoppiante 1: vedi Termogenina. Proteine di sostegno: proteine non catalitiche che
Proteina eme: proteina contenente un eme come gruppo portano alla formazione di complessi multienzimatici
prostetico. fornendo due o più siti di legame per quelle proteine.
Proteina ferro-zolfo: una delle proteine della grande Proteine fibrose: proteine insolubili che hanno
famiglia dei trasportatori di elettroni in cui il trasporto funzioni protettive o strutturali; contengono catene
degli elettroni consiste in uno o più ioni ferro associati polipeptidiche che hanno strutture secondarie simili.
a due o più atomi di zolfo mediante residui di cisteina Proteine G: una grande famiglia di proteine che legano
o ioni zolfo inorganici. il GTP e che operano nelle vie di segnalazione
Proteina ferro-zolfo di Rieske: un tipo di proteina ferro- intracellulari e negli scambi di membrana. Sono attive
zolfo in cui due dei ligandi al ferro centrale sono catene quando il GTP è legato e si autoinattivano convertendo
laterali di His. Queste proteine agiscono in molte il GTP in GDP. Vengono chiamate anche proteine di
sequenze di trasferimento degli elettroni, comprese la legame dei nucleotidi guaninici.
fosforilazione ossidativa e la fotofosforilazione. Proteine G trimeriche: membri della famiglia delle
Proteina fosfatasi: enzimi che idrolizzano un legame proteine G costituiti da tre subunità che hanno una
estere fosforico o anidridico presente su una proteina funzione in molte diverse vie di segnalazione. Sono
rilasciando fosfato inorganico (Pi). inattive quando hanno legato il GDP, e vengono
Proteina fluorescente verde (GFP): una piccola attivate dai recettori a esse associati quando il GDP
proteina che deriva da un organismo marino che legato viene sostituito dal GTP. Vengono poi inattivate
produce una brillante fluorescenza nella regione verde dalla loro attività GTPasica intrinseca.
dello spettro del visibile. Le proteine di fusione con il Proteine globulari: proteine solubili aventi una forma
GFP sono utilizzate comunemente per determinare globulare (arrotondata).
la localizzazione subcellulare della proteina fusa Proteine integrali: proteine legate saldamente alla
mediante la microscopia a fluorescenza. membrana mediante interazioni idrofobiche; distinte
Proteina G inibitoria (Gi): una proteina trimerica che dalle proteine periferiche.
lega il GTP quando viene attivata da un recettore Proteine intrinsecamente disordinate: proteine o parti
associato alla membrana plasmatica; ha la funzione di di esse che non hanno, in soluzione, una struttura
inibire un enzima vicino come l’adenilil ciclasi; la Gi ha tridimensionale ben definita.
l’effetto opposto della Gs. Proteine omologhe: proteine con sequenze e funzioni
Proteina G stimolatoria (Gs): una proteina regolatrice simili presenti in specie diverse; per esempio, le
trimerica che lega il GTP quando viene attivata emoglobine.
dall’associazione con un recettore della membrana Proteine periferiche: proteine che sono legate alla
plasmatica; stimola un enzima di membrana adiacente membrana reversibilmente o debolmente mediante
come l’adenilil ciclasi. Gs ha un effetto opposto rispetto legami idrogeno o forze elettrostatiche; in genere
a Gi. solubili in acqua, una volta rilasciate dalla membrana.

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Proteoglicano: una macromolecola ibrida costituita Reazione anaplerotica: una reazione catalizzata da un
da un eteropolisaccaride unito a un polipeptide; il enzima che rifornisce di intermedi il ciclo dell’acido
polisaccaride è il componente principale. citrico.
Proteoma: la totalità delle proteine espresse in una Reazione di fissazione del carbonio: la reazione
cellula in crescita, o la totalità delle proteine che catalizzata dalla rubisco durante la fotosintesi, oppure
possono essere espresse dal genoma durante la vita. da altre carbossilasi in cui la CO2 atmosferica viene
Proteomica: studio del corredo proteico di una cellula o inizialmente incorporata in un composto organico.
di un organismo. Reazione di Hill: lo sviluppo dell’ossigeno e la
Proteostasi: il mantenimento dei livelli allo stato fotoriduzione di un accettore artificiale di elettroni da
stazionario delle proteine cellulari necessarie allo parte di una preparazione di cloroplasti in assenza di
svolgimento di tutte le funzioni cellulari in un anidride carbonica.
determinato insieme di condizioni. Reazione di ossidoriduzione: reazione in cui vengono
Protomero: termine generico che descrive ogni unità trasferiti elettroni da un donatore a un accettore; detta
ripetuta di una o più subunità proteiche stabilmente anche reazione redox.
associate all’interno di una struttura proteica più Reazione endoergonica: reazione chimica che consuma
grande. Se un protomero è costituito da subunità energia (cioè il suo DG è positivo).
multiple, le subunità possono essere identiche o Reazione endotermica: reazione che necessita di un
differenti. rifornimento di calore (cioè il suo DH è positivo).
Proto-oncogene: gene cellulare che di solito codifica Reazione esoergonica: reazione chimica che procede
proteine regolatrici che può essere convertito in un con il rilascio di energia libera (cioè il suo DG è
oncogene mediante una mutazione. negativo).
PUFA (acido grasso poliinsaturo): un acido grasso che Reazione esotermica: reazione chimica che rilascia
ha più doppi legami, in genere non coniugati. calore (cioè ha un DH negativo).
Purina: base azotata eterociclica presente nei nucleotidi Reazione redox: vedi Reazione di ossidoriduzione.
e negli acidi nucleici; è un anello pirimidinico fuso con Reazioni accoppiate: due reazioni chimiche che hanno
un anello imidazolico. in comune un intermedio che viene trasferito da una
Puromicina: antibiotico che inibisce la sintesi proteica; all’altra.
una volta incorporato nelle catene polipeptidiche Reazioni al buio: vedi Reazione di fissazione del
nascenti, determina la loro prematura terminazione. carbonio.
Reazioni alla luce: le reazioni della fotosintesi che
Q richiedono luce e non avvengono al buio; note anche
Q: vedi Rapporto di azione di massa. come reazioni luce-dipendenti.
Quadro di lettura: gruppo di codoni a tre nucleotidi Reazioni di assimilazione del carbonio: sequenze
contigui e non sovrapposti in una molecola di DNA o di reazioni in cui la CO2 atmosferica è convertita in
di RNA. composti organici.
Quadro di lettura aperto (ORF): gruppo contiguo di Recettore che attiva la proliferazione dei
codoni nucleotidici non sovrapposti in una molecola perossisomi: vedi PPAR.
di DNA o di RNA che non comprende codoni di Recettore dell’ormone: proteina sulla superficie di una
terminazione. cellula o dentro di essa che lega uno specifico ormone
Quanto: l’unità energetica fondamentale. e inizia la risposta cellulare.
Recettori a sette eliche: vedi Recettori accoppiati a
R proteine G.
Radiazione ionizzante: tipo di radiazione, come i raggi Recettori accoppiati a proteine G (GPCR): una grande
X, che determina la perdita di elettroni da alcune famiglia di recettori di membrana con sette segmenti
sostanze organiche, rendendole più reattive. elicoidali transmembrana spesso associati alle proteine
Radiazione ultravioletta (UV): radiazione G per trasdurre segnali extracellulari in variazioni
elettromagnetica con lunghezza d’onda tra 200 e 400 nm. del metabolismo cellulare. Detti anche recettori a
Radicale: un atomo o un gruppo di atomi che possiedono serpentina o recettori eptaelicoidali.
un elettrone spaiato; detto anche radicale libero. Recettori con attività chinasica accoppiati alle
Radicale libero: vedi Radicale. proteine G (GRK): famiglia di proteine chinasi
Rapporto massa azione (Q): per la reazione aA 1 bB che fosforilano i residui di Ser e di Thr vicini al
34 cC 1 dD, il rapporto [C]c[D]d/[A]a[B]b. carbossiterminale dei recettori accoppiati alle proteine
Rapporto P/O: il numero di molecole di ATP che si G dando inizio alla loro internalizzazione.
formano nella fosforilazione ossidativa per atomo di Recettori tirosina chinasici (RTK): una grande
ossigeno ( ½O2) ridotto (cioè per coppia di elettroni famiglia di proteine della membrana plasmatica con
che arriva all’ossigeno). I valori sperimentali usati siti di legame per ligandi nel dominio extracellulare
in questo testo sono di 2,5 per il trasferimento di e una singola elica transmembrana; il dominio
2 elettroni dal NADH all’ossigeno e di 1,5 per il citoplasmatico contiene l’attività tirosina chinasica
trasferimento di due elettroni dal FADH2 all’ossigeno. controllata dal ligando extracellulare.
Reazione a catena della polimerasi (PCR): procedura Regola dell’interno positivo: osservazione di carattere
ripetitiva che porta all’amplificazione in progressione generale secondo la quale la maggioranza delle
geometrica di una specifica sequenza di DNA. proteine di membrana è orientata in modo che la

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maggior parte dei loro residui amminoacidici carichi Ribonucleasi: nucleasi che catalizza l’idrolisi di alcuni
positivamente (Lys e Arg) sia rivolta verso la faccia legami tra i nucleotidi dell’RNA.
citosolica. Ribonucleotide: nucleotide contenente d-ribosio come
Regolatori delle proteine G di segnale (RGS): un zucchero a cinque atomi di carbonio.
dominio strutturale di una proteina che stimola Ribosoma: complesso sopramolecolare di rRNA e
l’attività GTPasica delle proteine G eterotrimeriche. proteine, con un diametro da 18 a 22 nm; il sito della
Regolazione metabolica: meccanismo mediante sintesi proteica.
il quale una cellula è in grado di resistere al Riboswitch: un segmento strutturato di un mRNA che
cambiamento della concentrazione di singoli lega una specifica proteina e modifica la traduzione o
metaboliti che potrebbe altrimenti avvenire quando i la maturazione dell’mRNA.
meccanismi di controllo metabolico alterano il flusso Ribozimi: molecole di acido ribonucleico con un’attività
attraverso una via. catalitica; enzimi a RNA.
Regulone: un gruppo di geni o di operoni che sono Ribulosio 1,5-bisfosfato carbossilasi/ossigenasi
regolati in modo coordinato anche se alcuni di (Rubisco): l’enzima che fissa la CO2 inorganica
loro possono essere distanti nel cromosoma o nel convertendola in forma organica (3-fosfoglicerato)
genoma. all’interno di quegli organismi (piante e alcuni
Replicazione: sintesi di molecole figlie di acidi nucleici, microorganismi) in grado di fissare la CO2.
identiche a quelle parentali. RGS: vedi Regolatore della segnalazione da parte della
Replisoma: il complesso multiproteico che promuove la proteina G.
sintesi di DNA a livello della forcella di replicazione. Ricombinazione: processo enzimatico con cui
Repressione: diminuzione dell’espressione di un gene l’organizzazione lineare del DNA in un cromosoma
in risposta a una modificazione dell’attività di una viene modificata mediante unioni e rotture.
proteina regolatrice. Ricombinazione genetica omologa: ricombinazione
Repressore: proteina che si lega a una sequenza tra due molecole di DNA con sequenze simili, che
regolatrice o a un operatore di un gene, bloccando la avviene nelle cellule eucariotiche durante la meiosi e
sua trascrizione. la mitosi.
Repressore traduzionale: un repressore che si lega a un Ricombinazione sito-specifica: un tipo di
mRNA bloccandone la traduzione. ricombinazione genetica che avviene a livello di
Residuo: singola unità in un polimero; per esempio, specifiche sequenze.
un amminoacido in una catena polipeptidica. Riduzione: il guadagno di elettroni da parte di un
Il termine riflette il fatto che zuccheri, nucleotidi composto o di uno ione.
e amminoacidi perdono alcuni atomi, di solito gli Rinaturazione: riavvolgimento di una proteina globulare
elementi dell’acqua, quando sono incorporati nei loro non avvolta (denaturata) per ripristinare la struttura
rispettivi polimeri. nativa e la funzione della proteina.
Residuo amminoterminale: l’unico residuo Riparazione del DNA per ricombinazione: processi
amminoacidico di una catena polipeptidica con di ricombinazione coinvolti nella riparazione delle
un gruppo a-NH2 libero; è l’amminoterminale del catene di DNA interrotte o con legami trasversali,
polipeptide. in particolare a livello delle forcelle di replicazione
Residuo carbossiterminale: l’unico residuo inattivate.
amminoacidico di un polipeptide con il gruppo Riparazione degli errori di appaiamento: sistema
a-carbossilico libero; identifica la regione enzimatico per la sostituzione delle basi in presenza di
carbossiterminale del polipeptide. un errore di appaiamento nel DNA.
Resina a scambio anionico: un polimero con gruppi Ripiegamento b (b turn): un tipo di struttura
cationici; è utilizzata per la separazione cromatografica secondaria dei polipeptidi; quattro residui
di anioni. amminoacidici sono disposti in modo da formare uno
Resina a scambio cationico: un polimero con gruppi stretto ripiegamento (cambio di direzione) della catena
con cariche negative (anioni); è utilizzata per la polipeptidica.
separazione cromatografica di cationi. Risposta immunitaria: capacità di un vertebrato
Respirazione: qualsiasi via metabolica che porti a un di generare anticorpi contro un antigene, una
consumo di ossigeno e alla formazione di CO2. macromolecola estranea all’organismo.
Reticolo endoplasmatico: un esteso sistema di Risposta SOS: nei batteri, l’induzione coordinata di vari
membrane doppie nel citoplasma delle cellule geni in risposta ad alti livelli di DNA danneggiato.
eucariotiche; comprende i canali secretori ed è spesso RNA (acido ribonucleico): poliribonucleotide con una
ricoperto di ribosomi (reticolo endoplasmatico specifica sequenza, le cui unità sono unite da legami
ruvido). 39,59-fosfodiestere.
Retinale: un’aldeide isoprenica di 20 atomi di carbonio, RNA messaggero (mRNA): una classe di molecole di
che rappresenta il componente sensibile alla luce del RNA, ognuna complementare a una catena di DNA;
pigmento visivo rodopsina. L’illuminazione converte trasporta il messaggio genetico dal cromosoma ai
l’11-cis-retinale in tutto trans retinale. ribosomi.
Retrovirus: virus a RNA che contiene una trascrittasi mRNA monocistronico: un mRNA che può essere
inversa. trasferito solo in una proteina.
RIA: vedi Dosaggio radioimmunologico. RNA non codificante: vedi ncRNA.

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RNA polimerasi: enzima che catalizza la formazione di Sequenza consenso: una sequenza di DNA o di
RNA da ribonucleosidi 59-trifosfato, usando una catena amminoacidi costituita da residui che hanno la stessa
di DNA o di RNA come stampo. posizione in altre sequenze simili.
RNA ribosomiale (rRNA): una classe di molecole di Sequenza dell’epitopo: sequenza di una proteina
RNA che fanno parte dei ribosomi. o di un dominio a cui si lega un certo anticorpo.
RNA transfer (tRNA): una classe di molecole di RNA Sequenza di inserzione: specifica sequenza di basi alle
(Mr 25 000-30 000), ognuna delle quali si combina estremità di un segmento di DNA (trasposoma).
covalentemente con uno specifico amminoacido; è la Sequenza di terminazione: sequenza di DNA che si
prima tappa della sintesi proteica. trova all’estremità di un’unità trascrizionale e segnala
Rodopsina: il pigmento visivo composto dalla proteina la fine della trascrizione.
opsina e dal cromatoforo retinale. Sequenza regolatrice: sequenza di DNA coinvolta nella
ROS: vedi Specie reattive dell’ossigeno. regolazione dell’espressione di un gene; per esempio,
Rotazione specifica: la rotazione in gradi del piano un promotore o un regolatore.
della luce polarizzata (linea d del sodio) da parte di un Sequenza segnale: sequenza amminoacidica, spesso
composto otticamente attivo a 25 C, a una specifica all’estremità amminoterminale, che segnala la
concentrazione e con un percorso ottico definito. destinazione di una proteina di nuova sintesi.
rRNA: vedi RNA ribosomiale. Sequenza Shine-Dalgarno: sequenza in un mRNA
RTK: vedi Recettori tirosina chinasici. necessaria per il legame dei ribosomi dei procarioti.
Rubisco: vedi Ribulosio 1,5-bisfosfato carbossilasi/ Serina proteasi: una delle principali classi di proteasi,
ossigenasi. il cui meccanismo di reazione è caratterizzato da
un residuo attivo di Ser che agisce da catalizzatore
S covalente.
s: (1) vedi Densità superelicoidale. (2) Subunità della RNA Sfingolipide: lipide anfipatico con uno scheletro di
polimerasi batterica che le conferisce la specificità per sfingosina a cui sono uniti una catena di acido grasso e
certi promotori; spesso viene accompagnato anche da un alcol polare.
un apice che ne indica le dimensioni (per esempio: s70 Simbionti: due o più organismi che sono mutualmente
ha un peso molecolare di 70 000). interdipendenti; di solito vivono in associazione.
Saggio biologico: un metodo per misurare la quantità Simporto: cotrasporto di soluti attraverso una membrana
di una sostanza biologicamente attiva (per esempio nella stessa direzione.
un ormone) in un campione, mediante la misurazione Sindrome metabolica: combinazione di condizioni
della risposta biologica ad aliquote di quel campione. metaboliche che, nel loro insieme, predispongono
Sali biliari: derivati steroidei anfipatici con proprietà a patologie cardiovascolari e al diabete di tipo 2. Fra
detergenti, che partecipano alla digestione e di esse ci sono l’elevata pressione sanguigna, alte
all’assorbimento dei lipidi. concentrazioni di LDL e di triacilgliceroli nel sangue,
Sarcomero: unità strutturale e funzionale del sistema concentrazioni leggermente aumentate di glucosio nel
contrattile del muscolo. sangue a digiuno e obesità.
Schema a Z: la via seguita dagli elettroni nella fotosintesi Sintasi: enzimi che catalizzano reazioni di
ossigenica nel loro passaggio dall’acqua attraverso condensazione in cui non è richiesta l’energia di
il fotosistema II e il complesso del citocromo b6f al nucleosidi trifosfato.
fotosistema I e, infine, al NADPH. Se viene posta in Sintenia: ordine genico conservato lungo i cromosomi di
grafico la sequenza dei trasportatori degli elettroni specie differenti.
rispetto ai loro potenziali di riduzione, si nota che la Sintetasi: enzimi che catalizzano reazioni di
via degli elettroni assume un andamento simile alla condensazione usando l’ATP o un altro nucleoside
lettera Z. trifosfato come fonte di energia.
Scramblasi (mescolasi): proteine di membrana che Sistema: una raccolta di materia isolata; la materia fuori
catalizzano il movimento di fosfolipidi attraverso il dal sistema è detta ambiente circostante.
doppio strato lipidico uniformando la distribuzione di Sistema aperto: un sistema che scambia materia ed
un lipide tra i due foglietti della membrana. energia con il suo ambiente. Vedi anche Sistema.
Seconda legge della termodinamica: legge che Sistema chiuso: un sistema che non scambia materia
stabilisce che in qualsiasi processo chimico o fisico ed energia con il suo ambiente; vedi anche Sistema.
l’entropia dell’universo tende ad aumentare. Sistema multienzimatico: gruppo di enzimi
Secondo messaggero: una molecola sintetizzata correlati che partecipano a una data via
all’interno della cellula in risposta a un segnale metabolica.
extracellulare (primo messaggero), per esempio un Sistemi di segnalazione a due componenti: sistemi
ormone. di trasduzione del segnale che si trovano nelle piante
Selectine: famiglia di proteine di membrana, le lectine, e nei procarioti, costituiti da un recettore per l’His
che legano saldamente e specificamente oligosaccaridi chinasi che fosforila un residuo interno di His quando
su altre cellule e che servono a trasportare segnali è occupato dal ligando. Il recettore catalizza poi il
attraverso la membrana. trasferimento del gruppo fosforico a un secondo
SELEX: un metodo per l’identificazione rapida di composto, il regolatore della risposta, che, quando
sequenze di acidi nucleici (di solito RNA) che hanno fosforilato, modifica la risposta del sistema di
proprietà catalitiche o di legare ligandi. segnalazione esterno.

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Sito allosterico: un sito specifico sulla superficie di un Stato di transizione: forma attivata di una molecola
enzima allosterico a cui si lega una molecola di un in cui va incontro a una parziale reazione chimica; il
modulatore. punto più alto della coordinata di reazione.
Sito attivo: la regione della superficie di un enzima che Stato eccitato: stato ricco di energia di un atomo o di una
lega il substrato e lo trasforma cataliticamente; è noto molecola; prodotto dall’assorbimento dell’energia della
anche come sito catalitico. luce. È diverso dalla stato stazionario.
Sito catalitico: vedi Sito attivo. Stato stazionario: uno stato non all’equilibrio di un
Sito di legame: la fessura o tasca su una proteina in cui sistema, nel quale si ha passaggio di materia, ma i vari
un ligando si lega. componenti restano a una concentrazione costante.
Slittamento del quadro di lettura: una modificazione Stereoisomeri: composti che hanno la stessa
programmata del quadro di lettura durante la composizione e lo stesso ordine di connessioni
traduzione di un mRNA su un ribosoma, che avviene atomiche, ma una diversa distribuzione molecolare.
attraverso molti meccanismi. Steroli: classe di lipidi contenenti il nucleo steroideo.
SNP: vedi Polimorfismo di singoli nucleotidi. STR: vedi Corte ripetizioni in tandem.
Soluzione molare: una mole di soluto disciolta in un Stroma: spazio e soluzione acquosa circondati dalla
volume totale di un litro. membrana interna del cloroplasto, escluso il contenuto
Soppressore nonsenso: mutazione, di solito in un delle membrane tilacoidali.
gene per un tRNA, che porta all’inserzione di un Struttura primaria: struttura dello scheletro covalente
amminoacido a livello di un codone nonsenso. di un polimero (macromolecola): ne definisce la
Sostituzione conservativa: sostituzione di un residuo sequenza delle unità monomeriche e le interazioni
amminoacidico in un polipeptide con un altro residuo intra- e intercatena.
con proprietà simili; per esempio sostituzione di Asp Struttura quaternaria: struttura tridimensionale di una
con Glu. proteina con molte subunità; descrive il modo in cui
Southern blot: procedimento di ibridazione queste subunità si adattano l’una con l’altra.
del DNA in cui uno o più frammenti di DNA Struttura secondaria: la conformazione, residuo per
sono identificati in una grande popolazione residuo, dello scheletro di un polimero.
mediante ibridazione con una sonda nucleotidica Struttura supersecondaria: vedi Motivo.
complementare marcata. Struttura terziaria: conformazione tridimensionale di
Specie reattive dell’ossigeno (ROS): prodotti un polimero nel suo stato ripiegato nativo.
altamente reattivi dovuti alla parziale riduzione Substrato: lo specifico composto su cui agisce un enzima.
dell’ossigeno; comprendono anche il perossido Superavvolgimento: l’avvolgimento di una molecola
d’idrogeno (H2O2), l’anione superossido (•O22) e avvolta su se stessa; un avvolgimento avvolto (coiled
il radicale ossidrilico libero •OH, generati come coil).
sottoprodotti durante la fosforilazione ossidativa. Superavvolgimento del DNA: l’avvolgimento del DNA
Specificità: la capacità di un enzima o di un recettore di su se stesso, in genere come risultato di ripiegamenti,
discriminare tra substrati o ligandi simili. superavvolgimenti o sottoavvolgimenti dell’elica del
Spettro d’azione: grafico che rappresenta l’efficienza DNA.
della luce nel promuovere un processo dipendente Superfamiglia Ras di proteine G: piccole proteine
dalla luce, per esempio la fotosintesi, in funzione della monomeriche (Mr ~20 000) che legano nucleotidi
lunghezza d’onda. guaninici e regolano le vie di segnalazione e di scambio
Spettroscopia a dicroismo circolare: metodo utilizzato di materiali. Sono inattive quando hanno il GDP legato
per caratterizzare il grado di ripiegamento di una e sono attivate dalla sostituzione del GDP da parte
proteina. Si basa sulle differenze nell’assorbimento del GTP. Vengono nuovamente inattivate dall’attività
della luce polarizzata circolarmente destrorsa rispetto GTPasica intrinseca. Chiamate anche piccole proteine G.
a quella sinistrorsa. Svedberg (S): unità di misura della velocità di
Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare sedimentazione di una particella in un campo
(NMR): tecnica che utilizza le proprietà quantiche dei sottoposto a centrifugazione.
nuclei atomici per studiare la struttura e la dinamica
delle molecole di cui fanno parte. T
Spliceosoma: complesso di RNA e proteine coinvolto Tampone: un sistema capace di resistere a modificazioni
nello splicing degli mRNA degli eucarioti. del pH; è costituito da una coppia acido-base in cui il
Splicing dell’RNA: rimozione di introni e unione degli rapporto tra donatore di protoni e accettore di protoni
esoni di un trascritto primario. è vicino all’unità.
Stampo: molecola necessaria per la sintesi di una Tappa che limita la velocità: (1) in genere la tappa di
molecola informazionale. una reazione enzimatica che ha la maggiore energia
Statina: una molecola appartenente a una classe di di attivazione o lo stato di transizione con la più
farmaci utilizzati per ridurre il colesterolo presente in alta energia libera. (2) La tappa più lenta di una via
circolo negli esseri umani. Inibisce l’enzima HMG-CoA metabolica.
reduttasi, che catalizza una delle tappe precoci della Telomeri: strutture specializzate localizzate alle estremità
sintesi degli steroli. dei cromosomi lineari eucariotici.
Stato basale: la forma stabile normale di un atomo o di Teoria chemiosmotica: teoria secondo la quale
un composto; è diverso dallo stato eccitato. l’energia derivata da reazioni di trasferimento

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elettronico è temporaneamente immagazzinata come Transgenico: detto di organismo che ha geni di un altro
differenza di carica e di pH attraverso le membrane; organismo incorporati nel suo genoma come risultato
successivamente porta alla formazione di ATP di procedimenti di DNA ricombinante.
nella fosforilazione ossidativa e nella Trascrittasi inversa: RNA polimerasi diretta da DNA in
fotofosforilazione. un retrovirus; capace di formare DNA complementare
Termine del primer: estremità del primer a cui sono a un RNA.
aggiunte le unità monomeriche. Trascritto primario: il prodotto immediato della
Termogenesi: la generazione biologica di calore mediante trascrizione, prima che inizi il processo di maturazione.
l’attività muscolare (sforzo), la fosforilazione ossidativa Trascrittoma: l’intero corredo di trascritti in RNA
disaccoppiata o l’azione di cicli futili. presenti in una data cellula o in un tessuto in
Termogenina: una proteina della membrana interna specifiche condizioni.
dei mitocondri del grasso bruno che permette il Trascrizione: processo enzimatico dove l’informazione
movimento transmembrana dei protoni per facilitare genetica contenuta in una catena di DNA viene usata
il normale impiego dei protoni da condurre alla per costruire una catena di mRNA con una sequenza
sintesi dell’ATP, dissipando l’energia di ossidazione di basi complementare.
del substrato sotto forma di calore. È chiamata anche Trasducina: una proteina G trimerica attivata quando la
proteina disaccoppiante (UCP). luce viene assorbita dal pigmento visivo rodopsina. La
Tessuto adiposo: tessuto connettivo specializzato per la trasducina attivata attiva la fosfodiesterasi dipendente
conservazione di grandi quantità di triacilgliceroli. dal cGMP.
Tessuto adiposo bianco: tessuto adiposo non Trasduzione: (1) in genere, la conversione di energia
termogenico ricco di triacilgliceroli mobilizzati in o informazione da una forma in un’altra. (2)
risposta a segnali ormonali. Il trasferimento degli Trasferimento dell’informazione genetica da una
elettroni nella catena di trasporto mitocondriale è cellula a un’altra mediante un vettore virale.
strettamente accoppiato alla sintesi di ATP. Confronta Trasduzione del segnale: processo attraverso cui
anche Tessuto adiposo bruno. un segnale extracellulare (chimico, meccanico
Tessuto adiposo bruno (BAT): il tessuto adiposo o elettrico) viene amplificato e tradotto in una
termogenico ricco di mitocondri che contengono risposta cellulare.
la proteina termogenina, che disaccoppia il flusso Trasferasi terminale: enzima che catalizza l’aggiunta di
degli elettroni attraverso la catena respiratoria residui nucleotidici di un singolo tipo all’estremità 39 di
dalla sintesi dell’ATP. Confronta anche Tessuto catene di DNA.
adiposo bianco. Trasferimento di elettroni: movimento degli elettroni
Test di Ames: un semplice test batterico per da substrati all’ossigeno mediante trasportatori della
l’identificazione di carcinogeni, basato sulla premessa catena respiratoria.
che i carcinogeni sono mutageni. Trasformazione: introduzione di un DNA esogeno in una
Tetraidrobiopterina: la forma coenzimatica ridotta della cellula, che viene ad acquistare un nuovo fenotipo.
biopterina. Traslocasi: (1) un enzima che catalizza il trasporto di
Tetraidrofolato: la forma attiva e ridotta della forma membrana. (2) Enzima che causa un movimento come
coenzimatica della vitamina acido folico. quello di un ribosoma lungo l’mRNA.
Tiamina pirofosfato (TPP): la forma attiva della forma Traspirazione: passaggio di acqua dalle radici delle
coenzimatica della vitamina B1; è coinvolta in reazioni piante all’atmosfera attraverso il sistema vascolare e gli
di trasferimento di gruppi aldeidici. stomi delle foglie.
Tilacoide: cisterna o disco formato da membrane interne Trasportatore di elettroni: una proteina, una
contenenti i pigmenti dei cloroplasti. flavoproteina o un citocromo, che può reversibilmente
Tioestere: estere di un acido carbossilico con un tiolo o acquistare o perdere elettroni; è in funzione nel
un mercaptano. trasferimento di elettroni dalle sostanze nutrienti
Tipo selvatico (wild type): il fenotipo normale. all’ossigeno o ad altri accettori terminali.
Tocoferoli: forme di vitamina E. Trasportatori: proteine che attraversano la membrana e
Topoisomerasi: enzimi che introducono trasportano specifiche sostanze nutrienti, metaboliti,
superavvolgimenti positivi o negativi in DNA duplex ioni o proteine da una parte all’altra della membrana;
circolari. chiamate anche permeasi.
Topoisomeri: forme diverse di un DNA circolare che Trasportatori ABC: proteine della membrana plasmatica
differiscono soltanto nel numero di legame. che possiedono sequenze che utilizzano cassette
Topologia: lo studio delle proprietà di un oggetto che non di legame all’ATP. Questi trasportatori servono a
si modificano in condizioni di continua deformazione, trasportare verso l’esterno della cellula una grande
come avvolgimenti o piegamenti. varietà di substrati, come ioni inorganici, lipidi e
Traduzione: processo con cui l’informazione genetica farmaci non polari, utilizzando l’ATP come fonte di
presente in un mRNA viene utilizzata per la sintesi di energia.
una catena polipeptidica. Trasportatori multifarmaco: trasportatori presenti
Transamminasi: vedi Amminotrasferasi. sulla membrana plasmatica, appartenenti alla famiglia
Transamminazione: trasferimento enzimatico di dei trasportatori ABC, che rimuovono diversi farmaci
un gruppo amminico da un a-amminoacido a un antitumorali comunemente utilizzati interferendo,
a-chetoacido. quindi, con le terapie antitumorali.

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Trasporto attivo: trasporto, che richiede energia, Velocità metabolica basale: la velocità di consumo
di un soluto attraverso una membrana contro il dell’ossigeno di un animale a riposo, lontano da un
gradiente di concentrazione. pasto.
Trasporto delle proteine: il meccanismo con cui le Vescicola: una piccola particella di forma sferica,
proteine di nuova sintesi sono trasportate verso la loro delimitata da membrana, con un compartimento
localizzazione finale nella cellula. interno acquoso che contiene componenti come
Trasporto di membrana: movimento di un soluto polare ormoni o neurotrasmettitori da trasferire all’interno o
attraverso la membrana mediante un trasportatore all’esterno della cellula.
proteico. Vettore: molecola di DNA che si replica autonomamente
Trasporto passivo: diffusione di una sostanza polare in una cellula ospite, a cui può essere unito un
attraverso una membrana biologica mediante un segmento di DNA per consentire la sua replicazione;
trasportatore proteico; chiamata anche diffusione per esempio, un plasmide o un cromosoma artificiale.
facilitata. Vettore di espressione: vedi Vettore.
Trasposizione: movimento di un gene da un sito a un Vettore shuttle (navetta): un vettore di DNA
altro nel genoma. ricombinante che può replicarsi in due o più specie
Trasposizione del DNA: vedi Trasposizione. diverse. Vedi anche Vettore.
Trasposone (elemento trasponibile): segmento di Vettore virale: DNA virale modificato in modo che possa
DNA che può spostarsi da una posizione a un’altra nel funzionare da vettore per il DNA ricombinante.
genoma. Vettoriale: si riferisce a una reazione enzimatica oppure
Triacilglicerolo: estere del glicerolo con tre molecole di a un processo di trasporto in cui la proteina ha uno
acido grasso; detto anche trigliceride o grasso neutro. specifico orientamento in una membrana biologica;
Triosio: zucchero semplice con uno scheletro contenente ne è un esempio il caso in cui il substrato viene
tre atomi di carbonio. spostato da un lato della membrana all’altro per essere
tRNA: vedi RNA transfer. convertito in un prodotto.
Trombociti: vedi Piastrine. Via anfibolica: una via metabolica usata nel catabolismo
Trombossani: classe di molecole derivate e nell’anabolismo.
dall’arachidonato e coinvolte nell’aggregazione delle Via de novo: una via che sintetizza una biomolecola,
piastrine durante la coagulazione del sangue. come un nucleotide, a partire da precursori semplici;
t-SNARE: recettori proteici presenti su una membrana diversa da via di salvataggio.
bersaglio (solitamente la membrana plasmatica) che Via del fosfogluconato: una via ossidativa che
si legano ai v-SNARE presenti nella membrana di inizia con il glucosio 6-fosfato e porta, attraverso il
una vescicola secretoria e mediano la fusione della 6-fosfogluconato, alla formazione di pentosi fosfato e
vescicola con le membrane bersaglio. di NADPH. Detta anche via del pentosio fosfato.
Via del glicolato: la via metabolica, presente all’interno
U degli organismi fotosintetici, che converte il
Ubiquitina: una piccola proteina molto conservata che glicolato prodotto durante la fotorespirazione in
marca le proteine intracellulari destinate alla proteolisi 3-fosfoglicerato.
per azione del proteasoma. Nelle proteine bersaglio Via del pentosio fosfato: via metabolica che serve
diverse molecole di ubiquitina vengono unite a un a interconvertire esosi e pentosi ed è la fonte di
residuo di Lys da uno specifico enzima. equivalenti riducenti e di pentosi per i processi
Uniporto: sistema trasportatore che trasloca una sola biosintetici; presente nella maggioranza degli
molecola di soluto. organismi. Detta anche via del fosfogluconato.
Ureotelico: che elimina l’eccesso di azoto sotto forma di Via dell’esosio monofosfato: vedi Via del
urea. fosfogluconato.
Uricotelico: che elimina l’eccesso di azoto sotto forma di Via di salvataggio (recupero): sintesi di una
urato (acido urico). biomolecola, come un nucleotide, da intermedi della
via di degradazione della biomolecola stessa; una via di
V riciclaggio, diversa dalla via di sintesi de novo.
Variazione di energia libera (DG): la quantità di Virione: una particella di virus.
energia libera rilasciata (DG negativo) o assorbita (DG Virus: complesso di proteine e acidi nucleici che
positivo) da una reazione a temperatura e pressione richiedono una cellula intatta per la loro replicazione;
costanti. il loro genoma può essere di DNA o di RNA.
Variazione di energia libera standard (DG°): la Vitamina: una sostanza organica necessaria in piccole
variazione di energia libera standard di una reazione quantità nella dieta di alcune specie; in genere le
in condizioni standard: temperatura 298 K, pressione 1 vitamine sono componenti di coenzimi.
atm o 101,3 kPa; tutti i soluti sono alla concentrazione Vmax: la velocità massima di una reazione enzimatica
di 1 m. Il DG9 è la variazione di energia libera standard quando il sito attivo è sempre saturato con il substrato.
a pH 7,0 in 55,5 m di acqua. v-SNARE: recettori proteici presenti sulla membrana
Variazione di entalpia (DH): in una reazione, valore di una vescicola secretoria che si legano ai t-SNARE
che rappresenta la differenza tra l’energia usata per presenti nella membrana bersaglio (di norma la
rompere un legame e l’energia guadagnata dalla membrana plasmatica) e mediano la fusione della
formazione di un nuovo legame. vescicola con le membrane bersaglio.

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W del DNA da parte di alcune proteine che legano il


Western blotting: vedi Immunoblotting. DNA; caratterizzato da un singolo atomo di zinco
Wobble (vacillamento): l’appaiamento relativamente coordinato a quattro residui di Cys oppure a due
debole della base all’estremità 39 di un codone con la residui di His e due di Cys.
base complementare all’estremità 59 dell’anticodone. Zucchero riducente: zucchero in cui il carbonio
carbonilico anomerico non è coinvolto in legami
Z glicosidici e può essere ossidato.
Zimogeno: precursore inattivo di un enzima; per esempio Zwitterione: uno ione dipolare con cariche positive e
il pepsinogeno, il precursore della pepsina. negative spazialmente separate.
Zinc finger (dito di zinco): motivo strutturale
specializzato di proteine, coinvolto nel riconoscimento

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